Bibbia Diodati Genesi 1:1 NEL principio Iddio creo' il cielo e la terra. Genesi 1:2 E la terra era una cosa deserta e vacua; e tenebre erano sopra la faccia dell'abisso. E lo Spirito di Dio si moveva sopra la faccia delle acque. Genesi 1:3 E Iddio disse: Sia la luce. E la luce fu. Genesi 1:4 E Iddio vide che la luce era buona. E Iddio separo' la luce dalle tenebre. Genesi 1:5 E Iddio nomino' la luce Giorno, e le tenebre Notte. Cosi fu sera, e poi fu mattina, che fu il primo giorno. Genesi 1:6 Poi Iddio disse: Siavi una distesa tra le acque, la quale separi le acque dalle acque. Genesi 1:7 E Iddio fece quella distesa: e separo' le acque che son disotto alla distesa, da quelle che son disopra d'essa. E cosi fu. Genesi 1:8 E Iddio nomino' la distesa Cielo. Cosi fu sera, e poi fu mattina, che fu il secondo giorno. Genesi 1:9 Poi Iddio disse: Sieno tutte le acque, che son sotto al cielo, raccolte in un luogo, ed apparisca l'asciutto. E cosi fu. Genesi 1:10 E Iddio nomino' l'asciutto Terra, e la raccolta delle acque Mari. E Iddio vide che cio' era buono. Genesi 1:11 Poi Iddio disse: Produca la terra erba minuta, erbe che facciano seme, ed alberi fruttiferi che portino frutto, secondo le loro specie; il cui seme sia in esso, sopra la terra. E cosi fu. Genesi 1:12 La terra adunque produsse erba minuta, erbe che fanno seme, secondo le loro specie, ed alberi che portano frutto, il cui seme e' in esso, secondo le loro specie. E Iddio vide che cio' era buono. Genesi 1:13 Cosi fu sera, e poi fu mattina, che fu il terzo giorno. Genesi 1:14 Poi Iddio disse: Sienvi de' luminari nella distesa del cielo, per far distinzione tra il giorno e la notte: e quelli sieno per segni, e per distinguer le stagioni e i giorni e gli anni. Genesi 1:15 E sieno per luminari nella distesa del cielo, per recar la luce in su la terra. E cosi fu. Genesi 1:16 Iddio adunque fece i due gran luminari (il maggiore per avere il reggimento del giorno, e il minore per avere il reggimento della notte), e le stelle. Genesi 1:17 E Iddio li mise nella distesa del cielo, per recar la luce sopra la terra, Genesi 1:18 e per avere il reggimento del giorno e della notte, e per separar la luce dalle tenebre. E Iddio vide che cio' era buono. Genesi 1:19 Cosi fu sera, e poi fu mattina, che fu il quarto giorno. Genesi 1:20 Poi Iddio disse: Producano le acque copiosamente rettili, che sieno animali viventi; e volino gli uccelli sopra la terra, e per la distesa del cielo. Genesi 1:21 Iddio adunque creo' le grandi balene, ed ogni animal vivente che va serpendo; i quali animali le acque produssero copiosamente, secondo le loro specie; ed ogni sorta di uccelli che hanno ale, secondo le loro specie. E Iddio vide che cio' era buono. Genesi 1:22 E Iddio li benedisse, dicendo: Figliate, moltiplicate, ed empiete le acque ne' mari; moltiplichino parimente gli uccelli sulla terra. Genesi 1:23 Cosi fu sera, e poi fu mattina, che fu il quinto giorno. Genesi 1:24 Poi Iddio disse: Produca la terra animali viventi, secondo le loro specie; bestie domestiche, rettili e fiere della terra, secondo le loro specie. E cosi fu. Genesi 1:25 Iddio adunque fece le fiere della terra, secondo le loro specie; e gli animali domestici, secondo le loro specie; ed ogni sorta di rettili della terra, secondo le loro specie. E Iddio vide che cio' era buono. Genesi 1:26 Poi Iddio disse: Facciamo l'uomo alla nostra immagine, secondo la nostra somiglianza; ed abbia la signoria sopra i pesci del mare, e sopra gli uccelli del cielo, e sopra le bestie, e sopra tutta la terra, e sopra ogni rettile che serpe sopra la terra. Genesi 1:27 Iddio adunque creo' l'uomo alla sua immagine; egli lo creo' all'immagine di Dio; egli li creo' maschio e femmina. Genesi 1:28 E Iddio li benedisse, e disse loro: Fruttate e moltiplicate, ed empiete la terra, e rendetevela soggetta, e signoreggiate sopra i pesci del mare, e sopra gli uccelli del cielo, e sopra ogni bestia che cammina sopra la terra. Genesi 1:29 Oltre a cio', Iddio disse: Ecco, io vi do tutte l'erbe che producono seme, che son sopra tutta la terra; e tutti gli alberi fruttiferi che fanno seme. Queste cose vi saranno per cibo. Genesi 1:30 Ma a tutte le bestie della terra, ed a tutti gli uccelli del cielo, ed a tutti gli animali che serpono sopra la terra, ne' quali e' anima vivente, io do ogni erba verde per mangiarla. E cosi fu. Genesi 1:31 E Iddio vide tutto quello ch'egli avea fatto; ed ecco, era molto buono. Cosi fu sera, e poi fu mattina, che fu il sesto giorno. Genesi 2:1 Cosi furono compiuti i cieli e la terra, e tutto l'esercito di quelli. Genesi 2:2 Ora, avendo Iddio compiuta nel settimo giorno l'opera sua, la quale egli avea fatta, si riposo' nel settimo giorno da ogni sua opera, che egli avea fatta. Genesi 2:3 E Iddio benedisse il settimo giorno, e lo santifico'; perciocche' in esso egli s'era riposato da ogni sua opera ch'egli avea creata, per farla. Genesi 2:4 TALI furono le origini del cielo e della terra, quando quelle cose furono create, nel giorno che il Signore Iddio fece la terra e il cielo; Genesi 2:5 e ogni albero ed arboscello della campagna, avanti che ne fosse alcuno in su la terra; ed ogni erba della campagna, avanti che ne fosse germogliata alcuna; perciocche' il Signore Iddio non avea ancora fatto piovere in su la terra, e non v'era alcun uomo per lavorar la terra. Genesi 2:6 Or un vapore saliva dalla terra, che adacquava tutta la faccia della terra. Genesi 2:7 E il Signore Iddio formo' l'uomo del la polvere della terra, e gli alito' nelle nari un fiato vitale; e l'uomo fu fatto anima vivente. Genesi 2:8 Or il Signore Iddio pianto' un giardino in Eden, dall'Oriente, e pose quivi l'uomo ch'egli avea formato. Genesi 2:9 E il Signore Iddio fece germogliar dalla terra ogni sorta d'alberi piacevoli a riguardare, e buoni a mangiare; e l'albero della vita, in mezzo del giardino; e l'albero della conoscenza del bene e del male. Genesi 2:10 Ed un fiume usciva di Eden, per adacquare il giardino; e di la' si spartiva in quattro capi. Genesi 2:11 Il nome del primo e' Pison; questo e' quello che circonda tutto il paese di Havila, ove e' dell'oro. Genesi 2:12 E l'oro di quel paese e' buono; quivi ancora si trovano le perle e la pietra onichina. Genesi 2:13 E il nome del secondo fiume e' Ghihon; questo e' quello che circonda tutto il paese di Cus. Genesi 2:14 E il nome del terzo fiume e' Hiddechel; questo e' quello che corre di rincontro all'Assiria. E il quarto fiume e' l'Eufrate. Genesi 2:15 Il Signore Iddio adunque prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, per lavorarlo, e per guardarlo. Genesi 2:16 E il Signore Iddio comando' all'uomo, dicendo: Mangia pur d'ogni albero del giardino. Genesi 2:17 Ma non mangiar dell'albero della conoscenza del bene e del male; perciocche', nel giorno che tu ne mangerai per certo tu morrai. Genesi 2:18 Il Signore Iddio disse ancora: e' non e' bene che l'uomo sia solo; io gli faro' un aiuto convenevole a lui. Genesi 2:19 Or il Signore Iddio, avendo formate della terra tutte le bestie della campagna, e tutti gli uccelli del cielo, li meno' ad Adamo, acciocche' vedesse qual nome porrebbe a ciascuno di essi; e che qualunque nome Adamo ponesse a ciascuno animale, esso fosse il suo nome. Genesi 2:20 E Adamo pose nome ad ogni animal domestico, ed agli uccelli del cielo, e ad ogni fiera della campagna; ma non si trovava per Adamo aiuto convenevole a lui. Genesi 2:21 E il Signore Iddio fece cadere un profondo sonno sopra Adamo, onde egli si addormento'; e Iddio prese una delle coste di esso, e saldo' la carne nel luogo di quella. Genesi 2:22 E il Signore Iddio fabbrico' una donna della costa che egli avea tolta ad Adamo, e la meno' ad Adamo. Genesi 2:23 E Adamo disse: A questa volta pure ecco osso delle mie ossa, e carne della mia carne; costei sara' chiamata femmina d'uomo, conciossiache' costei sia stata tolta dall'uomo. Genesi 2:24 Percio' l'uomo lascera' suo padre e sua madre, e si atterra' alla sua moglie, ed essi diverranno una stessa carne. Genesi 2:25 Or amendue, Adamo e la sua moglie, erano ignudi, e non se ne vergognavano. Genesi 3:1 OR il serpente era astuto piu' che qualunque altra bestia della campagna, che il Signore Iddio avesse fatta. Ed esso disse alla donna: Ha pure Iddio detto: Non mangiate del frutto di tutti gli alberi del giardino? Genesi 3:2 E la donna disse al serpente: Noi possiamo mangiare del frutto degli alberi del giardino. Genesi 3:3 Ma del frutto dell'albero, ch'e' in mezzo del giardino, Iddio ha detto: Non ne mangiate, e nol toccate, che' non muoiate. Genesi 3:4 E il serpente disse alla donna: Voi non morreste punto. Genesi 3:5 Ma Iddio sa che, nel giorno che voi ne mangereste, i vostri occhi si aprirebbero; onde sareste come dii, avendo conoscenza del bene e del male. Genesi 3:6 La donna adunque, veggendo che il frutto dell'albero era buono a mangiare, e ch'era dilettevole a vedere e che l'albero era desiderabile per avere intelletto, prese del frutto, e ne mangio', e ne diede ancora al suo marito, acciocche' ne mangiasse seco. Ed egli ne mangio'. Genesi 3:7 Allora gli occhi di amendue loro si apersero, e conobbero ch'erano ignudi; onde cucirono insieme delle foglie di fico, e se ne fecero delle coperte da cignersi attorno. Genesi 3:8 Poi, all'aura del di, udirono la voce del Signore Iddio che camminava per lo giardino. E Adamo, con la sua moglie, si nascose dal cospetto del Signore Iddio, per mezzo gli alberi del giardino. Genesi 3:9 E il Signore Iddio chiamo' Adamo, e gli disse: Ove sei? Genesi 3:10 Ed egli disse: Io intesi la tua voce per lo giardino, e temetti, perciocche' io era ignudo; e mi nascosi. Genesi 3:11 E Iddio disse: Chi ti ha mostrato che tu fossi ignudo? Hai tu mangiato del frutto dell'albero, del quale io ti avea vietato di mangiare? Genesi 3:12 E Adamo disse: La donna, che tu hai posta meco, e' quella che mi ha dato del frutto dell'albero, ed io ne ho mangiato. Genesi 3:13 E il Signore Iddio disse alla donna: Che cosa e' questo che tu hai fatto? E la donna rispose: Il serpente mi ha sedotta, ed io ho mangiato di quel frutto. Genesi 3:14 Allora il Signore Iddio disse al serpente: Perciocche' tu hai fatto questo, sii maledetto sopra ogni altro animale, e sopra ogni altra bestia della campagna; tu camminerai in sul tuo ventre, e mangerai la polvere tutti i giorni della tua vita. Genesi 3:15 Ed io mettero' inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di essa; essa progenie ti tritera' il capo e tu le ferirai il calcagno. Genesi 3:16 Poi disse alla donna: Io accrescero' grandemente i dolori del tuo parto e della tua gravidanza; tu partorirai figliuoli con dolori, e i tuoi desiderii dipenderanno dal tuo marito, ed egli signoreggera' sopra te. Genesi 3:17 E ad Adamo disse: Perciocche' tu hai atteso alla voce della tua moglie, ed hai mangiato del frutto dell'albero, del quale io ti avea data questo comandamento: Non mangiarne: la terra sara' maledetta per cagion tua; tu mangerai del frutto di essa con affanno, tutti i giorni della tua vita. Genesi 3:18 Ed ella ti produrra' spine e triboli; e tu mangerai l'erba de' campi. Genesi 3:19 Tu mangerai il pane col sudor del tuo volto, fin che tu ritorni in terra; conciossiache' tu ne sii stato tolto; perciocche' tu sei polvere, tu ritornerai altresi in polvere. Genesi 3:20 E Adamo pose nome Eva alla sua moglie; perciocche' ella e' stata madre di tutti i viventi. Genesi 3:21 E il Signore Iddio fece delle toniche di pelle ad Adamo ed alla sua moglie; e li vesti. Genesi 3:22 Poi il Signore Iddio disse: Ecco, l'uomo e' divenuto come uno di noi, avendo conoscenza del bene e del male; ora adunque e' si convien provvedere che talora egli non istenda la mano, e non prenda ancora del frutto dell'albero della vita, e ne mangi, e viva in perpetuo. Genesi 3:23 Percio' il Signore Iddio mando' l'uomo fuor del giardino di Eden, per lavorar la terra, dalla quale era stato tolto. Genesi 3:24 Cosi egli caccio' l'uomo, e pose dei Cherubini davanti al giardino di Eden, con una spada fiammeggiante che si vibrava in giro, per guardar la via dell'albero della vita. Genesi 4:1 OR Adamo conobbe la sua moglie, ed ella concepette, e partori Caino, e disse: Io ho acquistato un uomo col Signore. Genesi 4:2 Poi partori ancora Abele, fratello di esso. Ed Abele fu pastore di pecore, e Caino fu lavorator della terra. Genesi 4:3 Or avvenne, in capo di alquanto tempo, che Caino offerse al Signore offerta de' frutti della terra. Genesi 4:4 Ed Abele offerse anch'esso de' primogeniti delle sue pecore, e del grasso di esse. E il Signore riguardo' ad Abele ed alla sua offerta. Genesi 4:5 Ma non riguardo' a Caino, ne' alla sua offerta; onde Caino si sdegno' grandemente, e il suo volto fu abbattuto. Genesi 4:6 E il Signore disse a Caino: Perche' sei tu sdegnato? e perche' e' il tuo volto abbattuto? Genesi 4:7 Se tu fai bene, non vi sara' egli esaltazione? ma altresi, se tu fai male, il peccato giace alla porta. Ora i desiderii di esso dipendono da te, e tu hai la signoria sopra lui. Genesi 4:8 E Caino disse ad Abele suo fratello: Andiamo ai campi. Ed avvenne che essendo essi ai campi, Caino si levo' contro ad Abele suo fratello, e l'uccise. Genesi 4:9 E il Signore disse a Caino: Ov'e' Abele tuo fratello? Ed egli disse: Io non so; sono io guardiano del mio fratello? Genesi 4:10 E il Signore gli disse: Che hai fatto? ecco la voce del sangue del tuo fratello grida a me dalla terra. Genesi 4:11 Ora dunque tu sei maledetto, e sarai cacciato dalla terra, che ha aperta la sua bocca per ricevere il sangue del tuo fratello dalla tua mano. Genesi 4:12 Quando tu lavorerai la terra, ella non continuera' piu' di renderti la sua virtu'; e tu sarai vagabondo ed errante sulla terra. Genesi 4:13 E Caino disse al Signore: La mia iniquita' e' piu' grande che io non posso portare. Genesi 4:14 Ecco, tu mi hai oggi cacciato d'in su la faccia della terra, ed io saro' nascosto dal tuo cospetto, e saro' vagabondo ed errante sulla terra; ed avverra' che chiunque mi trovera' mi uccidera'. Genesi 4:15 E il Signore gli disse: Percio', chiunque uccidera' Caino sara' punito a sette doppi piu' che Caino. E il Signore pose un segnale in Caino, acciocche' alcuno, trovandolo, non lo uccidesse. Genesi 4:16 E Caino si parti dal cospetto del Signore, e dimoro' nel paese di Nod, dalla parte orientale di Eden. Genesi 4:17 E Caino conobbe la sua moglie, ed ella concepette, e partori Enoch. Poi egli si mise ad edificare una citta', e la nomino' del nome del suo figliuolo Enoch. Genesi 4:18 E ad Enoch nacque Irad; ed Irad genero' Mehujael; e Mehujael genero' Metusael; e Metusael genero' Lamec. Genesi 4:19 E Lamec si prese due mogli; il nome dell'una delle quali era Ada, e il nome dell'altra Silla. Genesi 4:20 E Ada partori Iabal. Esso fu padre di coloro che dimorano in tende, e son mandriani. Genesi 4:21 E il nome del suo fratello fu Iubal. Esso fu padre di tutti coloro che maneggiano la cetera e l'organo. Genesi 4:22 E Silla partori anch'ella Tubal-cain, il quale ha ammaestrato ogni fabbro di rame e di ferro; e la sorella di Tubal-cain fu Naama. Genesi 4:23 E Lamec disse ad Ada e Silla sue mogli: Ascoltate la mia voce, mogli di Lamec; Porgete l'orecchio al mio parlare. Certo io ho ucciso un uomo, dandogli una ferita; Ed un giovane, dandogli una percossa. Genesi 4:24 Se Caino e' vendicato a sette doppi, Lamec lo sara' a settanta volte sette doppi. Genesi 4:25 E Adamo conobbe ancora la sua moglie; ed ella partori un figliuolo, e gli pose nome Set; perciocche', disse ella, Iddio mi ha riposta un'altra progenie in luogo di Abele, che Caino ha ucciso. Genesi 4:26 Ed a Set ancora nacque un figliuolo; ed egli gli pose nome Enos. Allora si comincio' a nominare una parte degli uomini del Nome del Signore. Genesi 5:1 QUESTA e' la descrizione delle generazioni di Adamo. Nel giorno che Iddio creo' l'uomo, egli lo fece alla sua somiglianza. Genesi 5:2 Egli li creo' maschio e femmina, e li benedisse, e pose loro nome UOMO, nel giorno che furono creati. Genesi 5:3 Ora Adamo, essendo vivuto centotrent'anni, genero' un figliuolo alla sua somiglianza, secondo la sua immagine; e gli pose nome Set. Genesi 5:4 E il tempo che visse Adamo, dopo ch'ebbe generato Set, fu ottocent'anni; e genero' figliuoli e figliuole. Genesi 5:5 Cosi tutto il tempo che visse Adamo fu novecentrent'anni; poi mori. Genesi 5:6 E Set, essendo vivuto centocinque anni, genero' Enos. Genesi 5:7 E Set, dopo che ebbe generato Enos, visse ottocensette anni, e genero' figliuoli e figliuole. Genesi 5:8 Cosi tutto il tempo che visse Set fu novecendodici anni; poi mori. Genesi 5:9 Ed Enos, essendo vivuto novant'anni, genero' Chenan. Genesi 5:10 Ed Enos, dopo ch'ebbe generato Chenan, visse ottocenquindici anni, e genero' figliuoli e figliuole. Genesi 5:11 Cosi tutto il tempo che visse Enos fu novecencinque anni; poi mori. Genesi 5:12 E Chenan, essendo vivuto settant'anni, genero' Mahalaleel. Genesi 5:13 E Chenan, dopo ch'ebbe generato Mahalaleel, visse ottocento quaranta anni, e genero' figliuoli e figliuole. Genesi 5:14 Cosi tutto il tempo che Chenan visse fu novecendieci anni; poi mori. Genesi 5:15 E Mahalaleel, essendo vivuto sessantacinque anni, genero' Iared. Genesi 5:16 E Mahalaleel, dopo ch'ebbe generato Iared, visse ottocento trenta anni, e genero' figliuoli e figliuole. Genesi 5:17 Cosi tutto il tempo che Mahalaleel visse fu ottocento novanta cinque anni; poi mori. Genesi 5:18 E Iared, essendo vivuto censessantadue anni, genero' Enoc. Genesi 5:19 E Iared, dopo ch'ebbe generato Enoc, visse ottocent'anni, e genero' figliuoli e figliuole. Genesi 5:20 Cosi tutto il tempo che Iared visse fu novecento sessantadue anni; poi mori. Genesi 5:21 Ed Enoc essendo vivuto sessantacinque anni, genero' Metusela. Genesi 5:22 Ed Enoc, dopo ch'ebbe generato Metusela, cammino' con Dio per lo spazio di trecent'anni e genero' figliuoli e figliuole. Genesi 5:23 Cosi, tutto il tempo che Enoc visse fu trecento sessanta cinque anni. Genesi 5:24 E dopo che Enoc fu camminato con Dio, non si vide piu'; perciocche' Iddio lo prese. Genesi 5:25 E Metusela, essendo vivuto cento ottantasette anni, genero' Lamec. Genesi 5:26 E Metusela, dopo ch'ebbe generato Lamec, visse settecento ottantadue anni, e genero' figliuoli e figliuole. Genesi 5:27 Cosi, tutto il tempo che Metusela visse fu novecento sessantanove anni; poi mori. Genesi 5:28 E Lamec, essendo vivuto cento ottantadue anni, genero' un figliuolo. Genesi 5:29 E gli pose nome Noe', dicendo: Costui ci consolera' della nostra opera, e della fatica delle nostre mani, la quale portiamo per cagion della terra che il Signore ha maladetta. Genesi 5:30 E Lamec, dopo ch'ebbe generato Noe', visse cinquecento novantacinque anni, e genero' figliuoli e figliuole. Genesi 5:31 Cosi tutto il tempo che Lamec visse fu settecento settantasette anni; poi mori. Genesi 5:32 E Noe', essendo di eta' di cinquecent'anni, genero' Sem, Cam e Iafet. Genesi 6:1 OR avvenne che, quando gli uomini cominciarono a moltiplicar sopra la terra, e che furono loro nate delle figliuole, Genesi 6:2 i figliuoli di Dio, veggendo che le figliuole degli uomini erano belle, si presero per mogli quelle che si scelsero d'infra tutte. Genesi 6:3 E il Signore disse: Lo Spirito mio non contendera' in perpetuo con gli uomini; perciocche' anche non sono altro che carne; e il termine loro sara' centovent'anni. Genesi 6:4 In quel tempo i giganti erano in su la terra, e furono anche dappoi, quando i figliuoli di Dio entrarono dalle figliuole degli uomini, ed esse partorirono loro de' figliuoli. Costoro son quegli uomini possenti, i quali gia' anticamente erano uomini famosi. Genesi 6:5 E il Signore, veggendo che la malvagita' degli uomini era grande in terra; e che tutte le immaginazioni de' pensieri del cuor loro non erano altro che male in ogni tempo, Genesi 6:6 ei si penti d'aver fatto l'uomo in su la terra, e se ne addoloro' nel cuor suo. Genesi 6:7 E il Signore disse: Io sterminero' d'in su la terra gli uomini che io ho creati; io sterminero' ogni cosa, dagli uomini fino agli animali, ai rettili ed agli uccelli del cielo; perciocche' io mi pento di averli fatti. Genesi 6:8 Ma Noe' trovo' grazia appo il Signore. Genesi 6:9 Queste son le generazioni di Noe'. Noe' fu uomo giusto, intiero nelle sue eta', e cammino' con Dio. Genesi 6:10 E genero' tre figliuoli: Sem, Cam e Iafet. Genesi 6:11 Ora, la terra si era corrotta nel cospetto di Dio, ed era piena di violenza. Genesi 6:12 E Iddio riguardo' la terra, ed ecco era corrotta; poiche' ogni carne aveva corrotta la sua via in su la terra. Genesi 6:13 E Iddio disse a Noe': Appo me la fine di ogni carne e' giunta; perciocche' la terra e' ripiena di violenza per cagion di costoro; ed ecco io li faro' perire, insieme con la terra. Genesi 6:14 Fatti un'Arca di legno di Gofer; falla a stanze, ed impeciala, di fuori e di dentro, con pece. Genesi 6:15 E questa e' la forma della qual tu la farai: la lunghezza di essa sia di trecento cubiti, e la larghezza di cinquanta cubiti, e l'altezza di trenta cubiti. Genesi 6:16 E da' lume all'Arca; e fa' il comignolo di essa disopra di un cubito; e metti la porta dell'Arca al lato di essa; falla a tre palchi, basso, secondo e terzo. Genesi 6:17 Ed ecco io faro' venir sopra la terra il diluvio delle acque, per far perir di sotto al cielo ogni carne in cui e' alito di vita; tutto cio' ch'e' in terra morra'. Genesi 6:18 Ma io fermero' il mio patto teco; e tu entrerai nell'Arca, tu, ed i tuoi figliuoli, e la tua moglie, e le mogli de' tuoi figliuoli teco. Genesi 6:19 E di ogni creatura vivente, di ogni carne, fanne entrar dentro l'Arca due per ciascuna, che saranno maschio e femmina, per conservarli in vita teco. Genesi 6:20 Degli uccelli, secondo le loro specie; delle bestie, secondo le loro specie; e di tutti i rettili, secondo le loro specie; due per ciascuna verranno a te, per esser conservati in vita. Genesi 6:21 E tu, prenditi di ogni cibo che si mangia, ed accoglilo appresso a te; acciocche' sia a te ed a quegli animali per cibo. Genesi 6:22 E Noe' fece cosi; egli fece secondo tutto cio' che Iddio gli avea comandato. Genesi 7:1 Poi il Signore disse a Noe': Entra tu, e tutta la tua famiglia dentro l'Arca; perciocche' in questa eta' io ti ho veduto giusto davanti a me. Genesi 7:2 Di ciascuna specie di animali mondi, prendine sette paia, maschio e femmina; e degli animali immondi, un paio, un maschio e la sua femmina. Genesi 7:3 Degli uccelli del cielo, prendine parimente di ciascuna specie sette paia, maschio e femmina; per conservarne in vita la generazione sopra la terra. Genesi 7:4 Perciocche' fra qui e sette di, io faro' piovere in su la terra per lo spazio di quaranta giorni e di quaranta notti, e sterminero' d'in su la terra ogni cosa sussistente che io ho fatta. Genesi 7:5 E Noe' fece secondo tutto cio' che il Signore gli avea comandato. Genesi 7:6 Or Noe' era di eta' di seicento anni, quando il diluvio fu, e le acque vennero sopra la terra. Genesi 7:7 E Noe', insieme co' suoi figliuoli, e con la sua moglie, e con le mogli de' suoi figliuoli, entro' nell'Arca d'innanzi alle acque del diluvio. Genesi 7:8 Degli animali mondi, e degli animali immondi, e degli uccelli, e di tutto cio' che serpe in su la terra, Genesi 7:9 ne vennero delle paia, maschio e femmina, a Noe', dentro l'Arca; come Iddio avea comandato a Noe'. Genesi 7:10 Ed avvenne, al termine de' sette giorni, che le acque del diluvio vennero sopra la terra. Genesi 7:11 L'anno seicentesimo della vita di Noe', nel secondo mese, nel decimosettimo giorno del mese, in quel giorno tutte le fonti del grande abisso scoppiarono, e le cateratte del cielo furono aperte. Genesi 7:12 E la pioggia fu in su la terra, per lo spazio di quaranta giorni e di quaranta notti. Genesi 7:13 In quel giorno stesso Noe' entro' nell'Arca, insieme con Sem, Cam e Iafet, suoi figliuoli, e con la sua moglie, e con le tre mogli de' suoi figliuoli. Genesi 7:14 Essi vi entrarono, ed anche fiere de ogni specie, ed animali domestici di ogni specie, e rettili che serpono sopra la terra di ogni specie, ed uccelli di ogni specie, ed uccelletti di ogni sorta di qualunque ala. Genesi 7:15 In somma, di ogni carne, in cui e' alito di vita, ne venne un paio a Noe' dentro l'Arca. Genesi 7:16 E gli animali che vennero erano maschio e femmina, come Iddio avea comandato a Noe'. Poi il Signore serro' l'Arca sopra esso. Genesi 7:17 E il diluvio venne sopra la terra, per lo spazio di quaranta giorni; e le acque crebbero, e sollevarono l'Arca, ed ella fu alzata d'in su la terra. Genesi 7:18 E le acque si rinforzarono, e crebbero grandemente sopra la terra; e l'Arca notava sopra le acque. Genesi 7:19 E le acque si rinforzarono grandissimamente sopra la terra; e tutti gli alti monti, che son sotto tutti i cieli, furono coperti. Genesi 7:20 Le acque avanzarono essi monti, dell'altezza di quindici cubiti. Cosi i monti furono coperti. Genesi 7:21 Ed ogni carne che si muove sopra la terra, degli uccelli, degli animali domestici, delle fiere e di tutti i rettili che serpono sopra la terra, mori, insieme con tutti gli uomini. Genesi 7:22 Tutto cio' che ha fiato d'alito di vita nelle sue nari, d'infra tutto cio' ch'era nell'asciutto, mori. Genesi 7:23 E fu sterminata ogni cosa sussistente, che era sopra la faccia della terra, dagli uomini fino alle bestie, e i rettili, e gli uccelli del cielo; furono, dico, sterminati d'in su la terra; e Noe' solo scampo', con quelli ch'erano con lui nell'Arca. Genesi 7:24 E le acque furono alte sopra la terra, per lo spazio di cencinquanta giorni. Genesi 8:1 OR Iddio si ricordo' di Noe', e di tutte le fiere, e di tutti gli animali domestici ch'erano con lui nell'Arca; e fece passare un vento in su la terra; e le acque si posarono. Genesi 8:2 Ed essendo state le fonti dell'abisso e le cateratte del cielo serrate, e rattenuta la pioggia del cielo, Genesi 8:3 le acque andarono del continuo ritirandosi d'in su la terra. Al termine adunque di cencinquanta giorni cominciarono a scemare. Genesi 8:4 E, nel decimosettimo giorno del settimo mese, l'Arca si fermo' sopra le montagne di Ararat. Genesi 8:5 E le acque andarono scemando fino al decimo mese. Nel primo giorno del decimo mese, le sommita' de' monti apparvero. Genesi 8:6 E, in capo di quaranta giorni, Noe' aperse la finestra dell'Arca, ch'egli avea fatta. Genesi 8:7 E mando' fuori il corvo, il quale usciva del continuo fuori, e tornava, fin che le acque furono asciutte d'in su la terra. Genesi 8:8 Poi mando' d'appresso a se' la colomba, per veder se le acque erano scemate d'in su la faccia della terra. Genesi 8:9 Ma la colomba, non trovando ove posar la pianta del pie', se ne ritorno' a lui dentro l'Arca; perciocche' v'erano ancora delle acque sopra la faccia di tutta la terra. Ed egli, stesa la mano, la prese, e l'accolse a se', dentro l'Arca. Genesi 8:10 Ed egli aspetto' sette altri giorni, e di nuovo mando' la colomba fuor dell'Arca. Genesi 8:11 Ed in sul tempo del vespro, la colomba ritorno' a lui; ed ecco, avea nel becco una fronde spiccata di un ulivo; onde Noe' conobbe che le acque erano scemate d'in su la terra. Genesi 8:12 Ed egli aspetto' sette altri giorni, e mando' fuori la colomba, ed essa non ritorno' piu' a lui. Genesi 8:13 E, nell'anno seicentunesimo di Noe', nel primo giorno del primo mese, le acque furono asciutte d'in su la terra. E Noe', levato il coperto dell'Arca, vide che la faccia della terra era asciutta. Genesi 8:14 E, nel ventisettesimo giorno del secondo mese, la terra era tutta asciutta. Genesi 8:15 E Iddio parlo' a Noe', dicendo: Genesi 8:16 Esci fuor dell'Arca, tu, e la tua moglie, ed i tuoi figliuoli, e le mogli de' tuoi figliuoli teco. Genesi 8:17 Fa uscir fuori teco tutti gli animali che son teco, di qualunque carne, degli uccelli, delle bestie, e di tutti i rettili che serpono sopra la terra; e lascia che scorrano per la terra, e figlino, e moltiplichino in su la terra. Genesi 8:18 E Noe' usci fuori, co' suoi figliuoli, e con la sua moglie, e con le mogli de' suoi figliuoli. Genesi 8:19 Tutte le bestie ancora, e tutti i rettili, e tutti gli uccelli, e tutti gli animali che si muovono sopra la terra, secondo le lor generazioni, uscirono fuor dell'Arca. Genesi 8:20 E Noe' edifico' un altare al Signore; e prese d'ogni specie di animali mondi, e d'ogni specie di uccelli mondi, ed offerse olocausti sopra l'altare. Genesi 8:21 E il Signore odoro' un odor soave; e disse nel cuor suo: Io non malediro' piu' la terra per l'uomo; conciossiache' l'immaginazione del cuor dell'uomo sia malvagia fin dalla sua fanciullezza; e non percotero' piu' ogni cosa vivente, come ho fatto. Genesi 8:22 Da ora innanzi, quanto durera' la terra, sementa e ricolta, freddo e caldo, state e verno, giorno e notte giammai non cesseranno. Genesi 9:1 E IDDIO benedisse Noe', e i suoi figliuoli; e disse loro; Fruttate, e moltiplicate, e riempiete la terra. Genesi 9:2 E la paura e lo spavento di voi sia sopra tutte le bestie della terra, e sopra tutti gli uccelli del cielo; essi vi son dati nelle mani, insieme con tutto cio' che serpe sopra la terra, e tutti i pesci del mare. Genesi 9:3 Ogni cosa che si muove, ed ha vita, vi sara' per cibo; io ve le do tutte, come l'erbe verdi. Genesi 9:4 Ma pur non mangiate la carne con l'anima sua, ch'e' il suo sangue. Genesi 9:5 E certamente io ridomandero' conto del vostro sangue, per le vostre persone; io ne ridomandero' conto ad ogni bestia, ed agli uomini; io ridomandero' conto della vita dell'uomo a qualunque suo fratello. Genesi 9:6 Il sangue di colui che spandera' il sangue dell'uomo sara' sparso dall'uomo; perciocche' Iddio ha fatto l'uomo alla sua immagine. Genesi 9:7 Voi dunque fruttate e moltiplicate; generate copiosamente sulla terra, e crescete in essa. Genesi 9:8 Poi Iddio parlo' a Noe', ed a' suoi figliuoli con lui, dicendo: Genesi 9:9 E quant'e' a me, ecco, io fermo il mio patto con voi, e con la vostra progenie dopo voi; Genesi 9:10 e con ogni animal vivente ch'e' con voi, cosi degli uccelli, come degli animali domestici, e di tutte le fiere della terra, con voi; cosi con quelle che sono uscite fuor dell'Arca, come con ogni altra bestia della terra. Genesi 9:11 Io fermo il mio patto con voi, che ogni carne non sara' piu' distrutta per le acque del diluvio, e che non vi sara' piu' diluvio, per guastar la terra. Genesi 9:12 Oltre a cio', Iddio disse: Questo sara' il segno del patto che io fo fra me e voi e tutti gli animali viventi, che son con voi, in perpetuo per ogni generazione. Genesi 9:13 Io ho messo il mio Arco nella nuvola; ed esso sara' per segno del patto fra me e la terra. Genesi 9:14 Ed avverra' che, quando io avro' coperta la terra di nuvole, l'Arco apparira' nella nuvola. Genesi 9:15 Ed io mi ricordero' del mio patto, ch'e' fra me e voi, ed ogni animal vivente, di qualunque carne; e le acque non faranno piu' diluvio, per distruggere ogni carne. Genesi 9:16 L'Arco adunque sara' nella nuvola, ed io lo riguardero', per ricordarmi del patto perpetuo, fra Dio ed ogni animal vivente, di qualunque carne ch'e' sopra la terra. Genesi 9:17 Cosi Iddio disse a Noe': Questo e' il segno del patto, che io ho fermato fra me ed ogni carne ch'e' sopra la terra. Genesi 9:18 OR i figliuoli di Noe', che uscirono fuor dell'Arca, furono Sem, Cam e Iafet. Genesi 9:19 E Cam fu padre di Canaan. Questi tre furono figliuoli di Noe'; e da essi, sparsi per tutta la terra, ella e' stata popolata. Genesi 9:20 E Noe' comincio' ad esser lavorator della terra e pianto' la vigna. Genesi 9:21 E bevve del vino, e s'inebbrio', e si scoperse in mezzo del suo tabernacolo. Genesi 9:22 E Cam, padre di Canaan, vide le vergogne di suo padre, e lo rapporto' fuori a' suoi due fratelli. Genesi 9:23 Ma Sem e Iafet presero un mantello, e se lo misero amendue in su le spalle; e, camminando a ritroso, copersero le vergogne del padre loro; e le faccie loro erano volte indietro, tal che non videro le vergogne del padre loro. Genesi 9:24 E, quando Noe' si fu svegliato dal suo vino, seppe cio' che gli avea fatto il suo figliuol minore. Genesi 9:25 E disse: Maledetto sia Canaan; sia servo de' servi de' suoi fratelli. Genesi 9:26 Ma disse: Benedetto sia il Signore Iddio di Sem, e sia Canaan lor servo. Genesi 9:27 Iddio allarghi Iafet, ed abiti egli ne' tabernacoli di Sem; e sia Canaan lor servo. Genesi 9:28 E Noe' visse dopo il diluvio trecencinquanta anni. Genesi 9:29 E tutto il tempo che Noe' visse fu novecencinquanta anni; poi mori. Genesi 10:1 OR queste sono le generazioni dei figliuoli di Noe': Sem, Cam e Iafet; e ad essi nacquero figliuoli dopo il diluvio. Genesi 10:2 I figliuoli di Iafet furono Gomer, e Magog, e Madai, e Iavan, e Tubal, e Mesec, e Tiras. Genesi 10:3 E i figliuoli di Gomer furono Aschenaz, e Rifat, e Togarma. Genesi 10:4 E i figliuoli di Iavan furono Elisa e Tarsis, Chittim e Dodanim. Genesi 10:5 Da costoro, per le lor famiglie, nelle lor nazioni, e' venuto lo spartimento dell'Isole delle genti, nei loro paesi, secondo la lingua di ciascun di essi. Genesi 10:6 E i figliuoli di Cam furono Cus, Misraim, e Put, e Canaan. Genesi 10:7 E i figliuoli di Cus furono Seba, ed Havila, e Sabta, e Rama, e Sabteca; ed i figliuoli di Rama furono Seba e Dedan. Genesi 10:8 E Cus genero' Nimrod. Esso comincio' ad esser possente sulla terra. Genesi 10:9 Egli fu un potente cacciatore nel cospetto del Signore; percio' si dice: Come Nimrod, potente cacciatore nel cospetto del Signore. Genesi 10:10 E il principio del suo regno fu Babilonia, ed Erec, ed Accad, e Calne, nel paese di Sinear. Genesi 10:11 Di quel paese usci Assur, ed edifico' Ninive, e la citta' di Rehobot, a Cala; Genesi 10:12 e, fra Ninive e Cala, Resen, la gran citta'. Genesi 10:13 E Misraim genero' Ludim, ed Anamim, e Lehabim, e Naftuhim, Genesi 10:14 e Patrusim, e Casluhim onde sono usciti i Filistei, e Caftorim. Genesi 10:15 E Canaan genero' Sidon suo primogenito, ed Het; Genesi 10:16 e il Gebuseo, e l'Amorreo, e il Ghirgaseo; Genesi 10:17 e l'Hivveo, e l'Archeo, e il Sineo; Genesi 10:18 e l'Arvadeo, e il Semareo, e l'Hamateo. E poi le famiglie de' Cananei si sparsero. Genesi 10:19 Ed i confini de' Cananei furono da Sidon, traendo verso Gherar, fino a Gaza; e traendo verso Sodoma, e Gomorra, ed Adma, e Seboim, fino a Lesa. Genesi 10:20 Questi sono i figliuoli di Cam, secondo le lor famiglie e lingue, ne' lor paesi e nazioni. Genesi 10:21 A Sem ancora, padre di tutti i figliuoli di Eber, e fratel maggiore di Iafet, nacquero figliuoli. Genesi 10:22 I figliuoli di Sem furono Elam, ed Assur, ed Arfacsad, e Lud, ed Aram. Genesi 10:23 E i figliuoli di Aram furono Us, Hul, Gheter, e Mas. Genesi 10:24 Ed Arfacsad genero' Sela, e Sela genero' Eber. Genesi 10:25 E ad Eber nacquero due figliuoli, il nome dell'uno fu Peleg, perciocche' al suo tempo la terra fu divisa; e il nome dell'altro suo fratello fu Ioctan. Genesi 10:26 E Ioctan genero' Almodad, e Selef, ed Asarmavet, e Iera; Genesi 10:27 e Hadoram, ed Huzal, e Dicla; Genesi 10:28 ed Obal, ed Abimael, e Seba; Genesi 10:29 ed Ofir, ed Havila, e Iobab. Tutti costoro furono figliuoli di Ioctan. Genesi 10:30 E le loro abitazioni furono da Mesa, traendo verso Sefar, fino al monte Orientale. Genesi 10:31 Costoro furono i figliuoli di Sem, secondo le lor famiglie e lingue, ne' lor paesi, per le lor nazioni. Genesi 10:32 Queste son le famiglie de' figliuoli di Noe' secondo le loro generazioni, nelle lor nazioni; e da costoro sono discese le genti divise per la terra, dopo il diluvio. Genesi 11:1 OR tutta la terra era d'una favella e di un linguaggio. Genesi 11:2 Ed avvenne che, partendosi gli uomini di Oriente, trovarono una pianura nel paese di Sinear, e quivi si posarono. Genesi 11:3 E dissero l'uno all'altro: Or su, facciamo de' mattoni, e cociamoli col fuoco. I mattoni adunque furono loro in vece di pietre, e il bitume in vece di malta. Genesi 11:4 Poi dissero: Or su, edifichiamoci una citta', ed una torre, la cui sommita' giunga fino al cielo, ed acquistiamoci fama; che talora noi non siamo dispersi sopra la faccia di tutta la terra. Genesi 11:5 E il Signore discese, per veder la citta' e la torre che i figliuoli degli uomini edificavano. Genesi 11:6 E il Signore disse: Ecco un medesimo popolo, ed essi tutti hanno un medesimo linguaggio, e questo e' il cominciamento del lor lavoro, ed ora tutto cio' che hanno disegnato di fare, non sara' loro divietato. Genesi 11:7 Or su, scendiamo e confondiamo ivi la lor favella; acciocche' l'uno non intenda la favella dell'altro. Genesi 11:8 E il Signore li disperse di la' sopra la faccia di tutta la terra; ed essi cessarono di edificar la citta'. Genesi 11:9 Percio' essa fu nominata Babilonia; perciocche' il Signore confuse quivi la favella di tutta la terra, e disperse coloro di la' sopra la faccia di tutta la terra. Genesi 11:10 QUESTE sono le generazioni di Sem: Sem, essendo d'eta' di cent'anni, genero' Arfacsad, due anni dopo il diluvio. Genesi 11:11 E Sem, dopo ch'ebbe generato Arfacsad, visse cinquecent'anni, e genero' figliuoli e figliuole. Genesi 11:12 Ed Arfacsad, essendo vivuto trentacinque anni, genero' Sela. Genesi 11:13 Ed Arfacsad, dopo ch'egli ebbe generato Sela, visse quattrocentotre anni, e genero' figliuoli e figliuole. Genesi 11:14 E Sela, essendo vivuto trent'anni, genero' Eber. Genesi 11:15 E Sela, dopo ch'ebbe generato Eber, visse quattrocentotre anni, e genero' figliuoli e figliuole. Genesi 11:16 Ed Eber, essendo vivuto trentaquattr'anni, genero' Peleg. Genesi 11:17 Ed Eber, dopo ch'ebbe generato Peleg, visse quattrocentrenta anni, e genero' figliuoli e figliuole. Genesi 11:18 E Peleg, essendo vivuto trent'anni, genero' Reu. Genesi 11:19 E Peleg, dopo ch'ebbe generato Reu, visse dugennove anni, e genero' figliuoli e figliuole. Genesi 11:20 E Reu, essendo vivuto trentadue anni, genero' Serug. Genesi 11:21 E Reu, dopo che ebbe generato Serug, visse dugensette anni, e genero' figliuoli e figliuole. Genesi 11:22 E Serug, essendo vivuto trent'anni, genero' Nahor. Genesi 11:23 E Serug, dopo che ebbe generato Nahor, visse dugent'anni, e genero' figliuoli e figliuole. Genesi 11:24 E Nahor, essendo vivuto ventinove anni, genero' Tare. Genesi 11:25 E Nahor, dopo ch'ebbe generato Tare, visse cendiciannove anni, e genero' figliuoli e figliuole. Genesi 11:26 E Tare, essendo vivuto settant'anni, genero' Abramo, Nahor, e Haran. Genesi 11:27 E queste sono le generazioni di Tare: Tare genero' Abramo, Nahor e Haran; e Haran genero' Lot. Genesi 11:28 Or Haran mori in presenza di Tare suo padre, nel suo natio paese, in Ur de' Caldei. Genesi 11:29 Ed Abramo e Nahor si presero delle mogli; il nome della moglie di Abramo era Sarai; e il nome della moglie di Nahor, Milca, la quale era figliuola di Haran, padre di Milca e d'Isca. Genesi 11:30 Or Sarai era sterile, e non avea figliuoli. Genesi 11:31 E Tare prese Abramo suo figliuolo, e Lot figliuol del suo figliuolo, cioe' di Haran, e Sarai sua nuora, moglie di Abramo suo figliuolo; ed essi uscirono con loro fuori d'Ur de' Caldei, per andar nel paese di Canaan; e, giunti fino in Charan, dimorarono quivi. Genesi 11:32 E il tempo della vita di Tare fu dugentocinque anni; poi mori in Charan. Genesi 12:1 OR il Signore avea detto ad Abramo: Vattene fuor del tuo paese, e del tuo parentado, e della casa di tuo padre, nel paese che io ti mostrero'. Genesi 12:2 Ed io ti faro' divenire una gran gente, e ti benediro', e magnifichero' il tuo nome; e tu sarai benedizione. Genesi 12:3 Ed io benediro' coloro che ti benediranno, e malediro' coloro che ti malediranno; e tutte le nazioni della terra saranno benedette in te. Genesi 12:4 Ed Abramo se ne ando', come il Signore gli avea detto; e Lot ando' con lui. Or Abramo era d'eta' di settantacinque anni quando parti di Charan. Genesi 12:5 Abramo adunque prese Sarai sua moglie, e Lot figliuol del suo fratello, e tutte le lor facolta' che aveano acquistate, e parimente le persone che aveano acquistate in Charan; e si partirono, per andar nel paese di Canaan. E pervennero al paese di Canaan. Genesi 12:6 Ed Abramo passo' per lo paese, fino al luogo di Sichem, fino alla pianura di More. Ed in quel tempo i Cananei erano nel paese. Genesi 12:7 E il Signore apparve ad Abramo, e gli disse: Io daro' questo paese alla tua progenie. Ed Abramo edifico' quivi un altare al Signore che gli era apparito. Genesi 12:8 Poi egli si tramuto' di la' verso il monte, dalla parte orientale di Betel; e tese i suoi padiglioni, avendo dal lato occidentale Betel, e dall'orientale Ai; ed edifico' quivi un altare al Signore, ed invoco' il Nome del Signore. Genesi 12:9 Poi Abramo si parti, camminando e traendo verso il Mezzodi. Genesi 12:10 OR sopravvenne una fame nel paese; ed Abramo scese in Egitto, per dimorarvi, perciocche' la fame era grave nel paese. Genesi 12:11 E, come egli fu presso ad entrare in Egitto, disse a Sarai sua moglie: Ecco, ora io so che tu sei donna di bell'aspetto. Genesi 12:12 Laonde avverra' che, quando gli Egizj ti vedranno, diranno: Costei e' moglie di costui; e mi uccideranno, e a te scamperanno la vita. Genesi 12:13 Deh! di' che tu sei mia sorella; acciocche' per cagion di te mi sia fatto del bene, e per amor tuo la vita mi sia conservata. Genesi 12:14 Avvenne adunque che, come Abramo fu venuto in Egitto, gli Egizj riguardarono quella donna, perche' ella era molto bella. Genesi 12:15 Ed i principi di Faraone, vedutala, la commendarono a Faraone; onde quella donna fu presa e menata in casa di Faraone. Genesi 12:16 Ed egli fece del bene ad Abramo, per amor di lei; ed egli n'ebbe pecore, e buoi, ed asini, e servi, e serve, ed asine, e cammelli. Genesi 12:17 Ma il Signore percosse Faraone e la sua casa di gran piaghe, per cagion di Sarai, moglie di Abramo. Genesi 12:18 E Faraone chiamo' Abramo, e gli disse: Che cosa e' questo che tu mi hai fatto? perche' non mi hai tu dichiarato ch'ella era tua moglie? Genesi 12:19 Perche' dicesti: Ell'e' mia sorella? onde io me l'avea presa per moglie; ora dunque, eccoti la tua moglie, prendila, e vattene. Genesi 12:20 E Faraone diede commissione di lui a certi uomini; ed essi accommiatarono lui e la sua moglie e tutto quello ch'era suo. Genesi 13:1 Abramo adunque sali di Egitto, con la sua moglie, e con tutto cio' ch'era suo, e con Lot, traendo verso il Mezzodi. Genesi 13:2 (Or Abramo era grandemente possente in bestiame, in argento ed in oro). Genesi 13:3 Ed egli, seguendo il suo viaggio, ando' dal Mezzodi fino a Betel, fino al luogo dove prima erano stati i suoi padiglioni, fra Betel ed Ai, Genesi 13:4 nel luogo ove era l'altare che egli aveva prima fatto quivi; ed Abramo invoco' quivi il nome del Signore. Genesi 13:5 OR Lot ancora, che andava con Abramo, avea pecore, e buoi, e padiglioni. Genesi 13:6 E il paese non li poteva portare, abitando amendue insieme; perciocche' le lor facolta' erano grandi, e non potevano dimorare insieme. Genesi 13:7 E nacque contesa fra i pastori del bestiame di Abramo, ed i pastori del bestiame di Lot. (Or i Cananei ed i Ferezei abitavano allora nel paese.) Genesi 13:8 Ed Abramo disse a Lot: Deh! non siavi contesa fra me e te, ne' fra i miei pastori ed i tuoi; conciossiache' noi siamo fratelli. Genesi 13:9 Tutto il paese non e' egli davanti a te? deh! separati d'appresso a me; se tu vai a sinistra, io andro' a destra; e se tu vai a destra, io andro' a sinistra. Genesi 13:10 E Lot, alzati gli occhi, riguardo' tutta la pianura del Giordano, ch'era tutta adacquata; avanti che il Signore avesse distrutto Sodoma e Gomorra, quella era come il giardino del Signore, come il paese di Egitto, fino a Soar. Genesi 13:11 E Lot elesse per se' tutta la pianura del Giordano; ed egli si parti, traendo verso l'Oriente; e cosi si separarono l'uno dall'altro. Genesi 13:12 Abramo dimoro' nel paese di Canaan, e Lot dimoro' nelle terre della pianura, e ando' tendendo i suoi padiglioni fin che venne a Sodoma. Genesi 13:13 Ora gli uomini di Sodoma erano grandemente scellerati e peccatori contro al Signore. Genesi 13:14 E il Signore disse ad Abramo, dopo che Lot si fu separato d'appresso a lui: Alza ora gli occhi tuoi, e riguarda, dal luogo ove tu sei, verso il Settentrione, verso il Mezzodi, verso l'Oriente, e verso l'Occidente. Genesi 13:15 Perciocche' io daro' a te ed alla tua progenie, in perpetuo, il paese che tu vedi. Genesi 13:16 E faro' che la tua progenie sara' come la polvere della terra; che se alcuno puo' annoverar la polvere della terra, anche potrassi annoverar la tua progenie. Genesi 13:17 Levati, va' attorno per lo paese, per largo e per lungo; perciocche' io tel daro'. Genesi 13:18 Abramo adunque ando' tendendo i suoi padiglioni; e, giunto alle pianure di Mamre, che sono in Hebron, dimoro' quivi, e vi edifico' un altare al Signore. Genesi 14:1 OR avvenne al tempo di Amrafel re di Sinear, d'Arioc re di Ellasar, di Chedor-laomer re di Elam, e di Tideal re de' Goi, Genesi 14:2 ch'essi fecero guerra contro a Bera re di Sodoma, e contro a Birsa re di Gomorra, e contro a Sineab re di Adma, e contro a Semeeber re di Seboim, e contro al re di Bela, ch'e' Soar. Genesi 14:3 Tutti costoro, fatta lega insieme, si adunarono nella Valle di Siddim, ch'e' il mar salato. Genesi 14:4 Essi erano stati soggetti a Chedor-laomer, lo spazio di dodici anni, ed al decimoterzo si erano ribellati. Genesi 14:5 E nell'anno decimoquarto, Chedor-laomer e i re ch'erano con lui erano venuti, ed aveano percossi i Rafei in Asterot-carnaim, e gli Zuzei in Ham, e gli Emei nella pianura di Chiriataim, Genesi 14:6 e gli Horei nelle lor montagne di Seir, fino alla pianura di Paran, ch'e' presso al deserto. Genesi 14:7 Poi, rivoltisi, erano venuti in Enmispat, ch'e' Cades; ed aveano percosso tutto il territorio degli Amalechiti, ed anche gli Amorrei che dimoravano in Hasason-tamar. Genesi 14:8 E il re di Sodoma, e il re di Gomorra, e il re di Adma, e il re di Seboim, e il re di Bela, ch'e' Soar, uscirono, ed ordinarono la battaglia nella Valle di Siddim, contro a questi: Genesi 14:9 contro a Chedor-laomer re di Elam, e Tideal re de' Goi, ed Amrafel re di Sinear, ed Arioc re di Ellasar; quattro re contro a cinque. Genesi 14:10 Or la valle di Siddim era piena di pozzi di bitume; e i re di Sodoma e di Gomorra si misero in fuga, e cascarono dentro que' pozzi; e coloro che scamparono fuggirono verso il monte. Genesi 14:11 E quei re presero tutte le ricchezze di Sodoma e di Gomorra, e tutta la lor vittuaglia; poi se ne andarono. Genesi 14:12 Presero ancora Lot figliuol del fratello di Abramo, il quale abitava in Sodoma, e la roba di esso; poi se ne andarono. Genesi 14:13 Ed alcuno ch'era scampato venne e rapporto' la cosa ad Abramo Ebreo, il qual dimorava nelle pianure di Mamre Amorreo, fratello di Escol, e fratello di Aner, i quali erano collegati con Abramo. Genesi 14:14 Ed Abramo, com'ebbe inteso che il suo fratello era menato prigione, armo' trecendiciotto de' suoi allievi nati in casa sua, e persegui coloro fino in Dan. Genesi 14:15 Ed egli, co' suoi servitori, li assali di notte da diverse bande, e li sconfisse, e li persegui fino in Hoba, ch'e' dal lato sinistro di Damasco. Genesi 14:16 E ricovero' tutta la roba; riscosse ancora Lot suo fratello, e la sua roba, ed anche le donne, e il popolo. Genesi 14:17 E di poi, come egli se ne ritornava dalla sconfitta di Chedor-laomer e de' re ch'erano con lui, il re di Sodoma gli usci incontro nella Valle della pianura, ch'e' la Valle del re. Genesi 14:18 E Melchisedec, re di Salem, arreco' pane e vino; or egli era sacerdote dell'Iddio altissimo. Genesi 14:19 E lo benedisse, dicendo: Benedetto sia Abramo, appo l'Iddio altissimo, possessor del cielo e della terra. Genesi 14:20 E benedetto sia l'altissimo Iddio, che ti ha dati i tuoi nemici nelle mani. Ed Abramo gli diede la decima di ogni cosa. Genesi 14:21 E il re di Sodoma disse ad Abramo: Dammi le persone, e prendi per te la roba. Genesi 14:22 Ma Abramo rispose al re di Sodoma: Io ho alzata la mano al Signore Iddio altissimo, possessor del cielo e della terra; Genesi 14:23 se, di tutto cio' ch'e' tuo, io prendo pure un filo, od una correggia di scarpa; che talora tu non dica: Io ho arricchito Abramo; Genesi 14:24 salvo sol quello che questi fanti hanno mangiato, e la parte degli uomini che sono andati meco, cioe': Aner, Escol e Mamre; essi prenderanno la lor parte. Genesi 15:1 DOPO queste cose, la parola del Signore fu indirizzata ad Abramo in visione, dicendo: Non temere, o Abramo, io ti sono scudo; il tuo premio e' molto grande. Genesi 15:2 Ed Abramo disse: O Signore Iddio, che mi daresti? conciossiache' io viva senza figliuoli, e colui che ha il governo della mia casa e' questo Eliezer Damasceno. Genesi 15:3 Abramo disse ancora: Ecco, tu non mi hai data progenie; ed ecco, un servo nato in casa mia sara' mio erede. Genesi 15:4 Ed in quello stante, la parola del Signore gli fu indirizzata, dicendo: Costui non sara' tuo erede; anzi colui che uscira' delle tue viscere sara' tuo erede. Genesi 15:5 Poi lo meno' fuori, e gli disse: Riguarda ora verso il cielo, ed annovera le stelle, se pur tu le puoi annoverare. Poi gli disse: Cosi sara' la tua progenie. Genesi 15:6 Ed esso credette al Signore; e il Signore gl'imputo' cio' a giustizia. Genesi 15:7 E gli disse: Io sono il Signore che ti ho fatto uscire di Ur de' Caldei, per darti questo paese, acciocche' tu lo possegga. Genesi 15:8 Ed Abramo rispose: Signore Iddio, a che conoscero' io che io lo possedero'? Genesi 15:9 E il Signore gli disse: Pigliami una giovenca di tre anni, ed una capra di tre anni, ed un montone di tre anni, ed una tortora ed un pippione. Genesi 15:10 Ed egli prese tutte quelle cose, e le parti per lo mezzo, e pose ciascuna meta' dirimpetto all'altra; ma non parti gli uccelli. Genesi 15:11 Or certi uccelli discesero sopra quei corpi morti, ed Abramo, sbuffando, li caccio'. Genesi 15:12 Ed in sul tramontar del sole, un profondo sonno cadde sopra Abramo; ed ecco, uno spavento ed una grande oscurita' cadde sopra lui. Genesi 15:13 E il Signore disse ad Abramo: Sappi pure che la tua progenie dimorera' come straniera in un paese che non sara' suo, e servira' alla gente di quel paese, la quale l'affliggera'; e cio' sara' per lo spazio di quattrocent'anni. Genesi 15:14 Ma altresi io faro' giudicio della gente alla quale avra' servito; poi essi se ne usciranno con gran ricchezze. Genesi 15:15 E tu te ne andrai a' tuoi padri in pace, e sarai seppellito in buona vecchiezza. Genesi 15:16 E nella quarta generazione, essi ritorneranno qua; perciocche' fino ad ora l'iniquita' degli Amorrei non e' compiuta. Genesi 15:17 Ora, come il sole si fu coricato, venne una caligine; ed ecco, un forno fumante, ed un torchio acceso, il qual passo' per mezzo quelle parti di quegli animali. Genesi 15:18 In quel giorno il Signore fece patto con Abramo, dicendo: Io ho dato alla tua progenie questo paese, dal fiume di Egitto fino al fiume grande, ch' e' il fiume Eufrate; Genesi 15:19 il paese de' Chenei, e de' Chenizzei, e de' Cadmonei; Genesi 15:20 e degl'Hittei, e de' Ferezei, e de' Rafei; Genesi 15:21 e degli Amorrei, e de' Cananei, e de' Ghirgasei, e de' Gebusei. Genesi 16:1 OR Sarai, moglie di Abramo, non gli partoriva figliuoli; Genesi 16:2 ed avendo una serva egizia, nominata Agar, disse ad Abramo: Ecco, ora il Signore mi ha fatta sterile, tal che non posso far figliuoli; deh! entra dalla mia serva; forse avro' progenie da lei. Ed Abramo acconsenti alla voce di Sarai. Genesi 16:3 Sarai adunque, moglie di Abramo, prese Agar egizia, sua serva, dopo che Abramo fu abitato nel paese di Canaan lo spazio di dieci anni, e la diede ad Abramo suo marito, da essergli per moglie. Genesi 16:4 Ed egli entro' da lei, ed ella concepette; e, veggendo che avea conceputo, sprezzo' la sua padrona. Genesi 16:5 E Sarai disse ad Abramo: L'ingiuria ch'e' fatta a me e' sopra te; io ti ho data la mia serva in seno; ed ella, veggendo che ha conceputo, mi sprezza; il Signore giudichi fra me e te. Genesi 16:6 Ed Abramo rispose a Sarai: Ecco, la tua serva e' in mano tua; falle come ti piacera'. Sarai adunque l'afflisse; laonde ella se ne fuggi dal suo cospetto. Genesi 16:7 E l'Angelo del Signore la trovo' presso di una fonte d'acqua, nel deserto, presso della fonte ch'e' in su la via di Sur. Genesi 16:8 E le disse: Agar, serva di Sarai, onde vieni? ed ove vai? Ed ella rispose: Io me ne fuggo dal cospetto di Sarai, mia padrona. Genesi 16:9 E l'Angelo del Signore le disse: Ritornatene alla tua padrona, ed umiliati sotto la sua mano. Genesi 16:10 L'Angelo del Signore le disse ancora: Io moltiplichero' grandemente la tua progenie; e non si potra' annoverare, per la moltitudine. Genesi 16:11 L'Angelo del Signore le disse oltre a cio': Ecco, tu sei gravida, e partorirai un figliuolo, al quale poni nome Ismaele; perciocche' il Signore ha udita la tua afflizione. Genesi 16:12 Ed esso sara' un uomo simigliante ad un asino salvatico; la man sua sara' contro a tutti, e la man di tutti contro a lui; ed egli abitera' dirimpetto a tutti i suoi fratelli. Genesi 16:13 Allora Agar chiamo' il nome del Signore che parlava con lei: Tu sei l'Iddio della veduta; perciocche' disse: Ho io pur qui ancora veduto, dopo la mia visione? Genesi 16:14 Percio' quel pozzo e' stato nominato: Il pozzo del Vivente che mi vede; ecco, egli e' fra Cades e Bered. Genesi 16:15 Ed Agar partori un figliuolo ad Abramo; ed Abramo nomino' il suo figliuolo, che Agar avea partorito, Ismaele. Genesi 16:16 Ed Abramo era di eta' d'ottantasei anni, quando Agar gli partori Ismaele. Genesi 17:1 POI, quando Abramo fu d'eta' di novantanove anni, il Signore gli apparve, e gli disse: Io son l'Iddio Onnipotente; cammina davanti a me, e sii intiero. Genesi 17:2 Ed io stabiliro' il mio patto fra me e te; e ti accrescero' grandissimamente. Genesi 17:3 Allora Abramo cadde sopra la sua faccia, e Iddio parlo' con lui, dicendo: Genesi 17:4 Quant'e' a me, ecco, io fo il mio patto teco: Tu diventerai padre d'una moltitudine di nazioni. Genesi 17:5 E tu non sarai piu' nominato Abramo; anzi il tuo nome sara' Abrahamo; perciocche' io ti ho costituito padre d'una moltitudine di nazioni. Genesi 17:6 E ti faro' moltiplicare grandissimamente, e ti faro' divenir nazioni; e re usciranno di te Genesi 17:7 Ed io fermero' il mio patto fra me e te, ed i tuoi discendenti dopo te, per le lor generazioni, per patto perpetuo; per esser l'Iddio tuo, e della tua progenie dopo te. Genesi 17:8 E daro' a te, ed a' tuoi discendenti dopo te, il paese dove tu abiti come forestiere, tutto il paese di Canaan, in possessione perpetua; e saro' loro Dio. Genesi 17:9 Iddio disse ancora ad Abrahamo: Tu altresi, ed i tuoi discendenti dopo te, per le lor generazioni, osservate il mio patto. Genesi 17:10 Questo e' il mio patto, che io fo fra me e voi, e la tua progenie dopo te, il quale voi avete ad osservare: Ogni maschio d'infra voi sia circonciso. Genesi 17:11 E voi circonciderete la carne del vostro prepuzio, e cio' sara' per segno del patto fra me a voi. Genesi 17:12 Ed ogni maschio d'infra voi sara' circonciso nell'eta' di otto giorni per le vostre generazioni; cosi il servo che sara' nato in casa, come colui che sara' stato comperato con danari d'infra qualunque popolo straniero, che non sara' della tua progenie. Genesi 17:13 Circoncidasi del tutto, cosi colui che sara' nato in casa tua, come colui che tu avrai comperato co' tuoi danari; e sia il mio patto nella vostra carne, per patto perpetuo. Genesi 17:14 E quant'e' al maschio incirconciso, la carne del cui prepuzio non sara' stata circoncisa, sia una tal persona ricisa dai suoi popoli; ella ha violato il mio patto. Genesi 17:15 Oltre a cio' Iddio disse ad Abraham: Quant'e' a Sarai, non chiamar piu' la tua moglie Sarai; perciocche' il suo nome ha ad esser Sara. Genesi 17:16 Ed io la benediro', ed anche ti daro' d'essa un figliuolo; io la benediro', ed ella diventera' nazioni; e d'essa usciranno re di popoli. Genesi 17:17 Ed Abrahamo cadde sopra la sua faccia, e rise, e disse nel cuor suo: Nascera' egli pure un figliuolo ad un uomo di cent'anni? e Sara, ch'e' d'eta' di novant'anni partorira' ella pure? Genesi 17:18 Ed Abrahamo disse a Dio: Viva pure Ismaele nel tuo cospetto. Genesi 17:19 E Iddio disse: Anzi Sara tua moglie ti partorira' un figliuolo, e tu gli porrai nome Isacco; ed io fermero' il mio patto con lui, per patto perpetuo per la sua progenie dopo lui. Genesi 17:20 E quant'e' ad Ismaele ancora, io ti ho esaudito; ecco, io l'ho benedetto, e lo faro' moltiplicare e crescer grandissimamente; egli generera' dodici principi, ed io lo faro' divenire una gran nazione. Genesi 17:21 Ma io fermero' il mio patto con Isacco, il qual Sara ti partorira' l'anno vegnente, in quest'istessa stagione. Genesi 17:22 E, quando Iddio ebbe finito di parlare con Abrahamo, egli se ne sali d'appresso a lui. Genesi 17:23 Ed Abrahamo prese Ismaele suo figliuolo, e tutti coloro che gli erano nati in casa, e tutti coloro ch'egli avea comperati co' suoi danari, tutti i maschi dei suoi famigliari; e circoncise il prepuzio della lor carne, in quell'istesso giorno, come Iddio gliene avea parlato. Genesi 17:24 Or Abrahamo era d'eta' di novantanove anni, quando egli circoncise la carne del suo prepuzio. Genesi 17:25 Ed Ismaele suo figliuolo era d'eta' di tredici anni, quando gli fu circoncisa la carne del suo prepuzio. Genesi 17:26 In quell'istesso giorno fu circonciso Abraham, ed Ismaele suo figliuolo. Genesi 17:27 Furono parimente circoncisi con lui tutti gli uomini della sua casa, cosi quelli ch'erano nati in casa, come quelli ch'erano stati comperati con danari d'infra gli stranieri. Genesi 18:1 POI il Signore gli apparve nelle pianure di Mamre, essendo egli a sedere all'entrata del padiglione, in sul caldo del giorno. Genesi 18:2 Ed egli, alzati gli occhi, riguardo', ed ecco, tre uomini si presentarono a lui; e come egli li ebbe veduti, corse loro incontro dall'entrata del padiglione, e s'inchino' verso terra. E disse: Genesi 18:3 Deh! Signore mio, se io ho trovato grazia appo te, non passare, ti prego, oltre la stanza del tuo servitore. Genesi 18:4 Deh! prendasi un poco d'acqua, e lavatevi i piedi, e vi posate sotto quest'albero. Genesi 18:5 Ed io arrechero' una fetta di pane, e voi vi conforterete il cuore; poi procederete al vostro cammino; conciossiache' per questo siate passati dal vostro servitore. Ed essi dissero: Fa' cosi come tu hai detto. Genesi 18:6 Abrahamo adunque se ne ando' in fretta nel padiglione a Sara, e le disse: Prendi prestamente tre misure di fior di farina, ed intridila, e fanne delle schiacciate. Genesi 18:7 Abrahamo corse ancora all'armento, e ne prese un vitello tenero e buono, e lo diede al servitore, il qual si affretto' d'apparecchiarlo. Genesi 18:8 Poi prese del burro e del latte, e quel vitello che il servitore avea apparecchiato, e pose queste cose davanti a loro: ed egli si stette presso di loro sotto quell'albero; ed essi mangiarono. Genesi 18:9 E gli dissero: Ov'e' Sara tua moglie? Ed egli rispose: Eccola nel padiglione. Genesi 18:10 Ed egli gli disse: Io del tutto ritornero' a te, l'anno vegnente, in quest'istessa stagione; ed ecco, Sara tua moglie avra' un figliuolo. Or Sara ascoltava all'uscio del padiglione, dietro al quale essa era. Genesi 18:11 Or Abrahamo e Sara erano vecchi ed attempati; ed era cessato a Sara cio' che sogliono aver le donne. Genesi 18:12 E Sara rise tra se' stessa, dicendo: Avrei io diletto, dopo essere invecchiata? ed oltre a cio', il mio signore e' vecchio. Genesi 18:13 E il Signore disse ad Abrahamo: Perche' ha riso Sara, dicendo: Partorirei io pur certamente, essendo gia' vecchia? Genesi 18:14 Evvi cosa alcuna difficile al Signore? io ritornero' a te al termine posto, l'anno vegnente, in quest'istessa stagione, e Sara avra' un figliuolo. Genesi 18:15 E Sara nego' d'aver riso, dicendo: Io non ho riso; perciocche' ebbe paura. Ma egli le disse: Non dir cosi, perciocche' tu hai riso. Genesi 18:16 POI quegli uomini si levarono di la', e si dirizzarono verso Sodoma; ed Abrahamo andava con loro, per accommiatarli. Genesi 18:17 E il Signore disse: Celero' io ad Abrahamo cio' ch'io son per fare? Genesi 18:18 Conciossiache' Abrahamo abbia pure a diventare una grande e possente nazione; ed in lui saranno benedette tutte le nazioni della terra. Genesi 18:19 Perciocche' io l'ho conosciuto, io glielo palesero', acciocche' ordini a' suoi figliuoli ed alla sua casa, dopo se', che osservino la via del Signore, per far giustizia e giudicio; acciocche' il Signore faccia avvenire ad Abrahamo quello che gli ha promesso. Genesi 18:20 Il Signore adunque disse: Certo il grido di Sodoma e di Gomorra e' grande, e il lor peccato e' molto grave. Genesi 18:21 Ora io scendero', e vedro' se son venuti allo stremo, come il grido n'e' pervenuto a me; e se no, io lo sapro'. Genesi 18:22 Quegli uomini adunque, partitisi di la', s'inviarono verso Sodoma; ed Abrahamo stette ancora davanti al Signore. Genesi 18:23 Ed Abrahamo si accosto', e disse: Faresti tu pur perire il giusto con l'empio? Genesi 18:24 Forse vi son cinquanta uomini giusti dentro a quella citta'; li faresti tu eziandio perire? anzi non perdoneresti tu a quel luogo per amor di cinquanta uomini giusti, che vi fosser dentro? Genesi 18:25 Sia lungi da te il fare una cotal cosa, di far morire il giusto con l'empio, e che il giusto sia al par con l'empio. Sia cio' lungi da te; il Giudice di tutta la terra non farebbe egli diritta giustizia? Genesi 18:26 E il Signore disse: Se io trovo dentro alla citta' di Sodoma cinquanta uomini giusti, io perdonero' a tutto il luogo per amor di essi. Genesi 18:27 Ed Abrahamo rispose, e disse: Ecco, ora io ho pure impreso di parlare al Signore, benche' io sia polvere e cenere. Genesi 18:28 Forse ne mancheranno cinque di quei cinquanta uomini giusti; distruggeresti tu tutta la citta' per cinque persone? E il Signore disse: Se io ve ne trovo quarantacinque, io non la distruggero'. Genesi 18:29 Ed Abrahamo continuo' a parlargli, dicendo: Forse vi se ne troveranno quaranta. E il Signore disse: Per amor di que' quaranta, io nol faro'. Genesi 18:30 Ed Abrahamo disse: Deh! non adirisi il Signore, ed io parlero': Forse vi se ne troveranno trenta. E il Signore disse: Io nol faro', se ve ne trovo trenta. Genesi 18:31 Ed Abrahamo disse: Ecco, ora io ho impreso di parlare al Signore: Forse vi se ne troveranno venti. E il Signore disse: Per amor di que' venti, io non la distruggero'. Genesi 18:32 Ed Abrahamo disse: Deh! non adirisi il Signore, ed io parlero' sol questa volta: Forse vi se ne troveranno dieci. E il Signore disse: Per amor di que' dieci, io non la distruggero'. Genesi 18:33 E quando il Signore ebbe finito di parlare ad Abrahamo, egli se ne ando'; ed Abrahamo se ne ritorno' al suo luogo. Genesi 19:1 OR que' due Angeli giunsero in Sodoma, in su la sera; e Lot sedeva alla porta di Sodoma; e come egli li vide, si levo' per andar loro incontro, e s'inchino' verso terra. Genesi 19:2 E disse: Or su, signori miei, io vi prego, riducetevi in casa del vostro servitore, e statevi questa notte ad albergo, e vi lavate i piedi: poi domattina voi vi leverete, e ve ne andrete al vostro cammino. Ed essi dissero: No; anzi noi staremo questa notte in su la piazza. Genesi 19:3 Ma egli fece loro gran forza, tanto che essi si ridussero appo lui, ed entrarono in casa sua. Ed egli fece loro un convito, e cosse de' pani azzimi, ed essi mangiarono. Genesi 19:4 Avanti che si fossero posti a giacere, gli uomini della citta' di Sodoma intorniarono la casa, giovani e vecchi, tutto il popolo, fin dalle estremita' della citta'. Genesi 19:5 E chiamarono Lot, e gli dissero: Ove son quegli uomini che son venuti a te questa notte? menaceli fuori, acciocche' noi li conosciamo. Genesi 19:6 E Lot usci fuori a loro, in su la porta, e si serro' l'uscio dietro. Genesi 19:7 E disse: Deh! fratelli miei, non fate male. Genesi 19:8 Ecco, ora io ho due figliuole che non hanno conosciuto uomo; deh! lasciate che io ve le meni fuori, e fate loro come vi piacera'; solo non fate nulla a questi uomini; perciocche' per questo son venuti all'ombra del mio coperto. Genesi 19:9 Ma essi gli dissero: Fatti in la'. Poi dissero: Quest'uno e' venuto qua per dimorarvi come straniere, e pur fa il giudice! Ora noi faremo peggio a te che a loro. Fecero adunque gran forza a quell'uomo Lot, e si accostarono per romper l'uscio. Genesi 19:10 E quegli uomini stesero le mani, e ritrassero Lot a loro, dentro alla casa; poi serrarono l'uscio. Genesi 19:11 E percossero d'abbarbaglio gli uomini ch'erano alla porta della casa, dal minore al maggiore; onde essi si stancarono, per trovar la porta. Genesi 19:12 E quegli uomini dissero a Lot: Chi de' tuoi e' ancora qui? fa' uscir di questo luogo generi, figliuoli e figliuole, e chiunque e' de' tuoi in questa citta'. Genesi 19:13 Perciocche' noi di presente distruggeremo questo luogo; perche' il grido loro e' grande nel cospetto del Signore; e il Signore ci ha mandati per distruggerlo. Genesi 19:14 Lot adunque usci fuori, e parlo' a' suoi generi, che doveano prender le sue figliole, e disse loro: Levatevi, uscite di questo luogo; perciocche' il Signore di presente distruggera' questa citta'. Ma parve loro ch'egli si facesse beffe. Genesi 19:15 E, come l'alba comincio' ad apparire, gli Angeli sollecitarono Lot, dicendo: Levati, prendi la tua moglie, e le tue due figliuole che qui si ritrovano; che talora tu non perisca nell'iniquita' della citta'. Genesi 19:16 Ed egli s'indugiava; ma quegli uomini presero lui, la sua moglie e le sue due figliuole, per la mano (perciocche' il Signore voleva risparmiarlo), e lo fecero uscire, e lo misero fuor della citta'. Genesi 19:17 E quando li ebber fatti uscir fuori, il Signore disse: Scampa sopra l'anima tua; non riguardare indietro, e non fermarti in tutta la pianura; scampa verso il monte, che talora tu non perisca. Genesi 19:18 E Lot disse loro: Deh! no, Signore. Genesi 19:19 Ecco, ora il tuo servitore ha trovato grazia appo te, e tu hai usata gran benignita' in cio' che hai fatto verso me, conservando in vita la mia persona; ma io non potro' scampar verso il monte, che il male non mi giunga, onde io morro'. Genesi 19:20 Deh! ecco, questa citta' e' vicina, per rifuggirmici, ed e' poca cosa; deh! lascia che io mi salvi la' (non e' ella poca cosa?), e la mia persona restera' in vita. Genesi 19:21 Ed egli gli disse: Ecco, io ti ho esaudito eziandio in questa cosa, per non sovvertir quella citta', della quale tu hai parlato. Genesi 19:22 Affrettati, scampa la'; perciocche' io non potro' far nulla fin che tu non vi sii arrivato. Percio' quella citta' e' stata nominata Soar. Genesi 19:23 Il sole si levava in su la terra, quando Lot arrivo' a Soar. Genesi 19:24 E il Signore fece piover dal cielo sopra Sodoma e sopra Gomorra, solfo e fuoco, dal Signore. Genesi 19:25 E sovverti quelle citta' e tutta la pianura, e tutti gli abitanti di esse citta', e le piante della terra. Genesi 19:26 Or la moglie di Lot riguardo' di dietro a lui, e divenne una statua di sale. Genesi 19:27 Ed Abrahamo levatosi la mattina a buon'ora, ando' al luogo ove si era fermato davanti al Signore. Genesi 19:28 E, riguardando verso Sodoma e Gomorra e verso tutto il paese della pianura, vide che dalla terra saliva un fumo simile ad un fumo di fornace. Genesi 19:29 Cosi avvenne che, quando Iddio distrusse le citta' della pianura, egli si ricordo' di Abrahamo, e mando' Lot fuori di mezzo la sovversione, mentre egli sovvertiva le citta' nelle quali Lot era dimorato. Genesi 19:30 POI Lot sali di Soar, e dimoro' sul monte, insieme con le sue due figliuole (perciocche' egli temeva di dimorare in Soar), e dimoro' in una spelonca, egli e le sue due figliuole. Genesi 19:31 E la maggiore disse alla minore: Nostro padre e' vecchio, e non vi e' piu' uomo alcuno sulla terra ch'entri da noi, secondo l'usanza di tutta la terra. Genesi 19:32 Vieni, diam da bere del vino a nostro padre, e giaciamoci con lui; e cosi di nostro padre conserveremo in vita alcuna progenie. Genesi 19:33 Quell'istessa notte adunque diedero a ber del vino al loro padre; e la maggiore venne, e si giacque con suo padre, il quale non si avvide ne' quando ella si pose a giacere, ne' quando si levo'. Genesi 19:34 E il giorno seguente, la maggiore disse alla minore: Ecco, la notte passata io son giaciuta con mio padre; diamogli a ber del vino ancora questa notte; poi va', e giaciti con lui; cosi di nostro padre conserveremo in vita alcuna progenie. Genesi 19:35 Quella notte adunque diedero ancora a ber del vino al padre loro, e la minore si levo', e si giacque con lui; ed egli non si avvide ne' quando ella si pose a giacere, ne' quando si levo'. Genesi 19:36 E le due figliuole di Lot concepettero di lor padre. Genesi 19:37 E la maggiore partori un figliuolo, al quale pose nome Moab. Esso e' il padre de' Moabiti, che son fino ad oggi. Genesi 19:38 E la minore partori anch'essa un figliuolo, al quale pose nome Ben-ammi. Esso e' il padre degli Ammoniti, che son fino ad oggi. Genesi 20:1 ED Abrahamo se ne ando' di la' verso il paese del Mezzodi, e dimoro' fra Cades e Sur; ed abito' come forestiere in Gherar. Genesi 20:2 Ed Abrahamo disse della sua moglie Sara: Ell'e' mia sorella. Ed Abimelecco, re di Gherar, mando' a torla. Genesi 20:3 Ma Iddio venne ad Abimelecco in sogno di notte, e gli disse: Ecco, tu sei morto, per cagion della donna che tu hai tolta, essendo ella maritata ad un marito. Genesi 20:4 (Or Abimelecco non se l'era accostato.) Ed egli disse: Signore, uccideresti tu tutta una nazione, ed anche giusta? Genesi 20:5 Non mi ha egli detto: Ell'e' mia sorella? ed essa ancora ha detto: Egli e' mio fratello; io ho fatto questo con integrita' del mio cuore, e con innocenza delle mie mani. Genesi 20:6 E Iddio gli disse in sogno: Anch'io so che tu hai fatto questo con integrita' del tuo cuore; onde io ancora ti ho impedito di peccar contro a me; percio' non ti ho permesso di toccarla. Genesi 20:7 Ora dunque restituisci la moglie a quest'uomo; perciocche' egli e' profeta; ed egli preghera' per te, e tu viverai; ma, se tu non la restituisci, sappi che per certo morrai, tu e tutti i tuoi. Genesi 20:8 Ed Abimelecco, levatosi la mattina, chiamo' tutti i suoi servitori, e racconto' in lor presenza tutte queste cose; e quegli uomini temettero grandemente. Genesi 20:9 Ed Abimelecco chiamo' Abrahamo, e gli disse: Che cosa ci hai tu fatto? e di che ti ho io offeso, che tu abbi fatto venir sopra me, e sopra il mio regno, un gran peccato? Tu hai fatto inverso me cose che non si convengono fare. Genesi 20:10 Abimelecco disse ancora ad Abrahamo: A che hai tu riguardato, facendo questo? Genesi 20:11 Ed Abrahamo disse: Io l'ho fatto, perciocche' io diceva: e' non vi e' pure alcun timor di Dio in questo luogo; e mi uccideranno per cagion della mia moglie. Genesi 20:12 E pure anche certo ella e' mia sorella, figliuola di mio padre, ma non gia' figliuola di mia madre; ed e' divenuta mia moglie. Genesi 20:13 Or facendomi Iddio andar qua e la', fuor della casa di mio padre, io le ho detto: Questo e' il favor che tu mi farai: dovunque noi giungeremo, di' di me: Egli e' mio fratello. Genesi 20:14 Ed Abimelecco prese pecore, buoi, servi e serve, e le diede ad Abrahamo, e gli restitui Sara sua moglie. Genesi 20:15 Ed Abimelecco disse: Ecco, il mio paese e' davanti a te, dimora dovunque ti piacera'. Genesi 20:16 Ed a Sara disse: Ecco, io ho donati mille sicli d'argento al tuo fratello; ecco, egli ti e' coperta d'occhi appo tutti coloro che son teco. E con tutto cio', ella fu ripresa. Genesi 20:17 Ed Abrahamo fece orazione a Dio; e Iddio guari Abimelecco, e la sua moglie, e le sue serve; e poterono partorire. Genesi 20:18 Perciocche' il Signore avea del tutto serrata ogni matrice alla casa di Abimelecco, per cagion di Sara moglie di Abrahamo. Genesi 21:1 E IL Signore visito' Sara, come avea detto. E il Signore fece a Sara come ne avea parlato. Genesi 21:2 Ella adunque concepette, e partori un figliuolo ad Abrahamo, nella vecchiezza di esso, al termine che Iddio gli aveva detto. Genesi 21:3 Ed Abrahamo pose nome Isacco al suo figliuolo che gli era nato, il qual Sara gli avea partorito. Genesi 21:4 Ed Abrahamo circoncise Isacco suo figliuolo, nell'eta' di otto giorni, come Iddio gli avea comandato. Genesi 21:5 Or Abrahamo era d'eta' di cent'anni, quando Isacco suo figliuolo gli nacque. Genesi 21:6 E Sara disse: Iddio mi ha fatto di che ridere; chiunque l'intendera' ridera' meco. Genesi 21:7 Disse ancora: Chi avrebbe detto ad Abrahamo che Sara allatterebbe figliuoli? conciossiache' io gli abbia partorito un figliuolo nella sua vecchiezza. Genesi 21:8 Poi, essendo il fanciullo cresciuto, fu spoppato; e nel giorno che Isacco fu spoppato, Abrahamo fece un gran convito. Genesi 21:9 E Sara vide che il figliuolo di Agar Egizia, il quale ella avea partorito ad Abrahamo, si faceva beffe. Genesi 21:10 Onde ella disse ad Abrahamo: Caccia via questa serva e il suo figliuolo; perciocche' il figliuol di questa serva non ha da essere erede col mio figliuolo Isacco. Genesi 21:11 E cio' dispiacque grandemente ad Abrahamo, per amor del suo figliuolo. Genesi 21:12 Ma Iddio gli disse: Non aver dispiacere per lo fanciullo, ne' per la tua serva; acconsenti a Sara in tutto quello ch'ella ti dira'; perciocche' in Isacco ti sara' nominata progenie. Genesi 21:13 Ma pure io faro' che anche il figliuolo di questa serva diventera' una nazione; perciocche' egli e' tua progenie. Genesi 21:14 Abrahamo adunque, levatosi la mattina a buon'ora, prese del pane, ed un bariletto d'acqua, e diede cio' ad Agar, mettendoglielo in ispalla; le diede ancora il fanciullo, e la mando' via. Ed ella si parti, e ando' errando per lo deserto di Beerseba. Genesi 21:15 Ed essendo l'acqua del bariletto venuta meno, ella gitto' il fanciullo sotto un arboscello. Genesi 21:16 Ed ella se ne ando', e si pose a sedere dirimpetto, di lungi intorno ad una tratta d'arco; perciocche' ella diceva: Ch'io non vegga morire il fanciullo; e sedendo cosi dirimpetto, alzo' la voce e pianse. Genesi 21:17 E Iddio udi la voce del fanciullo, e l'Angelo di Dio chiamo' Agar dal cielo, e le disse: Che hai, Agar? non temere; perciocche' Iddio ha udita la voce del fanciullo, la' dove egli e'. Genesi 21:18 Levati, togli il fanciullo, e fortificati ad averne cura; perciocche' io lo faro' divenire una gran nazione. Genesi 21:19 E Iddio le aperse gli occhi, ed ella vide un pozzo d'acqua, ed ando', ed empie' il bariletto d'acqua, e die' bere al fanciullo. Genesi 21:20 E Iddio fu con quel fanciullo, ed egli divenne grande, e dimoro' nel deserto, e fu tirator d'arco. Genesi 21:21 Ed egli dimoro' nel deserto di Paran; e sua madre gli prese una moglie del paese di Egitto. Genesi 21:22 OR avvenne in quel tempo che Abimelecco con Picol, capo del suo esercito, parlo' ad Abrahamo, dicendo: Iddio e' teco in tutto cio' che tu fai. Genesi 21:23 Ora dunque giurami qui per lo Nome di Dio, se tu menti a me, od al mio figliuolo, od al mio nipote; che tu userai la medesima benignita' inverso me, ed inverso il paese dove tu sei dimorato come forestiere, la quale io ho usata inverso te. Genesi 21:24 Ed Abrahamo disse: Si, io il giurero'. Genesi 21:25 Ma Abrahamo si querelo' ad Abimelecco, per cagion di un pozzo d'acqua, che i servitori di Abimelecco aveano occupato per forza. Genesi 21:26 Ed Abimelecco disse: Io non so chi abbia fatto questo; ne' anche tu me l'hai fatto assapere, ed io non ne ho inteso nulla, se non oggi. Genesi 21:27 Ed Abrahamo prese pecore e buoi, e li diede ad Abimelecco, e fecero amendue lega insieme. Genesi 21:28 Poi Abrahamo mise da parte sette agnelle della greggia. Genesi 21:29 Ed Abimelecco disse ad Abrahamo: Che voglion dire qui queste sette agnelle che tu hai poste da parte? Genesi 21:30 Ed egli disse: Che tu prenderai queste sette agnelle dalla mia mano; acciocche' questo sia per testimonianza che io ho cavato questo pozzo. Genesi 21:31 Percio' egli chiamo' quel luogo Beerseba; perche' amendue vi giurarono. Genesi 21:32 Fecero adunque lega insieme in Beerseba. Poi Abimelecco con Picol, capo del suo esercito, si levo', ed essi se ne ritornarono nel paese de' Filistei. Genesi 21:33 Ed Abrahamo pianto' un bosco in Beerseba, e quivi invoco' il Nome del Signore Iddio eterno. Genesi 21:34 Ed Abrahamo dimoro' come forestiere nel paese de' Filistei molti giorni. Genesi 22:1 DOPO queste cose, avvenne che Iddio provo' Abrahamo, e gli disse: Abrahamo. Ed egli disse: Eccomi. Genesi 22:2 E Iddio gli disse: Prendi ora il tuo figliuolo, il tuo unico, il qual tu ami, cioe', Isacco; e vattene nella contrada di Moria, ed offeriscilo quivi in olocausto, sopra l'uno di que' monti, il quale io ti diro'. Genesi 22:3 Abrahamo adunque, levatosi la mattina a buon'ora, mise il basto al suo asino, e prese due suoi servitori seco, ed Isacco, suo figliuolo; e schiappate delle legne per l'olocausto, si levo', e se ne ando' al luogo il quale Iddio gli avea detto. Genesi 22:4 Al terzo giorno, Abrahamo alzo' gli occhi, e vide quel luogo di lontano. Genesi 22:5 E disse a' suoi servitori: Restate qui con l'asino; ed io e il fanciullo andremo fin cola', ed adoreremo; poi ritorneremo a voi. Genesi 22:6 Ed Abrahamo prese le legne per l'olocausto, e le mise addosso ad Isacco, suo figliuolo; e prese in mano il fuoco e il coltello; e se ne andarono amendue insieme. Genesi 22:7 Ed Isacco disse ad Abrahamo suo padre: Padre mio. Ed egli rispose: Eccomi, figliuol mio. Ed Isacco disse: Ecco il fuoco e le legne; ma dove e' l'agnello per l'olocausto? Genesi 22:8 Ed Abrahamo disse: Figliuol mio, Iddio si provvedera' d'agnello per l'olocausto. Ed essi se ne andarono amendue insieme. Genesi 22:9 E giunsero al luogo il quale Iddio avea detto ad Abrahamo; ed egli edifico' quivi un altare, ed ordino' le legne; e lego' Isacco suo figliuolo, e lo mise su l'altare disopra alle legne. Genesi 22:10 Ed Abrahamo stese la mano, e prese il coltello per iscannare il suo figliuolo. Genesi 22:11 Ma l'Angelo del Signore gli grido' dal cielo, e disse: Abrahamo, Abrahamo. Ed egli disse: Eccomi. Genesi 22:12 E l'Angelo gli disse: Non metter la mano addosso al fanciullo, e non fargli nulla; perciocche' ora conosco che tu temi Iddio, poiche' tu non mi hai dinegato il tuo figliuolo, il tuo unico. Genesi 22:13 Ed Abrahamo alzo' gli occhi, e riguardo'; ed ecco un montone dietro a lui, rattenuto per le corna ad un cespuglio. Ed Abrahamo ando', e prese quel montone, e l'offerse in olocausto, in luogo del suo figliuolo. Genesi 22:14 Ed Abrahamo nomino' quel luogo: Il Signor provvedera'. Che e' quel che oggi si dice: Nel monte del Signore sara' provveduto. Genesi 22:15 E l'Angelo del Signore grido' ad Abrahamo dal cielo, la secondo volta. Genesi 22:16 E disse: Io giuro per me stesso, dice il Signore, che, poiche' tu hai fatto questo e non mi hai dinegato il tuo figliuolo, il tuo unico; Genesi 22:17 io del tutto ti benediro', e faro' moltiplicar grandemente la tua progenie, tal che sara' come le stelle del cielo, e come la rena che e' in sul lido del mare; e la tua progenie possedera' la porta de' suoi nemici. Genesi 22:18 E tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua progenie; perciocche' tu hai ubbidito alla mia voce. Genesi 22:19 Poi Abrahamo se ne ritorno' a' suoi servitori. E si levarono, e se ne andarono insieme in Beerseba, ove Abrahamo dimorava. Genesi 22:20 E DOPO queste cose, fu rapportato ad Abrahamo: Ecco, Milca ha anch'essa partoriti figliuoli a Nahor, tuo fratello. Genesi 22:21 Questi furono: Us primogenito di esso, e Buz suo fratello, e Chemuel padre di Aram, Genesi 22:22 e Chesed, ed Hazo, e Pildas, ed Idlaf, e Betuel. (Or Betuel genero' Rebecca.) Genesi 22:23 Milca partori questi otto a Nahor fratello di Abrahamo. Genesi 22:24 E la concubina di esso, il cui nome era Reuma, partori anch'essa Tebach, e Gaham, e Tahas, e Maaca. Genesi 23:1 OR la vita di Sara fu di cenventisette anni. Questi furono gli anni della vita di Sara. Genesi 23:2 E Sara mori in Chiriat-Arba, ch'e' Hebron, nel paese di Canaan, ed Abrahamo entro', per far duolo di Sara, e per piangerla. Genesi 23:3 Poi Abrahamo si levo' d'appresso al suo morto, e parlo' a' figliuoli di Het, dicendo: Genesi 23:4 Io sono straniere ed avveniticcio appresso di voi; datemi la possessione di una sepoltura appo voi; acciocche' io seppellisca il mio morto, e mel levi d'innanzi. Genesi 23:5 E i figliuoli di Het risposero ad Abrahamo, dicendogli: Genesi 23:6 Signor mio, ascoltaci: Tu sei per mezzo noi un principe divino; seppellisci il tuo morto nella piu' scelta delle nostre sepolture; niuno di noi ti rifiutera' la sua sepoltura, che tu non vi seppellisca il tuo morto. Genesi 23:7 Ed Abrahamo si levo', e s'inchino' al popolo del paese, a' figliuoli di Het; e parlo' con loro, dicendo: Genesi 23:8 Se voi avete nell'animo che io seppellisca il mio morto, e mel levi d'innanzi, ascoltatemi: Intercedete per me appo Efron, figliuolo di Sohar; Genesi 23:9 che mi dia la spelonca di Macpela, che e' sua, la quale e' nell'estremita' del suo campo; che me la dia per lo suo prezzo intiero, per possession di sepoltura fra voi. Genesi 23:10 Or Efron sedeva per mezzo i figliuoli di Het. Ed Efron Hitteo rispose ad Abrahamo, in presenza de' figliuoli di Het, di tutti coloro ch'entravano nella porta della sua citta', dicendo: Genesi 23:11 No, signor mio; ascoltami: Io ti dono il campo; ti dono ancora la spelonca ch'e' in esso; io te ne fo un dono, in presenza de' figliuoli del mio popolo; seppelliscivi il tuo morto. Genesi 23:12 Ed Abrahamo s'inchino' al popolo del paese; Genesi 23:13 e parlo' ad Efron, in presenza del popolo del paese, dicendo: Anzi se cosi ti piace, ascoltami, ti prego: Io daro' i danari del campo; prendili da me, ed io vi seppelliro' il mio morto. Genesi 23:14 Ed Efron rispose ad Abrahamo, dicendogli: Genesi 23:15 Signor mio, ascoltami: Fra me e te che cosa e' una terra di quattrocento sicli d'argento? seppelliscivi pure il tuo morto. Genesi 23:16 Ed Abrahamo acconsenti ad Efron, e gli pago' i danari ch'egli gli avea detto, in presenza de' figliuoli di Het; cioe' quattrocento sicli d'argento, correnti fra' mercatanti. Genesi 23:17 Cosi l'acquisto del campo di Efron, il quale e' in Macpela, ch'e' dirimpetto a Mamre, insieme con la spelonca che e' in esso, e con tutti gli alberi ch'erano in esso campo, in tutti i suoi confini attorno attorno, Genesi 23:18 fu fermato ad Abrahamo, in presenza de' figliuoli di Het, fra tutti coloro ch'entravano nella porta della citta' di esso. Genesi 23:19 E dopo cio', Abrahamo seppelli Sara, sua moglie, nella spelonca del campo di Macpela, ch'e' dirimpetto a Mamre, ch'e' Hebron, nel paese di Canaan. Genesi 23:20 Cosi l'acquisto di quel campo, e della spelonca ch'e' in esso, fu fermato ad Abrahamo, per possession di sepoltura, dai figliuoli di Het. Genesi 24:1 OR Abrahamo, essendo vecchio ed attempato, ed avendolo il Signore benedetto in ogni cosa, Genesi 24:2 disse ad un suo servitore, ch'era il piu' vecchio di casa sua, il quale avea il governo di tutte le cose sue: Deh! metti la tua mano sotto la mia coscia; Genesi 24:3 ed io ti faro' giurar per lo Signore Iddio del cielo, ed Iddio della terra, che tu non prenderai al mio figliuolo moglie delle figliuole de' Cananei, fra' quali io dimoro. Genesi 24:4 Ma che tu andrai al mio paese, ed al mio parentado, e di esso prenderai moglie al mio figliuolo Isacco. Genesi 24:5 E quel servitore gli disse: Forse non aggradira' a quella donna di venir dietro a me in questo paese; mi converra' egli del tutto rimenare il tuo figliuolo nel paese onde tu sei uscito? Genesi 24:6 Ed Abrahamo gli disse: Guardati che tu non rimeni la' il mio figliuolo. Genesi 24:7 Il Signore Iddio del cielo, il qual mi ha preso di casa di mio padre, e del mio natio paese, e mi ha parlato, e mi ha giurato, dicendo: Io daro' alla tua progenie questo paese; esso mandera' l'Angelo suo davanti a te, e tu prenderai di la' moglie al mio figliuolo. Genesi 24:8 E se non aggrada alla donna di venir dietro a te, tu sarai sciolto di questo giuramento che io ti fo fare; sol non rimenar la' il mio figliuolo. Genesi 24:9 E il servitore pose la sua mano sotto la coscia di Abrahamo, suo signore, e gli giuro' intorno a quest'affare. Genesi 24:10 E il servitore prese dieci cammelli, di quei del suo signore, e si parti, portando seco di ogni sorta di beni del suo signore; e, messosi in viaggio, ando' in Mesopotamia, alla citta' di Nahor. Genesi 24:11 E, fatti posare in su le ginocchia i cammelli fuor della citta', presso ad un pozzo d'acqua, in su la sera, al tempo ch'escono fuori quelle che vanno ad attigner l'acqua, disse: Genesi 24:12 O Signore Iddio di Abrahamo mio signore, dammi, ti prego, ch'io scontri oggi buono incontro; ed usa benignita' inverso Abrahamo mio signore. Genesi 24:13 Ecco, io mi fermero' presso alla fonte d'acqua, e le figliuole della gente della citta' usciranno per attigner dell'acqua. Genesi 24:14 Avvenga adunque, che la fanciulla, la quale, dicendole io: Deh! abbassa la tua secchia, acciocche' io bea; mi dira': Bevi, ed anche daro' a bere a' tuoi cammelli; essa sia quella che tu hai preparata ad Isacco, tuo servitore; ed in cio' conoscero' che tu avrai usata benignita' verso il mio signore. Genesi 24:15 Ed avvenne che, avanti ch'egli avesse finito di parlare, ecco Rebecca, figliuola di Betuel, figliuol di Milca, moglie di Nahor, fratello di Abrahamo, usciva fuori, avendo la sua secchia in su la spalla. Genesi 24:16 E la fanciulla era di molto bello aspetto, vergine, ed uomo alcuno non l'avea conosciuta. Ed ella scese alla fonte, ed empie' la sua secchia, e se ne ritornava. Genesi 24:17 E quel servitore le corse incontro, e le disse: Deh! dammi a bere un poco d'acqua della tua secchia. Genesi 24:18 Ed ella disse: Bevi, signor mio. E prestamente, calatasi la secchia in mano, gli die' da bere. Genesi 24:19 E, dopo avergli dato da bere a sufficienza, disse: Io ne attignero' eziandio per li tuoi cammelli, finche' abbiano bevuto a sufficienza. Genesi 24:20 E prestamente voto' la sua secchia nell'abbeveratoio, e corse di nuovo al pozzo per attignere; e attinse per tutti i cammelli di esso. Genesi 24:21 E quell'uomo stupiva di lei, stando tacito a considerare se il Signore avea fatto prosperare il suo viaggio, o no. Genesi 24:22 E quando i cammelli ebber finito di bere, quell'uomo prese un monile d'oro, di peso d'un mezzo siclo, e gliel mise disopra al naso; e un par di maniglie d'oro di peso di dieci sicli, e gliele mise in su le mani. Genesi 24:23 E le disse: Di chi sei tu figliuola? deh! dichiaramelo. Evvi in casa di tuo padre luogo per albergarci? Genesi 24:24 Ed ella rispose: Io son figliuola di Betuel, figliuolo di Milca; il quale ella partori a Nahor. Genesi 24:25 Gli disse ancora: e' vi e' strame e pastura assai appo noi, ed anche luogo da albergarvi. Genesi 24:26 E quell'uomo s'inchino', e adoro' il Signore. Genesi 24:27 E disse: Benedetto sia il Signore Iddio di Abrahamo mio signore, il qual non ha dismessa la sua benignita' e lealta' inverso il mio signore; e quant'e' a me, il Signore mi ha condotto per la diritta via in casa de' fratelli del mio signore. Genesi 24:28 E la fanciulla corse, e rapporto' quelle cose in casa di sua madre. Genesi 24:29 Or Rebecca avea un fratello, il cui nome era Labano; costui corse fuori a quell'uomo, alla fonte. Genesi 24:30 Come adunque egli ebbe veduto quel monile, e quelle maniglie nelle mani della sua sorella; e come ebbe intese le parole di Rebecca sua sorella, che dicea: Quell'uomo mi ha cosi parlato; egli se ne venne a quell'uomo; ed ecco, egli se ne stava presso de' cammelli, appresso alla fonte. Genesi 24:31 Ed egli gli disse: Entra, benedetto dal Signore; perche' te ne stai fuori? io ho pure apparecchiata la casa, e il luogo per i cammelli. Genesi 24:32 E quell'uomo entro' dentro la casa, e Labano scarico' i cammelli, e diede loro dello strame e della pastura; parimente reco' dell'acqua per lavare i piedi a quell'uomo, ed a quelli che erano con lui. Genesi 24:33 Poi gli fu posto avanti da mangiare; ma egli disse: Io non mangero', finche' io non abbia detto cio' che ho da dire. Ed esso gli disse: Parla. Genesi 24:34 Ed egli disse: Io son servitore di Abrahamo. Genesi 24:35 Ora, il Signore ha grandemente benedetto il mio signore, ed egli e' divenuto grande; e il Signore gli ha dato pecore, e buoi, ed oro, ed argento, e servi, e serve, e cammelli, ed asini. Genesi 24:36 E Sara, moglie del mio signore, dopo esser divenuta vecchia gli ha partorito un figliuolo, al quale egli ha dato tutto cio' ch'egli ha. Genesi 24:37 E il mio signore mi ha fatto giurare, dicendo: Non prender moglie al mio figliuolo delle figliuole de' Cananei, nel cui paese io dimoro. Genesi 24:38 Anzi, va' alla casa di mio padre, ed alla mia nazione, e prendi moglie al mio figliuolo. Genesi 24:39 Ed io ho detto al mio signore: Forse quella donna non vorra' venirmi dietro. Genesi 24:40 Ed egli mi ha detto: Il Signore, nel cui cospetto io son camminato, mandera' il suo Angelo teco, e prosperera' il tuo viaggio, e tu prenderai moglie al mio figliuolo, della mia nazione, e della casa di mio padre. Genesi 24:41 Allora sarai sciolto del giuramento che io ti fo fare; quando sarai andato alla mia nazione, se essi non te l'avranno voluta dare, allora sarai sciolto del giuramento che io ti fo fare. Genesi 24:42 Essendo adunque oggi giunto alla fonte, io dissi: Signore Iddio di Abrahamo mio signore, se pur ti piace prosperare il viaggio che io ho impreso; Genesi 24:43 ecco, io mi fermero' presso a questa fontana di acqua; avvenga adunque, che la vergine che uscira' per attignere, la quale, dicendole io: Deh! dammi da bere un poco d'acqua della tua secchia; Genesi 24:44 mi dira': Bevi pure; ed anche attignero' per i tuoi cammelli; essa sia la moglie che il Signore ha preparata al figliuolo del mio signore. Genesi 24:45 Avanti che io avessi finito di parlare fra me stesso, ecco, Rebecca usci fuori, avendo la sua secchia in su la spalla; e scese alla fontana, ed attinse. Ed io le dissi: Deh! dammi da bere. Genesi 24:46 Ed ella, calatasi prestamente la sua secchia d'addosso, mi disse: Bevi; ed anche daro' da bere a' tuoi cammelli. Ed io bevvi, ed ella diede ancora da bere a' cammelli. Genesi 24:47 Ed io la domandai, e le dissi: Di chi sei tu figliuola? Ed ella mi disse: Io son figliuola di Betuel, figliuolo di Nahor, il quale Milca gli partori. Allora io le posi quel monile disopra al naso, e quelle maniglie in su le mani. Genesi 24:48 E m'inchinai, e adorai il Signore, e benedissi il Signore Iddio d'Abrahamo mio signore, il quale mi avea, per la vera via, condotto a prendere al figliuolo del mio signore la figliuola del fratello di esso. Genesi 24:49 Ora dunque, se voi volete usar benignita' e lealta' verso il mio signore, significatemelo; se no, fatemelo assapere, ed io mi rivolgero' a destra o a sinistra. Genesi 24:50 E Labano e Betuel risposero, e dissero: Questa cosa e' proceduta dal Signore; noi non possiamo dirti ne' mal ne' bene. Genesi 24:51 Ecco Rebecca al tuo comando; prendila, e vattene; e sia moglie del figliuol del tuo signore, siccome il Signore ne ha parlato. Genesi 24:52 E quando il servitore di Abrahamo ebbe udite le lor parole, s'inchino' a terra, e adoro' il Signore. Genesi 24:53 Poi quel servitore trasse fuori vasellamenti d'argento e d'oro, e vestimenti; e li diede a Rebecca; ed al fratello, ed alla madre di essa dono' cose preziose. Genesi 24:54 E poi mangiarono e bevvero, egli, e gli uomini ch'erano con lui, ed albergarono quivi quella notte; e la mattina seguente, essendosi levati, egli disse: Rimandatemi al mio signore. Genesi 24:55 E il fratello e la madre di Rebecca dissero: Rimanga la fanciulla con noi alcuni giorni, almeno dieci; poi tu te ne andrai. Genesi 24:56 Ed egli disse loro: Non mi ritardate, poiche' il Signore ha fatto prosperare il mio viaggio: datemi commiato, acciocche' io me ne vada al mio signore. Genesi 24:57 Ed essi dissero: Chiamiamo la fanciulla, e domandiamone lei stessa. Genesi 24:58 Chiamarono adunque Rebecca, e le dissero: Vuoi tu andar con quest'uomo? Ed ella rispose: Si, io vi andro'. Genesi 24:59 Cosi mandarono Rebecca, lor sorella, e la sua balia, col servitore di Abrahamo, e con la sua gente. Genesi 24:60 E benedissero Rebecca, e le dissero: Tu sei nostra sorella: moltiplica in mille migliaia; e possegga la tua progenie la porta de' suoi nemici. Genesi 24:61 E Rebecca si levo', insieme con le sue serventi, e montarono sopra i cammelli, e andarono dietro a quell'uomo. E quel servitore prese Rebecca, e se ne ando'. Genesi 24:62 Or Isacco se ne ritornava di verso il Pozzo del Vivente che mi vede; perciocche' egli abitava nella contrada del mezzodi. Genesi 24:63 Ed era uscito fuori per fare orazione alla campagna, in sul far della sera. E, alzati gli occhi, riguardo', ed ecco de' cammelli che venivano. Genesi 24:64 Rebecca alzo' anch'essa gli occhi, e vide Isacco, e si gitto' giu' d'in sul cammello. Genesi 24:65 (Perciocche' avendo detto a quel servitore: Chi e' quell'uomo che ci cammina incontro nel campo? egli le avea detto: Egli e' il mio signore). E prese un velo, e se ne copri. Genesi 24:66 E il servitore racconto' ad Isacco tutte le cose ch'egli avea fatte. Genesi 24:67 E Isacco meno' Rebecca nel padiglione di Sara, sua madre; e la prese, ed ella divenne sua moglie, ed egli l'amo'. E Isacco si consolo' dopo la morte di sua madre. Genesi 25:1 ED Abrahamo prese un'altra moglie, il cui nome era Chetura. Genesi 25:2 Ed ella gli partori Zimran, e Iocsan, e Medan, e Madian, e Isbac, e Sua. Genesi 25:3 E Iocsan genero' Seba e Dedan. Ed i figliuoli di Dedan furono Assurim, e Letusim, e Leummim. Genesi 25:4 Ed i figliuoli di Madian furono Efa, ed Efer ed Hanoc, ed Abida, ed Eldaa. Tutti questi furono figliuoli di Chetura. Genesi 25:5 Ed Abrahamo dono' tutto il suo avere ad Isacco. Genesi 25:6 Ed a' figliuoli delle sue concubine diede doni; e mentre era in vita, li mando' via d'appresso al suo figliuolo Isacco, verso il Levante, nel paese Orientale. Genesi 25:7 Or il tempo della vita di Abrahamo fu di centosettanta cinque anni. Genesi 25:8 Poi trapasso', e mori in buona vecchiezza, attempato, e sazio di vita: e fu raccolto a' suoi popoli. Genesi 25:9 E Isacco ed Ismaele, suoi figliuoli, lo seppellirono nella spelonca di Macpela nel campo di Efron, figliuoli di Sohar Hitteo, ch'e' dirimpetto a Mamre; Genesi 25:10 ch'e' il campo che Abrahamo avea comperato da' figliuoli di Het; quivi fu seppellito Abrahamo, e Sara, sua moglie. Genesi 25:11 Ora, dopo che Abrahamo fu morto, Iddio benedisse Isacco, suo figliuolo; e Isacco abito' presso del Pozzo del Vivente che mi vede. Genesi 25:12 OR queste sono le generazioni d'Ismaele, figliuolo di Abrahamo, il quale Agar Egizia, serva di Sara, avea partorito ad Abrahamo. Genesi 25:13 E questi sono i nomi de' figliuoli d'Ismaele secondo i lor nomi nelle lor generazioni: Il primogenito d'Ismaele fu Nebaiot; poi v'era Chedar, ed Adbeel, e Mibsam; Genesi 25:14 e Misma, e Duma, e Massa; Genesi 25:15 ed Hadar, e Tema, e Ietur, e Nafis, e Chedma. Genesi 25:16 Questi furono i figliuoli d'Ismaele, e questi sono i lor nomi, nelle lor villate, e nelle lor castella; e furono dodici principi fra' lor popoli. Genesi 25:17 E gli anni della vita d'Ismaele furono centrentasette; poi trapasso', e mori, e fu raccolto a' suoi popoli. Genesi 25:18 Ed i suoi figliuoli abitarono da Havila fin a Sur, ch'e' dirimpetto all'Egitto, traendo verso l'Assiria. Il paese di esso gli scadde dirimpetto a tutti i suoi fratelli. Genesi 25:19 E QUESTE sono le generazioni d'Isacco, figliuolo di Abrahamo: Genesi 25:20 Abrahamo genero' Isacco. Ed Isacco era d'eta' di quarant'anni, quando prese per moglie Rebecca, figliuola di Betuel, Sirio, da Paddanaram, e sorella di Labano, Sirio. Genesi 25:21 E Isacco fece orazione al Signore per la sua moglie; perciocche' ella era sterile: e il Signore l'esaudi; e Rebecca sua moglie concepette. Genesi 25:22 Ed i figliuoli si urtavano l'un l'altro nel suo seno. Ed ella disse: Se cosi e', perche' sono io in vita? E ando' a domandarne il Signore. Genesi 25:23 E il Signore le disse: Due nazioni sono nel tuo seno; e due popoli diversi usciranno delle tue interiora; e l'un popolo sara' piu' possente dell'altro, e il maggiore servira' al minore. Genesi 25:24 E quando fu compiuto il termine di essa da partorire, ecco, due gemelli erano nel suo seno. Genesi 25:25 E il primo usci fuori, ed era rosso, tutto peloso come un mantel velluto; e gli fu posto nome Esau'. Genesi 25:26 Appresso usci il suo fratello, il quale con la mano teneva il calcagno di Esau'; e gli fu posto nome Giacobbe. Or Isacco era d'eta' di settant'anni, quando ella li partori. Genesi 25:27 ED i fanciulli crebbero; ed Esau' fu uomo intendente della caccia, uomo di campagna; ma Giacobbe fu uomo semplice, che se ne stava ne' padiglioni. Genesi 25:28 E Isacco amava Esau'; perciocche' le selvaggine erano di suo gusto; e Rebecca amava Giacobbe. Genesi 25:29 Ora, cocendo Giacobbe una minestra, Esau' giunse da' campi, ed era stanco. Genesi 25:30 Ed Esau' disse a Giacobbe: Deh! dammi a mangiare un po' di cotesta minestra rossa; perciocche' io sono stanco; percio' egli fu nominato Edom. Genesi 25:31 E Giacobbe gli disse: Vendimi oggi la tua primogenitura. Genesi 25:32 Ed Esau' disse: Ecco, io me ne vo alla morte, che mi giovera' la primogenitura? Genesi 25:33 E Giacobbe disse: Giurami oggi che tu me la vendi. Ed Esau' gliel giuro'; e vendette la sua primogenitura a Giacobbe. Genesi 25:34 E Giacobbe diede ad Esau' del pane, ed una minestra di lenticchie. Ed egli mangio' e bevve; poi si levo' e se ne ando'. Cosi Esau' sprezzo' la primogenitura. Genesi 26:1 OR vi fu fame nel paese, oltre alla prima fame ch'era stata al tempo di Abrahamo. E Isacco se ne ando' ad Abimelecco, re de' Filistei, in Gherar. Genesi 26:2 E il Signore gli apparve, e gli disse: Non iscendere in Egitto; dimora nel paese che io ti diro'. Genesi 26:3 Dimora in questo paese, ed io saro' teco, e ti benediro'; perciocche' io daro' a te, ed alla tua progenie, tutti questi paesi; ed atterro' cio' che io ho giurato ad Abrahamo tuo padre. Genesi 26:4 E moltiplichero' la tua progenie, talche' sara' come le stelle del cielo; e daro' alla tua progenie tutti questi paesi; e tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua progenie. Genesi 26:5 Perciocche' Abrahamo ubbidi alla mia voce ed osservo' cio' che io gli avea imposto di osservare, i miei comandamenti, i miei statuti, e le mie leggi. Genesi 26:6 E Isacco adunque dimoro' in Gherar. Genesi 26:7 E le genti del luogo lo domandarono della sua moglie. Ed egli disse: Ella e' mia sorella; perciocche' egli temeva di dire: Ella e' mia moglie; che talora le genti del luogo non l'uccidessero per cagion di Rebecca; perciocche' ella era di bell'aspetto. Genesi 26:8 Or avvenne che, dopo ch'egli fu dimorato quivi alquanti giorni, Abimelecco, re de' Filistei, riguardando per la finestra, vide Isacco, che scherzava con Rebecca, sua moglie. Genesi 26:9 E Abimelecco chiamo' Isacco, e gli disse: Ecco, costei e' pur tua moglie; come adunque hai tu detto: Ell'e' mia sorella? E Isacco gli disse: Perciocche' io diceva: e' mi convien guardare che io non muoia per cagion d'essa. Genesi 26:10 E Abimelecco gli disse: Che cosa e' questo che tu ci hai fatto? per poco alcuno del popolo si sarebbe giaciuto con la tua moglie, e cosi tu ci avresti fatto venire addosso una gran colpa. Genesi 26:11 E Abimelecco fece un comandamento a tutto il popolo, dicendo: Chiunque tocchera' quest'uomo, o la sua moglie, del tutto sara' fatto morire. Genesi 26:12 E Isacco semino' in quel paese; e quell'anno trovo' cento per uno. E il Signore lo benedisse. Genesi 26:13 E quell'uomo divenne grande, e ando' del continuo crescendo, finche' fu sommamente accresciuto. Genesi 26:14 Ed avea gregge di minuto bestiame, ed armenti di grosso, e molta famiglia; e percio' i Filistei lo invidiavano. Genesi 26:15 Laonde turarono, ed empierono di terra tutti i pozzi che i servitori di suo padre aveano cavati al tempo di Abrahamo. Genesi 26:16 E Abimelecco disse ad Isacco: Partiti da noi; perciocche' tu sei divenuto molto piu' possente di noi. Genesi 26:17 Isacco adunque si parti di la', e tese i padiglioni nella Valle di Gherar, e dimoro' quivi. Genesi 26:18 E Isacco cavo' di nuovo i pozzi d'acqua, che erano stati cavati al tempo di Abrahamo, suo padre, i quali i Filistei aveano turati dopo la morte di Abrahamo; e pose loro gli stessi nomi che suo padre avea lor posti. Genesi 26:19 E i servitori d'Isacco cavarono in quella valle, e trovarono quivi un pozzo d'acqua viva. Genesi 26:20 Ma i pastori di Gherar contesero co' pastori d'Isacco, dicendo: Quest'acqua e' nostra. Ed esso nomino' quel pozzo Esec; perciocche' essi ne aveano mossa briga con lui. Genesi 26:21 Poi cavarono un altro pozzo, e per quello ancora contesero; laonde Isacco nomino' quel pozzo Sitna. Genesi 26:22 Allora egli si tramuto' di la', e cavo' un altro pozzo, per lo quale non contesero; ed egli nomino' quel pozzo Rehobot; e disse: Ora ci ha pure il Signore allargati, essendo noi moltiplicati in questo paese. Genesi 26:23 Poi di la' sali in Beerseba. Genesi 26:24 E il Signore gli apparve in quella stessa notte, e gli disse: Io son l'Iddio di Abrahamo, tuo padre; non temere; perciocche' io son teco, e ti benediro', e moltiplichero' la tua progenie, per amor di Abrahamo mio servitore. Genesi 26:25 Ed egli edifico' quivi un altare, ed invoco' il Nome del Signore, e tese quivi i suoi padiglioni; e i suoi servitori cavarono quivi un pozzo. Genesi 26:26 E Abimelecco ando' a lui da Gherar, insieme con Ahuzat suo famigliare, e con Picol capo del suo esercito. Genesi 26:27 E Isacco disse loro: Perche' siete voi venuti a me, poiche' mi odiate, e mi avete mandato via d'appresso a voi? Genesi 26:28 Ed essi dissero: Noi abbiamo chiaramente veduto che il Signore e' teco; laonde abbiamo detto: Siavi ora giuramento fra noi; fra noi e te, e facciamo lega teco: Genesi 26:29 Se giammai tu ci fai alcun male; come ancora noi non ti abbiamo toccato; e non ti abbiam fatto se non bene, e ti abbiamo rimandato in pace; tu che ora sei benedetto dal Signore. Genesi 26:30 Ed egli fece loro un convito; ed essi mangiarono e bevvero. Genesi 26:31 E, levatisi la mattina seguente a buon'ora, giurarono l'uno all'altro. Poi Isacco li accommiato'; ed essi si partirono da lui amichevolmente. Genesi 26:32 In quell'istesso giorno, i servitori d'Isacco vennero, e gli fecero rapporto di un pozzo che aveano cavato; e gli dissero: Noi abbiam trovato dell'acqua. Genesi 26:33 Ed egli pose nome a quel pozzo Siba; percio' quella citta' e' stata nominata Beerseba fino ad oggi. Genesi 26:34 Or Esau', essendo d'eta' di quarant'anni, prese per moglie Iudit, figliuola di Beeri Hitteo; e Basmat, figliuola di Elon Hitteo. Genesi 26:35 Ed esse furono cagione di amaritudine d'animo a Isacco ed a Rebecca. Genesi 27:1 OR avvenne che, essendo gia' invecchiato Isacco, ed essendo gli occhi suoi scurati, si che non vedeva, chiamo' Esau' suo figliuol maggiore, e gli disse: Figliuol mio. Ed egli gli disse: Eccomi. Genesi 27:2 E Isacco disse: Ecco, ora io sono invecchiato, e non so il giorno della mia morte. Genesi 27:3 Deh! prendi ora i tuoi arnesi, il tuo turcasso e il tuo arco; e vattene fuori a' campi, e prendimi qualche cacciagione. Genesi 27:4 Ed apparecchiami alcune vivande saporite, quali io le amo, e portamele, che io ne mangi; acciocche' l'anima mia ti benedica avanti che io muoia. Genesi 27:5 Or Rebecca stava ad ascoltare, mentre Isacco parlava ad Esau', suo figliuolo. Esau' adunque ando' a' campi per prender qualche cacciagione, e portarla a suo padre. Genesi 27:6 E Rebecca parlo' a Giacobbe suo figliuolo, e gli disse: Ecco, io ho udito che tuo padre parlava ad Esau', tuo fratello, dicendo: Genesi 27:7 Portami della cacciagione, ed apparecchiami alcun mangiare saporito, acciocche' io ne mangi; ed io ti benediro' nel cospetto del Signore, avanti che io muoia. Genesi 27:8 Ora dunque, figliuol mio, attendi alla mia voce, in cio' che io ti comando. Genesi 27:9 Vattene ora alla greggia, ed arrecami di la' due buoni capretti, ed io ne apparecchiero' delle vivande saporite a tuo padre, quali egli le ama. Genesi 27:10 E tu le porterai a tuo padre, acciocche' ne mangi, e ti benedica, avanti ch'egli muoia. Genesi 27:11 E Giacobbe disse a Rebecca sua madre: Ecco, Esau' mio fratello e' uomo peloso, ed io son uomo senza peli. Genesi 27:12 Per avventura mio padre mi tastera', e saro' da lui reputato un ingannatore; e cosi mi faro' venire addosso maledizione, e non benedizione. Genesi 27:13 Ma sua madre gli disse: Figliuol mio, la tua maledizione sia sopra me; attendi pure alla mia voce, e va' ed arrecami que' capretti. Genesi 27:14 Egli adunque ando', e prese que' capretti, e li arreco' a sua madre; e sua madre ne apparecchio' delle vivande saporite, quali il padre di esso le amava. Genesi 27:15 Poi Rebecca prese i piu' bei vestimenti di Esau' suo figliuol maggiore, ch'ella avea appresso di se' in casa, e ne vesti Giacobbe suo figliuol minore. Genesi 27:16 E con le pelli de' capretti coperse le mani di esso, e il collo ch'era senza peli. Genesi 27:17 E diede in mano a Giacobbe suo figliuolo, quelle vivande saporite, e quel pane che avea apparecchiato. Genesi 27:18 Ed egli venne a suo padre, e gli disse: Padre mio. Ed egli disse: Eccomi: chi sei, figliuol mio? Genesi 27:19 E Giacobbe disse a suo padre: Io sono Esau', tuo primogenito; io ho fatto come tu mi dicesti. Deh! levati, assettati, e mangia della mia cacciagione, acciocche' l'anima tua mi benedica. Genesi 27:20 E Isacco disse al suo figliuolo: Come ne hai tu cosi presto trovato, figliuol mio? Ed egli rispose: Perciocche' il Signore Iddio tuo me ne ha fatto scontrare. Genesi 27:21 E Isacco disse a Giacobbe: Deh! appressati, figliuol mio, che io ti tasti, per saper se tu sei pure il mio figliuolo Esau', o no. Genesi 27:22 Giacobbe adunque si appresso' ad Isacco suo padre; e come egli l'ebbe tastato, disse: Cotesta voce e' la voce di Giacobbe, ma queste mani son le mani di Esau'. Genesi 27:23 E nol riconobbe; perciocche' le sue mani erano pelose, come le mani di Esau', suo fratello; e lo benedisse. Genesi 27:24 E disse: Sei tu pur desso, figliuol mio Esau'? Ed egli disse: Si, io son desso. Genesi 27:25 Ed egli disse: Recami della cacciagione del mio figliuolo, acciocche' io ne mangi, e che l'anima mia ti benedica. E Giacobbe gliela reco', e Isacco mangio'. Giacobbe ancora gli reco' del vino, ed egli bevve. Genesi 27:26 Poi Isacco suo padre gli disse: Deh! appressati e baciami, figliuol mio. Genesi 27:27 Ed egli si appresso', e lo bacio'. E Isacco odoro' l'odor dei vestimenti di esso, e lo benedisse; e disse: Ecco l'odor del mio figliuolo, simile all'odor di un campo che il Signore ha benedetto. Genesi 27:28 Iddio adunque ti dia della rugiada del cielo, E delle grassezze della terra, Ed abbondanza di frumento e di mosto. Genesi 27:29 Servanti i popoli, Ed inchininsi a te le nazioni; Sii padrone de' tuoi fratelli, Ed inchininsi a te i figliuoli di tua madre; Sieno maledetti coloro che ti malediranno, E benedetti coloro che ti benediranno. Genesi 27:30 E come Isacco ebbe finito di benedir Giacobbe, ed essendo appena Giacobbe uscito d'appresso ad Isacco suo padre, Esau' suo fratello giunse dalla sua caccia. Genesi 27:31 E apparecchio' anch'egli delle vivande saporite, e le reco' a suo padre, e gli disse: Levisi mio padre, e mangi della cacciagion del suo figliuolo; acciocche' l'anima tua mi benedica. Genesi 27:32 E Isacco suo padre gli disse: Chi sei tu? Ed egli disse: Io sono Esau' tuo figliuolo primogenito. Genesi 27:33 E Isacco sbigotti di un grandissimo sbigottimento, e disse: Or chi e' colui che prese della cacciagione e me la reco'; talche', avanti che tu fossi venuto, io mangiai di tutto cio' ch'egli mi presento', e lo benedissi? ed anche sara' benedetto. Genesi 27:34 Quando Esau' ebbe intese le parole di suo padre, fece un grande ed amarissimo gridare: poi disse a suo padre: Benedici me ancora, padre mio. Genesi 27:35 Ed egli gli disse: Il tuo fratello e' venuto con inganno, ed ha tolta la tua benedizione. Genesi 27:36 Ed Esau' disse: Non fu egli pur nominato Giacobbe? egli mi ha frodato gia' due volte; egli mi tolse gia' la mia primogenitura; ed ecco, ora mi ha tolta la mia benedizione. Poi disse a suo padre: Non mi hai tu riserbata alcuna benedizione? Genesi 27:37 E Isacco rispose, e disse ad Esau': Ecco, io l'ho costituito tuo padrone, e gli ho dati tutti i suoi fratelli per servi; e l'ho fornito di frumento e di mosto; ora dunque, che ti farei io, figliuol mio? Genesi 27:38 Ed Esau' disse a suo padre: Hai tu una sola benedizione, padre mio? benedici ancora me, padre mio. E alzo' la voce, e pianse. Genesi 27:39 E Isacco suo padre rispose, a gli disse: Ecco, la tua stanza sara' in luoghi grassi di terreno, E per la rugiada del cielo disopra. Genesi 27:40 E tu viverai con la tua spada, E servirai al tuo fratello; Ma egli avverra' che, dopo che tu avrai gemuto, Tu spezzerai il suo giogo d'in sul tuo collo. Genesi 27:41 Ed Esau' prese ad odiar Giacobbe, per cagion della benedizione, con la quale suo padre l'avea benedetto; e disse nel suo cuore: I giorni del duolo di mio padre si avvicinano; allora io uccidero' Giacobbe mio fratello. Genesi 27:42 E le parole di Esau', suo figliuol maggiore, furono rapportate a Rebecca; ed ella mando' a chiamar Giacobbe, suo figliuol minore, e gli disse: Ecco, Esau' tuo fratello si consola intorno a te, ch'egli ti uccidera'. Genesi 27:43 Ora dunque, figliuol mio, attendi alla mia voce; levati, fuggitene in Charan, a Labano, mio fratello. Genesi 27:44 E dimora con lui alquanto tempo, finche' l'ira del tuo fratello sia racquetata; Genesi 27:45 finche' il cruccio del tuo fratello sia racquetato inverso te, e ch'egli abbia dimenticato cio' che tu gli hai fatto; e allora io mandero' a farti tornar di la'; perche' sarei io orbata di amendue voi in uno stesso giorno? Genesi 27:46 E Rebecca disse ad Isacco: La vita mi e' noiosa per cagion di queste Hittee; se Giacobbe prende moglie delle figliuole degli Hittei, quali son queste che son delle donne di questo paese, che mi giova il vivere? Genesi 28:1 ISACCO adunque chiamo' Giacobbe, e lo benedisse, e gli comando', e gli disse: Non prender moglie delle figliuole di Canaan. Genesi 28:2 Levati, vattene in Paddan-aram, alla casa di Betuel, padre di tua madre, e prenditi di la' moglie, delle figliuole di Labano, fratello di tua madre. Genesi 28:3 E l'Iddio Onnipotente ti benedica, e ti faccia fruttare, e crescere; talche' tu diventi una raunanza di popoli. Genesi 28:4 E ti dia la benedizione di Abrahamo; a te, ed alla tua progenie teco; acciocche' tu possegga il paese dove sei andato peregrinando, il quale Iddio dono' ad Abrahamo. Genesi 28:5 Isacco adunque ne mando' Giacobbe; ed egli si ne ando' in Paddan-aram, a Labano, figliuolo di Betuel, Sirio, fratello di Rebecca, madre di Giacobbe e di Esau'. Genesi 28:6 Ed Esau' vide che Isacco avea benedetto Giacobbe, e l'avea mandato in Paddan-aram, acciocche' di la' si prendesse moglie; e che, benedicendolo, gli avea vietato e detto: Non prender moglie delle figliuole di Canaan; Genesi 28:7 e che Giacobbe avea ubbidito a suo padre ed a sua madre, e se n'era andato in Paddan-aram. Genesi 28:8 Esau' vedeva, oltre a cio', che le figliuole di Canaan dispiacevano ad Isacco suo padre. Genesi 28:9 Ed egli ando' ad Ismaele, e prese per moglie Mahalat, figliuola d'Ismaele, figliuolo di Abrahamo, sorella di Nebaiot; oltre alle sue altre mogli. Genesi 28:10 OR Giacobbe parti di Beerseba, ed andando in Charan, Genesi 28:11 capito' in un certo luogo, e vi stette la notte; perciocche' il sole era gia' tramontato, e prese delle pietre del luogo, e le pose per suo capezzale; e giacque in quel luogo. Genesi 28:12 E sogno'; ed ecco una scala rizzata in terra, la cui cima giungeva al cielo; ed ecco gli angeli di Dio salivano e scendevano per essa. Genesi 28:13 Ed ecco, il Signore stava al disopra di essa. Ed egli disse: Io sono il Signore Iddio di Abrahamo tuo padre, e l'Iddio d'Isacco; io daro' a te, ed alla tua progenie, il paese sopra il quale tu giaci. Genesi 28:14 E la tua progenie sara' come la polvere della terra; e tu ti spanderai verso occidente, e verso oriente, e verso settentrione, e verso mezzodi; e tutte le nazioni della terra saranno benedette in te, e nella tua progenie. Genesi 28:15 Ed ecco, io son teco, e ti guardero' dovunque tu andrai, e ti ricondurro' in questo paese; perciocche' io non ti abbandonero', finche' io abbia fatto cio' che ti ho detto. Genesi 28:16 E quando Giacobbe si fu risvegliato dal suo sonno, disse: Per certo il Signore e' in questo luogo, ed io nol sapeva. Genesi 28:17 E temette, e disse: Quanto e' spaventevole questo luogo! questo luogo non e' altro che la casa di Dio, e questa e' la porta del cielo. Genesi 28:18 E Giacobbe si levo' la mattina a buon'ora, e prese la pietra, la quale avea posta per suo capezzale, e ne fece un piliere, e verso' dell'olio sopra la sommita' di essa. Genesi 28:19 E pose nome a quel luogo Betel; conciossiache' prima il nome di quella citta' fosse Luz. Genesi 28:20 E Giacobbe fece un voto, dicendo: Se Iddio e' meco, e mi guarda in questo viaggio che io fo, e mi da' del pane da mangiare, e de' vestimenti da vestirmi; Genesi 28:21 e se io ritorno sano e salvo a casa di mio padre, il Signore sara' il mio Dio. Genesi 28:22 E questa pietra, della quale ho fatto un piliere, sara' una casa di Dio, e del tutto io ti daro' la decima di tutto quel che tu mi avrai donato. Genesi 29:1 POI Giacobbe si mise in cammino, e ando' nel paese degli Orientali. Genesi 29:2 E riguardo', ed ecco un pozzo in un campo, e quivi erano tre gregge di pecore, che giacevano appresso di quello; perciocche' di quel pozzo si abbeveravano le gregge; ed una gran pietra era sopra la bocca del pozzo. Genesi 29:3 E quivi si raunavano tutte le gregge, e i pastori rotolavano quella pietra d'in su la bocca del pozzo, e abbeveravano le pecore; e poi tornavano la pietra al suo luogo, in su la bocca del pozzo. Genesi 29:4 E Giacobbe disse loro: Fratelli miei, onde siete voi? Ed essi risposero: Noi siamo di Charan. Genesi 29:5 Ed egli disse loro: Conoscete voi Labano, figliuolo di Nahor? Ed essi dissero: Si, noi lo conosciamo. Genesi 29:6 Ed egli disse loro: Sta egli bene? Ed essi dissero: Si, egli sta bene; ed ecco Rachele, sua figliuola, che viene con le pecore. Genesi 29:7 Ed egli disse loro: Ecco, il giorno e' ancora alto; non e' tempo di raccogliere il bestiame; abbeverate queste pecore, ed andate, e pasturatele. Genesi 29:8 Ma essi dissero: Noi non possiamo, finche' tutte le gregge non sieno adunate, e che si rotoli la pietra d'in su la bocca del pozzo; allora abbevereremo le pecore. Genesi 29:9 Mentre egli parlava ancora con loro, Rachele sopraggiunse, con le pecore di suo padre; perciocche' ella era guardiana di pecore. Genesi 29:10 E, quando Giacobbe ebbe veduta Rachele, figliuola di Labano, fratello di sua madre, con le pecore di Labano, fratello di sua madre, egli si fece innanzi, e rotolo' quella pietra d'in su la bocca del pozzo, e abbevero' le pecore di Labano, fratello di sua madre. Genesi 29:11 E Giacobbe bacio' Rachele, e alzo' la sua voce, e pianse. Genesi 29:12 E Giacobbe dichiaro' a Rachele come egli era fratello di suo padre; e come egli era figliuolo di Rebecca. Ed ella corse, e lo rapporto' a suo padre. Genesi 29:13 E, come Labano ebbe udite le novelle di Giacobbe, figliuolo della sua sorella, gli corse incontro, e l'abbraccio', e lo bacio', e lo meno' in casa sua. E Giacobbe racconto' a Labano tutte queste cose. Genesi 29:14 E Labano gli disse: Veramente tu sei mie ossa e mia carne. Ed egli dimoro' con lui un mese intiero. Genesi 29:15 E Labano gli disse: Perche' tu sei mio fratello, mi serviresti tu gratuitamente? dichiarami qual deve essere il tuo premio. Genesi 29:16 Or Labano avea due figliuole: la maggiore si chiamava Lea, e la minore Rachele. Genesi 29:17 E Lea avea gli occhi teneri; ma Rachele era formosa, e di bello aspetto. Genesi 29:18 E Giacobbe amava Rachele; e disse a Labano: Io ti serviro' sett'anni per Rachele, tua figliuola minore. Genesi 29:19 E Labano disse: Meglio e' che io la dia a te, che ad un altro uomo; stattene pur meco. Genesi 29:20 E Giacobbe servi per Rachele lo spazio di sette anni; e quelli gli parvero pochi giorni, per l'amore ch'egli le portava. Genesi 29:21 E Giacobbe disse a Labano: Dammi la mia moglie; perciocche' il mio termine e' compiuto; e lascia che io entri da lei. Genesi 29:22 E Labano aduno' tutte le genti del luogo, e fece un convito. Genesi 29:23 Ma la sera prese Lea, sua figliuola, e la meno' a Giacobbe; il quale entro' da lei. Genesi 29:24 E Labano diede Zilpa, sua serva, a Lea, sua figliuola, per serva. Genesi 29:25 Poi, venuta la mattina, ecco, colei era Lea. E Giacobbe disse a Labano: Che cosa e' cio' che tu mi hai fatto? non ho io servito appo te per Rachele? perche' dunque mi hai ingannato? Genesi 29:26 E Labano gli disse: e' non si suol far cosi appo noi, di dar la minore avanti la maggiore. Genesi 29:27 Fornisci pure la settimana di questa; e poi ti daremo ancora quest'altra, per lo servigio che tu farai in casa mia altri sett'anni. Genesi 29:28 Giacobbe adunque fece cosi; e forni la settimana di quella; poi Labano gli diede ancora per moglie Rachele, sua figliuola. Genesi 29:29 E Labano diede Bilha, sua serva, a Rachele, sua figliola, per serva. Genesi 29:30 E Giacobbe entro' eziandio da Rachele, ed anche amo' Rachele piu' che Lea, e servi ancora sett'altri anni appo Labano. Genesi 29:31 E il Signore, veggendo che Lea era odiata, aperse la sua matrice; ma Rachele era sterile. Genesi 29:32 E Lea concepette, e partori un figliuolo, al quale ella pose nome Ruben; perciocche' disse: Il Signore ha pur riguardato alla mia afflizione; ora mi amera' pure il mio marito. Genesi 29:33 Poi concepette di nuovo, e partori un figliuolo, e disse: Il Signore ha pure inteso che io era odiata, e pero' mi ha dato ancora questo figliuolo; percio' gli pose nome Simeone. Genesi 29:34 Ed ella concepette ancora, e partori un figliuolo, e disse: Questa volta pure il mio marito stara' congiunto meco; perciocche' io gli ho partoriti tre figliuoli; percio' fu posto nome a quel figliuolo Levi. Genesi 29:35 Ed ella concepette ancora, e partori un figliuolo, e disse: Questa volta io celebrero' il Signore; percio' pose nome a quel figliuolo Giuda; poi resto' di partorire. Genesi 30:1 E Rachele, veggendo che non faceva figliuoli a Giacobbe, porto' invidia alla sua sorella; e disse a Giacobbe: Dammi de' figliuoli; altrimenti io son morta. Genesi 30:2 E Giacobbe s'accese in ira contro a Rachele, e disse: Sono io in luogo di Dio, il qual t'ha dinegato il frutto del ventre? Genesi 30:3 Ed ella disse: Ecco Bilha, mia serva; entra da lei ed ella partorira' sopra le mie ginocchia, ed io ancora avro' progenie da lei. Genesi 30:4 Ed ella diede a Giacobbe Bilha, sua serva, per moglie, ed egli entro' da lei. Genesi 30:5 E Bilha concepette, e partori un figliuolo a Giacobbe. Genesi 30:6 E Rachele disse: Iddio mi ha fatto ragione, ed ha eziandio ascoltata la mia voce, e mi ha dato un figliuolo; percio' ella gli pose nome Dan. Genesi 30:7 E Bilha, serva di Rachele, concepette ancora, e partori un secondo figliuolo a Giacobbe. Genesi 30:8 E Rachele disse: Io ho lottate le lotte di Dio con la mia sorella; ed anche ho vinto; percio' pose nome a quel figliuolo Neftali. Genesi 30:9 E Lea, veggendo ch'era restata di partorire, prese Zilpa, sua serva, e la diede a Giacobbe per moglie. Genesi 30:10 E Zilpa, serva di Lea, partori un figliuolo a Giacobbe. Genesi 30:11 E Lea disse: Buona ventura e' giunta; e pose nome a quel figliuolo Gad. Genesi 30:12 Poi Zilpa, serva di Lea, partori un secondo figliuolo a Giacobbe. Genesi 30:13 E Lea disse: Quest'e' per farmi beata; conciossiache' le donne mi chiameranno beata; percio' ella pose nome a quel figliuolo Aser. Genesi 30:14 Or Ruben ando' fuori al tempo della ricolta de' grani, e trovo' delle mandragole per i campi, e le porto' a Lea, sua madre. E Rachele disse a Lea: Deh! dammi delle mandragole del tuo figliuolo. Genesi 30:15 Ed ella le disse: e' egli poco che tu mi abbi tolto il mio marito, che tu mi vuoi ancora togliere le mandragole del mio figliuolo? E Rachele disse: Or su, giacciasi egli questa notte teco per le mandragole del tuo figliuolo. Genesi 30:16 E come Giacobbe se ne veniva in su la sera da' campi, Lea gli usci incontro, e gli disse: Entra da me; perciocche' io ti ho tolto a prezzo per le mandragole del mio figliuolo. Egli adunque si giacque con lei quella notte. Genesi 30:17 E Iddio esaudi Lea, talche' ella concepette, e partori il quinto figliuolo a Giacobbe. Genesi 30:18 Ed ella disse: Iddio mi ha dato il mio premio, di cio' che io diedi la mia serva al mio marito; e pose nome a quel figliuolo Issacar. Genesi 30:19 E Lea concepette ancora, e partori il sesto figliuolo a Giacobbe. Genesi 30:20 E Lea disse: Iddio mi ha dotata d'una buona dote; questa volta il mio marito abitera' meco, poiche' io gli ho partoriti sei figliuoli; e pose nome a quel figliuolo Zabulon. Genesi 30:21 Poi partori una figliuola, e le pose nome Dina. Genesi 30:22 E Iddio si ricordo' di Rachele, e l'esaudi, e le aperse la matrice. Genesi 30:23 Ed ella concepette, e partori un figliuolo; e disse: Iddio ha tolto via il mio obbrobrio. Genesi 30:24 E pose nome a quel figliuolo Giuseppe, dicendo: Il Signore mi aggiunga un altro figliuolo. Genesi 30:25 E, dopo che Rachele ebbe partorito Giuseppe, Giacobbe disse a Labano: Dammi licenza, acciocche' io me ne vada al mio luogo, ed al mio paese. Genesi 30:26 Dammi le mie mogli, per le quali io ti ho servito, ed i miei figliuoli; acciocche' io me ne vada; perciocche' tu sai il servigio che io t'ho renduto. Genesi 30:27 E Labano gli disse: Deh! se pure ho trovato grazia appo te: Io ho veduto che il Signore mi ha benedetto per cagion tua. Genesi 30:28 Poi disse: Significami appunto qual salario mi ti converra' dare, ed io te lo daro'. Genesi 30:29 Ed egli gli disse: Tu sai come io ti ho servito, e quale e' divenuto il tuo bestiame meco. Genesi 30:30 Perciocche' poco era quello che tu avevi, avanti che io venissi; ma ora egli e' cresciuto sommamente; e il Signore ti ha benedetto per lo mio governo; ed ora quando mi adoperero' io ancora per la mia famiglia? Genesi 30:31 Ed egli disse: Che ti daro' io? E Giacobbe disse: Non darmi nulla; se tu mi fai questo, io tornero' a pasturare, ed a guardar le tue pecore. Genesi 30:32 Io passero' oggi per mezzo tutte le tue gregge, levandone, d'infra le pecore, ogni agnello macchiato e vaiolato; e ogni agnello di color fosco; e, d'infra le capre, le vaiolate e le macchiate; e tal sara' da ora innanzi il mio salario. Genesi 30:33 Cosi da questo di innanzi, quando tu mi contenderai il mio salario, la mia giustizia rispondera' per me nel tuo cospetto; tutto cio' che non sara' macchiato o vaiolato fra le capre, e di color fosco fra le pecore, e sara' trovato appo me, sara' furto. Genesi 30:34 E Labano disse: Ecco, sia come tu hai detto. Genesi 30:35 Ed in quel di mise da parte i becchi, e i montoni macchiati e vaiolati; e tutte le capre macchiate e vaiolate; e tutte quelle in cui era alcuna macchia bianca; e, d'infra le pecore, tutte quelle ch'erano di color fosco; e le mise tra le mani de' suoi figliuoli. Genesi 30:36 E frappose il cammino di tre giornate fra se' e Giacobbe. E Giacobbe pasturava il rimanente delle gregge di Labano. Genesi 30:37 E Giacobbe prese delle verghe verdi di pioppo, di nocciuolo, e di castagno; e vi fece delle scorzature bianche, scoprendo il bianco ch'era nelle verghe. Genesi 30:38 Poi pianto' le verghe ch'egli avea scorzate, dinanzi alle gregge, ne' canali dell'acqua, e negli abbeveratoi, ove le pecore venivano a bere; e le pecore entravano in calore quando venivano a bere. Genesi 30:39 Le pecore adunque e le capre entravano in calore, vedendo quelle verghe; onde figliavano parti vergati, macchiati, e vaiolati. Genesi 30:40 Poi, come Giacobbe avea spartiti gli agnelli, faceva volger gli occhi alle pecore delle gregge di Labano, verso le vaiolate, e verso tutte quelle ch'erano di color fosco; e metteva le sue gregge da parte, e non le metteva di rincontro alle pecore di Labano. Genesi 30:41 E ogni volta che le pecore primaiuole entravano in calore, Giacobbe metteva quelle verghe ne' canali, alla vista delle pecore e delle capre; acciocche' entrassero in calore, alla vista di quelle verghe. Genesi 30:42 Ma, quando le pecore erano serotine, egli non ve le poneva; e cosi le pecore serotine erano di Labano, e le primaiuole di Giacobbe. Genesi 30:43 E quell'uomo crebbe sommamente in facolta', ed ebbe molte gregge, e servi, e serve, e cammelli, ed asini. Genesi 31:1 OR egli udi le parole de' figliuoli di Labano, che dicevano: Giacobbe ha tolto a nostro padre tutto il suo avere; e di quello ch'era di nostra padre, egli ha acquistata tutta questa dovizia. Genesi 31:2 Giacobbe ancora vide che la faccia di Labano non era verso lui qual soleva esser per addietro. Genesi 31:3 E il Signore disse a Giacobbe: Ritornatene al paese de' tuoi, ed al tuo luogo natio, ed io saro' teco. Genesi 31:4 E Giacobbe mando' a chiamar Rachele e Lea, a' campi, presso della sua greggia. Genesi 31:5 E disse loro: Io veggo che la faccia di vostro padre non e' inverso me qual soleva esser per addietro; e pur l'Iddio di mio padre e' stato meco. Genesi 31:6 E voi sapete che ho servito a vostro padre di tutto il mio potere. Genesi 31:7 Ma egli mi ha ingannato, e m'ha cambiato il mio salario dieci volte; ma Iddio non gli ha permesso di farmi alcun danno. Genesi 31:8 Se egli diceva cosi: Le macchiate saranno il tuo salario, tutta la greggia figliava parti macchiati; e se diceva cosi: Le vergate saranno il tuo salario, tutta la greggia figliava parti vergati. Genesi 31:9 E Iddio ha tolto il bestiame a vostro padre, e me lo ha dato. Genesi 31:10 Ed avvenne una volta, al tempo che le pecore entrano in calore, che io alzai gli occhi, e vidi in sogno che i becchi ed i montoni che ammontavano le pecore e le capre, erano vergati, macchiati e grandinati. Genesi 31:11 E l'angelo di Dio mi disse in sogno: Giacobbe. Ed io dissi: Eccomi. Genesi 31:12 Ed egli disse: Alza ora gli occhi, e vedi tutti i becchi e i montoni, che ammontano le capre e le pecore, come son tutti vergati, macchiati, e grandinati; perciocche' io ho veduto tutto quello che Labano ti fa. Genesi 31:13 Io son l'Iddio di Betel, dove tu ugnesti quel piliere, e dove tu mi facesti quel voto; ora levati, e partiti di questo paese, e ritornatene nel tuo natio paese. Genesi 31:14 E Rachele e Lea risposero, e dissero: Abbiamo noi piu' alcuna parte od eredita' in casa di nostro padre? Genesi 31:15 Non fummo noi da lui reputate straniere, quando egli ci vendette? ed oltre a cio' egli ha tutti mangiati i nostri danari. Genesi 31:16 Conciossiache' tutte queste facolta' che Iddio ha tolte a nostro padre, gia' fosser nostre e de' nostri figliuoli; ora dunque fa' pur tutto quello che Iddio ti ha detto. Genesi 31:17 E Giacobbe si levo', e mise i suoi figliuoli e le sue mogli in su de' cammelli. Genesi 31:18 E ne meno' tutto il suo bestiame, e tutte le sue facolta' ch'egli avea acquistate; il bestiame ch'egli avea acquistato in Paddan-aram per venirsene nel paese di Canaan, ad Isacco suo padre. Genesi 31:19 Or Labano se n'era andato a tondere le sue pecore; e Rachele rubo' gl'idoli di suo padre. Genesi 31:20 E Giacobbe si parti furtivamente da Labano, Sirio; perciocche' egli non gliel dichiaro'; conciossiache' egli se ne fuggisse. Genesi 31:21 Egli adunque se ne fuggi, con tutto quello ch'egli avea; e si levo', e passo' il Fiume, e si dirizzo' verso il monte di Galaad. Genesi 31:22 E il terzo giorno appresso fu rapportato a Labano, che Giacobbe se n'era fuggito. Genesi 31:23 Allora egli prese seco i suoi fratelli, e lo persegui per sette giornate di cammino; e lo raggiunse al monte di Galaad. Genesi 31:24 Ma Iddio venne a Labano, Sirio, in sogno di notte, e gli disse: Guardati che tu non venga a parole con Giacobbe, ne' in bene, ne' in male. Genesi 31:25 Labano adunque raggiunse Giacobbe. E Giacobbe avea tesi i suoi padiglioni in sul monte; e Labano, co' suoi fratelli, tese parimente i suoi nel monte di Galaad. Genesi 31:26 E Labano disse a Giacobbe: Che hai tu fatto, partendoti da me furtivamente, e menandone le mie figliuole come prigioni di guerra? Genesi 31:27 Perche' ti sei fuggito celatamente, e ti sei furtivamente partito da me, e non me l'hai fatto assapere? ed io ti avrei accommiatato con allegrezza e con canti, con tamburi e con cetere. Genesi 31:28 E non mi hai pur permesso di baciare i miei figliuoli e le mie figliuole; ora tu hai stoltamente fatto. Genesi 31:29 e' sarebbe in mio potere di farvi del male; ma l'Iddio del padre vostro mi parlo' la notte passata, dicendo: Guardati che tu non venga a parole con Giacobbe, ne' in bene, ne' in male. Genesi 31:30 Ora dunque, siitene pure andato, poiche' del tutto bramavi la casa di tuo padre; ma, perche' hai tu rubati i miei dii? Genesi 31:31 E Giacobbe rispose, e disse a Labano: Io me ne son cosi andato, perche' io avea paura; perciocche' io diceva che mi conveniva guardar che talora tu non rapissi le tue figliuole d'appresso a me. Genesi 31:32 Colui, appo il quale tu avrai trovati i tuoi dii, non sia lasciato vivere; riconosci, in presenza de' nostri fratelli, se vi e' nulla del tuo appo me, e prenditelo. Or Giacobbe non sapeva che Rachele avesse rubati quegl'iddii. Genesi 31:33 Labano adunque entro' nel padiglione di Giacobbe, e nel padiglione di Lea, e nel padiglione delle due serve, e non li trovo'; ed uscito del padiglione di Lea, entro' nel padiglione di Rachele. Genesi 31:34 Ma Rachele avea presi quegl'idoli, e li avea messi dentro l'arnese d'un cammello, e s'era posta a sedere sopra essi; e Labano frugo' tutto il padiglione, e non li trovo'. Genesi 31:35 Ed ella disse a suo padre: Non prenda il mio signore sdegno, ch'io non posso levarmi su davanti a te; perciocche' io ho quello che sogliono aver le donne. Egli adunque investigo', ma non trovo' quegl'idoli. Genesi 31:36 E Giacobbe si adiro', e contese con Labano, e gli parlo', e gli disse: Qual misfatto, o qual peccato ho io commesso, che tu mi abbi cosi ardentemente perseguito? Genesi 31:37 Poiche' tu hai frugate tutte le mie masserizie, che hai tu trovato di tutte le masserizie di casa tua? mettilo qui davanti a' tuoi e miei fratelli, acciocche' giudichino chi di noi due ha ragione. Genesi 31:38 Gia' son vent'anni ch'io sono stato teco; le tue pecore e le tue capre non hanno disperduto, ed io non ho mangiati i montoni della tua greggia. Genesi 31:39 Io non ti ho portato cio' ch'era lacerato; io l'ho pagato; tu me lo hai ridomandato: come ancora se alcuna cosa era stata rubata di giorno o di notte. Genesi 31:40 Io mi son portato in maniera che il caldo mi consumava di giorno, e di notte il gelo, e il sonno mi fuggiva dagli occhi. Genesi 31:41 Gia' son vent'anni ch'io sono in casa tua, io ti ho servito quattordici anni per le tue due figliuole, e sei anni per le tue pecore; e tu mi hai mutato il mio salario dieci volte. Genesi 31:42 Se l'Iddio di mio padre, l'Iddio di Abrahamo, e il terrore d'Isacco, non fosse stato meco, certo tu mi avresti ora rimandato voto. Iddio ha veduta la mia afflizione, e la fatica delle mie mani: e pero' la notte passata ne ha data la sentenza. Genesi 31:43 Labano rispose a Giacobbe, e gli disse: Queste figliuole son mie figliuole, e questi figliuoli son miei figliuoli, e queste pecore son mie pecore, e tutto quello che tu vedi e' mio; e che farei io oggi a queste mie figliuole, ovvero a' lor figliuoli che esse hanno partoriti? Genesi 31:44 Ora dunque, vieni, facciam patto insieme, tu ed io; e sia cio' per testimonianza fra me e te. Genesi 31:45 E Giacobbe prese una pietra, e la rizzo' per un piliere. Genesi 31:46 E Giacobbe disse a' suoi fratelli: Raccogliete delle pietre. Ed essi presero delle pietre, e ne fecero un mucchio, e mangiarono quivi. Genesi 31:47 E Labano chiamo' quel mucchio Iegar-sahaduta; e Giacobbe gli pose nome Galed. Genesi 31:48 E Labano disse: Questo mucchio e' oggi testimonio fra me e te; percio' fu nominato Galed: Genesi 31:49 ed anche Mispa; perciocche' Labano disse: Il Signore riguardi fra te e me, quando non ci potremo vedere l'un l'altro. Genesi 31:50 Se tu affliggi le mie figliuole, ovvero, se tu prendi altre mogli oltre alle mie figliuole, non un uomo e' testimonio fra noi; vedi: Iddio e' testimonio fra me e te. Genesi 31:51 Labano, oltre a cio', disse a Giacobbe: Ecco questo mucchio che io ho ammonticchiato, ed ecco questo piliere fra me e te. Genesi 31:52 Questo mucchio sara' testimonio, e questo piliere ancora sara' testimonio, che ne' io non passero' questo mucchio per andare a te, ne' tu non passerai questo mucchio e questo piliere, per venire a me, per male. Genesi 31:53 L'Iddio di Abrahamo, e l'Iddio di Nahor, l'Iddio del padre loro, sieno giudici fra noi. Ma Giacobbe giuro' per lo terrore d'Isacco, suo padre. Genesi 31:54 E Giacobbe sacrifico' un sacrificio in su quel monte, e chiamo' i suoi fratelli a mangiar del pane. Essi adunque mangiarono del pane, e dimorarono quella notte in su quel monte. Genesi 31:55 E la mattina, Labano si levo' a buon'ora, e bacio' le sue figliuole, e i suoi figliuoli, e li benedisse. Poi se ne ando', e ritorno' al suo luogo. Genesi 32:1 E GIACOBBE ando' al suo cammino; ed egli scontro' degli Angeli di Dio. Genesi 32:2 E come Giacobbe li vide, disse: Quest'e' un campo di Dio: percio' pose nome a quel luogo Mahanaim. Genesi 32:3 E Giacobbe mando' davanti a se' dei messi ad Esau', suo fratello, nel paese di Seir, territorio di Edom. Genesi 32:4 E diede loro quest'ordine: Dite cosi ad Esau', mio signore: Cosi ha detto il tuo servitore Giacobbe: Io sono stato forestiere appo Labano, e vi son dimorato infino ad ora. Genesi 32:5 Ed ho buoi, ed asini, e pecore, e servi, e serve; e mando significandolo al mio signore, per ritrovar grazia appo te. Genesi 32:6 E i messi se ne ritornarono a Giacobbe, e gli dissero: Noi siamo andati ad Esau', tuo fratello; ed egli altresi ti viene incontro, menando seco quattrocent'uomini. Genesi 32:7 E Giacobbe temette grandemente, e fu angosciato; e sparti la gente ch'era seco, e le gregge, e gli armenti, e i cammelli in due schiere. Genesi 32:8 E disse: Se Esau' viene ad una delle schiere, e la percuote, l'altra scampera'. Genesi 32:9 Poi Giacobbe disse: O Dio di Abrahamo, mio padre, e Dio parimente d'Isacco, mio padre; o Signore, che mi dicesti: Ritorna al tuo paese, ed al tuo luogo natio, ed io ti faro' del bene, Genesi 32:10 io son piccolo appo tutte le benignita', e tutta la lealta' che tu hai usata inverso il tuo servitore; perciocche' io passai questo Giordano col mio bastone solo, ed ora son divenuto due schiere. Genesi 32:11 Liberami, ti prego, dalle mani del mio fratello, dalle mani di Esau'; perciocche' io temo di lui, che talora egli non venga, e mi percuota, madre e figliuoli insieme. Genesi 32:12 E pur tu hai detto: Per certo io ti faro' del bene, e faro' che la tua progenie sara' come la rena del mare, la qual non si puo' annoverare per la sua moltitudine. Genesi 32:13 Ed egli dimoro' quivi quella notte; e prese di cio' che gli venne in mano per farne un presente ad Esau', suo fratello; Genesi 32:14 cioe' dugento capre, e venti becchi; dugento pecore, e venti montoni; Genesi 32:15 trenta cammelle allattanti, insieme co' lor figli; quaranta vacche, e dieci giovenchi; venti asine, e dieci puledri d'asini. Genesi 32:16 E diede ciascuna greggia da parte in mano ai suoi servitori; e disse loro: Passate davanti a me, e fate che vi sia alquanto spazio fra una greggia e l'altra. Genesi 32:17 E diede quest'ordine al primo: Quando Esau', mio fratello, ti scontrera', e ti domandera': Di cui sei tu? e dove vai? e di cui son questi animali che vanno davanti a te? Genesi 32:18 di': Io son del tuo servitore Giacobbe; quest'e' un presente mandato al mio signore Esau'; ed ecco, egli stesso viene dietro a noi. Genesi 32:19 E diede lo stesso ordine al secondo, ed al terzo, ed a tutti que' servitori che andavano dietro a quelle gregge; dicendo: Parlate ad Esau' in questa maniera, quando voi lo troverete. Genesi 32:20 E ditegli ancora: Ecco il tuo servitore Giacobbe dietro a noi. Perciocche' egli diceva: Io lo plachero' col presente che va davanti a me; e poi potro' veder la sua faccia; forse mi fara' egli buona accoglienza. Genesi 32:21 Quel presente adunque passo' davanti a lui; ed egli dimoro' quella notte nel campo. Genesi 32:22 Ed egli si levo' di notte, e prese le sue due mogli, e le sue due serve, e i suoi undici figliuoli; e passo' il guado di Iabboc. Genesi 32:23 E, dopo che li ebbe presi, ed ebbe loro fatto passare il torrente, fece passare tutto il rimanente delle cose sue. Genesi 32:24 E Giacobbe resto' solo; ed un uomo lotto' con lui fino all'apparir dell'alba. Genesi 32:25 Ed esso, veggendo che non lo potea vincere, gli tocco' la giuntura della coscia; e la giuntura della coscia di Giacobbe fu smossa, mentre quell'uomo lottava con lui. Genesi 32:26 E quell'uomo gli disse: Lasciami andare; perciocche' gia' spunta l'alba. E Giacobbe gli disse: Io non ti lascero' andare, che tu non mi abbi benedetto. Genesi 32:27 E quell'uomo gli disse: Quale e' il tuo nome? Genesi 32:28 Ed egli disse: Giacobbe. E quell'uomo gli disse: Tu non sarai piu' chiamato Giacobbe, anzi Israele; conciossiache' tu sii stato prode e valente con Dio e con gli uomini, ed abbi vinto. Genesi 32:29 E Giacobbe lo domando', e gli disse: Deh! dichiarami il tuo nome. Ed egli disse: Perche' domandi del mio nome? Genesi 32:30 E quivi lo benedisse. E Giacobbe pose nome a quel luogo Peniel; perciocche' disse: Io ho veduto Iddio a faccia a faccia; e pur la vita mi e' stata salvata. Genesi 32:31 E il sole gli si levo' come fu passato Peniel; ed egli zoppicava della coscia. Genesi 32:32 Percio' i figliuoli d'Israele non mangiano fino ad oggi del muscolo della commessura dell'anca ch'e' sopra la giuntura della coscia; perciocche' quell'uomo tocco' la giuntura della coscia di Giacobbe, al muscolo della commessura dell'anca. Genesi 33:1 POI Giacobbe alzo' gli occhi, e riguardo'; ed ecco Esau' veniva, menando seco quattrocent'uomini. Ed egli sparti i fanciulli in tre schiere, sotto Lea, sotto Rachele, e sotto le due serve. Genesi 33:2 E mise le serve e i lor figliuoli davanti; e Lea e i suoi figliuoli appresso; e Rachele e Giuseppe gli ultimi. Genesi 33:3 Ed egli passo' davanti a loro, e s'inchino' sette volte a terra, finche' fu presso al suo fratello. Genesi 33:4 Ed Esau' gli corse incontro, e l'abbraccio', e gli si gitto' al collo, e lo bacio'; ed amendue piansero. Genesi 33:5 Ed Esau' alzo' gli occhi, e vide quelle donne e que' fanciulli, e disse: Che ti son costoro? E Giacobbe disse: Sono i fanciulli che Iddio ha donati al tuo servitore. Genesi 33:6 E le serve si accostarono, coi loro figliuoli, e s'inchinarono. Genesi 33:7 Poi Lea si accosto', co' suoi figliuoli, e s'inchinarono. Poi si accosto' Giuseppe e Rachele, e si inchinarono. Genesi 33:8 Ed Esau' disse a Giacobbe: Che vuoi far di tutta quell'oste che io ho scontrata? Ed egli disse: Io l'ho mandata per trovar grazia appo il mio signore. Genesi 33:9 Ed Esau' disse: Io ne ho assai, fratel mio; tienti per te cio' ch'e' tuo. Genesi 33:10 Ma Giacobbe disse: Deh! no; se ora io ho trovato grazia appo te, prendi dalla mia mano il mio presente; conciossiache' per cio' io abbia veduta la tua faccia, il che mi e' stato come se avessi veduta la faccia di Dio; e tu mi hai gradito. Genesi 33:11 Deh! prendi il mio presente che ti e' stato condotto; perciocche' Iddio mi e' stato liberal donatore, ed io ho di tutto. E gli fece forza, si ch'egli lo prese. Genesi 33:12 Poi Esau' disse: Partiamoci, ed andiamocene; ed io ti accompagnero'. Genesi 33:13 Ma Giacobbe gli disse: Ben riconosce il mio signore che questi fanciulli son teneri; ed io ho le mie pecore e le mie vacche pregne; e se sono spinte innanzi pure un giorno, tutta la greggia morra'. Genesi 33:14 Deh! passi il mio signore davanti al suo servitore, ed io mi condurro' pian piano, al passo di questo bestiame ch'e' davanti a me, e di questi fanciulli, finche' io arrivi al mio signore in Seir. Genesi 33:15 Ed Esau' disse: Deh! lascia che io faccia restar teco della gente ch'e' meco. Ma Giacobbe disse: Perche' questo? lascia che io ottenga questa grazia dal mio signore. Genesi 33:16 Esau' adunque in quel di se ne ritorno' verso Seir, per lo suo cammino. Genesi 33:17 E Giacobbe parti, e venne in Succot, e si edifico' una casa, e fece delle capanne per lo suo bestiame; percio' pose nome a quel luogo Succot. Genesi 33:18 Poi Giacobbe arrivo' sano e salvo nella citta' di Sichem, nel paese di Canaan, tornando di Paddan-aram; e tese i suoi padiglioni davanti alla citta'. Genesi 33:19 E compero' da' figliuoli d'Hemor, padre di Sichem, per cento pezze di moneta, la parte del campo, ove avea tesi i suoi padiglioni. Genesi 33:20 E rizzo' un altare, e lo nomino' Iddio, l'Iddio d'Israele. Genesi 34:1 OR Dina, figliuola di Lea, la quale ella avea partorita a Giacobbe, usci fuori, per veder le donne del paese. Genesi 34:2 E Sichem, figliuolo d'Hemor, Hivveo, principe del paese, vedutala, la rapi, e si giacque con lei, e la sforzo'. Genesi 34:3 E l'animo suo si apprese a Dina, figliuola di Giacobbe; ed amo' quella giovane, e la racconsolo'. Genesi 34:4 Poi disse ad Hemor, suo padre: Prendimi questa giovane per moglie. Genesi 34:5 E Giacobbe intese che Sichem avea contaminata Dina, sua figliuola; ed essendo i suoi figliuoli a' campi col suo bestiame, Giacobbe si tacque finche' fosser venuti. Genesi 34:6 Ed Hemor, padre di Sichem, venne a Giacobbe, per parlarne con lui. Genesi 34:7 E quando i figliuoli di Giacobbe ebbero inteso il fatto, se ne vennero da' campi; e quegli uomini furono addolorati, e gravemente adirati, che colui avesse commessa villania in Israele, giacendosi con la figliuola di Giacobbe; il che non si conveniva fare. Genesi 34:8 Ed Hemor parlo' con loro, dicendo: Sichem, mio figliuolo, ha posto il suo amore alla figliuola di casa vostra; deh! dategliela per moglie. Genesi 34:9 Ed imparentatevi con noi; dateci le vostre figliuole, e prendetevi le nostre. Genesi 34:10 Ed abitate con noi; e il paese sara' a vostro comando; dimoratevi, e trafficatevi, ed acquistate delle possessioni in esso. Genesi 34:11 Sichem ancora disse al padre ed a' fratelli di essa: Lasciate che io trovi grazia appo voi; ed io daro' cio' che mi direte. Genesi 34:12 Imponetemi pur gran dote e presenti, ed io li daro', secondo che mi direte; e datemi la fanciulla per moglie. Genesi 34:13 E i figliuoli di Giacobbe risposero a Sichem, e ad Hemor suo padre, con inganno, e lo trattennero con parole; perciocche' egli avea contaminata Dina, lor sorella. Genesi 34:14 E disser loro: Noi non possiam far questa cosa, di dar la nostra sorella ad un uomo incirconciso; perciocche' il prepuzio ci e' cosa vituperosa. Genesi 34:15 Ma pur vi compiaceremo con questo, che voi siate come noi, circoncidendosi ogni maschio d'infra voi. Genesi 34:16 Allora noi vi daremo le nostre figliuole, e ci prenderemo le vostre, ed abiteremo con voi, e diventeremo uno stesso popolo. Genesi 34:17 Ma se voi non ci acconsentite di circoncidervi, noi prenderemo la nostra fanciulla, e ce ne andremo. Genesi 34:18 E le lor parole piacquero ad Hemor, ed a Sichem figliuolo d'Hemor. Genesi 34:19 E quel giovane non indugio' il far questa cosa; perciocche' egli portava affezione alla figliuola di Giacobbe; ed egli era il piu' onorato di tutta la casa di suo padre. Genesi 34:20 Ed Hemor, e Sichem suo figliuolo, vennero alla porta della citta', e parlarono agli uomini della lor citta', dicendo: Genesi 34:21 Questi uomini vivono pacificamente con noi, e dimoreranno nel paese, e vi trafficheranno; ed ecco il paese e' ampio assai per loro; e noi ci prenderemo le lor figliuole per mogli, e daremo loro le nostre. Genesi 34:22 Ma pure a questi patti ci compiaceranno di abitar con noi, per diventare uno stesso popolo, che ogni maschio d'infra noi sia circonciso, siccome essi son circoncisi. Genesi 34:23 Il lor bestiame, e le lor facolta', e tutte le lor bestie non saranno elle nostre? compiacciamo pur loro, ed essi abiteranno con noi. Genesi 34:24 E tutti quelli che uscivano per la porta della lor citta', acconsentirono loro; e ogni maschio d'infra tutti quelli che uscivano per la porta della lor citta', fu circonciso. Genesi 34:25 E al terzo giorno, mentre essi erano in dolore, due figliuoli di Giacobbe, Simeone e Levi fratelli di Dina, presa ciascuno la sua spada, assalirono a man salva la citta', ed uccisero tutti i maschi. Genesi 34:26 Uccisero ancora Hemor e Sichem suo figliuolo, mettendoli a fil di spada; e presero Dina della casa di Sichem, e se ne uscirono. Genesi 34:27 Dopo che coloro furono uccisi, sopraggiunsero i figliuoli di Giacobbe, e predarono la citta'; perciocche' la lor sorella era stata contaminata. Genesi 34:28 E presero le lor gregge, e i loro armenti, e i loro asini, e cio' ch'era nella citta' e per li campi. Genesi 34:29 Cosi predarono tutte le facolta' de' Sichemiti, e tutto cio' ch'era nelle case, e menarono prigioni i lor piccoli figliuoli e le lor mogli. Genesi 34:30 E Giacobbe disse a Simeone ed a Levi: Voi mi avete messo in gran turbamento, rendendomi abbominevole agli abitanti di questo paese, a' Cananei, ed a' Ferezei; laonde, avendo io poca gente, essi si rauneranno contro a me, e mi percoteranno; e saro' distrutto io e la mia famiglia. Genesi 34:31 Ed essi dissero: Avrebbe egli fatto della nostra sorella come d'una meretrice? Genesi 35:1 E IDDIO disse a Giacobbe: Levati, vattene in Betel, e dimora quivi, e fa' un altare all'Iddio che ti apparve quando tu fuggivi per tema di Esau', tuo fratello. Genesi 35:2 E Giacobbe disse alla sua famiglia, ed a tutti coloro ch'erano con lui: Togliete via gl'iddii stranieri che son fra voi, e purificatevi, e cambiatevi i vestimenti. Genesi 35:3 E noi ci leveremo, ed andremo in Betel; ed io faro' quivi un altare all'Iddio che mi ha risposto al giorno della mia angoscia, ed e' stato meco per lo viaggio che io ho fatto. Genesi 35:4 Ed essi diedero a Giacobbe tutti gl'iddii degli stranieri, ch'erano nelle lor mani, e i monili che aveano agli orecchi; e Giacobbe il nascose sotto la quercia, ch'e' vicina a Sichem. Genesi 35:5 Poi si partirono. E il terror di Dio fu sopra le citta' ch'erano d'intorno a loro; laonde non perseguirono i figliuoli di Giacobbe. Genesi 35:6 E Giacobbe, con tutta la gente ch'era con lui, giunse a Luz, ch'e' nel paese di Canaan, la quale e' Betel. Genesi 35:7 Ed edifico' quivi un altare, e nomino' quel luogo: L'Iddio di Betel; perciocche' quivi gli apparve Iddio, quando egli si fuggiva per tema del suo fratello. Genesi 35:8 E Debora, balia di Rebecca, mori, e fu seppellita al disotto di Betel, sotto una quercia, la quale Giacobbe nomino': Quercia di pianto. Genesi 35:9 E Iddio apparve ancora a Giacobbe, quando egli veniva di Paddan-aram, e lo benedisse. Genesi 35:10 E Iddio gli disse: Il tuo nome e' Giacobbe: tu non sarai piu' nominato Giacobbe, anzi il tuo nome sara' Israele; e gli pose nome Israele. Genesi 35:11 Oltre a cio' Iddio gli disse: Io son l'Iddio Onnipotente; cresci e moltiplica; una nazione, anzi una raunanza di nazioni, verra' da te, e re usciranno da' tuoi lombi. Genesi 35:12 Ed io donero' a te, ed alla tua progenie dopo te, il paese che io diedi ad Abrahamo e ad Isacco. Genesi 35:13 Poi Iddio risali d'appresso a lui, nel luogo stesso dove egli avea parlato con lui. Genesi 35:14 E Giacobbe rizzo' un piliere di pietra nel luogo ove Iddio avea parlato con lui; e verso' sopra esso una offerta da spandere, e vi sparse su dell'olio. Genesi 35:15 Giacobbe adunque pose nome Betel a quel luogo, dove Iddio avea parlato con lui. Genesi 35:16 Poi Giacobbe, co' suoi, parti di Betel; e, restandovi ancora alquanto spazio di paese per arrivare in Efrata, Rachele partori, ed ebbe un duro parto. Genesi 35:17 E, mentre penava a partorire, la levatrice le disse: Non temere; perciocche' eccoti ancora un figliuolo. Genesi 35:18 E, come l'anima sua si partiva (perciocche' ella mori), ella pose nome a quel figliuolo: Ben-oni; ma suo padre lo nomino' Beniamino. Genesi 35:19 E Rachele mori, e fu seppellita nella via d'Efrata, ch'e' Bet-lehem. Genesi 35:20 E Giacobbe rizzo' una pila sopra la sepoltura di essa. Quest'e' la pila della sepoltura di Rachele, che dura infino al di d'oggi. Genesi 35:21 E Israele si parti, e tese i suoi padiglioni di la' da Migdal-eder. Genesi 35:22 Ed avvenne, mentre Israele abitava in quel paese, che Ruben ando', e si giacque con Bilha, concubina di suo padre; e Israele lo intese. Genesi 35:23 Or i figliuoli di Giacobbe furono dodici. Genesi 35:24 I figliuoli di Lea furono Ruben, primogenito di Giacobbe, e Simeone e Levi, e Giuda, ed Issacar, e Zabulon. Genesi 35:25 E i figliuoli di Rachele furono Giuseppe e Beniamino. Genesi 35:26 E i figliuoli di Bilha, serva di Rachele, furono Dan e Neftali. Genesi 35:27 E i figliuoli di Zilpa, serva di Lea, furono Gad ed Aser. Questi sono i figliuoli di Giacobbe, i quali gli nacquero in Paddan-aram. Genesi 35:28 E Giacobbe arrivo' ad Isacco, suo padre, in Mamre, nella citta' di Arba, ch'e' Hebron, ove Abrahamo ed Isacco erano dimorati. Genesi 35:29 Or il tempo della vita d'Isacco fu di centottant'anni. Genesi 35:30 Poi Isacco trapasso', e mori, e fu raccolto a' suoi popoli, vecchio e sazio di giorni. Ed Esau' e Giacobbe, suoi figliuoli, lo seppellirono. Genesi 36:1 OR queste sono le generazioni di Esau', che e' Edom. Genesi 36:2 Esau' prese le sue mogli d'infra le figliuole de' Cananei; Ada, figliuola di Elon Hitteo; ed Oholibama, figliuola di Ana, e figliuola di Sibon Hivveo; Genesi 36:3 e Basemat, figliuola d'Ismaele, sorella di Nebaiot. Genesi 36:4 E Ada partori ad Esau' Elifaz; e Basemat partori Reuel. Genesi 36:5 Ed Oholibama partori Ieus, e Ialam, e Cora. Questi sono i figliuoli di Esau', che gli nacquero nel paese di Canaan. Genesi 36:6 Ed Esau' prese le sue mogli, ed i suoi figliuoli, e le sue figliuole, e tutte le persone di casa sua, e le sue gregge, e tutte le sue bestie, e tutte le sue facolta', che egli avea acquistate nel paese di Canaan; ed ando' nel paese, lungi da Giacobbe, suo fratello. Genesi 36:7 Perciocche' le lor facolta' erano troppo grandi, per poter dimorare insieme; e il paese, nel quale abitavano come forestieri, non li poteva comportare per cagion de' lor bestiami. Genesi 36:8 Ed Esau' abito' nella montagna di Seir. Esau' e' Edom. Genesi 36:9 E queste sono le generazioni di Esau', padre degl'Idumei, nella montagna di Seir. Genesi 36:10 Questi sono i nomi de' figliuoli di Esau': Elifaz, figliuolo di Ada, moglie di Esau'; e Reuel, figliuolo di Basemat, moglie di Esau'. Genesi 36:11 E i figliuoli di Elifaz furono Teman, Omar, Sefo, Gatam, e Chenaz. Genesi 36:12 E Timna fu concubina d'Elifaz, figliuolo di Esau', e gli partori Amalec. Questi furono i figliuoli di Ada moglie di Esau'. Genesi 36:13 E questi furono i figliuoli di Reuel: Nahat, e Zera, e Samma, e Mizza. Questi furono i figliuoli di Basemat, moglie di Esau'. Genesi 36:14 E questi furono i figliuoli d'Oholibama figliuola di Ana, figliuola di Sibon, moglie di Esau'. Ella partori ad Esau' Ieus, Ialam e Cora. Genesi 36:15 Questi sono i duchi de' figliuoli di Esau': de' figliuoli di Elifaz, primogenito di Esau', il duca Teman, il duca Omar, il duca Sefo, il duca Chenaz; Genesi 36:16 il duca Cora, il duca Gatam, il duca Amalec. Questi furono i duchi della linea di Elifaz, nel paese degl'Idumei. Essi furono dei figliuoli di Ada. Genesi 36:17 E questi furono i duchi de' figliuoli di Reuel, figliuolo di Esau': il duca Nahat, il duca Zera, il duca Samma, il duca Mizza. Questi furono i duchi della linea di Reuel, nel paese degl'Idumei. Questi furono de' figliuoli di Basemat, moglie di Esau'. Genesi 36:18 E questi furono de' figliuoli di Oholibama, moglie di Esau': il duca Ieus, il duca Ialam, il duca Cora. Questi furono i duchi de' figliuoli di Oholibama, figliuola di Ana, moglie di Esau'. Genesi 36:19 Questi furono i figliuoli di Esau', che e' Edom; e questi furono i duchi d'infra loro. Genesi 36:20 Questi furono i figliuoli di Seir Horeo, i quali abitavano in quel paese cioe': Lotan, e Sobal, e Sibon, ed Ana; e Dison, ed Eser, e Disan. Genesi 36:21 Questi furono i duchi degli Horei, figliuoli di Seir, nel paese degl'Idumei. Genesi 36:22 E i figliuoli di Lotan furono Hori, ed Hemam; e la sorella di Lotan fu Timna. Genesi 36:23 E questi furono i figliuoli di Sobal, cioe': Alvan, e Manahat, ed Ebal, e Sefo, ed Onam. Genesi 36:24 E questi furono i figliuoli di Sibon: Aia, ed Ana. Questo Ana fu colui che trovo' le acque calde nel deserto, mentre pasturava gli asini di Sibon, suo padre. Genesi 36:25 E questi furono i figliuoli di Ana: Dison, ed Oholibama, figliuola di Ana. Genesi 36:26 E questi furono i figliuoli di Dison: Hemdan, ed Esban, ed Itran, e Cheran. Genesi 36:27 Questi furono i figliuoli di Eser, cioe': Bilhan, e Zaavan, ed Aran. Genesi 36:28 Questi furono i figliuoli di Dison, cioe': Us, ed Aran. Genesi 36:29 Questi furono i duchi degli Horei: il duca Lotan, il duca Sobal, il duca Sibon, il duca Ana; Genesi 36:30 il duca Dison, il duca Eser, il duca Disan. Questi furono i duchi degli Horei, secondo il numero de' lor duchi nel paese di Seir. Genesi 36:31 E questi furono i re, che regnarono nel paese d'Idumea, avanti che re alcuno regnasse sopra i figliuoli d'Israele. Genesi 36:32 Bela, figliuolo di Beor, regno' in Idumea; e il nome della sua citta' era Dinhaba. Genesi 36:33 E, morto Bela, Iobab, figliuolo di Zera, da Bosra, regno' in luogo suo. Genesi 36:34 E, morto Iobab, Husam, del paese de' Temaniti, regno' in luogo suo. Genesi 36:35 E, morto Husam, Hadad, figliuolo di Bedad, il qual percosse i Madianiti nel territorio di Moab, regno' in luogo suo; e il nome della sua citta' era Avit. Genesi 36:36 E, morto Hadad, Samla, da Masreca, regno' in luogo suo. Genesi 36:37 E, morto Samla, Saul, da Rehobot del Fiume, regno' in luogo suo. Genesi 36:38 E, morto Saul, Baal-hanan, figliuolo di Acbor, regno' in luogo suo. Genesi 36:39 E, morto Baal-hanan, figliuolo di Acbor, Hadar regno' in luogo suo; il nome della cui citta' era Pau e il nome della sua moglie era Mehetabeel, figliuola di Matred, figliuola di Mezahab. Genesi 36:40 E questi sono i nomi de' duchi di Esau', per le lor famiglie, secondo i lor luoghi, nominati de' loro nomi: il duca Timna, il duca Alva, il duca Ietet; Genesi 36:41 il duca Oholibama, il duca Ela, il duca Pinon; Genesi 36:42 il duca Chenaz, il duca Teman, il duca Mibsar; Genesi 36:43 il duca Magdiel, e il duca Iram. Questi furono i duchi degl'Idumei, spartiti secondo le loro abitazioni, nel paese della lor possessione. Cosi Esau' fu padre degl'Idumei. Genesi 37:1 OR Giacobbe abito' nel paese dove suo padre era andato peregrinando, nel paese di Canaan. Genesi 37:2 E le generazioni di Giacobbe furono quelle. Giuseppe, essendo giovane, d'eta' di diciassette anni, pasturava le gregge, coi suoi fratelli, co' figliuoli di Bilha, e coi figliuoli di Zilpa, mogli di suo padre. Ed egli rapportava al padre loro la mala fama che andava attorno di loro. Genesi 37:3 Or Israele amava Giuseppe piu' che tutti gli altri suoi figliuoli; perciocche' gli era nato nella sua vecchiezza, e gli fece una giubba vergata. Genesi 37:4 E i suoi fratelli, veggendo che il padre loro l'amava piu' che tutti i suoi fratelli, l'odiavano, e non potevano parlar con lui in pace. Genesi 37:5 E Giuseppe sogno' un sogno, ed egli lo racconto' a' suoi fratelli; ed essi l'odiarono vie maggiormente. Genesi 37:6 Egli adunque disse loro: Deh! udite questo sogno che io ho sognato. Genesi 37:7 Ecco, noi legavamo i covoni in mezzo di un campo; ed ecco, il mio covone si levo' su, ed anche si tenne ritto; ed ecco, i vostri covoni furon d'intorno al mio covone, e gli s'inchinarono. Genesi 37:8 E i suoi fratelli gli dissero: Regneresti tu pur sopra noi? signoreggeresti tu pur sopra noi? Essi adunque l'odiarono vie maggiormente per i suoi sogni, e per le sue parole. Genesi 37:9 Ed egli sogno' ancora un altro sogno, e lo racconto' a' suoi fratelli, dicendo: Ecco, io ho sognato ancora un sogno: ed ecco, il sole, e la luna, ed undici stelle, mi s'inchinavano. Genesi 37:10 Ed egli lo racconto' a suo padre, e a' suoi fratelli. E suo padre lo sgrido', e gli disse: Quale e' questo sogno che tu hai sognato? avremo noi, io, e tua madre, e i tuoi fratelli, pure a venire ad inchinarci a te a terra? Genesi 37:11 E i suoi fratelli gli portavano invidia; ma suo padre riserbava appo se' queste parole. Genesi 37:12 Or i suoi fratelli andarono a pasturar le gregge del padre loro in Sichem. Genesi 37:13 Ed Israele disse a Giuseppe: I tuoi fratelli non pasturano essi in Sichem? Vieni, ed io ti mandero' a loro. Ed egli disse: Eccomi. Genesi 37:14 Ed esso gli disse: Or va', e vedi se i tuoi fratelli, e le gregge, stanno bene, e rapportamelo. Cosi lo mando' dalla valle di Hebron; ed egli venne in Sichem. Genesi 37:15 Ed un uomo lo trovo' ch'egli andava errando per li campi; e quell'uomo lo domando', e gli disse: Che cerchi? Genesi 37:16 Ed egli disse: Io cerco i miei fratelli; deh! insegnami dove essi pasturano. Genesi 37:17 E quell'uomo gli disse: Essi son partiti di qui; perciocche' io li udii che dicevano: Andiamocene in Dotain. Giuseppe adunque ando' dietro a' suoi fratelli, e li trovo' in Dotain. Genesi 37:18 Ed essi lo videro da lungi; ed avanti che si appressasse a loro, macchinarono contro a lui, per ucciderlo. Genesi 37:19 E dissero l'uno all'altro: Ecco cotesto sognatore viene. Genesi 37:20 Ora dunque venite, ed uccidiamolo; e poi gittiamolo in una di queste fosse; e noi diremo che una mala bestia l'ha divorato; e vedremo che diverranno i suoi sogni. Genesi 37:21 Ma Ruben, udendo questo, lo riscosse dalle lor mani, e disse: Non percotiamolo a morte. Genesi 37:22 Ruben ancora disse loro: Non ispandete il sangue; gittatelo in quella fossa ch'e' nel deserto, ma non gli mettete la mano addosso; per riscuoterlo dalle lor mani e per rimenarlo a suo padre. Genesi 37:23 E, quando Giuseppe fu venuto a' suoi fratelli, essi lo spogliarono della sua giubba, di quella giubba vergata ch'egli avea indosso. Genesi 37:24 Poi lo presero, e lo gittarono in quella fossa: or la fossa era vota, e non vi era acqua alcuna dentro. Genesi 37:25 Poi si assettarono per prender cibo, ed alzarono gli occhi, e videro una carovana d'Ismaeliti che veniva di Galaad, i cui cammelli erano carichi di cose preziose, di balsamo e di mirra; ed essi andavano per portar quelle cose in Egitto. Genesi 37:26 E Giuda disse a' suoi fratelli: Che guadagno faremo, quando avremo ucciso il nostro fratello, ed avremo occultato il suo sangue? Genesi 37:27 Venite, vendiamolo a cotesti Ismaeliti, e non mettiamogli la mano addosso; perciocche' egli e' nostro fratello, nostra carne. E i suoi fratelli gli acconsentirono. Genesi 37:28 E come que' mercatanti Madianiti passavano, essi trassero e fecero salir Giuseppe fuor di quella fossa, e per venti sicli d'argento lo vendettero a quegl'Ismaeliti; ed essi lo menarono in Egitto. Genesi 37:29 Or Ruben torno' alla fossa, ed ecco, Giuseppe non v'era piu'; ed egli straccio' i suoi vestimenti. Genesi 37:30 E torno' a' suoi fratelli, e disse: Il fanciullo non si trova; ed io, dove andro' io? Genesi 37:31 Ed essi presero la giubba di Giuseppe; e scannarono un becco, e tinsero quella col sangue. Genesi 37:32 E mandarono a portar quella giubba vergata al padre loro, ed a dirgli: Noi abbiam trovata questa giubba: riconosci ora se e' la giubba del tuo figliuolo, o no. Genesi 37:33 Ed egli la riconobbe, e disse: Questa e' la giubba del mio figliuolo; una mala bestia l'ha divorato; Giuseppe per certo e' stato lacerato. Genesi 37:34 E Giacobbe straccio' i suoi vestimenti, e si mise un sacco sopra i lombi, e fece cordoglio del suo figliuolo per molti giorni. Genesi 37:35 E tutti i suoi figliuoli, e tutte le sue figliuole, si levarono per consolarlo; ma egli rifiuto' di esser consolato, e disse: Certo io scendero' con cordoglio al mio figliuolo nel sepolcro. E suo padre lo pianse. Genesi 37:36 E que' Madianiti, menato Giuseppe in Egitto, lo vendettero a Potifarre, Eunuco di Faraone, Capitan delle guardie. Genesi 38:1 OR avvenne in quel tempo, che Giuda discese d'appresso a' suoi fratelli, e si ridusse ad albergare in casa di un uomo Adullamita, il cui nome era Hira. Genesi 38:2 E Giuda vide quivi una figliuola di un uomo Cananeo, il nome del quale era Sua; ed egli la prese per moglie, ed entro' da lei. Genesi 38:3 Ed ella concepette e partori un figliuolo, al quale Giuda pose nome Er. Genesi 38:4 Poi ella concepette ancora, e partori un figliuolo, e gli pose nome Onan. Genesi 38:5 Ed ella partori ancora un figliuolo, e gli pose nome Sela; or Giuda era in Chezib, quando ella lo partori. Genesi 38:6 E Giuda prese una moglie ad Er, suo primogenito, il cui nome era Tamar. Genesi 38:7 Ma Er, primogenito di Giuda, dispiacque al Signore, e il Signore lo fece morire. Genesi 38:8 E Giuda disse ad Onan: Entra dalla moglie del tuo fratello, e sposala per ragion di consanguinita', e suscita progenie al tuo fratello. Genesi 38:9 Ma Onan, sapendo che quella progenie non sarebbe sua, quando entrava dalla moglie del suo fratello, si corrompeva in terra, per non dar progenie al suo fratello. Genesi 38:10 E cio' ch'egli faceva dispiacque al Signore; ed egli fece morire ancora lui. Genesi 38:11 E Giuda disse a Tamar, sua nuora: Stattene vedova in casa di tuo padre, finche' Sela, mio figliuolo, sia divenuto grande; perciocche' egli diceva: e' si convien provvedere che costui ancora non muoia, come i suoi fratelli. Tamar adunque se ne ando', e dimoro' in casa di suo padre. Genesi 38:12 E, dopo molti giorni, mori la figliuola di Sua, moglie di Giuda; e, dopo che Giuda si fu consolato, sali in Timna, con Hira Adullamita, suo famigliare amico, a' tonditori delle sue pecore. Genesi 38:13 Ed e' fu rapportato a Tamar, e detto: Ecco, il tuo suocero sale in Timna, per tonder le sue pecore. Genesi 38:14 Allora ella si levo' d'addosso gli abiti suoi vedovili, e si coperse di un velo, e se ne turo' il viso, e si pose a sedere alla porta di Enaim, ch'e' in sulla strada, traendo verso Timna; perciocche' vedeva che Sela era divenuto grande, e pure ella non gli era data per moglie. Genesi 38:15 E Giuda la vide, e stimo' lei essere una meretrice; conciossiache' ella avesse coperto il viso. Genesi 38:16 E, stornatosi verso lei in su la via, le disse: Deh! permetti che io entri da te (perciocche' egli non sapeva ch'ella fosse sua nuora). Ed ella gli disse: Che mi darai, perche' tu entri da me? Genesi 38:17 Ed egli le disse: Io ti mandero' un capretto della greggia. Ed ella disse: Mi darai tu un pegno, finche' tu me l'abbi mandato? Genesi 38:18 Ed egli disse: Qual pegno ti daro' io? Ed ella disse: Il tuo suggello, e la tua benda, e il tuo bastone che tu hai in mano. Ed egli le diede quelle cose, ed entro' da lei, ed ella concepette di lui. Genesi 38:19 Poi si levo', e se ne ando', e si levo' d'addosso il suo velo, e si rivesti i suoi abiti vedovili. Genesi 38:20 E Giuda mando' il capretto per le mani di quell'Adullamita, suo famigliare amico, per ritrarre il pegno da quella donna; ma egli non la trovo'. Genesi 38:21 E ne domando' gli uomini del luogo dove era stata, dicendo: Dove e' quella meretrice ch'era alla porta di Enaim in sulla strada? Ed essi risposero: Qui non e' stata alcuna meretrice. Genesi 38:22 Ed egli se ne ritorno' a Giuda, e gli disse: Io non ho trovata colei; ed anche gli uomini di quel luogo mi hanno detto: Qui non e' stata alcuna meretrice. Genesi 38:23 E Giuda disse: Tengasi pure il pegno, che talora noi non siamo in isprezzo: ecco, io le ho mandato questo capretto; ma tu non l'hai trovata. Genesi 38:24 Or intorno a tre mesi appresso, fu rapportato, e detto a Guida: Tamar, tua nuora, ha fornicato, ed anche ecco, e' gravida di fornicazione. E Giuda disse: Menatela fuori, e sia arsa. Genesi 38:25 Come era menata fuori, mando' a dire al suo suocero: Io son gravida di colui al quale appartengono queste cose. Gli mando' ancora a dire: Riconosci ora di cui e' questo suggello, e queste bende, e questo bastone. Genesi 38:26 E Giuda riconobbe quelle cose, e disse: Ell'e' piu' giusta di me; conciossiache' ella abbia fatto questo, perciocche' io non l'ho data per moglie a Sela, mio figliuolo. Ed egli non la conobbe piu' da indi innanzi. Genesi 38:27 Or avvenne che al tempo ch'ella dovea partorire, ecco, avea due gemelli in corpo. Genesi 38:28 E, mentre partoriva, l'uno porse la mano; e la levatrice la prese, e vi lego' dello scarlatto sopra, dicendo: Costui e' uscito il primo. Genesi 38:29 Ma avvenne ch'egli ritrasse la mano; ed ecco, il suo fratello usci fuori; e la levatrice disse: Qual rottura hai tu fatta? la rottura sia sopra te; e gli fu posto nome Fares. Genesi 38:30 Poi usci il suo fratello che avea lo scarlatto sopra la mano; e gli fu posto nome Zara. Genesi 39:1 ORA, essendo stato Giuseppe menato in Egitto, Potifarre, Eunuco di Faraone, Capitan delle guardie, uomo Egizio, lo compero' da quegl'Ismaeliti, che l'aveano menato. Genesi 39:2 E il Signore fu con Giuseppe; e fu uomo che andava prosperando; e stette in casa del suo signore Egizio. Genesi 39:3 E il suo signore vide che il Signore era con lui, e che il Signore gli prosperava nelle mani tutto cio' ch'egli faceva. Genesi 39:4 Laonde Giuseppe venne in grazia di esso, e gli serviva; ed egli lo costitui sopra tutta la sua casa, e gli diede in mano tutto cio' ch'egli avea. Genesi 39:5 E da che quell'Egizio l'ebbe costituito sopra la sua casa, e sopra tutto cio' ch'egli avea, il Signore benedisse la casa di esso, per amor di Giuseppe; e la benedizione del Signore fu sopra tutto cio' ch'egli avea in casa, e ne' campi. Genesi 39:6 Ed egli rimise nelle mani di Giuseppe tutto cio' ch'egli avea, e non tenea ragion con lui di cosa alcuna, salvo del suo mangiare. Or Giuseppe era formoso, e di bell'aspetto. Genesi 39:7 Ed avvenne, dopo queste cose, che la moglie del signore di Giuseppe gli pose l'occhio addosso, e gli disse: Giaciti meco. Genesi 39:8 Ma egli il ricuso', e disse alla moglie del suo signore: Ecco, il mio signore non tiene ragione meco di cosa alcuna che sia in casa, e mi ha dato in mano tutto cio' ch'egli ha. Genesi 39:9 Egli stesso non e' piu' grande di me in questa casa, e non mi ha divietato null'altro che te; perciocche' tu sei sua moglie; come dunque farei questo gran male, e peccherei contro a Dio? Genesi 39:10 E, benche' ella gliene parlasse ogni giorno, non pero' le acconsenti di giacerlesi allato, per esser con lei. Genesi 39:11 Or avvenne un giorno, che, essendo egli entrato in casa per far sue faccende, e non essendovi alcuno della gente di casa ivi in casa; Genesi 39:12 ella, presolo per lo vestimento, gli disse: Giaciti meco. Ma egli, lasciatole il suo vestimento in mano, se ne fuggi, e se ne usci fuori. Genesi 39:13 E, quando ella vide ch'egli le avea lasciato il suo vestimento in mano, e che se ne era fuggito fuori; Genesi 39:14 chiamo' la gente di casa sua, e disse loro: Vedete, egli ci ha menato in casa un uomo Ebreo per ischernirci; esso venne a me per giacersi meco; ma io gridai ad alta voce. Genesi 39:15 E come egli udi che io avea alzata la voce, e gridava, lascio' il suo vestimento appresso a me, e se ne fuggi, e se ne usci fuori. Genesi 39:16 Ed ella ripose il vestimento di Giuseppe appo se', finche' il signore di esso fosse tornato in casa sua. Genesi 39:17 Poi gli parlo' in questa maniera: Quel servo Ebreo che tu ci menasti venne a me per ischernirmi. Genesi 39:18 Ma, come io ebbi alzata la voce, ed ebbi gridato, egli lascio' il suo vestimento appresso a me, e se ne fuggi fuori. Genesi 39:19 E quando il signore di Giuseppe ebbe intese le parole che sua moglie gli diceva, cioe': Il tuo servo mi ha fatte cotali cose, si accese nell'ira. Genesi 39:20 E il signore di Giuseppe lo prese, e lo mise nel Torrione, ch'era il luogo dove i prigioni del re erano incarcerati; ed egli fu ivi nel Torrione. Genesi 39:21 E il Signore fu con Giuseppe, e spiego' la sua benignita' inverso lui, e lo rendette grazioso al carceriere. Genesi 39:22 E il carceriere diede in mano a Giuseppe tutti i prigioni ch'erano nel Torrione; ed egli faceva tutto cio' che vi si avea a fare. Genesi 39:23 Il carceriere non riguardava a cosa alcuna ch'egli avesse nelle mani; perciocche' il Signore era con lui; e il Signore prosperava tutto quello ch'egli faceva. Genesi 40:1 OR, dopo queste cose, avvenne che il coppiere del re di Egitto, e il panattiere, peccarono contro al re di Egitto, lor signore. Genesi 40:2 E Faraone si cruccio' gravemente contro a que' suoi due Eunuchi, cioe': contro al coppier maggiore, e contro al panattier maggiore. Genesi 40:3 E li fece mettere in prigione in casa del Capitan delle guardie, nel Torrione, nello stesso luogo ove Giuseppe era incarcerato. Genesi 40:4 E il Capitan delle guardie commise a Giuseppe d'esser con loro; ed egli li serviva. Ed essi furono un anno in prigione. Genesi 40:5 Ed amendue, il coppiere ed il panattiere del re di Egitto, ch'erano incarcerati nel Torrione, sognarono ciascuno un sogno in una stessa notte, conveniente alla interpretazione che ne fu data a ciascun d'essi. Genesi 40:6 E Giuseppe, venuto la mattina a loro, li riguardo'; ed ecco, erano conturbati. Genesi 40:7 Ed egli domando' quegli Eunuchi di Faraone, ch'erano seco in prigione, in casa del suo signore, dicendo: Perche' sono oggi le vostre facce meste? Genesi 40:8 Ed essi gli dissero: Noi abbiam sognato ciascuno un sogno, e non vi e' alcuno che ce lo interpreti. E Giuseppe disse loro: Le interpretazioni non appartengono esse a Dio? deh! raccontatemeli. Genesi 40:9 E il coppier maggiore racconto' a Giuseppe il suo sogno, e gli disse: e' mi pareva nel mio sogno di veder davanti a me una vite. Genesi 40:10 E in quella vite erano tre tralci; e parve ch'ella germogliasse, poi che fiorisse, ed in fine che i suoi grappoli maturassero le uve. Genesi 40:11 Ed io avea la coppa di Faraone in mano; e prendeva quelle uve, e le spremeva nella coppa di Faraone, e dava la coppa in mano a Faraone. Genesi 40:12 E Giuseppe gli disse: Quest'e' l'interpretazione di cotesto sogno: I tre tralci son tre giorni. Genesi 40:13 Fra qui e tre giorni, Faraone, rivedendo la sua famiglia, ti rassegnera', e ti rimettera' nel tuo stato; e tu porgerai in mano a Faraone la sua coppa, secondo il tuo primiero ufficio, quando eri suo coppiere. Genesi 40:14 Ma abbi appo te memoria di me, quando avrai del bene; ed usa, ti prego, benignita' inverso me, e fa' menzion di me a Faraone, e fa' che io esca fuor di questa casa. Genesi 40:15 Perciocche' in verita' io sono stato rubato dal paese degli Ebrei; ed anche qui non ho fatto nulla, perche' io dovessi esser messo in questa fossa. Genesi 40:16 E il panattier maggiore, veggendo che Giuseppe avea interpretato il sogno di colui in bene, disse a Giuseppe: A me ancora pareva nel mio sogno di aver tre panieri bianchi in su la testa. Genesi 40:17 E nel piu' alto paniere vi erano di tutte le vivande di Faraone, di lavoro di fornaio; e gli uccelli le mangiavano di dentro quel paniere d'in sul mio capo. Genesi 40:18 E Giuseppe rispose, e disse: Questa e' l'interpretazione di cotesto sogno: I tre panieri son tre giorni. Genesi 40:19 Fra qui e tre giorni, Faraone, rivedendo la sua famiglia, ti cassera' e ti torra' il tuo ufficio, e ti fara' appiccare ad un legno, e gli uccelli ti mangeranno la carne d'addosso. Genesi 40:20 Ed egli avvenne il terzo giorno appresso, ch'era il giorno della nativita' di Faraone, ch'egli fece un convito a tutti i suoi servitori; e trovo' fra' suoi servitori rassegnati, il coppier maggiore, e il panattier maggiore. Genesi 40:21 Ed egli rimise il coppier maggiore nel suo ufficio di coppiere; ed egli porse la coppa in mano a Faraone. Genesi 40:22 Ma fece appiccare il panattier maggiore, secondo l'interpretazione che Giuseppe avea lor data. Genesi 40:23 E il coppier maggiore non si ricordo' di Giuseppe; anzi lo dimentico'. Genesi 41:1 ED avvenne, in capo di due anni intieri, che Faraone sogno', e gli pareva di essere presso al fiume. Genesi 41:2 Ed ecco, dal fiume salivano sette vacche di bella apparenza, e grasse, e carnose, e pasturavano nella giuncaia. Genesi 41:3 Poi ecco, dal fiume salivano sette altre vacche di brutta apparenza, e magre, e scarne; e si fermarono presso a quelle altre in su la riva del fiume. Genesi 41:4 E le vacche di brutta apparenza, e magre, e scarne, mangiarono le sette vacche di bella apparenza, e grasse. E Faraone si risveglio'. Genesi 41:5 Poi, raddormentatosi, sogno' di nuovo: ed ecco, sette spighe prospere, e belle, salivano da un gambo. Genesi 41:6 Poi ecco, sette altre spighe minute, ed arse dal vento orientale, germogliavano dopo quelle. Genesi 41:7 E le spighe minute tranghiottirono le sette spighe prospere e piene. E Faraone si risveglio'; ed ecco un sogno. Genesi 41:8 E venuta la mattina, lo spirito suo fu conturbato; e mando' a chiamar tutti i Magi ed i Savi d'Egitto, e racconto' loro i suoi sogni; ma non vi fu alcuno che li potesse interpretare a Faraone. Genesi 41:9 Allora il coppier maggiore parlo' a Faraone, dicendo: Io mi rammemoro oggi i miei falli. Genesi 41:10 Faraone si cruccio' gia' gravemente contro a' suoi servitori, e mise me e il panattier maggiore in prigione, in casa del Capitan delle guardie. Genesi 41:11 E sognammo egli ed io, in una stessa notte ciascuno un sogno; noi sognammo ciascuno il suo sogno, conveniente all'interpretazione che ne fu data. Genesi 41:12 Or quivi con noi era un giovane Ebreo, servitor del Capitan delle guardie, al quale noi raccontammo i nostri sogni, ed egli ce l'interpreto', dando la interpretazione a ciascuno secondo il suo sogno. Genesi 41:13 Ed avvenne che, secondo l'interpretazione ch'egli ci avea data, Faraone mi rimise nel mio stato, e fece appiccar quell'altro. Genesi 41:14 Allora Faraone mando' a chiamar Giuseppe, il quale prestamente fu tratto fuor della fossa; ed egli si tonde', e si cambio' i vestimenti, e venne a Faraone. Genesi 41:15 E Faraone disse a Giuseppe: Io ho sognato un sogno, e non vi e' niuno che l'interpreti; or io ho udito dir di te, che tu intendi i sogni, per interpretarli. Genesi 41:16 E Giuseppe rispose a Faraone, dicendo: V'e' altri che me; Iddio rispondera' cio' che sara' per la prosperita' di Faraone. Genesi 41:17 E Faraone disse a Giuseppe: e' mi pareva nel mio sogno che io stava presso alla riva del fiume. Genesi 41:18 Ed ecco, dal fiume salivano sette vacche, grasse, e carnose, e di bella apparenza, e pasturavano nella giuncaia. Genesi 41:19 Poi ecco, sette altre vacche salivano dietro a quelle, magre, e di bruttissima apparenza, e scarne; io non ne vidi mai di cosi misere in tutto il paese di Egitto. Genesi 41:20 E le vacche magre, e misere, mangiarono le sette prime vacche grasse. Genesi 41:21 E quelle entrarono loro in corpo; ma pur non se ne riconobbe nulla; conciossiache' fossero di cosi brutto aspetto, come prima. Ed io mi risvegliai. Genesi 41:22 e' mi parve ancora, sognando, veder sette spighe piene e belle, che salivano da un gambo. Genesi 41:23 Poi ecco, sette altre spighe aride, minute, arse dal vento orientale, germogliarono dopo quelle. Genesi 41:24 E le spighe minute tranghiottirono le sette spighe belle. Or io ho detti questi sogni a' Magi; ma non vi e' stato alcuno che me li abbia saputi dichiarare. Genesi 41:25 Allora Giuseppe disse a Faraone: Cio' che ha sognato Faraone e' una stessa cosa. Iddio ha significato a Faraone cio' ch'egli e' per fare. Genesi 41:26 Le sette vacche belle son sette anni; e le sette spighe belle sono altresi sette anni; l'uno e l'altro sogno sono una stessa cosa. Genesi 41:27 Parimente, le sette vacche magre e brutte, che salivano dopo quelle, son sette anni; e le sette spighe vote, arse dal vento orientale, saranno sette anni di fame. Genesi 41:28 Questo e' quello che io ho detto a Faraone: Che Iddio ha mostrato a Faraone cio' ch'egli e' per fare. Genesi 41:29 Ecco, vengono sette anni di grande abbondanza in tutto il paese di Egitto. Genesi 41:30 Poi, dopo quelli, verranno sette anni di fame; e tutta quella abbondanza sara' dimenticata nel paese di Egitto; e la fame consumera' il paese. Genesi 41:31 E quell'abbondanza non si conoscera' nel paese, per cagion di quella fame che verra' appresso; perciocche' ella sara' molto aspra. Genesi 41:32 E quant'e' a cio' che il sogno e' stato reiterato per due volte a Faraone, cio' e' avvenuto, perche' la cosa e' determinata da Dio; e Iddio l'eseguira' tosto. Genesi 41:33 Ora dunque provveggasi Faraone di un uomo intendente e savio, il quale egli costituisca sopra il paese di Egitto. Genesi 41:34 Faraone faccia questo: Ordini de' commissari nel paese; e facciasi dare il quinto della rendita del paese di Egitto, ne' sette anni dell'abbondanza. Genesi 41:35 E adunino essi tutta la vittuaglia di questi sette buoni anni che vengono, e ammassino il grano sotto la mano di Faraone, per vittuaglia nella citta'; e lo conservino. Genesi 41:36 E quella vittuaglia sara' per provvisione del paese, ne' sette anni della fame che saranno nel paese di Egitto; e il paese non sara' distrutto per la fame. Genesi 41:37 E la cosa piacque a Faraone e a tutti i suoi servitori. Genesi 41:38 E Faraone disse a' suoi servitori: Potremmo noi trovare alcuno pari a costui, ch'e' uomo in cui e' lo Spirito di Dio? Genesi 41:39 E Faraone disse a Giuseppe: Poiche' Iddio ti ha manifestato tutto questo, e' non vi e' alcuno intendente, ne' savio, come sei tu. Genesi 41:40 Tu sarai sopra la mia casa, e tutto il mio popolo ti bacera' in bocca; io non saro' piu' grande di te, salvo che nel trono. Genesi 41:41 Oltre a cio', Faraone disse a Giuseppe: Vedi, io ti costituisco sopra tutto il paese di Egitto. Genesi 41:42 E Faraone si trasse il suo anello di mano, e lo mise in mano a Giuseppe, e lo fece vestir di vestimenti di bisso, e gli mise una collana d'oro al collo. Genesi 41:43 E lo fece salir sopra il carro della seconda persona del suo regno; e si gridava davanti a lui: Ognuno s'inginocchi; e ch'egli lo costituiva sopra tutto il paese di Egitto. Genesi 41:44 Faraone disse ancora a Giuseppe: Io son Faraone; niuno levera' il pie', ne' la mano, in tutto il paese di Egitto, senza te. Genesi 41:45 E Faraone pose nome a Giuseppe Safenatpaanea; e gli diede per moglie Asenat, figliuola di Potifera, Governatore di On. E Giuseppe ando' attorno per lo paese di Egitto. Genesi 41:46 (Or Giuseppe era d'eta' di trent'anni, quando egli si presento' davanti a Faraone, re di Egitto.) Giuseppe adunque si parti dal cospetto di Faraone, e passo' per tutto il paese di Egitto. Genesi 41:47 E la terra produsse a menate, ne' sette anni dell'abbondanza. Genesi 41:48 E Giuseppe aduno' tutta la vittuaglia di quei sette anni, che furono nel paese di Egitto, e la ripose nelle citta'; egli ripose in ciascuna tutta la vittuaglia del contado circonvicino. Genesi 41:49 Giuseppe adunque ammasso' grano in grandissima quantita', come la rena del mare; tanto che si rimase di annoverarlo; perciocche' era innumerabile. Genesi 41:50 Ora, avanti che venisse il primo anno della fame, nacquero a Giuseppe due figliuoli; i quali Asenat, figliuola di Potifera, Governatore di On, gli partori. Genesi 41:51 E Giuseppe pose nome al primogenito Manasse; perciocche', disse egli, Iddio mi ha fatto dimenticare ogni affanno, e tutta la casa di mio padre. Genesi 41:52 E pose nome al secondo, Efraim; perciocche', disse egli, Iddio mi ha fatto fruttare nel paese della mia afflizione. Genesi 41:53 Poi, finiti i sette anni dell'abbondanza che fu nel paese di Egitto; Genesi 41:54 cominciarono a venire i sette anni della fame, siccome Giuseppe avea detto; e vi fu fame per tutti i paesi; ma per tutto Egitto vi era del pane. Genesi 41:55 Alla fine tutto il paese di Egitto fu anch'esso affamato, e il popolo grido' a Faraone per del pane. E Faraone disse a tutti gli Egizj: Andate a Giuseppe, e fate cio' ch'egli vi dira'. Genesi 41:56 Ed essendo la fame per tutto il paese, Giuseppe aperse tutti i granai, e ne vende' agli Egizj. E la fame si aggravo' nel paese di Egitto. Genesi 41:57 Da ogni paese eziandio si veniva in Egitto a Giuseppe, per comperar del grano; perciocche' la fame si era aggravata per tutta la terra. Genesi 42:1 E GIACOBBE, veggendo che vi era del grano da vendere in Egitto, disse a' suoi figliuoli: Perche' state a riguardarvi l'un l'altro? Genesi 42:2 Poi disse: Ecco, io ho udito che in Egitto v'e' del grano da vendere; scendete la', e compratacene di la'; e noi viveremo, e non morremo. Genesi 42:3 E dieci de' fratelli di Giuseppe scesero in Egitto, per comperar del grano di la'. Genesi 42:4 Ma Giacobbe non mando' Beniamino, fratello di Giuseppe, co' suoi fratelli; perciocche' diceva: e' si convien guardare che talora alcuna mortale sciagura non gl'intervenga. Genesi 42:5 I figliuoli d'Israele adunque giunsero in Egitto, per comperar del grano, per mezzo altri che vi andavano; perciocche' la fame era nel paese di Canaan. Genesi 42:6 Or Giuseppe, ch'era rettor del paese, vendeva il grano a ciascun popolo della terra. I fratelli di Giuseppe adunque, essendo giunti, s'inchinarono a lui, con la faccia verso terra. Genesi 42:7 E, come Giuseppe ebbe veduti i suoi fratelli, li riconobbe; ma pur s'infinse strano inverso loro, e parlo' loro aspramente, e disse loro: Onde venite voi? Ed essi dissero: Dal paese di Canaan, per comperar della vittuaglia. Genesi 42:8 Giuseppe adunque riconobbe i suoi fratelli, ma essi non riconobber lui. Genesi 42:9 E Giuseppe si ricordo' de' sogni che egli avea sognati di loro, e disse loro: Voi siete spie; voi siete venuti per vedere i luoghi sforniti del paese. Genesi 42:10 Ma essi dissero: No, signor mio, anzi i tuoi servitori son venuti per comperar della vittuaglia. Genesi 42:11 Noi siamo tutti figliuoli di uno stesso uomo; noi siamo uomini leali; i tuoi servitori non furono giammai spie. Genesi 42:12 Ed egli disse loro: No; anzi voi siete venuti per veder i luoghi sforniti del paese. Genesi 42:13 Ed essi dissero: Noi, tuoi servitori, eravamo dodici fratelli, figliuoli di uno stesso uomo, nel paese di Canaan; ed ecco, il minore e' oggi con nostro padre, e uno non e' piu'. Genesi 42:14 E Giuseppe disse loro: Quest'e' pur quello che io vi ho detto, che voi siete spie. Genesi 42:15 e' si fara' prova di voi in questo: Come vive Faraone, voi non partirete di qui, prima che il vostro fratel minore sia venuto qua. Genesi 42:16 Mandate un di voi a prendere il vostro fratello; e voi restate qui incarcerati, e si fara' prova delle vostre parole, se vi e' in voi verita'; se no, come vive Faraone, voi siete spie. Genesi 42:17 E li serro' in prigione, per tre di. Genesi 42:18 E al terzo giorno, Giuseppe disse loro: Fate questo, e voi viverete; io temo Iddio. Genesi 42:19 Se voi siete uomini leali uno di voi fratelli rimanga incarcerato nella prigione dove siete stati posti, e voi altri andate, portatene del grano, secondo la necessita' delle vostre case. Genesi 42:20 E menatemi il vostro fratel minore, e cosi le vostre parole saranno verificate, e voi non morrete. Ed essi fecero cosi. Genesi 42:21 E dicevano l'uno all'altro: Certamente noi siamo colpevoli intorno al nostro fratello; perciocche' noi vedemmo l'angoscia dell'anima sua, quando egli ci supplicava, e non l'esaudimmo; percio' e' avvenuta questa angoscia a noi. Genesi 42:22 E Ruben rispose loro, dicendo: Non vi diceva io: Non peccate contro al fanciullo? ma voi non mi voleste ascoltare; percio' altresi, ecco, e' domandata ragion del suo sangue. Genesi 42:23 Or essi non sapevano che Giuseppe li intendesse; perciocche' fra loro vi era un interprete. Genesi 42:24 E Giuseppe si rivolto' indietro da loro, e pianse. Poi ritorno' a loro, e parlo' loro, e prese d'infra loro Simeone, il quale egli fece incarcerare in lor presenza. Genesi 42:25 Poi Giuseppe comando' che si empiessero di grano le lor sacca, e che si rimettessero i danari di ciascun d'essi nel suo sacco, e che si desse loro provvisione per lo viaggio. E cosi fu lor fatto. Genesi 42:26 Ed essi, caricato sopra i loro asini il grano che aveano comperato, si partirono di la'. Genesi 42:27 E l'uno di essi, aperto il suo sacco, per dar della pastura al suo asino nell'albergo, vide i suoi danari ch'erano alla bocca del suo sacco. Genesi 42:28 E disse a' suoi fratelli: I miei danari mi sono stati restituiti; e anche eccoli nel mio sacco. E il cuore isvenne loro, e si spaventarono, dicendo l'uno all'altro: Che cosa e' questo che Iddio ci ha fatto? Genesi 42:29 Poi, venuti a Giacobbe, lor padre, nel paese di Canaan, gli raccontarono tutte le cose ch'erano loro intervenute, dicendo: Genesi 42:30 Quell'uomo, che e' rettor del paese, ci ha parlato aspramente, e ci ha trattati da spie del paese. Genesi 42:31 E noi gli abbiam detto: Noi siamo uomini leali; noi non fummo giammai spie. Genesi 42:32 Noi eravamo dodici fratelli, figliuoli di nostro padre, e l'uno non e' piu'; e il minore e' oggi con nostro padre, nel paese di Canaan. Genesi 42:33 E quell'uomo, rettor del paese, ci ha detto: Per questo conoscero' che voi siete uomini leali: lasciate un di voi fratelli appo me, e prendete quanto vi fa bisogno per la necessita' delle vostre casa, e andate. Genesi 42:34 E menatemi il vostro fratel minore; ed io conoscero' che voi non siete spie, anzi uomini leali; ed io vi rendero' il vostro fratello, e voi potrete andare attorno trafficando per lo paese. Genesi 42:35 Ora, come essi votavano le lor sacca, ecco, il sacchetto de' denari di ciascuno era nel suo sacco; ed essi, e il padre loro, videro i sacchetti de' lor danari, e temettero. Genesi 42:36 E Giacobbe, lor padre, disse loro: Voi mi avete orbato di figliuoli; Giuseppe non e' piu', Simeone non e' piu', e ancora volete tormi Beniamino; tutte queste cose son contro a me. Genesi 42:37 E Ruben disse a suo padre: Fa' morire i miei due figliuoli, se io non te lo riconduco; rimettilo nelle mie mani, ed io te lo ricondurro'. Genesi 42:38 Ma Giacobbe disse: Il mio figliuolo non iscendera' con voi; perciocche' il suo fratello e' morto, ed egli e' rimasto solo; e, se gli avvenisse alcuna mortale sciagura per lo viaggio che farete, voi fareste scender la mia canutezza con cordoglio nel sepolcro. Genesi 43:1 OR la fame era grave nel paese. Genesi 43:2 E, dopo ch'essi ebber finito di mangiare il grano che aveano portato di Egitto, il padre loro disse loro: Tornate a comperarci un poco di vittuaglia. Genesi 43:3 E Giuda gli disse: Quell'uomo ci ha espressamente protestato, e detto: Voi non vedrete la mia faccia, che il vostro fratello non sia con voi. Genesi 43:4 Se tu mandi il nostro fratello con noi, noi scenderemo, e ti compreremo della vittuaglia. Genesi 43:5 Ma, se pur tu non vel mandi, noi non iscenderemo; perciocche' quell'uomo ci ha detto: Voi non vedrete la mia faccia, che il vostro fratello non sia con voi. Genesi 43:6 E Israele disse: Perche' mi avete voi fatto questa offesa, di dichiarare a quell'uomo che avevate ancora un fratello? Genesi 43:7 Ed essi dissero: Quell'uomo ci domando' partitamente di noi, e del nostro parentado, dicendo: Il padre vostro vive egli ancora? avete voi alcun altro fratello? E noi gliene demmo contezza, secondo quelle parole; potevamo noi in alcun modo sapere ch'egli direbbe: Fate venire il vostro fratello? Genesi 43:8 E Giuda disse a Israele, suo padre: Lascia venire il giovane meco, e noi ci leveremo, e andremo, e viveremo, e non morremo, e noi, e tu, e le nostre famiglie. Genesi 43:9 Io te lo sicuro; ridomandalo dalla mia mano; se io non tel riconduco, e non tel rappresento, io saro' colpevole inverso te in perpetuo. Genesi 43:10 Che se non ci fossimo indugiati, certo ora saremmo gia' ritornati due volte. Genesi 43:11 E Israele, lor padre, disse loro: Se pur qui cosi bisogna fare, fate questo: Prendete delle piu' isquisite cose di questo paese nelle vostre sacca, e portatene un presente a quell'uomo; un poco di balsamo, e un poco di mele, e degli aromati, e della mirra, e de' pinocchi, e delle mandorle. Genesi 43:12 E pigliate in mano danari al doppio; riportate eziandio i danari che vi furono rimessi alla bocca de' vostri sacchi; forse fu errore. Genesi 43:13 E prendete il vostro fratello, e levatevi e ritornate a quell'uomo. Genesi 43:14 E facciavi l'Iddio Onnipotente trovar pieta' appo quell'uomo, si ch'egli vi rilasci il vostro altro fratello, e Beniamino; e se pure io saro' orbato di figliuoli, sialo. Genesi 43:15 Quegli uomini adunque presero quel presente; presero eziandio danari al doppio, e Beniamino; e, levatisi, scesero in Egitto, e si presentarono davanti a Giuseppe. Genesi 43:16 E Giuseppe, veggendo Beniamino con loro, disse al suo mastro di casa: Mena questi uomini dentro alla casa, e ammazza delle carni e apparecchiale; perciocche' questi uomini mangeranno meco a meriggio. Genesi 43:17 E colui fece come Giuseppe avea detto, e meno' quegli uomini dentro alla casa di Giuseppe. Genesi 43:18 E quegli uomini temettero, perciocche' erano menati dentro alla casa di Giuseppe, e dissero: Noi siamo menati qua entro per que' danari che ci furono tornati ne' nostri sacchi la prima volta; acciocche' egli si rivolti addosso a noi, e si avventi contro a noi, e ci prenda per servi, insieme co' nostri asini. Genesi 43:19 E accostatisi al mastro di casa di Giuseppe, gli parlarono in su l'entrata della casa. Genesi 43:20 E dissero: Ahi, signor mio! certo da principio noi scendemmo per comperar della vittuaglia. Genesi 43:21 Or avvenne, come fummo giunti all'albergo, che, aprendo i nostri sacchi, ecco, i danari di ciascun di noi erano alla bocca del suo sacco; i nostri danari vi erano appunto secondo il lor peso; e noi li abbiamo riportati con noi. Genesi 43:22 Abbiamo, oltre a cio', portati nelle nostre mani altri danari per comperar della vittuaglia; noi non sappiamo chi mettesse i nostri danari ne' nostri sacchi. Genesi 43:23 Ed egli disse loro: Datevi pace; non temiate; l'Iddio vostro, e l'Iddio del padre vostro, ha messo un tesoro ne' vostri sacchi; i vostri danari mi vennero in mano. Genesi 43:24 Poi trasse lor fuori Simeone. E, menatili dentro alla casa di Giuseppe, fece portar dell'acqua, ed essi si lavarono i piedi; ed egli diede della pastura ai loro asini. Genesi 43:25 E aspettando che Giuseppe venisse a meriggio, essi apparecchiarono quel presente; perciocche' aveano inteso che resterebbero quivi a mangiare. Genesi 43:26 E quando Giuseppe fu venuto in casa, essi gli porsero quel presente che aveano in mano, dentro alla casa; e gli s'inchinarono fino in terra. Genesi 43:27 E egli li domando' del lor bene stare, e disse: Il padre vostro, quel vecchio di cui mi parlaste, sta egli bene? vive egli ancora? Genesi 43:28 Ed essi dissero: Nostro padre, tuo servitore, sta bene; egli vive ancora. E s'inchinarono, e gli fecero riverenza. Genesi 43:29 E Giuseppe alzo' gli occhi, e vide Beniamino, suo fratello, figliuol di sua madre, e disse: e' costui il vostro fratel minore, del qual mi parlaste? Poi disse: Iddio ti sia favorevole, figliuol mio. Genesi 43:30 E Giuseppe si ritrasse prestamente; perciocche' le sue viscere si riscaldavano inverso il suo fratello; e cercando luogo per piangere, se n'entro' nella cameretta, e quivi pianse. Genesi 43:31 Poi, lavatosi il viso, usci fuori, e si fece forza, e disse: Recate le vivande. Genesi 43:32 Furono adunque recate le vivande a lui da parte, a loro da parte, e agli Egizj che mangiavano con lui da parte; conciossiache' gli Egizj non possano mangiare con gli Ebrei; perciocche' cio' e' cosa abbominevole agli Egizj. Genesi 43:33 Essi adunque si posero a sedere nel suo cospetto, il primogenito, secondo l'ordine suo di primogenito; e il minore, secondo l'ordine della sua eta' minore; e quegli uomini, maravigliandosi, si riguardavano l'un l'altro. Genesi 43:34 Ed egli prese de' messi delle vivande d'appresso a se', e le mando' loro; e la parte di Beniamino fu cinque volte maggiore di quella di qualunque altro di loro. Ed essi bevvero, e goderono con lui. Genesi 44:1 E GIUSEPPE comando', e disse al suo mastro di casa: Empi le sacca di questi uomini di vittuaglia, quanto essi ne potranno portare; e rimetti i danari di ciascuno di essi alla bocca del suo sacco. Genesi 44:2 Metti eziandio la mia coppa, quella coppa di argento, alla bocca del sacco del minore, insieme co' danari del suo grano. Ed egli fece come Giuseppe gli avea detto. Genesi 44:3 In su lo schiarir della mattina, quegli uomini furono accommiatati co' loro asini. Genesi 44:4 Essendo usciti fuor della citta', e non essendo ancora lungi, Giuseppe disse al suo mastro di casa: Levati, persegui quegli uomini; e, quando tu li avrai aggiunti, di' loro: Perche' avete voi renduto mal per bene? Genesi 44:5 Non e' quella la coppa, nella quale il mio signore suol bere, per la quale egli suole indovinare? voi avete malvagiamente operato in cio' che avete fatto. Genesi 44:6 Egli adunque li raggiunse, e disse loro quelle parole. Genesi 44:7 Ed essi gli dissero: Perche' dice il mio signore cotali parole? tolga Iddio che i tuoi servitori facciano una cotal cosa. Genesi 44:8 Ecco, noi ti riportammo dal paese di Canaan i danari che avevamo trovati alle bocche delle nostre sacca; come dunque avremmo noi rubato della casa del tuo signore oro od argento? Genesi 44:9 Muoia colui de' tuoi servitori, appo il quale quella coppa sara' trovata; e oltre a cio' noi saremo servi al mio signore. Genesi 44:10 Ed egli disse: Quantunque ora fosse ragionevole di far secondo le vostre parole, pur nondimeno colui solo appo il quale ella sara' trovata, mi sara' servo, e voi altri sarete sciolti. Genesi 44:11 E ciascun d'essi mise giu' il suo sacco in terra, e l'aperse. Genesi 44:12 E il maestro di casa li frugo' tutti, cominciando dal sacco del maggiore, e finendo a quel del minore; e la coppa fu ritrovata nel sacco di Beniamino. Genesi 44:13 Allora essi stracciarono i lor vestimenti; e, caricato ciascuno il suo asino, tornarono nella citta'. Genesi 44:14 E Giuda, co' suoi fratelli, entro' nella casa di Giuseppe, il quale era ancora quivi; ed essi si gittarono in terra davanti a lui. Genesi 44:15 E Giuseppe disse loro: Quale e' questo atto che voi avete fatto? non sapete voi che un par mio per certo indovina? Genesi 44:16 E Giuda disse: Che diremo al mio signore? quali parole useremo? e come ci giustificheremo noi? Iddio ha ritrovata l'iniquita' de' tuoi servitori; ecco, noi siamo servi al mio signore, cosi noi altri, come colui appo il quale e' stata ritrovata la coppa. Genesi 44:17 Ma Giuseppe disse: Tolga Iddio che io faccia questo; colui, appo il quale e' stata trovata la coppa, mi sia servo, e voi altri ritornatevene in pace a vostro padre. Genesi 44:18 E Giuda gli si accosto', e disse: Ahi! signor mio: deh! lascia che il tuo servitore dica una parola al mio signore, e non accendasi la tua ira contro al tuo servitore; conciossiache' tu sii appunto come Faraone. Genesi 44:19 Il mio signore domando' i suoi servitori, dicendo: Avete voi padre o fratello? Genesi 44:20 E noi dicemmo al mio signore: Noi abbiamo un padre vecchio, e un giovane piccol fratello, nato a nostro padre nella sua vecchiezza, e il suo fratello e' morto; talche' egli e' rimasto solo di sua madre, e suo padre l'ama. Genesi 44:21 Allora tu dicesti a' tuoi servitori: Menatemelo, ed io porro' l'occhio mio sopra lui. Genesi 44:22 E noi dicemmo al mio signore: Il fanciullo non puo' lasciar suo padre; perciocche' s'egli lo lasciasse, suo padre morrebbe. Genesi 44:23 E tu dicesti a' tuoi servitori: Se il vostro fratel minore non iscende con voi, voi non vedrete piu' la mia faccia. Genesi 44:24 Come dunque fummo ritornati a mio padre, tuo servitore, gli rapportammo le parole del mio signore. Genesi 44:25 Dipoi nostro padre disse: Tornate a comperarci un poco di vittuaglia. Genesi 44:26 E noi dicemmo: Noi non possiamo scender la'; ma, se il nostro fratello minore e' con noi, noi vi scenderemo; perciocche' noi non possiam veder la faccia di quell'uomo, se il nostro fratel minore non e' con noi. Genesi 44:27 E mio padre, tuo servitore, ci disse: Voi sapete che mia moglie mi partori due figliuoli. Genesi 44:28 L'uno de' quali, essendosi dipartito d'appresso a me, io ho detto: Certo egli del tutto e' stato lacerato; ed io non l'ho veduto fino ad ora. Genesi 44:29 E se voi togliete ancora questo d'appresso a me, e gli avviene alcuna mortal sciagura, voi farete scender la mia canutezza con afflizione nel sepolcro. Genesi 44:30 Ora dunque se, quando io giungero' a mio padre, tuo servitore, il fanciullo, alla cui anima la sua e' legata, non e' con noi; Genesi 44:31 egli avverra' che, come vedra' che il fanciullo non vi sara', egli si morra'; e cosi i tuoi servitori avranno fatto scender la canutezza di nostro padre, tuo servitore, con cordoglio, nel sepolcro. Genesi 44:32 Ora, perciocche' il tuo servitore ha assicurato di questo fanciullo a mio padre, menandonelo d'appresso a lui, dicendo: Se io non te lo riconduco, io saro' colpevole inverso mio padre in perpetuo; Genesi 44:33 deh! lascia ora che il tuo servitore rimanga servo al mio signore, in luogo del fanciullo, e che il fanciullo se ne ritorni co' suoi fratelli. Genesi 44:34 Perciocche', come ritornerei io a mio padre, non essendo il fanciullo meco? Io non potrei farlo, che talora io non vedessi l'afflizione che ne avverrebbe a mio padre. Genesi 45:1 ALLORA Giuseppe, non potendo piu' farsi forza in presenza di tutti i circostanti, grido': Facciasi uscire ognuno fuori d'appresso a me. E niuno resto' con lui, quando egli si diede a conoscere a' suoi fratelli. Genesi 45:2 Ed egli diede un grido con pianto, e gli Egizj lo intesero; que' della casa di Faraone lo intesero anch'essi. Genesi 45:3 E Giuseppe disse a' suoi fratelli: Io son Giuseppe; mio padre vive egli ancora? Ma i suoi fratelli non gli potevano rispondere; perciocche' erano tutti sbigottiti della sua presenza. Genesi 45:4 E Giuseppe disse a' suoi fratelli: Deh! appressatevi a me. Ed essi si appressarono a lui. Ed egli disse: Io son Giuseppe, vostro fratello, il qual voi vendeste per esser menato in Egitto. Genesi 45:5 Ma ora non vi contristate, e non vi rincresca di avermi venduto per esser menato qua; conciossiache' Iddio mi abbia mandato davanti a voi per vostra conservazione. Genesi 45:6 Perciocche' quest'e' l'anno secondo della fame dentro del paese; e ve ne saranno ancora cinque, ne' quali non vi sara' ne' aratura, ne' mietitura. Genesi 45:7 Ma Iddio mi ha mandato davanti a voi, per far che abbiate alcun rimanente nella terra, e per conservarvelo in vita, per un grande scampo. Genesi 45:8 Ora dunque, non voi mi avete mandato qua, anzi Iddio; ed egli mi ha costituito per padre a Faraone, e per padrone sopra tutta la sua casa, e rettore in tutto il paese di Egitto. Genesi 45:9 Ritornatevene prestamente a mio padre, e ditegli: Cosi dice il tuo figliuolo Giuseppe: Iddio mi ha costituito rettor di tutto l'Egitto; scendi a me, non restare. Genesi 45:10 E tu dimorerai nella contrada di Gosen, e sarai presso di me, tu, e i tuoi figliuolo, e i figliuoli de' tuoi figliuoli e le tue gregge, e i tuoi armenti, e tutto cio' ch'e' tuo. Genesi 45:11 E io ti sostentero' quivi, perciocche' vi saranno ancora cinque anni di fame; acciocche' talora tu non sofferi necessita', tu, e la tua famiglia, e tutto cio' ch'e' tuo. Genesi 45:12 Ed ecco, gli occhi vostri veggono, gli occhi del mio fratello Beniamino anch'essi veggono, che la mia bocca e' quella che vi parla. Genesi 45:13 Rapportate adunque a mio padre tutta la gloria, nella quale io sono in Egitto, e tutto cio' che voi avete veduto; e fate prestamente venir qua mio padre. Genesi 45:14 Poi, gittatosi al collo di Beniamino, suo fratello, pianse; Beniamino altresi pianse sopra il collo di esso. Genesi 45:15 Bacio' ancora tutti i suoi fratelli, e pianse sopra loro. E, dopo questo, i suoi fratelli parlarono con lui. Genesi 45:16 E il grido ne fu udito nella casa di Faraone, e fu detto: I fratelli di Giuseppe son venuti. E la cosa piacque a Faraone ed a' suoi servitori. Genesi 45:17 E Faraone disse a Giuseppe: Di' a' tuoi fratelli: Fate questo: caricate le vostre bestie, e andatevene; e, quando sarete giunti nel paese di Canaan, Genesi 45:18 prendete vostro padre, e le vostre famiglie, e venite a me; ed io vi daro' il meglio del paese di Egitto, e voi mangerete il grasso del paese. Genesi 45:19 E a te, Giuseppe, e' ordinato questo: fate cio': prendete de' carri del paese di Egitto, per le vostre famiglie, e per le vostre mogli; e levate vostro padre, e venitevene. Genesi 45:20 E non vi rincresca di lasciar le vostre masserizie; perciocche' il meglio di tutto il paese di Egitto sara' vostro. Genesi 45:21 E i figliuoli d'Israele fecero cosi; e Giuseppe diede loro de' carri secondo il comandamento di Faraone; diede loro ancora provvisione per lo viaggio. Genesi 45:22 Diede eziandio a ciascun d'essi tutti delle mute di vestimenti; e a Beniamino diede trecento sicli di argento, e cinque mute di vestimenti. Genesi 45:23 E a suo padre mando' questo: dieci asini carichi delle migliori cose di Egitto; e dieci asine cariche di grano, e di pane, e di vittuaglia, per suo padre, per lo viaggio. Genesi 45:24 E diede commiato a' suoi fratelli, ed essi se ne andarono. Ed egli disse loro: Non vi crucciate per cammino. Genesi 45:25 Ed essi se ne ritornarono di Egitto; e vennero nel paese di Canaan, a Giacobbe, lor padre. Genesi 45:26 E gli rapportarono la cosa, dicendo: Giuseppe vive ancora; e anche e' rettore in tutto il paese di Egitto. E il cuore gli venne meno; perciocche' non credeva loro. Genesi 45:27 Ma essi gli dissero tutte le parole che Giuseppe avea lor dette; ed egli vide i carri, che Giuseppe avea mandati per levarlo; allora lo spirito si ravvivo' a Giacobbe, lor padre. Genesi 45:28 E Israele disse: Basta, il mio figliuolo Giuseppe vive ancora; io andro', e lo vedro', avanti che io muoia. Genesi 46:1 ISRAELE adunque si parti, con tutto cio' ch'egli avea. E, giunto in Beerseba, sacrifico' sacrificii all'Iddio d'Isacco suo padre. Genesi 46:2 E Iddio parlo' a Israele in visioni di notte, e disse: Giacobbe, Giacobbe. Ed egli disse: Eccomi. Genesi 46:3 E Iddio disse: Io sono Iddio, l'Iddio di tuo padre; non temer di andare in Egitto; perciocche' io ti faro' divenir quivi una gran nazione. Genesi 46:4 Io scendero' teco in Egitto; e altresi te ne ricondurro' fuori; e Giuseppe mettera' la sua mano sopra gli occhi tuoi. Genesi 46:5 E Giacobbe parti di Beerseba; e i figliuoli d'Israele fecero salire Giacobbe, loro padre, e i lor piccoli figliuoli, e le lor mogli, sopra i carri, che Faraone avea mandati per levar Giacobbe. Genesi 46:6 Presero ancora i lor bestiami, e le facolta' che aveano acquistate nel paese di Canaan; e vennero in Egitto, Giacobbe e tutta la sua progenie. Genesi 46:7 Egli meno' seco in Egitto i suoi figliuoli, e i figliuoli de' suoi figliuoli; le sue figliuole, e le figliuole de' suoi figliuoli, e tutta la sua progenie. Genesi 46:8 E questi sono i nomi de' figliuoli d'Israele, che vennero in Egitto: Giacobbe, vi venne, co' suoi figliuoli; il primogenito di Giacobbe fu Ruben. Genesi 46:9 E i figliuoli di Ruben furono Henoc, e Pallu, e Hesron, e Carmi. Genesi 46:10 E i figliuoli di Simeone furono Iemuel, e Iamin, e Ohad, e Iachin, e Sohar, e Saul, figliuolo di una Cananea. Genesi 46:11 E i figliuoli di Levi furono Gherson, e Chehat, e Merari. Genesi 46:12 E i figliuoli di Giuda furono Er, e Onan, e Sela, e Fares, e Zara; or Er, e Onan morirono nel paese di Canaan. E i figliuoli di Fares furono Hesron, e Hamul. Genesi 46:13 E i figliuoli d'Issacar furono Tola, e Puva, e Iob, e Simron. Genesi 46:14 E i figliuoli di Zabulon furono Sered, ed Elon, e Ialeel. Genesi 46:15 Questi sono i figliuoli di Lea, i quali ella partori a Giacobbe in Paddan-aram, oltre a Dina, figliuola di esso: tutte le persone de' suoi figliuoli, con le sue figliuole, erano trentatre. Genesi 46:16 E i figliuoli di Gad furono Siflon, e Hagghi, e Suni, ed Esbon, ed Eri, e Arodi, e Areeli. Genesi 46:17 E i figliuoli di Aser furono Imna, e Isua, e Isui, e Beria, e Sera, lor sorella. E i figliuoli di Beria furono Heber, e Malchiel. Genesi 46:18 Questi sono i figliuoli di Zilpa, la quale Labano diede a Lea, sua figliuola; ed ella partori costoro a Giacobbe, che furono sedici persone. Genesi 46:19 I figliuoli di Rachele, moglie di Giacobbe, furono Giuseppe, e Beniamino. Genesi 46:20 E a Giuseppe, nel paese di Egitto, nacquero Manasse ed Efraim, i quali Asenat, figliuola di Potifera, Governatore di On, gli partori. Genesi 46:21 E i figliuoli di Beniamino furono Bela, e Becher, e Asbel, e Ghera, e Naaman, ed Ehi, e Ros, e Muppim, e Huppim, e Ard. Genesi 46:22 Questi sono i figliuoli di Rachele, i quali nacquero a Giacobbe: in tutto quattordici persone. Genesi 46:23 E il figliuolo di Dan fu Husim. Genesi 46:24 E i figliuoli di Neftali furono Iaseel, e Guni, e Ieser, e Sillem. Genesi 46:25 Questi sono i figliuoli di Bilha, la quale Labano diede a Rachele, sua figliuola: ed ella partori costoro a Giacobbe; in tutto sette persone. Genesi 46:26 Tutte le persone che vennero in Egitto, appartenenti a Giacobbe, procedute dalla sua anca, oltre alle mogli de' figliuoli di Giacobbe, furono in tutto sessantasei. Genesi 46:27 E i figliuoli di Giuseppe, che gli nacquero in Egitto, furono due persone; talche' tutte le persone della famiglia di Giacobbe, che vennero in Egitto, furono settanta. Genesi 46:28 Or Giacobbe mando' davanti a se' Giuda a Giuseppe, per avvisarlo che gli venisse incontro in Gosen. Ed essi giunsero alla contrada di Gosen. Genesi 46:29 E Giuseppe fece mettere i cavalli al suo carro, e ando' incontro a Israele, suo padre, in Gosen, e gli si fece vedere, e gli si gitto' al collo, e pianse sopra il suo collo, per lungo spazio. Genesi 46:30 E Israele disse a Giuseppe: Muoia io pure questa volta, poiche' ho veduta la tua faccia; conciossiache' tu vivi ancora. Genesi 46:31 Poi Giuseppe disse a' suoi fratelli, e alla famiglia di suo padre: Io andro', e faro' assapere la vostra venuta a Faraone, e gli diro': I miei fratelli, e la famiglia di mio padre, i quali erano nel paese di Canaan, son venuti a me. Genesi 46:32 E questi uomini son pastori di gregge; conciossiache' sieno sempre stati gente di bestiame; e hanno menate le lor gregge, e i loro armenti, e tutto cio' che hanno. Genesi 46:33 Ora, s'egli avviene che Faraone vi chiami, e vi dica: Qual'e' il vostro mestiere? dite: Genesi 46:34 I tuoi servitori, dalla nostra giovanezza infino ad ora, sono sempre stati gente di bestiame, cosi noi, come i nostri padri; acciocche' dimoriate nella contrada di Gosen: (perciocche' ogni pastor di greggia e' in abbominio agli Egizj). Genesi 47:1 GIUSEPPE adunque venne, e rapporto' e disse a Faraone: Mio padre, e i miei fratelli, con le lor gregge, e co' loro armenti, e con tutto cio' che hanno, son venuti dal paese di Canaan; ed ecco, sono nella contrada di Gosen. Genesi 47:2 Prese eziandio una parte de' suoi fratelli, cioe' cinque, e li presento' davanti a Faraone. Genesi 47:3 E Faraone disse a' fratelli di Giuseppe: Qual'e' il vostro mestiere? Ed essi dissero a Faraone: I tuoi servitori son pastori di gregge, come anche furono i nostri padri. Genesi 47:4 Poi dissero a Faraone: Noi siam venuti per dimorare in questo paese; perciocche' non vi e' pastura per le gregge de' tuoi servitori nel paese di Canaan, conciossiache' la fame vi sia grave; deh! permetti ora che i tuoi servitori dimorino nella contrada di Gosen. Genesi 47:5 E Faraone disse a Giuseppe: Poiche' tuo padre, e i tuoi fratelli, son venuti a te; Genesi 47:6 il paese di Egitto e' al tuo comando; fa' abitar tuo padre, e i tuoi fratelli, nel meglio del paese; dimorino pur nella contrada di Gosen, e se tu conosci che fra loro vi sieno degli uomini di valore, costituiscili governatori del mio bestiame. Genesi 47:7 Poi Giuseppe meno' Giacobbe, suo padre, a Faraone, e gliel presento'. E Giacobbe benedisse Faraone. Genesi 47:8 E Faraone disse a Giacobbe: Quanti anni hai? Genesi 47:9 E Giacobbe rispose a Faraone: Il tempo degli anni de' miei pellegrinaggi e' centrent'anni; il tempo degli anni della mia vita e' stato corto, e malvagio, e non e' giunto al tempo degli anni della vita de' miei padri, ne' quali andarono peregrinando. Genesi 47:10 Poi Giacobbe, salutato Faraone, se ne usci fuori dal suo cospetto. Genesi 47:11 E Giuseppe diede a suo padre, e ai suoi fratelli, stanza e possessione nel paese di Egitto, nel meglio del paese, nella contrada di Rameses, come Faraone avea comandato. Genesi 47:12 E Giuseppe sostento' suo padre, e i suoi fratelli, e tutta la casa di suo padre, provvedendo loro di pane, secondo le bocche delle lor famiglie. Genesi 47:13 OR in tutta la terra non vi era pane; perciocche' la fame era gravissima; e il paese di Egitto, e di Canaan, si veniva meno per la fame. Genesi 47:14 E Giuseppe raccolse tutti i danari che si ritrovarono nel paese di Egitto, e nel paese di Canaan, per lo grano che la gente di que' paesi comperava; e Giuseppe porto' que' danari in casa di Faraone. Genesi 47:15 E, quando i danari furono mancati nel paese di Egitto, e nel paese di Canaan, tutti gli Egizj vennero a Giuseppe, dicendo: Dacci del pane, perche' morremmo noi davanti agli occhi tuoi per mancamento di danari? Genesi 47:16 E Giuseppe disse: Datemi il vostro bestiame, ed io vi daro' del pane per lo vostro bestiame, se pure i danari son mancati. Genesi 47:17 Ed essi menarono il lor bestiame a Giuseppe; e Giuseppe diede loro del pane per cavalli, e per gregge di pecore, e per armenti di buoi, e per asini. Cosi li sostento' di pane quell'anno per tutto il lor bestiame. Genesi 47:18 E, passato quell'anno, ritornarono l'anno seguente a lui, e gli dissero: Noi non possiamo celare il nostro bisogno al mio signore; ma i danari son mancati, e i nostri bestiami son pervenuti al mio signore; e' non ci resta nulla che il mio signore possa pigliare, salvo i nostri corpi, e le nostre terre. Genesi 47:19 Perche' periremmo, e noi, e le nostre terre, davanti agli occhi tuoi? compera noi, e le nostre terre, per del pane; e noi, e le nostre terre, saremo servi a Faraone; e dacci della semenza, acciocche' viviamo, e non muoiamo, e che la terra non sia desolata. Genesi 47:20 Giuseppe adunque acquisto' a Faraone tutte le terre di Egitto; perciocche' gli Egizj venderono ciascun la sua possessione; conciossiache' la fame si fosse aggravata sopra loro; e cosi le terre furono acquistate a Faraone. Genesi 47:21 E Giuseppe trasporto' il popolo nelle citta', da un capo de' confini di Egitto infino all'altro. Genesi 47:22 Sol non acquisto' le terre de' sacerdoti; perciocche' vi era una provvisione assegnata da Faraone a' sacerdoti; onde essi mangiarono la provvisione che Faraone dava loro, e percio' non venderono le lor terre. Genesi 47:23 E Giuseppe disse al popolo: Ecco io ho oggi acquistati a Faraone e voi e le vostre terre; eccovi della semenza: seminate la terra. Genesi 47:24 E al tempo della ricolta, voi darete il quinto di essa a Faraone, e le altre quattro parti saranno vostre, per la sementa de' campi, e per lo mangiar di voi, e di coloro che son nelle vostre case, e per lo mangiar delle vostre famiglie. Genesi 47:25 Ed essi dissero: Tu ci hai scampata la vita; troviamo pur grazia appo il mio signore, e siamo servi a Faraone. Genesi 47:26 E Giuseppe, per istatuto che dura infino ad oggi, fece una imposta sopra le terre di Egitto, del quinto della rendita, per Faraone; sol le terre de' sacerdoti non furono di Faraone. Genesi 47:27 Cosi gl'Israeliti abitarono nel paese di Egitto, nella contrada di Gosen, e ne furono fatti possessori, e moltiplicarono, e crebbero grandemente. Genesi 47:28 E Giacobbe visse nel paese di Egitto diciassette anni; e gli anni della vita di Giacobbe furono cenquarantasette. Genesi 47:29 Or avvicinandosi il tempo della morte di Israele, egli chiamo' il suo figliuolo Giuseppe, e gli disse: Deh! se io ho trovato grazia appo te, metti ora la tua mano sotto la mia coscia, promettendomi che tu userai inverso me benignita' e lealta'; deh! non seppellirmi in Egitto. Genesi 47:30 Anzi, quando io giacero' co' miei padri, portami fuor di Egitto, e seppelliscimi nella lor sepoltura. E Giuseppe disse: Io faro' secondo la tua parola. Genesi 47:31 E Israele disse: Giuramelo. Ed egli gliel giuro'. E Israele, inchinatosi verso il capo del letto, adoro'. Genesi 48:1 ORA, dopo queste cose, fu detto a Giuseppe: Ecco, tuo padre e' infermo. Allora egli prese seco i suoi due figliuoli, Manasse ed Efraim. Genesi 48:2 Ed egli fu rapportato, e detto a Giacobbe: Ecco, Giuseppe, tuo figliuolo, viene a te. E Israele, isforzatosi, si mise a sedere in sul letto. Genesi 48:3 E Giacobbe disse a Giuseppe: L'Iddio Onnipotente mi apparve in Luz, nel paese di Canaan, e mi benedisse. Genesi 48:4 E mi disse: Ecco, io ti faro' moltiplicare, e ti accrescero', e ti faro' divenir raunanza di popoli; e daro' questo paese alla tua progenie dopo te, per possession perpetua. Genesi 48:5 Ora dunque, i tuoi due figliuoli, che ti son nati nel paese di Egitto, prima che io venissi a te in Egitto, son miei; Efraim e Manasse saranno miei, come Ruben e Simeone. Genesi 48:6 Ma i figliuoli che tu genererai dopo loro, saranno tuoi; nella loro eredita' saranno nominati del nome de' lor fratelli. Genesi 48:7 Or, quant'e' a me, quando io veniva di Paddan, Rachele mori appresso di me nel paese di Canaan, per cammino, alquanto spazio lungi di Efrata; e io la seppellii quivi nel cammino di Efrata, ch'e' Betlehem. Genesi 48:8 E Israele, veduti i figliuoli di Giuseppe, disse: Chi son costoro? Genesi 48:9 E Giuseppe disse a suo padre: Sono i miei figliuoli, i quali Iddio mi ha dati qui. E Giacobbe disse: Deh! falli appressare a me, ed io li benediro'. Genesi 48:10 (Or gli occhi d'Israele erano gravi per la vecchiezza, talche' egli non potea vedere.) E Giuseppe glieli fece appressare. Genesi 48:11 Ed egli li bacio', e li abbraccio'. E Israele disse a Giuseppe: Io non pensava di veder mai piu' la tua faccia; ed ecco, Iddio mi ha fatto vedere eziandio della tua progenie. Genesi 48:12 Poi Giuseppe, fattili levar d'appresso alle ginocchia di esso, s'inchino' con la faccia in terra. Genesi 48:13 E li prese amendue, e pose Efraim alla sua destra, dalla sinistra d'Israele; e Manasse alla sua sinistra, dalla destra d'Israele; e cosi glieli fece appressare. Genesi 48:14 E Israele porse la sua man destra, e la pose sopra il capo di Efraim, ch'era il minore, e pose la sinistra sopra il capo di Manasse; e, benche' Manasse fosse il primogenito, nondimeno avvedutamente pose cosi le mani. Genesi 48:15 E benedisse Giuseppe, e disse: Iddio, nel cui cospetto i miei padri, Abrahamo ed Isacco, son camminati; Iddio, che mi ha pasciuto da che io sono al mondo infino a questo giorno; Genesi 48:16 l'Angelo, che mi ha riscosso d'ogni male, benedica questi fanciulli, e sieno nominati del mio nome, e del nome de' miei padri, Abrahamo ed Isacco; e moltiplichino copiosamente sulla terra. Genesi 48:17 Ora, veggendo Giuseppe che suo padre avea posta la sua man destra sopra il capo di Efraim, cio' gli dispiacque, e prese la mano di suo padre, per rimoverla d'in sul capo di Efraim, e per metterla in sul capo di Manasse. Genesi 48:18 E Giuseppe disse a suo padre: Non cosi, padre mio; conciossiache' questo sia il primogenito, metti la tua man destra sopra il suo capo. Genesi 48:19 Ma suo padre ricuso' di farlo, e disse: Io il so, figliuol mio, io il so; ancora esso diventera' un popolo, e ancora esso sara' grande; ma pure il suo fratel minore sara' piu' grande di lui, e la progenie di esso sara' una piena di genti. Genesi 48:20 Cosi in quel giorno li benedisse, dicendo: Israele benedira' altrui, prendendone l'esempio in te; dicendo: Iddio ti faccia esser simile ad Efraim ed a Manasse. E Israele antepose Efraim a Manasse. Genesi 48:21 Poi Israele disse a Giuseppe: Ecco, io muoio, e Iddio sara' con voi, e vi ricondurra' al paese de' vostri padri. Genesi 48:22 Ed io ti dono una parte sopra i tuoi fratelli, la quale io ho conquistata dalle mani degli Amorrei con la mia spada e col mio arco. Genesi 49:1 POI Giacobbe chiamo' i suoi figliuoli, e disse: Adunatevi, ed io vi dichiarero' cio' che vi avverra' nel tempo a venire. Genesi 49:2 Adunatevi e ascoltate, figliuoli di Giacobbe! Prestate udienza a Israele, vostro padre. Genesi 49:3 RUBEN, tu sei il mio primogenito, La mia possa, e il principio delle mie forze, Eccellente in dignita', ed eccellente in forza. Genesi 49:4 Tutto cio' e' scolato come acqua; non aver la maggioranza! Perciocche' tu salisti in sul letto di tuo padre; Allora che tu contaminasti il mio letto, tutto cio' spari. Genesi 49:5 SIMEONE e LEVI son fratelli; Le loro spade sono arme di violenza. Genesi 49:6 Non entri l'anima mia nel lor consiglio segreto; Non uniscasi la gloria mia alla lor raunanza; Perciocche' nella loro ira hanno uccisi uomini, E hanno a lor voglia spianato il muro. Genesi 49:7 Maledetta sia l'ira loro, perciocche' e' stata violenta; E il furor loro, perciocche' e' stato aspro; Io li dividero' per Giacobbe, E li spargero' per Israele. Genesi 49:8 GIUDA, te celebreranno i tuoi fratelli; La tua mano sara' sopra il collo de' tuoi nemici; I figliuoli di tuo padre s'inchineranno a te; Genesi 49:9 Giuda e' un leoncello; Figliuol mio, tu sei ritornato dalla preda; Quando egli si sara' chinato, e si sara' posto a giacere come un leone, Anzi come un gran leone, chi lo destera'? Genesi 49:10 Lo Scettro non sara' rimosso da Giuda, Ne' il Legislatore d'infra i piedi di esso, Finche' non sia venuto colui al quale quello appartiene; E inverso lui sara' l'ubbidienza de' popoli. Genesi 49:11 Egli lega il suo asinello alla vite, E al tralcio della vite nobile il figlio della sua asina; Egli lava il suo vestimento nel vino, E i suoi panni nel liquor delle uve. Genesi 49:12 Egli ha gli occhi rosseggianti per lo vino, E i denti bianchi per lo latte. Genesi 49:13 ZABULON abitera' nel porto de' mari Egli sara' al porto delle navi; E il suo confine sara' fino a Sidon. Genesi 49:14 ISSACAR e' un asino ossuto, Che giace fra due sbarre. Genesi 49:15 E avendo egli veduto che il riposo e' cosa buona, E che il paese e' ameno, Chinera' la spalla per portar la soma, E diverra' tributario. Genesi 49:16 DAN giudichera' il suo popolo, Come una delle tribu' d'Israele. Genesi 49:17 Dan sara' una serpe in su la strada, Un colubro in sul sentiero, Il qual morde i pasturali del cavallo, Onde colui che lo cavalca cade indietro. Genesi 49:18 O Signore, io ho aspettata la tua salute. Genesi 49:19 Quant'e' a GAD, schiere lo scorreranno; Ma egli in iscambio scorrera' altri. Genesi 49:20 Dal paese di ASER procedera' la grascia della sua vittuaglia, Ed esso produrra' delizie reali. Genesi 49:21 NEFTALI e' una cerva sciolta; Egli proferisce belle parole. Genesi 49:22 GIUSEPPE e' un ramo di una vite fruttifera, Un ramo di una vite fruttifera appresso ad una fonte, I cui rampolli si distendono lungo il muro. Genesi 49:23 E benche' egli sia stato amaramente afflitto, E che degli arcieri l'abbiano saettato e nimicato; Genesi 49:24 Pur e' dimorato l'arco suo nella sua forza; E le sue braccia e le sue mani si son rinforzate, Per l'aiuto del Possente di Giacobbe: Quindi egli e' stato il pastore, la pietra d'Israele, Genesi 49:25 Cio' e' proceduto dall'Iddio di tuo padre, il quale ancora ti aiutera'; E dall'Onnipotente, il quale ancora ti benedira' Delle benedizioni del cielo di sopra, Delle benedizioni dell'abisso che giace disotto, Delle benedizioni delle mammelle e della matrice. Genesi 49:26 Le benedizioni di tuo padre Hanno avanzate le benedizioni de' miei genitori, E son giunte fino al sommo de' colli eterni. Esse saranno sopra il capo di Giuseppe, E sopra la sommita' del capo di lui, Ch'e' stato messo da parte d'infra i suoi fratelli. Genesi 49:27 BENIAMINO e' un lupo rapace; La mattina egli divorera' la preda, E in su la sera partira' le spoglie. Genesi 49:28 Tutti costoro sono i capi delle dodici tribu' d'Israele; e questo e' quello che il padre loro disse loro, quando il benedisse, benedicendo ciascuno di essi secondo la sua propria benedizione. Genesi 49:29 Poi comando', e disse loro: Tosto saro' raccolto al mio popolo; seppellitemi coi miei padri, nella spelonca ch'e' nel campo di Efron Hitteo; Genesi 49:30 nella spelonca, ch'e' nel campo di Macpela, il quale e' dirincontro a Mamre, nel paese di Canaan; la quale spelonca Abrahamo compero' da Efron Hitteo, insieme col campo, per possession di sepoltura. Genesi 49:31 Quivi fu seppellito Abrahamo e Sara, sua moglie; quivi fu seppellito Isacco e Rebecca, sua moglie; quivi ancora ho seppellita Lea. Genesi 49:32 L'acquisto di quel campo, e della spelonca ch'e' in esso, fu fatto da' figliuoli di Het. Genesi 49:33 E, dopo che Giacobbe ebbe finito di dar questi comandamenti a' suoi figliuoli, ritrasse i piedi dentro al letto, e trapasso', e fu raccolto a' suoi popoli. Genesi 50:1 E GIUSEPPE, gittatosi sopra la faccia di suo padre, pianse sopra lui, e lo bacio'. Genesi 50:2 Poi comando' a' suoi servitori medici, che imbalsamassero suo padre. E i medici imbalsamarono Israele. Genesi 50:3 E quaranta giorni intieri furono posti ad imbalsamarlo; perciocche' tanto tempo appunto si metteva ad imbalsamar coloro che s'imbalsamavano; e gli Egizj lo piansero per settanta giorni. Genesi 50:4 E, dopo che furono passati i giorni del pianto che si fece per lui, Giuseppe parlo' alla famiglia di Faraone, dicendo: Deh! se io ho trovata grazia appo voi, parlate, vi prego, a Faraone, e ditegli: Genesi 50:5 Che mio padre mi ha fatto giurare, dicendo: Ecco, io mi muoio; seppelliscimi nella mia sepoltura, la quale io mi ho cavata nel paese di Canaan. Deh! lascia ora dunque che io vada a seppellire mio padre; poi ritornero'. Genesi 50:6 E Faraone disse: Va', seppellisci tuo padre, come egli ti ha fatto giurare. Genesi 50:7 Giuseppe adunque sali, per seppellir suo padre; e con lui andarono tutti gli anziani della casa di Faraone, servitori di esso, e tutti gli anziani del paese di Egitto; Genesi 50:8 e tutta la famiglia di Giuseppe, e i suoi fratelli, e la famiglia di suo padre; sol lasciarono nella contrada di Gosen le lor famiglie, e le lor gregge, e i loro armenti. Genesi 50:9 Con lui andarono eziandio carri e cavalieri; talche' lo stuolo fu grandissimo. Genesi 50:10 E, come furono giunti all'aia di Atad, che era di la' dal Giordano, fecero quivi un grande e molto grave lamento. E Giuseppe fece cordoglio di suo padre per sette giorni. Genesi 50:11 Or i Cananei, abitanti di quel paese, veggendo il cordoglio che si faceva nell'aia di Atad, dissero: Quest'e' un duolo grave agli Egizj: percio' fu posto nome a quell'aia, Abel-Misraim, ch'e' di la' dal Giordano. Genesi 50:12 E i figliuoli di Giacobbe gli fecero come egli avea lor comandato. Genesi 50:13 E lo portarono nel paese di Canaan, e lo seppellirono nella spelonca del campo di Macpela, dirimpetto a Mamre, la quale Abrahamo avea comperata, insieme col campo, da Efron Hitteo, per possession di sepoltura. Genesi 50:14 E Giuseppe, dopo ch'ebbe seppellito suo padre, se ne ritorno' in Egitto, co' suoi fratelli, e con tutti coloro che erano andati con lui, per seppellir suo padre. Genesi 50:15 Or i fratelli di Giuseppe, veggendo che il padre loro era morto, dissero: Forse Giuseppe ci portera' odio, e nimista', e non manchera' di renderci tutto il male che gli abbiam fatto. Genesi 50:16 Laonde commisero ad alcuni di andare a Giuseppe, per dirgli; Tuo padre, avanti che morisse, ordino', e disse: Genesi 50:17 Dite cosi a Giuseppe: Perdona, ti prego, ora a' tuoi fratelli il lor misfatto, e il lor peccato; conciossiache' essi ti abbiano fatto del male. Deh! perdona dunque ora a' servitori dell'Iddio di tuo padre il lor misfatto. E Giuseppe pianse, quando coloro gli parlarono. Genesi 50:18 I suoi fratelli andarono eziandio a lui; e, gittatisi in terra davanti a lui, gli dissero: Eccociti per servi. Genesi 50:19 Ma Giuseppe disse loro: Non temiate; perciocche', sono io in luogo di Dio? Genesi 50:20 Voi certo avevate pensato del male contro a me; ma Iddio ha pensato di convertir quel male in bene, per far cio' che oggi appare, per conservare in vita una gran gente. Genesi 50:21 Ora dunque, non temiate; io sostentero' voi, e le vostre famiglie. Cosi li consolo', e li riconforto'. Genesi 50:22 E Giuseppe dimoro' in Egitto, con la famiglia di suo padre, e visse centodieci anni. Genesi 50:23 E vide ad Efraim figliuoli della terza generazione; i figliuoli di Machir, figliuolo di Manasse, nacquero anch'essi, e furono allevati sopra le ginocchia di Giuseppe. Genesi 50:24 E Giuseppe disse a' suoi fratelli: Tosto morro', e Iddio per certo vi visitera', e vi fara' salire fuor di questo paese, nel paese il quale egli giuro' ad Abrahamo, a Isacco, e a Giacobbe. Genesi 50:25 E Giuseppe fece giurare i figliuoli d'Israele, dicendo: Iddio per certo vi visitera'; allora trasportate di qui le mie ossa. Genesi 50:26 Poi Giuseppe mori, essendo di eta' di centodieci anni; e fu imbalsamato, e posto in un cataletto in Egitto.Esodo 1:1-40:38 Esodo 1:1 OR questi sono i nomi de' figliuoli d'Israele, che vennero in Egitto: essi vi vennero con Giacobbe, ciascuno con la sua famiglia. Esodo 1:2 Ruben, Simeone, Levi, e Giuda; Esodo 1:3 Issacar, Zabulon, e Beniamino; Esodo 1:4 Dan, Neftali, Gad, e Aser. Esodo 1:5 E tutte le persone, uscite dell'anca di Giacobbe, erano settanta. Or Giuseppe era gia' in Egitto. Esodo 1:6 E Giuseppe mori, e tutti i suoi fratelli, e tutta quella generazione. Esodo 1:7 E i figliuoli d'Israele fruttarono e moltiplicarono copiosamente, e crebbero, e divennero grandemente possenti, talche' il paese fu ripieno di essi. Esodo 1:8 Or sorse un nuovo re sopra l'Egitto, il qual non avea conosciuto Giuseppe. Esodo 1:9 Costui disse al suo popolo: Ecco, il popolo de' figliuoli d'Israele e' piu' grande e piu' possente di noi. Esodo 1:10 Ora procediamo saggiamente intorno ad esso; che talora non moltiplichi; onde, se alcuna guerra avvenisse, egli non si congiunga anche esso co' nostri nemici, e non guerreggi contro a noi, o se ne vada via dal paese. Esodo 1:11 Furono adunque costituiti sopra il popolo d'Israele commissari d'angherie, per affliggerlo con le lor gravezze. E il popolo edifico' a Faraone delle citta' da magazzini, cioe', Pitom e Raamses. Esodo 1:12 Ma quanto piu' l'affliggevano, tanto piu' cresceva, e tanto piu' moltiplicava fuor di modo; onde gli Egizj portavano gran noia de' figliuoli d'Israele. Esodo 1:13 E gli Egizj facevano servire i figliuoli d'Israele con asprezza. Esodo 1:14 E li facevano vivere in amaritudine, con dura servitu', adoperandoli intorno all'argilla, e a' mattoni, e ad ogni servigio de' campi; tutta la servitu', nella quale li adoperavano, era con asprezza. Esodo 1:15 Il re di Egitto disse ancora alle levatrici delle donne Ebree, il nome dell'una delle quali era Sifra, e quel dell'altra Pua: Esodo 1:16 Quando voi ricoglierete i parti delle donne Ebree, e le vedrete in su la seggiola, se il parto e' un figliuol maschio, uccidetelo; ma se e' una figliuola femmina, lasciatela vivere. Esodo 1:17 Ma quelle levatrici temettero Iddio, e non fecero secondo che il re di Egitto avea loro detto; anzi lasciarono vivere i fanciulli. Esodo 1:18 E il re di Egitto chiamo' le levatrici, e disse loro: Perche' avete voi fatto questo, di lasciar vivere i fanciulli? Esodo 1:19 E le levatrici dissero a Faraone: Le donne Ebree non sono come l'Egizie, perciocche' sono vigorose; avanti che la levatrice sia venuta a loro, hanno partorito. Esodo 1:20 E Iddio fece del bene a quelle levatrici; e il popolo crebbe, e divenne grandemente possente. Esodo 1:21 E perche' quelle levatrici temettero Iddio, egli edifico' loro delle case. Esodo 1:22 Allora Faraone comando' a tutto il suo popolo, dicendo: Gittate nel fiume ogni figliuol maschio che nascera', e lasciate vivere tutte le figliuole femmine. Esodo 2:1 OR un uomo della famiglia di Levi ando', e prese per moglie una figliuola di Levi. Esodo 2:2 E quella donna concepette, e partori un figliuolo; e, veggendolo bello, lo tenne nascosto lo spazio di tre mesi. Esodo 2:3 Ma non potendo piu' tenerlo nascosto, ella prese una cestella fatta di giunchi, e la impiastro' di bitume e di pece; e, postovi dentro il fanciullo, la mise nella giuncaia, in su la riva del fiume. Esodo 2:4 E la sorella del fanciullo se ne stava da lungi, per saper cio' che gli avverrebbe. Esodo 2:5 Or la figliuola di Faraone discese per bagnarsi nel fiume; e le sue donzelle passeggiavano su la riva del fiume; ed ella vide quella cestella per mezzo la giuncaia, e mando' una sua servente, e la fece torre. Esodo 2:6 E apertala vide quel bambino; ed ecco, il fanciullo piangeva; ed ella ne ebbe compassione, e disse: Questo fanciullo e' de' figliuoli degli Ebrei. Esodo 2:7 E la sorella di esso disse alla figliuola di Faraone: Andro' io a chiamarti una balia d'infra le donne Ebree, che ti allatti questo fanciullo? Esodo 2:8 E la figliuola di Faraone le disse: Va'. E la fanciulla ando', e chiamo' la madre del fanciullo. Esodo 2:9 E la figliuola di Faraone disse: Portane questo fanciullo, e allattamelo, ed io ti daro' il tuo salario. E quella donna prese il fanciullo, e lo allatto'. Esodo 2:10 E quando il fanciullo fu grande, ella lo meno' alla figliuola di Faraone, ed esso le fu in luogo di figliuolo, ed ella gli pose nome Mose'; perciocche', disse ella, io lo ho tratto fuor delle acque. Esodo 2:11 Or in quel tempo, essendo Mose' gia' divenuto grande, avvenne ch'egli usci fuori a' suoi fratelli, e vide le lor gravezze; e vide un Egizio che percuoteva un uomo Ebreo de' suoi fratelli. Esodo 2:12 E avendo riguardato qua e la', e veduto, che non v'era nissuno, percosse quell'Egizio, e lo nascose nel sabbione. Esodo 2:13 E il giorno seguente egli usci ancora fuori; ed ecco, due uomini Ebrei contendevano insieme. Ed egli disse a colui che avea il torto: Perche' percuoti il tuo prossimo? Esodo 2:14 E colui gli rispose: Chi ti ha costituito principe e giudice sopra noi? pensi tu di uccider me, come uccidesti quell'Egizio? E Mose' temette, e disse: Per certo la cosa si e' saputa. Esodo 2:15 E Faraone udi questa cosa, e cerco' Mose' per ucciderlo; ma Mose' se ne fuggi dal cospetto di Faraone, e si fermo' nel paese di Madian, ove si pose a sedere presso ad un pozzo. Esodo 2:16 Or il sacerdote di Madian avea sette figliuole; le quali vennero, e attinsero dell'acqua, ed empierono gli abbeveratoi, per abbeverar le gregge del lor padre. Esodo 2:17 E i pastori sopraggiunsero, e scacciarono le gregge; ma Mose' si levo', e soccorse quelle fanciulle, e abbevero' le lor gregge. Esodo 2:18 Ed elleno se ne vennero a Reuel, lor padre; ed egli disse loro: Perche' siete voi oggi cosi presto ritornate? Esodo 2:19 Ed elleno risposero: Un uomo Egizio ci ha riscosse dalle mani de' pastori, e anche ci ha attinto dell'acqua abbondantemente, ed ha abbeverate le gregge. Esodo 2:20 Ed egli disse alla sue figliuole: E dov'e' egli? perche' avete lasciato la' quell'uomo? chiamatelo, che prenda cibo. Esodo 2:21 E Mose' acconsenti di dimorar con quell'uomo: ed egli diede a Mose' Sippora, sua figliuola. Esodo 2:22 Ed ella partori un figliuolo, ed egli gli pose nome Ghersom; perciocche' disse: Io sono stato forestiere in paese strano. Esodo 2:23 Or avvenne che in quel mezzo tempo, che fu lungo, il re di Egitto mori; e i figliuoli d'Israele sospirarono per la servitu', e gridarono; e le lor grida, che gittarono per la servitu', salirono a Dio. Esodo 2:24 E Iddio intese i loro stridi, e si ricordo' del suo patto con Abrahamo, con Isacco, e con Giacobbe. Esodo 2:25 E Iddio riguardo' a' figliuoli d'Israele, e ne prese conoscenza. Esodo 3:1 OR Mose' pasturava la greggia di Ietro, sacerdote di Madian, suo suocero; e guidando la greggia dietro al deserto, pervenne alla montagna di Dio, ad Horeb. Esodo 3:2 E l'Angelo del Signore gli apparve in una fiamma di fuoco, di mezzo un pruno. Ed egli riguardo', ed ecco, il pruno ardea in fuoco, e pure il pruno non si consumava. Esodo 3:3 E Mose' disse: Or andro' la', e vedro' questa gran visione, per qual cagione il pruno non si bruci. Esodo 3:4 E il Signore vide ch'egli era andato la' fuor di via, per veder quella visione. E Iddio lo chiamo' di mezzo il pruno, e disse: Mose', Mose'. Ed egli rispose: Eccomi. Esodo 3:5 E Iddio gli disse: Non appressarti in qua; tratti le scarpe da' piedi, perciocche' il luogo, sopra il quale tu stai, e' terra santa. Esodo 3:6 Poi disse: Io son l'Iddio di tuo padre, l'Iddio di Abrahamo, l'Iddio d'Isacco, e l'Iddio di Giacobbe. E Mose' si nascose la faccia; perciocche' egli temeva di riguardar verso Iddio. Esodo 3:7 E il Signore disse: Ben ho veduta l'afflizion del mio popolo, ch'e' in Egitto, ed ho udite le lor grida, per cagion dei loro esattori; perciocche' io ho presa conoscenza delle sue doglie. Esodo 3:8 E sono sceso per riscuoterlo dalle mani degli Egizj, e per farlo salir da quel paese in un paese buono e largo; in un paese stillante latte e miele; nel luogo de' Cananei, degl'Hittei, degli Amorrei, dei Ferezei, degl'Hivvei, e de' Gebusei. Esodo 3:9 Ora dunque, ecco, le grida de' figliuoli d'Israele son pervenute a me, ed anche ho veduta l'oppressione, con la quale gli Egizj li oppressano. Esodo 3:10 Percio', vieni ora, ed io ti mandero' a Faraone, e tu trarrai fuor di Egitto il mio popolo, i figliuoli d'Israele. Esodo 3:11 E Mose' disse a Dio: Chi sono io, che io vada a Faraone, e tragga fuor di Egitto i figliuoli d'Israele? Esodo 3:12 E Iddio gli disse! Va' pure; perciocche' io saro' teco; e questo ti sara' per segno che io ti ho mandato. Quando tu avrai tratto fuor di Egitto il popolo, voi servirete a Dio sopra questo monte. Esodo 3:13 E Mose' disse a Dio: Ecco, quando io saro' venuto a' figliuoli d'Israele, e avro' lor detto: L'Iddio de' vostri padri mi ha mandato a voi, se essi mi dicono: Qual'e' il suo nome? che diro' io loro? Esodo 3:14 E Iddio disse a Mose': IO SON COLUI CHE SONO; poi disse: Cosi dirai ai figliuoli d'Israele: Colui che si chiama IO SONO, m'ha mandato a voi. Esodo 3:15 Iddio disse ancora a Mose': Cosi dirai a' figliuoli d'Israele: Il Signore Iddio de' padri vostri, l'Iddio di Abrahamo, e l'Iddio d'Isacco, e l'Iddio di Giacobbe, mi ha mandato a voi; questo e' il mio Nome in eterno e questa e' la mia ricordanza per ogni eta'. Esodo 3:16 Va', e raduna gli Anziani d'Israele, e di' loro: Il Signore Iddio de' vostri padri, l'Iddio di Abrahamo, d'Isacco, e di Giacobbe, mi e' apparito, dicendo: Certamente io vi ho visitati, e ho veduto cio' che vi si fa in Egitto. Esodo 3:17 E ho detto: Io vi trarro' fuor dell'afflizione di Egitto, e vi condurro' nel paese de' Cananei, degl'Hittei, degli Amorrei, de' Ferezei, degl'Hivvei, e de' Gebusei; in un paese stillante latte e miele. Esodo 3:18 Ed essi ubbidiranno alla tua voce; e tu, con gli Anziani d'Israele, entrerai dal re di Egitto, e voi gli direte: Il Signore Iddio degli Ebrei ci ha incontrati; deh! lascia dunque ora che andiamo tre giornate di cammino nel deserto, e che sacrifichiamo al Signore Iddio nostro. Esodo 3:19 Or io so che il re di Egitto non vi concedera' l'andare, se non isforzato con potente mano. Esodo 3:20 Ed io stendero' la mia mano, e percuotero' l'Egitto con tutte le mie maravigliose opere, che io faro' in mezzo di esso. Dopo cio' egli vi lascera' andare. Esodo 3:21 E allora mettero' in grazia questo popolo inverso gli Egizj; e avverra' che, quando voi ve ne andrete, non ve ne andrete vuoti. Esodo 3:22 Anzi, ciascuna donna chiedera' alla sua vicina, e alla sua albergatrice, vasellamenti di argento, e vasellamenti di oro, e vestimenti; e voi metterete quelli addosso a' vostri figliuoli, e alle vostre figliuole; e cosi spoglierete gli Egizj. Esodo 4:1 E Mose' rispose, e disse: Ma ecco, essi non mi crederanno, e non ubbidiranno alla mia voce; perciocche' diranno: Il Signore non ti e' apparito. Esodo 4:2 E il Signore gli disse: Che cosa e' questa che tu hai in mano? Ed egli rispose: Una bacchetta. Esodo 4:3 E il Signore gli disse: Gittala in terra. Ed egli la gitto' in terra; ed ella divenne un serpente; e Mose' fuggi d'innanzi a quello. Esodo 4:4 Ma il Signore disse a Mose': Stendi la tua mano, e prendilo per la coda. Ed egli stese la mano, e lo prese; ed esso divenne bacchetta nella sua mano. Esodo 4:5 Cosi farai, disse Iddio, acciocche' credano che il Signore Iddio de' lor padri, l'Iddio di Abrahamo, l'Iddio d'Isacco e l'Iddio di Giacobbe, ti e' apparito. Esodo 4:6 Il Signore gli disse ancora: Mettiti ora la mano in seno. Ed egli si mise la mano in seno; poi, trattala fuori, ecco, la sua mano era lebbrosa, bianca come neve. Esodo 4:7 Poi gli disse: Rimettiti la mano in seno. Ed egli si rimise la mano in seno; poi, trattasela fuor del seno, ecco, era tornata come l'altra sua carne. Esodo 4:8 Se dunque, disse il Signore, non ti credono, e non ubbidiscono alla tua voce al primo segno, ubbidiranno alla tua voce, al secondo segno. Esodo 4:9 E se egli avviene che non pure a questi due segni credano, e non ubbidiscano alla tua voce; allora prendi dell'acqua del fiume, e spandila in su l'asciutto; e l'acqua che tu avrai presa dal fiume diventera' sangue in su l'asciutto. Esodo 4:10 E Mose' disse al Signore: Ahi! Signore, io non son mai per addietro stato uomo ben parlante, non pur da che tu parlasti al tuo servitore; conciossiache' io sia tardo di bocca e di lingua. Esodo 4:11 E il Signore gli disse: Chi ha posta la bocca all'uomo? ovvero, chi fa il mutolo, o il sordo, o colui che ha gli occhi, e gli orecchi aperti, o il cieco? non son desso io, il Signore? Esodo 4:12 Ora dunque va', ed io saro' con la tua bocca, e t'insegnero' cio' che avrai a dire. Esodo 4:13 E Mose' disse: Ahi! Signore; deh! manda a far questo per colui il qual tu hai a mandare. Esodo 4:14 Allora l'ira del Signore si accese contro a Mose'; ed egli gli disse: Non so io che Aaronne, tuo fratello, Levita, e' uomo ben parlante? e anche, ecco, egli se n'esce fuori a incontrarti; e, veggendoti, si rallegrera' nel suo cuore. Esodo 4:15 Parlagli adunque, e mettigli in bocca queste parole, ed io saro' con la tua bocca, e con la sua, e v'insegnero' cio' che avrete a fare. Esodo 4:16 Ed egli parlera' per te al popolo; e cosi egli ti sara' in luogo di bocca, e tu gli sarai in luogo di Dio. Esodo 4:17 Or prendi questa bacchetta in mano, acciocche' con essa tu faccia que' segni. Esodo 4:18 MOSe' adunque ando'; e, ritornato a Ietro, suo suocero, gli disse: Deh! lascia che io me ne vada, e ritorni a' miei fratelli che sono in Egitto e vegga se sono ancora vivi. E Ietro gli disse: Vattene in pace. Esodo 4:19 Il Signore disse ancora a Mose' nel paese di Madian: Va', ritornatene in Egitto; perciocche' tutti coloro che cercavano l'anima tua son morti. Esodo 4:20 Mose' adunque prese la sua moglie e i suoi figliuoli; e, postili sopra degli asini, se ne ritornava in Egitto. Mose' prese ancora la bacchetta di Dio nella sua mano. Esodo 4:21 E il Signore disse a Mose': Poiche' tu te ne vai per ritornare in Egitto, vedi, fa' davanti a Faraone tutti i miracoli che io ti ho posti in mano; ma io gl'indurero' il cuore, talche' egli non lascera' andare il popolo. Esodo 4:22 E tu dirai a Faraone: Cosi dice il Signore: Israele e' mio figliuolo, il mio primogenito. Esodo 4:23 Or io ti ho detto: Lascia andare il mio figliuolo, acciocche' mi serva; e tu hai ricusato di lasciarlo andare; ecco, io uccido il tuo figliuolo, il tuo primogenito. Esodo 4:24 Ora, essendo Mose' per cammino, in un albergo, il Signore l'incontro', e cercava di farlo morire. Esodo 4:25 E Sippora prese una selce tagliente, e taglio' il prepuzio del suo figliuolo, e lo gitto' a' piedi di Mose', e disse: Certo tu mi sei uno sposo di sangue. Esodo 4:26 E il Signore lo lascio'. Allora ella disse: Sposo di sangue, per le circoncisioni. Esodo 4:27 E il Signore disse ad Aaronne: Va' incontro a Mose' verso il deserto. Ed egli ando', e lo scontro', al Monte di Dio, e lo bacio'. Esodo 4:28 E Mose' dichiaro' ad Aaronne tutte le parole del Signore, per le quali lo mandava, e tutti i segni che gli avea comandato di fare. Esodo 4:29 Mose' adunque, ed Aaronne, andarono, e adunarono tutti gli Anziani de' figliuoli d'Israele. Esodo 4:30 E Aaronne annunzio' loro tutte le parole che il Signore avea dette a Mose', e fece que' segni nel cospetto del popolo. Esodo 4:31 E il popolo credette, e intese che il Signore visitava i figliuoli d'Israele; e ch'egli avea veduta la loro afflizione. Ed essi s'inchinarono, e adorarono. Esodo 5:1 POI Mose' ed Aaronne vennero a Faraone, e gli dissero: Cosi ha detto il Signore Iddio d'Israele: Lascia andare il mio popolo, acciocche' mi celebri una festa nel deserto. Esodo 5:2 Ma Faraone disse: Chi e' il Signore, che io ubbidisca alla sua voce, per lasciare andare Israele? Io non conosco il Signore, e anche non lascero' andare Israele. Esodo 5:3 Ed essi dissero: L'Iddio degli Ebrei ci ha scontrati; deh! lascia che noi andiamo tre giornate di cammino nel deserto, e che sacrifichiamo al Signore Iddio nostro; che talora egli non si avventi sopra noi con pestilenza, o con la spada. Esodo 5:4 E il re di Egitto disse loro: O Mose' ed Aaronne, perche' distraete il popolo dalle sue opere? andate a' vostri incarichi. Esodo 5:5 Faraone disse ancora: Ecco, ora il popolo del paese e' in gran numero; e voi lo fate restare da' suoi incarichi. Esodo 5:6 E quell'istesso giorno Faraone comando' a' commissari costituiti sopra il popolo, e a' rettori d'esso, e disse: Esodo 5:7 Non continuate piu' a dar della paglia a questo popolo, per fare i mattoni, come avete fatto per addietro; vadano essi medesimi, e raccolgansi della paglia. Esodo 5:8 E pure imponete loro la medesima somma di mattoni che facevano per addietro; non diminuitene nulla; perciocche' essi sono oziosi, e pero' gridano, dicendo: Andiamo, sacrifichiamo all'Iddio nostro. Esodo 5:9 Sia il lavoro aggravato sopra questi uomini; e lavorino intorno ad esso, e non attendano a parole di menzogna. Esodo 5:10 I commissari adunque del popolo, e i rettori di esso, uscirono fuori, e dissero al popolo: Cosi ha detto Faraone: Io non vi daro' piu' paglia. Esodo 5:11 Andate voi medesimi, e prendetevi della paglia dovunque ne troverete; perciocche' nulla sara' diminuito del vostro lavoro. Esodo 5:12 E il popolo si sparse per tutto il paese di Egitto, per raccoglier della stoppia in luogo di paglia. Esodo 5:13 E i commissari sollecitavano, dicendo: Fornite le vostre opere, giorno per giorno, come quando avevate della paglia. Esodo 5:14 E i rettori dei figliuoli d'Israele, i quali i commissari di Faraone aveano costituiti sopra loro, furono battuti; e fu lor detto: Perche' non avete voi fornito ieri ed oggi la somma de' mattoni che vi e' imposta, come per addietro? Esodo 5:15 E i rettori de' figliuoli d'Israele vennero, e gridarano a Faraone, dicendo: Perche' fai cosi a' tuoi servitori? Esodo 5:16 e' non si da' paglia a' tuoi servitori, e pur ci dicono: Fate de' mattoni; ed ora i tuoi servitori son battuti; e il tuo popolo commette fallo. Esodo 5:17 Ed egli disse: Voi siete oziosi, voi siete oziosi; percio' dite: Andiamo, sacrifichiamo al Signore. Esodo 5:18 Ora dunque andate, lavorate; e' non vi si dara' paglia, e pur renderete la somma de' mattoni. Esodo 5:19 E i rettori de' figliuoli d'Israele, veggendoli a mal partito, essendo lor detto: Non diminuite nulla de' mattoni impostivi giorno per giorno, Esodo 5:20 quando uscirono d'appresso a Faraone, scontrarono Mose' ed Aaronne, che si presentarono davanti a loro. Esodo 5:21 Ed essi dissero loro: Il Signore riguardi a voi, e facciane giudicio; conciossiache' voi abbiate renduto puzzolente l'odor nostro appo Faraone, e appo i suoi servitori, dando loro in mano la spada per ucciderci. Esodo 5:22 E MOSe' ritorno' al Signore, e disse: Signore, perche' hai fatto questo male a questo popolo? perche' mi hai mandato? Esodo 5:23 Conciossiache' dacche' io son venuto a Faraone, per parlargli in nome tuo, egli abbia trattato male questo popolo; e tu non hai punto liberato il tuo popolo. Esodo 6:1 Ed il Signore disse a Mose': Ora vedrai quel ch'io faro' a Faraone; perciocche', sforzato con potente mano, li lascera' andare; anzi, sforzato con potente mano, li caccera' dal suo paese. Esodo 6:2 Oltre a cio', Iddio parlo' a Mose', e gli disse: Esodo 6:3 Io sono il Signore. E apparvi ad Abrahamo, ad Isacco, ed a Giacobbe, sotto il nome di: Dio Onnipotente; ma non fui conosciuto da loro sotto il mio nome di: Colui che e'. Esodo 6:4 E, come io fermai il mio patto con loro, di dar loro il paese di Canaan, il paese de' lor pellegrinaggi, nel quale dimorarono come forestieri; Esodo 6:5 cosi ancora ho uditi gli stridi de' figliuoli d'Israele, i quali gli Egizj tengono in servitu'; e mi son ricordato del mio patto. Esodo 6:6 Percio', di' ai figliuoli d'Israele: Io sono il Signore; e vi trarro' di sotto alle gravezze degli Egizj, e vi liberero' dalla servitu' loro, e vi riscuotero' con braccio steso, e con grandi giudicii. Esodo 6:7 E vi prendero' per mio popolo, e saro' vostro Dio; e voi conoscerete ch'io sono il Signore Iddio vostro, che vi traggo di sotto alle gravezze degli Egizj. Esodo 6:8 E vi condurro' nel paese, del quale io ho alzata la mano che io lo darei ad Abrahamo, ad Isacco, ed a Giacobbe; e vel daro' per possessione ereditaria. Io sono il Signore. Esodo 6:9 E Mose' parlo' in quella stessa maniera a' figliuoli d'Israele; ma essi non porsero orecchio a Mose', per l'angoscia dello spirito loro, e per la dura servitu'. Esodo 6:10 E il Signore parlo' a Mose', dicendo: Esodo 6:11 Va', parla a Faraone, re di Egitto, che lasci andare i figliuoli d'Israele dal suo paese. Esodo 6:12 E Mose' parlo' nel cospetto del Signore, dicendo: Ecco, i figliuoli di Israele non mi hanno porto orecchio; e come mi porgerebbe orecchio Faraone, essendo io incirconciso di labbra? Esodo 6:13 Ma il Signore parlo' a Mose' e ad Aaronne, e comando' loro di andare ai figliuoli d'Israele, e a Faraone, re di Egitto, per trar fuor del paese di Egitto i figliuoli d'Israele. Esodo 6:14 QUESTI sono i capi delle famiglie paterne di essi: I figliuoli di Ruben, primogenito di Israele, furono Henoc, e Pallu, e Hesron, e Carmi. Queste son le famiglie de' Rubeniti. Esodo 6:15 E i figliuoli di Simeone furono Iemuel, e Iamin, e Ohad, e Iachin, e Sohar, e Saul, figliuolo d'una Cananea. Queste son le famiglie de' Simeoniti. Esodo 6:16 E questi sono i nomi de' figliuoli di Levi, secondo le lor generazioni: Gherson, e Chehat, e Merari. E gli anni della vita di Levi furono centrentasette. Esodo 6:17 I figliuoli di Gherson furono: Libni, e Simi, divisi per le lor generazioni. Esodo 6:18 E i figliuoli di Chehat furono: Amram, e Ishar, e Hebron, e Uzziel. E gli anni della vita di Chehat furono centrentatre. Esodo 6:19 E i figliuoli di Merari furono Mahali, e Musi. Queste son le famiglie dei Leviti, divise per le lor linee. Esodo 6:20 Or Amram prese Iochebed, sua zia, per moglie; ed essa gli partori Aaronne e Mose'. E gli anni della vita di Amram furono centrentasette. Esodo 6:21 E i figliuoli di Ishar furono: Core, e Nefeg, e Zicri. Esodo 6:22 E i figliuoli di Uzziel furono: Misael, ed Elsafan, e Zicri. Esodo 6:23 E Aaronne si prese per moglie Eliseba, figliuola di Amminadab, sorella di Nahasson; ed essa gli partori Nadab, e Abihu, ed Eleazar, e Itamar. Esodo 6:24 E i figliuoli di Core furono: Assir, ed Elcana, e Abiasaf. Queste son le famiglie de' Coriti. Esodo 6:25 Ed Eleazar, figliuolo di Aaronne si prese per moglie una delle figliuole di Putiel; ed essa gli partori Finees. Questi sono i capi delle famiglie paterne de' Leviti per le loro schiatte. Esodo 6:26 Quest'e' quell'Aaronne, e quel Mose', a' quali il Signore disse: Traete fuor del paese di Egitto i figliuoli d'Israele, per le loro schiere. Esodo 6:27 Essi, cioe' Mose' ed Aaronne, furon quelli che parlarono a Faraone, re di Egitto, per trar fuor di Egitto i figliuoli d'Israele. Esodo 6:28 OR nel giorno che il Signore parlo' a Mose', nel paese di Egitto, Esodo 6:29 il Signore gli disse: Io sono il Signore; di' a Faraone, re di Egitto, tutto cio' che io ti dico. Esodo 6:30 E Mose' disse nel cospetto del Signore: Ecco, io sono incirconciso di labbra; come dunque Faraone mi porgerebbe egli orecchio? Esodo 7:1 E il Signore disse a Mose': Vedi, io ti ho costituito per essere in luogo di Dio a Faraone; ed Aaronne, tuo fratello, sara' tuo profeta. Esodo 7:2 Tu dirai tutte le cose che io ti avro' comandate; e parli Aaronne, tuo fratello, a Faraone, acciocche' lasci andar dal suo paese i figliuoli d'Israele. Esodo 7:3 Ma io indurero' il cuor di Faraone; e moltiplichero' i miei segni ed i miei prodigi nel paese di Egitto. Esodo 7:4 E pur ancora Faraone non vi porgera' orecchio; ma io mettero' la mia mano in sul paese di Egitto e trarro' fuor del paese di Egitto le mie schiere, il mio popolo, i figliuoli d'Israele, con grandi giudicii. Esodo 7:5 E gli Egizj conosceranno che io sono il Signore, quando avro' stesa la mia mano in su l'Egitto, e avro' tratti fuori d'infra loro i figliuoli d'Israele. Esodo 7:6 E Mose' ed Aaronne fecero cosi; essi fecero intieramente come il Signore avea lor comandato. Esodo 7:7 Ora, Mose' era d'eta' di ottant'anni, e Aaronne di ottantatre' anni, quando parlarono a Faraone. Esodo 7:8 E il Signore parlo' a Mose' e ad Aaronne, dicendo: Esodo 7:9 Quando Faraone parlera' a voi, e vi dira': Fate un prodigio; tu Mose', di' ad Aaronne: Prendi la tua bacchetta, e gittala davanti a Faraone; ed ella diverra' un serpente. Esodo 7:10 Mose' adunque ed Aaronne vennero a Faraone, e fecero come il Signore avea comandato. Ed Aaronne gitto' la sua bacchetta davanti a Faraone, e davanti ai suoi servitori; ed ella divenne un serpente. Esodo 7:11 Allora Faraone chiamo' eziandio i savi e gl'incantatori. E i Magi di Egitto fecero anch'essi il simigliante co' loro incantesimi. Esodo 7:12 E ciascun d'essi gitto' la sua bacchetta, ed esse divennero serpenti; ma la bacchetta di Aaronne tranghiotti le lor bacchette. Esodo 7:13 E il cuore di Faraone s'induro', e non porse orecchio a Mose' e ad Aaronne; secondo che il Signore ne avea parlato. Esodo 7:14 E IL Signore disse a Mose': Il cuor di Faraone e' aggravato; egli ricusa di lasciare andare il popolo. Esodo 7:15 Va' questa mattina a Faraone; ecco egli uscira' fuori verso l'acqua, e presentati innanzi a lui in su la riva del fiume, e prendi in mano la bacchetta ch'e' stata cangiata in serpente. Esodo 7:16 E digli: Il Signore Iddio degli Ebrei mi avea mandato a te, dicendo: Lascia andare il mio popolo, acciocche' mi serva nel deserto; ed ecco, fino a qui tu non hai ubbidito. Esodo 7:17 Cosi ha detto il Signore: Da questo conoscerai che io sono il Signore: ecco, io daro' una percossa con la bacchetta che io ho in mano, in su le acque che son nel fiume, ed esse saranno cangiate in sangue. Esodo 7:18 E il pesce che e' nel fiume morra', e il fiume putira'; e gli Egizj si stancheranno per bere dell'acqua del fiume. Esodo 7:19 E il Signore disse a Mose': Di' ad Aaronne: Prendi la tua bacchetta, e stendi la tua mano sopra le acque degli Egizj, sopra i lor fiumi, sopra i lor rivi, sopra i loro stagni, e sopra ogni raccolta delle loro acque; ed esse diverranno sangue; e vi sara' sangue per tutto il paese di Egitto, eziandio ne' vasi di legno e di pietra. Esodo 7:20 E Mose' ed Aaronne fecero come il Signore avea comandato; e Aaronne alzo' la bacchetta, e ne percosse le acque ch'erano nel fiume, nel cospetto di Faraone, e nel cospetto dei suoi servitori; e tutte le acque, ch'erano nel fiume, furono cangiate in sangue. Esodo 7:21 E il pesce, ch'era nel fiume, mori, e il fiume puti, talche' gli Egizj non potevano ber delle acque del fiume: e vi fu sangue per tutto il paese di Egitto. Esodo 7:22 E i magi di Egitto fecero il simigliante co' loro incantesimi; e il cuor di Faraone s'induro', e non porse orecchio a Mose' e ad Aaronne, come il Signore ne avea parlato. Esodo 7:23 E Faraone, rivoltosi indietro, se ne venne in casa sua; e non pure a questo pose mente. Esodo 7:24 E tutti gli Egizj, cavando intorno al fiume, cercavano acqua da bere; conciossiache' non potessero ber delle acque del fiume. Esodo 7:25 E sette giorni intieri passarono, dopo che il Signore ebbe percosso il fiume. Esodo 8:1 POI il Signore disse a Mose': Vattene a Faraone, e digli: Cosi ha detto il Signore: Lascia andare il mio popolo, acciocche' egli mi serva. Esodo 8:2 E se tu ricusi di lasciarlo andare, ecco, io percuotero' con rane tutto il tuo paese. Esodo 8:3 E il fiume produrra' copiosamente rane; le quali saliranno fuori, ed entreranno in casa tua, e nella camera dove tu giaci, e in sul tuo letto, e nelle case dei tuoi servitori, e fra il tuo popolo, e nei tuoi forni, e nelle tue madie. Esodo 8:4 E le rane saliranno contro a te, e contro al tuo popolo, e contro a tutti i tuoi servitori. Esodo 8:5 Poi il Signore disse a Mose': Di' ad Aaronne: Stendi la tua mano con la tua bacchetta sopra i fiumi, sopra i rivi, e sopra gli stagni, e fanne salir le rane in sul paese di Egitto. Esodo 8:6 E Aaronne stese la sua mano sopra le acque di Egitto, e le rane salirono, e copersero il paese di Egitto. Esodo 8:7 E i Magi di Egitto fecero il simigliante co' loro incantesimi; e fecero salir rane in sul paese di Egitto. Esodo 8:8 E Faraone chiamo' Mose' ed Aaronne, e disse loro: Pregate il Signore che rimuova da me, e dal mio popolo, queste rane; ed io lascero' andare il popolo, acciocche' sacrifichi al Signore. Esodo 8:9 E Mose' disse a Faraone: Gloriati pur sopra me; per quando preghero' io il Signore per te, e per i tuoi servitori, e per il tuo popolo, ch'egli stermini le rane d'appresso a te, e dalle tue case, e che rimangano solo nel fiume? Esodo 8:10 Ed egli disse: Per domani. E Mose' disse: Sara' fatto secondo la tua parola; acciocche' tu sappi che non vi e' alcuno pari all'Iddio nostro. Esodo 8:11 E le rane si partiranno da te, e dalle tue case, e da' tuoi servitori, e dal tuo popolo; e rimarranno solo nel fiume. Esodo 8:12 E Mose' ed Aaronne uscirono d'appresso a Faraone. E Mose' grido' al Signore intorno al fatto delle rane, ch'egli avea mandate contro a Faraone. Esodo 8:13 E il Signore fece secondo la parola di Mose'; e le rane morirono; e le case, e i cortili, e i campi ne furono liberati. Esodo 8:14 E gli Egizj le raccolsero per mucchi, e la terra ne puti. Esodo 8:15 Ma Faraone, veggendo che vi era dell'alleggerimento, aggravo' il suo cuore, e non porse orecchio a Mose' e ad Aaronne, come il Signore ne avea parlato. Esodo 8:16 E IL Signore disse a Mose': Di' ad Aaronne: Stendi la tua bacchetta, e percuoti la polvere della terra, ed ella diverra' mosconi in tutto il paese di Egitto. Esodo 8:17 Ed essi fecero cosi; e Aaronne stese la sua mano con la sua bacchetta, e percosse la polvere della terra; e una moltitudine di mosconi venne in su gli uomini, e in su gli animali; tutta la polvere della terra divenne mosconi in tutto il paese di Egitto. Esodo 8:18 E i Magi si adoperarono anch'essi simigliantemente co' loro incantesimi, per produrre mosconi; ma non poterono. E quella moltitudine di mosconi fu sopra gli uomini, e sopra gli animali. Esodo 8:19 E i Magi dissero a Faraone: Questo e' il dito di Dio. Ma il cuor di Faraone s'induro', e non porse loro orecchio; come il Signore ne avea parlato. Esodo 8:20 POI il Signore disse a Mose': Levati da mattina, e presentati davanti a Faraone; ecco, egli uscira' fuori verso l'acqua; e digli: Cosi ha detto il Signore: Esodo 8:21 Lascia andare il mio popolo, acciocche' mi serva. Perciocche', se tu non lasci andare il mio popolo, ecco, io mandero' sopra te, sopra i tuoi servitori, sopra il tuo popolo, e sopra le tue case, una mischia d'insetti; e le case degli Egizj, e la terra sopra la quale abitano, saranno ripiene di quella mischia. Esodo 8:22 Ma in quel giorno io lascero' da parte la contrada di Gosen, nella quale sta il mio popolo; talche' non vi sara' alcuna mischia; acciocche' tu conosca che io sono il Signore in mezzo della terra. Esodo 8:23 Ed io mettero' una salvaguardia tra il mio popolo e il tuo popolo; domani avverra' questo segno. Esodo 8:24 E il Signore fece cosi; e venne una gran mischia d'insetti nella casa di Faraone, e nelle case de' suoi servitori; e la terra fu guasta da questa mischia d'insetti per tutto il paese di Egitto. Esodo 8:25 E Faraone chiamo' Mose' ed Aaronne, e disse: Andate, sacrificate al vostro Dio nel paese. Esodo 8:26 Ma Mose' disse: e' non e' convenevole di far cosi; conciossiache' noi abbiamo a sacrificare al Signore Iddio nostro cose, che gli Egizj abbominano di sacrificare; ecco, se noi sacrificassimo davanti agli occhi degli Egizj cio' ch'essi abbominano di sacrificare, non ci lapiderebbero essi? Esodo 8:27 Lascia che andiamo tre giornate di cammino nel deserto, e noi sacrificheremo al Signore Iddio nostro, secondo ch'egli ci dira'. Esodo 8:28 E Faraone disse: Io vi lascero' andare, acciocche' sacrifichiate al Signore Iddio vostro nel deserto; sol che non andiate piu' lungi; pregate per me. Esodo 8:29 E Mose' disse: Ecco, io esco di presente d'appresso a te, e preghero' il Signore, e la mischia degl'insetti si partira' domani da Faraone, da' suoi servitori, e dal suo popolo; ma non continui Faraone a farsi beffe, per non lasciare andare il popolo, per sacrificare al Signore. Esodo 8:30 E Mose' usci fuori d'appresso a Faraone, e prego' il Signore. Esodo 8:31 E il Signore fece secondo la parola di Mose'; e rimosse quella mischia d'insetti da Faraone, da' suoi servitori, e dal suo popolo; non ve ne resto' pur uno. Esodo 8:32 Ma Faraone ancora questa volta aggravo' il suo cuore, e non lascio' andare il popolo. Esodo 9:1 E IL Signore disse a Mose': Entra da Faraone, e digli: Cosi ha detto il Signore Iddio degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, acciocche' mi serva. Esodo 9:2 Perciocche' se tu ricusi di lasciarlo andare, e se tu lo ritieni ancora; Esodo 9:3 ecco, la mano del Signore sara' sopra il tuo bestiame ch'e' per li campi, sopra i cavalli, sopra gli asini, sopra i cammelli, sopra i buoi, e sopra le pecore, con una grandissima mortalita'. Esodo 9:4 E il Signore mettera' separazione fra il bestiame degl'Israeliti, e il bestiame degli Egizj; e nulla, di tutto quel che appartiene a' figliuoli d'Israele, morra'. Esodo 9:5 E il Signore pose un termine, dicendo: Domani il Signore fara' questa cosa nel paese. Esodo 9:6 E il giorno seguente il Signore fece quello; e ogni bestiame degli Egizj mori, ma del bestiame de' figliuoli d'Israele non ne mori alcuna bestia. Esodo 9:7 E Faraone mando' a vedere; ed ecco, del bestiame degl'Israeliti non era morta pure una bestia. Ma pure il cuor di Faraone si aggravo' e non lascio' andare il popolo. Esodo 9:8 E IL Signore disse a Mose' e ad Aaronne: Prendetevi delle menate di faville di fornace, e spargale Mose' verso il cielo, davanti agli occhi di Faraone. Esodo 9:9 E quelle diverranno polvere, che si spargera' sopra tutto il paese di Egitto; onde, sopra gli uomini, e sopra gli animali nasceranno ulcere, dalle quali germoglieranno bolle in tutto il paese di Egitto. Esodo 9:10 Essi adunque presero delle faville di fornace; e, presentatisi davanti a Faraone, Mose' sparse quelle verso il cielo; e da esse nacquero, negli uomini e negli animali, ulcere dalle quali germogliavano bolle. Esodo 9:11 E i Magi non poterono stare in pie' davanti a Mose', per cagion di quell'ulcere; perciocche' quell'ulcere erano sopra i Magi, come sopra tutti gli Egizj. Esodo 9:12 E il Signore induro' il cuor di Faraone; ed egli non porse orecchio a Mose' e ad Aaronne, come il Signore ne avea parlato a Mose'. Esodo 9:13 POI il Signore disse a Mose': Levati da mattina, e presentati a Faraone, e digli: Cosi ha detto il Signore Iddio degli Ebrei: Lascia andare il mio popolo, acciocche' mi serva. Esodo 9:14 Perciocche' questa volta io mandero' tutte le mie piaghe nel tuo cuore, e sopra i tuoi servitori, e sopra il tuo popolo; acciocche' tu conosca che non vi e' alcuno pari a me in tutta la terra. Esodo 9:15 Conciossiache', se io avessi stesa la mano, potrei aver percosso te e il tuo popolo, con la mortalita'; e tu saresti stato sterminato d'in su la terra. Esodo 9:16 Ma pur percio' ti ho costituito, acciocche' in te si vegga la mia potenza, e che il mio Nome sia predicato per tutta la terra. Esodo 9:17 Ancora t'innalzi contro al mio popolo, per non lasciarlo andare? Esodo 9:18 Ecco, domani, intorno a quest'ora, io faro' piovere una gravissima gragnuola, la cui simile non fu giammai in Egitto, dal giorno che fu fondato, fino ad ora. Esodo 9:19 Ora dunque, manda a fare accogliere tutto il tuo bestiame, e tutto cio' ch'e' del tuo per li campi; la gragnuola cadera' sopra tutti gli uomini, e sopra gli animali che si troveranno per li campi e non saranno accolti in casa; e morranno. Esodo 9:20 D'infra i servitori di Faraone, chi temette la parola del Signore fece rifuggire i suoi servitori, e il suo bestiame, nelle case. Esodo 9:21 Ma chi non pose mente alla parola del Signore lascio' i suoi servitori, e il suo bestiame, per li campi. Esodo 9:22 E il Signore disse a Mose': Stendi la tua mano verso il cielo, a cadera' gragnuola in tutto il paese di Egitto, sopra gli uomini, e sopra gli animali, e sopra tutta l'erba de' campi, nel paese di Egitto. Esodo 9:23 E Mose' stese la sua bacchetta verso il cielo; e il Signore fece tonare, e cader gragnuola; e il fuoco si avventava verso la terra; e il Signore fece piover gragnuola sopra il paese di Egitto. Esodo 9:24 E vi fu gragnuola e fuoco avviluppato per mezzo essa gragnuola, la quale era molto fiera, la cui pari non fu giammai in tutto il paese degli Egizj, da che essi son divenuti nazione. Esodo 9:25 E la gragnuola percosse, in tutto il paese di Egitto, tutto quello ch'era per li campi, cosi uomini come animali; percosse ancora tutta l'erba de' campi, e spezzo' tutti gli alberi de' campi. Esodo 9:26 Sol nella contrada di Gosen, dove erano i figliuoli d'Israele, non vi fu gragnuola. Esodo 9:27 E Faraone mando' a chiamar Mose' ed Aaronne, e disse loro: Questa volta io ho peccato; il Signore e' il giusto; ma io e il mio popolo siamo i colpevoli. Esodo 9:28 Pregate il Signore, acciocche' basti, e che non vi sieno piu' tuoni di Dio, ne' gragnuola; ed io vi lascero' andare, e non resterete piu'. Esodo 9:29 E Mose' gli disse: Come io saro' uscito fuor della citta', io spandero' le palme delle mani verso il Signore; e i tuoni cesseranno, e la gragnuola non sara' piu'; acciocche' tu conosca che la terra e del Signore. Esodo 9:30 Ma io so che ne' tu, ne' i tuoi servitori, non avrete ancora timore del Signore Iddio. Esodo 9:31 Or il lino e l'orzo furono percossi; perciocche' l'orzo era gia' in ispiga, mezzo maturo, e il lino in gambo. Esodo 9:32 Ma il grano e la spelta non furono percossi; perciocche' erano piu' serotini. Esodo 9:33 Mose' adunque usci fuor della citta', d'appresso a Faraone, e sparse le palme delle sue mani verso il Signore; e cessarono i tuoni e la gragnuola; e la pioggia non fu piu' versata sopra la terra. Esodo 9:34 E Faraone, veggendo ch'era cessata la pioggia, la gragnuola, ed i tuoni, continuo' a peccare, e aggravo' il cuor suo, egli, e i suoi servitori. Esodo 9:35 E il cuor di Faraone s'induro', ed egli non lascio' andare i figliuoli d'Israele; come il Signore ne avea parlato per Mose'. Esodo 10:1 E IL Signore disse a Mose': Entra da Faraone; perciocche' io ho aggravato il suo cuore, e il cuore dei suoi servitori, acciocche' io ponga questi miei segni in mezzo del suo paese; Esodo 10:2 e acciocche' tu racconti al tuo figliuolo, e al figliuolo del tuo figliuolo, cio' che io avro' operato in Egitto, e i segni che avro' fatti fra loro; e che voi conosciate che io sono il Signore. Esodo 10:3 Mose' adunque ed Aaronne entrarono da Faraone, e gli dissero: Cosi ha detto il Signore Iddio degli Ebrei: Fino a quando ricuserai d'umiliarti davanti alla mia faccia? lascia andare il mio popolo, acciocche' mi serva. Esodo 10:4 Perciocche', se tu ricusi di lasciarlo andare, ecco, io fo venir domane delle locuste nelle tue contrade. Esodo 10:5 Ed esse copriranno la faccia della terra, talche' la terra non si potra' vedere; e mangeranno il rimanente ch'e' scampato, quel che vi e' restato dalla gragnuola; mangeranno ancora ogni albero che vi germoglia fuori ne' campi. Esodo 10:6 Ed empieranno le tue case, e le case di tutti i tuoi servitori, e le case di tutti gli Egizj; il che ne' i tuoi padri ne' i padri de' tuoi padri, giammai non videro, dal giorno che furono in su la terra, infino ad oggi. Detto questo, egli si rivolto' indietro, e usci d'appresso a Faraone. Esodo 10:7 E i servitori di Faraone gli dissero: Fino a quando ci sara' costui per laccio? lascia andar questi uomini acciocche' servano al Signore Iddio loro; non sai tu ancora che l'Egitto e' perito? Esodo 10:8 Allora Mose' ed Aaronne furono fatti tornare a Faraone; ed egli disse loro: Andate, servite al Signore Iddio vostro; ma chi e chi son coloro che andranno? Esodo 10:9 E Mose' disse: Noi andremo co' nostri fanciulli, e co' nostri vecchi; noi andremo co' nostri figliuoli, e con le nostre figliuole; con le nostre gregge, e co' nostri armenti; perciocche' abbiamo a celebrare una festa al Signore. Esodo 10:10 Ed egli disse loro: Cosi sia il Signore con voi, come io vi lascero' andare con le vostre famiglie; guardate, perciocche' il male vi soprasta' davanti agli occhi. Esodo 10:11 e' non sara' cosi; andate ora voi uomini, e servite al Signore; poiche' questo e' quel che voi cercate. E Faraone li caccio' dal suo cospetto. Esodo 10:12 E il Signore disse a Mose': Stendi la tua mano sopra il paese di Egitto, per far venir le locuste; ed esse saliranno sopra il paese di Egitto, e mangeranno tutta l'erba della terra; tutto quel che la gragnuola ha lasciato di resto. Esodo 10:13 E Mose' stese la sua bacchetta sopra il paese di Egitto; e il Signore fece venire un vento orientale in sul paese tutto quel giorno, e tutta quella notte; e, come fu mattina, il vento orientale avea portate le locuste. Esodo 10:14 E le locuste salirono sopra tutto il paese di Egitto, e si posarono per tutte le contrade di Egitto, in grandissima moltitudine; avanti quelle non ne furono, e dopo quelle non ne saranno giammai di tali. Esodo 10:15 Ed esse copersero la faccia di tutto il paese, talche' il paese ne fu scurato, e mangiarono tutta l'erba del paese, e tutti i frutti degli alberi, i quali la gragnuola avea lasciati di resto; e non rimase alcun verdume negli alberi, ne' nell'erbe dei campi per tutto il paese di Egitto. Esodo 10:16 Allora Faraone fece prestamente chiamar Mose' ed Aaronne, e disse loro: Io ho peccato contro al Signore Iddio vostro, e contro a voi. Esodo 10:17 Ma ora perdonami, ti prego, il mio peccato, sol questa volta; e pregate il Signore Iddio vostro, che rimuova d'addosso a me sol questa morte. Esodo 10:18 E Mose' usci d'appresso a Faraone, e prego' il Signore. Esodo 10:19 E il Signore volto' il vento in un fortissimo vento occidentale, il qual porto' via le locuste, e le affondo' nel mar rosso; e' non vi resto' una sola locusta in tutti i confini di Egitto. Esodo 10:20 Ma il Signore induro' il cuor di Faraone; ed egli non lascio' andare i figliuoli d'Israele. Esodo 10:21 E IL Signore disse a Mose': Stendi la tua mano verso il cielo, e verranno tenebre sopra il paese di Egitto, tali che si potranno tastar con le mani. Esodo 10:22 E Mose' stese la sua mano verso il cielo, e vennero tenebre caliginose in tutto il paese di Egitto, per lo spazio di tre giorni. Esodo 10:23 L'uno non vedeva l'altro; e niuno si levo' dal suo luogo, per lo spazio di tre giorni; ma tutti i figliuoli d'Israele ebbero luce nelle loro stanze. Esodo 10:24 E Faraone chiamo' Mose', e disse: Andate, servite al Signore; sol le vostre gregge e i vostri armenti saranno fatti restare; le vostre famiglie eziandio andranno con voi. Esodo 10:25 E Mose' disse: Tu ci concederai pure ancora di prender sacrificii ed olocausti, per offerire al Signore Iddio nostro. Esodo 10:26 Anche il nostro bestiame verra' con noi, senza che ne rimanga pure un'unghia; perciocche' di esso noi abbiamo a prendere da servire al Signore Iddio nostro; e noi non sappiamo con che abbiamo a servire al Signore, finche' siamo arrivati la'. Esodo 10:27 Ma il Signore induro' il cuor di Faraone, ed egli non volle lasciarli andare. Esodo 10:28 E Faraone disse a Mose': Vattene d'appresso a me; guardati che tu non vegga mai piu' la mia faccia; perciocche' nel giorno che tu vedrai la mai faccia, tu morrai. Esodo 10:29 E Mose' disse: Tu hai parlato bene: io non vedro' piu' la tua faccia. Esodo 11:1 E IL Signore disse a Mose': Io faro' venire ancora una piaga sopra Faraone, e sopra l'Egitto; e poi egli vi lascera' andar di qui; quando egli vi lascera' andare, egli del tutto vi scaccera' tutti quanti di qui. Esodo 11:2 Parla ora al popolo, e digli che ciascuno uomo chiegga al suo amico, e ciascuna donna alla sua amica, vasellamenti di argento, e vasellamenti d'oro. Esodo 11:3 E il Signore rendette grazioso il popolo agli Egizj; e anche quell'uomo Mose' era molto grande nel paese di Egitto, appo i servitori di Faraone, ed appo il popolo. Esodo 11:4 E Mose' disse: Cosi ha detto il Signore: In su la mezza notte io usciro' fuori, e passero' per mezzo l'Egitto. Esodo 11:5 E ogni primogenito morra' nel paese di Egitto, dal primogenito di Faraone che siede sopra il suo trono, fino al primogenito della serva che e' dietro alle macine; e anche ogni primogenito degli animali. Esodo 11:6 E vi sara' un gran grido per tutto il paese di Egitto, il cui pari non fu, ne' sara' giammai piu'. Esodo 11:7 Ma appresso tutti i figliuoli d'Israele, cosi fra gli uomini, come fra gli animali, non pure un cane movera' la lingua; acciocche' voi sappiate che il Signore avra' messa separazione fra gli Egizj e gl'Israeliti. Esodo 11:8 Allora tutti questi tuoi servitori scenderanno a me, e s'inchineranno davanti a me, dicendo: Partiti, tu, e il popolo che e' al tuo seguito; e, dopo quello, io me ne partiro'. E Mose' se ne usci d'appresso a Faraone, acceso d'ira. Esodo 11:9 Or il Signore aveva detto a Mose': Faraone non vi porgera' orecchio; acciocche' io moltiplichi i miei prodigi nel paese di Egitto. Esodo 11:10 E Mose' ed Aaronne fecero tutti questi prodigi nel cospetto di Faraone, ma il Signore induro' il cuor di Faraone, ed egli non lascio' andare i figliuoli d'Israele fuori del suo paese. Esodo 12:1 OR il Signore parlo' a Mose' e ad Aaronne nel paese di Egitto, dicendo: Esodo 12:2 Questo mese vi sara' il principio de' mesi; egli vi sara' il primo dei mesi dell'anno. Esodo 12:3 Parlate a tutta la raunanza d'Israele, dicendo; Nel decimo giorno di questo mese, ciascuna casa di padre di famiglia prenda un agnello o un capretto; uno per casa. Esodo 12:4 Ma se la famiglia e' minore che non conviene per mangiar quell'agnello o capretto, prendalo il padre della famiglia in compagnia del suo vicino, il piu' prossimo di casa sua, con un certo numero di persone, il quale voi conterete, facendo ragione su l'agnello o il capretto, secondo che ciascuno puo' mangiare. Esodo 12:5 Prendete quell'agnello o quel capretto, senza difetto, maschio, di un anno, d'infra le pecore, o d'infra le capre. Esodo 12:6 E tenetelo in guardia fino al quartodecimo giorno di questo mese; e allora tutta la raunanza della comunanza d'Israele lo scanni fra i due vespri. Esodo 12:7 E prendasene del sangue, e mettasene sopra i due stipiti, e sopra il limitar di sopra della porta, nelle case nelle quali si mangera'. Esodo 12:8 E mangisene quella stessa notte la carne arrostita al fuoco, con pani azzimi, e lattughe salvatiche. Esodo 12:9 Non mangiate nulla di esso crudo, o pur lesso nell'acqua; ma arrostito al fuoco, capo, gambe e interiora. Esodo 12:10 E non ne lasciate nulla di resto fino alla mattina; e cio' che sara' restato fino alla mattina, bruciatelo col fuoco. Esodo 12:11 Or mangiatelo in questa maniera: abbiate i lombi cinti, e i vostri calzamenti ne' piedi, e il vostro bastone in mano, e mangiatelo in fretta. Esso e' il Passaggio del Signore. Esodo 12:12 E quella notte io passero' per lo paese di Egitto, e percuotero' ogni primogenito nel paese di Egitto, cosi d'uomini come di animali; e faro' ancora giudicii sopra tutti gl'iddii di Egitto. Io sono il Signore. Esodo 12:13 E quel sangue vi sara' per un segnale, nelle case nelle quali sarete; e quando io vedro' quel sangue, passero' oltre senza toccarvi; e non vi sara' fra voi alcuna piaga a distruzione, mentre io percuotero' il paese di Egitto. Esodo 12:14 E quel giorno vi sara' per una ricordanza, e voi lo celebrerete per festa solenne, al Signore; voi lo celebrerete per festa solenne, per istatuto perpetuo, per le vostre eta'. Esodo 12:15 Voi mangerete per sette giorni pani azzimi; anzi fin dal primo giorno farete che non vi sia alcun lievito nelle vostre case; perciocche', se alcuno mangia cosa alcuna lievitata dal primo giorno fino al settimo, quella persona sara' ricisa d'Israele. Esodo 12:16 E nel primo giorno voi avrete santa raunanza; siavi parimente santa raunanza nel settimo giorno; non facciasi alcun'opera in que' giorni; solo vi si apparecchi quel che ciascuna persona deve mangiare e non altro. Esodo 12:17 Osservate adunque l'osservanza de' pani azzimi; perciocche' in quel giorno stesso io avro' tratte le vostre schiere fuor del paese di Egitto; percio' osservate quel giorno per le vostre eta', per istatuto perpetuo. Esodo 12:18 Mangiate pani azzimi, dal quartodecimo giorno del primo mese al vespro, fino al ventunesimo giorno di esso mese al vespro. Esodo 12:19 Non trovisi alcun lievito nelle vostre case per sette giorni; perciocche', se alcuno mangia cosa alcuna lievitata, quella persona sara' ricisa dalla raunanza d'Israele; forestiere, o natio del paese, ch'egli si sia. Esodo 12:20 Non mangiate nulla di lievitato; mangiate pani azzimi in tutte le vostre stanze. Esodo 12:21 Mose' adunque chiamo' tutti gli Anziani d'Israele, e disse loro: Traete fuori, e prendetevi un agnello, o un capretto, per ciascuna delle vostre famiglie, e scannate la Pasqua. Esodo 12:22 Pigliate eziandio un mazzuol d'isopo, e intignetelo nel sangue che sara' nel bacino; e spruzzate di quel sangue che sara' nel bacino il limitar disopra, e i due stipiti delle porte; e non esca alcun di voi fuor dell'uscio della sua casa fino alla mattina. Esodo 12:23 E quando il Signore passera' per percuoter gli Egizj, egli vedra' il sangue sopra il limitare, e sopra i due stipiti; e trapassera' oltre alla porta, e non permettera' al distruttore di entrar nelle vostre case per percuotere. Esodo 12:24 Voi dunque osservate questa cosa, come uno statuto imposto a te e a' tuoi figliuoli, in perpetuo. Esodo 12:25 E quando voi sarete entrati nel paese che il Signore vi dara', come egli ne ha parlato, osservate questo servigio. Esodo 12:26 E quando i vostri figliuoli vi diranno: Che vuol dire questo servigio che voi fate? dite: Esodo 12:27 Quest'e' il sacrificio della Pasqua del Signore, il quale trapasso' oltre alle case de' figliuoli d'Israele in Egitto, quando egli percosse gli Egizj, e salvo' le nostre case. Esodo 12:28 E il popolo s'inchino' e adoro'. E i figliuoli d'Israele andarono, e fecero interamente come il Signore avea comandato a Mose' e ad Aaronne. Esodo 12:29 E ALLA mezza notte il Signore percosse tutti i primogeniti nel paese di Egitto, dal primogenito di Faraone, che sedeva sopra il suo trono, fino al primogenito del prigione che era nella carcere; ed anche tutti i primogeniti degli animali. Esodo 12:30 E Faraone si levo' di notte, egli, e tutti i suoi servitori, e tutti gli Egizj; e vi fu un gran grido in Egitto; perciocche' non vi era alcuna casa ove non fosse un morto. Esodo 12:31 E Faraone chiamo' Mose' ed Aaronne, di notte, e disse: Levatevi, partitevi di mezzo il mio popolo, voi, e i figliuoli d'Israele; e andate, servite al Signore, secondo che avete detto. Esodo 12:32 Pigliate le vostre gregge e i vostri armenti, come avete detto; e andatevene, ed anche beneditemi. Esodo 12:33 E gli Egizj sollecitavano instantemente il popolo, affrettandosi di mandarlo via dal paese; perciocche' dicevano: Noi siam tutti morti. Esodo 12:34 E il popolo tolse la sua pasta, avanti che fosse lievitata, avendo le sue madie involte ne' suoi vestimenti, in su le spalle. Esodo 12:35 Or i figliuoli d'Israele aveano fatto secondo la parola di Mose': e aveano chiesto agli Egizj vasellamenti di argento, e vasellamenti d'oro, e vestimenti. Esodo 12:36 E il Signore avea reso grazioso il popolo agli Egizj, onde essi gli aveano prestate quelle cose. Cosi, spogliarono gli Egizj. Esodo 12:37 E i figliuoli d'Israele si partirono di Rameses, e pervennero a Succot, essendo intorno a seicentomila uomini a pie', oltre alle famiglie. Esodo 12:38 Una gran turba ancora di gente mescolata sali con loro; e grandissimo numero di bestiame, minuto e grosso. Esodo 12:39 Ed essi cossero la pasta che aveano portata fuor di Egitto, in focacce azzime; conciossiache' non fosse lievitata; perciocche', essendo scacciati dagli Egizj, non si erano potuti indugiare, ed anche non si aveano apparecchiata alcuna vivanda. Esodo 12:40 Or la dimora che i figliuoli d'Israele fecero in Egitto fu di quattrocentrenta anni. Esodo 12:41 E al termine di quattrocentrenta anni, lo stesso giorno che quelli finivano, avvenne che tutte le schiere del Signore uscirono fuor del paese di Egitto. Esodo 12:42 Quest'e' la notte dell'osservanze, consecrata al Signore, quando egli trasse fuor del paese di Egitto i figliuoli d'Israele; quest'e' la notte consecrata al Signore, che si deve celebrare con ogni osservanza da tutti i figliuoli d'Israele, per le loro eta'. Esodo 12:43 E IL Signore disse a Mose' e ad Aaronne: Quest'e' lo statuto della Pasqua. Niun forestiere ne mangi. Esodo 12:44 Ma qualunque servo di chi che sia comperato con danari, dopo che tu l'avrai circonciso, ne mangera'. Esodo 12:45 L'avveniticcio e il mercenario non ne mangino. Esodo 12:46 Mangisi in una stessa casa; non portar fuor di casa della carne di essa, e non ne rompete alcun osso. Esodo 12:47 Facciala tutta la raunanza d'Israele. Esodo 12:48 E quando un forestiere dimorera' teco, e vorra' far la Pasqua del Signore, circoncidasi prima ogni maschio di casa sua; e allora accostisi per farla, e sia come colui ch'e' natio del paese; ma niuno incirconciso ne mangi. Esodo 12:49 Siavi una stessa legge per colui ch'e' natio del paese, e per lo forestiere che dimora per mezzo di voi. Esodo 12:50 E tutti i figliuoli d'Israele fecero interamente come il Signore avea comandato a Mose' e ad Aaronne. Esodo 12:51 E in quello stesso giorno avvenne che il Signore trasse fuor del paese di Egitto i figliuoli d'Israele, per le loro schiere. Esodo 13:1 E IL Signore parlo' a Mose', dicendo: Consacrami ogni primogenito, Esodo 13:2 tutto quello che apre la matrice fra i figliuoli d'Israele, cosi degli uomini come degli animali; esso e' mio. Esodo 13:3 E Mose' disse al popolo: Ricordatevi di questo giorno, nel quale siete usciti di Egitto, della casa di servitu'; conciossiache' il Signore ve ne abbia tratti fuori con potente mano; percio' non mangisi alcuna cosa lievitata. Esodo 13:4 Oggi voi uscite fuori nel mese di Abib. Esodo 13:5 Quando adunque il Signore ti avra' introdotto, nel paese de' Cananei, degl'Hittei, degli Amorrei, degl'Hivvei, e de' Gebusei, ch'egli giuro' a' tuoi padri di darti, ch'e' un paese stillante latte e miele, osserva questo servigio in questo mese. Esodo 13:6 Mangia per sette giorni pani azzimi; e nel settimo giorno siavi festa solenne al Signore. Esodo 13:7 Manginsi pani azzimi per sette giorni, e non veggasi appo te cosa lievitata, ne' lievito, in tutti i tuoi confini. Esodo 13:8 E in quel giorno dichiara questa cosa a' tuoi figliuoli, dicendo: Questo si fa per cagion di quello che mi fece il Signore, quando io uscii di Egitto. Esodo 13:9 E cio' ti sia per segnale sopra la tua mano, e per ricordanza fra' tuoi occhi; acciocche' la Legge del Signore sia nella tua bocca; conciossiache' egli ti abbia tratto fuori di Egitto con potente mano. Esodo 13:10 E osserva questo statuto d'anno in anno, nella sua stagione. Esodo 13:11 E quando il Signore ti avra' introdotto nel paese de' Cananei, come egli ha giurato a te e a' tuoi padri, e te l'avra' dato; Esodo 13:12 rassegna al Signore tutto cio' che apre la matrice: parimente, d'ogni primo portato del tuo bestiame, i maschi apparterranno al Signore. Esodo 13:13 Ma riscatta ogni primo portato dell'asino, con un agnello, o con un capretto; e se tu non lo riscatti, fiaccagli il collo: riscatta eziandio ogni primogenito dell'uomo d'infra i tuoi figliuoli. Esodo 13:14 E quando per innanzi il tuo figliuolo ti domandera': Che vuol dir questo? digli: Il Signore ci trasse fuori di Egitto, della casa di servitu', con potenza di mano. Esodo 13:15 E avvenne che, mostrandosi Faraone duro a lasciarci andare, il Signore uccise tutti i primogeniti nel paese di Egitto, da' primogeniti degli uomini, fino a' primogeniti delle bestie; percio' io sacrifico al Signore i maschi d'ogni primo portato, e riscatto ogni primogenito de' miei figliuoli. Esodo 13:16 Cio' adunque ti sara' per segnale sopra la tua mano, e per frontali fra' tuoi occhi, che il Signore ci ha tratti fuori di Egitto con potenza di mano. Esodo 13:17 OR, quando Faraone ebbe lasciato andare il popolo, Iddio, non condusse quello per la via del paese de' Filistei; benche' quella fosse la piu' corta; perciocche' Iddio disse: Che talora il popolo non si penta, quando vedra' la guerra, e non se ne ritorni in Egitto. Esodo 13:18 Ma Iddio fece fare un giro al popolo, traendo al deserto, verso il mar rosso. E i figliuoli d'Israele salirono del paese di Egitto in ordinanza. Esodo 13:19 E Mose' prese seco l'ossa di Giuseppe; perciocche' egli avea espressamente fatto giurare i figliuoli d'Israele, dicendo: Iddio per certo vi visitera'; allora trasportate di qui le mie ossa con voi. Esodo 13:20 E gl'Israeliti, partitisi di Succot, si accamparono in Etam all'estremita' del deserto. Esodo 13:21 E il Signore camminava davanti a loro; di giorno, in una colonna di nuvola, per guidarli per lo cammino; e di notte, in una colonna di fuoco, per illuminarli; acciocche' camminassero giorno e notte. Esodo 13:22 Egli non rimosse dal cospetto del popolo la colonna della nuvola di giorno, ne' la colonna del fuoco di notte. Esodo 14:1 E il Signore parlo' a Mose', dicendo: Esodo 14:2 Di' a' figliuoli d'Israele, che si rivolgano, e si accampino dinanzi alla foce d'Hirot, fra Migdol e il mare, dirincontro a Baal-sefon; ponete campo presso al mare, dirimpetto a quel luogo. Esodo 14:3 E Faraone dira' de' figliuoli d'Israele: Sono intrigati nel paese; il deserto ha lor serrato il passo. Esodo 14:4 Ed io indurero' il cuor di Faraone, talche' egli li perseguitera', ed io saro' glorificato in Faraone e in tutto il suo esercito; e gli Egizj conosceranno ch'io sono il Signore. Ed essi fecero cosi. Esodo 14:5 Or fu rapportato al re di Egitto, che il popolo se ne fuggiva; e il cuore di Faraone e de' suoi servitori si muto' inverso il popolo, e dissero: Che cosa e' questo che noi abbiam fatto, di aver lasciato andar gl'Israeliti, per non servirci piu'? Esodo 14:6 E Faraone fece mettere i cavalli al suo carro, e prese la sua gente seco. Esodo 14:7 E prese seicento carri scelti, e tutti i carri dell'Egitto, sopra tutti i quali vi erano de' capitani. Esodo 14:8 E il Signore induro' il cuor di Faraone, re di Egitto; ed egli persegui i figliuoli di Israele, i quali se ne uscivano a mano alzata. Esodo 14:9 Gli Egizj adunque li perseguirono; e tutti i cavalli, e i carri di Faraone, e i suoi cavalieri, e il suo esercito, li raggiunsero, mentre erano accampati presso al mare, in su la foce d'Hirot, dirimpetto a Baal-sefon. Esodo 14:10 E quando Faraone fu vicino, i figliuoli d'Israele alzarono gli occhi; ed ecco, gli Egizj venivano dietro a loro; onde temettero grandemente, e gridarono al Signore. Esodo 14:11 E dissero a Mose': Ci hai tu menati a morire nel deserto, perche' mancassero sepolture in Egitto? che cosa e' questo che tu ci hai fatto, di averci fatti uscir di Egitto? Esodo 14:12 Non e' egli cio' che noi ti dicevamo in Egitto, dicendo: Lasciaci stare, che serviamo agli Egizj? perciocche' meglio era per noi di servire agli Egizj, che di morir nel deserto. Esodo 14:13 E Mose' disse al popolo: Non temete; fermatevi, e state a vedere la liberazione del Signore, la quale oggi egli vi fara'; perciocche' voi non vedrete mai piu' in eterno quegli Egizj che avete oggi veduti. Esodo 14:14 Il Signore combattera' per voi, e voi ve ne starete queti. Esodo 14:15 E il Signore disse a Mose': Perche' gridi a me? di' a' figliuoli d'Israele che camminino. Esodo 14:16 E tu, alza la tua bacchetta, e stendi la tua mano sopra il mare, e fendilo; ed entrino i figliuoli di Israele dentro al mare per l'asciutto. Esodo 14:17 E quant'e' a me, ecco, io induro il cuor degli Egizj, ed essi entreranno dietro a loro; ed io saro' glorificato in Faraone, e in tutto il suo esercito, e ne' suoi carri, e nella sua cavalleria. Esodo 14:18 E gli Egizj sapranno che io sono il Signore, quando io mi saro' glorificato in Faraone, e ne' suoi carri, e nella sua cavalleria. Esodo 14:19 Allora l'Angelo di Dio che andava davanti al campo degl'Israeliti, si parti, e ando' dietro a loro; parimente la colonna della nuvola si parti d'innanzi a loro, e si fermo' dietro a loro. Esodo 14:20 E venne fra il campo degli Egizj e il campo degl'Israeliti; e agli uni era nuvola e oscurita'; e agli altri illuminava la notte; e l'un campo non si appresso' all'altro in tutta quella notte. Esodo 14:21 E Mose' stese la sua mano sopra il mare; e il Signore fece con un potente vento orientale ritrarre il mare tutta quella notte; e ridusse il mare in asciutto, e l'acque furono spartite. Esodo 14:22 E i figliuoli d'Israele entrarono in mezzo al mare per l'asciutto; e l'acque erano loro a guisa di muro, a destra e a sinistra. Esodo 14:23 E gli Egizj li perseguirono; e tutti i cavalli di Faraone, e i suoi carri, e i suoi cavalieri, entrarono dietro a loro in mezzo al mare. Esodo 14:24 E avvenne, alla vigilia della mattina, che il Signore, dalla colonna del fuoco e della nuvola, riguardo' verso il campo degli Egizj, e lo mise in rotta. Esodo 14:25 E, levate le ruote de' lor carri, li conduceva pesantemente. E gli Egizj dissero: Fuggiamo d'innanzi agl'Israeliti; perciocche' il Signore combatte per loro contr'agli Egizj. Esodo 14:26 Allora il Signore disse a Mose': Stendi la tua mano in sul mare, e l'acque ritorneranno sopra gli Egizj, e sopra i lor carri, e sopra i lor cavalieri. Esodo 14:27 Mose' adunque stese la sua mano in sul mare; e, in sul far della mattina, il mare ritorno' al suo corso violento; e gli Egizj gli fuggivano incontro; ma il Signore li trabocco' in mezzo al mare. Esodo 14:28 E l'acque ritornarono, e coprirono i carri e i cavalieri di tutto l'esercito di Faraone, i quali erano entrati dentro al mare dietro agl'Israeliti; e' non iscampo' di loro neppur uno. Esodo 14:29 Ma i figliuoli d'Israele camminarono per l'asciutto in mezzo al mare, e l'acque erano loro a guisa di muro a destra e a sinistra. Esodo 14:30 Cosi in quel giorno il Signore salvo' gl'Israeliti dalle mani degli Egizj; e gli Israeliti videro gli Egizj morti in sul lito del mare. Esodo 14:31 E Israele vide la gran mano che il Signore avea adoperata contro agli Egizj, e temette il Signore, e credette al Signore e a Mose' suo servitore. Esodo 15:1 ALLORA Mose', co' figliuoli d'Israele, canto' questo cantico al Signore, e dissero cosi: Io cantero' al Signore, perciocche' egli si e' sommamente magnificato; Egli ha traboccato in mare il cavallo, e colui che lo cavalcava. Esodo 15:2 Il Signore e' la mia forza e il mio cantico, E mi e' stato in salvezza; Quest'e' il mio Dio, io lo glorifichero'; L'Iddio del padre mio, io l'esaltero'. Esodo 15:3 Il Signore e' un gran guerriero; Il suo Nome e', il Signore. Esodo 15:4 Egli ha traboccati in mare i carri di Faraone, e il suo esercito; E la scelta de' suoi capitani e' stata sommersa nel mar rosso. Esodo 15:5 Gli abissi li hanno coperti; Essi sono andati a fondo, come una pietra. Esodo 15:6 La tua destra, o Signore, e' stata magnificata in forza; La tua destra, o Signore, ha rotto il nemico. Esodo 15:7 E con la tua magnifica grandezza, Tu hai distrutti coloro che s'innalzavano contro a te; Tu hai mandata l'ira tua, Che li ha consumati come stoppia. Esodo 15:8 E, col soffiar delle tue nari, l'acque sono state accumulate; Le correnti si son fermate come un mucchio; Gli abissi si sono assodati nel cuor del mare. Esodo 15:9 Il nemico dicea: Io li perseguiro', io li raggiungero', Io partiro' le spoglie, l'anima mia si saziera' di essi; Io sguainero' la mia spada, la mia mano li sterminera'. Esodo 15:10 Ma tu hai soffiato col tuo vento, e il mare li ha coperti; Essi sono stati affondati come piombo in acque grosse. Esodo 15:11 Chi e' pari a te fra gl'iddii, o Signore? Chi e' pari a te, magnifico in santita', Reverendo in laudi, facitor di miracoli? Esodo 15:12 Tu hai distesa la tua destra, E la terra li ha tranghiottiti. Esodo 15:13 Tu hai condotto, per la tua benignita', Il popolo che tu hai riscattato; Tu l'hai guidato per la tua forza Verso l'abitacolo della tua santita'. Esodo 15:14 I popoli l'hanno inteso, ed hanno tremato; Dolore ha colti gli abitanti della Palestina. Esodo 15:15 Allora sono stati smarriti i principi di Edom; Tremore ha occupati i possenti di Moab; Tutti gli abitanti di Canaan si sono strutti. Esodo 15:16 Spavento e terrore caggia loro addosso; Sieno stupefatti per la grandezza del tuo braccio, come una pietra; Finche' sia passato il tuo popolo, o Signore; Finche' sia passato il popolo che tu hai acquistato. Esodo 15:17 Tu l'introdurrai, e lo pianterai nel Monte della tua eredita'; Nel luogo che tu hai preparato per tua stanza, o Signore; Nel Santuario, o Signore, che le tue mani hanno stabilito. Esodo 15:18 Il Signore regnera' in sempiterno. Esodo 15:19 Questo disse Mose'; perciocche' i cavalli di Faraone, co' suoi carri, e co' suoi cavalieri, erano entrati nel mare, e il Signore avea fatte ritornar sopra loro le acque del mare; ma i figliuoli d'Israele erano camminati per mezzo il mare per l'asciutto. Esodo 15:20 E Maria profetessa, sorella di Aaronne, prese in mano un tamburo; e tutte le donne uscirono dietro a lei, con tamburi, e con danze. Esodo 15:21 E Maria rispondeva a Mose' e agli altri uomini, dicendo: Cantate al Signore; perciocche' egli si e' sommamente magnificato; Egli ha traboccato in mare il cavallo e colui che lo cavalcava. Esodo 15:22 POI Mose' fece partir gl'Israeliti dal mar rosso; ed essi procedettero innanzi verso il deserto di Sur; e camminarono tre giornate nel deserto senza trovar acqua. Esodo 15:23 Poi arrivarono a Mara; e non potevano ber dell'acque di Mara; perciocche' erano amare; percio' a quel luogo fu posto nome Mara. Esodo 15:24 E il popolo mormoro' contro a Mose', dicendo; Che berremo? Esodo 15:25 Ed egli grido' al Signore; e il Signore gli mostro' un legno, il quale egli gitto' nell'acque, e l'acque divennero dolci. Quivi ordino' il Signore al popolo statuti e leggi; e quivi ancora lo provo'. Esodo 15:26 E disse: Se del tutto tu ubbidisci alla voce del Signore Iddio tuo, e fai cio' che gli piace, e porgi gli orecchi a' suoi comandamenti, e osservi tutti i suoi statuti; io non ti mettero' addosso niuna delle infermita', le quali io ho messe sopra l'Egitto; perciocche' io sono il Signore che ti guarisco d'ogni male. Esodo 15:27 Poi vennero in Elim, e quivi erano dodici fontane d'acqua, e settanta palme; e si accamparono quivi presso all'acque. Esodo 16:1 POI tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele si parti di Elim, e venne nel deserto di Sin, ch'e' fra Elim e Sinai, nel quintodecimo giorno del mese secondo, da che furono usciti di Egitto. Esodo 16:2 E tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele mormoro' contro a Mose', e contro ad Aaronne, nel deserto. Esodo 16:3 E i figliuoli d'Israele dissero loro: Oh! fossimo pur morti per la mano del Signore, nel paese di Egitto, quando sedevamo presso alle pignatte delle carni, quando mangiavamo del pane a sazieta'; conciossiache' voi ci abbiate tratti in questo deserto, per far morir di fame tutta questa raunanza. Esodo 16:4 E il Signore disse a Mose': Ecco, io vi faro' piovere del pane dal cielo; e il popolo uscira', e ne raccogliera' di di in di quanto gliene bisognera' per giorno; acciocche' io lo provi, s'egli camminera' nella mia Legge, o no. Esodo 16:5 Ma ogni sesto giorno apparecchino essi cio' che avranno a portare in tavola; e cio' sia il doppio di quello che coglieranno per ciascun giorno. Esodo 16:6 E Mose' ed Aaronne dissero a tutti i figliuoli d'Israele: Questa sera voi conoscerete che il Signore vi ha tratti fuori del paese di Egitto. Esodo 16:7 E domattina voi vedrete la gloria del Signore; conciossiache' egli abbia uditi i vostri mormorii contro al Signore; ma, quant'e' a noi, che siamo noi, che voi mormoriate contro a noi? Esodo 16:8 Mose', oltre a cio', disse: Cio' avverra', dandovi il Signore questa sera della carne a mangiare, e domattina del pane a sazieta'; perche' il Signore ha intesi i vostri mormorii, co' quali avete mormorato contro a lui; ma, quant'e' a noi, che siamo noi? i vostri mormorii non s'indirizzano contro a noi, anzi contro al Signore. Esodo 16:9 Poi Mose' disse ad Aaronne: Di' a tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele: Appressatevi davanti al Signore; perciocche' egli ha intesi i vostri mormorii. Esodo 16:10 E, come Aaronne parlava a tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele, essi voltarono la faccia verso il deserto; ed ecco, la gloria del Signore apparve nella nuvola. Esodo 16:11 E il Signore parlo' a Mose', dicendo: Esodo 16:12 Io ho intesi i mormorii dei figliuoli d'Israele; parla loro, dicendo: Fra i due vespri voi mangerete della carne, e domattina sarete saziati di pane; e conoscerete ch'io sono il Signore Iddio vostro. Esodo 16:13 E avvenne su la sera che delle quaglie salirono, e coprirono il campo; e la mattina vi fu un suolo di rugiada intorno al campo. Esodo 16:14 E quando quel suolo di rugiada fu sparito, ecco, sopra la faccia del deserto vi era una cosa minuta, tonda, sottile come brina, in su la terra. Esodo 16:15 E quando i figliuoli d'Israele la videro, dissero l'uno all'altro: Questo e' del Man; perciocche' non sapevano che cosa fosse. E Mose' disse loro: Quest'e' il pane che il Signore vi da' per mangiare. Esodo 16:16 Quest'e' quello che il Signore ha comandato: Raccoglietene ciascuno a ragion del suo mangiare, un omer per testa, secondo il numero delle vostre persone; prendane ciascuno per quelli che son nel suo padiglione. Esodo 16:17 E i figliuoli d'Israele fecero cosi; e ne raccolsero, chi assai, e chi poco. Esodo 16:18 E lo misurarono con l'omer; e chi ne avea raccolto assai non n'ebbe di soverchio; e chi ne avea raccolto poco non n'ebbe di manco; ciascuno ne raccoglieva quanto gliene bisognava per lo suo mangiare. Esodo 16:19 E Mose' disse loro: Niuno ne lasci di resto fino alla mattina. Esodo 16:20 Ma alcuni non ubbidirono a Mose', e ne lasciarono di resto fino alla mattina, e quello invermino', e puti; laonde Mose' si adiro' contro a loro. Esodo 16:21 Cosi lo raccoglievano ogni mattina, ciascuno a ragion del suo mangiare; e quando il sole si riscaldava, quello si struggeva. Esodo 16:22 E nel sesto giorno raccolsero di quel pane il doppio, cioe': due omer per uno. E tutti i principali della raunanza vennero, e rapportarono la cosa a Mose'. Esodo 16:23 Ed egli disse loro: Quest'e' quel che il Signore ha detto: Domani e' il Sabato, il riposo sacro al Signore; cuocete oggi quel che avete a cuocere al forno od al fuoco; e riponetevi tutto quello che soprabbondera', per serbarlo fino a domani. Esodo 16:24 Essi adunque riposero quello fino alla mattina, come Mose' avea comandato; e non puti, e non vi fu alcun vermine. Esodo 16:25 E Mose' disse: Mangiatelo oggi; perciocche' oggi e' Sabato al Signore; oggi voi non ne troverete per li campi. Esodo 16:26 Raccoglietene per sei giorni; ma nel settimo giorno e' Sabato; in quel di non ne sara'. Esodo 16:27 Ora, nel settimo giorno avvenne che alcuni del popolo uscirono per raccoglierne, ma non ne trovarono. Esodo 16:28 E il Signore disse a Mose': Fino a quando ricuserete di osservare i miei comandamenti, e le mie leggi? Esodo 16:29 Vedete che il Signore vi ha ordinato il Sabato; percio' egli vi da' nel sesto giorno del pane per due giorni; stiasene ciascun di voi in casa, non esca alcuno del suo luogo al settimo giorno. Esodo 16:30 Il popolo adunque si riposo' nel settimo giorno. Esodo 16:31 E la casa d'Israele chiamo' quel pane manna; ed esso era simile a seme di coriandolo, ed era bianco, e il suo sapore era come di frittelle fatte col miele. Esodo 16:32 Mose', oltre a cio', disse: Quest'e' quello che il Signore ha comandato: Empi un omer di manna, acciocche' sia serbata per le vostre eta', e che esse veggano il pane, del quale io vi ho cibati nel deserto, dopo avervi tratti fuor del paese di Egitto. Esodo 16:33 Mose' adunque disse ad Aaronne: Piglia un vaso, e mettivi dentro un pieno omer di manna, e riponilo davanti al Signore, acciocche' quella sia serbata per le vostre eta'. Esodo 16:34 Come il Signore avea comandato a Mose', Aaronne ripose quella manna davanti alla Testimonianza, per esser serbata. Esodo 16:35 E i figliuoli d'Israele mangiarono la manna lo spazio di quarant'anni, finche' furono arrivati in paese abitato; mangiarono la manna, finche' furono arrivati a' confini del paese di Canaan. Esodo 16:36 Or un omer e' la decima parte di un efa. Esodo 17:1 POI tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele si parti dal deserto di Sin, movendosi da un luogo all'altro, secondo il comandamento del Signore: e si accampo' in Refidim. Or non vi era acqua per lo bere del popolo. Esodo 17:2 E il popolo contese con Mose', e disse: Dateci dell'acqua da bere. E Mose' disse loro: Perche' contendete voi meco? e perche' tentate il Signore? Esodo 17:3 Avendo adunque il popolo quivi sete di acqua, mormoro' contro a Mose', e disse: Perche' ci hai fatti salire fuor di Egitto, per far morir di sete, noi, i nostri figliuoli, e i nostri bestiami? Esodo 17:4 E Mose' grido' al Signore, dicendo: Che faro' io a questo popolo? tantosto mi lapideranno. Esodo 17:5 E il Signore disse a Mose': Passa davanti al popolo, e prendi teco degli Anziani d'Israele; piglia eziandio in mano la bacchetta con la quale tu percuotesti il fiume, e va'. Esodo 17:6 Ecco, io staro' ivi davanti a te sopra la roccia in Horeb; e tu percuoterai la roccia, e d'essa uscira' acqua, e il popolo berra'. E Mose' fece cosi alla vista degli Anziani d'Israele. Esodo 17:7 E pose nome a quel luogo Massa, e Meriba, per la contesa de' figliuoli d'Israele; e perche' essi aveano tentato il Signore, dicendo: Il Signore e' egli nel mezzo di noi, o no? Esodo 17:8 ALLORA gli Amalechiti vennero per combattere contro agl'Israeliti, in Refidim. Esodo 17:9 E Mose', disse a Giosue': Sceglici degli uomini, ed esci fuori, e combatti contro agli Amalechiti; domani io mi fermero' in su la sommita' del colle, avendo la bacchetta di Dio in mano. Esodo 17:10 E Giosue' fece come Mose' gli avea comandato, combattendo contro agli Amalechiti. E Mose', Aaronne, e Hur, salirono in su la sommita' del colle. Esodo 17:11 Or avvenne, che quando Mose' alzava la sua mano, gl'Israeliti vincevano; ma, quando egli la posava, gli Amalechiti vincevano. Esodo 17:12 Or essendo le mani di Mose' pesanti, Aaronne, ed Hur, presero una pietra, e la misero sotto lui, ed egli vi si pose sopra a sedere; ed Aaronne, e Hur, gli sostenevano le mani, l'un di qua, e l'altro di la'; e cosi le sue mani furono ferme fino al tramontar del sole. Esodo 17:13 E Giosue' ruppe gli Amalechiti, e la lor gente, e li mise a fil di spada. Esodo 17:14 E il Signore disse a Mose': Scrivi questa cosa per ricordanza, nel libro; e metti nell'orecchie di Giosue' che io del tutto spegnero' la memoria di Amalec di sotto al cielo. Esodo 17:15 E Mose' edifico' un altare, al quale pose nome: Il Signore e' la mia bandiera. Esodo 17:16 E disse: Certo, e' v'e' una mano in sul trono del Signore, che il Signore avra' per ogni eta' guerra con Amalec. Esodo 18:1 OR Ietro, sacerdote di Madian, suocero di Mose', intese tutto quel che Iddio avea fatto a Mose', e ad Israele, suo popolo; come il Signore avea tratto Israele fuor di Egitto. Esodo 18:2 E Ietro prese Sippora, moglie di Mose', dopo ch'egli l'ebbe rimandata; Esodo 18:3 e i due figliuoli di essa; il nome dell'uno de' quali era Ghersom; perciocche' Mose', avea detto: Io sono stato forestiere in paese strano. Esodo 18:4 E il nome dell'altro era Eliezer; perciocche' egli avea detto: L'Iddio di mio padre mi e' stato in aiuto, e mi ha scampato dalla spada di Faraone. Esodo 18:5 Ietro adunque, suocero di Mose', venne a Mose', co' figliuoli di esso, e con la sua moglie, nel deserto, ove egli era accampato al Monte di Dio. Esodo 18:6 E mando' a dire a Mose': Io Ietro, tuo suocero, vengo a te, con la tua moglie, e co' suoi due figliuoli. Esodo 18:7 E Mose' usci incontro al suo suocero; e gli s'inchino', e lo bacio'; e si domandarono l'un l'altro del lor bene stare; poi entrarono nel padiglione. Esodo 18:8 E Mose' racconto' al suo suocero tutto cio' che il Signore avea fatto a Faraone, ed agli Egizj, per amor d'Israele; e tutti i travagli ch'erano loro sopraggiunti per cammino, de' quali il Signore li avea liberati. Esodo 18:9 E Ietro si rallegro' di tutto il bene che il Signore avea fatto a Israele, avendolo riscosso dalla man degli Egizj. Esodo 18:10 E Ietro disse: Benedetto sia il Signore, il qual vi ha liberati dalla mano degli Egizj, e dalla mano di Faraone; il quale ha riscosso questo popolo di sotto alla man degli Egizj. Esodo 18:11 Ora conosco che il Signore e' piu' grande di tutti gl'iddii; conciossiache' questo sia loro avvenuto, perciocche' erano superbamente proceduti contro a loro. Esodo 18:12 Poi Ietro, suocero di Mose', prese un olocausto, e de' sacrificii da offerire a Dio; e Aaronne, e tutti gli Anziani d'Israele, vennero a mangiar col suocero di Mose', davanti al Signore. Esodo 18:13 E il giorno seguente, avvenne che, sedendo Mose', per render ragion al popolo, e stando il popolo in pie' davanti a Mose', dalla mattina fino alla sera; Esodo 18:14 il suocero di Mose' vide tutto quel che egli faceva al popolo, e disse: Che cosa e' questo che tu fai inverso questo popolo? perche' siedi tu solo, e tutto il popolo ti sta in pie' davanti, dalla mattina fino alla sera? Esodo 18:15 E Mose' rispose al suo suocero: Io il fo, perche' questo popolo viene a me per domandare Iddio. Esodo 18:16 Quando essi hanno qualche affare, vengono a me, ed io giudico fra l'uno e l'altro, e dichiaro loro gli statuti di Dio, e le sue leggi. Esodo 18:17 Ma il suocero di Mose', gli disse: Cio' che tu fai non ista' bene. Esodo 18:18 Per certo tu verrai meno, e tu, e questo popolo ch'e' teco; perciocche' cotesto affare e' troppo grave per te; tu non puoi far cio' tutto solo. Esodo 18:19 Attendi ora alla mia voce, io ti consigliero', e Iddio sara' teco: Sii tu per lo popolo davanti a Dio, e rapporta a Dio gli affari. Esodo 18:20 E ammaestra il popolo intorno agli statuti, e alle leggi; e dichiaragli la via per la quale ha da camminare, e l'opere che ha da fare. Esodo 18:21 E tu scegli d'infra tutto il popolo degli uomini di valore, che temano Iddio; uomini leali che abbiano in odio l'avarizia; e costituiscili sopra il popolo capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine, e capi di diecine. Esodo 18:22 E rendano essi ragione al popolo in ogni tempo; e rapportino a te ogni grande affare; ma giudichino ogni piccolo affare. Cosi ti sgraverai del carico che hai addosso, ed essi lo porteranno teco. Se tu fai questa cosa, Esodo 18:23 e se Iddio te la comanda, tu potrai durare; e anche tutto questo popolo perverra' in pace al suo luogo. Esodo 18:24 E Mose' acconsenti al dire del suo suocero, e fece tutto cio' ch'egli avea detto. Esodo 18:25 E Mose' scelse di tutto Israele degli uomini di valore, e li costitui capi sopra il popolo; capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine, e capi di diecine. Esodo 18:26 E quelli doveano render ragione al popolo in ogni tempo; essi rapportavano a Mose' gli affari difficili, e giudicavano ogni piccolo affare. Esodo 18:27 Poi Mose' accommiato' il suo suocero, ed egli se ne ando' nel suo paese. Esodo 19:1 NEL primo giorno del terzo mese, da che i figliuoli d'Israele furono usciti del paese di Egitto, in quell'istesso giorno arrivarono nel deserto di Sinai. Esodo 19:2 Essendo adunque partiti di Refidim, arrivarono nel deserto di Sinai, e si accamparono nel deserto. Ed essendo Israele accampato quivi dirimpetto al monte, Esodo 19:3 Mose' sali a Dio; e il Signore gli grido' dal monte, dicendo: Di' cosi alla casa di Giacobbe, e dichiara questo a' figliuoli d'Israele. Esodo 19:4 Voi avete veduto cio' che ho fatto agli Egizj, e come vi ho portati come sopra ale di aquile, e vi ho menati a me. Esodo 19:5 Ora dunque, se voi del tutto ubbidite alla mia voce, e osservate il mio patto, voi mi sarete un tesoro riposto d'infra tutti i popoli; conciossiache' tutta la terra sia mia. Esodo 19:6 E mi sarete un Reame sacerdotale, e una gente santa. Queste son le parole che tu dirai a' figliuoli di Israele. Esodo 19:7 Mose' adunque venne, e chiamo' gli Anziani del popolo, e propose loro tutte queste parole, che il Signore gli avea comandate. Esodo 19:8 E tutto il popolo rispose ad una, e disse: Noi faremo tutto quello che il Signore ha detto. E Mose' rapporto' al Signore le parole del popolo. Esodo 19:9 E il Signore disse a Mose': Ecco, io verro' a te in una folta nuvola, acciocche' il popolo oda quando io parlero' teco, ed anche ti creda in perpetuo. Ora, dopo che Mose' ebbe rapportate le parole del popolo al Signore, il Signore gli disse: Esodo 19:10 Vattene al popolo, e santificalo oggi e domani, e fa' che lavino i lor vestimenti. Esodo 19:11 E che sieno presti per lo terzo giorno; perciocche' al terzo giorno il Signore scendera' in sul monte di Sinai, nel cospetto di tutto il popolo. Esodo 19:12 E tu poni de' termini al popolo attorno attorno, dicendo: Guardatevi di salire al monte, o di toccar pur l'estremita' di esso: chiunque tocchera' il monte del tutto sara' fatto morire. Esodo 19:13 Niuna mano tocchi un tale; anzi del tutto sia lapidato o saettato; o bestia, od uomo che egli si sia, non viva; quando il corno sonera' alla distesa, allora salgano essi verso il monte. Esodo 19:14 E Mose' scese dal monte al popolo, e santifico' il popolo, ed essi lavarono i lor vestimenti. Esodo 19:15 Ed egli disse al popolo: Siate presti per lo terzo giorno; non vi accostate a donna. Esodo 19:16 E al terzo giorno, come fu mattina, si fecero tuoni e folgori; e vi era una folta nuvola in sul monte, insieme con un suon di tromba molto forte; e tutto il popolo ch'era nel campo tremava. Esodo 19:17 E Mose' fece uscire il popolo fuor del campo, incontro a Dio; e si fermarono appie' del monte. Esodo 19:18 Or il monte di Sinai fumava tutto; perciocche' il Signore era sceso sopra esso in fuoco; e il fumo ne saliva a guisa di fumo di fornace; e tutto il monte tremava forte. Esodo 19:19 E il suon della tromba si andava vie piu' rinforzando grandemente; e Mose' parlava, e Iddio gli rispondeva per un tuono. Esodo 19:20 Il Signore adunque scese in sul monte di Sinai, sulla sommita' del monte, e chiamo' Mose' alla sommita' del monte. E Mose' vi sali. Esodo 19:21 E il Signore disse a Mose': Scendi, protesta al popolo, che talora egli non rompa i termini, e non si appressi al Signore per riguardare; onde molti di essi caggiano morti. Esodo 19:22 I sacerdoti eziandio, che si appressano al Signore, si santifichino; che talora il Signore non si avventi sopra loro. Esodo 19:23 E Mose' disse al Signore: Il popolo non puo' salire al monte Sinai; conciossiache' tu ci abbi protestato, dicendo: Poni de' termini a questo monte, e santificalo. Esodo 19:24 E il Signore disse a Mose': Va', scendi; poi monta tu, ed Aaronne teco; ma i sacerdoti, e il popolo non rompano i termini, per salire al Signore, che talora egli non si avventi sopra loro. Esodo 19:25 E Mose' discese al popolo, e gliel disse. Esodo 20:1 ALLORA Iddio pronunzio' tutte queste parole, dicendo: Esodo 20:2 Io sono il Signore Iddio tuo, che ti ho tratto fuor del paese di Egitto, della casa di servitu'. Esodo 20:3 Non avere altri dii nel mio cospetto. Esodo 20:4 Non farti scultura alcuna, ne' immagine alcuna di cosa che sia in cielo di sopra, ne' di cosa che sia in terra di sotto, ne' di cosa che sia nell'acque di sotto alla terra. Esodo 20:5 Non adorar quelle cose, e non servir loro; perciocche' io, il Signore Iddio tuo, son Dio geloso, che visito l'iniquita' de' padri sopra i figliuoli fino alla terza e alla quarta generazione di coloro che m'odiano. Esodo 20:6 Ed uso benignita' in mille generazioni verso coloro che mi amano, e osservano i miei comandamenti. Esodo 20:7 Non usare il Nome del Signore Iddio tuo in vano; perciocche' il Signore non terra' innocente chi avra' usato il suo Nome in vano. Esodo 20:8 Ricordati del giorno del riposo, per santificarlo. Esodo 20:9 Lavora sei giorni, e fa' in essi ogni opera tua. Esodo 20:10 Ma il settimo giorno e' il riposo al Signore Iddio tuo; non fare in esso lavoro alcuno, ne' tu, ne' il tuo figliuolo, ne' la tua figliuola, ne' il tuo servo, ne' la tua serva, ne' il tuo bestiame, ne' il tuo forestiere ch'e' dentro alle tue porte. Esodo 20:11 Perciocche' in sei giorni il Signore fece il cielo e la terra, e il mare, e tutto cio' ch'e' in essi, e si riposo' al settimo giorno; percio', il Signore ha benedetto il giorno del riposo e l'ha santificato. Esodo 20:12 Onora tuo padre e tua madre; acciocche' i tuoi giorni sieno prolungati sopra la terra, la quale il Signore Iddio tuo ti da'. Esodo 20:13 Non uccidere. Esodo 20:14 Non commettere adulterio. Esodo 20:15 Non furare. Esodo 20:16 Non dir falsa testimonianza contro al tuo prossimo. Esodo 20:17 Non concupire la casa del tuo prossimo; non concupir la moglie del tuo prossimo; ne' il suo servo, ne' la sua serva, ne' il suo bue, ne' il suo asino, ne' cosa alcuna che sia del tuo prossimo. Esodo 20:18 Or tutto il popolo vedeva i tuoni, e i lampi, e il suon della tromba, e il monte fumante; e veggendo queste cose, tremava, e se ne stava lungi; Esodo 20:19 e disse a Mose': Parla tu con noi, e noi ascolteremo; e non parli Iddio con noi, che' talora noi non muoiamo. Esodo 20:20 E Mose' disse al popolo: Non temiate; perciocche' Iddio e' venuto per provarvi, e affinche' il suo timore sia davanti agli occhi vostri, acciocche' non pecchiate. Esodo 20:21 Il popolo adunque si fermo' da lungi; e Mose' si accosto' alla caligine; nella quale Iddio era. Esodo 20:22 E il Signore disse a Mose': Di' cosi a' figliuoli d'Israele: Voi avete veduto che io ho parlato a voi dal cielo. Esodo 20:23 Non fate alcun dio meco; non vi fate dii di argento, ne' dii d'oro. Esodo 20:24 Fammi un altar di terra, e sacrifica sopra esso i tuoi olocausti, e i tuoi sacrificii da render grazie, le tue pecore, e i tuoi buoi; in qualunque luogo io faro' ricordare il mio Nome, io verro' a te, e ti benediro'. Esodo 20:25 E se pur tu mi fai un altar di pietre, non fabbricarlo di pietre conce a scarpello; quando tu vi avrai fatto passar lo scarpello sopra, tu l'avrai contaminate. Esodo 20:26 E non salir per gradi al mio altare; acciocche' non si scuopra la tua nudita' sopra esso. Esodo 21:1 OR queste sono le leggi giudiciali, le quali tu proporrai loro: Esodo 21:2 Quando tu avrai comperato un servo Ebreo, servati egli sei anni; ma al settimo anno vadasene franco, senza pagar nulla. Esodo 21:3 Se egli e' venuto sol col suo corpo, vadasene col suo corpo; se egli avea moglie, vadasene la sua moglie con lui. Esodo 21:4 Se il suo signore gli ha data moglie, la quale gli abbia partoriti figliuoli o figliuole; quella moglie, e i figliuoli di essa, sieno del signore; e vadasene egli col suo corpo. Esodo 21:5 Ma se pure il servo dice: Io amo il mio signore, la mia moglie, e i miei figliuoli; io non me ne voglio andar franco; Esodo 21:6 faccialo il suo signore comparire davanti a' giudici; poi faccialo appressare all'uscio, o allo stipite della porta, e forigli l'orecchio con una lesina; e servagli colui in perpetuo. Esodo 21:7 E quando alcuno avra' venduta la sua figliuola per serva, non esca ella di casa, come i servi ne escono. Esodo 21:8 Se ella dispiace al suo signore, a cui il padre l'avra' sposata, facciala quello franca; non abbia podesta' di venderla a un popolo straniero, dopo averle rotta la fede. Esodo 21:9 E se egli la fa sposare al suo figliuolo, facciale secondo la ragion delle fanciulle. Esodo 21:10 Se egli gliene prende un'altra, non tolgale il nutrimento, ne' il vestire, ne' la coabitazione. Esodo 21:11 E se egli non le fa queste tre cose, vadasene ella gratuitamente, senza pagar danari alcuni. Esodo 21:12 Chi avra' percosso un uomo, si che egli ne muoia, del tutto sia fatto morire. Esodo 21:13 Ma, quant'e' a colui che non l'avra' appostato, anzi Iddio glielo avra' fatto scontrar nelle mani, io ti costituiro' un luogo, al quale colui rifugga. Esodo 21:14 Ma, quando alcuno per temerita' avra' macchinato contro al suo prossimo, per ucciderlo con inganno, trallo fuori, eziandio d'appresso al mio altare, perche' muoia. Esodo 21:15 Chi avra' battuto suo padre, o sua madre, del tutto sia fatto morire. Esodo 21:16 Parimente, chi avra' rubata una persona, o sia che l'abbia venduta, o che gli sia trovata in mano, del tutto sia fatto morire. Esodo 21:17 Ed anche, chi avra' maledetto suo padre, o sua madre, del tutto sia fatto morire. Esodo 21:18 E quando alcuni contenderanno insieme, e l'uno avra' percosso l'altro con pietra, o col pugno, onde egli non muoia, ma giaccia in letto; Esodo 21:19 se egli si rileva, e cammina fuori in sul suo bastone, colui che l'avra' percosso sia assolto; sol gli paghi cio' ch'egli e' stato a bada, e lo faccia medicare fino a compiuta guarigione. Esodo 21:20 E quando alcuno avra' percosso il suo servo, o la sua serva, con un bastone, si che gli muoia sotto la mano, facciasene del tutto punizione. Esodo 21:21 Ma se pur campa un giorno, o due, non facciasene punizione; perciocche' e' suo danaro. Esodo 21:22 E quando alcuni, contendendo insieme, avranno percossa una donna gravida, si che il parto n'esca fuori, ma pur non vi sara' caso di morte; sia colui che l'avra' percossa condannato ad ammenda, secondo che il marito della donna gl'imporra'; e paghila per autorita' de' giudici. Esodo 21:23 Ma, se vi e' caso di morte, metti vita per vita; Esodo 21:24 occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, pie' per pie'; Esodo 21:25 arsura per arsura, ferita per ferita, lividore per lividore. Esodo 21:26 E quando alcuno avra' percosso l'occhio del suo servo, o l'occhio della sua serva, e l'avra' guasto; lascilo andar franco per lo suo occhio. Esodo 21:27 Parimente, se ha fatto cadere un dente al suo servo o alla sua serva, lascilo andar franco per lo suo dente. Esodo 21:28 E quando un bue avra' cozzato un uomo o una donna, si che ne muoia, del tutto sia quel bue lapidato, e non mangisene la carne; e il padrone del bue sia assolto. Esodo 21:29 Ma se il bue per addietro e' stato uso di cozzare, e cio' e' stato protestato al padron di esso, ed egli non l'ha guardato, e il bue ha ucciso un uomo o una donna, sia il bue lapidato, e anche facciasi morire il padron di esso. Esodo 21:30 Se gli e' imposto alcun prezzo di riscatto, paghi il riscatto della sua vita, interamente come gli sara' imposto. Esodo 21:31 Se il bue cozza un figliuolo o una figliuola, facciaglisi secondo questa legge. Esodo 21:32 Se il bue cozza un servo o una serva, paghi il padron del bue trenta sicli di argento al padrone di esso, e sia lapidato il bue. Esodo 21:33 E, se alcuno scuopre una fossa; ovvero, avendo cavata una fossa, non la ricuopre, e vi cade dentro bue od asino; Esodo 21:34 ristorine il danno il padron della fossa, pagandone i danari al padron del bue o dell'asino; e il morto sia suo. Esodo 21:35 E se il bue d'alcuno urta il bue del prossimo di esso, di che muoia, vendano essi il bue vivo, e partiscanne i danari per meta'; partiscano eziandio il morto. Esodo 21:36 Ma, se e' notorio che quel bue per addietro fosse uso di cozzare, e il padrone di esso non l'ha guardato, restituisca egli del tutto bue per bue; ma il morto sia suo. Esodo 22:1 QUANDO alcuno avra' rubato un bue, o una pecora, o una capra, e l'avra' ammazzata o venduta; paghi cinque buoi per quel bue, e quattro pecore, o capre, per quella pecora, o capra. Esodo 22:2 Se il ladro, colto di notte nello sconficcare e' percosso, e muore, non vi e' omicidio. Esodo 22:3 Se il sole e' levato quando sara' colto, vi e' omicidio. Il ladro soddisfaccia del tutto; e se non ha da soddisfare, sia venduto per lo suo furto. Esodo 22:4 Se pure il furto gli e' trovato in mano, vivo; o bue, o asino, o pecora che sia, restituiscalo al doppio. Esodo 22:5 Se alcuno fa pascolare un campo, o una vigna; e se manda nel campo altrui il suo bestiame, il quale vi pasturi dentro, soddisfaccia il danno col meglio del suo campo, e col meglio della sua vigna. Esodo 22:6 Quando un fuoco uscira' fuori, e incontrera' delle spine, onde sia consumato grano in bica, o biade, o campo, del tutto soddisfaccia il danno colui che avra' acceso il fuoco. Esodo 22:7 Quando alcuno avra' dato al suo prossimo danari, o vasellamenti, a guardare, e quelli saranno rubati dalla casa di colui, se il ladro e' trovato, restituiscali al doppio. Esodo 22:8 Se il ladro non si trova, facciasi comparire il padron della casa davanti a' rettori, per giurare s'egli non ha punto messa la mano sopra la roba del suo prossimo. Esodo 22:9 In ogni causa di misfatto intorno a bue, asino, pecora, capra, vestimento, o a qualunque altra cosa perduta, della quale uno dica: Questa e' dessa; venga la causa d'amendue le parti davanti a' rettori; e colui che i rettori avranno condannato, paghi il doppio al suo prossimo. Esodo 22:10 Quando alcuno avra' dato al suo prossimo, asino, o bue, o pecora, o qualunque altra bestia, a guardare, ed ella muore, o le si fiacca alcun membro, o e' rapita, senza che alcuno l'abbia veduto, Esodo 22:11 il giuramento del Signore intervenga fra le due parti, per saper se colui non ha punto messa la mano sopra il bene del suo prossimo; e accetti il padron della bestia quel giuramento, e non sia l'altro obbligato a pagamento. Esodo 22:12 Ma se pur quella bestia gli e' stata rubata d'appresso, facciane soddisfazione al padron di essa. Esodo 22:13 Se pur quella bestia e' stata lacerata dalle fiere, portila per testimonianza, e non sia obbligato a pagar la bestia. Esodo 22:14 E quando alcuno avra' presa in prestanza una bestia dal suo prossimo, e le si fiacchera' alcun membro, o morra', e il padrone di essa non sara' presente, del tutto colui paghila. Esodo 22:15 Ma se il padrone e' stato presente, non sia colui obbligato a pagarla; se la bestia e' stata tolta a vettura, ell'e' venuta per lo prezzo della sua vettura. Esodo 22:16 E quando alcuno avra' sedotta una vergine, la qual non sia sposata, e sara' giaciuto con lei, del tutto dotila, e prendalasi per moglie. Esodo 22:17 Se pure il padre di essa del tutto ricusa di dargliela, paghi danari, secondo la dote delle vergini. Esodo 22:18 Non lasciar vivere la donna maliosa. Esodo 22:19 Chiunque si congiungera' con una bestia, del tutto sia fatto morire. Esodo 22:20 Chi sacrifichera' ad altri dii, fuor che al Signore solo, sia sterminato come anatema. Esodo 22:21 Non far violenza al forestiere, e non opprimerlo; conciossiache' voi siate stati forestieri nel paese di Egitto. Esodo 22:22 Non affliggete alcuna vedova ne' orfano. Esodo 22:23 Guardati d'affliggerlo in alcuna maniera, perciocche', se egli grida a me, io del tutto esaudiro' il suo grido. Esodo 22:24 E l'ira mia si accendera', ed io vi uccidero' con la spada: e le vostre mogli saranno vedove, e i vostri figliuoli orfani. Esodo 22:25 Quando tu presterai danari al mio popolo, al povero ch'e' appresso a te, non procedere inverso lui a guisa di usuraio: non imponetegli usura. Esodo 22:26 Se pur tu togli in pegno il vestimento del tuo prossimo, rendiglielo infra il tramontar del sole. Esodo 22:27 Perciocche' quello solo e' la sua copritura, ed e' il suo vestire per coprir la sua pelle; in che giacerebbe egli? se dunque egli avviene che egli gridi a me, io l'esaudiro'; perciocche' io son pietoso. Esodo 22:28 Non dir male de' rettori; e non maledir colui ch'e' principe nel tuo popolo. Esodo 22:29 Non indugiare il pagar le primizie della tua vendemmia, ne' del gocciolar de' tuoi olii; dammi il primogenito dei tuoi figliuoli. Esodo 22:30 Fa' il simigliante del tuo bue, e della tua pecora, e capra; stia il primo portato di esse sette giorni appresso la madre sua, e all'ottavo giorno dammelo. Esodo 22:31 E siatemi uomini santi; e non mangiate carne lacerata dalle fiere per li campi; gittatela a' cani. Esodo 23:1 NON levare un falso grido; non metter mano con l'empio per esser testimonio falso. Esodo 23:2 Non andar dietro a' grandi per far male; e non dar sentenza in una lite, inchinando a favorire i grandi, per far torto. Esodo 23:3 Non avere altresi rispetto al povero nella sua lite. Esodo 23:4 Se tu incontri il bue del tuo nemico, o l'asino suo smarrito, del tutto riconduciglielo. Esodo 23:5 Se tu vedi l'asino di colui che ti odia giacer sotto il suo carico, mentre tu ti rimani di aiutarlo a farglielo andare oltre, del tutto fa' con lui si che possa andare oltre. Esodo 23:6 Non far torto al tuo bisognoso nella sua lite. Esodo 23:7 Allontanati dal parlar falso; e non far morir l'innocente ne' il giusto; perciocche' io non assolvero' l'empio. Esodo 23:8 E non prender presenti; perciocche' il presente accieca coloro che hanno chiara vista, e sovverte le parole de' giusti. Esodo 23:9 E non oppressare il forestiere; perciocche' voi sapete in quale stato e' l'anima del forestiere, essendo stati forestieri nel paese di Egitto. Esodo 23:10 Semina la tua terra sei anni, e ricogli il frutto di essa. Esodo 23:11 Ma ogni settimo anno lasciala vacare, e in abbandono, e mangino i bisognosi del tuo popolo il frutto di essa; e cio' che rimarra' loro, manginlo le bestie della campagna; fa' il simigliante alla tua vigna ed a' tuoi ulivi. Esodo 23:12 Sei giorni fa' le tue faccende; ma al settimo giorno riposati; acciocche' il tuo bue, e il tuo asino, abbiano requie; e il figliuolo della tua serva, e il forestiere possano respirare. Esodo 23:13 E prendete guardia a tutto quello che io vi ho detto; e non ricordate il nome degl'iddii stranieri; non odasi quello nella tua bocca. Esodo 23:14 Celebrami tre feste solenni per anno. Esodo 23:15 Osserva la festa degli azzimi; mangia pani azzimi per sette giorni, come io ti ho comandato, nel tempo ordinato del mese di Abib; conciossiache' in quel mese tu sii uscito fuori di Egitto; e non comparisca alcuno davanti alla mia faccia vuoto. Esodo 23:16 Parimente osserva la festa della mietitura, delle primizie de' tuoi frutti, di cio' che tu avrai seminato nel tuo campo; e la festa della ricolta, all'uscita dell'anno, quando tu avrai ricolti i tuoi frutti d'in sui campi. Esodo 23:17 Tre volte l'anno comparisca ogni maschio tuo davanti alla faccia del Signore, ch'e' l'Eterno. Esodo 23:18 Non sacrificare il sangue del mio sacrificio con pan lievitato; e non sia guardato il grasso dell'agnello della mia solennita' la notte fino alla mattina. Esodo 23:19 Porta nella Casa del Signore Iddio tuo le primizie de' primi frutti della tua terra. Non cuocere il capretto nel latte di sua madre. Esodo 23:20 ECCO, io mando un Angelo davanti a te, per guardarti per lo cammino, e per condurti al luogo che io ho preparato. Esodo 23:21 Guardati, per la sua presenza, e ubbidisci alla sua voce, e non irritarlo; perciocche' egli non vi perdonera' i vostri misfatti; conciossiache' il mio Nome sia in lui. Esodo 23:22 Ma se pure tu ubbidisci alla sua voce, e fai tutto quello che io ti diro', io saro' nemico de' tuoi nemici, e avversario dei tuoi avversari. Esodo 23:23 Perciocche' l'Angelo mio andra' davanti a te, e t'introdurra' nel paese degli Amorrei, degl'Hittei, dei Ferezei, de' Cananei, degl'Hivvei, a dei Gebusei; ed io distruggero' que' popoli. Esodo 23:24 Non adorar gl'iddii loro, e non servir loro; e non far secondo l'opere di quei popoli; anzi distruggi quelli affatto, e del tutto spezza le loro statue. Esodo 23:25 E servite al Signore Iddio vostro, ed egli benedira' il tuo pane, e la tua acqua; ed io torro' via ogni infermita' dal mezzo di te. Esodo 23:26 e' non vi sara' nel tuo paese femmina che sperda, ne' sterile; io compiero' il numero de' tuoi giorni. Esodo 23:27 Io mandero' davanti a te il mio spavento, e mettero' in rotta ogni popolo, nel cui paese tu entrerai, e faro' che tutti i tuoi nemici volteran le spalle dinanzi a te. Esodo 23:28 Mandero' eziandio davanti a te de' calabroni, i quali scacceranno gl'Hivvei, i Cananei, e gl'Hittei dal tuo cospetto. Esodo 23:29 Io non li scaccero' dal tuo cospetto in un anno; che talora il paese non divenga deserto, e che le fiere della campagna non moltiplichino contro a te. Esodo 23:30 Io li scaccero' dal tuo cospetto a poco a poco, finche' tu sii cresciuto, e abbi presa la possessione del paese. Esodo 23:31 E io porro' i tuoi confini dal mar rosso fino al mar de' Filistei; e dal deserto fino al Fiume; perciocche' io daro' nelle vostre mani gli abitanti del paese, e tu li scaccerai dinanzi a te. Esodo 23:32 Non far lega alcuna con loro, ne' co' loro iddii. Esodo 23:33 Non abitino essi nel tuo paese, che' talora non ti facciano peccare contro a me; conciossiache' tu serviresti agl'iddii loro; perciocche' quello ti sarebbe in laccio. Esodo 24:1 POI disse a Mose': Sali al Signore, tu, ed Aaronne, e Nadab, e Abihu, e settanta degli Anziani d'Israele, e adorate da lungi. Esodo 24:2 Poi accostisi Mose' solo al Signore, e quegli altri non vi si accostino; e non salga il popolo con lui. Esodo 24:3 E Mose' venne, e racconto' al popolo tutte le parole del Signore, e tutte quelle leggi. E tutto il popolo rispose ad una voce, e disse: Noi faremo tutte le cose che il Signore ha dette. Esodo 24:4 Poi Mose' scrisse tutte le parole del Signore; e, levatosi la mattina, edifico' sotto a quel monte un altare, e rizzo' dodici pilieri, per le dodici tribu' d'Israele. Esodo 24:5 E mando' i ministri de' figliuoli d'Israele a offerire olocausti, e sacrificare al Signore giovenchi, per sacrificii da render grazie. Esodo 24:6 E Mose' prese la meta' del sangue, e lo mise in bacini; e ne sparse l'altra meta' sopra l'altare. Esodo 24:7 Poi prese il Libro del Patto, e lo lesse in presenza del popolo. E esso disse: Noi faremo tutto quello che il Signore ha detto, e ubbidiremo. Esodo 24:8 Allora Mose' prese quel sangue, e lo sparse sopra il popolo, e disse: Ecco il sangue del patto che il Signore ha fatto con voi, sopra tutte quelle parole. Esodo 24:9 Poi Mose', ed Aaronne, e Nadab, e Abihu, e settanta degli Anziani d'Israele, salirono. Esodo 24:10 E videro l'Iddio d'Israele; e sotto i piedi di esso vi era come un lavorio di lastre di zaffiro, risomigliante il cielo stesso in chiarezza. Esodo 24:11 Ed egli non avvento' la sua mano sopra gli Eletti d'infra i figliuoli d'Israele; anzi videro Iddio, e mangiarono e bevvero. Esodo 24:12 E il Signore disse a Mose': Sali a me in sul monte, e fermati quivi; ed io ti daro' delle tavole di pietra, cioe': la Legge, e i comandamenti che io ho scritti, per insegnarli a' figliuoli d'Israele. Esodo 24:13 Mose' adunque, con Giosue', suo ministro, si levo'; e Mose' sali al monte di Dio. Esodo 24:14 E disse agli Anziani d'Israele: Rimanete qui, aspettandoci, finche' noi ritorniamo a voi; ecco, Aaronne ed Hur sono con voi; chiunque avra' qualche affare, vada a loro. Esodo 24:15 Mose' adunque sali al monte, e la nuvola coperse il monte. Esodo 24:16 E la gloria del Signore si poso' in sul monte di Sinai, e la nuvola lo coperse per lo spazio di sei giorni; e al settimo giorno il Signore chiamo' Mose' del mezzo della nuvola. Esodo 24:17 E l'aspetto della gloria del Signore era simile a un fuoco consumante, in su la sommita' del monte, alla vista de' figliuoli d'Israele. Esodo 24:18 E Mose' entro' nel mezzo della nuvola, e sali al monte, e dimoro' in sul monte quaranta giorni e quaranta notti. Esodo 25:1 E IL Signore parlo' a Mose', dicendo: Di' a' figliuoli d'Israele, che prendano da farmi un'offerta; Esodo 25:2 prendete quella mia offerta da ogni uomo il cui cuore lo movera' volontariamente. Esodo 25:3 E quest'e' l'offerta che voi prenderete da loro: oro, e argento, e rame; Esodo 25:4 e violato, e porpora, e scarlatto, e fin lino, e pel di capra; Esodo 25:5 e pelli di montoni tinte in rosso, e pelli di tassi, e legno di Sittim; Esodo 25:6 olio per la lumiera, aromati per l'olio dell'Unzione, e per lo profumo degli aromati; Esodo 25:7 pietre onichine, e pietre da incastonare, per l'Efod, e per lo Pettorale. Esodo 25:8 E faccianmi essi un Santuario, ed io abitero' nel mezzo di loro. Esodo 25:9 Fatelo interamente secondo il modello del Tabernacolo, e il modello di tutti i suoi arredi, che io ti mostro. Esodo 25:10 Facciano adunque un'Arca di legno di Sittim, la cui lunghezza sia di due cubiti e mezzo, e la larghezza di un cubito e mezzo, e l'altezza di un cubito e mezzo. Esodo 25:11 E coprila d'oro puro di dentro e di fuori; e fa' sopra essa una corona d'oro attorno. Esodo 25:12 E fondile quattro anelli d'oro, e metti quegli anelli a' quattro cantoni di essa, due da uno de' lati dell'Arca, e due dall'altro. Esodo 25:13 Fai ancora delle stanghe di legno di Sittim, e coprile d'oro. Esodo 25:14 E metti quelle stanghe dentro agli anelli da' lati dell'Arca, per portarla con esse. Esodo 25:15 Dimorino le stanghe negli anelli dell'Arca e non ne sieno rimosse. Esodo 25:16 Poi metti nell'Arca la Testimonianza che io ti daro'. Esodo 25:17 Fa' eziandio all'Arca un Coperchio d'oro puro, la cui lunghezza sia di due cubiti e mezzo, e la larghezza di un cubito e mezzo. Esodo 25:18 E fa' due Cherubini d'oro; falli di lavoro tirato al martello, a' due capi del Coperchio. Esodo 25:19 Fai adunque un Cherubino da un de' capi di qua, e un altro dall'altro di la'; fate questi Cherubini tirati dal Coperchio stesso, sopra i due capi d'esso. Esodo 25:20 E spandano i Cherubini l'ale in su, facendo con le loro ale una coverta al disopra del Coperchio, e abbiano le lor facce volte l'un verso l'altro; sieno le facce de' Cherubini volte verso il Coperchio. Esodo 25:21 E metti il Coperchio in su l'Arca disopra, e nell'Arca metti la Testimonianza che io ti daro'. Esodo 25:22 Ed io mi trovero' quivi presente teco, e parlero' teco d'in sul Coperchio, di mezzo i due Cherubini che saranno sopra l'Arca della Testimonianza; e ti diro' tutte le cose che ti comandero' di proporre a' figliuoli di Israele. Esodo 25:23 Fa' ancora una Tavola di legno di Sittim, la cui lunghezza sia di due cubiti, e la larghezza di un cubito e l'altezza di un cubito e mezzo. Esodo 25:24 E coprila d'oro puro, e falle una corona d'oro attorno. Esodo 25:25 Falle eziandio attorno una chiusura di un palmo, d'oro puro, e a quella sua chiusura fa' una corona d'oro attorno attorno. Esodo 25:26 Falle, oltre a cio', quattro anelli d'oro, e metti quegli anelli a' quattro canti, che saranno ai quattro piedi di essa. Esodo 25:27 Sieno gli anelli dirincontro alla chiusura, per farvi passar dentro le stanghe, per portar la Tavola. Esodo 25:28 E fa' le stanghe di legno di Sittim, e coprile d'oro, e con esse portisi la Tavola. Esodo 25:29 Fa' eziandio i suoi piattelli, le sue scodelle, i suoi nappi, e i suoi bacini, co' quali si faranno gli spargimenti; fa' quelle cose d'oro puro. Esodo 25:30 E metti sopra la Tavola il pane del cospetto, il quale sia del continuo nel mio cospetto. Esodo 25:31 Fa' ancora un Candelliere d'oro puro; facciasi di lavoro tirato al martello, cosi il suo gambo, come i suoi rami; sieno i vasi d'esso, i suoi pomi, e le sue bocce, di un pezzo col Candelliere. Esodo 25:32 E sienvi sei rami procedenti da' lati di esso; tre de' rami del Candelliere dall'uno de' lati di esso, e tre dall'altro. Esodo 25:33 In uno di essi rami sieno tre vasi in forma di mandorla; e un pomo, e una boccia a ciascun vaso; e parimente nell'altro ramo, tre vasi in forma di mandorla; e un pomo e una boccia a ciascun vaso; e cosi conseguentemente ne' sei rami del Candelliere. Esodo 25:34 E nel gambo del Candelliere sieno quattro vasi in forma di mandorla, co' suoi pomi, e con le sue bocce. Esodo 25:35 E ne' sei rami procedenti dal Candelliere, siavi un pomo sotto i due primi rami di un pezzo col Candelliere; e un pomo sotto i due altri rami, d'un pezzo altresi col Candelliere; e un pomo sotto i due ultimi rami, di un pezzo altresi col Candelliere. Esodo 25:36 Sieno i pomi, e i rami loro di un pezzo col Candelliere; sia tutto il Candelliere di un pezzo, d'oro puro, tirato al martello. Esodo 25:37 Fa' ancora le sette lampane di esso, e accendansi, e porgano lume verso la parte anteriore del Candelliere. Esodo 25:38 E sieno gli smoccolatoi, e i catinelli di esso d'oro puro. Esodo 25:39 Impiega intorno ad esso, e intorno a tutti questi strumenti, un talento d'oro. Esodo 25:40 E vedi di far tutte queste cose, secondo il modello che ti e' mostrato in sul monte. Esodo 26:1 FA' ancora il Padiglione, di dieci teli di fin lino ritorto, di violato, di porpora, e di scarlatto; e fa' que' teli lavorati a cherubini di lavoro di disegno. Esodo 26:2 Sia la lunghezza d'un telo di ventotto cubiti, e la larghezza di quattro cubiti; sieno tutti que' teli di una stessa misura. Esodo 26:3 Sieno cinque teli accoppiati l'uno con l'altro, e cinque altri teli parimente accoppiati l'uno con l'altro. Esodo 26:4 E fa' de' lacciuoli di violato all'orlo dell'uno de' teli, che sara' all'estremita' dell'uno degli accoppiamenti; fa' il simigliante ancora nell'orlo del telo estremo nel secondo accoppiamento. Esodo 26:5 Fa' cinquanta lacciuoli nell'uno di que' teli, e parimente cinquanta lacciuoli all'estremita' del telo che sara' al secondo accoppiamento; sieno i lacciuoli dirincontro l'uno all'altro. Esodo 26:6 Fa' ancora cinquanta graffi d'oro, e accoppia que' teli, l'uno con l'altro con que' graffi; e cosi sia il Padiglione giunto in uno. Esodo 26:7 Fa', oltre a cio', sopra il Padiglione una Tenda a teli di pel di capra; fai undici di que' teli. Esodo 26:8 Sia la lunghezza di un telo di trenta cubiti, e la larghezza di quattro cubiti; sieno gli undici teli di una stessa misura. Esodo 26:9 E accoppia cinque di que' teli da parte, e sei da parte; e raddoppia il sesto telo in su la parte anteriore del Tabernacolo. Esodo 26:10 E fa' cinquanta lacciuoli all'orlo dell'un de' teli, che sara' l'estremo del primo accoppiamento; e parimente cinquanta lacciuoli all'orlo del telo estremo del secondo accoppiamento. Esodo 26:11 Fa' ancora cinquanta graffi di rame, e metti i graffi dentro i lacciuoli; e assembra insieme la Tenda, acciocche' sia giunta in uno. Esodo 26:12 E quel soverchio che avanzera' ne' teli della Tenda, cioe': quel mezzo telo che sara' di soverchio, soprabbondi nella parte di dietro del Tabernacolo. Esodo 26:13 E il cubito di qua, e il cubito di la', che sara' di soverchio nella lunghezza de' teli della Tenda, soprabbondi ne' lati del Tabernacolo, di qua e di la', per coprirlo. Esodo 26:14 Fa' ancora alla Tenda una coverta di pelli di montone, tinte in rosso; e un'altra coverta di pelli di tasso, disopra. Esodo 26:15 Fa', oltre a cio', delle assi per lo Tabernacolo; falle di legno di Sittim, per metterle ritte. Esodo 26:16 Sia la lunghezza di ciascuna asse di dieci cubiti, e la larghezza di un cubito e mezzo. Esodo 26:17 Abbia ciascuna asse due cardini da incastrare un pezzo nell'altro; fa' cosi a tutte le assi del Tabernacolo. Esodo 26:18 Fa' adunque le assi per lo Tabernacolo; venti assi dal lato Australe, verso il Mezzodi. Esodo 26:19 E fa' quaranta piedistalli di argento per metter sotto quelle venti assi; due piedistalli sotto ciascuna asse, per li suoi due cardini. Esodo 26:20 E venti assi per l'altro lato del Tabernacolo, verso Aquilone; Esodo 26:21 co' lor quaranta piedistalli di argento, due piedistalli sotto ciascuna asse. Esodo 26:22 E per lo fondo del Tabernacolo, verso Occidente, fa' sei assi. Esodo 26:23 Fa' ancora due assi per li cantoni del Tabernacolo, nel fondo. Esodo 26:24 E sieno quelle a due facce fin da basso; e tutte sieno ben commesse insieme al capo di queste assi con un anello; sieno quelle due assi, che saranno per li due cantoni, fatte di una medesima maniera. Esodo 26:25 Sienvi adunque otto assi, co' lor piedistalli di argento, in numero di sedici piedistalli; due piedistalli sotto ciascuna asse. Esodo 26:26 Fai ancora cinque sbarre di legno di Sittim, per le assi dell'uno de' lati del Tabernacolo. Esodo 26:27 Parimente cinque sbarre per le assi dell'altro lato del Tabernacolo; e cinque sbarre per le assi del lato del fondo del Tabernacolo, verso Occidente. Esodo 26:28 E la sbarra di mezzo sia nel mezzo delle assi, e traversi da un capo all'altro. Esodo 26:29 E copri d'oro le assi, e fa' d'oro i loro anelli, da mettervi dentro le sbarre; copri ancora d'oro le sbarre. Esodo 26:30 Poi rizza il Tabernacolo secondo il modello di esso, che ti e' stato mostrato nel monte. Esodo 26:31 Fa' ancora una Cortina di violato, e di porpora, e di scarlatto, e di fin lino ritorto; facciasi di lavoro di disegno a Cherubini. Esodo 26:32 E appendila a quattro colonne di legno di Sittim, coperte d'oro, co' lor capitelli d'oro; e quelle sieno poste sopra quattro piedistalli di argento. Esodo 26:33 E metti la Cortina sotto i graffi; e porta la', dentro della Cortina, l'Arca della Testimonianza; e facciavi quella Cortina separazione fra il luogo Santo e il Santissimo. Esodo 26:34 E metti il Coperchio sopra l'Arca della Testimonianza, nel luogo Santissimo. Esodo 26:35 E metti la Tavola di fuori della Cortina, dal lato Settentrionale; e il Candelliere, dirimpetto alla Tavola, dal lato Australe del Tabernacolo. Esodo 26:36 Fa' eziandio, per l'entrata del Tabernacolo, un tappeto di violato, e di porpora, e di scarlatto, e di fin lino ritorto, di lavoro di ricamatore. Esodo 26:37 E fai cinque colonne di legno di Sittim, per appendervi quel tappeto, e copri le colonne d'oro, e sieno i lor capitelli d'oro; e fondi loro cinque piedistalli di rame. Esodo 27:1 FA', oltre a cio', un Altare di legno di Sittim, la cui lunghezza sia di cinque cubiti, e la larghezza di cinque cubiti; talche' sia quadrato; e l'altezza di tre cubiti. Esodo 27:2 E fagli delle corna a' quattro canti, le quali sieno dell'Altare stesso; e coprilo di rame. Esodo 27:3 Fagli eziandio de' calderoni per raccoglier le sue ceneri, e delle palette, e de' bacini, e delle forcelle, e delle cazze; fa' tutti gli strumenti d'esso di rame. Esodo 27:4 Fagli ancora una grata di rame, di lavor reticolato; e fa' disopra di quella grata quattro anelli di rame, sopra le quattro estremita' di essa. Esodo 27:5 E mettila disotto al procinto dell'Altare a basso; e sia quella rete fino a mezzo l'Altare. Esodo 27:6 Fa' ancora delle stanghe per l'Altare, di legno di Sittim, e coprile di rame. Esodo 27:7 E mettansi quelle stanghe di esso agli anelli; e sieno le stanghe a' due lati dell'Altare, quando si avra' da portare. Esodo 27:8 Fallo di tavole, vuoto; facciasi come ti e' stato mostrato in sul monte. Esodo 27:9 Fa' ancora il Cortile del Tabernacolo; dal lato Australe verso il Mezzodi abbia il Cortile cento cubiti di lunghezza di cortine di fin lino ritorto; abbiane tanto da un lato; Esodo 27:10 con le sue venti colonne, e i lor venti piedistalli di rame; e sieno i capitelli, e i fili delle colonne di argento. Esodo 27:11 Cosi ancora dal lato Settentrionale per lungo, abbia la lunghezza di cento cubiti di cortine; con lor venti colonne, e i lor venti piedistalli di rame; e sieno i capitelli, e i fili delle colonne di argento. Esodo 27:12 E per largo, dal lato Occidentale, abbia il Cortile cinquanta cubiti di cortine colle lor dieci colonne, e dieci piedistalli. Esodo 27:13 E per largo dal lato Orientale, verso il Levante, abbia il Cortile parimente cinquanta cubiti di cortine; Esodo 27:14 cioe' all'un de' canti quindici cubiti di cortine, colle lor tre colonne, e tre piedistalli; Esodo 27:15 e dall'altro canto, parimente quindici cubiti di cortine, colle lor tre colonne, e tre piedistalli. Esodo 27:16 E all'entrata del Cortile siavi un tappeto di venti cubiti, di violato, e di porpora, e di scarlatto, e di fin lino ritorto, di lavoro di ricamatore, colle lor quattro colonne, e quattro piedistalli. Esodo 27:17 Abbiano tutte le colonne del Cortile d'intorno de' fili di argento; e sieno i lor capitelli di argento, e i lor piedistalli di rame. Esodo 27:18 Sia la lunghezza del Cortile di cento cubiti, e la larghezza, da un lato e dall'altro, di cinquanta cubiti, e l'altezza di cinque cubiti; sieno le cortine di fin lino ritorto, e i piedistalli delle colonne di rame. Esodo 27:19 Sieno di rame tutti gli arredi del Tabernacolo, per qualunque suo servigio, come ancora tutti i suoi piuoli, e tutti i piuoli del Cortile. Esodo 27:20 Comanda ancora a' figliuoli d'Israele che ti portino dell'olio di uliva puro, vergine, per la lumiera, per accendere del continuo le lampane. Esodo 27:21 Mettanle in ordine Aaronne ed i suoi figliuoli, per ardere dalla sera fino alla mattina, davanti al Signore, nel Tabernacolo della convenenza, di fuori della cortina che ha da essere davanti alla Testimonianza. Sia questo uno statuto perpetuo, da osservarsi da' figliuoli d'Israele per le loro eta'. Esodo 28:1 E TU, fa' accostare a te, d'infra i figliuoli d'Israele, Aaronne tuo fratello, e i suoi figliuoli con lui, per esercitarmi il sacerdozio; Aaronne, dico, e Nadab, e Abihu, ed Eleazaro, e Itamar, figliuoli di Aaronne. Esodo 28:2 E fa' ad Aaronne, tuo fratello, de' vestimenti sacri, a gloria ed ornamento. Esodo 28:3 E parla a tutti gli uomini industriosi, i quali io ho ripieni di spirito d'industria, che facciano i vestimenti di Aaronne, per consacrarlo, acciocche' mi eserciti il sacerdozio. Esodo 28:4 E questi sono i vestimenti che hanno da fare; il Pettorale, e l'Efod, e il Manto, e la Tonica trapunta; la Benda, e la Cintura. Facciano adunque i vestimenti sacri ad Aaronne, tuo fratello, e a' suoi figliuoli, per esercitarmi il sacerdozio. Esodo 28:5 E prendano di quell'oro, di quel violato, porpora, scarlatto, e fin lino; Esodo 28:6 e facciano l'Efod, d'oro, di violato, di porpora, di scarlatto, e di fin lino ritorto, di lavoro di disegno. Esodo 28:7 Sienvi due omerali che si accoppino insieme da' due capi di esso; e cosi sia l'Efod accoppiato. Esodo 28:8 E sia il disegno del fregio che sara' sopra l'Efod, col quale egli si cingera', del medesimo lavoro, tirato dall'Efod istesso, d'oro, di violato, di porpora, di scarlatto, e di fin lino ritorto. Esodo 28:9 Piglia ancora due pietre onichine, e scolpisci sopra esse i nomi de' figliuoli d'Israele; Esodo 28:10 sei de' nomi loro sopra una pietra, e gli altri sei nomi sopra l'altra pietra, secondo le lor nascite. Esodo 28:11 Scolpisci sopra quelle due pietre i nomi de' figliuoli d'Israele, a lavoro di scultor di pietre, come s'intagliano i suggelli; falle intorniate di castoni d'oro. Esodo 28:12 E metti quelle due pietre sopra gli omerali dell'Efod, acciocche' sieno pietre di ricordanza per i figliuoli d'Israele; porti Aaronne i nomi loro davanti al Signore, sopra le sue due spalle, per memoria. Esodo 28:13 E fai de' castoni d'oro. Esodo 28:14 E due catenelle di oro puro; falle a capi, di lavoro intorcicchiato; e attacca quelle catenelle intorcicchiate a' castoni. Esodo 28:15 Fa', oltre a cio', il Pettorale del giudicio, di lavoro di disegno; fallo del lavoro dell'Efod, d'oro, e di violato, e di porpora, e di scarlatto, e di fin lino ritorto. Esodo 28:16 Sia quadrato, e doppio; e abbia in lunghezza una spanna, e una spanna in larghezza. Esodo 28:17 E incastra in esso delle pietre preziose in castoni, in quattro ordini; nel primo siavi un sardonio, un topazio, e uno smeraldo. Esodo 28:18 E nel secondo, un carbonchio, uno zaffiro, e un diamante. Esodo 28:19 E nel terzo, un ligurio, un'agata, e un'amatista. Esodo 28:20 E nel quarto un grisolito, una pietra onichina, e un diaspro. Sieno quelle pietre incastrate nei lor castoni d'oro. Esodo 28:21 E sieno quelle pietre in numero di dodici, secondo i nomi de' figliuoli d'Israele; abbia ciascuna il suo nome intagliato a lavoro d'intagli di suggello; e sieno per le dodici tribu'. Esodo 28:22 Fa' eziandio al Pettorale delle catenelle a capi, di lavoro intorcicchiato, d'oro puro. Esodo 28:23 Fa' ancora al Pettorale due anelli d'oro, e metti que' due anelli a due de' capi del Pettorale. Esodo 28:24 E metti quelle due catenelle d'oro intorcicchiate a que' due anelli, a' capi del Pettorale. Esodo 28:25 E attacca i due capi di quelle due catenelle intorcicchiate a que' due castoni, e metti il Pettorale, e le sue catenelle, sopra i due omerali dell'Efod, in su la parte anteriore di esso. Esodo 28:26 Fa' ancora due anelli d'oro, e mettili agli altri due capi del Pettorale, all'orlo di esso che sara' allato all'Efod, in dentro. Esodo 28:27 Fa' parimente due anelli d'oro, e mettili a' due omerali dell'Efod, al disotto, nella parte anteriore di esso, allato alla giuntura di esso, disopra al fregio lavorato dell'Efod. Esodo 28:28 E giungasi il Pettorale serrato da' suoi anelli agli anelli dell'Efod, con una bendella di violato, acciocche' stia disopra al fregio lavorato dell'Efod, e non sia il Pettorale rimosso d'in su l'Efod. Esodo 28:29 E porti Aaronne i nomi de' figliuoli d'Israele nel Pettorale del giudicio, in sul suo cuore, quando egli entrera' nel Santuario, per ricordanza, nel cospetto del Signore, del continuo. Esodo 28:30 E metti Urim e Tummim nel Pettorale del giudicio; sieno in sul cuore di Aaronne, quando egli entrera' nel cospetto del Signore; e porti Aaronne il Giudicio de' figliuoli d'Israele sopra il suo cuore, del continuo. Esodo 28:31 Fa' ancora il Manto dell'Efod, tutto di violato. Esodo 28:32 E siavi nel mezzo di esso una scollatura da passarvi dentro il capo; abbia quella sua scollatura un orlo d'intorno, di lavoro tessuto; a guisa di scollatura di corazza, acciocche' non si schianti. Esodo 28:33 E fa' alle fimbrie di esso Manto, attorno attorno, delle melagrane di violato, di porpora, e di scarlatto; e de' sonagli d'oro per mezzo quelle d'ogni intorno. Esodo 28:34 Un sonaglio di oro, poi una melagrana; un sonaglio di oro, poi una melagrana, alle fimbrie del Manto d'ogn'intorno. Esodo 28:35 Ed abbia Aaronne quel Manto addosso quando fara' il servigio divino; e odasi il suono di esso quando egli entrera' nel luogo Santo, nel cospetto del Signore, e quando ne uscira', acciocche' non muoia. Esodo 28:36 Fa' ancora una lama d'oro puro, e scolpisci sopra essa, a lavoro d'intagli di suggello: LA SANTITa' DEL SIGNORE. Esodo 28:37 E metti quella piastra in sur una bendella di violato, sicche' sia sopra la Benda, in su la parte anteriore di essa. Esodo 28:38 E sia in su la fronte di Aaronne: acciocche' Aaronne porti l'iniquita' delle sante offerte, le quali i figliuoli d'Israele avranno consacrate in tutte le offerte ch'essi consacrano; e sia in su la fronte di esso del continuo, per renderli grati nel cospetto del Signore. Esodo 28:39 Fa' ancora la Tonica di fin lino, trapunta; fa' parimente la Benda di fin lino; e fa' la Cintura di lavoro di ricamatore. Esodo 28:40 Fa' ancora a' figliuoli di Aaronne, delle toniche, e delle cinture, e delle mitrie, a gloria ed ornamento. Esodo 28:41 E vesti di questi vestimenti Aaronne, tuo fratello, e i suoi figliuoli; e ungili, e consacrali, e santificali, acciocche' mi esercitino il sacerdozio. Esodo 28:42 Fa' loro ancora delle mutande line, per coprir la carne delle vergogne; giungano quelle mutande dai lombi fino al disotto delle cosce. Esodo 28:43 E abbianle Aaronne ed i suoi figliuoli addosso, quando entreranno nel Tabernacolo della convenenza; ovvero, quando si accosteranno all'Altare, per fare il servigio nel luogo Santo; acciocche' non portino pena d'iniquita', e non muoiano. Questo e' uno statuto perpetuo per lui, e per la sua progenie dopo lui. Esodo 29:1 E QUESTO e' quello che tu farai loro per consacrarli, acciocche' mi esercitino il sacerdozio. Prendi un giovenco, e due montoni, senza difetto; Esodo 29:2 e de' pani azzimi, e delle focacce azzime, intrise con olio; e delle schiacciate azzime, unte con olio; fai quelle cose di fior di farina di frumento. Esodo 29:3 E mettile in un paniere, e presentale in esso paniere, col giovenco, e co' due montoni. Esodo 29:4 E fa' accostare Aaronne e i suoi figliuoli, all'entrata del Tabernacolo della convenenza; e lavali con acqua. Esodo 29:5 Poi prendi que' vestimenti, e fa' vestire ad Aaronne la Tonica, e il Manto dell'Efod, e l'Efod, e il Pettorale; e cingilo al fregio lavorato dell'Efod. Esodo 29:6 Poi mettigli in sul capo la Benda, e sopra la Benda metti il sacro Diadema. Esodo 29:7 E piglia dell'olio dell'Unzione, e spandiglielo in sul capo, e ungilo. Esodo 29:8 Poi fa' accostare i suoi figliuoli, e fa' lor vestire le toniche. Esodo 29:9 E cingi Aaronne e i suoi figliuoli con le cinture; e allaccia loro le mitrie; e sia loro il sacerdozio per istatuto perpetuo. Cosi consacra Aaronne e i suoi figliuoli. Esodo 29:10 Poi fa' accostar quel giovenco davanti al Tabernacolo della convenenza, e posino Aaronne e i suoi figliuoli le mani sopra il capo del giovenco. Esodo 29:11 Poi scanna il giovenco davanti al Signore, all'entrata del Tabernacolo della convenenza. Esodo 29:12 E piglia del sangue del giovenco, e col dito mettine sopra le corna dell'Altare, poi spandi tutto il sangue appie' dell'Altare. Esodo 29:13 Prendi ancora tutto i grasso che copre l'interiora, e la rete ch'e' sopra il fegato, e i due arnioni, col grasso ch'e' sopra essi; e, bruciando quelle cose, fanne profumo sopra l'Altare. Esodo 29:14 Ma brucia col fuoco, fuor del campo, la carne, la pelle, e lo sterco del giovenco; egli e' sacrificio per lo peccato. Esodo 29:15 Poi piglia uno de' montoni; e posino Aaronne e i suoi figliuoli le mani sopra il capo del montone. Esodo 29:16 Poi scanna il montone, e prendine il sangue, e spargilo sopra l'Altare, attorno attorno. Esodo 29:17 Poi taglia il montone a pezzi, e lava le sue interiora, e i suoi piedi, e mettili sopra i pezzi, e sopra il capo di esso. Esodo 29:18 E, bruciando il montone tutto intiero, fanne profumo sopra l'Altare; egli e' un olocausto al Signore, egli e' un odor soave, un'offerta fatta col fuoco al Signore. Esodo 29:19 Poi prendi l'altro montone; e posino Aaronne e i suoi figliuoli le mani sopra il capo del montone. Esodo 29:20 Poi scanna il montone, e piglia del suo sangue, e mettilo in sul tenerume dell'orecchia destra di Aaronne e de' suoi figliuoli, e in sul dito grosso della lor man destra, e in sul dito grosso del loro pie' destro; poi spargi il sangue sopra l'Altare, attorno attorno. Esodo 29:21 Prendi, oltre a cio', del sangue che sara' sopra l'Altare, e dell'olio dell'Unzione, e spruzzane Aaronne e i suoi vestimenti; e parimente i suoi figliuoli e i lor vestimenti. Cosi sara' consacrato egli e i suoi vestimenti; e parimente i suoi figliuoli e i lor vestimenti, con lui. Esodo 29:22 Poi piglia del montone il grasso, e la coda, e il grasso che copre l'interiora, e la rete del fegato, e i due arnioni, e il grasso ch'e' sopra essi, e la spalla destra; perciocche' egli e' il montone delle consacrazioni. Esodo 29:23 Prendi ancora dal paniere degli azzimi, che sara' davanti al Signore, una fetta di pane, e una focaccia intrisa nell'olio, e una schiacciata. Esodo 29:24 E metti tutte coteste cose sopra le palme delle mani di Aaronne, e sopra le palme delle mani de' suoi figliuoli, e falle dimenare come offerta dimenata davanti al Signore. Esodo 29:25 Poi prendi quelle cose dalle lor mani; e, bruciandole sopra l'Altare, fanne profumo sopra l'olocausto, per odor soave davanti al Signore. Quest'e' un'offerta fatta col fuoco al Signore. Esodo 29:26 Prendi ancora il petto del montone delle consacrazioni, che e' per Aaronne, e fallo dimenare davanti al Signore per offerta dimenata. E quello sia per tua parte. Esodo 29:27 Cosi santifica il petto di offerta dimenata, e la spalla di offerta elevata, che sara' stata dimenata ed elevata, del montone delle consacrazioni e di cio' che e' stato offerto per Aaronne, e per li suoi figliuoli. Esodo 29:28 E quello, per istatuto perpetuo, appartenga ad Aaronne e a' suoi figliuoli, e prendasi da' figliuoli d'Israele; conciossiache' sia un'offerta elevata; or le offerte elevate si prenderanno dai figliuoli d'Israele de' lor sacrificii da render grazie; le loro offerte elevate apparterranno al Signore. Esodo 29:29 E i vestimenti sacri, che sono per Aaronne, saranno per li suoi figliuoli dopo lui, per essere unti, e consacrati, in essi. Esodo 29:30 Vestali per sette giorni il Sacerdote che sara' in luogo di esso, d'infra i suoi figliuoli; il quale entrera' nel Tabernacolo della convenenza, per fare il servigio nel luogo Santo. Esodo 29:31 Poi prendi il montone delle consacrazioni, e cuoci la sua carne in luogo santo. Esodo 29:32 E mangino Aaronne e i suoi figliuoli, all'entrata del Tabernacolo della convenenza, la carne del montone, e il pane che sara' in quel paniere. Esodo 29:33 Mangino, dico, quelle cose, con le quali sara' stato fatto il purgamento del peccato, per consacrarli e per santificarli; e non mangine alcuno straniere; conciossiache' sieno cosa santa. Esodo 29:34 E se pur vi rimarra' della carne delle consacrazioni, e di quel pane, fino alla mattina, brucia col fuoco quello che ne sara' rimasto, e non si mangi; perciocche' e' cosa santa. Esodo 29:35 Fa' adunque ad Aaronne e a' suoi figliuoli, interamente com'io ti ho comandato; consacrali per lo spazio di sette giorni. Esodo 29:36 E sacrifica un giovenco per lo peccato, per giorno, per li purgamenti del peccato; e fa' sacrificio per lo peccato per l'Altare, quando tu farai il purgamento per esso; e ungilo, per consacrarlo. Esodo 29:37 Fa' il purgamento per l'altare, per sette giorni; e cosi consacralo, e sia l'Altare una cosa santissima; tutto quello che tocchera' l'Altare sia sacro. Esodo 29:38 OR questo e' quello che tu sacrificherai sopra l'Altare, cioe': due agnelli di un anno, per giorno, del continuo. Esodo 29:39 Sacrificane uno la mattina, e l'altro fra i due vespri. Esodo 29:40 Con la decima parte di un'efa di fior di farina, stemperata con la quarta parte di un hin d'olio vergine, e un'offerta da spandere, di una quarta parte di un hin di vino, per l'uno degli agnelli. Esodo 29:41 E sacrifica l'altro agnello fra i due vespri, facendo con esso la medesima offerta e spargimento, come con quel della mattina; per soave odore, per offerta fatta per fuoco al Signore. Esodo 29:42 Sia questo un olocausto continuo, per le vostre generazioni, e facciasi all'entrata del Tabernacolo della convenenza, davanti al Signore, dove io mi ritrovero' con voi, per parlar quivi a te. Esodo 29:43 Io adunque mi ritrovero' quivi co' figliuoli d'Israele, e Israele sara' santificato per la mia gloria. Esodo 29:44 Io santifichero' ancora il Tabernacolo della convenenza, e l'Altare; santifichero' parimente Aaronne e i suoi figliuoli, acciocche' mi esercitino il sacerdozio. Esodo 29:45 E abitero' nel mezzo de' figliuoli d'Israele, e saro' loro Dio. Esodo 29:46 E dessi conosceranno ch'io sono il Signore Iddio loro, che li ho tratti fuor del paese di Egitto, per abitar nel mezzo di loro. Io sono il Signore Iddio loro. Esodo 30:1 FA' ancora un Altare da fare i profumi; fallo di legno di Sittim. Esodo 30:2 Sia quadro, di lunghezza d'un cubito, e di larghezza d'un cubito; e sia la sua altezza di due cubiti; sieno le sue corna tirate di esso. Esodo 30:3 E coprilo d'oro puro, il suo coperchio, i suoi lati d'intorno, e le sue corna; e fagli una corona d'oro attorno attorno. Esodo 30:4 Fagli ancora due anelli d'oro disotto a quella sua corona, a' due suoi cantoni; falli da due dei suoi lati; e sieno per mettervi dentro le stanghe, per portar l'Altare con esse. Esodo 30:5 E fa' le stanghe di legno di Sittim, e coprile d'oro. Esodo 30:6 E metti quell'Altare davanti alla Cortina, che sara' dirimpetto all'Arca della Testimonianza, davanti al Coperchio che sara' sopra la Testimonianza, dove io mi ritrovero' teco. Esodo 30:7 E faccia Aaronne profumo di aromati sopra esso; faccia quel profumo ogni mattina, quando egli avra' acconce le lampane. Esodo 30:8 E faccia Aaronne quel medesimo profumo, quando avra' accese le lampane fra i due vespri. Sia questo un profumo continuo davanti al Signore, per le vostre eta'. Esodo 30:9 Non offerite sopra esso alcun profumo strano, ne' olocausto, ne' offerta; e non ispandete alcuno spargimento sopra esso. Esodo 30:10 E faccia Aaronne, una volta l'anno, purgamento de' peccati sopra le corna di esso; faccia quel purgamento una volta l'anno, per le vostre eta', sopra esso, col sangue del sacrificio de' purgamenti, fatto per lo peccato. Questo Altare sia una cosa santissima al Signore. Esodo 30:11 IL Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Esodo 30:12 Quando tu farai la rassegna de' figliuoli d'Israele, di coloro d'infra essi che devono essere annoverati, dia ciascuno al Signore il riscatto dell'anima sua, quando saranno annoverati; acciocche' non venga sopra essi alcuna piaga, mentre saranno annoverati. Esodo 30:13 Essi daranno questo: chiunque passa fra gli annoverati, dara' un mezzo siclo, a siclo di Santuario, il quale e' di venti oboli, per offerta al Signore. Esodo 30:14 Chiunque passa fra gli annoverati, di eta' da vent'anni in su, dara' quell' offerta al Signore. Esodo 30:15 Il ricco non dara' piu', ne' il povero meno di un mezzo siclo, in questa offerta al Signore, per lo riscatto delle anime vostre. Esodo 30:16 E piglia que' danari de' riscatti dai figliuoli d'Israele, e impiegali nell'opera del Tabernacolo della convenenza, e sieno per ricordanza per li figliuoli d'Israele, nel cospetto del Signore, per fare il riscatto delle anime vostre. Esodo 30:17 IL Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Esodo 30:18 Fa', oltre a cio', una Conca di rame, col suo pie' di rame, per lavare; e ponila fra il Tabernacolo della convenenza e l'Altare; e mettivi dentro dell'acqua. Esodo 30:19 E lavinsene Aaronne e i suoi figliuoli le mani ed i piedi. Esodo 30:20 Quando entreranno nel Tabernacolo della convenenza, ovvero quando si accosteranno all'Altare, per fare il servigio divino per far bruciare alcuna offerta fatta col fuoco al Signore, lavinsi con acqua, acciocche' non muoiano. Esodo 30:21 E lavinsi le mani ed i piedi, acciocche' non muoiano. Sia loro questo uno statuto perpetuo; ad Aaronne, dico, e a' suoi figliuoli, per le loro eta'. Esodo 30:22 Il Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Esodo 30:23 Prenditi degli aromati eccellenti, della mirra schietta il peso di cinquecento sicli, del cinamomo odoroso la meta', cioe' dugencinquanta, e della canna odorosa parimente dugencinquanta; Esodo 30:24 e della cassia cinquecento sicli, a siclo di Santuario; e un hin d'olio di uliva. Esodo 30:25 E fanne l'olio per la sacra Unzione, un unguento composto per arte d'unguentaro. Questo sia l'olio della sacra Unzione. Esodo 30:26 Ungi con esso il Tabernacolo della convenenza, e l'Arca della Testimonianza; Esodo 30:27 e la Tavola, e tutti i suoi strumenti; ed il Candelliere, e tutti i suoi strumenti; e l'Altar de' profumi; Esodo 30:28 e l'Altar degli olocausti, e tutti i suoi strumenti; e la Conca, e il suo pie'. Esodo 30:29 Cosi consacrerai quelle cose, e saranno cose santissime; tutto quello che le tocchera' sia sacro. Esodo 30:30 Ungi parimente Aaronne e i suoi figliuoli, e consacrali acciocche' mi esercitino il sacerdozio. Esodo 30:31 E parla a' figliuoli d'Israele, dicendo: Quest'olio mi sara' un olio di sacra unzione, per le vostre eta'. Esodo 30:32 Non ungasene la carne di alcun uomo, e non ne fate alcun simigliante, secondo la sua composizione; egli e' cosa santa; siavi cosa santa. Esodo 30:33 Chi ne comporra' del simigliante, ovvero chi ne mettera' sopra alcuna persona strana, sia riciso da' suoi popoli. Esodo 30:34 Il Signore disse oltre a cio' a Mose': Prenditi degli aromati, storace liquida, unghia odorosa, e galbano, e incenso puro; ciascuno aromato a parte a peso uguale. Esodo 30:35 E fanne un profumo una composizione aromatica fatta per arte di profumiere, confettata, pura e santa. Esodo 30:36 E di essa stritolane alquanto minuto minuto, e mettilo davanti alla Testimonianza, nel Tabernacolo della convenenza, dove io mi trovero' teco. Siavi questo profumo una cosa santissima. Esodo 30:37 E non fatevi alcun profumo di composizione simigliante a quello che tu avrai fatto. Siati esso una cosa sacra al Signore. Esodo 30:38 Chi ne fara' del simigliante, per odorarlo, sia riciso da' suoi popoli. Esodo 31:1 IL Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Vedi, io ho chiamato per nome Besaleel, Esodo 31:2 figliuol di Uri, figliuol di Hur, della tribu' di Giuda. Esodo 31:3 E l'ho ripieno dello spirito di Dio, in industria, e in ingegno, e in sapere, e in ogni artificio; Esodo 31:4 per far disegni da lavorare in oro, e in argento, e in rame; Esodo 31:5 e in arte di pietre da legare, e in arte di lavorar di legno, in qualunque lavorio. Esodo 31:6 Ed ecco, io gli ho aggiunto Oholiab, figliuol di Ahisamac, della tribu' di Dan. Io ho oltre a cio' messa industria nell'animo d'ogni uomo industrioso, acciocche' facciano tutte le cose che io ti ho comandate. Esodo 31:7 Il Tabernacolo della convenenza, e l'Arca per la Testimonianza, e il Coperchio che ha da esser sopra essa, e tutti gli arredi del Tabernacolo. Esodo 31:8 E la Tavola, e i suoi strumenti; e il Candelliere puro, e tutti i suoi strumenti; e l'Altar de' profumi. Esodo 31:9 E l'Altar degli olocausti, e tutti i suoi strumenti; e la Conca, e il suo piede. Esodo 31:10 E i vestimenti del servigio divino, e i vestimenti sacri del Sacerdote Aaronne, e i vestimenti dei suoi figliuoli, per esercitare il sacerdozio. Esodo 31:11 E l'olio dell'Unzione, e il profumo degli aromati per lo Santuario. Facciano interamente com'io ti ho comandato. Esodo 31:12 IL Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Esodo 31:13 E tu, parla a' figliuoli di Israele, dicendo: Tuttavia osservate i miei Sabati; perciocche' il Sabato e' un segnale fra me e voi, per le vostre eta'; acciocche' voi conosciate ch'io sono il Signore che vi santifico. Esodo 31:14 Osservate adunque il Sabato; perciocche' egli vi e' un giorno santo; chiunque lo profanera' del tutto sia fatto morire; perciocche' qualunque persona fara' in esso alcun lavoro, sara' ricisa d'infra i suoi popoli. Esodo 31:15 Lavorisi sei giorni, ma al settimo giorno e' il Sabato del riposo, giorno sacro al Signore; chiunque fara' lavoro alcuno nel giorno del Sabato, del tutto sia fatto morire. Esodo 31:16 Osservino adunque i figliuoli d'Israele il Sabato, per celebrarlo per le loro eta', per patto perpetuo. Esodo 31:17 Esso e' un segnale perpetuo fra me e i figliuoli d'Israele; conciossiache' il Signore abbia in sei giorni fatto il cielo e la terra; e nel settimo giorno cesso', e si riposo'. Esodo 31:18 E dopo che il Signore ebbe finito di parlar con Mose' in sul monte di Sinai, egli gli diede le due Tavole della Testimonianza, tavole di pietra, scritte col dito di Dio. Esodo 32:1 OR il popolo, veggendo che Mose' tardava a scender dal monte, si aduno' appresso ad Aaronne, e gli disse: Levati, facci degl'iddii che vadano davanti a noi; perciocche', quant'e' a quell'uomo Mose', che ci ha condotti fuor del paese di Egitto, noi non sappiamo che ne sia stato. Esodo 32:2 Ed Aaronne disse loro: Spiccate i pendenti d'oro che sono alle orecchie delle vostre mogli, de' vostri figliuoli, e delle vostre figliuole; e portatemeli. Esodo 32:3 E tutto il popolo si spicco' i pendenti d'oro che avea agli orecchi; e li porto' ad Aaronne. Esodo 32:4 Ed egli li prese dalle lor mani; e, dopo aver fatto il modello con lo scarpello, ne fece un vitello di getto. E gl'Israeliti dissero: O Israele, questi sono i tuoi dii, che ti hanno tratto fuor del paese di Egitto. Esodo 32:5 Ed Aaronne, veggendo questo, edifico' un altare davanti ad esso; e fece fare una grida, dicendo: Domani sara' festa solenne al Signore. Esodo 32:6 E la mattina seguente, i figliuoli di Israele si levarono a buon'ora, e sacrificarono olocausti, e offersero sacrificii da render grazie; e il popolo si assetto' per mangiare e per bere; poi si levo' per sollazzare. Esodo 32:7 E il Signore disse a Mose': Va', scendi giu'; perciocche' il tuo popolo, che tu hai tratto fuor del paese di Egitto, si e' corrotto. Esodo 32:8 Essi si son tosto stornati dalla via che io avea lor comandata; essi si hanno fatto un vitello di getto, e l'hanno adorato, e gli hanno sacrificato, e hanno detto: Questi, o Israele, sono i tuoi dii, che ti hanno tratto fuor del paese di Egitto. Esodo 32:9 Il Signore disse ancora a Mose': Io ho riguardato questo popolo, ed ecco, egli e' un popolo di collo duro. Esodo 32:10 Ora dunque, lasciami fare, e l'ira mia si accendera' contro a loro, e io li consumero'; e io ti faro' diventare una gran nazione. Esodo 32:11 Ma Mose' supplico' al Signore Iddio suo, e disse: Perche' si accenderebbe, o Signore, l'ira tua contro al tuo popolo, che tu hai tratto fuor del paese di Egitto, con gran forza e con possente mano? Esodo 32:12 Perche' direbbero gli Egizj: Egli li ha tratti fuori per male, per farli morir su per que' monti, e per consumarli d'in su la terra? Racqueta il tuo cruccio acceso, e pentiti di questo male inverso il tuo popolo. Esodo 32:13 Ricordati di Abrahamo, d'Isacco e d'Israele, tuoi servitori, ai quali tu giurasti per te stesso; ed a' quali dicesti: Io moltiplichero' la vostra progenie, come le stelle del cielo; e daro' alla vostra progenie tutto questo paese, del quale io ho parlato, acciocche' lo possegga in perpetuo. Esodo 32:14 E il Signore si penti del male che avea detto di fare al suo popolo. Esodo 32:15 E Mose', rivoltosi, scese dal monte, avendo in mano le due Tavole della Testimonianza, tavole scritte da' due lati, di qua e di la'. Esodo 32:16 E le Tavole erano lavoro di Dio, e la scrittura era scrittura di Dio, intagliata sopra le Tavole. Esodo 32:17 Or Giosue' udi il romor del popolo, mentre gridava, e disse a Mose': e' vi e' un grido di battaglia nel campo. Esodo 32:18 E Mose' disse: Questo non e' punto grido di vittoriosi; ne' grido di vinti; io odo un suono di canto. Esodo 32:19 E, come egli fu vicino al campo, vide quel vitello e le danze. E l'ira sua si accese, ed egli gitto' le Tavole dalle sue mani, e le spezzo' appie' del monte. Esodo 32:20 Poi prese il vitello, che i figliuoli d'Israele aveano fatto, e lo brucio' col fuoco, e lo trito', finche' fu ridotto in polvere; e sparse quella polvere sopra dell'acqua, e fece bere quell'acqua a' figliuoli d'Israele. Esodo 32:21 E Mose' disse ad Aaronne: Che ti ha fatto questo popolo, che tu gli hai tratto addosso un gran peccato? Esodo 32:22 Ed Aaronne disse: Non accendasi l'ira del mio signore; tu conosci questo popolo, come egli e' dato al male. Esodo 32:23 Essi mi dissero: Facci degl'iddii che vadano davanti a noi; perciocche', quant'e' e quell'uomo Mose', che ci ha tratti fuor del paese di Egitto, noi non sappiamo che ne sia stato. Esodo 32:24 E io dissi loro: Chi ha dell'oro? spiccatevelo d'addosso. Ed essi mi diedero quell'oro, e io lo misi nel fuoco, e n'e' uscito questo vitello. Esodo 32:25 E Mose', veggendo che il popolo era spogliato (conciossiache' Aaronne lo avesse spogliato, per essere in vituperio appo i suoi assalitori), Esodo 32:26 si fermo' alla porta del campo, e disse: Chi e' qui per lo Signore? venga a me. E tutti i figliuoli di Levi si adunarono appresso a lui. Esodo 32:27 Ed egli disse loro: Cosi ha detto il Signore Iddio d'Israele: Ciascun di voi metta la sua spada al fianco; e passate, e ripassate per lo campo, da una porta all'altra, e uccidete ciascuno il suo fratello, il suo amico, e il suo prossimo parente. Esodo 32:28 E i figliuoli di Levi fecero secondo la parola di Mose'; e in quel giorno caddero morti del popolo intorno a tremila uomini. Esodo 32:29 Or Mose' avea lor detto: Consacratevi oggi al Signore; anzi ciascuno si consacri nel suo proprio figliuolo, e nel suo fratello; e cio' affin di attrarre oggi benedizione sopra voi. Esodo 32:30 E IL giorno seguente, Mose' disse al popolo: Voi avete commesso un gran peccato; ma ora io saliro' al Signore: forse faro' io che vi sia perdonato il vostro peccato. Esodo 32:31 Mose' dunque ritorno' al Signore, e disse: Deh! Signore; questo popolo ha commesso un gran peccato, facendosi degl'iddii d'oro. Esodo 32:32 Ma ora, rimetti loro il lor peccato; se no, cancellami ora dal tuo Libro che tu hai scritto. Esodo 32:33 E il Signore disse a Mose': Io cancellero' dal mio Libro colui che avra' peccato contro a me. Esodo 32:34 Or va' al presente, conduci il popolo al luogo del quale ti ho parlato; ecco, un mio Angelo andra' davanti a te; e al giorno della mia visitazione, io li puniro' del lor peccato. Esodo 32:35 E il Signore percosse il popolo, perciocche' avea fatto il vitello, che Aaronne avea fabbricato. Esodo 33:1 Il Signore adunque disse a Mose': Va', sali di qui, col popolo che tu hai tratto fuor del paese di Egitto, verso il paese del quale io ho giurato ad Abrahamo, a Isacco, e a Giacobbe, dicendo: Io lo daro' alla tua progenie. Esodo 33:2 Ed io mandero' davanti a te un Angelo, e caccero' i Cananei, gli Amorrei, gl'Hittei, i Ferezei, gl'Hivvei, e i Gebusei. Esodo 33:3 Ed esso ti condurra' in un paese stillante latte e miele; perciocche' io non saliro' nel mezzo di te; conciossiache' tu sii un popolo di collo duro; che talora io non ti consumi per lo cammino. Esodo 33:4 E il popolo, avendo udita questa dolorosa parola, ne fece cordoglio; e niuno si mise addosso i suoi ornamenti. Esodo 33:5 Perciocche' il Signore avea detto a Mose': Di' a' figliuoli d'Israele: Voi siete un popolo di collo duro; in un momento, se salgo nel mezzo di te, io ti avro' consumato; ora dunque, levati d'addosso i tuoi ornamenti, e io sapro' quello che avro' da farti. Esodo 33:6 E i figliuoli d'Israele si trassero i loro ornamenti, dalla montagna di Horeb. Esodo 33:7 E Mose' prese il Padiglione, e se lo tese fuor del campo, lungi da esso; e lo nomino': Il Tabernacolo della convenenza; e, chiunque cercava il Signore, usciva fuori al Tabernacolo della convenenza, ch'era fuor del campo. Esodo 33:8 Ora, quando Mose' usci verso il Padiglione, tutto il popolo si levo', e ciascuno si fermo' all'entrata del suo padiglione, e riguardo' dietro a Mose', finche' fosse entrato nel Padiglione. Esodo 33:9 E avvenne, come Mose' entrava nel Tabernacolo, la colonna della nuvola si abbasso', e si fermo' all'entrata del Tabernacolo, e il Signore parlo' con Mose'. Esodo 33:10 E tutto il popolo, veggendo la colonna della nuvola fermarsi all'entrata del Tabernacolo, si levo', e adoro', ciascuno all'entrata del suo padiglione. Esodo 33:11 Ora, il Signore parlava a Mose' a faccia a faccia, come un uomo parla al suo compagno. Poi Mose' torno' nel campo; ma Giosue', figliuol di Nun, ministro di Mose', uomo giovane, non si parti di dentro al Tabernacolo. Esodo 33:12 E Mose' disse al Signore: Vedi, tu mi dici: Mena fuori questo popolo; e tu non mi hai fatto conoscere chi tu manderai meco; e pur tu mi hai detto: Io ti ho conosciuto per nome, e anche tu hai trovata grazia davanti agli occhi miei. Esodo 33:13 Ora dunque, se pure ho trovata grazia davanti agli occhi tuoi, fammi, ti prego, conoscere la tua via, e fa' ch'io ti conosca; acciocche' io trovi grazia davanti agli occhi tuoi; e riguarda che questa nazione e' tuo popolo. Esodo 33:14 E il Signore disse: La mia faccia andra', e io ti daro' riposo. Esodo 33:15 Mose' adunque avendo detto al Signore: Se la tua faccia non va con noi, non farci partir di qui; Esodo 33:16 e a che si conoscera' egli ora che io e il tuo popolo abbiamo trovata grazia davanti agli occhi tuoi? non sara' egli quando tu andrai con noi? onde io e il tuo popolo saremo renduti ammirabili sopra qualunque popolo che sia sopra la terra. Esodo 33:17 Il Signore gli disse: Io faro' ancora questo che tu dici; conciossiache' tu abbi trovata grazia davanti agli occhi miei, e che io t'abbia conosciuto per nome. Esodo 33:18 E Mose' disse al Signore: Deh! fammi veder la tua gloria. Esodo 33:19 E il Signore gli disse: Io faro' passare davanti a te tutta la mia bellezza, e gridero' il Nome del Signore davanti a te; e faro' grazia a chi vorro' far grazia, e avro' pieta' di chi vorro' aver pieta'. Esodo 33:20 Ma gli disse: Tu non puoi veder la mia faccia; perciocche' l'uomo non mi puo' vedere, e vivere. Esodo 33:21 Poi gli disse: Ecco un luogo appresso di me; fermati adunque sopra quel sasso. Esodo 33:22 E quando la mia gloria passera', io ti mettero' nella buca del sasso, e ti copriro' con la mia mano, finche' io sia passato. Esodo 33:23 Poi rimovero' la mia mano, e tu mi vedrai di dietro; ma la mia faccia non si puo' vedere. Esodo 34:1 E IL Signore disse a Mose': Tagliati due tavole di pietra, simili alle primiere; e io scrivero' in su quelle tavole la parole ch'erano in su le primiere che tu spezzasti. Esodo 34:2 E sii presto domattina, e sali la mattina in sul monte di Sinai, e presentati quivi davanti a me, in su la sommita' del monte. Esodo 34:3 E non salga teco alcuno, ne' anche si vegga alcuno in tutto il monte, ne' anche pasturi alcun bestiame, minuto o grosso, dirincontro a questo monte. Esodo 34:4 Mose' adunque taglio' due tavole di pietra, simili alle primiere; e si levo' la mattina seguente a buon'ora, e sali in sul monte di Sinai; come il Signore gli avea comandato; e prese in mano quelle due tavole di pietra. Esodo 34:5 E il Signore scese nella nuvola, e si fermo' quivi con lui, e grido': Il Nome del Signore. Esodo 34:6 Il Signore adunque passo' davanti a lui, e grido': Il Signore, il Signore, l'Iddio pietoso e misericordioso, lento all'ira, e grande in benignita' e verita'; Esodo 34:7 che osserva la benignita' in mille generazioni; che perdona l'iniquita', il misfatto, e il peccato: il quale altresi non assolve punto il colpevole; anzi fa punizione della iniquita' de' padri sopra i figliuoli, e sopra i figliuoli de' figliuoli, fino alla terza e alla quarta generazione. Esodo 34:8 E Mose' subito s'inchino' a terra, e adoro'. Esodo 34:9 E disse: Deh! Signore; se io ho trovata grazia davanti agli occhi tuoi, venga ora il Signore nel mezzo di noi; questo popolo e' veramente un popolo di collo duro; ma tu, perdonaci le nostre iniquita' e il nostro peccato, e possedici. Esodo 34:10 E il Signore disse: Ecco, io fo patto nel cospetto di tutto il tuo popolo; io faro' maraviglie, quali non furono mai create in tutta la terra, ne' fra alcuna nazione; e tutto il popolo, nel mezzo del quale tu sei, vedra' l'opera del Signore; conciossiache' quello che io faro' teco sia cosa tremenda. Esodo 34:11 Osserva quello che oggi ti comando. Ecco, io scaccero' d'innanzi a te gli Amorrei, e i Cananei, e gl'Hittei e i Ferezei, e gli Hivvei, e i Gebusei. Esodo 34:12 Guardati che tu non faccia lega con gli abitanti del paese, nel qual tu entrerai; che talora essi non ti sieno in laccio nel mezzo di te. Esodo 34:13 Anzi disfate i loro altari, e spezzate le loro statue, e tagliate i lor boschi. Esodo 34:14 Perciocche' tu non hai da adorare altro dio; conciossiache' il nome del Signore sia: Il Geloso; egli e' un Dio geloso. Esodo 34:15 Guardati dunque che tu non faccia lega con gli abitanti di quel paese; che talora, quando essi fornicheranno dietro a' lor dii, e sacrificheranno loro, non ti chiamino, e tu non mangi de' lor sacrificii. Esodo 34:16 E non prenda delle lor figliuole per li tuoi figliuoli; e ch'esse, fornicando dietro a' lor dii, non facciano parimente fornicare i tuoi figliuoli dietro agl'iddii loro. Esodo 34:17 Non farti alcun dio di getto. Esodo 34:18 Osserva la festa solenne degli Azzimi; mangia azzimi sette giorni, come io ti ho comandato, nel tempo ordinato del mese di Abib; conciossiache' nel mese di Abib tu sii uscito di Egitto. Esodo 34:19 Tutto quello che apre la matrice e' mio; e di tutto il tuo bestiame sara' fatta offerta per ricordanza, cioe': dei primi parti del tuo minuto e del tuo grosso bestiame. Esodo 34:20 Ma riscatta con un agnello, o con un capretto, il primogenito dell'asino; e se pur tu non lo riscatti, fiaccagli il collo; riscatta ogni primogenito d'infra i tuoi figliuoli; e non comparisca alcuno davanti a me vuoto. Esodo 34:21 Lavora sei giorni, e riposati al settimo giorno; riposati eziandio nel tempo dell'arare e del mietere. Esodo 34:22 Celebra ancora la festa solenne delle Settimane, ch'e' la festa delle primizie della mietitura del grano; e parimente la festa solenne della ricolta de' frutti, all'uscita dell'anno. Esodo 34:23 Tre volte l'anno comparisca ogni maschio tuo davanti alla faccia del Signore, dell'Eterno Signore Iddio d'Israele. Esodo 34:24 Perciocche' io scaccero' le genti d'innanzi a te, e allarghero' i tuoi confini; e quando tu salirai per comparir davanti alla faccia del Signore Iddio tuo, tre volte l'anno, niuno sara' mosso da cupidita' per assalire il tuo paese. Esodo 34:25 Scannando il mio sacrificio, non ispandere il sangue di esso con pan lievitato; e non sia il sacrificio della festa della Pasqua guardato la notte infino alla mattina. Esodo 34:26 Porta nella Casa del Signore Iddio tuo le primizie de' primi frutti della tua terra. Non cuocere il capretto nel latte di sua madre. Esodo 34:27 Poi il Signore disse a Mose': Scrivi queste parole, perciocche' su queste parole io ho fatto patto teco e con Israele. Esodo 34:28 E Mose' stette quivi col Signore quaranta giorni e quaranta notti; senza mangiar pane, ne' bere acqua; e il Signore scrisse sopra quelle tavole le parole del patto, le dieci parole. Esodo 34:29 Ora, quando Mose' scese dal monte di Sinai, avendo le due Tavole della Testimonianza in mano, mentre scendeva dal monte, egli non sapeva che la pelle del suo viso era divenuta risplendente, mentre egli parlava col Signore. Esodo 34:30 Ed Aaronne e tutti i figliuoli d'Israele riguardarono Mose'; ed ecco, la pelle del suo viso risplendeva; onde temettero di accostarsi a lui. Esodo 34:31 Ma Mose' il chiamo'; ed Aaronne e tutti i principali ritornarono a lui alla raunanza; e Mose' parlo' loro. Esodo 34:32 E, dopo questo, tutti i figliuoli d'Israele si accostarono, ed egli comando' loro tutte le cose che il Signore gli avea dette nel monte di Sinai. Esodo 34:33 E quando ebbe finito di parlar con loro, egli si mise un velo in sul viso. Esodo 34:34 E quando Mose' veniva davanti alla faccia del Signore, per parlar con lui, si toglieva il velo, finche' uscisse fuori; poi, come era uscito, diceva a' figliuoli d'Israele cio' che gli era comandato. Esodo 34:35 E i figliuoli d'Israele, riguardando la faccia di Mose', vedevano che la pelle del suo viso risplendeva. Poi egli si rimetteva il velo in sul viso, finche' entrasse a parlar col Signore. Esodo 35:1 MOSe' adunque aduno' tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele, e disse loro: Queste son le cose che il Signore ha comandate che si facciano: Esodo 35:2 Lavorisi sei giorni, e al settimo giorno siavi giorno santo, il Riposo del Sabato consacrato al Signore; chiunque fara' in esso opera alcuna sia fatto morire. Esodo 35:3 Non accendete fuoco in alcuna delle vostre stanze nel giorno del Sabato. Esodo 35:4 Poi Mose' disse a tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele: Questo e' quello che il Signore ha comandato. Esodo 35:5 Pigliate di quello che avete appo voi da fare un'offerta al Signore; chiunque sara' d'animo volenteroso, porti quell' offerta al Signore; oro, e argento, e rame, Esodo 35:6 e violato, e porpora, e scarlatto, e fin lino, e pel di capra, Esodo 35:7 e pelli di montone tinte in rosso, e pelli di tasso, e legno di Sittim, Esodo 35:8 e olio per la lumiera, e aromati per l'olio dell'Unzione, e per lo profumo degli aromati, Esodo 35:9 e pietre onichine, e pietre da legare, per l'Efod, e per lo Pettorale. Esodo 35:10 E tutti gli uomini industriosi che son fra voi vengano, e facciano tutto quello che il Signore ha comandato: Esodo 35:11 il Tabernacolo, la sua tenda, la sua coverta, i suoi graffi, le sue assi, le sue sbarre, le sue colonne, e i suoi piedistalli; Esodo 35:12 l'Arca, e le sue stanghe; il Coperchio, e la Cortina da tender davanti; Esodo 35:13 la Tavola, e le sue stanghe, e tutti i suoi strumenti; e il Pane del cospetto; Esodo 35:14 e il Candelliere della lumiera, e i suoi strumenti, e le sue lampane, e l'olio per la lumiera; Esodo 35:15 e l'Altar de' profumi, e le sue stanghe; l'olio dell'Unzione, e il profumo degli aromati, e il Tappeto dell'entrata, per l'entrata del Tabernacolo; Esodo 35:16 l'Altar degli olocausti, e la sua grata di rame, e le sue sbarre, e tutti i suoi strumenti; la Conca, e il suo piede; Esodo 35:17 le cortine del Cortile, le sue colonne e i suoi piedistalli; e il Tappeto dell'entrata del Cortile; Esodo 35:18 i piuoli del Tabernacolo, e i piuoli del Cortile, e le lor corde; Esodo 35:19 i vestimenti del servigio, da fare il servigio nel Luogo santo; i vestimenti sacri del Sacerdote Aaronne, e i vestimenti de' suoi figliuoli, per esercitare il sacerdozio. Esodo 35:20 Allora tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele si parti dal cospetto di Mose'. Esodo 35:21 E tutti coloro, il cui cuore li sospinse, e il cui spirito li mosse volenterosamente, vennero, e portarono l'offerta del Signore, per l'opera del Tabernacolo della convenenza, e per ogni servigio di esso, e per li vestimenti sacri. Esodo 35:22 E tutte le persone di cuor volenteroso vennero, uomini e donne; e portarono fibbie, e monili, e anella, e fermagli; ogni sorte di arredi d'oro; oltre a tutti coloro che offersero al Signore offerta d'oro. Esodo 35:23 E ogni uomo, appo cui si trovo' violato, o porpora, o scarlatto, o fin lino, o pel di capra, o pelli di montone tinte in rosso, e pelli di tasso, ne porto'. Esodo 35:24 Chiunque pote' offerire offerta d'argento, e di rame, ne porto' per l'offerta del Signore; parimente ciascuno, appo cui si trovo' legno di Sittim, per qualunque opera del lavorio, ne porto'. Esodo 35:25 E tutte le donne industriose filarono con le lor mani, e portarono il filato del violato, e della porpora, e dello scarlatto, e del fin lino. Esodo 35:26 Tutte le donne ancora, il cui cuore le sospinse ad adoperarsi con industria, filarono il pel di capra. Esodo 35:27 E i principali del popolo portarono pietre onichine, e pietre da legare, per l'Efod, e per lo Pettorale; Esodo 35:28 e aromati, e olio, per la lumiera, e per l'olio dell'Unzione, e per lo profumo degli aromati. Esodo 35:29 Cosi tutti coloro d'infra i figliuoli d'Israele, cosi uomini come donne, il cui cuore li mosse volenterosamente a portar cio' che faceva bisogno per tutto il lavorio, che il Signore avea comandato per Mose' che si facesse, portarono offerte volontarie al Signore. Esodo 35:30 E MOSe' disse a' figliuoli d'Israele: Vedete, il Signore ha chiamato per nome Besaleel, figliuol di Uri, figliuol di Hur, della tribu' di Giuda. Esodo 35:31 E l'ha empiuto dello Spirito di Dio, in industria, in ingegno, in sapere, e in ogni artificio; Esodo 35:32 eziandio per far disegni da lavorare in oro, e in argento, e in rame, Esodo 35:33 e in arte di pietre da legare, e in arte di lavorar di legno, per far qualunque lavorio ingegnoso. Esodo 35:34 E anche ha messo nell'animo suo il sapere ammaestrare altrui; e con lui Oholiab, figliuol di Ahisamac, della tribu' di Dan. Esodo 35:35 Egli li ha empiuti d'industria, da far qualunque lavorio di fabbro, e di disegnatore, e di ricamatore in violato, in porpora, in iscarlatto, e in fin lino; e di tessitore; e di artefice in qualunque lavorio e disegno. Esodo 35:36 Besaleel adunque, e Oholiab, e ogni uomo industrioso, in cui il Signore ha posto industria ed ingegno, da saper lavorare, facciano tutto il lavorio dell'opera del Santuario, secondo tutto quello che il Signore ha comandato. Esodo 36:1 E Mose' chiamo' Besaleel, e Oholiab, e ogni uomo industrioso, nel cui animo il Signore avea posta industria; ogni uomo il cui cuore lo sospinse a profferirsi a quell'opera, per farla. Esodo 36:2 Ed essi tolsero d'innanzi a Mose' tutta quella offerta, che i figliuoli d'Israele aveano portata, acciocche' se ne facesse l'opera del lavoro del Santuario. Ma i figliuoli d'Israele portando loro ancora ogni mattina alcuna offerta volontaria; Esodo 36:3 tutti que' maestri artefici, che facevano tutto il lavorio del Santuario, lasciato ciascuno il suo lavorio che facevano, vennero, e dissero a Mose': Esodo 36:4 Il popolo porta troppo, vie piu' che non bisogna per lo lavoro dell'opera, che il Signore ha comandato che si faccia. Esodo 36:5 Laonde Mose' comando' che si facesse andare una grida per lo campo, dicendo: Non faccia piu' ne' uomo ne' donna offerta di alcuna roba per lo Santuario. Cosi si divieto' che il popolo non portasse altro. Esodo 36:6 Perciocche' coloro aveano, in quelle robe che si erano gia' portate, quanto bastava loro per far tutto quel lavorio, e anche ne avanzava. Esodo 36:7 COSi tutti i maestri artefici, d'infra coloro che facevano il lavorio, fecero il Padiglione di dieci teli di fin lino ritorto, e di violato, e di porpora, e di scarlatto; essi fecero que' teli lavorati a Cherubini, di lavoro di disegno. Esodo 36:8 La lunghezza di un telo era di ventotto cubiti, e la larghezza di quattro cubiti: tutti que' teli erano di una stessa misura. Esodo 36:9 E accoppiarono cinque teli l'uno con l'altro; parimente accoppiarono cinque altri teli l'uno con l'altro. Esodo 36:10 E fecero de' lacciuoli di violato all'orlo dell'un de' teli, all'estremita' dell'uno degli accoppiamenti; fecero ancora il simigliante nell'orlo dell'estremo telo nel secondo accoppiamento. Esodo 36:11 Fecero cinquanta lacciuoli all'uno di que' teli; e fecero parimente cinquanta lacciuoli all'estremita' del telo che era al secondo accoppiamento; que' lacciuoli erano l'uno dirincontro all'altro. Esodo 36:12 Fecero ancora cinquanta graffi d'oro, e accoppiarono i teli l'uno con l'altro con quei graffi; e cosi il Padiglione fu giunto in uno. Esodo 36:13 Fecero, oltre a cio', de' teli di pel di capra, per Tenda sopra il Padiglione. Esodo 36:14 Fecero undici di que' teli. La lunghezza d'uno di essi era di trenta cubiti, e la larghezza di quattro cubiti; quegli undici teli erano di una stessa misura. Esodo 36:15 E accoppiarono cinque teli da parte, e sei teli da parte. Esodo 36:16 E fecero cinquanta lacciuoli all'orlo del telo estremo dell'uno degli accoppiamenti; e altri cinquanta lacciuoli all'orlo del medesimo telo del secondo accoppiamento. Esodo 36:17 Fecero, oltre a cio', cinquanta graffi di rame, per giugnere insieme la Tenda, acciocche' fosse giunta in uno. Esodo 36:18 Fecero ancora alla Tenda una coverta di pelli di montone, tinte in rosso; e un'altra coverta di pelli di tasso, di sopra. Esodo 36:19 Poi fecero per lo Tabernacolo le assi di legno di Sittim, da esser ritte. Esodo 36:20 La lunghezza di ciascun'asse era di dieci cubiti, e la larghezza di un cubito e mezzo. Esodo 36:21 E in ciascun'asse v'erano due cardini da incastrar l'un pezzo con l'altro; cosi fecero a tutte le assi del Tabernacolo. Esodo 36:22 Fecero adunque le assi per lo Tabernacolo; venti assi pel lato Australe, verso il Mezzodi; Esodo 36:23 e quaranta piedistalli di argento, per metter sotto quelle venti assi; due piedistalli sotto ciascun'asse, per li suoi due cardini. Esodo 36:24 E per l'altro lato del Tabernacolo, verso l'Aquilone, venti assi; Esodo 36:25 co' lor quaranta piedistalli di argento, due piedistalli sotto ciascun'asse. Esodo 36:26 E per lo fondo del Tabernacolo, verso l'Occidente, fecero sei assi. Esodo 36:27 Fecero ancora due assi per li cantoni del Tabernacolo, nel fondo di esso. Esodo 36:28 E quelle erano a due facce fin da basso; e tutte erano ben commesse insieme al capo di ciascuna di queste assi, con un anello; fecero queste due assi ch'erano per li due cantoni, di una medesima maniera. Esodo 36:29 V'erano adunque otto assi, insieme co' lor sedici piedistalli di argento; due piedistalli sotto ciascun'asse. Esodo 36:30 Fecero, oltre a cio', cinque sbarre di legno di Sittim, per le assi dell'uno de' lati del Tabernacolo. Esodo 36:31 Parimente cinque sbarre per le assi dell'altro lato del Tabernacolo; e cinque sbarre per le assi del fondo del Tabernacolo, verso l'Occidente. Esodo 36:32 E fecero la sbarra di mezzo, per traversar per lo mezzo delle assi, da un capo all'altro. Esodo 36:33 E copersero d'oro le assi, e fecero d'oro i loro anelli, per mettervi dentro le sbarre; copersero anche d'oro le sbarre. Esodo 36:34 Fecero ancora la Cortina di violato, e di porpora, e di scarlatto, e di fin lino ritorto, di lavoro di disegno: la fecero di lavoro di disegno a Cherubini. Esodo 36:35 E fecero per essa quattro colonne di legno di Sittim e le copersero d'oro; e i lor capitelli erano d'oro; e fonderono per quelle colonne quattro piedistalli di argento. Esodo 36:36 Fecero eziandio per l'entrata del Tabernacolo un Tappeto di violato, e di porpora, e di scarlatto, e di fin lino ritorto, di lavoro di ricamatore; con le lor cinque colonne, Esodo 36:37 e i lor capitelli; e copersero d'oro i capitelli, e i fili di esse; e fecero loro cinque piedistalli di rame. Esodo 37:1 BESALEEL fece ancora l'Arca, di legno di Sittim; la sua lunghezza era di due cubiti e mezzo, e la larghezza di un cubito e mezzo, e l'altezza di un cubito e mezzo. Esodo 37:2 E la coperse d'oro puro, di dentro e di fuori, e le fece una corona d'oro attorno. Esodo 37:3 E le fonde' quattro anelli d'oro, e mise quegli anelli a' quattro piedi di essa, due dall'uno de' lati di essa, e due dall'altro. Esodo 37:4 Fece ancora delle stanghe di legno di Sittim, e le coperse d'oro. Esodo 37:5 E mise quelle stanghe dentro agli anelli, da' lati dell'Arca, per portarla. Esodo 37:6 Fece ancora il Coperchio d'oro puro; e la sua lunghezza era di due cubiti e mezzo, e la larghezza di un cubito e mezzo. Esodo 37:7 Fece, oltre a cio', due Cherubini d'oro; li fece di lavoro tirato al martello, da' due capi del Coperchio; Esodo 37:8 un Cherubino nell'uno de' capi di qua, e un altro nell'altro di la'; fece que' Cherubini tirati dal Coperchio stesso, da' due capi di esso. Esodo 37:9 E i Cherubini spandevano l'ale in su, facendo coverta sopra il Coperchio con le loro ale; e aveano le lor facce volte l'uno verso l'altro; le facce de' Cherubini erano verso il Coperchio. Esodo 37:10 Fece ancora la Tavola, di legno di Sittim; la sua lunghezza era di due cubiti, e la larghezza di un cubito, e l'altezza di un cubito e mezzo. Esodo 37:11 E la coperse d'oro puro, e le fece una corona d'oro attorno. Esodo 37:12 Le fece eziandio attorno una chiusura di larghezza di un palmo, e a quella sua chiusura fece una corona d'oro attorno. Esodo 37:13 E fonde' a quella Tavola quattro anelli d'oro, e mise quegli anelli a' quattro canti, ch'erano a' quattro piedi di essa Tavola. Esodo 37:14 Quegli anelli erano dirincontro a quella chiusura, per mettervi dentro le stanghe, da portar la Tavola. Esodo 37:15 Fece, oltre a cio', le stanghe di legno di Sittim, e le coperse d'oro. Esodo 37:16 Fece ancora d'oro puro i vasellamenti che s'aveano a mettere sopra la Tavola, le sue scodelle, e le sue coppe, e i suoi bacini, e i suoi nappi, co' quali si doveano far gli spargimenti. Esodo 37:17 Fece eziandio il Candelliere, d'oro puro; egli lo fece di lavoro tirato al martello; cosi il suo gambo, come i suoi rami, i suoi vasi, i suoi pomi, e le sue bocce, erano di un pezzo. Esodo 37:18 E v'erano sei rami procedenti da' lati di esso; tre rami dall'uno de' lati di esso, e tre dall'altro. Esodo 37:19 Nell'uno di essi rami v'erano tre vasi in forma di mandorla, un pomo, e una boccia, a ciascun vaso; parimente tre vasi in forma di mandorla, un pomo, e una boccia a ciascun vaso, nell'altro ramo; e cosi in tutti i sei rami procedenti dal Candelliere. Esodo 37:20 E nel gambo del Candelliere v'erano quattro vasi in forma di mandorla, co' suoi pomi, e con le sue bocce. Esodo 37:21 E ne' sei rami procedenti dal Candelliere, v'era un pomo sotto i due primi rami, d'un pezzo col Candelliere; e un pomo sotto i due altri rami, d'un pezzo col Candelliere; e un pomo sotto i due altri rami, d'un pezzo col Candelliere. Esodo 37:22 I pomi de' rami e i rami loro erano d'un pezzo col Candelliere; tutto il Candelliere era d'un pezzo d'oro puro tirato al martello. Esodo 37:23 Fece ancora le sette lampane d'esso, i suoi smoccolatoi, e i suoi catinelli, d'oro puro. Esodo 37:24 Egli impiego' intorno al Candelliere, e a tutti i suoi strumenti, un talento d'oro. Esodo 37:25 Poi fece l'Altar de' profumi, di legno di Sittim; la sua lunghezza era di un cubito, e la larghezza di un cubito, si ch'era quadrato; e la sua altezza era di due cubiti; e le sue corna erano tirate d'esso. Esodo 37:26 E lo coperse d'oro puro, il suo coperchio, i suoi lati d'intorno, e le sue corna: gli fece eziandio una corona d'oro attorno. Esodo 37:27 Gli fece ancora due anelli d'oro, disotto a quella sua corona, a' due suoi cantoni, da due de' suoi lati, i quali erano per mettervi dentro le stanghe, per portar quell'Altare con esse. Esodo 37:28 E fece quelle stanghe di legno di Sittim, e le coperse d'oro. Esodo 37:29 Poi fece l'olio sacro dell'Unzione, e il profumo degli aromati, puro, di lavoro di profumiere. Esodo 38:1 POI fece l'Altar degli olocausti, di legno di Sittim; la sua lunghezza era di cinque cubiti, e la larghezza di cinque cubiti, tal ch'era quadrato, e l'altezza di tre cubiti. Esodo 38:2 E gli fece delle corna a' suoi quattro canti, le quali erano tirate dall'Altare; e lo coperse di rame. Esodo 38:3 Fece eziandio tutti gli strumenti dell'Altare, i calderoni, e le palette, e i bacini, e le forcelle, e le cazze; egli fece tutti gli strumenti dell'Altare di rame. Esodo 38:4 Fece ancora all'Altare una grata di rame, di lavor reticolato, disotto al procinto dell'Altare, a basso, ed era fino a mezzo l'Altare. Esodo 38:5 E fonde' quattro anelli, i quali egli mise a' quattro canti della grata di rame, per mettervi dentro le stanghe. Esodo 38:6 Fece, oltre a cio', le stanghe di legno di Sittim, e le coperse di rame. Esodo 38:7 E mise quelle stanghe dentro agli anelli, a' lati dell'Altare, per portarlo con esse; egli fece l'Altare di tavole, vuoto. Esodo 38:8 Fece ancora di rame la Conca, e il suo pie' di rame, degli specchi delle donne, che a certi tempi ordinati venivano a servire nell'entrata del Tabernacolo della convenenza. Esodo 38:9 Fece, oltre a cio', il Cortile; dal lato Australe verso il Mezzodi v'erano cento cubiti di cortine di fin lino ritorto, per lo Cortile, Esodo 38:10 con le lor venti colonne, e i lor venti piedistalli, di rame; ma i capitelli delle colonne, e i lor fili, erano di argento. Esodo 38:11 Cosi ancora dal lato Settentrionale v'erano cento cubiti di cortine, con le lor venti colonne, e i lor venti piedistalli, di rame; ma i capitelli delle colonne, e i lor fili, erano d'argento. Esodo 38:12 E dal lato Occidentale, v'erano cinquanta cubiti di cortine, con le lor dieci colonne, e i lor dieci piedistalli; e i capitelli delle colonne, e i lor fili, erano di argento. Esodo 38:13 E dal lato Orientale, verso il Levante, v'erano cinquanta cubiti di cortine. Esodo 38:14 Cioe', all'un de' canti vi erano quindici cubiti di cortine, con le lor tre colonne, e i lor tre piedistalli; Esodo 38:15 e all'altro canto, cioe' cosi di qua, come di la' dell'entrata del Cortile, quindici cubiti di cortine, con le lor tre colonne, e i lor tre piedistalli. Esodo 38:16 Tutte le cortine del Cortile d'intorno erano di fin lino ritorto. Esodo 38:17 E i piedistalli e le colonne erano di rame; ma i capitelli delle colonne, e i lor fili erano di argento; tutte le colonne del Cortile aveano i capitelli coperti di argento; ma i lor fili erano di argento. Esodo 38:18 Fece ancora all'entrata del Cortile un tappeto di lavoro di ricamatore, di violato, e di porpora, e di scarlatto, e di fin lino ritorto, di venti cubiti di lunghezza, e di cinque cubiti d'altezza, nella larghezza corrispondente alle cortine del Cortile; Esodo 38:19 con le lor quattro colonne, e i lor quattro piedistalli, di rame; ma i lor capitelli erano di argento; esse aveano i lor capitelli coperti di argento, ma i lor fili erano di argento. Esodo 38:20 E fece tutti i piuoli del Tabernacolo, e del Cortile d'intorno, di rame. Esodo 38:21 QUESTE son le somme dell'oro, dell'argento, e del rame, impiegato intorno al Tabernacolo della Testimonianza, le quali furono fatte d'ordine di Mose', per opera de' Leviti, sotto la condotta d'Itamar, figliuol del Sacerdote Aaronne. Esodo 38:22 Delle quali Besaleel, figliuol di Uri, figliuol di Hur, della tribu' di Giuda, fece tutte quelle cose che il Signore avea comandate a Mose'; Esodo 38:23 insieme con Oholiab, figliuol di Ahisamac, della tribu' di Dan, e altri fabbri, e disegnatori, e ricamatori in violato, e in porpora, e in iscarlatto, e in fin lino. Esodo 38:24 Tutto l'oro che fu impiegato nell'opera, in tutto il lavorio del Santuario: l'oro di quell'offerta fu ventinove talenti, e settecentrenta sicli, a siclo di Santuario. Esodo 38:25 E l'argento degli annoverati d'infra la raunanza fu cento talenti, e mille settecensettanta cinque sicli, a siclo di Santuario; Esodo 38:26 prendendo un didramma per testa, ch'e' la meta' d'un siclo, a siclo di Santuario, da chiunque passava fra gli annoverati, dall'eta' di vent'anni in su, i quali furono seicentotremila cinquecentocinquanta. Esodo 38:27 Di questo argento cento talenti furono per fondere i piedistalli del Santuario, e i piedistalli della Cortina; cento talenti per cento piedistalli, un talento per piedistallo. Esodo 38:28 E con que' mille settecensettanta cinque sicli, egli fece i capitelli alle colonne, e coperse i lor capitelli; e fece lor de' fili. Esodo 38:29 E il rame dell'offerta fu settanta talenti, e duemila quattrocento sicli. Esodo 38:30 E d'esso fece i piedistalli dell'entrata del Tabernacolo della convenenza, e l'Altar di rame, e la sua grata di rame; e tutti gli strumenti dell'Altare; Esodo 38:31 e i piedistalli del Cortile, d'intorno, e i piedistalli dell'entrata del Cortile, e tutti i piuoli del Tabernacolo, e tutti i piuoli del Cortile d'intorno. Esodo 39:1 POI del violato, e della porpora e dello scarlatto, coloro fecero i vestimenti del servigio, per fare il ministerio nel Santuario; e anche fecero i vestimenti sacri per Aaronne; come il Signore avea comandato a Mose'. Esodo 39:2 Fecero adunque l'Efod d'oro, di violato, e di porpora, e di scarlatto, e di fin lino ritorto. Esodo 39:3 E assottigliarono delle piastre d'oro e le tagliarono per fila, per metterle in opera per mezzo il violato, e per mezzo la porpora, e per mezzo lo scarlatto, e per mezzo il fin lino, in lavoro di disegno. Esodo 39:4 E fecero a quello degli omerali che si accoppiavano insieme; e cosi l'Efod era accoppiato dai suoi due capi. Esodo 39:5 E il disegno del fregio ch'era sopra l'Efod, era tirato dell'Efod istesso, e del medesimo lavoro, d'oro, e di violato, e di porpora, e di scarlatto, e di fin lino ritorto; come il Signore avea comandato a Mose'. Esodo 39:6 Lavorarono ancora le pietre onichine, intorniate di castoni d'oro, nelle quali erano scolpiti i nomi de' figliuoli d'Israele, a lavoro d'intagli di suggello. Esodo 39:7 E le misero sopra gli omerali dell'Efod, per esser pietre di ricordanza per li figliuoli d'Israele; come il Signore avea comandato a Mose'. Esodo 39:8 Fecero, oltre a cio', il Pettorale, di lavoro di disegno, e dell'istesso lavoro dell'Efod, d'oro, di violato, e di porpora, e di scarlatto, e di fin lino ritorto. Esodo 39:9 Il Pettorale era quadrato ed essi lo fecero doppio; la sua lunghezza era d'una spanna, e la sua larghezza d'una spanna; ed era doppio. Esodo 39:10 E incastrarono in esso quattro ordini di pietre; nel primo v'era un sardonio, un topazio, e uno smeraldo. Esodo 39:11 E nel second'ordine v'era un carbonchio, uno zaffiro, e un diamante. Esodo 39:12 E nel terz'ordine v'era un ligurio, un'agata, ed un'amatista. Esodo 39:13 E nel quart'ordine v'era un grisolito, una pietra onichina, e un diaspro. Queste pietre erano legate in oro, ciascuna nel suo castone. Esodo 39:14 E quelle pietre erano in numero di dodici, secondo i nomi dei figliuoli d'Israele; in ciascuna d'esse era scolpito, a lavoro d'intagli di suggello, il suo nome, per le dodici tribu'. Esodo 39:15 Fecero ancora al Pettorale le catenelle, d'oro puro, a capi, di lavoro intorcicchiato. Esodo 39:16 Fecero, oltre a cio', due castoni d'oro, e due fibbie d'oro; misero eziandio due anelli a due capi del Pettorale. Esodo 39:17 Poi attaccarono quelle due catenelle d'oro intorcicchiate a que' due anelli, a' capi del Pettorale. Esodo 39:18 E i due capi dell'altre due catenelle intorcicchiate li attaccarono a que' due castoni, i quali essi misero sopra gli omerali dell'Efod, in su la parte anteriore di esso. Esodo 39:19 Fecero ancora due anelli d'oro, i quali misero agli altri due capi del Pettorale, all'orlo di esso, ch'era allato all'Efod, in dentro. Esodo 39:20 Fecero, oltre a cio', due anelli d'oro, e li misero ai due omerali dell'Efod, disotto, nella parte anteriore di esso, allato alla giuntura d'esso, disopra al fregio lavorato dell'Efod. Esodo 39:21 E serrarono il Pettorale da' suoi anelli agli anelli dell'Efod, con una bendella di violato; in modo ch'egli era disopra del fregio lavorato dell'Efod, e non poteva esser tolto d'in su l'Efod; come il Signore avea comandato a Mose'. Esodo 39:22 Fecero ancora il Manto dell'Efod, di lavoro tessuto, tutto di violato. Esodo 39:23 E nel mezzo di quel Manto v'era una scollatura, simile a una scollatura di corazza, avendo un orlo attorno, acciocche' non si schiantasse. Esodo 39:24 E alle fimbrie di esso Manto d'intorno, fecero delle melagrane di violato, e di porpora, e di scarlatto, a fila ritorte. Esodo 39:25 Fecero ancora de' sonagli d'oro puro, e misero que' sonagli per mezzo quelle melagrane, alle fimbrie del Manto d'intorno, mescolandoli con le melagrane. Esodo 39:26 E mettendo un sonaglio, poi una melagrana; un sonaglio, poi una melagrana, alle fimbrie del Manto d'ogni intorno, per fare il ministerio; come il Signore avea comandato a Mose'. Esodo 39:27 Fecero ancora le toniche di fin lino, di lavoro tessuto, per Aaronne, e per li suoi figliuoli. Esodo 39:28 Fecero parimente la Benda di fin lino, e gli ornamenti delle mitrie, altresi di fin lino; e le mutande line, di fin lino ritorto. Esodo 39:29 Fecero ancora la Cintura, di fin lino ritorto, e di violato, e di porpora, e di scarlatto, di lavoro di ricamatore; come il Signore avea comandato a Mose'. Esodo 39:30 Fecero ancora la lama della sacra corona, d'oro puro; e scrissero sopra essa, in iscrittura d'intagli di suggello: LA SANTITa' DEL SIGNORE. Esodo 39:31 E misero a quella una bendella di violato, per metterla in su la Benda, disopra; come il Signore avea comandato a Mose'. Esodo 39:32 Cosi fu finito tutto il lavorio del Padiglione, e del Tabernacolo della convenenza; e i figliuoli d'Israele fecero interamente secondo che il Signore avea comandato a Mose'. Esodo 39:33 POI portarono a Mose' la Tenda, il Tabernacolo, e tutti i suoi arredi, i suoi graffi, le sue assi, le sue sbarre, le sue colonne, e i suoi piedistalli; Esodo 39:34 e la coverta delle pelli di montone tinte in rosso, e la coverta delle pelli di tasso, e la Cortina da tendere davanti al Luogo santissimo; Esodo 39:35 l'Arca della Testimonianza, e le sue stanghe; e il Coperchio; Esodo 39:36 la Tavola, e tutti i suoi strumenti; e il pane del cospetto; Esodo 39:37 il Candelliere puro, e le sue lampane da tenere in ordine del continuo; e tutti i suoi strumenti, e l'olio per la lumiera; Esodo 39:38 e l'Altare d'oro, e l'olio dell'Unzione, e il profumo degli aromati, e il Tappeto dell'entrata del Tabernacolo; Esodo 39:39 l'Altar di rame, e la sua grata di rame, le sue sbarre, e tutti i suoi strumenti; la Conca, e il suo piede; Esodo 39:40 le cortine del Cortile, le sue colonne, e i suoi piedistalli; e il Tappeto per l'entrata del Cortile; le funi di esso Cortile, e i suoi piuoli, e tutti gli arredi dell'opera della Tenda del Tabernacolo della convenenza; Esodo 39:41 i vestimenti del servigio, per fare il ministerio nel Santuario; i vestimenti sacri per il Sacerdote Aaronne, e i vestimenti de' suoi figliuoli, per esercitare il sacerdozio. Esodo 39:42 I figliuoli d'Israele fecero tutto il lavorio, interamente secondo che il Signore avea comandato a Mose'. Esodo 39:43 E Mose' vide tutta l'opera; ed ecco, essi l'aveano fatta come il Signore avea comandato. E Mose' li benedisse. Esodo 40:1 E IL Signore parlo' a Mose', dicendo: Esodo 40:2 Nel primo giorno del primo mese rizza la Tenda del Tabernacolo della convenenza. Esodo 40:3 E mettivi dentro l'Arca della Testimonianza, e tendi la Cortina davanti all'Arca. Esodo 40:4 Poi portavi dentro la Tavola, e ordina cio' che deve essere ordinato in quella; portavi parimente il Candelliere, e accendi le sue lampane. Esodo 40:5 E metti l'Altare d'oro per li profumi davanti all'Arca della Testimonianza; metti eziandio il Tappeto all'entrata del Tabernacolo. Esodo 40:6 E metti l'Altare degli olocausti davanti all'entrata della Tenda del Tabernacolo della convenenza. Esodo 40:7 E metti la Conca fra il Tabernacolo della convenenza, e l'Altare; e mettivi dentro dell'acqua. Esodo 40:8 Disponi ancora il Cortile d'intorno, e metti il Tappeto all'entrata del Cortile. Esodo 40:9 Poi piglia l'olio dell'Unzione, e ungine il Tabernacolo, e tutto quello chi vi sara' dentro; e consacralo, con tutti i suoi arredi; e sara' cosa santa. Esodo 40:10 Ungi parimente l'Altar degli olocausti, e tutti i suoi strumenti, e consacra l'Altare; e sara' cosa santissima. Esodo 40:11 Ungi ancora la Conca, e il suo pie', e consacrala. Esodo 40:12 Poi fa' accostare Aaronne e i suoi figliuoli, all'entrata del Tabernacolo della convenenza; e lavali con acqua. Esodo 40:13 E fai vestire ad Aaronne i vestimenti sacri, e ungilo, e consacralo; e cosi amministrimi egli il sacerdozio. Esodo 40:14 Fa' eziandio accostare i suoi figliuoli, e fa' lor vestir le toniche. Esodo 40:15 E ungili, come tu avrai unto il padre loro; e cosi amministrimi il sacerdozio; e la loro Unzione sara' loro per sacerdozio perpetuo, per le lor generazioni. Esodo 40:16 E Mose' fece interamente come il Signore gli avea comandato. Esodo 40:17 E nell'anno secondo, nel primo giorno del primo mese, fu rizzato il Tabernacolo. Esodo 40:18 Mose' adunque rizzo' il Tabernacolo; e, posati i suoi piedistalli, dispose le sue assi, e vi mise le sbarre, e rizzo' le sue colonne. Esodo 40:19 E stese la Tenda sopra il Tabernacolo, e pose la coverta della Tenda sopra essa al disopra; come il Signore gli avea comandato. Esodo 40:20 Poi prese la Testimonianza, e la pose dentro all'Arca; e mise le stanghe all'Arca; e poso' il Coperchio in su l'Arca, disopra. Esodo 40:21 E porto' l'Arca dentro al Tabernacolo, e mise la Cortina che s'avea da tender davanti, e la tese davanti all'Arca della Testimonianza; come il Signore gli avea comandato. Esodo 40:22 Poi mise la Tavola nel Tabernacolo della convenenza, dal lato settentrionale del Tabernacolo, difuori della Cortina; Esodo 40:23 e mise per ordine sopra essa i pani che si aveano da tenere in ordine davanti al Signore; come il Signore gli avea comandato. Esodo 40:24 Poi mise il Candelliere nel Tabernacolo della convenenza, dirimpetto alla Tavola, dal lato australe del Tabernacolo; Esodo 40:25 e accese le lampane davanti al Signore; come il Signore gli avea comandato. Esodo 40:26 Poi mise l'Altar d'oro nel Tabernacolo della convenenza, davanti alla Cortina; Esodo 40:27 e brucio' sopra esso il profumo degli aromati; come il Signore gli avea comandato. Esodo 40:28 Poi mise il Tappeto all'entrata del Tabernacolo. Esodo 40:29 E pose l'Altar degli olocausti all'entrata della Tenda del Tabernacolo della convenenza; e offerse sopra esso l'olocausto, e l'offerta; come il Signore gli avea comandato. Esodo 40:30 E pose la Conca fra il Tabernacolo della convenenza, e l'Altare; e vi mise dentro dell'acqua, da lavare. Esodo 40:31 E Mose', ed Aaronne, e i suoi figliuoli, se ne lavarono le mani ed i piedi. Esodo 40:32 Quando entravano nel Tabernacolo della convenenza, e quando si accostavano all'Altare, si lavavano; come il Signore avea comandato a Mose'. Esodo 40:33 Poi rizzo' il Cortile d'intorno al Tabernacolo, e all'Altare; e mise il Tappeto all'entrata del Cortile. Cosi Mose' forni l'opera. Esodo 40:34 E la nuvola coperse il Tabernacolo della convenenza, e la gloria del Signore empie' il Tabernacolo. Esodo 40:35 E Mose' non pote' entrare nel Tabernacolo della convenenza; conciossiache' la nuvola si fosse posata sopra esso, e la gloria del Signore empiesse il Tabernacolo. Esodo 40:36 Or, quando la nuvola s'alzava d'in sul Tabernacolo, i figliuoli d'Israele si partivano; cio' avvenne in tutte le lor mosse. Esodo 40:37 E, quando la nuvola non si alzava, non si partivano, fino al giorno ch'ella s'alzava. Esodo 40:38 Perciocche' la nuvola del Signore era di giorno sopra il Tabernacolo, e un fuoco v'era di notte, alla vista di tutta la casa d'Israele, in tutti i lor viaggi.Levitico 1:1-27:34 Levitico 1:1 OR il Signore chiamo' Mose', e parlo' a lui dal Tabernacolo della convenenza, dicendo: Levitico 1:2 Parla a' figliuoli d'Israele, e di' loro: Quando alcun di voi offerira' un'offerta al Signore, se quella e' di animali, offerite le vostre offerte di buoi, o di pecore, o di capre. Levitico 1:3 Se la sua offerta e' olocausto di buoi, offerisca quell'animale maschio, senza difetto; offeriscalo all'entrata del Tabernacolo della convenenza; acciocche' quello sia gradito per lui davanti al Signore. Levitico 1:4 E posi la mano in su la testa dell'olocausto; ed esso sara' gradito, per far purgamento del peccato per lui. Levitico 1:5 Poi quel bue sara' scannato davanti al Signore; e i figliuoli di Aaronne, sacerdoti, ne offeriranno il sangue, e lo spanderanno in su l'Altare ch'e' all'entrata del Tabernacolo della convenenza, attorno attorno. Levitico 1:6 Poi l'olocausto sara' scorticato, e tagliato a pezzi. Levitico 1:7 E i figliuoli del Sacerdote Aaronne metteranno il fuoco sopra l'Altare, e ordineranno le legne in sul fuoco. Levitico 1:8 E poi i figliuoli di Aaronne, sacerdoti, ordineranno que' pezzi, il capo, e la corata, sopra le legne, che saranno in sul fuoco, il qual sara' sopra l'Altare. Levitico 1:9 Ma si laveranno l'interiora, e le gambe di quel bue. E il sacerdote fara' ardere tutte queste cose sopra l'Altare, in olocausto, in offerta soave fatta per fuoco, di soave odore al Signore. Levitico 1:10 E se l'offerta di esso per l'olocausto e' del minuto bestiame, di pecore, o di capre, offerisca quell'animale maschio, senza difetto. Levitico 1:11 E scannisi dal lato settentrionale dell'Altare, davanti al Signore; e spandanne e figliuoli d'Aaronne, sacerdoti, il sangue sopra l'Altare, attorno attorno. Levitico 1:12 Poi taglisi a pezzi, i quali, insieme con la testa, e la corata, il sacerdote mettera' per ordine sopra le legne che saranno in sul fuoco, il qual sara' sopra l'Altare. Levitico 1:13 Ma lavinsi le interiora, e le gambe, con acqua; e il sacerdote offerira' tutte queste cose, e le fara' ardere sopra l'Altare. Quest'e' un olocausto un'offerta fatta per fuoco, di soave odore al Signore. Levitico 1:14 E se la sua offerta al Signore e' olocausto di uccelli, offerisca la sua offerta di tortole, ovvero di pippioni. Levitico 1:15 E offerisca il sacerdote quell'olocausto sopra l'Altare; e, torcendogli il collo, gli spicchi il capo, e faccialo ardere sopra l'Altare; e spremasene il sangue all'un dei lati dell'Altare. Levitico 1:16 Poi tolgasene il gozzo, e la piuma, e gittinsi quelle cose allato all'Altare, verso Oriente nel luogo delle ceneri. Levitico 1:17 Poi fenda il sacerdote l'uccello per le sue ale, senza partirlo in due; e faccialo ardere sopra l'Altare, sopra le legne che saranno in sul fuoco. Quest'e' un olocausto, un'offerta fatta per fuoco, di soave odore al Signore. Levitico 2:1 E QUANDO alcuna persona offerira' offerta di panatica, sia la sua offerta fior di farina; e spanda sopra essa dell'olio, e mettavi sopra dell'incenso. Levitico 2:2 E portila a' figliuoli di Aaronne, sacerdoti; e prenda il sacerdote una piena menata del fior di farina, e dell'olio di essa, insieme con tutto il suo incenso; e faccia bruciar quelle cose, che son la ricordanza di quell'offerta, in su l'Altare. Questa e' un'offerta fatta per fuoco, di soave odore al Signore. Levitico 2:3 E sia il rimanente di quell'offerta, di Aaronne e de' suoi figliuoli; e' cosa santissima, d'infra le offerte che si ardono al Signore. Levitico 2:4 E quando tu offerirai, per offerta di panatica, alcuna cosa cotta al forno, offerisci focacce azzime di fior di farina, intrise con olio; o schiacciate azzime, unte con olio. Levitico 2:5 E se la tua offerta e' di cose di panatica, cotte in su la teglia, sia di fior di farina, intrisa con olio, senza lievito. Levitico 2:6 Spartiscila in pezzi, e spandi sopra essa dell'olio. Ella e' offerta di panatica. Levitico 2:7 E se la tua offerta e' di cose di panatica cotte nella padella, facciasi di fior di farina, con olio. Levitico 2:8 E porta al Signore quell'offerta che sara' fatta di quelle cose; e presentala al sacerdote, ed egli rechila in su l'Altare. Levitico 2:9 E levine il sacerdote la ricordanza di essa, e facciala bruciare in su l'Altare, in offerta fatta per fuoco, di soave odore al Signore. Levitico 2:10 E sia il rimanente dell'offerta di Aaronne e de' suoi figliuoli; e' cosa santissima, d'infra le offerte che si ardono al Signore. Levitico 2:11 Niuna offerta di panatica, che voi offerirete al Signore, non facciasi con lievito; perciocche' voi non dovete fare ardere alcun lievito, ne' alcun miele, in offerta fatta per fuoco al Signore. Levitico 2:12 Ben potrete offerir quelle cose per offerta di primizie al Signore; ma non sieno poste in su l'Altare, per odor soave. Levitico 2:13 E sala ogni tua offerta di panatica con sale; e non lasciar venir meno il sale del patto del Signore d'in su le tue offerte; offerisci del sale sopra ogni tua offerta. Levitico 2:14 E se tu offerisci al Signore offerta di primizie di panatica, offerisci spighe fresche arrostite al fuoco; granelli sfregolati di fior di frumento, per offerta delle tue primizie. Levitico 2:15 E spandi sopra essa dell'olio e dell'incenso; ella e' offerta di panatica. Levitico 2:16 E faccia il sacerdote bruciar la ricordanza di essa, insieme con tutto il suo incenso, in offerta fatta per fuoco al Signore. Levitico 3:1 E SE l'offerta di alcuno e' sacrificio da render grazie, s'egli l'offerisce del grosso bestiame, maschio o femmina che quella bestia sia, offeriscala senza difetto, nel cospetto del Signore. Levitico 3:2 E posi la mano in sul capo della sua offerta; e scannisi quella all'entrata del Tabernacolo della convenenza; e spandanne i figliuoli di Aaronne, sacerdoti, il sangue in su l'Altare, attorno attorno. Levitico 3:3 Poi offerisca il sacerdote, del sacrificio da render grazie, cio' che si ha da ardere al Signore, cioe': il grasso che copre l'interiora, e tutto il grasso che e' sopra l'interiora; Levitico 3:4 e i due arnioni, e il grasso che e' sopra essi, e quello che e' sopra i fianchi; e levi la rete che e' sopra il fegato, insieme con gli arnioni. Levitico 3:5 E i figliuoli di Aaronne faccianla bruciare in su l'Altare, sopra l'olocausto che sara' sopra le legne, le quali saranno in sul fuoco; in offerta fatta per fuoco, di soave odore al Signore. Levitico 3:6 E se l'offerta di alcuno, per sacrificio da render grazie al Signore, e' del minuto bestiame, maschio o femmina, offeriscala senza difetto. Levitico 3:7 S'egli offerisce per sua offerta una pecora, offeriscala nel cospetto del Signore. Levitico 3:8 E posi la mano in sul capo della sua offerta; e scannisi quella all'entrata del Tabernacolo della convenenza; e spandanne i figliuoli di Aaronne il sangue in su l'Altare, attorno attorno. Levitico 3:9 E offerisca il sacerdote di quel sacrificio da render grazie, cio' che si ha da ardere al Signore, cioe': il grasso, e la coda intiera, la quale spicchisi appresso della schiena; e il grasso che copre l'interiora, e tutto il grasso che e' sopra l'interiora; Levitico 3:10 e i due arnioni, e il grasso che e' sopra essi, che e' sopra i fianchi; e levi la rete che e' sopra il fegato, insieme con gli arnioni. Levitico 3:11 E faccia il sacerdote bruciar quel grasso in su l'Altare, in cibo di offerta fatta per fuoco al Signore. Levitico 3:12 E se l'offerta di alcuno e' capra, offeriscala nel cospetto del Signore. Levitico 3:13 E posi la mano sopra il capo di essa, e scannisi davanti al Tabernacolo della convenenza; e spandanne i figliuoli di Aaronne il sangue in su l'Altare, attorno attorno. Levitico 3:14 Poi offeriscane il sacerdote l'offerta che deve esser fatta per fuoco al Signore, cioe': il grasso che copre l'interiora, e tutto il grasso che e' sopra l'interiora; Levitico 3:15 e i due arnioni, insieme col grasso che e' sopra essi, che e' sopra i fianchi; e levi la rete che e' sopra il fegato, insieme con gli arnioni. Levitico 3:16 E faccia il sacerdote bruciar queste cose in su l'Altare, in cibo di offerta fatta per fuoco, di soave odore. Ogni grasso appartiene al Signore. Levitico 3:17 Questo sia uno statuto perpetuo, per le vostre generazioni, in tutte le vostre abitazioni. Non mangiate alcun sangue, ne' alcun grasso. Levitico 4:1 IL Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Parla a' figliuoli d'Israele, dicendo: Levitico 4:2 Quando alcuna persona avra' peccato per errore, e avra' fatta alcuna di tutte quelle cose che il Signore ha vietate di fare; Levitico 4:3 se il Sacerdote unto e' quel che avra' peccato, onde il popolo sia renduto colpevole, offerisca al Signore per lo peccato suo, il quale egli avra' commesso, un giovenco senza difetto per sacrificio per lo peccato. Levitico 4:4 E adduca quel giovenco all'entrata del Tabernacolo della convenenza, davanti al Signore; e posi la mano in sul capo di esso, e scannisi nel cospetto del Signore. Levitico 4:5 Poi prenda il Sacerdote unto, del sangue del giovenco, e portilo dentro al Tabernacolo della convenenza. Levitico 4:6 E intinga il Sacerdote il dito in quel sangue sette volte nel cospetto del Signore, davanti alla Cortina del Santuario. Levitico 4:7 E metta il Sacerdote di quel sangue in su le corna dell'Altar de' profumi degli aromati, che e' nel Tabernacolo della convenenza, nel cospetto del Signore; e spanda tutto il rimanente del sangue del giovenco appie' dell'Altar degli olocausti, che e' all'entrata del Tabernacolo della convenenza. Levitico 4:8 E levi dal giovenco del sacrificio per lo peccato tutto il grasso di esso; il grasso che copre l'interiora, e tutto il grasso che e' sopra l'interiora; Levitico 4:9 e i due arnioni, e il grasso che e' sopra essi, che e' sopra i fianchi; levi parimente con gli arnioni la rete che e' sopra il fegato; Levitico 4:10 come queste cose si levano dal bue del sacrificio da render grazie; e facciale il Sacerdote bruciare sopra l'Altar degli olocausti. Levitico 4:11 Ma, quant'e' alla pelle del giovenco, e tutta la sua carne, insieme col capo, e con le gambe, e le sue interiora, e il suo sterco, Levitico 4:12 e tutto il giovenco, portilo fuor del campo, in luogo mondo, dove si versano le ceneri; e brucilo col fuoco sopra delle legne; brucisi la' dove si versano le ceneri. Levitico 4:13 E se tutta la raunanza d'Israele ha peccato per errore, senza ch'ella se ne sia avveduta; e ha fatta alcuna di tutte quelle cose che il Signore ha vietate di fare; onde sia caduta in colpa; Levitico 4:14 quando il peccato, ch'ella avra' commesso, sara' venuto a notizia, offerisca la raunanza un giovenco, per sacrificio per lo peccato, ed adducalo davanti al Tabernacolo della convenenza. Levitico 4:15 E posino gli Anziani della raunanza le lor mani in sul capo di quel giovenco, nel cospetto del Signore; e scannisi quel giovenco davanti al Signore. Levitico 4:16 E porti il Sacerdote unto, del sangue del giovenco, dentro al Tabernacolo della convenenza. Levitico 4:17 E intinga il Sacerdote il dito in quel sangue, e spargane sette volte nel cospetto del Signore, davanti alla Cortina. Levitico 4:18 E metta di esso sangue sopra le corna dell'Altare, che e' nel Tabernacolo della convenenza, davanti al Signore; e spanda tutto il rimanente del sangue, appie' dell'Altar degli olocausti, che e' all'entrata del Tabernacolo della convenenza. Levitico 4:19 E levi da quel giovenco tutto il grasso, e faccialo bruciar sopra l'Altare. Levitico 4:20 E faccia di questo giovenco come ha fatto dell'altro giovenco offerto per lo suo peccato. E cosi fara' il purgamento del peccato della raunanza, e le sara' perdonato. Levitico 4:21 Poi porti il giovenco fuor del campo, e brucilo, come ha bruciato il primo giovenco. Esso e' sacrificio per lo peccato della raunanza. Levitico 4:22 Se alcuno de' principali ha peccato, e ha, per errore, fatta alcuna di tutte quelle cose, che il Signore Iddio suo ha vietate di fare, onde sia caduto in colpa; Levitico 4:23 quando il suo peccato, ch'egli avra' commesso, gli sara' fatto conoscere, adduca, per la sua offerta, un becco, un maschio d'infra le capre, senza difetto. Levitico 4:24 E posi la mano sopra il capo di quel becco; e scannisi quello nel luogo dove si scannano gli olocausti, davanti al Signore. Esso e' sacrificio per lo peccato. Levitico 4:25 E prenda il sacerdote del sangue di questo sacrificio per lo peccato, col dito, e mettalo sopra le corna dell'Altare degli olocausti; e spanda il rimanente del sangue di esso appie' dell'Altare degli olocausti. Levitico 4:26 E faccia bruciar tutto il grasso di quel becco sopra l'Altare, come il grasso del sacrificio da render grazie. E cosi il sacerdote fara' il purgamento del peccato di esso, e gli sara' perdonato. Levitico 4:27 E se alcuno del comun popolo ha peccato per errore, e ha fatta alcuna delle cose che il Signore ha vietate di fare, onde sia caduto in colpa; Levitico 4:28 quando il suo peccato, ch'egli avra' commesso, gli sara' fatto conoscere, adduca, per la sua offerta, una femmina d'infra le capre, senza difetto, per sacrificio per lo suo peccato, che egli ha commesso. Levitico 4:29 E posi la mano in sul capo di quel sacrificio per lo peccato; e scannisi quello nel luogo degli olocausti. Levitico 4:30 Poi prenda il sacerdote del sangue di esso col dito, e mettalo in su le corna dell'Altare degli olocausti, e spanda tutto il rimanente del sangue di esso appie' dell'Altare. Levitico 4:31 E levine tutto il grasso, come si leva il grasso del sacrificio da render grazie; e faccia il sacerdote bruciar quel grasso sopra l'Altare, in odor soave al Signore. E cosi il sacerdote fara' il purgamento del peccato di esso, e gli sara' perdonato. Levitico 4:32 E se pur colui adduce una pecora per sua offerta, per sacrificio per lo peccato, adducala femmina, senza difetto. Levitico 4:33 E posi la mano in sul capo del sacrificio per lo peccato; e scannisi quel sacrificio per lo peccato, nel luogo dove si scannano gli olocausti dell'Altare. Levitico 4:34 E levine tutto il grasso, Levitico 4:35 Poi prenda il sacerdote del sangue di quel sacrificio per lo peccato, col dito, e mettalo sopra le corna dell'Altare degli olocausti, e spanda tutto il rimanente del sangue di esso appie' come si leva il grasso della pecora del sacrificio da render grazie; e faccia il sacerdote bruciar quei grassi in su l'Altare, sopra le offerte che si fanno per fuoco al Signore. E cosi il sacerdote fara' il purgamento del peccato di esso, il quale egli avra' commesso, e gli sara' perdonato. Levitico 5:1 E QUANDO alcuno avra' peccato, perciocche' avra' udita la voce di una dinunziazione con giuramento di alcuna cosa, onde egli sia testimonio o che l'abbia veduta, o che l'abbia altramente saputa, e non l'avra' dichiarata; egli portera' la sua iniquita'. Levitico 5:2 Parimente, quando alcuno avra' toccata alcuna cosa immonda, carogna di fiera immonda, o carogna di animal domestico immondo, o carogna di rettile immondo; avvenga ch'egli l'abbia fatto per ignoranza, pure e' immondo, e colpevole. Levitico 5:3 Cosi, quando egli avra' toccata alcuna immondizia dell'uomo, secondo ogni sua immondizia, per la quale egli e' contaminato, benche' egli non l'abbia fatto saputamente, se viene a saperlo, egli e' colpevole. Levitico 5:4 Similmente, quando alcuno avra' giurato, profferendo leggermente con le sue labbra di voler male o ben fare, secondo tutte le cose che gli uomini sogliono profferir leggermente con giuramento; ed egli non ne ha piu' conoscenza; se viene a saperlo, egli e' colpevole in una di queste maniere. Levitico 5:5 Quando adunque alcuno sara' colpevole in una di queste maniere, faccia la confession del peccato ch'egli avra' commesso. Levitico 5:6 E adduca al Signore il sacrificio per la sua colpa, per lo peccato ch'egli avra' commesso, cioe': una femmina del minuto bestiame, o pecora, o capra, per lo peccato. E faccia il sacerdote il purgamento del peccato di esso. Levitico 5:7 E se pur la possibilita' di colui non potra' fornire una pecora, o una capra, adduca al Signore, per sacrificio per la sua colpa, in cio' che avra' peccato, due tortole, o due pippioni; l'uno per sacrificio per lo peccato, e l'altro per olocausto. Levitico 5:8 E portili al sacerdote; ed esso offerisca imprima quello che sara' per lo peccato, e torcendogli il collo, gli spicchi il capo appresso al collo, senza pero' spartirlo in due. Levitico 5:9 Poi sparga del sangue del sacrificio per lo peccato sopra una delle pareti dell'Altare, e spremasi il rimanente del sangue appie' dell'Altare. Esso e' sacrificio per lo peccato. Levitico 5:10 E dell'altro facciane olocausto, secondo ch'e' ordinato. E cosi il sacerdote fara' il purgamento del peccato che colui avra' commesso, e gli sara' perdonato. Levitico 5:11 E se colui non puo' fornire pur due tortole, o due pippioni, porti per sua offerta, per cio' ch'egli avra' peccato, la decima parte d'un efa di fior di farina, per offerta per lo peccato; non mettavi sopra ne' olio, ne' incenso; perciocche' e' un'offerta per lo peccato. Levitico 5:12 Porti adunque quella farina al sacerdote, e prendane il sacerdote una menata piena per la ricordanza di quella; e facciala bruciar sopra l'Altare, in su l'offerte fatte per fuoco al Signore. Ella e' un'offerta per lo peccato. Levitico 5:13 E cosi il sacerdote fara' il purgamento per esso del peccato che egli avra' commesso in una di quelle maniere, e gli sara' perdonato. E sia il rimanente di quella farina del sacerdote, come l'offerta di panatica. Levitico 5:14 Il Signore parlo', oltre a cio', a Mose', dicendo: Levitico 5:15 Quando alcuno avra' misfatto, e peccato per errore, prendendo delle cose consacrate al Signore, adduca al Signore, per sacrificio per la sua colpa, un montone senza difetto, del prezzo di tanti sicli d'argento, a siclo di Santuario, che tu l'avrai tassato per la colpa. Levitico 5:16 E restituisca cio' in che egli avra' peccato, prendendo delle cose consacrate, e sopraggiungavi il quinto, e dialo al sacerdote; e faccia il sacerdote, con quel montone del sacrificio per la colpa, il purgamento del peccato di esso; e gli sara' perdonato. Levitico 5:17 In somma, quando una persona avra' peccato, e avra' fatta alcuna di tutte quelle cose che il Signore ha vietate di fare, benche' egli non l'abbia fatto saputamente, pure e' colpevole; e deve portar la sua iniquita'. Levitico 5:18 Adduca adunque al sacerdote un montone del prezzo che tu l'avrai tassato per la colpa; e faccia il sacerdote il purgamento dell'errore ch'egli avra' commesso per ignoranza; e gli sara' perdonato. Levitico 5:19 Cio' e' colpa; egli del tutto si e' renduto colpevole inverso il Signore. Levitico 6:1 Il Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Levitico 6:2 Quando alcuno avra' peccato, e commesso misfatto contro al Signore, avendo mentito al suo prossimo intorno a deposito, o a roba rimessagli nelle mani, o a cosa rapita; ovvero, avendo fatta fraude al suo prossimo; Levitico 6:3 ovvero anche, avendo trovata alcuna cosa perduta, e avendo mentito intorno ad essa, e giurato falsamente; e in qualunque altra cosa, di tutte quelle, le quali l'uomo suol fare, peccando in esse; Levitico 6:4 quando adunque alcuno avra' peccato, e sara' caduto in colpa, restituisca la cosa ch'egli avra' rapita o fraudata; o il deposito che gli sara' stato dato in guardia, o la cosa perduta che egli avra' trovata. Levitico 6:5 Ovvero qualunque altra cosa, della quale egli abbia giurato falsamente; restituiscane il capitale, e sopraggiungavi il quinto; e dialo a colui al quale appartiene, nel giorno stesso del sacrificio per la sua colpa. Levitico 6:6 E adduca al Signore, per sacrificio per la sua colpa, un montone senza difetto, del prezzo che tu l'avrai tassato per la colpa; e menilo al sacerdote. Levitico 6:7 E faccia il sacerdote il purgamento per esso, nel cospetto del Signore, e gli sara' perdonato; qualunque cosa egli abbia fatta di tutte quelle, le quali si soglion fare, onde l'uomo cade in colpa. Levitico 6:8 IL Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Levitico 6:9 Comanda ad Aaronne e ai suoi figliuoli, dicendo: Quest'e' la legge dell'olocausto: Stia esso olocausto sopra il fuoco acceso che sara' sopra l'Altare, tutta la notte, fino alla mattina; e arda il fuoco dell'Altare sopra esso del continuo. Levitico 6:10 E vestasi il sacerdote il suo vestimento di lino, e vesta la sua carne delle mutande line; e levi le ceneri, nelle quali il fuoco avra' ridotto l'olocausto, consumandolo sopra l'Altare; e mettale allato all'Altare. Levitico 6:11 Poi spogli i suoi vestimenti, e vestane degli altri, e porti la cenere fuor del campo in luogo mondo. Levitico 6:12 E sia il fuoco che sara' sopra l'Altare, tenuto del continuo acceso in esso; non lascisi giammai spegnere; e accenda il sacerdote ogni mattina delle legne sopra esso, e dispongavi gli olocausti sopra, e bruci sopra esso i grassi de' sacrificii da render grazie. Levitico 6:13 Arda il fuoco del continuo sopra l'Altare; non lascisi giammai spegnere. Levitico 6:14 Ora, quest'e' la legge dell'offerta di panatica. Offeriscala uno de' figliuoli di Aaronne, nel cospetto del Signore, davanti all'Altare. Levitico 6:15 E levine una menata del fior di farina, e dell'olio di essa offerta, insieme con tutto, l'incenso che sara' sopra l'offerta, e faccia bruciar sopra l'Altare la ricordanza di essa, in odor soave, al Signore. Levitico 6:16 E mangino Aaronne e i suoi figliuoli il rimanente di essa; mangisi in azzimi, in luogo sacro, nel Cortile del Tabernacolo della convenenza. Levitico 6:17 Non cuocasi con lievito; io l'ho data loro per lor parte dell'offerte che mi son fatte per fuoco. E cosa santissima, come il sacrificio per lo peccato, e per la colpa. Levitico 6:18 Ogni maschio, d'infra i figliuoli di Aaronne, puo' mangiare quello, per istatuto perpetuo, per le vostre eta', dell'offerte che si fanno per fuoco al Signore. Chiunque tocchera' quelle cose sia santo. Levitico 6:19 Il Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Levitico 6:20 Quest'e' l'offerta, che Aaronne e i suoi figliuoli hanno sempre da offerire al Signore, nel giorno che alcun di loro sara' unto, cioe': un'offerta di panatica d'un decimo d'un efa di fior di farina, per offerta perpetua; la meta' la mattina, e l'altra meta' la sera. Levitico 6:21 Apparecchisi con olio in su la teglia; portala cosi cotta in su la teglia; e offerisci, per soave odore al Signore, quella offerta cotta in pezzi. Levitico 6:22 E faccia il Sacerdote, che sara' unto in luogo di Aaronne, d'infra i suoi figliuoli, quella offerta per istatuto perpetuo; brucisi tutta intera al Signore. Levitico 6:23 E, generalmente, ogni offerta di panatica del Sacerdote brucisi interamente; non mangisene nulla. Levitico 6:24 Il Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Levitico 6:25 Parla ad Aaronne e a' suoi figliuoli, dicendo: Quest'e' la legge del sacrificio per lo peccato: Scannisi il sacrificio per lo peccato davanti al Signore, nell'istesso luogo dove si scannano gli olocausti; e' cosa santissima. Levitico 6:26 Mangilo il sacerdote che fara' quel sacrificio per lo peccato; mangisi in luogo santo, nel Cortile del Tabernacolo della convenenza. Levitico 6:27 Chiunque tocchera' la carne di esso sia santo; e se sprizza del sangue di esso sopra alcun vestimento, lavisi quello sopra che sara' sprizzato, in luogo santo. Levitico 6:28 E spezzisi il vaso di terra, nel quel sara' stato cotto; che se pure e' stato cotto in un vaso di rame, strebbisi quello, e sciacquisi con acqua. Levitico 6:29 Ogni maschio d'infra i sacerdoti ne potra' mangiare; e' cosa santissima. Levitico 6:30 Ma non mangisi di alcun sacrificio per lo peccato, del cui sangue si deve portar nel Tabernacolo della convenenza, per far purgamento di peccato, nel Santuario; brucisi col fuoco. Levitico 7:1 Or quest'e' la legge del sacrificio per la colpa; e' cosa santissima: Levitico 7:2 Scannisi il sacrificio per la colpa nello stesso luogo dove si scannano gli olocausti; e spargasene il sangue sopra l'Altare, attorno attorno. Levitico 7:3 E offeriscasene tutto il grasso, la coda, e il grasso che copre l'interiora; Levitico 7:4 e i due arnioni, e il grasso che e' sopra essi, che e' sopra i fianchi; e levisi la rete che e' in sul fegato, insieme co' due arnioni. Levitico 7:5 E faccia il sacerdote bruciar quelle cose sopra l'Altare, per offerta fatta per fuoco al Signore; e' sacrificio per la colpa. Levitico 7:6 Ogni maschio d'intra i sacerdoti ne potra' mangiare; mangisi in luogo santo: e' cosa santissima. Levitico 7:7 Facciasi al sacrificio per la colpa, come al sacrificio per lo peccato; siavi una stessa legge per l'uno e per l'altro; sia quel sacrificio del sacerdote, il qual con esso avra' fatto il purgamento del peccato. Levitico 7:8 Parimente abbia per se' il sacerdote, che avra' offerto l'olocausto di alcuno, la pelle dell'olocausto ch'egli avra' offerto. Levitico 7:9 Cosi ancora ogni offerta di panatica che si cuocera' al forno, o si apparecchiera' nella padella, o in su la teglia sia del sacerdote che l'offerira'. Levitico 7:10 Ma ogni offerta di panatica, intrisa con olio, o asciutta, sia di tutti i figliuoli di Aaronne indifferentemente. Levitico 7:11 E quest'e' la legge del sacrificio da render grazie, che si offerira' al Signore. Levitico 7:12 Se alcuno l'offerisce per sacrificio di laude, offerisca, oltre ad esso sacrificio di laude, delle focacce azzime, intrise con olio, e delle schiacciate azzime, unte con olio; e del fior di farina, cotta in su la teglia, in focacce intrise con olio. Levitico 7:13 Offerisca ancora per sua offerta, oltre a quelle focacce, del pan lievitato, insieme col suo sacrificio di laude, da render grazie. Levitico 7:14 E di quel pane lievitato, presentine uno di tutta l'offerta, in offerta elevata al Signore; ed esso sia del sacerdote che avra' sparso il sangue del sacrificio da render grazie. Levitico 7:15 E mangisi la carne del suo sacrificio di laude da render grazie, nel giorno stesso ch'egli avra' fatta la sua offerta; non lascisene nulla di avanzo fino alla mattina. Levitico 7:16 E se il sacrificio ch'egli offerira' e' votato, o volontario, mangisi nel giorno stesso ch'egli l'avra' offerto; e se ne rimane alcuna cosa, mangisi il giorno seguente. Levitico 7:17 E brucisi col fuoco quello che sara' rimasto della carne di esso sacrificio fino al terzo giorno. Levitico 7:18 E se pure al terzo giorno si mangia della carne del sacrificio di colui da render grazie, colui che l'avra' offerto non sara' gradito; quello non gli sara' imputato; sara' fracidume; e la persona che ne avra' mangiato portera' la sua iniquita'. Levitico 7:19 E di questa carne cio' che avra' toccata qualunque cosa immonda, non mangisi; brucisi col fuoco; quant'e' a questa carne, mangine chiunque e' mondo. Levitico 7:20 Ma la persona che avra' mangiata della carne del sacrificio da render grazie, offerto al Signore, avendo la sua immondizia addosso, sia ricisa da' suoi popoli. Levitico 7:21 Parimente la persona, la quale, avendo toccata qualunque cosa immonda, come immondizia d'uomo, o alcun animale immondo, o alcun rettile immondo, mangera' della carne del sacrificio da render grazie, offerta al Signore, sia ricisa da' suoi popoli. Levitico 7:22 Il Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Parla a' figliuoli d'Israele, dicendo: Levitico 7:23 Non mangiate alcun grasso, ne' di bue, ne' di pecora, ne' di capra. Levitico 7:24 Ben potrassi adoperare in qualunque altro uso il grasso di una bestia morta da se', o il grasso di una bestia lacerata dalle fiere; ma non mangiatelo per niuna maniera. Levitico 7:25 Perciocche', se alcuno mangia del grasso di alcun animale, del quale si offerisce sacrificio fatto per fuoco al Signore, la persona che ne mangera' sara' ricisa da' suoi popoli. Levitico 7:26 Parimente, non mangiate, in niuna delle vostre abitazioni, alcun sangue, ne' di uccelli, ne' di bestie. Levitico 7:27 Qualunque persona avra' mangiato alcun sangue, sia ricisa da' suoi popoli. Levitico 7:28 Il Signore parlo', oltre a cio', a Mose', dicendo: Levitico 7:29 Parla a' figliuoli d'Israele, dicendo: Se alcuno offerisce al Signore un suo sacrificio da render grazie, porti egli stesso al Signore la sua offerta del sacrificio da render grazie. Levitico 7:30 Portino le sue mani stesse quelle cose che si hanno da ardere al Signore; porti il grasso, insieme col petto; il petto, per esser dimenato per offerta dimenata, nel cospetto del Signore. Levitico 7:31 E faccia il sacerdote bruciare il grasso sopra l'Altare; e il petto sia di Aaronne e de' suoi figliuoli. Levitico 7:32 Date ancora al sacerdote, per offerta elevata, la spalla destra de' vostri sacrificii da render grazie. Levitico 7:33 Sia quella spalla destra di colui de' figliuoli di Aaronne che avra' offerto il sangue, e il grasso de' sacrificii da render grazie, per sua parte. Levitico 7:34 Perciocche' io ho preso dai figliuoli d'Israele il petto dell'offerta dimenata, e la spalla dell'offerta elevata, de' lor sacrificii da render grazie; e ho date al Sacerdote Aaronne, e a' suoi figliuoli, per istatuto perpetuo, quelle cose che si devono prendere da' figliuoli d'Israele. Levitico 7:35 Quest'e' il diritto dell'Unzione di Aaronne, e dell'Unzione dei figliuoli suoi, che si deve torre dell'offerte fatte per fuoco al Signore, il quale e' stato loro assegnato nel giorno che il Signore li ha fatti accostare, per esercitargli il sacerdozio. Levitico 7:36 Il quale il Signore ha comandato che sia loro dato da' figliuoli d'Israele, nel giorno che li ha unti, per istatuto perpetuo, per le lor generazioni. Levitico 7:37 Quest'e' la legge dell'olocausto, dell'offerta di panatica, e del sacrificio per lo peccato, e del sacrificio per la colpa, e del sacrificio delle consacrazioni, e del sacrificio da render grazie; Levitico 7:38 la quale il Signore diede a Mose', in sul monte di Sinai, nel giorno ch'egli comando' nel deserto di Sinai, a' figliuoli d'Israele, d'offerir le loro offerte al Signore. Levitico 8:1 IL Signore parlo', oltre a cio', a Mose', dicendo: Levitico 8:2 Prendi Aaronne, e i suoi figliuoli con lui; e i vestimenti, e l'olio dell'Unzione, e il giovenco per lo sacrificio per lo peccato, e i due montoni, e il paniere degli azzimi. Levitico 8:3 E aduna tutta la raunanza, all'entrata del Tabernacolo della convenenza. Levitico 8:4 E Mose' fece come il Signore gli avea comandato; e la raunanza fu adunata all'entrata del Tabernacolo della convenenza. Levitico 8:5 E Mose' disse alla raunanza: Quest'e' quello che il Signore ha comandato che si faccia. Levitico 8:6 E Mose' fece accostare Aaronne e i suoi figliuoli, e li lavo' con acqua. Levitico 8:7 Poi mise indosso ad Aaronne la Tonica, e lo cinse con la Cintura; poi lo vesti del Manto, e gli mise l'Efod addosso, e lo cinse col fregio lavorato dell'Efod; e cosi con quello gli serro' le vesti addosso. Levitico 8:8 Poi mise sopra lui il Pettorale, nel quale pose Urim e Tummim. Levitico 8:9 Poi gli mise in capo la Benda; sopra la quale, in su la parte anteriore di essa, mise la lama d'oro, il Diadema di santita'; come il Signore avea comandato a Mose'. Levitico 8:10 Poi Mose' prese l'olio dell'Unzione, e unse il Tabernacolo, e tutte le cose che erano in esso; e le consacro'. Levitico 8:11 E ne spruzzo' l'Altare per sette volte, e unse l'Altare, e tutti i suoi strumenti; e la Conca, e il suo piede; per consacrar quelle cose. Levitico 8:12 Poi verso' dell'olio dell'Unzione in sul capo di Aaronne; e l'unse, per consacrarlo. Levitico 8:13 Poi Mose' fece accostare i figliuoli di Aaronne e li vesti delle toniche, e li cinse con le cinture, e allaccio' loro le mitrie; come il Signore gli avea comandato. Levitico 8:14 Appresso fece accostare il giovenco del sacrificio per lo peccato; e Aaronne e i suoi figliuoli posarono le mani in sul capo del giovenco del sacrificio per lo peccato. Levitico 8:15 Poi Mose' lo scanno', e ne prese del sangue, e lo mise col dito in su le corna dell'Altare, attorno attorno, e purgo' l'Altare; e verso' il rimanente del sangue appie' dell'Altare; e cosi consacro' l'Altare, per far purgamento del peccato sopra esso. Levitico 8:16 Appresso prese tutto il grasso ch'era sopra l'interiora, e la rete del fegato, e i due arnioni, col grasso loro; e Mose' fece bruciar quelle cose sopra l'Altare. Levitico 8:17 Ma brucio' col fuoco fuor del campo il giovenco, e la sua pelle, e la sua carne, e il suo sterco; come il Signore gli avea comandato. Levitico 8:18 Poi fece appressare il montone dell'olocausto; e Aaronne e i suoi figliuoli posarono le mani in sul capo del montone. Levitico 8:19 E Mose' lo scanno', e ne sparse il sangue sopra l'Altare, attorno attorno. Levitico 8:20 Poi taglio' il montone a pezzi; e fece bruciare il capo, e i pezzi, e la corata. Levitico 8:21 E lavo' con acqua l'interiora, e le gambe; e cosi fece bruciar tutto quel montone sopra l'Altare; come olocausto di soave odore, e offerta fatta per fuoco al Signore; come il Signore gli avea comandato. Levitico 8:22 Poi fece appressare il secondo montone, il montone delle consacrazioni; e Aaronne e i suoi figliuoli posarono le mani in sul capo di esso. Levitico 8:23 E Mose' lo scanno', e ne prese del sangue, e lo mise in sul tenerume dell'orecchia destra di Aaronne, e sopra il dito grosso della man destra di esso, e sopra il dito grosso del suo pie' destro. Levitico 8:24 Poi fece appressare i figliuoli di Aaronne, e pose di quel sangue in sul tenerume della loro orecchia destra, e sopra il dito grosso della lor mano destra, e sopra il dito grosso del lor pie' destro; e sparse il rimanente di quel sangue in su l'Altare, attorno attorno. Levitico 8:25 Poi prese il grasso, e la coda, e tutto il grasso ch'era sopra l'interiora, e la rete del fegato, e i due arnioni, col grasso loro, e la spalla destra. Levitico 8:26 E del paniere degli azzimi, ch'era davanti al Signore, prese una focaccia azzima, e una focaccia di pane fatta con olio, e una schiacciata; e pose quelle sopra que' grassi, e sopra la spalla destra. Levitico 8:27 Poi mise tutte quelle cose in su le palme delle mani di Aaronne, e in su le palme delle mani de' suoi figliuoli; e le fece dimenare per offerta dimenata, nel cospetto del Signore. Levitico 8:28 Poi Mose' prese quelle cose d'in su le lor mani, e le fece bruciare sopra l'Altare, sopra l'olocausto; come offerte di consacrazioni, di odor soave, offerta fatta per fuoco al Signore. Levitico 8:29 Poi Mose' prese il petto di quel montone, e lo dimeno' per offerta dimenata, nel cospetto del Signore; e Mose' ebbe quello per la sua parte del montone delle consacrazioni; come il Signore gli avea comandato. Levitico 8:30 Oltre a cio', Mose' prese dell'olio dell'Unzione, e del sangue ch'era sopra l'Altare, e ne spruzzo' Aaronne e i suoi vestimenti; e i figliuoli di esso, e i lor vestimenti; e cosi consacro' Aaronne e i suoi vestimenti; e i suoi figliuoli, e i vestimenti de' suoi figliuoli. Levitico 8:31 E Mose' disse ad Aaronne e a' suoi figliuoli: Fate cuocere cotesta carne all'entrata del Tabernacolo della convenenza, e quivi mangiatela; insieme col pane ch'e' nel paniere dell'offerta delle consacrazioni; come mi e' stato comandato, dicendo: Mangino Aaronne e i suoi figliuoli quelle cose. Levitico 8:32 E bruciate col fuoco cio' che rimarra' della carne e del pane. Levitico 8:33 E non vi dipartite dall'entrata del Tabernacolo della convenenza, per sette giorni; finche' non sieno compiuti i giorni delle vostre consacrazioni; conciossiache' abbiate ad esser consacrati nel vostro ufficio per lo spazio di sette giorni. Levitico 8:34 Come si e' oggi fatto, cosi avea il Signore comandato che si facesse, per far purgamento de' vostri peccati. Levitico 8:35 Dimorate adunque all'entrata del Tabernacolo della convenenza per sette giorni, di e notte; e osservate cio' che il Signore ha comandato che si osservi; acciocche' non muoiate: perciocche' cosi mi e' stato comandato. Levitico 8:36 E Aaronne e i suoi figliuoli fecero tutte le cose che il Signore avea comandate per Mose'. Levitico 9:1 E L'OTTAVO giorno appresso, Mose' chiamo' Aaronne e i suoi figliuoli, e gli Anziani d'Israele. Levitico 9:2 E disse ad Aaronne: Prenditi un vitello per sacrificio per lo peccato, e un montone per olocausto; amendue senza difetto; e presentali davanti al Signore. Levitico 9:3 E parla a' figliuoli d'Israele, dicendo; Prendete un becco per sacrificio per lo peccato, e un vitello, e un agnello, amendue di un anno, senza difetto, per olocausto; Levitico 9:4 e un bue, e un montone, per sacrificio da render grazie, per sacrificarli davanti al Signore; e una offerta di panatica intrisa con olio; perche' oggi il Signore vi apparira'. Levitico 9:5 Essi adunque presero le cose che Mose' avea comandate, e le addussero davanti al Tabernacolo della convenenza; e tutta la raunanza si accosto', e stette in pie' davanti al Signore. Levitico 9:6 E Mose' disse: Fate questo che il Signore ha comandato; e la gloria del Signore v'apparira'. Levitico 9:7 E Mose' disse ad Aaronne: Accostati all'Altare, e fa' il tuo sacrificio per lo peccato, e il tuo olocausto; e fa' il purgamento de' tuoi peccati, e di que' del popolo; offerisci eziandio l'offerta del popolo, e fa' il purgamento de lor peccati; come il Signore ha comandato. Levitico 9:8 Aaronne adunque si accosto' all'Altare, e scanno' il vitello del sacrificio per lo peccato ch'era per lui. Levitico 9:9 E i suoi figliuoli gli porsero il sangue; ed egli intinse il dito nel sangue, e lo mise in su le corna dell'Altare; e sparse il rimanente del sangue appie' dell'Altare. Levitico 9:10 E fece bruciare il grasso, e gli arnioni, e la rete del fegato, del sacrificio per lo peccato, sopra l'Altare; come il Signore avea comandato a Mose'. Levitico 9:11 Ma brucio' col fuoco la carne, e la pelle, fuor del campo. Levitico 9:12 Poi scanno' l'olocausto, e i suoi figliuoli gliene porsero il sangue, ed egli lo sparse in su l'Altare, attorno attorno. Levitico 9:13 Gli porsero eziandio l'olocausto tagliato a pezzi, insieme col capo; ed egli lo fece bruciar sopra l'Altare. Levitico 9:14 E lavo' l'interiora, e le gambe; e le brucio' sopra l'olocausto, sopra l'Altare. Levitico 9:15 Poi offerse l'offerta del popolo; e prese il becco del sacrificio del popolo per lo peccato, e l'offerse per sacrificio per lo peccato, come il vitello precedente. Levitico 9:16 Poi offerse l'olocausto; e ne fece come era ordinato. Levitico 9:17 Poi offerse l'offerta di panatica; e n'empie' la palma della sua mano, e la fece bruciar sopra l'Altare; oltre all'olocausto della mattina. Levitico 9:18 Appresso scanno' il bue, e il montone del sacrificio del popolo da render grazie; e i suoi figliuoli gliene porsero il sangue, ed egli lo sparse in su l'Altare, attorno attorno. Levitico 9:19 Gli porsero eziandio i grassi del bue; e del montone la coda, e il grasso che copre l'interiora, e gli arnioni, e la rete del fegato. Levitico 9:20 E posero i grassi in su i petti; ed Aaronne fece bruciar que' grassi sopra l'Altare. Levitico 9:21 E dimeno', per offerta dimenata, que' petti, e quella spalla destra davanti al Signore, come Mose' avea comandato. Levitico 9:22 Poi Aaronne alzo' le mani verso il popolo, e lo benedisse; e, dopo che ebbe fatto il sacrificio per lo peccato, l'olocausto, e i sacrificii da render grazie, scese giu'. Levitico 9:23 Or Mose' ed Aaronne erano entrati nel Tabernacolo della convenenza; poi, essendone usciti, aveano benedetto il popolo; e la gloria del Signore era apparita a tutto il popolo. Levitico 9:24 E un fuoco era uscito dal cospetto del Signore, e avea consumato l'olocausto, ed i grassi, sopra l'Altare. E tutto il popolo lo vide, e diede grida di allegrezza, e si gitto' in terra sopra la sua faccia. Levitico 10:1 OR Nadab ed Abihu, figliuoli di Aaronne, presero ciascuno il suo turibolo, e vi posero dentro del fuoco, e vi misero su dell'incenso; e presentarono davanti al Signore del fuoco strano; il che egli non avea lor comandato. Levitico 10:2 E un fuoco usci dal cospetto del Signore, il quale li divampo'; ed essi morirono davanti al Signore. Levitico 10:3 E Mose' disse ad Aaronne: Quest'e' pur quello che il Signore ha pronunziato, dicendo: Io saro' santificato ne' miei piu' prossimi; e saro' glorificato in presenza di tutto il popolo. E Aaronne tacque. Levitico 10:4 E Mose' chiamo' Misael ed Elsafan, figliuoli di Uzziel, zio di Aaronne, e disse loro: Accostatevi; portatene i vostri fratelli d'innanzi al Santuario fuor del campo. Levitico 10:5 Ed essi si accostarono, e li portarono via con le lor toniche, fuor del campo; come Mose' avea detto. Levitico 10:6 E Mose' disse ad Aaronne, e a Eleazar, e a Itamar, suoi figliuoli: Non andate a capo scoperto, e non vi sdrucite i vestimenti; acciocche' non muoiate, e ch'egli non si adiri contro a tutta la raunanza; ma piangano i vostri fratelli, tutta la casa d'Israele, l'arsione che il Signore ha fatta. Levitico 10:7 E non vi dipartite dall'entrata del Tabernacolo della convenenza, che talora non muoiate; perciocche' l'olio dell'Unzione del Signore e' sopra voi. Ed essi fecero secondo la parola di Mose'. Levitico 10:8 E IL Signore parlo' ad Aaronne, dicendo: Levitico 10:9 Non ber vino, ne' cervogia, ne' tu, ne' i tuoi figliuoli, quando avrete ad entrar nel Tabernacolo della convenenza; acciocche' non muoiate. Sia questo uno statuto perpetuo per le vostre generazioni. Levitico 10:10 E cio' per poter discernere tra la cosa santa e la profana; e tra la cosa immonda e la monda; Levitico 10:11 e per insegnare a' figliuoli d'Israele tutti gli statuti che il Signore ha loro dati per Mose'. Levitico 10:12 Poi Mose' parlo' ad Aaronne, e a Eleazar, e a Itamar, suoi figliuoli, ch'erano rimasti, dicendo: Pigliate l'offerta di panatica ch'e' rimasta dell'offerte fatte per fuoco al Signore, e mangiatela in pani azzimi appresso all'Altare; conciossiache' sia cosa santissima. Levitico 10:13 Mangiatela adunque in luogo santo; perciocche' e' la parte ordinata per te, e per i tuoi figliuoli, delle offerte che si fanno per fuoco al Signore; perciocche' cosi mi e' stato comandato. Levitico 10:14 Mangiate ancora il petto dell'offerta dimenata, e la spalla dell'offerta elevata, in luogo mondo, tu, e i tuoi figliuoli, e le tue figliuole, teco; perciocche' quelle sono state date a te, ed ai tuoi figliuoli, per parte vostra de' sacrificii da render grazie de' figliuoli d'Israele. Levitico 10:15 Portino essi la spalla dell'offerta elevata, e il petto dell'offerta dimenata, insieme co' grassi che si hanno da ardere, acciocche' quelle cose sieno dimenate davanti al Signore, per offerta dimenata; e sieno di te, e de' tuoi figliuoli teco, per istatuto perpetuo; come il Signore ha comandato. Levitico 10:16 Or Mose' cerco', e ricerco' il becco del sacrificio per lo peccato; ed ecco, egli era stato bruciato; laonde si adiro' gravemente contro ad Eleazar, e contro ad Itamar, figliuoli di Aaronne, ch'erano rimasti, dicendo: Levitico 10:17 Perche' non avete voi mangiato il sacrificio per lo peccato nel luogo santo? conciossiache' sia cosa santissima, e che il Signore ve l'abbia dato per portar l'iniquita' della raunanza, per far purgamento de' peccati di essa, nel cospetto del Signore. Levitico 10:18 Ecco, il sangue di esso non e' stato portato dentro al Santuario; per l'innanzi adunque del tutto mangiatelo nel luogo santo, come io ho comandato. Levitico 10:19 E Aaronne disse a Mose': Ecco, essi hanno oggi offerto il loro sacrificio per lo peccato, e il loro olocausto, davanti al Signore; e cotali cose mi sono avvenute; se dunque io avessi oggi mangiato del sacrificio per lo peccato, sarebbe cio' piaciuto al Signore? Levitico 10:20 E, quando Mose' ebbe udito questo, fu contento. Levitico 11:1 POI il Signore parlo' a Mose' e ad Aaronne, dicendo loro: Levitico 11:2 Parlate a' figliuoli d'Israele, dicendo: Questi son gli animali, de' quali voi potrete mangiare, d'infra tutte le bestie che son sopra la terra. Levitico 11:3 D'infra le bestie a quattro piedi, voi potrete mangiar di tutte quelle bestie che hanno il pie' forcuto, e l'unghia spartita in due, e che ruminano. Levitico 11:4 Ma, fra quelle che hanno il pie' forcuto, o che ruminano, non mangiate di queste: del cammello; conciossiache' egli rumini, ma non abbia il pie' forcuto; siavi immondo; Levitico 11:5 ne' del coniglio; conciossiache' egli rumini, ma non abbia il pie' forcuto; siavi immondo; Levitico 11:6 ne' della lepre; conciossiache' ella rumini, ma non abbia il pie' forcuto; siavi immonda; Levitico 11:7 ne' del porco; conciossiache' egli abbia il pie' forcuto, e spartito in due, ma non rumini; siavi immondo. Levitico 11:8 Non mangiate della carne loro, e non toccate le lor carogne; sienvi immonde. Levitico 11:9 Voi potrete mangiar di queste specie d'infra tutti gli animali acquatici, cioe': di tutti quelli che hanno pennette, e scaglie, nell'acque, cosi ne' mari, come nei fiumi. Levitico 11:10 Ma siavi in abbominazione tutto cio' che non ha pennette, ne' scaglie, cosi ne' mari, come ne' fiumi, fra tutti i rettili acquatici, e fra tutti gli animali che vivono nelle acque. Levitico 11:11 Sienvi adunque in abbominazione; non mangiate della carne loro, e abbiate in abbominio le lor carogne. Levitico 11:12 In somma, siavi cosa abbominevole ogni animale che nell'acque non ha pennette, ne' scaglie. Levitico 11:13 E fra gli uccelli abbiate questi in abbominio; non manginsi; son cosa abbominevole: l'aquila, il girifalco, l'aquila marina; Levitico 11:14 ogni specie di nibbio e di avvoltoio; Levitico 11:15 ogni specie di corvo; Levitico 11:16 l'ulula, la civetta, la folica, e ogni specie di sparviere; Levitico 11:17 il gufo, lo smergo, e l'alocco; il cigno, il pellicano, la pica; Levitico 11:18 la cicogna, e ogni specie di aghirone; Levitico 11:19 l'upupa, e il vipistrello. Levitico 11:20 Siavi parimente in abbominio ogni rettile che vola, e cammina a quattro piedi. Levitico 11:21 Ma pur d'infra tutti i rettili che volano, e camminano a quattro piedi, voi potrete mangiar di quelli che hanno garetti disopra a' piedi, per saltar con essi in su la terra. Levitico 11:22 Di tali potrete mangiar di questi; d'ogni specie di arbe, di ogni specie di soleam, d'ogni specie di argol, e d'ogni specie di agab. Levitico 11:23 Ma siavi in abbominio ogni altro rettile che vola, ed ha quattro piedi. Levitico 11:24 E per queste bestie voi vi renderete immondi; chiunque tocchera' il corpo morto loro, sara' immondo infino alla sera. Levitico 11:25 E chiunque avra' portato del lor corpo morto lavi i suoi vestimenti, e sia immondo infino alla sera. Levitico 11:26 Di tutte le bestie domestiche sienvi immonde tutte quelle che hanno l'unghia fessa, ma non spartita in due, e che non ruminano; chiunque avra' toccati tali animali, sia immondo. Levitico 11:27 E di tutte le bestie che camminano a quattro piedi sienvi immonde tutte quelle che camminano sopra le lor branche; chiunque avra' toccato il corpo morto di tali bestie, sia immondo infino alla sera. Levitico 11:28 E chi avra' portato il lor corpo morto lavi i suoi vestimenti, e sia immondo infino alla sera; quelle bestie vi sono immonde. Levitico 11:29 E de' rettili che van serpendo sopra la terra, sienvi immondi questi, cioe': ogni specie di donnola, e di topo, e di testuggine; Levitico 11:30 e il toporagno, e il cameleone, e la lucertola, e la tarantola, e la talpa. Levitico 11:31 Fra tutti i rettili, sienvi questi immondi; chiunque li avra' toccati, essendo morti, sia immondo infino alla sera. Levitico 11:32 E qualunque cosa, sopra la quale sara' caduto alcuno di que' rettili, essendo morto, sia immonda; qualunque vasello di legno, o vestimento, o pelle, o sacco, o qualunque altro strumento, col quale si fa alcun servigio; e pero' sia posto nell'acqua, e sia immondo infino alla sera; poi sia mondo. Levitico 11:33 E se alcun di quei rettili sara' caduto dentro alcun testo, tutto quello che vi sara' dentro sia immondo, e spezzate il testo. Levitico 11:34 Qualunque vivanda si mangia, sopra la quale si mette dell'acqua, sia immonda; e qualunque bevanda si beve, in qualche vaso ella si sia, sia immonda. Levitico 11:35 E ogni cosa, sopra la quale cadera' del corpo morto loro, sia immonda; il forno, o il testo da cuocere, sia disfatto; essi sono immondi; pero' teneteli per immondi. Levitico 11:36 Ma pur la fonte, o il pozzo d'acqua raccolta, sia monda; ma chi avra' tocco il corpo morto loro, sia immondo. Levitico 11:37 Ma, se cade del corpo morto loro sopra qualunque semenza che si semina, sia quella semenza monda. Levitico 11:38 Ma, se e' stata messa dell'acqua sopra la semenza, e vi cade sopra del corpo morto loro, siavi quella semenza immonda. Levitico 11:39 E, quando alcuna di quelle bestie che vi son per cibo sara' morta da se', chi avra' tocco il corpo morto di essa, sia immondo infino alla sera. Levitico 11:40 E chi avra' mangiata della carne morta di essa lavi i suoi vestimenti, e sia immondo infino alla sera; parimente, chi avra' portato il corpo morto di essa lavi i suoi vestimenti, e sia immondo infino alla sera. Levitico 11:41 Ogni rettile che serpe sopra la terra sia immondo; non mangisi. Levitico 11:42 D'infra tutti i rettili che serpono sopra la terra non mangiate niuno di quelli che camminano in sul petto, o sia che camminino a quattro piedi, o che abbiano piu' piedi; perciocche' son cosa abbominevole. Levitico 11:43 Non rendete abbominevoli le vostre persone per niun rettile che serpe; e non vi contaminate con essi, onde siate immondi per essi. Levitico 11:44 Perciocche' io sono il Signore Iddio vostro; santificatevi adunque, e siate santi; conciossiache' io sia santo; e non contaminate le vostre persone con alcun rettile che serpe sopra la terra. Levitico 11:45 Perciocche' io sono il Signore, che vi ho tratti fuor del paese di Egitto, acciocche' io vi sia Dio; siate adunque santi; imperocche' io son santo. Levitico 11:46 Quest'e' la legge intorno alle bestie, e agli uccelli, e ad ogni animal vivente che guizza nelle acque, e ad ogni animale che serpe sopra la terra; Levitico 11:47 per discernere fra l'immondo e il mondo; e fra gli animali che si posson mangiare, e quelli che non si devono mangiare. Levitico 12:1 IL Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Parla a' figliuoli d'Israele, dicendo: Levitico 12:2 Quando una donna avra' fatto un figliuolo, e avra' partorito un maschio, sia immonda sette giorni; sia immonda come al tempo che e' separata per la sua immondizia. Levitico 12:3 E, nell'ottavo giorno, circoncidasi la carne del prepuzio del fanciullo. Levitico 12:4 Poi stia quella donna trentatre' giorni a purificarsi del sangue; non tocchi alcuna cosa sacra, e non venga al Santuario, finche' non sieno compiuti i giorni della sua purificazione. Levitico 12:5 Ma, se partorisce una femmina, sia immonda lo spazio di due settimane, come al tempo ch'ella e' separata per la sua immondizia, poi stia sessantasei giorni a purificarsi del sangue. Levitico 12:6 E, quando saranno compiuti i giorni della sua purificazione, per figliuolo, o per figliuola, porti al sacerdote, all'entrata del Tabernacolo della convenenza, un agnello d'un anno, per olocausto; e un pippione, o una tortola, per sacrificio per lo peccato. Levitico 12:7 E offerisca il sacerdote quelle cose davanti al Signore, e faccia il purgamento del peccato di essa; ed ella sara' purificata del suo flusso di sangue. Questa e' la legge della donna che partorisce maschio o femmina. Levitico 12:8 E se pur non avra' il modo di fornire un agnello, pigli due tortole, o due pippioni, l'uno per olocausto, l'altro per sacrificio per lo peccato; e faccia il sacerdote il purgamento del peccato di essa; ed ella sara' purificata. Levitico 13:1 IL Signore parlo' ancora a Mose' e ad Aaronne, dicendo: Levitico 13:2 Quando nella pelle della carne di alcuno vi sara' tumore, o rogna, o bolla, o tacca tralucente; e cio' diventera' nella pelle della sua carne come piaga di lebbra; sia colui condotto al Sacerdote Aaronne, ovvero ad uno de' suoi figliuoli sacerdoti. Levitico 13:3 E riguardi il sacerdote la piaga nella pelle della carne di esso; e se il pelo della piaga ha mutato colore, ed e' divenuto bianco, e la piaga apparisce piu' profonda della pelle della carne di esso, e' piaga di lebbra; percio', dopo che il sacerdote l'avra' riguardato, dichiarilo immondo. Levitico 13:4 Ma, se e' una tacca tralucente, e bianca, nella pelle della carne di esso, senza apparir piu' profonda della pelle, e senza che il suo pelo abbia mutato colore, ne' sia divenuto bianco; rinchiuda il sacerdote colui che avra' quella piaga, per sette giorni. Levitico 13:5 E se, al settimo giorno, al sacerdote, riguardandolo, parra' che la piaga si sia arrestata, e non si sia allargata nella pelle, rinchiudalo di nuovo per sette giorni. Levitico 13:6 Che se, al settimo giorno, il sacerdote, riguardandolo di nuovo, vede che la piaga si sia ristretta, e non si sia allargata nella pelle, dichiarilo netto; e' rogna; e lavi colui i suoi vestimenti; e sara' netto. Levitico 13:7 Ma, se pur quella rogna si e' allargata nella pelle, dopo che colui si sara' fatto riguardare al sacerdote, per esser dichiarato netto; e sara' stato riguardato la seconda volta dal sacerdote; Levitico 13:8 e, riguardandolo il sacerdote, ecco, la rogna si e' allargata nella pelle; dichiari il sacerdote colui immondo; e' lebbra. Levitico 13:9 Quando vi sara' in alcuno piaga di lebbra, sia condotto al sacerdote. Levitico 13:10 E se, riguardandolo il sacerdote, ecco vi e' alcun tumore bianco nella pelle, e il pelo di essa ha mutato colore, ed e' divenuto bianco, e vi e' qualche rimanente di carne viva nel tumore; Levitico 13:11 e' lebbra invecchiata nella pelle della carne di colui; percio', dichiarilo il sacerdote immondo; non rinchiudalo; conciossiache' egli sia immondo. Levitico 13:12 Ma, se la lebbra germoglia largamente nella pelle, e copre tutta la pelle di colui che avra' la piaga, dal capo ai piedi, dovunque il sacerdote potra' vedere con gli occhi; Levitico 13:13 allora, se, riguardandolo il sacerdote, ecco, la lebbra ha coperta tutta la pelle di esso, dichiarilo netto; la piaga e' tutta divenuta bianca; egli e' netto. Levitico 13:14 Ma, al giorno che apparira' in lui alcuna carne viva, sia immondo. Levitico 13:15 E il sacerdote, avendo veduta la carne viva, dichiarilo immondo; la carne viva e' immonda; e' lebbra. Levitico 13:16 Che se la carne viva si muta di nuovo, e diviene bianca, venga colui al sacerdote. Levitico 13:17 E se, riguardandolo il sacerdote, ecco, la piaga ha mutato colore, ed e' divenuta bianca, dichiari netto colui che avra' la piaga; egli e' netto. Levitico 13:18 Quando vi sara' stato nella pelle della carne di alcuno ulcera, la qual sia guarita; Levitico 13:19 e poi, nel luogo dell'ulcera nascera' tumor bianco, o tacca tralucente, bianca, rosseggiante; sia mostrato al sacerdote. Levitico 13:20 E se, riguardandolo il sacerdote, ecco, quella apparisce piu' bassa che la pelle, e il pelo di essa ha mutato colore, ed e' divenuto bianco; dichiari colui immondo; e' piaga di lebbra, la quale e' germogliata nell'ulcera. Levitico 13:21 Ma se, riguardandolo il sacerdote, ecco, non vi e' alcun pelo bianco, ed ella non e' piu' bassa che la pelle, ed ella s'e' ristretta; rinchiudalo il sacerdote per sette giorni. Levitico 13:22 Ma, se pur quella si e' allargata nella pelle, dichiarilo il sacerdote immondo; e' piaga di lebbra. Levitico 13:23 Ma, se la tacca tralucente si e' arrestata nel suo luogo, e non si e' allargata; e' la crosta dell'ulcera; percio', dichiarilo il sacerdote netto. Levitico 13:24 Parimente, quando nella pelle della carne di alcuno vi sara' arsura di fuoco, e in quella parte guarita dell'arsura vi sara' tacca tralucente, bianca, rosseggiante, o sol bianca; Levitico 13:25 e, riguardandola il sacerdote, ecco, il pelo nella tacca ha mutato colore, ed e' divenuto bianco, ed essa apparisce piu' profonda che la pelle; e' lebbra ch'e' germogliata nell'arsura; percio', dichiari il sacerdote colui immondo; e' piaga di lebbra. Levitico 13:26 Ma se, riguardandola il sacerdote, ecco, non vi e' alcun pelo bianco nella tacca, ed ella non e' punto piu' bassa che la pelle, e si e' ristretta; rinchiuda il sacerdote colui per sette giorni. Levitico 13:27 Ma se pure, riguardando il sacerdote quella tacca al settimo giorno, ella si e' allargata nella pelle; dichiari il sacerdote colui immondo; e' piaga di lebbra. Levitico 13:28 Ma, se la tacca si e' arrestata nel suo luogo, e non si e' allargata nella pelle, anzi si e' ristretta; e' una sobbollitura di arsura; percio', dichiarilo il sacerdote netto; conciossiache' sia crosta di arsura. Levitico 13:29 E se un uomo, o una donna, ha alcuna piaga, nel capo, o nella barba; Levitico 13:30 e, riguardando il sacerdote la piaga, ecco, ella apparisce piu' profonda che la pelle; e vi e' in essa alcun pelo giallo sottile; dichiari il sacerdote colui immondo; e' tigna, e' lebbra di capo, o di barba. Levitico 13:31 Ma se, riguardando il sacerdote quella piaga della tigna, ecco, ella non apparisce piu' profonda che la pelle, ma non vi e' alcun pelo bruno; rinchiuda il sacerdote colui che avra' la piaga della tigna, per sette giorni. Levitico 13:32 E se, riguardando il sacerdote quella piaga al settimo giorno, ecco la tigna non si e' allargata, e non vi e' nato alcun pelo giallo, e la tigna non apparisce piu' profonda che la pelle; Levitico 13:33 radasi colui, ma non rada la tigna; poi rinchiudalo il sacerdote di nuovo per sette giorni. Levitico 13:34 E se, riguardando il sacerdote la tigna al settimo giorno, ecco, la tigna non si e' allargata nella pelle, e non apparisce punto piu' profonda della pelle; dichiari il sacerdote colui netto; e lavi egli i suoi vestimenti, e sara' netto. Levitico 13:35 Ma se pure, dopo che sara' stato dichiarato netto, la tigna si allarga nella sua pelle; Levitico 13:36 e, riguardandolo il sacerdote, ecco, la tigna si e' allargata nella pelle: non cerchi il sacerdote del pelo giallo; colui e' immondo. Levitico 13:37 Ma, se gli pare che la tigna si sia arrestata, e il pelo bruno vi e' nato, la tigna e' guarita; colui e' netto; dichiarilo adunque il sacerdote netto. Levitico 13:38 E se un uomo, o una donna, ha alcune tacche tralucenti, bianche, nella pelle della sua carne; Levitico 13:39 e, riguardandolo il sacerdote, ecco, nella pelle della lor carne vi sono delle tacche bianche, tralucenti, raggrinzate; son broffole, che son germogliate nella pelle; quella persona e' netta. Levitico 13:40 E se il capo di alcuno e' tutto senza peli, egli e' calvo; e' netto. Levitico 13:41 E s'egli ha la testa pelata dalla parte della faccia, egli e' calvo dalla fronte; e' netto. Levitico 13:42 Ma, se nel capo tutto senza peli, o calvo dalla fronte, v'e' piaga bianca rosseggiante, e' lebbra, che germoglia nel capo tutto senza peli, o calvo dalla fronte. Levitico 13:43 Se adunque, riguardandolo il sacerdote, ecco un tumore di piaga bianca rosseggiante nel capo, tutto senza peli, o calvo dalla fronte, simile in vista alla lebbra della pelle della carne; Levitico 13:44 colui e' lebbroso; egli e' immondo; del tutto dichiarilo il sacerdote immondo; egli ha la sua piaga nel capo. Levitico 13:45 Or abbia il lebbroso, in cui sara' piaga di lebbra, i vestimenti sdruciti, e il capo scoperto, e velisi il labbro disopra; e vada gridando: L'immondo! l'immondo! Levitico 13:46 Sia immondo tutto il tempo che quella piaga sara' in lui; egli e' immondo; dimori in disparte, sia la sua stanza fuor del campo. Levitico 13:47 E se vi e' piaga di lebbra in alcun vestimento di lana o di lino; Levitico 13:48 ovvero in istame, o in trama di lino, o di lana, o in pelle; ovvero in qualunque lavorio di pelle; Levitico 13:49 ed essa piaga e' verdeggiante, o rosseggiante, nel vestimento, o nella pelle, o nello stame, o nella trama, o in qualunque cosa fatta di pelle; e' piaga di lebbra; sia adunque mostrata al sacerdote. Levitico 13:50 E il sacerdote, dopo averla riguardata, rinchiuda quello in che sara' la piaga, per sette giorni. Levitico 13:51 E se, al settimo giorno, egli vede che la piaga si sia allargata nel vestimento, o nello stame, o nella trama, o nella pelle, in qualunque lavorio s'adoperi pelle; quella piaga e' lebbra rodente; quella cosa e' immonda. Levitico 13:52 Percio', faccia bruciar quel vestimento, o quello stame, o quella trama, di lana, o di lino, ovvero qualunque cosa fatta di pelle nella quale sia quella piaga; conciossiache' sia lebbra rodente; brucisi col fuoco. Levitico 13:53 Ma se, riguardandola il sacerdote, ecco, la piaga non si e' allargata nel vestimento, nello stame, nella trama, ovvero in qualunque cosa fatta di pelle; Levitico 13:54 comandi che si lavi cio' in che sara' la piaga; e rinchiudalo il sacerdote per sette altri giorni. Levitico 13:55 Ma se, dopo che cio' in che sara' la piaga sara' stato lavato; e, riguardandolo il sacerdote, ecco, la piaga non ha mutato colore, benche' non si sia allargata; quella cosa e' immonda; brucisi col fuoco; e' una rosura che fa cava, o nel diritto, o nel rovescio di quella cosa. Levitico 13:56 Ma se, riguardandola il sacerdote, ecco, la piaga si e' arrestata, dopo essere stata lavata, stracci quella parte, dove sara' la piaga, dal vestimento, o dalla pelle, o dallo stame, o dalla trama. Levitico 13:57 E se apparisce ancora nel vestimento, o nello stame, o nella trama, ovvero in qualunque cosa fatta di pelle; e' lebbra germogliante; bruciate col fuoco cio' in che sara' la piaga. Levitico 13:58 Ma il vestimento, o lo stame, o la trama, o qualunque cosa fatta di pelle, dalla quale, dopo che tu l'avrai lavata, la piaga sara' dipartita, lavisi di nuovo; e sara' netta. Levitico 13:59 Quest'e' la legge della piaga della lebbra nel vestimento di lana, o di lino, o nello stame, o nella trama, o in qualunque cosa fatta di pelle; per dichiararla o netta, o immonda. Levitico 14:1 IL Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Levitico 14:2 Quest'e' la legge intorno al lebbroso, nel giorno della sua purificazione: Sia menato al sacerdote. Levitico 14:3 Ed esca il sacerdote fuor del campo; e se, avendo riguardato colui, ecco, la piaga della lebbra e' guarita nel lebbroso; Levitico 14:4 comandi che si prendano, per colui che si purifichera', due uccelletti vivi, mondi, e del legno di cedro, e dello scarlatto, e dell'isopo. Levitico 14:5 Poi comandi il sacerdote, che si scanni l'uno degli uccelletti, versandone il sangue dentro un testo, sopra dell'acqua viva. Levitico 14:6 Ed egli stesso prenda l'uccelletto vivo, e il legno di cedro, e lo scarlatto, e l'isopo; e intinga quelle cose, insieme con l'uccelletto vivo, nel sangue dell'uccelletto scannato sopra l'acqua viva. Levitico 14:7 E spruzzine sette volte colui che si purifica della lebbra; e, dopo averlo cosi purificato, lascine andar libero l'uccelletto vivo, su per li campi. Levitico 14:8 E colui che si purifica lavi i suoi vestimenti, e radasi tutti i peli, e lavisi con acqua; e sara' netto; poi potra' entrar nel campo; ma dimori sette giorni fuor del suo padiglione. Levitico 14:9 E al settimo giorno radasi tutti i peli, il capo, e la barba, e le ciglia degli occhi; in somma, radasi tutti i peli, e lavi i suoi vestimenti; lavisi parimente con acqua le carni; e sara' netto. Levitico 14:10 E l'ottavo giorno appresso, prenda due agnelli senza difetto, e un'agnella d'un anno, senza difetto, e tre decimi di fior di farina stemperata con olio, per offerta di panatica, e un log d'olio. Levitico 14:11 E presenti il sacerdote, che fara' la purificazione, colui che si purifichera', insieme con quelle cose, davanti al Signore, all'entrata del Tabernacolo della convenenza. Levitico 14:12 Poi prenda il sacerdote l'uno degli agnelli, e offeriscalo per la colpa; insieme col log dell'olio; e dimeni quelle cose per offerta davanti al Signore. Levitico 14:13 Poi scanni l'agnello nel luogo dove si scannano i sacrificii per lo peccato, e gli olocausti, in luogo santo; perciocche', come il sacrificio per lo peccato appartiene al sacerdote, cosi ancora gli appartiene il sacrificio per la colpa; e' cosa santissima. Levitico 14:14 E prenda il sacerdote del sangue del sacrificio per la colpa, e mettalo in sul tenerume dell'orecchia destra di colui che si purifichera', e in sul dito grosso della sua man destra, e in sul dito grosso del suo pie' destro. Levitico 14:15 Poi prenda il sacerdote dell'olio di quel log, e versine sopra la palma della sua man sinistra. Levitico 14:16 E intinga il dito della sua man destra, in quell'olio che sara' sopra la palma della sua man sinistra; e col dito spruzzi di quell'olio sette volte nel cospetto del Signore. Levitico 14:17 E del rimanente dell'olio, ch'egli avra' in su la palma della mano, mettane in sul tenerume dell'orecchia destra di colui che si purifichera'; e in sul dito grosso della sua man destra e in sul dito grosso del suo pie' destro, sopra il sangue del sacrificio per la colpa. Levitico 14:18 E metta il sacerdote il rimasto dell'olio, ch'egli avra' in mano, in sul capo di colui che si purifichera'. E cosi faccia il sacerdote il purgamento per lui, davanti al Signore. Levitico 14:19 Poi offerisca il sacerdote il sacrificio per lo peccato; e faccia il purgamento per colui che si purifichera' della sua immondizia; e poi appresso scanni l'olocausto. Levitico 14:20 E offerisca l'olocausto, insieme con l'offerta di panatica, sopra l'Altare. Cosi faccia il sacerdote purgamento per colui, ed egli sara' netto. Levitico 14:21 Ma, se colui e' povero, e non puo' fornire quelle cose, prenda un agnello per sacrificio per la colpa, per essere offerto in offerta dimenata, per far purgamento per lui; e un decimo di fior di farina intrisa con olio, per offerta di panatica, e un log d'olio; Levitico 14:22 e due tortole, o due pippioni, secondo ch'egli potra' fornire; de' quali l'uno sara' per sacrificio per lo peccato, e l'altro per olocausto. Levitico 14:23 E porti quelle cose al sacerdote, all'entrata del Tabernacolo della convenenza, davanti al Signore, l'ottavo giorno appresso la sua purificazione. Levitico 14:24 E prenda il sacerdote l'agnello per sacrificio per la colpa, e il log d'olio; e dimenti quelle cose davanti al Signore, in offerta dimenata. Levitico 14:25 Poi scanni l'agnello del sacrificio per la colpa, e prenda del sangue di esso, e mettalo in sul tenerume dell'orecchia destra di colui che si purifichera', e in sul dito grosso della sua man destra, e in sul dito grosso del suo pie' destro. Levitico 14:26 Poi versi di quell'olio in su la palma della sua man sinistra. Levitico 14:27 E col dito della sua man destra spruzzi il sacerdote di quell'olio, che egli avra' nella sua man sinistra, sette volte davanti al Signore. Levitico 14:28 Poi metta di quell'olio, ch'egli avra' sopra la palma della sua mano, in sul tenerume dell'orecchia destra di colui che si purifichera', e in sul dito grosso della sua man destra, e in sul dito grosso del suo pie' destro, sopra il luogo dove sara' stato posto il sangue del sacrificio per la colpa. Levitico 14:29 Poi metta il sacerdote il rimanente di quell'olio, ch'egli avra' sopra la palma della sua mano, in sul capo di colui che si purifichera', per far purgamento per lui nel cospetto del Signore. Levitico 14:30 Poi sacrifichi l'una di quelle tortole, o l'uno di que' pippioni, secondo che colui avra' potuto fornire. Levitico 14:31 Di quello ch'egli avra' potuto fornire, o tortole o pippioni, siane uno per sacrificio per lo peccato, e l'altro per olocausto, insieme con l'offerta di panatica. E cosi il sacerdote faccia il purgamento davanti al Signore per colui che si purifichera'. Levitico 14:32 Quest'e' la legge intorno a colui, in cui sara' stata piaga di lebbra, il quale non potra' fornire le cose suddette per la sua purificazione. Levitico 14:33 IL Signore parlo', oltre a cio', a Mose' e ad Aaronne, dicendo: Levitico 14:34 Quando voi sarete entrati nel paese di Canaan, il quale io vi do per possessione, se io mando piaga di lebbra in alcuna casa del paese della vostra possessione; Levitico 14:35 venga colui di cui sara' la casa, e significhilo al sacerdote, dicendo: Egli appare come una piaga di lebbra nella mia casa. Levitico 14:36 Allora comandi il sacerdote che si sgomberi la casa, avanti ch'egli vi entri per riguardar la piaga, acciocche' non sia immondo tutto cio' che sara' in quella casa; dopo questo, entrivi il sacerdote, per riguardar la casa. Levitico 14:37 E se, avendo riguardata la piaga, vedra' che vi sia piaga nelle pareti della casa, fossatelle verdeggianti, o rosseggianti, che appariscano piu' basse della parete; Levitico 14:38 escasene il sacerdote fuor della casa, all'uscio di essa, e serri la casa per sette giorni. Levitico 14:39 E il settimo giorno appresso, tornivi il sacerdote; e se, riguardandola, ecco, la piaga si e' allargata per le pareti della casa; Levitico 14:40 comandi che si cavino le pietre, nelle quali sara' la piaga, e che si gittino fuor della citta' in luogo immondo. Levitico 14:41 E faccia rader lo smalto della casa di dentro d'ogni intorno, e versisi la polvere dello smalto che si sara' raso, fuor della citta', in luogo immondo. Levitico 14:42 Poi prendansi dell'altre pietre, e ficchinsi in luogo di quelle; prendasi ancora dell'altro smalto, e smaltisene la casa. Levitico 14:43 Ma, se la piaga torna a germogliar nella casa, dopo che ne saranno state cavate le pietre, e dopo che la casa sara' stata rasa, e di nuovo smaltata; Levitico 14:44 e il sacerdote, entrandovi, e riguardando, ecco, la piaga si e' allargata nella casa; e' lebbra rodente nella casa; la casa e' immonda. Levitico 14:45 Percio' disfacciasi quella casa, le sue pietre, e il suo legname, e tutto lo smalto di essa; e portinsi quelle cose fuor della citta', in luogo immondo. Levitico 14:46 E chi sara' entrato in quella casa, in tutti i giorni ch'ella sara' serrata, sia immondo infino alla sera. Levitico 14:47 E chi sara' giaciuto in quelle casa, lavi i suoi vestimenti; parimente, chi avra' mangiato in essa, lavi i suoi vestimenti. Levitico 14:48 Ma se pure, essendovi entrato il sacerdote, e avendo riguardato, ecco, la piaga non si e' allargata nella casa, dopo che e' stata smaltata; dichiari quella casa netta; conciossiache' la piaga sia guarita. Levitico 14:49 Poi prenda, per purificar la casa, due uccelletti, e del legno di cedro, e dello scarlatto, e dell'isopo. Levitico 14:50 E scanni l'uno degli uccelletti; versandone il sangue dentro un testo, sopra dell'acqua viva. Levitico 14:51 Poi prenda il legno di cedro e l'isopo, e lo scarlatto, e l'uccelletto vivo, e intinga quelle cose nel sangue dell'uccelletto scannato, e nell'acqua viva; e spruzzi la casa sette volte. Levitico 14:52 E cosi purifichi la casa col sangue dell'uccelletto, e con l'acqua viva, e con l'uccelletto vivo, e col legno di cedro, e con l'isopo, e con lo scarlatto; Levitico 14:53 poi lascine andar libero l'uccelletto vivo, fuor della citta', su per li campi; e cosi faccia il purgamento per la casa; ed ella sara' netta. Levitico 14:54 Quest'e' la legge intorno a qualunque piaga di lebbra, o tigna; Levitico 14:55 e intorno alla lebbra di vestimento o di casa; Levitico 14:56 e intorno a tumore, o bolla, o tacca tralucente; Levitico 14:57 per insegnare in qual giorno alcuna cosa e' immonda, e in quale e' netta. Quest'e' la legge intorno alla lebbra. Levitico 15:1 IL Signore parlo' ancora a Mose' e ad Aaronne, dicendo: Levitico 15:2 Parlate ai figliuoli d'Israele, e dite loro: Quando ad alcuno colera' la carne, egli e' immondo per la sua colagione. Levitico 15:3 E questa sara' la sua immondizia, per la sua colagione; o sia che la sua carne coli a guisa di bava, o che la sua carne rattenga la sua colagione; cio' e' la sua immondizia. Levitico 15:4 Sia immondo ogni letto, sopra il quale sara' giaciuto colui che avra' la colagione; sieno parimente immonde tutte le masserizie, sopra le quali egli sara' seduto. Levitico 15:5 E colui che avra' tocco il letto di esso, lavi i suoi vestimenti, e se' stesso, con acqua; e sia immondo infino alla sera. Levitico 15:6 Parimente, chi sara' seduto sopra alcuna delle masserizie, sopra la quale sia seduto colui che avra' la colagione, lavi i suoi vestimenti, e se' stesso, con acqua; e sia immondo infino alla sera. Levitico 15:7 Simigliantemente, chi avra' tocca la carne di colui che avra' la colagione, lavi i suoi vestimenti, e se' stesso, con acqua; e sia immondo infino alla sera. Levitico 15:8 E se colui che avra' la colagione sputa sopra alcuna persona netta, lavi quella persona i suoi vestimenti, e se' stessa, con acqua; e sia immonda infino alla sera. Levitico 15:9 Sia parimente immonda ogni sella, sopra la quale colui che avra' la colagione sara' cavalcato. Levitico 15:10 E chiunque avra' tocca cosa alcuna che sia stata sotto di lui, sia immondo infino alla sera; e chi portera' cotali cose, lavi i suoi vestimenti, e se' stesso, con acqua; e sia immondo infino alla sera. Levitico 15:11 E chiunque sara' stato tocco da colui che avra' la colagione, senza ch'egli abbia prima tuffate le mani nell'acqua; lavi i suoi vestimenti, e se' stesso, con acqua; e sia immondo infino alla sera. Levitico 15:12 E sia spezzato il testo, il quale colui che avra' la colagione avra' tocco; e ogni vasello di legno sia tuffato nell'acqua. Levitico 15:13 E quando colui che avra' la colagione si purifichera' della sua colagione contisi sette giorni per la sua purificazione, e lavi i suoi vestimenti; lavisi parimente le carni con acqua viva; e sara' netto. Levitico 15:14 E l'ottavo giorno, prendasi due tortole, o due pippioni, e venga davanti al Signore, all'entrata del Tabernacolo della convenenza; e rechi quelli al sacerdote. Levitico 15:15 E offeriscali il sacerdote, l'uno in sacrificio per lo peccato, e l'altro in olocausto; e cosi faccia il sacerdote, davanti al Signore, il purgamento per lui della sua colagione. Levitico 15:16 E quando di alcuno sara' uscito seme genitale, lavisi egli con acqua tutte le carni; e sia immondo infino alla sera. Levitico 15:17 Sia eziandio lavata con acqua ogni vesta, e ogni pelle, sopra la quale sara' seme genitale; e sia immonda infino alla sera. Levitico 15:18 E se un uomo, che abbia la colagione, giace carnalmente con una donna; lavinsi amendue con acqua, e sieno immondi infino alla sera. Levitico 15:19 E quando la donna avra' il suo flusso, quando le colera' sangue dalla sua carne, dimori separata sette giorni; e chiunque la tocchera' sia immondo infino alla sera. Levitico 15:20 E ogni cosa, sopra la quale ella si sara' giaciuta, mentre sara' separata, sia immonda; sia parimente immonda ogni cosa, sopra la quale si sara' seduta. Levitico 15:21 E chiunque avra' toccato il letto di essa, lavi i suoi vestimenti, e se' stesso, con acqua; e sia immondo infino alla sera. Levitico 15:22 Parimente, chiunque avra' tocca alcuna delle masserizie, sopra la quale ella si sara' seduta, lavi i suoi vestimenti, e se' stesso, con acqua; e sia immondo infino alla sera. Levitico 15:23 Anzi, se alcuna cosa e' sopra il letto o sopra alcun arnese, sopra il quale ella sia seduta, quando alcuno tocchera' quella cosa, sia immondo infino alla sera. Levitico 15:24 E se pure alcuno giace con lei talche' abbia addosso della di lei immondizia, sia immondo sette giorni; e sia immondo ogni letto, sopra il quale egli sara' giaciuto. Levitico 15:25 Parimente, quando la donna avra' il flusso del sangue piu' di, fuor del tempo de' suoi corsi; ovvero, quando avra' esso flusso oltre al tempo di essi; sia immonda tutto il tempo del flusso della sua immondizia, come al tempo de' suoi corsi. Levitico 15:26 Siale ogni letto, sopra il quale sara' giaciuta in tutto il tempo del suo flusso, come il letto, sopra il quale giacera' avendo i suoi corsi; sieno parimente tutte le masserizie, sopra le quali ella si sedera', immonde, per l'immondizia de' suoi corsi. Levitico 15:27 E chiunque avra' tocche quelle cose sia immondo; e lavi i suoi vestimenti, e se' stesso, con acqua; e sia immondo infino alla sera. Levitico 15:28 E, quando sara' netta del suo flusso, contisi sette giorni; e poi sara' netta. Levitico 15:29 E l'ottavo giorno prendasi due tortole, o due pippioni; e portili al sacerdote, all'entrata del Tabernacolo della convenenza. Levitico 15:30 E offeriscane il sacerdote uno in sacrificio per lo peccato, e l'altro in olocausto; e cosi faccia il sacerdote il purgamento per lei del flusso della sua immondizia, nel cospetto del Signore. Levitico 15:31 Cosi fate che i figliuoli d'Israele si guardino della loro immondizia; acciocche' non muoiano per la loro immondizia, contaminando il mio Tabernacolo, ch'e' nel mezzo di loro. Levitico 15:32 Quest'e' la legge intorno a colui del quale esce seme genitale, onde e' renduto immondo; Levitico 15:33 e intorno alla donna che ha l'infermita' della sua immondizia; e intorno a chiunque ha flusso, maschio, o femmina; e intorno all'uomo che sara' giaciuto con donna immonda. Levitico 16:1 E IL Signore parlo' a Mose', dopo che i due figliuoli di Aaronne furon morti, quando, essendosi appressati davanti al Signore, morirono. Levitico 16:2 Il Signore adunque disse a Mose': Parla ad Aaronne, tuo fratello, che non entri in ogni tempo nel Santuario, dentro della Cortina, davanti al Coperchio, ch'e' in su l'Arca, acciocche' non muoia; conciossiache' io apparisca nella nuvola, in sul Coperchio. Levitico 16:3 Entri Aaronne nel Santuario con questo, cioe': con un giovenco per sacrificio per lo peccato, e un montone per olocausto; Levitico 16:4 vestasi la sacra Tonica di lino; e abbia in su la sua carne le mutande line; e sia cinto con la Cintura di lino; e ravvolgasi intorno al capo la Benda di lino; quelli sono i sacri vestimenti; vestali dunque, dopo essersi lavate le carni con acqua. Levitico 16:5 E prenda dalla raunanza de' figliuoli d'Israele, due becchi per sacrificio per lo peccato, e un montone per olocausto. Levitico 16:6 E offerisca Aaronne il giovenco del sacrificio per lo peccato, ch'e' per lui; e faccia purgamento per se', e per la sua casa. Levitico 16:7 Appresso, prenda due becchi, e presentili nel cospetto del Signore, all'entrata del Tabernacolo della convenenza. Levitico 16:8 E tragga Aaronne le sorti sopra que' due becchi; una sorte per lo Signore, e un'altra per Azazel. Levitico 16:9 E offerisca Aaronne il becco, sopra il quale sara' caduta la sorte per lo Signore; e sacrifichilo per lo peccato. Levitico 16:10 Ma il becco, sopra il quale sara' caduta la sorte per Azazel, sia presentato vivo davanti al Signore, per far purgamento con esso, per mandarlo nel deserto, come per Azazel. Levitico 16:11 Offerisca adunque Aaronne il giovenco del sacrificio per lo peccato ch'e' per lui, e faccia purgamento per se', e per la sua casa. E dopo ch'egli avra' scannato il giovenco del suo sacrificio per lo peccato, ch'e' per lui; Levitico 16:12 prenda pieno il turibolo di brace accese d'in su l'Altare, d'innanzi al Signore; e due menate piene del profumo degli aromati polverizzato; e rechilo dentro della Cortina. Levitico 16:13 E metta il profumo sopra il fuoco, davanti al Signore; e copra il vapore del profumo il Coperchio, ch'e' sopra la Testimonianza; che talora egli non muoia. Levitico 16:14 Poi prenda del sangue del giovenco, e spruzzine col dito la parte anteriore del Coperchio, verso oriente; spruzzi parimente col dito di quel sangue, sette volte davanti al Coperchio. Levitico 16:15 Scanni ancora il becco del sacrificio per lo peccato, ch'e' per lo popolo, e portine il sangue dentro della Cortina; e faccia del sangue di esso come avra' fatto del sangue del giovenco; e spruzzine sopra il Coperchio, e davanti al Coperchio. Levitico 16:16 E cosi purifichi il Santuario, purificandolo dell'immondizie dei figliuoli d'Israele, e de' loro misfatti, secondo tutti i lor peccati; faccia ancora il simigliante al Tabernacolo della convenenza, il quale e' stanziato appresso loro, per le loro immondizie. Levitico 16:17 E non siavi alcun uomo nel Tabernacolo della convenenza, quando esso entrera' nel Santuario, per farvi purgamento, finche' non sia uscito. E, dopo ch'egli avra' fatto il purgamento per se', per la sua casa, e per tutta la raunanza d'Israele; Levitico 16:18 esca verso l'Altare, ch'e' davanti al Signore, e faccia purgamento per esso; e prenda del sangue del giovenco, e del sangue del becco, e mettalo in su le corna dell'Altare, attorno attorno. Levitico 16:19 E col dito spruzzi di quel sangue sette volte sopra l'Altare; e cosi purifichilo, e santifichilo, dell'immondizie de' figliuoli d'Israele. Levitico 16:20 E, dopo ch'egli avra' compiuto di fare il purgamento del Santuario, e del Tabernacolo della convenenza, e dell'Altare, offerisca il becco vivo. Levitico 16:21 E posi Aaronne le sue due mani sopra il capo del becco vivo, e faccia sopra esso confessione di tutte le iniquita' de' figliuoli d'Israele, e di tutti i misfatti loro, secondo tutti i lor peccati; e metta quelli sopra il capo di quel becco, e mandinelo nel deserto per mano di un uomo apposta. Levitico 16:22 E quel becco portera' sopra se' tutte le loro iniquita', in terra solitaria; e lascilo colui andar per lo deserto. Levitico 16:23 Appresso entri Aaronne nel Tabernacolo della convenenza, e spoglisi i vestimenti lini, i quali egli si avea vestiti entrando nel Santuario; e ripongali quivi. Levitico 16:24 Poi lavisi le carni con acqua, in luogo santo, e rivesta i suoi vestimenti; poi esca e sacrifichi il suo olocausto, e l'olocausto del popolo; e faccia purgamento per se', e per lo popolo. Levitico 16:25 E bruci il grasso del sacrificio per lo peccato sopra l'Altare. Levitico 16:26 E lavi colui che avra' menato via il becco per Azazel i suoi vestimenti, e le sue carni, con acqua; poi ritorni nel campo. Levitico 16:27 Ma portisi fuor del campo il giovenco del sacrificio per lo peccato, e il becco del sacrificio per lo peccato, il cui sangue sara' stato portato dentro al Santuario, per farvi purgamento; e brucisi la lor pelle, e la lor carne, e il loro sterco, col fuoco. Levitico 16:28 E lavi colui che li avra' bruciati i suoi vestimenti, e le sue carni, con acqua; e poi vengasene nel campo. Levitico 16:29 E siavi questo per istatuto perpetuo. Nel settimo mese, nel decimo giorno del mese, affliggete l'anime vostre; e non fate lavoro alcuno, ne' colui ch'e' natio del paese, ne' il forestiere che dimora fra voi. Levitico 16:30 Perciocche' in quel di si fara' purgamento per voi, per purificarvi; voi sarete purificati di tutti i vostri peccati nel cospetto del Signore. Levitico 16:31 Siavi quel giorno riposo di Sabato; e affliggete in esso l'anime vostre, per istatuto perpetuo. Levitico 16:32 E il Sacerdote, che sara' stato unto, e consacrato, per esercitare il sacerdozio, in luogo di suo padre, faccia il purgamento, essendo vestito de' vestimenti lini, de' vestimenti sacri. Levitico 16:33 E faccia il purgamento per lo santo Santuario, e per lo Tabernacolo della convenenza, e per l'Altare; faccia parimente il purgamento per li sacerdoti, e per tutto il popolo della raunanza. Levitico 16:34 E siavi questo per istatuto perpetuo, per far purgamento per i figliuoli d'Israele, di tutti i lor peccati, una volta l'anno. E si fece come il Signore avea comandato a Mose'. Levitico 17:1 IL Signore parlo', oltre a cio', a Mose', dicendo: Levitico 17:2 Parla ad Aaronne e a' suoi figliuoli, e a tutti i figliuoli d'Israele, e di' loro: Quest'e' quello che il Signore ha comandato, dicendo: Levitico 17:3 Se alcuno della casa d'Israele scanna bue, o agnello, o capra, dentro del campo; o anche se lo scanna fuor del campo, Levitico 17:4 e non l'adduce all'entrata del Tabernacolo della convenenza, per offerirne l'offerta al Signore, davanti al Tabernacolo del Signore; cio' sia imputato a colui in ispargimento di sangue; egli ha sparso sangue, e pero' sia riciso d'infra il suo popolo. Levitico 17:5 Acciocche' i figliuoli d'Israele adducano i lor sacrificii, i quali essi sacrificano per li campi, e li presentino al Signore all'entrata del Tabernacolo della convenenza, dandoli al sacerdote; e li sacrifichino al Signore, per sacrificii da render grazie; Levitico 17:6 e acciocche' il sacerdote spanda il sangue di essi sacrificii sopra l'Altare del Signore, all'entrata del Tabernacolo della convenenza; e faccia bruciare il grasso in soave odore al Signore; Levitico 17:7 e non sacrifichino piu' i lor sacrificii a' demoni, dietro ai quali sogliono andar fornicando. Questo sia loro uno statuto perpetuo per le lor generazioni. Levitico 17:8 Di' loro ancora: Se alcuno della casa d'Israele, o de' forestieri che dimoreranno fra voi, offerisce olocausto, o sacrificio; Levitico 17:9 e non l'adduce all'entrata del Tabernacolo della convenenza, per sacrificarlo al Signore; sia quell'uomo riciso da' suoi popoli. Levitico 17:10 E SE alcuno della casa d'Israele, o de' forestieri che dimoreranno fra loro, mangia alcun sangue, io mettero' la mia faccia contro a quella persona che avra' mangiato il sangue; e la sterminero' d'infra il suo popolo. Levitico 17:11 Perciocche' la vita della carne e' nel sangue; e pero' vi ho ordinato che sia posto sopra l'Altare, per far purgamento per l'anime vostre; conciossiache' il sangue sia quello con che si fa il purgamento per la persona. Levitico 17:12 Percio' ho detto a' figliuoli di Israele: Niuno di voi mangi sangue; il forestiere stesso, che dimora fra voi, non mangi sangue. Levitico 17:13 E anche, se alcuno dei figliuoli d'Israele, o de' forestieri che dimoreranno fra loro, prende a caccia alcuna fiera, o uccello, che si puo' mangiare, spandane il sangue, e copralo di polvere. Levitico 17:14 Perciocche' esso e' la vita di ogni carne; il sangue le e' in luogo di anima; e pero' ho detto a' figliuoli d'Israele: Non mangiate sangue di alcuna carne; perciocche' il sangue e' la vita di ogni carne; chiunque ne mangera' sia sterminato. Levitico 17:15 E qualunque persona avra' mangiata carne di bestia morta da se', o lacerata dalle fiere, natio, o forestiere, ch'egli sia, lavi i suoi vestimenti, e se' stesso, con acqua; e sia immondo infino alla sera: poi sia netto. Levitico 17:16 E, se non lava i suoi vestimenti, e le sue carni, egli portera' la sua iniquita'. Levitico 18:1 IL Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Parla a' figliuoli d'Israele, e di' loro: Levitico 18:2 Io sono il Signore Iddio vostro. Levitico 18:3 Non fate secondo l'opere del paese di Egitto, nel quale siete dimorati; non fate altresi secondo l'opere del paese di Canaan, dove io vi conduco; e non procedete secondo i lor costumi. Levitico 18:4 Mettete in opera le mie leggi, e osservate i miei statuti, per camminare in essi. Levitico 18:5 Io sono il Signore Iddio vostro. Osservate, dico, i miei statuti, e le mie leggi; le quali chiunque mettera' in opera vivera' per esse. Io sono il Signore. Levitico 18:6 Niuno si accosti ad alcuna sua carnal parente, per iscoprire le sue vergogne. Io sono il Signore. Levitico 18:7 Non iscoprir le vergogne di tuo padre, ne' le vergogne di tua madre: ell'e' tua madre; non iscoprir le sue vergogne. Levitico 18:8 Non iscoprir le vergogne della moglie di tuo padre; esse son le vergogne di tuo padre. Levitico 18:9 Non iscoprir le vergogne di tua sorella, figliuola di tuo padre, o figliuola di tua madre, generata in casa, o generata fuori. Levitico 18:10 Non iscoprir le vergogne della figliuola del tuo figliuolo, o della figliuola della tua figliuola; conciossiache' esse sieno le tue vergogne proprie. Levitico 18:11 Non iscoprir le vergogne della figliuola della moglie di tuo padre, generata da tuo padre. Ell'e' tua sorella. Levitico 18:12 Non iscoprir le vergogne della sorella di tuo padre. Ell'e' la carne di tuo padre. Levitico 18:13 Non iscoprir le vergogne della sorella di tua madre; perciocche' ell'e' la carne di tua madre. Levitico 18:14 Non iscoprir le vergogne del fratello di tuo padre; non accostarti alla sua moglie; ell'e' tua zia. Levitico 18:15 Non iscoprir le vergogne della tua nuora; ell'e' moglie del tuo figliuolo; non iscoprir le sue vergogne. Levitico 18:16 Non iscoprir le vergogne della moglie del tuo fratello; esse son le vergogne del tuo fratello. Levitico 18:17 Non iscoprir le vergogne di una donna, e della sua figliuola insieme; non prender la figliuola del suo figliuolo, ne' la figliuola della sua figliuola, per iscoprir le lor vergogne; esse sono una medesima carne; cio' e' una scelleratezza. Levitico 18:18 Non prendere eziandio una donna, insieme con la sua sorella; per esser la sua rivale, scoprendo le vergogne della sua sorella, insieme con lei, in vita sua. Levitico 18:19 E non accostarti a donna, mentre e' appartata per la sua immondizia, per iscoprir le sue vergogne. Levitico 18:20 E non giacer carnalmente con la moglie del tuo prossimo, contaminandoti con essa. Levitico 18:21 E non dar della tua progenie, per farla passar per lo fuoco a Molec; e non profanare il nome dell'Iddio tuo. Io sono il Signore. Levitico 18:22 Non giacer carnalmente con maschio; cio' e' cosa abbominevole. Levitico 18:23 Parimente, non congiungerti carnalmente con alcuna bestia, per contaminarti con essa; e non presentisi la donna ad alcuna bestia, per farsi coprire; cio' e' confusione. Levitico 18:24 Non vi contaminate in alcuna di queste cose; conciossiache' le genti, che io scaccio dal vostro cospetto, si sieno contaminate in tutte queste cose. Levitico 18:25 E il paese e' stato contaminato; onde io visito sopra esso la sua iniquita', e il paese vomita fuori i suoi abitatori. Levitico 18:26 Ma voi, osservate i miei statuti, e le mie leggi; e non fate alcuna di queste cose abbominevoli, ne' il natio del paese, ne' il forestiere che dimora fra voi; Levitico 18:27 (conciossiache' gli uomini di quel paese, che sono stati innanzi a voi, abbiano fatte tutte queste cose abbominevoli; laonde il paese e' stato contaminato); Levitico 18:28 acciocche' il paese non vi vomiti fuori, se voi lo contaminerete; come avra' vomitata fuori la gente ch'era innanzi a voi. Levitico 18:29 Perciocche', se alcuno fa alcuna di queste cose abbominevoli, le persone che avranno cio' fatto saranno sterminate d'infra il lor popolo. Levitico 18:30 Osservate adunque cio' che io comando che si osservi, per non operare secondo alcuno di que' costumi abbominevoli, che sono stati usati innanzi a voi; e non vi contaminate in essi. Io sono il Signore Iddio vostro. Levitico 19:1 IL Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Levitico 19:2 Parla a tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele, e di' loro: Siate santi; perciocche' io, il Signore Iddio vostro, son santo. Levitico 19:3 Porti ciascuno riverenza a sua madre, e a suo padre; e osservate i miei Sabati. Io sono il Signore Iddio vostro. Levitico 19:4 Non vi rivolgete agl'idoli, e non vi fate dii di getto. Io sono il Signore Iddio vostro. Levitico 19:5 E quando voi sacrificherete al Signore sacrificio da render grazie, sacrificatelo in maniera ch'egli sia gradito per voi. Levitico 19:6 Mangisi il giorno stesso che voi l'avrete sacrificato, e il giorno seguente; ma cio' che ne sara' avanzato fino al terzo giorno sia bruciato col fuoco. Levitico 19:7 E se pur se ne mangera' il terzo giorno, sara' fracidume; non sara' gradito. Levitico 19:8 E chiunque ne avra' mangiato portera' la sua iniquita'; perciocche' egli avra' profanata una cosa sacra al Signore; e pero' sia quella persona ricisa da' suoi popoli. Levitico 19:9 E quando voi mieterete la ricolta della vostra terra, non mietere affatto il canto del campo; e non ispigolar le spighe tralasciate dalla tua ricolta. Levitico 19:10 E non racimolar la tua vigna, ne' raccoglierne i granelli; lasciali a' poveri, e ai forestieri. Io sono il Signore Iddio vostro. Levitico 19:11 Niuno di voi rubi, ne' menta, ne' frodi il suo prossimo. Levitico 19:12 E non giurate falsamente per lo mio Nome, si che tu profani il Nome dell'Iddio tuo. Io sono il Signore. Levitico 19:13 Non oppressare il tuo prossimo, e non rapirgli il suo; il pagamento dell'opera del tuo mercenario non dimori appresso di te la notte, infino alla mattina. Levitico 19:14 Non maledire il sordo, e non porre intoppo davanti al cieco; ma temi l'Iddio tuo. Io sono il Signore. Levitico 19:15 Non fate iniquita' in giudicio; non aver riguardo alla qualita' del povero; e non portare onore alla qualita' del grande; rendi giusto giudicio al tuo prossimo. Levitico 19:16 Non andare sparlando d'altrui fra i tuoi popoli; e non levarti contro al sangue del tuo prossimo. Io sono il Signore. Levitico 19:17 Non odiare il tuo fratello nel tuo cuore; riprendi pure il tuo prossimo, e non caricarti di peccato per lui. Levitico 19:18 Non far vendetta, e non serbare odio a quei del tuo popolo; anzi ama il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore. Levitico 19:19 Osservate i miei statuti: Non far coprire la tua bestia da altra di diversa specie; non seminare il tuo campo di diverse specie di semenze; e non portare addosso veste contesta di diverse materie. Levitico 19:20 Se alcuno giace carnalmente con donna, la quale essendo serva, sia stata sposata ad un uomo, senza essere stata riscattata, ne' essere stata messa in liberta', sieno amendue castigati di scopatura; non sieno fatti morire; perciocche' colei non e' stata messa in liberta'. Levitico 19:21 E adduca colui al Signore, all'entrata del Tabernacolo della convenenza, un montone per sacrificio per la sua colpa. Levitico 19:22 E faccia il sacerdote, col montone del sacrificio per la colpa, purgamento davanti al Signore, per lui, del peccato ch'egli ha commesso; e il peccato ch'egli ha commesso gli sia perdonato. Levitico 19:23 Ora, quando voi sarete entrati nel paese, e avrete piantato qualche albero fruttifero, toglietegli il prepuzio, cioe' il suo frutto; tenete quell'albero per incirconciso per tre anni; non mangisene del frutto. Levitico 19:24 E l'anno quarto sia tutto il frutto suo cosa sacra al Signore, da rendergli lode. Levitico 19:25 Ma l'anno quinto mangiate del suo frutto, cogliendo la sua rendita per voi. Io sono il Signore Iddio vostro. Levitico 19:26 Non mangiate nulla col sangue; non usate augurii, ne' pronostichi. Levitico 19:27 Non vi tagliate a tondo i capelli da' lati del capo; e non vi guastate i canti della barba. Levitico 19:28 Parimente non vi fate alcuna tagliatura nelle carni per un morto, e non vi fate bollatura alcuna addosso. Io sono il Signore. Levitico 19:29 Non contaminar la tua figliuola, recandola a fornicare; e il paese non fornichi, e non si empia di scelleratezze. Levitico 19:30 Osservate i miei Sabati; e riverite il mio Santuario. Io sono il Signore. Levitico 19:31 Non vi rivolgete agli spiriti di Pitone, e agl'indovini; e non li domandate, per contaminarvi con essi. Io sono il Signore Iddio vostro. Levitico 19:32 Levati su davanti al canuto, e onora l'aspetto del vecchio; e temi dell'Iddio tuo. Io sono il Signore. Levitico 19:33 E quando alcun forestiere dimorera' con voi nel vostro paese, non gli fate alcun torto. Levitico 19:34 Siavi il forestiere, che dimorera' con voi, come uno di voi che sia natio del paese; amalo come te stesso; conciossiache' voi siate stati forestieri nel paese di Egitto. Io sono il Signore Iddio vostro. Levitico 19:35 Non fate alcuna iniquita' in giudicio, ne' in misura di spazio, ne' in peso, ne' in misura di contenenza. Levitico 19:36 Abbiate bilance giuste, pesi giusti, efa giusto, e hin giusto. Io sono il Signore Iddio vostro, che vi ho tratti fuor del paese di Egitto. Levitico 19:37 Osservate adunque tutti i miei statuti e tutte le mie leggi, e mettetele in opera. Io sono il Signore. Levitico 20:1 IL Signore parlo', oltre a cio', a Mose' dicendo: Di' ancora a' figliuoli d'Israele: Levitico 20:2 Chiunque de' figliuoli d'Israele, o de' forestieri che dimorano in Israele, avra' dato della sua progenie a Molec, del tutto sia fatto morire; lapidilo il popolo del paese. Levitico 20:3 E io ancora mettero' la mia faccia contro a quell'uomo, e lo sterminero' d'infra il suo popolo; perciocche' egli avra' dato della sua progenie a Molec, per contaminare il mio Santuario, e per profanare il mio Nome santo. Levitico 20:4 Che se pure il popolo del paese del tutto chiude gli occhi, per non vedere quell'uomo, quando avra' dato della sua progenie a Molec, per non farlo morire; Levitico 20:5 io mettero' la mia faccia contro a quell'uomo, e contro alla sua famiglia; e sterminero' d'infra il lor popolo lui, e tutti coloro che lo seguiranno, in fornicare dietro a Molec. Levitico 20:6 E se alcuna persona si rivolge agli spiriti di Pitone, o agl'indovini, per fornicar dietro a loro, io mettero' la mia faccia contro a quella persona, e la sterminero' d'infra il suo popolo. Levitico 20:7 Voi dunque santificatevi, e siate santi; perciocche' io sono il Signore Iddio vostro. Levitico 20:8 E osservate i miei statuti, e metteteli in opera. Io sono il Signore che vi santifico. Levitico 20:9 Se alcuno maledice suo padre, o sua madre, del tutto sia fatto morire; egli ha maledetto suo padre, o sua madre; sia il suo sangue sopra lui. Levitico 20:10 E se alcuno commette adulterio con la moglie di un altro, con la moglie del suo prossimo; facciansi morire l'adultero e l'adultera. Levitico 20:11 E se alcuno giace con la moglie di suo padre, egli ha scoperte le vergogne di suo padre; del tutto facciansi morire amendue; sia il lor sangue sopra loro. Levitico 20:12 E se alcuno giace con la sua nuora, del tutto facciansi morire amendue; essi hanno fatta confusione; sia il lor sangue sopra loro. Levitico 20:13 E se alcuno giace carnalmente con maschio, amendue hanno fatta una cosa abbominevole; del tutto facciansi morire; sia il lor sangue sopra loro. Levitico 20:14 E se alcuno prende una donna, e la madre di essa insieme, cio' e' scelleratezza; brucinsi col fuoco, e lui e loro; acciocche' non vi sia alcuna scelleratezza nel mezzo di voi. Levitico 20:15 E se alcuno si congiunge carnalmente con una bestia, del tutto sia fatto morire; uccidete ancora la bestia. Levitico 20:16 Parimente, se alcuna donna si accosta ad alcuna bestia, per farsi coprire, uccidi la donna, e la bestia; del tutto facciansi morire; sia il lor sangue sopra loro. Levitico 20:17 E se alcuno prende la sua sorella, figliuola di suo padre, o figliuola di sua madre, e vede le sue vergogne, ed essa vede le vergogne di lui, cio' e' cosa vituperosa; sieno adunque amendue sterminati alla vista de' figliuoli del lor popolo; colui ha scoperte le vergogne della sua sorella; porti la sua iniquita'. Levitico 20:18 E se alcuno giace con donna che e' nella sua immondizia, e scopre le sue vergogne, egli ha scoperto il flusso di quella donna, ed essa ha scoperto il flusso del suo sangue; percio' sieno amendue sterminati del mezzo del lor popolo. Levitico 20:19 E non iscoprir le vergogne della sorella di tua madre, o della sorella di tuo padre; perciocche' se alcuno scopre la carne loro, amendue porteranno la loro iniquita'. Levitico 20:20 E se alcuno giace con la sua zia, egli ha scoperte le vergogne del suo zio; amendue porteranno il lor peccato; sieno fatti morire, e non abbiano figliuoli. Levitico 20:21 Parimente, se alcuno prende la moglie del suo fratello, cio' e' cosa brutta; colui ha scoperte le vergogne del suo fratello; sieno senza figliuoli. Levitico 20:22 Osservate tutti i miei statuti, e tutte le mie leggi, e metteteli in opera; acciocche' il paese, dove io vi conduco per abitarvi, non vi vomiti fuori. Levitico 20:23 E non procedete secondo i costumi della nazione che io scaccio dal vostro cospetto; perciocche' essi hanno fatte tutte queste cose; onde io li ho avuti in abbominio. Levitico 20:24 E io vi ho detto: Voi possederete la terra loro, e io ve la daro' per possederla; terra stillante latte e miele. Io sono il Signore Iddio vostro, che vi ho separati dagli altri popoli. Levitico 20:25 E pero' mettete differenza fra la bestia monda e l'immonda, e fra l'uccello mondo e l'immondo; e non rendete le vostre persone abbominevoli per quelle bestie, o per quegli uccelli, o per alcun rettile che serpe sopra la terra, i quali io vi ho separati per averli per immondi. Levitico 20:26 E siatemi santi; perciocche' io, il Signore, son santo; e vi ho separati dagli altri popoli, acciocche' siate miei. Levitico 20:27 Se alcuno, uomo o donna, ha lo spirito di Pitone, o e' indovino, del tutto sia fatto morire; sia lapidato; sia il sangue di tali persone sopra loro. Levitico 21:1 IL Signore disse, oltre a cio', a Mose': Parla a' sacerdoti, figliuoli di Aaronne, e di' loro: Non contaminisi alcun sacerdote fra' suoi popoli, per un morto, Levitico 21:2 se non e' per alcun suo prossimo carnal parente; per sua madre, per suo padre, per suo figliuolo, per sua figliuola, e per suo fratello; Levitico 21:3 o per una sua sorella germana, che sia vergine, e che non abbia avuto marito; per una tale potra' contaminarsi. Levitico 21:4 Non contaminisi fra' suoi popoli, come marito, in maniera che si renda immondo. Levitico 21:5 Non dipelinsi il capo, e non radansi i canti della barba, e non facciansi tagliature nelle carni. Levitico 21:6 Sieno santi all'Iddio loro, e non profanino il Nome dell'Iddio loro; conciossiache' essi offeriscano i sacrificii che si fanno per fuoco al Signore, le vivande dell'Iddio loro; percio' sieno santi. Levitico 21:7 Non prendano donna meretrice, ne' viziata, ne' donna ripudiata dal suo marito; perciocche' son santi all'Iddio loro. Levitico 21:8 Santificali adunque; conciossiache' essi offeriscano le vivande dell'Iddio tuo; sienti santi; perciocche' io, il Signore che vi santifico, son santo. Levitico 21:9 E se la figliuola di un sacerdote si contamina, fornicando, ella contamina suo padre; sia arsa col fuoco. Levitico 21:10 Ma il Sacerdote, il sommo fra' suoi fratelli, sopra il cui capo sara' stato sparso l'olio dell'Unzione, e il quale sara' stato consacrato per vestire i vestimenti sacri, non iscoprasi il capo, e non isdruciscasi i vestimenti. Levitico 21:11 E non entri in luogo dove sia alcun corpo morto; non contaminisi, non pur per suo padre, ne' per sua madre. Levitico 21:12 E non esca fuori del Santuario, e non contamini il Santuario dell'Iddio suo; perciocche' il Diadema dell'olio dell'Unzione dell'Iddio suo e' sopra lui. Io sono il Signore. Levitico 21:13 E prendasi moglie che sia ancora vergine. Levitico 21:14 Non prenda queste: ne' vedova, ne' ripudiata, ne' viziata, ne' meretrice; anzi, prenda per moglie una vergine dei suoi popoli. Levitico 21:15 E non contamini la sua progenie ne' suoi popoli; perciocche' io sono il Signore, che lo santifico. Levitico 21:16 Il Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Levitico 21:17 Parla ad Aaronne, e digli: Se alcuno della tua progenie, per le loro eta', ha in se' alcun difetto, non s'appressi per offerir le vivande dell'Iddio suo. Levitico 21:18 Perciocche' niun uomo, in cui sia difetto, vi si deve appressare; ne' il cieco, ne' lo zoppo, ne' colui che ha il naso schiacciato, o smisurato. Levitico 21:19 Ne' colui che ha rottura nel pie', o rottura nella mano. Levitico 21:20 Ne' il gobbo, ne' colui che ha panno o albugine nell'occhio, ne' colui che ha scabbia, o volatica; ne' l'ernioso. Levitico 21:21 Niun uomo adunque, della progenie del Sacerdote Aaronne, in cui sia alcun difetto, s'appressi per offerire i sacrificii fatti per fuoco al Signore; vi e' difetto in lui; percio', non si appressi per offerir le vivande dell'Iddio suo. Levitico 21:22 Ben potra' egli mangiar delle vivande dell'Iddio suo, cosi delle santissime, come delle sante. Levitico 21:23 Ma non venga alla Cortina, e non si appressi all'Altare; perciocche' vi e' in lui difetto; e non contamini i miei luoghi santi; perciocche' io sono il Signore che li santificio. Levitico 21:24 E Mose' disse queste cose ad Aaronne e a' suoi figliuoli, e a tutti i figliuoli d'Israele. Levitico 22:1 IL Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Levitico 22:2 Di' ad Aaronne e a' suoi figliuoli, che si astengano dalle cose sacre de' figliuoli d'Israele, e non profanino il mio Nome nelle cose che mi consacrano. Io sono il Signore. Levitico 22:3 Di' loro: Se alcuno, di tutta la vostra progenie, nelle vostre generazioni, si appressa alla cose sacre, che i figliuoli di Israele avranno consacrate al Signore, avendo addosso la sua immondizia; quella persona sia ricisa dal mio cospetto. Io sono il Signore. Levitico 22:4 Niuno, della progenie di Aaronne, che sia lebbroso, o che abbia la colagione, non mangi delle cose sacre, finche' non sia netto. Parimente, se alcuno ha toccata qualunque persona immonda per un morto, o se d'alcuno e' uscito seme genitale; Levitico 22:5 o se alcuno ha tocco qual si voglia rettile, per lo quale sia renduto immondo; o alcun uomo, per lo quale sia renduto immondo, secondo qualunque sua immondizia; Levitico 22:6 la persona che l'avra' tocco sia immonda infino alla sera, e non mangi delle cose sacre, che prima ella non abbia lavate le sue carni con acqua. Levitico 22:7 E, cio' fatto, dopo che il sole sara' tramontato, sara' netta; e poi potra' mangiar delle cose sacre; perciocche' sono suo cibo. Levitico 22:8 Non mangi il sacerdote alcuna carne di bestia morta da se', o lacerata dalle fiere, per rendersi immondo. Io sono il Signore. Levitico 22:9 Osservino adunque cio' che io ho comandato che si osservi, e non si carichino di peccato, e non muoiano per esso, se profanano questa mia ordinazione. Io sono il Signore che li santifico. Levitico 22:10 E niuno strano non mangi delle cose sacre; il forestiere del sacerdote, ne' il suo mercenario, non mangino delle cose sacre. Levitico 22:11 Ma, quando il sacerdote avra' comperata una persona co' suoi danari, essa ne potra' mangiare; parimente il servo natogli in casa; costoro potranno mangiare del cibo di esso. Levitico 22:12 E la figliuola del sacerdote, se e' maritata a uno strano, non mangi dell'offerta delle cose sacre. Levitico 22:13 Ma, se la figliuola del sacerdote e' vedova, o ripudiata, senza aver figliuoli, e torna a stare in casa di suo padre, come nella sua fanciullezza; ella potra' mangiar delle vivande di suo padre; ma niuno straniere ne mangi. Levitico 22:14 E se pure alcuno mangia alcuna cosa sacra per errore, sopraggiungavi il quinto, e dialo al sacerdote, insieme con la cosa sacra. Levitico 22:15 Non profanino adunque le cose sacre de' figliuoli d'Israele, le quali essi avranno offerte al Signore. Levitico 22:16 E non si carichino d'iniquita' di colpa, mangiando le cose da essi consacrate; perciocche' io sono il Signore che li santifico. Levitico 22:17 IL Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Levitico 22:18 Parla ad Aaronne e a' suoi figliuoli, e a tutti i figliuoli d'Israele; e di' loro: Quando alcuno della casa d'Israele, ovvero de' forestieri che sono in Israele, offerira' la sua offerta, secondo tutti i lor voti, e le loro offerte volontarie, che offeriranno al Signore per olocausto; Levitico 22:19 acciocche' sia gradita per voi, sia un maschio senza difetto, d'infra i buoi, o d'infra le pecore, o d'infra le capre. Levitico 22:20 Non offerite nulla che abbia difetto; perciocche' non sarebbe gradito per voi. Levitico 22:21 Parimente, quando alcuno offerira' al Signore sacrificio da render grazie, o per singolar voto, o per offerta volontaria, sia quello di buoi, o di pecore, o di capre, senza difetto; acciocche' sia gradito; non siavi alcun difetto. Levitico 22:22 Non offerite al Signore bestia alcuna cieca, ne' che abbia alcun membro fiaccato, ne' monca, ne' porrosa, ne' rognosa, ne' scabbiosa; e non presentatene alcuna tale in su l'Altare al Signore, per offerta che si fa per fuoco. Levitico 22:23 Ben potrai, per offerta volontaria, offerir bue, o pecora, o capra, che abbia alcun membro di manco, o di soverchio; ma per voto non sarebbe gradita. Levitico 22:24 Non offerite al Signore alcun animale che abbia i granelli schiacciati, o infranti, o strappati, o ricisi; e non ne fate di tali nel vostro paese. Levitico 22:25 Ne' prendetene alcuni di man degli stranieri, per offerirne cibo al Signore; perciocche' il lor vizio e' in essi; v'e' in essi difetto; non sarebbero graditi per voi. Levitico 22:26 Il Signore parlo' ancora a Mose' dicendo: Levitico 22:27 Quando sara' nato un vitello, o un agnello, o un capretto, stia sette giorni sotto la madre; poi dall'ottavo giorno innanzi, sara' gradito per offerta da ardere al Signore. Levitico 22:28 E non iscannate in uno stesso giorno la vacca, o la pecora, o la capra, col suo figlio. Levitico 22:29 E quando voi sacrificherete al Signore sacrificio di laude, sacrificatelo in maniera ch'egli sia gradito per voi. Levitico 22:30 Mangisi nell'istesso giorno; non ne lasciate nulla di avanzo fino alla mattina seguente. Io sono il Signore. Levitico 22:31 E osservate i miei comandamenti, e metteteli in opera. Io sono il Signore. Levitico 22:32 E non profanate il mio santo Nome; onde io mi santifichi me stesso nel mezzo de' figliuoli d'Israele. Io sono il Signore che vi santifico; Levitico 22:33 che vi ho tratti fuor del paese di Egitto, per essere vostro Dio. Io sono il Signore. Levitico 23:1 IL Signore parlo', oltre a cio', a Mose', dicendo: Levitico 23:2 Parla a' figliuoli di Israele, e di' loro: Quant'e' alle feste solenni del Signore, le quali voi bandirete per sante raunanze, queste son le mie feste solenni. Levitico 23:3 Lavorisi sei giorni; ma, al settimo giorno, siavi riposo di Sabato, santa raunanza; non fate in esso lavoro alcuno; quel giorno e' il Sabato del Signore, in tutte le vostre abitazioni. Levitico 23:4 Queste sono le feste solenni del Signore, sante raunanze, le quali voi bandirete nelle loro stagioni: Levitico 23:5 Nel primo mese, nel quartodecimo giorno del mese, fra i due vespri, e' la Pasqua del Signore. Levitico 23:6 E nel quintodecimo giorno dell'istesso mese, e' la festa degli azzimi, consacrata al Signore; mangiate per sette giorni pani azzimi. Levitico 23:7 Siavi santa raunanza nel primo giorno, e non fate in esso alcuna opera servile. Levitico 23:8 E offerite offerte da ardere al Signore per sette giorni; e nel settimo giorno siavi santa raunanza; non fate in esso opera alcuna servile. Levitico 23:9 Il Signore parlo', oltre a cio', a Mose', dicendo: Levitico 23:10 Parla a' figliuoli d'Israele, e di' loro: Quando voi sarete entrati nel paese, il quale io vi do, e ne mieterete la ricolta; portate al sacerdote una menata delle primizie della vostra ricolta. Levitico 23:11 E dimeni il sacerdote quella menata, davanti al Signore, in favor vostro; offeriscala il sacerdote il giorno appresso quel Sabato. Levitico 23:12 E nel giorno che voi offerirete quella menata, sacrificate un agnello di un anno, senza difetto, in olocausto al Signore. Levitico 23:13 E sia la sua offerta di panatica di due decimi di fior di farina, stemperata con olio, per offerta da ardere al Signore, in odor soave; e la sua offerta da spandere sia della quarta parte di un hin di vino. Levitico 23:14 E non mangiate pane, ne' grano arrostito, ne' spighe fresche, fino a questo stesso giorno; finche' non abbiate portata l'offerta del vostro Iddio. Quest'e' uno statuto perpetuo per le vostre generazioni, in tutte le vostre abitazioni. Levitico 23:15 E, dal giorno appresso quel Sabato, dal giorno che voi avrete portata la menata dell'offerta dimenata, contatevi sette settimane compiute. Levitico 23:16 Contatevi cinquanta giorni, fino al giorno appresso la settima settimana; e allora offerite una nuova offerta di panatica al Signore. Levitico 23:17 Portate dalle vostre stanze, per primizie, al Signore, due pani per offerta dimenata, i quali sieno di due decimi di fior di farina, cotti con lievito. Levitico 23:18 E con que' pani offerite sette agnelli di un anno, senza difetto; e un giovenco, e due montoni; e sieno per olocausto al Signore, insieme con le loro offerte di panatica, e da spandere; per sacrificii da ardere, di soave odore al Signore. Levitico 23:19 Oltre a cio', offerite un becco per sacrificio per lo peccato; e due agnelli di un anno per sacrificio da render grazie. Levitico 23:20 E offeriscali il sacerdote in offerta dimenata, davanti al Signore, insieme co' pani delle primizie, e co' due agnelli; sieno quelle cose sacre al Signore, per lo sacerdote. Levitico 23:21 E in quell'istesso giorno bandite la festa; esso vi sia giorno di santa raunanza; non fate in esso alcuna opera servile. Quest'e' uno statuto perpetuo in tutte le vostre abitazioni, per le vostre generazioni. Levitico 23:22 E, quando voi mieterete la ricolta della vostra terra, non mietere affatto i canti del tuo campo, e non ispigolar le spighe della tua ricolta; lasciale al povero e al forestiere. Io sono il Signore Iddio vostro. Levitico 23:23 Il Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Levitico 23:24 Parla a' figliuoli d'Israele, dicendo: Nel settimo mese, nel primo giorno del mese, celebrate un Sabato una ricordanza con suon di tromba, una santa raunanza. Levitico 23:25 Non fate in quel di alcuna opera servile; e offerite al Signore offerte da ardere. Levitico 23:26 Il Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Levitico 23:27 Ma nel decimo giorno di questo settimo mese, ch'e' il giorno de' purgamenti, celebrate una santa raunanza; e affliggete le vostre anime, e offerite offerte da ardere al Signore. Levitico 23:28 E non fate in quel giorno lavoro alcuno; conciossiache' sia il giorno de' purgamenti, per far purgamento per voi, davanti al Signore Iddio vostro. Levitico 23:29 Perciocche', ogni persona che non sara' stata afflitta in quel giorno, sara' ricisa da' suoi popoli. Levitico 23:30 E se alcuna persona fa in quel giorno alcun lavoro, io la faro' perire d'infra il suo popolo. Levitico 23:31 Non fate in quel giorno lavoro alcuno. Quest'e' uno statuto perpetuo, per le vostre generazioni, in tutte le vostre abitazioni. Levitico 23:32 Siavi quel giorno riposo di Sabato; e affliggete le vostre persone; cominciando al nono di del mese, in sul vespro; celebrate il vostro Sabato da un vespro all'altro. Levitico 23:33 Il Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Levitico 23:34 Parla a' figliuoli d'Israele, dicendo: In questo stesso settimo mese, nel quintodecimo giorno del mese, celebrisi al Signore la festa solenne de' Tabernacoli, per sette giorni. Levitico 23:35 Nel primo giorno siavi santa raunanza; non fate in esso alcuna opera servile. Levitico 23:36 Offerite per sette giorni offerte da ardere al Signore; e nell'ottavo giorno siavi santa raunanza, e offerite offerte da ardere al Signore; quel giorno e' giorno di solenne raunanza; non fate in esso opera alcuna servile. Levitico 23:37 Queste sono le feste solenni del Signore, le quali voi bandirete, acciocche' sieno sante raunanze, per offerire al Signore offerte da ardere, olocausti, offerte di panatica, sacrificii, ed offerte da spandere; in ciascun giorno cio' che conviene; Levitico 23:38 oltre a' Sabati del Signore, e oltre a' vostri doni, e oltre a tutti i vostri voti, e oltre a tutte le vostre offerte volontarie, che voi presenterete al Signore. Levitico 23:39 Or nel quintodecimo giorno del settimo mese, quando avrete ricolta la rendita della terra, celebrate la festa solenne del Signore per sette giorni; nel primo giorno siavi Sabato, e nell'ottavo giorno parimente siavi Sabato. Levitico 23:40 E nel primo giorno prendetevi del frutto di cedro, de' rami di palme, delle frasche di mortella, e de' salci di riviera; e rallegratevi nel cospetto del Signore Iddio vostro per sette giorni. Levitico 23:41 E celebrate quella festa al Signore per sette giorni, ogni anno. Quest'e' uno statuto perpetuo per le vostre generazioni; celebratela al settimo mese. Levitico 23:42 Dimorate in tabernacoli per sette giorni; dimori ognuno, che e' natio d'Israele, in tabernacoli. Levitico 23:43 Acciocche' le vostre generazioni sappiano che io ho fatto dimorare i figliuoli d'Israele in tabernacoli, quando io li ho tratti fuor del paese di Egitto. Io sono il Signore Iddio vostro. Levitico 23:44 Cosi Mose' ordino' a' figliuoli d'Israele le feste solenni del Signore. Levitico 24:1 IL Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Levitico 24:2 Comanda a' figliuoli d'Israele che ti rechino dell'olio di uliva, puro, vergine, per la lumiera, per tener del continuo le lampane accese. Levitico 24:3 Mettale in ordine Aaronne nel Tabernacolo della convenenza, di fuori della Cortina della Testimonianza, dalla sera infino alla mattina, del continuo, davanti al Signore. Quest'e' uno statuto perpetuo per le vostre generazioni. Levitico 24:4 Metta del continuo in ordine le lampane in sul Candelliere puro, davanti al Signore. Levitico 24:5 Piglia, oltre a cio', del fior di farina, e fanne dodici focacce, e cuocile; sia ciascuna focaccia di due decimi d'efa. Levitico 24:6 E mettile in due ordini, sei per ordine, sopra la Tavola pura, davanti al Signore. Levitico 24:7 E metti dell'incenso puro sopra ciascun ordine; e sia quell'incenso per ricordanza di que' pani, per offerta che si fa per fuoco al Signore. Levitico 24:8 Mettansi per ordine, ogni giorno di Sabato, del continuo, nel cospetto del Signore, quelle focacce tolte da' figliuoli d'Israele, per patto perpetuo. Levitico 24:9 E sieno quelle per Aaronne e per i suoi figliuoli; ed essi le mangino in luogo santo; conciossiache' sieno cosa santissima, a lui appartenente dell'offerte che si hanno da ardere al Signore, per istatuto perpetuo. Levitico 24:10 OR un uomo, figliuolo di una donna Israelita, ma di padre Egizio, che stava per mezzo i figliuoli d'Israele, usci fuori; ed egli e un Israelita contesero insieme nel campo. Levitico 24:11 E il figliuolo della donna Israelita bestemmio' il Nome, e lo maledisse; laonde fu condotto a Mose'; (or il nome di sua madre era Selomit, figliuola di Dibri, della tribu' di Dan); Levitico 24:12 e fu messo in prigione, finche' Mose' avesse dichiarato cio' che se ne avesse a fare, per comandamento del Signore. Levitico 24:13 E il Signore parlo' a Mose', dicendo: Levitico 24:14 Mena quel bestemmiatore fuor del campo; e posino tutti coloro che l'hanno udito le lor mani sopra il capo di esso, e lapidilo tutta la raunanza. Levitico 24:15 E parla a' figliuoli d'Israele, dicendo: Chiunque avra' maledetto il suo Dio, porti il suo peccato. Levitico 24:16 E chi avra' bestemmiato il Nome del Signore, del tutto sia fatto morire; in ogni modo lapidilo tutta la raunanza; sia fatto morire cosi lo straniere, come colui ch'e' natio del paese, quando avra' bestemmiato il Nome. Levitico 24:17 Parimente, chi avra' percossa a morte alcuna persona, del tutto sia fatto morire. Levitico 24:18 E chi avra' percossa alcuna bestia a morte, paghila; animale per animale. Levitico 24:19 E quando alcuno avra' fatta alcuna lesione corporale al suo prossimo, facciaglisi il simigliante di cio' ch'egli avra' fatto. Levitico 24:20 Rottura per rottura, occhio per occhio, dente per dente; facciaglisi tal lesione corporale, quale egli avra' fatta ad altrui. Levitico 24:21 Chi avra' percossa a morte una bestia, paghila; ma chi avra' percosso un uomo a morte, sia fatto morire. Levitico 24:22 Abbiate una stessa ragione; sia il forestiere, come colui ch'e' natio del paese; perciocche' io sono il Signore Iddio vostro. Levitico 24:23 E Mose' parlo' a' figliuoli d'Israele; ed essi trassero quel bestemmiatore fuor del campo, e lo lapidarono con pietre. E i figliuoli d'Israele fecero come il Signore avea comandato a Mose'. Levitico 25:1 IL Signore parlo' ancora a Mose' nel monte di Sinai, dicendo: Levitico 25:2 Parla a' figliuoli d'Israele, e di' loro: Quando voi sarete entrati nel paese che io vi do, abbia la terra i suoi riposi, per maniera di Sabato al Signore. Levitico 25:3 Semina il tuo campo sei anni continui, e pota la tua vigna altresi sei anni continui, e ricogli la sua rendita. Levitico 25:4 Ma l'anno settimo siavi riposo di Sabato per la terra; siavi Sabato al Signore; non seminare in esso il tuo campo, e non potar la tua vigna. Levitico 25:5 Non mietere cio' che sara' nato da se' stesso da' granelli caduti nella tua ricolta; e non vendemmiar le uve della vigna che tu non avrai potata; sia quell'anno anno di riposo per la terra. Levitico 25:6 E cio' che sara' prodotto nell'anno del Sabato della terra sara' per mangiarlo, a te, e al tuo servo, e alla tua serva, e al tuo mercenario, e al tuo avveniticcio, i quali dimoreranno appresso di te, e alle tue bestie domestiche, Levitico 25:7 e alle fiere che saranno nel tuo paese; sia tutta la rendita di quell'anno per mangiare. Levitico 25:8 Contati eziandio sette settimane di anni, sette volte sette anni; in maniera che il tempo delle sette settimane di anni ti sia lo spazio di quarantanove anni. Levitico 25:9 E nel settimo mese, nel decimo giorno del mese, fa' passare un suon di tromba; fate passar la tromba per tutto il vostro paese, nel giorno de' purgamenti. Levitico 25:10 E santificate l'anno cinquantesimo, e bandite franchigia nel paese, a tutti suoi abitanti; siavi quello il Giubileo; e allora ritorni ciascun di voi nella sua possessione, e alla sua famiglia. Levitico 25:11 Quest'e' il Giubileo; celebratelo ogni cinquantesimo anno; non seminate in esso, e non ricogliete cio' che in quell'anno sara' nato da se' stesso, e non vendemmiate le vigne che non saranno state potate. Levitico 25:12 Perciocche' quello e' il Giubileo; siavi sacro; mangiate cio' che il campo produrra' tolto dal campo stesso. Levitico 25:13 In quest'anno del Giubileo, ritorni ciascun di voi nella sua possessione. Levitico 25:14 E quando tu farai qualche vendita al tuo prossimo, ovvero qualche compera, niun di voi rapisca il bene del suo fratello. Levitico 25:15 Compera dal tuo prossimo a ragione degli anni scorsi dopo il Giubileo; ed egli facciati la vendita a ragione degli anni della rendita. Levitico 25:16 Secondo che vi saranno piu' o meno anni, accresci o scema il prezzo di cio' che tu compererai da lui; conciossiache' egli ti venda un certo numero di rendite. Levitico 25:17 E niun di voi rapisca il ben del suo prossimo; anzi abbi timore dell'Iddio tuo; perciocche' io sono il Signore Iddio vostro. Levitico 25:18 Ed eseguite i miei statuti, e osservate le mie leggi, e mettetele in opera; e voi abiterete nel paese in sicurta'. Levitico 25:19 E la terra produrra' i suoi frutti, e voi ne mangerete a sazieta', e abiterete in essa in sicurta'. Levitico 25:20 Che se pur dite: Che mangeremo l'anno settimo, se non seminiamo, e non ricogliamo le nostre rendite? Levitico 25:21 Io comandero' alla mia benedizione che venga sopra voi l'anno sesto, e quell'anno produrra' frutto per tre anni. Levitico 25:22 E nell'anno ottavo voi seminerete, e mangerete del vecchio di quella ricolta, fino all'anno nono; voi mangerete del vecchio, finche' venga la ricolta di quell'anno. Levitico 25:23 OR non vendansi le terre assolutamente; conciossiache' la terra sia mia; perciocche' voi siete forestieri, e fittaiuoli appresso di me. Levitico 25:24 Percio', date luogo di riscatto delle terre in tutto il paese della vostra possessione. Levitico 25:25 Quando il tuo fratello sara' impoverito, e avra' venduto della sua possessione; se il suo prossimo parente, il qual per consanguinita' avra' la ragion del riscatto, si presenta, egli potra' riscattar cio' che il suo fratello avra' venduto. Levitico 25:26 Ma, se alcuno, non avendo parente che per consanguinita' abbia la ragion del riscatto, ricovera da se' stesso il modo, e trova quanto gli fa bisogno per lo suo riscatto; Levitico 25:27 allora conti le annate dopo la sua vendita, e restituisca il soprappiu' a colui a chi avra' fatta la vendita, e rientri nella sua possessione. Levitico 25:28 Ma, s'egli non trova quanto gli fa bisogno per fargli il suo pagamento, resti quello ch'egli avra' venduto in man di colui che l'avra' comperato, fino all'anno del Giubileo; e nel Giubileo escane il comperatore, e rientri colui nella sua possessione. Levitico 25:29 E quando alcuno avra' venduta una casa da abitare, in citta' murata, siavi podesta' di riscatto fino all'anno compiuto dopo la sua vendita; sia il termine del suo riscatto un anno intiero. Levitico 25:30 Ma se non e' ricomperata infra il compiersi di un anno intiero, quella casa che e' in citta' murata restera' assolutamente in proprio a colui che l'avra' comperata, e a' suoi d'eta' in eta'; egli non sara' obbligato di uscirne nel Giubileo. Levitico 25:31 Ma le case delle ville, non intorniate di mura, sieno reputate come possessioni di terra; siavi ragion di riscatto per esse, ed escane il comperatore nel Giubileo. Levitico 25:32 Ma, quant'e' alle citta' de' Leviti, abbiano i Leviti in perpetuo ragion di ricompera in su le case delle citta' della lor possessione. Levitico 25:33 E colui de' Leviti, che ricomperera' alcuna casa, esca fuori della casa venduta, e della citta' della possession del venditore, nel Giubileo; perciocche' le case delle citta' de' Leviti sono la lor possessione nel mezzo de' figliuoli d'Israele. Levitico 25:34 Ma non vendansi i campi de' contorni delle lor citta'; perciocche' sono loro una possessione perpetua. Levitico 25:35 E quando il tuo fratello sara' impoverito, e le sue facolta' saranno scadute appresso di te, porgigli la mano, forestiere o avveniticcio che egli si sia; acciocche' possa vivere appresso di te. Levitico 25:36 Non prender da lui usura ne' profitto; e abbi timore dell'Iddio tuo, e fa' che il tuo fratello possa vivere appresso di te. Levitico 25:37 Non dargli i tuoi danari ad usura, ne' la tua vittuaglia a profitto. Levitico 25:38 Io sono il Signore Iddio vostro, che vi ho tratti fuor del paese di Egitto, per darvi il paese di Canaan, per essere vostro Iddio. Levitico 25:39 E quando il tuo fratello sara' impoverito appresso di te, e si sara' venduto a te, non adoperarlo in servitu' da schiavo. Levitico 25:40 Stia appresso di te a guisa di mercenario o di avveniticcio; serva appresso di te fino all'anno del Giubileo. Levitico 25:41 E allora egli si partira' d'appresso a te, insieme co' suoi figliuoli, e se ne ritornera' alla sua famiglia; e rientrera' nella possessione de' suoi padri. Levitico 25:42 Perciocche' essi sono miei servitori, avendoli io tratti fuor del paese di Egitto; e pero' non sieno venduti nella maniera degli schiavi. Levitico 25:43 Non signoreggiarlo con asprezza; anzi abbi timore dell'Iddio tuo. Levitico 25:44 Ma, quant'e' al tuo servo, e alla tua serva, che hanno ad esser tuoi in proprio, compera servi e serve d'infra le genti che saranno intorno a te. Levitico 25:45 Anche ne potrete comperar de' figliuoli degli avveniticci che dimoreranno con voi; e delle lor famiglie che saranno appresso di voi, le quali essi avranno generate nel vostro paese; e quelli saranno vostri in proprio. Levitico 25:46 E tali potrete possedere, e lasciare a' vostri figliuoli dopo voi in proprieta' ereditaria; e anche servirvi di loro in perpetuo; ma, quant'e' a' vostri fratelli, figliuoli d'Israele, niuno di voi signoreggi il suo fratello con asprezza. Levitico 25:47 E se il forestiere, o l'avveniticcio che sara' appresso di te, acquista delle facolta', e il tuo fratello impoverisce appresso a lui, e si vende al forestiere, o all'avveniticcio che sara' appresso di te, o a qualcuno di stirpe di nazione straniera; Levitico 25:48 abbia egli podesta' di riscatto, dopo essersi venduto; riscattilo alcuno de' suoi fratelli. Levitico 25:49 Riscattilo il suo zio, o il figliuol del suo zio, o alcun altro suo carnal parente, della sua famiglia; ovvero, riscattisi egli stesso, se ne trova il modo. Levitico 25:50 E faccia ragione col suo comperatore, dall'anno che gli si sara' venduto fino all'anno del Giubileo, e vadano i danari della sua vendita per lo numero degli anni ch'egli avra' servito; stia con lui come a giornate di mercenario. Levitico 25:51 Se vi sono ancora molti anni fino al Giubileo, restituisca a ragione di essi, de' danari della sua compera, per suo riscatto. Levitico 25:52 E se vi restano pochi anni fino all'anno del Giubileo, faccia ragione con lui; e restituisca il prezzo del suo riscatto, secondo il numero degli anni che gli restano da servire. Levitico 25:53 Stia con lui a guisa di mercenario annuale; non signoreggilo con asprezza nel tuo cospetto. Levitico 25:54 E se pur non e' riscattato in alcuna di queste maniere, egli se ne uscira' l'anno del Giubileo, insieme coi suoi figliuoli. Levitico 25:55 Conciossiache' i figliuoli d'Israele mi sieno servi; sono miei servi, avendoli io tratti fuor del paese di Egitto. Io sono il Signore Iddio vostro. Levitico 26:1 NON vi fate idoli, e non vi rizzate scultura, ne' statua, e non mettete alcuna pietra effigiata nel vostro paese, per adorarla; perciocche' io sono il Signore Iddio vostro. Levitico 26:2 Osservate i miei Sabati; e riverite il mio Santuario. Io sono il Signore. Levitico 26:3 Se voi camminate ne' miei statuti, e osservate i miei comandamenti, e li mettete in opera; Levitico 26:4 io vi daro' le vostre pioggie nelle loro stagioni, e la terra produrra' la sua rendita, e gli alberi della campagna produrranno i lor frutti. Levitico 26:5 E la trebbiatura vi giungera' infino alla vendemmia, e la vendemmia giungera' infino alla sementa; e voi mangerete il vostro pane a sazieta', e abiterete nel vostro paese in sicurta'. Levitico 26:6 E io faro' che vi sara' pace nel paese, e voi vi coricherete, e non vi sara' chi vi spaventi; e faro' venir meno le bestie nocive nel paese, e la spada non passera' per lo vostro paese. Levitico 26:7 E voi perseguirete i vostri nemici, ed essi caderanno per la spada davanti a voi. Levitico 26:8 E cinque di voi ne perseguiranno cento, e cento ne perseguiranno diecimila; e i vostri nemici caderanno per la spada davanti a voi. Levitico 26:9 E io mi volgero' verso voi, e vi faro' crescere e moltiplicare; e stabiliro' il mio patto con voi. Levitico 26:10 E voi mangerete del vecchio, serbato per molto tempo; e trarrete fuori il vecchio, per dar luogo al nuovo. Levitico 26:11 E io faro' che il mio Tabernacolo stara' nel mezzo di voi; e l'anima mia non vi sdegnera'. Levitico 26:12 E camminero' nel mezzo di voi, e vi saro' Dio, e voi mi sarete popolo. Levitico 26:13 Io sono il Signore Iddio vostro, che vi ho tratti fuor del paese degli Egizj, acciocche' non foste loro servi; e ho spezzate le sbarre del vostro giogo, e vi ho fatti camminare a capo erto. Levitico 26:14 Ma, se voi non mi ubbidite, e non mettete in opera tutti questi comandamenti; Levitico 26:15 e se sprezzate i miei statuti, e se l'anima vostra sdegna le mie leggi, per non eseguire tutti i miei comandamenti, per annullare il mio patto; Levitico 26:16 io altresi vi faro' queste cose: io mandero' contr'a voi lo spavento, la tisichezza, e l'arsura, che vi consumeranno gli occhi, e vi tormenteranno l'anima; e voi seminerete indarno la vostra semenza; perciocche' i vostri nemici la mangeranno. Levitico 26:17 E io mettero' la mia faccia contro a voi, e sarete sconfitti da' vostri nemici, e quelli che vi odieranno, vi signoreggeranno; e voi fuggirete, senza che alcuno vi persegua. Levitico 26:18 E se pur anche, dopo queste cose, voi non mi ubbidite, io continuero' a castigarvi per i vostri peccati sette volte piu'. Levitico 26:19 E rompero' l'alterezza della vostra forza; e faro' che il vostro cielo sara' come di ferro, e la vostra terra come di rame. Levitico 26:20 E la vostra forza si consumera' indarno; e la vostra terra non dara' la sua rendita, ne' gli alberi della campagna i lor frutti. Levitico 26:21 E se voi procedete meco con contrasto, e non volete ubbidirmi, io vi aggiugnero' sette cotanti di piaghe, secondo i vostri peccati. Levitico 26:22 E mandero' contro a voi le fiere della campagna, le quali vi orberanno di figliuoli, e diserteranno il vostro bestiame, e vi dipopoleranno, e le vostre strade saranno deserte. Levitico 26:23 E se pur anche per queste cose voi non vi ammendate inverso me, anzi procedete meco con contrasto; Levitico 26:24 io altresi procedero' con voi con contrasto e vi percotero' anch'io sette volte piu', per i vostri peccati. Levitico 26:25 E faro' venir contro a voi la spada, che fara' la vendetta del patto; e voi vi ricovererete nelle vostre citta'; ma io mandero' nel mezzo di voi la pestilenza, e sarete dati nelle mani dei nemici. Levitico 26:26 Quando io vi avro' rotto il sostentamento del pane, dieci donne coceranno il vostro pane in uno stesso forno, e vi renderanno il vostro pane a peso; e voi mangerete, e non vi sazierete. Levitico 26:27 E se per questo ancora non mi ubbidite, anzi procedete meco con contrasto; Levitico 26:28 io ancora procedero' con voi con ira e con contrasto; e io ancora vi castighero' sette volte piu', per i vostri peccati. Levitico 26:29 E mangerete la carne de' vostri figliuoli, e la carne delle vostre figliuole. Levitico 26:30 E io disfaro' i vostri alti luoghi, e distruggero' i vostri idoli, e mettero' i vostri corpi morti sopra le carogne dei vostri idoli; e l'anima mia vi avra' in abbominio. Levitico 26:31 E ridurro' le vostre citta' in desolazione, e disertero' i vostri santuari, e non odorero' i vostri odori soavi. Levitico 26:32 E io stesso desolero' il paese; e i vostri nemici, che abiteranno in esso, ne saranno stupefatti. Levitico 26:33 E, quant'e' a voi, io vi disperdero' fra le genti, e vi saro' dietro a spada tratta; e il vostro paese sara' deserto, e le vostre citta' desolate. Levitico 26:34 Allora la terra si compiacera' ne' suoi Sabati, tutto il tempo ch'ella restera' deserta, e che voi sarete nel paese dei vostri nemici; allora la terra si riposera', e si compiacera' ne' suoi Sabati. Levitico 26:35 Ella si riposera' tutto il tempo ch'ella stara' deserta di cio' che non si sara' riposata ne' vostri Sabati, mentre voi sarete dimorati in essa. Levitico 26:36 E, quant'e' a quelli che di voi saranno rimasti, io mandero' loro un avvilimento di cuore ne' paesi de' lor nemici; talche' eziandio il rumor d'una fronde agitata li perseguitera', e fuggiranno, come d'innanzi alla spada; e caderanno, senza che alcuno li persegua. Levitico 26:37 E traboccheranno l'uno sopra l'altro, come se fuggissero davanti alla spada, senza pero' che alcuno li perseguiti; e voi non potrete durar davanti a' vostri nemici. Levitico 26:38 E perirete fra le genti, e il paese de' vostri nemici vi consumera'. Levitico 26:39 Ma, se pur que' di voi che saranno rimasti si struggono nel paese de' lor nemici, per le loro iniquita', e insieme per quelle de' lor padri; Levitico 26:40 e confessano la loro iniquita', e l'iniquita' de' lor padri, ne' lor misfatti che avranno commessi contro a me; ed anche in cio' che saranno proceduti meco con contrasto; Levitico 26:41 onde io ancora saro' proceduto con loro con contrasto; e li avro' condotti nel paese de' lor nemici; se allora il lor cuore incirconciso si umilia, e se di buon grado riconoscono la loro iniquita'; Levitico 26:42 io ancora mi ricordero' del mio patto con Giacobbe, e anche del mio patto con Isacco, e anche del mio patto con Abrahamo; mi ricordero' eziandio del paese. Levitico 26:43 Appresso adunque che la terra sara' stata disabitata di essi, e si sara' compiaciuta ne' suoi Sabati, mentre sara' stata desolata, essendone essi fuori; ed essi di buon grado avranno riconosciuta la loro iniquita', perciocche' avranno sprezzate le mie leggi, e l'anima loro avra' sdegnati i miei statuti; Levitico 26:44 e che nondimeno, mentre saranno stati nel paese de' lor nemici, io non li avro' riprovati, e non li avro' avuti in abbominio, per ridurli al niente, annullando il mio patto con loro; perciocche' io sono il Signore Iddio loro; Levitico 26:45 io mi ricordero' in favor loro del patto degli antichi loro, i quali io trassi fuor del paese di Egitto, nel cospetto delle genti, per essere loro Dio. Io sono il Signore. Levitico 26:46 Questi sono gli statuti, e le ordinazioni, e le leggi, le quali il Signore stabili fra se', e i figliuoli d'Israele, nel monte di Sinai, per mano di Mose'. Levitico 27:1 IL Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Levitico 27:2 Parla a' figliuoli d'Israele, e di' loro: Quando alcuno avra' fatto qualche singolar voto; quando egli avra' fatto voto di persone al Signore, sotto la tua estimazione; Levitico 27:3 l'estimazione che tu farai, d'un maschio di eta' di venti anni fino a sessant'anni, sia a cinquanta sicli d'argento, a siclo di Santuario. Levitico 27:4 E d'una femmina, sia la tua estimazione a trenta sicli. Levitico 27:5 E se e' una persona di eta' da cinque anni a venti, sia la tua estimazione a venti sicli per lo maschio, e a dieci sicli per la femmina. Levitico 27:6 E se e' una persona di eta' da un mese a cinque anni, sia la tua estimazione a cinque sicli d'argento per lo maschio, e a tre sicli d'argento per la femmina. Levitico 27:7 E se e' una persona di eta' da sessant'anni in su, sia la tua estimazione a quindici sicli per lo maschio, e a dieci sicli per la femmina. Levitico 27:8 E se colui che avra' fatto il voto sara' cosi povero, che non possa pagar la tua estimazione, presenti la persona votata davanti al Sacerdote, il qual ne faccia l'estimazione; facciala secondo la possibilita' di colui che avra' fatto il voto. Levitico 27:9 E se il voto e' di bestia della quale si offerisce offerta al Signore, tutto cio' che egli avra' di quella specie donato al Signore sia sacro. Levitico 27:10 Non cambila, e non permutila, buona per cattiva, ne' cattiva per buono; e se pur permuta quella bestia con un'altra, cosi la bestia votata, come la bestia messa in iscambio suo, saranno sacre. Levitico 27:11 E se il voto e' di qualunque bestia immonda, della quale non si offerisce offerta al Signore, presenti quella bestia davanti al Sacerdote. Levitico 27:12 E facciane il Sacerdote l'estimazione secondo che sara' buona o cattiva; facciasene secondo l'estimazione, che tu, o Sacerdote, ne avrai fatta. Levitico 27:13 E se pure egli vuol riscattarla, sopraggiunga il quinto del prezzo di essa, oltre alla tua estimazione. Levitico 27:14 E quando alcuno avra' consacrata la casa sua, per esser cosa sacra al Signore, apprezzila il Sacerdote, secondo che sara' buona o cattiva; resti fermo il suo prezzo, quale il Sacerdote le avra' posto. Levitico 27:15 E se pur colui che avra' consacrata la sua casa la vuol riscattare, sopraggiunga alla tua estimazione il quinto del prezzo di essa, e sia sua. Levitico 27:16 E se alcuno consacra al Signore dei campi della sua eredita', sia la tua estimazione a ragione della sementa di esso; la sementa d'un omer d'orzo sia estimata a cinquanta sicli di argento. Levitico 27:17 Se egli consacra il suo campo fin dall'anno del Giubileo, stia fermo il prezzo di esso, come tu l'avrai tassato. Levitico 27:18 Ma, se egli lo consacra dopo il Giubileo, faccia il Sacerdote ragion de' danari col comperatore secondo gli anni che resteranno fino all'anno del Giubileo, e secondo il numero di essi diffalchisi della tua estimazione. Levitico 27:19 E se colui che ha consacrato il campo, pur vuol riscattarlo, sopraggiunga alla tua estimazione il quinto dei danari di essa, e resti il campo suo. Levitico 27:20 Ma, se egli non riscatta il campo, e il campo e' venduto ad un altro, non possa piu' riscattarlo. Levitico 27:21 E quando il comperatore ne uscira' al Giubileo, sia cosa sacra al Signore, come campo d'interdetto; appartenga esso in proprio al Sacerdote. Levitico 27:22 E se alcuno ha consacrato al Signore un campo da se' comperato, il qual non sia de' campi della sua eredita'; Levitico 27:23 faccia il Sacerdote ragione col comperatore della somma della tua estimazione, secondo il tempo che vi sara' fino all'anno del Giubileo; e dia colui in quello stesso giorno il prezzo da te posto; e' cosa sacra al Signore. Levitico 27:24 Nell'anno del Giubileo ritorni il campo a colui da chi esso l'avra' comperato, a colui di cui sara' la proprieta' del terreno. Levitico 27:25 Or sia ogni tua estimazione a siclo di Santuario; sia il siclo di venti oboli. Levitico 27:26 Ma niuno consacri alcun primogenito di bestie, delle quali s'offeriscono i primogeniti al Signore; o vitello, o agnello, o capretto ch'egli sia, gia' appartiene al Signore. Levitico 27:27 Ma, se e' degli animali immondi, riscattilo secondo la tua estimazione, e sopraggiungavi il quinto di essa; e se pur non e' riscattato, vendasi secondo il prezzo da te posto. Levitico 27:28 Ma niuna cosa consacrata per interdetto, che l'uomo abbia consacrata al Signore per interdetto, di tutto cio' ch'e' suo, cosi degli uomini, come del bestiame, e de' campi della sua eredita', non si potra' vendere ne' riscattare; ogni interdetto e' cosa santissima, appartenente al Signore. Levitico 27:29 Niuno interdetto, consacrato d'infra gli uomini, si possa riscattare; del tutto sia fatto morire. Levitico 27:30 Tutte le decime eziandio della terra cosi delle semenze della terra, come dei frutti degli alberi, appartengono al Signore; son cosa sacra al Signore. Levitico 27:31 E se pure alcuno vuol riscattar delle sue decime, sopraggiunga il quinto al prezzo di esse. Levitico 27:32 Parimente sia cosa sacra al Signore ogni decima di buoi, e di pecore, e di capre; ogni decimo animale di tutti quelli che passano sotto la verga. Levitico 27:33 Non discernasi tra buono e cattivo; e non permutisi l'un con l'altro; e se pure alcuno permuta l'un con l'altro, quel decimo, e quell'altro messo in suo scambio, saranno cosa sacra; non si potranno riscattare. Levitico 27:34 Questi sono i comandamenti che il Signore diede a Mose', nel monte di Sinai, per proporli a' figliuoli d'Israele.Numeri 1:1-36:13 Numeri 1:1 IL Signore parlo' ancora a Mose', nel deserto di Sinai, nel Tabernacolo della convenenza, nel primo giorno del secondo mese, nell'anno secondo da che i figliuoli d'Israele furono usciti fuor del paese di Egitto, dicendo: Numeri 1:2 Levate la somma di tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele, secondo le lor nazioni, e le famiglie de' padri loro, contando per nome, a testa a testa, ogni maschio, Numeri 1:3 di eta' da vent'anni in su, tutti coloro che possono andare alla guerra in Israele; annoverateli, tu, ed Aaronne, per le loro schiere. Numeri 1:4 E siavi con voi un uomo di ciascuna tribu', che sia capo della sua casa paterna. Numeri 1:5 E questi sono i nomi di coloro che saranno presenti con voi: Di Ruben, Elisur, figliuolo di Sedeur; Numeri 1:6 Di Simeone, Selumiel, figliuolo di Surisaddai; Numeri 1:7 Di Giuda, Naasson, figliuolo di Amminadab; Numeri 1:8 D'Issacar, Natanael, figliuolo di Suar; Numeri 1:9 Di Zabulon, Eliab, figliuolo di Helon; Numeri 1:10 De' figliuoli di Giuseppe: di Efraim, Elisama, figliuoli di Ammiud; di Manasse, Gamliel, figliuolo di Pedasur; Numeri 1:11 Di Beniamino, Abidan, figliuolo di Ghidoni; Numeri 1:12 Di Dan, Ahiezer, figliuolo di Ammisaddai; Numeri 1:13 Di Aser, Paghiel, figliuolo di Ocran; Numeri 1:14 Di Gad, Eliasaf, figliuolo di Deuel; Numeri 1:15 Di Neftali, Ahira, figliuolo di Enan. Numeri 1:16 Costoro erano quelli che si chiamavano alla raunanza, principali delle tribu' loro paterne, e capi delle migliaia d'Israele. Numeri 1:17 Mose' adunque ed Aaronne presero seco questi uomini, ch'erano stati nominati per li nomi loro. Numeri 1:18 E, a' calendi del secondo mese, adunarono tutta la raunanza; e le generazioni de' figliuoli d'Israele furono descritte per le lor nazioni, e per le famiglie loro paterne, contandoli per nome dall'eta' di vent'anni in su, a testa a testa. Numeri 1:19 Come il Signore avea comandato a Mose', egli li annovero' nel deserto di Sinai. Numeri 1:20 E delle generazioni de' figliuoli di Ruben, primogenito d'Israele, per le lor nazioni, e famiglie paterne, contati per nome, a testa a testa, d'infra tutti i maschi, dall'eta' di vent'anni in su, tutti quelli che potevano andare alla guerra; Numeri 1:21 gli annoverati della tribu' di Ruben furono quarantaseimila cinquecento. Numeri 1:22 Delle generazioni de' figliuoli di Simeone, per le lor nazioni, e famiglie paterne, contati per nome, a testa a testa, d'infra tutti i maschi, dall'eta' di vent'anni in su, tutti quelli che potevano andare alla guerra; Numeri 1:23 gli annoverati della tribu' di Simeone furono cinquantanovemila trecento. Numeri 1:24 Delle generazioni de' figliuoli di Gad, per le lor nazioni, e famiglie paterne, contati per nome tutti quelli che potevano andare alla guerra, dall'eta' di vent'anni in su; Numeri 1:25 gli annoverati della tribu' di Gad furono quarantacinquemila seicencinquanta. Numeri 1:26 Delle generazioni de' figliuoli di Giuda, per le lor nazioni, e famiglie paterne, contati per nome tutti quelli che potevano andare alla guerra, dall'eta' di vent'anni in su; Numeri 1:27 gli annoverati della tribu' di Giuda furono settantaquattromila seicento. Numeri 1:28 Delle generazioni de' figliuoli d'Issacar, per le lor nazioni, e famiglie paterne, contati per nome tutti quelli che potevano andare alla guerra, dall'eta' di vent'anni in su; Numeri 1:29 gli annoverati della tribu' d'Issacar furono cinquantaquattromila quattrocento. Numeri 1:30 Delle generazioni de' figliuoli di Zabulon, per le lor nazioni, e famiglie paterne, contati per nome tutti quelli che potevano andare alla guerra, dall'eta' di vent'anni in su; Numeri 1:31 gli annoverati della tribu' di Zabulon furono cinquantasettemila quattrocento. Numeri 1:32 De' figliuoli di Giuseppe; delle generazioni de' figliuoli di Efraim, per le lor nazioni, e famiglie paterne, contati per nome tutti quelli che potevano andare alla guerra, dall'eta' di vent'anni in su; Numeri 1:33 gli annoverati della tribu' di Efraim furono quarantamila cinquecento. Numeri 1:34 Delle generazioni de' figliuoli di Manasse, per le lor nazioni, e famiglie paterne, contati per nome tutti quelli che potevano andare alla guerra, dall'eta' di vent'anni in su; Numeri 1:35 gli annoverati della tribu' di Manasse furono trentaduemila dugento. Numeri 1:36 Delle generazioni de' figliuoli di Beniamino, per le lor nazioni, e famiglie paterne, contati per nome tutti quelli che potevano andare alla guerra, dall'eta' di vent'anni in su; Numeri 1:37 gli annoverati della tribu' di Beniamino furono trentacinquemila quattrocento. Numeri 1:38 Delle generazioni de' figliuoli di Dan, per le lor nazioni, e famiglie paterne, contati per nome tutti quelli che potevano andare alla guerra, dall'eta' di vent'anni in su; Numeri 1:39 gli annoverati della tribu' di Dan furono sessantaduemila settecento. Numeri 1:40 Delle generazioni de' figliuoli di Aser, per le lor nazioni, e famiglie paterne; contati per nome tutti quelli che potevano andare alla guerra, dall'eta' di vent'anni in su; Numeri 1:41 gli annoverati della tribu' di Aser furono quarantunmila cinquecento. Numeri 1:42 Delle generazioni de' figliuoli di Neftali, per le lor nazioni, e famiglie paterne, contati per nome tutti quelli che potevano andare alla guerra, dall'eta' di vent'anni in su; Numeri 1:43 gli annoverati della tribu' di Neftali furono cinquantatremila quattrocento. Numeri 1:44 Questi furono gli annoverati, i quali Mose' ed Aaronne annoverarono, insieme co' principali d'Israele, ch' erano dodici uomini, uno per famiglia paterna. Numeri 1:45 Cosi, tutti gli annoverati d'infra i figliuoli d'Israele, per le lor famiglie paterne, dall'eta' di vent'anni in su, che potevano andare alla guerra, Numeri 1:46 furono seicentotremila cinquecencinquanta. Numeri 1:47 Ma i Leviti non furono annoverati fra loro secondo la lor tribu' paterna; Numeri 1:48 perciocche' il Signore avea detto a Mose': Numeri 1:49 Sol non annoverar la tribu' di Levi, e non levarne la somma per mezzo i figliuoli d'Israele. Numeri 1:50 Ma ordina i Leviti sopra il Tabernacolo della Testimonianza, e sopra tutti i suoi arredi; e sopra tutte le cose ad esso appartenenti; e portino essi il Tabernacolo e tutti i suoi arredi; e facciano i servigi di esso, e accampinvisi attorno. Numeri 1:51 E quando il Tabernacolo si dipartira', mettanlo giu' i Leviti; quando altresi si accampera', rizzinlo i Leviti; e se alcuno straniere vi si appressa, sia fatto morire. Numeri 1:52 Or accampinsi i figliuoli d'Israele, ciascuno nel suo quartiere, e ciascuno presso alla sua bandiera, per le loro schiere. Numeri 1:53 Ma accampinsi i Leviti intorno al Tabernacolo della Testimonianza; acciocche' non vi sia ira contro alla raunanza de' figliuoli d'Israele; e facciano i Leviti la funzione del Tabernacolo della Testimonianza. Numeri 1:54 E i figliuoli d'Israele fecero interamente come il Signore avea comandato. Numeri 2:1 POI il Signore parlo' a Mose' e ad Aaronne, dicendo: Numeri 2:2 Accampinsi i figliuoli d'Israele, ciascuno presso alla sua bandiera, distinti per le insegne delle lor famiglie paterne; accampinsi dirincontro al Tabernacolo della convenenza d'ogn'intorno. Numeri 2:3 E quelli che si accamperanno dalla parte anteriore, verso il Levante, sieno que' della bandiera del campo di Giuda distinti per le loro schiere; e sia il lor capo Naasson, figliuolo di Amminadab. Numeri 2:4 La cui schiera, e gli annoverati, son settantaquattromila seicento. Numeri 2:5 E quelli che si accamperanno presso a lui, sieno la tribu' d'Issacar e sia capo de' figliuoli d'Issacar Natanael, figliuolo di Suar. Numeri 2:6 La cui schiera, e gli annoverati, son cinquantaquattromila quattrocento. Numeri 2:7 E la tribu' di Zabulon; e sia capo de' figliuoli di Zabulon Eliab, figliuolo di Helon. Numeri 2:8 La cui schiera, e gli annoverati, son cinquantasettemila quattrocento. Numeri 2:9 Tutti gli annoverati del campo in Giuda son centottantaseimila quattrocento, distinti per le loro schiere. Questi si moveranno i primi. Numeri 2:10 Sia la bandiera del campo di Ruben, distinta per le sue schiere, verso il Mezzodi; e sia capo de' figliuoli di Ruben Elisur, figliuolo di Sedeur. Numeri 2:11 La cui schiera, e gli annoverati, son quarantaseimila cinquecento. Numeri 2:12 E quelli che si accamperanno presso a lui sieno la tribu' di Simeone; e sia capo de' figliuoli di Simeone Selumiel, figliuolo di Surisaddai. Numeri 2:13 La cui schiera, e gli annoverati, son cinquantanovemila trecento. Numeri 2:14 E la tribu' di Gad; e sia capo de' figliuoli di Gad Eliasaf, figliuolo di Reuel. Numeri 2:15 La cui schiera, e gli annoverati, son quarantacinquemila seicencinquanta. Numeri 2:16 Tutti gli annoverati del campo di Ruben son cencinquantunmila quattrocencinquanta, distinti per le loro schiere. Questi movansi i secondi. Numeri 2:17 Poi movasi il Tabernacolo della convenenza, essendo l'oste de' Leviti nel mezzo degli altri campi; come sono accampati, cosi movansi, ciascuno nel suo ordine, secondo le lor bandiere. Numeri 2:18 Sia la bandiera del campo di Efraim, distinta per le sue schiere, verso il Ponente; e sia capo de' figliuoli di Efraim Elisama, figliuolo di Ammiud. Numeri 2:19 La cui schiera, e gli annoverati, son quarantamila cinquecento. Numeri 2:20 E presso a lui si accampi la tribu' di Manasse; e sia capo de' figliuoli di Manasse Gamliel, figliuolo di Pedasur. Numeri 2:21 La cui schiera, e gli annoverati, son trentaduemila dugento. Numeri 2:22 E la tribu' di Beniamino; e sia capo de' figliuoli di Beniamino Abidan, figliuolo di Ghidoni. Numeri 2:23 La cui schiera, e gli annoverati, son trentacinquemila quattrocento. Numeri 2:24 Tutti gli annoverati del campo di Efraim son centottomila cento, distinti per le loro schiere. Questi movansi i terzi. Numeri 2:25 Sia la bandiera del campo di Dan, distinta per le sue schiere, verso il Settentrione; e sia capo de' figliuoli di Dan Ahiezer, figliuolo di Ammisaddai. Numeri 2:26 La cui schiera, e gli annoverati, son sessantaduemila settecento. Numeri 2:27 E quelli che si accamperanno presso a lui sieno la tribu' di Aser, e sia capo de' figliuoli di Aser Paghiel, figliuolo di Ocran. Numeri 2:28 La cui schiera, e gli annoverati, son quarantunmila cinquecento. Numeri 2:29 E la tribu' di Neftali; e sia capo de' figliuoli di Neftali Ahira, figliuolo di Enan. Numeri 2:30 La cui schiera, e gli annoverati, son cinquantatremila quattrocento. Numeri 2:31 Tutti gli annoverati del campo di Dan, son cencinquantasettemila seicento. Questi si movano gli ultimi, distinti per le lor bandiere. Numeri 2:32 Questi sono gli annoverati d'infra i figliuoli d'Israele, per le lor famiglie paterne. Tutti gli annoverati de' campi, per le loro schiere, furono seicentotremila cinquecencinquanta. Numeri 2:33 Ma i Leviti non furono annoverati per mezzo i figliuoli d'Israele; secondo che il Signore avea comandato a Mose'. Numeri 2:34 E i figliuoli d'Israele fecero interamente come il Signore avea comandato a Mose'; cosi si accampavano distinti per le lor bandiere, e cosi si movevano, ciascuno secondo la sua nazione, e secondo la sua famiglia paterna. Numeri 3:1 OR queste sono le generazioni di Aaronne e di Mose', al tempo che il Signore parlo' con Mose', nel monte di Sinai. Numeri 3:2 E questi sono i nomi de' figliuoli d'Aaronne: Nadab il primogenito, e Abihu, Eleazaro e Itamar. Numeri 3:3 Questi sono i nomi de' figliuoli d'Aaronne, sacerdoti, i quali furono unti e consacrati, per esercitare il sacerdozio. Numeri 3:4 Or Nadab ed Abihu morirono davanti al Signore, quando offersero fuoco strano nel cospetto del Signore, nel deserto di Sinai; e non ebbero figliuoli; ed Eleazaro e Itamar esercitarono il sacerdozio nella presenza d'Aaronne, lor padre. Numeri 3:5 E il Signore parlo' a Mose', dicendo: Numeri 3:6 Fa' appressar la tribu' di Levi, e falla comparir davanti al Sacerdote Aaronne, acciocche' gli ministrino. Numeri 3:7 E facciano la fazione di esso, e la fazione di tutta la raunanza, davanti al Tabernacolo della convenenza, facendo i servigi del Tabernacolo. Numeri 3:8 E abbiano in guardia tutti gli arredi del Tabernacolo della convenenza; e in somma facciano la fazione de' figliuoli d'Israele, facendo i servigi del Tabernacolo. Numeri 3:9 Cosi da' i Leviti ad Aaronne, e a' suoi figliuoli; essi gli sono dati in dono d'infra i figliuoli d'Israele. Numeri 3:10 E costituisci Aaronne e i suoi figliuoli, a far la fazione del lor sacerdozio; e se alcuno straniere vi si appressa, sia fatto morire. Numeri 3:11 Oltre a cio', il Signore parlo' a Mose' dicendo: Numeri 3:12 Ecco, io ho presi i Leviti d'infra i figliuoli d'Israele in luogo di tutti i primogeniti che aprono la matrice fra i figliuoli d'Israele; percio' i Leviti saranno miei. Numeri 3:13 Conciossiache' ogni primogenito sia mio; nel giorno che io percossi tutti i primogeniti nel paese di Egitto, io mi consacrai tutti i primogeniti d'Israele, cosi degli uomini, come degli animali; essi hanno ad esser miei. Io sono il Signore. Numeri 3:14 Il Signore parlo' ancora a Mose', nel deserto di Sinai, dicendo: Numeri 3:15 Annovera i figliuoli di Levi, per le lor famiglie paterne, e per le lor nazioni, annovera ogni maschio d'infra loro, dall'eta' d'un mese in su. Numeri 3:16 E Mose' li annovero' secondo il comandamento del Signore, come gli era stato imposto. Numeri 3:17 Or questi furono i figliuoli di Levi, secondo i lor nomi; Gherson, e Chehat, e Merari. Numeri 3:18 E questi sono i nomi de' figliuoli di Gherson, distinti per le lor nazioni; Libni e Simei. Numeri 3:19 E i figliuoli di Chehat, distinti per le lor nazioni, furono Amram, e Ishar, e Hebron, e Uzziel. Numeri 3:20 E i figliuoli di Merari, distinti per le lor nazioni, furono Mahali e Musi. Queste sono le nazioni de' Leviti, distinte per le lor famiglie paterne. Numeri 3:21 Di Gherson fu la nazione de' Libniti, e la nazione de' Simeiti. Queste furono le nazioni de' Ghersoniti. Numeri 3:22 De' quali gli annoverati, contati tutti i maschi dall'eta' d'un mese in su, furono settemila cinquecento. Numeri 3:23 Le nazioni de' Ghersoniti furono dietro al Tabernacolo, verso il Ponente. Numeri 3:24 E il capo della famiglia paterna de' Ghersoniti fu Eliasaf, figliuolo di Lael. Numeri 3:25 E la fazione de' figliuoli di Gherson, nel Tabernacolo della convenenza, era il Tabernacolo e la Tenda, la Coverta di essa, e il Tappeto dell'entrata del Tabernacolo della convenenza; Numeri 3:26 e le cortine del Cortile, insieme col Tappeto dell'entrata del Cortile, d'intorno al Padiglione e all'Altare, e le sue corde, per tutti i suoi servigi. Numeri 3:27 E di Chehat fu la nazione degli Amramiti, e la nazione degl'Ishariti, e la nazione degli Hebroniti, e la nazione degli Uzzieliti. Queste sono le nazioni de' Chehatiti. Numeri 3:28 I quali, contati tutti i maschi, dall'eta' d'un mese in su, furono ottomila seicento, che facevano la fazione del Santuario. Numeri 3:29 Le nazioni de' figliuoli di Chehat doveano accamparsi allato al Tabernacolo verso il Mezzodi. Numeri 3:30 E il capo delle famiglie paterne delle nazioni de' Chehatiti fu Elisafan, figliuolo d'Uzziel. Numeri 3:31 E la lor fazione era l'Arca e la Tavola, e il Candelliere, e gli Altari, e i vasellamenti del Santuario, co' quali si faceva il ministerio, e la Cortina, e tutti i suoi servigi. Numeri 3:32 Ed Eleazaro, figliuolo del Sacerdote Aaronne, era Capo de' capi de' Leviti; essendo Sopraintendente di coloro che facevano la fazione del Santuario. Numeri 3:33 Di Merari fu la nazione de' Mahaliti, e la nazione de' Musiti. Queste sono le nazioni de' Merariti. Numeri 3:34 De' quali gli annoverati, contati tutti i maschi dall'eta' d'un mese in su, furono seimila dugento. Numeri 3:35 E il capo delle famiglie paterne delle nazioni de' Merariti fu Suriel, figliuolo di Abihail. Essi doveano accamparsi allato al Tabernacolo, verso il Settentrione. Numeri 3:36 E il carico della fazione de' figliuoli di Merari era le assi, e le sbarre, e le colonne, e i piedistalli del Tabernacolo, e tutti i suoi tali arredi, e tutti tali suoi servigi; Numeri 3:37 e le colonne del Cortile d'intorno, e i lor piedistalli, e i lor piuoli, e le lor corde. Numeri 3:38 E quelli che doveano accamparsi davanti alla Tenda, verso il Levante, dalla parte anteriore del Tabernacolo della convenenza, verso l'Oriente, erano Mose' e Aaronne, e i suoi figliuoli; i quali facevano la fazione del Santuario, in vece ed a nome de' figliuoli d'Israele; in maniera, che se alcuno straniere vi si appressava, dovea esser fatto morire. Numeri 3:39 Tutti gli annoverati d'infra i Leviti, i quali Mose' ed Aaronne, per comandamento del Signore, annoverarono per le lor nazioni, cioe': tutti i maschi, dall'eta' d'un mese in su, furono ventiduemila. Numeri 3:40 POI il Signore disse a Mose': Annovera tutti i primogeniti maschi d'infra i figliuoli d'Israele, dall'eta' d'un mese in su; e leva la somma de' loro nomi. Numeri 3:41 E prendi per me, io sono il Signore, i Leviti, in luogo di tutti i primogeniti d'infra i figliuoli d'Israele; prendi parimente il bestiame de' Leviti, in luogo di tutti i primogeniti del bestiame dei figliuoli d'Israele. Numeri 3:42 E Mose' annovero' tutti i primogeniti d'infra i figliuoli d'Israele, come il Signore gli avea comandato. Numeri 3:43 E tutti i primogeniti maschi, secondo che furono annoverati, contati per nome, dall'eta' di un mese in su, furono ventiduemila dugensettantatre'. Numeri 3:44 Il Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Numeri 3:45 Prendi i Leviti in luogo di tutti i primogeniti d'infra i figliuoli d'Israele; e il bestiame de' Leviti in luogo del bestiame di essi; e sieno i Leviti miei. Io sono il Signore. Numeri 3:46 E per lo riscatto di que' dugensettantatre', de' primogeniti dei figliuoli d'Israele, che son di avanzo sopra il numero de' Leviti; Numeri 3:47 prendi cinque sicli per testa, a siclo di Santuario, che e' di venti oboli. Numeri 3:48 E da' ad Aaronne, e a' suoi figliuoli, i danari del riscatto di coloro che son di avanzo fra' primogeniti. Numeri 3:49 Mose' adunque prese i danari del riscatto, da coloro ch'erano stati d'avanzo de' riscattati per i Leviti. Numeri 3:50 Egli prese que' danari da' primogeniti de' figliuoli d'Israele, che furono milletrecensessantacinque sicli, a siclo di Santuario. Numeri 3:51 E Mose' diede i danari del riscatto ad Aaronne, e a' suoi figliuoli, secondo il comandamento del Signore, come il Signore gli avea imposto. Numeri 4:1 IL Signore parlo' ancora a Mose' e ad Aaronne, dicendo: Numeri 4:2 Levate la somma de' figliuoli di Chehat, d'infra i figliuoli di Levi, per le lor nazioni e famiglie paterne; Numeri 4:3 dall'eta' di trent'anni in su, fino a cinquanta; cioe': tutti quelli che possono entrare in ufficio, per fare l'opera nel Tabernacolo della convenenza. Numeri 4:4 Questo e' il servizio de' figliuoli di Chehat, nel Tabernacolo della convenenza, nelle cose santissime. Numeri 4:5 Quando il campo si movera', vengano Aaronne ed i suoi figliuoli, e pongan giu' la Cortina che si tende davanti all'Arca, e copre l'Arca della Testimonianza. Numeri 4:6 Poi mettanvi sopra una coverta di pelli di tasso, e stendano disopra un drappo tutto di violato; e mettano le stanghe all'Arca. Numeri 4:7 Poi stendano sopra la Tavola di presenza un drappo di violato; e mettano sopra essa i piattelli, e le scodelle, e le coppe, e i nappi da fare gli spargimenti; sia parimente sopra essa il pane continuo. Numeri 4:8 E stendano sopra quelle cose un drappo di scarlatto, e coprano quello con una coverta di pelli di tasso; poi mettano le stanghe alla Tavola. Numeri 4:9 Poi prendano un drappo di violato, e copranne il Candelliere della lumiera, e le sue lampane, e i suoi smoccalatoi, e i suoi catinelli, e tutti i vaselli dell'olio di esso, co' quali si fanno i suoi servigi. Numeri 4:10 Poi mettano il Candelliere, con tutti i suoi strumenti, in una coverta di pelli di tasso; e mettanlo sopra un par di stanghe. Numeri 4:11 Poi stendano un drappo di violato sopra l'Altare d'oro; e copranlo con una coverta di pelli di tasso; poi mettano le stanghe all'Altare. Numeri 4:12 Poi prendano tutti gli arredi del servigio, co' quali si fa il servigio nel Santuario, e mettanli dentro un drappo di violato, e copranli con una coverta di pelli di tasso; e mettanli sopra un par di stanghe. Numeri 4:13 Poi tolgano le ceneri dall'Altare, e stendano sopra esso un drappo di scarlatto. Numeri 4:14 E mettano sopra esso tutti i suoi strumenti, co' quali si fa il servigio sopra esso, le cazze, le forcelle, le palette, i bacini, e tutti gli altri strumenti dell'Altare; e stendanvi sopra una coverta di pelli di tasso; poi mettano le stanghe all'Altare. Numeri 4:15 E, dopo che Aaronne e i suoi figliuoli avranno finito di coprire il Santuario, e tutti gli arredi di esso, quando il campo si movera'; vengano i figliuoli di Chehat, per portar quelle cose; e non tocchino il Santuario, che non muoiano. Queste son le cose che i figliuoli di Chehat devono portare, del Tabernacolo della convenenza. Numeri 4:16 E abbia Eleazaro, figliuolo del Sacerdote Aaronne, il carico dell'olio della lumiera, e del profumo aromatico, e dell'offerta continua, e dell'olio dell'Unzione; oltre alla sopraintendenza sopra tutto il Tabernacolo, e tutto cio' ch'e' in esso, per lo Santuario, e per li suoi arredi. Numeri 4:17 Poi il Signore parlo' a Mose' e ad Aaronne, dicendo: Numeri 4:18 Non fate si che la tribu' delle famiglie de' Chehatiti sia sterminata d'infra i Leviti. Numeri 4:19 Anzi fate loro questo, acciocche' vivano, e non muoiano, quando si accosteranno alle cose santissime: Vengano Aaronne e i suoi figliuoli, e disponganli ciascuno al suo servigio, e a cio' ch'egli ha da portare. Numeri 4:20 Ma non vengano per riguardare, quando si copriranno le cose sante, che non muoiano. Numeri 4:21 Il Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Numeri 4:22 Leva parimente la somma dei figliuoli di Gherson, per le lor famiglie paterne e nazioni. Numeri 4:23 Annoverali, dall'eta' di trent'anni in su, fino a cinquanta, cioe': tutti quelli che possono entrare in esercizio di ufficio, per servire nel Tabernacolo della convenenza. Numeri 4:24 Questo e' il servigio delle famiglie dei Ghersoniti, in ministrare e in portare: Numeri 4:25 Portino i teli della Tenda, e il Tabernacolo della convenenza; la sua Coverta, e la Coverta di pelli di tasso che e' disopra, e il Tappeto dell'entrata del Tabernacolo della convenenza; Numeri 4:26 e le cortine del Cortile, e il Tappeto dell'entrata della porta del Cortile, il quale e' intorno al Tabernacolo e all'Altare; e le corde di quelle, e tutti gli arredi per lor servigio. E servano essi in tutto cio' che si deve fare intorno a quelle cose. Numeri 4:27 Tutto il servigio de' figliuoli di Gherson, in tutto cio' che devono portare, e in tutti i servigi che devono fare, sia secondo l'ordine di Aaronne e de' suoi figliuoli; e voi darete loro il carico di tutto cio' che dovranno portare. Numeri 4:28 Questo e' il servigio delle famiglie de' figliuoli di Gherson, nel Tabernacolo della convenenza; e la fazion loro sara' sotto la sopraintendenza d'Itamar, figliuolo del Sacerdote Aaronne. Numeri 4:29 Annovera eziandio i figliuoli di Merari, per le lor nazioni e famiglie paterne. Numeri 4:30 Annoverali, dall'eta' di trenta anni in su, fino a cinquanta, cioe': tutti quelli che possono entrare nel servigio del Tabernacolo della convenenza. Numeri 4:31 E questo sia cio' che devono portare per lor fazione, insieme con tutto il servigio che dovranno fare nel Tabernacolo della convenenza, cioe': le assi del Tabernacolo, e le sue sbarre e le sue colonne, e i suoi piedistalli. Numeri 4:32 E le colonne del Cortile d'intorno, e i lor piedistalli, e i lor piuoli, e le lor corde, insieme con tutti i loro arredi, per tutti i lor servigi; e consegnate loro per nome gli arredi che dovranno portare per lor fazione. Numeri 4:33 Questo e' il servigio delle famiglie de' figliuoli di Merari; oltre a tutto il servigio che hanno da fare nel Tabernacolo della convenenza, sotto la sopraintendenza di Itamar, figliuolo del Sacerdote Aaronne. Numeri 4:34 Mose' adunque, ed Aaronne, e i principali della raunanza, annoverarono i figliuoli di Chehat, per le lor nazioni e famiglie paterne; Numeri 4:35 dall'eta' di trent'anni in su, fino a cinquanta, cioe': tutti quelli che potevano entrare in ufficio, per servire nel Tabernacolo della convenenza. Numeri 4:36 E gli annoverati d'infra loro, distinti per le lor nazioni, furono duemila settecencinquanta. Numeri 4:37 Questi sono gli annoverati delle nazioni de' Chehatiti; che erano tutti quelli che servivano nel Tabernacolo della convenenza, i quali Mose' ed Aaronne annoverarono, per comandamento del Signore, dato per man di Mose'. Numeri 4:38 E gli annoverati d'infra i figliuoli di Gherson, distinti per le lor nazioni e famiglie paterne; Numeri 4:39 dall'eta' di trent'anni in su, fino a cinquanta; ch'erano tutti quelli che potevano entrare in ufficio, per servire nel Tabernacolo della convenenza; Numeri 4:40 gli annoverati, dico, d'infra loro, distinti per le lor nazioni e famiglie paterne, furono duemila seicentrenta. Numeri 4:41 Questi sono gli annoverati delle nazioni de' figliuoli di Gherson; ch'erano tutti quelli che servivano nel Tabernacolo della convenenza; i quali Mose' ed Aaronne annoverarono, per comandamento del Signore. Numeri 4:42 E gli annoverati delle nazioni de' figliuoli di Merari, distinti per le lor nazioni e famiglie paterne; Numeri 4:43 dall'eta' di trent'anni in su, fino a cinquanta, cioe': tutti quelli che potevano entrare in ufficio, per servire nel Tabernacolo della convenenza; Numeri 4:44 gli annoverati, dico, d'infra loro, distinti per le lor nazioni, furono tremila dugento. Numeri 4:45 Questi sono gli annoverati delle nazioni de' figliuoli di Merari; i quali Mose' ed Aaronne annoverarono, per comandamento del Signore, dato per man di Mose'. Numeri 4:46 Tutti gli annoverati i quali Mose', ed Aaronne, e i principali d'Israele, annoverarono, d'infra i Leviti, distinti per le lor nazioni e famiglie paterne; Numeri 4:47 dall'eta' di trent'anni in su, fino a cinquanta, cioe': tutti quelli che potevano entrare in servigio, cosi per servire, come per portare, nel Tabernacolo della convenenza; Numeri 4:48 gli annoverati, dico, d'infra loro, furono ottomila cinquecentottanta. Numeri 4:49 Essi gli annoverarono per comandamento del Signore, dato per man di Mose', ciascuno secondo che dovea servire o portare; e gli annoverati da loro furono quelli che il Signore avea comandati a Mose'. Numeri 5:1 POI il Signore parlo' a Mose', dicendo: Numeri 5:2 Comanda a' figliuoli d'Israele che mandino fuor del campo ogni lebbroso, e ogni uomo che ha la colagione, e ogni uomo immondo per un morto. Numeri 5:3 Mandateli fuori, cosi maschi, come femmine; mandateli fuor del campo; acciocche' non contaminino il campo loro, nel mezzo del quale io abito. Numeri 5:4 E i figliuoli d'Israele fecero cosi, e mandarono coloro fuor del campo. Come il Signore avea detto a Mose', cosi fecero i figliuoli d'Israele. Numeri 5:5 IL Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Numeri 5:6 Parla a' figliuoli d'Israele, e di' loro: Quando un uomo o una donna avra' fatto alcuno de' peccati degli uomini, commettendo misfatto contro al Signore; quella cotal persona e' colpevole. Numeri 5:7 Se confessa il suo peccato che avra' commesso, restituisca il capitale di cio' intorno a che avra' misfatto; e vi sopraggiunga il quinto, e dialo a colui contro a cui avra' misfatto. Numeri 5:8 E se colui non ha alcun prossimo parente, che abbia ragione di ricoverar cio' che fu suo, per restituirgli cio' in che il misfatto sara' stato commesso; venendosi cio' a restituire, appartenga al Signore, cioe' al sacerdote, oltre al montone de' purgamenti, col quale il sacerdote fara' purgamento per lui. Numeri 5:9 Parimente sia del sacerdote ogni offerta elevata di tutte le cose consacrate da' figliuoli d'Israele, le quali essi gli presenteranno. Numeri 5:10 E le cose consacrate da chi che sia sieno del sacerdote; sia suo cio' che qualunque persona gli avra' dato. Numeri 5:11 OLTRE a cio', il Signore parlo' a Mose', dicendo: Numeri 5:12 Parla a' figliuoli d'Israele, e di' loro: Quando la moglie di alcun si sara' sviata, e avra' commesso misfatto contro a lui; Numeri 5:13 e alcuno sara' giaciuto carnalmente con lei, di nascosto dal marito; ed ella si sara' celatamente contaminata, senza che vi sia alcun testimonio contro a lei ne' che sia stata colta in sul fatto; Numeri 5:14 se lo spirito della gelosia entra nel marito, si ch'egli sia geloso della sua moglie, essendosi ella contaminata; ovvero anche, se lo spirito della gelosia entra in lui, si che sia geloso della sua moglie, non essendosi ella contaminata; Numeri 5:15 meni quell'uomo la sua moglie al sacerdote, e presenti per lei l'offerta di essa, che sara' la decima parte di un efa di farina d'orzo; non ispandavi sopra olio, e non mettavi sopra incenso; perciocche' e' offerta di gelosie, oblazione di rammemorazione, che riduce a memoria iniquita'. Numeri 5:16 E faccia il sacerdote appressar quella donna, e facciala stare in pie' nel cospetto del Signore. Numeri 5:17 Poi prenda il sacerdote dell'acqua santa in un vasello di terra; prenda eziandio della polvere che sara' sopra il suolo del Tabernacolo, e mettala in quell'acqua. Numeri 5:18 E facendo star quella donna in pie' davanti al Signore, scoprale il sacerdote la testa, e mettale in su le palme delle mani l'offerta della rammemorazione, che e' l'offerta delle gelosie; e abbia il Sacerdote in mano quell'acqua amara che reca maledizione. Numeri 5:19 E faccia il sacerdote giurar quella donna, e dicale: Se niun uomo e' giaciuto teco, e se tu non ti sei sviata per contaminazione, ricevendo un altro in luogo del tuo marito; quest'acqua amara, che reca maledizione, non facciati alcun danno. Numeri 5:20 Ma se tu ti sei sviata, ricevendo un altro in luogo del tuo marito, e ti sei contaminata, e altri che il tuo marito e' giaciuto teco carnalmente; Numeri 5:21 allora faccia il sacerdote giurar la donna, con giuramento di esecrazione, e dicale: Il Signore ti metta in maledizione ed esecrazione, nel mezzo del tuo popolo, facendoti cader la coscia, e gonfiare il ventre. Numeri 5:22 Ed entriti nell'interiora quest'acqua che reca maledizione, per farti gonfiare il ventre, e cader la coscia. E la donna dica: Amen, Amen. Numeri 5:23 Poi scriva il sacerdote queste maledizioni in un cartello, e le cancelli con quell'acqua amara. Numeri 5:24 E dia a bere alla donna quell'acqua amara, che reca maledizione, si che quell'acqua che reca maledizione entri in lei, per acqua amara. Numeri 5:25 Or prenda il sacerdote di man di quella donna l'offerta delle gelosie; e dimenila davanti al Signore; e poi offeriscala sopra l'Altare. Numeri 5:26 Prenda eziandio una menata di quell'offerta, per la sua ricordanza, e brucila sopra l'Altare; e poi dia a bere quell'acqua alla donna. Numeri 5:27 E quando egli gliela avra' data a bere, avverra' che, se ella si e' contaminata, e ha commesso misfatto contro al suo marito, quando l'acqua che reca maledizione sara' entrata in lei, per acqua amara, il ventre le gonfiera', e la coscia le cadera'; e quella donna sara' in esecrazione in mezzo del suo popolo. Numeri 5:28 Ma, se quella donna non si e' contaminata, anzi e' pura, ella non avra' male alcuno, e potra' portar figliuoli. Numeri 5:29 Questa e' la legge delle gelosie, quando la moglie di alcuno si sara' sviata, ricevendo un altro in luogo del suo marito, e si sara' contaminata. Numeri 5:30 Ovvero, quando lo spirito della gelosia sara' entrato nel marito, ed egli sara' geloso della sua moglie; facciala comparire davanti al Signore, e facciale il Sacerdote tutto quello ch'e' ordinato per questa legge. Numeri 5:31 E sia il marito esente di colpa, ma porti la donna la sua iniquita'. Numeri 6:1 IL Signore parlo', altre a cio', a Mose', dicendo: Numeri 6:2 Parla a' figliuoli d'Israele, e di' loro: Quando alcuno, uomo o donna, avra' fatto singolar voto di Nazireo, per farsi Nazireo al Signore; astengasi da vino e da cervogia; Numeri 6:3 non beva alcun aceto, ne' di vino, ne' di cervogia; ne' alcun liquor d'uva; e non mangi alcuna uva, ne' fresca ne' secca. Numeri 6:4 Tutto il tempo del suo Nazireato non mangi cosa niuna prodotta da vite che fa vino; non pure acini ne' fiocini. Numeri 6:5 Tutto il tempo del voto del suo Nazireato non passi il rasoio sopra il suo capo; sia santo, finche' sia compiuto il tempo per lo quale egli si e' votato Nazireo al Signore; lasciando crescer la chioma de' capelli del suo capo. Numeri 6:6 Non vada, in tutto il tempo per lo quale, egli si sara' votato Nazireo al Signore, in alcun luogo ove sia un morto. Numeri 6:7 Non contaminisi per suo padre, ne' per sua madre, ne' per suo fratello, ne' per sua sorella, quando alcuno di loro sara' morto; perciocche' il Nazireato dell'Iddio suo e' sopra il suo capo. Numeri 6:8 Sia santo al Signore, tutto il tempo del suo Nazireato. Numeri 6:9 E se alcuno muore appresso di lui di subito improvviso, egli ha contaminato il capo del suo Nazireato; percio' radasi il capo al giorno della sua purificazione; radaselo al settimo giorno. Numeri 6:10 E nell'ottavo giorno porti al sacerdote alla entrata del Tabernacolo della convenenza, due tortole o due pippioni. Numeri 6:11 E sacrifichine il sacerdote uno per lo peccato, e uno per olocausto; e faccia purgamento per lui, di cio' ch'egli avra' peccato intorno al morto; e in quel giorno stesso santifichi il suo capo; Numeri 6:12 e consacri al Signore i giorni del suo Nazireato; e adduca un agnello di un anno per la colpa; e sieno i giorni precedenti tenuti per nulla; conciossiache' il suo Nazireato sia stato contaminato. Numeri 6:13 Or questa e' la legge intorno al Nazireo: Nel giorno che il tempo del suo Nazireato sara' compiuto, portilo all'entrata del Tabernacolo della convenenza. Numeri 6:14 E offerisca la sua offerta al Signore; cioe': un agnello di un anno, senza difetto, per olocausto; e un'agnella di un anno, senza difetto, per lo peccato; e un montone senza difetto, per sacrificio da render grazie; Numeri 6:15 e un paniere di focacce di fior di farina, azzime, intrise con olio, e di schiacciate azzime, unte con olio; insieme con l'offerte di panatica, e da spandere di que' sacrificii. Numeri 6:16 E offerisca il sacerdote quelle cose nel cospetto del Signore; e sacrifichi il sacrificio per lo peccato, e l'olocausto di esso. Numeri 6:17 Poi offerisca quel montone al Signore, per sacrificio da render grazie, insieme con quel paniere di azzimi; offerisca ancora il sacerdote l'offerta di panatica, e l'offerta da spandere di esso. Numeri 6:18 E facciasi il Nazireo radere il capo del suo Nazireato all'entrata del Tabernacolo della convenenza; e prenda i capelli del suo Nazireato, e mettali in sul fuoco, che sara' sotto il sacrificio da render grazie. Numeri 6:19 Poi prenda il sacerdote una spalla di quel montone cotta; e una focaccia azzima di quel paniere, e una schiacciata azzima; e mettale in su le palme delle mani del Nazireo, dopo ch'egli avra' fatto radere il suo Nazireato. Numeri 6:20 E dimeni il sacerdote quelle cose per offerta dimenata davanti al Signore; sono cosa sacra, appartenente al sacerdote, siccome ancora il petto dell'offerta dimenata, e la spalla dell'offerta elevata. Dopo questo, il Nazireo potra' ber vino. Numeri 6:21 Questa e' la legge del Nazireo che avra' votata la sua offerta al Signore per lo suo Nazireato; oltre a quello ch'egli potra' fornir di piu' secondo la sua facolta'; faccia secondo il voto ch'egli avra' fatto, oltre alla legge del suo Nazireato. Numeri 6:22 Il Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Numeri 6:23 Parla ad Aaronne e a' suoi figliuoli, dicendo: Benedite i figliuoli di Israele in questa maniera, dicendo loro: Numeri 6:24 Il Signore ti benedica e ti guardi. Numeri 6:25 Il Signore faccia risplendere le sua faccia verso te, e ti sia propizio. Numeri 6:26 Alzi il Signore la sua faccia verso te, e ti stabilisca la pace. Numeri 6:27 E mettano il mio Nome sopra i figliuoli d'Israele; e io il benediro'. Numeri 7:1 OR nel giorno che Mose' ebbe finito di rizzare il Tabernacolo, e l'ebbe unto e consacrato, con tutti i suoi arredi: e l'Altare, con tutti i suoi strumenti; Numeri 7:2 i principali d'Israele, capi delle case loro paterne, i quali erano i principali delle tribu', ed erano stati sopra le rassegne del popolo, fecero un'offerta. Numeri 7:3 E l'addussero davanti al Signore, cioe': sei carri coperti e dodici buoi; un carro per due di que' principali, e un bue per uno; e offersero quelli davanti al Tabernacolo. Numeri 7:4 E il Signore parlo' a Mose', dicendo: Numeri 7:5 Prendili da loro, e sieno impiegati nei servigi del Tabernacolo della convenenza, e dalli a' Leviti; acciocche' se ne servano, ciascuno secondo il suo servigio. Numeri 7:6 Mose' adunque prese que' carri e quei buoi, e li diede a' Leviti. Numeri 7:7 A' figliuoli di Gherson diede due di que' carri, e quattro di que' buoi, per servirsene secondo il lor servigio. Numeri 7:8 E a' figliuoli di Merari diede i quattro altri carri, e gli altri otto buoi, per servirsene secondo il lor servigio; sotto la sopraintendenza d'Itamar, figliuolo del Sacerdote Aaronne. Numeri 7:9 Ma a' figliuoli di Chehat non ne diede; perciocche' il servigio del Santuario era loro imposto; essi aveano da portare in su le spalle. Numeri 7:10 Oltre a cio', que' principali fecero una offerta per la dedicazione dell'Altare, nel giorno ch'egli fu unto; e l'offersero davanti all'Altare. Numeri 7:11 E il Signore disse a Mose': Di questi capi uno per giorno offerisca la sua offerta, per la Dedicazione dell'Altare. Numeri 7:12 E colui che offerse la sua offerta il primo giorno, fu Naasson, figliuolo di Amminadab, della tribu' di Giuda. Numeri 7:13 E la sua offerta fu un piattel d'argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica; Numeri 7:14 un turibolo d'oro, di dieci sicli, pien di profumo; Numeri 7:15 un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto; Numeri 7:16 un becco, per sacrificio per lo peccato: Numeri 7:17 e, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Naasson, figliuolo di Amminadab. Numeri 7:18 Il secondo giorno, Natanael, figliuolo di Suar, capo d'Issacar, offerse la sua offerta; Numeri 7:19 che fu: un piattel d'argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica; Numeri 7:20 un turibolo d'oro, di dieci sicli, pien di profumo; Numeri 7:21 un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto; Numeri 7:22 un becco, per sacrificio per lo peccato: Numeri 7:23 e, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Natanael, figliuolo di Suar. Numeri 7:24 Il terzo giorno, Eliab, figliuolo di Helon, capo de' figliuoli di Zabulon, offerse la sua offerta; Numeri 7:25 che fu: un piattel di argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica; Numeri 7:26 un turibolo d'oro, di dieci sicli, pien di profumo; Numeri 7:27 un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto; Numeri 7:28 un becco, per sacrificio per lo peccato: Numeri 7:29 e, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Eliab, figliuolo di Helon. Numeri 7:30 Il quarto giorno, Elisur, figliuolo di Sedeur, capo de' figliuoli di Ruben, offerse la sua offerta; Numeri 7:31 che fu: un piattel di argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica; Numeri 7:32 un turibolo d'oro, di dieci sicli, pien di profumo; Numeri 7:33 un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto; Numeri 7:34 un becco, per sacrificio per lo peccato: Numeri 7:35 e, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Elisur, figliuolo di Sedeur. Numeri 7:36 Il quinto giorno, Selumiel, figliuolo di Surisaddai, capo de' figliuoli di Simeone, offerse la sua offerta; Numeri 7:37 che fu: un piattel di argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica; Numeri 7:38 un turibolo d'oro, di dieci sicli, pien di profumo; Numeri 7:39 un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto; Numeri 7:40 un becco, per sacrificio per lo peccato: Numeri 7:41 e, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Selumiel, figliuolo di Surisaddai. Numeri 7:42 Il sesto giorno, Eliasaf, figliuolo di Deuel, capo de' figliuoli di Gad, offerse la sua offerta; Numeri 7:43 che fu: un piattel di argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica; Numeri 7:44 un turibolo d'oro di dieci sicli, pien di profumo; Numeri 7:45 un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto; Numeri 7:46 un becco, per sacrificio per lo peccato: Numeri 7:47 e, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Eliasaf, figliuolo di Deuel. Numeri 7:48 Il settimo giorno, Elisama, figliuolo di Ammiud, capo de' figliuoli di Efraim, offerse la sua offerta; Numeri 7:49 che fu: un piattel di argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica; Numeri 7:50 un turibolo d'oro, di dieci sicli, pien di profumo; Numeri 7:51 un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto; Numeri 7:52 un becco, per sacrificio per lo peccato: Numeri 7:53 e, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Elisama, figliuolo di Ammiud. Numeri 7:54 L'ottavo giorno, Gamliel, figliuolo di Pedasur, capo de' figliuoli di Manasse, offerse la sua offerta; Numeri 7:55 che fu: un piattel di argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica; Numeri 7:56 un turibolo d'oro, di dieci sicli, pien di profumo; Numeri 7:57 un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto; Numeri 7:58 un becco, per sacrificio per lo peccato: Numeri 7:59 e, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Gamliel, figliuolo di Pedasur. Numeri 7:60 Il nono giorno, Abidan, figliuolo di Ghidoni, capo de' figliuoli di Beniamino, offerse la sua offerta; Numeri 7:61 che fu: un piattel di argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica; Numeri 7:62 un turibolo d'oro, di dieci sicli, pien di profumo; Numeri 7:63 un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto; Numeri 7:64 un becco, per sacrificio per lo peccato: Numeri 7:65 e, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Abidan, figliuolo di Ghidoni. Numeri 7:66 Il decimo giorno, Ahiezer, figliuolo di Ammisaddai, capo de' figliuoli di Dan, offerse la sua offerta; Numeri 7:67 che fu: un piattel di argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica; Numeri 7:68 un turibolo d'oro, di dieci sicli, pien di profumo; Numeri 7:69 un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto; Numeri 7:70 un becco, per sacrificio per lo peccato: Numeri 7:71 e, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Ahiezer, figliuolo di Ammisaddai. Numeri 7:72 L'undecimo giorno, Paghiel, figliuolo di Ocran, capo de' figliuoli di Aser, offerse la sua offerta; Numeri 7:73 che fu: un piattel di argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica; Numeri 7:74 un turibolo d'oro, di dieci sicli, pien di profumo; Numeri 7:75 un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto; Numeri 7:76 un becco, per sacrificio per lo peccato: Numeri 7:77 e, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Paghiel, figliuolo di Ocran. Numeri 7:78 Il duodecimo giorno, Ahira, figliuolo di Enan, capo de' figliuoli di Neftali, offerse la sua offerta; Numeri 7:79 che fu: un piattel di argento, di peso di centrenta sicli; un nappo di argento, di settanta sicli, a siclo di Santuario; amendue pieni di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica; Numeri 7:80 un turibolo d'oro, di dieci sicli, pien di profumo; Numeri 7:81 un giovenco, un montone, un agnello di un anno, per olocausto; Numeri 7:82 un becco, per sacrificio per lo peccato; Numeri 7:83 e, per sacrificio da render grazie, un par di buoi, cinque montoni, cinque becchi, e cinque agnelli di un anno. Questa fu l'offerta di Ahira, figliuolo di Enan. Numeri 7:84 Questa fu l'offerta della Dedicazione dell'Altare, nel giorno ch'esso fu unto, fatta da' Capi d'Israele, cioe': dodici piattelli di argento, dodici nappi di argento, dodici turiboli d'oro. Numeri 7:85 Ciascun piattello di argento era di peso di centrenta sicli, e ciascun nappo di settanta; tutto l'argento di que' vasellamenti era di duemila quattrocento sicli, a siclo di Santuario. Numeri 7:86 Ciascuno di que' dodici turiboli d'oro, pieni di profumo, era di dieci sicli, a siclo di Santuario; tutto l'oro di que' turiboli era cenventi sicli. Numeri 7:87 Tutti i buoi per olocausto erano dodici giovenchi; con dodici montoni, e dodici agnelli di un anno, e le loro offerte di panatica; vi erano anche dodici becchi, per sacrificio per lo peccato. Numeri 7:88 E tutti i buoi del sacrificio da render grazie erano ventiquattro giovenchi; con sessanta montoni, sessanta becchi, e sessanta agnelli di un anno. Questa fu l'offerta della Dedicazione dell'Altare, dopo che fu unto. Numeri 7:89 Or da indi innanzi, quando Mose' entrava nel Tabernacolo della convenenza, per parlar col Signore, egli udiva la voce che parlava a lui, d'in sul Coperchio ch'era sopra l'Arca della Testimonianza, di mezzo de' due Cherubini; ed egli parlava a lui. Numeri 8:1 IL Signore parlo' ancora a Mose' dicendo: Numeri 8:2 Parla ad Aaronne, e digli: Quando tu accenderai le lampane, porgano le sette lampane il lume verso la parte anteriore del Candelliere. Numeri 8:3 E Aaronne fece cosi; e accese le lampane per maniera che porgevano il lume verso la parte anteriore del Candelliere, come il Signore avea comandato a Mose'. Numeri 8:4 Or tale era il lavoro del Candelliere: egli era tutto d'oro tirato al martello, cosi il suo gambo, come le sue bocce. Mose' l'avea fatto secondo la forma che il Signore gli avea mostrata. Numeri 8:5 IL Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Numeri 8:6 Prendi i Leviti d'infra i figliuoli d'Israele, e purificali. Numeri 8:7 E fa' loro cosi per purificarli: spruzzali d'acqua di purgamento; e facciano passare il rasoio sopra tutta la lor carne, e lavino i lor vestimenti, e purifichinsi. Numeri 8:8 Poi prendano un giovenco con la sua offerta di panatica, che sia fior di farina, stemperata con olio; e tu piglia un altro giovenco per sacrificio per lo peccato. Numeri 8:9 E fa' appressare i Leviti davanti al Tabernacolo della convenenza, e aduna tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele. Numeri 8:10 E quando tu avrai fatti appessare i Leviti davanti al Signore, posino i figliuoli d'Israele le lor mani sopra i Leviti. Numeri 8:11 E presenti Aaronne i Leviti davanti al Signore, per offerta dimenata da parte de' figliuoli d'Israele; e sieno per esercitare il ministerio del Signore. Numeri 8:12 Poi posino i Leviti le lor mani sopra la testa di que' giovenchi; e tu sacrificane l'uno per sacrificio per lo peccato, e l'altro per olocausto, al Signore, per far purgamento per i Leviti. Numeri 8:13 E fa' stare in pie' i Leviti davanti ad Aaronne, e davanti a' suoi figliuoli, e offeriscili per offerta al Signore. Numeri 8:14 E separa i Leviti d'infra i figliuoli d'Israele, e sieno i Leviti miei. Numeri 8:15 E, dopo questo, vengano i Leviti, per esercitare il ministerio nel Tabernacolo della convenenza. Cosi li purificherai, e li offerirai per offerta. Numeri 8:16 Conciossiache' del tutto mi sieno appropriati d'infra i figliuoli d'Israele; io me li ho presi in luogo di tutti quelli che aprono la matrice, d'ogni primogenito di ciascuno de' figliuoli d'Israele. Numeri 8:17 Perciocche' ogni primogenito de' figliuoli d'Israele, cosi degli uomini, come delle bestie, e' mio; io me li consacrai nel giorno che io percossi tutti i primogeniti nel paese di Egitto. Numeri 8:18 E ho presi i Leviti in luogo di tutti i primogeniti de' figliuoli d'Israele. Numeri 8:19 E ho dati in dono ad Aaronne e ai suoi figliuoli i Leviti, d'infra i figliuoli d'Israele, per fare il ministerio de' figliuoli d'Israele, nel Tabernacolo della convenenza, e per fare il purgamento de' figliuoli d'Israele; acciocche' non vi sia piaga fra' figliuoli d'Israele, se talora si accostassero al Santuario. Numeri 8:20 E Mose', ed Aaronne, e tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele, fecero a' Leviti interamente come il Signore avea comandato a Mose', intorno a loro. Numeri 8:21 E i Leviti si purificarono, e lavarono i lor vestimenti. E Aaronne li presento' per offerta davanti al Signore, e fece purgamento per loro, per purificarli. Numeri 8:22 E, dopo questo, i Leviti vennero per esercitare il lor ministerio nel Tabernacolo della convenenza, davanti ad Aaronne, e a' suoi figliuoli. E si fece inverso i Leviti, come il Signore avea comandato a Mose', intorno a loro. Numeri 8:23 Il Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Numeri 8:24 Questo e' quello che appartiene al carico de' Leviti: I Leviti, dall'eta' di venticinque anni in su, entrino in ufficio nel ministerio del Tabernacolo della convenenza. Numeri 8:25 Ma, da cinquant'anni in su, ritraggansi dall'esercizio dell'ufficio, e non servano piu'. Ben potra' un tale servire a' suoi fratelli nel Tabernacolo della convenenza, a far la lor fazione, ma non faccia piu' il servigio. Fa' cosi a' Leviti nelle loro fazioni. Numeri 9:1 IL Signore parlo' ancora a Mose', nel deserto di Sinai, nel primo mese dell'anno secondo dacche' i figliuoli d'Israele furono usciti del paese di Egitto, dicendo: Numeri 9:2 Facciano i figliuoli d'Israele la Pasqua, nella sua stagione. Numeri 9:3 Fatela nella sua stagione, nel quartodecimo giorno di questo mese, fra' due vespri; fatela secondo tutti i suoi statuti, e secondo tutti i suoi ordini. Numeri 9:4 E Mose' parlo' a' figliuoli d'Israele, acciocche' facessero la Pasqua. Numeri 9:5 Ed essi fecero la Pasqua nel quartodecimo giorno del primo mese, fra' due vespri, nel deserto di Sinai. I figliuoli d'Israele fecero interamente come il Signore avea comandato a Mose'. Numeri 9:6 Or vi furono alcuni uomini, i quali, essendo immondi per una persona morta, non poterono far la Pasqua in quel giorno; laonde si presentarono davanti a Mose' e davanti ad Aaronne, in quel giorno stesso. Numeri 9:7 E dissero loro: Noi siamo immondi per una persona morta; perche' saremmo noi divietati di offerir l'offerta al Signore nella sua stagione, fra' figliuoli d'Israele? Numeri 9:8 E Mose' disse loro: Statevene; e io udiro' cio' che il Signore comandera' intorno a voi. Numeri 9:9 E il Signore parlo' a Mose', dicendo: Numeri 9:10 Parla a' figliuoli d'Israele, dicendo: Quando alcun di voi, o delle vostre generazioni, sara' immondo per una persona morta, ovvero sara' in viaggio lontano, non lasci pero' di far la Pasqua al Signore. Numeri 9:11 Faccianla nel quartodecimo giorno del secondo mese, fra' due vespri; manginla con azzimi e con lattughe salvatiche. Numeri 9:12 Non lascinne nulla di resto fino alla mattina; e non ne rompano osso alcuno; faccianla secondo tutti gli statuti della Pasqua. Numeri 9:13 Ma, se alcuno e' netto, e non e' in viaggio, e pur si rimane di far la Pasqua; sia una tal persona ricisa da' suoi popoli; porti quell'uomo il suo peccato; perciocche' non ha offerta nella sua stagione l'offerta del Signore. Numeri 9:14 E quando alcuno straniere, dimorando con voi, fara' la Pasqua del Signore, facciala secondo gli statuti e gli ordini di essa; siavi un medesimo statuto fra voi; cosi per lo forestiere, come per colui che e' natio del paese. Numeri 9:15 OR nel giorno che il Tabernacolo fu rizzato, la nuvola coperse il Tabernacolo, di sopra il Padiglione della Testimonianza; e in su la sera era sopra il Tabernacolo in apparenza di fuoco, fino alla mattina. Numeri 9:16 Cosi era del continuo; la nuvola lo copriva di giorno; e di notte vi era un'apparenza di fuoco. Numeri 9:17 E, secondo che la nuvola si alzava d'in sul Tabernacolo, i figliuoli d'Israele camminavano appresso; e dove la nuvola stanziava, quivi si accampavano i figliuoli d'Israele. Numeri 9:18 Al comandamento del Signore i figliuoli d'Israele si movevano, e altresi al comandamento del Signore si accampavano; e stavano accampati tutto il tempo che la nuvola stanziava sopra il Tabernacolo. Numeri 9:19 E quando la nuvola continuava a star per molti giorni in sul Tabernacolo, allora i figliuoli d'Israele attendevano alle fazioni del servigio del Signore, e non si partivano. Numeri 9:20 O fosse che la nuvola stesse pochi di in sul Tabernacolo, al comandamento del Signore si accampavano, e altresi al comandamento del Signore si movevano. Numeri 9:21 O fosse che la nuvola vi stesse dalla sera fino alla mattina, e poi si alzasse in su la mattina, essi si movevano; o fosse che, statavi un giorno ed una notte, poi si alzasse, essi parimente si movevano. Numeri 9:22 Per quanto tempo la nuvola continuava a stanziare in sul Tabernacolo, o fossero due di, o un mese, o un anno, tanto se ne stavano i figliuoli d'Israele accampati, e non si movevano; poi, quando la nuvola si alzava, si movevano. Numeri 9:23 Al comandamento del Signore si accampavano, e al comandamento del Signore si movevano; e al comandamento del Signore, dato per Mose', attendevano alle fazioni del servigio del Signore. Numeri 10:1 IL Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Numeri 10:2 Fatti due trombe d'argento, di lavoro tirato al martello, e servitene per adunar la raunanza, e per far movere i campi. Numeri 10:3 E quando si sonera' con amendue, adunisi tutta la raunanza appresso di te, all'entrata del Tabernacolo della convenenza. Numeri 10:4 E quando si sonera' con una solamente, aduninsi appresso di te i principali, i capi delle migliaia d'Israele. Numeri 10:5 E quando voi sonerete con suono squillante, movansi i campi posti verso il levante. Numeri 10:6 E quando voi sonerete con suono squillante la seconda volta, movansi i campi posti verso il mezzodi. Suonisi con suono squillante ogni volta che i campi dovranno moversi. Numeri 10:7 Ma quando voi adunerete la raunanza, sonate, ma non con suono squillante. Numeri 10:8 E suonino i figliuoli di Aaronne, sacerdoti, con quelle trombe; e usatele per istatuto perpetuo, per le vostre generazioni. Numeri 10:9 E quando nel vostro paese voi entrerete in battaglia contro al nemico che vi assalira', allora sonate con le trombe, con suono squillante, ed e' sovverra' di voi al Signore Iddio vostro; e sarete salvati da' vostri nemici. Numeri 10:10 Parimente a' giorni delle vostre allegrezze, e nelle vostre feste solenni, e nelle vostre calendi, sonate con le trombe, offerendo i vostri olocausti, e i vostri sacrificii da render grazie; ed esse vi saranno per ricordanza nel cospetto dell'Iddio vostro. Io sono il Signore Iddio vostro. Numeri 10:11 OR nell'anno secondo, nel secondo mese, nel ventesimo giorno del mese, avvenne che la nuvola si alzo' d'in sul Tabernacolo della Testimonianza. Numeri 10:12 E i figliuoli d'Israele si mossero, secondo l'ordine delle lor mosse, dal deserto di Sinai; e la nuvola stanzio' nel deserto di Paran. Numeri 10:13 Cosi si mossero la prima volta, secondo che il Signore avea comandato per Mose'. Numeri 10:14 E la bandiera del campo de' figliuoli di Giuda si mosse la primiera, distinta per le sue schiere; essendo Naasson figliuolo di Amminadab, capo dell'esercito de' figliuoli di Giuda; Numeri 10:15 e Natanael, figliuolo di Suar, capo dell'esercito della tribu' de' figliuoli d'Issacar; Numeri 10:16 ed Eliab, figliuolo di Helon, capo dell'esercito della tribu' de' figliuoli di Zabulon. Numeri 10:17 E, dopo che il Tabernacolo fu posto giu', i figliuoli di Gherson, e i figliuoli di Merari, si mossero, portando il Tabernacolo. Numeri 10:18 Appresso si mosse la bandiera del campo di Ruben, distinta per le sue schiere; essendo Elisur, figliuolo di Sedeur, capo dell'esercito di Ruben; Numeri 10:19 e Selumiel, figliuolo di Surisaddai, capo dell'esercito della tribu' de' figliuoli di Simeone; Numeri 10:20 ed Eliasaf, figliuolo di Deuel, capo dell'esercito della tribu' de' figliuoli di Gad. Numeri 10:21 Poi si mossero i Chehatiti, che portavano il Santuario; e mentre essi arrivavano, gli altri rizzavano il Tabernacolo. Numeri 10:22 Appresso si mosse la bandiera del campo de' figliuoli di Efraim, distinta per le sue schiere; essendo Elisama, figliuolo di Ammiud, capo dell'esercito de' figliuoli di Efraim; Numeri 10:23 e Gamliel, figliuolo di Pedasur, capo dell'esercito della tribu' de' figliuoli di Manasse; Numeri 10:24 e Abidan, figliuolo di Ghidoni, capo dell'esercito della tribu' de' figliuoli di Beniamino. Numeri 10:25 Appresso si mosse la bandiera del campo de' figliuoli di Dan, distinta per le sue schiere; facendo retroguardia a tutti i campi; essendo Ahiezer, figliuolo di Ammisaddai, capo dell'esercito di Dan; Numeri 10:26 e Paghiel, figliuolo di Ocran, capo dell'esercito della tribu' de' figliuoli di Aser; Numeri 10:27 e Ahira, figliuolo di Enan, capo dell'esercito della tribu' de' figliuoli di Neftali. Numeri 10:28 Queste erano le mosse de' figliuoli di Israele, distinti per le loro schiere, quando si movevano. Numeri 10:29 Or Mose' disse a Hobab, figliuolo di Reuel, Madianita, suo suocero: Noi ci partiamo per andare al luogo del quale il Signore ha detto: Io vel daro'; vieni con noi, e noi ti faremo del bene; conciossiache' il Signore abbia promesso del bene a Israele. Numeri 10:30 Ed egli gli disse: Io non vi andro'; anzi me ne andro' al mio paese, e al mio parentado. Numeri 10:31 Ma Mose' gli disse: Deh! non lasciarci; perciocche', conoscendo tu i luoghi dove noi abbiamo da accamparci nel deserto, tu ci servirai di occhi. Numeri 10:32 E se tu vieni con noi, quando sara' avvenuto quel bene che il Signore ci vuol fare, noi ti faremo del bene. Numeri 10:33 Cosi si partirono dal Monte del Signore; e fecero il cammino di tre giornate, andando l'Arca del Patto del Signore davanti a loro tre giornate, per investigar loro un luogo di riposo. Numeri 10:34 E quando si movevano dal luogo ove erano stati accampati, la nuvola del Signore era sopra loro, di giorno. Numeri 10:35 E, quando l'Arca si moveva, Mose' diceva: Levati su, o Signore, e sieno dispersi i tuoi nemici; e quelli che ti odiano fuggiranno per la tua presenza. Numeri 10:36 E, quando ella si posava, diceva: O Signore, riconduci le diecine delle migliaia delle schiere d'Israele. Numeri 11:1 OR il popolo mostro' di lamentarsi agli orecchi del Signore, come per disagio sofferto. E il Signore l'udi, e l'ira sua si accese, e il fuoco del Signore si apprese fra esso, e consumo' una della estremita' del campo. Numeri 11:2 E il popolo sclamo' a Mose'. E Mose' prego' il Signore, e il fuoco fu ammorzato. Numeri 11:3 E fu posto nome a quel luogo Tabera; perciocche' il fuoco del Signore si apprese quivi in essi. Numeri 11:4 OR la turba della gente accogliticcia ch'era fra il popolo, si mosse a concupiscenza; e i figliuoli d'Israele anch'essi tornarono a piagnere, e dissero: Chi ci dara' a mangiar della carne? Numeri 11:5 e' ci ricorda nel pesce che noi mangiavamo in Egitto per nulla, de' cocomeri, de' poponi, de' porri, delle cipolle, e degli agli. Numeri 11:6 Laddove ora l'anima nostra e' arida; e non abbiam nulla; noi non possiamo volger gli occhi sopra altro che sopra la Manna. Numeri 11:7 (Or la Manna era simile al seme di coriandolo; e il suo colore simile al color delle perle. Numeri 11:8 E il popolo si spandeva, e la raccoglieva; poi la macinava con le macine, o la pestava nel mortaio; e la coceva in pentole, o ne facea delle focaccie; e il sapore di essa era come il sapor di pastello oliato. Numeri 11:9 E, quando cadeva la rugiada in sul campo di notte, sopra essa cadea ancora la Manna). Numeri 11:10 E Mose' intese che il popolo piagneva per le sue famiglie, ciascuno all'entrata del suo padiglione. E l'ira del Signore si accese gravemente. Cio' dispiacque eziandio a Mose'. Numeri 11:11 Ed egli disse al Signore: Perche' hai tu fatto questo male al tuo servitore? e perche' non ho io trovata grazia appo te, che tu mi abbi posto addosso il carico di tutto questo popolo? Numeri 11:12 Ho io conceputo tutto questo popolo? l'ho io generato, perche' tu mi dica che io lo porti in seno, come il balio porta il fanciullo che poppa, nel paese che tu hai giurato a' padri loro? Numeri 11:13 Onde avrei io della carne, per darne a tutto questo popolo? conciossiache' egli mi pianga appresso, dicendo: Dacci a mangiar della carne. Numeri 11:14 Io solo non posso regger tutto questo popolo; perciocche' e' troppo grave peso per me. Numeri 11:15 E se pur tu mi vuoi fare in cotesta maniera, uccidimi ti prego, se ho trovata grazia appo te; e non fare che io vegga il mio male. Numeri 11:16 E il Signore disse a Mose': Adunami settant'uomini degli Anziani d'Israele, i quali tu conosci, essendo essi Anziani del popolo, e suoi rettori; e menali al Tabernacolo della convenenza; e compariscano quivi teco. Numeri 11:17 E io scendero', e parlero' quivi teco, e mettero' da parte dello Spirito che e' sopra te, e lo mettero' sopra loro; ed essi porteranno teco il carico del popolo, e tu non lo porterai solo. Numeri 11:18 Or di' al popolo: Santificatevi per domani, e voi mangerete della carne; conciossiache' voi abbiate pianto agli orecchi del Signore, dicendo: Chi ci dara' a mangiar della carne? certo noi stavamo bene in Egitto. Il Signore adunque vi dara' della carne, e voi ne mangerete. Numeri 11:19 Voi non ne mangerete sol un giorno, ne' due, ne' cinque, ne' dieci, ne' venti; Numeri 11:20 ma fino a un mese intiero, finche' vi esca per le nari, e che l'abbiate in abbominio; poiche' voi avete sprezzato il Signore che e' nel mezzo di voi, e avete pianto davanti a lui, dicendo: Perche' siamo usciti di Egitto? Numeri 11:21 E Mose' disse: Questo popolo, fra il quale io sono, e' di seicentomila uomini a pie'; e tu hai detto: Io daro' loro della carne, ed essi ne mangeranno un mese intiero. Numeri 11:22 Scanneransi loro pecore e buoi, tantoche' ne abbiano a sufficienza? rauneransi loro tutti i pesci del mare, tantoche' ne abbiano quanto basti loro? Numeri 11:23 E il Signore disse a Mose': e' forse la mano del Signore raccorciata? ora vedrai se la mia parola ti avverra' o no. Numeri 11:24 E Mose' se ne usci fuori, e rapporto' al popolo le parole del Signore; e aduno' settant'uomini degli Anziani del popolo, i quali fece stare in pie' intorno al Tabernacolo. Numeri 11:25 E il Signore scese nella nuvola, e parlo' a lui, e mise da parte dello Spirito, ch'era sopra lui, e lo mise sopra que' settant'uomini Anziani; e avvenne che, quando lo Spirito si fu posato sopra loro, profetizzarono, e da indi innanzi non restarono. Numeri 11:26 Or due di quegli uomini erano rimasti nel campo; e il nome dell'uno era Eldad, e il nome dell'altro Medad; e lo Spirito si poso' sopra loro. Or essi erano d'infra quelli ch'erano stati rassegnati; ma non erano usciti, per andare al Tabernacolo. E profetizzarono dentro al campo. Numeri 11:27 E un giovane corse, e rapporto' la cosa a Mose', dicendo: Eldad, e Medad, profetizzano dentro al campo. Numeri 11:28 Allora Giosue', figliuolo di Nun, che avea servito a Mose' fin dalla sua giovanezza, fece motto a Mose', e gli disse: Signore mio Mose', divietali. Numeri 11:29 Ma Mose' gli disse: Sei tu geloso per me? anzi, fosse pur tutto il popolo del Signore profeta: e avesse pure il Signore messo il suo Spirito sopra loro. Poi Mose' si ricolse nel campo insieme con gli Anziani d'Israele. Numeri 11:30 Mose' si ricolse nel campo insieme con gli Anziani d'Israele. Numeri 11:31 E un vento si levo', mosso dal Signore, e trasporto' delle quaglie di verso il mare, e le gitto' in sul campo, d'intorno a una giornata di cammino di qua, e una giornata di cammino di la', intorno al campo; e n'era l'altezza presso che di due cubiti in su la faccia della terra. Numeri 11:32 E il popolo si levo', e tutto quel giorno, e tutta quella notte, e tutto il di seguente, raccolse delle quaglie; chi ne raccolse il meno, ne raccolse dieci omer; poi se le distesero al largo intorno al campo. Numeri 11:33 Essi aveano ancora la carne fra' denti, e non era ancora mancata, quando l'ira del Signore si accese contro al popolo; e il Signore percosse il popolo d'una piaga grandissima. Numeri 11:34 E fu posto nome a quel luogo: Chibrot-taava; perciocche' quivi furono seppelliti que' del popolo che si erano mossi a concupiscenza. Numeri 11:35 Da Chibrot-taava il popolo parti, traendo in Haserot, e si fermo' in Haserot. Numeri 12:1 OR Maria ed Aaronne parlarono contro a Mose', per cagion della moglie Cusita ch'egli avea presa; perciocche' egli avea presa una moglie Cusita. Numeri 12:2 E dissero: Ha veramente il Signore parlato sol per Mose'? non ha egli eziandio parlato per noi? E il Signore udi queste parole. Numeri 12:3 (Or quell'uomo Mose' era molto mansueto, piu' che altro uomo che fosse in su la terra.) Numeri 12:4 E il Signore disse in quello stante a Mose', e ad Aaronne, e a Maria: Uscite tutti e tre, e venite al Tabernacolo della convenenza. Ed essi uscirono tutti e tre. Numeri 12:5 E il Signore scese nella colonna della nuvola, e si fermo' all'entrata del Tabernacolo; e chiamo' Aaronne e Maria. E amendue andarono la'. Numeri 12:6 E il Signore disse: Ascoltate ora le mie parole: Se v'e' fra voi alcun profeta, io, il Signore, mi do a conoscere a lui in visione, o parlo a lui in sogno. Numeri 12:7 Ma non fo cosi inverso il mio servitore Mose', il quale e' fedele in tutta la mia casa. Numeri 12:8 Io parlo a bocca a bocca con lui, e a veduta, e non con maniere oscure; ed egli vede la sembianza del Signore; perche' dunque non avete voi temuto di parlar contro al mio servitore, contro a Mose'? Numeri 12:9 E l'ira del Signore si accese contro a loro, ed egli se ne ando'. Numeri 12:10 E la nuvola si parti d'in sul Tabernacolo; ed ecco, Maria era lebbrosa, bianca come neve; e Aaronne riguardo' Maria; ed ecco, era lebbrosa. Numeri 12:11 E Aaronne disse a Mose': Ahi! Signore mio; deh! non metterci peccato addosso; conciossiache' noi abbiamo follemente fatto, e abbiamo peccato. Numeri 12:12 Deh! non sia ella come un parto morto, la cui carne, quando egli esce del seno di sua madre, e' gia' mezza consumata. Numeri 12:13 E Mose' grido' al Signore, dicendo: Deh! sanala ora, o Dio. Numeri 12:14 E il Signore disse a Mose': Se suo padre le avesse sputato nel viso, non sarebb'ella tutta vergognosa per sette giorni? Sia rinchiusa fuor del campo sette giorni; poi sia raccolta. Numeri 12:15 Maria adunque fu rinchiusa fuor del campo sette giorni; e il popolo non si mosse, finche' Maria non fu raccolta. Numeri 13:1 POI il popolo si parti di Haserot, e si accampo' nel deserto di Paran. Numeri 13:2 E il Signore parlo' a Mose', dicendo: Numeri 13:3 Manda degli uomini, che spiino il paese di Canaan, il quale io dono a' figliuoli d'Israele; mandate un uomo per tribu' de' lor padri; tutti capi de' figliuoli d'Israele. Numeri 13:4 Mose' adunque mando' quegli uomini dal deserto di Paran, secondo il comandamento del Signore; e tutti erano capi de' figliuoli d'Israele. Numeri 13:5 E questi sono i nomi loro: Sammua, figliuolo di Zaccui, della tribu' di Ruben; Numeri 13:6 Safat, figliuolo di Hori, della tribu' di Simeone; Numeri 13:7 Caleb, figliuolo di Gefunne, della tribu' di Giuda; Numeri 13:8 Igheal, figliuolo di Giuseppe, della tribu' d'Issacar; Numeri 13:9 Hosea, figliuolo di Nun, della tribu' di Efraim; Numeri 13:10 Palti, figliuolo di Rafu, della tribu' di Beniamino; Numeri 13:11 Gaddiel, figliuolo di Sodi, della tribu' di Zabulon; Numeri 13:12 Gaddi, figliuolo di Susi, dell'altra tribu' di Giuseppe, cioe', della tribu' di Manasse; Numeri 13:13 Ammiel, figliuolo di Ghemalli, della tribu' di Dan; Numeri 13:14 Setur, figliuolo di Micael, della tribu' di Aser; Numeri 13:15 Nabi, figliuolo di Vofsi, della tribu' di Neftali; Numeri 13:16 Gheuel, figliuolo di Machi, della tribu' di Gad. Numeri 13:17 Questi sono i nomi degli uomini, che Mose' mando' per ispiare il paese or Mose' avea posto nome Giosue', a Hosea, figliuolo di Nun. Numeri 13:18 Mose' adunque li mando' a spiare il paese di Canaan, e disse loro: Andate di qua, dal Mezzodi, poi salite al monte. Numeri 13:19 E vedete qual sia quel paese, e qual sia il popolo che abita in esso, se egli e' forte o debole; se egli e' in piccolo, o in gran numero. Numeri 13:20 E qual sia la terra nella quale egli abita, se ella e' buona o cattiva; e quali sieno le citta' nelle quali egli abita, se abita in luoghi steccati, o in murati. Numeri 13:21 E qual sia il terreno, se e' grasso o magro; e se vi son alberi, o no; e portatevi valentemente, e recate de' frutti del paese. Or allora era il tempo dell'uve primaticce. Numeri 13:22 Essi adunque andarono, e spiarono il paese, dal deserto di Sin fino a Rehob, all'entrata d'Hamat. Numeri 13:23 Poi salirono verso il mezzodi, e vennero fino in Hebron, dove erano Ahiman, Sesai e Talmai, nati da Anac. Or Hebron era stata edificata sette anni innanzi a Soan di Egitto. Numeri 13:24 E, giunti fino al torrente di Escol, tagliarono di la' un tralcio con un grappolo d'uva, e lo portarono con una stanga a due; insieme con delle melagrane e dei fichi. Numeri 13:25 E, per cagione di quel grappolo d'uva che i figliuoli d'Israele ne tagliarono, fu posto nome a quel luogo, Nahal-escol. Numeri 13:26 E, in capo di quaranta giorni, tornarono da spiare il paese. Numeri 13:27 E andarono a Mose' e ad Aaronne, e a tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele, nel deserto di Paran, di Cades; ove essendo giunti, rapportarono l'affare a loro, e a tutta la raunanza, e mostrarono loro que' frutti del paese. Numeri 13:28 E raccontarono il lor viaggio a Mose', e dissero: Noi arrivammo nel paese nel quale tu ci mandasti; e certo e' un paese che stilla latte e miele; ed ecco de' suoi frutti. Numeri 13:29 Sol vi e' questo, che il popolo che abita in esso, e' potente, e le citta' son molto forti e grandi; e anche vi abbiamo veduti i figliuoli di Anac. Numeri 13:30 Gli Amalechiti abitano nella contrada Meridionale; gl'Hittei, i Gebusei, e gli Amorrei abitano nel monte; e i Cananei abitano presso al mare, e lungo il Giordano. Numeri 13:31 E Caleb racqueto' il popolo inverso Mose', e disse: Andiamo pure in quel paese, e conquistiamolo; perciocche' di certo noi lo soggiogheremo. Numeri 13:32 Ma quegli uomini ch'erano andati con lui dissero: Egli non e' in poter nostro di salir contro a quel popolo; conciossiache' egli sia troppo potente per noi. Numeri 13:33 E infamarono il paese che aveano spiato appresso i figliuoli d'Israele, dicendo: Il paese per lo quale siam passati, per ispiarlo, e' un paese che divora i suoi abitanti; e tutto il popolo che noi abbiamo veduto in esso, sono uomini alti e grandi. Numeri 13:34 Noi vi abbiamo eziandio veduti de' giganti, i figliuoli di Anac, della schiatta de' giganti; appetto a' quali ci pareva di esser locuste; e tali eziandio parevamo loro. Numeri 14:1 ALLORA tutta la raunanza alzo' la voce, e diede di gran grida, e il popolo pianse quella notte. Numeri 14:2 E tutti i figliuoli d'Israele mormorarono contro a Mose', e contro ad Aaronne; e tutta la raunanza disse loro: Fossimo pur morti nel paese di Egitto, o fossimo pur morti in questo deserto. Numeri 14:3 E perche' ci mena il Signore in quel paese, acciocche' siamo morti per la spada, e sieno le nostre mogli, e le nostre famiglie, in preda? non sarebb'egli meglio per noi di ritornarcene in Egitto? Numeri 14:4 E dissero l'uno all'altro: Costituiamoci un capo, e ritorniamocene in Egitto. Numeri 14:5 Allora Mose' ed Aaronne si gittarono a terra sopra le lor facce, davanti a tutta la raunanza della comunanza de' figliuoli d'Israele. Numeri 14:6 E Giosue', figliuolo di Nun, e Caleb, figliuolo di Gefunne, ch'erano stati di quelli che aveano spiato il paese, si stracciarono i vestimenti; Numeri 14:7 e dissero a tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele: Il paese, per lo quale siamo passati, per ispiarlo, e' un buonissimo paese. Numeri 14:8 Se il Signore ci e' favorevole, egli c'introdurra' in quel paese, e cel dara'; che e' un paese stillante latte e miele. Numeri 14:9 Sol non ribellatevi contro al Signore, e non abbiate paura del popolo di quel paese; conciossiache' essi sieno nostro pane; la loro ombra s'e' dipartita d'in su loro; e il Signore e' con noi; non abbiatene paura. Numeri 14:10 Allora tutta la raunanza disse di lapidarli; ma la gloria del Signore apparve a tutti i figliuoli d'Israele, nel Tabernacolo della convenenza. Numeri 14:11 E il Signore disse a Mose': Infino a quando mi dispettera' questo popolo? e infino a quando non crederanno essi in me, per tutti i miracoli che io ho fatti nel mezzo di lui? Numeri 14:12 Io lo percotero' di mortalita', e lo disperdero'; e io ti faro' divenire una nazione piu' grande, e piu' potente di lui. Numeri 14:13 E Mose' disse al Signore: Ma gli Egizj l'udiranno; conciossiache' tu abbi tratto fuori questo popolo del mezzo di loro, con la tua forza. Numeri 14:14 E diranno agli abitanti di questo paese, i quali hanno inteso che tu, Signore, sei nel mezzo di questo popolo, e che tu apparisci loro a vista d'occhio, e che la tua nuvola si ferma sopra loro, e che tu cammini davanti a loro in colonna di nuvola di giorno, e in colonna di fuoco di notte; Numeri 14:15 se, dico, tu fai morir questo popolo, come un solo uomo le genti che avranno intesa la tua fama, diranno: Numeri 14:16 Perciocche' il Signore non ha potuto fare entrar cotesto popolo nel paese ch'egli avea lor giurato, egli li ha ammazzati nel deserto. Numeri 14:17 Ora dunque, sia, ti prego, la potenza del Signore magnificata, e fa' secondo che tu hai parlato, dicendo: Numeri 14:18 Il Signore e' lento all'ira, e grande in benignita'; egli perdona l'iniquita' e il misfatto; ma altresi non assolve punto il colpevole; anzi fa punizione dell'iniquita' de' padri sopra i figliuoli, infino alla terza e alla quarta generazione. Numeri 14:19 Deh! perdona a questo popolo la sua iniquita', secondo la grandezza della tua benignita', e come tu gli hai perdonato dall'Egitto infin a qui. Numeri 14:20 E il Signore disse: io gli ho perdonato, secondo la tua parola. Numeri 14:21 Ma pure, come io vivo, e come tutta la terra e' ripiena della mia gloria; Numeri 14:22 niuno di quegli uomini che hanno veduta la mia gloria, e i miei miracoli che io ho fatti in Egitto, e nel deserto, e pur m'hanno tentato gia' dieci volte, e non hanno ubbidito alla mia voce; Numeri 14:23 non vedra' il paese, il quale ho giurato a' lor padri; niuno di quelli che m'hanno dispettato non lo vedra'. Numeri 14:24 Ma, quant'e' a Caleb, mio servitore, perche' in lui e' stato un altro spirito, e m'ha seguitato appieno, io l'introdurro' nel paese nel quale egli e' andato, e la sua progenie lo possedera'. Numeri 14:25 Or gli Amalechiti e i Cananei abitano nella Valle, e pero' domani voltate faccia, e camminate verso il deserto, traendo verso il mar rosso. Numeri 14:26 Il Signore parlo' ancora a Mose' e ad Aaronne, dicendo: Numeri 14:27 Infino a quando sofferiro' io questa malvagia raunanza, che mormora contro a me? io ho uditi i mormorii de' figliuoli d'Israele, co' quali mormorano contro a me. Numeri 14:28 Di' loro: Come io vivo, dice il Signore, io vi faro' come voi avete parlato a' miei orecchi. Numeri 14:29 I vostri corpi caderanno morti in questo deserto; e quant'e' a tutti gli annoverati d'infra voi, seconda tutto il vostro numero, dall'eta' di vent'anni in su, che avete mormorato contro a me; Numeri 14:30 se voi entrate nel paese del quale io alzai la mano che io vi ci stanzierei; salvo Caleb, figliuolo di Gefunne; e Giosue', figliuolo di Nun. Numeri 14:31 Ma io ci faro' entrare i vostri piccoli fanciulli, de' quali voi avete detto che sarebbero in preda; ed essi conosceranno che cosa e' il paese, il quale voi avete sdegnato. Numeri 14:32 Ma di voi i corpi caderanno morti in questo deserto. Numeri 14:33 E i vostri figliuoli andranno pasturando nel deserto, per quarant'anni, e porteranno la pena delle vostre fornicazioni, finche' i vostri corpi morti sieno consumati nel deserto. Numeri 14:34 Voi porterete la pena delle vostre iniquita' per quarant'anni, secondo il numero de' quaranta giorni che siete stati in ispiare il paese, un anno per un giorno; e voi conoscerete come io rompo le mie promesse. Numeri 14:35 Io il Signore ho parlato. Se io non fo questo a tutta questa malvagia raunanza, che si e' convenuta contro a me; essi verranno meno in questo deserto, e vi morranno. Numeri 14:36 E quegli uomini che Mose' avea mandati per ispiare il paese, i quali, essendo tornati, aveano fatta mormorar tutta la raunanza contro a lui, infamando quel paese; Numeri 14:37 quegli uomini, dico, che aveano sparso un cattivo grido di quel paese, morirono di piaga, davanti al Signore. Numeri 14:38 Ma Giosue', figliuolo di Nun, e Caleb, figliuolo di Gefunne, restarono in vita, d'infra quelli ch'erano andati per ispiare il paese. Numeri 14:39 Or Mose' riferi quelle parole a tutti i figliuoli d'Israele; e il popolo ne fece un gran cordoglio. Numeri 14:40 E la mattina seguente si levarono, e salirono alla sommita' del monte, dicendo: Eccoci; noi saliremo al luogo che il Signore ha detto; perciocche' noi abbiamo peccato. Numeri 14:41 Ma Mose' disse: Perche' trapassate il comandamento del Signore? cio' non prosperera'. Numeri 14:42 Non salite; conciossiache' il Signore non sia nel mezzo di voi; che talora, se vi affrontate co' vostri nemici, non siate sconfitti. Numeri 14:43 Perche' cola' davanti a voi son gli Amalechiti, e i Cananei, e voi sarete morti per la spada; perciocche' voi vi siete rivolti di dietro al Signore; ed egli non sara' con voi. Numeri 14:44 Nondimeno essi si attentarono temerariamente di salire alla sommita' del monte; ma l'Arca del Patto del Signore, e Mose' non si mossero di mezzo al campo. Numeri 14:45 E gli Amalechiti, e i Cananei, che abitavano in quel monte, scesero giu', e li percossero, e li ruppero, perseguendoli fino in Horma. Numeri 15:1 POI il Signore parlo' a Mose', dicendo: Numeri 15:2 Parla a' figliuoli d'Israele, e di' loro: Quando voi sarete entrati nel paese, dove avete ad abitare, il quale io vi do; Numeri 15:3 e farete alcun sacrificio da ardere al Signore, come olocausto, o altro sacrificio, per singolar voto, o per ispontanea volonta', o nelle vostre feste solenni, per offerir soave odore, del grosso o del minuto bestiame, al Signore; Numeri 15:4 offerisca colui che fara' la sua offerta al Signore, un'offerta di panatica della decima parte d'un efa di fior di farina, stemperata con la quarta parte d'un hin d'olio; Numeri 15:5 e la quarta parte di un hin di vino, per offerta da spandere. Questo offerirai per ciascuno olocausto, o altro sacrificio che sia d'un agnello. Numeri 15:6 E se fai offerta di panatica per un montone, offeriscila di due decimi di fior di farina, stemperata col terzo d'un hin d'olio. Numeri 15:7 E per offerta da spandere, offerisci il terzo d'un hin di vino, in odor soave al Signore. Numeri 15:8 E se tu offerisci al Signore un giovenco per olocausto, o per altro sacrificio, per singolar voto, o per sacrificio da render grazie; Numeri 15:9 offerisci, insieme col giovenco, un'offerta di panatica, di tre decimi di fior di farina, stemperata con la meta' d'un hin d'olio. Numeri 15:10 E, per offerta da spandere, offerisci la meta' d'un hin di vino; il tutto in offerta da ardere, di soave odore al Signore. Numeri 15:11 Facciasi cosi per ciascun bue, per ciascun montone, e per ciascuna minuta bestia, pecora o capra. Numeri 15:12 Fate cosi per ciascuna di quelle bestie, secondo il numero che ne sacrificherete. Numeri 15:13 Chiunque e' natio del paese offerisca queste cose in questa maniera, per presentare offerta da ardere, di soave odore, al Signore. Numeri 15:14 E quando alcuno straniere che dimorera' appresso di voi, o qualunque altro sara' fra voi, per le vostre generazioni, fara' offerta da ardere, di soave odore al Signore, faccia cosi come farete voi. Numeri 15:15 Siavi un medesimo statuto per voi, e per lo forestiere che dimora con voi che siete della raunanza. Sia questo uno statuto perpetuo per le vostre generazioni. Davanti al Signore il forestiere sara' come voi. Numeri 15:16 Una medisima legge, e una medesima ragione sara' per voi, e per lo straniere che dimora con voi. Numeri 15:17 Il Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Numeri 15:18 Parla a' figliuoli d'Israele, e di' loro: Quando voi sarete entrati nel paese, dove io vi conduco; Numeri 15:19 quando voi mangerete del pane del paese, offeritene un'offerta al Signore. Numeri 15:20 Offerite una focaccia per offerta, delle primizie delle vostre paste; offeritela nella medesima maniera, come l'offerta dell'aia. Numeri 15:21 Date al Signore, per le vostre generazioni, un'offerta delle primizie delle vostre paste. Numeri 15:22 Ora, quando voi avrete fallito per errore, e non avrete eseguiti tutti questi comandamenti che il Signore ha dati a Mose'; Numeri 15:23 tutto quello che il Signore vi ha comandato per Mose', fin dal di che egli vi ha dati comandamenti per le vostre generazioni; Numeri 15:24 se l'errore e' stato commesso per inavvertenza della raunanza, offerisca tutta la raunanza per olocausto, in soave odore al Signore, un giovenco, con la sua offerta di panatica e da spandere, secondo l'ordinazione; e un becco per sacrificio per lo peccato. Numeri 15:25 E faccia il sacerdote il purgamento per tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele, e sara' loro perdonato; perciocche' e' errore, ed essi hanno addotta davanti al Signore la loro offerta da ardere al Signore, e il sacrificio per lo peccato, per l'error loro. Numeri 15:26 Cosi sara' perdonato a tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele, e parimente a' forestieri che dimoreranno fra loro; perciocche' tutto il popolo ha parte in quell'errore. Numeri 15:27 Ma, se una sola persona ha peccato per errore, offerisca una capra di un anno, per lo peccato. Numeri 15:28 E faccia il sacerdote il purgamento per quella persona che avra' peccato per errore, peccando per errore nel cospetto del Signore; e quando il sacerdote avra' fatto purgamento per essa, le sara' perdonato. Numeri 15:29 Siavi una medesima legge per chiunque avra' fatta alcuna cosa per errore, cosi se sara' de' figliuoli d'Israele, natio del paese, come se sara' forestiere, che dimori fra loro. Numeri 15:30 Ma la persona, cosi il natio del paese, come il forestiere, che fara' alcun atto a mano alzata, oltraggia il Signore; e pero' sia una cotal persona ricisa d'infra il suo popolo. Numeri 15:31 Conciossiache' abbia sprezzata la parola del Signore, e abbia rotto il suo comandamento, del tutto sia quella persona ricisa; sia la sua iniquita' sopra essa. Numeri 15:32 ORA, essendo i figliuoli d'Israele nel deserto, trovarono un uomo che ricoglieva delle legne in giorno di Sabato. Numeri 15:33 E, coloro che lo trovarono cogliendo delle legne, lo menarono a Mose', e ad Aaronne, e a tutta la raunanza. Numeri 15:34 E lo misero in prigione; perciocche' non era stato dichiarato cio' che se gli avesse a fare. Numeri 15:35 E il Signore disse a Mose': Del tutto sia quell'uomo fatto morire; lapidilo tutta la raunanza fuor del campo. Numeri 15:36 E tutta la raunanza lo meno' fuor del campo, e lo lapido', sicche' egli mori; come il Signore avea comandato a Mose'. Numeri 15:37 IL Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Numeri 15:38 Parla a' figliuoli d'Israele, e di' loro, che si facciano delle fimbrie ai lembi delle lor veste, per le lor generazioni; e mettano sopra quelle fimbrie de' lor lembi un cordone di violato. Numeri 15:39 E abbiate quel cordone in su le fimbrie, acciocche', quando lo riguarderete, voi vi ricordiate di tutti i comandamenti del Signore, e li mettiate in opera, e non andiate guatando dietro al vostro cuore, e agli occhi vostri, dietro a' quali solete andar fornicando. Numeri 15:40 Acciocche' vi ricordiate di mettere in opera tutti i miei comandamenti, e siate santi all'Iddio vostro. Numeri 15:41 Io sono il Signore Iddio vostro, che vi ho tratti fuor del paese di Egitto, per esservi Dio. Io sono il Signore Iddio vostro. Numeri 16:1 OR Core, figliuolo d'Ishar, figliuolo di Chehat, figliuolo di Levi; e Datan e Abiram, figliuoli di Eliab; e On, figliuolo di Pelet, avendo presi degli altri seco; Numeri 16:2 si levarono in presenza di Mose', con dugencinquanta uomini de' figliuoli d'Israele, ch'erano de' principali della raunanza, che si solevano chiamare alla raunata del popolo, uomini di nome. Numeri 16:3 E, adunatisi contro a Mose', e contro ad Aaronne, disser loro: Bastivi; perciocche' tutta la raunanza e' santa, e il Signore e' nel mezzo di loro; perche' dunque v'innalzate sopra la raunanza del Signore? Numeri 16:4 Quando Mose' ebbe cio' inteso, egli si gitto' a terra sopra la sua faccia. Numeri 16:5 E parlo' a Core, e a tutto il suo seguito, dicendo: Domattina fara' il Signore conoscere chi e' suo, e chi e' santo, e lo fara' accostare a se'; egli fara' accostare a se' chi egli avra' eletto. Numeri 16:6 Fate questo: Tu, Core, e tutti voi che siete del suo seguito, prendete de' turiboli. Numeri 16:7 E domani mettete in essi del fuoco, e ponetevi su del profumo nel cospetto del Signore; e colui che il Signore avra' eletto sara' il Santo. Bastivi, figliuoli di Levi. Numeri 16:8 Mose', oltre a cio', disse a Core: Deh! ascoltate, figliuoli di Levi. Numeri 16:9 e' egli troppo poco per voi, che l'Iddio d'Israele v'abbia appartati della raunanza d'Israele, per farvi accostare a se', per fare il servigio del Tabernacolo del Signore, e per presentarvi davanti alla raunanza, per fare il suo ministerio? Numeri 16:10 E ch'egli abbia in effetto fatto accostar te, e tutti i tuoi fratelli, figliuoli di Levi, teco; che voi procacciate ancora il sacerdozio? Numeri 16:11 Percio', tu, e tutto il tuo seguito, siete quelli che si son convenuti contro al Signore; e che cosa e' Aaronne, che voi mormorate contro a lui? Numeri 16:12 Mose' mando' ancora a chiamar Datan e Abiram, figliuoli di Eliab; ma essi dissero: Noi non ci andremo. Numeri 16:13 e' egli poca cosa che tu ci abbi tratti fuor di un paese stillante latte e miele, per farci morir nel deserto, che tu vogli eziandio assolutamente fare il principe sopra noi? Numeri 16:14 Ma, lasciamo che tu non ci abbi condotti in un paese stillante latte e miele, avessici data almeno qualche possessione di campi o di vigne! Pensi tu di abbacinar gli occhi di questi uomini? Noi non ci andremo. Numeri 16:15 Allora Mose' si adiro' forte, e disse al Signore: Non riguardare alla loro offerta; io non ho preso nulla di quel d'alcun di loro, non pure un asino; e non ho offeso alcun di loro. Numeri 16:16 Poi Mose' disse a Core: Comparite domani, tu, e tutti quelli del tuo seguito, davanti al Signore; Aaronne vi comparira' anch'esso. Numeri 16:17 E prenda ciascun di voi il suo turibolo, e mettavi del profumo, e rechi ciascuno il suo turibolo, davanti al Signore, che saranno dugencinquanta turiboli. Tu ancora, ed Aaronne, abbiate ciascuno il suo turibolo. Numeri 16:18 Essi adunque presero ciascuno il suo turibolo, e postovi del fuoco, vi misero del profumo; e si fermarono all'entrata del Tabernacolo della convenenza. Il simigliante fecero ancora Mose' ed Aaronne. Numeri 16:19 E Core aduno' tutta la raunanza contro a loro, all'entrata del Tabernacolo della convenenza; e la gloria del Signore apparve a tutta la raunanza. Numeri 16:20 E il Signore parlo' a Mose' e ad Aaronne, dicendo: Numeri 16:21 Separatevi di mezzo di questa raunanza, e in un momento io li consumero'. Numeri 16:22 Ma essi, gittatisi in terra sopra la faccia, dissero: O Dio, Dio degli spiriti d'ogni carne, quest'uomo solo avendo peccato, ti adireresti tu contro a tutta la raunanza? Numeri 16:23 E il Signore parlo' a Mose', dicendo: Numeri 16:24 Parla alla raunanza, dicendo: Ritraetevi d'intorno a' padiglioni di Core, di Datan, e di Abiram. Numeri 16:25 E Mose' si levo', e ando' a Datan, e ad Abiram; e gli Anziani d'Israele andarono dietro a lui. Numeri 16:26 Ed egli parlo' alla raunanza, dicendo: Deh! dipartitevi d'appresso a' padiglioni di cotesti malvagi uomini, e non toccate cosa alcuna loro; che talora non periate per tutti i lor peccati. Numeri 16:27 Ed essi si dipartirono d'appresso a' padiglioni di Core, di Datan, e di Abiram, d'ogni intorno. Or Datan e Abiram uscirono fuori, e si fermarono all'entrata de' lor padiglioni, con le lor mogli, i lor figliuoli, e le lor famiglie. Numeri 16:28 E Mose' disse: Da questo conoscerete che il Signore mi ha mandato, per far tutte queste opere; conciossiache' io non l'abbia fatte di mio senno. Numeri 16:29 Se costoro muoiono nella maniera di tutti gli uomini, e son puniti come tutti gli altri uomini, il Signore non mi ha mandato. Numeri 16:30 Ma, se il Signore crea una cosa nuova, tal che la terra apra la sua bocca, e li tranghiottisca, insieme con tutto quello che appartiene loro, si che scendano vivi nell'inferno, voi conoscerete che questi uomini hanno dispettato il Signore. Numeri 16:31 Ed egli avvenne che, come egli ebbe finito di proferire tutte queste parole, la terra ch'era sotto coloro si fende', Numeri 16:32 e aperse la sua bocca, e li tranghiotti, insieme con le lor case; e parimente tutte le persone appartenenti a Core, e tutta la roba. Numeri 16:33 E scesero vivi nell'inferno, insieme con tutto quello che apparteneva loro; e la terra li coperse, ed essi perirono d'infra la raunanza. Numeri 16:34 E tutti gl'Israeliti ch'erano intorno a loro fuggirono al grido loro; perciocche' dicevano: Che la terra non ci tranghiottisca. Numeri 16:35 Oltre a cio', un fuoco usci d'appresso al Signore, il qual consumo' que' dugencinquanta uomini, che offerivano il profumo. Numeri 16:36 Appresso, il Signore parlo' a Mose', dicendo: Numeri 16:37 Di' a Eleazaro, figliuolo del Sacerdote Aaronne, che raccolga i turiboli di mezzo dell'arsione, spargendone via il fuoco; perciocche' sono sacri. Numeri 16:38 E dei turiboli di costoro che han peccato contro alle lor proprie anime, facciansene delle piastre distese, da coprir l'Altare; perciocche' essi li hanno presentati davanti al Signore, e sono sacri; e sieno per segnale a' figliuoli d'Israele. Numeri 16:39 E il sacerdote Eleazaro prese que' turiboli di rame, i quali coloro ch'erano stati arsi aveano presentati; e furono distesi in piastre, per coprir l'Altare, Numeri 16:40 per ricordanza a' figliuoli d'Israele; acciocche' alcun uomo straniere, che non e' della progenie d'Aaronne, non si accosti per far profumo davanti al Signore; e non sia come Core, e come que' del suo seguito; siccome il Signore avea comandato a Eleazaro, per Mose'. Numeri 16:41 E il giorno seguente tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele mormoro' contro a Mose', e contro ad Aaronne, dicendo: Voi avete fatto morire il popolo del Signore. Numeri 16:42 E avvenne che, come la raunanza si adunava contro a Mose', e contro ad Aaronne, i figliuoli d'Israele riguardarono verso il Tabernacolo della convenenza; ed ecco, la nuvola lo coperse, e la gloria del Signore apparve. Numeri 16:43 E Mose' ed Aaronne vennero davanti al Tabernacolo della convenenza. Numeri 16:44 E il Signore parlo' a Mose', dicendo: Numeri 16:45 Levatevi di mezzo di questa raunanza, e io la consumero' in un momento. Ma essi si gittarono a terra sopra le lor facce. Numeri 16:46 E Mose' disse ad Aaronne: Prendi il turibolo, e mettivi del fuoco d'in su l'Altare, e ponvi del profumo, e va' prestamente alla raunanza, e fa' purgamento per loro; perciocche' una grave ira e' proceduta d'innanzi al Signore; la piaga e' gia' cominciata. Numeri 16:47 E Aaronne prese il turibolo, come Mose' avea detto, e corse in mezzo della raunanza; ed ecco, la piaga era gia' cominciata fra il popolo; ed egli mise il profumo in sul turibolo, e fece purgamento per lo popolo. Numeri 16:48 E si fermo' fra i vivi e i morti; e la piaga fu arrestata. Numeri 16:49 E i morti per quella piaga furono quattordicimila settecento persone; oltre a quelli ch'erano morti per lo fatto di Core. Numeri 16:50 E la piaga essendo arrestata, Aaronne se ne ritorno' a Mose', all'entrata del Tabernacolo della convenenza. Numeri 17:1 POI il Signore parlo' a Mose', dicendo: Numeri 17:2 Parla a' figliuoli d'Israele, e prendi da loro una verga per ciascuna nazione paterna; dodici verghe, da tutti i capi delle lor nazioni paterne; e scrivi il nome di ciascun d'essi sopra la sua verga. Numeri 17:3 E scrivi il nome di Aaronne sopra la verga di Levi; perciocche' v'ha da essere una verga per ciascun capo di nazione paterna. Numeri 17:4 Poi riponi quelle verghe nel Tabernacolo della convenenza, davanti alla Testimonianza, dove io mi ritrovo con voi. Numeri 17:5 E avverra' che la verga di colui che io avro' eletto germogliera'; e cosi acquetero' d'attorno a me i mormorii de' figliuoli d'Israele, co' quali mormorano contro a voi. Numeri 17:6 Mose' adunque parlo' a' figliuoli d'Israele; e tutti i lor capi gli diedero una verga per ciascun capo delle lor nazioni paterne, che furono dodici verghe; e la verga d'Aaronne era per mezzo le lor verghe. Numeri 17:7 E Mose' ripose quelle verghe davanti al Signore, nel Tabernacolo della Testimonianza. Numeri 17:8 E il giorno seguente, essendo Mose' entrato nel Tabernacolo della Testimonianza, ecco, la verga d'Aaronne, ch'era per la nazione di Levi, era germogliata; e avea messe gemme, e prodotti fiori, e maturate delle mandorle. Numeri 17:9 E Mose' trasse fuori tutte quelle verghe d'innanzi al Signore, e le reco' a tutti i figliuoli d'Israele; i quali le videro, e ciascuno prese la sua verga. Numeri 17:10 E il Signore disse a Mose': Riporta la verga d'Aaronne davanti alla Testimonianza; acciocche' sia guardata per segnale a' ribelli; e cosi fa' restar d'attorno a me i lor mormorii; che talora non muoiano. Numeri 17:11 E Mose' fece cosi; come il Signore gli avea comandato, cosi fece. Numeri 17:12 E i figliuoli d'Israele dissero a Mose': Ecco, noi siam morti, noi siam perduti, noi tutti siam perduti. Numeri 17:13 Chiunque si accosta al Tabernacolo del Signore muore; morremo noi tutti quanti? Numeri 18:1 E IL Signore disse ad Aaronne: Tu, e i tuoi figliuoli, e la casa di tuo padre teco, porterete l'iniquita' che si commettera' intorno al Santuario; e, parimente, tu, e i tuoi figliuoli, porterete l'iniquita' che si commettera' nel vostro sacerdozio. Numeri 18:2 Or fa' eziandio accostar teco i tuoi fratelli, la tribu' di Levi, che e' la tribu' tua paterna, e sienti aggiunti, e ti ministrino; ma tu, e i tuoi figliuoli teco, state davanti al Tabernacolo della Testimonianza. Numeri 18:3 E facciano essi la fazione che tu ordinerai loro, e la fazione di tutto il Tabernacolo; ma non appressinsi agli arredi del Santuario, ne' all'Altare; che talora non muoiano essi, e voi ancora. Numeri 18:4 Sienti adunque aggiunti, e facciano la fazione del Tabernacolo della convenenza, in ogni suo servigio; niuno straniere non si accosti a voi. Numeri 18:5 E voi fate la fazione del Santuario e dell'Altare, acciocche' non vi sia piu' ira contro a' figliuoli d'Israele. Numeri 18:6 E, quant'e' a me, ecco, io ho presi i vostri fratelli, i Leviti, d'infra i figliuoli d'Israele; essi vi son dati in dono da parte del Signore, per fare i servigi del Tabernacolo della convenenza. Numeri 18:7 Ma tu, e i tuoi figliuoli teco, fate l'ufficio del vostro sacerdozio, in tutte le cose che si devono far nell'Altare, e dentro della Cortina, e fate il servigio; io vi dono il vostro sacerdozio per ministerio dato in dono in proprio; e pero' facciasi morir lo straniere che vi si accostera'. Numeri 18:8 Il Signore parlo' ancora ad Aaronne, dicendo: Ecco, io t'ho donate le mie offerte elevate, per una ordinazione da osservarsi; di tutte le cose consacrate da' figliuoli d'Israele, io dono quelle a te, e a' tuoi figliuoli, per istatuto perpetuo, in virtu' dell'Unzione. Numeri 18:9 Questo sara' tuo delle cose santissime, rimaste del fuoco; tutte le loro offerte delle loro oblazioni di panatica, e di tutti i lor sacrificii per lo peccato, e di tutti lor sacrificii per la colpa, che mi presenteranno per soddisfazione, che son cose santissime, saranno tue, e de' tuoi figliuoli. Numeri 18:10 Mangiale in luogo santissimo; mangine ogni maschio; sienti cosa santa. Numeri 18:11 Questo ancora sia tuo, cioe': l'offerte elevate di tutte le cose che i figliuoli d'Israele avranno presentate in dono, e di tutte le loro offerte dimenate; io dono quelle a te, e a' tuoi figliuoli, e alle tue figliuole, teco, per istatuto perpetuo; mangine chiunque sara' netto in casa tua. Numeri 18:12 Io ti dono parimente tutto il fior dell'olio, tutto il fior del mosto, e del frumento, delle lor primizie, che presenteranno al Signore. Numeri 18:13 Sieno tuoi i primi frutti di tutto cio' che nascera' nella lor terra, i quali essi presenteranno al Signore; mangine chiunque sara' netto in casa tua. Numeri 18:14 Sia tua ogni cosa interdetta in Israele. Numeri 18:15 Sia tuo tutto cio' che apre la matrice, d'ogni carne che si offerisce al Signore, cosi degli uomini come delle bestie; ma del tutto fa' che si riscatti il primogenito dell'uomo; fa' parimente che si riscatti il primogenito della bestia immonda. Numeri 18:16 E fa' riscattare i primogeniti degli uomini che conviene riscattare, dall'eta' d'un mese, secondo la tua estimazione, che sara' di cinque sicli d'argento, a siclo di Santuario, che e' di vent'oboli; Numeri 18:17 ma non lasciar riscattare il primogenito della vacca, ne' il primogenito della pecora, ne' il primogenito della capra; sono cosa sacra; spandi il sangue loro sopra l'Altare; e brucia il lor grasso, per offerta da ardere, in soave odore al Signore. Numeri 18:18 E sia la lor carne tua, come il petto dell'offerta dimenata, e come la spalla destra. Numeri 18:19 Io dono a te e a' tuoi figliuoli, e alle tue figliuole, teco, per istatuto perpetuo, tutte le offerte elevate delle cose consacrate, che i figliuoli d'Israele offeriranno al Signore. Questa e' una convenzione di sale; perpetua davanti al Signore, per te, e per la tua progenie teco. Numeri 18:20 Il Signore disse ancora ad Aaronne: Tu non avrai alcuna eredita' nella terra loro, e non avrai parte fra loro. Io son la tua parte, e la tua eredita' fra' figliuoli d'Israele. Numeri 18:21 E a' figliuoli di Levi: Ecco, io dono tutte le decime in Israele, per eredita', per ricompensa del lor servigio che fanno intorno al Tabernacolo della convenenza. Numeri 18:22 E non accostinsi piu' i figliuoli d'Israele al Tabernacolo della convenenza; acciocche' non portino peccato, e non muoiano. Numeri 18:23 Ma facciano i Leviti il servigio del Tabernacolo della convenenza; ed essi porteranno la loro iniquita' $questo e' uno statuto perpetuo per le vostre generazioni; ed essi non possederanno alcuna possessione fra' figliuoli d'Israele; Numeri 18:24 conciossiache' io abbia data a' Leviti in eredita' le decime, delle quali i figliuoli d'Israele offeriranno offerta al Signore. Percio' ho detto di loro, che non posseggano alcuna eredita' fra' figliuoli d'Israele. Numeri 18:25 E il Signore parlo', oltre a cio', a Mose', dicendo: Numeri 18:26 Parla ancora a' Leviti, e di' loro: Quando voi avrete ricevute da' figliuoli d'Israele le decime che io vi dono a prender da loro, per vostra eredita', offeritene ancora voi un'offerta al Signore, le decime delle decime. Numeri 18:27 E la vostra offerta vi sara' imputata, come grano tolto dall'aia, e mosto del tino. Numeri 18:28 Cosi ancora voi offerirete offerta al Signore di tutte le vostre decime che riceverete da' figliuoli d'Israele; e ne darete l'offerta del Signore al Sacerdote Aaronne. Numeri 18:29 Offerite, di tutte le cose che vi saranno donate, l'offerta del Signore tutta intera; offerite di tutto il meglio di quelle cose la parte che n'ha da essere consacrata. Numeri 18:30 Di' loro ancora: Quando avrete offerto il meglio di quelle cose, egli sara' imputato a' Leviti, come rendita d'aia, e rendita di tino. Numeri 18:31 Poi potrete mangiar quelle cose in qualunque luogo, e voi, e le vostre famiglie; perciocche' son vostra mercede, in ricompensa del vostro servigio intorno al Tabernacolo della convenenza. Numeri 18:32 E quando avrete offerto il meglio di quelle cose, voi non porterete peccato per quelle, e non profanerete le cose consacrate dai figliuoli d'Israele, e non morrete. Numeri 19:1 IL Signore parlo' ancora a Mose' e ad Aaronne, dicendo: Questo e' uno statuto e legge che il Signore ha data, dicendo: Numeri 19:2 Di' a' figliuoli d'Israele che ti adducano una giovenca rossa intiera, senza difetto, la quale non abbia ancora portato giogo. Numeri 19:3 E datela al Sacerdote Eleazaro, ed esso la meni fuor del campo, e la faccia scannare in sua presenza. Numeri 19:4 E prenda il Sacerdote Eleazaro del sangue di essa col suo dito, e spruzzine verso la parte anteriore del Tabernacolo della convenenza sette volte. Numeri 19:5 Poi brucisi quella giovenca davanti agli occhi di esso; brucisi la sua pelle, la sua carne, il suo sangue, insieme col suo sterco. Numeri 19:6 Poi prenda il Sacerdote del legno di cedro, dell'isopo, e dello scarlatto; le gitti quelle cose in mezzo del fuoco, nel quale si brucera' la giovenca. Numeri 19:7 Appresso lavisi il Sacerdote i vestimenti, e le carni, con acqua; e poi rientri nel campo, e sia immondo infino alla sera. Numeri 19:8 Parimente colui che avra' bruciata la giovenca lavisi i vestimenti, e le carni, con acqua; e sia immondo infino alla sera. Numeri 19:9 E raccolga un uomo netto la cenere della giovenca, e ripongala fuor del campo, in un luogo netto; e sia quella cenere guardata per la raunanza de' figliuoli d'Israele, per farne l'acqua di purificazione; quell'e' un sacrificio per lo peccato. Numeri 19:10 E lavisi colui che avra' raccolta la cenere della giovenca i vestimenti, e sia immondo infino alla sera. E sia questo uno statuto perpetuo a' figliuoli d'Israele, e al forestiere che dimorera' fra loro. Numeri 19:11 Chi avra' tocco il corpo morto di qualunque persona, sia immondo per sette giorni. Numeri 19:12 Purifichisi al terzo giorno con quell'acqua, e al settimo giorno sara' netto; ma s'egli non sara' purificato al terzo giorno, ne' anche sara' netto al settimo. Numeri 19:13 Chiunque avra' tocco il corpo morto d'una persona che sia morta, e non si sara' purificato; egli ha contaminato il Tabernacolo del Signore; percio' sia quella persona ricisa d'Israele; conciossiache' l'acqua di purificazione non sia stata sparsa sopra lui, egli sara' immondo; la sua immondizia rimarra' da indi innanzi in lui. Numeri 19:14 Questa e' la legge, quando un uomo sara' morto in un padiglione: chiunque entrera' nel padiglione, o vi sara' dentro, sia immondo per sette giorni. Numeri 19:15 Parimente sia immondo ogni vasello aperto, sopra il quale non vi sara' coperchio ben commesso. Numeri 19:16 E chiunque per li campi avra' tocco alcuno ucciso con la spada, o un uomo morto da se', o alcun osso d'uomo, o alcuna sepoltura, sia immondo per sette giorni. Numeri 19:17 E per l'immondo prendasi della cenere del fuoco di quel sacrificio per lo peccato, e mettavisi su dell'acqua viva in un vaso. Numeri 19:18 Poi pigli un uomo che sia netto, dell'isopo, e intingalo in quell'acqua, e spruzzine quel padiglione, e tutti que' vaselli, e tutte le persone che vi saranno dentro; spruzzine parimente colui che avra' tocco l'osso, o l'uomo ucciso, o l'uomo morto da se', o la sepoltura. Numeri 19:19 Quell'uomo netto adunque spruzzi l'immondo, al terzo e al settimo giorno; e, avendolo purificato al settimo giorno, lavi colui i suoi vestimenti, e se' stesso, con acqua; e sara' netto la sera. Numeri 19:20 Ma, se alcuno, essendo immondo, non si purifica, sia quella persona ricisa di mezzo la raunanza; conciossiache' abbia contaminato il Santuario del Signore; l'acqua di purificazione non e' stata sparsa sopra lui; egli e' immondo. Numeri 19:21 E questo sia loro uno statuto perpetuo; e colui che avra' spruzzata l'acqua di purificazione lavisi i vestimenti; e chi avra' toccata l'acqua di purificazione sia immondo infino alla sera. Numeri 19:22 Sia ancora immondo tutto quello che l'immondo avra' tocco; e la persona che avra' tocco lui sia immonda infino alla sera. Numeri 20:1 ORA, essendo tutta la raunanza dei figliuoli d'Israele giunta al deserto di Sin, nel primo mese, il popolo si fermo' in Cades; e quivi mori, e fu seppellita Maria. Numeri 20:2 Ora, non v'era acqua per la raunanza; laonde si adunarono contro a Mose' e contro ad Aaronne. Numeri 20:3 E il popolo contese con Mose' e disse: Ah! fossimo pur morti, quando morirono i nostri fratelli davanti al Signore! Numeri 20:4 E perche' avete voi menata la raunanza del Signore in questo deserto, acciocche' noi e il nostro bestiame vi muoiamo? Numeri 20:5 E perche' ci avete tratti fuor di Egitto, per menarci in questo cattivo luogo, che non e' luogo di sementa, ne' di fichi, ne' di vigne, ne' di melagrane, e non vi e' pure acqua da bere? Numeri 20:6 Allora Mose' ed Aaronne se ne vennero d'appresso alla raunanza, all'entrata del Tabernacolo della convenenza, e si gittarono in terra sopra le lor facce; e la gloria del Signore apparve loro. Numeri 20:7 E il Signore parlo' a Mose', dicendo: Numeri 20:8 Piglia la verga; e tu ed Aaronne, tuo fratello, adunate la raunanza, e parlate a quel sasso, in presenza loro; ed esso dara' la sua acqua, e tu farai loro uscir dell'acqua del sasso, e darai da bere alla raunanza e al lor bestiame. Numeri 20:9 Mose' adunque prese la verga d'innanzi al Signore, come egli gli avea comandato. Numeri 20:10 E Mose' ed Aaronne adunarono la raunanza davanti a quel sasso, e dissero loro: Ascoltate ora, o ribelli; vi faremo noi uscir dell'acqua di questo sasso? Numeri 20:11 E Mose', alzata la mano, percosse il sasso con la sua verga due volte, e ne usci molt'acqua; e la raunanza e il suo bestiame ne bevve. Numeri 20:12 Poi il Signore disse a Mose' e ad Aaronne: Perciocche' voi non mi avete creduto, per santificarmi in presenza dei figliuoli d'Israele; percio' voi non introdurrete questa raunanza nel paese che io ho lor donato. Numeri 20:13 Quest'e' l'acqua della contesa, della quale i figliuoli d'Israele contesero col Signore; ed egli fu santificato fra loro. Numeri 20:14 POI Mose' mando' di Cades ambasciatori al re di Edom, a dirgli: Cosi dice Israele, tuo fratello: Tu sai tutti i travagli che ci sono avvenuti. Numeri 20:15 Come i nostri padri scesero in Egitto, e come noi siamo dimorati in Egitto lungo tempo, e come gli Egizj hanno trattato male noi e i nostri padri. Numeri 20:16 Onde avendo noi gridato al Signore, egli ha uditi i nostri gridi, e ha mandato l'Angelo, e ci ha tratti fuor del paese di Egitto. Or eccoci in Cades, citta' che e' allo stremo de' tuoi confini. Numeri 20:17 Deh! lascia che passiamo per lo tuo paese; noi non passeremo per campi, ne' per vigne, e non berremo alcun'acqua di pozzo; cammineremo per la strada reale, e non ci rivolgeremo ne' a destra ne' a sinistra, finche' abbiamo passati i tuoi confini. Numeri 20:18 Ma l'Idumeo mando' loro a dire: Non passate per lo mio paese, ch'io non esca incontro a voi a mano armata. Numeri 20:19 E i figliuoli d'Israele gli risposero: Noi cammineremo per la strada pubblica; e, se noi e il nostro bestiame beviamo della tua acqua, noi te ne pagheremo il prezzo; sol una cosa ti chieggiamo, che possiamo passare col nostro seguito. Numeri 20:20 Ma egli disse: Voi non passerete. E l'Idumeo usci incontro a loro, con molta gente, e con potente mano. Numeri 20:21 L'Idumeo adunque ricuso' di dare a Israele il passo per li suoi confini; laonde Israele si rivolse dal suo paese. Numeri 20:22 E TUTTA la raunanza de' figliuoli d'Israele, partitasi di Cades, pervenne al monte di Hor. Numeri 20:23 E il Signore parlo' a Mose' e ad Aaronne, al monte di Hor, presso a' confini del paese di Edom, dicendo: Numeri 20:24 Aaronne sara' raccolto a' suoi popoli; perciocche' egli non entrera' nel paese che io ho donato a' figliuoli d'Israele; conciossiache' voi siate stati ribelli al mio comandamento all'acqua della contesa. Numeri 20:25 Prendi Aaronne ed Eleazaro suo figliuolo; e falli salire in sul monte di Hor. Numeri 20:26 E spoglia Aaronne dei suoi vestimenti, e vestine Eleazaro, suo figliuolo; ed Aaronne sara' quivi raccolto, e morra'. Numeri 20:27 E Mose' fece come il Signore gli avea comandato; ed essi salirono in sul monte di Hor, alla vista di tutta la raunanza. Numeri 20:28 E Mose' spoglio' Aaronne dei suoi vestimenti, e li fece vestire a Eleazaro, figliuolo di esso; ed Aaronne mori quivi in su la sommita' del monte. Poi Mose' ed Eleazaro scesero giu' dal monte. Numeri 20:29 E avendo tutta la raunanza veduto che Aaronne era trapassato, tutte le famiglie d'Israele lo piansero per trenta giorni. Numeri 21:1 OR avendo il Cananeo, re di Arad, che abitava verso il Mezzodi, inteso che Israele se ne veniva per lo cammino delle spie, combatte' contro a Israele, e ne meno' alcuni prigioni. Numeri 21:2 Allora Israele voto' un voto al Signore, e disse: Se pur tu mi da'i questo popolo nelle mani, io distruggero' le lor citta' nella maniera dell'interdetto. Numeri 21:3 E il Signore esaudi la voce d'Israele, e gli diede nelle mani que' Cananei; ed egli distrusse loro, e le lor citta', nella maniera dell'interdetto; percio' pose nome a quel luogo Horma. Numeri 21:4 Poi gl'Israeliti si partirono dal monte di Hor, traendo verso il mar rosso, per circuire il paese di Edom; e l'animo venne meno al popolo per lo cammino. Numeri 21:5 E il popolo parlo' contro a Dio, e contro a Mose', dicendo: Perche' ci avete voi tratti fuor di Egitto, acciocche' muoiamo in questo deserto? conciossiache' non vi sia ne' pane alcuno, ne' acqua; e l'anima nostra e' tutta svogliata di questo pane tanto leggiero. Numeri 21:6 Allora il Signore mando' contro al popolo de' serpenti ardenti, i quali mordevano il popolo; onde molta gente d'Israele mori. Numeri 21:7 E il popolo venne a Mose', e disse: Noi abbiamo peccato; conciossiache' abbiamo parlato contro al Signore, e contro a te; prega il Signore che rimova d'addosso a noi i serpenti. E Mose' prego' per lo popolo. Numeri 21:8 E il Signore disse a Mose': Fatti un serpente ardente, e mettilo sopra un'antenna; e avverra' che chiunque sara' morso, riguardando quello, scampera'. Numeri 21:9 E Mose' fece un serpente di rame, e lo mise sopra una antenna; e avveniva che, se un serpente avea morso alcuno, ed egli riguardava al serpente di rame, egli scampava. Numeri 21:10 POI i figliuoli d'Israele si mossero, e si accamparono in Obot. Numeri 21:11 E, partitisi di Obot, si accamparono a' Poggi di Abarim, nel deserto ch'e' dirimpetto al paese di Moab, dal sol levante. Numeri 21:12 Poi si mossero di la', e si accamparono nella valle di Zered. Numeri 21:13 Poi si partirono di la', e si accamparono lungo il fiume di Arnon, che e' nel deserto; il quale si sporge innanzi dai confini degli Amorrei; perciocche' Arnon e' il confine di Moab, fra Moab e gli Amorrei. Numeri 21:14 (Percio' e' detto nel Libro delle battaglie del Signore, Vaheb in Suf, e i fiumi di Arnon, Numeri 21:15 e il letto del fiume, che si volge la' dove siede Ar, e tocca i confini di Moab.) Numeri 21:16 E di la' giunsero in Beer (Quest'e' il pozzo del quale il Signore disse a Mose': Aduna il popolo, e io daro' loro dell'acqua. Numeri 21:17 Allora Israele canto' questo cantico: Sali, o pozzo; cantategli: Numeri 21:18 Pozzo, che i principali hanno cavato; Che i nobili d'infra il popolo hanno tagliato nel sasso, Col Legislatore, avendo in mano i lor bastoni.) Poi, dal deserto giunsero in Mattana. Numeri 21:19 E da Mattana in Nahaliel, e da Nahaliel in Bamot. Numeri 21:20 E da Bamot nella valle che e' nel territorio di Moab, in capo di Pisga, e riguarda verso il deserto. Numeri 21:21 Allora Israele mando' ambasciatori a Sihon, re degli Amorrei, a dirgli: Numeri 21:22 Lascia ch'io passi per lo tuo paese; noi non ci rivolgeremo ne' in campi, ne' in vigne, e non berremo alcun'acqua di pozzo; noi cammineremo per la strada reale, finche' siamo passati i tuoi confini. Numeri 21:23 Ma Sihon non concedette a Israele di passar per li suoi confini; anzi aduno' tutta la sua gente, e usci fuori incontro a Israele, nel deserto; e venne in Iaas, e combatte' con Israele. Numeri 21:24 E Israele lo sconfisse, e lo mise a fil di spada, e conquisto' il suo paese, ch'era da Arnon fino a Iabboc, fino al paese de' figliuoli di Ammon; perciocche' la frontiera de' figliuoli di Ammon era forte. Numeri 21:25 E Israele prese tutte le citta' ch'erano in quel paese, e abito' in tutte le citta' degli Amorrei, cioe' in Hesbon, e in tutte le terre del suo territorio. Numeri 21:26 Perciocche' Hesbon era la citta' di Sihon, re degli Amorrei, il quale era stato il primo che avea guerreggiato contro al re di Moab, e gli avea tolto tutto il suo paese, fino all'Arnon. Numeri 21:27 Percio' dicono i poeti: Venite in Hesbon; Sia riedificata e ristorata la citta' di Sihon. Numeri 21:28 Perciocche' un fuoco usci gia' di Hesbon, E una fiamma della citta' di Sihon, E consumo' Ar di Moab, Gli abitanti di Bamot-Arnon. Numeri 21:29 Guai a te, Moab! O popolo di Chemos, tu sei perito; Esso ha dati i suoi figliuoli ch'erano scampati, E le sue figliuole, in cattivita' A Sihon, re degli Amorrei. Numeri 21:30 Ma noi li abbiamo sconfitti. Hesbon e' perito fino a Dibon; E noi li abbiamo distrutti fino a Nofa, Che arriva fino a Medeba. Numeri 21:31 E Israele abito' nel paese degli Amorrei. Numeri 21:32 Poi Mose' mando' a spiare Iazer: e gli Israeliti presero le terre del suo territorio; e ne cacciarono gli Amorrei che vi erano. Numeri 21:33 Poi, voltatisi, salirono per lo cammino di Basan; e Og, re di Basan, usci incontro a loro, con tutta la sua gente, in battaglia, in Edrei. Numeri 21:34 E il Signore disse a Mose': Non temerlo; perciocche' io ti ho dato nelle mani lui, e tutta la sua gente, e il suo paese; e fagli come tu hai fatto a Sihon, re degli Amorrei, che abitava in Hesbon. Numeri 21:35 Gl'Israeliti adunque percossero lui, e i suoi figliuoli, e tutto il suo popolo; talche' non ne lasciarono alcuno in vita; e conquistarono il suo paese. Numeri 22:1 POI i figliuoli d'Israele si mossero, e si accamparono nelle campagne di Moab, di la' dal Giordano di Gerico. Numeri 22:2 Or avendo Balac, figliuolo di Sippor, veduto tutto cio' che Israele avea fatto agli Amorrei; Numeri 22:3 i Moabiti ebbero grande spavento del popolo; perciocche' era in gran numero; talche' i Moabiti erano in angoscia per tema dei figliuoli d'Israele. Numeri 22:4 Percio' i Moabiti dissero agli Anziani di Madian: Questa gente rodera' ora tutto cio' ch'e' d'intorno a noi, come il bue rode l'erba verde della campagna. Or Balac, figliuolo di Sippor, era re di Moab, in quel tempo. Numeri 22:5 Ed egli mando' ambasciatori a Balaam, figliuolo di Beor, in Petor, citta' posta in sul Fiume, ch'era la patria d'esso, per chiamarlo, dicendo: Ecco, un popolo e' uscito di Egitto; ecco, egli copre la faccia della terra, ed e' stanziato dirimpetto a me; Numeri 22:6 ora dunque vieni, ti prego, e maledicimi questo popolo; perciocche' egli e' troppo potente per me; forse potro' fare in maniera che noi lo sconfiggeremo, e che io lo scaccero' dal paese; perciocche' io so che chi tu benedici e' benedetto, e maledetto chi tu maledici. Numeri 22:7 E gli Anziani di Moab, e gli Anziani di Madian, andarono, avendo in mano gl'indovinamenti. E, giunti a Balaam, gli rapportarono le parole di Balac. Numeri 22:8 Ed egli disse loro: State qui questa notte; e poi io vi rendero' risposta, secondo che il Signore avra' parlato. E i principali di Moab dimorarono con Balaam. Numeri 22:9 E Iddio venne a Balaam, e gli disse: Chi son cotesti uomini che sono appresso di te? Numeri 22:10 E Balaam disse a Dio: Balac, figliuolo di Sippor, re di Moab, ha mandato a dirmi: Numeri 22:11 Ecco un popolo, ch'e' uscito di Egitto, e ha coperta la faccia della terra; or vieni, e maledicimelo; forse potro' combattere con lui, e lo scaccero'. Numeri 22:12 E Iddio disse a Balaam: Non andar con loro; non maledire quel popolo; conciossiache' egli sia benedetto. Numeri 22:13 E la mattina seguente, Balaam si levo', e disse a que' principi di Balac: Andatevene al vostro paese; perciocche' il Signore ha rifiutato di concedermi ch'io vada con voi. Numeri 22:14 E i principi di Moab si levarono, e vennero a Balac, e gli dissero: Balaam ha ricusato di venir con noi. Numeri 22:15 E Balac vi mando' di nuovo altri principi, in maggior numero, e piu' onorati che que' primi. Numeri 22:16 Ed essi vennero a Balaam, e gli dissero: Cosi dice Balac, figliuolo di Sippor: Deh! non ritenerti di venire a me; Numeri 22:17 perciocche' io del tutto ti faro' grande onore, e faro' tutto quello che tu mi dirai; deh! vieni pure, e maledicimi questo popolo. Numeri 22:18 E Balaam rispose, e disse a' servitori di Balac: Avvegnache' Balac mi desse la sua casa piena d'argento e d'oro, io non potrei trapassare il comandamento del Signore Iddio mio, per far cosa alcuna piccola o grande. Numeri 22:19 Tuttavia statevene, vi prego, qui ancora voi questa notte, e io sapro' cio' che il Signore seguitera' a dirmi. Numeri 22:20 E Iddio venne di notte a Balaam, e gli disse: Cotesti uomini sono eglino venuti per chiamarti? levati, vai con loro; tuttavolta, fa' quello che io ti diro'. Numeri 22:21 Balaam adunque si levo' la mattina, e sello' la sua asina, e ando' co' principi di Moab. Numeri 22:22 E l'ira di Dio si accese, perciocche' egli andava; e l'Angelo del Signore si presento' in su la strada, per contrariarlo. Or egli cavalcava la sua asina, e avea seco due suoi fanti. Numeri 22:23 E l'asina vide l'Angelo del Signore che stava in su la strada, con la sua spada nuda in mano; e l'asina si rivolse dalla strada, e andava per li campi. E Balaam percosse l'asina, per farla ritornar nella strada. Numeri 22:24 E l'Angelo del Signore si fermo' in un sentier di vigne, dove era una chiusura di muro secco di qua e di la'. Numeri 22:25 E l'asina, vedendo l'Angelo del Signore, si strinse contro al muro, e stringeva il pie' di Balaam al muro; laonde egli da capo la percosse. Numeri 22:26 E l'Angelo del Signore passo' di nuovo oltre, e si fermo' in un luogo stretto, ove non v'era spazio da volgersi ne' a destra ne' a sinistra. Numeri 22:27 E l'asina, avendo veduto l'Angelo del Signore, si corico' sotto Balaam; laonde l'ira di Balaam si accese, e percosse l'asina col bastone. Numeri 22:28 Allora il Signore aperse la bocca all'asina; ed ella disse a Balaam: Che t'ho io fatto, che tu mi hai percossa gia' tre volte? Numeri 22:29 E Balaam disse all'asina: Io t'ho percossa, perche' tu m'hai beffato; avessi pure in mano una spada, che ora ti ucciderei. Numeri 22:30 E l'asina disse a Balaam: Non sono io la tua asina, che sempre hai cavalcata per addietro, fino a questo giorno? sono io mai stata usata di farti cosi? Ed egli disse: No. Numeri 22:31 Allora il Signore aperse gli occhi a Balaam; ed egli vide l'Angelo del Signore, che stava in su la strada, avendo in mano la sua spada nuda. E Balaam si chino', e si prostese in terra sopra la sua faccia. Numeri 22:32 E l'Angelo del Signore gli disse: Perche' hai percossa la tua asina gia' tre volte? Ecco, io sono uscito fuori per contrastarti; perciocche' questo viaggio non e' dirittamente ordinato nel mio cospetto. Numeri 22:33 Ma l'asina mi ha veduto; e, veggendomi, si e' rivolta gia' tre volte; forse si e' ella rivolta per tema di me; perciocche' gia' avrei ucciso te, e lei avrei lasciata vivere. Numeri 22:34 E Balaam disse all'Angelo del Signore: Io ho peccato; perciocche' io non sapeva che tu mi stessi contra in questo viaggio; ma ora, se esso ti dispiace, io me ne ritornero'. Numeri 22:35 E l'Angelo del Signore disse a Balaam: Va' pure con cotesti uomini; ma di' sol cio' ch'io ti diro'. E Balaam ando' co' principi di Balac. Numeri 22:36 E Balac, udito che Balaam veniva, ando' ad incontrarlo in una citta' di Moab, che e' in sul confine di Arnon, il quale e' all'estremita' della frontiera del paese. Numeri 22:37 E Balac disse a Balaam: Non ti avea io mandato instantemente a chiamare? perche' non venivi tu a me? non potrei io pur farti onore? Numeri 22:38 E Balaam rispose a Balac: Ecco, io son venuto a te; ora potrei io in alcuna maniera dir cosa alcuna? Cio' che il Signore mi avra' messo in bocca, quello diro'. Numeri 22:39 E Balaam ando' con Balac, e vennero in Chiriat-husot. Numeri 22:40 E Balac sacrifico' buoi, e pecore, e ne mando' a Balaam, e a' principi ch'erano con lui. Numeri 22:41 E la mattina seguente, Balac prese Balaam, e lo meno' sopra gli alti luoghi di Baal; e di la' gli mostro' una estremita' del popolo. Numeri 23:1 E Balaam disse a Balac: Edificami qui sette altari, e apparecchiami qui sette giovenchi, e sette montoni. Numeri 23:2 E Balac fece come Balaam avea detto; e Balac e Balaam offersero un giovenco e un montone, sopra ciascuno altare. Numeri 23:3 E Balaam disse a Balac: Fermati presso al tuo olocausto, e io andro'; forse mi si fara' il Signore incontro, e cio' ch'egli mi avra' fatto vedere, io tel rapportero'. Ed egli se ne ando' sopra un'alta cima di un monte. Numeri 23:4 E Iddio si fece incontro a Balaam; e Balaam gli disse: Io ho ordinati sette altari, e ho offerto un giovenco e un montone, sopra ciascuno altare. Numeri 23:5 Allora il Signore mise la parola in bocca a Balaam, e gli disse: Ritorna a Balac, e parla cosi. Numeri 23:6 Egli adunque ritorno' a Balac; ed ecco, egli si stava presso al suo olocausto, insieme con tutti i principi di Moab. Numeri 23:7 Allora egli prese a proferire la sua sentenza, e disse: Balac, re di Moab, mi ha fatto condurre di Siria, Dalle montagne d'Oriente, Dicendo: Vieni, maledicimi Giacobbe; Vieni pure, scongiura Israele. Numeri 23:8 Come lo malediro' io? Iddio non l'ha maledetto; Come lo scongiurero' io? il Signore non l'ha scongiurato. Numeri 23:9 Quando io lo riguardo dalla sommita' delle rupi, E lo miro d'in su i colli, Ecco un popolo che abitera' da parte, E non si accontera' fra l'altre nazioni. Numeri 23:10 Chi annoverera' Giacobbe, che e' come la polvere? E chi fara' il conto pur della quarta parte d'Israele? Muoia la mia persona della morte degli uomini diritti, E sia il mio fine simile al suo. Numeri 23:11 Allora Balac disse a Balaam: Che mi hai tu fatto? io ti avea fatto venir per maledire i miei nemici; ed ecco, tu li hai pur benedetti. Numeri 23:12 Ed egli rispose, e disse: Non prenderei io guardia di dir cio' che il Signore mi ha messo in bocca? Numeri 23:13 E Balac gli disse: Deh! vieni meco in un altro luogo, onde tu lo vedrai; tu ne puoi di qui veder solamente una estremita', tu non lo puoi veder tutto; e maledicimelo di la'. Numeri 23:14 E lo condusse al campo di Sofim, nella cima di Pisga; ed edifico' sette altari, e offerse un giovenco e un montone, sopra ciascuno altare. Numeri 23:15 E Balaam disse a Balac: Fermati qui presso al tuo olocausto, e io me ne andro' cola' allo scontro. Numeri 23:16 E il Signore si fece incontro a Balaam, e gli mise la parola in bocca; e gli disse: Ritorna a Balac, e parla cosi. Numeri 23:17 Ed egli se ne venne a Balac; ed egli se ne stava presso al suo olocausto, e con lui erano i principi di Moab. E Balac gli disse: Che ha detto il Signore? Numeri 23:18 Ed egli prese a proferir la sua sentenza, e disse: Levati, Balac, e ascolta! Porgimi gli orecchi, figliuolo di Sippor. Numeri 23:19 Iddio non e' un uomo, ch'egli menta; Ne' un figliuol d'uomo, ch'egli si penta. Avra' egli detta una cosa, e non la fara'? Avra' egli parlato, e non atterra' la sua parola? Numeri 23:20 Ecco, io ho ricevuta commissione di benedire; E poi ch'egli ha benedetto, io non posso impedir la sua benedizione. Numeri 23:21 Egli non iscorge iniquita' in Giacobbe, E non vede perversita' in Israele. Il Signore Iddio suo e' con lui, E fra esso v'e' un grido di trionfo reale. Numeri 23:22 Iddio, che li ha tratti fuori di Egitto, e' loro a guisa di forze di liocorno. Numeri 23:23 Perciocche' non v'e' incantamento in Giacobbe, Ne' indovinamento in Israele; Infra un anno, intorno a questo tempo, e' si dira' di Giacobbe e d'Israele: Quali cose ha fatte Iddio! Numeri 23:24 Ecco un popolo che si levera' come un gran leone, E si ergera' come un leone; Egli non si corichera', finche' non abbia divorata la preda, E bevuto il sangue degli uccisi. Numeri 23:25 Allora Balac disse a Balaam: Non maledirlo, ma pure anche non benedirlo. Numeri 23:26 E Balaam rispose, e disse a Balac: Non ti diss'io, ch'io farei tutto cio' che il Signore direbbe? Numeri 23:27 E Balac disse a Balaam: Deh! vieni, io ti menero' in un altro luogo; forse piacera' a Dio che di la' tu mel maledica. Numeri 23:28 Balac adunque meno' Balaam in cima di Peor, che riguarda verso il deserto. Numeri 23:29 E Balaam disse a Balac: Edificami qui sette altari, e apparecchiami qui sette giovenchi, e sette montoni. Numeri 23:30 E Balac fece come Balaam avea detto; e offerse un giovenco e un montone, sopra ciascuno altare. Numeri 24:1 Or Balaam, veggendo che piaceva al Signore di benedire Israele, non ando' piu', come l'altre volte, a incontrare augurii; e dirizzo' la faccia verso il deserto. Numeri 24:2 E, alzati gli occhi, vide Israele, stanziato a tribu' a tribu'. Allora lo Spirito di Dio fu sopra lui. Numeri 24:3 Ed egli prese a proferir la sua sentenza, e disse: Cosi dice Balaam, figliuolo di Beor, Cosi dice l'uomo che ha l'occhio aperto: Numeri 24:4 Cosi dice colui che ode le parole di Dio, Che vede la visione dell'Onnipotente, che cade a terra, E a cui gli occhi sono aperti. Numeri 24:5 Quanto son belli i tuoi padiglioni, o Giacobbe! E i tuoi tabernacoli, o Israele! Numeri 24:6 Essi son distesi a guisa di valli; Sono come orti presso a un fiume, Come santali che il Signore ha piantati, Come cedri presso all'acque. Numeri 24:7 Egli versera' dell'acqua delle sue secchie, E il suo seme sara' fra acque copiose, E il suo re sara' innalzato sopra Agag, E il suo regno sara' esaltato. Numeri 24:8 Iddio, che l'ha tratto fuor di Egitto, Gli sara' a guisa di forze di liocorno; Egli consumera' le genti che gli saranno nemiche, E tritera' loro le ossa, e le trafiggera' con le sue saette. Numeri 24:9 Quando egli si sara' chinato, e si sara' posto a giacere come un leone, E come un gran leone, chi lo destera'? Coloro che ti benedicono saranno benedetti, E coloro che ti maledicono saranno maledetti. Numeri 24:10 Allora l'ira di Balac si accese contro a Balaam; e, battendosi a palme, gli disse: Io t'ho chiamato per maledire i miei nemici; ed ecco, tu li hai pur benedetti gia' tre volte. Numeri 24:11 Ora dunque, fuggitene al tuo luogo; io avea detto che ti farei grande onore; ma ecco, il Signore ti ha divietato d'essere onorato. Numeri 24:12 E Balaam rispose a Balac: E io non aveva io detto a' tuoi ambasciatori che tu mi mandasti: Numeri 24:13 Avvegnache' Balac mi desse piena la sua casa d'argento, e d'oro, io non potrei trapassare il comandamento del Signore, per far cosa alcuna, buona o malvagia, di mio senno; cio' che il Signore mi avra' detto, quello diro'? Numeri 24:14 Ora dunque, io me ne vo al mio popolo; vieni, io ti consigliero'; e ti diro' cio' che questo popolo fara' al tuo popolo negli ultimi tempi. Numeri 24:15 Allora egli prese a proferir la sua sentenza, e disse: Cosi dice Balaam, figliuolo di Beor; Cosi dice l'uomo che ha l'occhio aperto: Numeri 24:16 Cosi dice colui che ode le parole di Dio; E che intende la scienza dell'Altissimo; Che vede la visione dell'Onnipotente, Che cade a terra, e a cui gli occhi sono aperti: Numeri 24:17 Io lo veggo, ma non al presente; Io lo scorgo, ma non di presso. Una stella procedera' da Giacobbe, E uno scettro surgera' d'Israele, Il quale trafiggera' i principi di Moab, E distruggera' tutti i figliuoli del fondamento. Numeri 24:18 Ed Edom sara' il conquisto, Seir sara' il conquisto de' suoi nemici; E Israele fara' prodezze. Numeri 24:19 E uno disceso di Giacobbe, signoreggera' E distruggera' chi sara' scampato della citta'. Numeri 24:20 Poi Balaam riguardo' Amalec, e prese a proferir la sua sentenza, e disse: Amalec e' una primizia di Gentili, E il suo rimanente sara' ridotto a perdizione. Numeri 24:21 Poi riguardo' il Cheneo, e prese a proferir la sua sentenza, e disse: La tua stanza e' forte, E tu hai posto il tuo nido nella rupe. Numeri 24:22 Ma pur Cain sara' disertato, Infino a tanto che Assur ti meni in cattivita'. Numeri 24:23 Poi prese di nuovo a proferir la sua sentenza, e disse: Guai a chi vivera' dopo che Iddio avra' innalzato colui! Numeri 24:24 Poi appresso verranno navi dalla costa di Chittim, E affliggeranno Assur, e oppresseranno Eber; Ed essi ancora saranno ridotti a perdizione. Numeri 24:25 Poi Balaam si levo', e se ne ando', e ritorno' al suo luogo; e Balac altresi ando' a suo cammino. Numeri 25:1 OR Israele, stanziato in Sittim, comincio' a fornicar con le figliuole di Moab. Numeri 25:2 Ed esse invitarono il popolo a' sacrificii de' loro iddii, e il popolo ne mangio', e adoro' gl'iddii d'esse. Numeri 25:3 E Israele si congiunse con Baal-peor; laonde l'ira del Signore si accese contro a Israele. Numeri 25:4 E il Signore disse a Mose': Prendi tutti i Capi del popolo, e appiccali al Signore, davanti al sole; e l'ira accesa del Signore si rivolgera' d'Israele. Numeri 25:5 Mose' disse ancora a' Giudici d'Israele: Uccida ciascun di voi quelli de' suoi, che si son congiunti con Baal-peor. Numeri 25:6 Or in quel mezzo tempo un uomo d'Israele venne, e meno' a' suoi fratelli una donna Madianita, davanti agli occhi di Mose', e davanti agli occhi di tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele, i quali piangevano all'entrata del Tabernacolo della convenenza. Numeri 25:7 E Finees, figliuolo d'Eleazaro, figliuolo del Sacerdote Aaronne, avendo cio' veduto, si levo' d'infra la raunanza, e prese in mano una lancia. Numeri 25:8 Ed entro' dietro a quell'uomo Israelita, dentro al lupanare, e li trafisse amendue, l'uomo Israelita, e la donna, per lo ventre d'essa. E la piaga fu arrestata d'in su i figliuoli d'Israele. Numeri 25:9 E i morti di quella piaga furono ventiquattromila. Numeri 25:10 E il Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Numeri 25:11 Finees, figliuolo d'Eleazaro, figliuolo del Sacerdote Aaronne, ha acquetata l'ira mia d'in su i figliuoli d'Israele; perche' e' stato mosso del mio zelo nel mezzo di loro; laonde io non ho consumati i figliuoli d'Israele nella mia gelosia. Numeri 25:12 Percio' digli ch'io gli do il mio patto di pace. Numeri 25:13 E il patto del Sacerdozio perpetuo sara' suo, e della sua progenie dopo lui; perciocche' egli e' stato mosso di zelo per l'Iddio suo, e ha fatto purgamento per li figliuoli d'Israele. Numeri 25:14 Or il nome dell'uomo Israelita ucciso, il quale era stato ucciso con la donna Madianita, era Zimri, figliuolo di Salu, Capo d'una famiglia paterna de' Simeoniti. Numeri 25:15 E il nome della donna Madianita uccisa era Cozbi, figliuola di Sur, Capo di nazioni, e di famiglia paterna in Madian. Numeri 25:16 Poi il Signore parlo' a Mose', dicendo: Numeri 25:17 Fate guerra a' Madianiti, e percoteteli; Numeri 25:18 conciossiache' essi abbiano fatta guerra a voi, co' loro inganni, che v'hanno fatti nel fatto di Peor, e nel fatto di Cozbi, figliuola d'un de' Capi di Madian, lor sorella, ch'e' stata uccisa al giorno della piaga avvenuta per cagione di Peor. Numeri 26:1 ORA, dopo quella piaga, il Signore disse a Mose' e ad Eleazaro, figliuolo d'Aaronne, Sacerdote: Numeri 26:2 Levate la somma di tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele, annoverando dall'eta' di vent'anni in su, per le nazioni loro paterne, tutti quelli che possono andare alla guerra in Israele. Numeri 26:3 Mose' adunque, e il Sacerdote Eleazaro, parlarono loro nelle campagne di Moab, presso al Giordano di Gerico, dicendo: Numeri 26:4 Annoverate il popolo, dall'eta' di vent'anni in su; come il Signore avea comandato a Mose', e ai figliuoli d'Israele, ch'erano usciti del paese di Egitto. Numeri 26:5 Il primogenito d'Israele fu Ruben. I figliuoli di Ruben furono, di Hanoc, la nazione degli Hanochiti; di Pallu, la nazione de' Palluiti; Numeri 26:6 di Hesron, la nazione degli Hesroniti; di Carmi, la nazione dei Carmiti. Numeri 26:7 Queste sono le nazioni de' Rubeniti, e gli annoverati fra loro furono quarantatremila settecentrenta. Numeri 26:8 Di Pallu fu figliuolo Eliab. Numeri 26:9 E i figliuoli di Eliab furono Nemuel, Datan e Abiram. Questo e' quel Datan e quell'Abiram, d'infra quelli che si chiamavano alla raunata del popolo, i quali si sollevarono contro a Mose' e contro ad Aaronne, quando Core fece la sua massa, ed essi si sollevarono contro al Signore. Numeri 26:10 E la terra aperse la sua bocca, e li tranghiotti; insieme con Core, che mori quando mori quella raunata, quando il fuoco consumo' i dugencinquanta uomini, i quali furono per segno. Numeri 26:11 Or i figliuoli di Core non morirono. Numeri 26:12 I figliuoli di Simeone, distinti per le lor nazioni, furono, di Nemuel, la nazione de' Nemueliti; di Giamin, la nazione de' Giaminiti; di Giachin, la nazione de' Giachiniti; Numeri 26:13 di Zera, la nazione de' Zeraiti; e di Saul, la nazione de' Sauliti. Numeri 26:14 Queste sono le nazioni de' Simeoniti, de' quali gli annoverati furono ventiduemila dugento. Numeri 26:15 I figliuoli di Gad, distinti per le lor nazioni, furono, di Sefon, la nazione dei Sefoniti; d'Hagghi, la nazione degli Hagghiti; di Suni, la nazione de' Suniti; Numeri 26:16 d'Ozni, la nazione degli Ozniti; di Eri, la nazione degli Eriti; di Arod, la nazione degli Aroditi; Numeri 26:17 e di Areel, la nazione degli Areeliti. Numeri 26:18 Queste sono le nazioni de' figliuoli di Gad, secondo i loro annoverati, che furono quarantamila cinquecento. Numeri 26:19 I figliuoli di Giuda furono Er e Onan. Ora Er e Onan morirono nel paese di Canaan. Numeri 26:20 E i figliuoli di Giuda, distinti per le lor nazioni, furono, di Sela, la nazione de' Selaniti; di Fares, la nazione de' Farsiti; di Zara, la nazione degli Zariti. Numeri 26:21 E i figliuoli di Fares furono, di Hesron, la nazione degli Hesroniti; e di Hamul, la nazione degli Hamuliti. Numeri 26:22 Queste sono le nazioni di Giuda, secondo i loro annoverati, che furono settantaseimila cinquecento. Numeri 26:23 I figliuoli d'Issacar, distinti per le lor nazioni, furono, di Tola, la nazione dei Tolaiti; di Puva, la nazione de' Puviti; Numeri 26:24 di Giasub, la nazione de' Giasubiti; e di Simron, la nazione de' Simroniti. Numeri 26:25 Queste sono le nazioni d'Issacar, secondo i loro annoverati, che furono sessantaquattromila trecento. Numeri 26:26 I figliuoli di Zabulon, distinti per le lor nazioni, furono, di Sered, la nazione de' Sarditi; di Elon, la nazione degli Eloniti; e di Gialeel, la nazione de' Gialeeliti. Numeri 26:27 Queste sono le nazioni degli Zabuloniti, secondo i loro annoverati, che furono sessantamila cinquecento. Numeri 26:28 I figliuoli di Giuseppe, distinti per le lor nazioni, furono Manasse ed Efraim. Numeri 26:29 I figliuoli di Manasse furono, di Machir, la nazione de' Machariti. E Machir genero' Galaad, e di Galaad discese la nazione de' Galaaditi. Numeri 26:30 Questi sono i figliuoli di Galaad: di Iezer, la nazione degl'Iezeriti; di Helec, la nazione degli Helchiti; Numeri 26:31 di Asriel, la nazione degli Asrieliti; di Sechem, la nazione de' Sechemiti; Numeri 26:32 di Semida, la nazione de' Semidaiti; e di Hefer, la nazione degli Heferiti. Numeri 26:33 Or Selofad, figliuolo di Hefer, non ebbe figliuoli maschi, ma sol figliuole, i cui nomi erano Mala, Noa, Hogla, Milca, e Tirsa. Numeri 26:34 Queste sono le nazioni di Manasse, delle quali gli annoverati furono cinquantaduemila settecento. Numeri 26:35 Questi sono i figliuoli di Efraim, distinti per le lor nazioni: di Sutela, la nazione de' Sutelaiti; di Becher, la nazione de' Bacriti; di Tahan, la nazione de' Tahaniti. Numeri 26:36 E questi sono i figliuoli di Sutela: di Eran, la nazione degli Eraniti. Numeri 26:37 Queste sono le nazioni de' figliuoli d'Efraim, secondo i loro annoverati, che furono trentaduemila cinquecento. Questi sono i figliuoli di Giuseppe, distinti per le lor nazioni. Numeri 26:38 I figliuoli di Beniamino, distinti per le lor nazioni, furono, di Bela, la nazione de' Belaiti; di Asbel, la nazione degli Asbeliti; di Ahiram, la nazione degli Ahiramiti; Numeri 26:39 di Sefusam, la nazione dei Sefusamiti; e di Huppam, la nazione degli Huppamiti. Numeri 26:40 E i figliuoli di Bela furono Ard e Naaman; di Ard discese la nazione degli Arditi; di Naaman, la nazione de' Naamiti. Numeri 26:41 Questi sono i figliuoli di Beniamino, distinti per le lor nazioni, de' quali gli annoverati furono quarantacinquemila seicento. Numeri 26:42 Questi sono i figliuoli di Dan, distinti per le lor famiglie: di Suham, discese la nazione de' Suhamiti. Questa e' la nazione de' Daniti, distinta per le lor famiglie. Numeri 26:43 Tutte le famiglie de' Suhamiti, secondo i loro annoverati, furono sessantaquattromila quattrocento. Numeri 26:44 I figliuoli di Aser, distinti per le lor nazioni, furono, d'Imna, la nazione degli Imnaiti; d'Isui, la nazione degl'Isuiti; e di Beria, la nazione de' Beriiti. Numeri 26:45 E de' figliuoli di Beria, di Heber, la nazione degli Hebriti; di Malchiel, la nazione de' Malchieliti. Numeri 26:46 E il nome della figliuola di Aser fu Sera. Numeri 26:47 Queste sono le nazioni de' figliuoli di Aser, secondo i loro annoverati, che furono cinquantatremila quattrocento. Numeri 26:48 I figliuoli di Neftali, distinti per le lor nazioni, furono, di Giaseel, la nazione de' Giaseeliti; di Guni, la nazione de' Guniti; Numeri 26:49 di Geser, la nazione de' Geseriti; e di Sillem, la nazione de' Sillemiti. Numeri 26:50 Queste sono le nazioni di Neftali, distinte per le lor famiglie; e gli annoverati d'infra loro furono quarantacinquemila quattrocento. Numeri 26:51 Questi sono gli annoverati de' figliuoli d'Israele, in numero di seicentunmila settecentrenta. Numeri 26:52 E il Signore parlo' a Mose', dicendo: Numeri 26:53 Sia il paese spartito tra costoro per eredita', secondo il numero delle persone. Numeri 26:54 Da' maggiore eredita' a chi e' in maggior numero, e minore a chi e' in minor numero; diasi a ciascuno eredita' a ragione de' suoi annoverati. Numeri 26:55 Ma pure spartiscasi il paese a sorte; e abbiano eredita' secondo i nomi delle loro tribu' paterne. Numeri 26:56 Spartiscasi l'eredita' di ciascuna tribu', grande o piccola, a sorte. Numeri 26:57 E questi sono gli annoverati d'infra i Leviti, distinti per le lor nazioni: di Gherson discese la nazione de' Ghersoniti; di Chehat, la nazione de' Chehatiti; di Merari, la nazione de' Merariti. Numeri 26:58 Queste sono le nazioni de' Leviti: la nazione de' Libniti, la nazione degli Hebroniti, la nazione de' Mahaliti, la nazione dei Musiti, e la nazione de' Coriti. Or Chehat genero' Amram. Numeri 26:59 E il nome della moglie di Amram fu Iochebed, che fu figliuola di Levi, la qual gli nacque in Egitto; ed essa partori ad Amram Aaronne, Mose', e Maria, lor sorella. Numeri 26:60 E ad Aaronne nacquero Nadab, e Abihu, ed Eleazaro, e Itamar. Numeri 26:61 Or Nadab e Abihu morirono quando presentarono fuoco strano davanti al Signore. Numeri 26:62 E gli annoverati d'infra i Leviti furono ventitremila, tutti maschi, dall'eta' d'un mese in su; conciossiache' non fossero annoverati fra' figliuoli d'Israele; perciocche' non era lor data eredita' fra' figliuoli d'Israele. Numeri 26:63 Questi sono quelli che furono annoverati da Mose', e dal Sacerdote Eleazaro, i quali annoverarono i figliuoli d'Israele nelle campagne di Moab, presso al Giordano di Gerico. Numeri 26:64 E fra costoro non vi fu alcuno di quelli ch'erano stati annoverati da Mose', e dal Sacerdote Aaronne, i quali annoverarono i figliuoli d'Israele nel deserto di Sinai. Numeri 26:65 Conciossiache' il Signore avesse detto di quelli: Del tutto morranno nel deserto. Onde non ne rimase alcuno, salvo Caleb, figliuolo di Gefunne; e Giosue', figliuolo di Nun. Numeri 27:1 OR le figliuole di Selofad, figliuolo di Hefer, figliuolo di Galaad, figliuolo di Machir, figliuolo di Manasse, si accostarono alle nazioni di Manasse, figliuolo di Giuseppe; e i nomi loro erano Mala, Noa, Hogla, Milca, e Tirsa. Numeri 27:2 E si presentarono davanti a Mose', e davanti al Sacerdote Eleazaro, e davanti a' Capi, e davanti a tutta la raunanza, all'entrata del Tabernacolo della convenenza, dicendo: Numeri 27:3 Nostro padre e' morto nel deserto; egli pero' non fu fra la raunata di coloro che s'adunarono contro al Signore alla raunata di Core; anzi e' morto per suo peccato, e non ha lasciati figliuoli maschi. Numeri 27:4 Perche' verrebbe meno il nome di nostro padre di mezzo della sua nazione, per non avere egli alcun figliuolo maschio? Dacci possessione tra i fratelli di nostro padre. Numeri 27:5 E Mose' rapporto' la causa loro davanti al Signore. Numeri 27:6 E il Signore rispose a Mose', dicendo: Numeri 27:7 Le figliuole di Selofad parlano dirittamente; del tutto da' loro possession d'eredita' tra i fratelli del padre loro; e trasporta in loro la possessione del padre loro. Numeri 27:8 E parla a' figliuoli d'Israele, dicendo: Quando alcuno sara' morto senza figliuol maschio, trasportate l'eredita' di esso nella sua figliuola. Numeri 27:9 E s'egli non ha figliuola, date la sua eredita' a' suoi fratelli. Numeri 27:10 E se non ha fratelli, date la sua eredita' a' fratelli di suo padre. Numeri 27:11 E se non vi sono fratelli di suo padre, date la sua eredita' al suo prossimo carnal parente, che sia della sua famiglia; ed egli la possegga. E cio' sia uno statuto di ragione a' figliuoli d'Israele; come il Signore ha comandato a Mose'. Numeri 27:12 POI il Signore disse a Mose': Sali in su questo monte di Abarim, e riguarda il paese ch'io ho donato a' figliuoli d'Israele. Numeri 27:13 E dopo che tu l'avrai veduto, anche tu sarai raccolto a' tuoi popoli, come e' stato raccolto Aaronne, tuo fratello. Numeri 27:14 Perciocche' voi contravveniste al comandamento ch'io vi diedi nel deserto di Sin, alla contesa della raunanza, che voi non mi santificaste in quell'acqua, nel cospetto del popolo. Quella e' l'acqua della contesa di Cades, nel deserto di Sin. Numeri 27:15 E Mose' parlo' al Signore, dicendo: Numeri 27:16 Costituisca il Signore Iddio degli spiriti d'ogni carne, sopra questa raunanza, un uomo, Numeri 27:17 che vada e che venga davanti a loro, il quale li conduca e riconduca; acciocche' la raunanza del Signore non sia a guisa di pecore senza pastore. Numeri 27:18 E il Signore disse a Mose': Prenditi Giosue', figliuolo di Nun, che e' uomo in cui e' lo Spirito, e posa la tua mano sopra lui. Numeri 27:19 E fallo comparir davanti al Sacerdote Eleazaro, e davanti a tutta la raunanza; e dagli i tuoi ordini in presenza loro. Numeri 27:20 E metti della tua maesta' sopra lui; acciocche' tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele gli ubbidisca. Numeri 27:21 E presentisi egli davanti al Sacerdote Eleazaro, e l'addimandi per lo giudicio di Urim, nel cospetto del Signore; vadano e vengano, egli, e tutti i figliuoli d'Israele con lui, e tutta la raunanza, secondo ch'esso dira'. Numeri 27:22 E Mose' fece come il Signore gli avea comandato; e prese Giosue', e lo fece comparir davanti al Sacerdote Eleazaro, e davanti a tutta la raunanza. Numeri 27:23 E poso' le sue mani sopra lui, e gli diede i suoi ordini, come il Signore avea comandato per Mose'. Numeri 28:1 IL Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Numeri 28:2 Comanda a' figliuoli d'Israele, e di' loro: Prendete guardia alle mie offerte, che son mio cibo; a' miei sacrificii da ardere, in odor soave a me, per offerirmeli a' lor tempi. Numeri 28:3 E di' loro: Quest'e' il sacrificio da ardere, che voi avete a offerire al Signore per ciascun giorno, in olocausto continuo, cioe': due agnelli di un anno, senza difetto. Numeri 28:4 Sacrifica l'uno di quegli agnelli la mattina, e l'altro fra' due vespri. Numeri 28:5 E la decima parte di un efa di fior di farina, stemperata con la quarta parte di un hin d'olio vergine, per offerta di panatica. Numeri 28:6 Quest'e' l'olocausto continuo, che e' stato offerto nel monte di Sinai, in odor soave, per sacrificio da ardere al Signore. Numeri 28:7 E sia l'offerta da spandere d'esso, la quarta parte di un hin, per ciascun agnello; spandi al Signore l'offerta da spandere, d'ottimo vino, nel luogo santo. Numeri 28:8 Poi fra' due vespri sacrifica l'altro agnello; fagli la medesima offerta di panatica, e da spandere, quale e' quella della mattina; per sacrificio da ardere, d'odor soave al Signore. Numeri 28:9 E NEL giorno del Sabato offerite due agnelli di un anno, senza difetto; e due decimi di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica, insieme con le loro offerte da spandere. Numeri 28:10 Quest'e' l'olocausto del Sabato, per ciascun Sabato, oltre all'olocausto continuo, e la sua offerta da spandere. Numeri 28:11 E ne' principii de' vostri mesi, offerite per olocausto al Signore, due giovenchi, e un montone, e sette agnelli di un anno, senza difetto; Numeri 28:12 e tre decimi di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica, per ciascun giovenco; e due decimi di fior di farina, stemperata con olio, per offerta di panatica, per lo montone; Numeri 28:13 e un decimo di fior di farina stemperata con olio, per offerta di panatica, per ciascun agnello; per olocausto, in odor soave, per sacrificio da ardere al Signore. Numeri 28:14 E le loro offerte da spandere sieno la meta' di un hin di vino, per ciascun giovenco; il terzo di un hin, per lo montone; e il quarto di un hin, per ciascun agnello. Quest'e' l'olocausto delle calendi, per ogni mese dell'anno. Numeri 28:15 Sacrifichisi ancora al Signore un becco, per sacrificio per lo peccato, oltre all'olocausto continuo, e la sua offerta da spandere. Numeri 28:16 OLTRE a cio', nel primo mese, nel quartodecimo giorno del mese, e' la Pasqua del Signore. Numeri 28:17 E nel quintodecimo giorno del medesimo mese, e' festa solenne; manginsi pani azzimi per sette giorni. Numeri 28:18 Nel primo giorno siavi santa raunanza; non fate in esso alcuna opera servile. Numeri 28:19 E offerite per sacrificio da ardere, in olocausto, al Signore, due giovenchi, e un montone, e sette agnelli di un anno, che sieno senza difetto; Numeri 28:20 insieme con la loro offerta di panatica di fior di farina, stemperata con olio; offeritene tre decimi per giovenco, e due decimi per lo montone. Numeri 28:21 Offeriscine ancora un decimo per ciascun di que' sette agnelli. Numeri 28:22 Offerite, oltre a cio', un becco, per sacrificio per lo peccato, per far purgamento per voi. Numeri 28:23 Offerite queste cose, oltre all'olocausto della mattina, che e' per olocausto continuo. Numeri 28:24 Offerite cotali cose ciascun di que' sette giorni, per cibo, per sacrificio da ardere, di soave odore al Signore; offeriscasi quello, oltre all'olocausto continuo, e la sua offerta da spandere. Numeri 28:25 E al settimo giorno siavi santa raunanza; non fate in esso alcuna opera servile. Numeri 28:26 Oltre a cio', al giorno de' primi frutti, quando voi offerirete nuova offerta di panatica al Signore, al termine delle vostre settimane, siavi santa raunanza; e non fate in quel giorno alcuna opera servile. Numeri 28:27 E offerite per olocausto, in soave odore al Signore, due giovenchi, un montone, e sette agnelli di un anno; Numeri 28:28 insieme con la loro offerta di panatica di fior di farina, stemperata con olio, di tre decimi per giovenco, e di due decimi per lo montone, Numeri 28:29 e di un decimo per ciascuno di que' sette agnelli. Numeri 28:30 Offerite eziandio un becco, per far purgamento per voi. Numeri 28:31 Offerite, oltre all'olocausto continuo, e la sua offerta di panatica, quegli animali, con le loro offerte da spandere; e sieno quelli senza difetto. Numeri 29:1 E nel settimo mese, alle calendi, siavi santa raunanza; non fate in quel giorno opera alcuna servile; siavi giorno di suon di tromba. Numeri 29:2 E offerite in esso per olocausto, in soave odore al Signore, un giovenco, un montone, e sette agnelli di un anno, senza difetto; Numeri 29:3 insieme con la loro offerta di panatica, di fior di farina, stemperata con olio, di tre decimi per lo giovenco, e di due decimi per lo montone, Numeri 29:4 e di un decimo per ciascuno di que' sette agnelli; Numeri 29:5 e un becco, per sacrificio per lo peccato, per far purgamento per voi; Numeri 29:6 oltre all'olocausto delle calendi, e la sua offerta di panatica; e oltre all'olocausto continuo, e la sua offerta di panatica, e le loro offerte da spandere, secondo i loro ordini, in soave odore, in sacrificio da ardere al Signore. Numeri 29:7 Parimente, al decimo giorno di questo settimo mese, siavi santa raunanza; e affliggete l'anime vostre, e non fate alcun lavoro. Numeri 29:8 E offerite al Signore per olocausto, in soave odore, un giovenco, un montone, e sette agnelli di un anno, che sieno senza difetto; Numeri 29:9 insieme con la loro offerta di panatica, di fior di farina, stemperata con olio, di tre decimi per lo giovenco, di due decimi per lo montone, Numeri 29:10 e di un decimo per ciascuno di que' sette agnelli; Numeri 29:11 e un becco, per sacrificio per lo peccato, oltre al sacrificio de' purgamenti per lo peccato; e oltre all'olocausto continuo, e la sua offerta di panatica, e le loro offerte da spandere. Numeri 29:12 Parimente, al quintodecimo giorno del settimo mese siavi santa raunanza; non fate in esso opera alcuna servile; e celebrate la festa solenne al Signore, per sette giorni. Numeri 29:13 E offerite per olocausto, per sacrificio da ardere in soave odore al Signore, tredici giovenchi, due montoni, e quattordici agnelli di un anno, che sieno senza difetto; Numeri 29:14 insieme con la loro offerta di panatica, di fior di farina, stemperata con olio di tre decimi per ciascuno di que' tredici giovenchi, di due decimi per ciascuno di que' due montoni, Numeri 29:15 e di un decimo per ciascuno di que' quattordici agnelli; Numeri 29:16 e un becco, per sacrificio per lo peccato, oltre all'olocausto continuo, e la sua offerta di panatica, e da spandere. Numeri 29:17 E, nel secondo giorno, offerite dodici giovenchi, due montoni, e quattordici agnelli di un anno, senza difetto; Numeri 29:18 insieme con le loro offerte di panatica, e da spandere, per li giovenchi, per li montoni, e per gli agnelli, secondo il lor numero, siccome e' ordinato; Numeri 29:19 e un becco, per sacrificio per lo peccato, oltre all'olocausto continuo, e la sua offerta di panatica, e le loro offerte da spandere. Numeri 29:20 E nel terzo giorno, offerite undici giovenchi, due montoni, e quattordici agnelli di un anno, senza difetto; Numeri 29:21 insieme con le loro offerte di panatica, e da spandere, per li giovenchi, per li montoni, e per gli agnelli, secondo il lor numero, siccome e' ordinato; Numeri 29:22 e un becco, per sacrificio per lo peccato, oltre all'olocausto continuo, e la sua offerta di panatica, e da spandere. Numeri 29:23 E nel quarto giorno, offerite dieci giovenchi, due montoni, e quattordici agnelli di un anno, senza difetto; Numeri 29:24 insieme con le loro offerte di panatica, e da spandere, per li giovenchi, per li montoni, e per gli agnelli, secondo il lor numero, siccome e' ordinato; Numeri 29:25 e un becco, per sacrificio per lo peccato, oltre all'olocausto continuo, e la sua offerta di panatica, e da spandere. Numeri 29:26 E nel quinto giorno, offerite nove giovenchi, due montoni, e quattordici agnelli di un anno, senza difetto; Numeri 29:27 insieme con le loro offerte di panatica, e da spandere, per li giovenchi, per li montoni, e per gli agnelli, secondo il lor numero, siccome e' ordinato; Numeri 29:28 e un becco, per sacrificio per lo peccato, oltre all'olocausto continuo, e la sua offerta di panatica, e da spandere. Numeri 29:29 E nel sesto giorno, offerite otto giovenchi, due montoni, e quattordici agnelli di un anno, senza difetto; Numeri 29:30 insieme con le loro offerte di panatica, e da spandere, per li giovenchi, per li montoni, e per gli agnelli, secondo il lor numero, siccome e' ordinato; Numeri 29:31 e un becco, per sacrificio per lo peccato, oltre all'olocausto continuo, e la sua offerta di panatica, e da spandere. Numeri 29:32 E nel settimo giorno, offerite sette giovenchi, due montoni, e quattordici agnelli di un anno, senza difetto; Numeri 29:33 insieme con le loro offerte di panatica, e da spandere, per li giovenchi, per li montoni, e per gli agnelli, secondo il lor numero, siccome e' ordinato; Numeri 29:34 e un becco, per sacrificio per lo peccato, oltre all'olocausto continuo, e la sua offerta di panatica e da spandere. Numeri 29:35 Nell'ottavo giorno, siavi solenne raunanza; non fate in esso opera alcuna servile; Numeri 29:36 e offerite per olocausto, per sacrificio da ardere, in soave odore al Signore, un giovenco, un montone, sette agnelli di un anno, senza difetto; Numeri 29:37 insieme con le loro offerte di panatica, e da spandere, per lo giovenco, per lo montone, e per gli agnelli, secondo il lor numero, siccome e' ordinato; Numeri 29:38 e un becco, per sacrificio per lo peccato, oltre all'olocausto continuo, e la sua offerta di panatica, e da spandere. Numeri 29:39 Offerite queste cose al Signore nelle vostre solennita', oltre a' vostri voti, e le vostre offerte volontarie, de' vostri olocausti, delle vostre offerte di panatica, delle vostre offerte da spandere, e dei vostri sacrificii da render grazie. Numeri 29:40 E Mose' parlo' a' figliuoli d'Israele, secondo tutto cio' che il Signore gli avea comandato. Numeri 30:1 POI Mose' parlo' a' Capi delle tribu' de' figliuoli d'Israele, dicendo: Questo e' quello che il Signore ha comandato: Numeri 30:2 Quando alcuno avra' votato un voto al Signore, ovvero avra' giurata alcuna cosa, obbligandosi per obbligazione sopra l'anima sua, non violi la sua parola; faccia interamente secondo cio' che gli sara' uscito di bocca. Numeri 30:3 E quando una femmina avra' votato un voto al Signore, e si sara' obbligata per obbligazione in casa di suo padre, essendo ancor fanciulla; Numeri 30:4 se suo padre ha inteso il suo voto, e la sua obbligazione, con la quale ella si e' obbligata sopra l'anima sua, e non ne le fa motto; tutti i voti di essa saranno fermi, e ogni obbligazione, con la quale ella si sara' obbligata sopra l'anima sua, sara' ferma. Numeri 30:5 Ma, se suo padre, nel giorno ch'egli avra' intesi tutti i suoi voti, e le sue obbligazioni, con le quali ella si sara' obbligata sopra l'anima sua, la disdice; que' voti non saranno fermi, e il Signore le perdonera'; conciossiache' suo padre l'abbia disdetta. Numeri 30:6 E se pure e' maritata, avendo ancora sopra se' i suoi voti, o la promessa fatta con le sue labbra, con la quale si sara' obbligata sopra l'anima sua; Numeri 30:7 e il suo marito l'intende, e nel giorno stesso che l'avra' inteso, non ne le fa motto; i voti di essa, e le sue obbligazioni, con le quali si sara' obbligata sopra l'anima sua, saranno ferme. Numeri 30:8 Ma, se nel giorno stesso che il suo marito l'avra' inteso, egli la disdice, egli annulla il suo voto ch'ella avea sopra se', e la promessa fatta con le sue labbra, con la quale ella si era obbligata sopra l'anima sua; e il Signore le perdonera'. Numeri 30:9 Ma, quant'e' al voto della vedova, o della ripudiata, tutto cio' a che si sara' obbligata sopra l'anima sua, sara' fermo contro a lei. Numeri 30:10 E se la donna fa voto, ovvero si obbliga per obbligazione sopra l'anima sua, con giuramento, essendo in casa del suo marito; Numeri 30:11 e il suo marito l'intende, e non ne le fa motto, e non la disdice, sieno fermi tutti i suoi voti; sia parimente ferma ogni obbligazione, con la quale ella si sara' obbligata sopra l'anima sua. Numeri 30:12 Ma se, nel giorno stesso che il suo marito li avra' intesi, egli del tutto li annulla; cosa alcuna che le sia uscita di bocca, o voto, od obbligazione sopra l'anima sua, non sara' ferma; il suo marito ha annullate quelle cose, e il Signore le perdonera'. Numeri 30:13 Il marito di essa ratifichera', o annullera' qualunque voto e qualunque giuramento, col quale ella si sara' obbligata di affliggere l'anima sua. Numeri 30:14 E se pure il suo marito non ne le fa motto d'un giorno all'altro, egli ha ratificati tutti i voti di essa, o qualunque obbligazione ch'ella avea sopra se'; egli li ha ratificati; perciocche' egli non ne le ha fatto motto nel giorno stesso che li ha intesi. Numeri 30:15 Ma se, appresso averli intesi, del tutto li annulla, egli portera' l'iniquita' di essa. Numeri 30:16 Questi sono gli statuti, i quali il Signore comando' a Mose' che si osservassero tra marito e moglie, e tra padre e figliuola, mentre ella e' ancor fanciulla in casa di suo padre. Numeri 31:1 POI il Signore parlo' a Mose', dicendo: Numeri 31:2 Fa' la vendetta de' figliuoli d'Israele sopra i Madianiti; e poi tu sarai raccolto a' tuoi popoli. Numeri 31:3 E Mose' parlo' al popolo, dicendo: Mettasi in ordine un certo numero di voi, per andare alla guerra, e vadano contro a Madian, per far la vendetta del Signore sopra Madian. Numeri 31:4 Mandate a questa guerra mille uomini per ciascuna di tutte le tribu' d'Israele. Numeri 31:5 Cosi furono dati mille uomini per ciascuna tribu', d'infra le migliaia d'Israele, che furono in tutto dodicimila uomini in ordine per la guerra. Numeri 31:6 E Mose' mando' alla guerra que' mille uomini di ciascuna tribu', e con loro Finees, figliuolo del Sacerdote Eleazaro, il quale avea in mano gli arredi del Santuario, e le trombe da sonare. Numeri 31:7 Ed essi fecero guerra contro a Madian, siccome il Signore avea comandato a Mose', e uccisero tutti i maschi. Numeri 31:8 Uccisero ancora fra' loro uccisi i re di Madian, Evi, e Rechem, e Sur, e Hur, e Reba, i cinque re di Madian; uccisero eziandio con la spada Balaam, figliuolo di Beor. Numeri 31:9 E i figliuoli d'Israele ne menarono prigioni le donne di Madian, e i lor piccoli fanciulli; e predarono tutto il lor grosso e minuto bestiame, e tutte le lor facolta'. Numeri 31:10 E bruciarono col fuoco tutte le lor citta', nelle loro stanze; e tutte le lor castella. Numeri 31:11 E presero tutte le spoglie e tutta la preda, cosi degli uomini, come degli animali. Numeri 31:12 E addussero a Mose' e al Sacerdote Eleazaro, e alla raunanza de' figliuoli d'Israele, i prigioni e la preda, e le spoglie, nel campo, nelle campagne di Moab, che sono lungo il Giordano di Gerico. Numeri 31:13 E Mose', e il Sacerdote Eleazaro e tutti i Capi della raunanza, uscirono loro incontro fuor del campo. Numeri 31:14 E Mose' si adiro' gravemente contro a' condottieri dell'esercito, Capi di migliaia, e Capi di centinaia, che ritornavano da quella guerra. Numeri 31:15 E Mose' disse loro: Avete voi scampata la vita a tutte le femmine? Numeri 31:16 Ecco, esse furono quelle che, secondo la parola di Balaam, servirono a porgere a' figliuoli d'Israele cagione di misfatto contro al Signore, nel fatto di Peor; onde fu quella piaga nella raunanza del Signore. Numeri 31:17 Ora dunque uccidete tutti i maschi d'infra i piccoli fanciulli; uccidete parimente ogni femmina che ha conosciuto carnalmente uomo. Numeri 31:18 E serbatevi in vita tutte le femmine che son di piccola eta', le quali non hanno conosciuto carnalmente uomo. Numeri 31:19 E voi, campeggiate per sette giorni fuor del campo. Ogni persona, cosi d'infra voi, come d'infra i vostri prigioni, che avra' ucciso alcuno, e avra' tocco alcuno ucciso, purifichisi al terzo, e al settimo giorno. Numeri 31:20 Purificate parimente ogni vestimento, e ogni arnese fatto di pelle, e ogni lavorio fatto di pel di capra, e ogni vasello di legno. Numeri 31:21 E il Sacerdote Eleazaro disse alla gente di guerra, ch'era andata a quella guerra: Questo e' lo statuto di legge che il Signore ha comandato a Mose'. Numeri 31:22 Ma fate passar per lo fuoco l'oro, l'argento, il rame, il ferro, lo stagno, e il piombo, Numeri 31:23 e in somma tutto cio' che puo' portare il fuoco; e cosi sara' netto; ma pure ancora sia purificato con l'acqua di purificazione; e tutto cio' che non puo' portare il fuoco, fatelo passar per l'acqua. Numeri 31:24 E lavate i vostri vestimenti al settimo giorno, e sarete netti, e poi potrete entrar nel campo. Numeri 31:25 Il Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Numeri 31:26 Tu, e il Sacerdote Eleazaro, e i Capi delle nazioni paterne della raunanza, levate la somma delle persone che sono state menate prigioni, e del bestiame ch'e' stato predato; Numeri 31:27 e partisci la preda per la meta', fra la gente di guerra ch'e' andata a questa guerra, e tutta la raunanza. Numeri 31:28 E leva, della gente di guerra, ch'e' andata a questa guerra, un tributo per lo Signore, una testa di cinquecento, degli uomini, de' buoi, degli asini, e delle pecore. Numeri 31:29 Prendete quel tributo della meta' che appartiene loro; e dallo al Sacerdote Eleazaro per un'offerta al Signore. Numeri 31:30 E, della meta' appartenente ai figliuoli d'Israele, prendi uno, tratto di cinquanta, degli uomini, de' buoi, degli asini, delle pecore, e in somma di tutto il bestiame; e da' quelli a' Leviti che fanno la fazione del Tabernacolo del Signore. Numeri 31:31 E Mose' e il Sacerdote Eleazaro fecero come il Signore avea comandato a Mose'. Numeri 31:32 Or la preda, cioe' il rimasto della preda, che la gente ch'era andata a quella guerra avea fatta, fu di seicensettanta cinquemila pecore, Numeri 31:33 e di settantaduemila buoi, Numeri 31:34 e di settantunmila asini. Numeri 31:35 E quanto all'anime umane, le femmine che non aveano carnalmente conosciuto uomo, furono in tutto trentaduemila anime. Numeri 31:36 E la meta', cioe' la parte di coloro ch'erano andati a quella guerra, fu di trecentrenta settemila cinquecento pecore, Numeri 31:37 delle quali il tributo per lo Signore fu di seicensettanta cinque pecore; Numeri 31:38 e di trentaseimila buoi, de' quali il tributo per lo Signore fu di settantadue buoi; Numeri 31:39 e di trentamila cinquecento asini, de' quali il tributo per lo Signore fu di sessantun asini; Numeri 31:40 e di sedicimila anime umane; delle quali il tributo per lo Signore fu di trentadue anime. Numeri 31:41 E Mose' diede il tributo, levato per offerta al Signore, al Sacerdote Eleazaro, come il Signore gli avea comandato. Numeri 31:42 E della meta' appartenente a' figliuoli d'Israele, secondo che Mose' avea partito per meta', fra loro, e quelli ch'erano andati a quella guerra; Numeri 31:43 (or la meta' appartenente alla raunanza fu di trecentrenta settemila cinquecento pecore, Numeri 31:44 e di trentaseimila buoi, Numeri 31:45 e di trentamila cinquecento asini, Numeri 31:46 e di sedicimila anime umane); Numeri 31:47 di questa meta', appartenente a' figliuoli d'Israele, Mose' prese uno, tratto di cinquanta, cosi degli uomini, come degli animali; e diede quelli a' Leviti che fanno la fazione del Tabernacolo del Signore; come il Signore avea comandato a Mose'. Numeri 31:48 E i condottieri delle migliaia di quell'esercito, Capi di migliaia, e Capi di centinaia, si accostarono a Mose'; Numeri 31:49 e gli dissero: I tuoi servitori hanno fatta la rassegna della gente di guerra ch'era sotto la nostra condotta, e non ne manca pure uno. Numeri 31:50 Percio' noi offeriamo per offerta al Signore, ciascuno cio' che gli e' caduto in mano, di vasellamenti d'oro, di cerchielli da gamba, di maniglie, d'anella, e di fermagli, per pagare il riscatto delle nostre persone, davanti al Signore. Numeri 31:51 E Mose' e il Sacerdote Eleazaro presero da loro tutto quell'oro, tutto lavorato in vasellamenti, e monili. Numeri 31:52 E tutto l'oro dell'offerta, che fu offerto al Signore da' Capi delle migliaia, e da' Capi delle centinaia, fu di peso di sedicimila settecencinquanta sicli. Numeri 31:53 Ma la gente di guerra guardo' per se' cio' che ciascuno avea predato. Numeri 31:54 E Mose' e il Sacerdote Eleazaro presero quell'oro da' Capi delle migliaia, e delle centinaia, e lo portarono nel Tabernacolo della convenenza, per ricordanza per li figliuoli d'Israele, nel cospetto del Signore. Numeri 32:1 OR i figliuoli di Ruben, e i figliuoli di Gad, aveano del bestiame in grandissimo numero: laonde, veggendo che il paese di Iazer, e il paese di Galaad, era luogo da bestiame; Numeri 32:2 vennero, e parlarono a Mose', e al Sacerdote Eleazaro, e a' Capi della raunanza, dicendo: Numeri 32:3 Atarot, e Dibon, e Iazer, e Nimra, e Hesbon, ed Eleale, e Sebam, e Nebo, e Beon, Numeri 32:4 che e' il paese che il Signore ha percosso davanti alla raunanza d'Israele, e' un paese da bestiame, e i tuoi servitori hanno del bestiame. Numeri 32:5 Poi dissero: Se abbiamo trovata grazia appo te, sia dato questo paese a possedere ai tuoi servitori, e non farci passare il Giordano. Numeri 32:6 Ma Mose' rispose a' figliuoli di Gad, e a' figliuoli di Ruben: Andrebbero i vostri fratelli alla guerra, e voi ve ne stareste qui? Numeri 32:7 E perche' rendete voi fiacco il cuor de' figliuoli d'Israele, per non passare al paese, che il Signore ha loro donato? Numeri 32:8 Cosi fecero i vostri padri, quando io li mandai da Cades-barnea, per vedere il paese. Numeri 32:9 Perciocche' essi salirono fino alla Valle di Escol, e, dopo ch'ebbero veduto il paese, renderono fiacco il cuor de' figliuoli d'Israele, per non entrar nel paese che il Signore avea loro donato. Numeri 32:10 Laonde, l'ira del Signore si accese in quel giorno, ed egli giuro', dicendo: Numeri 32:11 Se gli uomini, che sono usciti fuor di Egitto, dall'eta' di vent'anni in su, veggono mai la terra, della quale io ho giurato ad Abrahamo, a Isacco e a Giacobbe; conciossiache' non mi abbiano seguitato appieno; Numeri 32:12 salvo Caleb, figliuolo di Gefunne, Chenizzeo, e Giosue', figliuolo di Nun; perciocche' essi hanno seguitato il Signore appieno. Numeri 32:13 E l'ira del Signore si accese contro a Israele; ed egli li ha fatti andar vagando per lo deserto, lo spazio di quarant'anni, finche' sia stata consumata tutta quella generazione, che avea fatto quel male nel cospetto del Signore. Numeri 32:14 Ed ecco, voi siete sorti in luogo de' vostri padri, schiatta d'uomini peccatori, per accrescere ancora l'ira del Signore contro a Israele. Numeri 32:15 Perciocche', se voi vi stornate di dietro a lui, egli seguitera' a lasciarlo nel deserto; e cosi farete perir tutto questo popolo. Numeri 32:16 Ma essi si accostarono a lui, e dissero: Noi edificheremo qui delle mandre per lo nostro bestiame, e delle citta' per le nostre famiglie. Numeri 32:17 Ma noi ci metteremo in ordine, pronti per andar davanti a' figliuoli d'Israele, infino a tanto che li abbiamo condotti al luogo loro; e in questo mezzo le nostre famiglie dimoreranno nelle citta' forti, per tema degli abitanti del paese. Numeri 32:18 Noi non ritorneremo alle case nostre, finche' ciascuno de' figliuoli d'Israele non sia entrato nella sua eredita'. Numeri 32:19 Perciocche', quant'e' a noi, noi non possederemo nulla con loro di la' dal Giordano; essendoci la nostra eredita' scaduta di qua dal Giordano, verso oriente. Numeri 32:20 E Mose' disse loro: Se voi fate questa cosa, e siete in ordine per andare alla guerra, davanti al Signore; Numeri 32:21 e qualunque di voi e' atto alla guerra, passa il Giordano davanti al Signore, finche' egli abbia cacciati i suoi nemici dal suo cospetto; Numeri 32:22 dopo che il paese sara' stato soggiogato al Signore, voi potrete ritornarvene, e sarete fuor di colpa appo il Signore, e appo Israele; e questo paese sara' vostro, per possederlo nel cospetto del Signore. Numeri 32:23 Ma, se non fate cosi, ecco, voi avrete peccato contro al Signore; e sappiate che il vostro peccato vi ritrovera'. Numeri 32:24 Edificatevi delle citta' per le vostre famiglie, e delle mandre per le vostre gregge, e fate cio' che vi e' uscito della bocca. Numeri 32:25 E i figliuoli di Gad, e i figliuoli di Ruben, risposero a Mose', dicendo: I tuoi servitori faranno come il mio signore comanda. Numeri 32:26 I nostri piccoli fanciulli, le nostre mogli, le nostre gregge, e tutto il nostro bestiame dimoreranno cola' nelle citta' di Galaad. Numeri 32:27 Ma quant'e' a' tuoi servitori chiunque sara' atto alla guerra passera' alla guerra, davanti al Signore, come dice il mio signore. Numeri 32:28 E Mose' diede ordine intorno a loro al Sacerdote Eleazaro, e a Giosue', figliuolo di Nun, e a' Capi delle nazioni paterne delle tribu' de' figliuoli d'Israele; Numeri 32:29 e disse loro: Se tutti coloro d'infra i figliuoli di Gad, e i figliuoli di Ruben, che sono atti alla guerra, passano con voi il Giordano davanti al Signore, quando il paese vi sara' soggiogato, date loro a possedere il paese di Galaad. Numeri 32:30 Ma, se non passano con voi in arme, abbiano la lor possessione fra voi nel paese di Canaan. Numeri 32:31 E i figliuoli di Gad, e i figliuoli di Ruben, risposero, dicendo: Noi faremo interamente come il Signore ha detto ai tuoi servitori. Numeri 32:32 Noi passeremo in arme nel paese di Canaan, davanti al Signore; sol restici la possessione della nostra eredita' di qua dal Giordano. Numeri 32:33 Mose' adunque diede loro, a' figliuoli di Gad, a' figliuoli di Ruben, e alla meta' della tribu' di Manasse, figliuolo di Giuseppe, il regno di Sihon, re degli Amorrei, e il regno di Og, re di Basan, il paese diviso per le sue citta', co' lor confini, le citta' del paese d'ogni intorno. Numeri 32:34 E i figliuoli di Gad riedificarono Dibon, e Atarot, e Aroer; Numeri 32:35 e Atrotsofan, e Iazer, e Iogbeha; Numeri 32:36 e Betnimra, e Bet-haran, citta' forti, e fecero ancora delle mandre per le gregge. Numeri 32:37 E i figliuoli di Ruben riedificarono Hesbon, ed Eleale, e Chiriataim; Numeri 32:38 e Nebo, e Baal-meon, mutati i nomi, e Sibma; e posero altri nomi alle citta' che riedificarono. Numeri 32:39 E i figliuoli di Machir, figliuolo di Manasse, andarono in Galaad, e lo presero, e cacciarono gli Amorrei che vi erano. Numeri 32:40 Mose' adunque diede Galaad a Machir, figliuolo di Manasse; ed egli abito' quivi. Numeri 32:41 Iair anch'egli, figliuolo di Manasse, ando', e prese le villate di quelli, e pose loro nome: Le villate di Iair. Numeri 32:42 Noba parimente ando', e prese Chenat, e le terre del suo territorio; e chiamo' quella Noba, del suo nome. Numeri 33:1 QUESTE son le mosse de' figliuoli d'Israele, che uscirono fuor del paese di Egitto, distinti per le loro schiere, sotto la condotta di Mose' e d'Aaronne; Numeri 33:2 (Or Mose' scrisse le lor partite secondo ch'essi si mossero per lo comandamento del Signore); queste, dico, son le lor mosse, secondo le lor partite: Numeri 33:3 Essi adunque si partirono di Rameses, nel primo mese, nel quintodecimo giorno del primo mese; i figliuoli d'Israele si partirono il giorno appresso la Pasqua, a mano alzata, alla vista di tutti gli Egizj, Numeri 33:4 mentre gli Egizj seppellivano quelli che il Signore avea percossi fra loro, che erano tutti i primogeniti. Or il Signore avea fatti giudicii sopra i lor dii. Numeri 33:5 I figliuoli d'Israele adunque, partitisi di Rameses, si accamparono in Succot. Numeri 33:6 E, partitisi di Succot, si accamparono in Etam, ch'e' nell'estremita' del deserto. Numeri 33:7 E, partitisi di Etam, si rivolsero verso la foce di Hirot, ch'e' dirincontro a Baal-sefon, e si accamparono dinanzi a Migdol. Numeri 33:8 Poi, partitisi d'innanzi a Hirot, passarono per mezzo il mare, traendo verso il deserto; e, andati tre giornate di cammino per lo deserto di Etam, si accamparono in Mara. Numeri 33:9 E, partitisi di Mara, giunsero in Elim, ove erano dodici fonti d'acqua, e settanta palme; e si accamparono quivi. Numeri 33:10 E, partitisi di Elim, si accamparono presso al mar rosso. Numeri 33:11 E, partitisi dal mar rosso, si accamparono nel deserto di Sin. Numeri 33:12 E, partitisi dal deserto di Sin, si accamparono in Dofca. Numeri 33:13 E, partitisi di Dofca, si accamparono in Alus. Numeri 33:14 E, partitisi di Alus, si accamparono in Refidim, ove non era acqua da bere per lo popolo. Numeri 33:15 E, partitisi di Refidim, si accamparono nel deserto di Sinai. Numeri 33:16 E, partitisi dal deserto di Sinai, si accamparono in Chibrot-taava. Numeri 33:17 E, partitisi di Chibrot-taava, si accamparono in Haserot. Numeri 33:18 E, partitisi di Haserot, si accamparono in Ritma. Numeri 33:19 E, partitisi di Ritma, si accamparono in Rimmon-peres. Numeri 33:20 E, partitisi di Rimmon-peres, si accamparono in Libna. Numeri 33:21 E, partitisi di Libna, si accamparono in Rissa. Numeri 33:22 E, partitisi di Rissa, si accamparono in Chehelata. Numeri 33:23 E, partitisi di Chehelata, si accamparono nel monte di Sefer. Numeri 33:24 E, partitisi dal monte di Sefer, si accamparono in Harada. Numeri 33:25 E, partitisi di Harada, si accamparono in Machelot. Numeri 33:26 E, partitisi di Machelot, si accamparono in Tahat. Numeri 33:27 E, partitisi di Tahat, si accamparono in Tera. Numeri 33:28 E, partitisi di Tera, si accamparono in Mitca. Numeri 33:29 E, partitisi di Mitca, si accamparono in Hasmona. Numeri 33:30 E, partitisi di Hasmona, si accamparono in Moserot. Numeri 33:31 E, partitisi di Moserot, si accamparono in Bene-Iaacan. Numeri 33:32 E, partitisi di Bene-Iaacan, si accamparono in Hor-ghidgad. Numeri 33:33 E, partitisi di Hor-ghidgad, si accamparono in Iotbata. Numeri 33:34 E, partitisi di Iotbata, si accamparono in Abrona. Numeri 33:35 E, partitisi d'Abrona, si accamparono in Esion-gaber. Numeri 33:36 E, partitisi d'Esion-gaber, si accamparono nel deserto di Sin, ch'e' Cades. Numeri 33:37 E, partitisi di Cades, si accamparono nel monte di Hor, nell'estremita' del paese di Edom. Numeri 33:38 E il sacerdote Aaronne sali in sul monte di Hor, per comandamento del Signore, e mori quivi nell'anno quarantesimo da che i figliuoli d'Israele furono usciti fuor del paese di Egitto, nel quinto mese, alle calendi. Numeri 33:39 Or Aaronne era d'eta' di cenventitre' anni, quando egli mori nel monte di Hor. Numeri 33:40 Allora il Cananeo, re di Arad, che abitava verso il mezzodi, nel paese di Canaan, intese la venuta de' figliuoli di Israele. Numeri 33:41 Poi, partitisi dal monte di Hor, si accamparono in Salmona. Numeri 33:42 E, partitisi di Salmona, si accamparono in Funon. Numeri 33:43 E, partitisi di Funon, si accamparono in Obot. Numeri 33:44 E, partitisi di Obot, si accamparono a' poggi di Abarim, a' confini di Moab. Numeri 33:45 E, partitisi da' Poggi, si accamparono in Dibon-Gad. Numeri 33:46 E, partitisi di Dibon-Gad, si accamparono in Almon, verso Diblataim. Numeri 33:47 E, partitisi d'Almon, verso Diblataim, si accamparono nei monti di Abarim, dirimpetto a Nebo. Numeri 33:48 E, partitisi da' monti di Abarim, si accamparono nelle campagne di Moab, presso al Giordano di Gerico. Numeri 33:49 E si accamparono presso al Giordano, da Betiesimot fino ad Abel-Sittim, nelle campagne di Moab. Numeri 33:50 E il Signore parlo' a Mose' nelle campagne di Moab, presso al Giordano di Gerico, dicendo: Numeri 33:51 Parla a' figliuoli d'Israele, e di' loro: Quando sarete passati il Giordano, e sarete entrati nel paese di Canaan, Numeri 33:52 cacciate d'innanzi a voi tutti gli abitanti del paese, e disfate tutte le loro immagini, e tutte le loro statue di getto, e distruggete tutti i loro alti luoghi. Numeri 33:53 E mettetevi in possession del paese, e abitate in esso; conciossiache' io vi abbia donato il paese, per possederlo. Numeri 33:54 E spartite la possessione del paese a sorte, secondo le vostre nazioni; a quelle che sono in maggior numero date maggior possessione, e minore a quelle che sono in minor numero; in qualunque luogo la sorte d'alcuna gli sara' scaduta quello sia suo; spartitevi la possessione del paese per le vostre tribu' paterne. Numeri 33:55 E se voi non iscacciate d'innanzi a voi gli abitanti del paese, que' di loro che avrete lasciati di resto vi saranno stecchi agli occhi, e spine a' fianchi, e vi nimicheranno nel paese nel quale abiterete. Numeri 33:56 E avverra' ch'io faro' a voi, come io avea proposto di fare a loro. Numeri 34:1 IL Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Numeri 34:2 Comanda a' figliuoli d'Israele, e di' loro: Conciossiache' voi siate ora per entrar nel paese di Canaan, quest'e' il paese che vi scadera' per eredita', cioe' il paese di Canaan, secondo i suoi confini. Numeri 34:3 E siavi il lato meridionale dal deserto di Sin alle frontiere di Edom; e l'estremita' del mar salato sia il vostro confine dal mezzodi verso oriente. Numeri 34:4 E giri questo confine dal mezzodi verso la salita di Acrabbim, e passi a Sin, e arrivino le sue estremita' a Cades-barnea, dal mezzodi; e proceda in Hasa-raddar, e passi in Asmon; Numeri 34:5 poi volti questo confine da Asmon verso il Torrente di Egitto, e arrivino le sue estremita' al mare. Numeri 34:6 E per confine occidentale siavi il mar grande, e i confini. Questo siavi il confine occidentale. Numeri 34:7 E questo siavi il confine settentrionale: Dal mar grande segnatevi il monte di Hor; Numeri 34:8 dal monte di Hor, segnatevi per confine la' dove si entra in Hamat; e arrivino le estremita' di questo confine a Sedad; Numeri 34:9 e proceda fino a Zifron, e arrivino le sue estremita' in Hasar-enan. Questo sia il vostro confine settentrionale. Numeri 34:10 Poi segnatevi, per confine orientale, da Hasar-enan a Sefam. Numeri 34:11 E scenda questo confine da Sefam in Ribla, dirincontro alla Fonte; poi scenda, e tocchi il lato del mare di Chinneret, verso oriente. Numeri 34:12 Poi scenda al Giordano, e arrivino le sue estremita' al mar salato. Questo sia il vostro paese, limitato per li suoi confini d'ogn'intorno. Numeri 34:13 E Mose' comando', e disse a' figliuoli di Israele: Quest'e' il paese, del quale voi partirete la possessione a sorte; il quale il Signore ha comandato che si dia a nove tribu' e mezza; Numeri 34:14 conciossiache' la tribu' de' Rubeniti, secondo le lor nazioni paterne, e la tribu' de' Gaditi, secondo le lor nazioni paterne, e la meta' della tribu' di Manasse, abbiano ricevuta la loro eredita'. Numeri 34:15 Queste due tribu' e mezza hanno ricevuta la loro eredita' di qua dal Giordano di Gerico, verso oriente. Numeri 34:16 Il Signore parlo' ancora a Mose', dicendo: Numeri 34:17 Questi sono i nomi degli uomini che vi partiranno l'eredita' del paese: Eleazaro Sacerdote, e Giosue', figliuolo di Nun. Numeri 34:18 Prendete ancora di ciascuna tribu' uno de' Capi, per far la partizione del paese. Numeri 34:19 E questi sono i nomi degli uomini: Della tribu' di Giuda, Caleb, figliuolo di Gefunne; Numeri 34:20 Della tribu' de' figliuoli di Simeone, Samuele, figliuolo di Ammihud; Numeri 34:21 Della tribu' di Beniamino, Elidad, figliuolo di Chislon; Numeri 34:22 Della tribu' de' figliuoli di Dan, il Capo, Bucchi, figliuolo di Iogli; Numeri 34:23 De' figliuoli di Giuseppe, della tribu' de' figliuoli di Manasse, il Capo, Hanniel, figliuolo di Efod; Numeri 34:24 E della tribu' de' figliuoli di Efraim, il Capo, Chemuel, figliuolo di Siftan; Numeri 34:25 E della tribu' de' figliuoli di Zabulon, il Capo, Elisafan, figliuolo di Parnac; Numeri 34:26 E della tribu' de' figliuoli d'Issacar, il Capo, Patiel, figliuolo di Azan; Numeri 34:27 E della tribu' de' figliuoli di Aser, il Capo, Ahihud, figliuolo di Selomi; Numeri 34:28 E della tribu' de' figliuoli di Neftali, il Capo, Pedahel, figliuolo di Ammihud. Numeri 34:29 Questi son quelli, a' quali il Signore comando' di far la partizone dell'eredita' a' figliuoli d'Israele, nel paese di Canaan. Numeri 35:1 IL Signore parlo' ancora a Mose', nelle campagne di Moab, presso al Giordano di Gerico, dicendo: Numeri 35:2 Comanda a' figliuoli d'Israele che dieno, della possessione della loro eredita', ai Leviti, delle citta' da abitare, e anche i contorni di esse citta'. Numeri 35:3 Abbiano adunque le citta' per abitarvi; e sieno i contorni di esse per li lor bestiami, per le lor facolta', e per tutte le lor bestie. Numeri 35:4 E sieno i contorni delle citta', che voi darete a' Leviti, ciascuno di mille cubiti d'ogn'intorno, dalle mura della citta' in fuori. Numeri 35:5 Misurate adunque fuor della citta' duemila cubiti, per lo lato orientale, e duemila cubiti, per lo lato meridionale, e duemila cubiti, per lo lato occidentale, e duemila cubiti, per lo lato settentrionale, e sia la citta' nel mezzo. Questo sia loro lo spazio de' contorni di quelle citta'. Numeri 35:6 E quant'e' alle citta', che voi darete a' Leviti, sienvi imprima le sei citta' di rifugio, le quali voi costituirete, acciocche' chi avra' ucciso alcuno vi si rifugga; e a quelle sopraggiugnetene quarantadue altre. Numeri 35:7 Tutte le citta', che voi darete a' Leviti, sieno quarantotto citta', insieme co' lor contorni. Numeri 35:8 E di queste citta', che voi darete a' Leviti, dell'eredita' dei figliuoli d'Israele, datene piu', della tribu' che sara' piu' grande; e meno, di quella che sara' piu' piccola. Ciascuna tribu' dia delle sue citta' a' Leviti, a ragion della sua eredita' ch'ella possedera'. Numeri 35:9 Poi il Signore parlo' a Mose', dicendo: Numeri 35:10 Parla a' figliuoli d'Israele, e di' loro: Quando voi sarete passati il Giordano, e sarete entrati nel paese di Canaan, Numeri 35:11 assegnate fra voi delle citta' di rifugio, nelle quali l'ucciditore, che avra' percossa a morte alcuna persona disavvedutamente, si rifugga. Numeri 35:12 E quelle citta' vi saranno per rifugio d'innanzi a colui che ha la ragione di vendicare il sangue; acciocche' l'ucciditore non muoia, finche' non sia comparito in giudicio davanti alla raunanza. Numeri 35:13 Di quelle citta' adunque, che voi darete a' Leviti, sienvene sei di rifugio. Numeri 35:14 Assegnate tre di quelle citta' di qua dal Giordano; e tre altre, nel paese di Canaan, per esser citta' di rifugio. Numeri 35:15 Sieno queste sei citta' per rifugio, a' figliuoli d'Israele, a' forestieri, e agli avveniticci che saranno fra loro; acciocche' vi si rifugga chiunque avra' percossa a morte alcuna persona disavvedutamente. Numeri 35:16 Ora, se alcuno percuote un altro con alcuno strumento di ferro, colui e' micidiale; del tutto facciasi morire quel micidiale. Numeri 35:17 Parimente, se lo percuote con una pietra da mano della qual possa morire, ed esso muore, egli e' micidiale; del tutto facciasi morire quel micidiale. Numeri 35:18 Simigliantemente, se lo percuote con uno strumento di legno da mano, del quale egli possa morire, ed esso muore, egli e' micidiale; del tutto facciasi morire quel micidiale. Numeri 35:19 Colui che ha la ragione di vendicare il sangue faccia morire quel micidiale; quando lo scontrera' egli stesso lo potra' uccidere. Numeri 35:20 Cosi ancora se lo spinge per odio, o gli gitta contro alcuna cosa apposta, onde sia morto; Numeri 35:21 ovvero per nimicizia lo percuote con la mano, ed esso muore, del tutto sia il percotitore fatto morire; egli e' micidiale; colui che ha la ragione di vendicare il sangue potra' uccidere quel micidiale, quando lo scontrera'. Numeri 35:22 Ma, s'egli lo spinge, o gli gitta contro impensatamente, senza nimicizia, qualche strumento, ma non apposta; Numeri 35:23 ovvero, senza averlo veduto, gli fa cadere addosso alcuna pietra, della quale egli possa morire, ed esso muore, senza che gli fosse nimico, o procacciasse il suo male; Numeri 35:24 allora giudichi la raunanza fra il percotitore, e colui che ha la ragion di vendicare il sangue, secondo queste leggi; Numeri 35:25 e riscuota l'ucciditore dalle mani di colui che ha la ragione di vendicare il sangue, e faccialo ritornare alla citta' del suo rifugio, ove si era rifuggito; e dimori egli quivi, fino alla morte del sommo Sacerdote, il qual sara' stato unto con l'olio santo. Numeri 35:26 Ma, se pur l'ucciditore esce fuor de' confini della citta' del suo rifugio, ove egli si sara' rifuggito; Numeri 35:27 e colui che ha la ragione di vendicare il sangue, trovandolo fuor de' confini della citta' del suo rifugio, l'uccide; egli non e' colpevole d'omicidio. Numeri 35:28 Perciocche' colui ha da star nella citta' del suo rifugio, fino alla morte del sommo Sacerdote; e dopo la morte del sommo Sacerdote, l'ucciditore potra' ritornare alla terra della sua possessione. Numeri 35:29 Sienvi adunque queste cose per istatuto di legge, per le vostre generazioni, in tutte le vostre stanze. Numeri 35:30 Quando alcuno avra' percossa a morte una persona, sia quel micidiale ucciso, in sul dire di piu' testimoni; ma non possa un solo testimonio render testimonianza contro a una persona a morte. Numeri 35:31 E non prendete prezzo di riscatto per la vita dell'ucciditore, il quale e' colpevole, e degno di morte; anzi del tutto sia fatto morire. Numeri 35:32 Parimente non prendete alcun prezzo, per lasciar rifuggire alcuno alla citta' del suo rifugio; ne' per ritornare a dimorar nel paese avanti la morte del Sacerdote. Numeri 35:33 E non profanate il paese, nel quale voi abiterete; conciossiache' il sangue profani il paese; e il paese non puo' esser purgato del sangue, che sara' stato sparso in esso, se non col sangue di chi l'avra' sparso. Numeri 35:34 Non profanate adunque il paese, nel quale voi dimorerete, in mezzo del quale io abitero'; perciocche' io sono il Signore, che abito per mezzo i figliuoli d'Israele. Numeri 36:1 OR i Capi delle famiglie paterne della nazione de' figliuoli di Galaad, figliuolo di Machir, figliuol di Manasse, delle nazioni de' figliuoli di Giuseppe, si fecero innanzi, e parlarono in presenza di Mose', e de' principali ch'erano Capi delle famiglie paterne de' figliuoli d'Israele, Numeri 36:2 e dissero: Il Signore ha comandato al mio signore di dare il paese in eredita' a' figliuoli d'Israele, a sorte; e oltr'a cio', al mio signore e' stato comandato dal Signore di dar l'eredita' di Selofad, nostro fratello, alle sue figliuole. Numeri 36:3 Ora, se elleno si maritano ad alcuno dell'altre tribu' de' figliuoli d'Israele, la loro eredita' sara' ricisa dall'eredita' de' nostri padri, e sara' aggiunta all'eredita' della tribu' di quelli a' quali si mariteranno; e cosi sara' diminuito della sorte della nostra eredita'. Numeri 36:4 E anche, quando i figliuoli d'Israele avranno il Giubileo, l'eredita' di esse sara' aggiunta all'eredita' della tribu' di quelli a' quali si mariteranno; e cosi la loro eredita' sara' ricisa dall'eredita' della tribu' de' nostri padri. Numeri 36:5 E Mose' diede comandamento a' figliuoli d'Israele, secondo la parola del Signore, dicendo: La tribu' de' figliuoli di Giuseppe parla dirittamente. Numeri 36:6 Quest'e' quello che il Signore ha comandato intorno alle figliuole di Selofad, dicendo: Maritinsi a chi aggradera' loro; ma pur maritinsi in alcuna delle nazioni della tribu' del padre loro. Numeri 36:7 E non sia trasportata tra' figliuoli d'Israele, alcuna eredita' di tribu' in tribu'; anzi attengasi ciascuno de' figliuoli d'Israele all'eredita' della tribu' de' suoi padri. Numeri 36:8 E maritisi ogni fanciulla, che sara' erede, fra le tribu' de' figliuoli d'Israele, a uno della nazione della tribu' di suo padre; acciocche' i figliuoli d'Israele posseggano ciascuno l'eredita' de' suoi padri. Numeri 36:9 E non si trasportino le eredita' da una tribu' all'altra, anzi ciascuna tribu' de' figliuoli d'Israele s'attenga alla sua eredita'. Numeri 36:10 Come il Signore avea comandato a Mose', cosi fecero le figliuole di Selofad. Numeri 36:11 E Mala, e Tirsa, ed Hogla, e Milca, e Noa, figliuole di Selofad, si maritarono co' figliuoli de' loro zii. Numeri 36:12 Cosi furono maritate a mariti ch'erano delle nazioni de' figliuoli di Manasse, figliuolo di Giuseppe; e la loro eredita' resto' nella tribu' della nazione del padre loro. Numeri 36:13 Questi sono i comandamenti e le leggi, le quali il Signore diede a' figliuoli d'Israele, per man di Mose', nelle campagne di Moab, presso al Giordano di Gerico.Deuteronomio 1:1-34:12 Deuteronomio 1:1 QUESTE son le parole, le quali Mose' pronunzio' a tutto Israele, di qua dal Giordano, nel deserto, nella campagna, dirincontro a Suf, fra Paran, e Tofel, e Laban, e Haserot, e Dizahab. Deuteronomio 1:2 (Vi sono undici giornate da Horeb, per la via del monte di Seir, fino a Cades-barnea). Deuteronomio 1:3 Or l'anno quarantesimo, alle calendi dell'undecimo mese, Mose' parlo' a' figliuoli d'Israele, secondo tutto cio' che il Signore gli aveva comandato di dir loro, Deuteronomio 1:4 dopo ch'ebbe sconfitto Sihon, re degli Amorrei, il quale abitava in Hesbon, e. Og, re di Basan, che abitava in Astarot, e in Edrei. Deuteronomio 1:5 Di qua dal Giordano, nel paese di Moab, Mose' imprese a dichiarar questa Legge dicendo: Deuteronomio 1:6 Il Signore Iddio nostro parlo' a noi in Horeb, dicendo: Voi siete assai dimorati in questo monte. Deuteronomio 1:7 Mettetevi in cammino, partitevi di qui, ed entrate ne' monti degli Amorrei, e in tutte le lor vicinanze, nella campagna, nel monte, nella pianura, nella parte meridionale, e nella costa del mare, nel paese de' Cananei, e nel Libano, fino al gran Fiume, ch'e' il fiume Eufrate. Deuteronomio 1:8 Ecco, io ho posto il paese in vostro potere: entrate, e possedete il paese, il quale il Signore giuro' a' vostri padri, ad Abrahamo, a Isacco, e a Giacobbe, ch'egli lo darebbe loro, e alla lor progenie dopo loro. Deuteronomio 1:9 E in quel tempo io vi parlai, dicendo: Io non posso reggervi solo. Deuteronomio 1:10 Il Signore Iddio vostro vi ha moltiplicati, ed ecco, oggi voi siete come le stelle del cielo, in moltitudine. Deuteronomio 1:11 Il Signore Iddio de' vostri padri vi accresca pure mille volte piu', e benedicavi, siccome egli vi ha parlato. Deuteronomio 1:12 Come potrei io portar solo la fatica, e il carico di voi, e le vostre liti? Deuteronomio 1:13 Datemi d'infra le vostre tribu' degli uomini savi, e intendenti, e ben riconosciuti, e io ve li costituiro' per Capi. Deuteronomio 1:14 E voi mi rispondeste, e diceste: Egli e' bene di far cio' che tu dici. Deuteronomio 1:15 Allora io presi de' principali delle vostre tribu', uomini savi, e ben riconosciuti, e li costituii Capi sopra voi, Capi di migliaia, Capi di centinaia, Capi di cinquantine, Capi di decine, e Ufficiali per le vostre tribu'. Deuteronomio 1:16 E in quel tempo comandai, e dissi a' vostri giudici: Date udienza a' vostri fratelli negli affari che avranno insieme, e giudicate giustamente fra l'uno uomo e l'altro; fratello, o straniere ch'egli gli sia. Deuteronomio 1:17 Non riguardate alla qualita' della persona nel giudicio; ascoltate cosi il piccolo, come il grande; non temete di alcun uomo; conciossiache' il giudicio appartenga a Dio; e rapportate a me le cose che saranno troppo difficili per voi, ed io le udiro'. Deuteronomio 1:18 In quel tempo ancora vi comandai tutte le cose che dovete fare. Deuteronomio 1:19 Poi noi ci partimmo di Horeb, e camminammo per tutto quel grande e spaventevole deserto, il qual voi avete veduto, traendo al monte degli Amorrei, come il Signore Iddio nostro ci avea comandato: e arrivammo fino a Cades-barnea. Deuteronomio 1:20 Allora io vi dissi: Voi siete arrivati al monte degli Amorrei, il quale il Signore Iddio nostro ci dona. Deuteronomio 1:21 Vedi, il Signore Iddio tuo ha posto il paese in tuo potere; sali, possedilo, come il Signore Iddio de' tuoi padri ti ha detto; non temere, e non ispaventarti. Deuteronomio 1:22 E voi vi accostaste tutti a me, e diceste: Lascia che mandiamo davanti a noi degli uomini, che c'investighino il paese, e ci rapportino alcuna cosa del cammino per lo quale abbiamo da salire, e delle citta' alle quali abbiamo da venire. Deuteronomio 1:23 E la cosa mi aggradi; e io presi dodici uomini di voi, uno per tribu'; Deuteronomio 1:24 ed essi si misero in cammino; e, saliti al monte, pervennero fino alla valle di Escol, e spiarono il paese. Deuteronomio 1:25 E presero in mano del frutto di esso, e cel portarono, e fecero la lor relazione, e dissero: Il paese che il Signore Iddio nostro ci dona e' buono. Deuteronomio 1:26 Ma voi non voleste salire, e foste ribelli al comandamento del Signore Iddio vostro. Deuteronomio 1:27 E mormoraste nelle vostre tende, e diceste: Perciocche' il Signore ci odia, egli ci ha fatti uscir fuor del paese di Egitto, per darci nelle mani degli Amorrei, per distruggerci. Deuteronomio 1:28 Dove montiamo noi? i nostri fratelli ci hanno fatto struggere il cuore, dicendo: Quella gente e' piu' grande, e di piu' alta statura di noi; le citta' vi sono grandi e forti, e arrivano fino al cielo; e anche vi abbiamo veduti i figliuoli degli Anachiti. Deuteronomio 1:29 E io vi dissi: Non vi sgomentate, e non abbiate paura di loro. Deuteronomio 1:30 Il Signore Iddio vostro, che cammina davanti a voi, esso combattera' per voi, secondo tutto cio' ch'egli ha fatto inverso voi, davanti agli occhi vostri in Egitto; Deuteronomio 1:31 e nel deserto, dove tu hai veduto come il Signore Iddio vostro ti ha portato, come un uomo porterebbe il suo figliuolo, per tutto il cammino che avete fatto, finche' siate arrivati in questo luogo. Deuteronomio 1:32 Ma per tutto cio' voi non credeste al Signore Iddio vostro, Deuteronomio 1:33 il quale andava davanti a voi per lo cammino, per investigarvi luogo da accamparvi, in fuoco di notte per illuminarvi nel cammino, per lo quale avevate da camminare, e di giorno nella nuvola. Deuteronomio 1:34 E il Signore udi la voce delle vostre parole, e si adiro' gravemente, e giuro', dicendo: Deuteronomio 1:35 Se alcuno di questi uomini, questa malvagia generazione, vedra' quel buon paese che ho giurato di dare a' vostri padri, Deuteronomio 1:36 salvo Caleb, figliuolo di Gefunne; egli lo vedra', e a lui, e a' suoi figliuoli, daro' il paese, nel quale e' camminato; perciocche' egli ha compiutamente seguitato il Signore. Deuteronomio 1:37 Eziandio contr'a me si adiro' il Signore per cagion vostra, dicendo: Ne' anche tu vi entrerai. Deuteronomio 1:38 Giosue', figliuolo di Nun, che ti serve, esso vi entrera'; confortalo; perciocche' esso mettera' Israele in possessione di quel paese. Deuteronomio 1:39 E i vostri piccoli figliuoli, de' quali avete detto che sarebbero in preda, e i vostri figliuoli, i quali oggi non conoscono ne' il bene ne' il male, essi vi Deuteronomio 2:1 Poi noi ci rivolgemmo indietro, e andammo verso il deserto, traendo al mar rosso, come il Signore mi avea detto; e circuimmo il monte di Seir, per un lungo tempo. Deuteronomio 2:2 Poi il Signore mi disse: Voi avete assai circuito questo monte; Deuteronomio 2:3 rivolgetevi verso il Settentrione. Deuteronomio 2:4 E comanda al popolo, e digli: Voi siete ora per passar per li confini de' figliuoli di Esau', vostri fratelli, i quali dimorano in Seir; ed essi avranno paura di voi; ma pero' prendetevi gran guardia. Deuteronomio 2:5 Non movete lor guerra; perciocche' io non vi daro' nulla del lor paese, non pure un pie' di terra; perciocche' io ho dato il monte di Seir per eredita' a Esau'. Deuteronomio 2:6 Comperate da loro con danari la vittuaglia che mangerete; comperate eziandio da loro con danari l'acqua che berrete. Deuteronomio 2:7 Conciossiache' il Signore Iddio tuo ti abbia benedetto in tutta l'opera delle tue mani; egli ha avuta cura di te, mentre sei camminato per questo gran deserto; il Signore Iddio tuo e' stato teco questi quarant'anni, e tu non hai avuto mancamento di nulla. Deuteronomio 2:8 Cosi noi passammo oltre, lasciati i figliuoli di Esau', nostri fratelli, i quali abitano nel monte di Seir, fin dalla via della pianura, da Elat, e da Esion-gaber, e ci rivolgemmo, e passammo oltre, traendo verso il deserto di Moab. Deuteronomio 2:9 E il Signore mi disse: Non nimicare i Moabiti, e non mover loro guerra; perciocche' io non ti daro' nulla del lor paese a possedere; conciossiache' io abbia dato Ar per eredita' a' figliuoli di Lot. Deuteronomio 2:10 (Gia' abitavano quel paese gli Emei, gente grande, possente, e d'alta statura, come gli Anachiti. Deuteronomio 2:11 Ed erano anch'essi riputati giganti, come gli Anachiti; e i Moabiti li chiamavano Emei. Deuteronomio 2:12 E in Seir gia' abitavano gli Horei; ma i figliuoli di Esau' li cacciarono, e li distrussero d'innanzi a loro, e abitarono in luogo loro; come ha fatto Israele nel paese della sua eredita', che il Signore gli ha dato). Deuteronomio 2:13 Ora levatevi, passate il torrente di Zered. E noi passammo il torrente di Zered. Deuteronomio 2:14 Or il tempo, nel quale noi siamo camminati da Cades-barnea, finche' siamo passati il torrente di Zered, e' stato trentotto anni; finche' sia stata consumata, d'infra il campo, tutta quella generazione, cioe' gli uomini di guerra; come il Signore avea loro giurato. Deuteronomio 2:15 La mano del Signore e' stata altresi contro a loro, per distruggerli d'infra il campo, finche' sieno stati consumati. Deuteronomio 2:16 E, dopo che tutti quegli uomini di guerra d'infra il popolo furono finiti di morire, Deuteronomio 2:17 il Signore mi parlo', dicendo: Deuteronomio 2:18 Oggi tu sei per passare i confini di Moab, cioe' Ar; Deuteronomio 2:19 e tu ti appresserai dirincontro a' figliuoli di Ammon; non usar contr'a loro alcuna ostilita', e non mover loro guerra; perciocche' io non ti daro' nulla del lor paese a possedere; conciossiache' io l'abbia dato a' figliuoli di Lot, per eredita'. Deuteronomio 2:20 (Quel paese fu anch'esso gia' riputato paese di giganti; gia' vi abitavano i giganti; e gli Ammoniti li chiamavano Zamzummei; Deuteronomio 2:21 gente grande, e possente, e d'alta statura, come gli Anachiti; e il Signore li distrusse d'innanzi agli Ammoniti, onde essi li cacciarono, e abitarono nel luogo loro; Deuteronomio 2:22 come egli avea fatto a' figliuoli di Esau', che abitano in Seir, d'innanzi ai quali distrusse gli Horei; onde essi li cacciarono, e sono abitati nel luogo loro sino a questo giorno. Deuteronomio 2:23 I Caftorei anch'essi, usciti di Caftor, distrussero gli Avvei, che dimoravano in Haserim, fino a Gaza, e abitarono nel luogo loro). Deuteronomio 2:24 Levatevi, dipartitevi, e passate il torrente di Arnon; vedi, io ti do nelle mani Sihon, re di Hesbon, Amorreo, e il suo paese; comincia a prender possessione, e movigli guerra. Deuteronomio 2:25 Oggi comincero' a mettere spavento e paura di te sopra i popoli, sotto tutto il cielo, talche' udendo il grido di te, tremeranno, e saranno in angoscia per tema di te. Deuteronomio 2:26 Allora io mandai ambasciatori dal deserto di Chedemot, a Sihon, re di Hesbon, per portargli parole di pace, dicendo: Deuteronomio 2:27 Lascia che io passi per lo tuo paese; io camminero' per la strada maestra, senza rivolgermi ne' a destra ne' a sinistra. Deuteronomio 2:28 Tu mi venderai la vittuaglia ch'io mangero' a prezzo, e a prezzo altresi mi darai l'acqua ch'io berro'; concedimi solo di passare col mio seguito; Deuteronomio 2:29 come mi han fatto i figliuoli di Esau', che abitano in Seir; e i Moabiti, che abitano in Ar; finche' io sia passato il Giordano, per entrar nel paese che il Signore Iddio nostro ci da'. Deuteronomio 2:30 Ma Sihon, re di Hesbon, non volle lasciarci passar per lo suo paese; perciocche' il Signore Iddio tuo gli avea indurato lo spirito, e ostinato il cuore, per dartelo nelle mani, come oggi appare. Deuteronomio 2:31 E il Signore mi disse: Vedi, io ho cominciato a darti in tuo potere Sihon, e il suo paese; comincia a prender possessione, conquistando il suo paese. Deuteronomio 2:32 Sihon adunque usci, con tutta la sua gente, in battaglia contro a noi, in Iaas. Deuteronomio 2:33 E il Signore Iddio nostro lo mise in nostro potere, e noi percotemmo lui, e i suoi figliuoli, e tutta la sua gente. Deuteronomio 2:34 E in quel tempo noi prendemmo tutte le sue citta', e distruggemmo alla maniera dell'interdetto, in tutte le citta', gli uomini, le donne, e i piccoli fanciulli; noi non vi lasciammo alcuno in vita. Deuteronomio 2:35 Sol predammo per noi il bestiame, e le spoglie delle citta' che avevamo prese. Deuteronomio 2:36 Da Aroer, che e' in su la riva del torrente di Arnon, e la citta' che e' nel torrente, fino a Galaad, e' non vi fu citta' alcuna cosi forte, che noi non l'occupassimo; il Signore Iddio nostro le mise tutte in nostro potere. Deuteronomio 2:37 Sol tu non ti appressasti al paese de' figliuoli di Ammon; cioe' a parte alcuna delle contrade che son lungo il torrente di Iabboc, ne' alle citta' del monte, ne' ad alcuno di quei luoghi che il Signore Iddio nostro avea vietati. Deuteronomio 3:1 Poi noi ci mettemmo in cammino, e salimmo traendo verso Basan; e Og, re di Basan, con tutta la sua gente, usci in battaglia contro a noi, in Edrei. Deuteronomio 3:2 E il Signore mi disse: Non temerlo; perciocche' io ti do nelle mani lui, e tutta la sua gente, e il suo paese: e fagli come tu facesti a Sihon, re degli Amorrei, che abitava in Hesbon. Deuteronomio 3:3 E il Signore Iddio nostro ci diede nelle mani eziandio Og, re di Basan, e tutta la sua gente; e noi lo percotemmo, per maniera che non gli lasciammo alcuno in vita. Deuteronomio 3:4 E in quel tempo pigliammo tutte le sue citta'; e non vi fu citta' alcuna che noi non prendessimo loro; noi prendemmo sessanta citta', tutta la contrada di Argob, ch'era il regno di Og, in Basan. Deuteronomio 3:5 Tutte quelle citta' erano fortificate con alte mura, con porte e sbarre; oltre alle terre non murate, ch'erano in grandissimo numero. Deuteronomio 3:6 E noi le distruggemmo al modo dell'interdetto, come avevamo fatto a Sihon, re di Hesbon; distruggendo al modo dell'interdetto, in tutte le citta', gli uomini, le donne, e i fanciulli. Deuteronomio 3:7 Ma predammo per noi tutto il bestiame, e le spoglie delle citta'. Deuteronomio 3:8 Cosi pigliammo in quel tempo a' due re degli Amorrei, ch'erano di qua dal Giordano, questo paese, dal torrente di Arnon, fino al monte di Hermon; Deuteronomio 3:9 (i Sidonii chiamano Hermon Sirion, ma gli Amorrei lo chiamano Senir) Deuteronomio 3:10 tutte le citta' della pianura, e tutto Galaad, e tutto Basan, fino a Salca, ed Edrei, le citta' del regno di Og, in Basan. Deuteronomio 3:11 Conciossiache' Og, re di Basan, fosse rimasto solo delle reliquie de' giganti; ecco, la sua lettiera, che e' una lettiera di ferro, non e' ella in Rabbat de' figliuoli di Ammon? la cui lunghezza e' di nove cubiti, e la larghezza di quattro cubiti, a cubito d'uomo. Deuteronomio 3:12 E in quel tempo noi prendemmo possessione di questo paese; io diedi a' Gaditi, e a' Rubeniti, cio' che e' da Aroer, che e' in sul torrente di Arnon, e la meta' del monte di Galaad, e le sue citta'. Deuteronomio 3:13 Diedi ancora alla meta' della tribu' di Manasse il rimanente di Galaad, e tutto Basan, ch'era il regno di Og. Tutta la contrada di Argob, per tutto Basan, si chiamava il paese de' giganti. Deuteronomio 3:14 Iair, figliuolo di Manasse, prese tutta la contrada di Argob, fino a' confini de' Ghesuriti e de' Maacatiti; e chiamo' que' luoghi del suo nome: Basan delle villate di Iair; il quale nome dura infino a questo giorno. Deuteronomio 3:15 E a Machir diedi Galaad. Deuteronomio 3:16 Ma a' Rubeniti e a' Gaditi diedi da Galaad fino al torrente di Arnon, nel mezzo del torrente, e i confini; e fino al torrente di Iabboc, confine de' figliuoli di Ammon; Deuteronomio 3:17 e la campagna, e il Giordano, e i confini, da Chinneret, fino al mare della pianura, che e' il mar salato, sotto Asdot-Pisga, verso Oriente. Deuteronomio 3:18 E in quel tempo io vi comandai, e dissi: Il Signore Iddio vostro vi ha dato questo paese, per possederlo; tutti gli uomini di valore d'infra voi passino in arme, davanti a' figliuoli d'Israele, vostri fratelli. Deuteronomio 3:19 Sol restino nelle vostre citta', ch'io vi ho date, le vostre mogli, e i vostri piccoli figliuoli, e il vostro bestiame, del quale io so che avete assai; Deuteronomio 3:20 finche' il Signore abbia dato riposo a' vostri fratelli, siccome ha dato a voi, e che abbian presa anch'essi possessione del paese che il Signore Iddio vostro da' loro, di la' dal Giordano; poi ve ne ritornerete, ciascuno alla sua possessione, la quale io vi ho data. Deuteronomio 3:21 In quel tempo ancora io comandai, e dissi a Giosue': I tuoi occhi hanno veduto tutto cio' che il Signore Iddio vostro ha fatto a questi due re; cosi fara' il Signore a tutti i regni, dove tu passerai. Deuteronomio 3:22 Non temete di loro; perciocche' il Signore Iddio vostro e' quel che combatte per voi. Deuteronomio 3:23 In quel tempo ancora io supplicai al Signore, dicendo: Deuteronomio 3:24 Signore Iddio, tu hai cominciato a mostrare al tuo servitore la tua grandezza, e la tua potente mano; perciocche', chi e' quel Dio nel cielo, o nella terra, che possa fare secondo le tue opere, e secondo le tue potenze? Deuteronomio 3:25 Deh! permetti ch'io passi, e vegga quel buon paese, che e' di la' dal Giordano, que' buoni monti, e il Libano. Deuteronomio 3:26 Ma il Signore si era gravemente adirato contro a me, per cagion vostra, e pero' non mi esaudi. E il Signore mi disse: Bastiti; non parlarmi piu' di questa cosa. Deuteronomio 3:27 Sali in su la sommita' di Pisga, e alza gli occhi verso Occidente, verso Settentrione, verso Mezzodi, e verso Oriente, e riguarda quel paese con gli occhi tuoi; perciocche' tu non passerai questo Giordano. Deuteronomio 3:28 E da' i tuoi ordini a Giosue', e confortalo, e inanimalo; conciossiache' esso abbia da passar davanti a questo popolo, e da metterlo in possessione del paese che tu vedrai. Deuteronomio 3:29 E noi ci fermammo in questa valle, dirimpetto a Bet-peor. Deuteronomio 4:1 ORA dunque, Israele, attendi agli statuti e alle leggi le quali io t'insegno, acciocche' tu le metta in opera, affinche' voi viviate, ed entriate nel paese, che il Signore Iddio de' vostri padri vi da', e lo possediate. Deuteronomio 4:2 Non aggiungete nulla a cio' ch'io vi comando, e non ne diminuite nulla, affine di osservare i comandamenti del Signore Iddio vostro, i quali io vi do. Deuteronomio 4:3 Gli occhi vostri hanno veduto cio' che il Signore fece per cagione di Baal-peor; come il Signore Iddio tuo distrusse d'infra te chiunque era andato dietro a Baal-peor. Deuteronomio 4:4 Ma voi, che vi siete attenuti al Signore Iddio vostro, siete oggi tutti in vita. Deuteronomio 4:5 Ecco, io vi ho insegnati statuti e leggi, siccome il Signore Iddio mio mi ha comandato; acciocche' facciate cosi nel paese, nel quale voi entrate, per possederlo. Deuteronomio 4:6 Osservateli adunque, e metteteli in opera; conciossiache' questa sia la vostra sapienza e il vostro senno, nel cospetto de' popoli, i quali, udendo tutti questi statuti, diranno: Questa gran nazione sola e' un popolo savio e intendente. Deuteronomio 4:7 Imperocche' quale e' la gran nazione, alla quale Iddio sia prossimo, come a noi e' il Signore Iddio nostro, ogni volta che noi l'invochiamo? Deuteronomio 4:8 E quale e' la gran nazione, che abbia statuti e leggi giuste, siccome e' tutta questa Legge, la quale oggi io vi propongo? Deuteronomio 4:9 Sol prenditi guardia, e guarda diligentemente l'anima tua, che tu non dimentichi le cose che gli occhi tuoi hanno vedute; e che giammai, tutti i giorni della tua vita, non si dipartano dal tuo cuore; anzi falle assapere a' tuoi figliuoli, e a' figliuoli de' figliuoli; Deuteronomio 4:10 le cose che tu vedesti in quel giorno che tu comparisti davanti al Signore Iddio tuo, in Horeb, dopo che il Signore mi ebbe detto: Adunami il popolo, e io faro' loro intendere le mie parole, acciocche' le imparino, per temermi tutto il tempo che viveranno in su la terra; e le insegnino a' lor figliuoli. Deuteronomio 4:11 E voi vi appressaste, e vi fermaste sotto il monte, il quale ardeva in fuoco, fino a mezzo il cielo, con oscurita', nuvola e caligine. Deuteronomio 4:12 E il Signore parlo' a voi di mezzo al fuoco; voi udiste la voce delle parole, ma dalla voce in fuori, non vedeste alcuna simiglianza. Deuteronomio 4:13 Ed egli vi dichiaro' il suo patto, ch'egli vi comando' di mettere in opera; le dieci parole ch'egli scrisse in su due Tavole di pietra. Deuteronomio 4:14 E a me comando' il Signore in quel tempo che io v'insegnassi statuti e leggi, acciocche' voi le metteste in opera nel paese, al quale voi passate per possederlo. Deuteronomio 4:15 Guardatevi adunque diligentemente, sopra l'anime vostre; conciossiache' voi non vedeste alcuna simiglianza nel giorno che il Signore vi parlo' in Horeb di mezzo al fuoco; Deuteronomio 4:16 che talora voi non vi corrompiate, e non vi facciate alcuna scultura, ne' simiglianza d'alcuna immagine, ne' ritratto di maschio o di femmina; Deuteronomio 4:17 ne' ritratto d'alcun animale che sia in su la terra; ne' ritratto d'alcun uccello che abbia ale, e voli per lo cielo; Deuteronomio 4:18 ne' ritratto d'alcuna bestia che serpa in su la terra; ne' ritratto d'alcun pesce che sia nell'acque, sotto la terra; Deuteronomio 4:19 e che talora, alzando gli occhi al cielo, e veggendo il sole, e la luna, e le stelle, tutto l'esercito del cielo, tu non sii sospinto ad adorar quelle cose e a servir loro; conciossiache' il Signore Iddio tuo abbia fatto parte di quelle a tutti i popoli sotto tutto il cielo. Deuteronomio 4:20 Ma il Signore ha presi voi; e trattivi fuor della fornace di ferro, di Egitto, acciocche' gli siate un popolo ereditario, come oggi appare. Deuteronomio 4:21 Or il Signore si adiro' gravemente contro a me per cagion vostra, e giuro' che io non passerei il Giordano, e che io non entrerei nel buon paese che il Signore Iddio tuo ti da' per eredita'. Deuteronomio 4:22 Conciossiache' io abbia da morire in questo paese, e non abbia da passare il Giordano; ma voi lo passerete, e possederete quel buon paese. Deuteronomio 4:23 Guardatevi che talora non dimentichiate il patto del Signore Iddio vostro, il quale egli ha fatto con voi, e non vi facciate alcuna scultura ne' simiglianza di cosa alcuna; il che il Signore Iddio vostro vi ha vietato. Deuteronomio 4:24 Perciocche' il Signore Iddio tuo e' un fuoco consumante, un Dio geloso. Deuteronomio 4:25 Quando avrete generati figliuoli e figliuoli di figliuoli, e sarete invecchiati nel paese, se voi vi corrompete, e fate scultura, o somiglianza di cosa alcuna, e cio' che dispiace al Signore Iddio vostro, per irritarlo; Deuteronomio 4:26 io prendo oggi in testimonio contro a voi il cielo e la terra, che tosto perirete del tutto d'in sul paese, al quale, passato il Giordano, andate per possederlo; voi non prolungherete i vostri giorni sopra esso, anzi del tutto sarete distrutti. Deuteronomio 4:27 E il Signore vi dispergera' fra' popoli, e resterete in piccol numero fra le nazioni, dove il Signore vi avra' condotti. Deuteronomio 4:28 E quivi servirete a dii che saranno opera di mano d'uomini, di legno, o di pietra, i quali non veggono, e non odono, e non mangiano, e non odorano. Deuteronomio 4:29 Ma pure, se di la' voi ricercherete il Signore Iddio vostro, voi lo troverete, quando l'avrete cercato con tutto il cuor vostro, e con tutta l'anima vostra. Deuteronomio 4:30 Quando tu sarai in angoscia, e tutte queste cose ti saranno avvenute, se negli ultimi tempi tu ti converti al Signore Iddio tuo, e ubbidisci alla sua voce; Deuteronomio 4:31 perciocche' il Signore Iddio tuo e' un Dio pietoso; egli non ti abbandonera', e non ti distruggera', e non dimentichera' il patto fatto co' tuoi padri il quale egli ha lor giurato. Deuteronomio 4:32 Perciocche', domanda pure ora dei tempi antichi, che sono stati avanti che tu fossi, dal di che Iddio creo' l'uomo in su la terra, se mai da uno estremo del cielo, infino all'altro, e' stato fatto, o si e' udito nulla di simile a questa gran cosa; Deuteronomio 4:33 se mai alcun popolo ha udita la voce di Dio parlante di mezzo al fuoco, come l'hai udita tu, ed e' restato in vita. Deuteronomio 4:34 Ovvero, se Iddio ha mai fatta una tal prova, di venire a prendersi una nazione d'infra un'altra, con prove, con miracoli, e con prodigi, e con battaglie, e con potente mano, e con braccio disteso, e con grandi spaventi, secondo tutto cio' che il Signore Iddio vostro vi ha fatto in Egitto, davanti agli occhi vostri. Deuteronomio 4:35 A te sono state fatte veder queste cose, acciocche' tu conosca che il Signore e' l'Iddio, e che non ve n'e' alcun altro fuor che lui. Deuteronomio 4:36 Egli ti ha fatto udir la sua voce dal cielo, per ammaestrarti; e in terra ti ha fatto vedere il suo gran fuoco, e tu hai udite le sue parole di mezzo al fuoco. Deuteronomio 4:37 E per cio' ch'egli ha amati i tuoi padri, egli ha eletta la lor progenie dopo loro, e ti ha tratto fuor di Egitto, con la sua faccia, e con la sua gran forza; Deuteronomio 4:38 per cacciar d'innanzi a te genti piu' grandi, e piu' potenti di te, per farti entrar nel lor paese, e per dartelo in eredita', come oggi appare. Deuteronomio 4:39 Conosci adunque oggi, e riduciti al cuore, che il Signore e' Iddio, in cielo disopra, e in terra disotto, e che non ve n'e' alcun altro. Deuteronomio 4:40 Osserva adunque i suoi statuti e i suoi comandamenti che oggi ti do, acciocche' sia bene a te, e a' tuoi figliuoli dopo te; e acciocche' tu sempremai prolunghi i tuoi giorni in su la terra che il Signore Iddio tuo ti da'. Deuteronomio 4:41 ALLORA Mose' mise da parte di qua dal Giordano, verso il sol levante, tre citta', Deuteronomio 4:42 acciocche' vi si rifuggisse l'ucciditore che avesse ucciso il suo prossimo disavvedutamente, non avendolo per addietro odiato; e ch'essendosi rifuggito in una di quelle citta', avesse la vita salva. Deuteronomio 4:43 Quelle furono Beser, nel deserto, nella contrada della pianura, del paese de' Rubeniti; e Ramot in Galaad, di quel de' Gaditi; e Golan in Basan, di quel de' Manassiti. Deuteronomio 4:44 OR quest'e' la legge, la qual Mose' propose a' figliuoli d'Israele. Deuteronomio 4:45 Queste son le testimonianze, e gli statuti, e le leggi, le quali Mose' pronunzio' a' figliuoli d'Israele, dopo che furono usciti d'Egitto. Deuteronomio 4:46 Di qua dal Giordano, nella valle, dirincontro a Bet-peor, nel paese di Sihon, re degli Amorrei, che abitava in Hesbon; il qual Mose', e i figliuoli d'Israele, aveano percosso, dopo che furono usciti d'Egitto; Deuteronomio 4:47 e il cui paese conquistarono, insieme col paese di Og, re di Basan; due re degli Amorrei, i quali erano di qua dal Giordano, verso il Sol levante; Deuteronomio 4:48 da Aroer, che e' in su la riva del torrente di Arnon, e fino al monte di Sion, che e' Hermon, e tutta la pianura di qua dal Giordano, verso oriente; e fino al mar della pianura, sotto Asdot-Pisga. Deuteronomio 5:1 E Mose' chiamo' tutto Israele, e disse loro: Ascolta, Israele, gli statuti e le leggi le quali io pronunzio oggi a' vostri orecchi; imparatele adunque, e osservatele, per metterle in opera. Deuteronomio 5:2 Il Signore Iddio nostro fece patto con noi in Horeb. Deuteronomio 5:3 Il Signore non fece questo patto co' nostri padri, anzi con noi, che siamo oggi qui e siamo tutti in vita. Deuteronomio 5:4 Il Signore parlo' con voi a faccia a faccia, sul monte, di mezzo al fuoco, Deuteronomio 5:5 (stando io in quel tempo fra il Signore e voi, per rapportarvi la parola del Signore; conciossiache' voi temeste per quel fuoco, e non saliste in sul monte), dicendo: Deuteronomio 5:6 Io sono il Signore Iddio tuo, che ti ho tratto fuor del paese di Egitto, della casa di servitu'. Deuteronomio 5:7 Non avere altri dii nel mio cospetto. Deuteronomio 5:8 Non farti scultura alcuna, ne' immagine alcuna di cosa che sia in cielo disopra, ne' di cosa che sia in terra disotto, ne' di cosa che sia nell'acque disotto alla terra. Deuteronomio 5:9 Non adorar quelle cose, e non servir loro; perciocche' io, il Signore Iddio tuo, sono un Dio geloso, che fo punizione dell'iniquita' de' padri sopra i figliuoli, fino alla terza e alla quarta generazione, inverso quelli che m'odiano; Deuteronomio 5:10 e uso benignita' in mille generazioni verso quelli che m'amano, e osservano i miei comandamenti. Deuteronomio 5:11 Non usare il Nome del Signore Iddio tuo in vano; perciocche' il Signore non terra' per innocente chi avra' usato il suo Nome in vano. Deuteronomio 5:12 Osserva il giorno del riposo, per santificarlo, siccome il Signore Iddio tuo ti ha comandato. Deuteronomio 5:13 Lavora sei giorni, e fai ogni opera tua. Deuteronomio 5:14 Ma il settimo giorno e' il giorno del riposo al Signore Iddio tuo; non fare in esso lavoro alcuno, ne' tu, ne' il tuo figliuolo, ne' la tua figliuola, ne' il tuo servo, ne' la tua serva, ne' il tuo bue, ne' il tuo asino, ne' alcuna tua bestia, ne' il tuo forestiere, che e' dentro alle tue porte; acciocche' il tuo servo, e la tua serva, si riposino, come tu. Deuteronomio 5:15 E ricordati che tu sei stato servo nel paese di Egitto, e che il Signore Iddio tuo ti ha tratto fuor di la' con potente mano, e con braccio disteso; percio' il Signore Iddio tuo ti comanda che tu osservi il giorno del riposo. Deuteronomio 5:16 Onora tuo padre e tua madre, come il Signore Iddio tuo ti ha comandato; acciocche' i tuoi giorni sieno prolungati; e acciocche' ti sia bene in su la terra che il Signore Iddio tuo ti da'. Deuteronomio 5:17 Non uccidere. Deuteronomio 5:18 Non commettere adulterio. Deuteronomio 5:19 Non furare. Deuteronomio 5:20 Non dir falsa testimonianza contro al tuo prossimo. Deuteronomio 5:21 Non concupir la moglie del tuo prossimo; parimente non appetir la casa del tuo prossimo; ne' il suo campo, ne' il suo servo, ne' la sua serva, ne' il suo bue, ne' il suo asino, ne' cosa alcuna che sia del tuo prossimo. Deuteronomio 5:22 Queste parole pronunzio' il Signore a tutta la vostra raunanza, sul monte, di mezzo al fuoco, alla nuvola, e alla caligine, ad alta voce; e non le disse altro; e scrisse quelle sopra due Tavole di pietra, le quali egli mi diede. Deuteronomio 5:23 Ora, dopo che aveste udita quella voce di mezzo all'oscurita', ardendo il monte in fuoco, voi foste a me, cioe' tutti i Capi delle vostre tribu', e i vostri Anziani; e diceste: Deuteronomio 5:24 Ecco, il Signore Iddio nostro ci ha fatta veder la sua gloria, e la sua grandezza, e noi abbiamo udita la sua voce di mezzo al fuoco; oggi abbiamo veduto che, parlando Iddio con l'uomo, esso e' rimasto in vita. Deuteronomio 5:25 Ora dunque, perche' morremmo noi? perciocche' questo gran fuoco ci consumera'; se noi seguitiamo a udire ancora la voce del Signore Iddio nostro, noi morremo. Deuteronomio 5:26 Imperocche', quale e' la carne, qual ch'ella sia, che, avendo udita la voce del vivente Iddio, parlante di mezzo al fuoco, come abbiamo udito noi, sia restata in vita? Deuteronomio 5:27 Accostati tu, e ascolta tutto cio' che il Signore Iddio nostro dira'; e tu ci rapporterai tutto cio' che il Signore Iddio nostro ti avra' detto, e noi l'ascolteremo, e lo faremo. Deuteronomio 5:28 E il Signore udi la voce delle vostre parole, mentre parlavate meco. E il Signore mi disse: Io ho udita la voce delle parole di questo popolo, ch'egli ti ha dette; essi hanno ben parlato in tutto cio' che hanno detto. Deuteronomio 5:29 Oh! avessero pur sempre un tal animo per temermi, e per osservar tutti i miei comandamenti, acciocche' fosse bene a loro, e a' lor figliuoli, in perpetuo! Deuteronomio 5:30 Va', di' loro: Ritornate alle vostre tende. Deuteronomio 5:31 Ma tu, resta qui meco, ed io ti diro' tutti i comandamenti, e gli statuti, e le leggi, che tu devi loro insegnare, e ch'essi debbono mettere in opera, nel paese che io do loro, per possederlo. Deuteronomio 5:32 Prendete adunque guardia di far secondo che il Signore Iddio vostro vi ha comandato; non ve ne rivolgete ne' a destra ne' a sinistra. Deuteronomio 5:33 Camminate per tutta la via che il Signore Iddio vostro vi ha comandata, acciocche' viviate, e vi sia bene, e prolunghiate i vostri giorni, nel paese che voi possederete. Deuteronomio 6:1 OR questi sono i comandamenti, gli statuti e le leggi, che il Signore Iddio vostro mi ha comandato di insegnarvi, acciocche' le mettiate in opera, nel paese al quale voi passate per possederlo; Deuteronomio 6:2 acciocche' tu tema il Signore Iddio tuo, osservando tutti i suoi statuti e comandamenti, i quali io ti do; tu, e il tuo figliuolo, e il figliuolo del tuo figliuolo, tutto il tempo della tua vita; e acciocche' i tuoi giorni sieno prolungati. Deuteronomio 6:3 Ascolta adunque o Israele, e osserva di metterli in opera, acciocche' ti sia bene, e acciocche' siate grandemente moltiplicati, nel paese stillante latte e miele, come il Signore Iddio dei tuoi padri ti ha detto. Deuteronomio 6:4 Ascolta, Israele: Il Signore Iddio nostro e' l'unico Signore; Deuteronomio 6:5 Ama dunque il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, e con tutto il tuo maggior potere. Deuteronomio 6:6 E dimorino queste parole, le quali oggi ti comando, nel tuo cuore; Deuteronomio 6:7 e inculcale a' tuoi figliuoli, e ragionane quando tu sarai a sedere in casa tua, e quando tu camminerai per via, e quando tu giacerai, e quando tu ti leverai. Deuteronomio 6:8 E legale per segnale, in su la tua mano, e sieno per frontali fra' tuoi occhi. Deuteronomio 6:9 Scrivile ancora sopra gli stipiti della tua casa, e sopra le tue porte. Deuteronomio 6:10 E quando il Signore Iddio tuo ti avra' introdotto nel paese, del quale egli ha giurato a' tuoi padri, ad Abrahamo, a Isacco, e a Giacobbe, ch'egli te lo darebbe, nelle citta' grandi e belle, le quali tu non hai edificate; Deuteronomio 6:11 e nelle case piene d'ogni bene, le quali tu non hai empiute; e a' pozzi cavati, che tu non hai cavati; e alle vigne, e agli uliveti, che tu non hai piantati; e tu avrai mangiato, e sarai sazio; Deuteronomio 6:12 guardati che talora tu non dimentichi il Signore, che ti ha tratto fuor del paese di Egitto, della casa di servitu'. Deuteronomio 6:13 Temi il Signore Iddio tuo, e a lui servi, Deuteronomio 6:14 e giura per lo suo Nome. Non andate dietro agl'iddii stranieri, d'infra gl'iddii de' popoli che saranno d'intorno a voi; Deuteronomio 6:15 perciocche' il Signore Iddio tuo e' un Dio geloso nel mezzo di te; che talora l'ira del Signore Iddio tuo non si accenda contro a te, e ch'egli non ti distrugga d'in su la terra. Deuteronomio 6:16 Non tentate il Signore Iddio vostro, come voi lo tentaste in Massa. Deuteronomio 6:17 Del tutto osservate i comandamenti del Signore Iddio vostro, e le sue testimonianze, e i suoi statuti ch'egli vi ha dati. Deuteronomio 6:18 E fa' cio' che e' diritto e buono negli occhi del Signore; acciocche' ti sia bene, e che tu entri nel buon paese, il quale il Signore ha giurato a' tuoi padri; e che tu lo possegga. Deuteronomio 6:19 Acciocche' egli cacci d'innanzi a te tutti i tuoi nemici; come il Signore ne ha parlato. Deuteronomio 6:20 Quando il tuo figliuolo per l'innanzi ti domandera', dicendo: Che voglion dire queste testimonianze, e questi statuti, e queste leggi, che il Signore Iddio nostro vi ha date? Deuteronomio 6:21 Di' al tuo figliuolo: Noi eravamo servi di Faraone in Egitto; e il Signore ci trasse fuor di Egitto con potente mano. Deuteronomio 6:22 E il Signore fece miracoli, e prodigi grandi e dannosi sopra gli Egizj, e sopra Faraone, e sopra tutta la sua casa, davanti agli occhi nostri. Deuteronomio 6:23 E ci trasse fuor di la', per condurci nel paese il quale egli avea giurato a' nostri padri, e per darcelo. Deuteronomio 6:24 E il Signore ci comando' di mettere in opera tutti questi statuti, per temere il Signore Iddio nostro, acciocche' ci sia bene in perpetuo, e siamo conservati in vita, come siamo oggi. Deuteronomio 6:25 E cio' ci sara' giustizia, quando noi osserveremo di mettere in opera tutti questi comandamenti, nel cospetto del Signore Iddio nostro, siccome egli ci ha comandato. Deuteronomio 7:1 QUANDO il Signore Iddio tuo ti avra' introdotto nel paese, al quale tu vai per possederlo, e avra' stirpate d'innanzi a te molte nazioni, gli Hittei, e i Ghirgasei, e gli Amorrei, e i Cananei, e i Ferezei, e gli Hivvei, e i Gebusei, sette nazioni maggiori e piu' potenti di te; Deuteronomio 7:2 e il Signore le avra' messe in tuo potere, e tu le avrai sconfitte; del tutto distruggile al modo dell'interdetto; non far patto con loro, e non far loro grazia. Deuteronomio 7:3 E non imparentarti con loro; non dar le tue figliuole a' lor figliuoli, e non prender le lor figliuole per li tuoi figliuoli. Deuteronomio 7:4 Perciocche' rivolgerebbero i tuoi figliuoli di dietro a me; onde essi servirebbero a dii stranieri; e l'ira del Signore si accenderebbe contro a voi, ed egli vi distruggerebbe subitamente. Deuteronomio 7:5 Anzi fate loro cosi: Disfate i loro altari, e spezzate le loro statue, e tagliate i lor boschi, e bruciate col fuoco le loro sculture. Deuteronomio 7:6 Perciocche' tu sei un popol santo al Signore Iddio tuo; il Signore Iddio tuo ti ha scelto, acciocche' tu gli sii un popolo peculiare d'infra tutti i popoli che son sopra la faccia della terra. Deuteronomio 7:7 Il Signore non vi ha posta affezione, e non vi ha eletti, perche' foste piu' grandi che tutti gli altri popoli; conciossiache' eravate in minor numero che alcun di tutti gli altri popoli. Deuteronomio 7:8 Anzi, perche' il Signore vi ha amati, e perche' egli attiene il giuramento fatto a' vostri padri, egli vi ha tratti fuori con potente mano, e vi ha riscossi della casa di servitu', della man di Faraone, re di Egitto. Deuteronomio 7:9 Conosci adunque che il Signore Iddio tuo e' Iddio, l'Iddio verace che osserva il patto e la benignita' in mille generazioni, inverso quelli che l'amano, e osservano i suoi comandamenti; Deuteronomio 7:10 e che fa la retribuzione in faccia a quelli che l'odiano, per distruggerli; egli non la prolunga a quelli che l'odiano, anzi la rende loro in faccia. Deuteronomio 7:11 Osserva adunque i comandamenti, e gli statuti, e le leggi, le quali oggi ti do, acciocche' tu le metta in opera. Deuteronomio 7:12 E avverra', perciocche' voi avrete udite queste leggi, e le avrete osservate, e messe in opera, che il Signore Iddio vostro vi osservera' il patto e la benignita' ch'egli ha giurata a' vostri padri. Deuteronomio 7:13 Ed egli ti amera', e ti benedira', e ti accrescera', e benedira' il frutto del tuo seno, e il frutto della tua terra; il tuo frumento, e il tuo mosto, e il tuo olio; i parti delle tue vacche, e le gregge delle tue pecore; nel paese del quale egli giuro' a' tuoi padri, ch'egli te lo darebbe. Deuteronomio 7:14 Tu sarai benedetto sopra tutti i popoli; ei non vi sara' nel mezzo di te, e del tuo bestiame, ne' maschio, ne' femmina sterile. Deuteronomio 7:15 E il Signore rimovera' da te ogni malattia; e non ti mettera' addosso alcuna di quelle malvage infermita' di Egitto, delle quali tu hai avuto conoscenza; anzi le mettera' addosso a tutti i tuoi nemici. Deuteronomio 7:16 Distruggi adunque tutti i popoli che il Signore Iddio tuo ti da'; l'occhio tuo non li risparmi, e non servire agl'iddii loro; perciocche' cio' ti sarebbe un laccio. Deuteronomio 7:17 Se pur tu dici nel tuo cuore: Queste nazioni sono piu' grandi di me, come le potro' io scacciare? Deuteronomio 7:18 Non temer di loro; ricordati pur delle cose che il Signore Iddio tuo ha fatte a Faraone, e a tutti gli Egizj; Deuteronomio 7:19 delle gran prove che gli occhi tuoi hanno vedute, e de' miracoli, e de' prodigi, e della potente mano, e del braccio steso, col quale il Signore Iddio tuo ti ha tratto fuori; e cosi fara' il Signore Iddio tuo a tutti i popoli, dei quali tu temi. Deuteronomio 7:20 Il Signore Iddio tuo mandera' eziandio de' calabroni contro a loro, finche' quelli che saran rimasti, e quelli che si saran nascosti dal tuo cospetto, sieno periti. Deuteronomio 7:21 Non isgomentarti per cagion di loro; conciossiache' il Signore Iddio tuo, Dio grande e tremendo, sia nel mezzo di te. Deuteronomio 7:22 Or il Signore Iddio tuo stirpera' quelle nazioni d'innanzi a te, a poco a poco; tu non le potrai distruggere subitamente; che talora le fiere della campagna non moltiplichino contro a te. Deuteronomio 7:23 E il Signore Iddio tuo le mettera' in tuo potere, e le rompera' d'una gran rotta, finche' sieno distrutte. Deuteronomio 7:24 E ti dara' i re loro nelle mani, e tu farai perire il lor nome di sotto al cielo; niuno potra' starti a fronte, finche' tu le abbia distrutte. Deuteronomio 7:25 Brucia col fuoco le sculture de' loro dii; non appetir l'argento, ne' l'oro che sara' sopra esse, e non prenderlo per te; che talora tu non ne sii allacciato; perciocche' e' cosa abbominevole al Signore Iddio tuo. Deuteronomio 7:26 E non recare in casa tua cosa abbominevole, onde tu sii interdetto, come e' quella cosa; abbilo del tutto in detestazione, e abbominalo; conciossiache' sia interdetto. Deuteronomio 8:1 PRENDETE guardia di mettere in opera tutti i comandamenti che oggi vi do, acciocche' viviate, e cresciate, ed entriate nel paese che il Signore Iddio vostro ha giurato a' vostri padri, e lo possediate. Deuteronomio 8:2 E ricordati di tutto il cammino, per lo quale il Signore Iddio tuo ti ha condotto questi quarant'anni per lo deserto, per affliggerti, e per isperimentarti, per conoscer cio' che e' nel cuor tuo; se tu osserverai i suoi comandamenti o no. Deuteronomio 8:3 Egli adunque ti ha afflitto, e ti ha fatto aver fame; poi ti ha pasciuto di Manna, della quale ne' tu ne' i tuoi padri avevate avuta conoscenza; per insegnarti che l'uomo non vive di pan solo, ma d'ogni parola procedente dalla bocca del Signore. Deuteronomio 8:4 Il tuo vestimento non ti si e' logorato addosso; e il tuo pie' non si e' calterito in questi quarant'anni. Deuteronomio 8:5 Conosci adunque nel tuo cuore, che il Signore Iddio tuo ti corregge, come un uomo corregge il suo figliuolo. Deuteronomio 8:6 E osserva i comandamenti del Signore Iddio tuo, per camminar nelle sue vie, e per temerlo. Deuteronomio 8:7 Perciocche' il Signore Iddio tuo ti fa entrare in un buon paese, paese di rivi d'acque, di fonti e di gorghi, che sorgono nelle valli e ne' monti; Deuteronomio 8:8 paese di frumento, e di orzo, e di vigne, e di fichi, e di melagrani; paese d'ulivi da olio, e di miele; Deuteronomio 8:9 paese nel quale tu non mangerai il pane scarsamente, nel quale non ti manchera' nulla; paese, le cui pietre sono ferro, e da' cui monti tu caverai il rame. Deuteronomio 8:10 E quando tu avrai mangiato, e sarai sazio, benedici il Signore Iddio tuo nel buon paese, ch'egli ti avra' dato. Deuteronomio 8:11 Guardati, che talora tu non dimentichi il Signore Iddio tuo, per non osservare i suoi comandamenti, e le sue leggi, e i suoi statuti, i quali oggi ti do. Deuteronomio 8:12 Che talora, dopo che tu avrai mangiato, e sarai sazio, e avrai edificate delle belle case, e vi abiterai dentro; Deuteronomio 8:13 e il tuo grosso e minuto bestiame sara' moltiplicato; e l'argento e l'oro ti sara' aumentato, e ti sara' accresciuta ogni cosa tua; Deuteronomio 8:14 il tuo cuore non s'innalzi e tu non dimentichi il Signore Iddio tuo, il qual ti ha tratto fuor del paese di Egitto, della casa di servitu'; Deuteronomio 8:15 il qual ti ha condotto per questo grande e terribile deserto, paese di serpi, di serpenti ardenti, e scorpioni; paese arido, senz'acqua; il quale ti ha fatto uscire acqua della rupe del macigno; Deuteronomio 8:16 il qual ti ha pasciuto nel deserto di Manna, della quale i tuoi padri non aveano avuta conoscenza; per affliggerti, e per provarti, per farti del bene al fine; Deuteronomio 8:17 e non dica nel cuor tuo: La mia possanza, e la forza della mia mano mi ha acquistate queste ricchezze. Deuteronomio 8:18 Anzi ricordati del Signore Iddio tuo; ch'egli e' quel che ti da' la forza, per portarti valorosamente; per confermare il suo patto ch'egli ha giurato a' tuoi padri, come oggi appare. Deuteronomio 8:19 Ma, se pur tu dimentichi il Signore Iddio tuo, e vai dietro ad altri dii, e servi loro, e li adori; io vi protesto oggi che del tutto voi perirete. Deuteronomio 8:20 Come saran perite le nazioni che il Signore fa perire d'innanzi a voi, cosi perirete; perciocche' non avrete ubbidito alla voce del Signore Iddio vostro. Deuteronomio 9:1 ASCOLTA, Israele: oggi tu passi il Giordano, per andare a possedere un paese di genti piu' grandi e piu' potenti di te; citta' grandi e forti, che arrivano fino al cielo, Deuteronomio 9:2 di una gente grande, e d'alta statura, de' figliuoli degli Anachiti, de' quali tu hai conoscenza, e de' quali tu hai udito dire: Chi potra' stare a fronte a' figliuoli di Anac? Deuteronomio 9:3 Sappi adunque oggi che il Signore Iddio tuo, che passa davanti a te, e' un fuoco consumante; esso li distruggera', ed esso li abbattera' davanti a te; tu li scaccerai, e li distruggerai subitamente, come il Signore ti ha parlato. Deuteronomio 9:4 Non dir nel cuor tuo, quando il Signore li avra' scacciati d'innanzi a te: Il Signore mi ha condotto in questo paese, per possederlo, per la mia giustizia; essendo che il Signore scaccia d'innanzi a te queste genti per la lor malvagita'. Deuteronomio 9:5 Tu non entri a possedere il lor paese per la tua giustizia, ne' per la dirittura del cuor tuo; conciossiache' il Signore Iddio tuo scacci quelle genti d'innanzi a te, per la lor malvagita', e per attener la parola ch'egli ha giurata a' tuoi padri, ad Abrahamo, a Isacco, e a Giacobbe. Deuteronomio 9:6 Sappi adunque che il Signore Iddio tuo non ti da' a posseder questo buon paese, per la tua giustizia; conciossiache' tu sii un popolo di collo duro. Deuteronomio 9:7 Ricordati, non dimenticarti come tu hai fatto gravemente adirare il Signore Iddio tuo nel deserto; dal giorno che tu uscisti del paese di Egitto, finche' siete arrivati in questo luogo, voi siete stati ribelli contro al Signore. Deuteronomio 9:8 Eziandio in Horeb faceste gravemente adirare il Signore; talche' il Signore si cruccio' contro a voi, per distruggervi; quando io salii in su la montagna, Deuteronomio 9:9 per ricever le Tavole di pietra, le Tavole del Patto che il Signore avea fatto con voi; e dimorai in su la montagna quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiar pane, ne' bere acqua; Deuteronomio 9:10 e il Signore mi diede le due Tavole di pietra, scritte col dito di Dio, sopra le quali era scritto, conforme a tutte le parole che il Signore vi avea dette, parlando con voi nella montagna, di mezzo al fuoco, al giorno della raunanza. Deuteronomio 9:11 Avvenne adunque in capo di quaranta giorni, e di quaranta notti, che il Signore mi diede le due Tavole di pietra, le Tavole del Patto; Deuteronomio 9:12 e il Signore mi disse: Levati, scendi prestamente di qui; perciocche' il tuo popolo che tu hai tratto fuor di Egitto, si e' corrotto; tosto si sono eglino rivolti dalla via che io avea lor comandata: si sono fatti una statua di getto. Deuteronomio 9:13 Il Signore mi disse ancora: Io ho riguardato questo popolo; ed ecco, egli e' un popolo di collo duro. Deuteronomio 9:14 Lasciami fare, e io li distruggero', e cancellero' il lor nome di sotto al cielo: e ti faro' divenire una nazione piu' potente, e piu' grande di lui. Deuteronomio 9:15 E io mi mossi, e discesi giu' dal monte, il quale ardeva in fuoco, avendo nelle mie due mani le due Tavole del Patto. Deuteronomio 9:16 E io riguardai; ed ecco, voi avevate peccato contro al Signore Iddio vostro; voi vi eravate fatti un vitello di getto; tosto vi eravate stornati dalla via che il Signore vi avea comandata. Deuteronomio 9:17 E io presi quelle due Tavole, e le gittai giu' d'in su le mie due mani, e le spezzai in vostra presenza. Deuteronomio 9:18 Poi mi gittai in terra davanti al Signore, come prima, per quaranta giorni e per quaranta notti, senza mangiar pane, ne' bere acqua, per tutto il vostro peccato che avevate commesso, facendo cio' che dispiace al Signore, per irritarlo. Deuteronomio 9:19 Conciossiache' io avessi paura, per cagion dell'ira e del cruccio, del quale il Signore era gravemente adirato contro a voi, per distruggervi. E il Signore mi esaudi ancora quella volta. Deuteronomio 9:20 Il Signore si cruccio' ancora gravemente contro ad Aaronne, per distruggerlo; ma in quel tempo io pregai eziandio per Aaronne. Deuteronomio 9:21 Poi presi il vostro peccato che avevate fatto, cioe' il vitello, e lo bruciai col fuoco, e lo tritai, macinandolo ben bene, finche' fu ridotto in polvere; e ne gittai la polvere nel rivo che scendea giu' dal monte. Deuteronomio 9:22 (Voi faceste eziandio gravemente adirare il Signore in Tabera, e in Massa, e in Chibrot-taava; Deuteronomio 9:23 parimente, quando il Signore vi mando' da Cades-barnea, dicendo: Salite, possedete il paese che io vi ho dato; voi foste ribelli al comandamento del Signore Iddio vostro, e non gli credeste, e non ubbidiste alla sua voce. Deuteronomio 9:24 Dal giorno che io vi ho conosciuti, voi siete stati ribelli contro al Signore). Deuteronomio 9:25 Io mi gittai adunque in terra davanti al Signore, per que' quaranta giorni, e quelle quaranta notti, che io stetti cosi prostrato; perciocche' il Signore avea detto di distruggervi. Deuteronomio 9:26 E pregai il Signore, e dissi: Signore Iddio, non distruggere il tuo popolo e la tua eredita', che tu hai riscossa con la tua grandezza, la quale tu hai tratta fuor di Egitto con man forte. Deuteronomio 9:27 Ricordati de' tuoi servitori, d'Abrahamo, d'Isacco, e di Giacobbe; non aver riguardo alla durezza di questo popolo, ne' alla sua malvagita', ne' al suo peccato; Deuteronomio 9:28 che talora que' del paese, onde tu ci hai tratti fuori, non dicano: Il Signore li ha tratti fuori per farli morire nel deserto, perche' non poteva condurli nel paese ch'egli avea lor promesso, e perche' li odiava. Deuteronomio 9:29 E pure essi sono tuo popolo e tua eredita', la qual tu hai tratta fuori con la tua gran forza, e col tuo braccio steso. Deuteronomio 10:1 IN quel tempo il Signore mi disse: Tagliati due Tavole di pietra, simili alle primiere; poi sali a me in sul monte; fatti ancora un'Arca di legno. Deuteronomio 10:2 E io scrivero' in su quelle Tavole le parole ch'erano in su le primiere che tu spezzasti; e tu le metterai dentro a quell'Arca. Deuteronomio 10:3 E io feci un'Arca di legno di Sittim, e tagliai due Tavole di pietra, simili alle primiere; poi salii in sul monte, avendo quelle due Tavole in mano. Deuteronomio 10:4 Ed egli scrisse in su quelle Tavole, conforme alla prima scrittura, le dieci parole, che il Signore vi avea pronunziate nel monte, di mezzo al fuoco, al giorno della raunanza. E il Signore me le diede. Deuteronomio 10:5 Allora io mi rivolsi indietro, e discesi giu' dal monte, e posi quelle Tavole nell'Arca che io avea fatta, e son restate quivi; come il Signore mi avea comandato. Deuteronomio 10:6 (Or i figliuoli d'Israele partirono di Beerot-bene-iaacan, per andare a Mosera; quivi mori Aaronne, e quivi fu seppellito; ed Eleazaro, suo figliuolo, fu sacerdote in luogo suo. Deuteronomio 10:7 Di la' partirono, per andare a Gudgod; e di Gudgod, per andare a Iotbat, ch'e' un paese di rivi d'acque. Deuteronomio 10:8 In quel tempo il Signore apparto' la tribu' di Levi, per portar l'Arca del Patto del Signore, per comparir davanti al Signore per ministrargli, e per benedir nel suo Nome, come fa infino al di d'oggi. Deuteronomio 10:9 Percio' Levi non ha parte, ne' possessione co' suoi fratelli; il Signore e' la sua possessione, siccome il Signore Iddio tuo gliene ha parlato). Deuteronomio 10:10 Or essendo io dimorato in sul monte tanto tempo quanto la prima volta, cioe' quaranta giorni e quaranta notti, il Signore esaudi la mia voce ancora quella volta, e non ti volle distruggere. Deuteronomio 10:11 E il Signore mi disse: Levati, va' per camminar davanti al popolo; ed entrino nel paese, del quale ho giurato a' lor padri che io lo darei loro; e possegganlo. Deuteronomio 10:12 Ora dunque, o Israele, che chiede il Signore Iddio tuo da te, se non che tu tema il Signore Iddio tuo, per camminare in tutte le sue vie, e per amarlo, e per servire al Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta l'anima tua? Deuteronomio 10:13 E per osservare i comandamenti del Signore, e i suoi statuti, i quali oggi ti do; acciocche' ti sia bene? Deuteronomio 10:14 Ecco, i cieli e i cieli de' cieli sono del Signore, e la terra, e tutto quello ch'e' in essa. Deuteronomio 10:15 E pure il Signore ha posto affezione solo a' tuoi padri, per amarli; e ha eletta, d'infra tutti i popoli, la lor progenie dopo loro, cioe' voi, Deuteronomio 10:16 come oggi appare. Circoncidete adunque il prepuzio del vostro cuore, e non indurate piu' il vostro collo. Deuteronomio 10:17 Perciocche' il Signore Iddio vostro e' l'Iddio degl'iddii, e il Signore de' signori; l'Iddio grande, il potente, e il tremendo; il qual non riguarda alla qualita' della persona, e non piglia presenti; Deuteronomio 10:18 il quale fa ragione all'orfano e alla vedova; e ama il forestiere, per dargli del pane e de' vestimenti. Deuteronomio 10:19 Voi dunque altresi amate i forestieri; conciossiache' siate stati forestieri nel paese di Egitto. Deuteronomio 10:20 Temi il Signore Iddio tuo, servigli, e attienti a lui, e giura per lo suo Nome. Deuteronomio 10:21 Egli e' la tua laude, e il tuo Dio, il quale ha operate inverso te queste grandi e tremende cose, che gli occhi tuoi hanno vedute. Deuteronomio 10:22 I tuoi padri discesero in Egitto in numero di settanta persone; e ora il Signore Iddio tuo ti ha fatto diventare come le stelle del cielo, in moltitudine. Deuteronomio 11:1 AMA adunque il Signore Iddio tuo, e osserva del continuo cio' ch'egli ha comandato che si osservi, e i suoi statuti, e le sue leggi, e i suoi comandamenti. Deuteronomio 11:2 E riconoscete oggi (conciossiache' queste cose non sieno state operate inverso i vostri figliuoli, i quali non l'hanno conosciute ne' vedute) i gastighi del Signore Iddio vostro, la sua grandezza, la sua potente mano, e il suo braccio steso; e i suoi segni, Deuteronomio 11:3 e le sue opere ch'egli ha fatte in mezzo dell'Egitto, sopra Faraone, re di Egitto, e sopra tutto il suo paese; Deuteronomio 11:4 e cio' ch'egli ha fatto all'esercito dell'Egitto, a' suoi cavalli e a' suoi carri; come egli fece traboccar l'acque del mar rosso sopra loro quando essi vi perseguivano; e come egli li fece perire fino al di d'oggi; Deuteronomio 11:5 e cio' ch'egli ha fatto a voi stessi nel deserto, finche' siate pervenuti a questo luogo; Deuteronomio 11:6 e cio' ch'egli ha fatto a Datan e ad Abiram, figliuoli d'Eliab, figliuoli di Ruben; come la terra aperse la sua bocca e li tranghiotti, insieme con le lor case e le lor tende, e tutte le anime viventi ch'aveano a lor seguito, in mezzo di tutto Israele. Deuteronomio 11:7 Conciossiache' gli occhi vostri abbiano vedute tutte le grandi opere del Signore le quali egli ha fatte. Deuteronomio 11:8 E osservate tutti i comandamenti i quali oggi vi do; acciocche' siate fortificati ed entriate in possessione del paese al quale voi passate per possederlo; Deuteronomio 11:9 e acciocche' prolunghiate i vostri giorni sopra la terra, la quale il Signore giuro' a' vostri padri di darla loro e alla lor progenie; terra stillante latte e miele. Deuteronomio 11:10 Perciocche' il paese, nel qual tu entri per possederlo, non e' come il paese di Egitto, onde voi siete usciti: dove, avendo seminata la tua semenza, tu l'adacquavi col pie' come un orto da erbe. Deuteronomio 11:11 Ma il paese, al quale voi passate per possederlo, e' un paese di monti e di valli, inaffiato d'acqua secondo che piove dal cielo; Deuteronomio 11:12 un paese, del quale il Signore Iddio tuo ha cura; sopra il quale gli occhi del Signore Iddio tuo sono del continuo, dal principio dell'anno infino al fine. Deuteronomio 11:13 E avverra', se voi del tutto ubbidite a' miei comandamenti, i quali oggi vi do, amando il Signore Iddio vostro e servendogli con tutto il vostro cuore e con tutta l'anima vostra; Deuteronomio 11:14 che io daro' al vostro paese la sua pioggia al suo tempo, la pioggia della prima e dell'ultima stagione; e voi ricoglierete il vostro frumento, il vostro mosto e il vostro olio. Deuteronomio 11:15 Faro' ancor nascere dell'erba nei vostri campi per lo vostro bestiame; e voi mangerete, e sarete saziati. Deuteronomio 11:16 Guardatevi che talora il vostro cuore non sia sedotto, si che vi rivoltiate a servire a dii stranieri, e ad adorarli; Deuteronomio 11:17 e che l'ira del Signore non si accenda contro a voi; e ch'egli non serri il cielo, si che non vi sia pioggia, e che la terra non porti la sua rendita, e che voi non periate subitamente d'in sul buon paese che il Signore vi da'. Deuteronomio 11:18 Anzi mettetevi queste mie parole nel cuore e nell'animo, e legatevele per segnale in su le mani, e sienvi per frontali fra gli occhi. Deuteronomio 11:19 E insegnatele a' vostri figliuoli, ragionandone quando sedete nelle vostre case, e quando camminate per via, e quando giacete, e quando vi levate. Deuteronomio 11:20 Scrivetele ancora sopra gli stipiti delle vostre case, e sopra le vostre porte; Deuteronomio 11:21 acciocche' i vostri giorni, e i giorni de' vostri figliuoli, sieno moltiplicati sopra la terra, la quale il Signore giuro' a' vostri padri di dar loro, come i giorni del cielo sopra la terra. Deuteronomio 11:22 Perciocche', se voi del tutto osservate tutti questi comandamenti, i quali io vi do, per metterli in opera, per amare il Signore Iddio vostro, per camminare in tutte le sue vie, e per attenervi a lui; Deuteronomio 11:23 il Signore scaccera' tutte quelle genti dal vostro cospetto; e voi possederete il paese di nazioni piu' grandi, e piu' potenti di voi. Deuteronomio 11:24 Ogni luogo che la pianta del vostro pie' calchera' sara' vostro; i vostri confini saranno dal deserto fino al Libano; e dal Fiume, dal fiume Eufrate, fino al mare occidentale. Deuteronomio 11:25 Niuno vi potra' stare a fronte; il Signore Iddio vostro mettera' spavento, e tema di voi per tutto il paese, sopra il quale voi camminerete, siccome egli ve ne ha parlato. Deuteronomio 11:26 Ecco, io metto oggi davanti a voi benedizione e maledizione; Deuteronomio 11:27 benedizione, se voi ubbidite a' comandamenti del Signore Iddio vostro, i quali oggi vi do; Deuteronomio 11:28 e maledizione, se non ubbidite a' comandamenti del Signore Iddio vostro, e se vi rivoltate dalla via che oggi vi comando, per andar dietro a dii stranieri, i quali voi non avete conosciuti. Deuteronomio 11:29 Ora, quando il Signore Iddio tuo ti avra' introdotto nel paese nel quale tu entri per possederlo, pronunzia la benedizione sopra il monte di Gherizim, e la maledizione sopra il monte di Ebal. Deuteronomio 11:30 Non sono essi di la' dal Giordano, lungo la strada verso il Ponente, nel paese dei Cananei che abitano nella pianura, dirincontro a Ghilgal, presso alle pianure di More? Deuteronomio 11:31 Conciossiache' adunque voi passiate il Giordano, per entrare a possedere il paese che il Signore Iddio vostro vi dona, e che voi lo possederete, e in esso abiterete; Deuteronomio 11:32 prendete guardia di mettere in opera tutti gli statuti e le leggi che oggi vi propongo. Deuteronomio 12:1 QUESTI sono gli statuti e le leggi, i quali voi osserverete, per metterli in opera, nel paese che il Signore Iddio de' vostri padri vi da', per possederlo, tutto il tempo che voi viverete in su la terra. Deuteronomio 12:2 Del tutto distruggete tutti i luoghi, ne' quali quelle nazioni, il cui paese voi possederete, hanno servito agl'iddii loro, sopra gli alti monti, e sopra i colli, e sotto qualunque albero verdeggiante; Deuteronomio 12:3 e disfate i loro altari, e spezzate le loro statue, e bruciate col fuoco i lor boschi, e tagliate a pezzi le sculture de' lor dii; e sterminate il lor nome da quel luogo. Deuteronomio 12:4 Non fate cosi inverso il Signore Iddio vostro. Deuteronomio 12:5 Anzi ricercatelo nel luogo che il Signore Iddio vostro avra' scelto d'infra tutte le vostre tribu', per sua abitazione, per mettervi il suo Nome; e la' andate. Deuteronomio 12:6 E adducete la' i vostri olocausti, e i vostri sacrificii, e le vostre decime, e l'offerte delle vostre mani, e i vostri voti, e le vostre offerte volontarie, e i primogeniti del vostro grosso e minuto bestiame. Deuteronomio 12:7 E mangiate quivi davanti al Signore Iddio vostro, e rallegratevi voi e le vostre famiglie, di tutto cio' a che avrete messa la mano, in che il Signore Iddio vostro vi avra' benedetti. Deuteronomio 12:8 Non fate secondo tutto cio' che facciamo qui oggi, facendo ciascuno tutto quello che gli pare e piace. Deuteronomio 12:9 Perciocche' infino ad ora voi non siete pervenuti al riposo, e all'eredita' che il Signore Iddio vostro vi da'. Deuteronomio 12:10 Ma, quando voi sarete passati il Giordano, e abiterete nel paese il quale il Signore Iddio vostro vi da' a possedere, e avrete requie da tutti i vostri nemici d'ogn'intorno, e abiterete in sicurta'; Deuteronomio 12:11 allora adducete al luogo, il quale il Signore Iddio vostro avra' eletto, per istanziarvi il suo Nome, tutte le cose che io vi comando: i vostri olocausti, e i vostri sacrificii; le vostre decime, e l'offerte delle vostre mani, e tutta la scelta de' vostri voti che avrete fatti al Signore. Deuteronomio 12:12 E rallegratevi davanti al Signore Iddio vostro, voi, e i vostri figliuoli, e le vostre figliuole, e i vostri servi, e le vostre serve, e il Levita che sara' dentro alle vostre porte; conciossiache' egli non abbia ne' parte, ne' possessione fra voi. Deuteronomio 12:13 Guardati d'offerire i tuoi olocausti in qualunque luogo tu vedrai; Deuteronomio 12:14 anzi offerisci i tuoi olocausti nel luogo che il Signore avra' eletto in una delle tue tribu'; e quivi fa' tutto quel che io ti comando. Deuteronomio 12:15 Pur potrai scannare e mangiar carni ad ogni tua voglia, dentro a tutte le tue porte, secondo la benedizione che il Signore Iddio tuo ti avra' mandata: il mondo e l'immondo ne potranno mangiare, come di cavriuolo o di cervo. Deuteronomio 12:16 Sol non mangiate il sangue; spandetelo in terra, come acqua. Deuteronomio 12:17 Tu non potrai mangiare dentro alle tue porte le decime del tuo frumento ne' del tuo mosto, ne' del tuo olio, ne' i primogeniti del tuo grosso e minuto bestiame, ne' alcun voto che tu avrai fatto, ne' le tue offerte volontarie, ne' l'offerte della tua mano. Deuteronomio 12:18 Ma mangia quelle cose davanti al Signore Iddio tuo, nel luogo che il Signore Iddio tuo avra' scelto, tu, e il tuo figliuolo, e la tua figliuola, e il tuo servo, e la tua serva, e il Levita che sara' dentro alle tue porte; e rallegrati davanti al Signore Iddio tuo d'ogni cosa alla quale avrai messa la mano. Deuteronomio 12:19 Guardati che tu non abbandoni il Levita tutto il tempo che sarai in su la tua terra. Deuteronomio 12:20 Quando il Signore Iddio tuo avra' ampliati i tuoi confini, siccome egli te ne ha parlato; se tu dici: Io voglio mangiar delle carne, perche' avrai voglia di mangiarne; mangiane pure a ogni tua voglia. Deuteronomio 12:21 Perciocche' il luogo che il Signore Iddio tuo avra' scelto per mettervi il suo Nome, sara' lontano da te, ammazza pur del tuo grosso e minuto bestiame, che il Signore ti avra' dato, siccome io ti ho comandato, e mangiane dentro alle tue porte a ogni tua voglia. Deuteronomio 12:22 Ma mangiane, come si mangia del cavriuolo e del cervo; mangine l'immondo e il mondo indifferentemente. Deuteronomio 12:23 Solo osserva fermamente di non mangiare il sangue; perciocche' il sangue e' l'anima; or non mangiar l'anima con la carne. Deuteronomio 12:24 Non mangiarlo; spandilo in terra come acqua. Deuteronomio 12:25 Non mangiarlo; acciocche' sia bene a te e a' tuoi figliuoli dopo te, quando avrai fatto cio' che piace al Signore. Deuteronomio 12:26 Ma, quant'e' alle tue cose consacrate, che saranno tue, e a' tuoi voti; prendili, e vientene al luogo che il Signore avra' scelto. Deuteronomio 12:27 Or offerisci i tuoi olocausti tutti intieri, carne e sangue, sopra l'Altare del Signore Iddio tuo; ma quant'e' a' tuoi altri sacrificii, spandasene il sangue sopra l'Altare del Signore Iddio tuo, e mangiane la carne. Deuteronomio 12:28 Osserva, e ascolta tutte queste parole che io ti comando, acciocche' sia bene a te e a' tuoi figliuoli dopo te, in perpetuo, quando tu avrai fatto cio' ch'e' buono e diritto appo il Signore Iddio tuo. Deuteronomio 12:29 Quando il Signore Iddio tuo avra' sterminate d'innanzi a te le genti, nel cui paese tu entri per possederlo; e tu lo possederai e vi abiterai; Deuteronomio 12:30 guardati che talora, dopo ch'esse saranno state distrutte d'innanzi a te, tu non ti allacci a seguitarle; e che tu non ricerchi dei loro dii, dicendo: Come servivano queste nazioni a' loro dii, acciocche' anch'io faccia cosi? Deuteronomio 12:31 Non far cosi inverso il Signore Iddio tuo; perciocche' quelle nazioni hanno fatto inverso i lor dii tutto cio' ch'e' abbominevole al Signore, e cio' ch'egli odia; conciossiache' abbiano eziandio bruciati col fuoco i lor figliuoli e le lor figliuole agl'iddii loro. Deuteronomio 12:32 Prendete guardia di far tutto cio' che io vi comando; non sopraggiugnetevi nulla e non diminuitene nulla. Deuteronomio 13:1 QUANDO sorgera' in mezzo di te un profeta, o un sognator di sogni, il quale ti dara' alcun miracolo o prodigio Deuteronomio 13:2 (e quel miracolo o prodigio che egli ti avra' detto, avverra'), dicendo: Andiamo dietro a dii stranieri, i quali tu non hai conosciuti, e serviamo loro; Deuteronomio 13:3 non attendere alle parole di quel profeta, ne' a quel sognator di sogni; perciocche' il Signore Iddio vostro vi prova, per conoscere se amate il Signore Iddio vostro con tutto il vostro cuore, e con tutta l'anima vostra. Deuteronomio 13:4 Andate dietro al Signore Iddio vostro, e lui temete, e osservate i suoi comandamenti, e ubbidite alla sua voce, e a lui servite e a lui v'attenete. Deuteronomio 13:5 E facciasi morir quel profeta, o quel sognator di sogni; conciossiache' egli abbia parlato di rivolta contro al Signore Iddio vostro, che vi ha tratti fuor del paese di Egitto, e vi ha riscossi della casa di servitu'; per sospignervi fuor della via, nella quale il Signore Iddio vostro vi ha comandato che camminiate; e cosi togli via il male del mezzo di te. Deuteronomio 13:6 Quando il tuo fratello, figliuolo di tua madre, o il tuo figliuolo, o la tua figliuola, o la moglie del tuo seno, o il tuo famigliare amico, che e' come l'anima tua, t'incitera' di segreto, dicendo: Andiamo, e serviamo ad altri dii, i quali non avete conosciuti, ne' tu, ne' i tuoi padri; Deuteronomio 13:7 d'infra gl'iddii de' popoli che saranno d'intorno a voi, vicino o lontano da te, da un estremo della terra, fino all'altro estremo; Deuteronomio 13:8 non compiacergli, e non ascoltarlo; l'occhio tuo eziandio non gli perdoni, e non risparmiarlo, e non celarlo. Deuteronomio 13:9 Anzi del tutto uccidilo; sia la tua mano la prima sopra lui, per farlo morire, e poi la mano di tutto il popolo. Deuteronomio 13:10 E lapidalo con pietre, si che muoia; perciocche' egli ha cercato di sospignerti d'appresso al Signore Iddio tuo, che ti ha tratto fuor del paese di Egitto, della casa di servitu'. Deuteronomio 13:11 Acciocche' tutto Israele oda, e tema; e niuno per l'innanzi faccia piu' in mezzo di te una tal mala cosa. Deuteronomio 13:12 Quando tu udirai che si dira' d'una delle tue citta', che il Signore Iddio tuo ti da', per abitarvi; Deuteronomio 13:13 che alcuni uomini scellerati sono usciti del mezzo di te, e hanno incitati gli abitanti della lor citta', dicendo: Andiamo, e serviamo ad altri dii, i quali voi non avete conosciuti Deuteronomio 13:14 informati, investiga, e domandane ben bene; e se tu trovi che la cosa sia vera e certa, e che questa cosa abbominevole sia stata fatta nel mezzo di te; Deuteronomio 13:15 del tutto percuoti gli abitanti di quella citta', e mettili a fil di spada; distruggila al modo dell'interdetto, insieme con tutti quelli che vi saranno dentro, e il suo bestiame, mettendoli a fil di spada. Deuteronomio 13:16 E raccogli le spoglie della citta' nel mezzo della sua piazza, e brucia interamente col fuoco la citta', e tutte le sue spoglie, al Signore Iddio tuo; e sia quella citta' in perpetuo un mucchio di ruine, e non sia mai piu' riedificata. Deuteronomio 13:17 E nulla dell'interdetto ti si attacchi alle mani; acciocche' il Signore si stolga dall'ardor della sua ira, e ti faccia misericordia, e abbia pieta' di te, e ti accresca, come egli giuro' a' tuoi padri; Deuteronomio 13:18 quando tu ubbidirai alla voce del Signore Iddio tuo, per osservar tutti i suoi comandamenti, i quali io oggi ti do, per fare cio' ch'e' diritto appo il Signore Iddio tuo. Deuteronomio 14:1 VOI siete figliuoli del Signore Iddio vostro; non vi fate tagliature addosso, e non vi dipelate fra gli occhi, per alcun morto. Deuteronomio 14:2 Conciossiache' tu sii un popolo santo al Signore Iddio tuo; e il Signore ti ha eletto d'infra tutti i popoli che son sopra la terra, per essergli un popolo peculiare. Deuteronomio 14:3 Non mangiar cosa alcuna abbominevole. Deuteronomio 14:4 Queste son le bestie, delle quali voi potrete mangiare: il bue, la pecora, la capra, Deuteronomio 14:5 il cervo, il cavriuolo, la gran capra, la rupicapra, il daino, il bufalo, e la camozza. Deuteronomio 14:6 In somma, voi potrete mangiar d'ogni bestia che ha il pie' forcuto, e l'unghia spartita in due, e che rumina. Deuteronomio 14:7 Ma fra quelle che ruminano, o hanno il pie' forcuto, e l'unghia spartita, non mangiate del cammello, ne' della lepre, ne' del coniglio; conciossiache' ruminino, ma non abbiano l'unghia spartita; sienvi immondi; Deuteronomio 14:8 ne' del porco; conciossiache' egli abbia l'unghia spartita, ma non rumini; siavi immondo. Non mangiate della carne di questi animali, e non toccate i lor corpi morti. Deuteronomio 14:9 Di tutti gli animali che son nell'acque, voi potrete mangiar di queste specie, cioe': di tutte quelle che hanno pennette e scaglie; Deuteronomio 14:10 ma non mangiate di alcuna che non ha pennette e scaglie; sienvi immondi. Deuteronomio 14:11 Voi potrete mangiar d'ogni uccello mondo. Deuteronomio 14:12 E questi son quelli de' quali non dovete mangiare, cioe': l'aquila, e il girifalco, e l'aquila marina, Deuteronomio 14:13 ogni specie di falcone, e di nibbio, e d'avoltoio, Deuteronomio 14:14 e ogni specie di corvo, Deuteronomio 14:15 e l'ulula, e la civetta, e la folica, e ogni specie di sparviere, Deuteronomio 14:16 e il gufo, e l'ibis, e il cigno, Deuteronomio 14:17 e il pellicano, e la pica, e lo smergo, Deuteronomio 14:18 e la cicogna, e ogni specie d'aghirone, e l'upupa, e il vipistrello. Deuteronomio 14:19 Siavi parimente immondo ogni rettile volatile; non mangisene. Deuteronomio 14:20 Voi potrete mangiar d'ogni volatile mondo. Deuteronomio 14:21 Non mangiate d'alcuna carne morta da se'; dalla a mangiare al forestiere che sara' dentro alle tue porte, o vendila ad alcuno straniere; perciocche' tu sei un popol santo al Signore Iddio tuo. Non cuocere il capretto nel latte di sua madre. Deuteronomio 14:22 DEL tutto leva la decima di tutta la rendita della tua sementa, prodotta dal campo tuo, ogni anno. Deuteronomio 14:23 E mangia davanti al Signore Iddio tuo, nel luogo ch'egli avra' scelto per istanziarvi il suo Nome, le decime del tuo frumento, del tuo mosto, e del tuo olio, e i primi parti del tuo grosso e minuto bestiame; acciocche' tu impari a temere il Signore Iddio tuo del continuo. Deuteronomio 14:24 E se il cammino ti e' troppo grande, si che tu non possa portar quelle decime, per esser quel luogo, che il Signore Iddio tuo avra' scelto per mettervi il suo Nome, troppo lontano da te; perciocche' il Signore ti avra' benedetto; Deuteronomio 14:25 fanne danari, e metti quegli in borsa, e prendili in mano, e va' al luogo che il Signore tuo avra' scelto; Deuteronomio 14:26 e impiega que' danari in tutto quello che l'anima tua desiderera', in buoi, in pecore, in vino, e in cervogia, e in somma in qualunque cosa l'anima tua richiedera'; e mangia quivi davanti al Signore Iddio tuo, e rallegrati tu e la tua famiglia. Deuteronomio 14:27 E non abbandonare il Levita che sara' dentro alle tue porte; conciossiache' egli non abbia ne' parte ne' eredita' teco. Deuteronomio 14:28 In capo d'ogni terzo anno, leva tutte le decime della tua entrata di quell'anno, e riponle dentro alle tue porte. Deuteronomio 14:29 E venga il Levita (conciossiache' egli non abbia ne' parte ne' eredita' teco), e il forestiere, e l'orfano e la vedova, che saranno dentro alle tue porte, e mangino, e sieno saziati; acciocche' il Signore Iddio tuo ti benedica in ogni opera delle tue mani che tu farai. Deuteronomio 15:1 IN capo d'ogni settimo anno, celebra l'anno della remissione. Deuteronomio 15:2 E questa sia l'ordinazione della remissione: Rimetta ogni creditore cio' ch'egli avra' dato in presto al suo prossimo; non riscuotalo dal suo prossimo, e dal suo fratello; conciossiache' la remissione del Signore sia stata bandita. Deuteronomio 15:3 Tu potrai riscuotere i tuoi crediti dallo straniere; ma rimetti al tuo fratello cio' ch'egli avra' del tuo. Deuteronomio 15:4 Come che sia, non siavi alcun bisognoso fra te; perciocche' il Signore ti benedira' largamente, nel paese che il Signore Iddio tuo ti da', in eredita', per possederlo. Deuteronomio 15:5 Purche' del tutto tu ubbidisca alla voce del Signore Iddio tuo, per osservar di mettere in opera tutti questi comandamenti che io ti do oggi. Deuteronomio 15:6 Quando il Signore Iddio tuo ti avra' benedetto, siccome egli ti ha promesso, tu presterai a molte genti, e tu non prenderai nulla in prestanza; e signoreggerai sopra grandi nazioni, ed esse non signoreggeranno sopra te. Deuteronomio 15:7 QUANDO vi sara' nel mezzo di te alcuno de' tuoi fratelli, che sia bisognoso in alcuna delle terre dove tu abiterai, nel tuo paese che il Signore Iddio tuo ti da'; non indurare il cuor tuo, e non serrar la mano inverso il tuo fratello bisognoso; Deuteronomio 15:8 anzi del tutto aprigli la mano, e del tutto prestagli quanto gli fia di bisogno per la necessita' nella quale si trovera'. Deuteronomio 15:9 Guardati, che talora non vi sia nel tuo cuore alcun pensiero scellerato, per dire: L'anno settimo, l'anno della remissione e' vicino; e che l'occhio tuo non sia maligno inverso il tuo fratello bisognoso, si che tu non gli dia nulla; ed egli gridi contro a te al Signore, e vi sia in te peccato. Deuteronomio 15:10 Del tutto dagli cio' che gli fia di bisogno; e non ti dolga il cuore quando tu gliel darai; perciocche' per cagion di questo il Signore Iddio tuo ti benedira' in ogni opera tua, e in ogni cosa alla quale tu metterai la mano. Deuteronomio 15:11 Perciocche' i bisognosi non verranno giammai meno nel paese; percio' io ti comando che tu apra largamente la mano al tuo fratello, al tuo povero, e al tuo bisognoso che sara' nel tuo paese. Deuteronomio 15:12 Quando alcuno de' tuoi fratelli, Ebreo o Ebrea, si sara' venduto a te, servati sei anni, e al settimo anno mandalo in liberta' d'appresso a te. Deuteronomio 15:13 E quando tu lo rimanderai in liberta' d'appresso a te, non rimandarlo vuoto. Deuteronomio 15:14 Del tutto donagli alcun fornimento della tua greggia, e della tua aia, e del tuo torcolo; dagli di cio' in che il Signore Iddio tuo ti avra' benedetto. Deuteronomio 15:15 E ricordati che tu sei stato servo nel paese di Egitto, e che il Signore Iddio tuo te n'ha riscosso; percio' io ti comando oggi questo. Deuteronomio 15:16 Ma se pure egli ti dice: Io non voglio uscir d'appresso a te; perciocche' egli amera' te e la tua casa, perche' egli stara' bene teco; Deuteronomio 15:17 allora prendi una lesina, e foragli l'orecchia contro all'uscio; ed egli ti sara' servo in perpetuo. Fa' eziandio cosi alla tua serva. Deuteronomio 15:18 Non ti sia grave il rimandarlo in liberta' d'appresso a te; conciossiache' egli t'abbia servito sei anni, che e' il doppio dell'allogazione d'un mercenario; e il Signore Iddio tuo ti benedira' in tutto cio' che tu farai. Deuteronomio 15:19 CONSACRA al Signore Iddio tuo ogni primogenito maschio che ti nascera' del tuo grosso o minuto bestiame; non lavorar la terra col primogenito della tua vacca, e non tosare il primogenito della tua pecora. Deuteronomio 15:20 Mangialo, tu, e la tua famiglia, davanti al Signore Iddio tuo, ogni anno, nel luogo che il Signore avra' scelto. Deuteronomio 15:21 E se v'e' in esso alcun difetto, come s'egli e' zoppo, o cieco, o ha alcun cattivo difetto, non sacrificarlo al Signore Iddio tuo. Deuteronomio 15:22 Mangialo dentro alle tue porte; mangine indifferentemente l'immondo e il mondo, come d'un cavriuolo, o d'un cervo. Deuteronomio 15:23 Sol non mangiarne il sangue; spandilo in terra come acqua. Deuteronomio 16:1 OSSERVA il mese di Abib, e celebra in esso la Pasqua al Signore Iddio tuo; perciocche' il Signore Iddio tuo ti trasse fuor di Egitto, di notte, nel mese di Abib. Deuteronomio 16:2 E sacrifica, nella Pasqua del Signore Iddio tuo, pecore e buoi, nel luogo che il Signore avra' scelto per istanziarvi il suo Nome. Deuteronomio 16:3 Non mangiar con essa pane lievitato; mangia per sette giorni con essa pani azzimi, pane di afflizione; perciocche' tu uscisti in fretta del paese di Egitto; acciocche' tu ti ricordi del giorno che uscisti del paese di Egitto, tutto il tempo della vita tua. Deuteronomio 16:4 E per sette giorni non veggasi alcun lievito appo te, in tutti i tuoi confini; e della carne che tu avrai ammazzata la sera, nel primo giorno, non restine nulla la notte fino alla mattina. Deuteronomio 16:5 Tu non potrai sacrificar la Pasqua in qualunque tua citta', la quale il Signore Iddio tuo ti da'; Deuteronomio 16:6 ma sacrificala nel luogo, che il Signore Iddio tuo avra' scelto per istanziarvi il suo Nome, in su la sera, come il sole tramontera', nel medesimo tempo che tu uscisti di Egitto. Deuteronomio 16:7 E cuocila, e mangiala nel luogo che il Signore Iddio tuo avra' scelto; poi la mattina seguente tu te ne potrai ritornare, e andare alle tue stanze. Deuteronomio 16:8 Mangia pani azzimi sei giorni; e al settimo giorno siavi solenne raunanza al Signore Iddio tuo; non fare in esso lavoro alcuno. Deuteronomio 16:9 Contati sette settimane; da che si sara' cominciato a metter la falce nelle biade, comincia a contar queste sette settimane. Deuteronomio 16:10 E celebra la festa delle Settimane al Signore Iddio tuo, offerendo offerte volontarie di tua mano a sufficienza, le quali tu darai secondo che il Signore Iddio tuo ti avra' benedetto. Deuteronomio 16:11 E rallegrati davanti al Signore Iddio tuo, tu, e il tuo figliuolo, e la tua figliuola, e il tuo servo, e la tua serva, e il Levita che sara' dentro alle tue porte, e il forestiere, e l'orfano, e la vedova, che saranno nel mezzo di te, nel luogo il quale il Signore Iddio tuo avra' scelto per istanziarvi il suo Nome. Deuteronomio 16:12 E ricordati che tu sei stato servo in Egitto, e osserva questi statuti, e mettili in opera. Deuteronomio 16:13 Celebra la festa de' Tabernacoli per sette giorni, quando tu avrai ricolti i frutti della tua aia e del tuo tino; Deuteronomio 16:14 e rallegrati nella tua festa, tu, e il tuo figliuolo, e la tua figliuola, e il tuo servo, e la tua serva, e il Levita, e il forestiere, e l'orfano, e la vedova, che saranno dentro alle tue porte. Deuteronomio 16:15 Celebra la festa al Signore Iddio tuo, per sette giorni, nel luogo che il Signore avra' scelto; quando il Signore Iddio tuo ti avra' benedetto in tutta la tua rendita, e in tutta l'opera delle tue mani; e del tutto sii lieto. Deuteronomio 16:16 Tre volte l'anno comparisca ogni maschio tuo davanti al Signore Iddio tuo, nel luogo ch'egli avra' scelto, cioe': nella festa de' Pani azzimi, nella festa delle Settimane, e nella festa de' Tabernacoli; e niuno comparisca vuoto davanti al Signore. Deuteronomio 16:17 Offerisca ciascuno secondo che potra' donare, secondo la benedizione che il Signore Iddio tuo ti avra' mandata. Deuteronomio 16:18 COSTITUISCITI de' Giudici e degli Ufficiali, in tutte le tue citta' le quali il Signore Iddio tuo ti da', per le tribu'; e giudichino essi il popolo con giusto giudicio. Deuteronomio 16:19 Non pervertir la ragione; non aver riguardo alla persona, e non prender presenti; perciocche' il presente accieca gli occhi de' savi, e sovverte le parole de' giusti. Deuteronomio 16:20 Del tutto va' dietro alla giustizia, acciocche' tu viva, e possegga il paese che il Signore Iddio tuo ti da'. Deuteronomio 16:21 Non piantarti alcun bosco, di veruno albero presso all'Altar del Signore Iddio tuo, che tu ti avrai fatto. Deuteronomio 16:22 E non rizzarti alcuna statua; il che il Signore Iddio tuo odia. Deuteronomio 17:1 Non sacrificare al Signore Iddio tuo bue, pecora, o capra, che abbia difetto, o alcun male; perciocche' e' cosa abbominevole al Signore Iddio tuo. Deuteronomio 17:2 Quando si trovera' nel mezzo di te, in una delle tue citta' le quali il Signore Iddio tuo ti da', uomo, o donna, che faccia cio' che dispiace al Signore Iddio tuo, trasgredendo il suo patto, Deuteronomio 17:3 e che vada, e serva ad altri dii, e li adori; sia pure il sole, o la luna, o cosa alcuna di tutto l'esercito del cielo, il che io non ho comandato; Deuteronomio 17:4 e cio' ti sara' rapportato, e tu l'avrai inteso, informatene diligentemente; e se tu trovi che cio' sia vero e certo, che questa cosa abbominevole sia stata commesso in Israele; Deuteronomio 17:5 trai fuori alle tue porte quell'uomo o quella donna che avra' commesso quell'atto malvagio, e lapidalo con pietre, si che muoia. Deuteronomio 17:6 Facciasi morir colui che deve morire in sul dire di due o di tre testimoni; non facciasi morire in sul dire d'un sol testimonio. Deuteronomio 17:7 Sia la mano de' testimoni la prima sopra lui, per farlo morire, e poi la mano di tutto il popolo; e cosi togli via il male del mezzo di te. Deuteronomio 17:8 Quando alcuna causa ti sara' troppo difficile, per dar giudicio fra omicidio ed omicidio, fra lite e lite, fra piaga e piaga, o altre cause di liti nelle tue porte; allora levati, e sali al luogo che il Signore Iddio tuo avra' scelto. Deuteronomio 17:9 E vientene a' sacerdoti della nazione di Levi, e al Giudice che sara' in que' tempi, e informati da loro; ed essi ti dichiareranno la sentenza che si deve dare. Deuteronomio 17:10 E fa' secondo cio' ch'essi t'avranno dichiarato, dal luogo che il Signore avra' scelto; e osserva di fare interamente come ti avranno insegnato. Deuteronomio 17:11 Fa' secondo la Legge ch'essi ti avranno insegnata, e secondo la ragione che ti avranno detta; non istornarti di cio' che ti avranno detto, ne' a destra ne' a sinistra. Deuteronomio 17:12 E se alcuno procede superbamente, per non ubbidire al Sacerdote, che sara' in ufficio per ministrare in quel luogo al Signore Iddio tuo, e al Giudice, muoia quell'uomo; e togli via il male d'Israele; Deuteronomio 17:13 acciocche' tutto il popolo oda, e tema, e non proceda superbamente da indi innanzi. Deuteronomio 17:14 Quando tu sarai entrato nel paese che il Signore Iddio tuo ti da', e lo possederai, e vi abiterai dentro; se tu vieni a dire: Io voglio costituire un re sopra me, come hanno tutte le genti che son d'intorno a me; Deuteronomio 17:15 del tutto costituisci per re sopra te colui che il Signore Iddio tuo avra' eletto; costituisci per re sopra te uno d'infra i tuoi fratelli; tu non potrai costituir sopra te un uomo straniere, che non sia tuo fratello. Deuteronomio 17:16 Ma pur non moltiplichisi egli i cavalli; e non faccia ritornare il popolo in Egitto, per aver moltitudine di cavalli; conciossiache' il Signore vi abbia detto: Non tornate mai piu' per questa via. Deuteronomio 17:17 Parimente, non moltiplichisi le mogli, acciocche' il suo cuore non si svii; ne' anche moltiplichisi grandemente l'argento e l'oro. Deuteronomio 17:18 E, come prima egli sedera' sopra il suo trono reale, scrivasi una copia di questa Legge in un libro, d'in su l'esemplare de' sacerdoti Leviti; Deuteronomio 17:19 e abbialo appresso di se', e leggavi dentro tutti i giorni della vita sua; acciocche' impari a temere il Signore Iddio suo, per osservar tutte le parole di questa Legge, e questi statuti, per metterli in opera. Deuteronomio 17:20 Acciocche' il cuor suo non s'innalzi sopra i suoi fratelli, e ch'egli non si svii dal comandamento, ne' a destra ne' a sinistra; affin di prolungare i suoi giorni nel suo regno, egli, e i suoi figliuoli, nel mezzo d'Israele. Deuteronomio 18:1 NON abbiano i sacerdoti Leviti, anzi tutta la tribu' di Levi, ne' parte, ne' eredita' con Israele; vivano dell'offerte che si fanno per fuoco al Signore, e della sua eredita'. Deuteronomio 18:2 Non abbiano, dico, alcuna eredita' fra' lor fratelli; il Signore e' la loro eredita', siccome egli ne ha parlato loro. Deuteronomio 18:3 E questo sara' il diritto de' sacerdoti, il qual prenderanno dal popolo, da quelli che sacrificheranno alcun sacrificio, sia bue, sia pecora, o capra; dieno essi al Sacerdote la spalla, le mascelle e il ventre. Deuteronomio 18:4 Dagli le primizie del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio, e le primizie del vello delle tue pecore. Deuteronomio 18:5 Conciossiache' il Signore Iddio tuo l'abbia scelto d'infra tutte le tue tribu', acciocche' si presenti per fare il servigio nel Nome del Signore, egli, e i suoi figliuoli, in perpetuo. Deuteronomio 18:6 E quando alcun Levita, partendo d'alcuna delle tue terre, di qualunque luogo d'Israele, dove egli dimorera', verra', a ogni sua voglia, al luogo che il Signore avra' scelto; Deuteronomio 18:7 faccia il servigio nel Nome del Signore Iddio suo, come tutti gli altri suoi fratelli Leviti, che stanno quivi davanti al Signore. Deuteronomio 18:8 Mangino la lor parte gli uni come gli altri, per le lor nazioni paterne; oltre a quello ch'egli potra' aver venduto. Deuteronomio 18:9 QUANDO tu sarai entrato nel paese che il Signore Iddio tuo ti da', non apprendere a fare secondo le abbominazioni di quelle genti. Deuteronomio 18:10 Non trovisi fra te chi faccia passare il suo figliuolo o la sua figliuola per lo fuoco; ne' indovino, ne' pronosticatore, ne' augure, ne' malioso; Deuteronomio 18:11 ne' incantatore, ne' chi domandi lo spirito di Pitone, ne' mago, ne' negromante. Deuteronomio 18:12 Perciocche' chiunque fa queste cose e' in abbominio al Signore; e, per cagione di queste abbominazioni, il Signore Iddio tuo scaccia quelle genti d'innanzi a te. Deuteronomio 18:13 Sii intiero inverso il Signore Iddio tuo. Deuteronomio 18:14 Perciocche' queste genti, il cui paese tu vai a possedere, hanno atteso a' pronosticatori e agl'indovini; ma, quant'e' a te, il Signore Iddio tuo non ti ha date tali cose. Deuteronomio 18:15 IL Signore Iddio tuo ti suscitera' un Profeta come me, del mezzo di te, de' tuoi fratelli; Deuteronomio 18:16 esso ascoltate; secondo tutto cio' che tu richiedesti dal Signore Iddio tuo in Horeb, nel giorno della raunanza, dicendo: Ch'io non oda piu' la voce del Signore Iddio mio, e non vegga piu' questo gran fuoco, che io non muoia. Deuteronomio 18:17 Onde il Signore mi disse: Bene hanno parlato in cio' che hanno detto. Deuteronomio 18:18 Io suscitero' loro un Profeta come te, del mezzo de' lor fratelli, e mettero' le mie parole nella sua bocca, ed egli dira' loro tutto quello ch'io gli avro' comandato. Deuteronomio 18:19 E avverra' che, se alcuno non ascolta le mie parole ch'egli dira' a mio Nome, io gliene ridomandero' conto. Deuteronomio 18:20 Ma altresi, se alcuno presuntuosamente imprende di dire a mio Nome cosa alcuna, ch'io non gli abbia comandata di dire, ovvero parla a nome di dii stranieri, sia fatto morire. Deuteronomio 18:21 E se tu dici nel cuor tuo: Come conosceremo la parola che il Signore non avra' detta? Deuteronomio 18:22 Quando il profeta avra' detta alcuna cosa a Nome del Signore, e quella cosa non sara', e non avverra'; quella cosa sara' quella che il Signore non avra' detta; quel profeta l'avra' pronunziata per presunzione; non temer di lui. Deuteronomio 19:1 QUANDO il Signore Iddio tuo avra' distrutte le nazioni, il cui paese egli ti da', e tu possederai il lor paese, e abiterai nelle lor citta', e nelle lor case; Deuteronomio 19:2 mettiti da parte tre citta' nel mezzo del tuo paese che il Signore Iddio tuo ti da' per possederlo. Deuteronomio 19:3 Dirizzati il cammino, e partisci in tre le contrade del tuo paese, che il Signore Iddio tuo ti avra' dato a possedere; e sieno quelle citta' acciocche' chiunque avra' ucciso un altro vi si rifugga. Deuteronomio 19:4 E quest'e' il caso dell'ucciditore che vi si potra' rifuggire e salvar la vita sua: quando egli avra' ucciso il suo prossimo disavvedutamente, non avendolo odiato per addietro; Deuteronomio 19:5 come se, essendo andato al bosco col suo prossimo, per tagliar delle legne, egli avventa la mano con la scure per tagliar delle legne, e il ferro si spicca dal manico, e incontra il suo prossimo, si ch'egli muoia; rifuggasi colui in una di queste citta', per salvar la vita sua; Deuteronomio 19:6 che talora colui che avra' la ragione di vendicare il sangue non persegua quell'ucciditore, avendo il cuore infocato, e non lo giunga, in caso che il cammino fosse troppo lungo, e non lo percuota a morte; benche' in lui non vi sia giusta cagione d'esser condannato a morte, non avendo per addietro odiato il suo prossimo. Deuteronomio 19:7 Percio', io ti comando che tu ti metta da parte tre citta'. Deuteronomio 19:8 E se il Signore Iddio tuo allarga i tuoi confini, come egli giuro' a' tuoi padri, e ti da' tutto il paese ch'egli disse di dare a' tuoi padri; Deuteronomio 19:9 perciocche' tu avrai osservati tutti questi comandamenti, i quali oggi ti do, per metterli in opera, amando il Signore Iddio tuo, e camminando nelle sue vie del continuo; sopraggiugniti a queste tre citta' tre altre; Deuteronomio 19:10 acciocche' non si spanda il sangue dell'innocente in mezzo del tuo paese che il Signore Iddio tuo ti da' in eredita'; a che tu non sii colpevole di omicidio. Deuteronomio 19:11 Ma, quando un uomo, odiando il suo prossimo, l'avra' insidiato, e l'avra' assalito, e percosso a morte, si che muoia; e poi si sara' rifuggito in una di quelle citta'; Deuteronomio 19:12 mandino gli Anziani della sua citta' a trarlo di la', e dienlo in man di colui che avra' la ragione di vendicare il sangue, e muoia. Deuteronomio 19:13 L'occhio tuo non lo risparmi; e togli via d'Israele la colpa del sangue innocente; ed e' ti sara' bene. Deuteronomio 19:14 NON rimovere i termini del tuo prossimo, i quali gli antichi hanno posti, nell'eredita' che tu possederai nel paese che il Signore Iddio tuo ti da' a possedere. Deuteronomio 19:15 Non presentisi un testimonio solo contro ad alcuno, per testimoniar di alcuna iniquita' o peccato ch'egli abbia commesso; sia il fatto verificato per lo dire di due o di tre testimoni. Deuteronomio 19:16 Quando un testimonio si levera' contro ad alcuno, per testimoniar contr'a lui d'apostasia, Deuteronomio 19:17 presentinsi que' due uomini, tra cui sara' quella lite, davanti al Signore, nel cospetto de' Sacerdoti e de' Giudici che saranno in quel tempo. Deuteronomio 19:18 E se i Giudici, dopo diligente inchiesta, trovano che quel testimonio sia falso testimonio, e che abbia testimoniato il falso contro al suo fratello, Deuteronomio 19:19 fategli come egli avea deliberato di fare al suo fratello; e togli via il male del mezzo di te. Deuteronomio 19:20 Acciocche' gli altri, udendo questo, temano; e che da indi innanzi non si faccia piu' una tal mala cosa in mezzo di te. Deuteronomio 19:21 L'occhio tuo non lo risparmi; vita per vita, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, pie' per pie'. Deuteronomio 20:1 QUANDO tu uscirai in guerra contro a' tuoi nemici, e vedrai cavalli e carri, e gente in maggior numero di te, non temer pero' di loro; conciossiache' il Signore Iddio tuo, che t'ha tratto fuor del paese di Egitto, sia teco. Deuteronomio 20:2 E quando vi appresserete per dar la battaglia, facciasi il Sacerdote innanzi, e parli al popolo, Deuteronomio 20:3 e dicagli: Ascolta, Israele: Voi siete oggi vicini a venire a battaglia co' vostri nemici; il cuor vostro non s'invilisca; non temiate, e non vi smarrite, ne' vi spaventate per tema di loro; Deuteronomio 20:4 perciocche' il Signore Iddio vostro e' quel che cammina con voi, per combatter per voi contro a' vostri nemici, per salvarvi. Deuteronomio 20:5 Parlino eziandio gli Ufficiali al popolo, dicendo: Chi e' colui che abbia edificata una casa nuova, e non l'abbia ancora dedicata? vada, e ritorni a casa sua, che talora egli non muoia nella battaglia, e un altro dedichi la sua casa. Deuteronomio 20:6 E chi e' colui che abbia piantata una vigna, e non l'abbia ancora cominciata a godere in uso comune? vada, e ritorni a casa sua, che talora egli non muoia nella battaglia, e un altro cominci a goderla. Deuteronomio 20:7 E chi e' colui che abbia sposata una moglie, e non l'abbia ancora menata? vada, e ritorni a casa sua, che talora egli non muoia nella battaglia, e un altro la meni. Deuteronomio 20:8 Gli Ufficiali parlino ancora al popolo, e dicano: Chi e' timido, e di poco cuore? vada e ritorni a casa sua, acciocche' i suoi fratelli non s'inviliscano di cuore come esso. Deuteronomio 20:9 E, dopo che gli Ufficiali avranno finito di parlare al popolo, ordinino i Capi delle schiere in capo del popolo. Deuteronomio 20:10 Quando tu ti accosterai a una citta' per combatterla, chiamala prima a pace. Deuteronomio 20:11 E se ti da' risposta di pace, e ti apre le porte, tutto il popolo che in essa si trovera', siati tributario e soggetto. Deuteronomio 20:12 Ma, s'ella non fa pace teco, anzi guerreggia contro a te, assediala; Deuteronomio 20:13 e il Signore Iddio tuo te la dara' nelle mani; allora metti a fil di spada tutti i maschi. Deuteronomio 20:14 Predati sol le femmine, e i piccoli fanciulli, e il bestiame, e tutto quello che sara' nella citta', tutte le spoglie di essa; e mangia della preda de' tuoi nemici che il Signore Iddio tuo ti avra' data. Deuteronomio 20:15 Fai cosi a tutte le citta' che saranno molto lontane da te, che non saranno delle citta' di queste genti. Deuteronomio 20:16 Ma delle citta' di questi popoli, le quali il Signore Iddio tuo ti da' per eredita', non iscampar la vita ad alcun'anima vivente; Deuteronomio 20:17 anzi del tutto distruggi que' popoli al modo dell'interdetto; gli Hittei, e gli Amorrei, e i Cananei, e i Ferizzei, e gli Hivvei, e i Gebusei; come il Signore Iddio tuo ti ha comandato; Deuteronomio 20:18 acciocche' non v'insegnino a far secondo tutte le loro abbominazioni che hanno usate inverso i loro iddii; e che voi non pecchiate contro al Signore Iddio vostro. Deuteronomio 20:19 Quando tu terrai l'assedio a una citta' lungo tempo, combattendola per pigliarla, non guastar gli alberi di essa, avventando la scure contro a essi; perciocche' d'essi potrai mangiare, e pero' non tagliarli; perciocche' e' forse l'albero della campagna un uomo, per entrar dentro alla fortezza, fuggendo d'innanzi a te? Deuteronomio 20:20 Sol potrai guastare, e tagliar gli alberi che tu conoscerai non essere alberi da mangiare; e ne potrai fabbricar cio' che sara' necessario all'assedio della citta' che guerreggera' contro a te, fin ch'ella caggia. Deuteronomio 21:1 QUANDO si trovera' in su la terra che il Signore Iddio tuo ti da' a possedere, un uomo ucciso che giacera' su la campagna, senza che si sappia chi l'abbia ucciso, Deuteronomio 21:2 escano fuori i tuoi Anziani e i tuoi Giudici, e misurino lo spazio che vi sara' fino alle citta' che saranno d'intorno a colui. Deuteronomio 21:3 Poi prendano gli Anziani della citta' piu' vicina dell'ucciso una giovenca, con la quale non si sia lavorata la terra, che non abbia tirato al giogo. Deuteronomio 21:4 E menino gli Anziani di quella citta' quella giovenca in una valle deserta, nella quale non si lavori ne' semini; e taglino quivi il collo alla giovenca nella valle. Deuteronomio 21:5 Vengano ancora i sacerdoti, i figliuoli di Levi; conciossiache' il Signore Iddio tuo li abbia eletti per fare il suo servigio, e per benedire nel Nome del Signore; e, secondo la lor parola, ha da esser giudicata qualunque lite, e qualunque piaga. Deuteronomio 21:6 E lavinsi tutti gli Anziani di quella citta', piu' vicini dell'ucciso, le mani sopra quella giovenca, alla quale sara' stato tagliato il collo nella valle; Deuteronomio 21:7 e protestino, e dicano: Le nostre mani non hanno sparso questo sangue; gli occhi nostri eziandio non l'hanno veduto spandere. Deuteronomio 21:8 O Signore, sii propizio inverso il tuo popolo Israele, il quale tu hai riscattato, e non permettere che vi sia, in mezzo del tuo popolo Israele, colpa di sangue innocente sparso. Cosi sara' purgato quel sangue, quant'e' a loro. Deuteronomio 21:9 E tu avrai tolta via del mezzo di te la colpa del sangue innocente, quando avrai fatto cio' che piace al Signore. Deuteronomio 21:10 QUANDO sarai uscito in guerra contro a' tuoi nemici, e il Signore Iddio tuo te li avra' dati nelle mani, e ne avrai menati de' prigioni; Deuteronomio 21:11 e vedrai fra i prigioni una donna di bella forma, e le porrai amore, e te la vorrai prender per moglie; Deuteronomio 21:12 menala dentro alla tua casa, e radasi ella il capo, e taglisi le unghie; Deuteronomio 21:13 e levisi d'addosso gli abiti nei quali fu presa, e dimori in casa tua, e pianga suo padre e sua madre un mese intiero; poi potrai entrar da lei, e giacer con lei; ed ella ti sara' moglie. Deuteronomio 21:14 E se avviene ch'ella non ti aggradi piu', rimandala a sua volonta'; e non venderla per danari in modo alcuno; non farne traffico; conciossiache' tu l'abbi sverginata. Deuteronomio 21:15 QUANDO un uomo avra' due mogli, delle quali l'una sia amata, e l'altra odiata; e l'amata e l'odiata gli avranno partoriti figliuoli, e il primogenito sara' dell'odiata; Deuteronomio 21:16 nel giorno ch'egli spartira' l'eredita' de' suoi beni a' suoi figliuoli, egli non potra' far primogenito il figliuol dell'amata, anteponendolo al figliuol dell'odiata, che sara' il primogenito. Deuteronomio 21:17 Anzi riconoscera' il primogenito, figliuol dell'odiata, per dargli la parte di due, in tutto cio' che si trovera' avere; conciossiache' egli sia il principio della sua forza; a lui appartiene la ragione della primogenitura. Deuteronomio 21:18 QUANDO alcuno avra' un figliuol ritroso e ribelle, il qual non ubbidisca alla voce di suo padre, ne' alla voce di sua madre; e, benche' essi l'abbiano castigato, non pero' ubbidisca loro; Deuteronomio 21:19 prendanlo suo padre e sua madre, e meninlo fuori agli Anziani della sua citta', e alla porta del suo luogo; Deuteronomio 21:20 e dicano agli Anziani della sua citta': Questo nostro figliuolo e' ritroso e ribelle; egli non vuole ubbidire alla nostra voce; egli e' goloso ed ubbriaco. Deuteronomio 21:21 E lapidinlo con pietre tutte le genti della sua citta', si che muoia; e cosi togli il male del mezzo di te; acciocche' tutto Israele oda, e tema. Deuteronomio 21:22 E QUANDO alcuno sara' reo di alcun fallo capitale, e tu l'avrai appiccato al legno; Deuteronomio 21:23 non dimori il suo corpo morto in sul legno, la notte fino alla mattina; anzi del tutto seppelliscilo in quell'istesso giorno; perciocche' l'appiccato e' in esecrazione a Dio; e non contaminare il paese che il Signore Iddio tuo ti da' a possedere. Deuteronomio 22:1 SE tu vedi smarriti il bue o la pecora del tuo fratello, non ritrarti indietro da essi; del tutto riconducili al tuo fratello. Deuteronomio 22:2 E se il tuo fratello non ti e' vicino, o se tu non lo conosci, raccogli quelli dentro alla tua casa, e dimorino appresso di te, finche' il tuo fratello ne domandi; e allora rendiglieli. Deuteronomio 22:3 E il simigliante del suo asino, e del suo vestimento, e di ogni cosa che il tuo fratello avra' perduta, e che tu avrai trovata; tu non potrai ritrartene indietro. Deuteronomio 22:4 Se tu vedi l'asino del tuo fratello, o il suo bue, caduto nella strada, non ritrartene indietro; del tutto adoperati con lui a rilevarlo. Deuteronomio 22:5 LA donna non porti indosso abito d'uomo; l'uomo altresi non vesta roba di donna; perciocche' chiunque fa cotali cose e' in abbominio al Signore Iddio tuo. Deuteronomio 22:6 Quando tu scontrerai davanti a te nella via, sopra qualche albero, o sopra la terra, un nido di uccelli, co' piccoli uccellini, o con le uova dentro; e insieme la madre che covi i piccoli uccellini o le uova; non prender la madre co' figli; Deuteronomio 22:7 del tutto lasciane andar la madre, e prenditi i figli; acciocche' ti sia bene, e che tu prolunghi i tuoi giorni. Deuteronomio 22:8 Quando tu edificherai una casa nuova, fa' una sponda al tuo tetto; e non metter sangue sopra la tua casa, in caso che alcuno ne cadesse a basso. Deuteronomio 22:9 Non piantar la tua vigna di diverse specie; acciocche' non sien contaminate la vendemmia, le viti che tu avrai piantate, e la rendita della vigna. Deuteronomio 22:10 Non arar con un bue, e con un asino insieme. Deuteronomio 22:11 Non vestirti vestimento mescolato, tessuto di lana e di lino insieme. Deuteronomio 22:12 Fatti delle fimbrie a' quattro capi del tuo manto, col qual tu ti ammanti. Deuteronomio 22:13 QUANDO alcuno avra' presa una moglie, e sara' entrato da lei, e poi prendera' ad odiarla; Deuteronomio 22:14 e le apporra' cose che daranno cagione che se ne sparli, e mettera' fuori mala fama contro a lei, e dira': Io avea presa questa moglie; ma, essendolemi accostato, non l'ho trovata vergine; Deuteronomio 22:15 allora prendano il padre e la madre della giovane il segnal della virginita' di essa, e lo producano davanti agli Anziani della citta' nella porta; Deuteronomio 22:16 e dica il padre della giovane agli Anziani: Io avea data la mia figliuola per moglie a quest'uomo, ed egli ha preso ad odiarla; Deuteronomio 22:17 ed ecco, egli le ha apposte cose che da'nno cagione che se ne sparli, dicendo: Io non ho trovata vergine la tua figliuola; e pure, ecco il segnal della virginita' della mia figliuola. E stendano quel panno davanti agli Anziani della citta'. Deuteronomio 22:18 Allora prendano gli Anziani di quella citta' quell'uomo, e lo castighino con battitura; Deuteronomio 22:19 e condanninlo in cento sicli di argento d'ammenda, i quali daranno al padre della giovane; perciocche' egli ha messa fuori una mala fama contro ad una vergine d'Israele; e siagli colei moglie, e non possa egli giammai in vita sua mandarla via. Deuteronomio 22:20 Ma se la cosa e' vera, che quella giovane non sia stata trovata vergine; Deuteronomio 22:21 tragganla fuori alla porta della casa di suo padre, e lapidinla le genti della sua citta' con pietre, si che muoia; perciocche' ha commesso un atto infame in Israele, fornicando in casa di suo padre. E cosi togli via il male del mezzo di te. Deuteronomio 22:22 QUANDO un uomo sara' trovato giacendo con una donna maritata, muoiano amendue; l'uomo che sara' giaciuto con la donna, e la donna. E cosi togli via il male d'Israele. Deuteronomio 22:23 Quando una fanciulla vergine sara' sposata a un uomo, e un altro trovandola dentro alla citta', sara' giaciuto con lei; Deuteronomio 22:24 menateli amendue fuori alla porta di quella citta', e lapidateli con pietre, si che muoiano; la fanciulla, perche' non avra' gridato, essendo nella citta', e l'uomo, perche' avra' violata la pudicizia della moglie del suo prossimo. E cosi togli via il male del mezzo di te. Deuteronomio 22:25 Ma, se l'uomo trova su per li campi una fanciulla sposa, e la prende a forza, e giace con lei; muoia sol l'uomo che sara' giaciuto con lei. Deuteronomio 22:26 Ma non far nulla alla fanciulla; ella non vi ha colpa degna di morte; perciocche' questo fatto e' tale, come se alcuno si levasse contro al suo prossimo, e l'uccidesse. Deuteronomio 22:27 Perciocche' avendo egli trovata quella fanciulla sposa su per li campi, benche' ella abbia gridato, niuno l'ha salvata. Deuteronomio 22:28 Quando alcuno trovera' una fanciulla vergine, che non sia sposa, e la prendera', e giacera' con lei, e saranno trovati; Deuteronomio 22:29 dia l'uomo che sara' giaciuto con la fanciulla cinquanta sicli d'argento al padre di essa, e siagli colei moglie, perciocche' egli l'ha sverginata; non possala rimandar giammai in tempo di vita sua. Deuteronomio 22:30 Non prenda alcuno la moglie di suo padre, e non iscopra il lembo di suo padre. Deuteronomio 23:1 NON entri nella raunanza del Signore alcuno che abbia i testicoli infranti o tagliati. Deuteronomio 23:2 Niuno nato di pubblica meretrice entri nella raunanza del Signore; niuno de' suoi fino alla decima generazione, entri nella raunanza del Signore. Deuteronomio 23:3 L'Ammonita, ne' il Moabita, non entri nella raunanza del Signore; niuno dei lor discendenti in perpetuo, fino alla decima generazione, entri nella raunanza del Signore. Deuteronomio 23:4 Perciocche' non vennero incontro a voi con pane e con acqua, nel cammino, quando usciste di Egitto; e perche' essi condussero per prezzo contro a voi Balaam, figliuolo di Beor, di Petor di Mesopotamia, per maledirvi. Deuteronomio 23:5 Ma il Signore Iddio tuo non volle ascoltar Balaam; anzi il Signore Iddio tuo ti rivolse la maledizione in benedizione; perciocche' il Signore Iddio tuo ti ama. Deuteronomio 23:6 Non procacciar giammai, in tempo di vita tua, la pace o il bene loro. Deuteronomio 23:7 Non abbominar l'Idumeo; conciossiache' egli sia tuo fratello; non abbominar l'Egizio; conciossiache' tu sii stato forestiere nel suo paese. Deuteronomio 23:8 La terza generazione de' figliuoli che nasceranno loro potra' entrar nella raunanza del Signore. Deuteronomio 23:9 QUANDO tu uscirai in guerra contro a' tuoi nemici, guardati d'ogni mala cosa. Deuteronomio 23:10 Se nel mezzo di te vi e' alcuno che sia immondo per alcun accidente notturno, esca fuor del campo, e non entri dentro al campo; Deuteronomio 23:11 e in sul far della sera lavisi con acqua; e poi, come il sole sara' tramontato, egli potra' rientrar dentro al campo. Deuteronomio 23:12 Abbi parimente un luogo fuor del campo, al quale tu esca per li tuoi bisogni. Deuteronomio 23:13 E abbi fra i tuoi arredi un piuolo, col quale, quando ti assetterai fuori, tu faccia un buco in terra, e poi ricopri il tuo scremento. Deuteronomio 23:14 Conciossiache' il Signore Iddio tuo cammini nel mezzo del tuo campo, per salvarti, e per mettere in tuo potere i tuoi nemici; percio' sia il tuo campo santo; e fa' ch'egli non vegga alcuna bruttura in te, onde egli si rivolga indietro da te. Deuteronomio 23:15 NON dare il servo che sara' scampato a te d'appresso al suo signore, in man del suo signore. Deuteronomio 23:16 Dimori appresso di te, nel mezzo di te, nel luogo ch'egli avra' scelto, in qualunque delle tue citta' gli aggradera'; non fargli violenza. Deuteronomio 23:17 Non siavi alcuna meretrice d'infra le figliuole d'Israele; parimente non siavi alcun cinedo d'infra i figliuoli d'Israele. Deuteronomio 23:18 Non recar dentro alla Casa del Signore Iddio tuo, per alcun voto, il guadagno della meretrice, ne' il prezzo del cane; perciocche' amendue son cosa abbominevole al Signore Iddio tuo. Deuteronomio 23:19 Non prestare ad usura al tuo fratello, ne' danari, ne' vittuaglia, ne' cosa alcuna che si presta ad usura. Deuteronomio 23:20 Presta ad usura allo straniere, ma non al tuo fratello; acciocche' il Signore Iddio tuo ti benedica in tutto cio' a che metterai la mano, nel paese nel quale tu entri per possederlo. Deuteronomio 23:21 Quando tu avrai votato un voto al Signore Iddio tuo, non indugiar d'adempierlo; perciocche' il Signore Iddio tuo per certo te ne ridomanderebbe conto, e vi sarebbe peccato in te. Deuteronomio 23:22 E se pur tu ti astieni di far voto, non vi sara' peccato in te. Deuteronomio 23:23 Osserva, e fa' cio' che ti sara' uscito delle labbra, secondo che volontariamente tu avrai votato al Signore Iddio tuo, come avrai pronunziato con la tua bocca. Deuteronomio 23:24 Quando tu entrerai nella vigna del tuo prossimo, potrai a tua voglia mangiarne dell'uve a sazieta'; ma non riporne nel tuo vasello. Deuteronomio 23:25 Quando tu entrerai per mezzo le biade del tuo prossimo, potrai svellerne delle spighe con la mano; ma non metter la falce nelle biade del tuo prossimo. Deuteronomio 24:1 QUANDO alcuno avra' presa moglie, e sara' abitato con lei; se poi ella non gli aggrada, perche' egli avra' trovata in lei alcuna cosa brutta; scrivale il libello del ripudio, e diaglielo in mano; e cosi mandila fuor di casa sua. Deuteronomio 24:2 E s'ella, essendo uscita di casa di colui, e andatasene, si marita ad un altro uomo; Deuteronomio 24:3 e quest'ultimo marito prende ad odiarla, e le scrive il libello del ripudio, e glielo da' in mano, e la manda fuor di casa sua; ovvero, quest'ultimo marito, che se l'avea presa per moglie, muore; Deuteronomio 24:4 non possa il suo primiero marito, il qual l'avea mandata via, tornare a prenderla per essergli moglie, dopo che avra' fatto ch'ella si sia contaminata; perche' cio' e' cosa abbominevole nel cospetto del Signore; e non far si che il paese che il Signore Iddio tuo ti da' in eredita', sia reo di peccato. Deuteronomio 24:5 Quando alcuno avra' presa novellamente moglie, non vada alla guerra, e non siagli imposto affare alcuno; stia esente in casa sua un anno, e sollazzi la sua moglie ch'egli avra' presa. Deuteronomio 24:6 NON prenda alcuno in pegno macine, non pur la mola disopra; perciocche' egli prenderebbe in pegno la vita del suo prossimo. Deuteronomio 24:7 Quando si trovera' alcuno che abbia rubato un uomo d'infra i suoi fratelli, figliuoli d'Israele, e ne abbia fatto traffico, e l'abbia venduto, muoia quel ladro; e togli il mal del mezzo di te. Deuteronomio 24:8 Prendi guardia alla piaga della lebbra, per osservar diligentemente di far secondo tutto cio' che i sacerdoti Leviti vi avranno insegnato; prendete guardia di fare come io ho loro comandato. Deuteronomio 24:9 Ricordati di cio' che il Signore Iddio tuo fece a Maria, nel cammino, dopo che foste usciti di Egitto. Deuteronomio 24:10 Quando tu farai alcun presto al tuo prossimo, non entrare in casa sua, per prender pegno da lui. Deuteronomio 24:11 Stattene fuori, e portiti colui, al qual tu farai il presto, il pegno fuori. Deuteronomio 24:12 E s'egli e' povero uomo, non ti porre a giacere, avendo ancora il suo pegno. Deuteronomio 24:13 Del tutto rendigli il pegno, al tramontar del sole; acciocche' egli possa giacer ne' suoi panni, e ti benedica; e cio' ti sara' giustizia nel cospetto del Signore Iddio tuo. Deuteronomio 24:14 Non fraudare il mercenario povero e bisognoso, chi ch'egli si sia de' tuoi fratelli, o de' forestieri che saranno nel tuo paese, dentro alle tue porte. Deuteronomio 24:15 Dagli il suo premio al suo giorno, e non tramonti il sole avanti che tu gliel'abbia dato; conciossiache' egli sia povero, e che l'anima sua s'erga a quello; acciocche' egli non gridi contro a te al Signore, e non vi sia in te peccato. Deuteronomio 24:16 Non facciansi morire i padri per li figliuoli, ne' i figliuoli per li padri; facciasi morir ciascuno per lo suo proprio peccato. Deuteronomio 24:17 NON pervertire la ragione del forestiere, ne' dell'orfano; e non prender in pegno i panni della vedova. Deuteronomio 24:18 E ricordati che tu sei stato servo in Egitto, e che il Signore Iddio tuo te ne ha riscosso; percio' io ti comando che tu faccia questo. Deuteronomio 24:19 Quando tu avrai mietuta la tua ricolta nel tuo campo, e avrai dimenticata alcuna menata nel campo, non tornare indietro per prenderla; sia per lo forestiere, per l'orfano, e per la vedova; acciocche' il Signore Iddio tuo ti benedica in tutta l'opera delle tue mani. Deuteronomio 24:20 Quando tu avrai scossi i tuoi ulivi, non ricercare a ramo a ramo cio' che vi sara' rimasto dietro a te; sia per lo forestiere, per l'orfano, e per la vedova. Deuteronomio 24:21 Quando tu avrai vendemmiata la tua vigna, non raspollare i grappoli rimasti dietro a te; sieno per lo forestiere, per l'orfano, e per la vedova. Deuteronomio 24:22 E ricordati che tu sei stato servo nel paese di Egitto; per cio' io ti comando che tu faccia questo. Deuteronomio 25:1 QUANDO vi sara' lite fra alcuni, ed essi verranno in giudicio, giudichinli i Giudici, e giustifichino il giusto, e condannino il reo. Deuteronomio 25:2 E se il reo ha meritato d'esser battuto, faccialo il giudice gittare in terra, e battere in sua presenza, secondo il merito del suo misfatto, a certo numero di battiture. Deuteronomio 25:3 Facciagli dare quaranta battiture, e non piu'; che talora, se continuasse a fargli dare una gran battitura oltre a questo numero, il tuo fratello non fosse avvilito nel tuo cospetto. Deuteronomio 25:4 Non metter la museruola in bocca al bue, mentre trebbia. Deuteronomio 25:5 QUANDO alcuni fratelli dimoreranno insieme, e un d'essi morra' senza figliuoli, non maritisi la moglie del morto fuori ad un uomo strano; il suo cognato venga da lei, e prendasela per moglie, e sposila per ragion di cognato. Deuteronomio 25:6 E il primogenito ch'ella partorira', nasca a nome del fratello morto del marito; acciocche' il suo nome non sia spento in Israele. Deuteronomio 25:7 E se non aggrada a quell'uomo di prender la sua cognata, vada la sua cognata alla porta, agli Anziani, e dica: Il mio cognato ricusa di suscitar nome al suo fratello in Israele; egli non vuole sposarmi per ragion di cognato. Deuteronomio 25:8 Allora gli Anziani della sua citta' lo chiamino, e parlino a lui; e s'egli, presentatosi, dice: e' non mi aggrada di prenderla; Deuteronomio 25:9 accostiglisi la sua cognata, nel cospetto degli Anziani, e traggagli del pie' il suo calzamento, e sputigli nel viso. Poi protesti, e dica: Cosi sara' fatto all'uomo che non edifichera' la casa del suo fratello. Deuteronomio 25:10 E gli sara' posto nome in Israele: La casa dello scalzato. Deuteronomio 25:11 Quando alcuni contenderanno insieme l'un contro all'altro, e la moglie dell'uno si accostera' per liberare il suo marito dalla man di colui che lo percuote, e stendera' la mano, e lo prendera' per le sue vergogne, mozzale la mano; Deuteronomio 25:12 l'occhio tuo non le perdoni. Deuteronomio 25:13 NON aver nel tuo sacchetto peso e peso; grande e piccolo. Deuteronomio 25:14 Non avere in casa efa ed efa; grande e piccolo. Deuteronomio 25:15 Abbi peso intiero e giusto; e parimente efa intiero e giusto; acciocche' i tuoi giorni sieno prolungati sopra la terra che il Signore Iddio tuo ti da'. Deuteronomio 25:16 Perciocche' chiunque fa cotali cose, chiunque fa iniquita', e' in abbominio al Signore Iddio tuo. Deuteronomio 25:17 RICORDATI di cio' che ti fece Amalec nel cammino, dopo che voi foste usciti di Egitto; Deuteronomio 25:18 come egli ti venne ad incontrare nel cammino, e alla coda percosse tutte le persone deboli che venivano dietro a te, essendo tu stanco e affaticato; e non temette Iddio. Deuteronomio 25:19 Percio', quando il Signore Iddio tuo ti avra' data requie da tutti i tuoi nemici d'ogn'intorno, nel paese che il Signore Iddio tuo ti da' in eredita' per possederlo; spegni la memoria di Amalec disotto al cielo; non dimenticarlo. Deuteronomio 26:1 ORA, quando tu sarai entrato nel paese che il Signore Iddio tuo ti da' in eredita', e lo possederai, e vi abiterai; Deuteronomio 26:2 prendi delle primizie di tutti i frutti della terra, che tu fai nascer dalla terra che il Signore Iddio tuo di da'; e mettile in un paniere, e va' al luogo che il Signore Iddio tuo avra' scelto per istanziar quivi il suo Nome. Deuteronomio 26:3 E vieni al Sacerdote che sara' in que' giorni, e digli: Io fo oggi pubblica riconoscenza al Signore Iddio tuo di cio' che io sono entrato nel paese, del quale il Signore avea giurato a' nostri padri ch'egli ce lo darebbe. Deuteronomio 26:4 Poi prenda il sacerdote dalla tua mano quel paniere, e ripongalo davanti all'altare del Signore Iddio tuo. Deuteronomio 26:5 Appresso prendi a dire davanti al Signore Iddio tuo: Il padre mio era un misero Siro, e discese in Egitto con poca gente, e dimoro' quivi come straniere, e quivi divenne una nazione grande, e potente, e numerosa. Deuteronomio 26:6 E gli Egizj ci trattarono male, e ci afflissero e c'imposero una dura servitu'. Deuteronomio 26:7 E noi gridammo al Signore Iddio de' nostri padri; e il Signore esaudi la vostra voce, e riguardo' alla nostra afflizione, e al nostro travaglio, e alla nostra oppressione; Deuteronomio 26:8 e ci trasse fuor di Egitto con potente mano, e con braccio steso, e con grande spavento, e con miracoli, e con prodigi; Deuteronomio 26:9 e ci ha condotti in questo luogo, e ci ha dato questo paese, paese stillante latte e miele. Deuteronomio 26:10 Ora dunque, ecco, io ho recate le primizie de' frutti della terra, che tu, Signore, m'hai data. E posa quel paniere davanti al Signore Iddio tuo, e adora davanti al Signore Iddio tuo; Deuteronomio 26:11 e rallegrati di tutto il bene, che il Signore Iddio tuo avra' dato a te, e alla tua casa, tu, e il Levita, e il forestiere che sara' nel mezzo di te. Deuteronomio 26:12 Quando tu avrai finito di levar tutte le decime della tua entrata, nel terzo anno, che e' l'anno delle decime, e le avrai date al Levita, al forestiere, all'orfano, ed alla vedova, ed essi le avranno mangiate dentro alle tue porte, e si saranno saziati; Deuteronomio 26:13 allora di' nel cospetto del Signore Iddio tuo: Io ho tolto di casa mia cio' ch'e' sacro, e anche l'ho dato al Levita, e al forestiere, e all'orfano, e alla vedova, interamente secondo il tuo comandamento che tu mi hai fatto; io non ho trapassati i tuoi comandamenti, e non li ho dimenticati. Deuteronomio 26:14 Io non ne ho mangiato nel mio cordoglio, e non ne ho tolto nulla, per impiegarlo in uso immondo, e non ne ho dato nulla per alcun morto; io ho ubbidito alla voce del Signore Iddio mio; io ho fatto interamente come tu m'hai comandato. Deuteronomio 26:15 Riguarda dall'abitacolo della tua santita', dal cielo, e benedici il tuo popolo Israele, e la terra che tu ci hai data, come tu giurasti a' nostri padri, terra stillante latte e miele. Deuteronomio 26:16 Oggi ti comanda il Signore Iddio tuo di mettere in opera questi statuti e queste leggi; osservale adunque, e mettile in opera, con tutto il cuor tuo, e con tutta l'anima tua. Deuteronomio 26:17 Oggi hai stipulato col Signore, ch'egli ti sarebbe Dio, e che tu cammineresti nelle sue vie, e osserveresti i suoi statuti, e i suoi comandamenti, e le sue leggi, e ubbidiresti alla sua voce. Deuteronomio 26:18 E il Signore altresi ha stipulato con te, che tu gli saresti un popolo peculiare, come egli te ne ha parlato, e che tu osserveresti tutti i suoi comandamenti; Deuteronomio 26:19 e ch'egli ti farebbe eccelso sopra tutte le nazioni ch'egli ha create, e ti metterebbe in laude, in fama, ed in gloria; e che tu saresti un popolo santo al Signore Iddio tuo; come egli ne ha parlato. Deuteronomio 27:1 OR Mose', con gli Anziani d'Israele, comando' e disse al popolo: Osservate tutti i comandamenti i quali oggi vi do. Deuteronomio 27:2 E nel giorno che sarete passati il Giordano, per entrar nel paese che il Signore Iddio vostro vi da', rizzati delle grandi pietre, e smaltale con calcina. Deuteronomio 27:3 E scrivi sopra esse tutte le parole di questa Legge, dopo che tu sarai passato, per entrar nel paese che il Signore Iddio tuo ti da', paese stillante latte e miele; siccome il Signore Iddio de' tuoi padri te ne ha parlato. Deuteronomio 27:4 Quando adunque sarete passati il Giordano, rizzatevi queste pietre, le quali oggi vi comando, nel monte di Ebal; e smaltatele con calcina. Deuteronomio 27:5 Edifica ancora quivi un altare al Signore Iddio tuo, un altar di pietre; non far passare ferro sopra esse. Deuteronomio 27:6 Edifica l'altare del Signore Iddio tuo di pietre intiere; e offerisci sopra esso olocausti al Signore Iddio tuo. Deuteronomio 27:7 Sacrifica ancora quivi sacrificii da render grazie; e mangia, e rallegrati davanti al Signore Iddio tuo. Deuteronomio 27:8 E scrivi sopra quelle pietre tutte le parole di questa Legge chiaramente e bene. Deuteronomio 27:9 Mose' ancora, co' sacerdoti Leviti, parlo' a tutto Israele, dicendo: Attendi, e ascolta, Israele: Oggi tu sei divenuto popolo del Signore Iddio tuo. Deuteronomio 27:10 Ubbidisci adunque alla voce del Signore Iddio tuo, e metti in opera i suoi comandamenti, e i suoi statuti, i quali oggi ti do. Deuteronomio 27:11 Mose' ancora in quello stesso giorno comando', e disse al popolo: Deuteronomio 27:12 Gli uni d'infra voi stieno sopra il monte di Gherizim, per benedire il popolo quando sarete passati il Giordano; cioe', le tribu' di Simeone, di Levi, di Giuda, d'Issacar, di Giuseppe, e di Beniamino; Deuteronomio 27:13 e gli altri stieno sopra il monte di Ebal, per pronunziar la maledizione; cioe', le tribu' di Ruben, di Gad, di Aser, di Zabulon, di Dan, e di Neftali. Deuteronomio 27:14 E parlino i Leviti, e dicano ad alta voce a tutti gl'Israeliti: Deuteronomio 27:15 Maledetto sia l'uomo che avra' fatta scultura, o statua di getto, che e' cosa abbominevole al Signore, opera di man di artefice, e l'avra' riposta in luogo occulto. -- E risponda tutto il popolo, e dica: Amen. Deuteronomio 27:16 Maledetto sia chi sprezza suo padre o sua madre. -- E dica tutto il popolo: Amen. Deuteronomio 27:17 Maledetto sia chi muove i termini del suo prossimo. -- E tutto il popolo dica: Amen. Deuteronomio 27:18 Maledetto sia chi trasvia il cieco. -- E tutto il popolo dica: Amen. Deuteronomio 27:19 Maledetto sia chi pervertisce la ragione del forestiere, dell'orfano, e della vedova. -- E tutto il popolo dica: Amen. Deuteronomio 27:20 Maledetto sia chi giace con la moglie di suo padre; perciocche' egli scopre il lembo di suo padre. -- E tutto il popolo dica: Amen. Deuteronomio 27:21 Maledetto sia chi si congiugne con alcuna bestia. -- E tutto il popolo dica: Amen. Deuteronomio 27:22 Maledetto sia chi giace con la sua sorella, figliuola di suo padre, o figliuola di sua madre. -- E tutto il popolo dica: Amen. Deuteronomio 27:23 Maledetto sia chi giace con la sua suocera. -- E tutto il popolo dica: Amen. Deuteronomio 27:24 Maledetto sia chi uccide il suo prossimo in occulto. -- E tutto il popolo dica: Amen. Deuteronomio 27:25 Maledetto sia chi prende presente, per far morir l'innocente. -- E tutto il popolo dica: Amen. Deuteronomio 27:26 Maledetto sia chi non avra' attenute le parole di questa Legge, per metterle in opera. -- E tutto il popolo dica: Amen. Deuteronomio 28:1 ORA egli avverra', se pur tu ubbidisci alla voce del Signore Iddio tuo, per osservar di mettere in opera tutti i suoi comandamenti, i quali oggi ti do, che il Signore ti fara' eccelso sopra tutte le nazioni della terra. Deuteronomio 28:2 E tutte queste benedizioni verranno sopra te e ti giugneranno; perciocche' tu avrai ubbidito alla voce del Signore Iddio tuo. Deuteronomio 28:3 Tu sarai benedetto nella citta'; tu sarai ancora benedetto ne' campi. Deuteronomio 28:4 Il frutto del tuo seno sara' benedetto, e il frutto della tua terra, e il frutto del tuo bestiame; i parti delle tue vacche e le gregge delle tue pecore. Deuteronomio 28:5 Il tuo paniere sara' benedetto, e la tua madia. Deuteronomio 28:6 Tu sarai benedetto nel tuo entrare, e benedetto nel tuo uscire. Deuteronomio 28:7 Il Signore mettera' i tuoi nemici che si saran levati contro a te, in rotta e sconfitta davanti a te; per una via usciranno contro a te, e per sette vie fuggiranno d'innanzi a te. Deuteronomio 28:8 Il Signore ordinera' alla benedizione ch'ella sia teco, ne' tuoi granai, e in tutto cio' a che metterai la mano; e ti benedira' nella terra che il Signore Iddio tuo ti da'. Deuteronomio 28:9 Il Signore ti stabilira' per essergli un popol santo, come egli ti ha giurato; quando tu osserverai i comandamenti del Signore Iddio tuo, e camminerai nelle sue vie. Deuteronomio 28:10 E tutti i popoli della terra vedranno che voi portate il Nome del Signore; e temeranno di te. Deuteronomio 28:11 E il Signore Iddio tuo ti fara' abbondare in beni, nel frutto del tuo seno, nel frutto del tuo bestiame, e nel frutto della tua terra, nel paese del quale egli giuro' a' tuoi padri, ch'egli te lo darebbe. Deuteronomio 28:12 Il Signore ti aprira' il suo buon tesoro, il cielo, per dare alla tua terra la sua pioggia al suo tempo, e per benedir tutta l'opera delle tue mani; e tu presterai a molte genti, e non prenderai nulla in presto. Deuteronomio 28:13 Il Signore ti mettera' in capo, e non in coda; e non sarai giammai se non al disopra, e non al disotto; quando tu ubbidirai a' comandamenti del Signore Iddio tuo, i quali oggi ti do, per osservarli, e per metterli in opera; Deuteronomio 28:14 e non ti rivolgerai ne' a destra ne' a sinistra, d'alcuna delle cose che io ti comando oggi, per andar dietro ad altri dii, per servirli. Deuteronomio 28:15 Ma, se tu non ubbidisci alla voce del Signore Iddio tuo, per osservar di mettere in opera tutti i suoi comandamenti, e i suoi statuti, i quali oggi ti do; egli avverra' che tutte queste maledizioni verranno sopra te, e ti giungeranno. Deuteronomio 28:16 Tu sarai maledetto nella citta', sarai ancora maledetto ne' campi. Deuteronomio 28:17 Il tuo paniere sara' maledetto, e la tua madia. Deuteronomio 28:18 Il frutto del tuo seno sara' maledetto, e il frutto della tua terra; i parti delle tue vacche, e le gregge delle tue pecore. Deuteronomio 28:19 Tu sarai maledetto nel tuo entrare, e maledetto nel tuo uscire. Deuteronomio 28:20 Il Signore mandera' contro a te la maledizione, la dissipazione, e la perdizione, in ogni cosa alla quale tu metterai la mano, e la qual tu farai; finche' tu sii distrutto, e perito subitamente, per la malvagita' dei tuoi fatti; perciocche' tu mi avrai abbandonato. Deuteronomio 28:21 Il Signore fara' che la mortalita' s'attacchera' a te, finche' ti abbia consumato d'in su la terra, nella qual tu entri per possederla. Deuteronomio 28:22 Il Signore ti percotera' di tisichezza, e d'arsura, e di febbre, e d'infiammazione; d'aridita', e di nebbia, e di rubiggine; che ti perseguiranno, finche' tu sii perito. Deuteronomio 28:23 E il tuo cielo, che sara' sopra il tuo capo, sara' di rame; e la terra, che sara' sotto di te, sara' di ferro. Deuteronomio 28:24 Il Signore mandera' alla tua terra, in luogo di pioggia, polvere e cenere, la quale cadera' sopra te dal cielo, finche' tu sii sterminato. Deuteronomio 28:25 Il Signore ti mettera' in rotta e sconfitta davanti a' tuoi nemici; per una via tu uscirai contro a loro, e per sette vie fuggirai d'innanzi a loro; e sarai agitato per tutti i regni della terra. Deuteronomio 28:26 E i tuoi corpi morti saranno per pasto a ogni uccello del cielo, e alle bestie della campagna, senza che alcuno le spaventi. Deuteronomio 28:27 Il Signore ti percotera' dell'ulcere di Egitto, di morici, e di scabbia, e di pizzicore, onde tu non potrai guarire. Deuteronomio 28:28 Il Signore ti percotera' di smania, e di cecita', e di sbigottimento di cuore. Deuteronomio 28:29 E andrai a tastone nel mezzodi, come il cieco va a tastone nell'oscurita', e non prospererai nelle tue vie; e del continuo non sarai se non oppressato e rubato; e non vi sara' alcuno che ti salvi. Deuteronomio 28:30 Tu sposerai moglie, e un altro si giacera' con lei; tu edificherai case, ma non vi abiterai dentro; tu pianterai vigne, e non ne coglierai il frutto per uso tuo comune. Deuteronomio 28:31 Il tuo bue sara' ammazzato nel tuo cospetto, e tu non ne mangerai; il tuo asino sara' rapito d'innanzi a te, e non ti sara' renduto; le tue pecore saranno date a' tuoi nemici, e non vi sara' alcuno che te le riscuota. Deuteronomio 28:32 I tuoi figliuoli e le tue figliuole saranno date ad un popolo straniere; e gli occhi tuoi lo vedranno, e verranno meno del continuo dietro a loro, e non avrai alcuna forza nelle mani. Deuteronomio 28:33 Un popolo che tu non avrai conosciuto mangera' il frutto della tua terra, e tutta la tua fatica; e del continuo non sarai se non oppressato e conquassato. Deuteronomio 28:34 E tu diventerai forsennato per le cose che vedrai con gli occhi. Deuteronomio 28:35 Il Signore ti percotera' d'ulcera maligna in su le ginocchia, e in su le coscie, onde tu non potrai guarire; anzi dalla pianta del pie' fino alla sommita' della testa. Deuteronomio 28:36 Il Signore fara' camminar te e il tuo re che tu avrai costituito sopra te, ad una nazione, le qual ne' tu ne' i tuoi padri non avrete conosciuta; e quivi servirai a dii stranieri, al legno ed alla pietra. Deuteronomio 28:37 E sarai in istupore, in proverbio, e in favola fra tutti i popoli, dove il Signore ti avra' condotto. Deuteronomio 28:38 Tu recherai sementa assai al campo, e raccoglierai poco; perciocche' le locuste la consumeranno. Deuteronomio 28:39 Tu pianterai vigne, e le lavorerai, e non ne berrai il vino, anzi non pure ne coglierai il frutto; perciocche' i vermini lo mangeranno. Deuteronomio 28:40 Tu avrai degli ulivi in tutte le tue contrade, ma tu non ti ungerai d'olio; perciocche' i tuoi ulivi perderanno il lor frutto. Deuteronomio 28:41 Tu genererai figliuoli e figliuole, ma non saranno tuoi; perciocche' andranno in cattivita'. Deuteronomio 28:42 I grilli diserteranno tutti i tuoi alberi, e il frutto della tua terra. Deuteronomio 28:43 Il forestiere che sara' nel mezzo di te sara' innalzato ben alto sopra te, e tu sarai abbassato ben basso. Deuteronomio 28:44 Egli prestera' a te, e tu non presterai a lui; egli sara' in capo, e tu in coda. Deuteronomio 28:45 E tutte queste maledizioni verranno sopra te e ti perseguiranno, e ti giungeranno, finche' tu sii distrutto; perciocche' tu non avrai ubbidito alla voce del Signore Iddio tuo, per osservare i suoi comandamenti, e i suoi statuti, ch'egli ti ha dati. Deuteronomio 28:46 E saranno in te, e nella tua progenie in perpetuo, per segno e per prodigio. Deuteronomio 28:47 Perciocche' tu non avrai servito al Signore Iddio tuo allegramente, e di buon cuore, per l'abbondanza di ogni cosa. Deuteronomio 28:48 E servirai a' tuoi nemici, che il Signore avra' mandati contro a te, con fame, e con sete, e con nudita', e con mancamento d'ogni cosa; ed essi metteranno un giogo di ferro sopra il tuo collo, finche' t'abbiano distrutto. Deuteronomio 28:49 Il Signore fara' muovere una gente contro a te di lontano, dall'estremita' della terra, a guisa che vola l'aquila; una gente, della quale tu non intenderai il linguaggio; Deuteronomio 28:50 una gente sfacciata, la qual non avra' riguardo alla persona del vecchio, e non avra' merce' del fanciullo; Deuteronomio 28:51 e mangera' il frutto del tuo bestiame, e il frutto della tua terra, finche' tu sii distrutto; e non ti lascera' di resto ne' frumento, ne' mosto, ne' olio, ne' figli delle tue vacche, ne' gregge delle tue pecore; finche' t'abbia fatto perire. Deuteronomio 28:52 E ti assediera' in tutte le tue citta', finche' le tue alte e forti mura, nelle quali tu ti sarai fidato in tutto il tuo paese, caggiano a terra; anzi ti assediera' dentro a tutte le tue porte, in tutto il tuo paese che il Signore Iddio tuo ti avra' dato. Deuteronomio 28:53 E tu mangerai il frutto del tuo seno, la carne de' tuoi figliuoli, e delle tue figliuole, che il Signore Iddio tuo ti avra' date, nell'assedio, e nella distretta, della quale i tuoi nemici ti stringeranno. Deuteronomio 28:54 L'occhio del piu' morbido e delicato uomo fra voi sara' maligno inverso il suo fratello, e inverso la moglie del suo seno, e inverso il rimanente de' suoi figliuoli ch'egli avra' riserbati; Deuteronomio 28:55 per non dare ad alcun di loro nulla della carne degli altri suoi figliuoli, la quale egli mangera'; perciocche' non gli sara' rimasto nulla nell'assedio, e nella distretta, della quale i tuoi nemici ti stringeranno dentro a tutte le tue porte. Deuteronomio 28:56 L'occhio della piu' morbida e delicata donna fra voi, la quale non si sarebbe pure attentata di posar la pianta del piede in terra, per delicatezza e morbidezza, sara' maligno inverso il marito del suo seno, e inverso il suo figliuolo, e inverso la sua figliuola; Deuteronomio 28:57 e cio', per la secondina che le uscira' d'infra le gambe, e per li suoi figliuoli che partorira'; perciocche' ella li mangera' di nascosto per mancamento d'ogni cosa, nell'assedio e nella distretta, della quale il tuo nemico ti stringera' dentro alle tue porte. Deuteronomio 28:58 Se tu non osservi di mettere in opera tutte le parole di questa Legge, che sono scritte in questo Libro, per temer questo Nome glorioso e tremendo, il Signore Iddio tuo, Deuteronomio 28:59 il Signore percotera' te e la tua progenie di battiture strane, grandi e durabili; e di malattie malvage e durabili. Deuteronomio 28:60 E fara' ritornar sopra te tutti i languori di Egitto, de' quali tu hai avuta paura; ed essi si attaccheranno a te. Deuteronomio 28:61 Il Signore ti fara' eziandio venire addosso ogni altra infermita' e piaga, che non e' scritta nel Libro di questa Legge; finche' tu sii distrutto. Deuteronomio 28:62 E voi resterete poca gente, la' dove per addietro sarete stati come le stelle del cielo, in moltitudine; perciocche' tu non avrai ubbidito alla voce del Signore Iddio tuo. Deuteronomio 28:63 E avverra' che, siccome il Signore si sara' rallegrato in voi, facendovi del bene, e moltiplicandovi; cosi si rallegrera' in voi, facendovi perire, e distruggendovi; e sarete divelti d'in su la terra, nella quale tu entri per possederla. Deuteronomio 28:64 E il Signore ti dispergera' fra tutti i popoli, da uno estremo della terra all'altro estremo; e quivi servirai ad altri dii, i quali ne' tu, ne' i tuoi padri, non avete conosciuti; al legno ed alla pietra. Deuteronomio 28:65 Ancora fra quelle genti non avrai alcuna requie, e la pianta del tuo pie' non avra' alcun riposo; e il Signore vi dara' quivi un cuor tremante, e consumamento d'occhi, e doglia d'animo. Deuteronomio 28:66 E la tua vita ti stara' dirimpetto in pendente; e sarai in ispavento notte e giorno; e non sarai sicuro della tua vita. Deuteronomio 28:67 La mattina tu dirai: Oh! fosse pur sera! e la sera dirai: Oh! fosse pur mattina! per lo spavento del tuo cuore, del quale sarai spaventato, e per le cose che vedrai con gli occhi. Deuteronomio 28:68 E il Signore ti fara' ritornare in Egitto, per navi, per far viaggio nel paese, del quale io ti ho detto: Mai piu' non lo vedrai. E quivi voi vi venderete a' vostri nemici per servi e per serve, e non vi sara' chi vi comperi. Deuteronomio 29:1 QUESTE son le parole del patto, che il Signore comando' a Mose' di fare co' figliuoli d'Israele nel paese di Moab; oltre al patto ch'egli avea fatto con loro in Horeb. Deuteronomio 29:2 Mose' adunque chiamo' tutto Israele, e disse loro: Voi avete veduto tutto quello che il Signore ha fatto davanti agli occhi vostri, nel paese di Egitto, a Faraone, e a tutti i suoi servitori, e a tutto il suo paese; Deuteronomio 29:3 le prove grandi che gli occhi tuoi hanno vedute, que' miracoli e gran prodigi. Deuteronomio 29:4 Or il Signore, infino a questo giorno, non vi ha dato cuor da conoscere, ne' occhi da vedere, ne' orecchi da intendere. Deuteronomio 29:5 E io v'ho condotti quarant'anni per lo deserto; i vostri vestimenti non vi si son logorati addosso, e il vostro calzamento non s'e' logorato ne' vostri piedi. Deuteronomio 29:6 Voi non avete mangiato pane, ne' bevuto vino, ne' cervogia; acciocche' conosceste ch'io sono il Signore Iddio vostro. Deuteronomio 29:7 Alla fine voi siete giunti in questo luogo; e Sihon, re di Hesbon, e Og, re di Basan, sono usciti incontro a noi in battaglia, e noi li abbiamo sconfitti; Deuteronomio 29:8 e abbiam preso il lor paese, e l'abbiam dato in eredita' a' Rubeniti, e a' Gaditi, e alla mezza tribu' di Manasse. Deuteronomio 29:9 Osservate adunque le parole di questo patto, e mettetele in opera; acciocche' facciate prosperar tutto cio' che farete. Deuteronomio 29:10 Oggi voi comparite tutti davanti al Signore Iddio vostro, i vostri Capi, le vostre tribu', i vostri Anziani, e i vostri Ufficiali, e tutti gli uomini d'Israele; Deuteronomio 29:11 i vostri piccoli fanciulli, le vostre mogli, e il tuo forestiere che e' nel mezzo del tuo campo, fino a colui che ti taglia le legne, e colui che ti attigne l'acqua; Deuteronomio 29:12 per entrar nel patto del Signore Iddio tuo, e nel suo giuramento, il quale il Signore Iddio tuo fa oggi teco; Deuteronomio 29:13 per istabilirti oggi per suo popolo, e acciocche' egli ti sia Dio, com'egli te n'ha parlato, e com'egli giuro' a' tuoi padri, ad Abrahamo, a Isacco, e a Giacobbe. Deuteronomio 29:14 Or io non fo questo patto, e questo giuramento, con voi soli; Deuteronomio 29:15 anzi, tanto con chi e' qui con noi, e comparisce oggi davanti al Signore Iddio nostro, quanto con chi non e' oggi qui con noi; Deuteronomio 29:16 perciocche' voi sapete come siamo dimorati nel paese di Egitto, e come siamo passati per mezzo le nazioni, per le quali siete passati. Deuteronomio 29:17 E avete vedute le loro abbominazioni, e i loro idoli di legno, di pietra, d'argento, e d'oro, che sono appresso di loro. Deuteronomio 29:18 Guardatevi, che non sia fra voi uomo, o donna, o famiglia, o tribu', il cui cuore si rivolga oggi indietro dal Signore Iddio nostro, per andare a servire agl'iddii di quelle nazioni; che non vi sia fra voi radice alcuna che produca tosco ed assenzio; Deuteronomio 29:19 e che non avvenga che, avendo alcuno udite le parole di questo giuramento, si benedica nel cuor suo, dicendo: Io avro' pace, benche' io cammini secondo la pravita' del mio cuore; per aggiungere ebbrezza alla sete. Deuteronomio 29:20 Il Signore non vorra' perdonargli; anzi allora, l'ira del Signore e la sua gelosia fumeranno contro a quell'uomo; e tutte l'esecrazioni scritte in questo Libro si poseranno sopra lui; e il Signore cancellera' il suo nome disotto al cielo. Deuteronomio 29:21 E il Signore lo separera' d'infra tutte le tribu' d'Israele, a male; secondo tutte l'esecrazioni del patto scritto in questo Libro della Legge. Deuteronomio 29:22 Onde la generazione futura, i vostri figliuoli che sorgeranno dopo voi, e il forestiere che verra' di paese lontano diranno, quando vedranno le piaghe di questo paese, e le sue infermita', delle quali il Signore l'avra' afflitto; Deuteronomio 29:23 e che tutta la terra di esso sara' solfo, salsuggine ed arsura; e che non sara' seminata, e che non produrra' nulla, e che non vi crescera' alcuna erba: qual fu la sovversione di Sodoma, di Gomorra, di Adma e di Seboim; le quali il Signore sovverti nella sua ira, e nel suo cruccio; Deuteronomio 29:24 anzi pur tutte le nazioni diranno: Perche' ha fatto il Signore cosi a questo paese? quale e' l'ardor di questa grand'ira? Deuteronomio 29:25 E si dira': Perciocche' hanno abbandonato il patto del Signore Iddio de' lor padri il quale egli avea fatto con loro, quando li ebbe tratti fuor del paese di Egitto; Deuteronomio 29:26 e sono andati, e hanno servito ad altri dii, e li hanno adorati; dii, i quali essi non aveano conosciuti; e i quali il Signore non avea lor dati per parte. Deuteronomio 29:27 Laonde l'ira del Signore si e' accesa contro a questo paese, per far venir sopra esso tutte le maledizioni scritte in questo Libro; Deuteronomio 29:28 e il Signore li ha stirpati d'in su la lor terra, con ira, con cruccio e con grande indegnazione; e li ha cacciati in un altro paese come oggi appare. Deuteronomio 29:29 Le cose occulte sono per lo Signore Iddio nostro; ma le rivelate sono per noi, e per li nostri figliuoli, in perpetuo; acciocche' mettiamo in opera tutte le parole di questa Legge. Deuteronomio 30:1 OR avverra' che, dopo che tutte queste cose, la benedizione e la maledizione, le quali io ho poste davanti a te, saranno venute sopra te; e tu te le ridurrai a mente fra tutte le genti dove il Signore Iddio ti avra' sospinto; Deuteronomio 30:2 e ti convertirai al Signore Iddio tuo, e ubbidirai alla sua voce, tu, e i tuoi figliuoli, con tutto il tuo cuore, e con tutta l'anima tua, interamente come io ti comando oggi; Deuteronomio 30:3 il Signore Iddio tuo altresi ti ricondurra' di cattivita', e avra' pieta' di te, e tornera' a raccoglierti d'infra tutti i popoli, fra' quali il Signore Iddio tuo ti avra' disperso. Deuteronomio 30:4 Avvegnache' tu fossi stato sospinto all'estremita' del cielo, pure il Signore Iddio tuo ti raccogliera' di la', e ti prendera' di la'. Deuteronomio 30:5 E il Signore Iddio tuo ti condurra' nel paese, che i tuoi padri avranno posseduto, e tu lo possederai; ed egli ti fara' del bene, e ti accrescera' piu' che i tuoi padri. Deuteronomio 30:6 E il Signore Iddio tuo circoncidera' il tuo cuore, e il cuore della tua progenie; acciocche' tu ami il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta l'anima tua, affinche' tu viva. Deuteronomio 30:7 E il Signore Iddio tuo mettera' tutte queste esecrazioni sopra i tuoi nemici, e sopra quelli che ti odieranno, i quali ti avranno perseguitato. Deuteronomio 30:8 Cosi, quando tu ti sarai convertito, e ubbidirai alla voce del Signore, e metterai in opera tutti i suoi comandamenti, i quali oggi ti do, Deuteronomio 30:9 il Signore Iddio tuo ti fara' abbondare in beni, in ogni opera delle tue mani, nel frutto del tuo seno, e nel frutto del tuo bestiame, e nel frutto della tua terra; perciocche' il Signore tornera' a rallegrarsi in te a bene, come si rallegro' ne' tuoi padri. Deuteronomio 30:10 Perciocche' tu ubbidirai alla voce del Signore Iddio tuo, per osservare i suoi comandamenti, e i suoi statuti, scritti in questo Libro della Legge; dopo che tu ti sarai convertito al Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta l'anima tua. Deuteronomio 30:11 Conciossiache' questo comandamento, ch'io ti do oggi, non sia tanto alto che tu nol possa comprendere; e anche non e' lontano. Deuteronomio 30:12 Egli non e' nel cielo, perche' tu dica: Chi salira' per noi al cielo, e ce lo rechera', e ce lo fara' intendere, acciocche' lo mettiamo in opera? Deuteronomio 30:13 Parimente non e' oltre mare, perche' tu dica: Chi passera' oltre mare per noi, e ce lo rechera', e ce lo fara' intendere, acciocche' lo mettiamo in opera? Deuteronomio 30:14 Anzi questa parola e' molto vicina a te; ella e' nella tua bocca e nel tuo cuore, per metterla in opera. Deuteronomio 30:15 Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene; e la morte e il male. Deuteronomio 30:16 Conciossiache' io ti comandi oggi di amare il Signore Iddio tuo, di camminar nelle sue vie, e di osservare i suoi comandamenti, e i suoi statuti, e le sue leggi; acciocche' tu viva, e cresca; e che il Signore Iddio tuo ti benedica, nel paese dove tu entri per possederlo. Deuteronomio 30:17 Ma, se il cuor tuo si rivolge indietro, e se tu non ubbidisci, anzi sei sospinto ad adorare altri dii, e servir loro, Deuteronomio 30:18 io vi annunzio oggi che del tutto perirete, e che non prolungherete i vostri giorni sopra la terra, per entrar nella quale, e per possederla, voi passate il Giordano. Deuteronomio 30:19 Io prendo oggi in testimonio contr'a voi il cielo e la terra, ch'io ho posta davanti a voi la vita e la morte; la benedizione e la maledizione; eleggete adunque la vita, acciocche' tu viva, tu, e la tua progenie; Deuteronomio 30:20 amando il Signore Iddio tuo, ubbidendo alla sua voce, e attenendovi a lui (conciossiache' egli sia la tua vita, e la lunghezza de' tuoi giorni); per abitare in su la terra, della quale il Signore Iddio vostro giuro' a' tuoi padri, ad Abrahamo, ad Isacco, e a Giacobbe, ch'egli la darebbe loro. Deuteronomio 31:1 POI Mose' ando', e tenne questi ragionamenti a tutto Israele, e disse loro: Deuteronomio 31:2 Io sono oggi d'eta' di centovent'anni; io non posso piu' andare e venire; oltre a cio', il Signore mi ha detto: Tu non passerai questo Giordano. Deuteronomio 31:3 Il Signore Iddio tuo sara' quel che passera' davanti a te; esso distruggera' d'innanzi a te queste nazioni, e tu possederai il lor paese; Giosue' sara' quel che passera' davanti a voi, come il Signore ne ha parlato. Deuteronomio 31:4 E il Signore fara' a quelle, come ha fatto a Sihon, e ad Og, re degli Amorrei, e al lor paese, i quali egli ha distrutti. Deuteronomio 31:5 E il Signore le mettera' in vostro potere, e voi farete loro interamente secondo il comandamento che io v'ho dato. Deuteronomio 31:6 Siate valenti, e fortificatevi; non temete, e non vi spaventate di loro; perciocche' il Signore Iddio vostro e' quel che cammina teco; egli non ti lascera', e non ti abbandonera'. Deuteronomio 31:7 Poi Mose' chiamo' Giosue', e gli disse in presenza di tutto Israele: Sii valente, e fortificati; perciocche' tu sei quel che entrerai con questo popolo nel paese, del quale il Signore giuro' a' lor padri ch'egli lo darebbe loro; e tu lo metterai in possessione di esso. Deuteronomio 31:8 E il Signore e' quel che cammina davanti a te; egli sara' teco, egli non ti lascera', e non ti abbandonera'; non temere, e non ispaventarti. Deuteronomio 31:9 POI Mose' scrisse questa legge, e la diede a' sacerdoti, figliuoli di Levi, i quali portano l'Arca del Patto del Signore; e a tutti gli Anziani d'Israele. Deuteronomio 31:10 E Mose' comando', e disse loro: In capo d'ogni settimo anno, nel termine dell'anno della remissione, nella festa de' Tabernacoli; Deuteronomio 31:11 quando tutto Israele sara' venuto per comparir davanti alla faccia del Signore Iddio vostro, nel luogo ch'egli avra' scelto, leggi questa Legge davanti a tutto Israele, si ch'egli l'oda; Deuteronomio 31:12 avendo raunato il popolo, gli uomini, e le donne, e i piccoli fanciulli, e il tuo forestiere che sara' dentro alle tue porte; acciocche' odano, e imparino, e temano il Signore Iddio vostro, e osservino di mettere in opera tutte le parole di questa Legge; Deuteronomio 31:13 e che i lor figliuoli, i quali non hanno ancora alcuna conoscenza, odano, e imparino a temere il Signore Iddio vostro, tutto il tempo che voi viverete in su la terra, nella quale, passato il Giordano, voi entrate per possederla. Deuteronomio 31:14 E IL Signore disse a Mose': Ecco, il tempo della tua morte e' vicino; chiama Giosue', e presentatevi nel Tabernacolo della convenenza; ed io gli comandero' cio' ch'egli ha da fare. Mose' adunque e Giosue' andarono, e si presentarono nel Tabernacolo della convenenza. Deuteronomio 31:15 E il Signore apparve nel Tabernacolo, nella colonna della nuvola; e la colonna della nuvola si fermo' in su l'entrata del Tabernacolo. Deuteronomio 31:16 E il Signore disse a Mose': Ecco tu sei per giacer in breve co' tuoi padri; e questo popolo si levera', e fornichera' dietro agl'iddii stranieri del paese, nel quale egli entra; e mi abbandonera', e rompera' il mio patto che io ho fatto con lui. Deuteronomio 31:17 E in quel giorno l'ira mia si accendera' contro a lui, e io l'abbandonero', e nascondero' da lui la mia faccia, e sara' consumato; e gran mali ed angosce gli avverranno; e in quel giorno egli dira': Questi mali non mi sono eglino avvenuti perche' il Signore non e' nel mezzo di me? Deuteronomio 31:18 E io nascondero' del tutto la mia faccia in quel giorno, per tutto il male ch'egli avra' fatto; perciocche' si sara' rivolto ad altri dii. Deuteronomio 31:19 Ora dunque, scrivetevi questo Cantico, ed insegnatelo a' figliuoli d'Israele, mettendolo loro in bocca; acciocche' questo Cantico mi sia per testimonio contro a' figliuoli d'Israele. Deuteronomio 31:20 Perciocche' io l'introdurro' nella terra, la quale io giurai a' suoi padri, terra stillante latte e miele; ed egli mangera', e sara' saziato, e ingrassato; ed egli si rivolgera' ad altri dii, e servira' loro, e mi dispettera', e rompera' il mio patto. Deuteronomio 31:21 Onde, quando gran mali ed angosce gli saranno avvenute, questo Cantico testimoniera' contro a lui in faccia; perciocche' non sara' dimenticato per non esser piu' nella bocca della sua progenie; conciossiache' io conosca la sua natura, cio' ch'egli fa oggi, innanzi ch'io l'abbia introdotto nel paese, ch'io ho giurato. Deuteronomio 31:22 Mose' adunque scrisse questo Cantico in quel giorno, e l'insegno' a' figliuoli d'Israele. Deuteronomio 31:23 Poi il Signore diede comandamenti a Giosue', figliuolo di Nun, e gli disse: Sii valente, e fortificati; perciocche' tu sei quel che introdurrai i figliuoli d'Israele nel paese che io ho loro giurato; e io saro' teco. Deuteronomio 31:24 E, dopo che Mose' ebbe finito di scrivere compiutamente le parole di questa Legge in un libro, Deuteronomio 31:25 comando' a' Leviti, che aveano da portar l'Arca del Patto del Signore, e disse loro: Deuteronomio 31:26 Prendete questo Libro della Legge, e mettetelo allato all'Arca del Patto del Signore Iddio vostro; e sia quivi per testimonio contro a te. Deuteronomio 31:27 Perciocche' io conosco la tua ribellione, e il tuo collo duro; ecco oggi, essendo io ancora in vita appresso di voi, voi siete stati ribelli contro al Signore; e quanto piu' lo sarete dopo la mia morte? Deuteronomio 31:28 Raunate appresso di me tutti gli Anziani delle vostre tribu', e i vostri Ufficiali, e io pronunziero', in lor presenza, queste parole, e prendero' in testimonio contro a loro il cielo e la terra. Deuteronomio 31:29 Perciocche' io so che, dopo la mia morte, per certo voi vi corromperete, e vi rivolgerete dalla via ch'io v'ho comandata; onde male vi avverra' nel tempo a venire; perciocche' avrete fatto cio' che dispiace al Signore, dispettandolo con l'opera delle vostre mani. Deuteronomio 31:30 Mose' adunque pronunzio' da un capo all'altro le parole di questo Cantico, nella presenza di tutta la raunanza di Israele. Deuteronomio 32:1 CIELI, porgete gli orecchi, ed io parlero'; Ed ascolti la terra le parole della mia bocca. Deuteronomio 32:2 La mia dottrina stillera' come pioggia, E il mio ragionamento colera' come rugiada; Come pioggia minuta in su l'erbetta, E come pioggia a grosse gocciole in su l'erbe; Deuteronomio 32:3 Perciocche' io celebrero' il Nome del Signore. Magnificate l'Iddio nostro. Deuteronomio 32:4 L'opera della Rocca e' compiuta; Conciossiache' tutte le sue vie sieno dirittura; Iddio e' verita', senza alcuna iniquita'; Egli e' giusto e diritto. Deuteronomio 32:5 Esso si e' corrotto inverso lui; Il lor vizio non e' di figliuoli suoi; Egli e' una generazione perversa e storta. Deuteronomio 32:6 Popolo stolto, e non savio, e' questa la retribuzione che voi fate al Signore? Non e' egli tuo padre, che t'ha acquistato? Non e' egli quel che ti ha fatto, e ti ha stabilito? Deuteronomio 32:7 Ricordati de' giorni antichi; Considera gli anni dell'eta' addietro; Domandane tuo padre, ed egli te lo dichiarera'; I tuoi vecchi, ed essi te lo diranno. Deuteronomio 32:8 Quando l'Altissimo spartiva l'eredita' alle nazioni, Quando egli divideva i figliuoli di Adamo, Egli costitui i confini de' popoli, Secondo il numero de' figliuoli d'Israele. Deuteronomio 32:9 Perciocche' la parte del Signore e' il suo popolo; Giacobbe e' la sorte della sua eredita'. Deuteronomio 32:10 Egli lo trovo' in una terra di deserto, E in un luogo desolato d'urli di solitudine; Egli l'ha menato attorno, egli l'ha ammaestrato, Egli l'ha conservato come la pupilla dell'occhio suo. Deuteronomio 32:11 Come l'aquila fa muovere la sua nidata, Si dimena sopra i suoi figli, Spande le sue ale, li prende, E li porta sopra le sue penne; Deuteronomio 32:12 Il Signore solo l'ha condotto, E con lui non e' stato alcun dio strano. Deuteronomio 32:13 Egli l'ha fatto passare a cavallo sopra gli alti luoghi della terra, Onde egli ha mangiati i frutti de' campi; E gli ha ancora dato a suggere il miele dalla rupe, E l'olio dal macigno; Deuteronomio 32:14 Il burro delle vacche, e il latte delle pecore, Col grasso degli agnelli, e de' montoni di Basan, e de' becchi; Insieme con la grascia del fior di frumento; E tu hai bevuto il vin puro, il sugo dell'uve. Deuteronomio 32:15 Ma Iesurun si e' ingrassato, e ha ricalcitrato; Tu ti sei ingrassato, ingrossato, e coperto di grasso; Ed egli ha abbandonato Iddio che l'ha fatto, E ha villaneggiata la Rocca della sua salute. Deuteronomio 32:16 Essi l'hanno mosso a gelosia con iddii strani, E l'hanno irritato con abbominazioni. Deuteronomio 32:17 Hanno sacrificato a' demonii, e non a Dio; A dii, i quali essi non aveano conosciuti, Dii nuovi, venuti di prossimo, De' quali i vostri padri non aveano avuta paura. Deuteronomio 32:18 Tu hai dimenticata la Rocca che t'ha generato, E hai posto in obblio Iddio che t'ha formato. Deuteronomio 32:19 E il Signore l'ha veduto, ed e' stato sdegnato, Per lo dispetto fattogli da suoi figliuoli e dalle sue figliuole. Deuteronomio 32:20 E ha detto: Io nascondero' da loro la mia faccia, Io vedro' qual sara' il lor fine; Conciossiache' sieno una generazione perversissima, Figliuoli ne' quali non v'e' alcuna lealta'. Deuteronomio 32:21 Essi m'hanno mosso a gelosia per cose che non sono Dio, E m'hanno provocato a sdegno per le lor vanita'; Io altresi li muovero' a gelosia per un popolo che non e' popolo, E li provochero' a sdegno per una gente stolta. Deuteronomio 32:22 Perciocche' un fuoco s'e' acceso nella mia ira. Ed ha arso fino al luogo piu' basso sotterra, Ed ha consumata la terra e il suo frutto, Ed ha divampati i fondamenti delle montagne. Deuteronomio 32:23 Io accumulero' sopra loro mali sopra mali, E impieghero' contro a loro tutte le mie saette. Deuteronomio 32:24 Saranno arsi di fame, e divorati da carboncelli, E da pestilenza amarissima; E io mandero' contro a loro i denti delle fiere, Insieme col veleno de' rettili della polvere. Deuteronomio 32:25 La spada dipopolera' di fuori E dentro delle camerette lo spavento; Giovani e fanciulle, Bambini di poppa e uomini canuti. Deuteronomio 32:26 Io avrei detto: Io li dispergero' per tutti i canti del mondo, e faro' venir meno la memoria di loro fra gli uomini; Deuteronomio 32:27 Se non ch'io temeva del dispetto del nemico; Che talora i loro avversari non insuperbissero; Che talora non dicessero: La nostra mano e' stata alta, E il Signore non ha operato tutto questo. Deuteronomio 32:28 Conciossiache' essi sieno una gente perduta di consigli, E non vi sia alcun senno in loro. Deuteronomio 32:29 Oh fossero pur savi, e intendessero queste cose, E considerassero il lor fine! Deuteronomio 32:30 Come ne perseguirebbe uno mille, E ne metterebbero due in fuga diecimila, Se non fosse che la lor Rocca li ha venduti, E il Signore li ha messi nelle mani de' lor nemici? Deuteronomio 32:31 Conciossiache' la lor rocca non sia come la nostra Rocca, E i nostri nemici ne sieno giudici. Deuteronomio 32:32 Perciocche' la lor vigna e' stata tolta dalla vigna di Sodoma, E da' campi di Gomorra; Le loro uve sono uve di tosco, Hanno i grappi amari. Deuteronomio 32:33 Il lor vino e' veleno di dragoni, Crudel veleno d'aspidi. Deuteronomio 32:34 Questo non e' egli riposto appo me, E suggellato ne' miei tesori? Deuteronomio 32:35 A me appartiene di far la vendetta, e la retribuzione, Nel giorno che il pie' loro vacillera'; Perciocche' il giorno della lor calamita' e' vicino, E le cose che son loro apparecchiate si affrettano. Deuteronomio 32:36 Quando il Signore avra' fatto giudicio del suo popolo, Egli si pentira' per l'amor de' suoi servitori, Quando egli vedra' che ogni forza sara' venuta meno, E che non vi sara' ne' serrato, ne' lasciato. Deuteronomio 32:37 E dira': Ove sono i lor dii? La Rocca, nella quale si confidavano? Deuteronomio 32:38 Il grasso de' sacrificii de' quali essi mangiavano, E il vino delle cui offerte da spandere essi beveano; Levinsi eglino, e soccorranvi, E sienvi per ricetto. Deuteronomio 32:39 Vedete ora, che io, io son desso, E che non v'e' alcun Dio meco; Io fo morire, e rimetto in vita; Io ferisco, e guarisco; E non v'e' niuno che possa liberar dalla mia mano. Deuteronomio 32:40 Perciocche' io levo la mano al cielo, E dico: Come io vivo in eterno; Deuteronomio 32:41 Se io aguzzo la mia folgorante spada, E prendo in mano il giudicio, Io faro' la vendetta sopra i miei nemici, E faro' la retribuzione a quelli che m'odiano. Deuteronomio 32:42 Io inebbriero' le mie saette di sangue, E la mia spada divorera' la carne; Io le inebbriero' del sangue degli uccisi e de' prigioni, Cominciando dal capo; con vendette da nemico. Deuteronomio 32:43 Sclamate d'allegrezza, o nazioni, o suo popolo; Perciocche' egli fara' la vendetta del sangue de' suoi servitori, E fara' retribuzion di vendetta a' suoi avversari, E sara' propizio alla sua terra, al suo popolo. Deuteronomio 32:44 Mose' adunque, con Hosea, figliuolo di Nun, venne, e pronunzio' tutte le parole di questo Cantico, agli orecchi del popolo. Deuteronomio 32:45 E, dopo che Mose' ebbe finito di pronunziar tutte queste parole a tutto Israele, egli disse loro: Deuteronomio 32:46 Mettete il cuor vostro a tutte le parole, le quali oggi io vi protesto, acciocche' insegniate a' vostri figliuoli di prender guardia di mettere in opera tutte le parole di questa Legge. Deuteronomio 32:47 Conciossiache' non sia una parola vana, della quale non abbiate a curarvi; anzi e' la vita vostra; e per essa prolungherete i vostri giorni sopra la terra, alla quale, passato il Giordano, andate per possederla. Deuteronomio 32:48 E in quell'istesso giorno il Signore parlo' a Mose', dicendo: Deuteronomio 32:49 Sali sopra questo monte di Abarim, al monte di Nebo, che e' nel paese di Moab, dirincontro a Gerico, e riguarda il paese di Canaan, il quale io do a possedere a' figliuoli d'Israele; Deuteronomio 32:50 e muori sopra il monte al qual tu sali, e sii raccolto a' tuoi popoli; come Aaronne, tuo fratello, e' morto sul monte di Hor, ed e' stato raccolto a' suoi popoli. Deuteronomio 32:51 (Perciocche' voi commetteste misfatto contro a me, nel mezzo de' figliuoli d'Israele, alle acque della contesa di Cades, nel deserto di Sin; perche' voi non mi santificaste nel mezzo de' figliuoli d'Israele). Deuteronomio 32:52 Conciossiache' tu vedrai solamente davanti a te il paese; ma tu non entrerai nel paese ch'io do a' figliuoli d'Israele. Deuteronomio 33:1 OR quest'e' la benedizione con la quale Mose', uomo di Dio, benedisse i figliuoli d'Israele, avanti la sua morte. Deuteronomio 33:2 Disse adunque: Il Signore venne di Sinai, E apparve loro di Seir; Egli risplende' dal monte di Paran, E venne dalle decine delle migliaia de' santi, Avendo dalla sua destra il fuoco della Legge, per darla loro. Deuteronomio 33:3 Benche' tu ami i popoli, Tutti i santi di esso son nella tua mano; Ed essi stanno fra i tuoi piedi, Affin di ricevere delle tue parole. Deuteronomio 33:4 Mose' ci ha data la Legge, Che e' una eredita' alla raunanza di Giacobbe. Deuteronomio 33:5 Ed egli e' stato Re in Iesurun, Quando si raunavano i Capi del popolo, Insieme con le tribu' d'Israele. Deuteronomio 33:6 Viva RUBEN, e non muoia; Ma sieno i suoi uomini pochi. Deuteronomio 33:7 E quest'e' la benedizion di GIUDA. Mose' adunque disse: Ascolta, o Signore, la voce di Giuda, E riconducilo al suo popolo; Bastingli le sue mani, E siigli in aiuto, per liberarlo da' suoi nemici. Deuteronomio 33:8 Poi disse di LEVI: I tuoi Tummim e Urim sieno al tuo uomo pietoso, Il qual tu provasti in Massa, E col quale tu contendesti alle acque di Meriba; Deuteronomio 33:9 Il quale dice di suo padre e di sua madre: Io non l'ho veduto; E il quale non ha riconosciuti i suoi fratelli, E non ha conosciuti i suoi figliuoli; Perciocche' essi hanno osservate le tue parole, E guardato il tuo patto. Deuteronomio 33:10 Essi insegneranno le tue ordinazioni a Giacobbe, E la tua Legge ad Israele; Essi presenteranno il profumo alle tue nari, E i sacrificii da ardere interamente, sopra il tuo Altare. Deuteronomio 33:11 O Signore, benedici il suo esercito, E gradisci l'opera delle sue mani; Trafiggi le reni a coloro che si solleveranno contro a lui, E a coloro che l'odieranno, si che non possano risorgere. Deuteronomio 33:12 Di BENIAMINO disse: L'amato del Signore abiti in sicurta' con lui; Egli del continuo gli fara' riparo, Ed esso abitera' fra le sue spalle. Deuteronomio 33:13 Poi disse di GIUSEPPE: Il suo paese sia benedetto dal Signore, Delle delizie del cielo, della rugiada, e dell'abisso che giace a basso, Deuteronomio 33:14 E delle delizie che il sole fa produrre, E parimente delle delizie che le lune fanno nascere. Deuteronomio 33:15 E del meglio de' monti antichi, E delle cose preziose de' colli eterni. Deuteronomio 33:16 E delle delizie della terra, e di tutto cio' ch'ella contiene, E del favor di colui che stava nel pruno; Venga quello sopra il capo di Giuseppe, E sopra la sommita' del capo Di colui ch'e' stato messo da parte d'infra i suoi fratelli. Deuteronomio 33:17 Egli ha una bravura, come il primogenito di un toro; E le sue corna son come corna di liocorno; Con quello egli cozzera' i popoli tutti quanti, Fino alle stremita' della terra. E queste son le decine delle migliaia d'Efraim, E queste son le migliaia di Manasse. Deuteronomio 33:18 Poi disse di ZABULON: Rallegrati, Zabulon, nella tua uscita; E tu, ISSACAR, ne' tuoi tabernacoli. Deuteronomio 33:19 Essi chiameranno i popoli al Monte, E quivi sacrificheranno sacrificii di giustizia; Perciocche' suggeranno la dovizia del mare, E i tesori nascosti della rena. Deuteronomio 33:20 Poi disse di GAD: Benedetto sia colui che allarga Gad; Egli se ne sta come un fiero leone, E lacera braccio e testa. Deuteronomio 33:21 Egli l'ha provveduto delle primizie del paese, Perciocche' ivi era riposta la parte del Legislatore; Ed egli e' venuto co' capi del popolo; Egli ha eseguita la giustizia del Signore, E i suoi giudicii, con Israele. Deuteronomio 33:22 Poi disse di DAN: Dan e' come un leoncello Che salta di Basan. Deuteronomio 33:23 Poi disse di NEFTALI: Neftali e' sazio di benevolenza, E ripieno della benedizione del Signore; Tu avrai possessione dall'Occidente, e dal Mezzodi. Deuteronomio 33:24 Poi disse di ASER: Aser sara' benedetto in figliuoli; Egli sara' l'aggradevole fra i suoi fratelli, E tuffera' il suo pie' nell'olio. Deuteronomio 33:25 I tuoi calzari saranno ferro e rame; E la tua forza durera' quanto i tuoi giorni. Deuteronomio 33:26 O Iesurun, ei non v'e' niuno pari a Dio, Ch'e' portato, come sopra un carro, Sopra i cieli in tuo aiuto, E nella sua altezza sopra le nuvole, Deuteronomio 33:27 Che son l'abitacolo dell'eterno Dio, E di sotto son le braccia eterne. Egli ha scacciato d'innanzi a te il nemico; E ha detto: Distruggi. Deuteronomio 33:28 Laonde Israele abitera' da parte in sicurta'; L'occhio di Giacobbe sara' verso un paese di frumento e di mosto; I suoi cieli eziandio stilleranno la rugiada. Deuteronomio 33:29 Beato te, Israele. Quale e' il popolo pari a te, Salvato dal Signore, Ch'e' lo scudo della tua salvezza, E la spada della tua altezza? Laonde i tuoi nemici s'infingeranno inverso te, E tu calcherai i loro alti luoghi. Deuteronomio 34:1 POI Mose' sali dalle campagne di Moab, al monte di Nebo, alla sommita' di Pisga, che e' dirincontro a Gerico. E il Signore gli fece vedere tutto il paese, Galaad, fino a Dan; Deuteronomio 34:2 e tutto Neftali, e il paese di Efraim, e di Manasse, e tutto il paese di Giuda, fino al mare Occidentale; Deuteronomio 34:3 e la contrada Meridionale, e la pianura, e la valle di Gerico, citta' delle palme, fino a Soar. Deuteronomio 34:4 E il Signore gli disse: Quest'e' il paese del quale io giurai ad Abrahamo, a Isacco, e a Giacobbe, dicendo: Io lo daro' alla tua progenie; io te l'ho fatto veder con gli occhi, ma tu non vi entrerai. Deuteronomio 34:5 E Mose', servitor del Signore, mori quivi, nel paese di Moab, secondo che il Signore avea detto. Deuteronomio 34:6 E il Signore lo seppelli nella valle, nel paese di Moab, dirimpetto a Bet-peor; e niuno, infino a questo giorno, ha saputo ove fosse la sua sepoltura. Deuteronomio 34:7 Or Mose' era d'eta' di centovent'anni quando mori; la vista non gli era scemata, e il suo vigore non era fuggito. Deuteronomio 34:8 E i figliuoli d'Israele lo piansero nelle campagne di Moab, per trenta giorni; e cosi si compierono i giorni del pianto del cordoglio di Mose'. Deuteronomio 34:9 E Giosue', figliuolo di Nun, fu ripieno dello Spirito di sapienza; perciocche' Mose' avea posate le sue mani sopra lui; e i figliuoli d'Israele gli ubbidirono, e fecero come il Signore avea comandato a Mose'. Deuteronomio 34:10 Or non e' mai piu' sorto alcun profeta in Israele, simile a Mose', il quale il Signore ha conosciuto a faccia a faccia, Deuteronomio 34:11 in tutti i miracoli e prodigi, i quali il Signore lo mando' a fare nel paese d'Egitto, contro a Faraone, e contro a tutti i suoi servitori, e contro a tutto il suo paese, e in tutta quella potente mano, Deuteronomio 34:12 e in tutte quelle gran cose tremende, che Mose' fece davanti agli occhi di tutto Israele.Giosue' 1:1-24:33 Giosue' 1:1 OR avvenne dopo la morte di Mose', servitor del Signore, che il Signore parlo' a Giosue', figliuolo di Nun, ministro di Mose', dicendo: Giosue' 1:2 Mose', mio servitore, e' morto; ora dunque, levati, passa questo Giordano, tu, e tutto questo popolo, per entrar nel paese che io do loro, cioe' a' figli d'Israele. Giosue' 1:3 Io vi ho dato ogni luogo, il quale la pianta del vostro pie' calchera', come io ne ho parlato a Mose'. Giosue' 1:4 I vostri confini saranno dal deserto fino a quel Libano; e dal gran fiume, il fiume Eufrate, tutto il paese degli Hittei, infino al mar grande, dal Ponente. Giosue' 1:5 Niuno potra' starti a fronte tutti i giorni della tua vita; come io sono stato con Mose', cosi saro' teco; io non ti lascero', e non ti abbandonero'. Giosue' 1:6 Sii valente, e fortificati: perciocche' tu metterai questo popolo in possessione del paese, del quale io ho giurato a' lor padri che lo darei loro. Giosue' 1:7 Sol sii valente, e fortificati grandemente, per prender guardia di far secondo tutta la Legge, la quale Mose', mio servitore, ti ha data; non rivolgertene ne' a destra ne' a sinistra, acciocche' tu prosperi dovunque tu andrai. Giosue' 1:8 Questo Libro della Legge non si diparta giammai dalla tua bocca; anzi medita in esso giorno e notte; acciocche' tu prenda guardia di far secondo tutto cio' che in esso e' scritto; perciocche' allora renderai felici le tue vie, e allora prospererai. Giosue' 1:9 Non te l'ho io comandato? sii pur valente, e fortificati; e non isgomentarti, e non ispaventarti; perciocche' il Signore Iddio tuo sara' teco dovunque tu andrai. Giosue' 1:10 Allora Giosue' comando' agli Ufficiali del popolo, dicendo: Giosue' 1:11 Passate per mezzo il campo, e comandate al popolo, dicendo: Apparecchiatevi della vittuaglia; perciocche' di qui a tre giorni voi avete a passar questo Giordano, per andare a possedere il paese che il Signore Iddio vostro vi da', acciocche' lo possediate. Giosue' 1:12 Giosue' parlo' eziandio a' Rubeniti, e ai Gaditi, e alla mezza tribu' di Manasse, dicendo: Giosue' 1:13 Ricordatevi di cio' che Mose', servitor di Dio, vi ha comandato, dicendo: Il Signore Iddio vostro vi ha messi in riposo, e vi ha dato questo paese. Giosue' 1:14 Le vostre mogli, i vostri piccoli fanciulli e il vostro bestiame, dimorino nel paese, il quale Mose' vi ha dato di qua dal Giordano; ma voi, quanti siete valenti e forti, passate in armi davanti a' vostri fratelli, e date loro aiuto; Giosue' 1:15 finche' il Signore abbia posti in riposo i vostri fratelli, come voi; e che posseggano anch'essi il paese, il quale il Signore Iddio vostro da' loro; e poi voi ritornerete al paese della vostra possessione, il quale Mose', servitor del Signore, vi ha dato di qua dal Giordano, dal sol levante, e lo possederete. Giosue' 1:16 Ed essi risposero a Giosue', dicendo: Noi faremo tutto quel che tu ci hai comandato, e andremo dovunque tu ci manderai. Giosue' 1:17 Noi ti ubbidiremo interamente come abbiamo ubbidito a Mose'; sia pure il Signore Iddio tuo teco, come e' stato con Mose'. Giosue' 1:18 Chiunque sara' ribello a' tuoi comandamenti, e non ubbidira' alle tue parole, in qualunque cosa tu gli comanderai, sara' fatto morire; sii pur valente, e fortificati. Giosue' 2:1 OR Giosue', figliuolo di Nun, avea mandati segretamente da Sittim due uomini, per ispiare il paese; dicendo loro: Andate, vedete il paese, e Gerico. Essi adunque andarono, ed entrarono in casa d'una meretrice, il cui nome era Rahab, e quivi si posarono. Giosue' 2:2 E cio' fu rapportato al re di Gerico, e gli fu detto: Ecco, certi uomini sono entrati la' entro questa notte, mandati da' figliuoli d'Israele, per ispiare il paese. Giosue' 2:3 E il re di Gerico mando' a dire a Rahab: Fa' uscir fuori quegli uomini che son venuti a te, e sono entrati in casa tua; perciocche' essi son venuti per ispiar tutto il paese. Giosue' 2:4 Ma la donna avea presi que' due uomini, e li avea nascosti. Ed ella disse: Egli e' vero; quegli uomini erano venuti in casa mia; e io non sapeva onde si fossero. Giosue' 2:5 Ma in sul serrar delle porte, nel farsi oscuro, quegli uomini sono usciti fuori; io non so dove sieno andati; perseguiteli prestamente, perciocche' voi li raggiungerete. Giosue' 2:6 Or essa li avea fatti salir sul tetto, e li avea nascosti sotto del lino non ancora gramolato, il quale ella avea disteso sopra il tetto. Giosue' 2:7 E alcuni uomini li perseguirono per la via del Giordano, infino a' passi; e tosto che furono usciti quelli che li perseguivano, la porta fu serrata. Giosue' 2:8 Ora, avanti che quegli uomini si mettessero a giacere, ella sali a loro in sul tetto. Giosue' 2:9 E disse loro: Io so che il Signore vi ha dato il paese, e che lo spavento di voi e' caduto sopra noi, e che tutti gli abitanti del paese son divenuti tutti fiacchi, per tema di voi. Giosue' 2:10 Perciocche' noi abbiamo udito come il Signore secco' le acque del mar rosso d'innanzi a voi, quando voi usciste di Egitto; abbiamo ancora udito cio' che avete fatto a' due re degli Amorrei, ch'erano di la' dal Giordano, a Sihon, e ad Og; i quali voi avete distrutti al modo dell'interdetto. Giosue' 2:11 E, avendolo udito, il cuor nostro si e' strutto, e l'animo non e' piu' restato fermo in alcuno per tema di voi; conciossiache' il vostro Dio sia Iddio in cielo disopra, e in su la terra disotto. Giosue' 2:12 Ora dunque, giuratemi, vi prego, per lo Signore, e datemene un segno verace, che poiche' io ho usata benignita' inverso voi, voi altresi userete benignita' inverso la casa di mio padre; Giosue' 2:13 e che salverete la vita a mio padre, e a mia madre, e ai miei fratelli, e alle mie sorelle, e a tutti i loro; e che salverete da morte le nostre persone. Giosue' 2:14 E quegli uomini le dissero: Se voi non palesate questo nostro affare, noi esporremo a morte le nostre persone per voi; e quando il Signore ci avra' dato il paese, noi useremo benignita' e lealta' inverso te. Giosue' 2:15 Allora ella li calo' giu' dalla finestra con una fune (perciocche' la sua casa atteneva al muro della citta', ed ella dimorava in sul muro); Giosue' 2:16 e disse loro: Andate verso il monte, che talora quelli che vi perseguono non vi scontrino; e quivi state nascosti tre giorni, finche' sieno ritornati quelli che vi perseguono; e poi andrete a vostro cammino. Giosue' 2:17 E quegli uomini le dissero; Noi saremo sciolti da questo tuo giuramento, che tu ci hai fatto fare, in questa maniera. Giosue' 2:18 Ecco, quando noi entreremo nel paese, tu legherai questa cordella di filo di scarlatto alla finestra, per la quale tu ci avrai calati giu', e accoglierai appo te in questa casa tuo padre, e tua madre, e i tuoi fratelli, e tutta la famiglia di tuo padre. Giosue' 2:19 E se alcuno esce fuor dell'uscio di casa tua, il suo sangue sara' sopra il suo capo, e noi non vi avremo colpa; ma il sangue di chiunque sara' teco in casa sara' sopra il nostro capo, se alcuno gli mettera' la mano addosso. Giosue' 2:20 Se altresi tu palesi questo nostro affare, noi saremo sciolti dal tuo giuramento che tu ci hai fatto fare. Giosue' 2:21 Ed ella disse: Egli e' ragionevole di fare come voi avete detto. Poi li accommiato', ed essi se ne andarono. Ed ella lego' la cordella dello scarlatto alla finestra. Giosue' 2:22 E coloro se ne andarono, e, giunti al monte, dimorarono quivi tre giorni; finche' fossero ritornati coloro che li perseguivano; i quali avendoli cercati per tutto il cammino, non li trovarono. Giosue' 2:23 E que' due uomini se ne ritornarono; e scesi giu' dal monte, passarono il Giordano, e vennero a Giosue', figliuolo di Nun, e gli raccontarono tutte le cose ch'erano loro avvenute. Giosue' 2:24 E dissero a Giosue': Certo, il Signore ci ha dato nelle mani tutto quel paese; e anche tutti gli abitanti del paese son divenuti fiacchi per tema di noi. Giosue' 3:1 E GIOSUe' si levo' la mattina a buon'ora; ed egli e tutti i figliuoli di Israele, partirono di Sittim, e arrivarono infino al Giordano, e quivi si posarono la notte, avanti che passassero. Giosue' 3:2 E in capo di tre giorni, gli Ufficiali passarono per mezzo il campo; Giosue' 3:3 e comandarono al popolo, dicendo: Come prima vedrete partir l'Arca del Patto del Signore Iddio vostro, e i sacerdoti Leviti che la portano, partitevi ancora voi da' vostri alloggiamenti, e andate dietro a lei. Giosue' 3:4 Pur siavi distanza tra voi ed essa dello spazio d'intorno a duemila cubiti; non accostatevi ad essa, acciocche' voi conosciate la via per la quale avete a camminare; perciocche' per addietro voi non siete passati per questa via. Giosue' 3:5 E Giosue' disse al popolo: Santificatevi: perciocche' domani il Signore fara' maraviglie nel mezzo di voi. Giosue' 3:6 Poi Giosue' parlo' a' sacerdoti, dicendo: Caricatevi in su le spalle l'Arca del Patto, e passate dinanzi al popolo. Essi adunque si caricarono in sul le spalle l'Arca del Patto, e camminarono dinanzi al popolo. Giosue' 3:7 Ora il Signore avea detto a Giosue': Oggi comincero' a magnificarti nel cospetto di tutto Israele; acciocche' sappiano che, come io sono stato con Mose', saro' teco. Giosue' 3:8 Tu adunque comanda a' sacerdoti che portano l'Arca del Patto, dicendo: Quando voi sarete giunti alla riva dell'acque del Giordano, fermatevi nel Giordano. Giosue' 3:9 E Giosue' disse a' figliuoli d'Israele: Accostatevi qua e ascoltate le parole del Signore Iddio vostro. Giosue' 3:10 Poi Giosue' disse: Da questo conoscerete che l'Iddio vivente e' nel mezzo di voi, e ch'egli del tutto caccera' d'innanzi a voi i Cananei, e gli Hittei, e gli Hivvei, e i Ferizzei, e i Ghirgasei, e gli Amorrei, e i Gebusei. Giosue' 3:11 Ecco, l'Arca del Patto del Signore di tutta la terra passera' ora davanti a voi per lo Giordano. Giosue' 3:12 Ora dunque, prendetevi dodici uomini delle tribu' d'Israele, un uomo per tribu'. Giosue' 3:13 Ed egli avverra' che, come le piante de' piedi de' sacerdoti che portano l'Arca dell'Eterno Signore di tutta la terra, si poseranno nell'acque del Giordano, le acque del Giordano verranno meno; e le acque che scendono di sopra si fermeranno in un mucchio. Giosue' 3:14 E quando il popolo fu partito dalle sue tende per passare il Giordano, i sacerdoti che portavano l'Arca del Patto camminando davanti al popolo, Giosue' 3:15 come quelli che portavano l'Arca furono giunti al Giordano, e i sacerdoti che portavano l'Arca ebber tuffati i piedi nella riva dell'acque (or il Giordano e' pieno fin sopra tutte le sue rive il tempo della mietitura); Giosue' 3:16 le acque che scendevano di sopra si fermarono, e si alzarono in un mucchio, molto lungi, dalla citta' di Adam, che e' allato a Sartan; e quelle che correvano disotto verso il mare della campagna, che e' il mar salso, vennero meno, e si scolarono; e il popolo passo' dirimpetto a Gerico. Giosue' 3:17 E i sacerdoti che portavano l'Arca del Patto del Signore si fermarono ritti nell'asciutto, in mezzo al Giordano, mentre tutto Israele passava per l'asciutto, finche' tutta la gente ebbe finito di passare il Giordano. Giosue' 4:1 OR, quando tutta la gente ebbe finito di passare il Giordano (perciocche' il Signore avea detto a Giosue': Giosue' 4:2 Pigliatevi dodici uomini del popolo, un uomo di ciascuna tribu'; Giosue' 4:3 e comandate loro, dicendo: Toglietevi di qui, di mezzo del Giordano, dal luogo dove i piedi de' sacerdoti stanno fermi, dodici pietre, e portatele di la' dal Giordano con voi, e posatele nell'alloggiamento, nel quale voi alloggerete questa notte); Giosue' 4:4 Giosue' chiamo' i dodici uomini, i quali egli avea ordinati d'infra i figliuoli d'Israele, un uomo di ciascuna tribu', Giosue' 4:5 e disse loro: Passate dinanzi all'Arca del Signore Iddio vostro, in mezzo al Giordano, e levisi ciascun di voi in ispalla una pietra, secondo il numero delle tribu' de' figliuoli d'Israele. Giosue' 4:6 Acciocche' questo sia un segnale nel mezzo di voi. Quando i vostri figliuoli vi domanderanno nel tempo a venire, dicendo: Che voglion dire queste pietre che avete qui? Giosue' 4:7 Voi direte loro: Come l'acque del Giordano vennero meno d'innanzi all'Arca del Patto del Signore, quando ella passo' il Giordano; e che queste pietre sono state poste per ricordanza a' figliuoli d'Israele, in perpetuo. Giosue' 4:8 E i figliuoli d'Israele fecero come Giosue' avea comandato; e tolsero, secondo che il Signore avea detto a Giosue', dodici pietre di mezzo al Giordano, secondo il numero delle tribu' de' figliuoli d'Israele; e le portarono di la' dal Giordano con loro, all'alloggiamento, e quivi le posarono. Giosue' 4:9 Giosue' ancora rizzo' dodici pietre in mezzo al Giordano, nel luogo stesso dove i piedi de' sacerdoti che portavano l'Arca del Patto s'erano fermati; le quali son restate quivi infino a questo giorno. Giosue' 4:10 I sacerdoti adunque che portavano l'Arca stettero ritti in mezzo al Giordano, finche' tutte le cose che il Signore avea comandate a Giosue' di dire al popolo furono finite, secondo tutto cio' che Mose' avea comandato a Giosue'; e il popolo si affretto' di passare. Giosue' 4:11 E, quando tutto il popolo ebbe finito di passare, l'Arca del Signore passo' anche essa, e i sacerdoti si misero dinanzi al popolo. Giosue' 4:12 Or i figliuoli di Ruben, e i figliuoli di Gad, e la meta' della tribu' di Manasse, passarono in armi dinanzi a' figliuoli d'Israele, secondo che Mose' avea loro detto. Giosue' 4:13 Essi passarono, nelle campagne di Gerico, davanti al Signore, alla guerra, in numero d'intorno a quarantamila combattenti. Giosue' 4:14 In quel giorno il Signore magnifico' Giosue' davanti agli occhi di tutto Israele; ed essi lo temettero, come aveano temuto Mose', tutti i giorni della sua vita. Giosue' 4:15 Or il Signore avea parlato a Giosue', dicendo: Giosue' 4:16 Comanda a' sacerdoti che portano l'Arca della Testimonianza, che salgano fuor del Giordano. Giosue' 4:17 E Giosue' comando', e disse a' sacerdoti: Salite fuor del Giordano. Giosue' 4:18 E avvenne, che quando i sacerdoti che portavano l'Arca del Patto del Signore furono saliti di mezzo al Giordano, come prima le piante de' lor piedi ne furono spiccate, e poste in su l'asciutto, le acque del Giordano ritornarono al luogo loro, e corsero come per addietro, sopra tutte le rive di esso. Giosue' 4:19 Cosi il popolo sali fuor del Giordano, nel decimo giorno del primo mese, e si accampo' in Ghilgal, dal lato orientale di Gerico. Giosue' 4:20 E Giosue' rizzo' in Ghilgal quelle dodici pietre, che aveano tolte dal Giordano. Giosue' 4:21 E disse a' figliuoli d'Israele in questa maniera: Quando i vostri figliuoli nel tempo a venire domanderanno i lor padri, dicendo: Che voglion dire queste pietre? Giosue' 4:22 Voi il farete assapere a' vostri figliuoli, dicendo: Israele passo' questo Giordano per l'asciutto. Giosue' 4:23 Conciossiache' il Signore Iddio vostro abbia seccate le acque del Giordano davanti a voi, finche' voi siate passati; siccome il Signore Iddio vostro fece al mar rosso, il quale egli secco' davanti a noi, finche' fossimo passati; Giosue' 4:24 acciocche' tutti i popoli della terra sappiano che la mano del Signore e' potente; affinche' voi temiate del continuo il Signore Iddio vostro. Giosue' 5:1 Ora, come tutti re degli Amorrei che erano di qua dal Giordano, verso Ponente, e tutti i re de' Cananei, ch'erano presso al mare, udirono che il Signore avea seccate le acque del Giordano davanti a' figliuoli d'Israele, finche' fossero passati; il cuor loro divenne tutto fiacco, e non resto' loro piu' alcun animo, per tema de' figliuoli d'Israele. Giosue' 5:2 IN quel tempo il Signore disse a Giosue': Fatti de' coltelli taglienti, e torna di nuovo a circoncidere i figliuoli d'Israele. Giosue' 5:3 Giosue' adunque si fece dei coltelli taglienti, e circoncise i figliuoli d'Israele al colle de' prepuzi. Giosue' 5:4 Or questa fu la cagione per la quale Giosue' li circoncise: tutti i maschi del popolo, ch'era uscito di Egitto, cioe', tutti gli uomini di guerra, erano morti nel deserto per lo cammino, dopo essere usciti di Egitto. Giosue' 5:5 E, benche' tutto il popolo che usci d'Egitto fosse circonciso, non pero' aveano circonciso tutto il popolo ch'era nato nel deserto per lo cammino, dopo che furono usciti d'Egitto. Giosue' 5:6 Perciocche', dopo che i figliuoli d'Israele furono camminati quarant'anni per lo deserto, finche' fosse consumata la gente degli uomini di guerra ch'erano usciti di Egitto, i quali non aveano ubbidito alla voce del Signore, onde il Signore avea lor giurato, che non farebbe lor vedere il paese, del quale avea giurato a' lor padri, che ce lo darebbe; paese stillante latte e miele; Giosue' 5:7 il Signore fece sorgere, in luogo loro, i lor figliuoli, e quelli circoncise Giosue'; perciocche' erano incirconcisi, conciossiache' non fossero stati circoncisi per lo cammino. Giosue' 5:8 E, dopo che si fu finito di circoncidere tutta la gente, dimorarono fermi nel campo, finche' fossero guariti. Giosue' 5:9 E il Signore disse a Giosue': Oggi io vi ho tolto d'addosso il vituperio di Egitto. Ed egli pose nome a quel luogo, Ghilgal, il quale dura fino a questo giorno. Giosue' 5:10 E i figliuoli d'Israele, accampati in Ghilgal, celebrarono la Pasqua nel quartodecimo giorno di quel mese, in su la sera nelle campagne di Gerico. Giosue' 5:11 E il giorno seguente la Pasqua, in quello stesso giorno, mangiarono del grano del paese, in pani azzimi, e del grano arrostito. Giosue' 5:12 E il giorno appresso ch'ebber mangiato del grano del paese, la manna cesso'; e i figliuoli d'Israele non ebbero piu' manna; anzi quell'anno mangiarono del frutto della terra di Canaan. Giosue' 5:13 Or avvenne che, mentre Giosue' era presso a Gerico, egli alzo' gli occhi, e riguardo', ed ecco, un uomo stava ritto davanti a lui, il quale avea la sua spada tratta in mano. E Giosue' ando' a lui, e gli disse: Sei tu de' nostri, ovvero dei nostri nemici? Giosue' 5:14 Ed egli disse: No; anzi io sono il Capo dell'esercito del Signore; pur ora son venuto. E Giosue' cadde sopra la sua faccia in terra, e adoro'; e gli disse: Che vuol dire il mio Signore al suo servitore? Giosue' 5:15 E il Capo dell'esercito del Signore disse a Giosue': Tratti le scarpe da' piedi; perciocche' il luogo, sopra il quale tu stai, e' santo. E Giosue' fece cosi. Giosue' 6:1 OR Gerico era serrata ed abbarrata, per tema de' figliuoli d'Israele; niuno ne usciva, e niuno vi entrava. Giosue' 6:2 E il Signore disse a Giosue': Vedi, io ti do nelle mani Gerico, e il suo re, e la sua gente di valore. Giosue' 6:3 Voi dunque, quanti siete uomini di guerra, circuite la citta', aggirandola una volta. Giosue' 6:4 Fa' cosi per sei giorni. E sette sacerdoti portino davanti all'Arca sette trombe da sonar suono d'allegrezza; e al settimo giorno circuite la citta' sette volte, e suonino i sacerdoti con le trombe. Giosue' 6:5 E quando soneranno alla distesa col corno da sonar suono d'allegrezza, e voi udirete il suon delle trombe, sclami tutto il popolo con gran grida; e le mura della citta' caderanno sotto di se', e il popolo vi salira' dentro, ciascuno dirincontro a se'. Giosue' 6:6 Allora Giosue', figliuolo di Nun, chiamo' i sacerdoti, e disse loro: Portate l'Arca del Patto sopra le vostre spalle; e sette sacerdoti portino davanti all'Arca del Signore sette trombe da sonar suono d'allegrezza. Giosue' 6:7 Disse ancora al popolo: Passate, e circuite la citta'; e passi la gente di guerra davanti all'Arca del Signore. Giosue' 6:8 E quando Giosue' ebbe detto questo al popolo, i sette sacerdoti, portando sette trombe da sonar suono d'allegrezza davanti al Signore, passarono oltre, e sonarono con le trombe; e l'Arca del Patto del Signore andava dietro a loro. Giosue' 6:9 E la gente di guerra camminava dinanzi a' sacerdoti che sonavano con le trombe; ma la retroguardia camminava dietro all'Arca; camminando si sonava con le trombe. Giosue' 6:10 Or Giosue' avea comandato al popolo, dicendo; Non isclamate, e non fate udir la vostra voce, e non esca dalla vostra bocca parola alcuna, fino al giorno che io vi diro': Sclamate; allora sclamate. Giosue' 6:11 Cosi Giosue' fece circuir la citta' all'Arca del Signore, aggirandola una volta; poi il popolo se ne venne nel campo, e alloggio' nel campo. Giosue' 6:12 Poi Giosue' si levo' la mattina, e i sacerdoti si caricarono l'Arca del Signore in su le spalle. Giosue' 6:13 E sette sacerdoti, portando sette trombe da sonar suono di allegrezza dinanzi all'Arca del Signore, camminavano, e camminando sonavano con le trombe; e la gente di guerra andava dinanzi a loro; e la retroguardia camminava dietro all'Arca del Signore; camminando si sonava con le trombe. Giosue' 6:14 E circuirono una volta la citta' nel secondo giorno, e poi ritornarono nel campo. Cosi fecero per sei giorni. Giosue' 6:15 E al settimo giorno, levatisi la mattina allo spuntar dell'alba, circuirono la citta' nella medesima maniera sette volte; sol quel giorno circuirono la citta' sette volte. Giosue' 6:16 E la settima volta, come i sacerdoti sonavano con le trombe, Giosue' disse al popolo: Sclamate; perciocche' il Signore vi ha data la citta'. Giosue' 6:17 E la citta' sara' un interdetto consacrato al Signore, insieme con tutto cio' che vi e' dentro; sol la meretrice Rahab sara' lasciata in vita, con tutti quelli che saranno in casa con lei; perciocche' ella nascose i messi i quali noi mandammo. Giosue' 6:18 Or guardatevi sol dell'interdetto, che talora voi non vi rendiate colpevoli intorno all'interdetto, prendendo alcuna cosa d'esso, e non mettiate il campo di Israele nell'interdetto, e nol turbiate. Giosue' 6:19 Ma tutto l'argento, e l'oro, e i vasellamenti di rame e di ferro, saranno consacrati al Signore; essi entreranno nel tesoro del Signore. Giosue' 6:20 Il popolo adunque sclamo', e i sacerdoti sonarono con le trombe; e avvenne che, quando il popolo ebbe udito il suon delle trombe, ed ebbe sclamato con gran grida, le mura di Gerico caddero sotto di se'; e il popolo sali dentro alla citta', ciascuno dirincontro a se', e presero la citta'. Giosue' 6:21 E distrussero al modo dell'interdetto tutto quello ch'era dentro della citta', uomini e donne, fanciulli e vecchi; fino a' buoi, alle pecore, ed agli asini; mettendoli a fil di spada. Giosue' 6:22 E Giosue' disse a' due uomini che aveano spiato il paese: Andate in casa di quella donna meretrice, e fatene uscire lei, e tutto cio' che le appartiene, come voi le giuraste. Giosue' 6:23 E que' giovani che aveano spiato il paese entrarono in quella casa, e ne fecero uscir fuori Rahab, e suo padre, e sua madre, e i suoi fratelli, e tutto cio' che le apparteneva; fecero eziandio uscir fuori tutte le famiglie dei suoi, e le misero fuor del campo d'Israele. Giosue' 6:24 E i figliuoli d'Israele bruciarono col fuoco la citta', e tutto cio' che v'era dentro; sol posero l'argento, e l'oro, e i vasellamenti di rame e di ferro, nel tesoro della Casa del Signore. Giosue' 6:25 E Giosue' salvo' la vita a Rahab meretrice, e alla famiglia di suo padre, e a tutti i suoi; ed essa e' dimorata per mezzo Israele fino a questo giorno; perciocche' avea nascosti i messi che Giosue' avea mandati per ispiar Gerico. Giosue' 6:26 E Giosue' in quel tempo fece fare un giuramento, dicendo: Maledetto sia, nel cospetto del Signore, l'uomo il quale imprendera' di riedificar questa citta' di Gerico; egli la fondera' sopra il suo figliuol maggiore, e posera' le porte d'essa sopra il suo figliuol minore. Giosue' 6:27 E il Signore fu con Giosue', e la fama di esso ando' per tutta la terra. Giosue' 7:1 MA i figliuoli d'Israele commisero misfatto intorno all'interdetto; perciocche' Acan, figliuolo di Carmi, figliuolo di Zabdi, figliuolo di Zera, della tribu' di Giuda, prese dell'interdetto; laonde l'ira del Signore si accese contro a' figliuoli d'Israele. Giosue' 7:2 E Giosue' mando' degli uomini da Gerico in Ai, che e' vicino di Bet-aven, dal lato Orientale di Betel, e disse loro: Salite e spiate il paese. Ed essi salirono, e spiarono Ai. Giosue' 7:3 Poi tornarono a Giosue', e gli dissero: Tutto il popolo non salga; salgano solo intorno a due o tremila uomini, e percoteranno Ai; non istancar tutto il popolo, facendolo andar la'; perciocche' in Ai son poca gente. Giosue' 7:4 Cosi salirono la' intorno a tremila uomini del popolo, i quali fuggirono davanti alla gente d'Ai. Giosue' 7:5 E la gente d'Ai ne percosse intorno a trentasei uomini, e li perseguirono d'appresso alla porta fino in Sebarim, e li percossero nella scesa; laonde il cuor del popolo si strusse, e divenne come acqua. Giosue' 7:6 E Giosue' si straccio' i vestimenti, e cadde in su la sua faccia in terra davanti all'Arca del Signore, e stette cosi infino alla sera, egli, e gli Anziani d'Israele; e si gittarono della polvere in sul capo. Giosue' 7:7 E Giosue' disse: Ahi! Signore Iddio, perche' hai pur fatto passare il Giordano a questo popolo, per darci nelle mani degli Amorrei, acciocche' ci distruggano? oh! ci fossimo noi pur contentati di star di la' dal Giordano! Giosue' 7:8 Ahi! Signore, che diro' io, poiche' Israele ha voltate le spalle davanti a' suoi nemici? Giosue' 7:9 I Cananei, e tutti gli abitanti del paese, l'udiranno, e si rauneranno d'ogn'intorno contro a noi, e distruggeranno il nostro nome d'in su la terra: e che farai tu del tuo gran Nome? Giosue' 7:10 E il Signore rispose a Giosue': Levati: perche' sei tu cosi prostrato sopra la tua faccia? Giosue' 7:11 Israele ha peccato, e anche hanno trasgredito il mio patto, che io avea loro comandato, e anche hanno preso dell'interdetto, e anche hanno rubato, e anche hanno mentito, e anche l'hanno posto fra i loro arnesi. Giosue' 7:12 Percio' i figliuoli d'Israele non potranno stare a fronte a' lor nemici, e volteranno le spalle davanti a loro; perche' son divenuti interdetto. Io non saro' piu' con voi, se non distruggete d'infra voi l'interdetto. Giosue' 7:13 Levati, santifica il popolo, e digli: Santificatevi per domani; perciocche' cosi ha detto il Signore Iddio d'Israele: O Israele, ei v'e' fra te dell'interdetto; tu non potrai stare a fronte a' tuoi nemici, finche' non abbiate tolto l'interdetto del mezzo di voi. Giosue' 7:14 Poi domattina vi accosterete, a tribu' a tribu'; e la tribu' che il Signore avra' presa si accostera' a nazione a nazione; e la nazione che il Signore avra' presa si accostera' a famiglia a famiglia; e la famiglia che il Signore avra' presa si accostera' a uomo a uomo. Giosue' 7:15 E colui che sara' colto nell'interdetto sara' arso col fuoco, egli, e tutto cio' che e' suo; perciocche' egli ha trasgredito il patto del Signore, e ha commessa scelleratezza in Israele. Giosue' 7:16 Giosue' adunque si levo' la mattina a buon'ora, e fece accostare Israele a tribu' a tribu'; e la tribu' di Giuda fu presa. Giosue' 7:17 E, fatta accostar la tribu' di Giuda, il Signore prese la nazione degli Zariti; poi, fatta accostar la nazione degli Zariti, a uomo a uomo, Zabdi fu preso. Giosue' 7:18 Poi, fatta accostar la famiglia di esso, a uomo a uomo, fu preso Acan, figliuolo di Carmi, figliuolo di Zabdi, figliuolo di Zera, della tribu' di Giuda. Giosue' 7:19 E Giosue' disse ad Acan: Deh! figliuol mio, da' gloria al Signore Iddio d'Israele, e fagli confessione, e dichiarami ora cio' che tu hai fatto; non celarmelo. Giosue' 7:20 E Acan rispose a Giosue', e gli disse: Certo, io ho peccato contro al Signore Iddio d'Israele, e ho fatto cosi e cosi. Giosue' 7:21 Avendo veduta fra le spoglie una bella mantellina Babilonica, e dugento sicli d'argento, e un regol d'oro di peso di cinquanta sicli, io m'invaghii di queste cose, e le presi; ed ecco, sono nascoste in terra in mezzo del mio padiglione, e l'argento e' sotto la mantellina. Giosue' 7:22 Allora Giosue' mando' de' messi, i quali corsero a quel padiglione; ed ecco, la mantellina era nascosta nel padiglione, e sotto essa era l'argento. Giosue' 7:23 Essi adunque presero quelle cose di mezzo del padiglione, e le portarono a Giosue', e a tutti i figliuoli d'Israele, e le gettarono davanti al Signore. Giosue' 7:24 E Giosue', e tutto Israele con lui, presero Acan, figliuolo di Zera, e l'argento, e la mantellina, e il regol d'oro, e i figliuoli e le figliuole di esso, e i suoi buoi, e i suoi asini, e le sue pecore, e il suo padiglione, e tutto cio' ch'era suo, e li menarono nella valle di Acor. Giosue' 7:25 E Giosue' disse ad Acan: Perche' ci hai tu conturbati? il Signore ti conturbi in questo giorno. E tutto Israele lo lapido' con pietre; e, dopo aver lapidati gli altri con pietre, li bruciarono tutti col fuoco. Giosue' 7:26 Poi alzarono sopra lui un gran monte di pietre, il qual dura infino a questo giorno. E il Signore s'acqueto' della sua ardente ira: per cio' quel luogo e' stato nominato: Valle di Acor, fino al di d'oggi. Giosue' 8:1 POI il Signore disse a Giosue': Non temere, e non ispaventarti; prendi teco tutta la gente di guerra, e levati, e sali contro ad Ai; vedi, io ti ho dato nelle mani il re d'Ai, e il suo popolo, e la sua citta', e il suo paese. Giosue' 8:2 Or fa' ad Ai, e al suo re, come tu hai fatto a Gerico, e al suo re; sol voi prenderete per voi le spoglie, e il bestiame di essa; metti degli agguati alla citta', dalla parte di dietro di essa. Giosue' 8:3 Giosue' adunque, e tutta la gente di guerra, si levo' per salire contro ad Ai; e Giosue' scelse trentamila uomini, valenti e prodi, e li mando' innanzi di notte. Giosue' 8:4 E comando' loro, dicendo: Vedete, state agli agguati contro alla citta', dalla parte di dietro della citta'; non vi allontanate molto dalla citta', e siate tutti presti. Giosue' 8:5 Ed io, e tutto il popolo che resta meco, ci appresseremo alla citta', e quando essi usciranno contro a noi, come la prima volta, noi fuggiremo davanti a loro Giosue' 8:6 (ed essi usciranno dietro a noi), finche' noi li abbiamo tratti fuor della citta'; perciocche' diranno: Essi fuggono davanti a noi, come la prima volta; e noi fuggiremo davanti a loro. Giosue' 8:7 Allora levatevi dagli agguati, e occupate la citta'; perciocche' il Signore Iddio vostro ve la dara' nelle mani. Giosue' 8:8 E quando voi avrete presa la citta', mettetevi il fuoco; fate secondo la parola del Signore; vedete, io ve l'ho comandato. Giosue' 8:9 Cosi Giosue' li mando'; ed essi andarono agli agguati, e si fermarono fra Betel ed Ai, dal ponente d'Ai; e Giosue' dimoro' quella notte per mezzo il popolo. Giosue' 8:10 E la mattina levatosi a buon'ora, fece la rassegna del popolo; ed egli con gli Anziani d'Israele sali davanti al popolo, verso Ai. Giosue' 8:11 E tutta la gente di guerra ch'era con lui, sali, e si accosto', e giunse dirimpetto alla citta', e pose campo dalla parte settentrionale d'Ai; e la valle era tra lui ed Ai. Giosue' 8:12 Prese ancora intorno a cinquemila uomini, i quali egli pose in agguati tra Betel ed Ai, dal Ponente della citta'. Giosue' 8:13 E, dopo che tutto il popolo fu disposto, cioe' tutto il campo, ch'era dal Settentrione della citta', e il suo agguato, ch'era dal Ponente di essa, Giosue' cammino' quella notte per lo mezzo della valle. Giosue' 8:14 E quando il re d'Ai ebbe cio' veduto, la gente della citta' si affretto', e si levo' a buon'ora. E il re, e tutto il suo popolo usci alla campagna a punto preso ad incontrare Israele, per dargli battaglia; or egli non sapeva che vi erano degli agguati dietro alla citta' contro a lui. Giosue' 8:15 Allora Giosue', e tutto Israele, fecero vista d'essere sconfitti da loro, e fuggirono, traendo al deserto. Giosue' 8:16 E tutto il popolo ch'era in Ai, fu adunato a grido, per perseguitarli. Cosi perseguitarono Giosue', e furono tratti fuor della citta'. Giosue' 8:17 E non resto' alcun uomo dentro ad Ai, ne' dentro a Betel, che non uscisse dietro ad Israele; e lasciarono la citta' aperta, e perseguitarono Israele. Giosue' 8:18 Allora il Signore disse a Giosue': Leva lo stendardo che tu hai in mano, verso Ai; perciocche' io te la daro' nelle mani. E Giosue' levo' verso la citta' lo stendardo ch'egli avea in mano. Giosue' 8:19 E tosto, come egli ebbe stesa la mano, gli agguati si levarono dal lor luogo, e corsero, ed entrarono nella citta', e la presero, e si affrettarono a mettervi il fuoco. Giosue' 8:20 E gli uomini d'Ai, rivoltisi indietro, riguardarono; ed ecco, il fumo della citta' saliva al cielo, e non ebbero spazio per fuggir ne' qua ne' la'; e il popolo che fuggiva verso il deserto si rivolto' contro a quelli che lo perseguitavano. Giosue' 8:21 Giosue' adunque, e tutto Israele, veggendo che gli agguati aveano presa la citta', e che il fumo di essa saliva, voltarono faccia, e percossero la gente d'Ai. Giosue' 8:22 Quegli altri eziandio uscirono fuor della citta' incontro a loro; e cosi furono rinchiusi in mezzo d'Israele, essendo gli uni di qua, e gli altri di la'; ed essi li sconfissero in modo, che non ne lasciarono alcuno di resto in vita. Giosue' 8:23 Presero ancora il re di Ai vivo, e lo menarono a Giosue'. Giosue' 8:24 E, dopo ch'Israele ebbe finito di uccidere tutti gli abitanti d'Ai nella campagna, nel deserto, dove li aveano perseguitati; e che tutti interamente furono abbattuti a fil di spada, tutto Israele se ne ritorno' verso Ai, e la mise a fil di spada. Giosue' 8:25 E tutti quelli che caddero morti in quel giorno, cosi uomini come donne, furono dodicimila persone ch'erano tutta la gente d'Ai. Giosue' 8:26 E Giosue' non ritrasse la sua mano, la quale egli avea stesa con lo stendardo, finche' non ebbe distrutti nel modo dell'interdetto tutti gli abitanti d'Ai. Giosue' 8:27 Gl'Israeliti predarono sol per loro il bestiame, e le spoglie di quella citta', secondo cio' che il Signore avea comandato a Giosue'. Giosue' 8:28 E Giosue' brucio' Ai, e la ridusse in un monte di ruine in perpetuo, come e' infino al di d'oggi. Giosue' 8:29 Appicco' ancora ad un legno il re d'Ai, il qual vi rimase fino alla sera; ma in sul tramontar del sole, Giosue' comando' che il corpo morto di esso fosse messo giu' dal legno; e fu gittato all'entrata della porta della citta', e sopra esso fu alzato un gran monte di pietre, il qual dura fino a questo giorno. Giosue' 8:30 ALLORA Giosue' edifico' un altare al Signore Iddio d'Israele, nel monte di Ebal, Giosue' 8:31 secondo che Mose', servitor del Signore, avea comandato a' figliuoli d'Israele, come e' scritto nel Libro della Legge di Mose'; un altare di pietre intiere, sopra le quali non avea fatto passar ferro; e i figliuoli d'Israele offersero sopra esso olocausti al Signore, e sacrificarono sacrificii da render grazie. Giosue' 8:32 Scrisse ancora quivi, sopra delle pietre un transunto della Legge di Mose'; la quale egli avea scritta, per esser posta davanti a' figliuoli d'Israele. Giosue' 8:33 E tutto Israele, e i suoi Anziani, e i suoi Ufficiali, Prefetti, e i suoi Giudici, stavano in pie' di qua e di la' dall'Arca, dirimpetto a' sacerdoti Leviti, che portavano l'Arca del patto del Signore; tutti dico, cosi forestieri, come natii d'Israele; l'una meta' stava dirimpetto al monte di Gherizim, e l'altra meta' dirimpetto al monte di Ebal; come Mose', servitor del Signore, avea comandato, per benedire il popolo d'Israele la prima volta. Giosue' 8:34 E, dopo questo, egli lesse tutte le parole della Legge, le benedizioni e le maledizioni, secondo tutto cio' ch'e' scritto nel Libro della Legge. Giosue' 8:35 Ei non vi fu parola alcuna, di tutto cio' che Mose' avea comandato, che Giosue' non leggesse davanti a tutta la raunanza d'Israele, eziandio delle donne, e de' piccoli fanciulli, e de' forestieri che andavano fra loro. Giosue' 9:1 ORA, come tutti i re ch'erano di qua dal Giordano, nel monte, e nella pianura, e lungo tutto il lito del mar grande, fin dirimpetto al Libano, l'Hitteo, l'Amorreo, il Cananeo, il Ferizzeo, l'Hivveo, e il Gebuseo, ebbero intese queste cose, Giosue' 9:2 si adunarono tutti insieme per guerreggiar con Giosue', e con Israele, di pari consentimento. Giosue' 9:3 Ma gli abitanti di Gabaon, avendo udito cio' che Giosue' avea fatto a Gerico e ad Ai, Giosue' 9:4 si adoperarono anch'essi, ma con inganno; perciocche' andarono, e fecero provvisione di vittuaglia, e presero de' sacchi logori, sopra i loro asini, e degli otri di vino logori, ch'erano stati schiantati e poi ricuciti; Giosue' 9:5 e de' calzamenti logori, e risarciti ne' piedi; e dei vestimenti logori indosso; e tutto il pane della lor provvisione era secco e mucido. Giosue' 9:6 E andarono a Giosue', nel campo, in Ghilgal, e dissero a lui e a' principali d'Israele: Noi siamo venuti di lontano paese; ora dunque fate patto con noi. Giosue' 9:7 E i principali d'Israele dissero a quegli Hivvei: Forse voi abitate nel mezzo di noi; come dunque faremo noi lega con voi? Giosue' 9:8 Ma essi dissero a Giosue': Noi siamo tuoi servitori. E Giosue' disse loro: Chi siete voi, e donde venite? Giosue' 9:9 Ed essi gli dissero: I tuoi servitori son venuti di molto lontan paese, alla fama del Signore Iddio tuo; perciocche' noi abbiamo udita la sua fama, e tutto cio' ch'egli ha fatto in Egitto, Giosue' 9:10 e tutto cio' ch'egli ha fatto a' due re degli Amorrei, ch'erano di la' dal Giordano; a Sihon, re di Hesbon, e ad Og, re di Basan, che dimorava in Astarot. Giosue' 9:11 E i nostri Anziani, e tutti gli abitanti del nostro paese, ci hanno detto: Prendete in mano della provvisione per lo viaggio, e andate incontro a coloro, e dite loro: Noi siamo vostri servitori; fate dunque patto con noi. Giosue' 9:12 Quest'e' il nostro pane; noi lo prendemmo caldo dalle case nostre per nostra provvisione, nel giorno che partimmo per venire a voi; ma ora, ecco egli e' secco, ed e' diventato mucido; Giosue' 9:13 e questi sono gli otri del vino, i quali noi empiemmo tutti nuovi; ed ecco, sono schiantati; e questi nostri vestimenti, e i nostri calzamenti, si son logorati per lo molto lungo viaggio. Giosue' 9:14 E que' personaggi presero della lor provvisione, e non domandarono la bocca del Signore. Giosue' 9:15 E Giosue' fece pace con loro, e patteggio' con loro, che li lascerebbe vivere; e i principali della raunanza lo giurarono loro. Giosue' 9:16 Ma tre giorni appresso ch'ebbero fatto patto con loro, intesero ch'erano lor vicini, e che abitavano nel mezzo di loro. Giosue' 9:17 Perciocche' al terzo giorno, i figliuoli d'Israele si mossero, e vennero alle lor citta', ch'erano Gabaon, e Chefira, e Beerot, e Chiriat-iearim. Giosue' 9:18 E i figliuoli d'Israele non li percossero; perciocche' i principali della raunanza aveano giurato loro per lo Signore Iddio d'Israele. E tutta la raunanza mormoro' contro a' principali Giosue' 9:19 E tutti i principali dissero a tutta la raunanza: Noi abbiamo loro giurato per lo Signore Iddio d'Israele; percio' ora non li possiam toccare. Giosue' 9:20 Facciamo loro questo, e lasciamoli vivere; acciocche' non vi sia indegnazione contro a noi, per cagione del giuramento che abbiamo loro fatto. Giosue' 9:21 Cosi i principali dissero loro, che si lascerebbero vivere; ma furono ordinati tagliatori di legne, e attignitori d'acqua, per tutta la raunanza; come i principali dissero loro. Giosue' 9:22 Giosue' adunque li chiamo', e parlo' loro, dicendo: Perche' ci avete voi ingannati, dicendo: Noi siamo d'un paese molto lontan da voi; e pur voi abitate nel mezzo di noi? Giosue' 9:23 Ora dunque voi siete maledetti, e giammai non sara' che non vi sieno d'infra voi de' servi, e de' tagliatori di legne, e degli attignitori di acqua, per la Casa dell'Iddio mio. Giosue' 9:24 Ed essi risposero a Giosue', e dissero: Noi l'abbiam fatto, perciocche' era stato rapportato per cosa certa a' tuoi servitori cio' che il Signore Iddio tuo avea comandato a Mose', suo servitore, di darvi tutto il paese, e di distruggere d'innanzi a voi tutti gli abitanti del paese; laonde noi, temendo grandemente di voi per le nostre persone, abbiamo fatto questa cosa; Giosue' 9:25 e ora eccoci nelle tue mani; fa' inverso noi come ti parra' buono e diritto di farci. Giosue' 9:26 Egli adunque fece loro cosi; e li scampo' dalle mani de' figliuoli d'Israele, si che non li ammazzarono. Giosue' 9:27 E in quel giorno Giosue' li ordino' tagliatori di legne, e attignitori d'acqua, per la raunanza, e per l'Altare del Signore, in qualunque luogo egli eleggerebbe; il che dura fino al di d'oggi. Giosue' 10:1 ORA, quando Adonisedec, re di Gerusalemme, ebbe udito che Giosue' avea presa Ai, e l'avea distrutta al modo dell'interdetto; e che Giosue' avea fatto ad Ai e al suo re, come avea fatto a Gerico ed al suo re; e che gli abitanti di Gabaon, aveano fatto pace con gl'Israeliti, e ch'erano nel mezzo di loro; Giosue' 10:2 egli e il suo popolo, temettero grandemente; perciocche' Gabaon era citta' grande, come una delle citta' reali, ed era piu' grande che Ai, e tutti i suoi abitanti erano uomini di valore. Giosue' 10:3 Percio' Adonisedec, re di Gerusalemme, mando' a dire a Hoham, re di Hebron; ed a Piream, re di Iarmut; ed a Iafia, re di Lachis; e a Debir, re di Eglon: Giosue' 10:4 Salite a me, e soccorretemi, e noi percoteremo Gabaon; perciocche' ha fatto pace con Giosue', e co' figliuoli d'Israele. Giosue' 10:5 E i cinque re degli Amorrei, il re di Gerusalemme, il re di Hebron, il re di Iarmut, il re di Lachis, il re di Eglon, si adunarono, con tutti i loro eserciti, e si posero a campo contro a Gabaon, e combatterono contro ad essa. Giosue' 10:6 E i Gabaoniti mandarono a dire a Giosue', nel campo, in Ghilgal: Non sieno le tue mani rimesse a porgere aiuto a' tuoi servitori; sali a noi prestamente, e salvaci, e soccorrici; perciocche' tutti i re degli Amorrei, che abitano nel monte, si sono adunati contro a noi. Giosue' 10:7 E Giosue' sali di Ghilgal, insieme con tutta la gente di guerra e tutti gli uomini di valore. Giosue' 10:8 E il Signore disse a Giosue': Non temer di loro; perciocche' io te li ho dati nelle mani; niuno di loro potra' starti a fronte. Giosue' 10:9 E Giosue' venne a loro subito improvviso, essendo camminato tutta la notte da Ghilgal. Giosue' 10:10 E il Signore il mise in rotta davanti a Israele, il qual li sconfisse con grande sconfitta, presso a Gabaon; e li perseguito' per la via della salita di Bet-horon, e li percosse fino ad Azeca, ed a Maccheda. Giosue' 10:11 E mentre essi fuggivano d'innanzi a Israele, ed erano nella scesa di Bet-horon, il Signore gitto' sopra loro dal cielo delle pietre grosse, infino ad Azeca; onde essi morirono. Piu' furono quelli che furono morti dalle pietre della gragnuola, che quelli che i figliuoli d'Israele uccisero con la spada. Giosue' 10:12 Allora Giosue' parlo' al Signore nel giorno che il Signore diede gli Amorrei in man de' figliuoli d'Israele, e disse in presenza d'Israele: Sole, fermati in Gabaon: e tu, luna, nella valle d'Aialon. Giosue' 10:13 E il sole si fermo' e la luna si arresto', finche' il popolo si fu vendicato de' suoi nemici. Questo non e' egli scritto nel Libro del Diritto? Il sole adunque si arresto' in mezzo del cielo, e non si affretto' a tramontare, per lo spazio d'intorno ad un giorno intiero. Giosue' 10:14 E giammai, ne' avanti ne' poi, non e' stato giorno simile a quello, avendo il Signore esaudita la voce d'un uomo; perciocche' il Signore combatteva per Israele. Giosue' 10:15 Poi Giosue', insieme con tutto Israele, ritorno' al campo, in Ghilgal. Giosue' 10:16 Or, que' cinque re erano fuggiti, e si erano nascosti nella spelonca, ch'e' in Maccheda. Giosue' 10:17 Ed essendo stato rapportato a Giosue': I cinque re si son trovati nascosti nella spelonca ch'e' in Maccheda, egli disse: Giosue' 10:18 Rotolate delle grosse pietre alla bocca della spelonca, e ordinate presso di essa degli uomini per guardarli. Giosue' 10:19 Ma voi non restate; perseguitate i vostri nemici, e uccidete quelli che restano dietro; non lasciate ch'entrino nelle lor citta'; perciocche' il Signore Iddio vostro ve li ha dati nelle mani. Giosue' 10:20 E, dopo che Giosue', e i figliuoli d'Israele, ebbero finito di sconfiggerli d'una molto grande sconfitta, finche' furono del tutto distrutti, e che quelli di loro che scamparono si furono salvati, entrando nelle citta' forti, Giosue' 10:21 tutto il popolo ritorno' a Giosue' nel campo, in Maccheda, in pace; niuno mosse pur la lingua contro ad alcuno de' figliuoli d'Israele. Giosue' 10:22 Allora Giosue' disse: Aprite la bocca della spelonca, e traete fuori di essa quei cinque re, e menateli a me. Giosue' 10:23 E cosi fu fatto. E que' cinque re furono tratti fuori della spelonca, e menati a Giosue', cioe': il re di Gerusalemme, il re di Hebron, il re di Iarmut, il re di Lachis, e il re di Eglon. Giosue' 10:24 E, dopo che quei re furono tratti fuori, e menati a Giosue', Giosue' chiamo' tutti gli uomini d'Israele, e disse a' capitani della gente di guerra ch'erano andati con lui: Accostatevi, mettete i piedi sul collo di questi re. Ed essi si accostarono, e misero i piedi sul collo loro. Giosue' 10:25 E Giosue' disse loro: Non temete, e non vi spaventate; siate valenti, e fortificatevi; perciocche' cosi fara' il Signore a tutti i vostri nemici contro ai quali voi combattete. Giosue' 10:26 Poi Giosue' percosse quei re, e li fece morire, e li appicco' a cinque forche, alle quali stettero appiccati infino alla sera. Giosue' 10:27 E in sul tramontar del sole, per comandamento di Giosue' furon messi giu' dalle forche, e gittati nella spelonca, nella quale si erano nascosti; e furon poste delle pietre grandi alla bocca della spelonca, le quali vi son restate infino a questo giorno. Giosue' 10:28 Giosue' prese ancora Maccheda in quel di, e la percosse, mettendola a fil di spada; e distrusse nel modo dell'interdetto il re di essa insieme con gli abitanti, e ogni anima ch'era dentro; egli non ne lascio' alcuno in vita; e fece al re di Maccheda, come avea fatto al re di Gerico. Giosue' 10:29 Poi Giosue', con tutto Israele, passo' di Maccheda in Libna, e la combatte'. Giosue' 10:30 E il Signore la diede anch'essa, insieme col suo re, nelle mani d'Israele; ed egli la mise a fil di spada, con tutte le anime ch'erano dentro; egli non ne lascio' alcuno in vita; e fece al re di essa, come avea fatto al re di Gerico. Giosue' 10:31 Poi Giosue', con tutto Israele, passo' di Libna in Lachis, e si accampo' davanti, e la combatte'. Giosue' 10:32 E il Signore diede Lachis nelle mani d'Israele, ed egli la prese al secondo giorno, e la mise a fil di spada, con tutte le anime ch'erano dentro, interamente come avea fatto a Libna. Giosue' 10:33 Allora Horam, re di Ghezer, sali per soccorrer Lachis; ma Giosue' percosse lui e il suo popolo, fino a non lasciargli alcuno in vita. Giosue' 10:34 Poi Giosue', con tutto Israele, passo' di Lachis in Eglon, e si accampo' davanti, e la combatte'. Giosue' 10:35 E la prese in quell'istesso giorno, e la mise a fil di spada; e distrusse in quel di al modo dell'interdetto tutte le anime ch'erano dentro, interamente come avea fatto a Lachis. Giosue' 10:36 Poi Giosue', con tutto Israele, sali di Eglon in Hebron, e la combatte'. Giosue' 10:37 E la prese e la mise a fil di spada, insieme col suo re, e con tutte le sue citta', e con tutte le anime ch'erano dentro; egli non ne lascio' alcuno in vita, interamente come avea fatto ad Eglon; e la distrusse al modo dell'interdetto, con tutte le anime ch'erano dentro. Giosue' 10:38 Poi Giosue', con tutto Israele, si rivolse verso Debir, e la combatte'. Giosue' 10:39 E la prese, insieme col suo re, e con tutte le sue citta'; e le mise a fil di spada; e distrusse al modo dell'interdetto tutte le anime ch'erano dentro; egli non ne lascio' alcuno in vita; egli fece a Debir, e al suo re, come avea fatto a Hebron, e come avea fatto a Libna, e al suo re. Giosue' 10:40 Giosue' dunque percosse tutto quel paese, la contrada del monte, e del Mezzodi, e della pianura, e delle pendici dei monti, insieme con tutti i re loro; egli non ne lascio' alcuno in vita; anzi distrusse al modo dell'interdetto ogni anima, come il Signore Iddio d'Israele avea comandato. Giosue' 10:41 Cosi Giosue' li percosse da Cades-barnea fino a Gaza; e tutto il paese di Gosen, fino a Gabaon. Giosue' 10:42 E Giosue' prese tutti quei re, e il lor paese ad una volta; perciocche' il Signore Iddio d'Israele combatteva per Israele. Giosue' 10:43 Poi Giosue', con tutto Israele, ritorno' al campo, in Ghilgal. Giosue' 11:1 OR come Iabin, re di Hasor, ebbe intese queste cose, mando' a Iobab, re di Madon, e al re di Simron, e al re di Acsaf; Giosue' 11:2 e ai re ch'erano dal Settentrione, nel monte, e nella campagna, dal Mezzodi di Chinneret, e nella pianura, e nelle contrade di Dor, dall'Occidente; Giosue' 11:3 al Cananeo, dall'Oriente, e dall'Occidente, e all'Amorreo, e all'Hitteo, e al Ferizzeo, e al Gebuseo, ch'era nel monte, e all'Hivveo, ch'era sotto Hermon, nel paese di Mispa. Giosue' 11:4 Ed essi uscirono fuori, con tutti i loro eserciti, ch'erano una gran gente, come la rena ch'e' in su la riva del mare, in moltitudine, e con cavalli e carri, in grandissimo numero. Giosue' 11:5 E tutti questi re, convenutisi insieme, vennero, e si accamparono insieme presso alle acque di Merom, per combattere contro ad Israele. Giosue' 11:6 E il Signore disse a Giosue': Non temer di loro; perciocche' domani intorno a questo tempo io faro' che tutti saranno uccisi nel cospetto d'Israele; taglia i garetti a' lor cavalli, e abbrucia col fuoco i lor carri. Giosue' 11:7 Giosue' adunque, con tutta la gente di guerra, venne di subito improvviso contro a loro alle acque di Merom, e li assalto'. Giosue' 11:8 E il Signore li diede nelle mani d'Israele; ed essi li percossero, e li perseguitarono fino a Sidon la gran citta', e alle Acque calde, e fino alla valle di Mispa, verso Oriente; e li percossero in modo che non ne lasciarono alcuno in vita. Giosue' 11:9 E Giosue' fece loro come il Signore gli avea detto; egli taglio' i garetti a' lor cavalli, e brucio' i lor carri col fuoco. Giosue' 11:10 In quel tempo ancora Giosue', ritornandosene, prese Hasor, e percosse il re di essa con la spada; perciocche' Hasor era stata per addietro il capo di tutti que' regni. Giosue' 11:11 Mise eziandio ogni anima ch'era dentro a fil di spada, distruggendole al modo dell'interdetto; non vi resto' alcun'anima; e Giosue' brucio' Hasor col fuoco. Giosue' 11:12 Giosue' prese parimente tutte le citta' di quei re, e tutti i re di esse; e li mise a fil di spada, e li distrusse al modo dell'interdetto; come Mose', servitor del Signore, avea comandato. Giosue' 11:13 Solo Israele non brucio' alcuna delle citta' ch'erano rimaste in pie', fuor che Hasor sola, la quale Giosue' brucio'. Giosue' 11:14 E i figliuoli d'Israele predarono per loro tutte le spoglie di quelle citta', e il bestiame; ma misero a fil di spada tutti gli uomini, finche' li ebbero sterminati; non lasciarono alcun'anima in vita. Giosue' 11:15 Come il Signore avea comandato a Mose', suo servitore, cosi comando' Mose' a Giosue', e cosi fece Giosue'; egli non tralascio' cosa alcuna di tutto cio' che il Signore avea comandato a Mose'. Giosue' 11:16 Giosue' adunque prese tutto quel paese, il monte, e tutta la contrada meridionale, e tutto il paese di Gosen, e la pianura, e la campagna, e il monte d'Israele, e la sua pianura; dal monte Halac, Giosue' 11:17 che sale verso Seir, infino a Baal-gad, nella valle del Libano, sotto il monte di Hermon; prese ancora tutti i re di quel paese, e li percosse e li fece morire. Giosue' 11:18 Giosue' fece guerra con tutti quei re per un lungo tempo. Giosue' 11:19 Ei non vi fu citta' alcuna che facesse pace co' figliuoli d'Israele, fuor che gli Hivvei, abitanti di Gabaon: essi presero tutte l'altre per forza d'arme. Giosue' 11:20 Perciocche' dal Signore procedeva che coloro induravano il cuor loro, per venire a battaglia con Israele; acciocche' egli li distruggesse al modo dell'interdetto, e non vi fosse grazia alcuna per loro, anzi fossero sterminati; come il Signore avea comandato a Mose'. Giosue' 11:21 Giosue' ancora, in quel tempo, venne, e distrusse gli Anachiti del monte di Hebron, di Debir, di Anab, e di tutto il monte di Giuda, e di tutto il monte d'Israele. Giosue' li distrusse al modo dell'interdetto, insieme con le lor citta'. Giosue' 11:22 Non restarono alcuni Anachiti nel paese de' figliuoli d'Israele; sol ne restarono in Gaza, in Gat, e in Asdod. Giosue' 11:23 Giosue' adunque prese tutto il paese, interamente come il Signore avea detto a Mose', e lo diede in eredita' a Israele, secondo i loro spartimenti, a tribu' a tribu'. E il paese ebbe riposo della guerra. Giosue' 12:1 OR questi sono i re del paese, i quali i figliuoli d'Israele percossero, e il cui paese possedettero di la' dal Giordano, dal sol levante, dal torrente di Arnon fino al monte di Hermon, e tutta la campagna verso Oriente. Giosue' 12:2 Cioe': Sihon, re degli Amorrei, che abitava in Hesbon, il qual signoreggiava da Aroer, che e' in su la riva del torrente di Arnon, e nella citta' che e' in mezzo del torrente, e nella meta' di Galaad, fino al torrente di Iabboc, che e' il confine de' figliuoli di Ammon; Giosue' 12:3 e nella campagna, fino al mare di Chinneret, verso Oriente; e infino al mar della campagna, che e' il mar salso, altresi verso Oriente, traendo verso Bet-iesimot; e dal lato meridionale, fin sotto le pendici di Pisga; Giosue' 12:4 E il paese d'Og, re di Basan, che era del rimanente de' Rafei, il quale abitava in Astarot, e in Edrei, Giosue' 12:5 e signoreggiava nel monte di Hermon, e in Salca, e in tutto Basan, fino a' confini de' Ghesuriti, e de' Maacatiti, e nella meta' di Galaad, che era il confine di Sihon, re di Hesbon. Giosue' 12:6 Mose', servitor del Signore, e i figliuoli d'Israele, percossero questi re; e Mose', servitor del Signore, diede il paese loro a possedere a' Rubeniti, ed a' Gaditi, e alla meta' della tribu' di Manasse. Giosue' 12:7 E questi sono i re del paese, i quali Giosue', e i figliuoli d'Israele percossero di qua dal Giordano, verso Occidente, da Baal-gad, nella valle del Libano, infino al monte Halac, che sale verso Seir; il qual paese Giosue' diede a possedere alle tribu' d'Israele, secondo i loro spartimenti; Giosue' 12:8 cioe', il paese del monte, e della pianura, e della campagna, e delle pendici de' monti, e del deserto, e della parte meridionale; il paese degli Hittei, degli Amorrei, de' Cananei, de' Ferizzei, degli Hivvei, e de' Gebusei. Giosue' 12:9 Un re di Gerico; un re d'Ai, la quale e' allato di Betel; Giosue' 12:10 un re di Gerusalemme; un re di Hebron; Giosue' 12:11 un re di Iarmut; un re di Lachis; Giosue' 12:12 un re d'Eglon; un re di Ghezer; Giosue' 12:13 un re di Debir; un re di Gheder; Giosue' 12:14 un re di Horma; un re di Arad; Giosue' 12:15 un re di Libna; un re di Adullam; Giosue' 12:16 un re di Maccheda; un re di Betel; Giosue' 12:17 un re di Tappua; un re di Hefer; Giosue' 12:18 un re di Afec; un re di Lassaron; Giosue' 12:19 un re di Madon; un re di Hasor; Giosue' 12:20 un re di Simron-meron; un re di Acsaf; Giosue' 12:21 un re di Taanac; un re di Meghiddo; Giosue' 12:22 un re di Chedes; un re di Iocneam, presso di Carmel; Giosue' 12:23 un re di Dor, nella contrada di Dor; un re di Goim, presso di Ghilgal; Giosue' 12:24 un re di Tirsa. In tutto trentun re. Giosue' 13:1 ORA, quando Giosue' fu diventato vecchio ed attempato, il Signore disse: Tu sei diventato vecchio ed attempato, e vi resta ancora molto gran paese a conquistare. Giosue' 13:2 Quest'e' il paese che resta: tutte le contrade de' Filistei, e tutto il paese de' Ghesuriti; Giosue' 13:3 da Sihor, che e' a fronte all'Egitto, fino a' confini di Ecron, verso Settentrione, il paese e' riputato de' Cananei; cioe': i cinque principati de' Filistei, quel di Gaza, quel di Asdod, quel di Ascalon, quel di Gat, e quel di Ecron, e gli Avvei; Giosue' 13:4 dal Mezzodi, tutto il paese de' Cananei, e Meara, che e' de' Sidonii, fino ad Afec, fino a' confini degli Amorrei; Giosue' 13:5 e il paese de' Ghiblei, e tutto il Libano, dal Sol levante, da Baal-gad, che e' sotto il monte di Hermon, fino all'entrata di Hamat; Giosue' 13:6 tutti gli abitanti del monte, dal Libano fino alle Acque calde; e tutti i Sidonii. Io li caccero' dal cospetto dei figliuoli d'Israele; spartisci pur questo paese a sorte ad Israele per eredita', come io t'ho comandato. Giosue' 13:7 Ora dunque spartisci questo paese a nove tribu', e alla meta' della tribu' di Manasse, in eredita'. Giosue' 13:8 I Rubeniti, e i Gaditi, con l'altra meta' della tribu' di Manasse, hanno ricevuta la loro eredita', la quale Mose' ha data loro, di la' dal Giordano, verso Oriente; secondo che Mose', servitor del Signore, l'ha data loro; Giosue' 13:9 da Aroer, che e' in sulla riva del torrente di Arnon, e la citta' che e' in mezzo del torrente, e tutta la pianura di Medeba, fino a Dibon; Giosue' 13:10 e tutte le citta' di Sihon, re degli Amorrei, il qual regno' in Hesbon, fino a' confini dei figliuoli di Ammon; Giosue' 13:11 e Galaad, e le contrade de' Ghesuriti, e de' Maacatiti, e tutto il monte di Hermon, e tutto Basan, fino a Salca; Giosue' 13:12 tutto il regno d'Og in Basan, il qual regno' in Astarot, e in Edrei, ed era restato del rimanente dei Rafei; Mose' percosse questi re, e li scaccio'. Giosue' 13:13 (Or i figliuoli d'Israele non cacciarono i Ghesuriti, ne' i Maacatiti; anzi i Ghesuriti ed i Maacatiti son dimorati per mezzo Israele fino al di d'oggi.) Giosue' 13:14 Solo alla tribu' di Levi Mose' non diede alcuna eredita'; i sacrificii da ardere del Signore Iddio d'Israele son la sua eredita', come egli ne ha parlato. Giosue' 13:15 Mose' adunque diede eredita' alla tribu' de' figliuoli di Ruben, secondo le lor nazioni. Giosue' 13:16 E i lor confini furono da Aroer, che e' in su la riva del torrente di Arnon, e la citta' che e' in mezzo del torrente, e tutta la pianura fino a Medeba; Giosue' 13:17 Hesbon, e tutte le sue citta' che son nella pianura; Dibon, e Bamot-baal, e Bet-baal-meon; Giosue' 13:18 e Iasa, e Chedemot, e Mefaat; Giosue' 13:19 e Chiriataim, e Sibma, e Seret-sahar, nel monte della valle; Giosue' 13:20 e Bet-peor, e Asdot-pisga, e Bet-iesimot; Giosue' 13:21 e tutte le citta' della pianura, e tutto il regno di Sihon, re degli Amorrei, che avea regnato in Hesbon, il qual Mose' percosse, insieme co' principi di Madian, Evi, e Rechem, e Sur, e Hur, e Reba, ch'erano principi vassalli di Sihon, e abitavano nel paese. Giosue' 13:22 I figliuoli d'Israele uccisero ancora con la spada Balaam, figliuolo di Beor, indovino, insieme con gli altri uccisi d'infra i Madianiti. Giosue' 13:23 E i confini de' figliuoli di Ruben furono il Giordano e i confini. Questa fu l'eredita' de' figliuoli di Ruben, secondo le lor nazioni, cioe': quelle citta' e le lor villate. Giosue' 13:24 Mose' diede ancora eredita' alla tribu' di Gad, a' figliuoli di Gad, secondo le lor nazioni. Giosue' 13:25 E la lor contrada fu Iaser, e tutte le citta' di Galaad, e la meta' del paese de' figliuoli di Ammon, fino ad Aroer, che e' a fronte a Rabba; Giosue' 13:26 e da Hesbon fino a Ramatmispe, e Betonim; e da Mahanaim fino a' confini di Debir; Giosue' 13:27 e nella valle, Bet-haram, e Bet-nimra, e Succot, e Safon, il rimanente del regno di Sihon, re di Hesbon; lungo il Giordano e i confini, infino all'estremita' del mare di Chinneret, di la' dal Giordano, verso Oriente. Giosue' 13:28 Questa fu l'eredita' dei figliuoli di Gad, secondo le lor nazioni, cioe': quelle citta' e le lor villate. Giosue' 13:29 Mose' diede ancora eredita' alla meta' della tribu' di Manasse: quella fu per la meta' della tribu' de' figliuoli di Manasse, secondo le lor nazioni. Giosue' 13:30 La lor contrada fu da Mahanaim, tutto Basan, tutto il regno d'Og, re di Basan, e tutte le villate di Iair, che sono in Basan, che sono sessanta terre; Giosue' 13:31 e la meta' di Galaad, e Astarot, ed Edrei, citta' del regno d'Og, in Basan. Tutto cio' fu dato a' figliuoli di Machir, figliuolo di Manasse, cioe': alla meta' de' figliuoli di Machir, secondo le lor nazioni. Giosue' 13:32 Queste son le contrade che Mose' diede per eredita', nelle campagne di Moab, di la' dal Giordano di Gerico, verso Oriente. Giosue' 13:33 Ma egli non diede alcuna eredita' ai figliuoli di Levi; il Signore Iddio d'Israele e' la loro eredita', come egli ne ha lor parlato. Giosue' 14:1 OR queste son le terre che i figliuoli d'Israele ebbero per eredita' nel paese di Canaan, le quali il Sacerdote Eleazaro, e Giosue', figliuolo di Nun, e i Capi delle nazioni paterne delle tribu' de' figliuoli d'Israele, diedero loro a possedere. Giosue' 14:2 La loro eredita' scadde loro a sorte, come il Signore avea comandato per Mose', cioe': a nove tribu', e ad una mezza tribu'. Giosue' 14:3 Perciocche' Mose' avea data a due tribu', e ad una mezza tribu', eredita' di la' dal Giordano; e non avea data alcuna eredita' a Levi per mezzo essi. Giosue' 14:4 Ma i figliuoli di Giuseppe facevano due tribu', Manasse ed Efraim; e non fu data a' Leviti alcuna parte nel paese, se non delle citta' per abitare, insieme co' lor contorni, per i lor bestiami, e per gli altri lor beni. Giosue' 14:5 Come il Signore avea comandato a Mose', cosi fecero i figliuoli d'Israele, e spartirono il paese. Giosue' 14:6 Ora, i figliuoli di Giuda vennero a Giosue' in Ghilgal; e Caleb, figliuolo di Gefunne, Chenizzeo, gli disse: Tu sai cio' che il Signore disse a Mose', uomo di Dio, intorno a me, e intorno a te, in Cades-barnea. Giosue' 14:7 Io era d'eta' di quarant'anni, quando Mose', servitor del Signore, mi mando' da Cades-barnea, per ispiare il paese; ed io gli rapportai la cosa, come io l'avea nell'animo. Giosue' 14:8 Ora i miei fratelli, ch'erano andati meco, facevano venir meno il cuore al popolo; ma io seguitai appieno il Signore Iddio mio. Giosue' 14:9 Laonde Mose' in quel giorno giuro', dicendo: Se la terra, sopra la quale il tuo piede e' camminato, non e' tua, e dei tuoi figliuoli, per eredita' in perpetuo; perciocche' tu hai appieno seguitato il Signore Iddio mio. Giosue' 14:10 E ora, ecco, il Signore mi ha conservato in vita, come egli ne avea parlato. Gia' son quarantacinque anni, da che il Signore disse quello a Mose', quando Israele ando' nel deserto; e ora, ecco, io sono oggi d'eta' d'ottantacinque anni. Giosue' 14:11 Io sono infino ad oggi ancora forte, come io era al giorno che Mose' mi mando'; le mie forze, per la guerra, e per andare e per venire, sono oggi le medesime ch'erano allora. Giosue' 14:12 Ora dunque dammi questo monte, del quale il Signore parlo' in quel giorno; perciocche' tu udisti in quel giorno che gli Anachiti sono la', e che vi sono delle citta' grandi e forti; forse il Signore sara' meco, e io li scaccero', come il Signore ne ha parlato. Giosue' 14:13 E Giosue' benedisse Caleb, figliuolo di Gefunne, e gli diede Hebron per eredita'. Giosue' 14:14 Percio' Caleb, figliuolo di Gefunne, Chenizzeo, ha avuto Hebron per eredita', fino al di d'oggi; perche' egli avea appieno seguitato il Signore Iddio d'Israele. Giosue' 14:15 Ora il nome di Hebron era stato per addietro Chiriat-Arba; il quale Arba era stato un grand'uomo fra gli Anachiti. E il paese ebbe riposo della guerra. Giosue' 15:1 OR questa fu la sorte della tribu' de' figliuoli di Giuda, per le lor nazioni: L'estremita' del lor paese verso il Mezzodi fu il deserto di Sin, a' confini di Edom, verso il Mezzodi. Giosue' 15:2 Cosi ebbero per confine dal Mezzodi, l'estremita' del mar salso, dalla punta che riguarda verso il Mezzodi. Giosue' 15:3 E questo confine procedeva verso il Mezzodi, alla salita di Acrabbim, e passava fino a Sin; e dal Mezzodi saliva a Cades-barnea, e passava in Hesron; e di la' saliva in Adar, e poi si volgeva verso Carcaa; Giosue' 15:4 poi passava verso Asmon, e si stendeva fino al Torrente di Egitto, e questo confine faceva capo al mare. Questo sara', disse Giosue', il vostro confine meridionale. Giosue' 15:5 E il confine orientale fu il mar salso, fino all'estremita' del Giordano. E il confine dal lato settentrionale fu dalla punta di quel mare, la quale e' all'estremita' del Giordano. Giosue' 15:6 E questo confine saliva in Bet-hogla, e passava dal lato settentrionale di Bet-araba, e di la' saliva al Sasso di Bohan Rubenita; Giosue' 15:7 poi saliva in Debir, dalla valle di Acor; e dal Settentrione riguardava verso Ghilgal, che e' dirimpetto alla salita di Adummim, che e' dal lato meridionale del torrente; poi questo confine passava alle acque di En-semes, e faceva capo ad En-roghel. Giosue' 15:8 Poi questo confine saliva alla valle de' figliuoli di Hinnom, allato alla citta' de' Gebusei, dal Mezzodi, la quale e' Gerusalemme; e di la' saliva alla sommita' del monte, che e' dirimpetto alla valle di Hinnom, verso l'Occidente, il quale e' all'estremita' della valle de' Rafei, verso il Settentrione. Giosue' 15:9 Poi questo confine girava dalla sommita' di quel monte, verso la fonte delle acque di Neftoa, e procedeva verso le citta' del monte di Efron; poi girava verso Baala, che e' Chiriat-iearim. Giosue' 15:10 Poi questo confine si volgeva da Baala verso Occidente, al monte di Seir, e passava fino allato al monte di Iearim dal Settentrione, nel luogo detto Chesalon; poi scendeva in Bet-semes, e passava in Timna. Giosue' 15:11 Poi questo confine procedeva al canto di Ecron, verso il Settentrione, e girava verso Siccheron, e passava al monte Baala, e si stendeva fino a Iabneel, e faceva capo al mare. Giosue' 15:12 E il confine dall'Occidente era il mar grande, e i confini. Questi furono i confini de' figliuoli di Giuda d'ogni intorno, secondo le lor nazioni. Giosue' 15:13 Or Giosue' avea data a Caleb, figliuolo di Gefunne, una porzione nel mezzo dei figliuoli di Giuda, secondo il comandamento fattogli dal Signore, cioe': Chiriat-Arba, il quale Arba fu padre di Anac; essa e' Hebron. Giosue' 15:14 E Caleb scaccio' di la' i tre figliuoli di Anac, Sesai, ed Ahiman, e Talmai, nati di Anac. Giosue' 15:15 E di la' egli sali agli abitanti di Debir, il cui nome per addietro era stato Chiriat-sefer. Giosue' 15:16 E Caleb disse: Chi percotera' Chiriat-sefer, e la prendera', io gli daro' Asca, mia figliuola, per moglie. Giosue' 15:17 E Otniel, figliuolo di Chenaz, fratello di Caleb, la prese; e Caleb gli diede Acsa, sua figliuola, per moglie. Giosue' 15:18 E quando ella venne a marito, indusse Otniel a domandare un campo a suo padre; poi ella si gitto' giu' d'in su l'asino; e Caleb le disse: Che hai? Giosue' 15:19 Ed ella disse: Fammi un dono; conciossiache' tu m'abbi data una terra asciutta, dammi anche delle fonti d'acque. Ed egli le dono' delle fonti ch'erano disopra, e delle fonti ch'erano disotto. Giosue' 15:20 Quest'e' l'eredita' della tribu' de' figliuoli di Giuda, secondo le lor nazioni. Giosue' 15:21 Nell'estremita' della contrada della tribu' de' figliuoli di Giuda, a' confini di Edom, verso il Mezzodi, v'erano queste citta': Cabseel, ed Eder, e Iagur; Giosue' 15:22 e China, e Dimona, e Adada; Giosue' 15:23 e Chedes, e Hasor, e Itnan; Giosue' 15:24 e Zif, e Telem, e Bealot; Giosue' 15:25 e Hasor-hadatta e Cheriot (Hesron e' Hasor); Giosue' 15:26 e Amam e Sema, e Molada; Giosue' 15:27 e Hasar-gadda, e Hesmon, e Betpelet; Giosue' 15:28 e Hasar-sual, e Beerseba, e Biziotia; e Baala, e Iim, ed Esem; Giosue' 15:29 ed Eltolad, e Chesil, e Horma; Giosue' 15:30 e Siclag, e Madmanna, Giosue' 15:31 e Sansanna; Giosue' 15:32 e Labaot, e Silhim, e Ain, e Rimmon; in tutto ventinove citta', con le lor villate. Giosue' 15:33 Nella pianura v'erano queste citta': Estaol, e Sorea, e Asna; Giosue' 15:34 e Zanoa, ed En-gannim, e Tappua, ed Enam; Giosue' 15:35 e Iarmut, e Adullam, e Soco, e Azeca; Giosue' 15:36 e Saaraim, e Aditaim, e Ghedera, e Ghederotaim; quattordici citta', con le lor villate. Giosue' 15:37 Poi Senan, e Hadasa, e Migdal-Gad; Giosue' 15:38 e Dilan, e Mispe, e Iocteel; Giosue' 15:39 e Lachis, e Boscat, ed Eglon; Giosue' 15:40 e Cabbon, e Lamas, e Chitlis; Giosue' 15:41 e Ghederot, e Bet-Dagon, e Naama, e Maccheda; sedici citta' con le lor villate. Giosue' 15:42 Poi Libna, ed Eter, e Asan; Giosue' 15:43 e Ifta, e Asna, e Nesib; Giosue' 15:44 e Cheila, e Aczib, e Maresa; nove citta', con le lor villate; Giosue' 15:45 poi Ecron, e le terre del suo territorio, e le sue villate; Giosue' 15:46 da Ecron, e verso il mare, tutte le citta' che sono presso di Asdod, con le lor villate. Giosue' 15:47 Poi Asdod, e le terre del suo territorio, e le sue villate; Gaza, e le terre del suo territorio, e le sue villate, infino al Torrente di Egitto, e al mar grande, e i confini. Giosue' 15:48 E nel monte v'erano queste citta': Samir, e Iattir, e Soco; Giosue' 15:49 e Danna, e Chiriat-sanna, che e' Debir; Giosue' 15:50 e Anab, ed Estemo, e Anim; Giosue' 15:51 e Gosen, e Holon, e Ghilo; undici citta', con le lor villate. Giosue' 15:52 Poi Arab, e Duma, ed Esan; Giosue' 15:53 e Ianum, e Bet-tappua, e Afeca; Giosue' 15:54 e Humta, e Chiriat-Arba, che e' Hebron, e Sior; nove citta', con le lor villate. Giosue' 15:55 Poi Maon, e Carmel, e Zif, e Iuta; Giosue' 15:56 e Izreel, e Iocdeam, e Zanoa; Giosue' 15:57 e Cain, e Ghibea, e Timna; dieci citta', con le lor villate; Giosue' 15:58 poi Halhul, e Bet-sur, e Ghedor; Giosue' 15:59 e Maarat, e Bet-anot, ed Eltecon; sei citta', con le lor villate. Giosue' 15:60 Poi Chiriat-baal, che e' Chiriat-iearim, e Rabba; due citta', con le lor villate. Giosue' 15:61 Nel deserto v'erano queste citta': Bet-araba, e Middin, e Secaca; Giosue' 15:62 e Nibsan, e la Citta' del sale, ed Enghedi; sei citta', con le lor villate. Giosue' 15:63 Or i figliuoli di Giuda non poterono scacciare i Gebusei che abitavano in Gerusalemme; percio' i Gebusei son dimorati in Gerusalemme co' figliuoli di Giuda, infino a questo giorno. Giosue' 16:1 POI fu tratta la sorte per li figliuoli di Giuseppe, e la lor parte scadde loro dal Giordano di Gerico, presso delle acque di Gerico, verso il Levante, traendo verso il deserto che sale da Gerico per li monti di Betel. Giosue' 16:2 E questo confine si stendeva da Betel verso Luz; poi passava lungo i confini degli Archei, fino ad Atarot; Giosue' 16:3 poi scendeva verso Occidente, a' confini de' Giafletei, fino a' confini di Bet-horon disotto, e fino a Ghezer; e faceva capo al mare. Giosue' 16:4 Cosi i figliuoli di Giuseppe, Manasse, ed Efraim, ebbero la loro eredita'. Giosue' 16:5 Or il confine de' figliuoli di Efraim, distinti per le lor nazioni; il confine, dico, della loro eredita', dall'Oriente, fu Atrot-addar, fino a Bet-horon disopra. Giosue' 16:6 E questo confine si stendeva dal Settentrione verso l'Occidente, fino a Micmetat; e dall'Oriente si volgeva verso Taanat-Silo, e da quel luogo passava dall'Oriente fino a Ianoa. Giosue' 16:7 Poi scendeva da Ianoa in Atarot, e Naarat, e s'incontrava in Gerico, e faceva capo al Giordano. Giosue' 16:8 Questo confine andava da Tappua verso Occidente, fino alla valle delle canne, e faceva capo al mare. Questa fu l'eredita' della tribu' de' figliuoli di Efraim, secondo le lor nazioni. Giosue' 16:9 Oltre alle citta' che furon messe da parte per li figliuoli di Efraim per mezzo l'eredita' de' figliuoli di Manasse; tutte queste citta', dico, con le lor villate. Giosue' 16:10 Or essi non iscacciarono i Cananei che abitavano in Ghezer: laonde que' Cananei son dimorati per mezzo Efraim infino a questo giorno, e sono stati fatti tributari. Giosue' 17:1 E LA sorte che scadde alla tribu' di Manasse (quantunque egli fosse il primogenito di Giuseppe), fu questa: Alla nazione di Machir, primogenito di Manasse, padre di Galaad, perche' erano uomini di guerra, scadde Galaad, e Basan. Giosue' 17:2 Poi scadde la sorte agli altri figliuoli di Manasse, secondo le lor nazioni, cioe': a' figliuoli di Abiezer, e a' figliuoli di Helec, e a' figliuoli di Asriel, e a' figliuoli di Sechem, e a' figliuoli di Hefer, e a' figliuoli di Semida. Questi furono i figliuoli maschi di Manasse, figliuoli di Giuseppe, distinti per le lor nazioni. Giosue' 17:3 Or Selofad, figliuolo di Hefer, figliuolo di Galaad, figliuolo di Machir, figliuolo di Manasse, non ebbe figliuoli, ma sol figliuole; delle quali i nomi sono Mahala, Noa, Hogla, Milca e Tirsa. Giosue' 17:4 Ed esse si presentarono davanti al Sacerdote Eleazaro, e davanti a Giosue', figliuolo di Nun, e davanti a' principali, dicendo: Il Signore comando' a Mose' di darci eredita' per mezzo i nostri fratelli. Giosue' adunque diede loro eredita' per mezzo i fratelli di lor padre, secondo il comandamento del Signore. Giosue' 17:5 Scaddero adunque dieci parti a Manasse, oltre al paese di Galaad e di Basan, ch'e' di la' dal Giordano; Giosue' 17:6 perciocche' quelle figliuole di Manasse ebbero eredita' per mezzo i figliuoli di esso; e il paese di Galaad fu per lo rimanente de' figliuoli di Manasse. Giosue' 17:7 E il confine di Manasse, dal lato di Aser, fu Micmetat, che e' dirimpetto a Sichem; poi questo confine andava a man destra verso gli abitanti di Entappua. Giosue' 17:8 Il paese di Tappua fu di Manasse; ma Tappua, che e' a' confini di Manasse, fu de' figliuoli di Efraim. Giosue' 17:9 Poi quel confine scendeva alla Valle delle canne; le citta' dal lato meridionale di detta valle furono di Efraim, per mezzo le citta' di Manasse; ma il confine di Manasse fu dal Settentrione di essa valle, e faceva capo al mare. Giosue' 17:10 Quello ch'era verso il Mezzodi fu di Efraim, e quello ch'era verso il Settentrione fu di Manasse; e il mare era il lor confine; e dal Settentrione confinavano con Ascer, e dall'Oriente con Issacar. Giosue' 17:11 E Manasse ebbe in quel d'Issacar, e in quel di Aser, Bet-sean, e le terre del suo territorio; e Ibleam, e le terre del suo territorio; e gli abitanti di Dor, e le terre del suo territorio; e gli abitanti di Endor, e le terre del suo territorio; e gli abitanti di Taanac, e le terre del suo territorio; e gli abitanti di Meghiddo, e le terre del suo territorio; che sono tre contrade. Giosue' 17:12 Or i figliuoli di Manasse non poterono scacciar gli abitanti di quelle citta'; anzi i Cananei si misero in cuore di abitare in quel paese. Giosue' 17:13 Ma, dopo che i figliuoli d'Israele si furono rinforzati, fecero tributari i Cananei; ma pur non li scacciarono. Giosue' 17:14 Or i figliuoli di Giuseppe parlarono a Giosue', dicendo: Perche' mi hai tu data per eredita' una sola sorte, ed una sola parte, poiche' io sono un gran popolo, secondo che il Signore mi ha benedetto infino ad ora? Giosue' 17:15 E Giosue' disse loro: Se tu sei un gran popolo, sali al bosco, e sboscati delle terre nel paese de' Ferizzei, e dei Rafei, poiche' il monte di Efraim e' troppo stretto per te. Giosue' 17:16 E i figliuoli di Giuseppe dissero: Quel monte non ci basta; e in tutte le citta' de' Cananei, che stanno nel paese della pianura, vi sono de' carri di ferro; quelli che stanno in Bet-sean, e nelle terre del suo territorio, e quelli che stanno nelle valle d'Izreel ne hanno anch'essi. Giosue' 17:17 Ma Giosue' parlo' alla casa di Giuseppe, ad Efraim, ed a Manasse, dicendo: Tu sei un gran popolo, ed hai gran forze; tu non avrai una sola porzione. Giosue' 17:18 Perciocche' il monte sara' tuo, e se quello e' un bosco, sboscalo, e sara' tuo, quanto egli si stendera'; perciocche' tu ne scaccerai i Cananei, benche' abbiano dei carri di ferro, e sieno potenti. Giosue' 18:1 POI tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele si aduno' in Silo, e quivi posarono il Tabernacolo della convenenza. Or bene aveano soggiogato il paese; Giosue' 18:2 ma restavano ancora fra i figliuoli d'Israele sette tribu', alle quali non era stata assegnata la parte della loro eredita'. Giosue' 18:3 Laonde Giosue' disse a' figliuoli d'Israele: Infino a quando starete voi a bada, senza entrare a possedere il paese, il quale il Signore Iddio de' padri vostri vi ha dato? Giosue' 18:4 Ordinatevi tre uomini per tribu', ed io li mandero', acciocche' si levino, e vadano attorno per lo paese, e lo descrivano, secondo l'eredita' che hanno da avere; e poi ritorneranno a me. Giosue' 18:5 E partiranno il paese in sette parti: Giuda rimarra' ne' suoi confini dal Mezzodi, e la casa di Giuseppe rimarra' ne' suoi confini dal Settentrione. Giosue' 18:6 Voi dunque fate una descrizione del paese, spartendolo in sette parti, e portatemela qua, e io vi trarro' qui le sorti, nel cospetto del Signore Iddio nostro. Giosue' 18:7 Perciocche' i Leviti non hanno da aver parte alcuna per mezzo voi, conciossiache' il sacerdozio del Signore sia la loro eredita'; e Gad, e Ruben, e la meta' della tribu' di Manasse, hanno gia' ricevuta la loro eredita' di la' dal Giordano, verso Oriente, la quale Mose', servitor del Signore, ha data loro. Giosue' 18:8 Quegli uomini adunque si levarono, e andarono; e Giosue' comando' a quelli che andavano a descrivere il paese, dicendo: Andate, e camminate attorno per lo paese, e fatene la descrizione; e poi ritornate a me, e io vi trarro' qui le sorti davanti al Signore, in Silo. Giosue' 18:9 E quegli uomini andarono, e traversarono il paese, e lo descrissero a citta' a citta' in un libro, facendone sette parti; poi ritornarono a Giosue' nel campo in Silo. Giosue' 18:10 E Giosue' trasse loro le sorti, in Silo, davanti al Signore, e quivi sparti il paese a' figliuoli d'Israele, assegnando a ciascuna tribu' la sua parte. Giosue' 18:11 E LA sorte della tribu' de' figliuoli di Beniamino, secondo le lor nazioni, fu tratta fuori; e i confini della lor sorte scaddero fra i figliuoli di Giuda e i figliuoli di Giuseppe. Giosue' 18:12 E dal lato settentrionale, il lor confine fu dal Giordano; e quel confine saliva allato a Gerico, dal Settentrione; poi saliva per lo monte, verso l'Occidente, e faceva capo a Bet-aven, verso il deserto. Giosue' 18:13 E di la' passava verso Luz, allato a Luz (che e' Betel), verso il Mezzodi; poi scendeva in Atrot-addar, presso al monte, che e' dal lato meridionale di Bet-horon disotto. Giosue' 18:14 Poi questo confine girava, e si rivolgeva al canto occidentale, verso il Mezzodi, dal monte che e' dirimpetto a Bet-horon, dal Mezzodi, e faceva capo a Chiriat-Baal, che e' Chiriat-iearim, citta' de' figliuoli di Giuda. Questo era il canto occidentale. Giosue' 18:15 E il lato meridionale era dall' estremita' di Chiriat-iearim; e questo confine si stendeva verso l'Occidente, fino alla fonte delle acque di Neftoa. Giosue' 18:16 Poi scendeva all'estremita' del monte che e' a fronte alla valle de' figliuoli di Hinnom, che e' nella valle de' Rafei verso il Settentrione; poi scendeva per la valle di Hinnom fino allato alla citta' de' Gebusei verso il Mezzodi, e di la' scendeva in En-roghel. Giosue' 18:17 E dal Settentrione girava, e si stendeva fino ad En-semes; e di la' a Ghelilot, che e' a fronte alla salita di Adummim; poi scendeva al Sasso di Bohan Rubenita. Giosue' 18:18 Poi passava al lato che e' dirimpetto alla campagna verso il Settentrione, e scendeva alla campagna. Giosue' 18:19 Poi questo confine passava allato a Bet-hogla, verso il Settentrione, e faceva capo alla punta del mar salso, la quale e' verso il Settentrione, all'estremita' del Giordano, verso il Mezzodi. Questo fu il confine meridionale. Giosue' 18:20 E il Giordano faceva confine a Beniamino dal lato orientale. Questa fu l'eredita' de' figliuoli di Beniamino, per li suoi confini d'ogn'intorno, secondo le lor nazioni. Giosue' 18:21 E queste citta' furono date alla tribu' de' figliuoli di Beniamino, secondo le lor nazioni: Gerico, e Bet-Hogla, e la valle di Chesis; Giosue' 18:22 e Bet-araba, e Semaraim, e Betel; Giosue' 18:23 e Avvim, e Para, ed Ofra; Giosue' 18:24 e Chefar-ammonai, ed Ofni, e Gheba; dodici citta', con le lor villate; Giosue' 18:25 poi Ghibon, e Rama, e Beerot; Giosue' 18:26 e Mispe, e Chefira, e Mosa; Giosue' 18:27 e Rechem, e Irpeel, e Tareala; Giosue' 18:28 e Sela, ed Elef, e la citta' dei Gebusei, che e' Gerusalemme, e Ghibeat, e Chiriat; quattordici citta', con le lor villate. Questa fu l'eredita' de' figliuoli di Beniamino, secondo le lor nazioni. Giosue' 19:1 POI la seconda sorte fu tratta per Simeone, per la tribu' de' figliuoli di Simeone, secondo le lor nazioni; e la loro eredita' fu per mezzo l'eredita' dei figliuoli di Giuda. Giosue' 19:2 Ed ebbero nella loro eredita' Beer-seba, e Seba e Molada; e Hasar-sual, Giosue' 19:3 e Bala, ed Esem; ed Eltolad, e Betul, Giosue' 19:4 e Horma; e Siclag, Giosue' 19:5 e Bet-marcabot, e Hasar-susa; Giosue' 19:6 e Bet-lebaot, e Saruhem; tredici citta', con le lor villate; Giosue' 19:7 poi Ain, e Rimmon, ed Eter, e Asan; quattro citta', con le lor villate; Giosue' 19:8 e tutte le villate ch'erano d'intorno a queste citta', fino a Baalat-beer, che e' Rama meridionale. Questa fu l'eredita' della tribu' de' figliuoli di Simeone, secondo le lor nazioni. Giosue' 19:9 L'eredita' de' figliuoli di Simeone fu tolta della parte de' figliuoli di Giuda; perciocche' la parte de' figliuoli di Giuda era troppo grande per loro; percio' i figliuoli di Simeone ebbero la loro eredita' per mezzo l'eredita' di essi. Giosue' 19:10 POI la terza sorte fu tratta per li figliuoli di Zabulon, secondo le lor nazioni; e il confine della loro eredita' fu infino a Sarid. Giosue' 19:11 E il lor confine saliva verso il mare, fino a Mareala; e si scontrava in Dabbeset, e giungeva al torrente, che e' dirincontro a Iocneam. Giosue' 19:12 E da Sarid si volgeva verso il Levante, a' confini di Chislot-tabor; e si stendeva verso Dabrat, e saliva in Iafia; Giosue' 19:13 e di la' passava verso il Levante in Ghitta-hefer, e Itta-casin; poi, girando verso Nea, si stendeva fino a Rimmon; Giosue' 19:14 poi quel confine si volgeva dal Settentrione verso Hannaton, e faceva capo alla valle d'Iftael; Giosue' 19:15 e comprendeva Cattat, e Nahalal, e Simron, e Ideala, e Betlehem; dodici citta', con le lor villate. Giosue' 19:16 Questa fu l'eredita' de' figliuoli di Zabulon, secondo le lor nazioni, cioe': queste citta', con le lor villate. Giosue' 19:17 LA quarta sorte fu tratta per Issacar, per li figliuoli d'Issacar, secondo le lor nazioni. Giosue' 19:18 E della lor contrada fu Izreel, e Chesullot, e Sunem; Giosue' 19:19 e Hafaraim, e Sion, e Anaharat; Giosue' 19:20 e Rabbit, e Chision, ed Ebes; Giosue' 19:21 e Remet, ed Ed-gannim, ed En-hadda, e Bet-passes. Giosue' 19:22 E il lor confine si scontrava in Tabor, e in Sahasim, e in Bet-semes; e faceva capo al Giordano: e v'erano sedici citta', con le lor villate. Giosue' 19:23 Questa fu l'eredita' della tribu' de' figliuoli d'Issacar, secondo le lor nazioni, cioe': queste citta', con le lor villate. Giosue' 19:24 POI la quinta sorte fu tratta per la tribu' de' figliuoli di Aser, secondo le lor nazioni. Giosue' 19:25 E della lor contrada fu Helcat, e Hali, e Beten, Giosue' 19:26 e Acsaf; e Alammelec, e Amead, e Miseal; e il lor confine si scontrava in Carmel, verso il mare e in Sihor-libnat. Giosue' 19:27 Poi ritornava verso il Levante in Bet-dagon, e si scontrava in Zabulon, e nella valle d'Iftael, verso il Settentrione, e in Bet-emec, e in Neiel, e faceva capo a Cabul, dalla man sinistra; Giosue' 19:28 e comprendeva Ebron, e Rehob, e Hammon, e Cana, fino a Sidon, la gran citta'. Giosue' 19:29 Poi questo confine si volgeva verso Rama infino a Tiro, citta' forte; e di la' si rivolgeva verso Hosa, e faceva capo al mare, dalla costa di Aczib; Giosue' 19:30 e comprendeva Umma, e Afec, e Rehob; ventidue citta', con le lor villate. Giosue' 19:31 Questa fu l'eredita' della tribu' de' figliuoli di Aser, secondo le lor nazioni, cioe': queste citta' con le lor villate. Giosue' 19:32 LA sesta sorte fu tratta per li figliuoli di Neftali, secondo le lor nazioni. Giosue' 19:33 E il lor confine fu da Helef, e da Allon fino in Saanannim; e da Adaminecheb, e Iabneel, fino a Laccum; e faceva capo al Giordano. Giosue' 19:34 E questo confine si volgeva dall'Occidente verso Asnot-tabor, e di la' procedeva fino a Huccoc; e dal Mezzodi si scontrava in Zabulon, e dall'Occidente in Aser; e da Giuda il Giordano era dal Levante. Giosue' 19:35 E le citta' forti erano Siddim, e Ser, e Hammat, e Raccat, e Chinneret; e Adama, e Rama, e Hasor; Giosue' 19:36 e Chedes, ed Edrei, Giosue' 19:37 ed En-hasor; e Ireon, e Migda-el, Giosue' 19:38 e Horem, e Bet-anat, e Bet-semes; diciannove citta', con le lor villate. Giosue' 19:39 Questa fu l'eredita' della tribu' de' figliuoli di Neftali, secondo le lor nazioni, cioe': queste citta', con le lor villate. Giosue' 19:40 LA settima sorte fu tratta per la tribu' de' figliuoli di Dan, secondo le lor nazioni. Giosue' 19:41 E della contrada della loro eredita' fu Sorea, ed Estaol, e Irsemes; Giosue' 19:42 e Saalabbim, e Aialon, e Itla; ed Elon, Giosue' 19:43 e Timnata, ed Ecron; Giosue' 19:44 ed Elteche, e Ghibbeton, e Baalat; Giosue' 19:45 e Iud, e Bene-berac, e Gat-rimmon; Giosue' 19:46 e Meiarcon, e Raccon, con la contrada che e' dirimpetto a Iafo. Giosue' 19:47 Ora, a' figliuoli di Dan scaddero i confini troppo piccoli per loro; e pero' salirono, e combatterono Lesem, e la presero, e la misero a fil di spada, e la possedettero, e abitarono in essa, e le posero nome Dan, del nome di Dan, lor padre. Giosue' 19:48 Questa fu l'eredita' della tribu' de' figliuoli di Dan, secondo le lor nazioni, cioe': queste citta', con le lor villate. Giosue' 19:49 ORA, dopo che i figliuoli d'Israele ebber finito di prender la possessione del paese, secondo i suoi confini, diedero eredita' a Giosue', figliuolo di Nun, per mezzo loro. Giosue' 19:50 Secondo il comandamento del Signore, gli diedero la citta' ch'egli chiese, cioe': Timnat-sera, nel monte di Efraim; ed egli riedifico' la citta', e abito' in essa. Giosue' 19:51 Queste sono le eredita', le quali il Sacerdote Eleazaro, e Giosue', figliuolo di Nun, e i capi delle nazioni paterne delle tribu' de' figliuoli d'Israele, spartirono a sorte, in Silo, davanti al Signore, all'entrata del Tabernacolo della convenenza; e cosi finirono di spartire il paese. Giosue' 20:1 POI il Signore parlo' a Giosue', dicendo: Parla a' figliuoli d'Israele, dicendo: Giosue' 20:2 Costituitevi le citta' del rifugio, delle quali io vi parlai per Mose'; Giosue' 20:3 acciocche' l'ucciditore, che avra' uccisa una persona per errore, disavvedutamente, si rifugga la'; ed esse vi saranno per rifugio da colui che ha la ragione di vendicare il sangue. Giosue' 20:4 Un tale adunque si rifuggira' in una di quelle citta'; e, fermatosi all'entrata della porta della citta', dira' agli Anziani della citta' le sue ragioni; ed essi l'accoglieranno a loro dentro alla citta', e gli daranno luogo, ed egli abitera' con loro. Giosue' 20:5 E quando colui che ha la ragione di vendicare il sangue lo perseguitera', essi non gliel daranno nelle mani; perciocche' egli ha ucciso il suo prossimo disavvedutamente, non avendolo per addietro odiato. Giosue' 20:6 Ed egli stara' in quella citta', finche', alla morte del sommo Sacerdote che sara' a que' di, egli comparisca in giudicio davanti alla raunanza; allora l'ucciditore se ne ritornera', e verra' alla sua citta', e alla sua casa; alla citta', onde egli sara' fuggito. Giosue' 20:7 I figliuoli d'Israele adunque consacrarono Chedes in Galilea, nel monte di Neftali; e Sichem nel monte di Efraim; e Chiriat-arba, che e' Hebron, nel monte di Giuda. Giosue' 20:8 E di la' dal Giordano di Gerico, verso Oriente, costituirono Beser, nel deserto, nella pianura, d'infra le terre della tribu' di Ruben; e Ramot in Galaad, d'infra le terre della tribu' di Gad; e Golan in Basan, d'infra le terre della tribu' di Manasse. Giosue' 20:9 Queste furono le citta' assegnate per tutti i figliuoli di Israele, e per li forestieri che dimorano fra loro; acciocche' chiunque avesse uccisa una persona per errore si rifuggisse la', e non morisse per man di colui che ha la ragione di vendicare il sangue; finche' fosse comparito davanti alla raunanza. Giosue' 21:1 OR i Capi delle nazioni paterne dei Leviti vennero al Sacerdote Eleazaro, e a Giosue', figliuolo di Nun, e ai Capi delle nazioni paterne delle tribu' de' figliuoli d'Israele; Giosue' 21:2 e parlarono loro, in Silo, nel paese di Canaan, dicendo: Il Signore comando' per Mose', che ci fossero date delle citta' da abitare, insieme co' lor contorni per lo nostro bestiame. Giosue' 21:3 E i figliuoli d'Israele diedero della loro eredita' a' Leviti, secondo il comandamento del Signore, queste citta' co' lor contorni. Giosue' 21:4 E la sorte essendo tratta per le nazioni de' Chehatiti, scaddero a sorte a' figliuoli del Sacerdote Aaronne, d'infra i Leviti, tredici citta' della tribu' di Giuda, e della tribu' di Simeone, e della tribu' di Beniamino. Giosue' 21:5 E al rimanente de' figliuoli di Chehat, scaddero a sorte dieci citta' delle nazioni della tribu' di Efraim, e della tribu' di Dan, e della mezza tribu' di Manasse. Giosue' 21:6 E a' figliuoli di Gherson scaddero a sorte tredici citta' delle nazioni della tribu' d'Issacar, e della tribu' di Aser, e della tribu' di Neftali, e della mezza tribu' di Manasse, in Basan. Giosue' 21:7 Ai figliuoli di Merari, secondo le lor nazioni, scaddero dodici citta', della tribu' di Ruben, e della tribu' di Gad, e della tribu' di Zabulon. Giosue' 21:8 I figliuoli d'Israele adunque diedero queste citta', co' lor contorni, a' Leviti a sorte; come il Signore avea comandato per Mose'. Giosue' 21:9 Diedero, dico, della tribu' de' figliuoli di Giuda, e della tribu' de' figliuoli di Simeone, queste citta', che saranno nominate per nome; Giosue' 21:10 le quali i figliuoli di Aaronne, d'infra le nazioni de' Chehatiti, d'infra i figliuoli di Levi, ebbero; perciocche' la prima sorte fu per loro. Giosue' 21:11 Diedero adunque loro la citta' di Arba, padre di Anac, che e' Hebron, nel monte di Giuda, co' suoi contorni. Giosue' 21:12 Ma diedero il territorio della citta', e le sue villate, a Caleb, figliuolo di Gefunne, per sua possessione. Giosue' 21:13 Cosi diedero a' figliuoli del Sacerdote Aaronne la citta' del rifugio dell'ucciditore, cioe' Hebron e i suoi contorni; e Lebna, e i suoi contorni; Giosue' 21:14 e Iattir e i suoi contorni; ed Estemoa e i suoi contorni; Giosue' 21:15 e Holon e i suoi contorni; e Debir e i suoi contorni; Giosue' 21:16 e Ain e i suoi contorni; e Iutta e i suoi contorni; e Bet-semes e i suoi contorni; nove citta' di queste due tribu'. Giosue' 21:17 E della tribu' di Beniamino, Ghibon e i suoi contorni; Gheba e i suoi contorni; Giosue' 21:18 Anatot e i suoi contorni; e Almon e i suoi contorni; quattro citta'. Giosue' 21:19 Tutte le citta' de' figliuoli di Aaronne, sacerdoti, furono tredici citta' co' lor contorni. Giosue' 21:20 Poi le nazioni de' figliuoli di Chehat, Leviti, cioe', il rimanente de' figliuoli di Chehat, ebbero le citta' della lor sorte della tribu' di Efraim. Giosue' 21:21 E furono loro date, la citta' del rifugio dell'ucciditore, cioe': Sichem e i suoi contorni, nel monte di Efraim; e Ghezer e i suoi contorni; e Chibsaim e i suoi contorni; Giosue' 21:22 e Bet-horon e i suoi contorni; quattro citta'; Giosue' 21:23 e della tribu' di Dan, Elteche e i suoi contorni; Ghibbeton e i suoi contorni; Giosue' 21:24 Aialon, e i suoi contorni; Gat-rimmon e i suoi contorni; quattro citta'. Giosue' 21:25 E della mezza tribu' di Manasse, Taanac e i suoi contorni; e Gat-rimmon e i suoi contorni; due citta'. Giosue' 21:26 Tutte le citta' del rimanente delle nazioni de' figliuoli di Chehat furono dieci, co' lor contorni. Giosue' 21:27 Poi a' figliuoli di Gherson, ch'erano delle nazioni de' Leviti, furono date della mezza tribu' di Manasse, la citta' del rifugio dell'ucciditore, cioe': Golan in Basan e i suoi contorni; e Beestera e i suoi contorni; due citta'. Giosue' 21:28 E della tribu' d'Issacar, Chision e i suoi contorni; Dabrat e i suoi contorni; Giosue' 21:29 Iarmut e i suoi contorni; ed En-gannim e i suoi contorni; quattro citta'. Giosue' 21:30 E della tribu' di Aser, Miseal e i suoi contorni; Abdon e i suoi contorni; Giosue' 21:31 Helcat e i suoi contorni; e Rehob e i suoi contorni; quattro citta'. Giosue' 21:32 E della tribu' di Neftali, la citta' del rifugio dell'ucciditore, cioe': Chedes in Galilea e i suoi contorni; Hammot-dor e i suoi contorni; e Cartan e i suoi contorni; tre citta'. Giosue' 21:33 Tutte le citta' dei Ghersoniti, secondo le lor nazioni, furono tredici, co' lor contorni. Giosue' 21:34 Poi alle nazioni de' figliuoli di Merari, ch'erano il rimanente de' Leviti, furono date della tribu' di Zabulon, Iocneam e i suoi contorni; Carta e i suoi contorni; Giosue' 21:35 Dimna e i suoi contorni; Nahalal e i suoi contorni; quattro citta'. Giosue' 21:36 E della tribu' di Ruben, Beser e i suoi contorni; e Iasa e i suoi contorni; Giosue' 21:37 Chedemot e i suoi contorni; e Mefaat e i suoi contorni; quattro citta'. Giosue' 21:38 E della tribu' di Gad, la citta' del rifugio dell'ucciditore, cioe': Ramot in Galaad e i suoi contorni; e Mahanaim e i suoi contorni; Giosue' 21:39 Hesbon e i suoi contorni; Iazer e i suoi contorni; in tutto quattro citta'. Giosue' 21:40 Tutte quelle citta' furono date a' figliuoli di Merari, secondo le lor nazioni, ch'erano il rimanente delle nazioni, de' Leviti; e la lor sorte fu di dodici citta'. Giosue' 21:41 Tutte le citta' de' Leviti, per mezzo la possessione de' figliuoli d'Israele, furono quarantotto, co' lor contorni. Giosue' 21:42 Ciascuna di queste citta' avea i suoi contorni; e cosi fu osservato in tutte quelle citta'. Giosue' 21:43 Il Signore adunque diede ad Israele tutto il paese ch'egli aveva giurato ai padri loro di dar loro; e i figliuoli d'Israele ne presero la possessione, e abitarono in esso. Giosue' 21:44 E il Signore diede loro riposo d'ogn'intorno, interamente come avea giurato a' lor padri; e niuno, d'infra tutti i lor nemici, pote' stare a fronte a loro: il Signore diede loro nelle mani tutti i lor nemici. Giosue' 21:45 Ei non cadde a terra pure una parola di tutto il bene che il Signore avea detto alla casa d'Israele; ogni cosa avvenne. Giosue' 22:1 ALLORA Giosue' chiamo' i Rubeniti, e i Gaditi, e la mezza tribu' di Manasse, e disse loro: Giosue' 22:2 Voi avete osservato tutto cio' che Mose', servitor del Signore, vi avea comandato; e avete ubbidito alla mia voce, in tutto quello che io vi ho comandato; Giosue' 22:3 voi non avete abbandonati i vostri fratelli in questo lungo tempo, infino ad oggi; e avete osservato cio' che il Signore Iddio vostro vi avea comandato d'osservare. Giosue' 22:4 Or dunque, poiche' il Signore Iddio vostro ha dato riposo a' vostri fratelli, come egli avea loro detto, ritornatevene, e andate alla vostre stanze nel paese della vostra possessione, la qual Mose', servitor del Signore, vi diede di la' dal Giordano. Giosue' 22:5 Sol prendete diligentemente guardia di mettere in opera i comandamenti e la Legge che Mose', servitor del Signore, vi ha data, per amare il Signore Iddio vostro, e camminare in tutte le sue vie, e osservare i suoi comandamenti, e attenervi a lui, e servirgli con tutto il cuor vostro, e con tutta l'anima vostra. Giosue' 22:6 Poi Giosue' li benedisse, e li accommiato'. Ed essi se ne andarono alle loro stanze. Giosue' 22:7 (Or Mose' avea data eredita' alla meta' della tribu' di Manasse, in Basan; e Giosue' diede eredita' all'altra meta' co' lor fratelli, di qua dal Giordano, verso Occidente.) Giosue', oltre a cio', rimandandoli alle loro stanze, e benedicendoli, disse loro: Giosue' 22:8 Poiche' voi ritornate alle vostre stanze con gran ricchezze, e con moltissimo bestiame, e con grandissima quantita' d'argento, e d'oro, e di rame, e di ferro, e di vestimenti; spartite le spoglie de' vostri nemici co' vostri fratelli. Giosue' 22:9 I figliuoli di Ruben adunque, e i figliuoli di Gad, e la mezza tribu' di Manasse, partitisi d'appresso a' figliuoli d'Israele, di Silo, che e' nel paese di Canaan, se ne ritornarono, per andare al paese di Galaad, nel paese della loro eredita', del quale erano stati messi in possessione, secondo che il Signore avea comandato per Mose'. Giosue' 22:10 E, arrivati agli argini del Giordano, che sono nel paese di Canaan, i figliuoli di Ruben, e i figliuoli di Gad, e la mezza tribu' di Manasse, edificarono quivi un altare, presso al Giordano; un altare grande e ragguardevole. Giosue' 22:11 E i figliuoli d'Israele udirono dire: Ecco, i figliuoli di Ruben, e i figliuoli di Gad, e la mezza tribu' di Manasse, hanno edificato un altare dirincontro al paese di Canaan, presso agli argini del Giordano, dal lato de' figliuoli d'Israele. Giosue' 22:12 E cio' udito, tutta la raunanza de' figliuoli d'Israele si aduno' in Silo, per salire a far loro guerra. Giosue' 22:13 Ma prima i figliuoli d'Israele mandarono a' figliuoli di Ruben, e a' figliuoli di Gad, e alla mezza tribu' di Manasse, nel paese di Galaad, Finees, figliuolo del Sacerdote Eleazaro; Giosue' 22:14 e, con lui, dieci uomini principali, uno per ciascuna casa paterna di tutte le tribu' d'Israele; e ciascun di loro era Capo della sua casa paterna fra le migliaia d'Israele. Giosue' 22:15 Costoro adunque vennero a' figliuoli di Ruben, e a' figliuoli di Gad, e alla mezza tribu' di Manasse, nel paese di Galaad, e parlarono con loro, dicendo: Giosue' 22:16 Cosi ha detto tutta la raunanza del Signore: Qual misfatto e' questo, che voi avete commesso contro all'Iddio d'Israele, rivoltandovi oggi indietro dal Signore, edificandovi un altare, per ribellarvi oggi contro al Signore? Giosue' 22:17 L'iniquita' di Peor, della quale infino ad oggi non siamo purgati, e per la quale fu quella piaga sopra la raunanza del Signore, ci pare ella poca cosa, Giosue' 22:18 che voi oggi vi rivoltiate indietro dal Signore? onde avverra' che, ribellandovi oggi contro al Signore, domani egli si adirera' contro a tutta la raunanza d'Israele. Giosue' 22:19 Che se pure il paese della vostra possessione e' immondo, passate al paese della possessione del Signore, nel quale il Tabernacolo del Signore e' stanziato; e abbiate possessione fra noi, e non vi ribellate contro al Signore, e non vi rivoltate da noi, edificandovi un altare, oltre all'Altare del Signore Iddio nostro. Giosue' 22:20 Acan, figliuolo di Zera, non commise egli misfatto intorno all'interdetto; onde vi fu indegnazione contro a tutta la raunanza d'Israele? e quell'uomo non mori solo per la sua iniquita'. Giosue' 22:21 Ma i figliuoli di Ruben, e i figliuoli di Gad, e la mezza tribu' di Manasse, risposero, e dissero a' Capi delle migliaia d'Israele: Giosue' 22:22 Il Signore Iddio degl'iddii, il Signore Iddio degl'iddii, esso il sa; Israele anch'esso il sapra'. O Signore se abbiam fatto questo per ribellione, e per commetter misfatto contro a te, non salvarci in questo giorno. Giosue' 22:23 Se, edificandoci un altare l'abbiam fatto per rivoltarci indietro dal Signore; ovvero per offerir sopra esso olocausto od offerta; ovvero, per far sopra esso sacrificio da render grazie; il Signore istesso ne domandi conto. Giosue' 22:24 E se non l'abbiam fatto per tema di questo, cioe' che per l'innanzi i vostri figliuoli potrebbero dire a' nostri figliuoli: Che avete voi a fare col Signore Iddio d'Israele? Giosue' 22:25 Poiche' il Signore ha posto un confine tra voi e noi, o figliuoli di Ruben, e figliuoli di Gad, cioe' il Giordano; voi non avete parte alcuna nel Signore; laonde i vostri figliuoli farebbero che i nostri figliuoli resterebbero di temere il Signore. Giosue' 22:26 Percio' abbiamo detto: Provvediamo ora a noi, edificando questo altare, non per olocausto, ne' per sacrificio; Giosue' 22:27 anzi, acciocche' sia un testimonio fra noi e voi, e fra le nostre generazioni dopo noi, che noi possiamo fare il servigio del Signore nel suo cospetto, ne' nostri olocausti, ne' nostri sacrificii, e nelle nostre offerte da render grazie; e che i vostri figliuoli per l'innanzi non dicano a' nostri figliuoli: Voi non avete alcuna parte nel Signore. Giosue' 22:28 Abbiamo adunque detto: Quando per innanzi diranno cosi a noi, e alle nostre generazioni, noi diremo loro: Vedete la somiglianza dell'Altare del Signore, che i padri nostri hanno fatta, non per olocausto, ne' per sacrificio; anzi acciocche' sia testimonio fra noi e voi. Giosue' 22:29 Tolga Iddio da noi che noi ci ribelliamo contro al Signore, e che oggi ci rivoltiamo indietro dal Signore, per edificare un altare per olocausto, per offerta, o per altro sacrificio, oltre all'Altare del Signore Iddio nostro, che e' davanti al suo Tabernacolo. Giosue' 22:30 Quando il Sacerdote Finees, e i principali della raunanza, e i Capi delle migliaia d'Israele, ch'erano con lui, ebbero intese le parole che i figliuoli di Ruben, e i figliuoli di Gad, e i figliuoli di Manasse dissero, la cosa piacque loro. Giosue' 22:31 E Finees, figliuolo del Sacerdote Eleazaro, disse a' figliuoli di Ruben, e a' figliuoli di Gad, e a' figliuoli di Manasse: Oggi conosciamo che il Signore e' nel mezzo di noi, poiche' voi non avete commesso questo misfatto contro al Signore; a tal'ora avete scampati i figliuoli d'Israele dalla man del Signore. Giosue' 22:32 E Finees, figliuolo del Sacerdote Eleazaro, e que' principali, se ne ritornarono d'appresso a' figliuoli di Ruben, e d'appresso a' figliuoli di Gad, dal paese di Galaad, nel paese di Canaan, a' figliuoli d'Israele, e rapportarono loro la cosa. Giosue' 22:33 E la cosa piacque a' figliuoli d'Israele; ed essi benedissero Iddio, e non parlarono piu' di salire a far guerra a' figliuoli di Ruben e di Gad, per guastare il paese nel quale essi abitavano. Giosue' 22:34 E i figliuoli di Ruben, e i figliuoli di Gad, posero nome a quell'altare: Ed; perciocche' dissero: Esso e' testimonio fra noi, che il Signore e' l'Iddio. Giosue' 23:1 ORA, lungo tempo appresso che il Signore ebbe dato riposo a Israele da tutti i suoi nemici d'ogn'intorno, Giosue', essendo vecchio ed attempato, Giosue' 23:2 chiamo' tutto Israele, gli Anziani, e i Capi, e i Giudici, e gli Ufficiali di esso, e disse loro: Io sono omai vecchio ed attempato; Giosue' 23:3 e voi avete veduto tutto cio' che il Signore Iddio vostro ha fatto a tutte queste genti per cagion vostra; conciossiache' il Signore Iddio vostro sia quel che ha combattuto per voi. Giosue' 23:4 Ecco, io vi ho spartito a sorte, per eredita', secondo le vostre tribu', il paese di queste genti che restano, insieme col paese di tutte quelle che io ho sterminate, cioe' dal Giordano, infino al mar grande, verso il Ponente. Giosue' 23:5 E il Signore Iddio vostro disperdera' quelle dal vostro cospetto, e le scaccera' d'innanzi a voi; e voi possederete il lor paese, come il Signore Iddio vostro ve ne ha parlato. Giosue' 23:6 Percio', fortificatevi vie piu', per osservare, e per fare tutto quello che e' scritto nel Libro della Legge di Mose'; acciocche' non ve ne rivolgiate ne' a destra ne' a sinistra; Giosue' 23:7 e non entriate da queste genti che restano appresso di voi, e non ricordiate il nome de' loro dii, e non li usiate in giuramenti, e non serviate loro, e non li adoriate. Giosue' 23:8 Anzi vi atteniate al Signore Iddio vostro, come avete fatto infino ad oggi. Giosue' 23:9 Onde il Signore ha cacciate dal cospetto vostro delle nazioni grandi e potenti; e niuno e' potuto starvi a fronte fino ad oggi. Giosue' 23:10 Un solo uomo d'infra voi ne perseguitera' mille; perciocche' il Signore Iddio vostro e' quel che combatte per voi; come egli ve ne ha parlato. Giosue' 23:11 Prendetevi adunque diligentemente guardia, sopra le anime vostre, di amare il Signore Iddio vostro. Giosue' 23:12 Perciocche', se pur voi vi rivoltate, e vi congiungete col rimanente di queste genti, che son rimaste appresso di voi, e v'imparentate con loro, ed entrate da loro, ed esse entrano da voi, Giosue' 23:13 sappiate di certo che il Signore Iddio vostro non continuera' di scacciar queste genti d'innanzi a voi; anzi esse vi saranno per laccio, ed intoppo, e flagello a' fianchi, e spine agli occhi, finche' periate d'in su questa buona terra, che il Signore Iddio vostro vi ha data. Giosue' 23:14 Or ecco, io me ne vo oggi per la via di tutta la terra; riconoscete adunque con tutto il cuor vostro, e con tutta l'anima vostra, che non pure una di tutte le buone parole che il Signore Iddio vostro vi avea dette, e' caduta in terra; ogni cosa vi e' avvenuta; non ne e' caduta in terra una sola parola. Giosue' 23:15 Ma egli avverra' che, come ogni buona parola che il Signore Iddio vostro vi avea detta, vi e' avvenuta, cosi il Signore fara' venir sopra voi ogni malvagia parola, finche' vi abbia sterminati d'in su questa buona terra, la quale il Signore Iddio vostro vi ha data; Giosue' 23:16 se voi trasgredite il patto del Signore Iddio vostro, il quale egli vi ha comandato, e andate a servire ad altri dii, e li adorate. E l'ira del Signore si accendera' contro a voi, e perirete subitamente d'in su questa buona terra, la quale egli vi ha data. Giosue' 24:1 GIOSUe' aduno' ancora tutte le tribu' d'Israele in Sichem, e chiamo' gli Anziani d'Israele, e i Capi, e i Giudici, e gli Ufficiali di esso; ed essi si presentarono davanti a Dio. Giosue' 24:2 E Giosue' disse a tutto il popolo: Cosi ha detto il Signore Iddio d'Israele: I vostri padri, qual fu Tare, padre di Abrahamo, e padre di Nahor, abitarono gia' anticamente di la' dal Fiume, e servirono ad altri dii. Giosue' 24:3 Ma io presi vostro padre Abrahamo di la' dal Fiume, e lo condussi per tutto il paese di Canaan, e accrebbi la sua progenie, e gli diedi Isacco. Giosue' 24:4 E diedi ad Isacco Giacobbe ed Esau'; e diedi ad Esau' il monte di Seir, per possederlo; ma Giacobbe e i suoi figliuoli discesero in Egitto. Giosue' 24:5 Poi mandai, Mose' ed Aaronne, e percossi l'Egitto, secondo le opere che io feci nel mezzo di esso; poi ve ne trassi fuori. Giosue' 24:6 E, dopo che io ebbi tratti fuor di Egitto i padri vostri, voi arrivaste al mare; e gli Egizj perseguitarono i padri vostri con carri, e con cavalleria, fino al mar rosso. Giosue' 24:7 Ed essi gridarono al Signore, ed egli pose una caligine fra voi e gli Egizj; poi fece venire il mare addosso a loro, il qual li coperse; e gli occhi vostri videro cio' che io feci contro agli Egizj. Poi voi dimoraste nel deserto un lungo spazio di tempo. Giosue' 24:8 E dipoi io vi condussi nel paese degli Amorrei, che abitavano di la' dal Giordano; ed essi vi fecero guerra; ma io ve li diedi nelle mani, e voi prendeste possessione del lor paese, e io li distrussi d'innanzi a voi. Giosue' 24:9 Balac eziandio, figliuolo di Sippor, re di Moab, si mosse, e fece guerra a Israele, e mando' a chiamar Balaam, figliuolo di Beor, per maledirvi; Giosue' 24:10 ma io non volli ascoltar Balaam; anzi egli vi benedisse espressamente, e io vi liberai dalla mano di esso. Giosue' 24:11 Poi voi passaste il Giordano, e arrivaste a Gerico; e gli abitanti di Gerico, e gli Amorrei, e i Ferizzei, e i Cananei, e gli Hittei, e i Ghirgasei, e gli Hivvei, e i Gebusei, guerreggiarono contro a voi; ma io ve li diedi nelle mani. Giosue' 24:12 E mandai davanti a voi de' calabroni, i quali scacciarono coloro d'innanzi a voi, come i due re degli Amorrei; cio' non avvenne per la tua spada, ne' per lo tuo arco. Giosue' 24:13 E io vi ho dato il paese, intorno al quale non vi siete affaticati; e delle citta', le quali non avete edificate, e voi abitate in esse; voi mangiate delle vigne e degli ulivi che non avete piantati. Giosue' 24:14 Ora dunque temete il Signore, e servitegli con integrita' e con verita'; e togliete via gl'iddii, a' quali i padri vostri servirono di la' dal Fiume e in Egitto; e servite al Signore. Giosue' 24:15 E se pur non vi aggrada di servire al Signore, sceglietevi oggi a cui volete servire; o agl'iddii, a' quali i padri vostri, che furono di la' dal Fiume, servirono, ovvero agl'iddii degli Amorrei, nel cui paese abitate; ma io e la casa mia serviremo al Signore. Giosue' 24:16 Allora il popolo rispose, e disse: Tolga Iddio da noi che noi abbandoniamo il Signore, per servire ad altri dii; Giosue' 24:17 perciocche' il Signore Iddio nostro e' quel che ha tratti noi e i padri nostri fuor del paese di Egitto, della casa di servitu'; il quale ancora ha fatti questi gran miracoli nel nostro cospetto, e ci ha guardati per tutto il cammino, per lo quale siamo camminati; e per mezzo tutti i popoli, fra i quali siamo passati. Giosue' 24:18 Il Signore ha eziandio scacciati d'innanzi a noi tutti questi popoli, e gli Amorrei che abitavano nel paese. Ancora noi serviremo al Signore; perciocche' egli e' il nostro Dio. Giosue' 24:19 E Giosue' disse al popolo: Voi non potrete servire al Signore; perciocche' egli e' un Dio santo, un Dio geloso; egli non comportera' i vostri misfatti ed i vostri peccati. Giosue' 24:20 Perciocche' voi abbandonerete il Signore, e servirete ad altri dii; laonde egli si rivolgera', e vi fara' del male e vi consumera', dopo avervi fatto del bene. Giosue' 24:21 Ma il popolo disse a Giosue': No; anzi noi serviremo al Signore. Giosue' 24:22 E Giosue' disse al popolo: Voi siete testimoni contro a voi stessi, che voi vi avete scelto il Signore, per servirgli. Ed essi dissero: Si, noi ne siamo testimoni. Giosue' 24:23 Ora dunque, soggiunse Giosue', togliete via gl'iddii degli stranieri che son nel mezzo di voi, e inchinate il cuor vostro al Signore Iddio d'Israele. Giosue' 24:24 E il popolo disse a Giosue': Noi serviremo al Signore Iddio nostro, e ubbidiremo alla sua voce. Giosue' 24:25 Cosi Giosue' fece in quel giorno patto col popolo, e gli ordino' statuti e leggi in Sichem. Giosue' 24:26 Poi Giosue' scrisse queste parole nel Libro della Legge di Dio; e prese una gran pietra, e la rizzo' quivi sotto la quercia, ch'era nel Santuario del Signore. Giosue' 24:27 E Giosue' disse a tutto il popolo: Ecco, questa pietra sara' per testimonianza fra noi; perciocche' ella ha udite tutte le parole che il Signore ci ha dette; laonde sara' per testimonianza contro a voi, se talora voi rinnegate il vostro Dio. Giosue' 24:28 Poi Giosue' rimando' il popolo ciascuno alla sua eredita'. Giosue' 24:29 E AVVENNE dopo queste cose, che Giosue', figliuolo di Nun, servitor del Signore, mori d'eta' di cendieci anni. Giosue' 24:30 E fu seppellito nella contrada della sua eredita', in Timnat-sera, che e' nel monte di Efraim, dal Settentrione del monte di Gaas. Giosue' 24:31 E Israele servi al Signore tutto il tempo di Giosue', e tutto il tempo degli Anziani, i quali sopravvissero a Giosue', e i quali aveano avuta conoscenza di tutte le opere del Signore, ch'egli avea fatte inverso Israele. Giosue' 24:32 I figliuoli d'Israele seppellirono ancora le ossa di Giuseppe, le quali aveano portate fuor di Egitto, in Sichem, nella possessione del campo che Giacobbe avea comperata da' figliuoli di Hemor, padre di Sichem, per cento pezzi d'argento; e i figliuoli di Giuseppe l'ebbero nella loro eredita'. Giosue' 24:33 Poi mori ancora Eleazaro, figliuolo di Aaronne, e fu seppellito nel colle di Finees, suo figliuolo; il qual luogo gli era stato dato nel monte di Efraim.Giudici 1:1-21:25 Giudici 1:1 ORA, dopo la morte di Giosue', i figliuoli d'Israele domandarono il Signore, dicendo: Chi di noi salira' il primo contro a' Cananei, per far loro guerra? Giudici 1:2 E il Signore disse: Salga Giuda; ecco, io gli ho dato il paese nelle mani. Giudici 1:3 E Giuda disse a Simeone, suo fratello: Sali meco alla mia parte; e noi guerreggeremo contro a' Cananei; poi, ancora io andro' alla tua parte. E Simeone ando' con lui. Giudici 1:4 Giuda adunque sali; e il Signore diede loro nelle mani i Cananei ed i Ferizzei; ed essi li percossero in Bezec, in numero di diecimila. Giudici 1:5 E trovarono Adonibezec in Bezec, e combatterono contro a lui, e percossero i Cananei ed i Ferizzei. Giudici 1:6 E Adonibezec fuggi; ma essi lo perseguitarono, e, presolo, gli tagliarono i diti grossi delle mani e de' piedi. Giudici 1:7 E Adonibezec disse: Settanta re, che aveano i diti grossi delle mani e de' piedi tagliati, se ne stavano gia' sotto la mia tavola, a ricoglier cio' che ne cadea; come io ho fatto, cosi mi ha Iddio renduto. Ed essi lo menarono in Gerusalemme, e quivi mori. Giudici 1:8 Ora i figliuoli di Giuda aveano combattuta Gerusalemme, e l'aveano presa, e messa a fil di spada; e aveano messa la citta' a fuoco e fiamma. Giudici 1:9 E poi erano scesi per guerreggiar contro a' Cananei, che abitavano il monte, e nella parte meridionale, e nella pianura. Giudici 1:10 Giuda ancora era andato contro a' Cananei che abitavano in Hebron, il cui nome per addietro era stato Chiriat-Arba, e avea percosso Sesai, Ahiman e Talmai. Giudici 1:11 E di la' era andato contro agli abitanti di Debir, il cui nome per addietro era stato Chiriat-sefer. Giudici 1:12 E Caleb avea detto: Chi percotera' Chiriat-sefer, e la pigliera', io gli daro' Acsa, mia figliuola, per moglie. Giudici 1:13 E Otniel, figliuolo di Chenaz, fratel minore di Caleb, l'avea presa; ed egli gli diede Acsa, sua figliuola, per moglie. Giudici 1:14 E quando ella venne a marito, ella l'indusse a domandare un campo a suo padre. Poi ella si gitto' giu' dall'asino. E Caleb le disse: Che hai? Giudici 1:15 Ed ella gli disse: Fammi un dono; poiche' tu m'hai data una terra asciutta, dammi ancora delle fonti d'acque. E Caleb le dono' delle fonti ch'erano disopra, e disotto di quella terra. Giudici 1:16 Ora i figliuoli del Cheneo, suocero di Mose', erano anch'essi saliti co' figliuoli di Giuda, dalla citta' delle palme, al deserto di Giuda, che e' dal Mezzodi di Arad. Essi adunque andarono, e dimorarono col popolo. Giudici 1:17 Poi Giuda ando' con Simeone, suo fratello, e percosse i Cananei che abitavano in Sefat, e distrussero quella citta' al modo dell'interdetto; onde le fu posto nome Horma. Giudici 1:18 Giuda prese anche Gaza e i suoi confini; Ascalon e i suoi confini; ed Ecron e i suoi confini. Giudici 1:19 E il Signore fu con Giuda; ed essi scacciarono gli abitanti del monte; ma non poterono scacciar gli abitanti della valle; perche' aveano de' carri di ferro. Giudici 1:20 E diedero Hebron a Caleb, secondo che Mose' avea detto; ed egli ne scaccio' i tre figliuoli di Anac. Giudici 1:21 Ora i figliuoli di Beniamino non iscacciarono i Gebusei che abitavano in Gerusalemme; anzi i Gebusei son dimorati in Gerusalemme, co' figliuoli di Beniamino, infino a questo giorno. Giudici 1:22 La casa di Giuseppe sali anch'essa contro a Betel; e il Signore fu con loro. Giudici 1:23 E fecero spiare Betel, il cui nome anticamente era Luz. Giudici 1:24 E quelli ch'erano all'agguato videro un uomo che usciva della citta'; e gli dissero: Deh! mostraci da qual parte si puo' entrar nella citta', e noi useremo benignita' inverso te. Giudici 1:25 Egli adunque mostro' loro la parte per la quale potevano entrar nella citta'; ed essi la misero a fil di spada; ma lasciarono andar quell'uomo con tutta la sua famiglia. Giudici 1:26 Ed egli se ne ando' nel paese degli Hittei, ed edifico' una citta', e le pose nome Luz; il qual nome le dura infino al di d'oggi. Giudici 1:27 Manasse anch'esso non iscaccio' gli abitanti di Bet-sean, ne' delle terre del suo territorio; ne' di Taanac, ne' delle terre del suo territorio; ne' gli abitanti di Dor, ne' delle terre del suo territorio; ne' gli abitanti d'Ibleam, ne' delle terre del suo territorio; ne' gli abitanti di Meghiddo, ne' delle terre del suo territorio. E i Cananei si misero in cuore di abitare in quel paese. Giudici 1:28 Ben avvenne che, dopo che Israele si fu rinforzato, egli fece tributari i Cananei; ma non li scaccio'. Giudici 1:29 Efraim anch'esso non iscaccio' i Cananei che abitavano in Ghezer; anzi i Cananei abitarono per mezzo esso in Ghezer. Giudici 1:30 Zabulon non iscaccio' gli abitanti di Chitron, ne' gli abitanti di Nahalol; anzi i Cananei abitarono per mezzo esso, e furono fatti tributari. Giudici 1:31 Aser non iscaccio' gli abitanti di Acco, ne' gli abitanti di Sidon, ne' di Alab, ne' di Aczib, ne' di Helba, ne' di Afic, ne' di Rehob. Giudici 1:32 Anzi Aser abito' per mezzo i Cananei che abitavano nel paese; perciocche' egli non li scaccio'. Giudici 1:33 Neftali non iscaccio' gli abitanti di Bet-semes, ne' gli abitanti di Bet-anat; anzi abito' per mezzo i Cananei che abitavano nel paese; e gli abitanti di Bet-semes, e di Bet-anat, furono loro tributari. Giudici 1:34 E gli Amorrei tennero i figliuoli di Dan ristretti nel monte; perciocche' non li lasciavano scender nella valle. Giudici 1:35 E gli Amorrei si misero in cuore di abitare in Harheres, in Aialon, ed in Saalbim; ma, essendo la potenza di Giuseppe accresciuta, furono fatti tributari. Giudici 1:36 E i confini degli Amorrei erano dalla salita di Acrabbim, dalla Rocca in su. Giudici 2:1 ORA l'Angelo del Signore sali di Ghilgal in Bochim, e disse: Io vi ho fatti salir fuori di Egitto, e vi ho condotti nel paese, il quale io avea giurato a' vostri padri; e ho detto; Io non annullero' giammai in eterno il mio patto con voi. Giudici 2:2 Ma voi altresi non patteggiate con gli abitanti di questo paese; disfate i loro altari; ma voi non avete ubbidito alla mia voce; che cosa e' questa che voi avete fatta? Giudici 2:3 Percio' io altresi ho detto: Io non li scaccero' d'innanzi a voi; anzi vi saranno a' fianchi, e i lor dii vi saranno per laccio. Giudici 2:4 E mentre l'Angelo del Signore diceva queste parole a tutti i figliuoli d'Israele, il popolo alzo' la voce, e pianse. Giudici 2:5 Onde posero nome a quel luogo Bochim; e quivi sacrificarono al Signore. Giudici 2:6 OR Giosue' rimando' il popolo; e i figliuoli d'Israele se ne andarono ciascuno alla sua eredita', per possedere il paese. Giudici 2:7 E il popolo servi al Signore tutto il tempo di Giosue', e tutto il tempo degli Anziani che sopravvissero a Giosue', i quali aveano vedute tutte le grandi opere del Signore, le quali egli avea fatte inverso Israele. Giudici 2:8 Poi Giosue', figliuolo di Nun, servitor del Signore, mori d'eta' di cendieci anni; Giudici 2:9 e fu seppellito ne' confini della sua eredita' in Timnat-heres, nel monte d'Efraim, dal Settentrione del monte di Gaas. Giudici 2:10 E tutta quella generazione ancora fu raccolta a' suoi padri; poi, surse dopo loro un'altra generazione, la quale non avea conosciuto il Signore, ne' le opere ch'egli avea fatte inverso Israele. Giudici 2:11 E i figliuoli d'Israele fecero cio' che dispiace al Signore, e servirono a' Baali. Giudici 2:12 E abbandonarono il Signore Iddio de' lor padri, il quale li avea tratti fuor del paese di Egitto, e andarono dietro ad altri dii, d'infra gl'iddii de' popoli ch'erano d'intorno a loro; e li adorarono, e irritarono il Signore. Giudici 2:13 E abbandonarono il Signore, e servirono a Baal e ad Astarot. Giudici 2:14 Laonde l'ira del Signore si accese contro ad Israele, ed egli li diede nelle mani di predatori, i quali li predarono; e li vende' nelle mani de' lor nemici d'ogni intorno, talche' non poterono piu' stare a fronte a' lor nemici. Giudici 2:15 Dovunque uscivano, la mano del Signore era contro a loro in male, come il Signore avea loro detto e giurato; onde furono grandemente distretti. Giudici 2:16 Or il Signore suscitava de' Giudici, i quali li liberavano dalla mano di quelli che li predavano. Giudici 2:17 Ma non pure a' lor Giudici ubbidivano; anzi andavano fornicando dietro ad altri dii, e li adoravano; subito si rivolgevano dalla via, per la quale erano camminati i lor padri, ubbidendo a' comandamenti del Signore; essi non facevano gia' cosi. Giudici 2:18 E pure, quando il Signore suscitava loro de' Giudici, il Signore era col Giudice, e li liberava dalla mano de' lor nemici, tutto il tempo del Giudice; perciocche' il Signore si pentiva, per li loro sospiri, che gittavano per cagion di coloro che li oppressavano, e tenevano in distretta. Giudici 2:19 Ma, quando il Giudice era morto, tornavano a corrompersi piu' che i lor padri, andando dietro ad altri dii, per servirli, e per adorarli; non tralasciavano nulla delle loro opere, ne' della lor via indurata. Giudici 2:20 Laonde l'ira del Signore si accese contro a Israele; ed egli disse: Perciocche' questa gente ha trasgredito il mio patto, il quale io avea ordinato a' lor padri, e non hanno ubbidito alla mia voce; Giudici 2:21 io altresi non continuero' di scacciar d'innanzi a loro alcuna delle genti, le quali Giosue' lascio' quando egli mori. Giudici 2:22 Il che fu, per provar per esse Israele se osserverebbero la via del Signore, per camminare in essa, come l'osservarono i padri loro, o no. Giudici 2:23 Il Signore adunque lascio' quelle genti, senza scacciarle cosi subito; e non le diede nelle mani di Giosue'. Giudici 3:1 Ora queste son le genti, che il Signore lascio' per provar con esse Israele, cioe' tutti quelli che non aveano avuta conoscenza di tutte le guerra di Canaan; Giudici 3:2 acciocche' almeno le generazioni de' figliuoli d'Israele sapessero che cosa e' la guerra, essendo ammaestrati; quegli almeno che prima non ne aveano conoscenza: Giudici 3:3 I cinque principati de' Filistei, e tutti i Cananei, i Sidonii, e gli Hivvei che abitavano il monte Libano, dal monte Baal-hermon fino all'entrata di Hamat. Giudici 3:4 Quelli adunque furono per provar con essi Israele; per saper se ubbidirebbero a' comandamenti del Signore, i quali egli avea dati a' lor padri, per Mose'. Giudici 3:5 COSi i figliuoli d'Israele abitarono per mezzo i Cananei, e gli Hittei, e gli Amorrei, e i Ferizzei, e gli Hivvei, e i Gebusei. Giudici 3:6 E presero le lor figliuole per mogli, e diedero le lor figliuole a' figliuoli di quelli, e servirono agl'iddii loro. Giudici 3:7 Cosi i figliuoli d'Israele fecero cio' che dispiace al Signore, e dimenticarono il Signore Iddio loro, e servirono a' Baali, e a' boschi. Giudici 3:8 Laonde l'ira del Signore si accese contro ad Israele, ed egli li vende' nelle mani di Cusan-risataim, re di Mesopotamia; e i figliuoli d'Israele servirono a Cusan-risataim ott'anni. Giudici 3:9 Poi i figliuoli d'Israele gridarono al Signore, ed egli suscito' loro un liberatore che li libero', cioe': Otniel, figliuolo di Chenaz, fratel minore di Caleb. Giudici 3:10 E lo Spirito del Signore fu sopra lui, ed egli giudico' Israele, e usci fuori in battaglia; e il Signore gli diede in mano Cusan-risataim, re di Mesopotamia; e la sua mano si rinforzo' contro a Cusan-risataim. Giudici 3:11 E il paese ebbe requie lo spazio di quarant'anni. Poi Otniel, figliuolo di Chenaz, mori. Giudici 3:12 E I figliuoli d'Israele continuarono a fare cio' che dispiace al Signore; laonde il Signore fortifico' Eglon, re di Moab, contro ad Israele; perciocche' aveano fatto cio' che dispiace al Signore. Giudici 3:13 Ed egli aduno' appresso di se' i figliuoli di Ammon, e gli Amalechiti, e ando', e percosse Israele; ed essi occuparono la citta' delle palme. Giudici 3:14 E i figliuoli d'Israele servirono diciotto anni ad Eglon, re di Moab. Giudici 3:15 Poi i figliuoli d'Israele gridarono al Signore, ed egli suscito' loro un liberatore, cioe': Ehud, figliuolo di Ghera, Beniaminita, il quale era mancino. Or i figliuoli d'Israele mandarono per lui un presente ad Eglon, re di Moab. Giudici 3:16 Ed Ehud si fece un pugnale a due tagli, lungo un cubito; e se lo cinse sotto i vestimenti, in su la coscia destra. Giudici 3:17 E presento' il presente ad Eglon, re di Moab, il quale era uomo molto grasso. Giudici 3:18 Ed avendo compiuto di presentare il presente, accommiato' la gente che avea portato il presente. Giudici 3:19 Ma egli se ne ritorno' al re, dalle statue di pietra, che son presso di Ghilgal; e gli disse: Io ho alcuna cosa segreta a dirti. Ed egli gli disse: Taci. Allora tutti quelli che gli stavano d'intorno uscirono fuori d'appresso a lui. Giudici 3:20 Ed Ehud si accosto' a lui, che sedeva tutto solo nella sua sala dell'estate; e disse: Io ho da dirti alcuna cosa da parte di Dio. Ed egli si levo' d'in sul seggio reale. Giudici 3:21 Ed Ehud, dato della man sinistra al pugnale, lo prese d'in su la coscia destra, e gliel ficco' nel ventre. Giudici 3:22 E quello entro' dietro alla lama infino all'elsa, e il grasso serro' la lama d'intorno, si ch'egli non pote' trargli il pugnale dal ventre; e lo sterco usci fuori. Giudici 3:23 Ed Ehud usci verso il portico, e chiuse le porte della sala dietro a se', e serro' quella con la chiave. Giudici 3:24 E, dopo ch'egli fu uscito, i servitori di Eglon vennero, e videro che le porte della sala erano serrate con la chiave; e dissero: Per certo egli fa i suoi bisogni naturali nella cameretta della sala dell'estate. Giudici 3:25 E tanto aspettarono che ne furono confusi; ed ecco, egli non apriva le porte della sala; laonde presero la chiave, e l'apersero; ed ecco, il lor signore giaceva in terra morto. Giudici 3:26 Ma Ehud scampo', mentre essi indugiavano, e passo' le statue di pietra, e si salvo' in Seira. Giudici 3:27 E, come egli fu giunto, sono' con la tromba nel monte di Efraim; e i figliuoli d'Israele scesero con lui dal monte, ed egli andava davanti a loro. Giudici 3:28 Ed egli disse loro: Seguitatemi; perciocche' il Signore vi ha dati nelle mani i Moabiti, vostri nemici. Cosi scesero giu' dietro a lui, e occuparono a' Moabiti i passi del Giordano, e non ne lasciarono passare alcuno. Giudici 3:29 E in quel tempo percossero i Moabiti in numero d'intorno a diecimila uomini, tutti grassi e possenti; e non ne scampo' neppur uno. Giudici 3:30 Cosi in quel giorno Moab fu abbattuto sotto la mano d'Israele; e il paese ebbe riposo ottant'anni. Giudici 3:31 E, dopo Ehud, fu Samgar, figliuolo di Anat, il quale percosse i Filistei in numero di seicento, con un pungolo da buoi. Ed egli ancora libero' Israele. Giudici 4:1 ORA, dopo che fu morto Ehud, i figliuoli d'Israele seguitarono a far cio' che dispiace al Signore. Giudici 4:2 Laonde il Signore li vende' nelle mani di Iabin, re di Canaan, che regnava in Hasor; il Capo del cui esercito era Sisera; ed egli abitava in Haroset de' Gentili. Giudici 4:3 E i figliuoli d'Israele gridarono al Signore; perciocche' Iabin avea novecento carri di ferro; e avea gia' vent'anni oppressato Israele con violenza. Giudici 4:4 Or in quel tempo Debora, donna profetessa, moglie di Lappidot, giudicava Israele. Giudici 4:5 Ed essa dimorava sotto la Palma di Debora, fra Rama e Betel, nel monte di Efraim; e i figliuoli d'Israele salivano a lei a giudicio. Giudici 4:6 Or essa mando' a chiamare, da Chedes di Neftali, Barac, figliuolo di Abinoam; e gli disse: Non t'ha il Signore Iddio d'Israele comandato: Va', fa' massa di gente nel monte di Tabor, e prendi teco diecimila uomini de' figliuoli di Neftali, e de' figliuoli di Zabulon? Giudici 4:7 E io accogliero' contro a te, al torrente di Chison, Sisera, Capo dell'esercito di Iabin insieme co' suoi carri, e con la massa della sua gente; e io te lo daro' nelle mani. Giudici 4:8 E Barac le disse: Se tu vai meco, io andro'; ma, se tu non vai meco, io non andro'. Giudici 4:9 Ed ella disse: Del tutto io andro' teco; ma pur tu non avrai onore nell'impresa che tu fai, quando il Signore avra' venduto Sisera nelle mani di una donna. E Debora si mosse e ando' con Barac in Chedes. Giudici 4:10 E Barac aduno' a grida Zabulon, e Neftali, in Chedes; e sali, e meno' seco diecimila uomini. E Debora sali con lui. Giudici 4:11 (Or Heber Cheneo, partitosi da' Chenei, ch'erano de' discendenti di Hobab, suocero di Mose', avea tesi i suoi padiglioni fino al querceto di Saanaim, ch'e' vicin di Chedes.) Giudici 4:12 Allora fu rapportato a Sisera, che Barac, figliuolo di Abinoam, era salito al monte di Tabor. Giudici 4:13 Ed egli aduno' tutti i suoi carri, ch'erano in numero di novecento carri di ferro, e tutta la gente che era seco, da Haroset de' Gentili fino al torrente di Chison. Giudici 4:14 E Debora disse a Barac: Moviti; perciocche' questo e' il giorno, nel quale il Signore ha messo Sisera nelle tue mani; il Signore non e' egli uscito davanti a te? Allora Barac scese giu' dal monte di Tabor, avendo dietro a se' diecimila uomini. Giudici 4:15 E il Signore mise in rotta Sisera, e tutti i carri, e tutto il campo, mettendolo a fil di spada, davanti a Barac. E Sisera scese giu' dal carro, e se ne fuggi a pie'. Giudici 4:16 E Barac perseguito' i carri, e il campo, fino in Haroset de' Gentili; e tutto il campo di Sisera fu messo a fil di spada, e non ne scampo' pur un uomo. Giudici 4:17 E Sisera se ne fuggi a pie' verso il padiglione di Iael, moglie di Heber Cheneo; perciocche' v'era pace fra Iabin, re di Hasor, e la casa di Heber Cheneo. Giudici 4:18 E Iael usci fuori incontro a Sisera; e gli disse: Riduciti, signor mio, riduciti appresso di me; non temere. Egli adunque si ridusse appresso di lei nel padiglione; ed ella lo copri con una schiavina. Giudici 4:19 Ed egli le disse: Deh! dammi a bere un poco d'acqua; perciocche' io ho sete. Ed ella, aperto un baril di latte, gli die' a bere, poi lo ricoperse. Giudici 4:20 Ed egli le disse: Stattene all'entrata del padiglione; e se alcuno viene, e ti domanda: Evvi alcuno qua entro? di' di no. Giudici 4:21 Ma Iael, moglie di Heber, prese un piuolo del padiglione; e, messosi un martello in mano, venne a Sisera pianamente, e gli caccio' il piuolo nella tempia, si ch'esso si ficco' in terra. Or Sisera era profondamente addormentato e stanco. E cosi egli mori. Giudici 4:22 Ed ecco Barac, che perseguitava Sisera; e Iael gli usci incontro e gli disse: Vieni, e io ti mostrero' l'uomo che tu cerchi. Ed egli entro' da lei; ed ecco, Sisera giaceva morto col piuolo nella tempia. Giudici 4:23 Cosi Iddio abbatte' in quel giorno Iabin, re di Canaan, davanti a' figliuoli di Israele. Giudici 4:24 E la mano de' figliuoli d'Israele si ando' del continuo aggravando sopra Iabin, re di Canaan, finche' l'ebbero distrutto. Giudici 5:1 ORA in quel giorno, Debora, con Barac, figliuolo di Abinoam, canto' questo Cantico, dicendo: Giudici 5:2 Benedite il Signore: Perciocche' egli ha fatte le vendette in Israele; Perciocche' il popolo vi s'e' portato volenterosamente. Giudici 5:3 Ascoltate, o re; e voi principi, porgete le orecchie; Io, io cantero' al Signore; Io salmeggero' al Signore Iddio d'Israele. Giudici 5:4 O Signore, quando tu uscisti di Seir, Quando tu camminasti fuor del territorio di Edom, La terra tremo', i cieli eziandio gocciolarono, E le nuvole eziandio stillarono acqua. Giudici 5:5 I monti colarono, per la presenza del Signore; Questo Sinai anch'esso, per la presenza del Signore Iddio d'Israele. Giudici 5:6 Al tempo di Samgar, figliuolo di Anat; Al tempo di Iael, le strade maestre erano cessate, E i viandanti andavano per sentieri torti. Giudici 5:7 Le villate in Israele erano venute meno; Erano venute meno, finch'io Debora sursi; Finch'io sursi, per esser madre in Israele. Giudici 5:8 Quando Israele ha scelti nuovi dii, Allora la guerra e' stata alle porte; Si vedeva egli alcuno scudo, o lancia, Fra quarantamila uomini in Israele? Giudici 5:9 Il cuor mio e' inverso i rettori d'Israele, Che si son portati francamente fra il popolo. Benedite il Signore. Giudici 5:10 Voi, che cavalcate asine bianche, Che sedete in sul luogo del giudicio; E voi, viandanti, ragionate di questo. Giudici 5:11 Essendo lo strepito degli arcieri venuto meno, Per mezzo i luoghi ove si attigne l'acqua, Narrinsi quivi le giustizie del Signore; Le sue giustizie eseguite per le sue villate in Israele. A tal'ora il popolo del Signore e' sceso alle porte. Giudici 5:12 Destati, destati, Debora; Destati, destati, di' un Cantico. Levati, Barac; e tu, figliuolo di Abinoam, Mena in cattivita' i tuoi prigioni. Giudici 5:13 A tal'ora il Signore ha fatto signoreggiare colui ch'era scampato; Egli ha fatto signoreggiare il popolo sopra i magnifici; Egli mi ha fatta signoreggiare sopra i possenti. Giudici 5:14 Da Efraim, da coloro la cui radice e' in Amalec, I quali sono dietro a te, o Beniamino, co' tuoi popoli; E da Machir, e da Zabulon, son discesi i rettori, Conducendo le loro schiere con bacchette da scriba. Giudici 5:15 I principali d'Issacar sono stati anch'essi con Debora, Insieme col popolo d' Issacar. Cosi Barac e' stato mandato nella valle, Con la gente ch'egli conduceva. Fra le fiumane di Ruben Vi sono stati grandi uomini in risoluzione di cuore. Giudici 5:16 Perche' sei tu dimorato fra le sbarre delle stalle, Per udire il belar delle gregge? Fra le fiumane di Ruben, Vi sono stati grandi uomini in deliberazioni di cuore. Giudici 5:17 Galaad e' dimorato di la' dal Giordano; E perche' e' Dan dimorato presso alle navi? Ed e' Aser restato presso al lito del mare, E si e' rattenuto ne' suoi porti? Giudici 5:18 Zabulon e' un popolo che ha esposta la sua vita alla morte; Cosi ancora ha fatto Neftali, In alta campagna. Giudici 5:19 I re son venuti, hanno combattuto; A tal'ora i re di Canaan hanno combattuto In Taanac, presso all'acque di Meghiddo; Non hanno fatto alcun guadagno d'argento. Giudici 5:20 Ei s'e' combattuto dal cielo; Le stelle hanno combattuto contro a Sisera da' lor cerchi. Giudici 5:21 Il torrente di Chison li ha strascinati via; Il torrente di Chedumim, il torrente di Chison; Anima mia, tu hai calpestata la forza. Giudici 5:22 Allora i cavalli si tritarono l'unghie, Per lo gran calpestio, calpestio de' lor destrieri. Giudici 5:23 Maledite Meroz, ha detto l'Angelo del Signore; Maledite pur gli abitanti di essa; Perciocche' non son venuti al soccorso del Signore, co' prodi. Giudici 5:24 Sia benedetta, sopra tutte le donne, Iael, Moglie di Heber Cheneo; Sia benedetta sopra tutte le donne che stanno in padiglioni. Giudici 5:25 Egli chiese dell'acqua, ed ella gli die' del latte; Ella gli porse del fior di latte nella coppa de' magnifici. Giudici 5:26 Ella die' della man sinistra al piuolo, E della destra al martello de' lavoranti, E colpi sopra Sisera, e gli passo' il capo; Ella gli trafisse, e gli conficco' la tempia. Giudici 5:27 Egli si chino' fra i piedi di essa, Cadde, giacque in terra; Si chino' fra i piedi di essa, cadde; Dove si chino', quivi cadde deserto. Giudici 5:28 La madre di Sisera riguardava per la finestra; E, mirando per li cancelli, si lagnava, dicendo: Perche' indugia a venire il suo carro? Perche' si muovono lentamente i suoi carri? Giudici 5:29 Le piu' savie delle sue dame le rispondevano, Ed ella ancora rispondeva a se' stessa: Giudici 5:30 Non hanno essi trovata la preda? non la spartiscono essi? Una fanciulla, due fanciulle per uomo; Le spoglie delle robe di color variato son per Sisera; Le spoglie delle robe di color variato ricamate; Egli ha fatta preda di robe di color variato, ricamate da amendue i lati, Da passarvi il collo. Giudici 5:31 Cosi periscano, o Signore, tutti i tuoi nemici; E quelli che amano il Signore Sieno come quando il sole esce fuori nella sua forza. Giudici 5:32 Poi il paese ebbe riposo quarant'anni. Giudici 6:1 ORA i figliuoli d'Israele fecero cio' che dispiace al Signore: e il Signore li diede nelle mani de' Madianiti per sette anni. Giudici 6:2 E la mano de' Madianiti si rinforzo' contro ad Israele; laonde i figliuoli d'Israele si fecero quelle grotte che son ne' monti; e delle spelonche e delle rocche, per tema de' Madianiti. Giudici 6:3 E, quando Israele avea seminato, i Madianiti, e gli Amalechiti, e gli Orientali, salivano contro a lui. Giudici 6:4 E, fatto campo sopra gl'Israeliti, guastavano i frutti della terra fino a Gaza; e non lasciavano in Israele ne' vittuaglia, ne' pecore, ne' buoi, ne' asini. Giudici 6:5 Perciocche' salivano con le lor gregge, e co' lor padiglioni, e venivano come locuste in moltitudine; ed erano innumerabili, essi e i lor cammelli; e venivano nel paese per guastarlo. Giudici 6:6 Israele adunque impoveri grandemente, per cagion de' Madianiti; laonde i figliuoli d'Israele gridarono al Signore. Giudici 6:7 E avvenne che, quando i figliuoli di Israele ebbero gridato al Signore, per cagion de' Madianiti, Giudici 6:8 il Signore mando' loro un uomo profeta, il qual disse loro: Cosi ha detto il Signore Iddio d'Israele: Io vi ho fatti salire fuor di Egitto, e vi ho tratti fuor della casa di servitu'; Giudici 6:9 e vi ho riscossi dalla mano degli Egizj, e dalla mano di tutti coloro che vi oppressavano; e li ho scacciati d'innanzi a voi, e vi ho dato il lor paese. Giudici 6:10 Or io vi avea detto: Io sono il Signore Iddio vostro; non temiate gl'iddii degli Amorrei, nel cui paese voi abitate; ma voi non avete ubbidito alla mia voce. Giudici 6:11 Poi l'Angelo del Signore venne, e si pose a sedere sotto la quercia ch'e' in Ofra, il qual luogo era di Ioas Abiezerita. E Gedeone, figliuolo di esso, batteva il grano nel torchio, per salvarlo d'innanzi a' Madianiti. Giudici 6:12 E l'Angelo del Signore gli apparve, e gli disse: Il Signore sia teco, valent'uomo. Giudici 6:13 E Gedeone gli disse: Ahi! Signor mio; come e' possibile che il Signore sia con noi? perche' dunque ci sarebbero avvenute tutte queste cose? E dove son tutte le sue maraviglie, le quali i nostri padri ci hanno raccontate, dicendo: Il Signore non ci ha egli tratti fuor di Egitto? ma ora il Signore ci ha abbandonati, e ci ha dati nelle mani de' Madianiti. Giudici 6:14 E il Signore riguardo' verso lui, e gli disse: Vai con cotesta tua forza, e tu salverai Israele dalla mano de' Madianiti: non t'ho io mandato? Giudici 6:15 Ma egli gli disse: Ahi! Signor mio; con che salverei io Israele? ecco, il mio migliaio e' il piu' misero di Manasse, ed io sono il minimo della casa di mio padre. Giudici 6:16 E il Signore gli disse: Perciocche' io saro' teco, e tu percoterai i Madianiti, come se fossero un uomo solo. Giudici 6:17 E Gedeone gli disse: Deh! se io ho trovata grazia appo te, dammi un segno che tu sei desso, tu che parli meco. Giudici 6:18 Deh! non moverti di qui, finch'io venga a te, e ti rechi il mio presente, e te lo metta davanti. Ed egli gli disse: Io rimarro' qui, finche' tu ritorni. Giudici 6:19 Gedeone adunque entro' in casa, e apparecchio' un capretto, e fece de' pani azzimi d'un efa di farina; poi mise la carne in un canestro, e il brodo in una pentola, e gliel reco' sotto la quercia, e gliel presento'. Giudici 6:20 E l'Angelo del Signore gli disse: Piglia questa carne, e questi pani azzimi, e posali in su quel sasso, e spandi il brodo. Giudici 6:21 Ed egli fece cosi. Allora l'Angelo del Signore distese il bastone ch'egli avea in mano, e tocco' con la cima di esso la carne e i pani azzimi; ed ei sali del fuoco dal sasso, che consumo' la carne e i pani azzimi. E l'Angelo del Signore se ne ando' via dal cospetto di esso. Giudici 6:22 E Gedeone, avendo veduto ch'egli era l'Angelo del Signore, disse: Oime'! Signore Iddio; e' egli per questo, ch'io ho veduto l'Angelo del Signore, a faccia a faccia? Giudici 6:23 Ma il Signore gli disse: Abbi pace; non temere, tu non morrai. Giudici 6:24 E Gedeone edifico' un altare al Signore, e lo nomino': La pace e' del Signore; il qual resta fino ad oggi in Ofra degli Abiezeriti. Giudici 6:25 E in quella stessa notte il Signore gli disse: Prendi il giovenco di tuo padre, e il secondo bue di sette anni; e disfai l'altare di Baal, che e' di tuo padre, e taglia il bosco che gli e' appresso. Giudici 6:26 Ed edifica un altare al Signore Iddio tuo in su la cima di questa rocca, nell'istesso luogo ove tu avevi posto l'apparecchio di quelle vivande; poi prendi quel secondo bue, e offeriscilo in olocausto con le legne del bosco che tu avrai tagliato. Giudici 6:27 Gedeone adunque prese seco dieci uomini, d'infra i suoi servitori, e fece cosi, come il Signore gli avea detto; e, temendo di farlo di giorno, per cagion della casa di suo padre, e degli uomini della citta', lo fece di notte. Giudici 6:28 Ed essendosi gli uomini della citta' levati la mattina, ecco, l'altare di Baal era stato disfatto, e il bosco che gli era appresso era stato tagliato, e quel secondo bue era stato offerto sopra l'altare ch'era stato edificato. Giudici 6:29 Ed essi dissero l'uno all'altro: Chi ha fatto questo? E avendone domandato, e ricercato, fu detto: Gedeone, figliuol di Ioas, ha fatto questo. Giudici 6:30 E gli uomini della citta' dissero a Ioas: Mena fuori il tuo figliuolo, e sia fatto morire; conciossiache' egli abbia disfatto l'altare di Baal, ed abbia tagliato il bosco che gli era appresso. Giudici 6:31 Ma Ioas disse a tutti i circostanti: Volete voi difender la causa di Baal? lo volete voi salvare? chi difendera' la sua causa sara' fatto morire, mentre e' ancor mattina. Se egli e' dio, contenda con Gedeone, poich'egli ha disfatto il suo altare. Giudici 6:32 E in quel giorno Ioas pose nome Ierubbaal a Gedeone, dicendo: Contenda Baal con lui, poich'egli ha disfatto il suo altare. Giudici 6:33 Or tutti i Madianiti, e gli Amalechiti, e gli Orientali, adunatisi insieme, passarono il Giordano, e si accamparono nella valle d'Izreel. Giudici 6:34 E lo Spirito del Signore investi Gedeone, ed egli sono' con la tromba; e gli Abiezeriti furono adunati a grida, per seguitarlo. Giudici 6:35 Egli mando' ancora de' messi per tutto Manasse; ed esso ancora fu adunato a grida per seguitarlo: mando' anche de' messi in Aser, e in Zabulon, e in Neftali; ed essi salirono ad incontrar quegli altri. Giudici 6:36 E Gedeone disse a Dio: Se pur tu vuoi salvar Israele per la mia mano, come tu hai detto, Giudici 6:37 ecco, io porro' in su l'aia un vello di lana; se la rugiada e' in sul vello solo, e tutta la terra e' asciutta, io conoscero' che tu salverai Israele per la mia mano, come tu hai detto. Giudici 6:38 Ed egli avvenne cosi. Ed egli si levo' la mattina seguente, e stringendo il vello, spreme' della rugiada una piena coppa d'acqua. Giudici 6:39 E Gedeone disse a Dio: L'ira tua non si accenda contro a me, ed io parlero' ancora sol questa volta; deh! permetti ch'io faccia ancora questa sola volta prova col vello; deh! sia il vello solo asciutto, e sia la rugiada sopra tutta la terra. 6:40 E Iddio fece cosi in quella notte; e il vello solo fu asciutto, e la rugiada fu sopra tutta la terra. Giudici 7:1 IERUBBAAL adunque che e' Gedeone, levatosi la mattina, con tutta la gente ch'era con lui, si accampo' con essa presso alla fonte di Harod; e il campo de Madianiti gli era dal Settentrione, verso il colle di More, nella valle. Giudici 7:2 E il Signore disse a Gedeone: La gente ch'e' teco e' troppa, perche' io dia loro Madian nelle mani; che talora Israele non si glorii sopra me, dicendo: La mia mano mi ha salvato. Giudici 7:3 Ora dunque fai una grida, che il popolo oda, dicendo: Chi e' pauroso e timido, se ne ritorni prestamente indietro dal monte di Galaad. E se ne ritornarono indietro ventiduemila uomini del popolo; e ne rimasero diecimila. Giudici 7:4 E il Signore disse a Gedeone: La gente e' ancora troppa; falli scendere all'acqua, e quivi io te li discernero'; e colui del quale io ti diro': Costui andra' teco, vada teco; e colui del quale io ti diro': Costui non andra' teco, non vada teco. Giudici 7:5 Gedeone adunque fece scender la gente all'acqua; e il Signore gli disse: Metti da parte chiunque lambira' l'acqua con la lingua, come lambisce il cane; e altresi chiunque s'inchinera' sopra le ginocchia, per bere. Giudici 7:6 E il numero di coloro che, recatasi l'acqua con la mano alla bocca, la lambirono, fu di trecento uomini; e tutto il rimanente della gente s'inchino' sopra le ginocchia per ber dell'acqua. Giudici 7:7 E il Signore disse a Gedeone: Per questi trecent'uomini, che hanno lambita l'acqua, io vi salvero', e ti daro' i Madianiti nelle mani; ma vadasene tutta l'altra gente, ciascuno al luogo suo. Giudici 7:8 E quella gente prese della vittuaglia in mano, e le sue trombe. Gedeone adunque rimando' a casa tutti gli altri Israeliti, ciascuno alle sue stanze, e ritenne seco que' trecent'uomini. Or il campo de' Madianiti era disotto di lui nella valle. Giudici 7:9 E in quella notte il Signore gli disse: Levati, scendi nel campo; perciocche' io te l'ho dato nelle mani. Giudici 7:10 E se pur tu temi di scendervi, scendi prima tu, con Fura, tuo servitore, verso il campo. Giudici 7:11 E tu udirai cio' che vi si dira'; e poi le tue mani saranno rinforzate, e tu scenderai nel campo. Egli adunque, con Fura, suo servitore, scese all'estremita' della gente ch'era in armi nel campo. Giudici 7:12 E i Madianiti, e gli Amalechiti, e tutti gli Orientali, giacevano nella valle, come locuste in moltitudine; e i lor cammelli erano innumerevoli, ed erano in moltitudine come la rena ch'e' in sul lito del mare. Giudici 7:13 Giuntovi adunque Gedeone, ecco, uno raccontava un sogno al suo compagno, e gli diceva: Ecco, io ho sognato un sogno. e' mi parea che una focaccia d'orzo si rotolava verso il campo de' Madianiti, e giungeva infino a' padiglioni, e li percoteva, ed essi cadevano; e li riversava sottosopra, e i padiglioni cadevano. Giudici 7:14 E il suo compagno rispose, e disse: Questo non e' altro, se non la spada di Gedeone, figliuolo di Ioas, uomo Israelita; Iddio gli ha dati i Madianiti, e tutto il campo, nelle mani. Giudici 7:15 E, quando Gedeone ebbe udito raccontare il sogno, ed ebbe intesa la sua interpretazione, adoro'. Poi, ritornato al campo d'Israele, disse: Levatevi; perciocche' il Signore vi ha dato il campo de' Madianiti nelle mani. Giudici 7:16 Poi sparti quei trecent'uomini in tre schiere, e diede a tutti delle trombe in mano, e de' testi voti, e delle fiaccole dentro ai testi. Giudici 7:17 E disse loro: Riguardate cio' che da me sara' fatto, e fate cosi voi. Quando adunque io saro' giunto all'estremita' del campo, fate cosi come faro' io. Giudici 7:18 E quando io, con tutti quelli che sono meco, sonero' con la tromba, sonate ancora voi con le trombe, intorno a tutto il campo, e dite: Al Signore, ed a Gedeone. Giudici 7:19 Gedeone adunque, e i cent'uomini che erano con lui, vennero all'estremita' del campo, al principio della veglia della mezzanotte, come prima furono poste le guardie, e sonarono con le trombe, e spezzarono i testi che aveano nelle mani. Giudici 7:20 Allora le tre schiere sonarono con le trombe, e spezzarono i testi, e tenevano con la man sinistra le fiaccole, e con la destra le trombe per sonare, e gridavano; La spada del Signore, e di Gedeone. Giudici 7:21 E ciascuno di essi stette fermo nel suo luogo, intorno al campo; e tutto il campo discorreva qua e la', sclamando, e fuggendo. Giudici 7:22 Ora, mentre que' trecent'uomini sonavano con le trombe, il Signore volto' la spada di ciascuno contro al suo compagno, e cio' per tutto il campo. E il campo fuggi fino a Bet-sitta, verso Serera, infino alla ripa d'Abel-mehola, presso a Tabbat. Giudici 7:23 E gl'Israeliti furono raunati a grida, di Neftali, e di Aser, e di tutto Manasse, e perseguitarono i Madianiti. Giudici 7:24 E Gedeone mando' de' messi per tutto il monte d'Efraim, a dire: Scendete giu' ad incontrare i Madianiti, e prendete loro i passi delle acque fino a Bet-bara, lungo il Giordano. Tutti gli Efraimiti adunque, adunatisi a grida, presero i passi delle acque fino a Bet-bara, lungo il Giordano. Giudici 7:25 E presero due Capi dei Madianiti, Oreb e Zeeb; e ammazzarono Oreb nel luogo detto: Il sasso d'Oreb; e Zeeb, nel luogo detto: Il torcolo di Zeeb; e, dopo aver perseguitati i Madianiti, portarono le teste di que' Capi a Gedeone, di qua dal Giordano. Giudici 8:1 E GLI uomini di Efraim gli dissero: Che cosa e' questo che tu ci hai fatto, di non averci chiamati, quando tu sei andato a combattere contro a Madian? E contesero aspramente con lui. Giudici 8:2 Ma egli disse loro: Che ho io ora fatto al par di voi? il raspollar d'Efraim non vale egli meglio che la vendemmia d'Abiezer? Giudici 8:3 Iddio vi ha dati i Capi de' Madianiti, Oreb, e Zeeb, nelle mani; e che ho io potuto fare al par di voi? Allora, dopo ch'ebbe loro cosi parlato, il lor cruccio contro a lui si acqueto'. Giudici 8:4 Or Gedeone arrivo' al Giordano, e, passandolo con que' trecent'uomini ch'erano con lui, i quali stanchi come erano, pur perseguitavano i Madianiti, Giudici 8:5 disse a que' di Succot: Deh! date alcuni pezzi di pane alla gente che e' al mio seguito; perciocche' sono stanchi, e io perseguito Zeba, e Salmunna, re di Madian. Giudici 8:6 Ma i principali di Succot risposero: Hai tu gia' in mano le palme di Zeba e di Salmunna, che noi diamo del pane al tuo esercito? Giudici 8:7 E Gedeone rispose: Percio', quando il Signore mi avra' dato nelle mani Zeba e Salmunna, io vi sminuzzero' le carni con delle spine del deserto, e con triboli. Giudici 8:8 Poi di la' egli sali in Penuel, e parlo' a que' di Penuel nella medesima maniera; ed essi gli risposero come que' di Succot aveano risposto. Giudici 8:9 Ed egli disse parimente a que' di Penuel: Quando io ritornero' in pace, io disfaro' questa torre. Giudici 8:10 Or Zeba e Salmunna, erano in Carcor, co' lor campi d'intorno a quindicimila uomini, ch'erano tutti quelli ch'erano rimasti di tutto il campo degli Orientali; e i morti erano cenventimila uomini, che potevano trar la spada. Giudici 8:11 E Gedeone sali traendo al paese di coloro che abitano in padiglioni, dal lato orientale di Noba, e di Iogbea; e percosse il campo, il qual se ne stava in sicurta'. Giudici 8:12 E Zeba, e Salmunna, fuggirono; ma egli li perseguito', e prese i due re di Madian, Zeba, e Salmunna, e mise in rotta tutto il campo. Giudici 8:13 Poi Gedeone, figliuolo di Ioas, se ne ritorno' dalla battaglia, dalla salita di Heres. Giudici 8:14 E prese un fanciullo della gente di Succot, e lo domando'; ed egli gli descrisse i principali e gli Anziani di Succot, ch'erano settantasette uomini. Giudici 8:15 Poi Gedeone venne agli uomini di Succot, e disse: Ecco Zeba, e Salmunna, de' quali per ischerno voi mi diceste: Hai tu gia' nelle mani le palme di Zeba, e di Salmunna, che noi diamo del pane alla tua gente stanca? Giudici 8:16 Ed egli prese gli Anziani della citta', e delle spine del deserto, e de' triboli, e con essi castigo' quegli uomini di Succot. Giudici 8:17 Disfece ancora la torre di Penuel, e uccise gli uomini della citta'. Giudici 8:18 Poi disse a Zeba, ed a Salmunna: Come erano quegli uomini che voi uccideste in Tabor? Ed essi risposero: Come tu appunto; ciascuno di essi pareva nel sembiante un figliuolo di re. Giudici 8:19 Ed egli disse loro: Essi erano miei fratelli, figliuoli di mia madre; come il Signore vive, se voi aveste loro salvata la vita, io non vi ucciderei. Giudici 8:20 Poi disse a Ieter, suo primogenito: Levati, uccidili. Ma il fanciullo non trasse fuori la sua spada; perciocche' avea paura; conciossiache' egli fosse ancor giovanetto. Giudici 8:21 E Zeba, e Salmunna, dissero: Levati su tu, e avventati sopra noi; perciocche' quale e' l'uomo tale e' la sua forza. Gedeone adunque si levo', e uccise Zeba, e Salmunna, e prese le borchie che i lor cammelli aveano al collo. Giudici 8:22 E gl'Israeliti dissero a Gedeone: Signoreggia sopra noi, tu, e il tuo figliuolo, e il figliuolo del tuo figliuolo; conciossiache' tu ci abbi salvati dalla mano de' Madianiti. Giudici 8:23 Ma Gedeone disse loro: Ne' io, ne' il mio figliuolo, signoreggeremo sopra voi; il Signore signoreggera' sopra voi. Giudici 8:24 Poi Gedeone disse loro: Io vi faro' una richiesta, che ciascun di voi mi dia il monile ch'egli ha predato; perciocche' coloro aveano de' monili d'oro, perche' erano Ismaeliti. Giudici 8:25 Ed essi dissero: Noi del tutto te li daremo. Steso adunque un ammanto, ciascuno vi gitto' il monile ch'egli aveva predato. Giudici 8:26 E il peso dei monili d'oro, che Gedeone avea chiesti, fu di mille settecento sicli d'oro; oltre alle borchie, e alle collane, e a' vestimenti di porpora, che i re di Madian aveano indosso; e oltre a' collari che i cammelli loro aveano al collo. Giudici 8:27 E Gedeone fece di quell'oro un Efod, e lo pose in Ofra, sua citta'; e tutto Israele fornico' quivi dietro ad esso; e cio' fu in laccio a Gedeone e alla sua casa. Giudici 8:28 Cosi Madian fu depresso davanti a' figliuoli d'Israele, e non alzo' piu' il capo; e il paese ebbe riposo per quarant'anni, a' di di Gedeone. Giudici 8:29 E Ierubbaal, figliuolo di Ioas, se ne ando', e dimoro' in casa sua. Giudici 8:30 Or Gedeone ebbe settanta figliuoli, ch'erano usciti della sua anca; conciossiache' egli avesse molte mogli. Giudici 8:31 E la sua concubina, ch'era in Sichem, gli partori anch'essa un figliuolo, al quale egli pose nome Abimelec. Giudici 8:32 Poi Gedeone, figliolo di Ioas, mori in buona vecchiezza, e fu seppellito nella sepoltura di Ioas, suo padre, in Ofra degli Abiezeriti. Giudici 8:33 E, dopo che Gedeone fu morto, i figliuoli d'Israele tornarono a fornicare dietro a' Baali, e si costituirono Baal-berit per dio. Giudici 8:34 E non si ricordarono del Signore Iddio loro, il quale li avea riscossi dalle mani di tutti i lor nemici d'ogn'intorno; Giudici 8:35 e non usarono benignita' inverso la casa di Ierubbaal, cioe', di Gedeone, secondo tutto il bene ch'egli avea operato inverso Israele. Giudici 9:1 OR Abimelec, figliuolo di Ierubbaal, ando' in Sichem a' fratelli di sua madre, e parlo' loro, e a tutta la famiglia della casa del padre di sua madre, dicendo: Giudici 9:2 Deh! parlate a tutti i Sichemiti, e dite loro: Qual cosa e' migliore per voi, che settant'uomini, cioe' tutti i figliuoli di Ierubbaal, signoreggino sopra voi, ovvero, che un uomo solo signoreggi sopra voi? ricordatevi ancora che io sono vostre ossa, e vostra carne. Giudici 9:3 E i fratelli di sua madre parlarono di lui a tutti i Sichemiti, e dissero loro tutte quelle parole; e il cuor loro s'inchino' a seguitare Abimelec; perche' dissero: Egli e' nostro fratello. Giudici 9:4 E gli diedero settanta sicli d'argento, tolti dal tempio di Baal-berit, co' quali Abimelec soldo' degli uomini da nulla, e vagabondi, i quali lo seguitarono. Giudici 9:5 Ed egli venne in casa di suo padre, in Ofra, e uccise in su una stessa pietra i suoi fratelli, figliuoli di Ierubbaal, ch'erano settant'uomini; ma Giotam, figliuol minore di Ierubbaal, scampo'; perche' s'era nascosto. Giudici 9:6 Poi tutti i Sichemiti, e tutta la casa di Millo, si adunarono insieme, e andarono, e costituirono re Abimelec, presso alla quercia dove era rizzato il piliere in Sichem. Giudici 9:7 E cio' essendo rapportato a Giotam, egli ando', e si fermo' in su la sommita' del monte di Gherizim; e alzo' la voce, e grido', e disse loro: Ascoltatemi, Sichemiti, e cosi vi ascolti Iddio. Giudici 9:8 Gli alberi andarono gia' per ungere un re che regnasse sopra loro; e dissero all'ulivo: Regna sopra noi. Giudici 9:9 Ma l'ulivo disse loro: Resterei io di produrre il mio olio, il quale Iddio e gli uomini onorano in me, per andar vagando per gli altri alberi? Giudici 9:10 Poi gli alberi dissero al fico: Vieni tu, regna sopra noi. Giudici 9:11 Ma il fico disse loro: Resterei io di produrre la mia dolcezza, e il mio buon frutto, per andar vagando per gli altri alberi? Giudici 9:12 E gli alberi dissero alla vite: Vieni tu, regna sopra noi. Giudici 9:13 Ma la vite disse loro: Resterei io di produrre il mio mosto, che rallegra Iddio e gli uomini, per andar vagando per gli altri alberi? Giudici 9:14 Allora tutti gli alberi dissero al pruno: Vieni tu, regna sopra noi. Giudici 9:15 E il pruno disse agli alberi: Se cio' che voi fate, ungendomi per re sopra voi, e' con verita', venite, riparatevi sotto alla mia ombra; se no, esca il fuoco dal pruno, e consumi i cedri del Libano. Giudici 9:16 Ora altresi, se voi siete proceduti con verita' e con integrita', costituendo Abimelec re; e se avete operato bene inverso Ierubbaal, e inverso la sua casa; e se voi gli avete renduta la retribuzione delle sue opere Giudici 9:17 conciossiache' mio padre abbia guerreggiato per voi, e abbia cacciato dietro alle spalle ogni riguardo alla sua vita, e vi abbia riscossi dalla mano de' Madianiti. Giudici 9:18 Ma oggi voi vi siete sollevati contro alla casa di mio padre, e avete uccisi sopra una medesima pietra i suoi figliuoli, in numero di settant'uomini, e avete costituito re sopra i Sichemiti Abimelec, figliuolo della sua serva, perciocche' egli e' vostro fratello; Giudici 9:19 se, dico, siete oggi proceduti con verita' e con integrita', verso Ierubbaal e verso la sua casa, godete d'Abimelec, e Abimelec goda di voi; Giudici 9:20 se no, esca il fuoco d'Abimelec, e consumi i Sichemiti e la casa di Millo; esca parimente il fuoco de' Sichemiti e della casa di Millo, e consumi Abimelec. Giudici 9:21 Poi Giotam scampo' e se ne fuggi d'innanzi ad Abimelec suo fratello, e ando' in Beer, e quivi dimoro'. Giudici 9:22 E Abimelec signoreggio' sopra Israele tre anni. Giudici 9:23 E Iddio mando' uno spirito maligno fra Abimelec e i Sichemiti; e i Sichemiti ruppero la fede ad Abimelec; Giudici 9:24 acciocche' la violenza fatta a' settanta figliuoli di Ierubbaal, e il sangue loro, venisse ad esser messo addosso ad Abimelec lor fratello, il quale li avea uccisi; e addosso a' Sichemiti, i quali aveano tenuta mano con lui a uccidere i suoi fratelli. Giudici 9:25 I Sichemiti adunque gli posero agguati in su le sommita' de' monti, i quali rubavano in su la strada chiunque passava appresso di loro. E cio' fu rapportato ad Abimelec. Giudici 9:26 Poi Gaal, figliuolo di Ebed, e i suoi fratelli, vennero, e passarono in Sichem; e i Sichemiti presero confidenza in lui. Giudici 9:27 E, usciti alla campagna, vendemmiarono le lor vigne, e calcarono le uve, e cantarono delle canzoni. Poi entrarono nel tempio dell'iddio loro, e mangiarono, e bevvero, e maledissero Abimelec. Giudici 9:28 E Gaal, figliuolo di Ebed, disse: Chi e' Abimelec, e quale e' Sichem, che noi serviamo ad Abimelec? non e' egli figliuolo di Ierubbaal? e Zebul non e' egli suo commissario? Servite a' discendenti di Hemor, padre di Sichem. E perche' serviremo noi a costui? Giudici 9:29 Oh! fossemi pur data questa gente sotto la mia condotta, io caccerei Abimelec. Poi disse ad Abimelec: Accresci pure il tuo esercito, e vien fuori. Giudici 9:30 E Zebul, capitano della citta', avendo udite le parole di Gaal, figliuolo di Ebed, si accese nell'ira. Giudici 9:31 E cautamente mando' messi ad Abimelec, a dirgli: Ecco, Gaal, figliuolo di Ebed, e i suoi fratelli, son venuti in Sichem; ed ecco, stringono la citta' contro a te. Giudici 9:32 Ora, dunque, levati di notte, con la gente ch'e' teco, e poni agguati nella campagna; Giudici 9:33 e domattina a buon'ora, in sul levar del sole, levati, e fa' una correria sopra la citta'; ed ecco, egli e la gente ch'e' con lui, uscira' incontro a te, e tu gli farai secondo che ti occorrera'. Giudici 9:34 Abimelec adunque si levo' di notte, con tutta la gente ch'era con lui, e stettero agli agguati contro a Sichem, in quattro schiere. Giudici 9:35 Or Gaal, figliuolo di Ebed, usci fuori, e si fermo' in su l'entrata della porta della citta'; e Abimelec si levo' dagli agguati, con la gente ch'era con lui. Giudici 9:36 E Gaal, veduta quella gente, disse a Zebul: Ecco della gente, che scende dalle sommita' de' monti. E Zebul gli disse: Tu vedi l'ombra de' monti, e ti pare che sieno uomini. Giudici 9:37 E Gaal parlo' di nuovo, e disse: Ecco della gente che scende dal bellico del paese, ed una schiera che viene dalla via del querceto degl'indovini. Giudici 9:38 E Zebul gli disse: Dove e' ora la tua bocca, con la quale tu dicevi: Chi e' Abimelec, che noi gli serviamo? Non e' egli questo popolo quello che tu sprezzavi? Deh! esci ora fuori, e combatti con lui. Giudici 9:39 Allora Gaal usci fuori davanti a' Sichemiti, e combatte' con Abimelec. Giudici 9:40 Ma Abimelec gli die' la caccia, ed egli fuggi d'innanzi a lui, e molti caddero uccisi infino all'entrata della porta. Giudici 9:41 E Abimelec si fermo' in Aruma; e Zebul caccio' di Sichem Gaal, e i suoi fratelli; talche' non poterono piu' stare in Sichem. Giudici 9:42 E il giorno seguente, il popolo di Sichem usci fuori a' campi; e cio' fu rapportato ad Abimelec. Giudici 9:43 Ed egli prese la sua gente, e la sparti in tre schiere, e si pose in agguato su per li campi; e, veggendo che il popolo usciva della citta', si levo' contro ad esso, e lo percosse. Giudici 9:44 Ed Abimelec, con la schiera ch'egli avea seco, corse verso la citta', e si fermo' all'entrata della porta della citta'; e le altre due schiere corsero sopra tutti quelli ch'erano per li campi, e li percossero. Giudici 9:45 Ed Abimelec combatte' contro alla citta' tutto quel giorno, e la prese, e uccise il popolo ch'era in essa; poi spiano' la citta', e vi semino' del sale. Giudici 9:46 E tutti gli abitanti della torre di Sichem, udito cio', si ridussero nella fortezza del tempio d'El-berit. Giudici 9:47 E fu rapportato ad Abimelec, che tutti gli abitanti della torre di Sichem si erano adunati la'. Giudici 9:48 Laonde Abimelec sali in sul monte di Salmon, con tutta la gente ch'era con lui; e prese delle scuri in mano, e taglio' un ramo d'albero; e, toltolo, sel reco' in ispalla; poi disse alla gente ch'era con lui: Quello che mi avete veduto fare, fatelo prestamente, come ho fatto io. Giudici 9:49 Tutta la gente adunque taglio' anch'essa de' rami, ciascuno il suo; poi, andati dietro ad Abimelec, posero quelli intorno alla fortezza, e arsero la fortezza sopra coloro che v'erano dentro; e tutti gli abitanti morirono anch'essi, in numero d'intorno a mille persone, tra uomini e donne. Giudici 9:50 Poi Abimelec ando' a Tebes, e vi pose campo, e la prese. Giudici 9:51 Ora, nel mezzo della citta' v'era una torre forte, nella quale tutti gli uomini e le donne, e tutti gli abitanti della citta', si rifuggirono; e, serratisi dentro, salirono in sul tetto della torre. Giudici 9:52 Ed Abimelec, venuto fino alla torre, la combatte', e si accosto' infino alla porta della torre, per bruciarla col fuoco. Giudici 9:53 Ma una donna gitto' giu' un pezzo di macina in sul capo di Abimelec, e gli spezzo' il teschio. Giudici 9:54 Laonde egli prestamente chiamo' il fante che portava le sue armi, e gli disse: Tira fuori la tua spada, e uccidimi, che talora non si dica di me: Una donna l'ha ammazzato. Il suo fante adunque lo trafisse, ed egli mori. Giudici 9:55 E quando gl'Israeliti ebber veduto che Abimelec era morto, se ne andarono ciascuno al suo luogo. Giudici 9:56 Cosi Iddio fece la retribuzione ad Abimelec, del male ch'egli avea commesso contro a suo padre, uccidendo i suoi settanta fratelli. Giudici 9:57 Iddio fece ancora ritornare in sul capo degli uomini di Sichem tutto il male che aveano commesso; e avvenne loro la maledizione di Giotam, figliuolo di Ierubbaal. Giudici 10:1 ORA, dopo Abimelec, surse, per liberare Israele, Tola, figliuolo di Pua, figliuolo di Dodo, uomo d'Issacar, il quale dimorava in Samir, nel monte di Efraim. Giudici 10:2 Ed egli giudico' Israele ventitre' anni; poi mori, e fu seppellito in Samir. Giudici 10:3 E, dopo lui, surse Iair, Galaadita, il quale giudico' Israele ventidue anni. Giudici 10:4 Ed esso ebbe trenta figliuoli, i quali cavalcavano trent'asinelli, e aveano trenta citta', che si chiamano fino ad oggi le Villate di Iair, Giudici 10:5 le quali sono nel paese di Galaad. Poi Iair mori, e fu seppellito in Camon. Giudici 10:6 E I figliuoli d'Israele continuarono a far cio' che dispiace al Signore, e servirono a' Baali, e ad Astarot, e agli iddii di Siria, e agl'iddii di Sidon, e agl'iddii di Moab, e agl'iddii de' figliuoli di Ammon, e agl'iddii de' Filistei; e abbandonarono il Signore, e non gli servivano piu'. Giudici 10:7 Laonde l'ira del Signore si accese contro ad Israele; ed egli lo vende' nelle mani de' Filistei, e nelle mani dei figliuoli di Ammon. Giudici 10:8 E in quell'anno, ch'era il diciottesimo, quelli afflissero ed oppressarono i figliuoli d'Israele, cioe' tutti i figliuoli d'Israele ch'erano di la' dal Giordano, nel paese degli Amorrei, ch'e' in Galaad. Giudici 10:9 E i figliuoli di Ammon passarono il Giordano, per combattere eziandio contro a Giuda, e contro a Beniamino, e contro alla casa di Efraim; onde Israele fu grandemente distretto. Giudici 10:10 Allora i figliuoli d'Israele gridarono al Signore, dicendo: Noi abbiamo peccato contro a te; conciossiache' abbiamo abbandonato il nostro Dio, e abbiamo servito a' Baali. Giudici 10:11 E il Signore disse a' figliuoli d'Israele: Quando voi avete gridato a me, non vi ho io salvati dalle mani degli Egizi, e degli Amorrei, e de' figliuoli di Ammon, e de' Filistei, Giudici 10:12 e de' Sidonii, e degli Amalechiti, e dei Maoniti, i quali vi oppressavano? Giudici 10:13 Ma voi mi avete abbandonato, ed avete servito ad altri dii; percio', io non vi liberero' piu'. Giudici 10:14 Andate, e gridate agl'iddii che avete scelti; salvinvi essi al tempo della vostra angoscia. Giudici 10:15 Ma i figliuoli d'Israele dissero al Signore: Noi abbiamo peccato; facci tu tutto quello che ti piacera'; sol ti preghiamo che tu ci liberi oggi. Giudici 10:16 Allora tolsero gl'iddii degli stranieri del mezzo di loro, e servirono al Signore; ed egli si accoro' l'animo per lo travaglio d'Israele. Giudici 10:17 Or i figliuoli di Ammon si adunarono a grida, e si accamparono in Galaad. I figliuoli d'Israele si adunarono anch'essi, e si accamparono in Mispa. Giudici 10:18 E il popolo, cioe' i principali di Galaad, dissero gli uni agli altri: Chi sara' l'uomo che comincera' a combattere contro a' figliuoli di Ammon? esso sara' capo a tutti gli abitanti di Galaad. Giudici 11:1 OR Iefte Galaadita era un valente uomo, ed era figliuolo d'una meretrice; e Galaad l'avea generato. Giudici 11:2 E la moglie di Galaad gli avea partoriti de' figliuoli; e quando i figliuoli della moglie furono grandi, cacciarono Iefte, e gli dissero: Tu non avrai eredita' nella casa di nostro padre; perciocche' tu sei figliuolo d'una donna straniera. Giudici 11:3 E Iefte se ne fuggi d'innanzi a' suoi fratelli, e dimoro' nel paese di Tob; e presso a lui si adunarono degli uomini da nulla, e uscivano fuori con lui. Giudici 11:4 E, dopo alquanto tempo, avvenne che i figliuoli di Ammon fecero guerra ad Israele. Giudici 11:5 E, mentre i figliuoli di Ammon facevano guerra ad Israele, gli Anziani di Galaad andarono a prender Iefte nel paese di Tob. Giudici 11:6 E dissero a Iefte: Vieni, e sii nostro capitano; acciocche' noi combattiamo contro a' figliuoli di Ammon. Giudici 11:7 Ma Iefte disse agli Anziani di Galaad: Non mi avete voi odiato, e cacciato della casa di mio padre? perche' dunque venite a me, ora che voi siete distretti? Giudici 11:8 E gli Anziani di Galaad dissero a Iefte: Percio' siamo noi ora ritornati a te, acciocche' tu venga con noi, e combatta contro a' figliuoli di Ammon; e che tu sii capo di tutti gli abitanti di Galaad. Giudici 11:9 E Iefte disse agli Anziani di Galaad: Se voi mi riconducete per combattere contro a' figliuoli di Ammon, e il Signore li mette in mio potere, saro' io vostro capo? Giudici 11:10 E gli Anziani di Galaad dissero a Iefte: Il Signore attenda a quello che diciamo fra noi, se non facciamo secondo che tu hai detto. Giudici 11:11 Iefte adunque ando' con gli Anziani di Galaad; e il popolo lo costitui capo e condottiere sopra se'; e Iefte pronunzio' davanti al Signore, in Mispa, tutte le parole ch'egli avea prima dette. Giudici 11:12 Poi Iefte mando' ambasciatori al re de' figliuoli di Ammon, a dirgli: Che v'e' egli fra me e te, che tu sei venuto contro a me, per far guerra nel mio paese? Giudici 11:13 E il re de' figliuoli di Ammon disse agli ambasciatori di Iefte: Io son venuto, perciocche', quando Israele sali fuor di Egitto, prese il mio paese, dall'Arnon fino a Iabboc, e infino al Giordano; ora dunque rendimi quelle contrade amichevolmente. Giudici 11:14 E Iefte mando' di nuovo ambasciatori al re de' figliuoli di Ammon, Giudici 11:15 a dirgli: Cosi dice Iefte: Israele non prese il paese di Moab, ne' il paese de' figliuoli di Ammon. Giudici 11:16 Anzi, dopo che Israele fu salito fuor di Egitto, e fu camminato per lo deserto fino al mar rosso, e fu giunto a Cades, Giudici 11:17 mando' ambasciatori al re di Edom, a dirgli: Deh! lascia che io passi per lo tuo paese; ma il re di Edom nol consenti; mando' eziandio al re di Moab, e anch'egli non volle. Laonde, dopo che Israele fu dimorato in Cades, Giudici 11:18 cammino' per lo deserto, e circui il paese di Edom, e il paese di Moab, e giunse al lato orientale del paese di Moab, e si accampo' di la' dall'Arnon, e non entro' dentro a' confini di Moab, consiossiache' l'Arnon sia il confine di Moab. Giudici 11:19 E Israele mando' ambasciatori a Sihon, re degli Amorrei, re di Hesbon, e dirgli: Deh! lascia che noi passiamo per lo tuo paese, finche' siamo giunti al nostro luogo. Giudici 11:20 Ma Sihon non si fido' d'Israele, ch'egli passasse per li suoi confini; anzi aduno' tutta la sua gente, e con essa si accampo' in Iaas, e combatte' con Israele. Giudici 11:21 E il Signore Iddio d'Israele diede Sihon, e tutta la sua gente, nelle mani degl'Israeliti, i quali li percossero, e conquistarono tutto il paese degli Amorrei, che abitavano in quel paese. Giudici 11:22 Conquistarono eziandio tutti i confini degli Amorrei, dall'Arnon fino a Iabboc, e dal deserto fino al Giordano. Giudici 11:23 Ora dunque, avendo il Signore Iddio d'Israele cacciati gli Amorrei d'innanzi ad Israele, suo popolo, possederesti tu il lor paese? Giudici 11:24 Non possederesti tu cio' che Chemos, tuo dio, ti avrebbe dato a possedere? noi altresi possederemo il paese di tutti quelli che il Signore Iddio nostro avra' cacciati d'innanzi a noi. Giudici 11:25 Ed ora vali tu in alcun modo meglio che Balac, figliuolo di Sippor, re di Moab? contese egli con Israele, o fecegli guerra? Giudici 11:26 Essendo Israele dimorato in Hesbon, e nelle terre del suo territorio, e in Aroer, e nelle terre del suo territorio, e in tutte le citta' che sono lungo l'Arnon, lo spazio di trecent'anni, perche' non le avete voi riscosse in quel tempo? Giudici 11:27 E anche io non t'ho offeso; e tu procedi malvagiamente inverso me, guerreggiando contro a me. Il Signore, che e' il Giudice, giudichi oggi fra i figliuoli d'Israele e i figliuoli di Ammon. Giudici 11:28 Ma il re de' figliuoli di Ammon non attese alle parole, che Iefte gli avea mandato a dire. Giudici 11:29 E lo Spirito del Signore fu sopra Iefte, ed egli traverso' Galaad e Manasse, e passo' in Mispe di Galaad, e di Mispe di Galaad passo' a' figliuoli di Ammon. Giudici 11:30 E Iefte voto' un voto al Signore, e disse: Se pur tu mi da'i i figliuoli di Ammon nelle mani; Giudici 11:31 quando io ritornero' in pace da' figliuoli di Ammon, cio' che uscira' dell'uscio di casa mia sara' del Signore, e io l'offeriro' in olocausto. Giudici 11:32 Iefte adunque passo' a' figliuoli di Ammon, per combatter con loro; e il Signore li diede nelle mani di esso. Giudici 11:33 Ed egli li percosse d'una grandissima sconfitta, da Aroer fino a Minnit, venti citta'; e fino alla pianura delle vigne. E cosi i figliuoli di Ammon furono abbassati dinanzi ai figliuoli d'Israele. Giudici 11:34 Ora, come Iefte ritornava a casa sua in Mispe, ecco, la sua figliuola gli usci incontro con tamburi, e con flauti; or ella era unica e sola, ed egli non avea altri proceduto da lui, ne' figliuolo, ne' figliuola. Giudici 11:35 E, come egli la vide, straccio' i suoi vestimenti, e disse: Ahi! figliuola mia; tu mi hai affatto abbattuto, e sei di quelli che mi conturbano; conciossiache' io abbia aperta la mia bocca al Signore, e non possa ritrarmene. Giudici 11:36 Ed ella gli disse: Padre mio, se pur tu hai aperta la bocca al Signore, fammi come t'e' uscito di bocca; poiche' il Signore ha fatte le tue vendette sopra i figliuoli di Ammon, tuoi nemici. Giudici 11:37 Poi disse a suo padre: Facciamisi questo: Lasciami per due mesi, acciocche' io vada su e giu' per li monti, e pianga la mia verginita', con le mie compagne. Giudici 11:38 Ed egli le disse: Va'. Cosi la lascio' andare per due mesi. Ed ella ando' con le sue compagne, e pianse la sua verginita' su per li monti. Giudici 11:39 E, al termine di due mesi, ella ritorno' a suo padre, ed egli le fece secondo il voto ch'egli avea votato. Or ella non avea conosciuto uomo. E di qui nacque l'usanza in Israele, Giudici 11:40 che le figliuole d'Israele andavano ogni anno a far lamento della figliuola di Iefte Galaadita, quattro giorni dell'anno. Giudici 12:1 OR gli Efraimiti, adunatisi a grida, passarono verso il Settentrione, e dissero a Iefte: Perche' sei tu passato per combattere contro a' figliuoli di Ammon, e non ci hai chiamati per andar teco? noi bruceremo col fuoco la tua casa, e te insieme. Giudici 12:2 E Iefte disse loro: Il mio popolo ed io abbiamo avuta gran contesa co' figliuoli di Ammon; ed io v'ho chiamati, ma voi non mi avete liberato dalle lor mani. Giudici 12:3 Laonde, veggendo che voi non mi liberavate, io ho messa la mia vita nella palma della mia mano, e son passato agli Ammoniti; e il Signore me li ha dati nelle mani; perche' dunque siete voi oggi saliti a me, per farmi guerra? Giudici 12:4 E Iefte aduno' tutti i Galaaditi, e combatte' contro ad Efraim; e i Galaaditi percossero Efraim; perciocche' dicevano: Voi siete degli scampati di Efraim; Galaad e' in mezzo di Efraim e di Manasse. Giudici 12:5 E i Galaaditi occuparono i passi del Giordano a que' di Efraim; e quando alcuno di que' di Efraim che scampavano diceva: Lascia ch'io passi, i Galaaditi gli dicevano: Sei tu di Efraim? E s'egli diceva: Giudici 12:6 No, i Galaaditi gli dicevano: Deh! di' Scibbolet; ma egli diceva: Sibbolet; e non accertava a profferir dirittamente. Ed essi lo prendevano, e lo scannavano a' passi del Giordano. Cosi in quel tempo caddero morti di Efraim quarantaduemila uomini. Giudici 12:7 E Iefte Galaadita giudico' Israele sei anni; poi mori, e fu seppellito nella citta' di Galaad. Giudici 12:8 E, DOPO lui, Ibsan, da Bet-lehem, giudico' Israele. Giudici 12:9 Ed ebbe trenta figliuoli, e mando' fuori trenta figliuole a marito, a meno' trenta fanciulle di fuori a' suoi figliuoli per mogli; e giudico' Israele sett'anni. Giudici 12:10 Poi Ibsan mori, e fu seppellito in Bet-lehem. Giudici 12:11 E, dopo lui, Elon Zabulonita fu Giudice d'Israele; e giudico' Israele dieci anni. Giudici 12:12 Poi Elon Zabulonita mori, e fu seppellito in Aialon, nel paese di Zabulon. Giudici 12:13 E, dopo lui, Abdon, figliuolo di Hillel, Piratonita, giudico' Israele. Giudici 12:14 Ed ebbe quaranta figliuoli, e trenta figliuoli di figliuoli, i quali cavalcavano settant'asinelli; e giudico' Israele ott'anni. Giudici 12:15 Poi Abdon, figliuolo di Hillel, Piratonita, mori, e fu seppellito in Piraton, nel paese di Efraim, nel monte degli Amalechiti. Giudici 13:1 POI i figliuoli d'Israele seguitarono a far cio' che dispiace al Signore; laonde il Signore li diede nelle mani de' Filistei per quarant'anni. Giudici 13:2 Or v'era un uomo da Sorea, della nazione di Dan, chiamato Manoa, la cui moglie era sterile, e non avea mai partorito. Giudici 13:3 E l'Angelo del Signore apparve a questa donna, e le disse: Ecco, ora tu sei sterile, e non hai mai partorito; ma tu concepirai, e partorirai un figliuolo. Giudici 13:4 Ora dunque, guardati pur di non ber vino, ne' cervogia, e di non mangiar cosa alcuna immonda. Giudici 13:5 Perciocche', ecco, tu concepirai, e partorirai un figliuolo, sopra il cui capo non salira' giammai rasoio; perciocche' il fanciullo sara' dal ventre della madre Nazireo a Dio; ed egli comincera' a salvare Israele dalle mani de' Filistei. Giudici 13:6 E la donna se ne venne al suo marito, e gli disse: Un uomo di Dio e' venuto a me, col sembiante simile a quel di un Angelo di Dio, molto tremendo; e io non gli ho domandato onde egli si fosse, ed egli altresi non mi ha dichiarato il suo nome. Giudici 13:7 Ma egli mi ha detto: Ecco, tu concepirai, e partorirai un figliuolo; ora dunque non ber vino, ne' cervogia, e non mangiar cosa alcuna immonda; perciocche' il fanciullo sara' Nazireo a Dio, dal ventre della madre, fino al giorno della sua morte. Giudici 13:8 Allora Manoa supplico' al Signore, e disse: Ahi! Signore, deh! venga ancora una volta a noi l'uomo di Dio che tu mandasti, e insegnici cio' che abbiamo da fare al fanciullo che ha da nascere. Giudici 13:9 E Iddio esaudi la voce di Manoa; e l'Angelo di Dio venne un'altra volta alla donna, mentre ella sedeva in un campo. Or Manoa, suo marito, non era con lei. Giudici 13:10 Essa adunque corse prestamente a rapportarlo al suo marito, e gli disse: Ecco, quell'uomo, che venne quel giorno a me, mi e' apparito. Giudici 13:11 E Manoa si levo', e ando' dietro alla sua moglie, e venne a quell'uomo, e gli disse: Sei tu quell'uomo che hai parlato a questa donna? Ed egli rispose: Io son desso. Giudici 13:12 E Manoa disse: Avvengano pure ora le cose che tu hai dette; qual modo s'ha egli da tenere inverso il fanciullo? e che si deve fare intorno a lui? Giudici 13:13 E l'Angelo del Signore disse a Manoa: Guardisi la donna da tutte le cose che io le ho dette. Giudici 13:14 Non mangi di cosa alcuna prodotta dalla vite, e non beva ne' vino, ne' cervogia, e non mangi cosa alcuna immonda; osservi tutto quello che io le ho comandato. Giudici 13:15 E Manoa disse all'Angelo del Signore: Deh! lascia che noi ti riteniamo; e noi apparecchieremo un capretto da porti innanzi. Giudici 13:16 E l'Angelo del Signore disse a Manoa: Avvegnache' tu mi ritenga, non pero' mangero' del tuo cibo; e, se pur tu fai un olocausto, offeriscilo al Signore. Perciocche' Manoa non sapeva ch'egli fosse l'Angelo del Signore. Giudici 13:17 Poi Manoa disse all'Angelo del Signore: Quale e' il tuo nome? acciocche', quando le cose che tu hai dette saranno avvenute, noi ti onoriamo. Giudici 13:18 E l'Angelo del Signore gli disse: Perche' domandi del mio nome? conciossiache' egli sia incomprensibile. Giudici 13:19 E Manoa prese il capretto e l'offerta, e l'offerse al Signore sopra il sasso. E l'Angelo del Signore fece una cosa maravigliosa alla vista di Manoa e della sua moglie; Giudici 13:20 che fu che, come la fiamma saliva d'in su l'altare al cielo, l'Angelo del Signore sali con la fiamma dell'altare. E Manoa e la sua moglie, veduto cio', caddero in terra in su le lor facce. Giudici 13:21 E l'Angelo del Signore non apparve piu' a Manoa, ne' alla sua moglie. Allora Manoa conobbe ch'egli era l'Angelo del Signore. Giudici 13:22 E Manoa disse alla sua moglie: Per certo noi morremo; perciocche' abbiamo veduto Iddio. Giudici 13:23 Ma la sua moglie gli disse: Se fosse piaciuto al Signore di farci morire, egli non avrebbe accettato l'olocausto, ne' l'offerta dalla nostra mano, e non ci avrebbe fatte veder tutte queste cose; e in un tal tempo egli non ci avrebbe fatte intender cotali cose. Giudici 13:24 Poi quella donna partori un figliuolo, ed essa gli pose nome Sansone. E il fanciullo crebbe, e il Signore lo benedisse. Giudici 13:25 E lo Spirito del Signore comincio' a sospingerlo in Mahane-Dan, fra Sorea ed Estaol. Giudici 14:1 OR Sansone discese in Timnat, e vide quivi una donna delle figliuole de' Filistei. Giudici 14:2 E, ritornato a casa, dichiaro' il fatto a suo padre e a sua madre, dicendo: Io ho veduta in Timnat una donna delle figliuole de' Filistei; ora dunque, prendetemela per moglie. Giudici 14:3 E suo padre e sua madre gli dissero: Non v'e' egli alcuna donna fra le figliuole de' tuoi fratelli, o fra tutto il nostro popolo, che tu vada a prendere una moglie d'infra i Filistei incirconcisi? Ma Sansone disse a suo padre: Prendimi costei; perciocche' ella piace a' miei occhi. Giudici 14:4 Or suo padre e sua madre non sapevano che questa cosa procedesse dal Signore; perciocche' egli cercava che i Filistei gli dessero cagione. Or in quel tempo i Filistei signoreggiavano sopra Israele. Giudici 14:5 Sansone adunque, con suo padre e con sua madre, discese in Timnat; e, come furono giunti alle vigne di Timnat, ecco, un leoncello veniva ruggendo incontro a lui. Giudici 14:6 E lo Spirito del Signore si avvento' sopra Sansone, ed egli lacero' quel leoncello, come se avesse lacerato un capretto, senza aver cosa alcuna in mano; e non dichiaro' a suo padre, ne' a sua madre, cio' ch'egli avea fatto. Giudici 14:7 Poi discese, e parlo' alla donna, ed ella piacque agli occhi di Sansone. Giudici 14:8 E alquanti giorni appresso, tornando per menarla, si torse dalla via, per vedere la carogna del leone; ed ecco, dentro della carogna del leone v'era uno sciame d'api, e del miele. Giudici 14:9 Ed egli ne prese nelle palme delle mani, e ne andava mangiando; e ando' a suo padre e a sua madre, e ne diede loro, ed essi ne mangiarono; ma non dichiaro' loro che avesse tolto il miele dalla carogna del leone. Giudici 14:10 Suo padre adunque discese alla donna; e Sansone fece quivi un convito; perciocche' cosi solevano fare i giovani. Giudici 14:11 E, come i Filistei l'ebbero veduto, presero trenta compagni per esser con lui. Giudici 14:12 E Sansone disse loro: Io vi proporro' ora un enimma; e se pur voi me lo dichiarate infra i sette giorni del convito, e lo rinvenite, io vi daro' trenta panni lini, e trenta mute di vesti; Giudici 14:13 ma, se voi non potete dichiararmelo, mi darete trenta panni lini, e trenta mute di vesti. Ed essi gli dissero: Proponi pure il tuo enimma, che noi l'udiamo. Giudici 14:14 Ed egli disse loro: Da colui che divorava e' uscito del cibo, e dal forte e' uscita della dolcezza. E per lo spazio di tre giorni essi non poterono dichiarar l'enimma. Giudici 14:15 E, al settimo giorno, dopo ch'ebbero detto alla moglie di Sansone: Induci il tuo marito a dichiararci l'enimma, che talora noi non bruciamo col fuoco te, e la casa di tuo padre; che? ci avete voi chiamati per avere il nostro? Giudici 14:16 e che la moglie di Sansone gli ebbe pianto appresso, e dettogli: Tu mi hai pure in odio, e non mi ami; non hai tu proposto un enimma a' figliuoli del mio popolo? e tu non me l'hai dichiarato; e ch'egli le ebbe detto: Ecco, io non l'ho dichiarato ne' a mio padre, ne' a mia madre, e lo dichiarerei a te? Giudici 14:17 e ch'ella gli ebbe pianto appresso per lo spazio de' sette giorni, che fu loro fatto il convito; al settimo giorno egli glielo dichiaro', perche' lo premeva; ed ella dichiaro' l'enimma ai figliuoli del suo popolo. Giudici 14:18 Laonde gli uomini della citta' dissero a Sansone al settimo giorno, avanti che il sole tramontasse: Che cosa e' piu' dolce che il miele? e chi e' piu' forte che il leone? Ed egli disse loro: Se voi non aveste arato con la mia giovenca, non avreste rinvenuto il mio enimma. Giudici 14:19 E lo Spirito del Signore si avvento' sopra lui, ed egli discese in Ascalon, e uccise trenta nomini di quella gente, e prese le loro spoglie, e diede quelle mute di vesti a quelli che aveano dichiarato l'enimma. Ed egli si accese nell'ira, e se ne ritorno' alla casa di suo padre. Giudici 14:20 E la moglie di Sansone fu data al compagno di esso, il quale era il suo intimo amico. Giudici 15:1 ORA, dopo alquanti giorni, al tempo della ricolta delle biade, Sansone ando' a visitare la sua moglie, portandole un capretto, e disse: Io voglio entrar dalla mia moglie, in camera sua; ma il padre di essa non gli permise di entrarvi. Giudici 15:2 E gli disse: Io stimava sicuramente che del tutto tu l'odiavi; e pero' la diedi al tuo compagno; la sorella sua minore non e' ella piu' bella di lei? deh! prendila in luogo di essa. Giudici 15:3 E Sansone disse loro: Ora non avro' colpa de' Filistei, quando io faro' loro del male. Giudici 15:4 Sansone adunque ando', e prese trecento volpi; prese ancora delle fiaccole; e, volte le code delle volpi l'una contro all'altra, mise una fiaccola nel mezzo fra due code. Giudici 15:5 Poi accese le fiaccole, e caccio' le volpi nelle biade de' Filistei, ed arse le biade ch'erano in bica, e quelle ch'erano ancora in pie', e le vigne, e gli ulivi. Giudici 15:6 E i Filistei dissero: Chi ha fatto questo? E fu detto: Sansone, genero di quel Timneo; perciocche' egli ha presa la sua moglie, e l'ha data al suo compagno. E i Filistei andarono, ed arsero col fuoco lei, e suo padre. Giudici 15:7 E Sansone disse loro: Fate voi a questo modo? se io non mi vendico di voi; poi restero'. Giudici 15:8 Ed egli li percosse con grande sconfitta, percotendoli con la coscia in su i fianchi. Poi discese, e si fermo' nella caverna della rupe di Etam. Giudici 15:9 E i Filistei salirono, e si accamparono in Giuda, e si sparsero in Lehi. Giudici 15:10 E gli uomini di Giuda dissero: Perche' siete voi saliti contro a noi? Ed essi dissero: Noi siamo saliti per far prigione Sansone; acciocche' facciamo a lui, come egli ha fatto a noi. Giudici 15:11 E tremila uomini di Giuda discesero nella caverna della rupe di Etam, e dissero a Sansone: Non sai tu che i Filistei signoreggiano sopra noi? Che cosa e' dunque questo che tu ci hai fatto? Ed egli disse loro: Come hanno fatto a me, cosi ho fatto a loro. Giudici 15:12 Ed essi gli dissero: Noi siamo discesi per farti prigione, per darti nelle mani dei Filistei. E Sansone disse loro: Giuratemi che voi non vi avventerete sopra me. Giudici 15:13 Ed essi gli dissero: No; ma ben ti legheremo, e ti daremo nelle mani de' Filistei; ma non ti faremo gia' morire. Cosi lo legarono con due funi nuove, e lo menarono via dalla rupe. Giudici 15:14 Quando egli fu giunto a Lehi, i Filistei gli vennero incontro, con grida d'allegrezza; ma lo Spirito del Signore si avvento' sopra lui; e le funi ch'egli avea in su le braccia, diventarono come lino che si arde al fuoco, e i suoi legami si sciolsero d'in su le sue mani. Giudici 15:15 E, trovata una mascella d'asino non ancora secca, vi die' della mano; e, presala, ammazzo' con essa mille uomini. Giudici 15:16 Poi Sansone disse: Con una mascella d'asino, un mucchio, due mucchi! Con una mascella d'asino, ho uccisi mille uomini! Giudici 15:17 E, quando ebbe finito di parlare, gitto' via di sua mano la mascella; e pose nome a quel luogo Ramat-lehi. Giudici 15:18 Poi ebbe gran sete; e grido' al Signore, e disse: Tu hai messa questa gran vittoria in mano al tuo servo; ed ora ho io a morir di sete, e a cader nelle mani degl'incirconcisi? Giudici 15:19 Allora Iddio fende' un sasso concavo ch'era in Lehi; e d'esso usci dell'acqua, onde Sansone bevve, ed egli torno' in vita; percio' pose nome a quel luogo En-haccore; la qual fonte e' in Lehi, fino a questo giorno. Giudici 15:20 Ed egli giudico' Israele al tempo dei Filistei vent'anni. Giudici 16:1 OR Sansone ando' in Gaza, e vide quivi una meretrice, ed entro' da lei. Giudici 16:2 E fu detto a que' di Gaza: Sansone e' venuto qua. Ed essi l'intorniarono, e gli posero insidie tutta quella notte, stando alla porta della citta', e stettero cheti tutta quella notte, dicendo: Aspettiamo fino allo schiarir della mattina; allora l'uccideremo. Giudici 16:3 Ma Sansone, giaciuto fino a mezza notte, in su la mezza notte si levo', e die' di piglio alle reggi delle porte della citta', e alla due imposte, e le levo' via, insieme con la sbarra; e, recatelesi in ispalla, le porto' in su la sommita' del monte, ch'e' dirimpetto ad Hebron. Giudici 16:4 Egli avvenne poi, ch'egli amo' una donna, della valle di Sorec, il cui nome era Delila. Giudici 16:5 E i principi de' Filistei salirono a lei, e le dissero: Lusingalo, e vedi in che consiste quella sua gran forza, e come noi potremmo superarlo, acciocche' lo leghiamo, per domarlo; e ciascun di noi ti donera' mille e cento sicli d'argento. Giudici 16:6 Delila adunque disse a Sansone: Deh! dichiarami in che consiste la tua gran forza, e come tu potresti esser legato, per esser domato. Giudici 16:7 E Sansone le disse: Se io fossi legato di sette ritorte fresche, che non fossero ancora secche, io diventerei fiacco, e sarei come un altr'uomo. Giudici 16:8 E i principi de' Filistei le portarono sette ritorte fresche, che non erano ancora secche; ed ella lo lego' con esse. Giudici 16:9 Or ella avea posto un agguato nella sua camera. Ed ella gli disse: O Sansone, i Filistei ti sono addosso. Ed egli ruppe le ritorte, come si rompe un fil di stoppa, quando sente il fuoco. E non fu conosciuto in che consistesse la sua forza. Giudici 16:10 E Delila disse a Sansone: Ecco, tu mi hai beffata, e mi hai dette delle bugie; ora dunque, dichiarami, ti prego, con che tu potresti esser legato. Giudici 16:11 Ed egli le disse: Se io fossi legato ben bene con grosse corde nuove, le quali non fossero ancora state adoperate, io diventerei fiacco, e sarei come un altr'uomo. Giudici 16:12 E Delila prese delle grosse corde nuove, e lo lego'; poi gli disse: O Sansone, i Filistei ti sono addosso. Or l'agguato era posto nella camera. Ed egli ruppe quelle corde d'in su le sue braccia, come refe. Giudici 16:13 Poi Delila gli disse: Tu mi hai beffata fino ad ora, e mi hai dette delle bugie; dichiarami con che tu potresti esser legato. Ed egli le disse: Se tu tessessi le sette ciocche del mio capo ad un subbio. Giudici 16:14 Ed ella conficco' il subbio con la caviglia, e gli disse: O Sansone, i Filistei ti sono addosso. Ed egli, svegliatosi dal suo sonno, se ne ando' con la caviglia del telaro, e col subbio. Giudici 16:15 Ed ella gli disse: Come dici: Io t'amo; e pure il tuo cuore non e' meco? Gia' tre volte tu mi hai beffata, e non mi hai dichiarato in che consiste la tua gran forza. Giudici 16:16 Or avvenne che, premendolo essa ogni giorno con le sue parole, e molestandolo, si ch'egli si ne accorava l'animo fino alla morte, Giudici 16:17 egli le dichiaro' tutto il suo cuore, e le disse: Rasoio non sali mai in sul mio capo; perciocche' io son Nazireo a Dio dal seno di mia madre; se io fossi raso, la mia forza si partirebbe da me, e diventerei fiacco, e sarei come qualunque altr'uomo. Giudici 16:18 Delila adunque, veduto ch'egli le avea dichiarato tutto il cuor suo, mando' a chiamare i principi de' Filistei, dicendo: Venite questa volta; perciocche' egli mi ha dichiarato tutto il cuor suo. E i principi de' Filistei salirono a lei, recando in mano i danari. Giudici 16:19 Ed ella addormento' Sansone sopra le sue ginocchia; poi, chiamato un uomo, gli fece radere le sette ciocche del capo; e cosi fu la prima a domarlo, e la sua forza si parti da lui. Giudici 16:20 Allora ella gli disse: O Sansone, i Filistei ti sono addosso. Ed egli, risvegliatosi dal suo sonno, disse: Io usciro' come l'altre volte, e mi riscotero'; ma egli non sapeva che il Signore si era partito da lui. Giudici 16:21 E i Filistei lo presero, e gli abbacinarono gli occhi, e lo menarono in Gaza, e lo legarono con due catene di rame. Ed egli se ne stava macinando nella prigione. Giudici 16:22 Or i capelli del capo ricominciandogli a crescere, come erano quando fu raso, Giudici 16:23 i principi de' Filistei si adunarono per fare un gran sacrificio a Dagon, loro dio, e per rallegrarsi; e dissero: Il nostro dio ci ha dato nelle mani Sansone, nostro nemico. Giudici 16:24 Il popolo anch'esso, avendolo veduto, avea lodato il suo dio; perciocche' dicevano: Il nostro dio ci ha dato nelle mani il nostro nemico, e il distruggitore del nostro paese, il quale ha uccisi tanti di noi. Giudici 16:25 E, quando ebbero il cuore allegro, dissero: Chiamate Sansone, acciocche' ci faccia ridere. Sansone adunque fu chiamato dalla prigione, e giocava in presenza loro. Ed essi lo fecero stare in pie' fra le colonne. Giudici 16:26 E Sansone disse al fanciullo che lo teneva per la mano: Lasciami, e fammi toccar le colonne, sopra le quali la casa e' posta; acciocche' io mi appoggi ad esse. Giudici 16:27 Or la casa era piena d'uomini e di donne; e tutti i principi de' Filistei erano quivi; e in sul tetto v'erano intorno a tremila persone, uomini e donne, che stavano a veder Sansone, che giocava. Giudici 16:28 Allora Sansone invoco' il Signore, e disse: Signore Iddio, ricordati, ti prego, di me, e fortificami pur questa volta, o Dio; acciocche' ad un tratto io mi vendichi de' Filistei, per li miei due occhi. Giudici 16:29 Poi, abbracciate le due colonne di mezzo, sopra le quali la casa era posta, ponto', attenendosi ad esse, avendo l'una alla man destra, e l'altra alla sinistra. Giudici 16:30 E disse: Muoia io pur co' Filistei. E, inchinatosi di forza, la casa cadde addosso a' principi, e addosso a tutto il popolo che v'era dentro. E piu' furono quelli che Sansone fece morire alla sua morte, che quelli ch'egli avea fatti morire in vita sua. Giudici 16:31 Poi i suoi fratelli, e tutta la casa di suo padre, vennero, e lo portarono via; e salirono, e lo seppellirono fra Sorea ed Estaol, nella sepoltura di Manoa, suo padre. Or egli giudico' Israele venti anni. Giudici 17:1 OR v'era un uomo della montagna di Efraim, il cui nome era Mica. Giudici 17:2 Ed esso disse a sua madre: I mille e cento sicli d'argento che ti erano stati tolti, per li quali tu scongiurasti con maledizioni, le quali eziandio tu proferisti in mia presenza; ecco, sono appresso di me; io li avea presi. E sua madre gli disse: Benedetto sia il mio figliuolo appo il Signore. Giudici 17:3 E, quando egli rende' i mille e cento sicli d'argento a sua madre, ella disse: Io avea del tutto consacrato questo argento al Signore, dispodestandomene per lo mio figliuolo, per farne una scultura, e una statua di getto; ora dunque io te lo rendero'. Giudici 17:4 Esso adunque rende' quell'argento a sua madre; ed ella ne prese dugento sicli, e li diede all'orafo; ed egli ne fece una scultura, e una statua di getto, che furono in casa di Mica. Giudici 17:5 Quest'uomo Mica ebbe dunque un tempio, e fece un Efod, e degl'idoli; e consacro' uno de' suoi figliuoli, il qual gli fu per sacerdote. Giudici 17:6 In quel tempo non v'era alcun re in Israele; ciascuno faceva cio' che gli parea bene. Giudici 17:7 Or un certo giovane di Bet-lehem di Giuda, che e' della nazione di Giuda, il quale era Levita, ed era dimorato quivi, Giudici 17:8 partitosi di quella citta', cioe', di Bet-lehem di Giuda, per dimorare ovunque troverebbe luogo, e procedendo a suo cammino, giunse al monte di Efraim, alla casa di Mica. Giudici 17:9 E Mica gli disse: Onde vieni? E il Levita gli disse: Io son di Bet-lehem di Giuda, e vo a dimorare ovunque trovero' luogo. Giudici 17:10 E Mica gli disse: Dimora meco, e siimi per padre, e per sacerdote; e io ti daro' dieci sicli d'argento l'anno, e il tuo vestire ordinario, e il tuo nudrimento. E il Levita vi ando'. Giudici 17:11 Cosi quel giovane Levita si convenne di dimorar con quell'uomo, il qual lo tenne come l'uno de' suoi figliuoli. Giudici 17:12 E Mica consacro' quel Levita; e il giovane gli fu per sacerdote, e stette in casa di Mica. Giudici 17:13 E Mica disse: Ora conosco che il Signore mi fara' del bene, poiche' io ho un Levita per sacerdote. Giudici 18:1 IN quel tempo non v'era re alcuno in Israele; e in que' di la tribu' di Dan si cercava eredita', da abitare; perciocche' fino a quel di non le era scaduta sorte fra le tribu' d'Israele in eredita'. Giudici 18:2 Laonde i figliuoli di Dan mandarono cinque uomini della lor nazione, presi qua e la' d'infra loro, uomini di valore, da Sorea e da Estaol, a spiare un certo paese, e ad investigarlo; e dissero loro: Andate, investigate quel paese. Essi adunque, giunti al monte di Efraim, alla casa di Mica, albergarono quivi. Giudici 18:3 Come furono presso alla casa di Mica, riconobbero la voce del giovane Levita; e, ridottisi la', gli dissero: Chi ti ha condotto qua? e che fai qui? e che hai da far qui? Giudici 18:4 Ed egli disse loro: Mica mi ha fatte tali e tali cose, e mi ha condotto per prezzo per essergli sacerdote. Giudici 18:5 Ed essi gli dissero: Deh! domanda Iddio, acciocche' sappiamo se il viaggio che facciamo sara' prospero. Giudici 18:6 E il sacerdote disse loro: Andate in pace; il viaggio che voi fate e' davanti al Signore. Giudici 18:7 Que' cinque uomini adunque andarono; e, giunti in Lais, videro il popolo che era in quella citta', la quale era situata in luogo sicuro, stare in riposo e in sicurta', nella maniera de' Sidonii; non essendovi alcuno nel paese, che desse loro molestia in cosa alcuna; ed erano padroni del loro stato, e lontani da' Sidonii, e non aveano da far nulla con alcuno. Giudici 18:8 Poi, essendo ritornati a' lor fratelli, in Sorea ed in Estaol, i lor fratelli dissero loro: Che dite voi? Giudici 18:9 Ed essi dissero; Or su, saliamo contro a quella gente: perciocche' noi abbiamo veduto il paese, ed ecco, egli e' grandemente buono: e voi ve ne state a bada? non siate pigri a mettervi in cammino, per andare a prender possessione di quel paese. Giudici 18:10 Quando voi giungerete la' (conciossiache' Iddio ve l'abbia dato nelle mani), verrete ad un popolo che se ne sta sicuro, e il paese e' largo; e' un luogo, nel quale non v'e' mancamento di cosa alcuna che sia in su la terra. Giudici 18:11 Allora seicent'uomini della nazione de' Daniti si partirono di la', cioe', di Sorea e di Estaol, in armi. Giudici 18:12 E salirono, e si accamparono in Chiriat-iearim, in Giuda; percio' quel luogo e' stato chiamato Mahane-Dan, fino a questo giorno; ed ecco, egli e' dietro a Chiriat-iearim. Giudici 18:13 E di la' passarono al monte di Efraim, e giunsero alla casa di Mica. Giudici 18:14 Allora, i cinque uomini ch'erano andati a spiare il paese di Lais, fecero motto a' lor fratelli, e dissero loro: Sapete voi che in queste case vi e' un Efod, e delle immagini, e una scultura, e una statua di getto? Ora dunque, considerate cio' che avete a fare. Giudici 18:15 Ed essi si ridussero la', e vennero alla casa del giovane Levita, nella casa di Mica, e gli domandarono del suo bene stare. Giudici 18:16 Or i seicent'uomini de' figliuoli di Dan armati si fermarono all'entrata della porta. Giudici 18:17 Ma que' cinque uomini, ch'erano andati per ispiar il paese, salirono, ed entrarono la' entro, e presero la scultura, e l'Efod, e le immagini, e la statua di getto, mentre il sacerdote era arrestato all'entrata della porta, co' seicent'uomini armati. Giudici 18:18 Essi adunque, essendo entrati in casa di Mica, e avendo presa la scultura, e l'Efod e le immagini, e la statua di getto, il sacerdote disse loro: Che fate voi? Giudici 18:19 Ed essi gli dissero: Taci; mettiti la mano in su la bocca, e vieni con noi, e siici per padre, e per sacerdote; quale e' meglio per te, esser sacerdote a una casa d'un uomo, ovvero esser sacerdote a una tribu', e ad una nazione in Israele? Giudici 18:20 E il sacerdote se ne rallegro' nel suo cuore, e prese l'Efod, e le immagini, e la scultura, e se ne ando' fra quella gente. Giudici 18:21 Poi i Daniti si rimisero al lor cammino, avendo posto innanzi a loro i piccoli fanciulli, ed il bestiame, e le robe. Giudici 18:22 Ed essendo gia' lungi della casa di Mica, gli uomini ch'erano nelle case vicine alla casa di Mica, si adunarono a grida, e seguitarono di presso i figliuoli di Dan. Giudici 18:23 E gridarono a' figliuoli di Dan. Ed essi, voltando la faccia, dissero a Mica: Che cosa hai, che tu hai adunata la tua gente? Giudici 18:24 Ed egli disse: Voi avete presi i miei dii, che io avea fatti, e il sacerdote, e ve ne siete andati via. Che mi resta egli piu'? E come dunque mi dite voi: Che hai? Giudici 18:25 Ma i figliuoli di Dan gli dissero: Non far che s'intenda la tua voce appresso di noi; che talora alcuni uomini d'animo iracondo non si avventino sopra voi; e che tu, e que' di casa tua, perdiate la vita. Giudici 18:26 I figliuoli di Dan adunque seguitarono il lor cammino; e Mica, veggendo ch'erano piu' forti di lui, rivoltosi indietro, se ne ritorno' a casa sua. Giudici 18:27 Ed essi, preso quello che Mica avea fatto, e il sacerdote ch'egli avea, giunsero a Lais, ad un popolo che se ne stava in quiete e in sicurta'; e percossero la gente a fil di spada, e arsero la citta' col fuoco. Giudici 18:28 E non vi fu alcuno che la riscotesse; perciocche' era lungi di Sidon, e gli abitanti non aveano da far nulla con niuno; e la citta' era nella valle che e' nel paese di Bet-rehob. Poi riedificarono la citta', e abitarono in essa. Giudici 18:29 E le posero nome Dan, del nome di Dan, lor padre, il qual fu figliuolo d'Israele; in luogo che il nome di quella citta' prima era Lais. Giudici 18:30 E i figliuoli di Dan si rizzarono la scultura; e Gionatan, figliuolo di Ghersom, figliuolo di Manasse, e i suoi figliuoli dopo di lui, furono sacerdoti della tribu' di Dan, infino al giorno che gli abitanti del paese furono menati in cattivita'. 18:31 Si rizzarono adunque quella scultura di Mica, ch'egli avea fatta; ed ella vi fu tutto il tempo che la Casa di Dio fu in Silo. Giudici 19:1 OR in quel tempo, non essendovi alcun re in Israele, avvenne che un uomo Levita, dimorando nel fondo del monte di Efraim, si prese una donna concubina di Bet-lehem di Giuda. Giudici 19:2 E questa sua concubina fornico' in casa sua, e si parti da lui, e se ne ando' a casa di suo padre, in Bet-lehem di Giuda, ove stette lo spazio di quattro mesi. Giudici 19:3 Poi il suo marito si levo', e le ando' dietro, per piegare il cuor suo con dolci parole, e per ricondurla; e avea seco il suo servitore, e un paio d'asini. Ed ella lo meno' in casa di suo padre; e il padre della giovane, come l'ebbe veduto, gli si fece lietamente incontro. Giudici 19:4 E il suo suocero, padre della giovane, lo ritenne; ed egli dimoro' con lui tre giorni; e mangiarono, e bevvero, e albergarono quivi. Giudici 19:5 E, al quarto giorno, si levarono la mattina; e il Levita si mise in ordine per andarsene; ma il padre della giovane disse al suo genero: Confortati il cuore con un boccon di pane, e poi voi ve ne andrete. Giudici 19:6 Cosi si posero amendue a sedere, e mangiarono, e bevvero insieme; e il padre della giovane disse a quell'uomo: Deh! piacciati star qui questa notte, e il cuor tuo si rallegri. Giudici 19:7 Ma quell'uomo si levo' per andarsene; ma pure il suo suocero gli fece forza, talche' egli se ne ritorno', e stette quivi quella notte. Giudici 19:8 E al quinto giorno, egli si levo' la mattina per andarsene; e il padre della giovane gli disse: Deh! confortati il cuore. E, postisi amendue a mangiare insieme, indugiarono finche' il giorno fu calato. Giudici 19:9 Allora quell'uomo si levo', per andarsene con la sua concubina, e col suo servitore. Ma il suo suocero, padre della giovane, gli disse: Ecco ora, il giorno vien mancando e fassi sera; deh! state qui questa notte: ecco, il giorno cade; deh! sta' qui questa notte, e rallegrisi il cuor tuo; e domattina voi vi leverete per andare a vostro cammino, e tu te ne andrai a casa tua. Giudici 19:10 Ma quell'uomo non volle star quivi la notte; anzi si levo', e se ne ando'; e giunse fin dirincontro a Iebus, che e' Gerusalemme, co' suoi due asini carichi, e con la sua concubina. Giudici 19:11 Come furono presso a Iebus, il giorno era molto calato; laonde il servitore disse al suo padrone: Deh! vieni, riduciamoci in questa citta' de' Gebusei, e alberghiamo in essa. Giudici 19:12 Ma il suo padrone gli disse: Noi non ci ridurremo in alcuna citta' di stranieri, che non sia de' figliuoli d'Israele; anzi passeremo fino a Ghibea. Giudici 19:13 Poi disse al suo servitore: Cammina, e arriviamo ad uno di que' luoghi, e alberghiamo in Ghibea, o in Rama. Giudici 19:14 Essi adunque passarono oltre, e camminarono; e il sole tramonto' loro presso a Ghibea, la quale e' di Beniamino. Giudici 19:15 Ed essi si rivolsero la', per andare ad albergare in Ghibea. Ed essendo quel Levita entrato nella citta', si fermo' in su la piazza; e non vi fu alcuno che li accogliesse in casa per passar la notte. Giudici 19:16 Ma ecco, un uomo vecchio, che veniva in su la sera dal suo lavoro da' campi, il quale era della montagna di Efraim, e dimorava in Ghibea; gli abitanti del qual luogo erano Beniaminiti. Giudici 19:17 Ed esso, alzati gli occhi, vide quel viandante nella piazza della citta'; e gli disse: Ove vai? ed onde vieni? Giudici 19:18 Ed egli gli disse: Noi passiamo da Bet-lehem di Giuda, per andare al fondo della montagna di Efraim; io sono di la', ed era andato fino a Bet-lehem di Giuda; e ora me ne vo alla Casa del Signore; e non vi e' alcuno che mi accolga in casa. Giudici 19:19 E pure abbiamo della paglia, e della pastura, per li nostri asini; e anche del pane e del vino, per me, e per la tua servente, e per lo famiglio che e' co' tuoi servitori; noi non abbiamo mancamento di nulla. Giudici 19:20 E quell'uomo vecchio gli disse: Datti pace; lascia pur la cura a me d'ogni tuo bisogno; sol non istar la notte in su la piazza. Giudici 19:21 Ed egli lo meno' in casa sua, e die' della pastura agli asini; ed essi si lavarono i piedi, e mangiarono e bevvero. Giudici 19:22 Mentre stavano allegramente, ecco, gli uomini di quella citta', uomini scellerati, furono attorno alla casa, picchiando all'uscio; e dissero a quell'uomo vecchio, padron della casa: Mena fuori quell'uomo ch'e' venuto in casa tua, acciocche' noi lo conosciamo. Giudici 19:23 Ma quell'uomo, padron della casa, usci fuori a loro, e disse loro: No, fratelli miei; deh! non fate questo male; poiche' quest'uomo e' venuto in casa mia, non fate questa villania. Giudici 19:24 Ecco, la mia figliuola, ch'e' vergine, e la concubina di esso; deh! lasciate che io ve le meni fuori, e usate con esse, e fate loro cio' che vi piacera'; ma non fate questa villania a quest'uomo. Giudici 19:25 Ma quegli uomini non vollero ascoltarlo; laonde quell'uomo prese la sua concubina, e la meno' loro nella strada; ed essi la conobbero, e la straziarono tutta quella notte infino alla mattina; poi, all'apparir dell'alba, la rimandarono. Giudici 19:26 E quella donna se ne venne, in sul far del di, e casco' alla porta della casa di quell'uomo, nella quale il suo signore era; e stette quivi finche' fosse di chiaro. Giudici 19:27 E il suo signore si levo' la mattina, e apri l'uscio della casa, e usciva fuori per andarsene a suo cammino; ed ecco, quella donna, sua concubina, giaceva alla porta della casa, con le mani in su la soglia. Giudici 19:28 Ed egli le disse: Levati, e andiamocene. Ma non v'era chi rispondesse. Allora egli la carico' sopra un asino, e si levo', e se ne ando' al suo luogo. Giudici 19:29 E, come fu giunto a casa sua, tolse un coltello, e prese la sua concubina, e la taglio', per le sue ossa, in dodici pezzi, e la mando' per tutte le contrade d'Israele. Giudici 19:30 E chiunque vide cio', disse: Tal cosa non e' giammai stata fatta, ne' veduta, dal di che i figliuoli d'Israele salirono fuor del paese di Egitto, fino a questo giorno; prendete il fatto a cuore, tenetene consiglio e parlamento. Giudici 20:1 ALLORA tutti i figliuoli d'Israele uscirono fuori, e la raunanza si aduno', come se non fosse stata che un uomo solo, da Dan fino a Beerseba, e dal paese di Galaad appresso al Signore, in Mispa. Giudici 20:2 E i capi di tutto il popolo, di tutte le tribu' d'Israele, comparvero nella raunanza del popolo di Dio, in numero di quattrocentomila uomini a pie', che potevano trar la spada. Giudici 20:3 E i figliuoli di Beniamino udirono che i figliuoli di Israele erano saliti in Mispa. E i figliuoli d'Israele dissero: Dicasi come questo male e' stato commesso. Giudici 20:4 E quell'uomo Levita, marito della donna ch'era stata ammazzata, rispose, e disse: Io giunsi in Ghibea, che e' di Beniamino, con la mia concubina, per albergarvi la notte. Giudici 20:5 E gli abitanti di Ghibea si levarono, e intorniarono la casa di notte contro a me, avendo intenzione d'ammazzarmi; poi straziarono la mia concubina, tanto ch'ella ne mori. Giudici 20:6 Ed io presi la mia concubina, e la tagliai a pezzi, e la mandai per tutte le contrade dell'eredita' d'Israele; conciossiache' quella gente abbia commessa una scelleratezza, e una villania in Israele. Giudici 20:7 Eccovi tutti, figliuoli d'Israele; mettete qui il fatto in deliberazione, e tenetene consiglio. Giudici 20:8 E tutto il popolo si levo', come se non fosse stato che un uomo solo, dicendo: Noi non ce ne andremo ciascuno alla sua stanza, ne' ci ritrarremo ciascuno in casa sua. Giudici 20:9 Ma ora, ecco quel che faremo a Ghibea: noi trarremo la sorte contro ad essa. Giudici 20:10 E prenderemo di cent'uomini d'ogni tribu' d'Israele dieci, e di mille cento, e di diecimila mille; per far provvisione di vittuaglia per lo popolo, acciocche' vada, e faccia a Ghibea di Beniamino, secondo tutta la villania che ha commessa in Israele. Giudici 20:11 Cosi tutti gli uomini d'Israele furono adunati contro a quella citta', congiunti come se non fossero stati che un uomo solo. Giudici 20:12 E le tribu' d'Israele mandarono degli uomini per tutte le comunita' di Beniamino, a dire: Che male e' questo ch'e' stato commesso fra voi? Giudici 20:13 Ora dunque, dateci quegli uomini scellerati che sono in Ghibea, e noi li faremo morire, e torremo via il male d'Israele. Ma i figliuoli di Beniamino non vollero attendere alla voce de' figliuoli d'Israele, lor fratelli. Giudici 20:14 Anzi i figliuoli di Beniamino si adunarono dall'altre citta', in Ghibea, per uscire in battaglia contro a' figliuoli d'Israele. Giudici 20:15 E in quel di furono annoverati i figliuoli di Beniamino dell'altre citta', in numero di ventiseimila uomini, che potevano trar la spada; senza gli abitanti di Ghibea, che furono annoverati, in numero di settecento uomini scelti. Giudici 20:16 Di tutta questa gente, v'erano settecento uomini scelti ch'erano mancini; tutti costoro tiravano pietre con la frombola ad un capello, senza fallire. Giudici 20:17 E que' d'Israele furono annoverati senza Beniamino, in numero di quattrocentomila uomini, che potevano trar la spada; tutti costoro erano uomini di guerra. Giudici 20:18 Poi i figliuoli d'Israele si levarono, e salirono alla Casa di Dio, e domandarono Iddio, e dissero: Chi di noi salira' il primo in battaglia contro a' figliuoli di Beniamino? E il Signore disse: Giuda sia il primo. Giudici 20:19 I figliuoli d'Israele adunque si levarono la mattina, e posero campo sopra Ghibea. Giudici 20:20 E gl'Israeliti uscirono in battaglia contro a que' di Beniamino; e ordinarono la battaglia contro a loro presso a Ghibea. Giudici 20:21 Allora i figliuoli di Beniamino uscirono di Ghibea, e in quel di tagliarono a pezzi, e misero per terra ventiduemila uomini degl'Israeliti. Giudici 20:22 Ma pure il popolo, cioe', que' d'Israele, prese animo, e ordino' di nuovo la battaglia nel luogo dove l'avea ordinata il primo giorno. Giudici 20:23 Perciocche' i figliuoli d'Israele erano saliti, e aveano pianto davanti al Signore infino alla sera, e aveano domandato il Signore, dicendo: Debbo io di nuovo venire a battaglia co' figliuoli di Beniamino, mio fratello? E il Signore avea risposto: Salite contro a loro. Giudici 20:24 I figliuoli d'Israele adunque vennero a battaglia contro a' figliuoli di Beniamino, il secondo giorno. Giudici 20:25 E que' di Beniamino uscirono loro incontro di Ghibea, il secondo giorno; e tagliarono a pezzi, e misero per terra ancora diciottomila uomini, i quali tutti potevano trar la spada. Giudici 20:26 Allora tutti i figliuoli d'Israele, e tutto il popolo, salirono, e vennero alla Casa del Signore, e piansero, e stettero quivi davanti al Signore, e digiunarono quel di fino alla sera; e offersero olocausti e sacrificii da render grazie, davanti al Signore. Giudici 20:27 E i figliuoli d'Israele domandarono il Signore (or in que' di l'Arca del patto di Dio era quivi; Giudici 20:28 e Finees, figliuolo d'Eleazaro, figliuolo di Aaronne, in que' di si presentava davanti al Signore), dicendo: Usciro' io ancora di nuovo in battaglia contro a' figliuoli di Beniamino, mio fratello; o me ne rimarro' io? E il Signore disse: Salite; perciocche' domani io ve li daro' nelle mani. Giudici 20:29 E Israele pose degli agguati a Ghibea d'ogni intorno. Giudici 20:30 E i figliuoli d'Israele nel terzo giorno salirono contro a' figliuoli di Beniamino, e ordinarono la battaglia presso a Ghibea, come le altre volte. Giudici 20:31 E i figliuoli di Beniamino uscirono incontro al popolo, e furono tratti fuor della citta'; e cominciarono, come l'altre volte, a uccidere alcuni del popolo, in su le strade, delle quali l'una sale in Betel, e l'altra sale in Ghibea, nella campagna; che furono intorno a trenta uomini d'Israele. Giudici 20:32 E i figliuoli di Beniamino dissero: Essi sono sconfitti davanti a noi, come per addietro. Ma i figliuoli d'Israele dicevano: Fuggiamo, e tiriamoli fuori della citta' alle grandi strade. Giudici 20:33 Tutti gl'Israeliti adunque si levarono dal luogo loro, e ordinarono la battaglia in Baal-tamar; e gli agguati d'Israele uscirono del luogo loro, dalla costa di Ghibea. Giudici 20:34 E, nel maggior calore della battaglia, diecimila uomini, scelti di tutto Israele, vennero a dirittura contro a Ghibea; e que' della citta' non si avvidero che quel male veniva loro addosso. Giudici 20:35 E il Signore sconfisse Beniamino davanti ad Israele; e in quel giorno i figliuoli d'Israele tagliarono a pezzi venticinquemila e cent'uomini di Beniamino, i quali tutti potevano trar la spada. Giudici 20:36 E i figliuoli di Beniamino videro ch'erano sconfitti. Gl'Israeliti adunque diedero luogo a que' di Beniamino; perciocche' si confidavano in su gli agguati che aveano posti contro a Ghibea. Giudici 20:37 E gli agguati corsero prestamente sopra Ghibea; ed essendo tratti la', percossero la citta', mettendola a fil di spada. Giudici 20:38 Ora, fra la gente d'Israele e gli agguati, v'era un punto preso, cioe': quando accenderebbero un gran fuoco, con fumo. Giudici 20:39 Cosi, dopo che la gente d'Israele ebbe voltate le spalle nella battaglia e che que' di Beniamino ebbero cominciato a uccidere della gente d'Israele intorno a trenta uomini (perciocche' dicevano: Per certo essi son del tutto sconfitti davanti a noi, come nella precedente battaglia); Giudici 20:40 quando l'incendio comincio' a salir dalla citta', in una colonna di fumo, que' di Beniamino si rivoltarono, ed ecco, l'incendio della citta' saliva al cielo. Giudici 20:41 E gl'Israeliti voltarono faccia; e i Beniaminiti furono spaventati; perche' vedevano che il male era loro sopraggiunto. Giudici 20:42 E voltarono le spalle davanti agl'Israeliti, traendo verso la via dal deserto; ma la battaglia li perseguiva da presso; e anche quelli che uscivano della citta' li ammazzavano, avendoli rinchiusi nel mezzo di loro. Giudici 20:43 Gl'Israeliti adunque intorniarono i Beniaminiti, e li perseguitarono, e li calpestarono a loro agio, fin dirincontro a Ghibea, dal sol levante. Giudici 20:44 E caddero morti de' Beniaminiti diciottomila uomini, tutti uomini di valore. Giudici 20:45 Or i Beniaminiti, voltate le spalle, fuggirono verso il deserto, alla rupe di Rimmon; ma gl'Israeliti ne raspollarono per le grandi strade cinquemila uomini; poi, perseguitandoli da presso fino a Ghideom, ne percossero ancora duemila. Giudici 20:46 Cosi tutti quelli che in quel giorno caddero morti de' Beniaminiti, furono venticinquemila uomini, che potevano trar la spada, tutti uomini di valore. Giudici 20:47 E seicent'uomini voltarono le spalle, e se ne fuggirono verso il deserto, alla rupe di Rimmon, ove stettero quattro mesi. Giudici 20:48 Poi gl'Israeliti ritornarono a' figliuoli di Beniamino, e li percossero, e li misero a fil di spada, cosi le persone ch'erano nella citta', come le bestie, e tutto cio' che si ritrovo'; misero eziandio a fuoco e fiamma tutte le citta' che si ritrovarono. Giudici 21:1 OR gl'Israeliti aveano giurato in Mispa, dicendo: Niuno di noi dara' la sua figliuola per moglie ad alcun Beniaminita. Giudici 21:2 Poi il popolo venne alla Casa di Dio, e stette quivi fino alla sera davanti a Dio; e alzo' la voce, e pianse d'un gran pianto, e disse: Giudici 21:3 Perche', Signore Iddio d'Israele, e' questo avvenuto in Israele, che oggi una tribu' d'Israele sia venuta meno? Giudici 21:4 E il giorno seguente, il popolo si levo' la mattina, ed edifico' quivi un altare, e offerse olocausti, e sacrificii da render grazie. Giudici 21:5 Poi i figliuoli d'Israele dissero: Chi, d'infra tutte le tribu' d'Israele, non e' salito alla raunanza appresso al Signore? conciossiache' un giuramento grande fosse stato fatto contro a chi non salirebbe in Mispa appresso al Signore, dicendo: Egli del tutto sara' fatto morire. Giudici 21:6 I figliuoli d'Israele adunque, pentendosi di quello che aveano fatto a' Beniaminiti, lor fratelli, dissero: Oggi e' stata ricisa una tribu' d'Israele. Giudici 21:7 Che faremo noi inverso quelli che son rimasti, per delle donne? poiche' noi abbiamo giurato per lo Signore, che noi non daremo loro delle nostre figliuole per mogli. Giudici 21:8 Poi dissero: Chi e' quell'unica comunita', d'infra le tribu' d'Israele, che non e' salita in Mispa appresso al Signore? Ed ecco, niuno di Iabes di Galaad era venuto nel campo alla raunanza. Giudici 21:9 E fattasi la rassegna del popolo, ecco, quivi non v'era alcuno degli abitanti di Iabes di Galaad; Giudici 21:10 percio' la raunanza vi mando' dodicimila uomini, de' piu' valenti, e diede loro ordine, dicendo: Andate, e percotete gli abitanti di Iabes di Galaad a fil di spada, con le donne, e co' piccoli fanciulli. Giudici 21:11 Or ecco cio' che voi farete: Distruggete al modo dell'interdetto ogni maschio, ed ogni donna che ha conosciuto carnalmente uomo. Giudici 21:12 Ed essi trovarono quattrocento fanciulle vergini d'infra gli abitanti di Iabes di Galaad, le quali non aveano conosciuto carnalmente uomo; ed essi le menarono al campo, in Silo, ch'e' nel paese di Canaan. Giudici 21:13 Allora tutta la raunanza mando' a parlare a' figliuoli di Beniamino, ch'erano nella rupe di Rimmon, e bandirono loro la pace. Giudici 21:14 Ed allora i figliuoli di Beniamino ritornarono, e i figliuoli d'Israele diedero loro le donne che aveano lasciate in vita d'infra le donne di Iabes di Galaad; ma non ve ne fu abbastanza per loro. Giudici 21:15 E il popolo si penti di quello che avea fatto a Beniamino; perciocche' il Signore avea fatta una rottura nelle tribu' d'Israele. Giudici 21:16 Laonde gli Anziani della raunanza dissero: Che faremo noi a quelli che restano, per delle donne? poiche' le donne sono state distrutte d'infra i Beniaminiti? Giudici 21:17 Poi dissero: Quelli che sono scampati possederanno cio' ch'era di Beniamino, e non sara' spenta una tribu' d'Israele. Giudici 21:18 Or noi non possiam dar loro mogli delle nostre figliuole; conciossiache' i figliuoli d'Israele abbiano giurato, dicendo: Maledetto sia chi dara' moglie a' Beniaminiti. Giudici 21:19 Percio' dissero: Ecco, la solennita' annuale del Signore si celebra in Silo, nel luogo che e' dal Settentrione della Casa di Dio, e dal sol levante della grande strada, che sale dalla Casa di Dio in Sichem, e dal Mezzodi di Lebona. Giudici 21:20 E diedero ordine a' figliuoli di Beniamino, dicendo: Andate, e ponetevi in agguato nelle vigne. Giudici 21:21 E riguardate; ed ecco, quando le fanciulle di Silo usciranno per far balli, allora uscite delle vigne, e rapitevene ciascuno una per sua moglie, e andatevene al paese di Beniamino. Giudici 21:22 E, quando i lor padri, ovvero i lor fratelli, verranno a noi per litigarne, noi diremo loro: Datele a noi di grazia; perciocche' in quella guerra non abbiamo presa per ciascun di loro la sua donna; conciossiache' voi non le abbiate loro date, onde ora siate colpevoli. Giudici 21:23 I figliuoli di Beniamino adunque fecero cosi, e tolsero delle mogli secondo il numero loro, d'infra quelle che ballavano, le quali essi rapirono; poi se ne andarono, e ritornarono alla loro eredita'; e riedificarono le citta' e abitarono in esse. Giudici 21:24 E in quel medesimo tempo i figliuoli d'Israele se ne andarono di la' ciascuno alla sua tribu', e alla sua nazione, e si ridussero di la' ciascuno alla sua eredita'. Giudici 21:25 In quel tempo non v'era alcun re in Israele; ciascuno faceva cio' che gli piaceva.Rut 1:1-4:22 Rut 1:1 OR al tempo che i Giudici giudicavano, fu una fame nel paese. E un uomo di Bet-lehem di Giuda ando' a dimorare nelle contrade di Moab, con la sua moglie, e con due suoi figliuoli. Rut 1:2 E il nome di quell'uomo era Elimelec, e il nome della sua moglie Naomi, e i nomi de' suoi due figliuoli Malon e Chilion; ed erano Efratei, da Bet-lehem di Giuda. Vennero adunque nelle contrade di Moab, e stettero quivi. Rut 1:3 Or Elimelec, marito di Naomi, mori, ed essa rimase co' suoi due figliuoli. Rut 1:4 Ed essi si presero delle mogli Moabite; il nome dell'una era Orpa, e il nome dell'altra Rut; e dimorarono quivi intorno a dieci anni. Rut 1:5 Poi amendue, Malon e Chilion, morirono anch'essi; e quella donna rimase priva de' suoi due figliuoli, e del suo marito. Rut 1:6 Allora ella si levo', con le sue nuore, e se ne ritorno' dalle contrade di Moab; perciocche' udi, nelle contrade di Moab, che il Signore avea visitato il suo popolo, dandogli del pane. Rut 1:7 Ella adunque si parti dal luogo ove era stata, con le sue due nuore; ed erano in cammino, per ritornarsene al paese di Giuda. Rut 1:8 E Naomi disse alle sue due nuore: Andate, ritornatevene ciascuna alla casa di sua madre; il Signore usi inverso voi benignita', come voi l'avete usata inverso quelli che son morti, e inverso me. Rut 1:9 Il Signore conceda a ciascuna di voi di trovar riposo nella casa del suo marito. E le bacio'. Ed esse, alzata la voce, piansero. Rut 1:10 E le dissero: Anzi noi ritorneremo teco al tuo popolo. Rut 1:11 Ma Naomi disse: Figliuole mie, ritornatevene; perche' verreste voi meco? ho io ancora de' figliuoli in seno, che vi possano esser mariti? Rut 1:12 Ritornate, figliuole mie, andate; perciocche' io son troppo vecchia, per rimaritarmi; e, benche' io dicessi d'averne speranza, e anche questa notte fossi maritata, e anche partorissi figliuoli, Rut 1:13 aspettereste voi per cio' finche' fossero diventati grandi? stareste voi per cio' a bada senza maritarvi? No, figliuole mie; benche' cio' mi sia cosa molto piu' amara che a voi; perciocche' la mano del Signore e' stata stesa contro a me. Rut 1:14 Allora esse alzarono la voce, e piansero di nuovo. E Orpa bacio' la sua suocera; ma Rut resto' appresso di lei. Rut 1:15 E Naomi le disse: Ecco, la tua cognata se n'e' ritornata al suo popolo, e a' suoi dii; ritornatene dietro alla tua cognata. Rut 1:16 Ma Rut rispose: Non pregarmi che io ti lasci, e me ne ritorni indietro da te: perciocche' dove tu andrai, andro' anch'io, e dove tu albergherai, alberghero' anch'io; il tuo popolo e' il mio popolo, e il tuo Dio e' il mio Dio. Rut 1:17 Dove tu morrai, morro' anch'io, e quivi saro' seppellita. Cosi mi faccia il Signore, e cosi mi aggiunga, se altro che la morte fa la separazione fra me a te. Rut 1:18 Naomi adunque, veggendo ch'ella era ferma d'andar seco, resto' di parlargliene Rut 1:19 Cosi camminarono amendue, finche' giunsero in Bet-lehem. E, quando vi furono giunte, tutta la citta' si commosse per cagion loro; e le donne dicevano: E questa Naomi? Rut 1:20 Ma ella disse loro: Non mi chiamate Naomi, anzi chiamatemi Mara; perciocche' l'Onnipotente mi ha fatto avere di grandi amaritudini. Rut 1:21 Io me ne andai piena, e il Signore mi ha fatta ritornar vuota. Perche' mi chiamereste Naomi, poiche' il Signore ha testimoniato contro a me, e l'Onnipotente mi ha afflitta? Rut 1:22 Naomi adunque se ne ritorno', con Rut Moabita, sua nuora, rivenendo dalle contrade di Moab. Ed esse arrivarono in Bet-lehem, in sul principio della ricolta degli orzi. Rut 2:1 OR Naomi avea quivi un parente del suo marito Elimelec, uomo possente in facolta', della nazione di Elimelec; il cui nome era Booz. Rut 2:2 E Rut Moabita disse a Naomi: Deh! lascia che io vada a' campi, ed io spigolero' dietro a colui, appo il quale avro' trovata grazia. Ed ella le disse: Va', figliuola mia. Rut 2:3 Rut adunque ando', ed entro' in un campo, e spigolo' dietro ai mietitori; e per caso si abbatte' nella possessione d'un campo di Booz, il quale era della nazione di Elimelec. Rut 2:4 Or ecco, Booz venne di Bet-lehem, e disse a' mietitori: Il Signore sia con voi. Ed essi gli dissero: Il Signore ti benedica. Rut 2:5 Poi Booz disse al suo servitore ordinato sopra i mietitori: Di cui e' questa giovane? Rut 2:6 E il servitore ordinato sopra i mietitori rispose e disse: Costei e' una giovane Moabita, la quale e' tornata con Naomi dalle contrade di Moab. Rut 2:7 Ed ella ci ha detto: Deh! lasciate che io spigoli, e raccolga delle spighe fra le mannelle, dietro a' mietitori. E, dopo ch'ella e' entrata nel campo, e' stata in pie' dalla mattina infino ad ora; pur ora e' stata un poco in casa. Rut 2:8 Allora Booz disse a Rut: Intendi, figliuola mia; non andare a spigolare in altro campo, e anche non partirti di qui; anzi stattene qui presso alle mie fanciulle. Rut 2:9 Abbi gli occhi al campo che si mietera', e va' dietro ad esse; non ho io comandato a' servitori che non ti tocchino? e, se avrai sete, vattene a' vasi, e bevi di cio' che i servitori avranno attinto. Rut 2:10 Allora Rut si gitto' in su la sua faccia, e s'inchino' a terra, e disse a Booz: Perche' ho io trovato grazia appo te, che tu mi riconosca, essendo io forestiera? Rut 2:11 E Booz rispose, e le disse: Tutto cio' che tu hai fatto inverso la tua suocera, dopo la morte del tuo marito, mi e' stato molto ben rapportato; come tu hai lasciato tuo padre, e tua madre, e il tuo natio paese, e sei venuta ad un popolo, il qual per addietro tu non avevi conosciuto. Rut 2:12 Il Signore ti faccia la retribuzione delle tue opere, e siati il premio renduto appieno dal Signore Iddio d'Israele, sotto alle cui ale tu ti sei venuta a ricoverare. Rut 2:13 Ed ella disse: Signor mio, trovi io pur grazia appo te; perciocche' tu mi hai consolata, e hai usate benigne parole inverso la tua servente; benche' io non sia pari ad una delle tue serventi. Rut 2:14 Poi, nell'ora del mangiare, Booz le disse: Accostati qua, e mangia del pane, e intigni il tuo boccone nell'aceto. Ella dunque si pose a sedere allato a' mietitori; e Booz le die' del grano arrostito, ed ella mangio', e fu saziata, e ne serbo' di resto. Rut 2:15 Poi si levo' per ispigolare. E Booz diede ordine a' suoi servitori, dicendo: Lasciate ch'ella spigoli eziandio fra le mannelle, e non le fate vergogna. Rut 2:16 Lasciatele pure eziandio alquanto de' covoni; e permettete che lo colga, e non la sgridate. Rut 2:17 Ella adunque spigolo' nel campo fino alla sera, e batte' cio' che avea ricolto, e v'ebbe intorno ad un efa di orzo. Rut 2:18 Ed ella sel carico' addosso, e venne nella citta'. E la sua suocera vide cio' ch'ella avea ricolto. Rut, oltre a cio', trasse fuori cio' che avea serbato di resto, dopo che fu sazia, e gliel diede. Rut 2:19 E la sua suocera le disse: Dove hai oggi spigolato? a dove hai lavorato? benedetto sia colui che t'ha riconosciuta. Ed ella dichiaro' alla sua suocera appo cui ella avea lavorato, e disse: Il nome di colui appo il quale oggi ho lavorato, e' Booz. Rut 2:20 E Naomi disse alla sua nuora: Benedetto sia egli appresso al Signore; conciossiache' egli non abbia dismessa inverso i viventi la sua benignita', ch'egli avea usata inverso i morti. Poi Naomi le disse: Costui e' nostro prossimo parente; ed e' di quelli che hanno per consanguinita' la ragion del riscatto delle nostre eredita'. Rut 2:21 Rut Moabita, oltre a cio', le disse: Egli mi ha eziandio detto: Stattene presso a' miei servitori, finche' abbiano finita tutta la mia mietitura. Rut 2:22 E Naomi disse a Rut, sua nuora: Egli e' bene, figliuola mia, che tu vada con le fanciulle di esso, e che altri non ti scontri in altro campo. Rut 2:23 Ella dunque se ne stette presso alle fanciulle di Booz, per ispigolare, finche' la ricolta degli orzi e de' frumenti fu finita. Poi dimoro' con la sua suocera. Rut 3:1 E NAOMI, sua suocera, disse: Figliuola mia, non ti procaccerei io riposo, acciocche' ti sia bene? Rut 3:2 Ora dunque, Booz, con le cui fanciulle tu sei stata, non e' egli nostro parente? ecco, egli sventolera' questa notte gli orzi nell'aia. Rut 3:3 Lavati adunque, e ugniti, e mettiti indosso le tue veste, e scendi all'aia; non far che tu sii scorta da quell'uomo, finche' egli abbia finito di mangiare e di bere. Rut 3:4 E, quando egli si sara' posto a giacere, sappi il luogo ove egli giacera', ed entravi, e scoprilo da' piedi, e ponti quivi a giacere; ed egli ti dichiarera' cio' che tu avrai da fare. Rut 3:5 E Rut le disse: Io faro' tutto quello che tu mi dici. Rut 3:6 Ella adunque scese all'aia, a fece secondo tutto cio' che la suocera le avea ordinato. Rut 3:7 E Booz mangio', e bevve, ed ebbe il cuore allegro; e poi se ne venne a giacere da un capo della bica. E Rut venne pianamente, e lo scoperse da' piedi, e vi si pose a giacere. Rut 3:8 E in su la mezza notte quell'uomo si spavento', e si riscosse tutto; ed ecco, una donna gli era coricata a' piedi. Rut 3:9 Ed egli le disse: Chi sei? Ed ella disse: Io sono Rut, tua servente; stendi il lembo della tua veste sopra la tua servente; perciocche' tu sei quel che per consanguinita' hai la ragione del riscatto sopra me. Rut 3:10 Ed egli le disse: Benedetta sii tu appo il Signore, figliuola mia; questa tua ultima benignita', la quale tu hai usata, e' migliore della primiera, non essendo andata dietro a' giovani, poveri o ricchi. Rut 3:11 Ora dunque, figliuola mia, non temere; io ti faro' tutto cio' che tu mi dici; perciocche' tutta la porta del mio popolo sa che tu sei donna di valore. Rut 3:12 Ma pure, benche' sia vero che io abbia la ragione della consanguinita', nondimeno ve n'e' ancora un altro che l'ha, il quale e' piu' prossimo di me. Rut 3:13 Stattene qui questa notte: e domattina, se colui vorra' usar la sua ragione di consanguinita' inverso te, bene, faccialo; ma, se non gli piacera' usarla, io usero' la mia ragione di consanguinita' inverso te: si, come il Signore e' vivente; giaci fino alla mattina. Rut 3:14 Ella adunque giacque a' piedi di esso fino alla mattina; poi si levo' innanzi che uomo si potesse riconoscere l'un l'altro. E Booz disse: Non sappiasi che donna alcuna sia entrata nell'aia. Rut 3:15 Poi disse a Rut: Porgi il panno lino che tu hai addosso, e tienilo. Ed ella lo tenne, ed egli misuro' sei misure d'orzo, e gliele pose addosso; e poi se ne venne nella citta'. Rut 3:16 E Rut venne alla sua suocera. Ed ella le disse: Chi sei, figliuola mia? E Rut le dichiaro' tutto cio' che quell'uomo le avea fatto. Rut 3:17 Le disse ancora: Egli mi ha date queste sei misure d'orzo; perciocche' egli mi ha detto: Non tornar vuota alla tua suocera. Rut 3:18 E Naomi le disse: Rimantene, figliuola mia, finche' tu sappia come la cosa riuscira'; perciocche' quell'uomo non restera' ch'egli non abbia oggi compiuto quest'affare. Rut 4:1 BOOZ adunque sali alla porta, e vi si pose a sedere. Ed ecco, colui che avea la ragione della consanguinita', del quale Booz avea parlato, passo'. E Booz gli disse: O tu, tale, vieni qua, e poniti qui a sedere. Ed egli ando', e si pose a sedere. Rut 4:2 E Booz prese dieci uomini degli Anziani della citta', e disse loro: Sedete qui; ed essi si misero a sedere. Rut 4:3 Poi Booz disse a colui che avea la ragion della consanguinita': Naomi, ch'e' ritornata dalle contrade di Moab, ha venduta la possessione del campo, ch'era di Elimelec, nostro fratello; Rut 4:4 laonde io ho detto di fartene motto, e di dirti che tu l'acquisti in presenza di costoro che seggono qui, e in presenza degli Anziani del mio popolo; se tu la vuoi riscuotere, per ragione di consanguinita', fallo; ma, se tu non la vuoi riscuotere, dichiaramelo, acciocche' io il sappia; perciocche' non v'e' alcun altro per riscuoterla, se non tu, ed io dopo te. Allora colui disse: Io la riscuotero'. Rut 4:5 E Booz gli disse: Nel giorno che tu acquisterai il campo della mano di Naomi, tu l'acquisterai ancora da Rut Moabita, moglie del morto, per suscitare il nome del morto sopra la sua eredita'. Rut 4:6 Ma, colui che avea la ragione della consanguinita', disse: Io non posso usare la ragione della consanguinita' per me; che talora io non dissipi la mia eredita'; usa tu la mia ragione della consanguinita', per riscuoterla; perciocche' io non posso farlo. Rut 4:7 Or ab antico v'era questa usanza, che, in caso di riscatto per ragione di consanguinita', e di trasportamento di ragione, per fermar tutto l'affare, l'uomo si traeva la scarpa, e la dava al suo prossimo; e cio' serviva di testimonianza in Israele. Rut 4:8 Cosi, dopo che colui che avea la ragione della consanguinita' ebbe detto a Booz: Acquistati tu quel campo, egli si trasse la scarpa. Rut 4:9 E Booz disse agli Anziani, e a tutto il popolo: Voi siete oggi testimoni che io ho acquistato dalla mano di Naomi tutto cio' ch'era di Elimelec, e tutto cio' ch'era di Chilion e di Malon; Rut 4:10 e che ancora mi ho acquistata per moglie Rut Moabita, moglie di Malon, per suscitare il nome del morto sopra la sua eredita'; acciocche' il nome del morto non sia spento d'infra i suoi fratelli, e dalla porta del suo luogo. Voi ne siete oggi testimoni. Rut 4:11 E tutto il popolo ch'era nella porta, e gli Anziani, dissero: Si, noi ne siamo testimoni. Il Signore faccia che la moglie, ch'entra in casa tua, sia come Rachele e come Lea, le quali edificarono amendue la casa d'Israele; fatti pur possente in Efrata, e fa' che il tuo nome sia celebrato in Bet-lehem. Rut 4:12 E della progenie, che il Signore ti dara' di cotesta giovane, sia la casa tua come la casa di Fares, il quale Tamar partori a Giuda. Rut 4:13 Booz adunque prese Rut, ed ella gli fu moglie: ed egli entro' da lei, e il Signore le fece grazia d'ingravidare; e partori un figliuolo. Rut 4:14 E le donne dissero a Naomi: Benedetto sia il Signore, il quale non ha permesso che oggi ti sia mancato uno che avesse la ragione della consanguinita'; il cui nome sia celebrato in Israele. Rut 4:15 E siati esso per ristorarti l'anima, e per sostentar la tua vecchiezza; conciossiache' la tua nuora, la qual ti ama, e ti val meglio che sette figliuoli, abbia partorito questo fanciullo. Rut 4:16 E Naomi prese il fanciullo, e se lo reco' al seno, e gli fu in luogo di balia. Rut 4:17 E le vicine gli posero nome, quando fu detto: Un figliuolo e' nato a Naomi; e lo chiamarono Obed. Esso fu padre d'Isai, padre di Davide. Rut 4:18 Or queste sono le generazioni di Fares: Fares genero' Hesron; Rut 4:19 ed Hesron genero' Ram; e Ram genero' Amminadab; Rut 4:20 e Amminadab genero' Naasson; e Naasson genero' Salmon; Rut 4:21 e Salmon genero' Booz; e Booz genero' Obed; Rut 4:22 e Obed genero' Isai; ed Isai genero' Davide.1Samuele 1:1-31:13 1Samuele 1:1 OR v'era un uomo di Ramataim-Somfi, del monte di Efraim, il cui nome era Elcana, figliuolo di Ieroham, figliuolo di Elihu, figliuolo di Tohu, figliuolo di Suf, Efrateo. 1Samuele 1:2 Ed esso avea due mogli: il nome dell'una era Anna, e il nome dell'altra Peninna; e Peninna avea figliuoli, ma Anna non ne avea. 1Samuele 1:3 Or quell'uomo saliva dalla sua citta' di anno in anno, per adorare, e per sacrificare al Signore degli eserciti, in Silo; ove erano i due figliuoli di Eli, Hofni e Finees, sacerdoti del Signore. 1Samuele 1:4 Ed avvenne un giorno che Elcana, avendo sacrificato, diede delle porzioni a Peninna, sua moglie, ed a tutti i figliuoli e figliuole di essa; 1Samuele 1:5 ma ad Anna ne diede una doppia; perciocche' egli amava Anna, benche' il Signore le avesse serrata la matrice. 1Samuele 1:6 E la sua avversaria non restava di provocarla a cruccio, per farla turbare; perciocche' il Signore le avea serrata la matrice. 1Samuele 1:7 Elcana adunque, facendo cosi ogni anno, una volta, da che Anna fu salita alla Casa del Signore, quell'altra la provoco' a sdegno a questo modo; onde ella piangeva, e non mangiava. 1Samuele 1:8 Ed Elcana, suo marito, le disse: Anna, perche' piangi, e perche' non mangi, e perche' stai di mal'animo? non ti valgo io meglio che dieci figliuoli? 1Samuele 1:9 Ed Anna, dopo che si fu mangiato, e bevuto in Silo, si levo' (or il Sacerdote Eli sedeva sopra la seggia, presso ad uno degli stipiti della porta del Tempio del Signore); 1Samuele 1:10 ed essendo in amaritudine d'animo, prego' il Signore, e piangea dirottamente. 1Samuele 1:11 Poi voto' un voto, dicendo: O Signore degli eserciti, se pur tu riguardi all'afflizione della tua servente, e ti ricordi di me, e non dimentichi la tua servente, e doni alla tua servente progenie di figliuol maschio, io lo donero' al Signore, per tutto il tempo della sua vita; e rasoio non gli salira' giammai in sul capo. 1Samuele 1:12 Ora, mentre ella moltiplicava in orazioni davanti al Signore, Eli pose mente alla bocca di essa. 1Samuele 1:13 E Anna parlava entro a se' stessa, e le si movevano sol le labbra, e non si udiva la sua voce; onde Eli reputo' che fosse ebbra; 1Samuele 1:14 e le disse: Infino a quando farai l'ebbra? cacciati il tuo vino d'addosso. 1Samuele 1:15 Ma Anna rispose, e disse: No, signor mio; io sono una donna tribolata nello spirito, e non ho bevuto ne' vino, ne' cervogia; anzi spando l'anima mia davanti al Signore. 1Samuele 1:16 Non agguagliar la tua servente alle ree femmine; perciocche' per la gravezza del mio lamento, e del mio rammarico, io ho parlato infino ad ora. 1Samuele 1:17 Ed Eli rispose, e disse: Vattene in pace; l'Iddio d'Israele ti conceda la richiesta che tu gli hai fatta. 1Samuele 1:18 Ed ella gli disse: Trovi la tua servente grazia appo te. Poi quella donna se ne ando' al suo cammino, e mangio'; e la sua faccia non fu piu' quale era prima. 1Samuele 1:19 Poi Elcana, e i suoi, si levarono la mattina, e adorarono davanti al Signore; e se ne ritornarono, e vennero in casa loro, in Rama. Ed Elcana conobbe Anna sua moglie, e il Signore si ricordo' di lei. 1Samuele 1:20 E al termine del tempo, dopo che Anna ebbe conceputo, ella partori un figliuolo, e gli pose nome Samuele; perciocche' disse ella, io l'ho chiesto al Signore. 1Samuele 1:21 E quell'uomo Elcana sali con tutta la sua famiglia, per sacrificare al Signore il sacrificio annuale, e il suo voto. 1Samuele 1:22 Ma Anna non vi sali; perciocche' disse al suo marito: Io non vi saliro', finche' il fanciullo non sia spoppato; allora io lo condurro', acciocche' sia presentato davanti al Signore, e che dimori quivi in perpetuo. 1Samuele 1:23 Ed Elcana, suo marito, le disse: Fa' quello che ti par meglio; rimantene finche' tu l'abbi spoppato; adempia pure il Signore la sua parola. Cosi quella donna se ne rimase, e allatto' il suo figliuolo, finche' l'ebbe spoppato. 1Samuele 1:24 E, quando l'ebbe spoppato, ella lo meno' seco, con tre giovenchi, e un efa di farina, e un barile di vino; e lo meno' nella Casa del Signore, in Silo; e il fanciullo era ancora molto piccolo. 1Samuele 1:25 Ed Elcana ed Anna scannarono un giovenco, e menarono il fanciullo ad Eli. 1Samuele 1:26 Ed Anna gli disse: Ahi! signor mio; come l'anima tua vive, signor mio, io son quella donna che stava qui appresso di te, per fare orazione al Signore. 1Samuele 1:27 Io pregai per aver questo fanciullo; e il Signore mi ha conceduta la richiesta che io gli feci. 1Samuele 1:28 Onde io altresi l'ho prestato al Signore; egli sara' prestato al Signore tutti i giorni ch'egli sara' in vita. Ed essi adorarono quivi il Signore. 1Samuele 2:1 ALLORA Anna oro', e disse: Il cuor mio giubila nel Signore; Il mio corno e' innalzato per lo Signore; La mia bocca e' allargata contro a' miei nemici; Perciocche', o Signore, io mi son rallegrata nella tua salute. 1Samuele 2:2 Ei non v'e' alcun Santo, come il Signore; Perciocche' non v'e' alcun altro, fuor che te; E non v'e' alcuna Rocca tale, come e' il nostro Dio. 1Samuele 2:3 Non moltiplicate in parole altiere; Non escavi dalla bocca un parlar aspro; Perciocche' il Signore e' l'Iddio d'ogni scienza; Ed a lui s'appartiene il pesar le imprese. 1Samuele 2:4 L'arco de' possenti e' stato rotto, E quelli che vacillavano sono stati cinti di forza. 1Samuele 2:5 Quelli ch'erano satolli si son messi a servire a prezzo per del pane; E quelli ch'erano affamati nol sono piu'; La sterile eziandio ha partoriti sette figliuoli; E quella che avea molti figliuoli e' divenuta fiacca. 1Samuele 2:6 Il Signore fa morire, e fa vivere; Egli fa scendere al sepolcro, e ne trae fuori. 1Samuele 2:7 Il Signore fa impoverire, ed arricchisce; Egli abbassa, ed altresi innalza. 1Samuele 2:8 Egli rileva il misero dalla polvere, Ed innalza il bisognoso dallo sterco, Per farlo sedere co' nobili; E fa loro eredare un seggio di gloria; Imperocche' le colonne dalla terra sono del Signore, Ed egli ha posto il mondo sopra esse. 1Samuele 2:9 Egli guardera' i piedi de' suoi santi; E gli empi periranno nelle tenebre; Perciocche' l'uomo non vincera' con le sue forze. 1Samuele 2:10 Quelli che contendono col Signore saranno tritati; Egli tonera' dal cielo sopra loro; Il Signore giudichera' le estremita' della terra; E donera' forza al suo Re, E innalzera' il corno del suo Unto. 1Samuele 2:11 Poi Elcana se ne ando' a casa sua in Rama; e il fanciullo serviva al Signore, davanti al Sacerdote Eli. 1Samuele 2:12 OR i figliuoli d'Eli erano uomini scellerati; essi non conoscevano il Signore. 1Samuele 2:13 E l'usanza di que' sacerdoti inverso il popolo era tale: Quando qualunque persona faceva qualche sacrificio, il servitore del sacerdote veniva, mentre si coceva la carne, avendo una forcella a tre denti in mano. 1Samuele 2:14 E, fittala nella caldaia, o nel paiuolo, o nella pentola, o nella pignatta, tutto cio' che la forcella traeva fuori, il sacerdote lo prendeva per se'. Cosi facevano a tutti gl'Israeliti che venivano la' in Silo. 1Samuele 2:15 Ed anche, avanti che si fosse arso il grasso, il servitore del sacerdote veniva, e diceva a colui che faceva il sacrificio: Dammi della carne, per arrostirla per il sacerdote; perciocche' egli non prendera' da te carne cotta, ma cruda. 1Samuele 2:16 E se pur quell'uomo gli diceva: Ardasi ora di presente il grasso, poi prendine a tua voglia; egli gli diceva: Anzi pure ora tu ne darai; altrimenti, io ne prendero' a forza. 1Samuele 2:17 E il peccato di que' giovani era molto grande nel cospetto del Signore; perciocche' gli uomini sprezzavano le offerte del Signore. 1Samuele 2:18 Or Samuele, essendo piccol fanciullo, serviva davanti al Signore, cinto d'un Efod di lino. 1Samuele 2:19 E sua madre gli fece una tonicella, e gliela porto'; e il simigliante faceva ogni anno, quando ella saliva, col suo marito, per sacrificare il sacrificio annuale. 1Samuele 2:20 Or Eli benedisse Elcana, e la sua moglie, e disse: Il Signore ti dia progenie di questa donna, in luogo del presto ch'ella ha fatto al Signore. Ed essi se ne andarono al luogo loro. 1Samuele 2:21 E invero il Signore visito' Anna; ed ella concepette, e partori tre figliuoli, e due figliuole. E il fanciullo Samuele crebbe presso il Signore. 1Samuele 2:22 Or Eli, essendo gia' molto vecchio, udi tutto cio' che i suoi figliuoli facevano a tutto Israele; e come giacevano con le donne, che a certi tempi venivano a servire all'entrata del Tabernacolo della convenenza. 1Samuele 2:23 Ed egli disse loro: Perche' fate voi cotali cose? perciocche' io intendo i vostri malvagi fatti; queste cose mi sono riferite da tutto il popolo. 1Samuele 2:24 Non fate cosi, figliuoli miei; perciocche' la fama, che mi perviene agli orecchi di voi, non e' buona; voi inducete a trasgressione il popolo del Signore. 1Samuele 2:25 Se un uomo pecca contro ad un altro uomo, Iddio lo giudica; e se un uomo pecca contro al Signore, chi preghera' per lui? Ma essi non attesero alla voce del padre loro; perciocche' il Signore voleva farli morire. 1Samuele 2:26 Intanto il fanciullo Samuele andava crescendo, e diventando grazioso al Signore ed agli uomini. 1Samuele 2:27 OR un uomo di Dio venne ad Eli, e gli disse: Cosi ha detto il Signore: Non mi manifestai io pure alla casa di tuo padre, mentre erano in Egitto, mandandoli alla casa di Faraone? 1Samuele 2:28 Io mi elessi eziandio tuo padre, d'infra tutte le tribu' d'Israele, per sacerdote, per offerir sacrificii sopra il mio altare, e per arder profumi, e per portar l'Efod davanti a me; e diedi alla casa di tuo padre tutte le offerte da ardere de' figliuoli d'Israele. 1Samuele 2:29 Perche' avete voi dato del calcio a' miei sacrificii, e alle mie offerte, che io ho comandato che si offeriscano nel mio Tabernacolo? e perche' hai tu portato maggiore onore a' tuoi figliuoli che a me, per ingrassarvi del meglio delle offerte d'Israele, mio popolo? 1Samuele 2:30 Percio', il Signore Iddio d'Israele dice cosi: Io del tutto avea detto che la tua casa, e la casa di tuo padre, andrebbero e verrebbero davanti a me in perpetuo; ma ora il Signore dice: Cio' sia lungi da me; perciocche' io onorero' quelli che mi onorano, e quelli che mi sprezzano saranno avviliti. 1Samuele 2:31 Ecco, i giorni vengono, che io ricidero' il braccio a te, e alla casa di tuo padre, e faro' che non vi sara' alcuno in casa tua che diventi vecchio. 1Samuele 2:32 E tu vedrai l'afflizione del Tabernacolo, in luogo di tutto il bene che Iddio avea fatto a Israele; e non vi sara' giammai alcuno in casa tua che diventi vecchio. 1Samuele 2:33 E colui de' tuoi, il quale io non avro' sterminato d'appresso al mio Altare, sara' per consumarti gli occhi, e accorarti l'anima; e chiunque sara' nato e cresciuto in casa tua morra' in fior d'eta'. 1Samuele 2:34 E questo, che avverra' a' tuoi due figliuoli, Hofni e Finees, che morranno amendue in uno stesso giorno, ti sara' per segno. 1Samuele 2:35 Ed io mi suscitero' un sacerdote leale; esso operera' secondo il mio cuore, e secondo l'anima mia; ed io gli edifichero' una casa stabile, ed egli andra' e verra' davanti al mio Unto del continuo. 1Samuele 2:36 E chiunque rimarra' di casa tua andra' ad inchinarsi a lui per un danaio d'argento, e per una fetta di pane; e dira': Deh! mettimi a fare alcuno dei servigi del sacerdozio, perche' io abbia da mangiare un boccon di pane. 1Samuele 3:1 OR il giovane fanciullo Samuele serviva al Signore, nella presenza di Eli. E in quel tempo la parola di Dio era rara, e non appariva alcuna visione. 1Samuele 3:2 Ed avvenne in quel giorno, che Eli, la cui vista cominciava a scemare, talche' egli non poteva piu' vedere, giacendo nel suo luogo; 1Samuele 3:3 Samuele, giacendo anch'esso nel Tempio del Signore, ove era l'Arca di Dio, avanti che fossero spente le lampane di Dio; 1Samuele 3:4 il Signore chiamo' Samuele. Ed egli rispose: Eccomi. 1Samuele 3:5 E corse ad Eli, e gli disse: Eccomi; perciocche' tu m'hai chiamato. Ma Eli gli disse: Io non t'ho chiamato; ritornatene a giacere. Ed egli se ne ando' a giacere. 1Samuele 3:6 E il Signore chiamo' di nuovo Samuele. E Samuele si levo', e ando' ad Eli, e gli disse: Eccomi; perciocche' tu m'hai chiamato. Ma Eli gli disse: Io non t'ho chiamato, figliuol mio; ritornatene a giacere. 1Samuele 3:7 Or Samuele non conosceva ancora il Signore, e la parola del Signore non gli era ancora stata rivelata. 1Samuele 3:8 E il Signore chiamo' di nuovo Samuele per la terza volta. Ed egli si levo', e ando' ad Eli, e gli disse: Eccomi; perciocche' tu m'hai chiamato. Allora Eli si avvide che il Signore chiamava il fanciullo. 1Samuele 3:9 Ed Eli disse a Samuele: Vattene a giacere; e, se egli ti chiama, di': Parla, Signore; perciocche' il tuo servitore ascolta. Samuele adunque se ne ando' a giacere nel suo luogo. 1Samuele 3:10 E il Signore venne, e si presento' a lui, e lo chiamo', come le altre volte: Samuele, Samuele. E Samuele disse: Parla; perciocche' il tuo servitore ascolta. 1Samuele 3:11 E il Signore disse a Samuele: Ecco, io fo una cosa in Israele, la quale chiunque udira' avra' amendue l'orecchie intronate. 1Samuele 3:12 In quel di io mettero' ad effetto contro ad Eli, da capo a fine, tutto cio' che io ho detto contro alla sua casa. 1Samuele 3:13 Io gli avea dinunziato ch'io punirei la sua casa in perpetuo, per cagion dell'iniquita', con la quale egli ha saputo che i suoi figliuoli si rendevano maledetti, ed egli non li ha repressi. 1Samuele 3:14 Percio' adunque, io ho giurato alla casa di Eli: Se mai in perpetuo l'iniquita' della casa di Eli e' purgata con sacrificio, ne' con offerta. 1Samuele 3:15 Or Samuele stette coricato fino alla mattina; poi aperse le porte della Casa del Signore. Ed egli temeva di dichiarar la visione ad Eli. 1Samuele 3:16 Ma Eli lo chiamo', e gli disse: Samuele, figliuol mio. 1Samuele 3:17 Ed egli disse: Eccomi. Ed Eli gli disse: Quale e' la parola ch'egli ti ha detta? deh! non celarmela; cosi ti faccia Iddio, e cosi ti aggiunga, se tu mi celi cosa alcuna di tutto cio' ch'egli ti ha detto. 1Samuele 3:18 Samuele adunque gli racconto' tutte quelle parole, e non gli celo' nulla. Ed Eli disse: Egli e' il Signore; faccia quello che gli parra' bene. 1Samuele 3:19 Or Samuele crebbe, e il Signore fu con lui; ed esso non lascio' cadere in terra alcuna di tutte le sue parole. 1Samuele 3:20 E tutto Israele, da Dan fino a Beerseba, conobbe che Samuele era ben certificato profeta del Signore. 1Samuele 3:21 E il Signore continuo' d'apparire in Silo; perciocche' il Signore si manifestava a Samuele per la parola del Signore. E la parola di Samuele fu indirizzata a tutto Israele. 1Samuele 4:1 OR Israele usci in battaglia incontro a' Filistei, e si accampo' presso ad Eben-ezer; e i Filistei si accamparono in Afec. 1Samuele 4:2 E i Filistei ordinarono la battaglia incontro ad Israele. E, datasi la battaglia, Israele fu sconfitto davanti a' Filistei; ed essi ne percossero intorno a quattromila uomini in battaglia ordinata, nella campagna. 1Samuele 4:3 Ed essendo il popolo venuto nel campo, gli Anziani d'Israele dissero: Perche' ci ha il Signore oggi sconfitti davanti a' Filistei? facciamoci portar da Silo l'Arca del Patto del Signore, e venga egli nel mezzo di noi, e salvici, dalla mano de' nostri nemici. 1Samuele 4:4 Il popolo adunque mando' in Silo, e di la' fu portata l'Arca del Patto del Signore degli eserciti, che siede sopra i Cherubini; e quivi, con l'Arca del Patto di Dio, erano i due figliuoli di Eli, Hofni e Finees. 1Samuele 4:5 E, come l'Arca del Patto del Signore arrivo' nel campo, tutto Israele sclamo' d'allegrezza con gran grida, talche' la terra ne rimbombo'. 1Samuele 4:6 E i Filistei, udita la voce delle grida, dissero: Che vuol dire la voce di queste gran grida nel campo degli Ebrei? Poi seppero che l'Arca del Signore era venuta nel campo. 1Samuele 4:7 E i Filistei ebbero paura; perciocche' dicevano: Iddio e' venuto nel campo. E dissero: Guai a noi! perciocche' tal cosa non e' stata per addietro. 1Samuele 4:8 Guai a noi! chi ci scampera' dalla mano di questo possente dio? questo e' l'Iddio che percosse gli Egizj d'una sconfitta intiera nel deserto. 1Samuele 4:9 O Filistei, rinforzatevi, e portatevi da valenti uomini; che talora non serviate agli Ebrei, come essi hanno servito a voi; portatevi adunque da valenti uomini, e combattete. 1Samuele 4:10 I Filistei adunque combatterono, e gl'Israeliti furono sconfitti, e fuggirono ciascuno alle sue stanze; e la sconfitta fu molto grande, talche' caddero morti degl'Israeliti trentamila uomini a pie'. 1Samuele 4:11 E l'Arca di Dio fu presa e i due figliuoli di Eli, Hofni e Finees, furono morti. 1Samuele 4:12 E un uomo di Beniamino se ne corse dal campo, e giunse in Silo quello stesso giorno, co' vestimenti stracciati, e con della terra in sul capo. 1Samuele 4:13 E, come egli giunse, ecco, Eli sedeva in sul seggio, allato alla strada, e stava a riguardare; perciocche' il cuor gli tremava per cagion dell'Arca di Dio. Quell'uomo adunque entro' nella citta', portando le novelle, e tutta la citta' fece un gran grido. 1Samuele 4:14 Ed Eli, udendo il romor delle grida disse: Che vuol dire il romore di questo tumulto? E quell'uomo ando' prestamente ad Eli, e gli racconto' la cosa. 1Samuele 4:15 Or Eli era d'eta' di novantotto anni, e la vista gli era venuta meno, talche' egli non poteva vedere. 1Samuele 4:16 Quell'uomo adunque gli disse: Io son colui che vengo dal campo, e oggi me ne son fuggito dalla battaglia. Ed Eli gli disse: Figliuol mio, come e' andato il fatto? 1Samuele 4:17 E colui che portava le novelle rispose e disse: Israele e' fuggito d'innanzi a' Filistei; ed anche e' stata fatta una grande sconfitta del popolo; i tuoi due figliuoli, Hofni e Finees, eziandio son morti, e l'Arca di Dio e' stata presa. 1Samuele 4:18 E, quando egli mentovo' l'Arca di Dio, Eli cadde d'in sul seggio a rovescio allato alla porta, e si ruppe la nuca, e mori; perciocche' egli era vecchio e grave. Or egli avea giudicato Israele quarant'anni. 1Samuele 4:19 E la sua nuora, moglie di Finees, essendo gravida, presta a partorire, udi il grido che l'Arca di Dio era presa, e che il suo suocero, e il suo marito erano morti; onde ella si accoscio', e partori; perciocche' i dolori le sopraggiunsero ad un tratto. 1Samuele 4:20 E, in quel punto ch'ella moriva, le donne che le stavano d'intorno, le dissero: Non temere; perciocche' tu hai partorito un figliuolo; ma ella non rispose, e non vi mise il cuore. 1Samuele 4:21 Pur nondimeno pose nome al fanciullo, Icabod, dicendo: La gloria e' stata trasportata d'Israele; perciocche' l'Arca di Dio era stata presa, e per cagione del suo suocero e del suo marito. 1Samuele 4:22 Disse adunque: La gloria e' stata trasportata d'Israele; perciocche' l'Arca di Dio e' stata presa. 1Samuele 5:1 OR i Filistei, avendo presa l'Arca di Dio, la condussero da Eben-ezer in Asdod. 1Samuele 5:2 Presero adunque l'Arca di Dio, e la condussero dentro alla casa di Dagon, e la posarono presso a Dagon. 1Samuele 5:3 E il giorno seguente, essendosi que' di Asdod levati la mattina, ecco, Dagon giaceva boccone in terra, davanti all'Arca del Signore. Ed essi presero Dagon, e lo riposero nel suo luogo. 1Samuele 5:4 E la mattina del giorno seguente essendosi levati, ecco Dagon giaceva boccone in terra, davanti all'Arca del Signore; e la testa di Dagon, e amendue le palme delle sue mani erano mozze in su la soglia; e l'imbusto solo di Dagon era rimasto presso a quella. 1Samuele 5:5 Percio' i sacerdoti di Dagon, ne' alcun di quelli ch'entrano nella casa di esso, non calcano la soglia di Dagon, in Asdod, infino a questo giorno. 1Samuele 5:6 Poi la mano del Signore si aggravo' sopra quei di Asdod, ed egli li diserto', e li percosse di morici in Asdod, e ne' confini di essa. 1Samuele 5:7 E quelli di Asdod, veggendo che cosi andava la cosa, dissero: L'Arca dell'Iddio d'Israele non dimorera' appresso di noi; perciocche' la sua mano e' aspra sopra noi, e sopra Dagon, nostro dio. 1Samuele 5:8 Percio', mandarono ad adunare tutti i principi de' Filistei appresso a loro, e dissero: Che faremo noi dell'Arca dell'Iddio d'Israele? Ed essi dissero: Trasportisi l'Arca dell'Iddio d'Israele in Gat. Cosi l'Arca dell'Iddio d'Israele fu trasportata in Gat. 1Samuele 5:9 Ma, poiche' fu trasportata in Gat, la mano del Signore fu sopra la citta', con gran turbamento; ed egli percosse gli uomini della citta', dal maggiore al minore; e vennero loro delle morici nascoste. 1Samuele 5:10 Percio' mandarono l'Arca di Dio in Ecron; e, come l'Arca di Dio giunse in Ecron, quei di Ecron sclamarono, dicendo: Hanno trasportata l'Arca dell'Iddio d'Israele a me, per far morir me, e il mio popolo. 1Samuele 5:11 E per questa cagione mandarono a raunare tutti i principi de' Filistei, e dissero loro: Rimandate l'Arca dell'Iddio d'Israele, e ritorni al suo luogo, e non faccia morir me, e il mio popolo; perciocche' v'era uno spavento di morte per tutta la citta'; e la mano del Signore era molto aggravata in quel luogo. 1Samuele 5:12 E gli uomini che non morivano erano percossi di morici; e il grido della citta' sali infino al cielo. 1Samuele 6:1 ESSENDO adunque l'Arca del Signore stata sette mesi nel territorio de' Filistei, 1Samuele 6:2 i Filistei chiamarono i sacerdoti e gl'indovini, dicendo: Che faremo noi dell'Arca del Signore? Dichiarateci in qual maniera noi la dobbiamo rimandare al suo luogo. 1Samuele 6:3 Ed essi dissero: Se voi rimandate l'Arca dell'Iddio d'Israele, non rimandatela a vuoto; anzi del tutto pagategli un'offerta per la colpa; allora voi sarete guariti, e voi saprete per qual cagione la sua mano non si sara' rimossa da voi. 1Samuele 6:4 Ed essi dissero: Quale offerta per la colpa gli pagheremo noi? E quelli dissero: Cinque morici d'oro, e cinque topi d'oro, secondo il numero de' principati de' Filistei; perciocche' una stessa piaga e' stata sopra tutti i Filistei, e sopra i vostri principi. 1Samuele 6:5 Fate adunque delle forme delle vostre morici e delle forme de' vostri topi, che guastano il paese; e date gloria all'Iddio d'Israele; forse alleviera' egli la sua mano d'in su voi, e d'in su i vostri dii, e d'in sul vostro paese. 1Samuele 6:6 E perche' indurereste voi il cuor vostro, come gli Egizj e Faraone indurarono il cuor loro? dopo ch'egli li ebbe scherniti, non rimandarono essi gl'Israeliti, ed essi se ne andarono? 1Samuele 6:7 Ora dunque, fate un carro nuovo, e prendetelo; prendetevi eziandio due vacche lattanti, sopra cui giammai non sia stato posto giogo; poi legate queste vacche al carro, e rimenate i lor figli a casa, indietro da esse; 1Samuele 6:8 e prendete l'Arca del Signore, e ponetela sopra il carro; e mettete allato ad essa in una cassetta que' lavori d'oro, che voi gli pagherete per offerta per la colpa; e rimandatela, e vadasene. 1Samuele 6:9 E state a guardare; se ella sale verso Bet-semes, traendo alle contrade di esso, egli ci avra' fatto questo gran male; se no, noi sapremo che la sua mano non ci ha toccati, anzi che e' stato un caso che ci e' avvenuto. 1Samuele 6:10 Quegli uomini adunque fecero cosi, e presero due vacche lattanti, e le legarono al carro, e rinchiusero i lor figli in casa. 1Samuele 6:11 Poi posero l'Arca del Signore sopra il carro, con la cassetta, e co' topi d'oro, e con le forme delle lor morici. 1Samuele 6:12 E le vacche si dirizzarono alla via che trae verso Bet-semes, seguitando una medesima strada, e andavano mugghiando; e non si rivolsero ne' a destra ne' a sinistra; e i principi de' Filistei andarono loro dietro fino a' confini di Bet-semes. 1Samuele 6:13 Or que' di Bet-semes segavano la ricolta de' grani nella valle; e, alzati gli occhi, videro l'Arca, e si rallegrarono di vederla. 1Samuele 6:14 E il carro, giunto al campo di Giosue' da Bet-semes, si fermo' quivi. Or quivi era una gran pietra; e coloro spezzarono il legname del carro, e offersero le vacche in olocausto al Signore. 1Samuele 6:15 Or i Leviti aveano posta giu' l'Arca del Signore, e la cassetta ch'era appresso, nella quale erano que' lavori d'oro, e l'aveano messa sopra quella gran pietra; e in quel giorno que' di Bet-semes offersero olocausti, e sacrificarono sacrificii al Signore. 1Samuele 6:16 E i cinque principati dei Filistei, avendo cio' veduto, se ne ritornarono quell'istesso giorno in Ecron. 1Samuele 6:17 Or questo e' il numero delle morici d'oro, le quali i Filistei pagarono al Signore per offerta per la colpa; per Asdod una, per Gaza una, per Ascalon una, per Gat una, per Ecron una. 1Samuele 6:18 E i topi d'oro furono secondo il numero di tutte le citta' de' Filistei, divise in cinque principati, cosi citta' murate, come villate senza mura, fino ad Abel la gran pietra, sopra la quale posarono l'Arca del Signore, la quale e' infino ad oggi nel campo di Giosue' da Bet-semes. 1Samuele 6:19 Or il Signore percosse alquanti di que' di Bet-semes, perche' aveano riguardato dentro all'Arca del Signore; percosse ancora del popolo cinquantamila e settanta uomini. E il popolo fece cordoglio, perciocche' il Signore l'avea percosso di una gran piaga. 1Samuele 6:20 E que' di Bet-semes dissero: Chi potra' durare davanti al Signore, a questo Iddio Santo? e a cui salira' egli d'appresso a noi? 1Samuele 6:21 Mandarono adunque de' messi agli abitanti di Chiriat-iearim, a dire: I Filistei hanno ricondotta l'Arca del Signore; scendete, e menatela da voi. 1Samuele 7:1 E que' di Chiriat-iearim vennero, e ne menarono l'Arca del Signore, e la condussero nella casa di Abinadab, sul colle; e consacrarono Eleazaro, figliuolo di esso, per guardar l'Arca del Signore. 1Samuele 7:2 OR lungo tempo appresso che l'Arca fu posata in Chiriat-iearim, che furono vent'anni, tutta la casa d'Israele si lamento', gridando dietro al Signore. 1Samuele 7:3 E Samuele parlo' a tutta la casa d'Israele, dicendo: Se pur voi vi convertite con tutto il vostro cuore al Signore, togliete del mezzo di voi gl'iddii degli stranieri, ed Astarot; ed addirizzate il cuor vostro al Signore, e servite a lui solo, ed egli vi riscotera' dalla mano de' Filistei. 1Samuele 7:4 I figliuoli d'Israele adunque tolsero via i Baali e Astarot; e servirono al solo Signore. 1Samuele 7:5 Poi Samuele disse: Adunate tutto Israele in Mispa, ed io supplichero' al Signore per voi. 1Samuele 7:6 Essi adunque si adunarono in Mispa, ed attinsero dell'acqua, e la sparsero davanti al Signore, e digiunarono quel giorno; e quivi dissero; Noi abbiamo peccato contro al Signore. E Samuele giudico' i figliuoli d'Israele in Mispa. 1Samuele 7:7 Ora, quando i Filistei ebbero inteso che i figliuoli d'Israele s'erano adunati in Mispa, i principati de' Filistei salirono contro ad Israele. Il che come i figliuoli d'Israele ebbero udito, temettero dei Filistei; 1Samuele 7:8 e dissero a Samuele: Non restar di gridar per noi al Signore Iddio nostro, acciocche' egli ci salvi dalla mano de' Filistei. 1Samuele 7:9 E Samuele prese un agnel di latte, e l'offerse tutto intiero in olocausto al Signore. E Samuele grido' al Signore per Israele; e il Signore l'esaudi. 1Samuele 7:10 Ora, mentre Samuele offeriva quell'olocausto, i Filistei si accostarono in battaglia contro ad Israele; ma il Signore in quel giorno tono' sopra i Filistei con gran tuono, e li mise in rotta; e furono sconfitti davanti ad Israele. 1Samuele 7:11 E gli Israeliti uscirono di Mispa, e perseguitarono i Filistei, e li percossero fin disotto a Bet-car. 1Samuele 7:12 Allora Samuele prese una pietra, e la pose fra Mispa e la punta della rupe; e pose nome a quella pietra Eben-ezer; e disse: Il Signore ci ha soccorsi fino a questo luogo. 1Samuele 7:13 E i Filistei furono abbassati, e non continuarono piu' d'entrar ne' confini d'Israele. E la mano del Signore fu contro a' Filistei tutto il tempo di Samuele. 1Samuele 7:14 E le citta', che i Filistei aveano prese ad Israele, ritornarono ad Israele; Israele riscosse dalle mani dei Filistei quelle citta' da Ecron fino a Gat, insieme co' lor confini. E vi fu pace tra gl'Israeliti e gli Amorrei. 1Samuele 7:15 E Samuele giudico' Israele tutto il tempo della vita sua. 1Samuele 7:16 Ed egli andava d'anno in anno attorno in Betel, e in Ghilgal, e in Mispa, e giudicava Israele in tutti que' luoghi. 1Samuele 7:17 Ma il suo ridotto era in Rama; perciocche' quivi era la sua casa, e quivi giudicava Israele; quivi ancora edifico' un altare al Signore. 1Samuele 8:1 ORA, quando Samuele fu divenuto vecchio, costitui i suoi figliuoli Giudici ad Israele. 1Samuele 8:2 E il nome del suo figliuolo primogenito era Ioel, e il nome del suo secondo era Abia; i quali tenevano ragione in Beerseba. 1Samuele 8:3 Ma i suoi figliuoli non camminarono nelle vie di esso, anzi si rivolsero dietro all'avarizia, e prendevano presenti, e pervertivano la ragione. 1Samuele 8:4 Laonde tutti gli Anziani d'Israele si adunarono insieme, e vennero a Samuele in Rama, e gli dissero: 1Samuele 8:5 Ecco, tu sei divenuto vecchio, e i tuoi figliuoli non camminano nelle tue vie; ora dunque costituisci sopra noi un re che ci giudichi, come hanno tutte le altre nazioni. 1Samuele 8:6 E la cosa dispiacque a Samuele, quando dissero: Dacci un re che ci giudichi. Ed egli fece orazione al Signore. 1Samuele 8:7 E il Signore disse a Samuele: Acconsenti alla voce del popolo, in tutto cio' ch'egli ti dira'; perciocche' essi non hanno sdegnato te, anzi hanno sdegnato me, acciocche' io non regni sopra loro. 1Samuele 8:8 Secondo tutte le opere che hanno fatte dal di che io li trassi fuori di Egitto, fino ad oggi, per le quali mi hanno abbandonato, e hanno servito ad altri dii; cosi fanno ancora a te. 1Samuele 8:9 Ora dunque acconsenti alla voce loro; ma tuttavia del tutto protesta, e dichiara loro la ragione del re, che regnera' sopra loro. 1Samuele 8:10 E Samuele rapporto' tutte le parole del Signore al popolo, che gli chiedeva un re. 1Samuele 8:11 E disse: Questa sara' la ragione del re che regnera' sopra voi: Egli pigliera' i vostri figliuoli, e li mettera' sopra i suoi carri, e fra i suoi cavalieri, ed essi correranno davanti al suo carro. 1Samuele 8:12 Li prendera' eziandio per constituirseli capitani di migliaia, e capitani di cinquantine; e per arare i suoi campi, e per far la sua ricolta, e per fabbricar le sue armi, e gli arnesi de' suoi carri. 1Samuele 8:13 Egli prendera' eziandio le vostre figliuole per profumiere, e cuoche, e panattiere. 1Samuele 8:14 Pigliera' ancora i vostri campi, e le vostre vigne, e i vostri migliori uliveti, e li donera' a' suoi servitori. 1Samuele 8:15 Egli torra' eziandio le decime delle vostre semente, e delle vostre vigne, e le donera' a' suoi ufficiali, e a' suoi servitori. 1Samuele 8:16 Pigliera' eziandio i vostri servi, e le vostre serve, e il fior de' vostri giovani, e i vostri asini, e li adoperera' al suo lavoro. 1Samuele 8:17 Egli prendera' la decima delle vostre gregge; e voi gli sarete servi. 1Samuele 8:18 E in quel giorno voi griderete per cagione del vostro re, che vi avrete eletto; ma il Signore allora non vi esaudira'. 1Samuele 8:19 Ma il popolo ricuso' di ascoltar le parole di Samuele, e disse: No; anzi vi sara' un re sopra noi. 1Samuele 8:20 E noi ancora saremo come tutte le altre genti; e il nostro re ci giudichera', e uscira' davanti a noi, e condurra' le nostre guerre. 1Samuele 8:21 Samuele adunque, avendo udite tutte le parole del popolo, le rapporto' agli orecchi del Signore. 1Samuele 8:22 E il Signore disse a Samuele: Acconsenti alla voce loro, e costituisci loro un re. E Samuele disse agl'Israeliti: Andatevene ciascuno alla sua citta'. 1Samuele 9:1 OR v'era un uomo di Beniamino, prode e valoroso, il cui nome era Chis, figliuolo di Abiel, figliuolo di Seror, figliuolo di Becorat, figliuolo di Afia, figliuolo di un uomo Beniaminita. 1Samuele 9:2 Ed esso avea un figliuolo, il cui nome era Saulle, giovane e bello; e non v'era alcuno fra i figliuoli d'Israele piu' bello di lui; egli era piu' alto che niuno del popolo dalle spalle in su. 1Samuele 9:3 Or le asine di Chis, padre di Saulle, si smarrirono. E Chis disse a Saulle, suo figliuolo: Deh! piglia teco uno de' servitori, e levati, e va' a cercar le asine. 1Samuele 9:4 Egli adunque passo' nel monte di Efraim, e poi nella contrada di Salisa; ma essi non le trovarono; poi passarono nella contrada di Saalim, ma non v'erano; passarono eziandio nel paese de' Beniaminiti, ma non le trovarono. 1Samuele 9:5 Quando furono giunti alla contrada di Suf, Saulle disse al suo servitore, ch'egli avea seco: Or su ritorniamcene; che talora mio padre, lasciata la cura delle asine, non sia in sollecitudine di noi. 1Samuele 9:6 Ma egli gli disse: Ecco ora, un uomo di Dio e' in questa citta', il quale e' uomo onorato; tutto quello ch'egli dice avviene senza fallo; ora andiamvi; forse egli ci fara' chiari di cio' perche' ci siam messi in cammino. 1Samuele 9:7 E Saulle disse al suo servitore: Ma ecco, se noi vi andiamo, che porteremo a quell'uomo? conciossiache' la vittuaglia ci sia venuta meno nelle tasche, e non abbiamo alcun presente da portare all'uomo di Dio; che abbiamo appresso di noi? 1Samuele 9:8 E il servitore rispose di nuovo a Saulle, e disse: Ecco, io mi trovo in mano un quarto d'un siclo d'argento; io lo daro' all'uomo di Dio, ed egli ci fara' chiari di cio' perche' ci siam messi in cammino. 1Samuele 9:9 (Anticamente in Israele, quando alcuno andava per domandare Iddio, diceva cosi: Or andiamo fino al Veggente; perciocche' in quel tempo quel che si chiama oggi profeta, si chiamava il Veggente.) 1Samuele 9:10 E Saulle disse al suo servitore: Ben dici; or andiamo. Essi adunque andarono alla citta', nella quale era l'uomo di Dio. 1Samuele 9:11 Mentre essi salivano per la salita della citta', trovarono delle fanciulle che uscivano per attigner dell'acqua, e dissero loro: Il Veggente e' egli quivi? 1Samuele 9:12 E quelle risposero loro, e dissero: Egli v' e': eccolo davanti a te, affrettati pure; perciocche' egli e' oggi venuto nella citta', perche' il popolo fa oggi un sacrificio nell'alto luogo. 1Samuele 9:13 Quando voi giungerete nella citta', voi lo troverete di certo, avanti ch'egli salga all'alto luogo a mangiare; perciocche' il popolo non mangera', ch'egli non sia venuto; conciossiache' egli abbia da benedire il convito; poi appresso gli invitati mangeranno. Ora dunque salite; perciocche' appunto ora lo troverete. 1Samuele 9:14 Essi adunque salirono alla citta'; e, come furono giunti nel mezzo della citta', ecco, Samuele usciva loro incontro, per salire all'alto luogo. 1Samuele 9:15 Or il Signore, un giorno innanzi che Saulle venisse, avea rivelato e detto a Samuele: 1Samuele 9:16 Domani, a quest'ora, io ti mandero' un uomo del paese di Beniamino, il quale tu ungerai per conduttore sopra il mio popolo Israele; ed egli salvera' il mio popolo dalla mano de' Filistei; perciocche' io ho riguardato al mio popolo; conciossiache' il suo grido sia pervenuto a me. 1Samuele 9:17 E, quando Samuele ebbe veduto Saulle, il Signore gli disse: Ecco quell'uomo, del quale io t'ho parlato; costui signoreggera' sopra il mio popolo. 1Samuele 9:18 E Saulle, accostatosi a Samuele dentro della porta, gli disse: Deh! mostrami ove e' la casa del Veggente. 1Samuele 9:19 E Samuele rispose a Saulle, e disse: Io sono il Veggente; sali davanti a me all'alto luogo, e voi mangerete oggi meco; poi domattina io vi accommiatero', ed io ti dichiarero' tutto quello che tu hai nel cuore. 1Samuele 9:20 E intorno alle asine, che ti si smarrirono, oggi ha tre di, non istarne in pensiero; perciocche' si son trovate. Ma inverso cui e' tutto il desiderio d'Israele? non e' egli inverso te, e inverso tutta la casa di tuo padre? 1Samuele 9:21 E Saulle rispose, e disse: Non sono io di Beniamino, ch'e' una delle piu' piccole tribu' d'Israele? e la mia nazione non e' ella la piu' piccola di tutte le nazioni della tribu' di Beniamino? perche' dunque mi tieni cotali ragionamenti? 1Samuele 9:22 E Samuele prese Saulle, e il suo servitore, e li meno' dentro alla sala, e diede loro luogo in capo di tavola fra gl'invitati, ch'erano intorno a trenta persone. 1Samuele 9:23 E Samuele disse al cuoco: Reca qua quella parte, la quale io ti diedi, della quale io ti dissi: Riponila appresso di te. 1Samuele 9:24 Ora il cuoco avea levata una coscia, e cio' ch'e' sopra. E Samuele la pose davanti a Saulle, e disse: Ecco quello ch'era stato riserbato; mettilo davanti a te, e mangia; perciocche' t'era stato serbato per questo tempo, quando io dissi: Io ho invitato il popolo. Cosi Saulle in quel di mangio' con Samuele. 1Samuele 9:25 Poi, essendo scesi dall'alto luogo nella citta', Samuele parlo' con Saulle sopra il tetto. 1Samuele 9:26 E la mattina seguente si levarono a buon'ora, e all'apparir dell'alba Samuele chiamo' Saulle, ch'era salito in sul tetto, dicendo: Levati, ed io ti accommiatero'. E Saulle si levo'; e amendue, egli e Samuele, uscirono fuori. 1Samuele 9:27 Come essi scendevano verso l'estremita' della citta', Samuele disse a Saulle: Di' al servitore che passi oltre davanti a noi (ed egli passo' oltre); ma tu fermati ora, acciocche' io ti faccia intendere la parola di Dio. 1Samuele 10:1 Or Samuele avea preso un piccol vaso d'olio, e lo verso' in sul capo di esso, e lo bacio', e disse: Non e' egli vero che il Signore ti ha unto per conduttore sopra la sua eredita'? 1Samuele 10:2 Quando oggi tu sarai partito d'appresso a me, tu troverai due uomini presso alla sepoltura di Rachele, a' confini di Beniamino, in Selsa, i quali ti diranno: Le asine che tu eri andato a cercare, si son trovate; ed ecco, tuo padre ha lasciata la cura delle asine, e sta in pensiero di voi, dicendo: Che faro' io intorno al mio figliuolo? 1Samuele 10:3 E, quando di la' tu sarai passato piu' innanzi, e sarai giunto al querceto di Tabor, tu scontrerai tre uomini che salgono a Dio, alla Casa di Dio, che porteranno, l'uno tre capretti, l'altro tre schiacciate di pane, e il terzo un baril di vino. 1Samuele 10:4 Ed essi ti domanderanno del tuo bene stare, e ti daranno due pani, i quali tu prenderai di man loro. 1Samuele 10:5 Poi tu verrai al colle di Dio, ov'e' la guernigione de' Filistei; e avverra' che, come tu entrerai nella citta', tu scontrerai una schiera di profeti, che scenderanno giu' dall'alto luogo, i quali avranno davanti a se' de' salteri, de' tamburi, de' flauti e delle cetere; e profetizzeranno. 1Samuele 10:6 Allora lo Spirito di Dio si avventera' sopra te, e tu profetizzerai con loro, e sarai mutato in un altro uomo. 1Samuele 10:7 E quando questi segni ti saranno avvenuti, fa' quello che ti occorrera'; perciocche' Iddio e' teco. 1Samuele 10:8 Poi tu scenderai incontro a me in Ghilgal; ed ecco, io verro' a te per offerire olocausti, e per sacrificar sacrificii da render grazie; aspetta sette giorni, finche' io venga a te, ed io ti dichiarero' cio' che tu avrai a fare. 1Samuele 10:9 Ora, come egli ebbe voltate le spalle, per andarsene d'appresso a Samuele, Iddio gli muto' il cuore in un altro, e tutti que' segni avvennero quello stesso giorno. 1Samuele 10:10 E, quando essi furono arrivati la' al colle, ecco, una schiera di profeti gli veniva incontro; e lo Spirito di Dio si avvento' sopra lui, ed egli profetizzo' per mezzo loro. 1Samuele 10:11 Ed avvenne che, quando tutti quelli che l'aveano conosciuto per addietro, ebber veduto ch'egli profetizzava co' profeti, la gente disse l'una all'altro: Che cosa e' questo ch' e' avvenuto al figliuolo di Chis? Saulle e' egli anch'esso fra i profeti? 1Samuele 10:12 Ed un uomo di quel luogo rispose, e disse: E chi e' il padre loro? Percio', questo passo' in proverbio: Saulle e' egli anch'esso fra i profeti? 1Samuele 10:13 Poi, avendo finito di profetizzare, arrivo' all'alto luogo. 1Samuele 10:14 E lo zio di Saulle disse a lui, e al suo servitore: Ove eravate voi andati? Ed egli disse: A cercar le asine; ma, veggendo che non le trovavamo, ce ne venimmo a Samuele. 1Samuele 10:15 E lo zio di Saulle gli disse: Deh! dichiarami cio' che vi ha detto Samuele. 1Samuele 10:16 E Saulle disse al suo zio: Egli ci ha significato per certo che le asine erano ritrovate. Ma non gli dichiaro' cio' che Samuele gli avea detto intorno al regno. 1Samuele 10:17 Poi Samuele aduno' il popolo a grida, appresso al Signore, in Mispa. 1Samuele 10:18 E disse a' figliuoli d'Israele: Cosi ha detto il Signore Iddio d'Israele: Io ho tratto Israele fuori di Egitto, e vi ho riscossi dalla man degli Egizj, e dalla mano di tutti i regni che vi oppressavano. 1Samuele 10:19 Ma oggi voi avete sdegnato l'Iddio vostro, il qual vi ha salvati di tutti i vostri mali e distrette; e gli avete detto: Che che sia, costituisci un re sopra noi. Ora, dunque, comparite nel cospetto del Signore, per le vostre tribu' e migliaia. 1Samuele 10:20 E Samuele fece accostar tutte le tribu' d'Israele, e la tribu' di Beniamino fu presa. 1Samuele 10:21 Poi fece accostar la tribu' di Beniamino a nazione a nazione, e la nazione de' Matriti fu presa; poi fu preso Saulle, figliuolo di Chis; ed egli fu cercato, ma non si trovo'. 1Samuele 10:22 E gl'Israeliti domandarono di nuovo il Signore, dicendo: e' quell'uomo gia' venuto qua? E il Signore disse: Ecco, egli e' nascosto fra la salmeria. 1Samuele 10:23 Ed essi corsero, e lo presero di la'; ed egli comparve in mezzo del popolo; ed era dalle spalle in su piu' alto che niuno del popolo. 1Samuele 10:24 E Samuele disse a tutto il popolo: Vedete voi colui che il Signore ha eletto? come non vi e' alcuno pari a lui fra tutto il popolo? E tutto il popolo sclamo' d'allegrezza, e disse: Viva il Re. 1Samuele 10:25 E Samuele pronunzio' al popolo la ragione del regno, e la scrisse in un libro, il quale egli ripose davanti al Signore. Poi Samuele rimando' tutto il popolo, ciascuno a casa sua. 1Samuele 10:26 Saulle se ne ando' anch'esso a casa sua in Ghibea; e la gente di guerra, a cui il Signore tocco' il cuore, ando' con lui. 1Samuele 10:27 Ma certi uomini scellerati dissero: Come ci salverebbe costui? E lo sprezzarono, e non gli portarono alcun presente. Ma egli fece vista di non udire. 1Samuele 11:1 OR Nahas Ammonita sali, e pose campo sopra Iabes di Galaad; e tutti que' di Iabes di Galaad dissero a Nahas: Fa' patti con noi, e noi ti serviremo. 1Samuele 11:2 E Nahas Ammonita disse loro: Io faro' patti con voi, con questo che io vi cavi a tutti l'occhio destro, e metta questo vituperio sopra tutto Israele. 1Samuele 11:3 E gli Anziani di Iabes gli dissero: Concedici tregua di sette giorni, acciocche' noi mandiamo messi per tutte le contrade d'Israele; e se niuno ci libera, noi usciremo fuori a te. 1Samuele 11:4 I messi adunque vennero in Ghibea di Saulle, e dissero quelle parole in presenza del popolo. E tutto il popolo alzo' la voce e pianse. 1Samuele 11:5 Or ecco, Saulle se ne veniva da' campi, dietro a' suoi buoi, e disse: Che ha il popolo, ch'egli piange? E le parole di que' di Iabes gli furono raccontate. 1Samuele 11:6 E lo Spirito del Signore si avvento' sopra Saulle, quando egli udi quelle parole, ed egli si accese nell'ira grandemente. 1Samuele 11:7 E prese un paio di buoi, e li taglio' in pezzi, i quali egli mando' per tutte le contrade d'Israele, per certi messi, dicendo: Chiunque non uscira' dietro a Saulle, e dietro a Samuele, il simigliante si fara' a' suoi buoi. E lo spavento del Signore cadde sopra il popolo; e tutti uscirono fuori, come se non fossero stati che un uomo. 1Samuele 11:8 E Saulle fece la rassegna di loro in Bezec; e si trovarono trecentomila uomini de' figliuoli d'Israele, e trentamila di que' di Giuda. 1Samuele 11:9 Poi dissero a' messi ch'erano venuti: Dite cosi a que' di Iabes di Galaad: Domani, come il sole si riscaldera', voi sarete liberati. I messi adunque se ne ritornarono, e rapportarono la cosa a que' di Iabes, i quali se ne rallegrarono. 1Samuele 11:10 E que' di Iabes dissero agli Ammoniti: Domani noi usciremo fuori a voi, e voi ci farete interamente come e' vi parra'. 1Samuele 11:11 E il giorno seguente Saulle dispose il popolo in tre schiere; e quelle entrarono dentro al campo in su la veglia della mattina, e percossero gli Ammoniti, finche' il di fu riscaldato. E avvenne che coloro che scamparono furono dispersi qua e la', e non ne rimase di loro due insieme. 1Samuele 11:12 E il popolo disse a Samuele: Chi son coloro che hanno detto: Saulle regnera' egli sopra noi? dateci quegli uomini, e noi li faremo morire. 1Samuele 11:13 Ma Saulle disse: Ei non si fara' morire alcuno in questo giorno; perciocche' oggi il Signore ha fatta liberazione in Israele. 1Samuele 11:14 E Samuele disse al popolo: Venite, andiamo in Ghilgal, e quivi rinnoviamo il reame. 1Samuele 11:15 E tutto il popolo ando' in Ghilgal, e quivi costituirono re Saulle, davanti al Signore, in Ghilgal; quivi ancora, nel cospetto del Signore, sacrificarono sacrificii da render grazie. E Saulle, e tutti gli uomini d'Israele, si rallegrarono quivi grandemente. 1Samuele 12:1 ALLORA Samuele disse a tutto Israele: Ecco, io ho acconsentito alla vostra voce, in tutto cio' che voi mi avete detto; e ho costituito un re sopra voi. 1Samuele 12:2 E ora ecco, esso re cammina davanti a voi, ed io son diventato vecchio e canuto; ecco, ancora i miei figliuoli son con voi. Or io son camminato davanti a voi, dalla mia giovanezza fino a questo giorno. 1Samuele 12:3 Eccomi; testificate contro a me, in presenza del Signore, e in presenza del suo Unto; di cui ho io preso il bue? di cui ho io preso l'asino? e chi ho io oppressato? a cui ho io fatto storsione? dalle cui mani ho io preso alcun prezzo di riscatto per nasconder gli occhi miei da lui? Ed io ve ne faro' restituzione. 1Samuele 12:4 Ma essi dissero: Tu non ci hai oppressati, e non ci hai fatta storsione alcuna, e non hai preso nulla dalle mani d'alcuno. 1Samuele 12:5 Ed egli disse loro: Il Signore e' testimonio contro a voi, il suo Unto e' anche esso oggi testimonio, che voi non avete trovato nulla nelle mie mani. E il popolo disse: Si, egli n'e' testimonio. 1Samuele 12:6 Allora Samuele disse al popolo: Il Signore e' quello che ordino' Mose' ed Aaronne, e che trasse i padri vostri fuor del paese di Egitto. 1Samuele 12:7 Ma ora comparite qua, ed io contendero' in giudicio con voi, nel cospetto del Signore, intorno a tutte le opere giuste che il Signore ha fatte inverso voi, e inverso i vostri padri. 1Samuele 12:8 Dopo che Giacobbe fu venuto in Egitto, i padri vostri gridarono al Signore; e il Signore mando' Mose' ed Aaronne, i quali trassero i padri vostri fuor di Egitto, e li fecero abitare in questo luogo. 1Samuele 12:9 Ma essi, dimenticando il Signore Iddio loro, egli li vende' in mano di Sisera, capitano dell'esercito d'Hasor, e in mano de' Filistei, e in mano del re di Moab, i quali guerreggiarono contro a loro. 1Samuele 12:10 Allora gridarono al Signore, e dissero: Noi abbiam peccato; conciossiache' abbiamo abbandonato il Signore, e abbiam servito a' Baali e ad Astarot; ma ora riscuotici di mano de' nostri nemici, e noi ti serviremo. 1Samuele 12:11 E il Signore mando' Ierubbaal, e Bedan, e Iefte, e Samuele, e vi libero' di mano de' vostri nemici di ogn'intorno, e voi abitaste in sicurta'. 1Samuele 12:12 Or voi, avendo veduto che Nahas, re dei figliuoli di Ammon, veniva contro a voi, mi avete detto: No; anzi un re regnera' sopra noi; benche' il Signore Iddio vostro fosse vostro re. 1Samuele 12:13 Ora dunque, ecco il re che voi avete scelto, il quale avete chiesto; ed ecco, il Signore ha costituito un re sopra voi. 1Samuele 12:14 Se voi temete il Signore e gli servite, e ubbidite alla sua voce, e non siete ribelli alla bocca del Signore; e voi, e il vostro re, che regna sopra voi, sarete dietro al Signore Iddio vostro. 1Samuele 12:15 Ma, se voi non ubbidite alla voce del Signore, e siete ribelli alla sua bocca, la mano del Signore sara' contro a voi, come e' stata contro a' vostri padri. 1Samuele 12:16 Fermatevi pure al presente ancora, e vedete questa gran cosa che il Signore fara' davanti agli occhi vostri. 1Samuele 12:17 Non e' egli oggi la ricolta de' grani? io gridero' al Signore, ed egli fara' tonare e piovere; acciocche' sappiate, e veggiate che il male, il qual voi avete commesso davanti al Signore, chiedendovi un re, e' grande. 1Samuele 12:18 Samuele adunque grido' al Signore; e il Signore fece tonare e piovere in quel giorno; laonde tutto il popolo temette grandemente il Signore e Samuele. 1Samuele 12:19 E tutto il popolo disse a Samuele: Prega il Signore Iddio tuo per li tuoi servitori, che noi non muoiamo; perciocche' noi abbiamo sopraggiunto a tutti i nostri peccati questo male, d'averci chiesto un re. 1Samuele 12:20 E Samuele disse al popolo: Non temiate; voi avete commesso tutto questo male; ma pur non vi rivolgete indietro dal Signore, anzi servite al Signore con tutto il cuor vostro. 1Samuele 12:21 Non vi rivolgete pure indietro; perciocche' voi andreste dietro a cose vane, le quali non possono giovare, ne' liberare; perciocche' son cose vane. 1Samuele 12:22 Imperocche' il Signore, per amor del suo gran Nome, non abbandonera' il suo popolo; conciossiache' sia piaciuto al Signore farvi suo popolo. 1Samuele 12:23 Tolga anche da me Iddio, che io pecchi contro al Signore, e che io resti di pregar per voi; anzi, io vi ammaestrero' nella buona e diritta via. 1Samuele 12:24 Sol temete il Signore, e servitegli in verita', con tutto il cuor vostro; perciocche', guardate le gran cose ch'egli ha operate inverso voi. 1Samuele 12:25 Ma, se pur voi vi portate malvagiamente, e voi e il vostro re perirete. 1Samuele 13:1 SAULLE avea regnato un anno, quando queste cose avvennero; e poi, dopo aver regnato due anni sopra Israele, 1Samuele 13:2 scelse tremila uomini d'Israele; de' quali duemila stettero con lui in Micmas, e nel monte di Betel, e mille con Gionatan, in Ghibea di Beniamino; e rimando' il rimanente del popolo, ciascuno alle sue stanze. 1Samuele 13:3 E Gionatan percosse la guernigione de' Filistei ch'era nel colle; e i Filistei l'intesero. E Saulle fece sonar la tromba per tutto il paese, dicendo: Odano gli Ebrei. 1Samuele 13:4 E tutto Israele udi dire: Saulle ha percossa la guernigione de' Filistei, ed anche Israele e' diventato abbominevole fra i Filistei. E il popolo fu adunato a grida in Ghilgal, per seguitare Saulle. 1Samuele 13:5 I Filistei si adunarono anch'essi per guerreggiare contro ad Israele, avendo trentamila carri, e seimila cavalieri, e della gente in moltitudine, come la rena che e' in sul lito del mare. E salirono, e si accamparono in Micmas, verso l'Oriente di Bet-aven. 1Samuele 13:6 Ora gl'Israeliti, veggendosi distretti, perciocche' il popolo era oppressato, si nascosero nelle spelonche, e per li greppi de' monti, e nelle rupi, e nelle rocche, e nelle grotte. 1Samuele 13:7 E gli altri Ebrei passarono di la' dal Giordano al paese di Gad e di Galaad. E Saulle non si moveva di Ghilgal, e tutto il popolo che lo seguitava era impaurito. 1Samuele 13:8 Ed egli aspetto' sette giorni, secondo il termine posto da Samuele; e Samuele non veniva in Ghilgal; laonde il popolo si dispergeva d'appresso a Saulle. 1Samuele 13:9 Allora Saulle disse: Adducetemi l'olocausto, e i sacrificii da render grazie. Ed egli offerse l'olocausto. 1Samuele 13:10 E, come egli forniva d'offerir l'olocausto, ecco, Samuele arrivo'; e Saulle gli usci incontro, per salutarlo. 1Samuele 13:11 Ma Samuele gli disse: Che hai fatto? E Saulle gli rispose: Perciocche' io vedeva che il popolo si dispergeva d'appresso a me, e che tu non venivi al termine posto de' giorni, e che i Filistei erano adunati in Micmas, io dissi: 1Samuele 13:12 I Filistei verranno ora contro a me in Ghilgal, ed io non ho supplicato al Signore; laonde, dopo essermi rattenuto quant'ho potuto, io ho offerto l'olocausto. 1Samuele 13:13 Allora Samuele disse a Saulle: Tu hai follemente fatto, non avendo osservato il comandamento del Signore Iddio tuo, il quale egli ti avea dato; perciocche' il Signore avrebbe ora stabilito il tuo regno sopra Israele, in perpetuo. 1Samuele 13:14 Ma ora il tuo regno non sara' stabile; il Signore s'e' cercato un uomo secondo il cuor suo, il quale egli ha ordinato per conduttore sopra il suo popolo; poiche' tu non hai osservato quello che il Signore ti avea comandato. 1Samuele 13:15 Poi Samuele si levo', e sali da Ghilgal in Ghibea di Beniamino. E Saulle fece la rassegna della gente che si ritrovava con lui, ch'era d'intorno a seicent'uomini. 1Samuele 13:16 Or Saulle, e Gionatan suo figliuolo, e il popolo che si ritrovava con loro, se ne stavano in Ghibea di Beniamino; e i Filistei erano accampati in Micmas. 1Samuele 13:17 E del campo de' Filistei usci della gente in tre schiere, da fare il guasto; l'una delle quali si volto' al cammino di Ofra, traendo verso il paese di Saulle; 1Samuele 13:18 l'altra si volto' alla via di Bet-horon; e la terza si volto' alla via del confine del paese che riguarda su la valle di Seboim, verso il deserto. 1Samuele 13:19 (Or non si trovava alcun fabbro in tutto il paese d'Israele; perciocche' i Filistei aveano detto: Provvediamo che gli Ebrei non facciano spade ne' lance. 1Samuele 13:20 E tutto Israele scendeva a' Filistei, per aguzzare, chi il suo vomero, chi la sua zappa, chi la sua scure, chi la sua vanga. 1Samuele 13:21 E si servivano di lime per le vanghe, e per le zappe, e per li tridenti, e per le scuri, e per acconciare fino ad un pungolo. 1Samuele 13:22 Laonde, al giorno della battaglia, avvenne che non si trovo' ne' spada, ne' lancia, nelle mani d'alcuno del popolo ch'era con Saulle e con Gionatan; sol se ne trovo' a Saulle, e a Gionatan, suo figliuolo.) 1Samuele 13:23 Poi la guernigione de' Filistei usci fuori verso il passo di Micmas. 1Samuele 14:1 OR avvenne un di che Gionatan, figliuolo di Saulle, disse al fante che portava le sue armi: Vieni, passiamo alla guernigione de' Filistei, ch'e' di la'. E non lo fece assapere a suo padre. 1Samuele 14:2 E Saulle se ne stava all'estremita' del colle, sotto un melagrano ch'era in Migron; e la gente ch'era con lui era d'intorno a seicent'uomini. 1Samuele 14:3 Ed Ahia, figliuolo di Ahitub, fratello d'Icabod, figliuolo di Finees, figliuolo d'Eli, Sacerdote del Signore, in Silo, portava l'Efod. E il popolo non sapeva che Gionatan fosse andato la'. 1Samuele 14:4 Ora, fra i passi, per li quali Gionatan cercava di passare alla guernigione de' Filistei, v'era una punta di rupe di qua, e un'altra di la'; l'una si chiamava Boses, e l'altra Sene. 1Samuele 14:5 L'una di queste punte era posta dal lato settentrionale, dirincontro a Micmas; e l'altra dal lato meridionale, dirincontro a Ghibea. 1Samuele 14:6 E Gionatan disse al fante che portava le sue armi: Vieni, passiamo alla guernigione di questi incirconcisi; forse il Signore operera' per noi; perciocche' niente puo' impedire il Signore di salvare, o con gente assai, o con poca. 1Samuele 14:7 E colui che portava le sue armi gli rispose: Fa' tutto quello che tu hai nell'animo; vacci pure; eccomi teco a tua volonta'. 1Samuele 14:8 E Gionatan disse: Ecco, noi passiamo a quella gente; se, quando noi ci mostreremo loro, ci dicono cosi: 1Samuele 14:9 Aspettate, finche' siamo giunti a voi, noi staremo fermi, e non saliremo a loro; 1Samuele 14:10 ma, se ci dicono cosi: Salite a noi, noi vi saliremo; perciocche' il Signore ce li avra' dati nelle mani. E cio' ce ne sara' il segno. 1Samuele 14:11 Cosi amendue si mostrarono alla guernigione de' Filistei; e i Filistei dissero: Ecco, gli Ebrei escono fuor delle grotte, nelle quali si erano nascosti. 1Samuele 14:12 E la gente della guernigione parlo' a Gionatan, e a colui che portava le sue armi, e disse loro: Salite a noi, e noi vi faremo assapere qualche cosa. E Gionatan disse a colui che portava le sue armi: Sali dietro a me; perciocche' il Signore li ha dati nelle mani d'Israele. 1Samuele 14:13 Gionatan adunque sali, aggrappandosi con le mani e co' piedi; e dietro a lui colui che portava le sue armi. E i Filistei caddero davanti a Gionatan, e colui che portava le sue armi non faceva altro che ammazzarli dietro a lui. 1Samuele 14:14 E questa fu la prima sconfitta, nella quale Gionatan, e colui che portava le sue armi, percossero intorno a venti uomini, nello spazio d'intorno alla meta' d'una bifolca di campo. 1Samuele 14:15 E vi fu spavento nell'oste, e nella campagna, e fra tutta la gente; la guernigione anch'essa, e quelli che facevano il guasto furono spaventati, e il paese fu commosso; e questo fu come uno spavento mandato da Dio. 1Samuele 14:16 E le guardie di Saulle che stavano alla veletta in Ghibea di Beniamino, riguardarono; ed ecco, la moltitudine era in rotta, e fuggiva a calca. 1Samuele 14:17 E Saulle disse al popolo ch'era con lui: Deh! fate la rassegna, e vedete chi e' partito d'appresso a noi. E, fatta la rassegna ecco, Gionatan, e colui che portava le sue armi, non v'erano. 1Samuele 14:18 E Saulle disse ad Ahia: Accosta l'Arca di Dio; perciocche' l'Arca di Dio era in quel giorno co' figliuoli d'Israele. 1Samuele 14:19 Ma, mentre Saulle parlava ancora al Sacerdote, il tumulto ch'era nel campo de' Filistei andava crescendo; laonde Saulle disse al Sacerdote: Ritira la tua mano. 1Samuele 14:20 E Saulle, e tutto il popolo ch'era con lui, adunato a grida, vennero fino al luogo della battaglia; ed ecco, la spada di ciascuno era volta contro al suo compagno, con grandissimo fracasso. 1Samuele 14:21 Ora i Filistei aveano degli Ebrei con loro, come per addietro, i quali erano saliti, con loro alla guerra, dal paese d'intorno. Costoro si giunsero anch'essi con gl'Israeliti, ch'erano con Saulle e con Gionatan. 1Samuele 14:22 Tutti gl'Israeliti eziandio che s'erano nascosti nel monte di Efraim, avendo udito che i Filistei fuggivano, li perseguitarono di presso, combattendo. 1Samuele 14:23 E in quel giorno il Signore salvo' Israele: e la battaglia passo' oltre a Bet-aven. 1Samuele 14:24 Ora in quel giorno gl'Israeliti furono straccati; perciocche' Saulle fece fare al popolo un giuramento con esecrazione, dicendo: Maledetto sia colui che mangera' cibo alcuno infino alla sera, finche' io mi sia vendicato de' miei nemici. Percio' niuno del popolo assaggio' alcun cibo. 1Samuele 14:25 Or tutto il popolo del paese venne in una selva, dove era del miele in su la campagna. 1Samuele 14:26 E, come fu entrato nella selva, ecco del miele che colava; ma non vi fu alcuno che si recasse la mano alla bocca; perciocche' il popolo temeva del giuramento. 1Samuele 14:27 Ma Gionatan non avea udito quando suo padre avea fatto giurare il popolo; laonde stese la bacchetta ch'egli avea in mano, e ne intinse la cima in un favo di miele, e si reco' la mano alla bocca; e i suoi occhi furono rischiarati. 1Samuele 14:28 E uno del popolo gli fece motto, e disse: Tuo padre ha fatto espressamente giurare il popolo, dicendo: Maledetto sia colui che mangera' oggi alcun cibo; percio' il popolo e' stanco. 1Samuele 14:29 E Gionatan disse: Mio padre ha turbato il paese; deh! vedete come gli occhi miei sono rischiarati, perche' io ho assaggiato un poco di questo miele. 1Samuele 14:30 E quanto maggiore sarebbe stata la rotta de' Filistei, se il popolo avesse mangiato a piena voglia della preda de' suoi nemici ch'egli ha trovata? perciocche' ora quella non e' stata grande. 1Samuele 14:31 Il popolo adunque, avendo in quel giorno percossi i Filistei da Micmas fino in Aialon, fu grandemente stanco. 1Samuele 14:32 Onde, voltosi alla preda, prese pecore, e buoi, e vitelli, e li scanno' in terra; e il popolo mangiava le carni col sangue. 1Samuele 14:33 E cio' fu rapportato a Saulle, e gli fu detto: Ecco, il popolo pecca contro al Signore, mangiando le carni col sangue. Ed egli disse: Voi avete misfatto; rotolate ora qua appresso di me una gran pietra. 1Samuele 14:34 Poi Saulle disse: Andate qua e la' fra il popolo, e dite loro che ciascuno meni qua appresso di me il suo bue, e la sua pecora; e qui li scannerete, e mangerete, e non peccherete contro al Signore, mangiandoli col sangue. E ciascuno del popolo meno' quella notte il suo bue con la mano, e lo scanno' quivi. 1Samuele 14:35 E Saulle edifico' un altare al Signore. Questo fu il primo altare che Saulle edifico' al Signore. 1Samuele 14:36 Poi Saulle disse: Scendiamo dietro ai Filistei di notte, e saccheggiamoli fino allo schiarir della mattina, e non ne lasciamo scampare alcuno. E il popolo disse: Fa' tutto cio' che ti piace. Ma il Sacerdote disse: Accostiamoci qua a Dio. 1Samuele 14:37 Saulle adunque domando' Iddio, dicendo: Scendero' io dietro a' Filistei? li darai tu nelle mani d'Israele? Ma il Signore non gli diede alcuna risposta in quel di. 1Samuele 14:38 Laonde Saulle disse: Accostatevi qua tutte le comunita' del popolo; e sappiate, e vediate in che si e' oggi commesso questo peccato. 1Samuele 14:39 Perciocche', come il Signore che salva Israele vive, avvegnache' quel peccato si trovi in Gionatan, mio figliuolo, egli del tutto ne morra'. E niuno di tutto il popolo gli rispose. 1Samuele 14:40 Poi disse a tutto Israele: Voi, state da un lato, ed io e Gionatan, mio figliuolo, staremo dall'altro. E il popolo disse a Saulle: Fa' cio' che ti piace. 1Samuele 14:41 E Saulle disse al Signore Iddio d'Israele: Mostra chi e' innocente. E Gionatan e Saulle furono presi; e il popolo scampo'. 1Samuele 14:42 Poi Saulle disse: Traete la sorte fra me a Gionatan, mio figliuolo. E Gionatan fu preso. 1Samuele 14:43 Allora Saulle disse a Gionatan: Dichiarami cio' che tu hai fatto. E Gionatan gliel dichiaro', e disse: Io di vero ho assaggiato con la cima della bacchetta ch'io avea nella mano, un poco di miele; eccomi, ho io da morire? 1Samuele 14:44 E Saulle disse: Cosi mi faccia Iddio, e cosi mi aggiunga, Gionatan, se tu del tutto non muori. 1Samuele 14:45 Ma il popolo disse a Saulle: Gionatan, che ha fatta questa gran liberazione in Israele, morrebbe egli? tolga Iddio che cio' avvenga. Come il Signore vive, non gli cadera' pur un capello di testa in terra; perciocche' egli ha operato oggi con l'aiuto di Dio. Il popolo adunque riscosse Gionatan, si che non mori. 1Samuele 14:46 Poi Saulle se ne torno' dalla caccia dei Filistei; e i Filistei se ne andarono al luogo loro. 1Samuele 14:47 COSi Saulle, avendo preso il regno sopra Israele, guerreggio' contro a tutti i suoi nemici d'ogn'intorno; contro a Moab, e contro a' figliuoli di Ammon, e contro ad Edom, e contro ai re di Soba, e contro a' Filistei; dovunque egli si volgeva, vinceva. 1Samuele 14:48 Fece ancora un esercito, e percosse Amalec, e riscosse Israele dalla mano di quelli che lo predavano. 1Samuele 14:49 Ora i figliuoli di Saulle erano Gionatan, ed Isui, e Malchi-sua; e delle sue due figliuole, la primogenita avea nome Merab, e la minore Mical. 1Samuele 14:50 E il nome della moglie di Saulle era Ahinoam, figliuola di Ahimaas; e il nome del capo del suo esercito era Abner, figliuolo di Ner, zio di Saulle. 1Samuele 14:51 E Chis, padre di Saulle, e Ner, padre di Abner, erano figliuoli di Abiel. 1Samuele 14:52 E tutto il tempo di Saulle vi fu aspra guerra contro a' Filistei; e Saulle accoglieva appresso di se' qualunque uomo prode, e qualunque persona di valore egli vedeva. 1Samuele 15:1 OR Samuele disse a Saulle: Il Signore mi ha mandato per ungerti per re sopra il suo popolo, sopra Israele; ora dunque ascolta la voce delle parole del Signore. 1Samuele 15:2 Cosi dice il Signore degli eserciti: Io mi son rammemorato cio' che Amalec fece ad Israele, come egli se gli oppose tra via, quando egli sali fuor di Egitto. 1Samuele 15:3 Ora va', e percuoti Amalec, e distruggete al modo dell'interdetto tutto cio' che e' suo; e non risparmiarlo; anzi fa' morire uomini e donne, fanciulli e bambini di poppa, buoi e pecore, cammelli ed asini. 1Samuele 15:4 Saulle adunque rauno' il popolo, e ne fece la rassegna in Telaim, in numero di dugentomila uomini a pie', e di diecimila di Giuda. 1Samuele 15:5 E Saulle venne fino alla citta' di Amalec, e pose agguati nella valle. 1Samuele 15:6 E Saulle disse a' Chenei: Andate, partitevi, scendete del mezzo degli Amalechiti; che talora io non vi distrugga con loro; avendo pur voi usata benignita' inverso tutti i figliuoli d'Israele, quando salirono fuor di Egitto. I Chenei adunque si partirono di mezzo gli Amalechiti. 1Samuele 15:7 E Saulle percosse gli Amalechiti da Havila fino a Sur, che e' a fronte all'Egitto. 1Samuele 15:8 E prese vivo Agag, re degli Amalechiti; ma distrusse tutto il popolo al modo dell'interdetto, mettendolo a fil di spada. 1Samuele 15:9 E Saulle, e il popolo, risparmiarono Agag, e il meglio delle pecore, e i buoi appaiati, e i montoni, e tutto cio' ch'era buono; e non vollero distruggere queste cose; ben distrussero ogni cosa vile e cattiva. 1Samuele 15:10 Allora la parola del Signore fu indirizzata a Samuele, dicendo: 1Samuele 15:11 Io mi pento d'aver costituito re Saulle; perciocche' egli si e' rivolto indietro da me, e non ha messe ad esecuzione le mie parole. E Samuele ne fu molto cruccioso, e grido' al Signore tutta quella notte. 1Samuele 15:12 Poi Samuele si levo' la mattina, per andare incontro a Saulle. Ed egli fu rapportato e detto a Samuele: Saulle e' venuto in Carmel; ed ecco, egli si ha rizzato un trofeo; poi se n'e' ritornato, ed e' passato oltre, ed e' disceso in Ghilgal. 1Samuele 15:13 Samuele adunque venne a Saulle. E Saulle disse a Samuele: Sii tu benedetto appo il Signore; io ho messa ad esecuzione la parola del Signore. 1Samuele 15:14 E Samuele disse: Che belar di pecore dunque e' questo che mi viene agli orecchi? e che mugghiar di buoi e' questo che io odo? 1Samuele 15:15 E Saulle disse: Queste bestie sono state menate dal paese degli Amalechiti; perciocche' il popolo ha risparmiato il meglio delle pecore e de' buoi, per farne sacrificio al Signore Iddio tuo; ma abbiamo distrutto il rimanente al modo dell'interdetto. 1Samuele 15:16 E Samuele disse a Saulle: Permetti che io ti dichiari cio' che il Signore mi ha detto questa notte. Ed egli gli disse: Parla pure. 1Samuele 15:17 E Samuele disse: Non e' egli cosi, che, quando tu ti sei reputato piccolo, tu sei stato costituito capo delle tribu' d'Israele, e il Signore ti ha unto per re sopra Israele? 1Samuele 15:18 Ora il Signore ti avea mandato a questa impresa, e ti avea detto: Va', distruggi que' peccatori, gli Amalechiti, e fa' loro guerra finche' sieno consumati. 1Samuele 15:19 Perche' dunque non hai tu ubbidito alla voce del Signore? anzi ti sei rivolto alla preda, ed hai fatto cio' che dispiace al Signore? 1Samuele 15:20 E Saulle disse a Samuele: Io ho pure ubbidito alla voce del Signore, e sono andato all'impresa, alla quale il Signore mi ha mandato, e ne ho menato Agag, re di Amalec, ed ho distrutti gli Amalechiti al modo dell'interdetto. 1Samuele 15:21 Ma il popolo ha preso, d'infra la preda, buoi e pecore, il meglio dell'interdetto, per farne sacrificio al Signore Iddio tuo, in Ghilgal. 1Samuele 15:22 E Samuele disse: Il Signore ha egli a grado gli olocausti e i sacrificii, come che si ubbidisca alla sua voce? Ecco, ubbidire val meglio che sacrificio; e prestare attenzione val meglio che grasso di montoni. 1Samuele 15:23 Perciocche' la ribellione e' pari al peccato dell'indovinare; e il trasgredire e' pari al peccato che si commette intorno agl' idoli ed alle immagini. Perciocche' tu hai sdegnata la parola del Signore, egli altresi ha sdegnato te, acciocche' tu non sii piu' re. 1Samuele 15:24 Allora Saulle disse a Samuele: Io ho peccato; conciossiache' io abbia trasgredito il comandamento del Signore, e le tue parole; perciocche' io temeva del popolo, onde io acconsentii a cio' ch'egli disse. 1Samuele 15:25 Ma ora, perdonami, ti prego, il mio peccato, e ritorna meco; ed io adorero' il Signore. 1Samuele 15:26 E Samuele disse a Saulle: Io non ritornero' teco; perciocche' tu hai sdegnata la parola del Signore, e il Signore altresi ha sdegnato te, acciocche' tu non sii piu' re sopra Israele. 1Samuele 15:27 E come Samuele si fu voltato per andarsene, Saulle prese il lembo del manto di esso, il quale si straccio'. 1Samuele 15:28 E Samuele gli disse: Il Signore ha oggi stracciato d'addosso a te il regno d'Israele, e l'ha dato ad un tuo prossimo, ch'e' miglior di te. 1Samuele 15:29 Ed anche egli, che e' la Vittoria d'Israele, non mentira', e non si pentira'; perciocche' egli non e' un uomo, per pentirsi. 1Samuele 15:30 E Saulle disse: Io ho peccato: deh! onorami ora in presenza degli Anziani del mio popolo, ed in presenza d'Israele, e ritorna meco, ed io adorero' il Signore Iddio tuo. 1Samuele 15:31 Samuele adunque se ne ritorno' dietro a Saulle; e Saulle adoro' il Signore. 1Samuele 15:32 Poi Samuele disse: Menatemi qua Agag, re di Amalec; ed Agag se ne ando' a lui con dilicatezze. Ed Agag diceva: Certo l'amaritudine della morte e' passata. 1Samuele 15:33 Ma Samuele gli disse: Siccome la tua spada ha orbate le donne di figliuoli, cosi sara' tua madre orbata di figliuoli fra le donne. E Samuele fece squartare Agag nel cospetto del Signore, in Ghilgal. 1Samuele 15:34 Poi Samuele se ne ando' in Rama. E Saulle sali a casa sua in Ghibea di Saulle. 1Samuele 15:35 E Samuele non vide piu' Saulle, fino al giorno della sua morte; benche' Samuele facesse cordoglio di Saulle; ma il Signore s'era pentito d'aver costituito Saulle re sopra Israele. 1Samuele 16:1 E IL Signore disse a Samuele: Infino a quando farai tu cordoglio di Saulle? conciossiache' io l'abbia sdegnato, acciocche' non regni piu' sopra Israele. Empi il tuo corno d'olio, e va'; io ti mandero' ad Isai Betlehemita; perciocche' io mi sono provveduto di un re d'infra i suoi figliuoli. 1Samuele 16:2 E Samuele disse: Come v' andro' io? se Saulle l'intende, egli mi uccidera'. Ma il Signore gli disse: Prendi teco una giovenca e di': Io son venuto per far sacrificio al Signore. 1Samuele 16:3 Ed invita Isai al convito del sacrificio; ed io ti faro' assapere cio' che tu avrai a fare, e tu mi ungerai colui ch'io ti diro'. 1Samuele 16:4 Samuele adunque fece quello che il Signore gli avea detto, e venne in Bet-lehem. E gli Anziani della citta' furono spaventati al suo incontro, e dissero: La tua venuta e' ella per bene? 1Samuele 16:5 Ed egli disse: Si, ella e' per bene. Io son venuto per sacrificare al Signore: santificatevi, e venite meco al sacrificio. Fece ancora santificare Isai, e i suoi figliuoli, e li invito' al convito del sacrificio. 1Samuele 16:6 Ora, come essi entravano, egli vide Eliab, e disse: Certo, l'Unto del Signore e' davanti a lui. 1Samuele 16:7 Ma il Signore disse a Samuele: Non riguardare al suo aspetto, ne' all'altezza della sua statura; perciocche' io l'ho lasciato indietro; conciossiache' il Signore non riguardi a cio' a che l'uomo riguarda; perche' l'uomo riguarda a cio' che e' davanti agli occhi, ma il Signore riguarda al cuore. 1Samuele 16:8 Poi Isai chiamo' Abinadab, e lo fece passare davanti a Samuele. Ma egli disse: Ne' anche costui ha eletto il Signore. 1Samuele 16:9 Poi Isai fece passare Samma; ma Samuele disse: Ne' anche costui ha eletto il Signore. 1Samuele 16:10 Ed Isai fece passare i suoi sette figliuoli davanti a Samuele. Ma Samuele disse ad Isai: Il Signore non ha eletti costoro. 1Samuele 16:11 E Samuele disse ad Isai: I giovani sono eglino tutti passati? Ed Isai disse: Ei vi resta ancora il piu' piccolo, ma ecco, egli pastura la greggia. E Samuele disse ad Isai: Manda per lui; perciocche' noi non ci metteremo a tavola, ch'egli non sia venuto qua. 1Samuele 16:12 Egli adunque mando', e lo fece venire (or egli era biondo, di bello sguardo, e di formoso aspetto). E il Signore disse a Samuele: Levati, ungilo; perciocche' costui e' desso. 1Samuele 16:13 Samuele adunque prese il corno dell'olio, e l'unse in mezzo de' suoi fratelli; e lo Spirito del Signore da quel di innanzi si avvento' sopra Davide. Poi Samuele si levo', e se ne ando' in Rama. 1Samuele 16:14 E LO Spirito del Signore si parti da Saulle; e lo spirito malvagio, mandato da Dio, lo turbava. 1Samuele 16:15 Laonde i servitori di Saulle gli dissero: Ecco, ora lo spirito malvagio di Dio ti turba. 1Samuele 16:16 Deh! dica il nostro signore a' suoi servitori che stanno davanti a lui, che cerchino un uomo che sappia sonare con la cetera; e quando lo spirito malvagio di Dio sara' sopra te, egli sonera' con le sue mani, e tu ne sarai sollevato. 1Samuele 16:17 E Saulle disse a' suoi servitori: Deh! provvedetemi di un uomo che suoni bene, e menatemelo. 1Samuele 16:18 Ed uno de' servitori rispose, e disse: Ecco, io ho veduto un figliuolo di Isai Betlehemita, il quale sa sonare, ed e' uomo prode e valente, e guerriero, ed avveduto nel parlare, ed e' un bell'uomo, e il Signore e' con lui. 1Samuele 16:19 Saulle adunque mando' de' messi ad Isai a dirgli: Mandami Davide, tuo figliuolo, che e' appresso alla greggia. 1Samuele 16:20 Ed Isai prese un asino carico di pane, e di un barile di vino, e d'un capretto; e lo mando' a Saulle, per Davide suo figliuolo. 1Samuele 16:21 E Davide venne a Saulle, e stette davanti a lui. E Saulle l'amo' forte, e Davide fu suo scudiere. 1Samuele 16:22 E Saulle mando' a dire ad Isai: Deh! lascia che Davide stia davanti a me; perciocche' egli mi e' in grazia. 1Samuele 16:23 Ora, quando lo spirito malvagio, mandato da Dio, era sopra Saulle, Davide pigliava la cetera, e ne sonava con la mano; e Saulle n'era sollevato, e ne stava meglio, e lo spirito malvagio si partiva da lui. 1Samuele 17:1 OR i Filistei adunarono i lor campi in battaglia; e, fatta lor massa in Soco, che e' di Giuda, si accamparono fra Soco ed Azeca, all'estremita' di Dammin. 1Samuele 17:2 E Saulle e gl'Israeliti si adunarono anch'essi, e si accamparono nella valle di Ela, ed ordinarono la battaglia contro ai Filistei. 1Samuele 17:3 Ora, mentre i Filistei se ne stavano nell'un de' monti di qua, e gl'Israeliti nell'altro monte di la', la valle in mezzo fra loro, 1Samuele 17:4 usci del campo de' Filistei un uomo, che si presento' nel mezzo fra i due campi, il cui nome era Goliat, da Gat; alto di sei cubiti, e d'una spanna. 1Samuele 17:5 E avea in testa un elmo di rame, ed era armato d'una corazza di rame a scaglie, il cui peso era di cinquemila sicli. 1Samuele 17:6 Avea eziandio delle gambiere di rame in su le gambe, ed uno scudo di rame in mezzo delle spalle. 1Samuele 17:7 E l'asta della sua lancia era come un subbio di tessitore, e il ferro di essa era di seicento sicli; e colui che portava il suo scudo gli andava davanti. 1Samuele 17:8 Costui adunque si fermo', e grido' alle schiere ordinate d'Israele, e disse loro: Perche' verreste voi in battaglia ordinata? Non sono io il Filisteo, e voi servitori di Saulle? scegliete un uomo d'infra voi, il quale scenda a me. 1Samuele 17:9 Se egli, combattendo meco, mi vince e mi percuote, noi vi saremo servi; ma, se io lo vinco e lo percuoto, voi ci sarete servi, e ci servirete. 1Samuele 17:10 E quel Filisteo diceva: Io ho oggi schernite le schiere d'Israele, dicendo: Datemi un uomo, e noi combatteremo insieme. 1Samuele 17:11 Ma Saulle e tutti gli Israeliti, avendo udite queste parole del Filisteo, furono spaventati, ed ebbero gran paura. 1Samuele 17:12 Or Davide, figliuolo di quell'uomo Efrateo, da Bet-lehem di Giuda, il cui nome era Isai (costui avea otto figliuoli, ed al tempo di Saulle era gia' vecchio, e passava fra gli uomini onorati; 1Samuele 17:13 e i tre figliuoli maggiori d'Isai erano andati dietro a Saulle alla guerra; e i nomi dei tre figliuoli di esso ch'erano andati alla guerra, erano Eliab, il primogenito, e Abinadab, il secondo, e Samma, il terzo; e Davide era il minore; 1Samuele 17:14 e i tre maggiori seguitavano Saulle); 1Samuele 17:15 Davide, dico, di tempo in tempo tornava d'appresso a Saulle, per pasturar la greggia di suo padre, in Bet-lehem. 1Samuele 17:16 E quel Filisteo si faceva avanti mattina e sera; e si presento' cosi quaranta giorni. 1Samuele 17:17 Ed Isai disse a Davide, suo figliuolo: Or prendi questo efa di grano arrostito, e questi dieci pani, e portali a' tuoi fratelli; e recali loro prontamente nel campo. 1Samuele 17:18 Porta eziandio al capitano del lor migliaio questi dieci caci di latte; e visita i tuoi fratelli, per sapere se stanno bene, e prendi da loro qualche contrassegno. 1Samuele 17:19 Or Saulle, ed essi, e tutti gl'Israeliti erano nella valle di Ela, in battaglia contro a' Filistei. 1Samuele 17:20 Davide adunque si levo' la mattina, e lascio' la greggia, alla cura del guardiano, e tolse quelle cose, e ando', come Isai gli avea comandato; e giunse al procinto del campo; e l'esercito usciva fuori in ordinanza, e si sonava alla battaglia. 1Samuele 17:21 E gl'Israeliti ed i Filistei ordinarono la battaglia gli uni incontro agli altri. 1Samuele 17:22 E Davide, rimessi i vaselli in mano del guardiano della salmeria, corse al luogo dove la battaglia era ordinata; e, giuntovi, domando' i suoi fratelli se stavano bene. 1Samuele 17:23 Ora, mentre egli parlava con loro, ecco, quell'uomo che si presentava all'abbattimento, il cui nome era Goliat il Filisteo, da Gat, si mosse d'infra le schiere de' Filistei, e proferi le medesime parole; e Davide l'udi. 1Samuele 17:24 E tutti gl'Israeliti, quando vedevano quell'uomo, se ne fuggivano dal suo cospetto, ed aveano gran paura. 1Samuele 17:25 E gl'Israeliti dicevano: Avete voi veduto quell'uomo che si fa avanti? certo, egli si fa avanti per far vituperio ad Israele; percio', se alcuno lo percuote, il re lo fara' grandemente ricco, e gli dara' la sua figliuola, e fara' franca la casa di suo padre in Israele. 1Samuele 17:26 E Davide disse agli uomini che erano quivi presenti con lui: Che si fara' egli a quell'uomo che avra' percosso questo Filisteo, ed avra' tolto questo vituperio d'addosso ad Israele? perciocche', chi e' questo Filisteo incirconciso ch'egli schernisca le schiere dell'Iddio vivente? 1Samuele 17:27 E la gente gli disse quelle stesse cose, dicendo: Cosi si fara' a quell'uomo che l'avra' percosso. 1Samuele 17:28 Ed Eliab, fratel maggiore di Davide, udi ch'egli parlava a quegli uomini; laonde egli si accese nell'ira contro ad esso, e disse: Perche' sei tu venuto qua? ed a cui hai tu lasciate quelle poche pecore nel deserto? io conosco il tuo orgoglio, e la malvagita' del tuo cuore; perciocche' tu sei venuto per veder la battaglia. 1Samuele 17:29 Ma Davide disse: Che cosa ho io ora fatto? queste non sono elleno parole? 1Samuele 17:30 E, rivoltosi d'appresso a colui ad un altro, egli gli tenne i medesimi ragionamenti. E la gente gli fece la medesima risposta che gli era stata fatta prima. 1Samuele 17:31 E le parole che Davide avea dette, furono udite, e furono rapportate in presenza di Saulle. Ed egli lo fece venire. 1Samuele 17:32 E Davide disse a Saulle: Non caggia il cuore a niuno per cagion di colui; il tuo servitore andra', e combattera' contro a questo Filisteo. 1Samuele 17:33 E Saulle disse a Davide: Tu non potresti andare contro a questo Filisteo, per combattere contro a lui; perciocche' tu sei un fanciullo, ed egli e' uomo di guerra fin dalla sua gioventu'. 1Samuele 17:34 E Davide disse a Saulle: Il tuo servitore pasturava la greggia di suo padre; ed un leone, ed un'altra volta un orso venne, e se ne portava via una pecora della greggia. 1Samuele 17:35 Ed io uscii dietro a lui, e lo percossi, e riscossi la pecora dalla sua gola; ed essendosi esso levato contro a me, io l'afferrai per la barbozza, e lo percossi, e l'ammazzai. 1Samuele 17:36 Il tuo servitore adunque ha percosso un leone ed un orso; e questo Filisteo incirconciso sara' come uno di essi; perciocche' egli ha schernite le schiere ordinate dell'Iddio vivente. 1Samuele 17:37 Davide disse ancora: Il Signore che mi ha riscosso dalla branca del leone, e dalla zampa dell'orso, esso mi riscotera' dalla mano di questo Filisteo. E Saulle disse a Davide: Va', e il Signore sia teco. 1Samuele 17:38 E Saulle fece armar Davide delle sue armi, e gli mise un elmo di rame in testa, e lo fece armar d'una corazza. 1Samuele 17:39 Poi Davide cinse la spada di esso sopra le sue armi, e volle camminare con quelle; perciocche' non avea mai provato. E Davide disse a Saulle: Io non posso camminar con queste armi; perciocche' io non ho mai provato. E Davide se le tolse d'addosso. 1Samuele 17:40 E prese il suo bastone in mano, e si scelse dal torrente cinque pietre pulite, e le pose nel suo arnese da pastore, e nella tasca, avendo la sua frombola in mano. E cosi si accosto' al Filisteo. 1Samuele 17:41 Il Filisteo si mosse anch'esso, e venne accostandosi a Davide; e colui che portava il suo scudo andava davanti a lui. 1Samuele 17:42 E quando il Filisteo ebbe riguardato, ed ebbe veduto Davide, lo sprezzo'; perciocche' egli era giovanetto, e biondo, e di bello sguardo. 1Samuele 17:43 E il Filisteo disse a Davide: Sono io un cane, che tu vieni contro a me con bastoni? E il Filisteo maledisse Davide per li suoi dii. 1Samuele 17:44 Il Filisteo, oltre a cio', disse a Davide: Vieni pure a me, ed io daro' la tua carne agli uccelli del cielo, e alle bestie della campagna. 1Samuele 17:45 Ma Davide disse al Filisteo: Tu vieni contro a me con ispada, e con lancia, e con iscudo; ma io vengo contro a te nel Nome del Signore degli eserciti, dell'Iddio delle schiere ordinate di Israele, il quale tu hai oltraggiato. 1Samuele 17:46 Oggi il Signore ti dara' nella mia mano, ed io ti percotero', e ti spicchero' il capo; e daro' pur oggi i corpi morti del campo de' Filistei agli uccelli del cielo, ed alle fiere della terra; e tutta la terra conoscera' che Israele ha un Dio. 1Samuele 17:47 E tutta questa moltitudine conoscera' che il Signore non salva con ispada, ne' con lancia; conciossiache' la battaglia sia del Signore, il quale vi dara' nelle nostre mani. 1Samuele 17:48 Ora, dopo che il Filisteo si fu mosso, egli veniva accostandosi incontro a Davide. E Davide corse prestamente anch'esso al luogo dell'abbattimento incontro al Filisteo. 1Samuele 17:49 E Davide mise la mano a quel suo arnese, e ne prese una pietra, e, trattala con la frombola, percosse il Filisteo nella fronte; e la pietra gli si ficco' nella fronte, ed egli cadde boccone a terra. 1Samuele 17:50 Cosi Davide, con la frombola e con la pietra, vinse il Filisteo; poi lo percosse, e l'uccise. Or Davide, non avendo spada alcuna in mano, 1Samuele 17:51 corse, e, fermatosi sopra il Filisteo, prese la spada di esso, e, trattala fuor del fodero, l'ammazzo', e con essa gli spicco' la testa. Ed i Filistei, veduto che il lor valente campione era morto, si misero in fuga. 1Samuele 17:52 E que' d'Israele e di Giuda si mossero, e con gran grida perseguitarono i Filistei fin nella valle, e fino alle porte di Ecron. Ed i Filistei caddero uccisi per la via di Saaraim, fino a Gat, e fino ad Ecron. 1Samuele 17:53 Poi i figliuoli d'Israele se ne ritornarono dalla caccia de' Filistei, e predarono il lor campo. 1Samuele 17:54 E Davide prese il capo del Filisteo, e lo porto' in Gerusalemme, e pose l'armi di esso nel suo Tabernacolo. 1Samuele 17:55 Ora, quando Saulle vide che Davide usciva incontro al Filisteo, disse ad Abner, Capo dell'esercito: Abner, di cui e' figliuolo questo giovanetto? E Abner rispose: Come vive l'anima tua, o re, io nol so. 1Samuele 17:56 E il re disse: Domanda di cui e' figliuolo questo giovane. 1Samuele 17:57 E, quando Davide fu ritornato da percuotere il Filisteo, Abner lo prese, e lo meno' in presenza di Saulle, avendo egli la testa del Filisteo in mano. 1Samuele 17:58 E Saulle gli disse: Di chi sei tu figliuolo, o giovanetto? E Davide disse: Io son figliuolo d'Isai Betlehemita, tuo servitore. 1Samuele 18:1 ORA, come egli ebbe finito di parlare a Saulle, l'anima di Gionatan fu legata all'anima di esso, si che Gionatan l'amo' come l'anima sua. 1Samuele 18:2 Ed in quel giorno, Saulle lo prese appresso di se', e non gli permise piu' di ritornare a casa di suo padre. 1Samuele 18:3 E Gionatan fece lega con Davide; perciocche' egli l'amava come l'anima sua. 1Samuele 18:4 E Gionatan si spoglio' l'ammanto ch'egli avea indosso, e lo diede a Davide, co' suoi vestimenti, fino alla sua spada, ed al suo arco, ed alla sua cintura. 1Samuele 18:5 E Davide usciva fuori; dovunque Saulle lo mandava, egli prosperava; laonde Saulle lo costitui sopra un certo numero di gente di guerra; ed egli fu grazioso a tutto il popolo, ed anche a' servitori di Saulle. 1Samuele 18:6 Or avvenne che, come essi venivano, ritornando Davide da pecuotere il Filisteo, le donne uscirono fuori di tutte le citta' d'Israele, cantando, e menando danze incontro al re Saulle con tamburi, con allegrezza, e con canti di trionfo. 1Samuele 18:7 E le donne che giocavano, cantavano a vicenda, e dicevano: Saulle ne ha percossi i suoi mille, E Davide i suoi diecimila. 1Samuele 18:8 Laonde Saulle si adiro' gravemente, e questa cosa gli dispiacque, e disse: Esse ne hanno dati a Davide diecimila, e a me ne hanno sol dati mille; certo non gli manca altro che il reame. 1Samuele 18:9 E da quel di innanzi Saulle riguardava Davide di mal occhio. 1Samuele 18:10 Ora il giorno seguente avvenne che lo spirito malvagio mandato da Dio si avvento' sopra Saulle, onde egli facea atti da uomo forsennato in mezzo la casa; e Davide sonava con le sue mani come per addietro, e Saulle avea una lancia in mano. 1Samuele 18:11 E Saulle lancio' la lancia, e disse: Io conficchero' Davide nella parete. Ma Davide si storno' d'innanzi a lui due volte. 1Samuele 18:12 E Saulle temette per cagion di Davide; perciocche' il Signore era con lui, e si era partito da Saulle. 1Samuele 18:13 Laonde Saulle lo rimosse d'appresso a se', e lo costitui capitano di mille uomini; ed egli andava e veniva davanti al popolo. 1Samuele 18:14 Or Davide prosperava in tutte le sue imprese, e il Signore era con lui. 1Samuele 18:15 E Saulle, veggendo ch'egli prosperava grandemente, ebbe paura di lui. 1Samuele 18:16 Ma tutto Israele e Giuda amava Davide; perciocche' egli andava e veniva davanti a loro. 1Samuele 18:17 E SAULLE disse a Davide: Ecco Merab, mia figliuola maggiore; io te la daro' per moglie; siimi pur valoroso, e conduci le guerre del Signore. (Or Saulle diceva: Non sia la mia mano sopra lui: ma sia la mano de' Filistei sopra lui). 1Samuele 18:18 E Davide disse a Saulle: Chi son io, e quale e' la mia vita, e quale e' la nazione di mio padre in Israele, che io sia genero del re? 1Samuele 18:19 Or avvenne che al tempo che Merab, figliuola di Saulle, si dovea dare a Davide, fu data per moglie ad Adriel Meholatita. 1Samuele 18:20 Ma Mical, figliuola di Saulle, amava Davide; il che fu rapportato a Saulle, e la cosa gli piacque. 1Samuele 18:21 E Saulle disse: Io gliela daro', acciocche' gli sia per laccio, e che la mano de' Filistei sia sopra lui. Saulle adunque disse a Davide: Tu sarai oggi mio genero per amendue. 1Samuele 18:22 E Saulle comando' a' suoi servitori di parlare in segreto a Davide, e dirgli: Ecco, il re ti gradisce, e tutti i suoi servitori ti amano; ora adunque sii genero del re. 1Samuele 18:23 I servitori di Saulle adunque ridissero queste parole a Davide. Ma Davide disse: Parvi egli cosa leggiera d'esser genero del re, essendo io uomo povero e vile? 1Samuele 18:24 Ed i servitori di Saulle gliel rapportarono, dicendo: Davide ha dette tali cose. 1Samuele 18:25 E Saulle disse: Dite cosi a Davide: Il re non vuol dote, ma cento prepuzii de' Filistei, acciocche' sia fatta vendetta de' suoi nemici. Or Saulle pensava di far cader Davide nelle mani de' Filistei. 1Samuele 18:26 I suoi servitori adunque rapportarono queste parole a Davide; e la cosa piacque a Davide, per esser genero del re. Ora, avanti che i giorni fossero compiuti, 1Samuele 18:27 Davide si levo', ed ando' con la sua gente, e percosse dugent'uomini de' Filistei e porto' i lor prepuzii, onde il numero compiuto fu consegnato al re, acciocche' egli potesse esser genero del re. E Saulle gli diede Mical, sua figliuola, per moglie. 1Samuele 18:28 E Saulle vide e conobbe che il Signore era con Davide; e Mical, figliuola di esso, l'amava. 1Samuele 18:29 Laonde Saulle continuo' di temere di Davide vie maggiormente; e fu sempre suo nemico. 1Samuele 18:30 Or i capitani de' Filistei uscirono fuori in guerra; e dacche' furono usciti, Davide prospero' piu' che tutti gli altri servitori di Saulle; onde il suo nome fu in grande stima. 1Samuele 19:1 E SAULLE parlo' a Gionatan, suo figliuolo, ed a tutti i suoi servitori, di far morir Davide. Ma Gionatan, figliuolo di Saulle, voleva gran bene a Davide; 1Samuele 19:2 laonde Gionatan dichiaro' la cosa a Davide, dicendo: Saulle, mio padre, cerca di farti morire; ora dunque guardati, ti prego, domattina, e tienti in alcun luogo occulto, e nasconditi. 1Samuele 19:3 Ed io, stando allato a mio padre, usciro' fuori al campo ove tu sarai, e parlero' di te a mio padre; e se io scorgo alcuna cosa, io te la faro' sapere. 1Samuele 19:4 Gionatan adunque parlo' a Saulle, suo padre, di Davide, in bene; e gli disse: Il re non voglia gia' peccare contro al suo servitore, contro a Davide; perciocche' egli non ha peccato contro a te; ed anche perche' i suoi fatti ti sono stati grandemente utili; 1Samuele 19:5 ed egli ha messa la vita sua a rischio, e ha percosso il Filisteo, e il Signore ha operata per lui una gran liberazione a tutto Israele; tu l'hai veduto, e te ne sei rallegrato; perche' dunque peccheresti contro al sangue innocente, facendo morir Davide senza ragione? 1Samuele 19:6 E Saulle attese alle parole di Gionatan, e giuro': Come il Signore vive, egli non sara' fatto morire. 1Samuele 19:7 Allora Gionatan chiamo' Davide, e gli riferi tutte queste parole. Poi Gionatan meno' Davide a Saulle, ed egli stette al suo servigio, come per addietro. 1Samuele 19:8 Or vi fu di nuovo guerra; e Davide usci, e combatte' contro a' Filistei, e li percosse d'una grande sconfitta, ed essi fuggirono d'innanzi a lui. 1Samuele 19:9 POI lo spirito malvagio, mandato dal Signore, fu sopra Saulle; ed egli sedeva in casa sua, avendo una lancia in mano; e Davide sonava con la mano. 1Samuele 19:10 E Saulle cercava di conficcar Davide nella parete con la lancia; ma Davide sfuggi d'innanzi a Saulle, e la lancia die' nella parete. E Davide se ne fuggi, e scampo' quella notte. 1Samuele 19:11 E Saulle mando' de' messi alla casa di Davide, per guardarlo, e per farlo morire la mattina; ma Mical, moglie di Davide, gliel dichiaro', dicendo: Se tu non iscampi la vita tua questa notte, domani tu sarai fatto morire. 1Samuele 19:12 E Mical calo' giu' Davide per una finestra; ed egli se ne ando', e se ne fuggi, e scampo'. 1Samuele 19:13 Poi Mical prese una statua, e la pose nel letto, e le mise in capo un cappuccio di pel di capra, e la coperse con una coverta. 1Samuele 19:14 E Saulle mando' de' messi per pigliar Davide. Ed ella disse: Egli e' malato. 1Samuele 19:15 E Saulle rimando' i messi per invitar Davide, dicendo: Portatemelo nel letto, acciocche' io lo faccia morire. 1Samuele 19:16 Ed i messi vennero; ed ecco, una statua era nel letto, sopra il cui capo v'era un cappuccio di pel di capra. 1Samuele 19:17 E Saulle disse a Mical: Perche' mi hai tu cosi ingannato, ed hai lasciato andare il mio nemico, si ch'egli e' scampato? E Mical disse a Saulle: Egli mi disse: Lasciami andare; perche' t'ucciderei io? 1Samuele 19:18 Davide adunque se ne fuggi, e scampo', e venne a Samuele in Rama, e gli racconto' cio' che Saulle gli avea fatto. Poi, egli e Samuele andarono, e stettero in Naiot. 1Samuele 19:19 E cio' fu rapportato a Saulle, e gli fu detto: Ecco, Davide e' in Naiot, ch'e' in Rama. 1Samuele 19:20 E Saulle mando' de' messi per pigliar Davide, i quali videro una raunanza di profeti che profetizzavano, e Samuele era quivi presente, e presiedeva. E lo Spirito di Dio fu sopra i messi di Saulle, e profetizzarono anch'essi. 1Samuele 19:21 E cio' essendo rapportato a Saulle, egli vi mando' altri messi; ma profetizzarono anch'essi. E Saulle continuo' a mandarvi de' messi per la terza volta; ma profetizzarono anch'essi. 1Samuele 19:22 Laonde egli stesso ando' in Rama; e, giunto alla gran grotta, ch'e' in Secu, domando', e disse: Ove e' Samuele, e Davide? E gli fu detto: Ecco, sono in Naiot, ch'e' in Rama. 1Samuele 19:23 Egli adunque ando' la' in Naiot, ch'e' in Rama; e lo Spirito di Dio fu eziandio sopra lui; talche', camminando, andava profetizzando, finche' fu arrivato in Naiot, ch'e' in Rama. 1Samuele 19:24 E spoglio' anch'egli i suoi vestimenti, e profetizzo' anch'egli nella presenza di Samuele, e giacque in terra cosi spogliato tutto quel giorno, e tutta quella notte. Percio' si disse: e' Saulle anch'egli fra i profeti? 1Samuele 20:1 POI Davide se ne fuggi di Naiot, ch'e' in Rama, e venne a Gionatan, e gli disse in faccia: Che ho io fatto? quale e' la mia iniquita', e quale e' il mio peccato inverso tuo padre, ch'egli cerca di tormi la vita? 1Samuele 20:2 E Gionatan gli disse: Tolga cio' Iddio; tu non morrai; ecco, mio padre non suol far cosa alcuna, ne' piccola ne' grande, ch'egli non me ne faccia motto. E perche' mi avrebbe mio padre celato questa cosa? questo non e'. 1Samuele 20:3 Ma Davide replico', giurando, e disse: Tuo padre sa molto bene che io sono in grazia tua; e percio' egli avra' detto: Gionatan non sappia nulla di questo, che talora egli non se ne conturbi. Ma pure, come vive il Signore, e come l'anima tua vive, non v'e' se non un passo fra me e la morte. 1Samuele 20:4 E Gionatan disse a Davide: Che desidera l'anima tua, ed io tel faro'? 1Samuele 20:5 E Davide disse a Gionatan: Ecco, domani e' la nuova luna, nel qual giorno io soglio seder col re a mangiare; lasciami dunque andare, ed io mi nascondero' per la campagna fino alla sera del terzo giorno. 1Samuele 20:6 Se pur tuo padre domanda di me, di': Davide mi ha istantemente richiesto di poter andar correndo in Bet-lehem, sua citta'; perciocche' tutta la sua nazione fa quivi un sacrificio solenne. 1Samuele 20:7 Se egli allora dice cosi: Bene sta; e' va bene per lo tuo servitore; ma, se pur si adira, sappi che il male e' determinato da parte sua. 1Samuele 20:8 Usa adunque benignita' inverso il tuo servitore, poiche' tu hai fatto entrare il tuo servitore teco in una lega giurata per lo Nome del Signore; e se pur vi e' iniquita' in me, fammi morir tu; e perche' mi meneresti a tuo padre? 1Samuele 20:9 E Gionatan gli disse: Tolga cio' Iddio da te; perciocche', se io so che il male sia determinato da parte di mio padre, per fartelo venire addosso, non te lo faro' io sapere? 1Samuele 20:10 E Davide disse a Gionatan: Chi me lo rapportera', se pur tuo padre ti fa qualche aspra risposta? 1Samuele 20:11 E Gionatan disse a Davide: Vieni, usciamo fuori alla campagna. E uscirono amendue fuori alla campagna. 1Samuele 20:12 Allora Gionatan disse a Davide: O Signore Iddio d'Israele, quando domani, o posdomani, intorno a quest'ora, io avro' tentato mio padre, ed ecco, egli sara' di buon animo inverso Davide, se allora, o Davide, io non mando a fartelo sapere, 1Samuele 20:13 cosi faccia il Signore a Gionatan, e cosi gli aggiunga. Ma, se piace a mio padre farti male, io te lo faro' sapere, e ti lascero' andare, e tu te ne andrai in pace; e sia il Signore teco, come egli e' stato con mio padre. 1Samuele 20:14 E se pure io sono ancora in vita, non userai tu inverso me la benignita' del Signore, si che io non muoia? 1Samuele 20:15 E non farai tu che la tua benignita' non venga giammai in perpetuo meno inverso la casa mia, ne' anche quando il Signore distruggera' ciascuno de' nemici di Davide d'in su la terra? 1Samuele 20:16 Gionatan adunque fece lega con la casa di Davide; ma il Signore domando' conto a' nemici di Davide. 1Samuele 20:17 Gionatan ancora scongiuro' Davide per l'amore che gli portava; perciocche' egli l'amava come l'anima sua. 1Samuele 20:18 Poi Gionatan gli disse: Domani e' nuova luna; e tu sarai domandato; perciocche' il tuo seggio sara' vuoto. 1Samuele 20:19 Or aspetta fino al terzo giorno; poi scendi prestamente, e vieni al luogo, nel quale tu ti nascondesti in quel di d'opera; e dimora presso alla pietra che mostra il cammino. 1Samuele 20:20 Ed io tirero' tre saette allato ad essa, come se io le tirassi ad un bersaglio. 1Samuele 20:21 Ed ecco, io mandero' il mio garzone, dicendogli: Va', trova le saette. Allora, se dico al garzone: Ecco, le saette son di qua da te; prendile, e vientene; perciocche' i fatti tuoi staranno bene, e non vi sara' nulla; si, come vive il Signore. 1Samuele 20:22 Ma, se io dico al garzone: Ecco, le saette son di la' da te; vattene, perciocche' il Signore ti manda via. 1Samuele 20:23 Ora, intorno al ragionamento che abbiamo tenuto insieme, tu ed io, ecco, il Signore ne e' testimonio fra me e te, in perpetuo. 1Samuele 20:24 Davide adunque si nascose nel campo; e, venuto il giorno della nuova luna, il re si pose a sedere a tavola per mangiare. 1Samuele 20:25 Il re adunque si pose a sedere in su la sua sedia, come l'altre volte, cioe': in su la sedia d'appresso alla parete; e Gionatan si levo', ed Abner si pose a sedere allato a Saulle, e il luogo di Davide era vuoto. 1Samuele 20:26 E Saulle non disse nulla in quel giorno; perciocche' diceva fra se' stesso: Questo e' qualche accidente, onde egli non e' netto; di certo egli non e' netto. 1Samuele 20:27 Ora il giorno appresso la nuova luna, ch'era il secondo, il luogo di Davide era ancora vuoto; e Saulle disse a Gionatan, suo figliuolo: Perche' non e' venuto il figliuolo d'Isai a mangiare, ne' ieri, ne' oggi? 1Samuele 20:28 E Gionatan rispose a Saulle: Davide mi ha istantemente richiesto che io lo lasciassi andare fino in Bet-lehem. 1Samuele 20:29 E mi ha detto: Deh! lasciami andare; perciocche' noi facciamo un sacrificio della nostra nazione nella citta'; e il mio fratello istesso mi ha comandato che io ci andassi; ora dunque, se io sono in grazia tua, lascia, ti prego, che io fugga, e visiti i miei fratelli; percio' egli non e' venuto alla tavola del re. 1Samuele 20:30 Allora l'ira di Saulle si accese contro a Gionatan; ed egli gli disse: O figliuolo di madre perversa e ribelle, non so bene io che tu tieni la parte del figliuol d'Isai, a tua vergogna, ed a vergogna della tua vituperosa madre? 1Samuele 20:31 Perciocche' tutto il tempo che il figliuolo d'Isai vivera' in su la terra, non sarai stabilito, ne' tu, ne' il tuo reame. Ora dunque, manda per esso, e fammelo venire; perciocche' convien ch'egli muoia. 1Samuele 20:32 E Gionatan rispose a Saulle, suo padre, e gli disse: Perche' sarebbe egli fatto morire? che ha egli fatto? 1Samuele 20:33 E Saulle lancio' la sua lancia contro a lui, per ferirlo. Allora Gionatan conobbe ch'era cosa determinata da suo padre di far morire Davide. 1Samuele 20:34 Ed egli si levo' da tavola acceso nell'ira; e quel secondo giorno della nuova luna non mangio' cibo alcuno; perciocche' egli era addolorato per cagion di Davide, e perche' suo padre gli avea fatto vituperio. 1Samuele 20:35 La mattina seguente adunque Gionatan usci fuori alla campagna, al tempo ch'egli avea assegnato a Davide, avendo seco un piccolo garzone. 1Samuele 20:36 Ed egli disse al suo garzone: Corri, trova ora le saette che io trarro'. E il garzone corse, e Gionatan tiro' le saette, per passar di la' da esso. 1Samuele 20:37 E, come il garzone fu giunto al segno, al quale Gionatan avea tratte le saette, Gionatan grido' dietro a lui, e disse: Le saette non sono elleno di la' da te? 1Samuele 20:38 E Gionatan gridava dietro al garzone: Va' prestamente, affrettati, non restare. E il garzone di Gionatan raccolse le saette, e se ne venne al suo padrone. 1Samuele 20:39 Cosi il garzone non seppe nulla del fatto. Davide solo e Gionatan lo sapevano. 1Samuele 20:40 E Gionatan diede i suoi arnesi a quel suo garzone, e gli disse: Vattene, portali nella citta'. 1Samuele 20:41 Come il garzone se ne fu andato, Davide si levo' dal lato del Mezzodi; e, gittatosi a terra in su la sua faccia, s'inchino' per tre volte; poi essi si baciarono l'un l'altro, e piansero l'un con l'altro; e Davide fece un grandissimo pianto. 1Samuele 20:42 Poi Gionatan disse a Davide: Vattene in pace; conciossiache' abbiamo giurato amendue l'uno all'altro, nel Nome del Signore, dicendo: Il Signore sia testimonio fra me e te, e fra la mia progenie e la tua, in perpetuo. 1Samuele 20:43 Davide adunque si levo' su, e se ne ando'. E Gionatan se ne ritorno' nella citta'. 1Samuele 21:1 OR Davide venne in Nob, al Sacerdote Ahimelec; ed Ahimelec fu spaventato del suo incontro, e gli disse: Perche' sei tu solo, e non v'e' alcuno teco? 1Samuele 21:2 E Davide disse al Sacerdote Ahimelec: Il re m'ha comandato qualche cosa, e m'ha detto: Niuno sappia nulla di cio' perche' io ti mando, e di cio' che t'ho ordinato. E, quant'e' a' miei fanti, io li ho assegnati a trovarsi in un certo luogo. 1Samuele 21:3 Ora dunque, che hai a mano? dammi cinque pani, o cio' che tu potrai. 1Samuele 21:4 E il Sacerdote rispose a Davide, e disse: Io non ho a mano alcun pan comune, ma bene ho del pane sacro; i fanti si sono eglino almen guardati da donne? 1Samuele 21:5 E Davide rispose al Sacerdote, e gli disse: Anzi le donne sono state appartate da noi dall'altro ieri che io partii; e gli arnesi de' fanti gia' erano santi; benche' il nostro viaggio sia per affare che non e' sacro; quanto piu' adunque sara' oggi quel pane tenuto santamente fra i nostri arnesi? 1Samuele 21:6 Il Sacerdote adunque gli die' del pane sacro; perciocche' quivi non era altro pane che i pani di presenza, ch'erano stati levati d'innanzi al Signore, per mettervi de' pani caldi, il giorno stesso che quelli si erano levati. 1Samuele 21:7 Or in quel di un uomo de' servitori di Saulle, il cui nome era Doeg, Idumeo, il principale de' mandriani di Saulle, era quivi rattenuto davanti al Signore. 1Samuele 21:8 E Davide disse ad Ahimelec: Non hai tu qui a mano alcuna lancia o spada? perciocche' io non ho presa meco ne' la mia spada, ne' le mie armi; perche' l'affare del re premeva. 1Samuele 21:9 E il Sacerdote rispose: Io ho la spada di Goliat Filisteo, il qual tu percotesti nella valle di Ela; ecco, ella e' involta in un drappo dietro all'Efod; se tu te la vuoi pigliare, pigliala; perciocche' qui non ve n'e' alcuna altra, se non quella. E Davide disse: Non ve n'e' alcuna pari; dammela. 1Samuele 21:10 Allora Davide si levo', e in quel giorno se ne fuggi d'innanzi a Saulle, e venne ad Achis, re di Gat. 1Samuele 21:11 E i servitori di Achis gli dissero: Non e' costui Davide, re del paese? Non e' egli costui, del quale si cantava nelle danze, dicendo: Saulle ne ha percossi i suoi mille, E Davide i suoi diecimila? 1Samuele 21:12 E Davide si mise queste parole nel cuore, e temette grandemente di Achis, re di Gat. 1Samuele 21:13 Ed egli si contraffece in lor presenza, e s'infinse pazzo fra le lor mani; e segnava gli usci della porta, e si scombavava la barba. 1Samuele 21:14 Ed Achis disse a' suoi servitori: Ecco, voi vedete un uomo insensato; perche' me l'avete voi menato? 1Samuele 21:15 Mi mancano forse insensati, che voi mi avete menato costui, per far l'insensato appresso di me? entrerebbe costui in casa mia? 1Samuele 22:1 Or Davide si parti di la', e si salvo' nella spelonca di Adullam; il che come i suoi fratelli, e tutta la famiglia di suo padre, ebbero inteso, discesero a lui. 1Samuele 22:2 E tutte le persone ch'erano in distretta, ed indebitate, e ch'erano in amaritudine d'animo, si adunarono appresso di lui, ed egli fu lor capitano; e si trovarono con lui intorno a quattrocent'uomini. 1Samuele 22:3 E di la' Davide ando' in Mispa di Moab; e disse al re di Moab: Deh! lascia che mio padre, e mia madre, vadano e vengano fra voi, finche' io sappia cio' che Iddio fara' di me. 1Samuele 22:4 Egli adunque li meno' davanti al re di Moab; ed essi dimorarono con lui tutto il tempo che Davide fu in quella fortezza. 1Samuele 22:5 Or il profeta Gad disse a Davide: Non dimorare in questa fortezza; vattene, ed entra nel paese di Giuda. Davide adunque si parti di la', e se ne venne nella selva di Heret. 1Samuele 22:6 E SAULLE intese che Davide, con la sua gente, era stato riconosciuto. Or Saulle sedeva in Ghibea, sotto al bosco di diletto, ch'e' in Rama, avendo la sua lancia in mano, e tutti i suoi servitori gli stavano d'intorno. 1Samuele 22:7 E Saulle disse a' suoi servitori che gli stavano d'intorno: Deh! ascoltate, uomini Beniaminiti: Il figliuolo d'Isai vi dara' egli pure a tutti de' campi e delle vigne? vi costituira' egli tutti capitani di migliaia, e capitani di centinaia? 1Samuele 22:8 Conciossiache' vi siate tutti congiurati contro a me, e non vi sia alcuno che mi abbia fatto motto come il mio figliuolo ha fatto lega col figliuolo d'Isai; e non vi sia alcun di voi a cui dolga di me, e che mi scopra cosa alcuna; perciocche' il mio figliuolo ha fatto levare contro a me il mio servitore, acciocche' egli m'insidii, come egli fa oggi. 1Samuele 22:9 Allora Doeg Idumeo, il quale era costituito sopra i servitori di Saulle, rispose, e disse: Io vidi il figliuolo d'Isai ch'era venuto in Nob, ad Ahimelec, figliuolo di Ahitub; 1Samuele 22:10 il quale domando' il Signore per lui, e gli die' della vittuaglia, e anche gli diede la spada di Goliat Filisteo. 1Samuele 22:11 Allora il re mando' a chiamare Ahimelec, figliuolo di Ahitub, sacerdote, e tutta la famiglia del padre di esso, cioe': i sacerdoti ch'erano in Nob. 1Samuele 22:12 Ed essi tutti vennero al re. E Saulle disse: Ascolta ora, figliuolo di Ahitub. Ed Ahimelec rispose: Eccomi, signor mio. 1Samuele 22:13 E Saulle disse: Perche' vi siete congiurati contro a me, tu e il figliuolo d'Isai? conciossiache' tu gli abbi dato del pane ed una spada, ed abbia domandato Iddio per lui, acciocche' egli si levi contro a me, per pormi insidie, come egli fa oggi. 1Samuele 22:14 Ed Ahimelec rispose al re, e disse: E chi e', fra tutti i tuoi servitori, pari a Davide, leale, e genero del re, e che va e viene secondo che tu gli comandi, ed e' onorato in casa tua? 1Samuele 22:15 Ho io cominciato oggi a domandare Iddio per lui? tolga cio' Iddio da me; non apponga il re cosa alcuna al suo servitore, ne' a tutta la famiglia di mio padre; perciocche' il tuo servitore non sa cosa alcuna, ne' piccola ne' grande, di tutto questo. 1Samuele 22:16 E il re disse: Per certo tu morrai, Ahimelec, insieme con tutta la famiglia di tuo padre. 1Samuele 22:17 E il re disse a' sergenti che gli stavano d'intorno: Volgetevi, ed uccidete i sacerdoti del Signore; perciocche' anch'essi tengono mano con Davide; ed avendo saputo ch'egli fuggiva, non me l'hanno fatto sapere. Ma i servitori del re non vollero metter le mani ad avventarsi sopra i sacerdoti del Signore. 1Samuele 22:18 E il re disse a Doeg: Volgiti tu, ed avventati sopra questi sacerdoti. E Doeg Idumeo, rivoltosi, si avvento' sopra i sacerdoti, ed uccise in quel di ottantacinque uomini che portavano l'Efod di lino. 1Samuele 22:19 Poi Saulle percosse Nob, citta' de' sacerdoti, mettendo a fil di spada uomini e donne, fanciulli e bambini di poppa; mise eziandio a fil di spada buoi, asini e pecore. 1Samuele 22:20 Ma pure uno de' figliuoli di Ahimelec, figliuolo di Ahitub, il cui nome era Ebiatar, scampo', e se ne fuggi dietro a Davide. 1Samuele 22:21 Ed Ebiatar rapporto' a Davide come Saulle avea uccisi i sacerdoti del Signore. 1Samuele 22:22 E Davide disse ad Ebiatar: Io pensai bene in quel di, che, essendo quivi Doeg Idumeo, egli per certo rapporterebbe il fatto a Saulle; io sono stato cagione della morte di tutti quelli della famiglia di tuo padre. 1Samuele 22:23 Dimora meco, non temere; chi cerchera' di tormi la vita, cerchera' ancora di torla a te: perciocche' tu sarai in buona guardia appresso di me. 1Samuele 23:1 OR egli fu rapportano e detto a Davide: Ecco, i Filistei fanno guerra a Cheila e rubano le aie. 1Samuele 23:2 E Davide domando' il Signore, dicendo: Andro' io, e percotero' que' Filistei? E il Signore disse a Davide: Va', e tu percoterai i Filistei, e libererai Cheila. 1Samuele 23:3 E la gente di Davide gli disse: Ecco, noi, essendo qui in Guida, abbiamo paura; quanto piu', se andiamo in Cheila, ove sono le schiere de' Filistei? 1Samuele 23:4 E Davide domando' di nuovo il Signore. E il Signore gli rispose, e disse: Levati, scendi in Cheila; perciocche' io daro' i Filistei in man tua. 1Samuele 23:5 Davide adunque ando', con la sua gente, in Cheila, e combatte' contro a' Filistei, e ne meno' il lor bestiame, e li percosse d'una grande sconfitta; e libero' gli abitanti di Cheila. 1Samuele 23:6 (Or avvenne, quando Ebiatar, figliuolo di Ahimelec, fuggi a Davide in Cheila, che l'Efod gli cadde nelle mani.) 1Samuele 23:7 E fu rapportato a Saulle, che Davide era venuto in Cheila. E Saulle disse: Iddio me lo ha dato nelle mani; conciossiache' egli si sia venuto a rinchiudere in una citta' che ha porte e sbarre. 1Samuele 23:8 Saulle adunque con bando pubblico aduno' tutto il popolo, per andare alla guerra, e per iscendere in Cheila, ed assediar Davide e la sua gente. 1Samuele 23:9 Ma Davide, avendo saputo che Saulle gli macchinava questo male, disse al sacerdote Ebiatar: Accosta l'Efod. 1Samuele 23:10 Poi Davide disse: O Signore Iddio d'Israele, il tuo servitore ha inteso per certo che Saulle cerca di venire in Cheila, per guastar la citta' per cagion mia. 1Samuele 23:11 Que' di Cheila mi daranno essi nelle sue mani? Saulle scendera' egli, come il tuo servitore ha inteso? Deh! Signore Iddio d'Israele, dichiaralo al tuo servitore. E il Signore rispose: Egli scendera'. 1Samuele 23:12 Davide disse ancora: Quei di Cheila daranno essi me, e la mia gente, nelle mani di Saulle? E il Signore rispose: Si, essi ti ci daranno. 1Samuele 23:13 Davide adunque, e la sua gente, ch'era d'intorno a seicent'uomini, si levarono, e uscirono di Cheila, e andarono qua e la' dovunque si abbattevano d'andare. E fu rapportato a Saulle che Davide era scampato di Cheila; laonde egli resto' d'uscir fuori. 1Samuele 23:14 E Davide stette nel deserto, in luoghi forti; poi dimoro' in un monte nel deserto di Zif. E Saulle lo cercava tutto di, ma Iddio non glielo diede nelle mani. 1Samuele 23:15 E Davide stava a mirare, quando Saulle usciva per cercar la sua vita. 1Samuele 23:16 Ora, mentre Davide era nel deserto di Zif, nelle selva, Gionatan, figliuolo di Saulle, si levo' e ando' a Davide nella selva, e lo conforto' in Dio; 1Samuele 23:17 e gli disse: Non temere; perche' la mano di Saulle, mio padre, non ti giungera'; e tu regnerai sopra Israele, ed io saro' il secondo dopo te; e anche Saulle, mio padre, sa che cosi avverra'. 1Samuele 23:18 Fecero adunque amendue lega insieme davanti al Signore; e Davide dimoro' nella selva, e Gionatan se ne ando' a casa sua. 1Samuele 23:19 Or gli Zifei salirono a Saulle in Ghibea, dicendo: Davide non si nasconde egli appresso di noi nelle fortezze che son nella selva, nel colle di Hachila ch'e' dal lato meridionale del deserto? 1Samuele 23:20 Ora dunque, o re, vieni pure ad ogni tua volonta'; ed a noi stara' di metterlo nelle mani del re. 1Samuele 23:21 E Saulle disse loro: Benedetti siate voi appo il Signore, conciossiache' abbiate avuta compassione di me. 1Samuele 23:22 Deh! andate, accertatevi ancora, e sappiate, e vedete il luogo dove egli si sara' fermato, e chi ce l'ha veduto; perciocche' mi e' stato detto ch'egli usa astuzia in ogni cosa. 1Samuele 23:23 Vedete adunque, e sappiate in qual luogo egli e', fra tutti i nascondimenti dove egli si suol nascondere; poi tornate a me, sapendo la cosa di certo, ed io andro' con voi; e se pure egli e' nel paese, io lo ricerchero' per tutte le migliaia di Giuda. 1Samuele 23:24 Essi adunque si levarono, e andarono in Zif, davanti a Saulle; ma Davide era con la sua gente, nel deserto di Maon, nella pianura ch'e' dalla parte meridionale del deserto. 1Samuele 23:25 E Saulle, con la sua gente, ando' per cercarlo. Ma, la cosa essendo stata rapportata a Davide, egli scese dalla rocca, e dimoro' ancora nel deserto di Maon. E Saulle, avendolo inteso, perseguito' Davide nel deserto di Maon. 1Samuele 23:26 E Saulle camminava da uno de' lati del monte di qua; e Davide e la sua gente dall'altro de' lati di la'. E Davide si affrettava a camminare, per salvarsi d'innanzi a Saulle; ma Saulle e la sua gente intorniavano Davide per pigliarli. 1Samuele 23:27 Allora un messo venne a Saulle, a dirgli: Affrettati, e vieni; perciocche' i Filistei sono scorsi dentro al paese. 1Samuele 23:28 Laonde Saulle se ne ritorno' indietro da perseguitar Davide, e ando' incontro ai Filistei; percio' a quel luogo fu posto nome: Il sasso delle separazioni. 1Samuele 24:1 POI Davide sali di la', e dimoro' nelle fortezze di En-ghedi. 1Samuele 24:2 E, come Saulle fu ritornato di dietro a' Filistei, gli fu rapportato e detto: Ecco, Davide e' nel deserto di En-ghedi. 1Samuele 24:3 Allora Saulle prese tremila uomini scelti d'infra tutto Israele, e ando' per cercar Davide e la sua gente, su per le rupi delle camozze. 1Samuele 24:4 E, giunto alle mandre delle pecore, in su la via ov'e' una spelonca, Saulle entro' per fare i suoi bisogni naturali; e Davide e la sua gente erano assettati nel fondo della spelonca. 1Samuele 24:5 E la gente di Davide gli disse: Ecco il giorno che il Signore ti ha detto: Ecco io ti do il tuo nemico nelle mani, e tu gli farai come ti piacera'. Allora Davide si levo', e pianamente taglio' il lembo dell'ammanto di Saulle. 1Samuele 24:6 E, dopo questo, il cuore batte' a Davide, perche' egli avea tagliato il lembo dell'ammanto di Saulle. 1Samuele 24:7 E disse alla sua gente: Tolga il Signore da me che io faccia questo al mio signore, all'Unto del Signore, che io gli metta la mano addosso; conciossiache' egli sia l'Unto del Signore. 1Samuele 24:8 E Davide, con parole, stolse da cio' la sua gente, e non le permise di levarsi contro a Saulle. E Saulle, levatosi dalla spelonca, se ne andava a suo cammino. 1Samuele 24:9 E Davide si levo', e usci fuori della spelonca, e grido' dietro a Saulle, dicendo: O re, mio signore. E Saulle riguardo' dietro a se'. E Davide s'inchino' con la faccia verso terra, e si prostese. 1Samuele 24:10 E Davide disse a Saulle: Perche' attendi alle parole delle genti che dicono: Ecco, Davide procaccia il tuo male? 1Samuele 24:11 Ecco, pur oggi, gli occhi tuoi veggono che il Signore ti avea oggi dato in mano mia, nella spelonca, ed alcuno parlo' di ucciderti; ma la mia mano ti ha risparmiato; ed io ho detto: Io non mettero' la mano addosso al mio signore; perciocche' egli e' l'Unto del Signore. 1Samuele 24:12 Ora, padre mio, vedi, vedi pure il lembo del tuo ammanto che io ho in mano mia; e poiche', quando io tagliai il lembo del tuo ammanto, non ti uccisi, sappi e vedi che nella mia mano non vi e' male, ne' misfatto alcuno, e che io non ho peccato contro a te; e pur tu vai a caccia della vita mia, per tormela. 1Samuele 24:13 Il Signore giudichi fra me e te, e il Signore mi vendichi di te; ma io non mettero' la mia mano sopra te. 1Samuele 24:14 Come dice il proverbio degli antichi: L'empieta' proceda dagli empi; ma io non mettero' la mia mano sopra te. 1Samuele 24:15 Dietro a cui e' uscito il re di Israele? chi vai tu perseguitando? un can morto, una pulce. 1Samuele 24:16 Il Signore adunque sia giudice, e giudichi fra me e te, e vegga e mantenga la mia causa, e mi faccia ragione, riscotendomi dalla tua mano. 1Samuele 24:17 E, quando Davide ebbe fornito di dire queste parole a Saulle, Saulle disse: e' questa la tua voce, Davide, figliuol mio? E alzo' la voce, e pianse. 1Samuele 24:18 E disse a Davide: Tu sei piu' giusto di me; perciocche' tu mi hai renduto bene per male; la' dove io ti ho renduto male per bene. 1Samuele 24:19 E tu mi hai oggi fatto conoscere come tu sei sempre proceduto bene inverso me; conciossiache' il Signore mi avesse messo nelle tue mani; e pur tu non mi hai ucciso. 1Samuele 24:20 E, se alcuno trovasse il suo nemico, lo lascerebbe egli andare benignamente? Il Signore adunque ti renda del bene in iscambio di cio' che tu mi hai oggi fatto. 1Samuele 24:21 Ed ora, ecco, io so che per certo tu regnerai, e che il regno di Israele sara' fermo nelle tue mani. 1Samuele 24:22 Ora dunque giurami per lo Signore, che tu non distruggerai la mia progenie dopo me, e che tu non isterminerai il mio nome dalla famiglia di mio padre. 1Samuele 24:23 E Davide giuro' a Saulle. Poi Saulle se ne ando' a casa sua. E Davide e la sua gente salirono alla fortezza. 1Samuele 25:1 POI mori Samuele, e tutti gl'Israeliti si adunarono, e ne fecero cordoglio, e lo seppellirono nella sua casa in Rama. E Davide si levo', e ando' nel deserto di Paran. 1Samuele 25:2 Or v'era un uomo in Maon, le cui facolta' erano in Carmel, ed era uomo molto possente, ed avea tremila pecore, e mille capre; ed era in Carmel tosando le sue pecore. 1Samuele 25:3 E il nome di quell'uomo era Nabel, e il nome della sua moglie Abigail, la quale era donna di buon senno e bella; ma quell'uomo era aspro e di male affare, ed era del legnaggio di Caleb. 1Samuele 25:4 Or Davide intese nel deserto che Nabal tosava le sue pecore. 1Samuele 25:5 E mando' dieci fanti, e disse loro: Salite in Carmel, ed andate a Nabal, e salutatelo a nome mio. 1Samuele 25:6 E dite: Possa tu fare il medesimo l'anno vegnente, in questa stessa stagione, essendo tu, e la casa tua, e tutto il tuo, in prospero stato. 1Samuele 25:7 Ora io ho inteso che tu hai i tonditori; or i tuoi pastori sono stati con noi, e noi non abbiamo fatto loro alcuno oltraggio, e non si e' trovato mancar loro nulla, tutto il tempo che sono stati in Carmel. 1Samuele 25:8 Domandane i tuoi servitori, ed essi te lo diranno. Trovino adunque questi giovani grazia appo te; conciossiache' noi siamo venuti in un buon giorno; deh! da' a' tuoi servitori, ed a Davide, tuo figliuolo, cio' che ti verra' a mano. 1Samuele 25:9 E i servitori di Davide vennero, e parlarono a Nabal, a nome di Davide, secondo tutte quelle parole; poi si tacquero. 1Samuele 25:10 Ma Nabal rispose a' servitori di Davide, e disse: Chi e' Davide? e chi e' il figliuolo d'Isai? oggi molti sono i servi che si dipartono da' lor signori. 1Samuele 25:11 Prenderei io il mio pane, e la mia acqua, e le carni che ho ammazzate per li miei tonditori, e le darei ad uomini, de' quali io non so onde si sieno? 1Samuele 25:12 Ed i fanti di Davide si rivolsero al lor cammino, e ritornarono, e vennero, e rapportarono a Davide tutte quelle parole. 1Samuele 25:13 Allora Davide disse alla sua gente: Cingasi ognun di voi la sua spada. Davide si cinse anch'egli la sua; e salirono dietro a Davide intorno a quattrocent'uomini; e dugento ne restarono presso agli arnesi. 1Samuele 25:14 Or uno de' servitori rapporto' la cosa ad Abigail, moglie di Nabal, dicendo: Ecco, Davide ha mandati de' messi dal deserto, per salutare il nostro padrone; ed egli li ha scacciati. 1Samuele 25:15 E pur quella gente ci e' stata grandemente buona, e non abbiamo ricevuto alcuno oltraggio, e non ci siamo trovati mancar nulla, in tutto il tempo che siamo andati attorno con loro, mentre eravamo per la campagna. 1Samuele 25:16 Essi sono stati un muro d'intorno a noi, di notte e di giorno, tutto il tempo che siamo stati con loro, pasturando le gregge. 1Samuele 25:17 Or dunque sappi, e vedi cio' che tu hai a fare; perciocche' il male e' determinato contro al nostro padrone, e contro a tutta la sua casa; ed egli e' uomo di tanto male affare, che non se gli puo' parlare. 1Samuele 25:18 Allora Abigail prese prestamente dugento pani, e due barili di vino, e cinque castroni apparecchiati, e cinque moggi di grano arrostito, e cento mazzuoli d'uva secca, e dugento fiscelle di fichi secchi, e mise tutto cio' sopra degli asini. 1Samuele 25:19 Poi disse a' suoi servitori: Passate davanti a me; ecco, io vengo dietro a voi; e non lo fece sapere a Nabal, suo marito. 1Samuele 25:20 Ora, cavalcando un asino, e scendendo per lo coperto del monte, ecco Davide e la sua gente che le venivano incontro; ed ella si abbatte' in loro. 1Samuele 25:21 (Or Davide avea detto: Certo indarno ho io guardato tutto cio' che costui avea nel deserto, talche' non gli e' mancato nulla di tutto il suo; ed egli mi ha renduto male per bene. 1Samuele 25:22 Cosi faccia Iddio a' nemici di Davide, e cosi aggiunga, se, fra qui e domattina, allo schiarir del di, io lascio in vita di tutto cio' che gli appartiene, anche solo un bambino.) 1Samuele 25:23 E, quando Abigail ebbe veduto Davide, smonto' prestamente dall'asino, e si gitto' boccone in terra davanti a Davide, e si prostese. 1Samuele 25:24 E, gittataglisi a' piedi, disse: Signor mio, sia questa iniquita' sopra me; deh! lascia pur che la tua servente parli in tua presenza, e ascolta le parole della tua servente. 1Samuele 25:25 Deh! non ponga il mio signore mente a quest'uomo tristo, a Nabal; perciocche' egli e' tale, quale e' il suo nome; il nome suo e' Nabal, e follia e' appo lui; or io, tua servente, non vidi i fanti del mio signore, i quali tu mandasti. 1Samuele 25:26 Or dunque, signore mio, come il Signore vive, e l'anima tua vive, il Signore ti ha divietato di venire a spargimento di sangue, e di farti ragione con le tue mani. Or dunque, sieno i tuoi nemici, e quelli che procacciano male al mio signore, simili a Nabal. 1Samuele 25:27 E ora, ecco questo presente, il quale la tua servente ha portato al mio signore, acciocche' sia dato a' fanti che sono al seguito del mio signore. 1Samuele 25:28 Deh! perdona alla tua servente il suo misfatto; conciossiache' il Signore per certo fara' una casa stabile al mio signore; perciocche' il mio signore guerreggia le guerre del Signore, e giammai a' tuoi di non e' stata trovata malvagita' alcuna in te. 1Samuele 25:29 E, benche' gli uomini si sieno mossi per perseguitarti, e per cercar la vita tua, pur la vita del mio signore sara' legata nel fascetto della vita appo il Signore Iddio tuo; ma egli caccera' fuori l'anima de' tuoi nemici, come di mezzo del cavo d'una frombola. 1Samuele 25:30 Ed avverra' che, quando il Signore avra' fatto al mio signore secondo tutto cio' ch'egli ti ha promesso di bene, e ti avra' ordinato conduttore sopra Israele, 1Samuele 25:31 allora il mio signore non avra' questo intoppo, ne' questo sturbo d'animo, di avere sparso il sangue senza cagione, e di aversi fatto ragione da se' stesso; e quando il Signore avra' fatto del bene al mio signore, tu ti ricorderai della tua servente. 1Samuele 25:32 E Davide disse ad Abigail: Benedetto sia il Signore Iddio d'Israele, il quale oggi ti ha mandata ad incontrarmi. 1Samuele 25:33 Benedetto sia il tuo senno, e benedetta sii tu, che mi hai oggi impedito di venire a spargimento di sangue, e di farmi ragione con le mie mani. 1Samuele 25:34 Certo, come il Signore Iddio d'Israele, che mi ha impedito di farti alcun male, vive, se tu non ti fossi affrettata a venirmi incontro, non sarebbe restato in vita a Nabal, fra qui e domattina, allo schiarir del di, pure un piccolo fanciullo. 1Samuele 25:35 E Davide prese dalla mano di essa cio' che gli avea portato, e le disse: Vattene in pace a casa tua; vedi, io ho esaudita la tua voce, ed ho avuto rispetto a te. 1Samuele 25:36 Ed Abigail venne a Nabal; ed ecco, egli faceva un convito in casa sua, simile ad un convito reale: ed avea il cuore allegro, ed era ebbro fuor di modo; laonde ella non gli dichiaro' cosa alcuna, ne' piccola ne' grande, fino alla mattina allo schiarir del di. 1Samuele 25:37 Ma, la mattina seguente, quando Nabal fu disebbriato, la sua moglie gli racconto' tutte queste cose; e il cuore gli si tramorti in corpo, ed egli divento' come una pietra. 1Samuele 25:38 Ed intorno a dieci giorni appresso, il Signore percosse Nabal, ed egli mori. 1Samuele 25:39 E, quando Davide ebbe udito che Nabal era morto, disse: Benedetto sia il Signore, il quale mi ha fatto ragione del vituperio fattomi da Nabal, ed ha rattenuto il suo servitore da far male; ed ha fatta ritornare in sul capo di Nabal la sua malvagita'. Poi Davide mando' a parlare ad Abigail, per prendersela per moglie. 1Samuele 25:40 Ed i servitori di Davide vennero ad Abigail, in Carmel, e le parlarono, e le dissero: Davide ci ha mandati a te, per prenderti per sua moglie. 1Samuele 25:41 Allora ella si levo', e s'inchino' con la faccia verso terra, e disse: Eccoti la tua servente per serva, da lavare i piedi de' servitori del mio signore. 1Samuele 25:42 Poi Abigail si levo' prestamente, e monto' sopra un asino, avendo al suo seguito cinque sue serventi; e ando' dietro a' servitori di Davide, e gli fu moglie. 1Samuele 25:43 Davide prese ancora Ahinoam, da Izreel; e tutte due gli furono mogli. 1Samuele 25:44 E Saulle diede Mical, sua figliuola, moglie di Davide, a Palti, figliuolo di Lais, ch'era da Gallim. 1Samuele 26:1 OR gli Zifei vennero a Saulle, in Ghibea, dicendo: Davide non si tiene egli nascosto nel colle di Hachila, a fronte al deserto? 1Samuele 26:2 E Saulle si levo' su, e scese nel deserto di Zif, avendo seco tremila uomini scelti d'Israele, per cercar Davide nel deserto di Zif. 1Samuele 26:3 E Saulle si accampo' nel colle di Hachila, ch'e' a fronte al deserto, in su la via. E Davide, dimorando nel deserto, si avvide che Saulle veniva nel deserto per perseguitarlo; 1Samuele 26:4 e mando' delle spie, e seppe per certo che Saulle era venuto. 1Samuele 26:5 Allora Davide si levo', e venne al luogo dove Saulle era accampato, e vide il luogo dove giaceva Saulle, ed Abner, figliuolo di Ner, capo dell'esercito di esso. Or Saulle giaceva dentro al recinto, e il popolo era accampato d'intorno a lui. 1Samuele 26:6 E Davide fece motto ad Abimelec Hitteo, e ad Abisai, figliuolo di Seruia, fratello di Ioab, dicendo: Chi scendera' meco a Saulle, nel campo? 1Samuele 26:7 E Abisai disse: Io scendero' teco. Davide adunque, ed Abisai, vennero di notte al popolo. Ed ecco, Saulle giaceva dormendo dentro al recinto, e la sua lancia era fitta in terra presso a lui dal capo; ed Abner e il popolo giacevano d'intorno a lui. 1Samuele 26:8 Allora Abisai disse a Davide: Oggi ti ha Iddio messo il tuo nemico nelle mani; ora dunque lascia, ti prego, che io lo conficchi in terra con la lancia d'un sol colpo, e non raddoppiero' il colpo. 1Samuele 26:9 Ma Davide disse ad Abisai: Non ammazzarlo; perciocche', chi sara' innocente, avendo messa la mano addosso all'Unto del Signore? 1Samuele 26:10 Davide disse ancora: Come il Signore vive, io nol faro'; anzi, o il Signore lo percotera'; ovvero, il suo giorno verra', e morra'; ovvero, scendera' in battaglia, e perira'. 1Samuele 26:11 Tolga il Signore da me che io metta la mano addosso all'Unto del Signore; ma ora prendi, ti prego, questa lancia ch'e' presso a lui dal capo, e il vaso dell'acqua, e andiamocene. 1Samuele 26:12 Davide adunque prese la lancia, e il vaso dell'acqua, che era presso a Saulle dal capo di esso; poi se ne andarono amendue; e niuno il vide, e niuno lo scorse, e niuno si risveglio'; perciocche' tutti dormivano; perche' era loro caduto addosso un profondo sonno mandato dal Signore. 1Samuele 26:13 E Davide passo' all'altro lato, e si fermo' in su la sommita' del monte da lungi, talche' vi era un grande spazio fra lui e il campo di Saulle. 1Samuele 26:14 E grido' al popolo e ad Abner, figliuolo di Ner, dicendo: Non rispondi, Abner? E Abner rispose, e disse: Chi sei tu, che gridi al re? 1Samuele 26:15 E Davide disse ad Abner: Non sei tu un valent'uomo? e chi e' pari a te in Israele? perche' dunque non hai tu guardato il re, tuo signore? perciocche' alcuno del popolo e' venuto per ammazzare il re, tuo signore. 1Samuele 26:16 Questo che tu hai fatto non ista' bene; come il Signore vive, voi siete degni di morte; conciossiache' voi non abbiate fatta buona guardia al vostro signore, all'Unto del Signore. Vedi pure ora, dove e' la lancia del re, e il vaso dell'acqua ch'era presso a lui dal capo? 1Samuele 26:17 E Saulle riconobbe la voce di Davide, e disse: e' questa la tua voce, figliuol mio Davide? E Davide rispose: Si, o re, mio signore, e' la mia voce. 1Samuele 26:18 Poi disse: Perche' perseguita il mio signore il suo servitore? perciocche', che ho io fatto? e qual male vi e' egli nella mia mano? 1Samuele 26:19 Ora dunque, ascolti pure il re, mio signore, le parole del suo servitore. Se pure il Signore e' quello che t'incita contro a me, siagli la tua offerta accettevole; ma, se sono gli uomini, sieno essi maledetti davanti al Signore; conciossiache' essi mi abbiano oggi scacciato, acciocche' io non mi tenga congiunto con l'eredita' del Signore, dicendo: Va', servi ad altri dii. 1Samuele 26:20 Ma ora non caggia il mio sangue in terra senza che il Signore vegga; conciossiache' il re d'Israele sia uscito per cercare una pulce, come se perseguitasse una pernice su per li monti. 1Samuele 26:21 Allora Saulle disse: Io ho peccato; ritornatene, figliuol mio Davide; perciocche' io non ti faro' piu' male alcuno, poiche' l'anima mia ti e' oggi stata preziosa; ecco, io ho follemente fatto, ed ho molto gravemente errato. 1Samuele 26:22 E Davide rispose, e disse: Ecco la lancia del re; passi qua uno de' fanti, e piglila. 1Samuele 26:23 E renda il Signore a ciascuno secondo la sua giustizia e la sua lealta'; conciossiache' il Signore ti avesse oggi messo nelle mie mani, e pure io non ho voluto metter la mano sopra l'Unto del Signore. 1Samuele 26:24 Or ecco, siccome la vita tua e' stata oggi in grande stima appo me, cosi sara' la vita mia in grande stima appo il Signore, ed egli mi riscotera' d'ogni tribolazione. 1Samuele 26:25 E Saulle disse a Davide: Benedetto sii tu, figliuol mio Davide: per certo tu verrai a capo de' fatti tuoi, ed anche vincerai. Poi Davide se ne ando' a suo cammino, e Saulle ritorno' al suo luogo. 1Samuele 27:1 OR Davide disse fra se' stesso: Ecco, un giorno io periro' per le mani di Saulle; non vi e' nulla di meglio per me, se non che io scampi affatto nel paese de' Filistei; talche' Saulle, se pur continua a cercarmi per tutte le contrade d'Israele, perda ogni speranza di me; cosi scampero' dalla sua mano. 1Samuele 27:2 Davide adunque si levo', e passo', con seicent'uomini ch'egli avea seco, ad Achis, figliuolo di Maoc, re di Gat. 1Samuele 27:3 E Davide dimoro' con Achis in Gat, insieme con la sua gente, ciascuno con la sua famiglia. Davide vi era con le sue due mogli Ahinoam Izreelita, e Abigail, ch'era stata moglie di Nabal da Carmel. 1Samuele 27:4 Or egli fu rapportato a Saulle che Davide era fuggito in Gat; laonde egli non continuo' piu' a cercarlo. 1Samuele 27:5 E Davide disse ad Achis: Deh! se io sono in grazia tua, siami data stanza in una delle citta' della campagna, acciocche' io vi dimori; e perche' dimorerebbe il tuo servitore teco nella citta' reale? 1Samuele 27:6 Ed Achis gli diede in quel di Siclag; percio' Siclag e' restata ai re di Giuda infino a questo giorno. 1Samuele 27:7 Or lo spazio del tempo che Davide dimoro' nelle contrade de' Filistei, fu un anno e quattro mesi. 1Samuele 27:8 E Davide saliva con la sua gente, e faceva delle correrie nel paese de' Ghesurei, e de' Ghirzei, e degli Amalechiti; perciocche' quelle nazioni abitavano nel lor paese, da Sur fino al paese di Egitto. 1Samuele 27:9 E Davide percoteva il paese, e non lasciava in vita ne' uomo, ne' donna; e pigliava pecore, e buoi, ed asini, e cammelli e vestimenti; poi se ne ritornava, e veniva ad Achis. 1Samuele 27:10 E Achis diceva: Dove siete oggi scorsi? E Davide diceva: Sopra la contrada meridionale di Giuda, sopra la contrada meridionale de' Ierameeliti, e sopra la contrada meridionale de' Chenei. 1Samuele 27:11 Ma Davide non lasciava in vita ne' uomo, ne' donna, per menarli in Gat; perciocche' diceva: Ei si convien provvedere che non facciano alcun rapporto contro a noi, dicendo: Cosi ha fatto Davide. E tal fu il suo costume tutto il tempo ch'egli dimoro' nelle contrade de' Filistei. 1Samuele 27:12 Ed Achis credeva a Davide, e diceva: Egli si e' renduto del tutto abbominevole ad Israele, suo popolo; per cio', egli mi sara' servitore in perpetuo. 1Samuele 28:1 OR avvenne in que' di che i Filistei adunarono i lor campi in una massa di esercito per guerreggiare contro ad Israele. Ed Achis disse a Davide: Sappi pure che tu e la tua gente uscirete meco alla guerra. 1Samuele 28:2 E Davide disse ad Achis: Tu conoscerai adunque cio' che il tuo servitore fara'. Ed Achis disse a Davide: Ed io adunque ti costituiro' guardia della mia persona in perpetuo. 1Samuele 28:3 Or Samuele era morto, e tutti gl'Israeliti ne aveano fatto cordoglio, e l'aveano seppellito in Rama, nella sua citta'. Or Saulle avea tolti via dal paese quelli che aveano lo spirito di Pitone e gl'indovini. 1Samuele 28:4 Essendosi adunque i Filistei adunati, vennero, e si accamparono in Sunem; Saulle aduno' anch'egli tutto Israele, e si accamparono in Ghilboa. 1Samuele 28:5 E Saulle, veduto il campo de' Filistei, ebbe paura, e il cuor suo fu grandemente spaventato. 1Samuele 28:6 E Saulle domando' il Signore. Ma il Signore non gli rispose, ne' per sogni, ne' per Urim, ne' per profeti. 1Samuele 28:7 Laonde Saulle disse a' suoi servitori: Cercatemi una donna che abbia uno spirito di Pitone acciocche' io vada da lei, e la domandi. Ed i suoi servitori gli dissero: Ecco, in En-dor vi e' una donna che ha uno spirito di Pitone. 1Samuele 28:8 E Saulle muto' abito, e si travesti, e se ne ando' con due uomini seco. E, giunti a quella donna di notte, Saulle le disse: Deh! indovinami per lo spirito di Pitone, e fammi salir fuori colui che io ti diro'. 1Samuele 28:9 E quella donna gli disse: Ecco, tu sai cio' che Saulle ha fatto, come egli ha sterminati dal paese quelli che aveano lo spirito di Pitone, e gl'indovini; perche' dunque ti metti a tendere un laccio alla mia vita, per farmi morire? 1Samuele 28:10 Ma Saulle le giuro' per lo Signore, dicendo: Come il Signore vive, niente ti avverra' in pena di questo fatto. 1Samuele 28:11 La donna adunque gli disse: Chi ti faro' io salir fuori? E Saulle disse: Fammi salir fuori Samuele. 1Samuele 28:12 E, quando la donna ebbe veduto Samuele, sclamo' con gran voce, e disse a Saulle: Perche' mi hai ingannata? conciossiache' tu sii Saulle. 1Samuele 28:13 Ma il re le disse: Non temere; ma pure che hai tu veduto? E la donna disse a Saulle: Io ho veduto un Angelo che sale fuor della terra. 1Samuele 28:14 Ed egli disse: Qual'e' la sua forma? Ed ella disse: Ei sale fuori un uomo vecchio, il quale e' avvolto di un mantello. E Saulle riconobbe ch'era Samuele; e s'inchino' con la faccia in terra, e gli fece riverenza. 1Samuele 28:15 E Samuele disse a Saulle: Perche' mi hai tu inquietato, facendomi salir fuori? E Saulle disse: Io son grandemente distretto; perciocche' i Filistei guerreggiano contro a me, e Iddio si e' partito da me, e non mi risponde piu', ne' per profeti, ne' per sogni; percio' ti ho chiamato, acciocche' tu mi dichiari cio' che ho da fare. 1Samuele 28:16 E Samuele disse: E perche' domandi me, poiche' il Signore si e' partito da te, e ti e' diventato nemico? 1Samuele 28:17 Or il Signore ha fatto come egli ne avea parlato per me; ed ha stracciato il regno d'infra le tue mani, e l'ha dato a Davide, tuo famigliare. 1Samuele 28:18 Perciocche' tu non ubbidisti alla voce del Signore, e non mettesti ad esecuzione l'ira sua accesa contro ad Amalec; percio' il Signore ti ha oggi fatto questo. 1Samuele 28:19 E il Signore dara' eziandio Israele nelle mani de' Filistei; e domani, tu, e i tuoi figliuoli, sarete meco; il Signore dara' eziandio il campo d'Israele nelle mani de' Filistei. 1Samuele 28:20 Allora Saulle cadde subitamente di tutta la sua lunghezza a terra, ed ebbe gran paura per le parole di Samuele; ed oltre a cio', non vi era in lui alcuna forza; perciocche' non avea mangiato alcun cibo in tutto quel giorno, ne' in tutta quella notte. 1Samuele 28:21 E quella donna venne a Saulle, e veggendo ch'egli era forte turbato, gli disse: Ecco, la tua servente ha acconsentito alla tua voce, ed io ho messa la vita mia a rischio, e ho ubbidito alle parole che tu mi hai dette. 1Samuele 28:22 Ora dunque, ascolta, ti prego, altresi cio' che ti dira' la tua servente; e lascia che io ti metta una fetta di pane davanti, e mangia, e tu avrai un poco di forza, quando tu ti rimetterai in cammino. 1Samuele 28:23 Ed egli lo rifiuto', e disse: Io non mangero'. Ma i suoi servitori, e anche quella donna, lo strinsero; talche' egli acconsenti al dir loro; e, levatosi da terra, si pose a sedere sopra un letto. 1Samuele 28:24 Or quella donna avea un vitello stiato in casa, il quale ella prestamente ammazzo'; prese eziandio della farina, e l'intrise, e ne cosse de' pani azzimi; 1Samuele 28:25 e reco' quelle cose davanti a Saulle, e davanti a' suoi servitori. Ed essi mangiarono; poi si levarono, e andarono via quella stessa notte. 1Samuele 29:1 OR i Filistei adunarono tutti i lor campi in Afec; e gl'Israeliti erano accampati presso alla fonte ch'e' in Izreel. 1Samuele 29:2 E i principati de' Filistei passarono a cento a cento, e a mille a mille; e Davide, con la sua gente, passo' nella retroguardia con Achis. 1Samuele 29:3 E i capitani de' Filistei dissero: Che fanno qui questi Ebrei? Ed Achis disse a' capitani de' Filistei: Non e' costui Davide, servitore di Saulle re d'Israele, il quale e' stato meco gia' un anno e piu'; ed in cui non ho trovato nulla, dal giorno ch'egli si e' rivoltato da parte mia fino ad oggi? 1Samuele 29:4 Ma i capitani de' Filistei si adirarono contro a lui, e gli dissero: Rimanda quest'uomo, e ritorni al luogo suo, ove tu l'hai costituito, e non iscenda con noi alla battaglia; che talora non si rivolti contro a noi nella battaglia; perciocche', con che potrebbe costui racquistarsi la grazia del suo signore? non sarebbe egli con le teste di questi uomini? 1Samuele 29:5 Non e' costui quel Davide, del quale si cantava nelle danze, dicendo: Saulle ne ha percossi i suoi mille, E Davide i suoi diecimila? 1Samuele 29:6 Allora Achis chiamo' Davide, e gli disse: Come il Signore vive, tu sei uomo diritto, e il tuo andare e venire meco nel campo mi e' piaciuto; perciocche' io non ho trovato in te alcun male, dal di che tu venisti a me fino ad oggi; ma tu non piaci a' principi. 1Samuele 29:7 Ora dunque, ritornatene, e vattene in pace, e non fare una cosa che dispiacerebbe a' principi de' Filistei. 1Samuele 29:8 E Davide disse ad Achis: Ma pure che ho fatto? e che hai trovato nel tuo servitore, dal di che io sono stato al tuo servigio infino ad oggi, che io non debba andare a combattere contro a' nemici del re, mio signore? 1Samuele 29:9 Ed Achis rispose, e disse a Davide: Io il so; conciossiache' tu mi piaccia, come un angelo di Dio; ma i capitani de' Filistei hanno detto: Non salga costui con noi alla battaglia. 1Samuele 29:10 Ora dunque, levati domattina a buon'ora, insieme co' servitori del tuo signore che son venuti teco; ed in su lo schiarir del di, levatevi, e andatevene. 1Samuele 29:11 Davide adunque si levo' la mattina seguente a buon'ora, insieme con la sua gente, per andarsene, e per ritornar nel paese de' Filistei. E i Filistei salirono in Izreel. 1Samuele 30:1 ORA, tre giorni appresso, Davide essendo ritornato in Siclag con la sua gente, trovo' che gli Amalechiti erano scorsi verso il Mezzodi, e in Siclag, e che aveano percossa Siclag, e l'aveano arsa col fuoco; 1Samuele 30:2 ed aveano menate prigioni le donne che vi erano dentro, e tutte le persone dal maggiore al minore; ma non aveano ucciso alcuno, anzi li aveano menati tutti via, e se ne erano andati a lor cammino. 1Samuele 30:3 Come dunque Davide, con la sua gente, fu venuto nella citta', ecco, essa era arsa col fuoco; e le lor mogli, e i lor figliuoli, e le lor figliuole, erano state menate prigioni. 1Samuele 30:4 Laonde Davide, e la gente ch'era con lui, alzo' la voce, e pianse, finche' non ebbero piu' potere di piangere. 1Samuele 30:5 Le due mogli di Davide, Ahinoam Izreelita, e Abigail ch'era stata moglie di Nabal da Carmel, erano anch'esse state menate prigioni. 1Samuele 30:6 E Davide era grandemente distretto; perciocche' il popolo parlava di lapidarlo; perche' tutto il popolo era in amaritudine d'animo, ciascuno per li suoi figliuoli e per le sue figliuole; ma Davide si fortifico' nel Signore Iddio suo; 1Samuele 30:7 e disse al sacerdote Ebiatar, figliuolo di Ahimelec: Deh! accostami l'Efod. Ed Ebiatar accosto' l'Efod a Davide. 1Samuele 30:8 E Davide domando' il Signore, dicendo: Perseguitero' io quegli scherani? li raggiungero' io? E il Signore gli disse: Perseguitali pure; perciocche' per certo tu li raggiungerai, e riscoterai ogni cosa. 1Samuele 30:9 Davide adunque ando' co' seicent'uomini ch'egli avea seco; e, quando furono giunti al torrente di Besor, una parte di essi resto' quivi. 1Samuele 30:10 E Davide, con quattrocent'uomini, perseguito' coloro; e dugento ne restarono, i quali erano tanto stanchi, che non poterono passare il torrente di Besor. 1Samuele 30:11 Or essi trovarono un uomo Egizio per la campagna, e lo menarono a Davide, e gli diedero del pane, ed egli mangio'; poi gli diedero a ber dell'acqua. 1Samuele 30:12 Gli diedero ancora un pezzo d'una massa di fichi secchi, e due grappoli d'uva secca; ed egli mangio', e lo spirito gli rivenne; perciocche' egli non avea mangiato pane, ne' bevuta acqua, da tre giorni, e da tre notti. 1Samuele 30:13 E Davide gli disse: Di cui sei tu? e d'onde sei tu? Ed egli disse: Io sono un garzone Egizio, servo di un Amalechita; e il mio padrone mi ha lasciato, perciocche' io infermai oggi ha tre giorni. 1Samuele 30:14 Noi siamo scorsi nella contrada meridionale de' Cheretei, e nel paese di Giuda, e nella contrada meridionale di Caleb, e abbiamo arsa Siclag col fuoco. 1Samuele 30:15 E Davide gli disse: Mi condurresti tu a quegli scherani? Ed egli gli disse: Giurami per Iddio che tu non mi farai morire, e che tu non mi darai in mano del mio padrone, ed io ti condurro' a quegli scherani. 1Samuele 30:16 Colui adunque ve lo condusse; ed ecco, essi erano sparsi senza guardia su per tutta quella contrada, mangiando e bevendo, e facendo festa di tutta la gran preda che aveano portata dal paese de' Filistei, e dal paese di Giuda. 1Samuele 30:17 E Davide li percosse dal vespro infino alla sera del giorno seguente; e non ne scampo' alcuno, se non quattrocento giovani, i quali montarono sopra de' cammelli, e fuggirono. 1Samuele 30:18 E Davide riscosse tutto quello che gli Amalechiti aveano preso; riscosse eziandio le sue due mogli. 1Samuele 30:19 E non manco' loro alcuno, ne' piccolo, ne' grande, ne' figliuolo, ne' figliuola, ne' robe, ne' cosa veruna che avessero loro presa. Davide ricovero' tutto. 1Samuele 30:20 Davide prese eziandio tutto il bestiame, piccolo e grosso, il qual fu condotto davanti a quelle gregge. E si diceva: Questa e' la preda di Davide. 1Samuele 30:21 Poi Davide venne a que' dugent'uomini, ch'erano stati tanto stanchi, che non erano potuti andar dietro a lui; onde egli li avea fatti rimanere al torrente di Besor; ed essi uscirono incontro a Davide, e incontro alla gente che era con lui. E Davide, accostatosi a quella gente, li saluto'. 1Samuele 30:22 Ma tutti gli uomini malvagi e scellerati, d'infra coloro ch'erano andati con Davide, si mossero a dire: Poiche' essi non son venuti con noi, noi non daremo loro nulla della preda che abbiamo riscossa, se non a ciascuno la sua moglie, e i suoi figliuoli; e se li menino via, e vadano. 1Samuele 30:23 Ma Davide disse: Non fate cosi, fratelli miei, di cio' che il Signore ci ha dato; avendoci egli guardati, e avendoci dati nelle mani quegli scherani ch'eran venuti contro a noi. 1Samuele 30:24 E chi vi acconsentirebbe in questo affare? perciocche' la parte di chi dimora appresso alla salmeria dev'essere uguale a quella di chi scende alla battaglia; essi debbono partir fra loro. 1Samuele 30:25 E questo e' stato osservato da quel di innanzi; e Davide lo stabili per istatuto e legge in Israele, che dura infino ad oggi. 1Samuele 30:26 Poi Davide, essendo tornato in Siclag, mando' di quella preda agli Anziani di Giuda, suoi amici, dicendo: Eccovi un presente della preda de' nemici del Signore. 1Samuele 30:27 Egli ne mando' a quelli ch'erano in Betel, ed a quelli ch'erano in Ramot meridionale, e a quelli che erano in Iatir, 1Samuele 30:28 ed a quelli ch'erano in Aroer, ed a quelli ch'erano in Sifmot, ed a quelli ch'erano in Estemoa, 1Samuele 30:29 ed a quelli ch'erano in Racal, ed a quelli ch'erano nelle citta' de' Ierameeliti, e a quelli ch'erano nelle citta' de' Chenei, 1Samuele 30:30 ed a quelli ch'erano in Horma, e a quelli ch'erano in Corasan, ed a quelli ch'erano in Atac, ed a quelli ch'erano in Hebron, e in tutti gli altri luoghi, ne' quali Davide era andato e venuto con la sua gente. 1Samuele 31:1 ORA i Filistei combatterono contro ad Israele; e gl'Israeliti fuggirono d'innanzi a' Filistei, e caddero morti nel monte di Ghilboa. 1Samuele 31:2 Ed i Filistei perseguitarono di presso Saulle e i suoi figliuoli; e percossero Gionatan, e Abinadab, e Malchi-sua, figliuoli di Saulle. 1Samuele 31:3 E lo sforzo della battaglia si volto' contro a Saulle, e gli arcieri saettando lo scontrarono; ed egli ebbe gran paura di quegli arcieri. 1Samuele 31:4 Allora Saulle disse a colui che portava le sue armi: Tira fuori la tua spada, e trafiggimi con essa che' talora questi incirconcisi non vengano, e mi trafiggano, e mi scherniscano. Ma colui che portava le sue armi non volle farlo; perciocche' egli temeva forte. Laonde Saulle prese la spada, e si lascio' cader sopra essa. 1Samuele 31:5 E colui che portava le armi di Saulle, veduto ch'egli era morto, si lascio' cadere anch'egli sopra la sua spada, e mori con lui. 1Samuele 31:6 Cosi in quel di morirono tutti insieme, Saulle, e i suoi tre figliuoli, e colui che portava le sue armi, e tutti i suoi uomini. 1Samuele 31:7 E gl'Israeliti che stavano intorno a quella valle, e lungo il Giordano, veduto che que' d'Israele erano fuggiti e che Saulle ed i suoi figliuoli erano morti, abbandonarono le citta', e se ne fuggirono; ed i Filistei vennero, e dimorarono in esse. 1Samuele 31:8 Or il giorno appresso i Filistei vennero per ispogliar gli uccisi; e trovarono Saulle e i suoi tre figliuoli che giacevano in sul monte di Ghilboa. 1Samuele 31:9 E tagliarono la testa di Saulle, e lo spogliarono delle sue armi, e mandarono nel paese de' Filistei d'ogn'intorno a portarne le novelle, ne' tempii de' loro idoli, e al popolo; 1Samuele 31:10 e posero le armi di esso nel tempio di Astarot, e appiccarono il suo corpo alle mura di Bet-san. 1Samuele 31:11 Ora, avendo gli abitanti di Iabes di Galaad inteso quello che i Filistei aveano fatto a Saulle; 1Samuele 31:12 tutti gli uomini di valore d'infra loro si levarono, e camminarono tutta la notte, e tolsero via dalle mura di Bet-san il corpo di Saulle, e i corpi de' suoi figliuoli; e se ne vennero in Iabes, e quivi gli arsero. 1Samuele 31:13 Poi presero le loro ossa, e le sotterrarono sotto il bosco ch'e' in Iabes; e digiunarono sette giorni.2Samuele 1:1-24:25 2Samuele 1:1 ORA, dopo la morte di Saulle, Davide, essendo ritornato dalla sconfitta degli Amalechiti, dimoro' in Siclag due giorni. 2Samuele 1:2 Ed al terzo giorno, ecco, un uomo venne dal campo, d'appresso a Saulle, avendo i vestimenti stracciati, e della terra sopra la testa; e, come egli giunse a Davide, si gitto' in terra, e gli fece riverenza. 2Samuele 1:3 E Davide gli disse: Onde vieni? Ed egli gli disse: Io sono scampato dal campo d'Israele. 2Samuele 1:4 E Davide gli disse: Come e' andato il fatto? deh! raccontamelo. Ed egli disse: Il popolo e' fuggito dalla battaglia, ed anche molti del popolo son caduti, e morti. Saulle anch'egli, e Gionatan, suo figliuolo, son morti. 2Samuele 1:5 E Davide disse al giovane che gli raccontava queste cose: Come sai tu che Saulle, e Gionatan, suo figliuolo, sieno morti? 2Samuele 1:6 E il giovane che gli raccontava queste cose, gli disse: Io mi scontrai a caso nel monte di Ghilboa; ed ecco, Saulle era chinato sopra la sua lancia, e gia' i carri e la gente a cavallo lo stringevano di presso. 2Samuele 1:7 Allora egli, voltosi indietro, mi vide, e mi chiamo'. Ed io gli dissi: Eccomi. 2Samuele 1:8 E egli mi disse: Chi sei tu? Ed io gli disse: Io sono Amalechita. 2Samuele 1:9 Ed egli mi disse: Mettimi, ti prego, il piede addosso, e fammi morire; perciocche' questa armatura di maglia mi ha rattenuto; e tutta la mia vita e' ancora in me. 2Samuele 1:10 Io adunque gli misi il piede addosso, e lo feci morire; perciocche' io sapeva ch'egli non potea vivere, dopo essersi lasciato cadere sopra la sua lancia; poi presi la benda reale ch'egli avea sopra la testa, e la maniglia ch'egli avea al braccio, e le ho recate qua al mio signore. 2Samuele 1:11 Allora Davide prese i suoi vestimenti, e li straccio'. Il simigliante fecero ancora tutti gli uomini ch'erano con lui; 2Samuele 1:12 e fecero cordoglio, e piansero, e digiunarono infino alla sera, per cagion di Saulle, e di Gionatan, suo figliuolo, e del popolo del Signore, e della casa d'Israele; perciocche' erano caduti per la spada. 2Samuele 1:13 Poi Davide disse al giovane che gli avea portate le novelle: Onde sei? Ed egli gli disse: Io son figliuolo d'un uomo forestiere Amalechita. 2Samuele 1:14 E Davide gli disse: Come non hai temuto di metter la mano ad ammazzar l'Unto del Signore? E Davide chiamo' uno de' fanti, e gli disse: 2Samuele 1:15 Vien qua, avventati sopra lui. E colui lo percosse, ed egli mori. 2Samuele 1:16 E Davide gli disse: Sia il tuo sangue sopra il tuo capo; perciocche' la tua bocca stessa ha testimoniato contro a te, dicendo: Io ho fatto morir l'Unto del Signore. 2Samuele 1:17 ALLORA Davide fece questo lamento sopra Saulle, e sopra Gionatan, suo figliuolo; 2Samuele 1:18 e lo pronunzio', per ammaestrare i figliuoli di Giuda a tirar l'arco (ecco, esso e' scritto nel Libro del Diritto): 2Samuele 1:19 O gentil paese d'Israele, Sopra i tuoi alti luoghi giacciono gli uccisi; Come son caduti gli uomini valorosi! 2Samuele 1:20 Nol rapportate in Gat, E non ne recate le novelle nelle piazze di Ascalon; Che talora le figliuole de' Filistei non se ne rallegrino; Che talora le figliuole degl'incirconcisi non ne facciano festa. 2Samuele 1:21 O monti di Ghilboa, Sopra voi non sia giammai ne' rugiada, ne' pioggia, Ne' campi da portare offerte; Perciocche' quivi e' stato gittato via lo scudo de' prodi, Lo scudo di Saulle, come se egli non fosse stato unto con olio. 2Samuele 1:22 L'arco di Gionatan non si rivolgea indietro, Che non avesse sparso il sangue degli uccisi, E trafitto il grasso de' prodi, E la spada di Saulle non se ne ritornava a vuoto. 2Samuele 1:23 Saulle e Gionatan, amabili e piacevoli in vita loro, Eziandio nella morte loro non sono stati separati. Erano piu' veloci che aquile. Piu' forti che leoni. 2Samuele 1:24 Figliuole d'Israele, piangete per cagion di Saulle, Il qual faceva ch'eravate vestite di scarlatto in delizie; Il qual faceva che mettevate de' fregi d'oro in su le vostre robe. 2Samuele 1:25 Come son caduti i prodi in mezzo della battaglia! E come e' stato ucciso Gionatan sopra i tuoi alti luoghi, O paese d'Israele! 2Samuele 1:26 Gionatan, fratello mio, io son distretto per cagion di te; Tu mi eri molto piacevole; L'amor tuo mi era piu' singolare che l'amore che si porta alle donne. 2Samuele 1:27 Come son caduti i prodi, E son periti gli arnesi da guerra! 2Samuele 2:1 ORA, dopo questo, Davide domando' il Signore, dicendo: Saliro' io in alcuna delle citta' di Giuda? E il Signore gli disse: Sali. E Davide disse: Dove saliro' io? E il Signore disse: In Hebron. 2Samuele 2:2 Davide adunque sali la', con le sue due mogli, Ahinoam Izreelita, ed Abigail ch'era stata moglie di Nabal da Carmel. 2Samuele 2:3 Davide vi meno' eziandio la gente ch'era con lui, ciascuno con la sua famiglia; e dimorarono nella citta' di Hebron. 2Samuele 2:4 E que' di Giuda vennero, e unsero quivi Davide per re sopra la casa di Giuda. Or fu rapportato e detto a Davide: Que' di Iabes di Galaad son quelli che hanno seppellito Saulle. 2Samuele 2:5 E Davide mando' de' messi a que' di Iabes di Galaad, e fece loro dire: Benedetti siate voi appo il Signore; perciocche' avete usata questa benignita' inverso il vostro signore Saulle, d'averlo seppellito. 2Samuele 2:6 Ora dunque il Signore usi inverso voi benignita' e verita'; io ancora vi rendero' questo bene, che voi avete fatto in questo affare. 2Samuele 2:7 Percio' sieno ora le vostre mani rinforzate, e portatevi da valenti uomini; perciocche' Saulle, vostro signore, e' morto; ma la casa di Giuda mi ha unto per re sopra loro. 2Samuele 2:8 Or Abner, figliuolo di Ner, capo dell'esercito di Saulle, prese Isboset, figliuolo di Saulle, e lo fece passare in Mahanaim. 2Samuele 2:9 E lo costitui re sopra Galaad, e sopra gli Asurei, e sopra Izreel, e sopra Efraim, e sopra Beniamino, e sopra tutto Israele. 2Samuele 2:10 Isboset, figliuolo di Saulle, era d'eta' di quarant'anni, quando comincio' a regnare sopra Israele, e regno' due anni. Ma la casa di Giuda seguitava Davide. 2Samuele 2:11 E lo spazio del tempo che Davide fu re in Hebron, sopra la casa di Giuda, fu di sett'anni, e di sei mesi. 2Samuele 2:12 OR Abner, figliuol di Ner, usci, con la gente d'Isboset, figliuolo di Saulle, di Mahanaim, e venne in Gabaon. 2Samuele 2:13 Ioab, figliuolo di Seruia, usci anch'esso con la gente di Davide; e si scontrarono insieme presso allo stagno di Gabaon; e gli uni si fermarono presso allo stagno di qua, e gli altri presso allo stagno di la'. 2Samuele 2:14 Allora Abner disse a Ioab: Deh! levinsi alcuni fanti, ed armeggino in nostra presenza. E Ioab disse: Levinsi pure. 2Samuele 2:15 Quegli adunque si levarono, e passarono in numero uguale; dodici dalla parte di Beniamino, e d'Isboset, figliuolo di Saulle, e dodici della gente di Davide. 2Samuele 2:16 E ciascun di loro prese il suo compagno per la testa, e gli ficco' la spada nel fianco; e tutti insieme caddero morti. Per cio' fu quel luogo chiamato Helcat-hassurim, ch'e' in Gabaon. 2Samuele 2:17 Poi in quel di vi fu una molto aspra battaglia; ed Abner, con la gente d'Israele fu sconfitto dalla gente di Davide. 2Samuele 2:18 Or quivi erano i tre figliuoli di Seruia, Ioab, ed Abisai ed Asael; ed Asael era leggier di gambe, come un cavriuolo ch'e' per la campagna. 2Samuele 2:19 Ed Asael si mise a perseguitare Abner, e non si torceva di dietro a lui, ne' a destra ne' a sinistra. 2Samuele 2:20 Ed Abner rivoltosi indietro, gli disse: Sei tu Asael? Ed egli gli disse: Io son desso. 2Samuele 2:21 Ed Abner gli disse: Torciti a destra od a sinistra, e pigliati uno di questi fanti, e prenditi le sue spoglie. Ma Asael non volle torcersi di dietro a lui. 2Samuele 2:22 Ed Abner gli disse di nuovo: Torciti di dietro a me; perche' ti percoterei io, e ti farei cader morto a terra? e come alzerei io poi il viso davanti a Ioab, tuo fratello? 2Samuele 2:23 Ma egli non volle torcersi; laonde Abner lo feri nella quinta costa, con la punta di dietro della lancia, talche' la lancia gli usciva per dietro; ed egli cadde quivi, e mori in quello stesso luogo; e chiunque veniva a quel luogo, dove Asael giaceva morto, si fermava. 2Samuele 2:24 Ma Ioab ed Abisai perseguitarono Abner; e il sole tramonto', quando giunsero al colle di Amma, il quale e' dirincontro a Ghia, in su la via del deserto di Gabaon. 2Samuele 2:25 Ed i figliuoli di Beniamino si ricolsero dietro ad Abner; e, schieratisi insieme, si fermarono in su la sommita' di un colle. 2Samuele 2:26 Ed Abner grido' a Ioab, e disse: La spada divorera' ella in perpetuo? non sai tu che vi sara' dell'amaritudine alla fine? infino a quando non comanderai tu alla gente che se ne ritorni dalla caccia dei suoi fratelli? 2Samuele 2:27 E Ioab disse: Come Iddio vive, se tu non avessi parlato, fin dalla mattina la gente se ne sarebbe ritratta, ciascuno indietro dal suo fratello. 2Samuele 2:28 Ioab adunque fece sonar con la tromba; e tutto il popolo si fermo', e non perseguito' piu' gl'Israeliti, e non continuo' piu' a combattere. 2Samuele 2:29 Ed Abner e la sua gente camminarono tutta quella notte per la campagna; e passarono il Giordano, e traversarono tutta la contrada di Bitron, ed arrivarono in Mahanaim. 2Samuele 2:30 Ioab se ne ritorno' anch'egli di dietro ad Abner; e, adunato tutto il popolo, si trovo' che della gente di Davide ne mancavano diciannove, ed Asael. 2Samuele 2:31 Ma la gente di Davide avea percossi di que' di Beniamino, e della gente di Abner, trecensessanta uomini, i quali erano morti. 2Samuele 2:32 Poi tolsero Asael, e lo seppellirono nella sepoltura di suo padre, la quale era in Bet-lehem. E Ioab e la sua gente camminarono tutta quella notte, e giunsero in Hebron in su lo schiarir del giorno. 2Samuele 3:1 Or la guerra fu lunga fra la casa di Saulle e la casa di Davide. Ma Davide si andava fortificando, e la casa di Saulle si andava indebolendo. 2Samuele 3:2 ED a Davide nacquero figliuoli in Hebron; e il suo primogenito fu Ammon, di Ahinoam Izreelita; 2Samuele 3:3 e il suo secondo fu Chileab, di Abigail che era stata moglie di Nabal da Carmel; e il terzo fu Absalom, figliuolo di Maaca, figliuola di Talmai, re di Ghesur; 2Samuele 3:4 e il quarto fu Adonia, figliuolo di Hagghit; e il quinto fu Sefatia, figliuolo di Abital. 2Samuele 3:5 E il sesto fu Itream, figliuolo di Egla, donna di Davide. Questi nacquero a Davide in Hebron. 2Samuele 3:6 ORA, mentre duro' la guerra fra la casa di Saulle e la casa di Davide, Abner si fece potente nella casa di Saulle. 2Samuele 3:7 Or Saulle avea avuta una concubina, il cui nome era Rispa, figliuola di Aia. E Isboset disse ad Abner: Perche' sei tu entrato dalla concubina di mio padre? 2Samuele 3:8 Ed Abner si adiro' forte per le parole d'Isboset, e disse: Son io la testa di un cane, io che uso oggi benignita' inverso la casa di Saulle, tuo padre, ed inverso i suoi fratelli ed amici, contro a Giuda, e non ti ho dato nelle mani di Davide, che tu mi ricerchi oggi per questa donna, come per un misfatto? 2Samuele 3:9 Cosi faccia Iddio ad Abner, e cosi gli aggiunga, se io non fo a Davide, secondo che il Signore gli ha giurato, 2Samuele 3:10 trasportando il reame fuor della casa di Saulle, e fermando il trono di Davide sopra Israele, e sopra Giuda, da Dan fino in Beerseba. 2Samuele 3:11 Ed Isboset non pote' piu' risponder nulla ad Abner, per la tema ch'egli avea di lui. 2Samuele 3:12 Ed Abner mando' in quello stante dei messi a Davide, a dirgli: A cui appartiene il paese? Ed anche per dirgli: Patteggia meco, ed ecco, io mi giugnero' teco, per rivolgere a te tutto Israele. 2Samuele 3:13 E Davide disse: Bene sta; io patteggero' teco; sol ti chieggio una cosa, cioe', che tu non mi venga davanti, che prima tu non mi rimeni Mical, figliuola di Saulle, quando tu verrai per presentarti a me. 2Samuele 3:14 Davide ancora mando' ambasciatori a Isboset, figliuolo di Saulle, a dirgli: Dammi Mical, mia moglie, la quale io mi sposai per cento prepuzii de' Filistei. 2Samuele 3:15 Ed Isboset mando' a torla d'appresso a Paltiel, figliuolo di Lais, suo marito. 2Samuele 3:16 E il marito di essa ando' con lei, seguitandola e piangendo fino a Bahurim. Poi Abner gli disse: Va', ritornatene. Ed egli se ne ritorno'. 2Samuele 3:17 Or Abner tenne ragionamento con gli Anziani d'Israele, dicendo: Per addietro voi avete procacciato che Davide fosse re sopra voi; 2Samuele 3:18 ora dunque, fate, perciocche' il Signore ha parlato intorno a Davide, dicendo: Per la mano di Davide, mio servitore, io salvero' il mio popolo Israele dalla mano de' Filistei, e dalla mano di tutti i loro nemici. 2Samuele 3:19 Abner parlo' eziandio co' Beniaminiti. Poi ando' ancora in Hebron, per fare intendere a Davide tutto cio' che parea buono ad Israele, ed a tutta la casa di Beniamino. 2Samuele 3:20 Abner adunque venne a Davide in Hebron, avendo seco venti uomini. E Davide fece un convito ad Abner, e agli uomini che erano con lui. 2Samuele 3:21 Poi Abner disse a Davide: Io mi levero', ed andro', e raunero' tutto Israele appresso al re, mio signore, acciocche' patteggino teco, e che tu regni interamente a tua volonta'. E Davide diede commiato ad Abner; ed egli se ne ando' in pace. 2Samuele 3:22 Or ecco, la gente di Davide e Ioab tornavano d'una correria, e portavano con loro una gran preda. Ed Abner non era piu' con Davide in Hebron; perciocche' egli gli avea dato commiato, ed egli se n'era andato in pace. 2Samuele 3:23 E quando Ioab fu ritornato, con tutto l'esercito ch'era con lui, alcuni rapportarono a Ioab il fatto, dicendo: Abner, figliuolo di Ner, e' venuto al re, ed egli gli ha dato commiato, 2Samuele 3:24 ed egli se n'e' andato in pace. E Ioab venne al re, e disse: Che hai fatto? ecco, Abner era venuto a te; e perche' l'hai lasciato andare, si ch'egli se n'e' andato liberamente? 2Samuele 3:25 Conosci tu bene Abner, figliuolo di Ner? Certo, egli e' venuto per ingannarti, e per conoscere i tuoi andamenti, e per saper tutto quello che tu fai. 2Samuele 3:26 E Ioab usci d'appresso a Davide, e mando' messi dietro ad Abner, i quali lo ricondussero dalla fossa di Sira, senza che Davide ne sapesse nulla. 2Samuele 3:27 E come Abner fu ritornato in Hebron, Ioab lo tiro' da parte dentro della porta, per parlargli in segreto; e quivi lo feri nella quinta costa, ed egli mori, per cagion del sangue di Asael, fratello di Ioab. 2Samuele 3:28 E Davide, avendo dipoi udita la cosa, disse: Io e il mio regno siamo innocenti appo il Signore, in perpetuo, del sangue di Abner, figliuolo di Ner. 2Samuele 3:29 Dimori quello sopra il capo di Ioab, e sopra tutta la casa di suo padre; e non avvenga giammai che nella casa di Ioab manchi uomo che abbia la colagione, o che sia lebbroso, o che si appoggi al bastone, o che muoia di spada, o che abbia mancamento di pane. 2Samuele 3:30 Cosi Ioab, e Abisai, suo fratello, uccisero Abner; perciocche' egli avea ammazzato Asael, lor fratello, presso a Gabaon, in battaglia. 2Samuele 3:31 E Davide disse a Ioab, e a tutto il popolo ch'era seco: Stracciatevi i vestimenti, e cignetevi di sacchi, e fate duolo, andando davanti ad Abner. E il re Davide andava dietro alla bara. 2Samuele 3:32 Ed Abner fu seppellito in Hebron. E il re alzo' la voce, e pianse presso alla sepoltura di Abner; tutto il popolo ancora pianse. 2Samuele 3:33 E il re fece un lamento sopra Abner, e disse: Abner deve egli esser morto, come muore un uomo da nulla? 2Samuele 3:34 Le tue mani non erano legate, e i tuoi piedi non erano stati messi ne' ceppi; Tu sei morto come altri muore per mano d'uomini scellerati. 2Samuele 3:35 E tutto il popolo da capo fece duolo sopra Abner. Poi tutto il popolo venne per far prender cibo a Davide, mentre era ancora giorno. Ma Davide giuro', e disse: Cosi mi faccia Iddio, e cosi aggiunga, se io assaggio pane, o cosa altra veruna, avanti che il sole sia tramontato. 2Samuele 3:36 E tutto il popolo riconobbe la verita' del fatto, e la cosa gli piacque: tutto quello che il re fece aggradi al popolo. 2Samuele 3:37 E tutto il popolo e tutto Israele, conobbe in quel di che non era proceduto dal re il far morire Abner, figliuolo di Ner. 2Samuele 3:38 E il re disse a' suoi servitori: Non riconoscete voi che un capitano, eziandio grande, e' oggi morto in Israele? 2Samuele 3:39 Ma oggi, benche' io sia unto re, pur non sono ancora bene stabilito; e questi uomini, figliuoli di Seruia, son troppo violenti per me. Faccia il Signore la retribuzione a colui che ha fatto il male, secondo la sua malvagita'. 2Samuele 4:1 QUANDO il figliuolo di Saulle ebbe inteso che Abner era morto in Hebron, le mani gli diventarono fiacche, e tutto Israele fu conturbato. 2Samuele 4:2 Or il figliuolo di Saulle avea due capitani di schiere; il nome dell'uno era Baana, e il nome dell'altro Recab; ed erano figliuoli di Rimmon Beerotita, dei figliuoli di Beniamino; perciocche' anche Beerot e' reputata di Beniamino. 2Samuele 4:3 Ma i Beerotiti se n'erano fuggiti in Ghittaim, ove son dimorati come avveniticci infino a questo giorno. 2Samuele 4:4 (Or Gionatan, figliuolo di Saulle, avea un figliuolo, storpiato dei piedi. Costui essendo d'eta' di cinque anni, quando la novella di Saulle e di Gionatan venne da Izreel, la sua balia lo tolse, e se ne fuggi; ed avvenne che, come ella si affrettava a fuggire, egli cadde, e divento' zoppo; e il suo nome era Mefiboset.) 2Samuele 4:5 Recab adunque e Baana, figliuoli di Rimmon Beerotita, andarono ed entrarono, in sul caldo del di, nella casa d'Isboset. Or egli era a giacere, riposandosi di meriggio. 2Samuele 4:6 E Recab, e Baana, suo fratello, entrarono fin nel mezzo della casa, come per prender del frumento; e lo percossero nella quinta costa; poi scamparono. 2Samuele 4:7 Essendo adunque entrati in casa d'Isboset, mentre egli giaceva in sul suo letto, nella camera dove egli soleva giacere, lo percossero, e l'uccisero, e gli spiccarono la testa; e la presero, e camminarono per la via della campagna tutta quella notte. 2Samuele 4:8 E recarono la testa d'Isboset a Davide, in Hebron, e dissero al re: Ecco la testa d'Isboset, figliuolo di Saulle, tuo nemico, il qual cercava di torti la vita. Or il Signore ha oggi conceduta al re, mio signore, intiera vendetta di Saulle e della sua progenie. 2Samuele 4:9 Ma Davide rispose a Recab, ed a Baana, suo fratello, figliuoli di Rimmon Beerotita, e disse loro: Come vive il Signore, il quale ha riscossa l'anima mia d'ogni tribolazione, 2Samuele 4:10 colui che mi rapporto', e disse: Ecco, Saulle e' morto, benche' paresse portar buone novelle, fu da me preso, e fatto morire in Siclag; il che io feci per dargli la mancia per le sue buone novelle. 2Samuele 4:11 Quanto piu' debbo io far morire degli uomini scellerati, i quali hanno ucciso un uomo innocente in casa sua, in sul suo letto? ora dunque non vi ridomanderei io ragione del suo sangue, e non vi distruggerei io d'in su la terra? 2Samuele 4:12 Davide adunque comando' a' fanti che li uccidessero; il che fecero; e poi mozzarono loro le mani ed i piedi, e li appiccarono presso allo stagno in Hebron. Poi presero la testa d'Isboset, e la seppellirono nella sepoltura di Abner, in Hebron. 2Samuele 5:1 ALLORA tutte le tribu' d'Israele vennero a Davide in Hebron, e gli dissero cosi: Ecco, noi siamo tue ossa e tua carne. 2Samuele 5:2 Ed anche per addietro, mentre Saulle era re sopra noi, tu eri quel che conducevi Israele fuori e dentro. E il Signore ti ha detto: Tu pascerai il mio popolo Israele, e sarai il conduttore sopra Israele. 2Samuele 5:3 Cosi tutti gli Anziani d'Israele vennero al re, in Hebron; e il re Davide patteggio' con loro in Hebron, in presenza del Signore. Ed essi unsero Davide per re sopra Israele. 2Samuele 5:4 Davide era d'eta' di trent'anni, quando comincio' a regnare, e regno' quarant'anni. 2Samuele 5:5 In Hebron regno' sopra Giuda sette anni e sei mesi; ed in Gerusalemme regno' trentatre' anni sopra tutto Israele e Giuda. 2Samuele 5:6 Ora il re ando', con la sua gente, in Gerusalemme, contro ai Gebusei che abitavano nel paese; ed essi dissero a Davide: Tu non entrerai qua entro, che tu non ne abbia cacciati i ciechi e gli zoppi; volendo dire: Davide non entrera' mai qua entro. 2Samuele 5:7 Ma Davide prese la fortezza di Sion, che e' la citta' di Davide. 2Samuele 5:8 E Davide disse in quel di: Chiunque percotera' i Gebusei, e perverra' fino al canale, ed a que' ciechi e zoppi, i quali l'anima di Davide odia, sara' capitano: percio' si dice: Ne' cieco ne' zoppo non entrera' in questa casa. 2Samuele 5:9 E Davide abito' in quella fortezza, e le pose nome: La Citta' di Davide. E Davide edifico' d'intorno dal terrapieno in dentro. 2Samuele 5:10 E Davide andava del continuo crescendo, e il Signore Iddio degli eserciti era con lui. 2Samuele 5:11 Ed Hiram, re di Tiro, mando' a Davide ambasciatori, e legname di cedri, e legnaiuoli, e scarpellini, i quali edificarono una casa a Davide. 2Samuele 5:12 E Davide conobbe che il Signore l'aveva stabilito re sopra Israele, e ch'egli avea innalzato il suo regno, per amor del suo popolo Israele. 2Samuele 5:13 E Davide prese ancora delle concubine, e delle mogli di Gerusalemme, dopo ch'egli fu venuto di Hebron; e nacquero ancora a Davide altri figliuoli e figliuole. 2Samuele 5:14 E questi sono i nomi di quelli che gli nacquero in Gerusalemme: Sammua, e Sobab, e Natan, e Salomone; 2Samuele 5:15 e Ibhar, ed Elisua, e Nefeg, e Iafia; 2Samuele 5:16 ed Elisama, ed Eliada, ed Elifelet. 2Samuele 5:17 Ora, quando i Filistei ebbero inteso che Davide era stato unto per re sopra Israele, salirono tutti per cercarlo. E Davide, avendolo udito, discese alla fortezza. 2Samuele 5:18 Ed i Filistei vennero, e si sparsero nella valle de' Rafei. 2Samuele 5:19 Allora Davide domando' il Signore, dicendo: Saliro' io contro a' Filistei? me li darai tu nelle mani? E il Signore disse a Davide: Sali; perciocche' io del tutto ti daro' i Filistei nelle mani. 2Samuele 5:20 Davide adunque venne in Baal-perasim, e quivi li percosse; poi disse: Il Signore ha rotti i miei nemici davanti a me a guisa d'un trabocco d'acque; percio' pose nome a quel luogo Baal-perasim. 2Samuele 5:21 Ed i Filistei lasciarono quivi i loro idoli, i quali Davide e la sua gente tolsero via. 2Samuele 5:22 Poi i Filistei salirono di nuovo, e si sparsero nella valle de' Rafei. 2Samuele 5:23 E Davide domando' il Signore, il quale gli disse: Non salire; gira dietro a loro, e vienli ad incontrare dirincontro a' gelsi. 2Samuele 5:24 E quando tu udirai un romor di calpestio sopra le cime de' gelsi, allora moviti; perciocche' allora il Signore sara' uscito davanti a te, per percuotere il campo de' Filistei. 2Samuele 5:25 Davide adunque fece cosi, come il Signore gli avea comandato; e percosse i Filistei, da Gheba fino in Ghezer. 2Samuele 6:1 OR Davide aduno' di nuovo tutti gli uomini scelti d'Israele in numero di trentamila. 2Samuele 6:2 E Davide, con tutto quel popolo ch'era con lui, si mosse di Baale-Giuda, e ando' per trasportar di la' l'Arca di Dio, la quale si chiama del Nome del Signore degli eserciti, che siede sopra i Cherubini. 2Samuele 6:3 E posero l'Arca di Dio sopra un carro nuovo, e la menarono via dalla casa di Abinadab, ch'era in sul colle; ed Uzza, ed Ahio, figliuoli di Abinadab, guidavano il carro nuovo. 2Samuele 6:4 Cosi menarono via l'Arca di Dio dalla casa di Abinadab, ch'era in sul colle, accompagnandola; e Ahio andava davanti all'Arca. 2Samuele 6:5 E Davide e tutta la casa d'Israele facevano festa davanti al Signore, sonando d'ogni sorta di strumenti fatti di legno d'abete, con cetere, e con salteri, e con tamburi, e con sistri, e con cembali. 2Samuele 6:6 Ora, quando furono giunti infino all'aia di Nacon, Uzza stese la mano verso l'Arca di Dio, e la ritenne; perciocche' i buoi l'aveano smossa. 2Samuele 6:7 E l'ira del Signore si accese contro ad Uzza; e Iddio lo percosse quivi per la sua temerita'; ed egli mori quivi presso all'Arca di Dio. 2Samuele 6:8 E Davide si attristo', per cio' che il Signore avea fatto rottura in Uzza; e chiamo' quel luogo Peres-Uzza, il qual nome dura infino a questo giorno. 2Samuele 6:9 E Davide ebbe in quel di paura del Signore, e disse: Come entrerebbe l'Arca del Signore appresso di me? 2Samuele 6:10 E Davide non volle condurre l'Arca del Signore appresso di se', nella Citta' di Davide; ma la fece ridurre dentro alla casa di Obed-Edom Ghitteo. 2Samuele 6:11 E l'Arca del Signore dimoro' tre mesi nella casa di Obed-Edom Ghitteo; e il Signore benedisse Obed-Edom, e tutta la sua casa. 2Samuele 6:12 E fu rapportato e detto al re Davide: Il Signore ha benedetta la casa di Obed-Edom, e tutto quello ch'e' suo, per cagione dell'Arca di Dio. Laonde Davide ando', e fece portare l'Arca di Dio dalla casa di Obed-Edom nella citta' di Davide, con allegrezza. 2Samuele 6:13 E, quando quelli che portavano l'Arca del Signore erano camminati sei passi, Davide sacrificava un bue e un montone grasso. 2Samuele 6:14 E Davide saltava di tutta forza davanti al Signore, essendo cinto d'un Efod di lino. 2Samuele 6:15 Cosi Davide e tutta la casa d'Israele conducevano l'Arca del Signore, con grida di allegrezza, e con suono di trombe. 2Samuele 6:16 Or avvenne che, come l'Arca del Signore entrava nella citta' di Davide, Mical, figliuola di Saulle, riguardo' dalla finestra, e vide il re Davide che saltava di forza in presenza del Signore; e lo sprezzo' nel cuor suo. 2Samuele 6:17 Condussero adunque l'Arca del Signore, e la posero nel suo luogo, in mezzo d'un padiglione che Davide le avea teso. E Davide offerse olocausti e sacrificii da render grazie, in presenza del Signore. 2Samuele 6:18 E, quando Davide ebbe finito di offerire olocausti e sacrificii da render grazie, benedisse il popolo nel Nome del Signore degli eserciti. 2Samuele 6:19 E sparti a tutto il popolo, a tutta la moltitudine d'Israele, cosi agli uomini come alle donne, una focaccia di pane, ed un pezzo di carne, ed un fiasco di vino per uno. Poi tutto il popolo se ne ando', ciascuno a casa sua. 2Samuele 6:20 Davide ancora se ne ritorno' per benedir la sua casa. E Mical, figliuola di Saulle, gli usci incontro, e disse: Quant'e' egli stato oggi onorevole al re d'Israele d'essersi oggi scoperto davanti agli occhi delle serventi de' suoi servitori, non altrimenti che si scoprirebbe un uomo da nulla! 2Samuele 6:21 E Davide disse a Mical: Si, nel cospetto del Signore, il quale ha eletto me, anzi che tuo padre, e che alcuno di tutta la sua famiglia, per costituirmi conduttore sopra il suo popolo, sopra Israele; per cio' faro' festa nel cospetto del Signore. 2Samuele 6:22 E mi avviliro' per cio' ancora piu' di questo, e mi terro' piu' basso; e pur saro' onorato appo quelle serventi, delle quali tu hai parlato. 2Samuele 6:23 E Mical, figliuola di Saulle, non ebbe figliuoli, fino al giorno della sua morte. 2Samuele 7:1 OR avvenne che, abitando il re in casa sua, dopo che il Signore gli ebbe dato riposo da tutti i suoi nemici d'ogn'intorno, 2Samuele 7:2 egli disse al profeta Natan: Deh! vedi, io abito in una casa di cedri, e l'Arca di Dio abita in mezzo d'un padiglione. 2Samuele 7:3 E Natan disse al re: Va', fa' tutto quello che tu hai nel cuore; perciocche' il Signore e' teco. 2Samuele 7:4 Ma quella stessa notte la parola del Signore fu indirizzata a Natan, dicendo: 2Samuele 7:5 Va', e di' al mio servitore Davide: Cosi ha detto il Signore: Mi edificheresti tu una casa per mia stanza? 2Samuele 7:6 Conciossiache' io non sia abitato in casa, dal di che io trassi fuori di Egitto i figliuoli d'Israele, infino a questo giorno; anzi son camminato qua e la' in un padiglione ed in un tabernacolo. 2Samuele 7:7 Dovunque io son camminato con tutti i figliuoli d'Israele, ho io mai in alcuna maniera parlato di questo ad alcuna delle tribu' d'Israele, alla quale io avessi comandato di pascere il mio popolo Israele, dicendo: Perche' non mi avete voi edificata una casa di cedri? 2Samuele 7:8 Ora dunque, cosi dirai al mio servitore Davide: Cosi ha detto il Signore degli eserciti: Io ti ho preso dalla mandra, di dietro alle pecore, acciocche' tu sii conduttore sopra il mio popolo Israele. 2Samuele 7:9 E sono stato teco dovunque tu sei camminato, ed ho distrutti tutti i tuoi nemici d'innanzi a te, e ti ho acquistato un nome grande, al pari del nome de' piu' grandi che sieno in terra. 2Samuele 7:10 Ed oltre a cio', costituiro' un luogo al mio popolo Israele, e lo piantero', ed egli abitera' in casa sua, e non sara' piu' agitato, e gl'iniqui non l'affliggeranno piu' come prima; 2Samuele 7:11 eziandio dal di che io ordinai de' Giudici sopra il mio popolo Israele; ed io ti daro' riposo da tutti i tuoi nemici. Il Signore ti dichiara ancora ch'egli ti fara' una casa. 2Samuele 7:12 Quando i tuoi giorni saranno compiuti, e tu giacerai co' tuoi padri, io suscitero' uno della tua progenie dopo te, il quale sara' uscito delle tue interiora, e stabiliro' il suo regno. 2Samuele 7:13 Egli edifichera' una casa al mio Nome, e io faro' che il trono del suo regno sara' fermo in perpetuo. 2Samuele 7:14 Io gli saro' per padre, ed egli mi sara' per figliuolo; e, se pur commette iniquita', io lo castighero' con verga d'uomo, e con battiture di figliuoli d'uomini. 2Samuele 7:15 Ma la mia benignita' non si dipartira' da lui, come io l'ho fatta dipartire da Saulle, il quale io ho rimosso d'innanzi a te. 2Samuele 7:16 E la tua casa e il tuo regno saranno in perpetuo stabili nel tuo cospetto; il tuo trono sara' fermo in eterno. 2Samuele 7:17 Natan parlo' a Davide secondo tutte queste parole, e secondo tutta questa visione. 2Samuele 7:18 Allora il re Davide venne, e si fermo' davanti al Signore, e disse: Chi sono io, Signore Iddio, e quale e' la casa mia, che tu mi abbia fatto pervenire infino a questo grado? 2Samuele 7:19 E pure anche, o Signore Iddio, cio' ti e' paruto poco; onde hai parlato della casa del tuo servitore per un lungo tempo a venire. E pure, o Signore Iddio, e' questo una legge d'uomini? 2Samuele 7:20 E che saprebbe Davide dirti di piu'? ma, Signore Iddio, tu conosci il tuo servitore. 2Samuele 7:21 Per amor della tua parola, e secondo il tuo cuore, tu hai operata tutta questa gran cosa, facendo assapere questo al tuo servitore. 2Samuele 7:22 Percio', Signore Iddio, tu sei magnificato; imperocche' non vi e' niuno pari a te, e non vi e' alcun Dio fuor che te, secondo tutte le cose che noi abbiamo udite con le nostre orecchie. 2Samuele 7:23 E quale e' l'unica gente in terra pari al tuo popolo Israele? per lo quale Iddio e' andato per riscattarselo per suo popolo, e per acquistarsi un nome, e per operare inverso voi, o Israele, queste cose grandi, ed effetti tremendi, o Dio, verso il tuo paese, per amor del tuo popolo, il qual tu ti hai riscosso di Egitto, dalle genti, e da' loro dii. 2Samuele 7:24 E ti hai stabilito il tuo popolo Israele per tuo popolo in perpetuo; e tu, Signore, sei stato loro Dio. 2Samuele 7:25 Ora dunque, Signore Iddio, attieni in perpetuo la parola che tu hai detta intorno al tuo servitore e alla sua casa, ed opera come tu hai parlato. 2Samuele 7:26 E sia il tuo Nome magnificato in eterno; e dicasi: Il Signore degli eserciti e' Dio sopra Israele; e sia la casa del tuo servitore Davide ferma davanti a te. 2Samuele 7:27 Perciocche' tu, Signore degli eserciti, Dio d'Israele, hai rivelato e detto al tuo servitore: Io ti edifichero' una casa; e pero' il tuo servitore ha trovato il suo cuore, per farti questa orazione. 2Samuele 7:28 Ora dunque, Signore Iddio, tu sei Iddio; e le tue parole, con le quali tu hai promesso al tuo servitore questo bene, saranno verita'. 2Samuele 7:29 Ed ora, piacciati benedir la casa del tuo servitore, acciocche' ella duri davanti a te in perpetuo; conciossiache' tu, Signore Iddio, abbi parlato. Sia dunque la casa del tuo servitore benedetta della tua benedizione in perpetuo. 2Samuele 8:1 ORA, dopo queste cose, Davide percosse i Filistei, e li abbasso'; e prese Metegamma di mano de' Filistei. 2Samuele 8:2 Percosse ancora i Moabiti, e fattili giacere in terra, li misuro' con una funicella; e ne misuro' due parti per farli morire, e una parte intiera per salvar loro la vita. Ed i Moabiti furono renduti soggetti a Davide, e tributari. 2Samuele 8:3 Davide, oltre a cio', percosse Hadadezer, figliuolo di Rehob, re di Soba, andando per ridurre il paese sotto alla sua mano fino al fiume Eufrate. 2Samuele 8:4 E Davide gli prese mille settecento uomini a cavallo, e ventimila uomini a pie'. E Davide taglio' i garetti a' cavalli di tutti i carri; ma ne riserbo' i cavalli di cento carri. 2Samuele 8:5 Ora i Siri di Damasco erano venuti per soccorrere Hadadezer, re di Soba. E Davide percosse di essi ventiduemila uomini. 2Samuele 8:6 Poi pose guernigioni nella Siria di Damasco; e i Siri furono renduti soggetti a Davide, e tributari. E il Signore salvava Davide, dovunque egli andava. 2Samuele 8:7 E Davide prese gli scudi d'oro ch'erano de' servitori di Hadadezer, e li porto' in Gerusalemme. 2Samuele 8:8 Il re Davide prese ancora grandissima quantita' di rame da Beta, e da Berotai, citta' di Hadadezer. 2Samuele 8:9 Or Toi, re di Hamat, avendo udito che Davide avea sconfitto tutto l'esercito di Hadadezer, 2Samuele 8:10 mando' al re Davide Ioram, suo figliuolo, per salutarlo, e per benedirlo, di cio' ch'egli avea guerreggiato contro a Hadadezer, e l'avea sconfitto; imperocche' Hadadezer avea guerra aperta con Toi. E Ioram porto' seco vasellamenti d'argento, e vasellamenti di oro e vasellamenti di rame. 2Samuele 8:11 E il re Davide consacro' eziandio quelli al Signore, insieme con l'argento, e con l'oro, che egli avea consacrato della preda di tutte le nazioni ch'egli avea soggiogate; 2Samuele 8:12 dei Siri, e de' Moabiti, e de' figliuoli di Ammon, e de' Filistei, e degli Amalechiti; e della preda di Hadadezer, figliuolo di Rehob, re di Soba. 2Samuele 8:13 Davide ancora acquisto' fama di cio' che, ritornando dalla rotta de' Siri, sconfisse diciottomila uomini nella Valle del sale. 2Samuele 8:14 E pose guernigioni in Idumea; egli ne pose per tutta l'Idumea; e tutti gl'Idumei furono renduti soggetti a Davide; e il Signore salvava Davide, dovunque egli andava. 2Samuele 8:15 Cosi Davide regno' sopra tutto Israele, facendo ragione e giustizia a tutto il suo popolo. 2Samuele 8:16 E Ioab, figliuolo di Seruia, era sopra l'esercito; e Iosafat, figliuolo di Ahilud, era Cancelliere; 2Samuele 8:17 e Sadoc, figliuolo di Ahitub, ed Ahimelec, figliuolo di Ebiatar, erano Sacerdoti; e Seraia era Segretario; 2Samuele 8:18 e Benaia, figliuolo di Ioiada, era capo dei Cheretei, e de' Peletei; ed i figliuoli di Davide erano principi. 2Samuele 9:1 E DAVIDE disse: Evvi piu' alcuno che sia rimasto della casa di Saulle, acciocche' io usi benignita' inverso lui per amor di Gionatan? 2Samuele 9:2 Ora, nella casa di Saulle vi era un servitore, il cui nome era Siba, il qual fu chiamato a Davide. E il re gli disse: Sei tu Siba? Ed egli disse: Tuo servitore. 2Samuele 9:3 E il re disse: Non vi e' egli piu' alcuno della casa di Saulle, ed io usero' inverso lui la benignita' di Dio? E Siba disse al re:Vi e' ancora un figliuolo di Gionatan, ch'e' storpiato de' piedi. 2Samuele 9:4 E il re gli disse: Dove e' egli? E Siba disse al re: Ecco, egli e' in casa di Machir, figliuolo di Ammiel, in Lo-debar. 2Samuele 9:5 E il re Davide mando' a prenderlo dalla casa di Machir, figliuolo di Ammiel, da Lo-debar. 2Samuele 9:6 E quando Mefiboset, figliuolo di Saulle, fu venuto a Davide, si gitto' in terra sopra la sua faccia, e si prosterno'. E Davide disse: Mefiboset. Ed egli disse: Ecco il tuo servitore. 2Samuele 9:7 E Davide gli disse: Non temere; perciocche' io del tutto usero' inverso te benignita', per amor di Gionatan, tuo padre, e ti restituiro' tutte le possessioni di Saulle, tuo padre; e, quant'e' a te, tu mangerai del continuo alla mia tavola. 2Samuele 9:8 E Mefiboset s'inchino', e disse: Che cosa e' il tuo servitore, che tu abbia riguardato ad un can morto, qual sono io? 2Samuele 9:9 Poi il re chiamo' Siba, servitore di Saulle, e gli disse: Io ho donato al figliuolo del tuo signore tutto quello che apparteneva a Saulle, ed a tutta la sua casa. 2Samuele 9:10 Tu adunque, co' tuoi figliuoli e servitori, lavoragli la terra, e ricogline la rendita; acciocche' il figliuolo del tuo signore abbia di che sostentarsi; ma, quant'e' a Mefiboset, figliuolo del tuo signore, egli mangera' del continuo alla mia tavola. Or Siba avea quindici figliuoli e venti servitori. 2Samuele 9:11 E Siba disse al re: Il tuo servitore fara' secondo tutto quello che il re, mio signore, ha comandato al suo servitore. Ma, quant'e' a Mefiboset, disse il re, egli mangera' alla mia tavola, come uno de' figliuoli del re. 2Samuele 9:12 Or Mefiboset avea un figliuolo piccolo, il cui nome era Mica; e tutti quelli che stavano in casa di Siba erano servitori di Mefiboset. 2Samuele 9:13 E Mefiboset dimorava in Gerusalemme; perciocche' egli mangiava del continuo alla tavola del re; ed era zoppo de' due piedi. 2Samuele 10:1 ORA, dopo queste cose, avvenne che il re de' figliuoli di Ammon mori; ed Hanun, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 2Samuele 10:2 E Davide disse: Io usero' benignita' inverso Hanun, figliuolo di Nahas come suo padre uso' benignita' inverso me. E Davide mando' a consolarlo di suo padre, per li suoi servitori. Ma, quando i servitori di Davide furono giunti nel paese de' figliuoli di Ammon, 2Samuele 10:3 i principali de' figliuoli di Ammon dissero ad Hanun, lor signore: Parti che cio', che Davide ti ha mandati de' consolatori, sia per onorar tuo padre? non ti ha egli mandati i suoi servitori, per investigar la citta', e per ispiarla, e per sovvertirla? 2Samuele 10:4 Hanun adunque prese i servitori di Davide, e fece lor radere mezza la barba, e tagliare i vestimenti per lo mezzo fino alle natiche; poi li rimando'. 2Samuele 10:5 Ed essi fecero assaper la cosa al re Davide; ed egli mando' loro incontro; perciocche' quegli uomini erano grandemente confusi. E il re fece lor dire: Dimorate in Gerico, finche' la barba vi sia ricresciuta; poi ve ne ritornerete. 2Samuele 10:6 Or i figliuoli di Ammon, veggendo che si erano renduti abbominevoli a Davide, mandarono ad assoldare ventimila uomini a pie', de' Siri di Bet-rehob, e dei Siri di Soba; e mille uomini del re di Maaca, e dodicimila di que' di Tob. 2Samuele 10:7 E Davide, avendo cio' inteso, mando' contro a loro Ioab, con tutto l'esercito della gente di valore. 2Samuele 10:8 E gli Ammoniti uscirono in campagna, e ordinarono la battaglia in su l'entrata della porta della citta', ed i Siri di Soba e di Rehob, e la gente di Tob e di Maaca, stavano da parte nella campagna. 2Samuele 10:9 E Ioab, veggendo che la battaglia era volta contro a lui, davanti e dietro, fece una cernita d'infra tutti gli uomini scelti d'Israele, ed ordino' quelli contro a' Siri. 2Samuele 10:10 E diede a condurre il rimanente della gente ad Abisai, suo fratello, e l'ordino' contro a' figliuoli di Ammon; e disse ad Abisai: 2Samuele 10:11 Se i Siri mi superano, soccorrimi; se i figliuoli di Ammon altresi ti superano, io ti soccorrero'. 2Samuele 10:12 Fortificati, e portiamoci valorosamente per lo popolo nostro, e per le citta' del nostro Dio. E faccia il Signore cio' che gli parra' bene. 2Samuele 10:13 Allora Ioab, con la gente ch'egli avea seco, venne a battaglia contro a Siri; ed essi fuggirono d'innanzi a lui. 2Samuele 10:14 E gli Ammoniti, veggendo che i Siri erano fuggiti, fuggirono anch'essi d'innanzi ad Abisai, ed entrarono dentro alla citta'. E Ioab se ne ritorno' indietro da' figliuoli di Ammon, e venne in Gerusalemme. 2Samuele 10:15 E i Siri, veggendo ch'erano stati sconfitti da Israele, si adunarono insieme. 2Samuele 10:16 E Hadarezer mando' a far venire i Siri di la' dal fiume; ed essi vennero in Helam; e Sobac, capo dell'esercito di Hadarezer, li conduceva. 2Samuele 10:17 Ed essendo cio' rapportato a Davide, egli aduno' tutto Israele, e passo' il Giordano, e venne in Helam. E i Siri ordinarono la battaglia contro a Davide, e combatterono con lui. 2Samuele 10:18 Ma i Siri fuggirono d'innanzi a Israele; e Davide uccise de' Siri la gente di settecento carri, e quarantamila uomini a cavallo; percosse eziandio Sobac, capo del loro esercito; ed egli mori quivi. 2Samuele 10:19 E tutti i re, vassalli di Hadarezer, veggendo ch'erano stati sconfitti da Israele, fecero pace con Israele, e furono loro soggetti. Ed i Siri temettero di piu' soccorrere i figliuoli di Ammon. 2Samuele 11:1 OR l'anno seguente, nel tempo che i re sogliono uscire alla guerra, Davide mando' Ioab, con la sua gente, e tutto Israele; ed essi diedero il guasto a' figliuoli di Ammon, e posero l'assedio a Rabba; ma Davide dimoro' in Gerusalemme. 2Samuele 11:2 Ed avvenne una sera, che Davide, levatosi d'in sul suo letto, e passeggiando sopra il tetto della casa reale, vide d'in sul tetto una donna che si lavava, la quale era bellissima d'aspetto. 2Samuele 11:3 Ed egli mando' a domandar di quella donna; e gli fu detto: Non e' costei Batseba, figliuola di Eliam, moglie di Uria Hitteo? 2Samuele 11:4 E Davide mando' de' messi a torla. Ed ella venne a lui, ed egli si giacque con lei. Or ella si purificava della sua immondizia; poi ella ritorno' a casa sua. 2Samuele 11:5 E quella donna ingravido'; e mando' a farlo assapere a Davide, dicendo: Io son gravida. 2Samuele 11:6 E Davide mando' a dire a Ioab: Mandami Uria Hitteo. E Ioab mando' Uria a Davide. 2Samuele 11:7 E, quando Uria fu venuto a lui, Davide gli domando' del bene stare di Ioab, e del bene stare del popolo; e se la guerra andava bene. 2Samuele 11:8 Poi Davide disse ad Uria: Scendi a casa tua, e lavati i piedi. Uria adunque usci fuor della casa reale, e gli fu portato dietro un messo di vivande del re. 2Samuele 11:9 Ma Uria giacque alla porta della casa del re, con tutti i servitori del suo signore, e non iscese a casa sua. 2Samuele 11:10 E fu rapportato a Davide, che Uria non era sceso a casa sua. E Davide disse ad Uria: Non vieni tu di viaggio? perche' dunque non sei sceso a casa tua? 2Samuele 11:11 Ed Uria disse a Davide: L'Arca, ed Israele, e Giuda, sono alloggiati in tende; e Ioab, mio signore, e i servitori del mio signore, sono accampati in su la campagna; ed io entrerei in casa mia, per mangiare e per bere, e per giacer con la mia moglie! Come tu vivi, e come l'anima tua vive, io non faro' questa cosa. 2Samuele 11:12 E Davide disse ad Uria: Stattene qui ancora oggi, e domani io ti accommiatero'. Uria adunque dimoro' in Gerusalemme quel giorno, e il giorno seguente. 2Samuele 11:13 E Davide l'invito'; ed egli mangio' e bevve in presenza di esso, ed egli l'inebbrio'; ma pure in su la sera egli usci fuori per giacer nel suo letto, co' servitori del suo signore, e non iscese a casa sua. 2Samuele 11:14 E la mattina seguente, Davide scrisse una lettera a Ioab, e gliela mando' per Uria. 2Samuele 11:15 E nella lettera scrisse in questa maniera: Ponete Uria dirincontro alla piu' aspra battaglia; poi ritraetevi indietro da lui, acciocche' egli sia percosso, e muoia. 2Samuele 11:16 Ioab adunque, tenendo l'assedio alla citta', pose Uria in un luogo dove sapeva che vi erano uomini di valore. 2Samuele 11:17 E la gente della citta' usci, e combatte' contro a Ioab; ed alcuni del popolo, de' servitori di Davide, caddero morti; Uria Hitteo mori anch'esso. 2Samuele 11:18 Allora Ioab mando' a fare assapere a Davide tutto cio' ch'era seguito in quella battaglia. 2Samuele 11:19 E diede quest'ordine al messo: Quando tu avrai finito di raccontare al re tutto cio' ch'e' seguito in questa battaglia, 2Samuele 11:20 se il re monta in ira, e ti dice: Perche' vi siete accostati alla citta' per combattere? non sapete voi come si suol tirare d'in su le mura? 2Samuele 11:21 Chi percosse Abimelec, figliuolo di Ierubbeset? non fu egli una donna, che gli gitto' addosso un pezzo di macina d'in sul muro, onde egli mori a Tebes? perche' vi siete accostati al muro? Allora digli: Uria Hitteo, tuo servitore, e' morto anch'esso. 2Samuele 11:22 Il messo adunque ando'; e, giunto, racconto' a Davide tutto cio' per che Ioab l'avea mandato. 2Samuele 11:23 E disse a Davide: Essi aveano fatto uno sforzo contro a noi, ed erano usciti fuori a noi alla campagna, e noi li avevamo respinti infino all'entrata della porta. 2Samuele 11:24 Allora gli arcieri saettarono contro a' tuoi servitori d'in sul muro; e alcuni de' servitori del re son morti; Uria Hitteo, tuo servitore, e' morto anch'esso. 2Samuele 11:25 E Davide disse al messo: Di' cosi a Ioab: Non dolgati di questo; perciocche' la spada consuma cosi l'uno come l'altro; rinforza la battaglia contro alla citta', e distruggila; e tu confortalo. 2Samuele 11:26 E la moglie d'Uria udi che Uria, suo marito, era morto, e fece cordoglio del suo marito. 2Samuele 11:27 E passato il duolo, Davide mando' per lei, e se l'accolse in casa, ed ella gli fu moglie, e gli partori un figliuolo. Ma questa cosa che Davide avea fatta, dispiacque al Signore. 2Samuele 12:1 E IL Signore mando' Natan a Davide. Ed egli entro' da lui, e gli disse: Vi erano due uomini in una citta', l'uno ricco, e l'altro povero. 2Samuele 12:2 Il ricco avea del minuto e del grosso bestiame, in gran quantita'; 2Samuele 12:3 ma il povero non avea se non una sola piccola agnella, la quale egli avea comperata, e l'avea nudrita, ed ella era cresciuta con lui e coi suoi figliuoli, mangiando de' bocconi di esso, e bevendo nella sua coppa, e giacendogli in seno; e gli era a guisa di figliuola. 2Samuele 12:4 Ora, essendo venuto a quell'uomo ricco un viandante in casa, egli risparmio' il suo grosso e minuto bestiame, e non ne prese per apparecchiarlo al viandante che gli era venuto in casa; ma prese l'agnella di quel povero uomo, e l'apparecchio' a colui che gli era venuto in casa. 2Samuele 12:5 Allora Davide si accese grandemente nell'ira contro a quell'uomo, e disse a Natan: Come vive il Signore, colui che ha fatto questo ha meritata la morte; 2Samuele 12:6 ed oltre a cio', conviene che per quella agnella ne paghi quattro; per ammenda di cio' ch'egli ha commesso questo fatto, e ch'egli non ha risparmiata quell'agnella. 2Samuele 12:7 Allora Natan disse a Davide: Tu sei quell'uomo. Cosi ha detto il Signore Iddio d'Israele: Io ti ho unto per re sopra Israele, ed io ti ho riscosso dalle mani di Saulle. 2Samuele 12:8 E ti ho data la casa del tuo signore; ti ho anche date le donne del tuo signore in seno, e ti ho dato la casa d'Israele e di Giuda; e se pure anche questo era poco, io ti avrei aggiunte tali e tali cose. 2Samuele 12:9 Perche' hai sprezzata la parola del Signore, per far cio' che gli dispiace? tu hai fatto morire con la spada Uria Hitteo, e ti hai presa per moglie la sua moglie, e hai ucciso lui con la spada de' figliuoli di Ammon. 2Samuele 12:10 Ora dunque, la spada non si dipartira' giammai in perpetuo dalla tua casa; perciocche' tu mi hai sprezzato, e ti hai presa per moglie la moglie di Uria Hitteo. 2Samuele 12:11 Cosi ha detto il Signore: Ecco, io faro' sorgere contro a te un male dalla tua casa stessa, e torro' le tue mogli davanti agli occhi tuoi, e le daro' ad un tuo prossimo, il qual giacera' con loro al cospetto di questo sole. 2Samuele 12:12 Perciocche' tu l'hai fatto in occulto, io faro' questo davanti a tutto Israele, e davanti al sole. 2Samuele 12:13 Allora Davide disse a Natan: Io ho peccato contro al Signore. E Natan disse a Davide: Il Signore altresi ha fatto passare il tuo peccato; tu non morrai. 2Samuele 12:14 Ma pure, perciocche' con questo tu hai del tutto data cagione a' nemici del Signore di bestemmiarlo, il figliuolo che ti e' nato per certo morra'. 2Samuele 12:15 E Natan ando' a casa sua. E il Signore percosse il fanciullo che la moglie di Uria avea partorito a Davide; ed egli infermo', fuor di speranza di guarigione. 2Samuele 12:16 E Davide fece richiesta a Dio per lo fanciullo, e digiuno', e venne, e passo' la notte giacendo in terra. 2Samuele 12:17 E gli Anziani di casa sua gli fecero istanza, per farlo levar di terra; ma egli non volle, e non prese cibo con loro. 2Samuele 12:18 Ed avvenne al settimo giorno che il fanciullo mori. Ed i servitori di Davide temevano di fargli assapere che il fanciullo era morto; perciocche' dicevano: Ecco, mentre il fanciullo era ancora in vita, noi gli parlammo, ed egli non porse orecchie al nostro dire; come dunque gli diremo noi: Il fanciullo e' morto? onde egli si affliggera'. 2Samuele 12:19 E Davide, veggendo che i suoi servitori bisbigliavano, si avvide che il fanciullo era morto; onde disse a' suoi servitori: Il fanciullo e' egli morto? Ed essi gli dissero: Si, egli e' morto. 2Samuele 12:20 Allora Davide si levo' di terra, e si lavo', e s'unse, e muto' i suoi vestimenti, ed entro' nella Casa del Signore, e adoro'; poi venne in casa sua, e chiese che gli fosse messa la tavola con le vivande, e mangio'. 2Samuele 12:21 E i suoi servitori gli dissero: Che cosa e' questo che tu hai fatto? tu hai digiunato, e pianto per lo fanciullo, mentre era ancora in vita; e quando egli e' stato morto, tu ti sei levato, ed hai mangiato. 2Samuele 12:22 Ed egli disse: Io ho digiunato e pianto, mentre il fanciullo era ancora in vita; perciocche' io diceva: Chi sa? forse il Signore mi fara' grazia che il fanciullo vivera'. 2Samuele 12:23 Ma ora ch'egli e' morto, perche' digiunerei io? potrei io farlo ancora tornare? io me ne vo a lui, ma egli non ritornera' a me. 2Samuele 12:24 Poi Davide consolo' Bat-seba, sua moglie; ed entro' da lei, e giacque con lei; ed ella partori un figliuolo, al quale egli pose nome Salomone; e il Signore l'amo'. 2Samuele 12:25 Ed egli mando' il profeta Natan, che gli pose nome Iedidia, per cagione del Signore. 2Samuele 12:26 Or Ioab, avendo combattuta Rabba dei figliuoli di Ammon, e presa la citta' reale, 2Samuele 12:27 mando' de' messi a Davide, a dirgli: Io ho combattuta Rabba, e anche ho presa la citta' delle acque. 2Samuele 12:28 Ora dunque aduna il rimanente del popolo, e metti campo contro alla citta', e prendila; che talora, se io la prendessi, ella non fosse chiamata del mio nome. 2Samuele 12:29 Davide adunque aduno' tutto il popolo, ed ando' a Rabba, e la combatte', e la prese. 2Samuele 12:30 E prese la corona di Melcam d'in sul capo di esso; ed ella pesava un talento d'oro, e vi erano delle pietre preziose; e fu posta in sul capo di Davide. Egli trasse eziandio le spoglie della citta', che furono in grandissima quantita'. 2Samuele 12:31 Egli trasse parimente fuori il popolo ch'era in essa, e lo pose sotto delle seghe, e sotto delle trebbie di ferro, e sotto delle scuri di ferro, e lo fece passare per fornaci da mattoni; e cosi fece a tutte le citta' de' figliuoli di Ammon. Poi Davide, con tutto il popolo, se ne ritorno' in Gerusalemme. 2Samuele 13:1 ORA, dopo queste cose, avvenne che, avendo Absalom, figliuolo di Davide, una sorella molto bella, il cui nome era Tamar, Amnon figliuolo di Davide, se ne innamoro'. 2Samuele 13:2 Ed Amnon era in grande ansieta', fino ad infermare, per amor di Tamar, sua sorella; perciocche' ella era vergine, e gli parea troppo difficil cosa di farle nulla. 2Samuele 13:3 Or Amnon avea un famigliare amico, il cui nome era Ionadab, figliuolo di Sima, fratello di Davide; e Ionadab era uomo molto accorto. 2Samuele 13:4 Ed esso gli disse: Perche' vai tu cosi dimagrando ogni mattina, o figliuol del re? non me lo dichiarerai tu? Ed Amnon gli disse: Io amo Tamar, sorella di Absalom, mio fratello. 2Samuele 13:5 E Ionadab gli disse: Mettiti in letto, e fatti infermo: e, quando tuo padre verra' a visitarti, digli: Deh! venga Tamar, mia sorella, e mi dia da mangiare alcuna vivanda, apparecchiandomela in mia presenza; acciocche', vedutagliela apparecchiare, io la mangi di sua mano. 2Samuele 13:6 Amnon adunque si mise in letto, e si fece infermo; e il re venne a visitarlo. E Amnon gli disse: Deh! venga Tamar, mia sorella, e facciami un par di frittelle in mia presenza, ed io le mangero' di sua mano. 2Samuele 13:7 E Davide mando' a dire a Tamar in casa: Or va' in casa del tuo fratello Amnon, e apparecchiagli qualche vivanda. 2Samuele 13:8 Tamar adunque ando' in casa di Amnon, suo fratello, il quale giaceva in letto; ed ella prese della farina stemperata, e l'intrise, e ne fece delle frittelle in presenza di esso, e le cosse. 2Samuele 13:9 Poi prese la padella, e le verso' davanti a lui; ma egli rifiuto' di mangiare, e disse: Fate uscir tutti d'appresso a me. E tutti uscirono d'appresso a lui. 2Samuele 13:10 Allora Amnon disse a Tamar: Recami questa vivanda nella cameretta, ed io prendero' cibo di tua mano. Tamar adunque prese le frittelle che avea fatte, e le reco' ad Amnon suo fratello, nella cameretta, 2Samuele 13:11 e gliele porse, acciocche' mangiasse. Ma egli la prese, e le disse: Vieni, giaci meco, sorella mia. 2Samuele 13:12 Ed ella gli disse: No, fratello mio, non violarmi; perciocche' non si deve far cosi in Israele: non far questa scelleratezza. 2Samuele 13:13 Ed io, dove caccerei il mio vituperio? e tu saresti reputato uno de' piu' scellerati uomini che sieno in Israele; ma ora parlane, ti prego, al re; perciocche' egli non mi ti rifiutera'. 2Samuele 13:14 Ma egli non volle ascoltar la sua voce; anzi le fece forza, e la violo', e giacque con lei. 2Samuele 13:15 E poi Amnon l'odio' d'un odio molto grande; perciocche' l'odio che le portava era maggiore che l'amore che le avea portato. Ed egli le disse: Levati, vattene via. 2Samuele 13:16 Ma ella gli disse: Ei non vi e' gia' cagione di cosi cacciarmi, che e' un male maggiore di quell'altro che tu mi hai fatto. Ma egli non volle ascoltarla. 2Samuele 13:17 Anzi chiamo' un suo fante che lo serviva, e gli disse: Mandisi ora costei fuori d'appresso a me, e serra l'uscio dietro a lei. 2Samuele 13:18 Or ella avea indosso una giubba ricamata; perciocche' le figliuole del re, vergini, erano vestite di tali ammanti. Il famiglio di Amnon adunque la mise fuori, e serro' l'uscio dietro a lei. 2Samuele 13:19 E Tamar prese della cenere, e se la mise su la testa, e straccio' la giubba ricamata ch'ella avea indosso, e si pose le mani in sul capo, e andava gridando. 2Samuele 13:20 Ed Absalom, suo fratello, le disse: Il tuo fratello Amnon e' egli stato teco? taci pur ora, sorella mia; egli e' tuo fratello, non ti accorare per questa cosa. Tamar adunque dimoro' in casa del suo fratello Absalom tutta sconsolata. 2Samuele 13:21 Ora il re Davide intese tutte queste cose, e ne fu grandemente adirato. 2Samuele 13:22 Ed Absalom non parlava con Amnon ne' in male, ne' in bene; perciocche' egli odiava Amnon, perche' avea violata Tamar, sua sorella. 2Samuele 13:23 Or avvenne, in capo di due anni, che avendo Absalom i tonditori in Baal-hasor, che e' presso di Efraim, egli invito' tutti i figliuoli del re. 2Samuele 13:24 E venne anche al re, e gli disse: Ecco, ora il tuo servitore ha i tonditori; deh! venga il re, ed i suoi servitori, col tuo servitore. 2Samuele 13:25 Ma il re disse ad Absalom: No, figliuol mio; deh! non andiamoci tutti, che' non ti siamo di gravezza. E, benche' gliene facesse istanza, non pero' volle andarvi; ma lo benedisse. 2Samuele 13:26 E Absalom disse: Se tu non vieni, venga, ti prego, Amnon, mio fratello, con noi. E il re gli disse: Perche' andrebbe egli teco? 2Samuele 13:27 Ma Absalom gli fece tanta istanza, che egli mando' con lui Amnon, e tutti i figliuoli del re. 2Samuele 13:28 E Absalom diede ordine a' suoi servitori, dicendo: Deh! guardate quando il cuore di Amnon sara' allegro di vino, e che io vi diro': Percotetelo; allora ammazzatelo, e non temiate; non sono io quello che ve l'ho comandato? confortatevi, e portatevi da valent'uomini. 2Samuele 13:29 E i servitori di Absalom fecero ad Amnon come Absalom avea comandato. E tutti i figliuoli del re si levarono, e montarono ciascuno sopra il suo mulo, e fuggirono. 2Samuele 13:30 Ora, mentre erano ancora per cammino, il grido venne a Davide, che Absalom avea percossi tutti i figliuoli del re, e che niuno di loro era scampato. 2Samuele 13:31 Allora il re si levo', e straccio' i suoi vestimenti, e si corico' in terra; e tutti i suoi servitori gli stavano davanti co' vestimenti stracciati. 2Samuele 13:32 Ma Ionadab, figliuolo di Sima, fratello di Davide, parlo' a Davide, e disse: Il mio signore non dica: Tutti i giovani, figliuoli del re, sono stati uccisi; perciocche' Amnon solo e' morto! imperocche', per lo comandamento di Absalom, e' stato eseguito questo, ch'egli avea proposto fin dal giorno che Amnon violo' Tamar, sua sorella. 2Samuele 13:33 Or dunque il re, mio signore, non si metta in cuore questa cosa di dire che tutti i figliuoli del re sieno morti; perciocche' Amnon solo e' morto. 2Samuele 13:34 Or Absalom se ne fuggi. E il fante che stava alla veletta alzo' gli occhi, e riguardo'; ed ecco, un gran popolo veniva dalla via di dietro, allato al monte. 2Samuele 13:35 E Ionadab disse al re: Ecco, i figliuoli del re vengono; la cosa sta come il tuo servitore ha detto. 2Samuele 13:36 E come egli ebbe finito di parlare, ecco, i figliuoli del re arrivarono, ed alzarono la lor voce, e piansero. Il re anch'esso, e tutti i suoi servitori, piansero di un grandissimo pianto. 2Samuele 13:37 Or Absalom fuggi, e ando' a Talmai, figliuolo di Ammihud, re di Ghesur. E Davide ogni giorno facea cordoglio del suo figliuolo. 2Samuele 13:38 E dopo che Absalom se ne fuggi, e fu andato in Ghesur, e fu quivi dimorato tre anni, 2Samuele 13:39 il re Davide si struggeva di andare ad Absalom; perciocche' egli era racconsolato intorno ad Amnon, che era morto. 2Samuele 14:1 OR Ioab, figliuolo di Seruia, conoscendo che il cuor del re era inverso Absalom, mando' in Tecoa, 2Samuele 14:2 e ne fece venire una donna accorta, alla quale disse: Deh! infigniti di far duolo, e vestiti di vestimenti da cordoglio, e non ungerti di olio; anzi sii a guisa di una donna, che gia' da molti giorni faccia cordoglio di un morto; 2Samuele 14:3 ed entra dal re, e digli tali e tali cose. E Ioab le mise le parole in bocca. 2Samuele 14:4 Quella donna Tecoita adunque ando' a parlare al re, e si gitto' in terra sopra la sua faccia, e si prosterno', e disse: Salvami, o re. 2Samuele 14:5 E il re le disse: Che hai? Ed ella disse: Certo io sono una donna vedova, e il mio marito e' morto. 2Samuele 14:6 Ora la tua servente avea due figliuoli, i quali vennero a contesa fuori a' campi; e, non essendovi fra loro chi li spartisse, l'uno percosse l'altro, e l'uccise. 2Samuele 14:7 Ed ecco, tutto il parentado si e' levato contro alla tua servente, dicendo: Dacci colui che ha percosso il suo fratello, acciocche' lo facciamo morire, per la vita del suo fratello ch'egli ha ucciso, e lo sterminiamo; benche' egli sia l'erede; e cosi spegneranno il carbone acceso che mi e' rimasto, senza lasciare al mio marito alcun nome, ne' alcun rimanente sopra la faccia della terra. 2Samuele 14:8 E il re disse alla donna: Vattene a casa tua, ed io daro' ordine intorno al fatto tuo. 2Samuele 14:9 E la donna Tecoita disse al re: O re, mio signore, l'iniquita' sia sopra me, e sopra la casa di mio padre; e sia innocente il re e il suo trono. 2Samuele 14:10 E il re le disse: Se alcuno parla contro a te, fallo venire a me, ed egli non ti tocchera' piu'. 2Samuele 14:11 Ed ella disse: Deh! mentovi il re il Signore Iddio suo, che tu non lascerai che il vendicatore del sangue passi misura per uccidere; e che non istermineranno il mio figliuolo. Ed egli le disse: Come vive il Signore, non cadera' pure un capello del tuo figliuolo a terra. 2Samuele 14:12 E la donna disse: Deh! lascia che la tua servente dica una parola al re, mio signore. Ed egli le disse: Parla. 2Samuele 14:13 E la donna disse: Perche' dunque hai tu pensato una cosa simile a questa contro al popolo di Dio? e il re parlando in questa maniera, e' in certo modo colpevole, non facendo tornar colui ch'egli ha cacciato. 2Samuele 14:14 Perciocche' noi per certo morremo, e saremo simili ad acqua sparsa in terra, la qual non si puo' raccogliere; e Iddio non ha riguardo ad alcuna persona; pensi adunque il re alcun modo, che colui ch'e' cacciato non rimanga scacciato da lui. 2Samuele 14:15 Ed ora cio' che io son venuta per parlare di questa cosa al re, mio signore, e' stato perche' il popolo mi ha fatto paura; onde la tua servente ha detto: Ora io parlero' col re; forse il re fara' cio' che la sua servente gli dira'. 2Samuele 14:16 Se il re acconsente di liberar la sua servente dalla mano di colui che vuole sterminar me, e insieme il mio figliuolo, dall'eredita' del Signore; la tua servente ha anche detto: 2Samuele 14:17 Or sara' la parola del re, mio signore, a tranquillita'; perciocche' il re, mio signore, e' come un angelo di Dio, per udire il bene e il male; e il Signore Iddio tuo sara' teco. 2Samuele 14:18 E il re rispose, e disse alla donna: Deh! non celarmi cio' che io ti domandero'. E la donna disse: Parli pure il re, mio signore. 2Samuele 14:19 E il re disse: Non ha Ioab tenuto mano a farti far tutto questo? E la donna rispose, e disse: Come l'anima tua vive, o re, mio signore, ei non si puo' sfuggire ne' a destra, ne' a sinistra, di cosa alcuna che il re, mio signore, ha detta; perciocche' Ioab, tuo servitore, e' quel che mi ha ordinato questo; ed egli stesso ha poste in bocca alla tua servente tutte queste parole. 2Samuele 14:20 Ioab, tuo servitore, ha fatto questo per trasformare il negozio; ma il mio signore e' savio come un angelo di Dio, per conoscer tutto quello che si fa in terra. 2Samuele 14:21 Allora il re disse a Ioab: Ecco, ora tu hai condotto questo affare; va' dunque, e fa' ritornare il giovane Absalom. 2Samuele 14:22 E Ioab si gitto' in terra sopra la sua faccia, e si prosterno', e benedisse il re, e disse: Oggi conosce il tuo servitore che io ho trovata grazia appo te, o re, mio signore; poiche' il re ha fatto cio' che il suo servitore gli ha detto. 2Samuele 14:23 Ioab adunque si levo', e ando' in Ghesur, e ne meno' Absalom in Gerusalemme. 2Samuele 14:24 E il re disse: Riducasi a casa sua, e non vegga la mia faccia. Absalom adunque si ridusse a casa sua, e non vide la faccia del re. 2Samuele 14:25 Ora in tutto Israele non vi era uomo alcuno che fosse pari ad Absalom in eccellente bellezza; non vi era in lui alcun difetto, dalla pianta del pie' fino alla sommita' del capo. 2Samuele 14:26 E, quando egli si facea tondere il capo, il che facea ogni anno, perciocche' gli pesava troppo, egli pesava le chiome del suo capo, ed erano di peso di dugento sicli a peso del re. 2Samuele 14:27 E nacquero ad Absalom tre figliuoli, e una figliuola, il cui nome era Tamar; e fu una bella donna. 2Samuele 14:28 Ed Absalom dimoro' in Gerusalemme due anni, senza vedere la faccia del re. 2Samuele 14:29 Ed Absalom mando' per Ioab, per mandarlo al re. Ma egli non volle venire a lui. Ed Absalom mando' per lui ancora la seconda volta; ma egli non volle venire. 2Samuele 14:30 Ed Absalom disse a' suoi servitori: Ecco il campo di Ioab, ch'e' presso del mio, dove egli ha dell'orzo; andate, e mettetevi il fuoco. E i servitori di Absalom misero il fuoco in quel campo. 2Samuele 14:31 E Ioab si levo', e venne ad Absalom in casa, e gli disse: Perche' hanno i tuoi servitori messo il fuoco nel mio campo? 2Samuele 14:32 Ed Absalom disse a Ioab: Ecco, io ti avea mandato a dire: Vieni qua, ed io ti mandero' al re, a dirgli: Perche' sono io venuto di Ghesur? meglio sarebbe per me che io vi fossi ancora; ora dunque fa' che io vegga la faccia del re; e se in me vi e' alcuna iniquita', facciami morire. 2Samuele 14:33 Ioab adunque venne al re, e gli rapporto' la cosa. E il re chiamo' Absalom; ed egli venne a lui, e si prosterno' in terra davanti a lui sopra la sua faccia. E il re bacio' Absalom. 2Samuele 15:1 ORA, dopo queste cose, avvenne che Absalom si forni di carri e di cavalli; e cinquant'uomini correvano davanti a lui. 2Samuele 15:2 Ed egli si levava la mattina, e si fermava allato alla via della porta; e se vi era alcuno che avesse qualche piato, per lo quale gli convenisse venire al re per giudicio, Absalom lo chiamava, e gli diceva: Di qual citta' sei tu? E colui gli rispondeva: Il tuo servitore e' di tale e tale tribu' d'Israele. 2Samuele 15:3 Ed Absalom gli diceva: Vedi, le tue ragioni son buone e diritte; ma tu non hai alcuno che ti ascolti da parte del re. 2Samuele 15:4 E Absalom diceva: Oh! fossi io pur costituito giudice nel paese; acciocche' chiunque avrebbe alcun piato, o affare di giudicio, venisse a me! io gli farei ragione. 2Samuele 15:5 E, se alcuno gli si accostava per prosternarsi davanti a lui, egli stendeva la mano, e lo prendeva, e lo baciava. 2Samuele 15:6 E cosi faceva Absalom a tutti quelli d'Israele che venivano al re per giudicio; e furava il cuore di que' d'Israele. 2Samuele 15:7 Or avvenne, in capo di quarant'anni, che Absalom disse al re: Deh! lascia che io vada in Hebron, per adempiere un mio voto che io ho fatto al Signore. 2Samuele 15:8 Perciocche', mentre io dimorava in Ghesur, in Siria, il tuo servitore fece un voto, dicendo: Se pure il Signore mi riconduce in Gerusalemme, io sacrifichero' al Signore. 2Samuele 15:9 E il re gli disse: Va' in pace. Egli adunque si levo', e ando' in Hebron. 2Samuele 15:10 Or Absalom avea mandate per tutte le tribu' d'Israele delle persone che dessero loro la posta, dicendo: Quando voi udirete il suon della tromba, dite: Absalom e' fatto re in Hebron. 2Samuele 15:11 E con Absalom andarono dugent'uomini di Gerusalemme, ch'erano stati convitati; e vi andarono nella loro semplicita', non sapendo nulla. 2Samuele 15:12 Ed Absalom, quando fu per sacrificare i sacrificii, mando' per Ahitofel Ghilonita, consigliere di Davide, che venisse da Ghilo, sua citta'; e la conguira divenne potente, e il popolo andava crescendo di numero appresso di Absalom. 2Samuele 15:13 Ora un messo venne a Davide, dicendo: Il cuor degl'Israeliti e' dietro ad Absalom. 2Samuele 15:14 Allora Davide disse a tutti i suoi servitori ch'erano con lui in Gerusalemme: Levatevi, fuggiamocene; perciocche' noi non potremo scampare d'innanzi ad Absalom; affrettatevi a camminare; che' talora egli di subito non ci raggiunga, e non trabocchi la ruina addosso a noi; e non percuota la citta', mettendola a fil di spada. 2Samuele 15:15 Ed i servitori del re gli dissero: Ecco i tuoi servitori, per fare interamente secondo che al re, mio signore, parra' bene. 2Samuele 15:16 Il re adunque usci fuori, e tutta la sua casa lo seguito'. E il re lascio' dieci donne concubine a guardia della casa. 2Samuele 15:17 E quando il re fu uscito, con tutto il popolo che lo seguitava, si fermarono in una casa remota. 2Samuele 15:18 E tutti i suoi servitori, con tutti i Cheretei, e tutti i Peletei, camminavano allato a lui; e tutti i Ghittei, ch'erano seicent'uomini, venuti di Gat al suo seguito, passavano davanti al re. 2Samuele 15:19 E il re disse a Ittai Ghitteo: Perche' andresti ancora tu con noi? ritornatene, e dimora col re; perciocche' tu sei forestiere, e sei per andartene presto al tuo luogo. 2Samuele 15:20 Pur ieri ci venisti; e ti farei io andar vagando qua e la' con noi? ma, quant'e' a me, io vo dove potro'; ritornatene, e rimena i tuoi fratelli; benignita' e verita' dimorino teco. 2Samuele 15:21 Ma Ittai rispose al re, e disse: Come vive il Signore, e come vive il re, mio signore, dovunque il re, mio signore, sara', cosi per morire, come per vivere, il tuo servitore vi sara' ancora. 2Samuele 15:22 Davide adunque disse ad Ittai: Va', passa oltre. Cosi Ittai Ghitteo passo' oltre con tutta la sua gente, e tutti i fanciulli ch'egli avea seco. 2Samuele 15:23 E tutto il popolo del paese piangeva con gran grida, mentre tutta quella gente passava. E il re passo' il torrente di Chidron; e tutta la gente passo', traendo verso il deserto. 2Samuele 15:24 Or ecco, quivi era ancora Sadoc, con tutti i Leviti, portando d'Arca del Patto di Dio; ed essi posarono l'Arca di Dio, mentre Ebiatar saliva, finche' tutto il popolo ebbe finito di uscire della citta'. 2Samuele 15:25 Ma il re disse a Sadoc: Riporta l'Arca di Dio nella citta'; se io trovo grazia appo il Signore, egli mi ricondurra', e me la fara' vedere, insieme col suo abitacolo; 2Samuele 15:26 ma, se pure egli dice cosi: Io non ti gradisco; eccomi, facciami egli come gli piacera'. 2Samuele 15:27 Il re disse ancora al sacerdote Sadoc: Non sei tu il veggente? ritornatene in pace nella citta', tu, ed Ebiatar, insieme co' vostri due figliuoli: Ahimaas, tuo figliuolo, e Gionatan, figliuolo di Ebiatar. 2Samuele 15:28 Vedete, io mi andro' trattenendo nelle campagne del deserto, finche' mi venga rapportata alcuna novella da parte vostra. 2Samuele 15:29 Sadoc adunque, ed Ebiatar, riportarono l'Arca di Dio in Gerusalemme, e dimorarono quivi. 2Samuele 15:30 E Davide saliva per la salita degli Ulivi, piangendo, ed avendo il capo coperto, e camminava scalzo. E tutta la gente ch'egli avea seco avea il capo coperto, e saliva piangendo. 2Samuele 15:31 E fu rapportato e detto a Davide: Ahitofel e' fra quelli che si son congiurati con Absalom. E Davide disse: Signore, rendi, ti prego, pazzo il consiglio di Ahitofel. 2Samuele 15:32 Or avvenne che, come Davide fu giunto alla cima del monte, dove egli voleva adorare Iddio, ecco, Husai Archita gli venne incontro, avendo la vesta stracciata, e della terra in su la testa. 2Samuele 15:33 E Davide gli disse: Se tu passi oltre meco, tu mi sarai di gravezza; 2Samuele 15:34 ma, se tu te ne ritorni nella citta', e dici ad Absalom: Io saro' tuo servitore, o re; ab antico io sono stato servitore di tuo padre, ed ora saro' il tuo; tu mi romperai il consiglio di Ahitofel. 2Samuele 15:35 E non avrai tu quivi teco i sacerdoti Sadoc ed Ebiatar, a' quali farai assapere tutto quello che tu intenderai dalla casa del re? 2Samuele 15:36 Ecco, la' son con loro i due lor figlioli, Ahimaas, figliuolo di Sadoc, e Gionatan, figliuolo di Ebiatar; per essi mandatemi a dire tutto quello che avrete udito. 2Samuele 15:37 Cosi Husai, famigliare amico di Davide, venne nella citta', allora appunto che Absalom entrava in Gerusalemme. 2Samuele 16:1 Ora, quando Davide fu passato un poco di la' dalla cima del monte, ecco, Siba, servitore di Mefiboset, gli venne incontro con un paio d'asini carichi, sopra i quali erano dugento pani, e cento mazzuoli d'uve secche, e cento di frutti dalla state, ed un baril di vino. 2Samuele 16:2 E il re disse a Siba: Che vuoi far di coteste cose? E Siba disse: Gli asini son per la famiglia del re, per cavalcarli; e il pane, e i frutti dalla state, son per li fanti, perche' mangino; e il vino e' per quelli che saranno stanchi nel deserto, perche' bevano. 2Samuele 16:3 E il re disse: E dove e' il figliuolo del tuo signore? E Siba disse al re: Ecco, egli e' dimorato in Gerusalemme; perciocche' egli ha detto: Oggi la casa d'Israele mi restituira' il reame di mio padre. 2Samuele 16:4 E il re disse a Siba: Ecco, tutto quello ch'era di Mefiboset e' tuo. E Siba disse: Io mi t'inchino, o re, mio signore; trovi io pur grazia appo te. 2Samuele 16:5 Ora, essendo il re Davide giunto a Bahurim, ecco, un uomo della famiglia di Saulle, il cui nome era Simi, figliuolo di Ghera, usci di la', e andava maledicendo Davide. 2Samuele 16:6 E tirava delle pietre contro al re Davide, e contro a tutti i suoi servitori; benche' egli avesse a destra ed a sinistra tutta la gente, e tutti gli uomini di valore. 2Samuele 16:7 E Simi diceva cosi, maledicendolo: Esci, esci pur fuori, uomo di sangue, ed uomo scellerato; 2Samuele 16:8 il Signore ti ha fatto ritornare addosso tutto il sangue della casa di Saulle, in luogo del quale tu hai regnato; e il Signore ha dato il regno in mano ad Absalom, tuo figliuolo; ed eccoti nel tuo male; perciocche' tu sei un uomo di sangue. 2Samuele 16:9 E Abisai, figliuolo di Seruia, disse al re: Perche' maledice questo can morto il re, mio signore? deh! lascia che io vada, e gli tolga il capo. 2Samuele 16:10 Ma il re rispose: Che ho io da far con voi, figliuoli di Seruia? Maledica pure; e, se il Signore gli ha detto: Maledici Davide, chi dira': Perche' hai tu fatto cosi? 2Samuele 16:11 Davide, oltre a cio', disse ad Abisai, e a tutti i suoi servitori: Ecco, il mio figliuolo, ch'e' uscito delle mie interiora, cerca di tormi la vita; quanto piu' ora lo puo' fare un Beniaminita? lasciatelo, ch'egli maledica pure; perciocche' il Signore glielo ha detto. 2Samuele 16:12 Forse il Signore riguardera' alla mia afflizione, e mi rendera' del bene, in luogo della maledizione, della quale costui oggi mi maledice. 2Samuele 16:13 Davide adunque, con la sua gente, camminava per la via, e Simi andava allato al monte, dirimpetto a lui, maledicendo del continuo, e tirandogli pietre, e levando la polvere. 2Samuele 16:14 Ora il re, e tutta la gente ch'era con lui, giunsero la' tutti stanchi; e quivi presero lena. 2Samuele 16:15 ED Absalom, con tutto il popolo, i principali d'Israele, entro' in Gerusalemme; ed Ahitofel con lui. 2Samuele 16:16 E quando Husai Archita, famigliare amico di Davide, fu venuto ad Absalom, gli disse: Viva il re, viva il re. 2Samuele 16:17 Ed Absalom disse ad Husai: e' questa la tua benignita' inverso il tuo famigliare amico? perche' non sei andato con lui? 2Samuele 16:18 Ed Husai disse ad Absalom: No; anzi io saro' di colui, il quale il Signore, e questo popolo, e tutti i principali d'Israele, hanno eletto; e dimorero' con lui. 2Samuele 16:19 E secondamente, a cui serviro' io? non serviro' io al figliuolo di esso? Come io sono stato al servigio di tuo padre, cosi anche saro' al tuo. 2Samuele 16:20 Allora Absalom disse ad Ahitofel: Consigliate cio' che abbiamo a fare. 2Samuele 16:21 Ed Ahitofel disse ad Absalom: Entra dalle concubine di tuo padre, le quali egli ha lasciate a guardia della casa; acciocche' tutto Israele intenda che tu ti sei renduto abbominevole a tuo padre; e cosi le mani di tutti coloro che sono teco saranno rinforzate. 2Samuele 16:22 E fu teso ad Absalom un padiglione in sul tetto; ed Absalom entro' dalle concubine di suo padre, davanti agli occhi di tutto Israele. 2Samuele 16:23 E in que' giorni il consiglio che Ahitofel dava era stimato come se si fosse domandato l'oracolo di Dio; di tanta stima era ogni consiglio di Ahitofel, cosi appresso Davide, come appresso Absalom. 2Samuele 17:1 Poi Ahitofel disse ad Absalom: Deh! lascia che io scelga dodicimila uomini; ed io mi levero', e perseguiro' Davide questa notte; 2Samuele 17:2 e lo sopraggiungero', mentre egli e' stanco, ed ha le mani fiacche; ed io gli daro' lo spavento, e tutta la gente ch'e' con lui se ne fuggira'; e io percotero' il re solo; 2Samuele 17:3 e ridurro' tutto il popolo a te; l'uomo che tu cerchi vale quanto il rivoltar di tutti; tutto il rimanente del popolo non fara' piu' guerra. 2Samuele 17:4 E questo parere piacque ad Absalom, ed a tutti gli Anziani d'Israele. 2Samuele 17:5 Ma pur Absalom disse: Deh! chiama ancora Husai Archita, ed intendiamo cio' ch'egli ancora avra' in bocca. 2Samuele 17:6 Husai adunque venne ad Absalom; ed Absalom gli disse: Ahitofel ha parlato in questa sentenza; faremo noi cio' ch'egli ha detto, o no? parla tu. 2Samuele 17:7 Ed Husai disse ad Absalom: Il consiglio che Ahitofel ha dato questa volta non e' buono. 2Samuele 17:8 Poi disse: Tu conosci tuo padre, e gli uomini ch'egli ha seco, che sono uomini di valore, e che hanno gli animi inaspriti come un'orsa che abbia perduti i suoi orsacchi in su la campagna; oltre a cio', tuo padre e' uomo di guerra, e non istara' la notte col popolo. 2Samuele 17:9 Ecco, egli e' ora nascosto in una di quelle grotte, o in uno di que' luoghi; ed avverra' che, se alcuni di coloro caggiono al primo incontro, chiunque l'udira' dira': La gente che seguitava Absalom e' stata sconfitta. 2Samuele 17:10 Laonde eziandio i piu' valorosi, che hanno il cuore simile ad un cuor di leone, del tutto si avviliranno; perciocche' tutto Israele sa che tuo padre e' uomo prode, e che quelli che son con lui son valorosi. 2Samuele 17:11 Ma io consiglio che del tutto si aduni appresso di te tutto Israele, da Dan fino in Beerseba, in gran numero, come la rena ch'e' in sul lido del mare; e che tu vada in persona alla battaglia. 2Samuele 17:12 E allora noi andremo contro a lui in qualunque luogo egli si trovera', e ci accamperemo intorno a lui, a guisa che cade la rugiada in su la terra; e non pur uno di tutti gli uomini che son con lui gli restera'. 2Samuele 17:13 E se pure egli si riduce in alcuna citta', tutto Israele vi portera' delle funi, e noi la strascineremo fino al torrente, finche' non vi si trovi pure una petruzza. 2Samuele 17:14 Ed Absalom, e tutti i principali d'Israele dissero: Il consiglio di Husai Archita e' migliore che il consiglio di Ahitofel. Ora il Signore aveva cosi ordinato, per rompere il consiglio di Ahitofel, ch'era migliore; acciocche' il Signore facesse venire il male sopra Absalom. 2Samuele 17:15 Allora Husai disse a Sadoc, e ad Ebiatar, sacerdoti: Ahitofel ha dato tale e tal consiglio ad Absalom, e agli Anziani d'Israele; ed io l'ho dato tale e tale. 2Samuele 17:16 Ora dunque, mandate prestamente a farlo intendere a Davide, e a dirgli: Non istar questa notte nelle campagne del deserto; ed anche del tutto passa il Giordano; che talora il re non sia sopraffatto, con tutta la gente ch'e' con lui. 2Samuele 17:17 Or Gionatan ed Ahimaas se ne stavano presso alla fonte di Roghel; e, perciocche' non potevano mostrarsi, ne' entrar nella citta', una servente ando', e rapporto' loro la cosa; ed essi andarono, e la fecero assapere al re Davide. 2Samuele 17:18 Ed un garzone li vide, e lo rapporto' ad Absalom. Ma amendue camminarono prestamente, e vennero in Bahurim, in casa d'un uomo che avea un pozzo nel suo cortile, e vi si calarono dentro. 2Samuele 17:19 E la donna di casa prese una coverta, e la distese sopra la bocca del pozzo, e vi sparse su del grano infranto; e niuno seppe il fatto. 2Samuele 17:20 Ed i servitori di Absalom vennero a quella donna in casa, e le dissero: Dove e' Ahimaas e Gionatan? Ed ella disse loro: Hanno passato il guado dell'acqua. Ed essi li cercarono; ma, non trovandoli, se ne ritornarono in Gerusalemme. 2Samuele 17:21 E, dopo che se ne furono andati, quelli salirono fuor del pozzo, e andarono, e rapportarono la cosa a Davide; e gli dissero: Levatevi, e passate prestamente l'acqua; perciocche' Ahitofel ha dato tal consiglio contro a voi. 2Samuele 17:22 Davide adunque si levo', con tutta la gente ch'era con lui, e passo' il Giordano; avanti lo schiarir del di, tutti, fino ad uno, aveano passato il Giordano. 2Samuele 17:23 Or Ahitofel, veduto che non si era fatto cio' ch'egli avea consigliato, sello' il suo asino, e si levo', e ando' a casa sua nella sua citta', e diede ordine alla sua casa; e poi si strangolo', e mori, e fu seppellito nella sepoltura di suo padre. 2Samuele 17:24 E DAVIDE venne in Mahanaim. Poi Absalom passo' il Giordano, insieme con tutta la gente d'Israele. 2Samuele 17:25 Ed Absalom costitui Amasa sopra l'esercito, in luogo di Ioab. Or Amasa era figliuolo d'un uomo Israelita, chiamato Itra, il quale era entrato da Abigail, figliuola di Nahas, sorella di Seruia, madre di Ioab. 2Samuele 17:26 Ed Israele, con Absalom, si accampo' nel paese di Galaad. 2Samuele 17:27 Ora, quando Davide fu giunto in Mahanaim, Sobi, figliuolo di Nahas, da Rabba de' figliuoli di Ammon, e Machir, figliuolo di Ammiel, da Lodebar, e Barzillai Galaadita, da Roghelim, 2Samuele 17:28 portarono a Davide, ed alla gente ch'era con lui, letti, e bacini, e vasellame di terra; e da mangiare, frumento, ed orzo, e farina, e grano arrostito, e fave, e lenti, ed anche delle arrostite; 2Samuele 17:29 e miele, e butirro, e pecore, e caci di vacca; perciocche' dissero: Questa gente ha patito fame, e stanchezza, e sete, nel deserto. 2Samuele 18:1 Or Davide fece la rassegna della gente ch'era con lui, e costitui sopra loro de' capitani di migliaia, e dei capitani di centinaia. 2Samuele 18:2 E Davide mando' il popolo, il terzo sotto la condotta di Ioab, l'altro terzo sotto la condotta di Abisai, figliuolo di Seruia, fratello di Ioab, e l'altro terzo, sotto la condotta d'Ittai Ghitteo. Poi il re disse al popolo: Anch'io del tutto usciro' con voi. 2Samuele 18:3 Ma il popolo rispose: Tu non uscirai; perciocche', se pur noi fuggiamo, essi non ne terran conto; ed avvegnache' morisse la meta' di noi, che siamo pur ora intorno a diecimila, non ne terrebbero conto; ora dunque meglio e' che tu ci dia soccorso dalla citta'. 2Samuele 18:4 E il re disse loro: Io faro' cio' che vi par bene. Cosi il re si fermo' allato alla porta, mentre tutto il popolo usciva, a centinaia ed a migliaia. 2Samuele 18:5 E il re comando', e disse a Ioab, e ad Abisai, e ad Ittai: Trattatemi dolcemente il giovane Absalom. E tutto il popolo udi, quando il re diede questo comandamento a tutti i capitani intorno ad Absalom. 2Samuele 18:6 Il popolo adunque usci fuori in campagna incontro ad Israele; e la battaglia si diede nella selva di Efraim. 2Samuele 18:7 E quivi fu sconfitto il popolo d'Israele dalla gente di Davide; e in quel di la sconfitta fu grande in quel luogo, cioe', di ventimila uomini. 2Samuele 18:8 E la battaglia si sparse quivi per tutto il paese; e la selva consumo' in quel giorno del popolo assai piu' che la spada non ne avea consumato. 2Samuele 18:9 Ed Absalom s'incontro' nella gente di Davide. Or egli cavalcava un mulo, e il mulo entro' sotto il folto di una gran quercia, e il capo di Absalom si appese alla quercia, ed egli resto' sospeso fra cielo e terra; e il mulo, ch'egli avea sotto di se', passo' oltre. 2Samuele 18:10 Ed un uomo lo vide, e lo rapporto' a Ioab, e disse: Ecco, io ho veduto Absalom appeso ad una quercia. 2Samuele 18:11 E Ioab disse a colui che gli rapportava questo: Ecco, poiche' tu l'hai veduto, perche' non l'hai percosso, e messo per terra in quel luogo stesso? e a me sarebbe stato il darti dieci sicli d'argento e una cintura. Ma quell'uomo disse a Ioab: 2Samuele 18:12 Quantunque io avessi nelle palme delle mani mille sicli d'argento contanti, non pero' metterei la mano addosso al figliuolo del re: perciocche' il re ha dato comandamento, udenti noi, a te, e ad Abisai, e ad Ittai, dicendo: Guardate che alcun di voi non metta la mano sopra il giovane Absalom. 2Samuele 18:13 E se io avessi fatta questa fraude contro alla mia vita, poiche' cosa niuna e' occulta al re, tu te ne staresti lontan da me. 2Samuele 18:14 E Ioab rispose: Io non me ne staro' cosi a bada in presenza tua. E prese tre dardi in mano, e li ficco' nel petto di Absalom, ch'era ancora vivo in mezzo della quercia. 2Samuele 18:15 Poi dieci fanti, scudieri di Ioab, circondarono Absalom, e lo percossero, e l'ammazzarono. 2Samuele 18:16 Allora Ioab sono' con la tromba, e il popolo se ne ritorno' dalla caccia d'Israele; perciocche' Ioab rattenne il popolo. 2Samuele 18:17 Poi presero Absalom, e lo gittarono nella selva, dentro una gran fossa; e alzarono sopra quella un grandissimo mucchio di pietre; e tutto Israele fuggi, ciascuno alle sue stanze. 2Samuele 18:18 Or Absalom, mentre era in vita, avea preso il piliere ch'e' nella Valle del re, e se l'avea rizzato; perciocche' diceva: Io non ho figliuoli, per conservar la memoria del mio nome; e chiamo' quel piliere del suo nome. Laonde infino a questo giorno e' stato chiamato: Il piliere di Absalom. 2Samuele 18:19 ED Ahimaas, figliuolo di Sadoc, disse: Deh! ch'io corra, e porti al re queste buone novelle, che il Signore gli ha fatto ragione, liberandolo dalla mano de' suoi nemici. 2Samuele 18:20 Ma Ioab gli disse: Tu non saresti oggi portatore di buone novelle; un altro giorno porterai le novelle; ma oggi tu non porteresti buone novelle; perciocche' il figliuolo del re e' morto. 2Samuele 18:21 E Ioab disse ad un Etiopo: Va', rapporta al re cio' che tu hai veduto. E l'Etiopo s'inchino' a Ioab, e poi si mise a correre. 2Samuele 18:22 E Ahimaas, figliuolo di Sadoc, disse di nuovo a Ioab: Checche' sia, lascia, ti prego, che ancora io corra dietro all'Etiopo. E Ioab gli disse: Perche' vuoi cosi correre, figliuol mio, poiche' non ti si presenta alcuna buona novella a portare? 2Samuele 18:23 Ed egli disse: Checche' sia, io correro'. E Ioab gli disse: Corri. Ahimaas adunque si mise a correre per la via della pianura, ed avanzo' l'Etiopo. 2Samuele 18:24 Or Davide sedeva fra le due porte; e la guardia ch'era alla veletta sali in sul tetto della porta, in sul muro, ed alzo' gli occhi, e riguardo'; ed ecco un uomo che correva tutto solo. 2Samuele 18:25 E la guardia grido', e lo fece assapere al re. E il re disse: Se egli e' solo, egli porta novelle. E colui si andava del continuo accostando. 2Samuele 18:26 Poi la guardia vide un altro uomo che correva; e grido' al portinaio, e disse: Ecco un altro uomo che corre tutto solo. E il re disse: Anche costui porta novelle. 2Samuele 18:27 E la guardia disse: Il correr del primo mi pare il correre di Ahimaas, figliuolo di Sadoc. E il re disse: Costui e' uomo da bene; egli deve venire per alcuna buona novella. 2Samuele 18:28 Allora Ahimaas grido', e disse al re: Bene stii. E, dopo essersi inchinato in terra davanti al re sopra la sua faccia, disse: Benedetto sia il Signore Iddio tuo, il quale ti ha dati nelle mani quegli uomini che aveano levate le mani loro contro al re, mio signore. 2Samuele 18:29 E il re disse: Il giovane Absalom e' egli sano e salvo? Ed Ahimaas disse: Io vidi una gran calca, quando Ioab mando' il fante del re, e me, tuo servitore; ma io non ho saputo che cosa si fosse. 2Samuele 18:30 E il re gli disse: Va' da canto, e fermati la'. Egli adunque ando' da canto, e si fermo'. 2Samuele 18:31 Ed ecco, l'Etiopo giunse, e disse: Il re, mio signore, riceva queste buone novelle, che il Signore ti ha oggi fatto ragione, liberandoti delle mani di tutti coloro che si erano levati contro a te. 2Samuele 18:32 E il re disse all'Etiopo: Il giovane Absalom e' egli sano e salvo? E l'Etiopo rispose: Sieno i nemici del re, mio signore, e tutti quelli che si levano contro a te per male, come il giovane. 2Samuele 18:33 Allora il re si conturbo', e sali nella sala della porta, e pianse; e, mentre andava, diceva cosi: Figliuol mio Absalom! figliuol mio, figliuol mio Absalom! oh! fossi io pur morto in luogo tuo, figliuol mio Absalom, figliuol mio! 2Samuele 19:1 E fu rapportato a Ioab: Ecco, il re piange, e fa cordoglio di Absalom. 2Samuele 19:2 E la vittoria torno' in quel di a tutto il popolo in duolo; perciocche' il popolo udi dire in quel di: Il re e' addolorato del suo figliuolo. 2Samuele 19:3 E il popolo in quel di entro' furtivamente nella citta', come furtivamente entrerebbe gente che si vergognasse per esser fuggita nella battaglia. 2Samuele 19:4 E il re si copri la faccia, e gridava con gran voce: Figliuol mio Absalom, figliuol mio Absalom, figliuol mio! 2Samuele 19:5 Ma Ioab entro' dal re in casa, e disse: Tu hai oggi svergognato il volto a tutta la tua gente, che ha oggi salvata la vita a te, ed ai tuoi figliuoli, ed alle tue figliuole, ed alle tue mogli, ed alle tue concubine; 2Samuele 19:6 amando quelli che ti odiano, e odiando quelli che ti amano; perciocche' tu hai oggi dichiarato che capitani e soldati non ti son nulla; perche' io conosco oggi che, se Absalom fosse in vita, e noi tutti fossimo oggi morti, la cosa allora ti piacerebbe. 2Samuele 19:7 Or dunque levati, esci fuori, e parla alla tua gente graziosamente; perciocche' io giuro per lo Signore, che se tu non esci fuori, non pure un uomo dimorera' teco questa notte; e cio' ti sara' un male peggiore che ogni altro male che ti sia avvenuto dalla tua giovanezza infino ad ora. 2Samuele 19:8 Allora il re si levo', e si pose a sedere nella porta. E fu rapportato, e detto a tutto il popolo: Ecco, il re siede nella porta. E tutto il popolo venne davanti al re. ORA, essendosene gl'Israeliti fuggiti ciascuno alle sue stanze, 2Samuele 19:9 tutto il popolo contendeva fra se' stesso in tutte le tribu' d'Israele, dicendo: Il re ci ha riscossi dalle mani de' nostri nemici: egli ancora ci ha salvati dalle mani de' Filistei; e ora egli e' fuggito dal paese per cagione di Absalom. 2Samuele 19:10 Ed Absalom, il qual noi avevamo unto sopra noi, e' morto nella battaglia. Ora dunque, perche' non dite voi nulla di far ritornare il re? 2Samuele 19:11 E il re Davide mando' a dire a' sacerdoti Sadoc ed Ebiatar: Parlate agli Anziani di Giuda, dicendo: Perche' sareste voi gli ultimi a ricondurre il re in casa sua? (or i ragionamenti di tutto Israele erano pervenuti al re in casa sua.) 2Samuele 19:12 Voi siete miei fratelli, mie ossa, e mia carne; perche' dunque sareste gli ultimi a ricondurre il re? 2Samuele 19:13 Dite ancora ad Amasa: Non sei tu mie ossa, e mia carne? Cosi mi faccia Iddio, e cosi aggiunga, se tu non sei capo dell'esercito davanti a me in perpetuo, in luogo di Ioab. 2Samuele 19:14 Cosi egli piego' il cuore di tutti gli uomini di Giuda, come di un uomo solo; laonde essi mandarono a dire al re: Ritornatene con tutta la tua gente. 2Samuele 19:15 E il re se ritorno', ed arrivo' al Giordano. Or que' di Giuda erano venuti in Ghilgal, per andare incontro al re, per fargli passare il Giordano. 2Samuele 19:16 E Simi, figliuolo di Ghera, Beniaminita, ch'era da Bahurim, si affretto', e scese con que' di Giuda incontro al re Davide, 2Samuele 19:17 avendo seco mille uomini di Beniamino; e Siba, famiglio della casa di Saulle, con quindici suoi figliuoli, e venti suoi servitori; e passarono il Giordano davanti al re. 2Samuele 19:18 Poi la barca passo', per tragittare la famiglia del re, e per far cio' che piacerebbe al re. E, come il re era per passare il Giordano, Simi, figliuolo di Ghera, gli si gitto' ai piedi; 2Samuele 19:19 e disse al re: Il mio signore non m'imputi a colpa, e non ridurti a memoria il misfatto che il tuo servitore commise al giorno che il re, mio signore, usci fuor di Gerusalemme, per recarselo a cuore. 2Samuele 19:20 Perciocche' il tuo servitore conosce che io ho peccato; ed ecco, oggi son venuto il primo, avanti ogni altro della casa di Giuseppe, per iscendere incontro al re, mio signore. 2Samuele 19:21 Ma Abisai, figliuolo di Seruia, si mosse a dire: Non si farebbe egli morir Simi, percio' ch'egli ha maledetto l'Unto del Signore? 2Samuele 19:22 E Davide disse: Che ho io da far con voi, figliuoli di Seruia, che oggi mi siate in luogo di Satana? Farebbesi oggi morire alcuno in Israele? perciocche' non conosco io che oggi son re sopra Israele? 2Samuele 19:23 E il re disse a Simi: Tu non morrai. E il re gliel giuro'. 2Samuele 19:24 Poi scese ancora incontro al re Mefiboset, figliuolo di Saulle; il quale non si avea acconci i piedi, ne' la barba, ne' lavati i vestimenti, dal di che il re se n'era andato, fino al giorno ch'egli torno' in pace. 2Samuele 19:25 E quando egli venne in Gerusalemme incontro al re, il re gli disse: Perche' non venisti meco, Mefiboset? 2Samuele 19:26 Ed egli disse: O re, mio signore, il mio servitore m'inganno'; perciocche' il tuo servitore avea detto: Io mi faro' sellar l'asino, e montero' su, ed andro' col re; conciossiache' il tuo servitore sia zoppo. 2Samuele 19:27 Ed egli ha calunniato il tuo servitore appo il re, mio signore; ma pure il re, mio signore, e' come un angelo di Dio; fa' dunque cio' che ti piacera'. 2Samuele 19:28 Conciossiache' tutta la casa di mio padre non sia se non d'uomini che hanno meritata la morte appo il re, mio signore; e pur tu avevi posto il tuo servitore fra quelli che mangiano alla tua tavola. E qual diritto ho io ancora, e che ho io da gridare piu' al re? 2Samuele 19:29 E il re gli disse: Perche' conteresti piu' le tue ragioni? Io ho detto: Tu, e Siba, partite le possessioni. 2Samuele 19:30 E Mefiboset disse al re: Anzi prenda egli pure il tutto, poiche' il re, mio signore, e' venuto in pace in casa sua. 2Samuele 19:31 Or Barzillai Galaadita era disceso da Roghelim, e passo' il Giordano col re, per accompagnarlo fin di la' dal Giordano. 2Samuele 19:32 E Barzillai era molto vecchio, d'eta' di ottant'anni; ed egli avea nudrito il re, mentre era dimorato in Mahanaim; perciocche' egli era uomo di grandissime facolta'. 2Samuele 19:33 E il re disse a Barzillai: Tu, vientene meco, ed io ti nudriro' appresso di me in Gerusalemme. 2Samuele 19:34 Ma Barzillai disse al re: Di che eta' sono io, per salir col re in Gerusalemme? 2Samuele 19:35 Io sono omai d'eta' di ottant'anni; potrei io discernere fra il buono e il cattivo? potrebbe il tuo servitore gustar cio' che mangerebbe o berrebbe? potrei io ancora udir la voce de' cantatori e delle cantatrici? e perche' sarebbe il tuo servitore piu' in gravezza al re, mio signore? 2Samuele 19:36 Il tuo servitore passera' un poco di la' dal Giordano col re; e perche' mi farebbe il re una cotal ricompensa? 2Samuele 19:37 Deh! lascia che il tuo servitore se ne ritorni, e che io muoia nella mia citta', presso alla sepoltura di mio padre e di mia madre; ma ecco Chimham, tuo servitore; passi egli col re, mio signore, e fagli cio' che ti piacera'. 2Samuele 19:38 E il re disse: Vengasene Chimham meco, e io gli faro' cio' che ti piacera'; ed a te ancora faro' tutto cio' che tu chiederai da me. 2Samuele 19:39 E quando tutto il popolo ebbe passato il Giordano, e che il re ancora fu passato, il re bacio' Barzillai, e lo benedisse. Ed egli se ne ritorno' al suo luogo. 2Samuele 19:40 E il re passo' in Ghilgal, e Chimham passo' con lui. E tutto il popolo di Giuda, e anche parte del popolo d'Israele, ricondussero il re. 2Samuele 19:41 Or ecco, tutti gli altri Israeliti vennero al re, e gli dissero: Perche' ti hanno i nostri fratelli, gli uomini di Giuda, furtivamente menato via, ed hanno fatto passare il Giordano al re, ed alla sua famiglia, ed a tutta la sua gente con lui? 2Samuele 19:42 E tutti gli uomini di Giuda risposero agli uomini d'Israele: Perciocche' il re e' nostro prossimo; e perche' vi adirate voi per questo? abbiamo noi mangiato cosa alcuna del re? ovvero, ci ha egli fatto alcun dono? 2Samuele 19:43 E gli uomini d'Israele risposero agli uomini di Giuda, e dissero: Noi abbiamo dieci parti nel re, ed anche inverso Davide noi siamo da piu' di voi; perche' dunque ci avete voi sprezzati? E non abbiamo noi i primieri parlato fra noi di far ritornare il nostro re? Ma il parlar degli uomini di Giuda fu piu' aspro che il parlar degli uomini d'Israele. 2Samuele 20:1 Or quivi si trovo' a caso un uomo scellerato, il cui nome era Seba, figliuolo di Bicri, Beniaminita, il qual sono' con la tromba, e disse: Noi non abbiamo parte alcuna in Davide, ne' ragione d'eredita' nel figliuolo d'Isai. O Israele, vadasene ciascuno alle sue stanze. 2Samuele 20:2 E tutti gli uomini d'Israele si dipartirono d'appresso Davide, e andarono dietro a Seba, figliuolo di Bicri; ma que' di Giuda si attennero al re loro, accompagnandolo dal Giordano fino in Gerusalemme. 2Samuele 20:3 Ora, quando il re Davide fu arrivato in casa sua, in Gerusalemme, prese le dieci donne concubine, ch'egli avea lasciate a guardia della casa, e le mise in una casa in custodia; e le nudriva, ma non entrava da loro; e furono cosi rinchiuse fino al di della lor morte, in perpetuo vedovatico. 2Samuele 20:4 Poi il re disse ad Amasa: Adunami la gente di Giuda infra tre giorni, e tu ritrovati qui presente. 2Samuele 20:5 Amasa dunque ando' per adunare que' di Giuda; ma tardo' oltre al termine che il re gli avea posto. 2Samuele 20:6 Laonde Davide disse ad Abisai: Ora Seba, figliuolo di Bicri, ci fara' peggio che Absalom; prendi tu la gente del tuo signore, e perseguita Seba; che talora egli non si trovi alcune citta' forti, e scampi dagli occhi nostri. 2Samuele 20:7 Cosi uscirono fuori dietro a lui la gente di Ioab, ed i Cheretei, ed i Peletei, e tutti gli uomini di valore; ed uscirono di Gerusalemme, per perseguitar Seba, figliuolo di Bicri. 2Samuele 20:8 E come furono presso alla gran pietra ch'e' in Gabaon, Amasa venne loro incontro. Or Ioab avea cinto il manto onde era vestito; e sopra esso la cintura della spada ch'era attaccata, pendendo sopra i suoi lombi nel fodero. Ed egli si fece avanti, e quella cadde. 2Samuele 20:9 E Ioab disse ad Amasa: Stai tu bene, fratel mio? Poi con la man destra prese Amasa per la barba, per baciarlo. 2Samuele 20:10 E Amasa non si prendeva guardia della spada che Ioab avea in mano. Ed egli lo percosse nella quinta costa, e sparse l'interiora di esso in terra, d'un sol colpo, senza raddoppiarlo. Cosi egli mori. Poi Ioab, ed Abisai suo fratello, perseguitarono Seba, figliuolo di Bicri. 2Samuele 20:11 Ed uno de' fanti di Ioab si fermo' presso ad Amasa, e disse: Chi vuol bene a Ioab, e chi e' per Davide, vada dietro a Ioab. 2Samuele 20:12 E Amasa si voltolava nel sangue in mezzo della strada. E quell'uomo, veggendo che tutto il popolo si fermava, strascino' Amasa fuor della strada, in un campo, e gli gitto' una vesta addosso, poiche' vide che tutti quelli che venivano a lui si arrestavano. 2Samuele 20:13 Quando egli fu levato via, ciascuno passo' dietro a Ioab, per perseguitar Seba, figliuolo di Bicri. 2Samuele 20:14 Ed esso, passato per tutte le tribu' d'Israele, venne in Abel, ed in Bet-maaca, con tutti i Beriti, i quali si erano adunati, e l'aveano eziandio seguitato. 2Samuele 20:15 E tutta la gente ch'era con Ioab, venne e l'assedio' in Abel di Bet-maaca; e fecero un argine contro alla citta', il quale essendo condotto fino all'antimuro, essi tagliavano il muro, per farlo cadere. 2Samuele 20:16 Allora una donna savia grido' dalla citta': Udite, udite; deh! dite a Ioab: Accostati qua, ed io parlero' teco. 2Samuele 20:17 E, quando egli si fu accostato a lei, la donna gli disse: Sei tu Ioab? Ed egli disse: Si, io son desso. Ed ella gli disse: Ascolta le parole della tua servente. Ed egli disse: Io ascolto. 2Samuele 20:18 Ed ella disse cosi: Anticamente si soleva dire: Vadasi pure a domandar consiglio in Abel; e come Abel aveva consigliato, cosi si mandava ad esecuzione. 2Samuele 20:19 Io sono una delle piu' pacifiche e leali citta' d'Israele; tu cerchi di far perire una citta', anzi una madre in Israele. Perche' disperderesti l'eredita' del Signore? 2Samuele 20:20 E Ioab rispose, e disse: Tolga Iddio, tolga Iddio da me, che io disperda, e guasti. 2Samuele 20:21 La cosa non ista' cosi; ma un uomo del monte di Efraim, il cui nome e' Seba, figliuolo di Bicri, ha levata la mano contro al re Davide. Datemi lui solo, ed io mi partiro' dalla citta'. E la donna disse a Ioab: Ecco, il suo capo ti sara' gittato d'in sul muro. 2Samuele 20:22 Quella donna adunque se ne venne a tutto il popolo con la sua saviezza. Ed essi tagliarono la testa a Seba, figliuolo di Bicri, e la gittarono a Ioab. Allora egli fece sonar la tromba, e ognuno si sparse d'appresso alla citta', e si ridusse alle sue stanze. E Ioab se ne ritorno' in Gerusalemme al re. 2Samuele 20:23 E Ioab resto' sopra tutto l'esercito di Israele; e Benaia, figliuolo di Ioiada, era sopra i Cheretei, ed i Peletei; 2Samuele 20:24 ed Adoram era sopra i tributi; e Iosafat, figliuolo di Ahilud, era Cancelliere; 2Samuele 20:25 e Seia era Segretario; e Sadoc ed Ebiatar erano Sacerdoti; vi era eziandio Ira Iairita, ch'era Governatore per Davide. 2Samuele 21:1 ORA al tempo di Davide vi fu una fame tre anni continui. E Davide domando' la faccia del Signore. E il Signore disse: Questo e' avvenuto per cagion di Saulle, e di quella casa di sangue; perciocche' egli fece morire i Gabaoniti. 2Samuele 21:2 Allora il re chiamo' i Gabaoniti, e disse loro (ora i Gabaoniti non erano de' figliuoli d'Israele, anzi del rimanente degli Amorrei; ed i figliuoli d'Israele aveano loro giurato; ma Saulle, per una certa gelosia ch'egli avea per li figliuoli d'Israele e di Giuda, cerco' di farli morire); 2Samuele 21:3 Davide, dico, disse a' Gabaoniti: Che vi faro' io, e con che purghero' io il torto che vi e' stato fatto, acciocche' voi benediciate l'eredita' del Signore? 2Samuele 21:4 Ed i Gabaoniti gli dissero: Noi non abbiam da fare con Saulle, ne' con la sua casa, per argento, ne' per oro; ne' anche abbiam da fare di far morire alcuno in Israele. E il re disse loro: Che chiedete voi che io vi faccia? 2Samuele 21:5 Ed essi dissero al re: Sienci dati sette uomini de' figliuoli di colui che ci ha distrutti, ed ha macchinato contro a noi; talche' siamo stati sterminati, si che non siam potuti durare in alcuna contrada d'Israele; 2Samuele 21:6 e noi li appiccheremo al Signore in Ghibea di Saulle, eletto del Signore. E il re disse loro: Io ve li daro'. 2Samuele 21:7 E il re risparmio' Mefiboset, figliuolo di Gionatan, figliuolo di Saulle, per cagion del giuramento fatto nel Nome del Signore ch'era stato fra loro; fra Davide, e Gionatan, figliuolo di Saulle. 2Samuele 21:8 Ma il re prese i due figliuoli di Rispa, figliuola di Aia, i quali ella avea partoriti a Saulle, cioe' Armoni e Mefiboset; e i cinque figliuoli di Mical, figliuola di Saulle, i quali ella avea partoriti ad Adriel, figliuolo di Barzillai, Meholatita; 2Samuele 21:9 e li diede nelle mani de' Gabaoniti; ed essi li appiccarono in quel monte, davanti al Signore; e tutti e sette morirono insieme. Or furono fatti morire ai primi giorni della mietitura, in sul principio della ricolta degli orzi. 2Samuele 21:10 E Rispa, figliuola di Aia, prese un panno grosso, e se lo stese sopra una pietra, dimorando quivi, dal principio della ricolta, finche' stillo' dell'acqua dal cielo sopra essi; e non permetteva che alcuno uccello del cielo si posasse sopra loro di giorno, ne' alcuna fiera della campagna di notte. 2Samuele 21:11 E fu rapportato a Davide cio' che Rispa, figliuola di Aia, concubina di Saulle, avea fatto. 2Samuele 21:12 E Davide ando', e tolse le ossa di Saulle, e le ossa di Gionatan, suo figliuolo, d'appo quei di Iabes di Galaad, le quali essi aveano furtivamente tolte dalla piazza di Betsan, ove i Filistei li aveano appiccati, al giorno che i Filistei percossero Saulle in Ghilboa. 2Samuele 21:13 E avendo fatte trasportar di la' le ossa di Saulle, e le ossa di Gionatan, suo figliuolo; e le ossa di coloro ch'erano stati appiccati essendo eziandio state raccolte; 2Samuele 21:14 furono sotterrate con le ossa di Saulle, e di Gionatan, suo figliuolo, nel paese di Beniamino, in Sela, nella sepoltura di Chis, padre di Saulle; e fu fatto tutto cio' che il re avea comandato. E, dopo questo, Iddio fu placato inverso il paese. 2Samuele 21:15 ORA, mentre i Filistei aveano ancora guerra con Israele, Davide, con la sua gente, ando' e combatte' contro a' Filistei. Ed essendo Davide stanco, 2Samuele 21:16 Isbibenob, ch'era de' discendenti di Rafa (il ferro della cui lancia era di peso di trecento sicli, ed era di rame, ed egli avea cinta una spada nuova), propose di percuotere Davide. 2Samuele 21:17 Ma Abisai, figliuolo di Seruia, lo soccorse, e percosse il Filisteo, e l'uccise. Allora la gente di Davide giuro', dicendo: Tu non uscirai piu' con noi in battaglia, che talora tu non ispenga la lampana d'Israele. 2Samuele 21:18 Ora, dopo questo, vi fu ancora guerra contro a' Filistei, in Gob; ed allora Sibbecai Hussatita percosse Saf, ch'era dei discendenti di Rafa. 2Samuele 21:19 Vi fu ancora un'altra guerra contro a' Filistei, in Gob; ed Elhanan, figliuolo di Iaare-oreghim, Bet-lehemita, percosse Goliat Ghitteo; l'asta della cui lancia era come un subbio di tessitore. 2Samuele 21:20 Vi fu ancora un'altra guerra in Gat; e quivi si trovo' un uomo di grande statura, che avea sei dita in ciascuna mano, e in ciascun piede, ventiquattro in tutto; ed era anche esso della progenie di Rafa. 2Samuele 21:21 Ed egli scherni Israele; ma Gionatan, figliuolo di Sima, fratello di Davide, lo percosse. 2Samuele 21:22 Questi quattro nacquero in Gat, della schiatta di Rafa; e furono morti per mano di Davide, e per mano de' suoi servitori. 2Samuele 22:1 E DAVIDE proferi al Signore le parole di questo cantico, al giorno che il Signore l'ebbe riscosso dalla mano di tutti i suoi nemici, e dalla mano di Saulle; 2Samuele 22:2 e disse: Il Signore e' la mia rocca, e la mia fortezza, e il mio liberatore; 2Samuele 22:3 Egli e' l'Iddio della mia rupe, io sperero' in lui; Egli e' il mio scudo, e il corno della mia salute; Il mio alto ricetto, il mio rifugio; Il mio Salvatore, che mi salva di violenza. 2Samuele 22:4 Io invocai il Signore, al quale appartiene ogni lode, E fui salvato da' miei nemici. 2Samuele 22:5 Perciocche' onde di morte mi aveano intorniato, Torrenti di scellerati mi aveano spaventato. 2Samuele 22:6 Legami di sepolcro, mi aveano circondato, Lacci di morte mi aveano incontrato. 2Samuele 22:7 Mentre io era distretto, io invocai il Signore, E gridai all'Iddio mio; Ed egli udi la mia voce dal suo Tempio, E il mio grido pervenne a' suoi orecchi. 2Samuele 22:8 Allora la terra fu smossa, e tremo'; I fondamenti de' cieli furono crollati e scossi; Perciocche' egli era acceso nell'ira. 2Samuele 22:9 Fumo gli saliva per le nari, E fuoco consumante per la bocca; Da lui procedevano brace accese. 2Samuele 22:10 Ed egli abbasso' i cieli, e discese, Avendo una caligine sotto a' suoi piedi. 2Samuele 22:11 E cavalcava sopra Cherubini, e volava, Ed appariva sopra le ale del vento. 2Samuele 22:12 Ed avea poste d'intorno a se', per tabernacoli, tenebre, Viluppi d'acque, e nubi dell'aria, 2Samuele 22:13 Dallo splendore che scoppiava davanti a lui, Procedevano brace accese. 2Samuele 22:14 Il Signore tono' dal cielo, E l'Altissimo mando' fuori la sua voce; 2Samuele 22:15 Ed avvento' saette, e disperse coloro; Folgore, e li mise in rotta. 2Samuele 22:16 E, per lo sgridare del Signore, E per lo soffiar dell'alito delle sue nari, I canali del mare furon veduti, I fondamenti del mondo furono scoperti. 2Samuele 22:17 Egli da alto distese la mano, Mi prese, mi trasse fuori di grandi acque. 2Samuele 22:18 Egli mi riscosse dal mio potente nemico, Da quelli che mi odiavano; perciocche' erano piu' forti di me. 2Samuele 22:19 Essi mi erano venuti incontro al giorno della mia calamita'; Ma il Signore fu il mio sostegno. 2Samuele 22:20 E mi trasse fuori in luogo largo; Egli mi libero'; perciocche' egli mi gradisce. 2Samuele 22:21 Il Signore mi ha fatta la retribuzione secondo la mia giustizia; Egli mi ha renduto secondo la purita' delle mie mani. 2Samuele 22:22 Perciocche' io ho osservate le vie del Signore, E non mi sono empiamente rivolto dall'Iddio mio. 2Samuele 22:23 Perciocche' io ho tenute davanti agli occhi tutte le sue leggi, E non mi son rivolto da' suoi statuti. 2Samuele 22:24 E sono stato intiero inverso lui, E mi son guardato dalla mia iniquita'. 2Samuele 22:25 E il Signore mi ha fatta la retribuzione secondo la mia giustizia, Secondo la purita' che io ho guardata davanti agli occhi suoi. 2Samuele 22:26 Tu ti mostri pietoso inverso il pio, Intiero inverso l'uomo intiero. 2Samuele 22:27 Puro inverso il puro, E ritroso inverso il perverso; 2Samuele 22:28 E salvi la gente afflitta, E bassi gli occhi in su gli altieri. 2Samuele 22:29 Perciocche' tu sei la mia lampana, o Signore; E il Signore allumina le mie tenebre. 2Samuele 22:30 Perciocche' per te io rompo tutta una schiera; Per l'Iddio mio io salgo sopra il muro. 2Samuele 22:31 La via di Dio e' intiera; La parola del Signore e' purgata col fuoco; Egli e' scudo a tutti coloro che sperano in lui. 2Samuele 22:32 Perciocche', chi e' Dio, fuor che il Signore? E chi e' Rocca, fuor che l'Iddio nostro? 2Samuele 22:33 Iddio e' la mia forza; e il mio valore; Ed ha renduta spedita e appianata la mia via. 2Samuele 22:34 Egli rende i miei piedi simili a quelli delle cerve, E mi fa star ritto in su i miei alti luoghi. 2Samuele 22:35 Egli ammaestra le mie mani alla battaglia, E con le mie braccia un arco di rame e' spezzato. 2Samuele 22:36 Tu mi hai ancora dato lo scudo della tua salvezza, E la tua benignita' mi ha accresciuto. 2Samuele 22:37 Tu hai allargati i miei passi sotto me, E le mie calcagna non son vacillate. 2Samuele 22:38 Io ho perseguiti i miei nemici, e li ho sterminati; E non me ne son tornato indietro, finche' non li avessi distrutti. 2Samuele 22:39 Io li ho distrutti, e li ho trafitti, e non son potuti risorgere; E mi son caduti sotto a' piedi. 2Samuele 22:40 E tu mi hai cinto di prodezza per la guerra; Tu hai abbassati sotto me quelli che si levavano contro a me. 2Samuele 22:41 Ed hai fatte voltar le spalle a' miei nemici, Ed a coloro che mi odiavano, davanti a me; Ed io li ho sterminati. 2Samuele 22:42 Essi riguardavano in qua ed in la', ma non vi fu chi li salvasse; Riguardarono al Signore, ma egli non rispose loro. 2Samuele 22:43 Ed io li ho stritolati minuto come polvere della terra; Io li ho calpestati, schiacciati, come il fango delle strade. 2Samuele 22:44 Tu mi hai ancora scampato dalle brighe del mio popolo; Tu mi hai guardato per esser capo di genti; Il popolo che io non conosceva, mi e' divenuto servo. 2Samuele 22:45 Gli stranieri si sono infinti inverso me; Al solo udire degli orecchi, si son renduti ubbidienti a me. 2Samuele 22:46 Gli stranieri son divenuti fiacchi, Ed hanno tremato di paura fin dentro i lor ricetti chiusi. 2Samuele 22:47 Viva il Signore, e benedetta sia la mia Rocca; E sia esaltato Iddio, ch'e' la Rocca della mia salvezza. 2Samuele 22:48 Iddio e' quel che mi da' modo di far le mie vendette, E che abbassa i popoli sotto me. 2Samuele 22:49 Ed e' quel che mi trae fuori da' miei nemici; Tu mi levi ad alto d'infra coloro che mi assaltano, E mi riscuoti dagli uomini violenti. 2Samuele 22:50 Percio', o Signore, io ti celebrero' fra le nazioni, E salmeggero' al tuo Nome; 2Samuele 22:51 Il quale rende magnifiche le vittorie del suo re, Ed usa benignita' inverso Davide, suo Unto, E inverso la sua progenie, in sempiterno. 2Samuele 23:1 ORA queste son le ultime parole di Davide: Davide, figliuolo d'Isai, dice; Anzi l'uomo che e' stato costituito in alta dignita', L'Unto dell'Iddio di Giacobbe, E il componitore delle soavi canzoni d'Israele, dice: 2Samuele 23:2 Lo Spirito del Signore ha parlato per me, E la sua parola e' stata sopra la mia lingua. 2Samuele 23:3 L'Iddio d'Israele ha detto; La Rocca d'Israele mi ha parlato, dicendo; Chi signoreggia sopra gli uomini, sia giusto, Signoreggiando nel timor di Dio. 2Samuele 23:4 Ed egli sara' come la luce della mattina, quando il sole si leva; Di una mattina senza nuvole; Come l'erba che nasce dalla terra per lo sole, e per la pioggia. 2Samuele 23:5 Benche' la mia casa non sara' cosi appo Iddio; Perciocche' egli ha fatto meco un patto eterno Perfettamente bene ordinato ed osservato; Conciossiache' tutta la mia salute, e tutto il mio piacere sia, Ch'egli non lo fara' rigermogliare. 2Samuele 23:6 Ma gli uomini scellerati tutti quanti saranno gittati via, Come spine che non si prendono con la mano; 2Samuele 23:7 Anzi, chi vuol maneggiarle impugna del ferro, od un'asta di lancia; Ovvero, son del tutto bruciate col fuoco in su la pianta. 2Samuele 23:8 QUESTI sono i nomi degli uomini prodi di Davide: Colui che sedeva nel seggio, il Tacmonita, era il principale de' colonnelli. Esso era Adino Eznita, il quale in una volta ando' sopra ottocent'uomini, e li sconfisse. 2Samuele 23:9 E, dopo lui, era Eleazaro, figliuolo di Dodo, figliuolo di Ahohi. Costui era fra i tre prodi ch'erano con Davide, allora che sfidarono i Filistei, che si erano quivi adunati in battaglia, e che gl'Israeliti si ritrassero. 2Samuele 23:10 Costui si levo', e percosse i Filistei, finche' la sua mano fu stanca, e resto' attaccata alla spada. E il Signore diede una gran vittoria in quel di; e il popolo ritorno' dietro a Eleazaro, solo per ispogliare. 2Samuele 23:11 E, dopo lui, Samma, figliuolo di Aghe, Hararita. Essendosi i Filistei adunati in una stuolo, in un luogo dove era un campo pieno di lenti, ed essendosi il popolo messo in fuga d'innanzi a' Filistei, 2Samuele 23:12 costui si presento' in mezzo del campo, e lo riscosse, e percosse i Filistei. E il Signore diede una gran vittoria. 2Samuele 23:13 Ora questi tre capi de' colonnelli vennero a Davide, al tempo della ricolta, nella spelonca di Adullam. Ed allora lo stuolo de' Filistei era accampato nella valle de' Rafei. 2Samuele 23:14 E Davide era allora nella fortezza; ed in quel tempo i Filistei aveano guernigione in Bet-lehem. 2Samuele 23:15 E Davide fu mosso di desiderio, e disse: Chi mi dara' da bere dell'acqua della cisterna di Bet-lehem, ch'e' alla porta? 2Samuele 23:16 E que' tre prodi penetrarono nel campo de' Filistei, e attinsero dell'acqua dalla cisterna di Bet-lehem, ch'e' alla porta; e la portarono, e la presentarono a Davide; ma egli non volle berne, anzi la sparse al Signore, 2Samuele 23:17 e disse: Togli da me, Signore, che io faccia questo; berrei io il sangue di questi uomini che sono andati la' al rischio della lor vita? E non volle ber quell'acqua. Queste cose fecero que' tre prodi. 2Samuele 23:18 Abisai anch'esso, fratello di Ioab, figliuolo di Seruia, era capo fra altri tre. Costui eziandio vibro' la sua lancia contro a trecent'uomini, e li uccise; onde egli acquisto' fama fra que' tre; 2Samuele 23:19 fra i quali certo egli fu il piu' illustre, e fu lor capo; ma non pervenne a quegli altri tre. 2Samuele 23:20 Poi vi era Benaia, figliuolo di Ioiada, figliuol d'un uomo valoroso; il qual Benaia fece di gran prodezze, ed era da Cabseel. Costui percosse i due Ariel di Moab; discese ancora, e percosse un leone in mezzo di una fossa, al tempo della neve. 2Samuele 23:21 Egli percosse ancora un uomo Egizio, ch'era ragguardevole, ed avea in mano una lancia; ma Benaia discese contro a lui con un bastone, e gli strappo' la lancia di mano, e l'uccise con la sua propria lancia. 2Samuele 23:22 Queste cose fece Banaia, figliuolo di Ioiada, e fu famoso fra quei tre prodi. 2Samuele 23:23 Egli fu illustre sopra i trenta; ma pure non pervenne a que' tre. E Davide lo costitui sopra la gente ch'egli avea del continuo a suo comando. 2Samuele 23:24 Poi vi era Asael, fratello di Ioab, ch'era sopra questi trenta, cioe': Elhanaan, figliuolo di Dodo, da Bet-lehem; 2Samuele 23:25 Samma Harodita, Elica Harodita; 2Samuele 23:26 Heles Paltita; Ira, figliuolo d'Icches, Tecoita; 2Samuele 23:27 Abiezer Anatotita, Mebunnai Husatita; 2Samuele 23:28 Salmon Ahohita, Maharai Netofatita; 2Samuele 23:29 Heleb, figliuolo di Baana, Netofatita; Ittai, figliuolo di Ribai, da Ghibea de' figliuoli di Beniamino; 2Samuele 23:30 Benaia Piratonita, Hiddai dalle valli di Gaas; 2Samuele 23:31 Abi-albon Arbatita, Azmavet Barhumita; 2Samuele 23:32 Elihaba Saalbonita, Gionatan de' figliuoli di Iasen; 2Samuele 23:33 Samma Hararita; Ahiam figliuolo di Sarar, Ararita; 2Samuele 23:34 Elifelet, figliuolo di Ahasbai, figliuolo di un Maacatita; Eliam, figliuolo di Ahitofel, Ghilonita; 2Samuele 23:35 Hesrai Carmelita, Parai Arbita; 2Samuele 23:36 Igheal, figliuolo di Natan, da Soba; Bani Gadita; 2Samuele 23:37 Selec Ammonita; Naarai Beerotita, il quale portava le armi di Ioab, figliuolo di Seruia; 2Samuele 23:38 Ira Itrita, Gareb Itrita; 2Samuele 23:39 Uria Hitteo; in tutto trentasette. 2Samuele 24:1 OR l'ira del Signore si accese di nuovo contro ad Israele; ed egli incito' Davide contro ad essi, dicendo: Va', annovera Israele e Giuda. 2Samuele 24:2 E il re disse a Ioab, capo dell'esercito ch'era appresso di lui: Or va' attorno per tutte le tribu' d'Israele, da Dan fino in Beerseba, e annoverate il popolo, acciocche' io ne sappia il numero. 2Samuele 24:3 E Ioab disse al re: Il Signore Iddio tuo accresca il popolo per cento cotanti, e faccia che gli occhi del re, mio signore, il veggano. E perche' vuole questa cosa il re, mio signore? 2Samuele 24:4 Ma la parola del re prevalse a Ioab, ed a' capi dell'esercito. Laonde Ioab, ed i capi dell'esercito ch'erano davanti al re, si partirono per annoverare il popolo d'Israele. 2Samuele 24:5 E passarono il Giordano, e si accamparono in Aroer, a man destra della citta' che e' in mezzo del torrente di Gad, ed appresso di Iazer. 2Samuele 24:6 Poi vennero in Galaad, e nel paese delle contrade basse, cioe' in Hodsi; poi vennero in Dan-Iaan, e ne' contorni di Sidon. 2Samuele 24:7 Poi vennero alla fortezza di Tiro, e in tutte le citta' degli Hivvei e de' Cananei; poi di la' procedettero verso la parte meridionale di Giuda, in Beerseba. 2Samuele 24:8 Cosi circuirono tutto il paese, e ritornarono in Gerusalemme in capo di nove mesi e venti giorni. 2Samuele 24:9 E Ioab diede al re il numero della descrizione del popolo; e d'Israele vi erano ottocentomila uomini valenti che potevano tirar la spada; e di que' di Giuda cinquecentomila. 2Samuele 24:10 E Davide fu tocco nel cuore, dopo che egli ebbe annoverato il popolo. E Davide disse al Signore: Io ho gravemente peccato in cio' che io ho fatto; ma ora, Signore, rimovi, ti prego, l'iniquita' del tuo servitore; perciocche' io ho fatta una gran follia. 2Samuele 24:11 Ed essendosi Davide levato la mattina, il Signore parlo' al profeta Gad, Veggente di Davide, dicendo: 2Samuele 24:12 Va', e di' a Davide: Cosi ha detto il Signore: Io ti propongo tre cose; eleggitene una, ed io te la faro'. 2Samuele 24:13 Gad adunque venne a Davide, e gli rapporto' la cosa, e gli disse: Qual cosa vuoi tu che ti avvenga? o sett'anni di fame nel tuo paese; o che tu fugga per tre mesi davanti a' tuoi nemici, e ch'essi ti perseguitino; o che per tre giorni vi sia pestilenza nel tuo paese? Ora considera, e vedi cio' che io ho da rispondere a colui che mi ha mandato. 2Samuele 24:14 Allora Davide disse a Gad: Io son grandemente distretto: deh! caggiamo nelle mani del Signore; perciocche' le sue compassioni son grandi; e ch'io non caggia nelle mani degli uomini. 2Samuele 24:15 Il Signore adunque mando' una pestilenza in Israele, da quella mattina fino al termine posto; e morirono settantamila uomini del popolo, da Dan fino in Beerseba. 2Samuele 24:16 E l'Angelo stese la sua mano sopra Gerusalemme, per farvi il guasto; ma il Signore si penti di quel male, e disse all'Angelo che faceva il guasto fra il popolo: Basta, rallenta ora la tua mano. Or l'Angelo del Signore era presso dell'aia di Arauna Gebuseo. 2Samuele 24:17 E Davide, avendo veduto l'Angelo che percoteva il popolo, disse al Signore: Ecco, io ho peccato, io ho operato iniquamente; ma queste pecore che hanno fatto? Deh! sia la tua mano sopra me, e sopra la casa di mio padre. 2Samuele 24:18 E Gad venne in quel di a Davide, e gli disse: Sali, rizza un altare al Signore nell'aia di Arauna Gebuseo. 2Samuele 24:19 E Davide sali, secondo la parola di Gad, come il Signore avea comandato. 2Samuele 24:20 E Arauna riguardo', e vide il re e i suoi servitori che venivano a lui. Ed Arauna usci fuori, e s'inchino' al re con la faccia verso terra. 2Samuele 24:21 Poi disse: Perche' e' venuto il re, mio signore, al suo servitore? E Davide disse: Per comperar de te quest'aia, per edificarvi un altare al Signore; acciocche' questa piaga sia arrestata d'in sul popolo. 2Samuele 24:22 E Arauna disse a Davide: Il re, mio signore, prenda, ed offerisca cio' che gli piacera'; ecco questi buoi per l'olocausto; e queste trebbie e questi arnesi da buoi per legne. 2Samuele 24:23 Il re Arauna dono' tutte queste cose al re, e gli disse: Il Signore Iddio tuo ti gradisca. 2Samuele 24:24 Ma il re disse ad Arauna: No; anzi del tutto comperero' queste cose da te per prezzo, e non offeriro' al Signore Iddio mio olocausti che io abbia avuti in dono. Davide adunque compero' l'aia e i buoi per cinquanta sicli d'argento. 2Samuele 24:25 E Davide edifico' quivi un altare al Signore, e offeri olocausti e sacrificii da render grazie. E il Signore fu placato inverso il paese, e la piaga fu arrestata d'in su Israele.1Re 1:1-22:54 1Re 1:1 ORA il re Davide divenne vecchio e molto attempato; e benche' lo coprissero di panni, non pero' si riscaldava. 1Re 1:2 Laonde i suoi servitori gli dissero: Cerchisi al re, nostro signore, una fanciulla vergine, la quale stia davanti al re, e lo governi, e ti giaccia in seno; acciocche' il re, mio signore, si riscaldi. 1Re 1:3 Cercarono adunque, per tutte le contrade d'Israele, una bella fanciulla; e trovarono Abisag Sunamita, e la condussero al re. 1Re 1:4 E la fanciulla era bellissima, e governava il re, e lo serviva; ma il re non la conobbe. 1Re 1:5 Allora Adonia, figliuolo di Hagghit, s'innalzo', dicendo: Io regnero'; e si forni di carri e di cavalieri; e cinquant'uomini correvano davanti a lui. 1Re 1:6 (Or suo padre non volle contristarlo in vita sua, dicendo: Perche' hai fatta cotesta cosa? Ed oltre a cio', egli era bellissimo, e sua madre l'avea partorito dopo Absalom.) 1Re 1:7 Poi tenne ragionamento con Ioab, figliuolo di Seruia, e col sacerdote Ebiatar; ed essi gli porsero aiuto, e lo seguitarono. 1Re 1:8 Ma il sacerdote Sadoc, e Benaia, figliuolo di Ioiada, e il profeta Natan, e Simi, e Rei, e gli uomini prodi che Davide avea, non furono della parte di Adonia. 1Re 1:9 Or Adonia ammazzo' pecore e buoi, ed animali grassi, presso alla pietra di Zohelet, ch'e' vicin della fonte di Roghel; e invito' tutti i suoi fratelli, figliuoli del re, e tutti gli uomini di Giuda ch'erano al servigio del re; 1Re 1:10 ma non invito' il profeta Natan, ne' Benaia, ne' gli uomini prodi, ne' Salomone, suo fratello. 1Re 1:11 E Natan disse a Batseba, madre di Salomone: Non hai tu udito che Adonia, figliuolo di Hagghit, e' stato fatto re, senza che Davide, nostro signore, ne sappia nulla? 1Re 1:12 Ora dunque vieni, e permetti, ti prego, che io ti dia un consiglio, acciocche' tu scampi la vita tua, e la vita di Salomone, tuo figliuolo. 1Re 1:13 Va', ed entra dal re Davide, e digli: Non hai tu, o re, mio signore, giurato alla tua servente, dicendo: Certo, Salomone, tuo figliuolo, regnera' dopo me, e sedera' in sul mio trono? perche' dunque e' stato fatto re Adonia? 1Re 1:14 Ecco, mentre tu sarai ancora quivi, parlando col re, io entrero' dopo te, e suppliro' le tue parole. 1Re 1:15 Batseba dunque entro' dal re dentro alla camera. Ora il re era molto vecchio, ed Abisag Sunamita lo serviva. 1Re 1:16 E Batseba s'inchino', e fece riverenza al re. E il re le disse: Che hai? 1Re 1:17 Ed ella gli disse: Signor mio, tu hai giurato alla tua servente per lo Signore Iddio tuo: Certo, Salomone, tuo figliuolo, regnera' dopo me, e sedera' in sul mio trono. 1Re 1:18 E pure ecco ora, Adonia e' stato fatto re, senza che ora tu, o re, mio signore, ne abbi saputo nulla. 1Re 1:19 Ed ha ammazzati buoi, ed animali grassi, e pecore, in gran numero; ed ha invitati tutti i figliuoli del re, e il sacerdote Ebiatar, e Ioab, capo dell'esercito; ma non ha chiamato il tuo servitore Salomone. 1Re 1:20 Ora gli occhi di tutto Israele son volti verso te, o re, mio signore; acciocche' tu dichiari loro chi ha da sedere in sul trono del re, mio signore, dopo lui. 1Re 1:21 Altrimenti avverra' che, quando il re, mio signore, giacera' co' suoi padri, io e il mio figliuolo Salomone saremo riputati colpevoli. 1Re 1:22 Or, mentre ella parlava ancora col re, ecco, il profeta Natan sopraggiunse. 1Re 1:23 E cio' fu rapportato al re, dicendo: Ecco il profeta Natan. Ed egli venne alla presenza del re, e gli s'inchino', con la faccia verso terra. 1Re 1:24 E Natan disse al re: O re, mio signore, hai tu detto: Adonia regnera' dopo me, ed egli sara' quel che sedera' sopra il mio trono? 1Re 1:25 Conciossiache' oggi egli sia sceso, ed abbia ammazzati buoi, ed animali grassi, e pecore in gran numero; ed abbia invitati tutti i figliuoli del re, ed i capi dell'esercito, e il sacerdote Ebiatar; ed ecco, mangiano e bevono davanti a lui, ed hanno detto: Viva il re Adonia. 1Re 1:26 Ma egli non ha chiamato me, tuo servitore, ne' il sacerdote Sadoc, ne' Benaia, figliuolo di Ioiada, ne' Salomone, tuo servitore. 1Re 1:27 Questa cosa e' ella stata fatta da parte del re, mio signore, senza che tu abbi dichiarato al tuo servitore chi ha da sedere sopra il trono del re, mio signore, dopo lui? 1Re 1:28 E il re Davide rispose, e disse: Chiamatemi Batseba. Ed ella venne davanti al re, e stette in pie' in sua presenza. 1Re 1:29 E il re giuro', e disse: Come il Signore, che ha riscossa l'anima mia d'ogni tribolazione, vive, 1Re 1:30 io ti faro' oggi, come io ti ho giurato per lo Signore Iddio di Israele, dicendo: Salomone, tuo figliuolo, regnera' dopo me; ed egli sedera' in sul mio trono, in luogo mio. 1Re 1:31 E Batseba s'inchino' con la faccia verso terra, e fece riverenza al re, e disse: Possa il re Davide, mio signore, vivere in perpetuo. 1Re 1:32 Poi il re Davide disse: Chiamatemi il sacerdote Sadoc, e il profeta Natan, e Benaia, figliuolo di Ioiada. Ed essi vennero in presenza del re. 1Re 1:33 E il re disse loro: Prendete con voi i servitori del vostro signore, e fate montar Salomone, mio figliuolo sopra la mia mula, e menatelo sopra Ghihon. 1Re 1:34 E il sacerdote Sadoc e il profeta Natan unganlo quivi per re sopra Israele. Poi sonate con la tromba, e dite: Viva il re Salomone. 1Re 1:35 Poi ritornatevene dietro a lui, ed egli verra', e sedera' sopra il mio trono, e regnera' in luogo mio; perciocche' io l'ho ordinato per esser conduttore sopra Israele e sopra Giuda. 1Re 1:36 E Benaia, figliuolo di Ioiada, rispose al re, e disse: Amen, cosi dica il Signore Iddio del re, mio signore. 1Re 1:37 Siccome il Signore e' stato col re, mio signore, cosi sia con Salomone; e magnifichi il suo trono, anche sopra il trono del re Davide, mio signore. 1Re 1:38 Il sacerdote Sadoc adunque, e il profeta Natan e Benaia, figliuolo di Ioiada, e i Cheretei, e i Peletei, scesero, e fecero montare Salomone sopra la mula del re Davide, e lo condussero sopra Ghihon. 1Re 1:39 E il sacerdote Sadoc prese il corno dell'olio del Tabernacolo, ed unse Salomone. Poi si sono' con la tromba, e tutto il popolo disse: Viva il re Salomone. 1Re 1:40 E tutto il popolo ritorno' dietro a lui, sonando flauti, e rallegrandosi di una grande allegrezza, talche' la terra si schiantava per le lor grida. 1Re 1:41 Or Adonia, e tutti gl'invitati ch'erano con lui, come finivano di mangiare, udirono questo romore. Ioab ancora udi il suon della tromba, e disse: Che vuol dire questo grido della citta', che e' cosi commossa? 1Re 1:42 Mentre egli parlava ancora, ecco, Gionatan, figliuolo del sacerdote Ebiatar, giunse. Ed Adonia gli disse: Vien pure; perciocche' tu sei un valent'uomo, e devi recar buone novelle. 1Re 1:43 Ma Gionatan rispose, e disse ad Adonia: Per certo il re Davide, nostro signore, ha costituito re Salomone. 1Re 1:44 E il re ha mandato con lui il sacerdote Sadoc, e il profeta Natan, e Benaia, figliuolo di Ioiada, e i Cheretei, e i Peletei; ed essi l'hanno fatto montare sopra la mula del re. 1Re 1:45 E il sacerdote Sadoc e il profeta Natan l'hanno unto per re in Ghihon; e di la' se ne son tornati con allegrezza; e la citta' se n'e' commossa. Quest'e' il romore che voi avete udito. 1Re 1:46 Ed anche Salomone si e' posto a sedere sopra il trono reale. 1Re 1:47 Ed anche i servitori del re son venuti per benedire il re Davide, nostro signore, dicendo: Iddio renda il nome di Salomone vie piu' eccellente che il tuo nome, e magnifichi il suo trono vie piu' che il tuo. E il re ha adorato in sul letto; 1Re 1:48 ed anche ha detto cosi: Benedetto sia il Signore Iddio d'Israele, il quale ha oggi stabilito uno che segga sopra il mio trono, davanti agli occhi miei. 1Re 1:49 Allora tutti gl'invitati da Adonia sbigottirono, e si levarono, e andarono, ciascuno a suo cammino. 1Re 1:50 Ed Adonia, temendo di Salomone, si levo', e ando', e impugno' le corna dell'Altare. 1Re 1:51 E cio' fu rapportato a Salomone, dicendo: Ecco, Adonia teme del re Salomone; ed ecco, egli ha impugnate le corna dell'Altare, dicendo: Giurimi oggi il re Salomone, ch'egli non fara' morire il suo servitore con la spada. 1Re 1:52 E Salomone disse: Se egli si porta da uomo virtuoso, ei non cadera' pur uno de' suoi capelli a terra; ma, se si trova in lui del male, morra'. 1Re 1:53 E il re Salomone mando' a ritrarlo d'appresso all'Altare. Ed egli venne, e s'inchino' al re Salomone. E Salomone gli disse: Vattene a casa tua. 1Re 2:1 ORA, avvicinandosi il tempo della morte di Davide, egli comando' al suo figliuolo Salomone, e gli disse: 1Re 2:2 Io me ne vo per la via di tutta la terra; fortificati, e portati da uomo; 1Re 2:3 e osserva cio' che il Signore Iddio tuo ti ha comandato di osservare; camminando nelle sue vie, ed osservando i suoi statuti, e i suoi comandamenti, e le sue leggi, e le sue testimonianze, siccome e' scritto nella Legge di Mose'; acciocche' tu prosperi in tutto quello che tu farai, e in tutto cio' a che tu ti volterai; 1Re 2:4 affinche' il Signore adempia cio' ch'egli mi ha promesso, dicendo: Se i tuoi figliuoli prendono guardia alla via loro, per camminar con lealta' nel mio cospetto, con tutto il cuor loro, e con tutta l'anima loro; non ti verra' giammai meno uomo che segga sopra il trono d'Israele. 1Re 2:5 Oltre a cio', tu sai quello che mi ha fatto Ioab, figliuolo di Seruia; cio' che egli ha fatto a' due capi degli eserciti d'Israele, ad Abner, figliuolo di Ner, e ad Amasa, figliuolo di Ieter, i quali egli ha uccisi, spandendo in pace il sangue che si spande in guerra, e mettendo il sangue, che si spande in guerra, nella sua cintura ch'egli avea sopra le reni, e nelle sue scarpe ch'egli avea ne' piedi. 1Re 2:6 Fanne adunque secondo la tua sapienza, e non lasciare scendere la sua canutezza in pace nel sepolcro. 1Re 2:7 Ma usa benignita' inverso i figliuoli di Barzillai Galaadita, e sieno fra quelli che mangeranno alla tua tavola; perciocche' cosi vennero a me, quando io fuggiva d'innanzi ad Absalom, tuo fratello. 1Re 2:8 Ecco, oltre a cio', appo te e' Simi, figliuolo di Ghera, Beniaminita, da Bahurim, il qual mi maledisse d'una maledizione atroce nel giorno che io andava in Mahanaim. Ma egli mi scese incontro verso il Giordano, ed io gli giurai per lo Signore, che io non lo farei morire con la spada. 1Re 2:9 Ma ora non lasciarlo impunito; perciocche' tu sei uomo savio; considera dunque cio' che tu gli avrai da fare, e fa' scendere la sua canutezza nel sepolcro per morte sanguinosa. 1Re 2:10 Davide poi giacque co' suoi padri, e fu seppellito nella Citta' di Davide. 1Re 2:11 E il tempo che Davide regno' sopra Israele, fu di quarant'anni; egli regno' sette anni in Hebron, e in Gerusalemme regno' trentatre' anni. 1Re 2:12 E Salomone sedette sopra il trono di Davide, suo padre; e il suo reame fu grandemente stabilito. 1Re 2:13 OR Adonia, figliuolo di Hagghit, venne a Batseba, madre di Salomone. Ed ella disse: La tua venuta e' ella pacifica? Ed egli disse: Si, e' pacifica. 1Re 2:14 Poi disse: Io ho da dirti una parola. 1Re 2:15 Ed ella disse: Parla. Ed egli disse: Tu sai che il regno mi apparteneva, e tutti gl'Israeliti aveano affissate le facce loro sopra me, sperando che io regnerei; ma il reame e' stato trasportato, ed e' scaduto al mio fratello; perciocche' esso e' stato fatto suo dal Signore. 1Re 2:16 Ma ora io ti chieggio sol una cosa, non disdirmela. Ed ella gli disse: Parla pure. 1Re 2:17 Ed egli le disse: Deh! di' al re Salomone, (perciocche' egli non te lo disdira',) ch'egli mi dia Abisag Sunamita per moglie. 1Re 2:18 E Batseba disse: Bene sta, io parlero' per te al re. 1Re 2:19 Batseba dunque venne al re Salomone, per parlargli per Adonia. E il re si levo' a incontrarla, e le s'inchino'. Poi si pose a sedere sopra il suo trono, e fece mettere un seggio per sua madre; ed ella si pose a sedere alla man destra di esso. 1Re 2:20 Ed ella disse: Io ho da farti una piccola richiesta, non disdirmela. E il re le disse: Falla pure, madre mia; perciocche' io non te la disdiro'. 1Re 2:21 Ed ella disse: Diasi Abisag Sunamita al tuo fratello Adonia per moglie. 1Re 2:22 E il re Salomone rispose, e disse a sua madre: E perche' chiedi tu Abisag Sunamita per Adonia? Chiedi pure anche il reame per lui, poiche' egli e' mio fratello maggiore; per lui, per lo sacerdote Ebiatar, e per Ioab, figliuolo di Seruia. 1Re 2:23 Ed il re Salomone giuro' per lo Signore, dicendo: Cosi mi faccia Iddio, e cosi aggiunga, se Adonia non ha parlato di questa cosa contro alla vita sua. 1Re 2:24 Ed ora come vive il Signore, il qual mi ha stabilito, e mi ha fatto sedere sopra il trono di Davide, mio padre; e mi ha fatta una casa, come egli ne avea parlato; Adonia sara' oggi fatto morire. 1Re 2:25 E il re Salomone mando' a farne l'esecuzione per le mani di Benaia, figliuolo di Ioiada, il quale si avvento' sopra lui; ed egli mori. 1Re 2:26 Poi il re disse al sacerdote Ebiatar: Vattene in Anatot, alla tua possessione; perciocche' tu hai meritata la morte; ma pure oggi non ti faro' morire; perche' tu hai portata l'Arca del Signore Iddio davanti a Davide, mio padre, e perche' tu sei stato afflitto in tutto cio' in che mio padre e' stato afflitto. 1Re 2:27 Cosi Salomone depose Ebiatar, per non esser piu' sacerdote al Signore; per adempiere la parola del Signore, la quale egli avea detta contro alla casa di Eli, in Silo. 1Re 2:28 Ora il grido ne venne fino a Ioab; perciocche' Ioab si era rivolto dietro ad Adonia, benche' non si fosse rivolto dietro ad Absalom. Ed egli si rifuggi nel Tabernacolo del Signore, e impugno' le corna dell'Altare. 1Re 2:29 E fu rapportato al re Salomone che Ioab si era rifuggito al Tabernacolo del Signore, e ch'egli era appresso dell'Altare. E Salomone mando' Benaia, figliuolo di Ioaida, dicendo: Va', avventati sopra lui. 1Re 2:30 E Benaia entro' nel Tabernacolo del Signore, e disse a Ioab: Cosi ha detto il re: Esci fuori. Ma egli rispose: No; anzi morro' qui. E Benaia rapporto' la cosa al re, dicendo: Cosi ha detto Ioab, e cosi mi ha risposto. 1Re 2:31 E il re gli disse: Fa' come egli ha detto, ed avventati sopra lui; e poi sotterralo; e togli d'addosso a me, e d'addosso alla casa di mio padre, il sangue che Ioab ha sparso senza cagione. 1Re 2:32 E il Signore fara' ritornare sopra il suo capo il sangue ch'egli ha sparso; perciocche' egli si e' avventato sopra due uomini piu' giusti e migliori di lui, e li ha uccisi con la spada, senza che Davide, mio padre, ne sapesse nulla, cioe': Abner, figliuolo di Ner, capo dell'esercito d'Israele, ed Amasa, figliuolo di Ieter, capo dell'esercito di Giuda. 1Re 2:33 Ritorni adunque il sangue di coloro in sul capo di Ioab, e in sul capo della sua progenie in perpetuo; ma siavi pace, da parte del Signore, a Davide, ed alla sua progenie, ed alla sua casa, ed al suo trono, in perpetuo. 1Re 2:34 Cosi Benaia, figliuolo di Ioiada, sali, e si avvento' sopra lui, e lo fece morire. Poi fu seppellito nella sua casa nel deserto. 1Re 2:35 Ed il re costitui Benaia, figliuolo di Ioiada, sopra l'esercito, in luogo di esso. Il re ordino' eziandio il sacerdote Sadoc, in luogo di Ebiatar. 1Re 2:36 Poi il re mando' a chiamare Simi, e gli disse: Edificati una casa in Gerusalemme, e dimoravi, e non uscirne ne' qua, ne' la'. 1Re 2:37 Perciocche' al giorno che tu ne sarai uscito, e sarai passato il torrente di Chidron, sappi pur che del tutto tu morrai; il tuo sangue sara' sopra la tua testa. 1Re 2:38 E Simi disse al re: La parola e' buona; il tuo servitore fara' come il re, mio signore, ha detto. E Simi stette in Gerusalemme un lungo spazio di tempo. 1Re 2:39 Ed in capo di tre anni, avvenne che due servi di Simi se ne fuggirono ad Achis, figliuolo di Maaca, re di Gat. E cio' fu rapportato a Simi, e gli fu detto: Ecco, i tuoi servi sono in Gat. 1Re 2:40 E Simi si levo', e sello' il suo asino, e ando' in Gat, ad Achis, per cercare i suoi servi; e ando', e ricondusse i suoi servi da Gat. 1Re 2:41 E fu rapportato a Salomone che Simi era andato da Gerusalemme in Gat, ed era ritornato. 1Re 2:42 E il re mando' a chiamar Simi, e gli disse: Non ti avea io fatto giurare per lo Signore, e non ti avea io protestato, dicendo: Al giorno che tu uscirai, e andrai o qua o la', sappi pur che del tutto tu morrai? E tu mi dicesti: La parola che io ho udita e' buona. 1Re 2:43 Perche' dunque non hai osservato il giuramento del Signore, e il comandamento che io ti avea fatto? 1Re 2:44 Il re, oltre a cio', disse a Simi: Tu sai tutto il male che tu hai fatto a Davide, mio padre, del quale il tuo cuore e' consapevole; e per cio' il Signore ha fatto ritornare in sul tuo capo il male che tu hai fatto. 1Re 2:45 Ma il re Salomone sara' benedetto, e il trono di Davide sara' stabile davanti al Signore in perpetuo. 1Re 2:46 E, per comandamento del re, Benaia, figliuolo di Ioiada, usci, e si avvento' sopra lui, ed egli mori. Ed il reame fu stabilito nelle mani di Salomone. 1Re 3:1 OR Salomone s'imparento' con Faraone, re di Egitto; e prese la figliuola di Faraone, e la meno' nella Citta' di Davide, finche' avesse compiuto di edificare la sua casa, e la Casa del Signore, e le mura di Gerusalemme d'ogn'intorno. 1Re 3:2 Solo il popolo sacrificava sopra gli alti luoghi; perciocche' fino a que' di non era stata edificata Casa al Nome del Signore. 1Re 3:3 Ma pur Salomone amo' il Signore, camminando negli statuti di Davide, suo padre; solo sacrificava, e faceva profumi sopra gli alti luoghi. 1Re 3:4 IL re ando' eziandio in Gabaon, per sacrificar quivi; perciocche' quello era il grande alto luogo. Salomone offerse mille olocausti sopra quell'Altare. 1Re 3:5 E il Signore apparve a Salomone, in Gabaon, di notte, in sogno. E Iddio gli disse: Chiedi cio' che tu vuoi che io ti dia. 1Re 3:6 E Salomone disse: Tu hai usata gran benignita' inverso Davide, mio padre, tuo servitore, siccome egli e' camminato davanti a te in lealta', ed in giustizia, e in dirittura di cuore verso te; e tu gli hai ancora riserbata questa gran benignita', che tu gli hai dato un figliuolo che siede sopra il suo trono, come oggi appare. 1Re 3:7 Ora dunque, Signore Iddio mio, tu hai costituito re me, tuo servitore, in luogo di Davide, mio padre; ed io sono un piccol fanciullo, e non so ne' uscire ne' entrare. 1Re 3:8 E il tuo servitore e' in mezzo del tuo popolo che tu hai eletto, ch'e' un popolo grande, il quale, per la moltitudine, non si puo' contare, ne' annoverare. 1Re 3:9 Da' dunque al tuo servitore un cuore intendente, per giudicare il tuo popolo, per discernere tra il bene ed il male; perciocche', chi potrebbe giudicare questo tuo popolo ch'e' in cosi gran numero? 1Re 3:10 E questo piacque al Signore, che Salomone avesse chiesta una tal cosa. 1Re 3:11 E Iddio gli disse: Perciocche' tu hai chiesta questa cosa, e non hai chiesta lunga vita, ne' ricchezze, ne' la vita de' tuoi nemici; anzi hai chiesto di avere intelletto per essere intendente a giudicare; ecco, io fo secondo la tua parola; 1Re 3:12 ecco, io ti do un cuor savio ed intendente; talche' ne' davanti a te e' stato, ne' dopo te sorgera' alcuno pari a te. 1Re 3:13 Ed oltre a cio', io ti do quello che tu non mi hai chiesto, ricchezze e gloria; talche' fra i re non ne fu mai alcun tale, qual tu sarai tutto il tempo della tua vita. 1Re 3:14 E se tu cammini nelle mie vie, per osservare i miei statuti ed i miei comandamenti, come e' camminato Davide, tuo padre, io prolunghero' il tempo della tua vita. 1Re 3:15 E Salomone si sveglio', ed ecco un sogno. Poi se ne venne in Gerusalemme, e si presento' davanti all'Arca del Patto del Signore, ed offerse olocausti, e sacrifico' sacrificii da render grazie; fece eziandio un convito a tutti i suoi servitori. 1Re 3:16 Allora due donne meretrici vennero al re, e si presentarono davanti a lui. 1Re 3:17 E l'una di loro disse: Ahi, signor mio! Io, e questa donna, dimoriamo in una stessa casa; or io partorii, stando con lei in quella casa. 1Re 3:18 E il terzo giorno appresso che io ebbi partorito, questa donna partori anch'essa; e noi stavamo insieme, e non vi era alcun forestiere con noi in casa; non vi era altri che noi due in casa. 1Re 3:19 Ora, la notte passata, il figliuolo di questa donna e' morto; perciocche' ella gli era giaciuta addosso. 1Re 3:20 Ed ella s'e' levata in mezzo alla notte, ed ha preso il mio figliuolo d'appresso a me, mentre la tua servente dormiva, e se l'ha posto a giacere in seno, e mi ha posto a giacere in seno il suo figliuolo morto. 1Re 3:21 Ora io, levatami la mattina per allattare il mio figliuolo, ho trovato ch'era morto; ma, avendolo la mattina considerato, ecco, egli non era il mio figliuolo che io avea partorito. 1Re 3:22 E l'altra donna disse: No; anzi il vivo e' il mio figliuolo, e il morto e' il tuo. E quell'altra diceva: No; anzi il morto e' il tuo figliuolo, e il vivo e' il mio figliuolo. Cosi parlavano in presenza del re. 1Re 3:23 E il re disse: Costei dice: Questo che e' vivo e' il mio figliuolo, e il morto e' il tuo; e colei dice: No; anzi il morto e' il tuo figliuolo, e il vivo e' il mio. 1Re 3:24 Allora il re disse: Recatemi una spada. E fu portata una spada davanti al re. 1Re 3:25 Poi il re disse: Spartite il fanciullo vivo in due: e datene la meta' all'una, e la meta' all'altra. 1Re 3:26 Ma la donna di cui era il fanciullo vivo, disse al re perciocche' le viscere le si commossero inverso il suo figliuolo: Ahi! signor mio; datele il fanciullo vivo, e nol fate punto morire. Ma l'altra disse: Non sia ne' a te, ne' a me, spartasi. 1Re 3:27 Allora il re diede la sentenza, e disse: Date a costei il fanciullo vivo, e nol fate punto morire; essa e' la madre sua. 1Re 3:28 E tutti gl'Israeliti, udito il giudicio che il re avea dato, temettero il re; perciocche' videro che vi era in lui una sapienza di Dio, per giudicare. 1Re 4:1 IL re Salomone adunque fu re sopra tutto Israele. 1Re 4:2 E questi erano i principali signori della sua corte: Azaria, figliuolo di Sadoc, era Governatore; 1Re 4:3 Elihoref ed Ahia, figliuoli di Sisa, erano Segretari; Iosafat, figliuolo di Ahilud, era Cancelliere; 1Re 4:4 Benaia, figliuolo di Ioiada, era Capo dell'esercito; e Sadoc ed Ebiatar erano Sacerdoti; 1Re 4:5 ed Azaria, figliuolo di Natan, era sopra i commissari; e Zabud, figliuolo di Natan, era principale Ufficiale, famigliare del re; 1Re 4:6 ed Ahizar era il gran Maestro di casa; e Adoniram, figliuolo di Abda, era sopra i tributi. 1Re 4:7 Or Salomone avea dodici commissari sopra tutto Israele, i quali provvedevano di vittuaglia il re e la sua casa; ciascuno di essi avea la cura di provvedere di vittuaglia un mese dell'anno. 1Re 4:8 E questi erano i nomi loro: Il figliuolo di Ur era commissario nel monte di Efraim. 1Re 4:9 Il figliuolo di Decher, in Macas, ed in Saalbim, ed in Bet-semes, ed in Elon, ed in Bet-hanan. 1Re 4:10 Il figliuolo di Hesed, in Arubbot; del suo ripartimento era Soco, e tutto il paese di Hefer. 1Re 4:11 Il figliuolo di Abinadab, in tutta la contrada di Dor; costui ebbe per moglie Tafat, figliuola di Salomone. 1Re 4:12 Baana, figliuolo di Ahilud, in Taanac, ed in Meghiddo, ed in tutta la contrada di Bet-sean, che e' presso di Sartan, disotto ad Izreel, da Bet-sean fino ad Abel-mehola, fin di la' da Iocmeam. 1Re 4:13 Il figliuolo di Gheber, in Ramot di Galaad; del suo ripartimento erano le villate di Iair, figliuol di Manasse, che sono in Galaad; ed anche la contrada di Argob che e' in Basan; sessanta gran citta' murate, con isbarre di rame. 1Re 4:14 Ahinadab, figliuolo d'Iddo, in Mahanaim. 1Re 4:15 Ahimaas, in Neftali; ancora costui prese una figliuola di Salomone, cioe': Basmat, per moglie. 1Re 4:16 Baana, figliuolo di Husai, in Aser, ed in Alot. 1Re 4:17 Iosafat, figliuolo di Parua, in Issacar. 1Re 4:18 Simi, figliuolo di Ela, in Beniamino. 1Re 4:19 Gheber, figliuolo di Uri, nel paese di Galaad, che fu il paese di Sihon, re degli Amorrei, e di Og, re di Basan; ed era solo commissario in quel paese. 1Re 4:20 Giuda ed Israele erano in gran numero; erano come la rena ch'e' in sul lito del mare, in moltitudine; mangiavano, e beveano, e si rallegravano. 1Re 4:21 E Salomone signoreggiava sopra tutti i regni di qua dal Fiume, infino al paese de' Filistei, ed infino a' confini di Egitto; essi portavano presenti a Salomone, e furono suoi soggetti tutto il tempo della vita sua. 1Re 4:22 Ora la provvisione della vittuaglia di Salomone, per ciascun giorno, era di trenta cori di fior di farina, e di sessanta cori d'altra farina; 1Re 4:23 di dieci buoi grassi, e di venti buoi di pasco, e di cento montoni, oltre a' cervi, e cavriuoli, e daini, e pollame di stia. 1Re 4:24 Perciocche' egli signoreggiava in tutto il paese di qua del Fiume, da Tifsa fino in Gaza, sopra tutti i re ch'erano di qua dal Fiume; ed avea pace d'intorno a se' da ogni lato. 1Re 4:25 E Giuda ed Israele dimoravano in sicurta', ciascuno sotto alla sua vite, e sotto al suo fico, da Dan fino in Beerseba, tutto il tempo di Salomone. 1Re 4:26 Salomone avea ancora quarantamila luoghi da cavalli per li suoi carri, e per dodicimila cavalieri. 1Re 4:27 E que' commissari, un mese dell'anno per uno, provvedevano di vittuaglia il re Salomone, e tutti quelli che si accostavano alla sua tavola; non lasciavano mancar cosa alcuna. 1Re 4:28 Facevano eziandio venir l'orzo e la paglia, per i cavalli e per i muli, nel luogo dove erano; ciascuno secondo la sua commissione. 1Re 4:29 E IDDIO diede sapienza a Salomone, e grandissimo senno, ed un animo capace di tante cose, quant'e' la rena ch'e' in sul lito del mare. 1Re 4:30 E la sapienza di Salomone fu maggiore che la sapienza di tutti gli Orientali, e che tutta la sapienza degli Egizi; 1Re 4:31 talche' egli era piu' savio che alcun altro uomo; piu' ch'Etan Ezrahita, e che Heman, e che Calcol e che Darda, figliuoli di Mahol; e la sua fama ando' per tutte le nazioni d'ogn'intorno. 1Re 4:32 Ed egli pronunzio' tremila sentenze; ed i suoi cantici furono in numero di mille e cinque. 1Re 4:33 Parlo' eziandio degli alberi, dal cedro ch'e' nel Libano, fino all'isopo che nasce nella parete; parlo' anche delle bestie, e degli uccelli, e de' rettili, e de' pesci. 1Re 4:34 E da tutti i popoli, da parte di tutti i re della terra, che aveano udito parlare della sapienza di Salomone, si veniva per udire la sua sapienza. 1Re 5:1 OR Hiram, re di Tiro, avendo udito che Salomone era stato unto re, in luogo di suo padre, gli mando' i suoi servitori; perciocche' Hiram era sempre stato amico di Davide. 1Re 5:2 E Salomone mando' a dire ad Hiram: 1Re 5:3 Tu sai che Davide, mio padre, non ha potuto edificare una Casa al Nome del Signore Iddio suo, per le guerre, con le quali i suoi nemici lo tennero intorniato, finche' il Signore li ebbe posti sotto la pianta de' suoi piedi. 1Re 5:4 Ma ora il Signore Iddio mio mi ha dato riposo d'ogn'intorno; io non ho avversario alcuno, ne' sinistro accidente. 1Re 5:5 Percio', ecco, io delibero di edificare una casa al Nome del Signore Iddio mio, siccome il Signore ne avea parlato a Davide, mio padre, dicendo: Il tuo figliuolo, il quale io mettero' sopra il tuo trono, in luogo tuo, sara' quello che edifichera' una Casa al mio Nome. 1Re 5:6 Ora dunque comanda che mi si taglino de' cedri del Libano; e i miei servitori saranno co' tuoi servitori; ed io ti daro' il pagamento de' tuoi servitori, secondo tutto cio' che tu dirai; perciocche' tu sai che fra noi non vi e' alcuno che sappia tagliare il legname, come i Sidonii. 1Re 5:7 E quando Hiram ebbe udite le parole di Salomone, egli si rallegro' grandemente, e disse: Benedetto sia oggi il Signore, che ha dato a Davide un figliuolo savio, per successore sopra cotesto gran popolo. 1Re 5:8 Ed Hiram mando' a dire a Salomone: Io ho inteso cio' che tu mi hai mandato; io faro' tutto cio' che tu desideri intorno al legname di cedro, ed al legname di abete. 1Re 5:9 I miei servitori lo condurranno dal Libano infino al mare; ed io lo faro' metter per foderi nel mare, fino al luogo che tu mi manderai, e quivi il faro' sciogliere, e tu li piglierai; e dal canto tuo tu mi contenterai con darmi della vittuaglia per la mia casa. 1Re 5:10 Hiram adunque dava a Salomone del legname di cedro, e del legname di abete, ad ogni sua volonta'. 1Re 5:11 E Salomone dava ad Hiram ventimila cori di grano, per lo mangiare di casa sua, e venti cori d'olio vergine; tanto ne dava Salomone ad Hiram ogni anno. 1Re 5:12 Il Signore adunque avendo data sapienza a Salomone, come gliene avea parlato; ed essendovi pace fra Hiram e Salomone, e avendo amendue fatta lega insieme; 1Re 5:13 il re Salomone levo' gente da tutto Israele; e la levata fu di trentamila uomini. 1Re 5:14 Ed egli ne mandava nel Libano diecimila per mese, a muta; un mese erano nel Libano, e due mesi in casa; e Adoniram era sopra quella levata. 1Re 5:15 Oltre a cio', Salomone avea settantamila uomini da portar pesi; ed ottantamila che tagliavano pietre nel monte; 1Re 5:16 oltre a' capi, e i commissari di Salomone, i quali erano sopra l'opera, in numero di tremila trecento, che, comandavano al popolo che lavorava all'opera. 1Re 5:17 E per comandamento del re, si addussero pietre grandi, pietre fine, per fondar la Casa, e pietre pulite. 1Re 5:18 Cosi i muratori di Salomone, e i muratori di Hiram, ed i Ghiblei, tagliarono, ed apparecchiarono il legname e le pietre, per edificar la Casa. 1Re 6:1 ORA, quattrocentottanta anni da che i figliuoli d'Israele furono usciti del paese di Egitto, l'anno quarto del regno di Salomone sopra Israele, nel mese di Ziv, che e' il secondo mese, egli comincio' ad edificar la Casa al Signore. 1Re 6:2 E la Casa che il re Salomone edifico' al Signore, avea sessanta cubiti di lunghezza, e venti di larghezza, e trenta di altezza. 1Re 6:3 E vi era un portico davanti alla parte della Casa, che si chiamava il Tempio, il quale avea venti cubiti di lunghezza, al pari della larghezza della Casa; e dieci cubiti di larghezza in fronte della Casa. 1Re 6:4 Fece eziandio alla Casa delle finestre reticolate. 1Re 6:5 Edifico' ancora de' palchi di camere, attenenti al muro della Casa d'ogn'intorno; d'intorno alle mura della Casa, cosi del luogo detto il Tempio, come dell'altro detto l'Oracolo; avendovi fatto d'ogn'intorno de' contrafforti. 1Re 6:6 La larghezza del palco da basso era di cinque cubiti, e la larghezza di quel di mezzo di sei, e la larghezza del terzo di sette; perciocche' egli fece delle ritratte alla Casa, di fuori; acciocche' que' palchi non entrassero dentro alle mura della Casa. 1Re 6:7 Ora, quando la Casa fu edificata, ella fu fabbricata di pietre ch'erano state condotte acconce in perfezione come aveano da essere; talche' ne' martello, ne' scure, ne' alcun altro strumento di ferro, non fu sentito nella Casa, mentre si edificava. 1Re 6:8 La porta de' contrafforti, ch'erano in mezzo fra que' palchi, era al lato destro della Casa; e per iscale a lumaca si saliva al palco di mezzo, e di quello al terzo. 1Re 6:9 Egli adunque edifico' la Casa, e la compie'; e la coperse di soffitti, e di riquadrature di cedro. 1Re 6:10 E fabbrico' quei palchi di camere d'intorno a tutta la Casa, dell'altezza di cinque cubiti ciascuno; intavolo' eziandio la Casa di legno di cedro. 1Re 6:11 E la parola del Signore fu indirizzata a Salomone, dicendo: 1Re 6:12 Quant'e' a questa Casa che tu edifichi, se tu cammini ne' miei statuti, e metti in opera le mie leggi, ed osservi tutti i miei comandamenti, per camminare in essi; io atterro' fermamente inverso te la mia parola, che io ho detta a Davide, tuo padre; 1Re 6:13 ed abitero' in mezzo de' figliuoli d'Israele, e non abbandonero' il mio popolo Israele. 1Re 6:14 Salomone adunque edifico' la Casa, e la compie'. 1Re 6:15 Or egli intavolo' le mura della Casa di dentro d'assi di cedro; egli coperse il di dentro di legno, dal suolo della Casa fino al sommo delle pareti, e al coperto; e coperse il suolo della Casa d'assi di abete. 1Re 6:16 Egli intavolo' eziandio d'assi di cedro venti cubiti verso il fondo della Casa, dal suolo fino al sommo delle pareti; e fabbrico' quello spazio indentro per l'Oracolo, pel Luogo santissimo. 1Re 6:17 E la Casa, cioe' il Tempio anteriore, era di quaranta cubiti. 1Re 6:18 E il legno di cedro, ch'era dentro la Casa, era intagliato di coloquintide, e di fiori aperti; ogni cosa era di cedro, non si vedeva alcuna pietra. 1Re 6:19 Dispose eziandio l'Oracolo, dentro della Casa, del fondo, per mettervi l'Arca del Patto del Signore. 1Re 6:20 E le facciate dell'Oracolo erano di venti cubiti di lunghezza, e di venti di larghezza, e di venti di altezza, ed egli lo coperse d'oro finissimo; e coperse di cedro l'Altare. 1Re 6:21 E Salomone coperse la casa di dentro, d'oro finissimo, e fece davanti all'Oracolo delle serrature d'oro; e coperse quello d'oro. 1Re 6:22 Cosi coperse d'oro interamente tutta la Casa. Coperse eziandio d'oro tutto l'Altare ch'era presso all'Oracolo. 1Re 6:23 E fece due Cherubini di legno di ulivo, dentro all'Oracolo, de' quali ciascuno era alto dieci cubiti. 1Re 6:24 E l'una delle ale dell'uno de' Cherubini era lunga cinque cubiti, e l'altra altrettanto; dall'estremita' d'una delle ale di esso, fino all'estremita' dell'altra, vi erano dieci cubiti. 1Re 6:25 L'altro Cherubino era parimente di dieci cubiti; amendue i Cherubini erano di una stessa misura e scultura. 1Re 6:26 L'altezza d'uno de' Cherubini era di dieci cubiti, e parimente l'altezza dell'altro. 1Re 6:27 Ed egli mise i Cherubini nel mezzo della parte interiore della Casa; e quelli spandevano le loro ale di Cherubini; talche' l'ala dell'uno toccava l'una delle pareti, e l'ala dell'altro l'altra; e le loro ale, ch'erano verso il mezzo della Casa, si toccavano l'una l'altra. 1Re 6:28 E coperse d'oro i Cherubini. 1Re 6:29 E fece intagliare attorno attorno, in tutte le pareti della Casa, delle figure di rilievo, di Cherubini, e di palme, e di fiori aperti, di dentro, e di fuori. 1Re 6:30 Coperse eziandio d'oro il suolo della Casa, di dentro e di fuori. 1Re 6:31 Ed all'entrata dell'Oracolo fece delle reggi di legno di ulivo; il limitare e gli stipiti erano di una quinta parte. 1Re 6:32 E sopra quelle due reggi di legno di ulivo, fece intagliare delle figure di Cherubini, e di palme, e di fiori aperti, e li coperse d'oro; e distese l'oro sopra i Cherubini, e sopra le palme. 1Re 6:33 Fece ancora all'entrata del Tempio degli stipiti di legno di ulivo, d'una quarta parte; 1Re 6:34 e due reggi di legno di abete, ciascuna delle quali si ripiegava in due. 1Re 6:35 E vi fece intagliare de' Cherubini, e delle palme, e de' fiori aperti, e li coperse d'oro apposto sottilmente sopra gl'intagli. 1Re 6:36 Edifico' eziandio il cortile di dentro, a tre ordini di pietre pulite, ed un ordine di travatura di cedro. 1Re 6:37 L'anno quarto, nel mese di Ziv, furono posti i fondamenti della Casa del Signore; 1Re 6:38 e l'anno undecimo, nel mese di Bul, che e' l'ottavo mese, la Casa fu compiuta, secondo tutto il suo disegno ed i suoi ordini. Cosi Salomone mise sett'anni ad edificarla. 1Re 7:1 POI Salomone, nello spazio di tredici anni, edifico' la sua casa, e la compie' interamente. 1Re 7:2 Edifico' ancora la casa del Bosco del Libano, di lunghezza di cento cubiti, e di larghezza di cinquanta, e d'altezza di trenta; ed era posta sopra quattro ordini di colonne di cedro, sopra le quali vi era una travatura di cedro. 1Re 7:3 E la casa era coperta di cedro di sopra, cioe' sopra i palchi, ch'erano posti sopra quarantacinque colonne, a quindici per ordine. 1Re 7:4 E vi erano tre ordini di finestre, il cui aspetto rispondeva l'uno all'altro triplicatamente. 1Re 7:5 E tutti i vani e gli stipiti erano di figura quadra; e l'uno aspetto era dirincontro all'altro triplicatamente. 1Re 7:6 Fece eziandio il portico a quelle colonne, di lunghezza di cinquanta cubiti, e di larghezza di trenta; e questo portico era davanti a quelle; talche' in fronte di esse vi erano colonne e travatura. 1Re 7:7 Fece ancora il portico del trono, sopra il quale egli teneva ragione, nominato: Il Portico del giudicio; ed esso fu coperto di cedro, dal suolo fino al solaio. 1Re 7:8 E nella sua casa, dove egli dimorava, vi era un altro cortile, dentro del portico, di simil lavoro a questo. Salomone fece ancora una casa per la figliuola di Faraone, la quale egli avea presa per moglie, somigliante a quel portico. 1Re 7:9 Tutte queste fabbriche, di dentro e di fuori, dal fondamento fino agli sporti delle cornici, e di fuori fino al cortil grande, erano di pietre fine, segate con la sega, della medesima misura che le pietre pulite. 1Re 7:10 Il fondamento ancora era di pietre fine, di pietre grandi, di pietre di dieci e di otto cubiti. 1Re 7:11 Parimente al disopra vi erano delle pietre fine, della medesima misura delle pietre pulite; ed una fabbrica di legname di cedro. 1Re 7:12 Similmente il cortile grande d'ogn'intorno era a tre solai di pietre pulite, ed un solaio di travi di cedro; come il cortile di dentro della Casa del Signore, e il portico della Casa. 1Re 7:13 ORA il re Salomone mando' a prender di Tiro Hiram, 1Re 7:14 figliuolo di una donna vedova, della tribu' di Neftali; ma suo padre era un Tirio, fabbro di rame, e compiuto in industria, ed intendimento, e scienza, da far qualunque lavorio di rame. Ed egli venne al re Salomone, e fece tutto il suo lavorio. 1Re 7:15 E getto' le due colonne di rame, delle quali ciascuna avea di altezza diciotto cubiti; ed un filo di dodici cubiti circondava l'una e l'altra. 1Re 7:16 Fece eziandio due capitelli di rame di getto, per porre in cima delle colonne: de' quali ciascuno avea cinque cubiti di altezza. 1Re 7:17 I capitelli, ch'erano in cima delle colonne, aveano certe reti di lavoro intralciato di cordoni fatti in forma di catene; erano a sette a sette in ciascun capitello. 1Re 7:18 Ed avendo fatte le colonne, fece ancora due ordini di melegrane d'intorno, presso a ciascuna di quelle reti, per coprire di melegrane i capitelli ch'erano in cima delle colonne. 1Re 7:19 Ed i capitelli ch'erano in cima delle colonne nel portico, erano fatti in forma di gigli, di quattro cubiti. 1Re 7:20 E vi erano delle corone su le due colonne, al disopra, presso al ventre che era all'orlo dell'intralciatura; e vi erano dugento melegrane a piu' ordini d'ogn'intorno, su la seconda corona. 1Re 7:21 Salomone rizzo' le colonne nel portico del Tempio; una a man destra, e le pose nome Iachin; e l'altra a man sinistra, e le pose nome Boaz. 1Re 7:22 E mise il lavoro fatto in forma di giglio in cima delle colonne. E cosi fu compiuto il lavoro delle colonne. 1Re 7:23 Poi fece il mare di getto, che avea dieci cubiti da una parte dell'orlo all'altra opposta, ed era tondo d'ogn'intorno; ed era alto cinque cubiti, ed un filo di trenta cubiti lo circondava d'ogn'intorno. 1Re 7:24 E disotto all'orlo di esso, d'intorno, vi erano delle figure di rilievo che l'intorniavano, dieci per cubito, circondando il mare attorno attorno. Vi erano due ordini di queste figure di rilievo gettate insieme col mare. 1Re 7:25 Esso era posto sopra dodici buoi, de' quali tre erano volti verso il Settentrione, e tre verso l'Occidente, e tre verso il Mezzodi, e tre verso l'Oriente; e il mare era al disopra di essi; e tutte le parti di dietro di que' buoi erano volte indentro. 1Re 7:26 E la spessezza d'esso era di un palmo, e il suo orlo era fatto a guisa dell'orlo di una coppa, a fior di giglio; ed esso conteneva duemila bati. 1Re 7:27 Oltre a cio', fece dieci basamenti di rame, de' quali ciascuno avea quattro cubiti di lunghezza, e quattro di larghezza, e tre di altezza. 1Re 7:28 E tale era il lavoro de' basamenti: vi erano delle aiuole in mezzo di certi orli, fatti a guisa di cornici incastrate; 1Re 7:29 e sopra quelle aiuole, ch'erano in mezzo di quegli orli, vi erano de' leoni, de' buoi, e de' Cherubini; e su quegli orli, disopra, vi era il pie' della conca; e disotto ai leoni ed a' buoi vi erano de' fregi di basso rilievo. 1Re 7:30 E ciascun basamento avea quattro ruote di rame, e le tavole di rame; e ne' suoi quattro cantoni vi erano delle spalle; queste spalle erano gettate all'orlo di ciascuno de' lati dei fregi, per esser sotto la conca. 1Re 7:31 E la bocca del pie' era indentro della corona, e rilevata disopra d'un cubito; e questa sua bocca era rotonda, a foggia d'un pie' di vaso; ed era di un cubito e mezzo; e sopra questa sua bocca vi erano eziandio degl'intagli, co' lor compartimenti, quadri, e non rotondi. 1Re 7:32 Ora le quattro ruote eran disotto a quelle aiuole; e i perni delle ruote attenevano al basamento; e l'altezza di ciascuna ruota era di un cubito e mezzo. 1Re 7:33 E le ruote erano fatte a guisa della ruota di un carro; i lor perni, e i lor mozzi, e i lor cerchi, e i lor razzuoli, tutto cio' era di getto. 1Re 7:34 E quant'e' alle quattro spalle ch'erano a' quattro cantoni di ciascun basamento, erano di un medesimo pezzo col basamento. 1Re 7:35 Ed in cima di ciascun basamento vi era un mezzo cubito di altezza, tondo d'intorno; ed in cima del basamento vi erano i suoi spazii ed aiuole, di uno stesso pezzo col basamento. 1Re 7:36 Ed Hiram intaglio' sopra le tavole di quegli spazii del basamento, e sopra le sue aiuole, de' Cherubini, de' leoni, e delle palme, secondo il vuoto di ciascuna di esse; e d'intorno vi erano de' fregi. 1Re 7:37 In questa maniera fece i dieci basamenti, i quali tutti erano gettati in un medesimo modo, e di una medesima misura, e di una medesima intagliatura. 1Re 7:38 Poi fece le dieci conche di rame, delle quali ciascuna conteneva quaranta bati, ed era di quattro cubiti; ciascuna conca era posta sopra uno de' dieci basamenti. 1Re 7:39 E Salomone pose cinque di quei basamenti dal lato destro della Casa, e cinque dal lato sinistro; e pose il mare al lato destro della Casa, verso Oriente, dalla parte meridionale. 1Re 7:40 Ed Hiram fece le conche, e le pale, ed i bacini; e compie' di fare tutto il lavoro che faceva al re Salomone, per la Casa del Signore: 1Re 7:41 le due colonne, e i due vasi de' capitelli, ch'erano in cima delle colonne, e le due reti, per coprire i due vasi de' capitelli, ch'erano in cima delle colonne; 1Re 7:42 e le quattrocento melegrane, per le due reti, a due ordini di melegrane, per ciascuna rete, per coprire i due vasi de' capitelli ch'erano sopra le colonne; 1Re 7:43 e i dieci basamenti, e le dieci conche per metter sopra i basamenti; 1Re 7:44 e il mare, ch'era unico, e i dodici buoi ch'erano sotto il mare; 1Re 7:45 e le caldaie, e le pale, e i bacini. Or tutti questi arredi, i quali Hiram fece al re Salomone, per la Casa del Signore, erano di rame pulito. 1Re 7:46 Il re li fece gettare nella pianura del Giordano, in terra argillosa, fra Succot e Sartan. 1Re 7:47 E Salomone si rimase di pesar tutti questi arredi, per la grandissima moltitudine; il peso del rame non fu ricercato. 1Re 7:48 Salomone fece ancora d'oro tutti questi altri arredi, ch'erano per la Casa del Signore. Egli fece d'oro l'Altare, e le Tavole, sopra le quali si mettevano i pani del cospetto. 1Re 7:49 Fece ancora d'oro fine i Candellieri, de' quali cinque erano a man destra, e cinque a sinistra, davanti all'Oracolo; fece parimente d'oro le bocce, e le lampane, e gli smoccolatoi; 1Re 7:50 fece anche d'oro fino i nappi, e le forcelle, ed i bacini, e le coppe, ed i turiboli; i perni eziandio degli usci della Casa di dentro, cioe' del Luogo santissimo, e degli usci dell'altra parte della Casa, cioe' del Tempio, erano d'oro. 1Re 7:51 Cosi fu compiuto tutto il lavorio, che il re Salomone faceva fare per la Casa del Signore. Poi Salomone vi fece portar dentro le cose che Davide, suo padre, avea consacrate: l'argento, e l'oro, ed i vasellamenti; e le pose ne' tesori della Casa del Signore. 1Re 8:1 ALLORA il re Salomone aduno' appresso di se', in Gerusalemme, gli Anziani d'Israele, e tutti i capi delle tribu', i principali delle nazioni paterne de' figliuoli d'Israele, per trasportar l'Arca del Patto del Signore, dalla Citta' di Davide, la quale e' Sion. 1Re 8:2 Si raunarono ancora appresso del re Salomone tutti gli uomini d'Israele, nel mese di Etanim, che e' il settimo mese, nella festa. 1Re 8:3 E tutti gli Anziani d'Israele essendo arrivati, i sacerdoti levarono l'Arca in su le spalle. 1Re 8:4 E trasportarono l'Arca del Signore, e il Tabernacolo della convenenza, e tutti i vasellamenti sacri ch'erano nel Tabernacolo. I Sacerdoti e i Leviti li trasportarono. 1Re 8:5 E il re Salomone, e tutta la raunanza d'Israele che si era adunata appresso di lui, camminavano con lui davanti all'Arca, sacrificando pecore e buoi, in tanto numero che non si potevano ne' contare, 1Re 8:6 ne' annoverare. Ed i sacerdoti portarono l'Arca del Patto del Signore dentro al suo luogo, nell'Oracolo della Casa, nel Luogo santissimo, sotto alle ale de' Cherubini; 1Re 8:7 perciocche' i Cherubini spandevano le ale sopra il luogo dell'Arca, e coprivano l'Arca, e le sue stanghe, disopra. 1Re 8:8 E tirarono infuori le stanghe, per tutta la lor lunghezza; ed i capi di esse si vedevano dal Luogo santo, in su la parte anteriore dell'Oracolo, e non si videro piu' di fuori; anzi son restate quivi fino a questo giorno. 1Re 8:9 Dentro dell'Arca non vi era null'altro, che le due Tavole di pietra, che Mose' vi avea riposte in Horeb, quando il Signore fece patto co' figliuoli d'Israele, dopo che furono usciti del paese di Egitto. 1Re 8:10 Or avvenne che, dopo che i sacerdoti furono usciti fuori del Luogo santo, una nuvola riempie' la Casa del Signore. 1Re 8:11 Ed i sacerdoti non potevano stare in pie' per fare il servigio, per cagione della nuvola; perciocche' la gloria del Signore avea ripiena la Casa del Signore. 1Re 8:12 ALLORA Salomone disse: Il Signore ha detto ch'egli abiterebbe nella caligine. 1Re 8:13 Io ti ho pure edificata, o Signore, una Casa per tuo abitacolo, una stanza per tua dimora in perpetuo. 1Re 8:14 Poi il re volto' la faccia, e benedisse tutta la raunanza d'Israele (or tutta la raunanza d'Israele stava quivi in pie'), 1Re 8:15 e disse: Benedetto sia il Signore Iddio d'Israele, il quale con la sua bocca parlo' a Davide, mio padre, ed ha con la sua mano adempiuto cio' ch'egli avea detto. 1Re 8:16 Cioe': Dal giorno che io trassi fuor di Egitto il mio popolo Israele, io non ho scelta alcuna citta' d'infra tutte le tribu' d'Israele, per edificarvi una Casa, nella quale il mio Nome dimorasse; ma io ho scelto Davide, per istabilirlo sopra il mio popolo Israele. 1Re 8:17 Or Davide mio padre ebbe in cuore di edificare una Casa al Signore Iddio d'Israele. 1Re 8:18 Ma il Signore disse a Davide, mio padre: Quant'e' a quello che tu hai avuto in cuore di edificare una Casa al mio Nome, bene hai fatto di averlo avuto in cuore; 1Re 8:19 nondimeno tu non edificherai essa Casa; anzi il tuo figliuolo, che uscira' dei tuoi lombi, sara' quello che edifichera' questa Casa al mio Nome. 1Re 8:20 Il Signore adunque ha messa ad effetto la parola ch'egli avea detta; ed io son surto in luogo di Davide, mio padre, e son seduto sopra il trono d'Israele, siccome il Signore ne avea parlato, ed ho edificata questa Casa al Nome del Signore Iddio d'Israele. 1Re 8:21 E quivi ho costituito un luogo per l'Arca, nella quale e' il Patto del Signore, ch'egli fece co' nostri padri, quando li trasse fuor del paese di Egitto. 1Re 8:22 Poi Salomone si presento' davanti all'Altare del Signore, in presenza di tutta la raunanza d'Israele, ed aperse le palme delle sue mani verso il cielo, 1Re 8:23 e disse: O Signore Iddio d'Israele, ei non vi e', ne' disopra ne' cieli, ne' disotto sopra la terra, alcun dio pari a te, che attieni il patto e la benignita' inverso i tuoi servitori, che camminano davanti a te con tutto il cuor loro; 1Re 8:24 che hai attenuto al tuo servitore Davide, mio padre, cio' che tu gli avevi detto; e cio' che tu gli avevi detto con la tua bocca, tu l'hai adempiuto con la tua mano, come oggi appare. 1Re 8:25 Ora dunque, Signore Iddio di Israele, osserva al tuo servitore Davide, mio padre, cio' che tu gli hai detto; cioe': Ei non ti verra' giammai meno, dal mio cospetto, uomo che segga in sul trono d'Israele; purche' i tuoi figliuoli prendano guardia alla via loro, per camminare davanti a me, come tu sei camminato. 1Re 8:26 Ora dunque, o Dio d'Israele, sia, ti prego, verificata la tua parola, che tu hai detta al tuo servitore Davide, mio padre. 1Re 8:27 Ma pure veramente abitera' Iddio in su la terra? Ecco, i cieli, ed i cieli de' cieli non ti possono capire; quanto meno questa Casa la quale io ho edificata? 1Re 8:28 Tuttavolta, o Signore Iddio mio, riguarda all'orazione del tuo servitore, ed alla sua supplicazione, per ascoltare il grido, e l'orazione la quale il tuo servitore fa oggi nel tuo cospetto; 1Re 8:29 acciocche' gli occhi tuoi sieno aperti, notte e giorno verso questa Casa; verso il luogo del qual tu hai detto: Il mio Nome sara' quivi; per ascoltar l'orazione che il tuo servitore fara', volgendosi verso questo luogo. 1Re 8:30 Esaudisci adunque la supplicazione del tuo servitore, e del tuo popolo Israele, quando ti faranno orazione, volgendosi verso questo luogo; ascoltali dal luogo della tua stanza ne' cieli; ed ascoltandoli, perdona loro. 1Re 8:31 Quando alcuno avra' peccato contro al suo prossimo, ed esso avra' da lui richiesto il giuramento, per farlo giurare; ed il giuramento sara' venuto davanti al tuo Altare, in questa Casa, porgi le orecchie dal cielo, 1Re 8:32 ed opera, e giudica i tuoi servitori, condannando il colpevole, per fargli ritornare in su la testa cio' che egli avra' fatto; ed assolvendo il giusto, per rendergli secondo la sua giustizia. 1Re 8:33 Quando il tuo popolo Israele sara' stato sconfitto dal nemico, perche' avra' peccato contro a te; se poi si converte a te, e da' gloria al tuo Nome, e ti fa orazione e supplicazione, in questa Casa, 1Re 8:34 esaudiscilo dal cielo, e perdona al tuo popolo Israele il suo peccato, e riconducilo al paese che tu desti a' suoi padri. 1Re 8:35 Quando il cielo sara' serrato, e non piovera', perche' i figliuoli d'Israele avranno peccato contro a te; se essi fanno orazione, volgendosi verso questo luogo, e da'nno gloria al tuo Nome, e si convertono da' lor peccati, perciocche' tu li avrai afflitti, 1Re 8:36 esaudiscili dal cielo, e perdona a' tuoi servitori, ed al tuo popolo Israele, il lor peccato, dopo che tu avrai loro mostrato il buon cammino, per lo quale hanno da camminare; e manda la pioggia in su la terra, la quale tu hai data per eredita' al tuo popolo. 1Re 8:37 Quando vi sara' nel paese fame, o pestilenza, od arsura, o rubigine, o locuste, o bruchi; ovvero, quando i nemici strigneranno il tuo popolo, nel paese della sua stanza; ovvero, quando vi sara' qualunque piaga, e qualunque infermita', 1Re 8:38 esaudisci ogni orazione, ed ogni supplicazione, che fara' qualunque persona, o tutto il tuo popolo Israele, quando ciascuno di loro avra' conosciuta la piaga del suo cuore, ed avra' aperte le palme delle sue mani verso questa Casa. 1Re 8:39 Esaudiscila dal cielo, stanza della tua abitazione, e perdona, ed opera, e rendi a ciascuno secondo ogni sua via, come tu avrai conosciuto il suo cuore; perciocche' tu solo conosci il cuore di tutti i figliuoli degli uomini; 1Re 8:40 acciocche' essi ti temano tutto il tempo che viveranno in su la terra che tu hai data a' padri nostri. 1Re 8:41 Esaudisci eziandio il forestiere che non sara' del tuo popolo Israele, e sara' venuto di lontan paese, per cagione del tuo Nome. 1Re 8:42 Perciocche' udiranno parlare del tuo gran Nome, e della tua possente mano, e del tuo braccio steso. Quando adunque un tale sara' venuto, ed avra' fatta orazione in questa Casa, 1Re 8:43 esaudiscila dal cielo, stanza della tua abitazione, e fa' secondo tutto quello per che quel forestiere ti avra' invocato; acciocche' tutti i popoli della terra conoscano il tuo Nome, per temerti, come il tuo popolo Israele; e per conoscere che questa Casa che io ho edificata, si chiama del tuo Nome. 1Re 8:44 Quando il tuo popolo sara' uscito in guerra contro a' suoi nemici, per la via per la quale tu lo avrai mandato, e ti avra' fatta, o Signore, orazione volgendosi verso la citta' che tu hai eletta, e verso la Casa che io ho edificata al tuo Nome, 1Re 8:45 esaudisci dal cielo la sua orazione, e la sua supplicazione, e fagli ragione. 1Re 8:46 Quando avranno peccato contro a te (perciocche' non vi e' uomo alcuno che non pecchi), e tu ti sarai adirato contro a loro, e li avrai messi in potere dei lor nemici, e quelli che li avranno presi li avranno menati in cattivita', in paese nemico, o lontano, o vicino; 1Re 8:47 se nel paese, nel quale saranno stati menati in cattivita', si ravveggono, e si convertono, e ti supplicano, nel paese di coloro che li avranno menati in cattivita', dicendo: Noi abbiamo peccato, e commessa iniquita', noi siamo colpevoli; 1Re 8:48 se si convertono a te con tutto il cuor loro, e con tutta l'anima loro, nel paese dei loro nemici, che li avranno menati in cattivita'; e ti fanno orazione, volgendosi verso il paese loro, che tu hai dato a' lor padri, e verso la citta' che tu hai eletta, e verso la Casa che io ho edificata al tuo Nome, 1Re 8:49 esaudisci dal cielo, stanza della tua abitazione, la loro orazione, e la lor supplicazione, e fa' lor ragione. 1Re 8:50 E perdona al tuo popolo che avra' peccato contro a te; e rimetti loro tutti i lor misfatti, che avranno commessi contro a te; e rendi loro misericordiosi quelli che li avranno menati in cattivita', acciocche' abbiano pieta' di loro; 1Re 8:51 perciocche' essi sono tua gente, e tua eredita', che tu hai tratta fuor di Egitto, di mezzo della fornace di ferro. 1Re 8:52 Sieno gli occhi tuoi aperti alla supplicazione del tuo servitore, ed alla supplicazione del tuo popolo Israele, per esaudirli in tutto cio' per che t'invocheranno. 1Re 8:53 Perciocche' tu li hai messi da parte, per tua eredita', d'infra tutti i popoli della terra, siccome tu ne parlasti per lo tuo servitore Mose', quando tu traesti fuor di Egitto i padri nostri, o Signore Iddio. 1Re 8:54 Ora, quando Salomone ebbe finito di far tutta questa orazione, e supplicazione al Signore, egli si levo' su d'innanzi all'Altare del Signore, dove era stato inginocchione, con le palme delle mani aperte verso il cielo. 1Re 8:55 E rizzatosi in pie', benedisse tutta la raunanza d'Israele, ad alta voce, dicendo: 1Re 8:56 Benedetto sia il Signore, il quale ha dato riposo al suo popolo Israele, interamente secondo ch'egli ne avea parlato; e' non e' caduto a terra nulla di tutte le buone parole ch'egli avea pronunziate per Mose', suo servitore. 1Re 8:57 Il Signore Iddio nostro sia con noi, come e' stato co' padri nostri; il Signore non ci abbandoni, e non ci lasci; 1Re 8:58 per piegare il cuor nostro inverso lui, acciocche' camminiamo in tutte le sue vie, ed osserviamo i suoi comandamenti, ed i suoi statuti, e le sue leggi, ch'egli ha ordinate ai nostri padri. 1Re 8:59 E queste mie parole, con le quali io ho fatta supplicazione nel cospetto del Signore, stieno presso del Signore Iddio nostro, giorno e notte; acciocche' egli mantenga la ragione del suo servitore, e del suo popolo Israele, secondo che occorrera' giorno per giorno; 1Re 8:60 affinche' tutti i popoli della terra conoscano che il Signore e' Dio, e che non ve n'e' alcun altro. 1Re 8:61 Sia dunque il cuor vostro intiero inverso il Signore Iddio nostro, per camminar ne' suoi statuti, e per osservare i suoi comandamenti, come fate oggi. 1Re 8:62 Poi il re, e tutto Israele con lui, sacrificarono sacrificii davanti al Signore. 1Re 8:63 E Salomone sacrifico', per sacrificio da render grazie, il quale egli fece al Signore, ventiduemila buoi, e cenventimila pecore. Cosi il re e tutti i figliuoli d'Israele dedicarono la Casa del Signore. 1Re 8:64 In quel giorno il re dedico' il mezzo del Cortile, ch'era davanti alla Casa del Signore; perciocche' sacrifico' quivi olocausti ed offerte, e il grasso de' sacrificii da render grazie; perche' l'Altare di rame ch'era davanti al Signore, era troppo piccolo, per capirvi gli olocausti, e le offerte, e il grasso de' sacrificii da render grazie. 1Re 8:65 Ed in quel tempo Salomone celebro' la solennita', insieme con tutto Israele, ch'era una gran raunanza, raccolta dall'entrata di Hamat fino al Torrente di Egitto, davanti al Signore Iddio nostro; e quella solennita' duro' sette giorni, e poi ancora sette altri, che furono quattordici giorni. 1Re 8:66 L'ottavo giorno egli licenzio' il popolo; ed essi benedissero il re, e se ne andarono alle loro stanze, allegri e lieti di cuore, per cagione di tutti i beni che il Signore avea fatti a Davide, suo servitore, e ad Israele, suo popolo. 1Re 9:1 ORA, dopo che Salomone ebbe finito di edificar la Casa del Signore, e la casa reale, e tutto cio' ch'egli ebbe desiderio e volonta' di fare, 1Re 9:2 il Signore, gli apparve la seconda volta, come gli era apparito in Gabaon; 1Re 9:3 e gli disse: Io ho esaudita la tua orazione e la tua supplicazione, che tu hai fatta davanti a me; io ho santificata questa Casa, la quale tu hai edificata per mettervi il mio Nome in perpetuo; e gli occhi miei, e il cuor mio saranno del continuo la'. 1Re 9:4 E quant'e' a te, se tu cammini nel mio cospetto, come e' camminato Davide, tuo padre, in integrita' di cuore, ed in dirittura, per far secondo tutto quello che io ti ho comandato; e se tu osservi i miei statuti e le mie leggi; 1Re 9:5 io altresi stabiliro' il trono del tuo reame sopra Israele, in perpetuo, come io promisi a Davide, tuo padre, dicendo: Giammai non ti verra' meno uomo che segga in sul trono d'Israele. 1Re 9:6 Ma, se pur voi ed i vostri figliuoli vi rivolgete indietro da me, e non osservate i miei comandamenti e i miei statuti, i quali io vi ho proposti; anzi andate, e servite ad altri dii, e li adorate; 1Re 9:7 io distruggero' Israele d'in su la terra che io gli ho data, e gittero' via dal mio cospetto la Casa, la quale io ho santificata al mio Nome; ed Israele sara' in proverbio ed in favola fra tutti i popoli. 1Re 9:8 E quant'e' a questa Casa, che sara' stata eccelsa, chiunque passera' presso di essa stupira', e sufolera'; e si dira': Perche' ha fatto il Signore in questo modo a questo paese ed a questa Casa? 1Re 9:9 E si rispondera': Perciocche' hanno abbandonato il Signore Iddio loro, il qual trasse i lor padri fuor del paese di Egitto; e si sono appresi ad altri dii, e li hanno adorati, e hanno loro servito; percio' il Signore ha fatto venire sopra loro tutto questo male. 1Re 9:10 ORA in capo de' venti anni, ne' quali Salomone edifico' le due case, la Casa del Signore, e la casa reale, 1Re 9:11 Hiram, re di Tiro, avendo fatto presente a Salomone di legname di cedro, e d'abete, e d'oro, ad ogni suo piacere, il re Salomone allora gli diede venti citta' nel paese di Galilea. 1Re 9:12 Ed Hiram usci di Tiro, per veder le citta' che Salomone gli avea date; ma non gli piacquero. 1Re 9:13 E disse: Che citta' son queste che tu mi hai date, fratel mio? E le chiamo': Il paese di Cabul. E questo nome e' restato loro fino a questo giorno. 1Re 9:14 Or Hiram avea mandato al re centoventi talenti d'oro. 1Re 9:15 Or questa fu la maniera che il re Salomone osservo' nella levata della gente, ch'egli fece per edificar la Casa del Signore, e la casa sua, e Millo, e le mura di Gerusalemme, ed Hasor, e Meghiddo, e Ghezer 1Re 9:16 (Faraone, re di Egitto, era salito, ed avea preso Ghezer, e l'avea arsa col fuoco, ed avea uccisi i Cananei che abitavano nella citta'; poi l'avea data per un presente alla sua figliuola, moglie di Salomone; 1Re 9:17 onde Salomone riedifico' Ghezer), e Bethoron disotto, 1Re 9:18 e Baalat, e Tadmor, nel deserto del paese, 1Re 9:19 e tutte le citta' da magazzini di Salomone, e le citta' dove erano i carri, e dove stava la gente a cavallo; in somma, tutto quello che Salomone ebbe desiderio di edificare in Gerusalemme, e nel Libano, ed in tutto il paese della sua signoria. 1Re 9:20 Egli levo', per esser tributario a fazioni personali, tutto il popolo rimasto degli Amorrei, degli Hittei, dei Ferizzei, degli Hivvei, e dei Gebusei, i quali non erano de' figliuoli d'Israele; 1Re 9:21 cioe' i lor figliuoli rimasti dopo loro nel paese, i quali i figliuoli d'Israele non aveano potuti distruggere; ed e' durato infino a questo giorno. 1Re 9:22 Ma Salomone non fece servo alcuno de' figliuoli d'Israele; anzi essi erano uomini di guerra, e suoi ministri, e suoi colonnelli, e suoi capitani, e capi de' suoi carri, e della sua cavalleria. 1Re 9:23 Questo fu il numero de' capi de' commissari, che furono costituiti sopra l'opera di Salomone, cioe': cinquecencinquanta, i quali comandavano alla gente che lavorava all'opera. 1Re 9:24 Ora la figliuola di Faraone non sali dalla citta' di Davide nella sua casa, che Salomone le avea edificata, se non allora ch'egli ebbe edificato Millo. 1Re 9:25 E, dopo ch'egli ebbe finito di edificare la Casa, egli offeriva tre volte l'anno olocausti, e sacrificii da render grazie, sopra l'Altare ch'egli avea edificato al Signore; e faceva profumi in su quello ch'era nel cospetto del Signore. 1Re 9:26 Il re Salomone fece ancora un navilio in Esion-gheber, ch'e' presso di Elot, in sul lito del mar rosso, nel paese degl'Idumei. 1Re 9:27 Ed Hiram mando' in quel navilio, co' servitori di Salomone, i suoi servitori marinari, intendenti dell'arte marinaresca. 1Re 9:28 Ed essi, arrivati in Ofir, tolsero di la' quattrocenventi talenti d'oro, i quali condussero al re Salomone. 1Re 10:1 ORA la regina di Seba, avendo intesa la fama di Salomone nel Nome del Signore, venne per far prova di lui con enimmi. 1Re 10:2 Ed entro' in Gerusalemme con un grandissimo seguito e con cammelli carichi di aromati, e con grandissima quantita' d'oro, e di pietre preziose; e venne a Salomone, e parlo' con lui di tutto cio' ch'ella avea nel cuore. 1Re 10:3 E Salomone le dichiaro' tutto quello ch'ella propose; ei non vi fu cosa alcuna occulta al re, ch'egli non le dichiarasse. 1Re 10:4 Laonde le regina di Seba, veggendo tutta la sapienza di Salomone, e la casa ch'egli avea edificata; 1Re 10:5 e le vivande della sua tavola, e le stanze de' suoi servitori, e l'ordine del servire de' suoi ministri, e i lor vestimenti, e i suoi coppieri, e gli olocausti ch'egli offeriva nella Casa del Signore, svenne tutta. 1Re 10:6 E disse al re: Cio' che io avea inteso nel mio paese de' fatti tuoi, e della tua sapienza, era ben la verita'. 1Re 10:7 Ma io non credeva quello che se ne diceva, finche' io non son venuta, e che gli occhi miei non l'hanno veduto; ora ecco, non me n'era stata rapportata la meta'; tu sopravanzi in sapienza ed in eccellenza la fama che io ne avea intesa. 1Re 10:8 Beati gli uomini tuoi; beati questi tuoi servitori, che stanno del continuo davanti a te, che odono la tua sapienza. 1Re 10:9 Sia benedetto il Signore Iddio tuo, il quale ti ha gradito, per metterti sopra il trono d'Israele, per l'amor che il Signore porta in eterno ad Israele; e ti ha costituito re, per far ragione e giustizia. 1Re 10:10 Poi ella dono' al re centoventi talenti d'oro, e gran quantita' d'aromati, e di pietre preziose. Mai piu' non vennero cotali aromati, in gran quantita', come la regina di Seba ne dono' al re Salomone. 1Re 10:11 (Il navilio di Hiram, che portava d'Ofir dell'oro, porto' anche d'Ofir del legno d'Almugghim, in gran quantita', e delle pietre preziose; 1Re 10:12 ed il re fece di quel legno d'Almugghim delle sponde alla Casa del Signore, ed alla casa reale, e delle cetere, e de' salteri per li cantori; tal legno d'Almugghim non era mai piu' venuto, e mai piu', fino a quel giorno, non era stato veduto.) 1Re 10:13 Il re Salomone altresi dono' alla regina di Seba tutto cio' ch'ella ebbe a grado, e che gli chiese; oltre a quello che le dono' secondo il poter del re. Poi ella si rimise in cammino; e, co' suoi servitori, se ne ando' al suo paese. 1Re 10:14 ORA il peso dell'oro, che veniva ogni anno a Salomone, era di seicensessantasei talenti d'oro; 1Re 10:15 oltre a quello che traeva da' gabellieri, e dal traffico de' mercatanti di spezierie, e da tutti i re dell'Arabia, e da' principali signori del paese. 1Re 10:16 Onde il re Salomone fece fare dugento pavesi d'oro battuto, in ciascuno de' quali impiego' seicento sicli d'oro; 1Re 10:17 e trecento scudi d'oro battuto, in ciascuno de' quali impiego' tre mine d'oro. E il re li mise nella casa del bosco del Libano. 1Re 10:18 Il re fece, oltre a cio', un gran trono d'avorio, il quale egli coperse d'oro fino. 1Re 10:19 Quel trono avea sei gradi, e la parte disopra di esso era rotonda di dietro, e nel luogo del seggio v'erano degli appoggiatoi, di qua e di la', e due leoni erano posti presso di quegli appoggiatoi. 1Re 10:20 V'erano eziandio dodici leoni, posti quivi sopra i sei gradi, di qua e di la'. Niun tale trono fu giammai fatto in alcun regno. 1Re 10:21 E tutti i vasellamenti della credenza del re Salomone erano d'oro; parimente tutti i vasellamenti della casa del Bosco del Libano erano d'oro fino; nulla era d'argento; l'argento non era in alcuna stima al tempo di Salomone. 1Re 10:22 Perciocche' il re avea il navilio di Tarsis nel mare, insieme col navilio di Hiram. Il navilio di Tarsis veniva di tre in tre anni una volta, portando oro ed argento, avorio, e scimmie, e pappagalli. 1Re 10:23 Cosi il re Salomone fu, in ricchezze ed in sapienza, il piu' grande di tutti i re della terra. 1Re 10:24 E tutta la terra ricercava di veder Salomone, per intender la sua sapienza, la quale Iddio gli avea messa nel cuore. 1Re 10:25 E ciascuno gli portava anno per anno il suo presente, vasellamenti d'oro, e vasellamenti d'argento, e vestimenti, ed arme, ed aromati, e cavalli, e muli. 1Re 10:26 E Salomone aduno' carri e cavalieri; ed ebbe mille quattrocento carri, e dodicimila cavalieri, i quali egli stanzio' per le citta' ordinate per li carri, ed appresso di se' in Gerusalemme. 1Re 10:27 Ed il re fece che l'argento era in Gerusalemme in quantita' come le pietre; ed i cedri come i sicomori che son per la campagna. 1Re 10:28 Ora, quant'e' alla tratta de' cavalli, e del filo che Salomone avea di Egitto, i fattori del re prendevano il filo a certo prezzo. 1Re 10:29 E due coppie di cavalli erano comperate e tratte fuor di Egitto per seicento sicli d'argento, e ciascun cavallo per cencinquanta. Cosi, per le mani di que' fattori, se ne traeva fuori per tutti i re degli Hittei, e per i re della Siria. 1Re 11:1 ORA il re Salomone amo', oltre alla figliuola di Faraone, molte donne straniere, Moabite, Ammonite, Idumee, Sidonie, Hittee, 1Re 11:2 delle nazioni delle quali il Signore avea detto a' figliuoli di Israele: Non entrate da esse, ed esse non entrino da voi; per certo esse faranno rivolgere il cuor vostro dietro ai loro dii; a quelle si congiunse Salomone per amore. 1Re 11:3 Ed ebbe settecento donne principesse, e trecento concubine; e le sue donne sviarono il suo cuore. 1Re 11:4 Al tempo della sua vecchiezza avvenne che le sue donne sviarono il suo cuore dietro ad altri dii; ed il suo cuore non fu intiero inverso il Signore Iddio suo, come era stato il cuor di Davide, suo padre. 1Re 11:5 E Salomone ando' dietro ad Astoret, dio de' Sidonii; e dietro a Milcom, abbominazione degli Ammoniti. 1Re 11:6 Cosi Salomone fece cio' che dispiace al Signore; e non seguito' il Signore appieno, come avea fatto Davide, suo padre. 1Re 11:7 Allora Salomone edifico' un alto luogo a Chemos, abbominazione di Moab, nel monte ch'e' dirimpetto a Gerusalemme; ed a Molec, abbominazione de' figliuoli di Ammon. 1Re 11:8 Il simigliante fece per tutte le sue donne straniere, le quali facevano profumi, e sacrificavano agl'iddii loro. 1Re 11:9 Percio' il Signore si adiro' contro a Salomone, perche' il suo cuore s'era sviato dal Signore Iddio d'Israele, che gli era apparito due volte. 1Re 11:10 E gli avea fatto comandamento intorno a questo, ch'egli non andasse dietro ad altri dii; ma egli non osservo' cio' che il Signore avea comandato. 1Re 11:11 E il Signore disse a Salomone: Perciocche' questo e' stato in te, e tu non hai osservato il mio patto, ed i miei statuti, i quali io ti avea imposti; io del tutto straccero' il reame d'addosso a te, e lo daro' al tuo servitore. 1Re 11:12 Ma pure, per amor di Davide, tuo padre, io non faro' questo a' tuoi di; io lo straccero' d'infra le mani del tuo figliuolo. 1Re 11:13 Nondimeno, io non istraccero' tutto il reame; io ne daro' una tribu' al tuo figliuolo, per amor di Davide, mio servitore; e per amor di Gerusalemme, che io ho eletta. 1Re 11:14 IL Signore adunque fece sorgere un avversario a Salomone, cioe' Hadad Idumeo, ch'era del sangue reale di Edom. 1Re 11:15 Perciocche' avvenne, quando Davide era in Idumea, allora che Ioab, Capo dell'esercito, sali per far sotterrar gli uccisi, e percosse tutti i maschi d'Idumea 1Re 11:16 (perciocche' Ioab, con tutto Israele, dimoro' quivi sei mesi, finche' ebbe distrutti tutti i maschi d'Idumea), 1Re 11:17 che Hadad se ne fuggi, con alcuni uomini Idumei, de' servitori di suo padre, per ridursi in Egitto. (Or Hadad era giovanetto.) 1Re 11:18 Costoro adunque si partirono di Madian, e vennero in Paran, e presero con loro degli uomini di Paran, e vennero in Egitto a Faraone, re di Egitto, il quale diede ad Hadad una casa, e gli assegno' il suo vitto, ed anche gli diede una terra. 1Re 11:19 Ed Hadad venne molto in grazia di Faraone; ed esso gli diede per moglie la sorella della sua moglie, la sorella della regina Tafnes. 1Re 11:20 E la sorella di Tafnes gli partori Ghenubat, suo figliuolo, il quale Tafnes allevo' nella casa di Faraone; e Ghenubat fu nella casa di Faraone per mezzo i figliuoli di esso. 1Re 11:21 Ora, quando Hadad ebbe inteso in Egitto, che Davide giaceva co' suoi padri, e che Ioab, capo dell'esercito, era morto, disse a Faraone: Dammi licenza che io me ne vada al mio paese. 1Re 11:22 E Faraone gli disse: Ma che ti manca appresso di me, che ecco tu cerchi di andartene al tuo paese? Ed gli disse: Nulla; ma pur dammi licenza. 1Re 11:23 Iddio fece ancora sorgere un altro avversario a Salomone, cioe': Rezon, figliuolo d'Eliada, il quale se n'era fuggito d'appresso Hadadezer, re di Soba, suo signore. 1Re 11:24 Or egli aduno' appresso di se' della gente, e fu capo di scherani, quando Davide uccideva quella gente. Poi egli ed i suoi andarono in Damasco, e dimorarono quivi, e regnarono in Damasco. 1Re 11:25 E Rezon fu avversario ad Israele tutto il tempo di Salomone, oltre al male che fece Hadad; ed infesto' Israele, e regno' sopra la Siria. 1Re 11:26 GEROBOAMO ancora, figliuolo di Nebat Efrateo, da Sereda, servo di Salomone, il nome della cui madre era Serua, donna vedova, si levo' contro al re. 1Re 11:27 E questa fu la cagione, per la quale si levo' contro al re: Salomone edificava Millo, e chiudeva la rottura della Citta' di Davide, suo padre. 1Re 11:28 Or quell'uomo Geroboamo era valente e prode; e Salomone, veggendo il giovane che lavorava, l'ordino' sopra quelli della casa di Giuseppe, che portavano pesi. 1Re 11:29 Ora, essendo in quel tempo Geroboamo uscito fuor di Gerusalemme, il profeta Ahia Silonita lo trovo' per la via, vestito d'una vesta nuova; ed erano amendue soli in su la campagna. 1Re 11:30 Ed Ahia prese la vesta nuova ch'egli avea indosso, e la straccio' in dodici pezzi. 1Re 11:31 E disse a Geroboamo: Prenditene dieci pezzi; perciocche' il Signore Iddio d'Israele ha detto cosi: Ecco, io straccio il reame d'infra le mani di Salomone, e te ne daro' dieci tribu'. 1Re 11:32 Ed a lui ne restera' una tribu', per amor di Davide, suo padre, e per amor di Gerusalemme, che e' la citta' ch'io ho eletta d'infra tutte le tribu' d'Israele. 1Re 11:33 Perciocche' essi mi hanno abbandonato, ed hanno adorato Astoret, dio de' Sidonii, e Chemos, dio de' Moabiti, e Milcom, dio de' figliuoli di Ammon; e non son camminati nelle mie vie, per far cio' che mi piace, e per mettere in opera i miei statuti, e le mie leggi, come fece Davide, padre di Salomone. 1Re 11:34 Ma pure io non torro' dalle mani di lui nulla di tutto il reame; anzi lo manterro' principe tutto il tempo della vita sua, per amor di Davide, mio servitore, che io ho eletto, il quale ha osservati i miei comandamenti ed i miei statuti. 1Re 11:35 Ma io torro' il reame di mano al suo figliuolo, e ne daro' a te dieci tribu'; 1Re 11:36 ed al suo figliuolo ne daro' una tribu'; acciocche' vi resti del continuo una lampana a Davide, mio servitore, davanti a me, in Gerusalemme, che e' la citta', la quale io ho eletta per mettervi il mio Nome. 1Re 11:37 Io adunque ti prendero', e tu regnerai interamente secondo il desiderio dell'anima tua, e sarai re sopra Israele. 1Re 11:38 Ed avverra' che, se tu ubbidisci a tutto quello che io ti comandero', e cammini nelle mie vie, e fai cio' che mi piace, osservando i miei statuti ed i miei comandamenti, come ha fatto Davide, mio servitore, io saro' teco, e ti edifichero' una casa stabile, come io l'avea edificata a Davide, e ti daro' Israele. 1Re 11:39 Ed io affliggero' la progenie di Davide per questo, ma non gia' in perpetuo. 1Re 11:40 Percio' Salomone cerco' di far morire Geroboamo; ma egli si levo', e se ne fuggi in Egitto, a Sisac, re di Egitto, e dimoro' in Egitto fino alla morte di Salomone. 1Re 11:41 ORA, quant'e' al rimanente dei fatti di Salomone, ed a quello ch'egli fece, ed alla sua sapienza; queste cose non sono esse scritte nel Libro dei fatti di Salomone? 1Re 11:42 Ora il tempo che Salomone regno' in Gerusalemme sopra tutto Israele, fu di quarant'anni. 1Re 11:43 Poi Salomone giacque co' suoi padri, e fu seppellito nella Citta' di Davide, suo padre; e Roboamo, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 1Re 12:1 E ROBOAMO ando' in Sichem; perciocche' tutto Israele era venuto in Sichem, per costituirlo re. 1Re 12:2 Ora, quando Geroboamo, figliuolo di Nebat, ch'era ancora in Egitto, ove era fuggito d'innanzi al re Salomone, ebbe cio' inteso, egli dimoro' ancora in Egitto; 1Re 12:3 ma gl'Israeliti lo mandarono a chiamare. E Geroboamo, e tutta la raunanza d'Israele, vennero, e parlarono a Roboamo, dicendo: 1Re 12:4 Tuo padre ci ha posto addosso un grave giogo; ma tu alleviaci ora dalla dura servitu' di tuo padre, e dal suo grave giogo, il quale egli ci ha posto addosso, e noi ti saremo soggetti. 1Re 12:5 Ed egli disse loro: Andatevene fin di qui a tre giorni; poi ritornate a me. E il popolo se ne ando'. 1Re 12:6 E il re Roboamo si consiglio' co' vecchi ch'erano stati ministri del re Salomone, suo padre, mentre era in vita; dicendo: Come consigliate che si risponda a questo popolo? 1Re 12:7 Ed essi gli risposero, dicendo: Se oggi tu ti sottometti a questo popolo, e te gli rendi soggetto, e gli da'i buona risposta, e buone parole, egli ti sara' soggetto in perpetuo. 1Re 12:8 Ma egli lascio' il consiglio che i vecchi gli aveano dato, e si consiglio' co' giovani, ch'erano stati allevati con lui, ed erano suoi ministri. 1Re 12:9 E disse loro: Che consigliate voi che rispondiamo a questo popolo, che mi ha parlato, dicendo: Alleviaci dal giogo, il qual tuo padre ha posto sopra noi? 1Re 12:10 E i giovani, ch'erano stati allevati con lui, gli risposero, e dissero: Di' cosi a questo popolo che t'ha parlato, dicendo: Tuo padre ci ha posto addosso un grave giogo, ma tu alleviacene, e rispondi loro cosi: Il mio piccol dito e' piu' grosso che i lombi di mio padre. 1Re 12:11 Ora dunque mio padre vi ha caricato addosso un grave giogo, ma io lo faro' vie piu' grave; mio padre vi ha castigati con isferze, ma io vi castighero' con flagelli pungenti. 1Re 12:12 Ora, tre giorni appresso, Geroboamo, con tutto il popolo, venne a Roboamo, secondo che il re avea comandato, dicendo: Ritornate a me di qui a tre di. 1Re 12:13 E il re rispose aspramente al popolo, e lascio' il consiglio che i vecchi gli aveano dato. 1Re 12:14 E parlo' al popolo secondo il consiglio de' giovani, dicendo: Mio padre vi ha posto addosso un grave giogo, ma io lo faro' vie piu' grave; mio padre vi ha castigati con isferze, ma io vi castighero' con flagelli pungenti. 1Re 12:15 Il re adunque non presto' le orecchie al popolo; perciocche' questo era una occasione procedente dal Signore, per adempier la sua parola, la quale egli avea pronunziata, per Ahia Silonita, a Geroboamo, figliuolo di Nebat. 1Re 12:16 E tutto il popolo d'Israele, veduto che il re non gli avea prestato orecchio, rispose al re, e disse: Qual parte abbiamo noi in Davide? noi non abbiamo alcuna ragione di eredita' nel figliuolo d'Isai; o Israele, vattene alle tue stanze; provvedi ora, Davide, a casa tua. Ed Israele se ne ando' alle sue stanze. 1Re 12:17 Ma, quant'e' a' figliuoli d'Israele, che dimoravano nelle citta' di Giuda, Roboamo regno' sopra loro. 1Re 12:18 E il re Roboamo mando' a tutti gl'Israeliti Adoram, ch'era sopra i tributi; ma essi lo lapidarono, ed egli mori. E il re Roboamo sali prestamente sopra un carro, per fuggirsene in Gerusalemme. 1Re 12:19 Cosi gl'Israeliti si ribellarono dalla casa di Davide, e son restati cosi, fino a questo giorno. 1Re 12:20 E, quando tutto Israele ebbe inteso che Geroboamo era ritornato, lo mandarono a chiamare nella raunanza, e lo costituirono re sopra tutto Israele; niuna tribu' seguito' la casa di Davide, fuorche' la tribu' di Giuda sola. 1Re 12:21 E Roboamo, giunto in Gerusalemme, rauno' tutta la casa di Giuda, e la tribu' di Beniamino, in numero di centottantamila uomini scelti, atti alla guerra, per guerreggiar con la casa d'Israele, affine di ridurre il regno sotto l'ubbidienza di Roboamo, figliuolo di Salomone. 1Re 12:22 Ma la parola di Dio fu indirizzata a Semaia, uomo di Dio, dicendo: 1Re 12:23 Di' a Roboamo, figliuolo di Salomone, re di Giuda, ed a tutta la casa di Giuda, e di Beniamino, ed al rimanente del popolo: 1Re 12:24 Cosi ha detto il Signore: Non salite, e non combattete co' figliuoli d'Israele, vostri fratelli; ritornatevene ciascuno a casa sua; perciocche' questa cosa e' proceduta da me. Ed essi ubbidirono alla parola del Signore, e si volsero indietro, e se ne andarono, secondo il comandamento del Signore. 1Re 12:25 OR Geroboamo edifico' Sichem, nel monte di Efraim, e vi dimoro'; poi usci di la', ed edifico' Penuel. 1Re 12:26 E Geroboamo disse tra se' stesso: Ora ben potrebbe ritornare il regno alla casa di Davide. 1Re 12:27 Se questo popolo sale, per far sacrificii nella Casa del Signore, in Gerusalemme, il cuor suo si rivolgera' a Roboamo, re di Giuda, suo signore, e mi uccideranno, e ritorneranno a Roboamo, re di Giuda. 1Re 12:28 Laonde il re prese consiglio di far due vitelli d'oro; poi disse al popolo: Voi non avete piu' bisogno di salire in Gerusalemme; ecco, o Israele, i tuoi dii, che ti hanno tratto fuor del paese di Egitto. 1Re 12:29 E ne mise uno in Betel, e l'altro in Dan. 1Re 12:30 E cio' fu cagione di peccato; e il popolo andava fino in Dan davanti all'uno di essi. 1Re 12:31 Fece eziandio delle case d'alti luoghi, e creo' de' sacerdoti, presi di qua e di la' d'infra il popolo, i quali non erano de' figliuoli di Levi. 1Re 12:32 Geroboamo ancora ordino' una festa solenne, al quintodecimo giorno dell'ottavo mese, simile alla festa chi si celebrava in Giuda; ed offeriva offerte sopra un altare. Cosi fece in Betel, sacrificando a' vitelli ch'egli avea fatti; e costitui in Betel i sacerdoti degli alti luoghi ch'egli avea creati. 1Re 12:33 Ora al quintodecimo giorno dell'ottavo mese, del qual mese egli era stato l'inventore di suo senno, egli offerse offerte sopra l'altare ch'egli avea fatto in Betel, e celebro' la festa solenne de' figliuoli d'Israele; ed offerse offerte sopra l'altare, facendovi profumi. 1Re 13:1 ED ecco, un uomo di Dio venne di Giuda in Betel, con la parola del Signore, come Geroboamo stava in pie' presso all'altare, per farvi profumi. 1Re 13:2 E grido' contro all'altare, per la parola del Signore, e disse: Altare, altare, cosi ha detto il Signore: Ecco, egli nascera' un figliuolo alla casa di Davide, il cui nome sara' Giosia, il qual sacrifichera' sopra te i sacerdoti degli alti luoghi, che fanno profumi sopra te; e si arderanno sopra te ossami d'uomini. 1Re 13:3 E quello stesso giorno diede un segno, dicendo: Questo e' il segno, che il Signore ha parlato: Ecco, l'altare di presente si schiantera', e la cenere che e' sopra esso sara' sparsa. 1Re 13:4 E quando il re Geroboamo ebbe udita la parola dell'uomo di Dio, la quale egli avea ad alta voce pronunziata contro all'altare di Betel, distese la sua mano disopra all'altare dicendo: Prendetelo. Ma la mano, ch'egli avea distesa contro al profeta, gli si secco', ed egli non pote' ritrarla a se'. 1Re 13:5 L'altare eziandio si schianto', e la cenere fu sparsa d'in su l'altare, secondo il segno che l'uomo di Dio avea dato per la parola del Signore. 1Re 13:6 E il re fece motto all'uomo di Dio, e gli disse: Deh! supplica al Signore Iddio tuo, e fa' orazione per me, che la mia mano mi sia restituita. E l'uomo di Dio supplico' al Signore, e la mano del re gli fu restituita, e divenne come prima. 1Re 13:7 E il re disse all'uomo di Dio: Vientene meco in casa, e ristorati con cibo, ed io ti donero' un presente. 1Re 13:8 Ma l'uomo di Dio disse al re: Avvegnache' tu mi dessi la meta' della tua casa, io non andrei teco, e non mangerei pane, ne' berrei acqua in questo luogo; 1Re 13:9 perciocche' cosi mi e' stato comandato per la parola del Signore, dicendo: Non mangiar pane, e non bere acqua in quel luogo; e non ritornartene per la medesima via, per la quale tu sarai andato. 1Re 13:10 Cosi egli se ne ando' per un'altra via, e non se ne ritorno' per la medesima via, per la quale era venuto in Betel. 1Re 13:11 ORA in Betel abitava un profeta vecchio, il cui figliuolo venne, e gli racconto' tutte le opere che l'uomo di Dio avea in quel di fatte in Betel, e le parole ch'egli avea dette al re; i figliuoli di esso le raccontarono al lor padre. 1Re 13:12 Ed egli disse loro: Per qual via se n'e' egli andato? E i suoi figliuoli videro la via, per la quale se n'era andato l'uomo di Dio, ch'era venuto di Giuda. 1Re 13:13 Ed egli disse a' suoi figliuoli: Sellatemi l'asino. Ed essi gli sellarono l'asino; ed egli vi monto' su; 1Re 13:14 e ando' dietro all'uomo di Dio, e lo trovo' a sedere sotto una quercia, e gli disse: Sei tu l'uomo di Dio che sei venuto di Giuda? Ed egli disse: Si, lo sono. 1Re 13:15 Ed egli gli disse: Vientene meco in casa mia e prendi cibo. 1Re 13:16 Ma egli disse: Io non posso ritornare indietro, ne' venir teco; e non mangero' pane, ne' berro' acqua teco, in questo luogo. 1Re 13:17 Perciocche' cosi mi e' stato detto per la parola del Signore: Non mangiar pane, ne' bere acqua, in quel luogo; e quando tu te ne andrai, non ritornar per la via, per la quale tu sarai andato. 1Re 13:18 E colui gli disse: Anch'io son profeta, come tu; ed un Angelo mi ha parlato per la parola del Signore, dicendo: Rimenalo teco in casa tua, acciocche' mangi del pane, e beva dell'acqua. Ma egli gli mentiva. 1Re 13:19 Egli adunque se ne ritorno' con lui, e mangio' del pane in casa sua, e bevve dell'acqua. 1Re 13:20 Ora, mentre sedevano a tavola, la parola del Signore fu indirizzata al profeta che l'avea fatto ritornare; 1Re 13:21 ed egli grido' all'uomo di Dio ch'era venuto di Giuda, dicendo: Cosi ha detto il Signore: Perciocche' tu sei stato ribello alla parola del Signore, e non hai osservato il comandamento che il Signore Iddio tuo ti avea fatto; 1Re 13:22 anzi sei ritornato, ed hai mangiato del pane, e bevuto dell'acqua, nel luogo del quale egli ti avea detto: Non mangiarvi pane, ne' bervi acqua; il tuo corpo non entrera' nella sepoltura de' tuoi padri. 1Re 13:23 E dopo che il profeta ch'egli avea fatto ritornare, ebbe mangiato del pane, ed ebbe bevuto, egli gli fece sellar l'asino. 1Re 13:24 Ed egli se ne ando', ed un leone lo scontro' per la strada, e l'uccise; e il suo corpo morto giaceva in su la strada, e l'asino se ne stava in pie' presso di quel corpo morto, e il leone parimente. 1Re 13:25 Or ecco, certi passanti videro quel corpo morto, che giaceva in su la via, e il leone che gli stava appresso, e vennero, e rapportarono la cosa nella citta', nella quale il vecchio profeta abitava. 1Re 13:26 E come il profeta, che l'avea fatto ritornar dal suo cammino, ebbe cio' udito, disse: Egli e' l'uomo di Dio, il quale e' stato ribello alla parola del Signore; percio', il Signore l'ha dato al leone, che l'ha lacerato ed ucciso, secondo la parola del Signore ch'egli gli avea detta. 1Re 13:27 Poi parlo' a' suoi figliuoli, dicendo: Sellatemi l'asino. Ed essi gliel sellarono. 1Re 13:28 Ed egli ando', e trovo' il corpo morto di colui che giaceva in su la via, e l'asino, e il leone, che stavano in pie' presso del corpo morto; il leone non avea divorato il corpo, ne' lacerato l'asino. 1Re 13:29 E il profeta levo' il corpo dell'uomo di Dio, e lo pose in su l'asino, e lo riporto' indietro. E quel profeta vecchio se ne venne nella sua citta', per farne cordoglio, e per seppellirlo. 1Re 13:30 E pose il corpo di esso nella sua sepoltura; ed egli e i suoi figliuoli fecero cordoglio di lui, dicendo: Ahi! fratel mio. 1Re 13:31 E dopo che l'ebbe seppellito, disse a' suoi figliuoli: Quando io saro' morto, seppellitemi nel sepolcro, nel quale l'uomo di Dio e' seppellito; mettete le mie ossa presso delle sue ossa. 1Re 13:32 Perche' cio' ch'egli ha gridato, per la parola del Signore, contro all'altare ch'e' in Betel, e contr'a tutte le case degli alti luoghi che son nelle citta' di Samaria, avverra' per certo. 1Re 13:33 Dopo questo fatto, Geroboamo non si rivolse pero' dalla sua cattiva via; anzi di nuovo fece de' sacerdoti degli alti luoghi, presi di qua e di la' d'infra il popolo; chi voleva si consacrava, ed era dei sacerdoti degli alti luoghi. 1Re 13:34 E Geroboamo fu, in questo, cagion di peccato alla sua casa, fin per essere spenta, e distrutta d'in su la terra. 1Re 14:1 IN quel tempo Abia, figliuolo di Geroboamo, infermo'. 1Re 14:2 E Geroboamo disse alla sua moglie: Deh! levati, e travestiti, in modo che non si conosca che tu sei moglie di Geroboamo, e vattene in Silo; ecco, quivi e' il profeta Ahia, il qual mi predisse che io sarei re sopra questo popolo. 1Re 14:3 E prendi in mano dieci pani, e de' boccellati, ed un fiasco di miele, e vattene a lui; egli ti dichiarera' cio' che avverra' al fanciullo. 1Re 14:4 E la moglie di Geroboamo fece cosi; e si levo', e ando' in Silo, ed entro' in casa d'Ahia. Or Ahia non poteva piu' vedere; perciocche' la vista gli era venuta meno per la vecchiezza. 1Re 14:5 E il Signore disse ad Ahia: Ecco, la moglie di Geroboamo viene per domandarti del suo figliuolo; perciocche' egli e' infermo; parlale in tale e tale maniera. Ora, quando ella entrera', ella fingera' d'essere un'altra. 1Re 14:6 Come dunque Ahia udi il suon de' piedi di essa, ch'entrava per la porta, disse: Entra pure, moglie di Geroboamo; perche' fingi d'essere un'altra? io son pur mandato a te per portarti un duro messaggio. 1Re 14:7 Va', di' a Geroboamo: Cosi ha detto il Signore Iddio d'Israele: Perciocche', avendoti io innalzato d'infra il popolo, e costituito conduttore sopra il mio popolo Israele; 1Re 14:8 ed avendo lacerato il regno d'infra le mani della casa di Davide, ed avendolo dato a te; tu non sei stato come il mio servitore Davide, il quale osservo' i miei comandamenti, e cammino' dietro a me con tutto il suo cuore, per far sol cio' che mi piace; 1Re 14:9 ed hai fatto peggio che tutti coloro che sono stati davanti a te, e sei andato, e ti sei fatti degli altri dii, e delle statue di getto, per dispettarmi; ed hai gittato me dietro alle spalle; 1Re 14:10 per questo, ecco, io fo venire un male sopra la casa di Geroboamo, e distruggero' a Geroboamo fino al piccolo fanciullo, chi e' serrato e chi e' lasciato in Israele; e andro' dietro alla casa di Geroboamo, per ispazzarla via, come si spazza lo sterco; finche' sia tutta consumata. 1Re 14:11 Colui che sara' morto a Geroboamo dentro alla citta', i cani lo mangeranno; e colui che sara' morto per la campagna, gli uccelli del cielo lo mangeranno; perciocche' il Signore ha parlato. 1Re 14:12 Or tu, levati, vattene a casa tua; in quello stante che i tuoi piedi entreranno nella citta', il fanciullo morra'. 1Re 14:13 E tutto Israele fara' cordoglio di lui, e lo seppellira'; perciocche' costui solo, d'infra quelli che appartengono a Geroboamo, entrera' nel sepolcro; conciossiache' in lui solo, della casa di Geroboamo, sia stato trovato alcun bene appo il Signore Iddio d'Israele. 1Re 14:14 E il Signore si costituira' un re sopra Israele, il qual distruggera' la casa di Geroboamo in quel di. E che? anzi pure or ora. 1Re 14:15 E il Signore percotera' Israele, si che sara' come la canna che e' dimenata nell'acqua; e divellera' Israele d'in su questa buona terra ch'egli ha data a' lor padri, e li dispergera' di la' dal Fiume; perciocche' hanno fatti i lor boschi, dispettando il Signore. 1Re 14:16 E dara' Israele in man de' suoi nemici, per cagion de' peccati di Geroboamo, i quali egli ha commessi, ed ha fatti commettere a Israele. 1Re 14:17 E la moglie di Geroboamo si levo', e se ne ando', e venne in Tirsa; e nell'istante ch'ella mise il pie' in su la soglia della casa, il fanciullo mori. 1Re 14:18 E fu seppellito, e tutto Israele ne fece duolo, secondo la parola del Signore, ch'egli avea pronunziata per lo profeta Ahia suo servitore. 1Re 14:19 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Geroboamo, le guerre ch'egli fece, e come regno'; ecco, queste cose sono scritte nel Libro delle Croniche dei re d'Israele. 1Re 14:20 E il tempo che Geroboamo regno', fu di ventidue anni; poi giacque co' suoi padri; e Nadab, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 1Re 14:21 OR Roboamo, figliuolo di Salomone, regnava in Giuda; egli era di eta' di quarantun anno, quando comincio' a regnare, e regno' diciassette anni in Gerusalemme, citta', la quale il Signore avea eletta d'infra tutte le tribu' d'Israele, per mettervi il suo nome. E il nome di sua madre era Naama Ammonita. 1Re 14:22 E Giuda fece anch'egli cio' che dispiace al Signore, e lo provoco' a gelosia, piu' che non aveano fatto i suoi padri, con tutti i lor peccati, che aveano commessi. 1Re 14:23 E si edificarono anch'essi degli alti luoghi, e si fecero delle statue, e de' boschi, sopra ogni alto colle, e sotto ogni albero verdeggiante. 1Re 14:24 V'erano eziandio de' cinedi nel paese. Essi fecero secondo tutti i fatti abbominevoli delle genti, le quali il Signore avea scacciate d'innanzi a' figliuoli d'Israele. 1Re 14:25 Ed avvenne, l'anno quinto del re Roboamo, che Sisac, re di Egitto, sali contro a Gerusalemme; 1Re 14:26 e prese i tesori della Casa del Signore, ed i tesori della casa reale; prese ogni cosa; prese ancora tutti gli scudi d'oro che Salomone avea fatti. 1Re 14:27 E il re Roboamo fece, in luogo di quelli, degli scudi di rame, e li rimise nelle mani de' capitani de' sergenti, che facevano la guardia alla porta della casa reale. 1Re 14:28 E quando il re entrava nella Casa del Signore, i sergenti li portavano; e poi li riportavano nella loggia de' sergenti. 1Re 14:29 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Roboamo, e tutto cio' ch'egli fece; queste cose non sono esse scritte nel Libro delle Croniche dei re di Giuda? 1Re 14:30 Ora vi fu del continuo guerra fra Roboamo e Geroboamo. 1Re 14:31 E Roboamo giacque co' suoi padri, e fu seppellito con essi nella Citta' di Davide. E il nome di sua madre era Naama Ammonita. Ed Abiam, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 1Re 15:1 OR l'anno diciottesimo del re Geroboamo, figliuolo di Nebat, Abiam comincio' a regnare sopra Giuda. 1Re 15:2 Egli regno' tre anni in Gerusalemme. E il nome di sua madre era Maaca, figliuola di Abisalom. 1Re 15:3 Ed egli cammino' in tutti i peccati di suo padre, ch'egli avea commessi davanti a lui; e il cuor suo non fu intiero inverso il Signore Iddio suo, come era stato il cuore di Davide, suo padre. 1Re 15:4 Ma pure, per amor di Davide, il Signore Iddio suo gli diede una lampana in Gerusalemme, facendo sorgere il suo figliuolo dopo lui, e facendo sussistere Gerusalemme. 1Re 15:5 Perciocche' Davide avea fatto cio' che piace al Signore, e non si era, in tutto il tempo della vita sua, rivolto da qualunque cosa egli gli avea comandata, salvo nel fatto d'Uria Hitteo. 1Re 15:6 Ora, come v'era stata guerra fra Roboamo e Geroboamo, tutto il tempo della vita di esso, 1Re 15:7 cosi vi fu guerra fra Abiam e Geroboamo. Quant'e' al rimanente de' fatti di Abiam, e tutto cio' ch'egli fece; queste cose non sono elleno scritte nel Libro delle Croniche dei re di Giuda? 1Re 15:8 Ed Abiam giacque co' suoi padri, e fu seppellito nella Citta' di Davide; ed Asa, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 1Re 15:9 OR Asa comincio' a regnare sopra Giuda l'anno ventesimo di Geroboamo, re d'Israele. 1Re 15:10 E regno' in Gerusalemme quarantun anno. E il nome di sua madre era Maaca, figliuola di Abisalom. 1Re 15:11 Ed Asa fece cio' che piace al Signore, come Davide, suo padre; 1Re 15:12 e tolse via i cinedi dal paese; rimosse eziandio tutti gl'idoli, che i suoi padri aveano fatti; 1Re 15:13 rimosse ancora dal governo Maaca, sua madre; perciocche' ella avea fatto un idolo per un bosco. Ed Asa spezzo' l'idolo di essa, e l'arse presso al torrente di Chidron. 1Re 15:14 Tuttavolta gli alti luoghi non furono tolti via; ma pure il cuor d'Asa fu intiero inverso il Signore, tutto il tempo della vita sua. 1Re 15:15 Ed egli porto' nella Casa del Signore le cose che suo padre avea consacrate, e quelle ancora ch'egli stesso avea consacrate: argento, ed oro, e vasellamenti. 1Re 15:16 Ora vi fu guerra fra Asa e Baasa, re d'Israele, tutto il tempo della vita loro. 1Re 15:17 E Baasa, re d'Israele, sali contro a Giuda, ed edifico' Rama, per non lasciare uscire, ne' entrare alcuno ad Asa, re di Giuda. 1Re 15:18 Laonde Asa prese tutto l'argento, e l'oro, ch'era rimasto nel tesori della Casa del Signore; prese eziandio i tesori della casa del re, e li diede in mano a' suoi servitori, e li mando' a Ben-hadad, figliuolo di Tabrimmon, figliuolo di Hesion, re di Siria, il quale abitava in Damasco, dicendo: 1Re 15:19 Siavi lega fra me e te, come e' stata fra mio padre e tuo padre; ecco, io ti mando un presente d'argento e d'oro; va', rompi la lega che tu hai con Baasa, re d'Israele, acciocche' egli si ritragga da me. 1Re 15:20 E Ben-hadad presto' le orecchie al re Asa, e mando' i capitani de' suoi eserciti contro alle citta' d'Israele, e percosse Ion, e Dan, ed Abel-bet-maaca, e tutto Chinnerot, insieme con tutto il paese di Neftali. 1Re 15:21 E, quando Baasa ebbe cio' inteso, resto' di edificare Rama, e dimoro' in Tirsa. 1Re 15:22 Allora il re Asa, con bando pubblico, aduno' tutto Giuda, senza eccettuarne alcuno; ed essi portarono via le pietre, e il legname di Rama, la quale Baasa edificava; e con quelle cose il re Asa edifico' Ghibea di Beniamino, e Mispa. 1Re 15:23 Ora, quant'e' al rimanente di tutti i fatti d'Asa, e tutte le sue prodezze, e tutto cio' ch'egli fece, e le citta' ch'egli edifico'; queste cose non son esse scritte nel Libro delle Croniche dei re di Giuda? Sol avvenne che nel tempo della sua vecchiezza egli infermo' de' piedi. 1Re 15:24 Ed Asa giacque co' suoi padri, e fu seppellito con essi nella Citta' di Davide, suo padre; e Giosafat, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 1Re 15:25 OR Nadab, figliuolo di Geroboamo, comincio' a regnare sopra Israele l'anno secondo d'Asa, re di Giuda, e regno' sopra Israele due anni. 1Re 15:26 E fece cio' che dispiace al Signore, e cammino' nella via di suo padre, e nel suo peccato, col quale egli avea fatto peccare Israele. 1Re 15:27 E Baasa, figliuolo di Ahia, della casa d'Issacar, congiuro' contro a lui, e lo percosse presso a Ghibbeton de' Filistei, mentre Nadab, e tutti gl'Israeliti, assediavano Ghibbeton. 1Re 15:28 Baasa adunque l'uccise l'anno terzo d'Asa, re di Giuda, e regno' in luogo suo. 1Re 15:29 E, quando egli fu re, percosse tutta la casa di Geroboamo; egli non lascio' in vita alcuna anima vivente della casa di Geroboamo, finche' l'ebbe distrutta, secondo la parola del Signore, ch'egli avea pronunziata per Ahia Silonita, suo servitore; 1Re 15:30 per li peccati di Geroboamo, ch'egli avea commessi, e avea fatti commettere ad Israele, e per lo dispetto onde egli avea dispettato il Signore Iddio di Israele. 1Re 15:31 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Nadab, e tutto cio' ch'egli fece; queste cose non son esse scritte nel Libro delle Croniche dei re d'Israele? 1Re 15:32 Or vi fu guerra fra Asa e Baasa re d'Israele, tutto il tempo della vita loro. 1Re 15:33 L'anno terzo d'Asa, re di Giuda, Baasa, figliuolo d'Ahia, comincio' a regnare sopra tutto Israele, in Tirsa; e regno' ventiquattro anni. 1Re 15:34 E fece cio' che dispiace al Signore, e cammino' nella via di Geroboamo, e nel peccato di esso, col quale egli avea fatto peccare Israele. 1Re 16:1 Allora la parola del Signore fu indirizzata a Iehu, figliuolo di Hanani, contro a Baasa, dicendo: 1Re 16:2 Perciocche' avendoti io innalzato dalla polvere, ed avendoti posto per conduttore sopra il mio popolo Israele, pur sei camminato nella via di Geroboamo, e hai fatto peccare il mio popolo Israele, per dispettarmi co' lor peccati; 1Re 16:3 ecco io saro' dietro a Baasa, e dietro alla sua casa, per torla via; e faro' che la tua casa sara' come la casa di Geroboamo, figliuolo di Nebat. 1Re 16:4 Colui che sara' morto a Baasa nella citta', i cani lo mangeranno; e colui che gli sara' morto per i campi, gli uccelli del cielo lo mangeranno. 1Re 16:5 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Baasa, e cio' ch'egli fece, e le sue prodezze; queste cose non son esse scritte nel Libro delle Croniche dei re d'Israele? 1Re 16:6 E Baasa giacque co' suoi padri, e fu seppellito in Tirsa; ed Ela, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 1Re 16:7 Ora il Signore avea parlato per lo profeta Iehu, figliuolo di Hanani, contro a Baasa, e contro alla sua casa, cosi per cagione di tutto il male ch'egli avea commesso davanti al Signore, dispettandolo con le opere delle sue mani; dinunziandogli ch'ella sarebbe come la casa di Geroboamo; come anche perciocche' egli l'avea percossa. 1Re 16:8 L'ANNO ventesimosesto d'Asa, re di Giuda, Ela, figliuolo di Baasa, comincio' a regnare sopra Israele, e regno' in Tirsa due anni. 1Re 16:9 E Zimri, suo servitore, capitano della meta' de' suoi carri, congiuro' contro a lui. Or egli era in Tirsa, bevendo, ed ebbro, in casa di Arsa, suo mastro di casa in Tirsa. 1Re 16:10 E Zimri venne, e lo percosse, e l'uccise l'anno ventesimosettimo d'Asa, re di Giuda, e regno' in luogo suo. 1Re 16:11 E quando egli fu re, come prima fu assiso sopra il trono di Ela, egli percosse tutta la casa di Baasa; egli non gli lascio' in vita pur un bambino, ne' parenti, ne' amici. 1Re 16:12 Cosi Zimri distrusse tutta la casa di Baasa, secondo la parola del Signore, ch'egli avea pronunziata contro a Baasa, per Iehu profeta; 1Re 16:13 per tutti i peccati di Baasa, e di Ela, suo figliuolo, i quali aveano commessi, ed aveano fatti commettere ad Israele, dispettando il Signore Iddio d'Israele con gl'idoli loro. 1Re 16:14 Or, quant'e' al rimanente de' fatti d'Ela, e tutto cio' ch'egli fece; queste cose non son esse scritte nel Libro delle Croniche dei re d'Israele? 1Re 16:15 L'anno ventesimosettimo d'Asa, re di Giuda, Zimri comincio' a regnare, e regno' sette giorni in Tirsa. Or il popolo era a campo contro a Ghibbeton de' Filistei. 1Re 16:16 Ed avendo udito che Zimri avea fatta una congiura, e che avea eziandio percosso il re, tutti gl'Israeliti, quel giorno istesso, costituirono re sopra Israele Omri, capo dell'esercito, nel campo. 1Re 16:17 Ed Omri sali, insieme con tutto Israele, da Ghibbeton, ed assediarono Tirsa. 1Re 16:18 E come Zimri vide che la citta' era presa, entro' nel palazzo della casa reale, ed arse col fuoco la casa reale sopra se', e cosi mori; 1Re 16:19 per i suoi peccati ch'egli avea commessi, facendo cio' che dispiace al Signore, camminando nella via di Geroboamo, e nel peccato di esso, il quale egli avea commesso, facendo peccare Israele. 1Re 16:20 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Zimri, e la congiura ch'egli fece; queste cose non son esse scritte nel Libro delle Croniche dei re d'Israele? 1Re 16:21 Allora il popolo d'Israele fu diviso in due parti; l'una seguitava Tibni, figliuolo di Ghinat, per farlo re; e l'altra seguitava Omri. 1Re 16:22 Ma il popolo, che seguitava Omri, fu piu' forte che quello che seguitava Tibni, figliuolo di Ghinat; e Tibni mori, ed Omri regno'. 1Re 16:23 L'anno trentuno d'Asa, re di Giuda, Omri comincio' a regnare sopra Israele, e regno' dodici anni; in Tirsa regno' sei anni. 1Re 16:24 E compero' il monte di Samaria da Semer, per due talenti di argento, ed edifico' una citta' in quel monte; e chiamo' quella citta', ch'egli edifico': Samaria, del nome di Semer, ch'era stato signore di quel monte. 1Re 16:25 Ed Omri fece cio' che dispiace al Signore, e fece peggio che tutti quelli ch'erano stati davanti a lui; 1Re 16:26 e cammino' in tutte le vie di Geroboamo, figliuolo di Nebat, e nel peccato di esso, col quale egli avea fatto peccare Israele, dispettando il Signore Iddio d'Israele co' loro idoli. 1Re 16:27 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti d'Omri, e le prodezze ch'egli fece; queste cose non sono esse scritte nel Libro delle Croniche dei re d'Israele? 1Re 16:28 Ed Omri giacque co' suoi padri, e fu seppellito in Samaria; ed Achab, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 1Re 16:29 ED Achab, figliuolo d'Omri, comincio' a regnare sopra Israele l'anno trentesimottavo d'Asa, re di Giuda; e regno' in Samaria sopra Israele ventidue anni. 1Re 16:30 Ed Achab, figliuolo d'Omri, fece cio' che dispiace al Signore, piu' che tutti quelli ch'erano stati davanti a lui. 1Re 16:31 Ed avvenne che, come se fosse stata leggier cosa di camminare ne' peccati di Geroboamo, figliuolo di Nebat, egli prese per moglie Izebel, figliuola d'Et-baal, re de' Sidonii; e ando', e servi a Baal, e l'adoro'; 1Re 16:32 e rizzo' un altare a Baal, nella casa di Baal, la quale egli avea edificata in Samaria. 1Re 16:33 Achab fece ancora un bosco. Ed Achab fece vie peggio che tutti i re d'Israele, ch'erano stati davanti a lui, per dispettare il Signore Iddio d'Israele. 1Re 16:34 Nel suo tempo, Hiel, da Betel, riedifico' Gerico, e la fondo' sopra Abiram, suo primogenito; e poso' le porte di essa sopra Segub, suo figliuol minore; secondo la parola del Signore, la quale egli avea pronunziata per Giosue', figliuolo di Nun. 1Re 17:1 ALLORA Elia Tisbita, ch'era di quelli della nuova popolazione di Galaad, disse ad Achab: Come il Signore Iddio d'Israele, al quale io ministro, vive, non vi sara' ne' rugiada, ne' pioggia, questi anni, se non alla mia parola. 1Re 17:2 Poi la parola del Signore gli fu indirizzata, dicendo: 1Re 17:3 Partiti di qui, e volgiti verso l'Oriente, e nasconditi presso al torrente Cherit, ch'e' dirincontro al Giordano. 1Re 17:4 E tu berrai del torrente, ed io ho comandato a' corvi che ti nudriscano quivi. 1Re 17:5 Egli adunque se ne ando', e fece secondo la parola del Signore, e ando', e dimoro' presso al torrente Cherit, ch'e' dirincontro al Giordano. 1Re 17:6 E i corvi gli portavano del pane e della carne, mattina e sera; ed egli bevea del torrente. 1Re 17:7 Ora, in capo all'anno, il torrente si secco'; perciocche' non v'era stata alcuna pioggia nel paese. 1Re 17:8 Allora la parola del Signore gli fu indirizzata, dicendo: 1Re 17:9 Levati, vattene in Sarepta, citta' de' Sidonii, e dimora quivi; ecco, io ho comandato quivi ad una donna vedova che ti nudrisca. 1Re 17:10 Egli adunque si levo', e ando' in Sarepta; e, come giunse alla porta della citta', ecco, quivi era una donna vedova, che raccoglieva delle legne; ed egli la chiamo', e le disse: Deh! recami un poco d'acqua in un vaso, acciocche' io beva. 1Re 17:11 E come ella andava per recargliela, egli la richiamo', e le disse: Deh! recami ancora una fetta di pane. 1Re 17:12 Ma ella disse: Come il Signore Iddio tuo vive, io non ho pure una focaccia; io non ho altro che una menata di farina in un vaso, ed un poco di olio in un orciuolo; ed ecco, io raccolgo due stecchi, poi me ne andro', e l'apparecchiero', per me e per lo mio figliuolo, e la mangeremo, e poi morremo. 1Re 17:13 Ed Elia le disse: Non temere; va', fa' come tu hai detto; ma pur fammene prima una piccola focaccia, e recamela qua fuori; poi ne farai del pane per te e per lo tuo figliuolo. 1Re 17:14 Perciocche' il Signore Iddio d'Israele ha detto cosi: Il vaso della farina, ne' l'orciuol dell'olio non manchera', fino al giorno che il Signore mandera' della pioggia sopra la terra. 1Re 17:15 Ella dunque ando', e fece come Elia le avea detto; ed ella, ed egli, e la casa di essa, ne mangiarono un anno intiero. 1Re 17:16 Il vaso della farina, ne' l'orciuol dell'olio non mancarono, secondo la parola del Signore, ch'egli avea detta per Elia. 1Re 17:17 Or avvenne, dopo queste cose, che il figliuolo di quella donna, padrona della casa, infermo'; e la sua infermita' fu molto grave, talche' egli spiro'. 1Re 17:18 Allora ella disse ad Elia: Che ho io a far teco, uomo di Dio? sei tu venuto a me, per far che la mia iniquita' sia ricordata, e per far morire il mio figliuolo? 1Re 17:19 Ma egli le disse: Dammi il tuo figliuolo. Ed egli lo prese dal seno di quella donna, e lo porto' nella camera nella quale egli stava, e lo corico' sopra il suo letto; 1Re 17:20 e grido' al Signore, e disse: Signore Iddio mio, hai tu pure anche afflitta questa vedova, appo la quale io albergo, facendole morire il suo figliuolo? 1Re 17:21 Poi egli si distese, per tutta la sua lunghezza, sopra il fanciullo per tre volte, e grido' al Signore, e disse: Signore Iddio mio, torni, ti prego, l'anima di questo fanciullo in lui. 1Re 17:22 E il Signore esaudi la voce d'Elia, e l'anima del fanciullo ritorno' in lui, ed egli rivisse. 1Re 17:23 Ed Elia prese il fanciullo, e lo porto' giu' dalla camera in casa, e lo diede a sua madre, e le disse: Vedi, il tuo figliuolo e' vivo. 1Re 17:24 Allora la donna disse ad Elia: Ora conosco che tu sei uomo di Dio, e che la parola del Signore, ch'e' nella tua bocca, e' verita'. 1Re 18:1 E MOLTO tempo appresso, la parola del Signore fu indirizzata ad Elia, nell'anno terzo, dicendo: Va', mostrati ad Achab, ed io mandero' della pioggia sopra il paese. 1Re 18:2 Elia dunque ando' per mostrarsi ad Achab. 1Re 18:3 Or la fame era grave in Samaria. Ed Achab chiamo' Abdia, ch'era suo mastro di casa (or Abdia temeva grandemente il Signore; 1Re 18:4 e quando Izebel distruggeva i profeti del Signore, Abdia prese cento profeti, e li nascose, cinquanta in una spelonca, e cinquanta in un'altra, e li nudri di pane e d'acqua); 1Re 18:5 ed Achab disse ad Abdia: Va' per lo paese, a tutte le fonti dell'acque, ed a tutti i torrenti; forse troveremo dell'erba, e conserveremo in vita i cavalli ed i muli; e non lasceremo che il paese divenga deserto di bestie. 1Re 18:6 Spartirono adunque fra loro il paese, per andare attorno per esso; Achab ando' per un cammino da parte, e Abdia per un altro cammino da parte. 1Re 18:7 E mentre Abdia era per cammino, ecco, Elia gli venne incontro. E Abdia, riconosciutolo, si gitto' in terra sopra la sua faccia, e disse: Sei tu desso, Elia, mio signore? 1Re 18:8 Ed egli gli rispose: Si, sono. Va', di' al tuo signore: Ecco Elia. 1Re 18:9 Ma egli disse: Qual peccato ho io commesso, che tu voglia dare il tuo servitore nelle mani di Achab, per farmi morire? 1Re 18:10 Come il Signore Iddio tuo vive, non v'e' nazione, ne' regno, dove il mio signore non abbia mandato a cercarti; ma e' stato detto che tu non v'eri; anzi ha scongiurato il regno e la nazione, per sapere se niuno ti avea trovato. 1Re 18:11 E ora tu dici: Va', di' al tuo signore: Ecco Elia. 1Re 18:12 Ed avverra' che, quando io saro' partito d'appresso a te, lo Spirito del Signore ti trasportera' in qualche luogo che io non sapro', e quando io saro' venuto ad Achab, per rapportargli questo, egli, non trovandoti, mi uccidera'; e pure il tuo servitore teme il Signore dalla sua giovanezza. 1Re 18:13 Non e' egli stato dichiarato al mio signore cio' che io feci, quando Izebel uccideva i profeti del Signore? come io ne nascosi cento, cinquanta in una spelonca, e cinquanta in un'altra, e li nudrii di pane e d'acqua? 1Re 18:14 E ora tu dici: Va', di' al tuo signore: Ecco Elia; onde egli mi uccidera'. 1Re 18:15 Ma Elia disse: Come il Signore degli eserciti, al quale io ministro, vive, oggi io mi mostrero' ad Achab. 1Re 18:16 Abdia adunque ando' ad incontrare Achab, e gli rapporto' la cosa. Ed Achab ando' ad incontrare Elia. 1Re 18:17 E come Achab ebbe veduto Elia, gli disse: Sei tu qui, tu, che conturbi Israele? 1Re 18:18 Ma egli disse: Io non ho conturbato Israele; anzi tu, e la casa di tuo padre, l'avete conturbato, avendo voi lasciati i comandamenti del Signore, ed essendo tu andato dietro a' Baali. 1Re 18:19 Ma ora, manda a far adunare appresso di me, in sul monte Carmel, tutto Israele, insieme co' quattrocencinquanta profeti di Baal, e i quattrocento profeti del bosco, che mangiano alla tavola d'Izebel. 1Re 18:20 E Achab mando' a tutti i figliuoli d'Israele, e aduno' que' profeti in sul monte Carmel. 1Re 18:21 Allora Elia si accosto' a tutto il popolo, e disse: Infino a quando zoppicherete de' due lati? Se il Signore e' Dio, seguitatelo; se altresi Baal e' Dio, seguitate lui. Ma il popolo non gli rispose nulla. 1Re 18:22 Ed Elia disse al popolo: Io son restato solo profeta del Signore, ed i profeti di Baal sono quattrocencinquanta uomini. 1Re 18:23 Or sienci dati due giovenchi, ed eleggansene essi uno, e taglinlo a pezzi, e ponganlo sopra delle legne, senza mettervi fuoco; io altresi apprestero' l'altro giovenco, e lo porro' sopra delle legne, e non vi mettero' fuoco. 1Re 18:24 Poi invocate il nome de' vostri dii; ed io invochero' il Nome del Signore. E quel dio che rispondera' per fuoco, sia Iddio. E tutto il popolo rispose, e disse: Ben dici. 1Re 18:25 Ed Elia disse a' profeti di Baal: Sceglietevi uno de' giovenchi, e apprestatelo i primi; perciocche' voi siete in maggior numero; e invocate il nome de' vostri dii, ma non vi mettete fuoco. 1Re 18:26 Essi adunque presero il giovenco ch'egli diede loro, e l'apprestarono; poi invocarono il nome di Baal, dalla mattina infino a mezzodi, dicendo: O Baal, rispondici. Ma non v'era ne' voce, ne' chi rispondesse; ed essi saltavano intorno all'altare che aveano fatto. 1Re 18:27 E in sul mezzodi Elia li beffava, e diceva: Gridate con gran voce, poiche' egli e' dio; perciocche' egli e' in alcun ragionamento, o in procaccio di qualche cosa, o in viaggio; forse anche dorme, e si risvegliera'. 1Re 18:28 Essi adunque gridavano con gran voce, e si facevano delle talgliature, secondo il lor costume, con coltelli, e con lancette, fino a spandersi il sangue addosso. 1Re 18:29 E quando il mezzodi fu passato, ed essi ebbero profetizzato fino all'ora che si offerisce l'offerta, non essendovi ne' voce, ne' chi rispondesse, ne' chi attendesse a cio' che facevano, 1Re 18:30 Elia disse a tutto il popolo: Accostatevi a me. E tutto il popolo si accosto' a lui. Ed egli racconcio' l'altare del Signore ch'era stato disfatto. 1Re 18:31 Poi Elia prese dodici pietre, secondo il numero delle tribu' dei figliuoli di Giacobbe, al quale il Signore avea detto: Il tuo nome sara' Israele. 1Re 18:32 E di quelle pietre edifico' un altare al Nome del Signore, e fece d'intorno all'altare un condotto della capacita' d'intorno a due staia di semenza. 1Re 18:33 Poi ordino' le legne, e taglio' il giovenco a pezzi, e lo mise sopra le legne. 1Re 18:34 E disse: empiete quattro vasi d'acqua, e spandetela sopra l'olocausto, e sopra le legne. Poi disse: Fatelo la seconda volta. Ed essi lo fecero la seconda volta. Poi disse: Fatelo la terza volta. Ed essi lo fecero la terza volta; 1Re 18:35 talche' l'acqua andava intorno all'altare, ed anche empie' il condotto. 1Re 18:36 E in su l'ora che si offerisce l'offerta, il profeta Elia si accosto', e disse: Signore Iddio d'Abrahamo, d'Isacco, e d'Israele, conoscasi oggi che tu sei Dio in Israele, e che io son tuo servitore, e che per la tua parola io ho fatte tutte queste cose. 1Re 18:37 Rispondimi, Signore, rispondimi; acciocche' questo popolo conosca che tu, Signore, sei l'Iddio, e che tu hai rivolto il cuor loro indietro. 1Re 18:38 Allora cadde fuoco del Signore, e consumo' l'olocausto, e le legne, e le pietre, e la polvere, e lambi l'acqua che era nel condotto. 1Re 18:39 E tutto il popolo, avendo cio' veduto, cadde sopra la sua faccia, e disse: Il Signore e' l'Iddio, il Signore e' l'Iddio. 1Re 18:40 Ed Elia disse loro: Prendete i profeti di Baal, non iscampine alcuno. Ed essi li presero. Ed Elia li fece scendere al torrente Chison, e quivi li scanno'. 1Re 18:41 Allora Elia disse ad Achab: Sali, mangia, e bevi; perciocche', ecco il suon d'un romor di pioggia. Ed Achab sali per mangiare e per bere. 1Re 18:42 Ed Elia sali in su la sommita' di Carmel; ed inchinatosi a terra, mise la faccia fra le ginocchia; 1Re 18:43 e disse al suo servitore: Deh! sali, e riguarda verso il mare. Ed egli sali, e riguardo', e disse: Ei non vi e' nulla. Ed Elia disse: Ritornavi fino a sette volte. 1Re 18:44 Ed alla settima volta il servitore disse: Ecco, una piccola nuvola, come la palma della mano d'un uomo, sale dal mare. Ed Elia disse: Va', di' ad Achab: Metti i cavalli al carro, e scendi, che' la pioggia non ti arresti. 1Re 18:45 Ed a poco a poco il cielo si oscuro' di nuvoli e di vento, e vi fu una gran pioggia. E Achab monto' sopra il suo carro, e se ne ando' in Izreel. 1Re 18:46 E la mano del Signore fu sopra Elia; ed egli si cinse i lombi, e corse davanti ad Achab, fino all'entrata d'Izreel. 1Re 19:1 OR Achab racconto' ad Izebel tutto quello ch'Elia avea fatto, e tutto il modo ch'egli avea tenuto in uccidere col coltello tutti que' profeti. 1Re 19:2 Ed Izebel mando' un messo ad Elia, a dirgli: Cosi mi facciano gl'iddii, e cosi aggiungano, se domani a quest'ora io non fo alla tua persona, come tu hai fatto alla persona dell'uno di essi. 1Re 19:3 Ed Elia, veggendo questo, si levo', e se ne ando' per iscampar la vita sua; e venne in Beerseba, citta' di Giuda, e lascio' quivi il suo servitore. 1Re 19:4 Ma egli cammino' dentro al deserto una giornata di cammino; e venuto ad un ginepro, vi si poso' sotto, e chiedeva fra se' stesso di morire, e disse: Basta, Signore, prendi pur ora l'anima mia; perciocche' io non valgo meglio che i miei padri. 1Re 19:5 Ed egli si corico', e si addormento' sotto il ginepro. Ed ecco, un Angelo lo tocco', e gli disse: Levati, mangia. 1Re 19:6 Ed egli riguardo'; ed ecco, dal capo avea una focaccia cotta su le brace, ed una guastada d'acqua. Ed egli mangio', e bevve; poi torno' a coricarsi. 1Re 19:7 E l'Angelo del Signore torno', e lo tocco' la seconda volta, e disse: Levati, mangia; perciocche' questo cammino e' troppo grande per te. 1Re 19:8 Egli adunque si levo', e mangio', e bevve; e poi per la forza di quel cibo, cammino' quaranta giorni e quaranta notti, fino in Horeb, monte di Dio, 1Re 19:9 E quivi entro' in una spelonca, e vi passo' la notte. Ed ecco la parola del Signore gli fu indirizzata; ed egli gli disse: Che hai tu a far qui, Elia? 1Re 19:10 Ed egli disse: Io sono stato commosso a gran gelosia per lo Signore Iddio degli eserciti; perciocche' i figliuoli d'Israele hanno abbandonato il tuo patto, han disfatti i tuoi altari, ed hanno uccisi con la spada i tuoi profeti; ed io son restato solo, e pure anche cercano di tormi la vita. 1Re 19:11 Allora il Signore gli disse: Esci fuori, e fermati in sul monte, davanti al Signore. Ed ecco, il Signore passo', e davanti a lui veniva un grande ed impetuoso vento, che schiantava i monti, e spezzava le pietre; ma il Signore non era nel vento. E dopo il vento, veniva un tremuoto; ma il Signore non era nel tremuoto. 1Re 19:12 E dopo il tremuoto, veniva un fuoco; ma il Signore non era nel fuoco. E dopo il fuoco, veniva un suono sommesso e sottile. 1Re 19:13 E come Elia l'ebbe udito, s'involse la faccia nel suo mantello, ed usci fuori, e si fermo' all'entrata della spelonca; ed ecco, una voce gli venne, che gli disse: Che hai tu a far qui, Elia? 1Re 19:14 Ed egli disse: Io sono stato commosso a gran gelosia per lo Signore Iddio degli eserciti; perciocche' i figliuoli d'Israele hanno abbandonato il tuo patto, han disfatti i tuoi altari, ed hanno uccisi con la spada i tuoi profeti; ed io sono restato solo, e pure anche cercano di tormi la vita. 1Re 19:15 Ma il Signore gli disse: Va', ritornatene verso il deserto di Damasco, per lo cammino per lo quale sei venuto; e quando tu sarai giunto la', ungi Hazael per re sopra la Siria. 1Re 19:16 Ungi eziandio, per re sopra Israele, Iehu, figliuolo di Nimsi; ungi ancora per profeta, in luogo tuo, Eliseo, figliuolo di Safat, da Abel-Mehola. 1Re 19:17 Ed egli avverra' che, chiunque sara' scampato dalla spada di Hazael, Iehu l'uccidera'; e chiunque sara' scampato dalla spada di Iehu, Eliseo l'uccidera'. 1Re 19:18 Or io ho riserbati in Israele settemila uomini, che son tutti quelli le cui ginocchia non si sono inchinate a Baal, e la cui bocca non l'ha baciato. 1Re 19:19 Ed Elia si parti di la', e trovo' Eliseo, figliuolo di Safat, il quale arava, avendo davanti a se' dodici paia di buoi; ed egli era col duodecimo. Ed Elia ando' da lui, e gli gitto' addosso il suo mantello. 1Re 19:20 Ed Eliseo lascio' i buoi, e corse dietro ad Elia, e disse: Deh! lascia che io baci mio padre e mia madre, e poi ti seguitero'. Ed Elia gli disse: Va', e ritorna; perciocche', che ti ho io fatto? 1Re 19:21 Ed egli, lasciatolo, se ne ritorno' in casa, e prese un paio di buoi, e li ammazzo'; e con gli arnesi de' buoi ne cosse la carne, e la diede al popolo, ed essi mangiarono. Poi si levo', e ando' dietro ad Elia, e gli fu ministro. 1Re 20:1 OR Ben-hadad, re di Siria, aduno' tutto il suo esercito; ed avea seco trentadue re, e cavalli, e carri; poi sali, pose l'assedio a Samaria, e la combatte'. 1Re 20:2 E mando' messi ad Achab, re d'Israele, nella citta', a dirgli: 1Re 20:3 Cosi dice Ben-hadad: Il tuo argento ed il tuo oro e' mio; mie sono ancora le tue mogli ed i tuoi bei figliuoli. 1Re 20:4 E il re d'Israele rispose, e disse: Egli e' come tu dici, o re, mio signore; io son tuo, insieme, con tutto quello ch'e' mio. 1Re 20:5 Ed i messi ritornarono, e dissero: Cosi ha detto Ben-hadad: Anzi io ti avea mandato a dire: Dammi il tuo argento, e il tuo oro, e le tue mogli, ed i tuoi figliuoli; 1Re 20:6 altrimenti, domani a quest'ora io ti mandero' i miei servitori, che ricercheranno la tua casa, e le case de' tuoi servitori, e metteranno nelle mani loro tutto quello che ti e' il piu' caro, e lo porteranno via. 1Re 20:7 Allora il re d'Israele chiamo' tutti gli Anziani del paese, e disse: Deh! considerate, e vedete come costui cerca il male; perciocche' egli ha mandato a me per aver le mie mogli, e i miei figliuoli, e l'argento mio, e l'oro mio; ed io non gli ho rifiutato nulla. 1Re 20:8 E tutti gli Anziani e tutto il popolo gli dissero: Non ascoltarlo, e non compiacergli. 1Re 20:9 Egli adunque disse a' messi di Ben-hadad: Dite al re, mio signore: Io faro' tutto quello che tu mandasti a dire la prima volta al tuo servitore; ma questo, io nol posso fare. Ed i messi andarono, e portarono quella risposta a Ben-hadad. 1Re 20:10 E Ben-hadad mando' a dire ad Achab: Cosi mi facciano gl'iddii, e cosi aggiungano, se la polvere di Samaria bastera', acciocche' ciascuno della gente, che e' al mio seguito, ne abbia pieni i pugni. 1Re 20:11 E il re d'Israele rispose, e disse: Ditegli: Non gloriisi colui che si allaccia l'armi come colui che le dislaccia. 1Re 20:12 E quando Ben-hadad ebbe intesa quella risposta, bevendo, insieme con quei re, nelle tende, disse a' suoi servitori: Mettetevi in ordine. Ed essi si misero in ordine contro alla citta'. 1Re 20:13 Allora un profeta si accosto' ad Achab, re d'Israele, e disse: Cosi ha detto il Signore: Hai tu veduta tutta questa gran moltitudine? ecco, oggi io la do nelle tue mani; e tu conoscerai che io sono il Signore. 1Re 20:14 Ed Achab disse: Per cui? Ed esso disse: Cosi ha detto il Signore: Per li fanti de' governatori delle provincie. E Achab disse: Chi attacchera' la zuffa? Ed esso disse: Tu. 1Re 20:15 Allora egli fece la rassegna de' fanti de' governatori delle provincie, e se ne trovo' dugentrentadue. E dopo loro, fece la rassegna di tutta la gente di tutti i figliuoli d'Israele, e se ne trovo' settemila. 1Re 20:16 Ed essi uscirono in sul mezzodi. Or Bed-hadad beveva, ed era ebbro nelle tende, insieme co' trentadue re ch'erano venuti a suo soccorso. 1Re 20:17 E i fanti dei governatori delle provincie uscirono i primi; e Ben-hadad mando' alcuni, per vedere che cosa cio' fosse, ed essi gliel rapportarono, dicendo: Alcuni uomini sono usciti di Samaria. 1Re 20:18 Ed egli disse: O per pace o per guerra che sieno usciti, pigliateli vivi. 1Re 20:19 Coloro adunque, cioe' i fanti de governatori delle provincie, uscirono della citta'; poi usci l'esercito che veniva dietro a loro. 1Re 20:20 E ciascuno di essi percosse il suo uomo; ed i Siri fuggirono, e gl'Israeliti li perseguitarono; e Ben-hadad, re di Siria, scampo' sopra un cavallo, con alcuni cavalieri. 1Re 20:21 E il re d'Israele usci fuori, e percosse i cavalli ed i carri, e fece una grande sconfitta dei Siri. 1Re 20:22 Allora quel profeta venne al re d'Israele, e gli disse: Va', rinforzati, e considera, e vedi cio' che tu avrai da fare; perciocche' di qui ad un anno il re di Siria salira' di nuovo contro a te. 1Re 20:23 Ed i servitori del re di Siria gli dissero: Gl'iddii degl'Israeliti son dii delle montagne, e pero' ci hanno vinti; ma combattiamo contro a loro nella pianura, e tu vedrai se noi non li vinciamo. 1Re 20:24 Ma fa' questo: leva ciascuno di quei re dal suo carico, e metti in luogo loro dei capitani; 1Re 20:25 poi leva un esercito pari all'esercito che ti e' stato sconfitto, ed altrettanti cavalli e carri; e noi combatteremo contro a loro nella pianura; e tu vedrai se noi non li vinciamo. Ed egli acconsenti al lor dire, e fece cosi. 1Re 20:26 E l'anno seguente, Ben-hadad fece la rassegna de' Siri, e sali in Afec, per guerreggiare contro ad Israele. 1Re 20:27 I figliuoli d'Israele fecero parimente la lor rassegna; e provvedutisi di vittuaglia, andarono incontro a' Siri, e si accamparono dirimpetto a loro, e parevano due piccole gregge di capre; ma i Siri empievano la terra. 1Re 20:28 Allora l'uomo di Dio si accosto' al re d'Israele, e gli disse: Cosi ha detto il Signore: Perciocche' i Siri hanno detto: Il Signore e' Dio de' monti, e non e' Dio delle valli, io ti daro' nelle mani tutta questa gran moltitudine, e voi conoscerete che io sono il Signore. 1Re 20:29 E stettero accampati gli uni dirincontro agli altri per sette giorni; ed al settimo giorno si diede la battaglia; ed i figliuoli d'Israele percossero in un giorno centomila uomini a pie' de' Siri. 1Re 20:30 E il rimanente fuggi in Afec, dentro alla citta', ove il muro cadde sopra ventisettemila uomini ch'erano rimasti. Ben-hadad fuggi anch'esso; e giunto nella citta', passava di camera in camera. 1Re 20:31 Ed i suoi servitori gli dissero: Ecco ora, noi abbiamo udito dire che i re della casa d'Israele son re benigni; ora dunque lascia che noi ci mettiamo de' sacchi sopra i lombi, e delle corde al collo, ed usciamo al re d'Israele; forse ti scampera' egli la vita. 1Re 20:32 Essi adunque si cinsero de' sacchi in su i lombi, e si misero delle corde al collo, e vennero al re di Israele, e dissero: Il tuo servitore Ben-hadad dice cosi; Deh! che io viva. Ed egli disse: e' egli ancora vivo? egli e' mio fratello. 1Re 20:33 E quegli uomini presero di cio' buon augurio; e prestamente gli trassero di bocca cio' che si poteva sperar da lui; e gli dissero: e' Ben-hadad tuo fratello? Ed egli disse: Andate, e menatelo qua. Ben-hadad adunque venne fuori ad Achab; ed egli lo fece salire sopra il suo carro. 1Re 20:34 E Ben-hadad gli disse: Io ti restituiro' le citta' che mio padre tolse a tuo padre; e tu ti costituirai delle piazze in Damasco, come mio padre se ne avea costituite in Samaria. Ed io, disse Achab, ti lascero' andare con questi patti. Cosi patteggio' con lui, e lo lascio' andare. 1Re 20:35 Allora un uomo d'infra i figliuoli dei profeti, disse al suo compagno per parola del Signore: Deh! percuotimi. 1Re 20:36 Ma colui ricuso' di percuoterlo. Ed egli disse: Perciocche' tu non hai ubbidito alla voce del Signore, ecco, quando tu te ne andrai d'appresso a me, un leone ti uccidera'. E quando egli si fu partito d'appresso a lui, un leone lo scontro', e l'uccise. 1Re 20:37 Poi egli scontro' un altr'uomo, e gli disse: Deh! percuotimi; e colui lo percosse, e lo feri. 1Re 20:38 E il profeta ando', e si presento' al re in su la via, essendosi travestito, con una benda in su gli occhi. 1Re 20:39 E come il re passava, egli grido' al re, e disse: Il tuo servitore era passato in mezzo alla battaglia; ed ecco, un uomo venne, e mi meno' un uomo, e mi disse: Guarda quest'uomo; se pure egli viene a mancare, la tua persona sara' per la sua, ovvero tu pagherai un talento d'argento. 1Re 20:40 Ora, come il tuo servitore faceva certe sue faccende qua e la', colui non si trovo' piu'. E il re d'Israele gli disse: Tale e' la tua sentenza; tu stesso ne hai fatta la decisione. 1Re 20:41 Allora egli prestamente si levo' la benda d'in su gli occhi; e il re d'Israele lo riconobbe, ch'egli era uno de' profeti. 1Re 20:42 Ed egli disse al re: Cosi ha detto il Signore: Perciocche' tu hai lasciato andarne dalle tue mani l'uomo che io avea messo all'interdetto, la tua persona sara' per la sua, e il tuo popolo per lo suo. 1Re 20:43 E il re d'Israele se ne ando' in casa sua, conturbato e sdegnato, e venne in Samaria. 1Re 21:1 ORA, dopo queste cose, avvenne che, avendo Nabot Izreelita una vigna, la quale era in Izreel, presso del palazzo di Achab, re di Samaria, Achab parlo' a Nabot, dicendo: 1Re 21:2 Dammi la tua vigna, acciocche' io ne faccia un orto da erbe; perciocche' ell'e' vicina allato alla mia casa; ed io te ne daro' in iscambio una migliore; ovvero, se ti aggrada, io ti daro' danari per lo prezzo di essa. 1Re 21:3 Ma Nabot rispose ad Achab: Tolga il Signore da me che io ti dia l'eredita' de' miei padri. 1Re 21:4 Ed Achab se ne venne in casa sua, conturbato e sdegnato, per la parola che Nabot Izreelita gli avea detta, cioe': Io non ti daro' l'eredita' dei miei padri; e si corico' sopra il suo letto, e rivolto' la faccia indietro, e non prese cibo. 1Re 21:5 Allora Izebel, sua moglie, venne a lui, e gli disse: Che cosa e' questo, che tu sei cosi conturbato nello spirito, e non prendi cibo? 1Re 21:6 Ed egli le disse: Perche' io avea parlato a Nabot Izreelita, e gli avea detto: Dammi la tua vigna per danari; ovvero, se cosi ti aggrada, io te ne daro' un'altra in iscambio. Ma egli ha detto: Io non ti daro' la mia vigna. 1Re 21:7 Ed Izebel, sua moglie, gli disse: Eserciteresti tu ora il regno sopra Israele? levati, prendi cibo, e sia il cuor tuo lieto; io ti faro' avere la vigna di Nabot Izreelita. 1Re 21:8 Ed ella scrisse lettere a nome di Achab, e le suggello' col suggello di esso, e le mando' agli Anziani e a' principali della citta' di Nabot, che abitavano con lui. 1Re 21:9 E scrisse in quelle lettere in questa maniera: Bandite il digiuno, e fate stare Nabot in capo del popolo; 1Re 21:10 e fate comparire contro a lui due uomini scellerati, i quali testimonino contro a lui, dicendo: Tu hai bestemmiato Iddio ed il re. Poi menatelo fuori, e lapidatelo, si che muoia. 1Re 21:11 E la gente della citta' di Nabot, gli Anziani, e i principali che abitavano nella citta' di esso, fecero come Izebel avea lor mandato, secondo ch'era scritto nelle lettere che avea lor mandate. 1Re 21:12 E bandirono il digiuno, e fecero star Nabot in capo del popolo. 1Re 21:13 Poi vennero que' due uomini scellerati, e si presentarono contro a Nabot, e testimoniarono contro a lui, davanti al popolo, dicendo: Nabot ha bestemmiato Iddio ed il re. Laonde coloro lo menarono fuori della citta', e lo lapidarono, si ch'egli mori. 1Re 21:14 Poi mandarono a dire ad Izebel: Nabot e' stato lapidato, ed e' morto. 1Re 21:15 E quando Izebel ebbe inteso che Nabot era stato lapidato, e ch'era morto, disse ad Achab: Levati, prendi la possessione della vigna di Nabot Izreelita, la quale egli avea ricusato di darti per danari; perciocche' Nabot non vive piu', ma e' morto. 1Re 21:16 E quando Achab, ebbe udito che Nabot era morto, si levo' per iscendere alla vigna di Nabot Izreelita, per prenderne la possessione. 1Re 21:17 Allora la parola del Signore fu indirizzata ad Elia Tisbita, dicendo: 1Re 21:18 Levati, scendi incontro ad Achab, re d'Israele, il quale risiede in Samaria; ecco, egli e' nella vigna di Nabot, dove egli e' sceso, per prenderne la possessione. 1Re 21:19 E parla a lui, dicendo: Cosi ha detto il Signore: Avresti tu ucciso, e anche possederesti? Poi digli: Come i cani hanno leccato il sangue di Nabot, leccheranno altresi il tuo. 1Re 21:20 Ed Achab disse ad Elia: Mi hai tu trovato, nemico mio? Ed egli gli disse: Si, io ti ho trovato; perciocche' tu ti sei venduto a far cio' che dispiace al Signore. 1Re 21:21 Ecco, dice il Signore, io ti fo venire del male addosso, e torro' via chi verra' dietro a te, e sterminero' ad Achab fino al piccolo bambino, chi e' serrato, e chi e' abbandonato in Israele; 1Re 21:22 e ridurro' la tua casa come la casa di Geroboamo, figliuolo di Nebat; e come la casa di Baasa, figliuolo di Ahia; perciocche' tu mi hai provocato ad ira, ed hai fatto peccare Israele. 1Re 21:23 Il Signore parlo' eziandio contro ad Izebel, dicendo: I cani mangeranno Izebel all'antimuro d'Izreel. 1Re 21:24 Colui della casa di Achab, che morra' dentro alla citta', i cani lo mangeranno; e colui che morra' per li campi, gli uccelli lo mangeranno. 1Re 21:25 (E veramente non vi era stato ancora alcuno simile ad Achab, il quale si era venduto a far cio' che dispiace al Signore; perciocche' Izebel, sua moglie, l'incitava. 1Re 21:26 Laonde egli fece cose molto abbominevoli, andando dietro agl'idoli, interamente come aveano fatto gli Amorrei, i quali il Signore avea scacciati d'innanzi a' figliuoli d'Israele.) 1Re 21:27 E quando Achab ebbe udite quelle parole, straccio' i suoi vestimenti, e si mise un sacco sopra le carni e digiuno', e giacque in sacco, e camminava a passo lento. 1Re 21:28 E la parola del Signore fu indirizzata ad Elia Tisbita, dicendo: 1Re 21:29 Hai tu veduto come Achab si e' umiliato davanti a me? Perciocche' egli si e' umiliato davanti a me, io non faro' venir quel male a' suoi di; io lo faro' venir sopra la casa sua, a' di del suo figliuolo. 1Re 22:1 ORA i Siri e gl'Israeliti stettero tre anni senza guerra fra loro. 1Re 22:2 Ma l'anno terzo, essendo Giosafat, re di Giuda, sceso al re d'Israele, 1Re 22:3 il re d'Israele disse a' suoi servitori: Non sapete voi che Ramot di Galaad e' nostra? e pur noi non parliamo di ripigliarla dalle mani del re di Siria. 1Re 22:4 Poi disse a Giosafat: Andrai tu meco alla guerra contro a Ramot di Galaad? E Giosafat disse al re d'Israele: Fa' conto di me come di te, e della mia gente come della tua, e de' miei cavalli come de' tuoi. 1Re 22:5 Ma Giosafat disse al re d'Israele: Deh! domanda oggi la parola del Signore. 1Re 22:6 E il re d'Israele aduno' i profeti, in numero d'intorno a quattrocent'uomini, e disse loro: Andro' io alla guerra contro a Ramot di Galaad; ovvero, me ne rimarro' io? Ed essi dissero: Vacci; e il Signore la dara' nelle mani del re. 1Re 22:7 Ma Giosafat disse: Evvi qui piu' niun profeta del Signore, il quale noi domandiamo? 1Re 22:8 E il re d'Israele disse a Giosafat: Vi e' bene ancora un uomo, per lo quale noi potremmo domandare il Signore; ma io l'odio; perciocche' egli non mi profetizza giammai del bene, anzi del male; egli e' Mica, figliuolo di Imla. E Giosafat disse: Il re non dica cosi. 1Re 22:9 Allora il re d'Israele chiamo' un eunuco, e gli disse: Fa' prestamente venir Mica, figliuolo d'Imla. 1Re 22:10 Ora il re d'Israele, e Giosafat, re di Giuda, sedevano ciascuno sopra il suo seggio, vestiti d'abiti reali, nell'aia che e' all'entrata della porta di Samaria, e tutti i profeti profetizzavano in presenza loro. 1Re 22:11 Or Sedechia, figliuolo di Chenaana, si avea fatte delle corna di ferro, e disse: Cosi ha detto il Signore: Con queste corna tu cozzerai i Siri, finche' tu li abbia consumati. 1Re 22:12 E tutti i profeti profetizzavano in quella medesima maniera, dicendo: Sali contro a Ramot di Galaad, e tu prospererai, e il Signore la dara' in mano del re. 1Re 22:13 Ora il messo ch'era andato a chiamar Mica, gli parlo', dicendo: Ecco ora, i profeti tutti ad una voce predicono del bene al re; deh! sia il tuo parlare conforme al parlare dell'uno di essi, e predicigli del bene. 1Re 22:14 Ma Mica disse: Come il Signore vive, io diro' cio' che il Signore mi avra' detto. 1Re 22:15 Egli adunque venne al re. E il re gli disse: Mica, andremo noi alla guerra contro a Ramot di Galaad; ovvero, ce ne rimarremo noi? Ed egli gli disse: Va' pure, e tu prospererai, e il Signore la dara' in mano del re. 1Re 22:16 E il re gli disse: Fino a quante volte ti scongiurero' io che tu non mi dica altro che la verita', a nome del Signore? 1Re 22:17 Allora egli gli disse: Io vedeva tutto Israele sparso su per i monti, come pecore che non hanno pastore; e il Signore diceva: Costoro son senza signore; ritornisene ciascuno a casa sua in pace. 1Re 22:18 Allora il re d'Israele disse a Giosafat: Non ti diss'io, ch'egli non mi profetizzerebbe alcun bene, anzi del male? 1Re 22:19 E Mica gli disse: Percio', ascolta la parola del Signore: Io vedeva il Signore assiso sopra il suo trono, e tutto l'esercito del cielo ch'era presente davanti a lui, a destra ed a sinistra. 1Re 22:20 E il Signore disse: Chi indurra' Achab, acciocche' salga contro a Ramot di Galaad, e vi muoia? E l'uno diceva una cosa, e l'altro un'altra. 1Re 22:21 Allora usci fuori uno spirito, il quale si presento' davanti al Signore, e disse: Io l'indurro'. E il Signore gli disse: Come? 1Re 22:22 Ed egli disse: Io usciro' fuori, e saro' spirito di menzogna nella bocca di tutti i suoi profeti. E il Signore gli disse: Si, tu l'indurrai, e anche ne verrai a capo; esci fuori, e fa' cosi. 1Re 22:23 Ora dunque, ecco, il Signore ha messo uno spirito di menzogna nella bocca di tutti questi tuoi profeti, e il Signore ha pronunziato del male contro a te. 1Re 22:24 Allora Sedechia, figliuolo di Chenaana, si accosto', e percosse Mica in su la guancia, e disse: Onde si e' partito lo Spirito del Signore da me, per parlar teco? 1Re 22:25 E Mica disse: Ecco, tu il vedrai al giorno che tu entrerai di camera in camera per appiattarti. 1Re 22:26 E il re d'Israele disse ad uno: Prendi Mica, e menalo ad Amon, capitano della citta', ed a Gioas, figliuolo del re. 1Re 22:27 E di' loro: Cosi ha detto il re: Mettete costui in prigione, e cibatelo di pane e d'acqua strettamente, finche' io ritorni in pace. 1Re 22:28 E Mica disse: Se pur tu ritorni in pace, il Signore non avra' parlato per me. Poi disse: Voi, popoli tutti, ascoltate. 1Re 22:29 Il re d'Israele adunque sali con Giosafat, re di Giuda, contro a Ramot di Galaad. 1Re 22:30 E il re d'Israele disse a Giosafat: Io mi travestiro', e cosi entrero' nella battaglia; ma tu, vestiti delle tue vesti. Il re d'Israele adunque si travesti, e cosi entro' nella battaglia. 1Re 22:31 Ora il re di Siria avea comandato ai suoi capitani de' carri, ch'erano trentadue: Non combattete contro a piccoli, ne' contro a grandi, ma contro al re d'Israele solo. 1Re 22:32 Percio', quando i capitani de' carri ebbero veduto Giosafat, dissero: Certo, egli e' il re d'Israele; e si voltarono a lui, per combatter contro a lui; ma Giosafat grido'. 1Re 22:33 E quando i capitani de' carri ebber veduto ch'egli non era il re d'Israele, si rivolsero indietro da lui. 1Re 22:34 Allora qualcuno tiro' con l'arco a caso, e feri il re d'Israele fra le falde e la corazza; laonde egli disse al suo carrettiere: Volta la mano, e menami fuor del campo; perciocche' io son ferito. 1Re 22:35 Ma la battaglia si rinforzo' in quel di; onde il re fu rattenuto nel carro contro a' Siri, e mori in su la sera; e il sangue della piaga colo' nel cavo del carro. 1Re 22:36 E come il sole tramontava, passo' un bando per il campo, dicendo: Riducasi ciascuno alla sua citta', ed al suo paese. 1Re 22:37 E il re mori, e fu portato in Samaria, e quivi fu seppellito. 1Re 22:38 E il carro fu tuffato nel vivaio di Samaria; le arme vi furono eziandio lavate; ed i cani leccarono il sangue di Achab, secondo la parola del Signore ch'egli avea pronunziata. 1Re 22:39 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Achab, e tutto quello ch'egli fece, e la casa d'avorio ch'egli edifico', e tutte le citta' ch'egli edifico'; queste cose non sono esse scritte nel Libro delle Croniche dei re d'Israele? 1Re 22:40 Cosi Achab giacque co' suoi padri; ed Achazia, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 1Re 22:41 OR Giosafat, figliuolo di Asa, avea cominciato a regnare sopra Giuda l'anno quarto di Achab, re d'Israele. 1Re 22:42 E Giosafat era d'eta' di trentacinque anni, quando comincio' a regnare, e regno' venticinque anni in Gerusalemme. E il nome di sua madre era Azuba, figliuola di Silai. 1Re 22:43 Ed egli cammino' per tutte le vie di Asa, suo padre, e non se ne rivolse, facendo cio' che piace al Signore. 1Re 22:44 Nondimeno gli alti luoghi non furono tolti via; il popolo sacrificava ancora e faceva profumi negli alti luoghi. 1Re 22:45 Oltre a cio', Giosafat fece pace col re d'Israele. 1Re 22:46 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Giosafat, e le prodezze ch'egli fece, e le guerre ch'egli ebbe; queste cose non son elleno scritte nel Libro delle Croniche dei re di Giuda? 1Re 22:47 Egli tolse ancora via dal paese il rimanente de' cinedi, ch'erano rimasti al tempo di Asa, suo padre. 1Re 22:48 Or in quel tempo non vi era re in Edom; il Governatore era in luogo del re. 1Re 22:49 Giosafat fece un navilio di Tarsis, per andare in Ofir, per dell'oro; ma non ando'; perciocche' le navi si ruppero in Esion-gheber. 1Re 22:50 Allora Achazia, figliuolo di Achab, disse a Giosafat: Vadano i miei servitori co' tuoi, sopra il navilio; ma Giosafat non volle. 1Re 22:51 E Giosafat giacque co' suoi padri, e fu seppellito co' suoi padri nella Citta' di Davide, suo padre; e Gioram, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 1Re 22:52 Achazia, figliuolo di Achab, comincio' a regnare sopra Israele, in Samaria, l'anno decimosettimo di Giosafat, re di Giuda; e regno' due anni sopra Israele. 1Re 22:53 E fece quello che dispiace al Signore, e cammino' per la via di suo padre e di sua madre; e per la via di Geroboamo, figliuolo di Nebat, il quale avea fatto peccare Israele. 1Re 22:54 E servi a Baal, e l'adoro', e dispetto' il Signore Iddio d'Israele, interamente come avea fatto suo padre.2Re 1:1-25:30 2Re 1:1 ORA, dopo la morte di Achab, Moab si ribello' da Israele. 2Re 1:2 Ed Achazia cadde giu' per un cancello, ch'era nella sua sala in Samaria, onde gli infermo'; e mando' de' messi, e disse loro: Andate, domandate Baal-zebub, dio di Ecron, se io guariro' di questa infermita'. 2Re 1:3 Ma l'Angelo del Signore parlo' ad Elia Tisbita, dicendo: Levati, sali incontro a' messi del re di Samaria, e di' loro: Andate voi per domandar Baal-zebub, dio di Ecron, perche' non vi sia alcun Dio in Israele? 2Re 1:4 Percio' adunque il Signore ha detto cosi: Tu non iscenderai dal letto, sopra il quale tu sei salito; anzi, per certo tu morrai. Cio' detto, Elia se ne ando'. 2Re 1:5 E i messi ritornarono ad Achazia. Ed egli disse loro: Perche' siete ritornati? 2Re 1:6 Ed essi gli dissero: Un uomo ci e' venuto incontro, il quale ci ha detto: Andate, ritornate al re che vi ha mandati, e ditegli: Cosi ha detto il Signore: Mandi tu a domandar Baal-zebub, dio di Ecron, perche' non vi sia Dio alcuno in Israele? percio', tu non iscenderai dal letto, sopra il quale tu sei salito; anzi, per certo tu morrai. 2Re 1:7 Ed egli disse loro: Quale e' il portamento di colui che vi e' venuto incontro, e vi ha dette coteste parole? 2Re 1:8 Ed essi gli dissero: Egli e' un uomo velloso, ch'e' cinto di una cintura di cuoio sopra i lombi. Allora egli disse: Egli e' Elia Tisbita. 2Re 1:9 E mando' a lui un capitano di cinquant'uomini, con la sua cinquantina. Ed ecco, egli sedeva in su la sommita' del monte. E quello gli disse: Uomo di Dio, il re ha detto che tu scenda. 2Re 1:10 Ed Elia rispose, e disse al capitano de' cinquant'uomini: Se pure io sono uomo di Dio, caggia fuoco dal cielo, e consumi te, e la tua cinquantina. E cadde fuoco dal cielo, e consumo' lui, e la sua cinquantina. 2Re 1:11 Ed Achazia mando' di nuovo un altro capitano di cinquant'uomini, con la sua cinquantina. Ed egli parlo' ad Elia, e gli disse: Uomo di Dio, cosi ha detto il re: Scendi prestamente. 2Re 1:12 Ed Elia rispose, e disse loro: Se pure io sono uomo di Dio, caggia fuoco dal cielo, e consumi te, e la tua cinquantina. E il fuoco di Dio cadde dal cielo, e consumo' lui, e la sua cinquantina. 2Re 1:13 Ed Achazia mando' di nuovo un terzo capitano di cinquant'uomini, con la sua cinquantina. Ed egli sali ad Elia, e venne, e s'inginocchio' davanti a lui, e lo supplico', e gli disse: Uomo di Dio, sia, ti prego, la vita mia, e la vita di questi cinquanta tuoi servitori, preziosa davanti agli occhi tuoi. 2Re 1:14 Ecco, il fuoco e' caduto dal cielo, ed ha consumati i due primi capitani di cinquant'uomini, con le lor cinquantine; ma ora sia la vita mia preziosa davanti agli occhi tuoi. 2Re 1:15 E l'Angelo del Signore disse ad Elia: Scendi con lui, non temer di lui. Egli adunque si levo', e scese con lui, e ando' al re. 2Re 1:16 Ed egli gli disse: Cosi ha detto il Signore: Perciocche' tu hai mandati messi, per domandar Baal-zebub, dio di Ecron, come se non vi fosse alcun Dio in Israele, per domandar la sua parola, ecco, tu non iscenderai dal letto, sopra il quale tu sei salito; anzi, per certo tu morrai. 2Re 1:17 Ed egli mori, secondo la parola del Signore, che Elia avea pronunziata; e Gioram regno' in luogo suo, l'anno secondo di Gioram, figliuolo di Giosafat, re di Giuda; perciocche' Achazia non avea figliuoli. 2Re 1:18 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Achazia; queste cose non sono esse scritte nel Libro delle Croniche dei re d'Israele? 2Re 2:1 ORA, in sul tempo che il Signore voleva levare Elia in cielo in un turbo, Elia si parti di Ghilgal con Eliseo. 2Re 2:2 Ed Elia disse ad Eliseo: Deh! rimani qui; perciocche' il Signore mi manda fino in Betel. Ma Eliseo rispose: Come il Signore vive, e come l'anima tua vive, io non ti lascero'. Cosi scesero in Betel. 2Re 2:3 E i figliuoli de' profeti ch'erano in Betel, vennero ad Eliseo, e gli dissero: Sai tu che il Signore toglie oggi il tuo signore d'appresso a te? Ed egli disse: Anch'io lo so; tacete. 2Re 2:4 Ed Elia gli disse: Eliseo, deh! rimani qui; perciocche' il Signore mi manda in Gerico. Ma egli disse: Come il Signore vive, e come l'anima tua vive, io non ti lascero'. Cosi se ne vennero in Gerico. 2Re 2:5 E i figliuoli de' profeti ch'erano in Gerico, si accostarono ad Eliseo, e gli dissero: Sai tu che il Signore toglie oggi il tuo signore d'appresso a te? Ed egli disse: Anch'io lo so; tacete. 2Re 2:6 Ed Elia gli disse: Deh! rimani qui; perciocche' il Signore mi manda verso il Giordano. Ma egli disse: Come il Signore vive, e come l'anima tua vive, io non ti lascero'. Cosi se ne andarono amendue insieme. 2Re 2:7 E cinquant'uomini, d'infra i figliuoli de' profeti, andarono, e si fermarono dirimpetto a loro, da lungi; ed amendue si fermarono al Giordano. 2Re 2:8 Allora Elia prese il suo mantello, e lo piego', e percosse le acque, ed esse si partirono in qua e in la'; ed amendue passarono per l'asciutto. 2Re 2:9 E, quando furono passati, Elia disse ad Eliseo: Domanda cio' che tu vuoi che io ti faccia, avanti che io sia tolto d'appresso a te. Ed Eliseo disse: Deh! siami data la parte di due del tuo spirito. 2Re 2:10 Ed Elia gli disse: Tu hai domandato una cosa difficile; se tu mi vedi, quando io saro' tolto d'appresso a te, ti sara' fatto cosi; ma se tu non mi vedi, non ti sara' fatto. 2Re 2:11 Or avvenne che, mentre essi camminavano, e parlavano insieme, ecco un carro di fuoco, e de' cavalli di fuoco, che li partirono l'uno dall'altro. Ed Elia sali al cielo in un turbo. 2Re 2:12 Ed Eliseo lo vide, e grido': Padre mio, padre mio, carro d'Israele, e la sua cavalleria. Poi non lo vide piu'; e prese i suoi vestimenti, e li straccio' in due pezzi. 2Re 2:13 APPRESSO levo' il mantello d'Elia, che gli era caduto d'addosso, e torno', e si fermo' in su la ripa del Giordano. 2Re 2:14 E prese il mantello d'Elia, che gli era caduto d'addosso, e ne percosse le acque, e disse: Ove e' il Signore Iddio d'Elia? Ed avendo anch'egli percosse le acque, esse si partirono in qua ed in la'; ed Eliseo passo'. 2Re 2:15 Quando i figliuoli de' profeti che dimoravano in Gerico, l'ebbero veduto, venendo incontro a loro, dissero: Lo spirito di Elia si e' posato sopra Eliseo. E gli vennero incontro, e s'inchinarono a terra davanti a lui. 2Re 2:16 E gli dissero: Ecco ora, vi sono appresso i tuoi servitori cinquanta valenti uomini; deh! lascia che vadano, e cerchino il tuo signore; che talora lo Spirito del Signore non l'abbia rapito, e gittato sopra alcuno di que' monti, ovvero in alcuna di quelle valli. Ma egli disse: Non vi mandate. 2Re 2:17 Ma essi gli fecero forza, tanto ch'egli se ne vergogno' e disse: Mandate. Coloro adunque mandarono cinquant'uomini, i quali lo cercarono tre giorni, e non lo trovarono. 2Re 2:18 Poi tornarono a lui in Gerico, ove egli dimorava. Ed egli disse loro: Non vi avea io detto: Non andate? 2Re 2:19 Or la gente della citta' disse ad Eliseo: Ecco ora, la stanza di questa citta' e' buona, come il mio signore vede; ma le acque sono cattive, onde il paese e' dipopolato. 2Re 2:20 Allora egli disse: Recatemi una scodella nuova, e mettetevi dentro del sale. Ed essi gliela recarono. 2Re 2:21 Ed egli usci fuori alla scaturigine dell'acqua, e vi gitto' dentro quel sale, e disse: Cosi ha detto il Signore: Io rendo queste acque sane; di qui non procedera' piu' ne' morte, ne' disperdimento. 2Re 2:22 E quelle acque furono rendute sane fino a questo giorno, secondo la parola d'Eliseo, che egli avea pronunziata. 2Re 2:23 Poi di la' egli sali in Betel; e, come egli saliva per la via, certi piccoli fanciulli usciron fuori della citta', e lo beffavano, e gli dicevano: Sali, calvo; sali, calvo. 2Re 2:24 Ed egli, rivoltosi indietro, li vide, e li maledisse nel Nome del Signore. E due orse uscirono del bosco, e lacerarono quarantadue di que' fanciulli. 2Re 2:25 Di la' egli ando' nel monte Carmel, e di la' ritorno' in Samaria. 2Re 3:1 OR l'anno diciottesimo di Giosafat, re di Giuda, Gioram, figliuolo di Achab, comincio' a regnare sopra Israele in Samaria; e regno' dodici anni. 2Re 3:2 E fece cio' che dispiace al Signore; non pero' come suo padre, e come sua madre; perciocche' tolse via la statua di Baal, che suo padre avea fatta. 2Re 3:3 Ma egli si attenne a' peccati di Geroboamo, figliuolo di Nebat, per i quali egli avea fatto peccare Israele; egli non se ne rivolse. 2Re 3:4 Or Mesa, re di Moab, nudriva molto minuto bestiame; e pagava per tributo al re d'Israele centomila agnelli, e centomila montoni con la lana. 2Re 3:5 Ma quando Achab fu morto, il re di Moab si ribello' contro al re d'Israele. 2Re 3:6 Laonde il re Gioram usci in quel di fuor di Samaria, e fece la rassegna di tutto Israele. 2Re 3:7 E, partendo, mando' a dire a Giosafat, re di Giuda: Il re di Moab si e' ribellato contro a me; verrai tu meco alla guerra contro a Moab? Ed egli disse: Si, io vi saliro': fa' conto di me come di te, della mia gente come della tua, e de' miei cavalli come dei tuoi. 2Re 3:8 Poi disse: Per qual via saliremo? E Gioram disse: Per la via del deserto di Edom. 2Re 3:9 Il re d'Israele adunque, e il re di Giuda, e il re di Edom, si partirono; e fatto il circuito di sette giornate di cammino, non vi era acqua per lo campo, ne' per le bestie di servigio, che menavano con loro. 2Re 3:10 E il re d'Israele disse: Oime'! certamente il Signore ha chiamati insieme questi tre re, per darli in mano di Moab. 2Re 3:11 E Giosafat disse: Non evvi qui alcun profeta del Signore, acciocche' per lui domandiamo il Signore; Ed uno dei servitori del re d'Israele rispose, e disse: Eliseo, figliuolo di Safat, che versava l'acqua sopra le mani d'Elia, e' qui. 2Re 3:12 E Giosafat disse: La parola del Signore e' con lui. Il re d'Israele adunque, e Giosafat, e il re di Edom, andarono a lui. 2Re 3:13 Ma Eliseo disse al re d'Israele: Che ho io a far teco? vattene a' profeti di tuo padre, ed a' profeti di tua madre. E il re d'Israele gli disse: No; perciocche' il Signore ha chiamati insieme questi tre re, per darli in mano di Moab. 2Re 3:14 Ed Eliseo disse: Come il Signore degli eserciti, al quale io ministro, vive, se io non avessi rispetto a Giosafat, re di Giuda, io non ti riguarderei pure, e non ti vorrei vedere. 2Re 3:15 Ora, fatemi venire un sonatore. E come il sonatore sonava, la mano del Signore fu sopra Eliseo; ed egli disse: 2Re 3:16 Cosi ha detto il Signore: Facciansi in questa valle molte fosse. 2Re 3:17 Perciocche' cosi ha detto il Signore: Voi non sentirete vento, e non vedrete pioggia, e pur questa valle si empiera' d'acqua, della quale berrete, e voi, e le vostre gregge, e le vostre bestie di servigio. 2Re 3:18 E cio' e' ancora leggier cosa agli occhi del Signore; perciocche' egli vi dara' eziandio Moab nelle mani. 2Re 3:19 E voi disfarete tutte le citta' murate, e tutte le citta' principali, ed abbatterete ogni buon albero, e turerete ogni fontana d'acqua, e desolerete con pietre ogni buon campo. 2Re 3:20 E la mattina seguente, nell'ora che si offerisce l'offerta, avvenne che, ecco delle acque che venivano di verso Edom; e la terra fu ripiena d'acque. 2Re 3:21 Or tutti i Moabiti, avendo inteso che quei re erano saliti per far loro guerra, si erano adunati a grida, da chiunque si cominciava a cingere la spada in su; e si erano fermati in su le frontiere. 2Re 3:22 E quella mattina si levarono, come il sole dava gia' sopra quelle acque; e videro davanti a loro da lontano quelle acque rosse come sangue; 2Re 3:23 e dissero: Questo e' sangue; per certo quei re si son distrutti, e l'uno ha percosso l'altro. Or dunque, Moabiti, alla preda. 2Re 3:24 Cosi vennero verso il campo d'Israele; ma gl'Israeliti si levarono, e percossero i Moabiti, ed essi fuggirono d'innanzi a loro; e gl'Israeliti entrarono nel paese de' Moabiti, sempre percotendoli. 2Re 3:25 E disfecero le citta'; e ciascuno gitto' la sua pietra ne' migliori campi, e cosi li empierono di pietre; e turarono ogni fontana d'acqua, e abbatterono ogni buon albero; tanto che in Chir-hareset lasciarono sol le pietre; ma i frombolatori la circondarono, e la percotevano. 2Re 3:26 E il re di Moab, veggendo che la battaglia lo sopraffaceva, prese seco settecento uomini con la spada tratta in mano, per ispuntare della parte del re di Edom; ma non poterono. 2Re 3:27 Allora egli prese il suo figliuolo primogenito, che dovea regnare in luogo suo, e l'offerse in olocausto in sul muro, e vi fu grande indegnazione contro agl'Israeliti. E gli altri si partirono da lui, e ritornarono al paese. 2Re 4:1 ORA una donna, delle mogli de' figliuoli de' profeti, grido' ad Eliseo, dicendo: Il mio marito, tuo servitore, e' morto; e tu sai che il tuo servitore temeva il Signore; ora il suo creditore e' venuto per prendersi i miei due figliuoli per servi. 2Re 4:2 Ed Eliseo le disse: Che ti faro' io? Dichiarami cio' che tu hai in casa. Ed ella disse: La tua servente non ha nulla in casa, se non un piccolo vaso d'olio. 2Re 4:3 Allora egli le disse: Va', chiediti di fuori, da tutti i tuoi vicini, dei vasi vuoti: non chiederne pochi. 2Re 4:4 Poi vieni, e serra l'uscio dietro a te, e dietro a' tuoi figliuoli; e versa di quell'olio in tutti que' vasi, e fa' levar via quelli che saran pieni. 2Re 4:5 Ella dunque si parti da lui, e serro' l'uscio dietro a se', e dietro a' suoi figliuoli; ed essi le recavano i vasi, ed ella versava. 2Re 4:6 E quando i vasi furono pieni, ella disse ad uno de' suoi figliuoli: Recami ancora un vaso. Ma egli disse: Non ve n'e' piu' alcuno. 2Re 4:7 Allora l'olio si fermo'. Ed ella venne, e dichiaro' la cosa all'uomo di Dio. Ed egli le disse: Va', vendi l'olio, e paga il tuo debito; e tu e i tuoi figliuoli vivete del rimanente. 2Re 4:8 Avvenne poi un giorno, ch'Eliseo passo' per Sunem, e quivi era una possente donna, la quale lo ritenne con grande instanza a prender cibo; ed ogni volta ch'egli passava per Sunem, egli si riduceva la' a prender cibo. 2Re 4:9 E quella donna disse al suo marito: Ecco, ora io conosco che costui che passa tuttodi da noi, e' un santo uomo di Dio. 2Re 4:10 Deh! facciamogli una piccola camera a pareti, e mettiamovici un letto, una tavola, una sedia, ed un candelliere; acciocche', quando egli verra' a noi, si riduca la'. 2Re 4:11 Cosi un giorno, essendo venuto la', egli si ridusse nella camera, e vi giacque; 2Re 4:12 e disse a Ghehazi, suo servitore: Chiama cotesta Sunamita. Ed egli la chiamo'. Ed ella si presento' davanti a lui. 2Re 4:13 Ed egli disse a Ghehazi: Or dille: Tu hai presa per noi tutta questa sollecitudine; che si avrebbe egli a fare per te? Hai tu da parlare al re, o al capo dell'esercito? Ma ella disse: Io abito per mezzo il mio popolo. 2Re 4:14 Ed Eliseo disse a Ghehazi: Che si avrebbe egli a fare per lei? Ed egli disse: Io nol so; ma ella non ha alcun figliuolo, e il suo marito e' vecchio. 2Re 4:15 Ed egli gli disse: Chiamala. Ed egli la chiamo'; ed ella si presento' all'uscio. 2Re 4:16 Ed egli le disse: L'anno vegnente, in questa stessa stagione, tu abbraccerai un figliuolo. Ed ella disse: Non mentire, signor mio, uomo di Dio; non mentire alla tua servente. 2Re 4:17 Quella donna adunque concepette, e partori un figliuolo, l'anno seguente, in quella stessa stagione, come Eliseo le avea detto. 2Re 4:18 Ed essendo il fanciullo divenuto grande, avvenne un giorno che egli usci fuori a suo padre, appresso dei mietitori. 2Re 4:19 E disse a suo padre: Oime'! il capo, oime'! il capo. E il padre disse al servitore: Portalo a sua madre. 2Re 4:20 Ed egli lo porto', e lo reco' a sua madre. Ed essendo dimorato sopra le ginocchia di essa fino a mezzodi, mori. 2Re 4:21 Allora ella sali, e lo corico' sopra il letto dell'uomo di Dio; poi chiuse l'uscio sopra lui, e se ne usci fuori; 2Re 4:22 e mando' a dire al suo marito: Deh! mandami uno dei servitori, ed una delle asine, acciocche' io corra fino all'uomo di Dio; poi ritornero'. 2Re 4:23 Ed egli le disse: Perche' vai oggi a lui? Egli non e' di di calendi, ne' sabato. Ed ella disse: Datti pace. 2Re 4:24 Ed ella fece sellar l'asina, e disse al suo servitore: Guidala, e va' via; non rattenermi di cavalcare, se non che io te lo dica. 2Re 4:25 Ed ella ando'; e venne all'uomo di Dio, nel monte Carmel. E quando l'uomo di Dio l'ebbe veduta dinanzi a se', disse a Ghehazi, suo servitore: Ecco quella Sunamita. 2Re 4:26 Deh! corrile ora incontro, e dille: Stai tu bene? il tuo marito sta egli bene? il fanciullo sta egli bene? Ed ella disse: Bene. 2Re 4:27 Ma quando fu giunta all'uomo di Dio, al monte, gli prese i piedi. E Ghehazi si appresso', per respingerla indietro. Ma l'uomo di Dio gli disse: Lasciala; perciocche' l'anima sua e' in amaritudine, e il Signore me ne ha celata la cagione, e non me l'ha dichiarata. 2Re 4:28 Ed ella disse: Avea io chiesto un figliuolo al mio signore? non ti dissi io: Non ingannarmi? 2Re 4:29 Allora Eliseo disse a Ghehazi: Cingiti i lombi, e prendi il mio bastone in mano, e vattene; se tu trovi chi che sia, non salutarlo; e se egli ti saluta, non rispondergli; e metti il mio bastone in sul viso del fanciullo. 2Re 4:30 Ma la madre del fanciullo disse: Come il Signore vive, e come l'anima tua vive, io non ti lascero'. Egli adunque si levo', e ando' dietro a lei. 2Re 4:31 Or Ghehazi era passato davanti a loro, ed avea posto il bastone in sul viso del fanciullo; ma non vi fu ne' voce, ne' sentimento. Ed egli ritorno' incontro ad Eliseo, e gli dichiaro' la cosa, e gli disse: Il fanciullo non si e' risvegliato. 2Re 4:32 Eliseo adunque entro' nella casa; ed ecco, il fanciullo era morto, coricato in sul letto di esso. 2Re 4:33 Ed egli entro' nella camera, e serro' l'uscio sopra se', e sopra il fanciullo, e fece orazione al Signore. 2Re 4:34 Poi sali in sul letto, e si corico' sopra il fanciullo, e pose la bocca in su la bocca di esso, e gli occhi in su gli occhi di esso, e le palme delle mani in su le palme delle mani di esso, e si distese di tutta la sua lunghezza sopra lui; e la carne del fanciullo fu riscaldata. 2Re 4:35 Poi, andava di nuovo or qua or la' per la casa, e poi risaliva, e si distendeva sopra il fanciullo; alla fine il fanciullo starnuti fino a sette volte, ed aperse gli occhi. 2Re 4:36 Allora Eliseo chiamo' Ghehazi, e gli disse: Chiama cotesta Sunamita. Ed egli la chiamo'; ed ella venne a lui. Ed egli le disse: Prendi il tuo figliuolo. 2Re 4:37 Ed ella venne, e si gitto' a' piedi di Eliseo, e s'inchino' verso terra; poi prese il suo figliuolo, e se ne usci fuori. 2Re 4:38 Ed Eliseo se ne ritorno' in Ghilgal. Or vi era fame nel paese; ed i figliuoli dei profeti sedevano davanti a lui; ed egli disse al suo servitore: Metti la gran caldaia al fuoco, e cuoci della minestra ai figliuoli de' profeti. 2Re 4:39 E uno di essi usci fuori a' campi, per cogliere delle erbe; e, trovata una vite salvatica, ne colse delle zucche salvatiche piena la sua vesta; poi venne, e le minuzzo' dentro alla caldaia dove era la minestra; perciocche' essi non sapevano che cosa fosse. 2Re 4:40 Poi fu versato di quella minestra ad alcuni, per mangiarne; ed avvenne che, come ne ebbero mangiato, sclamarono, e dissero: La morte e' nella caldaia, o uomo di Dio; e non ne poterono piu' mangiare. 2Re 4:41 Ma egli disse: Recatemi ora della farina. Ed egli la gitto' nella caldaia; poi disse: Versa di quella minestra alla gente, acciocche' mangi. E non vi era piu' male alcuno nella caldaia. 2Re 4:42 Allora venne un uomo da Baalsalisa, il quale portava all'uomo di Dio del pane di primizie, cioe': venti pani d'orzo, e del grano novello in ispiga. Ed Eliseo disse al suo servitore: Da' questo a questa gente, che mangi. 2Re 4:43 Ed egli rispose: Come metterei io questo davanti a cent'uomini? Ma egli disse: Dallo a questa gente, che mangi; perciocche', cosi ha detto il Signore: Ella mangera', ed anche ne lascera' di resto. 2Re 4:44 Egli adunque mise quello davanti a coloro, ed essi ne mangiarono, ed anche ne lasciarono di resto, secondo la parola del Signore. 2Re 5:1 OR Naaman, capo dell'esercito del re di Siria, era uomo grande appo il suo signore, e molto onorato; perciocche' per lui il Signore avea date delle vittorie a' Siri; ma quest'uomo, possente e prode, era lebbroso. 2Re 5:2 Or alcune schiere de' Siri uscirono per fare una correria, e menarono prigione dal paese d'Israele una piccola fanciulla; ed ella, essendo al servigio della moglie di Naaman, 2Re 5:3 disse alla sua signora: Piacesse a Dio che il mio signore fosse appresso del profeta, ch'e' in Samaria; egli l'avrebbe tosto liberato dalla sua lebbra. 2Re 5:4 E Naaman venne al suo signore, e gli dichiaro' la cosa, dicendo: Quella fanciulla, ch'e' del paese d'Israele, ha parlato cosi e cosi. 2Re 5:5 E il re di Siria gli disse: Or su, vacci; ed io ne mandero' lettere al re d'Israele. Egli adunque ando', e prese in mano dieci talenti d'argento, e seimila sicli d'oro, e dieci mute di vestimenti. 2Re 5:6 E porto' le lettere al re d'Israele, il cui tenore era questo: Ora, come queste lettere saranno pervenute a te, sappi che io ti ho mandato Naaman, mio servitore, acciocche' tu lo liberi dalla sua lebbra. 2Re 5:7 E quando il re d'Israele ebbe lette le lettere, straccio' i suoi vestimenti, e disse: Sono io Dio, da far morire, e da tornare in vita, che costui mi manda che io liberi un uomo dalla sua lebbra? ma del certo sappiate ora, e vedete ch'egli cerca occasione contro a me. 2Re 5:8 Ma come Eliseo, uomo di Dio, ebbe inteso che il re d'Israele avea stracciati i suoi vestimenti, gli mando' a dire: Perche' hai stracciati i tuoi vestimenti? venga pur Naaman a me, e conoscera' che vi e' un profeta in Israele. 2Re 5:9 Naaman adunque venne, co' suoi cavalli, e col suo carro, e si fermo' alla porta della casa di Eliseo. 2Re 5:10 Ed Eliseo mando' a dirgli per un messo: Va', lavati sette volte nel Giordano, e la carne ti ritornera' sana e netta. 2Re 5:11 Ma Naaman si adiro', e se ne ando', e disse: Ecco, io diceva fra me stesso: Egli del tutto uscira' fuori, e si fermera', ed invochera' il Nome del Signore Iddio suo, e menera' la mano sopra il luogo, e liberera' il lebbroso. 2Re 5:12 Abana e Parpar, fiumi di Damasco, non vagliono essi meglio che tutte le acque d'Israele? non mi potrei io lavare in essi, ed esser nettato? Egli adunque si rivolse indietro, e se ne andava via tutto cruccioso. 2Re 5:13 Ma i suoi servitori si accostarono, e gli fecero motto, e dissero: Padre mio, se il profeta ti avesse detta qualche gran cosa, non l'avresti tu fatta; quanto piu' devi tu far cio' ch'egli ti ha detto: Lavati, e sarai netto? 2Re 5:14 Egli adunque scese, e si tuffo' sette volte nel Giordano, secondo la parola dell'uomo di Dio; e la carne gli ritorno' simile alla carne di un piccol fanciullo, e fu netto. 2Re 5:15 Allora egli ritorno' all'uomo di Dio, con tutto il suo seguito, e venne, e si presento' davanti a lui, e disse: Ecco, ora io conosco che non vi e' alcun Dio in tutta la terra, se non in Israele; ora dunque, ti prego, prendi un presente dal tuo servitore. 2Re 5:16 Ma Eliseo disse: Come il Signore, al quale io servo, vive, io nol prendero'. E benche' Naaman gli facesse forza di prenderlo, pure lo ricuso'. 2Re 5:17 E Naaman disse: Or non potrebbesi egli dare al tuo servitore il carico di due muli di terra? conciossiache' il tuo servitore non sia piu' per fare olocausto, ne' sacrificio, ad altri dii, ma solo al Signore. 2Re 5:18 Il Signore voglia perdonar questa cosa al tuo servitore, se io m'inchino nel tempio di Rimmon, quando il mio signore entrera' in esso per adorare, e si appoggera' sopra la mia mano; il Signore perdoni al tuo servitore questa cosa, se io m'inchino nel tempio di Rimmon. 2Re 5:19 Ed Eliseo gli disse: Vattene in pace. Ed egli si parti da lui. Ed era gia' camminato un miglio di paese. 2Re 5:20 E Ghehazi, servitore di Eliseo, uomo di Dio, disse: Ecco, il mio signore si e' astenuto di prendere di mano di questo Naaman Siro cio' ch'egli avea portato; come vive il Signore, io gli correro' dietro, e prendero' da lui qualche cosa. 2Re 5:21 Ghehazi dunque corse dietro a Naaman; e come Naaman vide ch'egli gli correva dietro, si gitto' giu' dal carro incontro a lui, e disse: Va ogni cosa bene? 2Re 5:22 Ed egli disse: Bene. Il mio signore mi ha mandato a dirti: Ecco, pure ora son venuti a me dal monte di Efraim due giovani, de' figliuoli de' profeti; deh! da' loro un talento d'argento, e due mute di vestimenti. 2Re 5:23 E Naaman disse: Prendi pur due talenti; e gliene fece forza; e fece legare due talenti di argento in due sacchetti, e piegar due mute di vestimenti; e diede queste cose a due suoi servitori, che le portassero davanti a lui. 2Re 5:24 E quando egli fu giunto alla rocca, tolse quelle cose di man di coloro, e le ripose in una casa; poi rimando' quegli uomini, ed essi se ne andarono. 2Re 5:25 Ed egli venne, e si presento' al suo signore. Ed Eliseo gli disse: Onde vieni, Ghehazi? Ed egli rispose: Il tuo servitore non e' andato ne' qua ne' la'. 2Re 5:26 Ma egli gli disse: Il cuor mio non era egli andato la', quando quell'uomo ti si volto' incontro d'in sul suo carro? e' egli tempo di prender danari, e vestimenti, e ulivi, e vigne, e pecore, e buoi, e servi, e serve? 2Re 5:27 Percio', la lebbra di Naaman si attacchera' a te, e alla tua progenie, in perpetuo. Ed egli se ne usci dalla presenza di esso, tutto lebbroso, bianco come neve. 2Re 6:1 OR i figliuoli de' profeti dissero ad Eliseo: Ecco ora, il luogo dove noi sediamo davanti a te e' troppo stretto per noi; 2Re 6:2 deh! lascia che andiamo fino al Giordano, e di la' prenderemo ciascuno un pezzo di legname, e ci faremo la' un luogo da abitarvi. Ed egli disse loro: Andate. 2Re 6:3 E uno di essi disse: Deh! piacciati venire co' tuoi servitori. Ed egli disse: Io andro'. 2Re 6:4 Egli adunque ando' con loro; e giunti al Giordano, si misero a tagliar le legna. 2Re 6:5 E avvenne che uno di essi, abbattendo un pezzo di legname, il ferro della sua scure cadde nell'acqua; onde egli grido' e disse: Ahi! signor mio; anche l'avea io in prestanza. 2Re 6:6 E l'uomo di Dio disse: Ove e' caduto? Ed egli gli mostro' il luogo. Allora egli taglio' un legno, e lo gitto' la', e fece notare il ferro disopra; e disse a colui: Toglilo. 2Re 6:7 Ed egli distese la mano, e lo prese. 2Re 6:8 Or il re di Siria faceva guerra contro ad Israele, e si consigliava co' suoi servitori, dicendo: Io porro' campo in tale ed in tal luogo. 2Re 6:9 E l'uomo di Dio mandava a dire al re d'Israele: Guardati che tu non passi per quel luogo; perciocche' i Siri vi sono in agguato. 2Re 6:10 E il re d'Israele mandava a quel luogo che gli avea detto l'uomo di Dio, e del quale egli l'avea avvisato, e si guardava di passar per la'; e questo avvenne piu' d'una, e di due volte. 2Re 6:11 E il cuore del re di Siria si conturbo' per questo; e chiamo' i suoi servitori, e disse loro: Non mi dichiarerete voi chi de' nostri manda al re d'Israele? 2Re 6:12 Ma uno de' suoi servitori gli disse: Non ve n'e' alcuno, o re, mio signore; ma il profeta Eliseo, che e' in Israele, dichiara al re d'Israele le parole stesse che tu dici nella camera nella quale tu giaci. 2Re 6:13 Ed egli disse: Andate, e vedete ove egli e', ed io mandero' a pigliarlo. E gli fu rapportato, e detto: Eccolo in Dotan. 2Re 6:14 Ed egli vi mando' cavalli, e carri, e un grosso stuolo, il quale giunse la' di notte, e intornio' la citta'. 2Re 6:15 Or la mattina, a buon'ora, il servitore dell'uomo di Dio si levo', ed usci fuori, e vide lo stuolo che intorniava la citta', e i cavalli, e i carri. E quel servitore disse all'uomo di Dio: Ahi! signore mio, come faremo? 2Re 6:16 Ma egli disse: Non temere; perciocche' piu' sono quelli che son con noi, che quelli che son con loro. 2Re 6:17 Ed Eliseo oro', e disse: Deh! Signore, apri gli occhi di costui, acciocche' vegga. E il Signore aperse gli occhi del servitore, ed egli vide; ed ecco, il monte era pieno di cavalli, e di carri di fuoco, intorno ad Eliseo. 2Re 6:18 Poi i Siri scesero verso Eliseo. Ed egli fece orazione al Signore, e disse: Deh! percuoti questa gente d'abbarbaglio. Ed egli li percosse d'abbarbaglio, secondo la parola di Eliseo. 2Re 6:19 Ed Eliseo disse loro: Questa non e' la via, e questa non e' la citta'; venite dietro a me, ed io vi condurro' all'uomo il qual voi cercate. Ed egli li meno' in Samaria. 2Re 6:20 E come furono entrati in Samaria, Eliseo disse: O Signore, apri gli occhi di costoro, acciocche' veggano. E il Signore aperse loro gli occhi, e videro ch'erano in mezzo di Samaria. 2Re 6:21 E il re d'Israele, come li ebbe veduti, disse a Eliseo: Percotero' io, percotero' io, padre mio? 2Re 6:22 Ma egli disse: Non percuoterli; percuoti tu coloro che tu hai presi prigioni, con la tua spada, e col tuo arco? Metti loro davanti del pane e dell'acqua, acciocche' mangino e bevano, e poi se ne vadano al lor signore. 2Re 6:23 E il re fece loro un grande apparecchio di vivande; ed essi mangiarono e bevvero; poi li licenzio', ed essi se ne andarono al lor signore. Da quel di innanzi i Siri non vennero piu' a schiere, per far correrie nel paese d'Israele. 2Re 6:24 OR avvenne, dopo queste cose, che Ben-hadad, re di Siria, aduno' tutto il suo esercito, e sali, e pose l'assedio a Samaria. 2Re 6:25 E vi fu gran fame in Samaria; ed ecco, i Siri la tenevano distretta, intanto che la testa di un asino valse ottanta sicli d'argento, e la quarta parte di un cabo di sterco di colombi cinque sicli d'argento. 2Re 6:26 Or avvenne che, passando il re d'Israele su le mura, una donna gli grido', dicendo: O re, mio signore, salvami. 2Re 6:27 Ed egli disse: Il Signore non ti salva; onde ti darei io salvezza? dall'aia, o dal torcolo? 2Re 6:28 Ma pure il re le disse: Che hai? Ed ella disse: Questa donna mi avea detto: Da' qua il tuo figliuolo, e mangiamolo oggi, e domani mangeremo il mio. 2Re 6:29 Cosi abbiamo cotto il mio figliuolo, e l'abbiam mangiato; ma il giorno appresso, quando io le ho detto: Da' qua il tuo figliuolo, e mangiamolo, ella l'ha nascosto. 2Re 6:30 Quando il re ebbe intese le parole di quella donna, straccio' i suoi vestimenti. Or egli passava su le mura, e il popolo riguardo', ed ecco, il re avea un cilicio di dentro sopra la carne. 2Re 6:31 E il re disse: Cosi mi faccia Iddio, e cosi aggiunga, se la testa di Eliseo, figliuolo di Safat, resta oggi sopra lui. 2Re 6:32 Or Eliseo sedeva in casa sua, e gli Anziani sedevano appresso a lui; e il re vi mando' un uomo de' suoi; ma avanti che il messo fosse venuto a lui, Eliseo disse agli Anziani: Non vedete voi che il figliuolo di quel micidiale ha mandato per tormi la testa? vedete, dopo che il messo sara' venuto, serrate l'uscio; ed impedite, serrando l'uscio di forza, che egli non entri; il suono de' piedi del suo signore non viene egli dietro a lui? 2Re 6:33 Mentre egli parlava ancora con loro, ecco, il messo scendeva a lui, e disse: Ecco, questo male procede dal Signore, che debbo io piu' sperare nel Signore? 2Re 7:1 Allora Eliseo disse: Ascoltate la parola del Signore: Cosi ha detto il Signore: Domani a quest'ora lo staio del fior di farina si avra' per un siclo, e le due staia dell'orzo altresi per un siclo, alla porta di Samaria. 2Re 7:2 Ma il capitano, sopra la cui mano il re si appoggiava, rispose all'uomo di Dio, e disse: Ecco, avvegnache' il Signore facesse delle cateratte nel cielo, questo pero' potrebbe egli avvenire? Ed Eliseo gli disse: Ecco, tu il vedrai con gli occhi, ma non ne mangerai. 2Re 7:3 Or all'entrata della porta vi erano quattro uomini lebbrosi; ed essi dissero l'uno all'altro: Perche' ce ne stiamo qui finche' siamo morti? 2Re 7:4 Se diciamo di entrare nella citta', la fame vi e', e noi vi morremo; se stiamo qui, morremo altresi; ora dunque venite, e andiamoci ad arrendere al campo de' Siri; se ci lasciano in vita, viveremo; e se pur ci fanno morire, morremo. 2Re 7:5 Cosi si levarono al vespro, per entrare nel campo de' Siri; e venuti fino allo stremo del campo, ecco, non vi era alcuno. 2Re 7:6 Perciocche' il Signore avea fatto risonar nel campo de' Siri un romore di carri, e di cavalli, e di un grande esercito; laonde aveano detto l'uno all'altro: Ecco, il re d'Israele ha soldati contro a noi i re degli Hittei, e i re degli Egizj, per venire incontro a noi. 2Re 7:7 E si erano levati, ed erano fuggiti in sul vespro, e aveano lasciati i lor padiglioni, e i lor cavalli, e i loro asini, e il campo, nello stato ch'egli era; ed erano fuggiti chi qua chi la', secondo il volere di ciascuno. 2Re 7:8 Que' lebbrosi adunque, venuti fino allo stremo del campo, entrarono in una tenda, e mangiarono, e bevvero, e tolsero di la' argento, ed oro, e vestimenti, e andarono, e nascosero quelle cose; poi tornarono, ed entrarono in un'altra tenda, e tolsero ancora di la' di quelle stesse cose, e andarono, e le nascosero. 2Re 7:9 Ma poi dissero l'uno all'altro: Noi non facciamo bene; questo giorno e' un giorno di buone novelle, e noi tacciamo! Se aspettiamo fino allo schiarir del di, noi riceveremo la pena del nostro fallo; ora dunque venite, e andiamo a rapportar la cosa alla casa del re. 2Re 7:10 Cosi vennero, e gridarono alle guardie della porta della citta', e fecero loro assapere la cosa, dicendo: Noi siamo entrati nel campo dei Siri, ed ecco, non vi e' alcuno, ne' voce alcuna d'uomo; ma sol vi sono i cavalli, e gli asini legati, e i padiglioni, come erano prima. 2Re 7:11 Allora le guardie della porta gridarono, e fecero assapere la cosa nella casa del re. 2Re 7:12 E il re si levo' di notte, e disse a' suoi servitori: Ora io vi dichiarero' quello che i Siri ci hanno fatto; hanno saputo che noi siamo affamati, e per cio' sono usciti del campo, per nascondersi per la campagna, dicendo: Quando saranno usciti della citta', noi li prenderemo vivi, ed entreremo nella citta'. 2Re 7:13 Ma uno de' servitori del re rispose, e disse: Deh! prendansi cinque di que' cavalli che son rimasti nella citta' (ecco, sono come tutta la moltitudine d'Israele ch'e' rimasta in esso; come tutta la moltitudine d'Israele ch'e' perita); e mandiamo a vedere che cosa e'. 2Re 7:14 Presero adunque due coppie di cavalli; e il re mando' degli uomini sopra quelli, dietro al campo de' Siri, dicendo: Andate, e vedete. 2Re 7:15 E coloro andarono dietro a' Siri, fino al Giordano; ed ecco, tutta la via era piena di vestimenti e d'arnesi, che i Siri aveano gittati via, affrettandosi di fuggire. E que' messi ritornarono, e rapportarono il fatto al re. 2Re 7:16 Allora il popolo usci, e predo' il campo de' Siri; e lo staio del fior di farina si ebbe per un siclo, e le due staia dell'orzo altresi per un siclo, secondo la parola del Signore. 2Re 7:17 E il re costitui alla guardia della porta il capitano, sopra la cui mano egli si appoggiava; e il popolo lo calpesto' nella porta, onde egli mori, secondo che l'uomo di Dio avea detto, quando parlo' al re, allora ch'egli scese a lui. 2Re 7:18 Perciocche', quando l'uomo di Dio parlo' al re, dicendo: Domani, a quest'ora, lo staio del fior di farina si avra' alla porta di Samaria per un siclo, e le due staia dell'orzo altresi per un siclo, 2Re 7:19 quel capitano avea risposto all'uomo di Dio, ed avea detto: Ecco, avvegnache' il Signore facesse delle cateratte nel cielo, questo potrebbe egli pero' avvenire? Ed egli gli avea detto: Ecco, tu il vedrai con gli occhi tuoi, ma tu non ne mangerai. 2Re 7:20 E cosi gli avvenne; perciocche' il popolo lo calpesto' nella porta, ed egli mori. 2Re 8:1 ORA Eliseo parlo' a quella donna, il cui figliuolo egli avea tornato in vita, dicendo: Levati, vattene con la tua famiglia, e dimora ove tu potrai; perciocche' il Signore ha chiamata la fame, ed ella e' gia' venuta nel paese per sette anni. 2Re 8:2 Quella donna dunque si levo', e fece come l'uomo di Dio le avea detto, e se ne ando' con la sua famiglia, e dimoro' nel paese de' Filistei sette anni. 2Re 8:3 Ed in capo di sette anni, quella donna ritorno' dal paese de' Filistei; poi usci, per richiamarsi al re della sua casa, e delle sue possessioni. 2Re 8:4 Or il re parlava con Ghehazi, servitor dell'uomo di Dio, dicendo: Deh! raccontami tutte le gran cose ch'Eliseo ha fatte. 2Re 8:5 E mentre egli raccontava al re come egli avea tornato in vita un morto, ecco, la donna, il cui figliuolo Eliseo avea tornato in vita, venne a richiamarsi al re della sua casa, e delle sue possessioni. E Ghehazi disse: O re, mio signore, costei e' quella donna, e costui e' il suo figliuolo, il quale Eliseo ha tornato in vita. 2Re 8:6 E il re ne domando' la donna, ed ella gli racconto' il fatto. E il re le diede un eunuco, al quale disse: Fa' restituire a costei tutto quello che le appartiene, e tutti i frutti delle sue possessioni, dal di ch'ella lascio' il paese, infino ad ora. 2Re 8:7 ORA Eliseo venne in Damasco. E Ben-hadad, re di Siria, era infermo, e gli fu rapportato che l'uomo di Dio era venuto la'. 2Re 8:8 E il re disse ad Hazael: Prendi in mano un presente, e vattene a trovar l'uomo di Dio, e domanda per lui il Signore, se io guariro' di questa infermita'. 2Re 8:9 Hazael adunque ando' a trovarlo; e prese un presente in mano, e il carico di quaranta cammelli di tutte le cose le piu' squisite di Damasco; e venne, e si presento' davanti a lui, e disse: Ben-hadad, re di Siria, tuo figliuolo, mi ha mandato a te, per dirti: Guariro' io di quest'infermita'? 2Re 8:10 Ed Eliseo gli disse: Va', digli: Veramente tu guarirai; ma pure il Signore mi ha fatto vedere che per certo egli morra'. 2Re 8:11 Poi l'uomo di Dio fermo' il viso, e l'affisso' sopra Hazael, tanto ch'egli n'ebbe vergogna; poi pianse. 2Re 8:12 Ed Hazael disse: Perche' piange il mio signore? Ed egli disse: Perciocche' io so il male che tu farai a' figliuoli d'Israele; tu metterai a fuoco e fiamma le lor fortezze, ed ucciderai con la spada i lor giovani, e sbatterai i lor fanciulli, e fenderai le lor donne gravide. 2Re 8:13 Ed Hazael disse: Ma che cosa e' pure il tuo servitore, che non e' altro che un cane, per fare queste gran cose? Ed Eliseo disse: Il Signore mi ha fatto vedere che tu sarai re sopra la Siria. 2Re 8:14 Ed Hazael si parti d'appresso Eliseo, e venne al suo signore. Ed esso gli disse: Che ti ha detto Eliseo? Ed egli disse: Egli mi ha detto che per certo tu guarirai. 2Re 8:15 E il giorno appresso, Hazael prese una coverta da letto, e tuffatala nell'acqua, la distese sopra la faccia di Ben-hadad, onde egli mori; ed Hazael regno' in luogo suo. 2Re 8:16 ORA, l'anno quinto di Gioram, figliuolo di Achab, re d'Israele, essendo Giosafat ancora re di Giuda, Gioram, figliuolo di Giosafat, re di Giuda, comincio' a regnare sopra Giuda. 2Re 8:17 Egli era d'eta' di trentadue anni, quando comincio' a regnare; e regno' ott'anni in Gerusalemme. 2Re 8:18 E cammino' per la via dei re d'Israele, come la casa di Achab avea fatto; perciocche' egli avea la figliuola di Achab per moglie; e fece cio' che dispiace al Signore. 2Re 8:19 Ma pure, per amor di Davide, suo servitore, il Signore non volle distruggere Giuda, secondo ch'egli avea detto a Davide, che sempre gli darebbe una lampana accesa d'infra i suoi figliuoli. 2Re 8:20 A' di di esso, gl'Idumei si ribellarono dall'ubbidienza di Giuda, e costituirono un re sopra loro. 2Re 8:21 Percio' Gioram passo' in Seir, con tutti i carri; e avvenne una notte, ch'egli si levo', e percosse gl'Idumei che l'aveano intorniato, e i capitani de' carri. E il popolo fuggi alle sue stanze. 2Re 8:22 E nondimeno gl'Idumei son perseverati nella lor ribellione dall'ubbidienza di Giuda, fino a questo giorno. In quello stesso tempo Libna ancora si ribello'. 2Re 8:23 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Gioram, e tutto quello ch'egli fece; queste cose non sono esse scritte nel libro delle Croniche dei re di Giuda? 2Re 8:24 E Gioram giacque co' suoi padri, e fu seppellito co' suoi padri nella Citta' di Davide. E Achazia, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 2Re 8:25 L'anno duodecimo di Gioram, figliuolo di Achab, re d'Israele, Achazia, figliuolo di Gioram, re di Giuda, comincio' a regnare. 2Re 8:26 Achazia era d'eta' di ventidue anni, quando comincio' a regnare; e regno' un anno in Gerusalemme. E il nome di sua madre era Atalia, figliuola di Omri, re d'Israele. 2Re 8:27 Ed egli cammino' per la via della casa di Achab, e fece quello che dispiace al Signore, come la casa di Achab; perciocche' egli era genero della casa di Achab. 2Re 8:28 Ed egli ando' con Gioram, figliuolo di Achab, alla guerra contro ad Hazael, re di Siria, in Ramot di Galaad; ed i Siri ferirono Gioram. 2Re 8:29 E il re Gioram se ne ritorno', per farsi medicare in Izreel delle ferite che i Siri gli aveano date in Rama, quando egli combatte' contro ad Hazael, re di Siria. Ed Achazia, figliuolo di Gioram, re di Giuda, scese per visitar Gioram, figliuolo di Achab, in Izreel; perciocche' egli era infermo. 2Re 9:1 ALLORA il profeta Eliseo chiamo' uno de' figliuoli de' profeti, e gli disse: Cingiti i lombi, e prendi quest'orciuolo d'olio in mano, e vattene in Ramot di Galaad; 2Re 9:2 e quando tu sarai giunto la', riguarda ove sara' Iehu, figliuolo di Giosafat, figliuolo di Nimsi; e va' a lui, e fallo levar su d'infra i suoi fratelli, e menalo in una camera segreta. 2Re 9:3 Poi prendi l'orciuolo dell'olio, e spandiglielo sopra il capo, e digli: Cosi ha detto il Signore: Io ti ho unto per re sopra Israele. Poi apri l'uscio, e fuggitene senza indugio. 2Re 9:4 Quel giovane adunque, servitor del profeta, ando' in Ramot di Galaad. 2Re 9:5 E come egli vi fu giunto, ecco, i capitani dell'esercito sedevano insieme. Ed egli disse: Io ho alcuna cosa a dirti, o capitano. E Iehu gli disse: A cui di tutti non parli tu? Ed egli disse: E te, o capitano. 2Re 9:6 Allora Iehu si levo', ed entro' dentro alla casa; e quel giovane gli verso' l'olio in sul capo, e gli disse: Cosi ha detto il Signore Iddio d'Israele: Io ti ho unto per re sopra il popolo del Signore, sopra Israele. 2Re 9:7 E tu percoterai la casa di Achab, tuo signore; ed io faro' sopra Izebel la vendetta del sangue de' profeti, miei servitori, e del sangue di tutti i servitori del Signore. 2Re 9:8 E tutta la casa di Achab perira', ed io distruggero' chiunque appartiene ad Achab, fino al piccolo fanciullo, e chiunque e' serrato, e chiunque e' abbandonato in Israele. 2Re 9:9 E ridurro' la casa di Achab come la casa di Geroboamo, figliuolo di Nebat; e come la casa di Baasa, figliuolo di Ahia. 2Re 9:10 E quant'e' ad Izebel, i cani la mangeranno nel campo d'Izreel, e non vi sara' alcuno che la seppellisca. Poi egli aperse l'uscio, e se ne fuggi. 2Re 9:11 E Iehu usci fuori a' servitori del suo signore; ed uno di essi gli disse: Va ogni cosa bene? perche' e' venuto a te quell'insensato? Ed egli disse loro: Voi conoscete l'uomo, e quali sieno i suoi ragionamenti. 2Re 9:12 Ma essi dissero: Tu dici il falso; deh! dichiaraci quello ch'egli ti ha detto. Ed egli disse: Egli mi ha dette tali e tali cose, cioe': Cosi ha detto il Signore: Io ti ho unto per re sopra Israele. 2Re 9:13 Allora ciascuno di essi tolse prestamente il suo mantello, e gliel pose sotto, in cima de' gradi. Poi sonarono con la tromba, e dissero: Iehu e' fatto re. 2Re 9:14 E Iehu, figliuolo di Giosafat, figliuolo di Nimsi, fece una congiura contro a Gioram. (Ora Gioram, dopo essere stato a guardare Ramot di Galaad, con tutto Israele, contro ad Hazael, re di Siria, 2Re 9:15 se n'era ritornato, per farsi medicare in Izreel delle ferite che i Siri gli aveano date, quando egli combatte' contro ad Hazael, re di Siria.) E Iehu disse: Se tale e' l'animo vostro, non esca e non iscampi alcuno della citta', per andare a portarne le novelle in Izreel. 2Re 9:16 Poi Iehu monto' a cavallo, e ando' in Izreel; perciocche' Gioram giaceva quivi; ed Achazia, re di Giuda, vi era sceso per visitare Gioram. 2Re 9:17 Or la guardia che stava alla veletta sopra la torre in Izreel, veggendo lo stuolo di Iehu che veniva, disse: Io veggo uno stuolo di gente. E Gioram disse: Piglia un uomo a cavallo, e mandalo loro incontro, per domandar se le cose vanno bene. 2Re 9:18 E l'uomo a cavallo ando' incontro a Iehu, e disse: Cosi ha detto il re: Le cose vanno elleno bene? E Iehu disse: Che hai tu da far di saper se le cose van bene? passa dietro a me. E la guardia rapporto' la cosa, dicendo: Il messo e' pervenuto infino a loro, ma non ritorna. 2Re 9:19 Allora il re mando' un altro uomo a cavallo, il quale, pervenuto a loro, disse: Cosi ha detto il re: Le cose vanno elleno bene? E Iehu disse: Che hai tu da far di saper se le cose vanno bene? passa dietro a me. 2Re 9:20 E la guardia rapporto' la cosa, dicendo: Egli e' pervenuto infino a loro, ma non ritorna; e l'andare pare l'andare di Iehu, figliuolo di Nimsi; perciocche' egli cammina con furia. 2Re 9:21 Allora Gioram, re d'Israele, disse: Metti i cavalli al carro. Ed i cavalli furono messi al suo carro. A Gioram, re di Israele, ed Achazia, re di Giuda, uscirono ciascuno sopra il suo carro, incontro a Iehu; e lo trovarono nella possessione di Nabot Izreelita. 2Re 9:22 E come Gioram ebbe veduto Iehu, disse: Le cose vanno elleno bene, Iehu? Ed egli disse: Come possono andar bene, mentre durano le fornicazioni d'Izebel, tua madre, e le sue tante incantagioni? 2Re 9:23 Allora Gioram volto' mano, e si mise a fuggire, e disse ad Achazia: O Achazia, vi e' del tradimento. 2Re 9:24 E Iehu impugno' l'arco a piena mano, e feri Gioram fra le spalle, e la saetta gli passo' il cuore; onde gli cadde sopra le ginocchia nel suo carro. 2Re 9:25 E Iehu disse a Bidcar, suo capitano: Piglialo, e gittalo nella possessione del campo di Nabot Izreelita; perciocche' tu dei ricordarti come io, e tu, cavalcando a paro a paro con la gente a cavallo, che andava dietro ad Achab, suo padre, il Signore pronunzio' contro a lui questo carico: 2Re 9:26 Se ier sera io non vidi il sangue di Nabot, e il sangue de' suoi figliuoli; e se non ne fo la punizione in questo stesso campo, dice il Signore. Ora dunque, toglilo, e gittalo in cotesto campo, secondo la parola del Signore. 2Re 9:27 Or Achazia, re di Giuda, vedute queste cose, fuggi verso la casa dell'orto. Ma Iehu lo seguito', e disse: Percotete ancora lui sopra il carro. Ed essi lo percossero alla salita di Gur, ch'e' presso d'Ibleam; poi egli fuggi in Meghiddo, e mori quivi. 2Re 9:28 Ed i suoi servitori lo condussero sopra un carro in Gerusalemme, e lo seppellirono nella sua sepoltura, co' suoi padri, nella Citta' di Davide. 2Re 9:29 Or Achazia avea cominciato a regnare sopra Giuda l'anno undecimo di Gioram figliuolo di Achab. 2Re 9:30 Poi Iehu venne in Izreel; ed Izebel, avendolo inteso, si liscio' il viso, e si adorno' il capo, e stava a riguardar per la finestra. 2Re 9:31 E come Iehu entrava nella porta, ella gli disse: O Zimri, ucciditor del tuo signore, le cose vanno elleno bene? 2Re 9:32 Ed egli alzo' il viso verso la finestra, e disse: Chi e' quivi di mia parte? chi? Allora due o tre eunuchi riguardarono verso lui. 2Re 9:33 Ed egli disse loro: Gittatela a basso. Ed essi la gittarono a basso; e sprizzo' del suo sangue contro al muro, e contro a' cavalli; e Iehu la calpesto'. 2Re 9:34 Poi entro', e mangio', e bevve; e disse: Deh! andate a veder quella maledetta, e sotterratela; perciocche' ell'e' figliuola di re. 2Re 9:35 Essi adunque andarono per sotterrarla; ma non vi trovarono altro che il teschio, e i piedi, e le palme delle mani. 2Re 9:36 E ritornarono, e lo rapportarono a Iehu. Ed egli disse: Questa e' la parola, che il Signore avea pronunziata per Elia Tisbita, suo servitore, dicendo: I cani mangeranno la carne di Izebel nel campo d'Izreel. 2Re 9:37 E il corpo morto d'Izebel sara' come sterco in su la campagna, nel campo d'Izreel; talche' non si potra' dire: Questo e' Izebel. 2Re 10:1 OR vi erano in Samaria settanta figliuoli di Achab. E Iehu scrisse una lettera, e la mando' in Samaria, agli Anziani principali d'Izreel, ed a' balii de' figliuoli di Achab, di tal tenore: 2Re 10:2 Ora, come prima questa lettera sara' pervenuta a voi, che avete in man vostra i figliuoli del vostro signore, e i suoi carri, e cavalli, e citta' forte, ed armi, 2Re 10:3 considerate, d'infra i figliuoli del vostro signore, quello che piu' vi aggradera', e mettetelo sopra il trono di suo padre, e guerreggiate per la casa del vostro signore. 2Re 10:4 Ma essi ebbero grandissima paura, e dissero: Ecco, due re non hanno potuto contrastargli, e come potremo contrastargli noi? 2Re 10:5 Laonde il mastro del palazzo, e il governatore della citta', e gli Anziani, e i balii, mandarono a dire a Iehu: Noi siamo tuoi servitori, e faremo tutto quello che tu ci dirai; noi non faremo re alcuno; fa' tu cio' che ti piace. 2Re 10:6 Ed egli scrisse loro la seconda volta lettere di tal tenore: Se voi siete de' miei, e volete ubbidire a' miei comandamenti, togliete le teste a' figliuoli del vostro signore, e venite domani a quest'ora a me, in Izreel. (Or i figliuoli del re erano settanta, ed erano appresso i principali della citta', che li allevavano.) 2Re 10:7 E quando vennero loro quelle lettere, presero i figliuoli del re, ch'erano settant'uomini, e li ammazzarono; e, poste le lor teste in ceste, le mandarono a Iehu, in Izreel. 2Re 10:8 Ed un messo venne, che gli rapporto' il fatto, dicendo: Coloro hanno portate le teste de' figliuoli del re. Ed egli disse: Mettetele in due mucchi all'entrata della porta, infino a domattina. 2Re 10:9 E la mattina seguente, essendo uscito fuori, egli si fermo', e disse a tutto il popolo: Voi siete giusti; ecco, io ho congiurato contro al mio signore, e l'ho ucciso; ma chi ha uccisi tutti costoro? 2Re 10:10 Or sappiate che nulla della parola del Signore, che egli ha pronunziata contro alla casa di Achab, e' caduto a terra; e ch'egli ha fatto cio' che egli avea parlato per Elia, suo servitore. 2Re 10:11 Iehu percosse ancora tutti quelli ch'erano rimasti della casa di Achab, in Izreel, e tutti i suoi grandi, e i suoi amici, e i suoi principali ufficiali, fino a non lasciarne alcuno di resto. 2Re 10:12 Poi si levo', e si parti, e ando' in Samaria. E per cammino, essendo presso ad una mandria di pastori, trovo' i fratelli di Achazia, 2Re 10:13 re di Giuda, e disse: Chi siete voi? Ed essi dissero: Noi siamo i fratelli di Achazia, re di Giuda; e siamo discesi per salutare i figliuoli del re, ed i figliuoli della regina. 2Re 10:14 Allora Iehu disse a' suoi: Pigliateli vivi. Ed essi li presero vivi e li ammazzarono presso alla cisterna della mandria. Ed erano quarantadue uomini; e Iehu non ne lascio' scampare alcuno. 2Re 10:15 Poi partitosi di la', trovo' Ionadab, figliuolo di Recab, che gli veniva incontro. Ed egli lo saluto', e gli disse: e' il cuor tuo diritto, come il cuor mio e' diritto inverso il tuo? E Ionadab rispose: Si, lo e'. Se cosi e', disse Iehu, dammi la mano. Ed egli gli diede la mano. E Iehu lo fece salire appresso di se' sopra il carro. 2Re 10:16 Poi gli disse: Vieni meco, e tu vedrai il mio zelo per lo Signore. Egli adunque fu fatto salire in sul carro di esso. 2Re 10:17 E quando Iehu fu giunto in Samaria, percosse tutti quelli ch'erano rimasti in Samaria della casa di Achab, finche' l'ebbe distrutta; secondo la parola del Signore ch'egli avea detta ad Elia. 2Re 10:18 Poi Iehu aduno' tutto il popolo, e disse loro: Achab ha poco servito a Baal; Iehu gli servira' molto piu'. 2Re 10:19 Ora dunque, chiamate a me tutti i profeti di Baal, tutti i suoi ministri, e tutti suoi sacerdoti; non manchine pur uno; perciocche' io ho da fare un gran sacrificio a Baal; chiunque vi manchera' non vivera'. Or Iehu facea questo con astuzia, per distruggere i ministri di Baal. 2Re 10:20 E Iehu disse: Santificate una festa solenne a Baal. Ed essi la bandirono. 2Re 10:21 E Iehu mando' per tutto Israele, che tutti i ministri di Baal venissero. Ed essi vennero tutti, e non ne resto' pur uno che non venisse. Poi entrarono nel tempio di Baal; e quello fu ripieno da un capo all'altro. 2Re 10:22 Allora Iehu disse al sagrestano: Trai fuori vesti per tutti i ministri di Baal. Ed egli trasse loro fuori le vesti. 2Re 10:23 E Iehu, e Ionadab, figliuolo di Recab, entrarono dentro al tempio di Baal. E Iehu disse a' ministri di Baal: Ricercate bene, e guardate che talora non vi sia qui fra voi alcuno dei servitori del Signore, ma solo i ministri di Baal. 2Re 10:24 Essi adunque entrarono per far sacrificii e olocausti. Or Iehu avea posti ottanta uomini di fuori; a' quali disse: Se alcun di costoro, che io vi metto nelle mani, scampa, la vita di colui che l'avra' lasciato scampare, sara' per la vita di esso. 2Re 10:25 E quando quelli ebber finito di far l'olocausto, Iehu disse a' sergenti, ed a' capitani: Entrate, percoteteli, non iscampine pur uno. Essi adunque li percossero a fil di spada; e li gittarono via, e andarono nella citta' del tempio di Baal. 2Re 10:26 E trassero fuori le statue del tempio di Baal, e le bruciarono; 2Re 10:27 e ruppero la statua di Baal, e disfecero il tempio di esso e lo ridussero in laterine e cosi e' restato fino al di d'oggi. 2Re 10:28 COSi Iehu stermino' Baal da Israele. 2Re 10:29 Ma pure Iehu non si rivolse da' peccati di Geroboamo, figliuolo di Nebat, co' quali egli avea fatto peccare Israele, cioe', da' vitelli d'oro, ch'erano in Betel, e in Dan. 2Re 10:30 E il Signore disse a Iehu: Perciocche' tu hai bene eseguito cio' che mi piaceva, ed hai fatto alla casa di Achab, secondo tutto quello che io avea nel cuore, i tuoi figliuoli sederanno sopra il trono d'Israele fino alla quarta generazione. 2Re 10:31 Ma Iehu non osservo' di camminare con tutto il suo cuore nella Legge del Signore Iddio d'Israele; egli non si rivolse da' peccati di Geroboamo, co' quali egli avea fatto peccare Israele. 2Re 10:32 In quel tempo il Signore comincio' a mozzar parte d'Israele. Ed Hazael percosse gl'Israeliti in tutte le lor frontiere; 2Re 10:33 verso il Giordano, dall'Oriente, tutto il paese di Galaad, e quel de' Gaditi, e de' Rubeniti, e de' Manassiti; da Aroer, che e' sul torrente di Arnon, e Galaad, e Basan. 2Re 10:34 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Iehu, e tutto quello ch'egli fece, e tutte le sue prodezze; queste cose non sono esse scritte nel libro delle Croniche dei re d'Israele? 2Re 10:35 E Iehu giacque coi suoi padri, e fu seppellito in Samaria; e Ioachaz, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 2Re 10:36 E il tempo che Iehu regno' sopra Israele in Samaria, fu di ventotto anni. 2Re 11:1 OR Atalia, madre di Achazia, veggendo che il suo figliuolo era morto, si levo', e distrusse tutta la progenie reale. 2Re 11:2 Ma Ioseba, figliuola del re Gioram, sorella di Achazia, prese Gioas, figliuolo di Achazia, e lo tolse furtivamente d'infra i figliuoli del re che si uccidevano, e lo mise, con la sua balia, in una delle camere de' letti; e cosi fu nascosto d'innanzi ad Atalia, e non fu ucciso. 2Re 11:3 E stette cosi nascosto con quella, lo spazio di sei anni, nella Casa del Signore; ed in quel mezzo tempo Atalia regnava sopra il paese. 2Re 11:4 Ma l'anno settimo, Gioiada mando' a chiamare de' capi di centinaia per esser capitani e sergenti; e li fece venire a se' nella Casa del Signore, e fece lega con loro, e fece lor giurare nella Casa del Signore; poi mostro' loro il figliuolo del re. 2Re 11:5 E diede loro ordine, dicendo: Quest'e' quello che voi farete: La terza parte di voi, cioe' quelli ch'entrano in settimana, faccia ancora la guardia alla casa del re; 2Re 11:6 e faccia un'altra terza parte la guardia alla porta di Sur; ed un'altra terza parte alla porta di dietro ai sergenti. Cosi, voi i primi farete la guardia al corpo del Tempio; 2Re 11:7 e le altre due parti di voi, cioe' tutti quelli che escono di settimana, faranno eziandio la guardia alla Casa del Signore per il re. 2Re 11:8 E voi circonderete il re d'ogn'intorno, avendo ciascuno le sue armi in mano; e chiunque entrera' dentro agli ordini, sia fatto morire. Siate eziandio col re, quando egli uscira', e quando egli entrera'. 2Re 11:9 E que' capi delle centinaia fecero interamente come il sacerdote Gioiada avea comandato; e ciascun di essi prese i suoi uomini, cioe', quelli ch'entravano in settimana, e quelli che ne uscivano, e vennero al sacerdote Gioiada. 2Re 11:10 E il sacerdote diede a que' capi delle centinaia le lance e gli scudi ch'erano stati del re Davide, ed erano nella Casa del Signore. 2Re 11:11 Ed i sergenti stettero in pie', ciascuno con le sue armi in mano, dal lato destro della Casa fino al sinistro, presso dell'Altare, e della Casa, d'intorno al re. 2Re 11:12 Allora Gioiada meno' fuori il figliuolo del re, e pose sopra lui la benda reale, e gli ornamenti; ed essi lo fecero re, e l'unsero; e tutti, battendo palma a palma, dicevano: Viva il re. 2Re 11:13 Or Atalia udi il romore de' sergenti e del popolo, e se ne venne al popolo, nella Casa del Signore. 2Re 11:14 E riguardo'; ed ecco il re, che stava in pie' sopra la pila, secondo il costume, e i capitani e i trombettieri erano presso del re, e tutto il popolo del paese era allegro, e sonava con le trombe. Allora Atalia si straccio' le vesti, e grido': Congiura, congiura. 2Re 11:15 E il sacerdote Gioiada comando' a que' capi delle centinaia, che aveano la condotta di quell'esercito, e disse loro: Menatela fuor degli ordini; e chiunque la seguitera' sia ucciso con la spada. Perciocche' il sacerdote avea detto: Non facciasi morire nella Casa del Signore. 2Re 11:16 Essi adunque le fecero largo; e come ella se ne ritornava per la via dell'entrata dei cavalli verso la casa del re, fu quivi uccisa. 2Re 11:17 E Gioiada tratto' patto fra il Signore e il re, e il popolo, ch'essi sarebbero popolo del Signore; parimente fra il re e il popolo. 2Re 11:18 E tutto il popolo del paese entro' nel tempio di Baal, e lo disfece, insieme con gli altari di esso, e spezzo' interamente le sue immagini, ed uccise Mattan, sacerdote di Baal, davanti a quegli altari. Poi il sacerdote dispose gli uffici nella Casa del Signore. 2Re 11:19 E prese i capi delle centinaia, e i capitani, e i sergenti, e tutto il popolo del paese, e condussero il re a basso, fuor della Casa del Signore; e vennero nella casa del re, per la via della porta de' sergenti. E il re sedette sopra il trono reale. 2Re 11:20 E tutto il popolo del paese si rallegro', e la citta' fu in quiete, dopo che Atalia fu stata uccisa con la spada, nella casa del re. 2Re 11:21 Gioas era d'eta' di sett'anni, quando comincio' a regnare. 2Re 12:1 L'ANNO settimo di Iehu, Gioas comincio' a regnare, e regno' quarant'anni in Gerusalemme. E il nome di sua madre era Sibia, da Beerseba. 2Re 12:2 E Gioas fece quello che piace al Signore, tutto il tempo che il sacerdote Gioiada l'ammaestro'. 2Re 12:3 Nondimeno gli alti luoghi non furono tolti; il popolo sacrificava ancora, e faceva profumi negli altri luoghi. 2Re 12:4 E Gioas disse a' sacerdoti: Prendano i sacerdoti tutti i danari consecrati che son portati nella Casa del Signore, i danari di chiunque passa fra gli annoverati, i danari per le persone, secondo l'estimazione di ciascuno; prendano eziandio, ciascuno dal suo conoscente, tutti i danari che viene in cuore a ciascuno di portar nella Casa del Signore. 2Re 12:5 E ne ristorino le rotture della Casa del Signore, dovunque se ne trovera' alcuna. 2Re 12:6 Ma nell'anno ventesimoterzo del re Gioas, i sacerdoti non aveano ancora ristorate le rotture della Casa del Signore. 2Re 12:7 Laonde il re Gioas chiamo' il sacerdote Gioiada, e gli altri sacerdoti, e disse loro: Perche' non ristorate voi le rotture della Casa? Ora dunque non prendete piu' danari da' vostri conoscenti; anzi, lasciateli per ristorare le rotture della Casa. 2Re 12:8 Ed i sacerdoti acconsentirono di non prender piu' danari dal popolo, ed altresi di non avere a ristorare le rotture della Casa. 2Re 12:9 E il sacerdote Gioiada prese una cassa, e nel coperchio di essa fece un buco; e la mise presso all'Altare dal lato destro, quando si entra nella Casa del Signore; ed i sacerdoti che stavano alla guardia della soglia della Casa vi mettevano dentro tutti i danari ch'erano portati nella Casa del Signore. 2Re 12:10 E quando vedevano che vi erano danari assai nella cassa, lo scrivano del re, e il sommo sacerdote, venivano, e dopo aver contati i danari che si trovavano nella Casa del Signore, il legavano in sacchetti. 2Re 12:11 Poi davano que' danari contati in mano a coloro che aveano la cura del lavoro, ch'erano costituiti sopra la Casa del Signore; ed essi li spendevano in legnaiuoli e fabbricatori, che lavoravano nella Casa del Signore; 2Re 12:12 ed in muratori, ed in iscarpellini; e per comperar legnami, e pietre tagliate, per ristorar le rotture della Casa del Signore, ed in tutto cio' che occorreva per ristorar la Casa. 2Re 12:13 Altro non si faceva di que' danari ch'erano portati nella Casa del Signore, ne' vasellamenti d'argento, per la Casa del Signore, ne' forcelle, ne' bacini, ne' trombe, ne' alcun altro strumento d'oro o di argento. 2Re 12:14 Anzi erano dati a coloro che aveano la cura dell'opera, i quali con essi ristoravano la Casa del Signore. 2Re 12:15 E non si faceva render contro a quegli uomini, nelle cui mani si davano que' danari, per darli a quelli che lavoravano all'opera; perciocche' essi lo facevano lealmente. 2Re 12:16 I danari per la colpa, e i danari per lo peccato, non erano portati dentro alla Casa del Signore; quegli erano per li sacerdoti. 2Re 12:17 Allora Hazael, re di Siria, sali, e guerreggio' contro a Gat, e la prese; poi volto' la faccia, per salire contro a Gerusalemme. 2Re 12:18 Ma Gioas, re di Giuda, prese tutte le cose consacrate, che Giosafat, Gioram, ed Achazia, suoi padri, re di Giuda, aveano consacrate, e anche quelle che egli stesso avea consacrate, e tutto l'oro che si trovo' ne' tesori della Casa del Signore, e della casa del re; e mando' tutto cio' ad Hazael, re di Siria; ed egli si diparti da Gerusalemme. 2Re 12:19 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Gioas, e tutto cio' ch'egli fece; queste cose non sono esse scritte nel libro delle Croniche dei re di Giuda? 2Re 12:20 Ora i suoi servitori si levarono, e fecero una congiura, e percossero Gioas nella casa di Millo, nella scesa di Silla. 2Re 12:21 Iozacar, figliuolo di Simat, e Iozabad, figliuolo di Somer, suoi servitori, lo percossero; ed egli mori, e fu seppellito, co' suoi padri, nella Citta' di Davide. Ed Amasia, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 2Re 13:1 L'ANNO ventesimoterzo di Gioas, figliuolo di Achazia, re di Giuda, Gioachaz, figliuolo di Iehu, comincio' a regnare sopra Israele, in Samaria; e regno' diciassette anni. 2Re 13:2 E fece quello che dispiace al Signore, e seguito' i peccati di Geroboamo, figliuolo di Nebat, co' quali egli avea fatto peccare Israele; egli non se ne rivolse. 2Re 13:3 Laonde l'ira del Signore si accese contro ad Israele; ed egli li diede nelle mani di Hazael, re di Siria, e nelle mani di Ben-hadad, figliuolo di Hazael, tutto quel tempo. 2Re 13:4 Ma Gioachaz prego' il Signore; e il Signore l'esaudi; perciocche' egli vide l'oppressione d'Israele; conciossiache' il re di Siria li oppressasse. 2Re 13:5 Il Signore adunque diede un liberatore ad Israele; ed essi uscirono di sotto alla mano de' Siri; ed i figliuoli d'Israele abitarono nelle loro stanze, come per addietro. 2Re 13:6 (Ma pur non si rivolsero dai peccati della casa di Geroboamo, coi quali egli avea fatto peccare Israele; Israele camminava in essi; il bosco eziandio rimase in pie' in Samaria.) 2Re 13:7 Dopo che il Signore non ebbe lasciata di resto a Gioachaz altra gente, che cinquanta cavalieri, e dieci carri, e diecimila pedoni; conciossiache' il re di Siria avesse distrutti gl'Israeliti, e tritandoli, li avesse ridotti ad essere come polvere. 2Re 13:8 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Gioachaz, e tutto quello ch'egli fece, e la sua prodezza; queste cose non son esse scritte nel libro delle Croniche dei re d'Israele? 2Re 13:9 E Gioachaz giacque coi suoi padri, e fu seppellito in Samaria; e Gioas, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 2Re 13:10 L'anno trentesimosettimo di Gioas, re di Giuda, Gioas, figliuolo di Gioachaz, comincio' a regnare sopra Israele, in Samaria; e regno' sedici anni. 2Re 13:11 E fece quello che dispiace al Signore; egli non si rivolse da alcuno de' peccati di Geroboamo, figliuolo di Nebat, coi quali egli avea fatto peccare Israele; egli cammino' in essi. 2Re 13:12 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Gioas, e tutto quello ch'egli fece, e la sua prodezza, con la quale egli combatte' contro ad Amasia, re di Giuda; queste cose non son esse scritte nel libro delle Croniche dei re d'Israele? 2Re 13:13 E Gioas giacque co' suoi padri, e Geroboamo sedette sopra il suo trono; e Gioas fu seppellito in Samaria coi re d'Israele. 2Re 13:14 OR Eliseo infermo' d'una sua infermita', della quale eziandio egli mori. E Gioas, re d'Israele, scese, e pianse sopra la faccia di esso, e disse: Padre mio, padre mio, carro d'Israele, e sua cavalleria. 2Re 13:15 Ed Eliseo gli disse: Portami un arco e delle saette. E Gioas gli porto' un arco e delle saette. 2Re 13:16 Ed Eliseo gli disse: Impugna l'arco con la mano. Ed egli impugno' l'arco; ed Eliseo mise le mani sopra le mani del re, e disse: 2Re 13:17 Apri la finestra verso Oriente. E quando egli l'ebbe aperta, Eliseo gli disse: Tira. Ed egli tiro'. Ed Eliseo disse: Questa e' la saetta della vittoria del Signore; la saetta della vittoria contro a' Siri; e tu percoterai i Siri in Afec, fino ad una intiera sconfitta. 2Re 13:18 Poi disse: Prendi le saette. E quando le ebbe prese, egli disse al re d'Israele: Percuoti contro alla terra. Ed egli percosse tre volte; poi si arresto'. 2Re 13:19 E l'uomo di Dio si adiro' gravemente contro a lui, e gli disse: Ei si conveniva percuotere cinque o sei volte; allora tu avresti percossi i Siri fino ad una intiera distruzione; ma ora, tu non percoterai i Siri se non tre volte. 2Re 13:20 Ora Eliseo mori, e fu seppellito. Ed in su la fine dell'anno certe schiere di Moabiti fecero una correria nel paese. 2Re 13:21 Ed avvenne che, come certi seppellivano un uomo, ecco, videro quelle schiere; e gittarono colui nella sepoltura di Eliseo; e colui ando' a toccar l'ossa di Eliseo, e torno' in vita, e si rizzo' in pie'. 2Re 13:22 Avendo adunque Hazael, re di Siria, oppressati gl'Israeliti tutto il tempo di Gioachaz, 2Re 13:23 il Signore fece loro grazia, ed ebbe pieta' di loro, e si rivolse verso loro, per amor del suo patto con Abrahamo, Isacco e Giacobbe; e non volle distruggerli, e non li scaccio' dal suo cospetto fino a questo tempo. 2Re 13:24 Ed Hazael, re di Siria, mori; e Ben-hadad, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 2Re 13:25 E Gioas, figliuolo di Gioachaz, riprese di mano di Ben-hadad, figliuolo di Hazael, le citta' che Hazael avea prese a Gioachaz, suo padre, in guerra. Gioas lo percosse tre volte, e ricovero' le citta' d'Israele. 2Re 14:1 L'ANNO secondo di Gioas, figliuolo di Gioachaz, re d'Israele, Amasia, figliuolo di Gioas, re di Giuda, comincio' a regnare. 2Re 14:2 Egli era d'eta' di venticinque anni, quando comincio' a regnare, a regno' ventinove anni in Gerusalemme. E il nome di sua madre era Gioaddan, da Gerusalemme. 2Re 14:3 Egli fece cio' che piace al Signore; non pero' come Davide, suo padre; egli fece interamente come avea fatto Gioas, suo padre. 2Re 14:4 Sol gli alti luoghi non furono tolti; il popolo sacrificava ancora, e faceva profumi in su gli alti luoghi. 2Re 14:5 Ora, come il regno fu stabilito nelle sue mani, egli percosse i suoi servitori, che aveano ucciso il re suo padre. 2Re 14:6 Ma non fece morire i figliuoli loro, secondo ch'e' scritto nel libro della Legge di Mose', nella quale il Signore ha comandato che non si facciano morire i padri per li figliuoli, ne' i figliuoli per li padri; anzi, che ciascuno sia fatto morire per lo suo proprio peccato. 2Re 14:7 Egli percosse gl'Idumei nella valle del sale, in numero di dodicimila uomini; e prese Sela per forza d'arme, e le pose nome Iocteel, il qual le dura infino ad oggi. 2Re 14:8 Allora Amasia mando' messi a Gioas, figliuolo di Gioachaz, figliuolo di Iehu, re d'Israele, a dirgli: Vieni, veggiamoci in faccia l'un l'altro. 2Re 14:9 Ma Gioas, re d'Israele, mando' a dire ad Amasia, re di Giuda: Uno spino ch'era nel Libano, mando' gia' a dire al cedro del Libano: Da' la tua figliuola per moglie al mio figliuolo; ma le fiere del Libano, passando, calpestarono quello spino. 2Re 14:10 Tu hai gravemente percossi gl'Idumei, e percio' il tuo cuore ti fa innalzare; godi della tua gloria, e stattene in casa tua; perche' ti rimescoleresti in un male, per lo quale tu, e Giuda teco, cadereste? 2Re 14:11 Ma Amasia non gli die' d'orecchio. Gioas adunque, re d'Israele, sali contro ad Amasia, re di Giuda; ed essi si videro l'un l'altro in faccia in Bet-semes, citta' di Giuda. 2Re 14:12 E Giuda fu sconfitto da Israele; e ciascuno se ne fuggi alle sue stanze. 2Re 14:13 E Gioas, re d'Israele, prese in Bet-semes Amasia, re di Giuda, figliuolo di Gioas, figliuolo di Achazia; poi venne in Gerusalemme, e fece una rottura nel muro di Gerusalemme, dalla porta di Efraim, infino alla porta del Cantone, lo spazio di quattrocento cubiti. 2Re 14:14 E prese tutto l'oro e l'argento, e tutti i vasellamenti che si trovarono nella Casa del Signore, e nei tesori della casa del re; prese eziandio stadichi; poi se ne ritorno' in Samaria. 2Re 14:15 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Gioas, e la sua prodezza, e come egli combatte' con Amasia, re di Giuda; queste cose non sono esse scritte nel libro delle Croniche dei re d'Israele? 2Re 14:16 E Gioas giacque co' suoi padri, e fu seppellito in Samaria, coi re d'Israele, e Geroboamo, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 2Re 14:17 Ed Amasia, figliuolo di Gioas, re di Giuda, visse ancora quindici anni, dopo la morte di Gioas, figliuolo di Gioachaz, re d'Israele. 2Re 14:18 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Amasia; queste cose non sono esse scritte nel libro delle Croniche dei re di Giuda? 2Re 14:19 Or alcuni fecero una congiura contro a lui, in Gerusalemme; ed egli fuggi in Lachis; ma essi gli mandarono dietro in Lachis, e l'uccisero quivi. 2Re 14:20 E di la' fu portato sopra cavalli, e fu seppellito in Gerusalemme, co' suoi padri, nella Citta' di Davide. 2Re 14:21 E tutto il popolo di Giuda prese Azaria, il quale era d'eta' di sedici anni, e lo costituirono re, in luogo di Amasia, suo padre. 2Re 14:22 Egli edifico' Elat, avendola racquistata a Giuda, dopo che il re fu giaciuto co' suoi padri. 2Re 14:23 L'anno quintodecimo di Amasia, figliuolo di Gioas, re di Giuda, Geroboamo, figliuolo di Gioas, re d'Israele, comincio' a regnare in Samaria; e regno' quarantun anno. 2Re 14:24 E fece quello che dispiace al Signore; egli non si rivolse da alcuno de' peccati di Geroboamo, figliuolo di Nebat, coi quali egli avea fatto peccare Israele. 2Re 14:25 Costui ristabili i confini d'Israele dall'entrata di Hamat, fino al mare della campagna; secondo la parola del Signore Iddio d'Israele, ch'egli avea pronunziata per lo profeta Giona, suo servitore, figliuolo di Amittai, il quale era da Gat-hefer. 2Re 14:26 Perciocche' il Signore vide l'afflizione d'Israele ch'era molto aspra, e che non vi era piu' ne' serrato ne' abbandonato, ne' chi soccorresse Israele. 2Re 14:27 E il Signore non avea ancora parlato di cancellare il nome d'Israele disotto al cielo; e pero' egli li salvo' per man di Geroboamo, figliuolo di Gioas. 2Re 14:28 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Geroboamo, e tutto quello ch'egli fece, e la sua prodezza, con la quale guerreggio', e con la quale racquisto' ad Israele Damasco ed Hamat, ch'erano state di Giuda; queste cose non sono esse scritte nel libro delle Croniche dei re d'Israele? 2Re 14:29 E Geroboamo giacque co' suoi padri, cioe' coi re d'Israele; e Zaccaria, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 2Re 15:1 L'ANNO ventesimosettimo di Geroboamo, re d'Israele, Azaria, figliuolo di Amasia, re di Giuda, comincio' a regnare. 2Re 15:2 Egli era d'eta' di sedici anni, quando comincio' a regnare; e regno' in Gerusalemme cinquantadue anni. E il nome di sua madre era Iecolia, da Gerusalemme. 2Re 15:3 Ed egli fece cio' che piace al Signore, interamente come avea fatto Amasia, suo padre. 2Re 15:4 Sol gli alti luoghi non furono tolti via; il popolo sacrificava ancora, e faceva profumi, sopra gli alti luoghi. 2Re 15:5 Or il Signore percosse il re, ed egli fu lebbroso infin al giorno della sua morte, e dimoro' in una casa in disparte; e Iotam, figliuolo del re, era mastro del palazzo, e rendeva ragione al popolo del paese. 2Re 15:6 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Azaria, e tutto quello ch'egli fece; queste cose non sono esse scritte nel libro delle Croniche dei re di Giuda? 2Re 15:7 Ed Azaria giacque co' suoi padri, e fu seppellito, co' suoi padri, nella Citta' di Davide; e Iotam, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 2Re 15:8 L'ANNO trentottesimo di Azaria, re di Giuda, Zaccaria, figliuolo di Geroboamo, comincio' a regnare sopra Israele, in Samaria, e regno' sei mesi. 2Re 15:9 E fece quello che dispiace al Signore, come aveano fatto i suoi padri; egli non si rivolse da' peccati di Geroboamo, figliuolo di Nebat, co' quali egli avea fatto peccare Israele. 2Re 15:10 Or Sallum, figliuolo di Iabes, congiuro' contro a lui, e lo percosse in presenza del popolo, e l'ammazzo', e regno' in luogo suo. 2Re 15:11 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Zaccaria; ecco, queste cose sono scritte nel libro delle Croniche dei re d'Israele. 2Re 15:12 Questo fu l'adempimento della parola del Signore, ch'egli avea detta a Iehu: I tuoi discendenti sederanno sopra il trono d'Israele, fino alla quarta generazione. E cosi avvenne. 2Re 15:13 Sallum, figliuolo di Iabes, comincio' a regnare l'anno trentanovesimo di Uzzia, re di Giuda. E quando ebbe regnato un mese intiero in Samaria, 2Re 15:14 Menahem, figliuolo di Gadi, da Tirsa, sali, ed entro' in Samaria, e percosse Sallum, figliuolo di Iabes, in Samaria, e l'uccise, e regno' in luogo suo. 2Re 15:15 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Sallum, e la congiura ch'egli fece; ecco, queste cose sono scritte nel libro delle Croniche dei re d'Israele. 2Re 15:16 Allora Menahem percosse la citta' di Tifsa, e tutti quelli ch'erano dentro, ed i suoi confini, da Tirsa; egli la percosse perche' non gli avea aperte le porte, e fende' tutte le donne gravide di essa. 2Re 15:17 L'anno trentanovesimo di Azaria, re di Giuda, Menahem, figliuolo di Gadi, comincio' a regnare sopra Israele, e regno' dieci anni in Samaria. 2Re 15:18 E fece quello che dispiace al Signore; tutto il tempo della vita sua, egli non si rivolse da' peccati di Geroboamo, figliuolo di Nebat, co' quali egli avea fatto peccare Israele. 2Re 15:19 Allora Pul, re degli Assiri, venne contro al paese; e Menahem gli diede mille talenti d'argento, acciocche' gli porgesse aiuto, per fermare il regno nelle sue mani. 2Re 15:20 E Menahem levo' que' danari sopra Israele, sopra tutti coloro ch'erano possenti in facolta', per darli al re degli Assiri; cinquanta sicli d'argento per testa. Cosi il re degli Assiri se ne ritorno', e non si fermo' quivi nel paese. 2Re 15:21 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Menahem, e tutto quello ch'egli fece; queste cose non sono esse scritte nel libro delle Croniche dei re d'Israele? 2Re 15:22 E Menahem giacque co' suoi padri; e Pecachia, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 2Re 15:23 L'anno cinquantesimo di Azaria, re di Giuda, Pecachia, figliuolo di Menahem, comincio' a regnare sopra Israele in Samaria, e regno' due anni. 2Re 15:24 E fece quello che dispiace al Signore; egli non si rivolse da' peccati di Geroboamo, figliuolo di Nebat, co' quali egli avea fatto peccare Israele. 2Re 15:25 E Peca, figliuolo di Remalia, suo capitano, congiuro' contro a lui; ed accompagnato da Argob, e da Arie, lo percosse in Samaria, nel palazzo della stanza reale, avendo Peca seco cinquant'uomini Galaaditi. Cosi l'uccise, e regno' in luogo suo. 2Re 15:26 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Pecachia, e tutto quello ch'egli fece; ecco, queste cose sono scritte nel libro delle Croniche dei re d'Israele. 2Re 15:27 L'anno cinquantesimosecondo di Azaria, re di Giuda, Peca, figliuolo di Remalia, comincio' a regnare sopra Israele in Samaria, e regno' vent'anni. 2Re 15:28 E fece quello che dispiace al Signore; egli non si rivolse da' peccati di Geroboamo, figliuolo di Nebat, co' quali egli avea fatto peccare Israele. 2Re 15:29 A' di di Peca, re d'Israele, venne Tiglat-pileser, re degli Assiri, e prese Ion, ed Abel-met-maaca, e Ianoa, e Chedes, ed Hasor, e Galaad, e la Galilea, tutto il paese di Neftali; e meno' il popolo in cattivita' in Assiria. 2Re 15:30 Or Osea, figliuolo di Ela, fece congiura contro a Peca, figliuolo di Remalia, e lo percosse, e l'uccise, e regno' in luogo suo, l'anno ventesimo di Iotam, figliuolo di Uzzia. 2Re 15:31 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Peca, e tutto quello ch'egli fece; ecco, queste cose sono scritte nel libro delle Croniche dei re d'Israele. 2Re 15:32 L'ANNO secondo di Peca, figliuolo di Remalia, re d'Israele, Iotam, figliuolo di Uzzia, re di Giuda, comincio' a regnare. 2Re 15:33 Egli era d'eta' di venticinque anni, quando comincio' a regnare; e regno' sedici anni in Gerusalemme. E il nome di sua madre era Ierusa, figliuola di Sadoc. 2Re 15:34 Ed egli fece quello che piace al Signore, interamente come avea fatto Uzzia, suo padre. 2Re 15:35 Sol gli alti luoghi non furono tolti via; il popolo sacrificava ancora e faceva profumi, sopra gli alti luoghi. Esso edifico' la porta alta della Casa del Signore. 2Re 15:36 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Iotam, e tutto quello ch'egli fece; queste cose non sono esse scritte nel libro delle Croniche dei re di Giuda? 2Re 15:37 In quel tempo il Signore comincio' a mandar contro a Giuda, Resin, re di Siria, e Peca, figliuolo di Remalia. 2Re 15:38 E Iotam, giacque co' suoi padri, e fu seppellito co' suoi padri, nella Citta' di Davide, suo padre. Ed Achaz, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 2Re 16:1 L'ANNO diciassettesimo di Peca, figliuolo di Remalia, Achaz, figliuolo di Iotam, re di Giuda, comincio' a regnare. 2Re 16:2 Achaz era d'eta' di vent'anni, quando comincio' a regnare; e regno' sedici anni in Gerusalemme; e non fece quello che piace al Signore Iddio suo, come avea fatto Davide, suo padre. 2Re 16:3 Ma cammino' per la via dei re d'Israele, e fece anche passare il suo figliuolo per lo fuoco, secondo le abbominazioni delle genti, le quali il Signore avea scacciate d'innanzi a' figliuoli d'Israele. 2Re 16:4 E sacrificava, e faceva profumi negli alti luoghi, e sopra i colli, e sotto ogni albero verdeggiante. 2Re 16:5 Allora Resin, re di Siria, e Peca, figliuolo di Remalia, re d'Israele, salirono in armi contro a Gerusalemme, ed assediarono Achaz; ma non poterono espugnar la citta'. 2Re 16:6 In quel tempo, Resin, re di Siria, racquisto' Elat a' Siri, e caccio' i Giudei fuor di Elat; cosi gli Idumei rientrarono in Elat, e vi sono abitati infino ad oggi. 2Re 16:7 E Achaz mando' ambasciatori a Tiglat-pileser, re degli Assiri, a dirgli: Io son tuo servitore, e tuo figliuolo; vieni, e salvami dalle mani del re di Siria, e dalle mani del re d'Israele, i quali si son levati contro a me. 2Re 16:8 E Achaz prese l'argento e l'oro che si trovo' nella Casa del Signore, e ne' tesori della casa reale, e lo mando' in dono al re degli Assiri. 2Re 16:9 E il re degli Assiri gli acconsenti, e sali contro a Damasco, e la prese, e ne meno' il popolo in cattivita' in Chir, e fece morire Resin. 2Re 16:10 E il re Achaz ando' incontro a Tiglat-pileser, re degli Assiri, in Damasco; e veduto l'altare ch'era in Damasco, il re Achaz mando' al sacerdote Uria il ritratto di quell'altare, e la figura di tutto il suo lavorio. 2Re 16:11 E il sacerdote Uria edifico' un altare: egli lo fece interamente secondo quello che il re Achaz gli avea mandato di Damasco; finche' il re Achaz fu tornato di Damasco. 2Re 16:12 E quando il re fu venuto di Damasco, ed ebbe veduto l'altare, si accosto' ad esso, e offerse sopra esso sacrificii. 2Re 16:13 Ed arse il suo olocausto, e la sua offerta, e fece la sua offerta da spandere, e sparse il sangue de' suoi sacrificii da render grazie, sopra quell'altare. 2Re 16:14 E fece levar via l'Altar di rame, ch'era davanti al Signore, d'innanzi alla Casa, acciocche' non fosse fra il suo altare, e la Casa del Signore; e lo mise allato a quell'altro altare, verso il Settentrione. 2Re 16:15 E il re Achaz comando' al sacerdote Uria, dicendo: Ardi sopra l'altar grande l'olocausto della mattina, e l'offerta della sera, e l'olocausto del re, e la sua offerta; e gli olocausti di tutto il popolo del paese, con le loro offerte di panatica, e da spandere; e spandi sopra esso tutto il sangue degli olocausti, e tutto il sangue de' sacrificii; ma quant'e' all'Altar di rame, a me stara' il ricercarlo. 2Re 16:16 E il sacerdote Uria fece interamente secondo che il re Achaz gli avea comandato. 2Re 16:17 Il re Achaz, oltre a cio', taglio' a pezzi i basamenti fatti a quadri, e levo' le conche d'in su que' basamenti; mise anche giu' il mare d'in su i buoi di rame, che erano sotto di esso, e lo poso' sopra il pavimento di pietra. 2Re 16:18 Rimosse eziandio dalla Casa del Signore la Coperta del sabato, ch'era stata edificata nella Casa; e tolse l'entrata di fuori del re, per cagione del re degli Assiri. 2Re 16:19 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Achaz; queste cose non sono esse scritte nel libro delle Croniche dei re di Giuda? 2Re 16:20 Ed Achaz giacque co' suoi padri, e fu seppellito co' suoi padri, nella Citta' di Davide. Ed Ezechia, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 2Re 17:1 L'ANNO duodecimo di Achaz, re di Giuda, Osea, figliuolo di Ela, comincio' a regnare sopra Israele, in Samaria; e regno' nove anni. 2Re 17:2 E fece quello che dispiace al Signore; non pero' come gli altri re d'Israele, che erano stati davanti a lui. 2Re 17:3 Salmaneser, re degli Assiri, sali contro a lui; ed Osea gli fu fatto soggetto, e gli pagava tributo. 2Re 17:4 Ma il re degli Assiri scoperse una congiura in Osea; perciocche' egli avea mandati ambasciatori a So, re d'Egitto, e non avea pagato il tributo annuale al re degli Assiri; laonde il re degli Assiri lo serro', e lo mise ne' ceppi in carcere. 2Re 17:5 E il re degli Assiri sali per tutto il paese, e venne in Samaria, e vi tenne l'assedio tre anni. 2Re 17:6 L'anno nono di Osea, il re degli Assiri prese Samaria, e meno' gl'Israeliti in cattivita' in Assiria; e li fece abitare in Hala, ed in Habor, presso al fiume Gozan, e nelle citta' di Media. 2Re 17:7 Or questo avvenne, perciocche' i figliuoli d'Israele aveano peccato contro al Signore Iddio loro, il quale li avea tratti fuor del paese di Egitto, di sotto alla mano di Faraone, re di Egitto; ed aveano riveriti altri dii; 2Re 17:8 ed erano camminati negli statuti delle genti, le quali il Signore avea scacciate d'innanzi a loro, e negli statuti che i re d'Israele aveano fatti; 2Re 17:9 ed aveano copertamente fatte cose che non erano diritte inverso il Signore Iddio loro, e si aveano edificati degli alti luoghi in tutte le lor citta', dalle torri delle guardie, fino alle citta' forti; 2Re 17:10 e si aveano rizzate statue, e boschi, sopra ogni alto colle, e sotto ogni albero verdeggiante. 2Re 17:11 E quivi aveano fatti profumi in ogni alto luogo, come le genti che il Signore avea trasportate via d'innanzi a loro; ed aveano fatte cose malvage, per dispettare il Signore; 2Re 17:12 ed aveano servito agl'idoli, de' quali il Signore avea lor detto: Non fate cio'. 2Re 17:13 E benche' il Signore avesse protestato ad Israele, ed a Giuda, per tutti i suoi profeti, e per tutti i veggenti, dicendo: Convertitevi dalle vostre vie malvage, ed osservate i miei comandamenti ed i miei statuti, seguendo tutta la Legge, la quale io ho comandata a' padri vostri, e la quale io vi ho comandata per li profeti, miei servitori; 2Re 17:14 non pero' aveano ubbidito; anzi aveano indurato il lor collo, come i padri loro, che non aveano creduto al Signore Iddio loro; 2Re 17:15 ed aveano sprezzati i suoi statuti, e il suo patto, il quale egli avea contratto coi lor padri; e le protestazioni ch'egli avea fatte a loro stessi; ed erano camminati dietro alla vanita', onde si erano invaniti; e dietro alle genti ch'erano d'intorno a loro, delle quali il Signore avea lor comandato, che non facessero come esse; 2Re 17:16 ed aveano lasciati tutti i comandamenti del Signore Iddio loro, e si aveano fatti due vitelli di getto, e de' boschi; ed aveano adorato tutto l'esercito del cielo, ed aveano servito a Baal; 2Re 17:17 ed aveano fatti passare i lor figliuoli, e le lor figliuole, per lo fuoco; ed aveano atteso a indovinamenti, e ad augurii; e si erano venduti a far cio' che dispiace al Signore, per dispettarlo. 2Re 17:18 Percio', il Signore si adiro' grandemente contro ad Israele, e li rimosse dal suo cospetto, e non vi resto', se non la tribu' di Giuda sola. 2Re 17:19 Ma anche Giuda non osservo' i comandamenti del Signore Iddio suo; anzi cammino' negli statuti di que' d'Israele, ch'essi aveano fatti. 2Re 17:20 Percio', il Signore sdegno' tutta la progenie d'Israele, e li afflisse, e li diede in mano di predatori, finche' li ebbe cacciati via dal suo cospetto. 2Re 17:21 Perciocche', dopo ch'egli ebbe stracciato Israele d'addosso alla casa di Davide, e ch'essi ebbero costituito re Geroboamo, figliuolo di Nebat, Geroboamo svio' Israele di dietro al Signore, e gli fece commettere un gran peccato. 2Re 17:22 Ed i figliuoli d'Israele camminarono in tutti i peccati che Geroboamo avea commessi, e non se ne rivolsero; 2Re 17:23 intanto che il Signore tolse via Israele dal suo cospetto, siccome ne avea parlato per tutti i profeti, suoi servitori; ed Israele fu menato in cattivita' d'in su la sua terra in Assiria, ove e' stato infino ad oggi. 2Re 17:24 E IL re degli Assiri fece venir genti di Babilonia, e di Cuta, e di Avva, e di Hamat, e di Sefarvaim; e le fece abitare nelle citta' di Samaria, in luogo de' figliuoli d'Israele. Ed esse possedettero Samaria, ed abitarono nelle citta' di essa. 2Re 17:25 Or da prima che cominciarono ad abitar quivi, quelle genti non riverivano il Signore; laonde il Signore mando' contro a loro de' leoni, i quali uccidevano molti di loro. 2Re 17:26 Ed egli fu detto al re degli Assiri: Le genti che tu hai tramutate, e fatte abitare nelle citta' di Samaria, non sanno le leggi dell'Iddio del paese; laonde egli ha mandato contro a loro de' leoni che le uccidono; perciocche' non sanno le leggi dell'Iddio del paese. 2Re 17:27 Allora il re degli Assiri comando', e disse: Fatevi andare uno dei sacerdoti che ne avete menati in cattivita'; a vadasi, ed abitisi la', e quel sacerdote insegni a quelli che vi andranno le leggi dell'Iddio del paese. 2Re 17:28 Cosi uno dei sacerdoti, ch'erano stati menati in cattivita' di Samaria, venne, ed abito' in Betel, ed insegno' a coloro in qual maniera doveano riverire il Signore. 2Re 17:29 Nondimeno ciascuna di quelle genti si faceva i suoi dii, e li misero nelle case degli alti luoghi, che i Samaritani aveano fatti; ciascuna nazione li mise nelle sue citta', dove abitava. 2Re 17:30 Ed i Babiloni fecero Succot-benot, e i Cutei Nergal, e gli Hamatei Asima; 2Re 17:31 e gli Avvei fecero Nibhaz e Tartac; ed i Sefarvei bruciavano i lor figliuoli col fuoco ad Adrammelec e ad Anammelec, dii di Sefarvaim. 2Re 17:32 E anche riverivano il Signore; e si fecero de' sacerdoti degli alti luoghi, presi di qua e di la' d'infra loro, i quali facevano i lor sacrificii nelle case degli alti luoghi. 2Re 17:33 Essi riverivano il Signore, e insieme servivano a' lor dii, secondo la maniera delle genti, d'infra le quali erano stati trasportati la'. 2Re 17:34 Infino a questo giorno essi fanno secondo i lor costumi antichi; essi non riveriscono il Signore, e non fanno ne' secondo i loro statuti e costumi, ne' secondo la legge e i comandamenti che il Signore ha dati a' figliuoli di Giacobbe, al quale pose nome Israele; 2Re 17:35 co' quali il Signore avea fatto patto, e a' quali avea comandato, e detto: Non riverite altri dii e non li adorate, e non servite, ne' sacrificate loro; 2Re 17:36 anzi riverite il Signore, il quale vi ha tratti fuor del paese di Egitto, con gran forza, e con braccio steso; esso adorate, ed a lui sacrificate. 2Re 17:37 Ed osservate di mettere sempre in opera gli statuti, e gli ordinamenti, e la Legge, e i comandamenti, ch'egli vi ha scritti; e non riverite altri dii. 2Re 17:38 E non dimenticate il patto che io ho fatto con voi; e non riverite altri dii. 2Re 17:39 Ma riverite il Signore Iddio vostro; ed egli vi liberera' da tutti i vostri nemici. 2Re 17:40 Ma essi non ubbidirono; anzi fecero secondo il loro costume antico. 2Re 17:41 Cosi quelle genti riverivano il Signore, e insieme servivano alle loro sculture. I lor figliuoli anch'essi, e i figliuoli de' lor figliuoli fanno, infino ad oggi, come fecero i lor padri. 2Re 18:1 OR l'anno terzo di Osea, figliuolo di Ela, re d'Israele, Ezechia, figliuolo di Achaz, re di Giuda, comincio' a regnare. 2Re 18:2 Egli era d'eta' di venticinque anni, quando comincio' a regnare; e regno' ventinove anni in Gerusalemme. E il nome di sua madre era Abi, figliuola di Zaccaria. 2Re 18:3 Egli fece quello che piace al Signore, interamente come avea fatto Davide, suo padre. 2Re 18:4 Egli tolse via gli alti luoghi, e spezzo' le statue, e taglio' i boschi, e stritolo' il serpente di rame che Mose' avea fatto; perciocche' infino a quel tempo i figliuoli d'Israele gli facevano profumi; e lo chiamo' Nehustan. 2Re 18:5 Egli mise la sua confidenza nel Signore Iddio d'Israele; e giammai, ne' davanti ne' dopo lui, non vi e' stato alcuno pari a lui, fra tutti i re di Giuda. 2Re 18:6 E si attenne al Signore, e non si rivolse indietro da lui; anzi osservo' i comandamenti ch'egli avea dati a Mose'. 2Re 18:7 Laonde il Signore fu con lui; dovunque egli andava, prosperava. Ed egli si ribello' dal re degli Assiri, e non gli fu piu' soggetto. 2Re 18:8 Egli percosse i Filistei fino in Gaza, e i confini di essa, dalle torri delle guardie, fino alle citta' forti. 2Re 18:9 OR avvenne l'anno quarto del re Ezechia, ch'era il settimo di Osea, figliuolo di Ela, re d'Israele, che Salmaneser, re degli Assiri, sali contro a Samaria, e l'assedio'. 2Re 18:10 Ed in capo di tre anni fu presa; l'anno sesto d'Ezechia, ch'era il nono di Osea, re d'Israele, Samaria fu presa. 2Re 18:11 E il re degli Assiri meno' gl'Israeliti in cattivita' in Assiria, e li fece condurre in Hala, ed in Habor, presso al fiume Gozan, e nelle citta' di Media; 2Re 18:12 perciocche' non aveano ubbidito alla voce del Signore Iddio loro, ed aveano trasgredito il suo patto; tutto quello che Mose', servitor di Dio, avea comandato, essi non aveano ubbidito, e non l'aveano messo in opera. 2Re 18:13 Poi l'anno quartodecimo del re Ezechia, Sennacherib, re degli Assiri, sali contro a tutte le citta' forti di Giuda, e le prese. 2Re 18:14 Ed Ezechia, re di Giuda, mando' a dire al re degli Assiri, in Lachis: Io ho fallito; partiti da me, ed io paghero' quello che tu m'imporrai. E il re degli Assiri impose ad Ezechia, re di Giuda, trecento talenti d'argento, e trenta talenti d'oro. 2Re 18:15 Ed Ezechia diede tutto l'argento, che si trovo' nella Casa del Signore, e ne' tesori della casa reale. 2Re 18:16 In quel tempo Ezechia spicco' dalle reggi del Tempio del Signore e dagli stipiti, le piastre d'oro, con le quali egli stesso li avea coperti, e le diede al re degli Assiri. 2Re 18:17 Poi il re degli Assiri mando' al re Ezechia, da Lachis in Gerusalemme, Tartan, e Rab-saris, e Rab-sache, con un grande stuolo. Ed essi salirono, e vennero in Gerusalemme. Ed essendo arrivati, si fermarono presso dell'acquidotto dello stagno disopra, ch'e' nella strada del campo del purgator di panni; 2Re 18:18 e gridarono al re. Allora Eliachim, figliuolo di Hilchia, mastro del palazzo, e Sebna, segretario, e Ioa, figliuolo di Asaf, cancelliere, uscirono a loro. 2Re 18:19 E Rab-sache disse loro: Dite pur ora ad Ezechia: Cosi ha detto il gran re, il re degli Assiri: Quale e' questa confidenza che tu hai avuta? 2Re 18:20 Tu dici, ma non sono che parole di labbra, che tu hai consiglio e forza per la guerra. Ora dunque, in cui ti sei tu confidato, che tu ti sei ribellato contro a me? 2Re 18:21 Ecco, ora tu ti sei confidato in quel sostegno di canna rotta, nell'Egitto, sopra il quale se alcuno si appoggia, esso gli entra nella mano, e la fora; tale e' Faraone, re di Egitto, a tutti quelli che si confidano in lui. 2Re 18:22 E se voi mi dite: Noi ci confidiamo nel Signore Iddio nostro, non e' egli quello, i cui alti luoghi ed altari Ezechia ha tolti via; e ha detto a Giuda ed a Gerusalemme: Voi adorerete solo dinanzi a questo Altare in Gerusalemme? 2Re 18:23 Deh! scommetti ora col mio signore, re degli Assiri; e io ti daro' duemila cavalli, se tu puoi dare altrettanti uomini che li cavalchino. 2Re 18:24 E come faresti tu voltar faccia all'uno de' capitani d'infra i minimi servitori del mio signore? ma tu ti sei confidato nell'Egitto per de' carri, e della gente a cavallo. 2Re 18:25 Ora, sono io forse salito contro questo luogo, per guastarlo, senza il Signore? Il Signore mi ha detto: Sali contro a quel paese, e guastalo. 2Re 18:26 Allora Eliachim, figliuolo di Hilchia, e Sebna, e Ioa, dissero a Rabsache: Deh! parla a' tuoi servitori in lingua siriaca, perciocche' noi l'intendiamo; e non parlar con noi in lingua giudaica, udente il popolo ch'e' sopra le mura. 2Re 18:27 Ma Rab-sache rispose loro: Il mio signore mi ha egli mandato a dir queste parole al tuo signore, o a te? non mi ha egli mandato a quelli che stanno su le mura, per protestar loro che fara' loro mangiare il loro sterco, e bere la loro urina insieme con voi? 2Re 18:28 Poi Rab-sache si rizzo' in pie' e grido' ad alta voce in lingua giudaica, e parlo', e disse: Ascoltate la parola del gran re, re degli Assiri: 2Re 18:29 Cosi ha detto il re: Ezechia non v'inganni; perciocche' egli non potra' liberarvi dalla mia mano. 2Re 18:30 E non vi faccia Ezechia confidar nel Signore, dicendo: Il Signore per certo ci liberera', e questa citta' non sara' data nelle mani del re degli Assiri. 2Re 18:31 Non ascoltate Ezechia; perciocche' il re degli Assiri ha detto cosi: Fate pace meco, ed uscite a me; e ciascun di voi mangi della sua vite, e del suo fico, e beva dell'acqua della sua cisterna; 2Re 18:32 finche' io venga, e vi meni in un paese simile al vostro; paese di frumento e di mosto; paese di pane e di vigne; paese d'ulivi da olio, e di miele; e voi viverete, e non morrete: e non ascoltate Ezechia; perciocche' egli v'inganna, dicendo: Il Signore ci liberera'. 2Re 18:33 Ha pure alcuno degl'iddii delle genti liberato il suo paese dalle mani del re degli Assiri? 2Re 18:34 Dove sono gl'iddii di Hamat e di Arpad? dove gl'iddii di Sefarvaim, di Hena, e d'Ivva? hanno pure essi liberata Samaria dalla mia mano? 2Re 18:35 Quali son quegli dii, d'infra tutti gl'iddii di que' paesi, che abbiano liberato il lor paese dalla mia mano; che il Signore abbia da liberar Gerusalemme dalla mia mano? 2Re 18:36 E il popolo tacque, e non gli rispose nulla; perciocche' tale era il comandamento del re: Non gli rispondete nulla. 2Re 18:37 Ed Eliachim, figliuolo di Hilchia, mastro del palazzo, e Sebna, segretario, e Ioa, figliuolo di Asaf, cancelliere, vennero al re Ezechia co' vestimenti stracciati, e gli rapportarono le parole di Rab-sache. 2Re 19:1 E QUANDO il re Ezechia ebbe intese queste cose, straccio' i suoi vestimenti, e si copri di un sacco, ed entro' nella Casa del Signore. 2Re 19:2 E mando' Eliachim, mastro del palazzo, e Sebna, segretario, e i piu' vecchi de' sacerdoti, coperti di sacchi, al profeta Isaia, figliuolo di Amos. 2Re 19:3 Ed essi gli dissero: Cosi ha detto Ezechia: Questo e' un giorno d'angoscia, e di rimprovero, e di bestemmia; perciocche' i figliuoli son venuti fino all'apritura della matrice, ma non vi e' forza da partorire. 2Re 19:4 Forse che il Signore Iddio tuo avra' intese tutte le parole di Rab-sache, il quale il re degli Assiri, suo signore, ha mandato, per oltraggiar l'Iddio vivente, e per fargli rimprovero, con le parole che il Signore Iddio tuo ha udite; percio' mettiti a fare orazione per lo rimanente che si ritrova. 2Re 19:5 I servitori adunque del re Ezechia vennero ad Isaia. 2Re 19:6 Ed Isaia disse loro: Dite cosi al vostro signore: Cosi ha detto il Signore: Non temere per le parole che tu hai udite, con le quali i servitori del re degli Assiri mi hanno oltraggiato. 2Re 19:7 Ecco, io di presente mettero' un tale spirito in lui, che, intendendo un certo grido, egli ritornera' al suo paese, ed io lo faro' cadere per la spada nel suo paese. 2Re 19:8 Or Rab-sache, essendosene ritornato, e andato a trovare il re degli Assiri, che combatteva Libna (perciocche' egli avea inteso ch'egli si era partito di Lachis), 2Re 19:9 esso ebbe novelle di Tirhaca, re di Etiopia, che dicevano: Ecco, egli e' uscito per darti battaglia. Ed avendo cio' udito, mando' di nuovo messi ad Ezechia, dicendo: 2Re 19:10 Dite cosi ad Ezechia, re di Giuda: Il tuo Dio nel qual tu ti confidi, non t'inganni, dicendo: Gerusalemme non sara' data in mano del re degli Assiri. 2Re 19:11 Ecco, tu hai inteso quello che i re degli Assiri hanno fatto a tutti i paesi, distruggendoli; e tu scamperesti? 2Re 19:12 Gl'iddii delle genti, che i miei padri distrussero, di Gozan, e di Haran, e di Resef, e de' figliuoli di Eden, che sono in Telasar, le hanno essi liberate? 2Re 19:13 Dov'e' il re di Hamat, e il re di Arpad, e il re della citta' di Sefarvaim, di Hena e d'Ivva? 2Re 19:14 Quando Ezechia ebbe ricevute quelle lettere, per mano di que' messi, e le ebbe lette, egli sali alla Casa del Signore, e le spiego' nel cospetto del Signore; 2Re 19:15 e fece orazione davanti al Signore, e disse: O Signore Iddio d'Israele, che siedi sopra i Cherubini, tu solo sei l'Iddio di tutti i regni della terra; tu hai fatto il cielo e la terra. 2Re 19:16 O Signore, inchina il tuo orecchio, e odi; o Signore, apri gli occhi tuoi e vedi; ed ascolta le parole di Sennacherib, il quale ha mandato questo, per oltraggiare l'Iddio vivente. 2Re 19:17 Egli e' vero, Signore, che i re degli Assiri hanno distrutte quelle genti ed i lor paesi; 2Re 19:18 ed hanno gittati nel fuoco gl'iddii loro; perciocche' essi non erano dii, ma opera di mani d'uomini, pietra e legno; percio' li hanno distrutti. 2Re 19:19 Ma ora, o Signore Iddio nostro, liberaci, ti prego, dalla sua mano, acciocche' tutti i regni della terra conoscano che tu solo Signore, sei Dio. 2Re 19:20 Allora Isaia, figliuolo di Amos, mando' a dire ad Ezechia: Cosi ha detto il Signore Iddio d'Israele: Io ho esaudita la tua orazione intorno a Sennacherib, re degli Assiri. 2Re 19:21 Questa e' la parola che il Signore ha pronunziata contro a lui: La vergine, figliuola di Sion, ti ha sprezzato, e ti ha beffato; e la figliuola di Gerusalemme ha scossa la testa dietro a te. 2Re 19:22 Chi hai tu schernito ed oltraggiato? e contro a cui hai tu alzata la voce, e levati in alto gli occhi tuoi? contro al Santo d'Israele. 2Re 19:23 Tu hai, per li tuoi messi, schernito il Signore; e hai detto: Con la moltitudine de' miei carri, io son salito in cima de' monti, fino al sommo del Libano; io tagliero' i suoi piu' alti cedri, ed i suoi scelti abeti, e perverro' fino alla stanza che e' nella sommita' di esso, al bosco del suo Carmelo. 2Re 19:24 Io ho cavati pozzi, ed ho bevute acque strane, ed ho asciutti con le piante de' miei piedi tutti i rivi de' luoghi assediati. 2Re 19:25 Non hai tu inteso che gia' da lungo tempo io ho fatto questo, e l'ho formato ab antico? ed ora l'ho fatto venire, ed e' stato per desolare, e per ridurre in mucchi di ruine le citta' forti. 2Re 19:26 E gli abitanti di esse, scemi di forza, sono stati spaventati e confusi; sono stati come l'erba de' campi, e come la verzura dell'erbetta, e come l'erba de' tetti, e le biade riarse dal vento, avanti che sieno salite in ispiga. 2Re 19:27 Ma io conosco il tuo stare, e il tuo uscire, e il tuo entrare, e il tuo furore contro a me. 2Re 19:28 Perciocche' tu sei infuriato contro a me, e il tuo strepito e' salito a miei orecchi; percio' io ti mettero' il mio raffio nelle nari, e il mio freno nelle mascelle, e ti faro' ritornare indietro per la via stessa per la quale sei venuto. 2Re 19:29 E questo, o Ezechia, ti sara' per segno: Quest'anno si mangera' quello che sara' nato de' granelli caduti nella ricolta precedente; e l'anno seguente altresi si mangera' quello che sara' nato da se' stesso; ma l'anno terzo voi seminerete, e ricoglierete; e pianterete vigne, e mangerete del frutto. 2Re 19:30 E quello che sara' restato della casa di Giuda, e sara' scampato, continuera' a far radici disotto, ed a portar frutto disopra. 2Re 19:31 Perciocche' di Gerusalemme uscira' un rimanente, e del monte di Sion un residuo. La gelosia del Signore degli eserciti fara' questo. 2Re 19:32 Percio' il Signore ha detto cosi intorno al re degli Assiri: Egli non entrera' in questa citta', e non vi tirera' dentro alcuna saetta, e non verra' all'assalto contro ad essa con iscudi, e non fara' alcun argine contro ad essa. 2Re 19:33 Egli se ne ritornera' per la medesima via, per la quale e' venuto, e non entrera' in questa citta', dice il Signore. 2Re 19:34 Ed io saro' protettore di questa citta', per salvarla; per amor di me stesso, e di Davide, mio servitore. 2Re 19:35 Or quella stessa notte avvenne che un Angelo del Signore usci, e percosse centottantacinquemila uomini, nel campo degli Assiri; e quando si furono levati la mattina, ecco, non si vedeva altro che corpi morti. 2Re 19:36 E Sennacherib, re degli Assiri, si parti di la', e se ne ando', e ritorno' in Ninive, e vi dimoro'. 2Re 19:37 Ed avvenne che, mentre egli adorava nella casa di Nisroc, suo dio, Adrammelec, e Sareser, suoi figliuoli, lo percossero con la spada; e poi scamparono nel paese di Ararat. Ed Esar-haddon, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 2Re 20:1 IN que' di Ezechia infermo' mortalmente. E il profeta Isaia, figliuolo di Amos, venne a lui, e gli disse: Cosi ha detto il Signore: Disponi della tua casa; perciocche' tu sei morto, e non viverai piu'. 2Re 20:2 Allora Ezechia volto' la faccia verso la parete, e fece orazione al Signore, dicendo: 2Re 20:3 Deh! Signore, ricordati ora che io son camminato nel cospetto tuo in verita', e di cuore intiero; ed ho fatto quello che ti e' a grado. Ed Ezechia pianse d'un gran pianto. 2Re 20:4 Ora avvenne che, non essendo ancora Isaia uscito del cortile di mezzo, la parola del Signore gli fu indirizzata, dicendo: 2Re 20:5 Ritornatene, e di' ad Ezechia, conduttor del mio popolo: Cosi ha detto il Signore Iddio di Davide, tuo padre: Io ho udita la tua orazione, io ho vedute le tue lagrime; ecco, io ti guarisco; di qui a tre giorni tu salirai alla Casa del Signore. 2Re 20:6 E aggiugnero' quindici anni al tempo della tua vita, liberero' te, e questa citta', dalla mano del re degli Assiri, e saro' protettor di questa citta', per amor di me stesso, e di Davide, mio servitore. 2Re 20:7 Poi Isaia disse: Prendete una massa di fichi secchi. Ed essi la presero, e la misero sopra l'ulcera. Ed egli guari. 2Re 20:8 Ora Ezechia avea detto ad Isaia: Qual segno mi dai che il Signore mi guarira', e che io saliro' di qui a tre giorni alla Casa del Signore? 2Re 20:9 E Isaia avea detto: Questo sara' il segno che tu avrai da parte del Signore, ch'egli adempiera' la parola ch'egli ha pronunziata. Vuoi tu che l'ombra vada innanzi dieci gradi, ovvero che ritorni dieci gradi indietro? 2Re 20:10 Ed Ezechia disse: Egli e' leggier cosa che l'ombra dichini per dieci gradi; questo no; anzi ritorni l'ombra dieci gradi indietro. 2Re 20:11 Allora il profeta Isaia grido' al Signore. E il Signore fece ritornar l'ombra indietro per li gradi, per li quali gia' era discesa nell'orologio di Achaz, cioe', per dieci gradi. 2Re 20:12 IN quel tempo Berodac-baladan, figliuolo di Baladan, re di Babilonia, mando' lettere e presenti ad Ezechia; perciocche' egli avea inteso ch'egli era stato infermo. 2Re 20:13 Ed Ezechia diede orecchio a quegli ambasciatori, e mostro' loro tutta la casa delle sue cose preziose, l'argento e l'oro, e gli aromati, e gli olii odoriferi preziosi, e la casa de' suoi vasellamenti, masserizie, e tutto quello che si ritrovava ne' suoi tesori. Non vi fu cosa alcuna in casa, ne' in tutto il dominio di Ezechia, ch'egli non mostrasse loro. 2Re 20:14 E il profeta Isaia venne al re Ezechia, e gli disse: Che hanno detto quegli uomini? ed onde son venuti a te? Ed Ezechia disse: Son venuti di lontan paese, di Babilonia. 2Re 20:15 E Isaia disse: Che hanno veduto in casa tua? Ed Ezechia disse: Hanno veduto tutto quello ch'e' in casa mia; non vi e' cosa alcuna ne' miei tesori, che io non abbia loro mostrata. 2Re 20:16 Ed Isaia disse ad Ezechia: Ascolta la parola del Signore: 2Re 20:17 Ecco, i giorni vengono che tutto quello ch'e' in casa tua, e quello che i tuoi padri hanno raunato in tesoro, fino a questo giorno, sara' portato in Babilonia; non ne sara' lasciato di resto cosa veruna, dice il Signore. 2Re 20:18 Ed anche si prenderanno de' tuoi figliuoli, usciti di te, i quali tu avrai generati, per essere eunuchi nel palazzo del re di Babilonia. 2Re 20:19 Ed Ezechia disse ad Isaia: La parola del Signore, che tu hai pronunziata, e' buona. Poi disse: Non vi sara' egli pur pace e sicurta' a' miei di? 2Re 20:20 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Ezechia, e tutta la sua prodezza, e come egli fece lo stagno, e l'acquidotto, e fece venir l'acqua nella citta'; queste cose non sono esse scritte nel libro delle Croniche dei re di Giuda? 2Re 20:21 Ed Ezechia giacque co' suoi padri; e Manasse, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 2Re 21:1 MANASSE era d'eta' di dodici anni, quando comincio' a regnare; e regno' cinquantacinque anni in Gerusalemme. E il nome di sua madre era Hefsiba. 2Re 21:2 Ed egli fece cio' che dispiace al Signore, secondo le abbominazioni delle genti, che il Signore avea scacciate d'innanzi a' figliuoli d'Israele. 2Re 21:3 Ed edifico' di nuovo gli alti luoghi, ch'Ezechia, suo padre, avea disfatti; e rizzo' altari a Baal, e fece un bosco, come avea fatto Achab, re d'Israele; e adoro' tutto l'esercito del cielo, e gli servi. 2Re 21:4 Edifico' eziandio degli altari nella Casa del Signore, della quale il Signore avea detto: Io mettero' il mio Nome in Gerusalemme; 2Re 21:5 ed edifico' quegli altari a tutto l'esercito del cielo, ne' due cortili della Casa del Signore. 2Re 21:6 E fece passare il suo figliuolo per lo fuoco, ed attese a pronostichi e ad augurii; e ordino' uno spirito di Pitone, e degl'indovini. Egli fece fino allo stremo cio' che dispiace al Signore, per dispettarlo. 2Re 21:7 Mise ancora la statua del bosco, ch'egli avea fatta, nella Casa della quale il Signore avea detto a Davide, ed a Salomone, suo figliuolo: Io mettero' il mio Nome in perpetuo in questa Casa, ed in Gerusalemme, che io ho eletta d'infra tutte le tribu' d'Israele. 2Re 21:8 E non continuero' piu' a far vagare il pie' de' figliuoli d'Israele fuor di questo paese, che io ho dato a' lor padri; pur solamente che osservino di fare secondo tutto quello che io ho lor comandato; e secondo tutta la Legge, che il mio servitore Mose' ha loro data. 2Re 21:9 Ma essi non ubbidirono; anzi Manasse li fece deviare, per far peggio che le genti che il Signore avea distrutte d'innanzi a' figliuoli d'Israele. 2Re 21:10 E il Signore parlo' per li profeti, suoi servitori, dicendo: 2Re 21:11 Perciocche' Manasse, re di Giuda, ha commesse queste abbominazioni, facendo peggio che quanto fecer mai gli Amorrei, che furono dinanzi a lui; ed ha fatto eziandio peccar Giuda co' suoi idoli; 2Re 21:12 percio' cosi ha detto il Signore Iddio d'Israele: Ecco, io fo venire un male sopra Gerusalemme, e sopra Giuda, tale che chiunque l'udira' avra' amendue le orecchie intronate. 2Re 21:13 E stendero' sopra Gerusalemme il regolo di Samaria, e la livella della casa di Achab; e freghero' Gerusalemme, come si frega una scodella, la quale, dopo che e' fregata, altri la rivolta sotto sopra. 2Re 21:14 E abbandonero' il rimanente della mia eredita', e li daro' nelle mani de' lor nemici; e saranno in preda ed in rapina a tutti i lor nemici. 2Re 21:15 Perciocche' hanno fatto cio' che mi dispiace, e mi hanno dispettato, dal giorno che i padri loro uscirono fuor di Egitto fino al di d'oggi. 2Re 21:16 Manasse, oltre a cio', sparse molto sangue innocente, talche' n'empie' Gerusalemme, da un capo all'altro; oltre al peccato suo, col quale egli fece peccar Giuda, facendo cio' che dispiace al Signore. 2Re 21:17 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Manasse, e tutto quello ch'egli fece, e il suo peccato ch'egli commise; queste cose non sono esse scritte nel libro delle Croniche dei re di Giuda? 2Re 21:18 E Manasse giacque co' suoi padri, e fu seppellito nell'orto della sua casa, nell'orto di Uzza. Ed Amon, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 2Re 21:19 AMON era d'eta' di ventidue anni quando comincio' a regnare; e regno' due anni in Gerusalemme. E il nome di sua madre era Mesullemet, figliuola di Harus, da Iotba. 2Re 21:20 Ed egli fece cio' che dispiace al Signore, come avea fatto Manasse, suo padre; 2Re 21:21 e cammino' per tutta la via nella quale era camminato suo padre; e servi agl'idoli, a' quali avea servito suo padre, e li adoro'; 2Re 21:22 e lascio' il Signore, l'Iddio de' suoi padri, e non cammino' per la via del Signore. 2Re 21:23 Ora i servitori del re Amon fecero una congiura contro a lui, e l'uccisero in casa sua. 2Re 21:24 E il popolo del paese percosse tutti quelli che aveano fatta la congiura contro al re Amon; e costitui re Giosia, suo figliuolo, in luogo suo. 2Re 21:25 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Amon; queste cose non sono esse scritte nel libro delle Croniche dei re di Giuda? 2Re 21:26 E il popolo lo seppelli nella sua sepoltura, nell'orto di Uzza. E Giosia, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 2Re 22:1 GIOSIA era d'eta' di ott'anni, quando comincio' a regnare; e regno' trentun anno in Gerusalemme. E il nome di sua madre era Iedida, figliuola di Adaia, da Boscat. 2Re 22:2 Ed egli fece quello che piace al Signore, e cammino' in tutte le vie di Davide, suo padre; e non se ne storno' ne' a destra, ne' a sinistra. 2Re 22:3 Or l'anno diciottesimo del re Giosia, avvenne che il re mando' il segretario Safan, figliuolo di Asalia, figliuolo di Mesullam, nella Casa del Signore, dicendo: 2Re 22:4 Sali ad Hilchia, sommo sacerdote, e digli che raccolga la somma dei danari che son portati nella Casa del Signore, i quali, coloro che stanno alla guardia della soglia della Casa, hanno raccolti dal popolo; 2Re 22:5 e sieno dati in mano a coloro che hanno la cura dell'opera, e son costituiti sopra la Casa del Signore; ed essi li dieno a coloro che lavorano all'opera che si ha da far nella Casa del Signore, per ristorar le sue rotture, 2Re 22:6 a' legnaiuoli, ed a' fabbricatori, e a' muratori; e ne comperino legnami e pietre tagliate, per ristorar la Casa. 2Re 22:7 Tuttavolta non si faceva loro render conto de' danari che si davano loro nelle mani; perciocche' essi procedevano lealmente. 2Re 22:8 Ora il sommo sacerdote Hilchia disse al segretario Safan: Io ho trovato il libro della Legge nella Casa del Signore. Ed Hilchia diede il libro a Safan, il qual lo lesse. 2Re 22:9 E il segretario Safan venne al re, e gli rapporto' la cosa, e disse: I tuoi servitori hanno raccolti i danari che si ritrovano nella Casa, e li hanno dati in mano a coloro che hanno la cura dell'opera, e son costituiti sopra la Casa del Signore. 2Re 22:10 Il segretario Safan rapporto' eziandio al re, che il sacerdote Hilchia gli avea dato un libro. Ed egli lo lesse in presenza del re. 2Re 22:11 E quando il re ebbe udite le parole del libro della Legge, straccio' i suoi vestimenti. 2Re 22:12 Poi comando' al sacerdote Hilchia, e ad Ahicam, figliuolo di Safan, e ad Acbor, figliuolo di Micaia, ed al segretario Safan, e ad Asaia, servitor del re, dicendo: 2Re 22:13 Andate, domandate il Signore per me, e per lo popolo, e per tutto Giuda, intorno alle parole di questo libro ch'e' stato trovato; perciocche' grande e' l'ira del Signore, ch'e' accesa contro a noi; perciocche' i nostri padri non hanno ubbidito alle parole di questo libro, per far tutto cio' che ci e' prescritto. 2Re 22:14 E il sacerdote Hilchia, ed Ahicam, ed Acbor, e Safan, ed Asaia, andarono alla profetessa Hulda, moglie di Sallum, figliuolo di Ticva, figliuolo di Harhas, guardiano delle vesti, la quale abitava in Gerusalemme, nel secondo ricinto della citta', e parlarono con lei. 2Re 22:15 Ed ella disse loro: Cosi ha detto il Signore Iddio d'Israele: Dite all'uomo che vi ha mandati a me: 2Re 22:16 Cosi ha detto il Signore: Ecco io fo venir del male sopra questo luogo, e sopra i suoi abitatori: tutte le parole del libro che il re di Giuda ha lette. 2Re 22:17 Perciocche' essi mi hanno abbandonato, ed hanno fatto profumi ad altri dii, per provocarmi con tutte le opere delle lor mani; laonde la mia ira si e' accesa contro a questo luogo, e non si spegnera'. 2Re 22:18 Ma dite cosi al re di Giuda, che vi ha mandati per domandare il Signore: Cosi ha detto il Signore Iddio di Israele: Quant'e' alle parole che tu hai udite; 2Re 22:19 perciocche' il tuo cuore si e' ammollito, e tu ti sei umiliato per timor del Signore, quando tu hai inteso cio' che io ho pronunziato contro a questo luogo, e contro a' suoi abitatori, che sarebbero in desolazione ed in maledizione, ed hai stracciati i tuoi vestimenti, ed hai pianto nel mio cospetto; io altresi ti ho esaudito, dice il Signore. 2Re 22:20 Percio', ecco, io ti ricogliero' co' tuoi padri, e tu sarai raccolto nelle tue sepolture in pace; e gli occhi tuoi non vedranno tutto il male che io fo venire sopra questo luogo. Ed essi rapportarono la cosa al re. 2Re 23:1 Allora il re mando' a raunare appresso di se' tutti gli Anziani di Giuda e di Gerusalemme. 2Re 23:2 E il re sali nella Casa del Signore, con tutti gli uomini principali di Giuda, e tutti gli abitanti di Gerusalemme, ed i sacerdoti, ed i profeti, e tutto il popolo, dal minore al maggiore; ed egli lesse, in lor presenza, tutte le parole del libro del Patto, il quale era stato trovato nella Casa del Signore. 2Re 23:3 E il re stette in pie' sopra la pila, e fece patto davanti al Signore, promettendo di camminare dietro al Signore, e di osservare i suoi comandamenti, e le sue testimonianze, ed i suoi statuti, con tutto il cuore, e con tutta l'anima, per mettere ad effetto le parole del Patto scritte in quel libro. E tutto il popolo se ne stette a quel Patto. 2Re 23:4 E il re comando' al sommo Sacerdote Hilchia, ed a' sacerdoti del secondo ordine, ed a' guardiani della soglia, che portassero fuor del Tempio del Signore tutti gli arredi ch'erano stati fatti per Baal, e per lo bosco, e per tutto l'esercito del cielo. Ed egli li brucio' fuor di Gerusalemme, nelle campagne di Chidron, e porto' la polvere di essi in Betel; 2Re 23:5 e stermino' i Camari, i quali i re di Giuda aveano ordinati, e i quali aveano fatti profumi negli alti luoghi, nelle citta' di Giuda, e ne' contorni di Gerusalemme; stermino' eziandio quelli che facevano profumi a Baal, al sole, alla luna, ed ai pianeti, ed a tutto l'esercito del cielo. 2Re 23:6 Fece ancora portar via il bosco fuor della Casa del Signore, alla valle di Chidron, fuor di Gerusalemme, e l'arse in essa, e lo ridusse in polvere, la quale egli gitto' sopra le sepolture de' figliuoli del popolo. 2Re 23:7 Poi disfece le case de' cinedi, che erano nella Casa del Signore, nelle quali le donne tessevano delle cortine per lo bosco. 2Re 23:8 Oltre a cio', fece venir tutti i sacerdoti dalle citta' di Giuda, e contamino' gli alti luoghi, ne' quali que' sacerdoti aveano fatti profumi, da Gheba fino in Beerseba; e disfece gli alti luoghi delle porte, e quello ancora ch'era all'entrata della porta di Giosue', capitano della citta', ch'era a man sinistra della porta della citta'. 2Re 23:9 Or quei sacerdoti degli alti luoghi non salivano piu' all'Altare del Signore, in Gerusalemme; ma pur mangiavano de' pani azzimi, per mezzo i lor fratelli. 2Re 23:10 Contamino' eziandio Tofet, ch'era nella valle de' figliuoli di Hinnom; acciocche' niuno vi facesse piu' passare il suo figliuolo, o la sua figliuola, per lo fuoco, a Molec. 2Re 23:11 Tolse ancora via i cavalli, che i re di Giuda aveano rizzati al sole, dall'entrata della Casa del Signore, fino alla stanza di Netanmelec, eunuco, la quale era in Parvarim; e brucio' col fuoco i carri del sole. 2Re 23:12 Il re disfece ancora gli altari ch'erano sopra il tetto della sala di Achaz, i quali i re di Giuda aveano fatti; disfece parimente gli altari che Manasse avea fatti ne' due Cortili della Casa del Signore, e toltili di la', li stritolo', e ne gitto' la polvere nel torrente di Chidron. 2Re 23:13 Oltre a cio', il re contamino' gli alti luoghi, ch'erano dirimpetto a Gerusalemme, da man destra del monte della corruzione, i quali Salomone re d'Israele avea edificati ad Astoret, abbominazione de' Sidonii; ed a Chemos, abbominazione de' Moabiti; ed a Milcom, abbominazione de' figliuoli di Ammon; 2Re 23:14 e spezzo' le statue, e taglio' i boschi, ed empie' d'ossa d'uomini i luoghi dove quegli erano. 2Re 23:15 Disfece eziandio l'altare ch'era in Betel, e l'alto luogo ch'avea fatto Geroboamo, figliuolo di Nebat, col quale egli avea fatto peccare Israele; egli disfece e l'altare, e l'alto luogo, e lo ridusse in polvere: ed arse il bosco. 2Re 23:16 Or Giosia, rivoltosi, vide le sepolture ch'erano quivi nel monte; e mando' a torre le ossa di quelle sepolture, e le arse sopra quell'altare, e lo contamino'; secondo la parola del Signore, la quale l'uomo di Dio avea predicata, quando egli annunzio' queste cose. 2Re 23:17 E il re disse: Quale e' quel monumento che io veggo? E la gente della citta' gli disse: e' la sepoltura dell'uomo di Dio, che venne di Giuda, ed annunzio' queste cose che tu hai fatte, contro all'altare di Betel. 2Re 23:18 Ed egli disse: Lasciatela stare, niuno muova le ossa di esso. Cosi furono conservate le ossa di esso, insieme con le ossa del profeta, ch'era venuto di Samaria. 2Re 23:19 Giosia tolse eziandio via tutte le case degli alti luoghi, ch'erano nelle citta' di Samaria, le quali i re d'Israele aveano fatte per dispettare il Signore; e fece loro interamente come avea fatto in Betel. 2Re 23:20 E sacrifico' sopra gli altari tutti i sacerdoti degli alti luoghi; ch'erano quivi; ed arse ossa d'uomini sopra quelli. Poi se ne ritorno' in Gerusalemme. 2Re 23:21 Allora il re comando' a tutto il popolo, dicendo: Fate la Pasqua al Signore Iddio vostro, secondo ch'e' scritto in questo libro del Patto. 2Re 23:22 Perciocche' dal tempo de' Giudici che aveano giudicato Israele, ne' in tutto il tempo dei re d'Israele e di Giuda, non era stata celebrata tal Pasqua, 2Re 23:23 qual fu quella che fu celebrata al Signore in Gerusalemme, l'anno diciottesimo del re Giosia. 2Re 23:24 Giosia tolse eziandio via quelli che aveano lo spirito di Pitone, e gl'indovini, e le statue, e gl'idoli, e tutte le abbominazioni che si vedevano nel paese di Giuda, ed in Gerusalemme; per mettere ad effetto le parole della Legge, scritte nel libro che il sacerdote Hilchia avea trovato nella Casa del Signore. 2Re 23:25 E davanti a lui non vi era stato re alcuno pari a lui, che si fosse convertito al Signore con tutto il suo cuore, e con tutta l'anima sua, e con tutto il suo maggior potere, secondo tutta la Legge di Mose'; e dopo lui non n'e' surto alcuno pari. 2Re 23:26 Ma pure il Signore non si stolse dall'ardore della sua grande ira; perciocche' l'ira sua era accesa contro a Giuda, per tutti i dispetti che Manasse gli avea fatti. 2Re 23:27 Laonde il Signore avea detto: Io torro' via dal mio cospetto anche Giuda, come ho tolto Israele; e rigettero' questa citta' di Gerusalemme che io avea eletta, e questa Casa della quale io avea detto: Il mio Nome sara' quivi. 2Re 23:28 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Giosia, e tutto quello ch'egli fece; queste cose non sono esse scritte nel libro delle Croniche dei re di Giuda? 2Re 23:29 A' suoi di, Faraone Neco, re di Egitto, sali contro al re degli Assiri, verso il fiume Eufrate; e il re Giosia ando' incontro a lui; e Faraone l'uccise in Meghiddo, come l'ebbe veduto. 2Re 23:30 Ed i suoi servitori lo misero morto sopra un carro, e lo condussero da Meghiddo in Gerusalemme, e lo seppellirono nel suo sepolcro. E il popolo del paese prese Gioachaz, figliuolo di Giosia, e l'unse, e lo costitui re, in luogo di suo padre. 2Re 23:31 GIOACHAZ era d'eta' di ventitre anni, quando comincio' a regnare; e regno' tre mesi in Gerusalemme. E il nome di sua madre era Hamutal, figliuola di Geremia da Libna. 2Re 23:32 Ed egli fece cio' che dispiace al Signore, interamente come aveano fatto i suoi padri. 2Re 23:33 E Faraone Neco l'incarcero' in Ribla, nel paese di Hamat, acciocche' non regnasse piu' in Gerusalemme; ed impose al paese un'ammenda di cento talenti d'argento, e d'un talento d'oro. 2Re 23:34 Poi Faraone Neco costitui re Eliachim, figliuolo di Giosia, in luogo di Giosia, suo padre; e gli muto' il nome in Gioiachim; e prese Gioachaz, e se ne venne in Egitto, dove Gioachaz mori. 2Re 23:35 Or Gioiachim diede quell'argento e quell'oro a Faraone; ma egli tasso' il paese, per pagar que' danari, secondo il comandamento di Faraone; egli trasse quell'argento, e quell'oro, da ciascuno del popolo del paese, secondo ch'egli era tassato, per darlo a Faraone Neco. 2Re 23:36 Gioiachim era d'eta' vi venticinque anni, quando comincio' a regnare; e regno' undici anni in Gerusalemme. E il nome di sua madre era Zebudda, figliuola di Pedaia, da Ruma. 2Re 23:37 Ed egli fece cio' che dispiace al Signore, interamente come aveano fatto i suoi padri. 2Re 24:1 A' di di esso, Nebucadnesar, re di Babilonia, sali, e Gioiachim gli fu soggetto lo spazio di tre anni; poi si rivolto', e si ribello' da lui. 2Re 24:2 E il Signore mando' contro a lui delle schiere di Caldei, e delle schiere di Siri, e delle schiere di Moabiti, e delle schiere di Ammoniti, che fecero delle correrie. Ed egli le mando' contro a Giuda, per guastarlo, secondo la parola del Signore, ch'egli avea pronunziata per li profeti, suoi servitori. 2Re 24:3 Certo, questo avvenne a Giuda, secondo la parola del Signore, per torlo via dal suo cospetto, per cagion de' peccati di Manasse, secondo tutto cio' ch'egli avea fatto; 2Re 24:4 ed anche per lo sangue innocente ch'egli avea sparso, avendo empiuta Gerusalemme di sangue innocente; laonde il Signore non volle dare alcun perdono. 2Re 24:5 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Gioiachim, e tutto quello ch'egli fece; queste cose non son esse scritte nel libro delle Croniche dei re di Giuda? 2Re 24:6 E Gioiachim, giacque co' suoi padri; e Gioiachin, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 2Re 24:7 Ora il re di Egitto non continuo' piu' di uscire del suo paese; perciocche' il re di Babilonia avea preso tutto quello ch'era stato del re di Egitto, dal fiume di Egitto, fino al fiume Eufrate. 2Re 24:8 Gioiachin era d'eta' di diciotto anni, quando comincio' a regnare; e regno' in Gerusalemme tre mesi. E il nome di sua madre era Nehusta, figliuola di Elnatan, da Gerusalemme. 2Re 24:9 Ed egli fece cio' che dispiace al Signore, interamente come avea fatto suo padre. 2Re 24:10 IN quel tempo i servitori del re di Babilonia salirono contro a Gerusalemme, e l'assedio fu posto alla citta'. 2Re 24:11 E Nebucadnesar, re di Babilonia, venne in persona contro alla citta', mentre i suoi servitori l'assediavano. 2Re 24:12 E Gioiachin, re di Giuda, usci al re di Babilonia, con sua madre, e i suoi servitori, e i suoi capitani, e i suoi principi, e i suoi eunuchi. E il re di Babilonia lo fece prigione, l'anno ottavo del suo regno. 2Re 24:13 E trasse di Gerusalemme tutti i tesori della Casa del Signore, e i tesori della casa del re, e spezzo' tutti i vasellamenti d'oro, che Salomone re d'Israele, avea fatti nel Tempio del Signore; come il Signore ne avea parlato. 2Re 24:14 E meno' in cattivita' tutta Gerusalemme, e tutti i principi, e tutti gli uomini di valore, in numero di diecimila prigioni, insieme con tutti i legnaiuoli e ferraiuoli; non vi rimase se non il popolo povero del paese. 2Re 24:15 Cosi ne meno' in cattivita' in Babilonia Gioiachin, e la madre del re, e le mogli del re, e i suoi eunuchi, e tutti i piu' possenti del paese; 2Re 24:16 insieme con tutti gli uomini di valore, ch'erano in numero di settemila; ed i legnaiuoli e ferraiuoli, ch'erano mille; tutti uomini valenti, e guerrieri; e il re di Babilonia li meno' in cattivita' in Babilonia. 2Re 24:17 E IL re di Babilonia costitui re, in luogo di Gioiachin, Mattania, zio di esso, e gli muto' il nome in Sedechia. 2Re 24:18 Sedechia era d'eta' di ventun anno, quando comincio' a regnare; e regno' in Gerusalemme undici anni. E il nome di sua madre era Hamutal, figliuola di Geremia, da Libna. 2Re 24:19 Ed egli fece quello che dispiace al Signore, interamente come avea fatto Gioiachim; 2Re 24:20 perciocche' l'ira del Signore venne fino all'estremo contro a Gerusalemme, e contro a Giuda, finche' egli li ebbe scacciati dal suo cospetto. E Sedechia si ribello' dal re di Babilonia. 2Re 25:1 Laonde l'anno nono del suo regno, nel decimo giorno del decimo mese, Nebucadnesar, re di Babilonia, venne contro a Gerusalemme, con tutto il suo esercito, e pose campo contro ad essa; e fabbricarono delle bastie contro ad essa d'ogn'intorno. 2Re 25:2 E la citta' fu assediata fino all'anno undecimo del re Sedechia. 2Re 25:3 Il nono giorno del quarto mese, essendo la fame grande nella citta', talche' non vi era pane per lo popolo del paese; 2Re 25:4 ed essendo stata la citta' sforzata, tutta la gente di guerra se ne fuggi di notte, per la via della porta fra le due mura, che riguardava verso l'orto del re, essendo i Caldei sopra la citta' d'ogn'intorno; e il re se ne ando' traendo verso il deserto. 2Re 25:5 E l'esercito de' Caldei lo perseguito', e l'aggiunse nelle campagne di Gerico; e tutto il suo esercito si disperse d'appresso a lui. 2Re 25:6 E i Caldei presero il re: e lo menarono al re di Babilonia, in Ribla; e quivi fu sentenziato. 2Re 25:7 E i suoi figliuoli furono scannati in sua presenza; e il re di Babilonia fece abbacinar gli occhi a Sedechia, e lo fece legare di due catene di rame, e fu menato in Babilonia. 2Re 25:8 Poi, al settimo giorno del quinto mese dell'anno decimonono di Nebucadnesar, re di Babilonia, Nebuzaradan, capitan della guardia, servitore del re di Babilonia, entro' in Gerusalemme. 2Re 25:9 Ed arse la Casa del Signore, e la casa del re, e tutte le altre case di Gerusalemme; in somma, egli arse col fuoco tutte le case grandi. 2Re 25:10 E tutto l'esercito de' Caldei, ch'era col capitano della guardia, disfece le mura di Gerusalemme d'ogn'intorno. 2Re 25:11 Nebuzaradan, capitano della guardia, meno' in cattivita' il rimanente del popolo ch'era restato nella citta', insieme con quelli ch'erano andati ad arrendersi al re di Babilonia, e il rimanente del popolazzo. 2Re 25:12 Ma pure il capitano della guardia lascio' alcuni de' piu' miseri del paese, per vignaiuoli e lavoratori. 2Re 25:13 E i Caldei misero in pezzi le colonne di rame, ch'erano nella Casa del Signore, e i basamenti, e il mar di rame, ch'era nella Casa del Signore, e ne portarono il rame in Babilonia. 2Re 25:14 Portarono eziandio via le caldaie, e le palette, e le forcelle, e le cazzuole, e tutti gli strumenti di rame, co' quali si faceva il servigio. 2Re 25:15 Il capitano della guardia porto' eziandio via i turiboli, i bacini; quel ch'era d'oro a parte, e quel ch'era d'argento a parte. 2Re 25:16 Quant'e' alle due colonne, al mare, ed a' basamenti, le quali cose Salomone avea fatte per la Casa del Signore, il peso del rame di tutti que' lavori era senza fine. 2Re 25:17 Una colonna era alta diciotto cubiti, e sopra essa vi era un capitello di rame, alto tre cubiti; e sopra il capitello d'ogn'intorno vi era una rete, e delle melegrane; tutto era di rame; le medesime cose erano ancora nell'altra colonna, insieme con la sua rete. 2Re 25:18 Il capitano della guardia prese ancora Seraia, primo sacerdote, e Sofonia, secondo sacerdote, e i tre guardiani della soglia. 2Re 25:19 Prese eziandio, e meno' via dalla citta' un eunuco, ch'era commissario della gente di guerra, e cinque uomini de' famigliari del re, che furono ritrovati nella citta', e il principale scrivano di guerra, che faceva le rassegne degli eserciti del popolo del paese, e sessant'uomini principali del popolo del paese, che furono ritrovati nella citta'. 2Re 25:20 Nebuzaradan adunque, capitano della guardia, li prese, e li condusse al re di Babilonia, in Ribla. 2Re 25:21 E il re di Babilonia li percosse, e li fece morire, in Ribla, nel paese di Hamat. Cosi Giuda fu menato via dal suo paese in cattivita'. 2Re 25:22 E quant'e' al popolo che resto' nel paese di Giuda, il quale Nebucadnesar, re di Babilonia, vi lascio', egli costitui sopra loro Ghedalia, figliuolo di Ahicam, figliuolo di Safan. 2Re 25:23 E quando tutti i capitani della gente di guerra: Ismaele, figliuolo di Netania, e Iohanan, figliuolo di Carea, e Seraia, figliuolo di Tanhumet Netofatita, e Iaazania, figliuolo d'un Maacatita, e la lor gente, ebbero inteso che il re di Babilonia avea costituito governatore Ghedalia, vennero a lui in Mispa, con la lor gente. 2Re 25:24 E Ghedalia giuro' a loro, e alla lor gente, e disse loro: Non temiate d'esser soggetti a' Caldei; dimorate nel paese, e servite al re di Babilonia, e starete bene. 2Re 25:25 Ma avvenne che al settimo mese, Ismaele, figliuolo di Netania, figliuolo di Elisama, del sangue reale, venne, avendo dieci uomini seco, e percossero Ghedalia, ed egli mori. Percossero eziandio i Giudei, ed i Caldei, ch'erano con lui in Mispa. 2Re 25:26 E tutto il popolo, dal minore al maggiore, e i capitani della gente di guerra, si levarono, e se ne vennero in Egitto; perciocche' temevano de' Caldei. 2Re 25:27 Or l'anno trentasettesimo della cattivita' di Gioiachin, re di Giuda, nel ventisettesimo giorno del duodecimo mese, Evilmerodac, re di Babilonia, l'anno stesso ch'egli comincio' a regnare, facendo la rassegna della sua casa, vi mise Gioiachin, re di Giuda, e lo trasse di prigione; 2Re 25:28 e parlo' con lui benignamente, ed innalzo' il seggio di esso sopra il seggio degli altri re, ch'erano con lui in Babilonia. 2Re 25:29 Ed egli muto' il suoi vestimenti di prigione, ed egli mangio' del continuo in presenza del re, tutto il tempo della vita sua. 2Re 25:30 E del continuo gli era dato, giorno per giorno, il suo piatto da parte del re, tutto il tempo della vita sua.1Cronache 1:1-29:30 1Cronache 1:1 ADAMO, Set, Enos; 1Cronache 1:2 Chenan, Mahaleel, Iered; 1Cronache 1:3 Henoc, Metusela, Lemec; 1Cronache 1:4 Noe', Sem, Cam, e Iafet. 1Cronache 1:5 I figliuoli di Iafet furono Gomer, e Magog, e Madai, e Iavan, e Tubal, e Mesec, e Tiras. 1Cronache 1:6 Ed i figliuoli di Gomer furono Aschenaz, e Rifat, e Togarma. 1Cronache 1:7 Ed i figliuoli di Iavan furono Elisa e Tarsis, Chittim e Dodanim. 1Cronache 1:8 Ed i figliuoli di Cam furono Cus, e Misraim, e Put, e Canaan. 1Cronache 1:9 Ed i figliuoli di Cus furono Seba, ed Havila, e Sabta, e Raema, e Sabteca. Ed i figliuoli di Raema furono Seba e Dedan. 1Cronache 1:10 Or Cus genero' Nimrod. Esso fu il primo che si fece potente nella terra. 1Cronache 1:11 E Misraim genero' i Ludei, e gli Anamei, e i Lehabei, ed i Naftuhei; 1Cronache 1:12 ed i Patrusei, ed i Casluhei (da' quali sono usciti i Filistei), ed i Caftorei. 1Cronache 1:13 E Canaan genero' Sidon, suo primogenito, ed Het, 1Cronache 1:14 ed i Gebusei, e gli Amorrei, ed i Ghirgasei, 1Cronache 1:15 e gli Hivvei, e gli Archei, ed i Sinei, 1Cronache 1:16 e gli Arvadei, e i Semarei, e gli Hamatei. 1Cronache 1:17 I figliuoli di Sem furono Elam, ed Assur, ed Arfacsad, e Lud, ed Aram, ed Us, ed Hul, e Gheter, e Mesec. 1Cronache 1:18 Ed Arfacsad genero' Sela, e Sela genero' Eber. 1Cronache 1:19 E ad Eber nacquero due figliuoli; il nome dell'uno fu Peleg; perciocche' al suo tempo la terra fu divisa; e il nome del suo fratello fu Ioctan. 1Cronache 1:20 E Ioctan genero' Almodad e Selef, ed Asarmavet, e Iera, 1Cronache 1:21 ed Hadoram, ed Uzal, e Dicla, 1Cronache 1:22 ed Ebal, ed Abimael, e Seba, ed Ofir, ed Havila, e Iobab. 1Cronache 1:23 Tutti costoro furono figliuoli di Ioctan. 1Cronache 1:24 SEM, Arfacsad, Sela, 1Cronache 1:25 Eber, Peleg, Reu, Serug, 1Cronache 1:26 Nahor, Tare, 1Cronache 1:27 Abramo, che e' Abrahamo. 1Cronache 1:28 I figliuoli di Abrahamo furono Isacco, ed Ismaele. 1Cronache 1:29 Queste sono le lor generazioni. Il primogenito d'Israele fu Nebaiot; poi ebbe Chedar, ed Adbeel, e Mibsam, 1Cronache 1:30 e Misma, e Duma, e Massa, ed Hadad, e Tema, 1Cronache 1:31 Ietur, e Nafis, e Chedma. Questi furono i figliuoli d'Ismaele. 1Cronache 1:32 Ora, quant'e' a' figliuoli di Chetura, concubina di Abrahamo, essa partori Zimran, e Iocsan, e Medan, e Madian, ed Isbac, e Sua. Ed i figliuoli di Iocsan furono Seba, e Dadan. 1Cronache 1:33 Ed i figliuoli di Madian furono Efa, ed Efer, ed Hanoc, ed Abida, ed Eldaa. Tutti questi furono figliuoli di Chetura. 1Cronache 1:34 Ora Abrahamo genero' Isacco. Ed i figliuoli d'Isacco furono Esau' ed Israele. 1Cronache 1:35 I figliuoli di Esau' furono Elifaz, e Reuel, e Ieus, e Ialem, e Cora. 1Cronache 1:36 I figliuoli di Elifaz furono Teman, ed Omar, e Sefi, e Gatem, e Chenaz, e Timna, ed Amalec. 1Cronache 1:37 I figliuoli di Reuel furono Nahat, Zera, Samma, e Mizza. 1Cronache 1:38 Ed i figliuoli di Seir furono Lotan, e Sobal, e Sibon, ed Ana, e Dison, ed Eser, e Disan. 1Cronache 1:39 Ed i figliuoli di Lotan furono Hori, ed Homam; e la sorella di Lotan fu Timna. 1Cronache 1:40 I figliuoli di Sobal furono Alian, e Manahat, ed Ebal, e Sefi, ed Onam. Ed i figliuoli di Sibon furono Aia, ed Ana. 1Cronache 1:41 Il figliuolo di Ana fu Dison. Ed i figliuoli di Dison furono Hamran, ed Esban, ed Itran, e Cheran. 1Cronache 1:42 I figliuoli di Eser furono Bilham, e Zaavan, e Iaacan. I figliuoli di Disan furono Us, ed Aran. 1Cronache 1:43 Or questi furono i re, che regnarono nel paese di Edom, avanti che regnasse alcun re sopra i figliuoli d'Israele: Bela, figliuolo di Beor; e il nome della sua citta' era Dinhaba. 1Cronache 1:44 Poi, morto Bela, Iobab, figliuolo di Zera, da Bosra, regno' in luogo suo. 1Cronache 1:45 E, morto Iobab, Husam, del paese de' Temaniti, regno' in luogo suo. 1Cronache 1:46 E, morto Husam, Hadad, figliuolo di Bedad, il quale percosse i Madianiti nel territorio di Moab, regno' in luogo suo; e il nome della sua citta' era Avit. 1Cronache 1:47 Poi, morto Hadad, Samla, da Masreca, regno' in luogo suo. 1Cronache 1:48 E, morto Samla, Saul, da Rehobot del Fiume, regno' in luogo suo. 1Cronache 1:49 E, morto Saul, Baal-hanan, figliuolo di Acbor, regno' in luogo suo. 1Cronache 1:50 E, morto Baal-hanan, Hadad regno' in luogo suo; e il nome della sua citta' era Pai; e il nome della sua moglie era Mehetabeel, figliuola di Matred, figliuola di Mezahab. 1Cronache 1:51 Poi, morto Hadad, vi furono de' duchi in Edom; il duca Timna, il duca Alia, il duca Ietet, 1Cronache 1:52 il duca Oholibama, il duca Ela, il duca Pinon, 1Cronache 1:53 il duca Chenaz, il duca Teman, il duca Mibsar, 1Cronache 1:54 il duca Magdiel, il duca Iram. Questi furono i duchi di Edom. 1Cronache 2:1 QUESTI furono i figliuoli d'Israele: Ruben, Simeone, Levi e Giuda; Issacar e Zabulon; 1Cronache 2:2 Dan, Giuseppe e Beniamino; Neftali, Gad ed Aser. 1Cronache 2:3 I figliuoli di Giuda furono Er, ed Onan, e Sela. Questi tre gli nacquero dalla figliuola di Sua, Cananea. Or Er, primogenito di Giuda, dispiacque al Signore, ed egli lo fece morire. 1Cronache 2:4 E Tamar, sua nuora, gli partori Fares e Zara. Tutti i figliuoli di Giuda furono cinque. 1Cronache 2:5 I figliuoli di Fares furono Hesron ed Hamul. 1Cronache 2:6 Ed i figliuoli di Zara furono Zimri, ed Etan, ed Heman, e Calcol, e Dara. In tutto cinque. 1Cronache 2:7 E il figliuolo di Carmi fu Acar, quel che conturbo' Israele, che commise misfatto intorno all'interdetto. 1Cronache 2:8 E il figliuolo di Etan fu Azaria. 1Cronache 2:9 Ed i figliuoli che nacquero ad Hesron furono Ierameel, e Ram, e Chelubai. 1Cronache 2:10 E Ram genero' Amminadab, ed Amminadab genero' Nahasson, capo de' figliuoli di Giuda. 1Cronache 2:11 E Nahasson genero' Salma, e Salma genero' Booz, 1Cronache 2:12 e Booz genero' Obed, ed Obed genero' Isai. 1Cronache 2:13 Ed Isai genero' Eliab, suo primogenito, ed Abinadab il secondo, e Sima il terzo, 1Cronache 2:14 Natanael il quarto, Raddai il quinto, 1Cronache 2:15 Osem il sesto, Davide il settimo; 1Cronache 2:16 e le lor sorelle, Seruia ed Abigail. E i figliuoli di Seruia furono tre: Abisai, Ioab, e Asael. 1Cronache 2:17 Ed Abigail partori Amasa, il cui padre fu Ieter Ismaelita. 1Cronache 2:18 Or Caleb, figliuolo di Hesron, genero' figliuoli con Azuba, sua moglie, e con Ieriot; e questi furono i figliuoli di quella: Ieser, e Sobab, ed Ardon. 1Cronache 2:19 E, morta Azuba, Caleb prese Efrat, la quale gli partori Hur. 1Cronache 2:20 Ed Hur genero' Uri, ed Uri genero' Besaleel. 1Cronache 2:21 Poi Hesron entro' da una figliuola di Machir, padre di Galaad, e la prese, essendo egli gia' d'eta' di sessant'anni; ed essa gli partori Segub. 1Cronache 2:22 E Segub genero' Iair, il quale ebbe ventitre terre nel paese di Galaad; 1Cronache 2:23 e prese a' Ghesurei, ed a' Siri, le villate di Iair, e Chenat, con le terre del suo territorio, che sono sessanta terre. Esse furono dei figliuoli di Machir, padre di Galaad. 1Cronache 2:24 E dopo che fu morto Hesron, in Caleb di Efrata, Abia, moglie di Hesron, gli partori Ashur, padre di Tecoa. 1Cronache 2:25 E i figliuoli di Ierameel, primogenito di Hesron, furono Ram, il primogenito; poi Buna, ed Oren, ed Osem, ed Ahia. 1Cronache 2:26 Or Ierameel ebbe un'altra moglie, il cui nome era Atara, che fu madre di Onam. 1Cronache 2:27 E i figliuoli di Ram, primogenito di Ierameel, furono Maas, e Iamin, ed Echer. 1Cronache 2:28 E i figliuoli di Onam furono Sammai, e Iada. E i figliuoli di Sammai furono Nadab ed Abisur. 1Cronache 2:29 E il nome della moglie di Abisur fu Abihail, la quale gli partori Aban e Molid. 1Cronache 2:30 E i figliuoli di Nadab furono Seled ed Appaim. E Seled mori senza figliuoli. 1Cronache 2:31 E il figliuolo di Appaim fu Isi; e il figliuolo d'Isi fu Sesan; e la figliuola di Sesan fu Alai. 1Cronache 2:32 E i figliuoli di Iada, fratello di Sammai, furono Ieter e Gionatan; e Ieter mori senza figliuoli. 1Cronache 2:33 E i figliuoli di Gionatan furono Pelet e Zaza. Questi furono i figliuoli di Ierameel. 1Cronache 2:34 Or Sesan non ebbe figliuoli maschi, ma una figliuola; ed avendo un servo Egizio, il cui nome era Iarha, 1Cronache 2:35 gli diede la sua figliuola per moglie, la quale gli partori Attai. 1Cronache 2:36 Ed Attai genero' Natan, e Natan genero' Zabad, 1Cronache 2:37 e Zabad genero' Eflal, ed Eflal genero' Obed. 1Cronache 2:38 Ed Obed genero' Iehu, e Iehu genero' Azaria, 1Cronache 2:39 ed Azaria genero' Heles, ed Heles genero' Elasa, 1Cronache 2:40 ed Elasa genero' Sismai, e Sismai genero' Sallum, 1Cronache 2:41 e Sallum genero' Iecamia, e Iecamia genero' Elisama. 1Cronache 2:42 E i figliuoli di Caleb, fratello di Ierameel, furono Mesa, suo primogenito, che fu padre di Zif; poi i figliuoli di Maresa, padre di Hebron. 1Cronache 2:43 E i figliuoli di Hebron furono Cora, e Tappua, e Rechem, e Sema. 1Cronache 2:44 E Sema genero' Raham, padre di Iorcheam; e Rechem genero' Sammai. E il figliuolo di Sammai fu Maon; 1Cronache 2:45 e Maon fu padre di Bet-sur. 1Cronache 2:46 Ed Efa, concubina di Caleb, partori Haran, e Mosa, e Gazez. Ed Haran genero' Gazez. 1Cronache 2:47 E i figliuoli di Iodai furono Reghem, e Iotam, e Ghesan, e Pelet, ed Efo, e Saaf. 1Cronache 2:48 E Maaca, concubina di Caleb, partori Sebet e Tirhana. 1Cronache 2:49 Ella partori eziandio Saaf, padre di Madman; e Seva, padre di Macbena, e padre di Ghiba; e la figliuola di Caleb fu Acsa. 1Cronache 2:50 Questi furono i figliuoli di Caleb, figliuolo di Hur, primogenito di Efrat, cioe': Sobal, padre di Chiriat-iearim; 1Cronache 2:51 Salma, padre di Bet-lehem; Haref, padre di Bet-gader. 1Cronache 2:52 E Sobal, padre di Chiriat-iearim, ebbe de' figliuoli, cioe', Roe, padre della meta' di Menuhot. 1Cronache 2:53 E le famiglie di Chiriat-iearim furono gl'Ittei, e i Putei, e i Sumatei, e i Misraei; di questi sono usciti i Soreatei e gli Estaolei. 1Cronache 2:54 I figliuoli di Salma furono quei di Bet-lehem, e i Netofatiti; quei di Atrot, di Bet-Ioab, e della meta' di Menuhot, ed i Sorei. 1Cronache 2:55 E le famiglie degli Scribi, che abitavano in Iabes, furono i Tiratei, i Simatei, i Sucatei. Questi sono i Chenei, ch'erano usciti di Hamat, padre della casa di Recab. 1Cronache 3:1 OR questi furono i figliuoli di Davide, che gli nacquero in Hebron: il primogenito fu Amnon, d'Ahinoam Izreelita; il secondo, Daniele, di Abigail Carmelita; 1Cronache 3:2 il terzo, Absalom, figliuolo di Maaca, figliuola di Talmai, re di Ghesur; il quarto, Adonia figliuolo di Hagghit; il quinto, Sefatia, di Abital; 1Cronache 3:3 il sesto, Itream, di Egla, sua moglie. 1Cronache 3:4 Questi sei gli nacquero in Hebron, ove regno' sett'anni e sei mesi; poi regno' trentatre anni in Gerusalemme. 1Cronache 3:5 E questi gli nacquero in Gerusalemme: Sima, e Sobab, e Natan, e Salomone, quattro di Batsua, figliuola di Ammiel; 1Cronache 3:6 ed Ibhar, ed Elisama, 1Cronache 3:7 ed Elifelet, e Noga, e Nefeg, e Iafia, 1Cronache 3:8 ed Elisama, ed Eliada, ed Elifelet; nove in tutto. 1Cronache 3:9 Tutti questi furono figliuoli di Davide, oltre a' figliuoli delle concubine; e Tamar, lor sorella. 1Cronache 3:10 E il figliuolo di Salomone fu Roboamo, di cui fu figliuolo Abia, di cui fu figliuolo Asa, di cui fu figliuolo Giosafat, 1Cronache 3:11 di cui fu figliuolo Gioram, di cui fu figliuolo Achazia, di cui fu figliuolo Gioas, 1Cronache 3:12 di cui fu figliuolo Amasia, di cui fu figliuolo Azaria, di cui fu figliuolo Giotam, 1Cronache 3:13 di cui fu figliuolo Achaz, di cui fu figliuolo Ezechia, di cui fu figliuolo Manasse, 1Cronache 3:14 di cui fu figliuolo Amon, di cui fu figliuolo Giosia. 1Cronache 3:15 E i figliuoli di Giosia furono Giohanan il primogenito, Gioiachim il secondo, Sedechia il terzo, Sallum il quarto. 1Cronache 3:16 E il figliuolo di Gioiachim fu Geconia, di cui fu figliuolo Sedechia. 1Cronache 3:17 E il figliuolo di Geconia prigione fu Sealtiel; 1Cronache 3:18 di cui furono figliuoli Malchiram, e Pedaia, e Seneassar, e Iecamia, ed Hosama, e Nedabia. 1Cronache 3:19 Ed i figliuoli di Pedaia furono Zerubbabel e Simi; ed i figliuoli di Zerubbabel furono Mesullam, ed Hanania; e Selomit, lor sorella. 1Cronache 3:20 Ed i figliuoli di Mesullam furono Hasuba, Ohel, e Berechia, ed Hasadia, e Iusab-hesed; cinque in tutto. 1Cronache 3:21 Ed i figliuoli di Hanania furono Pelatia ed Isaia; i figliuoli di Refaia, i figliuoli di Arnan, i figliuoli di Obadia, e i figliuoli di Secania. 1Cronache 3:22 E Semaia fu figliuolo di Secania; ed i figliuoli di Semaia furono Hattus, e Igheal, e Baria, e Nearia, e Sefat; sei in tutto. 1Cronache 3:23 Ed i figliuoli di Nearia furono Elioenai, ed Ezechia, ed Azricam; tre in tutto. 1Cronache 3:24 Ed i figliuoli di Elioenai furono Hodaiva, ed Eliasib, e Pelaia, ed Accub, e Iohanan, e Delaia, ed Anani; sette in tutto. 1Cronache 4:1 I FIGLIUOLI di Giuda furono Fares, ed Hesron, e Carmi, ed Hur, e Sobal. 1Cronache 4:2 E Reaia, figliuolo di Sobal, genero' Iahat; e Iahat genero' Ahumai e Lahad. Queste son le famiglie de' Soratei. 1Cronache 4:3 E questi furono figliuoli del padre di Etam, cioe': Izreel, ed Isma, ed Idbas: e il nome della lor sorella era Haslelponi. 1Cronache 4:4 E Penuel fu padre di Ghedor, ed Ezer padre di Husa. Questi furono i figliuoli di Hur, primogenito di Efrat, padre di Bet-lehem. 1Cronache 4:5 Ed Ashur, padre di Tecoa, ebbe due mogli: Helea e Naara. 1Cronache 4:6 E Naara gli partori Ahuzzam, e Hefer, e Temeni, ed Ahastari. Questi furono figliuoli di Naara. 1Cronache 4:7 Ed i figliuoli di Helea furono Seret, Iesohar, Etnan, 1Cronache 4:8 e Cos, il quale genero' Anub, e Sobeba, e le famiglie di Aharhel, figliuolo di Harum. 1Cronache 4:9 E Iabes fu il piu' onorato de' suoi fratelli; or sua madre gli pose nome Iabes, perciocche' disse: Io l'ho partorito con dolore. 1Cronache 4:10 Or Iabes invoco' l'Iddio d'Israele, dicendo: Oh! se pur mi benedicessi, ed allargassi i miei confini, e fosse la tua mano meco, e facessi che io non fossi afflitto d'alcun male! E Iddio fece avvenire cio' ch'egli avea chiesto. 1Cronache 4:11 E Chelub, fratello di Suha, genero' Mehir, che fu padre di Eston. 1Cronache 4:12 Ed Eston genero' la famiglia di Rafa, e Pasea, e Tehinna, padre della citta' di Nahas. Questi furono la gente di Reca. 1Cronache 4:13 Ed i figliuoli di Chenaz furono Otniel e Seraia. Ed i figliuoli di Otniel furono Hatat, 1Cronache 4:14 e Meonotai, il quale genero' Ofra; e Semia genero' Ioab, padre di coloro che abitarono nella valle, detta dei fabbri; perciocche' essi erano fabbri. 1Cronache 4:15 Ed i figliuoli di Caleb, figliuolo di Gefunne, furono Iru, Ela, e Naam. E il figliuolo di Ela fu Chenaz. 1Cronache 4:16 Ed i figliuoli di Iehalleleel furono Zif, e Zifa, Tiria, ed Asareel. 1Cronache 4:17 Ed i figliuoli di Esdra furono Ieter, e Mered, ed Efer, e Ialon; e la moglie di Mered partori Miriam, e Sammai, ed Isba, padre di Estemoa. 1Cronache 4:18 E l'altra sua moglie Giudea partori Iered, padre di Ghedor; ed Heber, padre di Soco; e Iecutiel, padre di Zanoa. Ma quegli altri precedenti furono figliuoli di Bitia, figliuola di Faraone, la quale Mered avea presa per moglie. 1Cronache 4:19 E questi ultimi furono figliuoli della moglie Giudea, la quale era sorella di Naham, padre de' Garmei, abitanti in Cheila; e de' Maacatiti, abitanti in Estemoa. 1Cronache 4:20 E i figliuoli di Simone furono Amnon e Rinna; Ben-hanan e Tilon. Ed i figliuoli d'Isi furono Zobet e Ben-zohet. 1Cronache 4:21 I figliuoli di Sela, figliuolo di Giuda, furono Er, padre di Lecha; e Lada, padre di Maresa; e le famiglie della casa di Asbea, la quale esercitava l'arte del bisso; 1Cronache 4:22 e Iochim, e que' di Cozeba, e Ioas, e Saraf, i quali signoreggiarono sopra Moab; e Iasubi-lehem. Ma queste cose sono antiche. 1Cronache 4:23 Essi furono vasellai; ed uomini che stavano ne' giardini e ne' parchi; e dimorarono quivi appresso del re per fare il suo lavoro. 1Cronache 4:24 I FIGLIUOLI di Simeone furono Nemuel, e Iamin, Iarib, Zera e Saulle; 1Cronache 4:25 di cui fu figliuolo Sallum di cui fu figliuolo Mibsam, di cui fu figliuolo Misma. 1Cronache 4:26 E il figliuolo di Misma fu Hamuel, di cui fu figliuolo Zaccur, di cui fu figliuolo Simi. 1Cronache 4:27 E Simi ebbe sedici figliuoli e sei figliuole; ma i suoi fratelli non ebbero molti figliuoli; talche' tutta la lor nazione non moltiplico' al pari de' figliuoli di Giuda. 1Cronache 4:28 Ed abitarono in Beerseba, ed in Molada, ed in Hasar-sual, 1Cronache 4:29 ed in Bilha, ed in Esem, ed in Tolad, 1Cronache 4:30 ed in Betuel, ed in Horma, ed in Siclag, ed in Bet-marcabot, 1Cronache 4:31 ed in Hasar-susim, ed in Bet-birei ed in Saaraim. Queste furono le lor citta' mentre regno' Davide. 1Cronache 4:32 E le lor castella furono Etam, ed Ain; Rimmon, e Tochen, ed Asan, cinque terre; 1Cronache 4:33 insieme con tutte le loro villate, ch'erano intorno a quelle citta', fino a Baal. Queste furono le loro stanze, come essi le spartirono fra loro per le lor nazioni. 1Cronache 4:34 Or Mesobab, e Iamlec, e Iosa, figliuolo di Amasia; 1Cronache 4:35 e Ioel, e Iehu, figliuolo di Iosibia, figliuolo di Seraia, figliuolo di Asiel; 1Cronache 4:36 ed Elioenai, e Iaacoba, e Iesohaia, ed Asaia, ed Adiel, e Iesimiel, e Benaia; 1Cronache 4:37 e Ziza, figliuolo di Sifi, figliuolo di Allon, figliuolo di Iedaia, figliuolo di Simri, figliuolo di Semaia; 1Cronache 4:38 costoro furono quelli ch'erano famosi, capi nelle lor famiglie; e le case loro paterne crebbero in grandissimo numero. 1Cronache 4:39 Laonde andarono dall'entrata di Ghedor, fino alla parte orientale della valle, per cercar paschi per i lor bestiami. 1Cronache 4:40 E trovarono de' paschi grassi e buoni, ed un paese largo, quieto e felice; perciocche' quelli che vi abitavano prima eran de' discendenti di Cam. 1Cronache 4:41 Costoro adunque, che sono stati descritti per i nomi loro, vennero al tempo di Ezechia, re di Giuda, e percossero le tende di coloro, e gli abitacoli che vi furono ritrovati; e li distrussero a modo dell'interdetto; e cosi son restati fino a questo giorno, ed abitarono in luogo loro; perciocche' quivi erano paschi per le lor gregge. 1Cronache 4:42 Oltre a cio', cinquecento uomini d'infra loro, de' figliuoli di Simeone, avendo per lor capi Pelatia, e Nearia, e Refaia, ed Uzziel, figliuoli d'Isi, andarono al monte di Seir. 1Cronache 4:43 E percossero il rimanente degli scampati d'infra gli Amalechiti; e sono abitati quivi infino a questo giorno. 1Cronache 5:1 OR questi furono i figliuoli di Ruben, primogenito d'Israele (perciocche' egli era il primogenito; ma dopo ch'ebbe contaminato il letto di suo padre, la sua primogenitura fu data a' figliuoli di Giuseppe, figliuolo d'Israele; non pero' per tenere il luogo della primogenitura nella genealogia. 1Cronache 5:2 Perciocche' Giuda ebbe la maggioranza sopra i suoi fratelli; e di lui sono usciti i conduttori; ma il diritto della primogenitura fu dato a Giuseppe). 1Cronache 5:3 I figliuoli, dico, di Ruben, primogenito d'Israele, furono Hanoc, e Pallu, Hesron, e Carmi. 1Cronache 5:4 Il figliuolo di Ioel fu Semaia, di cui fu figliuolo Gog, di cui fu figliuolo Simi, 1Cronache 5:5 di cui fu figliuolo Mica, di cui fu figliuolo Reaia, di cui fu figliuolo Baal, 1Cronache 5:6 di cui fu figliuolo Beera, il quale Tilgat-pilneser, re degli Assiri, meno in cattivita'. Esso fu capo principale de' Rubeniti. 1Cronache 5:7 E de' suoi fratelli, per le lor famiglie, quando la lor genealogia fu composta per le lor generazioni, i capi furono Ieiel, e Zaccaria, e Bela, 1Cronache 5:8 figliuolo di Azaz, figliuolo di Sema, figliuolo di Ioel. Esso abito' in Aroer, fino a Nebo, ed a Baal-meon. 1Cronache 5:9 Dipoi egli abito' verso il Levante, dal fiume Eufrate, fino all'entrata del deserto; perciocche' i lor bestiami erano moltiplicati nel paese di Galaad. 1Cronache 5:10 Laonde, al tempo di Saulle, fecero guerra contro agli Hagareni, i quali caddero uccisi per le lor mani; ed essi abitarono nelle loro stanze, lungo tutta la parte orientale di Galaad. 1Cronache 5:11 E I figliuoli di Gad abitarono dirimpetto a loro, nel paese di Basan, fino a Salca. 1Cronache 5:12 Ioel fu il capo principale in Basan, e Safan, il secondo; poi Ianai, poi Safat. 1Cronache 5:13 E i lor fratelli, secondo le famiglie loro paterne, furono Micael, e Mesullam, e Seba, e Iorai, e Iacan, e Zia, ed Eber; sette in tutto. 1Cronache 5:14 Questi erano figliuoli di Abihail, figliuolo di Huri, figliuolo di Iaroa, figliuolo di Galaad, figliuolo di Micael, figliuolo di Iesisai, figliuolo di Iado, figliuolo di Buz. 1Cronache 5:15 Ahi, figliuolo di Abdiel, figliuolo di Guni, fu il capo principale delle famiglie loro paterne. 1Cronache 5:16 Ed essi abitarono in Galaad, ed in Basan, e nelle terre del suo territorio, ed in tutto il contado di Saron, fino alle sue uscite. 1Cronache 5:17 La genealogia di tutti costoro fu composta per le lor generazioni al tempo di Giotam, re di Giuda, ed al tempo di Geroboamo, re d'Israele. 1Cronache 5:18 I figliuoli di Ruben, e i Gaditi, e la mezza tribu' di Manasse, in numero di quarantaquattromila settecensessanta d'infra gli uomini prodi, che portavano scudo e spada, e tiravano l'arco, ed erano ammaestrati alla guerra, per uscir fuori in battaglia, 1Cronache 5:19 fecero guerra agli Hagareni, ed a Ietur, ed a Nafis, ed a Nodab. 1Cronache 5:20 Ed ebbero soccorso contro a loro; talche' gli Hagareni, e tutti quelli che erano con loro furono dati nelle lor mani; perciocche' essi gridarono a Dio nella battaglia, ed egli li esaudi; perciocche' si erano confidati in lui. 1Cronache 5:21 E presero i lor bestiami, in numero di cinquantamila cammelli, e dugencinquantamila pecore, duemila asini, e centomila anime umane. 1Cronache 5:22 Perciocche' molti erano caduti uccisi; perche' quella battaglia era da Dio; ed essi abitarono in luogo loro fino al tempo della cattivita'. 1Cronache 5:23 I FIGLIUOLI della mezza tribu' di Manasse abitarono anch'essi in quel paese; e moltiplicarono da Basan fino a Baal-hermon, ed a Senir, ed alla montagna di Hermon. 1Cronache 5:24 E questi furono i capi delle lor famiglie paterne: Efer, ed Isi, ed Eliel, ed Azriel, e Geremia, ed Hodavia, e Iadiel, uomini di valore, e famosi, capi delle lor famiglie paterne. 1Cronache 5:25 Ma essi commisero misfatto contro all'Iddio de' lor padri, e fornicarono dietro agl'iddii de' popoli del paese, i quali il Signore avea distrutti d'innanzi a loro. 1Cronache 5:26 Laonde l'Iddio d'Israele eccito' lo spirito di Pul, re degli Assiri; e lo spirito di Tilgat-pilneser, re degli Assiri, i quali ne menarono in cattivita' i Rubeniti, e i Gaditi, e la mezza tribu' di Manasse; e li condussero in Hala, ed in Habor, ed in Hara, e presso al fiume Gozan, dove son restati fino al di d'oggi. 1Cronache 6:1 I FIGLIUOLI di Levi furono Ghersom, Chehat, e Merari. 1Cronache 6:2 Ed i figliuoli di Chehat furono Amram, ed Ishar, ed Hebron, ed Uzziel. 1Cronache 6:3 Ed i figliuoli di Amram furono Aaronne, e Mose', e Maria. E i figliuoli di Aaronne furono Nadab, ed Abihu, ed Eleazaro, ed Itamar. 1Cronache 6:4 Eleazaro genero' Finees, e Finees genero' Abisua, 1Cronache 6:5 ed Abisua genero' Bucchi, e Bucchi genero' Uzzi, 1Cronache 6:6 ed Uzzi genero' Zerahia, e Zerahia genero' Meraiot, 1Cronache 6:7 e Meraiot genero' Amaria, e Amaria genero' Ahitub, 1Cronache 6:8 ed Ahitub genero' Sadoc, e Sadoc genero' Ahimaas, 1Cronache 6:9 ed Ahimaas genero' Azaria, ed Azaria genero' Giohanan, 1Cronache 6:10 e Giohanan genero' Azaria (che fu quello che fece ufficio di sacerdote nella casa che Salomone avea edificata in Gerusalemme), 1Cronache 6:11 ed Azaria genero' Amaria, ed Amaria genero' Ahitub, 1Cronache 6:12 ed Ahitub genero' Sadoc, e Sadoc genero' Sallum, 1Cronache 6:13 e Sallum genero' Hilchia, ed Hilchia genero' Azaria, 1Cronache 6:14 ed Azaria genero' Seraia, e Seraia genero' Iosadac, 1Cronache 6:15 e Iosadac ando' in cattivita', quando il Signore fece menare in cattivita' Giuda e Gerusalemme, per Nebucadnesar. 1Cronache 6:16 I figliuoli di Levi adunque furono Ghersom, Chehat, e Merari. 1Cronache 6:17 Or questi sono i nomi de' figliuoli di Ghersom: Libni, e Simi. 1Cronache 6:18 Ed i figliuoli di Chehat furono Amram, ed Ishar, Hebron, ed Uzziel. 1Cronache 6:19 I figliuoli di Merari furono Mahali e Musi. E queste son le famiglie dei Leviti, secondo i lor padri. 1Cronache 6:20 I figliuoli di Ghersom: d'esso fu figliuolo Libni, di cui fu figliuolo Iahat, di cui fu figliuolo Zimma, 1Cronache 6:21 di cui fu figliuolo Ioa, di cui fu figliuolo Iddo, di cui fu figliuolo Zera, di cui fu figliuolo Ieotrai. 1Cronache 6:22 I figliuoli di Chehat: d'esso fu figliuolo Amminadab, di cui fu figliuolo Core, di cui fu figliuolo Assir, 1Cronache 6:23 di cui fu figliuolo Elcana, di cui fu figliuolo Ebiasaf di cui fu figliuolo Assir, 1Cronache 6:24 di cui fu figliuolo Tahat, di cui fu figliuolo Uriel, di cui fu figliuolo Uzzia, di cui fu figliuolo Saulle. 1Cronache 6:25 E i figliuoli di Elcana furono Amasei, ed Ahimot, ed Elcana. 1Cronache 6:26 I figliuoli di Elcana: d'esso fu figliuolo Sofai, di cui fu figliuolo Nahat, 1Cronache 6:27 di cui fu figliuolo Eliab, di cui fu figliuolo Ieroham, di cui fu figliuolo Elcana. 1Cronache 6:28 Ed i figliuoli di Samuele furono Vasni il primogenito, ed Abia. 1Cronache 6:29 Di Merari fu figliuolo Mahali, di cui fu figliuolo Libni, di cui fu figliuolo Simi, di cui fu figliuolo Uzza, 1Cronache 6:30 di cui fu figliuolo Sima, di cui fu figliuolo Hagghia, di cui fu figliuolo Asaia. 1Cronache 6:31 Or costoro son quelli che Davide costitui sopra l'ufficio del canto della Casa del Signore, dopo che l'Arca fu posata in luogo fermo. 1Cronache 6:32 Ed essi esercitarono il lor ministerio nel canto, davanti al padiglione del Tabernacolo della convenenza, finche' Salomone ebbe edificata la Casa del Signore in Gerusalemme; ed essi attendevano al loro ufficio, secondo ch'era loro ordinato. 1Cronache 6:33 Questi, dico, son quelli che ministravano in cio' co' lor figliuoli. D'infra i figliuoli dei Chehatiti, Heman cantore, figliuolo di Ioel, figliuolo di Samuele, 1Cronache 6:34 figliuolo di Elcana, figliuolo di Ieroham, figliuolo di Eliel, figliuolo di Toa, 1Cronache 6:35 figliuolo di Suf, figliuolo di Elcana, figliuolo di Mahat, 1Cronache 6:36 figliuolo di Amasai, figliuolo di Elcana, figliuolo di Ioel, figliuolo di Azaria, figliuolo di Sefania, 1Cronache 6:37 figliuolo di Tahat, figliuolo di Assir, figliuolo di Ebiasaf, figliuolo di Core, figliuolo d'Ishar, 1Cronache 6:38 figliuolo di Chehat, figliuolo di Levi, figliuolo d'Israele. 1Cronache 6:39 Poi vi era Asaf, fratello di esso Heman, il quale stava alla sua destra. Or Asaf era figliuolo di Berechia, figliuolo di Sima, 1Cronache 6:40 figliuolo di Micael, figliuolo di Baaseia, figliuolo di Malchia, 1Cronache 6:41 figliuolo di Etni, figliuolo di Zera, figliuolo di Adaia, 1Cronache 6:42 figliuolo di Etan, figliuolo di Zimma, figliuolo di Simi, 1Cronache 6:43 figliuolo di Iahat, figliuolo di Ghersom, figliuolo di Levi. 1Cronache 6:44 E i figliuoli di Merari, lor fratelli, stavano a man sinistra, cioe': Etan, figliuolo di Chisi, figliuolo di Abdi, figliuolo di Malluc, 1Cronache 6:45 figliuolo di Hasabia, figliuolo di Amasia, figliuolo d'Hilchia, 1Cronache 6:46 figliuolo di Amsi, figliuolo di Bani, figliuolo di Semer, 1Cronache 6:47 figliuolo di Mahali, figliuolo di Musi, figliuolo di Merari, figliuolo di Levi. 1Cronache 6:48 E gli altri Leviti, lor fratelli, furono ordinati per fare tutto il servigio del Tabernacolo della Casa di Dio. 1Cronache 6:49 Ma Aaronne ed i suoi figliuoli ardevano i sacrificii e le offerte sopra l'Altare degli olocausti e sopra l'Altare de' profumi, secondo tutto cio' che si conveniva fare nel Luogo santissimo, e per far purgamento per Israele, secondo tutto cio' che Mose', servitor di Dio, avea comandato. 1Cronache 6:50 E questi furono i figliuoli d'Aaronne: d'esso fu figliuolo Eleazaro, di cui fu figliuolo Finees, di cui fu figliuolo Abisua, 1Cronache 6:51 di cui fu figliuolo Bucchi, di cui fu figliuolo Uzzi, di cui fu figliuolo Zerahia, 1Cronache 6:52 di cui fu figliuolo Meraiot, di cui fu figliuolo Amaria, di cui fu figliuolo Ahitub, 1Cronache 6:53 di cui fu figliuolo Sadoc, di cui fu figliuolo Ahimaas. 1Cronache 6:54 E queste furono le loro abitazioni, secondo le lor magioni, nelle lor contrade. 1Cronache 6:55 Alla nazione de' Chehatiti, d'infra i figliuoli d'Aaronne, fu dato (perciocche' questa sorte fu per loro) Hebron, nel paese di Giuda, insieme col suo contado d'intorno; 1Cronache 6:56 ma il territorio, e le villate della citta', furono date a Caleb, figliuolo di Gefunne. 1Cronache 6:57 Furono adunque date a' figliuoli d'Aaronne queste citta' di Giuda, cioe': Hebron, citta' del rifugio; e Libna, col suo contado; e Iattir, ed Estemoa, co' lor contadi; 1Cronache 6:58 ed Hilen, col suo contado; e Debir, col suo contado; 1Cronache 6:59 ed Asan, col suo contado; e Betsemes, col suo contado. 1Cronache 6:60 E della tribu' di Beniamino: Gheba, col suo contado; ed Allemet, col suo contado; ed Anatot, col suo contado. Tutte le lor citta' furono tredici, spartite per le lor nazioni. 1Cronache 6:61 Ed al rimanente de' figliuoli di Chehat furono date, a sorte, dieci citta' delle nazioni di due tribu', e di una mezza tribu', cioe', della meta' di Manasse. 1Cronache 6:62 Ed a' figliuoli di Ghersom, spartiti per le lor nazioni, furono date tredici citta', della tribu' d'Issacar, e della tribu' di Aser, e della tribu' di Neftali, e della tribu' di Manasse, in Basan. 1Cronache 6:63 A' figliuoli di Merari, spartiti per le lor nazioni, furono date, a sorte, dodici citta', della tribu' di Ruben, e della tribu' di Gad, e della tribu' di Zabulon. 1Cronache 6:64 Cosi i figliuoli d'Israele diedero a' Leviti quelle citta', co' lor contadi. 1Cronache 6:65 E diedero a sorte quelle citta' che sono state nominate per i nomi loro, della tribu' dei figliuoli di Giuda, e della tribu' dei figliuoli di Simeone, e della tribu' dei figliuoli di Beniamino. 1Cronache 6:66 E quant'e' alle altre nazioni de' figliuoli di Chehat, le citta' della lor contrada furono della tribu' di Efraim. 1Cronache 6:67 E fu loro dato, nel monte di Efraim, Sichem, ch'era delle citta' del rifugio, col suo contado; e Ghezer, col suo contado; 1Cronache 6:68 e Iocmeam, col suo contado; e Bet-horon, col suo contado; 1Cronache 6:69 ed Aialon, col suo contado; e Gat-rimmon, col suo contado. 1Cronache 6:70 E della mezza tribu' di Manasse: Aner, col suo contado; e Bilam, col suo contado. Queste citta' furono date alle nazioni del rimanente de' figliuoli di Chehat. 1Cronache 6:71 A' figliuoli di Ghersom fu dato delle nazioni della mezza tribu' di Manasse: Golan in Basan, col suo contado; ed Astarot, col suo contado. 1Cronache 6:72 E della tribu' d'Issacar: Chedes, col suo contado; e Dobrat, col suo contado; 1Cronache 6:73 e Ramot, col suo contado; ed Anem, col suo contado. 1Cronache 6:74 E della tribu' di Aser: Masal, col suo contado; ed Abdon, col suo contado; 1Cronache 6:75 ed Huccoc, col suo contado; e Rehob, col suo contado. 1Cronache 6:76 E della tribu' di Neftali: Chedes in Galilea, col suo contado; ed Hammon, col suo contado; e Chiriataim, col suo contado. 1Cronache 6:77 Al rimanente de' figliuoli di Merari fu dato della tribu' di Zabulon: Rimmono, col suo contado; e Tabor, col suo contado. 1Cronache 6:78 E, di la' dal Giordano di Gerico, dall'Oriente del Giordano, fu lor dato della tribu' di Ruben: Beser nel deserto, col suo contado; e Iasa, col suo contado; 1Cronache 6:79 e Chedemot, col suo contado; e Mefaat, col suo contado. 1Cronache 6:80 E della tribu' di Gad: Ramot in Galaad, col suo contado; e Mahanaim, col suo contado; 1Cronache 6:81 ed Hesbon, col suo contado; e Iazer, col suo contado. 1Cronache 7:1 ED I figliuoli d'Issacar furono quattro; Tola e Pua, Iasub e Simron. 1Cronache 7:2 Ed i figliuoli di Tola furono Uzzi, e Refaia, e Ieriel, e Iamai, ed Ibsam, e Samuele, capi delle lor nazioni paterne discese di Tola; ed erano uomini di valore nelle lor generazioni. Il numero loro, al tempo di Davide, fu di ventiduemila seicento. 1Cronache 7:3 E il figliuolo di Uzzi fu Izrahia; ed i figliuoli d'Izrahia furono Micael, ed Obadia, e Ioel, ed Isia; in tutto cinque capi. 1Cronache 7:4 Ed aveano con loro, per le lor generazioni, e per le famiglie loro paterne, delle schiere di gente, in numero di trentaseimila uomini; perciocche' essi aveano molte mogli, e molti figliuoli. 1Cronache 7:5 Ed i lor fratelli, di tutte le altre nazioni d'Issacar, uomini di gran valore, annoverati tutti insieme, secondo le lor generazioni, furono ottantasettemila. 1Cronache 7:6 I FIGLIUOLI di Beniamino furono Bela, e Becher, e Iediael; tre in tutto. 1Cronache 7:7 Ed i figliuoli di Bela furono Esbon, ed Uzzi, ed Uzziel, e Ierimot, ed Iri; cinque capi di famiglie paterne, uomini di gran valore. E quando furono annoverati secondo le lor generazioni, il numero loro fu di ventiduemila trentaquattro. 1Cronache 7:8 Ed i figliuoli di Becher furono Zemira, e Ioas, ed Eliezer, ed Elioenai, ed Omri, e Ieremot, ed Abia, ed Anatot, ed Alemet. Tutti questi furono figliuoli di Becher. 1Cronache 7:9 Ed essendo annoverati per le lor generazioni, nazioni, e capi delle famiglie paterne, il numero loro fu di ventimila dugent'uomini di valore. 1Cronache 7:10 E di Iedial fu figliuolo Bilhan. Ed i figliuoli di Bilhan furono Ieus, e Beniamino, ed Ehud, e Chenaana, e Zetan, e Tarsis, ed Ahisahar. 1Cronache 7:11 Tutti questi furono figliuoli di Iediael, che furono per capi di famiglie paterne, uomini di gran valore, in numero di diciassettemila dugent'uomini, che potevano andare alla guerra. 1Cronache 7:12 E Suppim, ed Huppim, furono figliuoli d'Ir; ed Husim fu figliuolo di Aher. 1Cronache 7:13 I figliuoli di Neftali furono Iaoel, e Guni, e Ieser, e Sallum; discendenti di Bilha. 1Cronache 7:14 DI MANASSE fu figliuolo Asriel, il quale la moglie di Galaad partori (la concubina Sira di Manasse avea partorito Machir, padre di Galaad. 1Cronache 7:15 E Machir prese per moglie la sorella di Huppim, e di Suppim, il cui nome era Maaca); il nome dell'altro fu Selofad; Selofad ebbe solo figliuole femmine. 1Cronache 7:16 E Maaca, moglie di Machir, partori un figliuolo, al quale ella pose nome Peres; poi un altro suo fratello, al quale pose nome Seres, i cui figliuoli furono Ulam e Rechem. 1Cronache 7:17 E di Ulam fu figliuolo Bedan. Questi furono i figliuoli di Galaad figliuolo di Machir, figliuolo di Manasse. 1Cronache 7:18 E Molechet, sua sorella, partori Ishod, ed Abiezer, e Mala. 1Cronache 7:19 Ed i figliuoli di Semida furono Ahian, e Sechem, e Lichi, ed Aniam. 1Cronache 7:20 E D'EFRAIM fu figliuolo Sutela, di cui fu figliuolo Bered, di cui fu figliuolo Tahad, di cui fu figliuolo Elada, di cui fu figliuolo Tahat, 1Cronache 7:21 di cui fu figliuolo Zabad, di cui furono figliuoli Sutela, ed Ezer, ed Elad. Ma que' di Gat, natii del paese, li uccisero; perciocche' erano scesi per predare i lor bestiami. 1Cronache 7:22 Ed Efraim, lor padre, ne fece cordoglio molti giorni; ed i suoi fratelli vennero a consolarlo. 1Cronache 7:23 Poi egli entro' dalla sua moglie, la quale concepette, e partori un figliuolo; ed egli chiamo' il nome di esso Beria; perciocche' egli era nato nell'afflizione ch'era avvenuta alla sua casa. 1Cronache 7:24 E la sua figliuola fu Seera, la quale edifico' Bet-horon disopra, e Bet-horon disotto, e Uzzen-Seera. 1Cronache 7:25 E d'esso Beria fu figliuolo Refa, di cui furono figliuoli Resef e Tela, di cui fu figliuolo Tahan, 1Cronache 7:26 di cui fu figliuolo Ladan, di cui fu figliuolo Ammihud, di cui fu figliuolo Elisama, 1Cronache 7:27 di cui fu figliuolo Non, di cui fu figliuolo Giosue'. 1Cronache 7:28 E la lor possessione, e le loro abitazioni furono Betel, e le terre del suo territorio; e dall'Oriente: Naaran; e dall'Occidente: Ghezer, e le terre del suo territorio; e Sichem, e le terre del suo territorio; ed Aza, e le terre del suo territorio. 1Cronache 7:29 E nella contrada de' figliuoli di Manasse: Betsean, e le terre del suo territorio; Tanac, e le terre del suo territorio; Meghiddo, e le terre del suo territorio; Dor, e le terre del suo territorio. In questi luoghi abitarono i figliuoli di Giuseppe, figliuolo d'Israele. 1Cronache 7:30 I FIGLIUOLI di Aser furono Imna, ed Isua, ed Isui, e Beria, e Sera, lor sorella. 1Cronache 7:31 Ed i figliuoli di Beria furono Heber, e Malchiel, che fu padre di Birzavit. 1Cronache 7:32 Ed Heber genero' Iaflet, e Somer, ed Hotam; e Sua, lor sorella. 1Cronache 7:33 Ed i figliuoli di Iaflet furono Pasac, e Bimhal, ed Asvat. Questi furono i figliuoli di Iaflet. 1Cronache 7:34 Ed i figliuoli di Semer furono Ahi, e Rohega, e Iehubba, ed Aram. 1Cronache 7:35 Ed i figliuoli di Helem, fratello di esso, furono Sofa, ed Imna, e Seles, ed Amal. 1Cronache 7:36 I figliuoli di Sofa furono Sua, ed Harnefer, e Sual, e Beri, ed Imra, 1Cronache 7:37 e Beser, ed Hod, e Samma, e Silsa, ed Itran, e Beera. 1Cronache 7:38 Ed i figliuoli di Ieter furono Gefunne, e Pispa, ed Ara. 1Cronache 7:39 Ed i figliuoli di Ulla furono Ara, ed Hanniel, e Risia. 1Cronache 7:40 Tutti costoro furono figliuoli di Aser, capi di famiglie paterne, uomini scelti, e di gran valore, capi de' principali. Ed essendo annoverati per le lor generazioni, il numero loro, per andare alla guerra, fu di ventiseimila uomini. 1Cronache 8:1 OR BENIAMINO genero' Bela, suo figliuolo primogenito; ed Asbel, il secondo; ed Ara, il terzo; 1Cronache 8:2 e Noha, il quarto; e Rafa, il quinto. 1Cronache 8:3 Ed i figliuoli di Bela furono Addar, e Ghera, ed Abihud, 1Cronache 8:4 ed Abisua, e Naman, ed Ahoa, 1Cronache 8:5 e Ghera, e Sefufim, ed Huram. 1Cronache 8:6 Or questi furono i figliuoli di Ehud (i quali erano capi di famiglie paterne degli abitanti di Gheba, i quali furono tramutati in Manahat): 1Cronache 8:7 Naaman, ed Ahia, e Ghera, il qual fu colui che li tramuto'. Egli genero' eziandio Uzza ed Ahihud. 1Cronache 8:8 Or Saharaim, dopo ch'esso ebbe rimandati coloro, genero' de' figliuoli nel territorio di Moab (or Husim, e Baara, erano sue mogli); 1Cronache 8:9 genero' ancora di Hoses sua moglie: Iobab, e Sibia, e Mesa, e Malcam, 1Cronache 8:10 e Ieus, e Sochia, e Mirma. Questi furono i suoi figliuoli, capi di famiglie paterne. 1Cronache 8:11 E genero' di Husim: Abitub, ed Elpaal. 1Cronache 8:12 Ed i figliuoli di Elpaal furono Eber, e Misam, e Semed il quale edifico' Ono, e Lod, e le terre del suo territorio; 1Cronache 8:13 e Beria, e Sema, i quali furono capi di famiglie paterne degli abitanti di Aialon; essi misero in fuga gli abitanti di Gat. 1Cronache 8:14 Ed Ahio, e Sasac, e Ieremot, e Zebadia, 1Cronache 8:15 ed Arad, ed Eder, 1Cronache 8:16 e Micael, ed Ispa, e Ioha, furono figliuoli di Beria. 1Cronache 8:17 E Zebadia, e Mesullam, e Hizchi, ed Heber, 1Cronache 8:18 ed Ismerai, ed Izlia, e Iobab, furono figliuoli di Elpaal. 1Cronache 8:19 E Iachim, e Zicri, e Zabdi, 1Cronache 8:20 ed Elienai, e Silletai, ed Eliel, 1Cronache 8:21 ed Adaia, e Beraia, e Simrat, furono figliuoli di Simi. 1Cronache 8:22 Ed Ispan, ed Eber, ed Eliel, 1Cronache 8:23 ed Abdon, e Zicri, ed Hanan, 1Cronache 8:24 ed Hanania, ed Elam, ed Antotia, 1Cronache 8:25 e Ifdeia, e Peniel, furono figliuoli di Sasac. 1Cronache 8:26 E Samserai, e Seharia, ed Atalia, 1Cronache 8:27 e Iaaresia, ed Elia, e Zicri, furono figliuoli di Ieroham. 1Cronache 8:28 Questi furono i capi principali delle famiglie paterne, secondo le lor generazioni; e questi abitarono in Gerusalemme. 1Cronache 8:29 Ed in Gabaon abito' il padre di Gabaon; il nome della cui moglie era Maaca. 1Cronache 8:30 E il suo figliuolo primogenito fu Abdon; poi ebbe Sur, e Chis, e Baal, e Nadab, e Ghedor, ed Ahio, e Zecher, 1Cronache 8:31 e Miclot, il quale genero' Simea. 1Cronache 8:32 Anche costoro abitarono dirimpetto a' lor fratelli in Gerusalemme, insieme co' lor fratelli. 1Cronache 8:33 Or Ner genero' Chis, e Chis genero' Saulle, e Saulle genero' Gionatan, e Malchi-sua, ed Abinadab, ed Esbaal. 1Cronache 8:34 E il figliuolo di Gionatan fu Merib-baal; e Merib-baal genero' Mica. 1Cronache 8:35 Ed i figliuoli di Mica furono Piton, e Melec, e Taarea, ed Achaz. 1Cronache 8:36 Ed Achaz genero' Ioadda, e Ioadda genero' Alemet, ed Azmavet, e Zimri; e Zimri genero' Mosa. 1Cronache 8:37 E Mosa genero' Bina, di cui fu figliuolo Rafa, di cui fu figliuolo Elasa, di cui fu figliuolo Asel. 1Cronache 8:38 Ed Asel ebbe sei figliuoli, i cui nomi son questi: Azricam, e Bocru, ed Ismael, e Searia, ed Obadia, ed Hanan. Tutti questi furono figliuoli di Asel. 1Cronache 8:39 E i figliuoli di Esec, fratello di esso, furono Ulam, suo primogenito; Ieus, il secondo; ed Elifelet, il terzo. 1Cronache 8:40 Ed i figliuoli di Ulam furono uomini prodi e valenti, i quali tiravano d'arco; ed ebbero molti figliuoli, e nipoti, fino a cencinquanta. Tutti questi furono de' figliuoli di Beniamino. 1Cronache 9:1 COSi tutti gl'Israeliti furono annoverati per le lor generazioni; ed ecco, sono descritti nel libro dei re d'Israele. Ora, dopo che que' di Giuda furono stati menati in cattivita' in Babilonia, per li lor misfatti; 1Cronache 9:2 e che i primieri abitatori, ch'erano altre volte dimorati nelle lor possessioni, furono ritornati nelle lor citta': Israeliti, sacerdoti, Leviti, e Netinei; 1Cronache 9:3 in Gerusalemme abitarono dei figliuoli di Giuda, e de' figliuoli di Beniamino, e de' figliuoli di Efraim e di Manasse: 1Cronache 9:4 Utai, figliuolo di Ammihud, figliuolo di Omri, figliuolo d'Imri, figliuolo di Bani, de' figliuoli di Fares, figliuolo di Giuda. 1Cronache 9:5 E de' Siloniti: Asaia il primogenito, ed i suoi figliuoli. 1Cronache 9:6 E de' figliuoli di Zara: Ieuel, ed i suoi fratelli in numero di seicennovanta. 1Cronache 9:7 E de' figliuoli di Beniamino: Sallu, figliuolo di Mesullam, figliuolo di Hodavia, figliuolo di Hassenua; 1Cronache 9:8 ed Ibnea, figliuolo di Ieroham, ed Ela, figliuolo di Uzzi, figliuolo di Micri; e Mesullam, figliuolo di Sefatia, figliuolo di Reuel, figliuolo d'Ibnia; 1Cronache 9:9 ed i lor fratelli, spartiti per le lor generazioni, in numero di novecencinquantasei; tutti coloro furono capi di famiglie paterne della casa de' lor padri. 1Cronache 9:10 E de' sacerdoti: Iedaia, e Ioiarib, e Iachin; 1Cronache 9:11 ed Azaria, figliuolo d'Hilchia, figliuolo di Mesullam, figliuolo di Sadoc, figliuolo di Meraiot, figliuolo di Ahitub, conduttore della Casa di Dio. 1Cronache 9:12 Ed Adaia, figliuolo di Ieroham, figliuolo di Pashur, figliuolo di Malchia; e Masai, figliuolo di Adiel, figliuolo di Iazera, figliuolo di Mesullam, figliuolo di Messillemit, figliuolo d'Immer; 1Cronache 9:13 co' lor fratelli, capi delle lor famiglie paterne, in numero di millesettecensessanta, uomini prodi e valenti, per l'opera del servigio della Casa di Dio. 1Cronache 9:14 E de' Leviti: Semaia, figliuolo di Hassub, figliuolo di Azricam, figliuolo di Hasabia, de' figliuoli di Merari. 1Cronache 9:15 E Bacbaccar, ed Heres, e Galal, e Mattania, figliuolo di Mica, figliuolo di Zicri, figliuolo di Asaf; 1Cronache 9:16 ed Obaidia, figliuolo di Semaia, figliuolo di Galal, figliuolo di Iedutun; e Berechia, figliuolo di Asa, figliuolo di Elcana, il quale abito' nelle villate de' Netofatiti. 1Cronache 9:17 E de' portinai: Sallum, ed Accub, e Talmon, ed Ahiman, co' lor fratelli, dei quali fu capo Sallum; 1Cronache 9:18 e lo e' infino ad ora, ed ha la guardia della porta del re, verso Oriente; costoro furono portinai, fra le schiere de' figliuoli di Levi; 1Cronache 9:19 come Sallum, figliuolo di Core, figliuolo di Ebiasaf, figliuolo di Core, ed i suoi fratelli Coriti, della casa paterna di esso, nell'opera del ministerio erano stati guardiani della soglia del Tabernacolo; come i lor padri nel campo del Signore, erano stati guardiani dell'entrata; 1Cronache 9:20 e Finees, figliuolo di Eleazaro, col quale il Signore era, anticamente era stato conduttore sopra loro; 1Cronache 9:21 e come Zaccaria, figliuolo di Meselemia, era stato portinaio dell'entrata del Tabernacolo della convenenza. 1Cronache 9:22 Tutti questi sono quelli che furono scelti per portinai nelle soglie, in numero di dugento dodici. Essi furono annoverati per le lor generazioni nelle lor villate. (Or Davide, e il veggente Samuele, li aveano stabiliti nell'ufficio loro.) 1Cronache 9:23 Ed essi, e i lor figliuoli, erano costituiti sopra le porte della Casa del Signore, della Casa del Tabernacolo, per far la guardia a vicenda. 1Cronache 9:24 I portinai erano disposti per li quattro venti: dall'Oriente, dall'Occidente, dal Settentrione, e dal Mezzodi. 1Cronache 9:25 E i lor fratelli, ch'erano nelle lor villate, aveano da venire a dimorar con essi per sette giorni, di tempo in tempo. 1Cronache 9:26 Perciocche' quei quattro maggiori portinai Leviti erano del continuo in ufficio, ed aveano la cura delle camere, e tesori della Casa di Dio. 1Cronache 9:27 E giacevano la notte intorno alla Casa di Dio; perciocche' la guardia ne era loro imposta, ed aveano il carico di aprirla ogni mattina. 1Cronache 9:28 Ed alcuni di loro aveano la cura dei vasellamenti del servigio; perciocche' si portavano dentro a conto, e si traevano altresi fuori a conto. 1Cronache 9:29 Ed altri di loro erano costituiti sopra le altre masserizie, e sopra tutti gli arredi sacri, e sopra il fior della farina, e sopra il vino, e sopra l'olio, e sopra l'incenso, e sopra gli aromati. 1Cronache 9:30 Ma quelli che componevano il profumo degli aromati, erano de' figliuoli de' sacerdoti. 1Cronache 9:31 E d'infra i Leviti, Mattitia, primogenito di Sallum, Corita, avea il carico di cio' che si coceva in su la tegghia. 1Cronache 9:32 E d'infra i lor fratelli, figliuoli de' Chehatiti, alcuni aveano la cura de' pani disposti per ordine, per apparecchiarli ogni sabato. 1Cronache 9:33 Altri eziandio erano cantori, capi di famiglie paterne de' Leviti, i quali stavano nelle camere, esenti d'altra cura; perciocche' l'ufficio loro richiedeva che fossero giorno e notte in opera. 1Cronache 9:34 Questi furono i capi delle famiglie paterne dei Leviti, capi delle lor generazioni. Essi abitarono in Gerusalemme. 1Cronache 9:35 Or in Gabaon abito' Ieiel, padre di Gabaon; ed il nome della sua moglie era Maaca. 1Cronache 9:36 E il suo figliuolo primogenito fu Abdon; poi ebbe Sur, e Chis, 1Cronache 9:37 e Baal, e Ner, e Nadab, e Ghedor, ed Ahio, e Zaccaria, e Miclot. 1Cronache 9:38 E Miclot genero' Simeam; ed essi abitarono dirimpetto ai lor fratelli in Gerusalemme, co' lor fratelli. 1Cronache 9:39 E Ner genero' Chis, e Chis genero' Saulle, e Saulle genero' Gionatan, e Malchi-sua, ed Abinadab, ed Esbaal. 1Cronache 9:40 E il figliuolo di Gionatan fu Merib-baal; e Merib-baal genero' Mica. 1Cronache 9:41 Ed i figliuoli di Mica furono Piton, e Melec, e Tarea, ed Achaz, 1Cronache 9:42 il quale genero' Iara. E Iara genero' Alemet, ed Azmavet, e Zimri; e Zimri genero' Mosa. 1Cronache 9:43 E Mosa genero' Bina, di cui fu figliuolo Refaia, di cui fu figliuolo Elasa, di cui fu figliuolo Asel. 1Cronache 9:44 Ed Asel ebbe sei figliuoli, i cui nomi sono: Azricam, e Bocru, ed Ismaele, e Searia, ed Obadia, ed Hanan. Questi furono i figliuoli di Asel. 1Cronache 10:1 OR i Filistei combatterono contro ad Israele; e gl'Israeliti fuggirono d'innanzi a' Filistei, e caddero morti nel monte di Ghilboa. 1Cronache 10:2 Ed i Filistei perseguitarono di presso Saulle, e i suoi figliuoli; e percossero Gionatan, ed Abinadab, e Malchi-sua, figliuoli di Saulle. 1Cronache 10:3 E lo sforzo della battaglia si volto' contro a Saulle, e gli arcieri lo scontrarono; ed egli ebbe gran paura degli arcieri. 1Cronache 10:4 Allora Saulle disse al suo scudiere: Tira fuori la tua spada, e trafiggimi con essa, che talora questi incirconcisi non vengano, e mi scherniscano. Ma il suo scudiere non volle farlo, perciocche' egli temeva forte. Laonde Saulle prese la spada, e si lascio' cadere sopra essa. 1Cronache 10:5 E lo scudiere di Saulle, veggendo ch'egli era morto, si lascio' cadere anch'egli sopra la sua spada, e mori. 1Cronache 10:6 Cosi mori Saulle ed i suoi tre figliuoli, e tutta la gente di casa sua. 1Cronache 10:7 E tutti gl'Israeliti, che stavano nella valle, veggendo che gl'Israeliti erano fuggiti, e che Saulle ed i suoi figliuoli erano morti, abbandonarono le lor citta', e se ne fuggirono; ed i Filistei vennero, ed abitarono in esse. 1Cronache 10:8 Or il giorno appresso, i Filistei vennero per ispogliar gli uccisi, e trovarono Saulle ed i suoi figliuoli che giacevano sopra il monte di Ghilboa. 1Cronache 10:9 Ed essi lo spogliarono, e gli tolsero la testa e le armi; e mandarono nel paese de' Filistei d'ogn'intorno a portarne le novelle nei tempii de' loro idoli, ed al popolo; 1Cronache 10:10 e posero le armi di Saulle nel tempio de' loro dii; ed appiccarono il suo teschio nel tempio di Dagon. 1Cronache 10:11 Or tutti que' di Iabes di Galaad, avendo inteso tutto quello che i Filistei aveano fatto a Saulle, 1Cronache 10:12 tutti gli uomini di valore d'infra loro si levarono, e tolsero via il corpo di Saulle, ed i corpi de' suoi figliuoli, e li portarono in Iabes, e seppellirono le loro ossa sotto la quercia in Iabes, e digiunarono sette giorni. 1Cronache 10:13 Cosi mori Saulle per lo suo misfatto ch'egli avea commesso contro al Signore, non avendo osservata la parola del Signore; e anche, perche' avea ricercato lo spirito di Pitone, per domandarlo; 1Cronache 10:14 e non avea domandato il Signore; percio' egli lo fece morire, e trasporto' il reame a Davide, figliuolo d'Isai. 1Cronache 11:1 E TUTTO Israele si aduno' appresso di Davide in Hebron, dicendo: Ecco, noi siamo tue ossa, e tua carne. 1Cronache 11:2 Ed anche per addietro, eziandio mentre Saulle era re, tu eri quel che conducevi Israele fuori e dentro; e il Signore Iddio tuo ti ha detto: Tu pascerai il mio popolo Israele, e sarai il conduttore del mio popolo Israele. 1Cronache 11:3 Essendo adunque venuti tutti gli Anziani d'Israele al re in Hebron, Davide patteggio' quivi con loro, in presenza del Signore; ed essi unsero Davide per re sopra Israele, secondo la parola del Signore pronunziata per Samuele. 1Cronache 11:4 Poi Davide ando' con tutto Israele in Gerusalemme, che e' Gebus; e quivi erano i Gebusei, che abitavano in quel paese. 1Cronache 11:5 E gli abitanti di Gebus dissero a Davide: Tu non entrerai qua entro. Ma Davide prese la fortezza di Sion, che e' la Citta' di Davide. 1Cronache 11:6 Or Davide avea detto: Chiunque percotera' il primo i Gebusei sara' Capo e Capitano. E Ioab, figliuolo di Seruia, sali il primo; onde fu fatto Capo. 1Cronache 11:7 E Davide abito' in quella fortezza; e percio' ella fu chiamata: La Citta' di Davide. 1Cronache 11:8 Ed egli edifico' la citta' d'ogn'intorno, dal terrapieno fino a tutto il ricinto; e Ioab rifece il rimanente della citta'. 1Cronache 11:9 E Davide andava del continuo crescendo, e il Signore degli eserciti era con lui. 1Cronache 11:10 OR questi sono i principali de' prodi di Davide, i quali si portarono valorosamente appresso di lui nel suo regno, con tutto Israele, per farlo re, secondo che il Signore avea promesso ad Israele. 1Cronache 11:11 E questo e' il numero de' prodi di Davide: Iasobam, figliuolo di Hacmoni, Capo de' colonnelli; costui mosse la sua lancia contro a trecent'uomini, e li uccise a una volta. 1Cronache 11:12 E dopo lui, era Eleazaro, figliuolo di Dodo, Ahoheo, il quale era di que' tre prodi. 1Cronache 11:13 Costui si trovo' con Davide in Pasdammim, quando i Filistei si erano quivi adunati in battaglia. Or quivi era un campo pieno d'orzo; ed essendo il popolo fuggito d'innanzi a' Filistei, 1Cronache 11:14 essi si presentarono alla battaglia in mezzo del campo, e lo riscossero, e percossero i Filistei; e il Signore diede una gran vittoria. 1Cronache 11:15 Oltre a cio', questi tre, ch'erano capi sopra i trenta, andarono alla rocca, a Davide, nella spelonca di Adullam, essendo il campo de' Filistei posto nella valle de' Rafei. 1Cronache 11:16 E Davide era allora nella fortezza, ed i Filistei in quel tempo aveano guernigione in Bet-lehem. 1Cronache 11:17 E Davide fu mosso da desiderio, e disse: Chi mi dara' a bere dell'acqua della cisterna di Bet-lehem, ch'e' alla porta? 1Cronache 11:18 E que' tre penetrarono nel campo de' Filistei, ed attinsero dell'acqua della cisterna di Bet-lehem, ch'e' alla porta; e la portarono, e la presentarono a Davide; ma egli non ne volle bere, anzi la sparse al Signore, e disse: 1Cronache 11:19 Tolga cio' l'Iddio mio da me, che io faccia questo; berrei io il sangue di questi uomini che sono andati la' al rischio della lor vita? conciossiache' abbiano recata quest'acqua al rischio della lor vita; e non ne volle bere. Queste cose fecero que' tre uomini prodi. 1Cronache 11:20 Abisai anch'esso, fratello di Ioab, era il principale fra altri tre. Esso ancora mosse la sua lancia contro a trecent'uomini, e li uccise, e fu famoso fra que' tre. 1Cronache 11:21 Fra que' tre egli era piu' illustre che i due altri, e fu lor capo; ma pur non arrivo' a quegli altri tre. 1Cronache 11:22 Poi vi era Benaia, figliuolo di Gioiada, figliuolo d'un uomo valoroso; e Benaia avea fatte di gran prodezze, ed era da Cabseel. Egli percosse i due Ariel di Moab; scese ancora, e percosse un leone in mezzo d'una fossa, al tempo della neve. 11:23 Egli percosse ancora un uomo Egizio, il quale era uomo di grande statura, cioe', di cinque cubiti. Or quell'Egizio avea in mano una lancia simile ad un subbio di tessitore; ma Benaia scese contro a lui con un bastone, e gli strappo' la lancia di mano, e l'uccise con la sua propria lancia. 1Cronache 11:23 Queste cose fece Benaia, figliuolo di Gioiada, e fu famoso fra i tre prodi. 1Cronache 11:24 Ecco, egli era elevato in dignita' sopra i trenta; ma pur non arrivo' a quegli altri tre. E Davide lo costitui sopra la gente ch'egli avea del continuo a suo comando. 1Cronache 11:25 Poi vi erano gli altri prodi degli eserciti, cioe': Asael, fratello di Ioab; Elhanan, figliuolo di Dodo, da Bet-lehem; 1Cronache 11:26 Sammot Harodita; Heles Pelonita; 1Cronache 11:27 Ira, figliuolo d'Iches Tecoita; Abiezer Anatotita; 1Cronache 11:28 Sibbecai Husatita; 1Cronache 11:29 Ilai Ahohita; Maharai Netofatita; Heled, figliuolo di Baana, Netofatita; 1Cronache 11:30 Itai, figliuolo di Ribai, da Ghibea de' figliuoli di Beniamino; Benaia Piratonita; 1Cronache 11:31 Hurai, delle valli di Gaas; Abiel Arbatita; 1Cronache 11:32 Azmavet Baharumita; Eliaba Saalbonita; 1Cronache 11:33 il Ghizonita, de' figliuoli di Hazem; Gionatan, figliuolo di Saghe, Hararita; 1Cronache 11:34 Ahiam, figliuolo di Sacar, Hararita; Elifal, figliuolo di Ur; 1Cronache 11:35 Hefer Mecheratita; Ahia Pelonita; 1Cronache 11:36 Hesro Carmelita; Naarai, figliuolo di Ezbai; 1Cronache 11:37 Ioel, fratello di Natan; Mibar, figliuolo di Hagri; 1Cronache 11:38 Selec Ammonita; Naarai Berotita, scudiere di Ioab, figliuolo di Seruia; 1Cronache 11:39 Ira Itrita; Gareb Itrita; 1Cronache 11:40 Uria Hitteo; Zabad, figliuolo di Alai; 1Cronache 11:41 Adina, figliuolo di Siza, Rubenita, ch'era capo de' Rubeniti; e ne avea trent'altri seco; 1Cronache 11:42 Hanan, figliuolo di Maaca; Giosafat Mitnita; 1Cronache 11:43 Uzzia Asteratita; Sama, e Ieiel, figliuoli di Hotam, Aroerita; 1Cronache 11:44 Iediael, figliuolo di Simri, e Ioha, suo fratello, Tisita; 1Cronache 11:45 Eliel Hammahavim; e Ieribai, e Iosavia, figliuoli di Elnaam; Itma Moabita; 1Cronache 11:46 Eliel, ed Obed, e Iaasiel da Mesobaia. 1Cronache 12:1 OR questi furono quelli che vennero a Davide in Siclag, mentre era ancora rattenuto la', per tema di Saulle, figliuolo di Chis; i quali erano fra gli uomini prodi, buoni combattenti, 1Cronache 12:2 armati di archi, tiratori di pietre con la frombola, e di saette con l'arco, cosi della man sinistra, come della destra. De' fratelli di Saulle, di Beniamino: 1Cronache 12:3 Ahiezer, capo, e Ioas, figliuoli di Semaa, da Ghibea; e Ieziel, e Pelet, figliuoli di Azmavet; e Beraca, e Iehu Anatotita; 1Cronache 12:4 ed Ismaia Gabaonita, il piu' valoroso dei trenta, sopra i quali egli avea il reggimento; e Geremia, e Iahaziel, e Iohanan, e Iozabad Ghederatita; 1Cronache 12:5 Elusai, e Ierimot, e Bealia, e Semaria, e Sefatia Harufita; 1Cronache 12:6 Elcana, ed Issia, e Azareel, ed Ioezer, e Iasobam, Coriti; 1Cronache 12:7 e Ioela, e Zebadia, figliuoli di Ieroham, da Ghedor. 1Cronache 12:8 Alcuni eziandio de' Gaditi si appartarono per ridursi appresso a Davide, nella fortezza nel deserto, uomini prodi nelle armi, e guerrieri, armati di rotelle e di scudi; e parevano leoni in faccia, e cavriuoli in su i monti, in velocita'. 1Cronache 12:9 Ezer era il primo, Obadia il secondo, Eliab il terzo, 1Cronache 12:10 Mismanna il quarto, Geremia il quinto, 1Cronache 12:11 Attai il sesto, Eliel il settimo, 1Cronache 12:12 Iohanan l'ottavo, Elzabad il nono, 1Cronache 12:13 Geremia il decimo, Macbannai l'undecimo. 1Cronache 12:14 Costoro, d'infra i figliuoli di Gad, furono capitani dell'esercito; il minimo comandava a cent'uomini, il maggiore a mille. 1Cronache 12:15 Questi furono quelli che passarono il Giordano al primo mese, quando e' pieno fin sopra tutte le sue rive; e cacciarono tutti quelli che stavano nelle valli, verso Oriente, e verso Occidente. 1Cronache 12:16 Vennero ancora de' figliuoli di Beniamino, e di Giuda, a Davide, nella fortezza. 1Cronache 12:17 E Davide usci loro incontro, e parlo' loro, e disse: Se voi siete venuti a me da buoni amici, per soccorrermi, l'animo mio sara' inverso voi, per esser in buona unione insieme; ma se siete venuti per tradirmi a' miei nemici, quantunque non vi sia alcuna violenza nelle mie mani, l'Iddio de' nostri padri lo vegga, e ne faccia la punizione. 1Cronache 12:18 Allora lo Spirito investi Amasai, capo di que' capitani; ed egli disse: Noi siamo tuoi, o Davide, e staremo teco, o figliuolo d'Isai. Pace, pace a te, e pace a quelli che ti soccorrono; conciossiache' l'Iddio tuo ti soccorra. E Davide li accolse, e li costitui fra i capitani delle sue schiere. 1Cronache 12:19 Alcuni ancora di Manasse andarono ad arrendersi a Davide, quando egli venne co' Filistei, per combattere contro a Saulle. Ma Davide non diede loro alcun soccorso; perciocche' i principi dei Filistei, per comun consiglio, lo rimandarono, dicendo: Egli si rivoltera' a Saulle, suo signore, al rischio delle nostre teste. 1Cronache 12:20 Quando egli di la' ando' in Siclag, Adna, e Iozabad, e Iediael, e Micael, e Iozabad, ed Elihu, e Silletai, d'infra i Manassiti, capi di migliaia di Manasse, andarono ad arrendersi a lui. 1Cronache 12:21 Ed essi diedero soccorso a Davide contro alle schiere che aveano fatta quella correria; perciocche' erano tutti uomini valenti, onde furono fatti capitani nell'esercito. 1Cronache 12:22 Perciocche' di giorno in giorno venivano genti a Davide, per soccorrerlo, fino a fare un campo grande, come un campo di Dio. 1Cronache 12:23 OR queste son le somme delle schiere di quelli che vennero a Davide in Hebron, in armi per la guerra, per trasportare in lui il reame di Saulle, secondo la parola del Signore: 1Cronache 12:24 De' figliuoli di Giuda, che portavano scudo e lancia, vennero seimila ottocento in armi per la guerra. 1Cronache 12:25 De' figliuoli di Simeone, valenti e prodi per la guerra, vennero settemila cento. 1Cronache 12:26 De' figliuoli di Levi, quattromila seicento; 1Cronache 12:27 insieme con Gioiada, conduttore de' discendenti d'Aaronne, ed avea seco tremila settecent'uomini; 1Cronache 12:28 e Sadoc, giovane prode e valoroso, con ventidue de' principali delle casa di suo padre. 1Cronache 12:29 E de' figliuoli di Beniamino, fratelli di Saulle, sol tremila; perciocche' la maggior parte di essi fino allora tenea la parte della casa di Saulle. 1Cronache 12:30 E de' figliuoli di Efraim, ventimila ottocent'uomini valorosi, e famosi nelle lor famiglie paterne. 1Cronache 12:31 E della mezza tribu' di Manasse, diciottomila, i quali furono nominatamente deputati per venire a costituir Davide re. 1Cronache 12:32 E de' figliuoli d'Issacar, vennero uomini intendenti nella conoscenza dei tempi, per saper cio' che Israele avea da fare; i lor capi erano dugento, e tutti i lor fratelli si reggevano per loro avviso. 1Cronache 12:33 Di Zabulon vennero, di cuor sincero, cinquantamila uomini guerrieri, in ordine per la guerra, armati di tutte armi, ed ammaestrati a mettersi in ordinanza. 1Cronache 12:34 E di Neftali, mille capitani, avendo seco trentasettemila uomini, con scudo e lancia. 1Cronache 12:35 E de' Daniti, ventottomila seicento in ordine per la guerra. 1Cronache 12:36 E di Aser, quarantamila uomini guerrieri, ammaestrati ad ordinarsi in battaglia. 1Cronache 12:37 E di quelli di la' dal Giordano, de' Rubeniti, de' Gaditi, e della mezza tribu' di Manasse, cenventimila uomini armati di tutte armi da combattere. 1Cronache 12:38 Tutti questi uomini di guerra vennero in ordinanza, di cuore intiero in Hebron, per costituir Davide re sopra tutto Israele. Tutto il rimanente d'Israele ancora era d'uno stesso animo per far Davide re. 1Cronache 12:39 E quella gente stette quivi tre giorni con Davide, mangiando e bevendo; perciocche' i lor fratelli aveano loro provveduto. 1Cronache 12:40 Ed anche i lor prossimi parenti, fin da Issacar, e Zabulon, e Neftali, portavano sopra asini, e sopra cammelli, e menavano con muli, e con buoi, pane, ed altra vittuaglia di farina, fichi secchi, ed uve secche, e vino, ed olio; e menavano eziandio buoi, e pecore, in gran quantita'; perciocche' vi era allegrezza in Israele. 1Cronache 13:1 POI Davide si consiglio' con tutti i conduttori, capi delle migliaia, e delle centinaia. 1Cronache 13:2 E disse a tutta la raunanza d'Israele: Se vi par bene, e se cio' procede dal Signore Iddio nostro, mandiamo in qua ed in la' agli altri nostri fratelli, che sono per tutte le contrade d'Israele, appo i quali sono i sacerdoti e i Leviti, nelle terre, i cui contadi sono loro assegnati, a dir loro che si raunino appresso a noi. 1Cronache 13:3 E riduciamo appresso di noi l'Arca dell'Iddio nostro; perciocche' noi non l'abbiamo ricercata al tempo di Saulle. 1Cronache 13:4 E tutta la raunanza disse che si facesse cosi; perciocche' la cosa piacque a tutto il popolo. 1Cronache 13:5 Davide adunque aduno' tutto Israele, da Sihor di Egitto, fino all'entrata di Hamat, per condurre l'Arca di Dio da Chiriat-iearim. 1Cronache 13:6 E Davide sali con tutto Israele, verso Baala, in Chiriat-iearim, terra di Giuda, per trasportar di la' l'Arca del Signore Iddio, che siede sopra i Cherubini, del cui nome ella e' nominata. 1Cronache 13:7 E l'Arca di Dio fu posta sopra un carro nuovo per condurla via dalla casa di Abinadab. Ed Uzza, ed Ahio guidavano il carro. 1Cronache 13:8 E Davide, e tutto Israele, festeggiavano a tutto potere davanti a Dio, con canti, e con cetere, e con salteri, e con tamburi, e con cembali, e con trombe. 1Cronache 13:9 Ora, quando furono giunti infino all'aia di Chidon, Uzza stese la mano per rattener l'Arca; perciocche' i buoi l'aveano smossa. 1Cronache 13:10 E l'ira del Signore si accese contro ad Uzza, ed egli lo percosse, perche' avea stesa la mano sopra l'Arca; ed egli mori quivi davanti a Dio. 1Cronache 13:11 E Davide si attristo' che il Signore avesse fatta rottura in Uzza; percio' chiamo' quel luogo Peres-Uzza; il quale nome dura infino ad oggi. 1Cronache 13:12 E Davide ebbe in quel di paura di Dio, e disse: Come condurrei io appresso di me l'Arca di Dio? 1Cronache 13:13 E Davide non ritrasse l'Arca appresso di se', nella Citta' di Davide; ma la fece ridurre dentro alla casa di Obed-Edom Ghitteo. 1Cronache 13:14 E l'Arca di Dio dimoro' in casa di Obed-Edom, con la famiglia di esso, lo spazio di tre mesi. E il Signore benedisse la casa di Obed-Edom, e tutto cio' ch'era suo. 1Cronache 14:1 OR Hiram, re di Tiro, mando' a Davide ambasciatori, e legname di cedro, e muratori, e legnaiuoli, per edificargli una casa. 1Cronache 14:2 E Davide riconobbe che il Signore l'avea stabilito re sopra Israele; perciocche' il suo regno era grandemente innalzato, per amor d'Israele, suo popolo. 1Cronache 14:3 E Davide prese ancora delle mogli in Gerusalemme, e genero' ancora figliuoli e figliuole. 1Cronache 14:4 E questi sono i nomi de' figliuoli che gli nacquero in Gerusalemme: Sammua, e Sobab, e Natan, e Salomone, 1Cronache 14:5 ed Ibhar, ed Elisua, ed Elpelet, 1Cronache 14:6 e Noga, e Nefeg, e Iafia, 1Cronache 14:7 ed Elisama, e Beelsada, ed Elifelet. 1Cronache 14:8 Ora, quando i Filistei ebbero inteso che Davide era stato unto re sopra tutto Israele, salirono tutti, per cercar Davide. E Davide, avendo cio' inteso, usci loro incontro. 1Cronache 14:9 Ed i Filistei vennero, e si sparsero per la valle de' Rafei. 1Cronache 14:10 Allora Davide domando' Iddio, dicendo: Saliro' io contro a' Filistei? e me li darai tu nelle mani? E il Signore gli disse: Sali, ed io te li daro' nelle mani. 1Cronache 14:11 Essi adunque salirono in Baal-perasim, e Davide li percosse quivi, e disse: Iddio ha rotti per mia mano i miei nemici; a guisa d'una inondazione d'acqua; percio' quel luogo fu chiamato Baal-perasim. 1Cronache 14:12 Ed i Filistei lasciarono quivi i lor dii; e per comandamento di Davide, furono bruciati col fuoco. 1Cronache 14:13 Or i Filistei si sparsero un'altra volta per quella valle. 1Cronache 14:14 E Davide domando' di nuovo Iddio. E Iddio gli disse: Non salir dietro a loro; rivolgiti d'incontro a loro, e va' sopra loro dirincontro a' gelsi. 1Cronache 14:15 E quando tu udirai un calpestio sopra le cime de' gelsi, allora esci fuori in battaglia; perciocche' Iddio sara' uscito davanti a te, per percuotere il campo dei Filistei. 1Cronache 14:16 E Davide fece come Iddio gli avea comandato; e il campo de' Filistei fu percosso da Gabaon fino a Ghezer. 1Cronache 14:17 E la fama di Davide si sparse per tutti i paesi; e il Signore mise spavento di lui in tutte le genti. 1Cronache 15:1 OR Davide si fece delle case nella Citta' di Davide; ed apparecchio' un luogo per l'Arca di Dio, e le tese un padiglione. 1Cronache 15:2 Allora Davide disse: Ei non ista' ad altri che a' Leviti di portar l'Arca di Dio; perciocche' il Signore li ha eletti per portar l'Arca di Dio, e per ministrargli in perpetuo. 1Cronache 15:3 E Davide aduno' tutto Israele in Gerusalemme, per trasportar l'Arca del Signore al suo luogo, ch'egli le avea apparecchiato. 1Cronache 15:4 Davide aduno' eziandio i figliuoli d'Aaronne, e i Leviti. 1Cronache 15:5 De' figliuoli di Chehat, Uriel era il principale, ed avea seco centoventi dei suoi fratelli. 1Cronache 15:6 De' figliuoli di Merari, Asaia era il principale, ed avea seco dugentoventi de' suoi fratelli. 1Cronache 15:7 De' figliuoli di Gherson, Ioel era il principale, ed avea seco centotrenta de' suoi fratelli. 1Cronache 15:8 De' figliuoli di Elisafan, Semaia era il principale, ed avea seco dugento de' suoi fratelli. 1Cronache 15:9 De' figliuoli di Hebron, Eliel era il principale, ed avea seco ottanta de' suoi fratelli. 1Cronache 15:10 De' figliuoli di Uzziel, Amminadab era il principale, ed avea seco cento dodici de' suoi fratelli. 1Cronache 15:11 E Davide chiamo' Sadoc ed Ebiatar, sacerdoti, e i Leviti Uriel, Asaia, e Ioel, Semaia, Eliel, ed Amminadab. 1Cronache 15:12 E disse loro: Voi siete i capi delle famiglie paterne de' Leviti; santificate voi, ed i vostri fratelli; acciocche' trasportiate l'Arca del Signore Iddio d'Israele al luogo che io le ho apparecchiato. 1Cronache 15:13 Perciocche' voi non ci foste la prima volta, il Signore Iddio nostro fece una rottura fra noi; perciocche' noi non l'avevamo ricercato secondo che si conveniva. 1Cronache 15:14 I sacerdoti adunque, e i Leviti, si santificarono, per trasportar l'Arca del Signore Iddio d'Israele. 1Cronache 15:15 E i figliuoli dei Leviti portarono l'Arca di Dio in su le loro spalle, con le stanghe che aveano addosso, come Mose' avea comandato, secondo la parola del Signore. 1Cronache 15:16 E Davide disse a' principali d'infra i Leviti che facessero esser quivi presenti i lor fratelli cantori, con istrumenti musicali, salteri, e cetere, e cembali, sonando, ed alzando la voce, con allegrezza. 1Cronache 15:17 E i Leviti fecero esser quivi presenti Heman, figliuolo di Ioel; e d'infra i fratelli di esso, Asaf, figliuolo di Berechia; e d'infra i figliuoli di Merari, lor fratelli, Etan, figliuolo di Cusaia; 1Cronache 15:18 e, con loro, i lor fratelli del secondo ordine: Zaccaria, e Ben, e Iaaziel, e Semiramot, e Iehiel, ed Unni, ed Eliab, e Benaia, e Maaseia, e Mattitia, ed Elifelehu, e Micneia, ed Obed-Edom, e Ieiel, portinai. 1Cronache 15:19 Or questi cantori: Heman, Asaf, ed Etan, sonavano con cembali di rame; 1Cronache 15:20 e Zaccaria, e Iaaziel, e Semiramot, e Iehiel, ed Unni, ed Eliab, Maaseia, e Benaia, sonavano con salteri sopra Alamot. 1Cronache 15:21 E Mattitia, ed Elifelehu, e Micneia, ed Obed-Edom, e Ieiel, ed Azaria, sonavano con le cetere sopra Seminit, per li canti di vittoria. 1Cronache 15:22 E Chenania, principale fra i Leviti, intonava; egli presideva all'intonare, perciocche' egli era uomo intendente. 1Cronache 15:23 E Berechia, ed Elcana, erano portinai dell'Arca. 1Cronache 15:24 E Sebania, e Giosafat, e Natanael, ed Amasai, e Zaccaria, e Benaia, ed Eliezer, sacerdoti, sonavano con le trombe davanti all'Arca di Dio; ed Obed-Edom, e Iehia, erano portinai dell'Arca. 1Cronache 15:25 Cosi Davide, e gli Anziani d'Israele, ed i capi delle migliaia, camminavano trasportando l'Arca del Patto del Signore dalla casa di Obed-Edom, con allegrezza. 1Cronache 15:26 E quando Iddio dava alleggiamento a' Leviti che portavano l'Arca del Patto del Signore, si sacrificavano sette giovenchi, e sette montoni. 1Cronache 15:27 E Davide era ammantato d'un ammanto di bisso; e parimente tutti i Leviti che portavano l'Arca, ed i cantori, e Chenania, capo de' cantori nell'intonare; e Davide avea indosso un Efod di lino. 1Cronache 15:28 Cosi tutto Israele conduceva l'Arca del Patto del Signore, con grida d'allegrezza, con suon di corni, e con trombe, e con cembali, sonando con salteri, e con cetere. 1Cronache 15:29 Ora, quando l'Arca del Patto del Signore giunse alla Citta' di Davide, Mical, figliuola di Saulle, riguardo' dalla finestra, e vide il re Davide, che saltava, e festeggiava. Ed ella lo sprezzo' nel suo cuore. 1Cronache 16:1 Cosi portarono l'Arca di Dio, e la posarono in mezzo del padiglione che Davide le avea teso; poi offersero olocausti, e sacrificii da render grazie, davanti a Dio. 1Cronache 16:2 E quando Davide ebbe finito di offerir gli olocausti, e i sacrificii da render grazie, benedisse il popolo nel Nome del Signore. 1Cronache 16:3 E sparti a tutti gl'Israeliti, cosi agli uomini, come alle donne, una focaccia di pane, ed un pezzo di carne, ed un fiasco di vino per uno. 1Cronache 16:4 Ed ordino' d'infra i Leviti, alcuni ministri per rammemorare, e per celebrare, e per lodare il Signore Iddio d'Israele, davanti all'Arca del Signore; 1Cronache 16:5 Asaf era il capo, e Zaccaria il secondo dopo lui; poi erano Ieiel, e Semiramot, e Iehiel, e Mattitia, ed Eliab, e Benaia, ed Obed-Edom. Or Ieiel sonava con salteri e con cetere; ed Asaf con cembali. 1Cronache 16:6 E Benaia, e Iahaziel, sacerdoti, sonavano del continuo con trombe, davanti all'Arca del Patto di Dio. 1Cronache 16:7 ALLORA, in quello stesso giorno, Davide diede primieramente questo salmo in mano ad Asaf, ed a' suoi fratelli, per celebrare il Signore: 1Cronache 16:8 Celebrate il Signore, predicate il suo Nome, E fate chiari e conti i suoi fatti fra i popoli. 1Cronache 16:9 Cantate a lui, salmeggiategli, Ragionate di tutte le sue maraviglie. 1Cronache 16:10 Gloriatevi nel Nome della sua santita'; Rallegrisi il cuor di coloro che cercano il Signore. 1Cronache 16:11 Cercate il Signore, e la sua forza; Ricercate del continuo la sua faccia. 1Cronache 16:12 Ricordate le sue maraviglie ch'egli ha fatte; I suoi miracoli, e i giudicii della sua bocca; 1Cronache 16:13 O progenie d'Israele, suo servitore; Figliuoli di Giacobbe, suoi eletti. 1Cronache 16:14 Egli e' il Signore Iddio nostro; I suoi giudicii sono per tutta la terra. 1Cronache 16:15 Ricordatevi in perpetuo del suo patto, E in mille generazioni della parola ch'egli ha comandata; 1Cronache 16:16 Del suo patto, ch'egli fece con Abrahamo, E del suo giuramento ch'egli diede ad Isacco. 1Cronache 16:17 Il quale egli confermo' a Giacobbe, per istatuto; E ad Israele, per patto eterno; 1Cronache 16:18 Dicendo: Io ti daro' il paese di Canaan, Per sorte della vostra eredita'; 1Cronache 16:19 Quantunque voi siate in piccol numero, Ben poca gente, e forestieri in esso. 1Cronache 16:20 E mentre essi andavano qua e la' da una gente ad un'altra, E da un regno ad un altro popolo; 1Cronache 16:21 Non permise che alcuno li oppressasse, Anzi castigo' dei re per amor loro, 1Cronache 16:22 Dicendo: Non toccate i miei Unti, E non fate male a' miei profeti. 1Cronache 16:23 Cantate al Signore, o abitanti di tutta la terra, Predicate tuttodi la sua salute. 1Cronache 16:24 Raccontate la sua gloria fra le genti, Le sue maraviglie fra tutti i popoli. 1Cronache 16:25 Perciocche' il Signore e' grande, e degno di gran laude; Ed e' tremendo sopra tutti gl'iddii. 1Cronache 16:26 Perciocche' tutti gl'iddii de' popoli sono idoli; Ma il Signore ha fatti i cieli. 1Cronache 16:27 Maesta' e magnificenza sono davanti a lui; Forza e letizia sono nel luogo dove egli abita. 1Cronache 16:28 O voi, nazioni de' popoli, rendete al Signore, Rendete al Signore gloria e potenza; 1Cronache 16:29 Rendete al Signore la gloria dovuta al suo Nome; Recate offerte, e venite davanti a lui; Adorate il Signore nel magnifico santuario. 1Cronache 16:30 Tremate, o abitanti di tutta la terra, per la sua presenza; Certo il mondo sara' stabilito, senza potere esser piu' smosso. 1Cronache 16:31 Rallegrinsi i cieli, e festeggi la terra, E dicasi fra le genti: Il Signore regna. 1Cronache 16:32 Risuoni il mare, e quello che in esso si contiene; Festeggino le campagne, e tutto quello ch'e' in esse. 1Cronache 16:33 Allora gli alberi delle selve sclameranno di allegrezza, Per la presenza del Signore; Perciocche' egli viene per giudicar la terra. 1Cronache 16:34 Celebrate il Signore; perciocche' egli e' buono; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. 1Cronache 16:35 E dite: Salvaci, o Dio della nostra salute, Raccoglici, e riscuotici dalle nazioni; Acciocche' celebriamo il Nome della tua santita', E ci gloriamo nella tua laude. 1Cronache 16:36 Benedetto sia il Signore Iddio d'Israele da un secolo all'altro. E tutto il popolo disse: Amen; e lodo' il Signore. 1Cronache 16:37 DAVIDE adunque lascio' quivi, davanti all'Arca del Patto del Signore, Asaf e i suoi fratelli, per ministrar del continuo davanti all'Arca, giorno per giorno del continuo. 1Cronache 16:38 Lascio' ancora Obed-Edom, figliuolo di Iedutun, ed Hosa, co' lor fratelli, in numero di sessantotto. 1Cronache 16:39 Lascio' eziandio il sacerdote Sadoc, co' sacerdoti suoi fratelli, davanti al Tabernacolo del Signore, nell'alto luogo ch'era in Gabaon; 1Cronache 16:40 per offerir del continuo, sera e mattina, olocausti al Signore sopra l'Altare degli olocausti; e per far tutto quello che e' scritto nella Legge del Signore, la quale egli ha data ad Israele. 1Cronache 16:41 E con loro, erano Heman, e Iedutun, e gli altri ch'erano stati eletti, e nominatamente ordinati per celebrare il Signore perciocche' la sua benignita' e' in eterno; 1Cronache 16:42 erano, dico, con loro Heman, e Iedutun, con trombe, e con cembali, per li sonatori, e con altri strumenti della musica di Dio. E i figliuoli di Iedutun aveano la cura della porta. 1Cronache 16:43 Poi tutto il popolo se ne ando', ciascuno a casa sua. E Davide se ne ritorno' per benedire la casa sua. 1Cronache 17:1 OR Davide, abitando in casa sua, disse al profeta Natan: Ecco, io abito in una casa di cedro, e l'Arca del Patto del Signore e' sotto un padiglione. 1Cronache 17:2 E Natan disse a Davide: Fa' tutto quello che tu hai in cuore; perciocche' Iddio e' teco. 1Cronache 17:3 Ma quella stessa notte la parola del Signore fu indirizzata a Natan, dicendo: 1Cronache 17:4 Va', e di' al mio servitore Davide: Cosi ha detto il Signore: Tu non sarai quello che mi edificherai la Casa, per abitarvi dentro. 1Cronache 17:5 Conciossiache' io non sia abitato in casa alcuna, dal di ch'io trassi Israele fuor di Egitto, fino a questo giorno; anzi sono stato di tabernacolo in tabernacolo, e di padiglione in padiglione. 1Cronache 17:6 Dovunque io son camminato con tutto Israele, ho io mai parlato ad alcuno de' Giudici d'Israele, al quale io abbia comandato di pascere il mio popolo, dicendo: Perche' non mi avete voi edificata una Casa di cedro? 1Cronache 17:7 Ora dunque, cosi dirai al mio servitore Davide: Cosi ha detto il Signor degli eserciti: Io ti ho preso dalla mandria, di dietro alla greggia, acciocche' tu sii conduttore del mio popolo Israele; 1Cronache 17:8 e sono stato teco dovunque tu sei camminato, ed ho distrutti tutti i tuoi nemici d'innanzi a te; e t'ho acquistato un nome pari al nome de' piu' grandi che sieno in terra. 1Cronache 17:9 Ed anche costituiro' un luogo al mio popolo Israele, e lo piantero', ed egli abitera' in casa sua, e non sara' piu' agitato, e gl'iniqui non continueranno piu' a consumarlo, come da prima; 1Cronache 17:10 eziandio dal tempo che io ordinai de' Giudici sopra il mio popolo Israele; ed io abbassero' tutti i tuoi nemici. Oltre a cio', io ti dichiaro che il Signore ti edifichera' una casa. 1Cronache 17:11 E quando i tuoi giorni saranno compiuti, per andartene co' tuoi padri, io faro' sorgere uno della tua progenie dopo te, il qual sara' de' tuoi figliuoli; e stabiliro' il suo regno. 1Cronache 17:12 Esso mi edifichera' una Casa, ed io rendero' fermo il suo trono in eterno. 1Cronache 17:13 Io gli saro' padre, ed egli mi sara' figliuolo; ed io non ritrarro' la mia benignita' da lui, come l'ho ritratta da colui ch'e' stato davanti a te. 1Cronache 17:14 Ed io lo stabiliro' nella mia Casa, e nel mio Regno, in perpetuo; ed il suo trono sara' fermo in eterno. 1Cronache 17:15 Natan parlo' a Davide secondo tutte queste parole, e secondo tutta questa visione. 1Cronache 17:16 Allora il re Davide venne, si pose a sedere davanti al Signore, e disse: Chi sono io, Signore Iddio? e quale e' la casa mia, che tu mi abbi fatto pervenire fino a questo? 1Cronache 17:17 E pure anche, o Dio, cio' ti e' paruto poco; ed hai parlato della casa del tuo servitore per un lungo tempo a venire; e mi hai provveduto di questo grado, come per un ordine di successione umana, o Signore Iddio. 1Cronache 17:18 Che saprebbe Davide dirti di piu', intorno all'onore che tu fai al tuo servitore? ma tu conosci il tuo servitore. 1Cronache 17:19 Signore, per amor del tuo servitore, e secondo il tuo cuore, tu hai fatto tutto questo grande affare, facendo assapere al tuo servitore queste gran cose. 1Cronache 17:20 Signore, ei non vi e' alcuno pari a te, e non vi e' Dio fuor che te, secondo tutto cio' che abbiamo udito con le nostre orecchie. 1Cronache 17:21 E quale e' l'unica gente in terra pari al tuo popolo Israele? per lo quale Iddio e' andato, per riscattarselo per suo popolo; per acquistarti, o Dio, fama di cose grandi e tremende, scacciando le nazioni d'innanzi al tuo popolo, che tu hai riscosso di Egitto. 1Cronache 17:22 E ti hai costituito il popolo Israele per popolo in perpetuo; e tu, Signore, ti sei fatto lor Dio. 1Cronache 17:23 Ora dunque, o Signore, sia la parola, che tu hai promessa al tuo servitore, ed alla sua casa, ferma in perpetuo; ed opera come tu hai parlato. 1Cronache 17:24 Sia quella ferma, acciocche' sia magnificato il tuo Nome in eterno; e si dica: Il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele, e' Dio ad Israele; e sia la casa di Davide, tuo servitore, stabile davanti a te. 1Cronache 17:25 Imperocche', tu, Dio mio, hai rivelato al tuo servitore che tu gli edificherai una casa; per cio', il tuo servitore si e' disposto a fare orazione nel tuo cospetto. 1Cronache 17:26 Ora dunque, Signore, tu sei Dio, ed hai promesso questo bene al tuo servitore. 1Cronache 17:27 Ora dunque, poiche' ti e' piaciuto di benedir la casa del tuo servitore, acciocche' sia davanti a te in perpetuo; poiche', dico, tu Signore, l'hai benedetta, sia ella benedetta in eterno. 1Cronache 18:1 ORA, dopo queste cose, Davide percosse i Filistei, e li abbasso'; e prese a' Filistei Gat, e le terre del suo territorio. 1Cronache 18:2 Egli percosse ancora i Moabiti; onde i Moabiti furono soggetti di Davide, pagando tributo. 1Cronache 18:3 Davide, oltre a cio', percosse Hadarezer, re di Soba, verso Hamat, mentre egli andava per istabilire il suo dominio sul fiume Eufrate. 1Cronache 18:4 E Davide gli prese mille carri, e settemila cavalieri, e ventimila pedoni, e taglio' i garetti a' cavalli di tutti i carri, salvo di cento ch'egli riserbo'. 1Cronache 18:5 Or i Siri di Damasco erano venuti al soccorso di Hadarezer, re di Soba; e Davide percosse di que' Siri ventiduemila uomini. 1Cronache 18:6 Poi Davide pose guernigioni nella Siria Damascena; ed i Siri divennero soggetti di Davide, pagando tributo. E il Signore salvava Davide dovunque egli andava. 1Cronache 18:7 E Davide prese gli scudi d'oro, che i servitori di Hadarezer portavano; e li porto' in Gerusalemme. 1Cronache 18:8 Davide prese ancora una grandissima quantita' di rame da Tibhat, e da Cun, citta' di Hadarezer; onde Salomone fece il mar di rame, e le colonne, e i vasellamenti di rame. 1Cronache 18:9 Or Tou, re di Hamat, avendo inteso che Davide avea sconfitto tutto l'esercito di Hadarezer, re di Soba, 1Cronache 18:10 mando' il suo figliuolo Hadoram al re Davide, per salutarlo, e per benedirlo di cio' che egli avea combattuto contro ad Hadarezer, e l'avea sconfitto; perciocche' Hadarezer avea fatta guerra aperta a Tou. Gli mando' ancora ogni sorte di vasellamenti d'oro, e d'argento, e di rame. 1Cronache 18:11 Il re Davide consacro' ancora al Signore que' vasellamenti, insieme con l'argento, e con l'oro, ch'egli avea portato da tutte le genti, da Edom, e da' Moabiti, e dai figliuoli di Ammon, e da' Filistei, e da Amalec. 1Cronache 18:12 Oltre a cio', Abisai, figliuolo di Seruia, sconfisse gl'Idumei nella valle del sale, in numero di diciottomila. 1Cronache 18:13 E mise guernigioni in Idumea; e tutti gl'Idumei divennero soggetti di Davide. E il Signore salvava Davide dovunque egli andava. 1Cronache 18:14 Cosi Davide regno' sopra tutto Israele, facendo ragione e giustizia a tutto il suo popolo. 1Cronache 18:15 E Ioab, figliuolo di Seruia, era Capo dell'esercito; e Giosafat, figliuolo di Ahilud, era Cancelliere; 1Cronache 18:16 e Sadoc, figliuolo di Ahitub, ed Abimelec, figliuolo di Ebiatar, erano Sacerdoti; e Sausa era Segretario; 1Cronache 18:17 e Benaia, figliuolo di Gioiada, era sopra i Cheretei, ed i Peletei; ed i figliuoli di Davide erano i primi appresso del re. 1Cronache 19:1 ORA, dopo queste cose, avvenne che Nahas, re de' figliuoli di Ammon, mori; e il suo figliuolo regno' in luogo suo. 1Cronache 19:2 E Davide disse: Io usero' benignita' inverso Hanum, figliuolo di Nahas; perciocche' suo padre uso' benignita' inverso me. E Davide mando' ambasciatori, per consolarlo di suo padre. Ma, quando i servitori di Davide furono giunti nel paese de' figliuoli di Ammon, ad Hanun, per consolarlo, 1Cronache 19:3 i principali de' figliuoli di Ammon dissero ad Hanun: Al tuo parere e' egli per onorar tuo padre, che Davide ti ha mandati dei consolatori? non sono i suoi servitori venuti a te, per investigare, e per sovvertire, e per ispiare il paese? 1Cronache 19:4 Per cio' Hanun prese i servitori di Davide, e li fece radere, e tagliar loro i vestimenti a mezzo, fino alle natiche; e cosi li rimando'. 1Cronache 19:5 Ed essi se ne andarono, e fecero saper la cosa a Davide per uomini a posta. Ed egli mando' loro incontro; perciocche' quegli uomini erano grandemente confusi. E il re fece lor dire: Dimorate in Gerico, finche' la barba vi sia ricresciuta; poi ve ne ritornerete. 1Cronache 19:6 Ora, i figliuoli di Ammon, veggendo che si erano renduti abbominevoli a Davide, Hanun, ed i figliuoli di Ammon, mandarono mille talenti d'argento per soldar carri e cavalieri di Mesopotamia, e della Siria di Maaca, e di Soba. 1Cronache 19:7 E soldarono trentaduemila carri, e il re di Maaca, con la sua gente; i quali vennero, e si accamparono davanti a Medeba. I figliuoli di Ammon si adunarono anch'essi dalle lor citta', e vennero alla guerra. 1Cronache 19:8 E Davide, avendo cio' inteso, mando' Ioab, con tutto l'esercito della gente di valore. 1Cronache 19:9 E i figliuoli di Ammon uscirono, e ordinarono la battaglia in su l'entrata della porta; e i re ch'erano venuti, erano da parte nella campagna. 1Cronache 19:10 E Ioab, veggendo che la battaglia era volta contro a lui, davanti e dietro, fece una scelta di tutti gli uomini scelti d'Israele, e li ordino' incontro a' Siri. 1Cronache 19:11 E diede a condurre il rimanente della gente ad Abisai, suo fratello, e li ordino' in battaglia incontro a' figliuoli di Ammon; 1Cronache 19:12 e disse ad Abisai: Se i Siri mi superano, soccorrimi; se altresi i figliuoli di Ammon ti superano, io ti soccorrero'. 1Cronache 19:13 Fortificati, e portiamoci valorosamente per lo nostro popolo, e per le citta' del nostro Dio; e faccia il Signore cio' che gli parra' bene. 1Cronache 19:14 Allora Ioab, con la gente ch'egli avea seco, venne a battaglia contro a' Siri; ed essi fuggirono d'innanzi a lui. 1Cronache 19:15 Ed i figliuoli d'Ammon, veggendo che i Siri erano fuggiti, fuggirono anch'essi d'innanzi ad Abisai fratello di Ioab, ed entrarono nella citta'. E Ioab se ne ritorno' in Gerusalemme. 1Cronache 19:16 E i Siri, veggendo ch'erano stati sconfitti da Israele, mandarono messi, e fecero venire i Siri ch'erano di la' dal Fiume; e Sofac, capo dell'esercito di Hadarezer, li conduceva. 1Cronache 19:17 Ed essendo cio' stato rapportato a Davide, egli aduno' tutto Israele, e passo' il Giordano, e venne a loro, e ordino' la battaglia contro a loro. E cio' fatto, i Siri combatterono con lui. 1Cronache 19:18 Ma i Siri fuggirono d'innanzi ad Israele; e Davide uccise la gente di settemila carri de' Siri, e quarantamila pedoni; ed ammazzo' Sofac, capo dell'esercito. 1Cronache 19:19 Ed i soggetti di Hadarezer, veggendo ch'erano stati sconfitti da Israele, fecero pace con Davide, e gli furono soggetti. Ed i Siri non vollero piu' soccorrere i figliuoli di Ammon. 1Cronache 20:1 Or avvenne che, in capo dell'anno, al tempo che i re sogliono uscire alla guerra, Ioab condusse fuori l'esercito, e guasto' il paese de' figliuoli di Ammon; poi venne, e pose l'assedio a Rabba; ma Davide dimoro' in Gerusalemme; e Ioab percosse Rabba, e la disfece. 1Cronache 20:2 E Davide prese la corona di Malcam d'in su la testa di esso, e trovo' che pesava un talento d'oro, e vi erano delle pietre preziose; e fu posta sopra il capo di Davide. Egli ne porto' eziandio le spoglie della citta', ch'erano in grandissima quantita'. 1Cronache 20:3 E trasse fuori il popolo, e lo mise in pezzi con seghe, e con trebbie di ferro, e con mannaie. E cosi fece Davide a tutte le citta' de' figliuoli di Ammon. Poi se ne ritorno', con tutto il popolo, in Gerusalemme. 1Cronache 20:4 DOPO queste cose, avvenne che si mosse guerra contro a' Filistei, in Ghezer. Allora Sibbecai Hussatita percosse Sippai, ch'era della progenie di Rafa; ed i Filistei furono abbassati. 1Cronache 20:5 Vi fu ancora un'altra guerra contro a' Filistei, nella quale Elhanan, figliuolo di Iair, percosse Lachmi, fratello di Goliat, Ghitteo, l'asta della cui lancia era come un subbio di tessitore. 1Cronache 20:6 Vi fu ancora un'altra guerra in Gat, dove si trovo' un uomo di grande statura, il quale aveva sei dita in ciascuna mano, ed in ciascun pie'; si ch'erano in tutto ventiquattro; ed era anch'egli della progenie di Rafa. 1Cronache 20:7 Ed egli scherni Israele; ma Gionatan, figliuolo di Sima, fratello di Davide, lo percosse. Questi nacquero in Gat, della schiatta di Rafa, e furono morti per mano di Davide, e per mano de' suoi servitori. 1Cronache 21:1 OR Satana si levo' contro ad Israele, ed incito' Davide ad annoverare Israele. 1Cronache 21:2 E Davide disse a Ioab, ed a' capi del popolo: Andate, annoverate Israele da Beerseba, fino in Dan; e rapportatemene il numero, acciocche' io lo sappia. 1Cronache 21:3 E Ioab disse: Il Signore accresca il suo popolo per cento cotanti; non sono essi tutti, o re, mio signore, servitori del mio signore? perche' cerca il mio signore questa cosa? perche' sarebbe questo imputato a colpa ad Israele? 1Cronache 21:4 Ma la parola del re prevalse a Ioab. Ioab adunque si parti, e ando' attorno per tutto Israele; poi torno' in Gerusalemme. 1Cronache 21:5 E diede a Davide la somma del popolo annoverato; e di tutto Israele vi erano undici volte centomila uomini che potevano trar la spada; e di Giuda, quattrocensettantamila uomini, che potevano trar la spada. 1Cronache 21:6 Or egli non annovero' Levi, ne' Beniamino, fra gli altri; perciocche' il comandamento del re gli era abbominevole. 1Cronache 21:7 Or questa cosa dispiacque a Dio; laonde egli percosse Israele. 1Cronache 21:8 E Davide disse a Dio: Io ho gravemente peccato d'aver fatta questa cosa; ma ora fa', ti prego, passar via l'iniquita' del tuo servitore; perciocche' io ho fatta una gran follia. 1Cronache 21:9 E il Signore parlo' a Gad, veggente di Davide, dicendo: 1Cronache 21:10 Va', e parla a Davide, dicendo: Cosi ha detto il Signore: Io ti propongo tre cose; eleggitene una, ed io te la faro'. 1Cronache 21:11 Gad adunque venne a Davide, e gli disse: Cosi ha detto il Signore: Prenditi: 1Cronache 21:12 o la fame per tre anni; o di non poter durare davanti a' tuoi nemici per tre mesi, e che la spada de' tuoi nemici ti aggiunga; ovvero che la spada del Signore, e la pestilenza sia per tre giorni nel paese; e che l'Angelo del Signore faccia il guasto per tutte le contrade d'Israele. Ora dunque, vedi cio' che io ho da rispondere a Colui che mi ha mandato. 1Cronache 21:13 E Davide rispose a Gad: Io son grandemente distretto: deh! che io caggia nelle mani del Signore; conciossiache' grandissime sieno le sue compassioni; e ch'io non caggia nelle mani degli uomini. 1Cronache 21:14 Il Signore adunque mando' una pestilenza in Israele, e morirono settantamila uomini d'Israele. 1Cronache 21:15 Or Iddio mando' l'Angelo in Gerusalemme, per farvi il guasto; ma, come egli era per fare il guasto, il Signore riguardo', e si penti del male, e disse all'Angelo che distruggeva: Basta; ritrai ora la tua mano. Or l'Angelo del Signore stava in pie' presso dell'aia di Ornan Gebuseo. 1Cronache 21:16 E Davide alzo' gli occhi, e vide l'Angelo del Signore che stava in pie' fra terra e cielo, avendo in mano la spada tratta, vibrata contro a Gerusalemme. E Davide, e tutti gli Anziani, coperti di sacchi, caddero sopra le lor facce. 1Cronache 21:17 E Davide disse a Dio: Non sono io quello che ho comandato che si annoverasse il popolo? Io dunque son quello che ho peccato, ed ho del tutto mal fatto; ma queste pecore che cosa hanno fatto? deh! Signore Iddio mio, sia la tua mano contro a me, e contro alla casa di mio padre; e non sia contro al tuo popolo, per percuoterlo di piaga. 1Cronache 21:18 Allora l'Angelo del Signore disse a Gad, che dicesse a Davide di salire all'aia di Ornan Gebuseo, per rizzar quivi un altare al Signore. 1Cronache 21:19 E Davide sali la', secondo la parola di Gad, ch'egli avea detta a Nome del Signore. 1Cronache 21:20 Or Ornan, trebbiando del grano, si era rivolto, ed avea veduto l'Angelo; e si era nascosto, co' suoi quattro figliuoli. 1Cronache 21:21 E quando Davide fu giunto ad Ornan, Ornan riguardo'; ed avendo veduto Davide, usci fuor dell'aia, e s'inchino' a Davide con la faccia verso terra. 1Cronache 21:22 E Davide disse ad Ornan: Dammi il luogo di quest'aia; acciocche' io vi edifichi un altare al Signore; dammelo per lo suo giusto prezzo; acciocche' questa piaga sia arrestata d'in sul popolo. 1Cronache 21:23 Ed Ornan disse a Davide: Prenditelo, e faccia il re, mio signore, cio' che gli piace; vedi, io ti dono questi buoi per olocausti, e queste trebbie per legne, e questo grano per offerta; io ti dono il tutto. 1Cronache 21:24 Ma il re Davide disse ad Ornan: No; anzi io del tutto comprero' queste cose per giusto prezzo; perciocche' io non voglio presentare al Signore cio' che e' tuo, ne' offerire olocausto che io abbia avuto in dono. 1Cronache 21:25 Davide adunque diede ad Ornan per quel luogo il peso di seicento sicli d'oro. 1Cronache 21:26 E Davide edifico' quivi un altare al Signore, ed offerse olocausti, e sacrificii da render grazie, ed invoco' il Signore, il quale gli rispose dal cielo col fuoco ch'egli mando' in su l'altar dell'olocausto. 1Cronache 21:27 E per comandamento del Signore, l'Angelo rimise la sua spada nel fodero. 1Cronache 21:28 In quel tempo, Davide veggendo che il Signore gli avea risposto nell'aia di Ornan Gebuseo, vi sacrifico'. 1Cronache 21:29 Or il Tabernacolo del Signore che Mose' avea fatto nel deserto, e l'Altare degli olocausti, era in quel tempo nell'alto luogo in Gabaon. 1Cronache 21:30 E Davide non pote' andare davanti a quello, per ricercare Iddio; perciocche' egli era spaventato per la spada dell'Angelo del Signore. 1Cronache 22:1 E DAVIDE disse: Questa e' la Casa del Signore Iddio; e questo e' il luogo dell'Altare per gli olocausti ad Israele. 1Cronache 22:2 Poi comando' che si adunassero i forestieri ch'erano nel paese di Israele; ed ordino' gli scarpellini, per tagliar le pietre che si aveano da tagliare, per edificar la Casa di Dio. 1Cronache 22:3 Davide apparecchio' ancora del ferro in gran quantita', per li chiodi, per gli usci delle porte, e per le spranghe, ed i perni; e del rame, in tanta quantita', che il peso ne era senza fine; 1Cronache 22:4 e legname di cedro senza numero; perciocche' i Sidonii e i Tirii conducevano legname di cedro in gran quantita' a Davide. 1Cronache 22:5 E Davide diceva: Salomone, mio figliuolo, e' fanciullo, e tenero; e la Casa che si deve edificare al Signore, ha da essere sommamente magnifica in fama ed in gloria appo tutti i paesi; ora dunque io gliene faro' gli apparecchi. Cosi Davide, davanti alla sua morte, apparecchio' le materie in gran quantita'. 1Cronache 22:6 E chiamo' Salomone, suo figliuolo, e gli comando' di edificare una Casa al Signore Iddio d'Israele; 1Cronache 22:7 e gli disse: Figliuol mio, io avea avuto in cuore di edificare una Casa al Nome del Signore Iddio mio; 1Cronache 22:8 ma la parola del Signore mi e' sopraggiunta, dicendo: Tu hai sparso molto sangue, ed hai fatte di gran guerre; tu non edificherai la Casa al mio Nome; perciocche' tu hai sparso sangue assai in terra nel mio cospetto. 1Cronache 22:9 Ma ecco, ei ti nascera' un figliuolo, il quale sara' uomo di pace; ed io gli daro' riposo da tutti i suoi nemici d'ogn'intorno; perciocche', come il suo nome sara' Salomone, cosi al suo tempo io daro' pace e quiete ad Israele. 1Cronache 22:10 Esso edifichera' una Casa al mio Nome; ed egli mi sara' figliuolo, ed io gli saro' padre; ed io stabiliro' il trono del suo regno sopra Israele in perpetuo. 1Cronache 22:11 Ora, figliuol mio, sia il Signore teco, e prospera, ed edifica la Casa del Signore Iddio tuo, come egli ti ha promesso. 1Cronache 22:12 Sol diati il Signore senno e prudenza, quando egli ti costituira' sopra Israele; e cio', per osservar la Legge del Signore Iddio tuo. 1Cronache 22:13 Allora tu prospererai, se tu osservi di mettere ad effetto gli statuti e le leggi, che il Signore ha comandato a Mose' di dare ad Israele. Fortificati, e prendi animo; non temere, e non isgomentarti. 1Cronache 22:14 Or ecco, io, nella mia poverta', ho apparecchiati per la Casa del Signore centomila talenti d'oro, e millemila talenti d'argento; quant'e' al rame ed al ferro, il peso n'e' senza fine; perciocche' ve n'e' in gran quantita'; ho eziandio apparecchiato legname e pietre; e tu ve ne potrai aggiungere ancora piu'. 1Cronache 22:15 Tu hai eziandio appresso di te molti lavoranti, scarpellini, ed artefici di pietre, e di legname, ed ogni sorte d'uomini intendenti in ogni lavorio. 1Cronache 22:16 L'oro, l'argento, il rame, e il ferro e' innumerabile. Or mettiti all'opera, e il Signore sara' teco. 1Cronache 22:17 Davide comando' ancora a tutti i capi d'Israele che porgessero aiuto a Salomone, suo figliuolo. 1Cronache 22:18 E disse loro: Il Signore Iddio vostro non e' egli con voi, e non vi ha egli dato riposo d'ogn'intorno? conciossiache' egli mi abbia dati nelle mani gli abitanti del paese; e il paese e' stato soggiogato al Signore, ed al suo popolo. 1Cronache 22:19 Ora dunque recate i cuori, e gli animi vostri, a ricercare il Signore Iddio vostro; e mettetevi ad edificare il Santuario del Signore Iddio, per portar l'Arca del Patto del Signore, e i sacri arredi di Dio, dentro alla Casa che si deve edificare al Nome del Signore. 1Cronache 23:1 DAVIDE adunque, essendo vecchio, e sazio di giorni, costitui Salomone, suo figliuolo, re sopra Israele. 1Cronache 23:2 E aduno' tutti i capi d'Israele, e i sacerdoti, e i Leviti. 1Cronache 23:3 E i Leviti furono annoverati dall'eta' di trent'anni in su. E il numero di essi, annoverati gli uomini a testa a testa, fu di trentottomila. 1Cronache 23:4 D'infra essi ventiquattromila doveano vacare all'opera della Casa del Signore; e seimila doveano esser giudici ed ufficiali; 1Cronache 23:5 e quattromila, portinai; ed altri quattromila doveano lodare il Signore con gli strumenti che io ho fatti, disse Davide, per lodarlo. 1Cronache 23:6 E Davide li distribui in ispartimenti, secondo i figliuoli di Levi: Gherson, Chehat, e Merari. 1Cronache 23:7 De' Ghersoniti furono Ladan e Simi. 1Cronache 23:8 I figliuoli di Ladan furono tre: Iehiel il primo, poi Zetam, poi Ioel. 1Cronache 23:9 I figliuoli di Simi furono tre: Selomit, ed Haziel, ed Haran. Questi furono i capi delle famiglie paterne de' Ladaniti. 1Cronache 23:10 E i figliuoli di Simi furono Iahat, e Zina, e Ieus, e Beria. Questi furono i figliuoli di Simi, in numero di quattro. 1Cronache 23:11 E Iahat era il primo, e Zina il secondo; ma Ieus, e Beria, perche' non moltiplicarono in figliuoli, furono messi in una medesima descrizione, come una medesima casa paterna. 1Cronache 23:12 I figliuoli di Chehat furono quattro: Amram, Ishar, Hebron, ed Uzziel. 1Cronache 23:13 I figliuoli di Amram furono Aaronne e Mose'. Ed Aaronne fu messo da parte, insieme co' suoi figliuoli, in perpetuo, per santificar le cose santissime, per far profumi davanti al Signore, per ministrargli, e per benedire al nome di esso, in perpetuo. 1Cronache 23:14 E quant'e' a Mose', uomo di Dio, i suoi figliuoli furono nominati della tribu' di Levi. 1Cronache 23:15 I figliuoli di Mose' furono Ghersom ed Eliezer. 1Cronache 23:16 De' figliuoli di Ghersom, Sebuel fu il capo. 1Cronache 23:17 E de' figliuoli di Eliezer, Rehabia fu il capo; ed Eliezer non ebbe altri figliuoli; ma i figliuoli di Rehabia moltiplicarono sommamente. 1Cronache 23:18 De' figliuoli d'Ishar, Selomit fu il capo. 1Cronache 23:19 I figliuoli di Hebron furono Ieria il primo, Amaria il secondo, Iahaziel il terzo, e Iecamam il quarto. 1Cronache 23:20 I figliuoli di Uzziel furono Mica il primo, ed Isia il secondo. 1Cronache 23:21 I figliuoli di Merari furono Mahali, e Musi. I figliuoli di Mahali furono Eleazaro, e Chis. 1Cronache 23:22 Ed Eleazaro mori, e non ebbe figliuoli, ma sol figliuole; ed i figliuoli di Chis, lor fratelli, le presero per mogli. 1Cronache 23:23 I figliuoli di Musi furono tre, Mahali, ed Eder, e Ieremot. 1Cronache 23:24 Questi furono i figliuoli di Levi, secondo le lor famiglie paterne, capi di esse nelle lor descrizioni; essendo annoverati per nome, a testa a testa, quelli che facevano l'opera del servigio della Casa del Signore, dall'eta' di vent'anni in su. 1Cronache 23:25 (Perciocche' Davide disse: Il Signore Iddio d'Israele ha dato riposo al suo popolo, ed ha presa la sua abitazione in Gerusalemme in perpetuo; 1Cronache 23:26 ed anche i Leviti non avranno piu' da portare il Tabernacolo, e tutti i suoi arredi per lo suo servigio.) 1Cronache 23:27 Conciossiache' negli ultimi registri di Davide, le descrizioni de' figliuoli di Levi fossero fatte dall'eta' di vent'anni in su; 1Cronache 23:28 perciocche' il loro ufficio era di stare appresso dei discendenti d'Aaronne, per lo servigio della Casa del Signore, ne' cortili, e nelle camere; e nel tener nette tutte le cose sacre, e per ogni altra opera del servigio della Casa di Dio; 1Cronache 23:29 e per li pani, che doveano esser posti per ordine, e per lo fior della farina per le offerte, e per le schiacciate azzime, e per le cose che doveano cuocersi nella padella, ed in su la tegghia; e per ogni sorte di misure; 1Cronache 23:30 e per presentarsi ogni mattina, per celebrare, e lodare il Signore; e cosi ogni sera; 1Cronache 23:31 ed ogni volta che si aveano da offerire olocausti al Signore, ne' sabati, nelle calendi, nelle feste solenni; in certo numero, secondo ch'era ordinato del continuo, davanti al Signore; 1Cronache 23:32 e per osservar cio' che si dovea fare nel Tabernacolo della convenenza, e nel santuario, e per lo servigio de' figliuoli di Aaronne, lor fratelli, per lo ministerio della Casa del Signore. 1Cronache 24:1 OR quant'e' a' figliuoli d'Aaronne, i loro spartimenti furono questi: I figliuoli d'Aaronne furono Nadab, ed Abihu, Eleazaro, ed Itamar. 1Cronache 24:2 Ed essendo Nadab ed Abihu morti senza figliuoli davanti al padre loro, Eleazaro ed Itamar esercitaroro il sacerdozio. 1Cronache 24:3 Or Davide li distribui secondo gli ordini loro nel lor ministerio, essendo Sadoc de' figliuoli di Eleazaro, ed Ahimelec de' figliuoli d'Itamar. 1Cronache 24:4 Ed i figliuoli di Eleazaro si trovarono in piu' gran numero di capi d'uomini, che i figliuoli di Itamar, quando gli spartimenti furono fatti. De' figliuoli di Eleazaro vi erano sedici capi di famiglie paterne, e de' figliuoli d'Itamar otto. 1Cronache 24:5 E gli spartimenti furono fatti a sorte, gli uni per mezzo gli altri; perciocche' anche i capi del santuario, e della Casa di Dio, erano de' figliuoli di Eleazaro, e de' figliuoli d'Itamar. 1Cronache 24:6 E Semaia, figliuolo di Natanael, Scriba, della tribu' di Levi, li descrisse davanti al re, e davanti a' capi del popolo, ed al sacerdote Sadoc, e ad Ahimelec, figliuolo di Ebiatar, ed a' capi delle famiglie paterne de' sacerdoti, e de' Leviti; una casa paterna si prendeva de' discendenti di Eleazaro, ed un'altra congiuntamente di que' d'Itamar. 1Cronache 24:7 La prima sorte adunque scadde a Ioiarib, la seconda a Iedaia, 1Cronache 24:8 la terza ad Harim, la quarta a Seorim, 1Cronache 24:9 la quinta a Malchia, 1Cronache 24:10 la sesta a Miamin, la settima a Cos, l'ottava ad Abia, 1Cronache 24:11 la nona a Iesua, la decima a Secania, 1Cronache 24:12 l'undecima ad Eliasib, la duodecima a Iachim, 1Cronache 24:13 la tredicesima ad Huppa, la quartadecima a Iesebeab, 1Cronache 24:14 la quintadecima a Bilga, la sestadecima ad Immer, 1Cronache 24:15 la diciassettesima ad Hezir, la diciottesima a Pisses, 1Cronache 24:16 la diciannovesima a Petahia, la ventesima ad Ezechiele, 1Cronache 24:17 la ventunesima a Iachin, la ventiduesima a Gamul, 1Cronache 24:18 la ventesimaterza a Delaia, la ventiquattresima a Maazia. 1Cronache 24:19 Questi furono i loro ordini nel lor ministerio, secondo i quali aveano da venir nella Casa del Signore, secondo che era loro ordinato, sotto la condotta di Aaronne, lor padre; come il Signore Iddio d'Israele gli avea comandato. 1Cronache 24:20 E QUANT'e' al rimanente de' figliuoli di Levi, de' figliuoli di Amram, vi fu Subael; e de' figliuoli di Subael, Iedeia. 1Cronache 24:21 Quant'e' a' figliuoli di Rehabia, Isia fu il capo. 1Cronache 24:22 Degl'Ishariti, Selomot; de' figliuoli di Selomot, Iahat. 1Cronache 24:23 De' figliuoli di Hebron, Ieria era il primo, Amaria il secondo, Iahaziel il terzo, Iecamam il quarto. 1Cronache 24:24 De' figliuoli di Uzziel fu capo Mica; de' figliuoli di Mica, Samir. 1Cronache 24:25 Il fratello di Mica fu Isia; de' figliuoli d'Isia, Zaccaria fu il capo. 1Cronache 24:26 I figliuoli di Merari furono Mehali, e Musi; e de' figliuoli di Iaazia, Beno fu il capo. 1Cronache 24:27 I figliuoli di Merari, per Iaazia, furono Beno, e Soham, e Zaccur, ed Ibri. 1Cronache 24:28 Di Mahali il capo fu Eleazaro, il quale non ebbe figliuoli. 1Cronache 24:29 Quant'e' a Chis, il capo de' suoi figliuoli fu Ierameel. 1Cronache 24:30 E de' figliuoli di Musi furono i capi Mahali, ed Eder, e Ierimot. Questi furono i figliuoli de' Leviti, secondo le lor case paterne. 1Cronache 24:31 E tirarono anch'essi le sorti, al pari de' figliuoli d'Aaronne, lor fratelli, in presenza del re Davide, e di Sadoc, e d'Ahimelec, e de' capi delle famiglie paterne de' sacerdoti, e de' Leviti; le principali delle case paterne essendo pareggiate ad altre piu' piccole de' lor fratelli. 1Cronache 25:1 POI Davide ed i capi dell'esercito fecero, fra i figliuoli di Asaf, e di Heman, e di Iedutun, gli spartimenti del servigio di quelli che aveano da profetizzar con cetere, con salteri, e con cembali; e la lor descrizione fu fatta d'uomini abili all'opera del lor ministerio. 1Cronache 25:2 I figliuoli di Asaf furono Zaccur, e Iosef, e Netania, ed Asareela, figliuoli di Asaf, il qual profetizzava sotto il re. 1Cronache 25:3 I figliuoli di Iedutun furono Ghedalia, e Seri, ed Isaia, ed Hasabia, e Mattitia, e Simi, sei in tutto, con cetere, sotto la condotta di Iedutun, lor padre, che profetizzava in celebrare e lodare il Signore. 1Cronache 25:4 I figliuoli di Heman furono Bucchia, Mattania, Uzziel, Sebuel, e Ierimot, Hanania, Hanani, Eliata, Ghiddalti, Romamtiezer, Iosbecasa, Malloti, Hotir, e Mahaziot. 1Cronache 25:5 Tutti questi furono figliuoli di Heman, veggente del re, nelle parole di Dio, pertinenti ad innalzare il corno. E Iddio avea dati ad Heman quattordici figliuoli, e tre figliuole. 1Cronache 25:6 Tutti costoro, sotto la condotta dei lor padri, vacavano alla musica della Casa del Signore, con cembali, salteri, e cetere, per lo ministerio della Casa di Dio; ed Asaf, Iedutun, ed Heman, erano sotto la condotta del re. 1Cronache 25:7 E il numero loro, co' lor fratelli, ammaestrati nella musica del Signore, era di dugentottantotto, tutti mastri cantori. 1Cronache 25:8 E si tirarono le sorti delle mute del servigio, i piccoli al par de' grandi, i mastri al par de' discepoli. 1Cronache 25:9 E la prima sorte scadde per Asaf, a Iosef; la seconda a Ghedalia, il quale, coi suoi fratelli, e figliuoli, faceva il numero di dodici; 1Cronache 25:10 la terza a Zaccur, il quale, co' suoi figliuoli, e fratelli, faceva il numero di dodici; 1Cronache 25:11 la quarta ad Isri, il quale, co' suoi figliuoli, e fratelli, faceva il numero di dodici; 1Cronache 25:12 la quinta a Netania, il quale, co' suoi figliuoli, e fratelli, faceva il numero di dodici; 1Cronache 25:13 la sesta a Bucchia, il quale, co' suoi figliuoli, e fratelli, faceva il numero di dodici; 1Cronache 25:14 la settima a Iesareela, il quale, co' suoi figliuoli, e fratelli, faceva il numero di dodici; 1Cronache 25:15 l'ottava ad Isaia, il quale, coi suoi figliuoli, e fratelli, faceva il numero di dodici; 1Cronache 25:16 la nona a Mattania, il quale, co' suoi figliuoli, e fratelli, faceva il numero di dodici; 1Cronache 25:17 la decima a Simi, il quale, co' suoi figliuoli, e fratelli, faceva il numero di dodici; 1Cronache 25:18 l'undecima ad Azareel, il quale, co' suoi figliuoli, e fratelli, faceva il numero di dodici; 1Cronache 25:19 la duodecima ad Hasabia, il quale, co' suoi figliuoli, e fratelli, faceva il numero di dodici; 1Cronache 25:20 la tredecima a Subael, il quale, co' suoi figliuoli, e fratelli, faceva il numero di dodici; 1Cronache 25:21 la quartadecima a Mattitia, il quale, co' suoi figliuoli, e fratelli, faceva il numero di dodici; 1Cronache 25:22 la quintadecima a Ieremot, il quale, co' suoi figliuoli, e fratelli, faceva il numero di dodici; 1Cronache 25:23 la sestadecima ad Hanania, il quale, co' suoi figliuoli, e fratelli, faceva il numero di dodici; 1Cronache 25:24 la diciassettesima a Iosbecasa, il quale, co' suoi figliuoli, e fratelli, faceva il numero di dodici; 1Cronache 25:25 la diciottesima ad Hanani, il quale, co' suoi figliuoli, e fratelli, faceva il numero di dodici; 1Cronache 25:26 la diciannovesima a Malloti, il quale, co' suoi figliuoli, e fratelli, faceva il numero di dodici; 1Cronache 25:27 la ventesima ad Eliata, il quale, co' suoi figliuoli, e fratelli, faceva il numero di dodici; 1Cronache 25:28 la ventunesima ad Hotir, il quale, co' suoi figliuoli, e fratelli, faceva il numero di dodici; 1Cronache 25:29 la ventiduesima a Ghiddalti, il quale, co' suoi figliuoli, e fratelli, faceva il numero di dodici; 1Cronache 25:30 la ventesimaterza a Mahaziot, il quale, co' suoi figliuoli, e fratelli, faceva il numero di dodici; 1Cronache 25:31 la ventiquattresima a Romamtiezer, il quale, co' suoi figliuoli, e fratelli, faceva il numero di dodici; 1Cronache 26:1 QUANT'e' agli spartimenti de' portinai, d'infra i Coriti vi fu Meselemia, figliuolo di Asaf. 1Cronache 26:2 E Meselemia ebbe questi figliuoli: Zaccaria il primogenito, Iediael il secondo, Zebadia il terzo, Iatniel il quarto, 1Cronache 26:3 Elam il quinto, Iohanan il sesto, Elioenai il settimo. 1Cronache 26:4 Ed Obed-Edom ebbe questi figliuoli: Semaia il primogenito, Iozabed il secondo, Ioa il terzo, Sacar il quarto, Natanael il quinto, 1Cronache 26:5 Ammiel il sesto, Issacar il settimo, Peulletai l'ottavo; perciocche' Iddio l'avea benedetto. 1Cronache 26:6 A Semaia ancora, figliuolo di esso, nacquero figliuoli, i quali signoreggiarono sopra la casa del padre loro; perciocche' erano uomini di valore. 1Cronache 26:7 I figliuoli di Semaia furono Otni, e Refael, ed Obed, ed Elzabad, suoi fratelli, uomini di valore; ed Elihu, e Semachia. 1Cronache 26:8 Tutti costoro furono de' figliuoli di Obed-Edom, coi lor figliuoli, e i lor fratelli, uomini di valore, e forti per lo servigio, in numero di sessantadue, usciti di Obed-Edom. 1Cronache 26:9 E i figliuoli, ed i fratelli di Meselemia furono diciotto, uomini di valore. 1Cronache 26:10 E i figliuoli di Hosa, de' figliuoli di Merari, furono Simri, il capo (perciocche', benche' egli non fosse il primogenito, pur suo padre lo costitui capo); 1Cronache 26:11 Hilchia il secondo, Tebalia il terzo, Zaccaria il quarto. Tutti i figliuoli, e i fratelli di Hosa furono tredici. 1Cronache 26:12 Fra costoro si fecero gli spartimenti de' portinai, per teste d'uomini, a mute di servigio, al pari de' lor fratelli, per servir nella Casa del Signore. 1Cronache 26:13 E trassero le sorti, cosi per li piccoli, come per li grandi, secondo le lor case paterne, per ciascuna porta. 1Cronache 26:14 E la sorte per la porta orientale scadde a Selemia. E poi, tratte di nuovo le sorti, la sorte scadde a Zaccaria, savio consigliere, figliuolo di esso, per la porta settentrionale. 1Cronache 26:15 Ad Obed-Edom scadde la sorte per la porta meridionale; ed a' suoi figliuoli scadde il luogo delle collette. 1Cronache 26:16 A Suppim, e ad Hosa, scadde la sorte verso Occidente, insieme con la porta di Sallechet, nella strada della salita. Le mute erano uguali l'una all'altra. 1Cronache 26:17 Verso Oriente vi erano sei Leviti; e verso Aquilone quattro per giorno; e verso il Mezzodi quattro per giorno; e ne' luoghi delle collette due per uno. 1Cronache 26:18 Dal lato di Parbar, verso Occidente, ve n'erano quattro in su la strada, e due in Parbar. 1Cronache 26:19 Questi furono gli spartimenti de' portinai fra i figliuoli di Core, ed i figliuoli di Merari. 1Cronache 26:20 E QUANT'e' agli altri Leviti, Ahia era sopra i tesori della Casa di Dio, e sopra i tesori delle cose consacrate. 1Cronache 26:21 Quant'e' a' figliuoli di Ladan, cioe', a' figliuoli de' Ghersoniti, discesi di Ladan, vi furono questi capi delle famiglie paterne di Ladan Ghersonita, cioe': Iehieli; 1Cronache 26:22 ed i figliuoli di Iehieli; e Zetam, e Ioel, suo fratello, i quali ebbero il carico de' tesori della Casa del Signore. 1Cronache 26:23 Quant'e' agli Amramiti, Ishariti, Hebroniti, ed Uzzieliti. 1Cronache 26:24 Sebuel, figliuolo di Ghersom, figliuolo di Mose', era sopraintendente sopra i tesori. 1Cronache 26:25 E quant'e' a' suoi fratelli, dal lato di Eliezer, di cui fu figliuolo Rehabia, di cui fu figliuolo Isaia, di cui fu figliuolo Gioram, di cui fu figliuolo Zicri, di cui fu figliuolo Selomit; 1Cronache 26:26 questo Selomit, e i suoi fratelli, erano sopra tutti i tesori delle cose sacre, che il re Davide, e i capi delle famiglie paterne, d'infra i capi delle migliaia, e delle centinaia, e i capitani dell'esercito, aveano consacrate, 1Cronache 26:27 avendole consacrate delle guerre, e delle spoglie, per riparar la Casa del Signore; 1Cronache 26:28 insieme con tutto quello che il veggente Samuele, e Saulle, figliuolo di Chis, ed Abner, figliuolo di Ner, e Ioab, figliuolo di Seruia, aveano consacrato. Se alcuno consacrava alcuna cosa, quello era messo sotto le mani di Selomit, e de' suoi fratelli. 1Cronache 26:29 QUANT'e' agli Ishariti, Chenania e i suoi figliuoli aveano il carico dell'opera di fuori, sopra Israele, come ufficiali, e giudici. 1Cronache 26:30 Quant'e' agli Hebroniti, Hasabia, e i suoi fratelli uomini di valore, in numero di mille settecento, aveano il carico del reggimento d'Israele di qua dal Giordano, verso Occidente, in ogni opera del Signore, e nel servigio del re. 1Cronache 26:31 Quant'e' agli altri Hebroniti, Ieria fu il capo delle lor generazioni, divise per famiglie paterne. L'anno quarantesimo del regno di Davide furono ricercati, e si trovarono fra essi in Iazer di Galaad degli uomini prodi e valorosi. 1Cronache 26:32 Poi v'erano i fratelli di esso, uomini di valore, capi di famiglie paterne, in numero di duemila settecento. E il re Davide li costitui sopra i Rubeniti, e sopra i Gaditi, e sopra la mezza tribu' di Manasse, in ogni affare di Dio e del re. 1Cronache 27:1 ORA quant'e' a' figliuoli d'Israele, secondo le lor descrizioni per capi di famiglie paterne, e capitani di migliaia, e di centinaia, ed i loro ufficiali, ogni spartimento di coloro che servivano al re (secondo tutto l'ordine degli spartimenti, de' quali ciascuno entrava ed usciva di mese in mese, per tutti i mesi dell'anno) era di ventiquattromila uomini. 1Cronache 27:2 Iasobam, figliuolo di Zabdiel, era sopra il primo spartimento, per lo primo mese; e nel suo spartimento v'erano ventiquattromila uomini. 1Cronache 27:3 Egli era il capo sopra tutti i capitani del primo mese; ed era de' figliuoli di Fares. 1Cronache 27:4 E sopra lo spartimento del secondo mese era Dodai Ahoheo; e nel suo spartimento, nel quale v'erano ventiquattromila uomini, Miclot era il conduttore. 1Cronache 27:5 Il capo del terzo esercito, per lo terzo mese, era Benaia, figliuolo di Gioiada, principale ufficiale; ed egli era capitano in capo; e nel suo spartimento vi erano ventiquattromila uomini. 1Cronache 27:6 Questo Benaia era uomo prode fra i trenta, ed era sopra i trenta; ed Ammizzabad, suo figliuolo, era sopra lo spartimento di esso. 1Cronache 27:7 Il quarto, per lo quarto mese, era Asael, fratello di Ioab; e, dopo lui, Zebadia, suo figliuolo; e nel suo spartimento v'erano ventiquattromila uomini. 1Cronache 27:8 Il quinto capo, per lo quinto mese, era Samhut Israhita; e nel suo spartimento v'erano ventiquattromila uomini. 1Cronache 27:9 Il sesto, per lo sesto mese, era Ira, figliuolo d'Icches Tecoita; e nel suo spartimento v'erano ventiquattromila uomini. 1Cronache 27:10 Il settimo, per lo settimo mese, era Heles Pelonita, de' figliuoli di Efraim; e nel suo spartimento v'erano ventiquattromila uomini. 1Cronache 27:11 L'ottavo, per l'ottavo mese, era Sibbecai Husatita, della nazione de' Zarhiti; e nel suo spartimento v'erano ventiquattromila uomini. 1Cronache 27:12 Il nono, per lo nono mese, era Abiezer Anatotita, de' figliuoli di Beniamino; e nel suo spartimento v'erano ventiquattromila uomini. 1Cronache 27:13 Il decimo, per lo decimo mese, era Maharai Netofatita, della nazione dei Zarhiti; e nel suo spartimento vi erano ventiquattromila uomini. 1Cronache 27:14 L'undecimo, per l'undecimo mese, era Benaia Piratonita, de' figliuoli di Efraim; e nel suo spartimento v'erano ventiquattromila uomini. 1Cronache 27:15 Il duodecimo, per lo duodecimo mese, era Heldai Netofatita, della progenie di Otniel; e nel suo spartimento v'erano ventiquattromila uomini. 1Cronache 27:16 OLTRE a cio', vi erano de' conduttori sopra le tribu' d'Israele; Eliezer, figliuolo di Zicri, era conduttore dei Rubeniti; Sefatia, figliuolo di Maaca, dei Simeoniti; 1Cronache 27:17 Hasabia, figliuolo di Chemuel, de' Leviti; Sadoc, degli Aaroniti; 1Cronache 27:18 Elihu, de' fratelli di Davide, di que' di Giuda; Omri, figliuolo di Micael, degl'Issacariti; 1Cronache 27:19 Ismaia, figliuolo di Obadia, de' Zabuloniti; Ierimot, figliuolo di Azriel, de' Neftaliti; 1Cronache 27:20 Hosea, figliuolo di Azazia, de' figliuoli di Efraim; Ioel, figliuolo di Pedaia, della mezza tribu' di Manasse; 1Cronache 27:21 Iddo, figliuolo di Zaccaria, dell'altra mezza tribu' di Manasse, in Galaad; Iaaziel, figliuolo di Abner, dei Beniaminiti; 1Cronache 27:22 Azareel, figliuolo di Ieroham, de' Daniti. Questi furono i capi principali delle tribu' d'Israele. 1Cronache 27:23 E Davide non levo' il numero di essi dall'eta' di vent'anni in giu'; perciocche' il Signore avea detto d'accrescere Israele come le stelle del cielo. 1Cronache 27:24 Ioab, figliuolo di Seruia, avea ben cominciato ad annoverare cosi il popolo, ma non fini; e per questo vi fu indegnazione contro ad Israele; laonde quella descrizione non fu messa fra le descrizioni poste ne' registri del re Davide. 1Cronache 27:25 ED Azmavet, figliuolo di Adiel, era sopra i tesori del re; e Gionatan, figliuolo di Uzzia, era sopra i tesori della campagna, nelle citta', nelle villate, e nelle castella; 1Cronache 27:26 ed Ezri, figliuolo di Chelub, era sopra quelli che lavoravano nella campagna nel lavoro della terra; 1Cronache 27:27 e Simi Ramatita era sopra le vigne; e Zabdi Sifmita era sopra i cellieri ch'erano nei vignai, e sopra le conserve del vino; 1Cronache 27:28 e Baal-hanan Ghederita, era sopra gli ulivi, e sopra i fichi, ch'erano nella campagna; e Gioas era sopra i cellieri dell'olio; 1Cronache 27:29 e Sitrai Saronita era sopra gli armenti che pascevano in Saron; e Safat, figliuolo di Adlai, era sopra gli armenti che pascevano nelle valli; 1Cronache 27:30 ed Obil Ismaelita era sopra i cammelli; e Iedeia Merenotita era sopra le asine. 1Cronache 27:31 E Iaziz Hagareno era sopra le gregge del minuto bestiame. Tutti costoro aveano il governo delle facolta' del re Davide. 1Cronache 27:32 E Gionatan, zio di Davide, uomo intendente e letterato, era consigliere; e Iehiel, figliuolo di Hacmoni, era co' figliuoli del re; 1Cronache 27:33 ed Ahitofel era consigliere del re; ed Husai Archita era famigliare del re; 1Cronache 27:34 e dopo Ahitofel, fu Gioiada, figliuolo di Benaia, ed Ebiatar; e Ioab era capo dell'esercito del re. 1Cronache 28:1 OR Davide aduno' in Gerusalemme tutti i capi d'Israele, i capi delle tribu', ed i capitani degli spartimenti che servivano al re, ed anche i capi delle migliaia, e delle centinaia, e quelli che aveano il governo di tutte le facolta', e del bestiame del re; ed i suoi figliuoli, e gli uomini della sua corte, e gli uomini prodi, ed ogni uomo di valore. 1Cronache 28:2 E il re Davide si levo' in pie', e disse: Ascoltatemi, fratelli miei, e popol mio; io avea in cuore di edificare una Casa di riposo all'Arca del Patto del Signore; ed allo scannello de' piedi del nostro Dio; ed avea fatto l'apparecchio per edificarla. 1Cronache 28:3 Ma Iddio mi ha detto: Tu non edificherai la Casa al mio Nome; perciocche' tu sei uomo di guerra, ed hai sparso molto sangue. 1Cronache 28:4 Ora, come il Signore Iddio d'Israele mi ha eletto d'infra tutta la casa di mio padre, per esser re sopra Israele, in perpetuo (conciossiache' egli abbia eletto Giuda per conduttore, e la casa di mio padre, d'infra la casa di Giuda, ed abbia gradito me, d'infra i figliuoli di mio padre, per costituirmi re sopra tutto Israele); 1Cronache 28:5 cosi d'infra tutti i miei figliuoli (avendomene il Signore dati molti), egli ha eletto Salomone, mio figliuolo, per sedere sopra il trono del regno del Signore, sopra Israele. 1Cronache 28:6 E mi ha detto: Il tuo figliuolo Salomone edifichera' la mia Casa, ed i miei cortili; perciocche' io me l'ho eletto per figliuolo, e io gli saro' padre. 1Cronache 28:7 E stabiliro' il suo regno in perpetuo; purche' egli perseveri fermamente in mettere in opera i miei comandamenti, e le mie leggi, come al di d'oggi. 1Cronache 28:8 Ora dunque, davanti agli occhi di tutto Israele, della raunanza del Signore, ed agli orecchi dell'Iddio nostro, io vi protesto che osserviate, e ricerchiate tutti i comandamenti del Signore Iddio vostro; acciocche' possediate questo buon paese, e lo lasciate in eredita' a' vostri figliuoli, dopo voi, in perpetuo. 1Cronache 28:9 E tu, Salomone, figliuol mio, riconosci l'Iddio di tuo padre, e servigli di cuore intiero, e d'animo volenteroso; perciocche' il Signore ricerca tutti i cuori, e conosce tutte le immaginazioni de' pensieri; se tu lo cerchi, tu lo troverai; ma, se tu l'abbandoni, egli ti rigettera' in perpetuo. 1Cronache 28:10 Vedi ora che il Signore ti ha eletto per edificare una Casa per Santuario; fortificati, e mettiti all'opera. 1Cronache 28:11 Allora Davide diede a Salomone, suo figliuolo, il modello del portico, e delle sue case, e delle sue celle, e delle sue sale, e delle sue camere di dentro e del luogo del propiziatorio; 1Cronache 28:12 ed in somma, il modello di tutto quello ch'egli avea disegno per lo Spirito di fare ne' cortili della Casa del Signore, ed in tutte le camere d'intorno, per li tesori della Casa di Dio, e per li tesori delle cose consacrate; 1Cronache 28:13 e per gli spartimenti de' sacerdoti, e de' Leviti; e per ogni uso del servigio della Casa del Signore; e per tutti gli arredi del servigio della Casa del Signore. 1Cronache 28:14 Gli diede ancora dell'oro, secondo il peso di tutti gli arredi di ciascun servigio, che doveano esser d'oro; e dell'argento, secondo il peso di tutti gli arredi di ciascun servigio, che doveano esser d'argento. 1Cronache 28:15 E il peso che conveniva per li candellieri d'oro, e per le lor lampane d'oro, secondo il peso di ciascun candelliere, e delle sue lampane; e il peso che conveniva per li candellieri d'argento, secondo il peso di ciascun candelliere, e delle sue lampane, secondo il servigio di ciascun candelliere; 1Cronache 28:16 e il peso dell'oro che conveniva per ciascuna delle tavole de' pani, che doveano del continuo esser disposti per ordine; e il peso dell'argento che conveniva per le tavole d'argento; 1Cronache 28:17 e dell'oro puro, per le forcelle, e per li bacini, e per li nappi; e parimente dell'oro a certo peso, per le coppe d'oro, secondo il peso di ciascuna di esse; e dell'argento a certo peso per le coppe d'argento, secondo il peso di ciascuna di esse. 1Cronache 28:18 Gli diede ancora dell'oro affinato a certo peso per l'Altar de' profumi; e per la figura del carro, e de' Cherubini, che aveano da spander le ale, e coprir l'Arca del patto del Signore disopra. 1Cronache 28:19 Il Signore, disse Davide, mi ha dichiarato, per iscritto di sua mano, che mi e' stato recato, tutte queste cose, tutti i lavori di questo modello. 1Cronache 28:20 Poi disse a Salomone, suo figliuolo: Prendi animo, e fortificati, e mettiti all'opera; non temere, e non isgomentarti; perciocche' il Signore Iddio, l'Iddio mio, sara' teco; egli non ti lascera', e non ti abbandonera' finche' tu abbia compiuta tutta l'opera del servigio della Casa del Signore. 1Cronache 28:21 Ed ecco gli spartimenti de' sacerdoti, e de' Leviti, per tutto il servigio della Casa di Dio; ed essi saranno teco in tutta l'opera; oltre a tutti quelli che volontariamente s'impiegheranno, secondo la loro industria, in ogni sorte di servigio; insieme co' capi, e tutto il popolo, ad ogni tuo comando. 1Cronache 29:1 POI il re Davide disse a tutta la raunanza: Iddio ha eletto un solo, Salomone, mio figliuolo, il quale e' ancora giovane e tenero; e pur quest'opera e' grande; perciocche' questo palazzo non e' per un uomo, anzi per lo Signore Iddio. 1Cronache 29:2 Quant'e' a me, io ho fatto, secondo ogni mia possibilita', apparecchio per la Casa dell'Iddio mio: d'oro, per le cose che hanno ad esser d'oro; d'argento, per le cose che hanno ad esser d'argento; di rame, per le cose che hanno ad esser di rame; di ferro, per le cose che hanno ad esser di ferro; e di legname, per le cose che hanno ad esser di legno; di pietre onichine, e di pietre da incastonare, e di pietre variate, e di pietre preziose d'ogni maniera, e di pietre di marmo in gran quantita'. 1Cronache 29:3 Ed anche per l'affezione che io ho alla Casa dell'Iddio mio, del mio tesoro riposto d'oro e d'argento, io dono per la Casa dell'Iddio mio, di soprappiu', oltre a tutto cio' che io ho apparecchiato per la Casa del Santuario: 1Cronache 29:4 tremila talenti d'oro, d'oro di Ofir, e settemila talenti d'argento affinato, per coprir le pareti delle case; 1Cronache 29:5 per far d'oro, cio' che deve esser d'oro, e d'argento cio' che deve esser d'argento, e per ogni lavoro che si deve fare dagli artefici. Ora chi e' colui che volontariamente si disponga a fare oggi offerta al Signore? 1Cronache 29:6 Allora i capi principali delle famiglie paterne, ed i capi delle tribu' d'Israele, ed i capi delle migliaia, e delle centinaia, insieme con quelli che aveano il governo degli affari del re, offerso volontariamente; 1Cronache 29:7 e diedero, per lo servigio della Casa di Dio, cinquemila talenti, e diecimila dramme d'oro, e diecimila talenti d'argento, e diciottomila talenti di rame, e centomila talenti di ferro. 1Cronache 29:8 E chiunque ritrovo' appresso di se' delle pietre, le mise del tesoro della Casa del Signore, in mano di Iehiel Ghersonita. 1Cronache 29:9 E il popolo si rallegro' di cio' che coloro offerivano volontariamente; perciocche' d'un cuore intiero facevano le loro offerte volontarie al Signore. Il re Davide se ne rallegro' anch'egli grandemente. 1Cronache 29:10 POI Davide benedisse il Signore in presenza di tutta la raunanza, e disse: Benedetto sii tu, o Signore Iddio d'Israele, nostro padre, da un secolo all'altro. 1Cronache 29:11 A te, Signore, appartiene la grandezza, e la potenza, e la gloria, e l'eternita', e la maesta'; perciocche' tutto quello ch'e' in cielo, ed in terra, e' tuo; tuo, Signore, e' il regno; e tu sei quel che t'innalzi in capo sopra ogni cosa. 1Cronache 29:12 Le ricchezze ancora, e la gloria, vengono da te, e tu signoreggi sopra ogni cosa; e in man tua e' forza e potenza; in man tua ancora e' d'ingrandire, e di fortificar chi che sia. 1Cronache 29:13 Ora dunque, o Dio nostro, noi ti celebriamo, e lodiamo il tuo Nome glorioso. 1Cronache 29:14 Perciocche' chi son io, e chi e' il mio popolo, che noi abbiamo il potere di offerirti volontariamente cotanto? ma il tutto viene da te, ed avendolo ricevuto di man tua, noi te lo rendiamo. 1Cronache 29:15 Perciocche' noi siamo forestieri e avveniticci nel tuo cospetto, come furono tutti i nostri padri; i nostri giorni sono sopra la terra come un'ombra, e non vi e' speranza alcuna. 1Cronache 29:16 Signore Iddio nostro, tutta questa abbondanza, che noi abbiamo apparecchiata per edificarti una Casa al tuo Nome santo, viene dalla tua mano, e il tutto appartiene a te. 1Cronache 29:17 Ed io, o Dio mio, conoscendo che tu provi i cuori, e gradisci la dirittura, ho, nella dirittura del mio cuore, volontariamente offerte tutte queste cose; ed oltre a cio', ho veduto ora con allegrezza il tuo popolo, che si ritrova, farti la sua offerta volontariamente. 1Cronache 29:18 O Signore Iddio d'Abrahamo, d'Isacco, e d'Israele, nostri padri, mantieni questo in perpetuo nell'immaginazione de' pensieri del cuor del tuo popolo, e addirizza il cuor loro a te. 1Cronache 29:19 Ed a Salomone, mio figliuolo, da' un cuore intiero, per osservare i tuoi comandamenti, le tue testimonianze, ed i tuoi statuti, e per mettere il tutto in opera, e per edificare il palazzo, del quale io ho fatto l'apparecchio. 1Cronache 29:20 Poi Davide disse a tutta la raunanza: Or benedite il Signore Iddio vostro. E tutta la raunanza benedisse il Signore Iddio de' suoi padri, e s'inchino', e adoro' il Signore, e fece riverenza al re. 1Cronache 29:21 E il giorno seguente sacrifico' sacrificii al Signore, e gli offerse olocausti: mille giovenchi, mille montoni, mille agnelli, insieme con le loro offerte da spandere; e de' sacrificii in gran numero per tutto Israele. 1Cronache 29:22 E mangiarono, e bevvero in quel di, nel cospetto del Signore, con grande allegrezza; e di nuovo costituirono re Salomone, figliuolo di Davide, e l'unsero al Signore per conduttore, e Sadoc per sacerdote. 1Cronache 29:23 E Salomone sedette sopra il trono del Signore, per esser re, in luogo di Davide, suo padre, e prospero', e tutto Israele gli ubbidi. 1Cronache 29:24 E tutti i capi, e gli uomini prodi, ed anche tutti i figliuoli del re Davide, posero la mano sotto al re Salomone. 1Cronache 29:25 E il Signore ingrandi sommamente Salomone, nel cospetto di tutto Israele, e mise in lui una maesta' reale la cui pari non era stata in alcun re che avesse regnato davanti a lui sopra Israele. 1Cronache 29:26 Cosi Davide figliuolo d'Isai, regno' sopra tutto Israele; 1Cronache 29:27 e il tempo ch'egli regno' sopra Israele fu di quarant'anni. In Hebron egli regno' sett'anni, e in Gerusalemme trentatre' anni; 1Cronache 29:28 poi mori in buona vecchiezza, sazio di giorni, di ricchezze, e di gloria; e Salomone, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 1Cronache 29:29 Ora, quant'e' a' fatti del re Davide, primi ed ultimi; ecco, sono scritti nel libro di Samuele veggente, e nel libro del profeta Natan, e nel libro di Gad veggente; 1Cronache 29:30 insieme con tutto il suo regno, e la sua prodezza, ed i tempi che passarono sopra lui, e sopra Israele, e sopra tutti i regni di que' paesi.2Cronache 1:1-36:23 2Cronache 1:1 OR Salomone, figliuolo di Davide, si fortifico' nel suo reame; e il Signore Iddio suo fu con lui, e l'ingrandi sommamente. 2Cronache 1:2 E Salomone parlo' a tutto Israele, ai capi delle migliaia, e delle centinaia, ed ai giudici, ed a tutti i principali di tutto Israele, capi di famiglie paterne. 2Cronache 1:3 Ed egli, con tutta questa raunanza, ando' all'alto luogo ch'era in Gabaon; perciocche' quivi era il Tabernacolo della convenenza di Dio, il qual Mose', servitor del Signore, avea fatto nel deserto. 2Cronache 1:4 Ma Davide avea trasportata l'Arca di Dio, da Chiriat-iearim, nel luogo ch'egli le avea apparecchiato; perciocche' egli le avea teso un Tabernacolo in Gerusalemme. 2Cronache 1:5 L'altar di rame, che Besaleel, figliuolo di Uri, figliuolo di Hur, avea fatto, era eziandio quivi in Gabaon, davanti al Tabernacolo del Signore. E Salomone, e la raunanza, lo ricerco'. 2Cronache 1:6 E Salomone offerse quivi, davanti al Signore, sopra l'altar di rame, ch'era nel Tabernacolo della convenenza, mille olocausti. 2Cronache 1:7 In quella notte Iddio apparve a Salomone, e gli disse: Chiedi cio' che tu vuoi che io ti dia. 2Cronache 1:8 E Salomone disse a Dio: Tu hai usata gran benignita' inverso Davide, mio padre, avendomi costituito re in luogo suo. 2Cronache 1:9 Ora, o Signore Iddio, sia verificata la tua parola, che tu hai detta a Davide, mio padre; perciocche' tu mi hai costituito re sopra un popolo, che e' in gran numero come la polvere della terra. 2Cronache 1:10 Dammi ora sapienza, e scienza, per andare e venir davanti a questo popolo; perciocche', chi potrebbe giudicare questo tuo gran popolo? 2Cronache 1:11 E Iddio disse a Salomone: Perciocche' tu hai avuto questo in cuore, e non hai chieste ricchezze, ne' facolta', ne' gloria, ne' la vita de' tuoi nemici; ne' anche hai chiesta lunga vita; anzi hai chiesta sapienza, e scienza, per poter giudicare il mio popolo, sopra il quale io ti ho costituito re, 2Cronache 1:12 sapienza e scienza ti e' data; ed anche ti donero' ricchezze, e facolta', e gloria, la cui pari i re che sono stati davanti a te non hanno avuta, e non avranno quelli che saranno dopo te. 2Cronache 1:13 Poi Salomone se ne venne in Gerusalemme, dall'alto luogo ch'era in Gabaon, d'innanzi al Tabernacolo della convenenza; e regno' sopra Israele. 2Cronache 1:14 E SALOMONE aduno' carri e cavalieri; ed ebbe mille quattrocento carri, e dodicimila cavalieri, i quali egli stanzio' per le citta' dove teneva i carri, ed appresso del re in Gerusalemme. 2Cronache 1:15 E il re fece che l'argento e l'oro erano in Gerusalemme in copia come le pietre; ed i cedri come i sicomori, che son per la campagna. 2Cronache 1:16 Ora, quant'e' alla tratta dei cavalli, e del filo, che Salomone avea di Egitto, i fattori del re prendevano il filo a certo prezzo; 2Cronache 1:17 e comperavano, e traevano fuor di Egitto due coppie di cavalli, per seicento sicli d'argento; e ciascun cavallo, per cencinquanta. E cosi per le mani di que' fattori se ne traeva fuori, per tutti i re degli Hittei, e per i re della Siria. 2Cronache 2:1 OR Salomone, avendo deliberato di edificare una Casa al Nome del Signore, e la sua casa reale, 2Cronache 2:2 annovero' settantamila uomini da portar pesi, e ottantamila da tagliar pietre nel monte, e tremila seicento commissari sopra essi. 2Cronache 2:3 Poi mando' a dire ad Huram, re di Tiro: Fa' inverso me come tu facesti inverso Davide, mio padre, al quale tu mandasti cedri, per edificarsi una casa per abitarvi. 2Cronache 2:4 Ecco, io edifico una Casa al nome del Signore Iddio mio, per consacrargliela, per far profumi di aromati davanti a lui, e per presentargli i pani che hanno da esser del continuo disposti per ordine, e per offerirgli olocausti della mattina e della sera, e de' sabati, e delle calendi, e delle feste solenni del Signore Iddio nostro, come cio' e' imposto in perpetuo ad Israele. 2Cronache 2:5 Or la Casa, ch'io edifico e' grande; perciocche' l'Iddio nostro e' grande piu' che tutti gl'Iddii. 2Cronache 2:6 E chi avrebbe il potere di edificargli una Casa? conciossiache' i cieli, e i cieli de' cieli, non lo possano comprendere? e chi son io, che io gli edifichi una Casa, se non che sia per far profumi davanti a lui? 2Cronache 2:7 Ora dunque, mandami un uomo intendente in lavorare in oro, e in argento, e in rame, e in ferro, e in porpora, e in iscarlatto, e in violato; e che sappia lavorar d'intagli; acciocche' sia con gli uomini industriosi che io ho appresso di me in Giuda, ed in Gerusalemme, i quali Davide, mio padre, avea ordinati. 2Cronache 2:8 Mandami ancora dal Libano del legname di cedro, di abete, e di algummim, perciocche' io so che i tuoi servitori sanno tagliar il legname del Libano; ed ecco, i miei servitori saranno co' tuoi; 2Cronache 2:9 acciocche' mi apparecchino legname in gran quantita'; perciocche' la Casa, che io son per edificare, ha da esser maravigliosamente grande. 2Cronache 2:10 Ed ecco, io daro' a' tuoi servitori, che taglieranno le legne, ventimila cori di grano battuto, e ventimila cori d'orzo, e ventimila bati di vino, e ventimila bati d'olio. 2Cronache 2:11 Ed Huram, re di Tiro, rispose per lettere a Salomone, e gli mando' a dire: Perciocche' il Signore ama il suo popolo, egli ti ha costituito re sopra lui. 2Cronache 2:12 Huram gli mando' ancora a dire: Benedetto sia il Signore Iddio d'Israele, il quale ha fatto il cielo e la terra, perche' ha dato al re Davide un figliuolo savio, prudente, e intendente, che ha da edificare una Casa al Signore, ed una casa reale per se'. 2Cronache 2:13 Ora dunque, io ti mando un uomo industrioso e intendente, il quale e' stato di Huram, mio padre; 2Cronache 2:14 il quale e' figliuolo d'una donna delle figliuole di Dan, ma suo padre era Tirio; che sa lavorare in oro ed in argento, in rame, in ferro, in pietre, ed in legname, ed in porpora, in violato, in bisso, ed in iscarlatto; e fare qualunque sorte d'intaglio, e di disegno di qualunque cosa gli sia proposta; acciocche' sia co' tuoi maestri, e con quei di Davide, tuo padre, mio signore. 2Cronache 2:15 Ora dunque, mandi il mio signore a' suoi servitori il grano, e l'orzo, e l'olio, e il vino, ch'egli ha detto. 2Cronache 2:16 E noi taglieremo dal Libano del legname quanto avrai bisogno, e te lo condurremo per foderi in sul mare, fino a Iafo; e di la' tu lo farai trasportare in Gerusalemme. 2Cronache 2:17 E Salomone fece la rassegna di tutti gli uomini forestieri ch'erano nel paese d'Israele, dopo la descrizione che Davide, suo padre, ne avea fatta; e se ne trovo' cencinquantatremila seicento; 2Cronache 2:18 dei quali egli ordino' settantamila da portar pesi, ed ottantamila da tagliar pietre nel monte; e tremila seicento per esser commissari da far sollecitamente lavorar la gente. 2Cronache 3:1 E SALOMONE comincio' ad edificar la Casa del Signore in Gerusalemme, nel monte Moria, ch'era stato mostrato a Davide, suo padre, nel luogo che Davide avea apparecchiato, cioe', nell'aia di Ornan Gebuseo. 2Cronache 3:2 Ed egli comincio' ad edificare nel secondo giorno del secondo mese, l'anno quarto del suo regno. 2Cronache 3:3 Or queste sono le misure della pianta del disegno di Salomone, per edificar la Casa di Dio; la lunghezza era di sessanta cubiti di prima misura; e la larghezza di venti. 2Cronache 3:4 E il Portico, ch'era in capo della lunghezza della Casa, in fronte della larghezza di essa, era di venti cubiti; e l'altezza era di centoventi cubiti; e Salomone lo coperse di dentro d'oro puro. 2Cronache 3:5 E coperse la Casa grande di legno di abete; e disopra la coperse d'oro puro, e fece fare sopra essa delle palme, e delle intralciature. 2Cronache 3:6 Coperse anche la Casa di pietre preziose per ornamento; e quell'oro era oro di Parvaim. 2Cronache 3:7 Cosi coperse d'oro la Casa, le travi, gli stipiti, e le pareti, e gli usci di essa; e fece intagliar de' Cherubini sopra le pareti. 2Cronache 3:8 Fece eziandio il luogo Santissimo, la cui lunghezza era di venti cubiti, al pari della larghezza della Casa; e la larghezza di venti cubiti; e lo coperse d'oro fino, che ascendeva fino alla somma di seicento talenti. 2Cronache 3:9 E il peso de' chiodi ascendeva a cinquanta sicli d'oro. Coperse eziandio d'oro le sale. 2Cronache 3:10 Fece ancora nel luogo Santissimo due Cherubini di lavoro di statuario, e furono coperti d'oro. 2Cronache 3:11 E le ale de' Cherubini aveano venti cubiti di lunghezza; una delle ale avea cinque cubiti di lunghezza, e toccava la parete della Casa; e l'altra avea parimente cinque cubiti, e toccava l'ala dell'altro Cherubino. 2Cronache 3:12 Cosi anche una delle ale dell'altro Cherubino avea cinque cubiti, e toccava la parete della Casa; e l'altra avea parimente cinque cubiti, e giungeva all'ala dell'altro Cherubino. 2Cronache 3:13 Le ale di questi Cherubini si spandevano per venti cubiti; ed essi erano in pie', e le facce loro erano volte verso il di dentro dalla Casa. 2Cronache 3:14 Fece ancora la Cortina di violato, e di porpora, e di scarlatto, e di bisso; e fece far sopra essa de' Cherubini. 2Cronache 3:15 E, per metter davanti alla Casa, fece due colonne, che aveano di lunghezza trentacinque cubiti; e i capitelli ch'erano in cima di ciascuna di esse, erano di cinque cubiti. 2Cronache 3:16 Ora, come egli avea fatte delle intralciature nell'oracolo, cosi ancora ne mise in cima delle colonne. Fece anche cento melegrane, le quali mise fra quelle intralciature. 2Cronache 3:17 E rizzo' le colonne davanti al Tempio, una a man destra, e l'altra a sinistra; e pose nome a quella ch'era a man destra: Iachin, ed a quella ch'era a sinistra: Boaz. 2Cronache 4:1 FECE ancora un Altare di rame, di lunghezza di venti cubiti, e di larghezza di venti cubiti, e d'altezza di dieci cubiti. 2Cronache 4:2 Fece ancora il Mar di getto, che avea dieci cubiti da una parte dell'orlo all'altra; ed era tondo d'ogn'intorno, ed era alto cinque cubiti; ed un filo di trenta cubiti lo circondava d'ogn'intorno. 2Cronache 4:3 E disotto di quell'orlo vi erano delle figure di buoi d'ogn'intorno, che circondavano il Mare d'ogn'intorno, dieci per ciascun cubito; vi erano due ordini di figure di questi buoi, gettati insieme col Mare. 2Cronache 4:4 Esso era posto sopra dodici buoi, de' quali tre erano volti verso Settentrione, tre verso Occidente, tre verso Mezzodi, e tre verso Oriente; ed il Mare era disopra essi; e tutte le parti di dietro di que' buoi erano volte indentro. 2Cronache 4:5 E la spessezza di esso era di un palmo, e l'orlo suo era fatto a guisa dell'orlo di una tazza, a fior di giglio; ed essendo pieno, conteneva tremila bati. 2Cronache 4:6 Fece ancora dieci Conche, e ne pose cinque a man destra, e cinque a sinistra, per servirsene a lavare; vi si lavava cio' che si apparecchiava per gli olocausti; ma il Mare era per i sacerdoti, per lavarsi. 2Cronache 4:7 Fece eziandio dieci Candellieri d'oro, secondo l'ordine loro, e li pose nel Tempio, cinque a man destra, e cinque a sinistra. 2Cronache 4:8 Fece anche dieci Tavole, le quali pose nel Tempio, cinque a man destra, e cinque a sinistra; fece ancora cento bacini d'oro. 2Cronache 4:9 Fece ancora il Cortile de' sacerdoti, ed il Cortile grande, e gli usci de' Cortili, i quali coperse di rame. 2Cronache 4:10 E pose il Mare dal lato destro, verso Oriente, dalla parte meridionale. 2Cronache 4:11 Ed Huram fece le caldaie, le palette, ed i bacini; e compie' di fare il lavorio che facea al re Salomone per la Casa di Dio: 2Cronache 4:12 le due colonne, e i due vasi de' capitelli, in cima delle colonne; e le due reti, da coprire i due vasi de' capitelli ch'erano in cima delle colonne; 2Cronache 4:13 e le quattrocento melegrane per le due reti, a due ordini di melegrane per ciascuna rete, da coprire i due vasi de' capitelli, ch'erano in cima delle colonne. 2Cronache 4:14 Fece ancora i basamenti, e le conche per mettere sopra i basamenti; 2Cronache 4:15 il Mare, ch'era unico; e i dodici buoi, ch'erano sotto esso. 2Cronache 4:16 Ed Huram, suo padre, fece al re Salomone, per la Casa del Signore, le caldaie, e le palette, e le forcelle, e tutte le altre masserizie pertinenti a quelle, di rame pulito. 2Cronache 4:17 Il re fece gittar queste cose nella pianura del Giordano, in terra argillosa, fra Succot e Sereda. 2Cronache 4:18 E Salomone fece tutti questi arredi in grandissimo numero; conciossiache' non si potesse rinvenire il peso del rame. 2Cronache 4:19 Cosi Salomone fece tutti gli arredi pertinenti alla Casa di Dio; e fece d'oro fino l'Altar d'oro, e le Tavole, sopra le quali si ponevano i pani di presenza; 2Cronache 4:20 ed i Candellieri, con le lor lampane, per restare accese davanti all'Oracolo, secondo ch'era ordinato. 2Cronache 4:21 Fece ancora le bocce, e le lampane, e gli smoccolatoi, d'oro, ch'era oro finissimo. 2Cronache 4:22 Fece ancora i rampini, e i bacini, e le coppe, e i turiboli, d'oro fino. E quant'e' alle porte della Casa, gli usci di dentro, per entrar nel luogo Santissimo, e gli usci della Casa, per entrar nel Tempio, erano d'oro. 2Cronache 5:1 Ora, quando tutto il lavoro, che Salomone faceva fare per la Casa del Signore, fu compiuto, Salomone porto' le cose consacrate da Davide, suo padre, e l'argento, e l'oro, e tutti i vasellamenti, ne' tesori della Casa di Dio. 2Cronache 5:2 ALLORA Salomone aduno' in Gerusalemme gli Anziani d'Israele, e tutti i capi delle tribu', i principali delle famiglie paterne de' figliuoli d'Israele, per trasportar l'Arca del Patto del Signore dalla citta' di Davide, che e' Sion. 2Cronache 5:3 E tutti gli uomini principali d'Israele furono adunati appresso del re, alla festa solenne, che e' al settimo mese. 2Cronache 5:4 Quando dunque tutti gli Anziani d'Israele furono venuti, i Leviti levarono l'Arca in su le loro spalle; 2Cronache 5:5 e trasportarono l'Arca, e il Tabernacolo della convenenza, e tutti i sacri arredi ch'erano nel Tabernacolo. I sacerdoti e i Leviti trasportarono queste cose. 2Cronache 5:6 Or il re Salomone, e tutta la raunanza degl'Israeliti, che si erano adunati appresso di lui, stavano davanti all'Arca, sacrificando pecore e buoi, in tanto numero, che non si potevano ne' contare, ne' annoverare. 2Cronache 5:7 Ed i sacerdoti portarono l'Arca del Patto del Signore nel suo luogo, nell'Oracolo della Casa, nel luogo Santissimo, sotto alle ale de' Cherubini. 2Cronache 5:8 E i Cherubini spandevano le ale sopra il luogo dell'Arca, e coprivano l'Arca, e le sue stanghe, disopra. 2Cronache 5:9 Ed essi tirarono fuori le stanghe per tutta la lor lunghezza; talche' i capi di esse si vedevano fuor dell'Arca, nella parte d'innanzi dell'Oracolo; e non si videro piu' fuori; e sono restate quivi infino a questo giorno. 2Cronache 5:10 Dentro all'Arca non vi era nulla, se non le due tavole che Mose' vi avea messe in Horeb, quando il Signore fece patto co' figliuoli d'Israele, dopo che furono usciti di Egitto. 2Cronache 5:11 Or avvenne che, come i sacerdoti uscivano del luogo Santo (conciossiache' tutti i sacerdoti che si ritrovarono si fossero santificati, senza osservare gli spartimenti; 2Cronache 5:12 ed i Leviti cantori d'infra tutte le lor compagnie, di Asaf, di Heman, e di Iedutun, e i lor fratelli, e i lor figliuoli, vestiti di bisso, con cembali, e con salteri, e con cetere, stessero in pie', dal lato orientale dell'Altare; e con loro da centoventi sacerdoti, che sonavano con le trombe), 2Cronache 5:13 avvenne, dico, che, come quelli che sonavano con le trombe, e quelli che cantavano, facevano unitamente risonare un medesimo concento, lodando e celebrando il Signore; ed alzavano la voce con le trombe, co' cembali, e con gli altri strumenti musicali, e con lodi al Signore, dicendo: Ch'egli e' buono, e che la sua benignita' e' in eterno; la Casa del Signore fu ripiena della nuvola della Casa del Signore; 2Cronache 5:14 talche' i sacerdoti non potevano stare in pie' per fare il servigio, per cagione della nuvola; perciocche' la gloria del Signore avea riempiuta la Casa di Dio. 2Cronache 6:1 ALLORA Salomone disse: Il Signore ha detto ch'egli abiterebbe nella caligine. 2Cronache 6:2 Dunque io ti ho edificata una Casa per abitacolo, ed una stanza per tua abitazione in perpetuo. 2Cronache 6:3 Poi il re volto' la faccia, e benedisse tutta la raunanza d'Israele, ch'era in pie'; 2Cronache 6:4 e disse: Benedetto sia il Signore Iddio d'Israele, il quale con la sua bocca parlo' a Davide, mio padre, e con le sue mani ha adempiuto cio' ch'egli avea pronunziato, dicendo: 2Cronache 6:5 Dal giorno che io trassi il mio popolo fuor del paese di Egitto, io non ho scelta alcuna citta' d'infra tutte le tribu' d'Israele, per edificarvi una Casa, nella quale il mio Nome dimorasse; e non ho eletto uomo alcuno per esser conduttore sopra il mio popolo Israele; 2Cronache 6:6 ma io ho scelta Gerusalemme, acciocche' il mio Nome dimori quivi; ed ho eletto Davide, acciocche' egli governi il mio popolo Israele. 2Cronache 6:7 E Davide, mio padre, ebbe in cuore di edificare una Casa al nome del Signore Iddio d'Israele. 2Cronache 6:8 Ma il Signore disse a Davide, mio padre: Quant'e' a quello che tu hai avuto in cuore, di edificare una Casa al mio Nome, bene hai fatto di averlo avuto in cuore; 2Cronache 6:9 nondimeno, tu non edificherai essa Casa; anzi il tuo figliuolo che uscira' de' tuoi lombi, sara' quel ch'edifichera' la Casa al mio Nome. 2Cronache 6:10 Il Signore adunque ha attenuta la sua parola ch'egli avea pronunziata; ed io sono sorto in luogo di Davide, mio padre, e son seduto sopra il trono d'Israele, come il Signore ne avea parlato; ed ho edificata questa Casa al Nome del Signore Iddio d'Israele; 2Cronache 6:11 ed ho posta in essa l'Arca nella quale e' il Patto del Signore, che egli ha fatto co' figliuoli d'Israele. 2Cronache 6:12 Poi Salomone si presento' davanti all'Altare del Signore, in presenza di tutta la raunanza d'Israele, e spiego' le palme delle sue mani. 2Cronache 6:13 Perciocche' Salomone avea fatto un pergamo di rame, lungo cinque cubiti, e largo cinque cubiti, e alto tre cubiti; e l'avea posto in mezzo del Cortile. Egli adunque si presento' sopra esso, e si mise inginocchione in presenza di tutta la raunanza d'Israele, e spiego' le palme delle sue mani verso il cielo, 2Cronache 6:14 e disse: O Signore Iddio d'Israele, non vi e' alcun dio pari a te, ne' in cielo, ne' in terra, che osservi il patto e la benignita' inverso i tuoi servitori, che camminano davanti a te con tutto il cuor loro; 2Cronache 6:15 che hai attenuto a Davide, mio padre, tuo servitore, cio' che tu gli avevi detto; e cio' che tu avevi pronunziato con la tua bocca, tu l'hai adempiuto con la tua mano, come oggi appare. 2Cronache 6:16 Ora dunque, o Signore Iddio d'Israele, osserva al tuo servitore Davide, mio padre, cio' che tu gli hai promesso, dicendo: Ei non ti verra' giammai meno, nel mio cospetto, uomo che segga sopra il trono d'Israele; purche' i tuoi figliuoli prendano guardia alla via loro, per camminar nella mia Legge, come tu sei camminato nel mio cospetto. 2Cronache 6:17 Ora dunque, o Signore Iddio d'Israele, sia verificata la tua parola che tu hai pronunziata a Davide, tuo servitore. 2Cronache 6:18 Ma pur veramente abitera' Iddio con gli uomini in su la terra? ecco, i cieli, ed i cieli de' cieli, non ti possono comprendere; quanto meno questa Casa, la quale io ho edificata? 2Cronache 6:19 Ma pure, o Signore Iddio mio, riguarda alla preghiera, ed alla supplicazione del tuo servitore, per ascoltare il grido, e l'orazione la quale il tuo servitore fa nel tuo cospetto; 2Cronache 6:20 acciocche' gli occhi tuoi sieno aperti giorno e notte verso questa Casa; verso il luogo nel quale tu hai detto di mettere il tuo Nome; per esaudir l'orazione che il tuo servitore fara', volgendosi verso questo luogo. 2Cronache 6:21 Esaudisci adunque le supplicazioni del tuo servitore, e del tuo popolo Israele, quando ti faranno orazione, volgendosi verso questo luogo; esaudiscili, dal luogo della tua stanza, dal cielo; ed avendoli esauditi, perdona loro. 2Cronache 6:22 Quando alcuno avra' peccato contro al suo prossimo, ed esso avra' da lui chiesto il giuramento, per farlo giurare; e il giuramento sara' venuto davanti al tuo Altare in questa Casa, 2Cronache 6:23 porgi le orecchie dal cielo, ed opera, e giudica i tuoi servitori, per far la retribuzione al colpevole, e fargli ritornare in su la testa cio' ch'egli avra' fatto; e per assolvere il giusto, e rendergli secondo la sua giustizia. 2Cronache 6:24 E quando il tuo popolo Israele sara' stato sconfitto dal nemico, perche' esso avra' peccato contro a te; se poi egli si converte, e da' gloria al tuo Nome, e ti fa orazione e supplicazione in questa Casa, 2Cronache 6:25 porgi le orecchie dal cielo, e perdona al tuo popolo Israele il suo peccato, e riconducilo al paese che tu desti a lui ed a' suoi padri. 2Cronache 6:26 Quando il cielo sara' serrato, e non vi sara' pioggia, perche' avranno peccato contro a te; se ti fanno orazione volgendosi verso questo luogo, e da'nno gloria al tuo Nome, e si convertono dai lor peccati, dopo che tu li avrai afflitti, 2Cronache 6:27 porgi le orecchie dal cielo, e perdona a' tuoi servitori, ed al tuo popolo Israele, il lor peccato, dopo che tu avrai loro insegnato il buon cammino, per lo quale hanno da camminare; e manda la pioggia in su la tua terra che tu hai data al tuo popolo per eredita'. 2Cronache 6:28 Quando vi sara' nel paese fame, o pestilenza, od arsura, o rubigine, o locuste, o bruchi; ovvero, quando i nemici del tuo popolo lo stringeranno nel paese della sua stanza; ovvero quando vi sara' qualunque piaga, e qualunque infermita'; 2Cronache 6:29 ascolta ogni orazione, ed ogni supplicazione di qualunque uomo, ovvero di tutto il tuo popolo Israele, quando ciascuno avra' conosciuta la sua piaga, e la sua doglia, ed avra' spiegate le palme delle sue mani verso questa Casa, 2Cronache 6:30 ascolta dal cielo, stanza della tua abitazione, e perdona, e rendi a ciascuno secondo ogni sua via, secondo che tu avrai conosciuto il suo cuore perciocche' tu solo conosci il cuore de' figliuoli degli uomini; 2Cronache 6:31 acciocche' essi ti temano, per camminar nelle tue vie, tutto il tempo che viveranno in su la terra, che tu hai data ai nostri padri. 2Cronache 6:32 Ascolta eziandio il forestiere che non sara' del tuo popolo Israele, e sara' venuto di lontan paese, per cagione del tuo gran Nome, e della tua man possente, e del tuo braccio steso; quando sara' venuto, ed avra' fatta orazione, volgendosi verso questa Casa; 2Cronache 6:33 ascoltalo dal cielo, dalla stanza della tua abitazione, e fa' secondo tutto quello di che quel forestiere ti avra' invocato; acciocche' tutti i popoli della terra conoscano il tuo Nome, per temerti come il tuo popolo Israele, e per conoscere che questa Casa che io ho edificata, si chiama del tuo Nome. 2Cronache 6:34 Quando il tuo popolo sara' uscito in guerra contro a' suoi nemici, per la via per la quale tu l'avrai mandato, e ti avra' fatta orazione, volgendosi verso questa citta' che tu hai eletta, e verso questa Casa che io ho edificata al tuo Nome, 2Cronache 6:35 esaudisci dal cielo la sua orazione, e la sua supplicazione, e difendi la lor ragione. 2Cronache 6:36 Quando avranno peccato contro a te (conciossiache' non vi sia niun uomo che non pecchi), e tu ti sarai adirato contro a loro, e li avrai messi in poter del nemico; e quelli che li avranno presi, li avranno menati in cattivita', in alcun paese, lontano o vicino, 2Cronache 6:37 se nel paese nel quale saranno stati menati in cattivita', si ravveggono, e si convertono, e ti supplicano nel paese della lor cattivita', dicendo: Noi abbiamo peccato, noi abbiamo operato iniquamente, e siamo colpevoli; 2Cronache 6:38 se si convertono a te con tutto il cuor loro, e con tutta l'anima loro, nel paese della lor cattivita', dove saranno stati menati prigioni; e fanno orazione, volgendosi verso il lor paese, che tu hai dato a' lor padri, e verso questa citta', che tu hai eletta, e verso questa Casa, che io ho edificata al tuo Nome; 2Cronache 6:39 esaudisci dal cielo, dalla stanza della tua abitazione, la loro orazione, e le lor supplicazioni, e difendi la lor ragione, e perdona al tuo popolo che avra' peccato contro a te. 2Cronache 6:40 Ora, o Dio mio, sieno, ti prego, gli occhi tuoi aperti, e le tue orecchie attente all'orazione fatta in questo luogo. 2Cronache 6:41 Ed ora, o Signore Iddio, levati per entrar nel tuo riposo, tu, e l'Arca della tua forza; o Signore Iddio, sieno i tuoi sacerdoti vestiti di vestimenti di salvezza, e rallegrinsi i tuoi santi del bene. 2Cronache 6:42 O Signore Iddio, non negare al tuo unto la sua richiesta; ricordati delle benignita' promesse a Davide, tuo servitore. 2Cronache 7:1 ORA, quando Salomone ebbe finito di far la sua orazione, il fuoco scese dal cielo, e consumo' l'olocausto, e gli altri sacrificii; e la gloria del Signore riempie' la Casa. 2Cronache 7:2 E i sacerdoti non potevano entrar dentro alla Casa del Signore; perciocche' la gloria del Signore avea riempiuta la Casa del Signore. 2Cronache 7:3 E tutti i figliuoli d'Israele, avendo veduto scendere il fuoco, e veggendo la gloria del Signore sopra la Casa, si prostesero con la faccia verso terra, sopra il pavimento, e adorarono, e si misero a celebrare il Signore, dicendo: Ch'egli e' buono, e che la sua benignita' e' in eterno. 2Cronache 7:4 E il re e tutto il popolo sacrificarono sacrificii nel cospetto del Signore. 2Cronache 7:5 E il re Salomone fece un sacrificio di ventiduemila buoi, e di cenventimila pecore. E cosi il re e tutto il popolo dedicarono la Casa di Dio. 2Cronache 7:6 E i sacerdoti stavano quivi facendo i loro ufficii; come anche i Leviti con gli strumenti musicali del Signore, i quali il re Davide avea fatti per celebrare il Signore, dicendo: Che la sua benignita' e' in eterno; avendo i salmi di Davide in mano; i sacerdoti ancora sonavano con le trombe dirimpetto a loro; e tutto Israele stava in pie'. 2Cronache 7:7 E Salomone consacro' il mezzo del Cortile, ch'era davanti alla Casa del Signore; perciocche' offerse quivi gli olocausti, e i grassi de' sacrificii da render grazie; perciocche' nell'Altar di rame, che Salomone avea fatto, non potevano capir gli olocausti, e le offerte, ed i grassi. 2Cronache 7:8 E in quel tempo Salomone celebro' la festa solenne per sette giorni, insieme con tutto Israele, ch'era una grandissima raunanza, raccolta dall'entrar di Hamat fino al torrente di Egitto. 2Cronache 7:9 E l'ottavo giorno appresso, celebrarono la solenne raunanza; perciocche' per sette giorni aveano celebrata la dedicazione dell'Altare, e per sette altri giorni celebrarono la festa solenne. 2Cronache 7:10 E nel ventesimoterzo giorno del settimo mese, Salomone rimando' alle sue stanze il popolo allegro e lieto di cuore, per lo bene che il Signore avea fatto a Davide ed a Salomone, ed al suo popolo Israele. 2Cronache 7:11 ORA, dopo che Salomone ebbe finita la Casa del Signore, e la casa reale, ed ebbe avuta prospera riuscita di tutto cio' che gli venne in cuore di far nella Casa del Signore, e nella sua casa, 2Cronache 7:12 il Signore gli apparve di notte, e gli disse: Io ho esaudita la tua orazione, e mi ho eletto questo luogo per Casa di sacrificio. 2Cronache 7:13 Se io serro il cielo, talche' non vi sia pioggia; ovvero, se comando alle locuste di mangiar la terra; ovvero, se mando la pestilenza fra il mio popolo; 2Cronache 7:14 e il mio popolo, il quale e' chiamato del mio Nome, si umilia, e mi fa orazione, e ricerca la mia faccia, e si converte dalle sue vie malvage; io l'esaudiro' dal cielo, e gli perdonero' i suoi peccati, e risanero' il suo paese. 2Cronache 7:15 Ora saranno gli occhi miei aperti, e le mie orecchie attente alle orazioni fatte in questo luogo. 2Cronache 7:16 Ed ora io ho eletta e santificata questa Casa, acciocche' il mio Nome sia quivi in perpetuo; e gli occhi miei ed il mio cuore saranno del continuo la'. 2Cronache 7:17 E quant'e' a te, se tu cammini nel mio cospetto, come e' camminato Davide, tuo padre, per far tutto quello che io ti ho comandato, ed osservi i miei statuti e le mie leggi, 2Cronache 7:18 io altresi stabiliro' il trono del tuo reame, come io ho patteggiato con Davide, tuo padre, dicendo: Non ti verra' giammai meno uomo che signoreggi sopra Israele. 2Cronache 7:19 Ma, se voi vi rivolgete indietro, ed abbandonate i miei statuti, ed i miei comandamenti, i quali io vi ho proposti, e andate a servire ad altri dii, e li adorate; 2Cronache 7:20 io vi divellero' d'in su la mia terra che io vi ho data, e rigettero' dal mio cospetto questa Casa che io ho consacrata al mio Nome, e la mettero' in proverbio ed in favola fra tutti i popoli. 2Cronache 7:21 E questa Casa che sara' stata eccelsa, sara' in istupore a tutti coloro che passeranno appresso di essa; ed essi diranno: Perche' ha fatto il Signore cosi a questo paese ed a questa Casa? 2Cronache 7:22 E si dira': Perciocche' hanno abbandonato il Signore Iddio de' lor padri, il quale li trasse fuor del paese di Egitto, e si sono attenuti ad altri dii, e li hanno adorati, ed hanno lor servito: per cio' egli ha fatto venire sopra loro tutto questo male. 2Cronache 8:1 ORA in capo de' vent'anni, ne' quali Salomone avea edificata la Casa del Signore e la sua, 2Cronache 8:2 Salomone riedifico' le citta' che Huram gli avea date, e vi fece abitare de' figliuoli d'Israele. 2Cronache 8:3 Poi Salomone ando' in Hamat di Soba, e l'occupo'. 2Cronache 8:4 Ed edifico' Tadmor nel deserto, insieme con tutte le citta' da magazzini, le quali egli edifico' in Hamat. 2Cronache 8:5 Riedifico' anche Bet-horon disopra, e Bet-horon disotto, citta' forti di mura, di porte, e di sbarre. 2Cronache 8:6 Riedifico' ancora Baalat, e tutte le citta' de' suoi magazzini, e tutte le citta' dove erano i carri, e quelle dove stavano le genti a cavallo; ed in somma, tutto cio' ch'egli ebbe desiderio di edificare in Gerusalemme, e nel Libano, ed in tutto il paese della sua signoria. 2Cronache 8:7 E Salomone fece tributario tutto il popolo ch'era rimasto degli Hittei, e degli Amorrei, e de' Ferizzei, e degli Hivvei, e de' Gebusei, i quali non erano d'Israele; 2Cronache 8:8 cioe', de' figliuoli di coloro che erano rimasti dopo loro nel paese, i quali i figliuoli d'Israele non aveano distrutti; e son rimasti tributari infino a questo giorno. 2Cronache 8:9 Ma d'infra i figliuoli d'Israele, i quali Salomone non fece servi, per lavorare a' suoi lavori (perciocche' essi erano uomini di guerra, e colonnelli de' suoi capitani, e capi de' suoi carri, e della sua cavalleria); 2Cronache 8:10 costoro furono capi de' commissari del re Salomone, cioe': dugencinquanta, i quali aveano il reggimento di quella gente. 2Cronache 8:11 Or Salomone fece salire la figliuola di Faraone dalla citta' di Davide, nella casa ch'egli le avea edificata; perciocche' disse: La mia moglie non abitera' nella casa di Davide, re d'Israele; perciocche' i luoghi, ne' quali l'Arca del Signore e' entrata, son santi. 2Cronache 8:12 Allora Salomone offerse olocausti al Signore, sopra l'Altar del Signore, il quale egli avea edificato davanti al portico. 2Cronache 8:13 Egli offeriva eziandio di giorno in giorno cio' che si conveniva offerire secondo il comandamento di Mose', nei sabati, e nelle calendi, e nelle feste solenni, tre volte l'anno; nella festa degli azzimi, e nella festa delle settimane, e nella festa de' tabernacoli. 2Cronache 8:14 E costitui, secondo l'ordine di Davide, suo padre, i sacerdoti nel lor ministerio, secondo i loro spartimenti; ed i Leviti ne' loro uffici, per lodare il Signore, e per ministrar davanti a' sacerdoti, secondo che si conveniva fare per ciascun giorno; e i portinai, secondo i loro spartimenti per ciascuna porta; perciocche' tale era stato il comandamento di Davide, uomo di Dio. 2Cronache 8:15 Ei non si devio' punto dal comandamento del re, intorno a' sacerdoti, ed a' Leviti, ne' intorno ad alcun'altra cosa, ne' intorno a' tesori. 2Cronache 8:16 Ora l'apparecchio di tutta l'opera di Salomone era gia' fatto, dal giorno che la Casa del Signore fu fondata, finche' fu compiuta. E quando la Casa del Signore fu finita, 2Cronache 8:17 allora Salomone ando' in Esion-gheber, ed in Elot, in sul lito del mare, nel paese di Edom. 2Cronache 8:18 E Huram gli mando', per i suoi servitori, materie da far navi, e marinari intendenti; i quali andarono, co' servitori di Salomone, in Ofir, e tolsero di la' trecencinquanta talenti d'oro, e li condussero al re Salomone. 2Cronache 9:1 OR la regina di Seba, avendo intesa la fama di Salomone, venne in Gerusalemme, con grandissimo seguito, e con cammelli che portavano aromati, e gran quantita' d'oro e di pietre preziose, per far prova di Salomone con enimmi; e venne a Salomone, e parlo' con lui di tutto quello che avea nel cuore. 2Cronache 9:2 E Salomone le dichiaro' tutte le cose ch'ella propose; e non vi fu cosa alcuna occulta a Salomone, ch'egli non le dichiarasse. 2Cronache 9:3 Laonde la regina di Seba, veggendo la sapienza di Salomone, e la casa che egli avea edificata, 2Cronache 9:4 e le vivande della sua tavola, e le stanze de' suoi servitori, e l'ordine del servigio de' suoi ministri, e i lor vestimenti, e i suoi coppieri, e i lor vestimenti; e cio' ch'egli offeriva nella Casa del Signore, svenne tutta. 2Cronache 9:5 E disse al re: Cio' che io avea inteso nel mio paese de' fatti tuoi e della tua sapienza, era ben la verita'; 2Cronache 9:6 ma io non credeva cio' che se ne diceva, finche' non son venuta, e che gli occhi miei non l'hanno veduto. Or ecco, non mi era stata rapportata la meta' della grandezza della tua sapienza; tu sopravanzi la fama che io ne avea intesa. 2Cronache 9:7 Beati gli uomini tuoi e beati questi tuoi servitori che stanno del continuo davanti alla tua faccia, e odono la tua sapienza. 2Cronache 9:8 Benedetto sia il Signore Iddio tuo, il quale ti ha gradito, per metterti sopra il suo trono, per esser re nel Nome del Signore; per l'amore che l'Iddio tuo porta ad Israele, per istabilirlo in perpetuo, egli ti ha costituito re sopra esso, per far ragione e giustizia. 2Cronache 9:9 Ed ella diede al re centoventi talenti d'oro, e grandissima quantita' di aromati e di pietre preziose; e mai piu' non si videro tali aromati, quali la regina di Seba dono' al re Salomone. 2Cronache 9:10 (Oltre a cio', i servitori di Huram, e i servitori di Salomone che aveano portato di Ofir dell'oro, portarono anche del legno di Algummim, e delle pietre preziose. 2Cronache 9:11 E il re adopero' quel legno di Algummim negli anditi che conducevano alla Casa del Signore, ed alla casa reale; e in far cetere e salteri per li cantori. Cotal legno non era mai per addietro stato veduto nel paese di Giuda.) 2Cronache 9:12 Il re Salomone altresi diede alla regina di Seba tutto cio' ch'ella ebbe a grado, e che gli chiese, fuor delle cose ch'ella gli avea portate. Poi ella si rimise in cammino, e co' suoi servitori se ne ando' al suo paese. 2Cronache 9:13 ORA il peso dell'oro che veniva a Salomone ogni anno, era di seicensessantasei talenti d'oro, 2Cronache 9:14 oltre a quello che traeva da' gabellieri, e cio' che gli portavano i mercatanti. Tutti i re dell'Arabia, ed i signori del paese, portavano anch'essi oro ed argento a Salomone. 2Cronache 9:15 E il re Salomone fece fare dugento pavesi d'oro battuto, in ciascuno dei quali impiego' seicento sicli d'oro battuto; 2Cronache 9:16 e trecento scudi d'oro battuto, in ciascuno de' quali impiego' trecento sicli d'oro. E li mise nella casa del bosco del Libano. 2Cronache 9:17 Il re fece, oltre a cio', un gran trono d'avorio, il quale egli coperse d'oro puro. 2Cronache 9:18 E quel trono avea sei gradi, ed uno scannello, attaccati con oro al trono; e nel luogo del seggio vi erano degli appoggiatoi di qua e di la'; e due leoni erano posti presso di quegli appoggiatoi. 2Cronache 9:19 Vi erano eziandio dodici leoni, posti quivi sopra i sei gradi, di qua e di la'. Niuno tale fu mai fatto in alcun regno. 2Cronache 9:20 E tutti i vasellamenti della credenza del re Salomone erano d'oro; parimente tutti i vasellamenti della casa del bosco del Libano erano d'oro fino; nulla era d'argento; l'argento non era in alcuna stima al tempo di Salomone. 2Cronache 9:21 Perciocche' il re avea delle navi, che facevano viaggi in Tarsis, co' servitori di Huram; in tre anni una volta quelle navi di Tarsis venivano; portando oro ed argento, ed avorio, e scimmie, e pappagalli. 2Cronache 9:22 Cosi il re Salomone fu, in ricchezze ed in sapienza, il piu' grande d'ogni altro re della terra. 2Cronache 9:23 E tutti i re della terra cercavano di veder Salomone, per intender la sapienza di esso, la quale Iddio gli avea messa nel cuore. 2Cronache 9:24 E ciascun d'essi gli portava anno per anno il suo presente, vasellamenti d'argento, e vasellamenti d'oro, e vestimenti, armature, ed aromati, cavalli, e muli. 2Cronache 9:25 Salomone avea eziandio quattromila stalle da tener cavalli e carri; e dodicimila cavalieri, i quali egli stanzio' per le citta' ordinate per li carri, ed appresso di se', in Gerusalemme. 2Cronache 9:26 Ed egli signoreggiava sopra tutti i re, dal Fiume fino al paese de' Filistei, e fino al confine di Egitto. 2Cronache 9:27 E il re fece che l'argento era in moltitudine in Gerusalemme come le pietre, e i cedri come i sicomori che son per la campagna. 2Cronache 9:28 E si traevano di Egitto, e d'ogni altro paese, cavalli per Salomone. 2Cronache 9:29 QUANT'e' al rimanente de' fatti di Salomone, primi ed ultimi; queste cose non sono esse scritte nel libro del profeta Natan, e nella profezia di Ahia Silonita, e nella visione del veggente Iddo intorno a Geroboamo, figliuolo di Nebat? 2Cronache 9:30 Or Salomone regno' in Gerusalemme sopra tutto Israele quarant'anni. 2Cronache 9:31 Poi giacque co' suoi padri, e fu seppellito nella Citta' di Davide, suo padre; e Roboamo, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 2Cronache 10:1 E ROBOAMO ando' in Sichem; perciocche' tutto Israele era venuto in Sichem, per istabilirlo re. 2Cronache 10:2 E quando Geroboamo, figliuolo di Nebat, ch'era in Egitto, ove era fuggito d'innanzi al re Salomone, ebbe cio' inteso, egli se ne ritorno' di Egitto; 2Cronache 10:3 perciocche' gl'Israeliti l'aveano mandato a chiamare. Geroboamo adunque, e tutto Israele, vennero, e parlarono a Roboamo, dicendo: 2Cronache 10:4 Tuo padre ci ha posto addosso un grave giogo; ma tu, alleviaci ora dalla dura servitu' di tuo padre, e dal suo grave giogo, il quale egli ci ha posto addosso, e noi ti saremo soggetti. 2Cronache 10:5 Ed egli disse loro: Di qui a tre giorni ritornate a me. E il popolo se ne ando'. 2Cronache 10:6 E il re Roboamo si consiglio' co' vecchi, ch'erano stati ministri di Salomone, suo padre, mentre era in vita, dicendo: Come consigliate voi che si risponda a questo popolo? 2Cronache 10:7 Ed essi gli risposero, dicendo: Se tu ti mostri benigno inverso questo popolo, e gli compiaci, e gli da'i buone parole, essi ti saranno soggetti in perpetuo. 2Cronache 10:8 Ma egli, lasciato il consiglio che i vecchi gli aveano dato, si consiglio' co' giovani ch'erano stati allevati con lui, ed erano suoi ministri ordinari; 2Cronache 10:9 e disse loro: Che consigliate voi che rispondiamo a questo popolo, il qual m'ha parlato, dicendo: Alleviaci dal giogo che tuo padre ha posto sopra noi? 2Cronache 10:10 Ed i giovani ch'erano stati allevati con lui, gli risposero, dicendo: Di' cosi a questo popolo che t'ha parlato, dicendo: Tuo padre ci ha posto addosso un grave giogo; ma tu, alleviacene; di' loro cosi: Il mio piccol dito e' piu' grosso che i lombi di mio padre. 2Cronache 10:11 Ora dunque, mio padre vi ha caricato addosso un grave giogo, ma io lo faro' vie piu' grave; mio padre vi ha gastigati con isferze, ma io vi gastighero' con flagelli pungenti. 2Cronache 10:12 E il terzo giorno appresso, Geroboamo e tutto il popolo, vennero a Roboamo, secondo che il re avea parlato, dicendo; Ritornate a me di qui a tre giorni. 2Cronache 10:13 E il re Roboamo rispose loro aspramente, e lascio' il consiglio de' vecchi. 2Cronache 10:14 E parlo' loro secondo il consiglio de' giovani, dicendo: Mio padre vi ha posto addosso un grave giogo, ma io lo faro' vie piu' grave; mio padre vi ha castigati con isferze, ma io vi castighero' con flagelli pungenti. 2Cronache 10:15 Il re adunque non acconsenti al popolo; perciocche' questo era cagionato dal Signore Iddio, per adempier la sua parola, la quale egli avea pronunziata, per Ahia Silonita, a Geroboamo, figliuolo di Nebat. 2Cronache 10:16 E quando tutto il popolo d'Israele ebbe veduto che il re non avea loro acconsentito, rispose al re, dicendo: Qual parte abbiamo noi in Davide? noi non abbiamo alcuna ragione di eredita' nel figliuolo d'Isai; o Israele, vadasene ciascuno alle sue stanze; o Davide, provvedi ora alla tua casa. Cosi tutto Israele se ne ando' alle sue stanze. 2Cronache 10:17 Ma quant'e' a' figliuoli d'Israele che abitavano nelle citta' di Giuda, Roboamo regno' sopra loro. 2Cronache 10:18 E il re Roboamo mando' a' figliuoli d'Israele Hadoram, ch'era sopra i tributi; ma essi lo lapidarono, onde egli mori. Allora il re Roboamo sali prestamente sopra un carro, e se ne fuggi in Gerusalemme. 2Cronache 10:19 Cosi Israele si ribello' dalla casa di Davide, ed e' rimasto cosi fino a questo giorno. 2Cronache 11:1 Roboamo adunque essendo giunto in Gerusalemme, rauno' la casa di Giuda e di Beniamino in numero di centottantamila uomini di guerra scelti, per combattere contro ad Israele, per ridurre il regno sotto l'ubbidienza di Roboamo. 2Cronache 11:2 Ma la parola del Signore fu indirizzata a Semaia, uomo di Dio, dicendo: 2Cronache 11:3 Di' a Roboamo, figliuolo di Salomone, re di Giuda, ed a tutti gl'Israeliti, che sono in Giuda ed in Beniamino: 2Cronache 11:4 Cosi ha detto il Signore: Non salite, e non combattete contro a' vostri fratelli; ritornatevene ciascuno a casa sua; perciocche' questa cosa e' proceduta da me. Ed essi ubbidirono alle parole del Signore, e se ne ritornarono, senza andare contro a Geroboamo. 2Cronache 11:5 E ROBOAMO abito' in Gerusalemme, ed edifico' delle citta' in Giuda per fortezze. 2Cronache 11:6 Ed edifico' Bet-lehem, ed Etam, e Tecoa, 2Cronache 11:7 e Bet-sur, e Soco, ed Adullam, 2Cronache 11:8 e Gat, e Maresa, e Zif, 2Cronache 11:9 ed Adoraim, e Lachis, ed Azeca, 2Cronache 11:10 e Sora, ed Aialon, ed Hebron, ch'erano citta' forti in Giuda ed in Beniamino. 2Cronache 11:11 Cosi fortifico' queste fortezze, e vi mise de' capitani, e de' magazzini di vittuaglia, e d'olio e di vino. 2Cronache 11:12 E in ciascuna citta' mise degli scudi e delle lance; e le fortifico' grandemente. Cosi Giuda e Beniamino furono a lui. 2Cronache 11:13 Or i sacerdoti ed i Leviti ch'erano in tutto il paese d'Israele si ridussero appresso di lui da tutte le lor contrade. 2Cronache 11:14 Perciocche' i Leviti lasciarono i lor contadi, e le lor possessioni, ed andarono in Giuda ed in Gerusalemme; perciocche' Geroboamo ed i suoi figliuoli li scacciarono, acciocche' non esercitassero piu' il sacerdozio al Signore. 2Cronache 11:15 E Geroboamo si costitui de' sacerdoti per gli alti luoghi, e per li demoni, e per li vitelli ch'egli fece. 2Cronache 11:16 E, dopo que' Leviti, quelli d'infra tutte le tribu' d'Israele che disposero l'animo loro a cercare il Signore Iddio d'Israele, vennero in Gerusalemme, per sacrificare al Signore Iddio de' lor padri; 2Cronache 11:17 e fortificarono il regno di Giuda, e rinforzarono Roboamo, figliuolo di Salomone, per lo spazio di tre anni; perciocche' camminarono nella via di Davide e di Salomone, lo spazio di tre anni. 2Cronache 11:18 Or Roboamo si prese per moglie Mahalat, figliuola di Ierimot, figliuolo di Davide, ed Abihail, figliuola di Eliab, figliuolo d'Isai; 2Cronache 11:19 la quale gli partori questi figliuoli, cioe': Ieus, e Semaria, e Zaham. 2Cronache 11:20 E, dopo lei, prese Maaca, figliuola di Absalom, la quale gli partori Abia, ed Attai, e Ziza, e Selomit. 2Cronache 11:21 E Roboamo amo' Maaca, figliuola di Absalom, sopra tutte le sue altre mogli e concubine; conciossiache' egli avesse prese diciotto mogli, e sessanta concubine; onde genero' ventotto figliuoli, e sessanta figliuole. 2Cronache 11:22 E Roboamo costitui Abia, figliuolo di Maaca, per capo della sua casa, per principe sopra i suoi fratelli; perciocche' intendeva di farlo re. 2Cronache 11:23 E prudentemente si avviso' di dispergere tutti i suoi figliuoli per tutte le contrade di Giuda e di Beniamino, per tutte le citta' forti; ed assegno' loro da vivere abbondantemente, e procaccio' loro molte mogli. 2Cronache 12:1 ORA quando il regno di Roboamo fu stabilito e fortificato, egli, insieme con tutto Israele, lascio' la Legge del Signore. 2Cronache 12:2 Laonde l'anno quinto del re Roboamo, Sisac, re di Egitto, sali contro a Gerusalemme (perciocche' essi aveano misfatto contro al Signore), 2Cronache 12:3 con mille dugento carri, e con sessantamila cavalieri, e popolo senza fine, ch'era venuto con lui di Egitto, Libii, Succhei, ed Etiopi; 2Cronache 12:4 e prese le citta' forti di Giuda, e venne fino in Gerusalemme. 2Cronache 12:5 Allora il profeta Semaia venne a Roboamo, ed a' capi di Giuda, i quali si erano raccolti in Gerusalemme, d'innanzi a Sisac, e disse loro: Cosi ha detto il Signore: Voi mi avete abbandonato, ed io altresi vi ho abbandonati in mano di Sisac. 2Cronache 12:6 Ed i capi d'Israele, e il re, si umiliarono, e dissero: Il Signore e' giusto. 2Cronache 12:7 E il Signore vide che si erano umiliati. E la parola del Signore fu indirizzata a Semaia, dicendo: Essi si sono umiliati; io non li distruggero', ma fra poco daro' loro salvezza; e l'ira mia non si versera' sopra Gerusalemme per mano di Sisac. 2Cronache 12:8 Nondimeno essi gli saranno servi; e conosceranno la differenza che vi e' tra il servirmi, e il servire a' regni della terra. 2Cronache 12:9 Sisac adunque, re di Egitto, sali contro a Gerusalemme, e prese i tesori della Casa del Signore, ed i tesori della casa del re; egli prese ogni cosa; prese ancora gli scudi d'oro che Salomone avea fatti. 2Cronache 12:10 E il re Roboamo fece degli scudi di rame, in luogo di quelli, e li rimise in man de' capitani de' sergenti, che facevano la guardia alla porta della casa reale. 2Cronache 12:11 E quando il re entrava nella Casa del Signore, i sergenti venivano, e li levavano; e poi li riportavano nella loggia de' sergenti. 2Cronache 12:12 Cosi, perche' egli si umilio', l'ira del Signore si stolse da lui, ed egli non volle fare una intiera distruzione; ed anche certo in Giuda vi erano di buone cose. 2Cronache 12:13 Il re Roboamo adunque si fortifico' in Gerusalemme, e regno'; perciocche' egli era d'eta' di quarantun'anno, quando comincio' a regnare, e regno' diciassette anni in Gerusalemme, citta' la quale il Signore avea eletta d'infra tutte le tribu' d'Israele, per mettervi il suo Nome. E il nome di sua madre era Naama Ammonita. 2Cronache 12:14 Ed egli fece cio' che e' male; perciocche' non dispose l'animo suo a ricercare il Signore. 2Cronache 12:15 Ora, quant'e' a' fatti di Roboamo, primi ed ultimi, non sono essi scritti nel libro del profeta Semaia, e fra le genealogie d'Iddo veggente? come ancora le guerre che furono del continuo fra Roboamo e Geroboamo? 2Cronache 12:16 E Roboamo giacque co' suoi padri, e fu seppellito nella Citta' di Davide; ed Abia, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 2Cronache 13:1 L'ANNO diciottesimo del re Geroboamo, Abia comincio' a regnare sopra Giuda. 2Cronache 13:2 Egli regno' tre anni in Gerusalemme. E il nome di sua madre era Micaia, figliuola di Uriel, da Ghibea. Or vi fu guerra fra Abia e Geroboamo. 2Cronache 13:3 Ed Abia venne a battaglia con un esercito di quattrocentomila combattenti, tutti uomini scelti. E Geroboamo ordino' la battaglia contro a lui con ottocentomila combattenti, tutti uomini scelti. 2Cronache 13:4 Ed Abia si levo' in pie' disopra al monte di Semaraim, che e' nelle montagne di Efraim, e disse: O Geroboamo, e tutto Israele, ascoltatemi: 2Cronache 13:5 Non dovete voi sapere che il Signore Iddio d'Israele ha dato a Davide il regno sopra Israele, in perpetuo? a lui, dico, ed a' suoi figliuoli, per patto inviolabile? 2Cronache 13:6 Ma Geroboamo, figliuolo di Nebat, servo di Salomone, figliuolo di Davide, si e' levato, e si e' ribellato contro al suo signore. 2Cronache 13:7 E certi uomini da nulla e scellerati, si sono adunati appresso di lui, e si sono fortificati contro a Roboamo, figliuolo di Salomone, il quale essendo giovane, e di cuor molle, non ha contrastato loro valorosamente. 2Cronache 13:8 Ed ora voi pensate di resistere ostinatamente al regno del Signore, che e' fra le mani de' figliuoli di Davide; perciocche' voi siete una gran moltitudine, ed avete con voi i vitelli d'oro che Geroboamo vi ha fatti per dii. 2Cronache 13:9 Non avete voi scacciati i sacerdoti del Signore, i figliuoli d'Aaronne, ed i Leviti? e non vi avete voi fatti de' sacerdoti nella maniera de' popoli de' paesi? chiunque si e' presentato per consacrarsi con un giovenco, e con sette montoni? e cosi e' divenuto sacerdote di quelli che non son dii. 2Cronache 13:10 Ma quant'e' a noi, il Signore e' l'Iddio nostro, e noi non l'abbiamo abbandonato; ed i sacerdoti, che ministrano al Signore, sono figliuoli d'Aaronne; ed i Leviti sono impiegati a questa opera; 2Cronache 13:11 ed ogni mattina, ed ogni sera ardono gli olocausti al Signore, co' profumi degli aromati; ed ordinano i pani che si devono ordinare sopra la tavola pura; ed ogni sera accendono il candelliere d'oro con le sue lampane; perciocche' noi osserviamo cio' che il Signore ha ordinato; ma voi avete abbandonato il Signore. 2Cronache 13:12 Ed ecco, Iddio e' con noi in capo, insieme co' suoi sacerdoti, e con le trombe di suono squillante, per sonar con esse contro a voi. Figliuoli d'Israele, non combattete contro al Signore Iddio de' padri vostri; perciocche' voi non prosperete. 2Cronache 13:13 In quel mezzo Geroboamo fece volgere un agguato, perche' venisse sopra que' di Giuda di dietro; talche' Giuda avea gl'Israeliti in fronte, e l'agguato alle spalle. 2Cronache 13:14 E que' di Giuda si rivoltarono, e videro ch'erano assaliti da fronte e dalle spalle; laonde gridarono al Signore, e i sacerdoti sonarono con le trombe. 2Cronache 13:15 La gente di Giuda ancora gitto' grida; e, come gittavano quelle grida, Iddio sconfisse Geroboamo e tutto Israele davanti ad Abia ed a Giuda. 2Cronache 13:16 Ed i figliuoli d'Israele fuggirono d'innanzi a Giuda; e Iddio li diede loro nelle mani. 2Cronache 13:17 Ed Abia ed il suo popolo li percossero d'una grande sconfitta; e caddero uccisi cinquecentomila uomini scelti d'Israele. 2Cronache 13:18 Cosi i figliuoli d'Israele furono in quel tempo abbassati, ed i figliuoli di Giuda si rinforzarono; perciocche' si erano appoggiati sopra il Signore Iddio de' padri loro. 2Cronache 13:19 Ed Abia perseguito' Geroboamo, e gli prese alcune citta': Betel, e le terre del suo territorio; Iesana, e le terre del suo territorio; ed Efraim, e le terre del suo territorio. 2Cronache 13:20 E Geroboamo non ebbe piu' potere alcuno al tempo di Abia; e il Signore lo percosse, ed egli mori. 2Cronache 13:21 Ed Abia si fortifico', e prese quattordici mogli, e genero' ventidue figliuoli, e sedici figliuole. 2Cronache 13:22 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Abia, e de' suoi portamenti, e de' suoi fatti; queste cose sono scritte nelle memorie del profeta Iddio. 2Cronache 14:1 ED Abia giacque co' suoi padri, e fu seppellito nella Citta' di Davide; ed Asa, suo figliuolo, regno' in luogo suo. Al suo tempo il paese ebbe riposo lo spazio di dieci anni. 2Cronache 14:2 Ed Asa fece cio' che piace ed e' grato al Signore Iddio suo. 2Cronache 14:3 E tolse via gli altari, e gli alti luoghi degli stranieri, e spezzo' le statue, e taglio' i boschi; 2Cronache 14:4 e comando' a Giuda di ricercare il Signore Iddio dei suoi padri, e di mettere ad effetto la sua Legge ed i suoi comandamenti. 2Cronache 14:5 Tolse eziandio via, da tutte le citta' di Giuda, gli alti luoghi ed i simulacri; e il regno ebbe riposo mentre egli visse. 2Cronache 14:6 Ed egli edifico' delle citta' di fortezza in Giuda; perciocche' il paese era in riposo; e in quel tempo non vi fu alcuna guerra contro a lui; perciocche' il Signore gli avea dato riposo. 2Cronache 14:7 Laonde egli disse a Giuda: Edifichiamo queste citta', ed intorniamole di mura, e di torri, e di porte, e di sbarre, mentre siamo padroni del paese; perciocche' noi abbiamo ricercato il Signore Iddio nostro; ed avendolo ricercato, egli ci ha dato riposo d'ogn'intorno. Cosi le edificarono, e prosperarono. 2Cronache 14:8 Or Asa avea un esercito di trecentomila uomini di Giuda, che portavano scudo e lancia; e di dugentotrentamila di Beniamino, che portavano scudo e tiravano con l'arco; tutti uomini di valore. 2Cronache 14:9 E Zera Etiopo usci, contro a loro con un esercito di mille migliaia d'uomini, e di trecento carri; e venne fino in Maresa. 2Cronache 14:10 Ed Asa usci incontro a lui; ed essi ordinarono la battaglia nella valle di Sefata, presso di Maresa. 2Cronache 14:11 Allora Asa grido' al Signore Iddio suo, e disse: O Signore, appo te non vi e' alcuna differenza di aiutare, cosi chi non ha forze alcune, come chi ne ha di grandi; soccorrici, o Signore Iddio nostro; perciocche' noi ci siamo appoggiati sopra te, e nel tuo Nome siamo venuti contro a questa moltitudine; tu sei il Signore Iddio nostro; non lasciare che l'uomo prevalga contro a te. 2Cronache 14:12 Ed il Signore sconfisse gli Etiopi davanti ad Asa, e davanti a Giuda; e gli Etiopi fuggirono. 2Cronache 14:13 Ed Asa, e la gente ch'era con lui, li perseguitarono fino in Gherar; e morirono tanti Etiopi ch'essi non si poterono piu' ristorare; perciocche' furono rotti dal Signore, e dal suo esercito; e ne furono portate spoglie in grandissima quantita'. 2Cronache 14:14 Percossero anche tutte le citta' ch'erano d'intorno a Gherar; perciocche' lo spavento del Signore era sopra loro; e predarono tutte quelle citta'; perciocche' vi era dentro una grande preda. 2Cronache 14:15 Percossero ancora le tende delle mandre, e ne menarono pecore, e cammelli, in gran numero. Poi se ne tornarono in Gerusalemme. 2Cronache 15:1 ALLORA lo Spirito di Dio fu sopra Azaria, figliuolo di Oded; 2Cronache 15:2 ed egli usci incontro ad Asa, e gli disse: Ascoltatemi, Asa, e tutto Giuda, e Beniamino; il Signore e' stato con voi, mentre voi siete stati con lui; e se voi, lo ricercate, voi lo troverete; ma, se voi l'abbandonate, egli vi abbandonera'. 2Cronache 15:3 Or Israele e' stato un lungo tempo senza il vero Dio, e senza sacerdote che insegnasse, e senza Legge. 2Cronache 15:4 Ma quando, essendo distretto, egli si e' convertito al Signore Iddio d'Israele, e l'ha ricercato, egli l'ha trovato. 2Cronache 15:5 Or in que' tempi non vi era pace alcuna per coloro che andavano e che venivano; perciocche' turbamenti erano fra tutti gli abitanti dei paesi. 2Cronache 15:6 Ed una nazione era conquisa dall'altra nazione, ed una citta' dall'altra citta'; perciocche' Iddio li dibatteva con ogni sorte di tribolazioni. 2Cronache 15:7 Ma voi, confortatevi, e le vostre mani non diventino rimesse; perciocche' vi e' premio per l'opera vostra. 2Cronache 15:8 E, quando Asa ebbe udite queste parole, e la profezia del profeta Oded, egli si fortifico', e tolse via le abbominazioni da tutto il paese di Giuda, e di Beniamino, e dalle citta' ch'egli avea prese del monte di Efraim; e rinnovo' l'Altar del Signore, ch'era davanti al portico del Signore. 2Cronache 15:9 Poi rauno' tutto Giuda, e Beniamino, e que' di Efraim, e di Manasse, e di Simeone, che dimoravano con loro; perciocche' molti si erano rivolti da parte sua, veggendo che il Signore Iddio suo era con lui. 2Cronache 15:10 Essi adunque si raunarono in Gerusalemme, nel terzo mese dell'anno quintodecimo del regno di Asa. 2Cronache 15:11 Ed in quel di sacrificarono al Signore, della preda che aveano menata, settecento buoi, e settemila pecore. 2Cronache 15:12 E convennero in questo patto di ricercare il Signore Iddio de' lor padri, con tutto il cuor loro, e con tutta l'anima loro; 2Cronache 15:13 e che chiunque non ricercherebbe il Signore Iddio d'Israele, fosse fatto morire, piccolo o grande che egli fosse, uomo o donna; 2Cronache 15:14 e giurarono al Signore con gran voce e grida di allegrezza, con trombe e corni. 2Cronache 15:15 E tutto Giuda si rallegro' di quel giuramento; perciocche' giurarono con tutto il cuor loro, e cercarono il Signore con tutta la loro affezione, e lo trovarono; e il Signore diede loro riposo d'ogn'intorno. 2Cronache 15:16 Il re Asa rimosse ancora Maaca, sua madre, dal governo; perciocche' ella avea fatto un idolo per un bosco; ed Asa spezzo' l'idolo di essa, e lo trito', e l'arse nella valle di Chidron. 2Cronache 15:17 Tuttavolta gli alti luoghi non furono tolti via d'Israele; ma pure il cuor di Asa fu intiero tutto il tempo della sua vita. 2Cronache 15:18 Ed egli porto' nella Casa di Dio le cose che suo padre avea consacrate, e quelle ancora ch'egli stesso avea consacrate; argento, ed oro, e vasellamenti. 2Cronache 15:19 E non vi fu guerra alcuna fino all'anno trentacinquesimo del regno di Asa. 2Cronache 16:1 L'ANNO trentesimosesto del regno di Asa, Baasa, re d'Israele, sali contro a Giuda, ed edifico' Rama, per non lasciar ne' uscire ne' entrare alcuno ad Asa, re di Giuda. 2Cronache 16:2 Laonde Asa trasse fuori argento, ed oro, da' tesori dalla Casa del Signore, e della casa reale, e lo mando' a Benhadad, re di Siria, il quale abitava in Damasco, dicendo: 2Cronache 16:3 Siavi lega fra me e te come e' stata fra tuo padre e mio padre; ecco, io ti mando oro ed argento; va', rompi la lega che tu hai con Baasa, re d'Israele, acciocche' egli si ritragga da me. 2Cronache 16:4 E Benhadad acconsenti al re Asa, e mando' i capitani de' suoi eserciti contro alle citta' d'Israele; ed essi percossero Ion, e Dan, ed Abel-maim, e tutte le citta' da magazzini di Neftali. 2Cronache 16:5 E quando Baasa ebbe cio' inteso, resto' d'edificar Rama, e fece cessare il suo lavoro. 2Cronache 16:6 Allora il re Asa prese tutto il popolo di Giuda; ed essi portarono via le pietre e il legname di Rama, la quale Baasa edificava; ed egli ne edifico' Ghibea e Mispa. 2Cronache 16:7 Ed in quel tempo il veggente Hanani venne ad Asa, re di Giuda, e gli disse: Perciocche' tu ti sei appoggiato sopra il re di Siria, e non ti sei appoggiato sopra il Signore Iddio tuo, per cio' l'esercito del re di Siria ti e' scampato dalle mani. 2Cronache 16:8 Gli Etiopi ed i Libii non erano essi un grande esercito, con grandissimo numero di carri e di cavalieri? e pure, perche' tu ti appoggiasti sopra il Signore, egli te li diede nelle mani. 2Cronache 16:9 Conciossiache' gli occhi del Signore corrano per tutta la terra, per mostrarsi potente in favor di coloro che hanno il cuore intiero inverso lui; tu hai follemente fatto in questa cosa; perciocche' da ora innanzi tu avrai sempre guerre. 2Cronache 16:10 Ed Asa s'indegno' contro al veggente, e lo fece incarcerare; perciocche' era in gran cruccio contro a lui per cio'. Asa ancora oppresso' in quel tempo alcuni del popolo. 2Cronache 16:11 Or ecco, i fatti di Asa, primi ed ultimi, sono scritti nel libro dei re di Giuda e d'Israele. 2Cronache 16:12 Ed Asa, l'anno trentanovesimo del suo regno, infermo' de' piedi, e la sua infermita' fu strema, e pure ancora nella sua infermita' egli non ricerco' il Signore, anzi i medici. 2Cronache 16:13 Ed Asa giacque co' suoi padri, e mori l'anno quarantunesimo del suo regno; 2Cronache 16:14 e fu seppellito nella sua sepoltura, la quale egli si avea cavata nella Citta' di Davide; e fu posto in un cataletto che egli avea empiuto d'aromati, e d'odori composti per arte di profumiere; e gliene fu arsa una grandissima quantita'. 2Cronache 17:1 E GIOSAFAT, figliuolo di Asa, regno' in luogo suo, e si fortifico' contro ad Israele. 2Cronache 17:2 E pose delle schiere di gente di guerra per tutte le citta' forti di Giuda, e mise guernigioni nel paese di Giuda, e nelle citta' di Efraim, le quali Asa, suo padre, avea prese. 2Cronache 17:3 E il Signore fu con Giosafat; perciocche' egli cammino' nelle primiere vie di Davide, suo padre, e non ricerco' i Baali. 2Cronache 17:4 Anzi ricerco' l'Iddio di suo padre, e cammino' ne' suoi comandamenti, e non fece come Israele. 2Cronache 17:5 Laonde il Signore stabili il reame nelle mani di esso; e tutto Giuda gli portava presenti talche' egli ebbe gran ricchezze e gloria. 2Cronache 17:6 Ed egli elevo' il cuor suo nelle vie del Signore; tolse ancora via di Giuda gli alti luoghi ed i boschi. 2Cronache 17:7 E l'anno terzo del suo regno egli mando' d'infra i suoi principali ufficiali, Benhail, ed Obadia, e Zaccaria, e Natanaele, e Micaia; 2Cronache 17:8 e con loro, questi Leviti: Semaia, e Netania, e Zebadia, e Asael, e Semiramot, e Gionatan, ed Adonia, e Tobia, e Tob-Adonia; e con loro, Elisama, e Gioram, sacerdoti, per ammaestrare il popolo nelle citta' di Giuda. 2Cronache 17:9 Ed essi, avendo seco il libro della Legge del Signore, andarono ammaestrando il popolo di Giuda; e circuirono tutte le citta' di Giuda, ammaestrando il popolo. 2Cronache 17:10 E lo spavento del Signore fu sopra tutti i regni de' paesi ch'erano d'intorno a Giuda; onde non fecero guerra a Giosafat. 2Cronache 17:11 Da' Filistei ancora gli erano portati presenti e tributo di argento; gli Arabi gli adducevano eziandio del minuto bestiame, cioe': settemila settecento montoni, e settemila settecento becchi. 2Cronache 17:12 E Giosafat ando' crescendo sommamente; ed edifico' in Giuda castella, e citta' da magazzini. 2Cronache 17:13 Ed ebbe di gran beni nelle citta' di Giuda; e degli uomini di guerra prodi e valenti, in Gerusalemme. 2Cronache 17:14 E questa e' la descrizione di essi, secondo le lor case paterne: Di Giuda, i capi delle migliaia furono il capitano Adna, il quale avea sotto di se' trecentomila uomini prodi e valenti; 2Cronache 17:15 e dopo lui, il capitano Iohanan, il quale avea sotto di se' dugentottantamila uomini; 2Cronache 17:16 e dopo lui Amasia, figliuolo di Zicri, il quale si era volontariamente consacrato al Signore, ed avea sotto di se' dugentomila uomini prodi e valenti. 2Cronache 17:17 E di Beniamino, Eliada, uomo prode e valente, il quale avea sotto di se' dugentomila uomini, armati d'archi e di scudi; 2Cronache 17:18 e dopo lui, Iozabad, il quale avea sotto di se' centottantamila uomini in ordine per la guerra. 2Cronache 17:19 Questi erano coloro che servivano al re; oltre a quelli ch'egli avea posti nelle fortezze per tutto il paese di Giuda. 2Cronache 18:1 ORA Giosafat, avendo di gran ricchezze e gloria, s'imparento' con Achab, 2Cronache 18:2 e in capo di alquanti anni egli ando' ad Achab in Samaria. Ed Achab fece ammazzar pecore e buoi, in grandissimo numero, per lui, e per la gente ch'era con lui; e l'indusse ad andar contro a Ramot di Galaad. 2Cronache 18:3 Ed Achab, re d'Israele, disse a Giosafat, re di Giuda: Andrai tu meco contro a Ramot di Galaad? Ed egli gli disse: Fa' conto di me come di te, e della mia gente come della tua; noi saremo teco in questa guerra. 2Cronache 18:4 Poi Giosafat disse al re d'Israele: Deh! domanda oggi la parola del Signore. 2Cronache 18:5 E il re d'Israele aduno' i profeti, in numero di quattrocent'uomini, e disse loro: Andremo noi alla guerra contro a Ramot di Galaad, o me ne rimarro' io? Ed essi dissero: Va'; perciocche' Iddio la dara' nelle mani del re. 2Cronache 18:6 Ma Giosafat disse: Non evvi qui piu' alcun profeta del Signore, il quale domandiamo? 2Cronache 18:7 E il re d'Israele disse a Giosafat: Ei vi e' bene ancora un uomo, per lo quale potremmo domandare il Signore; ma io l'odio; perciocche' egli non mi profetizza giammai in bene, ma sempre in male; egli e' Mica, figliuolo d'Imla. E Giosafat disse: Il re non dica cosi. 2Cronache 18:8 Allora il re d'Israele chiamo' un eunuco, e gli disse: Fa' prestamente venir Mica, figliuolo di Imla. 2Cronache 18:9 Or il re d'Israele, e Giosafat, re di Giuda, sedevano ciascuno sopra il suo seggio, vestiti di vestimenti reali, nell'aia ch'e' all'entrata della porta di Samaria; e tutti i profeti profetizzavano in presenza loro. 2Cronache 18:10 E Sedechia, figliuolo di Chenaana, si avea fatte delle corna di ferro, e disse: Cosi ha detto il Signore: Con queste corna tu cozzerai i Sirii, finche' tu li abbi distrutti. 2Cronache 18:11 E tutti quei profeti profetizzavano in quella stessa maniera, dicendo: Sali contro a Ramot di Galaad, e tu prospererai; e il Signore la dara' nelle mani del re. 2Cronache 18:12 Or il messo ch'era andato a chiamar Mica, gli parlo', dicendo: Ecco, le parole de' profeti, come d'una medesima bocca, predicono del bene al re; deh! sia dunque il tuo parlare conforme al parlare dell'uno di essi, predicigli del bene. 2Cronache 18:13 Ma Mica disse: Come il Signore vive, io diro' cio' che l'Iddio mio mi avra' detto. 2Cronache 18:14 Egli adunque venne al re. E il re gli disse: Mica, andremo noi alla guerra contro a Ramot di Galaad, o me ne rimarro' io? Ed egli gli disse: Andate pure, e voi prospererete, ed essi vi saranno dati nelle mani. 2Cronache 18:15 E il re gli disse: Fino a quante volte ti scongiurero' io, che tu non mi dica altro che la verita' nel Nome del Signore? 2Cronache 18:16 Allora egli disse: Io vedeva tutto Israele sparso su per li monti, come pecore che non hanno pastore. E il Signore diceva: Costoro son senza signore; ritornisene ciascuno a casa sua in pace. 2Cronache 18:17 E il re d'Israele disse a Giosafat: Non ti dissi io ch'egli non mi profetizzerebbe bene alcuno, anzi del male? 2Cronache 18:18 E Mica disse: Percio', ascoltate la parola del Signore: Io vedeva il Signore assiso sopra il suo trono, e tutto l'esercito del cielo, che gli stava appresso a destra ed a sinistra. 2Cronache 18:19 E il Signore diceva: Chi indurra' Achab, re d'Israele, acciocche' salga contro a Ramot di Galaad, e vi muoia? Poi Mica disse: L'uno diceva in una maniera, e l'altro in un'altra. 2Cronache 18:20 Allora uno spirito usci fuori, e si presento' davanti al Signore, e disse: Io ce l'indurro'. E il Signore gli disse: Come? 2Cronache 18:21 Ed egli disse: Io usciro' fuori, e saro' spirito di menzogna nella bocca di tutti i suoi profeti. E il Signore disse: Si, tu l'indurrai, ed anche ne verrai a capo; esci pur fuori, e fa' cosi. 2Cronache 18:22 Ora dunque, ecco, il Signore ha messo uno spirito di menzogna nella bocca di questi tuoi profeti; ma il Signore ha pronunziato del male contro a te. 2Cronache 18:23 Allora Sedechia, figliuolo di Chenaana, si fece avanti, e percosse Mica in su la guancia, e disse: Per qual via si e' partito lo Spirito del Signore da me, per parlar teco? 2Cronache 18:24 E Mica disse: Ecco, tu il vedrai al giorno che tu te n'entrerai di camera in camera, per appiattarti. 2Cronache 18:25 E il re d'Israele disse: Pigliate Mica, e menatelo ad Amon, capitano della citta', ed a Gioas, figliuolo del re. 2Cronache 18:26 E dite loro: Cosi ha detto il re: Mettete costui in prigione, e cibatelo di pane e d'acqua, strettamente, finche' io ritorni in pace. 2Cronache 18:27 E Mica disse: Se pur tu ritorni in pace, il Signore non avra' parlato per me. Poi disse: Voi popoli tutti, ascoltate. 2Cronache 18:28 Il re d'Israele adunque, e Giosafat, re di Giuda, salirono contro a Ramot di Galaad. 2Cronache 18:29 E il re d'Israele disse a Giosafat: Io mi travestiro', e cosi entrero' nella battaglia; ma tu, vestiti delle tue vesti. Il re d'Israele adunque si travesti, e cosi entrarono nella battaglia. 2Cronache 18:30 Or il re di Siria avea comandato ai capitani de' suoi carri, che non combattessero contro a piccolo, ne' contro a grande; me contro al re d'Israele solo. 2Cronache 18:31 Percio', quando i capitani de' carri ebber veduto Giosafat, dissero: Egli e' il re d'Israele; e si voltarono a lui, per combattere contro a lui; ma Giosafat grido', e il Signore l'aiuto', e Iddio indusse coloro a ritrarsi da lui. 2Cronache 18:32 Quando dunque i capitani de' carri ebber veduto ch'egli non era il re d'Israele, si rivolsero indietro da lui. 2Cronache 18:33 Allora qualcuno tiro' con l'arco a caso, e feri il re d'Israele fra le falde e la corazza; laonde egli disse al suo carrettiere: Volta la mano, e menami fuor del campo; perciocche' io son ferito. 2Cronache 18:34 Ma la battaglia si rinforzo' in quel di, onde il re d'Israele si rattenne nel carro incontro a' Siri, fino alla sera; e nell'ora del tramontar del sole mori. 2Cronache 19:1 E GIOSAFAT, re di Giuda, ritorno' sano e salvo a casa sua in Gerusalemme. 2Cronache 19:2 Allora il veggente Iehu, figliuolo di Hanani, gli usci incontro, e gli disse: Si conviene egli dar soccorso ad un empio? Ti si conviene egli amar quelli che odiano il Signore? Percio' dunque vi e' ira contro a te da parte del Signore. 2Cronache 19:3 Ma pure in te si son trovate di buone cose; conciossiache' tu abbi tolti via dal paese i boschi, ed abbi disposto il cuor tuo a ricercare Iddio. 2Cronache 19:4 E GIOSAFAT, essendo dimorato alquanto tempo in Gerusalemme, ando' di nuovo attorno fra il popolo, da Beerseba fino al monte di Efraim, e li ridusse al Signore Iddio de' lor padri. 2Cronache 19:5 E costitui de' giudici nel paese, per tutte le citta' forti di Giuda, di citta' in citta'. 2Cronache 19:6 E disse a' giudici: Riguardate cio' che voi fate; perciocche' voi non tenete la ragione per un uomo, ma per lo Signore, il quale e' con voi negli affari della giustizia. 2Cronache 19:7 Ora dunque, sia lo spavento del Signore sopra voi; prendete guardia al dover vostro, e mettetelo ed effetto; perciocche' appo il Signore Iddio nostro non vi e' alcuna iniquita', ne' riguardo alla qualita' delle persone, ne' prendimento di presenti. 2Cronache 19:8 Oltre a cio', Giosafat costitui anche in Gerusalemme alcuni d'infra i Leviti, e d'infra i sacerdoti, e d'infra i capi delle famiglie paterne d'Israele, per tener la ragione del Signore, e per giudicar le liti; e si ricorreva in Gerusalemme. 2Cronache 19:9 E comando' loro che cosi facessero nel timor del Signore, con lealta', e di cuore intiero. 2Cronache 19:10 Ed in ogni lite, che sara' portata davanti a voi da' vostri fratelli, che abitano nelle lor citta', per giudicar fra omicidio ed omicidio, fra legge e comandamento, e fra statuti e ordinazioni, chiariteli; acciocche' non si rendano colpevoli appo il Signore, onde vi sia ira contro a voi, e contro a' vostri fratelli; fate cosi, acciocche' non vi rendiate colpevoli. 2Cronache 19:11 Or ecco il sommo sacerdote Amaria sara' presidente fra voi in ogni affare del Signore; e Zebadia, figliuolo d'Ismaele, conduttore della Casa di Giuda, in ogni affare del re. Voi avete ancora a vostro comando gli ufficiali Leviti; prendete animo, e adoperatevi, e il Signore sara' co' buoni. 2Cronache 20:1 ORA, dopo queste cose, avvenne che figliuoli di Moab, e i figliuoli di Ammon, e con loro altri d'infra gli Ammoniti, vennero per far guerra contro a Giosafat. 2Cronache 20:2 E vennero de' messi, che rapportarono la cosa a Giosafat, dicendo: Una gran moltitudine di gente di di la' dal mare, e di Siria, viene contro a te; ed ecco, essi sono in Hasason-tamar, che e' Enghedi. 2Cronache 20:3 Allora Giosafat ebbe paura, e si dispose a ricercare il Signore, e fece bandire il digiuno a tutto Giuda. 2Cronache 20:4 E que' di Giuda si raunarono per ricercare aiuto dal Signore; molti eziandio da tutte le citta' di Giuda vennero per ricercare il Signore. 2Cronache 20:5 E Giosafat, stando in pie' nella raunanza di Giuda e di Gerusalemme, si presento' nella Casa del Signore, davanti al cortile nuovo, e disse: 2Cronache 20:6 O Signore Iddio de' nostri padri, non sei tu Dio nei cieli, e non signoreggi tu sopra tutti i regni delle nazioni? e non hai tu nella tua mano forza, e potenza, talche' niuno ti puo' contrastare? 2Cronache 20:7 Non hai tu, o Dio nostro, scacciati gli abitanti di questo paese d'innanzi al tuo popolo Israele? e non hai tu dato esso paese in perpetuo alla progenie d'Abrahamo, il quale ti amo'? 2Cronache 20:8 Laonde essi vi sono abitati, e ti hanno in esso edificato un Santuario per lo tuo Nome, dicendo: 2Cronache 20:9 Quando ci sopraggiugnera' alcun male, spada di punizione, o pestilenza, o fame, e noi ci presenteremo davanti a questa Casa, e davanti al tuo cospetto (consiossiache' il tuo Nome sia in questa Casa), e grideremo a te per la nostra tribolazione; esaudiscine, e salvaci. 2Cronache 20:10 Or al presente, ecco, i figliuoli di Ammon e di Moab, e que' del monte di Seir, nel cui paese tu non permettesti ad Israele di entrare, quando veniva fuor del paese di Egitto; anzi se ne rivolse indietro, e non li distrusse; 2Cronache 20:11 ecco essi ce ne fanno la retribuzione, venendo per iscacciarci dalla tua eredita', la quale tu ci hai data a possedere. 2Cronache 20:12 O Dio nostro, non farai tu giudicio di loro? conciossiache' non vi sia forza alcuna in noi, per contrastare a questa gran moltitudine che viene contro a noi; e noi non sappiamo cio' che dobbiam fare; ma gli occhi nostri son volti a te. 2Cronache 20:13 E tutti que' di Giuda stavano diritti davanti al Signore, insieme co' lor piccoli fanciulli, con le lor mogli, e co' lor figliuoli. 2Cronache 20:14 Allora lo Spirito del Signore fu sopra Iahaziel, figliuolo di Zaccaria, figliuolo di Benaia, figliuolo di Ieiel, figliuolo di Mattania Levita, d'infra i figliuoli di Asaf, nel mezzo della raunanza, 2Cronache 20:15 ed egli disse: Voi tutti uomini di Giuda, ed abitanti di Gerusalemme, e tu re Giosafat, attendete: Cosi vi dice il Signore: Voi, non temiate, e non vi spaventate, per questa gran moltitudine; perciocche' questa guerra non appartiene a voi, anzi a Dio. 2Cronache 20:16 Domani andate contro a loro; ecco, essi montano per la salita di Sis, e voi li troverete all'estremita' del torrente, dirincontro al deserto di Ieruel. 2Cronache 20:17 Voi non avrete a combattere in questo fatto; presentatevi pure, e state fermi; e voi vedrete cio' che il Signore fara' inverso voi per vostra salvazione; o Giuda, e Gerusalemme, non temiate, e non vi spaventate; domani uscite incontro a loro, e il Signore sara' con voi. 2Cronache 20:18 Allora Giosafat s'inchino' con la faccia verso terra; e tutto Giuda, e gli abitanti di Gerusalemme, si gittarono giu' davanti al Signore, per adorarlo. 2Cronache 20:19 Ed i Leviti, d'infra i Chehatiti, e i Coriti, si levarono per lodare il Signore Iddio d'Israele ad altissima voce. 2Cronache 20:20 E la mattina seguente, il popolo si levo' a buon'ora, ed usci fuori verso il deserto di Tecoa; e, mentre usciva, Giosafat si fermo', e disse: Ascoltatemi, o Giuda, e voi abitanti di Gerusalemme; credete al Signore Iddio vostro, e voi sarete assicurati; credete a' profeti di esso, e voi prospererete. 2Cronache 20:21 E, tenuto consiglio col popolo, costitui de' cantori che cantassero al Signore, e lodassero la santa sua Maesta'; e camminando dinanzi alla gente di guerra, dicessero: Celebrate il Signore; perciocche' la sua benignita' e' in eterno. 2Cronache 20:22 E nel medesimo tempo ch'essi cominciarono il canto di trionfo, e le laudi, il Signore pose agguati fra i figliuoli di Ammon, e i Moabiti, e que' del monte di Seir, i quali venivano contro a Giuda, ed essi si percossero gli uni gli altri. 2Cronache 20:23 Ed i figliuoli di Ammon, e i Moabiti, si presentarono in battaglia contro agli abitanti del monte di Seir, per distruggerli, e per disperderli; e quando ebbero finito con gli abitanti di Seir, si aiutarono gli uni gli altri a disfarsi. 2Cronache 20:24 Ora, quando que' di Giuda furono giunti fino a Mispa, che riguarda verso il deserto, si voltarono verso quella moltitudine; ed ecco, tutti erano corpi morti, che giacevano per terra, e non n'era scampato alcuno. 2Cronache 20:25 Allora Giosafat, e la sua gente, vennero per predar le loro spoglie; e fra i lor corpi morti trovarono molte ricchezze, e cari arredi; e ne predarono tante, che non bastavano a portarle; e stettero tre giorni a predar le spoglie; perciocche' erano in gran quantita'. 2Cronache 20:26 Poi, al quarto giorno, si adunarono nella Valle, detta di Benedizione; perciocche' quivi benedissero il Signore; per questa cagione quel luogo e' stato chiamato Valle di Benedizione infino a questo giorno. 2Cronache 20:27 E tutta la gente di Giuda, e di Gerusalemme, e Giosafat in capo di essi, si rimisero in cammino, per ritornarsene in Gerusalemme, con allegrezza; perciocche' il Signore avea loro data allegrezza de' lor nemici. 2Cronache 20:28 E, giunti in Gerusalemme, entrarono con salteri, e con cetere, e con trombe, nella Casa del Signore. 2Cronache 20:29 E lo spavento di Dio fu sopra tutti i regni di que' paesi, quando intesero che il Signore avea combattuto contro a' nemici d'Israele. 2Cronache 20:30 E il regno di Giosafat ebbe quiete; e l'Iddio suo gli die' riposo d'ogn'intorno. 2Cronache 20:31 Cosi Giosafat regno' sopra Giuda. Egli era di eta' di trentacinque anni, quando comincio' a regnare, e regno' venticinque anni in Gerusalemme. E il nome di sua madre era Azuba, figliuola di Silhi. 2Cronache 20:32 Ed egli cammino' nella via di Asa, suo padre, e non se ne rivolse, facendo cio' che piace al Signore. 2Cronache 20:33 Nondimeno gli alti luoghi non furono tolti via; non avendo il popolo ancora addirizzato il cuore suo all'Iddio de' suoi padri. 2Cronache 20:34 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Giosafat, primi ed ultimi, ecco, sono scritti nel libro di Iehu, figliuolo di Hanani, il quale e' stato inserito nel libro dei re d'Israele. 2Cronache 20:35 Ora, dopo quelle cose, Giosafat, re di Giuda, fece compagnia con Achazia, re d'Israele, le cui opere erano empie. 2Cronache 20:36 E lo prese in sua compagnia, per far navi, per far viaggi in Tarsis; e fecero le navi in Esion-gheber. 2Cronache 20:37 Allora Eliezer, figliuolo di Dodava, da Maresa, profetizzo' contro a Giosafat, dicendo: Conciossiache' tu abbi fatta compagnia con Achazia, il Signore ha dissipate le tue opere. E le navi furono rotte, e non poterono fare il viaggio in Tarsis. 2Cronache 21:1 POI Giosafat giacque co' suoi padri, e con essi fu seppellito nella Citta' di Davide; e Gioram, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 2Cronache 21:2 Or esso avea de' fratelli, figliuoli di Giosafat, cioe': Azaria, e Iehiel, e Zaccaria, ed Azaria, e Micael, e Sefatia. Tutti costoro erano figliuoli di Giosafat, re di Israele. 2Cronache 21:3 E il padre loro avea loro fatti gran doni d'argento, e d'oro, e di robe preziose, con alcune citta' forti nel paese di Giuda; ma avea dato il regno a Gioram; perciocche' egli era il primogenito. 2Cronache 21:4 E Gioram, essendo salito al regno di suo padre, si fortifico', ed uccise con la spada tutti i suoi fratelli, ed anche alcuni de' capi d'Israele. 2Cronache 21:5 Gioram era d'eta' di trentadue anni, quando comincio' a regnare; e regno' otto anni in Gerusalemme. 2Cronache 21:6 E cammino' per la via dei re d'Israele, come faceva la casa di Achab; perciocche' egli avea per moglie la figliuola di Achab. Cosi fece quello che dispiace al Signore. 2Cronache 21:7 Nondimeno il Signore non volle distruggere la casa di Davide, per amor del patto ch'egli avea fatto con Davide; e secondo ch'egli avea detto, che darebbe a lui ed a' suoi figliuoli, in perpetuo, una lampana accesa. 2Cronache 21:8 Al tempo di esso, gl'Idumei si ribellarono dall'ubbidienza di Giuda, e costituirono sopra loro un re. 2Cronache 21:9 Percio' Gioram passo' in Idumea, co' suoi capitani, e con tutti i suoi carri; ed avvenne che, essendosi egli mosso di notte, percosse gl'Idumei che l'aveano intorniato, ed i capitani de' carri. 2Cronache 21:10 Nondimeno gl'Idumei sono perseverati nella lor ribellione dall'ubbidienza di Giuda infino a questo giorno. In quell'istesso tempo Libna si ribello' dall'ubbidienza di Gioram; perciocche' egli avea abbandonato il Signore Iddio de' suoi padri. 2Cronache 21:11 Egli fece ancora degli alti luoghi nei monti di Giuda, e fece fornicar gli abitanti di Gerusalemme, e diede lo spianto a Giuda. 2Cronache 21:12 Allora gli venne uno scritto da parte del profeta Elia, di questo tenore: Cosi ha detto il Signore Iddio di Davide, tuo padre: Perciocche' tu non sei camminato per le vie di Giosafat, tuo padre, ne' per le vie di Asa, re di Giuda; 2Cronache 21:13 anzi sei camminato per la via dei re di Israele, ed hai fatto fornicar Giuda, e gli abitanti di Gerusalemme, come la casa di Achab ha fatto fornicare Israele; ed oltre a cio', hai uccisi i tuoi fratelli, la famiglia di tuo padre, i quali erano migliori di te; 2Cronache 21:14 ecco, il Signore percotera' di una gran piaga il tuo popolo, e i tuoi figliuoli, e le tue mogli, e tutti i tuoi beni. 2Cronache 21:15 E percotera' la tua persona di grandi infermita', d'infermita' d'interiora, talche' le tue interiora usciranno fuori per l'infermita' che durera' un anno dopo l'altro. 2Cronache 21:16 Il Signore adunque eccito' contro a Gioram lo spirito de' Filistei, e degli Arabi, che son presso agli Etiopi. 2Cronache 21:17 Ed essi salirono contro a Guida, ed essendo entrati dentro a forza, predarono tutte le ricchezze che furono ritrovate nella casa del re; ed anche ne menarono prigioni i suoi figliuoli, e le sue mogli, talche' non gli resto' alcun figliuolo, se non Gioachaz, il piu' piccolo de' suoi figliuoli. 2Cronache 21:18 E dopo tutte queste cose, il Signore lo percosse d'una infermita' incurabile nelle interiora. 2Cronache 21:19 Ed avvenne che, passato un anno dopo l'altro, al tempo che il termine de' due anni spirava, le interiora gli uscirono fuori, insieme con l'infermita'; ed egli mori in gravi dolori; e il suo popolo non arse per lui alcuni aromati, come avea fatto per li suoi padri. 2Cronache 21:20 Egli era d'eta' di trentadue anni, quando comincio' a regnare, e regno' otto anni in Gerusalemme, e se ne ando' senza esser desiderato; e fu seppellito nella Citta' di Davide, ma non gia' nelle sepolture dei re. 2Cronache 22:1 E GLI abitanti di Gerusalemme costituirono re, in luogo suo, Achazia, suo figliuolo minore; perciocche' quelle schiere ch'erano venute in armi con gli Arabi, aveano uccisi tutti i maggiori. Cosi regno' Achazia, figliuolo di Gioram, re di Giuda. 2Cronache 22:2 Achazia era d'eta' di quarantadue anni, quando comincio' a regnare, e regno' un anno in Gerusalemme. E il nome di sua madre era Atalia, figliuola di Omri. 2Cronache 22:3 Anch'egli cammino' nelle vie della casa di Achab; perciocche' sua madre gli era consigliera a far male. 2Cronache 22:4 Egli adunque fece cio' che dispiace al Signore, come la casa di Achab; perciocche', dopo la morte di suo padre, essi furono suoi consiglieri a sua perdizione. 2Cronache 22:5 Ed anche, seguitando il lor consiglio, ando' con Gioram, figliuolo di Achab, re d'Israele, alla guerra contro ad Hazael, re di Siria, in Ramot di Galaad. E i Siri ferirono Gioram. 2Cronache 22:6 Ed egli se ne ritorno', per farsi medicare in Izreel; perciocche' egli avea delle ferite ch'egli avea ricevute in Rama, mentre egli combatteva con Hazael, re di Siria. Ed Azaria, figliuolo di Gioram re di Giuda, ando' a visitare Gioram, figliuolo di Achab, in Izreel; perciocche' egli era infermo. 2Cronache 22:7 E cio' che egli venne a Gioram, procedette da Dio per la ruina di Achazia; perciocche', essendo venuto, egli usci con Gioram contro a Iehu, figliuolo di Nimsi, il quale il Signore avea unto per distruggere la casa di Achab. 2Cronache 22:8 E quando Iehu faceva la punizione della casa di Achab, trovo' i principali di Giuda, e i figliuoli de' fratelli di Achazia, i quali servivano ad Achazia, e li uccise. 2Cronache 22:9 E cerco' Achazia, ed egli fu preso, essendo nascosto in Samaria, e fu menato a Iehu, ed ucciso; e poi fu seppellito; perciocche' fu detto: Egli e' il figliuolo di Giosafat, il quale ricerco' il Signore con tutto il suo cuore. E non vi fu alcuno della casa di Achazia che avesse il potere di farsi re. 2Cronache 22:10 ED Atalia, madre di Achazia, avendo veduto che il suo figliuolo era morto, si levo', e distrusse tutta la progenie reale della casa di Giuda. 2Cronache 22:11 Ma Iosabat, figliuola del re Gioram, prese Gioas, figliuolo di Achazia, e lo tolse furtivamente d'infra i figliuoli del re che si uccidevano; e lo mise, con la sua balia, nella camera de' letti. Cosi Iosabat, figliuola del re Gioram, moglie del sacerdote Gioiada, lo nascose d'innanzi ad Atalia; perciocche' era sorella di Achazia; talche' Atalia non lo fece morire. 2Cronache 22:12 Ed egli stette con loro nascosto nella Casa di Dio lo spazio di sei anni; ed in quel mezzo tempo Atalia regnava sopra il paese. 2Cronache 23:1 Ma l'anno settimo, Gioiada si fortifico', e prese seco questi capi di centinaia, coi quali egli fece lega, cioe': Azaria, figliuolo di Ieroham; ed Ismaele, figliuolo di Iohanan; ed Azaria, figliuolo di Obed; e Maaseia, figliuolo di Adaia; ed Elisafat, figliuolo di Zicri. 2Cronache 23:2 Ed essi andarono attorno per lo paese di Giuda, ed adunarono, da tutte le citta' di Giuda, i Leviti e i capi delle famiglie paterne d'Israele; e vennero in Gerusalemme. 2Cronache 23:3 E tutta quella raunanza fece lega col re, nella Casa di Dio. E Gioiada disse loro: Ecco, il figliuol del re regnera', come il Signore ha promesso a' figliuoli di Davide. 2Cronache 23:4 Questo e' quello che voi farete: La terza parte di voi, cioe' quelli ch'entrano in settimana, cosi sacerdoti come Leviti, sieno per portinai alle soglie delle porte; 2Cronache 23:5 e l'altra terza parte alla casa del re; e l'altra terza parte alla porta del fondamento; e tutto il popolo sia ne' cortili della Casa del Signore. 2Cronache 23:6 E niuno entri nella Casa del Signore, se non i sacerdoti, ed i ministri d'infra i Leviti; essi entrino, perciocche' sono santificati; ma tutto il popolo osservi cio' che il Signore ha comandato che si osservi. 2Cronache 23:7 Ed i Leviti circondino il re d'ogn'intorno, avendo ciascuno le sue arme in mano; e sia fatto morire chiunque entrera' nella Casa; e siate col re, quando egli entrera', e quando uscira' fuori. 2Cronache 23:8 I Leviti adunque, e tutto Giuda, fecero interamente secondo che il sacerdote Gioiada avea comandato, e presero ciascuno la sua gente, cioe', quelli ch'entravano in settimana e quelli che ne uscivano; perciocche' il sacerdote Gioiada non licenzio' gli spartimenti. 2Cronache 23:9 E il sacerdote Gioiada diede a' capi di centinaia le lance e gli scudi, e i pavesi, ch'erano stati del re Davide, ed erano nella Casa di Dio. 2Cronache 23:10 E fece star tutta quella gente, ciascuno con la sua arme in mano, dal lato destro della Casa fino al sinistro, presso dell'Altare, e della Casa, d'intorno al re. 2Cronache 23:11 Allora il figliuolo del re fu menato fuori, e fu posta sopra lui la benda, e gli ornamenti reali, e fu dichiarato re. E Gioiada ed i suoi figliuoli l'unsero, e dissero: Viva il re. 2Cronache 23:12 Ed Atalia udi il romore del popolo, de' sergenti, e di quelli che cantavano laudi presso del re; e venne al popolo nella Casa del Signore. 2Cronache 23:13 E riguardo', ed ecco, il re era in pie', sopra il suo pergolo, all'entrata; e i capitani, e i trombettieri, erano appresso del re, con tutto il popolo del paese, che si rallegrava, e sonava con le trombe; parimente i cantori, con istrumenti musicali; e i mastri del canto di laudi. Allora Atalia si straccio' le vesti, e disse: Congiura, congiura. 2Cronache 23:14 E il sacerdote Gioiada fece uscir fuori i capi di centinaia, che comandavano a quell'esercito, e disse loro: Menatela fuor degli ordini; e chi le andra' dietro, sia ucciso con la spada. Perciocche' il sacerdote avea detto: Non fatela morire nella Casa del Signore. 2Cronache 23:15 Essi adunque le fecero far largo; e, come ella se ne veniva nella casa del re, per l'entrata della porta de' cavalli, fu quivi uccisa. 2Cronache 23:16 E Gioiada tratto' patto fra se' e tutto il popolo, e il re, che sarebbero popolo del Signore. 2Cronache 23:17 E tutto il popolo entro' nel tempio di Baal, e lo disfece, e spezzo' gli altari, e le immagini di esso; ed uccise Mattan, sacerdote di Baal, davanti agli altari. 2Cronache 23:18 E Gioiada dispose gli ufficii della Casa del Signore fra le mani de' sacerdoti Leviti, i quali Davide avea costituiti, per certi spartimenti, sopra la Casa del Signore, per offerire olocausti al Signore, secondo ch'e' scritto nella Legge di Mose'; e cio' fu fatto con allegrezza, e con cantici, secondo la disposizione di Davide. 2Cronache 23:19 Costitui, oltre a cio', i portinai alle porte della Casa del Signore; acciocche' niuno immondo per qualunque cosa vi entrasse. 2Cronache 23:20 Poi prese i capi delle centinaia, e gli uomini illustri, e quelli che aveano il reggimento del popolo, e tutto il popolo del paese; e condusse il re a basso, fuor della Casa del Signore; e passando per mezzo la porta alta, vennero nella casa del re, e fecero sedere il re sopra il trono reale. 2Cronache 23:21 E tutto il popolo del paese si rallegro', e la citta' fu in quiete, dopo che Atalia fu stata uccisa con la spada. 2Cronache 24:1 GIOAS era d'eta' di sette anni, quando comincio' a regnare; e regno' quarant'anni in Gerusalemme. E il nome di sua madre era Sibia, da Beerseba. 2Cronache 24:2 E Gioas fece quello che piace al Signore tutto il tempo del sacerdote Gioiada. 2Cronache 24:3 E Gioiada gli prese due mogli; ed egli genero' figliuoli e figliuole. 2Cronache 24:4 Dopo questo venne in cuore a Gioas di ristorare la Casa del Signore. 2Cronache 24:5 Percio' aduno' i sacerdoti e i Leviti, e disse loro: Andate per le citta' di Giuda, e raccogliete, anno per anno, da tutto Israele, danari per ristorar la Casa dell'Iddio vostro; e voi sollecitate questo affare. Ma i Leviti non lo sollecitarono. 2Cronache 24:6 E il re chiamo' Gioiada, sommo sacerdote, e gli disse: Perche' non hai tu usata diligenza, che i Leviti portassero da Giuda, e da Gerusalemme, la colta di Mose', servitor del Signore, e della raunanza d'Israele, per lo Tabernacolo della Testimonianza? 2Cronache 24:7 (Conciossiache' la scellerata Atalia, ed i suoi figliuoli avessero fatte delle rotture nella Casa di Dio; ed anche avessero adoperate per i Baali tutte le cose consacrate della Casa del Signore.) 2Cronache 24:8 Il re adunque comando' che si facesse una cassetta, e che quella si mettesse alla porta della Casa del Signore, di fuori. 2Cronache 24:9 Poi fu fatta una grida per Giuda ed in Gerusalemme, che si portasse al Signore la colta che Mose', servitor di Dio, avea fatta sopra Israele nel deserto. 2Cronache 24:10 E tutti i capi, e tutto il popolo, la portavano allegramente, e la gittavano nella cassetta, finche' fu finita l'opera. 2Cronache 24:11 Ora, quando la cassetta si portava, per le mani de' Leviti, a quelli ch'erano deputati del re (il che si faceva, quando vedevano che vi erano dentro danari assai), il segretario del re, ed un commessario del sommo sacerdote venivano, e vuotavano la cassetta; poi la riportavano, e la rimettevano nel suo luogo. Cosi facevano ogni giorno; e raccolsero gran quantita' di danari. 2Cronache 24:12 E il re, e Gioiada, davano que' danari a quelli che aveano la cura dell'opera che si faceva per lo servigio della Casa del Signore; ed essi ne prezzolavano scarpellini, e legnaiuoli, per rinnovar la Casa del Signore; ed anche fabbri di ferro e di rame, per ristorarla. 2Cronache 24:13 Coloro adunque che aveano la cura dell'opera, si adoperarono; e l'opera fu ristorata per le lor mani; ed essi rimisero la Casa di Dio nello stato suo, e la rinforzarono. 2Cronache 24:14 E quando ebber finito, portarono davanti al re, e davanti a Gioiada, il rimanente de' danari; ed egli li impiego' in arredi per la Casa del Signore, in arredi per fare il servigio, e per offerir sacrificii, ed in coppe, ed altri vasellamenti d'oro e d'argento. E nel tempo di Gioiada, furono del continuo offerti olocausti nella Casa del Signore. 2Cronache 24:15 Or Gioiada, essendo diventato vecchio e sazio di giorni, mori. Egli era d'eta' di centotrent'anni, quando mori. 2Cronache 24:16 E fu seppellito nella Citta' di Davide coi re; perciocche' egli avea fatto bene assai inverso Israele, ed inverso Iddio, e la sua Casa. 2Cronache 24:17 E dopo che Gioiada fu morto, i capi di Giuda vennero al re, e si prostesero davanti a lui; allora egli attese a loro. 2Cronache 24:18 Ed essi lasciarono la Casa del Signore Iddio de' lor padri, e servirono a' boschi ed agl'idoli; laonde vi fu indegnazione contro a Giuda, e contro a Gerusalemme, per questa lor colpa. 2Cronache 24:19 E benche' il Signore mandasse loro de' profeti, per convertirli a se', e ch'essi protestassero loro, non pero' prestarono l'orecchio. 2Cronache 24:20 E lo Spirito di Dio investi Zaccaria, figliuolo del sacerdote Gioiada. Ed egli, stando in pie' disopra al popolo, disse loro: Cosi ha detto Iddio: Perche' trasgredite voi i comandamenti del Signore? Voi non prospererete: perciocche' voi avete abbandonato il Signore, egli altresi vi abbandonera'. 2Cronache 24:21 Ed essi fecero congiura contro a lui, e lo lapidarono, per comandamento del re, nel cortile della Casa del Signore. 2Cronache 24:22 E il re Gioas non si ricordo' della benignita' usata da Gioiada, padre di esso, inverso lui; anzi uccise il suo figliuolo. Ora, mentre egli moriva, disse: Il Signore lo vegga, e ne ridomandi conto. 2Cronache 24:23 Ed avvenne, in capo all'anno, che l'esercito de' Siri sali contro a Gioas; e venne in Giuda ed in Gerusalemme; ed ammazzarono d'infra il popolo tutti i capi di esso; e mandarono tutte le spoglie loro al re in Damasco. 2Cronache 24:24 E benche' l'esercito de' Siri fosse venuto con poca gente, nondimeno il Signore diede loro nelle mani un esercito grandissimo; perciocche' aveano abbandonato il Signore Iddio de' padri loro; ed i Siri eseguirono i giudicii sopra Gioas. 2Cronache 24:25 E, quando si furono partiti da lui, perciocche' l'aveano lasciato in gran languori, i suoi servitori fecero congiura contro a lui, per cagione dell'omicidio de' figliuoli del sacerdote Gioiada, e l'uccisero in sul suo letto. Cosi mori, e fu seppellito nella Citta' di Davide, ma non gia' nelle sepolture dei re. 2Cronache 24:26 Ora, questi son quelli che congiurarono contro a lui: Zabad, figliuolo di Simat, donna Ammonita; e Iozabad, figliuolo di Simrit, donna Moabita. 2Cronache 24:27 Ora, quant'e' a' figliuoli di esso, ed alla gran colta di danari che fu fatta per lui, ed alla fondazione della Casa di Dio; ecco, queste cose sono scritte nella storia del libro dei re. Ed Amasia, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 2Cronache 25:1 AMASIA, essendo d'eta' di venticinque anni, comincio' a regnare, e regno' ventinove anni in Gerusalemme. E il nome di sua madre era Ioaddan, da Gerusalemme. 2Cronache 25:2 Ed egli fece cio' che piace al Signore, non pero' di cuore intiero. 2Cronache 25:3 Ora, come egli fu ben fermo nel regno, egli uccise i suoi servitori che aveano percosso il re, suo padre. 2Cronache 25:4 Ma non fece morire i lor figliuoli; anzi fece come e' scritto nella Legge, nel libro di Mose', nel quale il Signore ha comandato che i padri non muoiano per li figliuoli, ne' i figliuoli per li padri; anzi, che ciascuno muoia per lo suo proprio peccato. 2Cronache 25:5 Poi Amasia aduno' que' di Giuda; e di quelli costitui, secondo le lor famiglie paterne, capi di migliaia, e capi di centinaia, per tutto Giuda e Beniamino; e li annovero' dall'eta' di vent'anni in su: e trovo' ch'erano trecentomila uomini di guerra scelti, che portavano lancia e scudo. 2Cronache 25:6 Soldo', oltre a cio', d'Israele centomila uomini di valore, con cento talenti d'argento. 2Cronache 25:7 Ma un uomo di Dio venne a lui, dicendo: O re, l'esercito d'Israele non vada teco; perciocche' il Signore non e' con Israele, ne' con tutti i figliuoli di Efraim. 2Cronache 25:8 Altrimenti, va' pure, e portati valorosamente nella battaglia; Iddio ti fara' cadere davanti al nemico; perciocche' Iddio ha il potere di soccorrere, e di far cadere. 2Cronache 25:9 Ed Amasia disse all'uomo di Dio: E che deve farsi de' cento talenti che io ho dati alle schiere d'Israele? E l'uomo di Dio disse: Egli e' nel potere del Signore di darti molto piu' di questo. 2Cronache 25:10 Amasia dunque separo' le schiere ch'erano venute a lui di Efraim, acciocche' se ne andassero al luogo loro; laonde si adirarono gravemente contro a Giuda, e se ne ritornarono alle loro stanze, accesi nell'ira. 2Cronache 25:11 Ed Amasia si fortifico', e condusse la sua gente; e ando' alla valle del sale, e percosse i figliuoli di Seir, in numero di diecimila. 2Cronache 25:12 I figliuoli di Giuda presero eziandio prigioni diecimila uomini vivi, e li menarono in cima di Sela, e li gittarono a basso dalla rupe; e tutti creparono. 2Cronache 25:13 Ma le schiere che Amasia avea rimandate, acciocche' non andassero con lui alla guerra, scorsero sopra le citta' di Giuda, da Samaria, fino in Bet-horon; e percossero tremila uomini di quella, e fecero una gran preda. 2Cronache 25:14 Ed Amasia, ritornando dalla sconfitta degl'Idumei, porto' gl'iddii de' figliuoli di Seir, e se li rizzo' per dii, e li adoro', e fece loro profumi. 2Cronache 25:15 Laonde l'ira del Signore si accese contro ad Amasia; ed egli gli mando' un profeta a dirgli: Perche' hai tu ricercati gl'iddii di un popolo, i quali non hanno salvato il lor proprio popolo dalla tua mano? 2Cronache 25:16 Ma mentre colui parlava al re, egli gli disse: Sei tu stato dato al re per consigliere? resta; perche' saresti ucciso? Il profeta dunque resto'; ma pur disse: Io so che il consiglio di Dio e' di perderti, perche' tu hai fatto questo, e non hai ubbidito al mio consiglio. 2Cronache 25:17 Or Amasia, re di Giuda, prese consiglio, e mando' a dire a Gioas, figliuolo di Gioachaz, figliuolo di Iehu re d'Israele: Vieni, veggiamoci l'un l'altro in faccia. 2Cronache 25:18 E Gioas, re d'Israele, mando' a dire ad Amasia, re di Giuda: Uno spino del Libano mando' gia' a dire al cedro del Libano: Da' la tua figliuola per moglie al mio figliuolo; ma le fiere del Libano, passando, calpestarono lo spino. 2Cronache 25:19 Tu hai detto: Ecco, io ho percossi gl'Idumei; e pero' il tuo cuore ti ha innalzato per glorificarti; rimantene ora in casa tua; perche' ti rimescoleresti in un male, per lo quale caderesti tu e Giuda teco? 2Cronache 25:20 Ma Amasia non gli die' d'orecchio; perciocche' quella cosa procedeva da Dio, per dar que' di Giuda in mano de' lor nemici; perciocche' aveano ricercati gl'iddii di Edom. 2Cronache 25:21 Gioas adunque, re d'Israele, sali; ed egli, ed Amasia, re di Giuda, si videro l'un l'altro in faccia, in Bet-semes, citta' di Giuda. 2Cronache 25:22 E Giuda fu sconfitto da Israele; e ciascuno fuggi alle sue stanze. 2Cronache 25:23 E Gioas, re d' Israele, prese prigione Amasia, re di Giuda, figliuolo di Gioas, figliuolo di Gioachaz, in Bet-semes, e lo meno' in Gerusalemme; e fece una rottura nel muro di Gerusalemme, dalla porta di Efraim fino alla porta del cantone lo spazio di quattrocento cubiti. 2Cronache 25:24 E prese tutto l'oro e l'argento, e tutti i vasellamenti che si trovarono nelle Casa di Dio, appo Obed-Edom, e ne' tesori della Casa del re; prese eziandio stadichi; poi se ne ritorno' in Samaria. 2Cronache 25:25 Ed Amasia, figliuolo di Gioas, re di Giuda, visse quindici anni dopo la morte di Gioas, figliuolo di Gioachaz, re d'Israele. 2Cronache 25:26 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Amasia, primi ed ultimi; ecco, non sono essi scritti nel libro dei re di Giuda e d'Israele? 2Cronache 25:27 Ora, dal tempo che Amasia si fu rivolto dal Signore, alcuni fecero una congiura contro a lui in Gerusalemme, ed egli se ne fuggi in Lachis; ma essi mandarono dietro a lui in Lachis, e quivi lo fecero morire. 2Cronache 25:28 E di la' fu portato sopra cavalli, e fu seppellito nella citta' di Giuda co' suoi padri. 2Cronache 26:1 ALLORA tutto il popolo di Giuda prese Uzzia, il quale era d'eta' di sedici anni, e lo costitui re, in luogo di Amasia, suo padre. 2Cronache 26:2 Egli edifico' Elot, e la racquisto' a Giuda dopo che il re fu giaciuto co' suoi padri. 2Cronache 26:3 Uzzia era d'eta' di sedici anni quando comincio' a regnare; e regno' cinquantadue anni in Gerusalemme. E il nome di sua madre era Iecolia, da Gerusalemme. 2Cronache 26:4 Ed egli fece cio' che piace al Signore; interamente come avea fatto Amasia, suo padre. 2Cronache 26:5 E si diede a ricercare Iddio, mentre visse Zaccaria, uomo intendente nelle visioni di Dio; e mentre egli ricerco' il Signore, Iddio lo fece prosperare. 2Cronache 26:6 Ed egli usci, e fece guerra co' Filistei, e fece delle rotture nelle mura di Gat, e nelle mura di Iabne, e nelle mura di Asdod; ed edifico' delle citta' nel paese di Asdod, e degli altri Filistei. 2Cronache 26:7 E Iddio gli diede aiuto contro a' Filistei, e contro agli Arabi che abitavano in Gurbaal, e contro a' Maoniti. 2Cronache 26:8 Gli Ammoniti eziandio davano presenti ad Uzzia; e il suo nome ando' fino in Egitto; perciocche' egli si fece sommamente potente. 2Cronache 26:9 Uzzia edifico' ancora delle torri in Gerusalemme, alla porta del cantone, e alla porta della valle, ed al cantone; e le fortifico'. 2Cronache 26:10 Edifico' ancora delle torri nel deserto e vi cavo' molti pozzi; perciocche' egli avea gran quantita' di bestiame, come anche nella campagna, e nella pianura; avea eziandio de' lavoratori, e dei vignaiuoli ne' monti, ed in Carmel; perciocche' egli amava l'agricoltura. 2Cronache 26:11 Ed Uzzia avea un esercito di gente di guerra, che andava alla guerra per ischiere, secondo il numero della lor rassegna, fatta per mano di Ieiel segretario, e di Maaseia commessario, sotto la condotta di Hanania, l'uno de' capitani del re. 2Cronache 26:12 Tutto il numero de' capi della gente di valore, distinta per famiglie paterne, era di duemila seicento. 2Cronache 26:13 Ed essi aveano sotto la lor condotta un esercito di trecensettemila cinquecento prodi e valorosi guerrieri, per soccorrere il re contro al nemico. 2Cronache 26:14 Ed Uzzia preparo' a tutto quell'esercito scudi, e lance, ed elmi, e corazze, ed archi, e frombole a trar pietre. 2Cronache 26:15 Fece, oltre a cio', in Gerusalemme degl'ingegni d'arte d'ingegnere, per metterli sopra le torri, e sopra i canti, per trar saette e pietre grosse. E la sua fama ando' lungi perciocche' egli fu maravigliosamente soccorso, finche' fu fortificato. 2Cronache 26:16 Ma quando egli fu fortificato, il cuor suo s'innalzo', fino a corrompersi; e commise misfatto contro al Signore Iddio suo, ed entro' nel Tempio del Signore, per far profumo sopra l'altar de' profumi. 2Cronache 26:17 Ma il sacerdote Azaria entro' dietro a lui, avendo seco ottanta sacerdoti del Signore, uomini valenti; 2Cronache 26:18 ed essi si opposero al re Uzzia, e gli dissero: Non ista' a te, o Uzzia, il far profumo al Signore; anzi a' sacerdoti, figliuoli di Aaronne, che son consacrati per far profumi; esci fuori del Santuario; perciocche' tu hai misfatto, e cio' non ti tornera' in gloria da parte del Signore Iddio. 2Cronache 26:19 Allora Uzzia si adiro', avendo in mano il profumo da incensare; ma mentre si adirava contro a' sacerdoti, la lebbra gli nacque in su la fronte in presenza dei sacerdoti nella Casa del Signore, d'in su l'altar de' profumi. 2Cronache 26:20 E il sommo sacerdote Azaria, e tutti i sacerdoti lo riguardarono, ed ecco, egli era lebbroso nella fronte; ed essi lo fecero prestamente uscir di la'; ed egli ancora si gitto' fuori per uscire; perciocche' il Signore l'avea percosso. 2Cronache 26:21 E il re Uzzia fu lebbroso fino al giorno della sua morte, ed abito' cosi lebbroso in una casa in disparte; perciocche' fu separato della Casa del Signore; e Iotam, suo figliuolo, era mastro del palazzo reale, e rendeva ragione al popolo del paese. 2Cronache 26:22 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Uzzia, primi ed ultimi, il profeta Isaia, figliuolo di Amos, li ha descritti. 2Cronache 26:23 Ed Uzzia giacque co' suoi padri e fu seppellito co' suoi padri nel campo delle sepolture dei re; perciocche' fu detto: Egli e' lebbroso. E Iotam, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 2Cronache 27:1 IOTAM era d'eta' di venticinque anni, quando comincio' a regnare, e regno' sedici anni in Gerusalemme. E il nome di sua madre era Ierusa, figliuola di Sadoc. 2Cronache 27:2 Ed egli fece cio' che piace al Signore, interamente come avea fatto Uzzia, suo padre; se non che non entro' nel Tempio del Signore; nondimeno il popolo era ancora corrotto. 2Cronache 27:3 Egli edifico' la porta alta della Casa del Signore; edifico' ancora assai nel muro di Ofel. 2Cronache 27:4 Edifico' eziandio delle citta' nelle montagne di Giuda, e delle castella, e delle torri ne' boschi. 2Cronache 27:5 E combatte' contro al re de' figliuoli di Ammon, e vinse gli Ammoniti. Ed in quell'anno essi gli diedero cento talenti d'argento, e diecimila cori di grano, ed altrettanti d'orzo; cotanto ancora gli pagarono i figliuoli di Ammon il secondo ed il terzo anno. 2Cronache 27:6 Iotam adunque si fortifico'; perciocche' egli avea addirizzate le sue vie nel cospetto del Signore Iddio suo. 2Cronache 27:7 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Iotam, e tutte le sue battaglie, e i suoi portamenti; ecco, queste cose sono scritte nel libro dei re d'Israele e di Giuda. 2Cronache 27:8 Egli era d'eta' di venticinque anni, quando comincio' a regnare, e regno' sedici anni in Gerusalemme. 2Cronache 27:9 Poi Iotam giacque co' suoi padri, e fu seppellito nella Citta' di Davide. Ed Achaz, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 2Cronache 28:1 ACHAZ era d'eta' di vent'anni, quando comincio' a regnare; e regno' sedici anni in Gerusalemme; e non fece cio' che piace al Signore, come Davide, suo padre. 2Cronache 28:2 Anzi cammino' per le vie dei re d'Israele; ed anche fece delle statue di getto a' Baali. 2Cronache 28:3 Ed incenso' nella valle del figliuolo di Hinnom, e arse de' suoi figliuoli col fuoco, seguendo le abbominazioni delle genti, le quali il Signore avea scacciate d'innanzi a' figliuoli d'Israele. 2Cronache 28:4 Egli sacrificava eziandio, e faceva profumi negli alti luoghi, e sopra i colli, e sotto ogni albero verdeggiante. 2Cronache 28:5 Laonde il Signore Iddio suo lo diede in mano del re de' Siri; ed essi lo sconfissero, e presero prigione una gran moltitudine della sua gente, e la menarono in Damasco. Egli fu eziandio dato in mano del re d'Israele, il quale lo sconfisse d'una grande sconfitta. 2Cronache 28:6 E Peca, figliuolo di Remalia, uccise in un giorno cenventimila uomini di Giuda, tutti uomini di valore; perciocche' aveano abbandonato il Signore Iddio de' lor padri. 2Cronache 28:7 E Zicri, uomo possente di Efraim, uccise Maaseia, figliuolo del re, e Azricam, mastro del palazzo, ed Elcana, la seconda persona dopo il re. 2Cronache 28:8 E i figliuoli d'Israele menarono prigioni dugentomila persone de' lor fratelli, tra donne, figliuoli e figliuole; e anche fecero sopra loro una gran preda, la quale conducevano in Samaria. 2Cronache 28:9 Or quivi era un profeta del Signore, il cui nome era Oded; ed egli usci incontro' all'esercito, ch'entrava in Samaria; e disse loro: Ecco, il Signore Iddio de' vostri padri, perche' era adirato contro a Giuda, ve li ha dati nelle mani; e voi ne avete uccisi a furore tanti, che il numero arriva infino al cielo. 2Cronache 28:10 E pure ancora al presente voi deliberate di sottomettervi per servi, e per serve, i figliuoli di Giuda e di Gerusalemme. Non e' egli vero, che gia' non v'e' altro in voi, se non colpe contro al Signore Iddio vostro? 2Cronache 28:11 Ora dunque, ascoltatemi, e riconducete i prigioni che avete presi d'infra i vostri fratelli; perciocche' v'e' ira accesa del Signore contro a voi. 2Cronache 28:12 Allora certi uomini principali de' capi de' figliuoli di Efraim, cioe': Azaria, figliuolo di Iohanan, Berechia, figliuolo di Messillemot, Ezechia, figliuolo di Sallum, ed Amasa, figliuolo di Haldai, si levarono contro a quelli che venivano dalla guerra, e dissero loro: 2Cronache 28:13 Voi non menerete qua entro questi prigioni; perciocche' cio' che voi pensate fare e' per renderci colpevoli appo il Signore, accrescendo il numero de' nostri peccati e delle nostre colpe; conciossiache' noi siamo grandemente colpevoli, e vi sia ira accesa contro ad Israele. 2Cronache 28:14 Allora gli uomini di guerra rilasciarono i prigioni e la preda, in presenza dei capi e di tutta la raunanza. 2Cronache 28:15 E quegli uomini suddetti si levarono, e presero i prigioni, e vestirono delle spoglie tutti que' di loro ch'erano ignudi; e dopo averli rivestiti e calzati, diedero loro da mangiare e da bere, e li unsero; e ricondussero sopra degli asini quelli d'infra loro che non si potevano reggere; e li menarono in Gerico, citta' delle palme, appresso i lor fratelli; poi se ne ritornarono in Samaria. 2Cronache 28:16 In quel tempo il re Achaz mando' ai re degli Assiri per soccorso. 2Cronache 28:17 (Or anche gl'Idumei erano venuti, ed aveano percosso Giuda, e ne aveano menati de' prigioni. 2Cronache 28:18 Ed anche i Filistei erano scorsi sopra le citta' della pianura, e della parte meridionale di Giuda, e aveano preso Bet-semes, ed Aialon, e Ghederot, e Soco, e le terre del suo territorio; e Timna, e le terre del suo territorio; e Ghimzo, e le terre del suo territorio; ed abitavano in esse. 2Cronache 28:19 Perciocche' il Signore avea abbassato Giuda per cagione di Achaz, re d'Israele; perciocche' egli avea cagionato una gran licenza in Giuda, ed avea commesso ogni sorte di misfatti contro al Signore.) 2Cronache 28:20 E Tillegat-pilneser, re degli Assiri, venne a lui; ma egli lo mise in distretta, e non lo fortifico'. 2Cronache 28:21 Perciocche' Achaz prese una parte de' tesori della Casa del Signore, e della casa del re, e de' principali del popolo; e li diede al re degli Assiri, il qual pero' non gli diede alcuno aiuto. 2Cronache 28:22 Ed al tempo ch'egli era distretto, egli continuava vie piu' a commetter misfatti contro al Signore; tale era il re Achaz. 2Cronache 28:23 E sacrifico' agl'iddii di Damasco che l'aveano sconfitto, e disse: Poiche' gl'iddii dei re di Siria li aiutano, io sacrifichero' loro, acciocche' aiutino ancora me. Ma quelli gli furono cagione di far traboccar lui e tutto Israele. 2Cronache 28:24 Ed Achaz raccolse i vasellamenti della Casa di Dio e li spezzo'; e serro' le porte della Casa del Signore, e si fece degli altari per tutti i canti di Gerusalemme. 2Cronache 28:25 E fece degli alti luoghi in ogni citta' di Giuda, per far profumi ad altri dii; ed irrito' il Signore Iddio de' suoi padri. 2Cronache 28:26 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Achaz, e tutti i suoi portamenti, primi ed ultimi, ecco, queste cose sono scritte nel libro dei re di Giuda e d'Israele. 2Cronache 28:27 Poi Achaz giacque co' suoi padri, e fu seppellito in Gerusalemme, nella citta'; ma non fu messo nelle sepolture dei re d'Israele. Ed Ezechia, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 2Cronache 29:1 EZECHIA era d'eta' di venticinque anni, quando comincio' a regnare; e regno' ventinove anni in Gerusalemme. E il nome di sua madre era Abia, figliuola di Zaccaria. 2Cronache 29:2 Ed egli fece cio' che piace al Signore, interamente come avea fatto Davide, suo padre. 2Cronache 29:3 Nel primo anno del suo regno, nel primo mese, egli aperse le porte della Casa del Signore, e le ristoro'; 2Cronache 29:4 e fece venire i sacerdoti, e i Leviti, e li aduno' nella piazza orientale. 2Cronache 29:5 E disse loro: O Leviti, ascoltatemi: santificatevi ora, e santificate la Casa del Signore Iddio dei vostri padri, e traete fuor del Santuario le cose immonde. 2Cronache 29:6 Perciocche' i nostri padri hanno misfatto, e fatto cio' che dispiace al Signore Iddio nostro, e l'hanno abbandonato, ed hanno rivolte le facce loro indietro dal Tabernacolo del Signore, e gli hanno volte le spalle. 2Cronache 29:7 Ed anche hanno serrate le porte del portico, ed hanno spente le lampane, e non hanno fatti profumi, ne' offerti olocausti, nel luogo santo, all'Iddio d'Israele. 2Cronache 29:8 Laonde l'indegnazione del Signore e' stata sopra Giuda e sopra Gerusalemme; ed egli li ha dati ad essere agitati, desolati e sufolati come voi vedete con gli occhi. 2Cronache 29:9 Ed ecco, i nostri padri son caduti per la spada; ed i nostri figliuoli, e le nostre figliuole, e le nostre mogli, sono in cattivita' per questo. 2Cronache 29:10 Ora, io ho in cuore di far patto col Signore Iddio d'Israele, acciocche' l'ardore della sua ira si storni da noi. 2Cronache 29:11 Figliuoli miei, ora non errate; perciocche' il Signore vi ha eletti, per presentarvi davanti a lui per servirgli, e per essergli ministri, e per fargli profumi. 2Cronache 29:12 Allora i Leviti si levarono, cioe': Mahat, figliuolo di Amasai, e Ioel, figliuolo di Azaria, d'infra i figliuoli de' Chehatiti. E d'infra i figliuoli di Merari: Chis, figliuolo di Abdi, ed Azaria, figliuolo di Iehaleleel. E d'infra i Ghersoniti: Ioa, figliuolo di Zimma, ed Eden, figliuolo di Ioa. 2Cronache 29:13 E d'infra i figliuoli di Elisafan: Simri, e Ieiel; e d'infra i figliuoli di Asaf: Zaccaria e Mattania. 2Cronache 29:14 E d'infra i figliuoli di Heman: Iehiel, e Simi; e d'infra i figliuoli di Iedutun: Semaia ed Uzziel. 2Cronache 29:15 Ed essi adunarono i lor fratelli, e si santificarono, ed entrarono, secondo il comandamento del re, fatto per parole del Signore, per nettare la Casa del Signore. 2Cronache 29:16 Cosi i sacerdoti entrarono dentro alla Casa del Signore, per nettarla; e trassero fuori, nel cortile della Casa del Signore, tutte le cose immonde che trovarono nel Tempio del Signore; ed i Leviti le ricevevano per portarle fuori al torrente Chidron. 2Cronache 29:17 E cominciarono nel primo giorno del primo mese a santificare; e nell'ottavo giorno del medesimo mese vennero al portico del Signore, e santificarono la Casa del Signore, per lo spazio d'otto giorni; e nel sestodecimo giorno del medesimo mese ebbero finito. 2Cronache 29:18 Poi vennero al re Ezechia dentro in casa, e gli dissero: Noi abbiamo nettata tutta la Casa del Signore, e l'Altar degli olocausti, e tutti i suoi arredi, e la Tavola dove si dispongono i pani, con tutti i suoi strumenti. 2Cronache 29:19 Abbiamo eziandio ordinati e santificati tutti i vasellamenti, che il re Achaz avea per suo misfatto rimossi, mentre regnava; ed ecco, sono davanti all'Altare del Signore. 2Cronache 29:20 E il re Ezechia, levatosi la mattina, aduno' i principali della citta', e sali alla Casa del Signore. 2Cronache 29:21 Ed essi fecero addurre sette giovenchi, e sette montoni, e sette agnelli, e sette becchi per sacrificio per lo peccato, per lo regno, e per lo Santuario, e per Giuda. E il re disse a' figliuoli d'Aaronne, sacerdoti, che offerissero quelli sopra l'Altare del Signore. 2Cronache 29:22 Essi adunque scannarono quei buoi; ed i sacerdoti ricevettero il sangue, e lo sparsero sopra l'Altare; poi scannarono i montoni, e ne sparsero il sangue sopra l'Altare. Scannarono eziandio gli agnelli, e ne sparsero il sangue sopra l'Altare. 2Cronache 29:23 Poi fecero accostare i becchi del sacrificio per lo peccato davanti al re, e davanti alla raunanza, i quali posarono le mani sopra essi. 2Cronache 29:24 Ed i sacerdoti li scannarono, e sparsero il lor sangue sopra l'altare, come sangue di sacrificio per lo peccato, per fare il purgamento per tutto Israele; perciocche' il re avea detto che si facesse questo olocausto, e questo sacrificio per lo peccato, per tutto Israele. 2Cronache 29:25 Il re ordino' eziandio de' Leviti della Casa del Signore, con cembali, con salteri, e con cetere, secondo il comandamento di Davide, e di Gad, veggente del re, e del profeta Natan; perciocche' questo comandamento era stato dato dal Signore per li suoi profeti. 2Cronache 29:26 I Leviti adunque furono qui presenti con gl'instrumenti di Davide, ed i sacerdoti con le trombe. 2Cronache 29:27 Allora Ezechia comando' che si offerisse l'olocausto sopra l'Altare. Ed al tempo che si comincio' ad offerir l'olocausto, comincio' ancora il canto del Signore, e le trombe, e gli strumenti di Davide, re d'Israele. 2Cronache 29:28 E tutta la raunanza adorava, e si cantavano cantici, e le trombe sonavano; tutto cio' finche' l'olocausto fu compiuto. 2Cronache 29:29 E quando si fu finito di offerir l'olocausto, il re, e tutti quelli che si ritrovarono con lui s'inchinarono, e adorarono. 2Cronache 29:30 Poi il re Ezechia, e i principali, dissero a' Leviti, che lodassero il Signore, con le parole di Davide, e del veggente Asaf. Ed essi lo lodarono con somma letizia, e s'inchinarono, e adorarono. 2Cronache 29:31 Allora Ezechia si mosse a dire: Ora, voi vi siete consacrati al Signore; accostatevi, e presentate i sacrificii, e le offerte di laudi, nella Casa del Signore. Cosi la raunanza presento' sacrificii, ed offerte di laudi; e chiunque fu di cuor volenteroso offerse olocausti. 2Cronache 29:32 E il numero degli olocausti che la raunanza presento' fu di settanta buoi, di cento montoni, e di dugent'agnelli; tutto cio' in olocausto al Signore. 2Cronache 29:33 E le altre bestie consacrate furono seicento buoi, e tremila montoni. 2Cronache 29:34 Ma i sacerdoti erano pochi, talche' non poterono scorticar tutti gli olocausti; e percio' i Leviti, lor fratelli, aiutarono loro, finche' l'opera fu compiuta, e finche' gli altri sacerdoti si fossero santificati; perciocche' i Leviti furono di cuore piu' diritto, per santificarsi, che i sacerdoti. 2Cronache 29:35 Ed anche vi era gran numero d'olocausti, oltre a' grassi de' sacrificii da render grazie, ed alle offerte da spandere degli olocausti. E cosi il servigio della Casa del Signore fu ristabilito. 2Cronache 29:36 Ed Ezechia, e tutto il popolo, si rallegro' che Iddio avesse cosi disposto il popolo; perciocche' questa cosa fu fatta subitamente. 2Cronache 30:1 POI Ezechia mando' a dire a tutto Israele, ed a Giuda, ed anche scrisse lettere ad Efraim ed a Manasse, che venissero alla Casa del Signore in Gerusalemme, per celebrar la Pasqua al Signore Iddio d'Israele. 2Cronache 30:2 Ora, il re, ed i suoi principali ufficiali, e tutta la raunanza, aveano preso consiglio in Gerusalemme, di celebrar la Pasqua nel secondo mese. 2Cronache 30:3 Conciossiache' non l'avessero potuta celebrare in quel tempo; perciocche' i sacerdoti non si erano santificati in numero sufficiente, ed anche il popolo non era raunato in Gerusalemme. 2Cronache 30:4 E la cosa piacque al re, ed a tutta la raunanza; 2Cronache 30:5 e statuirono di far passare un bando per tutto Israele, da Beerseba fino in Dan, che si venisse a celebrar la Pasqua al Signore Iddio d'Israele, in Gerusalemme; perciocche' per l'addietro non l'aveano celebrata con quella frequenza che e' scritta. 2Cronache 30:6 I corrieri adunque andarono, con lettere da parte del re, e de' suoi principali ufficiali, per tutto Israele e Giuda, dicendo ancora a bocca, secondo il comandamento del re: Figliuoli d'Israele, convertitevi al Signore Iddio d'Abrahamo, d'Isacco, e d'Israele; ed egli si rivolgera' verso il rimanente di voi, che siete scampati delle mani dei re degli Assiri. 2Cronache 30:7 E non siate come i vostri padri, e come i vostri fratelli, che hanno misfatto contro al Signore Iddio de' lor padri; laonde egli li ha messi in desolazione come voi vedete. 2Cronache 30:8 Ora, non indurate il vostro collo, come hanno fatto i vostri padri; porgete le mani al Signore, e venite al suo Santuario, il quale egli ha consacrato in perpetuo, e servite al Signore Iddio vostro; e l'ardor della sua ira si stornera' da voi. 2Cronache 30:9 Perciocche', se voi vi convertite al Signore, i vostri fratelli ed i vostri figliuoli troveranno pieta' appresso quelli che li hanno menati in cattivita'; eziandio per ritornare in questo paese, perciocche' il Signore Iddio vostro e' pietoso e misericordioso, e non rivolgera' la sua faccia indietro da voi, se voi vi convertite a lui. 2Cronache 30:10 Que' corrieri adunque passarono di citta' in citta', nel paese di Efraim e di Manasse, e fino in Zabulon; ma la gente si faceva beffe di loro, e li scherniva. 2Cronache 30:11 Pur nondimeno alcuni uomini di Aser, e di Manasse, e di Zabulon, si umiliarono, e vennero in Gerusalemme. 2Cronache 30:12 La mano di Dio fu eziandio in Giuda, per dar loro un medesimo cuore, per far cio' che il re, ed i principali, aveano comandato, per parola del Signore. 2Cronache 30:13 Cosi si rauno' in Gerusalemme un gran popolo, per celebrar la festa degli Azzimi, nel secondo mese; e vi fu una grandissima raunanza. 2Cronache 30:14 Ed essi si levarono, e tolsero via gli altari ch'erano in Gerusalemme, tolsero eziandio via tutti gli altari da far profumi, e li gittarono nel torrente Chidron. 2Cronache 30:15 Poi si scanno' la Pasqua nel quartodecimo giorno del secondo mese. Or i sacerdoti ed i Leviti si erano vergognati, e s'erano santificati, ed aveano addotti olocausti nella Casa del Signore. 2Cronache 30:16 Laonde essi si presentarono a fare il loro ufficio, secondo che e' loro ordinato per la Legge di Mose', uomo di Dio; i sacerdoti spandevano il sangue, ricevendolo di man de' Leviti. 2Cronache 30:17 Perciocche' molti erano nella raunanza, i quali non si erano santificati; e percio' i Leviti ebbero la cura di scannar gli agnelli della Pasqua per tutti coloro che non erano netti, per santificar quegli agnelli al Signore. 2Cronache 30:18 Perciocche' una gran parte del popolo, molti di Efraim, e di Manasse, e d'Issacar, e di Zabulon, non si erano purificati; anzi mangiarono la Pasqua altrimenti che non e' scritto. Ma Ezechia prego' per loro, dicendo: 2Cronache 30:19 Il Signore, che e' buono, sia placato inverso ciascuno che ha disposto il cuor suo a ricercare Iddio, il Signore Iddio de' suoi padri; benche' cio' non sia stato secondo la purita' del Santuario. 2Cronache 30:20 E il Signore esaudi Ezechia, e sano' il popolo. 2Cronache 30:21 Cosi i figliuoli d'Israele, che si ritrovarono in Gerusalemme, celebrarono la festa degli Azzimi per sette giorni con grande allegrezza; e cantando i Leviti ed i sacerdoti laudi per ciascun giorno al Signore, e sonando con gli strumenti della gloria del Signore. 2Cronache 30:22 Ed Ezechia parlo' affettuosamente a tutti i Leviti ch'erano bene intendenti nelle cose del servigio del Signore; ed essi mangiarono de' sacrificii della festa, sette giorni, sacrificando sacrificii da render grazie, e celebrando il Signore Iddio de' lor padri. 2Cronache 30:23 E tutta la raunanza prese consiglio di celebrare altri sette giorni; ed essi li celebrarono con allegrezza. 2Cronache 30:24 Perciocche' Ezechia, re di Giuda, presento' alla raunanza mille giovenchi, e settemila pecore; i principali presentarono anch'essi alla raunanza mille giovenchi, e diecimila pecore; e molti sacerdoti si erano santificati. 2Cronache 30:25 E tutta la raunanza di Giuda si rallegro', come anche i sacerdoti, ed i Leviti, e tutta la raunanza di coloro ch'erano venuti d'Israele, e gli avveniticci ch'erano venuti dal paese d'Israele, ed abitavano in Giuda. 2Cronache 30:26 E vi fu grande allegrezza in Gerusalemme; perciocche', dal tempo di Salomone, figliuolo di Davide, re d'Israele, non era avvenuta cosa tale in Gerusalemme. 2Cronache 30:27 Poi i sacerdoti Leviti si levarono, e benedissero il popolo; e la lor voce fu esaudita, e la loro orazione pervenne fino al cielo, all'abitacolo della santita' del Signore. 2Cronache 31:1 Ora, dopo che tutte queste cose furono compiute, tutti gl'Israeliti, che si ritrovarono quivi, uscirono per le citta' di Giuda, e spezzarono le statue, e tagliarono i boschi, e disfecero gli alti luoghi, e gli altari di tutto Giuda, e Beniamino; il medesimo fecero ancora in Efraim, ed in Manasse, senza lasciarne alcuna cosa di resto. Poi tutti i figliuoli d'Israele ritornarono ciascuno alla sua possessione nelle lor terre. 2Cronache 31:2 EZECHIA ristabili ancora gli spartimenti de' sacerdoti e de' Leviti, secondo gli spartimenti che n'erano stati fatti; ciascuno secondo il suo ministerio, sacerdoti e Leviti, per offerire olocausti e sacrificii da render grazie; per ministrare, e per celebrare e cantar laudi; e per istare alle porte del campo del Signore. 2Cronache 31:3 Ordino' eziandio la parte che il re fornirebbe delle sue facolta' per gli olocausti; per gli olocausti della mattina e della sera; e per gli olocausti de' sabati, delle calendi, e delle feste solenni; come e' scritto nella Legge del Signore; 2Cronache 31:4 e disse al popolo, agli abitanti di Gerusalemme, che dessero a' sacerdoti ed ai Leviti la parte loro; acciocche' prendessero animo di far cio' che la Legge del Signore comanda. 2Cronache 31:5 E quando questo comandamento fu divolgato, i figliuoli d'Israele portarono le primizie del frumento, del vino, e dell'olio, e del miele, e d'ogni frutto della campagna, in gran quantita'; portarono ancora le decime d'ogni cosa abbondantemente. 2Cronache 31:6 I figliuoli d'Israele e di Giuda che abitavano nelle citta' di Giuda, addussero anch'essi le decime del grosso, e del minuto bestiame, e le decime delle cose sacre, consacrate al Signore Iddio loro; e le misero per mucchi. 2Cronache 31:7 Al terzo mese cominciarono ad accumulare que' mucchi, ed al settimo mese finirono. 2Cronache 31:8 Ed Ezechia, ed i principali vennero, e videro que' mucchi, e benedissero il Signore, ed il suo popolo Israele. 2Cronache 31:9 Ed Ezechia domando' i sacerdoti, e i Leviti, di que' mucchi. 2Cronache 31:10 Ed Azaria, principal sacerdote, della famiglia di Sadoc, gli disse: Da che si e' cominciato a portar questa offerta alla Casa del Signore, noi abbiamo mangiato, e siamo stati saziati; e anche n'e' rimasto assai; perciocche' il Signore ha benedetto il suo popolo; e quello ch'e' avanzato, e' questa grande abbondanza. 2Cronache 31:11 Ed Ezechia comando' che mettessero in ordine i cellieri e i granai nella Casa del Signore; ed essi li misero in ordine; 2Cronache 31:12 e vi portarono dentro fedelmente le offerte, e le decime, e le cose consacrate; e Conania Levita ebbe la soprantendenza di queste cose; e Simi, suo fratello, fu il secondo. 2Cronache 31:13 E Iehiel, ed Azazia, e Nahat, ed Asael, e Ierimot, e Iozabad, ed Eliel, ed Ismachia, e Mahat e Benaia, erano commessari sotto Conania, e sotto Simi, suo fratello, per ordine del re Ezechia, e di Azaria, conduttore della Casa di Dio. 2Cronache 31:14 E Core, figliuolo d'Imma, Levita, portinaio verso Oriente, avea la cura delle cose volontariamente offerte a Dio, per fornir le offerte elevate del Signore, e le cose santissime. 2Cronache 31:15 E sotto lui erano Eden, e Miniamin, e Iesua, e Semaia, ed Amaria, e Secania, nelle citta' de' sacerdoti procedenti in lealta', per fornire a' lor fratelli piccoli e grandi, secondo i loro spartimenti; 2Cronache 31:16 cioe', a tutti coloro ch'entravano nella Casa del Signore, secondo il lor ministerio, per le lor mute, conforme a' loro spartimenti, la lor porzione giorno per giorno; oltre a' maschi d'infra loro, che furono annoverati per genealogie, dall'eta' di tre anni in su. 2Cronache 31:17 (Or la descrizione de' sacerdoti e de' Leviti, per le lor genealogie, distinti per le lor famiglie paterne, fu fatta dall'eta' di vent'anni in su, per li loro ufficii, secondo i loro spartimenti.) 2Cronache 31:18 La detta porzione fu eziandio data a tutta la moltitudine di tutte le lor famiglie, mogli, figliuoli e figliuole, descritti per genealogie (perciocche' in su la fede di coloro essi si consacravano alle cose sante). 2Cronache 31:19 Parimente, quant'e' a' sacerdoti, figliuoli d'Aaronne, che stavano ne' campi de' contadi delle lor citta', in ciascuna citta' v'erano degli uomini deputati per nome, per dar le porzioni a tutti i maschi d'infra i sacerdoti; ed in somma a chiunque d'infra i Leviti era annoverato per le lor genealogie. 2Cronache 31:20 Cosi fece Ezechia per tutto Giuda; e fece cio' che e' buono, e diritto, e leale davanti al Signore Iddio suo. 2Cronache 31:21 E si adopero' con tutto il cuor suo in tutta l'opera ch'egli imprese per lo servigio della Casa di Dio, e nella Legge, e nei comandamenti, ricercando l'Iddio suo; e prospero'. 2Cronache 32:1 DOPO queste cose, e questa fedelta', Sennacherib, re degli Assiri, venne, ed entro' in Giuda, e pose campo sopra le citta' forti, e delibero' di sforzarle, per ridurle sotto la sua ubbidienza. 2Cronache 32:2 Ed Ezechia, veduto che Sennacherib era venuto, e ch'egli volgeva la faccia contro a Gerusalemme, per combatterla; 2Cronache 32:3 si consiglio' co' suoi principali ufficiali, e co' suoi uomini di valore, di turar le acque delle fonti ch'erano fuor della citta'; ed essi gli prestarono aiuto. 2Cronache 32:4 Ed un gran popolo si aduno', e turarono tutte le fonti, e il torrente che si spande per mezzo la contrada, dicendo: Perche' i re degli Assiri, venendo, troverebbero essi copia d'acque? 2Cronache 32:5 Egli prese eziandio animo di ristorar tutte le mura rotte, e le alzo' fino alle torri; e di fuori edifico' un altro muro. Egli fortifico' ancora Millo, nella Citta' di Davide; e fece far dardi e scudi in gran quantita'. 2Cronache 32:6 Ed ordino' capitani di guerra sopra il popolo, e li aduno' appresso di se' nella piazza della porta della citta', e li conforto', dicendo: 2Cronache 32:7 Prendete animo, e fortificatevi; non temiate, e non vi spaventate per lo re degli Assiri, ne' per tutta la moltitudine che e' con lui; perciocche' con noi v'e' uno maggiore che con lui. 2Cronache 32:8 Con lui e' il braccio della carne; ma con noi e' il Signore Iddio nostro, per aiutarci, e per combatter le nostre battaglie. E il popolo si rassicuro' in su le parole di Ezechia, re di Giuda. 2Cronache 32:9 Dopo questo, Sennacherib, re degli Assiri, essendo sopra Lachis con tutte le forze del suo imperio, mando' i suoi servitori in Gerusalemme ad Ezechia, re di Giuda, ed a tutti i Giudei ch'erano in Gerusalemme per dir loro: 2Cronache 32:10 Cosi ha detto Sennacherib, re degli Assiri: In che vi confidate voi, per dimorare in Gerusalemme nell'assedio? 2Cronache 32:11 Ezechia non vi seduce egli, per ridurvi a morir di fame e di sete, dicendo: Il Signore Iddio nostro ci salvera' dalla mano del re degli Assiri? 2Cronache 32:12 Non ha esso Ezechia tolti via gli alti luoghi, e gli altari di esso Signore, e detto a Giuda e a Gerusalemme: Adorate solo davanti ad un Altare, e fate sopra esso ardere i vostri sacrificii? 2Cronache 32:13 Non sapete voi quello che io ed i miei padri abbiam fatto a tutti i popoli de' paesi? gl'iddii delle genti dei paesi hanno eglino giammai potuto salvare il lor paese dalla mia mano? 2Cronache 32:14 Quale, d'infra tutti gl'iddii di quelle genti che i miei padri hanno distrutte, ha potuto salvare il suo popolo dalla mia mano, che l'Iddio vostro ve ne possa salvare? 2Cronache 32:15 Ora dunque Ezechia non v'inganni, e non vi seduca in questa maniera; e voi non gli prestate fede; perciocche' poiche' alcun dio d'alcuna gente, o regno, non ha potuto salvare il suo popolo dalla mia mano, ne' dalla mano de' miei padri, quanto meno vi salvera' l'Iddio vostro dalla mia mano? 2Cronache 32:16 Ed i servitori di esso dissero ancora molte altre cose contro al Signore Iddio, e contro ad Ezechia, suo servitore. 2Cronache 32:17 Sennacherib scrisse oltre a cio' lettere, per ischernire il Signore Iddio di Israele, e per parlar contro a lui in questa maniera: Siccome gl'iddii delle genti de' paesi non hanno salvati i lor popoli dalla mia mano, cosi anche l'Iddio di Ezechia non salvera' il suo. 2Cronache 32:18 Quei servitori gridarono ancora ad alta voce, in lingua giudaica, al popolo di Gerusalemme, ch'era in su le mura, per ispaventarlo, e per conturbarlo; per prendere in questa maniera la citta'. 2Cronache 32:19 E parlarono dell'Iddio di Gerusalemme, come degl'iddii de' popoli della terra, che sono opera di mani d'uomini. 2Cronache 32:20 Allora il re Ezechia, e il profeta Isaia, figliuolo d'Amos, fecero orazione per queste cose, e gridarono verso il cielo. 2Cronache 32:21 E il Signore mando' un Angelo, il quale distrusse ogni valente uomo, ed ogni capo e capitano ch'era nel campo del re degli Assiri; laonde egli se ne ritorno' svergognato al suo paese. Ed essendo entrato nella casa de' suoi dii, di quelli che erano usciti delle sue interiora, l'uccisero quivi con la spada. 2Cronache 32:22 Cosi il Signore salvo' Ezechia, e gli abitanti di Gerusalemme, dalla mano di Sennacherib, re degli Assiri, e dalla mano d'ogni altro; e li sollevo' d'ogn'intorno. 2Cronache 32:23 E molti portavano offerte al Signore in Gerusalemme, e cose preziose ad Ezechia, re di Giuda. E dopo queste cose, egli fu innalzato appresso tutte le nazioni. 2Cronache 32:24 IN que' giorni, Ezechia infermo' fino alla morte; ma egli fece orazione al Signore; ed esso gli parlo', e gli diede un segno. 2Cronache 32:25 Ma Ezechia non fu riconoscente del beneficio ricevuto; perciocche' il suo cuore s'innalzo'; laonde vi fu indegnazione contro a lui, contro a Giuda, e contro a Gerusalemme. 2Cronache 32:26 Ma pure Ezechia, con gli abitanti di Gerusalemme, si umilio' di cio' che il suo cuore si era innalzato; e per cio' l'indegnazione del Signore non venne sopra loro al tempo d'Ezechia. 2Cronache 32:27 Ezechia dunque ebbe grandissime ricchezze e gloria; e si fece de' tesori d'argento, e d'oro, e di pietre preziose, e d'aromati, e di scudi, e d'ogni sorta di cari arredi. 2Cronache 32:28 Fece ancora de' magazzini per l'entrata del grano, e del vino, e dell'olio; e delle stalle, per ogni sorta di grosso bestiame; e delle mandre presso di quelle. 2Cronache 32:29 Si fece eziandio delle citta'; ed acquisto' molto bestiame, minuto e grosso; perciocche' Iddio gli avea date grandissime ricchezze. 2Cronache 32:30 Ezechia fu eziandio quello che turo' la fonte alta delle acque di Ghihon, e condusse quell'acqua per diritto sotto terra, dall'Occidente alla citta' di Davide. Ed Ezechia prospero' in tutte le sue opere. 2Cronache 32:31 E in questo stato, essendo lui con gli ambasciatori de' principi di Babilonia, i quali aveano mandato a lui per informarsi del miracolo ch'era avvenuto in terra, Iddio lo lascio', per far prova di lui, per conoscer tutto cio' ch'egli avea nel cuor suo. 2Cronache 32:32 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Ezechia, e le sue pie opere; ecco, queste cose sono scritte nella visione del profeta Isaia, figliuolo di Amos, e nel libro dei re di Giuda, e d'Israele. 2Cronache 32:33 Poi Ezechia giacque co' suoi padri, e fu seppellito nel piu' alto delle sepolture de' figliuoli di Davide. E tutto Giuda, e gli abitanti di Gerusalemme, gli fecero onore alla sua morte. E Manasse, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 2Cronache 33:1 MANASSE era d'eta' di dodici anni, quando comincio' a regnare; e regno' cinquantacinque anni in Gerusalemme. 2Cronache 33:2 E fece cio' che dispiace al Signore, secondo le abbominazioni delle genti, le quali il Signore avea scacciate d'innanzi a' figliuoli d'Israele. 2Cronache 33:3 E torno' ad edificare gli alti luoghi, i quali Ezechia, suo padre, avea disfatti; e rizzo' degli altari a' Baali, e fece de' boschi, e adoro' tutto l'esercito del cielo, e gli servi. 2Cronache 33:4 Edifico' ancora degli altari nella Casa del Signore, della quale il Signore avea detto: Il mio Nome sara' in Gerusalemme in perpetuo. 2Cronache 33:5 Ed edifico' quegli altari a tutto l'esercito del cielo, ne' due cortili della Casa del Signore. 2Cronache 33:6 Egli fece eziandio passare i suoi figliuoli per lo fuoco, nella valle del figliuolo di Hinnom; ed uso' pronostichi, ed augurii, ed incantesimi; e ordino' uno spirito di Pitone, e degl'indovini. Egli fece fino al sommo cio' che dispiace al Signore, per dispettarlo. 2Cronache 33:7 Egli pose eziandio la scultura del simulacro ch'egli avea fatto, nella Casa di Dio, della quale Iddio avea detto a Davide, ed a Salomone, suo figliuolo: Io mettero' il mio Nome in perpetuo in questa Casa, ed in Gerusalemme, che io ho eletta d'infra tutte le tribu' d'Israele. 2Cronache 33:8 E non faro' piu' muovere il pie' d'Israele d'in su la terra, la quale io ho stabilita a' vostri padri; pur solamente ch'essi prendano guardia di far tutto quello che io ho loro comandato, secondo tutta la Legge, e gli statuti, e le ordinazioni date per Mose'. 2Cronache 33:9 Manasse adunque svio' Giuda, e gli abitanti di Gerusalemme, per far male, piu' che le genti che il Signore avea distrutte d'innanzi a' figliuoli d'Israele. 2Cronache 33:10 E il Signore parlo' a Manasse, ed al suo popolo; ma essi non porsero l'orecchio. 2Cronache 33:11 Laonde il Signore fece venire contro a loro i capi dell'esercito del re degli Assiri; i quali presero Manasse in certi greppi, e lo legarono con due catene di rame, e lo menarono in Babilonia. 2Cronache 33:12 E quando egli fu in distretta, supplico' al Signore Iddio suo, e si umilio' grandemente davanti all'Iddio de' suoi padri. 2Cronache 33:13 Ed avendogli fatta orazione, egli fu placato inverso lui, ed esaudi la sua supplicazione, e lo ricondusse in Gerusalemme al suo regno. E Manasse conobbe che il Signore e' Dio. 2Cronache 33:14 E dopo queste cose, Manasse edifico' il muro di fuori della Citta' di Davide, dall'Occidente verso Ghihon, nella valle, fino alla porta de' pesci, e d'ogn'intorno fino ad Ofel; ed alzo' grandemente quel muro; e mise de' capitani di guerra per tutte le citta' forti di Giuda; 2Cronache 33:15 e tolse via dalla Casa del Signore gl'iddii degli stranieri, e il simulacro, e tutti gli altari ch'egli avea edificati nel monte della Casa di Dio ed in Gerusalemme; e li gitto' fuori della citta'. 2Cronache 33:16 Poi rifece l'Altare del Signore, e sacrifico' sopra esso sacrificii da render grazie, e di laude; e comando' a Giuda di servire al Signore Iddio d'Israele. 2Cronache 33:17 Nondimeno il popolo sacrificava ancora negli alti luoghi; ma pure al Signore Iddio suo. 2Cronache 33:18 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Manasse, e l'orazione ch'egli fece all'Iddio suo, e le parole de' veggenti, che gli parlarono a nome del Signore Iddio d'Israele; ecco, queste cose sono scritte nel libro dei re d'Israele. 2Cronache 33:19 E quant'e' alla sua orazione, e come Iddio fu placato inverso lui, e tutto il suo peccato, e il suo misfatto, e i luoghi ne' quali egli edifico' degli alti luoghi, e rizzo' boschi e sculture, avanti che si fosse umiliato; ecco, queste cose sono scritte nel libro di Hozai. 2Cronache 33:20 E Manasse giacque co' suoi padri, e fu seppellito in casa sua. Ed Amon, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 2Cronache 33:21 AMON era d'eta' di ventidue anni, quando comincio' a regnare; e regno' due anni in Gerusalemme. 2Cronache 33:22 E fece cio' che dispiace al Signore, come Manasse, suo padre, avea fatto; e sacrifico', e servi a tutte le sculture, che Manasse, suo padre, avea fatte. 2Cronache 33:23 Ma egli non si umilio' davanti al Signore, come Manasse, suo padre, si era umiliato; anzi esso Amon accrebbe vie piu' le colpe. 2Cronache 33:24 Or i suoi servitori fecero una congiura contro a lui, e l'uccisero in casa sua. 2Cronache 33:25 E il popolo del paese percosse tutti quelli che aveano fatta congiura contro al re Amon; e costitui re, in luogo di esso, Giosia, suo figliuolo. 2Cronache 34:1 GIOSIA era di eta' di otto anni, quando comincio' a regnare; e regno' trentun'anno in Gerusalemme. 2Cronache 34:2 E fece cio' che piace al Signore, e cammino' nelle vie di Davide, suo padre, e non se ne rivolse, ne' a destra, ne' a sinistra. 2Cronache 34:3 E l'anno ottavo del suo regno, essendo egli ancora giovanetto, comincio' a ricercar l'Iddio di Davide, suo padre; e l'anno duodecimo comincio' a nettar Giuda e Gerusalemme degli alti luoghi, e de' boschi, e delle sculture, e delle statue di getto. 2Cronache 34:4 E in presenza sua furono disfatti gli altari de' Baali; ed egli tronco' i simulacri ch'erano al disopra di essi; e spezzo', e trito' i boschi e le sculture, e le statue di getto, e ne sparse la polvere sopra le sepolture di coloro che aveano loro sacrificato. 2Cronache 34:5 Ed arse le ossa de' sacerdoti sopra gli altari loro; e netto' Gerusalemme e Giuda. 2Cronache 34:6 Egli fece lo stesso ancora nelle citta' di Manasse, e di Efraim, e di Simeone, e fino in Neftali, ne' lor luoghi desolati d'ogn'intorno. 2Cronache 34:7 E disfece gli altari, e spezzo' i boschi e le sculture, fino a stritolarle; e tronco' tutti i simulacri in tutto il paese d'Israele; poi se ne ritorno' in Gerusalemme. 2Cronache 34:8 E l'anno diciottesimo del suo regno, dopo aver nettato il paese e la Casa, mando' Safan, figliuolo di Asalia; e Maaseia, capitano della citta'; e Ioa, figliuolo di Ioachaz, segretario, per far ristorar la Casa del Signore Iddio suo. 2Cronache 34:9 Essi adunque vennero ad Hilchia, sommo sacerdote, e furono loro dati i danari, che erano stati portati nella Casa di Dio; i quali i Leviti, guardiani delle soglie, aveano raccolti da Manasse, e da Efraim, e da tutto il rimanente d'Israele, e da tutto Giuda, e Beniamino; e poi erano ritornati in Gerusalemme. 2Cronache 34:10 Ed essi li diedero in mano a coloro che aveano la cura dell'opera, i quali erano costituiti sopra la fabbrica della Casa del Signore; e quelli che aveano la cura dell'opera che si faceva nella Casa del Signore davano que' danari, per racconciare, e per ristorar la Casa. 2Cronache 34:11 E li davano a' fabbri, ed a' muratori; e per comperar pietre tagliate, e legname per le travature, e per fare i palchi alle case, le quali i re di Giuda aveano guaste. 2Cronache 34:12 Or quegli uomini si adoperavano fedelmente in quell'opera; e sopra essi erano costituiti Iahat, ed Abdia, Leviti, d'infra i figliuoli di Merari; e d'infra i Chehatiti: Zaccaria e Mesullam, per sollecitar l'opera. Tutti i maestri degli strumenti musicali erano eziandio Leviti; 2Cronache 34:13 come ancora quelli che comandavano a quelli che portavano i pesi; ed essi aveano la cura di sollecitar tutti quelli che lavoravano all'opera in qualunque servigio; gli scrivani eziandio, ed i commessari, e i portinai, erano Leviti. 2Cronache 34:14 Ora, mentre traevano fuori i danari, ch'erano stati portati nella Casa del Signore, il sacerdote Hilchia trovo' il libro della Legge del Signore, data per Mose'. 2Cronache 34:15 Ed Hilchia parlo' al segretario Safan, e gli disse: Io ho trovato il libro della Legge nella Casa del Signore. Ed Hilchia diede il libro a Safan. 2Cronache 34:16 E Safan porto' quel libro al re. E, dopo che gli ebbe fatta la sua relazione, dicendo: I tuoi servitori fanno tutto quello ch'e' loro stato commesso; 2Cronache 34:17 ed hanno messi insieme i danari che si sono trovati nella Casa del Signore, e li hanno dati in mano a' commessari, ed a quelli che fanno l'opera; 2Cronache 34:18 il segretario Safan rapporto' ancora, e disse al re, che il sacerdote Hilchia gli avea dato un libro. E Safan vi lesse dentro in presenza del re. 2Cronache 34:19 E come il re ebbe udite le parole della Legge, straccio' i suoi vestimenti. 2Cronache 34:20 Poi comando' ad Hilchia, e ad Ahicam, figliuolo di Safan, e ad Abdon, figliuolo di Mica, ed al segretario Safan, e ad Asaia, servitor del re, dicendo: 2Cronache 34:21 Andate, domandate il Signore per me, e per lo rimanente d'Israele e di Giuda, intorno alle parole di questo libro ch'e' stato ritrovato; perciocche' grande e' l'ira del Signore, la quale e' versata sopra noi; perciocche' i nostri padri non hanno osservata la parola del Signore, per far secondo tutto cio' ch'e' scritto in questo libro. 2Cronache 34:22 Hilchia adunque, e gli uomini del re, andarono dalla profetessa Hulda, moglie di Sallum, figliuolo di Tochat, figliuolo di Hasra, guardiano delle vesti, la quale abitava in Gerusalemme, nel secondo recinto; e parlarono a lei in quella sentenza. 2Cronache 34:23 Ed ella disse loro: Cosi ha detto il Signore Iddio d'Israele: Dite all'uomo che vi ha mandati a me: 2Cronache 34:24 Cosi ha detto il Signore: Ecco, io fo venir del male sopra questo luogo, e sopra i suoi abitatori; tutte le maledizioni che sono scritte nel libro, ch'e' stato letto in presenza del re di Giuda. 2Cronache 34:25 Perciocche' essi mi hanno abbandonato, ed hanno fatti profumi ad altri dii, per dispettarmi con tutte le opere delle lor mani; laonde l'ira mia si e' versata sopra questo luogo, e non si spegnera'. 2Cronache 34:26 Ma dite cosi al re di Giuda, che vi ha mandati per domandare il Signore: Cosi ha detto il Signore Iddio d'Israele: Quant'e' alle parole che tu hai udite; 2Cronache 34:27 perciocche' il tuo cuore si e' ammollito, e tu ti sei umiliato per timor di Dio, quando tu hai inteso cio' ch'egli ha pronunziato contro a questo luogo, e contro a' suoi abitatori; e ti sei umiliato nel mio cospetto, ed hai stracciati i tuoi vestimenti, ed hai pianto davanti a me; io altresi ti ho esaudito, dice il Signore. 2Cronache 34:28 Ecco, io ti raccogliero' coi tuoi padri, e sarai raccolto nelle tue sepolture in pace; e gli occhi tuoi non vedranno tutto il male che io fo venire sopra questo luogo, e sopra i suoi abitatori. Ed essi rapportarono la cosa al re. 2Cronache 34:29 Allora il re mando' a raunar tutti gli Anziani di Giuda e di Gerusalemme. 2Cronache 34:30 Poi sali nella Casa del Signore, con tutti gli uomini di Giuda, e con gli abitanti di Gerusalemme, insieme co' sacerdoti, e i Leviti, e con tutto il popolo, dal maggiore al minore. Ed egli lesse, in lor presenza, tutte le parole del libro del Patto, il quale era stato trovato nella Casa del Signore. 2Cronache 34:31 E il re stette in pie' nel luogo suo ordinario, e fece patto nel cospetto del Signore, promettendo di camminare dietro al Signore, e di osservare i suoi comandamenti, e le sue testimonianze, e i suoi statuti, con tutto il cuore, e con tutta l'anima sua; mettendo ad effetto le parole del Patto, scritte in quel libro. 2Cronache 34:32 E fece promettere il medesimo a tutti quelli che furono ritrovati in Gerusalemme, ed in Beniamino; e gli abitanti di Gerusalemme fecero secondo il Patto di Dio, dell'Iddio dei padri loro. 2Cronache 34:33 E Giosia tolse via tutte le abbominazioni da tutte le contrade de' figliuoli d'Israele, e sottopose tutti quelli che si ritrovarono in Israele a servire al Signore Iddio loro. Tutto il tempo della vita di Giosia, essi non si rivolsero indietro dal Signore Iddio de' lor padri. 2Cronache 35:1 OR Giosia fece la Pasqua al Signore in Gerusalemme; e quella fu scannata nel quartodecimo giorno del primo mese. 2Cronache 35:2 Ed egli costitui i sacerdoti ne' loro ufficii; e li conforto' al servigio della Casa del Signore. 2Cronache 35:3 E disse a' Leviti, che ammaestravano tutto Israele, ed erano consacrati al Signore: Lasciate pur l'Arca santa nella Casa, la quale Salomone, figliuolo di Davide, re d'Israele, ha edificata; voi non avete piu' a portarla in su le spalle; ora servite al Signore Iddio vostro ed al suo popolo Israele. 2Cronache 35:4 E disponetevi per le case vostre paterne, secondo i vostri spartimenti, come Davide, re d'Israele, e Salomone, suo figliuolo, hanno ordinato per iscritto. 2Cronache 35:5 E state nel luogo santo, per ministrare a' vostri fratelli del popolo, divisi per case paterne; e ad una parte delle case paterne de' Leviti; 2Cronache 35:6 e scannate la Pasqua; e dopo esservi santificati, apparecchiatela a' vostri fratelli; acciocche' la facciano secondo la parola del Signore, data per Mose'. 2Cronache 35:7 E Giosia presento' al comun popolo, che si trovo' quivi, del minuto bestiame, agnelli, e capretti, in numero di trentamila, tutti per la Pasqua; e tremila buoi; i quali erano delle facolta' proprie del re. 2Cronache 35:8 I suoi principali ufficiali fecero anch'essi liberalmente presenti al popolo, a' sacerdoti, ed a' Leviti. Ed Hilchia, e Zaccaria, e Iehiel, conduttori della Casa di Dio, donarono a' sacerdoti, per la Pasqua, duemila seicento tra agnelli e capretti, e trecento buoi. 2Cronache 35:9 E Conania, e Semaia, e Natanael, suoi fratelli, ed Hasabia, e Ieiel, e Iozabad, capi de' Leviti, presentarono a' Leviti, per la Pasqua, cinquemila tra agnelli e capretti, e cinquecento buoi. 2Cronache 35:10 Cosi, essendo il servigio apprestato, i sacerdoti stettero vacando al loro ufficio; ed i Leviti, a' Loro spartimenti, secondo il comandamento del re. 2Cronache 35:11 Poi la Pasqua fu scannata; e i sacerdoti ricevendo il sangue dalle mani di coloro che scannavano, lo spandevano; ed i Leviti scorticavano gli animali. 2Cronache 35:12 E, dandoli al comun popolo, diviso per case paterne, levavano l'olocausto, per offerirlo al Signore, secondo ch'e' scritto nel libro di Mose'. Il simigliante facevano ancora dei buoi. 2Cronache 35:13 E poi cossero la Pasqua al fuoco, secondo ch'e' ordinato; ma cossero le altre vivande consacrate in caldaie, ed in pentole, ed in pignatte; e le mandarono prestamente a tutto il comun popolo. 2Cronache 35:14 E poi essi apparecchiarono per se' e per li sacerdoti; perciocche' i sacerdoti, figliuoli d'Aaronne, furono occupati infino alla notte in offerir gli olocausti ed i grassi; percio', i Leviti apparecchiarono per se', e per li sacerdoti, figliuoli d'Aaronne. 2Cronache 35:15 I cantori ancora, figliuoli di Asaf, stavano vacando all'ufficio loro, secondo il comandamento di Davide, e di Asaf, e di Heman, e di Iedutun, veggente del re; e i portinai stavano in ciascuna porta; e non accadde loro rimuoversi dal lor ministerio; perciocche' i Leviti, lor fratelli, apparecchiavano loro. 2Cronache 35:16 Cosi tutto il servigio del Signore fu in quel di ordinato, per far la Pasqua, e per offerir gli olocausti sopra l'Altare del Signore, secondo il comandamento del re Giosia. 2Cronache 35:17 Ed i figliuoli d'Israele, che si ritrovarono, celebrarono in quel tempo la Pasqua, e la festa degli Azzimi, per sette giorni. 2Cronache 35:18 E giammai non era stata celebrata in Israele Pasqua simile a questa, dal tempo del profeta Samuele; e niuno dei re d'Israele celebro' giammai Pasqua tale, qual celebro' Giosia, insieme co' sacerdoti, e co' Leviti, e con tutto Giuda ed Israele, che si ritrovo', e con gli abitanti di Gerusalemme. 2Cronache 35:19 Questa Pasqua fu celebrata l'anno diciottesimo del regno di Giosia. 2Cronache 35:20 DOPO tutte queste cose, quando Giosia ebbe ristabilito l'ordine della Casa del Signore, Neco, re di Egitto, sali per far guerra in Carchemis, in su l'Eufrate; e Giosia gli ando' incontro. 2Cronache 35:21 Ma Neco gli mando' messi, a dirgli: Che vi e' egli fra me e te, re di Giuda? io non sono oggi salito contro a te; anzi contro alla casa che mi fa guerra; e Iddio mi ha detto che mi affrettassi; resta d'opporti a Dio, il quale e' meco; acciocche' egli non ti distrugga. 2Cronache 35:22 Ma Giosia non si volle storre dal suo proponimento di andare contro ad esso; anzi si travesti per dargli battaglia; e non attese alle parole di Neco, procedenti dalla bocca di Dio; e venne nella campagna di Meghiddo, per dargli battaglia. 2Cronache 35:23 E gli arcieri tirarono al re Giosia. E il re disse a' suoi servitori: Toglietemi di qui; perciocche' io son gravemente ferito. 2Cronache 35:24 E i suoi servitori lo tolsero d'in sul carro, e lo misero sopra il suo secondo carro, e lo menarono in Gerusalemme; ed egli mori, e fu seppellito nelle sepolture de' suoi padri. E tutto Giuda e Gerusalemme fecero cordoglio di Giosia. 2Cronache 35:25 Geremia fece anch'egli de' lamenti sopra Giosia. E tutti i cantatori e le cantatrici hanno mentovato Giosia ne' lor lamenti, fino ad oggi; e li hanno dati a cantare ad Israele per istatuto; ed ecco, sono scritti nelle Lamentazioni. 2Cronache 35:26 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Giosia, e le sue opere pie, secondo quello ch'e' scritto nella Legge del Signore, 2Cronache 35:27 e i suoi fatti primi ed ultimi; ecco, queste cose sono scritte nel libro dei re d'Israele e di Giuda. 2Cronache 36:1 ALLORA il popolo del paese prese Gioachaz, figliuolo di Giosia; e lo costitui re in Gerusalemme, in luogo di suo padre. 2Cronache 36:2 Gioachaz era d'eta' di ventitre' anni, quando comincio' a regnare; e regno' tre mesi in Gerusalemme. 2Cronache 36:3 E il re di Egitto lo depose in Gerusalemme; ed impose al paese una ammenda di cento talenti d'argento, e d'un talento d'oro. 2Cronache 36:4 E il re di Egitto costitui re sopra Giuda e Gerusalemme, Eliachim, fratello di Gioachaz, e gli muto' il nome in Gioiachim. Poi Neco prese Gioachaz, fratello di esso, e lo meno' in Egitto. 2Cronache 36:5 Gioiachim era d'eta' di venticinque anni, quando comincio' a regnare; e regno' undici anni in Gerusalemme; e fece cio' che dispiace al Signore Iddio suo. 2Cronache 36:6 E Nebucadnesar, re di Babilonia, sali contro a lui, e lo lego' con due catene di rame, per menarlo in Babilonia. 2Cronache 36:7 Nebucadnesar ne porto' ancora degli arredi della Casa del Signore, in Babilonia, e li pose nel suo tempio in Babilonia. 2Cronache 36:8 Ora, quant'e' al rimanente de' fatti di Gioiachim, e le sue abbominazioni ch'egli commise, e cio' che fu trovato in lui; ecco, queste cose sono scritte nel libro dei re d'Israele e di Giuda; e Gioiachin, suo figliuolo, regno' in luogo suo. 2Cronache 36:9 Gioiachin era d'eta' di otto anni, quando comincio' a regnare; e regno' tre mesi e dieci giorni in Gerusalemme; e fece cio' che dispiace al Signore. 2Cronache 36:10 Laonde, in capo dell'anno, il re Nebucadnesar mando' a farlo menare in Babilonia, insieme co' piu' cari arredi della Casa del Signore; e costitui re sopra Giuda e Gerusalemme Sedechia, fratello di esso. 2Cronache 36:11 SEDECHIA era d'eta' di ventun'anno, quando comincio' a regnare; e regno' undici anni in Gerusalemme; 2Cronache 36:12 e fece cio' che dispiace al Signore Iddio suo, e non si umilio' per lo profeta Geremia, che parlava da parte della bocca del Signore. 2Cronache 36:13 Ed anch'egli si ribello' dal re Nebucadnesar, che l'avea fatto giurare per lo Nome di Dio; e induro' il suo collo, e fermo' l'animo suo, per non convertirsi al Signore Iddio d'Israele. 2Cronache 36:14 Tutti i capi de' sacerdoti, e il popolo, commisero anch'essi molti e molti misfatti, secondo tutte le abbominazioni delle genti; e contaminarono la Casa del Signore, la quale egli aveva santificata in Gerusalemme. 2Cronache 36:15 E il Signore Iddio de' lor padri mandava ogni mattina ad ammonirli per li suoi messi (conciossiache' egli risparmiasse il suo popolo e il suo abitacolo); 2Cronache 36:16 ma essi si beffavano de' messi di Dio, e sprezzavano le parole di esso, e schernivano i suoi profeti; talche' l'ira del Signore s'infiammo' in tal maniera contro al suo popolo, che non vi fu piu' rimedio alcuno. 2Cronache 36:17 Ed egli fece salir contro a loro il re de' Caldei, il quale uccise i lor giovani con la spada, nella casa del lor santuario, e non risparmio' ne' giovane, ne' vergine, ne' vecchio, ne' decrepito; egli li diede tutti in mano di quello; 2Cronache 36:18 ed insieme tutti gli arredi della Casa di Dio, piccoli e grandi; e i tesori della Casa del Signore, e i tesori del re, e de' suoi principi. Egli fece portar tutto cio' in Babilonia. 2Cronache 36:19 E i Caldei arsero la Casa di Dio, e disfecero le mura di Gerusalemme, e bruciarono col fuoco tutti i suoi palazzi, e guastarono tutti i suoi piu' cari arredi. 2Cronache 36:20 E il re de' Caldei meno' in cattivita' in Babilonia quelli ch'erano scampati dalla spada; e furono servi a lui ed a' suoi figliuoli, finche' il regno di Persia ottenne l'imperio; 2Cronache 36:21 (acciocche' la parola del Signore, pronunziata per la bocca di Geremia, si adempiesse;) mentre la terra si compiaceva ne' suoi sabati; tutto il tempo ch'ella resto' desolata, ella si riposo', finche' fossero compiuti settant'anni. 2Cronache 36:22 ORA, nell'anno primo di Ciro, re di Persia (acciocche' si adempiesse la parola del Signore, pronunziata per la bocca di Geremia), il Signore eccito' lo spirito di Ciro, re di Persia; ed egli fece andare un bando per tutto il suo regno, eziandio con lettere, dicendo: 2Cronache 36:23 Cosi ha detto Ciro, re di Persia: Il Signore Iddio del cielo mi ha dati tutti i regni della terra; egli ancora mi ha imposto di edificargli una Casa in Gerusalemme, che e' in Giudea. Chi, d'infra voi e' dell'universo suo popolo? il Signore Iddio suo sia con lui, e ritornisene.Esdra 1:1-10:44 Esdra 1:1 NELL'anno primo di Ciro, re di Persia (acciocche' si adempiesse la parola del Signore, pronunziata per la bocca di Geremia), il Signore eccito' lo spirito di Ciro, re di Persia; ed egli fece andare un bando per tutto il suo regno, eziandio con lettere, dicendo: Esdra 1:2 Cosi ha detto Ciro, re di Persia: Il Signore Iddio del cielo mi ha dati tutti i regni della terra; egli ancora mi ha imposto di edificargli una Casa in Gerusalemme, che e' in Giudea. Esdra 1:3 Chi di voi e' dell'universo suo popolo? l'Iddio suo sia con lui, e ritornisene in Gerusalemme, ch'e' in Giudea, ed edifichi la Casa del Signore Iddio d'Israele, ch'e' l'Iddio che abita in Gerusalemme. Esdra 1:4 E se vi e' alcuno, in qualunque luogo egli dimori, che sia rimasto indietro, sovvengangli le genti del suo luogo, d'oro, e d'argento, e di facolta', e di bestie da vettura, con qualche volontaria offerta per la Casa di Dio, che abita in Gerusalemme. Esdra 1:5 Allora i capi delle famiglie paterne di Giuda e di Beniamino, e i sacerdoti, e i Leviti, insieme con tutti quelli de' quali Iddio eccito' lo spirito per ritornarsene, per riedificar la Casa del Signore, che e' in Gerusalemme, si misero in cammino. Esdra 1:6 E tutti i lor vicini d'ogn'intorno sovvennero loro di vasellamenti d'argento, d'oro, di facolta', e di bestie da vettura, e di cose preziose; oltre a tutto quello che fu volontariamente offerto. Esdra 1:7 Il re Ciro trasse eziandio fuori gli arredi della Casa del Signore, i quali Nebucadnesar avea tratti fuor di Gerusalemme, e posti nella Casa del suo dio; Esdra 1:8 Ciro, re di Persia, li trasse fuori per le mani di Mitredat, tesoriere, e li consegno' a conto a Sesbassar, principe di Giuda. Esdra 1:9 E questo era il conto di essi: trenta bacini d'oro, mille bacini di argento, ventinove coltelli, Esdra 1:10 trenta coppe d'oro, e quattrocento dieci coppe d'argento seconde, e mille altri vasellamenti. Esdra 1:11 Tutti questi vasellamenti, con altri d'oro e d'argento, erano in numero di cinquemila quattrocento. Sesbassar il riporto' tutti, nel medesimo tempo che quelli ch'erano in cattivita' furono ricondotti di Babilonia in Gerusalemme. Esdra 2:1 OR questi sono gli uomini della provincia, che ritornarono dalla cattivita', d'infra la moltitudine che Nebucadnesar, re di Babilonia, avea menata in cattivita' in Babilonia; e ritornarono in Gerusalemme ed in Giudea, ciascuno alla sua citta'. Esdra 2:2 I quali vennero con Zorobabel, Iesua, Neemia, Seraia, Reelaia, Mardocheo, Bilsan, Mispar, Bigvai, Rehum, e Baana. Il numero degli uomini del popolo d'Israele fu questo: Esdra 2:3 I figliuoli di Paros furono due mila censettantadue; Esdra 2:4 i figliuoli di Sefatia trecensettantadue; Esdra 2:5 i figliuoli di Ara settecensettantacinque; Esdra 2:6 i figliuoli di Pahat-Moab, divisi ne' figliuoli di Iesua, e di Ioab, duemila ottocento-dodici; Esdra 2:7 i figliuoli di Elam mille dugentocinquantaquattro; Esdra 2:8 i figliuoli di Zattu novecenquarantacinque; Esdra 2:9 i figliuoli di Zaccai settecensessanta; Esdra 2:10 i figliuoli di Bani seicenquarantadue; Esdra 2:11 i figliuoli di Bebai seicenventitre'; Esdra 2:12 i figliuoli di Azgad mille dugenventidue; Esdra 2:13 i figliuoli di Adonicam seicensessantasei; Esdra 2:14 i figliuoli di Bigvai duemila cinquantasei; Esdra 2:15 i figliuoli di Adin quattrocencinquantaquattro; Esdra 2:16 i figliuoli di Ater, per Ezechia, novantotto; Esdra 2:17 i figliuoli di Besai trecenventitre'; Esdra 2:18 i figliuoli di Iora centododici; Esdra 2:19 i figliuoli di Hasum dugenventitre'; Esdra 2:20 i figliuoli di Ghibbar novantacinque; Esdra 2:21 i figliuoli di Bet-lehem cenventitre'; Esdra 2:22 gli uomini di Netofa cinquantasei; Esdra 2:23 gli uomini di Anatot cenventotto; Esdra 2:24 gli uomini di Azmavet quarantadue; Esdra 2:25 gli uomini di Chiriat-arim, di Chefira, e di Beerot, settecenquarantatre'; Esdra 2:26 gli uomini di Rama e di Gheba, seicenventuno; Esdra 2:27 gli uomini di Micmas cenventidue; Esdra 2:28 gli uomini di Betel e di Ai dugenventitre'; Esdra 2:29 i figliuoli di Nebo cinquantadue; Esdra 2:30 i figliuoli di Magbis cencinquantasei; Esdra 2:31 i figliuoli d'un altro Elam mille dugencinquantaquattro; Esdra 2:32 i figliuoli di Harim trecenventi; Esdra 2:33 i figliuoli di Lod, di Hadid, e d'Ono, settecenventicinque; Esdra 2:34 i figliuoli di Gerico trecenquarantacinque; Esdra 2:35 i figliuoli di Senaa tremila seicentrenta. Esdra 2:36 De' sacerdoti: i figliuoli di Iedaia, della famiglia di Iesua, novecensettantatre'; Esdra 2:37 i figliuoli d'Immer mille cinquantadue; Esdra 2:38 i figliuoli di Pashur mille dugenquarantasette; Esdra 2:39 i figliuoli di Harim mille diciassette. Esdra 2:40 De' Leviti: i figliuoli di Iesua, e di Cadmiel, d'infra i figliuoli di Hodavia, settantaquattro. Esdra 2:41 De' cantori: i figliuoli di Asaf, cenventotto. Esdra 2:42 De' figliuoli de' portinai: i figliuoli di Sallum, i figliuoli di Ater, i figliuoli di Talmon, i figliuoli di Accub, i figliuoli di Hatita, i figliuoli di Sobai; in tutto centrentanove. Esdra 2:43 De' Netinei: i figliuoli di Siha, i figliuoli di Hasufa, i figliuoli di Tabbaot, Esdra 2:44 i figliuoli di Cheros, i figliuoli di Siaha, i figliuoli di Padon. Esdra 2:45 I figliuoli di Lebana, i figliuoli di Hagaba, i figliuoli di Accub, Esdra 2:46 i figliuoli di Hagab, i figliuoli di Samlai, i figliuoli di Hanan, Esdra 2:47 i figliuoli di Ghiddel, i figliuoli di Gahar, i figliuoli di Reaia, Esdra 2:48 i figliuoli di Resin, i figliuoli di Necoda, i figliuoli di Gazam, Esdra 2:49 i figliuoli di Uzza, i figliuoli di Pasea, i figliuoli di Besai, Esdra 2:50 i figliuoli di Asna, i figliuoli di Meunim, i figliuoli di Nefusim, Esdra 2:51 i figliuoli di Bacbuc, i figliuoli di Hacusa, i figliuoli di Harhur, Esdra 2:52 i figliuoli di Baslut, i figliuoli di Mehida, i figliuoli di Harsa, i figliuoli di Barcos, Esdra 2:53 i figliuoli di Sisera, i figliuoli di Tema, Esdra 2:54 i figliuoli di Nesia, i figliuoli di Hatifa. Esdra 2:55 De' figliuoli de' servi di Salomone: i figliuoli di Sotai, i figliuoli di Soferet, i figliuoli di Peruda, i figliuoli di Iaala, Esdra 2:56 i figliuoli di Darcon, i figliuoli di Ghiddel, Esdra 2:57 i figliuoli di Sefatia, i figliuoli di Hattil, i figliuoli di Pocheret-hassebaim, i figliuoli di Ami. Esdra 2:58 Tutti i Netinei, e i figliuoli de' servi di Salomone furono trecennovantadue. Esdra 2:59 Or costoro vennero di Telmela, e di Telharsa, cioe': Cherub, Addan, ed Immer, e non poterono dimostrar la casa loro paterna, ne' la lor progenie, se erano d'Israele; Esdra 2:60 come anche i figliuoli di Delaia, i figliuoli di Tobia, i figliuoli di Necoda, in numero di seicencinquantadue. Esdra 2:61 E de' figliuoli de' sacerdoti, i figliuoli di Abaia, i figliuoli di Cos, i figliuoli di Barzillai, il quale prese per moglie una delle figliuole di Barzillai Galaadita, e fu nominato del nome loro. Esdra 2:62 Costoro cercarono i lor nomi fra i rassegnati nelle genealogie; ma non furono trovati; laonde furono appartati dal sacerdozio, come persone non consacrate. Esdra 2:63 Ed Hattirsata disse loro che non mangiassero delle cose santissime, finche' si presentasse un sacerdote con Urim e Tummim. Esdra 2:64 Questa raunanza, tutta insieme, era di quarantaduemila trecensessanta; Esdra 2:65 oltre a' lor servi e serve, in numero di settemila trecentrentasette, fra i quali v'erano dugento cantori e cantatrici. Esdra 2:66 I lor cavalli erano settecentrentasei, i lor muli dugenquarantacinque, Esdra 2:67 i lor cammelli quattrocentrentacinque, gli asini seimila settecenventi. Esdra 2:68 Ed alcuni d'infra i capi delle famiglie paterne, quando furono giunti alla Casa del Signore, che e' in Gerusalemme, fecero una offerta volontaria per la Casa di Dio, per rimetterla in pie'. Esdra 2:69 E diedero nel tesoro della fabbrica, secondo il lor potere, sessantunmila dramme d'oro, e cinquemila mine d'argento, e cento robe da sacerdoti. Esdra 2:70 E i sacerdoti e i Leviti, e que' del popolo, e i cantori, e i portinai, e i Netinei, abitarono nelle lor citta'; tutto Israele eziandio abito' nelle sue citta'. Esdra 3:1 ORA, quando fu giunto il settimo mese, i figliuoli d'Israele abitando nelle lor citta', il popolo si aduno' di pari consentimento in Gerusalemme. Esdra 3:2 Allora, Iesua, figliuolo di Iosadac, si levo' su, co' sacerdoti, suoi fratelli; e Zorobabel, figliuolo di Sealtiel, co' suoi fratelli; e riedificarono l'Altare dell'Iddio d'Israele, per offerire sopra esso gli olocausti, come e' scritto nella Legge di Mose', uomo di Dio. Esdra 3:3 E rizzarono l'Altare sopra la sua pianta; perche' aveano spavento de' popoli de' paesi vicini; ed offersero sopra esso olocausti al Signore: gli olocausti della mattina e della sera. Esdra 3:4 Celebrarono eziandio la festa de' tabernacoli, come e' scritto; ed offersero olocausti per ciascun giorno in certo numero, secondo che e' ordinato giorno per giorno. Esdra 3:5 E dopo questo offersero l'olocausto continuo, e quelli delle calendi, e di tutte le feste solenni del Signore, le quali sono santificate; e quelli di tutti coloro che offerivano alcuna offerta volontaria al Signore. Esdra 3:6 Dal primo giorno del settimo mese cominciarono ad offerire olocausti al Signore. Or il Tempio del Signore non era ancora fondato. Esdra 3:7 Ed essi diedero danari agli scarpellini, ed a' legnaiuoli; diedero eziandio vittuaglia, e bevanda, ed olio, a' Sidonii, e a' Tirii, per portar legname di cedro dal Libano al mar di Iafo, secondo la concessione che Ciro, re di Persia, avea loro fatta. Esdra 3:8 E nell'anno secondo, da che furono giunti alla Casa di Dio in Gerusalemme, nel secondo mese, Zorobabel, figliuolo di Sealtiel, e Iesua, figliuolo di Iosadac, e il rimanente de' lor fratelli, sacerdoti, e Leviti, e tutti quelli ch'erano venuti dalla cattivita' in Gerusalemme, cominciarono a rifare il Tempio; e costituirono de' Leviti dall'eta' di vent'anni in su, per sollecitare il lavoro della Casa del Signore. Esdra 3:9 Iesua eziandio, ed i suoi figliuoli e fratelli, e Cadmiel, co' suoi figliuoli, figliuoli di Giuda, di pari consentimento erano presenti, per sollecitar quelli che lavoravano all'opera della Casa di Dio; come ancora i figliuoli di Henadad, ed i lor figliuoli, e fratelli. Esdra 3:10 Ora, come gli edificatori fondavano il Tempio del Signore, si fecero star quivi presenti i sacerdoti, vestiti delle lor vesti, con trombe; ed i Leviti, figliuoli di Asaf, con cembali per lodare il Signore, secondo l'ordine di Davide, re d'Israele. Esdra 3:11 E cantavano a vicenda, lodando, e celebrando il Signore, dicendo: Ch'egli e' buono, che la sua benignita' e' in eterno sopra Israele. E tutto il popolo gittava gran grida, lodando il Signore, perche' la Casa del Signore si fondava. Esdra 3:12 Ma molti de' sacerdoti, e dei Leviti, e de' capi delle famiglie paterne, ch'erano vecchi, e aveano veduta la primiera Casa in pie', avendo questa Casa davanti agli occhi, piangevano con gran grida, mentre molti altri alzavano la voce con grida d'allegrezza. Esdra 3:13 E il popolo non poteva discernere la voce delle grida di allegrezza dalla voce del pianto nel popolo; perciocche' il popolo gittava gran grida, e la voce ne fu udita fin da lungi. Esdra 4:1 OR i nemici di Giuda e di Beniamino, avendo inteso che quelli ch'erano stati in cattivita', riedificavano il Tempio al Signore Iddio d'Israele, Esdra 4:2 si accostarono a Zorobabel, ed a' capi delle famiglie paterne, e dissero loro: Lasciate che noi edifichiamo con voi; perciocche' noi desideriamo ricercar l'Iddio vostro, come voi; ed anche noi gli sacrifichiamo dal tempo di Esar-haddon, re degli Assiri, il qual ci ha fatti venir qua. Esdra 4:3 Ma Zorobabel, e Iesua, e gli altri capi delle famiglie paterne d'Israele, risposero loro: Ei non vi si conviene di edificar la Casa all'Iddio nostro con noi; ma noi congiuntamente edificheremo la Casa al Signore Iddio d'Israele, siccome Ciro, re di Persia, ci ha comandato. Esdra 4:4 Ed il popolo del paese rendeva rimesse le mani del popolo di Giuda, e lo spaventava di fabbricare. Esdra 4:5 Oltre a cio' davano pensione a certi consiglieri contro a' Giudei, per rompere il lor consiglio; e questo duro' tutto il tempo di Ciro, re di Persia, e fino al regno di Dario, re di Persia. Esdra 4:6 E sotto il regno di Assuero, al principio di esso, scrissero un'accusa contro agli abitanti di Giuda e di Gerusalemme. Esdra 4:7 E poi al tempo di Artaserse, Bislam, Mitredat, Tabeel, e gli altri suoi colleghi, scrissero ad Artaserse, re di Persia; e la scrittura e la lingua della lettera era siriaca. Esdra 4:8 Rehum, presidente del consiglio, e Simsai, segretario, scrissero una lettera al re Artaserse contro a Gerusalemme, di questo tenore. Esdra 4:9 Allora Rehum, presidente del consiglio, e Simsai, segretario, e gli altri lor colleghi, i Dinei, e gli Afarsatchei, i Tarpelei, gli Afarsei, gli Archevei, i Babiloni, i Susanchei, i Dehavei, gli Elamiti, Esdra 4:10 e gli altri popoli, che il grande e glorioso Osnappar avea tramutati di stanza, e fatti abitar nella citta' di Samaria, e gli altri di di la' dal fiume, ecc. scrissero al re Artaserse. Esdra 4:11 (Questo e' il tenor della lettera che gli mandarono.) Al re Artaserse: i tuoi servitori, gli uomini di qua dal fiume, ecc. Esdra 4:12 Il re sappia che i Giudei, che son venuti d'appresso a te a noi, son giunti in Gerusalemme; e che riedificano quella citta' ribella e malvagia; e rifanno interamente le mura, ed hanno gia' racconci i fondamenti. Esdra 4:13 Ora sappia il re, che se questa citta' e' riedificata, e se le sue mura son rifatte, essi non pagheranno piu' tributo, ne' taglia, ne' gabella; e cosi quella citta' rechera' danno alle entrate reali. Esdra 4:14 Ora, conciossiache' noi siamo salariati dal palazzo, e non sia cosa conveniente a noi il vedere che il re sia schernito, percio' abbiamo mandato a fare assapere la cosa al re. Esdra 4:15 Acciocche' cerchi nel libro delle memorie de' suoi predecessori; e tu vi troverai, e conoscerai che questa citta' e' una citta' ribella, e dannosa ai re ed alle provincie; e che gia' ab antico vi si fanno dentro congiure; per la qual cagione fu distrutta. Esdra 4:16 Noi facciamo assapere al re, che, se questa citta' e' riedificata, e le sue mura son rifatte, la parte de' suoi stati ch'e' di qua dal fiume, non sara' piu' sua. Esdra 4:17 Il re mando' questa risposta: A Rehum, presidente del consiglio, ed a Simsai, segretario, ed agli altri lor colleghi, abitanti in Samaria; ed a tutti gli altri di di la' dal fiume, salute ecc. Esdra 4:18 La lettera, che voi ci avete mandata, e' stata spiegata, e letta in presenza mia. Esdra 4:19 E per mio comandamento, si e' cercato, e trovato che cotesta citta' gia' ab antico si solleva contro ai re; che vi si fanno ribellioni e congiure; Esdra 4:20 e che gia' vi furono re potenti in Gerusalemme, i quali signoreggiarono in tutto il paese ch'e' di la' dal fiume; e ch'erano loro pagati tributi, taglie e gabelle. Esdra 4:21 Ora dunque provvedete di far cessare quelle genti, acciocche' cotesta citta' non si riedifichi, finche' da me sia altrimenti ordinato; Esdra 4:22 e guardatevi di far fallo in questo; perche' si lascerebbe crescere il male in detrimento dei re? Esdra 4:23 Allora, tosto che il tenor delle lettere del re Artaserse fu letto in presenza di Rehum, e di Simsai, segretario, e de' lor colleghi, essi andarono prestamente in Gerusalemme a' Giudei, e li fecero cessare a mano armata. Esdra 4:24 In quel tempo fu tralasciata l'opera della Casa di Dio, che e' in Gerusalemme, e resto' cosi tralasciata fino all'anno secondo del regno di Dario, re di Persia. Esdra 5:1 ALLORA il profeta Aggeo, e Zaccaria, figliuolo d'Iddo, profeti, ch'erano mandati a' Giudei ch'erano in Giuda e in Gerusalemme, profetizzarono loro a Nome dell'Iddio d'Israele. Esdra 5:2 E Zorobabel, figliuolo di Sealtiel, e Iesua, figliuolo di Iosadac, si levarono, e ricominciarono ad edificar la Casa di Dio, che e' in Gerusalemme; e con loro erano i profeti di Dio, i quali li confortavano. Esdra 5:3 In quel tempo venne a loro Tattenai, governatore di qua dal fiume, e Setarboznai, ed i lor colleghi, e dissero loro cosi: Chi vi ha ordinato di edificar questa Casa, e di rifar queste mura? Esdra 5:4 Allora noi rispondemmo loro sopra cio', dicendo loro i nomi di quelli ch'edificavano questo edificio. Esdra 5:5 Ora, perciocche' l'occhio dell'Iddio loro era sopra gli Anziani de' Giudei, coloro non li fecero cessare, finche' la cosa pervenne a Dario; e allora riportarono lettere sopra cio'. Esdra 5:6 Tenor delle lettere, le quali Tattenai, governatore di qua dal fiume, e Setarboznai, ed i suoi colleghi Afarsechei, che erano di qual dal fiume, mandarono al re Dario; Esdra 5:7 nelle quali gli mandarono il fatto. E cosi era scritto in esse: Al re Dario ogni salute. Esdra 5:8 Il re sappia che noi siamo andati nella provincia della Giudea, alla Casa del grande Iddio, la quale si edifica di pietre pulite; e gia' i legnami son posti in su le pareti; e questa opera si fa in fretta, e si avanza nelle mani di quella gente. Esdra 5:9 Avendo cio' veduto, abbiamo domandato a quegli Anziani, e abbiam loro detto cosi: Chi vi ha ordinato di edificar questa Casa, e di rifar queste mura? Esdra 5:10 Abbiamo loro eziandio domandati i nomi di coloro, per farteli assapere: acciocche' ti scrivessimo i nomi di quelli che sono i principali fra loro. Esdra 5:11 Ed essi ci hanno data questa risposta, dicendo: Noi siamo servitori dell'Iddio del cielo e della terra; e riedifichiamo la Casa, la quale era gia' molti anni innanzi stata edificata; la quale un gran re d'Israele avea gia' edificata e compiuta. Esdra 5:12 Ma dopo che i nostri padri ebbero provocato ad ira l'Iddio del cielo, egli li diede nelle mani di Nebucadnesar, re di Babilonia, Caldeo, il qual distrusse questa Casa, e meno' in cattivita' il popolo di essa in Babilonia. Esdra 5:13 Ma l'anno primo di Ciro, re di Babilonia, egli ordino' che questa Casa di Dio fosse riedificata. Esdra 5:14 Ed anche il re Ciro trasse fuor del tempio di Babilonia i vasellamenti d'oro e d'argento della Casa di Dio, i quali Nebucadnesar avea tratti fuor del Tempio, ch'era in Gerusalemme, e portati nel tempio di Babilonia; e quelli furon dati ad uno, nominato Sesbassar, il quale Ciro avea costituito governatore. Esdra 5:15 E Ciro gli disse: Prendi questi vasellamenti, e va', e li riporta al Tempio, che e' in Gerusalemme; e sia la Casa di Dio riedificata nel suo luogo. Esdra 5:16 Allora questo Sesbassar venne, e pose i fondamenti della Casa di Dio, che e' in Gerusalemme; e da quel tempo infino ad ora ella si edifica, e non e' ancora compiuta. Esdra 5:17 Ora dunque, se piace al re, ricerchisi costi nella casa de' tesori del re, che e' in Babilonia, se egli e' vero che da Ciro fosse fatto comandamento che questa Casa di Dio fosse riedificata in Gerusalemme; e mandici il re la sua volonta' intorno a cio'. Esdra 6:1 Allora il re Dario ordino' che si ricercasse nell'archivio, nel luogo dove si riponevano i tesori in Babilonia. Esdra 6:2 E fu trovato in Ecbatana, nel palazzo reale, ch'era nella provincia di Media, un libro, nel quale era scritto: Memoria: Esdra 6:3 L'anno primo del re Ciro, il re Ciro ordino', intorno alla Casa di Dio in Gerusalemme, ch'essa fosse riedificata, per essere un luogo dove si sacrificassero sacrificii; e che i suoi fondamenti fossero saldi e forti; e che la sua altezza fosse di sessanta cubiti, e la sua lunghezza parimente di sessanta cubiti; Esdra 6:4 e che vi fossero tre ordini di pietre pulite, e un ordine di travatura nuova; e che la spesa fosse fornita dal palazzo del re. Esdra 6:5 Ed anche che gli arredi d'oro e d'argento della Casa di Dio, i quali Nebucadnesar avea tratti fuor del Tempio di Gerusalemme, e portati in Babilonia, fossero restituiti, e portati nel luogo loro, nel Tempio di Gerusalemme, e fossero posti nella Casa di Dio. Esdra 6:6 Ora tu, Tattenai, governatore di la' dal fiume, e tu, Setar-boznai, e voi lor colleghi Afarsechei, che siete di la' dal fiume, ritraetevi di la'; Esdra 6:7 e lasciate continuar l'opera di cotesta Casa di Dio. Riedifichino il governatore de' Giudei, e gli Anziani loro, cotesta Casa di Dio nel suo luogo. Esdra 6:8 Ed intorno a cio' che voi avete a fare inverso cotesti Anziani de' Giudei, per riedificar cotesta Casa di Dio, io ordino, che delle entrate del re, che si traggono da' tributi di di la' dal fiume, le spese sieno prontamente fornite a quelle genti; acciocche' non si facciano restare; Esdra 6:9 e che sia loro dato giorno per giorno, senza alcun fallo, cio' che sara' necessario: buoi, e montoni, ed agnelli, per fare olocausti all'Iddio del cielo; e grano, sale, vino, ed olio, secondo che diranno i sacerdoti che sono in Gerusalemme. Esdra 6:10 Acciocche' offeriscano sacrificii di soave adore all'Iddio del cielo; e preghino per la vita del re, e de' suoi figliuoli. Esdra 6:11 Ed anche da me e' fatto un decreto, che, se alcuno fa altrimente, una trave sia spiccata della sua casa, e sia rizzata, e ch'egli vi sia fatto morir sopra; e che della sua casa sia fatta una latrina, per questa cagione. Esdra 6:12 E Dio, che ha stanziato quivi il suo Nome, distrugga ogni re e popolo che mettera' la mano per mutar questo, e per disfar di nuovo cotesta Casa di Dio, che e' in Gerusalemme. Io Dario ho fatto questo decreto; sia, senza indugio, messo ad esecuzione. Esdra 6:13 Allora Tattenai, governatore di qua dal fiume, e Setar-boznai, ed i lor colleghi, perciocche' il re Dario avea lor mandato un tal comandamento, prontamente l'eseguirono. Esdra 6:14 E gli Anziani de' Giudei edificarono, ed avanzarono l'opera, secondo la profezia del profeta Aggeo, e di Zaccaria, figliuolo d'Iddo. Essi adunque edificarono, e compierono l'edificio per comandamento dell'Iddio d'Israele, e per ordine di Ciro, di Dario, e di Artaserse, re di Persia. Esdra 6:15 E questa Casa fu finita al terzo giorno del mese di Adar, l'anno sesto del regno del re Dario. Esdra 6:16 E I figliuoli d'Israele, i sacerdoti, i Leviti, e gli altri d'infra quelli ch'erano stati in cattivita', celebrarono la dedicazione di questa Casa di Dio con allegrezza. Esdra 6:17 E, per la dedicazione di questa Casa di Dio, offersero cento giovenchi, dugento montoni, e quattrocento agnelli; e per sacrificio per lo peccato per tutto Israele, dodici becchi, secondo il numero delle tribu' d'Israele. Esdra 6:18 E costituirono i sacerdoti nelle lor mute, e i Leviti ne' loro spartimenti, per fare il servigio di Dio, che abita in Gerusalemme, secondo che e' scritto nel libro di Mose'. Esdra 6:19 Poi quelli ch'erano stati in cattivita' fecero la Pasqua al quartodecimo giorno del primo mese; Esdra 6:20 perciocche' i sacerdoti ed i Leviti si erano purificati di pari consentimento, ed erano tutti netti; e scannarono la Pasqua per tutti quelli ch'erano stati in cattivita', e per li sacerdoti, lor fratelli, e per se' stessi. Esdra 6:21 Cosi i figliuoli d'Israele, ch'erano ritornati dalla cattivita', e tutti quelli che si erano ridotti a loro, separandosi dalla contaminazione delle genti del paese, per cercare il Signore Iddio d'Israele, mangiarono la Pasqua. Esdra 6:22 E celebrarono la festa degli Azzimi per sette giorni con allegrezza; perciocche' il Signore li avea rallegrati, avendo rivolto verso loro il cuore del re di Assiria, per dar loro aiuto e favore, nell'opera della Casa di Dio, dell'Iddio d'Israele. Esdra 7:1 ORA, dopo queste cose, sotto il regno di Artaserse, re di Persia, Esdra, figliuolo di Seraia, figliuolo di Azaria, figliuolo di Hilchia, Esdra 7:2 figliuolo di Sallum, figliuolo di Sadoc, figliuolo di Ahitub, Esdra 7:3 figliuolo di Amaria, figliuolo di Azaria, figliuolo di Meraiot, Esdra 7:4 figliuolo di Zerahia, figliuolo di Uzzi, Esdra 7:5 figliuolo di Bucchi, figliuolo di Abisua, figliuolo di Finees, figliuolo di Eleazaro, figliuolo d'Aaronne, sommo sacerdote; Esdra 7:6 esso Esdra ritorno' in Babilonia (or egli era scriba, esercitato nella Legge di Mose', la quale il Signore Iddio d'Israele avea data), e il re gli diede tutto cio' ch'egli domando', secondo che la mano del Signore Iddio suo era sopra lui. Esdra 7:7 E con lui ritornarono in Gerusalemme de' figliuoli d'Israele, e de' sacerdoti, e dei Leviti, e de' cantori, e de' portinai, e dei Netinei; l'anno settimo del re Artaserse. Esdra 7:8 Ed egli arrivo' in Gerusalemme al quinto mese dell'anno settimo del re. Esdra 7:9 Perciocche' al primo giorno del primo mese fu fermata la dipartita di Babilonia; e al primo giorno del quinto mese egli arrivo' in Gerusalemme, secondo che la mano del Signore era buona sopra lui. Esdra 7:10 Conciossiache' Esdra avesse disposto il cuor suo, per ricercar la Legge del Signore, e per eseguirla, e per insegnare gli statuti, e le leggi in Israele. Esdra 7:11 Or questo e' il tenore delle lettere che il re Artaserse diede ad Esdra sacerdote, e scriba, scriba delle parole de' comandamenti del Signore, e de' suoi statuti dati a Israele: Esdra 7:12 Artaserse, re dei re, ad Esdra sacerdote, scriba della Legge dell'Iddio del cielo: compiuta salute, ecc. Esdra 7:13 Da me e' stato fatto un decreto, che tutti quelli d'infra il popolo d'Israele, e de' sacerdoti loro, e de' Leviti, che nel mio regno si disporranno volontariamente ad andare in Gerusalemme, vadano teco. Esdra 7:14 Perciocche' tu sei mandato dal re, e da' suoi sette consiglieri, per informarti in Giudea ed in Gerusalemme, intorno alla Legge dell'Iddio tuo, che tu hai in mano; Esdra 7:15 e per portar l'argento e l'oro che il re e i suoi consiglieri hanno volontariamente offerto all'Iddio d'Israele, la cui abitazione e' in Gerusalemme; Esdra 7:16 e tutto l'argento e l'oro che tu troverai in tutta la provincia di Babilonia, insieme con le offerte volontarie del popolo, e de' sacerdoti, le quali faranno per la Casa dell'Iddio loro, che e' in Gerusalemme. Esdra 7:17 Acciocche' con que' danari tu comperi prontamente giovenchi, montoni ed agnelli, insieme con le loro offerte di panatica e da spandere; e che tu li offerisca sopra l'Altare della Casa del vostro Dio, che e' in Gerusalemme. Esdra 7:18 E del rimanente dell'oro e dell'argento fatene cio' che parra' a te ed a' tuoi fratelli, secondo la volonta' del vostro Dio. Esdra 7:19 E quant'e' agli arredi che ti son dati per lo servigio della Casa dell'Iddio tuo, rimettili nel cospetto dell'Iddio di Gerusalemme. Esdra 7:20 E le altre cose necessarie per la Casa dell'Iddio tuo, le quali ti accadera' fornire, tu le fornirai della camera del re. Esdra 7:21 Ed io Artaserse, il re, ordino a tutti voi tesorieri che siete di la' dal fiume, che tutto quello che il sacerdote Esdra, scriba della Legge dell'Iddio del cielo, vi chiedera', sia incontanente fatto, Esdra 7:22 fino a cento talenti d'argento, e fino a cento cori di grano, fino a cento bati di vino, e fino a cento bati d'olio; e del sale senza alcuna prescritta quantita'. Esdra 7:23 Tutto cio' che e' del comandamento dell'Iddio del cielo, intorno alla sua Casa, sia prontamente fatto; perche' vi sarebbe egli indegnazione contro al regno, al re, ed a' suoi figliuoli? Esdra 7:24 Vi facciamo, oltre a cio' assapere che niuno abbia podesta' d'imporre tributo, taglia, o gabella, ad alcun sacerdote, o Levita, o cantore, o portinaio, o Netineo, od altro ministro di cotesta Casa di Dio. Esdra 7:25 E tu, Esdra, secondo la sapienza dell'Iddio tuo, che tu hai in mano, costituisci rettori, e giudici, i quali rendano ragione a tutto quel popolo che e' di la' dal fiume, cioe' a tutti coloro che hanno conoscenza delle leggi dell'Iddio tuo; e insegnatele a quelli che non le sapranno. Esdra 7:26 E se v'e' alcuno che non metta in opera la Legge dell'Iddio tuo, e la legge del re, siane incontanente fatta giustizia, o per morte, o per bando, o per ammenda in danari, o per prigione. Esdra 7:27 Benedetto sia il Signore Iddio de' nostri padri, il quale ha messa una tal cosa nel cuor del re, per onorar la Casa del Signore, che e' in Gerusalemme; Esdra 7:28 ed ha fatto che io ho trovata benignita' appo il re, ed appo i suoi consiglieri, ed appo tutti i suoi potenti principi. Io dunque, essendomi fortificato, secondo che la mano del Signore Iddio mio era sopra me, adunai i capi d'Israele, acciocche' ritornassero meco. Esdra 8:1 OR questi sono i capi delle famiglie paterne, e questa e' la descrizione, per le genealogie, di quelli che ritornarono meco di Babilonia, al tempo del regno del re Artaserse: Esdra 8:2 De' figliuoli di Finees, Ghersom; de' figliuoli d'Itamar, Daniele; de' figliuoli di Davide, Hattus: Esdra 8:3 de' figliuoli di Secania, il quale era de' figliuoli di Paros, Zaccaria; e con lui, facendo la descrizione della genealogia per maschi, cencinquanta persone; Esdra 8:4 de' figliuoli di Pahat-Moab, Elioenai, figliuolo di Zerahia, e con lui dugento maschi; Esdra 8:5 de' figliuoli di Secania, il figliuolo di Iahaziel, e con lui trecento maschi; Esdra 8:6 e de' figliuoli di Adin, Ebed, figliuolo di Gionatan, e con lui cinquanta maschi; Esdra 8:7 e de' figliuoli di Elam, Isaia, figliuolo di Atalia, e con lui settanta maschi; Esdra 8:8 e de' figliuoli di Sefatia, Zebadia, figliuolo di Micael, e con lui ottanta maschi; Esdra 8:9 de' figliuoli di Ioab, Obadia, figliuolo di Iehiel, e con lui dugendiciotto maschi; Esdra 8:10 e de' figliuoli di Selomit, il figliuolo di Iosifia, e con lui censessanta maschi; Esdra 8:11 e de' figliuoli di Bebai, Zaccaria, figliuolo di Bebai, e con lui ventotto maschi; Esdra 8:12 e de' figliuoli di Azgad, Iohanan, figliuolo di Catan, e con lui cendieci maschi; Esdra 8:13 e de' figliuoli di Adonicam, gli ultimi, i cui nomi son questi: Elifelet, Iehiel, e Semaia, e con loro sessanta maschi; Esdra 8:14 e de' figliuoli di Bigvai: Utai, e Zabbud, e con loro sessanta maschi. Esdra 8:15 Ed io li adunai presso del fiume, che corre in Ahava; e quivi stemmo accampati lo spazio di tre giorni. Ed avendo fatta la rassegna del popolo e de' sacerdoti, non vi trovai alcuno de' figliuoli di Levi. Esdra 8:16 Percio', mandai Eliezer, Ariel, Semaia, Elnatan, Iarib, Elnatan, Natan, Zaccaria, e Mesullam, ch'erano capi; e Ioiarib, ed Elnatan, dottori; Esdra 8:17 e comandai loro che andassero ad Iddo, capo nel luogo detto Casifia; ed ordinai loro quello che aveano a dire ad Iddo ed al suo fratello, Netinei, nel luogo di Casifia, per menarci de' ministri per la Casa dell'Iddio nostro. Esdra 8:18 Ed essi ci menarono, secondo che la mano dell'Iddio nostro era buona sopra noi, un uomo intendente, de' figliuoli di Mahali, figliuolo di Levi, figliuolo d'Israele, cioe' Serebia, insieme co' suoi figliuoli, e fratelli, in numero di diciotto persone; Esdra 8:19 ed Hasabia, e con lui, Isaia, d'infra i figliuoli di Merari, co' suoi fratelli, e i lor figliuoli, in numero di venti persone; Esdra 8:20 e de' Netinei, i quali Davide, ed i capi del popolo aveano costituiti al ministerio de' Leviti, dugenventi Netinei, che furono tutti nominati per li nomi loro. Esdra 8:21 Ed io bandii quivi il digiuno presso del fiume di Ahava, per umiliarci nel cospetto dell'Iddio nostro, per chiedergli prospero viaggio per noi, per le nostre famiglie, e per tutte le nostre facolta'. Esdra 8:22 Perciocche' io mi vergognava di chiedere al re gente d'arme, o cavalieri, per difenderci da' nemici per lo cammino; conciossiache' noi avessimo detto al re: La mano dell'Iddio nostro e' in bene sopra tutti quelli che lo cercano; ma la sua potenza, e la sua ira, e' contro a tutti quelli che l'abbandonano. Esdra 8:23 Cosi noi digiunammo, e facemmo richiesta all'Iddio nostro intorno a cio', ed egli ci esaudi. Esdra 8:24 Allora io misi da parte dodici de' principali sacerdoti, con Serebia, Hasabia, e dieci de' lor fratelli. Esdra 8:25 E pesai loro l'argento, e l'oro, ed i vasellamenti, ch'era l'offerta ch'era stata fatta per la Casa dell'Iddio nostro, dal re, da' suoi consiglieri, e da' suoi principi, e da tutti gli Israeliti che si ritrovarono. Esdra 8:26 Io adunque pesai loro in mano seicencinquanta talenti d'argento, e di vasellamenti di argento cento talenti, e cento talenti d'oro; Esdra 8:27 e venti coppe d'oro, che pesavano mille dramme; e due vasi d'oricalco fino, preziosi come d'oro. Esdra 8:28 Ed io dissi loro: Voi siete persone sacre al Signore; questi vasellamenti sono anch'essi cosa sacra; e quest'argento, e quest'oro, e' una offerta volontaria fatta al Signore Iddio de' vostri padri. Esdra 8:29 Guardateli vigilantemente, finche' voi li pesiate in presenza de' principali d'infra i sacerdoti e Leviti; e de' capi delle famiglie paterne d'Israele, in Gerusalemme, nelle camere della Casa del Signore. Esdra 8:30 I sacerdoti adunque ed i Leviti ricevettero quell'argento, e quell'oro, e quei vasellamenti, a peso, per portar tutto cio' in Gerusalemme, nella Casa dell'Iddio nostro. Esdra 8:31 E noi ci partimmo d'appresso al fiume di Ahava al duodecimo giorno del primo mese, per andare in Gerusalemme; e la mano dell'Iddio nostro fu sopra noi, ed egli ci libero' dalle mani dei nemici e degl'insidiatori, per lo cammino. Esdra 8:32 Ed arrivammo in Gerusalemme; e dopo che fummo quivi stati tre giorni, Esdra 8:33 al quarto giorno fu pesato quell'argento, e quell'oro, e que' vasellamenti, nella Casa dell'Iddio nostro, nelle mani di Meremot, figliuolo di Uria sacerdote, col quale era Eleazaro, figliuolo di Finees; e con loro erano Iozabad, figliuolo di Iesua, e Noadia, figliuolo di Binnui, Leviti. Esdra 8:34 Tutto cio' fu loro dato a conto ed a peso; e il peso di tutto fu scritto in quello stesso tempo. Esdra 8:35 E quelli ch'erano stati in cattivita', ed erano ritornati, offersero per olocausto all'Iddio d'Israele, dodici giovenchi per tutto Israele, novantasei montoni, settantasette agnelli, e dodici becchi per lo peccato; tutto cio' fu offerto in olocausto al Signore. Esdra 8:36 Poi diedero i decreti del re a' satrapi del re, ed a' governatori di qua dal fiume; ed essi presero a favoreggiare il popolo, e la Casa di Dio. Esdra 9:1 ORA, quando queste cose furono finite, i principali del popolo si accostarono a me, dicendo: Il popolo d'Israele, ed i sacerdoti, ed i Leviti, non si son separati da' popoli di questi paesi, da' Cananei, dagli Hittei, da' Ferizzei, da' Gebusei, dagli Ammoniti, da' Moabiti, dagli Egizi, e dagli Amorrei, secondo che si conveniva fare, per le loro abbominazioni. Esdra 9:2 Perciocche' hanno prese delle lor figliuole per se', e per li lor figliuoli; laonde la santa progenie si e' mescolata co' popoli di questi paesi; e i principali del popolo, e i rettori, sono stati i primi a commetter questo misfatto. Esdra 9:3 E quando io ebbi intesa questa cosa, io stracciai la mia vesta, e il mio mantello, e mi strappai i capelli del capo e della barba, e mi posi a sedere tutto sconsolato. Esdra 9:4 Allora tutti quelli che tremavano alle parole dell'Iddio d'Israele si adunarono appresso di me, per lo misfatto di coloro ch'erano stati in cattivita'; ed io me ne stetti cosi a sedere tutto sconsolato, infino al tempo dell' offerta della sera. Esdra 9:5 Ed al tempo dell'offerta della sera, io mi levai dalla mia afflizione; ed avendo la mia vesta e il mio mantello stracciato, io m'inginocchiai, e spiegai le palme delle mie mani al Signore Iddio mio, e dissi: Esdra 9:6 O Dio mio, io mi vergogno, e son confuso di alzare, o Dio mio, la faccia a te; perciocche' le nostre iniquita' sono fin disopra al nostro capo, e le nostre colpe son cosi grandi che arrivano fino al cielo. Esdra 9:7 Dal tempo de' nostri padri infino ad oggi, noi siamo in gran colpa; e per le nostre iniquita', noi, i nostri re, i nostri sacerdoti, siamo stati dati nelle mani dei re de' paesi, per esser messi a fil di spada, menati in cattivita', predati, e svergognati, come appare al di d'oggi. Esdra 9:8 E pure ora, di subito quasi in un momento, ci e' stata fatta grazie dall'Iddio nostro, per far che ci restasse alcun rimanente, e per darci un chiodo nel suo santo luogo; acciocche' l'Iddio nostro ci rischiarasse gli occhi, e ci desse un poco di ristoro nella nostra servitu'. Esdra 9:9 Conciossiache' noi siamo servi; ma l'Iddio nostro non ci ha abbandonati nella nostra servitu'; anzi ha fatto che abbiam trovata benignita' appo i re di Persia, per darci qualche ristoro, affin di rimettere in pie' la Casa dell'Iddio nostro, e ristorar le sue ruine, e darci un chiuso in Giuda ed in Gerusalemme. Esdra 9:10 Ma ora, o Dio nostro, che diremo noi dopo queste cose? conciossiache' noi abbiamo lasciati i tuoi comandamenti, Esdra 9:11 i quali tu desti per mano de' tuoi servitori profeti, dicendo: Il paese, nel quale voi entrate per possederlo, e' un paese immondo per l'immondizia de' popoli di que' paese, nelle loro abbominazioni, delle quali l'hanno riempiuto, da un capo all'altro, con le lor contaminazioni. Esdra 9:12 Ora dunque, non date le vostre figliuole a' lor figliuoli; e non prendete le lor figliuole per li vostri figliuoli; e non procacciate giammai in perpetuo ne' la pace, ne' il ben loro; acciocche' siate fortificati, e mangiate i beni del paese, e lasciate quello per eredita' a' vostri figliuoli in perpetuo. Esdra 9:13 Ora, dopo tutte le cose che ci son sopraggiunte per le nostre opere malvage, e per le nostre gran colpe (benche', o Dio nostro, tu ti sii rattenuto disotto della nostra iniquita', e ci abbi dato un tal rimanente, quale e' questo), Esdra 9:14 torneremmo noi a rompere i tuoi comandamenti, e ad imparentarci co' popoli dati a queste abbominazioni? non ti adireresti tu contro a noi fino all'estremo, talche' non vi sarebbe piu' ne' rimanente, ne' scampo alcuno? Esdra 9:15 Signore Iddio d'Israele, tu sei giusto; conciossiache' noi siamo rimasti alcun residuo, come si vede al di d'oggi; eccoci davanti a te con la nostra colpa; perciocche' altrimenti sarebbe impossibile di durare davanti alla tua faccia per questo. Esdra 10:1 ORA, mentre Esdra faceva orazione, e confessione, piangendo, e prostrato davanti alla Casa di Dio, una grandissima moltitudine d'Israele, d'uomini, e di donne, e di fanciulli, si aduno' appresso di lui; perciocche' il popolo piangeva d'un gran pianto. Esdra 10:2 Allora Secania, figliuolo di Iehiel, dei figliuoli di Elam, parlo' ad Esdra, e gli disse: Noi abbiam misfatto contro all'Iddio nostro, avendo menate donne straniere, d'infra i popoli di questo paese; ma ora vi e' pure alcuna speranza ad Israele intorno a questo. Esdra 10:3 Ora dunque, patteggiamo con l'Iddio nostro, che noi rimanderemo tutte queste donne, ed i figliuoli nati da esse, secondo il consiglio del Signore, e di coloro che tremano al comandamento dell'Iddio nostro; e siane fatto secondo la Legge. Esdra 10:4 Levati; perciocche' quest'affare ti appartiene, e noi saremo teco; prendi animo, e metti la mano all'opera. Esdra 10:5 Allora Esdra si levo', e fece giurare a' principali de' sacerdoti, de' Leviti, e di tutto Israele, che farebbero secondo quelle parole. Ed essi lo giurarono. Esdra 10:6 Poi Esdra si levo' d'innanzi alla Casa di Dio, e ando' nella camera di Giohanan, figliuolo di Eliasib; ed essendo entrato dentro, non mangio' pane, ne' bevve acqua; perciocche' egli faceva cordoglio per lo misfatto di coloro ch'erano stati in cattivita'. Esdra 10:7 Poi fecero andare un bando per Giuda e per Gerusalemme, che tutti quelli ch'erano stati in cattivita' si adunassero in Gerusalemme; Esdra 10:8 e che chiunque non verrebbe infra tre giorni, secondo il consiglio preso da' principali e dagli Anziani, tutti i suoi beni sarebbero messi all'interdetto, ed egli sarebbe separato dalla raunanza di coloro ch'erano stati in cattivita'. Esdra 10:9 Cosi tutti gli uomini di Giuda e di Beniamino si adunarono in Gerusalemme infra il terzo giorno; e cio' fu il ventesimo giorno del nono mese; e tutto il popolo si fermo' nella piazza della Casa di Dio, tremando, per questa cosa, e per le gran pioggie. Esdra 10:10 Ed il sacerdote Esdra si levo' e disse loro: Voi avete misfatto, avendo menate mogli straniere, per accrescer le colpe d'Israele. Esdra 10:11 Ora dunque fate confessione al Signore Iddio de' vostri padri, e fate la sua volonta', e separatevi da' popoli del paese, e dalle donne straniere. Esdra 10:12 E tutta la raunanza rispose, e disse ad alta voce: Noi siamo obbligati di fare come tu hai detto. Esdra 10:13 Ma il popolo e' in gran numero, e il tempo e' grandemente piovoso, e non e' possibile di star fuori; e l'opera non e' d'uno, ne' di due giorni; perciocche' noi siamo molti che abbiamo misfatto in questo. Esdra 10:14 Ora trovinsi insieme i capi nostri, capi di tutta la raunanza; e con loro sieno gli Anziani, ed i giudici di ciascuna citta'; e che ogni uomo, d'infra tutti quelli che sono nelle nostre citta', che ha menata moglie straniera, venga a' tempi assegnati; e con loro gli Anziani e i giudici di ciascuna citta', finche' abbiamo stornato da noi l'ardore dell'ira dell'Iddio nostro per questa cosa. Esdra 10:15 Or Gionatan, figliuolo di Asael, e Iahazia, figliuolo di Ticva, furono costituiti sopra questo affare; e Mesullam, e Sabbetai, Leviti, aiutarono loro. Esdra 10:16 E quelli ch'erano stati in cattivita' fecero cosi. E il sacerdote Esdra, e i capi delle famiglie paterne, secondo le famiglie loro paterne, tutti nominati per li nomi loro, furono messi da parte; e sedettero al primo giorno del decimo mese, per prender conoscenza del fatto; Esdra 10:17 ed ebbero finito, con tutti quelli che aveano menate mogli straniere, infra il primo giorno del primo mese. Esdra 10:18 E fra i figliuoli de' sacerdoti, si trovarono questi che aveano menate moglie straniere, cioe', fra i figliuoli di Iesua, figliuolo di Iosadac, e fra i suoi fratelli, Maaseia, ed Eliezer, e Iarib, e Ghedalia; Esdra 10:19 ed essi diedero la mano, promettendo di mandar via le lor mogli; e, come colpevoli, offerso un montone per la lor colpa; Esdra 10:20 e de' figliuoli d'Immer, Hanani, e Zebadia; Esdra 10:21 e de' figliuoli di Harim, Maaseia, ed Elia, e Semaia, e Iehiel, ed Uzzia; Esdra 10:22 e de' figliuoli di Pashur, Elioenai, Maaseia, Ismael, Natanael, Iozabad, ed Elasa. Esdra 10:23 E de' Leviti, Iozabad, Simi, e Chelaia (il quale ancora si chiamava Chelita), Petahia, Giuda, ed Eliezer. Esdra 10:24 E de' cantori, Eliasib. E de' portinai, Sallum, e Telem, ed Uri. Esdra 10:25 E degl'Israeliti: de' figliuoli di Paros, Ramia, ed Izzia, e Malchia, e Miamin, ed Eleazaro, e Malchia, e Benaia; Esdra 10:26 e de' figliuoli di Elam, Mattania, e Zaccaria, e Iehiel, ed Abdi, e Ieremot, ed Elia; Esdra 10:27 e de' figliuoli di Zattu, Elioenai, ed Eliasib, e Mattania, e Ieremot, e Zabad, ed Aziza; Esdra 10:28 e de' figliuoli di Bebai, Iohanan, Hanania, Zabbai, ed Atlai; Esdra 10:29 e de' figliuoli di Bani, Mesullam, e Malluc, ed Adaia, e Iasub, e Seal, e Ramot; Esdra 10:30 e de' figliuoli di Pahat-Moab, Adna, e Chelal, e Benaia, e Maaseia, e Mattania, e Besaleel, e Binnui, e Manasse; Esdra 10:31 e de' figliuoli di Harim, Eliezer, Issia, Malchia, Semaia, Simeone, Esdra 10:32 Beniamino, Malluc, Semaria; Esdra 10:33 de' figliuoli di Hasum, Mattenai, Mattatta, Zabad, Elifelet, Ieremai, Manasse, Simi; Esdra 10:34 de' figliuoli di Bani, Maadai, Amram ed Uel, Esdra 10:35 Benaia, Bedia, Cheluhu, Esdra 10:36 Vania, Meremot, Eliasib, Esdra 10:37 Mattania, Mettenai e Iaasai, Esdra 10:38 Bani, Binnui, Simi, Esdra 10:39 Selemia, Natan, Adaia, Esdra 10:40 Machnadbai, Sasai, Sarai, Esdra 10:41 Azreel, Selemia, Semaria, Esdra 10:42 Sallum, Amaria, e Giuseppe; Esdra 10:43 e de' figliuoli di Nebo, Ieiel, Mattitia, Zabad, Zebina, Iaddau, Ioel, e Benaia. Esdra 10:44 Tutti costoro aveano prese mogli straniere; ed alcuni di loro avevano delle mogli delle quali avevano generati figliuoli.Neemia 1:1-13:31 Neemia 1:1 IL libro di Neemia, figliuolo di Hacalia. Egli avvenne l'anno ventesimo, al mese di Chisleu, che, essendo io in Susan, Neemia 1:2 stanza reale, arrivo' di Giudea Hanani, uno de' miei fratelli, con alcuni altri uomini di Giuda. Ed io domandai loro dei Giudei, ch'erano scampati, e rimasti della cattivita'; domandai loro ancora di Gerusalemme. Neemia 1:3 Ed essi mi dissero: Quelli che son rimasti della cattivita' son la' nella provincia, in gran miseria e vituperio; e le mura di Gerusalemme restano rotte, e le sue porte arse col fuoco. Neemia 1:4 E quando io ebbi intese quelle parole, io mi posi a sedere, e piansi, e feci cordoglio per molti giorni; e digiunai, e feci orazione, davanti all'Iddio del cielo, Neemia 1:5 e dissi: Ahi! Signore Iddio del cielo, Dio grande e tremendo, che osservi il patto e la benignita' a quelli che t'amano ed osservano i tuoi comandamenti; Neemia 1:6 deh! sia l'orecchia tua attenta, e sieno gli occhi tuoi aperti, per ascoltar l'orazione del tuo servitore, la quale io fo al presente davanti a te, giorno e notte, per li figliuoli d'Israele, tuoi servitori; facendo anche confessione de' peccati de' figliuoli d'Israele, i quali abbiamo commessi contro a te; io ancora, e la casa di mio padre, abbiam peccato. Neemia 1:7 Noi ci siamo del tutto corrotti inverso te, e non abbiamo osservati i comandamenti, gli statuti e le leggi, che tu desti a Mose', tuo servitore. Neemia 1:8 Deh! ricordati della parola che tu ordinasti a Mose', tuo servitore, di dire: Voi commetterete misfatti, ed io vi dispergero' fra i popoli. Neemia 1:9 Ma se allora voi vi convertite a me, ed osservate i miei comandamenti, e li mettete in opera; avvegnache' voi foste stati scacciati fino all'estremita' del cielo, io vi raccogliero' di la', e vi condurro' al luogo, il quale io avro' eletto per istanziarvi il mio nome. Neemia 1:10 Ora, coloro son tuoi servitori, e tuo popolo, il quale tu hai riscosso con la tua gran forza, e con la tua possente mano. Neemia 1:11 Ahi! Signore; deh! sia l'orecchia tua attenta all'orazione del tuo servitore, ed all'orazione degli altri tuoi servitori, i quali hanno buona volonta' di temere il tuo Nome; e fa', ti prego, oggi prosperare il tuo servitore, e fa' ch'egli trovi pieta' appo quest'uomo. Or io era coppiere del re. Neemia 2:1 ED avvenne l'anno ventesimo del re Artaserse, nel mese di Nisan, che, essendo stato portato il vino davanti a lui, io presi il vino, e lo porsi al re. Or io non soleva esser mesto nel suo cospetto. Neemia 2:2 E il re mi disse: Perche' e' la tua faccia mesta, non essendo tu infermo? questo non e' altro se non afflizione di cuore. Ed io ebbi grandissima paura; Neemia 2:3 e dissi al re: Possa il re vivere in perpetuo; come non sarebbe la mia faccia mesta, rimanendo la citta', che e' il luogo delle sepolture de' miei padri, distrutta, e le sue porte consumate dal fuoco? Neemia 2:4 E il re mi disse: Che chiedi tu? Allora io pregai l'Iddio del cielo; Neemia 2:5 e dissi al re: Se cosi piace al re, e se il tuo servitore ti e' in grazia, mandami in Giudea, nella citta' dove sono le sepolture de' miei padri, acciocche' io la riedifichi. Neemia 2:6 E il re mi disse, ed anche la sua moglie che gli sedeva allato: Quanto tempo metterai alla tua andata, e quando ritornerai? E quando io ebbi detto il tempo al re, egli ebbe a grado di darmi licenza. Neemia 2:7 Poi dissi al re: Se cosi piace al re, sienmi date lettere a' governatori di la' dal fiume, acciocche' mi lascino passare, finche' io sia giunto in Giudea. Neemia 2:8 Ed anche lettere ad Asaf, guardiano de' boschi del re, acciocche' mi dia legname per fabbricar le porte del palazzo della Casa di Dio, e per le mura della citta', e per la casa nella quale io entrero'. E il re mi diede quelle lettere, secondo che la mano di Dio era buona sopra me. Neemia 2:9 Ed io me ne venni a' governatori di qua dal fiume, e diedi loro le lettere del re (or il re avea mandati meco capitani e cavalieri). Neemia 2:10 Quando Samballat Horonita; e Tobia, servo Ammonita, ebbero udite queste cose, ebbero gran dispiacere che fosse venuto alcuno per procacciar del bene a' figliuoli d'Israele. Neemia 2:11 Poi giunsi in Gerusalemme; ed essendovi stato tre giorni, Neemia 2:12 mi levai di notte, con alcuni pochi uomini, e non dichiarai ad alcuno cio' che l'Iddio mio mi metteva in cuore di fare a Gerusalemme; e non avea meco alcun'altra bestia, che quella che io cavalcava. Neemia 2:13 Io adunque uscii di notte dalla porta della valle, e passai dirincontro alla fontana del dragone, ed alla porta del letame; ed andava considerando le mura di Gerusalemme, come erano rotte, e come le porte di essa erano consumate dal fuoco. Neemia 2:14 E di la' io passai alla porta della fontana, e all'acquidotto del re; e non vi era spazio per la mia cavalcatura da passar sotto di me. Neemia 2:15 E risalendo per lo torrente, mentre era ancora notte, io andava considerando le mura; poi rientrai per la porta della valle, e cosi me ne rivenni. Neemia 2:16 Ora i magistrati non sapevano ove io fossi andato, ne' cio' che io facessi; ed io fino allora non l'avea dichiarato ne' ai Giudei, ne' a' sacerdoti, ne' agli uomini notabili, ne' a' magistrati, ne' agli altri che aveano la cura dell'opera. Neemia 2:17 Allora io dissi loro: Voi vedete la miseria nella quale noi siamo, come Gerusalemme e' distrutta, e le sue porte sono bruciate col fuoco: venite, riedifichiamo le mura di Gerusalemme, acciocche' non siamo piu' in vituperio. Neemia 2:18 Ed io dichiarai loro come la mano dell'Iddio mio era buona sopra me; ed anche le parole del re, che egli mi avea dette. Ed essi dissero: Or mettiamoci ad edificare. Cosi presero animo a far bene. Neemia 2:19 Ma Samballat Horonita, e Tobia, servo Ammonita, e Ghesem Arabo, avendo udito questo, ci beffavano, e ci sprezzavano, e dicevano: Che cosa e' questo che voi fate? vi volete voi ribellar contro al re? Neemia 2:20 Ed io risposi, e dissi loro: L'Iddio del cielo e' quel che ci fara' prosperare; e noi, suoi servitori, ci metteremo ad edificare; ma voi non avete parte, ne' diritto, ne' memoria alcuna in Gerusalemme. Neemia 3:1 ED Eliasib, sommo sacerdote, e i suoi fratelli sacerdoti, si levarono su, ed edificarono la porta delle pecore; essi la santificarono, e posarono le sue porte; e la santificarono, fino alla torre di Cento, e fino alla torre di Hananeel. Neemia 3:2 Ed allato a lui edificarono gli uomini di Gerico; e allato a loro edifico' Zaccur, figliuolo d'Imri. Neemia 3:3 Ed i figliuoli di Senaa edificarono la porta de' pesci; essi le fecero i suoi palchi, e posarono le sue porte, i suoi serrami, e le sue sbarre. Neemia 3:4 Ed allato a loro ristoro' Meremot, figliuolo di Uria, figliuolo di Cos; ed allato a loro ristoro' Mesullam, figliuolo di Berechia, figliuolo di Mesezabeel; ed allato a loro ristoro' Sadoc, figliuolo di Baana. Neemia 3:5 Ed allato a loro ristorarono i Tecoiti; ma i principali d'infra loro non sottomisero il collo al servigio del lor Signore. Neemia 3:6 E Gioiada, figliuolo di Pasea, e Mesullam, figliuolo di Besodia, ristorarono la porta vecchia. Essi le fecero i suoi palchi, e posarono le sue porte, i suoi serrami, e le sue sbarre. Neemia 3:7 Ed allato a loro ristorarono Melatia Gabaonita, e Iadon Merenotita, con que' di Gabaon, e di Mispa, presso al seggio del governatore di qua dal fiume. Neemia 3:8 Ed allato ad esso ristoro' Uzziel, figliuolo di Harhoia, con gli orafi; ed allato a lui ristoro' Hanania, ch'era de' profumieri. E Gerusalemme fu lasciata come era, fino in capo del muro largo. Neemia 3:9 Ed allato a coloro ristoro' Refaia, figliuolo di Hur, capitano della meta' della contrada di Gerusalemme. Neemia 3:10 Ed allato a loro, e dirimpetto alla sua casa, ristoro' Iedaia, figliuolo di Harumaf; ed allato a lui ristoro' Hattus, figliuolo di Hasabneia. Neemia 3:11 Malchia, figliuolo di Harim, ed Hassub, figliuolo di Pahat-Moab, ristorarono un doppio spazio, ed anche la torre de' forni. Neemia 3:12 Ed allato a loro ristoro' Sallum, figliuolo di Lohes, capitano dell'altra meta' della contrada di Gerusalemme, con le sue figliuole. Neemia 3:13 Ed Hannun, e gli abitanti di Zanoa ristorarono la porta della valle; essi la fabbricarono, e posarono le sue porte, i suoi serrami, e le sue sbarre; ed insieme mille cubiti del muro, fino alla porta del letame. Neemia 3:14 E Malchia, figliuolo di Recab, capitano della contrada di Bet-cherem, ristoro' la porta del letame; egli la fabbrico', e pose le sue porte, i suoi serrami, e le sue sbarre. Neemia 3:15 E Sallum, figliuolo di Col-hoze, capitano della contrada di Mispa, ristoro' la porta della fonte; egli la fabbrico', e la coperse, e poso' le sue porte, i suoi serrami, e le sue sbarre; e insieme il muro dell'acquidotto di Sela, verso l'orto del re, e fino a' gradi, che scendono dalla Citta' di Davide. Neemia 3:16 Dopo lui Neemia, figliuolo di Azbuc, capitano della meta' della contrada di Betsur, ristoro' fin dirimpetto alle sepolture di Davide, e fino allo stagno fatto per arte, e fino alla casa de' prodi. Neemia 3:17 Dopo lui ristorarono i Leviti, Rehum, figliuolo di Bani; ed allato a lui ristoro' Hasabia, capitano della meta' della contrada di Cheila, lungo la sua contrada. Neemia 3:18 Dopo lui ristorarono i lor fratelli, Bavvai, figliuolo di Henadad, capitano dell'altra meta' della contrada di Cheila. Neemia 3:19 Ed allato a lui Ezer, figliuolo di Iesua, capitano di Mispa, ristoro' un doppio spazio, dirimpetto alla salita dell'armeria del cantone. Neemia 3:20 Dopo lui Baruc, figliuolo di Zaccai, s'inanimo', e ristoro' doppio spazio, dal cantone fino all'entrata della casa di Eliasib, sommo sacerdote. Neemia 3:21 Dopo lui Meremot, figliuolo di Uria, figliuolo di Cos, ristoro' altresi doppio spazio, dall'entrata della casa di Eliasib, fino all'estremita' di essa. Neemia 3:22 E dopo lui, ristorarono i sacerdoti che abitavano nella pianura. Neemia 3:23 Dopo loro ristorarono Beniamino, ed Hassub, dirimpetto alla lor casa. Dopo loro, Azaria, figliuolo di Maaseia, figliuolo di Anania, ristoro' presso alla sua casa. Neemia 3:24 Dopo lui, Binnui, figliuolo di Henadad, ristoro' doppio spazio, dalla casa di Azaria fino alla rivolta, e fino al canto. Neemia 3:25 Palal, figliuolo di Uzai, ristoro' dalla rivolta, e dalla torre, che sporgeva infuori dall'alta casa del re, ch'era presso al cortile della prigione. Dopo lui ristoro' Pedaia, figliuolo di Paros. Neemia 3:26 E i Netinei che abitavano in Ofel, ristorarono fino allato della porta delle acque, verso Oriente, e la torre sporta in fuori. Neemia 3:27 Dopo loro, i Tecoiti ristorarono doppio spazio, d'allato alla torre grande sporta in fuori, fino al muro di Ofel. Neemia 3:28 I sacerdoti ristorarono d'appresso alla porta de' cavalli, ciascuno dirincontro alla sua casa. Neemia 3:29 Dopo loro, Sadoc, figliuolo d'Immer, ristoro' dirincontro alla sua casa. E dopo lui, ristoro' Semaia, figliuolo di Secania, guardiano della porta orientale. Neemia 3:30 Dopo lui, Hanania, figliuolo di Selemia, ed Hanun, sesto figliuolo di Salaf, ristorarono doppio spazio. Dopo loro Mesullam, figliuolo di Berechia, ristoro' dirincontro alle sue camere. Neemia 3:31 Dopo lui, Malchia, figliuolo di un orafo, ristoro' fino alla casa de' Netinei, e de' mercantanti d'aromati, allato alla porta della carcere, e fino all'alta sala del cantone. Neemia 3:32 E fra l'alta sala del cantone, e la porta delle pecore, ristorarono gli orafi, ed i mercantanti di aromati. Neemia 4:1 ORA, quando Samballat udi che noi edificavamo il muro, si adiro', e sdegno' grandemente, e si fece beffe de' Giudei. Neemia 4:2 E disse in presenza de' suoi fratelli, e della gente di guerra di Samaria: Che fanno cotesti spossati Giudei? Lasceransi fare? permetterassi che sacrifichino? permetterassi oggi che forniscano l'opera? faranno essi risorgere da' mucchi della polvere le pietre che sono state arse? Neemia 4:3 E Tobia Ammonita, ch'era presso di lui, disse: Avvegnache' edifichino, non ci vuole che una volpe che salga, per rompere il lor muro di pietra. Neemia 4:4 Ascolta, o Dio nostro, come noi siamo in isprezzo; e fa' ritornare il lor vituperio in sul capo loro, e mettili in isprezzo in un paese di cattivita'; Neemia 4:5 e non ricoprir la loro iniquita', e non sia il lor peccato cancellato dal tuo cospetto; perciocche' hanno fatto dispetto a quelli che edificavano, stando dirincontro a loro. Neemia 4:6 Noi adunque riedificammo il muro, e tutto il muro fu riparato delle sue rotture fino alla meta'; e il popolo avea grande animo a lavorare. Neemia 4:7 Ma quando Samballat, e Tobia, e gli Arabi, e gli Ammoniti, e gli Asdodei, ebbero inteso che le mura di Gerusalemme si ristoravano, e che si era cominciato a turar le rotture, n'ebbero grande sdegno; Neemia 4:8 e tutti insieme congiurarono di venire a far guerra, a Gerusalemme, e di dare sturbo a Neemia. Neemia 4:9 Allora noi pregammo l'Iddio nostro, e ponemmo guardie giorno e notte contro a loro, per guardarci da loro. Neemia 4:10 Ed i Giudei dissero: Quelli che portano i pesi sono stanchi, e vi e' polvere assai; e noi non potremmo lavorare alla fabbrica del muro. Or i nostri nemici aveano detto: Neemia 4:11 Facciamo si ch'essi non ne sappian nulla, e che non ci veggano, finche' non siamo entrati per mezzo loro; allora li uccideremo, e faremo cessar l'opera. Neemia 4:12 Ma i Giudei che dimoravano fra loro, venendo a noi, ci dissero per dieci volte: Guardatevi da tutti i luoghi per li quali voi andate e venite a noi. Neemia 4:13 Allora io disposi il popolo, secondo le sue famiglie, con le sue spade, lance, ed archi, nel fondo di que' luoghi, dietro al muro, e in su i greppi. Neemia 4:14 E dopo ch'ebbi cosi provveduto, mi levai, e dissi agli uomini notabili, ed ai magistrati, ed al rimanente del popolo: Non temiate di loro; ricordatevi del Signore grande e tremendo; e combattete per li vostri fratelli, per li vostri figliuoli e figliuole, e per le vostre mogli, e per le vostre case. Neemia 4:15 Ora, quando i nostri nemici ebbero inteso che la cosa ci era venuta a notizia, Iddio dissipo' il lor consiglio, e tutti noi ritornammo alle mura, ciascuno al suo lavoro. Neemia 4:16 E da quel di innanzi, la meta' de' miei fanti lavorava, e l'altra meta' stava in armi, con lance, scudi, archi, e corazze; e i capi erano dietro ad ogni famiglia di Giuda. Neemia 4:17 Una parte di coloro che fabbricavano il muro, e quelli che portavano i pesi, e quelli che li caricavano, con una delle mani lavoravano all'opera, e con l'altra tenevano un'arme. Neemia 4:18 Ed un'altra parte di coloro che fabbricavano aveano ciascuno la sua spada cinta in su le reni, e cosi fabbricavano. E il trombetta era appresso di me. Neemia 4:19 Ed io dissi agli uomini notabili, ed ai magistrati, ed al rimanente del popolo: Quest'opera e' grande, e di gran distesa; e noi siamo sparsi in sul muro, lungi l'uno dall'altro. Neemia 4:20 Dovunque voi udirete il suon della tromba, adunatevi la' presso di noi; l'Iddio nostro combattera' per noi. Neemia 4:21 Cosi noi lavoravamo all'opera; e la meta' della gente avea le lance in mano, dallo spuntar dell'alba fino all'apparir delle stelle. Neemia 4:22 In quel tempo ancora io dissi al popolo: Ciascuno dimori la notte dentro a Gerusalemme, col suo servitore; e di notte servanci per la guardia, e di giorno per l'opera. Neemia 4:23 Ed io, ed i miei fratelli, ed i miei servitori, e le guardie che mi seguitavano, non ispogliavamo i nostri vestimenti; ciascuno andava per dell'acqua con le sue armi. Neemia 5:1 OR vi fu un gran grido del popolo, e delle lor mogli, contro a' Giudei lor fratelli. Neemia 5:2 E vi erano di quelli che dicevano: I nostri figliuoli, e le nostre figliuole, e noi siamo in gran numero; facciasi adunque che riceviamo del grano da mangiare, per vivere. Neemia 5:3 Altri vi erano che dicevano: Noi impegnammo i nostri campi, e le nostre vigne, e le nostre case; facciasi adunque che riceviamo del grano in questa carestia. Neemia 5:4 Altri vi erano che dicevano: Noi abbiamo presi in prestanza, sopra i nostri campi, e sopra le nostre vigne, danari, per pagare il tributo del re. Neemia 5:5 Ed ora, benche' la nostra carne sia come la carne de' nostri fratelli, e i nostri figliuoli sieno come i lor figliuoli; ecco, noi siamo in sul punto di mettere i nostri figliuoli e le nostre figliuole per servi; e gia' alcune delle nostre figliuole sono in servitu'; e noi non abbiamo alcun modo in mano; e i nostri campi e le nostre vigne sono in mano di altri. Neemia 5:6 E quando io ebbi udito il grido loro e queste parole, io mi crucciai forte. Neemia 5:7 Ed avendo preso consiglio fra me stesso, sgridai gli uomini notabili ed i magistrati, e dissi loro: Riscotete voi cosi i debiti, ciascuno dal suo fratello? Ed io adunai contro a loro la gran raunanza. Neemia 5:8 E dissi loro: Noi abbiamo, in quanto e' stato in noi, riscattati i nostri fratelli Giudei che erano stati venduti alle genti; e voi vendereste ancora i vostri fratelli; o essi si venderebbero a noi! Allora essi si tacquero, e non sepper che dire. Neemia 5:9 Ed io dissi: Cio' che voi fate non e' buono; non dovete voi camminar nel timor dell'Iddio nostro, per tema del vituperio delle genti nostre nemiche? Neemia 5:10 Io ancora, e i miei fratelli, e i miei servitori, abbiamo prestati a costoro danari, e grano; deh! rimettiamo loro questo debito. Neemia 5:11 Deh! rendete loro oggi i lor campi, le lor vigne, i loro uliveti, e le lor case; e rimettete loro la centesima de' danari, del grano, del vino, e dell'olio, la quale voi riscotete da loro. Neemia 5:12 Ed essi dissero: Noi la renderemo loro, e non domanderemo loro nulla; noi faremo cosi come tu dici. Allora io chiamai i sacerdoti, e li feci giurare che farebbero cosi. Neemia 5:13 Oltre a cio', io scossi il grembo della mia vesta, e dissi: Cosi scuota Iddio dalla sua propria casa, e dalle sue facolta', chiunque non mettera' questa parola ad effetto; e cosi sia scosso e vuoto. E tutta la raunanza disse: Cosi sia. E lodarono il Signore. E il popolo fece secondo quella parola. Neemia 5:14 Eziandio dal di che il re mi ordino' per esser lor governatore nel paese di Giuda, cioe', dall'anno ventesimo del re Artaserse, fino all'anno trentaduesimo, che son dodici anni, io ed i miei fratelli non mangiammo della provvisione assegnata al governatore. Neemia 5:15 Benche' i precedenti governatori ch'erano stati davanti a me, avessero gravato il popolo, e avessero presa quella da lui, in pane ed in vino; e dipoi in quaranta sicli d'argento; e che anche i lor servitori avessero signoreggiato sopra il popolo; ma io non feci cosi, per lo timor di Dio. Neemia 5:16 Ed anche io ristorai la parte mia in questo lavoro delle mura, e non acquistammo alcuna possessione; e tutti i miei servitori erano quivi adunati per l'opera. Neemia 5:17 Oltre a cio', cencinquant'uomini de' Giudei e de' magistrati, e quelli che venivano a noi dalle genti ch'erano d'intorno a noi, erano alla mia tavola. Neemia 5:18 Or quello che mi si apparecchiava per giorno era un bue e sei montoni scelti; mi si apparecchiava ancora dell'uccellame; e di dieci in dieci giorni queste cose si apparecchiavano con ogni sorta di vini copiosamente; e pure, con tutto cio', io non domandai la provvisione assegnata al governatore; perciocche' quella servitu' sarebbe stata grave a questo popolo. Neemia 5:19 Ricordati, o Dio mio, di me in bene, per tutto quello che io ho fatto inverso questo popolo. Neemia 6:1 OR quando Samballat, e Tobia, e Ghesem Arabo, e gli altri nostri nemici, ebbero inteso che io avea riedificate le mura, e che non vi era restata alcuna rottura (quantunque fino a quel tempo io non avessi poste le reggi alle porte), Neemia 6:2 Sanballat e Ghesem mi mandarono a dire: Vieni, troviamci insieme in alcuna delle ville della valle di Ono. Or essi macchinavano di farmi del male. Neemia 6:3 Ed io mandai loro de' messi, per dir loro: Io fo una grande opera, e non posso andarvi; perche' cesserebbe l'opera, tosto che io l'avrei lasciata, e sarei andato da voi? Neemia 6:4 Ed essi mi mandarono a dire la stessa cosa quattro volte; ed io feci loro la medesima risposta. Neemia 6:5 E Sanballat mi mando' il suo servitore a dirmi la medesima cosa la quinta volta; e quel servitore avea una lettera aperta in mano; Neemia 6:6 nella quale era scritto: Ei s'intende fra queste genti, e Gasmu dice, che tu e i Giudei deliberate di ribellarvi; e che percio' tu riedifichi le mura; e secondo cio' che se ne dice, tu diventi lor re. Neemia 6:7 Ed anche, che tu hai costituiti de' profeti, per predicar di te in Gerusalemme, dicendo: Ei v'e' un re in Giuda. Or queste cose perverranno agli orecchi del re; ora dunque, vieni, e prendiamo consiglio insieme. Neemia 6:8 Ma io gli mandai a dire: Queste cose che tu dici non sono; ma tu le fingi da te stesso. Neemia 6:9 Perciocche' essi tutti ci spaventavano, dicendo: Le lor mani si rallenteranno, e lasceranno l'opera, si che non si fara'. Ora dunque, o Dio, fortifica le mie mani. Neemia 6:10 Oltre a cio', essendo io entrato in casa di Semaia, figliuolo di Delaia, figliuolo di Mehetabeel, il quale era rattenuto, egli mi disse: Riduciamoci insieme nella Casa di Dio, dentro al Tempio, e serriamo le porte del Tempio; perciocche' coloro vengono per ucciderti; e per questo effetto arriveranno di notte. Neemia 6:11 Ma io risposi: Un uomo par mio fuggirebbe egli? e qual sarebbe il par mio ch'entrasse nel Tempio, per salvar la sua vita? Io non vi entrero'. Neemia 6:12 Ed io riconobbi che Iddio non l'avea mandato; perciocche' avea pronunziata quella profezia contro a me; e che Tobia e Sanballat gli davano pensione; Neemia 6:13 acciocche' fosse loro pensionario, per fare che io mi spaventassi, e facessi cosi come egli diceva, e commettessi peccato; onde avessero alcun soggetto di spargere alcuna cattiva fama, per vituperarmi. Neemia 6:14 Ricordati, o Dio mio, di Tobia, e di Sanballat, secondo quest'opere di ciascun di loro. Ricordati anche della profetessa Noadia, e degli altri profeti che hanno cercato di spaventarmi. Neemia 6:15 Or le mura furono finite al venticinquesimo giorno di Elul, nello spazio di cinquantadue giorni. Neemia 6:16 E, quando tutti i nostri nemici ebbero cio' inteso, e tutte le nazioni ch'erano d'intorno a noi l'ebber veduto, si videro grandemente scaduti; e riconobbero che quest'opera era stata fatta dall'Iddio nostro. Neemia 6:17 A que' di ancora andavano e venivano lettere di molti notabili di Giuda a Tobia, e di esso a loro. Neemia 6:18 Perciocche' molti in Giuda erano in giuramento con lui; conciossiache' egli fosse genero il Secania, figliuolo di Ara; e Iohanan, suo figliuolo, avea presa per moglie la figliuola di Mesullam, figliuolo di Berechia. Neemia 6:19 Ed anche in presenza mia raccontavano le sue virtu', e gli palesavano i miei ragionamenti. E Tobia mandava lettere per ispaventarmi. Neemia 7:1 Ora, dopo che le mura furono riedificate, e che io ebbi posate le reggi, e che furono costituiti i portinai, i cantori ed i Leviti ne' loro ufficii, Neemia 7:2 io commisi la guardia di Gerusalemme ad Hanani, mio fratello; e ad Hanania, mastro del palazzo (conciossiache' veramente egli fosse uomo leale, e temesse Iddio piu' che molti altri); Neemia 7:3 e dissi loro: Non apransi le porte di Gerusalemme, finche' il sole non si cominci a riscaldare; e mentre quelli che avranno fatta la guardia saranno ancora quivi presenti, serrinsi le porte, ed abbarratele voi; ed oltre a cio', dispongansi le guardie degli abitanti di Gerusalemme, ciascuno alla sua vicenda, e ciascuno dirimpetto alla sua casa. Neemia 7:4 Or la citta' era ampia e grande, e vi era poco popolo dentro, e le case non erano riedificate. Neemia 7:5 E L'IDDIO mio mi mise in cuore d'adunar gli uomini notabili, i magistrati, e il popolo, per descriverli secondo le lor genealogie. Ed io trovai il libro della descrizione di quelli che erano ritornati la prima volta; ed in esso trovai scritto cosi: Neemia 7:6 Questi son quei della provincia che ritornarono dalla cattivita', d'infra i prigioni che Nebucadnesar, re di Babilonia, trasporto'; ed i quali se ne rivennero in Gerusalemme, e in Giuda, ciascuno alla sua citta'; Neemia 7:7 i quali vennero con Zorobabel, Iesua, Neemia, Azaria, Raamia, Nahamani, Mardocheo, Bilsan, Misperet, Bigvai, Nehum, e Baana. Il numero degli uomini del popolo d'Israele, era questo: Neemia 7:8 I figliuoli di Paros erano duemila censettantadue; Neemia 7:9 i figliuoli di Sefatia, trecensettantadue; Neemia 7:10 i figliuoli di Ara, seicencinquantadue; Neemia 7:11 i figliuoli di Pahat-Moab, divisi ne' figliuoli di Iesua, e di Ioab, duemila ottocendiciotto; Neemia 7:12 i figliuoli di Elam, mille dugencinquantaquattro; Neemia 7:13 i figliuoli di Zattu, ottocenquarantacinque; Neemia 7:14 i figliuoli di Zaccai, settecensessanta; Neemia 7:15 i figliuoli di Binnui, seicenquarantotto; Neemia 7:16 i figliuoli di Bebai, seicenventotto; Neemia 7:17 i figliuoli di Azgad, duemila trecenventidue; Neemia 7:18 i figliuoli di Adonicam, seicensessantasette; Neemia 7:19 i figliuoli di Bigvai, duemila sessantasette; Neemia 7:20 i figliuoli di Adin, seicencinquantacinque; Neemia 7:21 i figliuoli di Ater, per Ezechia, novantotto; Neemia 7:22 i figliuoli di Hasum, trecenventotto; Neemia 7:23 i figliuoli di Besai, trecenventiquattro; Neemia 7:24 i figliuoli di Harif, centododici; Neemia 7:25 i figliuoli di Ghibon, novantacinque; Neemia 7:26 gli uomini di Bet-lehem e di Netofa, centottantotto; Neemia 7:27 gli uomini di Anatot, cenventotto; Neemia 7:28 gli uomini di Bet-azmavet, quarantadue; Neemia 7:29 gli uomini di Chiriat-iearim, di Chefira, e di Beerot, settecenquarantatre'; Neemia 7:30 gli uomini di Rama e di Gheba, seicenventuno; Neemia 7:31 gli uomini di Micmas, cenventidue; Neemia 7:32 gli uomini di Betel e d'Ai, cenventitre'; Neemia 7:33 gli uomini dell'altra Nebo, cinquantadue; Neemia 7:34 i figliuoli d'un altro Elam, mille dugencinquantaquattro; Neemia 7:35 i figliuoli di Harim, trecenventi; Neemia 7:36 i figliuoli di Gerico, trecenquarantacinque; Neemia 7:37 i figliuoli di Lod, di Hadid, e d'Ono, settecenventuno; Neemia 7:38 i figliuoli di Senaa, tremila novecentrenta. Neemia 7:39 De' sacerdoti: i figliuoli di Iedaia, della famiglia di Iesua, novecensettantatre'; Neemia 7:40 i figliuoli d'Immer, mille cinquantadue; Neemia 7:41 i figliuoli di Pashur, mille dugenquarantasette; Neemia 7:42 i figliuoli di Harim, mille diciassette. Neemia 7:43 De' Leviti: i figliuoli di Iesua, e di Cadmiel, d'infra i figliuoli di Hodeva, settantaquattro. Neemia 7:44 De' cantori: i figliuoli di Asaf, cenquarantotto. Neemia 7:45 De' portinai: i figliuoli di Sallum, i figliuoli di Ater, i figliuoli di Talmon, i figliuoli di Accub, i figliuoli di Hatita, ed i figliuoli di Sobai, centrentotto. Neemia 7:46 De' Netinei: i figliuoli di Siha, i figliuoli di Hasufa, i figliuoli di Tabbaot, Neemia 7:47 i figliuoli di Cheros, i figliuoli di Sia, i figliuoli di Padon, Neemia 7:48 i figliuoli di Lebana, i figliuoli di Hagaba, i figliuoli di Salmai, Neemia 7:49 i figliuoli di Hanan, i figliuoli di Ghiddel, i figliuoli di Gahar, Neemia 7:50 i figliuoli di Reaia, i figliuoli di Resin, i figliuoli di Necoda, Neemia 7:51 i figliuoli di Gazzam, i figliuoli di Uzza, i figliuoli di Pasea, Neemia 7:52 i figliuoli di Besai, i figliuoli di Meunim, i figliuoli di Nefisesim, Neemia 7:53 i figliuoli di Bacbuc, i figliuoli di Hacufa, i figliuoli di Harhur, Neemia 7:54 i figliuoli di Baslit, i figliuoli di Mehida, i figliuoli di Harsa, Neemia 7:55 i figliuoli di Barcos, i figliuoli di Sisera, i figliuoli di Tema, Neemia 7:56 i figliuoli di Nesia, i figliuoli di Hatifa. Neemia 7:57 De' figliuoli de' servi di Salomone: i figliuoli di Sotai, i figliuoli di Soferet, i figliuoli di Perida, Neemia 7:58 i figliuoli di Iaala, i figliuoli di Darcon, i figliuoli di Ghiddel, Neemia 7:59 i figliuoli di Sefatia, i figliuoli di Hattil, i figliuoli di Pocheret-hassebaim, i figliuoli di Amon. Neemia 7:60 Tutti i Netinei, e i figliuoli de' servi di Salomone, erano trecennovantadue. Neemia 7:61 Or costoro, cioe' Cherub, Addon ed Immer, i quali vennero di Tel-mela, e di Tel-harsa, non poterono dimostrar la casa loro paterna, ne' la lor progenie se erano Israeliti. Neemia 7:62 Come anche i figliuoli di Delaia, i figliuoli di Tobia, i figliuoli di Necoda, in numero di seicenquarantadue. Neemia 7:63 E de' sacerdoti, i figliuoli di Habaia, i figliuoli di Cos, i figliuoli di Barzillai, il quale prese per moglie una delle figliuole di Barzillai Galaadita, e si chiamo' del nome loro. Neemia 7:64 Costoro cercarono il nome loro scritto fra quelli ch'erano descritti nelle genealogie, ma non furono trovati; laonde furono appartati dal sacerdozio, come persone non consacrate. Neemia 7:65 Ed Hattirsata disse loro che non mangiassero delle cose santissime, finche' si presentasse un sacerdote con Urim e Tummim. Neemia 7:66 Questa raunanza, tutta insieme, era di quarantaduemila trecensessanta; Neemia 7:67 oltre a' lor servi e serve, ch'erano settemila trecentrentasette, fra i quali v'erano dugenquarantacinque cantori e cantatrici. Neemia 7:68 I lor cavalli erano settecentrentasei; i lor muli dugenquarantacinque; Neemia 7:69 i cammelli quattrocentrentacinque; gli asini seimila settecenventi. Neemia 7:70 Or una parte de' capi delle famiglie paterne fecero doni per l'opera. Hattirsata diede nel tesoro mille dramme d'oro, cinquanta bacini, e cinquecentrenta robe da sacerdoti. Neemia 7:71 Ed altri dei capi delle famiglie paterne diedero nel tesoro della fabbrica ventimila dramme d'oro, e duemila dugento mine d'argento. Neemia 7:72 E cio' che il rimanente del popolo diede, fu ventimila dramme d'oro, e duemila mine d'argento, e sessantasette robe da sacerdoti. Neemia 7:73 E i sacerdoti, e i Leviti, e i portinai, e i cantori, e que' del popolo, e i Netinei, e in somma tutto Israele, abitarono nelle lor citta'; e il settimo mese essendo giunto, i figliuoli d'Israele erano nelle lor citta'. Neemia 8:1 ALLORA tutto il popolo si aduno' di pari consentimento nella piazza, che e' davanti alla porta delle acque; e dissero ad Esdra, scriba, che portasse il libro della Legge di Mose', la quale il Signore avea data ad Israele. Neemia 8:2 E nel primo giorno del settimo mese, il sacerdote Esdra porto' la Legge davanti alla raunanza, nella quale erano uomini e donne, tutti quelli ch'erano in eta' di conoscimento, per ascoltare. Neemia 8:3 Ed egli lesse nel Libro, in capo della piazza che e' davanti alla porta delle acque, dallo schiarir del giorno fino a mezzodi, in presenza degli uomini, delle donne, e di coloro ch'erano in eta' di conoscimento; e gli orecchi di tutto il popolo erano intenti al libro della Legge. Neemia 8:4 Ed Esdra, scriba, stava in pie' sopra un pergamo di legname, ch'era stato fatto per questo; ed appresso a lui a man destra stavano Mattitia, e Sema, ed Anaia, ed Uria, ed Hilchia, e Maaseia; e dalla sinistra, Pedaia, e Misael, e Malchia, ed Hasum, ed Hasbedana, e Zaccaria, e Mesullam. Neemia 8:5 Esdra dunque aperse il libro, alla vista di tutto il popolo; perciocche' egli era disopra a tutto il popolo; e come egli l'ebbe aperto, tutto il popolo si levo' in pie'. Neemia 8:6 Poi Esdra benedisse il Signore, il grande Iddio. E tutto il popolo rispose: Amen, Amen, alzando le mani; poi s'inchinarono, e adorarono il Signore, con le facce verso terra. Neemia 8:7 E Iesua, Bani, Serebia, Iamin, Accub, Sabbetai, Hodia, Maaseia, Chelita, Azaria, Iozabad, Hanan, Pelaia, e gli altri Leviti, dichiaravano al popolo la Legge, stando il popolo nel suo luogo. Neemia 8:8 E leggevano nel libro della Legge di Dio distintamente, e chiaramente; e, sponendone il sentimento, davano ad intendere cio' che si leggeva. Neemia 8:9 Or Neemia, che e' Hattirsata, e il sacerdote Esdra, scriba, e i Leviti che ammaestravano il popolo, dissero a tutto il popolo: Questo giorno e' sacro all'Iddio nostro; non fate cordoglio, e non piangete; conciossiache' tutto il popolo piangesse, udendo le parole della Legge. Neemia 8:10 Poi Neemia disse loro: Andate, mangiate vivande grasse, e bevete vini dolci, e mandate delle porzioni a quelli che non hanno nulla d'apparecchiato; perciocche' questo giorno e' sacro al Signore nostro, e non vi contristate; conciossiache' l'allegrezza del Signore sia la vostra forza. Neemia 8:11 E i Leviti facevano far silenzio a tutto il popolo, dicendo: Tacete; perciocche' questo giorno e' sacro; e non vi contristate. Neemia 8:12 E tutto il popolo se ne ando' per mangiare, e per bere, e per mandar messi di vivande, e per far gran festa; perciocche' aveano intese le parole ch'erano loro state dichiarate. Neemia 8:13 E nel secondo giorno del mese, i capi delle famiglie paterne di tutto il popolo, ed i sacerdoti, ed i Leviti, si adunarono appresso d'Esdra, scriba, per essere ammaestrati nelle parole della Legge; Neemia 8:14 e trovarono scritto nella Legge, che il Signore avea comandato per Mose', che i figliuoli d'Israele dimorassero in tabernacoli nella festa solenne, al settimo mese; e che questo si dovea bandire. Neemia 8:15 Fecero adunque andare un bando per tutte le citta' loro, e in Gerusalemme; dicendo: Uscite fuori al monte, e portatene rami di ulivo, e d'altri alberi oliosi, e di mirto, e di palma, e d'altri alberi folti, per far tabernacoli, come e' scritto. Neemia 8:16 Il popolo adunque usci fuori, e porto' de' rami, e si fecero de' tabernacoli, ciascuno sopra il suo tetto, e ne' lor cortili, e ne' cortili della Casa di Dio, e nella piazza della porta delle acque, e nella piazza della porta di Efraim. Neemia 8:17 E cosi tutta la raunanza di coloro ch'erano ritornati dalla cattivita' fece de' tabernacoli, e vi dimoro'; perciocche', dal tempo di Giosue', figliuolo di Nun, infino a quel giorno, i figliuoli d'Israele, non aveano fatto nulla di simigliante; e vi fu grandissima allegrezza. Neemia 8:18 Ed Esdra lesse nel libro della Legge di Dio per ciascun giorno, dal primo giorno fino all'ultimo; e si celebro' la festa per lo spazio di sette giorni, e nell'ottavo giorno vi fu raunanza solenne, secondo ch'egli e' ordinato. Neemia 9:1 ED al ventiquattresimo giorno dell'istesso mese, i figliuoli d'Israele si adunarono con digiuno, e con sacchi, e con terra sparsa sopra loro. Neemia 9:2 E la progenie d'Israele si separo' da tutti gli stranieri, e si presentarono, e fecero confessione de' lor peccati, e dell'iniquita' de' lor padri. Neemia 9:3 Ed essendosi rizzati in pie' nel luogo stesso ove ciascuno si ritrovava, si lesse nel libro della Legge del Signore Iddio loro, una quarta parte del giorno; ed un'altra quarta parte fecero confessione, e adorarono il Signore Iddio loro. Neemia 9:4 E Iesua, Bani, Cadmiel, Sebania, Bunni, Serebia, Bani, e Chenani, si levarono in pie' sopra il palco de' Leviti, e gridarono ad alta voce al Signore Iddio loro. Neemia 9:5 E i Leviti Iesua, Cadmiel, Bani, Hasabneia, Serebia, Hodia, Sebania, e Petahia, dissero: Levatevi, benedite il Signore Iddio vostro da un secolo all'altro; e benedicasi, o Dio, il Nome tuo glorioso, ed esaltato sopra ogni benedizione e laude. Neemia 9:6 Tu solo sei il Signore; tu hai fatti i cieli, i cieli de' cieli, e tutto il loro esercito; la terra, e tutto quello che e' sopra essa; i mari, e tutto quello che e' in essi; e tu vivifichi tutte queste cose, e l'esercito del cielo ti adora. Neemia 9:7 Tu sei il Signore Iddio, ch'eleggesti Abramo, e lo traesti fuori di Ur de' Caldei, e gli ponesti nome Abrahamo. Neemia 9:8 E trovasti il cuor suo fedele davanti a te, e facesti patto con lui, promettendogli di dare alla sua progenie il paese de' Cananei, degli Hittei, degli Amorrei, de' Ferizzei, de' Gebusei, e de' Ghirgasei; e tu hai messe ad effetto le tue parole; perciocche' tu sei giusto. Neemia 9:9 E riguardasti all'afflizione de' nostri padri in Egitto, ed esaudisti il lor grido al mar rosso. Neemia 9:10 E facesti miracoli e prodigi sopra Faraone, e sopra i suoi servitori, e sopra tutto il popolo del suo paese; perciocche' tu conoscesti ch'erano superbamente proceduti contro a loro; e ti acquistasti un tal Nome quale e' al di d'oggi. Neemia 9:11 E fendesti il mare davanti a loro, talche' passarono per mezzo il mare per l'asciutto; e gittasti a fondo coloro che li perseguitavano, come una pietra in acque forti. Neemia 9:12 E li conducesti di giorno con una colonna di nuvola, e di notte con una colonna di fuoco, per illuminarli nella via per la quale aveano da camminare. Neemia 9:13 E scendesti in sul monte di Sinai, e parlasti con loro dal cielo, e desti loro ordinazioni diritte, e leggi veraci, statuti, e comandamenti buoni. Neemia 9:14 Ed insegnasti loro il tuo santo sabato, e desti loro comandamenti, statuti, e leggi per Mose', tuo servitore. Neemia 9:15 E desti loro dal cielo del pane per la fame loro, e facesti loro salire dell'acqua dalla rupe per la lor sete; e dicesti loro ch'entrassero per possedere il paese, del quale tu avevi alzata la mano che tu il daresti loro. Neemia 9:16 Ma essi e i padri nostri procedettero superbamente, e indurarono il lor collo, e non ubbidirono a' tuoi comandamenti; Neemia 9:17 e ricusarono di ubbidire, e non si ricordarono delle tue maraviglie, che tu avevi operate inverso loro; e indurarono il lor collo; e nella lor ribellione si vollero costituire un capo per ritornare alla lor servitu'. Ma tu che sei l'Iddio de' perdoni, pietoso, misericordioso, lento all'ira, e di gran benignita', non li abbandonasti. Neemia 9:18 Eziandio, quando essi si fecero un vitello di getto, e dissero: Questo e' l'Iddio tuo che ti ha tratto fuor di Egitto; e ti fecero di gran dispetti, Neemia 9:19 tu pure, per le tue gran misericordie, non li abbandonasti nel deserto; la colonna della nuvola non si diparti d'in su loro di giorno, per condurli per lo cammino; ne' la colonna del fuoco di notte, per alluminarli nella via, per la quale aveano da camminare. Neemia 9:20 E desti loro il tuo buono Spirito, per dar loro intelletto; e non ritraesti la tua manna dalla lor bocca, e desti loro dell'acqua per la lor sete. Neemia 9:21 E li sostentasti quarant'anni nel deserto, e non manco' loro nulla; i lor vestimenti non si logorarono, e i lor piedi non si calterirono. Neemia 9:22 E desti loro regni e popoli; e li dividesti per contrade; ed essi possedettero il paese di Sihon, cioe', il paese del re di Hesbon, e il paese di Og, re di Basan. Neemia 9:23 E moltiplicasti i lor figliuoli, come le stelle del cielo, e li introducesti nel paese, del quale tu avevi detto a' lor padri, ch'essi vi entrerebbero, per possederlo. Neemia 9:24 E cosi i lor figliuoli vi entrarono, e possedettero quel paese; e tu abbassasti davanti a loro i Cananei, abitanti del paese, e li desti nelle lor mani, insieme con i re loro, e co' popoli del paese, per far di loro a lor volonta'. Neemia 9:25 Talche' presero delle citta' forti, ed un paese grasso; e possedettero case piene d'ogni bene, pozzi cavati, vigne, uliveti, ed alberi fruttiferi, in abbondanza; e mangiarono, e si saziarono, e s'ingrassarono, e vissero in delizie per li tuoi gran beni. Neemia 9:26 Ma essi ti provocarono ad ira, e si ribellarono contro a te, e gittarono la tua Legge dietro alle spalle, e uccisero i tuoi profeti che protestavano loro, per convertirli a te; e ti fecero di gran dispetti. Neemia 9:27 Laonde tu li desti nelle mani de' lor nemici, i quali li afflissero; ma al tempo della loro afflizione, avendo essi gridato a te, tu li esaudisti dal cielo; e, secondo le tue gran misericordie, desti loro de' liberatori, i quali li liberarono di mano de' lor nemici. Neemia 9:28 Ma quando aveano riposo, tornavano a far male nel tuo cospetto; laonde tu li abbandonavi nelle mani de' lor nemici, i quali si rendevano lor padroni; poi, quando tornavano a gridare a te, tu li esaudivi dal cielo; e cosi, secondo le tue misericordie, tu li hai piu' volte salvati. Neemia 9:29 Ed hai loro protestato, per convertirli alla tua Legge; ma essi sono superbamente proceduti, e non hanno ubbidito a' tuoi comandamenti, ed hanno peccato contro alle tue leggi, per le quali, chi le mettera' ad effetto vivera'; e sono stati restii a porger la spalla, ed hanno indurato il lor collo, e non hanno ubbidito. Neemia 9:30 E benche' tu indugiassi inverso loro per molti anni, e protestassi loro per lo tuo Spirito, per lo ministerio de' tuoi profeti, non pero' porsero gli orecchi; laonde tu li desti nelle mani de' popoli de' paesi. Neemia 9:31 E pure, per le tue gran misericordie, tu non ne hai fatta una final distruzione, e non li hai abbandonati; perciocche', tu sei un Dio pietoso e misericordioso. Neemia 9:32 Ora dunque, o Dio nostro, Dio grande, forte e tremendo, che osservi il patto e la benignita', non sia reputato piccolo appo te tutto il travaglio che e' avvenuto a noi, a' nostri re, a' nostri principi, a' nostri sacerdoti, a' nostri profeti, a' nostri padri, e a tutto il tuo popolo, dal tempo dei re degli Assiri, fino ad oggi. Neemia 9:33 Ora tu sei giusto in tutto quello che ci e' avvenuto; perciocche' tu hai operato fedelmente; ma noi siamo proceduti empiamente. Neemia 9:34 Ne' i nostri re, ne' i nostri principi, ne' i nostri sacerdoti, ne' i nostri padri, non hanno messa in opera la tua Legge, e non hanno atteso a' tuoi comandamenti, ne' alle tue testimonianze, con le quali tu hai loro protestato. Neemia 9:35 E non ti hanno servito nel lor regno, e ne' gran beni, che tu avevi loro dati, ne' in quell'ampio e grasso paese, che tu avevi messo in lor potere; e non si son convertiti dalle loro opere malvage. Neemia 9:36 Ecco, oggi noi siamo servi; ecco, siamo servi nel paese che tu desti a' nostri padri, per mangiarne i frutti ed i beni. Neemia 9:37 Ed esso produce in abbondanza per li re che tu hai costituiti sopra noi, per li nostri peccati, e i quali signoreggiano sopra i nostri corpi, e sopra le nostre bestie, a lor volonta'; onde noi siamo in gran distretta. Neemia 9:38 PER tutto cio' adunque noi facciamo un patto stabile, e lo scriviamo; e i nostri capi, e i nostri Leviti, e i nostri sacerdoti hanno cura di suggellarlo. Neemia 10:1 Or quelli che aveano la cura d'apporre i suggelli furono Neemia, Hattirsata, figliuolo di Hacalia, e Sedechia, Neemia 10:2 Seraia, Azaria, Geremia, Neemia 10:3 Pashur, Amaria, Malchia, Neemia 10:4 Hattus, Sebania, Malluc, Neemia 10:5 Harim, Meremot, Obadia, Neemia 10:6 Daniele, Ghinneton, Baruc, Neemia 10:7 Mesullam, Abia, Miamin, Neemia 10:8 Maazia, Bilgai, e Semaia; costoro erano i sacerdoti. Neemia 10:9 E i Leviti furono: Iesua, figliuolo di Azania; e Binnui, de' figliuoli di Henadad; e Cadmiel; Neemia 10:10 e i lor fratelli: Sebania, Hodia, Neemia 10:11 Chelita, Pelaia, Hanan, Mica, Neemia 10:12 Rehob, Hasabia, Zaccur, Serebia, Neemia 10:13 Sebania, Hodia, Bani, Beninu. Neemia 10:14 I capi del popolo furono: Paros, Pahat-Moab, Elam, Zattu, Bani, Neemia 10:15 Bunni, Azgad, Neemia 10:16 Bebai, Adonia, Bigvai, Adin Neemia 10:17 Ater, Ezechia, Azzur, Neemia 10:18 Hodia, Hasum, Neemia 10:19 Besai, Harif, Anatot, Neemia 10:20 Nebai, Magpias, Mesullam, Neemia 10:21 Hezir, Mesezabeel, Sadoc, Neemia 10:22 Iaddua, Pelatia, Hanan, Anania, Neemia 10:23 Hosea, Hanania, Hassub, Neemia 10:24 Lohes, Pilha, Sobec, Neemia 10:25 Rehum, Hasabna, Maaseia, Neemia 10:26 Ahia, Hanan, Anan, Neemia 10:27 Malluc, Harim, Baana. Neemia 10:28 E il rimanente del popolo, sacerdoti, Leviti, portinai, cantori, Netinei, e tutti quelli che si erano separati da' popoli de' paesi, per la Legge di Dio, le lor mogli i lor figliuoli, e le lor figliuole, tutti quelli che aveano senno e conoscimento, Neemia 10:29 si attennero a' lor fratelli, i piu' notabili d'infra loro; e convennero per giuramento ed esecrazione, di camminar nella Legge di Dio, la quale fu data per Mose', servitor di Dio; e di osservare, e di mettere in opera tutti i comandamenti del Signore Iddio nostro, e le sue leggi, ed i suoi statuti. Neemia 10:30 E che noi non daremmo le nostre figliuole a' popoli del paese, e che non prenderemmo le lor figliuole per li nostri figliuoli; Neemia 10:31 e che noi non prenderemmo nulla in giorno di sabato, o in altro giorno sacro, da' popoli del paese, che portano merci, e ogni sorta di derrate al giorno del sabato, per venderle; e che noi lasceremmo vacar la terra ogni settimo anno; ed in quello rilasceremmo ogni riscossa di debiti. Neemia 10:32 Noi imponemmo eziandio a noi stessi per legge, di pagare ogni anno la terza parte d'un siclo per testa, per lo servigio della Casa dell'Iddio nostro; Neemia 10:33 per li pani che si doveano disporre per ordine, e per l'offerta continua, e per l'olocausto continuo; e per quelli de' sabati, delle calendi, e delle feste solenni: e per le cose sante, e per li sacrificii per lo peccato, per fare il purgamento, de' peccati per Israele, e per ogni altra cosa che si conveniva fare nella Casa dell'Iddio nostro. Neemia 10:34 Noi tirammo eziandio le sorti fra i sacerdoti, i Leviti, e il popolo, per l'offerta delle legne; acciocche' a' tempi assegnati anno per anno, per le case nostre paterne, ne fossero portate alla Casa dell'Iddio nostro, per ardere sopra l'Altar del Signore Iddio nostro, come e' scritto nella Legge. Neemia 10:35 Noi ordinammo ancora di portare ogni anno, nella Casa del Signore, le primizie della nostra terra, e le primizie d'ogni frutto di qualunque albero; Neemia 10:36 e i primogeniti de' nostri figliuoli, e delle nostre bestie da vettura, secondo che e' scritto nella Legge; e di menare alla Casa del nostro Iddio, a' sacerdoti che fanno il servigio nella Casa dell'Iddio nostro, i primogeniti del nostro grosso e minuto bestiame; Neemia 10:37 ed anche di portar le primizie della nostra pasta, e le nostre offerte, cosi de' frutti di qualunque albero, come dell'olio e del vino, a' sacerdoti, nelle camere della Casa dell'Iddio nostro; e di pagar la decima della rendita della nostra terra a' Leviti; e che i Leviti leverebbero le decime in tutte le citta' dove noi lavoreremmo la terra; Neemia 10:38 e che un sacerdote, figliuolo d'Aaronne, sarebbe co' Leviti, quando si leverebbe la decima da' Leviti; e che i Leviti porterebbero le decime delle decime nella Casa dell'Iddio nostro, nelle camere, nel luogo de' magazzini Neemia 10:39 (conciossiache' i figliuoli d'Israele, e i figliuoli di Levi, abbiano da portar le offerte del frumento, e del vino, e dell'olio, nelle camere, ove sono gli arredi del santuario, e i sacerdoti che fanno il servigio, e i portinai, e i cantori); e che noi non abbandoneremmo la Casa dell'Iddio nostro. Neemia 11:1 OR i principali del popolo abitarono in Gerusalemme; e il rimanente del popolo tiro' le sorti, per trarre delle dieci parti del popolo una, che abitasse in Gerusalemme, citta' santa; e le altre nove, nelle altre citta'. Neemia 11:2 E il popolo benedisse tutti coloro che volontariamente si presentarono ad abitare in Gerusalemme. Neemia 11:3 Or costoro sono i principali della provincia, i quali abitarono in Gerusalemme; gli altri, Israeliti, sacerdoti, Leviti, Netinei, e figliuoli de' servi di Salomone, essendosi ridotti ad abitar nelle citta' di Giuda, ciascuno nella sua possessione, per le lor citta'. Neemia 11:4 In Gerusalemme adunque abitarono de' figliuoli di Giuda, e de' figliuoli di Beniamino. De' figliuoli di Giuda: Ataia, figliuolo di Uzzia, figliuolo di Zaccaria, figliuolo di Amaria, figliuolo di Sefatia, figliuolo di Mahalaleel, d'infra i figliuoli di Fares; Neemia 11:5 e Maaseia, figliuolo di Baruc, figliuolo di Col-hoze, figliuolo di Hazaia, figliuolo di Adaia, figliuolo di Ioiarib, figliuolo di Zaccaria, figliuolo di Siloni; Neemia 11:6 tutti i figliuoli di Fares che abitarono in Gerusalemme, furono quattrocensessantotto uomini di valore. Neemia 11:7 E d'infra i figliuoli di Beniamino, costoro: Sallu, figliuolo di Mesullam, figliuolo di Ioed, figliuolo di Pedaia, figliuolo di Colaia, figliuolo di Maaseia, figliuolo d'Itiel, figliuolo d'Isaia; Neemia 11:8 e dopo lui, Gabbai, e Sallai; in tutto novecenventotto. Neemia 11:9 E Ioel, figliuolo di Zicri, era costituito sopra loro; e Giuda, figliuolo di Senua, era la seconda persona ordinata sopra la citta'. Neemia 11:10 De' sacerdoti: Iedaia, figliuolo di Ioiarib, Iachin, Neemia 11:11 Seraia, figliuolo di Hilchia, figliuolo di Mesullam, figliuolo di Sadoc, figliuolo di Meraiot, figliuolo di Ahitub, conduttore della Casa di Dio; Neemia 11:12 co' lor fratelli che facevano l'opera della Casa, in numero di ottocenventidue; ed Adaia, figliuolo di Ieroham, figliuolo di Pelalia, figliuolo di Amsi, figliuolo di Zaccaria, figliuolo di Pashur, figliuolo di Malchia; Neemia 11:13 co' suoi fratelli, capi di famiglie paterne, in numero di dugenquarantadue; ed Amassai, figliuolo di Azareel, figliuolo di Azai, figliuolo di Messillemot, figliuolo d'Immer; Neemia 11:14 co' lor fratelli, uomini di valore, in numero di cenventotto; e Zabdiel, figliuolo di Ghedolim, era costituito sopra loro. Neemia 11:15 E de' Leviti: Semaia, figliuolo di Hassub, figliuolo di Azricam, figliuolo di Hasabia, figliuolo di Buni; Neemia 11:16 e Sabbetai, e Iozabad, d'infra i capi de' Leviti, erano ordinati sopra l'opera di fuori della Casa di Dio. Neemia 11:17 E Mattania, figliuolo di Mica, figliuolo di Zabdi, figliuolo di Asaf, era il capo dei cantori, il quale intonava le laudi nel tempo dell'orazione; e Bacbuchia, il secondo d'infra i fratelli di quello; ed Abda, figliuolo di Sammua, figliuolo di Galal, figliuolo di Iedutun. Neemia 11:18 Tutti i Leviti che abitarono nella citta' santa, erano dugentottantaquattro. Neemia 11:19 E de' portinai: Accub, Talmon, co' lor fratelli, che facevano la guardia alle porte; in numero di censettantadue. Neemia 11:20 E il rimanente degl'Israeliti, de' sacerdoti, e de' Leviti, abito' per tutte le citta' di Giuda, ciascuno nella sua possessione. Neemia 11:21 Ma i Netinei abitarono in Ofel; e Siha, e Ghispa, erano sopra i Netinei. Neemia 11:22 E colui che avea la soprantendenza sopra i Leviti, in Gerusalemme, era Uzzi, figliuolo di Bani, figliuolo di Hasabia, figliuolo di Mattania, figliuolo di Mica. E i cantori, de' figliuoli di Asaf, doveano esser del continuo presenti all'opera della Casa di Dio. Neemia 11:23 Perciocche' v'era per li cantori ordine del re, e vi era una provvisione assegnata per loro, giorno per giorno. Neemia 11:24 E Petahia, figliuolo di Mesezabeel, de' figliuoli di Zera, figliuolo di Giuda, era commessario del re, in ogni affare del re col popolo. Neemia 11:25 Ora, quant'e' alle villate, co' lor contadi, quelli ch'erano de' figliuoli di Giuda abitarono in Chiriat-Arba, e nelle terre del suo territorio; e in Dibon, e nelle terre del suo territorio; e in Iecabseel, e nelle sue villate; Neemia 11:26 e in Iesua, e in Molada, e in Bet-pelet, Neemia 11:27 e in Hasarsual, e in Beerseba, e ne' luoghi del suo territorio; Neemia 11:28 e in Siclag, e in Mecona, e ne' luoghi del suo territorio; Neemia 11:29 e in Enrimmon, e in Sorea, Neemia 11:30 e in Iarmut, in Zanoa, in Adullam, e nelle lor villate; in Lachis, e nel suo contado; in Azeca, e ne' luoghi del suo territorio. E presero le loro stanze da Beerseba fino alla valle di Hinnom. Neemia 11:31 E i figliuoli di Beniamino abitarono da Gheba, in Micmas, in Aia, ed in Betel, e ne' luoghi del suo territorio; Neemia 11:32 in Anatot, in Nob, in Anania, Neemia 11:33 in Hasor, in Rama, in Ghittaim, Neemia 11:34 in Hadid, in Seboim, in Neballat, Neemia 11:35 in Lod, ed in Ono, valle de' fabbri. Neemia 11:36 E i Leviti furono spartiti fra Guida e Beniamino. Neemia 12:1 OR questi sono i sacerdoti e i Leviti, che salirono con Zorobabel, figliuolo di Sealtiel, e con Iesua: Seraia, Geremia, Neemia 12:2 Esdra, Amaria, Malluc, Neemia 12:3 Hattus, Secania, Rehum, Neemia 12:4 Meremot, Iddo, Ghinnetoi, Neemia 12:5 Abia, Miamin, Maadia, Neemia 12:6 Bilga, Semaaia, Ioiarib, Neemia 12:7 Iedaia, Sallu, Amoc, Hilchia, Iedaia. Questi erano i capi de' sacerdoti, co' lor fratelli, al tempo di Iesua. Neemia 12:8 E i Leviti erano Iesua, Binnui, Cadmiel, Serebia, Giuda, e Mattania; il quale, co' suoi fratelli, avea la cura di cantar le laudi. Neemia 12:9 E Bacbuchia, ed Unni, lor fratelli, erano contraposti a loro nelle mute del lor servigio. Neemia 12:10 Or Iesua genero' Ioiachim, e Ioiachim genero' Eliasib, ed Eliasib genero' Ioiada, Neemia 12:11 e Ioiada genero' Gionatan, e Gionatan genero' Iaddua. Neemia 12:12 Ed al tempo di Ioiachim, i sacerdoti, capi delle famiglie paterne, erano questi: per Seraia, Meraia; per Geremia, Hanania; Neemia 12:13 per Esdra, Mesullam; per Amaria, Iohanan; Neemia 12:14 per Melicu, Gionatan; per Sebania, Giuseppe; Neemia 12:15 per Harim, Adna; per Meraiot, Helcai; Neemia 12:16 per Iddo, Zaccaria; per Ghinneton, Mesullam; Neemia 12:17 per Abia, Zicri; per Miniamin, e per Moadia, Piltai; Neemia 12:18 per Bilga, Sammua, per Semaia, Gionatan; Neemia 12:19 per Ioiarib, Mattenai; per Iedaia, Uzzi; Neemia 12:20 per Sallai, Callai; per Amoc, Eber; Neemia 12:21 per Hilchia, Hasabia; per Iedaia, Natanaele. Neemia 12:22 Quant'e' a' Leviti, furono descritti per li capi delle famiglie paterne, al tempo di Eliasib, di Ioiada, di Iohanan, e di Iaddua, insieme co' sacerdoti, fino al regno di Dario Persiano. Neemia 12:23 I figliuoli di Levi sono descritti per li capi delle famiglie paterne, nel libro delle Croniche, fino al tempo di Iohanan, figliuolo di Eliasib. Neemia 12:24 Ed i capi de' Leviti furono Hasabia, Serebia, e Iesua, figliuoli di Cadmiel; e i lor fratelli, appaiati con loro, per lodare, e per celebrare Iddio, secondo l'ordine di Davide, uomo di Dio, l'una muta essendo appaiata con l'altra. Neemia 12:25 Mattania, Bacbuchia, Obadia, Mesullam, Talmon, Accub, facevano la guardia alla soglia delle porte, in qualita' di portinai. Neemia 12:26 Costoro furono al tempo di Ioiachim, figliuolo di Iesua, figliuolo di Iosadac; ed al tempo del governatore Neemia, e del sacerdote Esdra, scriba. Neemia 12:27 OR nella dedicazione delle mura di Gerusalemme, si ricercarono i Leviti da tutti i luoghi loro, per farli venire in Gerusalemme, per far la dedicazione con allegrezza, con laudi, e cantici, con cembali, e salteri, e cetere. Neemia 12:28 E furono adunati i figliuoli de' cantori, cosi dalla pianura d'intorno a Gerusalemme, come dalle villate de' Netofatiti; Neemia 12:29 e da Bet-ghilgal, e da' contadi di Gheba, e d'Azmavet; perciocche' i cantori si aveano edificate delle ville d'intorno a Gerusalemme. Neemia 12:30 E i sacerdoti e i Leviti si purificarono; ed anche purificarono il popolo, e le porte, e le mura. Neemia 12:31 Poi io feci salire sopra il muro i capi di Giuda, ed ordinai due grandi schiere, che cantavano le laudi di Dio; e l'una di quelle processioni trasse a man destra, disopra il muro, verso la porta del letame. Neemia 12:32 Ed appresso quelli camminava Hosaia, e la meta' de' capi di Giuda, Neemia 12:33 ed Azaria, Esdra, Mesullam, Giuda, Neemia 12:34 Beniamino, Semaia, e Geremia; Neemia 12:35 e de' figliuoli de' sacerdoti, con le trombe: Zaccaria, figliuolo di Gionatan, figliuolo di Semaia, figliuolo di Mattania, figliuolo di Micaia, figliuolo di Zaccur, figliuolo di Asaf; Neemia 12:36 co' suoi fratelli, Semaia, Azareel, Milalai, Ghilalai, Maai, Natanaele, Giuda, ed Hanani, con gli strumenti musicali di Davide, uomo di Dio, ed Esdra, scriba, camminava davanti a loro. Neemia 12:37 Ed essendo giunti alla porta della fonte, salirono al diritto davanti a loro a' gradi della Citta' di Davide, per la salita del muro, disopra alla casa di Davide; e pervennero fino alla porta delle acque, verso Oriente. Neemia 12:38 E la seconda schiera di quelli che cantavano le laudi di Dio camminava dal lato opposto, ed io appresso ad essa, con l'altra meta' del popolo, sopra il muro, disopra alla torre de' forni, fino al muro largo; Neemia 12:39 e disopra alla porta di Efraim, e disopra alla porta vecchia, ed alla porta de' pesci, ed alla torre di Hananeel, ed alla torre di Cento, fino alla porta delle pecore; e quella schiera si fermo' alla porta della carcere. Neemia 12:40 Poi quelle due schiere di quelli che cantavano le laudi di Dio si fermarono nella Casa di Dio; Neemia 12:41 ed io ancora, con la meta' de' magistrati, e i sacerdoti Eliachim, Maaseia, Miniamin, Micaia, Elioenai, Zaccaria, ed Hanania, con le trombe; Neemia 12:42 e Maaseia, e Semaia, ed Eleazaro, ed Uzzi, e Iohanan, e Malchia, ed Elam, ed Ezer. I cantori cantavano anch'essi ad alta voce, ed Israhia era il sopraintendente. Neemia 12:43 E in quel giorno il popolo sacrifico' di gran sacrificii, e si rallegro'; perciocche' Iddio gli avea data gran letizia; le donne eziandio, ed i fanciulli, si rallegrarono; talche' l'allegrezza di Gerusalemme fu udita fin da lungi. Neemia 12:44 IN quel giorno ancora furono costituiti uomini sopra le camere dei magazzini delle offerte, primizie, e decime, per raccogliere in esse, dal contado della citta', le porzioni assegnate per la Legge a' sacerdoti, ed a' Leviti; perciocche' Giuda ebbe una grande allegrezza per cagione de' sacerdoti e dei Leviti che stavano al loro ufficio; Neemia 12:45 ed aveano osservato cio' che l'Iddio loro avea loro comandato d'osservare, e l'osservanza della purificazione. Come ancora i cantori, e i portinai, secondo il comandamento di Davide, e di Salomone, suo figliuolo; Neemia 12:46 perciocche' anticamente, al tempo di Davide, e di Asaf, erano stati costituiti i capi de' cantori, e la musica da lodare, e celebrare Iddio. Neemia 12:47 E pero', al tempo di Zorobabel, e al tempo di Neemia, tutto Israele dava le porzioni assegnate a' cantori, ed a' portinai, giorno per giorno; cosi le consacravano a' Leviti, e i Leviti le consacravano ai figliuoli d'Aaronne. Neemia 13:1 IN quel tempo si lesse nel libro di Mose', in presenza del popolo; e fu trovato scritto in esso, che gli Ammoniti ed i Moabiti non debbono giammai in perpetuo entrare nella raunanza di Dio; Neemia 13:2 perciocche' non vennero incontro a' figliuoli d'Israele con pane ed acqua; e prezzolarono contro a loro Balaam, per maledirli; benche' l'Iddio nostro avesse convertita quella maledizione in benedizione. Neemia 13:3 Percio', quando il popolo ebbe intesa quella legge, separo' d'Israele ogni mischianza. Neemia 13:4 Ora, avanti questo, il sacerdote Eliasib, costituito sopra le camere della Casa dell'Iddio nostro, essendo parente di Tobia, Neemia 13:5 gli avea acconcia una gran camera ove anticamente si riponevano le offerte, l'incenso, ed i vasellamenti, e le decime del frumento, del vino, e dell'olio, ordinate per li Leviti, per li cantori, e per li portinai, e le porzioni, che se ne levavano per li sacerdoti. Neemia 13:6 Ora, mentre si facevano tutte queste cose, io non era in Gerusalemme; perciocche' l'anno trentaduesimo di Artaserse, re di Babilonia, io me ne venni al re. Ma in capo d'un anno, io ottenni licenza dal re. Neemia 13:7 E giunto in Gerusalemme, intesi il male ch'Eliasib avea fatto intorno a Tobia, avendogli acconcia una camera ne' cortili della Casa di Dio. Neemia 13:8 E la cosa mi dispiacque grandemente, ed io gittai fuor della camera tutte le masserizie della casa di Tobia. Neemia 13:9 E per mio comandamento, quelle camere furono purificate; poi io vi riportai dentro i vasellamenti della Casa di Dio, e le offerte, e l'incenso. Neemia 13:10 Io seppi ancora che le porzioni de' Leviti non erano loro state date; laonde i Leviti e i cantori che facevano il servigio, se n'erano fuggiti, ciascuno alla sua possessione. Neemia 13:11 Ed io contesi co' magistrati, e dissi loro: Perche' si e' egli abbandonata la Casa di Dio? Poi raunai i Leviti, e li rimisi ne' loro ufficii. Neemia 13:12 E tutto Giuda porto' le decime del frumento, del vino, e dell'olio, nei magazzini. Neemia 13:13 Sopra i quali io costituii soprastante Selemia, sacerdote, e Sadoc, scriba; e d'infra i Leviti, Pedaia; e sotto loro, Hanan, figliuolo di Zaccur, figliuolo di Mattania; perciocche' erano reputati uomini leali; e la lor cura era di distribuir le porzioni a' lor fratelli. Neemia 13:14 O Dio mio, ricordati di me per questo; e non iscancellar le opere pie fatte da me intorno alla Casa dell'Iddio mio, ed intorno alle cose che vi si devono osservare. Neemia 13:15 In que' giorni io vidi de' Giudei che calcavano ne' torcoli in giorno di sabato, ed altri che portavano de' fasci di biade, e le aveano caricate sopra asini, ed anche vino, uve, e fichi, e qualunque altra soma; e portavano quelle cose in Gerusalemme in giorno di sabato. Ed io protestai loro nel giorno che si vendevano le vittuaglie, che non dovessero piu' farlo. Neemia 13:16 I Tiri ancora, che dimoravano in Gerusalemme, adducevano pesce, ed ogni altra derrata, e vendevano quelle cose a' figliuoli di Giuda in giorno di sabato, e cio' dentro a Gerusalemme. Neemia 13:17 Laonde io contesi con gli uomini notabili di Giuda, e dissi loro: Quale e' questo male, che voi fate, profanando il giorno del sabato? Neemia 13:18 I vostri padri non fecero essi cosi, onde l'Iddio nostro ha fatto venir sopra noi, e sopra questa citta', tutto questo male? e pure anche voi accrescete l'ira, che e' accesa contro ad Israele, profanando il sabato? Neemia 13:19 Percio', il giorno avanti il sabato, come prima le ombre cadevano sopra le porte di Gerusalemme, per mio comandamento le porte erano serrate; ed io ordinai che non si aprissero fino al giorno d'appresso il sabato; e feci stare alcuni dei miei fanti alle porte, acciocche' non entrasse alcuna soma nel giorno del sabato. Neemia 13:20 Ed i merciai, e coloro che vendevano ogni sorta di derrata, stettero la notte fuor di Gerusalemme, una, e due volte. Neemia 13:21 Ma io protestai loro che nol facessero piu', e dissi loro: Perche' state voi la notte dirincontro alle mura? Se voi tornate a farlo, io vi mettero' la mano addosso. Da quel tempo innanzi non vennero piu' nel giorno del sabato. Neemia 13:22 Io dissi ancora a' Leviti che si purificassero, e venissero a guardar le porte, per santificare il giorno del sabato. Ricordati anche di questo, o Dio mio, in mio favore, e perdonami, secondo la grandezza della tua benignita'. Neemia 13:23 In que' giorni io vidi ancora de' Giudei, che aveano menate mogli Asdodee, Ammonite, e Moabite. Neemia 13:24 E la meta' dei lor figliuoli parlava asdodeo, e non sapeva parlar giudaico; anzi parlavano il linguaggio di un popolo e di un altro. Neemia 13:25 Ed io contesi con loro, e li maledissi, e ne percossi alcuni, e divelsi loro i capelli; poi li feci giurare per lo Nome di Dio, che non darebbero le lor figliuole a' figliuoli di que' popoli, e che non prenderebbero delle lor figliuole, ne' per li lor figliuoli, ne' per se' stessi. Neemia 13:26 Salomone, dissi io, re d'Israele, non pecco' egli in questo, benche' fra molte nazioni non sia stato re pari a lui, e ch'egli fosse amato dall'Iddio suo, e che Iddio l'avesse costituito re sopra tutto Israele? E pur le donne straniere lo fecero peccare. Neemia 13:27 Ed acconsentiremo noi a voi di far tutto questo gran male, di commetter misfatto contro all'Iddio nostro, menando mogli straniere? Neemia 13:28 Or eziandio uno de' figliuoli di Gioiada, figliuolo di Eliasib, sommo sacerdote, era genero di Samballat Horonita; laonde lo scacciai d'appresso a me. Neemia 13:29 Ricordati di loro, o Dio mio; conciossiache' abbiano contaminato il sacerdozio, e il patto del sacerdozio, e de' Leviti. Neemia 13:30 Io dunque li nettai da ogni persona straniera; e ristabilii le mute de' sacerdoti e de' Leviti, ciascuno secondo il suo ufficio. Neemia 13:31 Ed anche ordinai cio' che si conveniva fare intorno all'offerta delle legne a' tempi assegnati, ed intorno alle primizie. Ricordati, o Dio mio, di me in bene.Ester 1:1-10:3 Ester 1:1 ORA avvenne al tempo di Assuero, ch'era quell'Assuero che regnava dall'India fino in Etiopia, sopra cenventisette provincie, Ester 1:2 che in quel tempo, sedendo il re Assuero sopra il suo trono reale, ch'era in Susan, stanza reale, Ester 1:3 l'anno terzo del suo regno, egli fece un convito a tutti i suoi principi e servitori, avendo davanti a se' l'esercito di Persia e di Media, i baroni, e i governatori delle provincie; Ester 1:4 facendo mostra delle ricchezze, e della gloria del suo regno, e dell'eccellenza, e magnificenza della sua grandezza, e cio' per molti giorni, cioe', per centottanta giorni. Ester 1:5 E in capo di que' giorni, il re fece un altro convito, per sette giorni, nel cortile dell'orto del palazzo reale, a tutto il popolo che si ritrovo' in Susan, stanza reale, dal maggiore al minore. Ester 1:6 Quivi erano veli bianchi e violati, appesi con anelli d'argento, e funi di bisso, e di scarlatto, e colonne di marmo; i letti erano d'oro e d'argento, sopra un lastrico di porfido, e di marmo bianco, di mischio, e di granito. Ester 1:7 E si presentava a bere in vasellamenti d'oro, i quali si mutavano di tempo in tempo; e vi era del vino reale in abbondanza, secondo il potere di quel re. Ester 1:8 E il bere era secondo questa legge, che niuno costringeva a bere; perciocche' il re avea imposto a tutti i suoi maestri di casa, che ciascuno facesse a sua volonta'. Ester 1:9 La regina Vasti fece anch'essa un convito alle donne, nella casa reale del re Assuero. Ester 1:10 Al settimo giorno, il re avendo il cuore allegro di vino, disse a Mehuman, a Bizta, ad Harbona, a Bigta, ad Abagta, a Zetar, ed a Carcas, i sette eunuchi che erano i ministri ordinari del re Assuero; Ester 1:11 che menassero la regina Vasti in presenza del re, con la corona reale, per mostrare a' popoli ed a' signori la sua bellezza; perciocche' ella era bella di aspetto. Ester 1:12 Ma la regina Vasti ricuso' di venire alla parola del re, recatale per gli eunuchi; laonde il re si cruccio' forte, e la sua ira si accese in lui. Ester 1:13 E il re disse a' savi, che aveano conoscenza de' tempi (perciocche' cosi erano proposti gli affari del re a tutti coloro ch'erano intendenti delle leggi, e della ragione; Ester 1:14 ed allora erano appresso di lui Carsenar, Setar, Admata, Tarsis, Meres, Marsena, e Memucan, sette principali signori di Persia e di Media, i quali vedevano la faccia del re, ed aveano i primi seggi nel regno): Ester 1:15 Che conviensi egli fare, secondo la legge, alla regina Vasti, perciocche' non ha fatto il comandamento del re Assuero, recatole per gli eunuchi? Ester 1:16 Allora Memucan disse in presenza del re e de' principi: La regina Vasti non ha misfatto solo contro al re, ma eziandio contro a tutti i principi, e contro a tutti i popoli, che sono in tutte le provincie del re Assuero; Ester 1:17 perciocche' quello che la regina ha fatto si spargera' fra tutte le donne, per far loro sprezzare i lor mariti; quando si dira': Il re Assuero avea comandato che si facesse venire la regina Vasti in presenza sua, e pure ella non ci e' venuta. Ester 1:18 E fin da questo giorno le dame di Persia e di Media che avranno intese le parole della regina, ardiranno parlare a' principi del re; e vi sara' troppo grande sprezzo ed indegnazione. Ester 1:19 Se cosi par bene al re, sia bandito un decreto reale da parte sua, e sia scritto fra le leggi di Persia e di Media, talche' sia irrevocabile: Che Vasti non verra' piu' in presenza del re Assuero; e che il re dara' la dignita' reale di essa ad una sua compagna, migliore di lei. Ester 1:20 E il decreto che il re avra' fatto, sara' inteso per tutto il suo regno, benche' egli sia grande; e tutte le donne renderanno onore a' lor mariti, dal maggiore al minore. Ester 1:21 E la cosa piacque al re ed a' principi; e il re fece come Memucan avea detto: Ester 1:22 E ne mando' lettere a tutte le sue provincie, a ciascuna provincia, secondo la sua maniera di scrivere, ed a ciascun popolo, secondo il suo linguaggio; acciocche' ogni uomo fosse signore in casa sua, e parlasse secondo il linguaggio del suo popolo. Ester 2:1 DOPO queste cose, quando l'ira del re Assuero fu racquetata, egli si ricordo' di Vasti, e di quello che ella avea fatto, e del decreto ch'era stato fatto contro a lei. Ester 2:2 Laonde i servitori del re che gli ministravano, dissero: Cerchinsi al re delle fanciulle vergini le piu' belle. Ester 2:3 Ed ordini il re de' commessari per tutte le provincie del suo reame, i quali adunino tutte le fanciulle vergini, le piu' belle, in Susan, stanza reale, nell'ostello delle femmine, sotto la cura di Hegai, eunuco del re, guardiano delle femmine; e sieno lor date le cose richieste ad abbellirsi. Ester 2:4 E sia la giovane che piacera' al re, fatta regina, in luogo di Vasti. E la cosa piacque al re, ed egli fece cosi. Ester 2:5 Or vi era in Susan, stanza reale, un uomo Giudeo, il cui nome era Mardocheo, figliuolo di Iair, figliuolo di Simi, figliuolo di Chis, Beniaminita; Ester 2:6 il quale era stato menato in cattivita' da Gerusalemme fra i prigioni, che furono menati in cattivita' con Ieconia, re di Giuda, il quale Nebucadnesar, re di Babilonia, avea menato in cattivita'. Ester 2:7 Ed egli allevava Hadassa, la quale e' Ester, figliuola del suo zio; perciocche' ella non avea ne' padre ne' madre; e la fanciulla era formosa, e bella di aspetto; e dopo la morte di suo padre e di sua madre, Mardocheo se l'avea presa per figliuola. Ester 2:8 E, quando la parola del re, e il suo decreto fu inteso, molte fanciulle essendo raunate in Susan, stanza reale, sotto la cura di Hegai, Ester fu anch'essa assunta nella casa del re, sotto la cura di Hegai, guardiano delle femmine. Ester 2:9 E la fanciulla piacque ad Hegai, ed acquisto' la sua grazia; laonde egli prestamente le diede le cose che si richiedevano per abbellirsi, e i suoi alimenti; le diede ancora le sette piu' ragguardevoli donzelle della casa del re; poi la tramuto', insieme con le sue donzelle, nella piu' bella parte dell'ostello delle femmine. Ester 2:10 Ora Ester non dichiaro' il suo popolo, ne' il suo parentado; perciocche' Mardocheo le avea divietato di dichiararlo. Ester 2:11 E Mardocheo passeggiava ogni di davanti al cortile dell'ostello delle femmine, per sapere se Ester stava bene, e cio' che si farebbe di lei. Ester 2:12 Ora, quando veniva la volta a ciascuna fanciulla di entrare dal re Assuero, al termine che si era fatto inverso essa, cio' ch'era ordinato intorno alla femmine, (cioe', di dodici mesi conciossiache' cosi si compiesse il tempo de' loro abbellimenti: sei mesi con olio di mirra, e sei mesi con odori, e con altre cose da abbellir femmine); Ester 2:13 allora la fanciulla, entrando in questo stato dal re, tutto cio' che diceva le era dato, per portarlo addosso, dall'ostello delle femmine fino alla casa del re. Ester 2:14 Ella entrava la sera, e la mattina ritornava nel secondo ostello delle femmine, sotto la cura di Saasgaz, eunuco del re, guardiano delle concubine; ella non entrava piu' dal re, se non che il re la volesse, e che fosse chiamata per nome. Ester 2:15 Cosi, quando fu venuta la volta ad Ester, figliuola di Abihail, zio di Mardocheo, il quale se l'avea presa per figliuola, di entrar dal re, ella non chiese nulla se non cio' che Hegai, eunuco del re, guardiano delle femmine, direbbe. Ed Ester acquisto' la grazia di chiunque la vide. Ester 2:16 Ester adunque fu menata al re Assuero, nel palazzo reale di esso, al decimo mese, che e' il mese di Tebet, l'anno settimo del regno di esso. Ester 2:17 E il re amo' Ester sopra tutte le altre femmine; ed ella acquisto' la sua grazia e benevolenza, piu' che tutte le altre vergini; laonde egli le pose la corona reale in sul capo, e la costitui regina in luogo di Vasti. Ester 2:18 E il re fece un gran convito a tutti i suoi baroni e servitori, cioe', il convito delle nozze di Ester; e sgravo' le provincie, e fece presenti secondo il poter reale. Ester 2:19 Ora, mentre le vergini si adunavano la seconda volta, Mardocheo sedeva alla porta del re. Ester 2:20 Ester non dichiaro' il suo parentado, ne' il suo popolo, secondo che Mardocheo le avea divietato; ed ella faceva cio' che Mardocheo diceva, come quando era allevata appresso di lui. Ester 2:21 IN que' di, sedendo Mardocheo alla porta del re, due eunuchi del re, d'infra i guardiani della soglia, Bigtan e Teres, per alcuno sdegno, cercavano di metter la mano addosso al re Assuero. Ester 2:22 Il che essendo venuto a notizia a Mardocheo, egli lo fece assapere alla regina Ester; ed Ester lo disse al re da parte di Mardocheo. Ester 2:23 Ed essendo fatta inquisizione del fatto, fu trovato che cosi era; laonde amendue furono appiccati ad un legno; e cio' fu scritto nel libro delle Croniche, in presenza del re. Ester 3:1 DOPO queste cose, il re Assuero ingrandi Haman, figliuolo di Hammedata, Agageo, e l'innalzo', e pose il suo seggio disopra a tutti i principi ch'erano con lui. Ester 3:2 E tutti i servitori del re ch'erano alla porta del re s'inchinavano, e adoravano Haman; perciocche' il re avea comandato che si facesse cosi inverso lui. Ma Mardocheo non s'inchinava, e non lo adorava. Ester 3:3 Ed i servitori del re ch'erano alla porta del re, dissero a Mardocheo: Perche' trapassi il comandamento del re? Ester 3:4 Ora, come essi glielo dicessero ogni giorno, ed egli non desse loro orecchie, essi lo rapportarono ad Haman, per vedere se le parole di Mardocheo sarebbero costanti; perciocche' egli avea lor dichiarato ch'egli era Giudeo. Ester 3:5 Haman adunque vide che Mardocheo non s'inchinava, e non l'adorava, e fu ripieno di furore. Ester 3:6 Ma egli sdegnava di metter la mano sopra Mardocheo solo; anzi, perche' gli era stato dichiarato il popolo di Mardocheo, cercava di distruggere tutti i Giudei, popolo di Mardocheo, ch'erano in tutto il regno di Assuero. Ester 3:7 E nel primo mese, che e' il mese di Nisan, nell'anno duodecimo del re Assuero, fu tirata Pur, cioe' la sorte, davanti ad Haman, per ciascun giorno, e per ciascun mese; e la sorte cadde sul duodecimo mese che e' il mese di Adar. Ester 3:8 Ed Haman disse al re Assuero: Ei v'e' un popolo sparso e diviso fra gli altri popoli, in tutte le provincie del tuo regno, le cui leggi son differenti da quelle di ogni altro popolo; ed esso non osserva le leggi del re; talche' non e' spediente al re di lasciarlo vivere. Ester 3:9 Se cosi par bene al re, scrivasi che sia distrutto; ed io paghero', in mano di coloro che fanno le faccende del re, diecimila talenti di argento, per portarli ne' tesori del re. Ester 3:10 Allora il re si trasse il suo anello di mano, e lo diede ad Haman, figliuolo di Hammedata, Agageo, nemico de' Giudei. Ester 3:11 E il re disse ad Haman: Quell'argento ti e' rimesso in dono; e pur sia fatto a quel popolo come ti parra' bene. Ester 3:12 E nel tredicesimo giorno del primo mese, furono chiamati i segretari del re, e furono scritte lettere, interamente come Haman comando', a' satrapi del re, e a' governatori di ciascuna provincia, ed a' principi di ciascun popolo; a ciascuna provincia, secondo la sua maniera di scrivere, ed a ciascun popolo, secondo il suo linguaggio. E quelle furono scritte a nome del re Assuero, e suggellate con l'anello del re. Ester 3:13 E furono mandate, per man de' corrieri, a tutte le provincie del re, per far distruggere, uccidere, e sterminare tutti i Giudei, fanciulli, vecchi, piccoli figliuoli, e femmine, in un medesimo giorno, cioe', nel tredicesimo giorno del duodecimo mese, ch'e' il mese di Adar, e per predar le loro spoglie. Ester 3:14 Il tenore delle lettere era, che si bandisse un decreto in ciascuna provincia, si che fosse palese a tutti i popoli; acciocche' fosser presti per quel giorno. Ester 3:15 I corrieri, sollecitati dal comandamento del re, si misero in cammino; e il decreto fu bandito in Susan, stanza reale. E il re, ed Haman, sedevano bevendo, mentre la citta' di Susan era in gran perplessita'. Ester 4:1 ORA Mardocheo, avendo saputo tutto quello che si era fatto, si straccio' i vestimenti, e si vesti di un sacco, con cenere; ed usci fuori per mezzo la citta' gridando di un grande e amaro grido. Ester 4:2 E venne fin davanti alla porta del re; perciocche' non era lecito di entrar dentro alla porta del re con vestimento di sacco. Ester 4:3 Parimente in ogni provincia, dovunque pervenne la parola del re, e il suo decreto, i Giudei fecero gran cordoglio, con digiuno, e con pianto, e con lamenti; e molti si coricavano in su sacchi, ed in su la cenere. Ester 4:4 Or le serventi di Ester, ed i suoi eunuchi, vennero, e gliel rapportarono; e la regina ne fu grandemente dolente, e mando' vestimenti per far rivestir Mardocheo, e per torgli d'addosso il suo sacco; ma egli non li accetto'. Ester 4:5 Allora Ester chiamo' Hatac, uno degli eunuchi del re, i quali egli avea ordinati per essere al servigio di essa; e lo mando' a Mardocheo, con comandamento di sapere che cosa fosse, e perche'. Ester 4:6 Hatac adunque usci fuori a Mardocheo, in su la piazza della citta', ch'era davanti alla porta del re. Ester 4:7 E Mardocheo gli dichiaro' tutto quello che gli era avvenuto, e quanta fosse la somma de' danari che Haman avea detto di pagare al tesoro del re, contro a' Giudei, acciocche' fossero distrutti; Ester 4:8 e gli diede la copia della patente del decreto, il quale era stato bandito in Susan, per distruggere i Giudei; acciocche' lo mostrasse ed Ester, e le dichiarasse il fatto, e le ordinasse di entrar dal re, per domandargli grazia, e per fargli richiesta per lo suo popolo. Ester 4:9 Ed Hatac se ne ritorno', e rapporto' ad Ester le parole di Mardocheo. Ester 4:10 Ed Ester disse ad Hatac, e gli comando' di andare a dire a Mardocheo: Ester 4:11 Tutti i servitori del re, e il popolo delle provincie di esso, sanno che chi che sia, uomo o donna, entra dal re, nel cortile di dentro, senza esser chiamato, non vi e' che una legge per lui, ch'egli sia fatto morire; salvo colui, verso cui il re stende la verga d'oro: quello ha la vita salva; or io non sono stata chiamata, per entrar dal re, gia' son trenta giorni. Ester 4:12 E quando le parole di Ester furono rapportate a Mardocheo, Ester 4:13 egli disse che si rispondesse ad Ester: Non immaginarti nell'animo tuo che tu, d'infra tutti i Giudei, scampi per esser nella casa del re. Ester 4:14 Perciocche', se pur tu ti taci in questo tempo, alleggiamento e scampo sorgera' a' Giudei da qualche altro luogo; ma tu e la casa di tuo padre perirete; e chi sa se tu sei pervenuta ad esser regina per un cotal tempo? Ester 4:15 Allora Ester comando' che si rispondesse a Mardocheo: Ester 4:16 Va', aduna tutti i Giudei che si ritrovano in Susan, e digiunate per me, e non mangiate, ne' bevete di tre di, ne' di giorno, ne' di notte; io ancora, insieme con le mie serventi, digiunero' simigliantemente; e poi appresso entrero' dal re, benche' cio' non sia secondo la legge; e se pur perisco, periro'. Ester 4:17 Mardocheo adunque si parti, e fece interamente come Ester gli avea ordinato. Ester 5:1 Al terzo giorno adunque, Ester si vesti alla reale, e si presento' nel cortile didentro del palazzo del re, dirimpetto al palazzo del re; e il re sedeva sopra il soglio reale, nel palazzo reale, dirincontro alla porta del palazzo. Ester 5:2 E come il re ebbe veduta la regina Ester, in pie' nel cortile, ella guadagno' la sua grazia; e il re stese verso Ester la verga d'oro ch'egli avea in mano; ed Ester si accosto', e tocco' la cima della verga. Ester 5:3 E il re le disse: Che hai, o regina Ester? e quale e' la tua richiesta? fosse pur fino alla meta' del regno, ti sara' data. Ester 5:4 Ed Ester disse: Se piace al re, venga oggi il re con Haman al convito che io gli ho apparecchiato. Ester 5:5 E il re disse: Fate prestamente venire Haman, per far cio' che Ester ha detto. Il re adunque venne con Haman al convito che Ester avea apparecchiato. Ester 5:6 E il re disse ad Ester, nel convito del vino: Quale e' la tua richiesta? e ti sara' conceduta; e quale e' la tua domanda? fosse pur fino alla meta' del regno, sara' fatta. Ester 5:7 Ed Ester rispose, e disse: La mia richiesta, e domanda, e': Ester 5:8 Che se io ho trovata grazia appo il re, e se piace al re di concedermi la mia richiesta, e di far la mia domanda, il re venga con Haman ad un altro convito che io faro' loro; e domani, io faro' secondo la parola del re. Ester 5:9 ED Haman usci in quel di fuori, allegro, e col cuor lieto. Ma quando vide Mardocheo alla porta del re, il qual non si levava, ne' si moveva per lui, fu ripieno di furore contro a lui. Ester 5:10 Ma pur si rattenne, e venne in casa sua, e mando' a far venire i suoi amici, e Zeres, sua moglie. Ester 5:11 Ed Haman racconto' loro la sua gloria, e le sue ricchezze, e la moltitudine de' suoi figliuoli; ed in quanti modi il re l'avea ingrandito, e come egli l'avea innalzato sopra i principi, e sopra i servitori del re. Ester 5:12 Poi soggiunse: Eziandio la regina Ester non ha fatto venir col re, al convito ch'ella ha fatto, altri che me, ed anche per domani son da lei invitato col re. Ester 5:13 Ma tutto questo non mi contenta, mentre io veggo quel Giudeo Mardocheo sedere alla porta del re. Ester 5:14 E Zeres, sua moglie, e tutti i suoi amici, gli dissero: Apprestisi un legno alto cinquanta cubiti; e domattina di' al re che vi si appicchi Mardocheo; poi va' col re allegro al convito. E cio' piacque ad Haman, e fece apprestare il legno. Ester 6:1 In quella notte, avendo il re smarrito il sonno, comando' che si portasse il libro delle memorie de' giornali; e quelle furono lette in presenza del re. Ester 6:2 Ed in esse fu trovato scritto, che Mardocheo avea rivelata l'impresa di Bigtana, e di Teres, due eunuchi del re, de' guardiani della soglia, i quali cercavano di metter la mano addosso al re Assuero. Ester 6:3 Allora il re disse: In qual maniera e' stato Mardocheo onorato e magnificato per questo? E i famigli del re che gli ministravano dissero: Non gli e' stato fatto nulla. Ester 6:4 E il re disse: Chi e' nel cortile? (Or Haman era venuto nel cortile difuori del palazzo del re, per dire al re che comandasse che Mardocheo fosse appiccato al legno ch'egli avea apprestato per lui.) Ester 6:5 Ed i famigli del re gli dissero: Ecco Haman, che sta aspettando nel cortile. E il re disse: Fate ch'egli entri. Ester 6:6 Haman adunque entro', e il re gli disse: Che si converrebbe egli fare ad un uomo che il re volesse onorare? Ed Haman disse fra se' stesso: A cui vorrebbe il re fare onore, se non a me? Ester 6:7 Ed Haman disse al re: Se il re volesse onorare alcuno, Ester 6:8 si converrebbero recare i vestimenti reali, de' quali il re si veste, e menare il cavallo, il quale il re cavalca, e metter la benda reale sopra la testa di esso. Ester 6:9 E que' vestimenti, e quel cavallo, si converrebbero dare in mano di un personaggio d'infra i principi del re, d'infra i baroni; e colui il quale il re volesse onorare, dovrebbe esser vestito di que' vestimenti, e farsi cavalcar quel cavallo per le strade della citta'; e si converrebbe gridar davanti a lui: Cosi deve farsi a colui, il quale il re vuole onorare. Ester 6:10 Allora il re disse ad Haman: Prendi prestamente i vestimenti, e il cavallo, come tu hai detto, e fa' cosi a Mardocheo, quel Giudeo che siede alla porta del re; non tralasciar nulla di tutto cio' che tu hai detto. Ester 6:11 Haman adunque prese i vestimenti, e il cavallo, e vesti Mardocheo, e lo fece cavalcar per le strade della citta'; e gridava davanti a lui: Cosi deve farsi a colui che il re vuole onorare. Ester 6:12 Poi Mardocheo ritorno' alla porta del re; ed Haman si ritrasse ratto in casa sua, dolente, e col capo coperto. Ester 6:13 Ed Haman racconto' a Zeres, sua moglie, ed a tutti i suoi amici, tutto cio' che gli era avvenuto. E i suoi savi, e Zeres, sua moglie, gli dissero: Se Mardocheo, davanti al quale tu sei cominciato a scadere, e' del legnaggio de' Giudei, tu non potrai sopraffarlo; anzi del tutto tu caderai davanti a lui. Ester 6:14 MENTRE costoro parlavano ancora con lui, giunsero degli eunuchi del re, e ne menarono prestamente Haman al convito che Ester avea apparecchiato. Ester 7:1 Il re adunque venne con Haman, al convito con la regina Ester. Ester 7:2 E il re disse ad Ester ancora in questo secondo giorno, nel convito del vino: Quale e' la tua richiesta, o regina Ester? e ti sara' conceduta; e quale e' la tua domanda? fosse pur fino alla meta' del regno, sara' fatta. Ester 7:3 Allora la regina Ester rispose, e disse: Se io ho trovata grazia appo te, o re, e se cosi piace al re, siami donata la mia vita alla mia richiesta, e il mio popolo alla mia domanda. Ester 7:4 Perciocche' io e il mio popolo siamo stati venduti per esser distrutti, uccisi e sterminati. Ora, se fossimo stati venduti per servi e per serve, io mi sarei taciuta; ma ora io ne parlo, perciocche' il nemico non ristora punto il danno del re. Ester 7:5 E il re Assuero disse alla regina Ester: Chi e', e ove e' colui che e' stato tanto presuntuoso di far cotesto? Ester 7:6 Ed Ester disse: L'avversario e il nemico e' questo malvagio Haman. Allora Haman fu spaventato per la presenza del re e della regina. Ester 7:7 E il re si levo' dal convito del vino tutto adirato, e se ne ando' nell'orto del palazzo; ma Haman si fermo' per far richiesta alla regina Ester per la sua vita; perciocche' vedeva che il male era determinato contro a lui da parte del re. Ester 7:8 Poi il re ritorno' dall'orto del palazzo nella casa del convito del vino. Or Haman s'era gittato in sul letto, sopra il quale era Ester. E il re disse: Sforzerebbe egli pure ancora la regina appresso di me in casa? Come quella parola fu uscita della bocca del re, la faccia di Haman fu coperta. Ester 7:9 Ed Harbona, uno degli eunuchi, ministri ordinari del re, disse: Ecco ancora il legno che Haman avea apprestato per Mardocheo, il quale diede quel buono avviso al re, e' rizzato nella casa di Haman, alto cinquanta cubiti. E il re disse: Appiccatevelo su. Ester 7:10 Haman adunque fu appiccato al legno ch'egli avea apprestato per Mardocheo. E l'ira del re si acqueto'. Ester 8:1 In quello stesso giorno il re Assuero dono' alla regina Ester la casa di Haman, nemico de' Giudei. E Mardocheo venne davanti al re; perciocche' Ester gli avea dichiarato cio' ch'egli le era. Ester 8:2 E il re si trasse il suo anello, il quale egli avea tolto ad Haman, e lo diede a Mardocheo. Ed Ester costitui Mardocheo sopra la casa di Haman. Ester 8:3 POI Ester parlo' di nuovo in presenza del re, e gli si gitto' a' piedi; e piangendo, lo supplicava di far che la malvagita' di Haman Agageo, e la sua macchinazione contro a' Giudei, non avesse effetto. Ester 8:4 E il re stese la verga d'oro verso Ester. Ed Ester si levo', e si tenne in pie' davanti al re; Ester 8:5 e disse: Se cosi piace al re, e se io ho trovata grazia appo lui, e se la cosa gli pare convenevole, e se io gli sono a grado, scrivasi per rivocar le lettere della macchinazione di Haman, figliuol di Hammedata, Agageo; le quali egli avea scritte per distruggere i Giudei, che sono per tutte le provincie del re. Ester 8:6 Perciocche', come potrei io vivere, veggendo il male che avverrebbe al mio popolo? anzi, come potrei io vivere, veggendo la distruzione del mio parentado? Ester 8:7 E il re Assuero disse alla regina Ester, ed a Mardocheo Giudeo: Ecco, io ho donata ad Ester la casa di Haman, ed egli e' stato appiccato al legno; perciocche' egli avea voluto metter la mano sopra i Giudei. Ester 8:8 Or voi scrivete lettere a' Giudei, nella maniera che vi parra' meglio, a nome del re; e suggellatele con l'anello del re; perciocche' quello ch'e' scritto a nome del re, ed e' suggellato col suo anello, non si puo' rivocare. Ester 8:9 Ed in quell'istesso tempo, al ventesimoterzo giorno del terzo mese, che e' il mese di Sivan, furono scritte lettere, interamente come ordino' Mardocheo, ai Giudei, ed a' satrapi, ed a' governatori, ed a' principi delle provincie, ch'erano dall'India fino in Etiopia, in numero di cenventisette provincie; a ciascuna provincia, secondo la sua maniera di scrivere, e a ciascun popolo, secondo il suo linguaggio; ed a' Giudei, secondo la lor maniera di scrivere, e secondo il lor linguaggio. Ester 8:10 Mardocheo adunque scrisse lettere a nome del re Assuero, e le suggello' con l'anello del re, e le mando' per corrieri a cavallo, che cavalcano dromedari, muli corsieri, nati di cavalle; Ester 8:11 il cui tenore era: Che il re concedeva ai Giudei ch'erano in ciascuna citta', di raunarsi, e di stare alla difesa della lor vita, per distruggere, per uccidere, e per isterminare ogni moltitudine di gente armata di qualunque popolo, o provincia, che li assalisse; insieme co' piccoli figliuoli, e le mogli; e per predar le loro spoglie; Ester 8:12 e cio' in un medesimo giorno, per tutte le provincie del re Assuero, cioe', nel tredicesimo giorno del duodecimo mese, che e' il mese di Adar. Ester 8:13 In quelle lettere si conteneva ancora, che si bandisse un decreto per ciascuna provincia, si che fosse palese a tutti i popoli: Che i Giudei stessero presti per quel giorno, per vendicarsi de' lor nemici. Ester 8:14 Cosi i corrieri, cavalcando dromedari, e muli corsieri, si misero in cammino, affrettati, e sollecitati per lo comandamento del re. Il decreto fu eziandio bandito in Susan, stanza reale. Ester 8:15 E Mardocheo usci d'innanzi al re, con un vestimento reale di color violato e bianco, e con una gran corona d'oro, e con un ammanto di bisso e di scarlatto; e la citta' di Susan ne giubilo', e se ne rallegro'. Ester 8:16 E per li Giudei vi fu serenita', e allegrezza, e letizia, ed onore. Ester 8:17 Parimente, in ciascuna provincia, ed in ciascuna citta', dovunque la parola del re e il suo decreto pervenne, vi fu allegrezza e letizia per li Giudei, conviti, e giorni lieti; e molti d'infra i popoli della terra si facevano Giudei; perciocche' lo spavento de' Giudei era caduto sopra loro. Ester 9:1 NEL duodecimo mese adunque, che e' il mese di Adar, nel tredicesimo giorno del mese, nel quale scadeva l'esecuzione della parola del re e del suo decreto; nel medesimo giorno che i nemici de' Giudei speravano di averli in lor potere (ma la cosa si rivolse in contrario; conciossiache' i Giudei avessero in lor potere i lor nemici), Ester 9:2 i Giudei si raunarono nelle lor citta', per tutte le provincie del re Assuero, per metter le mani adosso a coloro che tenterebbero di far loro male; e niuno pote' loro stare a fronte; perciocche' lo spavento de' Giudei era caduto sopra tutti i popoli. Ester 9:3 E tutti i principi delle provincie, ed i satrapi, ed i governatori, e coloro che facevano le faccende del re, favorivano i Giudei; perciocche' lo spavento di Mardocheo era caduto sopra loro. Ester 9:4 Conciossiache' Mardocheo fosse grande nella casa del re, e la sua fama si spargesse per tutte le provincie; perche' quell'uomo Mardocheo diventava ogni di vie piu' grande. Ester 9:5 I Giudei adunque percossero tutti i lor nemici, mettendoli a fil di spada, e facendone uccisione e distruzione; e fecero inverso i lor nemici a lor volonta'. Ester 9:6 Ed in Susan, stanza reale, i Giudei uccisero e distrussero cinquecent'uomini; Ester 9:7 uccisero ancora Parsandata, e Dalfon, ed Aspata, e Porata, Ester 9:8 ed Adalia, ed Aridata, Ester 9:9 e Parmasta, ed Arisai, ed Aridai, e Vaizata, dieci figliuoli di Haman, Ester 9:10 figliuolo di Hammedata, nemico de' Giudei; ma non misero le mani alla preda. Ester 9:11 In quel giorno il numero di coloro ch'erano stati uccisi in Susan, stanza reale, fu rapportato in presenza del re. Ester 9:12 E il re disse alla regina Ester: In Susan, stanza reale, i Giudei hanno uccisi, e distrutti cinquecent'uomini, e i dieci figliuoli di Haman; che avranno essi fatto nelle altre provincie del re? Ma pure, che chiedi tu ancora? e ti sara' conceduto; e che domandi tu ancora? e sara' fatto. Ester 9:13 Ed Ester disse: Se cosi piace al re, sia ancora domani conceduto a' Giudei, che sono in Susan, di fare come era stato ordinato che oggi si facesse; e sieno i dieci figliuoli di Haman appiccati al legno. Ester 9:14 E il re ordino' che cosi fosse fatto; e il decreto ne fu bandito in Susan; e i dieci figliuoli di Haman furono appiccati. Ester 9:15 E i Giudei ch'erano in Susan, si adunarono ancora nel quartodecimo giorno del mese di Adar, ed uccisero in Susan trecent'uomini; ma non misero le mani alla preda. Ester 9:16 Gli altri Giudei ch'erano nelle provincie del re, si adunarono anch'essi, e stettero alla difesa della lor vita; ed ebbero riposo de' lor nemici, avendone uccisi settantacinquemila, senza pero' metter le mani alla preda. Ester 9:17 Questo avvenne al tredicesimo giorno del mese di Adar; poi al quartodecimo dell'istesso mese si riposarono, e celebrarono quel giorno, come giorno di conviti e di letizia. Ester 9:18 Ma i Giudei ch'erano in Susan, si raunarono al tredicesimo ed al quartodecimo di quel mese; poi al quintodecimo si riposarono, e celebrarono quel giorno, come giorno di conviti e di letizia. Ester 9:19 Percio', i Giudei delle villate che abitano nelle terre non murate, celebrano il quartodecimo giorno del mese di Adar, con allegrezza, e con conviti, e con festa, e con mandar messi di vivande gli uni agli altri. Ester 9:20 E MARDOCHEO scrisse queste cose, e ne mando' lettere a tutti i Giudei ch'erano per tutte le provincie del re Assuero, presso, e lungi; Ester 9:21 ordinando loro per istatuto che celebrassero il quartodecimo, e il quintodecimo giorno del mese di Adar, ogni anno; Ester 9:22 ch'erano i giorni, ne' quali i Giudei ebber riposo de' lor nemici; e il mese che fu loro convertito di dolore in letizia, e di duolo in festa; acciocche' li celebrassero, come giorni di conviti e di allegrezza, e da mandarsi messi di vivande gli uni agli altri, e doni a' bisognosi. Ester 9:23 E i Giudei accettarono di far cio' che aveano cominciato, e cio' che Mardocheo avea loro scritto. Ester 9:24 Perciocche' Haman, figliuolo di Hammedata, Agageo, nemico di tutti i Giudei, avea fatta una macchinazione contro a' Giudei, per distruggerli; e avea tirata Pur, cioe' la sorte, per isconfiggerli, e per distruggerli. Ester 9:25 Ma dopo ch'Ester fu venuta in presenza del re, egli ordino' con lettere, che la scellerata macchinazione che Haman avea fatta contro a' Giudei, fosse rivolta in sul capo di lui stesso; e ch'egli co' suoi figliuoli, fosse appiccato al legno. Ester 9:26 Percio' que' giorni furono chiamati Purim, dal nome di Pur; percio' ancora, secondo tutte le parole di quelle lettere, e secondo quello che aveano veduto intorno a cio', e quello ch'era pervenuto fino a loro, Ester 9:27 i Giudei costituirono, e presero sopra se', e sopra la lor progenie, e sopra tutti quelli che si aggiungerebbero con loro, per istatuto immutabile, di celebrar que' due giorni, secondo che n'era stato scritto; e cio', al tempo loro, ogni anno; e che la memoria di que' giorni sarebbe celebrata, Ester 9:28 e che sarebbero solennizzati in ogni eta', in ogni famiglia, provincia, e citta'; e che que' giorni di Purim non trapasserebbero mai, senza esser celebrati fra i Giudei, e che la lor memoria non verrebbe mai meno appo la loro posterita'. Ester 9:29 E la regina Ester, figliuola di Abihail, insieme con Mardocheo Giudeo, scrisse, con ogni instanza, per la seconda volta, per confermar le prime lettere intorno a' giorni di Purim. Ester 9:30 E Mardocheo ne mando' le lettere a tutti i Giudei, per le cenventisette provincie del regno di Assuero, con parole amorevoli e sincere. Ester 9:31 Per fermar l'osservanza di que' giorni di Purim a' lor tempi; siccome Mardocheo Giudeo, e le regina Ester, aveano loro ordinato; e come eglino stessi aveano preso sopra se', e sopra la lor posterita'; insieme co' digiuni e con le grida che vi si devono usare. Ester 9:32 Cosi il comandamento di Ester confermo' l'osservanza di que' giorni di Purim. E cio' fu scritto nel libro. Ester 10:1 POI il re Assuero impose un tributo alla terra ed alle isole del mare. Ester 10:2 Ora, quant'e' a tutti i fatti della sua potenza e forza; e alla dichiarazione della grandezza di Mardocheo, della quale quel re l'ingrandi; queste cose non son esse scritte nel libro delle Croniche dei re di Media e di Persia? Ester 10:3 Perciocche' Mardocheo Giudeo fu la seconda persona dopo il re Assuero, e grande appo i Giudei, e grato alla moltitudine de' suoi fratelli, procacciando il bene del suo popolo, e parlando amorevolmente a tutto il suo legnaggio.Giobbe 1:1-42:17 Giobbe 1:1 V'ERA nel paese di Us, un uomo, il cui nome era Giobbe; e quell'uomo era intiero e diritto, e temeva Iddio, e si ritraeva dal male. Giobbe 1:2 E gli erano nati sette figliuoli, e tre figliuole. Giobbe 1:3 E il suo bestiame era di settemila pecore, e di tremila cammelli, e di cinquecento paia di buoi, e di cinquecento asine, con una molto gran famiglia. E quell'uomo era il piu' grande di tutti gli orientali. Giobbe 1:4 Or i suoi figliuoli andavano, e facevano conviti in casa di ciascun di loro, al suo giorno; e mandavano a chiamare le lor tre sorelle, per mangiare, e per bere con loro. Giobbe 1:5 E quando aveano compiuta la volta de' giorni del convito, Giobbe mandava a santificarli; poi si levava la mattina, ed offeriva olocausti, secondo il numero di essi tutti; perciocche' Giobbe diceva: I miei figliuoli avranno forse peccato, ed avranno parlato male di Dio nei cuori loro. Cosi faceva sempre Giobbe. Giobbe 1:6 Or avvenne un di, che i figliuoli di Dio vennero a presentarsi dinanzi al Signore; e Satana venne anch'egli per mezzo loro. Giobbe 1:7 E il Signore disse a Satana: Onde vieni? E Satana rispose al Signore, e disse: Da aggirar la terra, e da passeggiar per essa. Giobbe 1:8 E il Signore disse a Satana: Hai tu posto mente al mio servitore Giobbe? come nella terra non vi e' uomo intiero e diritto, e che tema Iddio, e si ritragga dal male, come esso? Giobbe 1:9 E Satana rispose al Signore, e disse: Giobbe teme egli Iddio indarno? Giobbe 1:10 Non hai tu intorniato, come di un riparo, lui, e la casa sua, ed ogni cosa sua? Tu hai benedetta l'opera delle sue mani, e il suo bestiame e' sommamente moltiplicato nella terra. Giobbe 1:11 Ma stendi pur ora la tua mano, e tocca tutte le cose sue, e vedrai se non ti maledice in faccia. Giobbe 1:12 E il Signore disse a Satana: Ecco, tutto quello ch'egli ha e' in mano tua; sol non metter la mano sopra lui. E Satana si parti dal cospetto del Signore. Giobbe 1:13 Ed avvenne un di, mentre i figliuoli e le figliuole di Giobbe mangiavano, e bevevano del vino in casa del lor fratel maggiore, Giobbe 1:14 che un messo venne a Giobbe, e gli disse: I buoi aravano, e le asine pasturavano allato ad essi; Giobbe 1:15 ed i Sabei sono scorsi, e li hanno rapiti, ed hanno messi a fil di spada i servitori; ed io tutto solo sono scampato per rapportartelo. Giobbe 1:16 Mentre costui parlava ancora, ne venne un altro, che disse: Il fuoco di Dio e' caduto dal cielo, e si e' appreso al minuto bestiame, ed a' servitori, e li ha consumati; ed io tutto solvo sono scampato per rapportartelo. Giobbe 1:17 Mentre costui parlava ancora, ne venne un altro, che disse: De' Caldei, in tre schiere, sono scorsi sopra i cammelli, e li hanno rapiti, ed hanno messi a fil di spada i servitori; ed io tutto solo sono scampato per rapportartelo. Giobbe 1:18 Mentre costui parlava, ne venne un altro, che disse: I tuoi figliuoli e le tue figliuole mangiavano e bevevano del vino in casa del lor fratel maggiore; Giobbe 1:19 ed ecco, un gran vento e' venuto di la' dal deserto, il quale ha dato ne' quattro canti della casa, ed ella e' caduta sopra i giovani, onde son morti; ed io tutto solo sono scampato per rapportartelo. Giobbe 1:20 Allora Giobbe si levo', e straccio' il suo mantello, e si tonde' il capo, e si gitto' a terra, e adoro'. Giobbe 1:21 E disse: Io sono uscito ignudo del seno di mia madre, ignudo altresi ritornero' la'. Il Signore ha dato, il Signore ha tolto; sia benedetto il Nome del Signore. Giobbe 1:22 In tutto cio' Giobbe non pecco', e non attribui a Dio nulla di mal fatto. Giobbe 2:1 Or avvenne un di, che i figliuoli di Dio vennero a presentarsi davanti al Signore; e Satana venne anch'egli per mezzo loro a presentarsi davanti al Signore. Giobbe 2:2 E il Signore disse a Satana: Onde vieni? E Satana rispose al Signore, e disse: Da aggirar la terra, e da passeggiar per essa. Giobbe 2:3 E il Signore disse a Satana: Hai tu posto mente al mio servitore Giobbe? come nella terra non vi e' uomo intiero e diritto, che tema Iddio, e si ritragga dal male, come esso? ed anche persevera egli nella sua integrita', benche' tu mi abbi incitato contro a lui, per distruggerlo senza cagione. Giobbe 2:4 E Satana rispose al Signore, e disse: Pelle per pelle; ma l'uomo dara' tutto cio' ch'egli ha per la sua vita. Giobbe 2:5 Ma ora, stendi pur la mano, e tocca le sue ossa, e la sua carne; e vedrai se non ti maledice in faccia. Giobbe 2:6 E il Signore disse a Satana: Eccolo in man tua; sol guardati di toccar la sua vita. Giobbe 2:7 E Satana, partitosi dal cospetto del Signore, percosse Giobbe d'un'ulcera maligna, dalla pianta del pie' infino alla sommita' del capo. Giobbe 2:8 Ed egli si prese un testo per grattarsi, ed era assiso per mezzo le ceneri. Giobbe 2:9 E la sua moglie gli disse: Ancora perseveri tu nella tua integrita'? benedici Iddio, e muori. Giobbe 2:10 Ma egli le disse: Tu parli come una d'infra le donne stolte; si avremmo noi ricevuto da Dio il bene, e non riceveremmo il male? In tutto cio' Giobbe non pecco' con le sue labbra. Giobbe 2:11 OR tre amici di Giobbe: Elifaz Temanita, Bildad Suhita, e Sofar Naamatita, avendo udito tutto questo male che gli era sopraggiunto, se ne vennero, ciascuno dal suo luogo; e si trovarono insieme, per venire a condolersi con lui, ed a consolarlo. Giobbe 2:12 E levati gli occhi da lungi, nol riconobbero; e alzarono la voce, e piansero; e ciascun di loro straccio' il suo mantello, e si sparsero della polvere in su la testa, gittandola verso il cielo. Giobbe 2:13 E sedettero con lui in terra per sette giorni, e per sette notti; e niuno gli disse alcuna parola; perciocche' vedevano che la doglia era molto grande. Giobbe 3:1 DOPO questo, Giobbe apri la sua bocca, e maledisse il suo giorno. Giobbe 3:2 E prese a dire: Giobbe 3:3 Possa perire il giorno nel quale io nacqui, E la notte che fu detto: Un maschio e' nato. Giobbe 3:4 Quel giorno sia tenebroso; Iddio non ne abbia cura da alto, E non risplenda la luce sopra esso. Giobbe 3:5 Tenebre, ed ombra di morte rendanlo immondo; La nuvola dimori sopra esso; Queste cose rendanlo spaventevole, quali sono i giorni piu' acerbi. Giobbe 3:6 Caligine ingombri quella notte; Non rallegrisi fra i giorni dell'anno, Non sia annoverata fra i mesi. Giobbe 3:7 Ecco, quella notte sia solitaria, Non facciansi in essa canti alcuni. Giobbe 3:8 Maledicanla coloro che maledicono i giorni, I quali son sempre apparecchiati a far nuovi lamenti. Giobbe 3:9 Oscurinsi le stelle del suo vespro; Aspetti la luce, ma non ne venga alcuna, E non vegga le palpebre dell'alba; Giobbe 3:10 Perciocche' non serro' gli usci del seno di mia madre, E non fece si che gli occhi miei non vedessero l'affanno. Giobbe 3:11 Perche' non morii io dalla matrice? Perche' non trapassai come prima uscii del seno? Giobbe 3:12 Perche' mi furono po'rte le ginocchia? Perche' le mammelle, acciocche' io poppassi? Giobbe 3:13 Conciossiache' ora giacerei, e mi riposerei; Io dormirei, e pezzo fa sarei in riposo, Giobbe 3:14 Con i re, e con i consiglieri della terra, I quali edificavano i luoghi deserti; Giobbe 3:15 Ovvero co' principi, che aveano dell'oro, Ed empievano le lor case d'argento; Giobbe 3:16 Ovvero anche del tutto non sarei stato, come un abortivo nascosto, Come il feto che non ha veduta la luce. Giobbe 3:17 Quivi cessano gli empi di travagliare altrui, E quivi si riposano gli stanchi. Giobbe 3:18 Parimente i prigioni hanno requie, E non odono piu' la voce del sollecitator delle opere. Giobbe 3:19 Quivi e' il piccolo e il grande; E il servo franco del suo signore. Giobbe 3:20 Perche' da' egli la luce al miserabile, E la vita a coloro che sono in amaritudine d'animo? Giobbe 3:21 I quali aspettano la morte, e pure ella non viene; E la ricercano piu' che tesori nascosti; Giobbe 3:22 E si rallegrano, fino a festeggiarne, E gioiscono, quando hanno trovato il sepolcro. Giobbe 3:23 Perche' da' egli la luce all'uomo, la cui via e' nascosta, E il quale Iddio ha assiepato d'ogn'intorno? Giobbe 3:24 Conciossiache', avanti che io prenda il mio cibo, il mio sospiro venga, E i miei ruggiti si versino come acqua. Giobbe 3:25 Perche' cio' di che io avea spavento mi e' avvenuto, E mi e' sopraggiunto quello di che avea paura. Giobbe 3:26 Io non ho avuta tranquillita', ne' riposo, ne' quiete; Ed e' venuto il turbamento. Giobbe 4:1 ED Elifaz Temanita rispose, e disse: Giobbe 4:2 Se noi imprendiamo a parlarti, ti sara' egli molesto? Ma pur chi potrebbe rattener le parole? Giobbe 4:3 Ecco, tu correggevi molti, E rinforzavi le mani rimesse. Giobbe 4:4 I tuoi ragionamenti ridirizzavano quelli che vacillavano, E tu raffermavi le ginocchia che piegavano. Giobbe 4:5 Ma ora che il male ti e' avvenuto, tu te ne affanni; Ora ch'e' giunto fino a te, tu ne sei smarrito. Giobbe 4:6 La tua pieta' non e' ella stata la tua speranza, E l'integrita' delle tue vie la tua aspettazione? Giobbe 4:7 Deh! rammemorati, quale innocente peri mai, Ed ove furono gli uomini diritti mai distrutti? Giobbe 4:8 Siccome io ho veduto che quelli che arano l'iniquita', E seminano la perversita', la mietono. Giobbe 4:9 Essi periscono per l'alito di Dio, E son consumati dal soffiar delle sue nari. Giobbe 4:10 Il ruggito del leone, e il grido del fier leone son ribattuti; E i denti de' leoncelli sono stritolati. Giobbe 4:11 Il vecchio leone perisce per mancamento di preda, E i figli della leonessa son dissipati. Giobbe 4:12 Or mi e' stata di nascosto significata una parola, E l'orecchio mio ne ha ritenuto un poco. Giobbe 4:13 Fra le immaginazioni delle visioni notturne, Quando il piu' profondo sonno cade sopra gli uomini, Giobbe 4:14 Mi e' venuto uno spavento ed un tremito, Che ha spaventate tutte quante le mie ossa. Giobbe 4:15 Ed uno spirito e' passato davanti a me, Che mi ha fatto arricciare i peli della mia carne; Giobbe 4:16 Egli si e' fermato, ed io non ho riconosciuto il suo aspetto; Una sembianza e' stata davanti agli occhi miei, Ed io ho udita una voce sommessa che diceva: Giobbe 4:17 L'uomo sarebbe egli giustificato da Dio? L'uomo sarebbe egli giudicato puro dal suo fattore? Giobbe 4:18 Ecco, egli non si fida ne' suoi servitori, E scorge della temerita' ne' suoi Angeli. Giobbe 4:19 Quanto piu' in coloro che abitano in case di fango, Il cui fondamento e' nella polvere, E che son ridotti in polvere, esposti a' vermi? Giobbe 4:20 Dalla mattina alla sera sono stritolati, E periscono in perpetuo, senza che alcuno vi ponga mente. Giobbe 4:21 L'eccellenza ch'era in loro non si diparte ella? Muoiono, ma non con sapienza. Giobbe 5:1 Grida pure, vi sara' egli alcuno che ti risponda? Ed a cui d'infra i santi ti rivolgerai tu? Giobbe 5:2 Conciossiache' il cruccio uccida il pazzo, E lo sdegno faccia morir lo stolto. Giobbe 5:3 Io ho veduto il pazzo che si radicava; Ma incontanente ho maledetto il suo abitacolo. Giobbe 5:4 I suoi figliuoli son lungi dalla salvezza, E sono oppressati nella porta, senza che alcuno li riscuota. Giobbe 5:5 L'affamato divora la ricolta di esso, E la rapisce di mezzo le spine; E i ladroni trangugiano le sue facolta'. Giobbe 5:6 Perciocche' la sventura non ispunta dalla polvere, E il dolore non germoglia dalla terra; Giobbe 5:7 Benche' l'uomo nasca per soffrire, Come le faville delle brace per volare in alto. Giobbe 5:8 Ma quant'e' a me, io ricercherei pure Iddio, Ed addirizzerei il mio ragionamento a Dio; Giobbe 5:9 Il quale fa cose si grandi, che non si posson investigare; E tante cose maravigliose, che non si possono annoverare; Giobbe 5:10 Che manda la pioggia in su la terra, E le acque in su le campagne; Giobbe 5:11 Che innalza i bassi, E fa che quelli ch'erano in duolo sono esaltati per salvazione; Giobbe 5:12 Che disperde i pensieri degli astuti, E fa che le lor mani non possono far nulla di bene ordinato. Giobbe 5:13 Egli soprapprende i savi nella loro astuzia, E fa che il consiglio de' perversi va in ruina. Giobbe 5:14 Di giorno scontrano tenebre, E in pien mezzodi vanno a tentone come di notte. Giobbe 5:15 Ma egli salva il bisognoso dalla spada, Dalla gola loro, e dalla mano del possente. Giobbe 5:16 E vi e' qualche speranza per lo misero; Ma l'iniquita' ha la bocca turata. Giobbe 5:17 Ecco, beato e' l'uomo, il quale Iddio castiga; E pero' non disdegnar la correzione dell'Onnipotente. Giobbe 5:18 Perciocche' egli e' quel che manda la doglia e altresi la fascia; Egli e' quel che fa la piaga, e le sue mani altresi guariscono. Giobbe 5:19 In sei afflizioni egli ti liberera', Ed in sette il male non ti tocchera'. Giobbe 5:20 In tempo di fame egli ti riscotera' dalla morte, E in tempo di guerra dalla spada. Giobbe 5:21 Al tempo del flagello della lingua tu sarai nascosto; E non temerai la desolazione, quando verra'. Giobbe 5:22 Tu riderai del guasto e della carestia; E non temerai delle fiere della terra. Giobbe 5:23 Perciocche' tu avrai patto eziandio con le pietre de' campi; E le fiere della campagna ti saranno rendute pacifiche. Giobbe 5:24 E tu conoscerai per prova che il tuo padiglione non sara' se non pace, E governerai la tua casa, e nulla ti verra' fallito. Giobbe 5:25 E riconoscerai che la tua progenie sara' molta, E che i tuoi discendenti saranno come l'erba della terra. Giobbe 5:26 Tu entrerai in estrema vecchiezza nel sepolcro, Come la bica delle biade e' accumulata al suo tempo. Giobbe 5:27 Ecco cio' noi ti diciamo; noi l'abbiamo investigato; egli e' cosi; Ascoltalo, e riconoscilo. Giobbe 6:1 E GIOBBE rispose e disse: Giobbe 6:2 Fosse pur lo sdegno mio ben pesato, E fosse parimente la mia calamita' levata in una bilancia! Giobbe 6:3 Perciocche' ora sarebbe trovata piu' pesante che la rena del mare; E pero' le mie parole vanno all'estremo. Giobbe 6:4 Perche' le saette dell'Onnipotente sono dentro di me, E lo spirito mio ne beve il veleno; Gli spaventi di Dio sono ordinati in battaglia contro a me. Giobbe 6:5 L'asino salvatico raglia egli presso all'erba? Il bue mugghia egli presso alla sua pastura? Giobbe 6:6 Una cosa insipida si mangia ella senza sale? Evvi sapore nella chiara ch'e' intorno al torlo dell'uovo? Giobbe 6:7 Le cose che l'anima mia avrebbe ricusate pur di toccare Sono ora i miei dolorosi cibi. Giobbe 6:8 Oh! venisse pur quel ch'io chieggio, E concedessemi Iddio quel ch'io aspetto! Giobbe 6:9 E piacesse a Dio di tritarmi, Di sciorre la sua mano, e di disfarmi! Giobbe 6:10 Questa sarebbe pure ancora la mia consolazione, Benche' io arda di dolore, e ch'egli non mi risparmi, Che io non ho nascoste le parole del Santo. Giobbe 6:11 Quale e' la mia forza, per isperare? E quale e' il termine che mi e' posto, per prolungar l'aspettazione dell'anima mia? Giobbe 6:12 La mia forza e' ella come la forza delle pietre? La mia carne e' ella di rame? Giobbe 6:13 Non e' egli cosi che io non ho piu' alcun ristoro in me? E che ogni modo di sussistere e' cacciato lontan da me? Giobbe 6:14 Benignita' dovrebbe essere usata dall'amico inverso colui ch'e' tutto strutto; Ma esso ha abbandonato il timor dell'Onnipotente, Giobbe 6:15 I miei fratelli mi hanno fallito, a guisa di un ruscello, Come rapidi torrenti che trapassano via; Giobbe 6:16 I quali sono scuri per lo ghiaccio; E sopra cui la neve si ammonzicchia; Giobbe 6:17 Ma poi, al tempo che corrono, vengono meno, Quando sentono il caldo, spariscono dal luogo loro. Giobbe 6:18 I sentieri del corso loro si contorcono, Essi si riducono a nulla, e si perdono. Giobbe 6:19 Le schiere de' viandanti di Tema li riguardavano, Le carovane di Seba ne aveano presa speranza; Giobbe 6:20 Ma si vergognano di esservisi fidati; Essendo giunti fin la', sono confusi. Giobbe 6:21 Perciocche' ora voi siete venuti a niente; Avete veduta la ruina, ed avete avuta paura. Giobbe 6:22 Vi ho io detto: Datemi, E fate presenti delle vostre facolta' per me? Giobbe 6:23 E liberatemi di man del nemico, E riscuotetemi di man de' violenti? Giobbe 6:24 Insegnatemi, ed io mi tacero'; E ammaestratemi, se pure ho errato in qualche cosa. Giobbe 6:25 Quanto son potenti le parole di dirittura! E che potra' in esse riprendere alcun di voi? Giobbe 6:26 Stimate voi che parlare sia convincere? E che i ragionamenti di un uomo che ha perduta ogni speranza non sieno altro che vento? Giobbe 6:27 E pure ancora voi vi gittate addosso all'orfano, E cercate di far traboccare il vostro amico. Giobbe 6:28 Ora dunque piacciavi riguardare a me, E se io mento in vostra presenza. Giobbe 6:29 Deh! ravvedetevi; che non siavi iniquita'; Da capo, il dico, ravvedetevi, io son giusto in questo affare. Giobbe 6:30 Evvi egli iniquita' nella mia lingua? Il mio palato non sa egli discerner le cose perverse? Giobbe 7:1 Non ha l'uomo un termine della sua milizia in su la terra? E non sono i suoi giorni simili a quelli di un mercenario? Giobbe 7:2 Come il servo aspira all'ombra, E il mercenario aspetta il premio della sua opera; Giobbe 7:3 Cosi mi sono stati dati per eredita' de' mesi molesti; E mi sono state assegnate per parte mia notti penose. Giobbe 7:4 Se mi son posto a giacere, dico: Quando mi levero'? Quando sara' passata la notte? E mi stanco di dimenarmi fino all'alba. Giobbe 7:5 La mia carne e' rivestita di vermini, e di gromma di terra; La mia pelle si schianta, e si disfa. Giobbe 7:6 I miei giorni son passati via piu' leggermente che la spola del tessitore, E son venuti meno senza speranza. Giobbe 7:7 Ricordati che la mia vita e' un vento, Che l'occhio mio non tornera' piu' a vedere il bene. Giobbe 7:8 L'occhio di chi mi vede non mi riguardera' piu'; Se tu rivolgi gli occhi verso me, io non saro' piu'. Giobbe 7:9 Come la nuvola si dilegua, e se ne va via; Cosi chi scende nel sepolcro non ne salira' piu' fuori. Giobbe 7:10 Egli non ritornera' piu' a casa sua, E il luogo suo non lo riconoscera' piu'. Giobbe 7:11 Io altresi non ratterro' la mia bocca; Io parlero' nell'angoscia del mio spirito, Io mi lamentero' nell'amaritudine dell'anima mia. Giobbe 7:12 Sono io un mare, o una balena, Che tu mi ponga guardia attorno? Giobbe 7:13 Quando io dico: La mia lettiera mi dara' alleggiamento, Il mio letto sollevera' parte del mio lamento; Giobbe 7:14 Allora tu mi sgomenti con sogni, E mi spaventi con visioni. Giobbe 7:15 Talche' io nell'animo sceglierei innanzi di essere strangolato, E innanzi vorrei la morte che le mie ossa. Giobbe 7:16 Io son tutto strutto; io non vivero' in perpetuo; Cessati da me; conciossiache' i miei giorni non sieno altro che vanita'. Giobbe 7:17 Che cosa e' l'uomo, che tu ne faccia si grande stima, Che tu ponga mente ad esso? Giobbe 7:18 E che tu lo visiti ogni mattina, E ad ogni momento l'esamini? Giobbe 7:19 Fino a quando non ti rivolgerai indietro da me, E non mi darai alcuna posa, Tanto che io possa inghiottir la mia saliva? Giobbe 7:20 Io ho peccato; che operero' inverso te, o Guardiano degli uomini? Perche' mi hai posto per tuo bersaglio, E perche' sono io grave a me stesso? Giobbe 7:21 E perche' non perdoni il mio misfatto, E non rimuovi la mia iniquita'? Conciossiache' di presente giacero' nella polvere; E, se poi tu mi ricerchi, io non saro' piu'. Giobbe 8:1 E BILDAD Suhita rispose, e disse: Giobbe 8:2 Infino a quando proferirai tali ragionamenti, E saranno le parole della tua bocca come un vento impetuoso? Giobbe 8:3 Iddio pervertirebbe egli il giudicio? L'Onnipotente pervertirebbe egli la giustizia? Giobbe 8:4 Se i tuoi figliuoli hanno peccato contro a lui, Egli altresi li ha dati in mano del lor misfatto. Giobbe 8:5 Ma quant'e' a te, se tu ricerchi Iddio, E chiedi grazia all'Onnipotente; Giobbe 8:6 Se tu sei puro e diritto, Certamente egli si risvegliera' di presente in favor tuo, E fara' prosperare il tuo giusto abitacolo. Giobbe 8:7 E la tua condizione di prima sara' stata piccola, E l'ultima diventera' grandissima. Giobbe 8:8 Perciocche' domanda pur le eta' primiere, E disponti ad informarti da' padri loro; Giobbe 8:9 Imperocche', quant'e' a noi, siamo sol da ieri in qua, E non abbiamo intendimento; Perche' i nostri giorni son come un'ombra sopra la terra; Giobbe 8:10 Non insegnerannoti essi, e non parlerannoti, E non trarranno essi fuori ragionamenti dal cuor loro? Giobbe 8:11 Il giunco sorgera' egli senza pantano? L'erba de' prati crescera' ella senz'acqua? Giobbe 8:12 E pure, mentre e' ancor verde, e non e' ancora segata, Si secca avanti ogni altra erba. Giobbe 8:13 Tali son le vie di tutti quelli che dimenticano Iddio, E cosi perira' la speranza dell'ipocrita; Giobbe 8:14 La cui speranza sara' troncata, E la cui confidanza sara' una casa di ragnolo. Giobbe 8:15 Egli si appoggera' in su la casa sua, ma quella non istara' ferma; Egli si atterra' ad essa, ma ella non istara' in pie'. Giobbe 8:16 Egli e' verdeggiante al sole, E i suoi rami si spandono fuori in sul giardino, nel quale e' piantato; Giobbe 8:17 Le sue radici s'intralciano presso alla fonte, Egli mira la casa di pietra. Giobbe 8:18 Ma, se alcuno lo mandera' in ruina, divellendolo dal luogo suo, Questo lo rinneghera' dicendo: Io non ti vidi giammai. Giobbe 8:19 Ecco, tale e' l'allegrezza della sua via, E dalla polvere ne germoglieranno altri. Giobbe 8:20 Ecco, Iddio non disdegna l'uomo intiero; Ma altresi non presta la mano a' maligni. Giobbe 8:21 Ancora empiera' egli la tua bocca di riso, E le tue labbra di giubilo. Giobbe 8:22 Quelli che ti odiano saranno vestiti di vergogna; Ma il tabernacolo degli empi non sara' piu'. Giobbe 9:1 E GIOBBE rispose e disse: Giobbe 9:2 Veramente io so ch'egli e' cosi; E come si giustificherebbe l'uomo appo Iddio? Giobbe 9:3 Se Iddio vuol litigar con lui, Egli non gli potra' rispondere d'infra mille articoli ad un solo. Giobbe 9:4 Egli e' savio di cuore, e potente di forza; Chi si e' mai indurato contro a lui, ed e' prosperato? Giobbe 9:5 Contro a lui, che spianta i monti, Senza che si possa sapere come egli li abbia rivolti sottosopra nella sua ira; Giobbe 9:6 Che crolla la terra, e la smuove dal luogo suo; E da cui le colonne di essa sono scosse; Giobbe 9:7 Che parla al sole, ed esso non si leva; Che tiene suggellate le stelle; Giobbe 9:8 Che distende tutto solo i cieli, E calca le sommita' del mare; Giobbe 9:9 Che ha fatto i segni del Carro, dell'Orione, delle Gallinelle, E quelli che sono in fondo all'Austro; Giobbe 9:10 Che fa cose tanto grandi, che non si possono investigare; E tante cose maravigliose che non si possono annoverare. Giobbe 9:11 Ecco, egli passera' davanti a me, ed io nol vedro'; Ripassera', ed io non lo scorgero'. Giobbe 9:12 Ecco, egli rapira', e chi gli fara' far restituzione? Chi gli dira': Che fai? Giobbe 9:13 Iddio non raffrena l'ira sua; Sotto lui sono atterrati i bravi campioni. Giobbe 9:14 Quanto meno gli risponderei io, Ed userei parole scelte contro a lui? Giobbe 9:15 Io, che quantunque fossi giusto, non risponderei, Anzi chiederei grazia al mio Giudice. Giobbe 9:16 Se io grido, ed egli mi risponde, Pur non potro' credere ch'egli abbia ascoltata la mia voce; Giobbe 9:17 Conciossiache' egli mi abbia conquiso con un turbo, E mi abbia date di molte battiture senza cagione. Giobbe 9:18 Egli non mi permette pur di respirare; Perciocche' egli mi sazia di amaritudini. Giobbe 9:19 Se si tratta di forza, ecco, egli e' potente; Se di giudicio, chi mi citera'? Giobbe 9:20 Benche' io sia giusto, la mia bocca mi condannera'; Quantunque io sia intiero, ella mi dichiarera' perverso. Giobbe 9:21 Benche' io sia intiero, io non riconoscero' me stesso; Io avro' a sdegno la vita mia. Giobbe 9:22 Egli e' tutt'uno; percio' ho detto: Egli distrugge ugualmente l'uomo intiero e l'empio. Giobbe 9:23 Se e' un flagello, egli uccide in un momento; Ma egli si beffa della prova degl'innocenti. Giobbe 9:24 La terra e' data in mano all'empio, Il qual copre la faccia de' giudici di essa. Ora, se Iddio non fa questo, chi e' egli dunque? Giobbe 9:25 Ma i miei giorni sono stati piu' leggieri che un corriero; Son fuggiti via, non hanno goduto il bene; Giobbe 9:26 Son trascorsi come saette, Come un'aquila che vola frettolosa al pasto. Giobbe 9:27 Se io dico: Io dimentichero' il mio lamento, Io lascero' il mio cruccio, e mi rinforzero'; Giobbe 9:28 Io sono spaventato di tutti i miei tormenti, Io so che tu non mi reputerai innocente. Giobbe 9:29 Io saro' reo; Perche' adunque mi affaticherei in vano? Giobbe 9:30 Quando io mi fossi lavato con acque di neve, E nettatomi le mani col sapone; Giobbe 9:31 Allora pure tu mi tufferesti in una fossa, E i miei vestimenti mi avrebbero in abbominio. Giobbe 9:32 Perciocche' egli non e' un uomo, come son io, perche' io gli risponda, E perche' noi veniamo insieme a giudicio. Giobbe 9:33 Ei non v'e' niuno che possa dar sentenza fra noi, Che possa metter la mano sopra amendue noi. Giobbe 9:34 Ma rimuova egli pur la sua verga d'addosso a me, E non mi conturbi il suo spavento. Giobbe 9:35 Allora io parlero', e non avro' paura di lui; Perciocche' in questo stato io non sono in me stesso. Giobbe 10:1 L'anima mia si annoia della mia vita. Io mi lascero' scorrere addosso il mio lamento; Io parlero' nell'amaritudine dell'anima mia. Giobbe 10:2 Io diro' a Dio: Non condannarmi; Fammi assapere perche' tu litighi meco. Giobbe 10:3 Ti par egli ben fatto di oppressare, Di sdegnar l'opera delle tue mani, E di risplendere sopra il consiglio degli empi? Giobbe 10:4 Hai tu occhi di carne? Vedi tu come vede l'uomo? Giobbe 10:5 Sono i tuoi giorni come i giorni dell'uomo mortale? Sono i tuoi anni come l'eta' umana? Giobbe 10:6 Che tu faccia inchiesta della mia iniquita', E prenda informazione del mio peccato? Giobbe 10:7 A te si appartiene di conoscere che io non son reo; E non vi e' niuno che riscuota dalla tua mano. Giobbe 10:8 Le tue mani mi hanno formato e composto; E tu mi distruggi tutto quanto d'ogn'intorno. Giobbe 10:9 Deh! ricordati che tu mi hai formato come dell'argilla; E tu mi fai ritornare in polvere. Giobbe 10:10 Non mi hai tu colato come latte, E fatto rappigliar come un cacio? Giobbe 10:11 Tu mi hai vestito di pelle e di carne E mi hai contesto d'ossa e di nervi. Giobbe 10:12 Tu mi hai data la vita, ed hai usata benignita' inverso me; E la tua cura ha guardato lo spirito mio. Giobbe 10:13 E pur tu avevi riposte queste cose nel cuor tuo; Io conosco che questo era appo te. Giobbe 10:14 Se io ho peccato, tu mi hai notato, E non mi hai assolto della mia iniquita'. Giobbe 10:15 Se io sono stato reo, guai a me; E se son giusto, non pero' alzo il capo, Essendo sazio d'ignominia, e veggendo la mia afflizione; Giobbe 10:16 E se pur l'alzo, tu mi cacci a giusa di fiero leone, E torni a dimostrarti maraviglioso contro a me. Giobbe 10:17 Tu mi produci in faccia nuovi testimoni tuoi; Tu accresci la tua indegnazione contro a me; Eserciti a muta sono sopra me. Giobbe 10:18 Perche' dunque mi hai tratto fuor della matrice? Io vi sarei spirato, e l'occhio d'alcuno non mi avrebbe veduto. Giobbe 10:19 Io sarei stato come se non avessi giammai avuto essere; Io sarei stato portato dal seno alla sepoltura. Giobbe 10:20 I miei giorni non sono eglino poca cosa? cessa dunque, E rimanti da me, si che io mi rinforzi un poco; Giobbe 10:21 Avanti che io me ne vada alla terra delle tenebre, Dell'ombra della morte, onde mai non tornero'; Giobbe 10:22 Alla terra d'oscurita' simile a caligine; D'ombra di morte, ove non e' ordine alcuno; E la quale, quando fa chiaro, e' simile a caligine. Giobbe 11:1 E SOFAR Naamatita rispose e disse: Giobbe 11:2 Non risponderebbesi egli ad un uomo di tante parole? Ed un uomo loquace sarebbe egli per cio' reputato giusto? Giobbe 11:3 Faranno le tue ciancie tacer gli uomini? Ti farai tu beffe, senza che alcuno ti faccia vergogna? Giobbe 11:4 Or tu hai detto: La mia maniera di vita e' pura, Ed io sono stato netto davanti agli occhi tuoi. Giobbe 11:5 Ma volesse pure Iddio parlare, Ed aprir le sue labbra teco; Giobbe 11:6 E dichiararti i segreti della sapienza; Perciocche' sono doppi; E tu conosceresti che Iddio ti fa portar pena minore Che la tua iniquita' non merita di ragione. Giobbe 11:7 Potresti tu trovar modo d'investigare Iddio? Potresti tu trovar l'Onnipotente in perfezione? Giobbe 11:8 Queste cose sono le altezze de' cieli, che ci faresti? Son piu' profonde che l'inferno, come le conosceresti? Giobbe 11:9 La lor distesa e' piu' lunga che la terra, E la lor larghezza e' piu' grande che il mare. Giobbe 11:10 Se Iddio sovverte, ovvero s'egli serra, E raccoglie, chi ne lo storra'? Giobbe 11:11 Perciocche' egli conosce gli uomini vani; E veggendo l'iniquita', non vi porrebbe egli mente? Giobbe 11:12 Ma l'uomo e' scemo di senno, e temerario di cuore; E nasce simile a un puledro di un asino salvatico. Giobbe 11:13 Se tu addirizzi il cuor tuo, E spieghi le palme delle tue mani a lui; Giobbe 11:14 Se vi e' iniquita' nella tua mano, e tu l'allontani da te, E non lasci dimorare alcuna perversita' ne' tuoi tabernacoli; Giobbe 11:15 Allora certamente tu alzerai la faccia netta di macchia, E sarai stabilito, e non avrai paura di nulla; Giobbe 11:16 Perciocche' tu dimenticherai gli affanni, E te ne ricorderai come d'acque trascorse; Giobbe 11:17 E ti si levera' un tempo piu' chiaro che il mezzodi; Tu risplenderai, tu sarai simile alla mattina; Giobbe 11:18 E sarai in sicurta'; perciocche' vi sara' che sperare; E pianterai il tuo padiglione, e giacerai sicuramente; Giobbe 11:19 E ti coricherai, e niuno ti spaventera'; E molti ti supplicheranno. Giobbe 11:20 Ma gli occhi degli empi verranno meno, Ed ogni rifugio sara' perduto per loro; E la loro unica speranza sara' di render lo spirito. Giobbe 12:1 E GIOBBE rispose, e disse: Giobbe 12:2 Si, veramente voi siete tutt'un popolo, E la sapienza morra' con voi. Giobbe 12:3 Anch'io ho senno come voi; Io non sono da men di voi; Ed appo cui non sono cotali cose? Giobbe 12:4 Io son quell'uomo ch'e' schernito dal suo amico; Ma un tale invoca Iddio, ed egli gli rispondera'; L'uomo giusto ed intiero e' schernito. Giobbe 12:5 Colui che sta per isdrucciolare col pie', E, per estimazione di chi e' felice, un tizzone sprezzato. Giobbe 12:6 I tabernacoli de' ladroni prosperano, E v'e' ogni sicurta' per quelli che dispettano Iddio, Nelle cui mani egli fa cadere cio' che desiderano. Giobbe 12:7 E in vero, domandane pur le bestie, ed esse tu l'insegneranno; E gli uccelli del cielo, ed essi te lo dichiareranno; Giobbe 12:8 Ovvero, ragionane con la terra, ed essa te l'insegnera'; I pesci del mare eziandio te lo racconteranno. Giobbe 12:9 Fra tutte queste creature, Quale e' quella che non sappia che la mano del Signore fa questo? Giobbe 12:10 Nella cui mano e' l'anima d'ogni uomo vivente, E lo spirito d'ogni carne umana. Giobbe 12:11 L'orecchio non prova egli le parole, Come il palato assapora le vivande? Giobbe 12:12 Ne' vecchi e' la sapienza, E nella grande eta' e' la prudenza. Giobbe 12:13 Appo lui e' la sapienza e la forza; A lui appartiene il consiglio e l'intelligenza. Giobbe 12:14 Ecco, se egli ruina, la cosa non puo' esser riedificata; Se serra alcuno, non gli puo' essere aperto. Giobbe 12:15 Ecco, se egli rattiene le acque, elle si seccano; E se le lascia scorrere, rivoltano la terra sottosopra. Giobbe 12:16 Appo lui e' forza e ragione; A lui appartiene chi erra, e chi fa errare. Giobbe 12:17 Egli ne mena i consiglieri spogliati, E fa impazzare i giudici. Giobbe 12:18 Egli scioglie il legame dei re, E stringe la cinghia sopra i lor propri lombi. Giobbe 12:19 Egli ne mena i rettori spogliati, E sovverte i possenti. Giobbe 12:20 Egli toglie la favella agli eloquenti, E leva il senno a' vecchi. Giobbe 12:21 Egli spande lo sprezzo sopra i nobili, E rallenta la cintura de' possenti. Giobbe 12:22 Egli rivela le cose profonde, traendole fuor delle tenebre; E mette fuori alla luce l'ombra della morte. Giobbe 12:23 Egli accresce le nazioni, ed altresi le distrugge; Egli sparge le genti, ed altresi le riduce insieme. Giobbe 12:24 Egli toglie il senno a' capi de' popoli della terra, E li fa andar vagando per luoghi deserti, ove non ha via alcuna. Giobbe 12:25 Vanno a tentone per le tenebre, senza luce alcuna: Ed egli li fa andare errando come un uomo ebbro. Giobbe 13:1 Ecco, l'occhio mio ha vedute tutte queste cose, L'orecchio mio le ha udite, e le ha intese. Giobbe 13:2 Quanto sapete voi, so anch'io; Io non son da men di voi. Giobbe 13:3 E pure io parlero' all'Onnipotente; Io avro' a grado di venire a ragione con lui. Giobbe 13:4 Ma certo, quant'e' a voi, voi siete rappezzatori di menzogna; Voi siete medici da nulla tutti quanti. Giobbe 13:5 Oh! vi taceste pur del tutto, Cio' vi sarebbe reputato in saviezza! Giobbe 13:6 Deh! ascoltate la difesa della mia ragione, Ed attendete agli argomenti delle mie labbra. Giobbe 13:7 Convienvisi in favor di Dio parlar perversamente, E per rispetto suo parlar frodolentemente? Giobbe 13:8 Convienvisi aver riguardo alla qualita' sua? Convienvisi litigar per Iddio? Giobbe 13:9 Sarebbe egli ben per voi ch'egli vi esaminasse? Gabberestelo voi come si gabba un uomo? Giobbe 13:10 Egli del certo vi arguira', Se di nascosto avete riguardo alla qualita' delle persone. Giobbe 13:11 La sua altezza non vi sgomentera' ella? Lo spavento di lui non vi cadera' egli addosso? Giobbe 13:12 I vostri detti memorandi son simili a cenere; Ed i vostri sublimi ragionamenti a mucchi di fango. Giobbe 13:13 Tacetevi, e lasciatemi stare, ed io parlero'; E passimi addosso che che sia. Giobbe 13:14 Perche' mi strappo io la carne co' denti, E perche' tengo l'anima mia nella palma della mia mano? Giobbe 13:15 Ecco, uccidami egli pure; si sperero' in lui; Ma tuttavia difendero' le mie vie nel suo cospetto. Giobbe 13:16 Ed egli stesso mi sara' in salvazione; Perciocche' l'ipocrita non gli verra' davanti. Giobbe 13:17 Ascoltate attentamente il mio ragionamento; Ed entrivi negli orecchi la mia dichiarazione. Giobbe 13:18 Ecco ora, quando io avro' esposta per ordine la mia ragione, Io so che saro' trovato giusto. Giobbe 13:19 Chi e' colui che voglia litigar meco? Conciossiache' di presente mi tacero', e spirero'. Giobbe 13:20 Sol non farmi due cose, Ed allora io non mi nascondero' dal tuo cospetto. Giobbe 13:21 Allontana la tua mano d'addosso a me, E non mi spaventi il tuo terrore. Giobbe 13:22 E poi chiama, ed io rispondero'; Ovvero, io parlero', e tu rispondimi. Giobbe 13:23 Quante iniquita' e peccati ho io? Mostrami il mio misfatto, e il mio peccato. Giobbe 13:24 Perche' nascondi la tua faccia, E mi reputi tuo nemico? Giobbe 13:25 Stritolerai tu una fronda sospinta? O perseguiterai tu della stoppia secca? Giobbe 13:26 Che tu mi sentenzii a pene amare, E mi faccia eredar l'iniquita' della mia fanciullezza! Giobbe 13:27 E metta i miei piedi ne' ceppi, E spii tutti i miei sentieri, E stampi le tue pedate in su le radici de' miei piedi! Giobbe 13:28 Onde costui si disfa come del legno intarlato, Come un vestimento roso dalle tignuole. Giobbe 14:1 L'uomo nato di donna e' di breve eta', e pieno di travagli. Giobbe 14:2 Egli esce fuori come un fiore, e poi e' reciso; E fugge come l'ombra, e non ista' fermo. Giobbe 14:3 E pur tu apri gli occhi tuoi sopra un tale, E mi fai venire a giudicio teco! Giobbe 14:4 Chi puo' trarre una cosa monda da una immonda? Niuno. Giobbe 14:5 Poiche' i suoi giorni son determinati, E che il numero de' suoi mesi e' appo te, E che tu gli hai posti i suoi termini, I quali egli non puo' trapassare, Giobbe 14:6 Rivolgiti d'addosso a lui, si ch'egli abbia alcuna posa, Infino a tanto che di buona voglia egli fornisca la sua giornata, come un mercenario. Giobbe 14:7 Perciocche' quantunque un albero sia tagliato, Pur vi e' speranza per lui, ch'egli si rinnovera' ancora, E che i suoi rampolli non mancheranno. Giobbe 14:8 Benche' la sua radice sia invecchiata nella terra, E il suo tronco sia morto nella polvere; Giobbe 14:9 Pur nondimeno, tosto ch'egli sentira' l'acqua, rigermogliera', E produrra' rami come una pianta novella. Giobbe 14:10 Ma l'uomo muore, e si fiacca; E quando l'uomo e' trapassato, ov'e' egli? Giobbe 14:11 Le acque se ne vanno via dal mare, E i fiumi si seccano, e si asciugano; Giobbe 14:12 Cosi, quando l'uomo giace in terra, egli non risorge; Finche' non vi sieno piu' cieli, i morti non si risveglieranno, E non si desteranno dal sonno loro. Giobbe 14:13 Oh! nascondessimi tu pur sottera, Ed occultassimi, finche' l'ira tua fosse racquetata; E ponessimi alcun termine, dopo il quale tu ti ricordassi di me! Giobbe 14:14 Se l'uomo muore, puo' egli tornare in vita? Aspettero' io tutti i giorni del tempo determinato della mia vita, Finche' mi venga mutamento di condizione? Giobbe 14:15 E che tu mi chiami, e che io ti risponda, E che tu desideri l'opera delle tue mani? Giobbe 14:16 Perciocche' ora tu conti i miei passi, E non riserbi nulla a punir del mio peccato. Giobbe 14:17 I miei misfatti son suggellati in un sacchetto, Tu l'hai cucito sopra le mie iniquita'. Giobbe 14:18 Ma certo, come un monte cadendo scoscende, Ed una rupe e' divelta dal suo luogo; Giobbe 14:19 E le acque rodono le pietre, E i lor diluvi inondano la polvere dalla terra; Cosi tu fai perir la speranza dell'uomo. Giobbe 14:20 Tu lo sopraffai in eterno, ed egli se ne va; Tu gli fai mutar faccia, e lo mandi via. Giobbe 14:21 Se poi i suoi figliuoli sono in onore, egli nol sa; Se altresi sono abbassati, egli non vi pon mente. Giobbe 14:22 La sua carne si duole sol di lui, E l'anima sua fa cordoglio sol di lui. Giobbe 15:1 ED Elifaz Temanita rispose e disse: Giobbe 15:2 Deve un uomo savio pronunziare opinioni vane, Ed empiersi il ventre di vento orientale? Giobbe 15:3 Ed argomentar con parole inutili, E con ragionamenti onde non puo' trarre alcun vantaggio? Giobbe 15:4 Si certo, tu annulli il timor di Dio, Ed impedisci l'orazione che deve farsi davanti a lui. Giobbe 15:5 Perciocche' la tua bocca dimostra la tua iniquita', Poiche' tu hai scelto il parlar de' frodolenti. Giobbe 15:6 La tua bocca ti condanna, e non io; E le tue labbra testificano contro a te. Giobbe 15:7 Sei tu il primiero uomo che sia nato nel mondo? O sei tu stato formato avanti i colli? Giobbe 15:8 Hai tu udito il segreto di Dio, E ne hai tu sottratta a te la sapienza? Giobbe 15:9 Che sai tu, che noi non sappiamo? Che intendi tu, che non sia appo noi? Giobbe 15:10 Fra noi vi e' eziandio alcun canuto, alcun molto vecchio, Piu' attempato che tuo padre. Giobbe 15:11 Son le consolazioni di Dio troppo poca cosa per te? Hai tu alcuna cosa riposta appo te? Giobbe 15:12 Perche' ti trasporta il cuor tuo? E perche' ammiccano gli occhi tuoi, Giobbe 15:13 Che tu rivolga il tuo soffio, E proferisca della tua bocca parole contro a Dio? Giobbe 15:14 Che cosa e' l'uomo, ch'egli sia puro? E che cosa e' chi e' nato di donna, ch'egli sia giusto? Giobbe 15:15 Ecco, egli non si fida ne' suoi santi, Ed i cieli non son puri nel suo cospetto; Giobbe 15:16 Quanto piu' abbominevole e puzzolente e' l'uomo, che beve l'iniquita' come acqua? Giobbe 15:17 Io ti dichiarero', ascoltami pure, E ti raccontero' cio' che io ho veduto; Giobbe 15:18 Il che i savi hanno narrato, E non l'hanno celato, avendolo ricevuto da' padri loro; Giobbe 15:19 A' quali soli la terra fu data, E per mezzo i cui paesi non passo' mai straniero. Giobbe 15:20 L'empio e' tormentato tutti i giorni della sua vita; Ed al violento e' riposto un piccol numero d'anni. Giobbe 15:21 Egli ha negli orecchi un romor di spaventi; In tempo di pace il guastatore gli sopraggiunge. Giobbe 15:22 Egli non si fida punto di potere uscir delle tenebre; Egli sta sempre in guato, aspettando la spada. Giobbe 15:23 Egli va tapinando per cercar dove sia del pane; Egli sa che ha in mano tutto presto il giorno delle tenebre. Giobbe 15:24 Angoscia e tribolazione lo spaventano; Lo sopraffanno come un re apparecchiato alla battaglia. Giobbe 15:25 Perciocche' egli ha distesa la sua mano contro a Dio, E si e' rinforzato contro all'Onnipotente; Giobbe 15:26 E gli e' corso col collo fermo, Co' suoi spessi e rilevati scudi; Giobbe 15:27 Perciocche' egli ha coperto il suo viso di grasso, Ed ha fatte delle pieghe sopra i suoi fianchi; Giobbe 15:28 Ed e' abitato in citta' desolate, in case disabitate, Ch'erano preste ad esser ridotte in monti di ruine. Giobbe 15:29 Egli non arricchira', e le sue facolta' non saranno stabili, E il suo colmo non si spandera' nella terra. Giobbe 15:30 Egli non si dipartira' giammai dalle tenebre, La fiamma secchera' i suoi rampolli, Ed egli sara' portato via dal soffio della bocca di Dio. Giobbe 15:31 Non confidisi gia' nella vanita', dalla quale e' sedotto; Perciocche' egli mutera' stato, e sara' ridotto al niente. Giobbe 15:32 Questo mutamento si compiera' fuor del suo tempo, E i suoi rami non verdeggeranno. Giobbe 15:33 Il suo agresto sara' rapito come quel d'una vigna, E le sue gemme saranno sbattute come quelle di un ulivo. Giobbe 15:34 Perciocche' la raunanza de' profani sara' deserta, E il fuoco divorera' i tabernacoli di quelli che prendon presenti; Giobbe 15:35 I quali concepiscono perversita', e partoriscono iniquita', E il cui ventre macchina fraude. Giobbe 16:1 E GIOBBE rispose e disse: Giobbe 16:2 Io ho piu' volte udite le stesse cose; Voi tutti siete consolatori molesti. Giobbe 16:3 Finiranno mai le parole di vento? Ovvero, di che ti fai forte, che tu replichi ancora? Giobbe 16:4 Se l'anima vostra fosse nello stato dell'anima mia, Anch'io potrei parlar come voi, Mettere insieme parole contro a voi, E scuotervi il capo contra. Giobbe 16:5 Ma anzi io vi conforterei con la mia bocca, E la consolazione delle mie labbra rallenterebbe il vostro dolore. Giobbe 16:6 Se io parlo, il mio dolore non pero' si rallenta; E se io resto di parlare, quanto se ne partira' egli da me? Giobbe 16:7 Certo, egli ora mi ha straccato; E tu mi hai, o Dio, diserta tutta la mia brigata. Giobbe 16:8 E mi hai fatto diventar tutto grinzo, Il che e' un testimonio del mio male; La mia magrezza si leva contro a me, e mi testifica contra in faccia. Giobbe 16:9 L'ira sua mi ha lacerato, ed egli procede contro a me da avversario; Egli digrigna i denti contro a me; Il mio nemico appunta i suoi occhi in me. Giobbe 16:10 Hanno aperta la bocca contro a me, Mi hanno battuto in su le guance per vituperio, Si sono adunati insieme contro a me. Giobbe 16:11 Iddio mi ha messo in poter del perverso, E mi ha fatto cader nelle mani degli empi. Giobbe 16:12 Io era in istato tranquillo, ed egli mi ha rotto; E presomi per lo collo, mi ha tritato, E mi ha rizzato per suo bersaglio. Giobbe 16:13 I suoi arcieri mi hanno intorniato; Egli mi trafigge le reni, e non mi risparmia punto; Egli mi ha sparso in terra il mio fiele. Giobbe 16:14 Egli mi rompe di rottura sopra rottura, Egli mi corre addosso come un possente uomo. Giobbe 16:15 Io ho cucito un sacco sopra la mia pelle, Ed ho lordato il mio splendore nella polvere. Giobbe 16:16 La mia faccia e' sucida di piangere, E l'ombra della morte e' in su le mie palpebre; Giobbe 16:17 Quantunque non vi sia violenza nelle mie mani, E la mia orazione sia pura. Giobbe 16:18 O terra, non nascondere il sangue sparso da me; E se cosi e', il mio grido non abbia luogo. Giobbe 16:19 Eziandio ora, ecco, il mio testimonio e' ne' cieli; Il mio testimonio e' ne' luoghi sovrani. Giobbe 16:20 O miei oratori, o amici miei, L'occhio mio si volge lagrimando a Dio. Giobbe 16:21 Oh! potesse pur l'uomo piatire con Dio, Come un uomo col suo compagno! Giobbe 16:22 Perciocche' i miei brevi anni se ne vanno forniti; Ed io me ne vo per un sentiero, onde non tornero' piu'. Giobbe 17:1 Il mio spirito si dissolve, I miei giorni sono spenti, I sepolcri mi aspettano. Giobbe 17:2 Non ho io appresso di me degli schernitori? E l'occhio mio non dev'egli sopportare le loro provocazioni? Giobbe 17:3 Deh! metti pegno, dammi sicurta' per piatir teco; Chi sara' colui che mi tocchera' nella mano? Giobbe 17:4 Perciocche', quant'e' a costoro, tu hai nascosto il senno al cuor loro, E pero' tu non li innalzerai. Giobbe 17:5 Di chi parla fra gli amici per lusinga Anche gli occhi de' figliuoli saranno consumati. Giobbe 17:6 Egli mi ha posto per servir di proverbio a' popoli, Ed io sono pubblicamente menato attorno in sul tamburo. Giobbe 17:7 E l'occhio mio e' tutto raggrinzato di sdegno, E tutte le mie membra son simili ad un'ombra. Giobbe 17:8 Gli uomini diritti stupiranno di questo, E l'innocente se ne commovera' per cagion dell'ipocrita. Giobbe 17:9 Ma pure il giusto si atterra' alla sua via, E colui ch'e' puro di mani vie piu' si raffermera'. Giobbe 17:10 Or ravvedetevi pure voi tutti, e poi venite; Non trovero' io alcun savio fra voi? Giobbe 17:11 I miei giorni son passati via; I miei disegni, i proponimenti del mio cuore son rotti. Giobbe 17:12 La notte mi e' cangiata in giorno, La luce e' di presso seguita dalle tenebre. Giobbe 17:13 Se io mi trattengo di speranza, il sepolcro sara' la mia casa, Io faro' il mio letto nelle tenebre. Giobbe 17:14 Gia' ho gridato alla fossa: Tu sei mio padre; Ed a' vermini: Voi siete la madre, e la sorella mia. Giobbe 17:15 Ed ove e' ora la mia speranza? Si, la mia speranza? chi la potra' vedere? Giobbe 17:16 Le mie speranze scenderanno nel fondo del sepolcro; Conciossiache' il riposo di tutti ugualmente sia nella polvere. Giobbe 18:1 E BILDAD Suhita rispose, e disse: Giobbe 18:2 Fino a quando non metterete fine a' ragionamenti? Intendete prima, e poi parleremo insieme. Giobbe 18:3 Perche' siamo noi riputati per bestie? E perche' ci avete voi a schifo? Giobbe 18:4 O tu, che laceri l'anima tua nel tuo cruccio, Sara' la terra abbandonata per cagion tua, E saranno le roccie trasportate dal luogo loro? Giobbe 18:5 Si, la luce degli empi sara' spenta, E niuna favilla del fuoco loro rilucera'. Giobbe 18:6 La luce sara' oscurata nel lor tabernacolo. E la lor lampana sara' spenta intorno a loro. Giobbe 18:7 I lor fieri passi saran ristretti, E il lor proprio consiglio li trabocchera' abbasso; Giobbe 18:8 Perciocche' essi si gitteranno nel laccio co' piedi loro, E cammineranno sopra la rete. Giobbe 18:9 Il laccio prendera' loro il calcagno, Il ladrone fara' loro forza e violenza. Giobbe 18:10 La fune sara' loro nascosta in terra, E la trappola in sul sentiero. Giobbe 18:11 Spaventi li conturberanno d'ogn'intorno, E li faranno fuggire in rotta. Giobbe 18:12 La lor forza sara' affamata, E la calamita' sara' loro apparecchiata allato. Giobbe 18:13 Il primogenito della morte divorera' le membra della lor pelle; Divorera' le membra loro. Giobbe 18:14 La lor confidanza sara' divelta dal lor tabernacolo; E cio' li fara' camminare al re degli spaventi. Giobbe 18:15 Abiteranno ne' lor tabernacoli che non saranno piu' loro; Ei si spargera' del solfo in su le loro stanze. Giobbe 18:16 Disotto le lor radici si seccheranno, E disopra i lor rami saranno tagliati. Giobbe 18:17 La lor memoria perira' d'in su la terra, E non avranno nome alcuno sopra le piazze. Giobbe 18:18 Saranno spinti dalla luce nelle tenebre, E saranno cacciati fuor del mondo. Giobbe 18:19 Non avranno figliuoli, ne' nipoti fra il lor popolo, Ne' alcuno che sopravviva loro nelle loro abitazioni. Giobbe 18:20 La posterita' stupira' del lor giorno, Come gli antenati ne avranno avuto orrore. Giobbe 18:21 Certo tali saranno gli abitacoli de' perversi, E tal sara' il luogo di coloro che non conoscono Iddio. Giobbe 19:1 E GIOBBE rispose, e disse: Giobbe 19:2 Infino a quando addoglierete voi l'anima mia, E mi triterete con parole? Giobbe 19:3 Gia' dieci volte voi mi avete fatta onta; Non vi vergognate voi di procedere cosi stranamente meco? Giobbe 19:4 Ma pure, sia cosi certamente che io abbia fallito, Il mio fallo dimorera' meco. Giobbe 19:5 Se pur volete innalzarvi sopra a me, E volete rimproverarmi il mio vituperio, Giobbe 19:6 Sappiate ora che Iddio mi ha sovvertito, E ch'egli mi ha intorniato della sua rete. Giobbe 19:7 Ecco, io grido violenza, e non sono esaudito; Io sclamo, e non mi si fa ragione. Giobbe 19:8 Egli ha abbarrata la mia via si che io non posso passare; Ed ha poste le tenebre sopra i miei sentieri. Giobbe 19:9 Egli mi ha spogliato della mia gloria, E mi ha tolta la corona del mio capo. Giobbe 19:10 Egli mi ha disfatto d'ogn'intorno, si che io me ne vo via; Ed ha fatta dileguar la mia speranza, come quella di un albero; Giobbe 19:11 Ed ha accesa la sua ira contro a me, E mi ha reputato per uno de' suoi nemici. Giobbe 19:12 Le sue schiere son venute tutte insieme, E si hanno spianata la via contro a me, E si sono accampate intorno al mio tabernacolo. Giobbe 19:13 Egli ha allontanati d'appresso a me i miei fratelli; I miei conoscenti si son del tutto alienati da me. Giobbe 19:14 I miei prossimi se ne son rimasti, Ed i miei conoscenti mi hanno dimenticato. Giobbe 19:15 I miei famigliari, e le mie serventi, mi tengono per istraniero; Io paio loro un forestiere. Giobbe 19:16 Io chiamo il mio servitore, ed egli non risponde, Quantunque io lo preghi di mia bocca. Giobbe 19:17 Il mio fiato e' divenuto stranio alla mia moglie, Benche' io la supplichi per li figliuoli del mio ventre. Giobbe 19:18 Fino a' piccoli fanciulli mi disdegnano; Se io mi levo, sparlano di me. Giobbe 19:19 Tutti i miei consiglieri segreti mi abbominano; E quelli che io amava si son rivolti contro a me. Giobbe 19:20 Le mie ossa sono attaccate alla mia pelle ed alla mia carne; E non mi e' rimasto altro di salvo che la pelle d'intorno a' miei denti. Giobbe 19:21 Abbiate pieta' di me, abbiate pieta' di me, o voi amici miei; Perciocche' la mano del Signore mi ha toccato. Giobbe 19:22 Perche' mi perseguitate voi come Iddio, E non vi saziate della mia carne? Giobbe 19:23 Oh! fosser pur ora scritti i miei ragionamenti! Oh! fosser pure stampati in un libro! Giobbe 19:24 Oh! fossero in sempiterno intagliati con uno scarpello di ferro E con del piombo, sopra un sasso! Giobbe 19:25 Ora, quant'e' a me, io so che il mio Redentore vive, E che nell'ultimo giorno egli si levera' sopra la polvere; Giobbe 19:26 E quantunque, dopo la mia pelle, questo corpo sia roso, Pur vedro' con la carne mia Iddio; Giobbe 19:27 Il quale io vedro', gli occhi miei lo vedranno, e non un altro; Le mie reni si consumano in me. Giobbe 19:28 Anzi dovreste dire: Perche' lo perseguitiamo noi? Poiche' la radice della parola si ritrova in me. Giobbe 19:29 Temiate della spada; Perciocche' il supplicio dell'iniquita' e' la spada; Acciocche' sappiate che vi e' un giudicio. Giobbe 20:1 E SOFAR Naamatita rispose, e disse: Giobbe 20:2 Percio' i miei pensamenti m'incitano a rispondere, E percio' questa mia fretta e' in me. Giobbe 20:3 Io ho udita la mia vituperosa riprensione; Ma lo spirito mio mi spinge a rispondere del mio intendimento. Giobbe 20:4 Non sai tu questo, che e' stato d'ogni tempo, Da che l'uomo fu posto sopra la terra; Giobbe 20:5 Che il trionfo degli empi e' di breve durata, E che la letizia dell'ipocrita e' sol per un momento? Giobbe 20:6 Avvegnache' la sua altezza salisse fino al cielo, E il suo capo giungesse infino alle nuvole; Giobbe 20:7 Pur perira' egli in perpetuo, come lo sterco suo; Quelli che l'avranno veduto, diranno: Ove e' egli? Giobbe 20:8 Egli se ne volera' via come un sogno, e non sara' piu' ritrovato, E si dileguera' come una visione notturna. Giobbe 20:9 L'occhio che l'avra' veduto nol vedra' piu', E il suo luogo nol mirera' piu'. Giobbe 20:10 I suoi figliuoli procacceranno il favor de' poveri, E le sue mani restituiranno quel ch'egli avra' rapito per violenza. Giobbe 20:11 Le sue ossa saranno ripiene degli eccessi della sua gioventu', I quali giaceranno con lui in su la polvere. Giobbe 20:12 Se il male gli e' stato dolce nella bocca, Se egli l'ha nascosto sotto la sua lingua; Giobbe 20:13 Se l'ha riserbato, e non l'ha gittato fuori; Anzi l'ha ritenuto in mezzo del suo palato; Giobbe 20:14 Il suo cibo gli si cangera' nelle sue viscere, E diverra' veleno d'aspido nelle sue interiora. Giobbe 20:15 Egli avra' trangugiate le ricchezze, ma egli le vomitera'; Iddio gliele caccera' fuor del ventre. Giobbe 20:16 Egli avra' succiato il veleno dell'aspido, La lingua della vipera l'uccidera'. Giobbe 20:17 Egli non vedra' i ruscelli, I fiumi, i torrenti del miele e del burro. Giobbe 20:18 Egli rendera' cio' che con fatica avra' acquistato, e non l'inghiottira'; Pari alla potenza sua sara' il suo mutamento, e non ne godera'. Giobbe 20:19 Perciocche' egli ha oppressato altrui, egli lascera' dietro a se' de' bisognosi; Perciocche' egli ha rapita la casa altrui, egli non edifichera' la sua. Giobbe 20:20 Perciocche' egli non ha mai sentito riposo nel suo ventre, Non potra' salvar nulla delle sue piu' care cose. Giobbe 20:21 Nulla gli rimarra' da mangiare, E pero' egli non avra' piu' speranza ne' suoi beni. Giobbe 20:22 Quando egli sara' ripieno a sufficienza, allora sara' distretto; Tutte le mani de' miseri gli verranno contra. Giobbe 20:23 Quando egli sara' per empiersi il ventre, Iddio gli mandera' addosso l'ardore della sua ira, E la fara' piovere sopra lui, e sopra il suo cibo. Giobbe 20:24 Quando egli fuggira' dalle armi di ferro, Un arco di rame lo trafiggera'. Giobbe 20:25 Come prima la saetta sara' tratta fuori, La punta gli passera' per mezzo il fiele, Dopo esser uscita del suo turcasso; Spaventi gli saranno addosso. Giobbe 20:26 Tutte le tenebre saran nascoste ne' suoi nascondimenti; Un fuoco non soffiato lo divorera'; Chi sopravvivera' nel suo tabernacolo, capitera' male. Giobbe 20:27 I cieli scopriranno la sua iniquita', E la terra si levera' contro a lui. Giobbe 20:28 La rendita della sua casa sara' trasportata ad altri; Ogni cosa sua scorrera' via, nel giorno dell'ira di esso, Giobbe 20:29 Questa e' la parte assegnata da Dio all'uomo empio, E l'eredita' ch'egli riceve da Dio per le sue parole. Giobbe 21:1 E GIOBBE rispose, e disse: Giobbe 21:2 Date udienza al mio ragionamento, E cio' mi sara' in vece delle vostre consolazioni. Giobbe 21:3 Comportatemi che io parli; E poiche' avro' parlato, beffatevi pure. Giobbe 21:4 Quant'e' a me, il mio lamento si addirizza egli ad un uomo? E perche' non sarebbe distretto lo spirito mio? Giobbe 21:5 Riguardate a me, e stupite, E mettetevi la mano in su la bocca. Giobbe 21:6 Io stesso, quando me ne ricordo, sono tutto attonito, E la carne mia ne prende orrore. Giobbe 21:7 Perche' vivono gli empi? Perche' invecchiano, ed anche son forti e vigorosi? Giobbe 21:8 La lor progenie e' stabilita nel lor cospetto, insieme con loro; E i lor discendenti son davanti agli occhi loro. Giobbe 21:9 Le case loro non sono se non pace, senza spavento; E la verga di Dio non e' sopra loro. Giobbe 21:10 I lor tori ammontano, e non fallano; Le lor vacche figliano, e non isperdono. Giobbe 21:11 Essi mandano fuori i lor fanciulletti come pecore; E i lor figliuoli van saltellando. Giobbe 21:12 Essi alzano la voce col tamburo e con la cetera; E si rallegrano al suon dell'organo. Giobbe 21:13 Logorano la loro eta' in piacere, E poi in un momento scendono nel sepolcro. Giobbe 21:14 Quantunque abbiano detto a Dio: Dipartiti da noi; Perciocche' noi non prendiam piacere nella conoscenza delle tue vie. Giobbe 21:15 Che e' l'Onnipotente, che noi gli serviamo? E che profitto faremo se lo preghiamo? Giobbe 21:16 Ecco, il ben loro non e' egli nelle lor mani? (Sia il consiglio degli empi lungi da me.) Giobbe 21:17 Quante volte avviene egli che la lampana degli empi sia spenta, E che la lor ruina venga loro addosso, E che Iddio dia loro tormenti nella sua ira per lor parte? Giobbe 21:18 E che sieno come paglia al vento, E come pula che il turbo invola? Giobbe 21:19 E che Iddio riserbi a' lor figliuoli la violenza da loro usata; O che egli la renda a loro stessi, e ch'essi lo sentano? Giobbe 21:20 E che gli occhi loro veggano la lor ruina, E ch'essi bevano dell'ira dell'Onnipotente? Giobbe 21:21 Perciocche' del rimanente, quale affezione avranno essi alle lor case, Da che il numero de' lor mesi sara' stato troncato? Giobbe 21:22 Potrebbesi insegnar scienza a Dio? Conciossiache' egli sia quel che giudica gli eccelsi. Giobbe 21:23 Colui muore nel colmo della felicita', In compiuta pace e tranquillita'. Giobbe 21:24 Le sue secchie son piene di latte, E le sue ossa sono abbeverate di midolla. Giobbe 21:25 E costui muore, essendo in amaritudine d'animo, E non avendo giammai mangiato con diletto. Giobbe 21:26 Amendue giacciono nella polvere, E i vermini li coprono. Giobbe 21:27 Ecco, io conosco i vostri pensamenti, E i malvagi discorsi che voi fate contro a me a torto. Giobbe 21:28 Perciocche' voi direte: Ove e' la casa del magnifico? Ed ove sono i padiglioni ove abitavano gli empi? Giobbe 21:29 Non vi siete voi giammai informati da coloro che fanno viaggi? Voi non disdirete gia' i segnali ch'essi ne da'nno; Giobbe 21:30 Che il malvagio e' riparato al giorno della ruina, Quando le ire sono sparse. Giobbe 21:31 Chi gli rappresentera' la sua via in faccia? E chi gli fara' la retribuzione di cio' ch'egli ha fatto? Giobbe 21:32 Poi appresso egli e' portato ne' sepolcri, E non attende piu' ad altro che all'avello. Giobbe 21:33 I cespi della valle gli son dolci; Ed egli si tira dietro tutti gli uomini, Siccome davanti a lui ne son iti innumerabili. Giobbe 21:34 Come dunque mi consolate voi vanamente? Conciossiache' nelle vostre repliche vi sia sempre della prevaricazione. Giobbe 22:1 ED Elifaz Temanita rispose e disse: Giobbe 22:2 L'uomo puo' egli fare alcun profitto a Dio? Anzi a se' stesso fa profitto l'uomo intendente. Giobbe 22:3 L'Onnipotente riceve egli alcun diletto, se tu sei giusto? O alcun guadagno, se tu cammini in integrita'? Giobbe 22:4 Ti castiga egli per paura che abbia di te? O viene egli teco a giudicio? Giobbe 22:5 La tua malvagita' non e' essa grande? E le tue iniquita' non son esse senza fine? Giobbe 22:6 Conciossiache' tu abbi preso pegno da' tuoi fratelli senza cagione, Ed abbi spogliati gl'ignudi de' lor vestimenti. Giobbe 22:7 Tu non hai pur dato a bere dell'acqua allo stanco, Ed hai rifiutato il pane all'affamato. Giobbe 22:8 Ma la terra e' stata per l'uomo possente, E l'uomo di rispetto e' abitato in essa. Giobbe 22:9 Tu hai rimandate le vedove a vuoto, E le braccia degli orfani son da te state fiaccate. Giobbe 22:10 Percio' tu hai de' lacci d'intorno, Ed uno spavento di subito ti ha conturbato. Giobbe 22:11 Tu hai eziandio delle tenebre d'intorno, si che tu non puoi vedere; Ed una piena d'acque ti ha coperto. Giobbe 22:12 Iddio non e' egli nell'alto de' cieli? Riguarda il sommo delle stelle, come sono eccelse. Giobbe 22:13 E pur tu hai detto: Che cosa conosce Iddio? Giudichera' egli per mezzo la caligine? Giobbe 22:14 Le nuvole gli sono un nascondimento, ed egli non vede nulla, E passeggia per lo giro del cielo. Giobbe 22:15 Hai tu posto mente al cammino Che gli uomini iniqui hanno tenuto d'ogni tempo? Giobbe 22:16 I quali sono stati ricisi fuor di tempo, E il cui fondamento e' scorso come un fiume; Giobbe 22:17 I quali dicevano a Dio: Dipartiti da noi. E che avea loro fatto l'Onnipotente? Giobbe 22:18 Egli avea loro ripiene le case di beni; Per cio', sia lungi da me il consiglio degli empi. Giobbe 22:19 I giusti vedranno queste cose, e se ne rallegreranno; E l'innocente si beffera' di coloro. Giobbe 22:20 Se la nostra sostanza non e' stata distrutta, Pure ha il fuoco consumato il lor rimanente. Giobbe 22:21 Deh! fa' conoscenza con Dio, e rappacificati con lui; Per questo mezzo ti avverra' il bene. Giobbe 22:22 Deh! ricevi la legge dalla sua bocca, E riponi le sue parole nel cuor tuo. Giobbe 22:23 Se tu ti converti all'Onnipotente, tu sarai ristabilito, Se tu allontani dal tuo tabernacolo l'iniquita'; Giobbe 22:24 E metterai l'oro in su la polvere, E l'oro di Ofir in su le selci de' fiumi. Giobbe 22:25 E l'Onnipotente sara' il tuo oro, E il tuo argento, e le tue forze. Giobbe 22:26 Perciocche' allora tu prenderai diletto nell'Onnipotente, Ed alzerai la tua faccia a Dio. Giobbe 22:27 Tu gli supplicherai, ed egli ti esaudira', E tu gli pagherai i tuoi voti. Giobbe 22:28 Quando avrai determinato di fare alcuna cosa, Ella ti riuscira' sicuramente, E la luce risplendera' sopra le tue vie. Giobbe 22:29 Quando quelle saranno abbassate, allora dirai: Esaltazione; E Iddio salvera' l'uomo con gli occhi chini. Giobbe 22:30 Egli lo liberera', quantunque non sia innocente; Anzi sara' liberato per la purita' delle tue mani. Giobbe 23:1 E GIOBBE rispose, e disse: Giobbe 23:2 Ancor oggi il mio lamento e' ribellione; Benche' la mia piaga sia aggravata sopra i miei sospiri. Giobbe 23:3 Oh! sapessi io pure ove trovare Iddio! Io andrei infino al suo trono; Giobbe 23:4 Io sporrei per ordine la mia ragione nel suo cospetto, Ed empierei la mia bocca di argomenti; Giobbe 23:5 Io saprei le parole ch'egli mi risponderebbe, E intenderei cio' ch'egli mi direbbe. Giobbe 23:6 Contenderebbe egli meco con grandezza di forza? No; anzi egli avrebbe riguardo a me. Giobbe 23:7 Ivi l'uomo diritto verrebbe a ragione con lui, Ed io sarei in perpetuo liberato dal mio giudice. Giobbe 23:8 Ecco, se io vo innanzi, egli non vi e'; Se indietro, io non lo scorgo; Giobbe 23:9 Se a man sinistra, quando egli opera, io nol veggo; Se a man destra, egli si nasconde, ed io non posso vederlo. Giobbe 23:10 Quando egli avra' conosciuta la mia via, E mi avra' esaminato, io usciro' fuori come oro. Giobbe 23:11 Il mio pie' si e' attenuto alle sue pedate; Io ho guardata la sua via, e non me ne son rivolto. Giobbe 23:12 Ed anche non ho rimosso d'innanzi a me il comandamento delle sue labbra; Io ho riposte appo me le parole della sua bocca, Piu' caramente che la mia provvisione ordinaria. Giobbe 23:13 Ma, se egli e' in un proponimento, chi ne lo storra'? Se l'anima sua desidera di fare una cosa, egli la fara'. Giobbe 23:14 Egli certo compiera' cio' ch'egli ha statuito di me; E molte tali cose sono appo lui. Giobbe 23:15 Percio' io sono smarrito per cagion di lui; Se io ci penso, io ho spavento di lui. Giobbe 23:16 Certo Iddio mi ha fatto struggere il cuore, E l'Onnipotente mi ha conturbato. Giobbe 23:17 Perche' non sono io stato troncato, per non veder le tenebre? E perche' ha egli nascosta l'oscurita' d'innanzi a me? Giobbe 24:1 Perche' non dirassi che i tempi sono occultati dall'Onnipotente, E che quelli che lo conoscono, non veggono i suoi giorni? Giobbe 24:2 Gli empi muovono i termini, Rapiscono le gregge, e le pasturano; Giobbe 24:3 Menano via l'asino degli orfani; Prendono in pegno il bue della vedova; Giobbe 24:4 Fanno torcere i bisognosi dalla via, I poveri della terra si nascondono tutti. Giobbe 24:5 Ecco, son simili ad asini salvatici nel deserto: Escono al lor mestiere, si levano la mattina per andare alla preda; La campagna e' il lor pane, per li lor fantini. Giobbe 24:6 Mietono il campo, E vendemmiano la vigna che non e' loro. Giobbe 24:7 Fanno passar la notte agl'ignudi senza vestimenti, Si che non hanno con che coprirsi al freddo. Giobbe 24:8 Sono bagnati dalle acque che traboccano da' monti; E per mancamento di ricetto, abbracciano i sassi. Giobbe 24:9 Rapiscono l'orfano dalla poppa, E prendono pegno dal povero. Giobbe 24:10 Fanno andar gl'ignudi senza vestimenti; E quelli che portano loro le manelle delle biade soffrono fame. Giobbe 24:11 Quelli che spremono loro l'olio intra i lor muri, E quelli che calcano ne' torcoli soffrono sete. Giobbe 24:12 Gli uomini gemono dalla citta' E l'anima de' feriti a morte sclama; E pure Iddio non appone loro alcun fallo. Giobbe 24:13 Essi son di quelli che son ribelli alla luce, Non conoscono le sue vie, E non si fermano ne' suoi sentieri. Giobbe 24:14 Il micidiale si leva allo schiarir del di Uccide il povero, e il bisognoso; E poi la notte opera da ladro. Giobbe 24:15 Parimente l'occhio dell'adultero osserva la sera, Dicendo: L'occhio di alcuno non mi scorgera'; E si nasconde la faccia. Giobbe 24:16 Di notte sconficcano le case, Che si aveano segnate di giorno; Non conoscono la luce, Giobbe 24:17 Perciocche' la mattina e' ad essi tutti ombra di morte; Se alcuno li riconosce, hanno spaventi dell'ombra della morte. Giobbe 24:18 Fuggono leggermente, come in su le acque; La lor parte e' maledetta nella terra, Non riguardano alla via delle vigne. Giobbe 24:19 La secchezza e il caldo involano le acque della neve; Cosi il sepolcro invola quelli che hanno peccato. Giobbe 24:20 La matrice li dimentica, I vermini son loro dolci, Non son piu' ricordati; Anzi i perversi son rotti come un legno. Giobbe 24:21 E benche' tormentino la sterile che non partorisce, E non facciano alcun bene alla vedova; Giobbe 24:22 E traggano giu' i possenti con la lor forza; E, quando si levano, altri non si assicuri della vita; Giobbe 24:23 Pur nondimeno Iddio da' loro a che potersi sicuramente appoggiare, E gli occhi suoi sono sopra le lor vie. Giobbe 24:24 Per un poco di tempo sono innalzati, poi non son piu'; Sono abbattuti, e trapassano come tutti gli altri, E son ricisi come la sommita' d'una spiga. Giobbe 24:25 Se ora egli non e' cosi, chi mi dimentira', E mettera' al niente il mio ragionamento? Giobbe 25:1 E BILDAD Suhita rispose, e disse: Giobbe 25:2 La signoria, e lo spavento, e' con lui; Egli fa in pace cio' che gli piace ne' suoi cieli altissimi. Giobbe 25:3 Le sue schiere si posson esse annoverare? E sopra cui non si leva la sua luce? Giobbe 25:4 Ma come sara' giusto l'uomo appo Iddio? E come sara' puro colui ch'e' nato di donna? Giobbe 25:5 Ecco, fino alla luna non sara' pura, e non risplendera'; E le stelle non saranno pure nel suo cospetto. Giobbe 25:6 Quanto meno l'uomo, che e' un verme, E il figliuol dell'uomo, che e' un vermicello? Giobbe 26:1 E GIOBBE rispose, e disse: Giobbe 26:2 O quanto hai tu bene aiutato il debole, Ed hai salvato il braccio fiacco! Giobbe 26:3 O quanto hai tu ben consigliato colui che e' privo di sapienza, E gli hai largamente dimostrata la ragione! Giobbe 26:4 A cui hai tu tenuti questi ragionamenti? E lo spirito di cui e' uscito di te? Giobbe 26:5 I giganti sono stati formati da Dio, E gli animali che stanno nelle acque sono stati formati sotto esse. Giobbe 26:6 L'inferno e' ignudo davanti a lui, E non vi e' copritura alcuna al luogo della perdizione. Giobbe 26:7 Egli distende l'Aquilone in sul vuoto, Egli tiene sospesa la terra in su niente. Giobbe 26:8 Egli serra le acque nelle sue nuvole, E non pero' si schiantano le nubi sotto esse. Giobbe 26:9 Egli tavola la superficie del suo trono, Egli spande la sua nuvola sopra esso. Giobbe 26:10 Egli ha con la sesta posto un certo termine intorno alle acque, Il qual durera' infino alla fine della luce e delle tenebre. Giobbe 26:11 Le colonne de' cieli sono scrollate, Ed attonite, quando egli le sgrida. Giobbe 26:12 Egli ha fesso il mare con la sua forza, E col suo senno ha trafitto Rahab. Giobbe 26:13 Egli ha col suo Spirito adorni i cieli; La sua mano ha formato il serpente guizzante. Giobbe 26:14 Ecco, queste cose son solo alcune particelle delle sue vie; E quanto poco e' quel che noi ne abbiamo udito? E chi potra' intendere il tuono delle sue potenze? Giobbe 27:1 E GIOBBE riprese il suo ragionamento, e disse: Giobbe 27:2 Come Iddio che mi ha tolta la mia ragione, E l'Onnipotente che ha data amaritudine all'anima mia, vive; Giobbe 27:3 Mentre il mio fiato sara' in me, E l'alito di Dio sara' nelle mie nari, Giobbe 27:4 Le mie labbra giammai non parleranno perversamente, E la mia lingua giammai non ragionera' frodolentemente. Giobbe 27:5 Tolga, Iddio che giammai, finche' io muoia, consenta che voi abbiate ragione; Io non mi lascero' toglier la mia integrita'. Giobbe 27:6 Io ho presa in mano la difesa della mia giustizia, io non la lascero'; Il cuor mio non mi fara' vergogna giammai in tempo di vita mia. Giobbe 27:7 Il mio nemico sia come l'empio, E chi si leva contro a me come il perverso. Giobbe 27:8 Perciocche' qual sara' la speranza dell'ipocrita, Quando, dopo ch'egli avra' ben guadagnato, Iddio gli strappera' fuori l'anima? Giobbe 27:9 Iddio ascoltera' egli il suo grido, Quando tribolazione gli sara' sopraggiunta? Giobbe 27:10 Prendera' egli il suo diletto nell'Onnipotente? Invochera' egli Iddio in ogni tempo? Giobbe 27:11 Io vi ammaestrero' intorno alla mano di Dio; Io non vi celero' le cose che sono appo l'Onnipotente. Giobbe 27:12 Ecco, voi tutti avete vedute queste cose; E perche' v'invanite cosi in vanita'? Giobbe 27:13 Questa e' la porzione dell'uomo empio, appo Iddio; E l'eredita' che i violenti ricevono dall'Onnipotente. Giobbe 27:14 Se i suoi figliuoli moltiplicano, cio' e' per la spada; E i suoi discendenti non saranno satollati di pane. Giobbe 27:15 Quelli che gli saranno sopravvivuti saranno sepolti nella morte stessa, E le sue vedove non ne piangeranno. Giobbe 27:16 Avvegnache' avesse accumulato dell'argento come della polvere, E messi insieme de' vestimenti come del fango; Giobbe 27:17 Egli li avra' messi insieme, ma il giusto se ne vestira', E l'innocente spartira' l'argento. Giobbe 27:18 Egli avra' edificato, ma la sua casa sara' come la tignuola, E come la capanna che fa il guardiano de' frutti. Giobbe 27:19 Avvegnache' sia stato ricco, giacera', e non sara' raccolto; Aprira' gli occhi, ma non vi sara' nulla. Giobbe 27:20 Spaventi lo coglieranno come acque, Il turbo l'involera' di notte. Giobbe 27:21 Il vento orientale lo portera' via, ed egli se ne andra'; E, tempestando, lo caccera' dal luogo suo. Giobbe 27:22 Iddio adunque gli trabocchera' addosso queste cose, e non lo risparmiera'; Egli fuggira' senza restare, essendo perseguito dalla mano di esso. Giobbe 27:23 Altri si battera' a palme sopra lui, E ciascuno zuffolera' contro a lui dal suo luogo. Giobbe 28:1 Certo l'argento ha la sua miniera, E l'oro un luogo dove e' fuso. Giobbe 28:2 Il ferro si trae dalla polvere, E la pietra liquefatta rende del rame. Giobbe 28:3 L'uomo ha posto un termine alle tenebre, E investiga ogni cosa infino al fine; Le pietre che son nell'oscurita' e nell'ombra della morte; Giobbe 28:4 Ove i torrenti che il pie' avea dimenticati scoppiano fuori, E impediscono che niuno vi stia appresso; Poi scemano, e se ne vanno per opera degli uomini. Giobbe 28:5 La terra, che produce il pane, Disotto e' rivolta sottosopra, e pare tutta fuoco. Giobbe 28:6 Le pietre di essa sono il luogo degli zaffiri, E vi e' della polvere d'oro. Giobbe 28:7 Niuno uccello rapace ne sa il sentiero, E l'occhio dell'avvoltoio non riguardo' mai la'. Giobbe 28:8 I leoncini della leonessa non calcarono giammai que' luoghi, Il leone non vi passo' giammai. Giobbe 28:9 L'uomo mette la mano a' macigni; Egli rivolta sottosopra i monti fin dalla radice. Giobbe 28:10 Egli fa de' condotti a' rivi per mezzo le rupi; E l'occhio suo vede ogni cosa preziosa. Giobbe 28:11 Egli tura i fiumi che non gocciolino, E trae fuori in luce le cose nascoste. Giobbe 28:12 Ma la sapienza, onde si trarra' ella? E dov'e' il luogo dell'intelligenza? Giobbe 28:13 L'uomo non conosce il prezzo di essa; Ella non si trova nella terra de' viventi. Giobbe 28:14 L'abisso dice: Ella non e' in me; E il mare dice: Ella non e' appresso di me. Giobbe 28:15 Ei non si puo' dare oro per essa, Ne' puo' pesarsi argento per lo prezzo suo. Giobbe 28:16 Ella non puo' essere apprezzata ad oro di Ofir, Ne' ad onice prezioso, ne' a zaffiro. Giobbe 28:17 Ne' l'oro, ne' il diamante, non posson pareggiarla di prezzo; Ed alcun vasellamento d'oro fino non puo' darsi in iscambio di essa. Giobbe 28:18 Appo lei non si fa menzione di coralli, ne' di perle; La valuta della sapienza e' maggiore che quella delle gemme. Giobbe 28:19 Il topazio di Etiopia non la puo' pareggiar di prezzo; Ella non puo' essere apprezzata ad oro puro. Giobbe 28:20 Onde viene adunque la sapienza? E dove e' il luogo dell'intelligenza? Giobbe 28:21 Conciossiache' ella sia nascosta agli occhi d'ogni vivente, Ed occulta agli uccelli del cielo. Giobbe 28:22 Il luogo della perdizione e la morte dicono: Noi abbiamo con gli orecchi solo udita la fama di essa. Giobbe 28:23 Iddio solo intende la via di essa, E conosce il suo luogo. Giobbe 28:24 Perciocche' egli riguarda fino all'estremita' della terra, Egli vede sotto tutti i cieli. Giobbe 28:25 Quando egli dava il peso al vento, E pesava le acque a certa misura; Giobbe 28:26 Quando egli poneva il suo ordine alla pioggia, E la via a' lampi de' tuoni; Giobbe 28:27 Allora egli la vedeva, e la contava; Egli l'ordinava, ed anche l'investigava. Giobbe 28:28 Ma egli ha detto all'uomo: Ecco, il timor del Signore e' la sapienza; E il ritrarsi dal male e' l'intelligenza. Giobbe 29:1 E GIOBBE riprese il suo ragionamento, e disse: Giobbe 29:2 Oh! fossi io pure come a' mesi di prima, Come al tempo che Iddio mi guardava! Giobbe 29:3 Quando egli faceva rilucere la sua lampana sopra il mio capo, E quando io camminava al suo lume, per mezzo le tenebre; Giobbe 29:4 Come io era al tempo della mia giovanezza, Mentre il consiglio di Dio governava il mio tabernacolo; Giobbe 29:5 Mentre l'Onnipotente era ancora meco, E i miei famigli mi erano d'intorno; Giobbe 29:6 Mentre io lavava i miei passi nel burro, E le rocce versavano presso di me de' ruscelli d'olio. Giobbe 29:7 Quando io andava fuori alla porta per la citta', O mi faceva porre il mio seggio in su la piazza, Giobbe 29:8 I fanciulli, veggendomi, si nascondevano; E i vecchi si levavano, e stavano in pie'; Giobbe 29:9 I principali si rattenevano di parlare, E si mettevano la mano in su la bocca; Giobbe 29:10 La voce de' rettori era celata, E la lor lingua era attaccata al lor palato; Giobbe 29:11 L'orecchio che mi udiva mi celebrava beato; L'occhio che mi vedeva mi rendeva testimonianza; Giobbe 29:12 Perciocche' io liberava il povero che gridava, E l'orfano che non avea chi l'aiutasse. Giobbe 29:13 La benedizione di chi periva veniva sopra me; Ed io faceva cantare il cuor della vedova. Giobbe 29:14 Io mi vestiva di giustizia, ed ella altresi mi rivestiva; La mia dirittura mi era come un ammanto, e come una benda. Giobbe 29:15 Io era occhi al cieco, E piedi allo zoppo. Giobbe 29:16 Io era padre a' bisognosi, E investigava la causa che mi era sconosciuta. Giobbe 29:17 E rompeva i mascellari al perverso, E gli faceva gittar la preda d'infra i denti. Giobbe 29:18 Onde io diceva: Io morro' nel mio nido, E moltiplichero' i miei giorni come la rena. Giobbe 29:19 La mia radice era aperta alle acque, E la rugiada era tutta la notte in su i miei rami. Giobbe 29:20 La mia gloria si rinnovava in me, E il mio arco si rinforzava in mano mia. Giobbe 29:21 Altri mi ascoltava, ed aspettava che io avessi parlato; E taceva al mio consiglio. Giobbe 29:22 Dopo che io avea parlato, niuno replicava; E i miei ragionamenti stillavano sopra loro. Giobbe 29:23 Essi mi aspettavano come la pioggia, Ed aprivano la bocca, come dietro alla pioggia della stagione della ricolta. Giobbe 29:24 Se io rideva verso loro, essi nol credevano, E non facevano scader la chiarezza della mia faccia. Giobbe 29:25 Se mi piaceva d'andar con loro, io sedeva in capo, Ed abitava con loro come un re fra le sue schiere, E come una persona che consola quelli che fanno cordoglio. Giobbe 30:1 Ma ora, quelli che son minori d'eta' di me si ridono di me, I cui padri io non avrei degnato mettere Co' cani della mia graggia. Giobbe 30:2 Ed anche, che mi avrebbe giovato la forza delle lor mani? La vecchiezza era perduta per loro. Giobbe 30:3 Di bisogno e di fame, Vivevano in disparte, e solitari; Fuggivano in luoghi aridi, tenebrosi, desolati, e deserti. Giobbe 30:4 Coglievano la malva presso agli arboscelli, E le radici de' ginepri, per iscaldarsi. Giobbe 30:5 Erano scacciati d'infra la gente; Ei si gridava dietro a loro, come dietro ad un ladro. Giobbe 30:6 Dimoravano ne' dirupi delle valli, Nelle grotte della terra e delle rocce. Giobbe 30:7 Ruggivano fra gli arboscelli; Si adunavano sotto a' cardi. Giobbe 30:8 Erano gente da nulla, senza nome, Scacciata dal paese. Giobbe 30:9 Ed ora io son la lor canzone, E il soggetto de' lor ragionamenti. Giobbe 30:10 Essi mi abbominano, si allontanano da me, E non si rattengono di sputarmi nel viso. Giobbe 30:11 Perciocche' Iddio ha sciolto il mio legame, e mi ha afflitto; Laonde essi hanno scosso il freno, per non riverir piu' la mia faccia. Giobbe 30:12 I giovanetti si levano contro a me dalla man destra, mi spingono i piedi, E si appianano le vie contro a me, per traboccarmi in ruina; Giobbe 30:13 Hanno tagliato il mio cammino, si avanzano alla mia perdizione, Niuno li aiuta; Giobbe 30:14 Sono entrati come per una larga rottura, Si sono rotolati sotto le ruine. Giobbe 30:15 Spaventi si son volti contro a me, Perseguitano l'anima mia come il vento; E la mia salvezza e' passata via come una nuvola. Giobbe 30:16 Ed ora l'anima mia si versa sopra me, I giorni dell'afflizione mi hanno aggiunto. Giobbe 30:17 Di notte egli mi trafigge l'ossa addosso; E le mie arterie non hanno alcuna posa. Giobbe 30:18 La mia vesta e' tutta cangiata, per la quantita' della marcia delle piaghe, E mi stringe come la scollatura del mio saio. Giobbe 30:19 Egli mi ha gittato nel fango, E paio polvere e cenere. Giobbe 30:20 Io grido a te, e tu non mi rispondi; Io mi presento davanti a te, e tu non poni mente a me. Giobbe 30:21 Tu ti sei mutato in crudele inverso me; Tu mi contrasti con la forza delle tue mani. Giobbe 30:22 Tu mi hai levato ad alto; tu mi fai cavalcar sopra il vento, E fai struggere in me ogni virtu'. Giobbe 30:23 Io so certamente che tu mi ridurrai alla morte, Ed alla casa assegnata ad ogni vivente. Giobbe 30:24 Pur non istendera' egli la mano nell'avello; Quelli che vi son dentro gridano essi, quando egli distrugge? Giobbe 30:25 Non piangeva io per cagion di colui che menava dura vita? L'anima mia non si addolorava ella per i bisognosi? Giobbe 30:26 Perche', avendo io sperato il bene, il mal sia venuto? Ed avendo aspettata la luce, sia giunta la caligine? Giobbe 30:27 Le mie interiora bollono, e non hanno alcuna posa; I giorni dell'afflizione mi hanno incontrato. Giobbe 30:28 Io vo bruno attorno, non gia' del sole; Io mi levo in pien popolo, e grido. Giobbe 30:29 Io son diventato fratello degli sciacalli, E compagno delle ulule. Giobbe 30:30 La mia pelle mi si e' imbrunita addosso, E le mie ossa son calcinate d'arsura. Giobbe 30:31 E la mia cetera si e' mutata in duolo, E il mio organo in voce di pianto. Giobbe 31:1 Io avea fatto patto con gli occhi miei; Come dunque avrei io mirata la vergine? Giobbe 31:2 E pur quale e' la parte che Iddio mi ha mandata da alto? E quale e' l'eredita' che l'Onnipotente mi ha data da' luoghi sovrani? Giobbe 31:3 La ruina non e' ella per lo perverso, E gli accidenti strani per gli operatori d'iniquita'? Giobbe 31:4 Non vede egli le mie vie? E non conta egli tutti i miei passi? Giobbe 31:5 Se io son proceduto con falsita', E se il mio pie' si e' affrettato alla fraude, Giobbe 31:6 Pesimi pure Iddio con bilance giuste, E conoscera' la mia integrita'. Giobbe 31:7 Se i miei passi si sono stornati dalla diritta via, E se il mio cuore e' ito dietro agli occhi miei, E se alcuna macchia mi e' rimasta attaccata alla mano; Giobbe 31:8 Semini pure io, e un altro se lo mangi; E sieno diradicati i miei rampolli. Giobbe 31:9 Se il mio cuore e' stato allettato dietro ad alcuna donna, E se io sono stato all'agguato all'uscio del mio prossimo; Giobbe 31:10 Macini pur la mia moglie ad un altro, E chininsi altri addosso a lei. Giobbe 31:11 Perciocche' quello e' una scelleratezza, Ed una iniquita' da giudici. Giobbe 31:12 Conciossiache' quello sarebbe stato un fuoco Che mi avrebbe consumato fino a perdizione, E avrebbe diradicata tutta la mia rendita. Giobbe 31:13 Se io ho disdegnato di comparire in giudicio col mio servitore, E con la mia servente, Quando hanno litigato meco; Giobbe 31:14 E che farei io, quando Iddio si levera'? E quando egli ne fara' inchiesta, che gli risponderei? Giobbe 31:15 Colui che mi ha fatto nel seno non ha egli fatto ancora lui? Non e' egli un medesimo che ci ha formati nella matrice? Giobbe 31:16 Se io ho rifiutato a' poveri cio' che desideravano, Ed ho fatti venir meno gli occhi della vedova; Giobbe 31:17 E se ho mangiato tutto solo il mio boccone, E se l'orfano non ne ha eziandio mangiato; Giobbe 31:18 (Conciossiache' dalla mia fanciullezza esso sia stato allevato meco, Come appresso un padre; Ed io abbia dal ventre di mia madre avuta cura della vedova); Giobbe 31:19 Se ho veduto che alcuno perisse per mancamento di vestimento, E che il bisognoso non avesse nulla da coprirsi; Giobbe 31:20 Se le sue reni non mi hanno benedetto, E se egli non si e' riscaldato con la lana delle mie pecore; Giobbe 31:21 Se io ho levata la mano contro all'orfano, Perche' io vedeva chi mi avrebbe aiutato nella porta; Giobbe 31:22 Caggiami la paletta della spalla, E sia il mio braccio rotto, e divelto dalla sua canna. Giobbe 31:23 Perciocche' io avea spavento della ruina mandata da Dio, E che io non potrei durar per la sua altezza. Giobbe 31:24 Se ho posto l'oro per mia speranza; E se ho detto all'oro fino: Tu sei la mia confidanza; Giobbe 31:25 Se mi son rallegrato perche' le mie facolta' fosser grandi, E perche' la mia mano avesse acquistato assai; Giobbe 31:26 Se ho riguardato il sole, quando risplendeva; E la luna facendo il suo corso, chiara e lucente; Giobbe 31:27 E se il mio cuore e' stato di nascosto sedotto, E la mia bocca ha baciata la mia mano; Giobbe 31:28 Questa ancora e' una iniquita' da giudici; Conciossiache' io avrei rinnegato l'Iddio disopra. Giobbe 31:29 Se mi son rallegrato della calamita' del mio nemico, Se mi son commosso di allegrezza, quando male gli era sopraggiunto, Giobbe 31:30 Io che non pure ho recato il mio palato a peccare, Per chieder la sua morte con maledizione; Giobbe 31:31 Se la gente del mio tabernacolo non ha detto: Chi ci dara' della sua carne? Noi non ce ne potremmo giammai satollare. . .. Giobbe 31:32 Il forestiere non e' restato la notte in su la strada; Io ho aperto il mio uscio al viandante. Giobbe 31:33 Se io ho coperto il mio misfatto, come fanno gli uomini, Per nasconder la mia iniquita' nel mio seno . . . Giobbe 31:34 Quantunque io potessi spaventare una gran moltitudine, Pure i piu' vili della gente mi facevano paura, Ed io mi taceva, e non usciva fuor della porta. Giobbe 31:35 Oh! avessi io pure chi mi ascoltasse! Ecco, il mio desiderio e' Che l'Onnipotente mi risponda, O che colui che litiga meco mi faccia una scritta; Giobbe 31:36 Se io non la porto in su la spalla, E non me la lego attorno a guisa di bende. Giobbe 31:37 Io gli renderei conto di tutti i miei passi, Io mi accosterei a lui come un capitano. Giobbe 31:38 Se la mia terra grida contro a me, E se parimente i suoi solchi piangono; Giobbe 31:39 Se ho mangiati i suoi frutti senza pagamento, E se ho fatto sospirar l'anima de' suoi padroni; Giobbe 31:40 In luogo del grano nascami il tribolo, E il loglio in luogo dell'orzo. Qui finiscono i ragionamenti di Giobbe. Giobbe 32:1 ORA essendo que' tre uomini restati di rispondere a Giobbe, perche' gli pareva di esser giusto; Giobbe 32:2 Elihu, figliuolo di Baracheel, Buzita, della nazione di Ram, si accese nell'ira contro a Giobbe, perche' giustificava se' stesso anzi che Iddio; Giobbe 32:3 e contro a' tre amici di esso, perciocche' non aveano trovata alcuna replica, e pure aveano condannato Giobbe. Giobbe 32:4 Ora Elihu avea aspettato che Giobbe avesse parlato; perciocche' egli ed i suoi amici erano piu' attempati di lui. Giobbe 32:5 Ma, veggendo che non vi era replica alcuna nella bocca di que' tre uomini, egli si accese nell'ira. Giobbe 32:6 Ed Elihu, figliuolo di Baracheel, Buzita, parlo', e disse: Io son giovane, e voi siete molto attempati; Percio' io ho avuta paura, ed ho temuto Di dichiararvi il mio parere. Giobbe 32:7 Io diceva: L'eta' parlera', E la moltitudine degli anni fara' conoscere la sapienza. Giobbe 32:8 Certo lo spirito e' negli uomini, Ma l'inspirazione dell'Onnipotente li fa intendere. Giobbe 32:9 I maggiori non son sempre savi; E i vecchi non intendono sempre la dirittura. Giobbe 32:10 Percio' io ho detto: Ascoltatemi; Ed io ancora dichiarero' il mio parere. Giobbe 32:11 Ecco, io ho aspettate le vostre parole, Io ho po'rto l'orecchio alle vostre considerazioni, Finche' voi aveste ricercati de' ragionamenti. Giobbe 32:12 Ma avendo posto mente a voi, Ecco, non vi e' alcun di voi che convinca Giobbe, Che risponda a' suoi ragionamenti; Giobbe 32:13 Che talora non diciate: Noi abbiamo trovata la sapienza; Scaccilo ora Iddio, e non un uomo. Giobbe 32:14 Or egli non ha ordinati i suoi ragionamenti contro a me; Io altresi non gli rispondero' secondo le vostre parole. Giobbe 32:15 Essi si sono sgomentati, non hanno piu' risposto; Le parole sono state loro tolte di bocca. Giobbe 32:16 Io dunque ho aspettato; ma perciocche' non parlano piu', Perche' restano e non rispondono piu'; Giobbe 32:17 Io ancora rispondero' per la parte mia; Io ancora dichiarero' il mio parere; Giobbe 32:18 Perciocche' io son pieno di parole, Lo spirito del mio ventre mi stringe. Giobbe 32:19 Ecco, il mio ventre e' come un vino che non ha spiraglio, E schianterebbesi come barili nuovi. Giobbe 32:20 Io parlero' adunque, ed avro' alcuna respirazione; Io apriro' le mie labbra, e rispondero'. Giobbe 32:21 Gia' non mi avvenga di aver riguardo alla qualita' della persona di alcuno; Io non m'infingero' parlando ad un uomo. Giobbe 32:22 Perciocche' io non so infingermi; Altrimenti, colui che mi ha fatto di subito mi torrebbe via. Giobbe 33:1 Ora dunque, Giobbe, ascolta, ti prego, i miei ragionamenti, E porgi gli orecchi a tutte le mie parole. Giobbe 33:2 Ecco, ora io ho aperta la mia bocca, La mia lingua parla nel mio palato. Giobbe 33:3 Le mie parole saranno secondo la dirittura del mio cuore; E le mie labbra proferiranno scienza pura. Giobbe 33:4 Lo Spirito di Dio mi ha fatto, E l'alito dell'Onnipotente mi ha data la vita. Giobbe 33:5 Se tu puoi, rispondimi; Mettiti in ordine contro a me, e presentati pure. Giobbe 33:6 Ecco, io sono a Dio, come tu; Anch'io sono stato tratto dal fango. Giobbe 33:7 Ecco, il mio spavento non ti sgomentera', E la mia mano non ti sara' grave addosso. Giobbe 33:8 Tu hai pur detto, udendolo io, Ed io ho intesa la voce delle parole: Giobbe 33:9 Io son puro, senza misfatto; Io son netto, e non vi e' iniquita' in me; Giobbe 33:10 Ecco, egli trova delle occasioni contro a me; Egli mi reputa per suo nemico; Giobbe 33:11 Egli ha messi i miei piedi ne' ceppi, Egli spia tutti i miei sentieri. Giobbe 33:12 Ecco, in questo tu non sei stato giusto; io ti rispondero'; Perciocche' Iddio e' vie maggiore che l'uomo. Giobbe 33:13 Perche' hai tu conteso con lui, Perche' egli non dichiara tutte le sue ragioni? Giobbe 33:14 Egli e' ben vero, che talora Iddio parla una volta, E due, a chi non vi ha atteso. Giobbe 33:15 In sogno, in vision notturna, Quando il piu' profondo sonno cade in su gli uomini, Quando essi son tutti sonnacchiosi sopra i lor letti; Giobbe 33:16 Allora egli apre loro l'orecchio, E suggella il lor castigo; Giobbe 33:17 Per istorre l'uomo dalle opere sue, E per far che la superbia dell'uomo non apparisca piu'; Giobbe 33:18 Per iscampar l'anima sua dalla fossa, E far che la sua vita non passi per la spada. Giobbe 33:19 Ma talora altresi l'uomo e' castigato con dolori sopra il suo letto, E tutte le sue ossa di grave malattia; Giobbe 33:20 E la sua vita gli fa abbominare il cibo, E l'anima sua la vivanda desiderabile; Giobbe 33:21 La sua carne e' consumata, talche' non apparisce piu'; E le sue ossa, che prima non si vedevano, spuntano fuori; Giobbe 33:22 E l'anima sua si accosta alla fossa, E la vita sua a' mali mortali. Giobbe 33:23 Ma se allora vi e' appresso di lui alcun messo, un parlatore, Uno d'infra mille, Per dichiarare all'uomo il suo dovere; Giobbe 33:24 Iddio gli fara' grazia, e dira': Riscuotilo, che non iscenda alla fossa; Io ho trovato il riscatto. Giobbe 33:25 La sua carne diventera' morbida, piu' che non e' in fanciullezza; Egli ritornera' a' di della sua giovanezza. Giobbe 33:26 Egli supplichera' a Dio, ed egli gli sara' placato, E gli fara' veder la sua faccia con giubilo, E rendera' all'uomo la sua giustizia. Giobbe 33:27 Ed esso poi si volgera' verso gli uomini, e dira': Io avea peccato, ed avea pervertita la dirittura, E cio' non mi ha punto giovato. Giobbe 33:28 Cosi Iddio riscotera' l'anima sua, che non passi nella fossa, E la vita sua vedra' la luce. Giobbe 33:29 Ecco, Iddio opera tutte queste cose Due e tre volte inverso l'uomo; Giobbe 33:30 Per ritrarre l'anima sua dalla fossa, Acciocche' sia illuminata della luce de' viventi. Giobbe 33:31 Attendi, o Giobbe, ascoltami; Taci, ed io parlero'. Giobbe 33:32 Se tu hai alcuna cosa da dire, rispondimi; Parla, perciocche' io desidero giustificarti. Giobbe 33:33 Se no, ascoltami tu; Taci, ed io t'insegnero' la sapienza. Giobbe 34:1 ED Elihu prosegui a parlare, e disse: Giobbe 34:2 Voi savi, udite i miei ragionamenti; E voi intendenti, porgetemi l'orecchio. Giobbe 34:3 Perciocche' l'orecchio esamina i ragionamenti, Come il palato assapora cio' che si deve mangiare. Giobbe 34:4 Proponiamoci la dirittura, Giudichiamo fra noi che cosa sia bene. Giobbe 34:5 Conciossiache' Giobbe abbia detto: Io son giusto; Iddio mi ha tolta la mia ragione. Giobbe 34:6 Mentirei io intorno alla mia ragione? La saetta, con la quale son ferito, e' dolorosissima, Senza che vi sia misfatto in me. Giobbe 34:7 Quale e' l'uomo simile a Giobbe, Che beve lo scherno come acqua? Giobbe 34:8 E che cammina in compagnia con gli operatori d'iniquita', E va con gli uomini empi? Giobbe 34:9 Perciocche' egli ha detto: L'uomo non fa niun profitto Di rendersi grato a Dio. Giobbe 34:10 Percio', uomini di senno, ascoltatemi; Tolga Iddio che vi sia empieta' in Dio, O perversita' nell'Onnipotente. Giobbe 34:11 Perciocche' egli rende all'uomo secondo l'opera sua, E fa trovare a ciascuno secondo la sua via. Giobbe 34:12 Si veramente Iddio non opera empiamente, E l'Onnipotente non perverte la ragione. Giobbe 34:13 Chi gli ha commesso il governo della terra? E chi gli ha imposta la cura del mondo tutto intiero? Giobbe 34:14 Se egli ponesse mente all'uomo, Egli ritrarrebbe a se' il suo alito, ed il suo soffio; Giobbe 34:15 Ogni carne insieme trapasserebbe, E l'uomo ritornerebbe nella polvere. Giobbe 34:16 Se pur tu hai del senno, ascolta questo; Porgi l'orecchio alla voce de' miei ragionamenti. Giobbe 34:17 Di vero, colui che odia la dirittura signoreggerebbe egli? E condannerai tu colui che e' sommamente giusto? Giobbe 34:18 Direbbesi egli ad un re: Scellerato? E a' principi: Empio? Giobbe 34:19 Quanto meno a colui che non ha riguardo alla qualita' de' principi, Ed appo cui non e' riconosciuto il possente, Per essere antiposto al povero, Perche' essi tutti sono opera delle sue mani? Giobbe 34:20 Essi muoiono in un momento, E di mezza notte tutto un popolo e' conquassato, e perisce; E il potente e' tolto via senza opera di mani. Giobbe 34:21 Perciocche' gli occhi suoi son sopra le vie dell'uomo, Ed egli vede tutti i passi di esso. Giobbe 34:22 Non vi e' oscurita', ne' ombra di morte alcuna, Ove si possan nascondere gli operatori d'iniquita'. Giobbe 34:23 Perciocche' Iddio non ha piu' riguardo all'uomo, Quando esso e' per venire in giudicio davanti a lui. Giobbe 34:24 Egli fiacca i possenti incomprensibilmente, E ne costituisce altri in luogo loro. Giobbe 34:25 Percio', conoscendo egli le opere loro, Nel girar d'una notte son fiaccati, Giobbe 34:26 Egli li sbatte come empi, In luogo di molti spettatori; Giobbe 34:27 Perciocche' si son rivolti indietro da lui, E non hanno considerate tutte le sue vie; Giobbe 34:28 Facendo pervenire infino a lui il grido del povero, E facendogli udire lo strido degli afflitti. Giobbe 34:29 Se egli rimanda in pace, chi condannera'? E se nasconde la sua faccia, chi lo riguardera'? O sia una nazione intiera, o un uomo solo; Giobbe 34:30 Acciocche' l'uomo profano non regni piu' E che il popolo non sia piu' tenuto ne' lacci. Giobbe 34:31 Certo ei ti si conveniva indirizzarti a Dio, dicendo: Io ho portato la pena; io non pecchero' piu'. Giobbe 34:32 Se vi e' alcuna cosa, oltre a cio' che io veggo, mostramelo; Se io ho operato perversamente, io non continuero' piu'. Giobbe 34:33 Vorresti tu, ch'egli ti facesse la retribuzione di cio' ch'e' proceduto da te? Sei tu che rifiuti ed eleggi, non gia' io; Di' pure cio' che tu sai. Giobbe 34:34 Gli uomini di senno diranno meco, E l'uomo savio mi acconsentira', Giobbe 34:35 Che Giobbe non parla con conoscimento, E che le sue parole non sono con intendimento. Giobbe 34:36 O padre mio, sia pur Giobbe provato infino all'ultimo, Per cagione delle sue repliche, simili a quelle degli uomini iniqui. Giobbe 34:37 Perciocche' altrimenti egli aggiungera' misfatto al suo peccato, Si battera' a palme fra noi, E moltiplichera' le parole sue contro a Dio. Giobbe 35:1 ED Elihu prosegui il suo ragionamento, e disse: Giobbe 35:2 Hai tu stimato che cio' convenga alla ragione, Della quale tu hai detto: La mia giustizia e' da Dio, Giobbe 35:3 Di dire: Che mi giovera' ella? Che profitto ne avro' piu' che del mio peccato? Giobbe 35:4 Io ti rispondero', Ed a' tuoi compagni teco. Giobbe 35:5 Riguarda i cieli, e vedi; E mira le nuvole, quanto sono piu' alte di te. Giobbe 35:6 Se tu pecchi, che cosa opererai tu contro a lui? E se i tuoi misfatti son moltiplicati, che gli farai tu? Giobbe 35:7 Se tu sei giusto, che cosa gli darai? Ovvero che prendera' egli dalla tua mano? Giobbe 35:8 Come la tua malvagita' puo' nuocer solo ad un uomo simile a te, Cosi anche la tua giustizia non puo' giovare se non ad un figliuolo d'uomo. Giobbe 35:9 Gli oppressati gridano per la grandezza dell'oppressione, E da'nno alte strida per la violenza de' grandi; Giobbe 35:10 Ma niuno dice: Ove e' Dio, mio fattore, Il quale da' materia di cantar di notte? Giobbe 35:11 Il qual ci ammaestra piu' che le bestie della terra, E ci rende savi piu' che gli uccelli del cielo? Giobbe 35:12 Quivi adunque gridano, ed egli non li esaudisce, Per la superbia de' malvagi. Giobbe 35:13 Certamente Iddio non esaudisce la vanita', E l'Onnipotente non la riguarda. Giobbe 35:14 Quanto meno esaudira' egli te, che dici che tu nol riguardi? Giudicati nel suo cospetto, e poi aspettalo. Giobbe 35:15 Certo ora quello che l'ira sua ti ha imposto di castigo e' come nulla; Ed egli non ha preso conoscenza della moltitudine de' tuoi peccati molto innanzi. Giobbe 35:16 Giobbe adunque indarno apre la sua bocca, Ed accumula parole senza conoscimento. Giobbe 36:1 ED Elihu prosegui, e disse: Giobbe 36:2 Aspettami un poco, ed io ti mostrero' Che vi sono ancora altri ragionamenti per Iddio. Giobbe 36:3 Io prendero' il mio discorso da lungi, Ed attribuiro' giustizia al mio Fattore. Giobbe 36:4 Perciocche' di vero il mio parlare non e' con menzogna; Tu hai appresso di te uno che e' intiero nelle sue opinioni. Giobbe 36:5 Ecco, Iddio e' potente, ma non pero' disdegna alcuno; Potente, ma di forza congiunta con sapienza. Giobbe 36:6 Egli non lascia viver l'empio, E fa ragione agli afflitti. Giobbe 36:7 Egli non rimuove gli occhi suoi d'addosso a' giusti; Anzi li fa sedere sopra il trono coi re; Egli ve li fa sedere in perpetuo; onde sono esaltati. Giobbe 36:8 E se pur son messi ne' ceppi, E son prigioni ne' legami dell'afflizione; Giobbe 36:9 Egli dichiara loro i lor fatti, E come i lor misfatti sono accresciuti. Giobbe 36:10 Ovvero, apre loro l'orecchio, per far loro ricevere correzione; E dice loro che si convertano dall'iniquita'. Giobbe 36:11 Se ubbidiscono, e gli servono, Finiscono i giorni loro in beni, E gli anni loro in diletti. Giobbe 36:12 Ma se non ubbidiscono, passano per la spada, E muoiono per mancamento d'intendimento. Giobbe 36:13 Ma i profani di cuore accrescono l'ira, E non gridano, quando egli li mette ne' legami; Giobbe 36:14 La lor persona morra' in giovanezza, E la lor vita fra i cinedi. Giobbe 36:15 Ma egli libera gli afflitti nella loro afflizione, Ed apre loro l'orecchio nell'oppressione. Giobbe 36:16 Ancora te avrebbe egli ritratto dall'afflizione, E messo in luogo largo, fuori di ogni distretta; E la tua mensa tranquilla sarebbe ripiena di vivande grasse. Giobbe 36:17 Ma tu sei venuto al colmo del giudicio di un empio; Il giudicio e la giustizia ti tengono preso. Giobbe 36:18 Perciocche' egli e' in ira, guarda che talora egli non ti atterri con battiture; E con niun riscatto, benche' grande, non ti possa scampare. Giobbe 36:19 Fara' egli alcuna stima delle tue ricchezze? Egli non fara' stima dell'oro, ne' di tutta la tua gran potenza. Giobbe 36:20 Non ansar dietro a quella notte, Nella quale i popoli periscono a fondo. Giobbe 36:21 Guardati che tu non ti rivolga alla vanita'; Conciossiache' per l'afflizione tu abbi eletto quello. Giobbe 36:22 Ecco, Iddio e' eccelso nella sua potenza; Chi e' il dottore convenevole a lui? Giobbe 36:23 Chi gli ha ordinato come egli deve procedere? E chi gli puo' dire: Tu hai operato perversamente? Giobbe 36:24 Ricordati di magnificar le opere sue, Le quali gli uomini contemplano. Giobbe 36:25 Ogni uomo le vede, E gli uomini le mirano da lungi. Giobbe 36:26 Ecco, Iddio e' grande, e noi nol possiamo conoscere; E il numero de' suoi anni e' infinito. Giobbe 36:27 Perciocche' egli rattiene le acque che non istillino; Ed altresi, al levar della sua nuvola, quelle versano la pioggia; Giobbe 36:28 La quale le nuvole stillano, E gocciolano in su gli uomini copiosamente. Giobbe 36:29 Oltre a cio', potra' alcuno intender le distese delle nubi, Ed i rimbombanti scoppi del suo tabernacolo? Giobbe 36:30 Ecco, egli spande sopra esso la sua luce, E copre le radici del mare. Giobbe 36:31 Perciocche', per queste cose egli giudica i popoli, Ed altresi dona il cibo abbondevolmente. Giobbe 36:32 Egli nasconde la fiamma nelle palme delle sue mani, E le ordina quello che deve incontrare. Giobbe 36:33 Egli le dichiara la sua volonta' se deve incontrar bestiame, Ovvero anche cadere sopra alcuna pianta. Giobbe 37:1 Il cuor mi trema eziandio di questo, E si muove dal luogo suo. Giobbe 37:2 Udite pure il suo tremendo tuono, E il mormorare ch'esce dalla sua bocca. Giobbe 37:3 Egli lo lancia sotto tutti i cieli, E la sua fiamma sopra le estremita' della terra; Giobbe 37:4 Dopo la quale rugge il tuono; egli tuona con la voce della sua altezza, E non indugia quelle cose, dopo che la sua voce e' stata udita. Giobbe 37:5 Iddio tuona maravigliosamente con la sua voce; Egli fa cose tanto grandi, che noi non possiam comprenderle. Giobbe 37:6 Perciocche' egli dice alla neve: Cadi in su la terra; E parimente al nembo della pioggia, al nembo delle sue forti piogge. Giobbe 37:7 Egli rinchiude ogni uomo in casa, Come per riconoscer tutti i suoi lavoratori. Giobbe 37:8 E le fiere se n'entrano ne' lor nascondimenti, E dimorano ne' lor ricetti. Giobbe 37:9 La tempesta viene dall'Austro, E il freddo dal Settentrione. Giobbe 37:10 Iddio, col suo soffio, produce il ghiaccio, E fa che le acque che si diffondevano diventano come di metallo. Giobbe 37:11 Egli stanca eziandio le nuvole in adacquar la terra, E disperge le nubi con la sua luce. Giobbe 37:12 Ed esse si rivolgono in molti giri, secondo gli ordini suoi Intorno a cio' che hanno a fare, Secondo tutto quello ch'egli comanda loro di fare In su la faccia del mondo, nella terra; Giobbe 37:13 Facendole venire, o per castigo, O per la sua terra, o per alcun beneficio. Giobbe 37:14 Porgi l'orecchio a questo, o Giobbe; Fermati, e considera le maraviglie di Dio. Giobbe 37:15 Sai tu, come Iddio dispone di esse, E come egli fa risplender la luce della sua nuvola? Giobbe 37:16 Intendi tu come le nuvole son bilanciate? Conosci tu le maraviglie di colui che e' perfetto in ogni scienza? Giobbe 37:17 Come i tuoi vestimenti son caldi, Quando egli acqueta l'Austro in su la terra? Giobbe 37:18 Hai tu con lui distesi i cieli, I quali son sodi, come uno specchio di metallo? Giobbe 37:19 Insegnaci cio' che noi gli diremo; Poiche', per cagione delle nostre tenebre, noi non possiam bene ordinare i nostri ragionamenti. Giobbe 37:20 Gli sarebbe egli rapportato quando io avessi parlato? Se vi fosse alcuno che ne parlasse, certo egli sarebbe abissato. Giobbe 37:21 Ecco pure gli uomini non possono riguardare il sole, Quando egli risplende nel cielo, Dopo che il vento e' passato, e l'ha spazzato; Giobbe 37:22 E che dal Settentrione e' venuta la dorata serenita'; Or Iddio ha intorno a se' una tremenda maesta'. Giobbe 37:23 Egli e' l'Onnipotente, noi non possiam trovarlo; Egli e' grande in forza, Ed in giudicio, ed in grandezza di giustizia; Egli non oppressa alcuno; Giobbe 37:24 Percio' gli uomini lo temono; Alcun uomo, benche' savio di cuore, nol puo' vedere. Giobbe 38:1 ALLORA il Signore rispose a Giobbe da un turbo, e disse: Giobbe 38:2 Chi e' costui, che oscura il consiglio Con ragionamenti senza scienza? Giobbe 38:3 Deh! cigniti i lombi come un valente uomo, Ed io ti faro' delle domande, e tu insegnami. Giobbe 38:4 Ove eri, quando io fondava la terra? Dichiaralo, se hai conoscimento ed intelletto. Giobbe 38:5 Chi ha disposte le misure di essa, se tu il sai? Ovvero chi ha steso il regolo sopra essa? Giobbe 38:6 Sopra che sono state fondate le sue basi? Ovvero, chi pose la sua pietra angolare? Giobbe 38:7 Quando le stelle della mattina cantavano tutte insieme, E tutti i figliuoli di Dio giubilavano? Giobbe 38:8 E chi rinchiuse il mare con porte Quando fu tratto fuori, ed usci della matrice? Giobbe 38:9 Quando io posi le nuvole per suo vestimento, E la caligine per sue fasce, Giobbe 38:10 E determinai sopra esso il mio statuto, E gli posi attorno sbarre e porte, Giobbe 38:11 E dissi: Tu verrai fin qua, e non passerai piu' innanzi; E qui si fermera' l'alterezza delle tue onde? Giobbe 38:12 Hai tu, da che tu sei in vita, comandato alla mattina? Ed hai tu mostrato all'alba il suo luogo? Giobbe 38:13 Per occupar l'estremita' della terra, E far che gli empi se ne dileguino? Giobbe 38:14 E far che la terra si muti in diverse forme, come argilla stampata; E che quelle si appresentino alla vista come un vestimento? Giobbe 38:15 E che la luce di queste cose sia divietata agli empi, E che il braccio altiero sia rotto? Giobbe 38:16 Sei tu entrato infino a' gorghi del mare, E sei tu passeggiato nel fondo dell'abisso? Giobbe 38:17 Le porte della morte ti son esse scoperte, Ed hai tu vedute le porte dell'ombra della morte? Giobbe 38:18 Hai tu compresa la larghezza della terra? Dichiaralo, se tu la conosci tutta. Giobbe 38:19 Quale e' la via del luogo ove dimora la luce? E dov'e' il luogo delle tenebre? Giobbe 38:20 Perche' tu vada a prendere essa luce, e la meni al termine del suo corso, E conosca i sentieri della sua casa? Giobbe 38:21 Si, tu il sai; perciocche' allora nascesti, E il numero de' tuoi giorni e' grande. Giobbe 38:22 Sei tu entrato dentro a' tesori della neve, Ed hai tu vedute le conserve della gragnuola, Giobbe 38:23 La quale io riserbo per lo tempo del nemico, Per lo giorno dell'incontro, e della battaglia? Giobbe 38:24 Per qual via scoppia la fiamma, E il vento orientale si spande egli in su la terra? Giobbe 38:25 Chi ha fatti de' condotti alla piena delle acque, E delle vie a' lampi de' tuoni? Giobbe 38:26 Per far piovere in su la terra, ove non e' niuno; E in sul deserto, nel quale non abita uomo alcuno? Giobbe 38:27 Per satollare il luogo desolato e deserto; E per farvi germogliar l'erba pullulante? Giobbe 38:28 La pioggia ha ella un padre? Ovvero, chi ha generate le stille della rugiada? Giobbe 38:29 Del cui ventre e' uscito il ghiaccio, E chi ha generata la brina del cielo? Giobbe 38:30 Chi fa che le acque si nascondano, e divengano come una pietra; E che la superficie dell'abisso si rapprenda? Giobbe 38:31 Puoi tu legare le delizie delle Gallinelle, Ovvero sciogliere le attrazioni dell'Orione? Giobbe 38:32 Puoi tu fare uscire i segni settentrionali al tempo loro, E condur fuori Arturo co' suoi figli? Giobbe 38:33 Conosci tu gli ordini costituiti de' cieli? Hai tu stabilito il lor reggimento sopra la terra? Giobbe 38:34 Puoi tu, alzando la tua voce alla nuvola, Far che una piena d'acqua ti copra? Giobbe 38:35 Puoi tu mandare i folgori, Si che vadano e ti dicano: Eccoci? Giobbe 38:36 Chi ha messa la sapienza nell'interior dell'uomo? Ovvero chi ha dato il senno alla mente di esso? Giobbe 38:37 Chi annovera le nuvole con sapienza? E chi posa i barili del cielo; Giobbe 38:38 Dopo che la polvere e' stata stemperata, come un metallo fonduto; E le zolle si son rigiunte? Giobbe 39:1 Andrai tu a cacciar preda per il leone? E satollerai tu la brama de' leoncelli? Giobbe 39:2 Quando si appiattano ne' lor ricetti, E giaccion nelle lor caverne, stando in guato. Giobbe 39:3 Chi apparecchia al corvo il suo pasto, Quando i suoi figli gridano a Dio, E vagano per mancamento di cibo? Giobbe 39:4 Sai tu il tempo che le camozze delle rocce figliano? Hai tu osservato quando le cerve partoriscono? Giobbe 39:5 Annoveri tu i mesi del termine del lor portato, E sai tu il tempo che devono figliare? Giobbe 39:6 Elle si chinano, fanno scoppiar fuori il lor feto, Si alleviano delle lor doglie. Giobbe 39:7 I lor figli son gagliardi, crescono per le biade, Escono fuori, e non ritornano piu' a quelle. Giobbe 39:8 Chi ne ha mandato libero l'asino salvatico, E chi ha sciolti i suoi legami? Giobbe 39:9 A cui io ho ordinato il deserto per casa; E per abitazioni, i luoghi salsugginosi. Giobbe 39:10 Egli si beffa dello strepito della citta'; Egli non ode gli schiamazzi del sollecitator delle opere. Giobbe 39:11 I monti, ch'egli va spiando, sono il suo pasco; Ed egli va ricercando qualunque verdura. Giobbe 39:12 Il liocorno ti vorra' egli servire? Si riparera' egli presso alla tua mangiatoia? Giobbe 39:13 Legherai tu il liocorno con la sua fune, per farlo arare al solco? Erpichera' egli le valli dietro a te? Giobbe 39:14 Ti fiderai tu in lui, perche' la sua forza e' grande? E gli rimetterai tu il tuo lavoro? Giobbe 39:15 Ti fiderai tu in lui ch'egli ti renda la ricolta della tua sementa, E ch'egli te l'accolga nella tua aia? Giobbe 39:16 Le ale de' paoni son esse vaghe per opera tua? Od ha da te lo struzzolo le penne e la piuma? Giobbe 39:17 Fai tu ch'egli abbandoni le sue uova in su la terra, E che le lasci scaldare in su la polvere? Giobbe 39:18 E che dimentichi che il pie' d'alcuno le schiaccera', Ovvero che le fiere della campagna le calpesteranno? Giobbe 39:19 Egli e' spietato inverso i suoi figli, come se non fosser suoi; Indarno e' la sua fatica, egli e' senza tema; Giobbe 39:20 Perciocche' Iddio l'ha privo di senno, E non l'ha fatto partecipe d'intendimento. Giobbe 39:21 Quando egli si solleva in alto, Egli si beffa del cavallo, e di colui che lo cavalca. Giobbe 39:22 Hai tu data la forza al cavallo? Hai tu adorna la sua gola di fremito? Giobbe 39:23 Lo spaventerai tu come una locusta? Il suo magnifico nitrire e' spaventevole. Giobbe 39:24 Egli raspa nella valle, si rallegra della sua forza, Esce ad incontrare le armi. Giobbe 39:25 Egli si beffa della paura, e non si spaventa, E non si volge indietro per la spada. Giobbe 39:26 Il turcasso, e la folgorante lancia, E lo spuntone gli risuonano addosso. Giobbe 39:27 D'impazienza e di stizza pare ch'egli voglia trangugiar la terra; E non puo' credere che sia il suon della tromba. Giobbe 39:28 Come prima la tromba ha sonato, egli dice: Aha, Aha; Da lontano annasa la battaglia, Lo schiamazzo de' capitani; e le grida. Giobbe 39:29 e' per il tuo senno che lo sparviere vola? Che spiega le sue ali verso il mezzodi? Giobbe 39:30 L'aquila si leva ella ad alto per lo tuo comandamento? E fai tu ch'ella faccia il suo nido in luoghi elevati? Giobbe 39:31 Ella dimora e si ripara nelle rupi, Nelle punte delle rocce, ed in luoghi inaccessibili. Giobbe 39:32 Di la' ella spia il pasto, Gli occhi suoi mirano da lontano. Giobbe 39:33 I suoi aquilini ancora sorbiscono il sangue, E dove sono corpi morti, quivi ella si ritrova. Giobbe 39:34 Poi il Signore parlo' a Giobbe, e disse: Giobbe 39:35 Colui che litiga con l'Onnipotente lo correggera' egli? Colui che arguisce Iddio risponda a questo. Giobbe 39:36 E Giobbe rispose al Signore, e disse: Giobbe 39:37 Ecco, io sono avvilito; che ti risponderei io? Io metto la mia mano in su la bocca. Giobbe 39:38 Io ho parlato una volta, ma non replichero' piu'; Anzi due, ma non continuero' piu'. Giobbe 40:1 E il Signore parlo' di nuovo a Giobbe dal turbo, e disse: Giobbe 40:2 Cingiti ora i lombi, come un valente uomo; Io ti faro' delle domande, e tu insegnami. Giobbe 40:3 Annullerai tu pure il mio giudicio, E mi condannerai tu per giustificarti? Giobbe 40:4 Hai tu un braccio simile a quel di Dio? O tuoni tu con la voce come egli? Giobbe 40:5 Adornati pur di magnificenza e di altezza; E vestiti di maesta' e di gloria. Giobbe 40:6 Spandi i furori dell'ira tua, E riguarda ogni altiero, ed abbassalo; Giobbe 40:7 Riguarda ogni altiero, ed atterralo; E trita gli empi, e spronfondali; Giobbe 40:8 Nascondili tutti nella polvere, E tura loro la faccia in grotte; Giobbe 40:9 Allora anch'io ti daro' questa lode, Che la tua destra ti puo' salvare. Giobbe 40:10 Ecco l'ippopotamo, il quale io ho fatto teco; Egli mangia l'erba come il bue. Giobbe 40:11 Ecco, la sua forza e' ne' lombi, E la sua possa nei muscoli del suo ventre. Giobbe 40:12 Egli rizza la sua coda come un cedro; Ed i nervi delle sue coscie sono intralciati. Giobbe 40:13 Le sue ossa son come sbarre di rame, Come mazze di ferro. Giobbe 40:14 Egli e' la principale delle opere di Dio; Sol colui che l'ha fatto puo' accostargli la sua spada. Giobbe 40:15 Perche' i monti gli producono il pasco, Tutte le bestie della campagna vi scherzano. Giobbe 40:16 Egli giace sotto gli alberi ombrosi, In ricetti di canne e di paludi. Giobbe 40:17 Gli alberi ombrosi lo coprono con l'ombra loro; I salci de' torrenti l'intorniano. Giobbe 40:18 Ecco, egli puo' far forza ad un fiume, si che non corra; Egli si fida di potersi attrarre il Giordano nella gola. Giobbe 40:19 Prenderallo alcuno alla sua vista? Foreragli egli il naso, per mettervi de' lacci? Giobbe 41:1 Trarrai tu fuori il leviatan con l'amo, O con una fune che tu gli avrai calata sotto alla lingua? Giobbe 41:2 Gli metterai tu un uncino al muso? Gli forerai tu le mascelle con una spina? Giobbe 41:3 Usera' egli molti preghi teco? Ti parlera' egli con lusinghe? Giobbe 41:4 Patteggera' egli teco, Che tu lo prenda per servo in perpetuo? Giobbe 41:5 Scherzerai tu con lui, come con un uccello? E lo legherai tu con un filo, per darlo alle tue fanciulle? Giobbe 41:6 I compagni ne faranno essi un convito? Lo spartiranno essi fra i mercatanti? Giobbe 41:7 Gli empirai tu la pelle di roncigli, E la testa di raffi da pescare? Giobbe 41:8 Pongli pur la mano addosso, Tu non ricorderai mai piu' la guerra. Giobbe 41:9 Ecco, la speranza di pigliarlo e' fallace; Anzi l'uomo non sara' egli atterrato, solo a vederlo? Giobbe 41:10 Non vi e' alcuno cosi feroce, che ardisca risvegliarlo; E chi potra' presentarsi davanti a me? Giobbe 41:11 Chi mi ha prevenuto in darmi cosa alcuna? ed io gliela rendero'; Quello che e' sotto tutti i cieli e' mio. Giobbe 41:12 Io non tacero' le membra di quello, Ne' cio' ch'e' delle sue forze, ne' la grazia della sua disposizione. Giobbe 41:13 Chi scoprira' il disopra della sua coverta? Chi verra' a lui con le sue doppie redini? Giobbe 41:14 Chi aprira' gli usci del suo muso? Lo spavento e' d'intorno a' suoi denti. Giobbe 41:15 I suoi forti scudi sono una cosa superba; Son serrati strettamente come con un suggello. Giobbe 41:16 L'uno si attiene all'altro, Talche' il vento non puo' entrar per entro. Giobbe 41:17 Sono attaccati gli uni agli altri, ed accoppiati insieme, E non possono spiccarsi l'uno dall'altro. Giobbe 41:18 I suoi starnuti fanno sfavillar della luce, E i suoi occhi son simili alle palpebre dell'alba. Giobbe 41:19 Della sua gola escono fiaccole, Scintille di fuoco ne sprizzano. Giobbe 41:20 Delle sue nari esce un fumo, Come d'una pignatta bollente, o d'una caldaia. Giobbe 41:21 L'alito suo accende i carboni, E fiamma esce della sua bocca. Giobbe 41:22 La possa alberga nel suo collo, E la doglia tresca davanti a lui. Giobbe 41:23 Le polpe della sua carne son compresse; Egli ha la carne addosso soda, e non tremola punto. Giobbe 41:24 Il cuor suo e' sodo come una pietra, E massiccio come un pezzo della macina disotto. Giobbe 41:25 I piu' forti e valenti hanno paura di lui, quando egli si alza; E si purgano de' lor peccati, per lo gran fracasso. Giobbe 41:26 Ne' la spada di chi l'aggiungera' potra' durare, Ne' l'asta, ne' lo spuntone, ne' la corazza: Giobbe 41:27 Egli reputa il ferro per paglia, E il rame per legno intarlato. Giobbe 41:28 La saetta non lo fara' fuggire; Le pietre della frombola si mutano inverso lui in istoppia. Giobbe 41:29 Gli ordigni son da lui riputati stoppia; Ed egli si beffa del vibrare dello spuntone. Giobbe 41:30 Egli ha sotto di se' de' testi pungenti; Egli striscia come una trebbia di ferro in sul pantano. Giobbe 41:31 Egli fa bollire il profondo mare come una caldaia; Egli rende il mare simile a una composizione d'unguentaro. Giobbe 41:32 Egli fa rilucere dietro a se' un sentiero, E l'abisso pare canuto. Giobbe 41:33 Non vi e' alcuno animale in su la terra che gli possa essere assomigliato, Che sia stato fatto per esser senza paura. Giobbe 41:34 Egli riguarda ogni cosa eccelsa, Ed e' re sopra tutte le piu' fiere belve. Giobbe 42:1 E GIOBBE rispose al Signore, e disse: Giobbe 42:2 Io so che tu puoi tutto; E che cosa niuna che tu abbia deliberata, non puo' essere impedita. Giobbe 42:3 Chi e' costui, che oscura il consiglio senza scienza? Percio', io ho dichiarata la mia opinione, Ma io non intendeva cio' ch'io diceva; Son cose maravigliose sopra la mia capacita', Ed io non le posso comprendere. Giobbe 42:4 Deh! ascolta, ed io parlero'; Ed io ti faro' delle domande, e tu insegnami. Giobbe 42:5 Io avea con gli orecchi udito parlar di te; Ma ora l'occhio mio ti ha veduto. Giobbe 42:6 Percio' io riprovo cio' che ho detto, e me ne pento In su la polvere, ed in su la cenere. Giobbe 42:7 Ora, dopo che il Signore ebbe dette queste cose a Giobbe, egli disse ancora ad Elifaz Temanita: L'ira mia e' accesa contro a te, e contro a' due tuoi compagni; perciocche' voi non mi avete parlato dirittamente, come Giobbe, mio servitore. Giobbe 42:8 Ora dunque, pigliatevi sette giovenchi, e sette montoni, e andate al mio servitore Giobbe, ed offerite olocausto per voi; e faccia Giobbe, mio servitore, orazione per voi; perciocche' certamente io avro' riguardo a lui, per non farvi portar la pena della vostra stoltizia; conciossiache' voi non mi abbiate parlato dirittamente, come Giobbe, mio servitore. Giobbe 42:9 Ed Elifaz Temanita, e Bildad Suhita, e Sofar Naamatita, andarono, e fecero come il Signore avea loro detto. E il Signore esaudi Giobbe. Giobbe 42:10 E il Signore trasse Giobbe della sua cattivita', dopo ch'egli ebbe fatta orazione per li suoi amici; e il Signore accrebbe a Giobbe al doppio tutto quello ch'egli avea avuto per l'addietro. Giobbe 42:11 E tutti i suoi fratelli, e tutte le sue sorelle, e tutti i suoi conoscenti di prima, vennero a lui, e mangiarono con lui in casa sua, e si condolsero con lui, e lo consolarono di tutto il male che il Signore avea fatto venir sopra lui; e ciascuno di essi gli dono' una pezza di moneta, ed un monile d'oro. Giobbe 42:12 E il Signore benedisse lo stato ultimo di Giobbe, piu' che il primiero; talche' egli ebbe quattordicimila pecore, e seimila cammelli, e mille paia di buoi, e mille asine. Giobbe 42:13 Ed ebbe sette figliuoli e tre figliuole. Giobbe 42:14 E pose nome alla prima Gemima, e alla seconda Chesia, e alla terza Cheren-happuc. Giobbe 42:15 E non si trovarono in tutto quel paese donne alcune belle come le figliuole di Giobbe; e il lor padre diede loro eredita' per mezzo i lor fratelli. Giobbe 42:16 E dopo queste cose, Giobbe visse cenquarant'anni, e vide i suoi figliuoli, e i figliuoli de' suoi figliuoli, infino alla quarta generazione. Giobbe 42:17 Poi mori vecchio, e sazio di giorni.Salmi 1:1-150:6 Salmi 1:1 BEATO l'uomo che non e' camminato nel consiglio degli empi, E non si e' fermato nella via de' peccatori, E non e' seduto nella sedia degli schernitori. Salmi 1:2 Anzi il cui diletto e' nella Legge del Signore, E medita in essa giorno e notte. Salmi 1:3 Egli sara' come un albero piantato presso a ruscelli d'acque, Il quale rende il suo frutto nella sua stagione, E le cui frondi non appassano; E tutto quello ch'egli fara', prosperera'. Salmi 1:4 Cosi non saranno gia' gli empi; Anzi saranno come pula sospinta dal vento. Salmi 1:5 Percio' gli empi non istaranno ritti nel giudicio, Ne' i peccatori nella raunanza de' giusti. Salmi 1:6 Perciocche' il Signore conosce la via de' giusti; Ma la via degli empi perira'. Salmi 2:1 PERCHe' tumultuano le genti, E mormorano i popoli cose vane? Salmi 2:2 I re della terra si ritrovano, Ed i principi consigliano insieme, Contro al Signore, e contro al suo Unto; Salmi 2:3 Dicendo: Rompiamo i lor legami, E gettiam via da noi le lor funi. Salmi 2:4 Colui che siede ne' cieli ne ridera'; Il Signore si beffera' di loro. Salmi 2:5 Allora parlera' loro nella sua ira, E li rendera' smarriti nel suo cruccio acceso; Salmi 2:6 E dira': Pur nondimeno ho io consacrato il mio Re Sopra Sion, monte della mia santita'. Salmi 2:7 Io spieghero' il decreto; Il Signore mi ha detto: Tu sei il mio figliuolo; Oggi io t'ho generato. Salmi 2:8 Chiedimi, ed io ti daro' per eredita' le genti, Ed i confini della terra per tua possessione. Salmi 2:9 Tu le fiaccherai con una verga di ferro; Tu le triterai come un testo di vasellaio. Salmi 2:10 Ora dunque, o re, siate savi; Giudici della terra, ricevete correzione. Salmi 2:11 Servite al Signore con timore, E gioite con tremore. Salmi 2:12 Baciate il figliuolo, che talora egli non si adiri, E che voi non periate nella vostra via, Quando l'ira sua si sara' pure un poco accesa. Beati tutti coloro che si confidano in lui. Salmi 3:1 <> O SIGNORE, in quanto gran numero sono i miei nemici! Molti si levano contro a me. Salmi 3:2 Molti dicono dell'anima mia: Non v'e' salute alcuna appo Iddio per lui. (Sela.) Salmi 3:3 Ma, Signore, tu sei uno scudo d'intorno a me; Tu sei la mia gloria, e quel che mi sollevi il capo. Salmi 3:4 Io ho colla mia voce gridato al Signore, Ed egli mi ha risposto dal monte della sua santita'. (Sela.) Salmi 3:5 Io mi son coricato, e ho dormito; Poi mi son risvegliato; perciocche' il Signore mi sostiene. Salmi 3:6 Io non temerei di migliaia di popolo, Quando si fossero accampate contro a me d'ogn'intorno. Salmi 3:7 Levati, Signore; salvami, Dio mio; Perciocche' tu hai percossa la mascella di tutti i miei nemici; Tu hai rotti i denti degli empi. Salmi 3:8 Il salvare appartiene al Signore; La tua benedizione e' sopra il tuo popolo. (Sela.) Salmi 4:1 <> QUANDO io grido, rispondimi, o Dio della mia giustizia; Quando io sono stato distretto, tu mi hai messo in largo; Abbi pieta' di me, ed esaudisci la mia orazione. Salmi 4:2 O uomini principali, infino a quando sara' la mia gloria in vituperio? Infino a quando amerete vanita', E andrete dietro a menzogna? (Sela.) Salmi 4:3 Or sappiate che il Signore si ha eletto un pietoso; Il Signore mi esaudira' quando io gridero' a lui. Salmi 4:4 Tremate, e non peccate; Ragionate nel cuor vostro, sopra i vostri letti, e restate. (Sela.) Salmi 4:5 Sacrificate sacrificii di giustizia, E confidatevi nel Signore. Salmi 4:6 Molti dicono: Chi ci fara' veder del bene? O Signore, alza la luce del tuo volto sopra noi. Salmi 4:7 Tu mi hai data maggiore allegrezza nel cuore, che non hanno quelli Nel tempo che il lor frumento, e il lor mosto e' moltiplicato. Salmi 4:8 Io mi corichero' in pace, ed in pace ancora dormiro'; Perciocche' tu solo, Signore, mi fai abitare sicuramente. Salmi 5:1 <> PORGI l'orecchio alle mie parole, o Signore; Intendi la mia meditazione. Salmi 5:2 Re mio, e Dio mio, attendi alla voce del mio grido; Perciocche' io t'indirizzo la mia orazione. Salmi 5:3 Signore, ascolta da mattina la mia voce; Da mattina io ti spiego i miei desii, e sto aspettando. Salmi 5:4 Perciocche' tu non sei un Dio che prenda piacere nell'empieta'; Il malvagio non puo' dimorar teco. Salmi 5:5 Gl'insensati non possono comparir davanti agli occhi tuoi; Tu odii tutti gli operatori d'iniquita'. Salmi 5:6 Tu farai perire tutti quelli che parlano con menzogna; Il Signore abbomina l'uomo di sangue e di frode. Salmi 5:7 Ma io, per la grandezza della tua benignita', entrero' nella tua Casa, E adorero' verso il Tempio della tua santita', nel tuo timore. Salmi 5:8 Signore, guidami per la tua giustizia, per cagion de' miei insidiatori; Addirizza davanti a me la tua via. Salmi 5:9 Perciocche' nella bocca loro non v'e' dirittura alcuna; L'interior loro non e' altro che malizie; La lor gola e' un sepolcro aperto, Lusingano colla lor lingua. Salmi 5:10 Condannali, o Dio; Scadano da' lor consigli; Scacciali per la moltitudine de' lor misfatti; Perciocche' si son ribellati contro a te. Salmi 5:11 E rallegrinsi tutti quelli che si confidano in te, E cantino in eterno, e sii lor protettore; E festeggino in te Quelli che amano il tuo Nome. Salmi 5:12 Perciocche' tu, Signore, benedirai il giusto; Tu l'intornierai di benevolenza, come d'uno scudo. Salmi 6:1 <> SIGNORE, non correggermi nella tua ira, E non gastigarmi nel tuo cruccio. Salmi 6:2 Abbi pieta' di me, o Signore; perciocche' io son tutto fiacco; Sanami, Signore; perciocche' le mie ossa son tutte smarrite. Salmi 6:3 L'anima mia eziandio e' grandemente smarrita; E tu, Signore, infino a quando? Salmi 6:4 Rivolgiti, o Signore; riscuoti l'anima mia; Salvami, per amor della tua benignita'. Salmi 6:5 Perciocche' nella morte non v'e' memoria di te; Chi ti celebrera' nel sepolcro? Salmi 6:6 Io mi affanno ne' miei sospiri; Io allago tutta notte il mio letto, E bagno la mia lettiera colle mie lagrime. Salmi 6:7 L' occhio mio e' consumato di fastidio; Egli e' invecchiato per cagione di tutti i miei nemici. Salmi 6:8 Ritraetevi da me, voi tutti operatori d'iniquita'; Perciocche' il Signore ha udita la voce del mio pianto. Salmi 6:9 Il Signore ha udita la mia supplicazione; Il Signore ha accettata la mia orazione. Salmi 6:10 Tutti i miei nemici sieno confusi, e grandemente smarriti; Voltin le spalle, e sieno svergognati in un momento. Salmi 7:1 <> SIGNORE Iddio mio, io mi confido in te; Salvami da tutti quelli che mi perseguitano, e riscuotimi; Salmi 7:2 Che talora il mio nemico non rapisca l'anima mia come un leone; E non la laceri, senza che vi sia alcuno che mi riscuota. Salmi 7:3 Signore Iddio mio, se ho fatto questo, Se vi e' perversita' nelle mie mani; Salmi 7:4 Se ho renduto mal per bene a chi viveva in pace meco $Io, che ho riscosso colui che mi era nemico senza cagione, Salmi 7:5 Perseguiti pure il nemico l'anima mia, e l'aggiunga, E calpesti la vita mia, mettendola per terra; E stanzi la mia gloria nella polvere. (Sela.) Salmi 7:6 Levati, Signore, nell'ira tua; Innalzati contro a' furori de' miei nemici, E destati in mio favore; tu hai ordinato il giudicio. Salmi 7:7 E circonditi la raunanza de' popoli; E torna poi in luogo elevato di sopra ad essa. Salmi 7:8 Il Signore giudichera' i popoli; Signore, giudicami; Giudica di me secondo la mia giustizia, e la mia integrita'. Salmi 7:9 Deh! venga meno la malvagita' de' malvagi, E stabilisci l'uomo giusto; Conciossiache' tu sii l'Iddio giusto, che provi i cuori e le reni. Salmi 7:10 Il mio scudo e' in Dio, Che salva quelli che son diritti di cuore. Salmi 7:11 Iddio e' giusto giudice, E un Dio che si adira ogni giorno. Salmi 7:12 Se il mio nemico non si converte, egli aguzzera' la sua spada; Gia' ha teso l'arco suo, e l'ha preparato. Salmi 7:13 Egli ha apparecchiate arme mortali; Egli adoperera' le sue saette contro agli ardenti persecutori. Salmi 7:14 Ecco, il mio nemico partorisce iniquita'; Egli ha conceputo affanno, e partorira' inganno. Salmi 7:15 Egli ha cavata una fossa, e l'ha affondata; Ma egli stesso e' caduto nella fossa ch'egli ha fatta. Salmi 7:16 Il travaglio ch'egli da' altrui gli ritornera' sopra la testa, E la sua violenza gli scendera' sopra la sommita' del capo. Salmi 7:17 Io lodero' il Signore, secondo la sua giustizia; E salmeggero' il Nome del Signore Altissimo. Salmi 8:1 <> QUANT'(e') magnifico il nome tuo per tutta la terra, O Signore, Signor nostro, Che hai posta la tua maesta' sopra i cieli! Salmi 8:2 Per la bocca de' piccoli fanciulli, e di quelli che poppano, Tu hai fondata la tua gloria, per cagione de' tuoi nemici, Per far restare il nemico e il vendicatore. Salmi 8:3 Quando io veggo i tuoi cieli, che sono opera delle tue dita; La luna e le stelle che tu hai disposte; Salmi 8:4 Io dico: Che cosa e' l'uomo, che tu ne abbi memoria? E che cosa e' il figliuolo dell'uomo, che tu ne prenda cura? Salmi 8:5 E che tu l'abbi fatto poco minor degli Angeli, E l'abbi coronato di gloria e d'onore? Salmi 8:6 E che tu lo faccia signoreggiare sopra le opere delle tue mani, Ed abbi posto ogni cosa sotto i suoi piedi? Salmi 8:7 Pecore e buoi tutti quanti, Ed anche le fiere della campagna, Salmi 8:8 Gli uccelli del cielo, e i pesci del mare, Che guizzano per li sentieri del mare. Salmi 8:9 O Signore, Signor nostro, Quanto e' magnifico il Nome tuo in tutta la terra! Salmi 9:1 <> IO celebrero', o Signore, con tutto il mio cuore; Io narrero' tutte le tue maraviglie. Salmi 9:2 Io mi rallegrero', e festeggero' in te; Io salmeggero' il tuo Nome, o Altissimo; Salmi 9:3 Perciocche' i miei nemici hanno volte le spalle; Son caduti, e periti d'innanzi alla tua faccia. Salmi 9:4 Conciossiache' tu mi abbi fatta ragione e diritto; Tu ti sei posto a sedere sopra il trono, come giusto giudice. Salmi 9:5 Tu hai sgridate le nazioni, tu hai distrutto l'empio, Tu hai cancellato il loro nome in sempiterno. Salmi 9:6 O nemico, le desolazioni sono finite in perpetuo, E tu hai disfatte le citta'. e' pur perita la memoria di esse. Salmi 9:7 Ma il Signore siede in eterno; Egli ha fermato il suo trono per far giudicio. Salmi 9:8 Ed egli giudichera' il mondo in giustizia, Egli rendera' giudicio a' popoli in dirittura. Salmi 9:9 E il Signore sara' un alto ricetto al misero; Un alto ricetto a' tempi ch'egli sara' in distretta. Salmi 9:10 Laonde, o Signore, quelli che conoscono il Nome tuo si confideranno in te; Perciocche' tu non abbandoni quelli che ti cercano. Salmi 9:11 Salmeggiate al Signore che abita in Sion; Raccontate fra i popoli i suoi fatti. Salmi 9:12 Perciocche' egli ridomanda ragione del sangue, egli se ne ricorda; Egli non dimentica il grido de' poveri afflitti. Salmi 9:13 Abbi pieta' di me, o Signore, Tu che mi tiri in alto dalle porte della morte, Vedi l'afflizione che io soffero da quelli che m'odiano; Salmi 9:14 Acciocche' io racconti tutte le tue lodi Nelle porte della figliuola di Sion, E festeggi della tua liberazione. Salmi 9:15 Le genti sono state affondate nella fossa che avevano fatta; Il lor pie' e' stato preso nella rete che avevano nascosta. Salmi 9:16 Il Signore e' stato conosciuto per lo giudicio ch'egli ha fatto; L'empio e' stato allacciato per l'opera delle sue proprie mani. (Higgaion; Sela.) Salmi 9:17 Gli empi, tutte le genti che dimenticano Iddio, Andranno in volta nell'inferno. Salmi 9:18 Perciocche' il povero non sara' dimenticato in sempiterno; La speranza de' poveri non perira' in perpetuo. Salmi 9:19 Levati, o Signore; non lasciar che l'uomo si rinforzi; Sieno giudicate le genti davanti alla tua faccia. Salmi 9:20 Signore, metti spavento in loro; Fa' che le genti conoscano, che non sono altro che uomini. (Sela.) Salmi 10:1 O SIGNORE, perche' te ne stai lontano? Perche' ti nascondi a' tempi che siamo in distretta? Salmi 10:2 L'empio colla sua superbia persegue il povero afflitto; Ma saranno presi nelle macchinazioni che hanno fatte. Salmi 10:3 Perciocche' l'empio si gloria de' desiderii dell'anima sua; E benedice l'avaro, e dispetta il Signore. Salmi 10:4 L'empio, secondo l'alterezza del suo volto, non si cura di nulla; Tutti i suoi pensieri sono, che non vi e' Dio. Salmi 10:5 Le sue vie son profane in ogni tempo; I tuoi giudicii gli sono una cosa troppo alta, per averli davanti a se'; Egli soffia contro a tutti i suoi nemici. Salmi 10:6 Egli dice nel suo cuore: Io non saro' giammai smosso; Egli dice, che in veruna eta' non cadera' in alcun male. Salmi 10:7 La sua bocca e' piena di esecrazione, e di frodi, e d'inganno; Sotto la lingua sua vi e' perversita' ed iniquita'. Salmi 10:8 Egli sta negli agguati per le ville; Egli uccide l'innocente in luoghi nascosti; I suoi occhi spiano il povero. Salmi 10:9 Egli insidia il povero nel suo nascondimento, Come il leone nella sua spelonca; Egli l'insidia per predarlo; Egli preda il povero, traendolo nella sua rete. Salmi 10:10 Egli se ne sta quatto e chino; E molti poveri caggiono nelle sue unghie. Salmi 10:11 Egli dice nel cuor suo: Iddio l'ha dimenticato; Egli ha nascosta la sua faccia, egli giammai non lo vedra'. Salmi 10:12 Levati, Signore; o Dio, alza la tua mano; Non dimenticare i poveri afflitti. Salmi 10:13 Perche' l'empio dispetta egli Iddio? Perche' dice egli nel cuor suo, che tu non ne ridomanderai ragione? Salmi 10:14 Tu l'hai pur veduto; perciocche' tu riguardi l'oltraggio e il dispetto, Per prendere il fatto in mano. Il povero si rimette in te; Tu sei l'aiutatore dell'orfano. Salmi 10:15 Fiacca il braccio dell'empio; E poi, se tu ricerchi l'empieta' del malvagio, non la troverai piu'. Salmi 10:16 Il Signore e' re in sempiterno; Le genti son perite dalla sua terra. Salmi 10:17 O Signore, tu esaudisci il desiderio degli umili; Tu raffermi il cuor loro, le tue orecchie sono attente a loro; Salmi 10:18 Per far ragione all'orfano e al povero; Acciocche' l'uomo di terra non continui piu' ad usar violenza. Salmi 11:1 <> IO mi confido nel Signore; Come dite voi all'anima mia: Fuggite al vostro monte, (come) un uccelletto? Salmi 11:2 Certo, ecco gli empi hanno teso l'arco, Hanno accoccate le lor saette in su la corda, Per tirarle contro a' diritti di cuore, in luogo scuro. Salmi 11:3 Quando i fondamenti son ruinati, Che ha fatto il giusto? Salmi 11:4 Il Signore e' nel Tempio della sua santita'; Il trono del Signore e' ne' cieli; I suoi occhi veggono, Le sue palpebre esaminano i figliuoli degli uomini. Salmi 11:5 Il Signore esamina il giusto, e l'empio; E l'anima sua odia colui che ama la violenza. Salmi 11:6 Egli fara' piovere in su gli empi Brace, e fuoco, e solfo, E vento tempestoso, per la porzione del lor calice. Salmi 11:7 Perciocche' il Signore e' giusto; egli ama la giustizia; La sua faccia riguarda l'uomo diritto. Salmi 12:1 <> SALVA, Signore; perciocche' gli (uomini) pii son venuti meno, Ed i veraci son mancati fra i figliuoli degli uomini. Salmi 12:2 Ciascuno parla con menzogna col suo prossimo, Con labbra lusinghiere; Parlano con un cuor doppio. Salmi 12:3 Il Signore ricida tutte le labbra lusinghiere, La lingua che parla altieramente; Salmi 12:4 Di coloro che dicono: Noi sarem padroni colle nostre lingue; Le nostre labbra sono appo noi; Chi e' signore sopra noi? Salmi 12:5 Per la desolazione de' poveri afflitti, per le strida de' bisognosi, Ora mi levero', dice il Signore; Io mettero' in salvo quelli contro a cui coloro parlano audacemente. Salmi 12:6 Le parole del Signore son parole pure, Argento affinato nel fornello di terra, Purgato per sette volte. Salmi 12:7 Tu, Signore, guarda coloro; Preservali da questa generazione in perpetuo. Salmi 12:8 Gli empi vanno attorno, Quando i piu' vili d'infra i figliuoli degli uomini sono innalzati. Salmi 13:1 <> INFINO a quando, o Signore? mi dimenticherai tu in perpetuo? Infino a quando nasconderai la tua faccia da me? Salmi 13:2 Infino a quando non faro' altro tuttodi che consigliar nell'animo, Ed affannarmi nel cuore? Infino a quando s'innalzera' il mio nemico sopra me? Salmi 13:3 Riguarda, rispondimi, Signore Iddio mio; Illumina gli occhi miei, Che talora io non dorma il sonno della morte; Salmi 13:4 Che il mio nemico non dica: Io l'ho vinto; E che i miei nemici non festeggino, se io caggio. Salmi 13:5 Ora, quant'e' a me, io mi confido nella tua benignita'; Il mio cuore giubilera' nella tua liberazione; Salmi 13:6 Io cantero' al Signore, perciocche' egli mi avra' fatta la mia retribuzione. Salmi 14:1 <> LO stolto ha detto nel suo cuore: Non (vi e') Dio. Si son corrotti, son divenuti abbominevoli nelle (loro) opere; Non (vi e') alcuno che faccia bene. Salmi 14:2 Il Signore ha riguardato dal cielo in su i figliuoli degli uomini, Per veder se vi fosse alcuno che avesse intelletto, Che cercasse Iddio. Salmi 14:3 Tutti son guasti, tutti quanti son divenuti puzzolenti; Non vi e' alcuno che faccia bene, Non pur uno. Salmi 14:4 Tutti questi operatori d'iniquita' son essi senza intelletto? Essi mangiano il mio popolo, come se mangiassero del pane, E non invocano il Signore. Salmi 14:5 La' saranno spaventati di grande spavento; Perciocche' Iddio e' colla gente giusta. Salmi 14:6 Fate voi onta al consiglio del povero afflitto, Perciocche' il Signore e' la sua confidanza? Salmi 14:7 Oh! venga pur da Sion la salute d'Israele! Quando il Signore ritrarra' di cattivita' il suo popolo, Giacobbe festeggera', Israele si rallegrera'. Salmi 15:1 <> O SIGNORE, chi dimorera' nel tuo tabernacolo? Chi abitera' nel monte della tua santita'? Salmi 15:2 Colui che cammina in integrita', e fa cio' che e' giusto, E parla il vero di cuore; Salmi 15:3 Che non dice male colla sua lingua, E non fa male alcuno al suo compagno, E non leva alcun vituperio contro al suo prossimo; Salmi 15:4 Appo cui e' sprezzato chi deve esser riprovato, E che onora quelli che temono il Signore; E il quale, se ha giurato alcuna cosa, Benche' sia a suo danno, non pero' la ritratta; Salmi 15:5 Il quale non da' i suoi danari ad usura. E non prende presenti contro all'innocente. Chi fa queste cose non sara' giammai smosso. Salmi 16:1 <> GUARDAMI, o Dio; perciocche' io mi confido in te. Salmi 16:2 Io ho detto all'Eterno: Tu sei il mio Signore; Io non ho bene all'infuori di te. Salmi 16:3 Tutta la mia affezione e' inverso i santi che sono in terra, E inverso gli uomini onorati. Salmi 16:4 I tormenti di coloro che corrono dietro ad altri dii, saran moltiplicati; Io non faro' le loro offerte da spandere, che son di sangue; E non mi rechero' nelle labbra i nomi loro. Salmi 16:5 Il Signore e' la porzione della mia parte, e il mio calice; Tu, Signore, mantieni quello che mi e' scaduto in sorte. Salmi 16:6 La sorte mi e' scaduta in luoghi dilettevoli; Una bella eredita' mi e' pur toccata. Salmi 16:7 Io benediro' il Signore, il qual mi consiglia; Eziandio le notti le mie reni mi ammaestrano. Salmi 16:8 Io ho sempre posto il Signore davanti agli occhi miei; Perciocche' egli e' alla mia destra, io non saro' giammai smosso. Salmi 16:9 Percio' il mio cuore si rallegra, e la mia lingua festeggia; Anzi pur la mia carne abitera' in sicurta'. Salmi 16:10 Perciocche' tu non lascerai l'anima mia nel sepolcro, E non permetterai che il tuo Santo senta la corruzione della fossa. Salmi 16:11 Tu mi mostrerai il sentier della vita; Sazieta' d'ogni gioia e' col tuo volto; Ogni diletto e' nella tua destra in sempiterno. Salmi 17:1 <> O SIGNORE, ascolta la giustizia, attendi al mio grido, Porgi l'orecchio alla mia orazione, (che io ti fo) senza labbra di frode. Salmi 17:2 Proceda il mio giudicio dalla tua presenza; Gli occhi tuoi veggano le diritture. Salmi 17:3 Tu hai provato il mio cuore, tu l'hai visitato di notte; Tu mi hai messo al cimento, e non hai trovato nulla; La mia bocca non trapassa il mio pensiero. Salmi 17:4 Nelle opere degli uomini, per la parola della tue labbra, Io mi son guardato dalle vie de' violenti. Salmi 17:5 Sostieni i miei passi ne' tuoi sentieri, Acciocche' i miei piedi non vacillino. Salmi 17:6 Io t'invoco, o Dio, perciocche' tu mi esaudisci; Inchina a me il tuo orecchio, ascolta le mie parole. Salmi 17:7 Dimostra maravigliose le tue benignita', O tu, che, con la tua destra, salvi quelli che si confidano in te, Da quelli che si levano contro a loro. Salmi 17:8 Guardami come la pupilla dell'occhio, Nascondimi sotto l'ombra delle tue ale, Salmi 17:9 D'innanzi agli empi che mi disertano; E d'innanzi a' miei mortali nemici che mi circondano. Salmi 17:10 Son tutti massicci di grasso, Parlano altieramente colla lor bocca. Salmi 17:11 Ora c'intorniano, seguitandoci alla traccia; Mirano con gli occhi, per atterrarci; Salmi 17:12 Somigliano un leone che brama di lacerare; E un leoncello che dimora in nascondimenti. Salmi 17:13 Levati, o Signore, va' loro incontro per affrontarli; abbattili; Riscuoti l'anima mia dall'empio colla tua spada; Salmi 17:14 O Signore, riscuotila colla tua mano dagli uomini, dagli uomini del mondo, La cui parte e' in questa vita, E il cui ventre tu empi delle tue conserve; Onde i lor figliuoli son saziati, E lasciano il lor rimanente a' lor piccoli fanciulli. Salmi 17:15 Quant'e' a me, per giustizia vedro' la tua faccia; Io saro' saziato della tua sembianza, quando io mi risvegliero'. Salmi 18:1 <> O SIGNORE, mia forza, io ti amero' affettuosamente. Il Signore (e') la mia rocca, e la mia fortezza, e il mio liberatore, Il mio Dio, la mia rupe; io sperero' in lui; Il mio scudo, e il corno della mia salute, il mio alto ricetto. Salmi 18:2 Io invocai il Signore, a cui si deve ogni lode; E fui salvato da' miei nemici. Salmi 18:3 Doglie di morte mi avevano circondato, E torrenti di scellerati mi avevano spaventato. Salmi 18:4 Legami di sepolcro mi avevano intorniato, Lacci di morte mi avevano incontrato. Salmi 18:5 Nella mia distretta io invocai il Signore, E gridai all'Iddio mio; Ed egli udi la mia voce dal suo Tempio, E il mio grido pervenne davanti a lui a' suoi orecchi. Salmi 18:6 Allora la terra fu scossa, e tremo'; E i fondamenti de' monti furono smossi E scrollati; perciocche' egli era acceso nell'ira. Salmi 18:7 Un fumo gli saliva per le nari, Ed un fuoco consumante per la bocca; Da lui procedevano brace accese. Salmi 18:8 Ed egli abbasso' i cieli, e discese; E vi era una caligine sotto a' suoi piedi. Salmi 18:9 E cavalcava sopra Cherubini, e volava; Ed era portato a volo sopra l'ale del vento. Salmi 18:10 Egli aveva poste delle tenebre per suo nascondimento; Egli avea d'intorno a se' il suo padiglione, Oscurita' d'acque, nubi dell'aria. Salmi 18:11 Le sue nubi si dileguarono per lo splendore che scoppiava davanti a lui, Con gragnuola e brace accese. Salmi 18:12 E il Signore tuono' nel cielo, E l'Altissimo diede fuori la sua voce, Con gragnuola e brace accese. Salmi 18:13 Ed avvento' le sue saette, e disperse coloro; Egli lancio' folgori, e li mise in rotta. Salmi 18:14 E per lo tuo sgridare, o Signore, E per lo soffiar del vento delle tue nari, I canali delle acque apparvero, E i fondamenti del mondo furono scoperti. Salmi 18:15 Egli da alto distese la mano e mi prese, E mi trasse, fuori di grandi acque. Salmi 18:16 Egli mi riscosse dal mio potente nemico, E da quelli che mi odiavano; perciocche' erano piu' forti di me. Salmi 18:17 Essi erano venuti incontro a me nel giorno della mia calamita'; Ma il Signore fu il mio sostegno; Salmi 18:18 E mi trasse fuori al largo; Egli mi libero', perciocche' egli mi gradisce. Salmi 18:19 Il Signore mi ha fatta retribuzione secondo la mia giustizia; Egli mi ha renduto secondo la purita' delle mie mani; Salmi 18:20 Perciocche' io ho osservate le vie del Signore, E non mi sono empiamente rivolto dall'Iddio mio; Salmi 18:21 Perciocche' io ho tenute davanti a me tutte le sue leggi, E non ho rimossi d'innanzi a me i suoi statuti. Salmi 18:22 E sono stato intiero inverso lui, E mi son guardato dalla mia iniquita'. Salmi 18:23 E il Signore mi ha renduto secondo la mia giustizia, Secondo la purita' delle mie mani nel suo cospetto. Salmi 18:24 Tu ti mostri pietoso inverso l'uomo pio, Intiero inverso l'uomo intiero. Salmi 18:25 Tu ti mostri puro col puro, E procedi ritrosamente col perverso; Salmi 18:26 Perciocche' tu sei quel che salvi la gente afflitta, Ed abbassi gli occhi altieri; Salmi 18:27 Perciocche' tu sei quel che fai risplendere la mia lampana; Il Signore Iddio mio allumina le mie tenebre; Salmi 18:28 Perciocche' per la tua virtu' io rompo tutta una schiera; E per la virtu' dell'Iddio mio salgo sopra il muro. Salmi 18:29 La via di Dio e' intiera; La parola del Signore e' purgata col fuoco; Egli e' lo scudo di tutti coloro che sperano in lui. Salmi 18:30 Perciocche' chi e' Dio, fuor che il Signore? E chi e' Rocca, fuor che l'Iddio nostro? Salmi 18:31 Iddio e' quel che mi cinge di prodezza, E che ha appianata la mia via. Salmi 18:32 Egli rende i miei piedi simili a quelli delle cerve, E mi fa star ritto in su i miei alti luoghi. Salmi 18:33 Egli ammaestra le mie mani alla battaglia; E colle mie braccia un arco di rame e' rotto. Salmi 18:34 Tu mi hai ancora dato lo scudo della tua salvezza; E la tua destra mi ha sostenuto, E la tua benignita' mi ha accresciuto. Salmi 18:35 Tu hai allargati i miei passi sotto di me; E le mie calcagna non son vacillate. Salmi 18:36 Io ho perseguitati i miei nemici, e li ho aggiunti; E non me ne son tornato indietro, finche' non li abbia distrutti. Salmi 18:37 Io li ho rotti, e non son potuti risorgere; Mi son caduti sotto i piedi. Salmi 18:38 E tu mi hai cinto di prodezza per la guerra; Ed hai abbattuti sotto di me quelli che si levavano contro a me. Salmi 18:39 Ed hai fatto voltar le spalle a' miei nemici davanti a me; Ed io ho distrutti quelli che mi odiavano. Salmi 18:40 Essi gridarono, ma non vi fu chi li salvasse; Gridarono al Signore, ma egli non rispose loro. Salmi 18:41 Ed io li ho tritati, come polvere esposta al vento; Io li ho spazzati via, come il fango delle strade. Salmi 18:42 Tu mi hai scampato dalle brighe del popolo; Tu mi hai costituito capo di nazioni; Il popolo che io non conosceva mi e' stato sottoposto. Salmi 18:43 Al solo udir degli orecchi si son ridotti sotto la mia ubbidienza; Gli stranieri si sono infinti inverso me. Salmi 18:44 Gli stranieri son divenuti fiacchi, Ed hanno tremato di paura, fin dentro a' lor ripari. Salmi 18:45 Viva il Signore, e benedetta sia la mia Rocca; E sia esaltato l'Iddio della mia salute; Salmi 18:46 Iddio che mi da' il modo di far le mie vendette, E che mi sottomette i popoli. Salmi 18:47 Che mi scampa da' miei nemici, Ed anche mi solleva d'infra quelli che mi assaltano, E mi riscuote dall'uomo violento. Salmi 18:48 Percio', o Signore, io ti celebrero' fra le genti, E salmeggero' al tuo Nome; Salmi 18:49 Il quale rende magnifiche le vittorie del suo re, Ed usa benignita' inverso Davide suo unto, E inverso la sua progenie in perpetuo. Salmi 19:1 <> I CIELI raccontano la gloria di Dio; E la distesa annunzia l'opera delle sue mani. Salmi 19:2 Un giorno dietro all'altro quelli sgorgano parole; Una notte dietro all'altra dichiarano scienza. Salmi 19:3 Non hanno favella, ne' parole; La lor voce non si ode; Salmi 19:4 Ma la lor linea esce fuori per tutta la terra, E le lor parole vanno infino all'estremita' del mondo. Iddio ha posto in essi un tabernacolo al sole; Salmi 19:5 Ed egli esce fuori, come uno sposo dalla sua camera di nozze; Egli gioisce, come un uomo prode a correr l'aringo. Salmi 19:6 La sua uscita e' da una estremita' de' cieli, E il suo giro arriva infino all'altra estremita'; E niente e' nascosto al suo calore. Salmi 19:7 La Legge del Signore e' perfetta, ella ristora l'anima; La testimonianza del Signore e' verace, e rende savio il semplice. Salmi 19:8 Gli statuti del Signore son diritti, e rallegrano il cuore; Il comandamento del Signore e' puro, ed illumina gli occhi. Salmi 19:9 Il timor del Signore e' puro, e dimora in eterno; I giudicii del Signore son verita', tutti quanti son giusti; Salmi 19:10 Sono piu' desiderabili che oro, anzi piu' che gran quantita' d'oro finissimo; E piu' dolci che miele, anzi che quello che stilla da' favi. Salmi 19:11 Il tuo servitore e' eziandio avvisato per essi; Vi e' gran mercede in osservarli. Salmi 19:12 Chi conosce i suoi errori? Purgami di quelli che mi sono occulti. Salmi 19:13 Rattieni eziandio il tuo servitore dalle superbie, E fa' che non signoreggino in me; Allora io saro' intiero, e purgato di gran misfatto. Salmi 19:14 Sieno grate nel tuo cospetto le parole della mia bocca, E la meditazione del cuor mio, O Signore, mia Rocca, e mio Redentore. Salmi 20:1 <> IL Signore ti risponda nel giorno che tu sarai in distretta; Leviti ad alto in salvo il Nome dell'Iddio di Giacobbe; Salmi 20:2 Manditi soccorso dal Santuario, E sostengati da Sion; Salmi 20:3 Ricordisi di tutte le tue offerte, E riduca in cenere il tuo olocausto. (Sela.) Salmi 20:4 Diati cio' che e' secondo il cuor tuo, E adempia ogni tuo consiglio. Salmi 20:5 Noi canteremo di allegrezza per la tua vittoria, Ed alzeremo bandiere nel Nome dell'Iddio nostro. Il Signore adempia tutte le tue domande. Salmi 20:6 Ora so, che il Signore ha salvato il suo unto; Egli gli rispondera' dal cielo della sua santita'; La vittoria della sua destra e' con gran potenza. Salmi 20:7 Gli uni si fidano in carri, e gli altri in cavalli; Ma noi ricorderemo il Nome del Signore Iddio nostro. Salmi 20:8 Quelli sono andati in giu', e son caduti; Ma noi siamo restati in pie', e ci siam rizzati. Salmi 20:9 Salva, Signore; Rispondaci il re nel giorno che noi grideremo. Salmi 21:1 <> SIGNORE, il re si rallegrera' nella tua forza; E quanto festeggera' egli grandemente della tua vittoria! Salmi 21:2 Tu gli hai dato il desio del suo cuore, E non gli hai rifiutato quel ch'egli ha pronunziato colle sue labbra. (Sela.) Salmi 21:3 Perciocche' tu gli sei venuto incontro con benedizioni di beni; Tu gli hai posta in sul capo una corona d'oro finissimo. Salmi 21:4 Egli ti aveva chiesta vita. E tu gli hai dato lunghezza di giorni in perpetuo. Salmi 21:5 La sua gloria e' grande per la tua vittoria; Tu hai messa sopra lui maesta' e magnificenza; Salmi 21:6 Perciocche' tu l'hai posto in benedizioni in perpetuo; Tu l'hai rallegrato di letizia col tuo volto. Salmi 21:7 Perciocche' il re si confida nel Signore, E nella benignita' dell'Altissimo, egli non sara' giammai smosso. Salmi 21:8 La tua mano trovera' tutti i tuoi nemici; La tua destra trovera' quelli che t'odiano. Salmi 21:9 Tu li renderai simili ad un forno ardente, Al tempo della tua ira; Il Signore li abissera' nel suo cruccio, E il fuoco li divorera'. Salmi 21:10 Tu farai perire il frutto loro d'in sulla terra, E la lor progenie d'infra i figliuoli degli uomini; Salmi 21:11 Perciocche' hanno ordito del male contro a te, Ed hanno divisata una malizia, della quale pero' non potranno venire a capo. Salmi 21:12 Perciocche' tu li metterai per tuo bersaglio; Tu tirerai diritto colle corde de' tuoi archi contro alla lor faccia. Salmi 21:13 Innalzati, Signore, colla tua forza; Noi canteremo, e salmeggeremo la tua potenza. Salmi 22:1 <> DIO mio, Dio mio, perche' mi hai lasciato? (Perche' stai) lontano dalla mia salute, (e dalle) parole del mio ruggire? Salmi 22:2 O Dio mio, io grido di giorno, e tu non rispondi; Di notte ancora, e non ho posa alcuna. Salmi 22:3 E pur tu sei il Santo, Il Permanente, le lodi d'Israele. Salmi 22:4 I nostri padri si son confidati in te; Si son confidati in te, e tu li hai liberati. Salmi 22:5 Gridarono a te, e furon liberati; In te si confidarono, e non furon confusi. Salmi 22:6 Ma io sono un verme, e non un uomo; Il vituperio degli uomini, e lo sprezzato fra il popolo. Salmi 22:7 Chiunque mi vede, si beffa di me, Mi stende il labbro, e scuote il capo; Salmi 22:8 Dicendo: Egli si rimette nel Signore; liberilo dunque; Riscuotalo, poiche' egli lo gradisce. Salmi 22:9 Certo, tu sei quel che mi hai tratto fuor del seno; Tu mi hai affidato da che io era alle mammelle di mia madre. Salmi 22:10 Io fui gettato sopra te dalla matrice; Tu sei il mio Dio fin dal seno di mia madre. Salmi 22:11 Non allontanarti da me; perciocche' l'angoscia e' vicina, E non vi e' alcuno che mi aiuti. Salmi 22:12 Grandi tori mi hanno circondato; Possenti tori di Basan mi hanno intorniato; Salmi 22:13 Hanno aperta la lor gola contro a me, Come un leone rapace e ruggente. Salmi 22:14 Io mi scolo come acqua, E tutte le mie ossa si scommettono; Il mio cuore e' come cera, E si strugge nel mezzo delle mie interiora. Salmi 22:15 Il mio vigore e' asciutto come un testo, E la mia lingua e' attaccata alla mia gola; Tu mi hai posto nella polvere della morte. Salmi 22:16 Perciocche' cani mi hanno circondato; Uno stuolo di maligni mi ha intorniato; Essi mi hanno forate le mani ed i piedi. Salmi 22:17 Io posso contar tutte le mie ossa; Essi mi riguardano, e mi considerano. Salmi 22:18 Si spartiscono fra loro i miei vestimenti, E tranno la sorte sopra la mia vesta. Salmi 22:19 Tu dunque, Signore, non allontanarti; Tu che sei la mia forza, affrettati a soccorrermi. Salmi 22:20 Riscuoti l'anima mia dalla spada, L'unica mia dalla branca del cane. Salmi 22:21 Salvami dalla gola del leone, Ed esaudiscimi, liberandomi dalle corna de' liocorni. Salmi 22:22 Io raccontero' il tuo Nome a' miei fratelli; Io ti lodero' in mezzo della raunanza. Salmi 22:23 Voi che temete il Signore, lodatelo; Glorificatelo voi, tutta la progenie di Giacobbe; E voi tutta la generazione d'Israele, abbiate timor di lui. Salmi 22:24 Perciocche' egli non ha sprezzata, ne' disdegnata l'afflizione dell'afflitto; E non ha nascosta la sua faccia da lui; E quando ha gridato a lui, l'ha esaudito. Salmi 22:25 Da te io ho l'argomento della mia lode in grande raunanza; Io adempiro' i miei voti in presenza di quelli che ti temono. Salmi 22:26 I mansueti mangeranno, e saranno saziati; Que' che cercano il Signore lo loderanno; Il vostro cuore vivera' in perpetuo. Salmi 22:27 Tutte le estremita' della terra ne avranno memoria, E si convertiranno al Signore; E tutte le nazioni delle genti adoreranno nel suo cospetto. Salmi 22:28 Perciocche' al Signore appartiene il regno; Ed egli e' quel che signoreggia sopra le genti. Salmi 22:29 Tutti i grassi della terra mangeranno ed adoreranno; Parimente tutti quelli che scendono nella polvere, E che non possono mantenersi in vita, s'inchineranno davanti a lui. Salmi 22:30 La lor posterita' gli servira'; Ella sara' annoverata per generazione al Signore. Salmi 22:31 Essi verranno, ed annunzieranno la sua giustizia; Ed alla gente che ha da nascere cio' ch'egli avra' operato. Salmi 23:1 <> IL Signore (e') il mio pastore: nulla mi manchera'. Salmi 23:2 Egli mi fa giacere in paschi erbosi, Mi guida lungo le acque chete. Salmi 23:3 Egli mi ristora l'anima; Egli mi conduce per sentieri di giustizia, Per amor del suo Nome. Salmi 23:4 Avvegnache' io camminassi nella valle dell'ombra della morte, Io non temerei male alcuno; perciocche' tu sei meco; La tua bacchetta, e la tua verga mi consolano. Salmi 23:5 Tu apparecchi davanti a me la mensa, al cospetto de' miei nemici; Tu ungi il mio capo con olio; la mia coppa trabocca. Salmi 23:6 Per certo, beni e benignita' mi accompagneranno Tutti i giorni della mia vita; Ed io abitero' nella Casa del Signore Per lunghi giorni. Salmi 24:1 <> AL Signore (appartiene) la terra, e tutto quello che (e') in essa; Il mondo, ed i suoi abitanti. Salmi 24:2 Perciocche' egli l'ha fondata sopra i mari, E l'ha fermata sopra i fiumi. Salmi 24:3 Chi salira' al monte del Signore? E chi stara' nel luogo suo santo? Salmi 24:4 L'uomo innocente di mani, e puro di cuore; Il qual non eleva l'animo a vanita', e non giura con frode. Salmi 24:5 Un tale ricevera' benedizione dal Signore, E giustizia dall'Iddio della sua salute. Salmi 24:6 Tale e' la generazione di quelli che lo ricercano; Tale e' Giacobbe che cerca la tua faccia, o Dio. (Sela.) Salmi 24:7 O porte, alzate i vostri capi; E voi, porte eterne, alzatevi; E il Re di gloria entrera'. Salmi 24:8 Chi e' questo Re di gloria? Egli e' il Signore forte e possente; Il Signore poderoso in battaglia. Salmi 24:9 O porte, alzate i vostri capi; Alzatevi, o porte eterne; E il Re di gloria entrera'. Salmi 24:10 Chi e' questo Re di gloria? Egli e' il Signor degli eserciti; Esso e' il Re di gloria. (Sela.) Salmi 25:1 <> O SIGNORE, io levo l'anima mia a te. Salmi 25:2 Dio mio, io mi confido in te; fa' che io non sia confuso, E che i miei nemici non facciano festa di me. Salmi 25:3 Ed anche che niuno di quelli che sperano in te sia confuso; Sien confusi quelli che si portano dislealmente senza cagione. Salmi 25:4 Signore, fammi conoscere le tue vie; Insegnami i tuoi sentieri. Salmi 25:5 Inviami nella tua verita', ed ammaestrami; Perciocche' tu sei l'Iddio della mia salute; Io ti attendo tuttodi. Salmi 25:6 Ricordati, Signore, delle tue compassioni, e delle tue benignita'; Perciocche' sono ab eterno. Salmi 25:7 Non ridurti a memoria i peccati della mia giovanezza, Ne' i miei misfatti; Secondo la tua benignita', ricordati di me, O Signore, per amore della tua bonta'. Salmi 25:8 Il Signore e' buono e diritto; Percio' egli insegnera' la via a' peccatori. Salmi 25:9 Egli inviera' i mansueti nella dirittura, Ed insegnera' la sua via agli umili. Salmi 25:10 Tutte le vie del Signore son benignita' e verita', Inverso quelli che guardano il suo patto e le sue testimonianze. Salmi 25:11 O Signore, per amor del tuo Nome, Perdonami la mia iniquita'; perciocche' ella e' grande. Salmi 25:12 Chi e' l'uomo che tema il Signore? Egli gl'insegnera' la via ch'egli deve eleggere. Salmi 25:13 L'anima sua dimorera' per mezzo i beni, E la sua progenie eredera' la terra. Salmi 25:14 Il Signore da' a conoscere il suo consiglio ed il suo patto A quelli che lo temono. Salmi 25:15 I miei occhi son del continuo verso il Signore; Perciocche' egli trarra' i miei piedi della rete. Salmi 25:16 Riguarda a me, ed abbi pieta' di me; Perciocche' io son solo ed afflitto. Salmi 25:17 Le angosce del mio cuore si sono aumentate; Trammi delle mie distrette. Salmi 25:18 Vedi la mia afflizione ed il mio affanno; E perdonami tutti i miei peccati. Salmi 25:19 Vedi i miei nemici; perciocche' son molti, E mi odiano d'un odio pieno di violenza. Salmi 25:20 Guarda l'anima mia, e riscuotimi; Fa' che io non sia confuso; perciocche' io mi confido in te. Salmi 25:21 L'integrita' e la dirittura mi guardino; Perciocche' io ho sperato in te. Salmi 25:22 O Dio, riscuoti Israele da tutte le sue tribolazioni. Salmi 26:1 <> GIUDICAMI, Signore; perciocche' io son camminato nella mia integrita'; E mi son confidato nel Signore; io non saro' smosso. Salmi 26:2 Provami, Signore, e sperimentami; Metti al cimento le mie reni ed il mio cuore. Salmi 26:3 Perciocche' io ho davanti agli occhi la tua benignita', E son camminato nella tua verita'. Salmi 26:4 Io non son seduto con uomini bugiardi, E non sono andato co' dissimulati. Salmi 26:5 Io odio la raunanza de' maligni, E non son seduto con gli empi. Salmi 26:6 Io lavo le mie mani nell'innocenza, E circuisco il tuo Altare, o Signore; Salmi 26:7 Facendo risonar voce di lode, E raccontando tutte le tue maraviglie. Salmi 26:8 O Signore, io amo l'abitacolo della tua Casa, E il luogo del tabernacolo della tua gloria. Salmi 26:9 Non metter l'anima mia in un fascio co' peccatori, Ne' la mia vita con gli uomini di sangue; Salmi 26:10 Nelle cui mani e' scelleratezza, E la cui destra e' piena di presenti. Salmi 26:11 Ma io camminero' nella mia integrita'; Riscuotimi, ed abbi pieta' di me. Salmi 26:12 Il mio pie' sta fermo e ritto in luogo piano. Io benediro' il Signore nelle raunanze. Salmi 27:1 <> IL Signore (e') la mia luce e la mia salute; Di chi temero'? Il Signore (e') la forza della mia vita; Di chi avro' paura? Salmi 27:2 Quando i maligni mi hanno assalito per divorar la mia carne, Eglino stessi, i miei nemici ed avversari, son traboccati e caduti. Salmi 27:3 Avvegnache' tutto un campo si accampasse contro a me, Il mio cuore non avrebbe pero' paura; Benche' una battaglia si levasse contro a me, Io avrei confidanza in questo. Salmi 27:4 Io ho chiesta una cosa al Signore, quella procaccero': Che io dimori nella Casa del Signore tutti i giorni della mia vita, Per mirar la bellezza del Signore, E visitare il suo Tempio. Salmi 27:5 Perciocche' egli mi nascondera' nel suo tabernacolo, Nel giorno dell'avversita'; Egli mi occultera' nel nascondimento del suo padiglione; Egli mi levera' ad alto sopra una roccia. Salmi 27:6 Anzi pure ora il mio capo s'innalzera' sopra i miei nemici Che son d'intorno a me; Ed io sacrifichero' nel suo tabernacolo sacrificii con giubilo; Io cantero', e salmeggero' al Signore. Salmi 27:7 Signore, ascolta la mia voce, colla quale io grido; Ed abbi pieta' di me, e rispondimi. Salmi 27:8 Il mio cuore mi dice da parte tua: Cercate la mia faccia. Io cerco la tua faccia, o Signore. Salmi 27:9 Non nascondere il tuo volto da me, Non rigettare in ira il tuo servitore; Tu sei stato il mio aiuto; non lasciarmi, e non abbandonarmi, O Dio della mia salute. Salmi 27:10 Quantunque mio padre e mia madre mi avessero abbandonato, Pure il Signore mi accogliera'. Salmi 27:11 O Signore, insegnami la tua via, E guidami per un sentiero piano, Per cagione de' miei nemici. Salmi 27:12 Non darmi alle voglie de' miei nemici; Perciocche' son surti contro a me falsi testimoni, Ed uomini che audacemente parlano di violenza. Salmi 27:13 Oh! se non avessi creduto di vedere i beni del Signore, Nella terra de' viventi! Salmi 27:14 Attendi il Signore, Fortificati; ed egli confortera' il tuo cuore; Spera pur nel Signore. Salmi 28:1 <> IO grido a te, Signore; Rocca mia, non tacere, senza rispondermi; Che talora, (se) tu ti taci, Io non sia renduto simile a quelli che scendono nella fossa. Salmi 28:2 Ascolta la voce delle mie supplicazioni, mentre io grido a te, Mentre io levo le mani verso l'oracolo della tua santita'. Salmi 28:3 Non istrascinarmi con gli empi, e con gli operatori d'iniquita', I quali parlano di pace co' lor prossimi, Ma hanno della malizia nel cuore. Salmi 28:4 Rendi loro secondo le loro opere, e secondo le malvagita' de' lor fatti; Rendi loro secondo le opere delle lor mani; Da' loro la lor retribuzione. Salmi 28:5 Perciocche' non considerano i fatti del Signore, Ne' l'opere delle sue mani, Egli li distruggera', e non li edifichera'. Salmi 28:6 Benedetto sia il Signore; Perciocche' egli ha udita la voce delle mie supplicazioni. Salmi 28:7 Il Signore e' la mia forza ed il mio scudo; In lui si e' confidato il mio cuore, ed io sono stato soccorso; Onde il mio cuore festeggia Ed io lo celebrero' co' miei cantici. Salmi 28:8 Il Signore e' la forza del suo popolo, Ed e' la fortezza delle salvazioni del suo unto. Salmi 28:9 Salva il tuo popolo, e benedici la tua eredita'; E pascili, e innalzali in perpetuo. Salmi 29:1 <> DATE al Signore, o figliuoli de' potenti, Date al Signore gloria e forza. Salmi 29:2 Date al Signore la gloria dovuta al suo Nome; Adorate il Signore nel magnifico santuario. Salmi 29:3 La voce del Signore e' sopra le acque; L'Iddio di gloria tuona; Il Signore e' sopra le grandi acque. Salmi 29:4 La voce del Signore e' con potenza; La voce del Signore e' con magnificenza. Salmi 29:5 La voce del Signore rompe i cedri; E il Signore spezza i cedri del Libano; Salmi 29:6 E li fa saltellar come un vitello; Il Libano stesso, e Sirion, come il figlio d'un liocorno. Salmi 29:7 La voce del Signore sparge, a giusa di schegge, fiamme di fuoco. Salmi 29:8 La voce del Signore fa tremare il deserto; Il Signore fa tremare il deserto di Cades. Salmi 29:9 La voce del Signore fa partorir le cerve, E sfronda le selve; Ma intanto ciascuna predica la sua gloria nel suo Tempio. Salmi 29:10 Il Signore nel diluvio siede; Anzi il Signore siede re in eterno. Salmi 29:11 Il Signore dara' forza al suo popolo; Il Signore benedira' il suo popolo in pace. Salmi 30:1 <> SIGNORE, io ti esaltero'; perciocche' tu mi hai tratto ad alto, E non hai rallegrati di me i miei nemici. Salmi 30:2 Signore Iddio mio, Io ho gridato a te, e tu mi hai sanato. Salmi 30:3 Signore, tu hai fatta salir l'anima mia fuor del sepolcro; Tu mi hai salvata la vita, acciocche' io non iscendessi nella fossa. Salmi 30:4 Salmeggite al Signore voi suoi santi; E celebrate la memoria della sua santita'. Salmi 30:5 Perciocche' l'ira sua dura solo un momento; Ma la sua benevolenza dura tutta una vita; La sera appo noi alberga il pianto, Ma la mattina vi e' giubilo. Salmi 30:6 Quant'e' a me, nella mia quiete, io diceva: Io non saro' giammai smosso. Salmi 30:7 Signore, tu avevi, per lo tuo favore, stanziata la fortezza nel mio monte; Ma tosto che tu hai nascosta la tua faccia, io sono stato smarrito. Salmi 30:8 Io ho gridato a te, Signore, Ed ho supplicato al Signore, Salmi 30:9 Dicendo: Che utilita' avrai nel mio sangue, Se io scendo nella fossa? La polvere ti celebrera' ella? Predichera' ella la tua verita'? Salmi 30:10 Ascolta, Signore, ed abbi pieta' di me; Signore, siimi in aiuto. Salmi 30:11 Tu hai mutato il mio duolo in festa; Tu hai sciolto il mio cilicio, e mi hai cinto di allegrezza; Salmi 30:12 Acciocche' la mia gloria ti salmeggi, e non si taccia. Signore Iddio mio, io ti celebrero' in eterno. Salmi 31:1 <> SIGNORE, io mi son confidato in te; (Fa') che io non sia giammai confuso; Liberami per la tua giustizia. Salmi 31:2 Inchina a me il tuo orecchio, affrettati a liberarmi; Siimi una rocca forte, e un luogo di fortezza, Per salvarmi. Salmi 31:3 Perciocche' tu sei la mia rocca e la mia fortezza; E, per amor del tuo Nome, guidami, e conducimi. Salmi 31:4 Trammi fuor della rete che mi e' stata tesa di nascosto; Poiche' tu sei la mia fortezza. Salmi 31:5 Io rimetto il mio spirito nelle tue mani; Tu mi hai riscattato, o Signore Iddio di verita'. Salmi 31:6 Io odio quelli che attendono alle vanita' di menzogna; Ma io mi confido nel Signore. Salmi 31:7 Io festeggero', e mi rallegrero' della tua benignita'; Perciocche' tu avrai veduta la mia afflizione, Ed avrai presa conoscenza delle tribolazioni dell'anima mia; Salmi 31:8 E non mi avrai messo in mano del nemico; Ed avrai fatto star ritti i miei piedi al largo. Salmi 31:9 Abbi merce' di me, Signore; perciocche' io sono in distretta; L'occhio mio, l'anima mia, e il ventre mio, son consumati di cordoglio. Salmi 31:10 Perciocche' la mia vita si vien meno di noia, Ed i miei anni di sospirare; Le mie forze sono scadute per le mie pene, E le mie ossa son consumate. Salmi 31:11 Per cagione di tutti i miei nemici, io sono stato in gran vituperio Eziandio a' miei vicini, e in ispavento a' miei conoscenti; Quelli che mi veggono fuori se ne fuggono lontano da me. Salmi 31:12 Io sono stato dimenticato dal cuor loro come un morto; Io son simile ad un vaso perduto. Salmi 31:13 Perciocche' io ho udito il vituperio di molti; Spavento e' d'ogn'intorno, Mentre prendono insieme consiglio contro a me, E macchinano di tormi la vita. Salmi 31:14 Ma io, o Signore, mi confido in te; Io ho detto: Tu sei l'Iddio mio. Salmi 31:15 I miei tempi son nella tua mano; Riscuotimi dalla mano de' miei nemici, e da quelli che mi perseguitano. Salmi 31:16 Fa' risplendere il tuo volto sopra il tuo servitore; Salvami per la tua benignita'. Salmi 31:17 O Signore, fa' che io non sia confuso; perciocche' io t'invoco; Sieno confusi gli empi; Abbian la bocca turata, e sieno posti nel sepolcro. Salmi 31:18 Ammutoliscano le labbra bugiarde, Le quali parlano duramente contro al giusto, Con alterezza, e con isprezzo. Salmi 31:19 Quanto grandi sono i tuoi beni Che tu hai riposti a quelli che ti temono; E che tu fai in presenza de' figliuoli degli uomini, Inverso quelli che si confidano in te! Salmi 31:20 Tu li nascondi, nel nascondimento della tua faccia, Dalle superbie degli uomini; Tu li occulti in un tabernacolo, lungi dalle brighe delle lingue. Salmi 31:21 Benedetto sia il Signore; Perciocche' egli ha renduta ammirabile la sua benignita' inverso me, Come se io fossi stato in una citta' di fortezza. Salmi 31:22 Ora, quant'e' a me, nel mio smarrimento, dissi: Io son riciso d'innanzi al tuo cospetto Ma pur tu hai udita la voce delle mie supplicazioni, Quando io ho gridato a te. Salmi 31:23 Amate il Signore, voi suoi santi tutti; Il Signore guarda i fedeli, E rende la retribuzione a colmo a quelli che procedono alteramente. Salmi 31:24 Confortatevi, voi tutti che sperate nel Signore; Ed egli fortifichera' il vostro cuore. Salmi 32:1 <> BEATO colui la cui trasgressione e' rimessa, E il cui peccato e' coperto! Salmi 32:2 Beato l'uomo a cui il Signore non imputa iniquita', E nel cui spirito non vi e' frode alcuna! Salmi 32:3 Mentre io mi son taciuto, le mie ossa si sono invecchiate, Nel mio ruggire di tutto di. Salmi 32:4 Perciocche' giorno e notte la tua mano era aggravata sopra me, L'umor mio era divenuto simile ad arsure di state. (Sela.) Salmi 32:5 Io ti ho dichiarato il mio peccato, non ho coperta la mia iniquita', Io ho detto: Io confessero' le mie trasgressioni al Signore; E tu hai rimessa l'iniquita' del mio peccato. (Sela.) Salmi 32:6 Percio' ogni uomo pio ti fara' orazione Nel tempo che tu puoi esser trovato; Nel tempo di diluvio di grandi acque, esse non pur perverranno a lui. Salmi 32:7 Tu sei il mio ricetto, tu mi guarderai di distretta, Tu mi circonderai di canti di liberazione. (Sela.) Salmi 32:8 Io voglio ammaestrarti ed insegnarti la via, Per la quale devi camminare; E consigliarti, avendo l'occhio sopra te. Salmi 32:9 Non siate come il cavallo, ne' come il mulo, che sono senza intelletto; La cui bocca conviene frenare con morso e con freno, Altrimente non si accosterebbero a te. Salmi 32:10 Molti dolori avverranno all'empio; Ma benignita' intorniera' colui che si confida nel Signore. Salmi 32:11 Rallegratevi nel Signore, e fate festa, o giusti; E giubilate, voi tutti che siete diritti di cuore. Salmi 33:1 VOI giusti, giubilate nel Signore; La lode e' decevole agli uomini diritti. Salmi 33:2 Celebrate il Signore colla cetera; Salmeggiategli col saltero e col decacordo. Salmi 33:3 Cantategli un nuovo cantico, Sonate maestrevolmente con giubilo. Salmi 33:4 Perciocche' la parola del Signore e' diritta; E tutte le sue opere son fatte con verita'. Salmi 33:5 Egli ama la giustizia e la dirittura; La terra e' piena della benignita' del Signore. Salmi 33:6 I cieli sono stati fatti per la parola del Signore, E tutto il loro esercito per lo soffio della sua bocca. Salmi 33:7 Egli ha adunate le acque del mare come in un mucchio; Egli ha riposti gli abissi come in tesori. Salmi 33:8 Tutta la terra tema del Signore; Abbianne spavento tutti gli abitanti del mondo. Salmi 33:9 Perciocche' egli disse la parola, e la cosa fu; Egli comando', e la cosa surse. Salmi 33:10 Il Signore dissipa il consiglio delle genti, Ed annulla i pensieri de' popoli. Salmi 33:11 Il consiglio del Signore dimora in eterno; I pensieri del suo cuore dimorano per ogni eta'. Salmi 33:12 Beata la gente di cui il Signore e' l'Iddio; Beato il popolo, il quale egli ha eletto per sua eredita'. Salmi 33:13 Il Signore riguarda dal cielo, Egli vede tutti i figliuoli degli uomini. Salmi 33:14 Egli mira, dalla stanza del suo seggio, Tutti gli abitanti della terra. Salmi 33:15 Egli e' quel che ha formato il cuor di essi tutti, Che considera tutte le loro opere. Salmi 33:16 Il re non e' salvato per grandezza di esercito; L'uomo prode non iscampa per grandezza di forza. Salmi 33:17 Il cavallo e' cosa fallace per salvare, E non puo' liberare colla grandezza della sua possa. Salmi 33:18 Ecco, l'occhio del Signore e' inverso quelli che lo temono; Inverso quelli che sperano nella sua benignita'; Salmi 33:19 Per riscuoter l'anima loro dalla morte, E per conservarli in vita in tempo di fame. Salmi 33:20 L'anima nostra attende il Signore; Egli e' il nostro aiuto, e il nostro scudo. Salmi 33:21 Certo, il nostro cuore si rallegrera' in lui; Perciocche' noi ci siam confidati nel Nome della sua santita'. Salmi 33:22 La tua benignita', o Signore, sia sopra noi, Siccome noi abbiamo sperato in te. Salmi 34:1 <> IO benediro' il Signore in ogni tempo; La sua lode (sara') sempre nella mia bocca. Salmi 34:2 L'anima mia si gloriera' nel Signore; Gli umili l'udiranno, e si rallegreranno. Salmi 34:3 Magnificate meco il Signore, Ed esaltiamo tutti insieme il suo Nome. Salmi 34:4 Io ho cercato il Signore, ed egli mi ha risposto, E mi ha liberato da tutti i miei spaventi. Salmi 34:5 Quelli che hanno riguardato a lui sono stati illuminati, E le lor facce non sono state svergognate. Salmi 34:6 Questo povero afflitto ha gridato, e il Signore l'ha esaudito, E l'ha salvato da tutte le sue distrette. Salmi 34:7 Gli Angeli del Signore sono accampati intorno a quelli che lo temono, E li liberano. Salmi 34:8 Gustate, e vedete quanto il Signore e' buono; Beato l'uomo che spera in lui. Salmi 34:9 Temete il Signore, voi suoi santi; Poiche' nulla manca a quelli che lo temono. Salmi 34:10 I leoncelli soffrono necessita' e fame; Ma quelli che cercano il Signore non hanno mancamento di alcun bene. Salmi 34:11 Venite, figliuoli, ascoltatemi; Io v'insegnero' il timor del Signore. Salmi 34:12 Quale e' l'uomo che abbia voglia di vivere, Che ami lunghezza di giorni per veder del bene? Salmi 34:13 Guarda la tua lingua dal male, E le tue labbra da parlar frode. Salmi 34:14 Ritratti dal male, e fa' il bene; Cerca la pace, e procacciala. Salmi 34:15 Gli occhi del Signore son verso i giusti, E le sue orecchie sono attente al grido loro. Salmi 34:16 La faccia del Signore e' contro a quelli che fanno male, Per isterminare la lor memoria d'in su la terra. Salmi 34:17 I giusti gridano, e il Signore li esaudisce, E li libera da tutte le lor distrette. Salmi 34:18 Il Signore e' presso di quelli che hanno il cuor rotto, E salva quelli che hanno lo spirito contrito. Salmi 34:19 Molte son le afflizioni del giusto; Ma il Signore lo liberera' da tutte. Salmi 34:20 Egli guarda tutte le ossa di esso: E niuno ne puo' esser rotto. Salmi 34:21 La malvagita' fara' morire il malvagio, E quelli che odiano il giusto saran distrutti. Salmi 34:22 Il Signore riscatta l'anima de' suoi servitori; E niuno di quelli che sperano in lui sara' distrutto. Salmi 35:1 <> O SIGNORE, contendi con quelli che contendono meco; Guerreggia con quelli che guerreggiano meco. Salmi 35:2 Prendi lo scudo e la targa; E levati in mio aiuto. Salmi 35:3 E trai fuori la lancia, e serra il passo a quelli che mi perseguitano; Di' all'anima mia: Io son la tua salute. Salmi 35:4 Sien confusi e svergognati quelli che cercano l'anima mia; Voltin le spalle, e sieno svergognati Quelli che macchinano del male contro a me. Salmi 35:5 Sien come pula al vento, E caccili l'Angelo del Signore. Salmi 35:6 Sia la via loro tutta tenebre, e sdruccioli; E perseguali l'Angelo del Signore. Salmi 35:7 Perciocche' senza cagione hanno fatta una fossa nascosta, Per tendervi la lor rete; Senza cagione l'hanno cavata all'anima mia. Salmi 35:8 Venga loro una sprovveduta ruina, E sieno presi colla lor propria rete che hanno tesa di nascosto, E cadano nella ruina che mi hanno apparecchiata. Salmi 35:9 Allora l'anima mia festeggera' nel Signore, E si rallegrera' nella sua salute. Salmi 35:10 Tutte le ossa mie diranno: O Signore, chi e' pari a te, Che riscuoti il povero afflitto da chi e' piu' forte di lui; Il povero afflitto, e il bisognoso, da chi lo spoglia? Salmi 35:11 Falsi testimoni si levano; Mi domandano cose, delle quali non so nulla. Salmi 35:12 Mi rendono male per bene; Rendono sconforto all'anima mia. Salmi 35:13 E pure io, quando essi erano infermi, mi vestiva d'un cilicio. Ed affliggeva l'anima mia col digiuno, E la mia orazione mi ritornava in seno. Salmi 35:14 Io andava attorno, come se fosse stato per un mio amico, ovver fratello; Io andava chino, e vestito a bruno, Come uno che faccia cordoglio di sua madre. Salmi 35:15 Ma quando io son zoppicato, essi se ne son rallegrati, E si sono adunati insieme; Gente da nulla si e' adunata contro a me, senza che io lo sapessi; Mi hanno lacerato, senza mai restare; Salmi 35:16 Insieme con profani beffatori giocolari, Digrignando i denti contro di me. Salmi 35:17 O Signore, infino a quando vedrai queste cose? Ritrai l'anima mia dalle ruine loro, L'unica mia d'infra i leoncelli. Salmi 35:18 Io ti celebrero' in gran raunanza; Io ti lodero' in mezzo d'un gran popolo. Salmi 35:19 Non rallegrinsi di me quelli che mi son nemici a torto; Non ammicchino con gli occhi quelli che mi odiano senza cagione. Salmi 35:20 Perciocche' non parlano giammai di pace; Anzi macchinano frodi contro a' pacifici della terra. Salmi 35:21 Ed allargano la lor bocca contro a me, E dicono: Eia, Eia! l'occhio nostro ha pur veduto quello che desideravamo. Salmi 35:22 O Signore, tu hai vedute queste cose; non tacere; O Signore, non allontanarti da me. Salmi 35:23 Risvegliati, e destati, per farmi ragione; Dio mio, e Signor mio, risvegliati per difendere la mia causa. Salmi 35:24 O Signore Iddio mio, giudicami secondo la tua giustizia, E fa' ch'essi non si rallegrino di me; Salmi 35:25 E non dicano nel cuor loro: Ehi! anima nostra; E non dicano: Noi l'abbiamo trangugiato. Salmi 35:26 Sieno svergognati e confusi tutti quanti Quelli che si rallegrano del mio male; Sieno vestiti di vergogna e di vituperio Quelli che si magnificano contro a me. Salmi 35:27 Cantino, e rallegrinsi Quelli che hanno buona affezione alla mia giustizia; E dicano del continuo: Magnificato sia il Signore, Che vuole la pace del suo servitore. Salmi 35:28 E la mia lingua risonera' la tua giustizia E la tua laude, tuttodi. Salmi 36:1 <> IL misfatto dell'empio mi dice dentro al cuore, (Ch'egli) non (ha) timore alcuno di Dio davanti agli occhi. Salmi 36:2 Perciocche' egli si lusinga appo se' stesso, Per venire a capo della sua iniquita', che e' pur da odiare. Salmi 36:3 Le parole della sua bocca sono iniquita' e frode; Egli non ha piu' intelletto da far bene. Salmi 36:4 Egli divisa iniquita' sopra il suo letto; Egli si ferma nella via che non e' buona, Egli non abborre il male. Salmi 36:5 O Signore, la tua benignita' arriva infino al cielo, E la tua verita' infino alle nuvole. Salmi 36:6 La tua giustizia e' simile a monti altissimi; I tuoi giudicii sono un grande abisso. O Signore, tu conservi uomini e bestie. Salmi 36:7 O Dio, quanto preziosa e' la tua benignita'! Percio' i figliuoli degli uomini si riducono sotto l'ombra delle tue ale; Salmi 36:8 Son saziati del grasso della tua Casa; Tu li abbeveri del torrente delle tue delizie. Salmi 36:9 Perciocche' appo te e' la fonte della vita; E per la tua luce noi veggiamo la luce. Salmi 36:10 Stendi la tua benignita' inverso quelli che ti conoscono, E la tua giustizia inverso quelli che son diritti di cuore. Salmi 36:11 Non vengami addosso il pie' del superbo; E la mano degli empi non mi smuova. Salmi 36:12 Ecco la', gli operatori d'iniquita' son caduti; Sono stati sospinti, e non son potuti risorgere. Salmi 37:1 <> NON crucciarti per cagion de' maligni; Non portare invidia a quelli che operano perversamente; Salmi 37:2 Perciocche' saran di subito ricisi come fieno, E si appasseranno come erbetta verde. Salmi 37:3 Confidati nel Signore, e fa' bene; Tu abiterai nella terra, e vi pasturerai in confidanza. Salmi 37:4 E prendi il tuo diletto nel Signore, Ed egli ti dara' le domande del tuo cuore. Salmi 37:5 Rimetti la tua via nel Signore; E confidati in lui, ed egli fara' cio' che bisogna; Salmi 37:6 E produrra' fuori la tua giustizia, come la luce; E la tua dirittura, come il mezzodi. Salmi 37:7 Attendi il Signore in silenzio; Non crucciarti per colui che prospera nella sua via, Per l'uomo che opera scelleratezza. Salmi 37:8 Rimanti dell'ira, e lascia il cruccio; Non isdegnarti, si veramente, che tu venga a far male. Salmi 37:9 Perciocche' i maligni saranno sterminati; Ma coloro che sperano nel Signore possederanno la terra. Salmi 37:10 Fra breve spazio l'empio non sara' piu'; E se tu poni mente al suo luogo, egli non vi sara' piu'. Salmi 37:11 Ma i mansueti possederanno la terra, E gioiranno in gran pace. Salmi 37:12 L'empio fa delle macchinazioni contro al giusto, E digrigna i denti contro a lui. Salmi 37:13 Il Signore si ridera' di lui; Perciocche' egli vede che il suo giorno viene. Salmi 37:14 Gli empi hanno tratta la spada, Ed hanno teso il loro arco, Per abbattere il povero afflitto ed il bisognoso; Per ammazzar quelli che camminano dirittamente. Salmi 37:15 La loro spada entrera' loro nel cuore, E gli archi loro saranno rotti. Salmi 37:16 Meglio vale il poco del giusto, Che l'abbondanza di molti empi. Salmi 37:17 Perciocche' le braccia degli empi saranno rotte; Ma il Signore sostiene i giusti. Salmi 37:18 Il Signore conosce i giorni degli uomini intieri; E la loro eredita' sara' in eterno. Salmi 37:19 Essi non saran confusi nel tempo dell'avversita'; E saranno saziati nel tempo della fame. Salmi 37:20 Ma gli empi periranno; Ed i nemici del Signore, come grasso d'agnelli, Saranno consumati, e andranno in fumo. Salmi 37:21 L'empio prende in prestanza, e non rende; Ma il giusto largisce, e dona. Salmi 37:22 Perciocche' i benedetti dal Signore erederanno la terra; Ma i maledetti da lui saranno sterminati. Salmi 37:23 I passi dell'uomo, la cui via il Signore gradisce, Son da lui addirizzati. Salmi 37:24 Se cade, non e' pero' atterrato; Perciocche' il Signore gli sostiene la mano. Salmi 37:25 Io sono stato fanciullo, e sono eziandio divenuto vecchio, E non ho veduto il giusto abbandonato, Ne' la sua progenie accattare il pane. Salmi 37:26 Egli tuttodi dona e presta; E la sua progenie e' in benedizione. Salmi 37:27 Ritratti dal male, e fa' il bene; E tu sarai stanziato in eterno. Salmi 37:28 Perciocche' il Signore ama la dirittura, E non abbandonera' i suoi santi; Essi saranno conservati in eterno; Ma la progenie degli empi sara' sterminata. Salmi 37:29 I giusti erederanno la terra; Ed abiteranno in perpetuo sopra essa. Salmi 37:30 La bocca del giusto risuona sapienza, E la sua lingua pronunzia dirittura. Salmi 37:31 La Legge dell'Iddio suo e' nel suo cuore; I suoi passi non vacilleranno. Salmi 37:32 L'empio spia il giusto, E cerca di ucciderlo. Salmi 37:33 Il Signore non glielo lascera' nelle mani, E non permettera' che sia condannato, quando sara' giudicato. Salmi 37:34 Aspetta il Signore, e guarda la sua via, Ed egli t'innalzera', acciocche' tu eredi la terra; Quando gli empi saranno sterminati, tu lo vedrai. Salmi 37:35 Io ho veduto l'empio possente, E che si distendeva come un verde lauro; Salmi 37:36 Ma egli e' passato via; ed ecco, egli non e' piu'; Ed io l'ho cercato, e non si e' ritrovato. Salmi 37:37 Guarda l'integrita', e riguarda alla dirittura; Perciocche' vi e' mercede per l'uomo di pace. Salmi 37:38 Ma i trasgressori saranno distrutti tutti quanti; Ogni mercede e' ricisa agli empi. Salmi 37:39 Ma la salute de' giusti e' dal Signore; Egli e' la lor fortezza nel tempo dell'afflizione; Salmi 37:40 Ed il Signore li aiuta e li libera; Li libera dagli empi, e li salva; Perciocche' hanno sperato in lui. Salmi 38:1 <> SIGNORE, non correggermi nella tua indegnazione; E (non) castigarmi nel tuo cruccio. Salmi 38:2 Perciocche' le tue saette son discese in me, E la tua mano mi si e' calata addosso. Salmi 38:3 Egli non vi e' nulla di sano nella mia carne, per cagione della tua ira; Le mie ossa non hanno requie alcuna, per cagion del mio peccato. Salmi 38:4 Perciocche' le mie iniquita' trapassano il mio capo; Sono a guisa di grave peso, son pesanti piu' che io non posso portare. Salmi 38:5 Le mie posteme putono, e colano, Per la mia follia. Salmi 38:6 Io son tutto travolto e piegato; Io vo attorno tuttodi vestito a bruno; Salmi 38:7 Perciocche' i miei fianchi son pieni d'infiammagione; E non vi e' nulla di sano nella mia carne. Salmi 38:8 Io son tutto fiacco e trito; Io ruggisco per il fremito del mio cuore. Salmi 38:9 Signore, ogni mio desiderio e' nel tuo cospetto; Ed i miei sospiri non ti sono occulti. Salmi 38:10 Il mio cuore e' agitato, la mia forza mi lascia; La luce stessa de' miei occhi non e' piu' appo me. Salmi 38:11 I miei amici ed i miei compagni se ne stanno di rincontro alla mia piaga; Ed i miei prossimi si fermano da lungi. Salmi 38:12 E questi che cercano l'anima mia mi tendono delle reti; E quelli che procacciano il mio male parlano di malizie, E ragionano di frodi tuttodi. Salmi 38:13 Ma io, come se fossi sordo, non ascolto; E son come un mutolo che non apre la bocca. Salmi 38:14 E son come un uomo che non ode; E come uno che non ha replica alcuna in bocca. Salmi 38:15 Perciocche', o Signore, io ti aspetto, Tu risponderai, o Signore Iddio mio. Salmi 38:16 Perciocche' io ho detto: Fa' che non si rallegrino di me; Quando il mio pie' vacilla, essi s'innalzano contro a me. Salmi 38:17 Mentre son tutto presto a cadere, E la mia doglia e' davanti a me del continuo; Salmi 38:18 Mentre io dichiaro la mia iniquita', E sono angosciato per lo mio peccato; Salmi 38:19 I miei nemici vivono, e si fortificano; E quelli che mi odiano a torto s'ingrandiscono. Salmi 38:20 Quelli, dico, che mi rendono mal per bene; Che mi sono avversari, in iscambio di cio' che ho loro procacciato del bene. Salmi 38:21 Signore, non abbandonarmi; Dio mio, non allontanarti da me. Salmi 38:22 Affrettati al mio aiuto, O Signore, mia salute. Salmi 39:1 <> IO aveva detto: Io prendero' guardia alle mie vie, Che io non pecchi colla mia lingua; Io guardero' la mia bocca con un frenello, Mentre l'empio (sara') davanti a me. Salmi 39:2 Io sono stato mutolo e cheto; Ho eziandio taciuto il bene; Ma la mia doglia si e' inasprita. Salmi 39:3 Il mio cuore si e' riscaldato dentro di me; Un fuoco si e' acceso, mentre io ravvolgeva questo nell'animo mio; Onde io ho parlato colla mia lingua, dicendo: Salmi 39:4 O Signore, fammi conoscere il mio fine, E quale e' il termine de' miei di; Fa' ch'io sappia quanto io ho da vivere ancora in questo mondo. Salmi 39:5 Ecco tu hai ridotti i miei di alla misura di un palmo, E il tempo della mia vita e' come niente appo te; Certo, ogni uomo, quantunque sia in pie', e' tutta vanita'. (Sela.) Salmi 39:6 Certo l'uomo va e viene in figura; Certo in vano si travagliano tutti, E adunano de' beni senza sapere chi li raccorra'. Salmi 39:7 Ma ora, Signore, che aspetto io? La mia speranza e' in te. Salmi 39:8 Liberami da tutti i miei misfatti; Non farmi essere il vituperio dello stolto. Salmi 39:9 Io ammutolisco, io non apriro' la bocca; Perciocche' tu hai fatto questo. Salmi 39:10 Toglimi d'addosso la tua piaga; Io mi vengo meno, per la guerra che tu mi fai colla tua mano. Salmi 39:11 Se tu castighi alcuno con castigamenti d'iniquita', Tu fai struggere tutto cio' che vi e' di bello e d'eccellente in lui, Come una tignuola; certo, ogni uomo e' vanita'. (Sela.) Salmi 39:12 Signore, ascolta la mia orazione, e porgi l'orecchio al mio grido, E non esser sordo alle mie lagrime; Perciocche' io son forestiere appo te, Ed avveniticcio, come tutti i miei padri. Salmi 39:13 Cessati da me, acciocche' io mi rinforzi, Innanzi che io me ne vada, e non sia piu'. Salmi 40:1 <> IO ho lungamente e pazientemente aspettato il Signore; Ed egli si e' inchinato a me, ed ha ascoltato il mio grido; Salmi 40:2 E mi ha tratto fuor di una fossa ruinosa, Di un fango pantanoso; Ed ha rizzati i miei piedi sopra una roccia, Ed ha fermati i miei passi. Salmi 40:3 Ed ha messo nella mia bocca un nuovo cantico Per lode dell'Iddio nostro; Molti vedranno questo, e temeranno, E si confideranno nel Signore. Salmi 40:4 Beato l'uomo che ha posto il Signore per sua confidanza; E non riguarda a' possenti superbi, Ne' a quelli che si rivolgono dietro a menzogna. Salmi 40:5 Signore Iddio mio, tu fai grandi le tue maraviglie; E i tuoi pensieri inverso noi Non ponno per alcuna maniera esserti spiegati per ordine; Se io imprendo di narrarli e di parlarne, Son tanti che io non posso annoverarli. Salmi 40:6 Tu non prendi piacere in sacrificio, ne' in offerta; Tu mi hai forate le orecchie; Tu non hai chiesto, olocausto, ne' sacrificio per lo peccato. Salmi 40:7 Allora io ho detto: Eccomi venuto; Egli e' scritto di me nel volume del Libro. Salmi 40:8 Dio mio, io prendo piacere in far la tua volonta'; E la tua Legge e' nel mezzo delle mie interiora. Salmi 40:9 Io ho predicata la tua giustizia in gran raunanza; Ecco io non ho rattenute le mie labbra; Tu lo sai, Signore. Salmi 40:10 Io non ho nascosta la tua giustizia dentro al mio cuore; Io ho narrata la tua verita' e la tua salute; Io non ho celata la tua benignita', ne' la tua verita', In gran raunanza. Salmi 40:11 Tu, Signore, non rattenere inverso me le tue compassioni; Guardinmi del continuo la tua benignita' e la tua verita'. Salmi 40:12 Perciocche' mali innumerabili mi hanno circondato; Le mie iniquita' mi hanno giunto, E pur non le posso vedere; Sono in maggior numero che i capelli del mio capo, Onde il cuor mi vien meno. Salmi 40:13 Piacciati, Signore, liberarmi; Signore, affrettati in mio aiuto. Salmi 40:14 Quelli che cercano l'anima mia, per farla perire, Sieno confusi, e svergognati tutti quanti; Quelli che prendono piacere nel mio male, Voltino le spalle, e sieno svergognati. Salmi 40:15 Quelli che mi dicono: Eia, eia! Sieno distrutti, per ricompensa del vituperio che mi fanno. Salmi 40:16 Rallegrinsi, e gioiscano in te tutti quelli chi ti cercano; Quelli che amano la tua salute dicano del continuo: Magnificato sia il Signore. Salmi 40:17 Quanto e' a me, io son povero, e bisognoso; Ma pure il Signore ha cura di me; Tu sei il mio aiuto e il mio liberatore; O Dio mio, non tardare. Salmi 41:1 <> BEATO colui che si porta saviamente inverso il povero e misero; Il Signore lo liberera' nel giorno dell'avversita'. Salmi 41:2 Il Signore lo guardera', e lo manterra' in vita; Egli sara' reso beato in terra; E tu non lo darai, o Dio, alla voglia de' suoi nemici. Salmi 41:3 Il Signore lo sosterra', quando sara' nel letto d'infermita'; Quando sara' in malattia, tu gli rivolterai tutto il suo letto. Salmi 41:4 Io ho detto: Signore, abbi pieta' di me; Sana l'anima mia; perciocche' io ho peccato contro a te. Salmi 41:5 I miei nemici tengono malvagi ragionamenti di me, dicendo: Quando morra' egli mai? e quando sara' perito il suo nome? Salmi 41:6 E se alcun di loro viene a vedermi, parla con menzogna; Il suo cuore accoglie iniquita'; E quando egli e' uscito fuori, ne ragiona. Salmi 41:7 Tutti quelli che mi odiano bisbigliano insieme contro a me; Pensano del male di me; Salmi 41:8 Dicendo: Alcun maligno male gli e' attaccato addosso; Egli non si rilevera' giammai del male onde egli giace. Salmi 41:9 Eziandio l'uomo col quale io viveva in buona pace, Sul quale io mi confidava, che mangiava il mio pane, Ha alzato il calcagno contro a me. Salmi 41:10 Ma tu, Signore, abbi pieta' di me, e rilevami; Ed io faro' loro la lor retribuzione. Salmi 41:11 Da questo conosco che tu mi gradisci, Che il mio nemico non trionfa di me. Salmi 41:12 Anzi tu mi hai sostenuto nella mia integrita', E mi hai stabilito nel tuo cospetto in perpetuo. Salmi 41:13 Benedetto sia il Signore, l'Iddio d'Israele, Da un secolo infino all'altro secolo. Amen, Amen. Salmi 42:1 <> COME il cervo agogna i rivi dell'acque, Cosi l'anima mia agogna te, o Dio. Salmi 42:2 L'anima mia e' assetata di Dio, dell'Iddio vivente. Quando verro', e compariro' io nel cospetto di Dio? Salmi 42:3 Le mie lagrime sono il mio cibo giorno e notte, Mentre mi e' detto tuttodi: Dove e' il tuo Dio? Salmi 42:4 Io mi verso addosso l'anima mia Quando mi riduco in memoria queste cose; Che io passava in ischiera, E camminava con essa infino alla Casa di Dio, Con voce di canto e di lode, la moltitudine facendo festa. Salmi 42:5 Anima mia, perche' ti abbatti, e ti commovi in me? Aspetta Iddio; perciocche' ancora lo celebrero'; Il suo aspetto e' compiuta salvezza. Salmi 42:6 O Dio mio, l'anima mia si abbatte in me; Percio' mi ricordo di te dal paese del Giordano, E da' monti di Hermon, dal monte Misar. Salmi 42:7 Un abisso chiama l'altro abisso, al suon de' tuoi canali; Tutti i tuoi flutti e le tue onde mi son passate addosso. Salmi 42:8 Il Signore di giorno mandera' la sua benignita', E di notte io avro' appo me i suoi cantici, Ed orazione all'Iddio della mia vita. Salmi 42:9 Io diro' a Dio, mia Rocca: Perche' mi hai tu dimenticato? Perche' vo io attorno vestito a bruno, Per l'oppression del nemico? Salmi 42:10 I miei nemici mi fanno onta, trafiggendomi fino all'ossa, Mentre mi dicono tuttodi: Dove e' il tuo Dio? Salmi 42:11 Anima mia, perche' ti abbatti, e perche' ti commovi in me? Aspetta Iddio; perciocche' ancora lo celebrero'; Egli e' la compiuta salvezza della mia faccia, e il mio Dio. Salmi 43:1 O DIO, fammi ragione, e dibatti la mia lite; Liberami dalla gente spietata, dall'uomo frodolente ed iniquo. Salmi 43:2 Perciocche' tu sei l'Iddio della mia fortezza; perche' mi hai scacciato? Perche' vo io attorno vestito a bruno, Per l'oppression del nemico? Salmi 43:3 Manda la tua luce, e la tua verita'; guidinmi esse, Ed introducanmi al monte della tua santita', e ne' tuoi tabernacoli. Salmi 43:4 Allora verro' all'Altare di Dio, all'Iddio dell'allegrezza del mio giubilo; E ti celebrero' colla cetera, o Dio, Dio mio. Salmi 43:5 Perche' ti abbatti, anima mia? e perche' ti commovi in me? Aspetta Iddio; perciocche' ancora lo celebrero'; Egli e' la compiuta salvezza della mia faccia, e il mio Dio. Salmi 44:1 <> O DIO, noi abbiamo udite colle nostre orecchie, I nostri padri ci hanno raccontate Le opere (che) tu operasti a' di loro, A' di antichi. Salmi 44:2 Tu, colla tua mano, scacciasti le genti, e piantasti i nostri padri; Tu disertasti le nazioni, e propagginasti i nostri padri. Salmi 44:3 Perciocche' essi non conquistarono il paese colla loro spada, E il braccio loro non li salvo'; Anzi la tua destra, e il tuo braccio, e la luce del tuo volto; Perciocche' tu li gradivi. Salmi 44:4 Tu, o Dio, sei lo stesso mio Re; Ordina le salvazioni di Giacobbe. Salmi 44:5 Per te noi cozzeremo i nostri nemici; Nel tuo Nome noi calpesteremo coloro che si levano contro a noi. Salmi 44:6 Perciocche' io non mi confido nel mio arco, E la mia spada non mi salvera'. Salmi 44:7 Anzi tu ci salverai da' nostri nemici, E renderai confusi quelli che ci odiano. Salmi 44:8 Noi ci glorieremo tuttodi in Dio, E celebreremo il tuo Nome in perpetuo. (Sela.) Salmi 44:9 E pure tu ci hai scacciati, e ci hai svergognati; E non esci piu' co' nostri eserciti. Salmi 44:10 Tu ci hai fatto voltar le spalle dinanzi al nemico; E quelli che ci odiano ci hanno predati. Salmi 44:11 Tu ci hai ridotti ad esser come pecore da mangiare; E ci hai dispersi fra le genti. Salmi 44:12 Tu hai venduto il tuo popolo senza danari, E non hai fatto alcuno avanzo de' lor prezzi. Salmi 44:13 Tu ci hai posti in vituperio appresso i nostri vicini, In beffa, e in ischerno a quelli che stanno d'intorno a noi. Salmi 44:14 Tu ci hai messi ad essere proverbiati fra le genti, Ed hai fatto che ci e' scosso il capo contro fra i popoli. Salmi 44:15 Il mio vituperio e' tuttodi davanti a me, E la vergogna della mia faccia mi ha coperto, Salmi 44:16 Per la voce del vituperatore e dell'oltraggiatore; Per cagione del nemico e del vendicatore. Salmi 44:17 Tutto questo ci e' avvenuto, e non pero' ti abbiamo dimenticato, E non ci siam portati dislealmente contro al tuo patto. Salmi 44:18 Il cuor nostro non si e' rivolto indietro, E i nostri passi non si sono sviati da' tuoi sentieri; Salmi 44:19 Quantunque tu ci abbi tritati, e messi in luogo di sciacalli; E ci abbi coperti d'ombra di morte. Salmi 44:20 Se noi avessimo dimenticato il Nome dell'Iddio nostro, Ed avessimo stese le mani ad alcun dio strano, Salmi 44:21 Iddio non ne farebbe egli inchiesta? Conciossiache' egli conosca i segreti del cuore. Salmi 44:22 Anzi, per cagion tua siamo uccisi tuttodi, Siam reputati come pecore da macello. Salmi 44:23 Risvegliati; perche' dormi, Signore? Destati, non iscacciarci in perpetuo. Salmi 44:24 Perche' nascondi la tua faccia? Perche' dimentichi la nostra afflizione e la nostra oppressione? Salmi 44:25 Conciossiache' la nostra anima sia abbassata fin nella polvere, E il nostro ventre sia attaccato alla terra. Salmi 44:26 Levati in nostro aiuto, E riscuotici, per amor della tua benignita'. Salmi 45:1 <> IL mio cuore sgorga un buon ragionamento; Io recito al Re le mie opere; La mia lingua (sara' come) la penna di un veloce scrittore. Salmi 45:2 Tu sei piu' bello che alcuno de' figliuoli degli uomini; Grazia e' sparsa sulle tue labbra; Percio' Iddio ti ha benedetto in eterno. Salmi 45:3 O prode, cingiti la tua spada al fianco, Che e' la tua gloria, e la tua magnificenza; Salmi 45:4 E prospera nella tua gloria, Cavalca in su la parola di verita', e di mansuetudine, e di giustizia; E la tua destra ti fara' vedere opere tremende. Salmi 45:5 Le tue saette sono acute; I popoli caderanno sotto a te; Esse entreranno nel cuor de' nemici del Re. Salmi 45:6 O Dio, il tuo trono e' in sempiterno; Lo scettro del tuo regno e' uno scettro di dirittura. Salmi 45:7 Tu hai amata la giustizia, ed hai odiata l'empieta'; Percio' Iddio, l'Iddio tuo, ti ha unto. D'olio di letizia sopra i tuoi consorti. Salmi 45:8 Tutti i tuoi vestimenti son mirra, aloe, e cassia, Che spandono il loro odore da' palazzi d'avorio, Dal luogo ove ti e' dato diletto. Salmi 45:9 Figliuole di re sono fra i tuoi onori; La Sposa e' alla tua man destra, adorna d'oro di Ofir. Salmi 45:10 Ascolta, fanciulla, e riguarda, e porgi l'orecchio; E dimentica il tuo popolo, e la casa di tuo padre; Salmi 45:11 E il Re porra' amore alla tua bellezza; Adoralo adunque, perciocche' egli e' il tuo Signore. Salmi 45:12 E la figliuola di Tiro, E i ricchi fra i popoli ti supplicheranno con presenti. Salmi 45:13 La figliuola del Re e' tutta gloriosa dentro; La sua vesta e' tutta trapunta d'oro. Salmi 45:14 Ella sara' condotta al Re in vesti ricamate, Avendo dietro a se' le vergini sue compagne, Che ti saranno eziandio addotte, o Re. Salmi 45:15 Ti saranno condotte con letizia, e con gioia; Ed entreranno nel palazzo del Re. Salmi 45:16 I tuoi figliuoli saranno in luogo de' tuoi padri; Tu li costituirai principi per tutta la terra. Salmi 45:17 Io pubblichero' la memoria del tuo Nome, per ogni eta'; Percio', ti celebreranno i popoli in sempiterno. Salmi 46:1 <> IDDIO (e') nostro ricetto, e forza, (Ed) aiuto prontissimo nelle distrette. Salmi 46:2 Percio' noi non temeremo, quantunque la terra si tramutasse di luogo, E i monti smossi fosser sospinti in mezzo del mare; Salmi 46:3 E le acque di esso romoreggiassero, e s'intorbidassero; E i monti fossero scrollati dall'alterezza di esso. (Sela.) Salmi 46:4 Il fiume, i ruscelli di Dio rallegreranno la sua Citta'. Il luogo santo degli abitacoli dell'Altissimo. Salmi 46:5 Iddio e' nel mezzo di lei, ella non sara' smossa; Iddio la soccorrera' allo schiarir della mattina. Salmi 46:6 Le genti romoreggiarono, i regni si commossero; Egli diede fuori la sua voce, la terra si strusse. Salmi 46:7 Il Signore degli eserciti e' con noi; L'Iddio di Giacobbe e' il nostro alto ricetto. (Sela.) Salmi 46:8 Venite, mirate i fatti del Signore; Come egli ha operate cose stupende nella terra. Salmi 46:9 Egli ha fatte restar le guerre infino all'estremita' della terra; Egli ha rotti gli archi, e messe in pezzi le lance, Ed arsi i carri col fuoco. Salmi 46:10 Restate, e conoscete che io son Dio; Io saro' esaltato fra le genti, Io saro' esaltato nella terra. Salmi 46:11 Il Signore degli eserciti e' con noi; L'Iddio di Giacobbe e' il nostro alto ricetto. (Sela.) Salmi 47:1 <> BATTETEVI a palme, o popoli tutti; Giubilate a Dio con voce di trionfo. Salmi 47:2 Perciocche' il Signore e' l'Altissimo, il Tremendo, Gran Re sopra tutta la terra. Salmi 47:3 Egli ridurra' i popoli sotto noi, E la nazioni sotto i nostri piedi. Salmi 47:4 Egli ci ha scelta la nostra eredita', La gloria di Giacobbe, il quale egli ama. (Sela.) Salmi 47:5 Iddio e' salito con giubilo, Il Signore e' salito con suono di trombe. Salmi 47:6 Salmeggiate a Dio, salmeggiate; Salmeggiate al Re nostro, salmeggiate. Salmi 47:7 Perciocche' Iddio e' Re di tutta la terra; Salmeggiate maestrevolmente Salmi 47:8 Iddio regna sopra le genti: Iddio siede sopra il trono della sua santita'. Salmi 47:9 I principi de' popoli si son raunati insieme; Il popolo dell'Iddio d'Abrahamo, Perciocche' a Dio appartengono gli scudi della terra; Egli e' grandemente esaltato. Salmi 48:1 <> IL Signore (e') grande, e molto glorioso Nella Citta' dell'Iddio nostro, (nel) monte della sua santita'. Salmi 48:2 Il monte di Sion, il fondo verso il Settentrione, La Citta' del gran Re e' in bella contrada, e' la gioia di tutta la terra. Salmi 48:3 Iddio e' riconosciuto ne' palazzi di essa, per alta fortezza. Salmi 48:4 Perciocche' ecco, i re si erano adunati, Ed erano tutti insieme passati oltre. Salmi 48:5 Come prima la videro, furono attoniti, Si smarrirono, si affrettarono a fuggire. Salmi 48:6 Tremore li colse quivi; Doglia, come di donna che partorisce. Salmi 48:7 Furono rotti come per lo vento orientale Che rompe le navi di Tarsis. Salmi 48:8 Come avevamo udito, cosi abbiam veduto, Nella Citta' del Signor degli eserciti, Nella Citta' dell'Iddio nostro; Iddio la stabilira' in perpetuo. (Sela.) Salmi 48:9 O Dio, noi abbiamo, chetamente aspettata la tua benignita' Dentro al tuo Tempio. Salmi 48:10 O Dio, quale e' il tuo Nome, Tale e' la tua lode, infino all'estremita' della terra; La tua destra e' piena di giustizia. Salmi 48:11 Il monte di Sion si rallegrera', Le figliuole di Giuda festeggeranno, per li tuoi giudicii. Salmi 48:12 Circuite Sion, e andate attorno a lei, Contate le sue torri. Salmi 48:13 Ponete mente alle bastie, Mirate l'altezza de' suoi palazzi; Acciocche' lo raccontiate all'eta' a venire. Salmi 48:14 Perciocche' questo Dio e' il nostro Dio in sempiterno; Egli ci guidera' infino alla morte. Salmi 49:1 <> UDITE questo, popoli tutti; Porgete gli orecchi, (voi) tutti gli abitanti del mondo; Salmi 49:2 E plebei, e nobili, E ricchi, e bisognosi tutti insieme. Salmi 49:3 La mia bocca proferira' cose di gran sapienza; E il ragionamento del mio cuore sara' di cose di grande intendimento. Salmi 49:4 Io inchinero' il mio orecchio alle sentenze; Io spieghero' sopra la cetera i miei detti notevoli. Salmi 49:5 Perche' temero' ne' giorni dell'avversita' Quando l'iniquita' che mi e' alle calcagna m'intorniera'? Salmi 49:6 Ve ne son molti che si confidano ne' lor beni, E si gloriano della grandezza delle lor ricchezze. Salmi 49:7 Niuno pero' puo' riscuotere il suo fratello, Ne' dare a Dio il prezzo del suo riscatto. Salmi 49:8 E il riscatto della lor propria anima non puo' trovarsi, E il modo ne manchera' in perpetuo; Salmi 49:9 Per fare che continuino a vivere in perpetuo, E che non veggano la fossa; Salmi 49:10 Conciossiache' veggano che i savi muoiono, E che parimente i pazzi, e gli stolti periscono, E lasciano i lor beni ad altri. Salmi 49:11 Il loro intimo pensiero e' che le lor case dimoreranno in eterno, E che le loro abitazioni dureranno per ogni eta'; Impongono i nomi loro a delle terre. Salmi 49:12 E pur l'uomo che e' in onore non vi dimora sempre; Anzi e' renduto simile alle bestie che periscono. Salmi 49:13 Questa lor via e' loro una pazzia; E pure i lor discendenti si compiacciono a seguire i lor precetti. (Sela.) Salmi 49:14 Saranno posti sotterra, come pecore; La morte li pasturera'; E gli uomini diritti signoreggeranno sopra loro in quella mattina; E il sepolcro consumera' la lor bella apparenza, Che sara' portata via dal suo abitacolo. Salmi 49:15 Ma Iddio riscuotera' l'anima mia dal sepolcro; Salmi 49:16 Non temere, quando alcuno sara' arricchito, Quando la gloria della sua casa sara' accresciuta. Salmi 49:17 Perciocche', quando egli morra' non torra' seco nulla; La sua gloria non gli scendera' dietro. Salmi 49:18 Benche' egli abbia benedetta l'anima sua in vita sua; E tali ti lodino, se tu ti da'i piacere, e buon tempo; Salmi 49:19 Quella verra' la' ove e' la generazion de' suoi padri; Giammai in eterno non vedranno la luce. Salmi 49:20 L'uomo che e' in istato onorevole, e non ha intelletto, e' simile alle bestie che periscono. Salmi 50:1 <> IL Signore, l'Iddio degl'iddii, ha parlato, ed ha gridato alla terra, Dal sol Levante, infino al Ponente. Salmi 50:2 Iddio e' apparito in gloria, Da Sion, luogo di compiuta bellezza. Salmi 50:3 L'Iddio nostro verra', e non se ne stara' cheto; Egli avra' davanti a se' un fuoco divorante, E d'intorno a se' una forte tempesta. Salmi 50:4 Egli gridera' da alto al cielo, Ed alla terra, per giudicare il suo popolo; Salmi 50:5 E dira': Adunatemi i miei santi, I quali han fatto meco patto con sacrificio. Salmi 50:6 E i cieli racconteranno la sua giustizia; Perciocche' egli e' Iddio Giudice. (Sela.) Salmi 50:7 Ascolta, popol mio, ed io parlero'; Ascolta, Israele, ed io ti faro' le mie protestazioni. Io sono Iddio, l'Iddio tuo. Salmi 50:8 Io non ti riprendero' per li tuoi sacrificii, Ne' per li tuoi olocausti che mi sono continuamente presentati. Salmi 50:9 Io non prendero' giovenchi dalla tua casa, Ne' becchi dalle tue mandre. Salmi 50:10 Perciocche' mie sono tutte le bestie delle selve; Mio e' tutto il bestiame che e' in mille monti. Salmi 50:11 Io conosco tutti gli uccelli de' monti; E le fiere della campagna sono a mio comando. Salmi 50:12 Se io avessi fame, io non te lo direi; Perciocche' il mondo, e tutto quello ch'e' in esso, e' mio. Salmi 50:13 Mangio io carne di tori, O bevo io sangue di becchi? Salmi 50:14 Sacrifica lode a Dio, E paga all'Altissimo i tuoi voti. Salmi 50:15 E invocami nel giorno della distretta, Ed io te ne trarro' fuori, e tu mi glorificherai. Salmi 50:16 Ma all'empio Iddio ha detto: Che hai tu da far a raccontare i miei statuti, Ed a recarti il mio patto in bocca? Salmi 50:17 Conciossiache' tu odii correzione, E getti dietro a te le mie parole. Salmi 50:18 Se tu vedi un ladro, tu prendi piacere d'essere in sua compagnia; E la tua parte e' con gli adulteri. Salmi 50:19 Tu metti la tua bocca al male, E la tua lingua congegna frode. Salmi 50:20 Tu siedi, e parli contro al tuo fratello, E metti biasimo sopra il figliuol di tua madre. Salmi 50:21 Tu hai fatte queste cose, ed io mi sono taciuto; E tu hai pensato, che del tutto io era simile a te. Io ti arguiro', e te le spieghero' in su gli occhi. Salmi 50:22 Deh! intendete questo, voi che dimenticate Iddio; Che talora io non rapisca, e non vi sia alcuno che riscuota. Salmi 50:23 Chi sacrifica lode mi glorifica, E chi addirizza la sua via, Io gli mostrero' la salute di Dio. Salmi 51:1 <> ABBI pieta' di me, o Dio, secondo la tua benignita'; Secondo la moltitudine delle tue compassioni, cancella i miei misfatti. Salmi 51:2 Lavami molto e molto della mia iniquita', E nettami del mio peccato. Salmi 51:3 Perciocche' io conosco i miei misfatti, E il mio peccato e' del continuo davanti a me. Salmi 51:4 Io ho peccato contro a te solo, Ed ho fatto quello che ti dispiace; Io lo confesso, acciocche' tu sii riconosciuto giusto nelle tue parole, E puro ne' tuoi giudicii. Salmi 51:5 Ecco, io sono stato formato in iniquita'; E la madre mia mi ha conceputo in peccato. Salmi 51:6 Ecco, ti e' piaciuto insegnarmi verita' nell'interiore, E sapienza nel di dentro. Salmi 51:7 Purgami con isopo, e saro' netto; Lavami, e saro' piu' bianco che neve. Salmi 51:8 Fammi udire gioia ed allegrezza; Fa' che le ossa che tu hai tritate, festeggino. Salmi 51:9 Nascondi la tua faccia da' miei peccati, E cancella tutte le mie iniquita'. Salmi 51:10 O Dio, crea in me un cuor puro, E rinnovella dentro di me uno spirito diritto. Salmi 51:11 Non rigettarmi dalla tua faccia; E non togliermi lo Spirito tuo santo. Salmi 51:12 Rendimi l'allegrezza della tua salute; E fa' che lo Spirito volontario mi sostenga. Salmi 51:13 Io insegnero' le tue vie a' trasgressori; E i peccatori si convertiranno a te. Salmi 51:14 Liberami dal sangue, o Dio, Dio della mia salute; La mia lingua cantera' con giubilo la tua giustizia. Salmi 51:15 Signore, aprimi le labbra; E la mia bocca raccontera' la tua lode. Salmi 51:16 Perciocche' tu non prendi piacere in sacrificio; Altrimenti io l'avrei offerto; Tu non gradisci olocausto. Salmi 51:17 I sacrificii di Dio sono lo spirito rotto; O Dio, tu non isprezzi il cuor rotto e contrito. Salmi 51:18 Fa' del bene a Sion per la tua benevolenza; Edifica le mura di Gerusalemme. Salmi 51:19 Allora prenderai piacere in sacrificii di giustizia, In olocausti, e in offerte da ardere interamente; Allora si offeriranno giovenchi sul tuo Altare. Salmi 52:1 <> O POSSENTE (uomo), perche' ti glorii del male? La benignita' del Signore (dura) sempre. Salmi 52:2 La tua lingua divisa malizie; Ella e' come un rasoio affilato, o tu, operatore d'inganni. Salmi 52:3 Tu hai amato il male piu' che il bene; La menzogna piu' che il parlare dirittamente. Salmi 52:4 Tu hai amate tutte le parole di ruina, O lingua frodolente. Salmi 52:5 Iddio altresi ti distruggera' in eterno; Egli ti atterrera', e ti divellera' dal tuo tabernacolo, E ti diradichera' dalla terra de' viventi. (Sela.) Salmi 52:6 E i giusti lo vedranno, e temeranno; E si rideranno di lui, dicendo: Salmi 52:7 Ecco l'uomo che non aveva posto Iddio per sua fortezza; Anzi si confidava nella grandezza delle sue ricchezze, E si fortificava nella sua malizia. Salmi 52:8 Ma io saro' come un ulivo verdeggiante nella Casa di Dio; Io mi confido nella benignita' di Dio in sempiterno. Salmi 52:9 O Signore, io ti celebrero' in eterno; perciocche' tu avrai operato; E sperero' nel tuo Nome, perciocche' e' buono, Ed e' presente a' tuoi santi. Salmi 53:1 <> LO stolto ha detto nel suo cuore: Non (vi e') Dio. Si son corrotti, e resi abbominevoli (in) perversita'; Non (vi e') niuno che faccia bene. Salmi 53:2 Iddio ha riguardato dal cielo sopra i figliuoli degli uomini. Per vedere se vi fosse alcuno che avesse intelletto, Che cercasse Iddio. Salmi 53:3 Tutti son corrotti, tutti son divenuti puzzolenti; Non vi e' niuno che faccia bene, Non pur uno. Salmi 53:4 Non hanno essi alcuno intendimento, questi operatori d'iniquita', Che mangiano il mio popolo, come se mangiassero del pane, E non invocano Iddio? Salmi 53:5 La' saranno spaventati di grande spavento, Ove pero' non sara' cagion di spavento; Perciocche' il Signore dissipa le ossa di coloro Che si accampano contro a te, o Sion; Tu li hai svergognati; perciocche' Iddio li sdegna. Salmi 53:6 Oh! vengano pur da Sion le salvazioni d'Israele! Quando Iddio trarra' di cattivita' il suo popolo, Giacobbe festeggera', Israele si rallegrera'. Salmi 54:1 <> O DIO, salvami per lo tuo Nome, E fammi ragione per la tua potenza. Salmi 54:2 O Dio, ascolta la mia orazione; Porgi gli orecchi alle parole della mia bocca. Salmi 54:3 Perciocche' degli uomini stranieri si son levati contro a me; E degli uomini violenti cercano l'anima mia, I quali non pongono Iddio davanti agli occhi loro. (Sela.) Salmi 54:4 Ecco, Iddio e' il mio aiutatore; Il Signore e' fra quelli che sostengono l'anima mia. Salmi 54:5 Egli rendera' il male a' miei nemici. Distruggili per la tua verita'. Salmi 54:6 Io ti faro' sacrificio d'animo volonteroso; Signore, io celebrero' il tuo Nome, perciocche' e' buono. Salmi 54:7 Perciocche' esso mi ha tratto fuori d'ogni distretta; E l'occhio mio ha veduto ne' miei nemici cio' che io desiderava. Salmi 55:1 <> O DIO, porgi l'orecchio alla mia orazione; E non nasconderti dalla mia supplicazione. Salmi 55:2 Attendi a me, e rispondimi; Io mi lagno nella mia orazione, e romoreggio; Salmi 55:3 Per lo gridar del nemico, per l'oppressione dell'empio; Perciocche' essi mi traboccano addosso delle calamita', E mi nimicano con ira. Salmi 55:4 Il mio cuore e' angosciato dentro di me; E spaventi mortali mi sono caduti addosso. Salmi 55:5 Paura e tremito mi e' sopraggiunto; E terrore mi ha coperto. Salmi 55:6 Onde io ho detto: Oh! avessi io delle ale, come le colombe! Io me ne volerei, e mi riparerei in alcun luogo. Salmi 55:7 Ecco, io me ne fuggirei lontano; Io dimorerei nel deserto. (Sela.) Salmi 55:8 Io mi affretterei di scampare Dal vento impetuoso e dal turbo. Salmi 55:9 Disperdili, Signore; dividi le lor lingue; Perciocche' io ho vedute violenze e risse nella citta'. Salmi 55:10 Essa n'e' circondata d'intorno alle sue mura, giorno e notte; E in mezzo ad essa vi e' iniquita' ed ingiuria. Salmi 55:11 Dentro di essa non vi e' altro che malizie; Frodi ed inganni non si muovono dalle sue piazze. Salmi 55:12 Perciocche' non e' stato un mio nemico che mi ha fatto vituperio; Altrimenti, io l'avrei comportato; Non e' stato uno che mi avesse in odio che si e' levato contro a me; Altrimenti, io mi sarei nascosto da lui. Salmi 55:13 Anzi, sei stato tu, ch'eri, secondo la mia estimazione, Il mio conduttore, ed il mio famigliare. Salmi 55:14 Che comunicavamo dolcemente insieme i nostri segreti, E andavamo di compagnia nella Casa di Dio. Salmi 55:15 Metta loro la morte la mano addosso, Scendano sotterra tutti vivi; Perciocche' nel mezzo di loro, nelle lor dimore, non vi e' altro che malvagita'. Salmi 55:16 Quant'e' a me, io gridero' a Dio, E il Signore mi salvera'. Salmi 55:17 La sera, la mattina, e in sul mezzodi, io orero' e romoreggero'; Ed egli udira' la mia voce. Salmi 55:18 Egli riscuotera' l'anima mia dall'assalto che mi e' dato, E la mettera' in pace; Perciocche' essi son contro a me in gran numero. Salmi 55:19 Iddio mi udira', e li abbattera'; Egli, dico, che dimora in ogni eternita'; (Sela.) Perciocche' giammai non si mutano, E non temono Iddio. Salmi 55:20 Hanno messa la mano addosso a quelli che vivevano in buona pace con loro; Hanno rotto il lor patto. Salmi 55:21 Le lor bocche son piu' dolci che burro; Ma ne' cuori loro vi e' guerra; Le lor parole son piu' morbide che olio, Ma son tante coltellate. Salmi 55:22 Rimetti nel Signore il tuo peso, ed egli ti sosterra'; Egli non permettera' giammai che il giusto caggia. Salmi 55:23 Ma tu, o Dio, farai scender coloro nel pozzo della perdizione; Gli uomini di sangue e di frode Non compieranno a mezzo i giorni loro; Ma io mi confidero' in te. Salmi 56:1 <> ABBI pieta' di me, o Dio; Perciocche' gli uomini a gola aperta sono dietro a me; (I miei) assalitori mi stringono tuttodi. Salmi 56:2 I miei nemici son dietro a me a gola aperta tuttodi; Perciocche' gran numero di gente mi assale da alto. Salmi 56:3 Nel giorno che io temero', Io mi confidero' in te. Salmi 56:4 Coll'aiuto di Dio, io lodero' la sua parola; Io mi confido in Dio, Io non temero' cosa che mi possa far la carne. Salmi 56:5 Tuttodi fanno dolorose le mie parole; Tutti i lor pensieri son contro a me a male. Salmi 56:6 Si radunano insieme, stanno in agguato; spiano le mie pedate, Come aspettando di coglier l'anima mia. Salmi 56:7 In vano sarebbe il salvar loro la vita; O Dio, trabocca i popoli nella tua ira. Salmi 56:8 Tu hai contate le mie fughe; Riponi le mie lagrime ne' tuoi barili; Non sono elleno nel tuo registro? Salmi 56:9 Allora i miei nemici volteranno le spalle, nel giorno che io gridero'; Questo so io, che Iddio e' per me. Salmi 56:10 Con l'aiuto di Dio, io lodero' la sua parola; Con l'aiuto del Signore, io lodero' la sua parola. Salmi 56:11 Io mi confido in Dio; Io non temero' cosa che mi possa far l'uomo. Salmi 56:12 Io ho sopra me i voti che io ti ho fatti, o Dio; Io ti rendero' lodi. Salmi 56:13 Conciossiache' tu abbi riscossa l'anima mia dalla morte; Non hai tu guardati i miei piedi di ruina, Acciocche' io cammini nel cospetto di Dio nella luce de' viventi? Salmi 57:1 <> ABBI pieta' di me, o Dio; abbi pieta' di me; Perciocche' l'anima mia si confida in te, Ed io ho la mia speranza nell'ombra delle tue ale, Finche' sieno passate le calamita'. Salmi 57:2 Io gridero' all'Iddio altissimo; A Dio che da' compimento a' fatti miei. Salmi 57:3 Egli mandera' dal cielo a salvarmi; Egli rendera' confuso colui ch'e' dietro a me a gola aperta. (Sela.) Iddio mandera' la sua benignita', e la sua verita'. Salmi 57:4 L'anima mia e' in mezzo a' leoni; Io giaccio fra uomini incendiari, I cui denti son lance, e saette, E la cui lingua e' spada acuta. Salmi 57:5 Innalzati, o Dio, sopra i cieli; Innalzisi la tua gloria sopra tutta la terra. Salmi 57:6 Essi avevano apparecchiata una rete a' miei passi, Gia' tiravano a basso l'anima mia; Avevano cavata una fossa davanti a me; Ma essi vi sono caduti dentro. (Sela.) Salmi 57:7 Il mio cuore e' disposto, o Dio; il mio cuore e' disposto; Io cantero', e salmeggero'. Salmi 57:8 Gloria mia, destati; destati, saltero, e cetera; Io mi risvegliero' all'alba. Salmi 57:9 Io ti celebrero', o Signore, fra i popoli; Io ti salmeggero' fra le nazioni; Salmi 57:10 Perciocche' la tua benignita' e' grande infino al cielo, E la tua verita' infino alle nuvole. Salmi 57:11 Innalzati, o Dio, sopra i cieli; Innalzisi la tua gloria sopra tutta la terra. Salmi 58:1 <> DI vero, parlate voi giustamente? Giudicate voi dirittamente, o figliuoli di uomini? Salmi 58:2 Anzi voi fabbricate perversita' nel cuor vostro; Voi bilanciate la violenza delle vostre mani in terra. Salmi 58:3 Questi empi sono stati alienati fin dalla matrice; Questi parlatori di menzogna sono stati sviati fin dal seno della madre. Salmi 58:4 Hanno del veleno simile al veleno del serpente; Sono come l'aspido sordo, che si tura le orecchie; Salmi 58:5 Il qual non ascolta la voce degl'incantatori, Ne' di chi e' saputo in fare incantagioni. Salmi 58:6 O Dio, stritola loro i denti nella lor bocca; O Signore, rompi i mascellari de' leoncelli. Salmi 58:7 Struggansi come acque, e vadansene via; Tiri Iddio le sue saette, e in uno stante sieno ricisi. Salmi 58:8 Trapassino, come una lumaca che si disfa; Come l'abortivo di una donna, non veggano il sole. Salmi 58:9 Avanti che le vostre pignatte sentano il fuoco del pruno, Porti via la bufera il verde ed il secco. Salmi 58:10 Il giusto si rallegrera', quando avra' veduta la vendetta; Egli bagnera' i suoi piedi nel sangue dell'empio. Salmi 58:11 E ciascuno dira': Certo egli vi e' frutto pel giusto; Vi e' pure un Dio giudice in terra. Salmi 59:1 <> DIO mio, riscuotimi da' miei nemici; Levami ad alto d'infra quelli che si levano contro a me. Salmi 59:2 Riscuotimi dagli operatori d'iniquita', E salvami dagli uomini di sangue. Salmi 59:3 Perciocche', ecco, han posti agguati all'anima mia; Uomini possenti si son raunati contro a me; Senza che vi sia in me, ne' misfatto, ne' peccato, o Signore. Salmi 59:4 Benche', non vi sia iniquita' in me, pur corrono, e si apparecchiano; Destati per venire ad incontrarmi, e vedi. Salmi 59:5 Tu, dico, Signore Iddio degli eserciti, Dio d'Israele, Risvegliati per visitar tutte le genti; Non far grazia a tutti quelli che perfidamente operano iniquita'. (Sela.) Salmi 59:6 La sera vanno e vengono; romoreggiano come cani, E circuiscono la citta'. Salmi 59:7 Ecco, sgorgano parole colla lor bocca; Hanno de' coltelli nelle lor labbra; perciocche' dicono: Chi ci ode? Salmi 59:8 Ma tu, Signore, ti riderai di loro; Tu ti befferai di tutte le genti. Salmi 59:9 Io mi guardero' dalla lor forza, riducendomi a te; Perciocche' tu, o Dio, sei il mio alto ricetto. Salmi 59:10 L'Iddio mio benigno mi verra' ad incontrare; Iddio mi fara' veder ne' miei nemici quello che io desidero. Salmi 59:11 Non ucciderli gia'; che talora il mio popolo non lo dimentichi; Falli, per la tua potenza, andar vagando; ed abbattili, O Signore, scudo nostro; Salmi 59:12 Per lo peccato della lor bocca, per le parole delle lor labbra; E sieno colti per l'orgoglio loro, E perciocche' tengono ragionamenti di esecrazioni e di menzogne. Salmi 59:13 Distruggili nel tuo furore; distruggili si che non sieno piu'; E sappiano, che Iddio signoreggia in Giacobbe, Anzi fino alle estremita' della terra. (Sela.) Salmi 59:14 Vadano pure, e vengano la sera; romoreggino come cani, E circuiscano la citta'. Salmi 59:15 Andranno tapinando per trovar da mangiare; Avvegnache' non sieno sazii, pur passeranno cosi la notte. Salmi 59:16 Ma io cantero' la tua potenza, E la mattina lodero' ad alta voce la tua benignita'; Perciocche' tu mi sei stato alto ricetto E rifugio, nel giorno che sono stato distretto. Salmi 59:17 O mia forza, io ti salmeggero'; Perciocche' Iddio e' il mio alto ricetto, l'Iddio mio benigno. Salmi 60:1 <> O DIO, tu ci hai scacciati, tu ci hai dissipati, Tu ti sei adirato; (e poi), tu ti sei rivolto a noi. Salmi 60:2 Tu hai scrollata la terra, e l'hai schiantata; Ristora le sue rotture; perciocche' e' smossa. Salmi 60:3 Tu hai fatte sentire al tuo popolo cose dure; Tu ci hai dato a bere del vino di stordimento. Salmi 60:4 Ma ora, tu hai dato a quelli che ti temono una bandiera, Per alzarla, per amor della tua verita'. (Sela.) Salmi 60:5 Acciocche' la tua diletta gente sia liberata, Salvami colla tua destra, e rispondimi. Salmi 60:6 Iddio ha parlato per la sua santita': Io trionfero', Io spartiro' Sichem, e misurero' la valle di Succot. Salmi 60:7 Mio e' Galaad, e mio e' Manasse, Ed Efraim e' la forza del mio capo; Giuda e' il mio legislatore; Salmi 60:8 Moab e' la caldaia del mio lavatoio; Io gettero' le mie scarpe sopra Edom; O Palestina, fammi delle acclamazioni. Salmi 60:9 Chi mi condurra' nella citta' della fortezza? Chi mi menera' fino in Edom? Salmi 60:10 Non sarai desso tu, o Dio, che ci avevi scacciati? E non uscivi piu' fuori, o Dio, co' nostri eserciti? Salmi 60:11 Dacci aiuto, per uscir di distretta; Perciocche' il soccorso degli uomini e' vanita'. Salmi 60:12 In Dio noi faremo prodezze; Ed egli calpestera' i nostri nemici. Salmi 61:1 <> O DIO, ascolta il mio grido; Attendi alla mia orazione. Salmi 61:2 Io grido a te dall'estremita' della terra, mentre il mio cuore spasima; Conducimi in su la rocca, che e' troppo alta da salirvi da me. Salmi 61:3 Perciocche' tu mi sei stato un ricetto, Una torre di fortezza d'innanzi al nemico. Salmi 61:4 Io dimorero' nel tuo tabernacolo per molti secoli; Io mi riparero' nel nascondimento delle tue ale. (Sela.) Salmi 61:5 Perciocche' tu, o Dio, hai esauditi i miei voti; Tu mi hai data l'eredita' di quelli che temono il tuo Nome. Salmi 61:6 Aggiungi giorni sopra giorni al re; Sieno gli anni suoi a guisa di molte eta'. Salmi 61:7 Dimori in perpetuo nel cospetto di Dio; Ordina benignita' e verita' che lo guardino. Salmi 61:8 Cosi salmeggero' il tuo Nome in perpetuo, Per adempiere ogni giorno i miei voti. Salmi 62:1 <> L'ANIMA mia si acqueta in Dio solo; Da lui (procede) la mia salute. Salmi 62:2 Egli solo e' la mia rocca e la mia salvezza, Il mio alto ricetto; io non saro' giammai grandemente smosso. Salmi 62:3 Infino a quando vi avventerete sopra un uomo? Voi stessi sarete uccisi tutti quanti; E sarete simili ad una parete chinata, E ad un muricciuolo sospinto. Salmi 62:4 Essi non consigliano d'altro che di sospinger giu' quest'uomo dalla sua altezza; Prendono piacere in menzogna; Benedicono colla lor bocca, Ma maledicono nel loro interiore. (Sela.) Salmi 62:5 Anima mia, acquetati in Dio solo; Perciocche' la mia speranza pende da lui. Salmi 62:6 Egli solo e' la mia rocca e la mia salvezza; Egli e' il mio alto ricetto, io non saro' giammai smosso. Salmi 62:7 In Dio e' la mia salvezza e la mia gloria; In Dio e' la mia forte rocca, il mio ricetto. Salmi 62:8 Confidatevi in lui, o popolo, in ogni tempo; Spandete i vostri cuori nel suo cospetto; Iddio e' la nostra speranza. (Sela.) Salmi 62:9 Gli uomini volgari non sono altro che vanita', E i nobili altro che menzogna; Se fosser messi in bilance, Tutti insieme sarebbero piu' leggieri che la vanita' stessa. Salmi 62:10 Non vi confidate in oppressione, Ne' in rapina; non datevi alla vanita'; Se le ricchezze abbondano, Non vi mettete il cuore. Salmi 62:11 Iddio ha parlato una volta, E due volte ho udito lo stesso; Che ogni forza appartiene a Dio; Salmi 62:12 E che a te, Signore, appartiene la benignita'; Perciocche' tu renderai la retribuzione a ciascuno secondo le sue opere. Salmi 63:1 <> O DIO, tu (sei) l'Iddio mio, io ti cerco; L'anima mia e' assetata di te; la mia carne ti brama In terra arida ed asciutta, senz'acqua. Salmi 63:2 Cosi ti ho io mirato nel santuario, Riguardando la tua forza, e la tua gloria. Salmi 63:3 Perciocche' la tua benignita' e' cosa buona piu' che la vita, Le mie labbra ti loderanno. Salmi 63:4 Cosi ti benediro' in vita mia; Io alzero' le mie mani nel tuo Nome. Salmi 63:5 L'anima mia e' saziata come di grasso e di midolla; E la mia bocca ti lodera' con labbra giubilanti. Salmi 63:6 Quando io mi ricordo di te sul mio letto. Io medito di te nelle veglie della notte. Salmi 63:7 Perciocche' tu mi sei stato in aiuto, Io giubilo all'ombra delle tue ale. Salmi 63:8 L'anima mia e' attaccata dietro a te; La tua destra mi sostiene. Salmi 63:9 Ma quelli che cercano l'anima mia, per disertarla, Entreranno nelle piu' basse parti della terra. Salmi 63:10 Saranno atterrati per la spada; Saranno la parte delle volpi. Salmi 63:11 Ma il re si rallegrera' in Dio; Chiunque giura per lui, si gloriera'; Perciocche' la bocca di quelli che parlano falsamente sara' turata. Salmi 64:1 <> O DIO, ascolta la mia voce, mentre io (fo) la mia orazione; Guarda la vita mia dallo spavento del nemico. Salmi 64:2 Nascondimi dal consiglio de' maligni, E dalla turba degli operatori d'iniquita'; Salmi 64:3 I quali hanno aguzzata la lor lingua come una spada; E in luogo di saette, hanno tratte parole amare; Salmi 64:4 Per saettar l'uomo intiero in luoghi nascosti; Di subito improvviso lo saettano, e non hanno timore alcuno. Salmi 64:5 Fermano fra loro pensieri malvagi; Divisano di tender di nascosto lacci, Dicono: Chi li vedra'? Salmi 64:6 Investigano malizie; ricercano tutto cio' che si puo' investigare; E quanto puo' l'interior dell'uomo, ed un cuor cupo. Salmi 64:7 Ma Iddio li saettera'; Le lor ferite saranno come di saetta subitanea. Salmi 64:8 E le lor lingue saranno traboccate sopra loro; Chiunque li vedra' fuggira'. Salmi 64:9 E tutti gli uomini temeranno, E racconteranno l'opera di Dio; E considereranno quello ch'egli avra' fatto. Salmi 64:10 Il giusto si rallegrera' nel Signore, e sperera' in lui; E tutti quelli che son diritti di cuore, si glorieranno. Salmi 65:1 <> O DIO, lode ti aspetta in Sion; E (quivi) ti saran pagati i voti. Salmi 65:2 O tu ch'esaudisci i preghi, Ogni carne verra' a te. Salmi 65:3 Cose inique mi avevano sopraffatto; Ma tu purghi le nostre trasgressioni. Salmi 65:4 Beato colui che tu avrai eletto, ed avrai fatto accostare a te. Acciocche' abiti ne' tuoi cortili! Noi saremo saziati de' beni della tua Casa, Delle cose sante del tuo Tempio. Salmi 65:5 O Dio della nostra salute, Confidanza di tutte le estremita' le piu' lontane della terra e del mare, Rispondici, per la tua giustizia, in maniere tremende. Salmi 65:6 Esso, colla sua potenza, ferma i monti; Egli e' cinto di forza. Salmi 65:7 Egli acqueta il romor de' mari, lo strepito delle sue onde, E il tumulto de' popoli. Salmi 65:8 Onde quelli che abitano nella estremita' della terra temono de' tuoi miracoli: Tu fai giubilare i luoghi, onde esce la mattina e la sera. Salmi 65:9 Tu visiti la terra, e l'abbeveri; Tu l'arricchisci grandemente; I ruscelli di Dio son pieni d'acqua; Tu apparecchi agli uomini il lor frumento, dopo che tu l'hai cosi preparata. Salmi 65:10 Tu adacqui le sue porche; tu pareggi i suoi solchi; Tu la stempri colle stille della tua pioggia; tu benedici i suoi germogli; Salmi 65:11 Tu coroni de' tuoi beni l'annata; E le tue orbite stillano grasso. Salmi 65:12 Le mandrie del deserto stillano; E i colli son cinti di gioia. Salmi 65:13 Le pianure son rivestite di gregge, E le valli coperte di biade; Da'nno voci di allegrezza, ed anche cantano. Salmi 66:1 <> DATE voci di allegrezza a Dio, (Voi) tutti (gli abitanti del)la terra; Salmi 66:2 Salmeggiate la gloria del suo Nome; Rendete la sua lode gloriosa. Salmi 66:3 Dite a Dio: O quanto son tremende le tue opere! Per la grandezza della tua forza, i tuoi nemici ti s'infingono. Salmi 66:4 Tutta la terra ti adora, e ti salmeggia; Salmeggia il tuo Nome. (Sela.) Salmi 66:5 Venite, e vedete i fatti di Dio; Egli e' tremendo in opere, sopra i figliuoli degli uomini. Salmi 66:6 Egli converti gia' il mare in asciutto; Il suo popolo passo' il fiume a pie'; Quivi noi ci rallegrammo in lui. Salmi 66:7 Egli, colla sua potenza, signoreggia in eterno; I suoi occhi riguardano le genti; I ribelli non s'innalzeranno. (Sela.) Salmi 66:8 Voi popoli, benedite il nostro Dio; E fate risonare il suono della sua lode. Salmi 66:9 Egli e' quel che ha rimessa in vita l'anima nostra; E non ha permesso che i nostri piedi cadessero. Salmi 66:10 Perciocche', o Dio, tu ci hai provati; Tu ci hai posti al cimento, come si pone l'argento. Salmi 66:11 Tu ci avevi fatti entrar nella rete; Tu avevi posto uno strettoio a' nostri lombi. Salmi 66:12 Tu avevi fatto cavalcar gli uomini in sul nostro capo; Eravamo entrati nel fuoco e nell'acqua; Ma tu ci hai tratti fuori in luogo di refrigerio. Salmi 66:13 Io entrero' nella tua Casa con olocausti; Io ti paghero' i miei voti; Salmi 66:14 I quali le mie labbra han proferiti, E la mia bocca ha pronunziati, mentre io era distretto. Salmi 66:15 Io ti offeriro' olocausti di bestie grasse, Con profumo di montoni; Io sacrifichero' buoi e becchi. (Sela.) Salmi 66:16 Venite, voi tutti che temete Iddio, ed udite; Io vi raccontero' quello ch'egli ha fatto all'anima mia. Salmi 66:17 Io gridai a lui colla mia bocca, Ed egli fu esaltato sotto la mia lingua. Salmi 66:18 Se io avessi mirato ad alcuna iniquita' nel mio cuore, Il Signore non mi avrebbe ascoltato; Salmi 66:19 Ma certo Iddio mi ha ascoltato, Egli ha atteso alla voce della mia orazione. Salmi 66:20 Benedetto sia Iddio Che non ha rigettata la mia orazione, Ne' ritratta da me la sua benignita'. Salmi 67:1 <> IDDIO abbia merce' di noi, e ci benedica; (Iddio) faccia risplendere il suo volto verso noi. [Sela.] Salmi 67:2 Acciocche' la tua via si conosca in terra, E la tua salute fra tutte le genti. Salmi 67:3 I popoli ti celebreranno, o Dio; I popoli tutti quanti ti celebreranno. Salmi 67:4 Le nazioni si rallegreranno, e giubileranno; Perciocche' tu giudicherai i popoli dirittamente, E condurrai le nazioni nella terra. (Sela.) Salmi 67:5 I popoli ti celebreranno, o Dio; I popoli tutti quanti ti celebreranno. Salmi 67:6 La terra produrra' il suo frutto; Iddio, l'Iddio nostro ci benedira'. Salmi 67:7 Iddio ci benedira'; E tutte le estremita' della terra lo temeranno. Salmi 68:1 <> LEVISI Iddio, e i suoi nemici saranno dispersi; E quelli che l'odiano fuggiranno d'innanzi al suo cospetto. Salmi 68:2 Tu li dissiperai come si dissipa il fumo; Gli empi periranno per la presenza di Dio, Come la cera e' strutta per lo fuoco. Salmi 68:3 Ma i giusti si rallegreranno, e trionferanno nel cospetto di Dio; E gioiranno con letizia. Salmi 68:4 Cantate a Dio, salmeggiate il suo Nome, Rilevate le strade a colui che cavalca per luoghi deserti; Egli si chiama per nome: Il Signore; e festeggiate davanti a lui. Salmi 68:5 Egli e' il padre degli orfani, e il giudice delle vedove; Iddio nell'abitacolo della sua santita'; Salmi 68:6 Iddio, che fa abitare in famiglia quelli ch'erano soli; Che trae fuori quelli ch'erano prigioni ne' ceppi; Ma fa' che i ribelli dimorano in terra deserta. Salmi 68:7 O Dio, quando tu uscisti davanti al tuo popolo, Quando tu camminasti per lo deserto; (Sela.) Salmi 68:8 La terra tremo', i cieli eziandio gocciolarono, per la presenza di Dio; Sinai stesso, per la presenza di Dio, dell'Iddio d'Israele. Salmi 68:9 O Dio, tu spandi la pioggia delle liberalita' sopra la tua eredita'; E, quando e' travagliata, tu la ristori. Salmi 68:10 In essa dimora il tuo stuolo; O Dio, per la tua bonta', tu l'hai apparecchiata per i poveri afflitti. Salmi 68:11 Il Signore ha dato materia di parlare; Quelle che hanno recate le buone novelle, sono state una grande schiera. Salmi 68:12 Fuggiti, fuggiti se ne sono i re degli eserciti; E quelle che dimoravano in casa hanno spartite le spoglie. Salmi 68:13 Quando giacerete in mezzo agli ovili, Sarete come le ale di una colomba, coperta d'argento, Le cui penne son gialle d'oro. Salmi 68:14 Dopo che l'Onnipotente ebbe dispersi i re in quella, La terra fu come quando e' nevicato in Salmon. Salmi 68:15 O monte di Dio, o monte di Basan, O monte di molti gioghi, o monte di Basan! Salmi 68:16 Perche' saltellate voi, o monti di molti gioghi? Iddio desidera questo monte per sua stanza; Anzi il Signore abitera' quivi in perpetuo. Salmi 68:17 La cavalleria di Dio cammina a doppie decine di migliaia, A doppie migliaia; Il Signore e' fra essi; Sinai e' nel santuario. Salmi 68:18 Tu sei salito in alto, tu ne hai menato in cattivita' numero di prigioni; Tu hai presi doni d'infra gli uomini, Eziandio ribelli, per far ora una ferma dimora, o Signore Iddio. Salmi 68:19 Benedetto sia il Signore, il quale ogni giorno ci colma di beni; Egli e' l'Iddio della nostra salute. (Sela.) Salmi 68:20 Iddio e' l'Iddio nostro, per salvarci; Ed al Signore Iddio appartengono le uscite della morte. Salmi 68:21 Certo Iddio trafiggera' il capo de' suoi nemici. La sommita' del capo irsuto di chi cammina ne' suoi peccati. Salmi 68:22 Il Signore ha detto: Io ti trarro' di Basan, Ti trarro' dal fondo del mare; Salmi 68:23 Acciocche' il tuo pie', e la lingua de' tuoi cani Si affondi nel sangue de' nemici, e del capo stesso. Salmi 68:24 O Dio, le tue andature si son vedute; Le andature dell'Iddio, e Re mio, nel luogo santo. Salmi 68:25 Cantori andavano innanzi, e sonatori dietro; E nel mezzo vergini che sonavano tamburi, dicendo: Salmi 68:26 Benedite Iddio nelle raunanze; Benedite il Signore, voi che siete della fonte d'Israele. Salmi 68:27 Ivi era il piccolo Beniamino, che ha signoreggiato sopra essi; I capi di Giuda, colle loro schiere; I capi di Zabulon, i capi di Neftali. Salmi 68:28 L'Iddio tuo ha ordinata la tua fortezza; Rinforza, o Dio, cio' che tu hai operato inverso noi. Salmi 68:29 Rinforzalo dal tuo Tempio, di sopra a Gerusalemme; Fa' che i re ti portino presenti. Salmi 68:30 Disperdi le fiere delle giuncaie, La raunanza de' possenti tori, e i giovenchi d'infra i popoli, I quali si prostrano con monete d'argento; Dissipa i popoli che si dilettano in guerre. Salmi 68:31 Vengano gran signori di Egitto; Accorrano gli Etiopi a Dio, colle mani piene. Salmi 68:32 O regni della terra, cantate a Dio; Salmeggiate al Signore; (Sela.) Salmi 68:33 A colui che cavalca sopra i cieli de' cieli eterni; Ecco, egli tuona potentemente colla sua voce. Salmi 68:34 Date gloria a Dio; La sua magnificenza e' sopra Israele, e la sua gloria ne' cieli. Salmi 68:35 O Dio, tu sei tremendo da' tuoi santuari; L'Iddio d'Israele e' quel che da' valore e forze al popolo. Benedetto sia Iddio. Salmi 69:1 <> SALVAMI, o Dio; Perciocche' le acque son pervenute infino all'anima. Salmi 69:2 Io sono affondato in un profondo pantano, Ove non vi e' luogo da fermare il pie'; Io son giunto alle profondita' dell'acqua, e la corrente m'inonda. Salmi 69:3 Io sono stanco di gridare, io ho la gola asciutta; Gli occhi mi son venuti meno, aspettando l'Iddio mio. Salmi 69:4 Quelli che mi odiano senza cagione Sono in maggior numero che i capelli del mio capo; Quelli che mi disertano, e che mi sono nemici a torto, si fortificano; Ecco la', io ho renduto cio' che non aveva rapito. Salmi 69:5 O Dio, tu conosci la mia follia; E le mie colpe non ti sono occulte. Salmi 69:6 O Signore, Dio degli eserciti, Quelli che sperano in te non sieno confusi per cagion di me; Quelli che ti cercano non sieno svergognati per me, O Dio d'Israele. Salmi 69:7 Perciocche' per l'amor di te io soffro vituperio; Vergogna mi ha coperta la faccia. Salmi 69:8 Io son divenuto strano a' miei fratelli, E forestiere a' figliuoli di mia madre. Salmi 69:9 Perciocche' lo zelo della tua Casa mi ha roso; E i vituperii di quelli che ti fanno vituperio mi caggiono addosso. Salmi 69:10 Io ho pianto, affliggendo l'anima mia col digiuno; Ma cio' mi e' tornato in grande obbrobrio. Salmi 69:11 Ancora ho fatto d'un sacco il mio vestimento; Ma son loro stato in proverbio. Salmi 69:12 Quelli che seggono nella porta ragionano di me; E le canzoni de' bevitori di cervogia ne parlano. Salmi 69:13 Ma quant'e' a me, o Signore, la mia orazione s'indirizza a te; Egli vi e' un tempo di benevolenza; O Dio, per la grandezza della tua benignita', E per la verita' della tua salute, rispondimi. Salmi 69:14 Tirami fuor del pantano, che io non vi affondi, E che io sia riscosso da quelli che mi hanno in odio, Dalle profondita' delle acque; Salmi 69:15 Che la corrente delle acque non m'inondi, E che il gorgo non mi tranghiotta, E che il pozzo non turi sopra me la sua bocca. Salmi 69:16 Rispondimi, o Signore; perciocche' la tua benignita' e' buona; Secondo la grandezza delle tue compassioni riguarda verso me. Salmi 69:17 E non nascondere il tuo volto dal tuo servo; Perciocche' io son distretto; affrettati, rispondimi. Salmi 69:18 Accostati all'anima mia, riscattala; Riscuotimi, per cagion de' miei nemici. Salmi 69:19 Tu conosci il vituperio, l'onta, e la vergogna che mi e' fatta; Tutti i miei nemici son davanti a te. Salmi 69:20 Il vituperio mi ha rotto il cuore, e io son tutto dolente; Ed ho aspettato che alcuno si condolesse meco, ma non vi e' stato alcuno; Ed ho aspettati de' consolatori, ma non ne ho trovati. Salmi 69:21 Hanno, oltre a cio', messo del veleno nella mia vivanda; E, nella mia sete, mi hanno dato a bere dell'aceto. Salmi 69:22 Sia la lor mensa un laccio teso davanti a loro; E le lor prosperita' sieno loro una trappola. Salmi 69:23 Gli occhi loro sieno oscurati, si che non possano vedere; E fa' loro del continuo vacillare i lombi. Salmi 69:24 Spandi l'ira tua sopra loro, E colgali l'ardor del tuo cruccio. Salmi 69:25 Sieno desolati i lor palazzi; Ne' lor tabernacoli non vi sia alcuno abitatore. Salmi 69:26 Perciocche' hanno perseguitato colui che tu hai percosso, E fatte le lor favole del dolore di coloro che tu hai feriti. Salmi 69:27 Aggiugni loro iniquita' sopra iniquita'; E non abbiano giammai entrata alla tua giustizia. Salmi 69:28 Sieno cancellati dal libro della vita; E non sieno scritti co' giusti. Salmi 69:29 Ora, quant'e' a me, io sono afflitto e addolorato; La tua salute, o Dio, mi levi ad alto. Salmi 69:30 Io lodero' il Nome di Dio con cantici, E lo magnifichero' con lode. Salmi 69:31 E cio' sara' piu' accettevole al Signore, che bue, Che giovenco con corna ed unghie. Salmi 69:32 I mansueti, vedendo cio', si rallegreranno; Ed il cuor vostro vivera', o voi che cercate Iddio. Salmi 69:33 Perciocche' il Signore esaudisce i bisognosi, E non isprezza i suoi prigioni. Salmi 69:34 Lodinlo i cieli e la terra; I mari, e tutto cio' che in essi guizza. Salmi 69:35 Perciocche' Iddio salvera' Sion, ed edifichera' le citta' di Giuda; E coloro vi abiteranno, e possederanno Sion per eredita'. Salmi 69:36 E la progenie de' suoi servitori l'eredera'; E quelli che amano il suo Nome abiteranno in essa. Salmi 70:1 <> O DIO, (affrettati) a liberarmi; O Signore, affrettati in mio aiuto. Salmi 70:2 Quelli che cercano l'anima mia sien confusi e svergognati; Quelli che prendono piacere nel mio male voltin le spalle, E sieno svergognati. Salmi 70:3 Quelli che dicono: Eia, eia! Voltin le spalle, per ricompensa del vituperio che mi fanno. Salmi 70:4 Rallegrinsi, e gioiscano in te Tutti quelli che ti cercano; E quelli che amano la tua salute Dicano del continuo: Magnificato sia Iddio. Salmi 70:5 Ora, quant'e' a me, io son povero e bisognoso; O Dio, affrettati a venire a me; Tu sei il mio aiuto, ed il mio liberatore; O Signore, non tardare. Salmi 71:1 SIGNORE, io mi son confidato in te, Fa' ch'io non sia giammai confuso. Salmi 71:2 Riscuotimi, e liberami, per la tua giustizia; Inchina a me il tuo orecchio, e salvami. Salmi 71:3 Siimi una rocca di dimora, Nella quale io entri sempre; Tu hai ordinata la mia salute; Perciocche' tu sei la mia rupe e la mia fortezza. Salmi 71:4 O Dio mio, liberami dalla man dell'empio, Dalla mano del perverso e del violento. Salmi 71:5 Perciocche' tu sei la mia speranza, o Signore Iddio; La mia confidanza fin dalla mia fanciullezza. Salmi 71:6 Tu sei stato il mio sostegno fin dal seno di mia madre; Tu sei quel che mi hai tratto fuori delle interiora di essa; Per te ho avuto del continuo di che lodarti. Salmi 71:7 Io sono stato a molti come un mostro; Ma tu sei il mio forte ricetto. Salmi 71:8 Sia la mia bocca ripiena della tua lode, E della tua gloria tuttodi. Salmi 71:9 Non rigettarmi al tempo della vecchiezza; Ora, che le forze mi mancano, non abbandonarmi. Salmi 71:10 Perciocche' i miei nemici tengono ragionamenti contro a me, E quelli che spiano l'anima mia prendono insieme consiglio. Salmi 71:11 Dicendo: Iddio l'ha abbandonato; Perseguitatelo, e prendetelo; perciocche' non vi e' alcuno che lo riscuota. Salmi 71:12 O Dio, non allontanarti da me; Dio mio, affrettati in mio aiuto. Salmi 71:13 Sieno confusi, e vengano meno gli avversari dell'anima mia; Quelli che procacciano il mio male sieno coperti di onta e di vituperio. Salmi 71:14 Ma io sperero' del continuo, E sopraggiungero' ancora altre lodi a tutte le tue. Salmi 71:15 La mia bocca raccontera' tuttodi la tua giustizia, e la tua salute; Benche' io non ne sappia il gran numero. Salmi 71:16 Io entrero' nelle prodezze del Signore Iddio; Io ricordero' la giustizia di te solo. Salmi 71:17 O Dio, tu mi hai ammaestrato dalla mia fanciullezza; Ed io, infino ad ora, ho annunziate le tue maraviglie. Salmi 71:18 Non abbandonarmi ancora, o Dio, fino alla vecchiezza, anzi fino alla canutezza; Finche' io abbia annunziato il tuo braccio a questa generazione, E la tua potenza a tutti quelli che verranno appresso. Salmi 71:19 E la tua giustizia, o Dio, esaltero' sommamente: Perciocche' tu hai fatte cose grandi. O Dio, chi e' pari a te? Salmi 71:20 Perciocche', avendomi fatto sentir molte tribolazioni e mali, Tu mi hai di nuovo resa la vita, E mi hai di nuovo tratto fuor degli abissi della terra. Salmi 71:21 Tu hai accresciuta la mia grandezza, E ti sei rivolto, e mi hai consolato. Salmi 71:22 Io altresi, collo strumento del saltero, celebrero' te, E la tua verita', o Dio mio; Io ti salmeggero' colla cetera, o Santo d'Israele. Salmi 71:23 Le mie labbra giubileranno, quando io ti salmeggero'; E insieme l'anima mia, la quale tu hai riscattata. Salmi 71:24 La mia lingua ancora ragionera' tuttodi della tua giustizia; Perciocche' sono stati svergognati, perche' sono stati confusi quelli che procacciavano il mio male. Salmi 72:1 <> O DIO, da' i tuoi giudicii al re, E la tua giustizia al figliuolo del re. Salmi 72:2 Ed egli giudichera' il tuo popolo in giustizia, Ed i tuoi poveri afflitti in dirittura. Salmi 72:3 I monti produrranno pace al popolo; E i colli saranno pieni di giustizia. Salmi 72:4 Egli fara' ragione a' poveri afflitti d'infra il popolo; Egli salvera' i figliuoli del misero, E fiacchera' l'oppressore. Salmi 72:5 Essi ti temeranno per ogni eta', Mentre dureranno il sole e la luna. Salmi 72:6 Egli scendera' come pioggia sopra erba segata; Come pioggia minuta che adacqua la terra. Salmi 72:7 Il giusto fiorira' a' di d'esso, E vi sara' abbondanza di pace, finche' non vi sia piu' luna. Salmi 72:8 Ed egli signoreggera' da un mare all'altro, E dal fiume fino alle estremita' della terra. Salmi 72:9 Quelli che abitano ne' deserti s'inchineranno davanti a lui, Ed i suoi nemici leccheranno la polvere. Salmi 72:10 I re di Tarsis e delle isole gli pagheranno tributo; I re di Etiopia e di Arabia gli porteranno doni. Salmi 72:11 E tutti i re l'adoreranno, Tutte le nazioni gli serviranno. Salmi 72:12 Perciocche' egli liberera' il bisognoso che grida, E il povero afflitto, e colui che non ha alcuno che lo aiuti. Salmi 72:13 Egli avra' compassione del misero e del bisognoso, E salvera' le persone de' poveri. Salmi 72:14 Egli riscotera' la vita loro da frode e da violenza; E il sangue loro sara' prezioso davanti a lui. Salmi 72:15 Cosi egli vivera', ed altri gli dara' dell'oro di Etiopia; E preghera' per lui del continuo, e tuttodi lo benedira'. Salmi 72:16 Essendo seminata in terra, sulla sommita' de' monti, pure una menata di frumento, Quello ch'essa produrra' fara' romore come il Libano; E gli abitanti delle citta' fioriranno come l'erba della terra. Salmi 72:17 Il suo nome durera' in eterno, Il suo nome sara' perpetuato di generazione in generazione, Mentre vi sara' sole; E tutte le nazioni saranno benedette in lui, E lo celebreranno beato. Salmi 72:18 Benedetto sia il Signore Iddio, l'Iddio d'Israele, Il qual solo fa maraviglie. Salmi 72:19 Benedetto sia ancora eternamente il Nome suo glorioso; E sia tutta la terra ripiena della sua gloria. Amen, Amen. Salmi 72:20 Qui finiscono le orazioni di Davide, figliuolo d'Isai. Salmi 73:1 <> CERTAMENTE Iddio (e') buono ad Israele, A (quelli che son) puri di cuore. Salmi 73:2 Ora, quant'e' a me, quasi che incapparono i miei piedi; Come nulla manco' che i miei passi non isdrucciolassero. Salmi 73:3 Perciocche' io portava invidia agl'insensati, Veggendo la prosperita' degli empi. Salmi 73:4 Perciocche' non vi sono alcuni legami alla lor morte; E la lor forza e' prosperosa. Salmi 73:5 Quando gli altri uomini sono in travagli, essi non vi son punto; E non ricevono battiture col rimanente degli uomini. Salmi 73:6 Percio', la superbia li cinge a giusa di collana; La violenza li involge come un vestimento. Salmi 73:7 Gli occhi escono loro fuori per lo grasso; Avanzano le immaginazioni del cuor loro. Salmi 73:8 Son dissoluti, e per malizia ragionano di oppressare; Parlano da alto. Salmi 73:9 Mettono la lor bocca dentro al cielo, E la lor lingua passeggia per la terra. Salmi 73:10 Percio', il popolo di Dio riviene a questo, Veggendo che l'acqua gli e' spremuta a bere a pien calice, Salmi 73:11 E dice: Come puo' essere che Iddio sappia ogni cosa, E che vi sia conoscimento nell'Altissimo? Salmi 73:12 Ecco, costoro son empi, e pur godono pace e tranquillita' in perpetuo; Ed accrescono le lor facolta'. Salmi 73:13 Indarno adunque in vero ho nettato il mio cuore, Ed ho lavate le mie mani nell'innocenza. Salmi 73:14 Poiche' son battuto tuttodi, Ed ogni mattina il mio gastigamento si rinnuova. Salmi 73:15 Se io dico: Io ragionero' cosi; Ecco, io son disleale inverso la generazione de' tuoi figliuoli. Salmi 73:16 Io ho adunque pensato di volere intender questo; Ma la cosa mi e' parsa molto molesta. Salmi 73:17 Infino a tanto che sono entrato ne' santuari di Dio; Ed ho considerato il fine di coloro. Salmi 73:18 Certo, tu li metti in isdruccioli; Tu li trabocchi in ruine. Salmi 73:19 Come sono eglino stati distrutti in un momento! Come son venuti meno, e sono stati consumati per casi spaventevoli! Salmi 73:20 Son come un sogno, dopo che l'uomo si e' destato; O Signore, quando tu ti risveglierai, tu sprezzerai la lor vana apparenza. Salmi 73:21 Quando il mio cuore era inacerbito, Ed io era punto nelle reni; Salmi 73:22 Io era insensato, e non aveva conoscimento; Io era inverso te simile alle bestie. Salmi 73:23 Ma pure io sono stato del continuo teco; Tu mi hai preso per la man destra. Salmi 73:24 Tu mi condurrai per lo tuo consiglio, E poi mi riceverai in gloria; Salmi 73:25 Chi e' per me in cielo, fuor che te? Io non voglio altri che te in terra. Salmi 73:26 La mia carne ed il mio cuore erano venuti meno: Ma Iddio e' la rocca del mio cuore, e la mia parte in eterno. Salmi 73:27 Perciocche', ecco, quelli che si allontanano da te periranno; Tu distruggerai ogni uomo che fornicando si svia da te. Salmi 73:28 Ma quant'e' a me, egli mi e' buono di accostarmi a Dio; Io ho posta nel Signore Iddio la mia confidanza, Per raccontar tutte le opere sue. Salmi 74:1 <> O DIO, perche' (ci) hai scacciati in perpetuo? (Perche') fuma l'ira tua contro alla greggia del tuo pasco? Salmi 74:2 Ricordati della tua raunanza, la quale tu acquistasti anticamente; Della tribu' della tua eredita' che tu riscotesti; Del monte di Sion, nel quale tu abitasti. Salmi 74:3 Muovi i passi verso le ruine perpetue, Verso tutto il male che i nemici han fatto nel luogo santo. Salmi 74:4 I tuoi nemici han ruggito in mezzo del tuo Tempio; Vi hanno poste le loro insegne per segnali. Salmi 74:5 Cio' sara' noto; come chi, levando ad alto delle scuri, Le avventa contro a un cespo di legne; Salmi 74:6 Cosi ora hanno essi, con iscuri e martelli, Fracassati tutti quanti gl'intagli di quello. Salmi 74:7 Hanno messi a fuoco e fiamma i tuoi santuari, Hanno profanato il tabernacolo del tuo Nome, gettandolo per terra. Salmi 74:8 Hanno detto nel cuor loro: Prediamoli tutti quanti; Hanno arsi tutti i luoghi delle raunanze di Dio in terra. Salmi 74:9 Noi non veggiam piu' i nostri segni; Non vi e' piu' profeta, E non abbiam con noi alcuno che sappia infino a quando. Salmi 74:10 Infino a quando, o Dio, oltraggera' l'avversario? Il nemico dispettera' egli il tuo Nome in perpetuo? Salmi 74:11 Perche' ritiri la tua mano e la tua destra? Non lasciare ch'ella ti dimori piu' dentro al seno. Salmi 74:12 Ora Iddio gia' ab antico e' il mio Re. Il quale opera salvazioni in mezzo della terra. Salmi 74:13 Tu, colla tua forza, spartisti il mare; Tu rompesti le teste delle balene nelle acque. Salmi 74:14 Tu fiaccasti i capi del leviatan, E li desti per pasto al popolo de' deserti. Salmi 74:15 Tu facesti scoppiar fonti e torrenti; Tu seccasti fiumi grossi. Salmi 74:16 Tuo e' il giorno, tua eziandio e' la notte; Tu hai ordinata la luna e il sole. Salmi 74:17 Tu hai posti tutti i termini della terra; Tu hai formata la state ed il verno. Salmi 74:18 Ricordati di questo: che il nemico ha oltraggiato il Signore, E che il popolo stolto ha dispettato il tuo Nome. Salmi 74:19 Non dare alle fiere la vita della tua tortola; Non dimenticare in perpetuo la raunanza de' tuoi poveri afflitti. Salmi 74:20 Riguarda al Patto, Perciocche' i luoghi tenebrosi della terra sono ripieni di ricetti di violenza. Salmi 74:21 Non ritornisene il misero indietro svergognato; Fa' che il povero afflitto e il bisognoso lodino il tuo Nome. Salmi 74:22 Levati, o Dio, dibatti la tua lite; Ricordati dell'oltraggio che ti e' fatto tuttodi dallo stolto. Salmi 74:23 Non dimenticar le grida de' tuoi nemici; Lo strepito di quelli che si levano contro a te sale del continuo al cielo. Salmi 75:1 <> NOI ti celebriamo, noi ti celebriamo, o Dio; Perciocche' il tuo Nome (e') vicino; L'uomo racconta le tue maraviglie. Salmi 75:2 Al tempo che avro' fissato, Io giudichero' dirittamente. Salmi 75:3 Il paese e tutti i suoi abitanti si struggevano; Ma io ho rizzate le sue colonne. (Sela.) Salmi 75:4 Io ho detto agl'insensati: Non siate insensati; Ed agli empi: Non alzate il corno; Salmi 75:5 Non levate il vostro corno ad alto; E non parlate col collo indurato. Salmi 75:6 Perciocche' ne' di Levante, ne' di Ponente, Ne' dal deserto, viene l'esaltamento. Salmi 75:7 Ma Iddio e' quel che giudica; Egli abbassa l'uno, ed innalza l'altro. Salmi 75:8 Perciocche' il Signore ha in mano una coppa, Il cui vino e' torbido; Ella e' piena di mistione, ed egli ne mesce; Certamente tutti gli empi della terra ne succeranno e berranno le fecce. Salmi 75:9 Ora, quant'e' a me, io predichero' queste cose in perpetuo, Io salmeggero' all'Iddio di Giacobbe. Salmi 75:10 E mozzero' tutte le corna degli empi; E faro' che le corna de' giusti saranno alzate. Salmi 76:1 <> IDDIO (e') conosciuto in Giuda; Il suo Nome (e') grande in Israele. Salmi 76:2 E il suo tabernacolo e' in Salem, E la sua stanza in Sion. Salmi 76:3 Quivi ha rotte saette, Archi, scudi, e spade, ed arnesi da guerra. (Sela.) Salmi 76:4 Tu sei illustre, potente, Piu' che i monti dei predatori. Salmi 76:5 I magnanimi sono stati spogliati, Hanno dormito il sonno loro; E niuno di quegli uomini prodi ha saputo trovar le sue mani. Salmi 76:6 O Dio di Giacobbe, E carri e cavalli sono stati stupefatti per lo tuo sgridare. Salmi 76:7 Tu sei tremendo; tu, dico; E chi durera' davanti a te, dacche' tu ti adiri? Salmi 76:8 Tu bandisti giudicio dal cielo; La terra temette, e stette cheta. Salmi 76:9 Quando Iddio si levo' per far giudicio, Per salvar tutti i mansueti della terra. (Sela.) Salmi 76:10 Certamente l'ira degli uomini ti acquista lode; Tu ti cingerai del rimanente dell'ire. Salmi 76:11 Fate voti al Signore Iddio vostro, e adempieteli; Tutti quelli che sono d'intorno a lui portino doni al Tremendo. Salmi 76:12 Egli vendemmia lo spirito de' principi; Egli e' tremendo ai re della terra. Salmi 77:1 <> LA mia voce (s'indirizza) a Dio, ed io grido; La mia voce (s'indirizza) a Dio, acciocche' egli mi porga l'orecchio. Salmi 77:2 Nel giorno della mia distretta, io ho cercato il Signore; Le mie mani sono state sparse qua e la' di notte, E non hanno avuta posa alcuna; L'anima mia ha rifiutato d'essere consolata. Salmi 77:3 Io mi ricordo di Dio, e romoreggio; Io mi lamento, e il mio spirito e' angosciato. (Sela.) Salmi 77:4 Tu hai ritenuti gli occhi miei in continue vegghie; Io son tutto attonito, e non posso parlare. Salmi 77:5 Io ripenso a' giorni antichi, Agli anni da lungo tempo passati. Salmi 77:6 Io mi ricordo come gia' io sonava; Io medito nel mio cuore di notte, E lo spirito mio va investigando. Salmi 77:7 Il Signore mi rigettera' egli in perpetuo? E non mi gradira' egli giammai piu'? Salmi 77:8 e' la sua benignita' venuta meno per sempre mai? e' la sua parola mancata per ogni eta'? Salmi 77:9 Iddio ha egli dimenticato di aver pieta'? Ha egli serrate per ira le sue compassioni? (Sela.) Salmi 77:10 Io ho adunque detto: Se io son fiacco, Egli e' perche' la destra dell'Altissimo e' mutata. Salmi 77:11 Io mi rammemoro le opere del Signore; Perciocche' io mi riduco a memoria le tue maraviglie antiche; Salmi 77:12 E medito tutti i tuoi fatti, E ragiono delle tue operazioni. Salmi 77:13 O Dio, le tue vie si veggono nel Santuario; Chi e' dio grande, come Iddio? Salmi 77:14 Tu sei l'Iddio che fai maraviglie; Tu hai fatta conoscere la tua forza fra i popoli. Salmi 77:15 Tu hai, col tuo braccio, riscosso il tuo popolo; I figliuoli di Giacobbe e di Giuseppe. (Sela.) Salmi 77:16 Le acque ti videro, o Dio; Le acque ti videro, e furono spaventate; Gli abissi eziandio tremarono. Salmi 77:17 Le nubi versarono diluvi d'acque; I cieli tuonarono; I tuoi strali eziandio andarono attorno. Salmi 77:18 Il suon de' tuoi tuoni fu per lo giro del cielo; I folgori alluminarono il mondo; La terra fu smossa, e tremo'. Salmi 77:19 La tua via fu per mezzo il mare, E il tuo sentiero per mezzo le grandi acque; E le tue pedate non furono riconosciute. Salmi 77:20 Tu conducesti il tuo popolo, come una greggia, Per man di Mose' e d'Aaronne. Salmi 78:1 <> ASCOLTA, o popol mio, la mia dottrina; Porgete gli orecchi alle parole della mia bocca. Salmi 78:2 Io apriro' la mia bocca in sentenza; Io sgorghero' detti notevoli di cose antiche; Salmi 78:3 Le quali noi abbiamo udite, e sappiamo, E le quali i nostri padri ci han raccontate. Salmi 78:4 Noi non le celeremo a' lor figliuoli, alla generazione a venire; Noi racconteremo le lodi del Signore, E la sua forza, e le sue maraviglie ch'egli ha fatte. Salmi 78:5 Egli ha fermata la testimonianza in Giacobbe, Ed ha posta la Legge in Israele; Le quali egli comando' a' nostri padri di fare assapere a' lor figliuoli; Salmi 78:6 Acciocche' la generazione a venire, i figliuoli che nascerebbero, le sapessero, E si mettessero a narrarle a' lor figliuoli; Salmi 78:7 E ponessero in Dio la loro speranza, E non dimenticassero le opere di Dio. Ed osservassero i suoi comandamenti; Salmi 78:8 E non fossero come i lor padri, Generazione ritrosa e ribella; Generazione che non dirizzo' il cuor suo, Il cui spirito non fu leale inverso Dio. Salmi 78:9 I figliuoli di Efraim, gente di guerra, buoni arcieri, Voltarono le spalle al di della battaglia. Salmi 78:10 Non avevano osservato il patto di Dio, Ed avevano ricusato di camminar nella sua Legge; Salmi 78:11 Ed avevano dimenticate le sue opere, E le maraviglie ch'egli aveva lor fatte vedere. Salmi 78:12 Egli aveva fatti miracoli in presenza de' padri loro, Nel paese di Egitto, nel territorio di Soan. Salmi 78:13 Egli aveva fesso il mare, e li aveva fatti passare per mezzo; Ed aveva fermate le acque come un mucchio. Salmi 78:14 E li aveva condotti di giorno colla nuvola, E tutta notte colla luce del fuoco. Salmi 78:15 Egli aveva schiantate le rupi nel deserto, E li aveva copiosamente abbeverati, come di gorghi; Salmi 78:16 Ed aveva fatto uscir de' ruscelli della roccia, E colare acque, a guisa di fiumi. Salmi 78:17 Ma essi continuarono a peccar contro a lui, Provocando l'Altissimo a sdegno nel deserto; Salmi 78:18 E tentarono Iddio nel cuor loro, Chiedendo vivanda a lor voglia; Salmi 78:19 E parlarono contro a Dio, E dissero: Potrebbe Iddio Metterci tavola nel deserto? Salmi 78:20 Ecco, egli percosse la roccia, e ne colarono acque, E ne traboccarono torrenti; Potrebbe egli eziandio dar del pane, O apparecchiar della carne al suo popolo? Salmi 78:21 Percio', il Signore, avendoli uditi, si adiro' fieramente; Ed un fuoco si accese contro a Giacobbe, Ed anche l'ira gli monto' contro ad Israele; Salmi 78:22 Perciocche' non avevano creduto in Dio, E non si erano confidati nella sua salvazione; Salmi 78:23 E pure egli aveva comandato alle nuvole di sopra, Ed aveva aperte le porte del cielo; Salmi 78:24 Ed aveva fatta piovere sopra loro la manna da mangiare, Ed aveva loro dato del frumento del cielo. Salmi 78:25 L'uomo mangio' del pane degli Angeli; Egli mando' loro della vivanda a sazieta'. Salmi 78:26 Egli fece levar nel cielo il vento orientale, E per la sua forza addusse l'Austro; Salmi 78:27 E fece piover sopra loro della carne, a guisa di polvere; Ed uccelli, a giusa della rena del mare. Salmi 78:28 E li fece cadere in mezzo al lor campo, D'intorno a' lor padiglioni. Salmi 78:29 Ed essi mangiarono, e furono grandemente satollati; E Iddio fece lor venire cio' che desideravano. Salmi 78:30 Essi non si erano ancora stolti dalla lor cupidigia; Avevano ancora il cibo loro nella bocca, Salmi 78:31 Quando l'ira monto' a Dio contro a loro, Ed uccise i piu' grassi di loro, Ed abbatte' la scelta d'Israele. Salmi 78:32 Con tutto cio' peccarono ancora, E non credettero alle sue maraviglie. Salmi 78:33 Laonde egli consumo' i lor giorni in vanita', E gli anni loro in ispaventi. Salmi 78:34 Quando egli li uccideva, essi lo richiedevano, E ricercavano di nuovo Iddio. Salmi 78:35 E si ricordavano che Iddio era la lor Rocca, E che l'Iddio altissimo era il lor Redentore. Salmi 78:36 Ma lo lusingavano colla lor bocca, E gli mentivano colla lor lingua; Salmi 78:37 E il cuor loro non era diritto inverso lui, E non erano leali nel suo patto. Salmi 78:38 E pure egli, che e' pietoso, purgo' la loro iniquita', e non li distrusse; E piu' e piu' volte racqueto' l'ira sua, e non commosse tutto il suo cruccio; Salmi 78:39 E si ricordo' ch'erano carne; Un fiato che passa, e non ritorna. Salmi 78:40 Quante volte lo provocarono essi a sdegno nel deserto, E lo contristarono nella solitudine! Salmi 78:41 E tornarono a tentare Iddio, E limitarono il Santo d'Israele. Salmi 78:42 Essi non si erano ricordati della sua mano, Ne' del giorno nel quale li aveva riscossi dal nemico. Salmi 78:43 (Come egli aveva eseguiti i suoi segni in Egitto, E i suoi miracoli nel territorio di Soan. Salmi 78:44 Ed aveva cangiati i fiumi, e i rivi degli Egizi in sangue, Talche' essi non ne potevano bere. Salmi 78:45 Ed aveva mandata contro a loro una mischia d'insetti che li mangiarono; E rane, che li distrussero. Salmi 78:46 Ed aveva dati i lor frutti a' bruchi, E le lor fatiche alle locuste. Salmi 78:47 Ed aveva guastate le lor vigne colla gragnuola, E i lor sicomori colla tempesta. Salmi 78:48 Ed aveva dati alla grandine i lor bestiami, E le lor gregge a' folgori. Salmi 78:49 Ed aveva mandato sopra loro l'ardore della sua ira, Indegnazione, cruccio e distretta; Una mandata d'angeli maligni. Salmi 78:50 Ed aveva appianato il sentiero alla sua ira, E non aveva scampata l'anima loro dalla morte, Ed aveva dato il lor bestiame alla mortalita'. Salmi 78:51 Ed aveva percossi tutti i primogeniti in Egitto, E le primizie della forza ne' tabernacoli di Cam. Salmi 78:52 E ne aveva fatto partire il suo popolo, a guisa di pecore; E l'aveva condotto per lo deserto, come una mandra. Salmi 78:53 E l'aveva guidato sicuramente, senza spavento; E il mare aveva coperti i lor nemici. Salmi 78:54 Ed egli li aveva introdotti nella contrada della sua santita', Nel monte che la sua destra ha conquistato. Salmi 78:55 Ed aveva scacciate le nazioni d'innanzi a loro, E le aveva fatte loro scadere in sorte di eredita', Ed aveva stanziate le tribu' d'Israele nelle loro stanze.) Salmi 78:56 Ed avevano tentato, e provocato a sdegno l'Iddio altissimo, E non avevano osservate le sue testimonianze. Salmi 78:57 Anzi si erano tratti indietro, E si erano portati dislealmente, Come i lor padri; E si erano rivolti come un arco fallace; Salmi 78:58 E l'avevano provocato ad ira co' loro alti luoghi, E commosso a gelosia colle loro sculture. Salmi 78:59 Iddio aveva udite queste cose, e se n'era gravemente adirato, Ed aveva grandemente disdegnato Israele. Salmi 78:60 Ed aveva abbandonato il tabernacolo di Silo; Il padiglione ch'egli aveva piantato per sua stanza fra gli uomini. Salmi 78:61 Ed aveva abbandonata la sua forza, ad esser menata in cattivita', E la sua gloria in man del nemico. Salmi 78:62 Ed aveva dato il suo popolo alla spada, E si era gravemente adirato contro alla sua eredita'. Salmi 78:63 Il fuoco aveva consumati i suoi giovani; E le sue vergini non erano state lodate. Salmi 78:64 I suoi sacerdoti erano caduti per la spada; E le sue vedove non avevano pianto. Salmi 78:65 Poi il Signore si risveglio', Come uno che fosse stato addormentato; Come un uomo prode, che da' gridi dopo il vino. Salmi 78:66 E percosse i suoi nemici da tergo, E mise loro addosso un eterno vituperio. Salmi 78:67 Ed avendo riprovato il tabernacolo di Giuseppe, E non avendo eletta la tribu' di Efraim; Salmi 78:68 Egli elesse la tribu' di Giuda; Il monte di Sion, il quale egli ama. Salmi 78:69 Ed edifico' il suo santuario, a guisa di palazzi eccelsi; Come la terra ch'egli ha fondata in perpetuo. Salmi 78:70 Ed elesse Davide, suo servitore, E lo prese dalle mandre delle pecore. Salmi 78:71 Di dietro alle bestie allattanti Egli lo condusse a pascer Giacobbe, suo popolo; Ed Israele sua eredita'. Salmi 78:72 Ed egli li pasturo', secondo l'integrita' del suo cuore; E li guido', secondo il gran senno delle sue mani. Salmi 79:1 <> O DIO, le nazioni sono entrate nella tua eredita', Hanno contaminato il Tempio della tua santita', Hanno ridotta Gerusalemme in monti di ruine. Salmi 79:2 Hanno dati i corpi morti de' tuoi servitori Agli uccelli del cielo per cibo; E la carne de' tuoi santi alle fiere della terra. Salmi 79:3 Hanno sparso il sangue loro come acqua Intorno a Gerusalemme; E non vi e' stato alcuno che li seppellisse. Salmi 79:4 Noi siamo stati in vituperio a' nostri vicini; In ischerno, e in derisione a quelli che stanno d'intorno a noi. Salmi 79:5 Infino a quando, Signore, sarai adirato? La tua gelosia ardera' ella come un fuoco in perpetuo? Salmi 79:6 Spandi l'ira tua sopra le genti che non ti conoscono, E sopra i regni che non invocano il tuo Nome. Salmi 79:7 Perciocche' essi hanno divorato Giacobbe, Ed hanno desolata la sua stanza. Salmi 79:8 Non ridurti a memoria contro a noi l'iniquita' de' passati; Affrettati, venganci incontro le tue compassioni; Perciocche' noi siam grandemente miseri. Salmi 79:9 Soccorrici, o Dio della nostra salute, per amor della gloria del tuo Nome, E liberaci; e fa' il purgamento de' nostri peccati, per amor del tuo Nome Salmi 79:10 Perche' direbbero le genti: Ove e' l'Iddio loro? Fa' che sia conosciuta fra le genti, nel nostro cospetto, La vendetta del sangue sparso de' tuoi servitori. Salmi 79:11 Vengano davanti a te i gemiti de' prigioni; Secondo la grandezza del tuo braccio, Scampa quelli che son condannati a morte. Salmi 79:12 E rendi a' nostri vicini in seno, a sette doppi, Il vituperio che ti hanno fatto, o Signore. Salmi 79:13 E noi, tuo popolo, e greggia del tuo pasco, Ti celebreremo in perpetuo; E racconteremo la tua lode per ogni eta'. Salmi 80:1 <> O PASTORE d'Israele, che guidi Giuseppe come una greggia, Porgi gli orecchi; Tu che siedi sopra i Cherubini, Apparisci in gloria. Salmi 80:2 Eccita la tua potenza davanti ad Efraim, ed a Beniamino, ed a Manasse; E vieni a nostra salute. Salmi 80:3 O Dio, ristoraci; E fa' risplendere il tuo volto, e noi saremo salvati. Salmi 80:4 O Signore Iddio degli eserciti, Infino a quando fumerai tu contro all'orazione del tuo popolo? Salmi 80:5 Tu li hai cibati di pan di pianto, E li hai abbeverati di lagrime a larga misura. Salmi 80:6 Tu ci hai posti in contesa co' nostri vicini; E i nostri nemici si fanno beffe di noi. Salmi 80:7 O Dio degli eserciti, ristoraci; E fa' risplendere il tuo volto, e noi saremo salvati. Salmi 80:8 Tu avevi trasportata di Egitto una vigna; Tu avevi cacciate le nazioni, e l'avevi piantata. Salmi 80:9 Tu avevi sgomberato davanti a lei il suo luogo; Ed avevi fatto ch'ella aveva messe radici, ed aveva empiuta la terra. Salmi 80:10 I monti erano coperti della sua ombra, E i suoi tralci erano come cedri altissimi. Salmi 80:11 Aveva gettati i suoi rami infino al mare, E i suoi rampolli infino al fiume. Salmi 80:12 Perche' hai tu rotte le sue chiusure, Si che tutti i passanti l'han vendemmiata? Salmi 80:13 I cinghiali l'hanno guastata, E le fiere della campagna l'hanno pascolata. Salmi 80:14 O Dio degli eserciti, rivolgiti, ti prego; Riguarda dal cielo, e vedi, e visita questa vigna. Salmi 80:15 E le piante che la tua destra aveva piantate, E le propaggini che tu ti avevi fortificate. Salmi 80:16 Quella e' arsa col fuoco, ella e' ricisa fino dal pie'; Quelle periscono per lo sgridar della tua faccia. Salmi 80:17 Sia la tua mano sopra l'uomo della tua destra, Sopra il figliuol dell'uomo che tu ti avevi fortificato. Salmi 80:18 E noi non ci trarremo indietro da te; Mantienci in vita, e noi invocheremo il tuo Nome. Salmi 80:19 O Signore Iddio degli eserciti, ristoraci; Fa' risplendere il tuo volto, e noi saremo salvati. Salmi 81:1 <> CANTATE lietamente a Dio nostra forza; Date grida di allegrezza all'Iddio di Giacobbe. Salmi 81:2 Prendete a salmeggiare, ed aggiugnetevi il tamburo, La cetera dilettevole, col saltero. Salmi 81:3 Sonate colla tromba alle calendi, Nella nuova luna, al giorno della nostra festa. Salmi 81:4 Perciocche' questo e' uno statuto dato ad Israele, Una legge dell'Iddio di Giacobbe. Salmi 81:5 Egli lo costitui per una testimonianza in Giuseppe, Dopo ch'egli fu uscito fuori contro al paese di Egitto; Allora che io udii un linguaggio che io non intendeva. Salmi 81:6 Io ho ritratte, dice Iddio, le sue spalle da' pesi; Le sue mani si son dipartite dalle corbe. Salmi 81:7 O popol mio, tu gridasti essendo in distretta, ed io te ne trassi fuori; Io ti risposi, stando nel nascondimento del tuono; Io ti provai alle acque di Meriba. (Sela.) Salmi 81:8 Io ti dissi: Ascolta, popol mio, ed io ti faro' le mie protestazioni; O Israele, attendessi tu pure a me! Salmi 81:9 Non siavi fra te alcun dio strano, E non adorare alcun dio forestiere. Salmi 81:10 Io sono il Signore Iddio tuo, che ti ho tratto fuor del paese di Egitto; Allarga pur la tua bocca, ed io l'empiero'. Salmi 81:11 Ma il mio popolo non ha atteso alla mia voce; Ed Israele non mi ha acconsentito. Salmi 81:12 Onde io li ho abbandonati alla durezza del cuor loro; Acciocche' camminino secondo i lor consigli. Salmi 81:13 Oh! avesse pure ubbidito il mio popolo, E fosse Israele camminato nelle mie vie! Salmi 81:14 Io avrei in uno stante abbattuti i lor nemici, Ed avrei rivolta la mia mano contro a' loro avversari. Salmi 81:15 Quelli che odiano il Signore si sarebbero infinti inverso loro; E il tempo loro sarebbe durato in perpetuo. Salmi 81:16 E Iddio li avrebbe cibati di grascia di frumento; E dalla roccia, dice egli, io ti avrei satollato di miele. Salmi 82:1 <> IDDIO e' presente nella raunanza di Dio; Egli giudica nel mezzo degl'iddii. Salmi 82:2 Infino a quando giudicherete voi ingiustamente, Ed avrete riguardo alla qualita' delle persone degli empi? (Sela.) Salmi 82:3 Fate ragione al misero ed all'orfano; Fate diritto all'afflitto ed al povero. Salmi 82:4 Liberate il misero ed il bisognoso; Riscotetelo dalla mano degli empi. Salmi 82:5 Essi non hanno alcun conoscimento, ne' senno; Camminano in tenebre; Tutti i fondamenti della terra sono smossi. Salmi 82:6 Io ho detto: Voi siete dii; E tutti siete figliuoli dell'Altissimo. Salmi 82:7 Tuttavolta voi morrete come un altro uomo, E caderete come qualunque altro de' principi. Salmi 82:8 Levati, o Dio, giudica la terra; Perciocche' tu devi essere il possessore di tutte le genti. Salmi 83:1 <> O DIO, non istartene cheto; Non tacere, e non riposarti, o Dio. Salmi 83:2 Perciocche' ecco, i tuoi nemici romoreggiano; E quelli che ti odiano alzano il capo. Salmi 83:3 Hanno preso un cauto consiglio contro al tuo popolo, E si son consigliati contro a quelli che son nascosti appo te. Salmi 83:4 Hanno detto: Venite, e distruggiamoli, Si che non sieno piu' nazione, E che il nome d'Israele non sia piu' ricordato. Salmi 83:5 Perciocche' si son di pari consentimento consigliati insieme, Ed han fatta lega contro a te. Salmi 83:6 Le tende di Edom, e gl'Ismaeliti; I Moabiti, e gli Hagareni; Salmi 83:7 I Ghebaliti, gli Ammoniti, e gli Amalechiti; I Filistei, insieme con gli abitanti di Tiro; Salmi 83:8 Gli Assiri eziandio si son congiunti con loro; Sono stati il braccio de' figliuoli di Lot. (Sela.) Salmi 83:9 Fa' loro come tu facesti a Madian; Come a Sisera, come a Iabin, al torrente di Chison; Salmi 83:10 I quali furono sconfitti in Endor, E furono per letame alla terra. Salmi 83:11 Fa' che i lor principi sieno come Oreb e Zeeb; E tutti i lor signori come Zeba, e Salmunna; Salmi 83:12 Perciocche' hanno detto: Conquistiamoci gli abitacoli di Dio. Salmi 83:13 Dio mio, falli essere come una palla; Come della stoppia al vento. Salmi 83:14 Come il fuoco brucia un bosco, E come la fiamma divampa i monti. Salmi 83:15 Cosi perseguitali colla tua tempesta, E conturbali col tuo turbo. Salmi 83:16 Empi le lor facce di vituperio; E fa' che cerchino il tuo Nome, o Signore. Salmi 83:17 Sieno svergognati, e conturbati in perpetuo; E sieno confusi, e periscano; Salmi 83:18 E conoscano che tu, il cui Nome e' il Signore, Sei il solo Altissimo sopra tutta la terra. Salmi 84:1 <> OH quanto (sono) amabili i tuoi tabernacoli, O Signor degli eserciti! Salmi 84:2 L'anima mia brama i cortili del Signore, e vien meno; Il mio cuore e la mia carne sclamano all'Iddio vivente. Salmi 84:3 Anche la passera si trova stanza, E la rondinella nido, ove posino i lor figli Presso a' tuoi altari, o Signor degli eserciti, Re mio, e Dio mio. Salmi 84:4 Beati coloro che abitano nella tua Casa, E ti lodano del continuo. (Sela.) Salmi 84:5 Beato l'uomo che ha forza in te; E coloro che hanno le tue vie nel cuore; Salmi 84:6 I quali, passando per la valle de' gelsi, La riducono in fonti, Ed anche in pozze che la pioggia empie. Salmi 84:7 Camminano di valore in valore. Finche' compariscano davanti a Dio in Sion. Salmi 84:8 O Signore Iddio degli eserciti, ascolta la mia orazione; Porgi l'orecchio, o Dio di Giacobbe. (Sela.) Salmi 84:9 O Dio, scudo nostro, vedi, E riguarda la faccia del tuo unto. Salmi 84:10 Perciocche' un giorno ne' tuoi cortili val meglio che mille altrove; Io eleggerei anzi di essere alla soglia della Casa del mio Dio, Che di abitare ne' tabernacoli di empieta'. Salmi 84:11 Perciocche' il Signore Iddio e' sole e scudo; Il Signore dara' grazia e gloria; Egli non divietera' il bene a quelli che camminano in integrita'. Salmi 84:12 O Signor degli eserciti, Beato l'uomo che si confida in te. Salmi 85:1 <> O SIGNORE, tu sei stato propizio alla tua terra; Tu hai ritratto Giacobbe di cattivita'. Salmi 85:2 Tu hai rimessa al tuo popolo la sua iniquita', Tu hai coperti tutti i lor peccati. (Sela.) Salmi 85:3 Tu hai acquetato tutto il tuo cruccio; Tu ti sei stolto dall'ardore della tua ira. Salmi 85:4 Ristoraci, o Dio della nostra salute, E fa' cessar la tua indegnazione contro a noi. Salmi 85:5 Sarai tu in perpetuo adirato contro a noi? Farai tu durar l'ira tua per ogni eta'? Salmi 85:6 Non tornerai tu a darci la vita, Acciocche' il tuo popolo si rallegri in te? Salmi 85:7 O Signore, mostraci la tua benignita', E dacci la tua salute. Salmi 85:8 Io ascoltero' cio' che dira' il Signore Iddio; Certo egli parlera' di pace al suo popolo ed a' suoi santi; E fara' ch'essi non ritorneranno piu' a follia. Salmi 85:9 Certo, la sua salute e' vicina a quelli che lo temono; La gloria abitera' nel nostro paese. Salmi 85:10 Benignita' e verita' s'incontreranno insieme; Giustizia e pace si baceranno. Salmi 85:11 Verita' germogliera' dalla terra; E giustizia riguardera' dal cielo. Salmi 85:12 Il Signore eziandio dara' il bene; E la nostra terra produrra' il suo frutto. Salmi 85:13 Egli fara' camminar davanti a se' la giustizia, E la mettera' nella via de' suoi passi. Salmi 86:1 <> O SIGNORE, inchina l'orecchio tuo, (e) rispondimi; Perciocche' io (sono) afflitto e misero. Salmi 86:2 Guarda l'anima mia; perciocche' io mi studio a pieta'; O tu, Dio mio, salva il tuo servitore che si confida in te. Salmi 86:3 O Signore, abbi pieta' di me; Perciocche' io grido a te tuttodi. Salmi 86:4 Rallegra l'anima del tuo servitore; Perciocche' io levo l'anima mia a te, o Signore. Salmi 86:5 Perciocche' tu, Signore, sei buono e perdonatore; E di gran benignita' inverso tutti quelli che t'invocano. Salmi 86:6 O Signore, porgi gli orecchi alla mia orazione; E attendi al grido delle mie supplicazioni. Salmi 86:7 Io t'invoco nel giorno della mia distretta; Perciocche' tu mi risponderai. Salmi 86:8 Non vi e' niuno pari a te fra gl'iddii, o Signore; E non vi sono alcune opere pari alle tue. Salmi 86:9 Tutte le genti le quali tu hai fatte, verranno, E adoreranno nel tuo cospetto, o Signore; E glorificheranno il tuo Nome. Salmi 86:10 Perciocche' tu sei grande, e facitore di maraviglie; Tu solo sei Dio. Salmi 86:11 O Signore, insegnami la tua via, E fa' che io cammini nella tua verita'; Unisci il mio cuore al timor del tuo nome. Salmi 86:12 Io ti celebrero', o Signore Iddio mio, con tutto il mio cuore; E glorifichero' il tuo Nome in perpetuo. Salmi 86:13 Perciocche' la tua benignita' e' grande sopra me; E tu hai riscossa l'anima mia dal fondo del sepolcro. Salmi 86:14 O Dio, uomini superbi si son levati contro a me; Ed una raunanza di violenti, I quali non ti pongono davanti agli occhi loro, Cercano l'anima mia. Salmi 86:15 Ma tu, Signore, sei l'Iddio misericordioso e pietoso, Lento all'ira, e di gran benignita' e verita'. Salmi 86:16 Volgi la tua faccia verso me, ed abbi pieta' di me; Da' la tua forza al tuo servitore, E salva il figliuolo della tua servente. Salmi 86:17 Opera inverso me qualche miracolo in bene, Si che quelli che mi odiano lo veggano, e sieno confusi; Perciocche' tu, Signore, mi avrai aiutato, e mi avrai consolato. Salmi 87:1 <> LA fondazione del Signore (e') ne' monti santi. Salmi 87:2 Il Signore ama le porte di Sion, Sopra tutte le stanze di Giacobbe. Salmi 87:3 O Citta' di Dio, Cose gloriose son dette di te. (Sela.) Salmi 87:4 Io mentovero', dice al Signore, Rahab, e Babilonia, Fra quelli che mi conoscono; Ecco, i Filistei ed i Tiri insieme con gli Etiopi, De' quali si dira': Costui e' nato quivi. Salmi 87:5 E si dira' di Sion: Questi e quegli e' nato in essa; E l'Altissimo stesso la stabilira'. Salmi 87:6 Il Signore, rassegnando i popoli, annoverera' coloro, Dicendo: Un tale e' nato quivi. (Sela.) Salmi 87:7 E cantori, e suonatori, E tutte le mie fonti, saranno in te. Salmi 88:1 <> O SIGNORE Iddio della mia salute, Io grido di giorno (e) di notte, nel tuo cospetto. Salmi 88:2 Venga la mia orazione in tua presenza; Inchina il tuo orecchio al mio grido. Salmi 88:3 Perciocche' l'anima mia e' sazia di mali; E la mia vita e' giunta infino al sepolcro. Salmi 88:4 Io son reputato del numero di quelli che scendono nella fossa; Io son simile ad un uomo che non ha piu' forza alcuna. Salmi 88:5 Io sono spacciato fra i morti, Come gli uccisi che giacciono nella sepoltura, De' quali tu non ti ricordi piu'; E che son ricisi dalla tua mano. Salmi 88:6 Tu mi hai posto in una fossa bassissima, In tenebre, in luoghi profondi. Salmi 88:7 L'ira tua si e' posata sopra me, E tu mi hai abbattuto con tutti i tuoi flutti. (Sela.) Salmi 88:8 Tu hai allontanati da me i miei conoscenti, Tu mi hai renduto loro grandemente abbominevole; Io son serrato, e non posso uscire. Salmi 88:9 L'occhio mio e' doglioso d'afflizione; O Signore, io grido a te tuttodi, Io spiego a te le palme delle mie mani. Salmi 88:10 Opererai tu alcuna maraviglia inverso i morti? I trapassati risorgeranno essi, per celebrarti? (Sela.) Salmi 88:11 La tua benignita' si narrera' ella nel sepolcro? E la tua verita' nel luogo della perdizione? Salmi 88:12 Le tue maraviglie si conosceranno esse nelle tenebre? E la tua giustizia nella terra dell'obblio? Salmi 88:13 Ora quant'e' a me, o Signore, io grido a te; E la mia orazione ti si fa incontro la mattina. Salmi 88:14 Perche' scacci, o Signore, l'anima mia? Perche' nascondi il tuo volto da me? Salmi 88:15 Io son povero, e vengo meno fin dalla mia giovanezza; Io porto i tuoi spaventi, e ne sto in forse. Salmi 88:16 Le tue ire mi son passate addosso; I tuoi terrori mi hanno deserto; Salmi 88:17 Mi han circondato come acque tuttodi; Tutti quanti mi hanno intorniato. Salmi 88:18 Tu hai allontanati da me amici e compagni; I miei conoscenti son nascosti nelle tenebre. Salmi 89:1 <> IO cantero' in perpetuo le benignita' del Signore; Io rendero' colla mia bocca nota la tua verita' per ogni eta'. Salmi 89:2 Perciocche' io ho detto: La tua benignita' sara' stabile in eterno; Tu hai fermata la tua verita' ne' cieli. Salmi 89:3 Io ho fatto, dice il Signore, patto col mio eletto; Io ho giurato a Davide, mio servitore, dicendo: Salmi 89:4 Io fondero' la tua progenie in eterno, Ed edifichero' il tuo trono per ogni eta'. (Sela.) Salmi 89:5 I cieli parimente celebreranno le tue maraviglie, o Signore; La tua verita' eziandio sara' celebrata nella raunanza de' santi. Salmi 89:6 Perciocche', chi e' nel cielo che pareggi il Signore; E che possa essere assomigliato al Signore, fra i figliuoli de' possenti? Salmi 89:7 Iddio e' grandemente spaventevole nel consiglio de' santi, E tremendo sopra tutti quelli che sono d'intorno a lui. Salmi 89:8 O Signore Iddio degli eserciti, chi e' potente Signore come sei tu? Tu hai, oltre a cio', intorno a te la tua verita'. Salmi 89:9 Tu signoreggi sopra l'alterezza del mare; Quando le sue onde s'innalzano, tu l'acqueti. Salmi 89:10 Tu hai fiaccato Rahab, a guisa d'uomo ferito a morte; Tu hai, col tuo possente braccio, dispersi i tuoi nemici. Salmi 89:11 I cieli son tuoi, tua eziandio e' la terra; Tu hai fondato il mondo, e tutto cio' ch'e' in esso. Salmi 89:12 Tu hai creato il Settentrione ed il Mezzodi; Tabor ed Hermon trionfano nel tuo Nome. Salmi 89:13 Tu hai un braccio forte; La tua mano e' potente, la tua destra e' esaltata. Salmi 89:14 Giustizia e giudicio son la ferma base del tuo trono; Benignita' e verita' vanno davanti alla tua faccia. Salmi 89:15 Beato il popolo che sa che cosa e' il giubilare; O Signore, essi cammineranno alla chiarezza della tua faccia; Salmi 89:16 Festeggeranno tuttodi nel tuo nome, E si esalteranno nella tua giustizia. Salmi 89:17 Perche' tu sei la gloria della lor forza; E il nostro corno e' alzato per lo tuo favore. Salmi 89:18 Perciocche' lo scudo nostro e' del Signore; E il Re nostro e' del Santo d'Israele. Salmi 89:19 Tu parlasti gia' in visione intorno al tuo Santo, E dicesti: Io ho posto l'aiuto intorno al possente; Io ho innalzato l'eletto d'infra il popolo. Salmi 89:20 Io ho trovato Davide, mio servitore; E l'ho unto coll'olio mio santo; Salmi 89:21 Col quale la mia mano sara' ferma; Il mio braccio eziandio lo fortifichera'. Salmi 89:22 Il nemico non l'oppressera'; Ed il perverso non l'affliggera'. Salmi 89:23 Anzi io fiacchero' i suoi nemici, cacciandoli d'innanzi a lui; E sconfiggero' quelli che l'odieranno. Salmi 89:24 E la mia verita', e la mia benignita', saranno con lui; Ed il suo corno sara' alzato nel mio nome; Salmi 89:25 E mettero' la sua mano sopra il mare, E la sua destra sopra i fiumi. Salmi 89:26 Egli m'invochera', dicendo: Tu sei mio Padre, Il mio Dio, e la Rocca della mia salute. Salmi 89:27 Io altresi lo costituiro' il primogenito, Il piu' eccelso dei re della terra. Salmi 89:28 Io gli osservero' la mia benignita' in perpetuo, Ed il mio patto sara' leale inverso lui. Salmi 89:29 E rendero' la sua progenie eterna, Ed il suo trono simile a' giorni del cielo. Salmi 89:30 Se i suoi figliuoli abbandonano la mia Legge, E non camminano ne' miei ordinamenti; Salmi 89:31 Se violano i miei statuti, E non osservano i miei comandamenti; Salmi 89:32 Io visitero' il lor misfatto con verga, E la loro iniquita' con battiture; Salmi 89:33 Ma non annullero' la mia benignita' inverso lui, E non mentiro' contro alla mia verita'. Salmi 89:34 Io non violero' il mio patto, E non mutero' quello che e' uscito dalle mie labbra. Salmi 89:35 Io ho giurato una volta per la mia santita': Se io mento a Davide; Salmi 89:36 Che la sua progenie sara' in eterno, E che il suo trono sara' come il sole nel mio cospetto; Salmi 89:37 Che sara' stabile in perpetuo, come la luna; E di cio' vi e' il testimonio fedele nel cielo. (Sela.) Salmi 89:38 E pur tu l'hai cacciato lungi da te, e l'hai disdegnato; Tu ti sei gravemente adirato contro al tuo unto. Salmi 89:39 Tu hai annullato il patto fatto col tuo servitore; Tu hai contaminata la sua benda reale, gettendola per terra. Salmi 89:40 Tu hai rotte tutte le sue chiusure; Tu hai messe in ruina le sue fortezze. Salmi 89:41 Tutti i passanti l'hanno predato; Egli e' stato in vituperio a' suoi vicini. Salmi 89:42 Tu hai alzata la destra de' suoi avversari; Tu hai rallegrati tutti i suoi nemici. Salmi 89:43 Tu hai eziandio rintuzzato il taglio della sua spada, E non l'hai fatto star fermo in pie' nella battaglia. Salmi 89:44 Tu l'hai spogliato del suo splendore, Ed hai traboccato in terra il suo trono. Salmi 89:45 Tu hai scorciati i giorni della sua giovanezza; Tu l'hai coperto di vergogna. (Sela.) Salmi 89:46 Infino a quando, o Signore, ti nasconderai tu? Ed ardera' l'ira tua come un fuoco, in perpetuo? Salmi 89:47 Ricordati quanto poco tempo io ho da vivere nel mondo; Perche' avresti tu creati in vano tutti i figliuoli degli uomini? Salmi 89:48 Chi e' l'uomo che viva, senza veder mai la morte? Che scampi la sua vita di man del sepolcro? (Sela.) Salmi 89:49 Ove sono, o Signore, le tue benignita' antiche, Le quali tu giurasti a Davide per la tua verita'? Salmi 89:50 Ricordati, o Signore, del vituperio fatto a' tuoi servitori, Di quello che io porto in seno; Del vituperio fattoci da tutti i grandi popoli. Salmi 89:51 Conciossiache' i tuoi nemici abbiano vituperate, o Signore, Abbiano vituperate le vestigie del tuo unto. Salmi 89:52 Benedetto sia il Signore in eterno. Amen, Amen. Salmi 90:1 <> O SIGNORE, tu ci sei stato un abitacolo In ogni eta'. Salmi 90:2 Avanti che i monti fosser nati, E che tu avessi formata la terra ed il mondo; Anzi ab eterno in eterno tu sei Dio. Salmi 90:3 Tu fai ritornar l'uomo in polvere, E dici: Ritornate, o figliuoli degli uomini. Salmi 90:4 Perciocche' mille anni sono appo te Come il giorno d'ieri, quando e' passato; O come una vegghia nella notte. Salmi 90:5 Tu porti via gli uomini, come per una piena d'acque; Essi non sono altro che un sogno; Son come l'erba che si rinnovella la mattina. Salmi 90:6 La mattina ella fiorisce e si rinnovella; E la sera e' segata e si secca. Salmi 90:7 Perciocche' noi veniam meno per la tua ira; E siam conturbati per lo tuo cruccio. Salmi 90:8 Tu metti davanti a te le nostre iniquita', E i nostri peccati occulti alla luce della tua faccia. Salmi 90:9 Conciossiache' tutti i nostri giorni dichinino per la tua ira; Noi abbiam forniti gli anni nostri cosi presto come una parola. Salmi 90:10 I giorni de' nostri anni, in alcuni non sono che settant'anni; E in altri, se ve ne sono di maggiori forze, che ottant'anni; Ed anche il fiore di quelli non e' altro che travaglio e vanita'; Perciocche' di subito e' riciso, e noi ce ne voliam via. Salmi 90:11 Chi conosce la forza della tua ira, E la tua indegnazione, secondo che devi esser temuto? Salmi 90:12 Insegnaci adunque a contare i nostri di; Acciocche' acquistiamo un cuor savio. Salmi 90:13 Rivolgiti, Signore; infino a quando? E sii rappacificato inverso i tuoi servitori. Salmi 90:14 Saziaci ogni mattina della tua benignita'; Acciocche' giubiliamo, e ci rallegriamo tutti i di nostri. Salmi 90:15 Rallegraci, al par de' giorni che tu ci hai afflitti; Degli anni che abbiamo sentito il male. Salmi 90:16 Apparisca l'opera tua verso i tuoi servitori, E la tua gloria verso i lor figliuoli. Salmi 90:17 E sia il piacevole sguardo del Signore Iddio nostro sopra noi; E addirizza, o Signore, sopra noi l'opera delle nostre mani. Salmi 91:1 CHI dimora nel nascondimento dell'Altissimo, Alberga all'ombra dell'Onnipotente. Salmi 91:2 Io diro' al Signore: Tu sei il mio ricetto e la mia fortezza; Mio Dio, in cui mi confido. Salmi 91:3 Certo egli ti riscotera' dal laccio dell'uccellatore, Dalla pestilenza mortifera. Salmi 91:4 Egli ti fara' riparo colle sue penne, E tu ti ridurrai in salvo sotto alle sue ale; La sua verita' ti sara' scudo e targa. Salmi 91:5 Tu non temerai di spavento notturno, Ne' di saetta volante di giorno; Salmi 91:6 Ne' di pestilenza che vada attorno nelle tenebre; Ne' di sterminio che distrugga in pien mezzodi. Salmi 91:7 Mille te ne caderanno al lato manco, E diecimila al destro; E pur quello non ti aggiungera'. Salmi 91:8 Sol riguarderai con gli occhi, E vedrai la retribuzione degli empi, Salmi 91:9 Perciocche', o Signore, tu sei il mio ricetto; Tu hai costituito l'Altissimo per tuo abitacolo. Salmi 91:10 Male alcuno non ti avverra', E piaga alcuna non si accostera' al tuo tabernacolo. Salmi 91:11 Perciocche' egli comandera' a' suoi Angeli intorno a te, Che ti guardino in tutte le tue vie. Salmi 91:12 Essi ti leveranno in palma di mano, Che talora il tuo pie' non s'intoppi in alcuna pietra. Salmi 91:13 Tu camminerai sopra il leone, e sopra l'aspido; Tu calcherai il leoncello e il dragone. Salmi 91:14 Perciocche' egli ha posta in me tutta la sua affezione, dice il Signore, io lo liberero'; E lo levero' ad alto, perche' egli conosce il mio Nome. Salmi 91:15 Egli m'invochera', e io gli rispondero'; Io saro' con lui quando sara' in distretta; Io lo riscotero' e lo glorifichero'. Salmi 91:16 Io lo saziero' di lunga vita, E gli faro' veder la mia salute. Salmi 92:1 <> EGLI (e') una bella cosa di celebrare il Signore, E di salmeggiare al tuo Nome, o Altissimo; Salmi 92:2 Di predicare per ogni mattina la tua benignita', E la tua verita' tutte le notti; Salmi 92:3 In sul decacordo, e in sul saltero; Con canto di voce, giunto alla cetera. Salmi 92:4 Perciocche', o Signore, tu mi hai rallegrato colle tue opere; Io giubilo ne' fatti delle tue mani. Salmi 92:5 Quanto son grandi, o Signore, le tue opere! I tuoi pensamenti son grandemente profondi. Salmi 92:6 L'uomo stolto non conosce, E il pazzo non intende questo: Salmi 92:7 Che gli empi germogliano come l'erba, E che tutti gli operatori d'iniquita' fioriscono, Per perire in eterno. Salmi 92:8 Ma tu, o Signore, Sei l'Eccelso in eterno. Salmi 92:9 Perciocche', ecco, i tuoi nemici, o Signore; Perciocche', ecco, i tuoi nemici periranno; E tutti gli operatori d'iniquita' saranno dissipati. Salmi 92:10 Ma tu alzerai il mio corno, come quello di un liocorno; Io saro' unto d'olio verdeggiante. Salmi 92:11 E l'occhio mio riguardera' i miei nemici; E le mie orecchie udiranno cio' che io desidero de' maligni Che si levano contro a me. Salmi 92:12 Il giusto fiorira' come la palma, Crescera' come il cedro nel Libano. Salmi 92:13 Quelli che saran piantati nella Casa del Signore Fioriranno ne' cortili del nostro Dio. Salmi 92:14 Nell'estrema vecchiezza ancor frutteranno, E saranno prosperi e verdeggianti; Salmi 92:15 Per predicare che il Signore, la mia Rocca, e' diritto; E che non vi e' alcuna iniquita' in lui. Salmi 93:1 IL Signore regna; egli e' vestito di maesta'; Il Signore e' vestito e cinto di forza; Il mondo eziandio e' stabilito, e non sara' giammai smosso. Salmi 93:2 Il tuo trono e' fermo da tutta eternita'; Tu sei ab eterno. Salmi 93:3 I fiumi hanno alzato, o Signore, I fiumi hanno alzato il lor suono; I fiumi hanno alzate le loro onde; Salmi 93:4 Ma il Signore, che e' disopra, e' piu' potente che il suono delle grandi acque, Che le possenti onde del mare. Salmi 93:5 Le tue testimonianze son sommamente veraci, o Signore; La santita' e' bella nella tua Casa in perpetuo. Salmi 94:1 O SIGNORE Iddio delle vendette; O Dio delle vendette, apparisci in gloria. Salmi 94:2 Innalzati, o Giudice della terra; Rendi la retribuzione ai superbi. Salmi 94:3 Infino a quando, o Signore, Infino a quando trionferanno gli empi? Salmi 94:4 Infino a quando sgorgheranno parole dure? Infino a quando si vanteranno tutti gli operatori d'iniquita'? Salmi 94:5 Signore, essi tritano il tuo popolo, Ed affliggono la tua eredita'; Salmi 94:6 Uccidono la vedova e il forestiere, Ed ammazzano gli orfani; Salmi 94:7 E dicono: Il Signore non ne vede, E l'Iddio di Giacobbe non ne intende nulla. Salmi 94:8 O voi i piu' stolti del popolo, intendete; E voi pazzi, quando sarete savi? Salmi 94:9 Colui che ha piantata l'orecchia non udirebbe egli? Colui che ha formato l'occhio non riguarderebbe egli? Salmi 94:10 Colui che gastiga le genti, Che insegna il conoscimento agli uomini, non correggerebbe egli? Salmi 94:11 Il Signore conosce i pensieri degli uomini, E sa che son vanita'. Salmi 94:12 Beato l'uomo il qual tu correggi, Signore, Ed ammaestri per la tua Legge; Salmi 94:13 Per dargli riposo, liberandolo da' giorni dell'avversita', Mentre e' cavata la fossa all'empio. Salmi 94:14 Perciocche' il Signore non lascera' il suo popolo, E non abbandonera' la sua eredita'. Salmi 94:15 Perciocche' il giudicio ritornera' a giustizia, E dietro a lui saranno tutti quelli che son diritti di cuore. Salmi 94:16 Chi si levera' per me contro a' maligni? Chi si presentera' per me contro agli operatori d'iniquita'? Salmi 94:17 Se il Signore non fosse stato mio aiuto, Per poco l'anima mia sarebbe stata stanziata nel silenzio. Salmi 94:18 Quando io ho detto: Il mio pie' vacilla; La tua benignita', o Signore, mi ha sostenuto. Salmi 94:19 Quando io sono stato in gran pensieri dentro di me, Le tue consolazioni han rallegrata l'anima mia. Salmi 94:20 Il seggio delle malizie che forma iniquita' in luogo di statuti, Potrebbe egli esserti congiunto? Salmi 94:21 Essi corrono a schiere contro all'anima del giusto, E condannano il sangue innocente. Salmi 94:22 Ma il Signore mi e' in vece d'alto ricetto; E l'Iddio mio in vece di rocca di confidanza. Salmi 94:23 Ed egli fara' lor tornare addosso la loro iniquita', E li distruggera' per la lor propria malizia; Il Signore Iddio nostro li distruggera'. Salmi 95:1 VENITE, cantiamo lietamente al Signore; Giubiliamo alla Rocca della nostra salute. Salmi 95:2 Andiamogli incontro con lodi, Giubiliamogli con salmi. Salmi 95:3 Perciocche' il Signore e' Dio grande, E Re grande sopra tutti gl'iddii. Salmi 95:4 Perciocche' egli tiene in mano le profondita' della terra; E le altezze de' monti sono sue. Salmi 95:5 Ed a lui appartiene il mare, perche' egli l'ha fatto; E l'asciutto, perche' le sue mani l'hanno formato. Salmi 95:6 Venite, adoriamo, ed inchiniamoci; Inginocchiamoci davanti al Signore che ci ha fatti. Salmi 95:7 Perciocche' egli e' il nostro Dio; E noi siamo il popolo del suo pasco, E la greggia della sua condotta. Salmi 95:8 Oggi, se udite la sua voce, Non indurate il vostro cuore, come in Meriba; Come al giorno di Massa, nel deserto; Salmi 95:9 Ove i padri vostri mi tentarono, Mi provarono, ed anche videro le mie opere. Salmi 95:10 Lo spazio di quarant'anni quella generazione mi fu di noia; Onde io dissi: Costoro sono un popolo sviato di cuore, E non conoscono le mie vie. Salmi 95:11 Percio' giurai nell'ira mia: Se entrano giammai nel mio riposo. Salmi 96:1 CANTATE al Signore un nuovo cantico; Cantate, o abitanti di tutta la terra, al Signore. Salmi 96:2 Cantate al Signore, benedite il suo Nome; Predicate di giorno in giorno la sua salute. Salmi 96:3 Raccontate fra le genti la sua gloria, E le sue maraviglie fra tutti i popoli. Salmi 96:4 Perciocche' il Signore e' grande, e degno di sovrana lode; Egli e' tremendo sopra tutti gl'iddii. Salmi 96:5 Perciocche' tutti gl'iddii de' popoli sono idoli; Ma il Signore ha fatti i cieli. Salmi 96:6 Maesta' e magnificenza sono davanti a lui; Forza e gloria sono nel suo santuario. Salmi 96:7 Date al Signore, o generazioni de' popoli, Date al Signore gloria e forza. Salmi 96:8 Date al Signore la gloria dovuta al suo Nome; Portategli offerte, e venite ne' suoi cortili. Salmi 96:9 Adorate il Signore nel magnifico santuario; Tremate, o abitanti di tutta la terra, per la sua presenza. Salmi 96:10 Dite fra le genti: Il Signore regna; Il mondo sara' pure stabilito, e non sara' piu' smosso; Egli giudichera' i popoli in dirittura. Salmi 96:11 Rallegrinsi i cieli, e gioisca la terra; Risuoni il mare, e quello ch'e' in esso. Salmi 96:12 Festeggi la campagna, e tutto quello ch'e' in essa. Allora tutti gli alberi delle selve daranno voci d'allegrezza, Salmi 96:13 Nel cospetto del Signore; perciocche' egli viene, Egli viene per giudicar la terra; Egli giudichera' il mondo in giustizia, Ed i popoli nella sua verita'. Salmi 97:1 IL Signore regna: gioisca la terra; Rallegrinsi le grandi isole. Salmi 97:2 Nuvola e caligine sono d'intorno a lui; Giustizia e giudicio sono il fermo sostegno del suo trono. Salmi 97:3 Fuoco va davanti a lui, E divampa i suoi nemici d'ogn'intorno. Salmi 97:4 I suoi folgori alluminano il mondo; La terra l'ha veduto, ed ha tremato. Salmi 97:5 I monti si struggono come cera per la presenza del Signore, Per la presenza del Signor di tutta la terra. Salmi 97:6 I cieli predicano la sua giustizia, E tutti i popoli veggono la sua gloria. Salmi 97:7 Tutti quelli che servono alle sculture, Che si gloriano negl'idoli, sien confusi, adoratelo, dii tutti. Salmi 97:8 Sion l'ha udito, e se n'e' rallegrata; E le figliuole di Giuda hanno festeggiato Per li tuoi giudicii, o Signore. Salmi 97:9 Perciocche' tu sei il Signore, l'Eccelso sopra tutta la terra; Tu sei grandemente innalzato sopra tutti gl'iddii. Salmi 97:10 Voi che amate il Signore, odiate il male; Egli guarda le anime de' suoi santi; E le riscuote di man degli empi. Salmi 97:11 La luce e' seminata al giusto; E l'allegrezza a quelli che son diritti di cuore. Salmi 97:12 Rallegratevi, o giusti, nel Signore; E celebrate la memoria della sua santita'. Salmi 98:1 <> CANTATE al Signore un nuovo cantico; Perciocche' egli ha fatte maraviglie; La sua destra e il braccio della sua santita' gli hanno acquistata salute. Salmi 98:2 Il Signore ha fatta conoscer la sua salute; Egli ha manifestata la sua giustizia nel cospetto delle genti. Salmi 98:3 Egli si e' ricordato della sua benignita', e della sua verita', Verso la casa d'Israele; Tutte le estremita' della terra hanno veduta la salute del nostro Dio. Salmi 98:4 O abitanti di tutta la terra, Giubilate al Signore; Risonate, cantate, e salmeggiate. Salmi 98:5 Salmeggiate al Signore colla cetera. Colla cetera giunta alla voce di canto. Salmi 98:6 Date voci d'allegrezza con trombe, e suon di corno, Nel cospetto del Re, del Signore. Salmi 98:7 Rimbombi il mare, e cio' che e' in esso; Il mondo, e i suoi abitanti. Salmi 98:8 Battansi i fiumi a palme; Cantino d'allegrezza tutti i monti. Salmi 98:9 Nel cospetto del Signore; perciocche' egli viene per giudicar la terra; Egli giudichera' il mondo in giustizia, E i popoli in dirittura. Salmi 99:1 IL Signore regna: temino i popoli; Colui che siede sopra i Cherubini regna: la terra tremi. Salmi 99:2 Il Signore e' grande in Sion, Ed eccelso sopra tutti i popoli. Salmi 99:3 Essi celebreranno, o Signore, il tuo Nome grande e tremendo. Esso e' santo. Salmi 99:4 E la forza del Re ama il giudicio; Tu hai stabilita la dirittura; Tu hai fatto giudicio, e giustizia in Giacobbe. Salmi 99:5 Esaltate il Signore Iddio nostro, E adorate davanti allo scannello de' suoi piedi. Egli e' santo. Salmi 99:6 Mose' ed Aaronne furono fra i suoi sacerdoti; E Samuele fra quelli che invocarono il suo Nome. Essi invocarono il Signore, ed egli rispose loro. Salmi 99:7 Egli parlo' loro dalla colonna della nuvola; Essi altresi osservarono le sue testimonianze, E gli statuti ch'egli diede loro. Salmi 99:8 O Signore Iddio nostro, tu li esaudisti; Tu fosti loro un Dio perdonatore; Ma altresi vendicator de' lor fatti. Salmi 99:9 Esaltate il Signore Iddio nostro, E adorate nel monte della sua santita'; Perciocche' il Signore Iddio nostro e' santo. Salmi 100:1 <> VOI tutti (gli abitanti del)la terra, Giubilate al Signore. Salmi 100:2 Servite al Signore con allegrezza; Venite nel suo cospetto con canto. Salmi 100:3 Riconoscete che il Signore e' Iddio; Egli e' quel che ci ha fatti, e non noi stessi; Noi suo popolo, e greggia del suo pasco. Salmi 100:4 Entrate nelle sue porte con ringraziamento, E ne' suoi cortili con lode; Celebratelo, benedite il suo Nome. Salmi 100:5 Perciocche' il Signore e' buono; la sua benignita' dura in eterno, E la sua verita' per ogni eta'. Salmi 101:1 <> IO cantero' (un cantico) di benignita' e di giudicio; Io te (lo) salmeggero', o Signore. Salmi 101:2 Io comporro' una maestrevol canzone intorno alla via intiera. Quando verrai a me? Io camminero' nell'integrita' del mio cuore Dentro alla mia casa. Salmi 101:3 Io non mi proporro' davanti agli occhi cosa alcuna scellerata; Io odio i fatti degli sviati; Niuno di essi mi stara' appresso. Salmi 101:4 Il cuor perverso si dipartira' da me; Io non conoscero' il malvagio. Salmi 101:5 Io sterminero' chi sparlera' in segreto contro al suo prossimo; Io non comportero' l'uomo con gli occhi altieri, E col cuor gonfio. Salmi 101:6 Io avro' l'occhio sugli uomini leali della terra A cio' che dimorino meco; Chi cammina per la via intiera mi servira'. Salmi 101:7 Chi usa frode nelle sue opere non abitera' dentro alla mia casa; Chi parla menzogne non sara' stabilito davanti agli occhi miei. Salmi 101:8 Ogni mattina io distruggero' tutti gli empi del paese; Per isterminar dalla Citta' del Signore Tutti gli operatori d'iniquita'. Salmi 102:1 <> SIGNORE, ascolta la mia orazione, E venga il mio grido infino a te. Salmi 102:2 Non nasconder la tua faccia da me; Nel giorno che io sono in distretta, inchina a me il tuo orecchio; Nel giorno che io grido, affrettati a rispondermi. Salmi 102:3 Perciocche' i miei giorni son venuti meno come fumo, E le mie ossa sono arse come un tizzone. Salmi 102:4 Il mio cuore e' stato percosso come erba, Ed e' seccato; Perciocche' io ho dimenticato di mangiare il mio pane. Salmi 102:5 Le mie ossa sono attaccate alla mia carne, Per la voce de' miei gemiti. Salmi 102:6 Io son divenuto simile al pellicano del deserto; E son come il gufo delle solitudini. Salmi 102:7 Io vegghio, e sono Come il passero solitario sopra il tetto. I miei nemici mi fanno vituperio tuttodi; Salmi 102:8 Quelli che sono infuriati contro a me fanno delle esecrazioni di me. Salmi 102:9 Perciocche' io ho mangiata la cenere come pane, Ed ho temperata la mia bevanda con lagrime. Salmi 102:10 Per la tua indegnazione, e per lo tuo cruccio; Perciocche', avendomi levato ad alto, tu mi hai gettato a basso. Salmi 102:11 I miei giorni son come l'ombra che dichina; Ed io son secco come erba. Salmi 102:12 Ma tu, Signore, dimori in eterno E la tua memoria e' per ogni eta'. Salmi 102:13 Tu ti leverai, tu avrai compassione di Sion; Perciocche' egli e' tempo di averne pieta'; Perciocche' il termine e' giunto. Salmi 102:14 Imperocche' i tuoi servitori hanno affezione alle pietre di essa, Ed hanno pieta' della sua polvere. Salmi 102:15 E le genti temeranno il Nome del Signore, E tutti i re della terra la tua gloria, Salmi 102:16 Quando il Signore avra' riedificata Sion, Quando egli sara' apparito nella sua gloria, Salmi 102:17 Ed avra' volto lo sguardo all'orazione de' desolati, E non avra' sprezzata la lor preghiera. Salmi 102:18 Cio' sara' scritto all'eta' a venire; E il popolo che sara' creato lodera' il Signore. Salmi 102:19 Perciocche' egli avra' riguardato dall'alto luogo della sua santita'; Perciocche' il Signore avra' mirato dal cielo verso la terra; Salmi 102:20 Per udire i gemiti de' prigioni; Per isciogliere quelli ch'erano condannati a morte; Salmi 102:21 Acciocche' si narri in Sion il Nome del Signore, E la sua lode in Gerusalemme. Salmi 102:22 Quando i popoli e i regni saranno raunati insieme, Per servire al Signore. Salmi 102:23 Egli ha tra via abbattute le mie forze; Egli ha scorciati i miei giorni. Salmi 102:24 Io diro': O Dio mio, non farmi trapassare al mezzo de' miei di; I tuoi anni durano per ogni eta'. Salmi 102:25 Tu fondasti gia' la terra; E i cieli son l'opera delle tue mani; Salmi 102:26 Queste cose periranno, ma tu dimorerai; Ed esse invecchieranno tutte, come un vestimento; Tu le muterai come una vesta, e trapasseranno. Salmi 102:27 Ma tu sei sempre lo stesso, E gli anni tuoi non finiranno giammai. Salmi 102:28 I figliuoli de' tuoi servitori abiteranno, E la progenie loro sara' stabilita nel tuo cospetto. Salmi 103:1 <> BENEDICI, anima mia, il Signore; E tutte le mie interiora (benedite) il Nome suo santo. Salmi 103:2 Benedici, anima mia, il Signore, E non dimenticare alcuno dei suoi beneficii. Salmi 103:3 Egli e' quel che ti perdona tutte le tue iniquita'; Che sana tutte le tue infermita'; Salmi 103:4 Che riscuote dalla fossa la tua vita; Che ti corona di benignita' e di compassioni; Salmi 103:5 Che sazia di beni la tua bocca; Che ti fa ringiovanire come l'aquila. Salmi 103:6 Il Signore fa giustizia E ragione a tutti quelli che sono oppressati. Salmi 103:7 Egli ha fatte assapere a Mose' le sue vie, Ed a' figliuoli d'Israele le sue opere. Salmi 103:8 Il Signore e' pietoso e clemente; Lento all'ira, e di gran benignita'. Salmi 103:9 Egli non contende in eterno; E non serba l'ira in perpetuo. Salmi 103:10 Egli non ci ha fatto secondo i nostri peccati; E non ci ha reso la retribuzione secondo le nostre iniquita'. Salmi 103:11 Perciocche', quanto sono alti i cieli sopra la terra, Tanto e' grande la sua benignita' inverso quelli che lo temono. Salmi 103:12 Quant'e' lontano il Levante dal Ponente, Tanto ha egli allontanati da noi i nostri misfatti. Salmi 103:13 Come un padre e' pietoso inverso i figliuoli, Cosi e' il Signore pietoso inverso quelli che lo temono. Salmi 103:14 Perciocche' egli conosce la nostra natura; Egli si ricorda che noi siamo polvere. Salmi 103:15 I giorni dell'uomo son come l'erba; Egli fiorisce come il fiore del campo. Salmi 103:16 Il quale, se un vento gli passa sopra, non e' piu'; E il suo luogo non lo riconosce piu'. Salmi 103:17 Ma la benignita' del Signore e' di secolo in secolo Sopra quelli che lo temono; E la sua giustizia sopra i figliuoli de' figliuoli, Salmi 103:18 Di quelli che osservano il suo patto, E che si ricordano de' suoi comandamenti, per metterli in opera. Salmi 103:19 Il Signore ha stabilito il suo trono ne' cieli; E il suo regno signoreggia per tutto. Salmi 103:20 Benedite il Signore, voi suoi Angeli, Possenti di forza, che fate cio' ch'egli dice, Ubbidendo alla voce della sua parola. Salmi 103:21 Benedite il Signore, voi tutti gli eserciti suoi; Voi suoi ministri, che fate cio' che gli piace. Salmi 103:22 Benedite il Signore, voi tutte l'opere sue, In tutti i luoghi della sua signoria. Anima mia, benedici il Signore. Salmi 104:1 BENEDICI, anima mia, il Signore; O Signore Iddio mio, tu sei sommamente grande; Tu sei vestito di gloria e di magnificenza. Salmi 104:2 Egli si ammanta di luce come di una vesta; Egli tende il cielo come una cortina. Salmi 104:3 Egli fa i palchi delle sue sale nelle acque; Egli pone le nuvole per suo carro: Egli passeggia sopra le ale del vento. Salmi 104:4 Egli fa i venti suoi Angeli, E il fuoco divampante suoi ministri. Salmi 104:5 Egli ha fondata la terra sulle sue basi; Giammai in perpetuo non sara' smossa. Salmi 104:6 Tu l'avevi gia' coperta dell'abisso, come d'una vesta; Le acque si erano fermate sopra i monti. Salmi 104:7 Esse fuggirono per lo tuo sgridare; Si affrettarono per la voce del tuo tuono; Salmi 104:8 Erano salite sopra i monti; ma discesero nelle valli, Al luogo che tu hai loro costituito. Salmi 104:9 Tu hai loro posto un termine, il qual non trapasseranno; E non torneranno a coprir la terra. Salmi 104:10 Egli e' quel che manda le fonti per le valli, Onde esse corrono fra i monti; Salmi 104:11 Abbeverano tutte le bestie della campagna; Gli asini salvatichi spengono la lor sete con esse. Salmi 104:12 Presso a quelle si riparano gli uccelli del cielo; Fanno sentir di mezzo alle frondi le lor voci. Salmi 104:13 Egli adacqua i monti dalle sue stanze sovrane; La terra e' saziata del frutto delle sue opere. Salmi 104:14 Egli fa germogliar l'erba per le bestie; E l'erbaggio per lo servigio dell'uomo, Facendo uscire della terra il pane. Salmi 104:15 Egli rallegra il cuor dell'uomo col vino, Egli fa risplender la faccia coll'olio, E sostenta il cuor dell'uomo col pane. Salmi 104:16 Gli alberi del Signore ne son saziati; I cedri del Libano ch'egli ha piantati; Salmi 104:17 Dove gli uccelli si annidano; Gli abeti, che son la stanza della cicogna. Salmi 104:18 Gli alti monti sono per li cavriuoli; Le rocce sono il ricetto de' conigli. Salmi 104:19 Egli ha fatta la luna per le stagioni; Il sole conosce il suo occaso. Salmi 104:20 Tu mandi le tenebre, ed e' si fa notte, Nella quale tutte le fiere delle selve vanno attorno. Salmi 104:21 I leoncelli rugghiano dietro alla preda, E per chiedere a Dio il lor pasto. Salmi 104:22 Ma, tosto ch'e' levato il sole, si raccolgono, E giacciono ne' lor ricetti. Salmi 104:23 Allora l'uomo esce alla sua opera, Ed al suo lavoro, infino alla sera. Salmi 104:24 Quanto grandi sono, o Signore, le tue opere! Tu le hai tutte fatte con sapienza; La terra e' piena de' tuoi beni. Salmi 104:25 Ecco, il mar grande ed ampio: Quivi son rettili senza numero, Animali piccoli e grandi. Salmi 104:26 Quivi nuotano le navi, E il Leviatan che tu hai formato per ischerzare in esso. Salmi 104:27 Tutti gli animali sperano in te, Che tu dii loro il lor cibo al suo tempo. Salmi 104:28 Se tu lo da'i loro, lo ricolgono; Se tu apri la tua mano, son saziati di beni. Salmi 104:29 Se tu nascondi la tua faccia, sono smarriti; Se tu ritiri il fiato loro, trapassano, E ritornano nella lor polvere. Salmi 104:30 Se tu rimandi il tuo spirito son creati; E tu rinnuovi la faccia della terra. Salmi 104:31 Sia la gloria del Signore in eterno; Rallegrisi il Signore nelle sue opere; Salmi 104:32 Il quale se riguarda verso la terra, ella trema; Se tocca i monti, essi fumano. Salmi 104:33 Io cantero' al Signore, mentre vivero'; Io salmeggero' all'Iddio mio, tanto che io durero'. Salmi 104:34 Il mio ragionamento gli sara' piacevole, Io mi rallegrero' nel Signore. Salmi 104:35 Vengano meno i peccatori d'in su la terra, E gli empi non sieno piu'. Anima mia, benedici il Signore. Alleluia. Salmi 105:1 CELEBRATE il Signore; predicate il suo Nome; Fate assapere i suoi fatti fra i popoli. Salmi 105:2 Cantategli, salmeggiategli, Ragionate di tutte le sue maraviglie. Salmi 105:3 Gloriatevi nel Nome della sua santita'; Rallegrisi il cuor di coloro che cercano il Signore. Salmi 105:4 Cercate il Signore, e la sua forza; Cercate del continuo la sua faccia. Salmi 105:5 Ricordate le sue maraviglie ch'egli ha fatte; I suoi miracoli e i giudicii della sua bocca; Salmi 105:6 O voi, progenie d'Abrahamo, suo servitore; Figliuoli di Giacobbe, suoi eletti. Salmi 105:7 Egli e' il Signore Iddio nostro; I suoi giudicii son per tutta la terra. Salmi 105:8 Egli si ricorda in eterno del suo patto, E in mille generazioni della parola ch'egli ha comandata; Salmi 105:9 Del suo patto, ch'egli fece con Abrahamo; E del suo giuramento, ch'egli fece ad Isacco; Salmi 105:10 Il quale egli confermo' a Giacobbe per istatuto, E ad Israele per patto eterno; Salmi 105:11 Dicendo: Io ti daro' il paese di Canaan, Per sorte della vostra eredita'. Salmi 105:12 Quantunque fosser ben poca gente, E forestieri in esso. Salmi 105:13 E mentre essi andavano da una gente ad un'altra, Da un regno ad un altro popolo, Salmi 105:14 Egli non permise che alcuno li oppressasse; Anzi gastigo' eziandio dei re per amor loro, Salmi 105:15 E disse: Non toccate i miei unti, E non fate alcun male a' miei profeti. Salmi 105:16 Poi egli chiamo' la fame sopra la terra; E ruppe tutto il sostegno del pane. Salmi 105:17 Egli aveva mandato dinanzi a loro un uomo, Cioe' Giuseppe, che fu venduto per servo; Salmi 105:18 I cui piedi furono serrati ne' ceppi; La cui persona fu messa ne' ferri. Salmi 105:19 La parola del Signore lo tenne al cimento, Fino al tempo che venne cio' ch'egli aveva detto. Salmi 105:20 Allora il re mando' a farlo sciorre; Il dominator di popoli mando' a largheggiarlo. Salmi 105:21 Egli lo costitui padrone sopra la sua casa, E rettore sopra tutto il suo stato; Salmi 105:22 Per tenere a freno i suoi principi a suo senno; E per dare ammaestramento a' suoi anziani. Salmi 105:23 Poi Israele entro' in Egitto; E Giacobbe dimoro' come forestiere nel paese di Cam. Salmi 105:24 E Iddio fece grandemente moltiplicare il suo popolo; E lo rende' piu' possente che i suoi nemici. Salmi 105:25 Egli rivolse il cuor loro a odiare il suo popolo, A macchinar frode contro a' suoi servitori. Salmi 105:26 Egli mando' Mose', suo servitore; Ed Aaronne, il quale egli aveva eletto. Salmi 105:27 Essi eseguirono fra loro i miracoli ch'egli aveva loro detti, E i suoi prodigi nella terra di Cam. Salmi 105:28 Egli mando' le tenebre, e fece oscurar l'aria; Ed essi non furono ribelli alle sue parole. Salmi 105:29 Egli cangio' le acque loro in sangue, E fece morire il lor pesce. Salmi 105:30 La terra loro produsse rane, Ch'entrarono fin nelle camere de' loro re. Salmi 105:31 Alla sua parola venne una mischia d'insetti, E pidocchi in tutte le lor contrade. Salmi 105:32 Egli muto' le lor pioggie in gragnuola, E in fuoco divampante nel lor paese; Salmi 105:33 E percosse le lor vigne, e i lor fichi; E fracasso' gli alberi della lor contrada. Salmi 105:34 Alla sua parola vennero locuste, E bruchi senza numero; Salmi 105:35 Che rosero tutta l'erba nel lor paese, E mangiarono il frutto della lor terra. Salmi 105:36 Poi egli percosse ogni primogenito nel lor paese, Le primizie d'ogni lor forza. Salmi 105:37 E condusse fuori Israele con oro e con argento; E non vi fu alcuno, fra le sue tribu', che fosse fiacco. Salmi 105:38 Gli Egizi si rallegrarono della lor partita; Perciocche' lo spavento di essi era caduto sopra loro. Salmi 105:39 Egli distese la nuvola, per coverta; Ed accese un fuoco, per alluminarli di notte. Salmi 105:40 Alla lor richiesta egli addusse delle quaglie, E li sazio' del pane del cielo. Salmi 105:41 Egli aperse la roccia, e ne colarono acque; Rivi corsero per i luoghi aridi. Salmi 105:42 Perciocche' egli si ricordo' della parola della sua santita', Detta ad Abrahamo, suo servitore; Salmi 105:43 E trasse fuori il suo popolo con allegrezza, E i suoi eletti con giubilo; Salmi 105:44 E diede loro i paesi delle genti; Ed essi possedettero le fatiche de' popoli; Salmi 105:45 Acciocche' osservassero i suoi statuti, E guardassero le sue leggi. Alleluia. Salmi 106:1 ALLELUIA. Celebrate il Signore; perciocche' egli e' buono; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 106:2 Chi potra' raccontar le potenze del Signore? Chi potra' pubblicar tutta la sua lode? Salmi 106:3 Beati coloro che osservano la dirittura, Che fanno cio' ch'e' giusto in ogni tempo. Salmi 106:4 Ricordati di me, o Signore, Secondo la tua benevolenza verso il tuo popolo; Visitami colla tua salute; Salmi 106:5 Acciocche' io vegga il bene de' tuoi eletti, E mi rallegri dell'allegrezza della tua gente, E mi glorii colla tua eredita'. Salmi 106:6 Noi, e i nostri padri, abbiam peccato, Abbiamo operato iniquamente ed empiamente. Salmi 106:7 I nostri padri in Egitto non considerarono le tue maraviglie, Non si ricordarono della grandezza delle tue benignita'; E si ribellarono presso al mare, nel Mar rosso. Salmi 106:8 Ma pure il Signore li salvo' per l'amor del suo Nome, Per far nota la sua potenza; Salmi 106:9 E sgrido' il Mar rosso, ed esso si secco'; E li fece camminar per gli abissi, come per un deserto. Salmi 106:10 E li salvo' di man di coloro che li odiavano, E li riscosse di man del nemico. Salmi 106:11 E le acque copersero i lor nemici; E non ne scampo' pure uno Salmi 106:12 Allora credettero alle sue parole; Cantarono la sua lode. Salmi 106:13 Ma presto dimenticarono le sue opere; Non aspettarono il suo consiglio; Salmi 106:14 E si accesero di cupidigia nel deserto; E tentarono Iddio nella solitudine. Salmi 106:15 Ed egli diede loro cio' che chiedevano; Ma mando' la magrezza nelle lor persone. Salmi 106:16 Oltre a cio' furono mossi d'invidia contro a Mose', nel campo; E contro ad Aaronne, il Santo del Signore. Salmi 106:17 La terra si aperse, e tranghiotti Datan, E coperse il seguito di Abiram. Salmi 106:18 E il fuoco arse la lor raunanza; La fiamma divampo' gli empi. Salmi 106:19 Fecero un vitello in Horeb, E adorarono una statua di getto; Salmi 106:20 E mutarono la lor gloria In una somiglianza di bue che mangia l'erba. Salmi 106:21 Dimenticarono Iddio, lor Salvatore, Il quale aveva fatte cose grandi in Egitto; Salmi 106:22 Cose maravigliose nel paese di Cam, Tremende al Mar rosso. Salmi 106:23 Onde egli disse di sterminarli; Se non che Mose', suo eletto, si presento' alla rottura davanti a lui, Per istornar l'ira sua che non distruggesse. Salmi 106:24 Disdegnarono ancora il paese desiderabile; Non credettero alla sua parola. Salmi 106:25 E mormorarono ne' lor tabernacoli; Non attesero alla voce del Signore. Salmi 106:26 Onde egli alzo' loro la mano, Che li farebbe cader nel deserto; Salmi 106:27 E che farebbe cader la lor progenie fra le genti, E che li dispergerebbe per li paesi. Salmi 106:28 Oltre a cio' si congiunsero con Baal-peor, E mangiarono de' sacrificii de' morti; Salmi 106:29 E dispettarono Iddio co' lor fatti, Onde la piaga si avvento' a loro. Salmi 106:30 Ma Finees si fece avanti, e fece giudicio; E la piaga fu arrestata. Salmi 106:31 E cio' gli fu reputato per giustizia, Per ogni eta', in perpetuo. Salmi 106:32 Provocarono ancora il Signore ad ira presso alla acque di Meriba, Ed avvenne del male a Mose' per loro. Salmi 106:33 Perciocche' inasprirono il suo spirito; Onde egli parlo' disavvedutamente colle sue labbra. Salmi 106:34 Essi non distrussero i popoli, Che il Signore aveva lor detto; Salmi 106:35 Anzi si mescolarono fra le genti, Ed impararono le loro opere; Salmi 106:36 E servirono a' loro idoli, E quelli furono loro per laccio; Salmi 106:37 E sacrificarono i lor figliuoli. E le lor figliuole a' demoni; Salmi 106:38 E sparsero il sangue innocente, Il sangue de' lor figliuoli e delle lor figliuole, I quali sacrificarono agl'idoli di Canaan; E il paese fu contaminato di sangue. Salmi 106:39 Ed essi si contaminarono per le loro opere, E fornicarono per li lor fatti. Salmi 106:40 Onde l'ira del Signore si accese contro al suo popolo, Ed egli abbomino' la sua eredita'; Salmi 106:41 E li diede in man delle genti; E quelli che li odiavano signoreggiarono sopra loro. Salmi 106:42 E i lor nemici li oppressarono; Ed essi furono abbassati sotto alla lor mano. Salmi 106:43 Egli li riscosse molte volte; Ma essi lo dispettarono co' lor consigli, Onde furono abbattuti per la loro iniquita'. Salmi 106:44 E pure egli ha riguardato, quando sono stati in distretta; Quando ha udito il lor grido; Salmi 106:45 E si e' ricordato inverso loro del suo patto, E si e' pentito, secondo la grandezza delle sue benignita'. Salmi 106:46 Ed ha renduti loro pietosi Tutti quelli che li avevano menati in cattivita'. Salmi 106:47 Salvaci, o Signore Iddio nostro, E raccoglici d'infra le genti; Acciocche' celebriamo il Nome della tua santita', E ci gloriamo nella tua lode. Salmi 106:48 Benedetto sia il Signore Iddio d'Israele di secolo in secolo. Or dica tutto il popolo: Amen. Alleluia. Salmi 107:1 CELEBRATE il Signore; perciocche' egli e' buono. Perciocche' la sua benignita' dura in eterno. Salmi 107:2 Cosi dicano quelli che sono stati riscattati dal Signore, I quali egli ha riscossi di distretta. Salmi 107:3 E li ha raccolti da' diversi paesi, Dal Levante e dal Ponente; dal Settentrione e dal mare. Salmi 107:4 Essi andavano errando per deserti, per cammini di solitudine; Non trovavano citta' abitata. Salmi 107:5 Erano affamati ed assetati; L'anima loro spasimava in loro. Salmi 107:6 Ma, avendo gridato al Signore, mentre erano in distretta, Egli li ha tratti fuor delle loro angosce; Salmi 107:7 E li ha condotti per diritto cammino, Per andare in citta' abitata. Salmi 107:8 Celebrino adunque appo il Signore la sua benignita', E le sue maraviglie appo i figliuoli degli uomini. Salmi 107:9 Perciocche' egli ha saziata l'anima assetata, Ed ha empiuta di beni l'anima affamata. Salmi 107:10 Cosi dicano quelli che dimoravano in tenebre ed in ombra di morte, Prigioni, ritenuti in afflizione, e ne' ferri. Salmi 107:11 Perciocche' erano stati ribelli alle parole del Signore, Ed avevano sprezzato il consiglio dell'Altissimo; Salmi 107:12 Onde egli aveva abbattuto il cuor loro con affanni, Ed erano caduti; e non vi era alcuno che li soccorresse. Salmi 107:13 Ma, avendo gridato al Signore, mentre erano in distretta, Egli li ha salvati dalle loro angosce; Salmi 107:14 E li ha tratti fuor delle tenebre, e dell'ombra della morte; Ed ha rotti i lor legami. Salmi 107:15 Celebrino adunque appo il Signore la sua benignita', E le sue maraviglie appo i figliuoli degli uomini. Salmi 107:16 Perciocche' egli ha rotte le porte di rame, Ed ha spezzate le sbarre di ferro. Salmi 107:17 Cosi dicano gli stolti, ch'erano afflitti per li lor misfatti, Ne' quali camminavano, e per le loro iniquita'. Salmi 107:18 La cui anima abbominava ogni cibo; Ed erano giunti fino alle porte della morte. Salmi 107:19 Ma, avendo gridato al Signore, mentre erano in distretta, Egli li ha salvati dalle loro angosce. Salmi 107:20 Egli ha mandata la sua parola, e li ha sanati, E liberati dalle lor malattie mortali. Salmi 107:21 Celebrino adunque appo il Signore la sua benignita', E le sue maraviglie appo i figliuoli degli uomini. Salmi 107:22 E sacrifichino sacrificii di lode, E raccontino le sue opere con giubilo. Salmi 107:23 Cosi dicano quelli che scendono nel mare sopra navi, Che fanno traffico su per le grandi acque. Salmi 107:24 Essi veggono le opere del Signore, E le sue maraviglie nel profondo mare. Salmi 107:25 Perciocche', alla sua parola, egli fa levare il vento di tempesta, Il quale alza le onde di esso. Salmi 107:26 Salgono al cielo, poi scendono agli abissi; L'anima loro si strugge di male. Salmi 107:27 Saltano, e traballano come un ebbro; E perdono tutto il lor senno. Salmi 107:28 Ma, gridando al Signore, mentre sono in distretta, Egli li trae fuor delle loro angosce. Salmi 107:29 Egli acqueta la tempesta, E le onde loro si fermano. Salmi 107:30 Ed essi si rallegrano che sono acquetate; Ed egli li conduce al porto da loro desiderato. Salmi 107:31 Celebrino adunque appo il Signore la sua benignita', E le sue maraviglie appo i figliuoli degli uomini. Salmi 107:32 Ed esaltinlo nella raunanza del popolo, E laudinlo nel concistoro degli anziani. Salmi 107:33 Egli riduce i fiumi in deserto, E le vene delle acque in luoghi aridi; Salmi 107:34 La terra fertile in salsuggine, Per la malvagita' de' suoi abitanti. Salmi 107:35 Egli riduce i deserti in guazzi d'acque. E la terra arida in vene d'acque; Salmi 107:36 E fa quivi abitar gli affamati, I quali vi fondano citta' da abitare. Salmi 107:37 E seminano campi, e piantano vigne, Che producono rendita di frutto. Salmi 107:38 Ed egli li benedice, e moltiplicano grandemente; Ed egli non iscema i lor bestiami. Salmi 107:39 Poi vengono al meno, e sono abbassati Per distretta, per avversita', e per affanni. Salmi 107:40 Egli spande lo sprezzo sopra i nobili, E li fa andare errando per luoghi deserti, ove non vi e' via alcuna. Salmi 107:41 E innalza il bisognoso dalla miseria, E fa che le famiglie moltiplicano a guisa di gregge. Salmi 107:42 Gli uomini diritti, veggendo queste cose, si rallegrano; Ma ogni iniquita' si tura la bocca. Salmi 107:43 Chi e' savio? osservi queste cose, E consideri le benignita' del Signore. Salmi 108:1 <> IL mio cuore e' disposto, o Dio, Ed anche la mia gloria; io cantero', e salmeggero'. Salmi 108:2 Saltero, e cetera, destati; Io mi risvegliero' all'alba. Salmi 108:3 Io ti celebrero' fra i popoli, o Signore, E ti salmeggero' fra le nazioni. Salmi 108:4 Perciocche' la tua benignita' e' grande, disopra il cielo; E la tua verita' aggiunge infino alle nuvole. Salmi 108:5 Innalzati, o Dio, sopra i cieli; Ed innalzisi la tua gloria sopra tutta le terra; Salmi 108:6 Acciocche' i tuoi diletti sieno liberati; Salvami colla tua destra, e rispondimi. Salmi 108:7 Iddio ha parlato per la sua santita'; io trionfero', Io spartiro' Sichem, e misurero' la valle di Succot. Salmi 108:8 Mio e' Galaad, mio e' Manasse; Ed Efraim e' la forza del mio capo; Giuda e' il mio legislatore; Salmi 108:9 Moab e' la caldaia del mio lavatoio; Io gettero' le mie scarpe sopra Edom; Io trionfero' della Palestina con voci di allegrezza. Salmi 108:10 Chi mi condurra' nella citta' della fortezza? Chi mi menera' fino in Edom? Salmi 108:11 Non sarai desso tu, o Dio, che ci avevi scacciati, E non uscivi piu' fuori, o Dio, co' nostri eserciti? Salmi 108:12 Dacci aiuto, per uscir di distretta; Perciocche' il soccorso degli uomini e' vanita'. Salmi 108:13 Coll'aiuto di Dio noi faremo prodezze; Ed egli calpestera' i nostri nemici. Salmi 109:1 <> O DIO della mia lode, non tacere; Salmi 109:2 Perciocche' la bocca dell'empio e la bocca di frode si sono aperte contro a me; Hanno parlato meco con lingua bugiarda; Salmi 109:3 E mi hanno assediato con parole d'odio; E mi hanno fatta guerra senza cagione. Salmi 109:4 In vece dell'amore che ho loro portato, mi sono stati avversari; Ed io ho loro renduta preghiera. Salmi 109:5 Essi mi hanno renduto male per bene, E odio per lo mio amore. Salmi 109:6 Costituisci il maligno sopra lui; E fa' che Satana gli stia alla destra. Salmi 109:7 Quando sara' giudicato, esca condannato; E la sua preghiera gli torni in peccato. Salmi 109:8 Sieno i suoi giorni pochi; Un altro prenda il suo ufficio. Salmi 109:9 Sieno i suoi figliuoli orfani, E la sua moglie vedova. Salmi 109:10 E vadano i suoi figliuoli del continuo vagando; E mendichino, ed accattino, uscendo fuor de' lor casolari. Salmi 109:11 L'usuraio tenda la rete a tutto cio' ch'egli ha; E rubino gli strani le sue fatiche. Salmi 109:12 Non siavi alcuno che stenda la sua benignita' inverso lui; E non vi sia chi abbia pieta' de' suoi orfani. Salmi 109:13 Sieno distrutti i suoi discendenti; Sia cancellato il lor nome nella seconda generazione. Salmi 109:14 Sia ricordata l'iniquita' de' suoi padri appo il Signore; E il peccato di sua madre non sia cancellato. Salmi 109:15 Sieno que' peccati del continuo nel cospetto del Signore; E stermini egli d'in su la terra la memoria di essi. Salmi 109:16 Perciocche' egli non si e' ricordato d'usar benignita', Ed ha perseguitato l'uomo povero, ed afflitto, E tribolato di cuore, per ucciderlo. Salmi 109:17 Poiche' egli ha amata la maledizione, vengagli; E poiche' non si e' compiaciuto nella benedizione, allontanisi ella da lui. Salmi 109:18 E sia vestito di maledizione, come del suo manto; Ed entri quella come acqua nelle sue interiora, E come olio nelle sue ossa. Salmi 109:19 Siagli quella a guisa di vestimento, del quale egli sia avvolto; Ed a guisa di cintura, della quale sempre sia cinto. Salmi 109:20 Tal sia, da parte del Signore, la ricompensa de' miei avversari, E di quelli che parlano male contro all'anima mia. Salmi 109:21 Ma tu, o Signore Iddio, opera inverso me, per amor del tuo Nome; Liberami, perciocche' la tua benignita' e' buona. Salmi 109:22 Perciocche' io sono afflitto, e povero; E il mio cuore e' piagato dentro di me. Salmi 109:23 Io me ne vo, come l'ombra quando dichina; Io sono agitato come una locusta. Salmi 109:24 Le mie ginocchia vacillano per li miei digiuni; E la mia carne e' dimagrata, e non ha piu' grassezza alcuna. Salmi 109:25 Ed anche son loro in vituperio; Quando mi veggono, scuotono la testa. Salmi 109:26 Aiutami, Signore Iddio mio; Salvami secondo la tua benignita'. Salmi 109:27 E sappiano che questo e' la tua mano, E che tu, Signore, hai fatto questo. Salmi 109:28 Essi malediranno, e tu benedirai; Si sono innalzati, ma saran confusi, Ed il tuo servitore si rallegrera'. Salmi 109:29 Sieno i miei avversari vestiti di vituperio, Ed avvolti della lor vergogna, come di un mantello. Salmi 109:30 Io celebrero' altamente il Signore colla mia bocca; E lo lodero' in mezzo de' grandi. Salmi 109:31 Perciocche' egli sta alla destra del povero, Per salvarlo da quelli che lo condannano a morte. Salmi 110:1 <> IL Signore ha detto al mio Signore; Siedi alla mia destra, Infino a tanto che io abbia posti i tuoi nemici per iscannello de' tuoi piedi. Salmi 110:2 Il Signore mandera' fuor di Sion lo scettro della tua potenza, Dicendo: Signoreggia in mezzo de' tuoi nemici. Salmi 110:3 Il tuo popolo sara' tutto volenteroso, Nel giorno che tu rassegnerai il tuo esercito, nel magnifico santuario; La rugiada della tua gioventu' ti sara' prodotta dalla matrice dell'alba. Salmi 110:4 Il Signore ha giurato, e non si pentira': Tu sei sacerdote in eterno, Secondo l'ordine di Melchisedec. Salmi 110:5 Il Signore sara' alla tua destra. Questo mio Signore trafiggera' i re nel giorno della sua ira. Salmi 110:6 Egli fara' giudicio fra le genti, egli empiera' ogni cosa di corpi morti; Egli trafiggera' il capo che regna sopra molti paesi. Salmi 110:7 Egli berra' del torrente tra via; E percio' alzera' il capo. Salmi 111:1 ALLELUIA. Io celebrero' il Signore con tutto il cuore, Nel consiglio, e nella raunanza degli uomini diritti. Salmi 111:2 Grandi son le opere del Signore, Spiegate davanti a tutti quelli che si dilettano in esse. Salmi 111:3 Le sue opere son gloria e magnificenza; E la sua giustizia dimora in eterno. Salmi 111:4 Egli ha rendute memorabili le sue maraviglie; Il Signore e' grazioso e pietoso. Salmi 111:5 Egli da' da vivere a quelli che lo temono; Egli si ricorda in eterno del suo patto. Salmi 111:6 Egli ha dichiarata al suo popolo la potenza delle sue opere, Dandogli l'eredita' delle genti. Salmi 111:7 Le opere delle sue mani son verita' e dirittura; Tutti i suoi comandamenti son veraci; Salmi 111:8 Stabili in sempiterno, Fatti con verita', e con dirittura. Salmi 111:9 Egli ha mandata la redenzione al suo popolo; Egli ha ordinato il suo patto in eterno; Il suo Nome e' santo e tremendo. Salmi 111:10 Il principio della sapienza e' il timor del Signore; Ogni uomo che mette in opera i suoi comandamenti, ha buon senno; La sua lode dimora in perpetuo. Salmi 112:1 ALLELUIA, Beato l'uomo che teme il Signore, E si diletta sommamente ne' suoi comandamenti. Salmi 112:2 La sua progenie sara' possente in terra; La generazione degli uomini diritti sara' benedetta. Salmi 112:3 Facolta' e ricchezze son nella sua casa, E la sua giustizia dimora in perpetuo. Salmi 112:4 La luce si leva nelle tenebre a quelli che son diritti. Un tale uomo e' pietoso, misericordioso, e giusto. Salmi 112:5 L'uomo da bene dona, e presta; E governa i fatti suoi con dirittura. Salmi 112:6 Certo egli non sara' giammai smosso; Il giusto sara' in memoria perpetua. Salmi 112:7 Egli non temera' di mal grido; Il suo cuore e' fermo, egli si confida nel Signore. Salmi 112:8 Il suo cuore e' bene appoggiato, egli non avra' paura alcuna, Finche' vegga ne' suoi nemici cio' ch'egli desidera. Salmi 112:9 Egli ha sparso, egli ha donato a' bisognosi; La sua giustizia dimora in perpetuo, Il suo corno sara' alzato in gloria. Salmi 112:10 L'empio lo vedra', e dispettera'; Egli digrignera' i denti, e si struggera'; Il desiderio degli empi perira'. Salmi 113:1 ALLELUIA. Lodate, servitori del Signore, Lodate il Nome del Signore. Salmi 113:2 Sia benedetto il nome del Signore, Da ora in eterno. Salmi 113:3 Il nome del Signore e' lodato Dal sol levante, infino al ponente. Salmi 113:4 Il Signore e' eccelso sopra tutte le nazioni, La sua gloria e' sopra i cieli. Salmi 113:5 Chi e' simile al Signore Iddio nostro, Il quale abita ne' luoghi altissimi? Salmi 113:6 Che riguarda abbasso In cielo ed in terra; Salmi 113:7 Che rileva il misero dalla polvere, Ed innalza il povero dallo sterco; Salmi 113:8 Per farlo sedere co' principi, Co' principi del suo popolo; Salmi 113:9 Che fa abitare in famiglia la donna sterile, Facendola diventar lieta madre di figliuoli? Alleluia. Salmi 114:1 QUANDO Israele usci di Egitto, E la casa di Giacobbe d'infra il popolo barbaro; Salmi 114:2 Giuda fu consacrato al Signore, Israele divenne suo dominio. Salmi 114:3 Il mare lo vide, e fuggi; Il Giordano si rivolse a ritroso. Salmi 114:4 I monti saltarono come montoni, I colli come agnelli. Salmi 114:5 Che avesti, o mare, che tu fuggisti? E tu, Giordano, che ti rivolgesti a ritroso? Salmi 114:6 E voi, monti, che saltaste come montoni; E voi, colli, come agnelli? Salmi 114:7 Trema, o terra, per la presenza del Signore; Per la presenza dell'Iddio di Giacobbe; Salmi 114:8 Il quale muto' la roccia in guazzo d'acqua, Il macigno in fonte d'acqua. Salmi 115:1 NON a noi, Signore, non a noi, Anzi al tuo Nome, da' gloria, Per la tua benignita', e verita'. Salmi 115:2 Perche' direbbero le genti: Dove e' ora l'Iddio loro? Salmi 115:3 Or l'Iddio nostro e' pur ne' cieli E fa tutto cio' che gli piace. Salmi 115:4 Gl'idoli di quelle sono oro ed argento; Opera di mani d'uomini; Salmi 115:5 Hanno bocca, e non parlano; Hanno occhi, e non veggono; Salmi 115:6 Hanno orecchie, e non odono; Hanno naso, e non odorano; Salmi 115:7 Hanno mani, e non toccano; Hanno piedi, e non camminano; E non rendono alcun suono dalla lor gola. Salmi 115:8 Simili ad essi sieno quelli che li fanno; Chiunque si confida in essi. Salmi 115:9 O Israele, confidati nel Signore; Egli e' l'aiuto, e lo scudo di quelli che si confidano in lui. Salmi 115:10 O casa d'Aaronne, confidatevi, nel Signore; Egli e' l'aiuto, e lo scudo di quelli che si confidano in lui. Salmi 115:11 O voi che temete il Signore, confidatevi in lui; Egli e' l'aiuto, e lo scudo di quelli che si confidano in lui. Salmi 115:12 Il Signore si ricorda di noi; egli ci benedira'; Egli benedira' la casa d'Israele; Egli benedira' la casa d'Aaronne. Salmi 115:13 Egli benedira' quelli che lo temono, Piccoli e grandi. Salmi 115:14 Il Signore vi accrescera' le sue grazie, A voi, ed a' vostri figliuoli. Salmi 115:15 Voi siete benedetti dal Signore Che ha fatto il cielo e la terra. Salmi 115:16 Quant'e' al cielo, il cielo e' per lo Signore; Ma egli ha data la terra a' figliuoli degli uomini. Salmi 115:17 I morti non loderanno gia' il Signore, Ne' alcun di quelli che scendono nel luogo del silenzio. Salmi 115:18 Ma noi benediremo il Signore, Da ora in eterno. Alleluia. Salmi 116:1 IO amo il Signore; perciocche' egli ascolta La mia voce, e le mie supplicazioni. Salmi 116:2 Poiche' egli ha inchinato a me il suo orecchio, Io lo invochero' tutti i giorni della mia vita. Salmi 116:3 I legami della morte mi avevano circondato, E le distrette del sepolcro mi avevano colto; Io aveva scontrata angoscia e cordoglio. Salmi 116:4 Ma io invocai il Nome del Signore, Dicendo: Deh! Signore, libera l'anima mia. Salmi 116:5 Il Signore e' pietoso e giusto; E il nostro Dio e' misericordioso. Salmi 116:6 Il Signore guarda i semplici; Io era ridotto in misero stato, Ed egli mi ha salvato. Salmi 116:7 Ritorna, anima mia, al tuo riposo; Perciocche' il Signore ti ha fatta la tua retribuzione. Salmi 116:8 Poiche', o Signore, tu hai ritratta l'anima mia da morte, Gli occhi miei da lagrime, I miei piedi da caduta; Salmi 116:9 Io camminero' nel tuo cospetto Nella terra de' viventi. Salmi 116:10 Io ho creduto, e pero' certo io parlero'. Io era grandemente afflitto; Salmi 116:11 Io diceva nel mio smarrimento: Ogni uomo e' bugiardo. Salmi 116:12 Che rendero' io al Signore? Tutti i suoi beneficii son sopra me. Salmi 116:13 Io prendero' il calice delle salvazioni, E predichero' il Nome del Signore. Salmi 116:14 Io paghero' i miei voti al Signore, Ora in presenza di tutto il suo popolo. Salmi 116:15 La morte de' santi del Signore e' preziosa nel suo cospetto. Salmi 116:16 Deh! Signore, esaudiscimi; perciocche' io son tuo servitore; Io son tuo servitore, figliuolo della tua servente; Tu hai sciolti i miei legami. Salmi 116:17 Io ti sacrifichero' sacrificio di lode, E predichero' il Nome del Signore. Salmi 116:18 Io paghero' i miei voti al Signore, Ora in presenza di tutto il suo popolo; Salmi 116:19 Ne' cortili della Casa del Signore, In mezzo di te, o Gerusalemme. Alleluia. Salmi 117:1 NAZIONI tutte, lodate il Signore; Popoli tutti, celebratelo; Salmi 117:2 Perciocche' la sua benignita' e' grandissima sopra noi; E la sua verita' e' in eterno. Alleluia. Salmi 118:1 CELEBRATE il Signore; perciocche' egli e' buono, Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 118:2 Or dica Israele, Che la sua benignita' e' in eterno. Salmi 118:3 Or dica la casa d'Aaronne, Che la sua benignita' e' in eterno. Salmi 118:4 Or dicano quelli che temono il Signore, Che la sua benignita' e' in eterno. Salmi 118:5 Essendo in distretta, io invocai il Signore; E il Signore mi rispose, e mi mise al largo. Salmi 118:6 Il Signore e' per me; io non temero' Cio' che mi possa far l'uomo. Salmi 118:7 Il Signore e' per me, fra quelli che mi soccorrono; E pero' io vedro' cio' che io desidero ne' miei nemici. Salmi 118:8 Meglio e' sperar nel Signore, Che confidarsi negli uomini. Salmi 118:9 Meglio e' sperar nel Signore, Che confidarsi ne' principi. Salmi 118:10 Nazioni d'ogni parte mi avevano intorniato; Nel nome del Signore e' avvenuto che io le ho sconfitte. Salmi 118:11 Mi avevano circondato, ed anche accerchiao; Nel Nome del Signore e' avvenuto che io le ho sconfitte. Salmi 118:12 Mi avevano intorniato come api; Ma sono state spente come fuoco di spine; Nel Nome del Signore e' avvenuto che io le ho sconfitte. Salmi 118:13 Tu mi avevi fieramente sospinto, o nemico, per farmi cadere; Ma il Signore mi ha soccorso. Salmi 118:14 Il Signore e' la mia forza, ed il mio cantico; E mi e' stato in salute. Salmi 118:15 Voce di giubilo e di vittoria e' ne' tabernacoli de' giusti; La destra del Signore fa prodezze. Salmi 118:16 La destra del Signore e' innalzata; La destra del Signore fa prodezze. Salmi 118:17 Io non morro', anzi vivero', E raccontero' le opere del Signore. Salmi 118:18 Il Signore veramente mi ha gastigato; Ma non mi ha dato alla morte. Salmi 118:19 Apritemi le porte di giustizia; Io entrero' per esse, e celebrero' il Signore. Salmi 118:20 Questa e' la porta del Signore, I giusti entreranno per essa. Salmi 118:21 Io ti celebrero'; perciocche' tu mi hai risposto, E mi sei stato in salute. Salmi 118:22 La pietra che gli edificatori avevano rigettata, E stata posta in capo del cantone. Salmi 118:23 Questo e' proceduto dal Signore; Ed e' cosa maravigliosa davanti agli occhi nostri. Salmi 118:24 Questo e' il giorno che il Signore ha operato: Festeggiamo, e rallegriamoci in esso. Salmi 118:25 Deh! Signore, ora salva; Deh! Signore, ora prospera. Salmi 118:26 Benedetto sia colui che viene nel Nome del Signore; Noi vi benediciamo dalla Casa del Signore. Salmi 118:27 Il Signore e' Iddio, e ci ha fatta apparire una chiara luce; Legate con funi l'ostia della solennita' Alle corna dell'altare. Salmi 118:28 Tu sei il mio Dio, io ti celebrero'; Tu sei il mio Dio, io ti esaltero'. Salmi 118:29 Celebrate il Signore; perciocche' egli e' buono, Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 119:1 BEATI coloro che sono intieri di via, Che camminano nella Legge del Signore. Salmi 119:2 Beati coloro che guardano le sue testimonianze, Che lo cercano con tutto il cuore; Salmi 119:3 I quali eziandio non operano iniquita'; Anzi camminano nelle sue vie. Salmi 119:4 Tu hai ordinato che i tuoi comandamenti Sieno strettamente osservati. Salmi 119:5 Oh! sieno pure addirizzate le mie vie, Per osservare i tuoi statuti. Salmi 119:6 Allora io non saro' svergognato, Quando io riguardero' a tutti i tuoi comandamenti. Salmi 119:7 Io ti celebrero' con dirittura di cuore, Quando io avro' imparate le leggi della tua giustizia. Salmi 119:8 Io osservero' i tuoi statuti; Non abbandonarmi del tutto. Salmi 119:9 Come rendera' il fanciullo la sua via pura? Prendendo guardia ad essa secondo la tua parola. Salmi 119:10 Io ti ho cercato con tutto il mio cuore; Non lasciarmi deviar da' tuoi comandamenti. Salmi 119:11 Io ho riposta la tua parola nel mio cuore; Acciocche' io non pecchi contro a te. Salmi 119:12 Tu sei benedetto, o Signore; Insegnami i tuoi statuti. Salmi 119:13 Io ho colle mie labbra raccontate Tutte le leggi della tua bocca. Salmi 119:14 Io gioisco nella via delle tue testimonianze, Come per tutte le ricchezze del mondo. Salmi 119:15 Io ragiono de' tuoi comandamenti, E riguardo a' tuoi sentieri. Salmi 119:16 Io mi diletto ne' tuoi statuti; Io non dimentichero' le tue parole. Salmi 119:17 Fa' del bene al tuo servitore, Ed io vivero', ed osservero' la tua parola. Salmi 119:18 Apri gli occhi miei, ed io riguardero' Le maraviglie della tua Legge. Salmi 119:19 Io son forestiere in terra; Non nascondermi i tuoi comandamenti. Salmi 119:20 L'anima mia si stritola di affezione Alle tue leggi in ogni tempo. Salmi 119:21 Tu sgridi i superbi maledetti Che deviano da' tuoi comandamenti. Salmi 119:22 Togli d'addosso a me il vituperio e lo sprezzo; Perciocche' io ho guardate le tue testimonianze. Salmi 119:23 Eziandio, mentre i principi sedevano, e ragionavano contro a me, Il tuo servitore ha meditato ne' tuoi statuti. Salmi 119:24 Ed anche le tue testimonianze sono i miei diletti Ed i miei consiglieri. Salmi 119:25 L'anima mia e' attaccata alla polvere; Vivificami secondo la tua parola. Salmi 119:26 Io ti ho narrate le mie vie, e tu mi hai risposto; Insegnami i tuoi statuti. Salmi 119:27 Fammi intender la via de' tuoi comandamenti, Ed io ragionero' delle tue maraviglie. Salmi 119:28 L'anima mia stilla di cordoglio; Sollevami secondo le tue parole. Salmi 119:29 Rimuovi da me la via della menzogna; E fammi dono della tua Legge. Salmi 119:30 Io ho scelta la via della verita'; Io mi son proposte le tue leggi. Salmi 119:31 Io mi son tenuto alle tue testimonianze; Signore, non lasciar che io sia confuso. Salmi 119:32 Correro' nella via de' tuoi comandamenti, Quando tu mi avrai allargato il cuore. Salmi 119:33 Insegnami, Signore, la via de' tuoi statuti; Ed io la guardero' infino al fine. Salmi 119:34 Dammi intelletto, ed io guardero' la tua Legge; E l'osservero' con tutto il cuore. Salmi 119:35 Conducimi per lo sentiero de' tuoi comandamenti; Perciocche' io mi diletto in esso. Salmi 119:36 Inchina il mio cuore alle tue testimonianze, E non a cupidigia. Salmi 119:37 Storna gli occhi miei, che non riguardino a vanita'; Vivificami nelle tue vie. Salmi 119:38 Attieni la tua parola al tuo servitore, Il quale e' tutto intento al tuo timore. Salmi 119:39 Rimuovi da me il mio vituperio, del quale io temo; Perciocche' le tue leggi son buone. Salmi 119:40 Ecco, io desidero affettuosamente i tuoi comandamenti; Vivificami nella tua giustizia. Salmi 119:41 Ed avvenganmi le tue benignita', o Signore; E la tua salute, secondo la tua parola. Salmi 119:42 Ed io rispondero' a colui che mi fa vituperio; Perciocche' io mi confido nella tua parola. Salmi 119:43 E non ritrarmi del tutto dalla bocca la parola della verita'; Perciocche' io spero nelle tue leggi. Salmi 119:44 Ed io osservero' la tua Legge del continuo, In sempiterno. Salmi 119:45 E camminero' al largo; Perciocche' io ho ricercati i tuoi comandamenti. Salmi 119:46 E parlero' delle tue testimonianze davanti ai re, E non saro' svergognato. Salmi 119:47 E mi dilettero' ne' tuoi comandamenti, I quali io amo. Salmi 119:48 Ed alzero' le palme delle mie mani a' tuoi comandamenti, i quali io amo; E meditero' ne' tuoi statuti. Salmi 119:49 Ricordati della parola detta al tuo servitore, Sopra la quale tu mi hai fatto sperare. Salmi 119:50 Questa e' la mia consolazione nella mia afflizione, Che la tua parola mi ha vivificato. Salmi 119:51 I superbi mi hanno grandemente schernito; Ma io non mi sono stornato dalla tua Legge. Salmi 119:52 Signore, io mi son ricordato de' tuoi giudicii ab antico; E mi son consolato. Salmi 119:53 Tremito mi occupa, per gli empi Che abbandonano la tua Legge. Salmi 119:54 I tuoi statuti sono stati i miei cantici Nella dimora de' miei pellegrinaggi. Salmi 119:55 O Signore, di notte io mi son ricordato del tuo Nome, Ed ho osservata la tua Legge. Salmi 119:56 Questo mi e' avvenuto, Perciocche' io ho guardati i tuoi comandamenti. Salmi 119:57 Il Signore e' la mia parte; Io ho detto di osservare le tue parole. Salmi 119:58 Io ti ho supplicato con tutto il cuore; Abbi pieta' di me, secondo la tua parola. Salmi 119:59 Io ho fatta ragione delle mie vie; Ed ho rivolti i miei piedi alle tue testimonianze. Salmi 119:60 Io mi sono affrettato, e non mi sono indugiato D'osservare i tuoi comandamenti. Salmi 119:61 Schiere d'empi mi hanno predato; Ma pero' non ho dimenticata la tua Legge. Salmi 119:62 Io mi levo a mezzanotte, per celebrarti, Per le leggi della tua giustizia. Salmi 119:63 Io son compagno di tutti quelli che ti temono, Ed osservano i tuoi comandamenti. Salmi 119:64 Signore, la terra e' piena della tua benignita'; Insegnami i tuoi statuti. Salmi 119:65 Signore, tu hai usata beneficenza inverso il tuo servitore, Secondo la tua parola. Salmi 119:66 Insegnami buon senno ed intendimento; Perciocche' io credo a' tuoi comandamenti. Salmi 119:67 Avanti che io fossi afflitto, io andava errando; Ma ora osservo la tua parola. Salmi 119:68 Tu sei buono e benefattore; Insegnami i tuoi statuti. Salmi 119:69 I superbi hanno acconciate delle bugie contro a me; Ma io con tutto il cuore guardero' i tuoi comandamenti. Salmi 119:70 Il cuor loro e' condenso come grasso; Ma io mi diletto nella tua Legge. Salmi 119:71 Egli e' stato buono per me, che io sono stato afflitto; Acciocche' io impari i tuoi statuti. Salmi 119:72 La Legge della tua bocca mi e' migliore Che le migliaia d'oro e d'argento. Salmi 119:73 Le tue mani mi hanno fatto e formato; Dammi intelletto, ed io imparero' i tuoi comandamenti. Salmi 119:74 Quelli che ti temono mi vedranno, e si rallegreranno; Perciocche' io ho sperato nella tua parola. Salmi 119:75 O Signore, io so che i tuoi giudicii non sono altro che giustizia; E che cio' che mi hai afflitto e' stato fedelta'. Salmi 119:76 Deh! sia la tua benignita' per consolarmi, Secondo la tua parola, detta al tuo servitore. Salmi 119:77 Avvenganmi le tue misericordie, acciocche' io viva; Perciocche' la tua Legge e' ogni mio diletto. Salmi 119:78 Sien confusi i superbi, perciocche' a torto mi sovvertono; Ma io medito ne' tuoi comandamenti. Salmi 119:79 Rivolgansi a me quelli che ti temono. E quelli che conoscono le tue testimonianze. Salmi 119:80 Sia il mio cuore intiero ne' tuoi statuti; Acciocche' io non sia confuso. Salmi 119:81 L'anima mia vien meno dietro alla tua salute; Io spero nella tua parola. Salmi 119:82 Gli occhi miei vengono meno dietro alla tua parola, Dicendo: Quando mi consolerai tu? Salmi 119:83 Perciocche' io son divenuto come un otro al fumo; E pur non ho dimenticati i tuoi statuti. Salmi 119:84 Quanti hanno da essere i giorni del tuo servitore? Quando farai giudicio sopra quelli che mi perseguitano? Salmi 119:85 I superbi mi hanno cavate delle fosse; Il che non e' secondo la tua Legge. Salmi 119:86 Tutti i tuoi comandamenti son verita'; Essi mi perseguitano a torto; soccorrimi. Salmi 119:87 Mi hanno pressoche' distrutto ed atterrato; Ma io non ho abbandonati i tuoi comandamenti. Salmi 119:88 Vivificami secondo la tua benignita', Ed io osservero' la testimonianza della tua bocca. Salmi 119:89 O Signore, la tua parola e' in eterno; Ella e' stabile ne' cieli. Salmi 119:90 La tua verita' e' per ogni eta'; Tu hai stabilita la terra, ed ella sta ferma. Salmi 119:91 Il cielo e la terra stanno anche oggi fermi, per li tuoi ordini, Perciocche' ogni cosa e' al tuo servigio. Salmi 119:92 Se la tua Legge non fosse stata ogni mio diletto, Io gia' sarei perito nella mia afflizione. Salmi 119:93 Giammai non dimentichero' i tuoi comandamenti; Perciocche' per essi tu mi hai vivificato. Salmi 119:94 Io son tuo, salvami; Perciocche' io ho ricercati i tuoi comandamenti. Salmi 119:95 Gli empi mi hanno atteso, per farmi perire; Ma io ho considerate le tue testimonianze. Salmi 119:96 Io ho veduto che tutte le cose le piu' perfette hanno fine; Ma il tuo comandamento e' d'una grandissima distesa. Salmi 119:97 Oh! quanto amo la tua Legge! Ella e' la mia meditazione di tutti i giorni. Salmi 119:98 Per li tuoi comandamenti tu mi rendi piu' savio che i miei nemici; Perciocche' quelli in perpetuo sono miei. Salmi 119:99 Io son piu' intendente che tutti i miei dottori; Perciocche' le tue testimonianze son la mia meditazione. Salmi 119:100 Io son piu' avveduto che i vecchi; Perciocche' io ho guardati i tuoi comandamenti. Salmi 119:101 Io ho rattenuti i miei piedi da ogni sentiero malvagio; Acciocche' io osservi la tua parola. Salmi 119:102 Io non mi sono stornato dalle tue leggi; Perciocche' tu mi hai ammaestrato. Salmi 119:103 Oh! quanto son dolci le tue parole al mio palato! Son piu' dolci che miele alla mia bocca. Salmi 119:104 Io son divenuto avveduto per li tuoi comandamenti; Percio', odio ogni sentiero di falsita'. Salmi 119:105 La tua parola e' una lampana al mio pie', Ed un lume al mio sentiero. Salmi 119:106 Io ho giurato, e l'atterro', Di osservare le leggi della tua giustizia. Salmi 119:107 Io son sommamente afflitto; O Signore, vivificami secondo la tua parola. Salmi 119:108 Deh! Signore, gradisci le offerte volontarie della mia bocca, Ed insegnami le tue leggi. Salmi 119:109 Io ho l'anima mia del continuo in palma di mano; E pur non ho dimenticata la tua Legge. Salmi 119:110 Gli empi mi hanno tesi de' lacci; E pur non mi sono sviato da' tuoi comandamenti. Salmi 119:111 Le tue testimonianze son la mia eredita' in perpetuo; Perciocche' esse son la letizia del mio cuore. Salmi 119:112 Io ho inchinato il mio cuore a mettere in opera i tuoi statuti, In perpetuo, infino al fine. Salmi 119:113 Io odio i discorsi; Ma amo la tua Legge. Salmi 119:114 Tu sei il mio nascondimento, ed il mio scudo; Io spero nella tua parola. Salmi 119:115 Ritraetevi da me, maligni; Ed io guardero' i comandamenti del mio Dio. Salmi 119:116 Sostienmi, secondo la tua parola, ed io vivero'; E non rendermi confuso della mia speranza. Salmi 119:117 Confortami, ed io saro' salvato; E riguardero' del continuo a' tuoi statuti. Salmi 119:118 Tu calpesti tutti quelli che si sviano da' tuoi statuti; Perciocche' la lor frode e' una cosa falsa. Salmi 119:119 Tu riduci al niente tutti gli empi della terra, come schiume; Percio' io amo le tue testimonianze. Salmi 119:120 La mia carne si raccapriccia tutta per lo spavento di te; Ed io temo de' tuoi giudicii. Salmi 119:121 Io ho fatto cio' che e' diritto e giusto; Non abbandonarmi a quelli che mi oppressano. Salmi 119:122 Da' sicurta' per lo tuo servitore in bene, E non lasciar che i superbi mi oppressino. Salmi 119:123 Gli occhi miei vengono meno dietro alla tua salute, Ed alla parola della tua giustizia. Salmi 119:124 Opera inverso il tuo servitore secondo la tua benignita', Ed insegnami i tuoi statuti. Salmi 119:125 Io son tuo servitore; dammi intelletto; Acciocche' io possa conoscere le tue testimonianze. Salmi 119:126 Egli e' tempo che il Signore operi; Essi hanno annullata la tua Legge. Salmi 119:127 Percio' io amo i tuoi comandamenti piu' che oro; Anzi piu' che oro finissimo. Salmi 119:128 Percio' approvo, come diritti, tutti i tuoi comandamenti intorno ad ogni cosa; Ed odio ogni sentiero di menzogna. Salmi 119:129 Le tue testimonianze son cose maravigliose; Percio' l'anima mia le ha guardate. Salmi 119:130 La dichiarazione delle tue parole allumina, E da' intelletto a' semplici. Salmi 119:131 Io ho aperta la bocca, ed ho ansato; Perciocche' io ho bramati i tuoi comandamenti. Salmi 119:132 Riguarda a me, ed abbi pieta' di me, Secondo ch'e' ragionevole di fare inverso quelli che amano il tuo Nome. Salmi 119:133 Ferma i miei passi nella tua parola; E non lasciare che alcuna iniquita' signoreggi sopra me. Salmi 119:134 Riscuotimi dall'oppressione degli uomini; Ed io osservero' i tuoi comandamenti. Salmi 119:135 Fa' rilucere il tuo volto sopra il tuo servitore; Salmi 119:136 Ed insegnami i tuoi statuti. Ruscelli d'acque mi scendono giu' dagli occhi; Perciocche' la tua Legge non e' osservata. Salmi 119:137 O Signore, tu sei giusto, E i tuoi giudicii son diritti. Salmi 119:138 Tu hai strettamente comandata la giustizia, E la verita' delle tue testimonianze. Salmi 119:139 Il mio zelo mi consuma; Perciocche' i miei nemici hanno dimenticate le tue parole. Salmi 119:140 La tua parola e' sommamente purgata; E pero' il tuo servitore l'ama. Salmi 119:141 Io son piccolo e sprezzato; Ma pero' non ho dimenticati i tuoi comandamenti. Salmi 119:142 La tua giustizia e' una giustizia eterna, E la tua Legge e' verita'. Salmi 119:143 Tribolazione e distretta mi hanno colto; Ma i tuoi comandamenti sono i miei diletti. Salmi 119:144 Le tue testimonianze sono una giustizia eterna; Dammi intelletto, ed io vivero'. Salmi 119:145 Io ho gridato con tutto il cuore; rispondimi, Signore; Ed io guardero' i tuoi statuti. Salmi 119:146 Io ti ho invocato; salvami, Ed io osservero' le tue testimonianze. Salmi 119:147 Io mi son fatto avanti all'alba, ed ho gridato; Io ho sperato nella tua parola. Salmi 119:148 Gli occhi miei prevengono le vigilie della notte. Per meditar nella tua parola. Salmi 119:149 Ascolta la mia voce, secondo la tua benignita'; O Signore, vivificami, secondo che tu hai ordinato. Salmi 119:150 Quelli che vanno dietro a scelleratezza, E si sono allontanati dalla tua Legge, si sono accostati a me. Salmi 119:151 O Signore, tu sei vicino; E tutti i tuoi comandamenti son verita'. Salmi 119:152 Gran tempo e' che io so questo delle tue testimonianze, Che tu le hai stabilite in eterno. Salmi 119:153 Riguarda alla mia afflizione, e trammene fuori; Perciocche' io non ho dimenticata la tua Legge. Salmi 119:154 Dibatti la mia lite, e riscuotimi; Vivificami, secondo la tua parola. Salmi 119:155 La salute e' lungi dagli empi; Perciocche' non ricercano i tuoi statuti. Salmi 119:156 Le tue misericordie son grandi, Signore; Vivificami secondo cio' che hai ordinato. Salmi 119:157 I miei persecutori ed i miei nemici son molti; Ma io non mi sono deviato dalle tue testimonianze. Salmi 119:158 Io ho veduti i disleali, e ne ho sentita gran noia; Perciocche' non osservano la tua parola. Salmi 119:159 Vedi quanto amo i tuoi comandamenti! Signore, vivificami, secondo la tua benignita'. Salmi 119:160 La somma della tua parola e' verita'; E tutte le leggi della tua giustizia sono in eterno. Salmi 119:161 I principi m'hanno perseguitato senza cagione; Ma il mio cuore ha spavento della tua parola. Salmi 119:162 Io mi rallegro per la tua parola, Come una persona che avesse trovate grandi spoglie. Salmi 119:163 Io odio ed abbomino la menzogna; Ma io amo la tua Legge. Salmi 119:164 Io ti lodo sette volte il di, Per li giudicii della tua giustizia. Salmi 119:165 Quelli che amano la tua Legge godono di molta pace; E non vi e' alcuno intoppo per loro. Salmi 119:166 Signore, io ho sperato nella tua salute; Ed ho messi in opera i tuoi comandamenti. Salmi 119:167 L'anima mia ha osservate le tue testimonianze; Ed io le ho grandemente amate. Salmi 119:168 Io ho osservati i tuoi comandamenti, e le tue testimonianze; Perciocche' tutte le mie vie sono nel tuo cospetto. Salmi 119:169 Pervenga il mio grido al tuo cospetto, o Signore; Dammi intelletto, secondo la tua parola. Salmi 119:170 Venga la mia supplicazione in tua presenza; Riscuotimi, secondo la tua parola. Salmi 119:171 Le mie labbra sgorgheranno lode, Quando tu mi avrai insegnati i tuoi statuti. Salmi 119:172 La mia lingua ragionera' della tua parola; Perciocche' tutti i tuoi comandamenti son giustizia. Salmi 119:173 Siami in aiuto la tua mano; Perciocche' io ho eletti i tuoi comandamenti. Salmi 119:174 Signore, io ho desiderata la tua salute; E la tua Legge e' ogni mio diletto. Salmi 119:175 Viva l'anima mia, ed ella ti lodera'; E soccorranmi i tuoi ordinamenti. Salmi 119:176 Io vo errando, come una pecora smarrita; cerca il tuo servitore; Perciocche' io non ho dimenticati i tuoi comandamenti. Salmi 120:1 <> IO ho gridato al Signore, quando sono stato in distretta, Ed egli mi ha risposto. Salmi 120:2 O Signore, riscuoti l'anima mia dalle labbra bugiarde, E dalla lingua frodolente. Salmi 120:3 Che ti dara', e che ti aggiungera' La lingua frodolente? Salmi 120:4 Ella e' simile a saette acute, tratte da un uomo prode; Ovvero anche a brace di ginepro. Salmi 120:5 Ahime'! che soggiorno in Mesec, E dimoro presso alle tende di Chedar! Salmi 120:6 La mia persona e' omai assai dimorata Con quelli che odiano la pace. Salmi 120:7 Io sono uomo di pace; ma, quando ne parlo, Essi gridano alla guerra. Salmi 121:1 <> IO alzo gli occhi a' monti, (Per vedere) onde mi verra' aiuto. Salmi 121:2 Il mio aiuto verra' dal Signore Che ha fatto il cielo e la terra. Salmi 121:3 Egli non permettera' che il tuo pie' vacilli; Il tuo Guardiano non sonnecchia. Salmi 121:4 Ecco, il Guardiano d'Israele Non sonnecchia, e non dorme. Salmi 121:5 Il Signore e' quel che ti guarda; Il Signore e' la tua ombra, egli e' alla tua man destra. Salmi 121:6 Di giorno il sole non ti ferira', Ne' la luna di notte. Salmi 121:7 Il Signore ti guardera' d'ogni male; Egli guardera' l'anima tua. Salmi 121:8 Il Signore guardera' la tua uscita e la tua entrata, Da ora, e fino in eterno. Salmi 122:1 <> IO mi son rallegrato di cio' che mi e' stato detto: Andiamo alla Casa del Signore. Salmi 122:2 O Gerusalemme, I nostri piedi son fermi nelle tue porte. Salmi 122:3 Gerusalemme, che sei edificata Come una citta' che e' ben congiunta insieme. Salmi 122:4 La' ove salgono le tribu', le tribu' del Signore, Alla Testimonianza d'Israele, Per celebrare il Nome del Signore, Salmi 122:5 Perciocche' quivi son posti i seggi per lo giudicio, I seggi della Casa di Davide. Salmi 122:6 Richiedete la pace di Gerusalemme; O Gerusalemme, prosperino quelli che ti amano. Salmi 122:7 Pace sia nelle tue fortezze, E tranquillita' ne' tuoi palazzi. Salmi 122:8 Per amor de' miei fratelli e de' miei prossimi, Io diro' ora: Pace sia in te. Salmi 122:9 Per amor della Casa del Signore Iddio nostro, Io procaccero' il tuo bene. Salmi 123:1 <> IO alzo gli occhi miei a te, Che abiti ne' cieli. Salmi 123:2 Ecco, come i servi hanno gli occhi alla mano de' lor padroni; Come la serva ha gli occhi alla mano della sua padrona, Cosi noi abbiamo gli occhi nostri al Signore Iddio nostro, Infino a tanto ch'egli abbia pieta' di noi. Salmi 123:3 Abbi pieta' di noi, Signore, abbi pieta' di noi; Perciocche' noi siamo molto sazii di disprezzo. Salmi 123:4 L'anima nostra e' grandemente sazia Dello scherno degli uomini agiati, dello sprezzo degli altieri. Salmi 124:1 <> DICA pure ora Israele: Se non che il Signore fu per noi; Salmi 124:2 Se non che il Signore fu per noi, Quando gli uomini si levarono contro a noi; Salmi 124:3 Essi ci avrebbero tranghiottiti tutti vivi, Allora che l'ira loro ardeva contro a noi; Salmi 124:4 Allora le acque ci avrebbero inondati; Il torrente sarebbe passato sopra l'anima nostra; Salmi 124:5 Allora le acque gonfiate Sarebbero passate sopra l'anima nostra. Salmi 124:6 Benedetto sia il Signore, Che non ci ha dati in preda a' lor denti. Salmi 124:7 L'anima nostra e' scampata dal laccio degli uccellatori, come un uccelletto; Il laccio e' stato rotto, e noi siamo scampati. Salmi 124:8 Il nostro aiuto e' nel Nome del Signore, Che ha fatto il cielo e la terra. Salmi 125:1 <> QUELLI che si confidano nel Signore, (Son) come il monte di Sion, (il quale) non puo' essere smosso, E che dimora in perpetuo. Salmi 125:2 Come Gerusalemme e' intorniata di monti, Cosi il Signore e' intorno al suo popolo, Da ora in eterno. Salmi 125:3 Perciocche' la verga d'empieta' non riposera' in perpetuo Sopra la sorte de' giusti; Acciocche' talora i giusti non mettano le lor mani ad alcuna iniquita'. Salmi 125:4 O Signore, fa' bene a' buoni, Ed a quelli che son diritti ne' lor cuori. Salmi 125:5 Ma, quant'e' a quelli che deviano dietro alle loro obliquita', Scaccili il Signore con gli operatori d'iniquita'. Pace sia sopra Israele. Salmi 126:1 <> QUANDO il Signore ritrasse Sion di cattivita', Egli ci pareva di sognare. Salmi 126:2 Allora fu ripiena la nostra bocca di riso, E la nostra lingua di giubilo; Allora fu detto fra le nazioni: Il Signore ha fatte cose grandi inverso costoro. Salmi 126:3 Il Signore ha fatte cose grandi inverso noi; Noi siamo stati ripieni di letizia. Salmi 126:4 Signore, ritiraci di cattivita'; Il che sara' come correnti rivi in terra meridionale. Salmi 126:5 Quelli che seminano con lagrime, Mieteranno con canti. Salmi 126:6 Ben vanno piangendo, mentre portano la semenza comprata a prezzo; Ma certo torneranno con canti, portando i lor fasci. Salmi 127:1 <> SE il Signore non edifica la casa, In vano vi si affaticano gli edificatori; Se il Signore non guarda la citta', In vano vegghiano le guardie. Salmi 127:2 Voi che vi levate la mattina a buon'ora, e tardi vi posate, E mangiate il pane di doglie, in vano il fate; In luogo di cio', Iddio da' il sonno a colui ch'egli ama. Salmi 127:3 Ecco, i figliuoli sono una eredita' del Signore; Il frutto del ventre e' un premio. Salmi 127:4 Quali son le saette in mano d'un valent'uomo, Tali sono i figliuoli in giovanezza. Salmi 127:5 Beato l'uomo che ne ha il suo turcasso pieno; Tali non saranno confusi, Quando parleranno co' lor nemici nella porta. Salmi 128:1 <> BEATO chiunque teme il Signore, (E) cammina nelle sue vie. Salmi 128:2 Perciocche' tu mangerai della fatica delle tue mani; Tu sarai beato, ed egli ti sara' bene. Salmi 128:3 La tua moglie sara' dentro della tua casa Come una vigna fruttifera; I tuoi figliuoli saranno d'intorno alla tua tavola, Come piante novelle di ulivi. Salmi 128:4 Ecco, certamente cosi sara' benedetto L'uomo che teme il Signore. Salmi 128:5 Il Signore ti benedira' di Sion; E tu vedrai il bene di Gerusalemme Tutti i giorni della tua vita; Salmi 128:6 E vedrai i figliuoli de' tuoi figliuoli. Pace sia sopra Israele. Salmi 129:1 <> OR dica Israele: Mi hanno molte volte assalito dalla mia fanciullezza; Salmi 129:2 Mi hanno spesse volte assalito dalla mia fanciullezza; E pure ancora non hanno potuto vincermi. Salmi 129:3 Degli aratori hanno arato sopra il mio dosso; V'hanno tirati i lor solchi. Salmi 129:4 Il Signore e' giusto; Egli ha tagliate le funi degli empi. Salmi 129:5 Tutti quelli che odiano Sion Sieno confusi, e voltin le spalle. Salmi 129:6 Sieno come l'erba de' tetti, Che si secca avanti che sia tratta; Salmi 129:7 Della quale il mietitore non empie la sua mano, Ne' il suo grembo colui che lega le manelle; Salmi 129:8 Per la quale eziandio i passanti non dicono: La benedizione del Signore sia sopra voi; Noi vi benediciamo nel Nome del Signore. Salmi 130:1 <> SIGNORE, io grido a te di luoghi profondi. Salmi 130:2 Signore, ascolta il mio grido; Sieno le tue orecchie attente Alla voce delle mie supplicazioni. Salmi 130:3 Signore, se tu poni mente alle iniquita', Chi potra' durare, o Signore? Salmi 130:4 Ma appo te vi e' perdono, Acciocche' tu sii temuto. Salmi 130:5 Io ho aspettato il Signore; l'anima mia l'ha aspettato, Ed io ho sperato nella sua parola. Salmi 130:6 L'anima mia riguarda al Signore, Piu' che le guardie non riguardano alla mattina, Stando a guardar quando verra' la mattina. Salmi 130:7 Aspetti Israele il Signore; Perciocche' appo il Signore vi e' benignita', E molta redenzione. Salmi 130:8 Ed egli riscattera' Israele Di tutte le sue iniquita'. Salmi 131:1 <> SIGNORE, il mio cuore non e' elevato, e gli occhi miei non sono altieri; E non cammino in cose piu' grandi, E piu' ardue che a me non si conviene, Salmi 131:2 Se non ho composta ed acchetata l'anima mia, A guisa di fanciullo novellamente spoppato appresso sua madre; Se l'anima mia non e' stata in me, A guisa di fanciullo novellamente spoppato. Salmi 131:3 Israele speri nel Signore Da ora in eterno. Salmi 132:1 <> RICORDATI, Signore, di Davide, E di tutte le sue afflizioni. Salmi 132:2 Come egli giuro' al Signore, E fece voto al Possente di Giacobbe, dicendo: Salmi 132:3 Se io entro nel tabernacolo della mia casa, Se salgo sopra la lettiera del mio letto; Salmi 132:4 Se do alcun sonno agli occhi miei, O alcun sonnecchiare alle mie palpebre; Salmi 132:5 Infino a tanto che io abbia trovato un luogo al Signore, Degli abitacoli al Possente di Giacobbe. Salmi 132:6 Ecco, noi abbiamo udito che l'Arca era stata nella contrada Efratea; Poi la trovammo ne' campi di Iaar. Salmi 132:7 Entriamo negli abitacoli del Signore; Adoriamo allo scannello de' suoi piedi. Salmi 132:8 Levati, Signore; Tu, e l'Arca della tua forza, per entrar nel tuo riposo. Salmi 132:9 I tuoi sacerdoti sieno rivestiti di giustizia, E giubilino i tuoi santi. Salmi 132:10 Per amor di Davide, tuo servitore, Non negare al tuo unto la sua richiesta. Salmi 132:11 Il Signore giuro' verita' a Davide, E non la rivochera', dicendo: Io mettero' sopra il tuo trono del frutto del tuo ventre. Salmi 132:12 Se i tuoi figliuoli osservano il mio patto, E la mia testimonianza, che io insegnero' loro; Essi, e i lor figliuoli in perpetuo, Sederanno sopra il tuo trono. Salmi 132:13 Perciocche' il Signore ha eletta Sion; Egli l'ha gradita per sua stanza, dicendo: Salmi 132:14 Questo e' il mio riposo in perpetuo, Qui abitero'; perciocche' questo e' il luogo che io ho desiderato. Salmi 132:15 Io benediro' largamente la sua vittuaglia; Io saziero' di pane i suoi poveri. Salmi 132:16 E vestiro' i suoi sacerdoti di vesti di liberazione; E i suoi santi giubileranno in gran letizia. Salmi 132:17 Quivi faro' germogliare un corno a Davide; E terro' accesa una lampana al mio unto. Salmi 132:18 Io vestiro' i suoi nemici di vergogna; E la sua benda reale fiorira' sopra lui. Salmi 133:1 <> ECCO, quant'(e') buono, e quant'e' piacevole, Che fratelli dimorino insieme! Salmi 133:2 Questo e' come l'olio eccellente, Che e' sparso sopra il capo d'Aaronne; Il quale gli scende in su la barba, E poi cola infino al lembo de' suoi vestimenti. Salmi 133:3 Come la rugiada di Hermon, Che scende sopra i monti di Sion; Perciocche' il Signore ha ordinata quivi la benedizione, E la vita in eterno. Salmi 134:1 <> ECCO, benedite il Signore, (voi) tutti i servitori del Signore, Che state le notti nella Casa del Signore, Salmi 134:2 Alzate le vostre mani verso il santuario, E benedite il Signore. Salmi 134:3 Benedicati da Sion il Signore, Che ha fatto il cielo e la terra. Salmi 135:1 ALLELUIA. Lodate il Nome del Signore; Lodatelo, voi servitori del Signore; Salmi 135:2 Che state nella Casa del Signore, Ne' cortili della Casa del nostro Dio. Salmi 135:3 Lodate il Signore; perciocche' il Signore e' buono; Salmeggiate al suo Nome, perciocche' e' amabile. Salmi 135:4 Conciossiache' il Signore si abbia eletto Giacobbe Ed Israele per suo tesoro riposto. Salmi 135:5 Certo io conosco che il Signore e' grande, E che il nostro Signore e' maggiore di tutti gl'iddii. Salmi 135:6 Il Signore fa tutto cio' che gli piace In cielo ed in terra; Ne' mari, ed in tutti gli abissi. Salmi 135:7 Egli fa salire i vapori dall'estremita' dalle terra; Egli fa i lampi per la pioggia; Egli trae fuori il vento da' suoi tesori. Salmi 135:8 Egli e' quel che percosse i primogeniti di Egitto, Cosi degli uomini, come degli animali. Salmi 135:9 Che mando' segni e prodigi, in mezzo di te, o Egitto; Sopra Faraone, e sopra tutti i suoi servitori. Salmi 135:10 Che percosse nazioni grandi, Ed uccise re potenti; Salmi 135:11 Sihon, re degli Amorrei, E Og, re di Basan, E i re di tutti i regni di Canaan; Salmi 135:12 E diede i lor paesi per eredita', Per eredita' ad Israele, suo popolo. Salmi 135:13 O Signore, il tuo Nome e' in eterno; O Signore, la memoria di te e' per ogni eta'. Salmi 135:14 Quando il Signore avra' fatti i suoi giudicii sopra il suo popolo, Egli si pentira' per amor de' suoi servitori. Salmi 135:15 Gl'idoli delle genti sono argento ed oro, Opera di mani d'uomini; Salmi 135:16 Hanno bocca, e non parlano; Hanno occhi, e non veggono; Salmi 135:17 Hanno orecchi, e non odono; Ed anche non hanno fiato alcuno nella lor bocca. Salmi 135:18 Simili ad essi sieno quelli che li fanno; Chiunque in essi si confida. Salmi 135:19 Casa d'Israele, benedite il Signore; Casa d'Aaronne, benedite il Signore. Salmi 135:20 Casa di Levi, benedite il Signore; Voi che temete il Signore, beneditelo. Salmi 135:21 Benedetto sia da Sion il Signore, Che abita in Gerusalemme. Alleluia. Salmi 136:1 CELEBRATE il Signore; perciocche' egli e' buono; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 136:2 Celebrate l'Iddio degl'iddii; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 136:3 Celebrate il Signore de' signori; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 136:4 Celebrate colui che solo fa maraviglie grandi; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 136:5 Colui che ha fatti i cieli con intendimento; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 136:6 Colui che ha distesa la terra sopra le acque; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 136:7 Colui che fa fatti i gran luminari; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 136:8 Il sole, per avere il reggimento del giorno; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 136:9 La luna e le stelle, per avere i reggimenti della notte; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 136:10 Colui che percosse gli Egizi ne' lor primogeniti; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 136:11 E trasse fuori Israele del mezzo di loro; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 136:12 Con man potente, e con braccio steso; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 136:13 Colui che sparti il Mar rosso in due; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 136:14 E fece passare Israele per lo mezzo di esso; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 136:15 E trabocco' nel Mar rosso Faraone ed il suo esercito; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 136:16 Colui che condusse il suo popolo per lo deserto; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 136:17 Colui per percosse re grandi; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 136:18 Ed uccise re potenti; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 136:19 Sihon, re degli Amorrei; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 136:20 Ed Og, re di Basan; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 136:21 E diede il lor paese in eredita'; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 136:22 In eredita' ad Israele, suo servitore; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 136:23 Il quale, quando siamo stati abbassati, si e' ricordato di noi; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 136:24 E ci ha riscossi da' nostri nemici; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 136:25 Il quale da' il cibo ad ogni carne; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 136:26 Celebrate il Signore de' cieli; Perciocche' la sua benignita' e' in eterno. Salmi 137:1 ESSENDO presso alle fiumane di Babilonia, Dove noi sedevamo, ed anche piangevamo, Ricordandoci di Sion, Salmi 137:2 Noi avevamo appese le nostre cetere A' salci, in mezzo di essa. Salmi 137:3 Benche' quelli che ci avevano menati in cattivita' Ci richiedessero quivi che cantassimo; E quelli che ci facevano urlar piangendo Ci richiedessero canzoni d'allegrezza, dicendo: Cantateci delle canzoni di Sion; Salmi 137:4 Come avremmo noi cantate le canzoni del Signore In paese di stranieri? Salmi 137:5 Se io ti dimentico, o Gerusalemme; Se la mia destra ti dimentica; Salmi 137:6 Resti attaccata la mia lingua al mio palato, Se io non mi ricordo di te; Se non metto Gerusalemme In capo d'ogni mia allegrezza Salmi 137:7 Ricordati, Signore, de' figliuoli di Edom, I quali, nella giornata di Gerusalemme, Dicevano: Spianate, spianate, Fino a' fondamenti. Salmi 137:8 O figliuola di Babilonia, che devi esser distrutta, Beato chi ti fara' la retribuzione Del male che tu ci hai fatto! Salmi 137:9 Beato chi pigliera' i tuoi piccoli figliuoli, E li sbattera' al sasso. Salmi 138:1 <> IO ti celebrero' con tutto il mio cuore; Io ti salmeggero' davanti agli Angeli. Salmi 138:2 Io adorero' verso il Tempio della tua santita', E celebrero' il tuo Nome, per la tua benignita', e per la tua verita'; Perciocche' tu hai magnificata la tua parola, sopra ogni tua fama. Salmi 138:3 Nel giorno che io ho gridato, tu mi hai risposto; Tu mi hai accresciuto di forze nell'anima mia. Salmi 138:4 Tutti i re della terra ti celebreranno, Signore, Quando avranno udite le parole della tua bocca; Salmi 138:5 E canteranno delle vie del Signore; Conciossiache' grande sia la gloria del Signore. Salmi 138:6 Perciocche' il Signore e' eccelso, e riguarda le cose basse; E conosce da lungi l'altiero. Salmi 138:7 Se io cammino in mezzo di distretta, tu mi manterrai in vita; Tu stenderai la mano sopra la faccia de' miei nemici, E la tua destra mi salvera'. Salmi 138:8 Il Signore compiera' l'opera sua intorno a me; O Signore, la tua benignita' e' in eterno; Non lasciar le opere delle tue mani. Salmi 139:1 <> SIGNORE, tu mi hai investigato, e tu (mi) conosci. Salmi 139:2 Tu vedi quando mi seggo, e quando mi alzo; Tu intendi da lungi il mio pensiero. Salmi 139:3 Tu aggiri i miei sentieri e il mio ricetto; E sei usato a tutte le mie vie. Salmi 139:4 Perciocche' non essendo ancora la parola sopra la mia lingua, Ecco, Signore, tu sai gia' il tutto. Salmi 139:5 Tu mi strigni dietro e davanti; E mi metti la mano addosso. Salmi 139:6 La tua conoscenza e' tanto maravigliosa che io non posso sottrarmene; E tanto eccelsa, che appo lei non posso nulla. Salmi 139:7 Dove me ne andro' d'innanzi al tuo Spirito? E dove me ne fuggiro' dal tuo cospetto? Salmi 139:8 Se io salgo in cielo, tu vi sei; E se mi metto a giacere ne' luoghi bassi sotterra, eccoviti. Salmi 139:9 Se prendo le ale dell'alba, E vo a dimorar nell'estremita' del mare; Salmi 139:10 Anche quivi mi condurra' la tua mano, E la tua destra mi prendera'. Salmi 139:11 E se dico: Certo, le tenebre mi appiatteranno, La notte sara' luce d'intorno a me. Salmi 139:12 Le tenebre stesse non possono oscurarti nulla; Anzi la notte ti risplende come il giorno; E le tenebre e la luce ti son tutt'uno. Salmi 139:13 Conciossiache' tu possegga le mie reni; Tu mi hai composto nel seno di mia madre. Salmi 139:14 Io ti celebrero'; perciocche' io sono stato maravigliosamente formato In maniere stupende; Le tue opere son maravigliose, E l'anima mia lo sa molto bene. Salmi 139:15 La fabbrica delle mie ossa non ti fu celata, Quando io fui fatto in occulto, E lavorato nelle basse parti delle terra. Salmi 139:16 I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo; E tutte queste cose erano scritte nel tuo libro, Nel tempo che si formavano, Quando niuna di esse era ancora. Salmi 139:17 Oh! quanto mi sono, o Dio, preziosi i tuoi pensamenti! Quanto son grandi le somme di essi! Salmi 139:18 Se io li voglio annoverare, sono in maggior numero che la rena; Quando io mi risveglio, io sono ancora teco. Salmi 139:19 Certo, o Dio, tu ucciderai l'empio; Percio', uomini di sangue, dipartitevi da me. Salmi 139:20 Perciocche' i tuoi nemici ti hanno nominato a scelleratezza; Hanno preso in bocca il tuo Nome in vano. Salmi 139:21 O Signore, non odio io quelli che t'odiano? E non mi accuoro io per quelli che si levano contro a te? Salmi 139:22 Io li odio d'un odio perfetto; Io li ho per nemici. Salmi 139:23 O Dio, investigami, e conosci il mio cuore; Provami, e conosci i miei pensieri; Salmi 139:24 E vedi se vi e' in me alcuna via iniqua; E guidami per la via del mondo. Salmi 140:1 <> RISCUOTIMI, o Signore, dall'uomo malvagio; Guardami dall'uomo violento; Salmi 140:2 I quali macchinano de' mali nel cuore, E tuttodi muovono guerre. Salmi 140:3 Aguzzano la lor lingua come il serpente; Veleno d'aspido e' sotto alle lor labbra. (Sela.) Salmi 140:4 Preservami, o Signore, dalle mani dell'empio; Guardami dall'uomo violento; Che hanno macchinato di far cadere i miei piedi. Salmi 140:5 I superbi mi hanno nascosto un laccio, e delle funi; Mi hanno tesa una rete sul sentiero; Mi hanno poste delle trappole. (Sela.) Salmi 140:6 Io ho detto al Signore: Tu sei il mio Dio; O Signore, porgi l'orecchio al grido delle mie supplicazioni. Salmi 140:7 O Signore Iddio, che sei la forza della mia salute, Tu hai coperto il mio capo nel giorno dell'armi; Salmi 140:8 O Signore, non concedere agli empi cio' che desiderano; Non dar compimento a' lor disegni, onde s'innalzino. (Sela.) Salmi 140:9 Fa' che la perversita' delle labbra Di coloro che m'intorniano copra loro la testa. Salmi 140:10 Caggiano loro addosso carboni accesi; Trabocchili Iddio nel fuoco. In fosse profonde, onde non possano risorgere. Salmi 140:11 Non sia l'uomo maldicente stabilito in terra; Il male cacci l'uomo violento in precipizii. Salmi 140:12 Io so che il Signore fara' ragione all'afflitto, E diritto a' poveri. Salmi 140:13 Certo, i giusti celebreranno il tuo Nome; Gli uomini diritti abiteranno appresso alla tua faccia. Salmi 141:1 <> O SIGNORE, io t'invoco; affrettati (a rispondermi); Porgi l'orecchio alla mia voce, mentre io grido a te. Salmi 141:2 La mia orazione sia addirizzata al tuo cospetto, come l'incenso; E il mio alzar delle mani come l'offerta della sera. Salmi 141:3 O Signore, poni guardia alla mia bocca; Guarda l'uscio delle mie labbra. Salmi 141:4 Non lasciar che il mio cuore s'inchini a cosa alcuna malvagia, Per darmi a commettere opere empie, Con gli uomini operatori d'iniquita'; E fa' che io non mangi delle lor delizie. Salmi 141:5 Pestimi pure il giusto, cio' mi sara' benignita'; E riprendami, cio' mi sara' olio eccellente, Il qual non mi fiacchera' il capo; Anzi piu' ch'egli lo fara', piu' preghero' per loro nelle loro avversita'. Salmi 141:6 I rettori di costoro furono abbandonati dentro alla roccia, E pure udirono le mie parole ch'erano piacevoli. Salmi 141:7 Le nostre ossa sono sparse su la bocca del sepolcro, Come quando altri spezza, e schianta legne per terra. Salmi 141:8 Perciocche', o Signore Iddio, gli occhi miei sono intenti a te, Ed io spero in te; non privar di riparo l'anima mia. Salmi 141:9 Guardami dal laccio che mi e' stato teso, Dalle trappole degli operatori d'iniquita'. Salmi 141:10 Caggiano gli empi nelle lor reti tutti quanti, Mentre io passero' oltre. Salmi 142:1 <> IO grido colla mia voce al Signore; Io supplico al Signore colla mia voce. Salmi 142:2 Io spando la mia orazione davanti a lui; Io racconto davanti a lui la mia tribolazione, Salmi 142:3 Mentre lo spirito mio spasima in me. Or tu, Signore, conosci il mio sentiero. Essi mi hanno nascosto un laccio In su la via, per la quale ho da camminare. Salmi 142:4 Io riguardo a destra, e miro; E non vi e' alcuno che mi riconosca; Ogni rifugio e' perduto per me; Non vi e' alcuno che abbia cura dell'anima mia. Salmi 142:5 O Signore, io grido a te; Io dico: Tu sei il mio ricetto, La mia parte nella terra de' viventi. Salmi 142:6 Attendi al mio gridare; Perciocche' io son ridotto in molto misero stato; Riscuotimi da quelli che mi perseguitano; Perciocche' son piu' possenti di me. Salmi 142:7 Tira fuor di carcere l'anima mia, Acciocche' io celebri il tuo Nome; I giusti m'intonieranno, Quando tu mi avrai fatta la mia retribuzione. Salmi 143:1 <> SIGNORE, ascolta la mia orazione, Porgi l'orecchio alle mie supplicazioni; Per la tua verita', (e) per la tua giustizia, rispondimi. Salmi 143:2 E non venire a giudicio col tuo servitore; Perciocche' niun vivente sara' trovato giusto nel tuo cospetto. Salmi 143:3 Perciocche' il nemico perseguita l'anima mia; Egli ha fiaccata, ed atterrata la mia vita; Egli mi fa giacere in luoghi tenebrosi, Come quelli che son morti gia' da lungo tempo. Salmi 143:4 E lo spirito mio spasima in me; Il mio cuore e' tutto smarrito dentro di me. Salmi 143:5 Io mi rammemoro i giorni antichi; Io medito tutti i tuoi fatti; Io ragiono delle opere delle tue mani. Salmi 143:6 Io spiego a te le mie mani; L'anima mia e' intenta a te, come terra asciutta. (Sela.) Salmi 143:7 Affrettati a rispondermi, Signore; Lo spirito mio vien meno; Non nasconder da me la tua faccia, Si che io sia renduto simile a quelli che scendono nella fossa. Salmi 143:8 Fammi sentir la mattina la tua benignita', Perciocche' io mi confido in te; Fammi conoscer la via per la quale ho da camminare, Perciocche' io levo l'anima mia a te. Salmi 143:9 Signore, riscuotimi da' miei nemici; Io mi riduco a te per nascondermi. Salmi 143:10 Insegnami a far la tua volonta'; Perciocche' tu sei il mio Dio; Il tuo buono Spirito mi guidi nella terra della dirittura. Salmi 143:11 O Signore, vivificami, per amor del tuo Nome; Tira fuor di distretta l'anima mia, per la tua giustizia. Salmi 143:12 E per la tua benignita', distruggi i miei nemici, E fa' perir tutti quelli che affliggono l'anima mia; Perciocche' io son tuo servitore. Salmi 144:1 <> BENEDETTO (sia) il Signore, mia Rocca, Il quale ammaestra le mie mani alla battaglia, (E) le mie dita alla guerra. Salmi 144:2 Egli e' la mia benignita' e la mia fortezza; Il mio alto ricetto ed il mio liberatore; Egli e' il mio scudo, ed io mi confido in lui; Egli e' quello che abbatte i popoli sotto me. Salmi 144:3 O Signore, che cosa e' l'uomo, che tu ne abbi cura? Che cosa e' il figliuol dell'uomo, che tu ne faccia conto? Salmi 144:4 L'uomo e' simile a vanita'; I suoi giorni son come l'ombra che passa. Salmi 144:5 Signore, abbassa i tuoi cieli, e scendi; Tocca i monti, e fa' che fumino. Salmi 144:6 Vibra il folgore, e dissipa quella gente; Avventa le tua saette, e mettili in rotta. Salmi 144:7 Stendi le tue mani da alto, E riscuotimi, e trammi fuor di grandi acque, Di man degli stranieri; Salmi 144:8 La cui bocca parla menzogna; E la cui destra e' destra di frode. Salmi 144:9 O Dio, io ti cantero' un nuovo cantico; Io ti salmeggero' in sul saltero ed in sul decacordo. Salmi 144:10 Tu, che da'i vittoria ai re; Che riscuoti Davide, tuo servitore, dalla spada scellerata; Salmi 144:11 Liberami, e riscuotimi dalla mano degli stranieri. La cui bocca parla menzogna, E la cui destra e' destra di frode. Salmi 144:12 Acciocche' i nostri figliuoli sieno come piante novelle, Bene allevate nella lor giovanezza; E le nostre figliuole sieno come i cantoni intagliati Dell'edificio d'un palazzo; Salmi 144:13 E le nostre celle sieno piene, E porgano ogni specie di beni; E le nostre gregge moltiplichino a migliaia, e a diecine di migliaia, Nelle nostre campagne; Salmi 144:14 E i nostri buoi sieno grossi e possenti; E non vi sia per le nostre piazze ne' assalto, Ne' uscita, ne' grido alcuno. Salmi 144:15 Beato il popolo che e' in tale stato; Beato il popolo, di cui il Signore e' l'Iddio. Salmi 145:1 <> O DIO mio, Re mio, io ti esaltero'; E benediro' il tuo Nome in sempiterno. Salmi 145:2 Io ti benediro' tuttodi; E lodero' il tuo Nome in sempiterno. Salmi 145:3 Il Signore e' grande, e degno di somma lode; E la sua grandezza non puo' essere investigata. Salmi 145:4 Un'eta' dopo l'altra predichera' le lodi delle tue opere; E gli uomini racconteranno le tue prodezze. Salmi 145:5 Io ragionero' della magnificenza della gloria della tua maesta', E delle tue maraviglie. Salmi 145:6 E gli uomini diranno la potenza delle tue opere tremende; Ed io narrero' la tua grandezza. Salmi 145:7 Essi sgorgheranno la ricordanza della tua gran bonta', E canteranno con giubilo la tua giustizia. Salmi 145:8 Il Signore e' grazioso, e pietoso; Lento all'ira, e di gran benignita'. Salmi 145:9 Il Signore e' buono inverso tutti; E le sue compassioni son sopra tutte le sue opere. Salmi 145:10 O Signore, tutte le tue opere ti celebreranno; E i tuoi santi ti benediranno: Salmi 145:11 Diranno la gloria del tuo regno; E narreranno la tua forza; Salmi 145:12 Per far note le tue prodezze, E la magnificenza della gloria del tuo regno a' figliuoli degli uomini. Salmi 145:13 Il tuo regno e' un regno di tutti i secoli, E la tua signoria e' per ogni eta'. Salmi 145:14 Il Signore sostiene tutti quelli che cadono, E rileva tutti quelli che dichinano. Salmi 145:15 Gli occhi di tutti sperano in te; E tu da'i loro il lor cibo al suo tempo. Salmi 145:16 Tu apri la tua mano, E sazii di benevolenza ogni vivente Salmi 145:17 Il Signore e' giusto in tutte le sue vie, E benigno in tutte le sue opere. Salmi 145:18 Il Signore e' presso di tutti quelli che l'invocano, Di tutti quelli che l'invocano in verita'. Salmi 145:19 Egli adempie il desiderio di quelli che lo temono, E ode il lor grido, e li salva. Salmi 145:20 Il Signore guarda tutti quelli che l'amano; E distruggera' tutti gli empi. Salmi 145:21 La mia bocca narrera' la lode del Signore; E ogni carne benedira' il Nome della sua santita' In sempiterno. Salmi 146:1 ALLELUIA. Anima mia, loda il Signore. Salmi 146:2 Io lodero' il Signore, mentre vivero'; Io salmeggero' al mio Dio, mentre durero'. Salmi 146:3 Non vi confidate in principi, Ne' in alcun figliuol d'uomo, che non ha modo di salvare. Salmi 146:4 Il suo fiato uscira', ed egli se ne ritornera' nella sua terra; In quel di periranno i suoi disegni. Salmi 146:5 Beato colui che ha l'Iddio di Giacobbe in suo aiuto, La cui speranza e' nel Signore Iddio suo Salmi 146:6 Il quale ha fatto il cielo e la terra, Il mare, e tutto cio' ch'e' in essi; Che osserva la fede in eterno; Salmi 146:7 Il qual fa ragione agli oppressati; E da' del cibo agli affamati. Il Signore scioglie i prigioni. Salmi 146:8 Il Signore apre gli occhi a' ciechi; Il Signore rileva quelli che son chinati; Il Signore ama i giusti. Salmi 146:9 Il Signore guarda i forestieri; Egli solleva l'orfano e la vedova; E sovverte la via degli empi. Salmi 146:10 Il Signore regna in eterno, E il tuo Dio, o Sion, per ogni eta'. Alleluia. Salmi 147:1 LODATE il Signore; Perciocche' egli e' cosa buona e dilettevole di salmeggiar l'Iddio nostro; La lode e' decevole. Salmi 147:2 Il Signore e' quel ch'edifica Gerusalemme; Egli raccogliera' i dispersi d'Israele. Salmi 147:3 Egli e' quel che guarisce quelli che hanno il cuor rotto, E fascia le lor doglie; Salmi 147:4 Che conta il numero delle stelle; Che le chiama tutte per li nomi loro. Salmi 147:5 Il nostro Signore e' grande, e di gran forza; La sua intelligenza e' infinita. Salmi 147:6 Il Signore solleva i mansueti; Ed abbatte gli empi fino a terra. Salmi 147:7 Cantate al Signore con lode; Salmeggiate colla cetera all'Iddio nostro; Salmi 147:8 Il qual copre il cielo di nuvole, Ed apparecchia la pioggia alla terra, E fa che i monti producono l'erba. Salmi 147:9 Che da' la sua pastura al bestiame. A' figli de' corvi, che gridano. Salmi 147:10 Egli non si compiace nella forza del cavallo; Egli non gradisce le gambe dell'uomo. Salmi 147:11 Il Signore gradisce quelli che lo temono, Quelli che sperano nella sua benignita'. Salmi 147:12 Gerusalemme, celebra il Signore; Sion, loda il tuo Dio. Salmi 147:13 Perciocche' egli rinforza le sbarre delle tue porte; Egli benedice i tuoi figliuoli in mezzo di te. Salmi 147:14 Egli e' quel che mantiene il tuo paese in pace; Che ti sazia di grascia di frumento; Salmi 147:15 Che manda il suo dire in terra; E la sua parola corre velocissimamente; Salmi 147:16 Che manda la neve a guisa di lana; Che sparge la brina a guisa di cenere; Salmi 147:17 Che getta il suo ghiaccio come per pezzi; E chi potra' durar davanti al suo freddo? Salmi 147:18 Egli manda la sua parola, e fa struggere quelle cose; Egli fa soffiare il suo vento, e' le acque corrono. Salmi 147:19 Egli annunzia le sue parole a Giacobbe; I suoi statuti e le sue leggi ad Israele. Salmi 147:20 Egli non ha fatto cosi a tutte le genti; Ed esse non conoscono le sue leggi. Alleluia. Salmi 148:1 ALLELUIA. Lodate il Signore dal cielo; Lodatelo ne' luoghi altissimi. Salmi 148:2 Lodatelo voi, suoi Angeli tutti. Lodatelo voi, suoi eserciti. Salmi 148:3 Lodatelo, sole e luna; Lodatelo voi, stelle lucenti tutte. Salmi 148:4 Lodatelo voi, cieli de' cieli; E voi, acque che siete di sopra al cielo. Salmi 148:5 Tutte queste cose lodino il nome del Signore; Perciocche' al suo comandamento furono create. Salmi 148:6 Ed egli le ha stabilite per sempre ed in perpetuo; Egli ne ha fatto uno statuto, il qual non trapassera' giammai. Salmi 148:7 Lodate il Signore della terra. Balene, ed abissi tutti; Salmi 148:8 Fuoco, e gragnuola; neve, e vapore, E vento tempestoso ch'eseguisce la sua parola; Salmi 148:9 Monti, e colli tutti; Alberi fruttiferi, e cedri tutti; Salmi 148:10 Fiere, e bestie domestiche tutte; Rettili, ed uccelli alati; Salmi 148:11 Re della terra, e popoli tutti; Principi, e rettori della terra tutti; Salmi 148:12 Giovani, ed anche vergini; Vecchi, e fanciulli; Salmi 148:13 Lodino il Nome del Signore; Perciocche' il Nome di lui solo e' innalzato; La sua maesta' e' sopra la terra, e sopra il cielo. Salmi 148:14 Ed ha alzato un corno al suo popolo, Il che e' materia di lode a tutti i suoi santi: A' figliuoli d'Israele, suo popolo prossimo. Alleluia. Salmi 149:1 ALLELUIA. Cantate al Signore un nuovo cantico; Cantate la sua lode nella raunanza de' santi. Salmi 149:2 Rallegrisi Israele nel suo Fattore; Festiggino i figliuoli di Sion nel Re loro. Salmi 149:3 Lodino il suo Nome sul flauto; Salmeggingli col tamburo e colla cetera. Salmi 149:4 Perciocche' il Signore gradisce il suo popolo; Egli glorifichera' i mansueti per la sua salute. Salmi 149:5 I santi festeggeranno con gloria, Canteranno sopra i lor letti; Salmi 149:6 Avranno nella lor gola le esaltazioni di Dio, E nelle mani spade a due tagli; Salmi 149:7 Per far vendetta fra le genti, E castigamenti fra i popoli. Salmi 149:8 Per legare i loro re con catene, E gli onorati d'infra loro con ceppi di ferro; Salmi 149:9 Per mandare ad esecuzione sopra loro il giudicio scritto; Il che sara' gloria a tutti i suoi santi. Alleluia. Salmi 150:1 ALLELUIA. Lodate Iddio nel suo santuario; Lodatelo nella distesa della sua gloria. Salmi 150:2 Lodatelo per le sue prodezze; Lodatelo secondo la sua somma grandezza. Salmi 150:3 Lodatelo col suon della tromba; Lodatelo col saltero e colla cetera. Salmi 150:4 Lodatelo col tamburo e col flauto; Lodatelo coll'arpicordo e coll'organo. Salmi 150:5 Lodatelo con cembali sonanti; Lodatelo con cembali squillanti. Salmi 150:6 Ogni cosa che ha fiato lodi il Signore. Alleluia.Proverbi 1:1-31:31 Proverbi 1:1 I PROVERBI di Salomone, figliuolo di Davide, Re d'Israele; Proverbi 1:2 Per conoscere sapienza ed ammaestramento, Per intendere i detti di senno; Proverbi 1:3 Per ricevere ammaestramento di buon senno, Di giustizia, di giudicio e di dirittura; Proverbi 1:4 Per dare avvedimento a' semplici. E conoscenza, ed accorgimento a' fanciulli. Proverbi 1:5 Il savio li udira', e ne accrescera' la sua scienza; E l'uomo intendente ne acquistera' buoni consigli, e governo; Proverbi 1:6 Per comprender le sentenze ed i bei motti, Le parole de' savi ed i lor detti oscuri. Proverbi 1:7 IL timor del Signore e' il capo della scienza; Ma gli stolti sprezzano la sapienza e l'ammaestramento. Proverbi 1:8 Ascolta, figliuol mio l'ammaestramento di tuo padre; E non lasciar l'insegnamento di tua madre; Proverbi 1:9 Perciocche' saranno un fregio grazioso al tuo capo, E collane al tuo collo. Proverbi 1:10 Figliuol mio, se i peccatori ti vogliono sedurre, Non acconsentir loro. Proverbi 1:11 Se dicono: Vieni con noi, poniamo agguati al sangue, Insidiamo di nascosto l'innocente impunitamente; Proverbi 1:12 Tranghiottiamoli tutti vivi, come il sepolcro; E tutti intieri, a guisa di quelli che scendono nella fossa; Proverbi 1:13 Noi troveremo ogni sorte di preziosi beni, Noi empieremo le nostre case di spoglie; Proverbi 1:14 Tu trarrai la tua sorte con noi; Fra noi non vi sara' che una sola borsa; Proverbi 1:15 Figliuol mio, non inviarti con loro; Rattieni il tuo pie' dal lor sentiero. Proverbi 1:16 Perciocche' i lor piedi corrono al male, E si affrettano a spandere il sangue. Proverbi 1:17 Perciocche' invano si tende la rete Dinanzi agli occhi d'ogni uccello; Proverbi 1:18 Ma essi pongono agguati al lor proprio sangue, Ed insidiano nascosamente l'anima loro. Proverbi 1:19 Tali sono i sentieri d'ogni uomo dato all'avarizia; Ella coglie l'anima di coloro in cui ella si trova. Proverbi 1:20 LA somma Sapienza grida di fuori; Ella fa sentir la sua voce per le piazze; Proverbi 1:21 Ella grida in capo de' luoghi delle turbe; Ella pronunzia i suoi ragionamenti nell'entrate delle porte, nella citta', Proverbi 1:22 Dicendo: Infino a quando, o scempi, amerete la scempieta'? Ed infino a quando gli schernitori prenderanno piacere in ischernire, Ed i pazzi avranno in odio la scienza? Proverbi 1:23 Convertitevi alla mia riprensione; Ecco, io vi sgorghero' lo spirito mio; Io vi faro' assapere le mie parole. Proverbi 1:24 Perciocche' io ho gridato, e voi avete ricusato di ascoltare; Io ho distesa la mano, e niuno ha porto attenzione; Proverbi 1:25 Ed avete lasciato ogni mio consiglio, E non avete gradita la mia correzione; Proverbi 1:26 Io altresi ridero' della vostra calamita'; Io mi faro' beffe, quando il vostro spavento sara' venuto; Proverbi 1:27 Quando il vostro spavento sara' venuto, a guisa di ruina, E la vostra calamita' sara' giunta, a guisa di turbo; Quando angoscia e distretta vi sara' sopraggiunta. Proverbi 1:28 Allora essi grideranno a me, ma io non rispondero'; Mi ricercheranno sollecitamente, ma non mi troveranno; Proverbi 1:29 Perciocche' hanno odiata la scienza, E non hanno eletto il timor del Signore; Proverbi 1:30 E non hanno gradito il mio consiglio, Ed hanno disdegnata ogni mia correzione. Proverbi 1:31 Percio' mangeranno del frutto delle lor vie, E saranno saziati de' lor consigli. Proverbi 1:32 Perciocche' lo sviamento degli scempi li uccide, E l'error degli stolti li fa perire. Proverbi 1:33 Ma chi mi ascolta abitera' in sicurta', E vivera' in riposo, fuor di spavento di male. Proverbi 2:1 FIGLIUOL mio, se tu ricevi i miei detti, E riponi appo te i miei comandamenti, Proverbi 2:2 Rendendo il tuo orecchio attento alla Sapienza; Se tu inchini il tuo cuore all'intendimento, Proverbi 2:3 E se tu chiami la prudenza, E da'i fuori la tua voce all'intendimento; Proverbi 2:4 Se tu la cerchi come l'argento, E l'investighi come i tesori; Proverbi 2:5 Allora tu intenderai il timor del Signore, E troverai la conoscenza di Dio. Proverbi 2:6 Perciocche' il Signore da' la sapienza; Dalla sua bocca procede la scienza e l'intendimento. Proverbi 2:7 Egli riserba la ragione a' diritti; Egli e' lo scudo di quelli che camminano in integrita'; Proverbi 2:8 Per guardare i sentieri di dirittura, E custodire la via de' suoi santi. Proverbi 2:9 Allora tu intenderai giustizia, giudicio, E dirittura, ed ogni buon sentiero. Proverbi 2:10 Quando la sapienza sara' entrata nel cuor tuo, E la scienza sara' dilettevole all'anima tua; Proverbi 2:11 L'avvedimento ti preservera', La prudenza ti guardera'; Proverbi 2:12 Per liberarti dalla via malvagia, Dagli uomini che parlano di cose perverse; Proverbi 2:13 I quali lasciano i sentieri della dirittura, Per camminar per le vie delle tenebre; Proverbi 2:14 I quali si rallegrano di far male, E festeggiano nelle perversita' di malizia; Proverbi 2:15 I quali son torti nelle lor vie, E traviati ne' lor sentieri. Proverbi 2:16 Per iscamparti ancora dalla donna straniera; Dalla forestiera che parla vezzosamente; Proverbi 2:17 La quale ha abbandonato il conduttor della sua giovanezza, Ed ha dimenticato il patto del suo Dio. Proverbi 2:18 Conciossiache' la casa di essa dichini alla morte, Ed i suoi sentieri a' morti. Proverbi 2:19 Niuno di coloro ch'entrano da essa non ne ritorna, E non riprende i sentieri della vita. Proverbi 2:20 Acciocche' ancora tu cammini per la via de' buoni, Ed osservi i sentieri de' giusti. Proverbi 2:21 Perciocche' gli uomini diritti abiteranno la terra, E gli uomini intieri rimarranno in essa. Proverbi 2:22 Ma gli empi saranno sterminati dalla terra, E i disleali ne saranno divelti. Proverbi 3:1 Figliuol mio, non dimenticare il mio insegnamento; E il cuor tuo guardi i miei comandamenti; Proverbi 3:2 Perche' ti aggiungeranno lunghezza di giorni, Ed anni di vita, e prosperita'. Proverbi 3:3 Benignita' e verita' non ti abbandoneranno; Legateli in su la gola, scrivili in su la tavola del tuo cuore; Proverbi 3:4 E tu troverai grazia e buon senno Appo Iddio, ed appo gli uomini. Proverbi 3:5 Confidati nel Signore con tutto il tuo cuore; E non appoggiarti in su la tua prudenza. Proverbi 3:6 Riconoscilo in tutte le tue vie, Ed egli addirizzera' i tuoi sentieri. Proverbi 3:7 Non reputarti savio appo te stesso; Temi il Signore, e ritratti dal male. Proverbi 3:8 Cio' sara' una medicina al tuo bellico, Ed un inaffiamento alle tue ossa. Proverbi 3:9 Onora il Signore con le tue facolta', E con le primizie d'ogni tua rendita; Proverbi 3:10 Ed i tuoi granai saran ripieni di beni in ogni abbondanza, E le tue tina traboccheranno di mosto. Proverbi 3:11 Figliuol mio, non disdegnar la correzione del Signore; E non ti rincresca il suo gastigamento; Proverbi 3:12 Perciocche' il Signore gastiga chi egli ama; Anzi come un padre il figliuolo ch'egli gradisce. Proverbi 3:13 Beato l'uomo che ha trovata sapienza, E l'uomo che ha ottenuto intendimento. Proverbi 3:14 Perciocche' il traffico di essa e' migliore che il traffico dell'argento, E la sua rendita e' migliore che l'oro. Proverbi 3:15 Ella e' piu' preziosa che le perle; E tutto cio' che tu hai di piu' caro non la pareggia. Proverbi 3:16 Lunghezza di giorni e' alla sua destra; Ricchezza e gloria alla sua sinistra. Proverbi 3:17 Le sue vie son vie dilettevoli, E tutti i suoi sentieri sono pace. Proverbi 3:18 Ella e' un albero di vita a quelli che si appigliano ad essa; E beati coloro che la ritengono. Proverbi 3:19 Il Signore ha fondata la terra con sapienza; Egli ha stabiliti i cieli con intendimento. Proverbi 3:20 Per lo suo conoscimento gli abissi furono fessi, E l'aria stilla la rugiada. Proverbi 3:21 Figliuol mio, non dipartansi giammai queste cose dagli occhi tuoi; Guarda la ragione e l'avvedimento; Proverbi 3:22 E quelle saranno vita all'anima tua, E grazia alla tua gola. Proverbi 3:23 Allora camminerai sicuramente per la tua via, Ed il tuo pie' non incappera'. Proverbi 3:24 Quando tu giacerai, non avrai spavento; E quando tu ti riposerai, il tuo sonno sara' dolce. Proverbi 3:25 Tu non temerai di subito spavento, Ne' della ruina degli empi, quando ella avverra'. Proverbi 3:26 Perciocche' il Signore sara' al tuo fianco, E guardera' il tuo pie', che non sia preso. Proverbi 3:27 Non negare il bene a quelli a cui e' dovuto, Quando e' in tuo potere di farlo. Proverbi 3:28 Non dire al tuo prossimo: Va', e torna, E domani te lo daro', se tu l'hai appo te. Proverbi 3:29 Non macchinare alcun male contro al tuo prossimo Che abita in sicurta' teco. Proverbi 3:30 Non litigar con alcuno senza cagione, S'egli non ti ha fatto alcun torto. Proverbi 3:31 Non portare invidia all'uomo violento, E non eleggere alcuna delle sue vie. Proverbi 3:32 Perciocche' l'uomo perverso e' cosa abbominevole al Signore; Ma egli comunica il suo consiglio con gli uomini diritti. Proverbi 3:33 La maledizione del Signore e' nella casa dell'empio; Ma egli benedira' la stanza de' giusti. Proverbi 3:34 Se egli schernisce gli schernitori, Da' altresi grazia agli umili. Proverbi 3:35 I savi possederanno la gloria; Ma gli stolti se ne portano ignominia. Proverbi 4:1 FIGLIUOLI, ascoltate l'ammaestramento del padre; E siate attenti, per conoscer la prudenza. Proverbi 4:2 Perciocche' io vi ho data buona dottrina, Non lasciate la mia legge. Proverbi 4:3 Perciocche' io ancora sono stato figliuol di mio padre, Tenero, ed unico appresso mia madre. Proverbi 4:4 Ed esso mi ammaestrava, e mi diceva: Il tuo cuore ritenga le mie parole; Osserva i miei comandamenti, e tu viverai. Proverbi 4:5 Acquista sapienza, acquista prudenza; Non dimenticare i detti della mia bocca, e non rivolgertene indietro. Proverbi 4:6 Non abbandonar la sapienza, ed ella ti preservera'; Amala, ed ella ti guardera'. Proverbi 4:7 La sapienza e' la principal cosa; acquista la sapienza; Ed al prezzo di tutti i tuoi beni, acquista la prudenza. Proverbi 4:8 Esaltala, ed ella ti innalzera'; Ella ti glorifichera', quando tu l'avrai abbracciata. Proverbi 4:9 Ella ti mettera' in sul capo un fregio di grazia; E ti dara' una corona d'ornamento. Proverbi 4:10 Ascolta, figliuol mio, e ricevi i miei detti; Ed anni di vita ti saranno moltiplicati. Proverbi 4:11 Io ti ho ammaestrato nella via della sapienza; Io ti ho inviato ne' sentieri della dirittura. Proverbi 4:12 Quando tu camminerai, i tuoi passi non saran ristretti; E se tu corri, tu non incapperai. Proverbi 4:13 Attienti all'ammaestramento, non lasciarlo; Guardalo, perciocche' esso e' la tua vita. Proverbi 4:14 Non entrare nel sentiero degli empi; E non camminar per la via de' malvagi. Proverbi 4:15 Schifala, non passar per essa; Stornatene, e passa oltre. Proverbi 4:16 Perciocche' essi non possono dormire, se non hanno fatto qualche male; E il sonno s'invola loro, se non hanno fatto cader qualcuno. Proverbi 4:17 Conciossiache' mangino il pane dell'empieta', E bevano il vino delle violenze. Proverbi 4:18 Ma il sentiero de' giusti e' come la luce che spunta, La quale va vie piu' risplendendo, finche' sia chiaro giorno. Proverbi 4:19 La via degli empi e' come una caligine; Essi non sanno in che incappano. Proverbi 4:20 Figliuol mio, attendi alle mie parole; Inchina l'orecchio tuo a' miei detti. Proverbi 4:21 Non dipartansi quelli giammai dagli occhi tuoi; Guardali in mezzo del tuo cuore; Proverbi 4:22 Perciocche' son vita a quelli che li trovano, E sanita' a tutta la lor carne. Proverbi 4:23 Sopra ogni guardia, guarda il tuo cuore; Perciocche' da esso procede la vita. Proverbi 4:24 Rimuovi da te la perversita' della bocca, Ed allontana da te la perversita' delle labbra. Proverbi 4:25 Gli occhi tuoi riguardino diritto davanti a te, E le tue palpebre dirizzino la lor mira dinanzi a te. Proverbi 4:26 Considera attentamente il sentiero de' tuoi piedi, E sieno addirizzate tutte le tue vie. Proverbi 4:27 Non dichinar ne' a destra, ne' a sinistra; Rimuovi il tuo pie' dal male. Proverbi 5:1 Figliuol mio, attendi alla mia sapienza, Inchina il tuo orecchio al mio intendimento; Proverbi 5:2 Acciocche' tu osservi gli avvedimenti, E che le tue labbra conservino la scienza. Proverbi 5:3 Perciocche' le labbra della donna straniera stillano favi di miele. E il suo palato e' piu' dolce che olio; Proverbi 5:4 Ma il fine di essa e' amaro come assenzio, Acuto come una spada a due tagli. Proverbi 5:5 I suoi piedi scendono alla morte; I suoi passi fanno capo all'inferno. Proverbi 5:6 I suoi sentieri sono vaganti, senza che essa sappia ove va, Perche' non considera attentamente la via della vita. Proverbi 5:7 Ora dunque, figliuoli, ascoltatemi, E non vi dipartite da' detti della mia bocca. Proverbi 5:8 Allontana la tua via da essa, E non accostarti all'uscio della sua casa; Proverbi 5:9 Che talora tu non dia il tuo onore agli stranieri, E gli anni tuoi al crudele; Proverbi 5:10 Che talora i forestieri non si sazino delle tue facolta'; E che le tue fatiche non vadano nella casa dello strano; Proverbi 5:11 E che tu non gema alla fine, Quando la tua carne ed il tuo corpo saranno consumati; Proverbi 5:12 E non dica: Come ebbi io in odio l'ammaestramento? E come rigetto' il mio cuore la correzione? Proverbi 5:13 E come non ascoltai la voce di quelli che mi ammaestravano, E non inchinai il mio orecchio a quelli che m'insegnavano? Proverbi 5:14 Quasi che sono stato in ogni male, In mezzo della raunanza e della congregazione. Proverbi 5:15 Bevi delle acque della tua cisterna, E de' ruscelli di mezzo della tua fonte. Proverbi 5:16 Spandansi le tue fonti fuori, Ed i ruscelli delle tue acque per le piazze. Proverbi 5:17 Sieno quelle acque a te solo, E a niuno strano teco. Proverbi 5:18 Sia la tua fonte benedetta; E rallegrati della moglie della tua giovanezza. Proverbi 5:19 Siati ella una cerva amorosa, ed una cavriuola graziosa; Inebbrinti le sue mammelle in ogni tempo; Sii del continuo invaghito del suo amore. Proverbi 5:20 E perche', figliuol mio, t'invaghiresti della straniera, Ed abbracceresti il seno della forestiera? Proverbi 5:21 Conciossiache' le vie dell'uomo sieno davanti agli occhi del Signore, E ch'egli consideri tutti i suoi sentieri. Proverbi 5:22 Le iniquita' dell'empio lo prenderanno, Ed egli sara' ritenuto con le funi del suo peccato. Proverbi 5:23 Egli morra' per mancamento di correzione; E andra' errando per la molta sua pazzia. Proverbi 6:1 FIGLIUOL mio, se tu hai fatta sicurta' al tuo prossimo, Se tu hai toccata la mano allo strano, Proverbi 6:2 Tu sei allacciato con le parole della tua bocca, Tu sei preso con le parole della tua bocca. Proverbi 6:3 Ora fa' questo, figliuol mio, e riscuotiti; Poiche' tu sei caduto in man del tuo prossimo, Va', gittati a' piedi de' tuoi amici, e sollecitali. Proverbi 6:4 Non lasciar dormire gli occhi tuoi, Ne' sonnecchiar le tue palpebre. Proverbi 6:5 Riscuotiti, come un cavriuolo di mano del cacciatore, E come un uccello di mano dell'uccellatore. Proverbi 6:6 Va', pigro, alla formica; Riguarda le sue vie, e diventa savio; Proverbi 6:7 Conciossiache' ella non abbia ne' capitano, Ne' magistrato, ne' signore; Proverbi 6:8 E pure ella apparecchia nella state il suo cibo, E raduna nella ricolta il suo mangiare. Proverbi 6:9 Infino a quando, o pigro, giacerai? Quando ti desterai dal tuo sonno? Proverbi 6:10 Dormendo un poco, sonnecchiando un poco, Piegando un poco le braccia per riposare; Proverbi 6:11 La tua poverta' verra' come un viandante, E la tua necessita' come uno scudiere. Proverbi 6:12 L'uomo scellerato, l'uomo da nulla, Procede con perversita' di bocca. Proverbi 6:13 Egli ammicca con gli occhi, parla co' piedi, Accenna con le dita; Proverbi 6:14 Egli ha delle perversita' nel suo cuore, Egli macchina del male in ogni tempo; Egli commette contese. Proverbi 6:15 Percio' in un momento verra' la sua ruina; Egli di subito sara' fiaccato, senza rimedio. Proverbi 6:16 Il Signore odia queste sei cose; Anzi queste sette son cosa abbominevole all'anima sua; Proverbi 6:17 Gli occhi altieri, la lingua bugiarda, E la mani che spandono il sangue innocente, Proverbi 6:18 Il cuore che divisa pensieri d'iniquita', I piedi che si affrettano per correre al male, Proverbi 6:19 Il falso testimonio che sbocca menzogne, E colui che commette contese tra fratelli. Proverbi 6:20 FIGLIUOL mio, guarda il comandamento di tuo padre, E non lasciar l'insegnamento di tua madre; Proverbi 6:21 Tienli del continuo legati in sul tuo cuore, Ed avvinti in su la tua gola. Proverbi 6:22 Quando tu camminerai, quello ti guidera'; Quando tu giacerai, fara' la guardia intorno a te; E quando tu ti risveglierai, ragionera' teco; Proverbi 6:23 Perciocche' il comandamento e' una lampana, E l'insegnamento e' una luce, E le correzioni di disciplina son la via della vita; Proverbi 6:24 Per guardarti dalla femmina malvagia, Dalle lusinghe della lingua della straniera. Proverbi 6:25 Non invaghirti nel tuo cuore della sua bellezza; E non prendati ella con le sue palpebre. Proverbi 6:26 Perciocche' per una donna meretrice si viene fino ad un pezzo di pane; E la donna vaga d'uomini va a caccia dietro alle anime preziose. Proverbi 6:27 Alcuno prendera' egli del fuoco in seno, Senza che i suoi vestimenti ne sieno arsi? Proverbi 6:28 Alcuno camminera' egli sopra le brace, Senza bruciarsi i piedi? Proverbi 6:29 Cosi avviene a chi entra dalla moglie del suo prossimo; Chiunque la tocca non sara' innocente. Proverbi 6:30 Ei non si scusa il ladro, quando egli ruba Per saziarsi, avendo fame; Proverbi 6:31 Anzi, se e' colto, restituisce il furto a sette doppi, Egli da' tutta la sostanza di casa sua. Proverbi 6:32 Chi commette adulterio con una donna e' scemo di senno; Chi vuol perder l'anima sua faccia tal cosa. Proverbi 6:33 Egli trovera' ferite ed ignominia; E il suo vituperio non sara' giammai cancellato. Proverbi 6:34 Perciocche' la gelosia e' un furor dell'uomo; Ed egli non risparmiera' nel giorno della vendetta. Proverbi 6:35 Egli non avra' riguardo ad alcun riscatto; Ed avvegnache' tu moltiplichi i presenti, non pero' li accettera'. Proverbi 7:1 Figliuol mio, guarda i miei detti, E riponi appo te i miei comandamenti. Proverbi 7:2 Guarda i miei comandamenti, e tu viverai; E guarda il mio insegnamento, come la pupilla degli occhi tuoi. Proverbi 7:3 Legateli alle dita, Scrivili in su la tavola del tuo cuore. Proverbi 7:4 Di' alla sapienza: Tu sei mia sorella; E chiama la prudenza tua parente; Proverbi 7:5 Acciocche' esse ti guardino dalla donna straniera, Dalla forestiera che parla vezzosamente. Proverbi 7:6 Perciocche' io riguardava una volta per la finestra della mia casa, Per li miei cancelli; Proverbi 7:7 E vidi tra gli scempi, E scorsi tra i fanciulli, un giovanetto scemo di senno; Proverbi 7:8 Il qual passava per la strada, presso al cantone della casa d'una tal donna; E camminava traendo alla casa di essa; Proverbi 7:9 In su la sera, in sul vespro del di. In su l'imbrunire ed oscurar della notte; Proverbi 7:10 Ed ecco, una donna gli venne incontro, In assetto da meretrice, e cauta d'animo; Proverbi 7:11 Strepitosa, e sviata; I cui piedi non si fermavano in casa; Proverbi 7:12 Essendo ora fuori, or per le piazze; E stando agli agguati presso ad ogni cantone. Proverbi 7:13 Ed essa lo prese, e lo bacio', E sfacciatamente gli disse: Proverbi 7:14 Io avea sopra me il voto di sacrificii da render grazie; Oggi ho pagati i miei voti. Proverbi 7:15 Pero' ti sono uscita incontro, Per cercarti, e ti ho trovato. Proverbi 7:16 Io ho acconcio il mio letto con capoletti Di lavoro figurato a cordicelle di fil di Egitto. Proverbi 7:17 Io ho profumato il mio letto Con mirra, con aloe, e con cinnamomo. Proverbi 7:18 Vieni, inebbriamoci d'amori infino alla mattina, Sollaziamoci in amorosi piaceri. Proverbi 7:19 Perciocche' il marito non e' in casa sua; Egli e' andato in viaggio lontano; Proverbi 7:20 Egli ha preso in mano un sacchetto di danari; Egli ritornera' a casa sua a nuova luna. Proverbi 7:21 Ella lo piego' con le molte sue lusinghe, E lo sospinse con la dolcezza delle sue labbra. Proverbi 7:22 Ed egli ando' dietro a lei subitamente, Come il bue viene al macello, E come i ceppi son per gastigamento dello stolto; Proverbi 7:23 Come l'uccello si affretta al laccio, Senza sapere che e' contro alla vita sua, Finche' la saetta gli trafigga il fegato. Proverbi 7:24 Ora dunque, figliuoli, ascoltatemi, Ed attendete a' detti della mia bocca. Proverbi 7:25 Il cuor tuo non dichini alle vie d'una tal donna; Non isviarti ne' suoi sentieri. Proverbi 7:26 Perciocche' ella ne ha fatti cader molti uccisi; E pur tutti coloro ch'ella ha morti eran possenti. Proverbi 7:27 La sua casa e' la via dell'inferno, Che scende a' piu' interni luoghi della morte. Proverbi 8:1 LA Sapienza non grida ella? E la Prudenza non da' ella fuori la sua voce? Proverbi 8:2 Ella sta in pie' in capo de' luoghi elevati, in su la via, Ne' crocicchi. Proverbi 8:3 Ella grida presso alle porte, alla bocca della citta', All'entrata degli usci delle case, Proverbi 8:4 Dicendo: Io grido a voi, o uomini principali; E la mia voce s'indirizza ancora al volgo. Proverbi 8:5 Semplici, intendete che cosa sia avvedimento; E voi stolti, intendete che cosa sia buon senno. Proverbi 8:6 Ascoltate; perciocche' io proporro' cose eccellenti; L'aprir delle mie labbra sara' di cose diritte. Proverbi 8:7 Conciossiache' il mio palato ragionera' di verita'; Ma l'empieta' e' cio' che le mie labbra abbominano. Proverbi 8:8 Tutti i detti della mia bocca son con giustizia; In essi non vi e' nulla di torto o di perverso. Proverbi 8:9 Essi tutti son diritti agl'intendenti, E bene addirizzati a coloro che hanno trovata la scienza. Proverbi 8:10 Ricevete il mio ammaestramento, e non dell'argento; E scienza, anzi che oro eletto. Proverbi 8:11 Perciocche' la sapienza e' migliore che le perle; E tutte le cose le piu' care non l'agguagliano. Proverbi 8:12 Io, la Sapienza, abito nell'avvedimento, E trovo la conoscenza de' buoni avvisi. Proverbi 8:13 Il timor del Signore e' odiare il male; Io odio la superbia, e l'alterezza, e la via della malvagita', E la bocca perversa. Proverbi 8:14 A me appartiene il consiglio e la buona ragione; Io son la prudenza; a me appartiene la forza. Proverbi 8:15 Per me regnano i re, Ed i rettori fanno statuti di giustizia. Proverbi 8:16 Per me signoreggiano i signori, Ed i principi, e tutti i giudici della terra. Proverbi 8:17 Io amo quelli che mi amano; E quelli che mi cercano mi troveranno. Proverbi 8:18 Ricchezze e gloria son meco; Beni permanenti e giustizia. Proverbi 8:19 Il mio frutto e' migliore che oro, anzi che oro finissimo; E la mia rendita migliore che argento eletto. Proverbi 8:20 Io cammino per la via della giustizia, In mezzo de' sentieri della dirittura; Proverbi 8:21 Per fare eredare il vero essere a quelli che mi amano, Ed empiere i lor tesori. Proverbi 8:22 IL Signore mi possedeva al principio della sua via, Avanti le sue opere, ab eterno. Proverbi 8:23 Io sono stata costituita in principato ab eterno, Dal principio, avanti che la terra fosse. Proverbi 8:24 Avanti che fossero abissi, Ne' fonti, ne' gorghi d'acque, io fui prodotta. Proverbi 8:25 Io fui prodotta innanzi che i monti fossero profondati, Avanti i colli; Proverbi 8:26 Mentre egli non avea ancora fatta la terra, ne' le campagne, Ne' la sommita' del terreno del mondo. Proverbi 8:27 Quando egli ordinava i cieli, io v'era; Quando egli disegnava il giro sopra la superficie dell'abisso; Proverbi 8:28 Quando egli fermava il cielo disopra; Quando egli fortificava le fonti dell'abisso; Proverbi 8:29 Quando egli poneva il suo termine al mare, Talche' le acque non possono trapassare il suo comandamento; Quando egli poneva i fondamenti della terra; Proverbi 8:30 Ed era appo lui come un allievo, Ed era le sue delizie tuttodi; Io mi sollazzava in ogni tempo nel suo cospetto. Proverbi 8:31 Io mi sollazzo nella parte abitata della sua terra; Ed i miei diletti sono co' figliuoli degli uomini. Proverbi 8:32 Ora dunque, figliuoli, ascoltatemi: Beati coloro che osservano le mie vie. Proverbi 8:33 Ascoltate l'ammaestramento, e diventate savi, E non lo schifate. Proverbi 8:34 Beato l'uomo che mi ascolta, Per vegliar tuttodi presso a' miei usci; Per istare a guardia agli stipiti delle mie porte. Proverbi 8:35 Perciocche' chi mi trova trova la vita, Ed ottiene benevolenza dal Signore. Proverbi 8:36 Ma chi pecca contro a me fa ingiuria all'anima sua; Tutti quelli che mi odiano amano la morte. Proverbi 9:1 LA somma Sapienza ha edificata la sua casa, Ella ha tagliate le sue colonne in numero di sette; Proverbi 9:2 Ella ha ammazzati i suoi animali, ha temperato il suo vino. Ed anche ha apparecchiata la sua mensa. Proverbi 9:3 Ella ha mandate le sue serventi a gridare D'in su i poggiuoli degli alti luoghi della citta': Proverbi 9:4 Chi e' scempio? riducasi qua. E a dire a quelli che sono scemi di senno: Proverbi 9:5 Venite, mangiate del mio pane, E bevete del vino che io ho temperato. Proverbi 9:6 Lasciate le scempieta', e voi viverete; E camminate per la via della prudenza. Proverbi 9:7 Chi corregge lo schernitore ne riceve vituperio; E chi riprende l'empio ne riceve macchia. Proverbi 9:8 Non riprender lo schernitore, Che talora egli non ti odii; Riprendi il savio, ed egli ti amera'. Proverbi 9:9 Insegna al savio, ed egli diventera' piu' savio; Ammaestra il giusto, ed egli crescera' in dottrina. Proverbi 9:10 Il principio della sapienza e' il timor del Signore; E la scienza de' santi e' la prudenza. Proverbi 9:11 Perciocche' per me ti saranno moltiplicati i giorni, E ti saranno aggiunti anni di vita. Proverbi 9:12 Se sei savio, sarai savio per te; Se altresi sei schernitore, tu solo ne porterai la pena. Proverbi 9:13 La donna stolta, strepitosa, Scempia, e che non ha alcuno intendimento, Proverbi 9:14 Siede anch'essa all'entrata della sua casa, In seggio, ne' luoghi elevati della citta'. Proverbi 9:15 Per gridare a coloro che passano per la via, Che vanno a dirittura a lor cammino: Proverbi 9:16 Chi e' scempio? riducasi qua. E se vi e' alcuno scemo di senno, gli dice: Proverbi 9:17 Le acque rubate son dolci, E il pane preso di nascosto e' dilettevole. Proverbi 9:18 Ed egli non sa che la' sono i morti; E che quelli ch'ella ha convitati son nel fondo dell'inferno. Proverbi 10:1 LE sentenze di Salomone. Il figliuol savio rallegra il padre; Ma il figliuolo stolto e' il cordoglio di sua madre. Proverbi 10:2 I tesori d'empieta' non giovano; Ma la giustizia riscuote da morte. Proverbi 10:3 Il Signore non lascera' aver fame all'anima del giusto; Ma egli sovverte la sostanza degli empi. Proverbi 10:4 La man rimessa fa impoverire; Ma la mano de' diligenti arricchisce. Proverbi 10:5 Chi raccoglie nella state e' un figliuolo avveduto; Ma chi dorme nella ricolta e' un figliuolo che fa vituperio. Proverbi 10:6 Benedizioni sono sopra il capo del giusto; Ma la violenza coprira' la bocca degli empi. Proverbi 10:7 La memoria del giusto e' in benedizione; Ma il nome degli empi marcira'. Proverbi 10:8 Il savio di cuore riceve i comandamenti; Ma lo stolto di labbra andra' in precipizio. Proverbi 10:9 Chi cammina in integrita' cammina in sicurta'; Ma chi perverte le sue vie sara' fiaccato. Proverbi 10:10 Chi ammicca con l'occhio reca molestia; Ma lo stolto di labbra andra' in precipizio. Proverbi 10:11 La bocca del giusto e' una fonte viva; Ma la violenza coprira' la bocca degli empi. Proverbi 10:12 L'odio muove contese; Ma la carita' ricopre ogni misfatto. Proverbi 10:13 La sapienza si trova nelle labbra dell'intendente; Ma il bastone e' per lo dosso di chi e' scemo di senno. Proverbi 10:14 I savi ripongono appo loro la scienza; Ma la bocca dello stolto e' una ruina vicina. Proverbi 10:15 Le facolta' del ricco son la sua forte citta'; Ma la poverta' de' bisognosi e' il loro spavento. Proverbi 10:16 Le opere de' giusti sono a vita; Ma quello che l'empio produce e' a peccato. Proverbi 10:17 Chi osserva l'ammaestramento e' un cammino a vita; Ma chi lascia la correzione fa traviare. Proverbi 10:18 Chi copre l'odio e' uomo di labbra bugiarde; E chi sbocca infamia e' stolto. Proverbi 10:19 In moltitudine di parole non manca misfatto; Ma chi rattiene le sue labbra e' prudente. Proverbi 10:20 La lingua del giusto e' argento eletto; Ma il cuor degli empi e' ben poca cosa. Proverbi 10:21 Le labbra del giusto pascono molti; Ma gli stolti muoiono per mancamento di senno. Proverbi 10:22 La benedizione del Signore e' quella che arricchisce; E la fatica non le sopraggiugne nulla. Proverbi 10:23 Il commettere scelleratezza e' allo stolto come uno scherzare; Cosi e' la sapienza all'uomo d'intendimento. Proverbi 10:24 Egli avverra' all'empio cio' ch'egli teme; Ma Iddio dara' a' giusti cio' che desiderano. Proverbi 10:25 Come il turbo passa via di subito, cosi l'empio non e' piu'; Ma il giusto e' un fondamento perpetuo. Proverbi 10:26 Quale e' l'aceto a' denti, e il fumo agli occhi, Tale e' il pigro a quelli che lo mandano. Proverbi 10:27 Il timor del Signore accresce i giorni; Ma gli anni degli empi saranno scorciati. Proverbi 10:28 L'aspettar de' giusti e' letizia; Ma la speranza degli empi perira'. Proverbi 10:29 La via del Signore e' una fortezza all'uomo intiero; Ma ella e' spavento agli operatori d'iniquita'. Proverbi 10:30 Il giusto non sara' giammai in eterno scrollato; Ma gli empi non abiteranno la terra. Proverbi 10:31 La bocca del giusto produce sapienza; Ma la lingua perversa sara' troncata. Proverbi 10:32 Le labbra del giusto conoscono cio' che e' gradevole; Ma la bocca dell'empio non e' altro che perversita'. Proverbi 11:1 Le bilance false sono cosa abbominevole al Signore; Ma il peso giusto gli e' cosa grata. Proverbi 11:2 Venuta la superbia, viene l'ignominia; Ma la sapienza e' con gli umili. Proverbi 11:3 L'integrita' degli uomini diritti li conduce; Ma la perversita' de' disleali di distrugge. Proverbi 11:4 Le ricchezze non gioveranno al giorno dell'indegnazione; Ma la giustizia riscotera' da morte. Proverbi 11:5 La giustizia dell'uomo intiero addirizza la via di esso; Ma l'empio cadera' per la sua empieta'. Proverbi 11:6 La giustizia degli uomini diritti li riscotera'; Ma i disleali saranno presi per la lor propria malizia. Proverbi 11:7 Quando l'uomo empio muore, la sua aspettazione perisce; E la speranza ch'egli aveva concepita delle sue forze e' perduta. Proverbi 11:8 Il giusto e' tratto fuor di distretta; Ma l'empio viene in luogo suo. Proverbi 11:9 L'ipocrito corrompe il suo prossimo con la sua bocca; Ma i giusti ne son liberati per conoscimento. Proverbi 11:10 La citta' festeggia del bene de' giusti; Ma vi e' giubilo quando gli empi periscono. Proverbi 11:11 La citta' e' innalzata per la benedizione degli uomini diritti; Ma e' sovvertita per la bocca degli empi. Proverbi 11:12 Chi sprezza il suo prossimo e' privo di senno; Ma l'uomo prudente tace. Proverbi 11:13 Colui che va sparlando palesa il segreto; Ma chi e' leale di spirito cela la cosa. Proverbi 11:14 Il popolo cade in ruina dove non son consigli; Ma vi e' salute in moltitudine di consiglieri. Proverbi 11:15 L'uomo certamente sofferira' del male, se fa sicurta' per lo strano; Ma chi odia i mallevadori e' sicuro. Proverbi 11:16 La donna graziosa otterra' gloria, Come i possenti ottengono ricchezze. Proverbi 11:17 L'uomo benigno fa bene a se' stesso; Ma il crudele conturba la sua propria carne. Proverbi 11:18 L'empio fa un'opera fallace; Ma vi e' un premio sicuro per colui che semina giustizia. Proverbi 11:19 Cosi e' la giustizia a vita, Come chi procaccia il male lo procaccia alla sua morte. Proverbi 11:20 I perversi di cuore sono un abbominio al Signore; Ma quelli che sono intieri di via son cio' che gli e' grato. Proverbi 11:21 Il malvagio d'ora in ora non restera' impunito; Ma la progenie de' giusti scampera'. Proverbi 11:22 Una donna bella, ma scema di senno, e' un monile d'oro nel grifo d'un porco. Proverbi 11:23 Il desiderio de' giusti non e' altro che bene; Ma la speranza degli empi e' indegnazione. Proverbi 11:24 Vi e' tale che spande, e pur vie piu' diventa ricco; E tale che risparmia oltre al diritto, e pur ne diventa sempre piu' povero. Proverbi 11:25 La persona liberale sara' ingrassata; E chi annaffia sara' anch'esso annaffiato. Proverbi 11:26 Il popolo maledira' chi serra il grano; Ma benedizione sara' sopra il capo di chi lo vende. Proverbi 11:27 Chi cerca il bene procaccia benevolenza; Ma il male avverra' a chi lo cerca. Proverbi 11:28 Chi si confida nelle sue ricchezze cadera'; Ma i giusti germoglieranno a guisa di frondi. Proverbi 11:29 Chi dissipa la sua casa possedera' del vento; E lo stolto sara' servo a chi e' savio di cuore. Proverbi 11:30 Il frutto del giusto e' un albero di vita; E il savio prende le anime. Proverbi 11:31 Ecco, il giusto riceve la sua retribuzione in terra; Quanto piu' la ricevera' l'empio e il peccatore? Proverbi 12:1 Chi ama la correzione ama la scienza; Ma chi odia la riprensione e' insensato. Proverbi 12:2 L'uomo da bene ottiene benevolenza dal Signore; Ma egli condannera' l'uomo malizioso. Proverbi 12:3 L'uomo non sara' stabilito per empieta'; E la radice de' giusti non sara' smossa. Proverbi 12:4 La donna di valore e' la corona del suo marito; Ma quella che reca vituperio gli e' come un tarlo nelle ossa. Proverbi 12:5 I pensieri de' giusti son dirittura; Ma i consigli degli empi son frode. Proverbi 12:6 La parole degli empi tendono ad insidiare al sangue; Ma la bocca degli uomini diritti li riscotera'. Proverbi 12:7 In un voltar degli empi, essi non saranno piu'; Ma la casa de' giusti stara' in pie'. Proverbi 12:8 L'uomo sara' lodato secondo il suo senno; Ma chi e' stravolto d'animo sara' in isprezzo. Proverbi 12:9 Meglio e' colui del quale non si fa stima, e pure ha un servitore, Che colui che fa il borioso, ed ha mancamento di pane. Proverbi 12:10 L'uomo giusto ha cura della vita della sua bestia; Ma le viscere degli empi son crudeli. Proverbi 12:11 Chi lavora la sua terra sara' saziato di pane; Ma chi va dietro agli uomini oziosi e' scemo d'intelletto. Proverbi 12:12 L'empio appetisce la rete de' malvagi; Ma la radice de' giusti mette fuori. Proverbi 12:13 Il laccio del malvagio e' nella dislealta' delle labbra; Ma il giusto uscira' di distretta. Proverbi 12:14 L'uomo sara' saziato di beni per lo frutto della sua bocca; E Dio rendera' all'uomo la retribuzione dell'opere delle sue mani. Proverbi 12:15 La via dello stolto e' diritta al suo parere; Ma chi ascolta consiglio e' savio. Proverbi 12:16 Il cruccio dello stolto e' conosciuto lo stesso giorno; Ma l'avveduto copre il vituperio. Proverbi 12:17 Chi parla verita' rapporta il giusto; Ma il falso testimonio rapporta frode. Proverbi 12:18 Ei vi e' tale che pronunzia parole simile a coltellate; Ma la lingua de' savi e' medicina. Proverbi 12:19 Il labbro verace sara' stabile in perpetuo; Ma la lingua bugiarda sara' sol per un momento. Proverbi 12:20 Inganno e' nel cuor di coloro che macchinano del male; Ma vi e' allegrezza per quelli che consigliano pace. Proverbi 12:21 Niuna molestia avverra' al giusto; Ma gli empi saranno ripieni di male. Proverbi 12:22 Le labbra bugiarde son cosa abbominevole al Signore; Ma coloro che operano in verita' son graditi da lui. Proverbi 12:23 L'uomo avveduto copre la scienza; Ma il cuor degli stolti pubblica la follia. Proverbi 12:24 La mano de' diligenti signoreggera'; Ma la pigra sara' tributaria. Proverbi 12:25 Il cordoglio nel cuor dell'uomo l'abbatte; Ma la buona parola lo rallegra. Proverbi 12:26 Il giusto abbonda in beni piu' che il suo prossimo; Ma la via degli empi li fa andare errando. Proverbi 12:27 Il pigro non arrostisce la sua cacciagione; Ma i beni dell'uomo diligente sono preziosi. Proverbi 12:28 Nella via della giustizia vi e' vita; E nel cammino de' suoi sentieri non vi e' morte. Proverbi 13:1 Il figliuol savio ascolta l'ammaestramento di suo padre; Ma lo schernitore non ascolta riprensione. Proverbi 13:2 L'uomo mangera' del bene del frutto delle sue labbra; Ma l'anima degli scellerati mangera' del frutto di violenza. Proverbi 13:3 Chi guarda la sua bocca preserva l'anima sua; Ma ruina avverra' a chi apre disordinatamente le sue labbra. Proverbi 13:4 L'anima del pigro appetisce, e non ha nulla; Ma l'anima de' diligenti sara' ingrassata. Proverbi 13:5 Il giusto odia la parola bugiarda; Ma l'empio si rende puzzolente ed infame. Proverbi 13:6 La giustizia guarda colui che e' intiero di via; Ma l'empieta' sovverte il peccatore. Proverbi 13:7 Vi e' tale che si fa ricco, e non ha nulla; Tale altresi che si fa povero, ed ha di gran facolta'. Proverbi 13:8 Le ricchezze dell'uomo sono il riscatto della sua vita; Ma il povero non ode alcuna minaccia. Proverbi 13:9 La luce de' giusti sara' lieta; Ma la lampana degli empi sara' spenta. Proverbi 13:10 Per orgoglio non si produce altro che contese; Ma la sapienza e' con quelli che si consigliano. Proverbi 13:11 Le ricchezze procedenti da vanita' scemeranno; Ma chi raduna con la mano le accrescera'. Proverbi 13:12 La speranza prolungata fa languire il cuore; Ma il desiderio adempiuto e' un albero di vita. Proverbi 13:13 Chi sprezza la parola andra' in perdizione; Ma chi riverisce il comandamento ricevera' retribuzione. Proverbi 13:14 L'insegnamento di un savio e' una fonte di vita, Per ritrarsi da' lacci della morte. Proverbi 13:15 Buon senno reca grazia; Ma il procedere de' perfidi e' duro. Proverbi 13:16 L'uomo avveduto fa ogni cosa con conoscimento; Ma il pazzo spande follia. Proverbi 13:17 Il messo malvagio cadera' in male; Ma l'ambasciator fedele reca sanita'. Proverbi 13:18 Poverta' ed ignominia avverranno a chi schifa la correzione; Ma chi osserva la riprensione sara' onorato. Proverbi 13:19 Il desiderio adempiuto e' cosa soave all'anima; Ed agli stolti e' cosa abbominevole lo stornarsi dal male. Proverbi 13:20 Chi va co' savi diventera' savio; Ma il compagno degli stolti diventera' malvagio. Proverbi 13:21 Il male perseguita i peccatori; Ma Iddio rendera' il bene a' giusti. Proverbi 13:22 L'uomo da bene lascera' la sua eredita' a' figliuoli de' figliuoli; Ma le facolta' del peccatore son riserbate al giusto. Proverbi 13:23 Il campo lavorato de' poveri produce abbondanza di cibo; Ma vi e' tale che e' consumato per mancamento di buon governo. Proverbi 13:24 Chi risparmia la sua verga odia il suo figliuolo; Ma chi l'ama gli procura correzione per tempo. Proverbi 13:25 Il giusto mangera' a sazieta' dell'anima sua; Ma il ventre degli empi avra' mancamento. Proverbi 14:1 Le donne savie edificano le lor case; Ma la stolta la sovverte con le sue mani. Proverbi 14:2 Chi cammina nella sua dirittura riverisce il Signore; Ma chi e' stravolto nelle sue vie lo sprezza. Proverbi 14:3 Nella bocca dello stolto e' la bacchetta dell'alterezza; Ma le labbra de' savi li guardano. Proverbi 14:4 Dove non son buoi, il granaio e' vuoto; Ma l'abbondanza della ricolta e' per la forza del bue. Proverbi 14:5 Il testimonio verace non mente; Ma il falso testimonio sbocca bugie. Proverbi 14:6 Lo schernitore cerca la sapienza, e non la trova punto; Ma la scienza agevolmente si acquista dall'uomo intendente. Proverbi 14:7 Vattene via d'innanzi all'uomo stolto, E d'innanzi a colui, nel quale non avrai conosciute labbra di scienza. Proverbi 14:8 La sapienza dell'uomo e' di considerar la sua via; Ma la follia degli stolti e' inganno. Proverbi 14:9 Gli stolti si fanno beffe del commetter misfatto; Ma fra gli uomini diritti e' la benevolenza. Proverbi 14:10 Il cuore di ciascuno conosce l'amaritudine dell'anima sua; Ed altresi alcuno strano non e' mescolato nella sua allegrezza. Proverbi 14:11 La casa degli empi sara' distrutta; Ma il tabernacolo degli uomini diritti fiorira'. Proverbi 14:12 Vi e' tal via che pare diritta all'uomo, Il fine della quale son le vie della morte. Proverbi 14:13 Come di troppo ridere duole il cuore, Cosi la fine dell'allegrezza e' dolore. Proverbi 14:14 Chi e' sviato di cuore sara' saziato delle sue vie; E piu' ch'esso lo sara' l'uomo da bene delle sue. Proverbi 14:15 Lo scempio crede ogni cosa; Ma l'avveduto considera i suoi passi. Proverbi 14:16 Il savio teme, e si ritrae dal male; Ma lo stolto trascorre, e si tien sicuro. Proverbi 14:17 Chi e' pronto all'ira commette follia; E l'uomo malizioso e' odiato. Proverbi 14:18 Gli scempi erederanno la stoltizia; Ma i prudenti coroneranno il lor capo di scienza. Proverbi 14:19 I malvagi saranno abbassati davanti a' buoni; E gli empi saranno alle porte del giusto. Proverbi 14:20 Il povero e' odiato eziandio dal suo prossimo; Ma molti son gli amici del ricco. Proverbi 14:21 Chi sprezza il suo prossimo pecca; Ma beato chi ha pieta' de' poveri. Proverbi 14:22 Quelli che macchinano del male non sono eglino traviati? Ma benignita' e verita' sara' usata inverso coloro che pensano del bene. Proverbi 14:23 In ogni fatica vi e' del profitto; Ma il parlar delle labbra torna solo in inopia. Proverbi 14:24 Le ricchezze de' savi sono la lor corona; Ma la follia degli stolti e' sempre follia. Proverbi 14:25 Il testimonio verace libera le anime; Ma il falso sbocca bugie. Proverbi 14:26 Nel timor del Signore vi e' confidanza fortissima; E vi sara' un ricetto per li figliuoli di colui che teme Iddio. Proverbi 14:27 Il timor del Signore e' una fonte di vita, Per ritrarsi da' lacci della morte. Proverbi 14:28 La magnificenza del re e' nella moltitudine del popolo; Ma la ruina del principe e' nel mancamento della gente. Proverbi 14:29 Chi e' lento all'ira e' di gran prudenza; Ma chi e' pronto al cruccio eccita la follia. Proverbi 14:30 Il cuor sano e' la vita delle carni; Ma l'invidia e' il tarlo delle ossa. Proverbi 14:31 Chi oppressa il povero fa onta a colui che l'ha fatto; Ma chi ha pieta' del bisognoso l'onora. Proverbi 14:32 L'empio sara' traboccato per la sua malvagita'; Ma il giusto spera eziandio nella sua morte. Proverbi 14:33 La sapienza riposa nel cuore dell'uomo intendente, Ed e' riconosciuta in mezzo degli stolti. Proverbi 14:34 La giustizia innalza la nazione; Ma il peccato e' il vituperio de' popoli. Proverbi 14:35 Il favor del re e' verso il servitore intendente; Ma la sua indegnazione e' contro a quello che reca vituperio. Proverbi 15:1 La risposta dolce acqueta il cruccio; Ma la parola molesta fa montar l'ira. Proverbi 15:2 La scienza adorna la lingua de' savi; Ma la bocca degli stolti sgorga follia. Proverbi 15:3 Gli occhi del Signore sono in ogni luogo; Riguardando i malvagi ed i buoni. Proverbi 15:4 La medicina della lingua e' un albero di vita; Ma la sovversione che avviene per essa e' simile ad un fracasso fatto dal vento. Proverbi 15:5 Lo stolto disdegna la correzion di suo padre; Ma chi osserva la riprensione diventera' avveduto. Proverbi 15:6 Nella casa del giusto vi sono di gran facolta'; Ma vi e' dissipazione nell'entrate dell'empio. Proverbi 15:7 Le labbra de' savi spandono scienza; Ma non fa gia' cosi il cuor degli stolti. Proverbi 15:8 Il sacrificio degli empi e' cosa abbominevole al Signore; Ma l'orazione degli uomini diritti gli e' cosa grata. Proverbi 15:9 La via dell'empio e' cosa abbominevole al Signore; Ma egli ama chi procaccia giustizia. Proverbi 15:10 La correzione e' spiacevole a chi lascia la diritta via; Chi odia la riprensione morra'. Proverbi 15:11 L'inferno e il luogo della perdizione son davanti al Signore; Quanto piu' i cuori de' figliuoli degli uomini! Proverbi 15:12 Lo schernitore non ama che altri lo riprenda, E non va a' savi. Proverbi 15:13 Il cuore allegro abbellisce la faccia; Ma per lo cordoglio lo spirito e' abbattuto. Proverbi 15:14 Il cuor dell'uomo intendente cerca la scienza; Ma la bocca degli stolti si pasce di follia. Proverbi 15:15 Tutti i giorni dell'afflitto son cattivi; Ma chi e' allegro di cuore e' come in un convito perpetuo. Proverbi 15:16 Meglio vale poco col timor del Signore, Che gran tesoro con turbamento. Proverbi 15:17 Meglio vale un pasto d'erbe, ove sia amore, Che di bue ingrassato, ove sia odio. Proverbi 15:18 L'uomo iracondo muove contese; Ma chi e' lento all'ira acqueta le risse. Proverbi 15:19 La via del pigro e' come una siepe di spine; Ma la via degli uomini diritti e' elevata. Proverbi 15:20 Il figliuol savio rallegra il padre; Ma l'uomo stolto sprezza sua madre. Proverbi 15:21 La follia e' allegrezza all'uomo scemo di senno; Ma l'uomo intendente cammina dirittamente. Proverbi 15:22 I disegni son renduti vani dove non e' consiglio; Ma sono stabili dove e' moltitudine di consiglieri. Proverbi 15:23 L'uomo riceve allegrezza della risposta della sua bocca; E quant'e' buona una parola detta al suo tempo! Proverbi 15:24 La via della vita va in su all'uomo intendente, Per ritrarsi dall'inferno che e' a basso. Proverbi 15:25 Il Signore spianta la casa de' superbi; Ma stabilisce il confine della vedova. Proverbi 15:26 I pensieri malvagi son cosa abbominevole al Signore; Ma i detti che gli son piacevoli sono i puri. Proverbi 15:27 Chi e' dato a cupidigia dissipa la sua casa; Ma chi odia i presenti vivera'. Proverbi 15:28 Il cuor del giusto medita cio' che ha da rispondere; Ma la bocca degli empi sgorga cose malvage. Proverbi 15:29 Il Signore e' lontano dagli empi; Ma egli esaudisce l'orazione de' giusti. Proverbi 15:30 La luce degli occhi rallegra il cuore; La buona novella ingrassa le ossa. Proverbi 15:31 L'orecchio che ascolta la riprensione della vita Dimorera' per mezzo i savi. Proverbi 15:32 Chi schifa la correzione disdegna l'anima sua; Ma chi ascolta la riprensione acquista senno. Proverbi 15:33 Il timor del Signore e' ammaestramento di sapienza; E l'umilta' va davanti alla gloria. Proverbi 16:1 Le disposizioni dell'animo son dell'uomo; Ma la risposta della lingua e' dal Signore. Proverbi 16:2 Tutte le vie dell'uomo gli paiono pure; Ma il Signore pesa gli spiriti. Proverbi 16:3 Rimetti le tue opere nel Signore, E i tuoi pensieri saranno stabiliti. Proverbi 16:4 Il Signore ha fatto ogni cosa per se' stesso; Eziandio l'empio per lo giorno del male. Proverbi 16:5 Chiunque e' altiero d'animo e' abbominevole al Signore; D'ora in ora egli non restera' impunito. Proverbi 16:6 L'iniquita' sara' purgata con benignita', e con verita'; E per lo timor del Signore l'uomo si ritrae dal male. Proverbi 16:7 Quando il Signore gradisce le vie dell'uomo, Pacifica con lui eziandio i suoi nemici. Proverbi 16:8 Meglio vale poco con giustizia, Che grandi entrate senza dirittura. Proverbi 16:9 Il cuor dell'uomo delibera della sua via; Ma il Signore dirizza i suoi passi. Proverbi 16:10 Indovinamento e' nelle labbra del re; La sua bocca non falla nel giudicio. Proverbi 16:11 La stadera, e le bilance giuste son del Signore; Tutti i pesi del sacchetto son sua opera. Proverbi 16:12 Operare empiamente e' abbominevole ai re; Perciocche' il trono sara' stabilito per giustizia. Proverbi 16:13 Le labbra giuste son quelle che i re gradiscono; Ed essi amano chi parla dirittamente. Proverbi 16:14 L'ira del re son messi di morte; Ma l'uomo savio la plachera'. Proverbi 16:15 Nella chiarezza della faccia del re vi e' vita; E la sua benevolenza e' come la nuvola della pioggia della stagione della ricolta. Proverbi 16:16 Quant'e' egli cosa migliore acquistar sapienza che oro! E quant'e' egli cosa piu' eccellente acquistar prudenza che argento! Proverbi 16:17 La strada degli uomini diritti e' di stornarsi dal male; Chi osserva la sua via guarda l'anima sua. Proverbi 16:18 La superbia viene davanti alla ruina, E l'alterezza dello spirito davanti alla caduta. Proverbi 16:19 Meglio e' essere umile di spirito co' mansueti, Che spartir le spoglie con gli altieri. Proverbi 16:20 Chi e' intendente nella parola trovera' bene; E beato chi si confida nel Signore. Proverbi 16:21 Il savio di cuore sara' chiamato intendente; E la dolcezza delle labbra aggiugnera' dottrina. Proverbi 16:22 Il senno e' una fonte di vita in coloro che ne son dotati; Ma l'ammaestramento degli stolti e' stoltizia. Proverbi 16:23 Il cuor dell'uomo savio rende avveduta la sua bocca, E aggiunge dottrina alle sue labbra. Proverbi 16:24 I detti soavi sono un favo di miele, Dolcezza all'anima, e medicina alle ossa. Proverbi 16:25 Vi e' tal via che pare diritta all'uomo, Il fine della quale son le vie della morte. Proverbi 16:26 L'anima di chi si affatica si affatica per lui stesso; Perciocche' la sua bocca lo preme. Proverbi 16:27 L'uomo scellerato apparecchia del male; E in su le sue labbra vi e' come un fuoco ardente. Proverbi 16:28 L'uomo perverso commette contese; E chi va sparlando disunisce gli amici. Proverbi 16:29 L'uomo violento seduce il suo compagno, E lo conduce per una via che non e' buona. Proverbi 16:30 Chi chiude gli occhi macchinando perversita', Dimena le labbra quando ha compiuto il male. Proverbi 16:31 La canutezza e' una corona gloriosa; Ella si trovera' nella via della giustizia. Proverbi 16:32 Meglio vale chi e' lento all'ira, che il forte; E meglio vale chi signoreggia il suo cruccio, che un prenditor di citta'. Proverbi 16:33 La sorte e' gittata nel grembo; Ma dal Signore procede tutto il giudicio di essa. Proverbi 17:1 Migliore e' un boccon di pane secco, con quiete, Che una casa piena di animali ammazzati, con rissa. Proverbi 17:2 Il servitore intendente signoreggera' sopra il figliuolo che reca vituperio, E spartira' l'eredita' tra i fratelli. Proverbi 17:3 La coppella e' per l'argento, e il fornello per l'oro; Ma il Signore prova i cuori. Proverbi 17:4 L'uomo maligno presta gli orecchi alle labbra inique; E l'ingannatore ascolta la lingua maliziosa. Proverbi 17:5 Chi beffa il povero fa onta a colui che l'ha fatto; Chi si rallegra della calamita' altrui non restera' impunito. Proverbi 17:6 I figliuoli de' figliuoli son la corona de' vecchi; E i padri son la gloria de' figliuoli. Proverbi 17:7 Il parlar magnifico non e' decevole all'uomo da nulla; Quanto meno al principe il labbro falso! Proverbi 17:8 Il presente e', appo chi e' dato a ricever presenti, una gioia graziosa; Dovunque si volge produce effetto. Proverbi 17:9 Chi copre il fallo procaccia amicizia; Ma chi lo ridice disunisce gli amici. Proverbi 17:10 La riprensione scende piu' addentro nell'uomo intendente, Che cento percosse date allo stolto. Proverbi 17:11 Il malvagio non cerca altro che ribellione; Ma l'angelo crudele sara' mandato contro a lui. Proverbi 17:12 Scontrisi pure in un uomo un'orsa, a cui sieno stati tolti i suoi figli, Anzi che un pazzo nella sua pazzia. Proverbi 17:13 Il male non si dipartira' giammai dalla casa Di chi rende il mal per lo bene. Proverbi 17:14 Chi comincia la contesa e' come chi da' apritura alle acque; Pero' avanti che si venga alle contumelie, lascia la questione. Proverbi 17:15 Chi assolve il reo, e chi condanna il giusto, Sono amendue ugualmente abbominevoli al Signore. Proverbi 17:16 A che serve il prezzo in mano allo stolto, Da comperar sapienza, poiche' egli non ha alcun senno? Proverbi 17:17 L'amico ama in ogni tempo, E il fratello nasce per l'afflizione. Proverbi 17:18 L'uomo scemo di senno tocca la mano, E fa sicurta' al suo prossimo. Proverbi 17:19 Chi ama contesa ama misfatto; Chi alza la sua porta cerca ruina. Proverbi 17:20 L'uomo perverso di cuore non trovera' il bene; E l'uomo stravolto nel suo parlare cadera' nel male. Proverbi 17:21 Chi genera un pazzo lo genera a suo cordoglio; E il padre dello stolto non si rallegrera'. Proverbi 17:22 Il cuore allegro giova, come una medicina; Ma lo spirito afflitto secca le ossa. Proverbi 17:23 L'empio prende il presente dal seno, Per pervertir le vie del giudicio. Proverbi 17:24 La sapienza e' nel cospetto dell'intendente; Ma gli occhi dello stolto riguardano alle estremita' della terra. Proverbi 17:25 Il figliuolo stolto e' sdegno a suo padre, Ed amaritudine a colei che l'ha partorito. Proverbi 17:26 Egli non e' bene di condannare il giusto, non pure ad ammenda, Ne' che i principi battano alcuno per dirittura. Proverbi 17:27 Chi rattiene i suoi detti e' dotato di conoscimento; E chi e' di spirito riservato e' uomo intendente. Proverbi 17:28 Lo stolto stesso e' reputato savio, quando si tace; E prudente, quando tiene le labbra chiuse. Proverbi 18:1 Colui che si separa cerca le sue cupidita', E schernisce ogni legge e ragione. Proverbi 18:2 Lo stolto non si diletta nella prudenza, Ma in cio' che il cuor suo si manifesti. Proverbi 18:3 Quando viene un empio, viene anche lo sprezzo, E il vituperio con ignominia. Proverbi 18:4 Le parole della bocca dell'uomo eccellente sono acque profonde; La fonte di sapienza e' un torrente che sgorga. Proverbi 18:5 Egli non e' bene d'aver riguardo alla qualita' dell'empio, Per far torto al giusto nel giudicio. Proverbi 18:6 Le labbra dello stolto entrano in contesa, E la sua bocca chiama le percosse. Proverbi 18:7 La bocca dello stolto e' la sua ruina, E le sue labbra sono il laccio dell'anima sua. Proverbi 18:8 Le parole di chi va bisbigliando paiono lusinghevoli; Ma scendono fin nell'interiora del ventre. Proverbi 18:9 Chi si porta rimessamente nel suo lavoro, e' fratello dell'uomo dissipatore. Proverbi 18:10 Il Nome del Signore e' una forte torre; Il giusto vi ricorrera', e sara' in salvo in luogo elevato. Proverbi 18:11 I beni del ricco son la sua citta' di fortezza, E come un alto muro alla sua immaginazione. Proverbi 18:12 Il cuor dell'uomo s'innalza avanti la ruina; Ma l'umilta' va davanti alla gloria. Proverbi 18:13 Chi fa risposta prima che abbia udito, Cio' gli e' pazzia e vituperio. Proverbi 18:14 Lo spirito dell'uomo sostiene l'infermita' di esso; Ma chi sollevera' lo spirito afflitto? Proverbi 18:15 Il cuor dell'uomo intendente acquista scienza; E l'orecchio de' savi cerca conoscimento. Proverbi 18:16 Il presente dell'uomo gli fa far largo, E lo conduce davanti a' grandi. Proverbi 18:17 Chi e' il primo a piatir la sua causa ha ragione; Ma il suo compagno vien poi, ed esamina quello ch'egli ha detto. Proverbi 18:18 La sorte fa cessar le liti, E fa gli spartimenti fra i potenti. Proverbi 18:19 Il fratello offeso e' piu' inespugnabile che una forte citta'; E le contese tra fratelli son come le sbarre di un palazzo. Proverbi 18:20 Il ventre dell'uomo sara' saziato del frutto della sua bocca; Egli sara' saziato della rendita delle sue labbra. Proverbi 18:21 Morte e vita sono in poter della lingua; E chi l'ama mangera' del frutto di essa. Proverbi 18:22 Chi ha trovata moglie ha trovata una buona cosa, Ed ha ottenuto favor del Signore. Proverbi 18:23 Il povero parla supplichevolmente; Ma il ricco risponde duramente. Proverbi 18:24 Un uomo che ha degli amici deve portarsi da amico; E vi e' tale amico, che e' piu' congiunto che un fratello. Proverbi 19:1 Il povero, che cammina nella sua integrita', Val meglio che il perverso di labbra, il quale e' stolto. Proverbi 19:2 Come chi e' frettoloso di piedi incappa; Cosi non vi e' alcun bene, quando l'anima e' senza conoscimento. Proverbi 19:3 La stoltizia dell'uomo perverte la via di esso; E pure il suo cuore dispetta contro al Signore. Proverbi 19:4 Le ricchezze aggiungono amici in gran numero; Ma il misero e' separato dal suo intimo amico. Proverbi 19:5 Il falso testimonio non restera' impunito, E chi sbocca menzogne non iscampera'. Proverbi 19:6 Molti riveriscono il principe; Ma ognuno e' amico del donatore. Proverbi 19:7 Tutti i fratelli del povero l'odiano; Quanto piu' si dilungheranno i suoi amici da lui! Egli con parole li supplica, ma essi se ne vanno. Proverbi 19:8 Chi acquista senno ama l'anima sua; Chi osserva l'intendimento trovera' del bene. Proverbi 19:9 Il falso testimonio non restera' impunito, E chi sbocca menzogne perira'. Proverbi 19:10 I diletti non si convengono allo stolto; Quanto meno conviensi al servo signoreggiar sopra i principi! Proverbi 19:11 Il senno dell'uomo rallenta l'ira di esso; E la sua gloria e' di passar sopra le offese. Proverbi 19:12 L'indegnazione del re e' come il ruggito del leoncello; Ma il suo favore e' come la rugiada sopra l'erba. Proverbi 19:13 Il figliuolo stolto e' una grande sciagura a suo padre; E le risse della moglie sono un gocciolar continuo. Proverbi 19:14 Casa e sostanza sono l'eredita' de' padri; Ma dal Signore viene la moglie prudente. Proverbi 19:15 La pigrizia fa cadere in profondo sonno; E la persona negligente avra' fame. Proverbi 19:16 Chi osserva il comandamento guarda l'anima sua; Ma chi trascura le sue vie morra'. Proverbi 19:17 Chi dona al povero presta al Signore; Ed egli gli fara' la sua retribuzione. Proverbi 19:18 Gastiga il tuo figliuolo, mentre vi e' ancora della speranza; Ma non imprender gia' di ucciderlo. Proverbi 19:19 Chi e' grandemente iracondo ne portera' la pena; Che se tu lo scampi, tu lo renderai vie piu' iracondo. Proverbi 19:20 Ascolta consiglio, e ricevi correzione, Acciocche' tu diventi savio alla fine. Proverbi 19:21 Vi sono molti pensieri nel cuor dell'uomo; Ma il consiglio del Signore e' quello che sara' stabile. Proverbi 19:22 La benignita' dell'uomo e' il suo ornamento; E meglio vale il povero, che l'uomo bugiardo. Proverbi 19:23 Il timor del Signore e' a vita; E chi lo teme passera' la notte sazio, e non sara' visitato da alcun male. Proverbi 19:24 Il pigro nasconde la mano nel seno, E non la ritrae fuori, non pure per recarsela alla bocca. Proverbi 19:25 Percuoti lo schernitore, e il semplice ne diventera' avveduto; E se tu correggi l'uomo intendente, egli intendera' la scienza. Proverbi 19:26 Il figliuolo che fa vergogna e vituperio, Ruina il padre, e scaccia la madre. Proverbi 19:27 Figliuol mio, ascoltando l'ammaestramento, Rimanti di deviare da' detti di scienza. Proverbi 19:28 Il testimonio scellerato schernisce la dirittura; E la bocca degli empi trangugia l'iniquita'. Proverbi 19:29 I giudicii sono apparecchiati agli schernitori, E le percosse al dosso degli stolti. Proverbi 20:1 Il vino e' schernitore, e la cervogia e' tumultuante; E chiunque ne e' vago non e' savio. Proverbi 20:2 Il terrore del re e' come il ruggito del leoncello; Chi lo provoca ad indegnazione pecca contro a se' stesso. Proverbi 20:3 Egli e' gloria all'uomo di rimanersi di contesa; Ma chiunque e' stolto si fa schernire. Proverbi 20:4 Il pigro non ara per cagion del freddo; E poi nella ricolta va accattando, e non trova nulla. Proverbi 20:5 Il consiglio nel cuor dell'uomo e' un'acqua profonda; E l'uomo intendente l'attignera'. Proverbi 20:6 Il piu' degli uomini predicano ciascuno la sua benignita'; Ma chi trovera' un uomo verace? Proverbi 20:7 I figliuoli del giusto, che cammina nella sua integrita', Saranno beati dopo di lui. Proverbi 20:8 Il re, sedendo sopra il trono del giudicio, Dissipa ogni male con gli occhi suoi. Proverbi 20:9 Chi puo' dire: Io ho purgato il mio cuore, Io son netto del mio peccato? Proverbi 20:10 Doppio peso, e doppio staio, Sono amendue cosa abbominevole al Signore. Proverbi 20:11 Fin da fanciullo l'uomo e' riconosciuto da' suoi atti, Se egli sara' puro, e se le sue opere saranno diritte. Proverbi 20:12 Il Signore ha fatte amendue queste cose: E l'orecchio che ode, e l'occhio che vede. Proverbi 20:13 Non amare il sonno, che tu non impoverisca; Tieni gli occhi aperti, e sarai saziato di pane. Proverbi 20:14 Chi compera dice: Egli e' cattivo, egli e' cattivo; Ma quando se n'e' andato, allora si vanta. Proverbi 20:15 Vi e' dell'oro, e delle perle assai; Ma le labbra di scienza sono un vaso prezioso. Proverbi 20:16 Prendi pure il vestimento di chi ha fatta sicurta' per lo strano; Prendi pegno da lui per gli stranieri. Proverbi 20:17 Il pane acquistato con frode e' soave all'uomo; Ma poi la sua bocca si trova piena di ghiaia. Proverbi 20:18 I disegni son renduti stabili con consiglio; Fa' dunque la guerra con prudenti deliberazioni. Proverbi 20:19 Chi va sparlando palesa il segreto: Non rimescolarti adunque con chi e' allettante di labbra. Proverbi 20:20 La lampana di chi maledice suo padre, o sua madre, Sara' spenta nelle piu' oscure tenebre. Proverbi 20:21 L'eredita' acquistata di subito da principio Non sara' benedetta alla fine. Proverbi 20:22 Non dire: Io rendero' il male; Aspetta il Signore, ed egli ti salvera'. Proverbi 20:23 Doppio peso e' cosa abbominevole al Signore; E le bilance fallaci non sono buone. Proverbi 20:24 I passi dell'uomo sono dal Signore; E come intendera' l'uomo la sua via? Proverbi 20:25 Dire inconsideratamente: Questa e' cosa sacra; E riflettere dopo aver fatti i voti, e' un laccio all'uomo. Proverbi 20:26 Il re savio dissipa gli empi, E rimena la ruota sopra loro. Proverbi 20:27 L'anima dell'uomo e' una lampana del Signore, Che investiga tutti i segreti nascondimenti del ventre. Proverbi 20:28 Benignita' e verita' guardano il re; Ed egli ferma il suo trono per benignita'. Proverbi 20:29 La forza de' giovani e' la lor gloria; E l'onor de' vecchi e' la canutezza. Proverbi 20:30 I lividori delle battiture, e le percosse che penetrano addentro nel ventre Sono una lisciatura nel malvagio. Proverbi 21:1 Il cuor del re e' nella mano del Signore come ruscelli di acque; Egli lo piega a tutto cio' che gli piace. Proverbi 21:2 Tutte le vie dell'uomo gli paiono diritte; Ma il Signore pesa i cuori. Proverbi 21:3 Far giustizia e giudicio e' cosa piu' gradita dal Signore, che sacrificio. Proverbi 21:4 Gli occhi altieri, e il cuor gonfio, Che son la lampana degli empi, son peccato. Proverbi 21:5 I pensieri dell'uomo diligente producono di certo abbondanza; Ma l'uomo disavveduto cade senza fallo in necessita'. Proverbi 21:6 Il far tesori con lingua di falsita' e' una cosa vana, Sospinta in qua ed in la'; e si appartiene a quelli che cercan la morte. Proverbi 21:7 Il predar degli empi li trarra' in giu'; Perciocche' hanno rifiutato di far cio' che e' diritto. Proverbi 21:8 La via stravolta dell'uomo e' anche strana; Ma l'opera di chi e' puro e' diritta. Proverbi 21:9 Meglio e' abitare sopra un canto di un tetto, Che con una moglie rissosa in casa comune. Proverbi 21:10 L'anima dell'empio desidera il male; Il suo amico stesso non trova pieta' appo lui. Proverbi 21:11 Quando lo schernitore e' gastigato, il semplice ne diventa savio; E quando si ammonisce il savio, egli apprende scienza. Proverbi 21:12 Il giusto considera la casa dell'empio; Ella trabocca l'empio nel male. Proverbi 21:13 Chi tura l'orecchio, per non udire il grido del misero, Gridera' anch'egli, e non sara' esaudito. Proverbi 21:14 Il presente dato di nascosto acqueta l'ira; E il dono porto nel seno acqueta il forte cruccio. Proverbi 21:15 Il far cio' che e' diritto e' letizia al giusto; Ma e' uno spavento agli operatori d'iniquita'. Proverbi 21:16 L'uomo che devia dal cammino del buon senno Riposera' in compagnia de' morti. Proverbi 21:17 L'uomo che ama godere sara' bisognoso; Chi ama il vino e l'olio non arricchira'. Proverbi 21:18 L'empio sara' per riscatto del giusto; E il disleale sara' in iscambio degli uomini diritti. Proverbi 21:19 Meglio e' abitare in terra deserta, Che con una moglie rissosa e stizzosa. Proverbi 21:20 Nell'abitacolo del savio vi e' un tesoro di cose rare, e d'olii preziosi; Ma l'uomo stolto dissipa tutto cio'. Proverbi 21:21 Chi va dietro a giustizia e benignita' Trovera' vita, giustizia, e gloria. Proverbi 21:22 Il savio sale nella citta' de' valenti, Ed abbatte la forza di essa. Proverbi 21:23 Chi guarda la sua bocca e la sua lingua Guarda l'anima sua d'afflizioni. Proverbi 21:24 Il nome del superbo presuntuoso e': schernitore; Egli fa ogni cosa con furor di superbia. Proverbi 21:25 Il desiderio del pigro l'uccide; Perciocche' le sue mani rifiutano di lavorare. Proverbi 21:26 L'uomo dato a cupidigia appetisce tuttodi; Ma il giusto dona, e non risparmia. Proverbi 21:27 Il sacrificio degli empi e' cosa abbominevole; Quanto piu' se l'offeriscono con scelleratezza! Proverbi 21:28 Il testimonio mendace perira'; Ma l'uomo che ascolta parlera' in perpetuo. Proverbi 21:29 L'uomo empio si rende sfacciato; Ma l'uomo diritto addirizza le sue vie. Proverbi 21:30 Non vi e' sapienza, ne' prudenza, Ne' consiglio, incontro al Signore. Proverbi 21:31 Il cavallo e' apparecchiato per lo giorno della battaglia; Ma il salvare appartiene al Signore. Proverbi 22:1 La fama e' piu' a pregiare che grandi ricchezze; E la buona grazia piu' che argento, e che oro. Proverbi 22:2 Il ricco e il povero si scontrano l'un l'altro; Il Signore e' quello che li ha fatti tutti. Proverbi 22:3 L'uomo avveduto vede il male, e si nasconde; Ma gli scempi passano oltre, e ne portano pena. Proverbi 22:4 Il premio della mansuetudine e del timor del Signore e' ricchezze, e gloria, e vita. Proverbi 22:5 Spine e lacci son nella via dell'uomo perverso; Chi guarda l'anima sua sara' lungi da queste cose. Proverbi 22:6 Ammaestra il fanciullo, secondo la via ch'egli ha da tenere; Egli non si dipartira' da essa, non pur quando sara' diventato vecchio. Proverbi 22:7 Il ricco signoreggia sopra i poveri; E chi prende in prestanza e' servo del prestatore. Proverbi 22:8 Chi semina iniquita' mietera' vanita'; E la verga della sua indegnazione verra' meno. Proverbi 22:9 L'uomo che e' d'occhio benigno sara' benedetto; Perciocche' egli ha dato del suo pane al povero. Proverbi 22:10 Caccia lo schernitore, e le contese usciranno fuori; E le liti, ed i vituperi cesseranno. Proverbi 22:11 Chi ama la purita' del cuore Avra' il re per amico, per la grazia delle sue labbra. Proverbi 22:12 Gli occhi del Signore guardano l'uomo dotato di conoscimento; Ma egli sovverte i fatti del disleale. Proverbi 22:13 Il pigro dice: Il leone e' fuori; Io sarei ucciso per le campagne. Proverbi 22:14 La bocca delle donne straniere e' una fossa profonda; Colui contro a cui il Signore e' indegnato vi cadera' dentro. Proverbi 22:15 La follia e' attaccata al cuor del fanciullo; La verga della correzione la dilunghera' da lui. Proverbi 22:16 Chi fa torto al povero, per accrescere il suo, E chi dona al ricco, di certo cadera' in inopia. Proverbi 22:17 INCHINA il tuo orecchio, ed ascolta le parole de' Savi, E reca il tuo cuore alla dottrina. Proverbi 22:18 Perciocche' ti sara' cosa soave, se tu le guardi nel tuo cuore, E se tutte insieme sono adattate in su le tue labbra. Proverbi 22:19 Io te le ho pur fatte assapere, Acciocche' la tua confidanza sia nel Signore. Proverbi 22:20 Non ti ho io scritto cose eccellenti In consigli e in dottrina? Proverbi 22:21 Per farti conoscere la certezza delle parole di verita'; Acciocche' tu possa rispondere parole di verita' a quelli che ti manderanno. Proverbi 22:22 Non predare il povero, perche' egli e' povero; E non oppressar l'afflitto nella porta; Proverbi 22:23 Perciocche' il Signore difendera' la causa loro, Ed involera' l'anima di coloro che li avranno involati. Proverbi 22:24 Non accompagnarti con l'uomo collerico; E non andar con l'uomo iracondo; Proverbi 22:25 Che talora tu non impari i suoi costumi, E non prenda un laccio all'anima tua. Proverbi 22:26 Non esser di quelli che percuotono nella palma della mano, Ne' di quelli che fanno sicurta' per debiti. Proverbi 22:27 Per qual cagione, se tu non avessi da pagare, Ti si torrebbe egli il letto di sotto? Proverbi 22:28 Non rimuovere il termine antico, Che i tuoi padri hanno posto. Proverbi 22:29 Hai tu mai veduto un uomo spedito nelle sue faccende? Un tale comparira' nel cospetto del re, E non comparira' davanti a gente bassa. Proverbi 23:1 Quando tu sederai a tavola con alcun signore, Per mangiar con lui, Considera attentamente quello che sara' dinanzi a te; Proverbi 23:2 Altrimenti, se tu sei ingordo, Tu ti metterai un coltello alla gola. Proverbi 23:3 Non appetire le sue delizie; Perciocche' sono un cibo fallace. Proverbi 23:4 Non affaticarti per arricchire; Rimanti della tua prudenza. Proverbi 23:5 In un batter d'occhio le ricchezze non sono piu'; Perciocche' ad un tratto si fanno delle ale; E sono come un'aquila, che se ne vola in aria. Proverbi 23:6 Non mangiare il pan dell'uomo che e' d'occhio maligno, E non appetire le sue delizie. Proverbi 23:7 Perciocche', come egli e' villano nell'anima sua, Cosi egli ti dira': Mangia, e bevi; Ma il cuor son non sara' teco. Proverbi 23:8 Tu vomiterai il boccone che ne avrai mangiato, Ed avrai perduti i tuoi ragionamenti piacevoli. Proverbi 23:9 Non parlare in presenza dello stolto; Perciocche' egli sprezzera' il senno de' tuoi ragionamenti. Proverbi 23:10 Non rimuovere il termine antico; E non entrare ne' campi degli orfani. Proverbi 23:11 Perciocche' il lor riscotitore e' potente; Egli difendera' la causa loro contro a te. Proverbi 23:12 Porgi il tuo cuore all'ammaestramento, E le tue orecchie a' detti della scienza. Proverbi 23:13 Non risparmiare la correzione al fanciullo; Benche' tu lo batti con la verga, non pero' morra'. Proverbi 23:14 Tu lo batterai con la verga, E libererai l'anima sua dall'inferno. Proverbi 23:15 Figliuol mio, se il tuo cuore e' savio, Il mio cuore altresi se ne rallegrera'. Proverbi 23:16 E le mie reni gioiranno, Quando le tue labbra parleranno cose diritte. Proverbi 23:17 Il cuor tuo non porti invidia a' peccatori; Anzi attienti sempre al timore del Signore. Proverbi 23:18 Perciocche', se vi e' premio, La tua speranza non sara' troncata. Proverbi 23:19 Ascolta, figliuol mio, e sii savio; E addirizza il tuo cuore nella diritta via. Proverbi 23:20 Non esser de' bevitori di vino; Ne' de' ghiotti mangiatori di carne. Proverbi 23:21 Perciocche' l'ubbriaco ed il ghiotto impoveriranno; Ed il sonnecchiare fara' vestire stracci. Proverbi 23:22 Ubbidisci a tuo padre, il qual ti ha generato; E non isprezzar tua madre, quando sara' divenuta vecchia. Proverbi 23:23 Compera verita', e non venderla, Compera sapienza, ammaestramento, ed intendimento. Proverbi 23:24 Il padre del giusto gioira' grandemente; E chi avra' generato un savio, ne avra' allegrezza. Proverbi 23:25 Fa' che tuo padre e tua madre si rallegrino; E che quella che ti ha partorito gioisca. Proverbi 23:26 Figliuol mio, recami il tuo cuore, E gli occhi tuoi guardino le mie vie. Proverbi 23:27 Perciocche' la meretrice e' una fossa profonda, E la straniera un pozzo stretto. Proverbi 23:28 Ed anche ella sta agli agguati, come un ladrone; Ed accresce il numero de' malfattori fra gli uomini. Proverbi 23:29 A cui avvengono i guai? a cui i lai? A cui le contese? a cui i rammarichi? A cui le battiture senza cagione? a cui il rossore degli occhi? Proverbi 23:30 A quelli che si fermano lungamente appresso il vino; A quelli che vanno cercando da mescere. Proverbi 23:31 Non riguardare il vino, quando rosseggia, Quando sfavilla nella coppa, E cammina diritto. Proverbi 23:32 Egli mordera' alla fine come il serpente, E pungera' come l'aspido. Proverbi 23:33 Allora gli occhi tuoi vedranno cose strane, E il tuo cuore parlera' cose stravolte. Proverbi 23:34 E tu sarai come chi giace in mezzo al mare, E come chi dorme in su la cima dell'albero della nave. Proverbi 23:35 Tu dirai: Altri mi ha battuto, ed io non ne ho sentita la doglia; Altri mi ha pesto, ed io non me ne sono avveduto; Quando mi risvegliero'? io tornero' a cercarlo ancora. Proverbi 24:1 Non portare invidia agli uomini malvagi, E non desiderare di esser con loro. Proverbi 24:2 Perciocche' il cuor loro macchina rapina, E le lor labbra parlano d'iniquita'. Proverbi 24:3 La casa sara' edificata per sapienza, E sara' stabilita per prudenza. Proverbi 24:4 E per conoscimento le camere saranno ripiene Di beni preziosi e dilettevoli, d'ogni maniera. Proverbi 24:5 L'uomo savio e' forte; E l'uomo intendente e' possente di forza. Proverbi 24:6 Perciocche' con prudenti consigli tu farai la guerra; E la salute e' posta in moltitudine di consiglieri. Proverbi 24:7 Le sapienze son troppo alte per lo stolto; Egli non aprira' la bocca nella porta. Proverbi 24:8 Chi divisa far male Sara' chiamato uomo malizioso. Proverbi 24:9 Il pensiero di stoltizia e' peccato; E lo schernitore e' l'abbominio degli uomini. Proverbi 24:10 Se tu ti rallenti nel giorno della distretta, Le tue forze saranno corte. Proverbi 24:11 Se tu ti rattieni dal riscuoter quelli che son tratti alla morte, E quelli che stanno in forse di essere uccisi, Proverbi 24:12 Dicendo: Ecco noi non ne sappiamo nulla; Colui che pesa i cuori non vi porra' egli mente? E il guardiano dell'anima tua non lo conoscera' egli, E non rendera' egli a ciascuno secondo le sue opere? Proverbi 24:13 Figliuol mio, mangia pure del miele; Perciocche' egli e' buono; E del favo del miele, che e' dolce al tuo palato; Proverbi 24:14 Tal sara' la conoscenza della sapienza all'anima tua, Quando tu l'avrai trovata; e vi sara' premio, E la tua speranza non sara' troncata. Proverbi 24:15 O empio, non insidiar l'abitacolo del giusto, Non guastare il suo ricetto. Proverbi 24:16 Perciocche' il giusto cade sette volte, e si rileva; Ma gli empi ruinano nel male. Proverbi 24:17 Non rallegrarti, quando il tuo nemico sara' caduto; E quando egli sara' ruinato, il cuor tuo non ne gioisca; Proverbi 24:18 Che talora il Signore nol vegga, e che cio' non gli dispiaccia, E ch'egli non istorni l'ira sua d'addosso a lui. Proverbi 24:19 Non adirarti per li maligni; Non portare invidia agli empi. Proverbi 24:20 Perciocche' non vi sara' premio alcuno per lo malvagio; La lampana degli empi sara' spenta. Proverbi 24:21 Figliuol mio, temi il Signore e il re; Non rimescolarti co' rapportatori. Proverbi 24:22 Perciocche' in un momento sorgera' la loro calamita'; E chi conosce la ruina procedente d'amendue loro? Proverbi 24:23 Queste cose ancora son per li Savi. Ei non e' bene di aver riguardo alla qualita' delle persone in giudicio. Proverbi 24:24 I popoli malediranno, e le nazioni esecreranno Colui che dice all'empio: Tu sei giusto. Proverbi 24:25 Ma quelli che lo gastigano saranno grati; E benedizione di bene verra' sopra loro. Proverbi 24:26 Chi risponde parole diritte Bacia le labbra. Proverbi 24:27 Ordina le tue faccende fuori, E mettile in assetto ne' tuoi campi; E poi edificherai la tua casa. Proverbi 24:28 Non essere testimonio contro al tuo prossimo senza cagione; E vorresti tu subornare alcuno con le tue labbra? Proverbi 24:29 Non dire: Come egli ha fatto a me, cosi faro' a lui; Io rendero' a costui secondo l'opera sua. Proverbi 24:30 Io passai gia' presso al campo del pigro, E presso alla vigna dell'uomo scemo di senno; Proverbi 24:31 Ed ecco, amendue erano tutti montati in ortiche, I cardi ne aveano coperto il disopra, E la lor chiusura di pietre era ruinata. Proverbi 24:32 Ed io, riguardando cio', vi posi mente; Vedutolo, ne presi ammaestramento. Proverbi 24:33 Dormendo un poco, sonnecchiando un poco, Piegando un poco le mani per riposare; Proverbi 24:34 La tua poverta' verra' come un viandante, E la tua inopia come uno scudiere. Proverbi 25:1 QUESTE ancora son sentenze di Salomone, le quali gli uomini di Ezechia, re di Giuda, raccolsero. Proverbi 25:2 La gloria di Dio e' di celar la cosa; Ma la gloria dei re e' d'investigare la cosa. Proverbi 25:3 L'altezza del cielo, e la profondita' della terra, E il cuor dei re, non si possono investigare. Proverbi 25:4 Togli le schiume dell'argento, E ne riuscira' un vaso all'orafo. Proverbi 25:5 Rimuovi l'empio d'innanzi al re, E il trono di esso sara' stabilito con giustizia. Proverbi 25:6 Non fare il vanaglorioso in presenza del re, E non istar nel luogo de' grandi; Proverbi 25:7 Perciocche' val maglio che ti si dica: Sali qua; Che se tu fossi abbassato davanti al principe, Che gli occhi tuoi hanno veduto. Proverbi 25:8 Non uscir subitamente alla contesa; Che talora alla fin d'essa tu non faccia qualche cosa, Quando il tuo prossimo ti avra' fatta vergogna. Proverbi 25:9 Dibatti la tua lite col tuo prossimo; Ma non palesare il segreto di un altro; Proverbi 25:10 Che talora chi ti ode non ti vituperi, E che la tua infamia non possa essere riparata. Proverbi 25:11 La parola detta in modi convenevoli e' simile a pomi d'oro tra figure d'argento. Proverbi 25:12 Il savio riprenditore ad un orecchio ubbidiente e' un monile d'oro, ed un ornamento d'oro finissimo. Proverbi 25:13 Il messo fedele e', a quelli che lo mandano, Come il fresco della neve in giorno di ricolta; E ristora l'anima de' suoi padroni. Proverbi 25:14 L'uomo che si gloria falsamente di liberalita' e' simile alle nuvole, ed al vento senza pioggia. Proverbi 25:15 Il principe si piega con sofferenza, E la lingua dolce rompe le ossa. Proverbi 25:16 Se tu trovi del miele, mangiane quanto ti basta; Che talora, se tu te ne satolli, tu nol vomiti fuori. Proverbi 25:17 Metti di rado il pie' in casa del tuo prossimo; Che talora egli non si sazii di te, e ti odii. Proverbi 25:18 Un uomo che dice falsa testimonianza contro al suo prossimo e' come un martello, una spada, ed una saetta acuta. Proverbi 25:19 La confidanza che si pone nel disleale e', in giorno di afflizione, Un dente rotto, ed un pie' dislogato. Proverbi 25:20 Chi canta canzoni presso di un cuor dolente e' come chi si toglie la vesta d'addosso in giorno di freddo, E come l'aceto sopra il nitro. Proverbi 25:21 Se colui che ti odia ha fame, dagli da mangiar del pane; E se ha sete, dagli da bere dell'acqua; Proverbi 25:22 Perciocche' cosi tu gli metterai delle brace in su la testa; E il Signore te ne fara' la retribuzione. Proverbi 25:23 Il vento settentrionale dissipa la pioggia; E il viso sdegnoso la lingua che sparla di nascosto. Proverbi 25:24 Meglio vale abitare sopra il canto di un tetto, Che con una moglie rissosa in casa comune. Proverbi 25:25 Una buona novella di lontan paese e' come acqua fresca alla persona stanca ed assetata. Proverbi 25:26 Il giusto che vacilla davanti all'empio, e' una fonte calpestata, ed una vena d'acque guasta. Proverbi 25:27 Il mangiar troppo miele non e' bene, E l'investigar colui che e' la gloria degli uomini e' cosa gloriosa. Proverbi 25:28 L'uomo, il cui animo non ha ritegno alcuno, e' una citta' sfasciata, senza mura. Proverbi 26:1 Come la neve non si conviene alla state, Ne' la pioggia al tempo della ricolta, Cosi la gloria non si conviene allo stolto. Proverbi 26:2 Come il passero vaga, e la rondinella vola, Cosi la maledizione data senza cagione non avverra'. Proverbi 26:3 La sferza al cavallo, ed il capestro all'asino, E il bastone al dosso degli stolti. Proverbi 26:4 Non rispondere allo stolto secondo la sua follia; Che talora anche tu non gli sii agguagliato. Proverbi 26:5 Rispondi allo stolto, come si conviene alla sua follia; Che talora non gli paia d'esser savio. Proverbi 26:6 Chi si taglia i piedi ne beve l'ingiuria; Cosi avviene a chi manda a far de' messi per uno stolto. Proverbi 26:7 Lo zoppo zoppica delle sue due gambe; Cosi fa la sentenza nella bocca degli stolti. Proverbi 26:8 Chi da' gloria allo stolto Fa come chi gittasse una pietra preziosa in un mucchio di sassi. Proverbi 26:9 La sentenza nella bocca degli stolti e' come una spina, che sia caduta in mano ad un ebbro. Proverbi 26:10 I grandi tormentano ognuno, E prezzolano stolti, e salariano passanti. Proverbi 26:11 Come il cane ritorna al suo vomito, Cosi lo stolto reitera la sua follia. Proverbi 26:12 Hai tu veduto un uomo che si reputi savio? Vi e' maggiore speranza d'uno stolto che di lui. Proverbi 26:13 Il pigro dice: Il leopardo e' in su la strada, Il leone e' per le campagne. Proverbi 26:14 Come l'uscio si volge sopra i suoi arpioni, Cosi si volge il pigro sopra il suo letto. Proverbi 26:15 Il pigro nasconde la mano nel seno; Egli dura fatica a trarla fuori per recarsela alla bocca. Proverbi 26:16 Al pigro par di esser savio, Piu' che sette che da'nno risposte di prudenza. Proverbi 26:17 Colui che passando trascorre in ira per una questione che non gli tocca, e' come chi afferra un cane per gli orecchi. Proverbi 26:18 Quale e' colui che, infingendosi di scherzare, avventa razzi, Saette, e cose mortifere; Proverbi 26:19 Tale e' colui che inganna il suo prossimo, E dice: Non ischerzo io? Proverbi 26:20 Il fuoco si spegne, quando mancano legne; Cosi le contese si acquetano, quando non vi son rapportatori. Proverbi 26:21 Il carbone e' per far brace, e le legne per far fuoco; E l'uomo rissoso per accender contese. Proverbi 26:22 Le parole del rapportatore paiono lusinghevoli; Ma scendono fin dentro al ventre. Proverbi 26:23 Le labbra ardenti, e il cuor malvagio, Son come schiuma d'argento impiastrata sopra un testo. Proverbi 26:24 Chi odia s'infinge nel suo parlare, Ma cova la frode nel suo interiore; Proverbi 26:25 Quando egli parlera' di una voce graziosa, non fidartici; Perciocche' egli ha sette scelleratezze nel cuore. Proverbi 26:26 L'odio si copre con inganno; Ma la sua malignita' sara' palesata in piena raunanza. Proverbi 26:27 Chi cava una fossa cadera' in essa; E se alcuno rotola una pietra ad alto, ella gli tornera' addosso. Proverbi 26:28 La lingua bugiarda odia quelli ch'ella ha fiaccati; E la bocca lusinghiera produce ruina. Proverbi 27:1 Non gloriarti del giorno di domani; Perciocche' tu non sai cio' che il giorno partorira'. Proverbi 27:2 Loditi lo strano, e non la tua propria bocca; Lo straniero, e non le tue proprie labbra. Proverbi 27:3 Le pietre son pesanti, e la rena e' grave; Ma l'ira dello stolto e' piu' pesante che amendue quelle cose. Proverbi 27:4 La collera e' una cosa crudele, e l'ira una cosa strabocchevole; E chi potra' durar davanti alla gelosia? Proverbi 27:5 Meglio vale riprensione palese, Che amore occulto. Proverbi 27:6 Le ferite di chi ama son leali; Ma i baci di chi odia sono simulati. Proverbi 27:7 La persona satolla calca il favo del miele; Ma alla persona affamata ogni cosa amara e' dolce. Proverbi 27:8 Quale e' l'uccelletto, che va ramingo fuor del suo nido, Tale e' l'uomo che va vagando fuor del suo luogo. Proverbi 27:9 L'olio odorifero e il profumo rallegrano il cuore; Cosi fa la dolcezza dell'amico dell'uomo per consiglio cordiale. Proverbi 27:10 Non lasciare il tuo amico, ne' l'amico di tuo padre; E non entrare in casa del tuo fratello nel giorno della tua calamita'; Meglio vale un vicino presso, che un fratello lontano. Proverbi 27:11 Figliuol mio, sii savio, e rallegra il mio cuore; Ed io avro' che rispondere a colui che mi fara' vituperio. Proverbi 27:12 L'uomo avveduto, veggendo il male, si nasconde; Ma gli scempi passano oltre, e ne portano la pena. Proverbi 27:13 Prendi pure il vestimento di chi ha fatta sicurta' per lo strano; E prendi pegno da lui per la straniera. Proverbi 27:14 Chi benedice il suo prossimo ad alta voce, Levandosi la mattina a buon'ora, Cio' gli sara' reputato in maledizione. Proverbi 27:15 Un gocciolar continuo in giorno di gran pioggia, E una donna rissosa, e' tutt'uno. Proverbi 27:16 Chi vuol tenerla serrata, pubblica di voler serrar del vento, E dell'olio nella sua man destra. Proverbi 27:17 Il ferro si pulisce col ferro; Cosi l'uomo pulisce la faccia del suo prossimo. Proverbi 27:18 Chi guarda il fico ne mangia il frutto; Cosi chi guarda il suo signore sara' onorato. Proverbi 27:19 Come l'acqua rappresenta la faccia alla faccia; Cosi il cuor dell'uomo rappresenta l'uomo all'uomo. Proverbi 27:20 Il sepolcro, e il luogo della perdizione, non son giammai satolli; Cosi anche giammai non si saziano gli occhi dell'uomo. Proverbi 27:21 La coppella e' per l'argento, e il fornello per l'oro; Ma l'uomo e' provato per la bocca che lo loda. Proverbi 27:22 Avvegnache' tu pestassi lo stolto in un mortaio, Col pestello, per mezzo del grano infranto, La sua follia non si dipartirebbe pero' da lui. Proverbi 27:23 Abbi diligentemente cura delle tue pecore, Metti il cuor tuo alle mandre. Proverbi 27:24 Perciocche' i tesori non durano in perpetuo; E la corona e' ella per ogni eta'? Proverbi 27:25 Il fieno nasce, e l'erbaggio spunta, E le erbe de' monti son raccolte. Proverbi 27:26 Gli agnelli son per lo tuo vestire, E i becchi sono il prezzo di un campo. Proverbi 27:27 E l'abbondanza del latte delle capre e' per tuo cibo, E per cibo di casa tua, E per lo vitto delle tue serventi. Proverbi 28:1 Gli empi fuggono, senza che alcuno li perseguiti; Ma i giusti stanno sicuri, come un leoncello. Proverbi 28:2 Come il paese, per li suoi misfatti, cangia spesso di principe; Cosi, per amor degli uomini savi ed intendenti, Il principe vive lungamente. Proverbi 28:3 L'uomo povero, che oppressa i miseri, e' come una pioggia strabocchevole, che fa che non vi e' del pane. Proverbi 28:4 Coloro che lasciano la Legge lodano gli empi; Ma coloro che la guardano fanno loro la guerra. Proverbi 28:5 Gli uomini dati al male non intendono la dirittura; Ma quelli che cercano il Signore intendono ogni cosa. Proverbi 28:6 Meglio vale il povero che cammina nella sua integrita', Che il perverso che cammina per due vie, benche' egli sia ricco. Proverbi 28:7 Chi guarda la Legge e' figliuolo intendente; Ma chi e' compagno de' ghiottoni fa vergogna a suo padre. Proverbi 28:8 Chi accresce i suoi beni con usura e con interesse, Li aduna per colui che dona a' poveri. Proverbi 28:9 Chi rivolge indietro l'orecchio, per non udir la Legge, La sua orazione altresi sara' in abbominio. Proverbi 28:10 Chi travia gli uomini diritti per via cattiva. Cadera' egli stesso nella sua fossa; Ma gli uomini intieri erederanno il bene. Proverbi 28:11 Il ricco si reputa savio; Ma il povero intendente l'esamina. Proverbi 28:12 Quando i giusti trionfano, la gloria e' grande; Ma quando gli empi sorgono, gli uomini son ricercati. Proverbi 28:13 Chi copre i suoi misfatti non prosperera'; Ma chi li confessa, e li lascia, otterra' misericordia. Proverbi 28:14 Beato l'uomo che si spaventa del continuo; Ma chi indura il suo cuore cadera' nel male. Proverbi 28:15 Un signore empio, che signoreggia sopra un popolo povero, e' un leon ruggente, ed un orso affamato. Proverbi 28:16 Un rettore privo di ogni prudenza fa anche molte storsioni; Ma quel che odia l'avarizia prolunghera' i suoi giorni. Proverbi 28:17 L'uomo che fa violenza nel sangue alle persone, Fuggira' fino alla fossa, e niuno lo potra' sostenere. Proverbi 28:18 Chi cammina in integrita' sara' salvo; Ma il perverso, che cammina per due vie, cadera' in un tratto. Proverbi 28:19 Chi lavora la sua terra sara' saziato di pane; Ma chi va dietro agli uomini da nulla sara' saziato di poverta'. Proverbi 28:20 L'uomo leale avra' molte benedizioni; Ma chi si affretta di arricchire non sara' tenuto innocente. Proverbi 28:21 Egli non e' bene di aver riguardo alla qualita' delle persone; E per un boccon di pane l'uomo commette misfatto. Proverbi 28:22 Chi si affretta di arricchire e' uomo d'occhio maligno, E non sa che poverta' gli avverra'. Proverbi 28:23 Chi riprende alcuno ne avra' in fine maggior grazia Che chi lo lusinga con la lingua. Proverbi 28:24 Chi ruba suo padre e sua madre, E dice: Non vi e' misfatto alcuno, e' compagno del ladrone. Proverbi 28:25 Chi ha l'animo gonfio muove contese; Ma chi si confida nel Signore sara' ingrassato. Proverbi 28:26 Chi si confida nel suo cuore e' stolto; Ma chi cammina in sapienza scampera'. Proverbi 28:27 Chi dona al povero non avra' alcun bisogno; Ma chi nasconde gli occhi da esso avra' molte maledizioni. Proverbi 28:28 Quando gli empi sorgono, gli uomini si nascondono; Ma quando periscono, i giusti moltiplicano. Proverbi 29:1 L'uomo, il quale, essendo spesso ripreso, indura il suo collo, Di subito sara' fiaccato, senza rimedio. Proverbi 29:2 Quando i giusti sono aggranditi, il popolo si rallegra; Ma quando gli empi signoreggiano, il popolo geme. Proverbi 29:3 L'uomo, che ama sapienza, rallegra suo padre; Ma il compagno delle meretrici dissipa i suoi beni. Proverbi 29:4 Il re mantiene il paese con dirittura; Ma chi e' dato a' presenti lo distrugge. Proverbi 29:5 L'uomo che lusinga il suo prossimo, Tende una rete davanti a' passi di esso. Proverbi 29:6 Nel misfatto dell'uomo malvagio vi e' un laccio; Ma il giusto cantera', e si rallegrera'. Proverbi 29:7 Il giusto prende conoscenza della causa de' miseri; Ma l'empio non intende alcun conoscimento. Proverbi 29:8 Gli uomini schernitori allacciano la citta'; Ma i savi stornano l'ira. Proverbi 29:9 L'uomo savio che litiga con un uomo stolto, Or si adira, or ride, e non ha alcuna requie. Proverbi 29:10 Gli uomini di sangue odiano l'uomo intiero; Ma gli uomini diritti hanno cura della vita di esso. Proverbi 29:11 Lo stolto sfoga tutta la sua ira; Ma il savio la racqueta e la rattiene indietro. Proverbi 29:12 Tutti i ministri del principe, Che attende a parole di menzogna, sono empi. Proverbi 29:13 Il povero e l'usuraio si scontrano l'un l'altro; Il Signore e' quello che allumina gli occhi di amendue. Proverbi 29:14 Il trono del re, che fa ragione a' miseri in verita', Sara' stabilito in perpetuo. Proverbi 29:15 La verga e la correzione da'nno sapienza; Ma il fanciullo lasciato in abbandono fa vergogna a sua madre. Proverbi 29:16 Quando gli empi crescono, cresce il misfatto; Ma i giusti vedranno la ruina di quelli. Proverbi 29:17 Gastiga il tuo figliuolo, e tu ne sarai in riposo; Ed egli dara' di gran diletti all'anima tua. Proverbi 29:18 Quando non vi e' visione, il popolo e' dissipato; Ma beato chi guarda la Legge. Proverbi 29:19 Il servo non si corregge con parole; Benche' intenda, non pero' rispondera'. Proverbi 29:20 Hai tu mai veduto un uomo precipitoso nel suo parlare? Vi e' maggiore speranza d'uno stolto che di lui. Proverbi 29:21 Se alcuno alleva delicatamente da fanciullo il suo servo, Quello sara' figliuolo alla fine. Proverbi 29:22 L'uomo iracondo muove contese, E l'uomo collerico commette molti misfatti. Proverbi 29:23 L'alterezza dell'uomo l'abbassa; Ma chi e' umile di spirito otterra' gloria. Proverbi 29:24 Chi partisce col ladro odia l'anima sua; Egli udira' l'esecrazione, e non pero' manifestera' il fatto. Proverbi 29:25 Lo spavento dell'uomo gli mette un laccio; Ma chi si confida nel Signore sara' levato ad alto in salvo. Proverbi 29:26 Molti cercano la faccia di colui che signoreggia; Ma dal Signore procede il giudicio di ciascuno. Proverbi 29:27 L'uomo iniquo e' l'abbominio de' giusti; E l'uomo che cammina dirittamente e' l'abbominio dell'empio. Proverbi 30:1 Le parole di Agur, figliuolo d'Iache; il sermone profetico che quell'uomo pronunzio' ad Itiel; ad Itiel, e ad Ucal. Proverbi 30:2 CERTO io son troppo idiota, per esser gran personaggio; E non ho pur l'intendimento d'un uomo volgare; Proverbi 30:3 E non ho imparata sapienza; Ma io so la scienza de' santi. Proverbi 30:4 Chi e' salito in cielo, e n'e' disceso? Chi ha raccolto il vento nelle sue pugna? Chi ha serrate le acque nella sua vesta? Chi ha posti tutti i confini della terra? Quale e' il suo nome, o quale e' il nome del suo figliuolo, Se tu il sai? Proverbi 30:5 Ogni parola di Dio e' purgata col fuoco; Egli e' scudo a coloro che sperano in lui. Proverbi 30:6 Non aggiungere alle sue parole; Che talora egli non ti arguisca, e che tu non sii trovato bugiardo. Proverbi 30:7 Io ti ho chieste due cose, o Dio; Non rifiutarmele avanti che io muoia: Proverbi 30:8 Allontana da me vanita' e parole di bugia; Non mandarmi poverta', ne' ricchezze; Cibami del mio pane quotidiano; Proverbi 30:9 Che talora io non mi satolli, e ti rinneghi, E dica: Chi e' il Signore? Che talora altresi io non impoverisca, e rubi, Ed usi indegnamente il Nome dell'Iddio mio. Proverbi 30:10 Non dir male del servo appo il suo padrone; Che talora egli non ti maledica, e tu ti renda colpevole. Proverbi 30:11 Vi e' una generazione d'uomini che maledice suo padre; E non benedice sua madre. Proverbi 30:12 Vi e' una generazione d'uomini che si reputa netta, E non e' lavata della sua lordura. Proverbi 30:13 Vi e' una generazione d'uomini che ha gli occhi grandemente elevati, E le palpebre alzate. Proverbi 30:14 Vi e' una generazione d'uomini i cui denti sono spade, Ed i mascellari coltelli, Per divorare i poveri d'in su la terra, Ed i bisognosi d'infra gli uomini. Proverbi 30:15 La mignatta ha due figliuole, che dicono: Apporta, apporta. Queste tre cose non si saziano giammai; Anzi queste quattro non dicono giammai: Basta! Proverbi 30:16 Il sepolcro, la matrice sterile, La terra che non si sazia giammai d'acqua, E il fuoco, che giammai non dice: Basta! Proverbi 30:17 I corvi del torrente trarranno, E i figli dell'aquila mangeranno gli occhi Di chi beffa suo padre, E sprezza di ubbidire a sua madre. Proverbi 30:18 Queste tre cose mi sono occulte; Anzi, io non conosco queste quattro: Proverbi 30:19 La traccia dell'aquila nell'aria, La traccia del serpente sopra il sasso, La traccia della nave in mezzo del mare, La traccia dell'uomo nella giovane. Proverbi 30:20 Tale e' il procedere della donna adultera; Ella mangia, e si frega la bocca, E dice: Io non ho commessa alcuna iniquita'. Proverbi 30:21 Per tre cose la terra trema; Anzi per quattro, ch'ella non puo' comportare: Proverbi 30:22 Per lo servo, quando regna; E per l'uomo stolto, quando e' satollo di pane; Proverbi 30:23 Per la donna odiosa, quando si marita; E per la serva, quando e' erede della sua padrona. Proverbi 30:24 Queste quattro cose son delle piu' piccole della terra, E pur son savie, e molto avvedute: Proverbi 30:25 Le formiche, che sono un popolo senza forze, E pure apparecchiano di state il lor cibo; Proverbi 30:26 I conigli, che sono un popolo senza potenza, E pur fanno i lor ricetti nelle roccie; Proverbi 30:27 Le locuste, che non hanno re, E pure escono fuori tutte a stormo, divise per ischiere; Proverbi 30:28 Il ramarro, che si aggrappa con le mani, Ed e' ne' palazzi dei re. Proverbi 30:29 Queste tre cose hanno un bel passo; Anzi queste quattro hanno una bella andatura: Proverbi 30:30 Il leone, la piu' forte delle bestie, Che non si volge indietro per tema di alcuno; Proverbi 30:31 Il gallo compresso di fianchi, e il becco, E il re, appresso al quale niuno puo' levare il capo. Proverbi 30:32 Se tu hai fatto qualche follia, innalzandoti; Ovvero, se hai divisato alcun male, mettiti la mano in su la bocca. Proverbi 30:33 Perciocche', come chi rimena il latte ne fa uscir del burro; E chi stringe il naso, ne fa uscir del sangue; Cosi ancora chi preme l'ira ne fa uscir contesa. Proverbi 31:1 Le parole del re Lemuel; il sermone profetico, col quale sua madre l'ammaestro'. Proverbi 31:2 CHE, figliuol mio? Che, figliuolo del seno mio? E che, figliuolo de' miei voti? Proverbi 31:3 Non dar la tua forza alle donne, Ne' i tuoi costumi a cio' che e' per distruggere i re. Proverbi 31:4 Ei non si conviene ai re, o Lemuel, Ei non si conviene ai re d'esser bevitori di vino, Ne' a' principi d'esser bevitori di cervogia; Proverbi 31:5 Che talora eglino, avendo bevuto, non dimentichino gli statuti, E non pervertano il diritto di qualunque povero afflitto. Proverbi 31:6 Date la cervogia al miserabile, E il vino a quelli che sono in amaritudine d'animo; Proverbi 31:7 Acciocche' bevano, e dimentichino la lor miseria, E non si ricordino piu' de' lor travagli. Proverbi 31:8 Apri la tua bocca per lo mutolo, Per mantenere la ragion di tutti quelli che sono in pericolo di perire. Proverbi 31:9 Apri la tua bocca; giudica giustamente; Fa' diritto al povero ed al bisognoso. Proverbi 31:10 Chi trovera' una donna di valore? Il prezzo di essa avanza di gran lunga quello delle perle. Proverbi 31:11 Il cuor del suo marito si fida in lei; Ed egli non avra' giammai mancamento di veste. Proverbi 31:12 Ella gli fa del bene, e non del male, Tutto il tempo della sua vita. Proverbi 31:13 Ella cerca della lana e del lino, E lavora delle sue mani con diletto. Proverbi 31:14 Ella e' come le navi de' mercatanti: Ella fa venire il suo pane da lungi. Proverbi 31:15 Ella si leva, mentre e' ancora notte, E da' il cibo alla sua famiglia, Ed ordina alle sue serventi il lor lavoro. Proverbi 31:16 Ella considera un campo, e l'acquista; Ella pianta una vigna del frutto delle sue mani. Proverbi 31:17 Ella si cinge i lombi di forza, E fortifica le sue braccia. Proverbi 31:18 Perciocche' il suo traffico e' buono, ella lo gusta; La sua lampana non si spegne di notte. Proverbi 31:19 Ella mette la mano al fuso, E le sue palme impugnano la conocchia. Proverbi 31:20 Ella allarga la mano all'afflitto, E porge le mani al bisognoso. Proverbi 31:21 Ella non teme della neve per la sua famiglia; Perciocche' tutta la sua famiglia e' vestita a doppio. Proverbi 31:22 Ella si fa de' capoletti; Fin lino, e porpora sono il suo vestire. Proverbi 31:23 Il suo marito e' conosciuto nelle porte, Quando egli siede con gli anziani del paese. Proverbi 31:24 Ella fa de' veli, e li vende; E delle cinture, le quali ella da' a' mercatanti. Proverbi 31:25 Ella e' vestita di gloria e d'onore; E ride del giorno a venire. Proverbi 31:26 Ella apre la bocca con sapienza, E la legge della benignita' e' sopra la sua lingua. Proverbi 31:27 Ella considera gli andamenti della sua casa, E non mangia il pan di pigrizia. Proverbi 31:28 I suoi figliuoli si levano, e la predicano beata, Il suo marito anch'egli, e la loda; Proverbi 31:29 Dicendo: Molte donne si son portate valorosamente; Ma tu le sopravanzi tutte. Proverbi 31:30 La grazia e' cosa fallace, e la bellezza e' cosa vana; Ma la donna che ha il timor del Signore sara' quella che sara' lodata. Proverbi 31:31 Datele del frutto delle sue mani; E lodinla le sue opere nelle porte.Ecclesiaste 1:1-12:16 Ecclesiaste 1:1 Le parole del Predicatore, figliuolo di Davide, re in Gerusalemme. Ecclesiaste 1:2 VANITa' delle vanita', dice il Predicatore; vanita' delle vanita'; ogni cosa e' vanita'. Ecclesiaste 1:3 Che profitto ha l'uomo di tutta la sua fatica nella quale egli si affatica sotto il sole? Ecclesiaste 1:4 Una eta' va via, un'altra eta' viene; e la terra resta in perpetuo. Ecclesiaste 1:5 Il sole si leva anch'esso, e poi tramonta; e, ansando, trae verso il luogo suo, ove egli si deve levare. Ecclesiaste 1:6 Il vento trae verso il Mezzodi, e poi gira verso il Settentrione; egli va sempre girando, e ritorna a' suoi giri. Ecclesiaste 1:7 Tutti i fiumi corrono nel mare, e il mare non s'empie; i fiumi ritornano sempre a correre al luogo dove sogliono correre. Ecclesiaste 1:8 Ogni cosa si affatica piu' che l'uomo non puo' dire; l'occhio non si sazia giammai di vedere, e l'orecchio non si riempie di udire. Ecclesiaste 1:9 Quello che e' stato e' lo stesso che sara'; e quello che e' stato fatto e' lo stesso che si fara'; e non vi e' nulla di nuovo sotto il sole. Ecclesiaste 1:10 Evvi cosa alcuna, della quale altri possa dire: Vedi questo, egli e' nuovo? gia' e' stato ne' secoli che sono stati avanti a noi. Ecclesiaste 1:11 Non vi e' alcuna memoria delle cose che sono state innanzi; cosi ancora non vi sara' memoria delle cose che saranno nel tempo a venire, fra coloro che verranno appresso. Ecclesiaste 1:12 Io, il Predicatore, sono stato re sopra Israele, in Gerusalemme; Ecclesiaste 1:13 ed ho recato il mio cuore a ricercare, e ad investigare, con sapienza, tutto cio' che si fa sotto il cielo; il che e' una occupazione molesta, la quale Iddio ha data a' figliuoli degli uomini, per occuparvisi. Ecclesiaste 1:14 Io ho vedute tutte le cose che si fanno sotto il sole; ed ecco, tutto cio' e' vanita', e tormento di spirito. Ecclesiaste 1:15 Le cose torte non si possono dirizzare; e i difetti non si possono annoverare. Ecclesiaste 1:16 Io parlava nel cuor mio, dicendo: Ecco, io mi sono aggrandito, ed accresciuto in sapienza, piu' che tutti quelli che sono stati innanzi a me sopra Gerusalemme; e il cuor mio ha veduta molta sapienza e scienza; Ecclesiaste 1:17 ed ho recato il mio cuore a conoscere la sapienza; ed anche a conoscere le pazzie e la stoltizia; ed ho riconosciuto che questo ancora e' un tormento di spirito. Ecclesiaste 1:18 Perciocche', dove e' molta sapienza, vi e' molta molestia; e chi accresce la scienza accresce il dolore. Ecclesiaste 2:1 IO ho detto nel cuor mio: Va' ora, io ti provero' con allegrezza, e tu goderai del bene; ma ecco, questo ancora e' vanita'. Ecclesiaste 2:2 Io ho detto al riso: Tu sei insensato; ed all'allegrezza: Che cosa e' quel che tu fai? Ecclesiaste 2:3 Io ho nel mio cuore ricercato il modo di passar dolcemente la vita mia in continui conviti; e, reggendo il mio cuore con sapienza, di attenermi a stoltizia; finche' vedessi che cosa fosse bene a' figliuoli degli uomini di fare sotto il cielo, tutti i giorni della vita loro. Ecclesiaste 2:4 Io ho fatte dell'opere magnifiche; io mi ho edificate delle case; io mi ho piantate delle vigne. Ecclesiaste 2:5 Io mi ho fatti degli orti e de' giardini; ed ho piantati in essi degli alberi fruttiferi di ogni maniera. Ecclesiaste 2:6 Io mi ho fatte delle pescine d'acqua, per adacquar con esse il bosco ove crescono gli alberi. Ecclesiaste 2:7 Io ho acquistati de' servi e delle serve, ed ho avuti de' servi nati ed allevati in casa; ho eziandio avuto molto grosso e minuto bestiame, piu' che tutti quelli che sono stati innanzi a me in Gerusalemme. Ecclesiaste 2:8 Io mi ho eziandio adunato dell'argento, e dell'oro, e delle cose le piu' care dei re, e delle provincie; io mi ho acquistato de' cantori e delle cantatrici; ed ho avute delle delizie degli uomini, d'ogni maniera: musica semplice, e musica di concerto. Ecclesiaste 2:9 E mi sono aggrandito ed accresciuto piu' che tutti quelli che sono stati innanzi a me in Gerusalemme; la mia sapienza eziandio mi e' restata. Ecclesiaste 2:10 E non ho sottratta agli occhi miei cosa alcuna che abbiano chiesta; e non ho divietato il mio cuore da niuna allegrezza; anzi il mio cuore si e' rallegrato d'ogni mia fatica; e questo e' stato quello che mi e' tocco in parte d'ogni mia fatica. Ecclesiaste 2:11 Ma, avendo considerate tutte le mie opere che le mie mani aveano fatte; e la fatica che io avea durata a farle, ecco, tutto cio' era vanita', e tormento di spirito; e non vi e' di cio' profitto alcuno sotto il sole. Ecclesiaste 2:12 Laonde mi son rivolto a vedere la sapienza, e le follie, e la stoltizia; perciocche', che cosa sono gli altri uomini, per poter seguitare il re? essi fanno cio' che hanno gia' fatto. Ecclesiaste 2:13 Ed ho veduto che la sapienza e' piu' eccellente che la stoltizia; siccome la luce e' piu' eccellente che le tenebre. Ecclesiaste 2:14 Il savio ha i suoi occhi nel capo, e lo stolto cammina in tenebre; ma pure eziandio ho conosciuto che un medesimo avvenimento avviene ad essi tutti. Ecclesiaste 2:15 Laonde ho detto nel cuor mio: Egli avverra' anche a me il medesimo avvenimento che allo stolto; che mi giovera' egli adunque allora d'essere stato piu' savio? percio' ho detto nel cuor mio che cio' ancora e' vanita'. Ecclesiaste 2:16 Perciocche' non vi sara' giammai piu' memoria del savio, come ne' anche dello stolto; conciossiache' nei giorni vegnenti ogni cosa sara' gia' dimenticata. E come muore il savio cosi muore anche lo stolto. Ecclesiaste 2:17 Percio' ho odiata questa vita; imperocche' le opere che si fanno sotto il sole mi son dispiaciute; perche' ogni cosa e' vanita', e tormento di spirito. Ecclesiaste 2:18 Ho eziandio odiata ogni mia fatica che io ho durata sotto il sole, la quale io lascero' a colui che sara' dopo di me. Ecclesiaste 2:19 E chi sa s'egli sara' savio, o stolto? e pure egli sara' signore d'ogni mia fatica, intorno alla quale mi saro' affaticato, ed avro' adoperata la mia sapienza sotto il sole. Anche questo e' vanita'. Ecclesiaste 2:20 Percio', mi son rivolto a far perdere al mio cuore la speranza d'ogni fatica, intorno alla quale io mi sono affaticato sotto il sole. Ecclesiaste 2:21 Perciocche' vi e' tale uomo, la cui fatica sara' stata con sapienza, con conoscimento, e con dirittura; il quale pur la lascia per parte a chi non s'e' affaticato intorno. Anche questo e' vanita', e gran molestia. Ecclesiaste 2:22 Perciocche', che cosa ha un tale uomo di tutta la sua fatica, e del tormento del suo spirito, con che egli si affatica sotto il sole? Ecclesiaste 2:23 Conciossiache' tutti i suoi giorni non sieno altro che dolori, e le sue occupazioni altro che molestia; anche non pur di notte il cuor suo non riposa. Questo ancora e' vanita'. Ecclesiaste 2:24 Non e' egli cosa buona nell'uomo, ch'egli mangi e beva, e faccia goder di beni l'anima sua, con la sua fatica? Anche questo ho veduto esser dalla mano di Dio. Ecclesiaste 2:25 (Perciocche', chi mangerebbe, e chi goderebbe, se io nol facessi?) Ecclesiaste 2:26 Conciossiache' Iddio dia all'uomo, che gli e' grato, sapienza, conoscimento ed allegrezza; ed al peccatore, egli da' occupazione di adunare e di ammassare, per dare a colui che e' grato a Dio. Questo ancora e' vanita', e tormento di spirito. Ecclesiaste 3:1 OGNI cosa ha la sua stagione, ed ogni azione sotto il cielo ha il suo tempo. Ecclesiaste 3:2 Vi e' tempo di nascere, e tempo di morire; tempo di piantare, e tempo di divellere cio' che e' piantato; Ecclesiaste 3:3 tempo di uccidere, e tempo di sanare; tempo di distruggere, e tempo di edificare; Ecclesiaste 3:4 tempo di piangere, e tempo di ridere; tempo di far cordoglio, e tempo di saltare; Ecclesiaste 3:5 tempo di spargere le pietre, e tempo di raccorle; tempo di abbracciare, e tempo di allontanarsi dagli abbracciamenti; Ecclesiaste 3:6 tempo di procacciare, e tempo di perdere; tempo di guardare, e tempo di gittar via; Ecclesiaste 3:7 tempo di stracciare, e tempo di cucire; tempo di tacere, e tempo di parlare; Ecclesiaste 3:8 tempo di amare, e tempo di odiare; tempo di guerra, e tempo di pace. Ecclesiaste 3:9 Che profitto ha chi fa alcuna cosa, di quello intorno a che egli si affatica? Ecclesiaste 3:10 Io ho veduta questa occupazione, che Iddio ha data a' figliuoli degli uomini, acciocche' si occupino in essa. Ecclesiaste 3:11 Egli ha fatta ogni cosa bella nella sua stagione: ha eziandio posto l'eternita' nel cuor degli uomini, senza che pero' l'uomo possa giammai rinvenir l'opere che Iddio ha fatte, da capo al fine. Ecclesiaste 3:12 Io ho conosciuto che fra essi non vi e' altro bene, che di rallegrarsi, e di far bene in vita sua. Ecclesiaste 3:13 Ed anche che ogni uomo mangi e beva; e, con ogni sua fatica, goda del bene, e' dono di Dio. Ecclesiaste 3:14 Io ho conosciuto che tutto quello che Iddio fa e' in perpetuo; a cio' niente si puo' aggiungere, e niente se ne puo' diminuire; e Dio il fa, acciocche' gli uomini lo temano. Ecclesiaste 3:15 Cio' che e' stato era gia' prima, e cio' che ha da essere gia' e' stato; e Iddio ricerca quello che e' passato. Ecclesiaste 3:16 Avendo, oltre a cio', veduto sotto il sole, che nel luogo del giudicio vi e' l'empieta'; che nel luogo della giustizia vi e' l'empieta'; Ecclesiaste 3:17 io ho detto nel mio cuore: Iddio giudichera' il giusto e l'empio; perciocche', la', vi e' un tempo per ogni cosa e per ogni opera. Ecclesiaste 3:18 Io ho detto nel mio cuore, intorno alla condizione de' figliuoli degli uomini, ch'egli sarebbe da desiderare che Iddio li chiarisse, e ch'essi vedessero che da loro stessi non sono altro che bestie. Ecclesiaste 3:19 Perciocche' cio' che avviene a' figliuoli degli uomini e' cio' che avviene alle bestie; vi e' un medesimo avvenimento per essi tutti; come muore l'uno, cosi muore l'altro, e tutti hanno un medesimo fiato; e l'uomo non ha vantaggio alcuno sopra le bestie; perciocche' tutti son vanita'. Ecclesiaste 3:20 Tutti vanno in un medesimo luogo; tutti sono stati fatti di polvere, e tutti ritornano in polvere. Ecclesiaste 3:21 Chi sa che lo spirito de' figliuoli degli uomini salga in alto, e quel delle bestie scenda a basso sotterra? Ecclesiaste 3:22 Io ho dunque veduto che non vi e' altro bene, se non che l'uomo si rallegri nelle sue opere; conciossiache' questa sia la sua parte; perciocche' chi lo rimenera', per veder quello che sara' dopo lui? Ecclesiaste 4:1 MA di nuovo io ho vedute tutte le oppressioni che si fanno sotto il sole; ed ecco, le lagrime degli oppressati i quali non hanno alcun consolatore, ne' forza da potere scampar dalle mani de' loro oppressatori; non hanno, dico, alcun consolatore. Ecclesiaste 4:2 Onde io pregio i morti, che gia' son morti, piu' che i viventi, che sono in vita fino ad ora. Ecclesiaste 4:3 Anzi piu' felice che gli uni, e che gli altri, giudico colui che fino ad ora non e' stato; il qual non ha vedute le opere malvage che si fanno sotto il sole. Ecclesiaste 4:4 Oltre a cio', ho veduto che in ogni fatica, ed in ogni opera ben fatta, l'uomo e' invidiato dal suo prossimo. Cio' ancora e' vanita', e tormento di spirito. Ecclesiaste 4:5 Lo stolto piega le mani, e mangia la sua carne, dicendo: Ecclesiaste 4:6 Meglio e' una menata con riposo, che amendue i pugni pieni con travaglio, e con tormento di spirito. Ecclesiaste 4:7 Ma di nuovo ho veduta un'altra vanita' sotto il sole. Ecclesiaste 4:8 Vi e' tale, che e' solo, e non ha alcun secondo; ed anche non ha figliuoli, ne' fratello, e pure egli si affatica senza fine, ed anche l'occhio suo non e' giammai sazio di ricchezze; e non pensa: Per chi mi affatico, e privo la mia persona di bene? Questo ancora e' vanita', ed un mal affare. Ecclesiaste 4:9 Due valgono meglio che un solo; conciossiache' essi abbiano un buon premio della lor fatica. Ecclesiaste 4:10 Perciocche', se l'uno cade, l'altro rileva il suo compagno; ma guai a chi e' solo! perciocche' se cade, non vi e' alcun secondo per rilevarlo. Ecclesiaste 4:11 Oltre a cio', se due dormono insieme, si riscalderanno; ma un solo come potra' egli riscaldarsi? Ecclesiaste 4:12 E se alcuno fa forza all'uno, i due gli resisteranno; anche il cordone a tre fili non si rompe prestamente. Ecclesiaste 4:13 Meglio vale il fanciullo povero e savio, che il re vecchio e stolto, il qual non sa piu' essere ammonito. Ecclesiaste 4:14 Perciocche' tale esce di carcere, per regnare; tale altresi, che e' nato nel suo reame, diventa povero. Ecclesiaste 4:15 Io ho veduto che tutti i viventi sotto il sole vanno col fanciullo, che e' la seconda persona, che ha da succedere al re. Ecclesiaste 4:16 Tutto il popolo senza fine va con lui, come aveano fatto tutti coloro che erano stati davanti a loro; quelli eziandio che verranno appresso, non si rallegreranno di lui. Certo, questo ancora e' vanita', e tormento di spirito. Ecclesiaste 5:1 GUARDA il tuo pie', quando tu andrai nella Casa di Dio; ed appressati per ascoltare, anzi che per dar quello che da'nno gli stolti, cioe', sacrificio; perciocche' essi, facendo male, non pero' se ne avveggono. Ecclesiaste 5:2 Non esser precipitoso nel tuo parlare, e il tuo cuore non si affretti a proferire alcuna parola nel cospetto di Dio; perciocche' Iddio, e' nel cielo, e tu sei in terra; pero' sieno le tue parole poche; Ecclesiaste 5:3 perciocche' dalla moltitudine delle occupazioni procede il sogno, e dalla moltitudine delle parole procede la voce stolta. Ecclesiaste 5:4 Quando avrai votato a Dio alcun voto, non indugiare di adempierlo; perciocche' gli stolti non gli son punto grati; adempi cio' che avrai votato. Ecclesiaste 5:5 Meglio e' che tu non voti, che se tu voti, e non adempi. Ecclesiaste 5:6 Non recar la tua bocca a far peccar la tua persona; e non dire davanti all'Angelo, che e' stato errore; perche' si adirerebbe Iddio per la tua voce, e dissiperebbe l'opera delle tue mani? Ecclesiaste 5:7 Certo, in moltitudine di sogni vi sono ancora delle vanita' assai; cosi ancora ve ne son molte in molte parole; ma tu, temi Iddio. Ecclesiaste 5:8 Se tu vedi nella provincia l'oppression del povero, e la ruberia del giudicio e della giustizia, non maravigliarti di questa cosa; perciocche' vi e' uno Eccelso di sopra all'eccelso, che vi prende guardia; anzi, vi sono degli eccelsi sopra essi tutti. Ecclesiaste 5:9 Ora la terra e' la piu' profittevole di tutte l'altre cose; il re stesso e' sottoposto al campo. Ecclesiaste 5:10 CHI ama l'argento non e' saziato con l'argento; e chi ama i gran tesori e' senza rendita. Anche questo e' vanita'. Ecclesiaste 5:11 Dove son molti beni, sono anche molti mangiatori di essi; e che pro ne torna al padrone di essi, salvo la vista degli occhi? Ecclesiaste 5:12 Il sonno del lavoratore e' dolce, poco o assai ch'egli mangi; ma la sazieta' del ricco non lo lascia dormire. Ecclesiaste 5:13 Vi e' una mala doglia, la quale io ho veduta sotto il sole, cioe': che vi son delle ricchezze, conservate a' lor padroni per lor male. Ecclesiaste 5:14 Ed esse ricchezze periscono per mal affare, si che, se il padrone di esse ha generato un figliuolo, non gliene riman nulla in mano. Ecclesiaste 5:15 Un tale se ne torna ignudo, come e' uscito del seno di sua madre, andandosene come e' venuto; e non prende nulla della sua fatica, ch'egli se ne porti via nella mano. Ecclesiaste 5:16 Anche questo e' una mala doglia; conciossiache' egli se ne vada come egli e' venuto; e che profitto ha egli di essersi affaticato per del vento? Ecclesiaste 5:17 Ed anche tutti i giorni della sua vita egli avra' mangiato in tenebre, con molta tristezza, e doglia, e cruccio. Ecclesiaste 5:18 Ecco cio' che io ho veduto: ch'egli e' una buona e bella cosa che l'uomo mangi, e beva, e goda del bene con tutta la sua fatica ch'egli dura sotto il sole, tutti i giorni della sua vita, i quali Iddio gli ha dati; perche' questo e' la sua parte. Ecclesiaste 5:19 Ed anche quando Iddio, avendo date a chi che sia ricchezze e facolta', gli da' ancora il potere di mangiarne, e di prenderne la sua parte, e di rallegrarsi della sua fatica: cio' e' un dono di Dio. Ecclesiaste 5:20 Perciocche' un tale non si ricordera' molto dei giorni della sua vita; conciossiache' Iddio gli risponda per l'allegrezza del suo cuore. Ecclesiaste 6:1 VI e' un male che io ho veduto sotto il sole, ed e' frequente fra gli uomini; Ecclesiaste 6:2 cioe': che vi e' tal uomo, a cui Iddio ha date ricchezze, e facolta', e gloria, talche' nulla manca all'anima sua, di tutto cio' ch'egli puo' desiderare; e pure Iddio non gli da' il potere di mangiarne, anzi uno strano le mangia. Questo e' vanita', ed una mala doglia. Ecclesiaste 6:3 Avvegnache' alcuno generi cento figliuoli, e viva molti anni, talche' il tempo della sua vita sia grande, se l'anima sua non e' saziata di bene, e se non ha pur sepoltura, io dico che la condizione di un abortivo e' migliore che la sua. Ecclesiaste 6:4 Perciocche' quell'abortivo e' venuto in vano, e se ne va nelle tenebre, e il suo nome e' coperto di tenebre. Ecclesiaste 6:5 Ed avvegnache' non abbia veduto il sole, ne' avuto alcun conoscimento, pure ha piu' riposo di quell'altro. Ecclesiaste 6:6 Il quale, benche' egli vivesse duemila anni, se non gode del bene, che vantaggio ne ha egli? non vanno essi tutti in un medesimo luogo? Ecclesiaste 6:7 Tutta la fatica dell'uomo e' per la sua bocca; e pur l'anima sua non e' giammai sazia. Ecclesiaste 6:8 Perciocche', qual vantaggio ha il savio sopra lo stolto? qual vantaggio ha il povero intendente? di camminare davanti a' viventi. Ecclesiaste 6:9 Meglio e' il veder con gli occhi, che andar vagando qua e la' con l'anima. Anche questo e' vanita', e tormento di spirito. Ecclesiaste 6:10 Gia' fu posto nome all'uomo cio' ch'egli e'; ed egli e' noto ch'esso nome fu Adamo; ed egli non puo' litigar con colui che e' piu' forte di lui. Ecclesiaste 6:11 Quando vi son cose assai, esse accrescono la vanita'; e che vantaggio ne ha l'uomo? Ecclesiaste 6:12 Perciocche', chi sa qual cosa sia buona all'uomo in questa vita, tutti i giorni della vita della sua vanita', i quali egli passa come un'ombra? imperocche', chi dichiarera' all'uomo cio' che sara' dopo lui sotto il sole? Ecclesiaste 7:1 LA buona fama val meglio che il buon olio odorifero, e il giorno della morte meglio che il giorno della nativita'. Ecclesiaste 7:2 Meglio vale andare in una casa di duolo, che andare in una casa di convito; perciocche' quello e' il fine d'ogni uomo; e chi vive vi pon mente. Ecclesiaste 7:3 Meglio vale la tristezza che il riso; perciocche' il cuore migliora per la mestizia del volto. Ecclesiaste 7:4 Il cuore de' savi e' nella casa del duolo; e il cuor degli stolti e' nella casa dell'allegrezza. Ecclesiaste 7:5 Meglio vale udir lo sgridar del savio, che se alcuno ode il cantar de' pazzi. Ecclesiaste 7:6 Perciocche', quale e' il romore delle spine sotto la caldaia, tale e' il ridere dello stolto. Anche questo e' vanita'. Ecclesiaste 7:7 Certo l'oppressione fa impazzare il savio, e il presente fa perdere il senno. Ecclesiaste 7:8 Meglio vale il fin della cosa, che il principio di essa; meglio vale chi e' di spirito paziente, che chi e' di spirito altiero. Ecclesiaste 7:9 Non esser subito nell'animo tuo ad adirarti; perciocche' l'ira riposa nel seno degli stolti. Ecclesiaste 7:10 Non dire: Che vuol dire che i giorni di prima sono stati migliori di questi? perciocche' tu non domanderesti di cio' per sapienza. Ecclesiaste 7:11 La sapienza e' buona come una eredita'; e quelli che veggono il sole han del vantaggio. Ecclesiaste 7:12 Perciocche' la sapienza e' all'ombra, e i danari sono all'ombra; ma la scienza della sapienza ha questo vantaggio, ch'ella fa vivere quelli che ne son dotati. Ecclesiaste 7:13 Riguarda le opere di Dio; perciocche' chi potra' ridirizzare cio' ch'egli avra' travolto? Ecclesiaste 7:14 Nel giorno del bene sta' in allegrezza; e nel giorno dell'avversita', ponvi mente; ancora ha fatto Iddio l'uno contrapposto all'altro, per questa cagione, che l'uomo non trovera' nulla dopo se'. Ecclesiaste 7:15 Io ho veduto tutto questo a' giorni della mia vanita'. Vi e' tal giusto, che perisce per la sua giustizia; e vi e' tal empio, che prolunga la sua vita con la sua malvagita'. Ecclesiaste 7:16 Non esser troppo giusto, e non farti savio oltre misura; perche' ti diserteresti? Ecclesiaste 7:17 Non esser troppo empio, ne' stolto; perche' morresti fuor del tuo tempo? Ecclesiaste 7:18 Egli e' bene che tu ti attenga ad una cosa, si pero' che tu non allenti la mano dall'altra; perciocche', chi teme Iddio esce d'ogni cosa. Ecclesiaste 7:19 La sapienza rinforza il savio, piu' che dieci rettori non fanno la citta' nella quale sono. Ecclesiaste 7:20 Certo non vi e' niun uomo giusto in terra, il quale faccia bene, e non pecchi. Ecclesiaste 7:21 Tu altresi non por mente a tutte le parole che altri dira'; anzi non pure ascoltare il tuo servo che ti maledice. Ecclesiaste 7:22 Perciocche' il tuo cuore sa che tu ancora ne hai maledetti altri, eziandio piu' volte. Ecclesiaste 7:23 Io ho provate tutte queste cose per sapienza; onde ho detto: Io son savio; ma la sapienza e' longi da me. Ecclesiaste 7:24 Chi trovera' una cosa che e' cotanto lontana, ed e' profondissima? Ecclesiaste 7:25 Io mi sono aggirato con l'anima mia, per conoscere, per investigare, e per ricercar sapienza, e come si deve ben giudicar delle cose; e per conoscere l'empieta' della stoltizia, e la follia delle pazzie; Ecclesiaste 7:26 ed ho trovata una cosa piu' amara che la morte, cioe': quella donna che non e' altro che reti, e il cui cuore non e' altro che giacchi, e le cui mani son tanti lacci; l'uomo gradevole a Dio scampera' da essa; ma il peccatore sara' preso da lei. Ecclesiaste 7:27 Vedi, io ho trovato questo, dice il Predicatore, cercando ogni cosa ad una ad una, per trovare come si deve ben giudicar delle cose; Ecclesiaste 7:28 il che ancora cerca l'anima mia, e non l'ho trovato (ben ho trovato un uomo fra mille; ma fra altrettante donne, non ne ho trovata neppur una). Ecclesiaste 7:29 Sol ecco cio' che io ho trovato: che Iddio ha fatto l'uomo diritto; ma gli uomini hanno ricercati molti discorsi. Ecclesiaste 8:1 CHI e' come il savio? e chi conosce la dichiarazione delle cose? la sapienza dell'uomo gli rischiara il volto, e la durezza della sua faccia ne e' mutata. Ecclesiaste 8:2 Io ti ammonisco che tu osservi il comandamento del re; eziandio per cagione del giuramento fatto nel Nome di Dio. Ecclesiaste 8:3 Non affrettarti a partirti dal suo cospetto; ed anche non presentarti a lui con qualche cosa malvagia; perciocche' egli fara' tutto quello che gli piacera'. Ecclesiaste 8:4 Perciocche' la parola del re e' con imperio; e chi gli dira': Che fai? Ecclesiaste 8:5 Chi osserva il comandamento non provera' alcun malvagio accidente; e il cuor dell'uomo savio conosce il tempo e il buon modo, che si deve tenere. Ecclesiaste 8:6 Conciossiache' a qual si voglia affare vi sia tempo e modo; perciocche' gran mali soprastanno all'uomo. Ecclesiaste 8:7 Perche' egli non sa quello che avverra'; imperocche', chi gli dichiarera' come le cose saranno? Ecclesiaste 8:8 Niun uomo ha potere sopra il vento, per rattenere il vento; e non vi e' potere alcuno contro al giorno della morte, e nella battaglia non vi e' licenza; cosi l'empieta' non lascera' scampar quelli ne' quali ella si trova. Ecclesiaste 8:9 Io ho veduto tutto questo; e ponendo mente a tutte le cose che si fanno sotto il sole, ho veduto che vi e' tal tempo, che l'uomo signoreggia sopra l'uomo, a danno di esso. Ecclesiaste 8:10 Ed allora ho veduto degli empi, esser sepolti, e venire al loro riposo; e di quelli che s'erano portati con dirittura, andarsene dal luogo santo, ed esser dimenticati nella citta'. Anche questo e' vanita'. Ecclesiaste 8:11 PERCIOCCHe' la sentenza non e' prontamente data contro alle opere malvage, pero' il cuor de' figliuoli degli uomini e' pieno dentro di loro di voglia di mal fare. Ecclesiaste 8:12 Conciossiache' il peccatore faccia male cento volte, e pur la pena gli e' prolungata; ma pure ancora so io che bene sara' a coloro che temono Iddio, perche' riveriscono la sua faccia. Ecclesiaste 8:13 E che bene non sara' all'empio, e ch'egli non prolunghera' i suoi giorni, che se ne andranno come l'ombra; perciocche' egli non riverisce la faccia di Dio. Ecclesiaste 8:14 Vi e' una vanita' che avviene sopra la terra; cioe': che vi son de' giusti, a' quali avviene secondo l'opera degli empi; e vi son degli empi, a' quali avviene secondo l'opera de' giusti. Io ho detto che anche questo e' vanita'. Ecclesiaste 8:15 Percio', io ho lodata l'allegrezza; conciossiache' l'uomo non abbia altro bene sotto il sole, se non di mangiare, e di bere, e di gioire, e questo e' quello ch'egli, con la sua fatica, ha in presto a' di della sua vita, che Iddio gli ha dati sotto il sole. Ecclesiaste 8:16 Quando io ho recato il cuor mio a conoscer la sapienza, ed a veder gli affari che si fanno sopra la terra perciocche' ne' giorno ne' notte esso mio cuore non vede sonno degli occhi suoi; Ecclesiaste 8:17 io ho veduto, quant'e' a tutte le opere di Dio, che l'uomo non puo' rinvenir le opere che si fanno sotto il sole; intorno alle quali egli si affatica, cercandole, e non le trova; ed avvegnache' il savio dica di aver conoscimento, non pero' le puo' trovare. Ecclesiaste 9:1 PERCIOCCHe' io mi ho recate tutte queste cose al cuore, eziandio per chiarir tutto questo: come i giusti e i savi, e i fatti loro, essendo nella man di Dio, gli uomini non conoscono ne' l'amore, ne' l'odio: tutto e' davanti a loro. Ecclesiaste 9:2 Tutte le cose avvengono simigliantemente a tutti; un medesimo avvenimento avviene al giusto, ed all'empio; al buono e puro, ed all'immondo; a chi sacrifica, ed a chi non sacrifica; quale e' il buono, tale e' il peccatore; tal chi giura, qual chi teme di giurare. Ecclesiaste 9:3 Quest'e' una cosa molesta, fra tutte quelle che si fanno sotto il sole, che un medesimo avvenimento avviene a tutti; ed anche, che mentre i figliuoli degli uomini sono in vita, il cuor loro e' pien di male, ed hanno delle follie al cuore; e dopo cio', vanno a' morti. Ecclesiaste 9:4 Perciocche', chi e' che faccia eccezione? Vi e' qualche speranza per tutti quelli che sono in vita; conciossiache' la condizione d'un can vivo sia migliore che quella d'un leone morto. Ecclesiaste 9:5 Perciocche' i viventi sanno che morranno; ma i morti non sanno nulla, e non vi e' piu' alcun premio per loro; perciocche' la lor memoria e' dimenticata. Ecclesiaste 9:6 Gia' e il loro amore, e il loro odio, e la loro invidia e' perita; e non hanno giammai piu' parte alcuna in tutto quello che si fa sotto il sole. Ecclesiaste 9:7 Va', mangia il tuo pane allegramente, e bevi il tuo vino di cuore lieto; se pure Iddio gradisce le tue opere. Ecclesiaste 9:8 Sieno in ogni tempo i tuoi vestimenti bianchi; e l'olio odorifero non venga meno in sul tuo capo. Ecclesiaste 9:9 Godi della vita con la moglie che tu ami, tutti i giorni della vita della tua vanita', i quali Iddio ti ha dati sotto il sole, tutto il tempo della tua vanita'; perciocche' questa e' la tua parte nella tua vita, e il frutto della tua fatica, che tu duri sotto il sole. Ecclesiaste 9:10 Fa' a tuo potere tutto quello che avrai modo di fare; perciocche' sotterra, ove tu vai, non vi e' ne' opera, ne' ragione, ne' conoscimento, ne' sapienza alcuna. Ecclesiaste 9:11 DI nuovo, io ho veduto sotto il sole, che il correre non e' in poter de' leggieri, ne' il far la guerra in poter de' prodi, ne' l'aver del pane in poter de' savi, ne' l'acquistar ricchezze in poter de' prudenti, ne' d'essere in grazia in poter degl'intendenti; conciossiache' ad essi tutti avvengano tempi e casi. Ecclesiaste 9:12 Perciocche' l'uomo non pur conosce il suo tempo. Come i pesci, che son presi con la mala rete; e come gli uccelli, che son colti col laccio; cosi sono allacciati i figliuoli degli uomini, al tempo dell'avversita', quando cade loro di subito addosso. Ecclesiaste 9:13 Pure ancora ho veduta questa sapienza sotto il sole, che mi e' paruta grande: Ecclesiaste 9:14 vi era una piccola citta' con pochi uomini dentro; ed un gran re venne contro ad essa, e l'intornio', e fece di gran bastie contro ad essa; Ecclesiaste 9:15 e in essa si trovo' un povero uomo savio, il qual libero' la citta' con la sua sapienza, benche' niuno si ricordasse di quel povero uomo. Ecclesiaste 9:16 Allora io dissi: Meglio val sapienza che forza; benche' la sapienza del povero sia sprezzata, e che le sue parole non sieno ascoltate. Ecclesiaste 9:17 Le parole de' savi devono esser piu' quietamente ascoltate, che la grida d'un signore fra gli stolti. Ecclesiaste 9:18 La sapienza val meglio che gli strumenti bellici; ma un sol peccatore fa perire un gran bene. Ecclesiaste 10:1 LE mosche morte fanno putire, e ribollir l'olio odorifero del profumiere; cosi un poco di stoltizia guasta il pregio della sapienza e della gloria. Ecclesiaste 10:2 L'uomo savio ha il suo cuore alla sua destra, e lo stolto l'ha alla sua sinistra. Ecclesiaste 10:3 Lo stolto, eziandio mentre egli cammina per la via, e' scemo di senno, e dice a tutti ch'egli e' stolto. Ecclesiaste 10:4 Se il principe monta in ira contro a te, non lasciar pero' il tuo luogo; perciocche' la dolcezza fa perdonar di gran peccati. Ecclesiaste 10:5 Vi e' un male che io ho veduto sotto il sole, simile all'errore che procede dal principe. Ecclesiaste 10:6 Cioe': che la stoltizia e' posta in grandi altezze, ed i ricchi seggono in luoghi bassi. Ecclesiaste 10:7 Io ho veduti i servi a cavallo, ed i ricchi camminare a pie' come servi. Ecclesiaste 10:8 Chi cava la fossa cadera' in essa; e chi rompe la chiusura il serpente lo mordera'. Ecclesiaste 10:9 Chi rimuove le pietre ne sara' offeso; chi spezza delle legne ne sara' in pericolo. Ecclesiaste 10:10 Se il ferro e' rintuzzato, e non se ne arrota il taglio, bisogna raddoppiar la forza; ma la sapienza e' cosa eccellente, per addirizzar le cose. Ecclesiaste 10:11 Se il serpente morde, non essendo incantato, niente meglio vale il maldicente. Ecclesiaste 10:12 Le parole della bocca del savio non sono altro che grazia; ma le labbra dello stolto lo distruggono. Ecclesiaste 10:13 Il principio delle parole della sua bocca e' stoltizia, ed il fine del suo parlare e' mala pazzia. Ecclesiaste 10:14 Benche' lo stolto moltiplichi le parole, l'uomo pur non sa cio' che ha da essere; e chi gli dichiarera' cio' che sara' dopo lui? Ecclesiaste 10:15 La fatica degli stolti li stanca; perciocche' non sanno la via per andare alla citta'. Ecclesiaste 10:16 Guai a te, o paese, il cui re e' fanciullo, ed i cui principi mangiano fin dalla mattina! Ecclesiaste 10:17 Beato te, o paese, il cui re e' di legnaggio nobile, ed i cui principi mangiano a tempo convenevole, per ristoro, e non per ebbrezza! Ecclesiaste 10:18 Per la pigrizia di ambe le mani il solaio scade, e per le mani spenzolate gocciola in casa. Ecclesiaste 10:19 I conviti si fanno per gioire, e il vino rallegra i viventi; ed i danari rispondono a tutto. Ecclesiaste 10:20 Non dir male del re, non pur nel tuo pensiero; e non dir male del ricco nella camera dove tu giaci; perciocche' alcun uccello del cielo potrebbe portarne la voce, ed alcun animale alato rapportarne le parole. Ecclesiaste 11:1 GITTA il tuo pane sopra le acque; perciocche' tu lo ritroverai lungo tempo appresso. Ecclesiaste 11:2 Fanne parte a sette, anzi ad otto; perciocche' tu non sai qual male avverra' sopra la terra. Ecclesiaste 11:3 Quando le nuvole son piene, versano la pioggia in su la terra; e quando l'albero cade, o verso il Mezzodi, o verso il Settentrione, ove egli cade quivi resta. Ecclesiaste 11:4 Chi pon mente al vento non seminera'; e chi riguarda alle nuvole non mietera'. Ecclesiaste 11:5 Come tu non sai qual sia la via del vento, ne' come si formino l'ossa dentro al seno della donna gravida; cosi tu non conosci le opere di Dio, il qual fa tutte queste cose. Ecclesiaste 11:6 Semina la mattina la tua semenza, e la sera non lasciar posar le tue mani; perciocche' tu non sai cio' che riuscira' meglio, questo, o quello; o se l'uno e l'altro sara' ugualmente buono. Ecclesiaste 11:7 Ben e' la luce cosa dolce, e il vedere il sole cosa piacevole agli occhi. Ecclesiaste 11:8 Ma pure, se l'uomo, vivendo molti anni sempre in allegrezza, si ricorda che i giorni delle tenebre saranno molti, tutto quello che gli sara' avvenuto sara' vanita'. Ecclesiaste 12:1 RALLEGRATI pure, o giovane, nella tua fanciullezza; e tengati lieto il cuor tuo a' di della tua giovenezza, e cammina nelle vie del cuor tuo, e secondo lo sguardo degli occhi tuoi; ma sappi che per tutte queste cose Iddio ti fara' venire in giudicio. Ecclesiaste 12:2 E togli dal cuor tuo la tristizia, e rimuovi il cordoglio dalla tua carne; perciocche' la fanciullezza e la giovanezza sono una cosa vana. Ecclesiaste 12:3 Ma ricordati del tuo Creatore ai di della tua giovanezza, avanti che sieno venuti i cattivi giorni, e giunti gli anni, de' quali tu dirai: Io non vi ho alcun diletto. Ecclesiaste 12:4 Avanti che il sole, e la luce, e la luna, e le stelle sieno oscurate; e che le nuvole ritornino dopo la pioggia; Ecclesiaste 12:5 allora che le guardie della casa tremeranno, ed i possenti si piegheranno, e le macinatrici cesseranno, perche' saranno diminuite; e quelli che riguardono per le finestre saranno oscurati; Ecclesiaste 12:6 e i due usci d'in su la piazza saranno serrati con abbassamento del suon della macina; e l'uomo si levera' al suon dell'uccelletto, e tutte le cantatrici saranno abbassate; Ecclesiaste 12:7 ed anche l'uomo temera' dei luoghi elevati, ed avra' spaventi, camminando per la strada; e il mandorlo fiorira', e la locusta si aggravera', e l'appetito scadera'; perciocche' l'uomo se ne va alla sua casa perpetua; e quelli che fanno cordoglio gli andranno d'intorno per le strade. Ecclesiaste 12:8 Avanti che la fune d'argento si rompa, e la secchia d'oro si spezzi, e il vaso si fiacchi in su la fonte, e la ruota vada in pezzi sopra la cisterna; Ecclesiaste 12:9 e la polvere ritorni in terra, come era prima; e lo spirito ritorni a Dio, che l'ha dato. Ecclesiaste 12:10 VANITa' delle vanita', dice il Predicatore; ogni cosa e' vanita'. Ecclesiaste 12:11 Piu' il Predicatore e' stato savio, piu' ha insegnata scienza al popolo, e gliel'ha fatta intendere, ed ha investigate, e composte molte sentenze. Ecclesiaste 12:12 Il Predicatore ha cercato, per trovar cose approvate; e cio' che e' scritto e' dirittura, parole di verita'. Ecclesiaste 12:13 Le parole de' savi son come gli steccati, e come i pali piantati de' mandriani che stabbiano; e sono state date da uno stesso Pastore. Ecclesiaste 12:14 Percio', figliuol mio, guardati da quello che e' oltre ad esse; non vi e' fine alcuno al far molti libri; e molto studiare e' fatica alla carne. Ecclesiaste 12:15 La conclusione del ragionamento, ogni cosa udita, e': Temi Iddio, ed osserva i suoi comandamenti; perche' questo e' il tutto dell'uomo. Ecclesiaste 12:16 Perciocche' Iddio fara' venire ogni opera, buona e malvagia, al giudicio, ch'egli fara' d'ogni cosa occulta.Cantico 1:1-8:14 Cantico 1:1 Il Cantico de' cantici di Salomone. Cantico 1:2 BACIMI egli de' baci della sua bocca; Perciocche' i tuoi amori son migliori che il vino. Cantico 1:3 Per l'odore de' tuoi preziosi olii odoriferi, Il tuo nome e' un olio odorifero sparso, Ti amano le fanciulle. Cantico 1:4 Tirami, noi correremo dietro a te; Il re mi ha introdotta nelle sue camere; Noi gioiremo, e ci rallegreremo in te; Noi ricorderemo i tuoi amori, anzi che il vino; Gli uomini diritti ti amano. Cantico 1:5 O figliuole di Gerusalemme, io son bruna, ma bella; Come le tende di Chedar, come i padiglioni di Salomone. Cantico 1:6 Non riguardate che io son bruna; Perciocche' il sole mi ha tocca co' suoi raggi; I figliuoli di mia madre si sono adirati contro a me; Mi hanno posta guardiana delle vigne; Io non ho guardata la mia vigna, che e' mia. Cantico 1:7 O tu, il qual l'anima mia ama, dichiarami Ove tu pasturi la greggia, Ed ove tu la fai posare in sul mezzodi; Perciocche', perche' sarei io come una donna velata Presso alle mandre de' tuoi compagni? Cantico 1:8 Se tu nol sai, o la piu' bella d'infra le femmine, Esci seguendo la traccia delle pecore, E pastura le tue caprette. Presso alle tende de' pastori. Cantico 1:9 AMICA mia, io ti assomiglio alle cavalle Che sono a' carri di Faraone. Cantico 1:10 Le tue guance son belle ne' lor fregi, E il tuo collo ne' suoi monili. Cantico 1:11 Noi ti faremo de' fregi d'oro Con punti d'argento. Cantico 1:12 Mentre il re e' nel suo convito, Il mio nardo ha renduto il suo odore. Cantico 1:13 Il mio amico m'e' un sacchetto di mirra, Che passa la notte sul mio seno. Cantico 1:14 Il mio amico m'e' un grappolo di cipro Delle vigne di En-ghedi. Cantico 1:15 Eccoti bella, amica mia, eccoti bella; I tuoi occhi somigliano quelli de' colombi. Cantico 1:16 Eccoti bello, amico mio, ed anche piacevole; Il nostro letto eziandio e' verdeggiante. Cantico 1:17 Le travi delle nostre case son di cedri, I nostri palchi son di cipressi. Cantico 2:1 Io son la rosa di Saron, Il giglio delle valli. Cantico 2:2 Quale e' il giglio fra le spine, Tale e' l'amica mia fra le fanciulle. Cantico 2:3 Quale e' il melo fra gli alberi d'un bosco, Tale e' il mio amico fra i giovani; Io ho desiderato d'esser all'ombra sua, E mi vi son posta a sedere; E il suo frutto e' stato dolce al mio palato. Cantico 2:4 Egli mi ha condotta nella casa del convito, E l'insegna ch'egli mi alza e': Amore. Cantico 2:5 Confortatemi con delle schiacciate d'uva, Sostenetemi con de' pomi, Perciocche' io languisco d'amore. Cantico 2:6 Sia la sua man sinistra sotto al mio capo, Ed abbraccimi la sua destra. Cantico 2:7 IO vi scongiuro, o figliuole di Gerusalemme, Per le cavriuole, e per le cerve della campagna, Che voi non isvegliate l'amor mio, e non le rompiate il sonno, Finche' non le piaccia. Cantico 2:8 Ecco la voce del mio amico; Ecco, egli ora viene Saltando su per i monti, Saltellando su per i colli. Cantico 2:9 L'amico mio e' simile ad un cavriuolo, O ad un cerbiatto; Ecco ora sta dietro alla nostra parete, Egli riguarda per le finestre, Egli si mostra per i cancelli. Cantico 2:10 Il mio amico mi ha fatto motto, e mi ha detto: Levati, amica mia, bella mia, e vientene. Cantico 2:11 Perciocche', ecco, il verno e' passato; Il tempo delle gran piogge e' mutato, ed e' andato via; Cantico 2:12 I fiori si veggono sulla terra; Il tempo del cantare e' giunto, E s'ode la voce della tortola nella nostra contrada. Cantico 2:13 Il fico ha messi i suoi ficucci, E le viti fiorite rendono odore; Levati, amica mia, bella mia, e vientene. Cantico 2:14 O colomba mia, che stai nelle fessure delle rocce, Ne' nascondimenti de' balzi, Fammi vedere il tuo aspetto, Fammi udir la tua voce; Perciocche' la tua voce e' soave, e il tuo aspetto e' bello. Cantico 2:15 Pigliateci le volpi, Le piccole volpi che guastano le vigne, Le nostre vigne fiorite. Cantico 2:16 Il mio amico e' mio, ed io son sua; Di lui, che pastura la greggia fra i gigli. Cantico 2:17 Ritornatene, amico mio, A guisa di cavriuolo o di cerbiatto, Sopra i monti di Beter, Finche' spiri l'aura del giorno, E che le ombre se ne fuggano. Cantico 3:1 Io ho cercato nel mio letto, nelle notti, Colui che l'anima mia ama; Io l'ho cercato, e non l'ho trovato. Cantico 3:2 Ora mi levero', e andro' attorno per la citta', Per le strade, e per le piazze; Io cerchero' colui che l'anima mia ama; Io l'ho cercato, ma non l'ho trovato. Cantico 3:3 Le guardie che vanno attorno alla citta', mi hanno trovata; Ed io ho detto loro: Avete voi punto veduto colui che l'anima mia ama? Cantico 3:4 Di poco li avea passati, Ed io trovai colui che l'anima mia ama; Io lo presi, e nol lascero', Finche' io non l'abbia menato in casa di mia madre, E nella camera di quella che mi ha partorita. Cantico 3:5 Io vi scongiuro, figliuole di Gerusalemme, Per le cavriuole, e per le cerve della campagna, Che voi non isvegliate l'amor mio, e non le rompiate il sonno, Finche' le piaccia. Cantico 3:6 CHI e' costei che sale dal deserto, Simile a colonne di fumo, Profumata di mirra, e d'incenso, E d'ogni polvere di profumiere? Cantico 3:7 Ecco il letto di Salomone, Intorno al quale sono sessant'uomini valenti, De' prodi d'Israele. Cantico 3:8 Essi tutti maneggiano la spada, E sono ammaestrati nell'arme; Ciascuno ha la sua spada al fianco, Per gli spaventi notturni. Cantico 3:9 Il re Salomone si ha fatta una lettiera Di legno del Libano. Cantico 3:10 Egli ha fatte le sue colonne d'argento, Il suo capezzale d'oro, Il suo cielo di porpora, E il mezzo di essa figurato a lavoro di mosaico Dell'effigie di colei ch'egli ama, Fra le figliuole di Gerusalemme. Cantico 3:11 Figliuole di Sion, uscite fuori, e vedete Il re Salomone Con la corona, della quale sua madre l'ha coronato, Nel giorno delle sue sponsalizie, E nel giorno dell'allegrezza del suo cuore. Cantico 4:1 Eccoti bella, amica mia, eccoti bella; I tuoi occhi, per entro la tua chioma, Somigliano que' de' colombi; I tuoi capelli son come una mandra di capre lisce, Del monte di Galaad. Cantico 4:2 I tuoi denti son come una mandra di pecore tutte uguali, Che salgono fuor del lavatoio, Ed hanno tutte due gemelli, Senza che ve ne sia alcuna senza figlio. Cantico 4:3 Le tue labbra somigliano un filo tinto in iscarlatto, E il tuo parlare e' grazioso; La tua tempia, per entro la tua chioma, Pare un pezzo di melagrana. Cantico 4:4 Il tuo collo somiglia la torre di Davide, Edificata per gli esercizii dell'armi, Alla quale sono appiccati mille scudi, Tutte le targhe de' prodi. Cantico 4:5 I tuoi due seni Son come due cavrioletti gemelli, Che pasturano fra i gigli. Cantico 4:6 Finche' spiri l'aura del giorno, E che le ombre se ne fuggano, Io me ne andro' al monte della mirra, Ed al colle dell'incenso. Cantico 4:7 Tu sei tutta bella, amica mia, E non vi e' difetto alcuno in te. Cantico 4:8 Vieni meco dal Libano, o Sposa, Vieni meco dal Libano; Riguarda dalla sommita' di Amana, Dalla sommita' di Senir, e di Hermon, Da' ricetti de' leoni, Da' monti de' pardi. Cantico 4:9 Tu mi hai involato il cuore, o Sposa, sorella mia; Tu mi hai involato il cuore con uno de' tuoi occhi, Con uno de' monili del tuo collo. Cantico 4:10 Quanto son belli i tuoi amori, o Sposa, sorella mia! Quanto son migliori i tuoi amori che il vino! E l'odor de' tuoi olii odoriferi piu' eccellenti che tutti gli aromati! Cantico 4:11 O Sposa, le tue labbra stillano favi di miele; Miele e latte e' sotto alla tua lingua; E l'odor de' tuoi vestimenti e' come l'odor del Libano. Cantico 4:12 O Sposa, sorella mia, tu sei un orto serrato, Una fonte chiusa, una fontana suggellata. Cantico 4:13 Le tue piante novelle sono un giardino di melagrani, E d'altri alberi di frutti deliziosi; Di piante di cipro e di nardo; Cantico 4:14 Di nardo e di gruogo; di canna odorosa, e di cinnamomo, E d'ogni albero d'incenso; Di mirra, e d'aloe, E d'ogni piu' eccellente aromato. Cantico 4:15 O fonte degli orti, O pozzo d'acque vive, O ruscelli correnti giu' dal Libano! Cantico 4:16 Levati, Aquilone, e vieni, Austro; Spira per l'orto mio, e fa' che i suoi aromati stillino. Venga l'amico mio nel suo orto, E mangi il frutto delle sue delizie. Cantico 5:1 O Sposa, sorella mia, io son venuto nell'orto mio; Io ho colta la mia mirra ed i miei aromati; Io ho mangiato il mio favo ed il mio miele; Io ho bevuto il mio vino ed il mio latte. Amici, mangiate, bevete, ed inebbriatevi d'amori. Cantico 5:2 IO dormiva, ma il mio cuore vegliava; Ed io udii la voce del mio amico, il quale, picchiando, diceva: Aprimi, sorella mia, amica mia, Colomba mia, compiuta mia; Perciocche' il mio capo e' pieno di rugiada, E le mie chiome delle stille della notte. Cantico 5:3 Ed io risposi: Io ho spogliata la mia gonna, come la rivestirei? Io mi ho lavati i piedi, come li brutterei? Cantico 5:4 L'amico mio mise la mano per lo buco dell'uscio, E le mie interiora si commossero per amor di lui. Cantico 5:5 Io mi levai, per aprire al mio amico; E le mie mani stillarono mirra, E le mie dita mirra schietta, Sopra la maniglia della serratura. Cantico 5:6 Io apersi all'amico mio; Ma l'amico mio gia' si era ritratto, ed era passato oltre. Io era fuor di me, quando egli parlava; Io lo cercai, ma non lo trovai; Io lo chiamai, ma egli non mi rispose. Cantico 5:7 Le guardie, che vanno attorno alla citta', mi trovarono, Mi batterono, mi ferirono; Le guardie delle mura mi levarono il mio velo d'addosso. Cantico 5:8 Io vi scongiuro, figliuole di Gerusalemme, Se trovate il mio amico, Che gli rapporterete? Rapportategli che io languisco di amore. Cantico 5:9 Che e' il tuo amico, piu' che un altro amico, O la piu' bella d'infra le femmine? Che e' il tuo amico, piu' che un altro amico, Che tu ci hai cosi scongiurate? Cantico 5:10 Il mio amico e' bianco e vermiglio, Portando la bandiera fra diecimila. Cantico 5:11 Il suo capo e' oro finissimo, Le sue chiome sono crespe, Brune come un corvo. Cantico 5:12 I suoi occhi paiono colombe presso a ruscelli d'acque; E sono come lavati in latte, Posti come dentro i castoni d'un anello. Cantico 5:13 Le sue guance son simili ad un'aia d'aromati, Ad aiuole di fiori odorosi; Le sue labbra paiono gigli, E stillano mirra schietta. Cantico 5:14 Le sue mani paiono anelli d'oro, Ne' quali sono incastonati berilli; Il suo corpo e' avorio pulito, Coperto di zaffiri. Cantico 5:15 Le sue gambe son come colonne di marmo, Fondate sopra piedistalli d'oro fino; Il suo aspetto e' simile al Libano, Eccellente come i cedri. Cantico 5:16 Il suo palato e' tutto dolcezze, Ed egli e' tutto amorevolezze. Tale e' l'amor mio, tale e' l'amico mio, O figliuole di Gerusalemme. Cantico 6:1 Ove e' andato il tuo amico, O la piu' bella d'infra le femmine? Dove si e' volto l'amico tuo, E noi lo cercheremo teco? Cantico 6:2 Il mio amico e' disceso nel suo orto, All'aie degli aromati, Per pasturar la sua greggia negli orti, E per coglier gigli. Cantico 6:3 Io son dell'amico mio; e l'amico mio, Che pastura la sua greggia fra i gigli, e' mio. Cantico 6:4 Amica mia, tu sei bella come Tirsa, Vaga come Gerusalemme, Tremenda come campi a bandiere spiegate. Cantico 6:5 Rivolgi gli occhi tuoi, che non mi guardino fiso; Perciocche' essi mi sopraffanno; I tuoi capelli son come una mandra di capre Che pendono dai fianchi di Galaad. Cantico 6:6 I tuoi denti son simili ad una mandra di pecore Che salgono fuor del lavatoio, Le quali hanno tutte due gemelli, E fra esse non ve n'e' alcuna senza figlio. Cantico 6:7 La tua tempia, per entro la tua chioma, e' simile ad un pezzo di melagrana. Cantico 6:8 Vi son sessanta regine, ed ottanta concubine, E fanciulle senza numero; Cantico 6:9 Ma la colomba mia, la compiuta mia, e' unica; ella e' unica a sua madre, E singolare a quella che l'ha partorita; Le fanciulle l'hanno veduta, e l'hanno celebrata beata; Le regine altresi, e le concubine, e l'hanno lodata. Cantico 6:10 Chi e' costei, che apparisce simile all'alba, Bella come la luna, pura come il sole, Tremenda come campi a bandiere spiegate? Cantico 6:11 Io son discesa al giardino delle noci, Per veder le piante verdeggianti della valle, Per veder se le viti mettevano le lor gemme, E i melagrani le lor bocce. Cantico 6:12 Io non mi sono avveduta che il mio desiderio mi ha renduta simile A' carri di Amminadab. Cantico 6:13 Ritorna, ritorna, o Sullamita; Ritorna, ritorna, che noi ti miriamo. Perche' mirate la Sullamita Come una danza a due schiere? Cantico 7:1 O figliuola di principe, quanto son belli i tuoi piedi nel lor calzamento! Le giunture delle tue membra son come monili Di lavoro di mani d'artefice. Cantico 7:2 Il tuo seno e' come una tazza rotonda, Nella quale non manchi mai il vino profumato; Il tuo corpo e' un mucchio di grano, Intorniato di gigli. Cantico 7:3 I tuoi due seni Paiono due cavrioletti gemelli. Cantico 7:4 Il tuo collo pare una torre d'avorio; E gli occhi tuoi le pescine che sono in Hesbon, Presso alla porta di Bat-rabbim; Il tuo naso pare la Torre del Libano Che riguarda verso Damasco. Cantico 7:5 Il tuo capo sopra te pare un Carmel, E la chioma del tuo capo sembra di porpora, Il re e' tenuto prigione dalle tue treccie. Cantico 7:6 Quanto sei bella, e quanto sei piacevole, O amor mio, fra tutte le delizie! Cantico 7:7 Questa tua statura e' simile ad una palma, Ed i tuoi seni a grappoli d'uva. Cantico 7:8 Io ho detto: Io saliro' sopra la palma, E mi appigliero' a' suoi rami; Ed i tuoi seni saranno ora come grappoli di vite, E l'odor del tuo alito come quello de' pomi; Cantico 7:9 E la tua bocca sara' come il buon vino, Che cola dolcemente per il mio amico, E scivola fra le labbra de' dormenti. Cantico 7:10 Io son del mio amico, E il suo desiderio e' verso me. Cantico 7:11 Vieni, amico mio, usciamo a' campi, Passiam la notte nelle ville. Cantico 7:12 Leviamoci la mattina, per andare alle vigne; Veggiamo se la vite e' fiorita, se l'agresto si scopre, Se i melagrani hanno messe le lor bocce; Quivi ti daro' i miei amori. Cantico 7:13 Le mandragole rendono odore, E in su gli usci nostri vi son delizie d'ogni sorta, E nuove, e vecchie, Le quali io ti ho riposte, amico mio. Cantico 8:1 Oh fossi tu pur come un mio fratello, Che ha poppato le mammelle di mia madre! Trovandoti io fuori, ti bacerei, E pur non ne sarei sprezzata. Cantico 8:2 Io ti menerei, e ti condurrei in casa di mia madre; Tu mi ammaestreresti, Ed io ti darei a bere del vino aromatico, Del mosto del mio melagrano. Cantico 8:3 Sia la sua man sinistra sotto al mio capo, Ed abbraccimi la sua destra. Cantico 8:4 Io vi scongiuro, figliuole di Gerusalemme, Che non destiate l'amor mio e non le rompiate il sonno, Finche' non le piaccia. Cantico 8:5 CHI e' costei, che sale dal deserto, Che si appoggia vezzosamente sopra il suo amico? Io ti ho svegliato sotto un melo, Dove tua madre ti ha partorito, La' dove quella che ti ha partorito si e' sgravidata di te. Cantico 8:6 Mettimi come un suggello in sul tuo cuore, Come un suggello in sul tuo braccio; Perciocche' l'amore e' forte come la morte, La gelosia e' dura come l'inferno. Le sue brace son brace di fuoco, Son fiamma dell'Eterno. Cantico 8:7 Molte acque non potrebbero spegnere quest'amore, Ne' fiumi inondarlo; Se alcuno desse tutta la sostanza di casa sua per quest'amore, Non se ne farebbe stima alcuna. Cantico 8:8 Noi abbiamo una piccola sorella, La quale non ha ancora mammelle; Che faremo noi alla nostra sorella, Quando si terra' ragionamento di lei? Cantico 8:9 Se ella e' un muro, Noi vi edificheremo sopra un palazzo d'argento; E se e' un uscio, Noi la rinforzeremo di tavole di cedro. Cantico 8:10 Io sono un muro, Ed i miei seni son come torri; Allora sono stata nel suo cospetto come quella che ha trovata pace. Cantico 8:11 Salomone avea una vigna in Baal-hamon, Ed egli la diede a de' guardiani, Con patti che ciascun di loro gli portasse mille sicli d'argento Per lo frutto di essa. Cantico 8:12 La mia vigna, che e' mia, e' davanti a me. Sieno i mille sicli tuoi, o Salomone; Ed abbianne i guardiani del frutto di essa dugento. Cantico 8:13 O tu, che dimori ne' giardini, I compagni attendono alla tua voce; Fammela udire. Cantico 8:14 Riduciti prestamente, o amico mio, A guisa di cavriuolo, o di cerbiatto, Sopra i monti degli aromati.Isaia 1:1-66:24 Isaia 1:1 La visione d'Isaia, figliuolo di Amos, la quale egli vide intorno a Giuda ed a Gerusalemme, a' di di Uzzia, di Iotam, di Achaz, e di Ezechia, re di Giuda. Isaia 1:2 ASCOLTATE, cieli; e tu, terra, porgi gli orecchi; perciocche' il Signore ha parlato, dicendo: Io ho allevati de' figliuoli, e li ho cresciuti; ma essi si son ribellati contro a me. Isaia 1:3 Il bue conosce il suo possessore, e l'asino la mangiatoia del suo padrone; ma Israele non ha conoscimento, il mio popolo non ha intelletto. Isaia 1:4 Guai alla nazione peccatrice, al popolo carico d'iniquita', alla schiatta de' maligni, a' figliuoli perduti! Hanno abbandonato il Signore; hanno dispettato il Santo d'Israele; si sono alienati e rivolti indietro. Isaia 1:5 A che sareste ancora percossi? voi aggiungereste rivolta a rivolta; ogni capo e' infermo, e ogni cuore e' languido. Isaia 1:6 Dalla pianta del pie' infino alla testa non vi e' sanita' alcuna in esso; tutto e' ferita, e lividore, e piaga colante; le quali non sono state rasciugate, ne' fasciate, ne' allenite con unguento. Isaia 1:7 Il vostro paese e' desolato, le vostre citta' sono arse col fuoco; i forestieri divorano il vostro paese, in presenza vostra; e questa desolazione e' come una sovversione fatta da strani. Isaia 1:8 E la figliuola di Sion resta come un frascato in una vigna, come una capanna in un cocomeraio, come una citta' assediata. Isaia 1:9 Se il Signor degli eserciti non ci avesse lasciato alcun piccolo rimanente, noi saremmo stati come Sodoma, saremmo stati simili a Gomorra. Isaia 1:10 Ascoltate, rettori di Sodoma, la parola del Signore; popolo di Gomorra, porgete le orecchie alla Legge dell'Iddio nostro. Isaia 1:11 Che ho io da far della moltitudine de' vostri sacrificii? dice il Signore; io son satollo d'olocausti di montoni, e di grasso di bestie grasse; e il sangue de' giovenchi, e degli agnelli, e de' becchi, non mi e' a grado. Isaia 1:12 Quando voi venite per comparir nel mio cospetto, chi ha richiesto questo di man vostra, che voi calchiate i miei cortili? Isaia 1:13 Non continuate piu' a portare offerte da nulla; i profumi mi son cosa abbominevole; quant'e' alle calendi, a' sabati, al bandir raunanze, io non posso portare iniquita', e festa solenne insieme. Isaia 1:14 L'anima mio odia le vostre calendi, e le vostre solennita'; mi son di gravezza; io sono stanco di portarle. Isaia 1:15 Percio', quando voi spiegherete le palme delle mani, io nascondero' gli occhi miei da voi; eziandio, quando moltiplicherete le orazioni, io non le esaudiro'; le vostre mani son piene di sangue. Isaia 1:16 Lavatevi, nettatevi, rimovete la malvagita' delle opere vostre d'innanzi agli occhi miei. Isaia 1:17 Restate di far male; imparate a far bene; cercate la dirittura, ridirizzate l'oppressato, fate ragione all'orfano, mantenete il diritto della vedova. Isaia 1:18 Venite pur ora, dice il Signore, e litighiamo insieme. Quando i vostri peccati fossero come lo scarlatto, saranno imbiancati come la neve; quando fosser rossi come la grana, diventeranno come la lana. Isaia 1:19 Se voi volete ubbidire, mangerete i beni della terra. Isaia 1:20 Ma se ricusate, e siete ribelli, sarete consumati dalla spada; perciocche' la bocca del Signore ha parlato. Isaia 1:21 Come e' la citta' fedele divenuta meretrice? ella era piena di dirittura; giustizia dimorava in essa; ma ora son tutti micidiali. Isaia 1:22 Il tuo argento e' divenuto schiuma; la tua bevanda e' mescolata con acqua; Isaia 1:23 i tuoi principi son ribelli, e compagni di ladri; essi tutti amano i presenti, e procacciano le ricompense; non fanno ragione all'orfano, e la causa della vedova non viene davanti a loro. Isaia 1:24 Percio', il Signore, il Signor degli eserciti, il Possente d'Israele, dice: Oh! io mi appaghero' pur sopra i miei nemici, e mi vendichero' de' miei avversari. Isaia 1:25 Poi rimettero' la mano sopra te, e ti purghero' delle tue schiume, come nel ceneraccio; e rimovero' tutto il tuo stagno; Isaia 1:26 e ristabiliro' i tuoi rettori, come erano da principio; ed i tuoi consiglieri, come erano al cominciamento; dopo questo tu sarai chiamata: Citta' di giustizia, Citta' fedele. Isaia 1:27 Sion sara' riscattata per giudicio, e quelli che vi ritorneranno per giustizia. Isaia 1:28 Ma i ribelli ed i peccatori saranno tutti quanti fiaccati, e quelli che abbandonano il Signore saranno consumati. Isaia 1:29 Perciocche' voi sarete svergognati per le querce che avete amate, e confusi per li giardini che avete scelti. Isaia 1:30 Perciocche' voi sarete come una quercia di cui son cascate le foglie, e come un giardino senza acqua. Isaia 1:31 E il forte diventera' stoppa, e l'opera sua favilla; e amendue saranno arsi insieme, e non vi sara' niuno che spenga il fuoco. Isaia 2:1 La parola che Isaia, figliuolo di Amos, ebbe in visione, intorno a Giuda ed a Gerusalemme. Isaia 2:2 OR avverra' negli ultimi giorni, che il monte della Casa del Signore sara' fermato nel sommo de' monti, e sara' alzato sopra i colli; e tutte le genti concorreranno ad esso. Isaia 2:3 E molti popoli andranno, e diranno: Venite, saliamo al monte del Signore, alla Casa dell'Iddio di Giacobbe; ed egli ci ammaestrera' intorno alle sue vie, e noi cammineremo ne' suoi sentieri; perciocche' la Legge uscira' di Sion, e la Parola del Signore di Gerusalemme. Isaia 2:4 Ed egli fara' giudicii fra le genti, e castigamenti sopra molti popoli; ed essi delle loro spade fabbricheranno zappe, e delle lor lance falci; una nazione non alzera' piu' la spada contro all'altra nazione, e non impareranno piu' la guerra. Isaia 2:5 O casa di Giacobbe, venite, e camminiamo nella luce del Signore. Isaia 2:6 Perciocche' tu, Signore, hai abbandonato il tuo popolo, la casa di Giacobbe; perche' son pieni d'Oriente, e son pronosticatori come i Filistei; da'nno la mano a' figliuoli de' forestieri. Isaia 2:7 E il lor paese si e' riempiuto d'argento e d'oro, talche' hanno tesori senza fine; il lor paese si e' eziandio riempiuto di cavalli, ed hanno carri senza fine. Isaia 2:8 Oltre a cio', il lor paese si e' riempiuto d'idoli; hanno adorata l'opera delle lor mani, cio' che le lor dita hanno fatto. Isaia 2:9 E la gente vile si e' inchinata, e parimente gli uomini onorati si son bassati; percio' non perdonar loro. Isaia 2:10 Entra nella roccia, e nasconditi nella polvere, per lo spavento del Signore, e per la gloria della sua altezza. Isaia 2:11 Gli occhi altieri dell'uomo saranno abbassati, e l'altezza degli uomini sara' depressa; e il Signore solo sara' esaltato in quel giorno. Isaia 2:12 Perciocche' vi e' un giorno del Signore degli eserciti contro ad ogni superbo ed altiero; e contro a chiunque s'innalza; ed egli sara' abbassato; Isaia 2:13 e contro a tutti i cedri alti ed elevati del Libano, e contro a tutte le querce di Basan; Isaia 2:14 e contro a tutti gli alti monti, e contro a tutti i colli elevati; Isaia 2:15 e contro ad ogni torre eccelsa, e contro ad ogni muro forte; Isaia 2:16 e contro a tutte le navi di Tarsis, e contro a tutti i be' disegni. Isaia 2:17 E l'altezza degli uomini sara' depressa, e la sublimita' degli uomini sara' abbassata; e il Signore solo sara' esaltato in quel giorno. Isaia 2:18 Ed egli sterminera' del tutto gl'idoli. Isaia 2:19 E gli uomini entreranno nelle spelonche delle rocce, e nelle grotte della terra, per lo spavento del Signore, e per la gloria della sua altezza, quando egli si levera' per fiaccar la terra. Isaia 2:20 In quel giorno l'uomo gittera' alle talpe, ed a' vipistrelli, gl'idoli del suo argento, e gl'idoli del suo oro, i quali altri gli avra' fatti, per adorarli; Isaia 2:21 entrando nelle buche delle rocce, e nelle caverne de' sassi, per lo spavento del Signore, e per la gloria della sua altezza, quando egli si levera' per fiaccar la terra. Isaia 2:22 Rimanetevi di fidarvi nell'uomo il cui alito e' nelle nari; perciocche', di quanto pregio e valore e' egli? Isaia 3:1 Perciocche', ecco, il Signore, il Signor degli eserciti, toglie via di Gerusalemme e di Giuda ogni sostegno ed appoggio; ogni sostegno di pane, ed ogni sostegno di acqua; Isaia 3:2 il forte e il guerriero; il giudice e il profeta; e l'indovino e l'anziano; Isaia 3:3 il capitano di cinquantina, e l'uomo d'autorita', e il consigliere, e l'artefice industrioso, e l'uomo intendente nelle parole segrete. Isaia 3:4 Ed io faro', che de' giovanetti saranno lor principi, e che de' fanciulli li signoreggeranno. Isaia 3:5 E il popolo sara' oppressato l'uno dall'altro, e ciascuno dal suo prossimo; il fanciullo superbira' contro al vecchio, e il vile contro all'onorevole. Isaia 3:6 Se alcuno prende un suo fratello, della casa di suo padre, dicendo: Tu hai una veste, sii nostro principe, e sia questa ruina sotto alla tua mano, Isaia 3:7 egli giurera' in quel giorno, dicendo: Io non saro' signore; e in casa mia non vi e' ne' pane, ne' vestimento; non mi costituite principe del popolo. Isaia 3:8 Perciocche' Gerusalemme e' traboccata, e Giuda e' caduto; perche' la lingua e le opere loro son contro al Signore, per provocare ad ira gli occhi della sua gloria. Isaia 3:9 Cio' che si riconosce loro nella faccia testifica contro a loro; ed essi pubblicano il lor peccato come Sodoma, e non lo celano. Guai alle anime loro! perciocche' fanno male a se' stessi. Isaia 3:10 Dite al giusto, che gli avverra' bene; perciocche' i giusti mangeranno il frutto delle loro opere. Isaia 3:11 Guai all'empio! male gli avverra'; perciocche' gli sara' fatta la retribuzione delle sue mani. Isaia 3:12 Gli oppressatori del mio popolo sono fanciulli, e donne lo signoreggiano. Popol mio, quelli che ti predicano beato ti fanno traviare, e fanno andare in perdizione la via de' tuoi sentieri. Isaia 3:13 Il Signore comparisce, per contendere; e si presenta, per giudicare i popoli. Isaia 3:14 Il Signore verra' in giudicio contro agli anziani del suo popolo, e contro a' principi di esso; voi siete pur quelli che avete guasta la vigna; la preda del povero e' nelle vostre case. Isaia 3:15 Perche' tritate il mio popolo, e pestate le facce dei poveri? dice il Signore, il Signor degli eserciti. Isaia 3:16 Oltre a cio', il Signore ha detto: Perciocche' le figliuole di Sion si sono innalzate, e son camminate a gola stesa, ed ammiccando con gli occhi; e son camminate carolando, ed hanno fatto tintinno co' lor piedi; Isaia 3:17 il Signore pelera' la sommita' del capo delle figliuole di Sion, e il Signore scoprira' le lor vergogne. Isaia 3:18 In quel giorno il Signore torra' via l'ornamento delle pianelle, i calzamenti fatti ad occhietti, e le lunette; Isaia 3:19 le collane, e i monili, e le maniglie; Isaia 3:20 i fregi, e i legaccioli da gamba, e le bende, e i bossoli d'odori, e gli orecchini; Isaia 3:21 gli anelli, e i monili pendenti in sul naso; Isaia 3:22 le robe da festa, e i mantelletti, e i veli, e gli spilletti; Isaia 3:23 gli specchi, e gli zendadi, e le mitrie, e le gonne. Isaia 3:24 Ed avverra' che, in luogo di buono odore, vi sara' marcia; e in luogo di cintura, squarciatura; e in luogo d'increspatura di capelli, calvezza; e in luogo di fascia da petto, cinto di sacco; e in luogo di bellezza, arsura. Isaia 3:25 I tuoi uomini cadranno per la spada, e i tuoi uomini prodi nella battaglia. Isaia 3:26 E le porte di Gerusalemme si lamenteranno, e faranno cordoglio; ed ella, dopo essere stata vuotata, giacera' per terra. Isaia 4:1 E in quel giorno sette donne prenderanno un uomo, dicendo: Noi mangeremo il nostro pane, e ci vestiremo dei nostri vestimenti; sol che siamo chiamate del tuo nome; togli via il nostro vituperio. Isaia 4:2 In quel giorno il Germoglio del Signore sara' ad onore ed a gloria; e il frutto della terra ad altezza, ed a magnificenza a que' d'Israele, che saranno scampati. Isaia 4:3 E avverra', che chi sara' restato in Sion, e rimasto in Gerusalemme, sara' chiamato santo; e che chiunque e' scritto a vita sara' in Gerusalemme; Isaia 4:4 quando il Signore avra' lavate le brutture delle figliuole di Sion, ed avra' nettato il sangue di Gerusalemme del mezzo di essa, in ispirito di giudicio, ed in ispirito di ardore. Isaia 4:5 E il Signore creera' sopra ogni stanza del monte di Sion, e sopra le sue raunanze, di giorno, una nuvola con fumo; e di notte, uno splendore di fuoco fiammeggiante: perciocche' vi sara' una coverta sopra tutta la gloria. Isaia 4:6 E vi sara' una tenda per ombra di giorno, per ripararsi dal caldo; per ricetto e nascondimento dal nembo e dalla pioggia. Isaia 5:1 OR io cantero' all'amico mio il cantico del mio amico, intorno alla sua vigna. Il mio amico avea una vigna, in un luogo grasso, come un corno d'olio. Isaia 5:2 E le fece attorno una chiusura, e ne tolse via le pietre, e la pianto' di viti eccellenti, ed edifico' una torre in mezzo di essa, ed anche vi fabbrico' un torcolo; or egli aspettava ch'ella facesse delle uve, ed ha fatte delle lambrusche. Isaia 5:3 Or dunque, abitanti di Gerusalemme, ed uomini di Giuda, giudicate fra me e la mia vigna. Isaia 5:4 Chi si dovea piu' fare alla mia vigna che io non vi abbia fatto? perche' ho io aspettato che facesse delle uve, ed ha fatte delle lambrusche? Isaia 5:5 Or dunque, io vi faro' assapere cio' che io son per fare alla mia vigna. Io torro' via la sua siepe, e sara' pascolata; io rompero' la sua chiusura, e sara' calpestata. Isaia 5:6 E la ridurro' in deserto; non sara' potata, ne' zappata; e le vepri e i pruni vi monteranno; divietero' ancora alle nuvole che non ispandano pioggia sopra essa. Isaia 5:7 Certo, la vigna del Signore degli eserciti e' la casa d'Israele, e gli uomini di Giuda son le piante delle sue delizie; egli ne ha aspettata dirittura, ed ecco lebbra; giustizia, ed ecco grido. Isaia 5:8 Guai a coloro che congiungono casa a casa, ed accozzano campo a campo, finche' non vi sia piu' luogo, e che voi soli siate stanziati in mezzo della terra! Isaia 5:9 Il Signor degli eserciti mi ha detto all'orecchio: Se le case magnifiche non son ridotte in desolazione; e le grandi e belle, ad esser disabitate; Isaia 5:10 quando dieci bifolche di vigna faranno solo un bato, e la sementa di un homer fara' solo un efa. Isaia 5:11 Guai a coloro che si levano la mattina a buon'ora, per andar dietro alla cervogia, e la sera dimorano lungamente a bere, finche' il vino li riscaldi! Isaia 5:12 E ne' cui conviti vi e' la cetera e il saltero; il tamburo, e il flauto, col vino; e non riguardano all'opera del Signore, e non veggono i fatti delle sue mani! Isaia 5:13 Percio', il mio popolo e' menato in cattivita', perche' non ha conoscimento; e la sua nobilta' si muor di fame, e il suo popolazzo e' arido di sete. Isaia 5:14 Percio', il sepolcro si e' allargato, ed ha aperta la sua gola smisuratamente; e la nobilta' di Gerusalemme, ed il suo popolazzo, e la sua turba, e coloro che in essa festeggiano, vi scenderanno. Isaia 5:15 E la gente vile sara' depressa, e parimente gli uomini onorati saranno abbattuti, e gli occhi degli altieri saranno abbassati. Isaia 5:16 E il Signor degli eserciti sara' esaltato per giudicio, e l'Iddio santo sara' santificato per giustizia. Isaia 5:17 E gli agnelli pastureranno presso alle lor mandre; e i pellegrini mangeranno i luoghi deserti delle bestie grasse. Isaia 5:18 Guai a coloro che tirano l'iniquita' con funi di vanita', e il peccato come con corde di carro! Isaia 5:19 I quali dicono: Affrettisi pure, e solleciti l'opera sua, acciocche', noi la veggiamo; ed accostisi, e venga pure il consiglio del Santo d'Israele, acciocche' noi lo conosciamo. Isaia 5:20 Guai a coloro che dicono del male bene, e del bene male; i quali fanno delle tenebre luce, e della luce tenebre; i quali fanno dell'amaro il dolce, e del dolce l'amaro! Isaia 5:21 Guai a coloro che si reputano savi, e che sono intendenti appo loro stessi. Isaia 5:22 Guai a coloro che son valenti a bere il vino, e prodi a mescer la cervogia! Isaia 5:23 A coloro che giustificano l'empio per presenti, e tolgono a' giusti la lor ragione! Isaia 5:24 Percio', siccome la fiamma del fuoco divora la stoppia, e la vampa consuma la paglia, cosi la lor radice sara' come una cosa marcia, e i lor germogli se ne andran via come la polvere; perciocche' hanno sprezzata la Legge del Signor degli eserciti, ed han disdegnata la parola del Santo d'Israele. Isaia 5:25 Percio', l'ira del Signore si e' accesa contro al suo popolo; ed egli ha stesa la sua mano contro ad esso, e l'ha percosso; e i monti ne hanno tremato; e i lor corpi morti sono stati a giusa di letame in mezzo delle strade. Per tutto cio' l'ira del Signore non si e' racquetata; ma la sua mano e' ancora stesa. Isaia 5:26 Ed egli alzera' la bandiera alle nazioni lontane, e fischiera' loro dall'estremita' della terra; ed ecco, prestamente e leggermente verranno. Isaia 5:27 Fra esse non vi sara' alcuno stanco, ne' fiacco; non saranno sonnacchiosi, ne' addormentati; e la cintura de' lombi loro non sara' sciolta, ne' la correggia delle scarpe rotta. Isaia 5:28 Le lor saette saranno acute, e tutti i loro archi tesi; l'unghie de' lor cavalli saranno reputate come selci, e le ruote de' lor carri come un turbo. Isaia 5:29 Avranno un ruggito simile a quel del leone, e ruggiranno come leoncelli; fremeranno, e daranno di piglio alla preda, e la rapiranno, senza che alcuno la riscuota. Isaia 5:30 E in quel giorno fremeranno contro al popolo, come freme il mare; ed egli guardera' verso la terra, ed ecco tenebre, e distretta, che si rinnovellera' col di; e nel cielo di essa fara' scuro. Isaia 6:1 NELL'anno che mori il re Uzzia, io vidi il Signore, che sedeva sopra un alto ed elevato trono; e il lembo della sua veste riempieva il Tempio. Isaia 6:2 I Serafini stavano di sopra ad esso; e ciascun d'essi avea sei ale; con due copriva la sua faccia, e con due copriva i suoi piedi, e con due volava. Isaia 6:3 E l'uno gridava all'altro, e diceva: Santo, Santo, Santo e' il Signor degli eserciti; Tutta la terra e' piena della sua gloria. Isaia 6:4 E gli stipiti delle soglie furono scrollati per la voce di colui che gridava, e la Casa fu ripiena di fumo. Isaia 6:5 Ed io dissi: Ahi! lasso me! perciocche' io son deserto; conciossiache' io sia uomo immondo di labbra, ed abiti in mezzo di un popolo immondo di labbra; e pur gli occhi miei hanno veduto il Re, il Signor degli eserciti. Isaia 6:6 Ed uno de' Serafini volo' a me, avendo in mano un carbone acceso, il quale egli avea preso con le molle d'in su l'Altare. Isaia 6:7 E l'accosto' alla mia bocca, e disse: Ecco, questo ha toccate le tue labbra; or sara' la tua iniquita' rimossa, e il tuo peccato purgato. Isaia 6:8 Poi io udii la voce del Signore che diceva: Chi mandero'? e chi andra' per noi? Ed io dissi: Eccomi, manda me. Isaia 6:9 Ed egli disse: Va', e di' a questo popolo: Ascoltate pure, ma non intendiate; e riguardate pure, ma non conosciate. Isaia 6:10 Ingrassa il cuore di questo popolo, ed aggravagli le orecchie, e turagli gli occhi; acciocche' non vegga co' suoi occhi, e non oda colle sue orecchie, e non intenda col suo cuore; e ch'egli non si converta, e che Iddio non lo guarisca. Isaia 6:11 E io dissi: Infino a quando, Signore? Ed egli disse: Finche' le citta' sieno state desolate, senza abitatore; e che le case sieno senza uomini; e che la terra sia ridotta in deserto, e desolazione; Isaia 6:12 e che il Signore abbia allontanati gli uomini; e che la solitudine sia stata lungo tempo in mezzo della terra. Isaia 6:13 Ma pure ancora vi restera' in essa una decima parte; ma quella di nuovo sara' consumata. Come i roveri, e le quercie, che sono tagliati hanno ancora il tronco, cosi il seme santo sara' il tronco di essa. Isaia 7:1 OR avvenne a' di di Achaz, figliuolo di Iotam, figliuolo di Uzzia, re di Giuda, che Resin, re di Siria, e Peca, figliuolo di Remalia, re d'Israele, salirono a mano armata contro a Gerusalemme; ma non poterono espugnarla. Isaia 7:2 Or cio' fu rapportato alla Casa di Davide, dicendo: La Siria si e' riposata sopra Efraim. E il cuor di Achaz, e del suo popolo, fu commosso, come gli alberi di un bosco si muovono per lo vento. Isaia 7:3 Allora il Signore disse ad Isaia: Esci ora incontro ad Achaz, tu, e Seariasub, tuo figliuolo, al capo del condotto della pescina alta, verso la strada del campo del purgator di panni. Isaia 7:4 E digli. Prendi guardia che tu te ne stii queto; non temere, e non avviliscasi il cuor tuo per queste due code di tizzoni fumanti; per l'ardente ira di Resin, e della Siria, e del figliuolo di Remalia. Isaia 7:5 Perciocche' la Siria, Efraim, e il figliuolo di Remalia, hanno preso un consiglio di male contro a te, dicendo: Isaia 7:6 Saliamo contro alla Giudea, e dividiamola in parti, e spartiamola fra noi, e costituiamo re in mezzo di essa il figliuolo di Tabeal. Isaia 7:7 Cosi ha detto il Signore Iddio: Questo non avra' effetto, e non sara'. Isaia 7:8 Perciocche' Damasco e' il capo della Siria, e Resin e' il capo di Damasco; e infra i sessantacinque anni, Efraim sara' fiaccato, si che non sara' piu' popolo. Isaia 7:9 E Samaria e' il capo di Efraim, e il figliuolo di Remalia il capo di Samaria. Non credete voi, perche' non siete accertati? Isaia 7:10 E il Signore continuo' a parlare ad Achaz, dicendo: Isaia 7:11 Domandati un segno al Signore Iddio tuo; domandalo da alto, o da basso. Isaia 7:12 Ed Achaz disse: Io non lo domandero', e non tentero' il Signore. Isaia 7:13 Ed Isaia disse: Ascoltate ora, casa di Davide: Evvi egli troppo poca cosa di travagliar gli uomini, che anche travagliate l'Iddio mio? Isaia 7:14 Percio', il Signore stesso vi dara' un segno: Ecco, la Vergine concepira', e partorira' un Figliuolo; e tu chiamerai il suo nome Emmanuele. Isaia 7:15 Egli mangera' burro e miele, finche' egli sappia riprovare il male, ed eleggere il bene. Isaia 7:16 Perciocche', avanti che questo fanciullo sappia riprovare il male ed eleggere il bene, la terra che tu abbomini sara' abbandonata dalla presenza de' suoi due re. Isaia 7:17 Il Signore fara' venir sopra te, e sopra il tuo popolo, e sopra la casa di tuo padre, de' giorni, quali non son giammai venuti, dal giorno che Efraim si diparti da Giuda; cioe': il re degli Assiri. Isaia 7:18 Ed avverra' che, in quel giorno, il Signore fischiera' alle mosche che sono all'estremita' de' fiumi di Egitto; ed alle api, che son nel paese di Assiria. Isaia 7:19 E quelle verranno, e si riposeranno tutte nelle valli deserte, e nelle caverne delle rocce, e sopra ogni spino, e sopra ogni arboscello. Isaia 7:20 In quel giorno il Signore radera', col rasoio tolto a prezzo, che e' di la' dal Fiume, cioe', col re di Assiria, il capo, e i peli de' piedi; e anche la barba tutta interamente. Isaia 7:21 Ed avverra' in quel giorno, che, se alcuno avra' salvata una vitella e due pecore, Isaia 7:22 per l'abbondanza del latte che faranno, egli mangera' del burro; perciocche' chi sara' restato in mezzo della terra, mangera' burro e miele. Isaia 7:23 Ed avverra' in quel giorno, che ogni luogo, dove saranno state mille viti, del prezzo di mille sicli d'argento, sara' ridotto in vepri ed in pruni. Isaia 7:24 Vi si entrera' dentro con saette, e con arco; perciocche' tutta la terra non sara' altro che vepri e pruni. Isaia 7:25 E in tutti i monti che solevano arroncarsi col roncone, non verra' timore alcuno di vepri, ne' di pruni; ma saranno per mandarvi a pascere i buoi, e per esser calcati dalle pecore. Isaia 8:1 E IL Signore mi disse: Prenditi un gran rotolo, e scrivi sopra esso con istile d'uomo: Egli si affrettera' a spogliare, egli sollecitera' di predare. Isaia 8:2 Ed io presi per testimonio di cio' de' testimoni fedeli, cioe': il sacerdote Uria, e Zaccaria, figliuolo di Ieberechia. Isaia 8:3 Oltre a cio', essendomi accostato alla profetessa, ed ella avendo conceputo, e poi partorito un figliuolo, il Signore mi disse: Pongli nome: Maher-salal-has-baz. Isaia 8:4 Perciocche', avanti che il fanciullo sappia gridare: Padre mio, e Madre mia, le ricchezze di Damasco, e le spoglie di Samaria saranno portate via, davanti al re di Assiria. Isaia 8:5 E il Signore continuo' ancora a parlarmi, dicendo: Isaia 8:6 Perciocche' questo popolo ha sprezzate le acque di Siloe, che corrono quetamente, e si e' rallegrato di Resin, e del figliuolo di Remalia; Isaia 8:7 percio', ecco altresi il Signore fa salir sopra loro le acque del fiume, forti e grandi, cioe': il re di Assiria, e tutta la sua gloria; ed esso salira' sopra tutti i lor ruscelli, e passera' sopra tutte le loro rive; Isaia 8:8 e spingera' innanzi fino in Giuda, e l'inondera', e travalichera', ed arrivera' infino al collo; e le ale di esso si stenderanno per tutta quanta la larghezza della tua terra, o Emmanuele. Isaia 8:9 Fate pur lega tra voi, o popoli, si sarete fiaccati; voi tutti che siete di lontani paesi, porgete gli orecchi; apparecchiatevi pure, si sarete fiaccati; apparecchiatevi pure, si sarete fiaccati. Isaia 8:10 Prendete pur consiglio, si sara' ridotto al niente; dite pur la parola, si non avra' effetto; perciocche' Iddio e' con noi. Isaia 8:11 Perciocche', cosi mi ha detto il Signore, con fortezza di mano; e mi ha ammaestrato a non andar per la via di questo popolo, dicendo: Isaia 8:12 Non dite lega, di tutto cio' che questo popolo dice lega; e non temiate cio' ch'egli teme, e non vi spaventate. Isaia 8:13 Santificate il Signor degli eserciti; e sia egli il vostro timore e il vostro spavento. Isaia 8:14 Ed egli sara' per santuario; ma altresi per pietra d'intoppo, e per sasso d'incappamento alle due case d'Israele; per laccio, e per rete agli abitanti di Gerusalemme. Isaia 8:15 E molti di essi traboccheranno, e caderanno, e saranno rotti, e saranno allacciati e presi. Isaia 8:16 Serra la testimonianza, suggella la Legge fra i miei discepoli. Isaia 8:17 Io dunque aspettero' il Signore, il quale nasconde la sua faccia dalla casa di Giacobbe; e sperero' in lui. Isaia 8:18 Ecco me, e questi piccoli fanciulli, i quali il Signore mi ha dati per segni e per prodigi in Israele; questo procede dal Signore degli eserciti, il quale abita nel monte di Sion. Isaia 8:19 E se vi si dice: Domandate gli spiriti di Pitone e gl'indovini, i quali bisbigliano e mormorano, rispondete: Il popolo non domanderebbe egli l'Iddio suo? andrebbe egli a' morti per i viventi? Isaia 8:20 Alla Legge ed alla Testimonianza; se alcuno non parla secondo questa parola, certo non vi e' in lui alcuna aurora. Isaia 8:21 Ed egli andra' attorno per lo paese, aggravato ed affamato; ed avendo fame, dispettera', e maledira' il suo re, e il suo Dio; e riguardera' ad alto. Isaia 8:22 Poi rivolgera' lo sguardo verso la terra, ed ecco, distretta, ed oscurita', e tenebre di angoscia; ed egli sara' sospinto nella caligine. Isaia 8:23 Perciocche' colei che fu afflitta, non sara' piu' ravvolta in tenebre. Come al tempo di prima Iddio avvili il paese di Zabulon, e il paese di Neftali, cosi, nel tempo posteriore, egli riempira' di gloria il paese dalla parte del mare, di la' dal Giordano, la Galilea de' Gentili. Isaia 9:1 IL popolo che camminava nelle tenebre, ha veduta una gran luce; la luce e' risplenduta a quelli che abitavano nella terra dell'ombra della morte. Isaia 9:2 Tu hai moltiplicata la nazione, tu gli hai accresciuta l'allegrezza; essi si son rallegrati nel tuo cospetto, come l'uomo si rallegra nella ricolta, come altri festeggia quando si spartiscono le spoglie. Isaia 9:3 Perciocche' tu hai spezzato il giogo del quale egli era caricato, e la verga con la quale gli erano battute le spalle, e il bastone di chi lo tiranneggiava, come al giorno di Madian. Isaia 9:4 Conciossiache' ogni saccheggiamento di saccheggiatori sia con istrepito e tumulto; e i vestimenti son voltolati nel sangue; poi sono arsi, e divengon pastura del fuoco. Isaia 9:5 Perciocche' il Fanciullo ci e' nato, il Figliuolo ci e' stato dato; e l'imperio e' stato posto sopra le sue spalle; e il suo Nome sara' chiamato: L'Ammirabile, il Consigliere, l'Iddio forte, il Padre dell'eternita', il Principe della pace. Isaia 9:6 Vi sara' senza fine accrescimento d'imperio e di pace, sopra il trono di Davide, e sopra il suo regno; per istabilirlo, e per fermarlo in giudicio, e in giustizia, da ora fino in eterno. La gelosia del Signor degli eserciti fara' questo. Isaia 9:7 IL Signore ha mandata una parola contro a Giacobbe, ed ella cadera' sopra Israele. Isaia 9:8 E tutto il popolo la sapra'; Efraim, e gli abitanti di Samaria, i quali dicono con superbia, e con grandigia di cuore; Isaia 9:9 I mattoni son caduti, ma noi edificheremo di pietre pulite; i sicomori sono stati tagliati, ma noi li muteremo in cedri. Isaia 9:10 Quando adunque il Signore avra' innalzati i nemici di Resin sopra lui, fara' anche muovere alla mescolata i nemici d'Israele: Isaia 9:11 i Siri dall'Oriente, i Filistei dall'Occidente; ed essi divoreranno Israele a piena bocca. Per tutto cio' la sua ira non si racquetera'; anzi la sua mano sara' ancora stesa. Isaia 9:12 E perche' il popolo non si sara' convertito a colui che lo percuote, e non avra' ricercato il Signor degli eserciti, Isaia 9:13 il Signore ricidera' in un medesimo giorno da Israele il capo e la coda, il ramo ed il giunco. Isaia 9:14 L'anziano e l'uomo d'autorita' sono il capo; e il profeta che insegna menzogna e' la coda. Isaia 9:15 E quelli che predicano beato questo popolo saranno seduttori, e quelli d'infra esso che si persuadono d'esser beati saranno distrutti. Isaia 9:16 Percio', il Signore non prendera' alcun diletto ne' giovani di esso, e non avra' pieta' de' suoi orfani, ne' delle sue vedove; perche' tutti son profani e maligni; ed ogni bocca parla cose vituperose. Per tutto cio' l'ira sua non si racquetera'; anzi la sua mano sara' ancora stesa. Isaia 9:17 Perciocche' l'empieta' ardera' come un fuoco, divorera' le vepri ed i pruni, e si accendera' negli alberi piu' folti del bosco, e quelli se ne andranno a viluppi, come si alza il fumo. Isaia 9:18 Per l'indegnazione del Signor degli eserciti la terra scurera', e il popolo sara' come l'esca del fuoco; l'uomo non risparmiera' il suo fratello; Isaia 9:19 anzi strappera' a destra, e pure avra' fame; e divorera' a sinistra, e pur non sara' saziato; ciascuno mangera' la carne del suo braccio. Isaia 9:20 Manasse divorera' Efraim, ed Efraim Manasse; benche' sieno insieme contro a Giuda. Per tutto cio' l'ira sua non si racquetera'; anzi la sua mano sara' ancora stesa. Isaia 10:1 Guai a quelli che fanno decreti iniqui e dettano l'ingiuria, la quale eglino stessi hanno innanzi scritta; Isaia 10:2 per fare scadere i miseri dal giudicio, e per rapire il diritto a' poveri del mio popolo; acciocche' le vedove sieno le loro spoglie, e per predar gli orfani! Isaia 10:3 E che farete voi al giorno della visitazione, e nella desolazione che verra' da lontano? a chi rifuggirete per aiuto? ed ove lascerete la vostra gloria? Isaia 10:4 Che farete voi, se non che gli uni si chineranno sotto i prigioni, e gli altri caderanno sotto gli uccisi? Per tutto cio' la sua ira non si racquetera'; anzi la sua mano sara' ancora stessa. Isaia 10:5 GUAI ad Assur, verga della mia ira, il cui bastone, che hanno in mano, e' la mia indegnazione! Isaia 10:6 Io lo mandero' contro alla gente profana, e gli daro' commissione contro al popolo del mio cruccio; per ispogliar spoglie, per predar preda, e per render quello calcato, come il fango delle strade. Isaia 10:7 Ma egli non pensera' gia' cosi, e il suo cuore non istimera' gia' cosi; anzi pensera' nel cuor suo di distruggere, e di sterminar genti non poche. Isaia 10:8 Perciocche' dira': I miei principi non son eglino re tutti quanti? Isaia 10:9 Non e' Calno come Carchemis? non e' Hamat come Arpad? non e' Samaria come Damasco? Isaia 10:10 Siccome la mia mano ha ritrovati i regni degl'idoli, le cui sculture erano in maggior numero, e di piu' valore, che quelle di Gerusalemme e di Samaria; Isaia 10:11 non farei io a Gerusalemme, ed a' suoi idoli, come ho fatto a Samaria, ed a' suoi idoli? Isaia 10:12 Egli avverra' dunque, quando il Signore avra' compiuta tutta l'opera sua nel monte di Sion, ed in Gerusalemme, che io faro', dice egli, la punizione del frutto della grandigia del cuore del re degli Assiri, e della gloria dell'alterezza degli occhi suoi. Isaia 10:13 Perciocche' egli avra' detto: Io ho fatte queste cose per la forza delle mie mani, e per la mia sapienza; conciossiache' io sia intendente; ed ho rimossi i confini de' popoli, ed ho predati i lor tesori; e, come possente, ho posti giu' quelli ch'erano a seder sopra troni. Isaia 10:14 E la mia mano ha ritrovate, come un nido, le ricchezze de' popoli; e come si raccolgono le uova lasciate, cosi ho raccolta tutta la terra; e non vi e' stato alcuno che abbia mossa l'ala, od aperto il becco e pigolato. Isaia 10:15 Glorierassi la scure contro a colui che taglia con essa? magnificherassi la sega contro a colui che la mena? come se la verga movesse quelli che l'alzano, e come se il bastone si elevasse da se', quasi come non fosse legno. Isaia 10:16 Percio', il Signore, il Signor degli eserciti, mandera' la magrezza ne' grassi di esso; e sotto la sua gloria accendera' un incendio, simile ad un incendio di fuoco. Isaia 10:17 E la luce d'Israele sara' come un fuoco, e il suo Santo come una fiamma; e ardera', e divorera' le vepri, ed i pruni di esso, in un giorno. Isaia 10:18 Ed anche consumera' la gloria del suo bosco, e il suo Carmel; consumera' ogni cosa, dall'anima infino alla carne; e sara' di lui come quando il banderaro e' messo in rotta. Isaia 10:19 E il rimanente degli alberi del suo bosco sara' in piccol numero, ed un fanciullo potra' metterne il conto in iscritto. Isaia 10:20 Ed avverra' che, in quel giorno, il rimanente d'Israele, e quelli della casa di Giacobbe, che saranno scampati, non continueranno piu' ad appoggiarsi sopra colui che li percoteva; anzi si appoggeranno sopra il Signore, il Santo d'Israele, in verita'. Isaia 10:21 Il rimanente si convertira'; il rimanente di Giacobbe si convertira' all'Iddio forte. Isaia 10:22 Perciocche', avvegnache' il tuo popolo, o Israele, fosse come la rena del mare, il sol rimanente di esso si convertira'; una distruzione e' determinata, e fara' inondare la giustizia. Isaia 10:23 Perciocche' il Signore Iddio degli eserciti manda ad esecuzione una sentenza finale, ed una determinazione in mezzo di tutta la terra. Isaia 10:24 Percio', il Signore Iddio degli eserciti ha detto cosi: Popol mio, che abiti in Sion, non temer dell'Assiro; egli ti percotera' con la verga, ed alzera' il suo bastone sopra te, nella medesima maniera che l'alzo' l'Egitto. Isaia 10:25 Perciocche' fra qui e ben poco tempo l'indegnazione sara' venuta meno; e la mia ira sara' alla distruzione di quelli. Isaia 10:26 E il Signor degli eserciti eccitera' contro a lui un flagello, qual fu la piaga di Madian, alla pietra di Oreb; e la sua verga sara' sopra il mare, ed egli l'alzera' nella medesima maniera ch'egli l'alzo' in Egitto. Isaia 10:27 Ed avverra', in quel giorno, che il suo incarico sara' rimosso d'in su la tua spalla, e il suo giogo d'in sul tuo collo; e il giogo sara' rotto per cagion dell'unzione. Isaia 10:28 Egli e' venuto in Aiat, egli e' passato in Migron, ha riposti in Micmas i suoi arnesi; Isaia 10:29 hanno passato il passo; Gheba e' stato un alloggiamento, dove sono alloggiati; Rama ha tremato, Ghibea di Saul e' fuggita. Isaia 10:30 Strilla con la tua voce, o figliuola di Gallim; e tu, povera Anatot, riguarda attentamente verso Lais. Isaia 10:31 Madmena si e' messa in fuga; gli abitanti di Ghebim si son salvati in fretta. Isaia 10:32 Egli si fermera' ancora quel giorno in Nob; e movera' la sua mano contro al monte della figliuola di Sion, e contro al colle di Gerusalemme. Isaia 10:33 Ecco, il Signore, il Signor degli eserciti, tronchera' i rami con violenza, e i piu' elevati saran ricisi, Isaia 10:34 e gli eccelsi saranno abbassati. Ed egli tagliera' dal pie' col ferro i piu' folti alberi del bosco, e il Libano cadera' per la man di un possente. Isaia 11:1 ED uscira' un Rampollo del tronco d'Isai, ed una pianterella spuntera' dalle sue radici. Isaia 11:2 E lo Spirito del Signore riposera' sopra esso; lo Spirito di sapienza e d'intendimento; lo Spirito di consiglio e di fortezza; lo Spirito di conoscimento e di timor del Signore. Isaia 11:3 E il suo diletto sara' nel timor del Signore, ed egli non giudichera' secondo la veduta de' suoi occhi, e non rendera' ragione secondo l'udita de' suoi orecchi. Isaia 11:4 Anzi giudichera' i poveri in giustizia, e rendera' ragione in dirittura ai mansueti della terra; e percotera' la terra con la verga della sua bocca, ed uccidera' l'empio col fiato delle sue labbra. Isaia 11:5 E la giustizia sara' la cintura de' suoi lombi, e la verita' la cintura de' suoi fianchi. Isaia 11:6 E il lupo dimorera' con l'agnello, e il pardo giacera' col capretto; e il vitello, e il leoncello, e la bestie ingrassata staranno insieme; ed un piccol fanciullo li guidera'. Isaia 11:7 E la vacca e l'orsa pasceranno insieme; e i lor figli giaceranno insieme; e il leone mangera' lo strame come il bue. Isaia 11:8 E il bambino di poppa si trastullera' sopra la buca dell'aspido, e lo spoppato stendera' la mano sopra la tana del basilisco. Isaia 11:9 Queste bestie, in tutto il monte della mia santita', non faran danno, ne' guasto; perciocche' la terra sara' ripiena della conoscenza del Signore, a guisa che le acque coprono il mare. Isaia 11:10 Ed avverra' che in quel giorno, le genti ricercheranno la radice d'Isai, che sara' rizzata per bandiera de' popoli; e il suo riposo sara' tutto gloria. Isaia 11:11 Oltre a cio', avverra' in quel giorno, che il Signore mettera' di nuovo la mano per la seconda volta a racquistare il rimanente del suo popolo, che sara' rimasto di Assur, e di Egitto, e di Patros, e di Cus, e di Elam, e di Sinar, e di Hamat, e delle isole del mare. Isaia 11:12 Ed alzera' la bandiera alle nazioni, e adunera' gli scacciati d'Israele, ed accogliera' le dispersioni di Giuda, da' quattro canti della terra. Isaia 11:13 E la gelosia di Efraim sara' tolta via, e i nemici di Giuda saran distrutti; Efraim non avra' piu' gelosia a Giuda, e Giuda non sara' piu' nemico di Efraim. Isaia 11:14 Anzi, congiuntamente voleranno addosso a' Filistei, verso Occidente; e prederanno insieme i figliuoli di Oriente; metteranno la mano sopra Edom, e sopra Moab; e i figliuoli di Ammon ubbidiranno loro. Isaia 11:15 E il Signore secchera' la lingua del mar di Egitto, e scotera' la sua mano sopra il fiume, nella forza del suo Spirito; e lo percotera' ne' suoi sette rami, e fara' che vi si camminera' con le scarpe. Isaia 11:16 Vi sara' eziandio una strada, per lo rimanente del suo popolo che sara' rimasto di Assur, siccome ve ne fu una per Israele, nel giorno ch'egli sali fuor del paese di Egitto. Isaia 12:1 E tu dirai in quel giorno: Io ti celebrero', o Signore; perciocche' tu sei stato adirato contro a me; ma l'ira tua si e' racquetata, e tu mi hai consolato. Isaia 12:2 Ecco, Iddio e' la mia salute; io avro' confidanza, e non saro' spaventato; perciocche' il Signore Iddio e' la mia forza e il mio cantico; e mi e' stato in salute. Isaia 12:3 E voi attingerete, con allegrezza, le acque dalle fonti della salute; Isaia 12:4 e direte in quel giorno: Celebrate il Signore, predicate il suo Nome, fate noti i suoi fatti fra i popoli, rammemorate che il suo Nome e' eccelso. Isaia 12:5 Salmeggiate il Signore; perciocche' egli ha fatte cose eccelse; questo e' conosciuto per tutta la terra. Isaia 12:6 Abitatrice di Sion, strilla d'allegrezza, e canta; perciocche' il Santo d'Israele e' grande in mezzo di te. Isaia 13:1 Il carico di Babilonia, il quale Isaia figliuolo di Amos vide. Isaia 13:2 LEVATE la bandiera sopra un alto monte, alzate la voce a coloro, scotete la mano, e dite che entrino nelle porte dei principi. Isaia 13:3 Io ho data commissione a' miei deputati; ed anche, per eseguir l'ira mia, ho chiamati i miei uomini prodi, gli uomini trionfanti della mia altezza. Isaia 13:4 Vi e' un romore di moltitudine sopra i monti, simile a quello di un gran popolo; vi e' un romore risonante de' regni delle nazioni adunate; il Signor degli eserciti rassegna l'esercito della gente di guerra. Isaia 13:5 Il Signore e gli strumenti della sua indegnazione vengono di lontan paese, dall'estremita' del cielo, per distrugger tutta la terra. Isaia 13:6 Urlate; perciocche' il giorno del Signore e' vicino; egli verra' come un guastamento fatto dall'Onnipotente. Isaia 13:7 Percio', tutte le mani diventeranno fiacche, ed ogni cuor d'uomo si struggera'. Isaia 13:8 Ed essi saranno smarriti; tormenti e doglie li coglieranno; sentiranno dolori, come la donna che partorisce; saranno tutti sbigottiti, riguardandosi l'un l'altro; le lor facce saranno come facce divampate dalle fiamme. Isaia 13:9 Ecco, il giorno del Signore viene, giorno crudele, e d'indegnazione, e d'ira accesa, per metter la terra in desolazione, e per distrugger da essa i suoi peccatori. Isaia 13:10 Perciocche' le stelle dei cieli, e gli astri di quelli non faranno lucere la lor luce; il sole scurera', quando si levera'; e la luna non fara' risplendere la sua luce. Isaia 13:11 Ed io, dice il Signore, puniro' il mondo della sua malvagita', e gli empi della loro iniquita'; e faro' cessar l'alterezza de' superbi, ed abbattero' l'orgoglio de' violenti. Isaia 13:12 Io faro' che un uomo sara' piu' pregiato che oro fino, e una persona piu' che oro di Ofir. Isaia 13:13 Percio', io crollero' il cielo, e la terra tremera', e sara' smossa dal suo luogo, per l'indegnazione del Signor degli eserciti, e per lo giorno dell'ardor dell'ira sua. Isaia 13:14 Ed essi saranno come un cavriuolo cacciato, e come pecore che niuno accoglie; ciascuno si voltera' verso il suo popolo, e ciascuno fuggira' al suo paese. Isaia 13:15 Chiunque sara' trovato sara' trafitto, e chiunque si sara' aggiunto con loro cadera' per la spada. Isaia 13:16 E i lor fanciulletti saranno schiacciati davanti agli occhi loro; le lor case saranno rubate, e le lor mogli violate. Isaia 13:17 Ecco, io eccito contro a loro i Medi, i quali non faranno stima alcuna dell'argento, e non vorranno oro. Isaia 13:18 E con gli archi loro atterreranno i fanciulli, e non avranno pieta' del frutto del ventre; e l'occhio loro non risparmiera' i figlioletti. Isaia 13:19 E Babilonia, la gloria de' regni, la magnificenza della superbia dei Caldei, sara' sovvertita, come Iddio sovverti Sodoma e Gomorra. Isaia 13:20 Ella non sara' giammai piu' in pie', ne' sara' abitata per alcuna eta', ne' pur vi pianteranno gli Arabi i lor padiglioni, ne' vi stabbieranno i pastori. Isaia 13:21 Ma quivi giaceranno le fiere de' deserti; e le lor case saranno piene di gran serpenti, e l'ulule vi abiteranno, e vi salteranno i demoni. Isaia 13:22 E i gufi canteranno nelle lor case grandi, e i dragoni ne' lor palazzi di diletto. Or il tempo di essa viene, ed e' vicino, e i suoi giorni non saran prolungati. Isaia 14:1 Perciocche' il Signore avra' pieta' di Giacobbe, ed eleggera' ancora Israele, e li fara' riposar sopra la lor terra; e gli stranieri si aggiungeranno con loro, e si accompagneranno con la casa di Giacobbe. Isaia 14:2 E i popoli li prenderanno, e li condurranno al luogo loro; e la casa d'Israele li possedera' nella terra del Signore, per servi e per serve; e terranno in cattivita' quelli che li aveano tenuti in cattivita', e signoreggeranno sopra i loro oppressatori. Isaia 14:3 Ed avverra' che nel giorno che il Signore ti avra' dato riposo del tuo affanno, del tuo commovimento, e della dura servitu', nella quale altri ti avra' fatto servire, Isaia 14:4 tu proverbierai cosi il re di Babilonia, e dirai: Come e' restato l'esattore? come e' cessato il tributo? Isaia 14:5 Il Signore ha rotto il bastone degli empi, la verga de' dominatori. Isaia 14:6 Colui che con furore percoteva i popoli di percosse, che non si potevano schivare, il qual signoreggiava le genti con ira, ora e' perseguito, senza che possa difendersi. Isaia 14:7 Tutta la terra e' in riposo, e quieta; gli uomini fanno risonar grida di allegrezza. Isaia 14:8 Gli abeti ancora e i cedri del Libano si son rallegrati di te, dicendo: Da che tu sei stato atterrato, niuno e' salito contro a noi, per tagliarci. Isaia 14:9 L'inferno disotto si e' commosso per te, per andarti incontro alla tua venuta; egli ha fatti muovere i giganti, tutti i principi della terra, per te; egli ha fatti levare d'in su i lor troni tutti i re delle nazioni. Isaia 14:10 Essi tutti ti faranno motto, e diranno: Anche tu sei stato fiaccato come noi, e sei divenuto simile a noi. Isaia 14:11 La tua alterezza e' stata posta giu' nell'inferno, al suono de' tuoi salteri; e si e' fatto sotto te un letto di vermini, e i lombrici son la tua coverta. Isaia 14:12 Come sei caduto dal cielo, o stella mattutina, figliuol dell'aurora? come sei stato riciso ed abbattuto in terra? come sei caduto sopra le genti, tutto spossato? Isaia 14:13 E pur tu dicevi nel cuor tuo: Io saliro' in cielo, io innalzero' il mio trono sopra le stelle di Dio, e sedero' nel monte della raunanza, ne' lati di verso il Settentrione. Isaia 14:14 Io saliro' sopra i luoghi eccelsi delle nuvole, io mi faro' somigliante all'Altissimo. Isaia 14:15 Pur sei stato calato nell'inferno nel fondo della fossa. Isaia 14:16 Quelli che ti vedranno ti riguarderanno, e ti considereranno dicendo: e' costui quell'uomo che facea tremare la terra, che scrollava i regni? Isaia 14:17 Il quale ha ridotto il mondo come in un deserto, ed ha distrutte le sue citta', e non ha sciolti i suoi prigioni, per rimandarli a casa? Isaia 14:18 Tutti quanti i re delle genti giacciono in gloria, ciascuno in casa sua. Isaia 14:19 Ma tu sei stato gittato via dalla tua sepoltura, come un rampollo abbominevole; come veste di uccisi, trafitti dalla spada, che scendono alle pietre della fossa; come un corpo morto calpestato. Isaia 14:20 Tu non sarai aggiunto con coloro nella sepoltura; perciocche' tu hai guasta la tua terra, tu hai ucciso il tuo popolo; la progenie dei malfattori non sara' nominata in perpetuo. Isaia 14:21 Preparate l'uccisione a' suoi figliuoli, per l'iniquita' de' lor padri; acciocche' non si levino, e non posseggano la terra, e non empiano di citta' la superficie del mondo. Isaia 14:22 Io mi levero' contro a loro, dice il Signor degli eserciti; e sterminero' a Babilonia nome e rimanente, figliuolo e nipote, dice il Signore. Isaia 14:23 E la ridurro' in possession di civette, e in paludi di acque; e la spazzero' con iscope di distruzione, dice il Signor degli eserciti. Isaia 14:24 IL Signor degli eserciti ha giurato, dicendo: Se egli non avviene cosi come io ho pensato; e se la cosa non e' messa ad effetto, secondo il consiglio che io ho preso; Isaia 14:25 che e', di romper l'Assiro nella mia terra, e di calcarlo sopra i miei monti; talche' il suo giogo sia rimosso da essi, e il suo incarico d'in su le loro spalle. Isaia 14:26 Quest'e' il consiglio preso contro a tutta la terra; e questa e' la mano stesa contro a tutte le genti. Isaia 14:27 Perciocche' il Signor degli eserciti ne ha preso il consiglio; e chi l'annullerebbe? e la sua mano e' quella che e' stesa; e chi la farebbe rivolgere? Isaia 14:28 Questo carico fu rivelato nell'anno che mori il re Achaz. Isaia 14:29 NON rallegrarti, o Palestina tutta, di cio' che la verga di colui che ti batteva e' stata rotta; perciocche' dalla radice della serpe uscira' un basilisco; e il suo frutto sara' un serpente ardente, e volante. Isaia 14:30 E i primogeniti de' poveri pastureranno, e i bisognosi giaceranno in sicurta'; ma io faro' morir di fame la tua radice, e colui uccidera' il tuo rimanente. Isaia 14:31 Urla, o porta; grida, o citta'; stuggiti, o Palestina tutta; perciocche' viene un fumo dal Settentrione; e niuno se ne stara' in disparte a' tempi ordinati di esso. Isaia 14:32 E che risponderassi agli ambasciatori delle nazioni? Che il Signore ha fondata Sion, e che in essa i poveri afflitti del suo popolo si riducono in salvo. Isaia 14:33 carico di Moab. Isaia 15:1 CERTO, Ar di Moab e' stato saccheggiato, e distrutto di notte; certo di notte e' stato saccheggiato, e distrutto Chir di Moab. Isaia 15:2 Egli e' salito al tempio, e Dibon e' salito agli alti luoghi, per piangere; Moab urlera' per Nebo, e per Medeba; tutte le teste di esso saranno pelate, ed ogni barba sara' rasa. Isaia 15:3 Essi si cingeranno di sacchi per le sue strade; tutti quanti urleranno sopra i suoi tetti, e nelle sue piazze, struggendosi in pianto. Isaia 15:4 Hesbon ed Eleale han gridato; la lor voce e' stata udita infino a Iahas; percio', la gente di guerra di Moab ha fatto un gran gridare; l'anima loro si e' rammaricata. Isaia 15:5 Il cuor mio sclama per Moab; i suoi fuggenti se ne son fuggiti infino a Soar, come una giovenca di tre anni; perciocche' si salira' per la salita di Luhit con pianto, e si levera' un grido di fracasso nella via di Horonaim. Isaia 15:6 Perciocche' le acque di Nimrim saranno ridotte in luoghi deserti; e l'erba si secchera', e l'erbaggio manchera', e non vi sara' piu' alcuna verdura. Isaia 15:7 Percio', quello ch'egli avra' riserbato, e cio' che avranno riposto, sara' portato nella valle degli Arabi. Isaia 15:8 Perciocche' le grida han circondati i confini di Moab, il suo urlo e' andato infino ad Eglaim, il suo urlo e' andato infino a Beer-elim. Isaia 15:9 E le acque di Dimon sono state ripiene di sangue; perciocche' io aggiungero' mali sopra mali a Dimon; io mandero' il leone contro quelli che saranno scampati di Moab, e contro al rimanente del paese. Isaia 16:1 Mandate l'agnello di colui che domina nel paese, da Sela, che e' inverso il deserto, al monte della figliuola di Sion. Isaia 16:2 Ed egli avverra', che le figliuole di Moab saranno a' guadi dell'Arnon, come un uccello ramingo, come una nidiata scacciata. Isaia 16:3 Prendi un consiglio, o Moab, fa' un decreto; fa' che la tua ombra, in pien mezzodi, sia come la notte; nascondi quelli che sono scacciati, non palesare i fuggitivi. Isaia 16:4 Que' del mio popolo che sono scacciati, dimorino appresso di te; o Moab, sii loro un nascondimento dal guastatore; perciocche' colui che usava storsioni verra' meno, e il guastamento finira', e coloro che calpestavano gli altri saran consumati d'in su la terra. Isaia 16:5 E il trono sara' stabilito in benignita'; e sopra quello sedera' stabilmente, nel tabernacolo di Davide, uno che giudichera', e ricerchera' la ragione, e sara' pronto a far giustizia. Isaia 16:6 Noi abbiamo intesa la superbia di Moab, grandemente superbo; il suo orgoglio, e la sua alterezza, e la sua indegnazione; le sue menzogne non saranno cosa ferma. Isaia 16:7 Percio', l'un Moabita urlera' all'altro; tutti quanti urleranno; voi gemerete per li fondamenti di Chir-hareset, essendo voi stessi feriti. Isaia 16:8 Perciocche' le campagne di Hesbon, e le vigne di Sibma languiscono; i padroni delle nazioni hanno tritate le viti eccellenti di essa, le quali arrivavano infino a Iazer, e scorrevano qua e la' per lo deserto; e le sue propaggini, che si spandevano, e passavano di la' dal mare. Isaia 16:9 Percio', io piangero' le vigne di Sibma del pianto di Iazer; o Hesbon, ed Eleale, io ti righero' delle mie lagrime; perciocche' le grida di allegrezza per li tuoi frutti di state, e per la tua ricolta, son venute meno. Isaia 16:10 E la letizia, e la festa e' tolta via dal campo fertile; e non si canta, ne' si giubila piu' nelle vigne; il pigiatore non pigia piu' il vino ne' tini; io ho fatte cessare, dice il Signore, le grida da inanimare. Isaia 16:11 Percio', le mie viscere romoreggeranno a guisa di cetera, per cagion di Moab; e le mie interiora, per cagion di Chir-heres. Isaia 16:12 Ed avverra' che, quantunque Moab si presenti, e si affatichi sopra il suo alto luogo, e venga al suo santuario, per fare orazione; pur non potra' avanzar nulla. Isaia 16:13 Quest'e' la parola che il Signore ha detta contro a Moab, ab antico. Isaia 16:14 Ed ora il Signore ha parlato, dicendo: Infra tre anni, quale e' il termine degli anni d'un servitore tolto a prezzo, la gloria di Moab sara' avvilita, insieme con tutta la sua gran moltitudine di popolo; e il rimanente sara' in poco numero, piccolo, e non grande. Isaia 17:1 ECCO, Damasco e' tolto via, e ridotto a non essere piu' citta'; e sara' un monte di ruine. Isaia 17:2 Le citta' di Aroer saranno abbandonate; saranno per le mandre, le quali vi giaceranno; e non vi sara' alcuno che le spaventi. Isaia 17:3 E le fortezze verranno meno in Efraim, e il regno in Damasco, e nel rimanente della Siria; saranno come la gloria de' figliuoli d'Israele, dice il Signor degli eserciti. Isaia 17:4 Ed avverra' in quel giorno che la gloria di Giacobbe sara' scemata, e la grassezza della sua carne dimagrera'. Isaia 17:5 Ed avverra' loro, come quando il mietitore raccoglie le biade, e col suo braccio miete le spighe; avverra', dico, come quando si raccolgono le spighe ad una ad una nella valle de' Rafei. Isaia 17:6 E pur vi resteranno in esso alcuni grappoli; come quando si scuote l'ulivo, restano due o tre ulive nella cima delle vette, e quattro o cinque ne' rami madornali, dice il Signore Iddio d'Israele. Isaia 17:7 In quel giorno l'uomo riguardera' a colui che l'ha fatto, e gli occhi suoi guarderanno verso il Santo d'Israele. Isaia 17:8 E non riguardera' piu' verso gli altari, opera delle sue mani; e non guardera' a quello che le sue dita avranno fatto, ne' a' boschi, ne' a' simulacri. Isaia 17:9 In quel giorno, le sue citta' forti saranno come rami e vette abbandonate; perciocche' saranno abbandonate dalla presenza de' figliuoli d'Israele; e vi sara' desolazione. Isaia 17:10 Perciocche' tu hai dimenticato l'Iddio della tua salute, e non ti sei ricordato della Rocca della tua fortezza; percio', pianterai piante bellissime, e porrai magliuoli forestieri. Isaia 17:11 Di giorno farai crescere quello che avrai piantato, e la mattina farai germogliar quello che avrai posto; ma i rami ne saranno scossi al giorno del fiaccamento, e della doglia incurabile. Isaia 17:12 GUAI alla turba de' gran popoli i quali romoreggiano come i mari; ed alla turba risonante delle nazioni, che risuonano a guisa di acque grosse! Isaia 17:13 Le nazioni risuonano a guisa di grandi acque; ma Iddio le sgridera', e fuggiranno lontano, e saranno perseguite come la pula de' monti dinanzi al vento, e come una palla dinanzi al turbo. Isaia 17:14 Al tempo della sera ecco turbamento, e innanzi alla mattina non saranno piu'. Quest'e' la parte di quelli che ci predano, e la sorte di quelli che ci rubano. Isaia 18:1 GUAI al paese che fa ombra con le ale, che e' di la' da' fiumi d'Etiopia! Isaia 18:2 Che manda messi per lo mare, e in vaselli di giunchi sopra le acque, dicendo; Andate, messi leggieri, alla gente di lunga statura, e dipelata; al popolo spaventevole, che e' piu' oltre di quella; alla gente sparsa qua e la', e calpestata, la cui terra i fiumi predano. Isaia 18:3 Voi tutti gli abitatori del mondo, e voi gli abitanti della terra, quando si levera' la bandiera sopra i monti, riguardate; e quando si sonera' la tromba, ascoltate. Isaia 18:4 Perciocche', cosi mi ha detto il Signore: Io me ne staro' cheto, e riguardero', dimorando nella mia stanza, a guisa di un calor chiaro piu' che il sole; come una nuvola rugiadosa nel calore della ricolta. Isaia 18:5 Perciocche', avanti la mietitura, dopo che la vite avra' finito di metter le gemme, e che il fiore sara' divenuto agresto, che si andra' maturando, Iddio tagliera' i magliuoli con falci, e torra' via i tralci, e li ricidera'. Isaia 18:6 Saranno tutti quanti lasciati in abbandono agli uccelli de' monti, ed alle bestie della terra; e gli uccelli passeranno la state sopra essi, ed ogni bestia della terra vi passera' il verno. Isaia 18:7 In quel tempo sara' portato presente al Signor degli eserciti da parte del popolo di lunga statura, e dipelato; e da parte del popolo spaventevole, che e' piu' oltre di quello; e della gente sparsa qua e la', e calpestata, la cui terra i fiumi predano; al luogo del Nome del Signor degli eserciti, al monte di Sion. Isaia 19:1 ECCO il Signore, cavalcando una nuvola leggiera, entrera' in Egitto; e gl'idoli di Egitto fuggiranno d'innanzi a lui, e il cuor degli Egizi si struggera' in mezzo di loro. Isaia 19:2 Ed io faro', dice il Signore, venire alla mischia Egizi contro ad Egizi; e ciascuno combattera' contro al suo fratello, e ciascuno contro al suo prossimo; citta' contro a citta', regno contro a regno. Isaia 19:3 E lo spirito dell'Egitto verra' meno nel mezzo di esso; ed io dissipero' il lor consiglio; ed essi domanderanno gl'idoli, e i magi, e gli spiriti di Pitone, e gl'indovini. Isaia 19:4 Ed io mettero' gli Egizi in mano d'un signore duro, ed un re violento signoreggera' sopra loro, dice il Signore, il Signor degli eserciti. Isaia 19:5 E le acque del mare mancheranno, e il fiume sara' seccato ed asciutto. Isaia 19:6 E i fiumi si ritrarranno, e i rivi del forte paese scemeranno, e si seccheranno; le canne e i giunchi si appasseranno. Isaia 19:7 Le praterie che son presso al fiume, in su la bocca del fiume, e tutti i seminati del fiume si seccheranno, e saranno dissipati e non saranno piu'. Isaia 19:8 E i pescatori si lamenteranno, e tutti quelli che gittano l'amo nel rivo piangeranno, e coloro che stendono la rete sopra le acque languiranno. Isaia 19:9 E quelli che fanno lavori di lino finissimo, e che tessono le fine tele bianche, saranno confusi. Isaia 19:10 E gli argini di Egitto, di tutti coloro che fanno chiusure per vivai, saranno rotti. Isaia 19:11 Certo, i principi di Soan son pazzi; i piu' savi d'infra i consiglieri di Faraone sono un consiglio insensato; come dite voi a Faraone: Io son figliuolo di savi; io son figliuolo di re antichi? Isaia 19:12 Dove sono ora i tuoi savi? dichiarinti ora, e sappiano qual consiglio il Signor degli eserciti ha preso contro all'Egitto. Isaia 19:13 I principi di Soan sono impazzati, i principi di Nof sono stati sedotti, ed i capi delle tribu' di Egitto l'han traviato. Isaia 19:14 Il Signore ha mesciuto in mezzo di esso uno spirito di stordimento, ed essi hanno fatto errar l'Egitto in tutte le sue opere; come l'ubbriaco va errando nel suo vomito. Isaia 19:15 E niuna opera, che faccia il capo o la coda, il ramo o il giunco, giovera' all'Egitto. Isaia 19:16 In quel giorno gli Egizi saranno come donne; e tremeranno, e saranno spaventati per lo scuotere della mano del Signor degli eserciti, la quale egli scotera' sopra loro. Isaia 19:17 E la terra di Giuda sara' in ispavento all'Egitto; chiunque si ricordera' di essa si spaventera' in se' stesso, per lo consiglio del Signor degli eserciti, il quale egli ha preso contro a quello. Isaia 19:18 In quel giorno vi saranno cinque citta' nel paese di Egitto, che parleranno il linguaggio di Canaan, e giureranno al Signor degli eserciti; una di quella sara' chiamata: Citta' del sole. Isaia 19:19 In quel giorno vi sara', in mezzo del paese di Egitto, un altare consacrato al Signore; e un piliere rizzato al Signore, presso al suo confine. Isaia 19:20 E quello sara' per segnale, e per testimonianza al Signor degli eserciti, nel paese di Egitto. Quando gli Egizi grideranno al Signore per li loro oppressatori, egli mandera' loro un Salvatore, ed un Grande, che li riscotera'. Isaia 19:21 E il Signore sara' conosciuto all'Egitto; e in quel giorno gli Egizi conosceranno il Signore, e faranno il servigio di sacrificii e di offerte; e faranno voti al Signore, e li adempieranno. Isaia 19:22 Cosi il Signore percotera' gli Egizi; e dopo averli percossi, li guarira'; ed essi si convertiranno al Signore, ed egli sara' placato inverso loro, e li sanera'. Isaia 19:23 In quel giorno vi sara' una strada di Egitto in Assiria; e l'Assiro verra' in Egitto, e l'Egizio in Assiria; e gli Egizi con gli Assiri serviranno al Signore. Isaia 19:24 In quel giorno Israele sara' il terzo con l'Egizio e con l'Assiro; vi sara' benedizione in mezzo della terra. Isaia 19:25 Perciocche' il Signor degli eserciti li benedira', dicendo: Benedetto sia Egitto, mio popolo, ed Assur, opera delle mie mani, ed Israele, mia eredita'. Isaia 20:1 NELL'anno che Tartan, mandato da Sargon, re degli Assiri, venne contro ad Asdod, e la combatte', e la prese; Isaia 20:2 in quel tempo il Signore parlo' per Isaia, figliuolo di Amos, dicendo: Va', e sciogli il sacco d'in su i tuoi lombi, e tratti le scarpe da' piedi. Ed egli fece cosi, camminando nudo e scalzo. Isaia 20:3 E il Signore disse: Siccome Isaia, mio servitore, e' camminato nudo e scalzo; il che e' un segno, e prodigio di tre anni, sopra l'Egitto, e sopra l'Etiopia; Isaia 20:4 cosi il re di Assiria ne menera' gli Egizi prigioni, e gli Etiopi in cattivita'; fanciulli, e vecchi, nudi e scalzi, e con le natiche scoperte, per vituperio all'Egitto. Isaia 20:5 E saranno spaventati e confusi, per l'Etiopia, alla quale riguardavano; e per l'Egitto, ch'era la lor gloria. Isaia 20:6 Ed in quel giorno gli abitatori di questo paese deserto diranno: Ecco, cosi e' avvenuto a colui, a cui noi riguardavamo, dove noi eravamo fuggiti per soccorso, per esser liberati dal re degli Assiri; e come scamperemmo noi? Isaia 21:1 COLUI vien dal deserto, dal paese spaventevole, a guisa di turbini, che passano nel paese del Mezzodi. Isaia 21:2 Una dura visione mi e' stata annunziata. Il disleale ha trovato un disleale; il guastatore ha trovato un guastatore. Sali, Elam; Media, assedia; io ho fatto cessare ogni gemito. Isaia 21:3 Percio' i miei lombi son pieni di doglia; dolori mi hanno colto, simili a' dolori della donna che partorisce; io mi sono scontorto, per cio' che ho udito; e mi sono smarrito, per cio' che ho veduto. Isaia 21:4 Il mio cuore e' smarrito, orrore mi ha conturbato, il vespro de' miei diletti mi e' stato cangiato in ispavento. Isaia 21:5 Mentre la tavola sara' apparecchiata, e le guardie staranno alla veletta, e si mangera', e si berra'; levatevi, capitani, ungete lo scudo. Isaia 21:6 Perciocche' cosi mi ha detto il Signore: Va', metti uno alla veletta, ed annunzii cio' ch'egli vedra'. Isaia 21:7 Ed egli vide carri, coppie di cavalieri, carri tirati da asini, e carri tirati da cammelli; e considero' tutto cio' molto attentamente. Isaia 21:8 E grido', come un leone: Io sto, Signore, del continuo nella veletta di giorno, e sto in pie' nella mia guardia tutte le notti. Isaia 21:9 Ed ecco, son venuti carri d'uomini, coppie di cavalieri. Ed egli rispose, e disse: Caduta, caduta e' Babilonia, e tutte le sculture de' suoi dii sono state spezzate, gittate a terra. Isaia 21:10 Ella e' cio' che io ho adunato nella mia aia, per trebbiarlo. Io vi ho annunziato cio' che io ho udito dal Signor degli eserciti, dall'Iddio d'Israele. Isaia 21:11 Il carico di Duma. EI si grida a me di Seir: Guardia, che hai tu veduto dopo la notte? Guardia, che hai tu veduto dopo la notte? Isaia 21:12 La guardia ha detto: La mattina e' venuta, e poi anche la notte; se voi ne domandate, domandate pure, ritornate, venite. Isaia 21:13 Il carico contro all'Arabia. VOI passerete la notte nelle selve di Arabia, o carovane di Dedanei. Isaia 21:14 Ei si e' portato dell'acqua incontro agli assetati; gli abitanti del paese di Tema son venuti col loro pane incontro a' fuggenti. Isaia 21:15 Perciocche' son fuggiti d'innanzi alle spade, d'innanzi alla spada tratta, d'innanzi all'arco teso, e d'innanzi allo sforzo della battaglia. Isaia 21:16 Perciocche' il Signore mi ha detto cosi: Infa un anno, quale e' il termine degli anni di un servitore tolto a prezzo, tutta la gloria di Chedar verra' meno. E il rimanente del numero de' forti arcieri de' figliuoli di Chedar sara' poco; perciocche' il Signore Iddio d'Israele ha parlato. Isaia 21:17 carico della Valle della visione. Isaia 22:1 CHE hai ora, che sei tutta salita sopra i tetti? Isaia 22:2 O citta' piena di strepiti, citta' romoreggiante, citta' trionfante! I tuoi uccisi non sono stati uccisi con la spada, e non son morti in guerra. Isaia 22:3 I tuoi capitani se ne son fuggiti tutti quanti, sono stati fatti prigioni dagli arcieri; quelli de' tuoi che sono stati ritrovati sono stati fatti prigioni tutti quanti, benche' fossero fuggiti lontano. Isaia 22:4 Percio', io ho detto: Ritraetevi da me, ed io piangero' amaramente; non vi studiate di consolarmi intorno al guastamento della figliuola del mio popolo. Isaia 22:5 Perciocche' quest'e' il giorno del fiaccamento, e del calpestamento, e della perplessita', da parte del Signore Iddio degli eserciti, nella Valle della visione; ed egli dirocchera' le mura, e le grida andranno infino al monte. Isaia 22:6 Ed Elam si e' messo indosso il turcasso; sopra i carri degli uomini vi sono de' cavalieri, e Chir ha scoperto lo scudo. Isaia 22:7 Ed e' avvenuto che le tue scelte valli sono state piene di carri e di cavalieri; hanno posto campo in su la porta. Isaia 22:8 E la coverta di Giuda e' stata rimossa, e tu hai in quel giorno riguardato alle armi della casa del bosco. Isaia 22:9 E voi avete provveduto alle rotture della citta' di Davide, perciocche' erano grandi: ed avete raccolte le acque della pescina disotto; Isaia 22:10 ed avete annoverate le case di Gerusalemme, ed avete diroccate delle case per fortificar le mura; Isaia 22:11 ed avete fatto fra le due mura un raccolto delle acque della pescina vecchia; ma non avete riguardato a colui che ha fatto questo, e non avete rivolti gli occhi a colui che ab antico l'ha formato. Isaia 22:12 E il Signore Iddio degli eserciti ha chiamato in quel giorno a pianto, ed a cordoglio; a trarsi i capelli, ed a cignersi di sacco; Isaia 22:13 ed ecco allegrezza, e letizia; ammazzar buoi, e scannar pecore; mangiar carni, e ber vino, dicendo: Mangiamo, e beviamo; perciocche' domani morremo. Isaia 22:14 E cio' e' pervenuto agli orecchi di me, che sono il Signor degli eserciti. Se mai e' fatto per voi purgamento di questa iniquita', finche' muoiate, dice il Signore Iddio degli eserciti. Isaia 22:15 COSi ha detto il Signore Iddio degli eserciti: Va', entra da questo tesoriere, da Sebna, mastro del palazzo; e digli: Isaia 22:16 Che hai da far qui? e chi e' qui de' tuoi che tu ti tagli qui una sepoltura? (or egli tagliava il suo sepolcro in un luogo rilevato, e si disegnava un ostello nella roccia.) Isaia 22:17 Ecco, o uomo, il Signore ti caccera' lontano, e ti turera' affatto il volto. Isaia 22:18 Egli ti voltolera' sottosopra come una palla per terra larga e spaziosa; quivi morrai, e quivi saranno i carri della tua gloria, o vituperio della casa del tuo signore. Isaia 22:19 Ed io ti sospingero' giu' dal tuo grado, e ti sovvertiro' dal tuo stato. Isaia 22:20 Ed avverra' in quel giorno, che io chiamero' Eliachim, mio servitore, figliuolo di Hilchia. Isaia 22:21 E lo vestiro' della tua veste, e lo fortifichero' con la tua cintura, e gli daro' in mano la tua podesta'; ed egli sara' per padre agli abitanti di Gerusalemme, ed alla casa di Giuda. Isaia 22:22 E mettero' la chiave della casa di Davide sopra la sua spalla; ed egli aprira', e niuno serrera'; e serrera', e niuno aprira'. Isaia 22:23 E lo ficchero', come un chiodo, in un luogo fermo; ed egli sara' per trono di gloria alla casa di suo padre. Isaia 22:24 E si appendera' a quel chiodo tutta la gloria della casa di suo padre, rampolli, e piantoni; tutti gli arredi minori, da' vasellamenti delle coppe fino a tutti i vasellamenti delle guastade. Isaia 22:25 In quel giorno, dice il Signor degli eserciti, sara' tolto il chiodo, il quale era stato fitto in luogo fermo; e sara' riciso, e cadera'; e il carico che riposava sopra esso andra' in ruina; perciocche' il Signore ha parlato. Isaia 23:1 URLATE, navi di Tarsis; perciocche' ella e' guasta, per modo che non vi sara' piu' casa, e non vi si verra' piu'. Questo e' apparito loro dal paese di Chittim. Isaia 23:2 Tacete, abitanti dell'isola. I mercatanti di Sidon, quelli che fanno viaggi in sul mare, ti riempievano. Isaia 23:3 E la sua entrata era la sementa del Nilo; la ricolta del fiume, portata sopra grandi acque; ed ella era il mercato delle nazioni. Isaia 23:4 Sii confusa, Sidon; perciocche' il mare, la fortezza del mare, ha detto cosi: Io non partorisco, ne' genero, ne' cresco piu' giovani; non allevo piu' vergini. Isaia 23:5 Quando il grido ne sara' pervenuto agli Egizi, saranno addolorati, secondo cio' che udiranno di Tiro. Isaia 23:6 Passate in Tarsis, urlate, abitanti dell'isola. Isaia 23:7 E questa la vostra citta' trionfante, la cui antichita' e' fin dal tempo antico? i suoi piedi la porteranno a dimorar come straniera in lontano paese. Isaia 23:8 Chi ha preso questo consiglio contro a Tiro, la coronata, i cui mercatanti erano principi, e i cui negozianti erano i piu' onorati della terra? Isaia 23:9 Il Signor degli eserciti ha preso questo consiglio, per abbatter vituperosamente l'alterezza di ogni nobilta', per avvilire i piu' onorati della terra. Isaia 23:10 Passa fuori del tuo paese, come un rivo, o figliuola di Tarsis; non vi e' piu' cintura. Isaia 23:11 Il Signore ha stesa la sua mano sopra il mare, egli ha fatti tremare i regni; egli ha dato comandamento contro a' Cananei, che si distruggano le fortezze di quella. Isaia 23:12 Ed ha detto: Tu non continuerai piu' a trionfare, o vergine, figliuola di Sidon, che hai da essere oppressata; levati, passa in Chittim; ancora quivi non avrai riposo. Isaia 23:13 Ecco il paese de' Caldei; questo popolo non era ancora, quando Assur fondo' quello per coloro che dimoravano ne' deserti; essi aveano rizzate le sue torri, aveano alzati i suoi palazzi; e pure egli e' stato messo in ruina. Isaia 23:14 Urlate, navi di Tarsis; perciocche' la vostra fortezza e' stata guasta. Isaia 23:15 E in quel giorno avverra' che Tiro sara' dimenticata per settant'anni, secondo i giorni d'un re; ma, in capo di settant'anni Tiro avra' in bocca come una canzone di meretrice. Isaia 23:16 Prendi la cetera, va' attorno alla citta', o meretrice dimenticata; suona pur bene, canta pur forte, acciocche' altri si ricordi di te. Isaia 23:17 E in capo di settant'anni, avverra' che il Signore visitera' Tiro, ed ella ritornera' al suo guadagno; e fornichera', con tutti i regni del mondo, sopra la faccia della terra. Isaia 23:18 Ma, alla fine, il suo traffico, e il suo guadagno, sara' consacrato al Signore; egli non sara' riposto, ne' serrato; anzi la sua mercatanzia sara' per quelli che abitano nel cospetto del Signore, per mangiare a sazieta', e per esser coperti di vestimenti durabili. Isaia 24:1 ECCO, il Signore vuota il paese, e lo deserta; e ne guasta la faccia, e ne disperge gli abitatori. Isaia 24:2 E il sacerdote sara' come il popolo, il padrone come il servo, la padrona come la serva, chi compera come chi vende, chi presta come chi prende in presto, chi da' ad usura come chi prende ad usura. Isaia 24:3 Il paese sara' del tutto vuotato, e del tutto predato; perciocche' il Signore ha pronunziata questa parola. Isaia 24:4 La terra fa cordoglio, ed e' scaduta; il mondo langue, ed e' scaduto; i piu' eccelsi del popolo del paese languiscono. Isaia 24:5 E la terra e' stata contaminata sotto i suoi abitatori; perciocche' hanno trasgredite le leggi, hanno mutati gli statuti, hanno rotto il patto eterno. Isaia 24:6 Percio', l'esecrazione ha divorato il paese, e gli abitanti di esso sono stati desolati; percio', sono stati arsi gli abitanti del paese, e pochi uomini ne son rimasti. Isaia 24:7 Il mosto fa cordoglio, la vigna langue; tutti quelli ch'erano di cuore allegro gemono. Isaia 24:8 L'allegrezza de' tamburi e' cessata, lo strepito de' festeggianti e' venuto meno, la letizia della cetera e' restata. Isaia 24:9 Ei non si berra' piu' vino con canti, la cervogia sara' amara a quelli che la berranno. Isaia 24:10 La citta' e' ruinata e ridotta in solitudine; ogni casa e' serrata, si che non vi si entra piu'. Isaia 24:11 Vi e' grido per le piazze, per mancamento del vino; ogni allegrezza e' scurata, la gioia del paese e' andata in cattivita'. Isaia 24:12 Nella citta' non e' rimasto altro che la desolazione; e le porte sono rotte e ruinate. Isaia 24:13 Perciocche' avverra' in mezzo del paese, fra i popoli, come quando si scuotono gli ulivi; come, finita la vendemmia, si racimola. Isaia 24:14 Quelli che saran cosi rimasti alzeranno la lor voce, e canteranno di allegrezza; e strilleranno fin dal mare, per l'altezza del Signore. Isaia 24:15 Percio', glorificate il Signore nel paese degli Urei, il Nome del Signore Iddio d'Israele nelle isole del mare. Isaia 24:16 Noi abbiamo uditi cantici dall'estremita' della terra, che dicevano: Gloria al giusto. Ed io ho detto: Ahi lasso me! ahi lasso me! guai a me! i disleali procedono dislealmente; anzi procedono dislealmente, della dislealta' de' piu' disleali. Isaia 24:17 Lo spavento, la fossa, e il laccio, ti soprastano, o abitante del paese. Isaia 24:18 Ed avverra', che chi fuggira' per lo grido dello spavento cadera' nella fossa; e chi salira' fuor di mezzo della fossa sara' preso col laccio; perciocche' le cateratte da alto saranno aperte, e i fondamenti della terra tremeranno. Isaia 24:19 La terra si schiantera' tutta, la terra si disfara' tutta, la terra tremera' tutta. Isaia 24:20 La terra vacillera' tutta come un ebbro, e sara' mossa dal suo luogo come una capanna; e il suo misfatto si aggravera' sopra lei; ed ella cadera', e non risorgera' piu'. Isaia 24:21 E in quel giorno avverra', che il Signore fara', ne' luoghi sovrani, punizione sopra l'esercito de' luoghi sovrani; e sopra la terra, punizione dei re della terra. Isaia 24:22 E saranno adunati insieme, come si adunano i prigioni in una fossa; e saranno rinchiusi in un serraglio; e dopo un lungo tempo, saranno visitati. Isaia 24:23 E la luna si vergognera', e il sole sara' confuso, quando il Signor degli eserciti regnera' nel monte di Sion, e in Gerusalemme; e vi sara' gloria davanti agli anziani di essa. Isaia 25:1 SIGNORE, tu sei il mio Dio, io ti esaltero'; io celebrero' il tuo Nome; perciocche' tu hai fatte cose maravigliose; i tuoi consigli, presi da lungo tempo, son verita' e fermezza. Isaia 25:2 Perciocche' tu hai ridotte le citta' in mucchi, le citta' forti in ruine, le citta' in castelli di stranieri; giammai piu' non saranno riedificate. Isaia 25:3 Percio', popoli possenti ti glorificheranno; citta' di nazioni forti ti temeranno. Isaia 25:4 Perciocche' tu sei stato fortezza al povero, fortezza al bisognoso, nella sua distretta; ricetto dall'inondazione, ombra contro all'arsura; perciocche' l'ira dei violenti e' come un'inondazione che percuote un muro. Isaia 25:5 Tu abbasserai il tumulto degli stranieri, come un ardore in luogo arido; come un ardore, con l'ombra d'una nuvola; il canto de' violenti sara' umiliato. Isaia 25:6 E il Signor degli eserciti fara' a tutti i popoli, in questo monte, un convito di vivande grasse, un convito d'ottimi vini; di vivande grasse, piene di midolla; d'ottimi e finissimi vini. Isaia 25:7 E dissipera' in questo monte il disopra della coverta, che e' posta sopra tutti i popoli, e il velame che e' steso sopra tutte le nazioni. Isaia 25:8 Egli abissera' la morte in eterno; e il Signore Iddio asciughera' le lagrime d'in su ogni faccia, e torra' via l'onta del suo popolo d'in su la terra; perciocche' il Signore ha parlato. Isaia 25:9 E si dira' in quel giorno: Ecco, questo e' il nostro Dio; noi l'abbiamo aspettato, egli ci salvera': questo e' il Signore; noi l'abbiamo atteso; noi trionferemo, e ci rallegreremo nella sua salute. Isaia 25:10 Perciocche' la mano del Signore riposera' sopra questo monte; e Moab sara' trebbiato sotto lui, come si trebbia la paglia per farne del letame. Isaia 25:11 Ed egli stendera' le sue mani in mezzo di esso, come chi nuota stende le mani per nuotare; ed abbassera' la sua alterezza, co' colpi rovesci delle sue mani. Isaia 25:12 Ed abbassera', abbattera', gittera' a terra, fin nella polvere, la fortezza delle tue alte mura, o Moab. Isaia 26:1 In quel giorno si cantera' questo cantico nel paese di Giuda: Noi abbiamo una citta' forte; Iddio vi ha posta salute, per muro, e per riparo. Isaia 26:2 Aprite le porte, ed entri la gente giusta che osserva ogni lealta'. Isaia 26:3 Questo e' un pensiero fermo; tu le manterrai la pace, la pace, perciocche' si confida in te. Isaia 26:4 Confidatevi nel Signore in perpetuo; perciocche' nel Signore Iddio e' la Rocca eterna. Isaia 26:5 Perciocche' egli ha abbassati quelli che abitavano in luoghi alti, in citta' elevata; egli ha abbattuta quella citta'; egli l'ha abbattuta fino in terra, e l'ha messa fin nella polvere. Isaia 26:6 Il pie' la calpestera', i piedi de' poveri, le piante dei miseri. Isaia 26:7 Il cammino del giusto e' tutto piano; tu addirizzi, e livelli il sentiero del giusto. Isaia 26:8 Noi ti abbiamo aspettato, o Signore, eziandio nella via de' tuoi giudicii; il desiderio dell'anima nostra e' stato intento al tuo Nome, ed alla tua ricordanza. Isaia 26:9 Di notte io ti ho desiderato nell'anima mia; eziandio in sul far del giorno ti ho ricercato con lo spirito mio che e' dentro di me; perciocche', secondo che i tuoi giudicii sono in terra, gli abitanti del mondo imparano giustizia. Isaia 26:10 Se si fa grazia all'empio, egli non impara pero' giustizia; anzi opera perversamente nella terra della dirittura, e non riguarda all'altezza del Signore. Isaia 26:11 O Signore, la tua mano e' eccelsa, ed essi nol veggono; ma lo vedranno, e saranno confusi; la gelosia per lo tuo popolo, anzi il fuoco apparecchiato a' tuoi nemici, li divorera'. Isaia 26:12 O Signore, disponci la pace; perciocche' eziandio tu sei quello che hai fatti tutti i fatti nostri. Isaia 26:13 O Signore Iddio nostro, altri signori che te ci hanno signoreggiati; ma per te solo noi ricordiamo il tuo Nome. Isaia 26:14 Quelli son morti, non torneranno piu' a vita; son trapassati, non risusciteranno piu'; percio' tu li hai visitati, e li hai sterminati, ed hai fatta perire ogni lor memoria. Isaia 26:15 O Signore, tu hai accresciuta la tua gente; tu l'hai accresciuta; tu sei stato glorificato, tu hai allargati tutti i confini del paese. Isaia 26:16 O Signore, quando sono stati in distretta, si son ricordati di te; hanno sparso un basso lamento, mentre il tuo castigamento e' stato sopra loro. Isaia 26:17 Come la donna gravida, quando si avvicina al parto, si duole, e grida ne' suoi dolori; cosi siamo stati noi, per cagione di te, o Signore. Isaia 26:18 Noi abbiam conceputo, ed abbiam sentiti dolori di parto; ma non abbiamo fatto altro che come se avessimo partorito del vento; noi non abbiamo operata salute alcuna alla terra, e gli abitatori del mondo non son caduti. Isaia 26:19 I tuoi morti torneranno a vita, il mio corpo morto anch'esso, e risusciteranno. Risvegliatevi, e giubilate, voi che abitate nella polvere; perciocche', quale e' la rugiada all'erbe, tal sara' la tua rugiada, e la terra gittera' fuori i trapassati. Isaia 26:20 Va', popol mio, entra nelle tue camerette, e serra il tuo uscio dietro te; nasconditi, come per un piccol momento di tempo, finche' sia passata l'indegnazione. Isaia 26:21 Perciocche', ecco, il Signore esce del suo luogo, per far punizione dell'iniquita' degli abitanti della terra contro a lui; e la terra rivelera' il suo sangue, e non coprira' piu' i suoi uccisi. Isaia 27:1 IN quel giorno il Signore fara' punizione, con la sua dura, grande, e forte spada, di Leviatan, serpente guizzante, e di Leviatan, serpente torto; ed uccidera' la balena che e' nel mare. Isaia 27:2 In quel giorno, cantate della vigna del vin vermiglio. Isaia 27:3 Io, il Signore, la guardo; io l'adacquero' ad ogni momento; io la guardero' giorno e notte, acciocche' niun la danneggi. Isaia 27:4 Niuna ira e' in me. Chi mettera' in battaglia contro a me vepri e pruni? io li calchero', e li abbrucero' tutti quanti. Isaia 27:5 Arresterebbe alcuno la mia forza? faccia pur pace meco, faccia pur pace meco. Isaia 27:6 Ne' giorni a venire Giacobbe mettera' radice, Israele fiorira', e germogliera'; ed empieranno di frutto la faccia del mondo. Isaia 27:7 L'ha egli percosso secondo le percosse di quelli ch'egli percuote? e' egli stato ucciso secondo l'uccisione di quelli ch'egli uccide? Isaia 27:8 Tu contenderai con lei con misura, quando tu la manderai via; egli l'ha cacciata col suo vento impetuoso, nel giorno del vento orientale. Isaia 27:9 In questo modo adunque sara' purgata l'iniquita' di Giacobbe, e questo sara' tutto il frutto; cioe': che il suo peccato sara' tolto via, quando egli avra' ridotte tutte le pietre degli altari come pietre di calcina stritolate; ed i boschi e le statue non saranno piu' in pie'. Isaia 27:10 Perciocche' le citta' forti saranno solitarie, e le case saranno abbandonate, e lasciate come un deserto; ivi pasturera' il vitello, ed ivi giacera', e mangera' interamente i rami che vi saranno. Isaia 27:11 Quando i rami che vi saranno, saranno secchi, saranno rotti, e le donne verranno, e li arderanno; conciossiache' questo popolo non sia un popolo d'intendimento; percio' colui che l'ha fatto non ne avra' pieta', e colui che l'ha formato non ne avra' merce'. Isaia 27:12 In quel giorno adunque avverra' che il Signore scotera' dal letto del fiume, fino al torrente di Egitto; e voi, figliuoli d'Israele, sarete raccolti ad uno ad uno. Isaia 27:13 Ma in quel giorno avverra' che si sonera' con una gran tromba, e quelli ch'erano stati perduti nel paese di Assiria, e quelli ch'erano stati scacciati nel paese di Egitto verranno, e adoreranno il Signore, nel monte santo, in Gerusalemme. Isaia 28:1 GUAI alla corona della superbia degli ubbriachi di Efraim; la gloria della cui magnificenza e' un fiore che si appassa; i quali abitano nel sommo delle valli grasse, e sono storditi di vino! Isaia 28:2 Ecco, il Signore ha appo se' un uomo forte e potente, che sara' come un nembo di gragnuola, come un turbo fracassante; egli atterrera' ogni cosa con la mano, a guisa d'una piena di grandi acque traboccanti. Isaia 28:3 La corona della superbia, gli ubbriachi di Efraim, saranno calpestati co' piedi; Isaia 28:4 e la gloria della magnificenza di colui che abita nel sommo delle valli grasse, sara' come un fiore che si appassa; come un frutto primaticcio avanti la state, il qual tosto che alcuno ha veduto, lo trangugia, come prima l'ha in mano. Isaia 28:5 In quel giorno il Signor degli eserciti sara' per corona di gloria, e per benda di magnificenza, al rimanente del suo popolo; Isaia 28:6 e sara' per ispirito di giudicio a colui che siede sopra il seggio del giudicio; e per forza a quelli che fanno nella battaglia voltar le spalle a' nemici fino alla porta. Isaia 28:7 Or anche costoro si sono invaghiti del vino, e son traviati nella cervogia; il sacerdote e il profeta si sono invaghiti della cervogia, sono stati perduti per lo vino, e traviati per la cervogia; hanno errato nella visione, si sono intoppati nel giudicio. Isaia 28:8 Perciocche' tutte le tavole son piene di vomito e di lordure; non vi e' piu' luogo netto. Isaia 28:9 A cui s'insegnerebbe la scienza, ed a cui si farebbe intender la dottrina? costoro son come bambini spoppati, svezzati dalle mammelle. Isaia 28:10 Perciocche' bisogna dar loro insegnamento dopo insegnamento, insegnamento dopo insegnamento; linea dopo linea, linea dopo linea; un poco qui, un poco la'. Isaia 28:11 Conciossiache' Iddio parli a questo popolo con labbra balbettanti, e in lingua straniera. Isaia 28:12 Perciocche' egli avea lor detto: Questo e' il riposo; date riposo allo stanco; questa e' la quiete; ma essi non hanno voluto ascoltare. Isaia 28:13 La parola del Signore adunque sara' loro a guisa d'insegnamento dopo insegnamento, d'insegnamento dopo insegnamento; di linea dopo linea, di linea dopo linea; un poco qui, un poco la'; acciocche' vadano, e cadano a ritroso, e sieno fiaccati, e sieno allacciati, e presi. Isaia 28:14 Percio', ascoltate la parola del Signore, uomini schernitori, che signoreggiate questo popolo, che e' in Gerusalemme. Isaia 28:15 Perciocche' voi avete detto: Noi abbiam fatto patto con la morte, ed abbiam fatta lega col sepolcro; quando il flagello inondante passera', egli non giungera' infino a noi; conciossiache' noi abbiam posta la menzogna per nostro ricetto, e ci siam nascosti nella falsita'; Isaia 28:16 percio', cosi ha detto il Signore Iddio: Ecco, io son quel che ho posta in Sion una pietra, una pietra a prova, pietra di cantone preziosa, un fondamento ben fondato; chi credera' non si smarrira'. Isaia 28:17 E mettero' il giudicio al regolo, e la giustizia al livello; e la gragnuola spazzera' via il ricetto di menzogna, e le acque ne inonderanno il nascondimento. Isaia 28:18 E il vostro patto con la morte sara' annullato, e la vostra lega col sepolcro non sara' ferma; quando il flagello inondante passera', voi ne sarete calpestati. Isaia 28:19 Da che passera', egli vi portera' via; perciocche' passera' mattina dopo mattina, di giorno e di notte; e il sentirne il grido non produrra' altro che commovimento. Isaia 28:20 Perciocche' il letto sara' troppo corto, da potervisi distender dentro; e la coverta troppo stretta, per avvilupparsene. Isaia 28:21 Perciocche' il Signore si levera', come nel monte di Perasim, e si commovera' come nella valle di Gabaon, per far la sua opera, la sua opera strana; e per eseguire la sua operazione, la sua operazione straordinaria. Isaia 28:22 Ora dunque, non vi fate beffe; che talora i vostri legami non sieno rinforzati; perciocche' io ho udita da parte del Signore Iddio degli eserciti una sentenza finale, ed una determinazione contro a tutto il paese. Isaia 28:23 Porgete le orecchie, ed ascoltate la mia voce; state attenti, ed ascoltate il mio ragionamento. Isaia 28:24 L'aratore ara egli ogni giorno per seminare? non rompe, e non erpica egli la sua terra? Isaia 28:25 Quando ne ha appianato il disopra, non vi sparge egli la veccia, e non vi semina egli il comino, e non vi pone egli il frumento a certa misura, e l'orzo a certi segni, e la spelta nel suo proprio spazio? Isaia 28:26 E l'Iddio suo l'ammaestra, e gl'insegna l'ordine che deve guardare. Isaia 28:27 Conciossiache' non si trebbi la veccia con la trebbia, e non si ravvolga la ruota del carro sopra il comino; anzi si scuote la veccia con la bacchetta, e il comino con la mazza. Isaia 28:28 Ma il frumento e' trebbiato; perciocche' altrimenti egli non lo batterebbe giammai abbastanza. Cosi lo trebbia con le ruote del suo carro, ma non lo frange gia' coi denti del suo rastrello. Isaia 28:29 Questo altresi procede dal Signor degli eserciti, il quale e' maraviglioso in consiglio, e grande in sapienza. Isaia 29:1 GUAI ad Ariel; ad Ariel, alla citta' dove risedette Davide! aggiungete anno ad anno, scanninsi i sacrificii delle feste. Isaia 29:2 Ed io mettero' Ariel in distretta; e la citta' non sara' altro che tristizia e cordoglio; e mi sara' come Ariel. Isaia 29:3 Ed io mi porro', a campo contro a te a tondo, e ti assediero' con edificii, e rizzero' contro a te delle fortezze, e de' ripari. Isaia 29:4 E tu sarai abbassata, tu parlerai da terra, e il tuo parlare, venendo dalla polvere, sara' sommesso; e la tua voce, procedente dalla terra, sara' come quella di uno spirito di Pitone, e il tuo parlare bisbigliera' dalla polvere. Isaia 29:5 E la moltitudine de' tuoi stranieri sara' come polvere minuta, e il gran numero de' bravi guerrieri come pula che trapassa, e quella non sara' se non per un piccol momento. Isaia 29:6 Ella sara' visitata dal Signor degli eserciti, con tuono, con tremoto, e con gran romore; con turbo, e con tempesta, e con fiamma di fuoco divorante. Isaia 29:7 E la moltitudine di tutte le genti che guerreggeranno contro ad Ariel, e tutti quelli che combatteranno la citta', e le sue fortezze; e quelli che l'assedieranno, saranno come un sogno d'una vision notturna. Isaia 29:8 Ed avverra' che, come chi ha fame si sogna che, ecco, mangia; ma, quando e' risvegliato, l'anima sua e' vuota; e come chi ha sete si sogna che, ecco, beve; ma, quando e' desto, ecco, egli e' stanco, e l'anima sua e' assetata; cosi sara' la moltitudine di tutte le genti, che guerreggeranno contro al monte di Sion. Isaia 29:9 Fermatevi, e vi maravigliate; sclamate, e gridate: essi sono ebbri, e non di vino; vacillano, e non di cervogia. Isaia 29:10 Perciocche' il Signore ha versato sopra voi uno spirito di profondo sonno, e vi ha chiusi gli occhi, ed ha appannati gli occhi de' profeti, e de' veggenti, vostri capi. Isaia 29:11 E la visione, intorno a quale si voglia cosa, vi sara' come le parole di lettere suggellate, le quali fossero date ad uno che sapesse leggere, dicendogli: Deh! leggi questo; il quale dicesse: Isaia 29:12 Non posso, perche' e' suggellato. Ovvero, come se si dessero lettere ad uno che non sapesse leggere, dicendogli: Deh! leggi questo; il quale dicesse: Io non so leggere. Isaia 29:13 Oltre a cio', il Signore ha detto: Perciocche' questo popolo, accostandosi, mi onora con la sua bocca, e con le sue labbra, e il suo cuore e' lungi da me; e il timore, del quale egli mi teme, e' un comandamento degli uomini, che e' stato loro insegnato; Isaia 29:14 percio', ecco, io continuero' a fare inverso questo popolo maraviglie grandi, e stupende; e la sapienza de' suoi savi perira', e l'intendimento de' suoi intendenti si nascondera'. Isaia 29:15 Guai a quelli che si nascondono profondamente dal Signore, per prender segreti consigli; e le cui opere son nelle tenebre; e che dicono: Chi ci vede, e chi ci scorge? Isaia 29:16 Oh vostra perversita'! sarebbe il vasellaio reputato come l'argilla? l'opera direbbe ella del suo fattore: Egli non mi ha fatta? e la cosa formata direbbe ella del suo formatore: Egli non l'ha intesa? Isaia 29:17 Non sara' il Libano fra ben poco tempo mutato in Carmel? e Carmel reputato come una selva? Isaia 29:18 E in quel giorno i sordi udiranno le parole del libro, e gli occhi de' ciechi vedranno, essendo liberati di caligine, e di tenebre. Isaia 29:19 Ed i mansueti avranno allegrezza sopra allegrezza, nel Signore; e i poveri d'infra gli uomini gioiranno nel Santo d'Israele. Isaia 29:20 Perciocche' il violento sara' mancato, e non vi sara' piu' schernitore, e saranno stati distrutti tutti quelli che si studiano ad iniquita'. Isaia 29:21 I quali fanno peccar gli uomini in parole, e tendono lacci a chi li riprende nella porta, e traboccano il giusto in confusione. Isaia 29:22 Percio', il Signore, che ha riscattato Abrahamo, dice cosi della casa di Giacobbe: Ora Giacobbe non sara' piu' confuso, e la sua faccia non impallidira' piu'. Isaia 29:23 Quando pur vedra' in mezzo di se' i suoi figliuoli, opera delle mie mani; i quali santificheranno il mio Nome; santificheranno il Santo di Giacobbe, e temeranno l'Iddio d'Israele. Isaia 29:24 E quelli ch'erano traviati di spirito comprenderanno l'intendimento, ed i mormoratori impareranno la dottrina. Isaia 30:1 GUAI a' figliuoli ribelli, dice il Signore, i quali prendono consiglio, e non da me, e fanno delle imprese, e non dallo Spirito mio; per sopraggiunger peccato a peccato; Isaia 30:2 i quali si mettono in cammino, per iscendere in Egitto, senza averne domandata la mia bocca; per fortificarsi della forza di Faraone, e per ridursi in salvo all'ombra dell'Egitto! Isaia 30:3 Or la forza di Faraone vi sara' in vergogna, e il ridurvi all'ombra di Egitto in ignominia. Isaia 30:4 Quando i principi d'esso saranno stati in Soan, e i suoi ambasciatori saranno venuti in Hanes; Isaia 30:5 tutti saranno confusi per lo popolo che non giovera' loro nulla, e non sara' di aiuto, ne' di giovamento alcuno; anzi di vergogna, ed anche d'ignominia. Isaia 30:6 Il carico delle bestie del Mezzodi: Essi porteranno in sul dosso degli asinelli le lor ricchezze, e sopra la gobba de' cammelli i lor tesori, attraverso un paese di distretta e d'angoscia dal quale viene il leone e il leopardo, la vipera e il serpente ardente, e volante, ad un popolo che non giova a nulla. Isaia 30:7 E gli Egizi li soccorreranno in vano, ed a vuoto; per questo io l'ho chiamato: Rahab, che se ne sta tranquilla. Isaia 30:8 Ora vieni, scrivi questo davanti a loro sopra una tavola, e descrivilo in un libro, acciocche' resti nel tempo a venire, in perpetuo. Isaia 30:9 Perciocche' questo e' un popolo ribelle, son figliuoli bugiardi; figliuoli che non hanno voluto ascoltar la Legge del Signore. Isaia 30:10 I quali han detto a' veggenti: Non veggiate; ed a quelli che hanno delle visioni: Non ci veggiate visioni diritte; parlateci cose piacevoli, vedete delle illusioni; Isaia 30:11 ritraetevi dalla via, stornatevi dal sentiero, fate cessare il Santo d'Israele dal nostro cospetto. Isaia 30:12 Percio', cosi ha detto il Santo d'Israele: Perciocche' voi avete rigettata questa parola, e vi siete confidati in oppressione, ed in modi distorti, e vi siete appoggiati sopra cio'; Isaia 30:13 percio' questa iniquita' vi sara' come una rottura cadente, come un ventre in un alto muro, la cui ruina viene di subito, in un momento. Isaia 30:14 E il Signore la rompera' come si rompe un testo di vasellaio, che si trita senza risparmiarlo, tanto che fra il rottame di esso non si trova alcun testolino da prender del fuoco dal focolare, ne' da attingere dell'acqua dalla fossa. Isaia 30:15 Perciocche' cosi avea detto il Signore Iddio, il Santo d'Israele: Voi sarete salvati per quiete, e riposo; la vostra forza sara' in quiete, ed in confidanza; ma voi non avete voluto. Isaia 30:16 Anzi avete detto: No; ma fuggiremo sopra cavalli; percio', voi fuggirete; e cavalcheremo sopra cavalcature veloci; percio', veloci altresi saranno quelli che vi perseguiranno. Isaia 30:17 Un migliaio fuggira' alla minaccia di un solo; alla minaccia di cinque voi fuggirete tutti; finche' restiate come un albero di nave sopra la sommita' di un monte, e come un'antenna sopra un colle. Isaia 30:18 E pero' il Signore indugera' ad aver merce' di voi; e pero' altresi egli sara' esaltato, avendo pieta' di voi; perciocche' il Signore e' l'Iddio del giudicio. Beati tutti coloro che l'attendono. Isaia 30:19 Perciocche' il popolo dimorera' in Sion, in Gerusalemme; tu non piangerai piu'; per certo egli ti fara' grazia, udendo la voce del tuo grido; tosto ch'egli ti avra' udito, egli ti rispondera'. Isaia 30:20 E il Signore vi dara' ben del pane di distretta, e dell'acqua di oppressione, ma i tuoi dottori non si dilegueranno piu'; anzi i tuoi occhi vedranno del continuo i tuoi dottori. Isaia 30:21 E le tue orecchie udiranno dietro a te una parole che dira': Questa e' la via: camminate per essa, o che andiate a destra, o che andiate a sinistra. Isaia 30:22 E voi contaminerete la coverta delle sculture del vostro argento, e l'ammanto delle statue di getto del vostro oro; tu le gitterai via come un panno lordato; tu dirai loro: Esci fuori. Isaia 30:23 E il Signore dara' la pioggia, che si conviene alla tua semenza, che tu avrai seminata in terra; e dara' il pane del frutto della terra, il qual sara' dovizioso, e grasso; in quel giorno il tuo bestiame pasturera' in paschi spaziosi. Isaia 30:24 Ed i buoi, e gli asinelli, che lavorano la terra, mangeranno biada saporita, la quale sara' sventolata, col vaglio, e con la ventola. Isaia 30:25 E vi saranno de' rivi, e de' condotti d'acque sopra ogni alto monte, e sopra ogni colle elevato, nel giorno della grande uccisione, quando le torri caderanno. Isaia 30:26 E la luce della luna sara' come la luce del sole, e la luce del sole sara' sette volte maggiore, come sarebbe la luce di sette giorni insieme; nel giorno che il Signore avra' fasciata la rottura del suo popolo, e risanata la ferita della sua percossa. Isaia 30:27 Ecco, il Nome del Signore viene da lontano, la sua ira e' ardente, ed il suo carico e' pesante; le sue labbra son piene d'indegnazione, e la sua lingua e' come un fuoco divorante; Isaia 30:28 ed il suo Spirito e' come un torrente traboccato, che arriva infino a mezzo il collo, per isbatter le genti d'uno sbattimento tale, che sieno ridotte a nulla; ed e' come un freno nelle mascelle de' popoli, che li fa andar fuor di via. Isaia 30:29 Voi avrete in bocca un cantico, come nella notte che si santifica la solennita'; e letizia al cuore, come chi cammina con flauti, per venire al monte del Signore, alla Rocca d'Israele. Isaia 30:30 E il Signore fara' udire la maesta' della sua voce; e mostrera' come egli colpisce sol suo braccio nell'indegnazione della sua ira, e con fiamma di fuoco divorante; con iscoppi, con nembo, e con pietre di gragnuola. Isaia 30:31 Perciocche' Assur, che soleva percuoter col bastone, sara' fiaccato dalla voce del Signore. Isaia 30:32 Ed ogni passaggio della verga determinata, la quale il Signore fara' riposar sopra lui, sara' accompagnato da tamburi, e da cetere, dopo ch'egli avra' combattuto contro a loro battaglie a mano alzata. Isaia 30:33 Perciocche' Tofet e' gia' apparecchiato, egli e' preparato eziandio per lo re; egli l'ha fatto profondo, e largo; la sua stipa e' fuoco, e gran quantita' di legne; il fiato del Signore sara' come un torrente di zolfo che l'accendera'. Isaia 31:1 GUAI a coloro che scendono in Egitto per soccorso, e si appoggiano sopra cavalli, e si confidano in carri, perche' son molti; e in cavalieri, perche' sono in grandissimo numero; e non riguardano al Santo d'Israele, e non cercano il Signore! Isaia 31:2 E pure anch'egli e' savio, ed ha fatto venire il male, e non ha rivocate le sue parole, e si e' levato contro alla casa de' maligni, e contro al soccorso degli operatori di iniquita'. Isaia 31:3 Ma gli Egizi sono uomini, e non Dio; ed i lor cavalli son carne, e non ispirito. E il Signore stendera' la sua mano; onde l'aiutatore trabocchera', e l'aiutato cadera'; e tutti insieme saran consumati. Isaia 31:4 Ma, cosi mi ha detto il Signore: Siccome il leone ed il leoncello freme sopra la preda; e benche' si raduni a grida una moltitudine di pastori contro a lui, non pero' si spaventa per le lor grida, e non si umilia per lo strepito loro; cosi scendera' il Signor degli eserciti, per guerreggiare per lo monte di Sion, e per lo colle di essa. Isaia 31:5 Come gli uccelli, volando, coprono i lor figli, cosi il Signor degli eserciti fara' riparo a Gerusalemme; facendole riparo, e riscotendola; passando, e salvandola. Isaia 31:6 Convertitevi a colui, dal quale i figliuoli di Israele si sono profondamente rivolti. Isaia 31:7 Perciocche' in quel giorno ciascuno avra' a schifo gl'idoli del suo argento, e gl'idoli del suo oro, i quali le vostre mani vi hanno fatti a peccato. Isaia 31:8 Ed Assur cadera' per la spada, non di un uomo; e il coltello, non di una persona umana, lo divorera'; ed egli se ne fuggira' d'innanzi alla spada, e i suoi giovani saran disfatti. Isaia 31:9 Ed egli passera' nella sua rocca per paura, e i suoi principi saranno spaventati per la bandiera, dice il Signore, il cui fuoco e' in Sion, e la fornace in Gerusalemme. Isaia 32:1 ECCO, un re regnera' in giustizia; e quant'e' a' principi, signoreggeranno in dirittura. Isaia 32:2 E quell'uomo sara' come un ricetto dal vento, e come un nascondimento dal nembo; come rivi d'acque in luogo arido, come l'ombra d'una gran roccia in terra asciutta. Isaia 32:3 E gli occhi di quelli che veggono non saranno piu' abbagliati, e le orecchie di quelli che odono staranno attente. Isaia 32:4 E il cuore degl'inconsiderati intendera' scienza, e la lingua de' balbettanti parlera' speditamente e nettamente. Isaia 32:5 Lo stolto non sara' piu' chiamato principe, e l'avaro non sara' piu' detto magnifico. Isaia 32:6 Perciocche' l'uomo da nulla parla scelleratezza, e il suo cuore opera iniquita', usando ipocrisia, e pronunziando parole di disviamento contro al Signore; per render vuota l'anima dell'affamato, e far mancar da bere all'assetato. Isaia 32:7 E gli strumenti dell'avaro sono malvagi, ed egli prende scellerati consigli, per distruggere i poveri, con parole di falsita', eziandio quando il bisognoso parla dirittamente. Isaia 32:8 Ma il principe prende consigli da principe, e si leva per far cose degne di principe. Isaia 32:9 Donne agiate, levatevi, udite la mia voce; fanciulle, che vivete sicure, porgete gli orecchi al mio ragionamento. Isaia 32:10 Un anno dopo l'altro voi sarete in gran turbamento, o voi, che vivete sicure; perciocche' sara' mancata la vendemmia, la ricolta non verra' piu'. Isaia 32:11 O donne agiate, abbiate spavento; tremate, voi che vivete sicure; spogliatevi ignude, e cingetevi di sacchi sopra i lombi; Isaia 32:12 percotendovi le mammelle, per li be' campi, per le vigne fruttifere. Isaia 32:13 Spine e pruni cresceranno sopra la terra del mio popolo; anzi sopra ogni casa di diletto, e sopra la citta' trionfante. Isaia 32:14 Perciocche' i palazzi saranno abbandonati, la citta' piena di popolo sara' lasciata; i castelli e le fortezze saranno ridotte in perpetuo in caverne, in sollazzo d'asini salvatici, in paschi di gregge. Isaia 32:15 Finche' lo Spirito sia sparso sopra noi da alto, e che il deserto divenga un Carmel, e Carmel sia reputato per una selva. Isaia 32:16 Allora il giudicio abitera' nel deserto, e la giustizia dimorera' in Carmel. Isaia 32:17 E la pace sara' l'effetto della giustizia; e cio' che la giustizia operera' sara' riposo e sicurta', in perpetuo. Isaia 32:18 E il mio popolo abitera' in una stanza di pace, e in tabernacoli sicurissimi, e in luoghi tranquilli di riposo; Isaia 32:19 ma egli grandinera', con caduta della selva; e la citta' sara' abbassata ben basso. Isaia 32:20 Beati voi, che seminate lungo ogni acqua, e che lasciate andar libero il pie' del bue, e dell'asino! Isaia 33:1 GUAI a te che predi, e non sei stato predato; e a te, o disleale, che non sei stato trattato dislealmente! quando avrai finito di predare, sarai predato; quando avrai cessato di operar dislealmente, sarai trattato dislealmente. Isaia 33:2 O Signore, abbi pieta' di noi, noi ti abbiamo aspettato; sii il braccio di costoro per ogni mattina; ed anche la nostra salute al tempo della distretta. Isaia 33:3 I popoli se ne son fuggiti per lo suon dello strepito; le genti sono state disperse per lo tuo innalzamento. Isaia 33:4 E la vostra preda sara' raccolta come si raccolgono i bruchi; egli scorrera' per mezzo loro, come scorrono le locuste. Isaia 33:5 Il Signore e' innalzato; perciocche' egli abita un luogo eccelso; egli empiera' Sion di giudicio e di giustizia. Isaia 33:6 E la fermezza de' tuoi tempi, e la forza delle tue liberazioni sara' sapienza, e scienza; il timor del Signore sara' il suo tesoro. Isaia 33:7 Ecco, i loro araldi hanno gridato di fuori; i messi della pace hanno pianto amaramente. Isaia 33:8 Le strade son deserte, i viandanti son cessati. Egli ha rotto il patto, ha disdegnata le citta', non ha fatta alcuna stima degli uomini. Isaia 33:9 La terra fa cordoglio, e languisce; il Libano e' confuso, e tagliato; Saron e' divenuto come un deserto; e Basan e Carmel sono stati scossi. Isaia 33:10 Ora mi levero', dira' il Signore; ora m'innalzero', ora saro' esaltato. Isaia 33:11 Voi concepirete della pula, e partorirete della stoppia; la vostra ira sara' un fuoco che vi divorera'. Isaia 33:12 E i popoli saranno come fornaci da calcina; saranno arsi col fuoco come spine tagliate. Isaia 33:13 Ascoltate, lontani, cio' che io ho fatto; e voi, vicini, conoscete la mia forza. Isaia 33:14 I peccatori saranno spaventati in Sion, tremito occupera' gl'ipocriti, e diranno: Chi di noi dimorera' col fuoco divorante? Chi di noi dimorera' con gli ardori eterni? Isaia 33:15 Colui che cammina in ogni giustizia, e parla cose diritte; che disdegna il guadagno di storsioni; che scuote le sue mani, per non prender presenti; che tura gli orecchi, per non udire omicidii; e chiude gli occhi, per non vedere il male; Isaia 33:16 esso abitera' in luoghi eccelsi; le fortezze delle rocce saranno il suo alto ricetto; il suo pane gli sara' dato, la sua acqua non fallira'. Isaia 33:17 Gli occhi tuoi mireranno il re nella sua bellezza, vedranno la terra lontana. Isaia 33:18 Il tuo cuore meditera' lo spavento, e dirai: Dove e' il commessario della rassegna? dove e' il pagatore? dove e' colui che tiene i registri delle torri? Isaia 33:19 Ma tu non vedrai il popolo fiero, popolo di linguaggio oscuro, che non s'intende; di lingua balbettante, che non si comprende. Isaia 33:20 Riguarda Sion, citta' delle nostre feste solenni; gli occhi tuoi veggano Gerusalemme, stanza tranquilla, tabernacolo che non sara' giammai trasportato altrove, i cui piuoli giammai non saranno rimossi, ne' rotta alcuna delle sue funi; Isaia 33:21 anzi quivi sara' il Signore magnifico inverso noi; quello sara' un luogo di fiumi, di rivi larghi, al quale non potra' giunger nave da remo, ne' grosso navilio passarvi. Isaia 33:22 Perciocche' il Signore e' il nostro Giudice, il Signore e' il nostro Legislatore, il Signore e' il nostro Re; egli ci salvera'. Isaia 33:23 Le tue corde son rallentate; esse non potranno tener fermamente diritto l'albero della lor nave, ne' spiegar la vela; allora sara' spartita la preda di grandi spoglie; gli zoppi stessi prederanno la preda. Isaia 33:24 E gli abitanti non diranno piu': Io sono infermo; il popolo che abitera' in quella sara' un popolo, al quale l'iniquita' sara' perdonata. Isaia 34:1 ACCOSTATEVI, nazioni, per ascoltare; e voi, popoli, siate attenti; ascolti la terra, e cio' che e' in essa; il mondo, e tutto cio' che in esso e' prodotto. Isaia 34:2 Perciocche' vi e' indegnazione del Signore sopra tutte le nazioni, ed ira ardente sopra tutti i loro eserciti; egli le ha condannate a sterminio, egli le ha date ad uccisione. Isaia 34:3 E i loro uccisi saranno gittati via; e la puzza de' lor corpi morti salira', e i monti si struggeranno, essendo stemperati nel lor sangue. Isaia 34:4 E tutto l'esercito del cielo si dissolvera', e i cieli si ripiegheranno, come un libro; e tutto l'esercito loro caschera', come casca una foglia di vite, e come cascano le foglie dal fico. Isaia 34:5 Perciocche' la mia spada e' inebbriata nel cielo; ecco, scendera' in giudicio sopra Edom, e sopra il popolo ch'io ho destinato ad isterminio. Isaia 34:6 La spada del Signore e' piena di sangue, e' ingrassata di grasso; di sangue d'agnelli, e di becchi; di grasso d'arnioni di montoni; perciocche' il Signore fa un sacrificio in Bosra, ed una grande uccisione nel paese di Edom. Isaia 34:7 E i liocorni andranno a basso con loro, ed i giovenchi, insieme co' tori; e il lor paese sara' inebbriato di sangue, e la lor polvere sara' ingrassata di grasso. Isaia 34:8 Perciocche' vi e' un giorno di vendetta appo il Signore, un anno di retribuzioni, per mantener la casa di Sion. Isaia 34:9 E i torrenti di quella saranno convertiti in pece, e la sua polvere in zolfo, e la sua terra sara' cangiata in pece ardente. Isaia 34:10 Non sara' giammai spenta, ne' giorno, ne' notte; il suo fumo salira' in perpetuo; sara' desolata per ogni eta': non vi sara' niuno che passi per essa in alcun secolo. Isaia 34:11 E il pellicano e la civetta la possederanno; e la nottola, e il corvo; e il Signore stendera' sopra essa il regolo della desolazione, e il livello del disertamento. Isaia 34:12 Il regno chiamera' i nobili di essa, e non ve ne sara' quivi piu' alcuno, e tutti i suoi principi saran mancati. Isaia 34:13 Le spine cresceranno ne' suoi palazzi; e l'ortica e il cardo nelle sue fortezze; ed essa sara' un ricetto di sciacalli, un cortile di ulule. Isaia 34:14 E quivi si scontreranno le fiere de' deserti co' gufi; ed un demonio gridera' all'altro; quivi eziandio si posera' l'uccello della notte e si trovera' luogo di riposo. Isaia 34:15 Quivi si annidera' il serpente e partorira' le sue uova, e le fara' spicciare, covandole alla propria ombra; quivi eziandio si raduneranno gli avoltoi l'un con l'altro. Isaia 34:16 Ricercate nel libro del Signore, e leggete; pure un di quelli non vi manchera', e l'uno non trovera' fallar l'altro; perciocche' la sua bocca e' quella che l'ha comandato, ed il suo spirito e' quel che li ha radunati. Isaia 34:17 Ed egli stesso ha loro tratta la sorte, e la sua mano ha loro spartita quello terra col regolo; essi la possederanno in perpetuo, ed abiteranno in essa per ogni eta'. Isaia 35:1 IL deserto, e il luogo asciutto si rallegreranno di queste cose; e la solitudine festeggera', e fiorira' come una rosa. Isaia 35:2 Fiorira' largamente, e festeggera', eziandio con giubilo, e grida di allegrezza; la gloria del Libano, la magnificenza di Carmel, e di Saron, le sara' data; quei luoghi vedranno la gloria del Signore, la magnificenza del nostro Dio. Isaia 35:3 Confortate le mani fiacche, e fortificate le ginocchia vacillanti. Isaia 35:4 Dite a quelli che sono smarriti d'animo: Confortatevi, non temiate; ecco l'Iddio vostro; la vendetta verra', la retribuzione di Dio; egli stesso verra', e vi salvera'. Isaia 35:5 Allora saranno aperti gli occhi de' ciechi, e le orecchie de' sordi saranno disserrate. Isaia 35:6 Allora lo zoppo saltera' come un cervo, e la lingua del mutolo cantera'; perciocche' acque scoppieranno nel deserto, e torrenti nella solitudine. Isaia 35:7 E il luogo arido diventera' uno stagno, e la terra asciutta vene di acque; il ricetto che accoglieva gli sciacalli diventera' un luogo da canne e giunchi. Isaia 35:8 E quivi sara' una strada, ed una via, che sara' chiamata: La via santa; gl'immondi non vi passeranno; anzi ella sara' per coloro; i viandanti e gli stolti non andranno piu' errando. Isaia 35:9 Ivi non sara' leone, ed alcuna delle fiere rapaci non vi salira', niuna vi se ne trovera'; e quelli che saranno stati riscattati cammineranno per essa. Isaia 35:10 E quelli che dal Signore saranno stati riscattati ritorneranno, e verranno in Sion con canto; ed allegrezza eterna sara' sopra il capo di loro; otterranno gioia e letizia; e il dolore ed i gemiti fuggiranno. Isaia 36:1 OR avvenne, l'anno quartodecimo del re Ezechia, che Sennacherib, re di Assiria, sali contro a tutte le citta' forti di Giuda, e le prese. Isaia 36:2 Poi il re di Assiria mando' Rab-sache, da Lachis in Gerusalemme, al re Ezechia, con un grande stuolo. Ed esso si fermo' presso dell'acquidotto dello stagno disopra, nella strada del campo del purgator di panni. Isaia 36:3 Ed Eliachim, figliuolo di Hilchia, mastro del palazzo, e Sebna, segretario, e Ioa, figliuolo di Asaf, cancelliere, uscirono fuori a lui. Isaia 36:4 E Rab-sache disse loro: Or dite ad Ezechia: Cosi ha detto il gran re, il re di Assiria: Quale e' questa confidanza, che tu hai avuta? Isaia 36:5 Io ho detto, dici tu, che il consiglio, e la forza per la guerra, non sono altro che parole di labbra; or pure, in cui ti sei confidato, che tu ti sei ribellato contro a me? Isaia 36:6 Ecco, tu ti sei confidato in quel sostegno di canna rotta, sopra il quale se alcuno si appoggia, esso gli entra nella mano, e la fora; tale e' Faraone, re di Egitto, a tutti coloro che si confidano in lui. Isaia 36:7 E se pur tu mi dici: Noi ci confidiamo nel Signore Iddio nostro; non e' egli quello, del quale Ezechia ha tolti via gli alti luoghi, e gli altari; ed ha detto a Giuda, ed a Gerusalemme: Adorate dinanzi a questo altare? Isaia 36:8 Deh! scommetti ora col mio signore, re di Assiria, ed io ti daro' duemila cavalli, se tu potrai dare altrettanti uomini che li cavalchino. Isaia 36:9 E come faresti tu voltar faccia all'uno de' capitani d'infra i minimi servitori del mio signore? Ma tu ti sei confidato nell'Egitto, per de' carri e per della gente a cavallo. Isaia 36:10 Ora, sono io forse salito contro a questo paese per guastarlo, senza il Signore? il Signore mi ha detto: Sali contro a quel paese, e guastalo. Isaia 36:11 Allora Eliachim, e Sebna, e Ioa, dissero a Rab-sache: Deh! parla a' tuoi servitori in lingua siriaca; perciocche' noi l'intendiamo; e non parlarci in lingua giudaica, udente il popolo, che e' sopra le mura. Isaia 36:12 Ma Rab-sache disse: Il mio signore mi ha egli mandato a dir queste parole al tuo signore, od a te? Non mi ha egli mandato a coloro che stanno in sul muro, per protestar loro che mangeranno il loro sterco, e berranno la loro urina, insieme con voi? Isaia 36:13 Poi Rab-sache si rizzo' in pie', e grido' ad alta voce, in lingua giudaica, e disse: Ascoltate le parole del gran re, del re di Assiria: Isaia 36:14 Cosi ha detto il re: Ezechia non v'inganni; perciocche' egli non potra' liberarvi. Isaia 36:15 E non facciavi Ezechia confidar nel Signore, dicendo: Il Signore per certo ci liberera'; questa citta' non sara' data nelle mani del re di Assiria. Isaia 36:16 Non ascoltate Ezechia; perciocche' cosi ha detto il re di Assiria: Fate pace meco, ed uscite a me; e ciascun di voi mangi della sua vite, e del suo fico, e beva dell'acqua della sua cisterna; Isaia 36:17 finche' io venga, e vi meni in un paese simile al vostro; in un paese di frumento e di mosto, in un paese di pane e di vigne. Isaia 36:18 Guardatevi che Ezechia non vi seduca, dicendo: Il Signore ci liberera'. Ha alcuno degl'iddii delle genti potuto liberare il suo paese dalla mano del re di Assiria? Isaia 36:19 Dove son gl'iddii di Hamat, e di Arpad? Dove gl'iddii di Sefarvaim? ed hanno pure essi liberata Samaria di mano mia? Isaia 36:20 Quali son quei dii, fra tutti gl'iddii di que' paesi, che abbiano liberato il lor paese di mano mia, che il Signore abbia da liberare Gerusalemme di mano mia? Isaia 36:21 Ed il popolo tacque, e non gli rispose nulla; perciocche' tale era il comandamento del re: Non gli rispondete nulla. Isaia 36:22 Ed Eliachim, figliuolo di Hilchia, mastro del palazzo, e Sebna, segretario, e Ioa, figliuolo di Asaf, cancelliere, vennero ad Ezechia, con le vesti stracciate, e gli rapportarono le parole di Rab-sache. Isaia 37:1 E QUANDO il re Ezechia ebbe intese queste cose, straccio' le sue vesti, e si copri di un sacco ed entro' nella Casa del Signore. Isaia 37:2 E mando' Eliachim, mastro del palazzo, e Sebna, segretario, e i piu' vecchi de' sacerdoti, coperti di sacchi, al profeta Isaia, figliuolo di Amos. Isaia 37:3 Ed essi gli dissero: Cosi ha detto Ezechia: Questo e' un giorno di angoscia, di rimprovero, e di bestemmia; perciocche' i figliuoli son venuti fino all'apritura della matrice, ma non vi e' forza da partorire. Isaia 37:4 Forse che il Signore Iddio tuo avra' intese le parole di Rab-sache, il quale il re di Assiria, suo signore, ha mandato, per oltraggiar l'Iddio vivente, e per fargli rimprovero con le parole che il Signore Iddio tuo ha udite; percio' mettiti a fare orazione per lo rimanente del popolo che si ritrova. Isaia 37:5 Cosi i servitori del re Ezechia vennero ad Isaia. Isaia 37:6 Ed Isaia disse loro: Dite cosi al vostro signore: Cosi ha detto il Signore: Non temere per le parole che tu hai udite, con le quali i servitori del re degli Assiri mi hanno oltraggiato. Isaia 37:7 Ecco, io di presente mettero' un tale spirito in lui, che, avendo inteso un certo grido, egli ritornera' al suo paese, ed io ho faro' cader per la spada nel suo paese. Isaia 37:8 Or essendosene Rab-sache ritornato, e andato a trovare il re di Assiria, che combatteva Libna (perciocche' egli avea inteso ch'egli s'era partito di Lachis); Isaia 37:9 esso ebbe novelle di Tirhaca, re di Etiopia, che dicevano: Egli e' uscito fuori per darti battaglia. Ed avendo cio' udito, mando' messi ad Ezechia, dicendo: Isaia 37:10 Dite cosi ad Ezechia, re di Giuda: Il tuo Dio, nel qual tu ti confidi, non t'inganni, dicendo: Gerusalemme non sara' data nelle mani del re di Assiria. Isaia 37:11 Ecco, tu hai inteso quello che i re degli Assiri hanno fatto a tutti gli altri paesi, distruggendoli; e tu scamperesti? Isaia 37:12 Gl'Iddii delle genti, che i miei padri distrussero, cioe': di Gozan, di Haran, di Resef, e de' figliuoli di Eden, che sono in Telasar, le hanno essi liberate? Isaia 37:13 Dove e' il re di Hamat, e il re di Arpad, e il re della citta' di Sefarvaim, di Hena, e di Ivva? Isaia 37:14 Quando Ezechia ebbe ricevute quelle lettere, per mano di que' messi, e le ebbe lette, sali alla Casa del Signore, e le spiego' davanti al Signore. Isaia 37:15 Ed Ezechia fece orazione al Signore, dicendo: Isaia 37:16 O Signore degli eserciti, Iddio d'Israele, che siedi sopra i Cherubini, tu solo sei l'Iddio di tutti i regni della terra; tu hai fatto il cielo e la terra. Isaia 37:17 O Signore, inchina il tuo orecchio, e odi; o Signore, apri i tuoi occhi, e vedi; ed ascolta tutte le parole di Sennacherib, ch'egli ha mandate a dire, per oltraggiar l'Iddio vivente. Isaia 37:18 Egli e' vero, Signore, che i re degli Assiri hanno distrutti tutti que' paesi, e le lor terre; Isaia 37:19 ed hanno gettati nel fuoco gl'iddii loro; perciocche' non erano dii, anzi opera di mani d'uomini, pietra, e legno; onde li hanno distrutti. Isaia 37:20 Ma ora, o Signore Iddio nostro, liberaci dalla sua mano; acciocche' tutti i regni della terra conoscano che tu solo sei il Signore. Isaia 37:21 Allora Isaia, figliuolo di Amos, mando' a dire ad Ezechia: Cosi ha detto il Signore Iddio d'Israele: Quant'e' a cio', di che tu mi hai fatta orazione intorno a Sennacherib, re degli Assiri; Isaia 37:22 questa e' la parola, che il Signore ha pronunziata contro a lui: La vergine, figliuola di Sion, ti ha sprezzato, e ti ha beffato; la figliuola di Gerusalemme ha scossa la testa dietro a te. Isaia 37:23 Chi hai tu schernito ed oltraggiato? e contro a chi hai tu alzata la voce, e levati in alto gli occhi tuoi? contro al Santo d'Israele. Isaia 37:24 Tu hai schernito il Signore per li tuoi servitori; ed hai detto; Con la moltitudine de' miei carri, io son salito in cima de' monti fino al sommo del Libano; io tagliero' i suoi piu' alti cedri, e i suoi piu' scelti abeti; e perverro' infino all'alto della sua cima, al bosco del suo Carmel. Isaia 37:25 Io ho cavati dei pozzi, e ne ho bevute le acque; ed ho asciutti con le piante de' miei piedi tutti i rivi de' luoghi assediati. Isaia 37:26 Non hai tu inteso che gia' da lungo tempo io ho fatto questo, e l'ho formato ab antico? ed ora l'ho fatto venire, ed e' stato per desolare, e per ridurre in mucchi di ruine le citta' forti. Isaia 37:27 E gli abitanti di esse, scemi di forza, sono stati spaventati e confusi; sono stati come l'erba de' campi, e come la verzura dell'erbetta, e come il fieno de' tetti, e come le biade riarse, avanti che sieno salite in ispiga. Isaia 37:28 Ma io conosco il tuo stare, e il tuo uscire, e il tuo andare, e il tuo furore contro a me. Isaia 37:29 Perciocche' tu sei infuriato contro a me, e il tuo romoreggiare e' salito a' miei orecchi; io ti mettero' il mio raffio nelle nari, e il mio freno nelle mascelle; e ti faro' ritornare indietro per la via stessa, per la quale sei venuto. Isaia 37:30 E questo, o Ezechia, te ne sara' il segno: Quest'anno si mangera' quel che sara' nato de' granelli caduti nella ricolta precedente; e l'anno seguente quello che sara' nato da se' stesso; ma l'anno terzo voi seminerete, e mieterete; e pianterete vigne, e mangerete del frutto loro. Isaia 37:31 E quello che sara' restato della casa di Giuda, e sara' scampato, continuera' a far radici di sotto, ed a portar frutto di sopra. Isaia 37:32 Perciocche' di Gerusalemme uscira' un rimanente, e del monte di Sion un residuo. La gelosia del Signore degli eserciti fara' questo. Isaia 37:33 Percio', il Signore ha detto cosi intorno al re degli Assiri: Egli non entrera' in questa citta', e non vi tirera' dentro alcuna saetta, e non verra' all'assalto contro ad essa con iscudi, e non fara' alcun argine contro ad essa. Isaia 37:34 Egli se ne ritornera' per la medesima via, per la quale e' venuto, e non entrera' in questa citta', dice il Signore. Isaia 37:35 Ed io sara' protettor di questa citta', per salvarla, per amor di me stesso, e di Davide, mio servitore. Isaia 37:36 Or un Angelo del Signore usci, e percosse centottantacinquemila uomini nel campo degli Assiri; e quando si furono levati la mattina, ecco non si vedeva altro che corpi morti. Isaia 37:37 E Sennacherib, re degli Assiri, si parti, e se ne ando', e ritorno' in Ninive, e vi dimoro'. Isaia 37:38 Ed avvenne che mentre egli adorava nella casa di Nisroc, suo dio, Adrammelec, e Sareser, suoi figliuoli lo percossero con la spada, e poi scamparono nel paese di Ararat. Ed Esar-haddon, suo figliuolo, regno' in luogo suo. Isaia 38:1 IN quel tempo, Ezechia infermo' a morte. E il profeta Isaia, figliuolo di Amos, venne a lui, e gli disse: Il Signore ha detto cosi: Disponi della tua casa; perciocche' tu sei morto, e non viverai piu'. Isaia 38:2 Allora Ezechia volto' la faccia verso la parete, e fece orazione al Signore. Isaia 38:3 E disse: Deh! Signore, ricordati ora che io son camminato nel tuo cospetto in verita', e di cuore intiero; ed ho fatto quello che ti e' a grado. Ed Ezechia pianse di un gran pianto. Isaia 38:4 Allora la parola del Signore fu indirizzata ad Isaia, dicendo: Isaia 38:5 Va', e di' ad Ezechia: Cosi ha detto il Signore Iddio di Davide, tuo padre: Io ho udita la tua orazione, io ho vedute le tue lagrime; ecco, io aggiungero' quindici anni al tempo della tua vita. Isaia 38:6 E liberero' te, e questa citta', dalla mano del re degli Assiri; e saro' protettore di questa citta'. Isaia 38:7 E questo ti sara', da parte del Signore, il segno ch'egli adempiera' questa parola, ch'egli ha pronunziata: Isaia 38:8 Ecco, dice il Signore, io di presente faro' ritornar l'ombra dell'orologio, la quale e' gia' discesa nell'orologio dal sole di Achaz, indietro di dieci gradi. E il sole ritorno' indietro di dieci gradi, per li gradi, per li quali gia' era disceso. Isaia 38:9 Quest'e' quel che scrisse Ezechia, re di Giuda, dopo che fu stato infermo, e fu guarito della sua infermita': Isaia 38:10 Io diceva allora che i miei giorni erano ricisi: Io me ne vol alle porte del sepolcro; Io son privato del rimanente de' miei anni. Isaia 38:11 Io diceva: Io non vedro' piu' il Signore, Il Signore, nella terra de' viventi; Io non riguardero' piu' alcun uomo Con gli abitanti del mondo. Isaia 38:12 La mia eta' e' passata, ella e' andata via, Toltami come la tenda di un pastore; Io ho tagliata la mia vita, a guisa di un tessitore; Egli mi ha tagliato, mentre io era sol mezzo tessuto; Dalla mattina alla sera, tu avrai fatto fine di me. Isaia 38:13 Io faceva conto che infra la mattina egli mi avrebbe fiaccate tutte le ossa, come un leone; Dalla mattina alla sera, tu avrai fatto fine di me. Isaia 38:14 Io garriva come la gru, o la rondine; Io gemeva come la colomba; I miei occhi erano scemati, riguardando ad alto; Io diceva: O Signore, ei mi si fa forza, Da' sicurta' per me. Isaia 38:15 Che diro' io? Conciossiache' egli mi abbia parlato, Ed egli stesso abbia operato. Io me ne andro' pian piano tutti gli anni della mia vita A cagion dell'amaritudine dell'anima mia. Isaia 38:16 O Signore, altri vivono oltre a questo numero d'anni; Ma in tutti questi, ne' quali e' terminata la vita del mio spirito, Tu mi manterrai in sanita' ed in vita. Isaia 38:17 Ecco, in tempo di pace, mi e' giunta amaritudine amarissima; Ma tu hai amata l'anima mia, Per trarla fuor della fossa della corruzione; Perciocche' tu hai gittati dietro alle tue spalle tutti i miei peccati. Isaia 38:18 Perciocche' il sepolcro non ti celebrera', La morte non ti lodera'; Quelli che scendono nella fossa non ispereranno nella tua verita'. Isaia 38:19 I viventi, i viventi saran quelli che ti celebreranno, Come io fo al di d'oggi; Il padre fara' assapere a' figliuoli la tua verita'. Isaia 38:20 Il Signore mi salvera', E noi soneremo i miei cantici, Tutto il tempo della vita nostra, Nella Casa del Signore. Isaia 38:21 Or Isaia avea detto: Piglisi una massa di fichi secchi, e facciasene un impiastro sopra l'ulcera, ed egli guarira'. Isaia 38:22 Ed Ezechia avea detto: Quale e' il segno, che io saliro' alla Casa del Signore? Isaia 39:1 IN quel tempo, Merodac-bala-dan, figliuolo di Baladan, re di Babilonia, mando' lettere e presenti ad Ezechia; perciocche' avea inteso ch'era stato infermo, e ch'era guarito. Isaia 39:2 Ed Ezechia si rallegro' di loro, e mostro' loro la casa delle sue cose preziose, l'argento, e l'oro, e gli oromati, e gli olii odoriferi, e la casa di tutti i suoi arredi, e tutto quello che si ritrovava ne' suoi tesori; non vi fu cosa alcuna in casa, ovvero in tutto il dominio di Ezechia, ch'egli non mostrasse loro. Isaia 39:3 E il profeta Isaia venne al re Ezechia, e gli disse: Che hanno detto quegli uomini? e donde son venuti a te? Ed Ezechia disse: Son venuti a me di paese lontano, di Babilonia. Isaia 39:4 Ed Isaia disse: Che hanno veduto in casa tua? Ed Ezechia disse: Hanno veduto tutto quello che e' in casa mia; non vi e' nulla ne' miei tesori, che io non abbia lor mostrato. Isaia 39:5 Ed Isaia disse ad Ezechia: Ascolta la parola del Signor degli eserciti: Isaia 39:6 Ecco, i giorni vengono, che tutto quello che e' in casa tua, e quello che i tuoi padri hanno raunato in tesoro infino a questo giorno, sara' portato in Babilonia; non ne sara' lasciata di resto cosa veruna, dice il Signore. Isaia 39:7 Ed anche si prenderanno de' tuoi figliuoli, i quali saranno usciti di te, i quali tu avrai generati; e saranno eunuchi nel palazzo del re di Babilonia. Isaia 39:8 Ed Ezechia disse ad Isaia: La parola del Signore, che tu hai pronunziata, e' buona. Poi disse: Noi vi sara' egli pur pace e sicurta', a' miei di? Isaia 40:1 CONSOLATE, consolate il mio popolo, dira' il vostro Dio. Isaia 40:2 Parlate al cuor di Gerusalemme, e predicatele che il suo termine e' compiuto, che la sua iniquita' e' quietata; perche' ella ha ricevuto dalla mano del Signore il castigo di tutti i suoi peccati al doppio. Isaia 40:3 Vi e' una voce d'uno che grida: Acconciate nel deserto la via del Signore, addirizzate per la solitudine la strada all'Iddio nostro. Isaia 40:4 Ogni valle sia alzata, ed ogni monte e colle sia abbassato; e sieno i luoghi distorti ridirizzati, e i luoghi erti ridotti in pianura. Isaia 40:5 E la gloria del Signore si manifestera', ed ogni carne la vedra'; perciocche' la bocca del Signore ha parlato. Isaia 40:6 Vi e' una voce che dice: Grida. Ed e' stato detto: Che gridero'? Grida, che ogni carne e' fieno, e che tutto il bene ch'ella fa e' come un fiore della campagna. Isaia 40:7 Il fieno si secca, il fiore si appassa, quando lo Spirito del Signore vi soffia contra; in verita' il popolo non e' altro che fieno. Isaia 40:8 Il fieno si secca, il fiore si appassa; ma la parola di Dio dimora in eterno. Isaia 40:9 O Sion, che rechi le buone novelle, sali sopra un alto monte; o Gerusalemme, che rechi le buone novelle, alza di forza la tua voce; alzala, non temere; di' alle citta' di Giuda: Ecco l'Iddio vostro. Isaia 40:10 Ecco, il Signore Iddio verra' contro al forte, e il suo braccio lo signoreggera'; ecco, la sua mercede e' con lui, e la sua opera e' dinanzi alla sua faccia. Isaia 40:11 Egli pasturera' la sua greggia, a guisa di pastore; egli si accogliera' gli agnelli in braccio, e li torra' in seno; egli condurra' pian piano le pregne. Isaia 40:12 CHI ha misurate le acque col pugno, e chi ha fatto il conto dello spazio del cielo con la spanna, ed ha compresa la polvere della terra in una misura, ed ha pesati i monti con la stadera, e i colli con la bilancia? Isaia 40:13 Chi ha addirizzato lo Spirito del Signore? o chi e' stato suo consigliere, e chi gli ha insegnata alcuna cosa? Isaia 40:14 Con chi si e' egli consigliato, e chi l'ha avvisato, o chi l'ha ammaestrato nel sentier del giudicio? e chi gli ha insegnata scienza, o mostrata la via degl'intendimenti? Isaia 40:15 Ecco, le genti sono come una gocciola della secchia, e son reputate come la polvere minuta delle bilance; ecco, egli puo' trasportar le isole di luogo in luogo, come polvere minuta. Isaia 40:16 E il Libano non basterebbe per lo fuoco, e le bestie che sono in quello non basterebbero per l'olocausto. Isaia 40:17 Tutte le genti sono come un niente nel suo cospetto; son da lui reputate men di nulla, e per una vanita'. Isaia 40:18 Ed a cui assomigliereste Iddio, e qual sembianza gli adattereste? Isaia 40:19 Il fabbro fonde la scultura, e l'orafo vi distende su l'oro, da coprirla; e le fonde de' cancelli di argento. Isaia 40:20 Colui che fa povera offerta sceglie un legno che non intarli; egli si cerca un artefice industrioso, per formargli una scultura che non si muove. Isaia 40:21 Non avete voi alcun conoscimento? non ascoltate voi? la cosa non vi e' ella stata dichiarata fin dal principio? non intendete voi come la terra e' stata fondata? Isaia 40:22 Egli e' quel che siede sopra il globo della terra, ed a cui gli abitanti di essa sono come locuste; che stende i cieli come una tela, e li tende come una tenda da abitare; Isaia 40:23 che riduce i principi a niente, e fa che i rettori della terra son come una cosa vana; Isaia 40:24 come se non fossero pure stati piantati, ne' pur seminati, o che il lor ceppo non fosse pure stato radicato in terra; sol che soffi contro a loro, si seccano, e il turbo li porta via come stoppia. Isaia 40:25 A cui dunque mi assomigliereste? o a cui sarei io agguagliato? dice il Santo. Isaia 40:26 Levate ad alto gli occhi vostri, e vedete; chi ha create quelle cose? chi fa uscire l'esercito loro a conto? chi le chiama tutte per nome, per la grandezza della sua forza, e, perciocche' egli e' potente in virtu', senza che ne manchi pure una? Isaia 40:27 Perche' diresti, o Giacobbe; e perche', o Israele, parleresti cosi: La mia via e' occulta al Signore, e la mia ragione non viene piu' davanti all'Iddio mio? Isaia 40:28 Non sai tu, non hai tu udito? Il Signore e' l'Iddio eterno, che ha create le estremita' della terra; egli non si stanca, e non si affatica; il suo intendimento e' infinito. Isaia 40:29 Egli da' forza allo stanco, ed accresce vigore a chi e' senza forze. Isaia 40:30 I giovani si stancano, e si affaticano; e i piu' scelti giovani traboccano, e cadono. Isaia 40:31 Ma quelli che sperano nel Signore acquistano del continuo nuove forze; salgono con l'ale, come l'aquile; corrono, e non si affaticano; camminano, e non si stancano. Isaia 41:1 ISOLE, fatemi silenzio; e rinforzinsi le nazioni; accostinsi, ed allora parlino; veniamo insieme a giudicio. Isaia 41:2 Chi ha eccitata la giustizia dall'Oriente? chi l'ha chiamata, perche' lo seguiti a passo a passo? chi mette davanti a se' le genti, e signoreggia i re, e rende le spade loro come polvere, e i loro archi come stoppia agitata? Isaia 41:3 Egli li persegue, e passa oltre pacificamente, per una strada, per la quale non e' venuto coi suoi piedi. Isaia 41:4 Chi ha operato, e fatto questo? Colui, che fin dal principio chiama le generazioni; io, il Signore, che sono il primiero, ed anche son con gli ultimi; io son desso. Isaia 41:5 Le isole hanno veduto, ed hanno temuto; le estremita' della terra hanno tremato, si sono appressate, e son venute. Isaia 41:6 Ciascuno aiuta il suo prossimo, e dice al suo fratello: Fa' animo. Isaia 41:7 Il fabbro conforta l'orafo; colui che tocca l'opera col martello conforta colui che colpisce su l'incudine; l'uno dice: Quest'e' buono per esser saldato; l'altro ferma il lavoro con chiodi, acciocche' non si smuova. Isaia 41:8 Ma tu, Israele, mio servitore; e tu, Giacobbe, che io ho eletto; progenie d'Abrahamo, mio amico Isaia 41:9 (conciossiache' io ti abbia preso dalle estremita' della terra, e ti abbia chiamato d'infra i maggiori di essa, e ti abbia detto: Tu sei mio servitore; io ti ho eletto, e non ti ho riprovato); Isaia 41:10 non temere, perciocche' io son teco; non ismarrirti, perciocche' io sono il tuo Dio; io t'ho fortificato, anzi aiutato, anzi sostenuto con la destra della mia giustizia. Isaia 41:11 Ecco, tutti quelli che sono attizzati contro a te saranno svergognati e confusi; i tuoi avversari saranno ridotti a nulla, e periranno. Isaia 41:12 Tu cercherai quelli che contendono teco, e non li troverai; quelli che ti fanno guerra saranno ridotti a nulla, e consumati. Isaia 41:13 Perciocche' io sono il Signore Iddio tuo, che ti tengo per la man destra; che ti dico: Non temere, io ti aiuto. Isaia 41:14 Non temere, o verme di Giacobbe, uomini d'Israele; io ti aiuto, dice il Signore; e il tuo Redentore e' il Santo d'Israele. Isaia 41:15 Ecco, io ti faro' essere come una trebbia, come una erpice a denti nuova; tu trebbierai i monti, e li triterai; e renderai i colli simili a della pula. Isaia 41:16 Tu li sventolerai, e il vento li portera' via, e li turbo li dispergera'; ma tu giubilerai nel Signore, tu ti glorierai nel Santo d'Israele. Isaia 41:17 Quant'e' a' poveri e bisognosi, che cercano dell'acque, e non ne trovano alcune; la cui lingua spasima di sete; io, il Signore, li esaudiro'; io, l'Iddio d'Israele, non li abbandonera'. Isaia 41:18 Io faro' sorgere de' fiumi sopra i luoghi eccelsi, e delle fonti in mezzo delle campagne; io ridurro' il deserto in istagna d'acque, e la terra asciutta in rampolli d'acque. Isaia 41:19 Io mettero' nel deserto il cedro, l'acacia, ed il mirto, e l'ulivo; il mettero' nella solitudine l'abete, l'olmo, e il busso insieme. Isaia 41:20 Acciocche' tutti insieme veggano, e conoscano, e considerino, ed intendano, che la mano del Signore ha fatto questo, e che il Santo d'Israele l'ha creato. Isaia 41:21 Producete la vostra lite, dira' il Signore; recate le ragioni, delle quali voi vi fortificate, dira' il Re di Giacobbe. Isaia 41:22 Facciano pure accostare i lor dii, e ci annunzino essi le cose che avverranno; annunziate quali saranno le primiere, e noi vi porrem mente, e conosceremo le cose che seguiranno dopo quelle; ovvero anche, fateci intendere quelle che verranno appresso. Isaia 41:23 Annunziate le cose che avverranno ne' tempi appresso, e noi conosceremo che siete dii; ovvero anche fate qualche bene, o qualche male, e noi lo mireremo con diletto, e lo vedremo tutti insieme. Isaia 41:24 Ecco, voi siete di niente, e l'opera vostra e' di nulla; chi vi elegge e' abbominazione. Isaia 41:25 Io ho suscitato colui dall'Aquilone, ed egli verra'; egli predicchera' il mio Nome dal sol levante; egli calpestera' i potentati come fango, ed a guisa che il vasellaio calca l'argilla. Isaia 41:26 Chi ha annunziate queste cose da principio, e noi lo riconosceremo? ed ab antico, e noi lo pronunzieremo giusto? Ma certo non vi e' stato alcuno che le abbia dichiarate, ne' che le abbia pur fatte intendere; ed anche non vi e' alcuno che ne abbia uditi i vostri ragionamenti. Isaia 41:27 Il primiero verra' a Sion, dicendo: Ecco, ecco quelle cose; ed io mandero' a Gerusalemme un messo di buone novelle. Isaia 41:28 Or io ho riguardato, e non vi e' alcuno; eziandio fra coloro, e non vi e' alcuno che dia consiglio, il quale, quando io lo domando, dia alcuna risposta. Isaia 41:29 Ecco, essi tutti son vanita'; le opere loro son nulla; le loro statue di getto son vento, e cosa vana. Isaia 42:1 ECCO il mio Servitore, io lo sosterro'; il mio Eletto, in cui l'anima mia si e' compiaciuta; io ho messo il mio Spirito sopra lui, egli rechera' fuori giudicio alle genti. Isaia 42:2 Egli non gridera', e non alzera', ne' fara' udir la sua voce per le piazze. Isaia 42:3 Egli non tritera' la canna rotta, e non ispegnera' il lucignolo fumante; egli proferira' giudicio secondo verita'. Isaia 42:4 Egli stesso non sara' oscurato, e non sara' rotto, finche' abbia messo il giudicio sulla terra; e le isole aspetteranno la sua Legge. Isaia 42:5 Cosi ha detto il Signore Iddio, che ha creati i cieli, e li ha distesi; che ha appianata la terra, e le cose ch'ella produce; che da' l'alito al popolo ch'e' sopra essa, e lo spirito a quelli che camminano in essa; Isaia 42:6 io, il Signore, ti ho chiamato in giustizia, e ti prendero' per la mano, e ti guardero', e ti costituiro' per patto del popolo, per luce delle genti; Isaia 42:7 per aprire gli occhi de' ciechi, per trarre di carcere i prigioni, e quelli che giacciono nelle tenebre dalla casa della prigione. Isaia 42:8 Io sono il Signore, questo e' il mio Nome; ed io non daro' la mia gloria ad alcun altro, ne' la mia lode alle sculture. Isaia 42:9 Ecco, le prime cose son venute, ed io ne annunzio delle nuove; io ve le fo intendere, avanti che sieno prodotte. Isaia 42:10 Cantate al Signore un nuovo cantico; cantate la sua lode fin dall'estremita' della terra; quelli che scendono nel mare, e tutto quello ch'e' dentro esso; le isole, e gli abitanti di esse. Isaia 42:11 Il deserto, e le sue citta', elevino la lor voce; e le villate ancora dove dimora Chedar; cantino quelli che abitano nelle rocce, dieno voci d'allegrezza dalla sommita' de' monti. Isaia 42:12 Dieno gloria al Signore, ed annunzino la sua lode nelle isole. Isaia 42:13 Il Signore uscira' fuori, a guisa d'uomo prode; egli destera' la sua gelosia, come un guerriero; egli sclamera', anzi alzera' delle grida; egli si rendera' vittorioso sopra i suoi nemici. Isaia 42:14 Io mi son taciuto gia' da lungo tempo, me ne sono stato cheto, e mi son rattenuto; ma ora gridero', come la donna che e' sopra parto; distruggero', ed abissero' insieme. Isaia 42:15 Io desertero' i monti ed i colli; io secchero' tutta l'erba loro; e ridurro' i fiumi in isole, ed asciughero' gli stagni. Isaia 42:16 E faro' camminare i ciechi per una via che non conoscono; io li condurro' per sentieri, i quali non sanno; io convertiro' le tenebre dinanzi a loro in luce, e i luoghi distorti in cammin diritto. Queste cose faro' loro, e non li abbandonero'. Isaia 42:17 Volgano pur le spalle, e sien confusi di gran confusione quelli che si confidano nelle sculture; quelli che dicono alle statue di getto: Voi siete i nostri dii. Isaia 42:18 O sordi, ascoltate; e voi ciechi, riguardate per vedere. Isaia 42:19 Chi e' cieco, se non il mio servitore? e sordo, come il messo che io ho mandato? chi e' cieco, come il compiuto? anzi, chi e' cieco, come il servitor del Signore? Isaia 42:20 Tu vedi molte cose, ma non poni mente a nulla; egli apre gli orecchi, ma non ascolta. Isaia 42:21 Il Signore gia' si compiaceva in lui, per amor della sua giustizia; egli magnificava, e rendeva illustre la Legge. Isaia 42:22 Ma ora egli e' un popolo rubato, e predato; tutti quanti son legati nelle grotte, e son nascosti nelle prigioni; sono in preda, e non vi e' niuno che li riscuota; son rubati, e non vi e' niuno che dica: Rendi. Isaia 42:23 Chi di voi porgera' gli orecchi a questo? chi di voi attendera', ed ascoltera' per l'avvenire? Isaia 42:24 Chi ha dato Giacobbe in preda, ed Israele a' rubatori? non e' egli stato il Signore, contro la quale noi abbiamo peccato, e nelle cui vie essi non son voluti camminare, ed alla cui Legge non hanno ubbidito? Isaia 42:25 Laonde egli ha sparso sopra lui l'ardor della sua ira, e forte guerra; e l'ha divampato d'ogni intorno, ma egli non l'ha conosciuto; e l'ha arso, ma egli non vi ha posta mente. Isaia 43:1 MA ora, cosi ha detto il Signore, tuo Creatore, o Giacobbe, e tuo Formatore, o Israele: Non temere; perciocche' io ti ho riscattato, io ti ho chiamato per lo tuo nome; tu sei mio. Isaia 43:2 Quando tu passerai per le acque, io saro' teco; e quando passerai per li fiumi, non ti affogheranno; quando camminerai per lo fuoco non sarai arso, e la fiamma non ti divampera'. Isaia 43:3 Perciocche' io sono il Signore Iddio tuo, il Santo d'Israele, tuo Salvatore; io ho dato l'Egitto per tuo riscatto, e l'Etiopia, e Seba, in luogo tuo. Isaia 43:4 Conciossiache' tu mi sii stato caro, e pregiato, ed io ti abbia amato; io ho dati degli uomini per te, e de' popoli per l'anima tua. Isaia 43:5 Non temere; perciocche' io son teco; io faro' venir la tua progenie di Levante, e ti raccogliero' di Ponente. Isaia 43:6 Io diro' al Settentrione: Da'; ed al Mezzodi: Non divietare; adduci i miei figliuoli di lontano, e le mie figliuole dalle estremita' della terra; Isaia 43:7 tutti quelli che si chiamano del mio Nome, e i quali io ho creati alla mia gloria, ho formati, anzi fatti; Isaia 43:8 traendo fuori il popolo ch'e' cieco, benche' abbia degli occhi; e quelli che sono sordi, benche' abbiano degli orecchi. Isaia 43:9 Sieno tutte le genti radunate insieme, e raccolti i popoli; chi, d'infra loro, ha annunziato questo? e chi ci ha fatte intender le cose di prima? producano i lor testimoni, e sieno giustificati; ovvero, ascoltino eglino stessi, e dicano: Quest'e' la verita'. Isaia 43:10 Voi, insieme col mio Servitore, il quale io ho eletto, mi siete testimoni, dice il Signore; acciocche' sappiate, e mi crediate, ed intendiate, che io son desso; avanti me non fu formato alcun dio, e dopo me non ne sara' alcuno. Isaia 43:11 Io, io sono il Signore, e fuor di me non vi e' alcun Salvatore. Isaia 43:12 Io ho annunziato, e salvato, e fatto intendere; e fra voi non vi e' stato alcun dio strano; e voi mi siete testimoni, dice il Signore; ed io sono Iddio. Isaia 43:13 Eziandio da che il giorno fu, gia' era io desso; e non vi e' niuno che possa liberare dalla mia mano. Se io opero, chi potra' impedir l'opera mia? Isaia 43:14 Cosi ha detto il Signore, vostro Redentore, il Santo d'Israele: Per amor di voi io ho mandato contro a Babilonia, e li ho fatti tutti scendere in fuga; anche i Caldei, nelle navi di cui si gloriano. Isaia 43:15 Io sono il Signore, il vostro Santo, il Creatore d'Israele, il vostro Re. Isaia 43:16 Cosi ha detto il Signore, il qual gia' fece una via nel mare, ed un sentiero nelle acque impetuose; Isaia 43:17 il qual fece uscire carri, e cavalli, esercito, e forza; tutti quanti furono atterrati, senza poter rilevarsi; furono estinti, furono spenti come un lucignolo. Isaia 43:18 Non ricordate le cose di prima, e non istate a mirare le cose antiche. Isaia 43:19 Ecco, io fo una cosa nuova, ora sara' prodotta; non la riconoscerete voi? Io mettero' ancora una via nel deserto, e de' fiumi nella solitudine. Isaia 43:20 Le fiere della campagna, gli sciacalli, e le ulule mi glorificheranno; perciocche' io avro' messe dell'acque nel deserto, e de' fiumi nella solitudine, per dar bere al mio popolo, al mio eletto. Isaia 43:21 Il popolo che io m'ho formato, raccontera' la mia lode. Isaia 43:22 Ma, quant'e' a te, o Giacobbe, tu non mi hai invocato; ti sei tu pure affaticato per me, o Israele? Isaia 43:23 Tu non m'hai presentate le pecore de' tuoi olocausti, e non m'hai onorato co' tuoi sacrificii; io non t'ho tenuto in servitu' intorno ad offerte, ne' faticato intorno ad incenso. Isaia 43:24 Tu non m'hai comperata con danari canna odorosa, e non m'hai inebbriato col grasso de' tuoi sacrificii; anzi tu hai tenuto me in servitu' co' tuoi peccati, e m'hai faticato con le tue iniquita'. Isaia 43:25 Io, io son quel che cancello i tuoi misfatti, per amor di me stesso; e non ricordero' piu' i tuoi peccati, Isaia 43:26 Riducimi a memoria, litighiamo insieme; narra tu le tue ragioni, acciocche' tu ti giustifichi. Isaia 43:27 Il tuo primo padre ha peccato, ed i tuoi oratori han commesso misfatto contro a me. Isaia 43:28 Percio', io trattero' come profani i principi del santuario, e mettero' Giacobbe in isterminio, ed Israele in obrobrii. Isaia 44:1 ORA dunque ascolta, o Giacobbe, mio servitore; e tu, Israele, che io ho eletto. Isaia 44:2 Cosi ha detto il Signore, tuo Fattore, e tuo Formatore fin dal ventre, il qual ti aiuta: Non temere, o Giacobbe, mio servitore; e tu, Iesurun, che io ho eletto. Isaia 44:3 Perciocche' io spandero' dell'acque sopra l'assetato, e dei rivi sopra la terra asciutta; io spandero' il mio Spirito sopra la tua progenie, e la mia benedizione sopra quelli che usciranno di te. Isaia 44:4 Ed essi germoglieranno fra l'erba, come salci presso a' rivi delle acque. Isaia 44:5 L'uno dira': Io son del Signore; e l'altro si nominera' del nome di Giacobbe; e l'altro si sottoscrivera' di sua mano del Signore, e si soprannominera' del nome d'Israele. Isaia 44:6 Cosi ha detto il Signore, il Re d'Israele, e suo Redentore, il Signor degli eserciti: Io sono il primiero, ed io son l'ultimo; e non vi e' Dio alcuno fuor che me. Isaia 44:7 E chi e' come me, che abbia chiamato, e dichiarato, e ordinato quello, da che io stabilii il popolo antico? annunzino loro que' dii le cose future, e quelle che avverranno. Isaia 44:8 Non vi spaventate, e non vi smarrite; non ti ho io fatte intendere, e dichiarate queste cose ab antico? e voi me ne siete testimoni; evvi alcun Dio, fuor che me? non vi e' alcun'altra Rocca, io non ne conosco alcuna. Isaia 44:9 Gli artefici delle sculture son tutti quanti vanita'; e i lor cari idoli non giovano nulla; ed essi son testimoni a se' stessi che quelli non vedono, e non conoscono; acciocche' sieno confusi. Isaia 44:10 Chi ha formato un dio? e chi ha fusa una scultura? Ella non giovera' nulla. Isaia 44:11 Ecco, tutti i compagni di un tale uomo saranno confusi, e insieme gli artefici, che son fra gli uomini; aduninsi pure, e presentinsi tutti quanti; si, saranno tutti insieme spaventati, e confusi. Isaia 44:12 Il ferraiuolo adopera la lima, e lo scarpello, e lavora col carbone, e forma la scultura co' martelli; ed anche, mentre la lavora con la forza del suo braccio, ha fame, e le forze gli mancano; egli non beve acqua, e si stanca. Isaia 44:13 Il legnaiuolo stende il regolo, disegna la scultura con la sinopia, la lavora con asce, e la disegna con la sesta, e la fa alla somiglianza umana, secondo la gloria dell'uomo; acciocche' dimori in casa. Isaia 44:14 Tagliando de' cedri, egli prende un elce, ed una quercia, e li lascia fortificar fra gli alberi di una selva; egli pianta un frassino salvatico, il qual la pioggia fa crescere. Isaia 44:15 E quegli alberi servono all'uomo per bruciare; ed egli ne prende una parte, e se ne scalda; ed anche ne accende del fuoco, e ne cuoce del pane; ed anche ne fa un dio, e l'adora; ne fa una scultura, e le s'inchina. Isaia 44:16 Egli ne avra' bruciata la meta' al fuoco, col mezzo dell'altra meta' egli avra' mangiata della carne, ed avra' arrostito l'arrosto, e si sara' saziato; ed anche, dopo essersi scaldato, dira': Eia! io mi sono scaldato; io ho veduto il fuoco. Isaia 44:17 Poi impiega il rimanente a fare un dio, in una sua scultura, alla quale egli s'inchina, e l'adora, e gli fa orazione, e dice: Liberami; perciocche' tu sei il mio dio. Isaia 44:18 Essi non hanno conoscimento, ne' intendimento alcuno; perciocche' i loro occhi sono incrostati, per non vedere; e i lor cuori, per non intendere. Isaia 44:19 E non si recano la cosa al cuore, e non hanno conoscimento, ne' intendimento alcuno, per dire: Io ho arsa col fuoco la meta' di questo, ed anche ho cotto del pane su le brace di esso: io ne ho arrostita della carne, e l'ho mangiata; farei io del rimanente di esso una cosa abbominevole? m'inchinerei io davanti ad un tronco di legno? Isaia 44:20 Essi si pascono di cenere, il cuor sedotto li travia; e non rinfrancano mai l'anima loro, e non dicono: Questo che io ho nella destra, non e' egli una cosa falsa? Isaia 44:21 RICORDATI di queste cose, o Giacobbe, e Israele; perciocche' tu sei mio servitore, io ti ho formato, tu sei mio servitore; Israele, non dimenticarmi. Isaia 44:22 Io ho cancellati i tuoi misfatti, a guisa di una nuvola; ed i tuoi peccati, a guisa di una nube; convertiti a me, perciocche' io ti ho riscattato. Isaia 44:23 Cantate, o cieli; perciocche' il Signore ha operato; giubilate, luoghi bassi della terra; risonate grida di allegrezza, monti, selve, e tutti gli alberi che sono in esse; perciocche' il Signore ha riscattato Giacobbe, e si e' reso glorioso in Israele. Isaia 44:24 Cosi ha detto il Signore, tuo Redentore, e tuo Formatore fin dal ventre: Io sono il Signore, che ho fatta ogni cosa, che ho distesi i cieli solo, ed ho appianata la terra, senza che alcuno sia stato meco; Isaia 44:25 che annullo i segni de' bugiardi, e fo impazzar gl'indovini; che fo andare a ritroso i savi, e rendo stolto il loro conoscimento; Isaia 44:26 che confermo la parola del mio servitore, e adempio il consiglio de' miei Angeli; che dico a Gerusalemme: Tu sarai abitata; ed alle citta' di Giuda: Voi sarete riedificate; ed io ridirizzero' le sue ruine; Isaia 44:27 che dico al profondo mare: Seccati; e che asciughero' i suoi fiumi; Isaia 44:28 che dico a Ciro: Mio pastore; e fo ch'egli adempiera' tutta la mia volonta', per dire a Gerusalemme: Tu sarai riedificata; ed al tempio: Tu sarai di nuovo fondato. Isaia 45:1 Cosi ha detto il Signore a Ciro, suo unto, ed il quale io ho preso, dice egli, per la man destra, per atterrar davanti a lui le genti, e sciogliere i lombi dei re; per aprir gli usci dinanzi a lui, e far che le porte non gli sieno serrate: Isaia 45:2 Io andro' dinanzi a te, e dirizzero' le vie distorte; io rompero' le porte di rame, e spezzero' le sbarre di ferro. Isaia 45:3 E ti daro' i tesori riposti in luoghi tenebrosi, e le cose nascoste in luoghi segreti; acciocche' tu conosca che io sono il Signore, l'Iddio d'Israele, che ti ho chiamato per lo tuo nome; Isaia 45:4 per amor di Giacobbe, mio servitore, e d'Israele, mio eletto; anzi ti ho chiamato per lo tuo nome, e ti ho soprannominato, benche' tu non mi conoscessi. Isaia 45:5 Io sono il Signore, e non ve n'e' alcun altro; non vi e' Dio alcuno fuor che me; io ti ho cinto, benche' tu non mi conoscessi; Isaia 45:6 acciocche' si conosca dal sol levante, e dal Ponente, che non vi e' alcun Dio fuor che me. Io sono il Signore, e non ve n'e' alcun altro; Isaia 45:7 che formo la luce, e creo le tenebre; che fo la pace, e creo il male. Io sono il Signore, che fo tutte queste cose. Isaia 45:8 Cieli, gocciolate da alto, e stillino le nuvole la giustizia; aprasi la terra, e fruttino la salute, e la giustizia; facciale quella germogliare insieme. Io, il Signore, ho creato questo. Isaia 45:9 Guai a chi contende col suo Formatore! contenda il testo co' testi di terra; l'argilla dira' ella al suo formatore: Che fai? non vi e' alcuna opera di mani nel tuo lavoro. Isaia 45:10 Guai a chi dice al padre: Che generi? ed alla donna: Che partorisci? Isaia 45:11 Cosi ha detto il Signore, il Santo d'Israele, e suo Formatore: Domandatemi delle cose avvenire; ordinatemi cio' che io ho da fare intorno a' miei figliuoli, ed all'opera delle mie mani. Isaia 45:12 Io ho fatta la terra, ed ho creati gli uomini che sono sopra essa; le mie mani hanno distesi i cieli, ed io ho dati gli ordini a tutto il loro esercito. Isaia 45:13 Io ho suscitato quell'uomo in giustizia, e addirizzero' tutte le sue imprese; egli riedifichera' la mia citta', e rimandera' il mio popolo, che sara' stato in cattivita', senza prezzo, e senza presente, ha detto il Signor degli eserciti. Isaia 45:14 Cosi ha detto il Signore: La fatica dell'Egitto, e il traffico degli Etiopi, e de' Sabei, uomini di grande statura, passeranno a te, e saranno tuoi, o Gerusalemme; que' popoli cammineranno dietro a te, passeranno co' ceppi, e s'inchineranno dinanzi a te; ti supplicheranno, dicendo: Certo in te e' Iddio; e fuor d'Iddio, non vi e' alcun altro Dio. Isaia 45:15 Veramente tu sei l'Iddio, che ti nascondi, l'Iddio d'Israele, il Salvatore. Isaia 45:16 Essi tutti sono stati confusi e svergognati; gli artefici degl'idoli se ne sono andati tutti quanti con vituperio. Isaia 45:17 Ma Israele e' stato salvato dal Signore, di una salute eterna; voi Israeliti non sarete giammai in eterno confusi, ne' svergognati. Isaia 45:18 Perciocche', cosi ha detto il Signore che ha creati i cieli; l'Iddio, che ha formata la terra, e l'ha fatta, e l'ha stabilita, e non l'ha creata per restar vacua, anzi l'ha formata per essere abitata: Io sono il Signore, e non ve n'e' alcun altro. Isaia 45:19 Io non ho parlato di nascosto, ne' in luogo tenebroso della terra; io non ho detto alla progenie di Giacobbe in vano: Cercatemi; io sono il Signore, che parlo in giustizia, ed annunzio cose diritte. Isaia 45:20 Adunatevi, e venite; accostatevi tutti quanti voi che siete scampati d'infra le genti. Quelli che portano il legno della loro scultura, e fanno orazione ad un dio che non puo' salvare, non hanno conoscimento alcuno. Isaia 45:21 Annunziate loro, e fateli appressare, ed anche prendano consiglio insieme; chi ha fatto intender questo ab antico, chi l'ha annunziato gia' da lungo tempo? non son desso io, il Signore, fuor del quale non vi e' alcun altro Dio? l'Iddio giusto, e Salvatore; fuor di me non ve n'e' alcun altro. Isaia 45:22 Riguardate a me, voi tutti i termini della terra, e siate salvati; perciocche' io sono Iddio, e non ve n'e' alcun altro. Isaia 45:23 Io ho giurato per me stesso, una parola e' uscita della mia bocca, in giustizia, e non sara' revocata: Che ogni ginocchio si pieghera' davanti a me, ed ogni lingua giurera' per me. Isaia 45:24 Ei si dira' di me: Veramente nel Signore e' ogni giustizia e forza; tutti quelli che sono accesi d'ira contro a lui verranno a lui, e saranno confusi. Isaia 45:25 Tutta la progenie d'Israele sara' giustificata nel Signore, e si gloriera' in lui. Isaia 46:1 BEL e' andato giu', Nebo e' caduto boccone, i loro idoli sono stati posti sopra bestie, e sopra giumenti; i vostri somieri sono stati caricati d'una soma, fino a stanchezza. Isaia 46:2 Essi son caduti boccone, e sono andati giu' tutti quanti; non hanno potuto salvar quella soma; e le lor persone stesse sono andate in cattivita'. Isaia 46:3 Ascoltatemi, o casa di Giacobbe, e voi, tutto il rimanente della casa d'Israele, de' quali io mi son caricato fin dal ventre, e li ho portati fin dalla matrice; Isaia 46:4 ed anche infino alla vostra vecchiezza saro' lo stesso; e vi portero' fino alla vostra canutezza; io vi ho fatti, ed altresi vi portero'; io stesso mi carichero' di voi, e vi salvero'. Isaia 46:5 A cui mi assomigliereste? ed a cui mi agguagliereste? a cui mi pareggereste, per essere par suo? Isaia 46:6 Coloro che hanno tratto dell'oro di borsa, ed han pesato dell'argento alla stadera; che han prezzolato un orafo, il quale ne ha fatto un dio; poi gli s'inchinano, ed anche l'adorano; Isaia 46:7 lo levano in ispalla, lo portano; poi lo posano nel suo luogo, ove egli sta fermo, senza muoversi; benche' gridino a lui, non pero' risponde, e non li salva dalla lor distretta. Isaia 46:8 Ricordatevi di questo, e fondatevi bene; trasgressori, recatevelo al cuore. Isaia 46:9 Ricordatevi delle cose di prima, che furono gia' ab antico; perciocche' io sono Iddio, e non vi e' alcun altra Dio, e niuno e' pari a me; Isaia 46:10 che annunzio da principio la fine, e ab antico le cose che non sono ancora fatte; che dico: Il mio consiglio sara' stabile, ed io mettero' ad effetto tutta la mia volonta'; Isaia 46:11 che chiamo dal Levante un uccello, e da terra lontana l'uomo del mio consiglio; io ho parlato, ed altresi faro' venire cio' che io ho detto; io ho formata la cosa, ed altresi la faro'. Isaia 46:12 Ascoltatemi, voi indurati di cuore, che siete lontani di giustizia; Isaia 46:13 io ho fatta appessar la mia giustizia, ella non si allontanera'; e la mia salute non tardera'; io mettero' la salute in Sion, e faro' vedere la mia gloria ad Israele. Isaia 47:1 SCENDI, e siedi sopra la polvere, vergine, figliuola di Babilonia; siedi in terra; non vi e' piu' trono, o figliuola de' Caldei; certo, tu non continuerai piu' ad esser chiamata: Isaia 47:2 Morbida e delicata. Metti la mano alle macine, e macina la farina; scopri la tua chioma, scalzati, scopriti la coscia, passa i fiumi. Isaia 47:3 Le tue vergogne saranno scoperte, ed anche la tua turpitudine sara' veduta; io prendero' vendetta, e non ti verro' incontro da uomo. Isaia 47:4 Il nome del nostro Redentore e' il Signore degli eserciti, il Santo d'Israele. Isaia 47:5 Siedi tacita, ed entra nelle tenebre, figliuola de' Caldei; perciocche' tu non sarai piu' chiamata: La Signora de' regni. Isaia 47:6 Io mi adirai gravemente contro al mio popolo, io profanai la mia eredita', e li diedi in man tua: tu non usasti alcuna misericordia inverso loro; tu aggravasti grandemente il tuo giogo sopra il vecchio. Isaia 47:7 E dicesti: Io saro' signora in perpetuo; fin la', che giammai non ti mettesti queste cose in cuore, tu non ti ricordasti di cio' che avverrebbe alla fine. Isaia 47:8 Ora dunque, ascolta questo, o deliziosa, che abiti in sicurta', che dici nel cuor tuo: Io son dessa, e non vi e' altri che me; io non sedero' vedova, e non sapro' che cosa sia l'essere orbata di figliuoli; ascolta questo: Isaia 47:9 Queste due cose ti avverranno in un momento, in un medesimo giorno; orbezza di figliuoli, e vedovita'; ti verranno appieno addosso, con tutta la moltitudine delle tue malie, con tutta la gran forza delle tue incantagioni. Isaia 47:10 E pur tu ti sei confidata nella tua malizia, ed hai detto: Non vi e' niuno che mi vegga; la tua sapienza e la tua scienza ti hanno sedotta. E tu hai detto nel tuo cuore: Io son dessa, e non vi e' altri che me. Isaia 47:11 Percio', un male ti verra' addosso, del quale tu non saprai il primo nascimento; e ti cadera' addosso una ruina, la quale tu non potrai stornare; e ti sopraggiungera' di subito una desolazione, della quale tu non ti avvedrai. Isaia 47:12 Sta' ora in pie' con le tue incantagioni, e con la moltitudine delle tue malie, intorno alle quali tu ti sei affaticata fin dalla tua fanciullezza; forse potrai far qualche giovamento, forse ti fortificherai. Isaia 47:13 Tu ti sei stancata nella moltitudine de' tuoi consigli; ora dunque presentinsi gli astrologhi, che contemplano le stelle, e di mese in mese fanno de' pronostichi; e salvinti da' mali che ti sopraggiungeranno. Isaia 47:14 Ecco, son divenuti come stoppia; il fuoco li ha arsi; non hanno potuto scampar le lor persone dalla fiamma; non ne rimarra' alcuna bracia da scaldarsi, ne' alcun fuoco per sedervi davanti. Isaia 47:15 Tali ti sono state le cose, intorno alle quali tu ti sei affaticata. Quant'e' a' tuoi mercatanti, coi quali tu hai mercatantato fin dalla tua fanciullezza, son fuggiti chi qua, chi la', ciascuno alle sue parti; non vi e' niuno che ti salvi. Isaia 48:1 ASCOLTATE questo, o casa di Giacobbe, che siete nominati del nome d'Israele, e siete usciti delle acque di Giuda; che giurate per lo Nome del Signore, e mentovate l'Iddio d'Israele; benche' non in verita', ne' in giustizia. Isaia 48:2 Perciocche' essi si nominano della citta' santa, si appoggiano sopra l'Iddio d'Israele, il cui Nome e': Il Signor degli eserciti. Isaia 48:3 Io annunziai gia' ab antico le cose di prima, e quelle uscirono della mia bocca, ed io le feci intendere; poi di subito le ho fatte, e sono avvenute. Isaia 48:4 Perciocche' io so che tu sei indurato, e che il tuo collo e' un nerbo di ferro, e che la tua fronte e' di rame. Isaia 48:5 Percio' ti annunziai quelle cose gia' anticamente; io te le feci intendere, avanti che fossero avvenute; che talora tu non dicessi: Il mio idolo le ha fatte, e la mia scultura, e la mia statua di getto le ha ordinate. Isaia 48:6 Tu hai udite tutte queste cose, considerale; e non le annunziereste voi? da ora io ti ho fatte intendere cose nuove, e riserbate, le quali tu non sapevi. Isaia 48:7 Ora sono state create, e non ab antico, ne' avanti questo giorno; e tu non ne avevi udito nulla; che talora tu non dica: Ecco, io le sapeva. Isaia 48:8 Tu non le hai ne' udite, ne' sapute; ed anche in alcun tempo non ti e' stato aperto l'orecchio; perciocche' io sapeva che del tutto tu ti porteresti dislealmente, e che tu sei chiamato: Prevaricator fin dal ventre. Isaia 48:9 Per amor del mio Nome, io rallentero' la mia ira; e per amor della mia lode, io mi ratterro' inverso te, per non distruggerti. Isaia 48:10 Ecco, io ti ho posto al cimento, ma non gia' come l'argento; io ti ho affinato nel fornello dell'afflizione. Isaia 48:11 Per amor di me stesso, per amor di me stesso, io faro' questo; perciocche', come sarebbe profanato il mio Nome? ed io non daro' la mia gloria ad alcun altro. Isaia 48:12 Ascoltami, o Giacobbe, e tu, o Israele, che sei chiamato da me. Io son desso; io sono il primo; io sono anche l'ultimo. Isaia 48:13 La mia mano ha eziandio fondata la terra, e la mia destra ha misurati i cieli col palmo; quando io li chiamo, tutti quanti compariscono. Isaia 48:14 Voi tutti, adunatevi, ed ascoltate: Chi, d'infra coloro, ha annunziate queste cose? Il Signore ha amato colui; egli mettera' ad esecuzione la sua volonta' contro a Babilonia, e il suo braccio sopra i Caldei. Isaia 48:15 Io, io ho parlato, ed anche l'ho chiamato; io l'ho fatto venire, e le sue imprese son prosperate. Isaia 48:16 Accostatevi a me, ed ascoltate questo; dal principio io non ho parlato di nascosto; dal tempo che la cosa e' stata io vi sono stato; ed ora il Signore Iddio, e il suo Spirito, mi ha mandato. Isaia 48:17 Cosi ha detto il Signore, il tuo Redentore, il Santo d'Israele: Io sono il Signore Iddio tuo, che ti ammaestro per util tuo, che ti guido per la via, per la quale tu devi camminare. Isaia 48:18 Oh avessi tu pure atteso a' miei comandamenti! la tua pace sarebbe stata come un fiume, e la tua giustizia come le onde del mare. Isaia 48:19 E la tua progenie sarebbe stata come la rena, e quelli che sarebbero usciti delle tue interiora come la ghiaia di quello; il suo nome non sarebbe stato sterminato, ne' spento dal mio cospetto. Isaia 48:20 Uscite di Babilonia, fuggitevene dai Caldei, con voce di giubilo; annunziate, bandite questo; datene fuori voce fino alle estremita' della terra; dite: Il Signore ha riscattato Giacobbe, suo servitore. Isaia 48:21 Ed essi non hanno avuto sete, mentre egli li ha condotti per li deserti; egli ha fatta loro stillar dell'acqua dalla roccia; egli ha fesso il sasso, e ne e' colata dell'acqua. Isaia 48:22 Non vi e' alcuna pace per gli empi, ha detto il Signore. Isaia 49:1 ASCOLTATEMI, isole; e state attenti, o popoli lontani. Il Signore mi ha chiamato infin dal ventre, egli ha mentovato il mio nome infin dalle interiora di mia madre. Isaia 49:2 Ed ha renduta la mia bocca simile ad una spada acuta; egli mi ha nascosto all'ombra della sua mano, e mi ha fatto essere a guisa di saetta forbita; egli mi ha riposto nel suo turcasso; Isaia 49:3 e mi ha detto: Tu sei il mio Servitore; Israele e' quello, nel quale io mi glorifichero' in te. Isaia 49:4 Ed io ho detto: Io mi sono affaticato a vuoto; invano, ed indarno ho consumata la mia forza; ma pur certo la mia ragione e' appo il Signore, e l'opera mia appo l'Iddio mio. Isaia 49:5 Ora dunque, avendomi detto il Signore, che mi ha formato infin dal ventre, acciocche' gli sia servitore, che io gli riconduca Giacobbe; benche' Israele non si raccolga, pur saro' glorificato appo il Signore, e l'Iddio mio sara' la mia forza. Isaia 49:6 Ed egli mi ha detto: Egli e' leggier cosa che tu mi sii servitore, per ridirizzare le tribu' di Giacobbe, e per ricondurre i riserbati d'Israele; percio', io ti ho dato per luce delle genti; per esser la mia salute infino alle estremita' della terra. Isaia 49:7 Cosi ha detto il Signore, il Rendentore d'Israele, il suo Santo, a colui ch'e' sprezzato della persona, ed abbominevole alla nazione, al servo di quelli che signoreggiano: I re ti vedranno, e si leveranno; i principi ancora, e s'inchineranno; per cagion del Signore, ch'e' fedele, del Santo d'Israele, che ti ha eletto. Isaia 49:8 Cosi ha detto il Signore: Io ti ho esaudito nel tempo della benevolenza, e ti ho aiutato nel giorno della salute; anche ti guardero', e ti daro' per patto del popolo, per ristabilir la terra, per far possedere le eredita' desolate; Isaia 49:9 per dire a' prigioni: Uscite, ed a quelli che sono nelle tenebre: Mostratevi. Essi pastureranno in su le vie, ed il lor pasco sara' sopra ogni luogo elevato. Isaia 49:10 Non avranno fame, ne' sete; e l'arsura ed il sole non li percotera'; perciocche' colui che ha misericordia di loro li condurra', e li menera' alle fonti delle acque. Isaia 49:11 Ed io ridurro' tutti i miei monti in cammini, e le mie strade saranno rilevate. Isaia 49:12 Ecco, gli uni verranno da lontano; ed ecco, gli altri verranno dal Settentrione, e dall'Occidente; e gli altri dal paese de' Sinei. Isaia 49:13 Giubilate, o cieli; e tu, terra, festeggia; e voi, monti, risonate grida di allegrezza; perciocche' il Signore ha consolato il suo popolo, ed ha avuta pieta' de' suoi poveri afflitti. Isaia 49:14 Or Sion ha detto: Il Signore mi ha abbandonata, ed il Signore mi ha dimenticata. Isaia 49:15 Dimentichera' la donna il suo figliuolino che poppa, per non aver pieta' del figliuol del suo seno? ma, avvegnache' le madri dimenticassero i lor figliuoli, non pero' ti dimentichero' io. Isaia 49:16 Ecco, io ti ho scolpita sopra le palme delle mani; le tue mura son del continuo nel mio cospetto. Isaia 49:17 I tuoi figliuoli verranno in fretta; e quelli che ti distruggevano, e disertavano, usciranno fuor di te. Isaia 49:18 Alza d'ogn'intorno i tuoi occhi, e vedi; tutti costoro si son radunati, e son venuti a te. Come io vivo, dice il Signore, tu ti rivestirai di costoro come di un ornamento, e te ne fregerai a guisa di sposa. Isaia 49:19 Perciocche' le tue ruine, ed i tuoi luoghi deserti, ed il tuo paese distrutto, anzi tu stessa, sarai allora troppo stretta per gli abitatori; e quelli che ti divoravano si allontaneranno. Isaia 49:20 Ancora ti diranno i figliuoli che tu avrai, dopo che sarai stata orbata degli altri: Questo luogo e' troppo stretto per me; fattimi in la', che io possa abitare. Isaia 49:21 E tu dirai nel cuor tuo: Chi mi ha generati costoro? conciossiache' io fossi rimasta orbata di figliuoli, e sola, in cattivita', ed in esilio; e chi mi ha allevati costoro? ecco, io era rimasta tutta sola, e costoro dove erano? Isaia 49:22 Cosi ha detto il Signore Iddio: Ecco, io levero' la mia mano alle genti ed alzero' la mia bandiera a' popoli; ed essi ti porteranno i tuoi figliuoli in braccio, e le tue figliuole saranno portate in ispalla. Isaia 49:23 E i re saranno i tuoi balii, e le principesse, lor mogli, le tue balie; essi s'inchineranno a te, bassando la faccia a terra, e leccheranno la polvere de' tuoi piedi; e tu conoscerai che io sono il Signore, e che quelli che sperano in me non saranno giammai confusi. Isaia 49:24 La preda sarebbe ella tolta all'uomo prode? ed i prigioni presi giustamente possono eglino esser riscossi? Isaia 49:25 Conciossiache' cosi abbia detto il Signore: Eziandio i prigioni dell'uomo prode gli saran tolti, e la preda del possente sara' riscossa; ed io contendero' con quelli che contendono teco, e salvero' i tuoi figliuoli. Isaia 49:26 E faro' che i tuoi oppressatori mangeranno la lor propria carne, e s'inebbrieranno del lor proprio sangue, a guisa di mosto; ed ogni carne sapra' che io sono il Signore, tuo Salvatore, e tuo Redentore, il Possente di Giacobbe. Isaia 50:1 Cosi ha detto il Signore: Dove e' la lettera del divorzio di vostra madre, per la quale io l'abbia mandata via? ovvero, chi e' colui de' miei creditori, a cui io vi abbia venduti? Ecco, voi siete stati venduti per le vostre iniquita', e la madre vostra e' stata mandata via per li vostri misfatti. Isaia 50:2 Perche', essendo io venuto, non si e' trovato alcuno? Ed avendo io chiamato, niuno ha risposto? e' forse la mia mano per alcuna maniera accorciata, da non poter riscuotere? O non vi e' egli in me forza alcuna, da poter liberare? Ecco, col mio sgridare io secco il mare, io riduco i fiumi in deserto, si che il pesce loro diventa puzzolente, per mancamento di acqua, essendo morto di sete. Isaia 50:3 Io rivesto i cieli di caligine, e metto un cilicio per lor coverta. Isaia 50:4 IL Signore Iddio mi ha data la lingua de' dotti, per saper parlare opportunamente allo stanco; egli mi desta ogni mattina l'orecchio, per udire come i dotti. Isaia 50:5 Il Signore Iddio mi ha aperto l'orecchio, ed io non sono stato ribello, non mi son tratto indietro. Isaia 50:6 Io ho porto il mio corpo a' percotitori, e le mie guance a quelli che mi strappavano i capelli; io non ho nascosta la mia faccia dalle onte, ne' dallo sputo. Isaia 50:7 Ma il Signore Iddio e' stato in mio aiuto; percio', non sono stato confuso; percio', ho resa la mia faccia simile ad un macigno, e so che non saro' svergognato. Isaia 50:8 Colui che mi giustifica e' prossimo; chi contendera' meco? presentiamoci pure amendue insieme; chi e' mio avversario? accostisi pure a me. Isaia 50:9 Ecco, il Signore Iddio e' in mio aiuto; chi mi condannera'? ecco, tutti coloro saran logorati come un vestimento; la tignuola li rodera'. Isaia 50:10 Chi e' colui, d'infra voi, che tema il Signore, che ascolti la voce del suo Servitore? Benche' cammini in tenebre, e non abbia chiarezza alcuna, pur confidisi nel Nome del Signore, ed appoggisi sopra l'Iddio suo. Isaia 50:11 Ecco, voi tutti che accendete del fuoco, e vi attorniate di faville, camminate alla luce del vostro fuoco, ed alle faville che avete accese. Questo vi e' avvenuto dalla mia mano; voi giacerete in tormento. Isaia 51:1 ASCOLTATEMI, voi che procacciate la giustizia, che cercate il Signore; riguardate alla roccia onde siete stati tagliati, e alla buca della cava onde siete stati cavati. Isaia 51:2 Riguardate ad Abrahamo, vostro padre, ed a Sara, che vi ha partoriti; perciocche' io lo chiamai solo, e lo benedissi, e lo moltiplicai. Isaia 51:3 Perciocche' il Signore consolera' Sion, egli consolera' tutte le sue ruine, e rendera' il suo deserto simile ad Eden, e la sua solitudine simile al giardino del Signore; in essa si trovera' gioia ed allegrezza; lode, e voce di canto. Isaia 51:4 Attendi a me, popol mio; e tu, mia nazione, porgimi gli orecchi; perciocche' la Legge procedera' da me, ed io assettero' il mio giudicio, per luce de' popoli. Isaia 51:5 La mia giustizia e' vicina; la mia salute e' uscita fuori, e le mie braccia giudicheranno i popoli; le isole mi aspetteranno, e spereranno nel mio braccio. Isaia 51:6 Alzate gli occhi vostri al cielo, e riguardate in terra abbasso; perciocche' i cieli si dissolveranno a guisa di fumo, e la terra sara' logorata come un vestimento, ed i suoi abitanti similmente morranno; ma la mia salute sara' in eterno, e la mia giustizia non iscadera'. Isaia 51:7 Ascoltatemi, voi che conoscete la giustizia; e tu, o popolo, nel cui cuore e' la mia Legge. Non temiate delle onte degli uomini, e non vi sgomentate per li loro oltraggi. Isaia 51:8 Perciocche' la tignuola li rodera' come un vestimento, e la tarma li mangera' come lana; ma la mia giustizia sara' in eterno, e la mia salute per ogni eta'. Isaia 51:9 O braccio del Signore, risvegliati, risvegliati, rivestiti di forza, risvegliati come a' giorni antichi, come nelle eta' dei secoli passati. Non sei tu quel che tagliasti a pezzi Rahab, che uccidesti il dragone? Isaia 51:10 Non sei tu quel che seccasti il mare, le acque del grande abisso? Che riducesti le profondita' del mare in un cammino, acciocche' i riscattati passassero? Isaia 51:11 Quelli adunque che dal Signore saranno stati riscattati ritorneranno, e verranno in Sion con canto; ed allegrezza eterna sara' sopra il capo loro; otterranno gioia e letizia; il dolore ed il gemito fuggiranno. Isaia 51:12 Io, io son quel che vi consolo; chi sei tu che temi dell'uomo che morra', del figliuol dell'uomo che diverra' simile a fieno? Isaia 51:13 Ed hai dimenticato il Signore che ti ha fatto, che ha distesi i cieli, e fondata la terra; ed hai del continuo, tuttodi, avuto paura dell'indegnazione di colui che ti stringeva, quando egli si apparecchiava per distruggere; ora, dove e' l'indegnazione di colui che ti stringeva? Isaia 51:14 Colui che e' stato menato in cattivita' si affretta a sciogliersi, acciocche' non muoia nella fossa, e che non gli manchi il pane. Isaia 51:15 Or io sono il Signore Iddio tuo, che muovo il mare, e fo che le sue onde romoreggiano; il cui Nome e': Il Signor degli eserciti. Isaia 51:16 Ed ho messe le mie parole nella tua bocca, e ti ho coperto con l'ombra della mia mano, per piantare i cieli, e per fondar la terra, e per dire a Sion: Tu sei il mio popolo. Isaia 51:17 Risvegliati, risvegliati, levati, o Gerusalemme, che hai bevuta dalla mano del Signore la coppa della sua indegnazione; tu hai bevuta, anzi succiata la feccia della coppa di stordimento. Isaia 51:18 Infra tutti i figliuoli ch'ella ha partoriti, non vi e' alcuno che la guidi; ne', fra tutti i figliuoli che ha allevati, alcuno che la prenda per la mano. Isaia 51:19 Queste due cose ti sono avvenute; chi se ne conduole teco? Guastamento e ruina; spada e fame; per chi ti consolerei io? Isaia 51:20 I tuoi figliuoli son venuti meno, son giaciuti in capo d'ogni strada, come un bue salvatico che e' ne' lacci, pieni dell'indegnazione del Signore, dello sgridar dell'Iddio tuo. Isaia 51:21 Percio' ascolta ora questo, o tu afflitta ed ebbra, e non di vino; Isaia 51:22 cosi ha detto il tuo Signore, il Signore, e l'Iddio tuo, che difende la causa del suo popolo: Ecco, io ti ho tolta di mano la coppa di stordimento, la feccia della coppa della mia indegnazione; tu non ne berrai piu' per l'innanzi. Isaia 51:23 Ed io la mettero' in mano a quelli che ti affliggono, che han detto all'anima tua: Inchinati, e noi ti passeremo addosso: laonde tu hai posto il tuo corpo come terra, e come una strada a' passanti. Isaia 52:1 Risvegliati, risvegliati; rivestiti della tua gloria, o Sion; rivestiti de' vestimenti della tua magnificenza, o Gerusalemme, citta' santa; perciocche' l'incirconciso, e l'immondo, non entreranno piu' in te per l'innanzi. Isaia 52:2 Scuotiti la polvere d'addosso; levati, ed assettati, o Gerusalemme; sciogliti i legami che hai in collo, o figliuola di Sion, che sei in cattivita'. Isaia 52:3 Perciocche', cosi ha detto il Signore: Voi siete stati venduti senza prezzo, e sarete altresi riscattati senza danari. Isaia 52:4 Perciocche', cosi ha detto il Signore Iddio: Il mio popolo discese anticamente in Egitto per dimorarvi; ma Assur l'ha oppressato per nulla. Isaia 52:5 Ed ora, che ho io a far qui, dice il Signore, perche' il mio popolo sia stato menato via per nulla? quelli che lo signoreggiano lo fanno urlare, dice il Signore; ed il mio Nome del continuo, tuttodi, e' bestemmiato. Isaia 52:6 Percio', il mio popolo conoscera' il mio Nome; percio', egli conoscera' in quel giorno che io son quel che parlo; eccomi. Isaia 52:7 O quanto son belli sopra questi monti i piedi di colui che porta le buone novelle, che annunzia la pace; di colui che porta le novelle del bene, che annunzia la salute, che dice a Sion: Il tuo Dio regna! Isaia 52:8 Vi e' un grido delle tue guardie, che hanno alzata la voce, che hanno tutte insieme dati gridi d'allegrezza; perciocche' hanno veduto con gli occhi che il Signore ha ricondotta Sion. Isaia 52:9 Risonate, giubilate, ruine di Gerusalemme, tutte quante; perciocche' il Signore ha consolato il suo popolo, ha riscattata Gerusalemme. Isaia 52:10 Il Signore ha tratto fuori il braccio della sua santita', alla vista di tutte le genti; e tutte le estremita' della terra hanno veduta la salute del nostro Dio. Isaia 52:11 Dipartitevi, dipartitevi, uscite di la', non toccate cosa alcuna immonda; uscite del mezzo di quella; purificatevi, voi che portate i vasi del Signore. Isaia 52:12 Perciocche' voi non uscirete in fretta, e non camminerete in fuga; imperocche' il Signore andra' dinanzi a voi, e l'Iddio d'Israele sara' la vostra retroguardia. Isaia 52:13 ECCO, il mio Servitore prosperera', egli sara' grandemente innalzato, esaltato, e reso eccelso. Isaia 52:14 Siccome molti sono stati stupefatti di te, tanto l'aspetto di esso era sformato, in maniera che non somigliava piu' un uomo; ed il suo sembiante, in maniera ch'egli non somigliava piu' uno d'infra i figliuoli degli uomini; Isaia 52:15 cosi egli cospergera' molte genti; i re si tureranno la bocca sopra lui; perciocche' vedranno cio' che non era giammai stato loro raccontato, ed intenderanno cio' che giammai non aveano udito. Isaia 53:1 Chi ha creduto alla nostra predicazione? ed a cui e' stato rivelato il braccio del Signore? Isaia 53:2 Or egli e' salito, a guisa di rampollo, dinanzi a lui, ed a guisa di radice da terra arida; non vi e' stata in lui forma, ne' bellezza alcuna; e noi l'abbiamo veduto, e non vi era cosa alcuna ragguardevole, perche' lo desiderassimo. Isaia 53:3 Egli e' stato sprezzato, fino a non esser piu' tenuto nel numero degli uomini; e' stato uomo di dolori, ed esperto in languori; e' stato come uno dal quale ciascuno nasconde la faccia; e' stato sprezzato, talche' noi non ne abbiam fatta alcuna stima. Isaia 53:4 Veramente egli ha portati i nostri languori, e si e' caricato delle nostre doglie; ma noi abbiamo stimato ch'egli fosse percosso, battuto da Dio, ed abbattuto. Isaia 53:5 Ma egli e' stato ferito per li nostri misfatti, fiaccato per le nostre iniquita'; il gastigamento della nostra pace e' stato sopra lui; e per li suoi lividori noi abbiamo ricevuta guarigione. Isaia 53:6 Noi tutti eravamo erranti, come pecore; ciascun di noi si era volto alla sua via; ma il Signore ha fatta avvenirsi in lui l'iniquita' di tutti noi. Isaia 53:7 Egli e' stato oppressato, ed anche afflitto, e pur non ha aperta la bocca; e' stato menato all'uccisione, come un agnello; ed e' stato come una pecora mutola davanti a quelli che la tosano, e non ha aperta la bocca. Isaia 53:8 Egli e' stato assunto fuor di distretta, e di giudicio; e chi potra' narrar la sua eta', dopo ch'egli sara' stato reciso dalla terra dei viventi; e che, per li misfatti del mio popolo, egli sara' stato carico di piaghe? Isaia 53:9 Or la sua sepoltura era stata ordinata co' malfattori; ma egli e' stato col ricco nella sua morte, la quale egli ha sofferta, senza ch'egli avesse commessa alcuna violenza, e chi vi fosse alcuna frode nella sua bocca. Isaia 53:10 Ma il Signore l'ha voluto fiaccare, e l'ha addogliato. Dopo che l'anima sua si sara' posta per sacrificio per la colpa, egli vedra' progenie, prolunghera' i giorni, e il beneplacito del Signore prosperera' nella sua mano. Isaia 53:11 Egli vedra' il frutto della fatica dell'anima sua, e ne sara' saziato; il mio Servitor giusto ne giustifichera' molti per la sua conoscenza, ed egli stesso si carichera' delle loro iniquita'. Isaia 53:12 Percio', io gli daro' parte fra i grandi, ed egli partira' le spoglie co' potenti; perciocche' avra' esposta l'anima sua alla morte, e sara' stato annoverato co' trasgressori, ed avra' portato il peccato di molti, e sara' interceduto per i trasgressori. Isaia 54:1 GIUBILA, o sterile, che non partorivi; fa' risonar grida di allegrezza, e strilla, o tu, che non avevi dolori di parto; perciocche' i figliuoli della desolata saranno in maggior numero che quelli della maritata, ha detto il Signore. Isaia 54:2 Allarga il luogo del tuo padiglione, e sieno tesi i teli de' tuoi tabernacoli; non divietarlo: allunga le tue corde, e ferma i tuoi piuoli. Isaia 54:3 Perciocche' tu moltiplicherai, traboccando a destra ed a sinistra; e la tua progenie possedera' le genti, e rendera' abitate le citta' deserte. Isaia 54:4 Non temere, perciocche', tu non sarai confusa; e non vergognarti, perciocche' tu non sarai adontata; anzi dimenticherai la vergogna della tua fanciullezza, e non ti ricorderai piu' del vituperio della tua vedovita'. Isaia 54:5 Perciocche' il tuo marito e' quel che ti ha fatta; il suo Nome e': Il Signor degli eserciti; e il tuo Redentore e' il Santo d'Israele, il quale sara' chiamato l'Iddio di tutta la terra. Isaia 54:6 Perciocche' il Signore ti ha chiamata, come una donna abbandonata, e tribolata di spirito; e come una moglie sposata in giovanezza, che sia stata mandata via, ha detto il tuo Dio. Isaia 54:7 Io ti ho lasciata per un piccol momento, ma ti raccogliero' per grandi misericordie. Isaia 54:8 Io ho nascosta la mia faccia da te per un momento, nello stante dell'indegnazione; ma ho avuta pieta' di te per benignita' eterna, ha detto il Signore, tuo Redentore. Isaia 54:9 Perciocche' questo mi sara' come le acque di Noe'; conciossiache', come io giurai che le acque di Noe' non passerebbero piu' sopra la terra, cosi ho giurato che non mi adirero' piu' contro a te, e non ti sgridero' piu'. Isaia 54:10 Avvegnache' i monti si dipartissero dal luogo loro, e i colli si smovessero; pur non si dipartira' la mia benignita' da te, e il patto della mia pace non sara' smosso; ha detto il Signore, che ha pieta' di te. Isaia 54:11 O afflitta, tempestata, sconsolata; ecco, io posero' le tue pietre sopra marmo fino, e ti fondero' sopra zaffiri. Isaia 54:12 E faro' le tue finestre di rubini e le tue porte di pietre di carbonchi, e tutto il tuo recinto di pietre preziose. Isaia 54:13 E tutti i tuoi figliuoli saranno insegnati dal Signore; e la pace de' tuoi figliuoli sara' grande. Isaia 54:14 Tu sarai stabilita in giustizia, tu sarai lontana d'oppressione, si che non la temerai; e di ruina, si ch'ella non si accostera' a te. Isaia 54:15 Ecco, ben si faranno delle raunate, ma non da parte mia; chi si radunera' contro a te, venendoti addosso, cadera'. Isaia 54:16 Ecco, io ho creato il fabbro che soffia il carbone nel fuoco, e che trae fuori lo strumento, per fare il suo lavoro; ed io ancora ho creato il guastatore, per distruggere. Isaia 54:17 Niun'arme fabbricata contro a te prosperera'; e tu condannerai ogni lingua che si levera' contro a te in giudicio. Quest'e' l'eredita' de' servitori del Signore, e la lor giustizia da parte mia, dice il Signore. Isaia 55:1 O VOI tutti che siete assetati, venite alle acque; e voi che non avete alcuni danari, venite, comperate, e mangiate; venite, dico, comperate, senza danari, e senza prezzo, vino, e latte. Isaia 55:2 Perche' spendete danari in cio' che non e' pane, e la vostra fatica in cio' che non puo' saziare? ascoltatemi pure, e voi mangerete del buono, e l'anima vostra godera' del grasso. Isaia 55:3 Inchinate il vostro orecchio, e venite a me; ascoltate, e l'anima vostra vivera'; ed io faro' con voi un patto eterno, secondo le benignita' stabili, promesse a Davide. Isaia 55:4 Ecco, io l'ho dato per testimonio delle nazioni; per conduttore, e comandatore a' popoli. Isaia 55:5 Ecco, tu chiamerai la gente che tu non conoscevi, e la nazione che non ti conosceva correra' a te, per cagion del Signore Iddio tuo, e del Santo d'Israele; perciocche' egli ti avra' glorificato. Isaia 55:6 Cercate il Signore, mentre egli si trova; invocatelo, mentre egli e' vicino. Isaia 55:7 Lasci l'empio la sua via, e l'uomo iniquo i suoi pensieri; e convertasi al Signore, ed egli avra' pieta' di lui; ed all'Iddio nostro, perciocche' egli e' gran perdonatore. Isaia 55:8 Perciocche' i miei pensieri non sono i vostri pensieri, ne' le mie vie le vostre vie, dice il Signore. Isaia 55:9 Conciossiache', quanto i cieli son piu' alti che la terra, tanto sieno piu' alte le mie vie che le vostre vie, ed i miei pensieri che i vostri pensieri. Isaia 55:10 Perciocche', siccome la pioggia e la neve scende dal cielo, e non vi ritorna; anzi adacqua la terra, e la fa produrre e germogliare, talche' ella da' sementa da seminare, e pane de mangiare; Isaia 55:11 cosi sara' la mia parola, che sara' uscita della mia bocca; ella non ritornera' a me a vuoto; anzi operera' cio' che io avro' voluto, e prosperera' in cio' per che l'avro' mandata. Isaia 55:12 Perciocche' voi uscirete con allegrezza, e sarete condotti in pace; i monti, e i colli risoneranno grida di allegrezza davanti a voi; e tutti gli alberi della campagna si batteranno a palme. Isaia 55:13 In luogo dello spino crescera' l'abete, in luogo dell'ortica crescera' il mirto; e cio' sara' al Signore in fama, in segno eterno, che non verra' giammai meno. Isaia 56:1 COSi ha detto il Signore: Osservate quel ch'e' diritto, e fate quel ch'e' giusto; perciocche' la mia salute e' vicina a venire, e la mia giustizia ad essere rivelata. Isaia 56:2 Beato l'uomo che fara' questo, e il figliuol dell'uomo che vi si atterra'; che osservera' il sabato, per non profanarlo; e guardera' la sua mano, per non fare alcun male. Isaia 56:3 E non dica il figliuol del forestiere, che si sara' aggiunto al Signore: Il Signore mi ha del tutto separato dal suo popolo; e non dica l'eunuco: Ecco, io sono un albero secco. Isaia 56:4 Perciocche', cosi ha detto il Signore intorno agli eunuchi: Quelli che osserveranno i miei sabati, ed eleggeranno di far cio' che mi piace, e si atterranno al mio patto; Isaia 56:5 io daro' loro nella mia Casa, e dentro delle mie mura, un luogo ed un nome, migliore che di figliuoli e di figliuole; io daro' loro un nome eterno, il quale giammai non sara' sterminato. Isaia 56:6 E quant'e' ai figliuoli del forestiere, che si saranno aggiunti al Signore, per servirgli, e per amare il Nome del Signore, per essergli servitori; tutti quelli che osserveranno il sabato, per non profanarlo, e che si atterranno al mio patto; Isaia 56:7 io li condurro' al monte della mia santita', e li rallegrero' nella mia Casa d'orazione; gli olocausti loro, e i sacrificii loro mi saranno a grado in sul mio Altare; perciocche' la mia Casa sara' chiamata: Casa d'orazione per tutti i popoli. Isaia 56:8 Il Signore Iddio, che raccoglie gli scacciati d'Israele, dice: Ancora ne accogliero' degli altri a lui, oltre a quelli de' suoi che saranno gia' raccolti. Isaia 56:9 VENITE per mangiare, voi tutte le bestie della campagna, tutte le fiere delle selve. Isaia 56:10 Tutte le sue guardie son cieche, non hanno alcun conoscimento; essi tutti son cani mutoli, non sanno abbaiare; vaneggiano, giacciono, amano il sonnecchiare. Isaia 56:11 E questi cani ingordi non sanno che cosa sia l'esser satollo, e questi pastori non sanno che cosa sia intendimento; ciascun di loro si e' volto alla sua via, ciascuno alla sua cupidigia, dal canto suo. Isaia 56:12 Venite, dicono, io rechero' del vino, e noi c'inebbrieremo di cervogia; e il giorno di domani sara' come questo, anzi vie piu' grande. Isaia 57:1 Il giusto muore, e non vi e' alcuno che vi ponga mente; e gli uomini da bene son raccolti, senza che alcuno consideri che il giusto e' raccolto d'innanzi al male. Isaia 57:2 Chi cammina nella sua dirittura se ne andra' in pace, si riposeranno sopra i lor letti. Isaia 57:3 Ma voi, figliuoli dell'incantatrice, progenie adultera, che non fai altro che fornicare, accostatevi qua. Isaia 57:4 Sopra cui vi sollazzate voi? sopra cui allargate la bocca, ed allungate la lingua? non siete voi figliuoli di misfatto, progenie di falsita'? Isaia 57:5 Voi, che vi riscaldate dietro alle querce, sott'ogni albero verdeggiante, che scannate i figliuoli nelle valli, sotto alle caverne delle rocce. Isaia 57:6 La tua parte e' nelle pietre pulite de' torrenti; quelle, quelle son la tua sorte; a quelle eziandio hai sparse offerte da spandere, e presentate oblazioni; con tutte queste cose potrei io esser rappacificato? Isaia 57:7 Tu hai posto il tuo letto sopra i monti alti ed elevati; e sei eziandio salita la', per sacrificar sacrificii. Isaia 57:8 Ed hai messa la tua ricordanza dietro all'uscio, e dietro allo stipite; conciossiache' tu ti sii scoperta, sviandoti da me; e sii salita, ed abbi allargato il tuo letto, ed abbi fatto patto con alcuni di coloro; tu hai amata la lor giacitura, tu hai spiato il luogo. Isaia 57:9 Ed hai portati al Re presenti d'olii odoriferi, con gran quantita' delle tue composizioni aromatiche; ed hai mandati i tuoi ambasciatori fino in paese lontano, e ti sei abbassata fino all'inferno. Isaia 57:10 Tu ti sei affaticata nella lunghezza del tuo cammino; tu non hai detto: La cosa e' disperata; tu hai ritrovata la vita della tua mano, percio' tu non ti sei stancata. Isaia 57:11 E di cui hai tu avuta paura? chi hai tu temuto? conciossiache' tu abbi mentito, e non ti sii ricordata di me, e non te ne sii curata? non mi sono io taciuto, anzi gia' da lungo tempo? e pur tu non mi hai temuto. Isaia 57:12 Io dichiarero' la tua giustizia, e le tue opere, che non ti gioveranno nulla. Isaia 57:13 Quando tu griderai, liberinti quelli che tu aduni; ma il vento li portera' via tutti quanti, un soffio li torra' via; ma chi spera in me possedera' la terra, ed eredera' il monte della mia santita'. Isaia 57:14 Ed ei si dira': Rilevate, rilevate le strade, acconciatele; togliete via gl'intoppi dal cammino del mio popolo. Isaia 57:15 Perciocche', cosi ha detto l'Alto, e l'Eccelso, che abita l'eternita', e il cui Nome e' il Santo: Io abito in luogo alto, e santo, e col contrito, ed umile di spirito; per vivificar lo spirito degli umili, e per vivificare il cuor de' contriti. Isaia 57:16 Conciossiache' io non centenda in perpetuo, e non mi adiri in eterno; perciocche' altrimenti ogni spirito, e le anime che io ho fatte, verrebber meno per la mia presenza. Isaia 57:17 Io sono stato adirato per l'iniquita' della sua cupidigia, e l'ho percosso; io mi son nascosto, e sono stato indegnato; ma pur quel ribello e' andato per la via del suo cuore. Isaia 57:18 Io ho vedute le sue vie, e pur lo guariro', e lo ricondurro', e restituiro' consolazioni a lui, ed a quelli d'infra lui che fanno cordoglio. Isaia 57:19 Io creo cio' ch'e' proferito con le labbra; pace, pace al lontano, ed al vicino, dice il Signore; ed io lo guariro'. Isaia 57:20 Ma gli empi sono come il mare sospinto, il quale non puo' quietare, e le cui acque cacciano fuori pantano e fango. Isaia 57:21 Non vi e' niuna pace per gli empi; ha detto l'Iddio mio. Isaia 58:1 GRIDA con la gola, non rattenerti: alza la tua voce a guisa di tromba, e dichiara al mio popolo i suoi misfatti, ed alla casa di Giacobbe i suoi peccati. Isaia 58:2 Ben mi cercano ogni giorno, e prendono piacere di saper le mie vie, a giusa di gente che si adoperi a giustizia, e non abbia lasciata la Legge dell'Iddio suo; mi domandano de' giudicii di giustizia, prendono piacere di accostarsi a Dio. Isaia 58:3 Poi dicono: Perche' abbiamo digiunato e tu non vi hai avuto riguardo? perche' abbiamo afflitte le anime nostre, e tu non vi hai posta mente? Ecco nel giorno del vostro digiuno, voi trovate del diletto, e riscotete tutte le vostre rendite. Isaia 58:4 Ecco, voi digiunate a liti, ed a contese, e per percuotere empiamente col pugno; non digiunate piu' come fate oggi, se voi volete che la vostra voce sia esaudita da alto. Isaia 58:5 Il digiuno che io approvo, e il giorno che l'uomo deve affliggere l'anima sua e' egli tale? nominerai tu questo digiuno, e giorno accettevole al Signore, che l'uomo chini il capo come un giunco, e si corichi nel cilicio, e nella cenere? Isaia 58:6 Non e' questo il digiuno che io approvo: che si sciolgano i legami di empieta', che si sleghino i fasci del giogo, e che si lascino andar franchi quelli che son fiaccati, e che voi rompiate ogni giogo? Isaia 58:7 E che tu rompi il tuo pane a chi ha fame, e che tu raccolga in casa i poveri erranti; che quando tu vedi alcuno ignudo, tu lo copri, e non ti nascondi dalla tua carne? Isaia 58:8 Allora la tua luce spuntera' fuori come l'alba, e il tuo ristoro germogliera' subitamente; e la tua giustizia andra' davanti a te, e la gloria del Signore sara' la tua retroguardia. Isaia 58:9 Allora tu invocherai, e il Signore ti rispondera', e dira': Eccomi. Se tu togli del mezzo di te il giogo, l'alzare il dito, e il parlare iniquita'; Isaia 58:10 ed apri l'anima tua a colui che ha fame, e sazii la persona afflitta; la tua luce si levera' nelle tenebre, e la tua oscurita' sara' come il mezzodi. Isaia 58:11 Ed il Signore ti condurra' del continuo, e saziera' l'anima tua nell'arsure, ed empiera' di midolla le tue ossa; e tu sarai come un orto adacquato, e come una fonte d'acqua, la cui acqua non fallisce. Isaia 58:12 E quelli che usciranno di te riedificheranno i luoghi gia' ab antico deserti; tu ridirizzerai i fondamenti di molte eta' addietro; e sarai chiamato: Ristorator delle ruine, Racconciator de' sentieri, da potere abitare. Isaia 58:13 Se tu ritrai il tuo pie', per non far le tue volonta' nel sabato, nel mio giorno santo; e se tu chiami il sabato delizie, e quello ch'e' santo al Signore onorevole; e se tu l'onori senza operar secondo le tue vie, senza ritrovar le tue volonta', e senza dir parola; Isaia 58:14 allora tu prenderai i tuoi diletti nel Signore, ed io ti faro' cavalcare sopra gli alti luoghi della terra; e ti daro' mangiare l'eredita' di Giacobbe, tuo padre; perciocche' la bocca del Signore ha parlato. Isaia 59:1 ECCO, la mano del Signore non e' raccorciata, per non poter salvare; e la sua orecchia non e' aggravata, per non potere udire. Isaia 59:2 Ma le vostre iniquita' sono quelle che han fatta separazione tra voi e l'Iddio vostro; e i vostri peccati han fatta nasconder la sua faccia da voi, per non ascoltare. Isaia 59:3 Conciossiache' le vostre mani sieno contaminate di sangue, e le vostre dita d'iniquita'; e le vostre labbra hanno proferita falsita', la vostra lingua ha ragionata perversita'. Isaia 59:4 Non vi e' niuno che gridi per la giustizia, ne' che litighi per la verita'; si confidano in cose di nulla, e parlano falsita'; concepiscono perversita', e partoriscono iniquita'. Isaia 59:5 Fanno spicciare uova d'aspido, e tessono tele di ragnoli; chi avra' mangiato delle loro uova ne morra'; e schiacciandosene alcuno, ne scoppiera' una vipera. Isaia 59:6 Le lor tele non saranno da vestimenti, ed eglino stessi non si copriranno del lor lavoro; il lor lavoro e' lavoro d'iniquita', e vi sono opere di violenza nelle lor mani. Isaia 59:7 I lor piedi corrono al male, e si affrettano per andare a spandere il sangue innocente; i lor pensieri son pensieri d'iniquita'; nelle loro strade vi e' guastamento e ruina. Isaia 59:8 Non conoscono il cammino della pace, e nelle lor vie non vi e' alcuna dirittura; si hanno distorti i lor sentieri; chiunque cammina per essi non sa che cosa sia pace. Isaia 59:9 Percio', il giudicio si e' allontanato da noi, e la giustizia non ci ha aggiunti; noi abbiamo aspettata luce, ed ecco tenebre; splendore, ed ecco camminiamo in caligine. Isaia 59:10 Noi siamo andati brancolando intorno alla parete, come ciechi; siamo andati brancolando, come quelli che non hanno occhi; noi ci siamo intoppati nel mezzodi, come in sul vespro; noi siamo stati in luoghi ermi e solitari, come morti. Isaia 59:11 Noi tutti fremiamo come orsi, e gemiamo continuamente come colombe; abbiamo aspettato il giudicio, e non ve n'e' punto; la salute, ed ella si dilunga da noi. Isaia 59:12 Perciocche' i nostri misfatti son moltiplicati dinanzi a te, ed i nostri peccati testificano contro a noi; conciossiache' i nostri misfatti sieno appo noi, e noi conosciamo le nostre iniquita'; Isaia 59:13 che sono: prevaricare, e mentire contro al Signore, e trarsi indietro dall'Iddio nostro; parlar di oppressione, e di rivolta; concepire, e ragionar col cuore parole di falsita'. Isaia 59:14 Percio', il giudicio si e' tratto indietro, e la giustizia si e' fermata lontano; perciocche' la verita' e' caduta nella piazza, e la dirittura non e' potuta entrare. Isaia 59:15 E la verita' e' mancata, e chi si ritrae dal male e' stato in preda. Or il Signore ha veduto questo, e gli e' dispiaciuto che non vi era dirittura alcuna. Isaia 59:16 E veduto che non vi era uomo alcuno, e maravigliatosi che non vi era alcuno che s'interponesse, il suo braccio gli ha operata salute, e la sua giustizia l'ha sostenuto. Isaia 59:17 E si e' vestito di giustizia a guisa di corazza, e l'elmo della salute e' stato sopra il suo capo; e, per vestimento, egli si e' vestito degli abiti di vendetta, e si e' ammantato di gelosia a guisa di ammanto; Isaia 59:18 come per far retribuzioni, come per rendere ira a' suoi nemici, retribuzione a' suoi avversari; per render la ricompensa alle isole. Isaia 59:19 Laonde il Nome del Signore sara' temuto dal Ponente, e la sua gloria dal Levante; perciocche' il nemico verra' a guisa di fiume; ma lo Spirito del Signore levera' lo stendardo contro a lui. Isaia 59:20 E il Redentore verra' a Sion, ed a quelli di Giacobbe che si convertiranno da' misfatti, dice il Signore. Isaia 59:21 E quant'e' a me, dice il Signore, questo sara' il mio patto che io faro' con loro: Il mio Spirito, che e' sopra te, e le mie parole che io ho messe nella tua bocca, non si partiranno giammai dalla tua bocca, ne' dalla bocca della tua progenie, ne' dalla bocca della progenie della tua progenie, da ora fino in eterno, ha detto il Signore. Isaia 60:1 LEVATI, sii illuminata; perciocche' la tua luce e' venuta, e la gloria del Signore si e' levata sopra te. Isaia 60:2 Perciocche' ecco, le tenebre copriranno la terra, e la caligine coprira' i popoli; ma il Signore si levera' sopra te, e la sua gloria apparira' sopra te. Isaia 60:3 E le genti cammineranno alla tua luce, e i re allo splendor della luce del tuo levare. Isaia 60:4 Alza gli occhi tuoi d'ogn'intorno, e vedi; tutti costoro si son radunati, e son venuti a te; i tuoi figliuoli verran da lontano, e le tue figliuole saran portate sopra i fianchi dalle lor balie. Isaia 60:5 Allora tu riguarderai, e sarai illuminata; e il tuo cuore sbigottira', e si allarghera'; perciocche' la piena del mare sara' rivolta a te, la moltitudine delle nazioni verra' a te. Isaia 60:6 Stuoli di cammelli ti copriranno, dromedari di Madian, e di Efa; quelli di Seba verranno tutti quanti, porteranno oro, ed incenso; e predicheranno le lodi del Signore. Isaia 60:7 Tutte le gregge di Chedar si raduneranno appresso di te, i montoni di Nebaiot saranno al tuo servigio; saranno offerti sopra il mio Altare a grado, ed io glorifichero' la Casa della mia gloria. Isaia 60:8 Chi son costoro che volano come nuvole, e come colombi ai loro sportelli? Isaia 60:9 Perciocche' le isole mi aspetteranno, e le navi di Tarsis imprima; per ricondurre i tuoi figliuoli di lontano, ed insieme con loro il loro argento, e il loro oro, al Nome del Signore Iddio tuo, ed al Santo d'Israele, quando egli ti avra' glorificata. Isaia 60:10 Ed i figliuoli degli stranieri edificheranno le tue mura, e i loro re ti serviranno; perciocche', avendoti percossa nella mia indegnazione, io avro' pieta' di te nella mia benevolenza. Isaia 60:11 Le tue porte ancora saranno del continuo aperte; non saranno serrate ne' giorno, ne' notte; acciocche' la moltitudine delle genti sia introdotta a te, e che i re loro ti sieno menati; Isaia 60:12 perciocche' la gente, e il regno che non ti serviranno, periranno; tali genti saranno del tutto distrutte. Isaia 60:13 La gloria del Libano verra' a te; l'abete, e il busso, e il pino insieme; per adornare il luogo del mio santuario, ed affin ch'io renda glorioso il luogo de' miei piedi. Isaia 60:14 Ed i figliuoli di quelli che ti affliggevano verranno a te, chinandosi; e tutti quelli che ti dispettavano si prosterneranno alle piante dei tuoi piedi; e tu sarai nominata: La Citta' del Signore, Sion del Santo d'Israele. Isaia 60:15 In vece di cio' che tu sei stata abbandonata, e odiata, e che non vi era alcuno che passasse per mezzo di te, io ti costituiro' in altezza eterna, ed in gioia per ogni eta'. Isaia 60:16 E tu succerai il latte delle genti, e popperai le mammelle dei re; e conoscerai che io, il Signore, sono il tuo Salvatore, e che il Possente di Giacobbe e' il tuo Redentore. Isaia 60:17 Io faro' venir dell'oro in luogo del rame, e dell'argento in luogo del ferro, e del rame in luogo delle legne, e del ferro in luogo delle pietre; e ti costituiro' per prefetti la pace, e per esattori la giustizia. Isaia 60:18 Ei non si udira' piu' violenza nella tua terra; ne' guasto, ne' fracasso ne' tuoi confini; e chiamerai le tue mura: Salute, e le tue porte: Lode. Isaia 60:19 Tu non avrai piu' il sole per la luce del giorno, e lo splendor della luna non ti illuminera' piu'; ma il Signore ti sara' per luce eterna, e l'Iddio tuo ti sara' per gloria. Isaia 60:20 Il tuo sole non tramontera' piu', e la tua luna non iscemera' piu'; perciocche' il Signore ti sara' per luce eterna, e i giorni del tuo duolo finiranno. Isaia 60:21 E quei del tuo popolo saran giusti tutti quanti; erederanno la terra in perpetuo; i rampolli che io avro' piantati, l'opera delle mie mani, saranno per glorificar me stesso. Isaia 60:22 Il piccolo diventera' un migliaio, ed il minimo una nazione possente. Io, il Signore, mettero' prestamente ad effetto questa cosa al suo tempo. Isaia 61:1 LO Spirito del Signore Iddio e' sopra di me; perciocche' il Signore mi ha unto, per annunziar le buone novelle a' mansueti; mi ha mandato, per fasciar quelli che hanno il cuor rotto; per bandir liberta' a quelli che sono in cattivita', ed apertura di carcere a' prigioni; Isaia 61:2 per pubblicar l'anno della benevolenza del Signore, e il giorno della vendetta del nostro Dio; per consolar tutti quelli che fanno cordoglio; Isaia 61:3 per proporre a quelli di Sion che fanno cordoglio, che sara' lor data una corona di gloria in luogo di cenere, olio di allegrezza in luogo di duolo, ammanto di lode in luogo di spirito angustiato; e che saranno chiamati: Querce di giustizia, piante che il Signore ha piantate, per glorificar se' stesso. Isaia 61:4 E riedificheranno i luoghi desolati gia' da lungo tempo, e ridirizzeranno le ruine antiche, rinnoveranno le citta' desolate, e i disertamenti di molte eta' addietro. Isaia 61:5 E gli stranieri staranno in pie', e pastureranno le vostre gregge; e i figliuoli de' forestieri saranno i vostri agricoltori, e i vostri vignaiuoli. Isaia 61:6 E voi sarete chiamati: Sacerdoti del Signore, e sarete nominati: Ministri dell'Iddio nostro; voi mangerete le facolta' delle genti, e vi farete magnifici della lor gloria. Isaia 61:7 In luogo della vostra confusione, avrete il doppio; e invece dell'ignominia, giubileranno nella loro porzione; percio' erederanno il doppio nel lor paese ed avranno allegrezza eterna. Isaia 61:8 Perciocche' io sono il Signore, che amo la dirittura, e odio la rapina con l'olocausto; e daro' loro il lor premio in verita', e faro' con loro un patto eterno. Isaia 61:9 E la lor progenie sara' riconosciuta fra le genti, e i lor discendenti in mezzo de' popoli; tutti quelli che li vedranno riconosceranno che quelli son la progenie che il Signore ha benedetta. Isaia 61:10 Io mi rallegrero' di grande allegrezza nel Signore, l'anima mia festeggera' nell'Iddio mio; perciocche' egli mi ha vestita di vestimenti di salute, mi ha ammantata dell'ammanto di giustizia; a guisa di sposo adorno di corona, ed a guisa di sposa acconcia co' suoi corredi. Isaia 61:11 Perciocche', siccome la terra produce il suo germoglio, e come un orto fa germinar le cose che vi son seminate; cosi il Signore Iddio fara' germogliar la giustizia e la lode, nel cospetto di tutte le genti. Isaia 62:1 PER amor di Sion, io non mi tacero', e per amor di Gerusalemme, io non istaro' cheto, finche' la sua giustizia esca fuori come uno splendore, e la sue salute lampeggi come una face. Isaia 62:2 Allora le genti vedranno la tua giustizia, e tutti i re la tua gloria. E sarai chiamata d'un nome nuovo, che la bocca del Signore avra' nominato; Isaia 62:3 e sarai una corona di gloria nella mano del Signore, ed una benda reale nella palma del tuo Dio. Isaia 62:4 Tu non sarai piu' chiamata: Abbandonata, e la tua terra non sara' piu' nominata: Desolata; anzi sarai chiamata: Il mio diletto e' in essa; e la tua terra: Maritata; perciocche' il Signore prendera' diletto in te, e la tua terra avra' un marito. Isaia 62:5 Imperocche', siccome il giovane sposa la vergine, cosi i tuoi figliuoli ti sposeranno; e come uno sposo si rallegra della sua sposa, cosi l'Iddio tuo si rallegrera' di te. Isaia 62:6 O Gerusalemme, io ho costituite delle guardie sopra le tue mura; quelle non si taceranno giammai, ne' giorno, ne' notte. O voi che ricordate il Signore, non abbiate mai posa; Isaia 62:7 e non gli date mai posa, infin che abbia stabilita, e rimessa Gerusalemme in lode nella terra. Isaia 62:8 Il Signore ha giurato per la sua destra, e per lo bracci della sua forza: Se io do piu' il tuo frumento a' tuoi nemici, per mangiarlo; e se i figliuoli degli stranieri bevono piu' il tuo mosto, intorno al quale tu ti sei affaticata. Isaia 62:9 Ma quelli che avranno ricolto il frumento lo mangeranno, e loderanno il Signore; e quelli che avranno vendemmiato il mosto lo berranno ne'cortili del mio santuario. Isaia 62:10 Passate, passate per le porte; acconciate il cammino del popolo; rilevate, rilevate la strada, toglietene le pietre, alzate la bandiera a' popoli. Isaia 62:11 Ecco, il Signore ha bandito questo infino alle estremita' della terra. Dite alla figliuola di Sion: Ecco, colui ch'e' la tua salute viene; ecco, la sua mercede e' con lui, e la sua opera e' davanti a lui. Isaia 62:12 E quelli saranno chiamati: Popol santo, Riscattati del Signore; e tu sarai chiamata: Ricercata, citta' non abbandonata. Isaia 63:1 CHI e' costui, che viene d'Edom, di Bosra, co' vestimenti macchiati? costui, ch'e' magnifico nel suo ammanto, che cammina nella grandezza della sua forza? Io son desso, che parlo in giustizia, e son grande per salvare. Isaia 63:2 Perche' vi e' del rosso nel tuo ammanto, e perche' sono i tuoi vestimenti come di chi calca nel torcolo? Isaia 63:3 Io ho calcato il tino tutto solo, e niuno d'infra i popoli e' stato meco; ed io li ho calcati nel mio cruccio, e li ho calpestati nella mia ira; ed e' sprizzato del lor sangue sopra i miei vestimenti, ed io ho bruttati tutti i miei abiti. Isaia 63:4 Perciocche' il giorno della vendetta e' nel mio cuore, e l'anno dei miei riscattati e' venuto. Isaia 63:5 Ed io ho riguardato, e non vi e' stato alcuno che mi aiutasse; ed ho considerato con maraviglia, e non vi e' stato alcuno che mi sostenesse; ma il mio braccio mi ha operata salute, e la mia ira e' stata quella che mi ha sostenuto. Isaia 63:6 Ed io ho calcati i popoli nel mio cruccio, e li ho inebbriati nella mia ira, ed ho sparso il lor sangue a terra. Isaia 63:7 IO rammemorero' le benignita' del Signore, e le sue lodi, secondo tutti i beneficii ch'egli ci ha fatti, e secondo il gran bene ch'egli ha fatto alla casa d'Israele, secondo le sue compassioni, e secondo la grandezza delle sue benignita'. Isaia 63:8 Or egli aveva detto: Veramente essi son mio popolo, figliuoli che non traligneranno; e fu loro Salvatore. Isaia 63:9 In tutte le lor distrette, egli stesso fu in distretta; e l'Angelo della sua faccia li salvo': per lo suo amore, e per la sua clemenza, egli li riscatto', e li levo' in ispalla, e li porto' in ogni tempo. Isaia 63:10 Ma essi furon ribelli, e contristarono lo Spirito della sua santita'; onde egli si converti loro in nemico, egli stesso combatte' contro a loro. Isaia 63:11 E pure egli si ricordo' de' giorni antichi, di Mose', e del suo popolo. Ma ora, dove e' colui che li trasse fuor del mare, co' pastori della sua greggia? dove e' colui che metteva il suo Spirito santo in mezzo di loro? Isaia 63:12 Il quale faceva camminare il braccio della sua gloria alla destra di Mose'? il quale fendette le acque davanti a loro, per acquistarsi un nome eterno? Isaia 63:13 Il quale li condusse per gli abissi, ove, come un cavallo per un deserto, non s'intopparono? Isaia 63:14 Lo Spirito del Signore li condusse pianamente, a guisa di bestia che scende in una valle; cosi conducesti il tuo popolo, per acquistarti un nome glorioso. Isaia 63:15 Riguarda dal cielo, dalla stanza della tua santita', e della tua gloria, e vedi; dove e' la tua gelosia, la tua forza, e il commovimento delle tue interiora, e delle tue compassioni? Elle si son ristrette inverso me. Isaia 63:16 Certo, tu sei nostro Padre, benche' Abrahamo non ci conosca, e che Israele non ci riconosca; tu, Signore, sei nostro Padre, e il tuo Nome ab eterno e': Redentor nostro. Isaia 63:17 Perche', o Signore, ci hai traviati dalle tue vie, ed hai indurato il cuor nostro, per non temerti? Rivolgiti, per amor de' tuoi servitori, delle tribu' della tua eredita'. Isaia 63:18 Il popolo della tua santita' e' stato per poco tempo in possessione; i nostri nemici han calpestato il tuo santuario. Isaia 63:19 Noi siamo stati come quelli sopra i quali tu non hai giammai signoreggiato, e sopra i quali il tuo Nome non e' invocato. Isaia 64:1 Oh! fendessi tu pure i cieli, e scendessi, si che i monti colassero per la tua presenza! Isaia 64:2 a guisa che il fuoco divampa le cose che si fondono, e fa bollir l'acqua; per far conoscere il tuo Nome a' tuoi nemici, onde le genti tremassero per la tua presenza! Isaia 64:3 Quando tu facesti le cose tremende che noi non aspettavamo, tu discendesti, e i monti colarono per la tua presenza. Isaia 64:4 E giammai non si e' udito, ne' inteso con gli orecchi; ed occhio non ha giammai veduto altro Dio, fuor che te, che abbia fatte cotali cose a quelli che sperano in lui. Isaia 64:5 Tu ti facevi incontro a chi si rallegrava, ed operava giustamente; essi si ricorderanno di te nelle tue vie; ecco, tu ti sei gravemente adirato, avendo noi peccato; noi ci ricorderemo di te in perpetuo in quelle, e saremo salvati. Isaia 64:6 E noi siamo stati tutti quanti come una cosa immonda, e tutte le nostre giustizie sono state come un panno lordato; laonde siamo tutti quanti scaduti come una foglia, e le nostre iniquita' ci hanno portati via come il vento. Isaia 64:7 E non vi e' stato alcuno che abbia invocato il tuo Nome, che si sia destato per attenersi a te; perciocche' tu hai nascosta la tua faccia da noi, e ci hai strutti per mano delle nostre proprie iniquita'. Isaia 64:8 Ma ora, o Signore, tu sei nostro Padre; noi siamo l'argilla, e tu sei il nostro formatore; e noi tutti siamo l'opera della tua mano. Isaia 64:9 O Signore, non essere adirato fino all'estremo, e non ricordarti in perpetuo dell'iniquita'; ecco, riguarda, ti prego; noi tutti siamo tuo popolo. Isaia 64:10 Le citta' della tua santita' son divenute un deserto; Sion e' divenuta un deserto, Gerusalemme un luogo desolato. Isaia 64:11 La Casa della nostra santita', e della nostra gloria, dove gia' ti lodarono i nostri padri, e' stata arsa col fuoco; e tutte le cose nostre piu' care sono state guaste. Isaia 64:12 O Signore, ti ratterrai tu sopra queste cose? tacerai tu, e ci affliggerai tu infino all'estremo? Isaia 65:1 IO sono stato ricercato da quelli che non domandavano di me, io sono stato trovato da quelli che non mi cercavano; io ho detto alla gente che non si chiamava del mio Nome: Eccomi, eccomi. Isaia 65:2 Io ho stese tuttodi le mani ad un popolo ribello, il qual cammina per una via che non e' buona, dietro a' suoi pensieri; Isaia 65:3 ad un popolo, che del continuo mi dispetta in faccia, che sacrifica nei giardini, e fa profumi sopra i mattoni. Isaia 65:4 Il qual dimora fra i sepolcri, e passa le notti ne' luoghi appartati; che mangia carne di porco, e ne' cui vaselli vi e' del brodo di cose abbominevoli. Isaia 65:5 Che dice: Fatti in la', non accostarti a me; perciocche' io son piu' santo di te. Tali sono un fumo al mio naso, un fuoco ardente tuttodi. Isaia 65:6 Ecco, tutto questo e' scritto nel mio cospetto; io non mi tacero', ma ne faro' la retribuzione; ne faro' loro la retribuzione in seno. Isaia 65:7 Le vostre iniquita', e l'iniquita' de' vostri padri, che han fatti profumi sopra i monti, e mi hanno villaneggiato sopra i colli, son tutte insieme, ha detto il Signore; percio', io misurero' loro in seno il pagamento di cio' che han fatto fin dal principio. Isaia 65:8 Cosi ha detto il Signore: Siccome, quando si trova del mosto ne' grappoli, si dice: Non guastar la vigna, perciocche' vi e' della benedizione; cosi faro' io per amor de' miei servitori, per non guastare ogni cosa. Isaia 65:9 E faro' uscire di Giacobbe una progenie, e di Giuda de' possessori de' miei monti; ed i miei eletti possederanno la terra, ed i miei servitori abiteranno in essa. Isaia 65:10 E Saron sara' per mandra del minuto bestiame, e la valle di Acor per mandra del grosso; per lo mio popolo che mi avra' cercato. Isaia 65:11 Ma quant'e' a voi che abbandonate il Signore, che dimenticate il monte della mia santita', che apparecchiate la mensa al pianeta Gad, e fate a piena coppa offerte da spandere a Meni, Isaia 65:12 io vi daro' a conto alla spada, e voi tutti sarete messi giu' per essere scannati; perciocche' io ho chiamato, e voi non avete risposto; io ho parlato, e voi non avete ascoltato; anzi avete fatto cio' che mi dispiace, ed avete eletto cio' che non mi aggrada. Isaia 65:13 Percio', cosi ha detto il Signore Iddio: Ecco, i miei servitori mangeranno, e voi sarete affamati; ecco, i miei servitori berranno, e voi sarete assetati; ecco, i miei servitori si rallegreranno, e voi sarete confusi; Isaia 65:14 ecco, i miei servitori giubileranno di letizia di cuore, e voi striderete di cordoglio, ed urlerete di rottura di spirito. Isaia 65:15 E lascerete il vostro nome a' miei eletti, per servir d'esecrazione; e il Signore Iddio ti uccidera'; ma egli nominera' i suoi servitori d'un altro nome. Isaia 65:16 Colui che si benedira' nella terra si benedira' nell'Iddio di verita'; e colui che giurera' nella terra giurera' per l'Iddio di verita'; perciocche' le afflizioni di prima saranno dimenticate, e saranno nascoste dagli occhi miei. Isaia 65:17 Perciocche', ecco, io creo nuovi cieli, e nuova terra; e le cose di prima non saranno piu' rammemorate, e non verranno piu' alla mente. Isaia 65:18 Anzi rallegratevi, e festeggiate in perpetuo, per le cose che io son per creare; perciocche', ecco, io creero' Gerusalemme per esser tutta gioia, ed il suo popolo per esser tutto letizia. Isaia 65:19 Ed io festeggero' di Gerusalemme, e mi rallegrero' del mio popolo; ed in quella non si udira' piu' voce di pianto, ne' voce di strido. Isaia 65:20 Non vi sara' piu' da indi innanzi bambino di pochi giorni ne' vecchio, che non compia la sua eta'; perciocche' chi morra' d'eta' di cent'anni sara' ancora fanciullo, e il malfattore d'eta' di cent'anni sara' maledetto. Isaia 65:21 Ed edificheranno delle case, e vi abiteranno; e pianteranno delle vigne, e ne mangeranno il frutto. Isaia 65:22 Ei non avverra' piu' ch'essi edifichino delle case, e che altri vi abiti dentro; ch'essi piantino, e che altri mangi il frutto; perciocche' i giorni del mio popolo saranno come i giorni degli alberi, e i miei eletti faranno invecchiar l'opera delle lor mani. Isaia 65:23 Non si affaticheranno piu' in vano, e non genereranno piu' a turbamento; perciocche' saranno la progenie de' benedetti del Signore, ed avran seco quelli che saranno usciti di loro. Isaia 65:24 Ed avverra' che, avanti che abbian gridato, io rispondero'; mentre parleranno ancora, io li avro' esauditi. Isaia 65:25 Il lupo e l'agnello pastureranno insieme; e il leone mangera' lo strame come il bue; e il cibo della serpe sara' la polvere; queste bestie, in tutto il monte della mia santita', non faranno danno, ne' guasto; ha detto il Signore. Isaia 66:1 COSi ha detto il Signore: Il cielo e' il mio trono, e la terra e' lo scannello de' miei piedi; dove e' la Casa che voi mi edifichereste? e dove e' il luogo del mio riposo? Isaia 66:2 E la mia mano ha fatte tutte queste cose, onde tutte sono state prodotte, dice il Signore; a chi dunque riguardero' io? all'afflitto, ed al contrito di spirito, ed a colui che trema alla mia parola. Isaia 66:3 Chi scanna un bue mi e' come se uccidesse un uomo; chi sacrifica una pecora mi e' come se tagliasse il collo ad un cane; chi offerisce offerta mi e' come se offerisse sangue di porco; chi fa profumo d'incenso per ricordanza mi e' come se benedicesse un idolo. Come essi hanno scelte le lor vie, e l'anima loro ha preso diletto nelle loro abbominazioni, Isaia 66:4 io altresi scegliero' i lor modi di fare, e faro' venir sopra loro le cose ch'essi temono; perciocche', io ho gridato, e non vi e' stato alcuno che rispondesse; io ho parlato, ed essi non hanno ascoltato; anzi hanno fatto quello che mi dispiace, ed hanno scelto cio' che non mi aggrada. Isaia 66:5 Ascoltate la parola del Signore, voi che tremate alla sua parola. I vostri fratelli che vi odiano, e vi scacciano per cagion del mio Nome, hanno detto: Apparisca pur glorioso il Signore. Certo egli apparira' in vostra letizia, ed essi saran confusi. Isaia 66:6 Vi e' un suono di strepito ch'esce della citta', un romore che esce del tempio; ch'e' la voce del Signore, che rende la retribuzione a' suoi nemici. Isaia 66:7 Quella ha partorito innanzi che sentisse le doglie del parto; innanzi che le venissero i dolori, si e' sgravidata di un figliuol maschio. Isaia 66:8 Chi udi mai una cotal cosa? chi vide mai cose simili? potrebbe un paese esser partorito in un giorno? o potrebbe una nazione nascere ad una volta, che Sion abbia sentite le doglie del parto, ed abbia partoriti i suoi figliuoli, come prima ha sentiti i dolori del parto? Isaia 66:9 Io, che fo partorire, non potrei io generare? dice il Signore; io, che fo generare, sarei io sterile? dice l'Iddio tuo. Isaia 66:10 Rallegratevi con Gerusalemme, e festeggiate in essa, voi tutti che l'amate; gioite con lei d'una gran gioia, voi tutti che facevate cordoglio di lei. Isaia 66:11 Acciocche' poppiate, e siate saziati della mammella della sue consolazioni; acciocche' mungiate, e godiate dello splendor della sua gloria. Isaia 66:12 Perciocche', cosi ha detto il Signore: Ecco, io rivolgo verso lei la pace, a guisa di fiume; e la gloria delle genti, a guisa di torrente traboccato; e voi la succerete, e sarete portati sopra i fianchi, e sarete sollazzati sopra le ginocchia. Isaia 66:13 Io vi consolero', a guisa di un fanciullo che sua madre consola; e voi sarete consolati in Gerusalemme. Isaia 66:14 E voi vedrete, e il vostro cuore si rallegrera', e le vostre ossa germoglieranno come erba; e la mano del Signore verso i suoi servitori sara' conosciuta; ma egli si adirera' contro a' suoi nemici. Isaia 66:15 Perciocche', ecco, il Signore verra' con fuoco, ed i suoi carri verranno a guisa di turbo; per rendere l'ira sua con indegnazione e la sua minaccia con fiamme di fuoco. Isaia 66:16 Perciocche' il Signore fara' giudicio con fuoco, e con la sua spada, sopra ogni carne; e gli uccisi dal Signore saranno in gran numero. Isaia 66:17 Quelli che si santificano, e si purificano ne' giardini, dietro ad Ahad, nel mezzo; che mangiano carne di porco, e cose abbominevoli, e topi, saran consumati tutti quanti, dice il Signore. Isaia 66:18 Ora, quant'e' a me, essendo tali le loro opere, e i lor pensieri, il tempo viene che io raccogliero' tutte le genti, e lingue; ed esse verranno, e vedranno la mia gloria. Isaia 66:19 E mettero' in coloro un segnale, e mandero' quelli d'infra loro, che saranno scampati, alle genti, in Tarsis, in Pul, ed in Lud, dove tirano dell'arco; in Tubal, ed in Iavan, ed alle isole lontane, che non hanno udita la mia fama, e non hanno veduta la mia gloria; e quelli annunzieranno la mia gloria fra le genti. Isaia 66:20 E addurranno tutti i vostri fratelli, d'infra tutte le genti, per offerta al Signore, sopra cavalli, in carri, in lettighe, sopra muli, e sopra dromedari, al monte della mia santita', in Gerusalemme, ha detto il Signore; siccome i figliuoli d'Israele portano l'offerta in un vaso netto alla Casa del Signore. Isaia 66:21 Ed anche ne prendero' d'infra loro per sacerdoti, e Leviti, ha detto il Signore. Isaia 66:22 Perciocche', siccome i nuovi cieli a la nuova terra che io faro', saranno stabili nel mio cospetto, dice il Signore; cosi ancora sara' stabile la vostra progenie, ed il vostro nome. Isaia 66:23 Ed avverra', che da calendi a calendi, e da sabato a sabato, ogni carne verra', per adorar nel mio cospetto, ha detto il Signore. Isaia 66:24 Ed usciranno, e vedranno i corpi morti degli uomini che saran proceduti dislealmente meco; perciocche' il verme loro non morra', ed il fuoco loro non sara' spento; e saranno in abbominio ad ogni carne.Geremia 1:1-52:34 Geremia 1:1 Le parole di Geremia, figliuolo di Hilchia, d'infra i sacerdoti che dimoravano in Anatot, nella contrada di Beniamino; Geremia 1:2 al quale fu indirizzata la parola del Signore, a' di di Giosia, figliuolo di Amon, re di Giuda, nell'anno tredicesimo del suo regno. Geremia 1:3 E fu ancora appresso a' di di Gioiachim, figliuolo di Giosia, re di Giuda: infino al fine dell'anno undecimo di Sedechia, figliuolo di Giosia, re di Giuda; finche' Gerusalemme fu menata in cattivita', che fu nel quinto mese. Geremia 1:4 LA parola del Signore adunque mi fu indirizzata, dicendo: Geremia 1:5 Io ti ho conosciuto, avanti che ti formassi nel ventre; e avanti che tu uscissi della matrice, io ti ho consecrato, io ti ho costituito profeta alle genti. Geremia 1:6 Ed io risposi: Ahi! Signore Iddio! ecco, io non so parlare; perciocche' io son fanciullo. Geremia 1:7 E il Signore mi disse: Non dire: Io son fanciullo; perciocche' tu andrai dovunque io ti mandero', e dirai tutte le cose che io ti comandero'. Geremia 1:8 Non temer di loro; conciossiache' io sia teco per liberati, dice il Signore. Geremia 1:9 E il Signore distese la sua mano, e mi tocco' la bocca. Poi il Signore mi disse: Ecco, io ho messe le mie parole nella tua bocca. Geremia 1:10 Vedi, io ti ho oggi costituito sopra le genti, e sopra i regni; per divellere, per diroccare, per disperdere, e per distruggere; ed altresi per edificare, e per piantare. Geremia 1:11 Poi la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Che vedi, Geremia? Ed io dissi: Io veggo una verga di mandorlo. Geremia 1:12 Ed il Signore mi disse: Bene hai veduto; conciossiache' io sia vigilante, ed intento a mandare ad esecuzione la mia parola. Geremia 1:13 Poi la parola del Signore mi fu indirizzata la seconda volta, dicendo: Che vedi? Ed io dissi: Io veggo una pignatta che bolle, la cui bocca e' volta verso il Settentrione. Geremia 1:14 E il Signore mi disse: Dal Settentrione trabocchera' il male sopra tutti gli abitanti del paese. Geremia 1:15 Perciocche', ecco, io chiamo tutte le nazioni de' regni del Settentrione, dice il Signore; e verranno, e porranno ciascuna il suo seggio reale all'entrata delle porte di Gerusalemme, ed appresso tutte le sue mura d'ogni intorno, ed appresso tutte le citta' di Giuda. Geremia 1:16 Ed io pronunziero' i miei giudicii contro a loro, per tutta la lor malvagita' per la quale mi hanno abbandonato, ed han fatti profumi ad altri dii, ed hanno adorate le opere delle lor mani. Geremia 1:17 Tu adunque, cingiti i lombi, e levati, e di' loro tutto cio' che io ti comandero'; non aver spavento di loro, che talora io non ti fiacchi nel lor cospetto. Geremia 1:18 E quant'e' a me, ecco, io ti ho oggi posto come una citta' di fortezza, e come una colonna di ferro, e come mura di rame, contro a tutto il paese; contro ai re di Giuda, a' suoi principi, a' suoi sacerdoti, ed al popolo del paese. Geremia 1:19 Ed essi combatteranno contro a te, ma non vi vinceranno; perciocche' io son teco, per liberarti, dice il Signore. Geremia 2:1 LA parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Geremia 2:2 Va', e grida agli orecchi di Gerusalemme, dicendo: Cosi ha detto il Signore: Io mi ricordo di te, della benignita' che io usai inverso te nella tua giovanezza, dell'amore che io ti portava nel tempo delle tue sponsalizie, quando tu camminavi dietro a me per lo deserto, per terra non seminata. Geremia 2:3 Israele era una cosa santa al Signore, le primizie della sua rendita; tutti quelli che lo divoravano erano colpevoli, male ne avveniva loro, dice il Signore. Geremia 2:4 Ascoltate la parola del Signore, casa di Giacobbe, e voi tutte le famiglie della casa d'Israele. Geremia 2:5 Cosi ha detto il Signore: Quale iniquita' hanno trovata i vostri padri in me, che si sono allontanati da me, e sono andati dietro alla vanita', e son divenuti vani? Geremia 2:6 E non hanno detto: Dove e' il Signore, che ci ha tratti fuor del paese di Egitto; che ci ha condotti per lo deserto; per un paese di solitudine e di sepolcri; per un paese di aridita', e d'ombra di morte; per un paese, per lo quale non passo' mai, ed ove non abito' mai alcuno? Geremia 2:7 Or io vi ho menati in un paese di Carmel, per mangiar del suo frutto, e de' suoi beni; ma voi, essendovi entrati, avete contaminata la mia terra, ed avete renduta abbominevole la mia eredita'. Geremia 2:8 I sacerdoti non hanno detto: Dove e' il Signore? e quelli che trattano la Legge non mi han conosciuto, e i pastori hanno commesso misfatto contro a me, ed i profeti hanno profetizzato per Baal, e sono andati dietro a cose che non giovano nulla. Geremia 2:9 Percio', io contendero' ancora con voi, dice il Signore; e contendero' co' figliuoli de' vostri figliuoli. Geremia 2:10 Perciocche', passate nell'isole di Chittim, e riguardate; mandate in Chedar e considerate bene, e vedete se avvenne mai una cotal cosa. Geremia 2:11 Evvi gente alcuna che abbia mutati i suoi dii, i quali pero' non son dii? ma il mio popolo ha mutata la sua gloria in cio' che non giova nulla. Geremia 2:12 Cieli, siate attoniti di questo, ed abbiatene orrore; siatene grandemente desolati, dice il Signore. Geremia 2:13 Perciocche' il mio popolo ha fatti due mali: hanno abbandonato me, fonte d'acqua viva, per cavarsi delle cisterne, cisterne rotte, che non ritengono l'acqua. Geremia 2:14 Israele e' egli servo? e' egli uno schiavo nato in casa? perche' dunque e' egli in preda? Geremia 2:15 I leoncelli han ruggito, ed hanno messe le lor grida contro a lui, ed hanno ridotto il suo paese in desolazione; le sue citta' sono state arse, senza che alcuno vi abiti piu'. Geremia 2:16 Eziandio i figliuoli di Nof, e di Tahafnes, ti fiaccheranno la sommita' del capo. Geremia 2:17 Non sei tu quella che fai questo a te stessa, abbandonando il Signore Iddio tuo, nel tempo ch'egli ti conduce per lo cammino? Geremia 2:18 Ed ora, che hai tu a fare per lo cammino di Egitto, per bere dell'acque di Sihor? ovvero, che hai tu a fare per lo cammino di Assiria, per bere dell'acque del Fiume? Geremia 2:19 La tua malvagita' ti castighera', ed i tuoi sviamenti ti condanneranno; e tu saprai, e vedrai ch'egli e' una mala ed amara cosa, che tu abbia lasciato il Signore Iddio tuo, e che lo spavento di me non sia in te, dice il Signore Iddio degli eserciti. Geremia 2:20 Perciocche' io gia' ab antico avea spezzato il tuo giogo, e rotti i tuoi legami; tu hai detto: Io non saro' mai piu' serva; perciocche' tu scorri fornicando sopra ogni alto colle, e sotto ogni albero verdeggiante. Geremia 2:21 Or ti avea io piantata di viti nobili, di una generazione vera tutta quanta; e come mi ti sei mutata in tralci tralignanti di vite strana? Geremia 2:22 Avvegnache' tu ti lavi col nitro, ed usi attorno a te assai erba di purgatori di panni; pure e' la tua iniquita' suggellata nel mio cospetto, dice il Signore Iddio. Geremia 2:23 Come diresti: Io non mi sono contaminata? io non sono andata dietro ai Baali? Riguarda il tuo procedere nella valle, riconosci quello che tu hai fatto, o dromedaria leggiera, che involvi le tue vie; Geremia 2:24 asina salvatica, avvezza a star nel deserto, che sorbisce il vento a sua voglia; chi potrebbe stornare una sua opportunita'? niuno di quelli che la cercano si stanchera' per trovarla; la troveranno nel suo mese. Geremia 2:25 Rattieni il tuo pie', che non sia scalzo; e la tua gola, che non abbia sete; ma tu hai detto: Non vi e' rimedio, no; perciocche' io amo gli stranieri, ed andro' dietro a loro. Geremia 2:26 Come e' confuso il ladro, quando e' colto, cosi sara' confusa la casa d'Israele; essi, i loro re, i lor principi, i lor sacerdoti, ed i lor profeti; Geremia 2:27 che dicono al legno: Tu sei mio padre; ed alla pietra: Tu ci hai generati. Conciossiache' mi abbiano volte le spalle, e non la faccia; e pure, al tempo della loro avversita', dicono: Levati, e salvaci. Geremia 2:28 Ma, dove sono i tuoi dii, che tu ti hai fatti? levinsi, se pur ti potranno salvare al giorno della tua avversita'; perciocche', o Giuda, tu hai avuti tanti dii, quante citta'. Geremia 2:29 Perche' contendereste meco? voi tutti vi siete portati dislealmente inverso me, dice il Signore. Geremia 2:30 Indarno ho percossi i vostri figliuoli; non hanno ricevuta correzione; la vostra spada ha divorati i vostri profeti, a guisa d'un leone guastatore. Geremia 2:31 O generazione, considerate voi stessi la parola del Signore; sono io stato ad Israele un deserto? sono io stato una terra caliginosa? perche' ha detto il mio popolo: Noi siamo signori; non verremo piu' a te? Geremia 2:32 La vergine dimentichera' ella i suoi ornamenti, o la sposa i suoi fregi? ma il mio popolo mi ha dimenticato, gia' da giorni innumerabili. Geremia 2:33 Perche' ti rendi cosi vezzosa nel tuo procedere, per procacciare amore? laonde tu hai insegnati i tuoi costumi, eziandio alle malvage femmine. Geremia 2:34 Oltre a cio', ne' tuoi lembi si e' trovato il sangue delle persone de' poveri innocenti, i quali tu non avevi colti sconficcando; anzi li hai uccisi per tutte queste cose. Geremia 2:35 E pur tu dici: Certo, io sono innocente; l'ira sua si e' pure stornata da me. Ecco, io contendero' teco per cio' che tu hai detto: Io non ho peccato. Geremia 2:36 Perche' trascorri cotanto or qua, or la', mutando il tuo cammino? tu sarai confusa di Egitto, come sei stata confusa di Assur. Geremia 2:37 Eziandio d'appresso a costui uscirai con le mani in sul capo; perciocche' il Signore riprova le tue confidanze, e tu non prospererai in esse. Geremia 3:1 Vogliam dire che, se un marito manda via la sua moglie, ed ella, partitasi d'appresso a lui, si marita ad un altro, quel primo ritorni piu' a lei? quella terra, ove cio' si farebbe, non sarebbe ella del tutto contaminata? Ora, tu hai fornicato con molti amanti; ma pure, ritorna a me, dice il Signore. Geremia 3:2 Alza gli occhi tuoi verso i luoghi elevati, e riguarda dove tu non sii stata viziata? Tu sedevi in su le vie alla posta di quelli, a guisa d'Arabo nel deserto; e cosi hai contaminato il paese per le tue fornicazioni, e per la tua malvagita'. Geremia 3:3 Laonde le pioggie sono state divietate, e non vi e' stata pioggia dell'ultima stagione; e tu hai avuta una fronte di meretrice, tu hai ricusato di vergognarti. Geremia 3:4 Non griderai tu oramai a me: Padre mio, tu sei il conduttor della mia giovanezza? Geremia 3:5 Ritiene egli l'ira sua in perpetuo? la guarda egli sempremai? Ecco, tu hai parlato, ma hai fatti tanti mali, quanti hai potuto. Geremia 3:6 IL Signore mi disse ancora al tempo del re Giosia: Hai tu veduto quel che la sviata Israele ha fatto? come ella e' andata sopra ogni alto monte, e sotto ogni albero verdeggiante, e quivi ha fornicato? Geremia 3:7 E pure, dopo ch'ebbe fatte tutte queste cose, io le dissi: Convertiti a me; ma ella non si converti; e cio' vide la disleale Giuda, sua sorella. Geremia 3:8 Ed io ho veduto che con tutto che, avendo la sviata Israele commesso adulterio, io l'avessi mandata via, e le avessi dato il libello del suo ripudio, la disleale Giuda, sua sorella, non ha pero' temuto; anzi e' andata, ed ha fornicato anch'ella. Geremia 3:9 E per la lubricita' delle sue fornicazioni, e' avvenuto che il paese e' stato contaminato; ed ella ha commesso adulterio con la pietra e col legno. Geremia 3:10 E pure anche, con tutto cio', la disleale Giuda, sorella di quell'altra, non si e' convertita a me con tutto il cuor suo; anzi con menzogna, dice il Signore. Geremia 3:11 E il Signore mi disse: La sviata Israele si e' mostrata piu' giusta che la disleale Giuda. Geremia 3:12 Va', e grida queste parole verso Aquilone, e di': Convertiti, o sviata Israele, dice il Signore; ed io non faro' cadere l'ira mia addosso a voi; perciocche' io son benigno, dice il Signore; io non guardo l'ira mia in perpetuo. Geremia 3:13 Sol riconosci la tua iniquita'; conciossiache' tu abbia commesso misfatto contro al Signore Iddio tuo, e ti sii prostituita agli stranieri sotto ogni albero verdeggiante, e non abbiate atteso alla mia voce, dice il Signore. Geremia 3:14 Convertitevi, figliuoli ribelli, dice il Signore; perciocche' io vi ho sposati; ed ancora vi prendero', uno d'una citta', e due l'una famiglia, e vi condurro' in Sion. Geremia 3:15 E vi daro' de' pastori secondo il mio cuore, che vi pasceranno di scienza e d'intendimento. Geremia 3:16 Ed avverra' che quando sarete moltiplicati, ed accresciuti nella terra; in quel tempo, dice il Signore, non si dira' piu': L'Arca del patto del Signore; ed essa non verra' piu' a mente, e non ne sara' piu' memoria, e non sara' piu' ricercata, e non sara' piu' rifatta. Geremia 3:17 In quel tempo Gerusalemme sara' chiamata: Il trono del Signore; e tutte le genti si accoglieranno a lei, al Nome del Signore in Gerusalemme; e non andranno piu' dietro alla durezza del lor cuore malvagio. Geremia 3:18 In que' giorni, la casa di Giuda andra' alla casa d'Israele, e se ne verranno insieme dal paese d'Aquilone, nel paese che io ho dato in eredita' a' vostri padri. Geremia 3:19 Ma io ho detto: Come ti riporro' io fra i miei figliuoli, e ti daro' il paese desiderabile, la bella eredita' degli eserciti delle genti? Ed io ho detto: Tu mi chiamerai: Padre mio, e non ti rivolgerai indietro da me. Geremia 3:20 Certo, siccome una moglie e' disleale al suo consorte, lasciandolo; cosi voi, o casa d'Israele, siete stati disleali inverso me, dice il Signore. Geremia 3:21 Una voce e' stata udita sopra i luoghi elevati, un pianto di supplicazioni de' figliuoli d'Israele; perche' hanno pervertita la lor via, ed hanno dimenticato il Signore Iddio loro. Geremia 3:22 Convertitevi, figliuoli ribelli, ed io guariro' le vostre ribellioni. Ecco, noi veniamo a te, perciocche' tu sei il Signore Iddio nostro. Geremia 3:23 Certo, in vano si aspetta la salute dai colli, dalla moltitudine de'monti; certo, nel Signore Iddio nostro e' posta la salute d'Israele. Geremia 3:24 E quella cosa vergognosa ha consumata la sostanza de' padri nostri, fin dalla nostra fanciullezza; le lor pecore, i lor buoi, i lor figliuoli, e le lor figliuole. Geremia 3:25 Noi giacciamo nella nostra vergogna, e la nostra ignominia ci copre; perciocche' noi, ed i nostri padri, abbiam peccato contro al Signore Iddio nostro, dalla nostra fanciullezza infino a questo giorno; e non abbiamo ascoltata la voce del Signore Iddio nostro. Geremia 4:1 O Israele, se tu ti converti, dice il Signore, convertiti a me; e se tu togli dal mio cospetto le tue abbominazioni, e non vai piu' vagando, Geremia 4:2 e giuri: Il Signore vive, veracemente, dirittamente, e giustamente; allora, le genti si benediranno in te, e in te si glorieranno. Geremia 4:3 Perciocche', cosi ha detto il Signore a que' di Giuda, e di Gerusalemme: Aratevi il campo novale, e non seminate fra le spine. Geremia 4:4 Uomini di Giuda, ed abitanti di Gerusalemme, circoncidetevi al Signore, e togliete l'incirconcisione del vostro cuore; che talora l'ira mia non esca a guisa di fuoco, e non arda, e non vi sia alcuno che la spenga; per la malvagita' de' vostri fatti. Geremia 4:5 ANNUNZIATE in Giuda, e bandite in Gerusalemme, e dite: Sonate la tromba per lo paese, gridate, raunate il popolo, e dite: Raccoglietevi, ed entriamo nelle citta' forti. Geremia 4:6 Alzate la bandiera verso Sion, fuggite di forza, non restate; perciocche' io fo venir d'Aquilone una calamita', ed una gran ruina. Geremia 4:7 Il leone e' salito fuor del suo ricetto, e il distruggitore delle genti e' partito; egli e' uscito del suo luogo, per mettere il tuo paese in desolazione, e per far che le tue citta' sieno ruinate, per modo che niuno abiti piu' in esse. Geremia 4:8 Percio', cingetevi di sacchi, fate cordoglio, ed urlate; imperocche' l'ardor dell'ira del Signore non si e' stornato da noi. Geremia 4:9 Ed avverra' in quel giorno, dice il Signore, che il cuor del re, e de' principi, verra' meno; e i sacerdoti saranno stupefatti, ed i profeti attoniti. Geremia 4:10 Ed io ho detto: Ahi! Signore Iddio! hai tu pure ingannato questo popolo, e Gerusalemme, dicendo: Voi avrete pace; e pur la spada e' giunta infino all'anima! Geremia 4:11 In quel tempo si dira' a questo popolo, ed a Gerusalemme: Un vento secco, qual soffia ne' luoghi elevati, soffia nel deserto, traendo verso la figliuola del mio popolo; il quale non e' da sventolare, ne' da nettare; Geremia 4:12 un vento, piu' forte che tali venti, verra' da parte mia; ora anch'io pronunziero' loro i miei giudicii. Geremia 4:13 Ecco, colui salira' a guisa di nuvole, ed i suoi carri saranno come un turbo; i suoi cavalli saranno piu' leggieri che aquile. Guai a noi! perciocche' siamo deserti. Geremia 4:14 O Gerusalemme, lava il cuor tuo di malvagita', acciocche' tu sii salvata; infino a quando albergherai tu dentro di te i pensieri della tua iniquita'? Geremia 4:15 Conciossiache' vi sia una voce, che annunzia che l'iniquita' e' maggiore che in Dan; e bandisce ch'ella e' piu' grave che nel monte di Efraim. Geremia 4:16 Avvertite le genti; ecco, adunate a grida contro a Gerusalemme degli assediatori, che vengano di lontan paese, e mandino fuori le lor grida contro alle citta' di Giuda. Geremia 4:17 Essi si son posti contro a Gerusalemme d'ogn'intorno, a guisa delle guardie de' campi; perciocche' ella mi e' stata ribella, dice il Signore. Geremia 4:18 Il tuo procedere, ed i tuoi fatti, ti hanno fatte queste cose; questa tua malvagita' ha fatto che ti e' avvenuta amaritudine, e ch'ella ti e' giunta infino al cuore. Geremia 4:19 Ahi! le mie interiora, le mie interiora! io sento un gran dolore; ahi! il chiuso del mio cuore! il mio cuore romoreggia in me; io non posso racchetarmi; perciocche', o anima mia, tu hai udito il suon della tromba, lo stormo della guerra. Geremia 4:20 Una ruina e' chiamata dietro all'altra ruina; conciossiache' tutto il paese sia guasto; le mie tende sono state di subito guaste, ed i miei teli in un momento. Geremia 4:21 Infino a quando vedro' la bandiera, e udiro' il suon della tromba? Geremia 4:22 Questo e' perciocche' il mio popolo e' stolto, e non mi conoscono; son figliuoli pazzi, e non hanno alcuno intendimento; ben sono cauti a far male, ma non hanno alcun conoscimento da far bene. Geremia 4:23 Io ho riguardata la terra; ed ecco, era una cosa tutta guasta, e deserta; ho anche riguardati i cieli, e la lor luce non era piu'. Geremia 4:24 Ho riguardati i monti; ed ecco, tremavano, e tutti i colli erano scrollati. Geremia 4:25 Io ho riguardato; ed ecco, gli uomini non erano piu'; ed anche tutti gli uccelli de' cieli si erano dileguati. Geremia 4:26 Io ho riguardato; ed ecco, Carmel era un deserto, e tutte le sue citta' erano distrutte dal Signore, per l'ardor della sua ira. Geremia 4:27 Perciocche', cosi ha detto il Signore: Tutto il paese sara' desolato, ma non faro' ancora fine. Geremia 4:28 Per tanto la terra fara' cordoglio, e i cieli di sopra scureranno; perciocche' io ho pronunziata, io ho pensata la cosa, e non me ne pentiro', ne' storro'. Geremia 4:29 Tutte le citta' se ne fuggono, per lo strepito de' cavalieri, e de' saettatori; entrano in boschi folti, e salgono sopra le rocce; ogni citta' e' abbandonata, e niuno vi abita piu'. Geremia 4:30 E tu, o distrutta, che farai? benche' tu ti vesti di scarlatto, e ti adorni di fregi d'oro, e ti stiri gli occhi col liscio, in vano ti abbellisci; gli amanti ti hanno a schifo, cercano l'anima tua. Geremia 4:31 Perciocche' io ho udito un grido, come di donna che partorisce; una distretta, come di donna che e' sopra parto del suo primogenito; il grido della figliuola di Sion, che sospira ansando, ed allarga le palme delle sue mani, dicendo: Ahi lassa me! perciocche' l'anima mi vien meno per gli ucciditori. Geremia 5:1 Andate attorno per le strade di Gerusalemme, e riguardate ora, e riconoscete, e cercate per le sue piazze, se trovate un solo uomo; se vi e' alcuno che operi dirittamente, che cerchi la lealta'; ed io le perdonero'. Geremia 5:2 E se pur dicono: Il Signor vive; certo giurano falsamente. Geremia 5:3 O Signore, non sono gli occhi tuoi volti verso la lealta': tu li hai percossi, e non e' lor doluto; tu li hai consumati, ed han ricusato di ricevere correzione; hanno indurata la faccia loro, piu' che un sasso; hanno rifiutato di convertirsi. Geremia 5:4 Or io diceva: Questi son solo i miseri; sono insensati; perciocche' non conoscono la via del Signore, la Legge dell'Iddio loro. Geremia 5:5 Io me ne andro' a grandi, e parlero' con loro; perciocche' essi conoscono la via del Signore, la Legge dell'Iddio loro; ma essi tutti quanti hanno spezzato il giogo, hanno rotti i legami. Geremia 5:6 Percio' il leone della selva li ha percossi, il lupo del vespro li ha deserti, il pardo sta in guato presso alle lor citta'; chiunque ne uscira' sara' lacerato; perciocche' i lor misfatti sono moltiplicati, le lor ribellioni si son rinforzate. Geremia 5:7 Come ti perdonerei io questo? i tuoi figliuoli mi hanno lasciato, ed han giurato per quelli che non sono dii; ed avendoli io satollati, han commesso adulterio; e si sono adunati a schiere in casa della meretrice. Geremia 5:8 Quando si levano la mattina, son come cavalli ben pasciuti: ciascun di loro ringhia dietro alla moglie del suo prossimo. Geremia 5:9 Non farei io punizione di queste cose? dice il Signore; e non vendicherebbesi l'anima mia d'una cotal gente? Geremia 5:10 Salite su le sue mura, e guastate, e non fate fine; togliete via i suoi ripari; perciocche' non son del Signore. Geremia 5:11 Conciossiache' la casa d'Israele, e la casa di Giuda, si sieno portate del tutto dislealmente inverso me, dice il Signore. Geremia 5:12 Han rinnegato il Signore, ed han detto: Egli non e': e male alcuno non ci verra' addosso; e non vedremo spada, ne' fame; Geremia 5:13 e i profeti andranno al vento, e non vi e' oracolo alcuno in loro; cosi sara' lor fatto. Geremia 5:14 Per tanto, cosi ha detto il Signore Iddio degli eserciti: Perciocche' voi avete proferita questa parola, ecco, io faro' che le mie parole saranno nella tua bocca come un fuoco, e questo popolo sara' come legne, e quel fuoco lo divorera'. Geremia 5:15 O casa d'Israele, ecco, io fo venir sopra voi, dice il Signore, una gente di lontano; ella e' una gente poderosa, una gente antica, una gente, della quale tu non saprai la lingua, e non intenderai quel che dira'. Geremia 5:16 Il suo turcasso sara' come un sepolcro aperto, essi tutti saranno uomini di valore. Geremia 5:17 Ed ella mangera' la tua ricolta, ed il tuo pane, che i tuoi figliuoli, e le tue figliuole doveano mangiare; mangera' le tue pecore, e i tuoi buoi; mangera' i frutti delle tue vigne, e de' tuoi fichi; e con la spada ridurra' allo stremo le citta' forti, nelle quali tu ti confidi. Geremia 5:18 E pure anche in que' giorni, dice il Signore, non faro' fine con voi. Geremia 5:19 Ed avverra' che voi direte: Perche' ci ha il Signore Iddio nostro fatte tutte queste cose? Allora tu di' loro: Siccome voi mi avete lasciato, e avete servito a dii stranieri nel vostro paese, cosi servirete a stranieri in paese non vostro. Geremia 5:20 Annunziate questo nella casa di Giacobbe, e banditelo in Giuda, dicendo: Geremia 5:21 Ascoltate ora questo, o popolo stolto, e che non ha senno; che ha occhi, e non vede; orecchi, e non ode. Geremia 5:22 Non mi temerete voi? dice il Signore; non avrete voi spavento di me, che ho, per istatuto perpetuo, posta la rena per termine del mare, il quale egli non trapassera'; e benche' le sue onde si commuovano, non pero' verranno al disopra; e benche' romoreggino, non pero' lo trapasseranno? Geremia 5:23 Ma questo popolo ha un cuor ritroso e ribello; si sono stornati, e se ne sono iti; Geremia 5:24 e non han detto nel cuor loro: Deh! temiamo il Signore Iddio nostro, che da' la pioggia della prima e dell'ultima stagione, al suo tempo; che ci conserva le settimane ordinate per la mietitura. Geremia 5:25 Le vostre iniquita' hanno stornate queste cose, e i vostri peccati vi han divietato il bene. Geremia 5:26 Perciocche' fra il mio popolo si son trovati degli empi, che stanno a guato, a guisa che gli uccellatori se ne stanno cheti; e rizzano trappole da prendere uomini. Geremia 5:27 Come la gabbia e' piena di uccelli, cosi le case loro son piene d'inganno; percio', sono aggranditi, ed arricchiti. Geremia 5:28 Son divenuti grassi, e lisci; e pure ancora hanno passati di mali accidenti; non fanno ragione alcuna, non pure all'orfano, e pur prosperano; e non fanno diritto a' poveri. Geremia 5:29 Non farei io punizione di queste cose? dice il Signore; non vendicherebbesi l'anima mia d'una cotal gente? Geremia 5:30 Cosa stupenda e brutta e' avvenuta nella terra: Geremia 5:31 i profeti han profetizzato con menzogna; e i sacerdoti han signoreggiato, appoggiandosi sopra le mani di essi; e il mio popolo l'ha amato cosi. Ora, che farete voi alla fine? Geremia 6:1 Fuggite di forza, figliuoli di Beniamino, del mezzo di Gerusalemme; e sonate la tromba in Tecoa, ed alzate il segnale del fuoco sopra Bet-cherem; perciocche' una calamita', e gran ruina, e' apparita dal Settentrione. Geremia 6:2 Io avea fatta la figliuola di Sion simile ad una donna bella e delicata. Geremia 6:3 Dei pastori verranno contro a lei con le lor mandre; tenderanno d'ogn'intorno contro a lei i lor padiglioni; ciascuno pasturera' dal lato suo. Geremia 6:4 Preparate la battaglia contro a lei, levatevi, e saliamo in pien mezzodi. Guai a noi! perciocche' il giorno e' dichinato, e le ombre del vespro si sono allungate. Geremia 6:5 Levatevi, e saliamo di notte, e guastiamo i suoi palazzi. Geremia 6:6 Perciocche', cosi ha detto il Signor degli eserciti: Tagliate degli alberi, e fate degli argini contro a Gerusalemme; questa e' la citta', che ha da essere visitata; ella non e' altro che oppressione dentro di se'. Geremia 6:7 Come la fonte del pozzo sgorga le sue acque, cosi quella sgorga la sua malvagita'; violenza e guasto si sentono in lei; vi e' del continuo davanti alla mia faccia doglia e percossa. Geremia 6:8 Correggiti, o Gerusalemme, che talora l'animo mio non si divella da te; che talora io non ti riduca in deserto, in terra disabitata. Geremia 6:9 Cosi ha detto il Signor degli eserciti: Il rimanente d'Israele sara' del tutto racimolato, come una vigna; rimetti, a guisa di vendemmiatore, la mano a' canestri. Geremia 6:10 A chi parlero', a chi protestero', che ascolti? ecco, l'orecchio loro e' incirconciso, e non possono attendere; ecco, la parola del Signore e' loro in vituperio; non si dilettano in essa. Geremia 6:11 Per tanto io son pieno dell'ira del Signore, io stento a ritenerla; io la spandero' sopra i piccoli fanciulli per le piazze, e parimente sopra le raunanze de' giovani; perciocche' anche tutti, uomini e donne, vecchi e decrepiti, saranno presi. Geremia 6:12 E le lor case saran trasportate a stranieri, ed insieme i campi, e le mogli; perciocche' io stendero' la mia mano sopra gli abitanti del paese, dice il Signore. Geremia 6:13 Conciossiache' essi tutti, dal maggiore al minore, sieno dati all'avarizia; tutti, e profeti, e sacerdoti, commettono falsita'. Geremia 6:14 Ed han curata alla leggiera la rottura della figliuola del mio popolo, dicendo: Pace, pace; benche' non vi sia alcuna pace. Geremia 6:15 Si son eglino vergognati, perche' hanno fatta una cosa abbominevole? non hanno avuta vergogna alcuna, ne' si sono saputi vergognare; percio', caderanno fra i morti, nel giorno che io li visitero', e traboccheranno, ha detto il Signore. Geremia 6:16 Il Signore avea detto cosi: Fermatevi in su le vie, e riguardate; e domandate de' sentieri antichi, per saper quale e' la buona strada, e camminate per essa; e voi troverete riposo all'anima vostra. Ma essi han detto: Noi non vi cammineremo. Geremia 6:17 Oltre a cio', io avea costituite sopra voi delle guardie, che dicessero: Attendete al suon della tromba. Ma essi hanno detto: Noi non vi attenderemo. Geremia 6:18 Percio', o genti, ascoltate; e tu, o raunanza, conosci cio' che e' in loro. Geremia 6:19 Ascolta, o terra. Ecco, io fo venire un male sopra questo popolo, il frutto de' lor pensieri; perciocche' non hanno atteso alle mie parole, ed hanno rigettata la mia Legge. Geremia 6:20 A che offerirmi l'incenso che vien di Seba, e la buona canna odorosa che viene di lontan paese? i vostri olocausti non mi sono a grado, e i vostri sacrificii non mi son piacevoli. Geremia 6:21 Per tanto, cosi ha detto il Signore: Ecco, io mettero' a questo popolo degl'intoppi, ne' quali s'intopperanno, padri e figliuoli insieme; vicini ed amici periranno. Geremia 6:22 Cosi ha detto il Signore: Ecco, un popolo viene dal paese di Settentrione, ed una gran gente si muove dal fondo della terra. Geremia 6:23 Impugneranno l'arco e lo scudo; essi sono una gente crudele, e non avranno pieta' alcuna; la lor voce romoreggera' come il mare, e cavalcheranno sopra cavalli; ciascun di loro sara' in ordine, come un uomo prode, per combattere contro a te, o figliuola di Sion. Geremia 6:24 Come prima ne avremo sentito il grido, le nostre mani diverranno fiacche; distretta ci cogliera', e doglia, come di donna che partorisce. Geremia 6:25 Non uscite a' campi, e non andate per li cammini; perciocche' la spada del nemico, e lo spavento e' d'ogn'intorno. Geremia 6:26 Figliuola del mio popolo, cingiti d'un sacco, e voltolati nella cenere; fa' cordoglio, come per un figliuolo unico, ed un lamento amarissimo; perciocche' il guastatore verra' di subito sopra noi. Geremia 6:27 Io ti ho posto per riparo, e fortezza, nel mio popolo; e tu conoscerai, e proverai la lor via. Geremia 6:28 Essi tutti son ribelli ritrosissimi, vanno sparlando; son rame e ferro; tutti son corrotti. Geremia 6:29 Il mantice e' arso, il piombo e' consumato dal fuoco; indarno pur sono stati posti al cimento; i mali pero' non ne sono stati separati. Geremia 6:30 Saranno chiamati: Argento riprovato; perciocche' il Signore li ha riprovati. Geremia 7:1 LA parola, che fu dal Signore indirizzata a Geremia, dicendo: Geremia 7:2 Fermati alla porta della Casa del Signore, e quivi predica questa parola, e di': Uomini di Giuda tutti quanti, ch'entrate per queste porte, per adorare il Signore, ascoltate la parola del Signore. Geremia 7:3 Cosi ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Ammendate le vostre vie, e le vostre opere; ed io vi faro' abitare in questo luogo. Geremia 7:4 Non vi fidate in su parole fallaci, dicendo: Questo e' il Tempio del Signore, il Tempio del Signore, il Tempio del Signore. Geremia 7:5 Anzi del tutto ammendate le vostre vie, e le vostre opere. Se pur fate diritto giudicio fra l'uomo, ed il suo prossimo; Geremia 7:6 e non oppressate il forestiere, ne' l'orfano, ne' la vedova; e non ispandete sangue innocente in questo luogo; e non andate dietro ad altri dii, a danno vostro; Geremia 7:7 io altresi faro' che abiterete per ogni secolo in questo luogo, nel paese che io ho dato a' vostri padri. Geremia 7:8 Ecco, voi confidate in su parole fallaci, che non possono recare alcun giovamento. Geremia 7:9 Rubando, uccidendo, commettendo adulterio, e giurando falsamente, e facendo profumi a Baal, e andando dietro ad altri dii, i quali voi non avete conosciuti; Geremia 7:10 verreste voi pure ancora, e vi presentereste nel mio cospetto in questa Casa, che si chiama del mio Nome, e direste: Noi siamo stati liberati per far tutte queste cose abbominevoli? Geremia 7:11 e', e vostro parere, questa Casa, che si chiama del mio Nome, divenuta una spelonca di ladroni? ecco, io altresi l'ho veduto, dice il Signore. Geremia 7:12 Ma andate pure ora al mio luogo, che fu in Silo, dove io da prima stanziai il mio Nome; e riguardate quel che io gli ho fatto, per la malvagita' del mio popolo Israele. Geremia 7:13 Ora altresi, perciocche' voi avete fatte tutte queste cose, dice il Signore; e benche' io vi abbia parlato del continuo per ogni mattina, non pero' avete ascoltato; e benche' io vi abbia chiamati, non pero' avete risposto; Geremia 7:14 io faro' a questa Casa, che si chiama del mio Nome, nella quale voi vi confidate; ed al luogo, che io ho dato a voi, ed ai vostri padri, come gia' feci a Silo. Geremia 7:15 E vi scaccero' dal mio cospetto, come ho scacciati i vostri fratelli, tutta la progenie di Efraim. Geremia 7:16 E tu, non pregar per questo popolo, e non prendere a gridare, o a fare orazione per loro; e non intercedere appo me; perciocche' io non ti esaudiro'. Geremia 7:17 Non vedi tu quel che fanno nelle citta' di Giuda, e nelle piazze di Gerusalemme? Geremia 7:18 I figliuoli ricolgono le legne, e i padri accendono il fuoco, e le donne intridono la pasta, per far focacce alla regina del cielo, e per fare offerte da spandere ad altri dii, per dispettarmi. Geremia 7:19 Fanno essi dispetto a me? dice il Signore; anzi non fanno essi dispetto a loro stessi, alla confusion delle lor proprie facce? Geremia 7:20 Percio', cosi ha detto il Signore Iddio: Ecco, la mia ira ed il mio cruccio sara' versato sopra questo luogo, sopra gli uomini, e sopra le bestie, e sopra gli alberi della campagna, e sopra i frutti della terra; ed ardera', e non si spengera'. Geremia 7:21 Cosi ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Aggiungete pure i vostri olocausti a' vostri sacrificii, e mangiate della carne. Geremia 7:22 Perciocche' io non parlai a' vostri padri, ne' diedi lor comandamento, quando li trassi fuor del paese di Egitto, intorno ad olocausti, ed a sacrificii. Geremia 7:23 Anzi comandai loro questo, cioe': Ascoltate la mia voce, ed io vi saro' Dio, e voi mi sarete popolo; e camminate in tutte le vie che io vi comando, acciocche' bene vi avvenga. Geremia 7:24 Ma essi non hanno ascoltato, e non hanno inchinato il loro orecchio; ma son camminati secondo i consigli, e la durezza del cuor loro malvagio; e sono andati indietro, e non innanzi. Geremia 7:25 Dal di che i vostri padri uscirono del paese di Egitto, infino a questo giorno, io vi ho mandati tutti i miei servitori profeti, mandandoli ogni giorno, fin dalla mattina; Geremia 7:26 ma essi non mi hanno ascoltato, e non hanno inchinato il loro orecchio; anzi hanno indurato il lor collo; han fatto peggio che i padri loro. Geremia 7:27 Pronunzia loro adunque tutte queste parole, ma essi non ti ascolteranno; grida pur loro, ma non ti risponderanno. Geremia 7:28 E percio' tu dirai loro: Questa e' la gente, che non ha ascoltata la voce del Signore Iddio suo, e non ha ricevuta correzione; la verita' e' perita, ed e' venuta meno nella bocca loro. Geremia 7:29 Tonditi la chioma, o Gerusalemme, e gittala via; prendi a far lamento sopra i luoghi elevati; perciocche' il Signore ha riprovata, ed abbandonata la generazione del suo cruccio. Geremia 7:30 Perciocche' i figliuoli di Giuda han fatto quel che mi dispiace, dice il Signore; han messe le loro abbominazioni nella Casa, la quale si chiama del mio Nome, per contaminarla. Geremia 7:31 Ed hanno edificati gli alti luoghi di Tofet, che e' nella valle del figliuolo di Hinnom, per ardere al fuoco i lor figliuoli, e le lor figliuole; cosa che io non comandai giammai; e che non mi entro' giammai in cuore. Geremia 7:32 Per tanto, ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che quella non si chiamera' piu' Tofet, ne' valle del figliuolo di Hinnom, ma valle di uccisione; ed i morti si seppelliranno in Tofet, finche' non vi resti piu' luogo. Geremia 7:33 E i corpi morti di questo popolo saranno per cibo agli uccelli del cielo, ed alle bestie della terra; e non vi sara' che le spaventi. Geremia 7:34 Faro' eziandio cessare nelle citta' di Giuda, e nelle piazze di Gerusalemme, la voce d'allegrezza, e la voce di gioia; la voce dello sposo, e la voce della sposa: perciocche' il paese sara' in desolazione. Geremia 8:1 In quel tempo, dice il Signore, saranno tratte fuor de' lor sepolcri l'ossa dei re di Giuda, e l'ossa de' suoi principi, e l'ossa de' sacerdoti, e l'ossa de' profeti, e l'ossa degli abitanti di Gerusalemme. Geremia 8:2 E saranno sparse al sole, e alla luna, ed a tutto l'esercito del cielo; le quali cose essi hanno amate, ed hanno lor servito, e sono loro andati dietro, e l'hanno ricercate, e l'hanno adorate; quell'ossa non saranno raccolte, ne' seppellite; saranno come letame in su la faccia della terra. Geremia 8:3 E la morte sara' piu' desiderabile che la vita, a tutto il rimanente di coloro che saranno avanzati di questa nazion malvagia; in tutti i luoghi ove ne saranno rimasti alcuni di resto, ne' quali io li avro' scacciati, dice il Signor degli eserciti. Geremia 8:4 DI' loro ancora: Cosi ha detto il Signore: Se alcun cade, non si rileva egli? se si disvia, non ritorna egli al diritto cammino? Geremia 8:5 Perche' si e' questo popolo di Gerusalemme sviato d'uno sviamento pertinace? si sono attenuti all'inganno, han ricusato di convertirsi, Geremia 8:6 io sono stato attento, ed ho ascoltato; non parlano dirittamente, non vi e' alcuno che si penta del suo male, dicendo: Che cosa ho fatto? ciascun di loro si e' volto al suo corso, a guisa di cavallo, che trascorre alla battaglia. Geremia 8:7 Anche la cicogna nel cielo conosce le sue stagioni; e la tortola, e la gru, e la rondine, osservano il tempo della lor venuta; ma il mio popolo non ha conosciuto il giudicio del Signore. Geremia 8:8 Come potete dire: Noi siamo savi, e la Legge del Signore e' con noi? ecco pure il falso stile degli scribi si e' adoperato a falsita'. Geremia 8:9 I savi sono stati confusi, sono stati spaventati, e presi; ecco, hanno rigettata la parola del Signore; e qual sapienza sarebbe in loro? Geremia 8:10 Percio', io daro' le lor mogli ad altri, e i lor poderi ad altri possessori; perciocche' tutti, dal maggiore al minore, son dati all'avarizia; tutti, profeti, e sacerdoti, commettono falsita'; Geremia 8:11 ed han curata la rottura della figliuola del mio popolo alla leggiera, dicendo: Pace, pace; benche' non vi sia alcuna pace. Geremia 8:12 Si son eglino vergognati, perche' hanno fatta una cosa abbominevole? non hanno avuta vergogna alcuna, e non son saputi vergognarsi; percio' caderanno fra gli uccisi, nel tempo della lor visitazione, e traboccheranno, ha detto il Signore. Geremia 8:13 Io li consumero' affatto, dice il Signore; non vi e' piu' uva nella vite, ne' fichi nel fico; le foglie stesse si son appassate; ed anche cio' che io daro' loro sara' loro tolto. Geremia 8:14 Perche' ce ne stiamo? ricoglietevi, ed entriamo nelle citta' forti, ed ivi stiamocene cheti; perciocche' il Signore Iddio nostro ci fa star cheti, e ci abbevera d'acqua di tosco; perciocche' abbiam peccato contro al Signore. Geremia 8:15 Ei si sta aspettando pace, ma non vi e' bene alcuno; il tempo della guarigione, ed ecco turbamento. Geremia 8:16 Il fremito de' suoi cavalli e' stato udito da Dan; tutta la terra ha tremato per lo suono dell'annitrire de' suoi destrieri; son venuti, ed hanno divorato il paese, e tutto cio' che e' in esso; le citta', ed i loro abitanti. Geremia 8:17 Perciocche', ecco, io mando contro a voi de' serpenti, degli aspidi, contro a' quali non vi e' alcuna incantagione; e vi morderanno, dice il Signore. Geremia 8:18 O mio conforto nel cordoglio! il mio cuore langue in me. Geremia 8:19 Ecco la voce del grido della figliuola del mio popolo, da lontan paese: Non e' il Signore in Sion? non vi e' il re d'essa? Perche' mi hanno essi dispettato con le loro sculture, con vanita' di stranieri? Geremia 8:20 La ricolta e' passata, la state e' finita, e noi non siamo stati salvati. Geremia 8:21 Io son tutto rotto per la rottura della figliuola del mio popolo; io ne vo vestito a bruno; stupore mi ha occupato. Geremia 8:22 Non vi e' egli alcun balsamo in Galaad? non vi e' egli alcun medico? perche' dunque non e' stata risaldata la piaga della figliuola del mio popolo? Geremia 9:1 Oh! fosse pur la mia testa acqua, e l'occhio mio una fonte di lagrime! io piangerei giorno e notte gli uccisi della figliuola del mio popolo. Geremia 9:2 Oh! avessi io pure un alberghetto da viandanti nel deserto! io lascerei il mio popolo, e me ne andrei via da loro; perciocche' essi tutti sono adulteri, una raunanza di disleali. Geremia 9:3 E scoccano falsita' dalla lor lingua, che e' l'arco loro; e non si fortificano in verita' nella terra; anzi procedono di male in male, e non mi conoscono, dice il Signore. Geremia 9:4 Guardatevi ciascuno dal suo compagno, e non vi fidate in alcun fratello; perciocche' ogni fratello non fa altro che usar frodi, ed ogni compagno va sparlando. Geremia 9:5 Ed ogni uomo gabba il suo compagno, e non parlano verita'; hanno ammaestrata la lor lingua a parlar menzogna, si stancano a far male. Geremia 9:6 La tua dimora e' in mezzo di frodi; per frode ricusano di conoscermi, dice il Signore. Geremia 9:7 Percio', cosi ha detto il Signor degli eserciti: Ecco, io li mettero' al cimento, ed alla prova; perciocche', come farei altrimenti, per amor della figliuola del mio popolo? Geremia 9:8 La lingua loro e' una saetta tratta, parla frode; ciascuno con la sua bocca, parla di pace co'suoi prossimi; ma nel loro interiore pongono insidie. Geremia 9:9 Non farei io punizion di loro per queste cose? dice il Signore; non vendicherebbesi l'anima mia d'una cotal gente? Geremia 9:10 Io prendero' a far pianto, e rammarichio per questi monti, e lamento per le mandre del deserto; perciocche' sono arse, e non vi passa piu' alcuno, e non vi si ode piu' la voce del bestiame; e gli uccelli del cielo, e le bestie se ne son fuggite, e sono andate via. Geremia 9:11 Ed io ridurro' Gerusalemme in monti di ruine, in ricetto di sciacalli; e mettero' le citta' di Giuda in desolazione, senza che alcuno abiti piu' in esse. Geremia 9:12 Chi e' l'uomo savio? si, ponga mente a questo; e chi e' colui, al quale la bocca del Signore abbia parlato? si, annunzilo. Perche' e' perita la terra, ed e' stata desolata come un deserto, senza che alcuno vi passi piu'? Geremia 9:13 Il Signore ha detto: Perciocche' han lasciata la mia Legge, che io avea lor proposta; e non hanno ascoltata la mia voce, e non son camminati secondo quella. Geremia 9:14 Anzi sono andati dietro alla durezza del cuor loro, e dietro a' Baali; il che i lor padri insegnarono loro. Geremia 9:15 Percio', cosi ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Ecco, io cibero' questo popolo di assenzio, e l'abbeverero' d'acqua di tosco. Geremia 9:16 E li dispergero' fra genti, le quali ne' essi, ne' i lor padri, non han conosciute; e mandero' dietro a loro la spada, finche' io li abbia consumati. Geremia 9:17 Cosi ha detto il Signor degli eserciti: Considerate, e chiamate delle lamentatrici, e fate che vengano; e mandate per delle piu' avvedute, che vengano; ed affrettinsi, e prendano a fare un rammarichio di noi; Geremia 9:18 e struggansi i nostri occhi in lagrime, e le nostre palpebre stillino acqua; Geremia 9:19 perciocche' una voce di lamento e' stata unita da Sion: Come siamo stati distrutti? noi siamo grandemente confusi; perciocche' abbiam lasciato il paese, e le nostre stanze ci hanno scacciati. Geremia 9:20 Perciocche', o donne, ascoltate la parola del Signore; e riceva il vostro orecchio la parola della sua bocca; ed insegnate dei rammarichii alle vostre figliuole, e de' lamenti, ciascuna alla sua compagna. Geremia 9:21 Perciocche' la morte e' salita per le nostre finestre, e' entrata ne' nostri palazzi, per isterminare i piccoli fanciulli d'in su le strade, ed i giovani d'in su le piazze. Geremia 9:22 Parla: Cosi ha detto il Signore: I corpi morti degli uomini ancora giaceranno come letame su per la campagna, e come una manella di spighe, lasciata indietro dal mietitore, la quale niuno raccoglie. Geremia 9:23 Cosi ha detto il Signore: Il savio non si glorii della sua saviezza, e il forte non si glorii della sua forza, e il ricco non si glorii delle sue ricchezze; Geremia 9:24 ma chi si gloria gloriisi di questo, ch'egli ha intendimento, e conosce me; perciocche' io sono il Signore, che fo benignita', giudicio, e giustizia in terra; perciocche', queste cose gradisco, dice il Signore. Geremia 9:25 Ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che io faro' punizione d'ogni circonciso che e' incirconciso; Geremia 9:26 d'Egitto, e di Giuda, e di Edom, e de' figliuoli di Ammon, e di Moab, e di tutti quelli che si tondono i canti delle tempie, i quali abitano nel deserto; perciocche' tutte queste genti sono incirconcise; tutta la casa d'Israele ancora e' incirconcisa di cuore. Geremia 10:1 CASA d'Israele, ascoltate la parola che il Signore vi ha pronunziata. Geremia 10:2 Cosi ha detto il Signore: Non imparate a seguitare i costumi delle genti, e non abbiate paura de' segni del cielo, perche' le genti ne hanno paura. Geremia 10:3 Perciocche' gli statuti de' popoli son vanita'; conciossiache' si tagli un albero del bosco, per farne un lavoro di mani d'artefice con l'ascia. Geremia 10:4 Quello si adorna con oro, e con argento; e si fa star saldo con chiodi, e con martelli, acciocche' non sia mosso. Geremia 10:5 Son tratti diritti, a guisa di palma, e non parlano; convien portarli attorno, perche' non possono camminare; non temiate di loro; perciocche' non possono far danno alcuno, ed altresi in lor potere non e' di fare alcun bene. Geremia 10:6 Non vi e' niuno pari a te, o Signore; tu sei grande, ed il tuo Nome e' grande in forza. Geremia 10:7 Chi non ti temerebbe, o Re delle genti? conciossiache' questa ti si convenga; perciocche', fra tutti i savi delle genti, e in tutti i regni loro, non vi e' alcun pari a te. Geremia 10:8 E tutti insieme sono insensati, e pazzi; il legno e' un ammaestramento di vanita'. Geremia 10:9 L'argento, che si distende col martello, e' addotto di Tarsis, e l'oro di Ufaz; sono opera di fabbro, e lavorio di mani di orafo; il lor vestimento e' giacinto e porpora; essi tutti sono lavoro d'uomini industriosi. Geremia 10:10 Ma il Signore e' il vero Dio, egli e' l'Iddio vivente, e il Re eterno; la terra trema per la sua ira, e le genti non possono sostenere il suo cruccio. Geremia 10:11 Cosi direte loro: Gl'Iddii, che non hanno fatto il cielo, e la terra, periscano d'in su la terra, e di sotto al cielo. Geremia 10:12 Colui, che ha fatta la terra con la sua potenza, che ha stabilito il mondo con la sua sapienza, ed ha distesi i cieli col suo intendimento; Geremia 10:13 tosto ch'egli da' fuori la sua voce, vi e' un romor d'acque nel cielo; egli fa salir vapori dalle estremita' della terra, e fa i lampi per la pioggia, e trae il vento fuor de' suoi tesori. Geremia 10:14 Ogni uomo e' insensato per scienza; ogni orafo e' renduto infame per le sculture; perciocche' le sue statue di getto sono una falsita', e non vi e' alcuno spirito in loro. Geremia 10:15 Sono vanita', lavoro d'inganni; periranno nel tempo della lor visitazione. Geremia 10:16 Colui che e' la parte di Giacobbe non e' come queste cose; perciocche' egli e' il Formator d'ogni cosa, ed Israele e' la tribu' della sua eredita'; Il suo Nome e': Il Signor degli eserciti. Geremia 10:17 O ABITATRICE della fortezza, raccogli la tua mercatanzia, per portarla fuor del paese. Geremia 10:18 Perciocche', cosi ha detto il Signore: Ecco, questa volta gittero' via, come con una frombola, gli abitanti del paese, e li mettero' in distretta, acciocche' trovino cio' che han meritato. Geremia 10:19 Ahi lasso me! dira' il paese, per cagione del mio fiaccamento! la mia piaga e' dolorosa; e pure io avea detto: Questa e' una doglia, che ben potro' sofferire. Geremia 10:20 Le mie tende son guaste, e tutte le mie corde son rotte; i miei figliuoli sono usciti fuor di me, e non sono piu'; non vi e' piu' alcuno che tenda il mio padiglione, ne' che rizzi i miei teli. Geremia 10:21 Perciocche' i pastori son divenuti insensati, e non hanno ricercato il Signore; percio' non son prosperati, e tutte le lor mandre sono state dissipate. Geremia 10:22 Ecco, una voce di grido viene, con gran commovimento, dal paese di Settentrione, per ridurre le citta' di Giuda in desolazione, in ricetti di sciacalli. Geremia 10:23 O Signore, io conosco che la via dell'uomo non e' in suo potere; e che non e' in poter dell'uomo che cammina di addirizzare i suoi passi. Geremia 10:24 O Signore, castigami, ma pur moderatamente; non nell'ira tua, che talora tu non mi faccia venir meno. Geremia 10:25 Spandi la tua ira sopra le genti che non ti conoscono, e sopra le nazioni che non invocano il tuo Nome; perciocche' han divorato Giacobbe; anzi l'han divorato, e consumato, ed hanno desolata la sua stanza. Geremia 11:1 LA parola che fu dal Signore indirizzata a Geremia, dicendo: Geremia 11:2 Ascoltate le parole di questo patto, e parlate agli uomini di Giuda, ed agli abitanti di Gerusalemme. Geremia 11:3 E tu di' loro: Cosi ha detto il Signore Iddio d'Israele: Maledetto l'uomo, che non ascoltera' le parole di questo patto; Geremia 11:4 il quale io comandai a' padri vostri di osservare, quando li trassi fuor del paese di Egitto, della fornace di ferro, dicendo: Ascoltate la mia voce, e fate queste cose, secondo tutto quello che io vi comando; e voi mi sarete popolo, ed io vi saro' Dio. Geremia 11:5 Acciocche' io metta ad effetto il giuramento che io feci a' vostri padri, di dar loro un paese stillante latte e miele; come si vede al di d'oggi. Ed io risposi, e dissi: Amen, Signore. Geremia 11:6 Appresso il Signore mi disse: Predica tutte queste parole nelle citta' di Giuda, e nelle piazze di Gerusalemme: dicendo: Ascoltate le parole di questo patto, e mettetele ad effetto. Geremia 11:7 Conciossiache' io abbia fatte di gran protestazioni a' vostri padri, dal di che io li trassi fuor del paese di Egitto, infino a questo giorno, protestando loro ogni giorno, fin dalla mattina, e dicendo: Ascoltate la mia voce. Geremia 11:8 Ma essi non l'hanno ascoltata, e non hanno porto l'orecchio loro, e son camminati ciascuno secondo la durezza del cuor suo malvagio; laonde io ho fatte venir sopra loro tutte le parole di questo patto, il quale io avea lor comandato di osservare; ma non l'hanno osservato. Geremia 11:9 Poi il Signore mi disse: Ei si trova una congiura fra gli uomini di Giuda, e fra gli abitanti di Gerusalemme. Geremia 11:10 Son tornati alle iniquita' de' lor padri antichi, i quali ricusarono di ascoltar le mie parole; e sono anch'essi andati dietro ad altri dii, per servirli; la casa d'Israele e la casa di Giuda hanno rotto il mio patto, che io avea fatto co' lor padri. Geremia 11:11 Percio', cosi ha detto il Signore: Ecco, io fo venir sopra loro un male, del quale non potranno uscire, e grideranno a me, ma io non li ascoltero'. Geremia 11:12 Allora le citta' di Giuda, e gli abitanti di Gerusalemme, andranno, e grideranno agl'iddii, a' quali fanno profumi; ma essi non li salveranno in modo alcuno, nel tempo della loro avversita'. Geremia 11:13 Perciocche', o Giuda, tu hai avuti tanti dii, quanto e' il numero delle tue citta'; e voi avete rizzati tanti altari alla cosa vergognosa, quanto e' il numero delle strade di Gerusalemme; altari da far profumi a Baal. Geremia 11:14 Tu adunque non pregar per questo popolo, e non prendere a gridare, ne' a fare orazion per loro; perciocche' io non li esaudiro', quando grideranno a me per la loro avversita'. Geremia 11:15 Che ha da far piu' il mio caro amico nella mia Casa, poiche' i maggiori l'impiegano a scelleratezza? Or le carni sacre trapasseranno via da te; perciocche' allora che tu commetti il tuo male, tu festeggi. Geremia 11:16 Il Signore avea chiamato il tuo nome: Ulivo verdeggiante, bello in vaghi frutti; ma, al suono di un grande stormo, egli ha acceso d'intorno a quello un fuoco, e i suoi rami sono stati consumati. Geremia 11:17 E il Signor degli eserciti, che ti avea piantata, ha pronunziato contro a te del male, per la malvagita' della casa d'Israele, e della casa di Giuda, che han commessa per dispettarmi, facendo profumi a Baal. Geremia 11:18 OR il Signore mi ha fatti conoscere i lor fatti, ed io li ho conosciuti; allora, Signore, tu me li hai mostrati. Geremia 11:19 Ed io sono stato come un agnello, od un bue, che si mena al macello; ed io non sapeva che facessero delle macchinazioni contro a me, dicendo: Attossichiamo il suo cibo, e sterminiamolo dalla terra de' viventi, e non sia il suo nome piu' ricordato. Geremia 11:20 Ma, o Signor degli eserciti, giusto Giudice, che provi le reni, e il cuore, fa' che io vegga la tua vendetta sopra loro; perciocche' io ti dichiaro la mia ragione. Geremia 11:21 Percio', cosi ha detto il Signore intorno a que' di Anatot, che cercano l'anima tua, dicendo: Non profetizzar nel Nome del Signore, che tu non muoia per le nostre mani; Geremia 11:22 percio' cosi ha detto il Signor degli eserciti: Ecco, io ne faro' punizione sopra loro; i giovani morranno per la spada; e i lor figliuoli e le lor figliuole morranno di fame. Geremia 11:23 E non restera' di loro alcun rimanente; perciocche' io faro' venire del male sopra que' di Anatot, l'anno della lor visitazione. Geremia 12:1 Signore, se io litigo teco, tu sei pur giusto; nondimeno io ti proporro' le mie ragioni: Perche' prospera la via degli empi? perche' sono a lor agio tutti quelli che procedono dislealmente? Geremia 12:2 Tu li hai piantati, ed hanno messa radice; si avanzano, e fruttano; tu sei presso della lor bocca, ma lontano dalle lor reni. Geremia 12:3 Ma, o Signore, tu mi conosci, tu mi vedi, ed hai provato qual sia il mio cuore inverso te; strascinali, a guisa di pecore, al macello, e preparali per lo giorno dell'uccisione. Geremia 12:4 Infino a quando fara' cordoglio il paese, e seccherassi l'erba di tutta la campagna, per la malvagita' degli abitanti di quello? le bestie, e gli uccelli son venuti meno; perciocche' hanno detto: Iddio non vede il nostro fine. Geremia 12:5 Se, correndo co' pedoni, essi ti hanno stanco, come ti rimescolerai co' cavalli? e se hai sol fidanza in terra di pace, come farai, quando il Giordano sara' gonfio? Geremia 12:6 Perciocche', eziandio i tuoi fratelli, e que' della casa di tuo padre, si son portati dislealmente teco; ed essi ancora hanno a grida radunata la moltitudine dietro a te; non fidarti di loro, quando ti daranno buone parole. Geremia 12:7 IO ho lasciata la mia Casa, io ho abbandonata la mia eredita'; io ho dato l'amor dell'anima mia nelle mani de' suoi nemici. Geremia 12:8 La mia eredita' mi e' stata come un leone nel bosco; ha data fuori la sua voce contro a me; percio' l'ho odiata. Geremia 12:9 La mia eredita' mi e' stata come un uccello vaiolato; o uccelli, venite contro a lei d'ogn'intorno; andate, radunatevi, voi tutte le fiere della campagna, venite per mangiare. Geremia 12:10 Molti pastori han guasta la mia vigna, han calpestata la mia possessione, han ridotta la mia cara possessione in un deserto di desolazione. Geremia 12:11 e' stata ridotta in desolazione; e, tutta desolata, ha fatto cordoglio appo me; tutta la terra e' desolata, perciocche' non vi e' alcuno che ponga mente a queste cose. Geremia 12:12 De'guastatori son venuti sopra tutti i luoghi elevati nel deserto; perciocche' la spada del Signore divorera' da una estremita' del paese infino all'altra; non vi e' pace alcuna per veruna carne. Geremia 12:13 Han seminato del frumento, ed han ricolte delle spine; si sono affannati, e non hanno fatto alcun profitto; voi sarete confusi delle vostre rendite, per l'ardente ira del Signore. Geremia 12:14 Cosi ha detto il Signore contro a tutti i suoi malvagi vicini, che toccano l'eredita', la quale egli ha data a possedere ad Israele, suo popolo: Ecco, io li divellero' d'in sul lor paese, e divellero' la casa di Giuda del mezzo di loro. Geremia 12:15 Ed avverra' che dopo che io li avro' divelti, avro' di nuovo pieta' di loro; e li ricondurro', ciascuno alla sua eredita', e ciascuno alla sua terra. Geremia 12:16 Ed avverra' che, se pure imparano le vie del mio popolo per giurar per lo mio Nome, dicendo il Signore vive (siccome hanno insegnato al mio popolo di giurare per Baal), saranno edificati in mezzo del mio popolo. Geremia 12:17 Ma se non ubbidiscono, io divellero' una cotal gente, divellendola, ed insieme distruggendola, dice il Signore. Geremia 13:1 COSi mi ha detto il Signore: Va', e comperati una cintura lina, e mettitela in su i lombi, e non metterla nell'acqua. Geremia 13:2 Io dunque comperai quella cintura, secondo la parola del Signore, e me la misi in su i lombi. Geremia 13:3 E la parola del Signore mi fu indirizzata la seconda volta, dicendo: Geremia 13:4 Prendi la cintura che tu hai comperata, la quale tu hai in su i lombi, e levati, e va' all'Eufrate, e nascondila quivi in una buca di un sasso. Geremia 13:5 Ed io andai, e la nascosi presso all'Eufrate, siccome il Signore mi avea comandato. Geremia 13:6 E dopo molti giorni, avvenne che il Signore mi disse: Levati, va' all'Eufrate, e togli di la' la cintura, che io ti avea comandato di nascondervi. Geremia 13:7 Ed io andai all'Eufrate, e cavai, e tolsi la cintura del luogo dove io l'avea nascosta; ed ecco, la cintura era guasta, e non era piu' buona a nulla. Geremia 13:8 E la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Geremia 13:9 Cosi ha detto il Signore: Cosi guastero' la magnificenza di Giuda, la gran magnificenza di Gerusalemme; Geremia 13:10 di questo popolo malvagio, che ricusa di ascoltar le mie parole, che cammina nella durezza del cuor suo, e va dietro ad altri dii, per servirli, e per adorarli; e quella diventera' come questa cintura, che non e' piu' buona a nulla. Geremia 13:11 Perciocche', siccome la cintura e' apposta in su i lombi dell'uomo, cosi io mi avea congiunta tutta la casa d'Israele, e tutta la casa di Giuda, dice il Signore; acciocche' fosse mio popolo, a fama, ed a lode, ed a gloria; ma essi non hanno ubbidito. Geremia 13:12 Di' loro adunque questa parola: Cosi ha detto il Signore, l'Iddio d'Israele: Ogni barile sara' ripieno di vino. Ed essi ti diranno: Non sappiam noi bene, che ogni barile sara' ripieno di vino? Geremia 13:13 E tu dirai loro: Cosi ha detto il Signore: Ecco, io empiero' d'ebbrezza tutti gli abitatori di questo paese, ed i re del legnaggio di Davide, che seggono sopra il suo trono; ed i sacerdoti, ed i profeti, e tutti gli abitanti di Gerusalemme. Geremia 13:14 E li sbattero' l'uno contro all'altro, padri e figliuoli insieme, dice il Signore; io non risparmiero', e non perdonero', e non avro' pieta', per non distruggerli. Geremia 13:15 Ascoltate, e porgete l'orecchio: Non superbite; perciocche' il Signore ha parlato. Geremia 13:16 Date gloria al Signore Iddio vostro, avanti ch'egli faccia venir le tenebre, e avanti che i vostri piedi s'intoppino sopra i monti di oscurita', e che voi aspettiate la luce, e ch'egli l'abbia cangiata in ombra di morte, e mutata in oscurita'. Geremia 13:17 Che se voi non ascoltate questo, l'anima mia piangera' in segreto, per lo vostro orgoglio; e l'occhio mio non restera' di lagrimare, e si struggera' in lagrime; perciocche' la greggia del Signore e' menata in cattivita'. Geremia 13:18 Di' al re, ed alla regina: Umiliatevi, e sedete in terra; perciocche' il vostro principato, la corona della vostra gloria, e' caduta a basso. Geremia 13:19 Le citta' del Mezzodi sono serrate, e non vi e' alcuno che le apra; tutto Giuda e' menato in cattivita', egli e' menato in una intiera cattivita'. Geremia 13:20 Alzate gli occhi vostri, e vedete quelli che vengono di Settentrione; dove e' la mandra che ti era stata data, la greggia della tua gloria? Geremia 13:21 Che dirai quando egli fara' punizion di te? conciossiache' tu stessa abbi loro insegnato ad esser tuoi principi in capo; non ti stringeranno dolori, a guisa di donna che partorisce? Geremia 13:22 Che se pur dici nel cuor tuo: Perche' mi son avvenute queste cose? Per la grandezza della tua iniquita' i tuoi lembi sono stati rimboccati, le tue calcagna sono state calterite. Geremia 13:23 Potrebbe il moro mutar la sua pelle, o il pardo le sue macchie? potreste altresi voi, assuefatti a far male, far bene? Geremia 13:24 Io dunque li dispergero' come stoppia, che e' trasportata via al soffiar del vento del deserto. Geremia 13:25 Quest'e' la tua sorte, la parte delle tue misure, da parte mia, dice il Signore; perciocche' tu mi hai dimenticato, e ti sei confidata in menzogna. Geremia 13:26 Laonde io altresi ti rimbocchero' i tuoi lembi in sul viso, e il tuo vituperio apparira'. Geremia 13:27 I tuoi adulterii, ed il tuo ringhiare, e l'infamia del tuo fornicare, e' stata sopra i colli, per li campi; io ho vedute le tue abbominazioni. Guai a te, Gerusalemme! non ti netterai tu mai? dopo quando ancora? Geremia 14:1 LA parola del Signore che fu indirizzata a Geremia intorno al fatto della secchezza. Geremia 14:2 La Giudea fa cordoglio, e le sue porte languiscono; giacciono per terra in abito lugubre; il grido di Gerusalemme e' salito. Geremia 14:3 Ed i piu' onorati d'infra loro hanno mandata per dell'acqua la lor piccola gente; ed essa, venuta alle fosse, non ha trovata acqua alcuna; se ne son tornati co' vasi vuoti; hanno avuta vergogna, e sono stati confusi, ed hanno coperto il capo loro. Geremia 14:4 Conciossiache' la terra sia stata trita, perciocche' non vi e' stata alcuna pioggia nel paese; i lavoratori sono stati confusi, ed han coperto il capo loro. Geremia 14:5 Ed anche la cerva, per li campi, avendo figliato, ha abbandonati i suoi cerbiatti; perciocche' non vi era alcuna erba. Geremia 14:6 E gli asini salvatici si son fermati sopra i luoghi elevati, ed han sorbito il vento, come sciacalli; gli occhi loro son venuti meno; perciocche' non vi era erba alcuna. Geremia 14:7 O Signore, se le nostre iniquita' rendono testimonianza contro a noi, opera per amor del tuo Nome; perciocche' le nostre ribellioni son moltiplicate, noi abbiamo peccato contro a te. Geremia 14:8 O speranza d'Israele, suo Salvatore in tempo di distretta, perche' saresti nel paese a guisa di forestiere, e come un viandante, che si riduce in un albergo, per passarvi la notte? Geremia 14:9 Perche' saresti come un uomo smarrito, come un uomo prode che non puo' salvare? Ora, Signore, tu sei pur nel mezzo di noi, e il tuo Nome e' invocato sopra noi; non abbandonarci. Geremia 14:10 Cosi ha detto il Signore a questo popolo: Cosi hanno preso diletto d'andar vagando, e non hanno rattenuti i lor piedi; percio' il Signore non li gradisce; ora ricordera' la loro iniquita', e fara' punizion de' lor peccati. Geremia 14:11 Poi il Signore mi disse: Non pregare in bene per questo popolo. Geremia 14:12 Quando digiuneranno, io non ascoltero' il grido loro; e quando offeriranno olocausto ed offerta, io non li avro' a grado; anzi li consumero' per la spada, e per la fame, e per la peste. Geremia 14:13 Ed io dissi: Ahi Signore Iddio! ecco, i profeti dicon loro: Voi non vedrete la spada, e fame non vi avverra'; anzi vi daro' ferma pace in questo luogo. Geremia 14:14 E il Signore mi disse: Que' profeti profetizzano menzogna nel Nome mio; io non li ho mandati, e non ho data loro commessione, e non ho lor parlato; essi vi profetizzano visioni di menzogna, e indovinamento, e vanita', e l'inganno del cuor loro. Geremia 14:15 Percio', cosi ha detto il Signore intorno a que' profeti, che profetizzano nel mio Nome, quantunque io non li abbia mandati, e dicono: Ei non vi sara' ne' spada, ne' fame, in questo paese; que' profeti saran consumati per la spada, e per la fame. Geremia 14:16 E il popolo, al quale hanno profetizzato, sara' gittato su per le strade di Gerusalemme, per la fame, e per la spada; e non vi sara' alcuno che seppellisca ne' loro, ne' le lor mogli, ne' i lor figliuoli, ne' le lor figliuole; ed io spandero' sopra loro la lor malvagita'. Geremia 14:17 Di' loro adunque questa parola: Struggansi gli occhi miei in lagrime giorno e notte, e non abbiano alcuna posa; perciocche' la vergine, figliuola del mio popolo, e' stata fiaccata d'un gran fiaccamento, d'una percossa molto dolorosa. Geremia 14:18 Se io esco fuori a' campi, ecco gli uccisi con la spada; se entro nella citta', ecco quelli che languiscono di fame; perciocche', eziandio i profeti e i sacerdoti, sono andati vagando per lo paese, e non sanno quel che si facciano. Geremia 14:19 Avresti tu pur riprovato Giuda? ed avrebbe l'anima tua Sion in abbominazione? perche' ci hai percossi, senza che abbiamo potuto aver guarigione? Ei si aspetta pace, e non vi e' alcun bene; e il tempo della guarigione, ed ecco turbamento. Geremia 14:20 O Signore, noi riconosciamo la nostra malvagita', l'iniquita' de' nostri padri; perciocche' noi abbiam peccato contro a te. Geremia 14:21 Per amor del tuo Nome, non disdegnare, non mettere in vituperio il trono della tua gloria; ricordati del tuo patto con noi; non annullarlo. Geremia 14:22 Evvi, fra le vanita' delle genti, alcuno che faccia piovere? i cieli da'nno essi le piogge? non sei desso tu, o Signore Iddio nostro? Percio', noi spereremo in te; perciocche' tu hai fatte tutte queste cose. Geremia 15:1 Poi il Signore mi disse: Avvegnache' Mose' e Samuele si presentassero davanti alla mia faccia, l'anima mia non sarebbe pero' inverso questo popolo; mandali fuori della mia presenza, ed escansene fuori. Geremia 15:2 Che se pur ti dicono: Dove usciremo? di' loro: Cosi ha detto il Signore: Chi e' condannato alla mortalita', esca alla mortalita'; chi alla spada, esca alla spada; chi alla fame, esca alla fame; chi alla cattivita', esca alla cattivita'. Geremia 15:3 Ed io costituiro' sopra loro quattro generazioni, dice il Signore: la spada, per uccidere; i cani, per istrascinare; gli uccelli del cielo, e le bestie della terra, per divorare, e per distruggere. Geremia 15:4 E faro' che saranno agitati per tutti i regni della terra, per cagion di Manasse, figliuolo di Ezechia, re di Giuda; per quello ch'egli ha fatto in Gerusalemme. Geremia 15:5 Perciocche', o Gerusalemme, chi avrebbe pieta' di te? chi si condorrebbe teco? o chi si rivolgerebbe per domandarti del tuo bene stare? Geremia 15:6 Tu mi hai abbandonato, dice il Signore, e te ne sei ita indietro; io altresi stendero' la mano sopra te, e ti distruggero'; io sono stanco di pentirmi. Geremia 15:7 Benche' io li abbia sventolati con la ventola nelle porte del paese, ed abbia deserto, e distrutto il mio popolo, non pero' si son convertiti dalle lor vie. Geremia 15:8 Le sue vedove sono state da me moltiplicate, piu' che la rena de' mari; io ho loro addotto in pien mezzodi un guastatore contro alla madre de' giovani; io ho fatto di subito cader sopra lei turbamento e spaventi. Geremia 15:9 Quella che avea partoriti sette figliuoli e' divenuta fiacca, l'anima sua ha ansato io suo sole e' tramontato, mentre era ancora giorno; e' stata confusa e svergognata; ancora daro' il lor rimanente alla spada, all'arbitrio de'lor nemici, dice il Signore. Geremia 15:10 Ahi lasso me! madre mia; perciocche' tu mi hai partorito per essere uomo di lite, e di contesa a tutto il paese: io non ho loro dato nulla in presto, ed essi altresi non mi hanno prestato nulla; e pur tutti quanti mi maledicono. Geremia 15:11 Il Signore ha detto: Se il tuo sol rimanente non e' riserbato per lo bene; se io non fo che il nemico si scontri in te nel tempo dell'avversita', e nel tempo della distretta. Geremia 15:12 Potrebbesi rompere il ferro, il ferro di Aquilone, e il rame? Geremia 15:13 Io daro' senza prezzo in preda le tue facolta', e i tuoi tesori, in tutti i tuoi confini; e cio' per tutti i tuoi peccati. Geremia 15:14 E faro' passare i tuoi nemici per un paese che tu non sai; perciocche' un fuoco si e' acceso nella mia ira, il quale si apprendera' sopra voi. Geremia 15:15 O Signore, tu il sai; ricordati di me, e visitami, e vendicami de' miei persecutori; non rapirmi, mentre tu sei lento all'ira; conosci che io soffero vituperio per te. Geremia 15:16 Tosto che le tue parole sono state ritrovate da me, io le ho mangiate; e la tua parola mi e' stata in gioia, e in allegrezza del mio cuore; perciocche' il tuo Nome e' invocato sopra me, o Signore Iddio degli eserciti. Geremia 15:17 Io non son seduto nel consiglio degli schernitori, per far festa, ed allegrezza; io son seduto tutto solo, per cagion della tua mano; perciocche' tu mi hai empiuto d'indegnazione. Geremia 15:18 Perche' e' stato il mio dolore perpetuo, e la mia piaga disperata? perche' ha ella ricusato d'esser guarita? mi saresti tu pure come una cosa fallace, come acque che non son perenni? Geremia 15:19 Percio' cosi ha detto il Signore: Se tu ti converti, io ti ristorero', e tu starai davanti a me; e se tu separi il prezioso dal vile, tu sarai come la mia bocca; convertansi eglino a te; ma tu, non convertirti a loro. Geremia 15:20 Ed io ti faro' essere a questo popolo, a guisa d'un muro fortissimo di rame; ed essi combatteranno contro a te, ma non ti vinceranno; perciocche' io son teco, per salvarti e per riscuoterti, dice il Signore. Geremia 15:21 E ti trarro' di man de' maligni, e ti riscotero' di man de' violenti. Geremia 16:1 POI la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Geremia 16:2 Non prenderti moglie, e non aver figliuoli, ne' figliuole, in questo luogo. Geremia 16:3 Perciocche', cosi ha detto il Signore intorno a' figliuoli, ed alle figliuole, che nasceranno in questo luogo, ed alle madri che li avranno partoriti, ed a' padri che li avranno generati in questo paese: Geremia 16:4 Morranno di morti dolorose; non se ne fara' cordoglio, e non saranno seppelliti; saranno per letame in su la faccia della terra, e saranno consumati per la spada, e per la fame; ed i lor corpi morti saranno per pasto agli uccelli del cielo, ed alle bestie della terra. Geremia 16:5 Perciocche', cosi ha detto il Signore: Non entrare in alcuna casa di convito funerale, e non andar per far cordoglio, e non condolerti con loro; perciocche' io ho ritratta la mia pace da questo popolo, dice il Signore, e la mia benignita', e le mie compassioni. Geremia 16:6 E grandi e piccoli morranno in questo paese, senza esser seppelliti; e non si fara' cordoglio per loro, e niuno si fara' tagliature addosso, ne' si radera' per loro; Geremia 16:7 e non si spartira' loro pane per lo duolo, per consolarli del morto; e non si dara' loro a bere la coppa delle consolazioni per padre, ne' per madre di alcuno. Geremia 16:8 Parimente non entrare in alcuna casa di convito, per seder con loro, per mangiare e per bere. Geremia 16:9 Perciocche', cosi ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Ecco, io fo cessare in questo luogo, davanti agli occhi vostri, e a' di vostri, la voce di gioia, e la voce di allegrezza, la voce dello sposo, e la voce della sposa. Geremia 16:10 Or avverra', quando tu avrai annunziate tutte queste parole a questo popolo, ch'essi ti diranno: Perche' ha il Signore pronunziato contro a noi tutto questo gran male? e quale e' la nostra iniquita', e quale e' il nostro peccato, che noi abbiamo commesso contro al Signore Iddio nostro? Geremia 16:11 E tu dirai loro: Perciocche' i vostri padri mi hanno lasciato, dice il Signore; e sono iti dietro ad altri dii, e li hanno serviti, ed adorati; ed hanno abbandonato me, e non hanno osservata la mia Legge. Geremia 16:12 E voi avete fatto vie peggio che i vostri padri; ed ecco, ciascun di voi va dietro alla durezza del cuor suo malvagio, per non ascoltarmi. Geremia 16:13 Percio', io vi caccero' fuor di questo paese, in un paese che ne' voi, ne' i vostri padri, non avete conosciuto; e quivi servirete giorno e notte, ad altri dii; perciocche' io non vi faro' grazia. Geremia 16:14 Ma pure, ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che non si dira' piu': Il Signor vive, il quale ha tratti i figliuoli d'Israele fuor del paese di Egitto; Geremia 16:15 ma: Il Signore vive, che ha tratti i figliuoli d'Israele fuor del paese di Settentrione, e di tutti gli altri paesi, ne' quali egli li avea scacciati; ed io li ricondurro' alla lor terra, che io diedi a' padri loro. Geremia 16:16 Ecco, io mando a molti pescatori, che li peschino, dice il Signore; e dopo cio', a molti cacciatori che li caccino sopra ogni monte, e sopra ogni colle, e nelle buche de' sassi. Geremia 16:17 Perciocche' gli occhi miei son sopra tutte le lor vie; quelle non son nascoste dal mio cospetto, e la loro iniquita' non e' occulta d'innanzi agli occhi miei. Geremia 16:18 E imprima rendero' loro al doppio la retribuzione della loro iniquita', e del lor peccato; perciocche' han contaminato il mio paese ed hanno empiuta la mia eredita' dei carcami delle lor cose esecrabili, e delle loro abbominazioni. Geremia 16:19 O Signore, mia forza, e mia fortezza, e mio rifugio nel giorno della distretta, le genti verranno a te dalle estremita' della terra, e diranno: Veramente i padri nostri hanno posseduta falsita', vanita', e cose nelle quali non era alcun giovamento. Geremia 16:20 Farebbesi l'uomo degl'iddii, i quali pero' non son dii? Per tanto, ecco io faro' lor conoscere questa volta, io faro' lor conoscere la mia mano, e la mia forza; e sapranno che il mio Nome e': Il Signore. Geremia 17:1 Il peccato di Giuda e' scritto con uno stile di ferro, con una punta di diamante; egli e' scolpito in su la tavola del lor cuore, e nelle corna de' vostri altari. Geremia 17:2 Il ricordarsi de' loro altari, e de' lor boschi, presso agli alberi verdeggianti, sopra gli alti colli, e' loro come il ricordarsi de' lor propri figliuoli. Geremia 17:3 O montanaro, scendi nella campagna; io daro' in preda le tue facolta', e tutti i tuoi tesori; i tuoi alti luoghi son pieni di peccato, in tutti i tuoi confini. Geremia 17:4 E tu, e quelli che sono fra te, lascerete vacar la vostra eredita', la quale io vi avea data, essendone cacciati fuori; ed io ti faro' servire a' tuoi nemici, nel paese che tu non e' conosci; perciocche' voi avete acceso un fuoco nella mia ira, il quale ardera' in perpetuo. Geremia 17:5 Cosi ha detto il Signore: Maledetto sia l'uomo che si confida nell'uomo, e mette la carne per suo braccio, e il cui cuore si ritrae dal Signore. Geremia 17:6 Egli sara' come un tamerice in una piaggia; e quando il bene verra', egli nol vedra'; ed abitera' nel deserto, in luoghi aridi, in terra di salsuggine, e disabitata. Geremia 17:7 Benedetto sia l'uomo che si confida nel Signore, e la cui confidanza e' il Signore. Geremia 17:8 Egli sara' come un albero piantato presso alle acque, e che stende le sue radici lungo un ruscello; e quando viene l'arsura, egli non la sente; anzi le sue fronde verdeggiano; e nell'anno della secchezza non se ne affanna, e non resta di far frutto. Geremia 17:9 Il cuor dell'uomo e' frodolente sopra ogni altra cosa, ed insanabile; chi lo conoscera'? Geremia 17:10 Io, il Signore, che investigo i cuori, che provo le reni; e cio', per rendere a ciascuno la retribuzione secondo le sue vie, secondo il frutto de' suoi fatti. Geremia 17:11 Chi acquista delle ricchezze, e non dirittamente, e' come la pernice, che cova l'uova che non ha fatte; egli le lascera' al mezzo de' suoi di, ed alla fine sara' trovato stolto. Geremia 17:12 Il luogo del nostro santuario e' un trono di gloria, un luogo eccelso fin dal principio. Geremia 17:13 O Signore, speranza d'Israele, tutti quelli che ti lasciano saran confusi; e quelli che si rivoltano indietro da me saranno scritti nella terra; perciocche' hanno abbandonata la fonte delle acque vive, il Signore. Geremia 17:14 Sanami, Signore, ed io saro' sanato; salvami, ed io saro' salvato; perciocche' tu sei la mia lode. Geremia 17:15 Ecco, costoro mi dicono: Dove e' la parola del Signore? venga pur ora. Geremia 17:16 Ora, quant'e' a me, io non ho fatta maggiore istanza dietro a te, che si convenga ad un pastore; e non ho desiderato il giorno del male insanabile; tu il sai, cio' che e' uscito delle mie labbra e' stato nel tuo cospetto. Geremia 17:17 Non essermi in ispavento; tu sei la mia speranza, e rifugio, nel giorno dell'avversita'. Geremia 17:18 Sieno confusi i miei persecutori, e non io; sieno spaventati, e non io; fa' venire sopra loro il giorno del male, e rompili di doppia rottura. Geremia 17:19 COSi mi ha detto il Signore: Va', e fermati alla porta de' figliuoli del popolo, per la quale entrano ed escono i re di Giuda; ed a tutte le porte di Gerusalemme, e di' loro: Geremia 17:20 Ascoltate la parola del Signore, re di Giuda, e tutto Giuda, e voi, tutti gli abitanti di Gerusalemme, ch'entrate per queste porte. Geremia 17:21 Cosi ha detto il Signore: Guardatevi, sopra le anime vostre, di portare alcun carico, ne' di farlo passare per le porte di Gerusalemme, nel giorno del sabato; Geremia 17:22 e non traete fuor delle vostre case alcun carico, ne' fate opera alcuna nei giorno del sabato; ma santificate il giorno del sabato, come io comandai a' padri vostri. Geremia 17:23 Ma essi non ascoltarono, e non porsero il loro orecchio; anzi indurarono il lor collo per non ascoltare, e per non ricever correzione. Geremia 17:24 Ed avverra', se pur mi ascoltate, dice il Signore, per non fare entrare alcun carico per le porte di questa citta' nel giorno del sabato, e per santificare il giorno del sabato, per non fare in esso alcun lavoro; Geremia 17:25 che i re ed i principi che seggono sopra il trono di Davide, montati sopra carri e cavalli; i re, dico, e i lor principi, gli uomini di Giuda, e gli abitanti di Gerusalemme, entreranno per le porte di questa citta'; e questa citta' sara' abitata in perpetuo. Geremia 17:26 E si verra' dalle citta' di Giuda, e da' luoghi circonvicini di Gerusalemme, e dal paese di Beniamino, e dal piano, e dal monte, e dalla parte meridionale, portando olocausti e sacrificii, ed offerte, ed incenso; portando ancora offerte da render grazie, alla Casa del Signore. Geremia 17:27 Ma, se non mi ascoltate, per santificare il giorno del sabato, e per non portare alcun carico, e per non entrar con esso per le porte di Gerusalemme, nel giorno del sabato, io accendero' un fuoco nelle sue porte, il quale consumera' i palazzi di Gerusalemme, e non si spegnera'. Geremia 18:1 LA parola che fu dal Signore indirizzata a Geremia, dicendo: Geremia 18:2 Levati, e scendi in casa di un vasellaio, e quivi ti faro' intender le mie parole. Geremia 18:3 Io adunque scesi in casa di un vasellaio, ed ecco, egli faceva il suo lavorio in su la ruota. Geremia 18:4 E il vasello ch'egli faceva si guasto', come l'argilla suol guastarsi in man del vasellaio; ed egli da capo ne fece un altro vasello, come a lui vasellaio parve bene di fare. Geremia 18:5 Allora la parola del Signore mi fu indirizzata dicendo: Geremia 18:6 Non posso io fare a voi, o casa d'Israele, come ha fatto questo vasellaio? dice il Signore; ecco, siccome l'argilla e' in man del vasellaio, cosi voi, o casa d'Israele, siete in mano mia. Geremia 18:7 In uno stante io parlero' contro ad una nazione, o contro ad un regno, per divellere, per diroccare, e per distruggere. Geremia 18:8 Ma se quella nazione, contro alla quale io avro' parlato, si converte dalla sua malvagita', io altresi mi pentiro' del male che io avea pensato di farle. Geremia 18:9 In uno stante parimente, parlero' in favore di una nazione, o di un regno, per piantare, e per edificare. Geremia 18:10 Ma se quel regno, o nazione fa quel che mi dispiace, non ascoltando la mia voce, io altresi mi pentiro' del bene che io avea detto di fargli. Geremia 18:11 Ora dunque, parla pure agli uomini di Giuda, ed agli abitanti di Gerusalemme, dicendo: Cosi ha detto il Signore: Ecco, io formo contro a voi del male, e penso de' pensieri contro a voi; convertasi ora ciascun di voi dalla sua via malvagia, ed ammendate le vostre vie, ed i vostri fatti. Geremia 18:12 Ed essi dissero: Non vi e' rimedio; perciocche' noi andremo dietro a' nostri pensieri, e faremo ciascuno secondo la durezza del cuor suo malvagio. Geremia 18:13 Percio', cosi ha detto il Signore: Deh! domandate fra le genti; chi ha mai udite cotali cose? la vergine d'Israele ha fatta una cosa molto brutta. Geremia 18:14 Lascerebbesi per lo sasso di un campo il nevoso Libano? abbandonerebbersi le acque pellegrine, fresche, e correnti? Geremia 18:15 Conciossiache' il mio popolo mi abbia dimenticato, ed abbia fatti profumi a cio' che non e' che vanita'; e sia stato fatto intopparsi nelle sue vie, ch'erano sentieri antichi, per camminar per li sentieri di un cammino non appianato; Geremia 18:16 per mettere il lor paese in desolazione, e in zufolo, in perpetuo; onde chiunque passera' per esso stupira', e scotera' la testa. Geremia 18:17 Io li dispergero' dinanzi al nemico, a guisa di vento orientale; io mostrero' loro la coppa, e non la faccia, nel giorno della lor calamita'. Geremia 18:18 Ed essi hanno detto: Venite, e facciamo delle macchinazioni contro a Geremia; perciocche' la Legge non verra' giammai meno dal sacerdote, ne' il consiglio dal savio, ne' la parola dal profeta; venite, e percotiamolo con la lingua e non attendiamo a tutte le sue parole. Geremia 18:19 O Signore, attendi a me, ed ascolta la voce di quelli che contendono meco. Geremia 18:20 Devesi rendere mal per bene? conciossiache' essi abbiano cavata una fossa all'anima mia. Ricordati che io mi son presentato dinanzi a te, per parlare in favor loro, per istornar l'ira tua da loro. Geremia 18:21 Percio', abbandona i lor figliuoli alla fame, e falli cader per la spada; e sieno le lor mogli orbate di figliuoli, e vedove; e sieno i loro uomini uccisi, e morti; e sieno i lor giovani percossi dalla spada nella battaglia. Geremia 18:22 Sieno udite le strida dalle case loro, quando in uno stante tu avrai fatte venir sopra loro delle schiere; perciocche' hanno cavata una fossa, per prendermi; ed hanno di nascosto tesi de' lacci a' miei piedi. Geremia 18:23 Ma tu, o Signore, conosci tutto il lor consiglio contro a me, che e' di farmi morire; non fare il purgamento della loro iniquita', e non iscancellare il lor peccato dal tuo cospetto; anzi sieno traboccati davanti a te; opera contro a loro nel tempo della tua ira. Geremia 19:1 IL Signore ha detto cosi: Va', insieme con alcuni degli anziani del popolo, e degli anziani de' sacerdoti, e compera un boccale di vasellaio. Geremia 19:2 Ed esci alla valle del figliuolo di Hinnom, che e' all'entrata della porta de' vasellai; e quivi grida le parole che io ti diro', e di': Geremia 19:3 Ascoltate la parola del Signore, voi re di Giuda, ed abitanti di Gerusalemme: Cosi ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Ecco, io fo venire sopra questo luogo un male, il quale chiunque udira' avra' gli orecchi intronati. Geremia 19:4 Perciocche' mi hanno lasciato, ed hanno profanato questo luogo, ed hanno in esso fatti profumi ad altri dii, i quali ne' essi, ne' i lor padri, ne' i re di Giuda, non han conosciuti; ed hanno empiuto questo luogo di sangue d'innocenti. Geremia 19:5 Ed hanno edificati degli alti luoghi a Baal, per bruciar col fuoco i lor figliuoli in olocausto a Baal, il che io non comandai, e non ne parlai giammai, e non mi entro' giammai in cuore; Geremia 19:6 Percio', ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che questo luogo non sara' piu' chiamato Tofet, ne' valle del figliuolo di Hinnom, ma valle di uccisione. Geremia 19:7 Ed io mettero' al niente il consiglio di Giuda e di Gerusalemme, in questo luogo; e li faro' cader per la spada dinanzi a' lor nemici, e li daro' in man di quelli che cercano l'anima loro; e daro' i lor corpi morti per pasto agli uccelli del cielo, ed alle bestie della terra. Geremia 19:8 E mettero' questa citta' in desolazione, ed in zufolo; chiunque passera' presso di essa stupira', e zufolera', per tutte le sue piaghe. Geremia 19:9 E faro' che mangeranno la carne de' lor figliuoli, e la carne delle lor figliuole; e ciascuno mangera' la carne del suo compagno, nell'assedio, e nella distretta, della quale i lor nemici, e quelli che cercano l'anima loro, li stringeranno. Geremia 19:10 Poi spezza il boccale in presenza di quegli uomini, che saranno andati teco, e di' loro: Geremia 19:11 Cosi ha detto il Signor degli eserciti: Cosi rompero' questo popolo, e questa citta', come si spezza un vasello di vasellaio, il quale non si puo' piu' risaldare; e saranno seppelliti in Tofet, finche' non vi sia piu' luogo da seppellire. Geremia 19:12 Cosi faro' a questo luogo, dice il Signore, ed a' suoi abitanti; e cio', per render questa citta' simile a Tofet. Geremia 19:13 E le case di Gerusalemme, e le case dei re di Giuda, saranno immonde come il luogo di Tofet; tutte le case, sopra i cui tetti hanno fatti profumi a tutto l'esercito del cielo, e offerte da spandere ad altri dii. Geremia 19:14 Poi Geremia se ne venne di Tofet, dove il Signore l'avea mandato per profetizzare; e si fermo' nel cortile della Casa del Signore, e disse a tutto il popolo: Geremia 19:15 Cosi ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Ecco, io fo venire sopra questa citta', e sopra tutte le terre d'essa, tutto il male che io ho pronunziato contro a lei; perciocche' hanno indurato il lor collo, per non ascoltar le mie parole. Geremia 20:1 OR Pashur, figliuolo d'Immer, sacerdote, ch'era soprantendente, e conduttore nella Casa del Signore, udi Geremia, che profetizzava queste parole. Geremia 20:2 E Pashur percosse il profeta Geremia, e lo mise nella grotta, ch'era nella porta alta di Beniamino, la quale conduceva alla Casa del Signore. Geremia 20:3 E il giorno seguente, Pashur trasse Geremia fuor della carcere. E Geremia gli disse: Il Signore ti nomina, non Pashur, ma Magor-missabib. Geremia 20:4 Perciocche', cosi ha detto il Signore: Ecco, io ti mettero' in ispavento a te stesso, ed a tutti i tuoi amici; ed essi caderanno per la spada de' lor nemici, ed i tuoi occhi lo vedranno; e daro' tutto Giuda in man del re di Babilonia, il quale li menera' in cattivita' in Babilonia, e li percotera' con la spada. Geremia 20:5 E daro' tutte le ricchezze di questa citta', e tutto il suo guadagno, e tutte le sue cose preziose; e insieme tutti i tesori dei re di Giuda in man dei lor nemici, i quali li prederanno, e li rapiranno, e li porteranno via in Babilonia. Geremia 20:6 E tu, Pashur, e tutti quelli che abitano in casa tua, andrete in cattivita'; e tu entrerai in Babilonia, e quivi morrai, e quivi sarai seppellito, tu, e tutti i tuoi amici, a' quali tu hai profetizzato falsamente. Geremia 20:7 O Signore, tu mi allettasti, ed io mi lasciai allettare; tu mi facesti forza, e mi vincesti; tuttodi sono in derisione, ciascuno si beffa di me. Geremia 20:8 Perciocche', da che io parlo, sclamo, e grido violenza, ed assassinamento; imperocche' la parola del Signore mi e' stata in obbrobrio, ed in ischerno tuttodi. Geremia 20:9 Laonde io dissi: Io non lo mentovero' piu', e non parlero' piu' nel suo Nome (ma vi e' stato nel mio cuore come un fuoco ardente, rinchiuso nelle mie ossa, e mi sono stancato per ritenerlo, e non ho potuto); Geremia 20:10 perciocche' io ho udito come molti mi hanno infamato; spavento e' d'ogn'intorno: rapportate, e noi rapporteremo. Tutti quelli co' quali io stava in buona pace mi hanno spiato, se io incappava punto; ed hanno detto: Forse si lascera' egli cogliere per inganno, e voi verremo a capo di lui. Geremia 20:11 Ma il Signore e' meco, come un uomo prode, e terribile; percio' quelli che mi perseguitano caderanno, e non avranno la vittoria; saranno grandemente confusi, perciocche' non prospereranno; cio' sara' loro una ignominia eterna, che giammai non sara' dimenticata. Geremia 20:12 Dunque, o Signor degli eserciti, che provi il giusto, che vedi le reni, e il cuore, fa' ch'io vegga la vendetta che tu prenderai di loro; perciocche' io ti ho spiegata la mia ragione. Geremia 20:13 Cantate al Signore, lodate il Signore; perciocche' egli ha riscossa l'anima del povero dalla mano de' malfattori. Geremia 20:14 Maledetto sia il giorno che io nacqui; il giorno che mia madre mi partori non sia benedetto. Geremia 20:15 Maledetto sia l'uomo che ne porto' la novella a mio padre, dicendo: Un figliuol maschio ti e' nato; e lo rallegro' grandemente. Geremia 20:16 E sia quell'uomo come quelle citta' che il Signore ha sovvertite, senza essersene mai pentito; e oda il grido la mattina, e lo stormo in sul mezzodi. Geremia 20:17 Conciossiache' Iddio non mi abbia fatto morire fin dalla matrice, e non abbia fatto che mia madre fosse il mio sepolcro, e che la sua matrice fosse in perpetuo gravida. Perche' son io uscito della matrice, per veder travaglio, e tormento, e per finire i miei giorni in vituperio? Geremia 21:1 LA parola, che fu dal Signore indirizzata a Geremia, quando il re Sedechia mando' a lui Pashur, figliuolo di Malchia, e Sefania, figliuolo di Maaseia, sacerdote, dicendo: Geremia 21:2 Deh! domanda per noi il Signore; perciocche' Nebucadnesar, re di Babilonia, guerreggia contro a noi; forse il Signore operera' inverso noi secondo tutte le sue maraviglie, e fara' ch'egli si ritrarra' da noi. Geremia 21:3 E Geremia disse loro: Cosi direte a Sedechia: Geremia 21:4 Il Signore Iddio d'Israele ha detto cosi: Ecco, io fo rivolgere indietro gli strumenti bellici, che son nelle vostre mani, co' quali voi combattete contro al re di Babilonia, e contro ai Caldei, che vi assediano di fuori delle mura; e li raccogliero' in mezzo di questa citta'. Geremia 21:5 Ed io stesso combattero' contro a voi con man distesa, e con possente braccio, in ira, e in cruccio, e in grande indegnazione. Geremia 21:6 E percotero' gli abitanti di questa citta', gli uomini, e gli animali; e morranno di gran mortalita'. Geremia 21:7 E poi appresso, dice il Signore, io daro' Sedechia, re di Giuda, e i suoi servitori, e il popolo e quelli che saranno scampati in questa citta' dalla mortalita', e dalla spada, e dalla fame, in man di Nebucadnesar, re di Babilonia, e in mano de' lor nemici, e di quelli che cercano l'anima loro; ed egli li percotera', mettendoli a fil di spada; egli non perdonera' loro e non li risparmiera', e non ne avra' pieta'. Geremia 21:8 Ed a questo popolo di': Cosi ha detto il Signore: Ecco, io vi propongo la via della vita, e la via della morte. Geremia 21:9 Coloro che dimoreranno in questa citta' morranno di spada, o di fame, o di pestilenza; ma quelli che andranno ad arrendersi a' Caldei, i quali vi assediano, viveranno, e l'anima loro sara' loro per ispoglia. Geremia 21:10 Perciocche' io ho volta la mia faccia contro a questa citta', in male, e non in bene, dice il Signore; ella sara' messa in mano del re di Babilonia, ed egli l'ardera' col fuoco. Geremia 21:11 Ed alla casa del re di Giuda di': Ascoltate la parola del Signore: Geremia 21:12 O casa di Davide, cosi ha detto il Signore: Da mattina fate ragione, e riscotete di mano dell'oppressore colui a cui e' tolto il suo: che talora l'ira mia non esca a guisa di fuoco, ed arda, senza che alcuno la possa spegnere, per la malvagita' dei vostri fatti. Geremia 21:13 Eccomi a te, o abitatrice della valle, della rocca del piano, dice il Signore; a voi che dite: Chi potrebbe scendere sopra noi, e chi potrebbe entrar nelle nostre stanze? Geremia 21:14 Ed io faro' punizione di voi secondo il frutto de' vostri fatti, dice il Signore; ed accendero' un fuoco nella selva di quella, il quale consumera' tutto cio' che e' d'intorno a lei. Geremia 22:1 COSi ha detto il Signore: Scendi nella casa del re di Giuda, e pronunzia quivi questa parola, e di': Geremia 22:2 Ascolta la parola del Signore o re di Giuda, che siedi sopra il trono di Davide; tu, e i tuoi servitori, e il tuo popolo ch'entrate per queste porte. Geremia 22:3 Cosi ha detto il Signore: Fate giudicio e giustizia; e riscotete di man dell'oppressore colui a cui e' tolto il suo: e non fate torto al forestiere, ne' all'orfano, ne' alla vedova; non fate violenza, e non ispandete sangue innocente in questo luogo. Geremia 22:4 Perciocche', se pur mettete ad affetto questa parola, i re del legnaggio di Davide, che seggono sopra il suo trono, entreranno per le porte di questa Casa, montati sopra carri, e sopra cavalli, essi, ed i lor servitori, ed il lor popolo. Geremia 22:5 Ma se voi non ascoltate queste parole, io giuro per me stesso, dice il Signore, che questa Casa sara' messa in desolazione. Geremia 22:6 Perciocche', cosi ha detto il Signore intorno alla casa del re di Giuda: Tu mi sei stata come Galaad, come la sommita' del Libano; se io non ti riduco in deserto, in citta' disabitate. Geremia 22:7 Io ordinero' contro a te de' guastatori, che avranno ciascuno le sue armi; e taglieranno la scelta de' tuoi cedri, e li gitteranno nel fuoco. Geremia 22:8 E molte genti passeranno presso di questa citta', e diranno l'uno all'altro: Perche' ha il Signore fatto cosi a cotesta gran citta'? Geremia 22:9 E si dira': Perciocche' hanno lasciato il patto del Signore Iddio loro, ed hanno adorati altri dii, ed hanno lor servito. Geremia 22:10 Non piangete per lo morto, e non ve ne condolete; piangete pur per quel che se ne va via; perciocche' egli non ritornera' piu', e non vedra' piu' il suo natio paese. Geremia 22:11 Perciocche' il Signore ha detto cosi di Sallum, figliuolo di Giosia, re di Giuda, che ha regnato in luogo di Giosia, suo padre, ed e' uscito di questo luogo: Egli non vi ritornera' piu'; Geremia 22:12 anzi morra' nel luogo dove e' stato menato in cattivita', e non vedra' piu' questo paese. Geremia 22:13 Guai a colui ch'edifica la sua casa, e non con giustizia; e le sue sale, e non con dirittura; che si serve del suo prossimo per nulla, e non gli da' il pagamento dell'opera sua; che dice: Geremia 22:14 Io mi edifichero' una casa grande, e delle sale spaziose; e taglia a quelle delle finestre larghe, e la fa tavolata di cedri, e la dipinge di minio! Geremia 22:15 Regnerai tu perche' cerchi d'eccellere co' cedri? non mangio', e non bevve tuo padre, facendo cio' ch'e' diritto, e giusto? ed allora bene gli avvenne. Geremia 22:16 Egli fece ragione al povero ed al bisognoso: ed allora bene gli avvenne; non e' cio' conoscermi? dice il Signore. Geremia 22:17 Ma tu non hai gli occhi, ne' il cuore, se non alla tua avarizia, ed a spandere il sangue innocente, e ad oppressione, ed a storsione, per farla. Geremia 22:18 Percio', il Signore ha detto cosi di Gioiachim, figliuolo di Giosia, re di Giuda: Ei non se ne fara' cordoglio, dicendo: Ahi fratel mio! Ahi sorella! Ei non se ne fara' altresi cordoglio, dicendo: Ahi Signore! e: Ahi sua maesta'! Geremia 22:19 Egli sara' seppellito della sepoltura di un asino, essendo strascinato, e gettato via lungi dalle porte di Gerusalemme. Geremia 22:20 Sali pure in sul Libano, e grida; e da' fuori la tua voce in Basan, e grida a quelli che sono di la'; perciocche' tutti i tuoi amanti sono stati rotti. Geremia 22:21 Io ti ho parlato nelle tue prosperita'; ma tu hai detto: Io non ascoltero'; questa e' stata la tua usanza fin dalla tua fanciullezza, che tu non hai giammai ascoltata la mia voce. Geremia 22:22 Il vento si pascera' di tutti i tuoi pastori, ed i tuoi amanti andranno in cattivita'; allora sarai pure svergognata e confusa, per tutta la tua malvagita'. Geremia 22:23 Tu dimori nel Libano, tu ti annidi sopra i cedri; oh! quanto sarai graziosa, quando ti verranno le doglie del parto; i dolori, come di donna che partorisce! Geremia 22:24 Come io vivo, dice il Signore, avvegnache' tu, Conia, figliuolo di Gioiachim, re di Giuda, fossi un suggello nella mia man destra, pur te ne divellero'; Geremia 22:25 e ti daro' in man di quelli che cercano l'anima tua, e in man di quelli de' quali tu hai spavento, e in man di Nebucadnesar, re di Babilonia, e in man de' Caldei. Geremia 22:26 E caccero' te, e tua madre che ti ha partorito, in un paese strano, dove non siete nati; e quivi morrete. Geremia 22:27 E quant'e' al paese, al quale essi hanno l'animo intento, per tornarvi, non vi torneranno. Geremia 22:28 e' quest'uomo Conia un idolo sprezzato, e rotto in pezzi? e' egli un vaso, del quale non si fa stima alcuna? perche' dunque sono stati cacciati egli, e la sua progenie, e gettati in un paese, che non conoscono? Geremia 22:29 O paese, o paese, o paese, ascolta la parola del Signore! Geremia 22:30 Cosi ha detto il Signore: Scrivete pure che quest'uomo sara' privo di figliuoli, e sara' uomo che non prosperera' a' suoi di; e che niuno della sua progenie prosperera', sedendo sopra il trono di Davide, e signoreggiando per l'innanzi sopra Giuda. Geremia 23:1 Guai a' pastori, che disperdono, e dissipano la greggia del mio pasco! dice il Signore. Geremia 23:2 Percio', cosi ha detto il Signore Iddio d'Israele a' pastori che pascono il mio popolo: Voi avete dissipate le mie pecore, e le avete scacciate, e non ne avete avuta cura; ecco, io faro' punizione sopra voi della malvagita' dei vostri fatti, dice il Signore. Geremia 23:3 Ed io raccogliero' il rimanente delle mie pecore, da tutti i paesi ne' quali io le avro' scacciate, e le faro' tornare alle lor mandre; e frutteranno, e moltiplicheranno. Geremia 23:4 Ed io costituiro' sopra loro de' pastori che le pastureranno; ed esse non avranno piu' paura, ne' spavento, e non ne manchera' alcuna, dice il Signore. Geremia 23:5 ECCO, i giorni vengono, dice il Signore, che io faro' sorgere a Davide un Germoglio giusto, il quale regnera' da re, e prosperera', e fara' giudicio, e giustizia nella terra. Geremia 23:6 A' suoi di Giuda sara' salvato, ed Israele abitera' in sicurta'; e questo sara' il suo Nome, del quale sara' chiamato: IL SIGNORE NOSTRA GIUSTIZIA. Geremia 23:7 Percio', ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che non si dira' piu': Il Signore vive, che ha tratti i figliuoli d'Israele fuor del paese di Egitto; Geremia 23:8 ma: Il Signore vive, che ha tratta e condotta la progenie della casa d'Israele fuor del paese di Settentrione, e di tutti i paesi dove io li avea scacciati; ed essi abiteranno nella lor terra. Geremia 23:9 IL mio cuore e' rotto dentro di me per cagion de' profeti; tutte le mie ossa ne sono scrollate; io son come un uomo ebbro, e come una persona sopraffatta dal vino; per cagion del Signore, e per cagion delle parole della sua santita'. Geremia 23:10 Perciocche' il paese e' pieno di adulteri; perciocche' il paese fa cordoglio per l'esecrazioni; i paschi del deserto ne son tutti secchi; il corso di costoro e' malvagio, e la lor forza non e' diritta. Geremia 23:11 Perciocche' e profeti e sacerdoti sono profani; e nella mia Casa stessa ho trovata la lor malvagita', dice il Signore. Geremia 23:12 Percio', la lor via sara' come sdruccioli in tenebre; saranno sospinti, e caderanno in esse; perciocche' io faro' venir sopra loro del male, l'anno della lor visitazione, dice il Signore. Geremia 23:13 Ben avea io vedute cose sconvenevoli ne' profeti di Samaria; profetizzavano per Baal, e traviavano il mio popolo Israele; Geremia 23:14 ma io ho vedute cose nefande ne' profeti di Gerusalemme, commettere adulterii, e procedere in falsita'; ed hanno confortate le mani de' malfattori, acciocche' niun di loro si converta dalla sua malvagita'; essi tutti mi sono stati come Sodoma, e gli abitanti di quella come Gomorra. Geremia 23:15 Percio', il Signor degli eserciti ha detto cosi di que' profeti: Ecco, io li cibero' di assenzio, e daro' loro a bere acque di tosco; perciocche' da' profeti di Gerusalemme e' uscita la profanita' per tutto il paese. Geremia 23:16 Cosi ha detto il Signor degli eserciti: Non ascoltate le parole de' profeti che vi profetizzano; essi vi fanno vaneggiare; propongono le visioni del cuor loro, che non sono uscite della bocca del Signore. Geremia 23:17 Non restano di dire a quelli che mi dispettano: Il Signore ha detto: Voi avrete pace; ed a tutti coloro che camminano secondo la durezza del cuor loro: Male alcuno non verra' sopra voi. Geremia 23:18 Perciocche', chi e' stato presente nel segreto consiglio del Signore? e chi ha veduta, ed intesa la sua parola? chi ha porto l'orecchio alla sua parola, e l'ha udita? Geremia 23:19 Ecco il turbo del Signore, l'ira e' uscita, il turbo soprasta, cadera' sopra il capo degli empi. Geremia 23:20 L'ira del Signore non si racquetera' finche' egli non abbia eseguiti e messi ad effetto i pensieri del cuor suo; alla fin de' giorni voi intenderete molto bene la cosa. Geremia 23:21 Io non ho mandati que' profeti, e son corsi; io non ho lor parlato, ed hanno profetizzato. Geremia 23:22 Se fossero stati presenti nel mio segreto consiglio, avrebbero fatte intendere le mie parole al mio popolo, e li avrebbero stornati dalla lor cattiva via, e dalla malvagita' de' lor fatti. Geremia 23:23 Sono io Dio da presso, dice il Signore, e non Dio da lungi? Geremia 23:24 Potrebbesi nascondere alcuno in tali nascondimenti che io nol vedessi? dice il Signore; non riempio io il cielo, e la terra? dice il Signore. Geremia 23:25 Io ho udito quel che hanno detto quei profeti, che profetizzano menzogna nel Nome mio, dicendo: Io ho avuto un sogno, io ho avuto un sogno. Geremia 23:26 Infino a quando e' questo nel cuore de' profeti che profetizzano menzogna, e son profeti dell'inganno del cuor loro? Geremia 23:27 Essi pensano di far dimenticare il mio Nome al mio popolo, per i lor sogni, i quali raccontano l'uno all'altro, siccome i padri loro dimenticarono il mio Nome per Baal. Geremia 23:28 Il profeta, appo cui e' un sogno, racconti quel sogno; e quello, appo cui e' la mia parola, proponga la mia parola in verita'; che ha da far la paglia col frumento? dice il Signore. Geremia 23:29 Non e' la mia parola come un fuoco? dice il Signore; e come un martello, che spezza il sasso? Geremia 23:30 Percio', eccomi contro a que' profeti, dice il Signore, che rubano le mie parole ciascuno al suo compagno. Geremia 23:31 Eccomi contro a que' profeti, dice il Signore, che prendono la lor lingua, e dicono: Egli dice. Geremia 23:32 Eccomi contro a quelli che profetizzano sogni falsi, dice il Signore, e li raccontano, e traviano il mio popolo per le lor bugie, e per la lor temerita'; benche' io non li abbia mandati, e non abbia data loro alcuna commessione; e non recheranno alcun giovamento a questo popolo, dice il Signore. Geremia 23:33 Se questo popolo, o alcun profeta, o sacerdote, ti domanda, dicendo: Quale e' il carico del Signore? di' loro: Che carico? Io vi abbandonero', dice il Signore. Geremia 23:34 E se alcun profeta, o sacerdote, o il popolo dice: Il carico del Signore; io faro' punizione sopra quell'uomo, e sopra la sua casa. Geremia 23:35 Dite cosi, ciascuno al suo prossimo, e ciascuno al suo fratello: Che ha risposto il Signore? e: Che ha detto il Signore? Geremia 23:36 E non mentovate piu' il carico del Signore; perciocche' la parola di ciascuno sara' il suo carico; poscia che voi pervertite le parole dell'Iddio vivente, del Signor degli eserciti, Iddio nostro. Geremia 23:37 Di' cosi al profeta: Che ti ha risposto il Signore? e: Che ti ha egli detto? Geremia 23:38 E pure ancora direte: Il carico del Signore? Percio', cosi ha detto il Signore: Perciocche' voi avete detta questa parola: Il carico del Signore; benche' io vi avessi mandato a dire: Non dite piu': Geremia 23:39 Il carico del Signore; percio', ecco, io vi dimentichero' affatto, ed abbandonero' voi, e questa citta', che io diedi a voi, ed a' vostri padri, cacciandovi dal mio cospetto. Geremia 23:40 E vi mettero' addosso una infamia eterna, ed un vituperio perpetuo, che non sara' giammai dimenticato. Geremia 24:1 IL Signore mi fece vedere una visione, dopo che Nebucadnesar, re di Babilonia, ebbe menato di Gerusalemme in cattivita' Geconia, figliuolo di Gioiachim, re di Giuda, ed i principi di Giuda, e i fabbri, e i ferraiuoli; e li ebbe condotti in Babilonia. Ecco dunque due canestri di fichi, posti davanti al Tempio del Signore. Geremia 24:2 L'uno de' canestri era di fichi molto buoni, quali sono i fichi primaticci; e l'altro canestro era di fichi molto cattivi, che non si potevano mangiare, per la lor cattivita'. Geremia 24:3 E il Signore mi disse: Che vedi, Geremia? Ed io dissi: De' fichi, dei quali gli uni, che son buoni, sono ottimi; e gli altri, che son cattivi, son pessimi, si che non si posson mangiare per la loro cattivita'. Geremia 24:4 E la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Geremia 24:5 Cosi ha detto il Signore Iddio d'Israele: Come questi fichi sono buoni, cosi riconoscero' in bene quelli di Giuda che sono stati menati in cattivita', i quali io ho mandati fuor di questo luogo, nel paese de' Caldei. Geremia 24:6 E volgero' l'occhio mio verso loro in bene, e li ricondurro' in questo paese; e li edifichero', e non li distruggero' piu'; e li piantero', e non li divellero' piu'. Geremia 24:7 E daro' loro un cuore per conoscermi, che io sono il Signore; essi mi saranno popolo, ed io saro' loro Dio; perciocche' si convertiranno a me di tutto il lor cuore. Geremia 24:8 E come quegli altri fichi sono tanto cattivi, che non se ne puo' mangiare, per la loro cattivita', cosi altresi ha detto il Signore: Tale rendero' Sedechia, re di Giuda, e i suoi principi, e il rimanente di que' di Gerusalemme, che saranno restati in questo paese, o che si saranno ridotti ad abitare nel paese di Egitto; Geremia 24:9 e faro' che saranno agitati, e maltrattati, per tutti i regni della terra; e che saranno in vituperio, e in proverbio, e in favola, e in maledizione, in tutti i luoghi, dove li avro' cacciati. Geremia 24:10 E mandero' contro a loro la spada, e la fame, e la pestilenza; finche' io li abbia consumati d'in su la terra che io avea data loro, ed a' lor padri. Geremia 25:1 LA parola che fu indirizzata a Geremia, intorno a tutto il popolo di Giuda, nell'anno quarto di Gioiachim, figliuolo di Giosia, re di Giuda; ch'era il primo anno di Nebucadnesar, re di Babilonia, Geremia 25:2 la quale il profeta Geremia pronunzio' a tutto il popolo di Giuda, ed a tutti gli abitanti di Gerusalemme, dicendo: Geremia 25:3 Dall'anno tredicesimo di Giosia, figliuolo di Amon, re di Giuda, infino a questo giorno, gia' per lo spazio di ventitre anni, la parola del Signore mi e' stata indirizzata, ed io ho parlato a voi del continuo, per ogni mattina; ma voi non avete ascoltato. Geremia 25:4 Il Signore vi ha eziandio mandati tutti gli altri suoi servitori profeti, del continuo, per ogni mattina (ma voi non avete ubbidito, ne' porto l'orecchio vostro per ascoltare), Geremia 25:5 dicendo: Deh! convertasi ciascun di voi dalla sua cattiva via, e dalla malvagita' de' suoi fatti; e voi abiterete per ogni secolo in su la terra che il Signore ha data a voi, ed a' vostri padri. Geremia 25:6 E non andate dietro ad altri dii, per servirli, e adorarli; e non mi dispettate per le opere delle vostre mani; ed io non vi faro' male alcuno. Geremia 25:7 Ma voi non mi avete ubbidito, dice il Signore, per dispettarmi con le opere delle vostre mani, a danno vostro. Geremia 25:8 Percio', cosi ha detto il Signor degli eserciti: Conciossiache' voi non abbiate ubbidito alle mie parole; Geremia 25:9 ecco, io mandero' per tutte le nazioni di Settentrione, dice il Signore; e per Nebucadnesar, re di Babilonia, mio servitore; e le faro' venire contro a questo paese, e contro a' suoi abitanti, e contro a tutte queste genti d'intorno; e le distruggero', e le mettero' in desolazione, e in zufolo, e in disertamenti eterni. Geremia 25:10 E faro' venir meno fra loro la voce di gioia, e la voce d'allegrezza; la voce dello sposo, e la voce della sposa; il romore delle macine, e il lume delle lampane. Geremia 25:11 E tutto questo paese sara' ridotto in deserto, e in desolazione; e queste genti serviranno al re di Babilonia settant'anni. Geremia 25:12 E quando i settant'anni saran compiuti, io faro' punizione sopra il re di Babilonia, e sopra quella gente, dice il Signore, della loro iniquita'; ed anche sopra il paese de' Caldei, e lo ridurro' in desolazioni perpetue. Geremia 25:13 E faro' venir sopra quel paese tutte le cose che io ho pronunziate contro ad esso; tutto cio' che e' scritto in questo libro, cio' che Geremia ha profetizzato contro a tutte le genti. Geremia 25:14 Perciocche' anche genti grandi, e re possenti li ridurranno in servitu'; ed io rendero' loro la retribuzione secondo i fatti loro, e secondo le opere delle lor mani. Geremia 25:15 Perciocche' il Signore Iddio d'Israele mi ha detto cosi: Prendi di man mia questa coppa del vino dell'ira, e danne bere a tutte le genti, alle quali io ti mando. Geremia 25:16 Esse ne berranno, e ne saranno stordite, e smanieranno, per la spada che io mando fra loro. Geremia 25:17 Io adunque presi la coppa di man del Signore, e ne diedi bere a tutte le genti, alle quali il Signore mi mandava; Geremia 25:18 a Gerusalemme, ed alle citta' di Giuda, ed a' suoi re, ed a' suoi principi; per metterli in istupore, in desolazione, in zufolo, e in maledizione, come sono al di d'oggi; Geremia 25:19 a Faraone, re di Egitto, ed ai suoi servitori, ed a' suoi principi, ed a tutto il suo popolo; Geremia 25:20 ed a tutto il popolo mischiato, ed a tutti i re del paese di Us, ed a tutti i re del paese de' Filistei, e ad Ascalon, ed a Gaza, e ad Ecron, ed al rimanente di Asdod; Geremia 25:21 ad Edom, ed a Moab, ed a' figliuoli di Ammon; Geremia 25:22 ed a tutti i re di Tiro, ed a tutti i re di Sidon, ed ai re delle isole oltre mare; Geremia 25:23 a Dedan, ed a Tema, ed a Buz, ed a tutti quelli che si radono i canti delle tempie; Geremia 25:24 ed a tutti i re dell'Arabia, ed a tutti i re del popolo mischiato, i quali abitano nel deserto; Geremia 25:25 ed a tutti i re di Zimri, ed a tutti i re di Elam, ed a tutti i re di Media; Geremia 25:26 ed a tutti i re di Settentrione, vicini, o lontani, dall'uno all'altro; ed a tutti i regni della terra che son sopra la faccia di essa; il re di Sesac ne berra' anch'egli dopo loro. Geremia 25:27 Di' loro adunque: Cosi ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Bevete, e inebbriatevi, e vomitate, e lasciatevi cadere, senza poter rilevarvi, per la spada che io mando fra voi. Geremia 25:28 E se pur ricusano di prender di mano tua la coppa, per bere, di' loro: Cosi ha detto il Signor degli eserciti: Pur ne berrete. Geremia 25:29 Perciocche', ecco, io comincio dalla citta' che si chiama del mio Nome, a far del male; e sareste voi pure esenti? voi non ne sarete esenti; imperocche' io chiamo la spada sopra tutti gli abitanti della terra, dice il Signor degli eserciti. Geremia 25:30 Tu adunque profetizza loro tutte queste parole, e di' loro: Il Signore ruggira' da alto, e dara' fuori la sua voce dall'abitacolo della sua santita'; egli ruggira' fieramente contro alla sua stanza; un gran grido, come di quelli che calcano la vendemmia, risonera' a tutti gli abitatori della terra. Geremia 25:31 Lo stormo ne e' andato infino alle estremita' della terra; perciocche' il Signore ha lite contro alle genti, egli verra' a giudicio con ogni carne; egli dara' gli empi alla spada, dice il Signore. Geremia 25:32 Cosi ha detto il Signor degli eserciti: Ecco, il male passera' da una gente all'altra, ed un gran turbo si levera' dal fondo della terra. Geremia 25:33 E in quel giorno gli uccisi del Signore saranno da una estremita' della terra infino all'altra estremita'; non se ne fara' cordoglio, e non saranno raccolti, ne' seppelliti; saranno per letame sopra la faccia della terra. Geremia 25:34 Urlate, pastori, e gridate; e voltolatevi nella polvere, voi i principali della greggia; perciocche' il vostro termine, per essere scannati, e il termine delle vostre dissipazioni, e' compiuto; e voi caderete a guisa di un vaso prezioso. Geremia 25:35 Ed ogni rifugio verra' meno a' pastori, ed ogni scampo a' principali della greggia. Geremia 25:36 Vi e' una voce di grido de' pastori, ed un urlo de' principali della greggia; perciocche' il Signore guasta il lor pasco. Geremia 25:37 E le mandre pacifiche saran distrutte, per l'ardor dell'ira del Signore. Geremia 25:38 Egli ha abbandonato il suo tabernacolo, a guisa di un leoncello che abbandonasse il suo ricetto; perciocche' il lor paese e' stato messo in desolazione per lo furor dello sforzatore, e per l'ardor dell'ira di esso. Geremia 26:1 NEL principio del regno di Gioiachim, figliuolo di Giosia, re di Giuda, questa parola mi fu dal Signore indirizzata, dicendo: Geremia 26:2 Cosi ha detto il Signore: Presentati nel cortile della Casa del Signore, e pronunzia a tutte le citta' di Giuda che vengono per adorar nella Casa del Signore, tutte le parole che io ti ho comandato di dir loro; non sottrarne nulla. Geremia 26:3 Forse ubbidiranno, e si convertiranno ciascuno dalla sua via malvagia; ed io altresi mi pentiro' del male, che penso di far loro per la malvagita' de' lor fatti. Geremia 26:4 Di' loro adunque: Cosi ha detto il Signore: Se voi non mi ubbidite, per camminar nella mia Legge, la quale io vi ho proposta; Geremia 26:5 per ascoltar le parole dei miei servitori profeti, i quali io vi mando; a' quali, benche' io li abbia mandati del continuo per ogni mattina, voi non avete pero' ubbidito; Geremia 26:6 io rendero' questa Casa simile a Silo, e mettero' questa citta' in maledizione appresso tutte le genti della terra. Geremia 26:7 Or i sacerdoti, e i profeti, e tutto il popolo, udirono Geremia pronunziando queste parole nella Casa del Signore. Geremia 26:8 Laonde, dopo che Geremia ebbe fornito di pronunziare tutto cio' che il Signore gli avea comandato di dire a tutto il popolo, i sacerdoti, i profeti, e tutto il popolo lo presero, dicendo: Del tutto tu morrai. Geremia 26:9 Perche' hai tu profetizzato in Nome del Signore, dicendo: Questa Casa sara' come Silo, e questa citta' sara' deserta, senza abitatori? E tutto il popolo si aduno' appresso di Geremia nella Casa del Signore. Geremia 26:10 E i principi di Giuda, avendo intese queste cose, salirono dalla casa del re alla Casa del Signore, e sedettero all'entrata della porta nuova della Casa del Signore. Geremia 26:11 E i sacerdoti, e i profeti parlarono a' principi di Giuda, ed a tutto il popolo, dicendo: Quest'uomo deve esser giudicato a morte; perciocche' ha profetizzato contro a questa citta', come voi avete udito co' vostri propri orecchi. Geremia 26:12 E Geremia parlo' a tutti i principi, ed a tutto il popolo, dicendo: Il Signore mi ha mandato per profetizzare contro a questa Casa, e contro a questa citta', tutte le parole che voi avete udite. Geremia 26:13 Ora dunque, ammendate le vostre vie, e i vostri fatti, ed ubbidite alla voce del Signore Iddio vostro; e il Signore si pentira' del male ch'egli ha pronunziato contro a voi. Geremia 26:14 E quant'e' a me, eccomi nelle vostre mani; fatemi secondo che vi parra' bene, e diritto. Geremia 26:15 Ma pur sappiate per certo che se voi mi fate morire, voi mettete del sangue innocente addosso a voi, ed a questa citta', ed ai suoi abitanti; perciocche' in verita' il Signore mi ha mandato a voi, per pronunziare a' vostri orecchi tutte queste parole. Geremia 26:16 Allora i principi, e tutto il popolo, dissero a' sacerdoti, ed a' profeti: Non vi e' cagione di condannare quest'uomo a morte; conciossiache' egli ci abbia parlato in Nome del Signore Iddio nostro. Geremia 26:17 Ed alcuni degli anziani del paese di levarono, e parlarono a tutta la raunanza del popolo, dicendo: Geremia 26:18 Michea Morastita profetizzo' a' di di Ezechia, re di Giuda, e parlo' a tutto il popolo di Giuda, dicendo: Cosi ha detto il Signore degli eserciti: Sion sara' arata come un campo, e Gerusalemme sara' ridotta in monti di ruine, e la montagna del Tempio in poggi di boschi. Geremia 26:19 Ezechia, re di Giuda, e tutto Giuda, lo fecero eglino percio' morire? anzi non temette egli il Signore, e non supplico' egli al Signore? Laonde il Signore si penti del male che egli avea pronunziato contro a loro. Noi dunque facciamo un gran male contro alle anime nostre. Geremia 26:20 Ben vi fu anche un altro uomo, che profetizzo' in Nome del Signore, cioe': Uria, figliuolo di Semaia, da Chiriat-iearim; il quale profetizzo' contro a questa citta', e contro a questo paese, secondo tutte le parole di Geremia. Geremia 26:21 E il re Gioiachim, e tutti i suoi uomini di valore, e tutti i principi, udirono le parole di esso; e il re procaccio' di farlo morire; ma Uria l'intese, e temette, e se ne fuggi, ed entro' in Egitto. Geremia 26:22 Ma il re Gioiachim mando' degli uomini in Egitto, cioe' Elnatan, figliuolo di Acbor, ed altri personaggi con lui. Geremia 26:23 Ed essi trassero Uria fuor di Egitto, e lo condussero al re Gioiachim; ed egli lo percosse con la spada, e fece gittare il suo corpo morto fra le sepolture del comun popolo. Geremia 26:24 Ma la mano di Ahicam, figliuolo di Safan, fu con Geremia, acciocche' non fosse messo in man del popolo, per farlo morire. Geremia 27:1 NEL principio del regno di Gioiachim, figliuolo di Giosia, re di Giuda, questa parola fu dal Signore indirizzata a Geremia, dicendo: Geremia 27:2 Cosi mi ha detto il Signore: Fatti dei legami, e de' gioghi; e mettiti gli uni in sul collo. Geremia 27:3 E manda gli altri al re di Edom, ed al re di Moab, ed al re de' figliuoli di Ammon, ed al re di Tiro, ed al re di Sidon, per gli ambasciatori che verranno in Gerusalemme, a Sedechia, re di Giuda. Geremia 27:4 E ingiungi loro che dicano a' lor signori: Cosi ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Dite cosi a' vostri signori: Geremia 27:5 Io ho fatta la terra, gli uomini, e le bestie che sono sopra la faccia della terra, con la mia gran potenza, e col mio braccio disteso; e do quella a cui mi piace. Geremia 27:6 Ed ora io ho dati tutti questi paesi in man di Nebucadnesar, re di Babilonia, mio servitore; e gli ho dato eziandio fino alle bestie delle campagna, acciocche' gli servano. Geremia 27:7 E tutte le nazioni serviranno a lui, ed al suo figliuolo, ed al figliuolo del suo figliuolo, finche' venga ancora il tempo del suo paese; ed allora nazioni possenti, e re grandi, ridurranno ancora lui in servitu'. Geremia 27:8 E se alcuna gente, o regno, non vuol servirgli, cioe', a Nebucadnesar, re di Babilonia, e non vuol sottoporre il collo al giogo del re di Babilonia; io faro' punizione di quella gente, dice il Signore, con la spada, e con la fame, e con la pestilenza, finche' io li abbia consumati per mano di esso. Geremia 27:9 Voi adunque non ascoltate i vostri profeti, ne' i vostri indovini, ne' i vostri sognatori, ne' i vostri pronosticatori, ne' i vostri incantatori, che vi dicono: Voi non servirete al re di Babilonia; Geremia 27:10 perciocche' essi vi profetizzano menzogna, per dilungarvi d'in su la vostra terra; e acciocche' io vi scacci, e periate. Geremia 27:11 Ma la gente, che sottoporra' il collo al giogo del re di Babilonia, e gli servira', io la lascero' sopra la sua terra, dice il Signore; ed ella la lavorera', ed abitera' in essa. Geremia 27:12 Io parlai ancora a Sedechia, re di Giuda, secondo tutte quelle parole, dicendo: Sottoponete il vostro collo al giogo del re di Babilonia, e servite a lui, ed al suo popolo, e voi viverete. Geremia 27:13 Perche' morreste, tu e il tuo popolo, per la spada, per la fame, e per la pestilenza, come il Signore ha pronunziato contro alla gente che non servira' al re di Babilonia? Geremia 27:14 E non ascoltate le parole de' profeti che vi dicono: Voi non servirete al re di Babilonia; perciocche' essi vi profetizzano menzogna. Geremia 27:15 Conciossiache' io non li abbia mandati, dice il Signore; ma profetizzano in Nome mio falsamente; acciocche' io vi scacci, e periate, voi e i profeti che vi profetizzano. Geremia 27:16 Io parlai eziandio a' sacerdoti, ed a tutto questo popolo, dicendo: Cosi ha detto il Signore: Non attendete alle parole de' vostri profeti che vi profetizzano, dicendo: Ecco, ora prestamente saranno riportati di Babilonia gli arredi della Casa del Signore; perciocche' essi vi profetizzano menzogna. Geremia 27:17 Non li ascoltate; servite al re di Babilonia, e voi viverete; perche' sarebbe questa citta' messa in desolazione? Geremia 27:18 Che se pure eglino son profeti, e se la parola del Signore e' appo loro, intercedano ora appo il Signor degli eserciti, che quegli arredi che son rimasti nella Casa del Signore, e nella casa del re di Giuda, e in Gerusalemme, non vadano in Babilonia. Geremia 27:19 Perciocche' il Signor degli eserciti ha detto cosi delle colonne, del mare, e de' basamenti, e del rimanente degli arredi, che son restati in questa citta'; Geremia 27:20 i quali Nebucadnesar, re di Babilonia, non prese, quando meno' in cattivita' Geconia, figliuolo di Gioiachim, re di Giuda, di Gerusalemme in Babilonia, insieme con tutti i nobili di Giuda, e di Gerusalemme; Geremia 27:21 cosi, dico, ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele, degli arredi, che son rimasti nella Casa del Signore, e nella casa del re di Giuda, ed in Gerusalemme: Geremia 27:22 Saranno portati in Babilonia, e quivi resteranno, infino al giorno che io li visitero', dice il Signore; poi li trarro' di la', e li faro' riportare in questo luogo. Geremia 28:1 OR avvenne in quello stesso anno, nel principio del regno di Sedechia, re di Giuda, nell'anno quarto, nel quinto mese, che Anania, figliuolo di Azzur, profeta, ch'era da Gabaon, mi parlo' nella Casa del Signore, nel cospetto de' sacerdoti, e di tutto il popolo, dicendo: Geremia 28:2 Cosi ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Io ho rotto il giogo del re di Babilonia. Geremia 28:3 Infra lo spazio di due anni io faro' riportare in questo luogo tutti gli arredi della Casa del Signore, che Nebucadnesar, re di Babilonia, ha tolti di questo luogo, ed ha portati in Babilonia. Geremia 28:4 Ed io ricondurro', dice il Signore, in questo luogo, Geconia, figliuolo di Gioiachim, re di Giuda, e tutti que' di Giuda, che sono stati menati in cattivita', e son venuti in Babilonia; perciocche' io rompero' il giogo del re di Babilonia. Geremia 28:5 E il profeta Geremia rispose al profeta Anania, nel cospetto de' sacerdoti, e nel cospetto di tutto il popolo, ch'era presente nella Casa del Signore, Geremia 28:6 e disse: Amen; cosi faccia il Signore; il Signore metta ad effetto le tue parole, che tu hai profetizzate, facendo tornar di Babilonia in questo luogo gli arredi della Casa del Signore, e tutti quelli che sono stati menati in cattivita'. Geremia 28:7 Ma pure, ascolta ora questa parola, la quale io pronunzio in presenza tua ed in presenza di tutto il popolo: Geremia 28:8 I profeti che sono stati davanti a me, e davanti a te, ab antico, han profetizzato contro a molti paesi, e contro a gran regni, di guerra, e di fame, e di pestilenza. Geremia 28:9 Quando la parola del profeta, che avra' profetizzato di pace, sara' avvenuta, egli sara' riconosciuto essere il profeta che il Signore avra' mandato in verita'. Geremia 28:10 Ma il profeta Anania prese il giogo d'in sul collo del profeta Geremia, e lo ruppe. Geremia 28:11 Ed Anania parlo' nel cospetto di tutto il popolo, dicendo: Cosi ha detto il Signore: In questo modo rompero', infra lo spazio di due anni, il giogo di Nebucadnesar, re di Babilonia, d'in sul collo di tutte le nazioni. E il profeta Geremia se ne ando' a suo cammino. Geremia 28:12 E la parola del Signore fu indirizzata a Geremia, dopo che il profeta Anania ebbe rotto il giogo d'in sul collo del profeta Geremia, dicendo: Geremia 28:13 Va', e parla ad Anania, dicendo: Cosi ha detto il Signore: Tu hai rotti i gioghi di legno; ma fattene, in luogo di quelli, degli altri di ferro. Geremia 28:14 Perciocche', cosi ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Io ho messo un giogo di ferro in sul collo di tutte queste nazioni; acciocche' servano a Nebucadnesar, re di Babilonia; e gli serviranno; gli ho eziandio dato fino alle fiere della campagna. Geremia 28:15 Poi il profeta Geremia disse al profeta Anania: Deh! ascolta, o Anania: Il Signore non ti ha mandato, e tu hai fatto confidar questo popolo in menzogna. Geremia 28:16 Percio', cosi ha detto il Signore: Ecco, io ti scaccio d'in su la faccia della terra; quest'anno tu morrai; perche' tu hai parlato di ribellione contro al Signore. Geremia 28:17 E il profeta Anania mori quello stesso anno, nel settimo mese. Geremia 29:1 OR queste sono le parole delle lettere che il profeta Geremia mando' di Gerusalemme al rimanente degli anziani di quelli ch'erano stati menati in cattivita', ed a' sacerdoti, ed a' profeti, ed a tutto il popolo, che Nebucadnesar avea menato in cattivita' di Gerusalemme in Babilonia Geremia 29:2 (dopo che il re Geconia fu uscito di Gerusalemme, insieme con la regina, e con gli eunuchi, e coi principi di Giuda, e di Gerusalemme, e co' fabbri, e ferraiuoli), Geremia 29:3 per Elasa, figliuolo di Safan, e per Ghemaria, figliuolo di Hilchia (i quali Sedechia, re di Giuda, mandava in Babilonia, a Nebucadnesar, re di Babilonia); cioe': Geremia 29:4 Cosi ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele, a tutti quelli che sono stati menati in cattivita', i quali io ho fatti menare in cattivita' di Gerusalemme in Babilonia. Geremia 29:5 Edificate delle case, ed abitate in esse, e piantate de' giardini, e mangiatene il frutto. Geremia 29:6 Prendete mogli, e generate figliuoli e figliuole; prendete eziandio mogli per li vostri figliuoli, e date a marito le vostre figliuole, e partoriscano figliuoli e figliuole; e moltiplicate quivi, e non diminuite. Geremia 29:7 E procacciate la pace della citta', dove io vi ho fatti andare in cattivita'; e pregate il Signore per essa: perciocche' nella pace di essa voi avrete pace. Geremia 29:8 Conciossiache' il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele, abbia detto cosi: Non seducanvi i vostri profeti, che sono fra voi, ne' i vostri indovini; e non attendete a' vostri sogni, che voi sognate. Geremia 29:9 Perciocche' quelli vi profetizzano falsamente in Nome mio; io non li ho mandati, dice il Signore. Geremia 29:10 Imperocche' cosi ha detto il Signore: Quando i settant'anni di Babilonia saranno compiuti, io vi visitero', e mettero' ad effetto inverso voi la mia buona parola, per ricondurvi in questo luogo. Geremia 29:11 Perciocche' io so i pensieri che io penso intorno a voi, dice il Signore; che son pensieri di pace, e non a male, per darvi uscita e speranza. Geremia 29:12 E voi m'invocherete, ed andrete, e mi farete orazione, ed io vi esaudiro'. Geremia 29:13 E voi mi cercherete, e mi troverete, quando mi avrete ricercato di tutti il vostro cuore. Geremia 29:14 Ed io mi rendero' inverso voi agevole a trovare, dice il Signore; e vi ritrarro' della vostra cattivita'; e vi raccogliero' d'infra tutte le genti, e di tutti i luoghi, dove vi avro' cacciati, dice il Signore; e vi ricondurro' nel luogo, onde vi ho fatti andare in cattivita'. Geremia 29:15 Perciocche' voi avete detto: Il Signore ci ha suscitati de' profeti in Babilonia. Geremia 29:16 Sappiate che il Signore ha detto cosi del re che siede sopra il trono di Davide, e del popolo che abita in questa citta', e de' vostri fratelli che non sono stati menati in cattivita' con voi; Geremia 29:17 cosi, dico, ha detto il Signor degli eserciti: Ecco, io mando contro a loro la spada, la fame, e la pestilenza; e li faro' essere come fichi marci, che non si possono mangiare, per la lor cattivita'. Geremia 29:18 E li perseguiro' con la spada, con la fame, e con la pestilenza; e faro' che saranno agitati per tutti i regni della terra; e saranno in esecrazione, e in istupore, e in zufolo, e in vituperio fra tutte le genti, dove li avro' scacciati. Geremia 29:19 Perciocche' non hanno ubbidito alle mie parole, dice il Signore, che io ho lor mandate a dire per li miei servitori profeti, del continuo per ogni mattina; ma essi non hanno ascoltato, dice il Signore. Geremia 29:20 Voi dunque tutti che siete in cattivita', i quali io ho mandati di Gerusalemme in Babilonia, ascoltate la parola del Signore. Geremia 29:21 Cosi ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele, intorno ad Achab, figliuolo di Colaia, e intorno a Sedechia, figliuolo di Maaseia, che vi profetizzano in Nome mio falsita': Ecco, io do costoro in man di Nebucadnesar, re di Babilonia; ed egli li fara' morire davanti agli occhi vostri. Geremia 29:22 E di loro si prendera' una forma di maledizione fra tutti quelli di Giuda che sono in cattivita', in Babilonia, dicendo: Il Signore ti renda simile a Sedechia, e ad Achab, i quali il re di Babilonia ha arrostiti al fuoco. Geremia 29:23 Perciocche' han fatte delle cose nefande in Israele, ed han commesso adulterio con le mogli de' lor prossimi, ed han parlato in Nome mio falsamente; il che io non avea lor comandato; ed io sono quel che ne son sapevole e testimonio, dice il Signore. Geremia 29:24 Parla eziandio a Semaia Nehelamita, dicendo: Geremia 29:25 Cosi ha detto il Signore degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Perciocche' tu hai mandate in nome tuo lettere a tutto il popolo, che e' in Gerusalemme, ed a Sofonia, figliuolo di Maaseia, sacerdote, ed a tutti i sacerdoti, dicendo: Geremia 29:26 Il Signore ti ha costituito sacerdote in luogo del sacerdote Gioiada; acciocche' voi siate sopraintendenti della Casa del Signore, avendo podesta' sopra ogni uomo forsennato, e che fa il profeta, per metterlo in carcere, e ne' ceppi; Geremia 29:27 ora dunque, perche' non hai tu sgridato Geremia di Anatot, che fa il profeta fra voi? Geremia 29:28 Perciocche' egli ci ha mandato a dire in Babilonia: La cosa andra' in lungo; edificate pur delle case, ed abitate in esse; piantate de' giardini, e mangiatene il frutto. Geremia 29:29 Or il sacerdote Sofonia avea lette queste lettere in presenza del profeta Geremia. Geremia 29:30 La parola del Signore fu indirizzata a Geremia, dicendo: Geremia 29:31 Manda a dir cosi a tutti quelli che sono in cattivita': Il Signore ha detto cosi intorno a Semaia Nehelamita: Perciocche' Semaia vi ha profetizzato, benche' io non l'abbia mandato; e vi ha fatti confidare in menzogna; Geremia 29:32 percio', cosi ha detto il Signore: Ecco, io faro' punizione di Semaia Nehelamita, e della sua progenie; non vi sara' alcuno de' suoi discendenti che abiti in mezzo di questo popolo; e ne' egli, ne' alcuno della sua progenie, non vedra' il bene che io faro' al mio popolo, dice il Signore; perciocche' egli ha parlato di ribellione contro al Signore. Geremia 30:1 LA parola che fu dal Signore indirizzata a Geremia, dicendo: Geremia 30:2 Cosi ha detto il Signore, l'Iddio d'Israele: Scriviti in un libro tutte le parole che io ti ho dette. Geremia 30:3 Perciocche', ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che io ritrarro' di cattivita' il mio popolo, Israele e Giuda, ha detto il Signore; e li ricondurro' nel paese, che io diedi ai padri loro, ed essi lo possederanno. Geremia 30:4 Or queste sono le parole, che il Signore ha pronunziate intorno ad Israele, ed a Giuda. Geremia 30:5 Perciocche' il Signore ha detto cosi: Noi abbiamo udito un grido di terrore; spavento, e niuna pace. Geremia 30:6 Deh! domandate, e vedete se un maschio partorisce; perche' dunque ho io veduto ogni uomo con le mani in su i lombi, come una donna che partorisce? e perche' son tutte le facce cangiate, e divenute pallide? Geremia 30:7 Ohime' lasso! quant'e' pur grande quel giorno! non ne fu giammai alcun pari; egli e' il tempo della distretta a Giacobbe; ma pure egli ne sara' salvato. Geremia 30:8 Ed avverra' in quel giorno, dice il Signor degli eserciti, che io spezzero' il giogo di colui d'in sul tuo collo, e rompero' i tuoi legami; e gli stranieri non ti terranno piu' in servitu'. Geremia 30:9 Anzi serviranno al Signore Iddio loro, e a Davide, lor re, che io suscitero' loro. Geremia 30:10 Tu adunque, o Giacobbe, mio servitore, non temere, dice il Signore; e non ispaventarti, o Israele; perciocche', ecco, io ti salvero' di lontano paese, e la tua progenie dal paese della sua cattivita'; e Giacobbe ritornera', e sara' in riposo, e tranquillita'; e non vi sara' alcuno che lo spaventi. Geremia 30:11 Perciocche' io son teco, dice il Signore, per salvarti; e faro' una finale esecuzione sopra tutte le genti, dove ti avro' disperso; ma sopra te non faro' una finale esecuzione; anzi ti castighero' moderatamente; ma pur non ti lascero' del tutto impunito. Geremia 30:12 Perciocche', cosi ha detto il Signore: Il tuo fiaccamento e' senza rimedio, la tua piaga e' dolorosa. Geremia 30:13 Non vi e' alcuno che prenda in mano la tua causa, per guarir la tua piaga; tu non hai alcuni medicamenti per risaldarla. Geremia 30:14 Tutti i tuoi amanti ti hanno dimenticata, non ti ricercano; perciocche' io ti ho percossa d'una battitura da nemico, d'un gastigamento da crudele; per la grandezza della tua iniquita', perche' i tuoi peccati sono accresciuti. Geremia 30:15 Perche' gridi per lo tuo fiaccamento? la tua doglia e' insanabile. Io ti ho fatte queste cose per la grandezza della tua iniquita', perche' i tuoi peccati sono accresciuti. Geremia 30:16 Ma pure, tutti quelli che ti divorano saranno divorati, e tutti i tuoi nemici andranno in cattivita', e quelli che ti spogliano saranno spogliati, e daro' in preda tutti quelli che ti predano. Geremia 30:17 Perciocche' io risaldero' la tua piaga, e ti guariro' delle tue ferite, dice il Signore; perciocche' ti hanno chiamata: Scacciata, Sion che niuno ricerca. Geremia 30:18 Cosi ha detto il Signore: Ecco, io ritrarro' di cattivita' i tabernacoli di Giacobbe, ed avro' pieta' de' suoi abitacoli; e la citta' sara' riedificata in sul suo colmo, e il Tempio sara' posto secondo i suoi ordini. Geremia 30:19 E di quelli uscira' lode, e voce d'uomini festeggianti; ed io li faro' moltiplicare, e non iscemeranno; e li accrescero', e non diminuiranno. Geremia 30:20 E i suoi figliuoli saranno come anticamente, e la sua raunanza sara' stabilita dinanzi a me; e faro' punizione di tutti quelli che l'oppressano. Geremia 30:21 E colui che avra' autorita' sopra lui sara' di lui stesso, e colui che signoreggera' sopra lui uscira' del mezzo di lui; ed io lo faro' accostare, ed egli verra' a me; perciocche' chi e' colui che pieghi dolcemente il cuor suo, per accostarsi a me? dice il Signore. Geremia 30:22 E voi mi sarete popolo, ed io vi saro' Dio. Geremia 30:23 Ecco il turbo del Signore, l'ira e' uscita fuori, la tempesta si accoglie; cadera' sopra il capo degli empi. Geremia 30:24 L'ardor dell'ira del Signore non si racquetera', finche' egli non abbia eseguiti e messi ad effetto i pensieri del cuor suo; alla fin de' giorni voi intenderete la cosa. Geremia 31:1 In quel tempo, dice il Signore, io saro' Dio a tutte le famiglie d'Israele, ed essi mi saran popolo. Geremia 31:2 Cosi ha detto il Signore: Il popolo scampato dalla spada trovo' grazia nel deserto, allora che io andava per dar riposo ad Israele. Geremia 31:3 Anticamente avvenne che il Signore mi appariva. Anzi io ti ho amata d'un amore eterno; percio' anche ho usata continua benignita' inverso te. Geremia 31:4 Ancora ti edifichero', e sarai edificata, o vergine d'Israele; ancora sarai adorna de' tuoi tamburi, ed uscirai con danze d'uomini sollazzanti. Geremia 31:5 Ancora pianterai delle vigne ne' monti di Samaria; e quelli che le avranno piantate ne corranno il frutto per uso loro comune. Geremia 31:6 Perciocche' vi e' un giorno, nel quale le guardie grideranno nel monte di Efraim: Levatevi, e saliamo in Sion, al Signore Iddio nostro. Geremia 31:7 Perciocche', cosi ha detto il Signore: Fate grida di allegrezza per Giacobbe, e strillate in capo delle genti; risonate, cantate lodi, e dite: O Signore, salva il tuo popolo, il rimanente d'Israele. Geremia 31:8 Ecco, io li adduco dal paese di Settentrione, e li raccolgo dal fondo della terra; fra loro saranno ciechi, e zoppi, donne gravide, e donne di parto, tutti insieme; ritorneranno qua in gran raunanza. Geremia 31:9 Saranno andati con pianto; ma io li faro' ritornare con supplicazioni; e li condurro' a' torrenti d'acque, per una strada diritta, nella quale non s'intopperanno; perciocche' io son padre ad Israele, ed Efraim e' il mio primogenito. Geremia 31:10 O genti, ascoltate la parola del Signore, e annunziatela fra le isole lontane, e dite: Colui che ha sparso Israele lo raccogliera', e lo guardera' come un pastore la sua mandra; Geremia 31:11 perciocche' il Signore ha riscattato Giacobbe, e l'ha riscosso di mano d'un piu' forte di lui. Geremia 31:12 E verranno e daranno grida di allegrezza nella sommita' di Sion, e accorreranno a' beni del Signore, al frumento, ed al mosto, ed all'olio, ed a' frutti del minuto, e del grosso bestiame; e l'anima loro sara' come un orto inaffiato; e non saranno piu' in continui dolori. Geremia 31:13 Allora la vergine si rallegrera' nel ballo; e i giovani, e i vecchi tutti insieme; ed io cangero' il lor cordoglio in letizia, e li rallegrero', e li consolero' del lor dolore. Geremia 31:14 E inebbriero' l'anima de' sacerdoti di grasso, e il mio popolo sara' saziato de' miei beni, dice il Signore. Geremia 31:15 Cosi ha detto il Signore: Una voce e' stata udita in Rama, un lamento, un pianto amarissimo: Rachele piange i suoi figliuoli, ha rifiutato d'essere consolata de' suoi figliuoli, perciocche' non son piu'. Geremia 31:16 Cosi ha detto il Signore: Ritieni la tua voce di piangere, e i tuoi occhi di lagrimare; perciocche' vi e' premio per la tua opera, dice il Signore; ed essi ritorneranno dal paese del nemico. Geremia 31:17 E vi e' ancora speranza per te alla fine, dice il Signore; e i tuoi figliuoli ritorneranno a' lor confini. Geremia 31:18 Io ho pure udito Efraim che si rammaricava, dicendo: Tu mi hai castigato, ed io sono stato castigato, come un toro non ammaestrato; convertimi, ed io mi convertiro'; conciossiache' tu sii il Signore Iddio mio. Geremia 31:19 Perciocche', dopo che saro' stato convertito, io mi pentiro'; e dopo che saro' stato ammaestrato a riconoscermi, mi percotero' in su la coscia. Io son confuso, ed anche svergognato; perciocche' io porto il vituperio della mia giovanezza. Geremia 31:20 e' costui Efraim, mio figliuolo caro? e' costui il fanciullo delle mie delizie? da che io parlai contro a lui, io mi son pure anche sempre ricordato di lui; percio', le mie interiora son commosse per lui; io del tutto ne avro' pieta', dice il Signore. Geremia 31:21 Rizzati de' pilieri, poniti de' monti di pietre per insegne, pon mente alla strada, al cammino che hai fatto; ritornatene, vergine d'Israele; ritorna a queste tue citta'. Geremia 31:22 Infino a quando andrai aggirandoti, figliuola ribella? conciossiache' il Signore abbia creata una cosa nuova nella terra: la femmina intornia l'uomo. Geremia 31:23 Cosi ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Ancora sara' detta questa parola nel paese di Giuda, e nelle sue citta', quando io li avro' ritratti di cattivita': Il Signore ti benedica, o abitacolo di giustizia, o monte di santita'. Geremia 31:24 E in esso abiteranno que' di Giuda, e que' di tutte le sue citta' insieme; i lavoratori, e quelli che vanno qua e la' con le lor mandre. Geremia 31:25 Perciocche' io avro' inebbriata l'anima assetata e stanca, ed avro' saziata ogni anima languente. Geremia 31:26 Per questo io mi sono svegliato, ed ho riguardato; e il mio sonno mi e' stato dolce. Geremia 31:27 Ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che io seminero' la casa d'Israele, e la casa di Giuda, di semenza d'uomini, e di semenza di animali. Geremia 31:28 Ed avverra' che, siccome io ho vigilato sopra loro, per divellere, e per diroccare, e per distruggere, e per disperdere, e per danneggiare, cosi vigilero' sopra loro, per edificare, e per piantare, dice il Signore. Geremia 31:29 In que' giorni non si dira' piu': I padri han mangiato l'agresto, e i denti de' figliuoli ne sono allegati. Geremia 31:30 Ma ognuno morra' per la sua iniquita'; chiunque mangera' l'agresto, i denti gli si allegheranno. Geremia 31:31 ECCO, i giorni vengono, dice il Signore, che io faro' un nuovo patto con la casa d'Israele, e con la casa di Giuda. Geremia 31:32 Non gia', qual fu il patto che io feci coi padri loro, quando io li presi per la mano, per trarli fuor del paese di Egitto; il qual mio patto essi han rotto; onde io li ho avuti a schifo, dice il Signore. Geremia 31:33 Perciocche', questo e' il patto, che io faro' con la casa d'Israele, dopo que' giorni, dice il Signore: Io mettero' la mia Legge nel loro interiore, e la scrivero' sopra il lor cuore; ed io saro' lor Dio, ed essi mi saranno popolo. Geremia 31:34 E non insegneranno piu' ciascuno il suo compagno, e il suo fratello, dicendo: Conoscete il Signore; perciocche' essi tutti, dal minore infino al maggiore di loro, mi conosceranno, dice il Signore; imperocche' io perdonero' loro la lor iniquita', e non mi ricordero' piu' del lor peccato. Geremia 31:35 Cosi ha detto il Signore, che ha dato il sole per la luce del di, e gli ordini della luna, e delle stelle, per la luce della notte; che commuove il mare, onde le sue onde romoreggiano; il cui Nome e': Il Signor degli eserciti: Geremia 31:36 Se quegli ordini sono giammai da me cangiati, dice il Signore; anche potra' la progenie d'Israele cessare d'esser nazione davanti a me in perpetuo. Geremia 31:37 Cosi ha detto il Signore: Se i cieli di sopra si possono misurare, e i fondamenti della terra di sotto si possono scandagliare, io altresi riprovero' tutta la progenie d'Israele, per tutte le cose che hanno fatte, dice il Signore. Geremia 31:38 Ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che questa citta' sara' riedificata al Signore, dalla torre di Hananeel, infino alla porta del cantone. Geremia 31:39 E la funicella da misurare sara' ancora tratta lungo il colle di Gareb, e girera' verso Goa. Geremia 31:40 E tutta la valle de' corpi morti, e delle ceneri, e tutti i campi infino al torrente Chidron, ed infino al canto della porta de' cavalli, verso Oriente, sara' luogo sacro al Signore; essa non sara' giammai piu' diroccata, ne' distrutta. Geremia 32:1 LA parola che fu dal Signore indirizzata a Geremia, nell'anno decimo di Sedechia, re di Giuda, che fu l'anno diciottesimo di Nebucadnesar; Geremia 32:2 ed allora l'esercito del re di Babilonia assediava Gerusalemme; e il profeta Geremia era rinchiuso nel cortile della prigione, ch'era nella casa del re di Giuda. Geremia 32:3 Perciocche' Sedechia, re di Giuda, l'avea rinchiuso, dicendo: Perche' profetizzi tu, dicendo: Cosi ha detto il Signore: Ecco, io do questa citta' in man del re di Babilonia, ed egli la prendera'? Geremia 32:4 E Sedechia, re di Giuda, non iscampera' dalla mano de' Caldei; anzi per certo sara' dato in man del re di Babilonia; ed egli parlera' a lui a bocca a bocca, e lo vedra' a faccia a faccia. Geremia 32:5 E menera' Sedechia in Babilonia, ed egli restera' quivi, finche' io lo visiti, dice il Signore. Se voi combattete co' Caldei, non prospererete. Geremia 32:6 Geremia adunque disse: La parola del Signore mi e' stata indirizzata, dicendo: Geremia 32:7 Ecco Hanameel, figliuolo di Sallum, tuo zio, viene a te, per dirti: Compera il mio campo, che e' in Anatot; perciocche' tu hai per consanguinita' la ragion del riscatto, per comperarlo. Geremia 32:8 Ed Hanameel, figliuol del mio zio, venne a me, secondo la parola del Signore, nel cortile della prigione, e mi disse: Deh! compera il mio campo, che e' in Anatot, nel territorio di Beniamino; perciocche' a te appartiene il diritto dell'eredita', e la ragion del riscatto; comperalo adunque. Ed io conobbi che cio' era parola del Signore. Geremia 32:9 Ed io comperai quel campo, ch'era in Anatot, da Hanameel, figliuol del mio zio; e gli pesai i danari, cioe': diciassette sicli d'argento. Geremia 32:10 Ed io ne feci la scritta, e la suggellai, e ne presi testimoni, e pesai i danari nelle bilance. Geremia 32:11 Poi presi la scritta della compera; quella suggellata, secondo la legge e gli statuti, e quella aperta; Geremia 32:12 e diedi la scritta della compera a Baruc, figliuolo di Neria, figliuolo di Maaseia, in presenza di Hanameel, mio cugino, e in presenza de' testimoni che aveano sottoscritto nella scritta della compera, alla vista di tutti i Giudei, che sedevano nel cortile della prigione. Geremia 32:13 Poi comandai a Baruc, in lor presenza, dicendo: Geremia 32:14 Cosi ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Prendi queste scritte, questa scritta di compera, cosi quella che e' suggellata, come quest'altra che e' aperta; e mettile dentro un vaso di terra, acciocche' durino lungo tempo. Geremia 32:15 Perciocche', cosi ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele; Ancora si compereranno case, e campi, e vigne, in questo paese. Geremia 32:16 E dopo ch'ebbi data la scritta della compera a Baruc, figliuolo di Neria, io feci orazione al Signore, dicendo: Geremia 32:17 Ahi Signore Iddio! ecco, tu hai fatto il cielo, e la terra, con la tua gran forza, e col tuo braccio steso; niente ti e' difficile: Geremia 32:18 Tu sei quel che usi benignita' in mille generazioni, e fai la retribuzione dell'iniquita' de' padri nel seno de' lor figliuoli, dopo loro; Iddio grande, potente, il cui Nome e': Geremia 32:19 Il Signor degli eserciti; grande in consiglio, e potente in opere; i cui occhi sono aperti sopra tutte le vie de' figliuoli degli uomini, per rendere ad ognuno secondo le sue vie, e secondo il frutto de' suoi fatti; Geremia 32:20 che hai, infino al di d'oggi, fatti miracoli, e prodigi, nel paese di Egitto, e in Israele, e fra tutti gli uomini; e ti sei acquistato un Nome, quale e' oggidi; Geremia 32:21 e traesti il tuo popolo Israele fuor del paese di Egitto, con miracoli, e prodigi, e man forte, e braccio steso, e con grande spavento; Geremia 32:22 e desti loro questo paese, il quale tu avevi giurato a' padri loro di dar loro, paese stillante latte, e miele; Geremia 32:23 nel quale essendo entrati, l'han posseduto; ma non hanno ubbidito alla tua voce, e non son camminati nella tua Legge; non han fatte tutte le cose che tu avevi lor comandate di fare; laonde tu hai lor fatto avvenire tutto questo male. Geremia 32:24 Ecco, gli argini son giunti fino alla citta', per prenderla; e la citta' e' data in man de' Caldei che la combattono, per cagion della spada, e della fame, e della pestilenza; e quello che tu hai detto e' avvenuto; ed ecco, tu il vedi. Geremia 32:25 E pure, o Signore Iddio, tu mi hai detto: Comperati quel campo per danari, e prendine testimoni; avvegnache' la citta' sia data in man de' Caldei. Geremia 32:26 Ma la parola del Signore fu indirizzata a Geremia, dicendo: Geremia 32:27 Ecco, io sono il Signore, l'Iddio d'ogni carne; emmi cosa alcuna difficile? Geremia 32:28 Percio', il Signore ha detto cosi: Ecco, io do questa citta' in man de' Caldei, e in man di Nebucadnesar, re di Babilonia; ed egli la prendera'. Geremia 32:29 E i Caldei, che combattono contro a questa citta', vi entreranno dentro, e vi metteranno il fuoco, e l'arderanno, insieme con le case, sopra i cui tetti hanno fatti profumi a Baal, ed offerte da spandere ad altri dii, per dispettarmi. Geremia 32:30 Perciocche' i figliuoli d'Israele, ed i figliuoli di Giuda non hanno, fin dalla lor fanciullezza, fatto altro che quel che mi dispiace; perciocche' i figliuoli d'Israele non fanno altro che dispettarmi con l'opere delle lor mani, dice il Signore. Geremia 32:31 Conciossiache' questa citta' mi sia sempre stata da provocar l'ira mia, e il mio cruccio, dal di che fu edificata, infino a questo giorno; acciocche' io la tolga via dal mio cospetto; Geremia 32:32 per tutta la malvagita' de' figliuoli d'Israele, e de' figliuoli di Giuda, la quale hanno adoperata per dispettarmi, essi, i lor re, i lor principi, i lor sacerdoti, e i lor profeti, e gli uomini di Giuda, e gli abitanti di Gerusalemme; Geremia 32:33 e mi han volte le spalle, e non la faccia; e benche' io li abbia ammaestrati del continuo per ogni mattina, non pero' hanno ubbidito, per ricevere correzione. Geremia 32:34 Ed han messe le loro abbominazioni nella Casa che si chiama del mio Nome, per contaminarla. Geremia 32:35 Ed hanno edificati gli alti luoghi di Baal, che son nella valle del figliuolo di Hinnom, per far passare i lor figliuoli e le lor figliuole, per lo fuoco a Molec; il che io non comandai loro giammai; e non mi entro' giammai in cuore, che facessero questo cosa abbominevole, per far peccare Giuda. Geremia 32:36 Ma nondimeno ora, cosi ha detto il Signore, l'Iddio d'Israele, intorno a questa citta', della quale voi dite: Ella e' data in man del re di Babilonia, per la spada, e per la fame, e per la pestilenza: Geremia 32:37 Ecco, io li adunero' da tutti i paesi, dove li avro' scacciati nella mia ira, nel mio cruccio, e nella mia grande indegnazione; e li faro' ritornare in questo luogo, e li faro' abitare in sicurta'. Geremia 32:38 E mi saranno popolo, ed io saro' loro Dio. Geremia 32:39 E daro' loro uno stesso cuore, ed una stessa via, per temermi in perpetuo, in ben loro, e de' lor figliuoli dopo loro. Geremia 32:40 E faro' con loro un patto eterno, che io non mi ritrarro' giammai indietro da loro, per non far loro bene; e mettero' il mio timor nel cuor loro, acciocche' non si dipartano da me. Geremia 32:41 E mi rallegrero' di loro, facendo loro bene; e li piantero' in questo paese stabilmente, di tutto il mio cuore, e di tutta l'anima mia. Geremia 32:42 Perciocche', cosi ha detto il Signore: Siccome io ho fatto venire sopra questo popolo tutto questo gran male, cosi faro' venire sopra loro tutto il bene che io prometto loro. Geremia 32:43 E si compereranno ancora de' campi in questo paese, del quale voi dite: Egli e' deserto, e non vi e' piu' uomo, ne' bestia; egli e' dato in man de' Caldei. Geremia 32:44 Si compereranno ancora de' campi per danari, e se ne faranno scritte, e si suggelleranno, e se ne prenderanno testimoni, nel paese di Beniamino, e ne' luoghi circonvicini di Gerusalemme, e nelle citta' di Giuda; e nelle citta' del monte, e nelle citta' del piano, e nelle citta' del Mezzodi; perciocche' io li ritrarro' di cattivita', dice il Signore. Geremia 33:1 E la parola del Signore fu indirizzata la seconda volta a Geremia, mentre egli era ancora rinchiuso nel cortile della prigione, dicendo: Geremia 33:2 Cosi ha detto il Signore, che fa questa cosa; il Signore, che la forma, per istabilirla; il cui Nome e': Il Signore: Geremia 33:3 Grida a me, ed io ti rispondero', e ti dichiarero' cose grandi, e riserbate, che tu non sai. Geremia 33:4 Perciocche', cosi ha detto il Signore Iddio d'Israele, delle case di questa citta', e delle case del re di Giuda, che sono state diroccate per li terrapieni, e per le macchine; Geremia 33:5 le quali sono state impiegate per combattere co' Caldei, e per empierle di corpi morti d'uomini; perciocche' io li ho percossi nella mia ira, e nel mio cruccio; e perche' io ho nascosta la mia faccia da questa citta', per tutta la lor malvagita': Geremia 33:6 Ecco, io ristorero', e rifaro' questa citta' e riparero' queste case, e faro' loro apparire abbondanza di pace, e di stabilita'. Geremia 33:7 E ritrarro' di cattivita' Giuda ed Israele, e li riedifichero' come erano prima; Geremia 33:8 e li purghero' di tutta la loro iniquita', per la quale hanno peccato contro a me; e perdonero' loro tutte le loro iniquita', per le quali hanno peccato contro a me; e per le quali hanno misfatto contro a me. Geremia 33:9 E questa citta' mi sara' in nome di gioia, in lode, e in gloria appresso tutte le nazioni della terra, che udiranno tutto il bene che io faro' loro; e saranno spaventate, e tremeranno per tutto il bene, e per tutta la pace, della quale io la faro' godere. Geremia 33:10 Cosi ha detto il Signore: In questo luogo, del quale voi dite: Egli e' deserto, e non vi e' piu' ne' uomo, ne' bestia; nelle citta' di Giuda, e nelle piazze di Gerusalemme, che sono desolate, senza che vi sia piu' ne' uomo, ne' abitante, ne' bestia; Geremia 33:11 ancora sara' udita voce di gioia, e voce di allegrezza; voce di sposo, e voce di sposa; voce di persone che diranno: Celebrate il Signor degli eserciti; perciocche' il Signore e' buono; perciocche' la sua benignita' e' in eterno; porteranno offerte di lode alla Casa del Signore; perciocche' io trarro' di cattivita' il paese, e lo rimettero' nello stato ch'era prima, ha detto il Signore. Geremia 33:12 Cosi ha detto il Signor degli eserciti: In questo luogo, che e' deserto, e dove non vi sono piu' ne' uomini, ne' bestie; e in tutte le sue citta', vi saranno ancora mandre di pastori, che vi faranno posar le gregge. Geremia 33:13 Nelle citta' del monte, e nelle citta' del piano, e nelle citta' del Mezzodi, e nel paese di Beniamino, e ne' luoghi circonvicini di Gerusalemme, e nelle citta' di Giuda, le pecore passeranno ancora sotto la mano di colui che le conta, da detto il Signore. Geremia 33:14 Ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che io mettero' ad effetto la buona parola, che io ho pronunziata alla casa d'Israele, ed alla casa di Giuda. Geremia 33:15 In que' giorni, e in quel tempo, io faro' germogliare a Davide il Germoglio di giustizia, il quale fara' giudicio e giustizia nella terra. Geremia 33:16 In que' giorni Giuda sara' salvato, e Gerusalemme abitera' in sicurta'; e questo e' il nome, del quale ella si chiamera': IL SIGNORE e' LA NOSTRA GIUSTIZIA. Geremia 33:17 Perciocche', cosi ha detto il Signore: Giammai non verra' meno a Davide, uomo che segga sopra il trono della casa d'Israele; Geremia 33:18 ed a' sacerdoti Leviti non verra' giammai meno nel mio cospetto, uomo che offerisca olocausto, e che faccia profumo d'offerta, e che faccia sacrificio tutti i giorni. Geremia 33:19 La parola del Signore fu ancora indirizzata a Geremia, dicendo: Geremia 33:20 Cosi ha detto il Signore: Se voi potete annullare il mio patto intorno al giorno, e il mio patto intorno alla notte, si che il giorno e la notte non sieno piu' al tempo loro; Geremia 33:21 ei si potra' altresi annullare il mio patto con Davide, mio servitore, si ch'egli non abbia piu' figliuolo che regni sopra il suo trono; e co' sacerdoti Leviti miei ministri. Geremia 33:22 Perciocche', come l'esercito del cielo non si puo' annoverare, e la rena del mare non si puo' misurare; cosi accrescero' la progenie di Davide, mio servitore, e i Leviti che fanno il servigio. Geremia 33:23 La parola del Signore fu ancora indirizzata a Geremia, dicendo: Geremia 33:24 Non hai tu posta mente a cio' che questo popolo ha pronunziato, dicendo: Il Signore ha riprovate le due nazioni, ch'egli avea elette? laonde sprezzano il mio popolo, come se non dovesse mai piu' esser nazione nel lor cospetto. Geremia 33:25 Cosi ha detto il Signore: Se io non ho stabilito il mio patto intorno al giorno, ed alla notte, e gli statuti del cielo, e della terra; Geremia 33:26 io altresi riprovero' la progenie di Giacobbe, e di Davide, mio servitore; per non prender piu' del suo legnaggio persone che signoreggino sopra la progenie di Abrahamo, d'Isacco, e di Giacobbe; perciocche' io li ritrarro' di cattivita', e avro' pieta' di loro. Geremia 34:1 LA parola, che fu dal Signore indirizzata a Geremia, allora che Nebucadnesar, re di Babilonia, e tutto il suo esercito, tutti i regni della terra, sottoposti al suo imperio, e tutti i popoli, combattevano contro a Gerusalemme, e contro a tutte le sue citta', dicendo: Geremia 34:2 Cosi ha detto il Signore Iddio d'Israele: Va', e parla a Sedechia, re di Giuda, e digli: Cosi ha detto il Signore: Ecco, io do questa citta' in man del re di Babilonia, ed egli l'ardera' col fuoco, Geremia 34:3 e tu non iscamperai dalla sua mano; perciocche' per certo sarai preso, e sarai dato in man sua, e vedrai il re di Babilonia a faccia a faccia, ed egli ti parlera' a bocca a bocca, e tu verrai in Babilonia. Geremia 34:4 Ma pure, o Sedechia, re di Giuda, ascolta la parola del Signore: Il Signore ha detto cosi di te: Tu non morrai per la spada. Geremia 34:5 Tu morrai in pace, e ti saranno arsi aromati, come si e' fatto a' tuoi padri, i re precedenti, che sono stati avanti te; e si fara' cordoglio di te, dicendo: Ahi Signore! perciocche' io ho pronunziata la parola, dice il Signore. Geremia 34:6 E il profeta Geremia pronunzio' a Sedechia, re di Giuda, tutte queste parole, in Gerusalemme. Geremia 34:7 Or l'esercito del re di Babilonia combatteva contro a Gerusalemme, e contro a tutte le citta' di Giuda, ch'erano rimaste, cioe', contro a Lachis, ed Azeca; perciocche' quelle sole ch'erano citta' forti, erano rimaste d'infra le citta'. Geremia 34:8 LA parola che fu dal Signore indirizzata a Geremia, dopo che il re Sedechia ebbe fatto patto con tutto il popolo ch'era in Gerusalemme, di bandir loro liberta'; Geremia 34:9 per fare che ciascuno rimandasse in liberta' il suo servo, e la sua serva, Ebreo, ed Ebrea; acciocche' niuno tenesse piu' in servitu' alcun suo fratello Giudeo. Geremia 34:10 Or tutti i principi, e tutto il popolo che si erano convenuti in questo patto, di rimandare in liberta' ciascuno il suo servo, e la sua serva, per non tenerli piu' in servitu', ubbidirono, e li rimandarono. Geremia 34:11 Ma poi appresso fecero di nuovo tornare i servi, e le serve, che aveano rimandati in liberta', e li sforzarono ad esser loro servi, e serve. Geremia 34:12 Laonde la parola del Signore fu dal Signore indirizzata a Geremia, dicendo: Geremia 34:13 Cosi ha detto il Signore, l'Iddio d'Israele: Io feci patto co' padri vostri, quando li trassi fuor del paese di Egitto, della casa di servitu', dicendo: Geremia 34:14 Al termine di sette anni rimandi ciascun di voi il suo fratello Ebreo, che si sara' venduto a te; servati sei anni, poi rimandalo in liberta' d'appresso a te; ma i vostri padri non mi hanno ubbidito, e non hanno inchinato il loro orecchio. Geremia 34:15 Or voi vi eravate oggi convertiti, ed avevate fatto cio' che mi piace, in bandir liberta' ciascuno al suo prossimo; e avevate fatto patto nel mio cospetto, nella Casa che si chiama del mio Nome. Geremia 34:16 Ma voi vi siete rivolti, ed avete profanato il mio Nome, e ciascun di voi ha fatto ritornare il suo servo, e la sua serva, che voi avevate rimandati in liberta', a lor volonta'; e li avete sforzati ad esservi servi e serve. Geremia 34:17 Percio', cosi ha detto il Signore: Voi non mi avete ubbidito, per bandir liberta' ciascuno al suo fratello, e ciascuno al suo prossimo; ecco, io vi bandisco liberta', dice il Signore, alla spada, alla pestilenza, ed alla fame; e faro' che sarete agitati per tutti i regni della terra. Geremia 34:18 E daro' gli uomini che han trasgredito il mio patto, e non han messe ad effetto le parole del patto che aveano fatto nel mio cospetto, passando in mezzo delle parti del vitello che aveano tagliato in due, cioe': Geremia 34:19 i principi di Giuda, ed i principi di Gerusalemme, e gli eunuchi, e i sacerdoti, e tutto il popolo del paese, che son passati in mezzo delle parti del vitello; Geremia 34:20 li daro', dico, in man de' lor nemici, e in man di quelli che cercano l'anima loro; e i lor corpi morti saran per pasto agli uccelli del cielo, ed alle bestie della terra. Geremia 34:21 Daro' eziandio Sedechia, re di Giuda, e i suoi principi, in mano de' loro nemici, e in man di quelli che cercano l'anima loro, e in man dell'esercito del re di Babilonia, che si e' ora ritratto da voi. Geremia 34:22 Ecco, io do loro comandamento, dice il Signore; e li faro' ritornare a questa citta', ed essi la combatteranno, e la prenderanno, e l'arderanno col fuoco; io mettero' eziandio in desolazione le citta' di Giuda, si che niuno abitera' in esse. Geremia 35:1 LA parola che fu dal Signore indirizzata a Geremia, nel tempo di Gioiachim, figliuol di Giosia, re di Giuda, dicendo: Geremia 35:2 Va' alla casa de' Recabiti, e parla loro, e menali nella Casa del Signore, in una delle camere, e presenta loro del vino a bere. Geremia 35:3 Io adunque presi Iaazania, figliuol di Geremia, figliuolo di Habassinia, e i suoi fratelli, e tutti i suoi figliuoli, e tutta la famiglia de' Recabiti. Geremia 35:4 E li menai nella Casa del Signore, nella camera de' figliuoli di Hanan, figliuolo d'Igdalia, uomo di Dio; la quale era appresso della camera dei capi di sopra della camera di Maaseia figliuolo di Sallum, guardiano della soglia. Geremia 35:5 Ed io misi davanti a' figliuoli della casa de' Recabiti de' nappi pieni di vino, e delle coppe, e dissi loro: Bevete del vino. Geremia 35:6 Ma essi dissero: Noi non berremo vino; perciocche' Gionadab, figliuolo di Recab, nostro padre, ce l'ha divietato, dicendo: Non bevete giammai in perpetuo vino, ne' voi, ne' i vostri figliuoli. Geremia 35:7 E non edificate alcuna casa, e non seminate alcuna semenza, e non piantate vigne, e non ne abbiate alcuna; anzi abitate tutti i giorni della vita vostra in tende; acciocche' viviate per lunghi giorni sopra la terra, nella quale voi siete forestieri. Geremia 35:8 E noi abbiamo ubbidito alla voce di Gionadab, figliuolo di Recab, nostro padre, in tutto cio' che egli ci ha comandato, per non ber vino tutti i giorni della vita nostra, ne' noi, ne' le nostre mogli, ne' i nostri figliuoli, ne' le nostre figliuole; Geremia 35:9 e per non edificar case da abitarvi; e per non aver ne' vigna, ne' campo, ne' sementa alcuna. Geremia 35:10 E siamo abitati in tende, ed abbiamo ubbidito, e fatto secondo tutto cio' che Gionadab, nostro padre, ci avea comandato. Geremia 35:11 Or e' avvenuto che quando Nebucadnesar, re di Babilonia, e' salito contro al paese, noi abbiamo detto: Venite, ed entriamo in Gerusalemme, per iscampar d'innanzi all'esercito dei Caldei, e dinanzi all'esercito di Siria; e cosi siamo dimorati in Gerusalemme. Geremia 35:12 E la parola del Signore fu indirizzata a Geremia, dicendo: Geremia 35:13 Cosi ha detto il Signore degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Va', e di' agli uomini di Giuda, e agli abitanti di Gerusalemme: Non riceverete voi correzione, per ubbidire alle mie parole? dice il Signore. Geremia 35:14 Le parole di Gionadab, figliuolo di Recab, il quale comando' a' suoi figliuoli, che non bevessero vino, sono state messe ad effetto, talche' essi non hanno bevuto vino infino al di d'oggi; anzi hanno ubbidito al comandamento del padre loro; ed io vi ho parlato del continuo, per ogni mattina; e voi non mi avete ubbidito. Geremia 35:15 E vi ho mandati, del continuo, per ogni mattina, tutti i miei servitori profeti, per dirvi: Deh! convertasi ciascun di voi dalla sua via malvagia, ed ammendate i vostri fatti, e non andate dietro ad altri dii, per servirli; e voi abiterete nella terra che io ho data a voi, ed a' padri vostri; ma voi non avete porto l'orecchio, e non mi avete ubbidito. Geremia 35:16 Perciocche' i figliuoli di Gionadab, figliuolo di Recab, hanno messo ad effetto il comandamento che diede loro il lor padre; e questo popolo non ha ubbidito a me; Geremia 35:17 percio', il Signore, l'Iddio degli eserciti, l'Iddio d'Israele, ha detto cosi: Ecco, io fo venire sopra Giuda, e sopra tutti gli abitanti di Gerusalemme, tutto il male, che ho pronunziato contro a loro; perciocche' io ho lor parlato, e non hanno ascoltato; io ho lor gridato, e non hanno risposto. Geremia 35:18 Ed alla casa de' Recabiti Geremia disse: Cosi ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Perciocche' voi avete ubbidito al comandamento di Gionadab, vostro padre, ed avete osservati tutti i suoi ordini, ed avete fatto secondo tutto quello ch'egli vi avea comandato; Geremia 35:19 percio', cosi ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Giammai in perpetuo non verra' meno a Gionadab, figliuolo di Recab, uomo che stia davanti alla mia faccia. Geremia 36:1 OR avvenne, nell'anno quarto di Gioiachim, figliuolo di Giosia, re di Giuda, che questa parola fu indirizzata dal Signore a Geremia, dicendo: Geremia 36:2 Prenditi un rotolo da scrivere, e scrivi in esso tutte le parole che io ti ho dette contro ad Israele, e contro a Giuda, e contro a tutte le altre genti, dal giorno che io cominciai a parlarti, cioe', dai giorni di Giosia, infino a questo giorno. Geremia 36:3 Forse ascoltera' la casa di Giuda tutto il male che io penso di farle, per convertirsi ciascuno dalla sua via malvagia; ed io perdonero' loro la loro iniquita', e il lor peccato. Geremia 36:4 Geremia adunque chiamo' Baruc, figliuolo di Neria; e Baruc scrisse nel rotolo da scrivere, di bocca di Geremia, tutte le parole del Signore, ch'egli avea dette. Geremia 36:5 Poi Geremia comando' a Baruc, dicendo: Io son rattenuto, io non posso entrare nella Casa del Signore. Geremia 36:6 Ma tu entravi, e leggi in presenza del popolo, nel rotolo che tu hai scritto di mia bocca, le parole del Signore, nella Casa del Signore, nel giorno del digiuno; leggile ancora in presenza di tutti que' di Giuda che saranno venuti dalle lor citta'. Geremia 36:7 Forse la lor supplicazione cadera' nel cospetto del Signore, e si convertiranno ciascuno dalla sua via malvagia; perciocche' l'ira, e il cruccio che il Signore ha pronunziato contro a questo popolo e' grande. Geremia 36:8 Baruc adunque, figliuolo di Neria, fece secondo tutto cio' che il profeta Geremia gli avea comandato, leggendo nel libro le parole del Signore, nella Casa del Signore. Geremia 36:9 (Or nell'anno quinto di Gioiachim, figliuolo di Giosia, re di Giuda, nel nono mese, tutto il popolo ch'era in Gerusalemme, e tutto il popolo ch'era venuto dalle citta' di Giuda in Gerusalemme, bandirono il digiuno nel cospetto del Signore.) Geremia 36:10 Baruc, dico, lesse nel libro le parole di Geremia; nella Casa del Signore, nella camera di Ghemaria, figliuolo di Safan, scriba, nel cortile di sopra, nell'entrata della porta nuova della Casa del Signore, in presenza di tutto il popolo. Geremia 36:11 E Michea, figliuolo di Ghemaria, figliuolo di Safan, udi tutte le parole del Signore, lette fuor del libro. Geremia 36:12 E scese nella Casa del re, nella camera del segretario; ed ecco, quivi sedevano tutti i principi: Elisama segretario, e Delaia figliuolo di Semaia, ed Elnatan figliuolo di Acbor, e Ghemaria figliuolo di Safan, e Sedechia figliuolo di Hanania, e tutti gli altri principi. Geremia 36:13 E Michea rapporto' loro tutte le parole ch'egli aveva udite, mentre Baruc leggeva nel libro, in presenza del popolo. Geremia 36:14 Allora tutti i principi mandarono Iudi, figliuolo di Netania, figliuolo di Selemia, figliuolo di Cusi, a Baruc, per dirgli: Prendi in mano il rotolo, nel quale tu hai letto in presenza del popolo, e vieni. E Baruc, figliuolo di Neria, prese il rotolo in mano, e se ne venne a loro. Geremia 36:15 Ed essi gli dissero: Deh! siedi, e leggicelo. E Baruc lo lesse loro. Geremia 36:16 E quando ebbero intese tutte quelle parole sbigottirono, riguardandosi l'un l'altro, poi dissero a Baruc: Noi non mancheremo di rapportar tutte queste parole al re. Geremia 36:17 Appresso domandarono Baruc, dicendo: Deh! dichiaraci come tu hai scritte tutte queste parole di bocca di Geremia. Geremia 36:18 E Baruc disse loro: Egli mi dettava di sua bocca tutte queste parole, ed io le scriveva con inchiostro nel libro. Geremia 36:19 Allora i principi dissero a Baruc: Va', nasconditi tu, e Geremia; e niuno sappia dove voi siate. Geremia 36:20 Ed essi vennero al re, dentro al cortile, e riposero il rotolo nella camera di Elisama, segretario; e rapportarono al re tutte quelle parole. Geremia 36:21 E il re mando' Iudi, per recare il rotolo. Ed egli lo reco' dalla camera di Elisama, segretario. E Iudi lo lesse in presenza del re, e in presenza di tutti i principi, ch'erano in pie' d'intorno al re. Geremia 36:22 Or il re sedeva nella casa del verno, nel nono mese; e dinanzi a lui vi era un focolare acceso. E quando Iudi ne ebbe lette tre o quattro facce, Geremia 36:23 il re lo taglio' col coltellino del segretario, e lo getto' nel fuoco, ch'era nel focolare, finche' tutto il rotolo fu consumato sul fuoco, ch'era in sul focolare. Geremia 36:24 E ne' il re, ne' alcun de' suoi servitori, che udirono tutte quelle parole, si spaventarono, ne' stracciarono i lor vestimenti. Geremia 36:25 E benche' Elnatan e Delaia e Ghemaria intercedessero appo il re, che non bruciasse il libro, egli non li ascolto'. Geremia 36:26 Anzi il re comando' a Ieremeel, figliuolo di Hammelec, ed a Seraia, figliuolo di Azriel, ed a Selemia, figliuolo di Abdeel, di prender lo scriba Baruc, e il profeta Geremia. Ma il Signore li nascose. Geremia 36:27 E la parola del Signore fu indirizzata a Geremia, dopo che il re ebbe bruciato il rotolo, e le parole che Baruc aveva scritte di bocca di Geremia, dicendo: Geremia 36:28 Torna a prenderti un altro rotolo e scrivi in quello tutte le parole di prima, ch'erano nel primo rotolo, che Gioiachim, re di Giuda, ha bruciato. Geremia 36:29 E di' a Gioiachim, re di Giuda: Cosi ha detto il Signore: Tu hai bruciato quel rotolo, dicendo: Perche' hai scritto in esso, che il re di Babilonia per certo verra', e guastera' questo paese, e fara' che non vi saranno piu' ne' uomini, ne' bestie? Geremia 36:30 Percio', cosi ha detto il Signore intorno a Gioiachim, re di Giuda: Egli non avra' alcuno che segga sopra il trono di Davide; e il suo corpo morto giacera' esposto al caldo di giorno, e al gelo di notte. Geremia 36:31 Ed io faro' punizione sopra lui, e sopra la sua progenie, e sopra i suoi servitori, della loro iniquita'; e faro' venire sopra loro, e sopra gli abitanti di Gerusalemme, e sopra gli uomini di Giuda, tutto il male che io ho loro pronunziato, e che non hanno ascoltato. Geremia 36:32 Geremia adunque prese un altro rotolo, e lo diede a Baruc, figliuolo di Neria, scriba; ed egli vi scrisse, di bocca di Geremia, tutte le parole del libro, che Gioiachim, re di Giuda, aveva bruciato al fuoco; alle quali furono ancora aggiunte molte somiglianti parole. Geremia 37:1 OR il re Sedechia, figliuolo di Giosia, regno' in luogo di Conia, figliuolo di Gioiachim, essendo stato costituito re nel paese di Giuda, da Nebucadnezar, re di Babilonia. Geremia 37:2 E ne' egli, ne' i suoi servitori, ne' il popolo del paese, non ubbidirono alle parole del Signore, ch'egli aveva pronunziate per lo profeta Geremia. Geremia 37:3 Or il re Sedechia mando' Iucal, figliuolo di Selemia; e Sefania, figliuolo di Maaseia, sacerdote, al profeta Geremia, per dirgli: Deh! fa' orazione per noi al Signore Iddio nostro. Geremia 37:4 Or Geremia andava e veniva per mezzo il popolo, e non era ancora stato messo in prigione. Geremia 37:5 E l'esercito di Faraone era uscito di Egitto; laonde i Caldei che assediavano Gerusalemme, intesone il grido, si erano dipartiti d'appresso a Gerusalemme. Geremia 37:6 E la parola del Signore fu indirizzata al profeta Geremia, dicendo: Geremia 37:7 Cosi ha detto il Signore Iddio d'Israele: Dite cosi al re di Giuda, che vi ha mandati a me, per domandarmi; Ecco, l'esercito di Faraone, ch'era uscito a vostro soccorso, e' ritornato nel suo paese, in Egitto. Geremia 37:8 Ed i Caldei torneranno, e combatteranno contro a questa citta', e la prenderanno, e l'arderanno col fuoco. Geremia 37:9 Cosi ha detto il Signore: Non v'ingannate voi stessi, dicendo: Per certo i Caldei si dipartiranno da noi; perciocche' essi non se ne dipartiranno. Geremia 37:10 Anzi, avvegnache' voi aveste sconfitto tutto l'esercito de' Caldei, che combattono con voi, e che non ne fossero rimasti se non alcuni pochi, pur si leverebbero quelli, ciascuno nella sua tenda, e brucerebbero questa citta' col fuoco. Geremia 37:11 Or avvenne che quando l'esercito dei Caldei si fu dipartito d'appresso a Gerusalemme, per cagion dell'esercito di Faraone, Geremia 37:12 Geremia usciva di Gerusalemme, per andarsene nel paese di Beniamino, per isfuggire di la' per mezzo il popolo. Geremia 37:13 Ma quando fu alla porta di Beniamino, quivi era un capitano della guardia, il cui nome era Ireia, figliuolo di Selemia, figliuolo di Hanania; il quale prese il profeta Geremia, dicendo: Tu vai ad arrenderti a' Caldei. Geremia 37:14 E Geremia disse: Cio' e' falso; io non vo ad arrendermi a' Caldei. Ma colui non l'ascolto'; anzi, lo prese, e lo meno' a' principi. Geremia 37:15 E i principi si adirarono gravemente contro a Geremia, e lo percossero, e lo misero in prigione, in casa di Gionatan, scriba; perciocche' avevano di quella fatta una carcere. Geremia 37:16 Quando Geremia fu entrato nella fossa, e nelle grotte, vi dimoro' molti giorni. Geremia 37:17 Poi il re Sedechia mando' a farlo trarre di la': e il re lo domando' in casa sua di nascosto, e disse: Evvi alcuna parola da parte del Signore? E Geremia disse: Si, ve n'e'. Poi disse: Tu sarai dato in mano del re di Babilonia. Geremia 37:18 Oltre a cio', Geremia disse al re Sedechia: Che peccato ho io commesso contro a te, o contro a' tuoi servitori, o contro a questo popolo, che voi mi avete messo in prigione? Geremia 37:19 E dove sono ora i vostri profeti, che vi profetizzavano, dicendo: Il re di Babilonia non verra' sopra voi, ne' sopra questo paese? Geremia 37:20 Or al presente, ascolta, ti prego, o re, mio signore; deh! caggia la mia supplicazione nel tuo cospetto; non farmi ritornar nella casa di Gionatan, scriba, che io non vi muoia. Geremia 37:21 E il re Sedechia comando' che Geremia fosse rinchiuso nella corte della prigione, e che gli fosse dato un pezzo di pane per giorno, dalla piazza de' fornai; il che fu fatto finche' tutto il pane fu venuto meno nella citta'. Cosi Geremia stette nella corte della prigione. Geremia 38:1 MA Sefatia, figliuolo di Mattan, e Ghedalia, figliuolo di Pashur, e Iucal, figliuolo di Selemia, e Pashur, figliuolo di Malchia, udirono le parole che Geremia pronunziava a tutto il popolo, dicendo: Geremia 38:2 Cosi ha detto il Signore: Quelli che dimoreranno in questa citta' morranno di spada, di fame, e di pestilenza; ma chi se ne uscira' a' Caldei vivera'; e l'anima sua gli sara' per ispoglia, ed egli vivera'. Geremia 38:3 Cosi ha detto il Signore: Questa citta' sara' per certo data in man dell'esercito del re di Babilonia, ed esso la prendera'. Geremia 38:4 E i principi dissero al re: Deh! facciasi morir quest'uomo; perciocche' egli rende rimesse le mani della gente di guerra, che e' restata in questa citta', e le mani di tutto il popolo; tenendo loro cotali ragionamenti; conciossiache' quest'uomo non procacci punto la prosperita' di questo popolo, anzi il male. Geremia 38:5 E il re Sedechia disse: Eccolo in mano vostra; perciocche' il re non puo' nulla contro a voi. Geremia 38:6 Essi adunque presero Geremia, e lo gettarono nella fossa di Malchia, figliuolo di Hammelec, ch'era nella corte della prigione; e ve lo calarono con delle funi. Or nella fossa non vi era acqua, ma del pantano; e Geremia affondo' nel pantano. Geremia 38:7 Ma Ebed-melec Etiopo, eunuco, il quale era nella casa del re, avendo udito che avevano messo Geremia nella fossa (ora, il re sedeva allora nella porta di Beniamino), Geremia 38:8 se ne usci della casa del re, e parlo' al re, dicendo: Geremia 38:9 O re, mio signore, male hanno fatto quegli uomini in tutto cio' che hanno fatto al profeta Geremia, avendolo gettato nella fossa; or assai sarebbe egli morto di fame la' dove era; conciossiache' non vi sia piu' pane alcuno nella citta'. Geremia 38:10 E il re comando' ad Ebed-melec Etiopo, dicendo: Prendi teco di qui trent'uomini, e tira il profeta Geremia fuor della fossa, avanti ch'egli muoia. Geremia 38:11 Ed Ebed-melec prese quegli uomini seco, ed entro' nella casa del re, di sotto alla tesoreria, e ne tolse de' vecchi stracci, e de' vecchi panni logori, e li calo' a Geremia con delle funi nella fossa. Geremia 38:12 Ed Ebed-melec Etiopo disse a Geremia: Deh! mettiti questi vecchi stracci, e panni logori, sotto le ascelle di sotto alle funi. E Geremia fece cosi. Geremia 38:13 Ed essi trassero Geremia con quelle funi, e lo fecero salir fuor della fossa. E Geremia dimoro' nella corte della prigione. Geremia 38:14 Poi il re Sedechia mando a far venire a se' il profeta Geremia all'entrata principale della Casa del Signore. E il re disse a Geremia: Io ti domando una cosa, non celarmi nulla. Geremia 38:15 E Geremia disse a Sedechia: Quando io te l'avro' dichiarata, non mi farai tu pur morire? se altresi io ti do alcun consiglio, tu non mi ascolterai. Geremia 38:16 E il re Sedechia giuro' in segreto a Geremia, dicendo: Come il Signore, che ci ha fatta quest'anima, vive, io non ti faro' morire, e non ti daro' in man di questi uomini, che cercano l'anima tua. Geremia 38:17 Allora Geremia disse a Sedechia: Cosi ha detto il Signore, l'Iddio degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Se pur tu esci fuori a' capitani del re di Babilonia, l'anima tua vivera', e questa citta' non sara' arsa col fuoco; e viverai, tu, e la casa tua. Geremia 38:18 Ma, se tu non esci a' capitani del re di Babilonia, questa citta' sara' data in man de' Caldei, che l'arderanno col fuoco, e tu non iscamperai dalle lor mani. Geremia 38:19 E il re Sedechia disse a Geremia: Io sono in gran perplessita' per que' Giudei, che si son rivolti a parte de' Caldei, che io non sia dato in man loro, e che non mi scherniscano. Geremia 38:20 E Geremia disse: Tu non vi sarai dato. Deh! ascolta la voce del Signore, in cio' che io ti dico; ed egli ti sara' bene, e l'anima tua vivera'. Geremia 38:21 Ma, se tu ricusi d'uscire, quest'e' quello, che il Signore mi ha fatto vedere: Geremia 38:22 Ecco, tutte le donne ch'eran rimaste nella casa del re di Giuda, erano tratte fuori a' capitani del re di Babilonia; ed esse dicevano: I tuoi confidenti ti han persuaso e vinto; i tuoi piedi sono stati fitti nel fango, ed essi si son tratti addietro. Geremia 38:23 Cosi saranno menate tutte le tue mogli, e i tuoi figliuoli, a' Caldei; e tu stesso non iscamperai dalle lor mani; anzi sarai preso, e dato in mano del re di Babilonia; e farai, che questa casa sara' arsa col fuoco. Geremia 38:24 E Sedechia disse a Geremia: Niuno sappia di queste parole, e tu non morrai. Geremia 38:25 E se pure i principi, avendo udito che io ho parlato teco, vengono a te, e ti dicono: Deh! dichiaraci quel che tu hai detto al re, non celarcelo, e noi non ti faremo morire; e che ti ha detto il re? Geremia 38:26 Di' loro: Io ho supplicato umilmente al re, che non mi facesse ritornar nella casa di Gionatan, per morir quivi. Geremia 38:27 Tutti i principi adunque vennero a Geremia, e lo domandarono; ed egli rispose loro secondo tutte le parole che il re gli aveva comandate. Ed essi lo lasciarono in pace; perciocche' la cosa non fu divolgata. Geremia 38:28 E Geremia dimoro' nella corte della prigione, infino al giorno che Gerusalemme fu presa; ed egli vi era allora che Gerusalemme fu presa. Geremia 39:1 NELL'anno nono di Sedechia, re di Giuda, nel decimo mese, Nebucadnesar, re di Babilonia, venne con tutto il suo esercito, sopra Gerusalemme, e l'assedio'. Geremia 39:2 Nell'anno undecimo di Sedechia, nel quarto mese, nel nono giorno del mese, i Caldei penetrarono dentro alla citta'. Geremia 39:3 E tutti i capitani del re di Babilonia vi entrarono, e si fermarono alla porta di mezzo, cioe': Nergal-sareser, Samgar-nebu, Sarsechim, Rab-saris, Nergal-sareser, Rab-mag, e tutti gli altri capitani del re di Babilonia. Geremia 39:4 E quando Sedechia, re di Giuda, e tutta la gente di guerra, li ebber veduti, se ne fuggirono, e uscirono di notte della citta', traendo verso l'orto del re, per la porta d'infra le due mura; e il re usci traendo verso il deserto. Geremia 39:5 Ma l'esercito de' Caldei li perseguito', e raggiunse Sedechia nelle campagne di Gerico; e lo presero, e lo menarono a Nebucadnesar, re di Babilonia, in Ribla, nel paese di Hamat; e quivi egli gli pronunzio' la sua sentenza. Geremia 39:6 E il re di Babilonia fece scannare i figliuoli di Sedechia in Ribla, in sua presenza; fece eziandio scannare tutti i nobili di Giuda. Geremia 39:7 Poi fece abbacinar gli occhi a Sedechia, e lo fece legar di due catene di rame, per menarlo in Babilonia. Geremia 39:8 E i Caldei arsero col fuoco la casa del re, e le case del popolo e disfecero le mura di Gerusalemme. Geremia 39:9 E Nebuzaradan, capitano delle guardie, meno' in cattivita' in Babilonia il rimanente del popolo ch'era restato nella citta'; e quelli che si erano andati ad arrendere a lui, e tutto l'altro popolo ch'era restato. Geremia 39:10 Ma Nebuzaradan, capitano delle guardie, lascio' nel paese di Giuda i piu' poveri d'infra il popolo, i quali non avevano nulla; e diede loro in quel giorno vigne e campi. Geremia 39:11 Or Nebucadnesar, re di Babilonia, aveva data commessione a Nebuzaradan, capitano delle guardie, intorno a Geremia, dicendo: Geremia 39:12 Prendilo, ed abbi cura di lui, e non fargli alcun male; anzi fa' inverso lui come egli ti dira'. Geremia 39:13 Nebuzaradan adunque, capitano delle guardie, e Nebusazban, Rab-saris, Nergal-sareser, Rab-mag, e tutti gli altri capitani del re di Babilonia, Geremia 39:14 mandarono a far trarre Geremia fuor delle corte della prigione, e lo diedero a Ghedalia, figliuolo di Ahicam, figliuolo di Safan, per condurlo fuori in casa sua. Ma egli dimoro' per mezzo il popolo. Geremia 39:15 Or la parola del Signore era stata indirizzata a Geremia, mentre egli era rinchiuso nella corte della prigione, dicendo: Geremia 39:16 Va' e parla ad Ebed-malec Etiopo, dicendo: Cosi ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Ecco, io fo venire le mie parole contro a questa citta', in male, e non in bene; e in quel giorno esse avverranno nella tua presenza. Geremia 39:17 Ma in quel giorno io ti liberero', dice il Signore; e tu non sarai dato in man degli uomini, de' quali tu temi. Geremia 39:18 Perciocche' io ti scampero' di certo, e tu non caderai per la spada; e l'anima tua ti sara' per ispoglia; conciossiache' tu ti sii confidato in me, dice il Signore. Geremia 40:1 LA parola che fu dal Signore indirizzata a Geremia, dopo che Nebuzaradan, capitano delle guardie, l'ebbe rimandato da Rama, quando lo prese. Or egli era legato di catene in mezzo della moltitudine di que' di Gerusalemme, e di Giuda, ch'erano menati in cattivita' in Babilonia. Geremia 40:2 Il capitano delle guardie adunque prese Geremia, e gli disse: Il Signore Iddio tuo aveva pronunziato questo male contro a questo luogo. Geremia 40:3 Ed il Signore altresi l'ha fatto venire, ed ha fatto secondo ch'egli aveva parlato; perciocche' voi avete peccato contro al Signore, e non avete ubbidito alla sua voce; laonde questo vi e' avvenuto. Geremia 40:4 Or al presente, ecco, io ti sciolgo oggi dalle catene, che tu hai in sulle mani; se ti piace di venir meco in Babilonia, vieni, ed io avro' cura di te; ma, se non ti aggrada di venir meco in Babilonia, rimantene; ecco, tutto il paese e' al tuo comando; va' dove ti parra' e piacera'. Geremia 40:5 E perciocche' Ghedalia, figliuolo di Ahicam, figliuolo di Safan, il quale il re di Babilonia ha costituito sopra le citta' di Giuda, non ritornera' ancora, ritorna tu a lui, e dimora con lui in mezzo del popolo; ovvero, va' dovunque ti piacera'. E il capitano delle guardie gli diede provvisione per lo viaggio, ed un presente, e l'accomiato'. Geremia 40:6 Geremia adunque venne a Ghedalia, figliuolo di Ahicam, in Mispa, e dimoro' con lui, in mezzo del popolo, ch'era restato nel paese. Geremia 40:7 Or tutti i capi della gente di guerra, ch'erano per la campagna, colla lor gente, avendo inteso che il re di Babilonia aveva costituito Ghedalia, figliuolo di Ahicam, sopra il paese, e che gli aveva dati in governo uomini, e donne, e piccoli fanciulli; e questi, de' piu' poveri del paese, d'infra quelli che non erano stati menati in cattivita' in Babilonia; Geremia 40:8 vennero a Ghedalia, in Mispa, cioe': Ismaele, figliuolo di Netania; e Giohanan, e Gionatan, figliuoli di Carea; e Seraia, figliuolo di Tanhumet; e i figliuoli di Efai Netofatita; e Iezania, figliuolo d'un Maacatita, colla lor gente. Geremia 40:9 E Ghedalia, figliuolo di Ahicam, figliuolo di Safan, giuro' loro, ed alla lor gente, dicendo: Non temiate di servire a' Caldei; abitate nel paese, e servite al re di Babilonia, e sara' ben per voi. Geremia 40:10 E quant'e' a me, ecco, io dimoro in Mispa, per presentarmi davanti a' Caldei, che verranno a noi; ma voi ricogliete il vino, i frutti della state, e l'olio, e riponeteli ne' vostri vaselli, ed abitate nelle vostre citta' che avete occupate. Geremia 40:11 Parimente ancora tutti i Giudei, che erano in Moab, e fra i figliuoli di Ammon, ed in Edom, e quelli ch'erano in qualunque altro paese, avendo inteso che il re di Babilonia aveva lasciato qualche rimanente a Giuda, e che aveva costituito sopra essi Ghedalia, figliuolo di Ahicam, figliuolo di Safan, Geremia 40:12 se ne ritornarono da tutti i luoghi, dove erano stati dispersi, e vennero nel paese di Giuda, a Ghedalia, in Mispa; e ricolsero vino, e frutti della state, in molto grande abbondanza. Geremia 40:13 Or Giohanan, figliuolo di Carea, e tutti i capi della gente di guerra, che erano per la campagna, vennero a Ghedalia, in Mispa; Geremia 40:14 e gli dissero: Sai tu bene, che Baalis, re de' figliuoli di Ammon, ha mandato Ismaele, figliuolo di Netania, per percuoterti a morte? Ma Ghedalia, figliuolo di Ahicam, non credette loro. Geremia 40:15 Oltre a cio', Giohanan, figliuolo di Carea, parlo' di segreto a Ghedalia, in Mispa, dicendo: Deh! lascia che io vada, e percuota Ismaele, figliuolo di Netania, e niuno lo risapra'; perche' ti percuoterebbe egli a morte, laonde tutti i Giudei, che si son raccolti appresso di te sarebbero dispersi, e il rimanente di Giuda perirebbe? Geremia 40:16 E Ghedalia, figliuolo di Ahicam, disse a Giohanan, figliuolo di Carea: Non farlo; perciocche' tu parli falsamente contro ad Ismaele. Geremia 41:1 OR avvenne nel settimo mese, che Ismaele, figliuolo di Netania, figliuolo di Elisama, del sangue reale, ed alcuni grandi della corte del re, e dieci uomini con lui, vennero a Ghedalia, figliuolo di Ahicam, in Mispa; e quivi in Mispa mangiarono insieme. Geremia 41:2 Poi Ismaele, figliuolo di Netania, si levo', insieme co' dieci uomini ch'erano con lui, e percossero colla spada Ghedalia, figliuolo di Ahicam, figliuolo di Safan. Cosi lo fece morire; lui, che il re di Babilonia aveva costituito sopra il paese. Geremia 41:3 Ismaele uccise ancora gli uomini di guerra, d'infra tutti i Giudei, ch'erano con Ghedalia in Mispa, e i Caldei che si ritrovarono quivi. Geremia 41:4 E il giorno appresso ch'egli ebbe ucciso Ghedalia, avanti che se ne sapesse nulla, Geremia 41:5 avvenne, che alcuni uomini di Sichem, di Silo, e di Samaria, in numero di ottant'uomini, venivano, avendo le barbe rase, ed i vestimenti stracciati, e delle tagliature sul corpo; ed aveano in mano offerte, ed incenso, da presentar nella Casa del Signore. Geremia 41:6 Ed Ismaele, figliuolo di Netania, usci di Mispa incontro a loro, e camminava piangendo; e quando li ebbe scontrati, disse loro: Venite a Ghedalia, figliuolo di Ahicam. Geremia 41:7 Ma quando furono entrati in mezzo della citta', Ismaele, figliuolo di Netania, accompagnato dagli uomini, ch'egli aveva seco, li scanno', e li getto' in mezzo della fossa. Geremia 41:8 Or fra quelli si trovarono dieci uomini, che dissero ad Ismaele: Non ucciderci; perciocche' noi abbiamo in sulla campagna delle segrete conserve di grano, e d'orzo, e d'olio, e di miele. Ed egli si ritenne, e non li uccise fra i lor fratelli. Geremia 41:9 Or la fossa, nella quale Ismaele getto' tutti i corpi morti degli uomini, ch'egli uccise del seguito di Ghedalia, era quella che il re Asa aveva fatta per tema di Baasa, re d'Israele; Ismaele, figliuolo di Netania, la riempie' di uccisi. Geremia 41:10 Poi appresso Ismaele ne meno' via prigione tutto il rimanente del popolo, ch'era in Mispa: le figliuole del re, e tutto il popolo restato in Mispa, il quale Nebuzaradan, capitan delle guardie, aveva dato in governo a Ghedalia, figliuolo di Ahicam; Ismaele, figliuolo di Netania, li menava via prigioni, e se ne andava per passare a' figliuoli di Ammon. Geremia 41:11 Ma Giohanan, figliuolo di Carea, e tutti i capi della gente di guerra, ch'erano con lui, avendo udito tutto il male, che Ismaele, figliuolo di Netania, aveva fatto, Geremia 41:12 presero tutta la lor gente, e andarono per combattere contro ad Ismaele, figliuolo di Netania; e lo trovarono presso alle grandi acque, che sono in Gabaon. Geremia 41:13 E quando tutto il popolo che era con Ismaele vide Giohanan, figliuolo di Carea, e tutti i capi della gente di guerra, che erano con lui, si rallegro'. Geremia 41:14 E tutto il popolo, che Ismaele menava prigione da Mispa, si rivolto', e se ne ritorno' a Giohanan, figliuolo di Carea. Geremia 41:15 Ma Ismaele, figliuolo di Netania, scampo' con otto uomini, d'innanzi a Giohanan, e se ne ando' a' figliuoli di Ammon. Geremia 41:16 Poi Giohanan, figliuolo di Carea, e tutti i capitani della gente di guerra, ch'erano con lui, presero tutto il rimanente del popolo, che avevano riscosso da Ismaele, figliuolo di Netania, e il quale egli ne menava via da Mispa, dopo aver percosso Ghedalia, figliuolo di Ahicam: uomini, gente di guerra, e donne, e fanciulli, ed eunuchi; e li ricondussero da Gabaon. Geremia 41:17 Ed andarono, e dimorarono in Gherut-Chimham, che e' vicin di Bet-lehem, con intenzione di andarsene, e di entrare in Egitto, d'innanzi a' Caldei; Geremia 41:18 conciossiache' temessero di loro; perciocche' Ismaele, figliuolo di Netania, aveva percosso Ghedalia, figliuolo di Ahicam, il quale il re di Babilonia aveva costituito sopra il paese. Geremia 42:1 E TUTTI i capi della gente di guerra, e Giohanan, figliuolo di Carea, e Iezania, figliuolo di Osaia, e tutto il popolo, dal minore al maggiore, si accostarono; Geremia 42:2 e dissero al profeta Geremia: Deh! caggia la nostra supplicazione nel tuo cospetto, e fa' orazione al Signore Iddio tuo per noi, per tutto questo rimanente (perciocche' di molti siamo rimasti pochi, come i tuoi occhi ci veggono), Geremia 42:3 acciocche' il Signore Iddio tuo ci dichiari la via, per la quale abbiamo da camminare, e cio' che abbiamo a fare. Geremia 42:4 E il profeta Geremia disse loro: Ho inteso; ecco, io faro' orazione al Signore Iddio vostro, come avete detto; ed io vi rapportero' tutto cio' che il Signore vi avra' risposto; io non ve ne celero' nulla. Geremia 42:5 Ed essi dissero a Geremia: Il Signore sia per testimonio verace e fedele tra noi, se noi non facciamo secondo tutto cio' che il Signore Iddio tuo ti avra' mandato a dirci. Geremia 42:6 O bene, o mal che sia, noi ubbidiremo alla voce del Signore Iddio nostro, al quale noi ti mandiamo; acciocche' bene ne avvenga, quando avremo ubbidito alla voce del Signore Iddio nostro. Geremia 42:7 Ed avvenne, in capo di dieci giorni, che la parola del Signore fu indirizzata a Geremia. Geremia 42:8 Ed egli chiamo' Giohanan, figliuolo di Carea, e tutti i capi della gente di guerra, ch'erano con lui, e tutto il popolo, dal minore al maggiore. Geremia 42:9 E disse loro: Cosi ha detto il Signore, l'Iddio d'Israele, al quale voi mi avete mandato, per presentargli la vostra supplicazione: Geremia 42:10 Se pur voi dimorate in questo paese, io vi edifichero', e non vi distruggero'; io vi piantero', e non vi divellero'; perciocche' io mi pento del male che vi ho fatto. Geremia 42:11 Non temiate del re di Babilonia, di cui voi avete paura; non temiate di lui, dice il Signore; perciocche' io sono con voi, per salvarvi, e per liberarvi dalla sua mano. Geremia 42:12 E vi faro' trovar misericordia, ed egli avra' pieta' di voi, e vi rimettera' nel vostro paese. Geremia 42:13 Ma se voi dite: Noi non dimoreremo in questo paese, non ubbidendo alla voce del Signore Iddio vostro, dicendo: Geremia 42:14 No; anzi entreremo nel paese di Egitto, acciocche' non veggiamo la guerra, e non udiamo il suon della tromba, e non sofferiamo fame, per mancamento di pane, e quivi abiteremo; Geremia 42:15 ascoltate ora sopra cio' la parola del Signore, o rimanente di Giuda. Cosi ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Se pur voi rivolgete la faccia per entrare in Egitto, e vi entrate per dimorarvi; Geremia 42:16 egli avverra', che la spada della quale temete, vi aggiugnera' la' nel paese di Egitto; e parimente la fame, della quale voi avete paura, vi stara' attaccata dietro la' in Egitto; e quivi morrete. Geremia 42:17 E tutti gli uomini, che avran volta la faccia per entrare in Egitto, per dimorarvi, vi morranno di spada, di fame, e di pestilenza; niuno di loro scampera', o si salvera' dal male che io fo venir sopra loro. Geremia 42:18 Perciocche', cosi ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Siccome la mia ira, e il mio cruccio, si e' versato sopra gli abitanti di Gerusalemme, cosi si versera' la mia ira sopra voi, quando sarete entrati in Egitto; e sarete in esecrazione, e in istupore, e in maledizione, e in vituperio; e giammai piu' non vedrete questo luogo. Geremia 42:19 O rimanente di Giuda, il Signore parla a voi: Non entrate in Egitto; sappiate pure che io ve lo protesto oggi. Geremia 42:20 Conciossiache' voi mi abbiate ingannato contro alle vostre proprie anime, quando mi avete mandato al Signore Iddio vostro, dicendo: Fa' orazione al Signore Iddio nostro per noi; e secondo tutto cio' che il Signore Iddio nostro dira', fanne la relazione, e noi lo metteremo ad effetto. Geremia 42:21 Ed oggi io ve l'ho dichiarato; ma voi non avete ubbidito alla voce del Signore Iddio vostro, ne' a cosa alcuna, che egli abbia mandato a dirvi. Geremia 42:22 Ora dunque, sappiate pure, che voi morrete di spada, di fame, e di pestilenza, nel luogo dove vi piace di entrare, per dimorarvi. Geremia 43:1 OR avvenne che quando Geremia ebbe finito di pronunziare a tutto il popolo tutte le parole del Signore Iddio loro, le quali il Signore Iddio loro mandava a dir loro per lui, cioe', tutte quelle parole. Geremia 43:2 Azaria, figliuolo di Osaia, e Giohanan, figliuolo di Carea, e tutti gli uomini superbi, dissero a Geremia: Tu parli falsamente; il Signore Iddio nostro non ti ha mandato per dire: Non entrate in Egitto, per dimorarvi. Geremia 43:3 Anzi Baruc, figliuolo di Neria, t'incita contro a noi, per darci in man de' Caldei, per farci morire, o per farci menare in cattivita' in Babilonia. Geremia 43:4 Cosi Giohanan, figliuolo di Carea, e tutti i capi della gente di guerra, e tutto il popolo, non ubbidirono alla voce del Signore, per dimorar nel paese di Giuda. Geremia 43:5 E Giohanan, figliuolo di Carea, e tutti i capi della gente di guerra, presero tutto il rimanente di Giuda, e quelli che se n'erano tornati da tutte le nazioni, dove erano stati dispersi, per dimorar nel paese di Giuda: Geremia 43:6 gli uomini, le donne, i fanciulli, e le figliuole del re, e tutte le persone, che Nebuzaradan, capitano delle guardie, aveva lasciate con Ghedalia, figliuolo di Ahicam, figliuolo di Safan, ed anche il profeta Geremia, e Baruc, figliuolo di Neria; Geremia 43:7 e se ne vennero nel paese di Egitto; perciocche' non ubbidirono alla voce del Signore; ed arrivarano fino a Tafnes. Geremia 43:8 E LA parola del Signore fu indirizzata a Geremia in Tafnes, dicendo: Geremia 43:9 Prendi in man tua delle pietre grosse, e nascondile nella malta, nella fornace da mattoni, ch'e' all'entrata della casa di Faraone in Tafnes, alla vista d'alcuni uomini Giudei. Geremia 43:10 E di' loro: Cosi ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Ecco, io mando a far venire Nebucadnesar, re di Babilonia, mio servitore; e porro' il suo trono sopra queste pietre, che io ho fatte nascondere; ed egli tendera' il suo padiglione reale sopra esse. Geremia 43:11 E verra' e percotera' il paese di Egitto, mettendo a morte chi e' condannato a morte; e menando in cattivita' chi e' condannato a cattivita'; e percotendo colla spada chi e' condannato alla spada. Geremia 43:12 Ed io accendero' il fuoco nelle case degl'iddii di Egitto; ed esso le ardera', e menera' quelli in cattivita': e si avviluppera' del paese di Egitto, a guisa che il pastore si avviluppa del suo tabarro; ed uscira' di la' in pace. Geremia 43:13 Egli rompera' eziandio in pezzi le statue del tempio del sole, che e' nel paese di Egitto; e brucera' col fuoco le case degl'iddii di Egitto. Geremia 44:1 LA parola che fu indirizzata a Geremia, per rapportarla a tutti i Giudei, che dimoravano nel paese di Egitto, in Migdol, e in Tafnes, e in Nof, e nel paese di Patros, dicendo: Geremia 44:2 Cosi ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Voi avete veduto tutto il male, che io ho fatto venire sopra Gerusalemme, e sopra tutte le citta' di Giuda; ed ecco, oggi son desolate, Geremia 44:3 e non vi e' alcuno che abiti in esse; per la lor malvagita', che usarono per dispettarmi; andando a far profumi, ed a servire ad altri dii, i quali ne' essi, ne' voi, ne' i vostri padri non avevate conosciuti. Geremia 44:4 E benche' io vi mandassi tutti i miei servitori profeti, del continuo per ogni mattina, dicendo: Deh! non fate questa cosa abbominevole, che io odio; Geremia 44:5 non pero' ubbidirono, ne' inchinarono il loro orecchio, per istornarsi dalla lor malvagita'; per non far profumi ad altri dii. Geremia 44:6 Laonde il mio cruccio, e la mia ira si e' versata, ed ha divampate le citta' di Giuda e le piazze di Gerusalemme; e sono state deserte e desolate, come appare al di d'oggi. Geremia 44:7 Ed ora, cosi ha detto il Signore, l'Iddio degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Perche' fate voi questo gran male contro alle anime vostre, per farvi distruggere del mezzo di Giuda, uomini, e donne, e fanciulli, e bambini di poppa, e non lasciarvi alcun rimanente? Geremia 44:8 dispettandomi colle opere delle vostre mani, facendo profumi ad altri dii, nel paese di Egitto, dove siete venuti per dimorarvi; acciocche' siate sterminati, e siate in maledizione, e in vituperio, appo tutte le nazioni della terra? Geremia 44:9 Avete voi dimenticati i misfatti de' vostri padri, e i misfatti dei re di Giuda, e i misfatti delle lor mogli, e i vostri propri misfatti, e i misfatti delle vostre mogli, che han commessi nel paese di Giuda, e nelle piazze di Gerusalemme? Geremia 44:10 Essi non sono stati domi infino al di d'oggi, e non han temuto, e non son camminati nella mia Legge, e ne' miei statuti, che io avea proposti a voi, ed a' vostri padri. Geremia 44:11 Percio', cosi ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Ecco, io metto la mia faccia contro a voi in male, e per distruggere tutto Giuda. Geremia 44:12 Ed io torro' via quelli che son rimasti di Giuda, i quali han volta la faccia per entrar nel paese di Egitto, per dimorarvi; e saran tutti consumati; caderanno nel paese di Egitto: saran consumati per la spada, e per la fame, dal minore al maggiore; morranno per la spada, e per la fame; e saranno in esecrazione, in istupore, e in maledizione, e in vituperio. Geremia 44:13 Ed io faro' punizione di quelli che abitano nel paese di Egitto, siccome ho fatta punizione di Gerusalemme, per la spada, per la fame, e per la pestilenza. Geremia 44:14 E non vi sara' alcuno del rimanente di Giuda, di quelli che sono entrati nel paese di Egitto per dimorarvi, che si salvi, o che scampi per ritornar nel paese di Giuda, dove han l'animo intento a ritornare per abitarvi; perciocche' non vi ritorneranno, da alcuni infuori che scamperanno. Geremia 44:15 Or tutti gli uomini, che sapevano che le lor mogli facevano profumi ad altri dii; e parimente tutte le donne quivi presenti, in gran raunanza, e tutto il popolo che dimorava nel paese di Egitto, in Patros, risposero a Geremia, dicendo: Geremia 44:16 Quant'e' alla parola che tu ci hai detta a nome del Signore, noi non ti ubbidiremo. Geremia 44:17 Anzi del tutto metteremo ad effetto tutte le parole che sono uscite della nostra bocca, per far profumi ed offerte da spandere alla regina del cielo; come e noi, e i nostri padri, e i nostri re, e i nostri principi, abbiam fatto per lo passato, nelle citta' di Giuda, e nelle piazze di Gerusalemme; e siamo stati saziati di pane, e siamo stati bene, e non abbiamo sentito alcun male. Geremia 44:18 La' dove, da che siamo restati di far profumi, ed offerte da spandere alla regina del cielo, abbiamo avuto mancamento d'ogni cosa, e siamo stati consumati per la spada, e per la fame. Geremia 44:19 E quando noi facevamo profumi, ed offerte da spandere alla regina del cielo, le facevamo noi delle focacce, per servirla nella maniera degl'idoli, e dell'offerte da spandere, senza l'autorita' de' nostri principali? Geremia 44:20 E Geremia rispose a tutto il popolo, agli uomini, ed alle donne, ed a tutto il popolo che gli avea fatta quella risposta, dicendo: Geremia 44:21 Non si e' il Signore ricordato de' profumi, che voi facevate nelle citta' di Giuda, e nelle piazze di Gerusalemme, voi, e i vostri padri, i vostri re, e i vostri principi, e il popolo del paese? cio' non gli e' egli salito al cuore? Geremia 44:22 E il Signore non l'ha piu' potuto comportare, per la malvagita' de' vostri fatti, e per le abbominazioni che voi avete commesse; onde il vostro paese e' stato messo in desolazione, e in istupore, e in maledizione, senza che vi abiti piu' alcuno; come si vede al di d'oggi. Geremia 44:23 Perciocche' voi avete fatti que' profumi, ed avete peccato contro al Signore, e non avete ubbidito alla voce del Signore, e non siete camminati nella sua Legge, e ne' suoi statuti, e nelle sue testimonianze; percio' vi e' avvenuto questo male, qual si vede al di d'oggi. Geremia 44:24 Poi Geremia disse a tutto il popolo, ed a tutte le donne: O voi tutti, uomini di Giuda, che siete nel paese di Egitto, ascoltate la parola del Signore. Geremia 44:25 Cosi ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Voi, e le vostre mogli, avete pronunziato con la bocca cio' che anche avete messo ad effetto con le vostre mani, dicendo: Noi adempieremo pure i nostri voti che abbiam fatti, per far profumi alla regina del cielo, e per farle offerte da spandere. Voi avete adunque adempiuti, e messi ad effetto i vostri voti. Geremia 44:26 Percio', ascoltate la parola del Signore, voi tutti uomini di Giuda che dimorate nel paese di Egitto; Ecco, io ho giurato per lo mio gran Nome, ha detto il Signore, che il mio Nome non sara' piu' nominato per la bocca d'alcun Giudeo, che dica in tutto il paese di Egitto: Il Signore Iddio vive. Geremia 44:27 Ecco, io vegghio contro a loro in male, e non in bene; e tutti gli uomini di Giuda, che sono nel paese di Egitto, saranno consumati per la spada, e per la fame; finche' sieno del tutto venuti meno. Geremia 44:28 E quelli che saranno scampati dalla spada ritorneranno dal paese di Egitto nel paese di Giuda, in ben piccol numero; e tutto il rimanente di Giuda, che e' entrato in Egitto per dimorarvi, conoscera' la cui parola sara' ferma, la mia, o la loro. Geremia 44:29 E questo vi sara' il segno, dice il Signore, che io faro' punizione di voi in questo luogo; acciocche' sappiate che le mie parole saranno del tutto messe ad effetto contro a voi in male. Geremia 44:30 Cosi ha detto il Signore: Ecco, io do Faraone Ofra, re di Egitto, in man de' suoi nemici, e in man di quelli che cercano l'anima sua; siccome ho dato Sedechia, re di Giuda, in man di Nebucadnesar, re di Babilonia, suo nemico, e che cercava l'anima sua. Geremia 45:1 LA parola che il profeta Geremia pronunzio' a Baruc, figliuolo di Neria, quando scriveva quelle parole nel libro, di bocca di Geremia, l'anno quarto di Gioiachim, figliuol di Giosia, re di Giuda dicendo: Geremia 45:2 Cosi ha detto il Signore, l'Iddio d'Israele, a te, o Baruc: Geremia 45:3 Tu hai detto: Ahi lasso me! perciocche' il Signore ha sopraggiunta tristizia al mio dolore; io mi affanno ne' miei sospiri, e non trovo alcun riposo. Geremia 45:4 Digli cosi tu: Cosi ha detto il Signore: Ecco, io distruggo cio' che io avea edificato, e divello quello che io avea piantato, cioe', tutto questo paese. Geremia 45:5 E tu ti cercheresti delle grandezze! non cercarle; perciocche' ecco, io fo venir del male sopra ogni carne, dice il Signore; ma io ti daro' l'anima tua per ispoglia, in tutti i luoghi ove tu andrai. Geremia 46:1 LA parola del Signore che fu indirizzata al profeta Geremia, contro alle nazioni. Geremia 46:2 Quant'e' all'Egitto, contro all'esercito di Faraone Neco, re di Egitto, ch'era sopra il fiume Eufrate, in Carchemis, il quale Nebucadnesar, re di Babilonia, sconfisse, l'anno quarto di Gioiachim, figliuolo di Giosia, re di Giuda. Geremia 46:3 Apparecchiate lo scudo e la targa, e venite alla battaglia. Geremia 46:4 Giugnete i cavalli a' carri; e voi, cavalieri, montate a cavallo, e presentatevi con gli elmi; forbite le lance, mettetevi indosso le corazze. Geremia 46:5 Perche' veggo io costoro spaventati, e messi in volta? i loro uomini prodi sono stati rotti, e si son messi in fuga, senza rivolgersi indietro; spavento e' d'ogn'intorno, dice il Signore. Geremia 46:6 Il leggier non fugga, e il prode non iscampi; verso il Settentrione, presso alla ripa del fiume Eufrate, son traboccati e caduti. Geremia 46:7 Chi e' costui che si alza a giusa di rivo, e le cui acque si commuovono come i fiumi? Geremia 46:8 Questo e' l'Egitto, che si e' alzato a guisa di rivo, e le cui acque si son commosse come i fiumi; e ha detto: Io saliro', io copriro' la terra, io distruggero' le citta', e quelli che abitano in esse. Geremia 46:9 Salite, cavalli, e smaniate, carri; ed escano fuori gli uomini di valore; que' di Cus, e que' di Put, che portano scudi; e que' di Lud, che trattano, e tendono archi. Geremia 46:10 E questo giorno e' al Signore Iddio degli eserciti un giorno di vendetta, da vendicarsi de' suoi nemici; e la spada divorera', e sara' saziata, e inebbriata del sangue loro; perciocche' il Signore Iddio degli eserciti fa un sacrificio nel paese di Settentrione, presso al fiume Eufrate. Geremia 46:11 Sali in Galaad, e prendine del balsamo, o vergine, figliuola di Egitto; indarno hai usati medicamenti assai, non vi e' guarigione alcuna per te. Geremia 46:12 Le genti hanno udita la tua ignominia, e il tuo grido ha riempiuta la terra; perciocche' il prode e' traboccato sopra il prode; amendue son caduti insieme. Geremia 46:13 La parola che il Signore pronunzio' al profeta Geremia, intorno alla venuta di Nebucadnesar, re di Babilonia, per percuotere il paese di Egitto. Geremia 46:14 Annunziate in Egitto, e bandite in Migdol, e pubblicate in Nof, e in Tafnes; dite: Presentati alla battaglia, e preparati; perciocche' la spada ha gia' divorati i tuoi luoghi circonvicini. Geremia 46:15 Perche' sono stati atterrati i tuoi possenti? non son potuti star saldi, perciocche' il Signore li ha sospinti. Geremia 46:16 Egli ne ha traboccati molti, ed anche l'uno e' caduto sopra l'altro; ed han detto: Or su, ritorniamo al nostro popolo, e al nostro natio paese, d'innanzi alla spada di quel disertatore. Geremia 46:17 Hanno quivi gridato: Faraone, re di Egitto, e' ruinato; egli ha lasciata passar la stagione. Geremia 46:18 Come io vivo, dice il Re, il cui nome e': Il Signor degli eserciti, colui verra', a guisa che Tabor e' fra i monti, e Carmel in sul mare. Geremia 46:19 Fatti degli arnesi da cattivita', o figliuola abitatrice di Egitto; perciocche' Nof sara' messa in desolazione, e sara' arsa, e non vi abitera' piu' alcuno. Geremia 46:20 Egitto e' una bellissima giovenca; ma dal Settentrione viene, viene lo scannamento. Geremia 46:21 E benche' la gente che egli avea a suo soldo, fosse dentro di esso come vitelli di stia, pur si son messi in volta anch'essi, son fuggiti tutti quanti, non si sono fermati; perciocche' il giorno della lor calamita' e' sopraggiunto loro, il tempo della lor visitazione. Geremia 46:22 La voce di esso uscira', a guisa di quella della serpe; perciocche' coloro, cammineranno con poderoso esercito, e verranno contro a lui con iscuri, come tagliatori di legne. Geremia 46:23 Taglieranno il suo bosco, dice il Signore, il cui conto non poteva rinvenirsi; perciocche' essi saranno in maggior numero che locuste, anzi saranno, innumerabili. Geremia 46:24 La figliuola di Egitto e' svergognata, e' data in man del popolo di Settentrione. Il Signor degli eserciti, l'Iddio, d'Israele, ha detto; Geremia 46:25 Ecco, io fo punizione della moltitudine di No, e di Faraone, e dell'Egitto, e de' suoi dii, e de' suoi re; di Faraone, e di quelli che si confidano in lui. Geremia 46:26 E li daro' in man di quelli che cercano l'anima loro, ed in man di Nebucadnesar re di Babilonia, ed in man de' suoi servitori; ma dopo questo, l'Egitto sara' abitato, come ai di di prima, dice il Signore. Geremia 46:27 E tu, o Giacobbe, mio servitore, non temere; e tu, o Israele, non ispaventarti; perciocche' ecco, io ti salvero' di lontan paese, e la tua progenie dal paese della sua cattivita'; e Giacobbe se ne ritornera', e sara' in riposo, e in tranquillita', e non vi sara' alcuno che lo spaventi. Geremia 46:28 Tu, Giacobbe, mio servitore, non temere, dice il Signore; perciocche' io son teco; perciocche' ben faro' una finale esecuzione sopra le genti, dove ti avro' scacciato; ma sopra te non faro' una finale esecuzione; anzi ti castighero' moderatamente; ma pur non ti lascero' del tutto impunito. Geremia 47:1 LA parola del Signore che fu indirizzata al profeta Geremia contro a' Filistei, avanti che Faraone percotesse Gaza. Geremia 47:2 Cosi ha detto il Signore: Ecco, delle acque salgono di Settentrione, e sono come un torrente che trabocca, e inonderanno la terra, e tutto quello ch'e' in essa, le citta', e i loro abitanti; e gli uomini grideranno, e tutti gli abitatori del paese urleranno. Geremia 47:3 Per lo strepito del calpestio delle unghie de' destrieri di esso, per lo romore de' suoi carri, per lo fracasso delle sue ruote, i padri non si son rivolti a' figliuoli, per la fiacchezza delle lor mani; Geremia 47:4 per cagion del giorno che viene, per guastar tutti i Filistei, per isterminare a Tiro, e a Sidon, ogni rimanente di aiuto; perciocche' il Signore disertera' i Filistei, il rimanente dell'isola di Caftor. Geremia 47:5 Raditura di capo e' avvenuta a Gaza, Ascalon e' perita, col rimanente della lor valle. Infino a quando ti farai tu delle tagliature addosso? Geremia 47:6 Ahi spada del Signore! infino a quando non ti riposerai? ricogliti nel tuo fodero, riposati, e resta. Geremia 47:7 Come ti riposeresti? conciossiache' il Signore le abbia data commessione, e l'abbia assegnata la', contro ad Ascalon, e contro al lito del mare. Geremia 48:1 QUANT'e' a Moab, cosi ha detto il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Guai a Nebo! perciocche' e' stata guasta; Chiriataim e' stata confusa, e presa; la rocca e' stata confusa, e spaventata. Geremia 48:2 Non vi e' piu' vanto per Moab in Hesbon; e' stato macchinato contro a quella del male, dicendo: Venite, e distruggiamola, che non sia piu' nazione; anche tu, Madmen, perirai; la spada ti perseguitera'. Geremia 48:3 Una voce di grido viene di Horonaim, voce di guasto, e di gran rotta. Geremia 48:4 Moab e' rotto, i suoi piccoli figliuoli hanno dati di gran gridi. Geremia 48:5 Perciocche' un continuo pianto sale per la salita di Luhit; imperocche' hanno uditi i nemici, un grido di rotta, nella discesa di Horonaim. Geremia 48:6 Fuggite, scampate le vostre persone, e sieno come un tamerice nel deserto. Geremia 48:7 Perciocche', perche' tu ti sei confidata nelle tue opere, e ne' tuoi tesori, tu ancora sarai presa; e Chemos andra' in cattivita', co' suoi sacerdoti, e co' suoi principi. Geremia 48:8 E il guastatore entrera' in tutte le citta', e niuna citta' scampera'; e la valle perira', e la pianura sara' distrutta; perciocche' il Signore l'ha detto. Geremia 48:9 Date dell'ale a Moab, ch'egli se ne voli via ratto; le sue citta' saranno messe in desolazione, senza che vi abiti piu' alcuno. Geremia 48:10 Maledetto sia colui che fara' l'opera del Signore rimessamente, e maledetto sia colui che divietera' la sua spada di spandere il sangue. Geremia 48:11 Moab e' stato in tranquillita' fin dalla sua fanciullezza, e si e' riposato sopra la sua feccia, e non e' stato mai travasato, e non e' andato in cattivita'; percio' il suo sapore gli e' restato, e il suo odore non si e' mutato. Geremia 48:12 Percio', ecco i giorni vengono, dice il Signore, che io gli mandero' de' tramutatori, che lo tramuteranno di stanza, e vuoteranno i suoi vaselli, e spezzeranno i suoi barili. Geremia 48:13 E Moab sara' confuso di Chemos, come la casa d'Israele e' stata confusa di Betel, lor confidanza. Geremia 48:14 Come dite voi: Noi siam forti, ed uomini di valore per la guerra? Geremia 48:15 Moab e' deserto, e le sue citta' son perite, e la scelta de' suoi giovani e' scesa all'uccisione, dice il Re, il cui Nome e': Il Signor degli eserciti. Geremia 48:16 La calamita' di Moab e' presta a venire, e il suo male si affretta molto. Geremia 48:17 Condoletevi con lui, voi suoi circonvicini tutti; e voi tutti, che conoscete il suo nome, dite: Come e' stato rotto lo scettro di fortezza, la verga di gloria? Geremia 48:18 O figliuola abitatrice di Dibon, scendi del seggio di gloria, e siedi in luogo arido; perciocche' il guastatore di Moab e' salito contro a te, egli ha disfatte le tue fortezze. Geremia 48:19 O abitatrice di Aroer, fermati in su la strada, e riguarda; domanda colui che fugge, e colei che scampa; di': Che cosa e' avvenuto? Geremia 48:20 Moab e' confuso, perciocche' e' stato rotto; urlate, e gridate; annunziate in su l'Arnon che Moab e' stato guasto; Geremia 48:21 e che il giudicio e' venuto sopra la contrada della pianura, sopra Holon, e sopra Iasa, e sopra Mefaat; Geremia 48:22 e sopra Dibon, e sopra Nebo, e sopra Bet-diblataim; Geremia 48:23 e sopra Chiriataim, e sopra Bet-gamul, e sopra Bet-meon; Geremia 48:24 e sopra Cheriot, e sopra Bosra, e sopra tutte le citta' del paese di Moab, lontane e vicine. Geremia 48:25 Il corno di Moab e' stato troncato, ed il suo braccio e' stato rotto, dice il Signore. Geremia 48:26 Inebbriatelo, perciocche' egli si e' innalzato contro al Signore; e dibattasi Moab nel suo vomito, e sia in derisione anch'egli. Geremia 48:27 Israele non ti e' egli stato in derisione? e' egli forse stato ritrovato fra i ladri, che ogni volta che tu parli di lui, tu ti commuovi tutto? Geremia 48:28 Lasciate le citta', ed abitate nella rocca, abitatori di Moab; e siate come una colomba, che si annida nel didentro della foce d'una grotta. Geremia 48:29 Noi abbiamo intesa la superbia di Moab, grandemente superbo; il suo orgoglio, la sua superbia, e la sua alterezza, e l'innalzamento del suo cuore. Geremia 48:30 Io ho conosciuto, dice il Signore, il suo furore; ma non sara' cosa ferma; le sue menzogne non produrranno nulla di stabile. Geremia 48:31 Percio', io urlero' per cagion di Moab, daro' di gran gridi per cagion di tutto quanto Moab; ei si gemera' per que' di Chir-heres. Geremia 48:32 Io vi piangero', o vigne di Sibma, del pianto di Iazer; le tue propaggini passavan di la' dal mare, ed arrivavano infino al mare di Iazer; il guastatore si e' avventato sopra i tuoi frutti di state, e sopra la tua vendemmia. Geremia 48:33 E la letizia, e la festa e' tolta dal campo fertile, e dal paese di Moab; ed io ho fatto venir meno il vino ne' tini; non si pigera' piu' con grida da inanimare; le grida non saranno piu' grida da inanimare. Geremia 48:34 Per lo grido di Hesbon, che e' pervenuto infino ad Eleale, hanno messi i lor gridi infino a Iahas, e da Soar infino ad Horonaim, come una giovenca di tre anni; perciocche' anche le acque di Nimrim sono state ridotte in luoghi deserti. Geremia 48:35 Ed io faro' venir meno a Moab, dice il Signore, ogni uomo che offerisca sacrificio nell'alto luogo, e che faccia profumi a' suoi dii. Geremia 48:36 Per tanto, il mio cuore romoreggera' per Moab, a guisa di flauti; il mio cuore romoreggera' per la gente di Chir-heres, a guisa di flauti; percio' ancora il loro avanzo, ch'aveano fatto, perira'. Geremia 48:37 Perciocche' ogni testa sara' pelata, ed ogni barba sara' rasa; sopra tutte le mani vi saranno delle tagliature, e de' sacchi sopra i lombi. Geremia 48:38 Sopra tutti i tetti di Moab, e nelle sue piazze, non vi sara' altro che cordoglio; perciocche' io ho rotto Moab, come un vaso del quale non si fa stima alcuna, dice il Signore. Geremia 48:39 Urleranno, dicendo: Moab come e' egli stato messo in rotta? come ha egli volte le spalle? egli e' stato confuso, ed e' stato in derisione, e in ispavento, a tutti quelli che sono d'intorno a lui. Geremia 48:40 Perciocche', cosi ha detto il Signore: Ecco, colui volera' come un'aquila, e spieghera' le sue ale contro a Moab. Geremia 48:41 Cheriot e' stata presa, e le fortezze sono state occupate; in quel giorno il cuor degli uomini prodi di Moab sara' come il cuore d'una donna, che e' nella distrette del parto. Geremia 48:42 E Moab sara' distrutto, talche' non sara' piu' popolo; perciocche' egli si e' innalzato contro al Signore. Geremia 48:43 Spavento, fossa, e laccio, ti soprastanno, o abitatore di Moab, dice il Signore. Geremia 48:44 Chi fuggira' per lo spavento cadera' nella fossa; e chi salira' fuor della fossa sara' preso col laccio; perciocche' io faro' venir sopra lui, sopra Moab, l'anno della lor visitazione, dice il Signore. Geremia 48:45 Quelli che fuggivano si son fermati all'ombra di Hesbon, perche' le forze son lor mancate; ma un fuoco e' uscito di Hesbon, ed una fiamma di mezzo della citta' di Sihon, che ha consumati i principi di Moab, e la sommita' del capo degli uomini di tumulto. Geremia 48:46 Guai a te, Moab! il popolo di Chemos e' perito; perciocche' i tuoi figliuoli sono andati in cattivita', e le tue figliuole in servitu'. Geremia 48:47 Ma pure ancora io ritrarro' Moab di cattivita' negli ultimi giorni, dice il Signore. Fino a qui e' il giudicio di Moab. Geremia 49:1 QUANT'e' a' figliuoli di Ammon, cosi ha detto il Signore: Israele non ha egli alcuni figliuoli? non ha egli alcuno erede? perche' si e' Malcam messo in possesso di Gad, e si e' il suo popolo stanziato nelle citta' di esso? Geremia 49:2 Percio', ecco i giorni vengono, dice il Signore, che io faro' udire in Rabba de' figliuoli di Ammon lo stormo di guerra, ed ella sara' ridotta in un monte di ruine; e le citta' del suo territorio saranno arse col fuoco; ed Israele possedera' quelli che l'aveano posseduto, ha detto il Signore. Geremia 49:3 Urla, o Hesbon; perciocche' Ai e' guasta; o citta' del territorio di Rabba, gridate, cingetevi di sacchi, fate cordoglio, e andate attorno lungo le chiusure; perciocche' Malcam andra' in cattivita', insieme co' suoi sacerdoti, e i suoi principi. Geremia 49:4 Perche' ti glorii delle valli? la tua valle si e' scolata, o figliuola ribelle, che ti confidavi ne' tuoi tesori; che dicevi: Chi verra' contro a me? Geremia 49:5 Ecco, io fo venir sopra te d'ogn'intorno di te lo spavento, dice il Signore Iddio degli eserciti; e voi sarete scacciati, chi qua, chi la'; e non vi sara' alcuno che raccolga gli erranti. Geremia 49:6 Ma pure, dopo queste cose, io ritrarro' di cattivita' i figliuoli di Ammon, dice il Signore. Geremia 49:7 QUANT'e' ad Edom, il Signor degli eserciti ha detto cosi: Non vi e' egli piu' sapienza alcuna in Teman? il consiglio e' egli venuto meno agl'intendenti? la lor sapienza e' ella marcita? Geremia 49:8 Fuggite, o abitanti di Dedan; hanno volte le spalle, e si son riparati in luoghi segreti e profondi, per dimorarvi, perciocche' io ho fatta venir sopra Esau' la sua ruina, il tempo nel quale io voglio visitarlo. Geremia 49:9 Se ti fosser sopraggiunti dei vendemmiatori, non ti avrebbero essi lasciati alcuni grappoli? se de' ladri fosser venuti contro a te di notte, non avrebbero essi predato quanto fosse lor bastato? Geremia 49:10 Ma io ho frugato Esau', io ho scoperti i suoi nascondimenti, ed egli non si e' potuto occultare; la sua progenie, e i suoi fratelli, e i suoi vicini, son deserti, ed egli non e' piu'. Geremia 49:11 Lascia i tuoi orfani, io li nudriro'; e confidinsi le tue vedove in me. Geremia 49:12 Perciocche', cosi ha detto il Signore: Ecco, coloro a' quali non si apparteneva di ber della coppa, ne hanno pur bevuto; e tu sarestine pure esente? tu non ne sarai esente; anzi del tutto ne berrai. Geremia 49:13 Conciossiache' io abbia giurato per me stesso, dice il Signore, che Bosra sara' messa in desolazione, in vituperio, in disertamento, ed in maledizione; e che tutte le sue citta' saranno ridotte in deserti in perpetuo. Geremia 49:14 Io ho udito un grido da parte del Signore, e un messo e' stato mandato fra le genti, per dire: Adunatevi, e venite contro ad essa, e levatevi per venire a battaglia. Geremia 49:15 Perciocche', ecco, io ti ho fatto piccolo fra le nazioni, sprezzato fra gli uomini. Geremia 49:16 La tua fierezza, e la superbia del cuor tuo ti hanno ingannato, o tu, che abiti nelle fessure delle rocce, che occupi la sommita' degli alti colli; avvegnache' tu avessi elevato il tuo nido a giusa dell'aquila, pur ti gittero' giu' di la', dice il Signore. Geremia 49:17 Ed Edom sara' messo in desolazione; chiunque passera' presso di esso sara' attonito, e zufolera', per tutte le sue piaghe. Geremia 49:18 Siccome Sodoma, e Gomorra, e le citta' lor vicine, furono sovvertite, ha detto il Signore; cosi non abitera' piu' quivi alcun uomo, e niun figliuol d'uomo vi dimorera'. Geremia 49:19 Ecco, colui salira' come un leone, piu' violentemente che la piena del Giordano, contro all'abitacolo forte; perciocche' io lo faro' muovere, e lo faro' correre sopra l'Idumea; e chi e' valente uomo scelto? ed io lo rassegnero' contro a lei; perciocche', chi e' pari a me? e chi mi sfidera'? e chi e' il pastore che possa star fermo dinanzi a me? Geremia 49:20 Percio', ascoltate il consiglio del Signore, ch'egli ha preso contro all'Idumea, e i pensieri ch'egli ha divisati contro agli abitatori di Teman: Se i piu' piccoli della greggia non li strascinano; se la lor mandra non e' deserta insieme con loro. Geremia 49:21 La terra ha tremato per lo suon della lor caduta; il suono n'e' andato fino al Mar rosso; il grido di essa e' stato quivi udito. Geremia 49:22 Ecco, colui salira', e volera' come un'aquila, e spieghera' le sue ale contro a Bosra; e il cuor degli uomini prodi di Edom in quel giorno sara' come il cuor d'una donna che e' nella distretta del parto. Geremia 49:23 QUANT'e' a Damasco, Hamat ed Arpad sono confuse; si struggono, perciocche' hanno udita una mala novella; vi e' spavento nella marina; ella non puo' racquetarsi. Geremia 49:24 Damasco e' fiacca, si e' messa in volta per fuggire, e tremito l'ha colta; distretta e dolori l'hanno occupata, come la donna che partorisce. Geremia 49:25 Come non e' stata risparmiata la citta' famosa, la citta' della mia allegrezza? Geremia 49:26 I suoi giovani adunque caderanno nelle sue piazze, e tutta la gente di guerra in quel giorno sara' distrutta, dice il Signor degli eserciti. Geremia 49:27 Ed io accendero' un fuoco nelle mura di Damasco, che consumera' i palazzi di Ben-hadad. Geremia 49:28 QUANT'e' a Chedar, ed a' regni di Hasor, i quali Nebucadnesar, re di Babilonia, percosse, il Signore ha detto cosi: Levatevi, salite contro a Chedar, e guastate gli Orientali. Geremia 49:29 Essi se ne torranno via le lor tende, e le lor gregge; se ne porteran via i lor teli, e tutti i loro arnesi, e ne meneranno i lor cammelli; e d'ogn'intorno daranno contro a loro gridi di spavento. Geremia 49:30 Fuggite, dileguatevi ben lungi; riducetevi in luoghi segreti e profondi, per dimorarvi, o abitanti di Hasor, dice il Signore; perciocche' Nebucadnesar, re di Babilonia, ha preso un consiglio contro a voi, ed ha divisato contro a voi un pensiero. Geremia 49:31 Levatevi, salite contro alla nazione pacifica, che abita in sicurta', dice il Signore; ella non ha ne' porte, ne' sbarre; abitano in disparte. Geremia 49:32 E i lor cammelli saranno in preda, e la moltitudine del lor bestiame in ruberia; ed io dispergero' a tutti i venti quelli che si radono i canti delle tempie; e faro' venire la lor calamita' da ogni lor lato, dice il Signore. Geremia 49:33 Ed Hasor diverra' un ricetto di sciacalli un luogo deserto in perpetuo: uomo alcuno non vi abitera', e niun figliuolo d'uomo vi dimorera'. Geremia 49:34 LA parola del Signore che fu indirizzata al profeta Geremia contro ad Elam, nel principio del regno di Sedechia, re di Giuda, dicendo: Geremia 49:35 Cosi ha detto il Signor degli eserciti: Ecco, io rompo l'arco di Elam, che e' la lor principal forza. Geremia 49:36 E faro' venire contro agli Elamiti i quattro venti, dalle quattro estremita' del cielo, e li dispergero' a tutti questi venti; e non vi sara' nazione alcuna alla quale non pervengano degli scacciati di Elam. Geremia 49:37 Ed io spauriro' gli Elamiti dinanzi a' lor nemici, e dinanzi a quelli che cercano l'anima loro; e faro' venir sopra loro del male, l'ardor della mia ira, dice il Signore; e mandero' dietro a loro la spada, finche' io li abbia consumati. Geremia 49:38 E mettero' il mio trono in Elam, e ne faro' perire re e principi, dice il Signore. Geremia 49:39 Ma pure, negli ultimi tempi avverra' che io ritrarro' gli Elamiti di cattivita', dice il Signore. Geremia 50:1 LA parola che il Signore pronunzio' contro a Babilonia, contro al paese de' Caldei, per lo profeta Geremia. Geremia 50:2 Annunziate fra le genti, e bandite, ed alzate la bandiera; banditelo, nol celate; dite: Babilonia e' stata presa, Bel e' confuso, Merodac e' rotto in pezzi; le sue immagini sono confuse, i suoi idoli son rotti in pezzi. Geremia 50:3 Perciocche' una nazione e' salita contro a lei dal Settentrione, la quale mettera' il paese di quella in desolazione, e non vi sara' piu' alcuno che abiti in lei; uomini, e bestie si son dileguati, se ne sono andati via. Geremia 50:4 In que' giorni, ed in quel tempo, dice il Signore, i figliuoli d'Israele, ed i figliuoli di Giuda verranno, tutti insieme, e andranno piangendo, e ricercheranno il Signore Iddio loro. Geremia 50:5 Domanderanno di Sion; per la via avranno volte la' le facce; diranno: Venite, e congiungetevi al Signore per un patto eterno, che giammai non si dimentichi. Geremia 50:6 Il mio popolo e' stato a guisa di pecore smarrite; i lor pastori le hanno fatte andare errando, le han traviate su per li monti; sono andate di monte in colle, hanno dimenticata la lor mandra. Geremia 50:7 Tutti coloro che le hanno trovate le han divorate; e i lor nemici hanno detto: Noi non saremo colpevoli di misfatto; conciossiache' abbiano peccato contro al Signore, abitacolo di giustizia, e contro al Signore, speranza de' lor padri. Geremia 50:8 Fuggite del mezzo di Babilonia, ed uscite del paese de' Caldei; e siate come becchi dinanzi alla greggia. Geremia 50:9 Perciocche', ecco, io eccito, e fo levare contro a Babilonia una raunanza di grandi nazioni del paese di Settentrione; ed esse ordineranno la battaglia contro a lei, e sara' presa; le lor saette saranno come d'un valente, ed intendente saettatore che non ritorna a vuoto. Geremia 50:10 E la Caldea sara' in preda; tutti quelli che la prederanno saranno saziati, dice il Signore. Geremia 50:11 Perciocche' voi vi siete rallegrati; perciocche' voi avete trionfato, rubando la mia eredita'; perciocche' voi avete ruzzato a guisa di vitella che pastura fra l'erbetta tenera, e avete annitrito come destrieri. Geremia 50:12 La madre vostra e' grandemente confusa; quella che vi ha partoriti e' svergognata; ecco, e' l'ultima delle nazioni, un deserto, un luogo arido, ed una solitudine. Geremia 50:13 Per l'indegnazione del Signore, ella non sara' piu' abitata, anzi sara' tutta desolata; chiunque passera' presso di Babilonia sara' attonito, e zufolera', per tutte le sue piaghe. Geremia 50:14 Ordinate l'assalto contro a Babilonia d'ogni intorno, o voi arcieri tutti; saettate contro a lei, non risparmiate le saette; perciocche' ella ha peccato contro al Signore. Geremia 50:15 Date di gran gridi contro a lei d'ogn'intorno; ella porge le mani; i suoi fondamenti caggiono, e le sue mura son diroccate; perciocche' questa e' la vendetta del Signore; prendete vendetta di lei; fatele siccome ella ha fatto. Geremia 50:16 Sterminate di Babilonia il seminatore, e colui che tratta la falce nel tempo della mietitura; ritorni ciascuno al suo popolo, e fuggasene ciascuno al suo paese, d'innanzi alla spada dello sforzatore. Geremia 50:17 Israele e' stato una pecorella smarrita, i leoni l'hanno cacciata; il primo che la divoro' fu il re d'Assiria; ma quest'ultimo, cioe', Nebucadnesar, re di Babilonia, le ha tritate le ossa. Geremia 50:18 Percio', il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele, ha detto cosi: Ecco, io faro' punizione del re di Babilonia, e del suo paese, siccome ho fatta punizione del re di Assiria. Geremia 50:19 E ricondurro' Israele alla sua mandra, ed egli pasturera' in Carmel, ed in Basan; e l'anima sua sara' saziata nel monte di Efraim, e di Galaad. Geremia 50:20 In quei giorni, e in quel tempo, dice il Signore, si cerchera' l'iniquita' d'Israele, ma non sara' piu'; e i peccati di Giuda, ma non si ritroveranno piu': perciocche' io perdonero' a quelli che avro' lasciati di resto. Geremia 50:21 Sali contro al paese di Merataim, e contro agli abitanti di Pecod; deserta, e distruggi ogni cosa dietro a loro, dice il Signore; e fa' secondo tutto cio' che io ti ho comandato. Geremia 50:22 Vi e' un grido di guerra nel paese, ed una gran rotta. Geremia 50:23 Come e' stato mozzato, e rotto il martello di tutta la terra? come e' stata Babilonia ridotta in desolazione fra le genti? Geremia 50:24 Io ti ho incapestrata, o Babilonia, e tu sei stata presa, senza che tu l'abbia saputo; tu sei stata trovata, ed anche colta; perciocche' tu hai combattuto col Signore. Geremia 50:25 Il Signore ha aperta la sua armeria, ed ha tratte fuori l'armi della sua indegnazione; perciocche' questa e' un'opera, che il Signore Iddio degli eserciti vuole eseguire nel paese dei Caldei. Geremia 50:26 Venite contro a lei dall'estremita' del mondo, aprite le sue aie; calcatela come delle manelle di biade, e distruggetela; non restine alcun rimanente. Geremia 50:27 Ammazzate con la spada tutti i suoi giovenchi, scendano al macello; guai a loro! perciocche' il giorno loro e' venuto, il tempo della lor visitazione. Geremia 50:28 Vi e' una voce di genti che fuggono, e scampano dal paese di Babilonia, per annunziare in Sion la vendetta del Signore Iddio nostro, la vendetta del suo Tempio. Geremia 50:29 Radunate a grida gran numero di genti contro a Babilonia; voi tutti che tirate dell'arco, accampatevi contro a lei d'ogn'intorno; niuno ne scampi; rendetele la retribuzione delle sue opere; secondo tutto cio' ch'ella ha fatto, fatele altresi; perciocche' ella e' superbita contro al Signore, contro al Santo d'Israele. Geremia 50:30 Percio' i suoi giovani caderanno nelle sue piazze, e tutti i suoi guerrieri saranno distrutti in quel giorno, dice il Signore. Geremia 50:31 Eccomiti, o superba, dice il Signore Iddio degli eserciti; perciocche' il tuo giorno e' venuto, il tempo che io ti visitero'. Geremia 50:32 E la superbia trabocchera', e cadera', e non vi sara' alcuno che la rilevi; ed io accendero' un fuoco nelle sue citta', che consumera' tutti i suoi luoghi circonvicini. Geremia 50:33 Cosi ha detto il Signor degli eserciti: I figliuoli d'Israele, e i figliuoli di Giuda, sono tutti quanti oppressati; tutti quelli che li hanno menati prigioni li ritengono, hanno ricusato di lasciarli andare. Geremia 50:34 Il lor Redentore e' forte, il suo Nome e': Il Signor degli eserciti; egli di certo dibattera' la lor querela, per commuovere la terra, e per mettere in turbamento gli abitatori di Babilonia. Geremia 50:35 La spada soprasta a' Caldei, dice il Signore, ed agli abitatori di Babilonia, ed a' suoi principi, ed a' suoi savi. Geremia 50:36 La spada soprasta a' bugiardi indovini d'essa, e ne smanieranno; la spada soprasta agli uomini prodi di essa, e ne saranno spaventati. Geremia 50:37 La spada, soprasta a' suoi cavalli, ed a' suoi carri, ed a tutto il popolo mischiato, che e' in mezzo di essa, e diverranno come donne; la spada soprasta a' suoi tesori, e saranno predati. Geremia 50:38 Disseccamento soprasta alle sue acque, e saranno asciutte, perciocche' ella e' un paese di sculture, ed essi sono insensati intorno agl'idoli. Geremia 50:39 Percio', le fiere, de' deserti avranno in essa la loro stanza, insieme co' gufi; e l'ulule vi dimoreranno; e non sara' giammai piu' abitata; e giammai, per niuna eta', non vi si dimorera' piu'. Geremia 50:40 Siccome Iddio sovverti Sodoma, Gomorra, e le citta' lor vicine, dice il Signore; cosi non abitera' piu' quivi uomo alcuno, e niun figliuol d'uomo vi dimorera' piu'. Geremia 50:41 Ecco, un popolo viene di Settentrione, ed una gran nazione; e re possenti si muovono dal fondo della terra. Geremia 50:42 Impugneranno l'arco e la lancia; sono crudeli, senza pieta'; la voce loro romoreggera' come il mare, e cavalcheranno sopra cavalli; saranno in ordine, a guisa d'uomini prodi, per la battaglia, contro a te, o figliuola di Babilonia. Geremia 50:43 Il re di Babilonia ne ha udito il grido, e le sue mani ne son divenute fiacche; angoscia l'ha occupato; dolore, come di donna che partorisce. Geremia 50:44 Ecco, colui salira' a guisa di leone, piu' violentemente che la piena del Giordano, contro all'abitacolo forte; perciocche' io lo faro' correre sopra essa; e chi e' valent'uomo scelto? ed io lo rassegnero' contro ad essa. Perciocche', chi e' pari a me? e chi mi sfidera'? e chi e' il pastore che possa star fermo davanti a me? Geremia 50:45 Percio', ascoltate il consiglio del Signore, ch'egli ha preso contro a Babilonia; e i pensieri ch'egli ha divisati contro al paese de' Caldei: Se i piu' piccoli della greggia non li trascinano; se la lor mandra non e' deserta insieme con loro. Geremia 50:46 La terra ha tremato per lo romore della presa di Babilonia, e il grido se n'e' udito fra le genti. Geremia 51:1 Cosi ha detto il Signore: Ecco, io fo levare contro a Babilonia, e contro a quelli che abitano nel cuor de' miei nemici, un vento disertante. Geremia 51:2 E mandero' contro a Babilonia degli sventolatori, che la sventoleranno, e vuoteranno il suo paese; perciocche', nel giorno della calamita', saranno sopra lei d'ogn'intorno. Geremia 51:3 Tenda l'arciero l'arco contro a chi tende l'arco, e contro a colui che si rizza nella sua corazza; e non risparmiate i giovani di essa, distruggete tutto il suo esercito. Geremia 51:4 E caggiano uccisi nel paese de' Caldei, e trafitti nelle piazze di Babilonia. Geremia 51:5 Perciocche' Israele, e Giuda, non e' lasciato vedovo dall'Iddio suo, dal Signor degli eserciti, dal Santo d'Israele; benche' il lor paese sia pieno di misfatti. Geremia 51:6 Fuggite di mezzo di Babilonia, e scampi ciascun di voi l'anima sua; non fate si che periate nell'iniquita' d'essa; perciocche' questo e' il tempo della vendetta del Signore; egli le rende la sua retribuzione. Geremia 51:7 Babilonia e' stata una coppa d'oro nella mano del Signore, che ha inebbriata tutta la terra; le genti hanno bevuto del suo vino; e pero' son divenute forsennate. Geremia 51:8 Babilonia e' caduta di subito, ed e' stata rotta in pezzi; urlate sopra lei, prendete del balsamo per la sua doglia, forse guarira'. Geremia 51:9 Noi abbiam medicata Babilonia, ma non e' guarita; lasciatela, e andiamocene ciascuno al suo paese; perciocche' il suo giudicio e' arrivato infino al cielo, e si e' alzato infino alle nuvole. Geremia 51:10 Il Signore ha prodotte le nostre ragioni; venite, e raccontiamo in Sion l'opera del Signore Iddio nostro. Geremia 51:11 Forbite le saette, imbracciate le targhe; il Signore ha eccitato lo spirito dei re di Media; perciocche' il suo pensiero e' contro a Babilonia, per distruggerla; conciossiache' questa sia la vendetta del Signore, la vendetta del suo Tempio. Geremia 51:12 Alzate pur la bandiera sopra le mura di Babilonia, rinforzate la guernigione, ponete le guardie, ordinate gli agguati; perciocche' il Signore ha presa una deliberazione, ed anche ha eseguito cio' ch'egli ha detto contro agli abitanti di Babilonia. Geremia 51:13 O tu, che abiti sopra grandi acque, abbondante in tesori, il tuo fine e' venuto, il colmo della tua avarizia. Geremia 51:14 Il Signor degli eserciti ha giurato per se' stesso, dicendo: Se io non ti riempio d'uomini, come di bruchi; e se essi non da'nno grida da inanimare contro a te. Geremia 51:15 Egli e' quel che ha fatta la terra con la sua forza, che ha stabilito il mondo con la sua sapienza, ed ha distesi i cieli col suo intendimento. Geremia 51:16 Tosto ch'egli da' fuori la sua voce, vi e' un romore d'acque nel cielo; egli fa salir vapori dalle estremita' della terra, e fa lampi per la pioggia, e trae il vento fuor de' suoi tesori. Geremia 51:17 Ogni uomo e' insensato per scienza; ogni orafo e' renduto infame per le sculture; perciocche' le sue statue di getto sono una falsita', e non vi e' alcuno spirito in loro. Geremia 51:18 Son vanita', lavoro d'inganno; periranno nel tempo della lor visitazione. Geremia 51:19 Colui che e' la parte di Giacobbe non e' come queste cose; perciocche' egli e' il formator d'ogni cosa, ed esso e' la tribu' della sua eredita'; il Nome suo e': Il Signor degli eserciti. Geremia 51:20 Tu mi sei stato un martello, e strumenti di guerra; e con te ho fiaccate le nazioni, e con te ho distrutti i regni; Geremia 51:21 e con te ho fiaccati i cavalli, e quelli che li cavalcavano; e con te ho fiaccati i carri, e quelli ch'eran montati sopra. Geremia 51:22 E con te ho fiaccati gli uomini, e le donne; e con te ho fiaccati i vecchi, e i fanciulli; e con te ho fiaccati i giovani, e le vergini. Geremia 51:23 E con te ho fiaccati i pastori, e le lor mandre; e con te ho fiaccati i lavoratori, e i lor buoi accoppiati; e con te ho fiaccati i duci, ed i satrapi. Geremia 51:24 Ma io faro' a Babilonia, ed a tutti gli abitatori di Caldea, la retribuzione di tutta la lor malvagita', che hanno usata inverso Sion, nel vostro cospetto, dice il Signore. Geremia 51:25 Eccomiti, o monte distruttore, dice il Signore, che distruggi tutta la terra; e stendero' la mia mano contro a te, e ti rotolero' giu' dalle rocce, e ti ridurro' in un monte d'incendio. Geremia 51:26 E non si torra' da te ne' pietra da cantone, ne' pietra da fondamenti; perciocche' tu sarai desolazioni perpetue, dice il Signore. Geremia 51:27 Alzate la bandiera nella terra, sonate la tromba fra le genti, mettete in ordine le nazioni contro a lei, radunate a grida contro a lei i regni di Ararat, di Minni, e di Aschenaz; costituite contro a lei un capitano, fate salir cavalli, a guisa di bruchi pilosi. Geremia 51:28 Mettete in ordine le genti contro a lei, i re di Media, i suoi duci, e tutti i suoi principi, e tutto il paese del suo imperio. Geremia 51:29 E tremi la terra, e sia angosciata; perciocche' tutti i pensieri del Signore saranno messi ad effetto contro a Babilonia, per ridurre il paese di Babilonia in deserto, senza che niuno vi abiti piu'. Geremia 51:30 Gli uomini prodi di Babilonia si son rimasti di combattere, si son ritenuti nelle fortezze; la lor forza e' venuta meno, sono stati come donne; le abitazioni di quella sono state arse, le sue sbarre sono state rotte. Geremia 51:31 Un corriere correra' incontro all'altro corriere, ed un messo incontro all'altro messo, per rapportare al re di Babilonia che la sua citta' e' presa da un capo; Geremia 51:32 e che i guadi sono stati occupati, e che le giuncaie sono state arse col fuoco, e che gli uomini di guerra sono stati spaventati; Geremia 51:33 perciocche' il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele, ha detto cosi: La figliuola di Babilonia e' come un'aia; egli e' tempo di trebbiarla; fra qui a poco le verra' il tempo della mietitura. Geremia 51:34 Nebucadnesar, re di Babilonia, mi ha divorata, mi ha tritata, mi ha ridotta ad esser come un vaso vuoto, mi ha inghiottita come un dragone, ha empiuto il suo ventre delle mie delizie, mi ha scacciata. Geremia 51:35 La violenza che mi e stata fatta, e la mia carne, e' sopra Babilonia, dira' l'abitatrice di Sion; e il mio sangue e' sopra gli abitatori di Caldea, dira' Gerusalemme. Geremia 51:36 Percio', cosi ha detto il Signore: Ecco, io dibattero' la tua querela, e faro' la tua vendetta; ed asciughero' il mar di quella, e dissecchero' la sua fonte. Geremia 51:37 E Babilonia sara' ridotta in monti di ruine, in ricetto di sciacalli, in istupore, e in zufolo, senza che vi abiti piu' alcuno. Geremia 51:38 Essi ruggeranno tutti insieme come leoncelli, fremeranno come leoncini di leonesse. Geremia 51:39 Io faro' che i lor conviti si riscalderanno nel modo usato, e li faro' inebbriare, acciocche' facciano gran festa, e dormano un eterno sonno, senza risvegliarsi mai, dice il Signore. Geremia 51:40 Io li faro' scendere al macello, come agnelli, come montoni, e becchi. Geremia 51:41 Come e' stata presa Sesac, ed e' stata occupata colei ch'era il vanto di tutta la terra? come e' stata ridotta Babilonia in istupore fra le genti? Geremia 51:42 Il mare e' salito sopra Babilonia, ella e' stata coperta con la moltitudine delle sue onde. Geremia 51:43 Le sue citta' sono state ridotte in desolazione, in paese arido, e in deserto; in terra tale, che in quelle non abitera' giammai alcuno, e per quelle non passera' giammai alcun figliuolo d'uomo. Geremia 51:44 Ed io faro' punizione di Bel in Babilonia, e gli trarro' dalla gola cio' ch'egli ha trangugiato; e le nazioni non accorreranno piu' a lui; le mura di Babilonia eziandio caderanno. Geremia 51:45 O popol mio, uscite di mezzo di quella, e scampi ciascun di voi la sua persona d'innanzi all'ardor dell'ira del Signore. Geremia 51:46 E guardatevi che talora il vostro cuore non si avvilisca, e che voi non siate spaventati per le novelle che si udiranno nel paese; quando novelle verranno un anno, e dopo quello altre novelle un altro anno; e vi sara' violenza nel paese, dominatore contro a dominatore. Geremia 51:47 Ecco dunque, i giorni vengono che io faro' punizione delle sculture di Babilonia, e tutto il paese di essa sara' confuso, e tutti i suoi uccisi caderanno in mezzo di essa. Geremia 51:48 E i cieli, e la terra, e tutto cio' ch'e' in essi, giubileranno di Babilonia; perciocche' di Settentrione le saranno venuti i distruttori, dice il Signore. Geremia 51:49 Siccome Babilonia e' stata per far cadere gli uccisi d'Israele, cosi caderanno a Babilonia gli uccisi di tutta la terra. Geremia 51:50 O voi che siete scampati dalla spada, andate, non restate; ricordatevi da lungi del Signore, e Gerusalemme vi venga al cuore. Geremia 51:51 Noi siamo confusi, perciocche' abbiamo udito vituperio; ignominia ci ha coperta la faccia, perciocche' gli stranieri son venuti contro a' luoghi santi della Casa del Signore. Geremia 51:52 Percio', ecco i giorni vengono, dice il Signore, che io faro' punizione delle sculture di quella, e per tutto il suo paese gemeranno uomini feriti a morte. Geremia 51:53 Avvegnache' Babilonia fosse salita in cielo, ed avesse fortificati i luoghi altissimi per sua fortezza, pur le verranno i distruttori da parte mia, dice il Signore. Geremia 51:54 S'intende una voce di strido da Babilonia, e una gran rotta dal paese de' Caldei. Geremia 51:55 Perciocche' il Signore distrugge Babilonia, e fa perir d'essa il suo grande strepito; e le onde di coloro romoreggeranno, lo stormo delle lor grida risonera' a guisa di grandi acque. Geremia 51:56 Perciocche' sopra lei, sopra Babilonia, e' venuto il distruttore, e gli uomini valorosi di essa sono stati presi, i loro archi sono stati spezzati; perciocche' il Signore e' l'Iddio delle retribuzioni; egli non manca di rendere il giusto pagamento. Geremia 51:57 Ed io inebbriero' i principi di quella, e i suoi savi; i suoi duci, e i suoi satrapi, e i suoi uomini prodi, si che dormiranno un sonno perpetuo, e non si risveglieranno giammai, dice il Re, il cui Nome e': Il Signor degli eserciti. Geremia 51:58 Cosi ha detto il Signor degli eserciti: Le larghe mura di Babilonia saranno spianate infino al suolo, e le sue alte porte saranno arse col fuoco; e i popoli avranno lavorato invano, e le nazioni a pro del fuoco, e si saranno stancati. Geremia 51:59 La parola della quale il profeta Geremia diede commessione a Seraia, figliuolo di Neria, figliuolo di Maaseia, quando egli ando' da parte di Sedechia, re di Giuda, in Babilonia, l'anno quarto del regno di esso. Or Seraia era il gran cameriere. Geremia 51:60 Geremia adunque scrisse in un libro tutto il male, ch'era per avvenire a Babilonia; cioe', tutte queste parole scritte contro a Babilonia. Geremia 51:61 Poi Geremia disse a Seraia: Quando tu sarai arrivato in Babilonia, e l'avrai veduta, leggi tutte queste parole. Geremia 51:62 E di': O Signore, tu hai parlato contro a questo luogo, che tu lo distruggeresti, si che non vi dimorerebbe piu' ne' uomo, ne' bestia; anzi che sarebbe ridotto in desolazioni perpetue. Geremia 51:63 E quando tu avrai fornito di legger questo libro, lega una pietra sopra esso, e gettalo in mezzo dell'Eufrate, e di': Geremia 51:64 Cosi sara' affondata Babilonia, e non risorgera' giammai, per lo male che io fo venir sopra lei; onde ogni forza manchera' loro. Fin qui sono le parole di Geremia. Geremia 52:1 SEDECHIA era d'eta' di ventun anno, quando comincio' a regnare, e regno' in Gerusalemme undici anni. E il nome di sua madre era Hamutal, figliuola di Geremia da Libna. Geremia 52:2 Ed egli fece quel che dispiace al Signore, del tutto come Gioiachim avea fatto. Geremia 52:3 Perciocche' l'ira del Signore si accrebbe vie piu' contro a Gerusalemme, e contro a Giuda, fin la', che li scaccio' dal suo cospetto. E Sedechia si ribello' contro al re di Babilonia. Geremia 52:4 Laonde l'anno nono del suo regno, nel decimo giorno del decimo mese, Nebucadnesar, re di Babilonia, venne sopra Gerusalemme, con tutto il suo esercito, e vi si pose a campo, e fabbrico' delle bastie contro ad essa, intorno intorno. Geremia 52:5 E la citta' fu assediata infino all'anno undecimo del re Sedechia. Geremia 52:6 Nel nono giorno del quarto mese, essendo la fame grave nella citta', talche' non vi era piu' pane per lo popolo del paese; Geremia 52:7 ed essendo i Caldei penetrati dentro alla citta', tutta la gente di guerra se ne fuggi, e usci di notte della citta', per la via della porta d'infra le due mura, ch'era volta verso l'orto del re, essendo i Caldei sopra la citta' d'ogn'intorno; e se ne andavano traendo verso il deserto. Geremia 52:8 Ma l'esercito de' Caldei perseguito' il re, e raggiunse Sedechia nelle campagne di Gerico; e tutto il suo esercito si disperse d'appresso a lui. Geremia 52:9 Ed i Caldei presero il re, e lo menarono al re di Babilonia, in Ribla, nel paese di Hamat; ed egli gli pronunzio' la sua sentenza. Geremia 52:10 Ed il re di Babilonia fece scannare i figliuoli di Sedechia, davanti ai suoi occhi; fece eziandio scannare tutti i principi di Giuda, in Ribla. Geremia 52:11 E fece abbacinar gli occhi a Sedechia, e lo fece legar di due catene di rame; e il re di Babilonia lo meno' in Babilonia, e lo mise in prigione, ove stette infino al giorno della sua morte. Geremia 52:12 E nel decimo giorno del quinto mese, nell'anno diciannovesimo del re Nebucadnesar, re di Babilonia, Nebuzaradan, capitano delle guardie, ministro ordinario di casa del re di Babilonia, essendo entrato in Gerusalemme, Geremia 52:13 arse la Casa del Signore, e la casa del re, e tutte le case di Gerusalemme; in somma, arse col fuoco tutte le case grandi. Geremia 52:14 E tutto l'esercito de' Caldei, ch'era col capitano delle guardie, disfece tutte le mura di Gerusalemme d'ogn'intorno. Geremia 52:15 E Nebuzaradan, capitano delle guardie, meno' in cattivita' de' piu' poveri del popolo, e il rimanente del popolo ch'era restato nella citta', e quelli ch'erano andati ad arrendersi al re di Babilonia, e il rimanente del popolazzo. Geremia 52:16 Ma pur Nebuzaradan, capitano delle guardie, lascio' alcuni de' piu' poveri del paese, per esser vignaiuoli, e lavoratori. Geremia 52:17 Ed i Caldei spezzarono le colonne di rame, ch'erano nella Casa del Signore, e i basamenti, e il mar di rame, ch'era nella Casa del Signore; e ne portarono tutto il rame in Babilonia. Geremia 52:18 Ne portarono eziandio le caldaie, e le palette, e le forcelle, e i bacini, e le coppe, e tutti gli arredi di rame, co' quali si faceva il servigio. Geremia 52:19 Il capitano delle guardie ne porto' eziandio i vasi, e i turiboli, e i bacini, e i calderotti, e i candellieri, e le tazze, e i nappi; cio' ch'era d'oro a parte, e cio' ch'era d'argento a parte. Geremia 52:20 Quant'e' alle due colonne, al mare, e a' dodici buoi di rame che vi erano sotto, a guisa di basamenti, le quali cose il re Salomone avea fatte per la Casa del Signore, il peso del rame di tutti que' lavori era senza fine. Geremia 52:21 Ora, quant'e' alle colonne, l'una d'esse era alta diciotto cubiti, ed un filo di dodici cubiti la circondava; e la sua spessezza era di quattro dita, ed era vuota. Geremia 52:22 E sopra essi vi era un capitello di rame, e l'altezza del capitello era di cinque cubiti; vi era ancora sopra il capitello d'ogn'intorno una rete, e delle melegrane; il tutto di rame; le medesime cose erano ancora nell'altra colonna, insieme con le melegrane. Geremia 52:23 E le melegrane, per ciascun lato, erano novantasei; tutte le melegrane sopra la rete d'ogn'intorno erano in numero di cento. Geremia 52:24 Oltre a cio', il capitano delle guardie prese Seraia, primo sacerdote, e Sofonia, secondo sacerdote, e i tre guardiani della soglia. Geremia 52:25 Prese eziandio, e ne meno' dalla citta' un eunuco, ch'era commessario della gente di guerra; e sette uomini de' famigliari del re, che furono trovati nella citta'; e il principale segretario di guerra, il quale faceva le rassegne del popolo del paese, che si trovarono dentro alla citta'. Geremia 52:26 Nebuzaradan adunque, capitano delle guardie, li prese, e li meno' al re di Babilonia, in Ribla. Geremia 52:27 Ed il re di Babilonia li percosse, e li fece morire in Ribla, nel paese di Hamat. Geremia 52:28 Cosi Giuda fu menato in cattivita' fuor della sua terra. Questo e' il popolo che Nebucadnesar meno' in cattivita': l'anno settimo del suo regno ne meno' tremila ventitre' Giudei. Geremia 52:29 L' anno diciottesimo del suo regno, meno' in cattivita' di Gerusalemme, ottocentrentadue anime; Geremia 52:30 l'anno ventesimoterzo di Nebucadnesar, Nebuzaradan, capitano delle guardie, meno' in cattivita' settecenquarantacinque anime di Giudei. Tutte le anime furono quattromila seicento. Geremia 52:31 Or l'anno trentasettesimo della cattivita' di Gioiachin, re di Giuda, nel venticinquesimo giorno del duodecimo mese, Evilmerodac, re di Babilonia, nell'istesso anno ch'egli comincio' a regnare, facendo la rassegna della sua casa, vi mise Gioiachin, re di Giuda, e lo trasse fuor di prigione. Geremia 52:32 E parlo' benignamente con lui, e innalzo' il suo seggio sopra il seggio degli altri re ch'erano con lui in Babilonia. Geremia 52:33 E gli muto' i suoi vestimenti di prigione, ed egli mangio' del continuo in presenza del re, tutto il tempo della vita sua. Geremia 52:34 E del continuo gli era dato, giorno per giorno, il suo piatto, da parte del re di Babilonia, tutto il tempo della vita sua, infino al giorno della sua morte.Lamentazioni 1:1-5:22 Lamentazioni 1:1 COME siede solitaria, ed e' divenuta simile ad una vedova, La citta' piena di popolo! Come e' divenuta tributaria Quella ch'era grande fra le genti, signora fra le provincie! Lamentazioni 1:2 Ella piange continuamente di notte, e le sue lagrime son sopra le sue guance; Ella non ha alcuno, fra tutti i suoi amanti, che la consoli; Tutti i suoi intimi amici si son portati dislealmente inverso lei, Le son divenuti nemici. Lamentazioni 1:3 La nazione di Giuda e' andata fuori del suo paese, Per l'afflizione, e per la gravezza della servitu'; Ella dimora fra le genti, non trova riposo; Tutti i suoi persecutori l'hanno sorpresa nelle distrette. Lamentazioni 1:4 Le strade di Sion fanno cordoglio; Perciocche' non viene piu' alcuno alle feste solenni; Tutte le sue porte son deserte, i suoi sacerdoti sospirano, Le sue vergini sono addolorate, ed essa e' in amaritudine. Lamentazioni 1:5 I suoi nemici sono stati posti in capo, I suoi avversari son prosperati; Perciocche' il Signore l'ha afflitta, per la moltitudine de' suoi misfatti; I suoi piccoli fanciulli son iti in cattivita' davanti al nemico. Lamentazioni 1:6 E tutta la gloria della figliuola di Sion e' uscita fuor di lei; I suoi principi sono stati come cervi, Che non trovan pastura; E son camminati tutti spossati davanti al persecutore. Lamentazioni 1:7 Gerusalemme, a' di della sua afflizione, e de' suoi esilii, Si e' ricordata di tutte le sue care cose ch'erano state ab antico; Allora che il suo popolo cadeva per la mano del nemico, Senza che alcuno la soccorresse; I nemici l'hanno veduta, e si son beffati delle sue desolazioni. Lamentazioni 1:8 Gerusalemme ha commesso peccato, e pero' e' stata in ischerno; Tutti quelli che l'onoravano l'hanno avuta a vile; Perciocche' hanno vedute le sue vergogne; Anch'essa ne ha sospirato, e si e' rivolta indietro. Lamentazioni 1:9 La sua lordura e' stata ne' suoi lembi; non si e' ricordata della sua fine; e' maravigliosamente scaduta; non ha alcuno che la consoli; Signore, riguarda alla mia afflizione; Perciocche' il nemico si e' innalzato. Lamentazioni 1:10 Il nemico ha stesa la mano sopra tutte le care cose di essa; Perciocche' ella ha vedute entrar le genti nel suo santuario, Delle quali tu avevi comandato: Non entrino nella tua raunanza. Lamentazioni 1:11 Tutto il popolo di essa geme, cercando del pane; Hanno date le lor cose piu' preziose per del cibo, Da ristorarsi l'anima; Signore, vedi, e riguarda; perciocche' io sono avvilita. Lamentazioni 1:12 O viandanti tutti, questo non vi tocca egli punto? Riguardate, e vedete, se vi e' doglia pari alla mia doglia, Ch'e' stata fatta a me, Che il Signore ha afflitta nel giorno dell'ardor della sua ira. Lamentazioni 1:13 Egli ha da alto mandato un fuoco nelle mie ossa, Il quale si e' appreso in esse; Egli ha tesa una rete a' miei piedi, egli mi ha fatta cadere a rovescio; Egli mi ha renduta desolata e dolorosa tuttodi. Lamentazioni 1:14 Il giogo de' miei misfatti e' stato aggravato dalla sua mano; Quelli sono stati attorti, e mi sono stati posti in sul collo; Egli ha fatta traboccar la mia forza; Il Signore mi ha messa nelle mani di tali, che non posso rilevarmi. Lamentazioni 1:15 Il Signore ha atterrati tutti i miei possenti uomini in mezzo di me; Egli ha bandito contro a me un termine assegnato, Per rompere i miei giovani; Il Signore ha calcato, come in un tino, la vergine figliuola di Giuda. Lamentazioni 1:16 Per queste cose piango; l'occhio, l'occhio mio si strugge in acqua; Perciocche' ogni consolatore, che mi ristori l'anima, si e' allontanato da me; I miei figliuoli son deserti; Perciocche' il nemico e' stato vittorioso. Lamentazioni 1:17 Sion distribuisce il pane a se' stessa con le sue proprie mani; Non ha niuno che la consoli. Il Signore ha data commessione contro a Giacobbe; I suoi nemici son d'intorno a lui; Gerusalemme e' in mezzo di essi come una donna immonda. Lamentazioni 1:18 Il Signore e' giusto; Perciocche' io sono stata ribelle alla sua bocca. Deh! ascoltate, e vedete la mia doglia, o popoli tutti; Le mie vergini, e i miei giovani, sono andati in cattivita'. Lamentazioni 1:19 Io ho chiamati i miei amanti, ma essi mi hanno ingannata; I miei sacerdoti, ed i miei anziani sono spirati nella citta'; Perciocche' si han cercato del cibo, Per ristorar l'anima loro. Lamentazioni 1:20 Signore, riguarda; perciocche' io son distretta; Le mie interiora si conturbano; il mio cuore si riversa dentro di me; Perciocche' in vero io sono stata ribelle; La spada ha dipopolato di fuori, e dentro non vi e' stato altro che morte. Lamentazioni 1:21 Altri mi ode sospirare; io non ho alcuno che mi consoli; I miei nemici hanno udito il mio male, e se ne son rallegrati; Perciocche' tu l'hai fatto; Quando tu avrai fatto venire il giorno che tu hai pubblicato, saranno simili a me. Lamentazioni 1:22 Tutte la lor malvagita' venga nel tuo cospetto, E fa' loro come hai fatto a me per tutti i miei misfatti; Perciocche' i miei sospiri son molti, E il mio cuore e' addolorato. Lamentazioni 2:1 COME ha il Signore involta, nella sua ira, la figliuola di Sion, Come di una nuvola! Come ha gettata a basso di cielo in terra la gloria d'Israele; E non si e' ricordato, dello scannello de' suoi piedi, Nel giorno del suo cruccio! Lamentazioni 2:2 Il Signore ha distrutte tutte le stanze di Giacobbe, senza risparmiarle; Egli ha diroccate le fortezze della figliuola di Giuda, Nella sua indegnazione, E le ha abbattute in terra; Egli ha profanato il regno, ed i suoi principi. Lamentazioni 2:3 Egli ha troncato, nell'ardor dell'ira, tutto il corno d'Israele; Egli ha ritratta indietro la sua destra d'innanzi al nemico; E si e' appreso a Giacobbe, come il fuoco di una fiamma, Ed ha divorato d'ogn'intorno. Lamentazioni 2:4 Egli ha teso il suo arco, come un nemico; La sua destra si e' presentata a battaglia, a guisa di avversario, Ed ha uccisi tutti i piu' cari all'occhio; Egli ha sparsa la sua ira, a guisa di fuoco, Sopra il tabernacolo della figliuola di Sion. Lamentazioni 2:5 Il Signore e' stato come un nemico; Egli ha distrutto Israele; Egli ha distrutti tutti i suoi palazzi, ha guaste le sue fortezze, Ed ha moltiplicato, nella figliuola di Giuda, tristizia e duolo. Lamentazioni 2:6 Ed ha tolto via con violenza il suo tabernacolo, come la capanna di un orto; Egli ha guasto il luogo della sua raunanza; Il Signore ha fatto dimenticare in Sion festa solenne, e sabato; Ed ha rigettato, nell'indegnazione della sua ira, re e sacerdote. Lamentazioni 2:7 Il Signore ha gettato via il suo altare, ha distrutto il suo santuario, Ha messe in man de' nemici le mura de' palazzi di Gerusalemme; Essi hanno messe grida nella Casa del Signore, Come si soleva fare a' di delle solennita'. Lamentazioni 2:8 Il Signore ha pensato di guastar le mura della figliula di Sion, Egli ha steso il regolo, e non ha rimossa la sua mano da dissipare; Ed ha distrutti ripari, e mura; Tutte quante languiscono. Lamentazioni 2:9 Le porte di essa sono affondate in terra; Egli ha disfatte, e spezzate le sue sbarre; Il suo re ed i suoi principi sono fra le genti; la Legge non e' piu', I profeti di essa eziandio non hanno trovata alcuna visione Da parte del Signore. Lamentazioni 2:10 Gli anziani della figliuola di Sion seggono in terra, e tacciono; Si son messa della polvere sopra il capo, Si son cinti di sacchi; Le vergini di Gerusalemme bassano il capo in terra. Lamentazioni 2:11 Gli occhi mi si son consumati di lagrimare, le mie interiora si son conturbate, Il mio fegato si e' versato in terra, Per lo fiaccamento della figliuola del mio popolo, Quando i fanciulli, ed i bambini di poppa spasimavano Per le piazze della citta'. Lamentazioni 2:12 E dicevano alle madri loro: Dove vi e' del frumento e del vino? E svenivano, come un ferito per le strade della citta', E l'anima loro si versava nel seno delle madri loro. Lamentazioni 2:13 Con che ti scongiurero'? a che ti assomigliero', figliuola di Gerusalemme? A che ti agguagliero', per consolarti, Vergine, figliuola di Sion? Conciossiache' il tuo fiaccamento sia grande come il mare: chi ti medichera'? Lamentazioni 2:14 I tuoi profeti ti han vedute visioni di vanita', e di cose scempie; E non hanno scoperta la tua iniquita', Per ritrarti di cattivita', E ti hanno veduti carichi di vanita', e traviamenti. Lamentazioni 2:15 Ogni viandante si e' battuto a palme per te; Ha zufolato, e ha scosso il capo contro alla figliuola di Gerusalemme, Dicendo: e' questa quella citta', che diceva esser compiuta in bellezza, La gioia di tutta la terra? Lamentazioni 2:16 Tutti i tuoi nemici hanno aperta la lor bocca contro a te; Hanno zufolato, e digrignati i denti; Hanno detto; Noi l'abbiamo inghiottita; Questo e' pur quel giorno che noi aspettavamo, Noi l'abbiam trovato, noi l'abbiam veduto. Lamentazioni 2:17 Il Signore ha fatto cio' ch'egli avea divisato; Egli ha adempiuta la sua parola, ch'egli avea ordinata gia' anticamente; Egli ha distrutto, senza risparmiare; Ed ha rallegrato di te il nemico, ed ha innalzato il corno de' tuoi avversari. Lamentazioni 2:18 Il cuor loro ha gridato al Signore: O muro della figliuola di Sion, spandi lagrime giorno e notte, A guisa di torrente; non darti posa alcuna; La pupilla dell'occhio tuo non resti. Lamentazioni 2:19 Levati, grida di notte, al principio delle vegghie delle guardie; Spandi il cuor tuo, come acqua, davanti alla faccia del Signore; Alza le tue mani a lui, per l'anima de' tuoi piccoli fanciulli, Che spasimano di fame, ad ogni capo di strada. Lamentazioni 2:20 Vedi, Signore, e riguarda a cui tu hai giammai fatto cosi; Conviensi che le donne mangino il lor frutto, I bambini ch'esse allevano? Conviensi che nel santuario del Signore sieno uccisi sacerdoti e profeti? Lamentazioni 2:21 Fanciulli e vecchi son giaciuti per terra in su le strade; Le mie vergini, ed i miei giovani son caduti per la spada; Tu hai ucciso nel giorno della tua ira, Tu hai ammazzato, tu non hai risparmiato. Lamentazioni 2:22 Tu hai chiamati, d'ogn'intorno, i miei spaventi, Come ad un giorno di solennita'; E nel giorno dell'ira del Signore, niuno si e' salvato, ne' e' scampato; Il mio nemico ha consumati quelli che io aveva allevati, e cresciuti. Lamentazioni 3:1 IO son l'uomo che ha veduta afflizione, Per la verga dell'indegnazion del Signore. Lamentazioni 3:2 Egli mi ha condotto, e fatto camminar nelle tenebre, E non nella luce. Lamentazioni 3:3 Certo, egli mi ritorna addosso, E rivolge la sua mano contro a me tuttodi. Lamentazioni 3:4 Egli ha fatta invecchiar la mia carne, e la mia pelle; Egli mi ha fiaccate le ossa. Lamentazioni 3:5 Egli ha fatti degli edificii contro a me, E mi ha intorniato di tosco e di affanno. Lamentazioni 3:6 Egli mi ha fatto dimorare in luoghi tenebrosi, A guisa di quelli che son morti gia' da lungo tempo. Lamentazioni 3:7 Egli mi ha assiepato d'ogn'intorno, si che non posso uscire; Egli ha aggravati i miei ceppi. Lamentazioni 3:8 Eziandio quando grido e sclamo, Egli chiude il passo alla mia orazione, Lamentazioni 3:9 Egli ha chiuse le mie vie di pietre conce a scarpello, Ha rinvolti i miei sentieri. Lamentazioni 3:10 Egli mi e' stato un orso all'agguato, Un leone ne' suoi nascondimenti. Lamentazioni 3:11 Egli ha traviate le mie vie, Mi ha tagliato a pezzi, mi ha renduto desolato. Lamentazioni 3:12 Egli ha teso l'arco suo, E mi ha posto come un bersaglio incontro alle saette. Lamentazioni 3:13 Egli mi ha fitti nelle reni Gli strali del suo turcasso. Lamentazioni 3:14 Io sono in derisione a tutti i popoli, E son la lor canzone tuttodi. Lamentazioni 3:15 Egli mi ha saziato di amaritudini, Mi ha inebbriato di assenzio. Lamentazioni 3:16 Egli mi ha stritolati i denti con della ghiaia, Mi ha voltolato nella cenere. Lamentazioni 3:17 E tu hai allontanata l'anima mia dalla pace, Ed io ho dimenticato il bene. Lamentazioni 3:18 E ho detto: Il Signore ha fatta perire la mia forza, E la mia speranza. Lamentazioni 3:19 Ricordati della mia afflizione, E del mio esilio; del tosco e dell'assenzio. Lamentazioni 3:20 L'anima mia se ne ricorda del continuo, E se ne abbatte in me. Lamentazioni 3:21 Questo mi torna alla mente, Percio' sperero' ancora. Lamentazioni 3:22 Se non siamo stati del tutto consumati, e' per le benignita' del Signore; Perciocche' le sue misericordi non son venute meno; Lamentazioni 3:23 Si rinnovano ogni mattina; La tua lealta' e' grande. Lamentazioni 3:24 Il Signore e' la mia parte, ha detto l'anima mia; Percio' sperero' in lui. Lamentazioni 3:25 Il Signore e' buono a quelli che l'aspettano, All'anima che lo ricerca. Lamentazioni 3:26 Buona cosa e' di aspettare in silenzio La salute del Signore. Lamentazioni 3:27 Buona cosa e' all'uomo di portare il giogo Nella sua giovanezza. Lamentazioni 3:28 Sieda egli pur solitario, ed in silenzio, Se Dio gliel'ha imposto! Lamentazioni 3:29 Metta pur la sua bocca nella polvere! Forse, ci sara' ancora speranza; Lamentazioni 3:30 Porga pur la guancia a chi lo percuote; Si sazi pur di vituperio! Lamentazioni 3:31 Poiche' il Signore non rigetta in perpetuo; Lamentazioni 3:32 Anzi, se affligge, ha altresi compassione, Secondo la moltitudine delle sue benignita'. Lamentazioni 3:33 Perciocche' s'egli affligge, E addolora i figliuoli degli uomini, Non lo fa volentieri. Lamentazioni 3:34 Mentre altri trita sotto i suoi piedi Tutti i prigioni della terra; Lamentazioni 3:35 Mentre altri pervertisce la ragion dell'uomo, Nel cospetto dell'Altissimo; Lamentazioni 3:36 Mentre altri fa torto all'uomo nella sua lite; Il Signore nol vede egli? Lamentazioni 3:37 Chi e' colui che abbia detta qualche cosa, e quella sia avvenuta, Che il Signore non l'abbia comandata? Lamentazioni 3:38 Non procedono i mali ed i beni Dalla bocca dell'Altissimo? Lamentazioni 3:39 Perche' si rammarica l'uomo vivente? Perche' si rammarica l'uomo della pena del suo peccato? Lamentazioni 3:40 Esaminiamo le nostre vie, E ricerchiamole e convertiamoci al Signore. Lamentazioni 3:41 Alziamo i nostri cuori, e le palme delle mani, A Dio ne' cieli, dicendo: Lamentazioni 3:42 Noi abbiam misfatto, e siamo stati ribelli; E tu non hai perdonato. Lamentazioni 3:43 Tu ci hai coperti d'ira, e ci hai perseguitati; Tu hai ucciso e non hai risparmiato. Lamentazioni 3:44 Tu hai distesa una nuvola intorno a te, Acciocche' l'orazione non passasse. Lamentazioni 3:45 Tu ci hai fatti essere spazzature, Ed abbominio, per mezzo i popoli. Lamentazioni 3:46 Tutti i nostri nemici hanno aperta la bocca contro a noi. Lamentazioni 3:47 Noi siamo incorsi in ispavento, ed in fossa; In desolazione, ed in fiaccamento. Lamentazioni 3:48 L'occhio mio cola in rivi d'acque, Per lo fiaccamento della figliuola del mio popolo. Lamentazioni 3:49 L'occhio mio stilla, senza posa, E non ha alcuna requie; Lamentazioni 3:50 Finche' il Signore non riguarda, E non vede dal cielo. Lamentazioni 3:51 L'occhio mio affanna l'anima mia, Per tutte le figliuole della mia citta'. Lamentazioni 3:52 Quelli che senza cagione, mi son nemici, Mi han cacciato del continuo, come un uccelletto; Lamentazioni 3:53 Hanno troncata la vita mia, e l'hanno messa nella fossa; Ed hanno gettate delle pietre sopra me. Lamentazioni 3:54 Le acque mi hanno inondato fin sopra il capo; Io ho detto: Io son riciso. Lamentazioni 3:55 Io ho invocato il tuo Nome, o Signore, Dalla fossa de' luoghi bassissimi. Lamentazioni 3:56 Tu hai udita la mia voce; Non nascondere il tuo orecchio al mio sospiro, ed al mio grido. Lamentazioni 3:57 Tu ti sei accostato al giorno che io ti ho invocato; Tu hai detto: Non temere. Lamentazioni 3:58 O Signore, tu hai dibattute le querele dell'anima mia; Tu hai riscossa la vita mia. Lamentazioni 3:59 O Signore, tu vedi il torto che mi e' fatto; Giudica la mia causa. Lamentazioni 3:60 Tu vedi tutte le lor vendette, Tutti i lor pensieri contro a me. Lamentazioni 3:61 Tu odi, Signore, i loro obbrobri, Tutte le lor macchinazioni contro a me; Lamentazioni 3:62 Le parole di quelli che mi si levano incontro, Ed i ragionamenti che tengono contro a me tuttodi. Lamentazioni 3:63 Riguarda, quando si seggono, e quando si levano; Io sono la lor canzone. Lamentazioni 3:64 O Signore, rendi loro la retribuzione, Secondo le opere delle lor mani. Lamentazioni 3:65 Da' loro ingombramento di cuore, La tua maledizione. Lamentazioni 3:66 Perseguili in ira, E disperdili di sotto al cielo del Signore. Lamentazioni 4:1 COME e' oscurato l'oro, Ed ha mutato colore il buon oro fino, E sono le pietre del santuario state sparse In capo d'ogni strada! Lamentazioni 4:2 Come i nobili figliuoli di Sion, Pregiati al pari dell'ottimo oro, Sono stati reputati quali vaselli di terra, Lavoro di man di vasellaio! Lamentazioni 4:3 Vi sono anche de' gran pesci marini che porgon le poppe, E lattano i lor figli; Ma la figliuola del mio popolo e' divenuta crudele, Come gli struzzi nel deserto. Lamentazioni 4:4 La lingua del bambino di poppa Si e' attaccata al suo palato, per la sete; I fanciulli hanno chiesto del pane, E non vi era alcuno che ne distribuisse loro. Lamentazioni 4:5 Quelli che mangiavano cibi delicati Son periti per le strade; Quelli ch'erano stati allevati sopra lo scarlatto Hanno abbracciato il letame. Lamentazioni 4:6 E la pena dell'iniquita' della figliuola del mio popolo e' stata maggiore Che la pena del peccato di Sodoma, Che fu sovvertita come in un momento, Senza che la mano d'alcuno si levasse contro di lei. Lamentazioni 4:7 I principi di essa erano piu' puri che neve, Piu' candidi che latte, Vermigli del corpo piu' che gemme, Puliti come zaffiri. Lamentazioni 4:8 Il loro sguardo e' divenuto fosco piu' che la nerezza stessa; Non si son riconosciuti per le piazze; La lor pelle si e' attaccata alle loro ossa; e' seccata, e' divenuta come legno. Lamentazioni 4:9 Piu' felici sono stati gli uccisi con la spada, Che quelli che son morti di fame; Perciocche', essendo traffitti, il sangue loro e' colato, E non hanno piu' avuto bisogno della rendita del campo. Lamentazioni 4:10 Donne pietose, colle proprie mani, Hanno cotti i loro figliuoli: Quelli sono loro stati per cibo, Nella ruina della figliuola del mio popolo. Lamentazioni 4:11 Il Signore ha adempiuta la sua ira, Ha sparso l'ardor del suo cruccio, Ed ha acceso un fuoco in Sion, Che ha consumati i fondamenti di essa. Lamentazioni 4:12 I re della terra, e tutti gli abitatori del mondo, Non avrebbero mai creduto Ch'entrasse nemico, ne' avversario Dentro alle porte di Gerusalemme. Lamentazioni 4:13 Quest'e' avvenuto per i peccati de' profeti di essa, Per l'iniquita' de' suoi sacerdoti, Che spandevano nel mezzo di essa Il sangue de' giusti. Lamentazioni 4:14 I ciechi sono andati vagando per le strade, Si son contaminati di sangue, L'han toccato co' lor vestimenti, Senza poterlo schivare. Lamentazioni 4:15 Ei si gridava loro: Traetevi addietro; cio' e' immondo; Traetevi addietro, nol toccate; E pur se ne volavano via, e andavano errando. Ei si e' detto fra le genti: Essi non potran piu' dimorare nel lor paese. Lamentazioni 4:16 La faccia del Signore li ha dispersi; Egli non continuera' piu' a riguardarli; Non hanno avuto alcun rispetto a' sacerdoti, Ne' pieta' de' vecchi. Lamentazioni 4:17 Mentre siamo durati, i nostri occhi si son consumati Dietro al nostro soccorso, che non e' stato altro che vanita'; Noi abbiam riguardato nella nostra vedetta Ad una gente che non potea salvare. Lamentazioni 4:18 Ci hanno cacciati, seguendo i nostri passi, Si che non siam potuti andar per le nostre campagne; Il nostro fine si e' avvicinato, i nostri di son compiuti; Perciocche' il nostro fine e' venuto. Lamentazioni 4:19 Quelli che ci hanno perseguiti Sono stati piu' leggieri che le aquile del cielo; Ci son corsi dietro in su i monti, Ci han posti agguati nel deserto. Lamentazioni 4:20 Il respiro delle nostre nari, L'Unto del Signore, di cui noi dicevamo: Noi viveremo alla sua ombra fra le genti, e' stato preso nelle lor trappole. Lamentazioni 4:21 Gioisci pure, e rallegrati, figliuola di Edom; Tu che abiti nel paese di Us, Sopra te ancora passera' la coppa; Tu ne sarai inebbriata, e ti scoprirai. Lamentazioni 4:22 La pena della tua iniquita' e' finita, figliuola di Sion; Egli non ti fara' piu' menare in cattivita'; Egli fara' punizione della tua iniquita', figliuola di Edom; Egli scoprira' i tuoi peccati. Lamentazioni 5:1 RICORDATI, Signore, di quello che ci e' avvenuto; Riguarda, e vedi li nostro vituperio. Lamentazioni 5:2 La nostra eredita' e' stata trasportata agli stranieri, E le nostre case a' forestieri. Lamentazioni 5:3 Noi siam divenuti orfani, senza padre; E le nostre madri come donne vedove. Lamentazioni 5:4 Noi abbiam bevuta la nostra acqua per danari, Le nostre legne ci sono state vendute a prezzo. Lamentazioni 5:5 Noi abbiam sofferta persecuzione sopra il nostro collo; Noi ci siamo affannati, e non abbiamo avuto alcun riposo. Lamentazioni 5:6 Noi abbiam porta la mano agli Egizi, Ed agli Assiri, per saziarci di pane. Lamentazioni 5:7 I nostri padri hanno peccato, e non sono piu'; Noi abbiam portate le loro iniquita'. Lamentazioni 5:8 De' servi ci hanno signoreggiati; Non vi e' stato alcuno che ci abbia riscossi di man loro. Lamentazioni 5:9 Noi abbiamo addotta la nostra vittuaglia A rischio della nostra vita, per la spada del deserto. Lamentazioni 5:10 La nostra pelle e' divenuta bruna come un forno, Per l'arsure della fame. Lamentazioni 5:11 Le donne sono state sforzate in Sion, E le vergini nelle citta' di Giuda. Lamentazioni 5:12 I principi sono stati impiccati per man di coloro; Non si e' avuta riverenza alle facce de' vecchi. Lamentazioni 5:13 I giovani hanno portata la macinatura, E i fanciulli son caduti per le legne. Lamentazioni 5:14 I vecchi hanno abbandonato le porte, E i giovani i loro suoni. Lamentazioni 5:15 La gioia del nostro cuore e' cessata, I nostri balli sono stati cangiati in duolo. Lamentazioni 5:16 La corona del nostro capo e' caduta; Guai ora a noi! perciocche' abbiam peccato. Lamentazioni 5:17 Per questo il cuor nostro e' languido; Per queste cose gli occhi nostri sono scurati. Lamentazioni 5:18 Egli e' perche' il monte di Sion e' deserto, Si che le volpi vi passeggiano. Lamentazioni 5:19 Tu, Signore, dimori in eterno; Il tuo trono e' stabile per ogni eta'. Lamentazioni 5:20 Perche' ci dimenticheresti in perpetuo? Perche' ci abbandoneresti per lungo tempo? Lamentazioni 5:21 O Signore, convertici a te, e noi sarem convertiti: Rinnova i nostri giorni, come erano anticamente. Lamentazioni 5:22 Perciocche', ci hai tu del tutto riprovati? Sei tu adirato contro a noi fino all'estremo?Ezechiele 1:1-48:35 Ezechiele 1:1 OR avvenne, nell'anno trentesimo, nel quinto giorno del quarto mese, che essendo io sopra il fiume Chebar, fra quelli ch'erano stati menati in cattivita', i cieli furono aperti, ed io vidi delle visioni di Dio. Ezechiele 1:2 Nel quinto giorno di quel mese di quell'anno, ch'era il quinto della cattivita' del re Gioiachin, Ezechiele 1:3 la parola del Signore fu d'una maniera singolare indirizzata ad Ezechiele, figliuolo di Buzi, sacerdote, nel paese de' Caldei, in sul fiume Chebar; e la mano del Signore fu quivi sopra lui. Ezechiele 1:4 Io adunque vidi, ed ecco un vento tempestoso, che veniva dal Settentrione, ed una grossa nuvola, ed un fuoco avviluppato, intorno al quale vi era uno splendore; e di mezzo di quel fuoco appariva come la sembianza di fin rame scintillante. Ezechiele 1:5 Di mezzo di quello ancora appariva la sembianza di quattro animali. E tale era la lor forma: aveano sembianza d'uomini; Ezechiele 1:6 ed aveano ciascuno quattro facce, e quattro ali. Ezechiele 1:7 Ed i lor piedi eran diritti, e la pianta de' lor piedi era come la pianta del pie' d'un vitello; ed erano sfavillanti, quale e' il colore del rame forbito. Ezechiele 1:8 Ed aveano delle mani d'uomo di sotto alle loro ali, ne' quattro lor lati; e tutti e quattro aveano le lor facce, e le loro ali. Ezechiele 1:9 Le loro ali si accompagnavano l'una l'altra; essi non si volgevano camminando; ciascuno camminava diritto davanti a se'. Ezechiele 1:10 Ora, quant'e' alla sembianza delle lor facce, tutti e quattro aveano una faccia d'uomo, ed una faccia di leone, a destra; parimente tutti e quattro aveano una faccia di bue, e una faccia d'aquila, a sinistra. Ezechiele 1:11 E le lor facce, e le loro ali, erano divise di sopra; ciascuno avea due ali che si accompagnavano l'una l'altra, e due altre che coprivano i lor corpi. Ezechiele 1:12 E ciascun d'essi camminava diritto davanti a se'; camminavano dovunque lo spirito si moveva; mentre camminavano, non si volgevano qua e la'. Ezechiele 1:13 E quant'e' alla sembianza degli animali, il loro aspetto somigliava delle brace di fuoco; ardevano in vista, come fiaccole; quel fuoco andava attorno per mezzo gli animali, dava uno splendore, e del fuoco usciva un folgore. Ezechiele 1:14 E gli animali correvano, e ritornavano, come un folgore in vista. Ezechiele 1:15 E, come io ebbi veduti gli animali, ecco una ruota in terra, presso a ciascun animale, dalle quattro lor facce. Ezechiele 1:16 L'aspetto delle ruote, e il lor lavoro, era simile al color d'un grisolito; e tutte e quattro aveano una medesima sembianza; e il loro aspetto, e il lor lavoro era come se una ruota fosse stata in mezzo di un'altra ruota. Ezechiele 1:17 Quando si movevano, si movevano tutte e quattro, ciascuna dal suo lato; elleno non si volgevano qua e la', movendosi. Ezechiele 1:18 E quant'e' a' lor cerchi, erano alti spaventevolmente; e tutti e quattro erano pieni d'occhi d'ogn'intorno. Ezechiele 1:19 E quando gli animali camminavano, le ruote si movevano allato a loro; e quando gli animali si alzavano da terra, le ruote parimente si alzavano. Ezechiele 1:20 Dovunque lo spirito si moveva, si movevano anch'essi; e le ruote si alzavano allato a quelli; perciocche' lo spirito degli animali era nelle ruote. Ezechiele 1:21 Quando quelli camminavano, le ruote altresi si movevano; quando quelli si fermavano, le ruote altresi si fermavano; e quando si alzavano da terra, le ruote altresi si alzavano da terra, allato ad essi; perciocche' lo spirito degli animali era nelle ruote. Ezechiele 1:22 E la sembianza di cio' ch'era di sopra alle teste degli animali era d'una distesa del cielo, simile a cristallo in vista, molto spaventevole; ed era distesa di sopra alle lor teste. Ezechiele 1:23 E sotto alla distesa erano le loro ali diritte, l'una di rincontro all'altra; ciascuno ne avea due altre che gli coprivano il corpo. Ezechiele 1:24 Ed io udii il suono delle loro ali, mentre camminavano; ed era simile al suono di grandi acque, alla voce dell'Onnipotente; la voce della lor favella era come il romore di un campo; quando si fermavano, bassavano le loro ali; Ezechiele 1:25 e quando si fermavano, e bassavano le loro ali, vi era una voce, che veniva d'in su la distesa, ch'era sopra le lor teste. Ezechiele 1:26 E di sopra alla distesa, ch'era sopra le lor teste, vi era la sembianza di un trono, simile in vista ad una pietra di zaffiro, e in su la sembianza del trono vi era una sembianza come della figura di un uomo che sedeva sopra esso. Ezechiele 1:27 Poi vidi come un color di rame scintillante, simile in vista a fuoco, indentro di quella sembianza di trono, d'ogn'intorno, dalla sembianza de' lombi di quell'uomo in su; parimente, dalla sembianza dei suoi lombi in giu', vidi come un'apparenza di fuoco, intorno al quale vi era uno splendore. Ezechiele 1:28 L'aspetto di quello splendore d'ogn'intorno era simile all'aspetto dell'arco, che e' nella nuvola in giorno di pioggia. Questo fu l'aspetto della somiglianza della gloria del Signore; la quale come io ebbi veduta, caddi sopra la mia faccia, e udii la voce d'uno che parlava. Ezechiele 2:1 Ed egli mi disse: Figliuol d'uomo, rizzati in pie', ed io parlero' teco. Ezechiele 2:2 E quando egli mi ebbe parlato, lo Spirito entro' in me, e mi rizzo' in pie'; ed io udii colui che parlava a me. Ezechiele 2:3 Il qual mi disse: Figliuol d'uomo, io ti mando a' figliuoli d'Israele, a nazioni ribelli, che si son ribellate contro a me: essi, e i lor padri, hanno misfatto contro a me, infino a questo stesso giorno. Ezechiele 2:4 Anzi ti mando a' figliuoli di fronte dura, e di cuore ostinato; acciocche' tu dica a loro: Cosi ha detto il Signore Iddio. Ezechiele 2:5 E che che sia, o che ti ascoltino, o che se ne rimangano (perciocche' sono una casa ribelle), si sapranno che vi sara' stato un profeta in mezzo di loro. Ezechiele 2:6 E tu, figliuol d'uomo, non temer di loro, ne' delle lor parole; perciocche' tu hai appresso di te degli uomini ritrosi, e delle spine; e tu abiti per mezzo di scorpioni; non temer delle lor parole, e non isgomentarti della lor presenza; perciocche' sono una casa ribelle. Ezechiele 2:7 E pronunzia loro le mie parole, che che sia, o che ti ascoltino, o che se ne rimangano; perciocche' son ribelli. Ezechiele 2:8 Ma tu, figliuol d'uomo, ascolta cio' che io ti dico; non esser ribelle, come questa casa ribelle; apri la bocca, e mangia cio' che io ti do. Ezechiele 2:9 Ed io riguardai, ed ecco una mano, ch'era mandata a me; ed ecco, in essa vi era il rotolo di un libro. Ezechiele 2:10 E quella lo spiego' in mia presenza; ed esso era scritto dentro, e di fuori; e in esso erano scritti lamenti, e rammarichii e guai. Ezechiele 3:1 Poi colui mi disse: Figliuol d'uomo, mangia cio' che tu troverai; mangia questo rotolo; poi va', e parla alla casa d'Israele. Ezechiele 3:2 Ed io apersi la mia bocca, ed egli mi fece mangiar quel rotolo. Ezechiele 3:3 E mi disse: Figliuol d'uomo, pasci il tuo ventre, ed empi le tue interiora di questo rotolo che io ti do. Ed io lo mangiai, ed esso mi fu dolce in bocca, come miele. Ezechiele 3:4 Poi egli mi disse: Figliuol d'uomo, vattene alla casa d'Israele, e parla loro con le mie parole. Ezechiele 3:5 Conciossiache' tu non sii mandato ad un popolo di favella sconosciuta, ne' di lingua non intelligibile; anzi alla casa d'Israele. Ezechiele 3:6 Non a molti popoli di favella sconosciuta, ne' di lingua non intelligibile, le cui parole tu non intenda. Se io ti avessi mandato a tali popoli, non ti ascolterebbero essi? Ezechiele 3:7 Ma la casa d'Israele non vorra' ascoltarti; perciocche' non pur me voglion ascoltare; perche' tutta la casa d'Israele e' di dura fronte, e di cuore ostinato. Ezechiele 3:8 Ecco, io induro la tua faccia contro alla lor faccia, e la tua fronte contro alla lor fronte. Ezechiele 3:9 Io rendo la tua fronte simile ad un diamante, piu' dura che una selce; non temerli, e non avere spavento di loro; perciocche' sono una casa ribelle. Ezechiele 3:10 Poi mi disse. Figliuol d'uomo, ricevi nel cuor tuo tutte le mie parole, che io ti diro', e ascoltale con le tue orecchie. Ezechiele 3:11 E vattene a' figliuoli del tuo popolo, che sono in cattivita', e parla loro, e di' loro: Cosi ha detto il Signore Iddio; che che sia, o che ascoltino, o che se ne rimangano. Ezechiele 3:12 E lo Spirito mi levo' ad alto, ed io udii dietro a me una voce, con un grande scrollamento, che diceva: Benedetta sia la gloria del Signore dal suo luogo. Ezechiele 3:13 Io udii eziandio il suono dell'ali degli animali, che battevano l'una all'altra; e il suono delle ruote allato a quelle, e il romor di un grande scrollamento. Ezechiele 3:14 Lo Spirito adunque mi levo', e mi prese; ed io andai, essendo tutto in amaritudine, per lo sdegno del mio spirito; e la mano del Signore fu forte sopra me. Ezechiele 3:15 E venni a quelli ch'erano in cattivita' in Tel-abib, che dimoravano presso al fiume Chebar; e mi posi a sedere dove essi sedevano; e dimorai quivi sette giorni, nel mezzo di loro, tutto attonito, e desolato. Ezechiele 3:16 ED in capo di sette giorni, la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Ezechiele 3:17 Figliuol d'uomo, io ti ho costituito guardia alla casa d'Israele; ascolta dunque la mia parola, che esce della mia bocca, ed ammoniscili da parte mia. Ezechiele 3:18 Quando io avro' detto all'empio: Per certo tu morrai; se tu non l'ammonisci, e non gli parli, per avvertirlo che si ritragga dalla sua via malvagia, per far ch'egli viva; esso empio morra' per la sua iniquita'; ma io ridomandero' il suo sangue dalla tua mano. Ezechiele 3:19 Ma quando tu avrai ammonito l'empio, s'egli non si converte dalla sua empieta', e dalla via sua malvagia, egli morra' per la sua iniquita', ma tu avrai scampata l'anima tua. Ezechiele 3:20 Parimente, se avviene che il giusto si storni dalla sua giustizia, e commetta iniquita'; e che io gli ponga innanzi alcun intoppo; e ch'egli muoia, egli morra' nel suo peccato; perciocche' tu non l'avrai ammonito; e le sue opere giuste, ch'egli avra' fatte, non saran piu' ricordate; ma io ridomandero' il suo sangue dalla tua mano. Ezechiele 3:21 Ma quando tu avrai ammonito il giusto, ch'egli non pecchi, se egli non pecca, per certo egli vivera'; perciocche' sara' stato ammonito; e tu avrai scampata l'anima tua. Ezechiele 3:22 Poi la mano del Signore fu quivi sopra me; ed egli mi disse: Levati, esci alla campagna, e quivi io parlero' teco. Ezechiele 3:23 Ed io mi levai, ed uscii alla campagna; ed ecco, quivi era ferma la gloria del Signore, simile alla gloria che io avea veduta in sul fiume Chebar; ed io caddi sopra la mia faccia. Ezechiele 3:24 E lo Spirito entro' in me, e mi rizzo' in pie', e parlo' meco, e mi disse: Entra in casa tua, e rinchiuditi dentro. Ezechiele 3:25 E quant'e' a te, figliuol d'uomo, ecco, ti son messe delle funi addosso, e tu sarai legato con esse, e non uscirai fra loro. Ezechiele 3:26 Ed io faro' che la tua lingua stara' attaccata al tuo palato, e sarai mutolo, e non sarai loro uomo riprenditore; perciocche' sono una casa ribelle. Ezechiele 3:27 Ma quando io ti parlero', ti apriro' la bocca; e tu dirai loro: Cosi ha detto il Signore Iddio; chi ascolta ascolti; chi se ne rimane se ne rimanga; perciocche' sono una casa ribelle. Ezechiele 4:1 E TU, figliuol d'uomo, prenditi un mattone, e mettitelo davanti, e disegna sopra esso una citta', cioe' Gerusalemme. Ezechiele 4:2 E ponvi l'assedio, e fabbrica delle bastie contro ad essa, e fa' contro a lei un argine, e ponvi campo, e disponi contro a lei d'ogn'intorno dei trabocchi. Ezechiele 4:3 Prenditi eziandio una piastra di ferro, e ponila per muro di ferro fra te, e la citta'; e ferma la tua faccia contro ad essa, e sia assediata, e tu assediala. Questo e' un segno alla casa d'Israele. Ezechiele 4:4 Poi giaci sopra il tuo lato sinistro, e metti sopra esso l'iniquita' della casa di Israele; tu porterai la loro iniquita' per tanto numero di giorni, quanti tu giacerai sopra quello. Ezechiele 4:5 Ed io ti ordino gli anni della loro iniquita', secondo il numero de' giorni che tu giacerai cosi, che saranno trecennovanta giorni; e cosi porterai l'iniquita' della casa d'Israele. Ezechiele 4:6 E, quando tu avrai compiuti questi giorni, giaci di nuovo sopra il tuo lato destro, e porta l'iniquita' della casa di Giuda per quaranta giorni; io ti ordino un giorno per un anno. Ezechiele 4:7 E ferma la tua faccia all'assedio di Gerusalemme, e sbracciati, e profetizza contro ad essa. Ezechiele 4:8 Ed ecco, io ti metto delle funi addosso, e tu non potrai voltarti da un lato in su l'altro, finche' tu non abbi compiuti i giorni del tuo assedio. Ezechiele 4:9 Prenditi eziandio del frumento, e dell'orzo, e delle fave, e delle lenti, e del miglio, e della veccia; e metti quelle cose in un vasello, e fattene del pane, e di quello mangia tutti i giorni che tu giacerai sopra il tuo lato, cioe' trecennovanta giorni. Ezechiele 4:10 E sia il tuo cibo che tu mangerai di peso di venti sicli per giorno; mangialo di tempo in tempo. Ezechiele 4:11 Bevi eziandio l'acqua a misura, la sesta parte d'un hin per giorno; bevi di tempo in tempo. Ezechiele 4:12 E mangia una focaccia d'orzo, che sia cotta con isterco d'uomo; cuocila in lor presenza. Ezechiele 4:13 E il Signore disse: Cosi mangeranno i figliuoli d'Israele il pan loro contaminato, fra le genti dove io li scaccero'. Ezechiele 4:14 Ed io dissi: Ahi Signore Iddio! ecco, la mia persona non e' stata contaminata, e non ho mai, dalla mia fanciullezza infino ad ora, mangiato carne di bestia morta da se', ne' lacerata dalle fiere; e non mi e' giammai entrata nella bocca alcuna carne abbominevole. Ezechiele 4:15 Ed egli mi disse: Vedi, io ti do sterco di bue, in luogo di sterco d'uomo: cuoci con esso il tuo pane. Ezechiele 4:16 Poi mi disse: Figliuol d'uomo, ecco, io rompo il sostegno del pane in Gerusalemme; ed essi mangeranno il pane a peso, e con angoscia; e berranno l'acqua a misura, e con ismarrimento; Ezechiele 4:17 acciocche' pane ed acqua manchino loro, e sieno smarriti, riguardandosi l'un l'altro, e si struggano per la loro iniquita'. Ezechiele 5:1 Figliuol d'uomo, prenditi eziandio un coltello tagliente, prenditi un rasoio di barbiere, e fattelo passare sopra il capo, e sopra la barba; poi pigliati delle bilance da pesare, e spartisci i peli. Ezechiele 5:2 Ardine la terza parte col fuoco, in mezzo della citta', mentre si compieranno i giorni dell'assedio; poi prendine un'altra terza parte, e percuotila con la spada d'intorno alla citta'; e spargi l'altra terza parte al vento; ed io sguainero' la spada dietro a loro. Ezechiele 5:3 Ma pure prendine un piccol numero, e legalo a' lembi della tua vesta. Ezechiele 5:4 E di questo prendine ancora una parte, e gittala in mezzo del fuoco, e ardila col fuoco. Di quella uscira' un fuoco contro a tutta la casa d'Israele. Ezechiele 5:5 Cosi ha detto il Signore Iddio: Questa e' Gerusalemme; io l'avea posta in mezzo delle nazioni, e vi erano diversi paesi d'intorno a lei. Ezechiele 5:6 Ma ella ha trasgredite le mie leggi, per darsi all'empieta', piu' che le nazioni; ed ha trasgrediti i miei statuti, piu' che i paesi ch'erano d'intorno a lei; perciocche' han rigettate le mie leggi, e non son camminati ne' miei statuti. Ezechiele 5:7 Percio', cosi ha detto il Signore Iddio: Perciocche' voi avete sopravanzate le genti ch'erano d'intorno a voi, e non siete camminati ne' miei statuti, e non avete messe ad effetto le mie leggi; anzi non pure avete fatto secondo le usanze delle genti ch'erano d'intorno a voi; Ezechiele 5:8 percio', cosi ha detto il Signore Iddio: Eccomi altresi contro a te; ed io eseguiro' i miei giudicii in mezzo di te, nel cospetto delle genti; Ezechiele 5:9 e faro' in te cio' che mai non ho fatto, e non faro' giammai piu', per cagion di tutte le tue abbominazioni. Ezechiele 5:10 Percio', i padri mangeranno i lor figliuoli in mezzo di te, e i figliuoli mangeranno i lor padri; ed io eseguiro' i miei giudicii in te, e dispergero' tutto il tuo rimanente a tutti i venti. Ezechiele 5:11 Per tanto, come io vivo, dice il Signore Iddio, perche' tu hai contaminato il mio santuario con tutti i tuoi fatti esecrabili, e con tutte le tue abbominazioni, io altresi ti radero', e il mio occhio non perdonera', ed io ancora non risparmiero'. Ezechiele 5:12 Una terza parte di te morra' di pestilenza, e sara' consumata di fame, nel mezzo di te; e un'altra terza parte cadera' per la spada d'intorno a te; ed io dispergero' a tutti i venti l'altra terza parte, e sguainero' la spada dietro a loro. Ezechiele 5:13 E il mio cruccio si adempiera', ed io acquetero' l'ira mia sopra loro, e mi appaghero'; ed essi conosceranno che io, il Signore, ho parlato nella mia gelosia, quando avro' adempiuta l'ira mia sopra loro. Ezechiele 5:14 Ed io ti mettero' in deserto, e in vituperio, fra le genti che son d'intorno a te, alla vista d'ogni passante. Ezechiele 5:15 E il tuo vituperio ed obbrobrio, sara' in ammaestramento, e in istupore alle genti, che son d'intorno a te; quando io avro' eseguiti i miei giudicii sopra te, con ira, con cruccio, e con castigamenti d'indegnazione. Io, il Signore, ho parlato. Ezechiele 5:16 Quando avro' tratte sopra loro le male saette della fame, che saranno mortali, le quali io trarro' per distruggervi; ed avro' aggravata sopra voi la fame, e vi avro' rotto il sostegno del pane; Ezechiele 5:17 ed avro' mandata contro a voi la fame, e le bestie nocive, che ti dipopoleranno; e quando la pestilenza e il sangue saranno passati per mezzo di te; ed io avro' fatta venire sopra te la spada. Io, il Signore, ho parlato. Ezechiele 6:1 POI la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Ezechiele 6:2 Figliuol d'uomo, volgi la tua faccia verso i monti d'Israele, e profetizza contro ad essi; e di': Ezechiele 6:3 Monti d'Israele, ascoltate la parola del Signore Iddio. Cosi ha detto il Signore Iddio a' monti ed a' colli, alle pendici ed alle valli: Eccomi, io fo venire sopra voi la spada, e distruggero' i vostri alti luoghi. Ezechiele 6:4 E i vostri altari saran desolati, e i vostri simulacri saranno spezzati; ed abbattero' i vostri uccisi davanti a' vostri idoli. Ezechiele 6:5 E mettero' i corpi morti de' figliuoli d'Israele davanti ai loro idoli; e dispergero' le vostre ossa intorno a' vostri altari. Ezechiele 6:6 In tutte le vostre abitazioni le citta' saranno deserte, e gli alti luoghi desolati; acciocche' sieno deserti, e desolati i vostri altari; e che i vostri idoli sieno spezzati, e non sieno piu'; e che le vostre statue sieno troncate, e che i vostri lavori sieno sterminati. Ezechiele 6:7 E gli uccisi caderanno nel mezzo di voi, e voi conoscerete che io sono il Signore. Ezechiele 6:8 Ma pure io vi lascero' alcun rimanente, quando una parte di voi, che sara' scampata dalla spada, sara' fra le genti; quando voi sarete stati dispersi per li paesi. Ezechiele 6:9 E quelli d'infra voi che saranno scampati si ricorderanno di me fra le genti, dove saranno stati menati in cattivita'; come io sono stato tribolato col cuor loro fornicatore, che si e' stornato da me, e co' loro occhi, che fornicano dietro a' loro idoli; e si accoreranno appo loro stessi, per li mali che hanno commessi in tutte le lor abbominazioni. Ezechiele 6:10 E conosceranno che io sono il Signore, e che non indarno ho parlato di far loro questo male. Ezechiele 6:11 Cosi ha detto il Signore Iddio: Battiti a palme, e scalpita la terra co' piedi, e di': Ahi lasso! per tutte le scellerate abbominazioni della casa d'Israele; perciocche' caderanno per la spada, e per la fame, e per la peste. Ezechiele 6:12 Chi sara' lontano morira' di peste, e chi sara' vicino cadera' per la spada; e chi sara' rimasto, e sara' assediato morra' di fame; ed io adempiero' la mia ira sopra loro. Ezechiele 6:13 E voi conoscerete che io sono il Signore, quando i loro uccisi saranno in mezzo de' loro idoli intorno a' loro altari, sopra ogni alto colle, sopra tutte le sommita' de' monti, e sotto ogni albero verdeggiante, e sotto ogni quercia folta; che sono i luoghi dove han fatti soavi odori a tutti i loro idoli. Ezechiele 6:14 Ed io stendero' la mia mano sopra loro, e rendero' il paese desolato e deserto, piu' che non e' il deserto di verso Dibla, in tutte le loro abitazioni; e conosceranno che io sono il Signore. Ezechiele 7:1 LA parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Ezechiele 7:2 Figliuol d'uomo, cosi ha detto il Signore Iddio alla terra d'Israele: La fine, la fine viene sopra i quattro canti del paese. Ezechiele 7:3 Ora ti soprasta la fine, ed io mandero' contro a te le mia ira, e ti giudichero' secondo le tue vie, e ti mettero' addosso tutte le tue abbominazioni. Ezechiele 7:4 E l'occhio mio non ti perdonera', ed io non ti risparmiero'; anzi ti mettero' le tue vie addosso, e le tue abbominazioni saranno nel mezzo di te; e voi conoscerete che io sono il Signore. Ezechiele 7:5 Cosi ha detto il Signore Iddio: Ecco un male, un male viene. Ezechiele 7:6 La fine viene, la fine viene; ella si e' destata contro a te; ecco, viene. Ezechiele 7:7 Quel mattutino ti e' sopraggiunto, o abitator del paese; il tempo e' venuto, il giorno della rotta e' vicino, che non sara' un'eco di monti. Ezechiele 7:8 Ora fra breve spazio io spandero' la mia ira sopra te, e adempiero' il mio cruccio in te, e ti giudichero' secondo le tue vie, e ti mettero' addosso tutte le tue abbominazioni. Ezechiele 7:9 E l'occhio mio non perdonera', ed io non risparmiero'; io ti daro' la pena secondo le tue vie, e le tue abbominazioni saranno nel mezzo di te; e voi conoscerete che io, il Signore, son quel che percuoto. Ezechiele 7:10 Ecco il giorno, ecco, e' venuto; quel mattutino e' uscito; la verga e' fiorita, la superbia e' germogliata. Ezechiele 7:11 La violenza e' cresciuta in verga d'empieta'; non piu' d'essi, non piu' della lor moltitudine, non piu' della lor turba; e non facciasi alcun lamento di loro. Ezechiele 7:12 Il tempo e' venuto, il giorno e' giunto; chi compera non si rallegri, chi vende non si dolga; perciocche' vi e' ardor d'ira contro a tutta la moltitudine di essa. Ezechiele 7:13 Perciocche' chi vende non ritornera' a cio' ch'egli avra' venduto, benche' sia ancora in vita; perciocche' la visione contro a tutta la moltitudine di essa non sara' rivocata; e niuno si potra' fortificare per la sua iniquita', per salvar la vita sua. Ezechiele 7:14 Han sonato con la tromba, ed hanno apparecchiata ogni cosa; ma non vi e' stato alcuno che sia andato alla battaglia; perciocche' l'ardor della mia ira e' contro a tutta la moltitudine d'essa. Ezechiele 7:15 La spada e' di fuori; e la peste e la fame dentro; chi sara' fuori a' campi morra' per la spada, e chi sara' nella citta', la fame e la peste lo divoreranno. Ezechiele 7:16 E quelli d'infra loro che saranno scampati si salveranno, e saranno su per li monti come le colombe delle valli, gemendo tutti, ciascuno per la sua iniquita'. Ezechiele 7:17 Tutte le mani diverranno fiacche, e tutte le ginocchia andranno in acqua. Ezechiele 7:18 Ed essi si cingeranno di sacchi, e spavento li coprira'; e vi sara' vergogna sopra ogni faccia, e calvezza sopra tutte le lor teste. Ezechiele 7:19 Getteranno il loro argento per le strade, e il loro oro sara' come una immondizia; il loro argento, ne' il loro oro non potra' liberarli, nel giorno dell'indegnazion del Signore; essi non ne sazieranno le lor persone, e non n'empieranno le loro interiora; perciocche' quelli sono stati l'intoppo della loro iniquita'. Ezechiele 7:20 Ed esso ha impiegata la gloria del suo ornamento a superbia, e ne han fatte delle immagini delle loro abbominazioni, le lor cose esecrabili; percio', faro' che quelle cose saranno loro come una immondizia. Ezechiele 7:21 E le daro' in preda in man degli stranieri, e per ispoglie agli empi della terra, i quali le contamineranno. Ezechiele 7:22 Ed io rivolgero' la mia faccia indietro da loro; e coloro profaneranno il mio luogo nascosto; e ladroni entreranno in essa, e la profaneranno. Ezechiele 7:23 Fa' una chiusura; perciocche' il paese e' pieno di giudicio di sangue, e la citta' e' piena di violenza. Ezechiele 7:24 Ed io faro' venire i piu' malvagi delle genti; ed essi possederanno le case loro; e faro' venir meno la superbia de'potenti, e i lor luoghi sacri saran profanati. Ezechiele 7:25 La distruzione viene; cercheranno la pace, ma non ve ne sara' alcuna. Ezechiele 7:26 Calamita' verra' sopra calamita', e vi sara' romore sopra romore; ed essi ricercheranno qualche visione del profeta; e non vi sara' piu' legge nel sacerdote, ne' consiglio negli anziani. Ezechiele 7:27 Il re fara' cordoglio, e i principi si vestiranno di desolazione, e le mani del popolo del paese saranno conturbate; io operero' inverso loro secondo la lor via, e li giudichero' de' giudicii che si convengono loro; e conosceranno che io sono il Signore. Ezechiele 8:1 POI avvenne, nell'anno sesto, nel quinto giorno del sesto mese, che sedendo io in casa mia, e sedendo gli anziani di Giuda in mia presenza, la mano del Signore Iddio cadde quivi sopra me. Ezechiele 8:2 Ed io riguardai, ed ecco la sembianza d'un uomo simile in vista al fuoco; dall'apparenza de' lombi di esso in giu', vi era fuoco; e da' lombi in su, vi era come l'apparenza d'un grande splendore, simile al colore di fin rame scintillante. Ezechiele 8:3 Ed egli stese una sembianza di mano, e mi prese per la chioma della mia testa; e lo Spirito mi levo' fra cielo e terra, e mi meno' in Gerusalemme, in visioni di Dio, all'entrata della porta di dentro, che guarda verso il Settentrione, dove era la cappella dell'idolo di gelosia, che provoca a gelosia. Ezechiele 8:4 Ed ecco, quivi era la gloria dell'Iddio d'Israele, simile alla visione che io avea veduta nella campagna. Ezechiele 8:5 Ed egli mi disse: Figliuol d'uomo, leva ora gli occhi tuoi verso il Settentrione. Ed io levai gli occhi miei verso il Settentrione; ed ecco, dal Settentrione, alla porta dell'altare, all'entrata, era quell'idolo di gelosia. Ezechiele 8:6 Ed egli mi disse: Figliuol d'uomo, vedi tu cio' che costoro fanno? le grandi abbominazioni che la casa d'Israele commette qui; acciocche' io mi dilunghi dal mio santuario? ma pur di nuovo vedrai ancora altre grandi abbominazioni. Ezechiele 8:7 Ed egli mi condusse all'entrata del cortile, ed io riguardai, ed ecco un buco nella parete. Ezechiele 8:8 Ed egli mi disse: Figliuol d'uomo, fa' ora un foro in questa parete. Ed io feci un foro nella parete; ed ecco un uscio. Ezechiele 8:9 Ed egli mi disse: Entra, e vedi le scellerate abbominazioni ch'essi commettono qui. Ezechiele 8:10 Io dunque entrai, e riguardai; ed ecco delle figure di rettili, e d'animali d'ogni specie, cosa abbominevole; e tutti gl'idoli della casa d'Israele, ritratti in su la parete attorno attorno. Ezechiele 8:11 E settant'uomini degli anziani della casa d'Israele, con Iaazania figliuolo di Safan, ch'era in pie' per mezzo loro, stavano diritti davanti a quelli, avendo ciascuno il suo turibolo in mano, onde saliva una folta nuvola di profumo. Ezechiele 8:12 Ed egli mi disse: Figliuol d'uomo, hai tu veduto cio' che gli anziani della casa d'Israele fanno in tenebre, ciascuno nella sua cappella d'immagini? perciocche' dicono: Il Signore non ci vede; il Signore ha abbandonato il paese. Ezechiele 8:13 Poi mi disse: Tu vedrai ancora di nuovo altre grandi abbominazioni, che costoro commettono. Ezechiele 8:14 Ed egli mi meno' all'entrata della porta della Casa del Signore, che e' verso il Settentrione; ed ecco, quivi sedevano delle donne che piangevano Tammuz. Ezechiele 8:15 Ed egli mi disse: Figliuol d'uomo, hai tu veduto? ancor di nuovo vedrai abbominazioni maggiori di queste. Ezechiele 8:16 Ed egli mi meno' nel cortile di dentro della Casa del Signore; ed ecco, all'entrata del Tempio del Signore, fra il portico e l'altare, intorno a venticinque uomini, che aveano le spalle volte alla Casa del Signore, e le facce verso l'Oriente; e adoravano il sole, verso l'Oriente. Ezechiele 8:17 Ed egli mi disse: Hai tu veduto, figliuol d'uomo? e' egli cosa leggiera alla casa di Giuda di aver commesse le abbominazioni che hanno commesse qui, che hanno ancora ripieno il paese di violenza, e si son volti a dispettarmi? ma ecco, essi si cacciano il ramo nel volto a loro stessi. Ezechiele 8:18 Io adunque altresi operero' in ira; l'occhio mio non perdonera', ed io non risparmiero'; benche' gridino ad alta voce a' miei orecchi, io non li ascoltero'. Ezechiele 9:1 POI egli grido' ad alta voce, udente me, dicendo: Accostatevi voi, che avete commessione contro alla citta', avendo ciascuno le sue armi da distruggere in mano. Ezechiele 9:2 Ed ecco sei uomini, che venivano di verso la porta alta, che riguarda verso il Settentrione, avendo ciascuno in mano le sue armi da dissipare; e nel mezzo di loro vi era un uomo vestito di panni lini, il quale avea un calamaio di scrivano in su i lombi; ed essi entrarono, e si fermarono presso all'altare di rame. Ezechiele 9:3 E la gloria dell'Iddio d'Israele si elevo' d'in su i Cherubini, sopra i quali era; e trasse verso la soglia della Casa. E il Signore grido' all'uomo ch'era vestito di panni lini, che avea il calamaio di scrivano in su i lombi, e gli disse: Ezechiele 9:4 Passa per mezzo la citta', per mezzo Gerusalemme, e fa' un segno sopra la fronte degli uomini che gemono, e sospirano per tutte le abbominazioni che si commettono nel mezzo di lei. Ezechiele 9:5 Ed agli altri disse, udente me: Passate dietro a lui per la citta', e percotete; il vostro occhio non perdoni, e non risparmiate. Ezechiele 9:6 Uccidete ad esterminio vecchi, e giovani, e vergini, e piccoli fanciulli, e donne; ma non vi accostate ad alcuno, sopra cui sia il segno; e cominciate dal mio santuario. Essi adunque cominciarono da quegli uomini anziani, ch'erano davanti alla Casa. Ezechiele 9:7 Ed egli disse loro: Contaminate la Casa, ed empiete d'uccisi i cortili. Poi disse loro: Uscite. Ed essi uscirono, e andavano percotendo per la citta'. Ezechiele 9:8 E come essi andavano percotendo, io rimasi quivi solo, e caddi sopra la mia faccia, e gridai, e dissi: Oime' lasso, Signore Iddio! distruggi tu tutto il rimanente d'Israele, spandendo la tua ira sopra Gerusalemme? Ezechiele 9:9 Ed egli mi rispose: L'iniquita' della casa d'Israele, e di Giuda, e' oltre modo grande; e il paese e' pieno di sangue, e la citta' e' piena di sviamento; perciocche' hanno detto: Il Signore ha abbandonato il paese, e il Signore non vede nulla. Ezechiele 9:10 Percio', l'occhio mio non perdonera', ed io non risparmiero'; io rendero' loro la lor via in sul capo. Ezechiele 9:11 Ed ecco, l'uomo ch'era vestito di panni lini, che avea il calamaio sopra i lombi, fece il suo rapporto, dicendo: Io ho fatto secondo che tu mi comandasti. Ezechiele 10:1 POI riguardai, ed ecco, sopra la distesa ch'era sopra il capo dei Cherubini, vi era come una pietra di zaffiro, simigliante in vista ad un trono, il quale appariva sopra loro. Ezechiele 10:2 E colui che sedeva sopra il trono disse all'uomo ch'era vestito di panni lini: Entra per mezzo le ruote, di sotto a' Cherubini, ed empiti le pugna di brace di fuoco, d'infra i Cherubini, e spargile sopra la citta'. Ed egli vi entro' nel mio cospetto. Ezechiele 10:3 Ed i Cherubini erano fermi dal lato destro della Casa, quando quell'uomo entro' la'; e la nuvola riempie' il cortile di dentro. Ezechiele 10:4 Poi la gloria del Signore si levo' d'in su i Cherubini, traendo verso la soglia della Casa; e la Casa fu ripiena della nuvola; e il cortile fu ripieno dello splendor della gloria del Signore. Ezechiele 10:5 Ed il suono dell'ali de' Cherubini si udiva fino al cortile di fuori, simile alla voce dell'Iddio onnipotente, quando egli parla. Ezechiele 10:6 Ora, quando colui ebbe comandato all'uomo vestito di panni lini, dicendo: Prendi del fuoco di mezzo delle ruote, d'infra i Cherubini, egli venne, e si fermo' presso ad una delle ruote. Ezechiele 10:7 E l'uno de' Cherubini distese la sua mano, d'infra i Cherubini, verso il fuoco, ch'era per mezzo i Cherubini, e ne prese, e lo diede nelle pugna di colui ch'era vestito di panni lini; il quale lo piglio', ed usci fuori. Ezechiele 10:8 Or ne' Cherubini appariva una figura d'una man d'uomo, sotto alle loro ali. Ezechiele 10:9 Ed io riguardai, ed ecco quattro ruote allato a' Cherubini, ciascuna ruota allato a ciascun Cherubino; e le ruote rassomigliavano in vista al color della pietra del grisolito. Ezechiele 10:10 E quant'e' alla lor sembianza, tutte e quattro erano d'una medesima sembianza; come se una ruota fosse stata in mezzo d'un'altra ruota. Ezechiele 10:11 Quando si movevano, si movevano tutte e quattro, ciascuna dal lato suo; e movendosi, non si volgevano qua e la'; anzi la' dove si volgeva il capo, esse si volgevano dietro a lui; movendosi, non si volgevano qua e la'. Ezechiele 10:12 Vi era eziandio tutta la carne de' Cherubini, e i lor dossi, e le lor mani, e le loro ali; e quant'e' alle ruote, le lor quattro ruote erano piene d'occhi d'ogn'intorno. Ezechiele 10:13 E fu gridato alle ruote, udente me: O ruote. Ezechiele 10:14 E ciascun Cherubino avea quattro facce; la prima faccia era faccia di Cherubino; la seconda, faccia d'uomo; la terza, faccia di leone; e la quarta, faccia d'aquila. Ezechiele 10:15 E i Cherubini si alzarono. Questi erano i medesimi animali, che io avea veduti presso al fiume Chebar. Ezechiele 10:16 E quando i Cherubini camminavano, le ruote ancora si movevano allato a loro; e quando i Cherubini alzavano le loro ali, per elevarsi da terra, le ruote ancora non si rivolgevano d'appresso a loro. Ezechiele 10:17 Quando quelli si fermavano, le ruote altresi si fermavano; quando essi si alzavano, le ruote si alzavano insieme con loro; perciocche' lo spirito degli animali era in esse. Ezechiele 10:18 Poi la gloria del Signore si parti d'in su la soglia della Casa, stando sopra i Cherubini. Ezechiele 10:19 E i Cherubini, uscendo fuori, alzarono le loro ali, e si elevarono da terra nel mio cospetto; e le ruote si elevarono parimente con loro; e quelli si fermarono all'entrata della porta orientale, della Casa del Signore; e la gloria dell'Iddio d'Israele era al disopra di loro. Ezechiele 10:20 Questi erano gli stessi animali, che io avea veduti sotto l'Iddio d'Israele, presso al fiume Chebar; ed io riconobbi che erano Cherubini. Ezechiele 10:21 Ciascun di loro avea quattro facce e quattro ali; ed aveano sotto alle loro ali una sembianza di mani d'uomo. Ezechiele 10:22 E quant'e' alla sembianza delle lor facce, erano le medesime, che io avea vedute presso al fiume Chebar; erano i medesimi aspetti di quelli anzi i Cherubini erano gli stessi; ciascuno camminava diritto davanti a se'. Ezechiele 11:1 POI lo Spirito mi elevo', e mi meno' alla porta orientale della Casa del Signore, che riguarda verso il Levante; ed ecco, all'entrata della porta, venticinque uomini; ed io vidi nel mezzo di loro Iaazania, figliuolo di Azzur, e Pelatia, figliuolo di Benaia, capi del popolo. Ezechiele 11:2 E colui mi disse: Figliuol d'uomo, questi son gli uomini, che divisano iniquita', e che tengono consigli di male in questa citta'; che dicono: Ezechiele 11:3 La cosa non e' ancor vicina; edifichiamo delle case; questa citta' e' la pignatta, e noi saremo la carne. Ezechiele 11:4 Percio', profetizza contro a loro; profetizza, o figliuol d'uomo. Ezechiele 11:5 E lo Spirito del Signore cadde sopra me, e mi disse: Di': Cosi ha detto il Signore: O casa d'Israele, voi avete detto cosi, ed io conosco le cose che vi salgono nello spirito. Ezechiele 11:6 Voi avete moltiplicati i vostri uccisi in questa citta', ed avete ripiene le sue strade d'uccisi. Ezechiele 11:7 Per tanto, cosi ha detto il Signore Iddio: I vostri uccisi, che voi avete fatti essere in mezzo di lei, son la carne, ed ella e' la pignatta; ma quant'e' a voi, io vi trarro' fuori del mezzo di essa. Ezechiele 11:8 Voi avete avuto timore della spada; ed io faro' venir sopra voi la spada, dice il Signore Iddio. Ezechiele 11:9 E vi trarro' fuori del mezzo di essa, e vi daro' in man di stranieri, e faro' giudicii sopra voi. Ezechiele 11:10 Voi caderete per la spada, io vi giudichero' a' confini d'Israele; e voi conoscerete che io sono il Signore. Ezechiele 11:11 Questa citta' non vi sara' per pignatta, ne' voi sarete nel mezzo di essa a guisa di carne; io vi giudichero' a' confini d'Israele. Ezechiele 11:12 E voi conoscerete che io sono il Signore, ne' cui statuti voi non siete camminati, e le cui leggi non avete osservate; anzi avete fatto secondo le usanze delle genti che son d'intorno a voi. Ezechiele 11:13 Or avvenne che mentre io profetizzava, Pelatia, figliuolo di Benaia, mori; ed io mi gettai in terra, sopra la mia faccia, e gridai ad alta voce, e dissi: Oime' lasso! Signore Iddio, fai tu una final distruzione del rimanente d'Israele? Ezechiele 11:14 E la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Ezechiele 11:15 Figliuol d'uomo, i tuoi fratelli, i tuoi fratelli, gli uomini del tuo parentado, e tutta quanta la casa d'Israele, son quelli a' quali gli abitanti di Gerusalemme hanno detto: Andatevene lontano d'appresso al Signore; a noi e' dato il paese in eredita'. Ezechiele 11:16 Percio', di': Cosi ha detto il Signore Iddio: Benche' io li abbia dilungati fra le genti, e li abbia dispersi fra i paesi, si saro' loro per santuario, ne' paesi dove saran pervenuti; e cio', per un breve spazio di tempo. Ezechiele 11:17 Per tanto, di': Cosi ha detto il Signore Iddio: Io vi raccogliero' d'infra i popoli, e vi radunero' da' paesi dove siete stati dispersi, e vi daro' la terra d'Israele. Ezechiele 11:18 Ed essi verranno in quella, e ne torranno via tutte le sue cose esecrabili, e tutte le sue abbominazioni. Ezechiele 11:19 Ed io daro' loro un medesimo cuore, e mettero' un nuovo spirito dentro di loro, e torro' via dalla lor carne il cuor di pietra, e daro' loro un cuor di carne; Ezechiele 11:20 acciocche' camminino ne' miei statuti, ed osservino le mie leggi, e le mettano ad effetto; e mi saranno popolo, ed io saro' loro Dio. Ezechiele 11:21 Ma quant'e' a quelli, il cui cuore va seguendo l'affetto che hanno alle lor cose esecrabili, ed alle loro abbominazioni, io rendero' loro la lor via in sul capo, dice il Signore Iddio. Ezechiele 11:22 Dopo questo, i Cherubini alzarono le loro ali; le ruote altresi si alzarono allato a loro; e la gloria dell'Iddio d'Israele era di sopra a loro. Ezechiele 11:23 E la gloria del Signore si elevo' d'in sul mezzo della citta', e si fermo' sopra il monte che e' dall'Oriente della citta'. Ezechiele 11:24 Poi lo Spirito mi elevo', e mi meno' in Caldea, a quelli ch'erano in cattivita', in visione, in Ispirito di Dio; e la visione, che io avea veduta, disparve da me. Ezechiele 11:25 Ed io raccontai a quelli ch'erano in cattivita' tutte le parole del Signore, ch'egli mi avea dette in visione. Ezechiele 12:1 LA parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Ezechiele 12:2 Figliuol d'uomo, tu abiti in mezzo di una casa ribelle, che ha occhi da vedere, e non vede; orecchi da udire, e non ode; perciocche' e' una casa ribelle. Ezechiele 12:3 Dunque tu, figliuol d'uomo, fatti degli arnesi d'un uomo che vada in paese strano; mettiti in viaggio di giorno nel lor cospetto; e dipartiti dal tuo luogo, per andare in un altro, nel lor cospetto; forse vi porranno mente; perciocche' sono una casa ribelle. Ezechiele 12:4 Metti dunque fuori di giorni, nel lor cospetto, i tuoi arnesi, simili a quelli d'un uomo che vada in paese strano; e poi la sera esci fuori in lor presenza, come altri esce, andando in paese strano. Ezechiele 12:5 Fatti un foro nella parete, nel lor cospetto, e per quello porta fuori que' tuoi arnesi. Ezechiele 12:6 Portali in su le spalle, nel lor cospetto; portali fuori in su l'imbrunir della notte; copriti la faccia, che tu non vegga la terra; perciocche' io ti ho posto per segno alla casa d'Israele. Ezechiele 12:7 Ed io feci cosi, come mi era stato comandato; di giorno trassi fuori i miei arnesi, simili a quelli d'un uomo che vada in paese strano; e in su la sera mi feci un foro nella parete con la mano; e in su l'imbrunir della notte trassi fuori quegli arnesi, e li portai in su le spalle, nel lor cospetto. Ezechiele 12:8 E la mattina la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Ezechiele 12:9 Figliuol d'uomo, la casa d'Israele, quella casa ribelle, non ti ha ella detto: Che cosa fai? Ezechiele 12:10 Di' loro: Cosi ha detto il Signore Iddio: Questo carico riguarda al principe che e' in Gerusalemme, ed a tutta la casa d'Israele, che e' in mezzo di essi. Ezechiele 12:11 Di': Io vi sono per segno; siccome io ho fatto, cosi sara' lor fatto; andranno in paese strano in cattivita'. Ezechiele 12:12 E il principe, che e' in mezzo di loro, portera' i suoi arnesi sopra le spalle, in su l'imbrunir della notte, e se ne uscira'; faranno un foro nel muro per portar fuori per esso i loro arnesi; egli si coprira' la faccia, acciocche' non vegga la terra con gli occhi. Ezechiele 12:13 Ma io stendero' la mia rete sopra lui, ed egli sara' preso ne' miei lacci; e lo faro' venire in Babilonia, nel paese de' Caldei; ed egli non la vedra', e pur vi morra'. Ezechiele 12:14 Ed io dispergero' a tutti i venti tutti quelli che gli saranno d'intorno, il suo soccorso, e tutte le sue schiere; e sguainero' la spada dietro a loro. Ezechiele 12:15 E conosceranno che io sono il Signore, quando io li avro' dispersi fra le nazioni, e dissipati fra i paesi. Ezechiele 12:16 Ma lascero' d'infra loro alcuni pochi uomini, restati della spada, della fame, e della pestilenza; acciocche' raccontino tutte le loro abbominazioni, fra le nazioni dove perverranno; e conosceranno che io sono il Signore. Ezechiele 12:17 La parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Ezechiele 12:18 Figliuolo d'uomo, mangia il tuo pane con tremore, e bevi la tua acqua con ispavento, e con ansieta'. Ezechiele 12:19 E di' al popolo del paese: Il Signore Iddio ha detto cosi intorno a quelli che abitano in Gerusalemme, nella terra d'Israele: Mangeranno il lor pane con ansieta', e berranno la loro acqua con ismarrimento; perciocche' il paese d'essa sara' desolato, e spogliato di tutto cio' che vi e', per la violenza di tutti quelli che vi abitano. Ezechiele 12:20 E le citta' abitate saranno deserte, e il paese sara' desolato; e voi conoscerete che io sono il Signore. Ezechiele 12:21 La parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Ezechiele 12:22 Figliuol d'uomo, che proverbio e' questo, che voi usate intorno al paese d'Israele, dicendo: I giorni saranno prolungati, ed ogni visione e' perita? Ezechiele 12:23 Per tanto, di' loro: Cosi ha detto il Signore Iddio: Io faro' cessare questo proverbio, e non si usera' piu' in Israele. Anzi di' loro: I giorni, e la parola d'ogni visione, son vicini. Ezechiele 12:24 Perciocche' per l'innanzi non vi sara' piu' visione alcuna di vanita', ne' alcuno indovinamento di lusinghe, in mezzo della casa d'Israele. Ezechiele 12:25 Perciocche', io, il Signore, avendo parlato, la cosa che avro' detta sara' messa ad effetto, non sara' piu' prolungata; anzi, se a' di vostri io pronunzio alcuna parola, o casa ribelle, a' di vostri altresi la mettero' ad effetto, dice il Signore Iddio. Ezechiele 12:26 La parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Ezechiele 12:27 Figliuol d'uomo, ecco, la casa d'Israele dice: La visione, che costui vede, e' per lunghi giorni a venire; ed egli profetizza di cose di tempi lontani. Ezechiele 12:28 Percio', di' loro: Cosi ha detto il Signore Iddio: Niuna mia parola sara' piu' prolungata; la parola che io avro' detta, sara' messa ad effetto, dice il Signore Iddio. Ezechiele 13:1 LA parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Ezechiele 13:2 Figliuol d'uomo, profetizza contro ai profeti d'Israele, che profetizzano; e di' a' profeti che profetizzano di lor senno: Ascoltate la parola del Signore. Ezechiele 13:3 Cosi ha detto il Signore Iddio: Guai ai profeti stolti, che vanno dietro al loro spirito, e dietro a cose che non hanno vedute! Ezechiele 13:4 O Israele, i tuoi profeti sono stati come volpi ne' deserti. Ezechiele 13:5 Voi non siete saliti alle rotture, e non avete fatto alcun riparo davanti alla casa d'Israele, per presentarsi a battaglia nel giorno del Signore. Ezechiele 13:6 Han vedute visioni di vanita', e indovinamenti di menzogna; essi son quelli che dicono: Il Signore dice; benche' il Signore non li abbia mandati; ed hanno data speranza, che la parola sarebbe adempiuta. Ezechiele 13:7 Non avete voi vedute visioni di vanita', e pronunziati indovinamenti di menzogna? e pur dite: Il Signore dice; benche' io non abbia parlato. Ezechiele 13:8 Per tanto, cosi ha detto il Signore Iddio: Perciocche' voi avete proposta vanita', ed avete vedute visioni di falsita'; percio', eccomi contro a voi, dice il Signore Iddio. Ezechiele 13:9 E la mia mano sara' contro a que' profeti, che veggon visioni di vanita', e indovinano menzogna; non saran piu' nel consiglio del mio popolo, e non saranno scritti nella rassegna della casa d'Israele; e non verranno nella terra d'Israele; e voi conoscerete che io sono il Signore Iddio. Ezechiele 13:10 Perche', ed appunto perche' essi hanno traviato il mio popolo, dicendo: Pace, benche' non vi fosse alcuna pace; e perche' quand'uno edifica una parete, ecco, essi l'hanno smaltata di smalto mal tegnente; Ezechiele 13:11 di' a quelli che smaltano di smalto mal tegnente, che la parete cadera'; verra' una pioggia strabocchevole, e voi, o pietre di grossa gragnuola, caderete; ed un vento tempestoso la schiantera'. Ezechiele 13:12 Ed ecco, quando la parete sara' caduta, non saravvi egli detto: Dove e' lo smalto, col quale voi l'avete smaltata? Ezechiele 13:13 Percio', cosi ha detto il Signore Iddio: Io faro' scoppiare un vento tempestoso nella mia ira; e cadera' una pioggia strabocchevole, nel mio cruccio; e pietre di grossa gragnuola, nella mia indegnazione, per disperdere interamente. Ezechiele 13:14 Ed io disfaro' la parete, che voi avete smaltata di smalto mal tegnente, e l'abbattero' a terra, e i suoi fondamenti saranno scoperti; ed ella cadera', e voi sarete consumati in mezzo di essa; e conoscerete che io sono il Signore. Ezechiele 13:15 Ed io adempiero' la mia ira sopra la parete, e sopra quelli che la smaltano di smalto mal tegnente; ed io vi diro': La parete non e' piu'; quelli ancora che l'hanno smaltata non sono piu'; Ezechiele 13:16 cioe' i profeti d'Israele, che profetizzano a Gerusalemme, e le veggono visioni di pace, benche' non vi sia alcuna pace, dice il Signore Iddio. Ezechiele 13:17 Oltre a cio', tu, figliuol d'uomo, volgi la tua faccia contro alle figliuole del tuo popolo, che profetizzano di lor proprio senno; e profetizza contro a loro; Ezechiele 13:18 e di': Cosi ha detto il Signore Iddio: Guai a quelle che cuciono de' piumacciuoli a tutte le ascelle, e che fanno de' veli sopra il capo delle persone d'ogni statura, per cacciare alle anime! caccereste voi alle anime del mio popolo, e salvereste le vostre proprie anime? Ezechiele 13:19 E mi profanereste voi inverso il mio popolo, per delle menate d'orzo, e delle fette di pane; facendo morir le anime che non devono morire, e facendo viver l'anime che non devono vivere, mentendo al mio popolo, che ascolta la menzogna? Ezechiele 13:20 Percio', cosi ha detto il Signore Iddio: Eccomi contro a' vostri piumacciuoli, dove voi cacciate alle anime, come ad uccelli: e li straccero' d'in su le vostre braccia, e lascero' andar le anime, alle quali voi cacciate, come ad uccelli. Ezechiele 13:21 Straccero' parimente i vostri veli, e liberero' il mio popolo dalle vostre mani, ed egli non sara' piu' nelle vostre mani, per esser vostra caccia; e voi conoscerete che io sono il Signore. Ezechiele 13:22 Perciocche' voi avete falsamente contristato il cuor del giusto, il quale io non avea contristato; ed avete fortificate le mani dell'empio, acciocche' non si convertisse dalla sua via malvagia, per far ch'egli vivesse. Ezechiele 13:23 Percio', voi non vedrete piu' visioni di vanita', e non indovinerete piu' indovinamenti; ed io liberero' il mio popolo dalle vostre mani, e voi conoscerete che io sono il Signore. Ezechiele 14:1 OR alcuni uomini degli anziani d'Israele vennero a me, e sedettero davanti a me. Ezechiele 14:2 E la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Ezechiele 14:3 Figliuol d'uomo, questi uomini hanno rizzati i loro idoli nel lor cuore, ed han posto l'intoppo della loro iniquita' davanti alla lor faccia; sarei io in vero ricercato da loro? Ezechiele 14:4 Percio', parla loro, e di' loro: Cosi ha detto il Signore Iddio: Quando chi che sia della casa d'Israele avra' rizzati i suoi idoli nel suo cuore, ed avra' posto davanti alla sua faccia l'intoppo della sua iniquita'; e dopo questo, verra' al profeta; io, il Signore, mi rechero' a rispondergli per questo stesso, cioe', per la moltitudine de' suoi idoli. Ezechiele 14:5 Acciocche' la casa d'Israele sia presa per lo suo proprio cuore; conciossiache' si sieno tutti alienati da me per li loro idoli. Ezechiele 14:6 Percio', di' alla casa d'Israele: Cosi ha detto il Signore Iddio: Convertitevi, e ritraetevi da' vostri idoli; e stornate le vostre facce da tutte le vostre abbominazioni. Ezechiele 14:7 Perciocche', se alcuno della casa d'Israele, o dei forestieri che dimorano in Israele, si separa di dietro a me, e rizza i suoi idoli nel suo cuore, e mette l'intoppo della sua iniquita' davanti alla sua faccia; e, dopo questo, viene al profeta, per domandarmi per lui; io, il Signore, mi rechero' a rispondergli per me stesso; Ezechiele 14:8 e volgero' la mia faccia contro a quell'uomo, e lo porro' in segno, e in proverbio; e lo sterminero' di mezzo il mio popolo; e voi conoscerete che io sono il Signore. Ezechiele 14:9 E se il profeta e' sedotto, e dice alcuna parola, io, il Signore, avro' sedotto quel profeta, e stendero' la mia mano sopra lui, e lo distruggero' di mezzo il popolo d'Israele. Ezechiele 14:10 Ed amendue porteranno la pena della loro iniquita'; la pena dell'iniquita' del profeta sara' pari a quella di colui che domanda; Ezechiele 14:11 acciocche' la casa d'Israele non si svii piu' di dietro a me; e ch'essi non si contaminino piu' in tutti i lor misfatti; e che mi sieno popolo, e che io sia loro Dio, dice il Signore Iddio. Ezechiele 14:12 LA parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Ezechiele 14:13 Figliuolo d'uomo, s'egli avviene che un paese pecchi contro a me, commettendo misfatto, e che io stenda la mano sopra esso, e gli rompa il sostegno del pane, e mandi contro ad esso la fame, e ne stermini uomini e bestie; Ezechiele 14:14 quando questi tre uomini: Noe', Daniele, e Giobbe, fossero in mezzo di quello, essi libererebbero sol le lor persone per la lor giustizia, dice il Signore Iddio. Ezechiele 14:15 S'egli avviene che io faccia passar le bestie nocive per lo paese, e ch'esse lo dipopolino, onde sia desolato, senza che vi passi alcuno, per cagion delle bestie, Ezechiele 14:16 quando questi tre uomini fossero in mezzo di quello, come io vivo, dice il Signore Iddio, non libererebbero ne' figliuoli, ne' figliuole; eglino soli sarebbero liberati, e il paese sarebbe desolato. Ezechiele 14:17 Ovvero s'egli avviene che io faccia venire la spada sopra quel paese, e dica: Spada, passa per quel paese; e che io ne stermini uomini, e bestie, Ezechiele 14:18 quando questi tre uomini fossero in mezzo di quello, come io vivo, dice il Signore Iddio, essi non libererebbero ne' figliuoli, ne' figliuole; anzi eglino soli sarebbero liberati. Ezechiele 14:19 Ovvero, s'egli avviene che io mandi la pestilenza contro a quel paese, e spanda la mia ira sopra esso con sangue, per isterminarne uomini e bestie, Ezechiele 14:20 quando Noe', Daniele, e Giobbe, fossero in mezzo di quello, come io vivo, dice il Signore Iddio, non libererebbero ne' figliuolo, ne' figliuola; eglino soli libererebbero le lor persone per la lor giustizia. Ezechiele 14:21 Perciocche', cosi ha detto il Signore Iddio: Quanto meno, se io mando i miei quattro gravi giudicii, la spada, e la fame, e le bestie nocive, e la pestilenza, tutti insieme contro a Gerusalemme per isterminarne uomini e bestie! Ezechiele 14:22 Pur nondimeno, ecco, alcuni pochi resteranno in essa; e scamperanno figliuoli, e figliuole, che saranno condotti fuori; ecco, escono fuori per venire a voi, e voi vedrete la lor via, ed i lor fatti; e sarete racconsolati del male che io avro' fatto venire sopra essa, in tutto cio' che io avro' fatto venir sopra essa. Ezechiele 14:23 Ed essi vi racconsoleranno, quando avrete veduta la lor via, ed i lor fatti; e conoscerete che non senza cagione io avro' fatto tutto cio' che avro' fatto in essa, dice il Signore Iddio. Ezechiele 15:1 LA parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Ezechiele 15:2 Figliuol d'uomo, che cosa e' il legno della vite, piu' che qualunque altro legno? che cosa e' cio' ch'e' stato tralcio, fra gli alberi della selva? Ezechiele 15:3 Puo' egli prendersene alcun legno da farne qualche lavorio? puo' egli pur prendersene un cavigliuolo, da appiccarvi su qualunque arnese? Ezechiele 15:4 Ecco, dopo che sara' stato posto nel fuoco, per esser consumato, e che il fuoco ne avra' consumati i due capi, e che il mezzo ne sara' inarsicciato, varra' egli piu' nulla da farne alcun lavorio? Ezechiele 15:5 Ecco, mentre e' intiero, non se ne puo' fare alcun lavorio; quanto meno potrassene piu' fare alcun lavorio, dopo che il fuoco l'avra' consumato, e ch'egli sara' inarsicciato? Ezechiele 15:6 Percio', cosi ha detto il Signore Iddio: Quale e', fra le legne del bosco, il legno della vite, il quale io ho ordinato per pastura del fuoco, tali rendero' gli abitanti di Gerusalemme. Ezechiele 15:7 E volgero' la mia faccia contro a loro; quando saranno usciti d'un fuoco, un altro fuoco li consumera'; e voi conoscerete che io sono il Signore, quando avro' volta la mia faccia contro a loro. Ezechiele 15:8 E rendero' il paese desolato; perciocche' hanno commesso misfatto; dice il Signore Iddio. Ezechiele 16:1 LA parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Ezechiele 16:2 Figliuol d'uomo, dichiara a Gerusalemme le sue abbominazioni, e di': Ezechiele 16:3 Cosi ha detto il Signore Iddio a Gerusalemme: La tua origine, e la tua nazione e' dal paese de' Cananei; tuo padre era Amorreo, e tua madre Hittea. Ezechiele 16:4 E quant'e' al tuo nascimento, nel giorno che tu nascesti, il bellico non ti fu tagliato, e non fosti lavata con acqua, per esser nettata; non fosti punto fregata con sale, ne' fasciata di fasce. Ezechiele 16:5 L'occhio d'alcuno non ebbe pieta' di te, per farti alcuna di queste cose, avendo compassione di te; anzi tu fosti gettata sopra la faccia della campagna, per lo sdegno in che altri avea la tua persona, nel giorno che tu nascesti. Ezechiele 16:6 Ed io passai presso di te, e ti vidi che tu giacevi nel tuo sangue; e ti dissi: Vivi nel tuo sangue; e da capo ti dissi: Vivi nel tuo sangue. Ezechiele 16:7 Io ti feci crescere a decine di migliaia, come i germogli della campagna; e tu moltiplicasti, e divenisti grande, e pervenisti a somma bellezza; le poppe ti si formarono, e i capelli ti crebbero; ma tu eri ignuda, e scoperta. Ezechiele 16:8 Ed io passai presso di te, e ti vidi; ed ecco, la tua eta' era eta' di amori; ed io stesi il lembo della mia vesta sopra te, e ricopersi la tua nudita'; e ti giurai, ed entrai teco in patto, dice il Signore Iddio; e tu divenisti mia. Ezechiele 16:9 Ed io ti lavai con acqua, e tuffandoti nell'acqua, ti tolsi il tuo sangue d'addosso, e ti unsi con olio. Ezechiele 16:10 E ti vestii di ricami, e ti calzai di pelle di tasso, e ti cinsi di fin lino, e ti copersi di seta; Ezechiele 16:11 e ti adornai di ornamenti, e ti misi delle maniglie nelle mani, ed un collare al collo. Ezechiele 16:12 Ti misi eziandio un monile in sul naso, e degli orecchini agli orecchi, ed una corona di gloria in capo. Ezechiele 16:13 Cosi fosti adorna d'oro e d'argento; e il tuo vestire fu fin lino, e seta, e ricami; tu mangiasti fior di farina, e miele, ed olio; e divenisti sommamente bella, e prosperasti fino a regnare. Ezechiele 16:14 E la fama di te si sparse fra le genti, per la tua bellezza; perciocche' era compiuta, per la mia gloria, che io avea messa in te, dice il Signore Iddio. Ezechiele 16:15 Ma tu ti sei confidata nella tua bellezza, ed hai fornicato per la tua fama; ed hai sparse le tue fornicazioni ad ogni passante; in lui era di far cio' che gli piaceva. Ezechiele 16:16 Ed hai presi de' tuoi vestimenti, e te ne hai fatti degli alti luoghi variati, ed hai fornicato sopra essi; cose le cui simili non avverranno, e non saranno giammai piu'. Ezechiele 16:17 Ed hai presi gli ornamenti della tua gloria, fatti del mio oro, e del mio argento, che io ti avea dato, e te ne hai fatte delle immagini di maschi, ed hai fornicato con esse. Ezechiele 16:18 Tu hai eziandio presi i vestimenti de' tuoi ricami, ed hai coperte quelle con essi; ed hai loro presentato il mio olio, ed il mio profumo. Ezechiele 16:19 Parimente hai loro presentato, in odor soave, il mio pane, che io ti avea dato; e il fior della farina, e l'olio, e il miele, con che io ti cibava; e cio' e' stato, dice il Signore Iddio. Ezechiele 16:20 Oltre a cio', tu hai presi i tuoi figliuoli, e le tue figliuole, che tu mi avevi partoriti, e li hai sacrificati a quelle per essere consumati. Era egli poca cosa delle tue fornicazioni, Ezechiele 16:21 che tu abbi ancora scannati i miei figliuoli, e li abbi dati a quelle, facendoli passare per lo fuoco? Ezechiele 16:22 E con tutte le tue abbominazioni e fornicazioni, tu non ti sei ricordata del tempo della tua fanciullezza, quando eri ignuda, e scoperta, e giacevi nel tuo sangue. Ezechiele 16:23 Ora, dopo tutta la tua malvagita' (guai, guai a te! dice il Signore Iddio), Ezechiele 16:24 tu hai eziandio edificato un bordello, e ti hai fatto un alto luogo in ogni piazza publica. Ezechiele 16:25 In ogni capo di strada, tu hai edificato un tuo alto luogo, ed hai renduta abbominevole la tua bellezza, ed hai allargate le gambe ad ogni passante, ed hai moltiplicate le tue fornicazioni. Ezechiele 16:26 Ed hai fornicato co' figliuoli di Egitto, tuoi vicini, molto membruti; ed hai moltiplicate le tue fornicazioni, per dispettarmi. Ezechiele 16:27 Laonde, ecco, io ho stesa la mia mano sopra te, ed ho diminuita la tua provvisione ordinaria, e ti ho abbandonata alla voglia delle figliuole dei Filistei, che ti hanno in odio, ed hanno vergogna del tuo scellerato procedere. Ezechiele 16:28 Tu hai eziandio fornicato co' figliuoli di Assur; perciocche' non eri ancor sazia; tu hai fornicato con loro, e pure ancora non ti sei saziata. Ezechiele 16:29 Ed hai moltiplicate le tue fornicazioni nel paese di Canaan, fino in Caldea; e pure ancora, con tutto cio', non ti sei saziata. Ezechiele 16:30 Quant'e' stato il tuo cuor fiacco, dice il Signore Iddio, facendo tutte queste cose, che sono opere d'una baldanzosa meretrice! Ezechiele 16:31 edificando il tuo bordello in capo d'ogni strada, e facendo i tuoi alti luoghi in ogni piazza pubblica. Or tu non sei stata come le altre meretrici, in quanto tu hai sprezzato il guadagno, Ezechiele 16:32 o donna adultera, che ricevi gli stranieri in luogo del tuo marito! Ezechiele 16:33 Ei si da' premio a tutte le altre meretrici; ma tu hai dati i premii a tutti i tuoi amanti, ed hai loro fatti de' presenti; acciocche' venissero a te d'ogn'intorno, per le tue fornicazioni. Ezechiele 16:34 Ed e' avvenuto in te, nelle tue fornicazioni, tutto il contrario delle altre donne; in quanto niuno ti e' stato dietro, per fornicare; ed anche in quanto tu hai dato premio, e premio non e' stato dato a te; e cosi sei stata al contrario delle altre. Ezechiele 16:35 Percio', o meretrice, ascolta la parola del Signore. Ezechiele 16:36 Cosi ha detto il Signore Iddio: Perciocche' le tue lordure sono state sparse; e che, nelle tue fornicazioni, la tua nudita' e' stata scoperta a' tuoi amanti, e a tutti gl'idoli delle tue abbominazioni; ed anche, per cagion del sangue de' tuoi figliuoli, che tu hai dati a quelli; Ezechiele 16:37 percio', ecco, io adunero' tutti i tuoi amanti, co' quali hai presi i tuoi diletti; e tutti quelli che tu hai amati, insieme con tutti quelli che hai avuti in odio; e li raccogliero' d'ogn'intorno contro a te, e scopriro' loro la tua nudita', ed essi vedranno tutte le tue vergogne. Ezechiele 16:38 E ti giudichero' de' giudicii delle adultere, e di quelle che spandono il sangue, e ti puniro' di pena capitale, in ira, e in gelosia. Ezechiele 16:39 E ti daro' nelle lor mani, ed essi disfaranno il tuo bordello, e distruggeranno i tuoi alti luoghi, e ti spoglieranno de' tuoi vestimenti, e ne porteranno via gli ornamenti della tua gloria, e ti lasceranno ignuda e scoperta; Ezechiele 16:40 e faranno venir contro a te una gran raunanza di gente, e ti lapideranno con pietre, e ti trafiggeranno con le loro spade; Ezechiele 16:41 ed arderanno le tue case col fuoco, ed eseguiranno giudicii sopra te, nel cospetto di molte donne; ed io ti faro' rimanere di fornicare, ed anche non darai piu' premii di fornicazione. Ezechiele 16:42 Ed io acquetero' la mia ira sopra te, e la mia gelosia si rimovera' da te, ed io mi posero', e non mi adirero' piu'. Ezechiele 16:43 Perciocche' tu non ti sei ricordata dei giorni della tua fanciullezza, e mi hai provocato ad ira con tutte queste cose; ecco, io altresi ti rendero' il tuo procedere in sul capo, dice il Signore Iddio. Ed anche, con tutte queste abbominazioni, tu non hai commessa scelleratezza. Ezechiele 16:44 Ecco, tutti quelli che usano di proverbiare proverbieranno di te, dicendo: Qual fu la madre, tale e' la sua figliuola. Ezechiele 16:45 Tu sei figliuola di tua madre, che ebbe a sdegno il suo marito, ed i suoi figliuoli; e sei sorella delle tue sorelle, che hanno avuti a sdegno i lor mariti, e i lor figliuoli; la madre vostra fu Hittea, e il vostro padre Amorreo. Ezechiele 16:46 Or la tua sorella maggiore e' Samaria, con le sue terre, la quale e' posta alla tua man sinistra; e la tua sorella minore, che e' posta alla tua destra, e' Sodoma, con le sue terra. Ezechiele 16:47 Ed anche non sei camminata nelle lor vie, e non hai fatto secondo le loro abbominazioni, come se cio' fosse stata piccola e leggier cosa; anzi ti sei corrotta in tutte le tue vie, piu' che esse. Ezechiele 16:48 Come io vivo, dice il Signore Iddio, Sodoma, tua sorella, con le sue terre, non fecero quanto hai fatto tu, e le tue terre. Ezechiele 16:49 Ecco, questa fu l'iniquita' di Sodoma, tua sorella, con le sue terre: ella ebbe gran gloria, ed abbondanza di pane, ed agio di riposo; ed ella non diede alcun conforto al povero, ed al bisognoso. Ezechiele 16:50 Ed esse superbirono, e commisero abbominazione nel mio cospetto; laonde io le tolsi via, come vidi che dovea farsi. Ezechiele 16:51 E quant'e' a Samaria, ella non ha peccato a meta' quanto tu; e tu hai moltiplicate le tue abbominazioni, piu' che l'una e l'altra; ed hai giustificate le tue sorelle con tutte le abbominazioni che hai commesse. Ezechiele 16:52 Tu, che hai giudicate amendue le tue sorelle, porta anche tu il tuo vituperio, per il tuoi peccati, per li quali ti sei renduta piu' abbominevole di loro; elleno son piu' giuste di te; ed anche tu sii svergognata, e porta il tuo vituperio, poiche' tu giustifichi le tue sorelle. Ezechiele 16:53 Se mai il le ritiro di cattivita', cioe' Sodoma e le sue terre, e Samaria e le sue terre, ritrarro' te altresi fra loro dalla cattivita' delle tue cattivita'. Ezechiele 16:54 Acciocche', consolandole, tu porti il tuo vituperio, e sii svergognata per tutto cio' che hai fatto. Ezechiele 16:55 E quando le tue sorelle, Sodoma e le sue terre, e Samaria e le sue terre ritorneranno al lor primiero stato, allora eziandio tu e le tue terre, ritornerete al vostro primiero stato. Ezechiele 16:56 Or Sodoma, tua sorella, non e' stata mentovata dalla bocca tua, nel giorno delle tue magnificenze; Ezechiele 16:57 avanti che la tua malvagita' fosse palesata, come fu nel tempo del vituperio che ti fu fatto dalle figliuole di Siria, e di tutti i suoi luoghi circonvicini; e dalle figliuole de' Filistei, che ti predarono d'ogn'intorno. Ezechiele 16:58 Tu porti addosso la tua scelleratezza, e le tue abbominazioni, dice il Signore. Ezechiele 16:59 Perciocche', cosi ha detto il Signore Iddio: Io altresi faro' inverso te, come tu hai fatto; conciossiache' tu abbi sprezzato il giuramento, per rompere il patto. Ezechiele 16:60 Ma pure, io mi ricordero' del mio patto, che io feci teco ne' giorni della tua fanciullezza; e ti fermero' un patto eterno. Ezechiele 16:61 Allor tu ti ricorderai delle tue vie, e sarai confusa, quando riceverai le tue sorelle maggiori, insieme con le minori di te, le quali io ti daro' per figliuole; ma non gia' secondo il tuo patto. Ezechiele 16:62 Ed io fermero' il mio patto teco, e tu conoscerai che io sono il Signore; acciocche' tu ti ricordi di queste cose, ed abbi vergogna, e non apra piu' la bocca, per lo tuo vituperio, dopo che io mi sara' placato inverso te, di tutto cio' che tu avrai fatto, dice il Signore Iddio. Ezechiele 17:1 LA parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Ezechiele 17:2 Figliuol d'uomo, proponi un enimma, ed una parabola alla casa d'Israele; e di': Ezechiele 17:3 Cosi ha detto il Signore Iddio: Una grande aquila, con grandi ali, e lunghe penne, piena di piuma variata, venne al Libano, e ne prese la vetta di un cedro. Ezechiele 17:4 Ella spicco' la sommita' de' suoi ramoscelli teneri, e li trasporto' in un paese di traffico, e li pose in una citta' di mercatanti. Ezechiele 17:5 E prese della stirpe del paese, e la pose in un campo da sementa; e la porto' presso a grandi acque, e la pose a guisa di magliuolo. Ezechiele 17:6 E quella germoglio', e divenne vite prospera, bassa di pianta, avendo i suoi tralci rivolti verso l'aquila, e rimanendo le sue radici nel proprio luogo di essa; cosi divenne vite, e fece de' tralci, e mise dei rami madornali. Ezechiele 17:7 Or vi fu un'altra grande aquila, con grandi ali, e con molte penne; ed ecco, quella vite volto' le sue radici ad essa, e stese verso lei i suoi tralci, acciocche' la rigasse co' rigagnoli delle sue piante. Ezechiele 17:8 Quella era piantata in un buon terreno, presso a grandi acque, per metter pampani, e portar frutto, e divenire una vite magnifica. Ezechiele 17:9 Di': Cosi ha detto il Signore Iddio: Prospererebbe ella? quell'acquila non divellera' ella le sue radici? e non ricidera' ella il suo frutto, si che si secchi? e non si seccheranno tutte le cime, ed i pampani ch'ella ha messi? e non fara' ella cio' con grande sforzo, e con molto popolo, per torla via fin dalle radici? Ezechiele 17:10 Ora, eccola piantata; prosperera' ella pero'? non si secchera' ella del tutto, come prima il vento orientale l'avra' tocca? ella si secchera' sopra i rigagnoli che l'avran fatta germogliare. Ezechiele 17:11 Poi la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Ezechiele 17:12 Di' ora a questa casa ribelle: Non conoscete voi, che si voglion dir queste cose? Di': Ecco, il re di Babilonia venne in Gerusalemme, e prese il re, e i principi d'essa; e li fece venire appresso di se' in Babilonia. Ezechiele 17:13 E prese uno del sangue reale, e fece patto con lui, e lo fece giurare, e prese i possenti del paese; Ezechiele 17:14 acciocche' il reame fosse basso e non si elevasse; e serbasse il patto fatto con lui, acciocche' restasse in pie'. Ezechiele 17:15 Ma colui si e' ribellato contro a lui, mandando i suoi ambasciatori in Egitto, acciocche' gli fosser dati cavalli, e gran gente. Colui che fa cotali cose prospererebbe egli? scamperebbe egli? avendo rotto il patto, scamperebbe egli pure? Ezechiele 17:16 Come io vivo, dice il Signore Iddio, egli morra' in mezzo di Babilonia, luogo del re che l'avea costituito re, ed appresso di lui, il cui giuramento egli ha sprezzato, e il cui patto egli ha rotto. Ezechiele 17:17 E Faraone, con grande esercito, e con gran gente radunata, non fara' nulla con lui, in guerra; dopo che colui avra' fatti degli argini, ed avra' edificate delle bastie, per distruggere molte anime. Ezechiele 17:18 Poi ch'egli ha sprezzato il giuramento fatto con esecrazione, rompendo il patto, ed ecco, dopo aver data la mano, pure ha fatte tutte queste cose; egli non iscampera'. Ezechiele 17:19 Percio', cosi ha detto il Signore Iddio: Come io vivo, io gli rendero' in sul capo il mio giuramento ch'egli ha sprezzato, e il mio patto ch'egli ha rotto. Ezechiele 17:20 Ed io stendero' la mia rete sopra lui, ed egli sara' preso ne' miei lacci, ed io lo faro' venire in Babilonia, e quivi verro' in giudicio, con lui, del misfatto, ch'egli ha commesso contro a me. Ezechiele 17:21 E tutti quelli delle sue schiere, che fuggiranno, caderanno per la spada; e quelli che rimarranno saran dispersi ad ogni vento; e voi conoscerete che io, il Signore, ho parlato. Ezechiele 17:22 Cosi ha detto il Signore Iddio: Pur prendero' una delle vette di quell'alto cedro, e la porro'; io spicchero' un tenero ramoscello dalla cima de' suoi rami, e lo piantero' sopra un alto ed elevato monte. Ezechiele 17:23 Io lo piantero' nell'alto monte d'Israele, ed egli alzera' i suoi rami, e portera' frutto, e diverra' cedro eccellente; e sotto esso, all'ombra dei suoi rami, si ripareranno gli uccelli d'ogni specie. Ezechiele 17:24 E tutti gli alberi della campagna conosceranno che io sono il Signore, che abbasso gli alberi alti, e innalzo gli alberi bassi; che dissecco gli alberi verdi, e fo germogliare gli alberi secchi. Io, il Signore, ho parlato, ed altresi mettero' la cosa ad effetto. Ezechiele 18:1 LA parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Ezechiele 18:2 Che volete dir voi, che usate questo proverbio intorno alla terra d'Israele, dicendo: I padri han mangiato l'agresto, e i denti de' figliuoli ne sono allegati? Ezechiele 18:3 Come io vivo, dice il Signore Iddio, voi non avrete piu' cagione d'usar questo proverbio in Israele. Ezechiele 18:4 Ecco, tutte le anime son mie; siccome l'anima del padre, cosi ancora l'anima del figliuolo, e' mia; l'anima che avra' peccato, quella morra'. Ezechiele 18:5 Ma l'uomo che sara' giusto, e fara' giudicio, e giustizia; Ezechiele 18:6 e che non avra' mangiato sopra i monti, e non avra' levati gli occhi agl'idoli della casa d'Israele, e non avra' contaminata la moglie del suo prossimo, e non si sara' accostato a donna mentre e' appartata; Ezechiele 18:7 e non avra' oppressato alcuno, ed avra' renduto il pegno al debitore, e non avra' fatta rapina; ed avra' dato del suo pane a colui che ha fame, e avra' ricoperto di vestimento l'ignudo; Ezechiele 18:8 e non avra' prestato ad usura, e non avra' preso vantaggio; ed avra' ritratta la man sua d'iniquita', ed avra' fatto leal giudicio tra un uomo e l'altro; Ezechiele 18:9 e sara' camminato ne' miei statuti, ed avra' osservate le mie leggi, per fare opere di lealta' e di verita'; un tale e' giusto; di certo egli vivera', dice il Signore Iddio. Ezechiele 18:10 Ma se egli genera un figliuolo, che sia ladrone, che spanda il sangue, o faccia qualche cosa simigliante all'una di quelle; Ezechiele 18:11 e non faccia tutte le cose suddette; anzi, e mangi sopra i monti, e contamini la moglie del suo prossimo; Ezechiele 18:12 ed oppressi il povero, e il bisognoso, e faccia rapine, e non renda il pegno, e levi gli occhi agl'idoli, e commetta abbominazione; Ezechiele 18:13 e presti ad usura, e prenda vantaggio; vivera' egli? egli non vivera'; egli ha fatte tutte queste cose abbominevoli; egli di certo sara' fatto morire; il suo sangue sara' sopra lui. Ezechiele 18:14 Ma ecco, se egli genera un figliuolo, il quale, avendo veduti tutti i peccati di suo padre, ch'egli avra' commessi, vi ponga mente, e non faccia cotali cose; Ezechiele 18:15 e non mangi sopra i monti, e non levi gli occhi agl'idoli della casa d'Israele, e non contamini la moglie del suo prossimo; Ezechiele 18:16 e non oppressi alcuno, e non prenda pegno, e non faccia rapine, e dia del suo pane a colui che ha fame, e ricopra di vestimento l'ignudo; Ezechiele 18:17 e ritragga la sua mano dal povero, e non prenda ne' usura, ne' vantaggio, e metta ad effetto le mie leggi, e cammini ne' miei statuti; esso non morra' per l'iniquita' di suo padre; di certo egli vivera'. Ezechiele 18:18 Quant'e' a suo padre, perche' avra' usate oppressioni, ed avra' fatta rapina al suo fratello, e avra' fatto cio' che non e' bene in mezzo de' suoi popoli; ecco, egli morra' per la sua iniquita'. Ezechiele 18:19 E se pur dite: Perche' non porta quel figliuolo l'iniquita' del padre? Perciocche' quel figliuolo ha fatto giudicio e giustizia, ed ha osservati tutti i miei statuti, e li ha messi ad effetto; di certo egli vivera'. Ezechiele 18:20 La persona che avra' peccato, quella morra'; il figliuolo non portera' l'iniquita' del padre, ne' il padre l'iniquita' del figliuolo; la giustizia del giusto sara' sopra lui, e l'empieta' dell'empio altresi sara' sopra lui. Ezechiele 18:21 E quando l'empio si ritrarra' da tutti i suoi peccati, ch'egli avra' commessi; ed osservera' tutti i miei statuti, e fara' giudicio e giustizia, egli di certo vivera', egli non morra'. Ezechiele 18:22 Tutti i suoi misfatti, ch'egli avra' commessi, non gli saranno piu' rammemorati; egli vivera', per la giustizia ch'egli avra' operata. Ezechiele 18:23 Mi diletto io per alcuna maniera nella morte dell'empio? dice il Signore Iddio; non vivera' egli, se si converte dalle sue vie? Ezechiele 18:24 Se altresi il giusto si ritrae dalla sua giustizia, e commette iniquita', e fa secondo tutte le abbominazioni che l'empio commette, vivera' egli? tutte le sue giustizie ch'egli avra' operate, non saranno piu' ricordate; egli morra' per lo suo misfatto, ch'egli avra' commesso, e per lo suo peccato, ch'egli avra' fatto. Ezechiele 18:25 E direte voi: La via del Signore non e' bene addirizzata? Ascoltate ora, o casa d'Israele. Non e' la mia via bene addirizzata? anzi, non son le vostre vie quelle che non son bene addirizzate? Ezechiele 18:26 Quando il giusto si ritrarra' dalla sua giustizia, e commettera' iniquita', egli morra' per queste cose; egli morra' per l'iniquita' ch'egli avra' commessa. Ezechiele 18:27 Quando altresi l'empio si ritrarra' dalla sua empieta' ch'egli avra' commessa, e fara' giudicio, e giustizia, egli fara' vivere l'anima sua. Ezechiele 18:28 Se dunque egli prende guardia, e si ritrae da tutti i suoi misfatti ch'egli avra' commessi, di certo vivera', egli non morra'. Ezechiele 18:29 E pur la casa d'Israele dice: La via del Signore non e' bene addirizzata. O casa d'Israele, non son le mie vie bene addirizzate? anzi, non son le vostre vie quelle che non sono bene addirizzate? Ezechiele 18:30 Percio', o casa d'Israele, io vi giudichero', ciascuno secondo le sue vie, dice il Signore Iddio. Convertitevi, e ritraetevi da tutti i vostri misfatti; e l'iniquita' non vi sara' in intoppo. Ezechiele 18:31 Gettate via d'addosso a voi tutti i vostri misfatti, che avete commessi; fatevi un cuor nuovo, ed uno spirito nuovo; e perche' morreste voi, o casa d'Israele? Ezechiele 18:32 Conciossiache' io non mi diletti nella morte di chi muore, dice il Signore Iddio. Convertitevi adunque, e voi viverete. Ezechiele 19:1 OR tu prendi a far lamento dei principi d'Israele. E di': Ezechiele 19:2 Quale era tua madre? una leonessa; ella era giaciuta fra i leoni, ella avea allevati i suoi leoncini in mezzo de' leoncelli. Ezechiele 19:3 Or ella avea allevato uno de' suoi leoncini, che divenne leoncello, e imparo' a rapir la preda, e divorava gli uomini. Ezechiele 19:4 E le nazioni, uditone il grido, vennero contro a lui; ed egli fu preso nella lor fossa; e lo menarono incatenato nel paese di Egitto. Ezechiele 19:5 Ed ella, quando vide che si era assai trattenuta aspettando, e che la sua speranza era perduta, prese un altro dei suoi leoncini, e ne fece un leoncello. Ezechiele 19:6 Ed egli, essendo divenuto leoncello, andava, e veniva fra i leoni, e imparo' a rapir la preda, e divorava gli uomini. Ezechiele 19:7 Ed ebbe sol cura de' suoi palazzi, e deserto' le lor citta'; e il paese, e tutto cio' che e' in esso fu desolato per la voce del suo ruggire. Ezechiele 19:8 E le nazioni delle provincie d'ogn'intorno gli diedero addosso, e tesero contro a lui la lor rete, ed egli fu preso nella lor fossa. Ezechiele 19:9 Poi lo misero incatenato in una gabbia, e lo condussero al re di Babilonia; e lo misero in certe fortezze, acciocche' la sua voce non si udisse piu' ne' monti d'Israele. Ezechiele 19:10 La madre tua, quando tu ti fosti taciuto, divenne come una vite piantata presso alle acque; divenne fruttifera, e fronzuta, per la copia dell'acqua. Ezechiele 19:11 Ed ebbe delle verghe forti, da scettri di signori; e divenne alta di ceppo, sopra gli alberi folti, fra i quali ella era, e fu ragguardevole per la sua altezza, per l'abbondanza de' suoi tralci. Ezechiele 19:12 Ma e' stata sterpata con ira, e' stata gettata in terra, e il vento orientale ha seccato il suo frutto; le sue verghe forti sono state rotte, e non seccate; il fuoco le ha consumate. Ezechiele 19:13 Ed ora, ella e' piantata nel deserto, in terra secca ed arida. Ezechiele 19:14 E d'una verga de' suoi rami e' uscito un fuoco che ha consumato il frutto di essa, e non vi e' piu' in lei verga forte, scettro da signoreggiare. Quest'e' un lamento, e sara' per lamento. Ezechiele 20:1 OR avvenne nell'anno settimo, nel decimo giorno del quinto mese, che alcuni degli anziani d'Israele vennero per domandare il Signore, e si posero a sedere davanti a me. Ezechiele 20:2 E la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Ezechiele 20:3 Figliuol d'uomo, parla agli anziani d'Israele, e di' loro: Cosi ha detto il Signore Iddio: Venite voi per domandarmi? come io vivo, dice il Signore Iddio, io non son ricercato da voi. Ezechiele 20:4 Non li giudicherai tu, figliuol d'uomo, non li giudicherai tu? dichiara loro le abbominazioni de' lor padri, e di' loro: Ezechiele 20:5 Cosi ha detto il Signore Iddio: Nel giorno che io elessi Israele, e levai la mano alla progenie della casa di Giacobbe, e mi diedi loro a conoscere nel paese di Egitto, e levai lor la mano, dicendo: Io sono il Signore Iddio vostro; Ezechiele 20:6 in quel medesimo giorno levai lor la mano, che io li trarrei fuor del paese di Egitto, per introdurli nel paese che io avea loro scoperto; che e' un paese stillante latte e miele, la gloria di tutti i paesi. Ezechiele 20:7 E dissi loro: Gettate via ciascuno le abbominazioni de' suoi occhi, e non vi contaminate negl'idoli di Egitto; io sono il Signore Iddio vostro. Ezechiele 20:8 Ma essi si ribellarono contro a me, e non vollero ascoltarmi; non gettarono via ciascuno le abbominazioni de' suoi occhi, e non lasciarono gl'idoli di Egitto; laonde io dissi di volere spandere sopra loro l'ira mia, e d'adempiere il mio cruccio sopra loro, in mezzo del paese di Egitto. Ezechiele 20:9 Pur nondimeno, per lo mio Nome, acciocche' non fosse profanato nel cospetto delle nazioni, fra le quali essi erano, nella cui presenza io mi era data loro a conoscere; io operai per trarli fuor del paese di Egitto. Ezechiele 20:10 Io adunque li trassi fuor del paese di Egitto, e li condussi nel deserto. Ezechiele 20:11 E diedi loro i miei statuti, e feci loro assapere le mie leggi, per le quali l'uomo che le mettera' ad effetto vivera'. Ezechiele 20:12 Oltre a cio', ordinai loro i miei sabati, per essere un segno fra me e loro; acciocche' conoscessero che io sono il Signore, che li santifico. Ezechiele 20:13 Ma la casa d'Israele si ribello' contro a me nel deserto; non camminarono ne' miei statuti, e rigettarono le mie leggi, per le quali l'uomo che le mettera' ad effetto vivera'; e profanarono grandemente i miei sabati; laonde io dissi di volere spander l'ira mia sopra loro nel deserto, per consumarli. Ezechiele 20:14 Pur nondimeno, io operai, per lo mio Nome; acciocche' non fosse profanato nel cospetto delle genti, davanti a' cui occhi io li avea tratti fuori. Ezechiele 20:15 E benche' io levassi lor la mano nel deserto, che io non li introdurrei nel paese che io ho loro dato; paese stillante latte e miele, la gloria di tutti i paesi; Ezechiele 20:16 perciocche' aveano rigettate le mie leggi, e non erano camminati ne' miei statuti, ed aveano profanati i miei sabati; conciossiache' il cuor loro andasse dietro a' loro idoli; Ezechiele 20:17 pur nondimeno, l'occhio mio li risparmio', per non distruggerli; e non ne feci un finale sterminio nel deserto. Ezechiele 20:18 E dissi a' lor figliuoli, nel deserto: Non camminate negli statuti de' vostri padri, e non osservate i lor costumi, e non vi contaminate ne' loro idoli. Ezechiele 20:19 Io sono il Signore Iddio vostro; camminate ne' miei statuti, ed osservate le mie leggi, e mettetele ad effetto. Ezechiele 20:20 E santificate i miei sabati, e sieno quelli per un segno fra me, e voi; acciocche' conosciate che io sono il Signore Iddio vostro. Ezechiele 20:21 Ma i figliuoli ancora si ribellarono contro a me; non camminarono ne' miei statuti, e non osservarono le mie leggi, per metterle ad effetto, per le quali l'uomo che le mettera' ad effetto vivera'; profanarono i miei sabati; laonde io dissi di volere spander sopra loro la mia ira, e di adempiere il mio cruccio sopra loro nel deserto. Ezechiele 20:22 Pur nondimeno, io ritrassi la mia mano, ed operai, per l'amor del mio Nome; acciocche' non fosse profanato nel cospetto delle genti, alla vista delle quali io li avea tratti fuori. Ezechiele 20:23 Ma altresi levai lor la mano nel deserto, che io li dispergerei fra le genti, e li sventolerei fra i paesi; Ezechiele 20:24 perciocche' non misero ad effetto le mie leggi, e rigettarono i miei statuti, e profanarono i miei sabati, e i loro occhi furono dietro agli idoli de' lor padri. Ezechiele 20:25 Ed io altresi diedi loro statuti non buoni, e leggi per le quali non viverebbero; Ezechiele 20:26 e li contaminai ne' lor doni, ed offerte, in cio' che fecero passar per lo fuoco tutto cio' che apre la matrice; acciocche' io li mettessi in desolazione, affinche' conoscessero che io sono il Signore. Ezechiele 20:27 Percio', figliuol d'uomo, parla alla casa d'Israele, e di' loro: Cosi ha detto il Signore Iddio: In cio' ancora mi hanno oltraggiato i padri vostri, commettendo misfatto contro a me; Ezechiele 20:28 cioe': che dopo che io li ebbi introdotti nel paese, del quale io avea levata la mano, che io lo darei loro, hanno riguardato ad ogni alto colle, e ad ogni albero folto; e quivi hanno sacrificati i lor sacrificii, e quivi hanno presentata l'irritazione delle loro offerte, e quivi hanno posti gli odori lor soavi, e quivi hanno sparse le loro offerte da spandere. Ezechiele 20:29 Ed io dissi loro: Che cosa e' l'alto luogo, dove voi andate? egli e' pure stato sempre chiamato: Alto luogo, fino a questo giorno. Ezechiele 20:30 Per tanto, di' alla casa d'Israele: Cosi ha detto il Signore Iddio: Mentre voi vi contaminate nella via de' vostri padri, e fornicate dietro alle loro abbominazioni; Ezechiele 20:31 e vi contaminate in tutti i vostri idoli, infino al di d'oggi, offerendo le vostre offerte, e facendo passare i vostri figliuoli per lo fuoco; sarei io di vero ricercato da voi, o casa d'Israele? come io vivo, dice il Signore Iddio, io non son ricercato da voi. Ezechiele 20:32 E cio' che v'immaginate nel vostro spirito non avverra' per modo alcuno; in quanto dite: Noi saremo come le genti, come le nazioni de' paesi, servendo al legno, ed alla pietra. Ezechiele 20:33 Come io vivo, dice il Signore Iddio, io regnero' sopra voi con man forte, e con braccio steso, e con ira sparsa; Ezechiele 20:34 e vi trarro' fuori d'infra i popoli, e vi raccogliero' da' paesi, dove sarete stati dispersi, con man forte, e con braccio steso, e con ira sparsa. Ezechiele 20:35 E vi condurro' nel deserto de' popoli, e quivi verro' a giudicio con voi, a faccia a faccia. Ezechiele 20:36 Siccome io venni a giudicio co' padri vostri nel deserto del paese di Egitto, cosi verro' a giudicio con voi, dice il Signore Iddio; Ezechiele 20:37 e vi faro' passar sotto la verga, e vi mettero' ne' legami del patto; Ezechiele 20:38 e mettero' da parte, d'infra voi, i ribelli, e quelli che si rivoltano da me; io li trarro' fuor del paese delle lor dimore, ma pur non entreranno nel paese d'Israele; e voi conoscerete che io sono il Signore. Ezechiele 20:39 Voi dunque, o casa d'Israele, cosi ha detto il Signore Iddio: Andate, servite ciascuno a' vostri idoli; si, poscia che voi non mi volete ascoltare; e non profanate piu' il mio santo Nome con le vostre offerte, e co' vostri idoli. Ezechiele 20:40 Perciocche' nel mio monte santo, nell'alto monte d'Israele, dice il Signore Iddio, quivi mi servira' tutta quanta la casa d'Israele, che sara' nella terra; quivi li gradiro', e quivi richiedero' le vostre offerte, e le primizie de' vostri doni, con tutte le vostre cose consacrate. Ezechiele 20:41 Io vi gradiro' co' vostri soavi odori, dopo che vi avro' tratti fuori d'infra i popoli, e vi avro' raccolti da' paesi, dove sarete stati dispersi; e mi santifichero' in voi nel cospetto delle nazioni. Ezechiele 20:42 E voi conoscerete che io sono il Signore, quando vi avro' condotti nella terra d'Israele, nel paese del quale io levai la mano, che io lo darei a' vostri padri. Ezechiele 20:43 E quivi voi vi ricorderete delle vostre vie, e di tutti i vostri fatti, per li quali vi siete contaminati; e vi accorerete appo voi stessi per tutti i mali che avete commessi. Ezechiele 20:44 E conoscerete che io sono il Signore, quando avro' operato inverso voi, per l'amor del mio Nome; non secondo le vostre vie malvage, ne' secondo i vostri fatti corrotti, o casa d'Israele, dice il Signore Iddio. Ezechiele 21:1 LA parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Ezechiele 21:2 Figliuol d'uomo, volgi la tua faccia verso la parte australe, e parla contro al Mezzodi, e profetizza contro alla selva del campo meridionale; Ezechiele 21:3 e di' alla selva del Mezzodi: Ascolta la parola del Signore: Cosi ha detto il Signore Iddio: Ecco, io accendo in te un fuoco che consumera' in te ogni albero verde, ed ogni albero secco; la fiamma del suo incendio non si spegnera', ed ogni faccia ne sara' divampata, dal Mezzodi fino al Settentrione. Ezechiele 21:4 Ed ogni carne vedra' che io, il Signore, avro' acceso quello; egli non si spegnera'. Ezechiele 21:5 Ed io dissi: Ahi lasso me! Signore Iddio; costoro dicon di me: Quest'uomo non e' egli un dicitor di parabole? Ezechiele 21:6 E la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Ezechiele 21:7 Figliuol d'uomo, volgi la tua faccia verso Gerusalemme, e parla contro a' luoghi santi, e profetizza contro alla terra d'Israele; e di' alla terra d'Israele: Ezechiele 21:8 Cosi ha detto il Signore: Eccomi contro a te; io trarro' la mia spada dal suo fodero, e distruggero' di te il giusto, e l'empio. Ezechiele 21:9 Perciocche' io ho determinato di distruggere di te il giusto, e l'empio, percio' sara' tratta la mia spada fuor del suo fodero contro ad ogni carne, dal Mezzodi fino al Settentrione. Ezechiele 21:10 Ed ogni carne conoscera' che io, il Signore, avro' tratta la mia spada, fuor del suo fodero; ella non vi sara' piu' rimessa. Ezechiele 21:11 Oltre a cio', tu, figliuol d'uomo, sospira; sospira con rottura di lombi, e con amaritudine, nel cospetto loro. Ezechiele 21:12 E quando ti diranno: Perche' sospiri? di': Per lo grido; perciocche' la cosa viene; ed ogni cuore si struggera', e ogni mano diverra' rimessa, ed ogni spirito si verra' meno, e tutte le ginocchia si dissolveranno in acqua; ecco, la cosa viene, e sara' messa ad effetto, dice il Signore Iddio. Ezechiele 21:13 Poi la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Ezechiele 21:14 Figliuol d'uomo, profetizza, e di': Cosi ha detto il Signore: Di': La spada, la spada e' aguzzata, ed anche e' forbita; Ezechiele 21:15 e' aguzzata, per fare una grande uccisione; e' forbita, acciocche' folgori; ci potremmo noi rallegrare, o scettro del mio figliuolo, che sprezzi ogni legno? Ezechiele 21:16 E il Signore l'ha data a forbire, per impugnarla; e' una spada aguzzata, e forbita, per darla in mano d'un ucciditore. Ezechiele 21:17 Grida, ed urla, o figliuol d'uomo; perciocche' ella e' contro il mio popolo; ella e' contro a tutti i principi d'Israele; il mio popolo non e' altro che uomini atterrati per la spada; percio', percuotiti in su la coscia. Ezechiele 21:18 Perciocche' una prova e' stata fatta; e che dunque, se anche lo scettro sprezzante non sara' piu'? dice il Signore Iddio. Ezechiele 21:19 Tu adunque, figliuol d'uomo, profetizza, e battiti a palme; la spada sara' raddoppiata fino a tre volte; essa e' la spada degli uccisi; la spada del grande ucciso che penetrera' fin dentro alle lor camerette. Ezechiele 21:20 Io ho posto lo spavento della spada sopra tutte le lor porte, per far che ogni cuore si strugga, e per moltiplicar le ruine; ahi lasso me! ella e' apparecchiata per folgorare; e' aguzzata per ammazzare. Ezechiele 21:21 O spada, giugni a man destra, colpisci a sinistra, dovunque la tua faccia sara' dirizzata. Ezechiele 21:22 Io altresi mi battero' a palme, ed acquetero' la mia ira. Io, il Signore, ho parlato. Ezechiele 21:23 La parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Ezechiele 21:24 Or tu, figliuol d'uomo, fatti due vie, dalle quali venga la spada del re di Babilonia; escano amendue d'una stessa terra; ed appiana un certo spazio; appianalo in capo d'una strada di citta'. Ezechiele 21:25 Fa' una via, per la quale la spada venga contro a Rabba de' figliuoli di Ammon; ed un'altra, per la quale venga in Giuda contro a Gerusalemme, citta' forte. Ezechiele 21:26 Perciocche' il re di Babilonia si e' fermato in una forca di strada, in un capo di due vie, per prendere augurio; egli ha sparse le saette, ha domandati gl'idoli, ha riguardato nel fegato. Ezechiele 21:27 L'augurio e' stato, ch'egli si volgesse dalla man destra, verso Gerusalemme, per rizzar contro ad essa dei trabocchi, per aprir la bocca con uccisione, per alzar la voce con istormo, per rizzar trabocchi contro alle porte, per fare argini, per edificar bastie. Ezechiele 21:28 Ma cio' e' parso un augurio vano a quelli che aveano loro fatti molti giuramenti; ma ora egli rammemorera' loro l'iniquita'; acciocche' sieno presi. Ezechiele 21:29 Percio', cosi ha detto il Signore Iddio: Perciocche' voi riducete a memoria la vostra iniquita'; palesandosi i vostri misfatti, e mostrandosi i vostri peccati in tutti i vostri fatti; perciocche', dico, voi la riducete a memoria, voi sarete presi a forza di mano. Ezechiele 21:30 E tu, empio profano, principe d'Israele, il cui giorno e' venuto, nel tempo del colmo dell'iniquita'; Ezechiele 21:31 cosi ha detto il Signore Iddio: Togli cotesta benda reale, e leva via cotesta corona; ella non sara' piu' dessa; io innalzero' colui che e' basso, ed abbassero' colui che e' innalzato. Ezechiele 21:32 Io la riversero', la riversero', la riversero'; ed ella non sara' piu' dessa, fin che venga colui a cui appartiene il giudicio; ed io gliela daro'. Ezechiele 21:33 E tu, figliuol d'uomo, profetizza, e di': Cosi ha detto il Signore Iddio, intorno a' figliuoli di Ammon, ed intorno al lor vituperio: Di' adunque: La spada, la spada e' sguainata; ella e' forbita per ammazzare, per consumare, per folgorare. Ezechiele 21:34 Mentre ti si veggono visioni di vanita', mentre ti s'indovina menzogna, mettendoti sopra il collo degli empi uccisi, il cui giorno e' venuto, nel tempo del colmo dell'iniquita'; Ezechiele 21:35 rimetterebbesi quella spada nel suo fodero? Io ti giudichero' nel luogo stesso ove sei stata creata, nel tuo natio paese; Ezechiele 21:36 e spandero' sopra te il mio cruccio; io soffiero' nel fuoco della mia indegnazione contro a te, e ti daro' in man d'uomini insensati, artefici di distruzione. Ezechiele 21:37 Tu sarai per pastura del fuoco; il tuo sangue sara' in mezzo del paese; tu non sarai piu' ricordata; perciocche' io, il Signore, ho parlato. Ezechiele 22:1 LA parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Ezechiele 22:2 E tu, figliuol d'uomo, non giudicherai tu, non giudicherai tu la citta' di sangue, e non le farai tu conoscere tutte le sue abbominazioni? Di' adunque: Ezechiele 22:3 Cosi ha detto il Signore Iddio: Il tempo della citta' che spande il sangue dentro di se', e che fa degl'idoli contro a se' stessa, per contaminarsi, viene. Ezechiele 22:4 Tu ti sei resa colpevole per lo tuo sangue, che tu hai sparso; e ti sei contaminata per li tuoi idoli, che tu hai fatti; ed hai fatti avvicinare i tuoi giorni, e sei giunta alla fine de' tuoi anni; percio', ti ho messa in vituperio appo le nazioni, e in derizione appo tutti i paesi. Ezechiele 22:5 I paesi che son vicini, e quelli che son lontani di te, si faran beffe di te, o tu contaminata di fama, grande in ruina. Ezechiele 22:6 Ecco, i principi d'Israele, dentro di te, si son dati a spandere il sangue, ciascuno secondo il suo potere. Ezechiele 22:7 Si e' sprezzato in te padre, e madre; si e' usata storsione contra il forestiere in mezzo di te; si e' oppressato in te l'orfano, e la vedova. Ezechiele 22:8 Tu hai sprezzate le mie cose sante, ed hai profanati i miei sabati. Ezechiele 22:9 Uomini sparlatori, e calunniatori sono stati in mezzo di te, per ispandere il sangue; e si e' mangiato in te sopra i monti; si son commesse scelleratezze in mezzo di te. Ezechiele 22:10 Le vergogne del padre si sono scoperte in te; si e' sforzata in te la donna appartata per la sua immondizia. Ezechiele 22:11 L'uno ha commessa abbominazione con la moglie del suo prossimo; l'altro ha contaminata la sua nuora con iscelleratezza; e l'altro ha violata la sua sorella, figliuola di suo padre, dentro di te. Ezechiele 22:12 Si son presi presenti in te, per ispandere il sangue; tu hai presa usura, e vantaggio, ed hai frodati i tuoi prossimi con oppressione, e mi hai dimenticato, dice il Signore Iddio. Ezechiele 22:13 Laonde ecco, io mi son battuto a palme, per la tua avarizia, che hai usata; e per lo tuo sangue che e' stato in mezzo di te. Ezechiele 22:14 Potra' il cuor tuo esser fermo, o le tue mani esser forti al tempo che io operero' contro a te? Io, il Signore, ho parlato, ed altresi operero'. Ezechiele 22:15 E ti dispergero' fra le nazioni, io ti sventolero' per i paesi, e faro' venir meno in te la tua immondizia. Ezechiele 22:16 E tu sarai profanata dentro di te, nel cospetto delle nazioni; e conoscerai che io sono il Signore. Ezechiele 22:17 La parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Ezechiele 22:18 Figliuol d'uomo, la casa d'Israele mi e' divenuta schiuma; tutti quanti son rame, e stagno, e ferro, e piombo, in mezzo d'un fornello; son divenuti schiuma d'argento. Ezechiele 22:19 Percio', cosi ha detto il Signore Iddio: Perciocche' voi tutti siete divenuti schiume, pero', ecco, io vi raduno in mezzo di Gerusalemme. Ezechiele 22:20 Come si raduna l'argento, e il rame, e il ferro, e il piombo, e lo stagno, in mezzo d'un fornello, per soffiarvi su il fuoco per fonder quelle cose: cosi vi raccorro' nella mia ira, e nel mio cruccio, e vi porro' quivi, e vi struggero'. Ezechiele 22:21 Cosi vi radunero', e soffiero' sopra voi nel fuoco della mia indegnazione; e voi sarete strutti in mezzo di quella. Ezechiele 22:22 Come l'argento si strugge nel fornello, cosi sarete strutti in mezzo di quella; e voi conoscerete che io, il Signore, avro' versata l'ira mia sopra voi. Ezechiele 22:23 La parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Ezechiele 22:24 Figliuol d'uomo, dille: Tu sei un paese che non sei stato nettato, che non sei stato bagnato d'alcuna pioggia nel giorno del cruccio. Ezechiele 22:25 Vi e' una cospirazione de' suoi profeti in mezzo di lei; han divorate le anime come un leone ruggente, che rapisce la preda; han tolte le facolta', e le cose preziose; han moltiplicate le vedove in mezzo di essa. Ezechiele 22:26 I suoi sacerdoti han violata la mia Legge, ed han profanate le mie cose sante; non han posta differenza tra la cosa santa, e la profana, e non hanno insegnato a discerner tra la cosa monda, e l'immonda; e si sono turati gli occhi, per non prender guardia a' miei sabati, ed io sono stato profanato nel mezzo di loro. Ezechiele 22:27 I suoi principi sono stati dentro di essa come lupi che rapiscono la preda, spandendo il sangue, e distruggendo le anime, per saziar la loro avarizia. Ezechiele 22:28 E i suoi profeti han fatto loro uno smalto mal tegnente; hanno avute visioni di vanita', ed hanno loro indovinata menzogna, dicendo: Cosi ha detto il Signore Iddio; benche' il Signore non avesse parlato. Ezechiele 22:29 Il popolo del paese ha fatte delle storsioni, e rapine, ed han fatta violenza al povero, ed al bisognoso; hanno oppressato il forestiere, senza che gli si sia fatta ragione. Ezechiele 22:30 Ed io ho cercato d'infra loro alcuno che facesse alcun riparo; e che si presentasse davanti a me alla rottura, per lo paese; acciocche' io non lo desertassi; ma non ne ho trovato alcuno. Ezechiele 22:31 Percio', io spandero' sopra loro l'ira mia; io li consumero' col fuoco della mia indegnazione; io rendero' loro la lor via in sul capo, dice il Signore Iddio. Ezechiele 23:1 LA parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Ezechiele 23:2 Figliuol d'uomo, vi erano due donne, figliuole d'una medesima madre, Ezechiele 23:3 le quali fornicarono in Egitto nella lor giovanezza; quivi furono premute le lor mammelle, e quivi fu compresso il seno della lor verginita'. Ezechiele 23:4 Or i nomi loro sono: Ohola, la maggiore; ed Oholiba, sua sorella; ma esse divennero mie, e mi partorirono figliuoli, e figliuole; ed i lor nomi sono: d'Ohola, Samaria; e d'Oholiba, Gerusalemme. Ezechiele 23:5 Ed Ohola ha fornicato, ricevendo altri in luogo mio, e si e' innamorata de' suoi amanti, degli Assiri, suoi vicini; Ezechiele 23:6 vestiti di giacinto, principi, e satrapi, giovani vaghi tutti quanti, cavalieri montati sopra cavalli. Ezechiele 23:7 E si e' abbondonata a fornicar con loro, che erano tutti la scelta de' figliuoli di Assur; e si e' contaminata con tutti gl'idoli di coloro, de' quali ella si era innamorata. Ezechiele 23:8 E con tutto cio', ella non ha lasciate le sue fornicazioni di Egitto; perciocche' gli Egizi erano giaciuti con lei nella sua giovanezza, ed aveano compresso il seno della sua verginita', ed aveano sparse le lor fornicazioni sopra lei. Ezechiele 23:9 Percio', io l'ho data in man de' suoi amanti, in man de' figliuoli di Assur, de' quali ella si era innamorata. Ezechiele 23:10 Essi hanno scoperte le sue vergogne, hanno presi i suoi figliuoli, e le sue figliuole, ed hanno uccisa lei con la spada; ed ella e' stata famosa fra le donne, ed essi hanno eseguiti giudicii sopra lei. Ezechiele 23:11 E la sua sorella Oholiba ha veduto cio', e si e' corrotta ne' suoi innamoramenti piu' di lei; e nelle sue fornicazioni, piu' che la sua sorella nelle sue. Ezechiele 23:12 Ella si e' innamorata de' figliuoli di Assur, suoi vicini, principi, e satrapi, vestiti perfettamente, cavalieri montati sopra cavalli, giovani vaghi tutti quanti. Ezechiele 23:13 Ed io ho veduto ch'ella si era contaminata, che amendue seguivano un medesimo procedere. Ezechiele 23:14 Anzi, che questa ha sopraggiunto alle fornicazioni dell'altra; perciocche' avendo veduti degli uomini ritratti in su la parete, delle immagini di Caldei, dipinte di minio, Ezechiele 23:15 cinte di cinture sopra i lor lombi, con delle tiare tinte in sul capo, d'aspetto di capitani tutte quante, di' sembianza di figliuoli di Babilonia, del paese de' Caldei, lor terra natia, Ezechiele 23:16 ella se n'e' innamorata, per lo sguardo degli occhi suoi, ed ha lor mandati ambasciatori nel paese dei Caldei. Ezechiele 23:17 Ed i figliuoli di Babilonia son venuti con lei a giacitura amorosa, e l'hanno contaminata con la lor fornicazione, ed ella si e' contaminata con loro; e poi l'animo suo si e' stolto da loro. Ezechiele 23:18 Ella adunque ha pubblicate le sue fornicazioni, ed ha scoperte le sue vergogne; laonde l'animo mio si e' stolto da lei, siccome si era stolto dalla sua sorella. Ezechiele 23:19 E pure anch'ella ha accresciute le sue fornificazioni, ricordandosi dei giorni della sua giovanezza, quando fornicava nel paese di Egitto; Ezechiele 23:20 e si e' innamorata degli Egizi, piu' che le lor concubine stesse; perciocche' la lor carne e' carne d'asini, e il lor flusso e' flusso di cavalli. Ezechiele 23:21 Cosi tu sei tornata alla scelleratezza della tua fanciullezza, quando le tue mammelle furon compresse dagli Egizi, a cagione de' tuoi seni di fanciulla. Ezechiele 23:22 Percio', Oholiba, cosi ha detto il Signore Iddio: Ecco, io eccito contro a te i tuoi amanti, da' quali l'animo tuo si e' stolto; e li faro' venire sopra te d'ogni intorno. Ezechiele 23:23 Cioe': i figliuoli di Babilonia, e tutti i Caldei; que' di Pecod, di Soa, di Coa, e tutti i figliuoli di Assur con loro, giovani vaghi, principi, e satrapi, tutti quanti; capitani, ed uomini famosi, montati sopra cavalli tutti quanti. Ezechiele 23:24 E verranno contro a te con carri, con carrette, e con ruote, e con gran raunata di genti; porranno contro a te d'ogn'intorno scudi, e targhe, ed elmi; ed io mettero' in lor potere il far giudicio, ed essi ti giudicheranno de' lor giudicii. Ezechiele 23:25 Ed io eseguiro' la mia gelosia contro a te, ed essi opereranno inverso te con ira; ti taglieranno il naso, e gli orecchi, e cio' che di te sara' rimasto cadera' per la spada; prenderanno i tuoi figliuoli, e le tue figliuole; e il tuo rimanente sara' consumato per lo fuoco. Ezechiele 23:26 E ti spoglieranno dei tuoi vestimenti, e rapiranno gli ornamenti della tua magnificenza. Ezechiele 23:27 Ed io faro' venir meno in te la tua scelleratezza, e la tua fornicazione, nel paese di Egitto; e tu non leverai piu' gli occhi a loro, e non ricorderai piu' l'Egitto. Ezechiele 23:28 Perciocche', cosi ha detto il Signore Iddio: Ecco, io ti do in man di coloro che tu odii: in man di coloro da' quali l'animo tuo si e' stolto. Ezechiele 23:29 Ed essi procederanno teco con odio, e rapiranno tutti i tuoi beni, e ti lasceranno ignuda, e scoperta; e sara' palesata la turpitudine delle tue fornicazioni, e la tua scelleratezza, e le tue prostituzioni. Ezechiele 23:30 Io ti faro' queste cose, perciocche' tu hai fornicato dietro alle genti; perciocche' tu ti sei contaminata co' loro idoli. Ezechiele 23:31 Tu sei camminata nella via della tua sorella; io altresi ti daro' in mano la sua coppa. Ezechiele 23:32 Cosi ha detto il Signore Iddio: Tu berrai la coppa profonda, e larga, della tua sorella; tu sarai in derisione, ed in ischerno; quella coppa sara' di gran capacita'. Ezechiele 23:33 Tu sarai ripiena di ebbrezza, e di affanno, per la coppa della desolazione, e del disertamento, per la coppa di Samaria, tua sorella. Ezechiele 23:34 E tu la berrai, e la succerai, e ne spezzerai i testi, e ti strapperai le mammelle; perciocche' io ho parlato, dice il Signore Iddio. Ezechiele 23:35 Percio' cosi ha detto il Signore Iddio: Perciocche' tu mi hai dimenticato, e mi hai gettato dietro alle spalle, tu altresi porta la tua scelleratezza, e le tue fornicazioni. Ezechiele 23:36 Poi il Signore mi disse: Figliuol d'uomo, non giudicherai tu Ohola, ed Oholiba? or dichiara loro le loro abbominazioni. Ezechiele 23:37 Perciocche' han commesso adulterio, e vi e' del sangue nelle lor mani, ed han commesso adulterio co' loro idoli; ed anche han fatti passar per lo fuoco i lor figliuoli, i quali mi aveano partoriti, per consumarli. Ezechiele 23:38 Ancor questo mi han fatto: in quel medesimo giorno hanno contaminato il mio santuario, ed han profanati i miei sabati. Ezechiele 23:39 E dopo avere scannati i lor figliuoli a' loro idoli, son venute in quel medesimo giorno nel mio santuario, per profanarlo; ed ecco, cosi han fatto dentro della mia Casa. Ezechiele 23:40 Ed oltre a cio', han mandato ad uomini, vegnenti di lontano, i quali, tosto che il messo e' stato loro mandato, son venuti; ed alla giunta loro, tu ti sei lavata, tu ti sei lisciato il viso, e ti sei adorna di ornamenti. Ezechiele 23:41 E ti sei posta a sedere sopra un letto magnifico, davanti al quale era una tavola apparecchiata; e sopra quella tu hai posti i miei profumi, ed i miei olii odoriferi. Ezechiele 23:42 Quivi e' stato uno strepito di moltitudine sollazzante; ed oltre agli uomini della turba del popolazzo, sono stati introdotti degli ubriachi del deserto; i quali han poste delle maniglie in su le mani di quelle due donne, ed una corona di gloria sopra le lor teste. Ezechiele 23:43 Ed io ho detto di quella, invecchiata in adulterii: Ora fornicheranno essi con lei a suo modo. Ezechiele 23:44 Altri dunque e' venuto a lei, come si viene ad una meretrice; cosi son venuti coloro ad Ohola, e ad Oholiba, donne scellerate. Ezechiele 23:45 Percio', gli uomini giusti le giudicheranno, come si giudicano le adultere, e quelle che spandono il sangue; conciossiache' esse sieno adultere, ed abbiano del sangue nelle lor mani. Ezechiele 23:46 Perciocche', cosi ha detto il Signore Iddio: Io fo venir contro a loro una gran raunata di genti, e le mettero' in turbamento ed in preda. Ezechiele 23:47 E quella raunata le lapidera' con pietre, e le tagliera' a pezzi con le sue spade; uccidera' i lor figliuoli, e le lor figliuole, e brucera' le lor case col fuoco. Ezechiele 23:48 Ed io faro' cessar la scelleratezza nel paese; e tutte le donne saranno ammaestrate a non fare secondo le vostre scelleratezze. Ezechiele 23:49 E coloro vi metteranno la vostra scelleratezza addosso; e voi porterete i peccati de' vostri idoli, e conoscerete che io sono il Signore Iddio. Ezechiele 24:1 OR nell'anno nono, del decimo mese, nel decimo giorno del mese, la parola del Signore mi fu indirizzata dicendo: Ezechiele 24:2 Figliuol d'uomo, scriviti il nome di questo giorno, di questo stesso giorno; il re di Babilonia si e' posto sopra Gerusalemme questo stesso giorno. Ezechiele 24:3 E proponi una parabola a questa casa ribelle, e di' loro: Cosi ha detto il Signore Iddio: Metti la pignatta al fuoco; mettivela ed anche versavi dentro dell'acqua. Ezechiele 24:4 Raccogli i suoi pezzi di carne dentro di essa, ogni buon pezzo, coscia, e spalla; empila della scelta delle ossa. Ezechiele 24:5 Prendi delle migliori bestie della greggia, e anche disponi le ossa nel fondo di essa; falla bollire a gran bollori, e sieno anche le sue ossa cotte dentro di essa. Ezechiele 24:6 Percio', cosi ha detto il Signore Iddio: Guai alla citta' di sangue, alla pignatta, che ha dentro di se' la sua bruttura, la cui bruttura non e' uscita fuori! vuotala a pezzo a pezzo; non traggasi la sorte sopra essa. Ezechiele 24:7 Conciossiache' il suo sangue sia stato in mezzo di lei; essa l'ha posto sopra un sasso liscio, non l'ha sparso in terra, per coprirlo di polvere. Ezechiele 24:8 Io altresi, montando in ira, per far vendetta, mettero' il suo sangue sopra un sasso liscio, acciocche' non sia coperto. Ezechiele 24:9 Percio', cosi ha detto il Signore Iddio: Guai alla citta' di sangue! anch'io faro' una grande stipa; Ezechiele 24:10 mettendovi legne assai, accendendo il fuoco, e facendo consumar la carne, e riducendola ad esser come una composizione di odori; talche' anche le ossa saranno arse. Ezechiele 24:11 Poi facendola star vuota sopra le sue brace; acciocche' si riscaldi, e sia bruciato il suo rame, e che la sua bruttura sia strutta in mezzo di essa, e che la sua schiuma sia consumata. Ezechiele 24:12 Ella si e' affaticata intorno a cose vane, e la sua grossa schiuma non e' uscita fuor di lei; la sua schiuma non e' uscita per lo fuoco. Ezechiele 24:13 Vi e' scelleratezza nella tua immondizia; perciocche' io ti avea nettata, e tu non sei stata netta; tu non sarai piu' nettata della tua immondizia, finche' io abbia acquetata l'ira mia sopra te. Ezechiele 24:14 Io, il Signore, ho parlato; la cosa avverra', ed io l'eseguiro'; io non la rivochero', e non risparmiero', e non mi pentiro'. Coloro ti giudicheranno secondo le tue vie, e secondo i tuoi fatti, dice il Signore Iddio. Ezechiele 24:15 La parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Ezechiele 24:16 Figliuol d'uomo, ecco, io ti tolgo il desio de' tuoi occhi, per una piaga; e tu, non farne cordoglio, e non piangerne, e non ispanderne lagrime. Ezechiele 24:17 Rimanti di sospirare, non far duolo di morto; legati la tua tiara in sul capo, e mettiti le tue scarpe ne' piedi, e non velarti il labbro disopra, e non mangiare il pan delle persone afflitte. Ezechiele 24:18 Io parlai adunque la mattina al popolo, e la sera la mia moglie mori; e la mattina seguente feci come mi era stato comandato. Ezechiele 24:19 E il popolo mi disse: Non ci dichiarerai tu cio' che ci significano queste cose che tu fai? Ezechiele 24:20 Ed io risposi loro: La parola del Signore mi e' stata indirizzata, dicendo: Ezechiele 24:21 Di' alla casa d'Israele: Cosi ha detto il Signore Iddio: Ecco, io profano il mio santuario, la magnificenza della vostra forza, il desio degli occhi vostri, e la tenerezza delle anime vostre; e i vostri figliuoli, e le vostre figliuole, che voi avete lasciate, caderanno per la spada. Ezechiele 24:22 E voi farete come ho fatto io; voi non vi velerete il labbro di sopra, e non mangerete il pane delle persone afflitte; Ezechiele 24:23 ed avrete le vostre tiare in su la testa, e le vostre scarpe ne' piedi; non farete cordoglio, e non piangerete; ma vi struggerete per le vostre iniquita', e gemerete l'un con l'altro. Ezechiele 24:24 Ed Ezechiele vi sara' per segno; voi farete del tutto come egli ha fatto; quando cio' sara' avvenuto, voi conoscerete che io sono il Signore Iddio. Ezechiele 24:25 E quant'e' a te, figliuol d'uomo, nel giorno che io torro' loro la lor forza, la gioia della lor gloria, il desio degli occhi loro, e l'intento delle anime loro, i lor figliuoli, e le lor figliuole; Ezechiele 24:26 in quel giorno, colui che sara' scampato non verra' egli a te, per fartene saper le novelle? Ezechiele 24:27 In quel giorno la bocca tua ti sara' aperta, per parlar con colui che sara' scampato, e tu parlerai, e non sarai piu' mutolo, e sarai loro per segno; ed essi conosceranno che io sono il Signore. Ezechiele 25:1 LA parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Ezechiele 25:2 Figliuol d'uomo, volgi la tua faccia verso i figliuoli di Ammon, e profetizza contro a loro; Ezechiele 25:3 e di' a' figliuoli di Ammon: Ascoltate la parola del Signore Iddio: Cosi ha detto il Signore Iddio: Perciocche' tu hai detto: Eia! contro al mio santuario, perche' era profanato; e contro alla terra d'Israele, perche' era desolata; e contro alla casa di Giuda, perche' andavano in cattivita'; Ezechiele 25:4 percio', ecco io ti do in eredita' a' figliuoli d'Oriente, ed essi porranno i lor castelli in te, e rizzeranno in te i lor padiglioni; essi mangeranno i tuoi frutti, e berranno il tuo latte. Ezechiele 25:5 Ed io ridurro' Rabba in albergo di cammelli, e il luogo de' figliuoli di Ammon in mandra di pecore; e voi conoscerete che io sono il Signore. Ezechiele 25:6 Imperocche', cosi ha detto il Signore Iddio: Perciocche' tu ti sei battuta a palme, ed hai scalpitata la terra co' piedi, e oltre a tutto il tuo sprezzo, tu ti sei rallegrata nell'animo per lo paese d'Israele; Ezechiele 25:7 per questo, ecco, io stendo la mia mano sopra te, e ti daro' in preda alle nazioni, e ti sterminero' d'infra i popoli, e ti faro' perire d'infra i paesi; io ti distruggero', e tu conoscerai che io sono il Signore. Ezechiele 25:8 Cosi ha detto il Signore Iddio: Perciocche' Moab e Seir hanno detto: Ecco, la casa di Giuda e' come tutte le altre nazioni; Ezechiele 25:9 percio', ecco, io apriro' il lato di Moab, dal canto delle citta', dal canto delle sue citta', che sono all'estremita' del suo paese; il bel paese di Bet-iesimot, di Baal-meon, e di Chiriataim, a' figliuoli d'Oriente; Ezechiele 25:10 oltre al paese dei figliuoli di Ammon, il quale io ho loro dato in eredita'; acciocche' i figliuoli di Ammon non sieno piu' mentovati fra le nazioni. Ezechiele 25:11 E faro' giudicii sopra Moab, ed essi conosceranno ch'io sono il Signore. Ezechiele 25:12 Cosi ha detto il Signore Iddio: Per cio' che Edom ha fatto, prendendo vendetta della casa di Guida; perche' si son renduti colpevoli, vendicandosi di loro; Ezechiele 25:13 percio' cosi ha detto il Signore Iddio: Io stendero' la mia mano sopra Edom, e ne sterminero' uomini e bestie; e lo ridurro' in deserto, fin da Teman; e caderanno per la spada fino a Dedan. Ezechiele 25:14 E faro' la mia vendetta sopra Edom, per man del mio popolo Israele; ed essi opereranno contro ad Edom secondo la mia ira, e secondo il mio cruccio; ed essi conosceranno la mia vendetta, dice il Signore Iddio. Ezechiele 25:15 Cosi ha detto il Signore Iddio: Perciocche' i Filistei son proceduti con vendetta, ed hanno presa vendetta, per isprezzo, con diletto, per distruggere per inimicizia antica; Ezechiele 25:16 percio', cosi ha detto il Signore Iddio: Ecco, io stendo la mia mano sopra i Filistei, e sterminero' i Cheretei, e distruggero' il rimanente del lito del mare. Ezechiele 25:17 E faro' sopra loro gran vendette, con castighi d'ira; ed essi conosceranno che io sono il Signore, quando avro' eseguite le mie vendette sopra loro. Ezechiele 26:1 Ed avvenne, nell'anno undecimo, nel primo giorno del mese, che la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Ezechiele 26:2 Figliuol d'uomo, perciocche' Tiro ha detto di Gerusalemme: Eia! quella che era la porta de' popoli e' ruinata, ella e' rivolta a me; io mi empiero', ella e' deserta; Ezechiele 26:3 percio', cosi ha detto il Signore Iddio: Eccomi contro a te, o Tiro; Ezechiele 26:4 e faro' salir contro a te molte genti, come il mare fa salir le sue onde. E quelle guasteranno le mura di Tiro, e diroccheranno le sue torri; ed io ne raschiero' la polvere, e la rendero' simile ad un sasso ignudo. Ezechiele 26:5 Ella sara' in mezzo del mare un luogo da stendervi le reti da pescare: perciocche' io ho parlato, dice il Signore Iddio; e sara' in preda alle genti. Ezechiele 26:6 E le sue citta', che sono in terra ferma, saran messe a fil di spada; e conosceranno che io sono il Signore. Ezechiele 26:7 Perciocche', cosi ha detto il Signore Iddio: Ecco, io fo venire di Settentrione, contro a Tiro, Nebucadnesar, re di Babilonia, re dei re, con cavalli, e con carri, e con cavalieri, e con raunata di gente, e molto popolo. Ezechiele 26:8 Egli mettera' a fil di spada le tue citta', che sono in terra ferma; e rizzera' contro a te delle bastie, e fara' contro a te degli argini, e levera' contro a te lo scudo; Ezechiele 26:9 e percotera' le tue mura co' suoi trabocchi, e dirocchera' le tue torri co' suoi picconi. Ezechiele 26:10 Cotanto sara' grande la moltitudine dei suoi cavalli, che la lor polvere ti coprira'; per lo strepito de' cavalieri, e delle ruote, e de' carri, le tue mura tremeranno, quando egli entrera' dentro alle tue porte, come si entra in una citta' sforzata. Ezechiele 26:11 Egli calchera' tutte le tue strade con le unghie de' suoi cavalli, uccidera' il tuo popolo con la spada, e le statue della tua gloria caderanno a terra. Ezechiele 26:12 Ed essi prederanno le tue facolta', e ruberanno le tue mercatanzie, e disfaranno le tue mura, e distruggeranno le tue belle case, e getteranno in mezzo delle acque le tue pietre, e il tuo legname, e la tua polvere. Ezechiele 26:13 Ed io faro' cessar lo strepito delle tue canzoni, e il suono delle tue cetere non sara' piu' udito. Ezechiele 26:14 Ed io ti rendero' simile ad un sasso ignudo; tu sarai un luogo da stender le reti da pescare, tu non sarai piu' riedificata; perciocche' io, il Signore, ho parlato, dice il Signore Iddio. Ezechiele 26:15 Cosi ha detto il Signore Iddio a Tiro: Le isole non tremeranno esse per lo romore della tua caduta, quando i feriti gemeranno, quando l'uccisione si fara' in mezzo di te? Ezechiele 26:16 Tutti i principi del mare scenderanno anch'essi d'in su i lor troni, e torranno via i loro ammanti, e spoglieranno i lor vestimenti di ricami; si vestiranno di spaventi, sederanno sopra la terra, e tremeranno ad ogni momento, e saranno attoniti di te. Ezechiele 26:17 E prenderanno a fare un lamento di te, e ti diranno: Come sei perita, tu, che eri abitata da gente di marina, citta' famosa, che eri forte in mare; tu, e i tuoi abitanti, i quali si facevan temere a tutti quelli che dimoravano in te! Ezechiele 26:18 Ora le isole saranno spaventate nel giorno della tua caduta, e le isole che son nel mare saranno conturbate per la tua uscita. Ezechiele 26:19 Perciocche', cosi ha detto il Signore Iddio: Quando io ti avro' renduta citta' deserta, come son le citta' disabitate; quando avro' fatto traboccar sopra te l'abisso, e le grandi acque ti avran coperta; Ezechiele 26:20 e ti avro' fatta scendere, con quelli che scendono nella fossa, al popolo antico; e ti avro' stanziata nelle piu' basse parti della terra, ne' luoghi desolati ab antico, con quelli che scendono nella fossa, acciocche' tu non sii mai piu' abitata, allora rimettero' la gloria nella terra de' viventi. Ezechiele 26:21 Io faro' che tu non sarai altro che spaventi, e tu non sarai piu'; e sarai cercata, ma non sarai giammai piu' in perpetuo trovata, dice il Signore Iddio. Ezechiele 27:1 LA parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Ezechiele 27:2 E tu, figliuol d'uomo, prendi a far lamento di Tiro. Ezechiele 27:3 E di' a Tiro, che e' posta all'entrata del mare, che mercanteggia co' popoli in molte isole: Cosi ha detto il Signore Iddio: O Tiro, tu hai detto: Io son compiuta in bellezza. Ezechiele 27:4 I tuoi confini erano nel cuor del mare; i tuoi edificatori ti aveano fatta compiutamente bella. Ezechiele 27:5 Fabbricavano tutte le tue navi di tavole d'abeti di Senir; prendevano de' cedri del Libano, per farti degli alberi di nave; Ezechiele 27:6 facevano i tuoi remi di querce di Basan; facevano i tuoi tavolati di avorio, e di legno di busso, che era portato dalle isole di Chittim. Ezechiele 27:7 Il fin lino di Egitto, lavorato a ricami, era cio' che tu spiegavi in luogo di vela; il giacinto, e la porpora, venuta dalle isole di Elisa, erano il tuo padiglione. Ezechiele 27:8 Gli abitanti di Sidon, e di Arvad, erano tuoi vogatori; i tuoi savi, o Tiro, erano in te; erano i tuoi nocchieri. Ezechiele 27:9 Gli anziani di Ghebal, e i suoi savi, erano in te, riparando le tue navi sdrucite; tutte le navi del mare, ed i lor marinai, erano in te, per trafficar teco. Ezechiele 27:10 Que' di Persia, e di Lud, e di Put, erano tuoi soldati, ne' tuoi eserciti; appiccavano in te lo scudo e l'elmo; essi ti rendevano magnifica. Ezechiele 27:11 I figliuoli di Arvad, e il tuo esercito, erano sopra le tue mura, attorno attorno; e i Gammadei erano nelle tue torri, appiccavano le lor targhe alle tue mura d'ogn'intorno; essi aggiungevano perfezione alla tua bellezza. Ezechiele 27:12 La gente di Tarsis mercanteggiava teco, con ricchezze d'ogni maniera in abbondanza; frequentavano le tue fiere, con argento, ferro, stagno, e piombo. Ezechiele 27:13 Que' di Iavan, di Tubal, e di Mesec, eran tuoi mercatanti; frequentavano i tuoi mercati con anime umane, e vasellamenti di rame. Ezechiele 27:14 Que' della casa di Togarma frequentavano le tue fiere con cavalli, e cavalcatori, e muli. Ezechiele 27:15 I figliuoli di Dedan erano tuoi mercatanti; molte isole passavano per lo traffico delle tue mani; ti pagavano presenti di denti di avorio, e d'ebano. Ezechiele 27:16 La Siria trafficava teco della moltitudine de' tuoi lavori; frequentava le tue fiere, con ismeraldi, e porpora, e ricami, e bisso, e coralli, e rubini. Ezechiele 27:17 Que' di Giuda, e del paese d'Israele, erano tuoi mercatanti; frequentavano i tuoi mercati, con grani di Minnit, e Fannag, e miele, e olio, e balsamo. Ezechiele 27:18 Damasco faceva traffico teco della moltitudine de' tuoi lavorii, con robe d'ogni maniera in abbondanza; con vino di Helbon, e con lana candida. Ezechiele 27:19 Dan ancora, e il vagabondo Iavan frequentavano le tue fiere; e facevano che ne' tuoi mercati vi era ferro forbito, cassia, e canna odorosa. Ezechiele 27:20 Que' di Dedan erano tuoi mercatanti, in panni nobili, da cavalli, e da carri, Ezechiele 27:21 Gli Arabi, e tutti i principi di Chedar, negoziavano teco; facevano teco traffico d'agnelli, e di montoni, e di becchi. Ezechiele 27:22 I mercatanti di Seba, e di Raema, trafficavano teco; frequentavano le tue fiere con aromati squisiti, e con pietre preziose d'ogni maniera, e con oro. Ezechiele 27:23 Que' di Haran, di Canne, e di Eden, mercatanti di Seba, e que' di Assiria, e di Chilmad, trafficavano teco. Ezechiele 27:24 Essi negoziavano teco in grosso, di balle di giacinto, e di ricami, e di casse di vestimenti preziosi, legate di corde, e fatte di legno di cedro. Ezechiele 27:25 Le navi di Tarsis erano le tue carovane, ne' tuoi mercati; e tu sei stata ripiena, e grandemente glorificata nel cuor de' mari. Ezechiele 27:26 I tuoi vogatori ti hanno condotta in alto mare; il vento orientale ti ha rotta nel cuor del mare. Ezechiele 27:27 Le tue ricchezze, e le tue fiere, e il tuo traffico, i tuoi marinai, e i tuoi nocchieri, quelli che riparavano le tue navi sdrucite, e i tuoi fattori, e tutta la tua gente di guerra, ch'era in te, insieme con tutto il popolo, ch'era in mezzo di te, caderanno nel cuor del mare, nel giorno della tua ruina. Ezechiele 27:28 Alla voce del grido de' tuoi nocchieri, le barche tremeranno. Ezechiele 27:29 E tutti quelli che trattano il remo, i marinai, e tutti i nocchieri del mare, smonteranno dalle lor navi, e si fermeranno in terra. Ezechiele 27:30 E faranno sentir la lor voce sopra te, e grideranno amaramente, e si getteranno della polvere in sul capo, e si voltoleranno nella cenere. Ezechiele 27:31 E per te si dipeleranno, e si cingeranno di sacchi, e piangeranno per te con amaritudine d'animo, con amaro cordoglio. Ezechiele 27:32 E prenderanno a far lamento di te, nelle lor doglianze, e diranno di te ne' lor rammarichii: Chi era come Tiro? chi era pari a quella che e' stata distrutta in mezzo del mare? Ezechiele 27:33 All'uscir delle tue fiere per mare, tu saziavi molti popoli; tu arricchivi i re della terra per l'abbondanza delle tue ricchezze, e del tuo commercio. Ezechiele 27:34 Nel tempo che tu sei stata rotta dal mare, nelle profondita' delle acque, la tua mercatanzia, e tutto il tuo popolo son caduti in mezzo di te. Ezechiele 27:35 Tutti gli abitanti delle isole sono stati attoniti di te, e i loro re ne hanno avuto orrore, e ne sono stati conturbati in faccia. Ezechiele 27:36 I mercatanti fra i popoli hanno zufolato sopra te; tu sei divenuta tutta spaventi, e tu non sarai mai piu' in perpetuo. Ezechiele 28:1 La parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Ezechiele 28:2 Figliuol d'uomo, di' al principe di Tiro: Cosi ha detto il Signore Iddio: Perciocche' il tuo cuore si e' innalzato, e tu hai detto: Io son Dio, io seggo nel seggio di Dio, nel cuor del mare, e pur tu sei uomo, e non Dio; ed hai fatto il cuor tuo simile al cuor di Dio; Ezechiele 28:3 ecco, tu sei piu' savio che Daniele; niun segreto ti e' nascosto; Ezechiele 28:4 tu hai acquistate gran facolta' per la tua sapienza, e per lo tuo intendimento; ed hai adunato oro ed argento ne' tuoi tesori. Ezechiele 28:5 Per la grandezza della tua sapienza, con la tua mercatanzia, tu hai accresciute le tue facolta'; e il cuor tuo si e' innalzato per le tue facolta'. Ezechiele 28:6 Percio', cosi ha detto il Signore Iddio: Perciocche' tu hai fatto il cuor tuo simile al cuor di Dio; Ezechiele 28:7 percio', ecco, io fo venir sopra te degli stranieri, i piu' fieri d'infra le nazioni; ed essi sguaineranno le loro spade contro alla bellezza della tua sapienza, e contamineranno il tuo splendore; Ezechiele 28:8 ti faranno scender nella fossa, e tu morrai delle morti degli uccisi, nel cuor del mare. Ezechiele 28:9 Dirai tu pure: Io son Dio, dinanzi a colui che ti uccidera'? ma tu sarai pur uomo, e non Dio, nella mano di colui che ti ferira' a morte. Ezechiele 28:10 Tu morrai delle morti degl'incirconcisi, per man di stranieri; perciocche' io ho parlato, dice il Signore Iddio. Ezechiele 28:11 La parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Ezechiele 28:12 Figliuol d'uomo, prendi a far lamento sopra il re di Tiro, e digli: Cosi ha detto il Signore Iddio: Tu eri al sommo, pieno di sapienza e perfetto in bellezza. Ezechiele 28:13 Tu eri in Eden, giardin di Dio; tu eri coperto di pietre preziose, di rubini, di topazi, di diamanti, di grisoliti, di pietre onichine, di diaspri, di zaffiri, di smeraldi, e di carbonchi, e di oro; l'arte de' tuoi tamburi, e de' tuoi flauti era appo te; quella fu ordinata nel giorno che tu fosti creato. Ezechiele 28:14 Tu eri un cherubino unto, protettore; ed io ti avea stabilito; tu eri nel monte santo di Dio, tu camminavi in mezzo alle pietre di fuoco. Ezechiele 28:15 Tu sei stato compiuto nelle tue faccende, dal giorno che tu fosti creato, finche' si e' trovata iniquita' in te. Ezechiele 28:16 Nella moltitudine del tuo traffico, il didentro di te e' stato ripieno di violenza, e tu hai peccato; percio', io altresi ti ho scacciato, come profano, dal monte di Dio; e ti ho distrutto, o cherubino protettore, di mezzo alle pietre di fuoco. Ezechiele 28:17 Il tuo cuore si e' innalzato per la tua bellezza; tu hai corrotta la tua sapienza per lo tuo splendore; io ti ho gettato a terra, io ti ho esposto alla vista dei re, acciocche' ti riguardino. Ezechiele 28:18 Tu hai profanati i tuoi santuari, per la moltitudine della tua iniquita', nella dislealta' della tua mercatanzia; laonde io ho fatto uscir del mezzo di te un fuoco, il quale ti ha divorato; e ti ho ridotto in cenere sopra la terra, nel cospetto di tutti quei che ti veggono. Ezechiele 28:19 Tutti coloro, d'infra i popoli, che ti conoscono, sono stati attoniti di te; tu non sei piu' altro che spaventi; giammai in eterno tu non sarai piu'. Ezechiele 28:20 La parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Ezechiele 28:21 Figliuolo d'uomo, volgi la tua faccia verso Sidon, e profetizza contro ad essa, Ezechiele 28:22 e di': Cosi ha detto il Signore Iddio: Eccomi contro a te, Sidon, e saro' glorificato in mezzo di te; e si conoscera' che io sono il Signore, quando avro' eseguiti i miei giudicii contro ad essa, e saro' stato santificato in essa. Ezechiele 28:23 E mandero' in lei la pestilenza, e il sangue nelle sue strade; e gli uccisi caderanno in mezzo di essa, per la spada, che sara' sopra lei d'ogn'intorno; e si conoscera' che io sono il Signore. Ezechiele 28:24 Ed essa non sara' piu' alla casa d'Israele uno stecco pungente, ne' una spina dolorosa, piu' che tutti gli altri lor vicini, che li rubano; e si conoscera' che io sono il Signore Iddio. Ezechiele 28:25 Cosi ha detto il Signore Iddio: Quando io avro' raccolti que' della casa d'Israele, d'infra i popoli fra i quali saranno stati dispersi io saro' santificato in loro nel cospetto delle genti, ed essi abiteranno nel lor paese, che io ho dato a Giacobbe, mio servo. Ezechiele 28:26 Ed abiteranno in esso in sicurta', ed edificheranno case, e pianteranno vigne, ed abiteranno sicuramente, dopo che io avro' eseguiti i miei giudicii sopra tutti quelli che li hanno rubati d'ogn'intorno; e conosceranno che io sono il Signore Iddio loro. Ezechiele 29:1 NELL'anno decimo, nel duodecimo giorno del mese, la parola del Signore mi fu indirizzato, dicendo: Ezechiele 29:2 Figliuol d'uomo, volgi la tua faccia contro a Faraone, re di Egitto, e profetizza contro a lui, e contro a tutto l'Egitto. Ezechiele 29:3 Parla, e di': Cosi ha detto il Signore Iddio: Eccomi sopra te, Faraone, re di Egitto, gran coccodrillo, che giaci in mezzo de' tuoi fiumi; che hai detto: Il mio fiume e' mio; ed io mi son fatto me stesso. Ezechiele 29:4 E ti mettero' de' graffi nelle mascelle, e faro' che il pesce de' tuoi fiumi si attacchera' alle tue scaglie, e ti trarro' fuor di mezzo de' tuoi fiumi, e tutto il pesce de' tuoi fiumi restera' attaccato alle tue scaglie. Ezechiele 29:5 E ti esporro' in abbandono nel deserto, te, e tutto il pesce dei tuoi fiumi; tu caderai sopra la campagna, tu non sarai ne' raccolto, ne' ricercato; io ti ho dato per pasto alle fiere della terra, ed agli uccelli del cielo. Ezechiele 29:6 E tutti gli abitatori di Egitto conosceranno che io sono il Signore; perciocche' sono stati un sostegno di canna alla casa d'Israele. Ezechiele 29:7 Quando essi ti han preso in mano, tu ti sei rotto, ed hai lor forato tutto il costato; e quando si sono appoggiati sopra te, tu ti sei spezzato, e li hai tutti lasciati star ritti sopra i lombi. Ezechiele 29:8 Percio', cosi ha detto il Signore Iddio: Ecco, io fo venir sopra te la spada, e distruggero' di te uomini e bestie. Ezechiele 29:9 E il paese di Egitto sara' ridotto in desolazione, e in deserto; e si conoscera' che io sono il Signore; perciocche' egli ha detto: Il fiume e' mio, ed io l'ho fatto. Ezechiele 29:10 Percio', eccomi contro a te, e contro al tuo fiume; e ridurro' il paese di Egitto in deserto di solitudine, e di desolazione, da Migdol a Sevene, fino al confine di Etiopia. Ezechiele 29:11 Alcun pie', ne' d'uomo, ne' di bestia, non passera' per esso; e restera' quarant'anni senza essere abitato. Ezechiele 29:12 E ridurro' il paese di Egitto in desolazione, fra i paesi desolati; e le sue citta' saranno distrutte, fra le citta' deserte, lo spazio di quarant'anni; ed io dispergero' gli Egizi fra le genti, e li sventolero' fra i paesi. Ezechiele 29:13 Perciocche', cosi ha detto il Signore Iddio: In capo di quarant'anni, io raccogliero' gli Egizi d'infra i popoli, dove saranno stati dispersi. Ezechiele 29:14 E ritrarro' di cattivita' gli Egizi, e li ricondurro' nel paese di Patros, nel lor paese natio; e quivi saranno un regno basso. Ezechiele 29:15 Esso sara' basso, piu' che alcun altro regno, e non si elevera' piu' sopra le genti; io li faro' piccoli, acciocche' non signoreggino piu' sopra le nazioni. Ezechiele 29:16 E l'Egitto non sara' piu' alla casa d'Israele per confidanza, per far che sia ricordata l'iniquita', commessa in cio' ch'esso ha riguardato dietro a loro; e conosceranno che io sono il Signore Iddio. Ezechiele 29:17 Or avvenne, nell'anno ventisettesimo, nel primo giorno del primo mese, che la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Ezechiele 29:18 Figliuol d'uomo, Nebucadnesar, re di Babilonia, ha adoperato il suo esercito in grave servitu' contro a Tiro; ogni testa n'e' stata dipelata, ed ogni spalla scorticata; e ne' egli, ne' il suo esercito, non hanno avuto alcun premio per Tiro, della servitu', nella quale si sono adoperati contro ad essa. Ezechiele 29:19 Percio', cosi ha detto il Signore Iddio: Ecco, io dono a Nebucadnesar, re di Babilonia, il paese di Egitto; ed egli ne menera' via il popolo, e ne spogliera' le spoglie, e ne predera' la preda; e cio' sara' il premio del suo esercito. Ezechiele 29:20 Io gli ho dato il paese di Egitto, per premio dell'opera sua, nella quale si e' adoperato contro ad essa; conciossiache' abbiano operato per me, dice il Signore Iddio. Ezechiele 29:21 In quel giorno, io faro' rigermogliare il corno della casa d'Israele, e a te daro', apritura di bocca in mezzo di loro; e conosceranno che io sono il Signore. Ezechiele 30:1 LA parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Ezechiele 30:2 Figliuol d'uomo, profetizza, e di': Cosi ha detto il Signore Iddio: Urlate, e dite: Ohime' lasso! qual giorno e' questo! Ezechiele 30:3 Perciocche' vicino e' il giorno, vicino e' il giorno del Signore; sara' un giorno nuvoloso, il tempo delle nazioni. Ezechiele 30:4 E la spada verra' sopra l'Egitto, e vi sara' spavento in Etiopia, quando gli uccisi caderanno in Egitto, e quando si menera' via la sua moltitudine, e quando i suoi fondamenti si disfaranno. Ezechiele 30:5 Cus, e Put, e Lud, e tutto il popolo mischiato, e Cub, e que' del paese del patto, caderanno con loro per la spada. Ezechiele 30:6 Cosi ha detto il Signore: Quelli che sostengono l'Egitto caderanno, e l'alterezza della sua forza sara' abbattuta; cadranno in esso per la spada, da Migdol a Sevene, dice il Signore Iddio; Ezechiele 30:7 e saran desolati fra i paesi desolati, e le citta' d'Egitto saranno fra le citta' deserte; Ezechiele 30:8 e conosceranno che io sono il Signore, quando avro' messo il fuoco in Egitto, e quando tutti i suoi aiutatori saranno stati rotti. Ezechiele 30:9 In quel giorno partiranno de' messi dalla mia presenza sopra navi, per ispaventar l'Etiopia, che se ne sta in sicurta'; e vi sara' fra loro lo spavento, come nel giorno di Egitto; perciocche', ecco, la cosa viene. Ezechiele 30:10 Cosi ha detto il Signore Iddio: Io faro' venir meno la moltitudine di Egitto, per man di Nebucadnesar, re di Babilonia. Ezechiele 30:11 Egli, e il suo popolo con lui, che sono i piu' fieri delle genti, saranno condotti a guastare il paese, e sguaineranno le loro spade sopra gli Egizi ed empieranno di uccisi il paese. Ezechiele 30:12 Ed io ridurro' i fiumi in luogo arido, e vendero' il paese in man di genti malvage; e distruggero' il paese, e tutto quel che e' in esso, per man di stranieri. Io, il Signore, ho parlato. Ezechiele 30:13 Cosi ha detto il Signore Iddio: Io distruggero' ancora gl'idoli, e faro' venir meno i falsi dii di Nof, e non vi sara' piu' principe che sia del paese di Egitto; e mettero' spavento nel paese di Egitto. Ezechiele 30:14 E desertero' Patros, e mettero' il fuoco in Soan, e faro' giudicii in No. Ezechiele 30:15 E spandero' la mia ira sopra Sin, fortezza di Egitto; e sterminero' la moltitudine di No. Ezechiele 30:16 E mettero' il fuoco in Egitto; Sin sara' in gran travaglio, e No sara' smantellata, e Nof non sara' altro che angosce tuttodi. Ezechiele 30:17 I giovani di Aven, e di Pibeset, caderanno per la spada, e queste due citta' andranno in cattivita'. Ezechiele 30:18 E il giorno scurera' in Tafnes, quando io rompero' quivi le sbarre di Egitto; e l'alterezza della sua forza verra' meno in essa; una nuvola la coprira'; e quant'e' alle sue citta', andranno in cattivita'. Ezechiele 30:19 Ed io faro' giudicii sopra l'Egitto, ed essi conosceranno che io sono il Signore. Ezechiele 30:20 Ora nell'anno undecimo, nel settimo giorno del primo mese, la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Ezechiele 30:21 Figliuol d'uomo, io ho rotto il braccio di Faraone, re di Egitto; ed ecco, non e' stato curato, applicandovi de' medicamenti, e ponendovi delle fasce, per fasciarlo, e per fortificarlo, per poter tenere in mano la spada. Ezechiele 30:22 Percio', cosi ha detto il Signore Iddio: Eccomi contro a Faraone, re di Egitto, e gli rompero' le braccia, cosi quel ch'e' ancora saldo, come quel che gia' e' rotto; e gli faro' cader la spada di mano. Ezechiele 30:23 E dispergero' gli Egizi fra le nazioni, e li sventolero' per li paesi. Ezechiele 30:24 E fortifichero' le braccia del re di Babilonia, e gli mettero' la mia spada in mano; e rompero' le braccia di Faraone, ed egli gemera' davanti a lui, dei gemiti d'un uomo ferito a morte. Ezechiele 30:25 Cosi fortifichero' le braccia del re di Babilonia, e le braccia di Faraone caderanno; e si conoscera' che io sono il Signore, quando avro' data la mia spada in man del re di Babilonia, ed egli l'avra' stesa contro al paese di Egitto. Ezechiele 30:26 E dispergero' gli Egizi fra le nazioni, e li sventolero' per li paesi; e conosceranno che io sono il Signore. Ezechiele 31:1 AVVENNE, eziandio, nell'anno undecimo, nel primo giorno del terzo mese, che la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Ezechiele 31:2 Figliuol d'uomo, di' a Faraone, re di Egitto, ed alla sua moltitudine: A chi sei tu simile nella tua grandezza? Ezechiele 31:3 Ecco l'Assirio; egli era un cedro nel Libano, bello di frondi, ed ombroso di rami, e alto di tronco; e la sua cima era fra rami folti. Ezechiele 31:4 Le acque l'aveano fatto crescere, l'abisso l'avea fatto divenir alto; esso, co' suoi fiumi, andava d'intorno alla sua pianta, e rimandava i suoi condotti a tutti gli alberi della campagna. Ezechiele 31:5 Percio', la sua altezza si era elevata sopra tutti gli alberi della campagna, ed i suoi rami erano moltiplicati, e i suoi ramoscelli si erano allungati, per la copia delle acque, che l'aveano adacquato, mentre metteva. Ezechiele 31:6 Tutti gli uccelli del cielo si annidavano ne' suoi rami, e tutte le bestie della campagna figliavano sotto a' suoi ramoscelli; e tutte le gran nazioni dimoravano all'ombra sua. Ezechiele 31:7 Egli era adunque bello nella sua grandezza, nella lunghezza de' suoi rami; perciocche' la sua radice era presso a grandi acque. Ezechiele 31:8 I cedri non gli facevano ombra nel giardin di Dio; gli abeti non eran simili pure a' suoi rami; ed i platani non eran pur come i suoi ramoscelli; niun albero, nel giardino del Signore, lo pareggiava di bellezza. Ezechiele 31:9 Io l'avea fatto bello nella moltitudine de' suoi rami; e tutti gli alberi di Eden, ch'erano nel giardino di Dio, l'invidiavano. Ezechiele 31:10 Percio', cosi ha detto il Signore Iddio: Perciocche' tu ti sei elevato in altezza; e ch'esso ha messe le sue vette di mezzo i rami folti, che il suo cuor si e' elevato nella sua altezza; Ezechiele 31:11 io l'ho dato in man del piu' forte delle nazioni, per far di lui ad ogni suo volere, e l'ho scacciato per la sua empieta'. Ezechiele 31:12 E stranieri, i piu' fieri delle nazioni l'hanno tagliato, e l'han lasciato in abbandono; i suoi rami son caduti su per li monti, e per tutte le valli; ed i suoi ramoscelli sono stati rotti per tutte le pendici della terra; e tutti i popoli della terra sono scesi dall'ombra sua, e l'hanno lasciato. Ezechiele 31:13 Tutti gli uccelli del cielo albergano sopra le sue ruine, e tutte le fiere della campagna sono sopra i suoi ramoscelli; Ezechiele 31:14 acciocche' niun albero, innaffiato d'acque, non si elevi nella sua altezza, e non innalzi la sua cima d'infra i rami folti; e che le lor querce, anzi tutti gli alberi che bevono le acque, non si rizzino nella loro altezza; conciossiache' tutti quanti sieno dati alla morte, e sieno gettati nelle piu' basse parti della terra, per mezzo il comun degli uomini, con quelli che scendono nella fossa. Ezechiele 31:15 Cosi ha detto il Signore Iddio: Nel giorno ch'egli scese nell'inferno, io ne feci far cordoglio; io copersi l'abisso sopra lui, e ritenni i suoi fiumi, e le grandi acque furono arrestate; ed io feci imbrunire il Libano per lui, e tutti gli alberi della campagna si venner meno per lui. Ezechiele 31:16 Io scrollai le nazioni per lo suon della sua ruina, quando lo feci scender nell'inferno, con quelli che scendono nella fossa; e tutti gli alberi di Eden, la scelta, ed i piu' begli alberi del Libano, tutti quelli che erano abbeverati d'acqua, furono racconsolati nelle piu' basse parti della terra. Ezechiele 31:17 Anch'essi sono scesi con lui nell'inferno, a quelli che sono stati uccisi con la spada; il suo braccio eziandio, alla cui ombra dimoravano fra le genti, vi e' sceso. Ezechiele 31:18 A cui, d'infra gli alberi di Eden, sei tu simile, in pari gloria e grandezza? ma pur sarai tratto giu' con gli altri alberi di Eden, nelle piu' basse parti della terra; tu giacerai per mezzo gl'incirconcisi, con quelli che sono stati uccisi con la spada. Questo e' Faraone, e tutta la sua moltitudine, dice il Signore Iddio. Ezechiele 32:1 AVVENNE eziandio, nell'anno duodecimo, nel duodecimo mese, nel primo giorno del mese, che la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Ezechiele 32:2 Figliuol d'uomo, prendi a fare un lamento di Faraone, re di Egitto, e digli: Tu sei stato simile ad un leoncello fra le nazioni, e come un coccodrillo ne' mari, ed uscivi fuori per li tuoi fiumi, e intorbidavi le acque co' tuoi piedi, e calpestavi i lor fiumi. Ezechiele 32:3 Cosi ha detto il Signore Iddio: Io altresi stendero' la mia rete sopra te, con raunata di molti popoli, i quali ti trarranno fuori con la mia rete. Ezechiele 32:4 E ti lascero' sopra la terra, e ti gettero' sopra la faccia della campagna; e faro' albergar sopra te tutti gli uccelli del cielo, e saziero' di te le fiere di tutta la terra. Ezechiele 32:5 E mettero' la tua carne su per li monti, ed empiero' le valli della tua strage. Ezechiele 32:6 Ed abbeverero' del tuo sangue la terra nella quale tu nuoti, fin sopra i monti; e i letti de' fiumi saran ripieni di te. Ezechiele 32:7 E quando ti avro' spento, io copriro' il cielo, e faro' imbrunir le stelle loro; io copriro' il sol di nuvoli, e la luna non fara' risplendere il suo lume. Ezechiele 32:8 Io faro' scurare sopra te tutti i luminari della luce nel cielo, e mandero' tenebre sopra il tuo paese, dice il Signore Iddio. Ezechiele 32:9 E faro' che il cuore di molti popoli si sdegnera', quando avro' fatto pervenire il grido della tua ruina fra le genti, in paesi che tu non conosci. Ezechiele 32:10 E faro' che molti popoli saranno attoniti di te, e che i loro re avranno orrore per cagion di te, quando io vibrero' la mia spada nel lor cospetto; e ciascun d'essi sara' spaventato ad ogni momento nell'animo suo, nel giorno della tua caduta. Ezechiele 32:11 Perciocche', cosi ha detto il Signore Iddio: La spada del re di Babilonia ti sopraggiungera'. Ezechiele 32:12 Io faro' cader la tua moltitudine per le spade d'uomini possenti, che son tutti quanti i piu' fieri delle nazioni; ed essi guasteranno la magnificenza di Egitto, e tutta la sua moltitudine sara' distrutta. Ezechiele 32:13 Ed io faro' perire tutto il suo bestiame d'in su le grandi acque; e niun pie' d'uomo, ne' unghia di bestia, le intorbidera' piu'. Ezechiele 32:14 Allora faro' che le acque loro si poseranno, e che i lor fiumi correranno a guisa d'olio, dice il Signore Iddio; Ezechiele 32:15 quando avro' ridotto il paese di Egitto in desolazione, e il paese sara' deserto, e vuoto di tutto cio' ch'e' in esso; quando avro' in esso percossi tutti i suoi abitatori; e si conoscera' che io sono il Signore. Ezechiele 32:16 Questo e' un lamento, il qual si fara'; le figliuole delle nazioni lo faranno; lo faranno intorno all'Egitto, e a tutta la sua moltitudine, dice il Signore Iddio. Ezechiele 32:17 AVVENNE eziandio nell'anno duodecimo, nel quintodecimo giorno del mese, che la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Ezechiele 32:18 Figliuol d'uomo, intuona una canzon funebre sopra la moltitudine di Egitto, ed accompagna il suo mortorio con le figliuole di nazioni illustri, nelle piu' basse parti della terra, con quelli che scendono nella fossa. Ezechiele 32:19 Piu' grazioso di chi sei tu? scendi, e sii posto a giacere con gl'incirconcisi. Ezechiele 32:20 Essi caderanno per mezzo gli uccisi con la spada; la spada e' stata data in mano; strascinatela, con tutta la sua moltitudine. Ezechiele 32:21 I capi de' prodi, coloro che gli aveano dato soccorso, che sono scesi, e giacciono incirconcisi, uccisi con la spada, parleranno con lui di mezzo il sepolcro, dicendo: Ezechiele 32:22 Ivi e' l'Assirio, e tutta la sua raunata, le sue sepolture sono d'intorno a lui; essi tutti sono uccisi, i quali son caduti per la spada. Ezechiele 32:23 Perciocche' le sepolture d'esso sono state poste nel fondo della fossa, e la sua raunata e' stata posta d'intorno alla sua sepoltura; essi tutti sono uccisi, caduti per la spada; perciocche' avean dato spavento nella terra de' viventi. Ezechiele 32:24 Ivi e' l'Elamita, e tutta la sua moltitudine, d'intorno alla sua sepoltura; essi tutti sono uccisi, caduti per la spada, i quali sono scesi incirconcisi nelle piu' basse parti della terra; perciocche' avean dato spavento di loro nella terra de' viventi; e percio' han portata la loro ignominia, con quelli che scendono nella fossa. Ezechiele 32:25 e' stato posto un letto, per mezzo gli uccisi, a lui, ed a tutta la sua moltitudine; le sue sepolture sono d'intorno a lui; essi tutti sono incirconcisi, uccisi con la spada; perciocche' era stato dato spavento di loro nella terra de' viventi; e percio' han portato il lor vituperio, con quelli che scendono nella fossa; e sono stati posti per mezzo gli uccisi. Ezechiele 32:26 Ivi e' Mesec, e Tubal, e tutta la sua moltitudine; le sue sepolture sono d'intorno a lui; essi tutti sono incirconcisi, uccisi con la spada; perciocche' avean dato spavento di loro nella terra de' viventi. Ezechiele 32:27 E non giacciono con gli uomini prodi, caduti d'infra gl'incirconcisi, i quali sono scesi nell'inferno con le loro armi; e le cui spade sono state poste sotto alle lor teste, e la cui iniquita' e' stata sopra le loro ossa; perciocche' lo spavento degli uomini prodi e' nella terra de' viventi. Ezechiele 32:28 Cosi ancora tu sarai fiaccato per mezzo gl'incirconcisi, e giacerai con gli uccisi con la spada. Ezechiele 32:29 Ivi e' Edom, i suoi re, e tutti i suoi duchi, i quali, con tutta la lor forza, sono stati posti fra gli uccisi con la spada; essi giacciono fra gl'incirconcisi, e con quelli che sono scesi nella fossa. Ezechiele 32:30 Ivi son tutti i principi del Settentrione, e tutti i Sidonii, i quali sono scesi con gli uccisi, con tutto il loro spavento, confusi della lor forza; e giacciono incirconcisi, con gli uccisi con la spada; ed hanno portata la loro ignominia, con quelli che sono scesi nella fossa. Ezechiele 32:31 Faraone li vedra', e si racconsolera' di tutta la sua moltitudine; Faraone, dico, e tutto il suo esercito, che sono stati uccisi con la spada, dice il Signore Iddio. Ezechiele 32:32 Perciocche' io ho dato spavento di me nella terra de' viventi; e Faraone, con tutta la sua moltitudine, sara' posto a giacere per mezzo gl'incirconcisi, con gli uccisi con la spada, dice il Signore Iddio. Ezechiele 33:1 LA parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Ezechiele 33:2 Figliuol d'uomo, parla a' figliuoli del tuo popolo, e di' loro: Quando io faro' venire la spada sopra un paese, e il popolo del paese prendera' un uomo d'infra loro, e se lo porra' per vedetta; Ezechiele 33:3 ed esso, veggendo venir la spada sopra il paese, avra' sonato con la tromba, ed avra' avvisato il popolo; Ezechiele 33:4 se alcuno, avendo udito il suon della tromba, non si guarda, e la spada, essendo giunta, lo coglie, il suo sangue sara' sopra il suo capo. Ezechiele 33:5 Egli ha udito il suon della tromba, e non si e' guardato; il suo sangue sara' sopra lui; se si fosse guardato, avrebbe scampata la vita sua. Ezechiele 33:6 Ma, se la vedetta vede venir la spada, e non suona con la tromba, e il popolo non e' stato avvisato, e la spada viene, e coglie alcuna persona d'infra esso, ben sara' quella stata colta per la sua iniquita'; ma io ridomandero' il suo sangue alla vedetta. Ezechiele 33:7 Cosi, figliuol d'uomo, io ti ho costituito vedetta, alla casa d'Israele; ascolta adunque la parola dalla mia bocca, ed ammoniscili da parte mia. Ezechiele 33:8 Quando io avro' detto all'empio: Empio, di certo tu morrai; e tu non avrai parlato, per ammonir l'empio che si ritragga dalla sua via, esso empio morra' per la sua iniquita'; ma io ridomandero' il suo sangue dalla tua mano. Ezechiele 33:9 Ma se tu ammonisci l'empio ch'egli si converta dalla sua via, ed egli non se ne converte, egli morra' per la sua iniquita'; ma tu avrai scampata l'anima tua. Ezechiele 33:10 Ora, figliuol d'uomo, di' ancora alla casa d'Israele: Voi avete parlato cosi, dicendo: I nostri peccati, e i nostri misfatti son sopra noi; e noi ci siamo strutti per essi; e come potremo noi vivere? Ezechiele 33:11 Di' loro: Come io vivo, dice il Signore Iddio, io non prendo diletto nella morte dell'empio: anzi prendo diletto che l'empio si converta dalla sua via, e che viva; convertitevi, convertitevi dalle vostre vie malvage: e perche' morreste voi, o casa d'Israele? Ezechiele 33:12 Figliuol d'uomo, di' ancora a' figliuoli del tuo popolo: La giustizia del giusto non lo salvera', qualora egli avra' misfatto; ed altresi l'empio non cadera' per la sua empieta', nel giorno ch'egli si sara' convertito dalla sua empieta'; come per essa il giusto non potra' vivere, nel giorno ch'egli avra' peccato. Ezechiele 33:13 Quando io avro' detto al giusto, ch'egli di certo vivera', se egli, confidatosi nella sua giustizia, commette iniquita', tutte le sue giustizie non saranno ricordate; anzi egli morra' per la sua iniquita', ch'egli avra' commessa. Ezechiele 33:14 Quando altresi avro' detto all'empio: Di certo tu morrai; se egli si converte dal suo peccato, e fa giudicio, e giustizia; Ezechiele 33:15 e rende il pegno, e restituisce cio' ch'egli ha rapito, e cammina negli statuti della vita, per non commettere iniquita'; di certo egli vivera', non morra'. Ezechiele 33:16 Tutti i suoi peccati, ch'egli avra' commessi, non gli saranno ricordati; egli ha fatto giudicio e giustizia; egli vivera' di certo. Ezechiele 33:17 Ora i figliuoli del tuo popolo han detto: La via del Signore non e' bene addirizzata; ma la lor propria via e' quella che non e' bene addirizzata. Ezechiele 33:18 Quando il giusto si ritrarra' dalla sua giustizia, e commettera' iniquita', egli morra' per queste cose. Ezechiele 33:19 Quando altresi l'empio si ritrarra' dalla sua empieta', e fara' giudicio, e giustizia, egli vivera' per queste cose. Ezechiele 33:20 E voi avete detto: La via del Signore non e' bene addirizzata! O casa d'Israele, io vi giudichero', ciascuno secondo le sue vie. Ezechiele 33:21 OR avvenne che nell'anno duodecimo della nostra cattivita', nel quinto giorno del decimo mese, venne a me uno ch'era scampato di Gerusalemme, dicendo: La citta' e' stata percossa. Ezechiele 33:22 E la sera avanti la venuta di colui ch'era scampato, la mano del Signore era stata sopra me; ed egli mi avea aperta la bocca, finche' colui venne a me la mattina; e cosi la mia bocca fu aperta, e non fui piu' mutolo. Ezechiele 33:23 E la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Ezechiele 33:24 Figliuol d'uomo, gli abitatori di quei luoghi deserti, nel paese d'Israele, dicono: Abrahamo era solo, e pur possedette il paese; e noi siamo molti; il paese ci e' dato in eredita'. Ezechiele 33:25 Percio', di' loro: Cosi ha detto il Signore Iddio: Voi mangiate la carne col sangue, e levate gli occhi verso i vostri idoli, e spandete il sangue; possedereste voi il paese? Ezechiele 33:26 Voi vi mantenete in su la vostra spada, voi fate cose abbominevoli, e contaminate ciascuno la moglie del suo prossimo; e possedereste voi il paese? Ezechiele 33:27 Di' loro cosi: Cosi ha detto il Signore Iddio: Come io vivo, quelli che sono in quei luoghi deserti caderanno per la spada; ed io daro' coloro che son per li campi alle fiere, acciocche' li divorino; e quelli che son nelle fortezze e nelle spelonche morranno di pestilenza. Ezechiele 33:28 E mettero' il paese in desolazione, e in deserto; e l'alterezza della sua forza verra' meno; e i monti d'Israele saranno deserti, senza che vi passi piu' alcuno. Ezechiele 33:29 Ed essi conosceranno che io sono il Signore, quando avro' messo il paese in desolazione, e in deserto, per tutte le loro abbominazioni, che hanno commesse. Ezechiele 33:30 Ora, quant'e' a te, figliuol d'uomo, i figliuoli del tuo popolo favellan di te, presso alle pareti, e in su gli usci delle case; e parlano l'un con l'altro, ciascuno col suo fratello, dicendo: Deh! venite, e udite quale e' la parola ch'e' proceduta dal Signore. Ezechiele 33:31 E vengono a te, come per maniera di raunanza di popolo; e il mio popolo siede davanti a te, ed ascolta le tue parole, ma non le mette ad effetto; perciocche' egli ne fa de' ragionamenti d'amori nella sua bocca; ma il cuor suo va dietro alla sua avarizia. Ezechiele 33:32 Ed ecco, tu sei loro a guisa d'una canzone di amori, d'uno che abbia bella voce, e suoni bene; ed essi ascoltano le tue parole, ma non le metton punto ad effetto. Ezechiele 33:33 Ma quando la cosa sara' avvenuta (ecco viene!), essi conosceranno che vi e' stato un profeta in mezzo di loro. Ezechiele 34:1 E la parola dell'Eterno mi fu rivolta in questi termini: Ezechiele 34:2 "Figliuol d'uomo, profetizza contro i pastori d'Israele; profetizza, e di' a quei pastori: Cosi parla il Signore, l'Eterno: Guai ai pastori d'Israele, che non han fatto se non pascer se stessi! Non e' forse il gregge quello che i pastori debbon pascere? Ezechiele 34:3 Voi mangiate il latte, vi vestite della lana, ammazzate cio' ch'e' ingrassato, ma non pascete il gregge. Ezechiele 34:4 Voi non avete fortificato le pecore deboli, non avete guarito la malata, non avete fasciato quella ch'era ferita, non avete ricondotto la smarrita, non avete cercato la perduta, ma avete dominato su loro con violenza e con asprezza. Ezechiele 34:5 Ed esse, per mancanza di pastore, si sono disperse, son diventate pasto a tutte le fiere dei campi, e si sono disperse. Ezechiele 34:6 Le mie pecore vanno errando per tutti i monti e per ogni alto colle; le mie pecore si disperdono su tutta la faccia del paese, e non v'e' alcuno che ne domandi, alcuno che le cerchi! Ezechiele 34:7 Percio', o pastori, ascoltate la parola dell'Eterno! Ezechiele 34:8 Com'e' vero ch'io vivo, dice il Signore, l'Eterno, poiche' le mie pecore sono abbandonate alla rapina; poiche' le mie pecore, essendo senza pastore, servon di pasto a tutte le fiere de' campi, e i miei pastori non cercano le mie pecore; poiche' i pastori pascon se stessi e non pascono le mie pecore, Ezechiele 34:9 percio', ascoltate, o pastori, la parola dell'Eterno! Ezechiele 34:10 Cosi parla il Signore, l'Eterno: Eccomi contro i pastori; io ridomandero' le mie pecore alle loro mani; li faro' cessare dal pascere le pecore; i pastori non pasceranno piu' se stessi; io strappero' le mie pecore dalla loro bocca, ed esse non serviran piu' loro di pasto. Ezechiele 34:11 Poiche', cosi dice il Signore, l'Eterno: Eccomi! io stesso domandero' delle mie pecore, e ne andro' in cerca. Ezechiele 34:12 Come un pastore va in cerca del suo gregge il giorno che si trova in mezzo alle sue pecore disperse, cosi io andro' in cerca delle mie pecore, e le ritrarro' da tutti i luoghi dove sono state disperse in un giorno di nuvole e di tenebre; Ezechiele 34:13 e le trarro' di fra i popoli e le radunero' dai diversi paesi, e le ricondurro' sul loro suolo, e le pascero' sui monti d'Israele, lungo i ruscelli e in tutti i luoghi abitati del paese. Ezechiele 34:14 Io le pascero' in buoni pascoli, e i loro ovili saranno sugli alti monti d'Israele; esse riposeranno quivi in buoni ovili, e pascoleranno in grassi pascoli sui monti d'Israele. Ezechiele 34:15 Io stesso pascero' le mie pecore, e io stesso le faro' riposare, dice il Signore, l'Eterno. Ezechiele 34:16 Io cerchero' la perduta, ricondurro' la smarrita, fascero' la ferita, fortifichero' la malata, ma distruggero' la grassa e la forte: io le pascero' con giustizia. Ezechiele 34:17 E quant'e' a voi, o pecore mie, cosi dice il Signore, l'Eterno: Ecco, io giudichero' fra pecora e pecora, fra montoni e capri. Ezechiele 34:18 Vi par egli troppo poco il pascolar in questo buon pascolo, che abbiate a pestare co' piedi cio' che rimane del vostro pascolo? il bere le acque piu' chiare, che abbiate a intorbidare co' piedi quel che ne resta? Ezechiele 34:19 E le mie pecore hanno per pascolo quello che i vostri piedi han calpestato; e devono bere, cio' che i vostri piedi hanno intorbidato! Ezechiele 34:20 Percio', cosi dice loro il Signore, l'Eterno: Eccomi, io stesso giudichero' fra la pecora grassa e la pecora magra. Ezechiele 34:21 Siccome voi avete spinto col fianco e con la spalla e avete cozzato con le corna tutte le pecore deboli finche' non le avete disperse e cacciate fuori, Ezechiele 34:22 io salvero' le mie pecore, ed esse non saranno piu' abbandonate alla rapina; e giudichero' fra pecora e pecora. Ezechiele 34:23 E suscitero' sopra d'esse un solo pastore, che le pascolera': il mio servo Davide; egli le pascolera', egli sara' il loro pastore. Ezechiele 34:24 E io, l'Eterno, saro' il loro Dio, e il mio servo Davide sara' principe in mezzo a loro. Io, l'Eterno, son quegli che ho parlato. Ezechiele 34:25 E fermero' con esse un patto di pace; faro' sparire le male bestie dal paese, e le mie pecore dimoreranno al sicuro nel deserto e dormiranno nelle foreste. Ezechiele 34:26 E faro' ch'esse e i luoghi attorno al mio colle saranno una benedizione; faro' scendera' la pioggia a sua tempo, e saran piogge di benedizione. Ezechiele 34:27 L'albero dei campi dara' il suo frutto, e la terra dara' i suoi prodotti. Esse staranno al sicuro sul loro suolo, e conosceranno che io sono l'Eterno, quando spezzero' le sbarre del loro giogo e le liberero' dalla mano di quelli che le tenevano schiave. Ezechiele 34:28 E non saranno piu' preda alle nazioni; le fiere dei campi non le divoreranno piu', ma se ne staranno al sicuro, senza che nessuno piu' le spaventi. Ezechiele 34:29 E faro' sorgere per loro una vegetazione, che le fara' salire in fama; e non saranno piu' consumate dalla fame nel paese, e non porteranno piu' l'obbrobrio delle nazioni. Ezechiele 34:30 E conosceranno che io, l'Eterno, l'Iddio loro, sono con esse, e che esse, la casa d'Israele, sono il mio popolo, dice il Signore, l'Eterno. Ezechiele 34:31 E voi, pecore mie, pecore del mio pascolo, siete uomini, e io sono il vostro Dio, dice l'Eterno". Ezechiele 35:1 LA parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Ezechiele 35:2 Figliuol d'uomo, volgi la tua faccia verso il monte di Seir, e profetizza contro ad esso, e digli: Ezechiele 35:3 Cosi ha detto il Signore Iddio: Eccomi a te, o monte di Seir, e stendero' la mia mano sopra te, e ti ridurro' in desolazione, e in deserto. Ezechiele 35:4 Io mettero' le tue citta' in deserto, e tu sarai desolato, e conoscerai che io sono il Signore. Ezechiele 35:5 Perciocche' tu hai avuta nimicizia antica, ed hai atterrati i figliuoli d'Israele per la spada, nel tempo della lor calamita', nel tempo del colmo dell'iniquita'. Ezechiele 35:6 Percio', come io vivo, dice il Signore Iddio, io ti mettero' tutto in sangue, e il sangue ti perseguitera'; se tu non hai avuto in odio il sangue, il sangue altresi ti perseguitera'. Ezechiele 35:7 E mettero' il monte di Seir in desolazione, e in deserto; e faro' che non vi sara' piu' chi vada, ne' chi venga. Ezechiele 35:8 Ed empiero' i suoi monti de' suoi uccisi; gli uccisi con la spada caderanno sopra i tuoi colli, nelle tue valli, e per tutte le tue pendici. Ezechiele 35:9 Io ti ridurro' in deserti eterni, e le tue citta' non saranno giammai piu' ristorate; e voi conoscerete che io sono il Signore. Ezechiele 35:10 Perciocche' tu hai detto: Quelle due nazioni, e que' due paesi saranno miei; e noi le possederemo (benche' il Signore sia stato quivi); Ezechiele 35:11 percio', come io vivo, dice il Signore Iddio, io operero' secondo la tua ira, e secondo la tua gelosia, onde hai prodotti gli effetti, per lo grande odio tuo contro a loro; e saro' conosciuto fra loro, quando ti avro' giudicato. Ezechiele 35:12 E tu conoscerai che io, il Signore, ho udito tutti i tuoi oltraggi, che tu hai detti contro a' monti d'Israele, dicendo: Eglino son deserti, ci son dati per divorarli; Ezechiele 35:13 e che altresi ho udito come voi vi siete magnificati contro a me con la vostra bocca, e avete moltiplicate le vostre parole contro a me. Ezechiele 35:14 Cosi ha detto il Signore Iddio: Quando tutta la terra si rallegrera', io ti ridurro' in desolazione. Ezechiele 35:15 Siccome tu ti sei rallegrato per l'eredita' della casa d'Israele, per cio' ch'era deserta; cosi ancora io operero' inverso te; tu sarai desolato, o monte di Seir; anzi Edom tutto quanto; e si conoscera' che io sono il Signore. Ezechiele 36:1 E TU figliuol d'uomo, profetizza a' monti d'Israele, e di': Monti d'Israele, ascoltate la parola del Signore. Ezechiele 36:2 Cosi ha detto il Signore Iddio: Perciocche' il nemico ha detto di voi: Eia! i colli eterni son divenuti nostra possessione! Ezechiele 36:3 Percio', profetizza, e di': Cosi ha detto il Signore Iddio: Perciocche' voi siete stati distrutti, e tranghiottiti d'ogn'intorno, per divenir possessione delle altre genti; e siete passati per le labbra di maldicenza, e per l'infamia de' popoli; Ezechiele 36:4 percio', o monti d'Israele, ascoltate la parola del Signore Iddio: Cosi ha detto il Signore Iddio a' monti ed a' colli, alle pendici ed alle valli; a' luoghi desolati, ridotti in deserti, ed alle citta' abbandonate, che sono state in preda, e in beffa alle altre genti, che son d'ogn'intorno; Ezechiele 36:5 percio', cosi ha detto il Signore Iddio: Se io non ho parlato nel fuoco della mia gelosia contro altre genti, e contro a tutta quanta l'Idumea, le quali hanno fatto del mio paese la lor possessione, con allegrezza di tutto il cuore, e con isprezzo dell'animo, per iscacciarne gli abitatori, acciocche' ella fosse in preda. Ezechiele 36:6 Percio', profetizza alla terra d'Israele, e di' a' monti, ed a' colli, alle pendici, ed alle valli: Cosi ha detto il Signore Iddio: Ecco, io ho parlato nella mia gelosia, e nella mia ira. Perciocche' voi avete portato il vituperio delle genti. Ezechiele 36:7 Percio', cosi ha detto il Signore Iddio: Io ho alzata la mano: Se le genti, che son d'intorno a voi, non portano il lor vituperio. Ezechiele 36:8 Ma voi, o monti d'Israele, gitterete i vostri rami, e porterete il vostro frutto al mio popolo Israele; perciocche' egli e' vicino a venire. Ezechiele 36:9 Perciocche', eccomi a voi, e mi rivolgero' a voi, e sarete lavorati, e seminati. Ezechiele 36:10 Ed io faro' moltiplicare in voi gli uomini, la casa d'Israele tutta quanta; e le citta' saranno abitate, e i luoghi deserti saranno edificati. Ezechiele 36:11 E faro' moltiplicare in voi uomini, ed animali; ed essi moltiplicheranno, e frutteranno; e faro' che sarete abitati, come a' di vostri antichi; e vi faro' del bene piu' che ne' vostri primi tempi; e voi conoscerete che io sono il Signore. Ezechiele 36:12 E faro' camminar sopra voi degli uomini, cioe' il mio popolo Israele, i quali vi possederanno, e voi sarete loro per eredita'; e voi non li farete piu' morire. Ezechiele 36:13 Cosi ha detto il Signore Iddio: Perciocche' si dice di voi: Tu sei un paese che divora gli uomini, e tu hai sempre fatte morir le tue genti; Ezechiele 36:14 percio', tu non divorerai piu' gli uomini, e non farai piu' morir le tue genti, dice il Signore Iddio. Ezechiele 36:15 E non ti faro' piu' udire l'onte delle nazioni, e tu non porterai piu' il vituperio de' popoli, e non farai piu' morir le tue genti, dice il Signore Iddio. Ezechiele 36:16 LA parola del Signore mi fu ancora indirizzata, dicendo: Ezechiele 36:17 Figliuol d'uomo, que' della casa d'Israele, dimorando nella lor terra, l'hanno contaminata col lor procedere, e co' lor fatti; il lor procedere e' stato nel mio cospetto, come la lordura della donna immonda. Ezechiele 36:18 Laonde io ho sparsa la mia ira sopra loro, per lo sangue che aveano sparso sopra la terra; e perciocche' l'aveano contaminata co' loro idoli. Ezechiele 36:19 E li ho dispersi fra le genti, e sono stati sventolati fra i paesi; io li ho giudicati secondo il lor procedere, e secondo i lor fatti. Ezechiele 36:20 Ma essendo giunti fra le genti, dove son venuti, han profanato il mio Nome santo; essendo detto di loro: Costoro sono il popolo di Dio, e sono usciti del suo paese. Ezechiele 36:21 Ed io ho avuto riguardo al mio santo Nome, il quale la casa d'Israele ha profanato fra le nazioni, dove son venuti. Ezechiele 36:22 Percio', di' alla casa d'Israele: Cosi ha detto il Signore Iddio: Io opero, non per cagion di voi, o casa d'Israele; anzi, per amor del mio santo Nome, il quale voi avete profanato fra le genti, dove siete venuti. Ezechiele 36:23 E santifichero' il mio gran Nome, ch'e' stato profanato fra le genti, il qual voi avete profanato in mezzo di esse; e le genti conosceranno che io sono il Signore, dice il Signore Iddio; quando io mi saro' santificato in voi, nel cospetto loro. Ezechiele 36:24 E vi ritrarro' d'infra le genti, e vi raccogliero' da tutti i paesi, e vi ricondurro' nella vostra terra. Ezechiele 36:25 E spandero' sopra voi delle acque nette, e sarete nettati; io vi nettero' di tutte le vostre brutture, e di tutti i vostri idoli. Ezechiele 36:26 E vi daro' un cuor nuovo, e mettero' uno spirito nuovo dentro di voi; e rimovero' il cuor di pietra dalla vostra carne, e vi daro' un cuor di carne. Ezechiele 36:27 E mettero' il mio Spirito dentro di voi, e faro' che camminerete ne' miei statuti, e che osserverete, e metterete ad effetto le mie leggi. Ezechiele 36:28 E voi abiterete nel paese, che io ho dato a' vostri padri; e mi sarete popolo, ed io vi saro' Dio. Ezechiele 36:29 E vi salvero', di tutte le vostre brutture; e chiamero' il frumento, e lo faro' moltiplicare; e non mandero' piu' sopra voi la fame. Ezechiele 36:30 Ed accrescero' i frutti degli alberi, e la rendita de' campi; acciocche' non riceviate piu' vituperio fra le genti, per la fame. Ezechiele 36:31 E voi vi ricorderete delle vostre vie malvage, e de' vostri fatti, che non sono stati buoni; e vi accorerete appo voi stessi, per le vostre iniquita', e per le vostre abbominazioni. Ezechiele 36:32 Egli non e' per amor di voi che io opero, dice il Signore Iddio; siavi pur noto; vergognatevi, e siate confusi delle vostre vie, o casa d'Israele. Ezechiele 36:33 Cosi ha detto il Signore Iddio: Nel giorno che io vi nettero' di tutte le vostre iniquita', io faro' che le citta' saranno abitate, e che i luoghi deserti saranno riedificati. Ezechiele 36:34 E la terra desolata sara' lavorata, in luogo ch'ella era tutta deserta, alla vista d'ogni passante. Ezechiele 36:35 E si dira': Questa terra ch'era desolata, e' divenuta simile al giardino di Eden; e queste citta' ch'eran distrutte, deserte, e ruinate, ora son murate, ed abitate. Ezechiele 36:36 E le nazioni che saran rimaste d'intorno a voi, conosceranno che io, il Signore, avro' riedificati i luoghi ruinati, e piantata la terra deserta. Io, il Signore, ho parlato, ed altresi mettero' la cosa ad effetto. Ezechiele 36:37 Cosi ha detto il Signore Iddio: Ancora saro' io richiesto dalla casa d'Israele, di far loro questo, cioe', di farli moltiplicar d'uomini, a guisa di pecore. Ezechiele 36:38 A guisa delle gregge delle bestie consacrate, a guisa delle gregge di Gerusalemme, nelle sue feste solenni; cosi saranno le citta' deserte piene di gregge d'uomini; e si conoscera' che io sono il Signore. Ezechiele 37:1 LA mano del Signore fu sopra me, e il Signore mi meno' fuori in ispirito, e mi poso' in mezzo d'una campagna, la quale era piena d'ossa. Ezechiele 37:2 E mi fece passar presso di esse, attorno attorno; ed ecco, erano in grandissimo numero sopra la campagna; ed ecco, erano molto secche. Ezechiele 37:3 E mi disse: Figliuol d'uomo, potrebbero quest'ossa rivivere? Ed io dissi: Signore Iddio, tu il sai. Ezechiele 37:4 Ed egli mi disse: Profetizza sopra queste ossa, e di' loro: Ossa secche, ascoltate la parola del Signore. Ezechiele 37:5 Cosi ha detto il Signore Iddio a quest'ossa: Ecco, io fo entrare in voi lo spirito, e voi riviverete; Ezechiele 37:6 e mettero' sopra voi de' nervi, e faro' venir sopra voi della carne, e vi ricopriro' di pelle; poi mettero' lo spirito in voi, e riviverete; e conoscerete che io sono il Signore. Ezechiele 37:7 Ed io profetizzai, come mi era stato comandato; e come io profetizzava, si fece un suono; ed ecco un tremoto; e le ossa si accostarono, ciascun osso al suo. Ezechiele 37:8 Ed io riguardai; ed ecco, sopra quelle vennero de' nervi, e della carne, e furono ricoperte di sopra di pelle; ma non vi era ancora spirito alcuno in loro. Ezechiele 37:9 E il Signore mi disse: Profetizza allo spirito; profetizza, figliuol d'uomo, e di' allo spirito: Cosi ha detto il Signore Iddio: Vieni, o spirito, da' quattro venti, e soffia in questi uccisi, acciocche' rivivano. Ezechiele 37:10 Ed io profetizzai, come egli mi avea comandato; e lo spirito entro' in essi, e ritornarono in vita, e si rizzarono in pie', ed erano un grandissimo esercito. Ezechiele 37:11 Ed egli mi disse: Figliuol d'uomo queste ossa son tutta la casa d'Israele; ecco, essi dicono: Le nostre ossa son secche, e la nostra speranza e' perita; e, quant'e' a noi, siamo sterminati. Ezechiele 37:12 Percio', profetizza, e di' loro: Cosi ha detto il Signore Iddio: Ecco, io apro i vostri sepolcri, e vi trarro' fuor delle vostre sepolture, o popol mio; e vi ricondurro' nel paese d'Israele. Ezechiele 37:13 E voi conoscerete che io sono il Signore, quando avro' aperti i vostri sepolcri, e vi avro' tratti fuor delle vostre sepolture, o popol mio. Ezechiele 37:14 E mettero' lo Spirito mio in voi, e voi ritornerete in vita; e vi posero' sopra la vostra terra; e voi conoscerete che io, il Signore, ho parlato, e che altresi ho messa la cosa ad effetto, dice il Signore. Ezechiele 37:15 Poi la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Ezechiele 37:16 Figliuol d'uomo, prenditi ancora un pezzo di legno, e scrivi sur esso: Per Giuda, e per li figliuoli d'Israele, suoi congiunti; poi prenditi un altro pezzo di legno, e scrivi sur esso: Per Giuseppe, il legno di Efraim, e di tutta la casa d'Israele, suoi congiunti. Ezechiele 37:17 Poi accostali l'uno all'altro, come se non fossero che un sol pezzo di legno; e sieno cosi congiunti nella tua mano. Ezechiele 37:18 E quando i figliuoli del tuo popolo ti diranno: Non ci dichiarerai tu che cosa vuoi dire per queste cose? Ezechiele 37:19 di' loro: Cosi ha detto il Signore Iddio: Ecco, io prendo il pezzo di legno di Giuseppe, che e' in mano di Efraim, e quel delle tribu' d'Israele, sue congiunte; e lo mettero' sopra questo, cioe', sopra il pezzo di legno di Giuda; e ne faro' un medesimo pezzo di legno, e saranno una stessa cosa nella mia mano. Ezechiele 37:20 Tieni adunque que' due pezzi di legno, sopra i quali avrai scritto, nella tua mano, nel lor cospetto; Ezechiele 37:21 e di' loro: Cosi ha detto il Signore Iddio: Ecco, io ritrarro' i figliuoli d'Israele di mezzo delle genti, dove sono andati, e li raccogliero' d'ogn'intorno, e li ricondurro' nella lor terra. Ezechiele 37:22 E ne faro' una medesima nazione, nella terra, nei monti d'Israele; ed un solo re sara' lor re a tutti; e non saranno piu' due nazioni, e non saranno piu' divisi in due regni. Ezechiele 37:23 E non si contamineranno piu' co' loro idoli, ne' con le loro abbominazioni, ne' con tutti i lor misfatti; ed io li salvero' di tutte le loro abitazioni, nelle quali hanno peccato; e li nettero', e mi saran popolo, ed io saro' loro Dio. Ezechiele 37:24 E il mio servitore Davide sara' re sopra loro, ed essi tutti avranno un medesimo Pastore, e cammineranno nelle mie leggi, ed osserveranno i miei statuti, e li metteranno in opera. Ezechiele 37:25 Ed abiteranno nel paese che io ho dato a Giacobbe, mio servitore; nel quale i padri vostri abitarono; ed abiteranno in quello, essi, e i lor figliuoli, e i figliuoli de' lor figliuoli, in perpetuo; e il mio servitore Davide sara' lor principe in eterno. Ezechiele 37:26 Ed io faro' con loro un patto di pace; vi sara' un patto eterno con loro; e li stanziero', e li accrescero', e mettero' il mio santuario in mezzo di loro in perpetuo. Ezechiele 37:27 E il mio tabernacolo sara' appresso di loro; ed io saro' loro Dio, ed essi mi saran popolo. Ezechiele 37:28 E le genti conosceranno che io sono il Signore, che santifico Israele, quando il mio santuario sara' in mezzo di loro in perpetuo. Ezechiele 38:1 POI la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Ezechiele 38:2 Figliuol d'uomo, volgi la tua faccia verso Gog, verso il paese di Magog, principe, e capo di Mesec, e di Tubal; e profetizza contro a lui; e di': Ezechiele 38:3 Cosi ha detto il Signore Iddio: Eccomi a te, o Gog, principe e capo di Mesec, e di Tubal. Ezechiele 38:4 E ti faro' tornare indietro, e ti mettero' de' graffi nelle mascelle, e ti trarro' fuori, con tutto il tuo esercito, cavalli, e cavalieri, tutti quanti perfettamente ben vestiti, gran raunata di popolo, con targhe, e scudi, i quali trattano le spade tutti quanti. Ezechiele 38:5 E con loro le gente di Persia, di Cus, e di Put, tutti con iscudi, ed elmi; Ezechiele 38:6 Gomer, e tutte le sue schiere; la casa di Togarma, dal fondo del Settentrione, insieme con tutte le sue schiere; molti popoli teco. Ezechiele 38:7 Mettiti in ordine, ed apparecchiati, tu, e tutta la tua gente, che si e' radunata appresso di te; e sii loro per salvaguardia. Ezechiele 38:8 Tu sarai visitato dopo molti giorni; in su la fin degli anni tu verrai nel paese del popolo riscosso dalla spada, e raccolto da molti popoli, ne' monti d'Israele, i quali erano stati ridotti in deserto perpetuo; allora che il popolo di quel paese, essendo stato ritratto d'infra i popoli, abitera' tutto in sicurta'. Ezechiele 38:9 E salirai, e verrai a guisa di ruinosa tempesta; tu sarai a giusa di nuvola, da coprir la terra; tu, e tutte le tue schiere, e molti popoli teco. Ezechiele 38:10 Cosi ha detto il Signore Iddio: Egli avverra' in quel giorno, che molte cose ti saliranno nel cuore, e penserai un malvagio pensiero. Ezechiele 38:11 E dirai: Io saliro' contro al paese delle villate; io verro' sopra la gente quieta, che abita in sicurta' eglino abitano tutti in luoghi senza mura, e non han ne' sbarre, ne' porte; Ezechiele 38:12 per ispogliare spoglie, e per predar preda; rimettendo la tua mano sopra i luoghi deserti, di nuovo abitati; e sopra il popolo raccolto dalle genti, che si adoperera' intorno al bestiame, ed alle sue facolta'; ed abitera' nel bellico del paese. Ezechiele 38:13 Seba, e Dedan, e i mercatanti di Tarsis, e tutti i suoi leoncelli, ti diranno: Sei tu venuto per ispogliare spoglie? hai tu fatta la tua raunata per predar preda, per portarne via argento ed oro; per rapir bestiame, e facolta'; per ispogliar molte spoglie? Ezechiele 38:14 Percio', figliuol d'uomo, profetizza, e di' a Gog: Cosi ha detto il Signore Iddio: In quel giorno, quando il mio popolo Israele abitera' in sicurta', nol saprai tu? Ezechiele 38:15 E tu verrai dal tuo luogo, dal fondo del Settentrione; tu, e molti popoli teco, tutti montati sopra cavalli, gran raunata, e grosso esercito. Ezechiele 38:16 E salirai contro al mio popolo Israele, a guisa di nuvola, per coprir la terra; tu sarai in su la fine de' giorni, ed io ti faro' venir sopra la mia terra; acciocche' le genti mi conoscano, quando io mi saro' santificato in te, nel cospetto loro, o Gog. Ezechiele 38:17 Cosi ha detto il Signore Iddio: Non sei tu quello, del quale io parlai a' tempi antichi, per li profeti d'Israele, miei servitori, i quali profetizzarono in quei tempi, per molti anni, che io ti farei venir contro a loro? Ezechiele 38:18 Ma egli avverra' in quel giorno, nel giorno che Gog sara' venuto sopra il paese d'Israele, dice il Signore Iddio, che l'ira mi salira' nelle nari. Ezechiele 38:19 Ed io ho parlato nella mia gelosia, nel fuoco della mia indegnazione: Se in quel giorno non vi e' un gran tremoto nel paese d'Israele. Ezechiele 38:20 E i pesci del mare, e gli uccelli del cielo, e le fiere della campagna, ed ogni rettile che va serpendo sopra la terra, ed ogni uomo che e' sopra la terra, tremeranno per la mia presenza; e i monti saranno diroccati e i balzi caderanno, e ogni muro ruinera' a terra. Ezechiele 38:21 Ed io chiamero' la spada contro a lui, per tutti i miei monti, dice il Signore Iddio; la spada di ciascun di loro sara' contro al suo fratello. Ezechiele 38:22 E verro' a giudicio con lui con pestilenza, e con sangue; e faro' piover sopra lui, e sopra le sue schiere, e sopra i molti popoli, che saranno con lui, una pioggia strabocchevole, pietre di gragnuola, fuoco, e zolfo. Ezechiele 38:23 Ed io mi magnifichero', e mi santifichero', e saro' conosciuto nel cospetto di molte genti; e conosceranno che io sono il Signore. Ezechiele 39:1 Tu adunque, figliuol d'uomo, profetizza contro a Gog, e di: Cosi ha detto il Signore Iddio: Eccomi a te, o Gog, principe e capo di Mesec, e di Tubal. Ezechiele 39:2 E ti faro' tornare indietro, e ti faro' andare errando, dopo che ti avro' tratto dal fondo del Settentrione, e ti avro' fatto venir sopra i monti d'Israele. Ezechiele 39:3 E scotero' l'arco tuo dalla tua man sinistra, e faro' cader le tue saette dalla tua destra. Ezechiele 39:4 Tu caderai sopra i monti d'Israele, tu, e tutte le tue schiere, e i popoli che saranno teco; io ti ho dato per pasto agli uccelli, e agli uccelletti d'ogni specie, ed alle fiere della campagna. Ezechiele 39:5 Tu sarai atterrato su per la campagna; perciocche' io ho parlato, dice il Signore Iddio. Ezechiele 39:6 Ed io mandero' un fuoco in Magog, e sopra quelli che abitano nelle isole in sicurta'; e conosceranno che io sono il Signore. Ezechiele 39:7 E faro' che il mio Nome santo sara' conosciuto in mezzo del mio popolo Israele, e non lascero' piu' profanare il mio santo Nome; e le genti conosceranno che io sono il Signore, il Santo in Israele. Ezechiele 39:8 Ecco, la cosa e' avvenuta, ed e' stata fatta, dice il Signore Iddio; questo e' quel giorno, del quale io ho parlato. Ezechiele 39:9 E gli abitanti delle citta' d'Israele usciranno fuori, ed accenderanno un fuoco, ed arderanno armi, e targhe, e scudi, ed archi, e saette, e dardi maneschi, e lance; e con quelle terranno il fuoco acceso lo spazio di sett'anni. Ezechiele 39:10 E non recheranno legne dalla campagna, e non ne taglieranno ne' boschi; anzi faranno fuoco di quelle armi; e spoglieranno quelli che li aveano spogliati, e prederanno quelli che li aveano predati, dice il Signore Iddio. Ezechiele 39:11 Ed avverra' in quel giorno, che io daro' quivi in Israele un luogo da sepoltura a Gog, cioe': la Valle de' viandanti, dal Levante del mare; ed ella sara' turata a' viandanti; e quivi sara' seppellito Gog, e tutta la sua moltitudine; e quel luogo si chiamera': La Valle della moltitudine di Gog. Ezechiele 39:12 E que' della casa d'Israele li seppelliranno per sette mesi, per nettare il paese. Ezechiele 39:13 E tutto il popolo del paese li seppellira', e questo sara' loro per fama, nel giorno che io mi saro' glorificato, dice il Signore Iddio. Ezechiele 39:14 E metteranno da parte degli uomini, i quali del continuo andranno attorno per lo paese, e seppelliranno, insieme co' viandanti, quelli che saranno rimasti su la faccia della terra, per nettarla; in capo di sette mesi ne ricercheranno ancora. Ezechiele 39:15 E chiunque passera' per lo paese, e vedra' un ossa d'uomo, rizzera' presso d'esso un segnale, finche' i sotterratori l'abbiano seppellito nella Valle della moltitudine di Gog. Ezechiele 39:16 Ed anche il nome della citta' sara': Hamona; e cosi netteranno il paese. Ezechiele 39:17 Oltre a cio', figliuol d'uomo, cosi ha detto il Signore Iddio: Di' agli uccelli d'ogni maniera, ed a tutte le fiere della campagna: Adunatevi, e venite; raccoglietevi d'ogn'intorno all'uccisione che io vi fo; alla grande uccisione che io fo sopra i monti d'Israele; e voi mangerete della carne, e berrete del sangue. Ezechiele 39:18 Mangerete carne d'uomini prodi, e berrete sangue di principi della terra; tutti montoni, agnelli, e becchi, giovenchi, bestie grasse di Basan. Ezechiele 39:19 E mangerete del grasso a sazieta', e berrete del sangue fino ad ebbrezza, della mia uccisione, che io vi ho fatto. Ezechiele 39:20 E sarete saziati, sopra la mia tavola, di cavalli, di bestie da carri, d'uomini prodi, e d'uomini di guerra d'ogni maniera, dice il Signore Iddio. Ezechiele 39:21 Ed io mettero' la mia gloria fra le genti, e tutte le nazioni vedranno il mio giudicio, che io avro' eseguito; e la mia mano che io avro' messa sopra quelli. Ezechiele 39:22 E da quel giorno innanzi, la casa d'Israele conoscera' che io sono il Signore Iddio loro. Ezechiele 39:23 E le genti conosceranno che la casa d'Israele era stata menata in cattivita' per la sua iniquita'; perciocche' avea misfatto contro a me; laonde io avea nascosta la mia faccia da loro, e li avea dati in man de' lor nemici; ed erano tutti caduti per la spada. Ezechiele 39:24 Io avea operato inverso loro secondo la lor contaminazione, e secondo i lor misfatti; ed avea nascosta la mia faccia da loro. Ezechiele 39:25 Percio', cosi ha detto il Signore Iddio: Ora ritrarro' Giacobbe di cattivita', ed avro' pieta' di tutta la casa d'Israele, e saro' geloso del mio santo Nome; Ezechiele 39:26 dopo che avranno portato il lor vituperio, e la pena di tutti i lor misfatti, che aveano commessi contro a me, mentre dimoravano sopra la lor terra in sicurta', senza che alcuno li spaventasse; Ezechiele 39:27 quando io li ricondurro' d'infra i popoli, e li raccogliero' da' paesi de' lor nemici, e mi santifichero' in loro, nel cospetto di molte genti. Ezechiele 39:28 E conosceranno che io sono il Signore Iddio loro, quando, dopo averli fatti menare in cattivita' fra le genti, li avro' poi raccolti nella lor terra, senza averne quivi lasciato alcun di resto. Ezechiele 39:29 E non nascondero' piu' la mia faccia da loro; perciocche' avro' sparso il mio Spirito sopra la casa d'Israele, dice il Signore Iddio. Ezechiele 40:1 NELL'anno venticinquesimo della nostra cattivita', nel principio dell'anno, nel decimo giorno del mese, nell'anno quartodecimo da che la citta' fu percossa; in quell'istesso giorno la mano del Signore fu sopra me, ed egli mi meno' la'. Ezechiele 40:2 Egli mi meno' nel paese d'Israele, in visioni di Dio; e mi poso' sopra un monte altissimo, sopra il quale, dal Mezzodi, vi era come un edificio di citta'. Ezechiele 40:3 E come egli mi ebbe menato la', ecco un uomo, il cui sembiante pareva di rame, ed avea in mano un fil di lino, ed una canna da misurare; ed egli stava in pie' in su la porta. Ezechiele 40:4 E quell'uomo parlo' a me, dicendo: Figliuol d'uomo, riguarda con gli occhi, ed ascolta con le orecchie, e pon mente a tutte le cose che io ti mostro; perciocche' tu sei stato menato qua, per fartele vedere; fa' assapere alla casa d'Israele tutte le cose che tu vedi. Ezechiele 40:5 Or ecco un muro di fuori della casa d'ogn'intorno. E quell'uomo, avendo in mano una canna da misurare, di sei cubiti e d'un palmo, misuro' la larghezza di quell'edificio, ed era d'una canna; e l'altezza, ed era parimente di una canna. Ezechiele 40:6 Poi venne ad una porta che guardava verso il Levante, e sali per li gradi di essa, e misuro' l'un degli stipiti della porta, ed era d'una canna di larghezza; poi l'altro, ed era parimente d'una canna di larghezza. Ezechiele 40:7 Poi misuro' le logge, e ciascuna d'esse era d'una canna di lunghezza, e d'una canna di larghezza; e fra l'una loggia e l'altra vi era lo spazio di cinque cubiti; poi misuro' il limitar della porta d'appresso al portale della casa di dentro, ed era d'una canna. Ezechiele 40:8 Poi egli misuro' il portale della porta di dentro, ed era d'una canna. Ezechiele 40:9 Poi misuro' ancora il portale della porta, ed era d'otto cubiti; e le sue fronti, ed erano di due cubiti; e l'antiporto della porta era indentro. Ezechiele 40:10 E le logge della porta, verso il Levante, erano tre di qua, e tre di la'; tutte e tre erano d'una medesima misura; parimente d'una stessa misura erano le fronti di qua, e di la'. Ezechiele 40:11 Poi egli misuro' la larghezza del vano della porta, ed era di dieci cubiti; e la lunghezza della porta, ed era di tredici cubiti. Ezechiele 40:12 E vi era una chiusura davanti alle logge, d'un cubito; e parimente una chiusura d'un cubito dall'altro lato; ed ogni loggia avea sei cubiti di qua, e sei di la'. Ezechiele 40:13 Poi egli misuro' la porta, dal tetto d'una delle logge a quel dell'altra opposta; e vi era la larghezza di venticinque cubiti; gli usci di quelle essendo l'uno dirincontro all'altro. Ezechiele 40:14 Poi impiego' in pilastrate sessanta cubiti; e la porta d'ogn'intorno era al pari d'una delle pilastrate del cortile. Ezechiele 40:15 E dalla facciata anteriore della porta fino alla facciata del portale della porta di dentro, vi erano cinquanta cubiti. Ezechiele 40:16 E vi erano delle finestre fatte a cancelli nelle logge, e ne' loro archi di dentro della porta d'ogn'intorno; e cosi era in tutti i corridori delle porte; vi erano delle finestre indentro, d'ogn'intorno; e delle palme alle fronti. Ezechiele 40:17 Poi egli mi meno' nel cortile di fuori; ed ecco delle camere, ed un lastrico lavorato d'ogn'intorno del cortile; di sopra a quel lastrico vi erano trenta camere. Ezechiele 40:18 E quel lastrico, ch'era allato alle porte, al pari della lunghezza d'esse, era il suolo da basso. Ezechiele 40:19 Poi egli misuro' uno spazio, dalla facciata della porta di sotto, fino alla facciata di fuori del cortile di dentro, di larghezza di cento cubiti, verso l'Oriente, e verso il Settentrione. Ezechiele 40:20 Egli misuro' eziandio la porta del cortile di fuori, la quale riguardava verso il Settentrione per la sua lunghezza, e per la sua larghezza; Ezechiele 40:21 e le sue logge, ch'erano tre di qua, e tre di la'; egli misuro' eziandio le sue fronti, e le sue pilastrate, ed esse erano della medesima misura di quelle della prima porta; misuro' eziandio la lunghezza di questa porta, ed era di cinquanta cubiti; e la sua larghezza, ed era di venticinque cubiti. Ezechiele 40:22 Misuro' eziandio le sue finestre, e i suoi archi, e le sue palme, ed erano secondo la misura della porta che riguardava verso il Levante, e si saliva ad essa per sette scaglioni; e gli archi di quella porta erano in faccia a quelli scaglioni. Ezechiele 40:23 E la porta del cortile di dentro era dirincontro all'altra porta del Settentrione, come dal lato del Levante; ed egli misuro' da porta a porta, e vi erano cento cubiti. Ezechiele 40:24 Poi egli mi meno' verso il Mezzodi; ed ecco una porta, che riguardava verso il Mezzodi; ed egli misuro' le fronti, e le pilastrate di essa, ed erano secondo le misure precedenti. Ezechiele 40:25 E vi erano delle finestre in essa, e ne' suoi archi d'ogn'intorno, simili a quelle finestre precedenti; la lunghezza d'essa porta era di cinquanta cubiti, e la larghezza di venticinque cubiti. Ezechiele 40:26 E i suoi gradi erano di sette scaglioni, e i suoi archi erano in faccia a quelli; ella avea eziandio delle palme alle sue fronti, una di qua, ed un'altra di la' di ciascuna di esse. Ezechiele 40:27 Vi era eziandio una porta nel cortile di dentro, che riguardava verso il Mezzodi; ed egli misuro' da porta a porta, dal lato del Mezzodi, e vi erano cento cubiti. Ezechiele 40:28 Poi egli mi meno' al cortile di dentro per la porta meridionale; ed egli misuro' la porta meridionale, ed era secondo le misure precedenti. Ezechiele 40:29 E le sue logge, e le sue fronti, e le sue pilastrate, erano secondo quelle misure precedenti; e vi erano in essa, e ne' suoi archi, delle finestre d'ogn'intorno; la lunghezza d'essa porta era di cinquanta cubiti, e la larghezza di venticinque cubiti. Ezechiele 40:30 E le pilastrate d'ogn'intorno erano di venticinque cubiti di lunghezza, e di cinque cubiti di larghezza. Ezechiele 40:31 E i suoi archi riguardavano verso il cortile di fuori, e vi erano delle palme alle sue fronti; e i suoi gradi erano di otto scaglioni. Ezechiele 40:32 Poi egli mi meno' nel cortile di dentro dal Levante, e misuro' la porta; ed essa era secondo le misure precedenti. Ezechiele 40:33 E le sue logge, e le sue fronti, e le sue pilastrate, erano secondo quelle misure precedenti; e vi erano in essa e nelle sue pilastrate, d'ogn'intorno, delle finestre; la lunghezza d'essa porta era di cinquanta cubiti. Ezechiele 40:34 E i suoi archi riguardavano verso il cortile di fuori, e vi erano delle palme alle sue fronti, di qua, e di la'; e i suoi gradi erano di otto scaglioni. Ezechiele 40:35 Poi egli mi meno' alla porta settentrionale, e la misuro' secondo quelle misure precedenti; Ezechiele 40:36 insieme con le sue logge, e le sue fronti, e le sue pilastrate; e vi erano delle finestre d'ogn'intorno; la lunghezza d'essa porta era di cinquanta cubiti, e la larghezza di cinquanta cubiti. Ezechiele 40:37 E le sue fronti riguardavano verso il cortile di fuori; e vi erano delle palme alle sue fronti di qua, e di la'; e i suoi gradi erano di otto scaglioni. Ezechiele 40:38 E fra le pilastrate di quelle porte vi erano delle logge, co' loro usci; quivi si lavavano gli olocausti. Ezechiele 40:39 E presso al portale dell'una di quelle porte vi erano due tavole da un lato, e due dall'altro, da scannar sopra esse gli olocausti, e i sacrificii per lo peccato, e per la colpa. Ezechiele 40:40 E parimente dall'uno de' lati, di fuori della soglia dell'entrata dell'altra porta, cioe' della settentrionale, vi erano due tavole; e dall'altro lato del portale di essa porta, due altre tavole. Ezechiele 40:41 Cosi vi erano quattro tavole di qua, e quattro di la', a' lati di ciascuna porta, che erano in tutto otto tavole, sopra le quali si scannavano i sacrificii. Ezechiele 40:42 E le quattro tavole, che erano per gli olocausti, erano di pietra pulita; la lunghezza di ciascuna era d'un cubito e mezzo, e la larghezza d'un cubito e mezzo; e l'altezza d'un cubito; e sopra quelle si riponevano gli strumenti, co' quali si scannavano gli olocausti ed i sacrificii. Ezechiele 40:43 Vi erano eziandio degli arpioni d'un palmo, messi per ordine d'ogn'intorno della casa; e sopra le tavola si metteva la carne delle offerte. Ezechiele 40:44 E di fuori della porta di dentro vi erano le camere de' cantori, nel cortile di dentro, le quali erano allato alla porta settentrionale; e le lor facce erano verso il Mezzodi. Ve n'era una allato della porta orientale, traendo verso il Settentrione. Ezechiele 40:45 E quell'uomo mi parlo', dicendo: Questa camera, che riguarda verso il Mezzodi, e' per li sacerdoti che fanno l'ufficio della casa. Ezechiele 40:46 E quell'altra camera, che riguarda verso il Settentrione, e' per li sacerdoti che fanno l'ufficio dell'altare. Essi sono i figliuoli di Sadoc, i quali, d'infra i figliuoli di Levi, si accostarono al Signore, per fare il suo servigio. Ezechiele 40:47 Poi misuro' il cortile, ed era di cento cubiti di lunghezza, e di cento di larghezza, quadro; e l'altare era a diritto davanti alla casa. Ezechiele 40:48 Poi egli mi meno' al portico della casa, e misuro' gli stipiti del portico, ed erano di cinque cubiti di qua, e di cinque di la'; poi la larghezza della porta, ed era di tre cubiti di qua, e di tre di la'. Ezechiele 40:49 La lunghezza del portico era di venti cubiti, e la larghezza di undici cubiti, oltre allo spazio de' gradi, per li quali si saliva ad esso; e le colonne erano presso degli stipiti, l'una di qua, l'altra di la'. Ezechiele 41:1 POI egli mi meno' nel Tempio, e misuro' gli stipiti, ed erano di sei cubiti di larghezza di qua, e di sei cubiti di larghezza di la'; quanta era la larghezza del tabernacolo. Ezechiele 41:2 E la larghezza della porta era di sei cubiti, e le spalle della porta erano di cinque cubiti di qua, e di cinque cubiti di la'. Poi egli misuro' la lunghezza del Tempio, ed era di quaranta cubiti; e la larghezza, ed era di venti cubiti. Ezechiele 41:3 Poi entro' nella parte interiore, e misuro' lo stipite della porta, ed era di due cubiti; e poi la porta, ed era di sei cubiti; ed oltre alla larghezza della porta, vi erano sette cubiti. Ezechiele 41:4 Poi misuro' la lunghezza di questa parte interiore, ed era di venti cubiti; e la larghezza, ed era di venti cubiti, in faccia al Tempio. Poi egli disse: Questo e' il Luogo santissimo. Ezechiele 41:5 Poi egli misuro' il muro della casa, ed era di sei cubiti; e la larghezza di ciascuna pila, ed era di quattro cubiti, d'ogn'intorno della casa. Ezechiele 41:6 E queste pile, accozzando una pila con l'altra, erano di trentatre' piedi; e vi erano delle ritratte nelle pareti di dentro delle pile d'ogn'intorno, per servir di sostegni alle travi, e acciocche' le travi non si attenessero al muro della casa. Ezechiele 41:7 Or vi era in quelle pile uno spazio, per lo quale si saliva sopra al giro; perciocche' si saliva per una scala a lumaca nella casa d'ogn'intorno; e percio' vi era quello spazio nella casa fino in cima; e cosi dal solaio da basso si saliva al sommo, per quel di mezzo. Ezechiele 41:8 E riguardando l'altezza della casa d'ogn'intorno, io vidi che le fondamenta delle pile erano d'una canna intiera, cioe', di sei gran cubiti. Ezechiele 41:9 La larghezza del muro, ch'era alle pile in fuori, era di cinque cubiti; come anche cio' ch'era stato lasciato di vuoto fra le pile della casa. Ezechiele 41:10 Or fra le camere vi era uno spazio di venti cubiti di larghezza, d'ogn'intorno della casa. Ezechiele 41:11 E vi era una porta in ciascuna pila, per entrare in quello spazio ch'era stato lasciato vuoto; una porta, dico, verso il Settentrione, ed un'altra porta verso il Mezzodi; e la larghezza dello spazio, lasciato vuoto era di cinque cubiti d'ogni intorno. Ezechiele 41:12 E l'edificio, che era allato al corpo del Tempio dall'un lato, e dall'altro, traendo verso l'Occidente, avea settanta cubiti nella sua larghezza; e il muro dell'edificio avea cinque cubiti di larghezza d'ogn'intorno; e novanta cubiti di lunghezza. Ezechiele 41:13 Poi egli misuro' la casa, ed era di lunghezza di cento cubiti; il corpo del Tempio, l'edificio, e i suoi muri, tutto insieme era di lunghezza di cento cubiti. Ezechiele 41:14 E la piazza davanti alla casa, ed al corpo del Tempio, dall'Oriente, era di cento cubiti. Ezechiele 41:15 Poi egli misuro' la lunghezza dell'edificio ch'era dirimpetto al corpo del Tempio, nella parte di dietro di esso, co' suoi portici di qua, e di la'; ed era di cento cubiti. Cosi egli misuro' il Tempio di dentro, e le pilastrate del cortile; Ezechiele 41:16 gli stipiti, e le finestre fatte a cancelli, e i portici d'intorno, da' lor tre lati, opposti a' palchi del Tempio, i quali erano coperti di legname d'ogn'intorno. Or il terrazzo arrivava fino alle finestre, e le finestre erano coperte, Ezechiele 41:17 dal disopra della porta fino alla casa, di dentro e di fuori, e in somma per tutto il muro d'intorno, di dentro, e di fuori, a misure uguali. Ezechiele 41:18 E vi era un lavoro di Cherubini, e di palme; ed una palme era fra un Cherubino e l'altro; e ciascun Cherubino avea due facce. Ezechiele 41:19 E la faccia dell'uomo era volta verso una palma, da un lato; e la faccia del leoncello era volta verso un'altra palma, dall'altro lato. Questo lavoro era per tutta la casa attorno attorno. Ezechiele 41:20 Da terra fin di sopra alla porta, vi erano de' Cherubini, e delle palme lavorate. E tali erano le pareti del Tempio. Ezechiele 41:21 Gli stipiti, e il limitar della porta del Tempio, erano quadri; e la faccia del santuario era del medesimo aspetto che quella del Tempio. Ezechiele 41:22 L'altare era di legno, di tre cubiti d'altezza, e di due cubiti di lunghezza; ed avea i suoi cantoni; e la sua tavola, e i suoi lati erano di legno. E quell'uomo mi disse: Quest'e' la mensa, che e' davanti al Signore. Ezechiele 41:23 Or il Tempio, e il santuario, aveano due reggi agli usci loro. Ezechiele 41:24 E quelle due reggi erano di due pezzi, che si ripiegavano; e cosi ciascuna regge era di due pezzi. Ezechiele 41:25 E sopra gli usci del Tempio vi era un lavoro di Cherubini, e di palme, simile al lavoro delle pareti; e vi era una travatura di legno nella facciata del portico di fuori. Ezechiele 41:26 Vi erano eziandio delle finestre fatte a cancelli, e delle palme di qua, e di la', alle spalle del portico, come alle pile della casa ed alle travature. Ezechiele 42:1 POI quell'uomo mi meno' fuori al cortile di fuori, per la via che traeva verso il Settentrione; e mi condusse nelle camere, ch'erano dirimpetto al corpo del Tempio, e dell'edificio, verso il Settentrione; Ezechiele 42:2 in fronte alla lunghezza di cento cubiti della porta settentrionale, ed alla larghezza di cinquanta cubiti; Ezechiele 42:3 dirimpetto a' venti cubiti del cortile di dentro, ed al lastrico, ch'era nel cortile di fuori; un portico riscontrandosi con l'altro da tre parti. Ezechiele 42:4 E davanti alle camere vi era un corridoio, largo dieci cubiti, ritratto in dentro d'un cubito; e gli usci delle camere erano verso il Settentrione. Ezechiele 42:5 Or le camere del solaio piu' alto erano raccorciate; perciocche' i pilastri di quello erano piu' piccoli che que' degli altri, cioe', che que' del solaio basso, e del mezzano dell'edificio. Ezechiele 42:6 Perciocche' quelle camere erano a tre solai, e quelle non aveano colonne, come quelle de' cortili; e percio', quell'alto solaio era raccorciato piu' che il basso, e il mezzano da terra. Ezechiele 42:7 E la chiusura, ch'era in fuori, davanti alle camere, traendo verso il cortile di fuori, dirincontro alle camere, era di cinquanta cubiti di lunghezza. Ezechiele 42:8 Perciocche' la lunghezza delle camere, ch'erano nel cortile di fuori, era di cinquanta cubiti. Ed ecco, davanti al Tempio vi era uno spazio di cento cubiti. Ezechiele 42:9 E disotto a quelle camere vi era una entrata dal lato d'Oriente, entrando in esse dal cortile di fuori. Ezechiele 42:10 Nella larghezza del procinto del cortile, traendo verso l'Oriente, dirimpetto al corpo del Tempio, ed all'edificio, vi erano delle camere. Ezechiele 42:11 E vi era un corridoio davanti a quelle, di simil forma come quello delle camere ch'erano verso il Settentrione; esse erano d'una medesima lunghezza, e d'una medesima larghezza; ed aveano tutte le medesime uscite, ed i medesimi ordini, e le medesime porte. Ezechiele 42:12 E quali erano le porte delle camere ch'erano verso il Mezzodi, tale era altresi la porta ch'era in fondo al corridoio, che faceva capo alla chiusura del parapetto, ch'era dall'Oriente, quando si entrava in esse. Ezechiele 42:13 E quell'uomo mi disse: Le camere settentrionali, e le camere meridionali, che sono dirimpetto al corpo del Tempio, son le camere sante, dove i sacerdoti che si accostano al Signore devono mangiar le cose santissime; quivi eziandio devono riporre le cose santissime, e le offerte di panatica, e i sacrificii per lo peccato, e per la colpa; perciocche' quel luogo e' santo. Ezechiele 42:14 Quando i sacerdoti saranno entrati nel Luogo santo, non usciranno di quello nel cortile di fuori; anzi poseranno quivi i lor vestimenti, co' quali fanno il servigio, e vestiranno altri vestimenti; ed allora potranno venire nel cortile del popolo. Ezechiele 42:15 Poi quell'uomo, avendo finito di misurar la casa di dentro, mi meno' fuori per la via della porta che guardava verso Oriente; e misuro' il ricinto d'ogn'intorno. Ezechiele 42:16 Egli misuro' il lato orientale con la canna da misurare; e vi erano cinquecento canne, alla canna da misurare, d'ogn'intorno. Ezechiele 42:17 Poi misuro' il lato settentrionale e vi erano cinquecento canne, alla canna da misurare, d'ogn'intorno. Ezechiele 42:18 Poi misuro' il lato meridionale; e vi erano cinquecento canne, alla canna da misurare, d'ogn'intorno. Ezechiele 42:19 Poi egli si rivolse verso il lato occidentale, e lo misuro'; ed era di cinquecento canne, alla canna da misurare. Ezechiele 42:20 Egli misuro' la casa da' quattro venti; ed ella avea un muro d'ogn'intorno, di lunghezza di cinquecento cubiti, e di larghezza di cinquecento cubiti: per separare il luogo santo dal profano. Ezechiele 43:1 POI egli mi condusse alla porta, che riguardava verso il Levante. Ezechiele 43:2 Ed ecco la gloria dell'Iddio d'Israele, che veniva di verso il Levante; e la sua voce era simile al suon di grandi acque; e la terra risplendeva della sua gloria. Ezechiele 43:3 E la visione che io vidi era nell'aspetto simigliante alla visione che io vidi, quando venni per distrugger la citta'; e le sembianze erano le medesime con quelle che io avea vedute presso al fiume Chebar; ed io caddi sopra la mia faccia. Ezechiele 43:4 E la gloria del Signore entro' nella casa, per la via della porta, che riguardava verso il Levante. Ezechiele 43:5 E lo Spirito mi elevo', e mi meno' nel cortile di dentro; ed ecco, la casa era ripiena della gloria del Signore. Ezechiele 43:6 Ed io udii uno che parlava a me dalla casa; ed un uomo fu quivi in pie' appresso di me. Ezechiele 43:7 E mi disse: Figliuol d'uomo, ecco il luogo del mio trono, e il luogo delle piante de' miei piedi, dove io abitero' fra i figliuoli d'Israele in perpetuo; e la casa d'Israele non contaminera' piu' il mio santo Nome, ne' essi ne' i lor re, con le lor fornicazioni, e con le carcasse de' lor re, e co' loro alti luoghi. Ezechiele 43:8 Come hanno fatto, quando hanno posta la lor soglia presso della mia soglia, e il loro stipite presso del mio stipite, talche' vi era sol la parete fra me e loro; e cosi hanno contaminato il mio Nome santo, con le loro abbominazioni, che hanno commesse; onde io li ho consumati nella mia ira. Ezechiele 43:9 Ora allontaneranno da me le lor fornicazioni, e le carcasse de'lor re; ed io abitero' in mezzo di loro in perpetuo. Ezechiele 43:10 TU, figliuol d'uomo, dichiara alla casa d'Israele il disegno di questa Casa; e sieno confusi delle loro iniquita'; poi misurino la pianta di essa. Ezechiele 43:11 E quando si saranno vergognati di tutto quello che hanno fatto, fa' loro assapere la forma di questa casa, e la sua disposizione, e le sue uscite, e le sue entrate, e tutte le sue figure, e tutti i suoi ordini, e tutte le sue forme, e tutte le sue regole; e disegnale davanti agli occhi loro; acciocche' osservino tutta la sua forma, e tutti i suoi ordini, e li mettano in opera. Ezechiele 43:12 Quest'e' l'ordine della Casa: Sopra la sommita' del monte, tutto il suo ricinto d'ogn'intorno sara' un luogo santissimo. Ecco, quest'e' l'ordine della Casa. Ezechiele 43:13 E queste son le misure dell'altare, a cubiti, de' quali ciascuno e' d'un cubito e d'un palmo: Il suo seno era d'un cubito, ed altresi d'un cubito di larghezza; e il ricinto, ch'era sopra l'orlo di quello d'ogn'intorno, era d'una spanna; e quello era il suolo dell'altare. Ezechiele 43:14 Or dal seno, ch'era in terra, fino alla sportatura da basso vi erano due cubiti; e quella sportatura avea un cubito di larghezza; e dalla piu' piccola sportatura, fino alla maggiore, vi erano quattro cubiti; e la larghezza della maggiore era d'un cubito. Ezechiele 43:15 E l'Ariel era alto quattro cubito, e dall'Ariel in su vi erano le quattro corna. Ezechiele 43:16 E l'Ariel avea di lunghezza dodici cubiti, e altrettanti di larghezza; ed era quadro per ogni verso. Ezechiele 43:17 E la sportatura avea di lunghezza quattordici cubiti, ed altrettanti di larghezza, da tutti e quattro i suoi lati; e l'orlo, ch'era d'intorno a questa parte dell'altare, era d'un mezzo cubito; e il seno, ch'era presso all'altra, era d'un cubito d'ogni intorno; e i suoi gradi erano volti verso il Levante. Ezechiele 43:18 E quell'uomo mi disse: Figliuol d'uomo, cosi ha detto il Signore Iddio: Questi son gli ordini dell'altare, nel giorno che sara' fatto, per offerire sopra esso gli olocausti, e per ispandere sopra esso il sangue. Ezechiele 43:19 Ed allora tu darai a' sacerdoti Leviti, che son della progenie di Sadoc, i quali si accostano a me, dice il Signore Iddio, per ministrarmi, un giovenco, per sacrificio per lo peccato. Ezechiele 43:20 E prenderai del sangue di esso, e ne metterai sopra le quattro corna dell'altare, ed ai quattro canti della sportatura, e sopra l'orlo, attorno attorno. Cosi netterai l'altare, e farai purgamento per esso. Ezechiele 43:21 Poi prenderai il giovenco del sacrificio per lo peccato, e quello sara' arso in un luogo della Casa appartato, fuori del Luogo santo. Ezechiele 43:22 E il secondo giorno tu offerirai, per sacrificio per lo peccato, un becco, senza difetto; e con esso si fara' il purgamento per l'altare, come si sara' fatto col giovenco. Ezechiele 43:23 Quando tu avrai finito di far quel purgamento, tu offerirai un giovenco dell'armento, senza difetto; e un montone della greggia, senza difetto. Ezechiele 43:24 E tu li offerirai davanti al Signore, e i sacerdoti getteranno del sale sopra, e li offeriranno in olocausto al Signore. Ezechiele 43:25 Per lo spazio di sette giorni, tu sacrificherai un becco per giorno, per lo peccato; e i sacerdoti sacrificheranno un giovenco dell'armento, ed un montone della greggia, senza difetto. Ezechiele 43:26 Per lo spazio di sette giorni, essi faranno il purgamento per l'altare, e lo purificheranno; ed essi si consacreranno nel lor ministerio. Ezechiele 43:27 E compiuti que' giorni, dall'ottavo giorno innanzi, quando i sacerdoti sacrificheranno sopra l'altare i vostri olocausti, e i vostri sacrificii da render grazie, io vi gradiro', dice il Signore Iddio. Ezechiele 44:1 POI egli mi ricondusse verso la porta di fuori del Luogo santo, la quale riguardava verso il Levante; ed essa era chiusa. Ezechiele 44:2 E il Signore mi disse: Questa porta sara' chiusa, e non si aprira', e niuno entrera' per essa; perciocche' il Signore Iddio d'Israele e' entrato per essa; percio' restera' chiusa. Ezechiele 44:3 Ella e' per lo principe; il principe sedera' in essa per mangiar davanti al Signore; egli entrera' per la via del portale di questa porta, e per la via di quello stesso se ne uscira'. Ezechiele 44:4 Ed egli mi meno', per la via della porta settentrionale, davanti alla casa; ed io riguardai, ed ecco, la gloria del Signore avea ripiena la Casa del Signore; ed io caddi sopra la mia faccia. Ezechiele 44:5 E il Signore mi disse: Figliuol d'uomo, considera col cuore, e riguarda con gli occhi, ed ascolta con gli orecchi, tutte le cose che io ti dico, intorno a tutti gli ordini della Casa del Signore, ed a tutte le regole di essa; considera ancora l'entrate della casa, per tutte le uscite del santuario. Ezechiele 44:6 E di' a quella ribelle, alla casa d'Israele: Cosi ha detto il Signore Iddio: Bastinvi tutte le vostre abbominazioni, o casa d'Israele. Ezechiele 44:7 Allora che avete introdotti gli stranieri, incirconcisi di cuore, e incirconcisi di carne, per esser nel mio santuario, per profanar la mia Casa; ed avete offerti i miei cibi, grasso e sangue, mentre quelli violavano il mio patto in tutte le vostre abbominazioni; Ezechiele 44:8 e non avete osservata l'osservanza delle mie cose sante; anzi avete costituite, a vostro senno, persone, per guardie delle mie osservanze, nel mio santuario. Ezechiele 44:9 Cosi ha detto il Signore Iddio: Niun figliuolo di straniere, incirconciso di cuore, e incirconciso di carne, d'infra tutti i figliuoli degli stranieri, che sono nel mezzo de' figliuoli d'Israele, entrera' nel mio santuario. Ezechiele 44:10 Ma i sacerdoti Leviti, che si sono allontanati da me, quando Israele si e' sviato, e che si sono sviati da me, dietro a' loro idoli, porteranno la loro iniquita'. Ezechiele 44:11 E saranno sol ministri nel mio santuario, costituiti alla guardia delle porte della casa, e facendo i servigi della casa; essi scanneranno gli olocausti, e i sacrificii al popolo, e saranno in pie' davanti a lui, per servirgli. Ezechiele 44:12 Perciocche' han loro servito davanti ai loro idoli, e sono stati alla casa d'Israele per intoppo d'iniquita'; percio', io ho alzata la mia mano contro a loro, dice il Signore Iddio, che porteranno la loro iniquita'. Ezechiele 44:13 E non si accosteranno piu' a me, per esercitarmi il sacerdozio, ne' per accostarsi ad alcuna delle mie cose sante, cioe' alle mie cose santissime; anzi porteranno la loro ignominia, e la pena delle abbominazioni che hanno commesse; Ezechiele 44:14 e li porro' per guardiani della casa, e per fare ogni servigio di essa, e tutto cio' che vi si deve fare. Ezechiele 44:15 Ma quant'e' a' sacerdoti Leviti, figliuoli di Sadoc, i quali hanno osservata l'osservanza del mio santuario, quando i figliuoli d'Israele si sono sviati da me, essi si accosteranno a me, per ministrarmi; e staranno in pie' davanti a me, per offerirmi grasso e sangue, dice il Signore Iddio. Ezechiele 44:16 Essi entreranno nel mio santuario, ed essi si accosteranno alla mia mensa, per ministrarmi; ed osserveranno cio' che io ho comandato che si osservi. Ezechiele 44:17 Ora, quando entreranno nelle porte del cortile di dentro, sieno vestiti di panni lini; e non abbiano addosso lana alcuna, quando ministreranno nelle porte del cortile di dentro, e piu' innanzi. Ezechiele 44:18 Abbiano in capo delle tiare line, e delle calze line sopra i lor lombi, non cingansi dove si suda. Ezechiele 44:19 E quando usciranno ad alcuno de' cortili di fuori, al popolo, spoglino i lor vestimenti, ne' quali avranno fatto il servigio, e riponganli nelle camere sante, e vestano altri vestimenti, acciocche' non santifichino il popolo coi lor vestimenti. Ezechiele 44:20 E non radansi il capo, ne' nudrichino la chioma; tondansi schiettamente il capo. Ezechiele 44:21 E niun sacerdote beva vino, quando entrera' nel cortile di dentro. Ezechiele 44:22 E non prendansi per moglie alcuna vedova, ne' ripudiata; anzi una vergine della progenie della casa d'Israele; ovvero una vedova, che sia vedova di un sacerdote. Ezechiele 44:23 Ed ammaestrino il mio popolo a discernere tra la cosa santa, e la profana, e dichiaringli la differenza che vi e' tra la cosa monda, e l'immonda. Ezechiele 44:24 E soprastieno alle liti, per giudicare; dien giudicio secondo le mie leggi; ed osservino le mie leggi, ed i miei statuti, in tutte le mie solennita'; e santifichino i miei sabati. Ezechiele 44:25 E non entri alcun sacerdote dove sia un morto, per contaminarsi; pur si potra' contaminare per padre, e per madre, e per figliuolo, e per figliuola, e per fratello, e per sorella, che non abbia avuto marito. Ezechiele 44:26 E dopo ch'egli sara' stato nettato, continglisi sette giorni; Ezechiele 44:27 e nel giorno ch'egli entrera' nel Luogo santo, nel cortile di dentro, per ministrar nel Luogo santo, offerisca il suo sacrificio per lo peccato, dice il Signore Iddio. Ezechiele 44:28 E queste cose saranno loro per loro eredita'; io sono la loro eredita'; e voi non darete loro alcuna possessione in Israele; io son la lor possessione. Ezechiele 44:29 Essi mangeranno le offerte di panatica, e i sacrificii per lo peccato, e per la colpa; parimente, ogn'interdetto in Israele sara' loro. Ezechiele 44:30 E le primizie di tutti i primi frutti d'ogni cosa, e tutte le offerte elevate di qualunque cosa, d'infra tutte le vostre offerte, saranno de' sacerdoti; parimente voi darete al sacerdote le primizie delle vostre paste, per far riposar la benedizione sopra le case vostre. Ezechiele 44:31 Non mangino i sacerdoti alcun carname di uccello, o di bestia morta da se', o lacerata dalle fiere. Ezechiele 45:1 ORA, quando voi spartirete a sorte il paese per eredita', offerite, per offerta al Signore, una porzione consacrata del paese, di lunghezza di venticinquemila cubiti, e di larghezza di diecimila. Quello spazio sara' santo, per tutti i suoi confini, d'ogn'intorno. Ezechiele 45:2 Di esso prendansi per lo Luogo santo cinquecento cubiti per lungo, ed altrettanti per largo, in quadro d'ogn'intorno; e cinquanta cubiti per le pertinenze di fuori d'ogn'intorno. Ezechiele 45:3 Misura adunque uno spazio di questa misura, cioe', di lunghezza di venticinquemila cubiti, e di larghezza di diecimila; ed in quello spazio sara' il santuario, il Luogo santissimo. Ezechiele 45:4 Esso e' una porzione santificata del paese; essa sara' per i sacerdoti, ministri del santuario che si accostano al Signore, per ministrargli; sara' loro un luogo da case; oltre al Luogo santo per lo santuario. Ezechiele 45:5 Poi misura un altro spazio di venticinquemila cubiti di lunghezza, e di diecimila di larghezza; quello sara' per i Leviti, ministri della Casa, per lor possessione, con venti camere. Ezechiele 45:6 Poi ordinate, per la possession della citta', cinquemila cubiti in larghezza, e venticinquemila in lunghezza, allato all'offerta la casa d'Israele. Ezechiele 45:7 Poi assegnate la parte al principe, di qua, e di la' della santa offerta, e della possession della citta', allato alla santa offerta, ed alla possession della citta', dall'Occidente, e fino all'estremita' occidentale; e dall'Oriente, fino all'estremita' orientale; e la lunghezza sia uguale ad una di quelle parti, dall'estremita' occidentale fino all'orientale. Ezechiele 45:8 Egli avra' quello del paese per sua possessione in Israele; ed i miei principi non oppresseranno piu' il mio popolo, e lasceranno il rimanente del paese alla casa d'Israele, per le lor tribu'. Ezechiele 45:9 Cosi ha detto il Signore Iddio: Bastivi, principi d'Israele; togliete via la violenza, e la rapina; e fate giustizia, e giudicio; levate le vostre storsioni d'addosso al mio popolo, dice il Signore Iddio. Ezechiele 45:10 Abbiate bilance giuste, ed efa giusto, e bat giusto. Ezechiele 45:11 Sia l'efa, e il bat, d'una medesima misura, prendendo il bat per la decima parte d'un homer, e l'efa similmente per la decima parte d'un homer; sia la misura dell'uno e dell'altro a ragion dell'homer; Ezechiele 45:12 e sia il siclo di venti oboli; e siavi la mina di venti sicli, di venticinque sicli, e di quindici sicli. Ezechiele 45:13 QUEST'e' l'offerta che voi offerirete: la sesta parte d'un efa dell'homer del frumento; voi darete parimente la sesta parte d'un efa dell'homer dell'orzo. Ezechiele 45:14 E lo statuto dell'olio (il bat e' la misura dell'olio) e' che si dia la decima parte d'un bat, per coro, che e' l'homer di dieci bati; conciossiache' l'homer sia di dieci bati. Ezechiele 45:15 E del minuto bestiame lo statuto e' che si dia di dugento bestie una dei luoghi grassi d'Israele; e quest'offerta sara' per le offerte di panatica, e per gli olocausti, e per li sacrificii da render grazie, per far purgamento per essi, dice il Signore Iddio. Ezechiele 45:16 Tutto il popolo del paese sara' tenuto a quell'offerta, la quale egli dara' al principe che sara' in Israele. Ezechiele 45:17 Ed al principe si apparterra' di fornir gli olocausti, e le offerte di panatica, e le offerte da spandere, nelle feste solenni, e nelle calendi, e ne' sabati, in tutte le solennita' della casa d'Israele; egli fornira' i sacrificii per lo peccato, e le offerte di panatica, e gli olocausti, e i sacrificii da render grazie, per far purgamento per la casa d'Israele. Ezechiele 45:18 Cosi ha detto il Signore Iddio: Nel primo mese, nel primo giorno del mese, prendi un giovenco senza difetto, e purifica il santuario, sacrificando questo giovenco per lo peccato. Ezechiele 45:19 E prenda il sacerdote del sangue di questo sacrificio per lo peccato, e mettalo sopra gli stipiti della casa, e sopra i quattro canti delle sportature dell'altare, e sopra gli stipiti della porta del cortile di dentro. Ezechiele 45:20 Fa' il simigliante nel settimo giorno del medesimo mese, per colui che avra' peccato per errore, e per lo scempio; e cosi purgherete la casa. Ezechiele 45:21 Nel primo mese, nel quartodecimo giorno del mese, siavi la Pasqua; sia una festa solenne di sette giorni, ne' quali manginsi pani azzimi. Ezechiele 45:22 E in quel giorno sacrifichi il principe, per se', e per tutto il popolo del paese, un giovenco per sacrificio per lo peccato. Ezechiele 45:23 E ne' sette giorni della festa, sacrifichi, per olocausto al Signore, sette giovenchi, e sette montoni, senza difetto, per ciascuno di que' sette giorni; e, per sacrificio per lo peccato, un becco per giorno. Ezechiele 45:24 Offerisca eziandio per offerta di panatica, un efa di fior di farina, per giovenco; e parimente un efa per montone, e un hin d'olio per efa. Ezechiele 45:25 Nel settimo mese, nel quintodecimo giorno del mese, nella festa solenne, offerisca le medesime cose per sette giorni, il medesimo sacrificio per lo peccato, il medesimo olocausto, la medesima offerta di panatica, ed il medesimo olio. Ezechiele 46:1 COSi ha detto il Signore Iddio: La porta del cortile di dentro, la quale riguarda verso il Levante, sia chiusa i sei giorni di lavoro; ma aprasi nel giorno del sabato; aprasi parimente nel giorno delle calendi. Ezechiele 46:2 Ed entrivi il principe per la via del portale della porta di fuori, e fermisi allo stipite della porta, mentre i sacerdoti offeriranno il suo olocausto, e i suoi sacrificii da render grazie; e adori sopra la soglia della porta, poi escasene fuori; e non serrisi la porta infino alla sera. Ezechiele 46:3 E adori il popolo del paese davanti al Signore, all'entrata di quella porta, ne' sabati, e nelle calendi. Ezechiele 46:4 Or l'olocausto, che il principe offerira' al Signore, nel giorno del sabato, sia di sei agnelli senza difetto, e d'un montone senza difetto. Ezechiele 46:5 E l'offerta di panatica sia d'un efa di fior di farina, per lo montone; e, per gli agnelli, quanto egli vorra' donare; e d'un hin d'olio per efa. Ezechiele 46:6 E nel giorno delle calendi sia il suo olocausto d'un giovenco senza difetto; e di sei agnelli, e d'un montone, senza difetto. Ezechiele 46:7 Ed offerisca, per offerta di panatica, un efa di fior di farina, per lo giovenco; ed un efa per lo montone; e per gli agnelli, quanto gli verra' a mano; ed un hin d'olio per efa. Ezechiele 46:8 E quando il principe entrera' nel tempio, entri per la via del portale di quella porta, e per quella stessa via esca fuori. Ezechiele 46:9 Ma quando il popolo del paese verra' davanti al Signore nelle feste solenni, chi sara' entrato per la via della porta settentrionale per adorare, esca per la via della porta meridionale; e chi sara' entrato per la via della porta meridionale, esca per la via della porta settentrionale; non ritorni per la via della porta, per la quale sara' entrato; anzi esca per quella che e' dirincontro. Ezechiele 46:10 E quant'e' al principe, entri con loro, quando quello entrera'; ed esca, quando quello uscira'. Ezechiele 46:11 E nelle feste, e nelle solennita', sia l'offerta di panatica d'un efa di fior di farina per giovenco, e parimente d'un efa per montone; e di quanto il principe vorra' dare, per gli agnelli; e d'un hin d'olio per efa. Ezechiele 46:12 E quando il principe fara' una offerta volontaria, olocausto, o sacrifici da render grazie, per offerta volontaria al Signore, apraglisi allora la porta che riguarda verso il Levante, e faccia il suo olocausto, e i suoi sacrificii da render grazie, siccome egli suol fare nel giorno del sabato; poi esca fuori; e dopo ch'egli sara' uscito, serrisi la porta. Ezechiele 46:13 Or tu sacrificherai ogni giorno al Signore in olocausto un agnello di un anno, senza difetto; sacrificalo ogni mattina. Ezechiele 46:14 Offerisci parimente ogni mattina con esso, per offerta di panatica, la sesta parte d'un efa di fior di farina, e la terza d'un hin d'olio, per istemperare il fior di farina. Quest'e' la continua offerta di panatica, che si deve presentare al Signore, per istatuti perpetui. Ezechiele 46:15 Offeriscasi adunque quell'agnello, e quell'offerta di panatica, e quell'olio, ogni mattina, per olocausto continuo. Ezechiele 46:16 COSi ha detto il Signore Iddio: Quando il principe avra' fatto alcun dono ad alcuno de' suoi figliuoli, quello e' sue eredita'; quel dono appartenga a' suoi figliuoli; quella e' lor possessione, per ragion d'eredita'. Ezechiele 46:17 Ma quando avra' fatto un dono della sua eredita' ad uno de' suoi servitori, sia quel dono suo fino all'anno della liberta'; poi ritorni al principe; ma la sua eredita' appartiene a' suoi figliuoli; sia loro. Ezechiele 46:18 E il principe non prenda nulla dell'eredita' del popolo, per dispodestarlo con oppressione della sua possessione; egli lascera' eredita' a' suoi figliuoli della sua propria possessione, acciocche' alcuno del mio popolo non sia disperso, essendo scacciato ciascuno dalla sua possessione. Ezechiele 46:19 POI egli mi meno', per l'entrata che era allato alla porta, nelle camere sante, ch'erano per li sacerdoti, le quali riguardavano verso il Settentrione; ed ecco, quivi era un certo luogo, nel fondo, verso il Ponente. Ezechiele 46:20 Ed egli mi disse: Quest'e' il luogo, dove i sacerdoti coceranno le carni de' sacrificii per la colpa, e per lo peccato; e dove coceranno le offerte di panatica, per non portarle fuori, al cortile di fuori; onde il popolo sia santificato. Ezechiele 46:21 Poi egli mi meno' fuori, al cortile di fuori, e mi fece passare a' quattro canti del cortile; ed ecco un cortile in un canto del cortile, ed un altro cortile in un altro canto del cortile. Ezechiele 46:22 Ai quattro canti del cortile vi erano de' cortili, co' lor fumaiuoli, di quaranta cubiti di lunghezza, e di trenta di larghezza; tutti e quattro erano d'una medesima misura, ed erano a' canti. Ezechiele 46:23 E in tutti e quattro vi era un ordine di volte d'intorno; e disotto a quelle volte vi erano i focolari disposti d'ogn'intorno. Ezechiele 46:24 Ed egli mi disse: Queste son le cucine, dove i ministri della casa coceranno i sacrificii del popolo. Ezechiele 47:1 POI egli mi rimeno' all'entrata della Casa; ed ecco, delle acque uscivano di sotto alla soglia della Casa, verso il Levante; perciocche' la casa era verso il Levante; e quelle acque scendevano disotto, dal lato destro della Casa, dalla parte meridionale dell'altare. Ezechiele 47:2 Poi egli mi meno' fuori, per la via della porta settentrionale, e mi fece girare per la via di fuori, traendo verso il Levante; ed ecco, quelle acque sorgevano dal lato destro. Ezechiele 47:3 Quando quell'uomo usci verso il Levante, egli avea in mano una cordicella, e misuro' mille cubiti, e mi fece valicar quelle acque; ed esse mi giungevano solo alle calcagna. Ezechiele 47:4 Poi misuro' altri mille cubiti, e mi fece valicar quelle acque; ed esse mi giungevano fino alle ginocchia. Poi misuro' altri mille cubiti, e mi fece valicar quelle acque; ed esse mi giungevano fino a' lombi. Ezechiele 47:5 Poi misuro' altri mille cubiti, e quelle acque erano un torrente, il quale io non poteva valicare co' piedi; perciocche' le acque erano cresciute tanto ch'erano acque che conveniva passare a nuoto; un torrente che non si poteva guadare. Ezechiele 47:6 Allora egli mi disse: Hai tu veduto, figliuol d'uomo? Poi mi meno' piu' innanzi, e mi fece ritornare alla riva del torrente. Ezechiele 47:7 E quando vi fui tornato, ecco un grandissimo numero d'alberi in su la riva del torrente di qua e di la'. Ezechiele 47:8 Ed egli mi disse: Quest'acque hanno il lor corso verso il confine orientale del paese, e scendono nella pianura, ed entrano nel mare; e quando saranno nel mare, le acque di esso saranno rendute sane. Ezechiele 47:9 Ed avverra' che ogni animale rettile vivente, dovunque verranno que' due torrenti, vivera'; e il pesce vi sara' in grandissima copia; quando quest'acque saranno venute la', le altre saranno rendute sane; e ogni animale vivera', dove quel torrente sara' venuto. Ezechiele 47:10 Avverra' parimente che presso di esso mare staranno pescatori; da En-ghedi fino ad En-eglaim, sara' un luogo da stendervi reti da pescare; il pesce di que' luoghi sara', secondo le sue specie, in grandissimo numero, come il pesce del mar grande. Ezechiele 47:11 Le paludi d'esso, e le sue lagune non saranno rendute sane; saranno abbandonate a salsuggine. Ezechiele 47:12 E presso al torrente, in su la riva d'esso, di qua e di la', cresceranno alberi fruttiferi d'ogni maniera; le cui frondi non si appasseranno, ed il cui frutto non verra' giammai meno; a' lor mesi produrranno i lor frutti primaticci; perciocche' le acque di quello usciranno del santuario; e il frutto loro sara' per cibo, e le lor frondi per medicamento. Ezechiele 47:13 COSi ha detto il Signore Iddio: Questi sono i confini del paese, il quale voi spartirete per eredita' alle dodici tribu' d'Israele, avendone Giuseppe due parti. Ezechiele 47:14 E tutti, l'uno al par dell'altro, possederete quel paese, del quale io alzai la mano, che io lo darei a' padri vostri; ed esso paese vi scadera' per eredita'. Ezechiele 47:15 Questi sono adunque i confini del paese: Dal lato settentrionale, dal mar grande, traendo verso Hetlon, finche' si giunge in Sedad: Ezechiele 47:16 Hamat, Berota, Sibraim, che e' fra i confini di Damasco, e i confini di Hamat; Haser-hatticon, che e' a' confini di Hauran. Ezechiele 47:17 Cosi i confini saranno dal mare, Haser-enon, confine di Damasco, e lungo il Settentrione, onde il confine sara' Hamat. E questo sara' il lato settentrionale. Ezechiele 47:18 E il lato orientale sara' d'infra Hauran, e Damasco, e passera' fra Galaad, e il paese d'Israele lungo il Giordano. Misurate dal confine fino al mare orientale. E questo sara' il lato orientale. Ezechiele 47:19 E il lato meridionale, di verso l'Austro, sara' da Tamar fino alle acque delle contese di Cades, lungo il torrente fino al mar grande. E questo sara' il lato meridionale, di verso l'Austro. Ezechiele 47:20 E il lato occidentale sara' il mar grande, dal confine del paese, fin dirincontro all'entrata di Hamat. E questo sara' il lato occidentale. Ezechiele 47:21 E voi spartirete fra voi questo paese, secondo le tribu' d'Israele. Ezechiele 47:22 Or dividetelo in eredita' fra voi, e i forestieri che dimoreranno nel mezzo di voi, i quali avranno generati figliuoli nel mezzo di voi; e sienvi quelli come i natii d'infra i figliuoli d'Israele; ed entrino con voi in parte dell'eredita', fra le tribu' d'Israele. Ezechiele 47:23 Date al forestiere la sua eredita', nella tribu', nella quale egli dimorera', dice il Signore Iddio. Ezechiele 48:1 E questi sono i nomi delle tribu'. Partendo dall'estremita' settentrionale, lungo la via d'Hethlon per andare a Hamath, fino ad Hatsar-Enon, frontiera di Damasco a settentrione verso Hamath, avranno questo: dal confine orientale al confine occidentale, Dan, una parte. Ezechiele 48:2 Sulla frontiera di Dan, dal confine orientale al confine occidentale: Ascer, una parte. Ezechiele 48:3 Sulla frontiera di Ascer, dal confine orientale al confine occidentale: Neftali, una parte. Ezechiele 48:4 Sulla frontiera di Neftali, dal confine orientale al confine occidentale: Manasse, una parte. Ezechiele 48:5 Sulla frontiera di Manasse, dal confine orientale al confine occidentale: Efraim, una parte. Ezechiele 48:6 Sulla frontiera di Efraim, dal confine orientale al confine occidentale: Ruben, una parte. Ezechiele 48:7 Sulla frontiera di Ruben dal confine orientale al confine occidentale: Giuda, una parte. Ezechiele 48:8 Sulla frontiera di Giuda, dal confine orientale al confine occidentale, sara' la parte che preleverete di venticinquemila cubiti di larghezza, e lunga come una delle altre parti dal confine orientale al confine occidentale; e quivi in mezzo sara' il santuario. Ezechiele 48:9 La parte che preleverete per l'Eterno avra' venticinquemila cubiti di lunghezza diecimila di larghezza. Ezechiele 48:10 E questa parte santa prelevata apparterra' ai sacerdoti: venticinquemila cubiti di lunghezza al settentrione, diecimila di larghezza all'occidente, diecimila di larghezza all'oriente, e venticinquemila di lunghezza al mezzogiorno; e il santuario dell'Eterno sara' quivi in mezzo. Ezechiele 48:11 Essa apparterra' ai sacerdoti consacrati di tra i figliuoli di Tsadok che hanno fatto il mio servizio, e non si sono sviati quando i figliuoli d'Israele si sviarono, come si sviavano i Leviti. Ezechiele 48:12 Essa apparterra' loro come parte prelevata dalla parte del paese che sara' stata prelevata: una cosa santissima, verso la frontiera dei Leviti. Ezechiele 48:13 I Leviti avranno, parallelamente alla frontiera de' sacerdoti, una lunghezza di venticinquemila cubiti e una larghezza di diecimila cubiti: tutta la lunghezza sara' di venticinquemila, e la larghezza di diecimila. Ezechiele 48:14 Essi non potranno venderne nulla; questa primizia del paese non potra' essere ne' scambiata ne' alienata, perche' e' cosa consacrata all'Eterno. Ezechiele 48:15 I cinquemila cubiti che rimarranno di larghezza sui venticinquemila, formeranno un'area non consacrata destinata alla citta', per le abitazioni e per il contado; la citta' sara' in mezzo, Ezechiele 48:16 ed eccone le dimensioni: dal lato settentrionale, quattromila cinquecento cubiti; dal lato meridionale, quattromila cinquecento; dal lato orientale, quattromila cinquecento; e dal lato occidentale, quattromila cinquecento. Ezechiele 48:17 La citta' avra' un contado di duecentocinquanta cubiti a settentrione, di duecentocinquanta a mezzogiorno; di duecentocinquanta a oriente, e di duecentocinquanta a occidente. Ezechiele 48:18 Il resto della lunghezza, parallelamente alla parte santa, cioe' diecimila cubiti a oriente e diecimila a occidente, parallelamente alla parte santa servira', coi suoi prodotti, al mantenimento dei lavoratori della citta'. Ezechiele 48:19 I lavoratori della citta', di tutte le tribu' d'Israele, ne lavoreranno il suolo. Ezechiele 48:20 Tutta la parte prelevata sara' di venticinquemila cubiti di lunghezza per venticinquemila di larghezza; ne preleverete cosi una parte uguale al quarto della parte santa, come possesso della citta'. Ezechiele 48:21 Il rimanente sara' del principe, da un lato e dall'altro della parte santa prelevata e del possesso della citta', difaccia ai venticinquemila cubiti della parte santa sino alla frontiera d'oriente e a occidente difaccia ai venticinquemila cubiti verso la frontiera d'occidente, parallelamente alle parti; questo sara' del principe; e la parte santa e il santuario della casa saranno in mezzo. Ezechiele 48:22 Cosi, toltone il possesso dei Leviti e il possesso della citta' situati in mezzo a quello del principe, cio' che si trovera' tra la frontiera di Giuda e la frontiera di Beniamino, apparterra' al principe. Ezechiele 48:23 Poi verra' il resto della tribu'. Dal confine orientale al confine occidentale: Beniamino, una parte. Ezechiele 48:24 Sulla frontiera di Beniamino, dal confine orientale al confine occidentale: Simeone, una parte. Ezechiele 48:25 Sulla frontiera di Simeone, dal confine orientale al confine occidentale: Issacar, una parte. Ezechiele 48:26 Sulla frontiera di Issacar, dal confine orientale al confine occidentale: Zabulon, una parte. Ezechiele 48:27 Sulla frontiera di Zabulon, dal confine orientale al confine occidentale: Gad, una parte. Ezechiele 48:28 Sulla frontiera di Gad, dal lato meridionale verso mezzogiorno, la frontiera sara' da Tamar fino alle acque di Meriba di Kades, fino al torrente che va nel mar Grande. Ezechiele 48:29 Tale e' il paese che vi spartirete a sorte, come eredita' delle tribu' d'Israele, e tali ne sono le parti, dice il Signore, l'Eterno. Ezechiele 48:30 E queste sono le uscite della citta'. Dal lato settentrionale, quattromila cinquecento cubiti misurati; Ezechiele 48:31 le porte della citta' porteranno i nomi delle tribu' d'Israele, e ci saranno tre porte a settentrione: la Porta di Ruben, l'una; la Porta di Giuda, l'altra; la Porta di Levi, l'altra. Ezechiele 48:32 Dal lato orientale, quattromila cinquecento cubiti, e tre porte: la Porta di Giuseppe, l'una; la Porta di Beniamino, l'altra; la Porta di Dan, l'altra. Ezechiele 48:33 Dal lato meridionale, quattromila cinquecento cubiti, e tre porte: la Porta di Simeone, l'una; la Porta di Issacar, l'altra; la Porta di Zabulon, l'altra. Ezechiele 48:34 Dal lato occidentale, quattromila cinquecento cubiti, e tre porte: la Porta di Gad, l'una; la Porta d'Ascer, l'altra; la Porta di Neftali, l'altra. Ezechiele 48:35 La circonferenza sara' di diciottomila cubiti. E, da quel giorno, il nome della citta' sara': L'Eterno e' quivi".Daniele 1:1-12:13 Daniele 1:1 NELL'anno terzo del regno di Gioiachim, re di Giuda, Nebucadnesar, re di Babilonia, venne contro a Gerusalemme, e l'assedio'. Daniele 1:2 E il Signore diede in man sua Gioiachim, re di Giuda, ed una parte degli arredi della Casa di Dio; ed egli li condusse nel paese di Sinear, nella casa de' suoi dii; e porto' quegli arredi nella casa del tesoro de' suoi dii. Daniele 1:3 E il re disse ad Aspenaz, capo de' suoi eunuchi, che, d'infra i figliuoli d'Israele, e del sangue reale, e de' principi, Daniele 1:4 ne menasse de' fanciulli, in cui non fosse alcun difetto, belli d'aspetto, e intendenti in ogni sapienza, e saputi in iscienza, e dotati d'avvedimento, e di conoscimento, e prodi della persona, per istare nel palazzo del re; e che s'insegnassero loro le lettere, e la lingua de' Caldei. Daniele 1:5 E il re assegno' loro una certa provvisione per giorno, delle vivande reali, e del vino del suo bere; e ordino' ancora che si allevassero lo spazio di tre anni, in capo de' quali stessero davanti al re. Daniele 1:6 Or fra essi furono, de' figliuoli di Giuda, Daniele, Anania, Misael, ed Azaria. Daniele 1:7 Ma il capo degli eunuchi pose loro altri nomi: a Daniele pose nome Beltsasar; e ad Anania, Sadrac; ed a Misael, Mesac; e ad Azaria, Abed-nego. Daniele 1:8 Or Daniele si mise in cuore di non contaminarsi con le vivande del re, ne' col vino del suo bere; e richiese il capo degli eunuchi che gli fosse permesso di non contaminarsi. Daniele 1:9 E Iddio fece trovare a Daniele grazia, e pieta' appresso il capo degli eunuchi. Daniele 1:10 Ma il capo degli eunuchi disse a Daniele: Io temo il re, mio signore, il quale ha ordinato il vostro cibo, e le vostre bevande; imperocche', perche' s'egli vedesse le vostre facce piu' triste di quelle degli altri fanciulli, pari vostri, vorreste voi rendermi colpevole di fallo capitale inverso il re? Daniele 1:11 Ma Daniele disse al Melsar, il quale il capo degli eunuchi avea costituito sopra Daniele, Anania, Misael, ed Azaria: Daniele 1:12 Deh! fa' prova dei tuoi servitori lo spazio di dieci giorni; e sienci dati de' legumi da mangiare, e dell'acqua da bere. Daniele 1:13 E poi sieno riguardate in presenza tua le nostre facce, e quelle de' fanciulli che mangiano delle vivande reali; e allora fa' co' tuoi servitori, come tu avviserai. Daniele 1:14 Ed egli acconsenti loro, e fece prova di essi per dieci giorni. Daniele 1:15 E in capo de' dieci giorni, le lor facce apparvero piu' belle, e piu' piene di carne, che quelle di tutti gli altri fanciulli che mangiavano le vivande reali. Daniele 1:16 Laonde il Melsar da quel di innanzi prendeva le lor vivande, e il vino del lor bere, e dava lor de' legumi. Daniele 1:17 E Iddio dono' a tutti e quattro quei fanciulli conoscimento, e intendimento in ogni letteratura e sapienza; e rendette Daniele intendente in ogni visione, ed in sogni. Daniele 1:18 E in capo del tempo, che il re avea detto che que' fanciulli gli fosser menati, il capo degli eunuchi li meno' nel cospetto di Nebucadnesar. Daniele 1:19 E il re parlo' con loro; ma fra essi tutti non si trovo' alcuno simile a Daniele, ad Anania, a Misael, e ad Azaria; ed essi stettero nella presenza del re. Daniele 1:20 E in ogni affare di sapienza, e d'intendimento, del quale il re li domandasse, li trovo' sopravanzar per dieci volte tutti i magi, e gli astrologi, ch'erano in tutto il suo regno. Daniele 1:21 E Daniele fu cosi fino all'anno primo del re Ciro. Daniele 2:1 OR Nebucadnesar, nell'anno, secondo del suo regno, sogno' de' sogni, e il suo spirito ne fu sbigottito, e il suo sonno fu rotto. Daniele 2:2 E il re disse che si chiamassero i magi, e gli astrologi, e gl'incantatori, e i Caldei, per dichiarare al re i suoi sogni. Ed essi vennero, e si presentarono davanti al re. Daniele 2:3 E il re disse loro: Io ho sognato un sogno, e il mio spirito e' sbigottito, desiderando pure di sapere il sogno. Daniele 2:4 E i Caldei dissero al re, in lingua siriaca: O re, possa tu vivere in perpetuo! di' il sogno a' tuoi servitori, e noi ne dichiareremo l'interpretazione. Daniele 2:5 Il re rispose, e disse a' Caldei: La cosa mi e' fuggita di mente; se voi non mi fate assapere il sogno, e la sua interpretazione, sarete squartati, e le vostre case saranno ridotte in latrine. Daniele 2:6 Ma se voi mi dichiarate il sogno, e la sua interpretazione, riceverete da me doni, presenti, e grandi onori; dichiaratemi adunque il sogno, e la sua interpretazione. Daniele 2:7 Essi risposero per la seconda volta, e dissero: Il re dica il sogno a' suoi servitori, e noi ne dichiareremo l'interpretazione. Daniele 2:8 Il re rispose, e disse: Io conosco per fermo che voi volete guadagnar tempo; perciocche' avete veduto che la cosa mi e' fuggita di mente. Daniele 2:9 Che se voi non mi dichiarate il sogno, vi e' una sola sentenza per voi. Or voi vi eravate preparati a dire in mia presenza alcuna cosa falsa, e perversa, finche' il tempo fosse mutato; percio', ditemi il sogno, ed io conoscero' che voi me ne dichiarerete l'interpretazione. Daniele 2:10 I Caldei risposero in presenza del re, e dissero: Non vi e' uomo alcuno sopra la terra, che possa dichiarare al re cio' ch'egli richiede; percio' anche alcun re, ne' grande, ne' signore, non domando' mai cotal cosa ad alcun mago, astrologo, o Caldeo. Daniele 2:11 E la cosa che il re richiede e' tanto ardua, che non vi e' alcun altro che la possa dichiarare al re, se non gl'iddii, la cui abitazione non e' con la carne. Daniele 2:12 Percio', il re si adiro', e si cruccio' gravemente, e comando' che tutti i savi di Babilonia fosser fatti morire. Daniele 2:13 E il decreto usci fuori, e i savi erano uccisi; e si cerco' Daniele, e i suoi compagni per farli morire. Daniele 2:14 Allora Daniele stolse l'esecuzione del decreto, e della sentenza, commessa ad Arioc, capitano delle guardie del re, ch'era uscito per uccidere i savi di Babilonia. Daniele 2:15 E fece motto ad Arioc, ufficiale del re, e gli disse: Qual e' la cagione, che il re ha dato un decreto tanto affrettato? Allora Arioc fece assapere il fatto a Daniele. Daniele 2:16 E Daniele entro' dal re, e lo richiese che gli desse tempo, e ch'egli dichiarerebbe l'interpretazione del sogno al re. Daniele 2:17 Allora Daniele ando' a casa sua, e fece assaper la cosa ad Anania, a Misael, e ad Azaria, suoi compagni. Daniele 2:18 Ed essi chiesero misericordia all'Iddio del cielo, intorno a questo segreto; acciocche' Daniele, e i suoi compagni non fosser messi a morte con gli altri savi di Babilonia. Daniele 2:19 Allora il segreto fu rivelato a Daniele, in vision notturna. In quello stante Daniele benedisse l'Iddio del cielo. Daniele 2:20 E Daniele prese a dire: Sia il Nome di Dio benedetto di secolo in secolo; perciocche' a lui si appartiene la sapienza, e la potenza; Daniele 2:21 ed egli muta i tempi, e le stagioni; egli rimuove i re, e altresi li stabilisce; egli da' la sapienza a' savi, e il conoscimento a quelli che son dotati d'intendimento. Daniele 2:22 Egli palesa le cose profonde ed occulte; egli conosce quel ch'e' nelle tenebre, e la luce abita appo lui. Daniele 2:23 O Dio de' miei padri, io ti rendo gloria, e lode, che tu mi hai data sapienza, e forza; e mi hai ora dichiarato quel che noi ti abbiam domandato, avendoci fatto assapere cio' che il re richiede. Daniele 2:24 Per tanto, Daniele entro' da Arioc, al quale, il re avea data commissione di far morire i savi di Babilonia; e ando', e gli disse cosi: Non far morire i savi di Babilonia; menami davanti al re, ed io gli dichiarero' l'interpretazione del sogno. Daniele 2:25 Allora Arioc meno' prestamente Daniele davanti al re, e gli disse cosi: Io ho trovato un uomo, d'infra i Giudei, che sono in cattivita', il quale dichiarera' al re l'interpretazione del suo sogno. Daniele 2:26 Il re prese a dire a Daniele, il cui nome era Beltsasar: Mi puoi tu dichiarare il sogno, che io ho veduto, e la sua interpretazione? Daniele 2:27 Daniele rispose davanti al re, e disse: Il segreto, che il re domanda, ne' savi, ne' astrologi, ne' magi, ne' indovini, non possono dichiararlo al re. Daniele 2:28 Ma vi e' un Dio in cielo, che rivela i segreti, ed ha fatto assapere al re Nebucadnesar quello che deve avvenire nella fine de' tempi. Il tuo sogno, e le visioni del tuo capo, in sul tuo letto, erano queste: Daniele 2:29 O re, de' pensieri ti son saliti sopra il tuo letto, che cosa avverrebbe da questo tempo innanzi, e colui che rivela i segreti ti ha fatto assapere cio' che deve avvenire. Daniele 2:30 Ora, quant'e' a me, questo segreto mi e' stato rivelato, non per sapienza, che sia in me sopra tutti i viventi; ma acciocche' l'interpretazione ne sia dichiarata al re, e che tu intenda i pensieri del cuor tuo. Daniele 2:31 Tu, o re, riguardavi, ed ecco una grande statua. Questa statua grande, e il cui splendore era eccellente, era in pie' dirincontro a te; e il suo aspetto era spaventevole. Daniele 2:32 Il capo di questa statua era d'oro fino; il suo petto, e le sue braccia, d'argento; il suo ventre, e le sue cosce, di rame; Daniele 2:33 le sue gambe, di ferro; e i suoi piedi, in parte di ferro, in parte di argilla. Daniele 2:34 Tu stavi riguardando, finche' fu tagliata una pietra, senza opera di mani, la qual percosse la statua in su i piedi, ch'erano di ferro, e d'argilla; e li trito'. Daniele 2:35 Allora furono insieme tritati il ferro, l'argilla, il rame, l'argento, e l'oro, e divennero come la pula della aie di state, e il vento li porto' via, e non si trovo' luogo alcuno per loro; e la pietra che avea percossa la statua divenne un gran monte, ed empie' tutta la terra. Daniele 2:36 Quest'e' il sogno; ora ne diremo l'interpretazione davanti al re. Daniele 2:37 Tu, o re, sei il re dei re; conciossiache' l'Iddio del cielo ti abbia dato regno, potenza, e forza, e gloria. Daniele 2:38 E dovunque dimorano i figliuoli degli uomini, le bestie della campagna, e gli uccelli del cielo, egli te li ha dati in mano, e ti ha fatto signore sopra essi tutti. Tu sei quel capo d'oro. Daniele 2:39 E dopo te sorgera' un altro regno, piu' basso del tuo; e poi anche un terzo regno, ch'e' quel del rame, il quale signoreggera' sopra tutta la terra. Daniele 2:40 Poi vi sara' un quarto regno, duro come ferro; conciossiache' il ferro triti, e fiacchi ogni cosa: e come il ferro trita tutte quelle cose, quello tritera', e rompera' tutto. Daniele 2:41 E quant'e' a cio' che tu hai veduti i piedi, e le lor dita, in parte d'argilla di vasellaio, e in parte di ferro, cio' significa che il regno sara' diviso; ed anche che vi sara' in esso della durezza del ferro; conciossiache' tu abbi veduto il ferro mescolato con l'argilla di vasellaio. Daniele 2:42 E quant'e' a cio' che le dita dei piedi erano in parte di ferro, e in parte d'argilla, cio' significa che il regno in parte sara' duro, in parte sara' frale. Daniele 2:43 E quant'e' a cio' che tu hai veduto il ferro mescolato con l'argilla di vasellaio, cio' significa che coloro si mescoleranno per seme umano, ma non potranno unirsi l'un con l'altro; siccome il ferro non puo' mescolarsi con l'argilla. Daniele 2:44 E a' di di questi re, l'Iddio del cielo fara' sorgere un regno, il quale giammai in eterno non sara' distrutto; e quel regno non sara' lasciato ad un altro popolo; esso tritera', e consumera' tutti que' regni; ma esso durera' in eterno. Daniele 2:45 Conciossiache' tu abbi veduto che dal monte e' stata tagliata una pietra, senza opera di mani, la quale ha tritato il ferro, il rame, l'argilla, l'argento, e l'oro. Il grande Iddio ha fatto assapere al re cio' che avverra' da questo tempo innanzi; e il sogno e' verace, e la sua interpretazione e' fedele. Daniele 2:46 Allora il re Nebucadnesar cadde sopra la sua faccia, e adoro' Daniele; e comando' che gli si offerissero offerte e profumi. Daniele 2:47 E il re fece motto a Daniele, e gli disse: Di vero il vostro Dio e' l'Iddio degl'iddii, e il Signore dei re, e il rivelatore de' segreti; poiche' tu hai potuto rivelar questo segreto. Daniele 2:48 Allora il re aggrandi Daniele, e gli dono' molti gran presenti, e lo costitui rettore sopra tutta la provincia di Babilonia, e capo de' magistrati, sopra tutti i savi di Babilonia. Daniele 2:49 E alla richiesta di Daniele, il re costitui sopra gli affari della provincia di Babilonia, Sadrac, Mesac, ed Abed-nego; ma Daniele stava alla porta del re. Daniele 3:1 IL re Nebucadnesar fece una statua d'oro, d'altezza di sessanta cubiti, e di larghezza di sei cubiti; e la rizzo' nella pianura di Dura, nella provincia di Babilonia. Daniele 3:2 E il re Nebucadnesar mando' a radunare i satrapi, i magistrati, e i duchi, i giudici, i tesorieri, i senatori, i presidenti, e tutti i rettori delle provincie, per venire alla dedicazione della statua, che il re Nebucadnesar avea rizzata. Daniele 3:3 Allora furono radunati i satrapi, i magistrati, e i duchi, i giudici, i tesorieri, i senatori, i presidenti, e tutti i rettori delle provincie, alla dedicazione della statua, che il re Nebucadnesar avea rizzata. Ed essi erano in pie' dinanzi alla statua, che Nebucadnesar avea rizzata. Daniele 3:4 E un banditore grido' di forza, dicendo: O popoli, nazioni, e lingue, a voi si dice, Daniele 3:5 che nell'ora, che voi udirete il suon del corno, del flauto, della cetera, dell'arpicordo, del salterio, della sampogna, e d'ogni specie di strumenti di musica, vi gettiate in terra, e adoriate la statua d'oro, che il re Nebucadnesar ha rizzata. Daniele 3:6 E chiunque non si gettera' in terra, e non l'adorera', in quella stessa ora sara' gettato nel mezzo d'una fornace di fuoco ardente. Daniele 3:7 Per la qual cosa, tutti i popoli, nazioni, e lingue, in quello stante ch'ebbero udito il suon del corno, del flauto, della cetera, dell'arpicordo, del salterio, e d'ogni specie di strumenti di musica, si gettarono in terra, e adorarono la statua d'oro, che il re Nebucadnesar avea rizzata. Daniele 3:8 Percio', in quel punto alcuni uomini Caldei si fecero avanti, ed accusarono i Giudei. Daniele 3:9 E fecero motto al re Nebucadnesar, e gli dissero: O re, possa tu vivere in perpetuo. Daniele 3:10 Tu, o re, hai fatto un decreto: che ogni uomo che avra' udito il suon del corno, del flauto, della cetera, dell'arpicordo, del salterio, della sampogna, e d'ogni specie di strumenti di musica, si getti in terra, ed adori la statua d'oro; Daniele 3:11 e che chiunque non si gettera' in terra e non l'adorera', sia gettato nel mezzo d'una fornace di fuoco ardente. Daniele 3:12 Or vi son degli uomini Giudei, che tu hai costituiti sopra gli affari della provincia di Babilonia, cioe': Sadrac, Mesac, ed Abed-nego; questi uomini non fanno conto di te, o re; non servono a' tuoi dii, e non adorano la statua d'oro, che tu hai rizzata. Daniele 3:13 Allora Nebucadnesar, con ira e cruccio, comando' che si menassero Sadrac, Mesac, ed Abed-nego. In quello stante quegli uomini furono menati alla presenza del re. Daniele 3:14 E Nebucadnesar fece loro motto, e disse loro: e' egli vero, Sadrac, Mesac, ed Abed-nego, che voi non servite a' miei dii, e non adorate la statua d'oro che io ho rizzata? Daniele 3:15 Or, non siete voi presti, qualora udirete il suon del flauto, della cetera, dell'arpicordo, del salterio, della sampogna, e d'ogni specie di strumenti di musica, a gettarvi in terra, e adorar la statua che io ho fatta? Che', se non l'adorate, in quell'istessa ora sarete gettati nel mezzo d'una fornace di fuoco ardente; e quale e' quel dio, che vi riscuota di man mia? Daniele 3:16 Sadrac, Mesac, ed Abed-nego risposero, e dissero al re: O Nebucadnesar, noi non abbiamo bisogno di darti risposta intorno a questo. Daniele 3:17 Ecco, l'Iddio nostro, al qual serviamo, e' potente per liberarci; ora, o re, liberici egli dalla fornace del fuoco ardente, e dalla tua mano, Daniele 3:18 o no, sappi pure, o re, che noi non serviremo a' tuoi dii, e che non adoreremo la statua d'oro, che tu hai rizzata. Daniele 3:19 Allora Nebucadnesar fu ripieno d'ira, e il sembiante della sua faccia si altero' contro a Sadrac, Mesac, ed Abed-nego; e prese a dire che si accendesse la fornace sette volte piu' dell'usato. Daniele 3:20 Poi comando' a certi uomini de' piu' possenti del suo esercito, di legare Sadrac, Mesac, ed Abed-nego, per gettarli nella fornace del fuoco ardente. Daniele 3:21 Allora furono legati quegli uomini, con le lor giubbe, le lor calze, le lor tiare, e tutti i lor vestimenti, e furono gettati nel mezzo della fornace del fuoco ardente. Daniele 3:22 E perciocche' la parola del re affrettava, e la fornace era sommamente accesa, le faville del fuoco uccisero quegli uomini, che vi aveano gettati dentro Sadrac, Mesac, ed Abed-nego. Daniele 3:23 E que' tre uomini, Sadrac, Mesac, ed Abed-nego, caddero legati nel mezzo della fornace del fuoco ardente. Daniele 3:24 Allora il re Nebucadnesar sbigotti, e si levo' prestamente, e fece motto a' suoi consiglieri, e disse loro: Non abbiamo noi gettati tre uomini legati nel mezzo della fornace del fuoco ardente? Essi risposero, e dissero al re: Egli e' vero, o re. Daniele 3:25 Ed egli rispose, e disse: Ecco, io veggo quattro uomini sciolti, i quali camminano nel mezzo del fuoco, e non vi e' nulla di guasto in loro; e l'aspetto del quarto e' somigliante ad un figliuolo di Dio. Daniele 3:26 Allora Nebucadnesar si accosto' alla bocca della fornace del fuoco ardente, e prese a dire: Sadrac, Mesac, ed Abed-nego, servitori dell'Iddio altissimo, uscite, e venite. Allora Sadrac, Mesac, ed Abed-nego uscirono del mezzo del fuoco. Daniele 3:27 E i satrapi, i magistrati, i duchi, e i consiglieri del re, si adunarono, e riguardavano quegli uomini, sopra i cui corpi il fuoco non avea avuto alcun potere; talche' non pure un capello del lor capo era stato arso, e le lor giubbe non erano mutate, e l'odor del fuoco non era penetrato in loro. Daniele 3:28 E Nebucadnesar prese a dire: Benedetto sia l'Iddio di Sadrac, di Mesac, e di Abed-nego, il quale ha mandato il suo Angelo, ed ha liberati i suoi servitori, che si son confidati in lui, ed hanno trapassato il comandamento del re, ed hanno esposti i lor corpi, per non servire, ne' adorare alcun altro dio, che il lor Dio. Daniele 3:29 Percio', da me e' fatto un decreto: che chiunque, di qual popolo, nazione, o lingua egli si sia, proferira' bestemmia contro all'Iddio di Sadrac, di Mesac, e di Abed-nego, sia squartato, e la sua casa ridotta in latrina; conciossiache' non vi sia alcun altro Dio, che possa liberare in questa maniera. Daniele 3:30 Allora il re avanzo' Sadrac, Mesac, ed Abed-nego, nella provincia di Babilonia. Daniele 4:1 IL re Nebucadnesar, a tutti i popoli, nazioni, e lingue, che abitano in tutta la terra: La vostra pace sia accresciuta. Daniele 4:2 Ei mi e' paruto bene di dichiarare i segni, ed i miracoli, che l'Iddio altissimo ha fatti verso me. Daniele 4:3 O quanto son grandi i suoi segni! e quanto son potenti i suoi miracoli! il suo regno e' un regno eterno, e la sua signoria e' per ogni eta'. Daniele 4:4 Io, Nebucadnesar, era quieto in casa mia, e fioriva nel mio palazzo. Daniele 4:5 Io vidi un sogno che mi spavento'; e le immaginazioni ch'ebbi in sul mio letto, e le visioni del mio capo, mi conturbarono. Daniele 4:6 E da me fu fatto un comandamento, che tutti i savi di Babilonia fossero menati davanti a me, per dichiararmi l'interpretazione del sogno. Daniele 4:7 Allora vennero i magi, gli astrologi, i Caldei, e gl'indovini; ed io dissi loro il sogno; ma non me ne poterono dichiarare l'interpretazione. Daniele 4:8 Ma all'ultimo venne in mia presenza Daniele, il cui nome e' Beltsasar, secondo il nome del mio dio, e in cui e' lo spirito degl'iddii santi; ed io raccontai il sogno davanti a lui, dicendo: Daniele 4:9 O Beltsasar, capo de' magi; conciossiache' io sappia che lo spirito degl'iddii santi e' in te, e che niun segreto ti e' difficile; di' le visioni del mio sogno, che io veduto, cioe', la sua interpretazione. Daniele 4:10 Or le visioni del mio capo, in sul mio letto, erano tali: Io riguardava, ed ecco un albero, in mezzo della terra, la cui altezza era grande. Daniele 4:11 Quell'albero era grande, e forte, e la sua cima giungeva al cielo, e i suoi rami si stendevano fino all'estremita' della terra. Daniele 4:12 I suoi rami eran belli, e il suo frutto era copioso, e vi era in quello da mangiar per tutti; le bestie de' campi si riparavano all'ombra sotto ad esso, e gli uccelli del cielo albergavano ne' suoi rami, e d'esso era nudrita ogni carne. Daniele 4:13 Io riguardava nelle visioni del mio capo, in sul mio letto; ed ecco, un vegghiante, e santo, discese dal cielo. Daniele 4:14 E grido' di forza, e disse cosi: Tagliate l'albero, e troncate i suoi rami; scotete le sue frondi, e spargete il suo frutto; dileguinsi le bestie di sotto ad esso, e gli uccelli da' suoi rami; Daniele 4:15 ma pure, lasciate in terra il ceppo delle sue radici, e sia legato di legami di ferro, e di rame, fra l'erba della campagna; e sia bagnato della rugiada del cielo, e la sua parte sia con le bestie, nell'erba della terra. Daniele 4:16 Sia il suo cuore mutato, e in luogo di cuor d'uomo siagli dato cuor di bestia; e sette stagioni passino sopra lui. Daniele 4:17 La cosa e' determinata per la sentenza de' vegghianti, e la deliberazione e' stata conchiusa per la parola de' santi; acciocche' i viventi conoscano che l'Altissimo signoreggia sopra il regno degli uomini, e ch'egli lo da' a cui gli piace, e costituisce sopra esso l'infimo d'infra gli uomini. Daniele 4:18 Questo e' il sogno, che io, re Nebucadnesar, ho veduto. Or tu, Beltsasar, dinne l'interpretazione; conciossiache' fra tutti i savi del mio regno niuno me ne possa dichiarare l'interpretazione; ma tu puoi farlo; perciocche' lo spirito degl'iddii santi e' in te. Daniele 4:19 Allora Daniele, il cui nome e' Beltsasar, resto' stupefatto lo spazio di un'ora, e i suoi pensieri lo spaventavano. Ma il re gli fece motto, e disse: O Beltsasar, non turbiti il sogno, ne' la sua interpretazione. Beltsasar rispose, e disse: Signor mio, avvenga il sogno a' tuoi nemici, e la sua interpretazione a' tuoi avversari. Daniele 4:20 L'albero che tu hai veduto, il quale era grande, e forte, e la cui cima giungeva fino al cielo, e i cui rami si stendevano per tutta la terra; Daniele 4:21 e le cui frondi erano belle, e il frutto copioso, e nel quale vi era da mangiar per tutti; sotto il quale dimoravano le bestie della campagna, e ne' cui rami albergavano gli uccelli del cielo; Daniele 4:22 sei tu stesso, o re, che sei divenuto grande, e forte, e la cui grandezza e' cresciuta, ed e' giunta al cielo, e la cui signoria e' pervenuta fino all'estremita' della terra. Daniele 4:23 E quant'e' a quello che il re ha veduto un vegghiante, e santo, che scendeva dal cielo, e diceva: Tagliate l'albero, e guastatelo; ma pure, lasciate il ceppo delle sue radici in terra, legato con legami di ferro, e di rame, fra l'erba della campagna; e sia bagnato della rugiada del cielo, e sia la sua parte con le bestie della campagna, finche' sette stagioni sieno passate sopra lui; Daniele 4:24 questa, o re, ne e' l'interpretazione, e questo e' il decreto dell'Altissimo, che deve essere eseguito sopra il mio signore: Daniele 4:25 Tu sarai scacciato d'infra gli uomini, e la tua dimora sara' con le bestie della campagna, e pascerai l'erba come i buoi, e sarai bagnato della rugiada del cielo, e sette stagioni passeranno sopra te, infino a tanto che tu riconosca che l'Altissimo signoreggia sopra il regno degli uomini, e ch'egli lo da' a cui gli piace. Daniele 4:26 E cio' ch'e' stato detto, che si lasciasse il ceppo delle radici dell'albero, significa che il tuo regno ti sara' ristabilito, da che avrai riconosciuto che il cielo signoreggia. Daniele 4:27 Percio', o re, gradisci il mio consiglio, e poni un termine ai tuoi peccati con la giustizia, ed alle tue iniquita' con la misericordia inverso gli afflitti; ecco, forse la tua prosperita' sara' prolungata. Daniele 4:28 Tutte queste cose avvennero al re Nebucadnesar. Daniele 4:29 In capo di dodici mesi egli passeggiava sopra il palazzo reale di Babilonia. Daniele 4:30 E il re prese a dire: Non e' questa la gran Babilonia, che io ho edificata per istanza reale, e per gloria della mia magnificenza, con la forza della mia potenza? Daniele 4:31 Il re avea ancora la parola in bocca, quando una voce discese dal cielo: Ei ti si dice, o re Nebucadnesar: Il regno ti e' tolto. Daniele 4:32 E sarai scacciato d'infra gli uomini, e la tua dimora sara' con le bestie della campagna, e pascerai l'erba come i buoi, e sette stagioni passeranno sopra te, infino a tanto che tu riconosca che l'Altissimo signoreggia sopra il regno degli uomini, e ch'egli lo da' a cui gli piace. Daniele 4:33 In quella stessa ora fu adempiuta quella parola sopra Nebucadnesar; ed egli fu scacciato d'infra gli uomini, e mangio' l'erba come i buoi, e il suo corpo fu bagnato della rugiada del cielo; tanto che il pelo gli crebbe, come le penne alle aquile, e le unghie, come agli uccelli. Daniele 4:34 Ma, in capo di quel tempo, io Nebucadnesar levai gli occhi al cielo, e il mio conoscimento ritorno' in me, e benedissi l'Altissimo; e lodai, e glorificai colui che vive in eterno, la cui podesta' e' una podesta' eterna, e il cui regno e' per ogni generazione. Daniele 4:35 Ed appo cui tutti gli abitatori della terra son riputati come niente; e il quale opera come gli piace, nell'esercito del cielo, e con gli abitatori della terra; e non vi e' alcuno che lo percuota in su la mano, e gli dica: Che cosa fai? Daniele 4:36 In quel tempo il mio conoscimento torno' in me; e, con la gloria del mio regno, mi fu restituita la mia maesta', e il mio splendore; e i miei principi mi ricercarono; ed io fui ristabilito nel mio regno, e mi fu aggiunta maggior grandezza. Daniele 4:37 Al presente io Nebucadnesar lodo, esalto, e glorifico il Re del cielo, tutte le cui opere son verita', e le vie giudicio; e il quale puo' abbassar quelli che procedono con superbia. Daniele 5:1 IL re Belsasar fece un gran convito a mille de' suoi grandi, e bevea del vino in presenza di que' mille. Daniele 5:2 E Belsasar, avendo assaporato il vino, comando' che fossero portati i vasi d'oro e d'argento, che Nebucadnesar, suo padre, avea tratti fuor del Tempio, ch'era in Gerusalemme, acciocche' il re, e i suoi grandi, le sue mogli, e le sue concubine, vi bevessero dentro. Daniele 5:3 Allora furono portati i vasi d'oro, ch'erano stati tratti fuor del Tempio della Casa del Signore, ch'era in Gerusalemme. E il re, e i suoi grandi, le sue mogli, e le sue concubine, vi bevvero dentro. Daniele 5:4 Essi beveano del vino, e lodavano gl'iddii d'oro, e d'argento, di rame, di ferro, di legno, e di pietra. Daniele 5:5 In quella stessa ora uscirono delle dita di man d'uomo, le quali scrivevano dirincontro al candelliere, in su lo smalto della parete del palazzo reale; e il re vide quel pezzo di mano che scriveva. Daniele 5:6 Allora il color della faccia del re si muto', e i suoi pensieri lo spaventarono, e i cinti de' suoi lombi si sciolsero, e le sue ginocchia si urtarono l'un contro all'altro. Daniele 5:7 E il re grido' di forza che si facesser venire gli astrologi, i Caldei, e gl'indovini. E il re prese a dire a' savi di Babilonia: Chiunque leggera' questa scrittura, e me ne dichiarera' l'interpretazione, sara' vestito di porpora, e portera' una collana d'oro in collo, e sara' il terzo signore nel regno. Daniele 5:8 Allora entrarono tutti i savi del re; ma non poterono leggere quella scrittura, ne' dichiararne al re l'interpretazione. Daniele 5:9 Allora il re Belsasar fu grandemente spaventato, e il color della sua faccia si muto' in lui; i suoi grandi ancora furono smarriti. Daniele 5:10 La regina, alle parole del re, e de' suoi grandi, entro' nel luogo del convito, e fece motto al re, e gli disse: O re, possi tu vivere in perpetuo; i tuoi pensieri non ti spaventino, e il colore della tua faccia non si muti. Daniele 5:11 Vi e' un uomo nel tuo regno, in cui e' lo spirito degl'iddii santi; e al tempo di tuo padre si trovo' in lui illuminazione, ed intendimento, e sapienza, pari alla sapienza degl'iddii; e il re Nebucadnesar, tuo padre, o re, lo costitui capo de' magi, degli astrologi, de' Caldei, e degl'indovini. Daniele 5:12 Conciossiache' in lui, che e' Daniele, a cui il re avea posto nome Beltsasar, fosse stato trovato uno spirito eccellente, e conoscimento, e intendimento, per interpretar sogni, e per dichiarar detti oscuri, e per isciogliere enimmi. Ora chiamisi Daniele, ed egli dichiarera' l'interpretazione. Daniele 5:13 Allora Daniele fu menato davanti al re. E il re fece motto a Daniele, e gli disse: Sei tu quel Daniele, che e' de' Giudei che sono in cattivita', i quali il re, mio padre, condusse di Giudea? Daniele 5:14 Io ho inteso dir di te, che lo spirito degl'iddii santi e' in te, e che si e' trovata in te illuminazione, e intendimento, e sapienza eccellente. Daniele 5:15 Or al presente i savi, e gli astrologi, sono stati menati davanti a me, affin di leggere questa scrittura, e dichiararmi la sua interpretazione; ma non possono dichiarar l'interpretazione della cosa. Daniele 5:16 Ma io ho udito dir di te, che tu puoi dare interpretazioni, e sciogliere enimmi. Ora, se tu puoi legger questa scrittura, e dichiararmene l'interpretazione, tu sarai vestito di porpora, e porterai una collana d'oro in collo, e sarai il terzo signore nel regno. Daniele 5:17 Allora Daniele rispose, e disse in presenza del re: Tienti i tuoi doni, e da' ad un altro i tuoi presenti; pur nondimeno io leggero' la scrittura al re, e gliene dichiarero' l'interpretazione. Daniele 5:18 O tu re, l'Iddio altissimo avea dato regno, e grandezza, e gloria, e magnificenza, a Nebucadnesar, tuo padre; Daniele 5:19 e per la grandezza, ch'egli gli avea data, tutti i popoli, nazioni, e lingue, tremavano, e temevano della sua presenza; egli uccideva chi egli voleva, ed altresi lasciava in vita chi egli voleva; egli innalzava chi gli piaceva, ed altresi abbassava chi gli piaceva. Daniele 5:20 Ma, quando il cuor suo s'innalzo', e il suo spirito s'induro', per superbire, fu tratto giu' dal suo trono reale, e la sua gloria gli fu tolta. Daniele 5:21 E fu scacciato d'infra gli uomini, e il cuor suo fu renduto simile a quel delle bestie, e la sua dimora fu con gli asini salvatichi; egli pasce' l'erba come i buoi, e il suo corpo fu bagnato della rugiada del cielo, finche' riconobbe che l'Iddio altissimo signoreggia sopra il regno degli uomini, e ch'egli stabilisce sopra quello chi gli piace. Daniele 5:22 Or tu, Belsasar, suo figliuolo, non hai umiliato il tuo cuore, con tutto che tu sapessi tutto cio'. Daniele 5:23 Anzi ti sei innalzato contro al Signore del cielo, e sono stati portati davanti a te i vasi della sua Casa, e in quelli avete bevuto, tu, e i tuoi grandi, e le tue mogli, e le tue concubine; e tu hai lodati gl'iddii d'argento, d'oro, di rame, di ferro, di legno, e di pietra, i quali non veggono, e non odono, e non hanno conoscimento alcuno; e non hai glorificato Iddio, nella cui mano e' l'anima tua, ed a cui appartengono tutte le tue vie. Daniele 5:24 Allora da parte sua e' stato mandato quel pezzo di mano, ed e' stata disegnata quella scrittura. Daniele 5:25 Or quest'e' la scrittura ch'e' stata disegnata: MENE, MENE, TECHEL, UPHARSIN. Daniele 5:26 Questa e' l'interpretazione delle parole: MENE: Iddio ha fatto ragione del tuo regno, e l'ha saldata. Daniele 5:27 TECHEL: tu sei stato pesato alle bilance, e sei stato trovato mancante. Daniele 5:28 PERES: il tuo regno e' messo in pezzi, ed e' dato a' Medi, ed a' Persiani. Daniele 5:29 Allora, per comandamento di Belsasar, Daniele fu vestito di porpora, e porto' in collo una collana d'oro; e per bando pubblico egli fu dichiarato il terzo signore nel regno. Daniele 5:30 In quella stessa notte Belsasar, re dei Caldei, fu ucciso. Daniele 5:31 E Dario Medo ricevette il regno, essendo d'eta' d'intorno a sessantadue anni. Daniele 6:1 EI piacque a Dario di costituire sopra il regno cenventi satrapi, i quali fossero per tutto il regno; Daniele 6:2 e sopra essi tre presidenti, de' quali Daniele era l'uno, a' quali que' satrapi rendessero ragione; acciocche' il re non sofferisse danno. Daniele 6:3 Or quel personaggio Daniele sopravanzava gli altri presidenti, e satrapi; perciocche' in lui era uno spirito eccellente, onde il re pensava di costituirlo sopra tutto il regno. Daniele 6:4 Percio', i presidenti, e i satrapi, cercavano il modo di trovar qualche cagione contro a Daniele, intorno agli affari del regno; ma non potevano trovare alcuna cagione, ne' misfatto; perciocche' egli era fedele, e non si trovava in lui alcun fallo, ne' misfatto. Daniele 6:5 Allora quegli uomini dissero: Noi non possiamo trovar cagione alcuna contro a questo Daniele, se non la troviamo contro a lui intorno alla legge del suo Dio. Daniele 6:6 Allora que' presidenti, e satrapi, si radunarono appresso del re, e gli dissero cosi: Re Dario, possa tu vivere in perpetuo. Daniele 6:7 Tutti i presidenti del regno, i magistrati, e i satrapi, i consiglieri, e i duchi, han preso consiglio di formare uno statuto reale, e fare uno stretto divieto che chiunque fara' richiesta alcuna a qualunque dio, od uomo, fra qui e trenta giorni, salvo che a te, o re, sia gettato nella fossa dei leoni. Daniele 6:8 Ora, o re, fa' il divieto, e scrivine lettere patenti, che non si possano mutare; quali son le leggi di Media, e di Persia, che sono irrevocabili. Daniele 6:9 Il re Dario adunque scrisse le lettere patenti, e il divieto. Daniele 6:10 Or Daniele, quando seppe che le lettere erano scritte, entro' in casa sua; e, lasciando le finestre della sua sala aperte verso Gerusalemme, a tre tempi del giorno si poneva inginocchioni, e faceva orazione, e rendeva grazie davanti al suo Dio; perciocche' cosi era uso di fare per addietro. Daniele 6:11 Allora quegli uomini si radunarono, e trovarono Daniele orando, e supplicando davanti al suo Dio. Daniele 6:12 Ed in quello stante vennero al re, e dissero in sua presenza, intorno al divieto reale: Non hai tu scritto il divieto, che chiunque fara' alcuna richiesta a qualunque dio, od uomo, di qui a trenta giorni, salvo che a te, o re, sia gettato nella fossa de' leoni? Il re rispose, e disse: La cosa e' ferma, nella maniera delle leggi di Media, e di Persia, che sono irrevocabili. Daniele 6:13 Allora essi risposero, e dissero in presenza del re: Daniele, che e' di quelli che sono stati menati in cattivita' di Giudea, non ha fatto conto alcuno di te, o re, ne' del divieto che tu hai scritto; anzi a tre tempi del giorno fa le sue orazioni. Daniele 6:14 Allora, come il re ebbe intesa la cosa, ne fu molto dolente, e pose cura di liberar Daniele; e fino al tramontar del sole, fece suo sforzo, per iscamparlo. Daniele 6:15 In quel punto quegli uomini si radunarono appresso del re, e gli dissero: Sappi, o re, che i Medi, e i Persiani hanno una legge, che alcun divieto, o statuto, che il re abbia fermato, non si possa mutare. Daniele 6:16 Allora il re comando' che si menasse Daniele, e che si gettasse nella fossa de' leoni. E il re fece motto a Daniele, e gli disse: L'Iddio tuo, al qual tu servi con perseveranza, sara' quello che ti liberera'. Daniele 6:17 E fu portata una pietra, che fu posta sopra la bocca della fossa; e il re la suggello' col suo anello, e con l'anello de' suoi grandi; acciocche' non si mutasse nulla intorno a Daniele. Daniele 6:18 Allora il re ando' al suo palazzo, e passo' la notte senza cena, e non si fece apparecchiar la mensa, e perdette il sonno. Daniele 6:19 Poi il re si levo' la mattina a buon'ora, in su lo schiarir del di, e ando' in fretta alla fossa de' leoni. Daniele 6:20 E come fu presso della fossa, chiamo' Daniele con voce dolorosa, E il re prese a dire a Daniele: Daniele, servitore dell'Iddio vivente, il tuo Dio, al qual tu servi con perseveranza, avrebbe egli pur potuto scamparti da' leoni? Daniele 6:21 Allora Daniele parlo' al re, dicendo: O re, possi tu vivere in perpetuo. Daniele 6:22 L'Iddio mio ha mandato il suo Angelo, il quale ha turata la bocca de' leoni, talche' non mi hanno guasto; perciocche' io sono stato trovato innocente nel suo cospetto; ed anche inverso te, o re, non ho commesso alcun misfatto. Daniele 6:23 Allora il re si rallegro' molto di lui, e comando' che Daniele fosse tratto fuor della fossa; e Daniele fu tratto fuor della fossa, e non si trovo' in lui lesione alcuna; perciocche' egli si era confidato nel suo Dio. Daniele 6:24 E per comandamento del re, furon menati quegli uomini che aveano accusato Daniele, e furon gettati nella fossa de' leoni, essi, i lor figliuoli, e le lor mogli; e non erano ancor giunti al fondo della fossa, che i leoni furono loro addosso, e fiaccaron loro tutte le ossa. Daniele 6:25 Allora il re Dario scrisse a tutti i popoli, nazioni, e lingue, che abitano per tutta la terra, lettere dell'infrascritto tenore: La vostra pace sia accresciuta. Daniele 6:26 Da parte mia e' fatto un decreto: che in tutto l'imperio del mio regno si riverisca, e tema l'Iddio di Daniele; perciocche' egli e' l'Iddio vivente, e che dimora in eterno; e il suo regno e' un regno che non sara' giammai distrutto, e la sua signoria durera' infino al fine. Daniele 6:27 Egli riscuote, e libera, e fa segni, e miracoli in cielo, ed in terra; egli e' quel che ha Daniele riscosso dalle branche dei leoni. Daniele 6:28 Or questo personaggio Daniele prospero' nel regno di Dario, e nel regno di Ciro Persiano. Daniele 7:1 NELL'anno primo di Belsasar, re di Babilonia, Daniele vide un sogno, e delle visioni del suo capo, sopra il suo letto. Allora egli scrisse il sogno, e dichiaro' la somma delle cose. Daniele 7:2 Daniele adunque prese a dire: Io riguardava nella mia visione, di notte, ed ecco, i quattro venti del cielo salivano impetuosamente in sul mar grande. Daniele 7:3 E quattro gran bestie salivano fuor del mare, differenti l'una dall'altra. Daniele 7:4 La prima era simile ad un leone, ed avea delle ale d'aquila; io stava riguardando, finche' le furono divelte le ale, e fu fatta levar da terra, e che si rizzo' in pie', a guisa d'uomo; e le fu dato cuor d'uomo. Daniele 7:5 Poi, ecco un'altra seconda bestia, simigliante ad un orso, la quale si levo' da un lato, ed avea tre costole in bocca, fra i suoi denti. E le fu detto cosi: Levati, mangia molta carne. Daniele 7:6 Poi io riguardava, ed eccone un'altra, simigliante ad un pardo, la quale avea quattro ale d'uccello in sul dosso; e quella bestia avea quattro teste, e le fu data la signoria. Daniele 7:7 Appresso, io riguardava nelle visioni di notte, ed ecco una quarta bestia, spaventevole, terribile, e molto forte, la quale avea di gran denti di ferro; ella mangiava, e tritava e calpestava il rimanente co' piedi; ed era differente da tutte le bestie, ch'erano state davanti a lei, ed avea dieci corna. Daniele 7:8 Io poneva mente a queste corna, ed ecco un altro corno piccolo saliva fra quelle, e tre delle prime corna furono divelte d'innanzi a quello; ed ecco, quel corno avea degli occhi simiglianti agli occhi d'un uomo, ed una bocca che proferiva cose grandi. Daniele 7:9 Io stava riguardando, finche' i troni furono posti, e che l'Antico de' giorni si pose a sedere; il suo vestimento era candido come neve, e i capelli del suo capo erano simili a lana netta, e il suo trono era a guisa di scintille di fuoco, e le ruote d'esso simili a fuoco ardente. Daniele 7:10 Un fiume di fuoco traeva, ed usciva dalla sua presenza; mille migliaia gli ministravano, e diecimila decine di migliaia stavano davanti a lui; il giudicio si tenne, e i libri furono aperti. Daniele 7:11 Allora io riguardai, per la voce delle grandi parole, che quel corno proferiva; e riguardai, finche' la bestia fu uccisa, e il suo corpo fu distrutto, e fu dato ad essere arso col fuoco. Daniele 7:12 La signoria fu eziandio tolta alle altre bestie, e fu loro dato prolungamento di vita, fino ad un tempo, e termine costituito. Daniele 7:13 Io riguardava nelle visioni notturne, ed ecco, con le nuvole del cielo, veniva uno, simile ad un figliuol d'uomo; ed egli pervenne fino all'Antico de' giorni, e fu fatto accostar davanti a lui. Daniele 7:14 Ed esso gli diede signoria, e gloria, e regno; e tutti i popoli, nazioni, e lingue, devono servirgli; la sua signoria e' una signoria eterna, la qual non trapassera' giammai; e il suo regno e' un regno che non sara' giammai distrutto. Daniele 7:15 Quant'e' a me Daniele lo spirito mi venne meno in mezzo del corpo, e le visioni del mio capo mi conturbarono. Daniele 7:16 E mi accostai ad uno de' circostanti, e gli domandai la verita' intorno a tutte queste cose; ed egli me la disse, e mi dichiaro' l'interpretazione delle cose, dicendo: Daniele 7:17 Queste quattro gran bestie significano quattro re, che sorgeranno dalla terra. Daniele 7:18 E poi i santi dell'Altissimo riceveranno il regno, e lo possederanno in perpetuo, ed in sempiterno. Daniele 7:19 Allora io desiderai di sapere la verita' intorno alla quarta bestia, ch'era differente da tutte le altre, ed era molto terribile; i cui denti erano di ferro, e le unghie di rame; che mangiava, tritava, e calpestava il rimanente co' piedi; Daniele 7:20 e intorno alle dieci corna ch'ella avea in capo, e intorno a quell'ultimo, che saliva, e d'innanzi al quale tre erano cadute; e intorno a cio' che quel corno avea degli occhi, e una bocca che proferiva cose grandi; e che l'aspetto di esso era maggiore di quello de' suoi compagni. Daniele 7:21 Io avea riguardato, e quel corno faceva guerra co' santi, e li vinceva; Daniele 7:22 finche' l'Antico de' giorni venne, e il giudicio fu dato a' santi dell'Altissimo; e venne il tempo che i santi doveano possedere il regno. Daniele 7:23 E colui mi disse cosi: La quarta bestia significa un quarto regno che sara' in terra, il qual sara' differente da tutti quegli altri regni, e divorera' tutta le terra, e la calpestera', e la tritera'. Daniele 7:24 E le dieci corna significano dieci re, che sorgeranno di quel regno; ed un altro sorgera' dopo loro, il qual sara' differente da' precedenti, ed abbattera' tre re. Daniele 7:25 E proferira' parole contro all'Altissimo, e distruggera' i santi dell'Altissimo; e pensera' di mutare i tempi, e la Legge; e i santi gli saran dati nelle mani fino ad un tempo, piu' tempi, e la meta' d'un tempo. Daniele 7:26 Poi si terra' il giudicio, e la sua signoria gli sara' tolta; ed egli sara' sterminato, e distrutto fino all'estremo. Daniele 7:27 E il regno, e la signoria, e la grandezza de' regni, che sono sotto tutti i cieli, sara' data al popolo de' santi dell'Altissimo; il regno d'esso sara' un regno eterno, e tutti gl'imperi gli serviranno, ed ubbidiranno. Daniele 7:28 Qui e' la fine delle parole. Quant'e' a me Daniele, i miei pensieri mi spaventarono forte, e il color del mio volto fu mutato in me; e conservai la cosa nel mio cuore. Daniele 8:1 NELL'anno terzo del regno del re Belsasar, una visione apparve a me, Daniele, dopo quella che mi era apparita al principio. Daniele 8:2 Io adunque riguardava in visione (or io era, quando vidi quella visione, in Susan, stanza reale, ch'e' nella provincia di Elam); riguardava, dico, in visione, essendo in sul fiume Ulai. Daniele 8:3 Ed alzai gli occhi, e riguardai, ed ecco un montone stava in pie' dirincontro al fiume, il quale avea due corna, e quelle due corna erano alte; me l'uno era piu' alto dell'altro, e il piu' alto saliva l'ultimo. Daniele 8:4 Io vidi che quel montone cozzava verso l'Occidente, verso il Settentrione, e verso il Mezzodi; e niuna bestia poteva durar davanti a lui; e non vi era alcuno che riscotesse di man sua, e faceva cio' che gli piaceva, e divenne grande. Daniele 8:5 Ed io posi mente, ed ecco un becco veniva d'Occidente, sopra la faccia di tutta la terra, e non toccava punto la terra; e questo becco avea un corno ritorto in mezzo degli occhi. Daniele 8:6 Ed esso venne fino al montone che avea quelle due corna, il quale io avea veduto stare in pie', dirincontro al fiume; e corse sopra lui nel furor della sua forza. Daniele 8:7 Ed io vidi che, essendo presso del montone, egli infelloni contro a lui, e cozzo' il montone, e fiacco' le sue due corna, e non vi fu forza nel montone da durar davanti a lui; laonde lo getto' per terra, e lo calpesto'; e non vi fu chi scampasse il montone di man sua. Daniele 8:8 E il becco divenne sommamente grande; ma come egli si fu fortificato, quel gran corno fu rotto; e in luogo di quello, sorsero quattro altre corna ritorte, verso i quattro venti del cielo. Daniele 8:9 E dell'uno d'essi usci un piccol corno, il quale divenne molto grande verso il Mezzodi, e verso il Levante, e verso il paese della bellezza; Daniele 8:10 e divenne grande fino all'esercito del cielo, ed abbatte' in terra una parte di quell'esercito, e delle stelle, e le calpesto'. Daniele 8:11 Anzi si fece grande fino al capo dell'esercito; e da quel corno fu tolto via il sacrificio continuo e fu gettata a basso la stanza del santuario d'esso. Daniele 8:12 E l'esercito fu esposto a misfatto contro al sacrificio continuo; ed egli getto' la verita' in terra, ed opero', e prospero'. Daniele 8:13 Ed io udii un santo, che parlava; e un altro santo disse a quel tale che parlava: Fino a quando durera' la visione intorno al servigio continuo, ed al misfatto che devasta? infino a quando saranno il santuario, e l'esercito, esposti ad esser calpestati? Daniele 8:14 Ed egli mi disse: Fino a duemila trecento giorni di sera, e mattina; poi il santuario sara' giustificato. Daniele 8:15 Ora, quando io Daniele ebbi veduta la visione, ne richiesi l'intendimento; ed ecco, davanti a me stava come la sembianza di un uomo. Daniele 8:16 Ed io udii la voce d'un uomo, nel mezzo di Ulai, il qual grido', e disse: Gabriele, dichiara a costui la visione. Daniele 8:17 Ed esso venne presso del luogo dove io stava; e quando fu venuto, io fui spaventato, e caddi sopra la mia faccia; ed egli mi disse: Intendi, figliuol d'uomo; perciocche' questa visione e' per lo tempo della fine. Daniele 8:18 E mentre egli parlava a me, mi addormentai profondamente, con la faccia in terra; ma egli mi tocco', e mi fece rizzare in pie', nel luogo dove io stava. Daniele 8:19 E disse: Ecco, io ti faro' assapere cio' che avverra', alla fine dell'indegnazione; perciocche' vi sara' una fine al tempo ordinato. Daniele 8:20 Il montone con due corna, che tu hai veduto, significa i re di Media, e di Persia. Daniele 8:21 E il becco irsuto significa il re di Iavan; e il gran corno, ch'era in mezzo de' suoi occhi, e' il primo re. Daniele 8:22 E cio' che quello e' stato rotto, e quattro son sorti in luogo di esso significa che quattro regni sorgeranno della medesima nazione, ma non gia' con medesima possanza di quello. Daniele 8:23 Ed alla fine del lor regno, quando gli scellerati saranno venuti al colmo, sorgera' un re audace, e sfacciato, ed intendente in sottigliezze. Daniele 8:24 E la sua potenza si fortifichera', ma non gia' per la sua forza; ed egli fara' di strane ruine, e prosperera', ed operera', e distruggera' i possenti, e il popolo de' santi. Daniele 8:25 E per lo suo senno, la frode prosperera' in man sua; ed egli si magnifichera' nel cuor suo, e in pace ne distruggera' molti; e si elevera' contro al Principe de' principi; ma sara' rotto senza opera di mani. Daniele 8:26 E la visione de' giorni di sera, e mattina, ch'e' stata detta, e' verita'; or tu, serra la visione; perciocche' e' di cose che avverranno di qui a molto tempo. Daniele 8:27 Ed io Daniele fui tutto disfatto, e languido per molti giorni; poi mi levai, e feci gli affari del re; ed io stupiva della visione; ma niuno se ne avvide. Daniele 9:1 NELL'anno primo di Dario, figliuol di Assuero, della progenie di Media, il quale era stato costituito re sopra il regno de' Caldei; Daniele 9:2 nell'anno primo di esso, io Daniele avendo inteso per i libri che il numero degli anni, de' quali il Signore avea parlato al profeta Geremia, ne' quali si dovevano compiere le desolazioni di Gerusalemme, era di settant'anni; Daniele 9:3 volsi la mia faccia verso il Signore Iddio, con digiuno, con sacco, e con cenere, per dispormi ad orazione, e supplicazione; e fece orazione, e confessione al Signore Iddio mio, e dissi: Daniele 9:4 Ahi! Signore, Dio grande, e tremendo, che osservi il patto, e la benignita', a quelli che ti amano, ed osservano i tuoi comandamenti; Daniele 9:5 noi abbiam peccato, ed abbiamo operato iniquamente, ed empiamente; e siamo stati ribelli, e ci siam rivolti da' tuoi comandamenti, e dalle tue leggi. Daniele 9:6 E non abbiamo ubbidito a' profeti tuoi servitori, i quali hanno, in Nome tuo, parlato a' nostri re, a' nostri principi, ed a' nostri padri, ed a tutto il popolo del paese. Daniele 9:7 A te appartiene la giustizia, o Signore; ed a noi la confusion di faccia, come appare al di d'oggi; agli uomini di Giuda, agli abitanti di Gerusalemme, ed a tutto Israele, vicini, e lontani, in tutti i paesi dove tu li hai scacciati per lo misfatto loro, che han commesso contro a te. Daniele 9:8 O Signore, a noi appartiene la confusion di faccia, a' nostri re, a' nostri principi, e a' nostri padri; conciossiache' abbiam peccato contro a te. Daniele 9:9 Al Signore Iddio nostro appartengono le misericordie, e i perdoni; perciocche' noi ci siam ribellati contro a lui; Daniele 9:10 e non abbiamo ubbidito alla voce del Signore Iddio nostro, per camminar nelle sue leggi, ch'egli ci ha proposte per li profeti suoi servitori. Daniele 9:11 E tutto Israele ha trasgredita la tua Legge, e si e' tratto indietro, per non ascoltar la tua voce; laonde e' stata versata sopra noi l'esecrazione, e il giuramento, scritto nella Legge di Mose', servitor di Dio; perciocche' noi abbiam peccato contro a lui. Daniele 9:12 Ed egli ha messe ad effetto le sue parole, ch'egli avea pronunziate contro a noi, e contro a' nostri rettori, che ci han retti, facendo venir sopra noi un mal grande; talche' giammai, sotto tutti i cieli, non avvenne cosa simile a quello ch'e' avvenuto in Gerusalemme. Daniele 9:13 Tutto questo male e' venuto sopra noi, secondo quello ch'e' scritto nella Legge di Mose'; e pur noi non abbiam supplicato al Signore Iddio nostro, convertendoci dalle nostre iniquita', e attendendo alla tua verita'. Daniele 9:14 E il Signore ha vigilato sopra questo male, e l'ha fatto venir sopra noi; perciocche' il Signore Iddio nostro e' giusto in tutte le sue opere ch'egli ha fatte; conciossiache' noi non abbiamo ubbidito alla sua voce. Daniele 9:15 Or dunque, o Signore Iddio nostro, che traesti il tuo popolo fuori del paese di Egitto, con man forte, e ti acquistasti un Nome, qual'e' al di d'oggi; noi abbiam peccato, noi abbiamo operato empiamente. Daniele 9:16 Signore, secondo tutte le tue giustizie, racquetisi, ti prego, l'ira tua, e il tuo cruccio, inverso Gerusalemme, tua citta'; inverso il monte tuo santo; conciossiache', per li nostri peccati, e per l'iniquita' de' nostri padri, Gerusalemme, e il tuo popolo, sieno in vituperio appo tutti quelli che sono d'intorno a noi. Daniele 9:17 Ed ora, ascolta, o Dio nostro, l'orazione del tuo servitore, e le sue supplicazioni; e per amor del Signore, fa' risplendere il tuo volto sopra il tuo santuario, che e' desolato. Daniele 9:18 Inchina, o Dio mio, il tuo orecchio, ed ascolta; apri gli occhi, e vedi le nostre desolazioni, e la citta' che si chiama del tuo Nome; perciocche' noi non presentiamo le nostre supplicazioni nel tuo cospetto, fondati sopra le nostre giustizie, anzi sopra le tue grandi misericordie. Daniele 9:19 Signore, esaudisci; Signore, perdona; Signore, attendi, ed opera, senza indugio, per amor di te stesso, o Dio mio; perciocche' la tua citta', e il tuo popolo, si chiamano del tuo Nome. Daniele 9:20 Ora, mentre io parlava ancora, e faceva orazione, e confessione del mio peccato, e del peccato del mio popolo Israele; e presentava la mia supplicazione davanti al Signore Iddio mio, per lo monte santo dell'Iddio mio; Daniele 9:21 mentre io parlava ancora, orando, quell'uomo Gabriele, il quale io avea veduto in visione al principio, volo' ratto, e mi tocco', intorno al tempo dell'offerta della sera. Daniele 9:22 Ed egli m'insegno', e parlo' meco, e disse: Daniele, io sono ora uscito per darti ammaestramento, ed intendimento. Daniele 9:23 Fin dal cominciamento delle tue supplicazioni, la parola e' uscita; ed io son venuto per annunziartela; perciocche' tu sei uomo gradito; ora dunque pon mente alla parola, e intendi la visione. Daniele 9:24 Vi sono settanta settimane determinate sopra il tuo popolo, e sopra la tua santa citta', per terminare il misfatto, e per far venir meno i peccati, e per far purgamento per l'iniquita', e per addurre la giustizia eterna, e per suggellar la visione, ed i profeti; e per ungere il Santo de' santi. Daniele 9:25 Sappi adunque, ed intendi, che da che sara' uscita la parola, che Gerusalemme sia riedificata, infino al Messia, Capo dell'esercito, vi saranno sette settimane, e altre sessantadue settimane, nelle quali saranno di nuovo edificate le piazze, e le mura, e i fossi; e cio', in tempi angosciosi. Daniele 9:26 E dopo quelle sessantadue settimane, essendo sterminato il Messia senza, che gli resti piu' nulla, il popolo del Capo dell'esercito a venire distruggera' la citta', e il santuario; e la fine di essa sara' con inondazione, e vi saranno desolazioni determinate infino al fine della guerra. Daniele 9:27 Ed esso confermera' il patto a molti in una settimana; e nella meta' della settimana fara' cessare il sacrificio, e l'offerta; poi verra' il desertatore sopra le ale abbominevoli; e fino alla finale e determinata perdizione, quell'inondazione sara' versata sopra il popolo desolato. Daniele 10:1 NELL'anno terzo di Ciro, re di Persia, fu rivelata una parola a Daniele, il cui nome si chiamava Beltsasar; e la parola e' verita', e l'esercito era grande. Ed egli comprese la parola, ed ebbe intelligenza della visione. Daniele 10:2 In quel tempo io Daniele feci cordoglio lo spazio di tre settimane. Daniele 10:3 Io non mangiai cibo di diletto, e non mi entro' in bocca carne, ne' vino, e non mi unsi punto, finche' fu compiuto il termine di tre settimane. Daniele 10:4 E nel ventesimoquarto giorno del primo mese, essendo io in su la ripa del gran fiume, che e' Hiddechel, Daniele 10:5 alzai gli occhi, e riguardai, ed ecco un uomo vestito di panni lini, avendo sopra i lombi una cintura di fino oro di Ufaz. Daniele 10:6 E il suo corpo somigliava un grisolito, e la sua faccia era come l'aspetto del folgore; e i suoi occhi eran simili a torchi accesi; e le sue braccia, e i suoi piedi, somigliavano in vista del rame forbito, e il suono delle sue parole pareva il romore d'una moltitudine. Daniele 10:7 Ed io Daniele solo vidi la visione, e gli uomini ch'erano meco non la videro; anzi gran terrore cadde sopra loro, e fuggirono per nascondersi. Daniele 10:8 Ed io rimasi solo, e vidi quella gran visione, e non resto' in me forza alcuna, e il mio bel colore fu mutato in ismorto, e non ritenni alcun vigore. Daniele 10:9 Ed io udii la voce delle parole di colui; e quando ebbi udita la voce delle sue parole, mi addormentai profondamente sopra la mia faccia, col viso in terra. Daniele 10:10 Ed ecco, una mano mi tocco', e mi fece muovere, e stare sopra le ginocchia, e sopra le palme delle mani. Daniele 10:11 E mi disse: O Daniele, uomo gradito, intendi le parole che io ti ragiono, e rizzati in pie' nel luogo dove stai; perciocche' ora sono stato mandato a te. E quando egli mi ebbe detta quella parola, io mi rizzai in pie' tutto tremante. Daniele 10:12 Ed egli mi disse: Non temere, o Daniele: perciocche', dal primo di che tu recasti il cuor tuo ad intendere, e ad affliggerti nel cospetto dell'Iddio tuo, le tue parole furono esaudite, ed io son venuto per le tue parole. Daniele 10:13 Ma il principe del regno di Persia mi ha contrastato ventun giorno; ma ecco, Micael, l'uno de' primi principi, e' venuto per aiutarmi. Io dunque son rimasto quivi appresso i re di Persia. Daniele 10:14 Ed ora son venuto per farti intendere cio' che avverra' al tuo popolo nella fine de' giorni; perciocche' vi e' ancora visione per quei giorni. Daniele 10:15 E mentre egli parlava meco in questa maniera, io misi la mia faccia in terra, ed ammutolii. Daniele 10:16 Ed ecco uno, che avea la sembianza d'un figliuol d'uomo, mi tocco' in su le labbra; allora io apersi la mia bocca, e parlai, e dissi a colui ch'era in pie' davanti a me: Signor mio, le mie giunture son tutte svolte in me in questa visione, e non ho ritenuto alcun vigore. Daniele 10:17 E come potrebbe il servitore di cotesto mio Signore parlar con cotesto mio Signore? conciossiache' fino ad ora non sia restato fermo in me alcun vigore, e non sia rimasto in me alcun fiato. Daniele 10:18 Allora di nuovo una sembianza come d'un uomo mi tocco', e mi fortifico', Daniele 10:19 e disse: Non temere, uomo gradito; abbi pace, fortificati, e confortati. E come egli parlava meco, io mi fortificai, e dissi: Parli il mio Signore; perciocche' tu mi hai fortificato. Daniele 10:20 E colui disse: Sai tu perche' io son venuto a te? Or di presente io ritornero' per guerreggiar col principe di Persia; poi usciro', ed ecco, il principe di Iavan verra'. Daniele 10:21 Ma pure io ti dichiarero' cio' ch'e' stampato nella scrittura della verita'; or non vi e' niuno che si porti valorosamente meco in queste cose, se non Micael, vostro principe. Daniele 11:1 Or io, nell'anno primo di Dario Medo, sono stato presente per confortarlo, e per fortificarlo. Daniele 11:2 Ed ora, io ti dichiarero' cose vere. Ecco, vi saranno ancora tre re in Persia; poi il quarto acquistera' di gran ricchezze sopra tutti gli altri; e come egli si sara' fortificato nelle sue ricchezze, egli fara' muover tutti contro al regno di Iavan. Daniele 11:3 Poi sorgera' un re possente, e valoroso; il quale possedera' un grande imperio, e fara' cio' ch'egli vorra'. Daniele 11:4 Ma tosto ch'egli sara' sorto, il suo regno sara' rotto, e sara' diviso per li quattro venti del cielo, e non alla sua progenie; e quello non sara' pari all'imperio che esso avra' posseduto; perciocche' il suo regno sara' stirpato, e sara' di altri, oltre a coloro. Daniele 11:5 E il re del Mezzodi si fortifichera', ed un altro de' capitani d'esso; costui si fortifichera' sopra quell'altro, e regnera', e il suo imperio sara' grande. Daniele 11:6 E in capo d'alcuni anni, si congiungeranno insieme, e la figliuola del re del Mezzodi verra' al re del Settentrione, per far loro accordi; ma ella non potra' rattener la forza del braccio; e ne' colui, ne' il suo braccio, non potra' durare; e colei, insieme con quelli che l'avranno condotta, e il figliuolo di essa, e chi terra' la parte sua, saranno dati a morte in que' tempi. Daniele 11:7 Ma d'un rampollo delle radici di essa sorgera' uno, nello stato di colui, il qual verra' con esercito, e verra' contro alle fortezze del re del Settentrione, e fara' di gran fatti contro ad esse, e se ne impadronira'; Daniele 11:8 ed anche menera' in cattivita' in Egitto i lor dii, co' lor principi, e co' lor preziosi arredi d'oro, e d'argento; ed egli durera' per alquanti anni, senza tema del re del Settentrione. Daniele 11:9 E il re del Mezzodi verra' nel suo regno, e se ne ritornera' al suo paese. Daniele 11:10 Poi i figliuoli di colui entreranno in guerra, e aduneranno una moltitudine di grandi eserciti; e l'un d'essi verra' di subito, e inondera', e passera' oltre; poi ritornera' ancora, e dara' battaglia, e perverra' fino alla fortezza del re del Mezzodi. Daniele 11:11 E il re del Mezzodi, inasprito, uscira' fuori, e combattera' con lui, cioe' col re del Settentrione, il qual levera' una gran moltitudine; ma quella moltitudine sara' data in man del re del Mezzodi. Daniele 11:12 E dopo ch'egli avra' disfatta quella moltitudine, il cuor suo s'innalzera'; onde, benche' abbia abbattute delle decine di migliaia, non pero' sara' fortificato. Daniele 11:13 E il re del Settentrione levera' di nuovo una moltitudine maggiore della primiera; e in capo di qualche tempo, ed anni, egli verra' con grosso esercito, e con grande apparecchio. Daniele 11:14 E in quei tempi molti si leveranno contro al re del Mezzodi; e degli uomini ladroni d'infra il tuo popolo si eleveranno, per adempier la visione; e caderanno. Daniele 11:15 E il re del Settentrione verra', e fara' degli argini, e prendera' le citta' delle fortezze; e le braccia del Mezzodi, e la scelta del suo popolo non potranno durare, e non vi sara' forza alcuna da resistere. Daniele 11:16 E colui che sara' venuto contro ad esso fara' cio' che gli piacera'; e non vi sara' alcuno che gli possa stare a fronte; poi egli si fermera' nel paese della bellezza, il quale sara' consumato per man sua. Daniele 11:17 Poi egli imprendera' di venire con le forze di tutto il suo regno, offerendo condizioni d'accordo, onde egli verra' a capo; e dara' a quell'altro una figliuola per moglie, corrompendola; ma ella non sara' costante, e non terra' per lui. Daniele 11:18 Poi egli volgera' la faccia alle isole, e ne prendera' molte; ma un capitano fara' cessare il vituperio fattogli da colui; e, oltre a cio', rendera' a lui stesso il suo vituperio. Daniele 11:19 Poi egli volgera' la faccia alle fortezze del suo paese, e trabocchera', e cadera', e sara' rotto, e non sara' piu' trovato. Daniele 11:20 Poi sorgera' nello stato di esso, con maesta' reale, uno che mandera' attorno esattori: ma fra alquanti di sara' rotto, non in ira, ne' in guerra. Daniele 11:21 Appresso sorgera' nel suo stato uno sprezzato, al qual non sara' imposta la gloria reale; ma egli verra' quetamente, ed occupera' il regno per lusinghe. Daniele 11:22 E le braccia del paese inondato saranno inondate da lui, e saranno rotte, come anche il capo del patto. Daniele 11:23 E dopo l'accordo fatto con quell'altro, egli procedera' con frode, e salira', e si fortifichera' con poca gente. Daniele 11:24 Egli entrera' nel riposo, e nei luoghi grassi della provincia, e fara' cose, che i suoi padri, ne' i padri de' suoi padri, non avranno mai fatte; egli spargera' alla sua gente preda, spoglie, e ricchezze; e fara' delle imprese contro alle fortezze; e cio' fino ad un tempo. Daniele 11:25 Poi egli movera' le sue forze, e il cuor suo, contro al re del Mezzodi, con grande esercito; e il re del Mezzodi, verra' a battaglia, con grande e potentissimo esercito; ma non potra' durare; perciocche' si faranno delle macchinazioni contro a lui. Daniele 11:26 E quelli che mangeranno il suo piatto lo romperanno; e l'esercito di colui inondera' il paese, e molti caderanno uccisi. Daniele 11:27 E il cuore di que' due re sara' volto ad offender l'un l'altro, e in una medesima tavola parleranno insieme con menzogna; ma cio' non riuscira' bene; perciocche' vi sara' ancora una fine, al tempo determinato. Daniele 11:28 E colui se ne ritornera' al suo paese con gran ricchezze; e il suo cuore sara' contro al Patto santo; ed egli fara' di gran cose: e poi se ne ritornera' al suo paese. Daniele 11:29 Al tempo determinato, egli verra' di nuovo contro al paese del Mezzodi; ma la cosa non riuscira' quest'ultima volta come la prima. Daniele 11:30 E verranno contro a lui delle navi di Chittim, ed egli ne sara' contristato, e se ne ritornera', e indegnera' contro al Patto santo, e fara' di gran cose: poi ritornera', e porgera' le orecchie a quelli che avranno abbandonato il Patto santo. Daniele 11:31 E le braccia terranno la parte sua, e profaneranno il santuario della fortezza, e torranno via il sacrificio continuo, e vi metteranno l'abbominazione disertante. Daniele 11:32 E per lusinghe egli indurra' a contaminarsi quelli che avran misfatto contro al Patto; ma il popolo di quelli che conoscono l'Iddio loro si fortifichera', e si portera' valorosamente. Daniele 11:33 E gl'intendenti d'infra il popolo ne ammaestreranno molti; e caderanno per la spada, e per le fiamme, e andranno in cattivita', e saranno in preda, per molti giorni. Daniele 11:34 Ma mentre caderanno cosi, saranno soccorsi di un po' di soccorso; e molti si aggiungeranno con loro con bei sembianti infinti. Daniele 11:35 Di quegl'intendenti adunque ne caderanno alcuni: acciocche' fra loro ve ne sieno di quelli che sieno posti al cimento, e purgati, e imbiancati, fino al tempo della fine; perciocche' vi sara' ancora una fine, al tempo determinato. Daniele 11:36 Questo re adunque fara' cio' che gli piacera', e s'innalzera', e si magnifichera' sopra ogni dio; e proferira' cose strane contro all'Iddio degl'iddii; e prosperera', finche' l'indegnazione sia venuta meno; conciossiache' una determinazione ne sia stata fatta. Daniele 11:37 Ed egli non si curera' degl'iddii de' suoi padri, ne' d'amor di donne, ne' di dio alcuno; perciocche' egli si magnifichera' sopra ogni cosa. Daniele 11:38 Ed egli onorera' un dio delle fortezze sopra il suo seggio; egli onorera', con oro, e con argento, e con gemme, e con cose preziose, un dio, il quale i suoi padri non avranno conosciuto. Daniele 11:39 Ed egli verra' a capo de' luoghi muniti delle fortezze, con quell'iddio strano; egli accrescera' d'onore quelli ch'egli riconoscera', e li fara' signoreggiar sopra molti, e spartira' la terra per prezzo. Daniele 11:40 Or in sul tempo della fine, il re del Mezzodi cozzera' con lui; e il re del Settentrione gli verra' addosso, a guisa di turbo, con carri, e con cavalieri, e con molto naviglio; ed entrera' ne' paesi d'esso, e inondera' e passera' a traverso; Daniele 11:41 ed entrera' nel paese della bellezza, e molti paesi ruineranno; e questi scamperanno dalla sua mano: Edom, Moab, e la principal parte de' figliuoli di Ammon. Daniele 11:42 Cosi egli mettera' la mano sopra molti paesi, e il paese di Egitto non iscampera'. Daniele 11:43 E si fara' padrone de' tesori d'oro, e d'argento, e di tutte le cose preziose di Egitto; e i Libii, e gli Etiopi saranno al suo seguito. Daniele 11:44 Ma rumori dal Levante e dal Settentrione lo turberanno; ed egli uscira' con grande ira, per distruggere, e per disperder molti. Daniele 11:45 E piantera' le tende del suo padiglione reale fra i mari, presso del santo monte di bellezza; poi, come sara' pervenuto al suo fine, non vi sara' alcun che l'aiuti. Daniele 12:1 Or in quel tempo si levera' Micael, quel gran principe, che sta per li figliuoli del tuo popolo; e vi sara' un tempo di distretta, quel non fu giammai, da che questo popolo e' stato nazione, fino a quel tempo; ed in quel tempo d'infra il tuo popolo sara' salvato chiunque si trovera' scritto nel libro. Daniele 12:2 E la moltitudine di quelli che dormono nella polvere della terra si risvegliera'; gli uni a vita eterna, e gli altri a vituperii, e ad infamia eterna. Daniele 12:3 E gl'intendenti risplenderanno come lo splendor della distesa; e quelli che avranno giustificati molti, risplenderanno come le stelle in sempiterno. Daniele 12:4 Or tu, Daniele, serra queste parole, e suggella questo libro, infino al tempo della fine; allora molti andranno attorno, e la conoscenza sara' accresciuta. Daniele 12:5 Poi io Daniele riguardai, ed ecco, altri due, che stavano ritti in pie'; l'uno di qua sopra l'una delle ripe del fiume; l'altro di la', sopra l'altra. Daniele 12:6 E l'uno d'essi disse all'uomo vestito di panni lini, il quale era sopra le acque del fiume: Quando sara' infine il compimento di queste maraviglie? Daniele 12:7 Ed io udii l'uomo vestito di panni lini, ch'era sopra le acque del fiume, il quale, levata la man destra, e la sinistra, al cielo, giuro' per Colui che vive in eterno, che tutte queste cose sarebbero compiute, infra un tempo, de' tempi, e la meta' di un tempo; ed allora che colui avrebbe finito di dissipar le forze del popolo santo. Daniele 12:8 Ed io udii ben cio', ma non l'intensi. E dissi: Signor mio, qual sara' la fine di queste cose? Daniele 12:9 Ed egli mi disse: Va', Daniele; perciocche' queste parole son nascoste, e suggellate, infino al tempo della fine. Daniele 12:10 Molti saranno purificati, e imbiancati, e posti al cimento; ma gli empi opereranno empiamente; e niuno degli empi intendera' queste cose: ma gli intendenti le intenderanno. Daniele 12:11 Ora, del tempo che sara' stato tolto il sacrificio continuo, e sara' stata posta l'abbominazione desertante, vi saranno mille dugennovanta giorni. Daniele 12:12 Beato chi aspettera' pazientemente, e giungera' a mille trecentrentacinque giorni! Daniele 12:13 Ma quant'e' a te, vattene al tuo fine; or tu avrai riposo, e dimorerai nella tua condizione fino alla fine de' tuoi di.Osea 1:1-14:9 Osea 1:1 La parola del Signore, che fu indirizzata ad Osea, figliuolo di Beeri, a' di di Uzzia, di Iotam, di Achaz, e di Ezechia, re di Giuda; e a' di di Geroboamo, figliuolo di Gioas, re d'Israele. Osea 1:2 NEL principio, quando il Signore parlo' per Osea, il Signore disse ad Osea: Va', prenditi per moglie una meretrice, e genera de' figliuoli di fornicazione; perciocche' il paese fornica senza fine, sviandosi dal Signore. Osea 1:3 Ed egli ando', e prese Gomer, figliuola di Diblaim, ed ella concepette, e gli partori un figliuolo. Osea 1:4 E il Signore gli disse: Pongli nome Izreel, perciocche' fra qui a poco tempo faro' punizione del sangue d'Izreel, sopra la casa di Iehu; e faro' venir meno il regno della casa d'Israele. Osea 1:5 E in quel giorno avverra' che io rompero' l'areo d'Israele nella valle d'Izreel. Osea 1:6 Poi ella concepette ancora, e partori una figliuola. E il Signore disse ad Osea: Ponle nome Lo-ruhama; perciocche' io non continuero' piu' a far misericordia alla casa d'Israele, ma li torro' del tutto via. Osea 1:7 Ma faro' misericordia alla casa di Giuda, e li salvero' per lo Signore Iddio loro; e non li salvero' per arco, ne' per ispada, ne' per battaglia, ne' per cavalli, ne' per cavalieri. Osea 1:8 Poi ella spoppo' Lo-ruhama, e concepette, e partori un figliuolo. Osea 1:9 E il Signore disse ad Osea: Pongli nome Lo-ammi; perciocche' voi non siete mio popolo, ed io altresi non saro' vostro. Osea 1:10 Pur nondimeno il numero de' figliuoli d'Israele sara' come la rena del mare, che non si puo' ne' misurare, ne' annoverare; ed avverra' che in luogo che sara' loro stato detto: Voi non siete mio popolo; si dira' loro: Figliuoli dell'Iddio vivente. Osea 1:11 E i figliuoli di Giuda, e i figliuoli d'Israele, si raduneranno insieme, e si costituiranno un capo, e saliranno dalla terra; perciocche' il giorno d'Izreel sara' grande. Osea 2:1 Dite a' vostri fratelli: Ammi; ed alle vostre sorelle: Ruhama. Osea 2:2 Contendete con la madre vostra, contendete, dicendole ch'ella non e' piu' mia moglie, e che io non sono piu' suo marito; e che tolga le sue fornicazioni dalla sua faccia, e i suoi adulterii d'infra le sue mammelle. Osea 2:3 Che talora io non la spogli tutta nuda, e non la metta nello stato ch'era nel giorno che nacque; e non la renda simile ad un deserto, e non la riduca ad essere come una terra arida, e non la faccia morir di sete. Osea 2:4 E non abbia pieta' de' suoi figliuoli; perciocche' son figliuoli di fornicazione. Osea 2:5 Conciossiache' la madre loro abbia fornicato; quella che li ha partoriti e' stata svergognata; perciocche' ha detto: Io andro' dietro a' miei amanti, che mi da'nno il mio pane, e la mia acqua, la mia lane, e il mio lino, il mio olio, e le mie bevande. Osea 2:6 Percio', ecco, io assiepero' la sua via di spine, e le faro' una chiusura attorno, ed ella non ritrovera' i suoi sentieri. Osea 2:7 Ed andra' dietro a' suoi amanti, ma non li aggiungera'; e li ricerchera', ma non li trovera'; laonde dira': Io andro', e ritornero' al mio primiero marito; perciocche' allora io stava meglio che al presente. Osea 2:8 Or ella non ha riconosciuto che io le avea dato il frumento, e il mosto, e l'olio, e che io le avea accresciuto l'argento, e l'oro, il quale essi hanno impiegato intorno a Baal. Osea 2:9 Percio', io ripigliero' il mio frumento nel suo tempo, e il mio mosto nella sua stagione; e riscotero' la mia lana, e il mio lino, ch'erano per coprir le sue vergogne. Osea 2:10 Ed ora io scopriro' le sue vergogne, alla vista de' suoi amanti; e niuno la riscotera' di man mia. Osea 2:11 E faro' venir meno tutte le sue letizie, le sue feste, le sue calendi, e i suoi sabati, e tutte le sue solennita'. Osea 2:12 E desertero' le sue viti, e i suoi fichi, dei quali ella diceva: Queste cose sono il mio premio, che i miei amanti mi hanno donato; ed io li ridurro' in bosco, e le fiere della campagna li mangeranno. Osea 2:13 E faro' punizione sopra lei de' giorni dei Baali, ne' quali ella ha fatti loro profumi, e si e' adorna de' suoi pendenti, e monili, ed e' andata dietro a' suoi amanti, e mi ha dimenticato, dice il Signore. Osea 2:14 Percio', ecco, io l'attrarro', e la faro' camminare per lo deserto, e la racconsolero'; Osea 2:15 e le daro' le sue vigne, da quel luogo; e la valle di Acor, per entrata di speranza; ed ella cantera' quivi, come ai di della sua fanciullezza, e come quando sali fuor del paese di Egitto. Osea 2:16 E in quel giorno avverra', dice il Signore, che tu mi chiamerai: Marito mio; e non mi chiamerai piu': Baal mio. Osea 2:17 Ed io torro' via dalla sua bocca i Baali, e quelli non saranno piu' ricordati per li nomi loro. Osea 2:18 E in quel tempo faro' che avran patto con le fiere della campagna, e con gli uccelli del cielo, e co' rettili della terra; e rompero' archi, e spade, e strumenti di guerra, e faro' che verranno meno nel paese; e li faro' giacere in sicurta'. Osea 2:19 Ed io ti sposero' in eterno; e ti sposero' in giustizia, e in giudicio, e in benignita', e in compassioni. Osea 2:20 Anzi ti sposero' in verita'; e tu conoscerai il Signore. Osea 2:21 Ed avverra' in quel giorno, che io rispondero', dice il Signore, rispondero' al cielo, ed esso rispondera' alla terra. Osea 2:22 E la terra rispondera' al frumento, ed al mosto, ed all'olio; e queste cose risponderanno ad Izreel. Osea 2:23 Ed io me la seminero' nella terra, ed avro' pieta' di Lo-ruhama; e diro' a Lo-ammi: Tu sei mio popolo; ed egli mi dira': Dio mio. Osea 3:1 Poi il Signore mi disse: Va' ancora ed ama una donna, la quale, essendo, amata dal suo marito, sia adultera; secondo che il Signore ama i figliuoli di Israele, ed essi riguardano ad altri dii, ed amano le schiacciate d'uva. Osea 3:2 Io adunque mi acquistai quella donna per quindici sicli d'argento, e per un homer, ed un letec di orzo. Osea 3:3 Poi le dissi: Rimantimi cosi per molti giorni; non fornicare, e non maritarti ad alcuno; ed io altresi aspettero' dietro a te. Osea 3:4 Perciocche' i figliuoli d'Israele se ne staranno molti giorni senza re, e senza principe; senza sacrificio, e senza statua; senza efod, e senza idoli. Osea 3:5 Poi i figliuoli d'Israele ricercheranno di nuovo il Signore Iddio loro, e Davide lor re; e con timore si ridurranno al Signore, ed alla sua bonta', nella fine de' giorni. Osea 4:1 ASCOLTATE la parola del Signore, figliuoli d'Israele; perciocche' il Signore ha una lite con gli abitanti del paese; perche' non vi e' ne' verita', ne' benignita', ne' conoscenza alcuna di Dio nel paese. Osea 4:2 Non fanno altro che spergiurare, e mentire, ed uccidere, e furare, e commettere adulterio; sono straboccati, un sangue tocca l'altro. Osea 4:3 Percio', il paese fara' cordoglio, e chiunque abita in esso languira', insieme con le bestie della campagna, e con gli uccelli del cielo; ed anche i pesci del mare morranno. Osea 4:4 Pur nondimeno niuno litighi, e niuno riprenda; conciossiache' il tuo popolo somigli quelli che contendono col sacerdote. Osea 4:5 Percio', tu caderai di giorno, ed anche il profeta cadera' di notte; ed io distruggero' tua madre. Osea 4:6 Il mio popolo perisce per mancamento di conoscenza; perciocche' tu hai sdegnata la conoscenza, io altresi ti sdegnero', acciocche' tu non mi eserciti il sacerdozio; e, perciocche' tu hai dimenticata la Legge dell'Iddio tuo, io altresi dimentichero' i tuoi figliuoli. Osea 4:7 Al pari che son cresciuti, han peccato contro a me; io mutero' la lor gloria in vituperio. Osea 4:8 Mangiano i peccati del mio popolo, ed hanno l'animo intento alla sua iniquita'. Osea 4:9 Percio', il sacerdote sara' come il popolo; ed io faro' punizione sopra lui delle sue vie, e gli rendero' la retribuzione dei suoi fatti. Osea 4:10 E mangeranno, ma non si sazieranno; fornicheranno, ma non moltiplicheranno; perciocche' han lasciato il servigio del Signore. Osea 4:11 La fornicazione, e il vino, e il mosto, tolgono il senno. Osea 4:12 Il mio popolo domanda il suo legno, e il suo bastone gli da' avviso; perciocche' lo spirito delle fornicazioni fa traviare; ed essi fornicano, sottraendosi dall'Iddio loro. Osea 4:13 Sacrificano sopra le sommita' de' monti, e fan profumi sopra i colli, sotto le querce, e i pioppi, e gli olmi; perciocche' la loro ombra e' bella; percio', le vostre figliuole fornicheranno, e le vostre nuore commetteranno adulterio. Osea 4:14 Io non faro' punizione delle vostre figliuole, quando avran fornicato; ne' delle vostre nuore, quando avranno commesso adulterio: perciocche' essi si separono con le meretrici, e sacrificano con le cortigiane, percio', il popolo che non ha intendimento cadera'. Osea 4:15 O Israele, se tu fornichi, Giuda almeno non rendasi colpevole; e non venite in Ghilgal, e non salite in Bet-aven; e non giurate: Il Signore vive. Osea 4:16 Perciocche' Israele e' divenuto ritroso, a guisa di giovenca ritrosa; ora li pasturera' il Signore, a guisa di agnello in luogo spazioso. Osea 4:17 Efraim e' congiunto con gl'idoli, lascialo. Osea 4:18 La lor bevanda si e' rivolta, hanno fornicato senza fine; amano il Porgete; i rettori di questa nazione sono vituperosi. Osea 4:19 Il vento se la leghera' nelle ale, ed essi saranno svergognati de' lor sacrificii. Osea 5:1 ASCOLTATE questo, o sacerdoti, e siate attenti, o casa d'Israele, e porgete l'orecchio, o casa del re; conciossiache' a voi appartenga il giudicio; perciocche' voi siete stati un laccio in Mispa, e una rete tesa sopra Tabor. Osea 5:2 Ed essi hanno di nascosto scannati quelli che si stornano dalla strada maestra: ma io saro' correzione ad essi tutti. Osea 5:3 Io conosco Efraim, e Israele non mi e' nascosto; conciossiache' ora, o Efraim, tu abbi fornicato, e Israele si sia contaminato. Osea 5:4 Essi non dispongono le loro opere a convertirsi all'Iddio loro; perciocche' lo spirito delle fornicazioni e' dentro loro, e non conoscono il Signore. Osea 5:5 E la superbia d'Israele testimonia contro a lui in faccia; laonde Israele ed Efraim caderanno per la loro iniquita'; Giuda ancora cadera' con loro. Osea 5:6 Andranno con le lor pecore, e co' lor buoi, a cercare il Signore; ma non lo troveranno; egli si e' sottratto da loro. Osea 5:7 Essi si sono dislealmente portati inverso il Signore; conciossiache' abbiano generati figliuoli bastardi; ora li divorera' un mese, con le lor possessioni. Osea 5:8 Sonate col corno in Ghibea, e con la tromba in Rama; sonate a stormo in Bet-aven, dietro a te, o Beniamino. Osea 5:9 Efraim sara' messo in desolazione, nel giorno del castigamento; io ho fatto assapere una cosa certa fra le tribu' d'Israele. Osea 5:10 I principi di Giuda son simili a quelli che muovono i termini, io spandero' la mia indegnazione sopra loro, a guisa d'acqua. Osea 5:11 Efraim e' oppressato, egli e' fiaccato per giudicio; perciocche' volontariamente e' ito dietro al comandamento. Osea 5:12 Percio', io saro' ad Efraim come una tignuola, e come un tarlo alla casa di Giuda. Osea 5:13 Or Efraim, avendo veduta la sua infermita', e Giuda la sua piaga, Efraim e' andato ad Assur, e Giuda ha mandato ad un re, che difendesse la sua causa; ma egli non potra' risanarvi, e non vi guarira' della vostra piaga. Osea 5:14 Perciocche' io saro' come un leone ad Efraim, e come un leoncello alla casa di Giuda; io, io rapiro', e me ne andro'; io portero' via, e non vi sara' alcuno che riscuota. Osea 5:15 Io me ne andro', e me ne ritornero' al mio luogo, finche' si riconoscano colpevoli, e cerchino la mia faccia. Quando saranno in distretta, mi ricercheranno. Osea 6:1 VENITE, e convertiamoci al Signore; perciocche' egli ha lacerato, ed altresi ci risanera'; egli ha percosso, altresi ci fascera' le piaghe. Osea 6:2 Infra due giorni egli ci avra' rimessi in vita; nel terzo giorno egli ci avra' risuscitati, e noi viveremo nel suo cospetto. Osea 6:3 E conoscendo il Signore, proseguiremo a conoscerlo ancora; la sua uscita sara' stabilmente ordinata, come quella dell'alba; ed egli verra' a noi come la pioggia, come la pioggia della stagion della ricolta, che innaffia la terra. Osea 6:4 Che ti faro', o Efraim? che ti faro', o Giuda? conciossiache' la vostra pieta' sia simile ad una nuvola mattutina, ed alla rugiada, la qual viene la mattina, e poi se ne va via. Percio', io li ho asciati per li profeti; Osea 6:5 li ho uccisi per le parole della mia bocca; e i tuoi giudicii, o Israele, ti sono stati pronunziati al levar del sole. Osea 6:6 Perciocche' io gradisco benignita', e non sacrificio; e il conoscere Iddio, anzi che olocausti. Osea 6:7 Ma essi hanno trasgredito il patto, come Adamo; ecco la', si son portati dislealmente inverso me. Osea 6:8 Galaad e' una citta' di operatori d'iniquita'; e' segnata di sangue. Osea 6:9 E come gli scherani aspettano gli uomini, cosi la compagnia de' sacerdoti uccide le persone in su la strada, verso Sichem; perciocche' han commesse scelleratezze. Osea 6:10 Io ho veduto nella casa d'Israele una cosa orribile; ivi e' la fornicazione di Efraim, Israele si e' contaminato. Osea 6:11 Ancora porra' Giuda delle piante in te, quando io ritrarro' di cattivita' il mio popolo. Osea 7:1 MENTRE io ho medicato Israele, l'iniquita' di Efraim, e le malvagita' di Samaria si sono scoperte; perciocche' fanno il mestiere della falsita'; e il ladro entra, e lo scherano spoglia di fuori. Osea 7:2 E non han detto nel cuor loro, che io serbo la memoria di tutta la lor malvagita'; ora li intorniano i lor fatti; quelli sono nel mio cospetto. Osea 7:3 Essi rallegrano il re con la loro malvagita', e i principi con le lor falsita'. Osea 7:4 Essi tutti commettono adulterio; sono come un forno scaldato dal fornaio, quando e' restato di destare, dopo che la pasta e' stata intrisa, finche' sia levitata. Osea 7:5 Nel giorno del nostro re, i principi l'han sopraffatto con l'ardore del vino; egli ha stesa la sua mano co'giullari. Osea 7:6 Quando recano il cuor loro, che e' simile ad un forno, alle lor insidie, il lor fornaio dorme tutta la notte, e la mattina il forno e' acceso come fuoco di vampa. Osea 7:7 Tutti quanti son riscaldati come un forno, e divorano i lor rettori; tutti i lor re son caduti; non vi e' fra loro alcuno che gridi a me. Osea 7:8 Efraim si rimescola co' popoli; Efraim e' una focaccia che non e' voltata. Osea 7:9 Stranieri han divorata la sua forza, ed egli non vi ha posta mente; ed anche egli e' faldellato di capelli bianchi, ed egli non l'ha riconosciuto. Osea 7:10 Percio', la superbia d'Israele testimoniera' contro a lui in faccia; conciossiache' non si sieno convertiti al Signore Iddio loro, e non l'abbiano cercato per tutto cio'. Osea 7:11 Ed Efraim e' stato come una colomba scempia, senza senno; han chiamato l'Egitto, sono andati in Assiria. Osea 7:12 Quando vi andranno, io spandero' la mia rete sopra loro; io li trarro' giu' come uccelli del cielo; io li gastighero', secondo ch'e' stato predicato alla lor raunanza. Osea 7:13 Guai a loro! perciocche' si sono deviati da me; guastamento avverra' loro, perciocche' han misfatto contro a me; ed io li ho riscossi, ma essi mi hanno parlato con menzogne. Osea 7:14 E non hanno gridato a me col cuor loro; anzi hanno urlato sopra i lor letti; si son radunati per lo frumento, e per lo mosto; si son rivolti contro a me. Osea 7:15 Quando io li ho castigati, ho fortificate le lor braccia; ma essi han macchinato del male contro a me. Osea 7:16 Essi si rivolgono, non all'Altissimo; sono stati come un arco fallace; i lor principi caderanno per la spada, per lo furor della lor lingua. Cio' sara' il loro scherno nel paese di Egitto. Osea 8:1 METTITI una tromba al palato. Colui viene contro alla Casa del Signore, come un'aquila; perciocche' han trasgredito il mio patto, ed han misfatto contro alla mia Legge. Osea 8:2 Israele gridera' a me: Tu sei l'Iddio mio, noi ti abbiam conosciuto. Osea 8:3 Israele ha allontanato da se' il bene; il nemico lo perseguira'. Osea 8:4 Hanno costituiti dei re, non da parte mia; e creati de' principi senza mia saputa; si hanno, del loro argento, e del loro oro, fatti degl'idoli; acciocche' sieno sterminati. Osea 8:5 O Samaria, il tuo vitello ti ha scacciata: la mia ira e' accesa contro a loro; fino a quando non potranno esser nettati? Osea 8:6 Certo quel vitello e' anch'esso d'Israele; un fabbro l'ha fatto, e non e' Dio; il vitello di Samaria sara' ridotto in scintille. Osea 8:7 Perciocche' han seminato del vento, mieteranno un turbo, non avranno biade; i germogli non faranno farina; se pur ne faranno, gli stranieri la trangugeranno. Osea 8:8 Israele e' divorato; ora sono fra le nazioni, come un vaso di cui non si fa alcuna stima. Osea 8:9 Perciocche' essi sono saliti ad Assur, che e' un asino salvatico, che se ne sta in disparte da per se'; Efraim ha dati presenti ad amanti. Osea 8:10 Ora altresi, perciocche' han dati presenti ad amanti fra le genti, io radunero' quegli amanti: e fra poco si dorranno per la gravezza del re de' principi. Osea 8:11 Perciocche' Efraim ha moltiplicati gli altari per peccare, egli ha avuti altari da peccare. Osea 8:12 Io gli avea scritte le cose grandi della mia Legge; ma sono state reputate come cosa strana. Osea 8:13 Quant'e' a' sacrificii delle mie offerte, sacrificano della carne, e la mangiano; il Signore non li gradisce; ora si ricordera' egli della loro iniquita', e fara' punizione de' lor peccati; essi ritorneranno in Egitto. Osea 8:14 Or Israele ha dimenticato il suo Fattore, e ha edificati de' tempii, e Giuda ha fatte molte citta' forti; ma io mandero' fuoco nelle citta' dell'uno, ed esso consumera' i tempii dell'altro. Osea 9:1 NON rallegrarti, o Israele, per festeggiar come gli altri popoli; perciocche' tu hai fornicato, lasciando l'Iddio tuo; tu hai amato il prezzo delle fornicazioni, sopra tutte le aie del frumento. Osea 9:2 L'aia e il tino non li pasceranno; e il mosto fallira' loro. Osea 9:3 Non abiteranno nel paese del Signore; anzi Efraim tornera' in Egitto, e mangeranno cibi immondi in Assiria. Osea 9:4 Le loro offerte da spandere di vino non son fatte da loro al Signore; e i lor sacrificii non gli son grati; sono loro come cibo di cordoglio; chiunque ne mangia si contamina; perciocche' il lor cibo e' per le lor persone, esso non entrera' nella casa del Signore. Osea 9:5 Che farete voi a' di delle solennita', e a' giorni delle feste del Signore? Osea 9:6 Conciossiache', ecco, se ne sieno andati via, per lo guasto; Egitto li accogliera', Mof li seppellira'; le ortiche erederanno i luoghi di diletto, comperati da' lor danari; le spine cresceranno ne' lor tabernacoli. Osea 9:7 I giorni della visitazione son venuti, i giorni della retribuzione son venuti; Israele lo conoscera'; i profeti sono stolti, gli uomini d'ispirazione son forsennati: per la grandezza della tua iniquita', l'odio altresi sara' grande. Osea 9:8 Le guardie di Efraim sono con l'Iddio mio; i profeti sono un laccio d'uccellatore sopra tutte le vie di esso; essi sono la cagione dell'odio contro alla Casa dell'Iddio loro. Osea 9:9 Essi si son profondamente corrotti, come a' di di Ghibea; Iddio si ricordera' della loro iniquita', fara' punizione de' lor peccati. Osea 9:10 Io trovai Israele, come delle uve nel deserto; io riguardai i vostri padri, come i frutti primaticci nel fico, nel suo principio. Essi entrarono da Baal-peor, e si separarono dietro a quella cosa vergognosa, e divennero abbominevoli, come cio' che amavano. Osea 9:11 La gloria di Efraim se ne volera' via come un uccello, dal nascimento, dal ventre, e dalla concezione. Osea 9:12 Che se pure allevano i lor figliuoli, io li privero' d'essi, togliendoli d'infra gli uomini; perciocche', guai pure a loro, quando io mi saro' ritratto da loro! Osea 9:13 Efraim, mentre io l'ho riguardato, e' stato simile a Tiro, piantato in una stanza piacevole; ma Efraim menera' fuori i suoi figliuoli all'ucciditore. Osea 9:14 O Signore, da' loro; che darai? da' loro una matrice sperdente, e delle mammelle asciutte. Osea 9:15 Tutta la lor malvagita' e' in Ghilgal; quivi certo li ho avuti in odio; per la malizia de' lor fatti, io li scaccero' dalla mia Casa; io non continuero' piu' ad amarli; tutti i lor principi son ribelli. Osea 9:16 Efraim e' stato percosso, la lor radice e' seccata, non faranno piu' frutto; avvegnache' generino, io faro' morire i cari frutti del lor ventre. Osea 9:17 L'Iddio mio li sdegnera', perciocche' non gli hanno ubbidito; e saranno vagabondi fra le genti. Osea 10:1 Israele e' stato una vigna deserta; pur nondimeno egli ha ancora portato del frutto; ma, al pari che il suo frutto ha abbondato, egli ha fatti molti altari; al pari che la sua terra ha ben risposto, egli ha adorne le statue. Osea 10:2 Iddio ha diviso il lor cuore; ora saranno desolati; egli abbattera' i loro altari, guastera' le loro statue. Osea 10:3 Perciocche' ora diranno: Noi non abbiamo alcun re, perche' non abbiamo temuto il Signore; ed anche: Che ci farebbe un re? Osea 10:4 Han proferite delle parole, giurando falsamente, facendo patto; percio', il giudicio germogliera' come tosco sopra i solchi dei campi. Osea 10:5 Gli abitanti di Samaria saranno spaventati per le vitelle di Bet-aven; perciocche' il popolo del vitello fara' cordoglio di esso; e i suoi Camari, che solevano festeggiar d'esso, faranno cordoglio della sua gloria; perciocche' si sara' dipartita da lui. Osea 10:6 Ed egli stesso sara' portato in Assiria, per presente al re protettore; Efraim ricevera' vergogna, e Israele sara' confuso del suo consiglio. Osea 10:7 Il re di Samaria perira', come la schiuma in su l'acqua. Osea 10:8 E gli alti luoghi di Aven, che sono il peccato d'Israele, saran distrutti; spine, e triboli cresceranno sopra i loro altari, ed essi diranno a' monti: Copriteci; ed a' colli: Cadeteci addosso. Osea 10:9 O Israele, tu hai peccato da' giorni di Ghibea; la' si presentarono in battaglia, la quale non li colse in Ghibea, coi figliuoli d'iniquita'. Osea 10:10 Io li castighero' secondo il mio desiderio; e i popoli saran radunati contro a loro, quando saranno legati a' lor due peccati. Osea 10:11 Or Efraim e' una giovenca ammaestrata, che ama di trebbiare; ma io passero' sopra la bellezza del suo collo; io faro' tirar la carretta ad Efraim, Giuda arera', Giacobbe erpichera'. Osea 10:12 Fatevi sementa di giustizia, e mieterete ricolta di benignita'; aratevi il campo novale; egli e' pur tempo di cercare il Signore, finche' egli venga, e vi faccia piover giustizia. Osea 10:13 Voi avete arata empieta', ed avete mietuta iniquita'; voi avete mangiato il frutto di menzogna; conciossiache' tu ti sii confidato nelle tue vie, nella moltitudine de' tuoi uomini prodi. Osea 10:14 Percio', si levera' uno stormo contro a' tuoi popoli, e tutte le tue fortezze saranno distrutte; siccome Salman ha distrutto Bet-arbel, nel giorno della battaglia; la madre sara' schiacciata sopra i figliuoli. Osea 10:15 Cosi vi fara' Betel, per cagion della malvagita' della vostra malizia; il re d'Israele perira' del tutto all'alba. Osea 11:1 QUANDO Israele era fanciullo, io l'amai, e chiamai il mio figliuolo fuor di Egitto. Osea 11:2 Al pari che sono stati chiamati, se ne sono iti d'innanzi a quelli che li chiamavano; hanno sacrificato a' Baali, ed han fatti profumi alle sculture. Osea 11:3 Ed io ho insegnato ad Efraim a camminare, prendendolo per le braccia; ma essi non han conosciuto che io li ho sanati. Osea 11:4 Io li ho tratti con corde umane, con funi di amorevolezza; e sono loro stato a guisa di chi levasse loro il giogo d'in su le mascelle, ed ho loro porto da mangiare. Osea 11:5 Egli non ritornera' nel paese di Egitto, anzi l'Assiro sara' suo re; perciocche' han ricusato di convertirsi. Osea 11:6 E la spada si fermera' sopra le sue citta', e consumera' le sue sbarre, e le divorera', per cagion de' lor consigli. Osea 11:7 Or il mio popolo e' dedito a sviarsi da me; ed egli e' richiamato all'Altissimo; ma non vi e' niuno, di quanti sono, che lo esalti. Osea 11:8 O Efraim, come ti daro'; o Israele, come ti mettero' in man de' tuoi nemici? come ti rendero' simile ad Adma, e ti ridurro' nello stato di Seboim? il mio cuore si rivolta sottosopra in me, tutte le mie compassioni si commuovono. Osea 11:9 Io non eseguiro' l'ardor della mia ira, io non tornero' a distruggere Efraim; perciocche' io sono Dio, e non uomo; io sono il Santo in mezzo di te; io non verro' piu' contro alla citta'. Osea 11:10 Andranno dietro al Signore, il qual ruggira' come un leone; quando egli ruggira', i figliuoli accorreranno con timore dal mare. Osea 11:11 Accorreranno con timore di Egitto, come uccelletti; e dal paese di Assiria, come colombe; ed io li faro' abitare nelle lor case, dice il Signore. Osea 12:1 EFRAIM mi ha intorniato di menzogna, e la casa d'Israele di frode; ma Giuda signoreggia ancora, congiunto con Dio; ed e' fedele, congiunto co' santi. Osea 12:2 Efraim si pasce di vento, e va dietro al vento orientale; tuttodi moltiplica menzogna, e rapina; e fanno patto con l'Assiro, ed olii odoriferi son portati in Egitto. Osea 12:3 Il Signore ha bene anche lite con Giuda; ma egli fara' punizione sopra Giacobbe, secondo le sue vie; egli gli rendera' la retribuzione secondo le sue opere. Osea 12:4 Nel ventre egli prese il calcagno del suo fratello, e con la sua forza fu vincitore, lottando con Iddio. Osea 12:5 Egli fu vincitore, lottando con l'Angelo, e prevalse; egli pianse, e gli supplico'; lo trovo' in Betel e quivi egli parlo' con noi. Osea 12:6 Or il Signore e' l'Iddio degli eserciti; la sua ricordanza e': IL SIGNORE. Osea 12:7 Tu adunque, convertiti all'Iddio tuo; osserva benignita', e dirittura; e spera sempre nell'Iddio tuo. Osea 12:8 Efraim e' un Cananeo, egli ha in mano bilance false, egli ama far torto. Osea 12:9 Ed Efraim ha detto: Io son pure arricchito; io mi sono acquistate delle facolta'; tutti i miei acquisti non mi hanno cagionata iniquita', che sia peccato. Osea 12:10 Pur nondimeno io sono il Signore Iddio tuo, fin dal paese di Egitto; ancora ti faro' abitare in tabernacoli, come a' di della festa solenne. Osea 12:11 E parlero' a' profeti, e moltiplichero' le visioni, e proporro' parabole per li profeti. Osea 12:12 Certo, Galaad e' tutto iniquita'; non sono altro che vanita'; sacrificano buoi in Ghilgal; ed anche i loro altari son come mucchi di pietre su per li solchi de' campi. Osea 12:13 Or Giacobbe se ne fuggi nella contrada di Siria, e Israele servi per una moglie, e per una moglie fu guardiano di greggia. Osea 12:14 E il Signore, per lo profeta, trasse Israele fuor di Egitto, ed Israele fu guardato per lo profeta. Osea 12:15 Efraim ha provocato il suo Signore ad ira acerbissima; percio', egli gli lascera' addosso il suo sangue, e gli rendera' il suo vituperio. Osea 13:1 QUANDO Efraim parlava, si tremava; egli si era innalzato in Israele; ma egli si e' renduto colpevole intorno a Baal, ed e' morto. Osea 13:2 Ed ora continuano a peccare, e si fanno delle statue di getto del loro argento; e degl'idoli, con la loro industria, i quali son tutti quanti lavoro di artefici. Essi dicono loro: Gli uomini che sacrificano bacino i vitelli. Osea 13:3 Percio', saranno come una nuvola mattutina, e come la rugiada che cade la mattina e poi se ne va via; come pula portata via dall'aia da un turbo, e come fumo ch'esce dal fumaiuolo. Osea 13:4 Or io sono il Signore Iddio tuo, fin dal paese di Egitto; e tu non devi riconoscere altro Dio che me; e non vi e' Salvatore alcuno fuori che me. Osea 13:5 Io ti conobbi nel deserto, in terra aridissima. Osea 13:6 Secondo ch'e' stato il lor pasco, cosi si son satollati; si son satollati, e il lor cuore si e' innalzato; percio' mi hanno dimenticato. Osea 13:7 Laonde io son loro stato come un leone; io li ho spiati in su la strada, a guisa di pardo. Osea 13:8 Io li ho incontrati a guisa di un'orsa che abbia perduti i suoi orsacchi; ed ho loro lacerato il chiuso del cuore; e quivi li ho divorati, a guisa di leone, o d'altra fiera della campagna, che li avesse squarciati. Osea 13:9 O Israele, tu sei stato perduto; ma il tuo aiuto e' in me. Osea 13:10 Dove e' ora il tuo re? salviti egli in tutte le tue citta'; dove e' egli, e i tuoi rettori, de' quali tu dicesti: Dammi un re, e de' principi? Osea 13:11 Io li ho dato un re nella mia ira, e lo torro' nella mia indegnazione. Osea 13:12 L'iniquita' di Efraim e' legata in un fascio, il suo peccato e' riposto. Osea 13:13 Dolori, come di donna che partorisce, gli verranno; egli e' un figliuolo non savio; perciocche' altrimenti egli non si fermerebbe tanto tempo nell'apritura della matrice. Osea 13:14 Io li riscatterei dal sepolcro, io li riscoterei dalla morte; dove sarebbero, o morte, le tue pestilenze? dove sarebbe, o sepolcro, il tuo sterminio? il pentirsi sarebbe nascosto dagli occhi miei. Osea 13:15 Quando egli sara' moltiplicato fra i suoi fratelli, il vento orientale, vento del Signore, che sale dal deserto, verra'; e la vena di esso sara' asciutta, e la sua fonte sara' seccata; esso predera' il tesoro di tutti i cari arredi. Osea 13:16 Samaria sara' desolata, perciocche' si e' ribellata contro all'Iddio suo; caderanno per la spada; i lor piccoli fanciulli saranno schiacciati, e le lor donne gravide saranno fesse. Osea 14:1 ISRAELE, convertiti al Signore Iddio tuo; conciossiache' tu sii caduto per la tua iniquita'. Osea 14:2 Prendete con voi delle parole, e convertitevi al Signore; ditegli: Togli tutta l'iniquita', e ricevi il bene; e noi ti renderemo de' giovenchi, con le nostre labbra. Osea 14:3 Assur non ci salvera', noi non cavalcheremo piu' sopra cavalli; e non diremo piu' all'opera delle nostre mani: Dio nostro; conciossiache' l'orfano ottenga misericordia appo te. Osea 14:4 Io guariro' la lor ribellione, io li amero' di buona volonta'; perciocche' la mia ira si sara' rivolta da loro. Osea 14:5 Io saro' come la rugiada ad Israele; egli fiorira' come il giglio, e gettera' le sue radici come gli alberi del Libano. Osea 14:6 I suoi rampolli si spanderanno, e la sua bellezza sara' come quella dell'ulivo, e rendera' odore come il Libano. Osea 14:7 Ritorneranno, e sederanno all'ombra di esso; germoglieranno come il frumento, e fioriranno come la vite; la ricordanza di esso sara' come il vino del Libano. Osea 14:8 O Efraim, che ho io piu' da far con gl'idoli? Io l'esaudiro', e lo riguardero'; io gli saro' come un abete verdeggiante; per me si trovera' il tuo frutto. Osea 14:9 Chi e' savio? ponga mente a queste cose; chi e' intendente? le riconosca; conciossiache' le vie del Signore sieno diritte, e i giusti cammineranno in esse; ma i trasgressori vi caderanno.Gioele 1:1-3:21 Gioele 1:1 La parola del Signore, la quale fu indirizzata a Gioele, figliuolo di Petuel. Gioele 1:2 UDITE questo, o vecchi; e voi, tutti gli abitanti del paese, porgete l'orecchio. Avvenne egli mai a' di vostri, o mai a' di de' padri vostri, una cotal cosa? Gioele 1:3 Raccontatela a' vostri figliuoli; e raccontinla i vostri figliuoli a' lor figliuoli, e i lor figliuoli alla generazione seguente. Gioele 1:4 La locusta ha mangiato il rimanente della ruca, e il bruco ha mangiato il rimanente della locusta, e il grillo ha mangiato il rimanente del bruco. Gioele 1:5 Destatevi, ubbriachi, e piangete; e voi bevitori di vino tutti, urlate per lo mosto; perciocche' egli vi e' del tutto tolto di bocca. Gioele 1:6 Perciocche' e' salita contro al mio paese, una nazione possente e innumerabile; i suoi denti son denti di leone, ed ha de' mascellari di fiero leone. Gioele 1:7 Ha deserte le mie viti, e scorzati i miei fichi: li ha del tutto spogliati, e lasciati in abbandono; i lor rami son divenuti tutti bianchi. Gioele 1:8 Lamentati, come una vergine cinta di un sacco per lo marito della sua fanciullezza. Gioele 1:9 L'offerta di panatica, e da spandere, e' del tutto mancata nella Casa del Signore; i sacerdoti, ministri del Signore, fanno cordoglio. Gioele 1:10 I campi son guasti, la terra fa cordoglio; perciocche' il frumento e' stato guasto, il mosto e' seccato, l'olio e' venuto meno. Gioele 1:11 Lavoratori, siate confusi; urlate, vignaiuoli, per lo frumento, e per l'orzo; perciocche' la ricolta de' campi e' perita. Gioele 1:12 La vite e' seccata, e il fico langue; il melagrano, ed anche la palma, e il melo, e tutti gli altri alberi della campagna son secchi; certo la letizia e' seccata d'infra i figliuoli degli uomini. Gioele 1:13 Cingetevi di sacchi, e piangete, o sacerdoti; urlate, ministri dell'altare; venite, passate la notte in sacchi, ministri dell'Iddio mio; perciocche' l'offerta di panatica, e da spandere, e' divietata dalla Casa dell'Iddio vostro. Gioele 1:14 Santificate il digiuno, bandite la solenne raunanza, radunate gli anziani, e tutti gli abitanti del paese, nella Casa del Signore Iddio vostro, e gridate al Signore: Gioele 1:15 Ahi lasso! l'orribil giorno! perciocche' il giorno del Signore e' vicino, e verra' come un guasto fatto dall'Onnipotente. Gioele 1:16 Non e' il cibo del tutto riciso d'innanzi agli occhi nostri? la letizia, e la gioia non e' ella recisa dalla Casa dell'Iddio nostro? Gioele 1:17 Le granella son marcite sotto alle loro zolle; le conserve son deserte, i granai son distrutti; perciocche' il frumento e' perito per la siccita'. Gioele 1:18 Quanto hanno sospirato le bestie! e quanto sono state perplesse le mandre de' buoi, perciocche' non vi e' alcun pasco per loro! anche le gregge delle pecore sono state desolate. Gioele 1:19 O Signore, io grido a te; perciocche' il fuoco ha consumati i paschi del deserto, e la fiamma ha divampati tutti gli alberi della campagna. Gioele 1:20 Anche le bestie della campagna hanno agognato dietro a te; perciocche' i rivi delle acque son seccati, e il fuoco ha consumati i paschi del deserto. Gioele 2:1 Sonate con la tromba in Sion, e date di gran gridi nel monte mio santo, sieno commossi tutti gli abitanti del paese; perciocche' il giorno del Signore viene, perciocche' egli e' presso; Gioele 2:2 giorno di tenebre e di caligine; giorno di nuvola e di folta oscurita', che si spande su per li monti, come l'alba; un grande, e possente popolo viene, il cui simile non fu giammai ne' sara' dopo lui in alcuna eta'. Gioele 2:3 Davanti a lui un fuoco divora, e dietro a lui una fiamma divampa; la terra e' davanti a lui come il giardino di Eden, e dietro a lui e' un deserto di desolazione; ed anche egli non lascia nulla di resto. Gioele 2:4 Il suo aspetto e' come l'aspetto de' cavalli, e corrono come cavalieri. Gioele 2:5 Saltano su per le cime de' monti, facendo strepito come carri; come fiamma di fuoco, che arde della stoppia; come un gran popolo apparecchiato alla battaglia. Gioele 2:6 I popoli saranno angosciati veggendolo, ogni faccia ne impallidira'. Gioele 2:7 Correranno come uomini prodi, saliranno sopra le mura come uomini di guerra; e cammineranno ciascuno nell'ordine suo, e non torceranno i lor sentieri. Gioele 2:8 E l'uno non incalzera' l'altro, ciascuno camminera' per la sua strada, e si avventeranno per mezzo le spade, e non saranno feriti. Gioele 2:9 Andranno attorno per la citta', correranno sopra le mura, saliranno nelle case, entreranno per le finestre, come un ladro. Gioele 2:10 La terra tremera' davanti a loro, il cielo ne sara' scrollato; il sole e la luna ne saranno oscurati, e le stelle sottrarranno il loro splendore. Gioele 2:11 E il Signore dara' fuori la sua voce in capo al suo esercito; perciocche' il suo campo sara' grandissimo; perciocche' l'esecutor della sua parola sara' possente; perciocche' il giorno del Signore sara' grande, e grandemente spaventevole; e chi lo potra' sostenere? Gioele 2:12 Ma pure anche, dice il Signore, ora convertitevi a me di tutto il cuor vostro, e con digiuno, e con pianto, e con cordoglio. Gioele 2:13 E stracciate i vostri cuori, e non i vostri vestimenti; e convertitevi al Signore Iddio vostro; perciocche' egli e' misericordioso e pietoso, lento all'ira, e di gran benignita', e si pente del male. Gioele 2:14 Chi sa se egli si rivolgera', e si pentira', e lascera' dietro a se' qualche benedizione, qualche offerta di panatica, e da spandere, da fare al Signore Iddio vostro? Gioele 2:15 Sonate la tromba in Sion, santificate il digiuno, bandite la solenne raunanza; Gioele 2:16 adunate il popolo, santificate la raunanza, congregate i vecchi, accogliete i piccoli fanciulli, e quelli che lattano ancora le mammelle; esca lo sposo della sua camera, e la sposa del suo letto di nozze. Gioele 2:17 Piangano i sacerdoti, ministri del Signore, fra il portico e l'altare, e dicano: Perdona, Signore, al tuo popolo; e non esporre la tua eredita' a vituperio, facendo che le genti la signoreggino; perche' si direbbe egli fra i popoli: Dove e' l'Iddio loro? Gioele 2:18 OR e' il Signore ingelosito per lo suo paese, ed ha avuta compassione del suo popolo. Gioele 2:19 E il Signore ha risposto, ed ha detto al suo popolo: Ecco, io vi mando del frumento, del mosto, e dell'olio; e voi ne sarete saziati; e non vi esporro' piu' a vituperio fra le genti; Gioele 2:20 ed allontanero' da voi il Settentrionale, e lo sospingero' in un paese arido e deserto; la parte dinnanzi di esso verso il mare orientale, e quella di dietro verso il mare occidentale; e la puzza di esso salira', e l'infezione ne montera' dopo ch'egli avra' fatte cose grandi. Gioele 2:21 Non temere, o terra; festeggia, e rallegrati; perciocche' il Signore ha fatte cose grandi. Gioele 2:22 Non temiate, bestie della campagna; perciocche' i paschi del deserto hanno germogliato, e gli alberi hanno portato il lor frutto; il fico e la vite han prodotta la lor virtu'. Gioele 2:23 E voi, figliuoli di Sion, festeggiate, e rallegratevi nel Signore Iddio vostro; perciocche' egli vi ha data la pioggia giustamente, e vi ha fatta scender la pioggia della prima, e dell'ultima stagione, nel primo mese. Gioele 2:24 E le aie saranno ripiene di frumento; e i tini traboccheranno di mosto e di olio. Gioele 2:25 Ed io vi ristorero' delle annate che la locusta, il bruco, il grillo, e la ruca, quel mio grande esercito, che io avea mandato contro a voi, avranno mangiate. Gioele 2:26 E voi mangerete abbondantemente, e sarete saziati; e loderete il Nome del Signore Iddio vostro, il quale avra' operato maravigliosamente inverso voi; e il mio popolo non sara' giammai piu' confuso. Gioele 2:27 E voi conoscerete che io sono in mezzo d'Israele; e che io sono il Signore Iddio vostro; e che non ve n'e' alcun altro; e il mio popolo non sara' giammai piu' confuso. Gioele 2:28 ED avverra', dopo queste cose, che io spandero' il mio Spirito sopra ogni carne, e i vostri figliuoli e le vostre figliuole profetizzeranno; i vostri vecchi sogneranno de' sogni, i vostri giovani vedranno delle visioni. Gioele 2:29 E in quei giorni spandero' il mio Spirito eziandio sopra i servi e le serve; Gioele 2:30 e faro' prodigi in cielo ed in terra; sangue, e fuoco, e colonne di fumo. Gioele 2:31 Il sole sara' mutato in tenebre, e la luna diventera' sanguigna; avanti che venga il grande e spaventevole giorno del Signore. Gioele 2:32 Ma egli avverra', che chiunque invochera' il Nome del Signore sara' salvato; perciocche' nel monte di Sion, e in Gerusalemme, vi sara' salvezza, come ha detto il Signore; e fra i rimasti, che il Signore avra' chiamati. Gioele 3:1 PERCIOCCHe', ecco, in que' giorni, e in quel tempo, quando avro' tratto Giuda e Gerusalemme di cattivita'; Gioele 3:2 io radunero' tutte le nazioni, e le faro' scendere nella valle di Giosafat; e verro' quivi a giudicio con esse, per lo mio popolo, e per Israele, mia eredita'; il quale essi hanno disperso fra le genti, ed hanno spartito il mio paese. Gioele 3:3 Ed han tratta la sorte sopra il mio popolo, ed han dato un fanciullo per una meretrice, e venduta una fanciulla per del vino che hanno bevuto. Gioele 3:4 Ed anche, che mi siete voi, o Tiro, e Sidon, e tutte le contrade della Palestina? mi fareste voi pagamento? mi ricompensereste voi? tosto e prestamente, io vi rendero' la vostra retribuzione in sul capo. Gioele 3:5 Perciocche' voi avete predato il mio oro e il mio argento; ed avete portato dentro i vostri tempii il meglio, e il piu' bello delle mie cose preziose. Gioele 3:6 Ed avete venduti i figliuoli di Giuda, e i figliuoli di Gerusalemme, a' figliuoli de' Greci, per allontanarli dalla lor contrada. Gioele 3:7 Ecco, io li faro' muovere dal luogo, dove saranno andati, dopo che voi li avrete venduti; e vi rendero' la vostra retribuzione in sul capo. Gioele 3:8 E vendero' i vostri figliuoli, e le vostre figliuole, in man dei figliuoli di Giuda; ed essi li venderanno a' Sabei, per esser condotti ad una nazione lontana; perciocche' il Signore ha parlato. Gioele 3:9 Bandite questo fra le genti, dinunziate la guerra, fate muover gli uomini prodi; accostinsi, e salgano tutti gli uomini di guerra. Gioele 3:10 Fabbricate spade delle vostre zappe, e lance delle vostre falci; dica il fiacco: Io son forte. Gioele 3:11 Adunatevi, e venite, o nazioni tutte, d'ogn'intorno, e accoglietevi insieme; o Signore, fa' quivi scendere i tuoi prodi. Gioele 3:12 Muovansi, e salgano le nazioni alla valle di Giosafat; perciocche' quivi sedero' per giudicar tutte le nazioni d'ogn'intorno. Gioele 3:13 Mettete la falce nelle biade; perciocche' la ricolta e' matura; venite, scendete; perciocche' il torcolo e' pieno, i tini traboccano; conciossiache' la lor malvagita' sia grande. Gioele 3:14 Turbe, turbe, alla valle del giudicio finale; perciocche' il giorno del Signore, nella valle del giudicio finale, e' vicino. Gioele 3:15 Il sole e la luna sono oscurati, e le stelle hanno sottratto il loro splendore. Gioele 3:16 E il Signore ruggira' da Sion, e mandera' fuori la sua voce da Gerusalemme; e il cielo e la terra tremeranno; ma il Signore sara' un ricetto al suo popolo, e una fortezza a' figliuoli d'Israele. Gioele 3:17 E voi conoscerete che io sono il Signore Iddio vostro, che abito in Sion, monte mio santo; e Gerusalemme sara' tutta santita', e gli stranieri non passeranno piu' per essa. Gioele 3:18 Ed avverra' in quel giorno, che i monti stilleranno mosto, e i colli si struggeranno in latte, e per tutti i rivi di Giuda correranno acque; ed una fonte uscira' della Casa del Signore, e adacquera' la valle di Sittim. Gioele 3:19 Egitto sara' messo in desolazione, ed Edom sara' ridotto in deserto di desolazione, per la violenza fatta a' figliuoli di Giuda; perciocche' hanno sparso il sangue innocente nel lor paese. Gioele 3:20 Ma Giuda sara' stanziato in eterno, e Gerusalemme per ogni eta'. Gioele 3:21 Ed io nettero' il lor sangue, il quale io non avea nettato; e il Signore abitera' in Sion.Amos 1:1-9:15 Amos 1:1 Le parole di Amos, che era de' mandriali di Tecoa; le quali gli furono rivelate in visione intorno ad Israele, a' di di Uzzia, re di Giuda; e a' di di Geroboamo, figliuolo di Gioas, re d'Israele; due anni avanti il tremoto. Amos 1:2 EGLI disse adunque: Il Signore ruggira' da Sion, e dara' fuori la sua voce da Gerusalemme; ed i paschi de' pastori faranno cordoglio, e la sommita' di Carmel si secchera'. Amos 1:3 Cosi ha detto il Signore: Per tre misfatti di Damasco, ne' per quattro, io non gli rendero' la sua retribuzione; ma, perciocche' hanno tritato Galaad con trebbie di ferro. Amos 1:4 E mandero' un fuoco nella casa di Hazael, il quale consumera' i palazzi di Ben-hadad. Amos 1:5 Ed io rompero' le sbarre di Damasco, e sterminero' della valle di Aven gli abitanti, e della casa di Eden colui che tiene lo scettro; e il popolo di Siria andra' in cattivita' in Chir, ha detto il Signore. Amos 1:6 Cosi ha detto il Signore: Per tre misfatti di Gaza, ne' per quattro, io non le rendero' la sua retribuzione; ma, perciocche' hanno tratto il mio popolo in cattivita' intiera, mettendolo in mano di Edom. Amos 1:7 E mandero' un fuoco nelle mura di Gaza, il quale consumera' i suoi palazzi; Amos 1:8 e sterminero' di Asdod gli abitanti, e di Aschelon colui che tiene lo scettro; poi rivoltero' la mia mano sopra Ecron, e il rimanente de' Filistei perira', ha detto il Signore Iddio. Amos 1:9 Cosi ha detto il Signore: Per tre misfatti di Tiro, ne' per quattro, io non gli rendero' la sua retribuzione; ma, perciocche' hanno messo il mio popolo in man di Edom, in cattivita' intiera; e non si son ricordati del patto fraterno. Amos 1:10 E mandero' un fuoco nelle mura di Tiro, il quale consumera' i suoi palazzi. Amos 1:11 Cosi ha detto il Signore: Per tre misfatti di Edom, ne' per quattro, io non gli rendero' la sua retribuzione; ma, perciocche' egli ha perseguitato con la spada il suo fratello, ed ha violate le sue compassioni; e la sua ira lacera perpetuamente, ed egli serba la sua indegnazione senza fine. Amos 1:12 E mandero' un fuoco in Teman, il quale consumera' i palazzi di Bosra. Amos 1:13 Cosi ha detto il Signore: Per tre misfatti de' figliuoli di Ammon, ne' per quattro, io non rendero' loro la lor retribuzione; ma, perciocche' hanno fesse le donne gravide di Galaad, per allargare i lor confini. Amos 1:14 E accendero' un fuoco nelle mura di Rabba, il quale consumera' i suoi palazzi, con istormo nel giorno della battaglia, e con turbo nel giorno della tempesta. Amos 1:15 E Malcam andra' in cattivita', con tutti i suoi principi, ha detto il Signore. Amos 2:1 Cosi ha detto il Signore: Per tre misfatti di Moab, ne' per quattro, io non gli rendero' la sua retribuzione; ma, perciocche' ha arse le ossa del re di Edom, fino a calcinarle. Amos 2:2 E mandero' un fuoco in Moab, il quale consumera' i palazzi di Cheriot; e Moab morra' con fracasso, con istormo, e con suon di tromba. Amos 2:3 Ed io sterminero' del mezzo di quella il rettore, ed uccidero' con lui i principi di essa, ha detto il Signore. Amos 2:4 Cosi ha detto il Signore: Per tre misfatti di Giuda, ne' per quattro, io non gli rendero' la sua retribuzione; ma, perciocche' hanno sprezzata la Legge del Signore, e non hanno osservati i suoi statuti; e le lor menzogne, dietro alle quali andarono gia' i lor padri, li hanno traviati. Amos 2:5 E mandero' un fuoco in Giuda, il quale consumera' i palazzi di Gerusalemme. Amos 2:6 Cosi ha detto il Signore: Per tre misfatti d'Israele, ne' per quattro, io non gli rendero' la sua retribuzione; ma, perciocche' hanno venduto il giusto per danari; e il bisognoso, per un paio di scarpe. Amos 2:7 Essi, che anelano di veder la polvere della terra sul capo de' poveri, e pervertono la via degli umili; e un uomo, e suo padre, vanno amendue a una stessa fanciulla, per profanare il Nome mio santo. Amos 2:8 E si coricano sopra i vestimenti tolti in pegno, presso ad ogni altare; e bevono il vino delle ammende, nelle case de' loro iddii. Amos 2:9 Or io distrussi gia' d'innanzi a loro gli Amorrei, ch'erano alti come cedri, e forti come querce; e distrussi il lor frutto di sopra, e le lor radici di sotto. Amos 2:10 Ed io vi trassi fuor del paese di Egitto, e vi condussi per lo deserto, lo spazio di quarant'anni, a possedere il paese degli Amorrei. Amos 2:11 Oltre a cio', io ho suscitati de' vostri figliuoli per profeti, e de' vostri giovani per Nazirei. Non e' egli vero, o figliuoli d'Israele? dice il Signore. Amos 2:12 Ma voi avete dato a bere del vino a' Nazirei, ed avete fatto divieto a' profeti, dicendo: Non profetizzate. Amos 2:13 Ecco, io vi stringero' ne' vostri luoghi, come si stringe un carro, pieno di fasci di biade. Amos 2:14 Ed ogni modo di fuggire verra' meno al veloce, e il forte non potra' rinforzar le sue forze, ne' il prode scampar la sua vita. Amos 2:15 E chi tratta l'arco non potra' star fermo, ne' il leggier di piedi scampare, ne' chi cavalca cavallo salvar la vita sua. Amos 2:16 E il piu' animoso d'infra gli uomini prodi se ne fuggira' nudo, in quel giorno, dice il Signore. Amos 3:1 FIGLIUOLI d'Israele, udite questa parola, che il Signore ha pronunziata contro a voi; contro a tutta la nazione che io trassi fuor del paese di Egitto, dicendo: Amos 3:2 Voi soli ho conosciuti d'infra tutte le nazioni della terra; percio', faro' punizione sopra voi di tutte le vostre iniquita'. Amos 3:3 Due cammineranno essi insieme, se prima non si son convenuti l'uno con l'altro? Amos 3:4 Il leone ruggira' egli nel bosco, senza che egli abbia alcuna preda? il leoncello dara' egli fuori la sua voce dal suo ricetto, senza che prenda nulla? Amos 3:5 L'uccello cadera' egli nel laccio in terra, se non gli e' stato teso alcuna rete? il laccio sara' egli levato da terra, senza aver preso nulla? Amos 3:6 La tromba sonera' ella nella citta', senza che il popolo accorra tutto spaventato? saravvi alcun male nella citta', che il Signore non l'abbia fatto? Amos 3:7 Perciocche' il Signore Iddio non fa nulla, ch'egli non abbia rivelato il suo segreto a' profeti, suoi servitori. Amos 3:8 Se il leone rugge, chi non temera'? se il Signore Iddio ha parlato, chi non profetizzera'? Amos 3:9 Bandite sopra i palazzi di Asdod, e sopra i castelli del paese di Egitto, e dite: Radunatevi sopra i monti di Samaria, e vedete i gran disordini che sono in mezzo di essa; e gli oppressati che son dentro di essa. Amos 3:10 Essi non sanno operar dirittamente, dice il Signore; essi, che fanno tesoro di violenza, e di rapina nei lor palazzi. Amos 3:11 Percio', cosi ha detto il Signore Iddio: Ecco il nemico; egli e' d'intorno al paese, e trarra' giu' da te la tua forza, e i tuoi palazzi saranno predati. Amos 3:12 Cosi ha detto il Signore: Come il pastore riscuote dalla bocca del leone due garetti, od un pezzo d'orecchio, cosi scamperanno i figliuoli d'Israele, che abitano in Samaria, in un canto di letto, o nelle cortine di una lettiera. Amos 3:13 Ascoltate, e protestate contro alla casa di Giacobbe, dice il Signore Iddio, l'Iddio degli eserciti: Amos 3:14 Che nel giorno che io faro' punizione sopra Israele dei suoi misfatti, faro' ancora punizione sopra gli altari di Betel. E le corna dell'altare saranno mozzate, e caderanno in terra. Amos 3:15 E percotero' le case del verno, insieme con le case della state; e le case d'avorio saranno distrutte, e le case grandi periranno, dice il Signore. Amos 4:1 Ascoltate questa parola, vacche di Basan, che siete nella montagna di Samaria, che oppressate i miseri, che fiaccate i poveri, che dite a' vostri signori: Recate, acciocche' beviamo. Amos 4:2 Il Signore Iddio ha giurato per la sua santita', che ecco, i giorni vi vengono addosso, ch'egli vi trarra' fuori con uncini, e il vostro rimanente con ami da pescare. Amos 4:3 E voi uscirete per le rotture, ciascuna dirincontro a se'; e lascerete in abbandono i palazzi, dice il Signore. Amos 4:4 Venite pure in Betel, e commettete misfatto, moltiplicate i vostri misfatti in Ghilgal, e adducete ogni mattina i vostri sacrificii, e le vostre decime a' tre giorni. Amos 4:5 E fate ardere per profumo del pane levitato, per offerta di lode; e bandite a grida le offerte volontarie; poiche' cosi amate di fare, o figliuoli d'Israele, dice il Signore Iddio. Amos 4:6 E benche' io vi abbia data nettezza di denti in tutte le vostre citta', e mancamento di pane in tutti i luoghi vostri; non pero' vi siete convertiti a me, dice il Signore. Amos 4:7 E benche' io vi abbia divietata la pioggia, tre mesi intieri avanti la mietitura, ed abbia fatto piovere sopra una citta', e non sopra l'altra; e un campo sia stato adacquato di pioggia, ed un altro, sopra il quale non e' piovuto, sia seccato; Amos 4:8 e due, e tre citta' si sieno mosse verso una citta', per bere dell'acqua, e non si sieno saziate; non pero' vi siete convertiti a me, dice il Signore. Amos 4:9 Io vi ho percossi di arsura, e di rubigine; le ruche hanno mangiata la moltitudine de' vostri giardini, e delle vostre vigne, e de' vostri fichi, e de' vostri ulivi; e pur voi non vi siete convertiti a me, dice il Signore. Amos 4:10 Io ho mandata fra voi la pestilenza, nella via di Egitto; io ho uccisi con la spada i vostri giovani, oltre alla presa de' vostri cavalli; ed ho fatto salire il puzzo de' vostri eserciti, fino alle vostre nari; e pur voi non vi siete convertiti a me, dice il Signore. Amos 4:11 Io vi ho sovvertit, come Iddio sovverti Sodoma e Gomorra; e siete stati come un tizzone salvato da un incendio; e pur voi non vi siete convertiti a me, dice il Signore. Amos 4:12 Percio', io ti faro' cosi, o Israele; e perciocche' io ti faro' questo, preparati allo scontro dell'Iddio tuo, o Israele. Amos 4:13 Perciocche', ecco colui che ha formati i monti, e che crea il vento, e che dichiara all'uomo qual sia il suo pensiero; che fa dell'alba oscurita', e che cammina sopra gli alti luoghi della terra; il cui Nome e': Il Signore Iddio degli eserciti. Amos 5:1 ASCOLTATE questa parola, il lamento che io prendo a far di voi, o casa d'Israele. Amos 5:2 La vergine d'Israele e' caduta, ella non risorgera' piu'; e' abbandonata sopra la sua terra, non vi e' niuno che la rilevi. Amos 5:3 Perciocche', cosi ha detto il Signore Iddio: Nella citta' onde ne uscivano mille, ne resteranno sol cento; e in quella onde ne uscivano cento, ne resteranno sol dieci, alla casa d'Israele. Amos 5:4 Perciocche', cosi ha detto il Signore alla casa d'Israele: Cercatemi, e voi viverete. Amos 5:5 E non cercate Betel, e non entrate in Ghilgal e non passate in Beerseba; perciocche' Ghilgal del tutto sara' menato in cattivita', e Betel sara' ridotto al niente. Amos 5:6 Cercate il Signore, e voi viverete; che talora egli non si avventi sopra la casa di Giuseppe, a guisa di fuoco, e non la consumi, senza che Betel abbia chi spenga il fuoco, Amos 5:7 o voi, che mutate il giudicio in assenzio, e lasciate in terra la giustizia! Amos 5:8 Cercate colui che ha fatte le Gallinelle e l'Orione, e che muta l'ombra della morte in mattutino, e fa scurare il giorno come la notte; che chiama le acque del mare, e le spande sopra la faccia della terra; il cui Nome e': Il Signore: Amos 5:9 che fa sorger subita ruina sopra il forte, talche' la distruzione occupa la fortezza. Amos 5:10 Essi odiano nella porta chi li riprende, ed abbominano chi parla con integrita'. Amos 5:11 Laonde, perciocche' voi aggravate il povero, e prendete da lui la soma del frumento: voi avete edificate delle case di pietre pulite, ma non abiterete in esse; voi avete piantate delle vigne belle, ma non ne berrete il vino. Amos 5:12 Perciocche' io conosco i vostri misfatti, che son molti, e i vostri peccati, che son gravi; oppressatori del giusto, prenditori di taglia, e sovvertitori della ragione de' poveri nella porta. Amos 5:13 Percio', l'uomo prudente in quel tempo tacera'; perciocche' sara' un cattivo tempo. Amos 5:14 Cercate il bene, e non il male, acciocche' viviate; e il Signore Iddio degli eserciti sara' con voi, come avete detto. Amos 5:15 Odiate il male, ed amate il bene, e stabilite il giudicio nella porta; forse avra' il Signore Iddio d'Israele pieta' del rimanente di Giuseppe. Amos 5:16 Percio', cosi ha detto il Signore Iddio degli eserciti, il Signore: Vi sara' pianto in tutte le piazze; e si dira' in tutte le strade: Ahi lasso! Ahi lasso! e si chiameranno i lavoratori al duolo, ed al lamento quelli che sono intendenti in lamenti lugubri. Amos 5:17 In tutte le vigne ancora vi sara' pianto; perciocche' io passero' nel mezzo di te, ha detto il Signore. Amos 5:18 Guai a voi, che desiderate il giorno del Signore! perche' desiderate cosi il giorno del Signore? esso sara' giorno di tenebre, e non di luce. Amos 5:19 Come se un uomo fuggisse d'innanzi ad un leone, ed un orso lo scontrasse; ovvero entrasse in casa, ed appoggiasse la mano alla parete, ed una serpe lo mordesse. Amos 5:20 Il giorno del Signore non sara' egli tenebre, e non luce? e caligine, senza alcuno splendore? Amos 5:21 Io odio, io sdegno le vostre feste; e non odorero' piu' le vostre solenni raunanze. Amos 5:22 Che se mi offerite olocausti, e le vostre offerte, io non le gradiro'; e non riguardero' a' sacrificii da render grazie, fatti delle vostre bestie grasse. Amos 5:23 Toglimi d'appresso lo strepito delle tue canzoni, e fa' ch'io non oda il concento de' tuoi salterii. Amos 5:24 Anzi corra il giudicio, a guisa d'acque; e la giustizia, a giusa di rapido torrente. Amos 5:25 O casa d'Israele, mi offeriste voi sacrificii ed offerte nel deserto, per lo spazio di quarant'anni? Amos 5:26 Anzi voi portaste il tabernacolo del vostro Melec, e l'effigie delle vostre immagini; la stella dei vostri dii, che voi vi avevate fatti. Amos 5:27 Percio', io vi faro' andare in cattivita' di la' da Damasco, ha detto il Signore, il cui Nome e': L'Iddio degli eserciti. Amos 6:1 GUAI a quelli che sono agiati in Sion, e che se ne stanno sicuri nel monte di Samaria, luoghi famosi per capi di nazioni, a' quali va la casa d'Israele! Amos 6:2 Passate in Calne, e vedete; e di la' andate in Hamat la grande; poi scendete in Gat de' Filistei; non valevano que' regni meglio di questi? non erano i lor confini maggiori de' vostri? Amos 6:3 Voi, che allontanate il giorno malvagio, e fate accostare il seggio della violenza; Amos 6:4 che giacete sopra letti di avorio, e lussuriate sopra le vostre lettiere; e mangiate gli agnelli della greggia, e i vitelli tolti di mezzo della stia; Amos 6:5 che fate concento al suon del salterio; che vi divisate degli strumenti musicali, come Davide; Amos 6:6 che bevete il vino in bacini, e vi ungete de' piu' eccellenti olii odoriferi; e non sentite alcuna doglia della rottura di Giuseppe. Amos 6:7 Percio', ora andranno in cattivita', in capo di quelli che andranno in cattivita'; e i conviti de' lussurianti cesseranno. Amos 6:8 Il Signore Iddio ha giurato per l'anima sua, dice il Signore Iddio degli eserciti: Io abbomino l'alterezza di Giacobbe, e odio i suoi palazzi, e daro' in man del nemico la citta', e tutto cio' che vi e' dentro. Amos 6:9 Ed avverra' che se pur dieci uomini rimangono in una casa, morranno. Amos 6:10 E lo zio, o il cugin loro li torra', e li brucera', per trarre le ossa fuor della casa; e dira' a colui che sara' in fondo della casa: Evvi ancora alcuno teco? Ed esso dira': Niuno. E colui gli dira': Taci; perciocche' egli non e' tempo di ricordare il Nome del Signore. Amos 6:11 Perciocche', ecco, il Signore da' commissione di percuotere le case grandi di ruine, e le case piccole di rotture. Amos 6:12 I cavalli romperanno essi le zolle su per le rocce? o vi si arera' co' buoi? conciossiache' voi abbiate cangiato il giudicio in veleno, e il frutto della giustizia in assenzio; Amos 6:13 voi, che vi rallegrate di cose da nulla; che dite: Non abbiamo noi acquistate delle corna con la nostra forza? Amos 6:14 Perciocche', ecco, io fo sorgere contro a voi, o casa d'Israele, una nazione, che vi oppressera' dall'entrata di Hamat, fino al torrente del deserto, dice il Signore Iddio degli eserciti. Amos 7:1 IL Signore Iddio mi fece vedere una cotal visione: Ecco, egli formava delle locuste, in sul principio dello spuntar del guaime; ed ecco del guaime, dopo le segature del re. Amos 7:2 E come quelle finivano di mangiar l'erba della terra, io dissi: Deh! Signore Iddio, perdona; quale e' Giacobbe, ch'egli possa risorgere? conciossiache' egli sia gia' tanto piccolo. Amos 7:3 Il Signore si penti di cio'. Questo non avverra', disse il Signore. Amos 7:4 Poi il Signore Iddio mi fece vedere una cotal visione: Ecco, il Signore bandiva di voler contendere col fuoco; e il fuoco consumo' il grande abisso; consumo' anche una parte del paese. Amos 7:5 Ed io dissi: Deh! Signore Iddio, resta; quale e' Giacobbe, ch'egli possa risorgere? conciossiache' egli sia gia' tanto piccolo. Amos 7:6 Il Signore si penti di cio'. Ancora questo non avverra', disse il Signore. Amos 7:7 Poi egli mi fece vedere una cotal visione: Ecco, il Signore stava sopra un muro, fatto all'archipenzolo; ed avea in mano un archipenzolo. Amos 7:8 E il Signore mi disse: Che vedi, Amos? Ed io dissi: Un archipenzolo. E il Signore disse: Ecco, io pongo l'archipenzolo per mezzo il mio popolo Israele; io non glielo passero' piu'. Amos 7:9 E gli alti luoghi d'Isacco saranno distrutti, e i santuarii d'Israele saranno deserti; ed io mi levero' con la spada contro alla casa di Geroboamo. Amos 7:10 ALLORA Amasia, sacerdote di Betel, mando' a dire a Geroboamo, re d'Israele: Amos ha fatta congiura contro a te, in mezzo della casa d'Israele; il paese non potra' portare tutte le sue parole. Amos 7:11 Perciocche', cosi ha detto Amos: Geroboamo morra' per la spada, e Israele sara' del tutto menato in cattivita' d'in su la sua terra. Amos 7:12 Poi Amasia disse ad Amos: Veggente, va', fuggitene nel paese di Giuda; e quivi mangia del pane, e quivi profetizza. Amos 7:13 E non profetizzar piu' in Betel; perciocche' e' il santuario del re, ed una stanza reale. Amos 7:14 Ma Amos rispose, e disse ad Amasia: Io non era profeta, ne' figliuol di profeta; anzi era mandriale, e andava cogliendo de' sicomori; Amos 7:15 e il Signore mi prese di dietro alla greggia, e mi disse: Va', profetizza al mio popolo Israele. Amos 7:16 Ora dunque, ascolta la parola del Signore. Tu dici: Non profetizzar contro ad Israele, e non istillar sopra la casa d'Isacco. Amos 7:17 Percio', cosi ha detto il Signore: La tua moglie fornichera' nella citta', e i tuoi figliuoli, e le tue figliuole caderanno per la spada; e la tua terra sara' spartita con la cordicella, e tu morrai in terra immonda, e Israele sara' del tutto menato in cattivita', d'in su la sua terra. Amos 8:1 IL Signore Iddio mi fece vedere una cotal visione: Ecco un canestro di frutti di state. Amos 8:2 Ed egli mi disse: Che vedi, Amos? Ed io dissi: Un canestro di frutti di state. E il Signore mi disse: Lo statuito fine e' giunto al mio popolo Israele; io non glielo passero' piu'. Amos 8:3 E in quel giorno i canti del palazzo saranno urli, dice il Signore Iddio; vi sara' gran numero di corpi morti; in ogni luogo si udira': Getta via, e taci. Amos 8:4 Ascoltate questo, voi che tranghiottite il bisognoso, e fate venir meno i poveri del paese; Amos 8:5 dicendo: Quando saranno passate le calendi, e noi venderemo la vittuaglia? e il sabato, e noi apriremo i granai del frumento? (scemando l'efa, ed accrescendo il siclo, e falsando le bilance, per ingannare; Amos 8:6 comperando i poveri per danari, e il bisognoso per un paio di scarpe); e noi venderemo la vagliatura del frumento? Amos 8:7 Il Signore ha giurato per la gloria di Giacobbe: Se mai in perpetuo io dimentico tutte le loro opere. Amos 8:8 La terra non sara' ella commossa per questo? ogni suo abitatore non ne fara' egli cordoglio? e non salira' ella tutta come un fiume? e non ne sara' ella portata via, e sommersa, come per lo fiume di Egitto? Amos 8:9 Ed avverra' in quel giorno, dice il Signore Iddio, che io faro' tramontare il sole nel mezzodi, e spandero' le tenebre sopra la terra in giorno chiaro. Amos 8:10 E cangero' le vostre feste in duolo, e tutti i vostri canti in lamento; e faro' che si porra' il sacco sopra tutti i lombi, e che ogni testa sara' rasa; e mettero' il paese in cordoglio, quale e' quel che si fa per lo figliuolo unico; e la sua fine sara' come un giorno amaro. Amos 8:11 Ecco, i giorni vengono, dice il Signore Iddio, che io mandero' la fame nel paese; non la fame di pane, ne' la sete d'acqua; anzi d'udire le parole del Signore. Amos 8:12 Ed essi si moveranno da un mare all'altro, e dal Settentrione fino all'Oriente; andranno attorno, cercando la parola del Signore, e non la troveranno. Amos 8:13 In quel giorno le belle vergini, e i giovani verranno meno di sete; Amos 8:14 i quali giurano per lo misfatto di Samaria, e dicono: Come l'Iddio tuo vive, o Dan; e: Come vive il rito di Beerseba; e caderanno, e non risorgeranno mai piu'. Amos 9:1 IO vidi il Signore che stava in pie' sopra l'altare. Ed egli disse: Percuoti il frontispicio, e sieno scrollati gli stipiti; trafiggi il capo ad essi tutti quanti; perciocche' io uccidero' con la spada il lor rimanente; niun di loro potra' salvarsi con la fuga, ne' scampare. Amos 9:2 Avvegnache' cavassero ne' luoghi piu' bassi sotterra, la mia mano li prendera' di la'; ed avvegnache' salissero in cielo, io li trarro' giu' di la'. Amos 9:3 Ed avvegnache' si nascondessero in su la sommita' di Carmel, io li investighero' e li torro' di la'; ed avvegnache' si occultassero dal mio cospetto nel fondo del mare, di la' comandero' al serpente che li morda. Amos 9:4 E se vanno in cattivita' davanti a' lor nemici, di la' daro' commissione alla spada che li uccida; e mettero' l'occhio mio sopra loro in male, e non in bene. Amos 9:5 Or il Signore Iddio degli eserciti e' quel che, quando tocca la terra, ella si strugge, e tutti gli abitanti di essa fanno cordoglio; ed essa sale tutta, come un fiume; ed e' sommersa, come per lo fiume di Egitto; Amos 9:6 che edifica ne' cieli le sue sale, e che ha fondata la sua fabbrica sopra la terra; che chiama le acque del mare, e le spande sopra la faccia della terra; il cui Nome e': Il Signore. Amos 9:7 Non mi siete voi, o figliuoli d'Israele, come i figliuoli degli Etiopi? dice il Signore: come io trassi Israele fuor del paese di Egitto, non ho io altresi tratti i Filistei di Caftor, e i Siri di Chir? Amos 9:8 Ecco, gli occhi del Signore Iddio sono sopra il regno peccatore, ed io lo distruggero' d'in su la faccia della terra; salvo che io non distruggero' del tutto la casa di Giacobbe, dice il Signore. Amos 9:9 Perciocche', ecco, per lo mio comandamento faro' che la casa d'Israele sara' agitata fra tutte le genti, siccome il grano e' dimenato nel vaglio, senza che ne caggia pure un granello in terra. Amos 9:10 Tutti i peccatori, d'infra il mio popolo, morranno per la spada; i quali dicono: Il male non ci giugnera', e non c'incontrera'. Amos 9:11 In quel giorno io ridirizzero' il tabernacolo di Davide, che sara' stato abbattuto; e riparero' le lor rotture, e ridirizzero' le lor ruine, e riedifichero' quello, come era a' di antichi. Amos 9:12 Acciocche' quelli che si chiamano del mio nome posseggano il rimanente di Edom, e tutte le nazioni, dice il Signore, che fa questo. Amos 9:13 Ecco, i giorni vengono, dice il Signore, che l'aratore giungera' il mietitore, e il calcator delle uve il seminatore; e i monti stilleranno mosto, e tutti i colli si struggeranno. Amos 9:14 Ed io ritrarro' di cattivita' il mio popolo Israele, ed essi riedificheranno le citta' desolate, e vi abiteranno; e pianteranno delle vigne, e ne berranno il vino; e lavoreranno de' giardini, e ne mangeranno il frutto. Amos 9:15 Ed io li piantero' in su la lor terra, e non saranno piu' divelti d'in su la lor terra, che io ho loro data, ha detto il Signore Iddio tuo.Giona 1:1-4:11 Giona 1:1 LA parola del Signore fu indirizzata a Giona, figliuolo di Amittai, dicendo: Giona 1:2 Levati, va' in Ninive, la gran citta', e predica contro ad essa; perciocche' la lor malvagita' e' salita nel mio cospetto. Giona 1:3 Ma Giona si levo', per fuggirsene in Tarsis, dal cospetto del Signore; e scese in Iafo, ove trovo' una nave, che andava in Tarsis; ed egli, pagato il nolo, vi entro', per andarsene con la gente della nave in Tarsis, lungi dal cospetto del Signore. Giona 1:4 Ma il Signore lancio' un gran vento nel mare, e vi fu una gran tempesta in mare, talche' la nave si credette rompere. Giona 1:5 E i marinai temettero, e gridarono ciascuno al suo dio, e gettarono gli arredi ch'erano nella nave in mare, per alleviarsene. Or Giona era sceso nel fondo della nave, e giaceva, ed era profondamente addormentato. Giona 1:6 E il nocchiero si accosto' a lui, e gli disse: Che fai tu, dormitore? Levati, grida all'Iddio tuo; forse Iddio si dara' pensier di noi, e non periremo. Giona 1:7 Poi dissero l'uno all'altro: Venite, e tiriamo le sorti, e sappiamo chi e' cagione che questo male ci e' avvenuto. Trassero adunque le sorti, e la sorte cadde sopra Giona. Giona 1:8 Allora essi gli dissero: Deh! dichiaraci chi e' cagione che questo male ci e' avvenuto; quale e' il tuo mestiere? ed onde vieni? quale e' il tuo paese? e di qual popolo sei? Giona 1:9 Ed egli disse loro: Io sono Ebreo, e temo il Signore Iddio del cielo, che ha fatto il mare e l'asciutto. Giona 1:10 E quegli uomini temettero di gran timore, e gli dissero: Che hai tu fatto? Conciossiache' quegli uomini sapessero ch'egli se ne fuggiva dal cospetto del Signore; perciocche' egli l'avea lor dichiarato. Giona 1:11 Ed essi gli dissero: Che ti faremo, acciocche' il mare si acqueti, lasciandoci in riposo? conciossiache' la tempesta del mare andasse vie piu' crescendo. Giona 1:12 Ed egli disse loro: Prendetemi, e gettatemi nel mare, e il mare si acquetera' lasciandovi in riposo; perciocche' io conosco che per cagion mia questa gran tempesta vi e' sopraggiunta. Giona 1:13 E quegli uomini a forza di remi si studiavano di ammainare a terra; ma non potevano, perciocche' la tempesta del mare andava vie piu' crescendo contro a loro. Giona 1:14 Allora gridarono al Signore, e dissero: Ahi Signore! deh! non far che periamo per la vita di quest'uomo; e non metterci addosso il sangue innocente; conciossiache' tu Signore, abbi operato come ti e' piaciuto. Giona 1:15 E presero Giona, e lo gettarono in mare; e il mare si fermo', cessando dal suo cruccio. Giona 1:16 E quegli uomini temettero di gran timore il Signore; e sacrificarono sacrificii al Signore, e votarono voti. Giona 2:1 OR il Signore avea preparato un gran pesce, per inghiottir Giona; e Giona fu nelle interiora del pesce tre giorni, e tre notti. Giona 2:2 E Giona fece orazione al Signore Iddio suo, dentro alle interiora del pesce. Giona 2:3 E disse: Io ho gridato al Signore dalla mia distretta, Ed egli mi ha risposto; Io ho sclamato dal ventre del sepolcro, E tu hai udita la mia voce. Giona 2:4 Tu mi hai gettato al fondo, nel cuor del mare; E la corrente mi ha circondato; Tutti i tuoi flutti, e le tue onde, mi son passate addosso. Giona 2:5 Ed io ho detto: Io sono scacciato d'innanzi agli occhi tuoi; Ma pure io vedro' ancora il Tempio della tua santita'. Giona 2:6 Le acque mi hanno intorniato infino all'anima, L'abisso mi ha circondato, L'alga mi si e' avvinghiata intorno al capo. Giona 2:7 Io son disceso fino alle radici de' monti; Le sbarre della terra son sopra me in perpetuo; Ma tu hai tratta fuor della fossa la vita mia, O Signore Iddio mio. Giona 2:8 Quando l'anima mia si veniva meno in me, Io ho ricordato il Signore; E la mia orazione e' pervenuta a te, Nel Tempio della tua santita'. Giona 2:9 Quelli che osservano le vanita' di menzogna Abbandonano la lor pieta'; Giona 2:10 Ma io, con voce di lode, ti sacrifichero'; Io adempiero' i voti che ho fatti; Il salvare appartiene al Signore. Giona 2:11 Il Signore disse al pesce, che sgorgasse Giona in su l'asciutto; e cosi fece. Giona 3:1 E LA parola del Signore fu indirizzata a Giona, la seconda volta, dicendo: Giona 3:2 Levati, va' in Ninive, la gran citta', e predicale la predicazione che io ti dichiaro. Giona 3:3 E Giona si levo', e se ne ando' in Ninive, secondo la parola del Signore. Or Ninive era una grandissima citta', di tre giornate di cammino. Giona 3:4 E Giona comincio' ad andar per la citta' il cammino d'una giornata, e predico', e disse: Infra quaranta giorni Ninive sara' sovvertita. Giona 3:5 E i Niniviti credettero a Dio, e bandirono il digiuno, e si vestirono di sacchi, dal maggiore fino al minor di loro. Giona 3:6 Anzi, essendo quella parola pervenuta al re di Ninive, egli si levo' su dal suo trono, e si tolse d'addosso il suo ammanto, e si coperse di un sacco, e si pose a sedere in su la cenere. Giona 3:7 E fece andare una grida, e dire in Ninive: Per decreto del re, e de' suoi grandi, vi si fa assapere, che ne' uomo, ne' bestia, ne' minuto, ne' grosso bestiame, non assaggi nulla, e non pasturi, e non beva acqua; Giona 3:8 e che si coprano di sacchi gli uomini, e le bestie; e che si gridi di forza a Dio; e che ciascuno si converta dalla sua via malvagia, e dalla violenza ch'e' nelle sue mani. Giona 3:9 Chi sa se Iddio si rivolgera', e si pentira', e si storra' dall'ardor della sua ira; si che noi non periamo? Giona 3:10 E Iddio vide le loro opere; come si erano convertiti dalla lor via malvagia; ed egli si penti del male, ch'egli avea detto di far loro, e non lo fece. Giona 4:1 MA cio' dispiacque forte a Giona, ed egli se ne sdegno'; e fece orazione al Signore, e disse: Giona 4:2 Ahi! Signore, non e' questo cio' che io diceva, mentre era ancora nel mio paese? percio', anticipai di fuggirmene in Tarsis; conciossiache' io sapessi che tu sei un Dio misericordioso, e pietoso, lento all'ira, e di gran benignita'; e che ti penti del male. Giona 4:3 Ora dunque, Signore, togli da me, ti prego, l'anima mia; perciocche' meglio e' per me di morire che di vivere. Giona 4:4 Ma il Signore gli disse: e' egli ben fatto di sdegnarti in questa maniera? Giona 4:5 E Giona usci della citta', e si pose a sedere dal levante della citta'; e si fece quivi un frascato, e sedette sotto esso all'ombra, finche' vedesse cio' che avverrebbe nella citta'. Giona 4:6 E il Signore Iddio preparo' una pianta di ricino, e la fece salire di sopra a Giona, per fargli ombra sopra il capo, per trarlo della sua noia. E Giona si rallegro' di grande allegrezza per quel ricino. Giona 4:7 Ma il giorno seguente, all'apparir dell'alba, Iddio preparo' un verme, il qual percosse il ricino, ed esso si secco'. Giona 4:8 E quando il sole fu levato, Iddio preparo' un vento orientale sottile; e il sole feri sopra il capo di Giona, ed egli si veniva meno, e richiese fra se' stesso di morire, e disse: Meglio e' per me di morire che di vivere. Giona 4:9 E Iddio disse a Giona: e' egli ben fatto, di sdegnarti in questa maniera per lo ricino? Ed egli disse: Si, egli e' ben fatto, di essermi sdegnato fino alla morte. Giona 4:10 E il Signore gli disse: Tu hai voluto risparmiare il ricino, intorno al quale tu non ti sei affaticato, e il quale tu non hai cresciuto; che e' nato in una notte, e in una notte altresi e' perito. Giona 4:11 E non risparmierei io Ninive, quella gran citta', nella quale sono oltre a dodici decine di migliaia di creature umane, che non sanno discernere fra la lor man destra, e la sinistra; e molte bestie?Michea 1:1-7:20 Michea 1:1 LA parola del Signore, che fu indirizzata a Michea Morastita, a' di di Giotam, di Achaz, e di Ezechia, re di Giuda, la quale gli fu rivelata in visione, contro a Samaria, e contro a Gerusalemme. Michea 1:2 O POPOLI tutti, ascoltate; sii attenta, o terra, con tutto cio' ch'e' in te; e il Signore Iddio sara' testimonio contro a voi; il Signore, dico, dal Tempio della sua santita'. Michea 1:3 Perciocche', ecco, il Signore esce del suo luogo, e scendera', e camminera' sopra gli alti luoghi della terra. Michea 1:4 E i monti si struggeranno sotto lui, e le valli si schianteranno; come la cera si strugge al fuoco, come le acque si spandono per una pendice. Michea 1:5 Tutto questo avverra' per lo misfatto di Giacobbe, e per li peccati della casa d'Israele. Quale e' il misfatto di Giacobbe? non e' egli Samaria? E quali sono gli alti luoghi di Giuda? non sono eglino Gerusalemme? Michea 1:6 Percio', io ridurro' Samaria in un luogo desolato di campagna da piantar vigne; e versero' le sue pietre nella valle, e scopriro' i suoi fondamenti. Michea 1:7 E tutte le sue sculture saranno tritate, e tutti i suoi premii di fornicazioni saranno arsi col fuoco, ed io mettero' in desolazione tutti i suoi idoli; perciocche' ella ha adunate quelle cose di prezzo di meretrice, torneranno altresi ad esser prezzo di meretrice. Michea 1:8 Percio', io lamentero', ed urlero'; io andro' spogliato e nudo; io faro' un lamento, gridando come gli sciacalli; e un cordoglio, urlando come l'ulule. Michea 1:9 Perciocche' le piaghe di essa sono insanabili; perciocche' son pervenute fino a Giuda, son giunte fino alla porta del mio popolo, fino a Gerusalemme. Michea 1:10 Non l'annunziate in Gat, non piangete punto; io mi son voltolato nella polvere a Bet-Leafra. Michea 1:11 Passatene, o abitatrice di Safir, con le vergogne nude; l'abitatrice di Saanan non e' uscita; la casa di Bet-haesel e' piena di lamento; egli ha tolta da voi la sua difesa. Michea 1:12 Perciocche' l'abitatrice di Marot e' dolente per li suoi beni; perciocche' il male e' sceso da parte del Signore, fino alla porta di Gerusalemme. Michea 1:13 Metti i corsieri al carro, o abitatrice di Lachis; ella e' stata il principio di peccato alla figliuola di Sion; conciossiache' in te si sieno trovati i misfatti d'Israele. Michea 1:14 Percio', manda pur presenti a Moreset-Gat; le case di Aczib saranno fallaci ai re d'Israele. Michea 1:15 Ancora ti addurro' un erede, o abitatrice di Maresa; egli perverra' fino ad Adullam, fino alla gloria d'Israele. Michea 1:16 Dipelati, e tosati, per li figliuoli delle tue delizie; allarga la tua calvezza, come un'aquila; perciocche' quelli sono stati menati via da te in cattivita'. Michea 2:1 Guai a quelli che divisano iniquita', e macchinano del male sopra i lor letti, e lo mettono ad effetto allo schiarir della mattina; perciocche' ne hanno il potere in mano! Michea 2:2 Desiderano de' campi, e li rapiscono; desiderano delle case, e le tolgono; ed oppressano l'uomo, e la sua casa; e la persona, e la sua eredita'. Michea 2:3 Percio', cosi ha detto il Signore: Ecco, io diviso del male contro a questa nazione, dal quale voi non potrete ritrarre il collo; e non camminerete piu' alteramente; perciocche' sara' un tempo malvagio. Michea 2:4 In quel giorno gli uni prenderanno a far di voi un proverbio, e gli altri un lamento lamentevole, e diranno: Noi siamo del tutto guasti; egli ha trasportata ad altri la parte del mio popolo; come mi avrebbe egli tolte, ed avrebbe spartite le mie possessioni, per restituirmele? Michea 2:5 Percio', tu non avrai alcuno che tiri la cordicella, per far delle parti a sorte, nella raunanza del Signore. Michea 2:6 Non profetizzate; pure profetizzeranno; non profetizzeranno a costoro; e non riceveranno vituperio. Michea 2:7 e' questo da dirsi, o casa di Giacobbe? e' lo Spirito del Signore raccorciato? son queste le sue opere? non son le mie parole buone inverso chi cammina dirittamente? Michea 2:8 Oltre a cio', per addietro il mio popolo si levava contro al nemico; ma ora, voi, stando agli agguati contro ai vestimenti, spogliate del loro ammanto i passanti che se ne stanno in sicurta', essendo in riposo della guerra. Michea 2:9 Voi scacciate le donne del mio popolo fuor delle case delle lor delizie, voi togliete in perpetuo la mia gloria d'in su i lor piccoli figliuoli. Michea 2:10 Levatevi, e camminate; perciocche' questo non e' il luogo del riposo; conciossiache' sia contaminato, egli vi dissipera', ed anche d'una dissipazione violenta. Michea 2:11 Se vi e' alcuno che proceda per ispirazioni, e menta falsamente, dicendo: Io ti profetizzero' di vino, e di cervogia; colui e' il profeta di questo popolo. Michea 2:12 Per certo, io ti raccogliero', o Giacobbe, tutto quanto; per certo io radunero' il rimanente d'Israele; io lo mettero' insieme, come pecore di Bosra, come una greggia in mezzo della sua mandra; vi sara' una gran calca per la moltitudine degli uomini. Michea 2:13 Lo sforzatore salira' davanti a loro; essi sforzeranno gli ostacoli, e passeranno; sforzeranno la porta, ed usciranno per essa; e il lor re passera' davanti a loro, e il Signore sara' in capo di essi. Michea 3:1 OR io ho detto: Deh! ascoltate, capi di Giacobbe, e voi conduttori della casa d'Israele: Non vi si appartiene egli di conoscer la dirittura? Michea 3:2 Essi odiano il bene, ed amano il male; scorticano il mio popolo, e gli strappano la carne d'in su le ossa. Michea 3:3 E cio' che mangiano e' la carne del mio popolo, e gli traggono la pelle d'addosso, e gli fiaccano le ossa; e tagliano quella a pezzi, come per metterla in una pignatta; ed a guisa di carne, che si mette in mezzo d'una pentola. Michea 3:4 Allora grideranno al Signore, ma egli non rispondera' loro; anzi, in quel tempo egli nascondera' la sua faccia da loro, secondo che hanno malvagiamente operato. Michea 3:5 Cosi ha detto il Signore contro a' profeti, che traviano il mio popolo; che predicando pace, mordono co' lor denti; e se alcuno non da' loro nulla in bocca, bandiscono contro a lui la guerra; Michea 3:6 percio', ei vi si fara' notte e non vedrete piu' alcuna visione; e vi si fara' scuro, e non potrete piu' indovinare; e il sole tramontera' a questi profeti, e il giorno scurera' loro. Michea 3:7 E i vedenti saranno svergognati, e gl'indovini confusi; e tutti quanti si veleranno il labbro di sopra; perciocche' non vi sara' risposta alcuna di Dio. Michea 3:8 Ma quant'e' a me, io son ripieno di forza, per lo Spirito del Signore; e di dirittura, e di prodezza, per dichiarare a Giacobbe il suo misfatto, e ad Israele il suo peccato. Michea 3:9 Deh! udite questo, capi della casa di Giacobbe, e rettori della casa d'Israele, che abbominate la ragione, e pervertite ogni dirittura; Michea 3:10 che edificate Sion di sangue, e Gerusalemme d'iniquita': Michea 3:11 I capi d'essa giudicano per presenti, e i suoi sacerdoti insegnano per prezzo, e i suoi profeti indovinano per danari; e pure ancora si appoggiano in sul Signore, dicendo: Non e' il Signore nel mezzo di noi? male alcuno non ci sopraggiungera'. Michea 3:12 Percio', per cagion vostra Sion sara' arata come un campo, e Gerusalemme sara' ridotta in mucchi di ruine, e il monte del tempio in alti luoghi di selva. Michea 4:1 MA egli avverra' negli ultimi tempi che il monte della Casa del Signore sara' fermato in su la sommita' dei monti, e sara' alzato sopra i colli; e i popoli accorreranno ad esso. Michea 4:2 E molte genti andranno, e diranno: Venite, e saliamo al monte del Signore, ed alla Casa dell'Iddio di Giacobbe; ed egli ci ammaestrera' nelle sue vie, e noi cammineremo ne' suoi sentieri; perciocche' la Legge uscira' di Sion, e la parola del Signore di Gerusalemme. Michea 4:3 Ed egli fara' giudicio fra molti popoli, e castighera' nazioni possenti, fin ben lontano; e quelle delle loro spade fabbricheranno zappe, e delle lor lance falci; l'una nazione non levera' piu' la spada contro all'altra, e non impareranno piu' la guerra. Michea 4:4 Anzi sederanno ciascuno sotto alla sua vite, e sotto al suo fico; e non vi sara' alcuno che li spaventi; perciocche' la bocca del Signor degli eserciti ha parlato. Michea 4:5 Poiche' tutti i popoli camminano ciascuno nel nome dell'iddio suo, noi ancora cammineremo nel Nome del Signore Iddio nostro, in sempiterno. Michea 4:6 In quel giorno, dice il Signore, io raccogliero' le pecore zoppe, e ricettero' le scacciate, e quelle che io avea afflitte; Michea 4:7 e faro' che le zoppe saranno per un riserbo, e che le allontanate diverranno una possente nazione; e il Signore regnera' sopra loro nel monte di Sion; da quell'ora fino in sempiterno. Michea 4:8 E tu, torre della mandra, rocca della figliuola di Sion, quelle verranno a te; verra' parimente a te la dominazione antica, il regno della figliuola di Gerusalemme. Michea 4:9 Ora, perche' da'i tu di gran gridi? vi e' egli alcun re in te? i tuoi consiglieri sono eglino periti, che dolore ti ha colta, come la donna che partorisce? Michea 4:10 Senti pur doglie, e premiti, figliuola di Sion, come la donna che partorisce; perciocche' ora uscirai della citta', ed abiterai per li campi, e perverrai fino in Babilonia; ma quivi sarai riscossa, quivi ti riscattera' il Signore di man de' tuoi nemici. Michea 4:11 Or al presente molte nazioni si son radunate contro a te, le quali dicono: Sia profanata; e vegga l'occhio nostro in Sion cio' che desidera. Michea 4:12 Ma esse non conoscono i pensieri del Signore, e non intendono il suo consiglio; conciossiache' egli le abbia raccolte, a guisa di mannelle nell'aia. Michea 4:13 Levati, e trebbia, figliuola di Sion; perciocche' io rendero' di ferro il tuo corno, e di rame le tue unghie, e tu stritolerai molti popoli; ed io consacrero', a guisa d'interdetto, il lor guadagno al Signore, e le lor facolta' al Signore di tutta le terra. Michea 5:1 Radunati ora a schiere, figliuola di scherani; l'assedio e' stato posto contro a noi; il rettore d'Israele e' stato percosso con una bacchetta in su la guancia. Michea 5:2 MA di te, o Betlehem Efrata, benche' tu sii il minimo de' migliai di Giuda, mi uscira' colui che sara' il Signore in Israele; le cui uscite sono ab antico, da' tempi eterni. Michea 5:3 Percio', egli li dara' in man de' lor nemici, fino al tempo che colei che ha da partorire, abbia partorito; allora il rimanente dei suoi fratelli ritornera' a' figliuoli d'Israele. Michea 5:4 E colui stara' ritto, e li pasturera' nella forza del Signore, nell'altezza del Nome del Signore Iddio suo; ed essi giaceranno; perciocche' ora egli si fara' grande fino agli estremi termini della terra. Michea 5:5 E costui sara' la pace; quando l'Assiro entrera' nel nostro paese, e quando mettera' il pie' ne' nostri palazzi, noi ordineremo contro a lui sette pastori, e otto principi d'infra il comun degli uomini. Michea 5:6 Ed essi deserteranno il paese degli Assiri con la spada, e il paese di Nimrod con le sue proprie coltella; ed egli ci riscotera' dagli Assiri, quando saranno entrati nel nostro paese, ed avranno messo il pie' ne' nostri confini. Michea 5:7 E il rimanente di Giacobbe sara', in mezzo di molti popoli, come la rugiada mandata dal Signore, come pioggia minuta sopra l'erba, che non aspetta l'uomo, e non ispera ne' figliuoli degli uomini. Michea 5:8 Il rimanente di Giacobbe sara' eziandio fra le genti, in mezzo di molti popoli, come un leone fra il bestiame delle selve; come un leoncello fra le mandre delle pecore; il quale, se passa in alcun luogo, calpesta e lacera; e non vi e' alcuno che possa riscuotere. Michea 5:9 La tua mano sara' alzata sopra i tuoi avversari, e tutti i tuoi nemici saranno sterminati. Michea 5:10 Ed avverra' in quel giorno, dice il Signore, che io distruggero' i tuoi cavalli del mezzo di te, e faro' perire i tuoi carri; Michea 5:11 e distruggero' le citta' del tuo paese, e mandero' in ruina tutte le tue fortezze. Michea 5:12 Sterminero' eziandio di man tua gl'incantesimi, e tu non avrai piu' alcuni pronosticatori. Michea 5:13 E distruggero' del mezzo di te le tue sculture, e le tue statue; e tu non adorerai piu' l'opera delle tue mani. Michea 5:14 E stirpero' i tuoi boschi del mezzo di te, e disfaro' le tue citta'. Michea 5:15 E faro' vendetta, con ira, e con cruccio, sopra le genti che non avranno ascoltato. Michea 6:1 DEH! ascoltate cio' che dice il Signore: Levati, litiga appo i monti, e odano i colli la tua voce. Michea 6:2 Udite, o monti, e voi saldi fondamenti della terra, la lite del Signore; perciocche' il Signore ha una lite col suo popolo, e vuol contendere con Israele. Michea 6:3 O popol mio, che t'ho io fatto? e in che t'ho io travagliato? testimonia pur contro a me. Michea 6:4 Conciossiache' io t'abbia tratto fuor del paese di Egitto, e riscosso della casa di servitu'; ed abbia mandati davanti a te Mose', Aaronne, e Maria. Michea 6:5 Deh! popol mio, ricordati qual consiglio prese Balac, re di Moab; e qual risposta gli diede Balaam, figliuolo di Beor; di cio' che ti avvenne da Sittim fino in Ghilgal; acciocche' tu riconosca le giustizie del Signore. Michea 6:6 Con che verro' io davanti al Signore? con che m'inchinero' io all'Iddio altissimo? gli verro' io davanti con olocausti, con vitelli di un anno? Michea 6:7 Il Signore avra' egli a grado le migliaia de' montoni, le decine delle migliaia delle bestie delle valli grasse? daro' il mio primogenito per lo mio misfatto? il frutto del mio ventre per lo peccato dell'anima mia? Michea 6:8 O uomo, egli ti ha dichiarato cio' ch'e' buono; e che richiede il Signore da te, se non che tu faccia cio' che e' diritto, e ami benignita', e cammini in umilta' col tuo Dio? Michea 6:9 La voce del Signore grida alla citta' (e colui ch'e' savio temera' il tuo Nome): Ascoltate la verga, e colui che l'ha fatta venire. Michea 6:10 Non vi son eglino ancora nella casa dell'empio de' tesori d'empieta', e l'efa scarso, che e' cosa abbominevole? Michea 6:11 Sarei io innocente, avendo bilance false, ed un sacchetto di pesi ingannevoli? Michea 6:12 Perciocche' i ricchi di essa son ripieni di violenza, e i suoi abitanti ragionano falsita', e la lor lingua non e' altro che frode nella lor bocca. Michea 6:13 Percio', io altresi ti rendero' dolente, percotendoti, e desolandoti per li tuoi peccati. Michea 6:14 Tu mangerai, e non sarai saziato; e il tuo abbassamento sara' dentro di te; tu darai di piglio, ma non salverai; e cio' che tu avrai salvato io lo daro' alla spada. Michea 6:15 Tu seminerai, e non mieterai; tu pesterai le ulive, e non ti ungerai dell'olio; e il mosto, e non berrai il vino. Michea 6:16 Oltre a cio', gli statuti di Omri, e tutte le opere della casa di Achab, sono state osservate; e voi siete camminati ne'lor consigli; acciocche' io vi metta in desolazione, e gli abitanti di Gerusalemme in zufolo; e acciocche' voi portiate il vituperio del mio popolo. Michea 7:1 AHI lasso me! perciocche' io son divenuto come quando si son fatte le ricolte de' frutti della state; come quando si e' racimolato dopo la vendemmia; non vi e' piu' grappolo da mangiare; l'anima mia ha desiderato un frutto primaticcio. Michea 7:2 L'uomo pio e' venuto meno in terra, e non vi e' piu' alcun uomo diritto fra gli uomini; tutti quanti insidiano al sangue, ognuno caccia con la rete al suo fratello. Michea 7:3 Ambe le mani sono intente a far male a piu' potere; il principe chiede, e il giudice giudica per ricompensa, e il grande pronunzia la perversita' dell'anima sua, ed essi l'intrecciano. Michea 7:4 Il miglior di loro e' come una spina, il piu' diritto e' peggior che una siepe; il giorno delle tue guardie, la tua punizione e' venuta; ora sara' la lor perplessita'. Michea 7:5 Non credete al famigliare amico, non vi confidate nel conduttore; guarda gli usci della tua bocca da colei che ti giace in seno. Michea 7:6 Perciocche' il figliuolo villaneggia il padre, la figliuola si leva contro alla madre, e la nuora contro alla suocera; i famigliari di ciascuno sono i suoi nemici. Michea 7:7 Ma io staro' alla veletta, riguardando al Signore; io aspettero' l'Iddio della mia salute; l'Iddio mio mi esaudira'. Michea 7:8 Non rallegrarti di me, nemica mia; se son caduta, io mi rilevero'; se seggo nelle tenebre, il Signore mi sara' luce. Michea 7:9 Io portero' l'indegnazione del Signore; perciocche' io ho peccato contro a lui, finche' egli dibatta la mia lite, e mi faccia ragione, e mi tragga fuori alla luce; finche' io vegga la sua giustizia. Michea 7:10 Allora la mia nemica lo vedra', e vergogna la coprira'; essa che mi diceva: Dov'e' il Signore Iddio tuo? gli occhi miei vedranno in lei cio' che desiderano; ora sara' ridotta ad esser calpestata, come il fango delle strade. Michea 7:11 Nel giorno stesso che le tue chiusure saranno riedificate, l'editto si allontanera'. Michea 7:12 In quel tempo si verra' a te fin dall'Assiria; e dalle citta' del paese della fortezza; e dal paese della fortezza fino al fiume, e da un mare fino all'altro, e da un monte fino all'altro. Michea 7:13 Ma pure il paese sara' messo in desolazione, per cagion de' suoi abitanti, per lo frutto de' lor fatti. Michea 7:14 Pastura il tuo popolo con la tua verga; la greggia della tua eredita', che se ne sta solitaria nelle selve, in mezzo di Carmel; pasturi ella in Basan, ed in Galaad, come a' di antichi. Michea 7:15 Io le faro' veder cose maravigliose, come a' di che tu uscisti del paese di Egitto. Michea 7:16 Le genti vedranno queste cose, e saranno svergognate di tutta la lor potenza; si metteranno la mano in su la bocca, le loro orecchie saranno assordate. Michea 7:17 Leccheranno la polvere, come la biscia, come i rettili della terra; tremeranno da' lor ricetti, e si verranno ad arrendere al Signore Iddio nostro, con ispavento; e temeranno di te. Michea 7:18 Chi e' l'Iddio pari a te, che perdoni l'iniquita', e passi di sopra al misfatto del rimanente della tua eredita'? egli non ritiene in perpetuo l'ira sua; perciocche' egli prende piacere in benignita'. Michea 7:19 Egli avra' di nuovo pieta' di noi, egli mettera' le nostre iniquita' sotto i piedi, e gettera' nel fondo del mare tutti i nostri peccati. Michea 7:20 Tu atterrai a Giacobbe la verita', e ad Abrahamo la benignita', la quale tu giurasti a' nostri padri gia' anticamente.Naum 1:1-3:19 Naum 1:1 Il carico di Ninive; il libro della visione di Nahum Elcoseo. Naum 1:2 IL Signore e' un Dio geloso, e vendicatore; il Signore e' vendicatore, e che sa adirarsi; il Signore e' vendicatore a' suoi avversari, e serba l'ira a' suoi nemici. Naum 1:3 Il Signore e' lento all'ira, e grande in forza, e non tiene punto il colpevole per innocente; il camminar del Signore e' con turbo, e con tempesta; e le nuvole sono la polvere de' suoi piedi. Naum 1:4 Egli sgrida il mare, e lo fa seccare; ed asciuga tutti i fiumi; Basan, e Carmel ne languiscono; ne languisce parimente il fior del Libano. Naum 1:5 Egli fa tremare i monti, e struggere i colli; e la terra, e il mondo, e tutti i suoi abitanti son divampati dalla sua presenza. Naum 1:6 Chi durera' davanti alla sua indegnazione? e chi stara' fermo nell'ardor della sua ira? il suo cruccio si spande come fuoco, ed egli fa scoscendere le rocce. Naum 1:7 Il Signore e' buono; egli e' per fortezza in tempo di distretta; ed egli conosce quelli che sperano in lui. Naum 1:8 Ma egli fara' una final distruzione del luogo di quella, con inondazione che non potra' esser sostenuta; e tenebre perseguiranno i suoi nemici. Naum 1:9 Che delibererete voi contro al Signore? egli fara' una final distruzione; la distretta non sorgera' a due riprese. Naum 1:10 Perciocche', mentre saranno intralciati come spine, e gli ubbriachi s'inebbrieranno, saranno consumati come una stipa di stoppia secca. Naum 1:11 Di te e' uscito uno che ha divisato del male contro al Signore, un consigliere scellerato. Naum 1:12 Cosi ha detto il Signore: Quando saran pervenuti al colmo, come gia' saran grandi, cosi saranno segati, e trapasseranno. Or io ti ho afflitta, ma non ti affliggero' piu'. Naum 1:13 Anzi ora spezzero' il suo giogo d'addosso a te, e rompero' i tuoi legami. Naum 1:14 Ma contro a te il Signore ha ordinato che non vi sia piu' posterita' del tuo nome; io sterminero' della casa de' tuoi dii le sculture, e le statue di getto; io faro' di quella il tuo sepolcro, perciocche' tu sei degno di spezzo. Naum 1:15 Ecco sopra i monti i piedi del messo delle buone novelle, di colui che annunzia la pace; celebra pure, o Giudea, le tue feste; adempi i tuoi voti; perciocche' gli scellerati non passeranno piu' per te; tutti son distrutti. Naum 2:1 IL dissipatore e' salito contro a te, o Ninive; guarda pur ben la fortezza, considera le vie, rinforzati i lombi, fortifica grandemente la tua forza. Naum 2:2 Perciocche' il Signore ha restituita a Giacobbe la sua gloria, quale e' la gloria d'Israele; conciossiache' de' vendemmiatori li abbiano vendemmiati, ed abbiano guasti i lor tralci. Naum 2:3 Gli scudi degli uomini prodi di colui son tinti di rosso, i suoi uomini di guerra son vestiti di scarlatto; nel giorno ch'egli ordinera' la battaglia, i carri si muoveranno con fuoco di faci, e gli abeti saranno scossi. Naum 2:4 I carri smanieranno per le strade, e faranno un grande scalpiccio per le piazze; gli aspetti di coloro saran simili a torchi accesi, essi scorreranno come folgori. Naum 2:5 Egli chiamera' per nome i suoi bravi guerrieri, essi s'intopperanno camminando, correranno in fretta al muro di essa, e la difesa sara' apparecchiata. Naum 2:6 Le cateratte de' fiumi saranno aperte, e i palazzi scoscenderanno. Naum 2:7 E le dame del serraglio saran menate in cattivita', e tratte fuori; e le lor serventi le accompagneranno con voci, simili a quelle delle colombe, picchiandosi i petti come tamburi. Naum 2:8 Or Ninive e' stata, dal tempo che e' in essere, come un vivaio di acque; ora fuggono essi. Fermatevi, fermatevi; ma niuno si rivolge. Naum 2:9 Predate l'argento, predate l'oro; vi e' apparecchio senza fine; predate la gloria degli arredi preziosi d'ogni sorta. Naum 2:10 Ella e' vuotata, e spogliata, e desolata; ed ogni cuore e' strutto, e tutte le ginocchia si battono, e vi e' doglia in tutti i lombi, e le facce di tutti sono impallidite. Naum 2:11 Dov'e' il ricetto de' leoni, e quel ch'era il pasco de' leoncelli, dove andava il leone, il fiero leone, e il leoncello, senza che alcuno li spaventasse? Naum 2:12 Quivi rapiva il leone per li suoi leoncelli abbastanza, e strangolava per le sue leonesse; ed empieva le sue grotte di preda, e i suoi ricetti di rapina. Naum 2:13 Eccomi a te, dice il Signor degli eserciti; io ardero', e ridurro' in fumo i tuoi carri, e la spada divorera' i tuoi leoncelli; e sterminero' dalla terra la tua preda, e la voce de' tuoi messi non sara' piu' udita. Naum 3:1 GUAI alla citta' di sangue, che e' tutta piena di menzogna, e di storsione! dalla quale il predare non si diparte giammai. Naum 3:2 Suon di sferza, e fracasso di ruote, e cavalli scalpitanti, e carri saltellanti; Naum 3:3 cavalieri balzanti, fiammeggiar di spade, e folgorar di lance, e moltitudine di uccisi, e gran numero di corpi morti, e cadaveri senza fine; l'uomo s'intoppera' ne' lor corpi morti. Naum 3:4 Per la moltitudine delle fornicazioni della graziosa meretrice, maestra d'incantesimi; che fa mercatanzia delle genti per le sue fornicazioni, e delle nazioni per li suoi incantesimi, Naum 3:5 eccomi a te, dice il Signore degli eserciti; io ti rimbocchero' i tuoi lembi in su la faccia, e faro' vedere alle genti le tue vergogne, e a' regni la tua turpitudine. Naum 3:6 E ti gettero' addosso cose abbominevoli, e ti villaneggero', e ti ridurro' ad esser come dello sterco. Naum 3:7 E tutti quelli che ti vedranno fuggiranno lungi da te, e diranno: Ninive e' stata guasta; chi si condorra' seco? onde ti cercherei de' consolatori? Naum 3:8 Vali tu meglio di No, piena di popolo, situata fra i rivi, intorniata d'acque, il cui antimuro era il mare, e le cui mura sorgevano dal mare? Naum 3:9 Cus, ed Egitto, ed altri popoli senza fine, erano la sua forza; que' di Put, e i Libii erano in tuo aiuto, o No. Naum 3:10 E pure ella e' stata trasportata, e' andata in cattivita'; e pure i suoi piccoli fanciulli sono stati schiacciati in capo d'ogni strada, e si son tratte le sorti sopra i suoi personaggi onorati, e tutti i suoi grandi sono stati incatenati, e messi ne' ceppi. Naum 3:11 Anche tu sarai inebbriato, e ti nasconderai; anche tu cercherai qualche luogo forte, da salvarti dal nemico. Naum 3:12 Tutte le tue fortezze saranno come fichi, e frutti primaticci; i quali, essendo scossi, caggiono in bocca di chi li vuol mangiare. Naum 3:13 Ecco, il tuo popolo sara' come tante donne, dentro di te; le porte del tuo paese saranno tutte aperte a' tuoi nemici; il fuoco consumera' le tue sbarre. Naum 3:14 Attigniti pur dell'acqua per l'assedio, fortifica le tue fortezze, entra nella malta, e intridi l'argilla; rifa' la fornace da mattoni. Naum 3:15 Quivi ti consumera' il fuoco, la spada ti distruggera'; il fuoco ti consumera', a guisa di bruchi; adunati pure in gran numero, a guisa di bruchi; adunati pure in gran numero, a guisa di locuste. Naum 3:16 Tu hai moltiplicati i tuoi mercatanti sopra il numero delle stelle del cielo; il bruco e' scorso, e poi se ne e' volato via. Naum 3:17 I tuoi coronati son come locuste, e i tuoi capitani son come le maggiori locuste, che si accampano nelle chiusure, in tempo di freddo; e quando il sole e' levato, si dileguano, e non si riconosce piu' il loro luogo, dove erano. Naum 3:18 O re di Assur, i tuoi pastori sono addormentati; i tuoi bravi guerrieri si son ritratti in casa loro; il tuo popolo e' disperso su per li monti, e non vi e' alcuno che lo raccolga. Naum 3:19 La tua rottura non si puo' risaldare in modo alcuno; la tua piaga e' dolorosa; tutti quelli che udiranno il grido di te si batteranno a palme di te; perciocche', sopra cui non e' del continuo passata la tua malvagita'?Abacuc 1:1-3:19 Abacuc 1:1 Il carico che il profeta Abacuc vide. Abacuc 1:2 INFINO a quando, o Signore, gridero' io, e tu non mi esaudirai? infino a quando sclamero' a te: Violenza! e tu non salverai? Abacuc 1:3 Perche' mi fai tu veder l'iniquita', e mi fai spettatore della perversita'? e perche' vi e' davanti a me rapina, e violenza? e vi e' chi muove lite, e contesa? Abacuc 1:4 Percio', la legge e' indebolita, e il giudicio non esce giammai fuori; perciocche' l'empio intornia il giusto; percio' esce il giudicio tutto storto. Abacuc 1:5 Vedete fra le genti, e riguardate, e maravigliatevi, e siate stupefatti; perciocche' io fo un'opera a' di vostri, la quale voi non crederete, quando sara' raccontata. Abacuc 1:6 Perciocche' ecco, io fo muovere i Caldei, quell'aspra e furiosa nazione, che cammina per tutta la larghezza della terra, per impodestarsi di stanze che non son sue. Abacuc 1:7 Ella e' fiera, e spaventevole; la sua ragione, e la sua altezza procede da lei stessa. Abacuc 1:8 E i suoi cavalli saran piu' leggieri che pardi, e piu' rapaci che lupi in sul vespro; e i suoi cavalieri si spanderanno; e, venendo di lontano, voleranno, a guisa d'aquila che si affretta al pasto. Abacuc 1:9 Ella verra' tutta per rapire; lo scontro delle lor facce sara' come un vento orientale; ed ella accogliera' prigioni a guisa di rena. Abacuc 1:10 E si fara' beffe dei re, ed i principi le saranno in derisione; si ridera' d'ogni fortezza, e fara' de' terrati, e la prendera'. Abacuc 1:11 Ma allora il vento si mutera', ed essa trapassera', e sara' distrutta. Questa sara' la forza che le sara' data dal suo dio. Abacuc 1:12 Non sei tu ab eterno, o Signore Iddio mio, Santo mio? noi non morremo. O Signore, tu l'hai posta per far giudicio; e tu, o Rocca, l'hai fondata per castigare. Abacuc 1:13 Tu hai gli occhi troppo puri per vedere il male, e non puoi riguardare l'iniquita'; perche' dunque riguardi i disleali? perche' taci, mentre l'empio tranghiottisce colui che e' piu' giusto di lui? Abacuc 1:14 E perche' hai renduti gli uomini simili a' pesci del mare, a' rettili che non hanno signore? Abacuc 1:15 Egli li ha tutti tratti fuori con l'amo, egli li ha accolti nel suo giacchio, e li ha radunati nella sua rete: Percio', egli si rallegra, e trionfa. Abacuc 1:16 Percio', sacrifica al suo giacchio, e fa profumo alla sua rete; perciocche' per essi la sua parte e' grassa, e la sua vivanda opima. Abacuc 1:17 Votera' egli percio' il suo giacchio, e non restera' egli giammai di uccider le genti del continuo? Abacuc 2:1 IO me ne stava nella mia vedetta, e mi teneva in pie' nella fortezza, e considerava, per veder cio' che il Signore mi direbbe, e cio' che io potrei rispondere a quello che mi sarebbe opposto. Abacuc 2:2 E il Signore mi rispose, e disse: Scrivi la visione, e distendila chiaramente sopra delle tavole; acciocche' si possa leggere speditamente. Abacuc 2:3 Perciocche' vi e' ancora visione fino ad un certo tempo, e il Signore parlera' ancora delle cose che avverranno alla fine, e non mentira'; se tarda, aspettalo, perciocche' egli per certo verra', e non indugera'. Abacuc 2:4 Ecco, l'anima di colui che si sottrae non e' diritta in lui; ma il giusto vivera' per la sua fede. Abacuc 2:5 E inoltre, il vino e' perfido; e l'uomo superbo non sussistera'; perciocche' egli ha allargata l'anima sua, a guisa del sepolcro; ed e stato come la morte, e non si e' saziato, ed ha accolte a se' tutte le genti, ed ha radunati a se' tutti i popoli. Abacuc 2:6 Tutti questi popoli non prenderanno essi a proverbiarlo, ed a motteggiarlo, e a dire: Guai a chi accumula cio' che non e' suo? infino a quando si ammassera' egli addosso dello spesso fango? Abacuc 2:7 Non si leveranno eglino di subito di quelli che ti morderanno? e non si desteranno eglino di quelli che ti scrolleranno, ed a cui tu sarai in preda? Abacuc 2:8 Perciocche' tu hai spogliate molte genti, tutto il rimanente de' popoli ti spogliera'; per gli omicidii degli uomini, e per la violenza fatto alla terra, alle citta', ed a tutti i loro abitanti. Abacuc 2:9 Guai a colui che e' acceso di malvagia cupidigia per la sua casa, per mettere il suo nido in luogo alto, per iscampar dal male! Abacuc 2:10 Tu hai preso un consiglio che sara' di confusione alla tua casa: di tagliare a pezzi molti popoli; ed hai peccato contro all'anima tua. Abacuc 2:11 Perciocche' la pietra gridera' dalla parete, e il mattone testimoniera' di cio' d'infra il legname. Abacuc 2:12 Guai a colui che edifica la citta' con sangue, e che la fonda con iniquita'! Abacuc 2:13 Ecco, questo non procede egli dal Signor degli eserciti, che i popoli si sieno faticati per lo fuoco, e le nazioni si sieno stancate intorno ad un lavoro che dovea esser ridotto al niente? Abacuc 2:14 Conciossiache' la terra abbia da esser ripiena della gloria del Signore, siccome le acque coprono il fondo del mare; acciocche' quella sia riconosciuta. Abacuc 2:15 Guai a colui che da' bere a' suoi compagni! guai a te, che versi loro il tuo veleno e li innebbrii, per riguardare le lor vergogne! Abacuc 2:16 Tu sarai saziato di vituperio, e spogliato di gloria; bevi ancora tu, e scopri le tue vergogne; la coppa della destra del Signore si rivolgera' a te, e vi sara' vomito vituperoso sopra il seggio della tua gloria. Abacuc 2:17 Perciocche' la violenza usata contro al Libano ti coprira', e il guasto fatto dalle bestie ti spaventera'; per cagione del sangue degli uomini, e della violenza usata contro alla terra, alle citta', ed a tutti i loro abitanti. Abacuc 2:18 Che giova la scultura, perche' il suo formatore la scolpisca? che giova la statua di getto, e il dottor di menzogna, perche' l'artefice si confidi nel suo lavoro, facendo degl'idoli mutoli? Abacuc 2:19 Guai a colui che dice al legno: Risvegliati! ed alla pietra mutola: Destati! potrebbe quella insegnar cosa alcuna? Ecco, ella e' coperta d'oro, e d'argento; e non vi e' dentro di lei spirito alcuno. Abacuc 2:20 Ma il Signore e' nel Tempio della sua santita'; fa' silenzio per la sua presenza, o terra tutta. Abacuc 3:1 L'orazione del profeta Abacuc, sopra Sighionot. Abacuc 3:2 O SIGNORE, io ho udito cio' che tu mi hai fatto udire; Signore, timore mi ha occupato; Conserva viva l'opera tua in mezzo degli anni, In mezzo degli anni che tu ci hai notificati; Nell'ira, ricordati di aver pieta'. Abacuc 3:3 Iddio venne gia' di Teman; E il Santo, dal monte di Paran; (Sela); La sua gloria coperse i cieli, E la terra fu ripiena della sua lode. Abacuc 3:4 Ed egli avea intorno a se' uno splendore simile al sole, E de' raggi a' suoi lati; E quivi era il nascondimento della sua gloria. Abacuc 3:5 Davanti a lui camminava la pestilenza, E folgori uscivano dietro a lui. Abacuc 3:6 Egli si fermo', e misuro' la terra; Egli riguardo', e rendette le genti fiacche; E i monti eterni furono scossi, E i colli antichi furono abbassati; Le andature eterne son sue. Abacuc 3:7 Io ho veduto che le tende di Cusan, I padiglioni del paese di Madian, Tremarono di affanno. Abacuc 3:8 Il Signore s'era egli adirato contro a' fiumi? Era il tuo cruccio contro alle fiumane? Era la tua indegnazione contro al mare? Quando tu cavalcavi sopra i tuoi cavalli, I tuoi carri erano salvazione. Abacuc 3:9 Il tuo arco fu tratto fuori, Il tuo parlare era esecrazioni, e dardi (Sela). Tu fendesti la terra in fiumi; Abacuc 3:10 I monti ti videro, e tremarono; Una piena d'acque passo'; L'abisso diede la sua voce, Egli levo' in alto le sue mani. Abacuc 3:11 Il sole e la luna si fermarono nel loro abitacolo; Ei si cammino' alla luce delle tue saette, Allo splendor del folgorar della tua lancia. Abacuc 3:12 Tu camminasti sopra la terra con indegnazione, Tu trebbiasti le genti con ira. Abacuc 3:13 Tu uscisti fuori in salute del tuo popolo, In salute sua col tuo Unto; Tu trafiggesti il capo della casa dell'empio, Spianandola da cima a fondo. (Sela). Abacuc 3:14 Tu trafiggesti, co' suoi dardi stessi, il capo delle villate di esso; Essi venivano a guisa di turbo, per dissiparmi; Il lor trionfo era come di genti apparecchiate a divorare il povero di nascosto. Abacuc 3:15 Tu camminasti co' tuoi cavalli sopra il mare, Sopra il mucchio delle grandi acque. Abacuc 3:16 Or io ho udito, e le mie viscere si sono commosse, Le mie labbra han tremato a quella voce, Un tarlo mi e' entrato nelle ossa, Io son tutto spaventato in me stesso; Come avrei io riposo nel giorno della distretta, Quando colui che dara' il guasto al popolo salira' contro a lui? Abacuc 3:17 Perciocche' il fico non germogliera', E non vi sara' frutto alcuno nelle viti; La rendita dell'ulivo fallira', E i campi non produrranno cibo; Le gregge verranno meno nelle mandre, E non vi saranno piu' buoi nelle stalle. Abacuc 3:18 Ma pure, io trionfero' nel Signore, Io festeggero' nell'Iddio della mia salute. Abacuc 3:19 Il Signore Iddio mio e' la mia forza, E rendera' i miei piedi simili a que' delle cerve, E mi condurra' sopra i miei alti luoghi. Dato al Capo de' Musici, sopra Neghinot.Sofonia 1:1-3:20 Sofonia 1:1 La parola del Signore, che fu indirizzata a Sofonia, figliuolo di Cusi, figliuolo di Ghedalia, figliuolo di Amaria, figliuolo di Ezechia, a' di di Giosia, figliuolo di Amon, re di Giuda. Sofonia 1:2 IO faro' del tutto perire ogni cosa d'in su la faccia della terra, dice il Signore. Sofonia 1:3 Io faro' perir gli uomini, e gli animali; io faro' perir gli uccelli del cielo, e i pesci del mare; e gl'intoppi, insieme con gli empi; e sterminero' gli uomini d'in su la faccia della terra, dice il Signore. Sofonia 1:4 E stendero' la mia mano sopra Giuda, e sopra tutti gli abitanti di Gerusalemme; e sterminero' di questo luogo il rimanente de' Baali, il nome de' Camari, insieme co' sacerdoti. Sofonia 1:5 E quelli parimente che adorano l'esercito del cielo sopra i tetti; e quelli ancora che adorano il Signore, e gli giurano; e quelli che giurano per Malcam; Sofonia 1:6 e quelli che si ritraggono indietro dal Signore, e quelli che non cercano il Signore, e non lo richieggono. Sofonia 1:7 Silenzio, per la presenza del Signore Iddio! conciossiache' il giorno del Signore sia vicino; perciocche' il Signore ha apparecchiato un sacrificio, egli ha ordinati i suoi convitati. Sofonia 1:8 Ed avverra', nel giorno del sacrificio del Signore, che io faro' punizione de' principi, e de' figliuoli del re, e di tutti quelli che si vestono di vestimenti strani. Sofonia 1:9 In quel giorno ancora faro' punizione di tutti coloro che saltano sopra la soglia; che riempiono le case de' lor signori di rapina, e di frode. Sofonia 1:10 E in quel giorno, dice il Signore, vi sara' una voce di grido verso la porta de' pesci, ed un urlo verso la seconda porta, ed un gran fracasso verso i colli. Sofonia 1:11 Urlate, abitanti del Mortaio; perciocche' tutto il popolo de' mercatanti e' perito, tutti i portatori di danari sono sterminati. Sofonia 1:12 Ed avverra' in quel tempo, che io investighero' Gerusalemme con delle lucerne, e faro' punizione degli uomini che si sono rappresi sopra le lor fecce; che dicono nel cuor loro: Il Signore non fa ne' bene ne' male. Sofonia 1:13 E le lor facolta' saranno in preda, e le lor case in desolazione; ed avranno edificate delle case, e non vi abiteranno; e piantate delle vigne, e non ne berranno il vino. Sofonia 1:14 Il gran giorno del Signore e' vicino; egli e' vicino, e si affretta molto; la voce del giorno del Signore sara' di persone che grideranno amaramente. Sofonia 1:15 I capitani sono gia' la'. Quel giorno sara' giorno d'indegnazione; giorno di distretta, e d'angoscia; giorno di tumulto, e di fracasso; giorno di tenebre, e di caligine; giorno di nebbia, e di folta oscurita'; Sofonia 1:16 giorno di tromba, e di stormo, sopra le citta' forti, e sopra gli alti cantoni. Sofonia 1:17 Ed io mettero' gli uomini in distretta, e cammineranno come ciechi; perciocche' han peccato contro al Signore; e il lor sangue sara' sparso come polvere, e la lor carne come sterchi. Sofonia 1:18 Ne' il loro argento, ne' il loro oro, non li potra' scampare nel giorno dell'indegnazione del Signore; e tutto il paese sara' consumato per lo fuoco della sua gelosia; perciocche' egli fara' una finale, ed anche affrettata distruzione di tutti gli abitanti del paese. Sofonia 2:1 ADUNATEVI come della stoppia; adunatevi, o nazione rincrescevole. Sofonia 2:2 Avanti che il decreto partorisca, e il giorno sia passato a guisa di pula; avanti che venga sopra voi l'ardor dell'ira del Signore; avanti che venga sopra voi il giorno dell'ira del Signore; Sofonia 2:3 voi, tutti i mansueti del paese, che fate cio' ch'egli ordina, cercate il Signore; cercate giustizia, procacciate mansuetudine; forse sarete nascosti nel giorno dell'ira del Signore. Sofonia 2:4 Perciocche' Gaza sara' abbandonata, ed Aschelon sara' messa in desolazione; Asdod sara' scacciata in pien mezzodi, ed Ecron sara' diradicato. Sofonia 2:5 Guai a quelli che abitano nella contrada della marine, alla nazione de' Cheretei! la parola del Signore e' contro a voi, o Cananei, o paese de' Filistei; ed io ti distruggero', talche' in te non abitera' piu' alcuno. Sofonia 2:6 E la contrada della marina sara' tutta mandre, e capanne di pastori, e stabbi di gregge. Sofonia 2:7 E quella contrada sara' per lo rimanente della casa di Giuda; essi pastureranno in que' luoghi; la sera giaceranno nelle case di Aschelon; perciocche' il Signore Iddio loro li visitera', e li ritrarra' di cattivita'. Sofonia 2:8 Io ho udito il vituperio di Moab, e gli oltraggi de' figliuoli di Ammon, i quali han fatto vituperio al mio popolo, e si sono ingranditi sopra i lor confini. Sofonia 2:9 Percio', come io vivo, dice il Signor degli eserciti, l'Iddio d'Israele, Moab sara' come Sodoma, e i figliuoli di Ammon come Gomorra: un luogo abbandonato alle lappole, e una salina, e un deserto in perpetuo; il rimanente del mio popolo li predera', e il resto della mia nazione li possedera'. Sofonia 2:10 Questo avverra' loro per la loro alterezza; perciocche' han fatto vituperio al popolo del Signor degli eserciti, e si sono elevati contro a lui. Sofonia 2:11 Il Signore sara' terribile contro a loro; perciocche' egli fara' venir meno tutti gl'iddii della terra; e ciascuno dal suo luogo l'adorera', tutte le isole delle genti. Sofonia 2:12 Anche voi, Etiopi, sarete uccisi con la mia spada. Sofonia 2:13 Egli stendera' eziandio le sua mano sopra il Settentrione, e distruggera' Assur, e mettera' Ninive in desolazione, in luogo arido, come un deserto. Sofonia 2:14 E le gregge, tutte le bestie delle genti giaceranno nel mezzo di lei; e il pellicano, e la civetta albergheranno ne' frontispizii de' lor portali; canteranno con la lor voce sopra le finestre; desolazione sara' nelle soglie; perciocche' quella sara' spogliata de' suoi cedri. Sofonia 2:15 Tal sara' la citta' trionfante, che abitava in sicurta', che diceva nel cuor suo: Io son dessa, e non vi e' altri che me. Come e' ella stata ridotta in desolazione, in ricetto di bestie! chiunque passera' presso di essa zufolera', e movera' la mano. Sofonia 3:1 GUAI alla ribella, e contaminata; alla citta' d'oppressione! Sofonia 3:2 Ella non ha ascoltata la voce, non ha ricevuta correzione, non si e' confidata nel Signore, non si e' accostata al suo Dio. Sofonia 3:3 I suoi principi son dentro di lei leoni ruggenti; i suoi rettori son lupi della sera, che non han la mattina rotto alcun osso; Sofonia 3:4 i suoi profeti son temerari, uomini dislealissimi; i suoi sacerdoti han contaminate le cose sante, han fatta violenza alla Legge. Sofonia 3:5 Il Signore giusto e' nel mezzo di lei; egli non fa alcuna iniquita'; ogni mattina egli reca fuori alla luce il suo giudicio, egli non manca; ma il perverso non sa vergognarsi. Sofonia 3:6 Io ho sterminate le genti, le lor fortezze sono state distrutte; io ho deserte le loro strade, talche' non vi passa piu' alcuno; le lor citta' sono state desolate, talche' non vi e' piu' alcuno, non vi e' piu' abitatore. Sofonia 3:7 Io diceva: Tu mi temerai pure, tu riceverai pur correzione; e la sua stanza non sara' distrutta, con tutta la punizione che io ho fatta di lei; ma essi si son levati da mattina, hanno corrotte tutte le loro opere. Sofonia 3:8 Tuttavolta, aspettatemi, dice il Signore, nel giorno che io mi levero' per ispogliare; conciossiache' il mio decreto sia di adunar le genti, di raccogliere i regni, per ispander sopra loro la mia indegnazione, tutto l'ardore della mia ira; perciocche' tutta la terra sara' consumata per lo fuoco della mia gelosia. Sofonia 3:9 Perciocche' allora mutero' le labbra de' popoli in labbra pure; acciocche' tutti quanti invochino il Nome del Signore, e lo servano di pari consentimento. Sofonia 3:10 Di la' da' fiumi d'Etiopia i miei supplicanti, la moltitudine de' miei dispersi, porteranno le mie offerte. Sofonia 3:11 In quel giorno tu non sarai confusa per tutte le tue opere, con le quali hai misfatto contro a me; perciocche' allora io torro' del mezzo di te i tuoi superbi trionfanti, e tu non superbirai piu' per lo monte mio santo; Sofonia 3:12 e lascero' di resto dentro di te un popolo umile, e povero, il quale sperera' nel Nome del Signore. Sofonia 3:13 Il rimanente d'Israele non commettera' iniquita', e non proferira' menzogna, e non si trovera' nella lor bocca lingua frodolente; perciocche' pastureranno, e giaceranno, e non vi sara' alcuno che li spaventi. Sofonia 3:14 Giubila, figliuola di Sion; da' voci d'allegrezza, o Israele; rallegrati, e festeggia di tutto il cuor tuo, figliuola di Gerusalemme. Sofonia 3:15 Il Signore ha rimossi i tuoi giudicii, ha sgombrati i tuoi nemici; il Re d'Israele, il Signore, e' dentro di te, tu non vedrai piu' il male. Sofonia 3:16 In quel giorno si dira' a Gerusalemme: Non temere; Sion, non sieno le tue mani rimesse. Sofonia 3:17 Il Signore Iddio tuo, che e' dentro di te, il Possente, ti salvera'; egli gioira' di te di grande allegrezza: egli si acquetera' nel suo amore, egli festeggera' di te con grida di allegrezza. Sofonia 3:18 Io raccogliero' quelli che essendo dilungati da te, erano attristati per le solennita', di cio' che, in luogo di offerte, non vi era se non obbrobrio. Sofonia 3:19 Ecco, in quel tempo io fiacchero' tutti quelli che ti avranno afflitta; e salvero' le zoppe, e raccogliero' le scacciate; e le porro' in lode, e in fama, in tutti i paesi dove saranno state in vituperio. Sofonia 3:20 In quel tempo io vi ricondurro', e in quello stesso tempo vi raccogliero'; perciocche' io vi mettero' in fama, e in lode, fra tutti i popoli della terra; quando io vi avro' tratti di cattivita', davanti agli occhi vostri, ha detto il Signore.Aggeo 1:1-2:23 Aggeo 1:1 NELL'anno secondo del re Dario, nel sesto mese, nel primo giorno del mese, la parola del Signore fu indirizzata, per lo profeta Aggeo, a Zorobabel, figliuolo di Sealtiel, governatore di Giuda, ed a Iosua, figliuolo di Iosadac, sommo sacerdote, dicendo: Aggeo 1:2 Cosi ha detto il Signor degli eserciti: Questo popolo ha detto: Il tempo non e' ancora venuto, il tempo che la Casa del Signore ha da esser riedificata. Aggeo 1:3 E percio' la parola del Signore fu rivelata per lo profeta Aggeo, dicendo: Aggeo 1:4 e' egli ben tempo per voi di abitar nelle vostre case intavolate, mentre questa Casa resta deserta? Aggeo 1:5 Ora dunque, cosi ha detto il Signor degli eserciti: Ponete mente alle vie vostre. Aggeo 1:6 Voi avete seminato assai, ed avete riposto poco; avete mangiato, e non vi siete potuti saziare; avete bevuto, e non vi siete potuti inebbriare; siete stati vestiti, e niuno si e' potuto riscaldare; e colui che si e' messo a servire per prezzo, l'ha fatto per mettere il suo salario in un sacco forato. Aggeo 1:7 Cosi ha detto il Signore degli eserciti: Ponete mente alle vie vostre. Aggeo 1:8 Salite al monte, e adducetene del legname, ed edificate questa Casa; ed io mi compiacero' in essa, e mi glorifichero', ha detto il Signore. Aggeo 1:9 Voi avete riguardato ad assai, ed ecco, cio' si e' ridotto a poco; ed avete menato in casa, ed io ho soffiato sopra. Perche'? dice il Signor degli eserciti. Per la mia Casa, che e' deserta; laddove ciascun di voi corre per la sua casa. Aggeo 1:10 Percio', il cielo e' stato serrato sopra voi, per non dar rugiada la terra eziandio ha ristretta la sua rendita. Aggeo 1:11 Ed io ho chiamata la secchezza sopra la terra, e sopra i monti, e sopra il frumento, e sopra il mosto, e sopra l'olio, e sopra tutto cio' che la terra produce; e sopra gli uomini, e sopra le bestie, e sopra tutta la fatica delle mani. Aggeo 1:12 Or Zorobabel, figliuolo di Sealtiel, e Iosua, figliuolo di Iosadac, sommo sacerdote, e tutto il rimanente del popolo, ubbidirono alla voce del Signore Iddio loro, ed alle parole del profeta Aggeo, secondo che il Signore Iddio loro l'avea mandato; e il popolo temette del Signore. Aggeo 1:13 Ed Aggeo, messo del Signore, disse al popolo, per commission del Signore: Io son con voi, dice il Signore. Aggeo 1:14 Il Signore adunque desto' lo spirito di Zorobabel, figliuolo di Sealtiel governatore di Giuda, e lo spirito di Iosua, figliuolo di Iosadac, sommo sacerdote, e lo spirito di tutto il rimanente del popolo; e vennero, e lavorarono intorno alla Casa del Signor degli eserciti, loro Dio. Aggeo 1:15 Cio' fu nel ventesimoquarto giorno del sesto mese, nell'anno secondo del re Dario. Aggeo 2:1 NEL settimo mese, nel ventesimoprimo giorno del mese, la parola del Signore fu rivelata per lo profeta Aggeo, dicendo: Aggeo 2:2 Parla ora a Zorobabel, figliuolo di Sealtiel, governatore di Giuda, ed a Iosua, figliuolo di Iosadac, sommo sacerdote, ed al rimanente del popolo, dicendo: Aggeo 2:3 Chi di voi e' rimasto, che abbia veduta questa Casa nella sua primiera gloria? e qual la vedete voi al presente? non e' essa, appo quella, come nulla agli occhi vostri? Aggeo 2:4 Ma pure, fortificati ora, o Zorobabel, dice il Signore; fortificati parimente, o Iosua, figliuolo di Iosadac, sommo sacerdote; fortificatevi ancora voi, o popol tutto del paese, dice il Signore; e mettetevi all'opera; perciocche' io sono con voi, dice il Signor degli eserciti; Aggeo 2:5 secondo la parola che io patteggiai con voi, quando usciste di Egitto; e il mio Spirito dimorera' nel mezzo di voi; non temiate. Aggeo 2:6 Perciocche', cosi ha detto il Signor degli eserciti: Ancora una volta, fra poco, io scrollero' il cielo, e la terra, e il mare, e l'asciutto; Aggeo 2:7 scrollero' ancora tutte le genti, e la scelta di tutte le nazioni verra'; ed io empiero' questa Casa di gloria, ha detto il Signor degli eserciti. Aggeo 2:8 L'argento e' mio, e l'oro e' mio, dice il Signor degli eserciti. Aggeo 2:9 Maggiore sara' la gloria di questa seconda Casa, che la gloria della primiera, ha detto il Signor degli eserciti; ed io mettero' la pace in questo luogo, dice il Signor degli eserciti. Aggeo 2:10 NEL ventesimoquarto giorno del nono mese, nell'anno secondo di Dario, la parola del Signore fu rivelata per lo profeta Aggeo, dicendo: Aggeo 2:11 Cosi ha detto il Signor degli eserciti: Domanda ora i sacerdoti, intorno alla Legge, dicendo: Aggeo 2:12 Se un uomo porta della carne consacrata nel lembo del suo vestimento, e tocca col suo lembo del pane, o della polta, o del vino, o dell'olio, o qualunque altra vivanda, sara' quella santificata? E i sacerdoti risposero, e dissero: No. Aggeo 2:13 Poi Aggeo disse: Se alcuno, essendo immondo per un morto, tocca qualunque di queste cose, non sara' ella immonda? E i sacerdoti risposero, e dissero: Si, ella sara' immonda. Aggeo 2:14 Ed Aggeo rispose, e disse: Cosi e' questo popolo, e cosi, e' questa nazione, nel mio cospetto, dice il Signore; e cosi e' ogni opera delle lor mani; anzi quello stesso che offeriscono quivi e' immondo. Aggeo 2:15 Or al presente, ponete mente, come, da questo giorno addietro, avanti che fosse posta pietra sopra pietra nel Tempio del Signore; Aggeo 2:16 da che le cose sono andate cosi, altri e' venuto ad un mucchio di venti misure, e ve ne sono state sol dieci; altri e' venuto al tino per attingere cinquanta barili, e ve ne sono stati sol venti. Aggeo 2:17 Io vi ho percossi d'arsura, e di rubigine, e di gragnuola, in tutte le opere delle vostre mani; ma voi non vi siete curati di convertirvi a me, dice il Signore. Aggeo 2:18 Ora considerate, avanti questo giorno, che e' il ventesimoquarto del nono mese: considerate dal giorno che il Tempio del Signore e' stato fondato. Aggeo 2:19 Vi era egli piu' grano ne' granai? fino alla vite, e al fico, e al melagrano e all'ulivo, nulla ha portato; ma da questo giorno innanzi io vi benediro'. Aggeo 2:20 E LA parola del Signore fu indirizzata la seconda volta ad Aggeo, nel ventesimoquarto giorno del mese, dicendo: Aggeo 2:21 Parla a Zorobabel, governatore di Giuda, dicendo: Io scrollero' il cielo, e la terra; Aggeo 2:22 e sovvertiro' il trono de' regni, e distruggero' la forza de' reami delle genti; e sovvertiro' i carri, e quelli che saranno montati sopra; e i cavalli, e i lor cavalieri, saranno abbattuti, ciascuno per la spada del suo fratello. Aggeo 2:23 In quel giorno, dice il Signor degli eserciti, io ti prendero', o Zorobabel, figliuolo di Sealtiel, mio servitore, dice il Signore; e ti mettero' come un suggello; perciocche' io ti ho eletto, dice il Signor degli eserciti.Zaccaria 1:1-14:21 Zaccaria 1:1 NELL'ottavo mese, nell'anno secondo di Dario, la parola del Signore fu indirizzata al profeta Zaccaria, figliuolo di Berechia, figliuolo di Iddo, dicendo: Zaccaria 1:2 Il Signore e' stato gravemente adirato contro a' vostri padri; Zaccaria 1:3 ma tu di' loro: Cosi ha detto il Signor degli eserciti: Convertitevi a me, dice il Signor degli eserciti, ed io mi rivolgero' a voi, ha detto il Signor degli eserciti. Zaccaria 1:4 Non siate come i vostri padri, a' quali i profeti dei tempi passati gridavano, dicendo: Cosi ha detto il Signor degli eserciti: Deh! convertitevi dalle vostre vie malvage, e dalle vostre malvage opere; ma essi non mi ubbidirono, e non mi porsero le orecchie, dice il Signore. Zaccaria 1:5 I vostri padri dove son eglino? e que' profeti potevano essi vivere in perpetuo? Zaccaria 1:6 Le mie parole, e i miei statuti, de' quali io avea data commissione a' profeti, miei servitori, non aggiunsero esse pure i padri vostri? laonde essi si son convertiti, ed han detto: Come il Signore degli eserciti avea pensato di farci, secondo le nostre vie, e secondo le nostre opere, cosi ha egli operato inverso noi. Zaccaria 1:7 NEL ventesimoquarto giorno dell'undecimo mese, che e' il mese di Sebat, nell'anno secondo di Dario, la parola del Signore fu indirizzata al profeta Zaccaria, figliuolo di Berechia, figliuolo di Iddo, dicendo: Zaccaria 1:8 Io ho avuta di notte una visione, ed ecco un uomo, montato sopra un cavallo sauro, il quale se ne stava fra delle mortine, ch'erano in un luogo basso; e dietro a lui vi erano de' cavalli sauri, e de' vaiolati, e de' bianchi. Zaccaria 1:9 Ed io dissi: Che voglion dire queste cose, Signor mio? E l'Angelo che parlava meco, mi disse: Io ti mostrero' che vogliono dir queste cose. Zaccaria 1:10 E l'uomo, che stava fra le mortine, rispose, e disse: Costoro son quelli che il Signore ha mandati, per andare attorno per la terra. Zaccaria 1:11 E quelli fecero motto all'Angelo del Signore, che stava fra le mortine, e dissero: Noi siamo andati attorno per la terra; ed ecco, tutta la terra si riposa, e gode di quiete. Zaccaria 1:12 E l'Angelo del Signore si fece a dire: O Signor degli eserciti, infino a quando non avrai tu pieta' di Gerusalemme, e delle citta' di Giuda, contro alle quali tu sei stato gravemente adirato, lo spazio di questi settant'anni? Zaccaria 1:13 E il Signore rispose all'Angelo, che parlava meco, buone parole, parole di consolazione. Zaccaria 1:14 E l'Angelo, che parlava meco, mi disse: Grida, dicendo: Cosi ha detto il Signor degli eserciti: Io sono ingelosito di gran gelosia per Gerusalemme, e per Sion. Zaccaria 1:15 E sono adirato di grande ira contro alle nazioni che godono di agio, e di quiete; perciocche' io era un poco adirato, ma esse hanno aiutato al male. Zaccaria 1:16 Percio', cosi ha detto il Signore: Io mi son rivolto verso Gerusalemme in compassione; la mia Casa sara' in essa riedificata, dice il Signor degli eserciti; e il regolo sara' disteso sopra Gerusalemme. Zaccaria 1:17 Grida ancora, dicendo: Cosi ha detto il Signor degli eserciti: Ancora traboccheranno di beni le mie citta'; e il Signore consolera' ancora Sion, ed eleggera' ancora Gerusalemme. Zaccaria 1:18 POI io alzai gli occhi, e riguardai, ed ecco quattro corna. Zaccaria 1:19 Ed io dissi all'Angelo che parlava meco: Che voglion dire queste corna? Ed egli disse: Queste son le corna, che han dissipato Giuda, Israele, e Gerusalemme. Zaccaria 1:20 Poi il Signore mi fece veder quattro fabbri. Zaccaria 1:21 Ed io dissi: Che vengono a far costoro? Ed egli rispose, e disse: Quelle son le corna, che han dissipato Giuda, secondo che niuno ha alzato il capo; ma costoro son venuti per dar loro lo spavento; per abbatter le corna delle genti, che hanno alzato il corno contro al paese di Giuda per dissiparlo. Zaccaria 2:1 POI io alzai gli occhi, e riguardai; ed ecco un uomo, che avea in mano una cordicella da misurare. Zaccaria 2:2 Ed io gli dissi: Dove vai? Ed egli mi disse: Io vo a misurar Gerusalemme, per veder qual sia la sua larghezza, e quale la sua lunghezza. Zaccaria 2:3 Ed ecco, l'Angelo che parlava meco usci; e un altro Angelo gli usci incontro. Zaccaria 2:4 Ed egli gli disse: Corri, parla a quel giovane, dicendo: Gerusalemme sara' abitata per villate; per la moltitudine degli uomini, e delle bestie, che saranno in mezzo di lei. Zaccaria 2:5 Ed io le saro', dice il Signore, un muro di fuoco d'intorno, e saro' per gloria in mezzo di lei. Zaccaria 2:6 Oh! oh! fuggite dal paese di Settentrione, dice il Signore; perciocche' io vi ho sparsi per li quattro venti del cielo, dice il Signore. Zaccaria 2:7 O Sion, scampa; tu, che abiti con la figliuola di Babilonia. Zaccaria 2:8 Perciocche', cosi ha detto il Signor degli eserciti: Dietro alla gloria! Egli mi ha mandato contro alle genti che vi hanno spogliati; perciocche' chi vi tocca, tocca la pupilla dell'occhio suo. Zaccaria 2:9 Perciocche', ecco, io levo la mano contro a loro, ed esse saranno in preda a' lor servi; e voi conoscerete che il Signor degli eserciti mi ha mandato. Zaccaria 2:10 Giubila, e rallegrati, figliuola di Sion; perciocche' ecco, io vengo, ed abitero' in mezzo di te, dice il Signore. Zaccaria 2:11 E molte nazioni si aggiungeranno al Signore in quel giorno, e mi saranno per popolo; ed io abitero' in mezzo di te, e tu conoscerai che il Signore degli eserciti mi ha mandato a te. Zaccaria 2:12 E il Signore possedera' Giuda, per sua parte, nella terra santa; ed eleggera' ancora Gerusalemme. Zaccaria 2:13 Silenzio, ogni carne, per la presenza del Signore; perciocche' egli si e' destato dalla stanza della sua santita'. Zaccaria 3:1 POI il Signore mi fece veder Iosua, sommo sacerdote, che stava ritto in pie' davanti all'Angelo del Signore; e Satana stava alla sua destra, per essergli contra, come parte avversa. Zaccaria 3:2 E il Signore disse a Satana: Sgriditi il Signore, o Satana; sgriditi il Signore, che ha eletta Gerusalemme; non e' costui un tizzone scampato dal fuoco? Zaccaria 3:3 Or Iosua era vestito di vestimenti sozzi, e stava ritto in pie' davanti all'Angelo. Zaccaria 3:4 E l'Angelo prese a dire in questa maniera a quelli che stavano ritti davanti a lui: Toglietegli d'addosso quei vestimenti sozzi. Poi gli disse: Vedi, io ho rimossa d'addosso a te la tua iniquita', e t'ho vestito di vestimenti nuovi. Zaccaria 3:5 Ho parimente detto: Mettaglisi una tiara netta in sul capo. Coloro adunque gli misero un tiara netta in sul capo, e lo vestirono di vestimenti nuovi. Or l'Angelo del Signore stava in pie'. Zaccaria 3:6 E l'Angelo del Signore protesto' a Iosua, dicendo: Zaccaria 3:7 Cosi ha detto il Signor degli eserciti: Se tu cammini nelle mie vie, ed osservi cio' che io ho ordinato che si osservi, tu giudicherai la mia Casa, e guarderai i miei cortili; ed io ti daro' di camminare fra costoro che son qui presenti. Zaccaria 3:8 Or ascolta, Iosua, sommo sacerdote, tu, e i tuoi compagni, che seggono nel tuo cospetto; perciocche' voi siete uomini di prodigio; perciocche', ecco, io adduco il mio Servitore, il Germoglio. Zaccaria 3:9 Perciocche', ecco, la pietra, che io ho posta davanti a Iosua; sopra quell'una pietra vi sono sette occhi: ecco, io scolpisco la scultura di essa, dice il Signor degli eserciti; e torro' via l'iniquita' di questo paese in un giorno. Zaccaria 3:10 In quel giorno, dice il Signor degli eserciti, voi chiamerete ciascuno il suo compagno sotto alla vite, e sotto al fico. Zaccaria 4:1 POI l'Angelo che parlava meco ritorno', e mi desto', a guisa d'uomo che e' destato dal suo sonno. Zaccaria 4:2 Ed egli mi disse: Che vedi? Ed io dissi: Io ho riguardato, ed ecco un candelliere tutto d'oro, di sopra al quale vi e' un bacino, e sopra il candelliere vi son sette sue lampane; e vi son sette colatoi, per le lampane, che sono in cima del candelliere. Zaccaria 4:3 Vi sono ancora due ulivi di sopra ad esso; l'uno dalla destra del bacino, e l'altro dalla sinistra. Zaccaria 4:4 Ed io feci motto all'Angelo che parlava meco, e gli dissi: Che voglion dire queste cose, signor mio? Zaccaria 4:5 E l'Angelo che parlava meco rispose, e mi disse: Non sai tu che voglion dire queste cose? Ed io dissi: No, signor mio. Zaccaria 4:6 Ed egli rispose, e mi disse in questa maniera: Quest'e' la parola del Signore a Zorobabel: Non per esercito, ne' per forza; ma per lo mio Spirito, ha detto il Signor degli eserciti. Zaccaria 4:7 Chi sei tu, o gran monte, davanti a Zorobabel? tu sarai ridotto in piano; e la pietra del capo sara' tratta fuori, con rimbombanti acclamazioni: Grazia, grazia ad essa. Zaccaria 4:8 Poi la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Zaccaria 4:9 Le mani di Zorobabel han fondata questa Casa, e le sue mani altresi la compieranno; e tu conoscerai che il Signor degli eserciti mi ha mandato a voi. Zaccaria 4:10 Perciocche' chi e' colui che ha sprezzato il giorno delle piccole cose? Pur si rallegreranno; e quei sette che son gli occhi del Signore, che vanno attorno per tutta la terra, riguarderanno la pietra del piombino in mano di Zorobabel. Zaccaria 4:11 Ed io risposi, e gli disse: Che voglion dire questi due ulivi, che sono dalla destra e dalla sinistra del candelliere? Zaccaria 4:12 E presi di nuovo a dirgli: Che voglion dire questi due ramoscelli d'ulivo, che sono allato a' due doccioni d'oro, che versano in giu' l'oro? Zaccaria 4:13 Ed egli mi disse: Non sai tu che voglion dire queste cose? Ed io dissi: No, signor mio. Zaccaria 4:14 Ed egli disse: Questi ramoscelli sono i due figliuoli dell'olio, che stanno ritti appresso il Signor di tutta la terra. Zaccaria 5:1 POI alzai di nuovo gli occhi, e riguardai; ed ecco un rotolo volante. Zaccaria 5:2 E l'Angelo mi disse: Che vedi? Ed io dissi: Io veggo un rotolo volante, la cui lunghezza e' di venti cubiti, e la larghezza di dieci cubiti. Zaccaria 5:3 Ed egli mi disse: Quest'e' l'esecrazione, che e' uscita fuori sopra la faccia di tutta la terra; perciocche' da un lato, ogni ladro e' stato riciso, secondo quella; e dall'altro, ogni uomo che giura falsamente e' stato riciso, secondo quella. Zaccaria 5:4 Io l'ho messa fuori, dice il Signor degli eserciti, ed e' venuta contro alla casa del ladro, e contro alla casa di chi giura per lo mio Nome falsamente; ed e' dimorata in mezzo della sua casa, e l'ha consumata, insieme col suo legname, e le sue pietre. Zaccaria 5:5 POI l'Angelo che parlava meco usci, e mi disse: Deh! alza gli occhi, e riguarda che cosa e' questa che esce fuori. Zaccaria 5:6 Ed io dissi: Che cosa e'? Ed egli disse: Quest'e' un moggio, che esce. Poi disse: Quest'e' l'occhio loro, che va per tutta la terra. Zaccaria 5:7 Ed ecco, una massa di piombo fu portata; ed ecco una donna, che sedeva in mezzo del moggio. Zaccaria 5:8 Ed egli disse: Quest'e' l'empieta'. Ed egli la getto' in mezzo del moggio; poi getto' la massa del piombo in su la bocca di esso. Zaccaria 5:9 Poi, io alzai gli occhi, e riguardai; ed ecco, due donne uscivano, le quali aveano il vento nelle loro ale; ed aveano delle ale somiglianti alle ale di una cicogna; ed esse levarono il moggio fra cielo e terra. Zaccaria 5:10 Ed io dissi all'Angelo che parlava meco: Dove portano esse il moggio? Zaccaria 5:11 Ed egli mi disse: Nel paese di Sinear per edificargli quivi una casa; e quivi sara' stanziato, e posato sopra la sua base. Zaccaria 6:1 POI alzai di nuovo gli occhi, e riguardai; ed ecco quattro carri, che uscivano d'infra due monti; e quei monti erano monti di rame. Zaccaria 6:2 Nel primo carro vi erano cavalli sauri, e nel secondo carro cavalli morelli; Zaccaria 6:3 e nel terzo carro cavalli bianchi, e nel quarto carro cavalli sauri, faldellati di bianco. Zaccaria 6:4 Ed io presi a dire all'Angelo che parlava meco: Che voglion dire queste cose, signor mio? Zaccaria 6:5 E l'Angelo rispose, e mi disse: Questi sono i quattro spiriti del cielo, che escono dalla presenza del Signore di tutta la terra, dove stanno. Zaccaria 6:6 Il carro, nel qual sono i cavalli morelli, esce verso il paese del Settentrione; ed i bianchi escono dietro a loro; ma i faldellati di bianco escono verso il paese del Mezzodi. Zaccaria 6:7 Poi uscirono i sauri, e richiesero di andare a scorrere per la terra. Ed egli disse loro: Andate, scorrete per la terra. Essi adunque scorsero per la terra. Zaccaria 6:8 Poi egli mi chiamo', e mi parlo', dicendo: Vedi, quelli che escono verso il paese del Settentrione hanno acquetata l'ira mia nel paese del Settentrione. Zaccaria 6:9 POI la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Zaccaria 6:10 Prendi, d'infra quelli che sono stati in cattivita'; da Heldai, da Tobia, e da Iedaia; vieni anche in quello stesso giorno, ed entra in casa di Giosia, figliuolo di Sefania, i quali son venuti di Babilonia; Zaccaria 6:11 prendi, dico, da loro dell'argento, e dell'oro, e fanne delle corone; e mettile sopra il capo di Iosua, figliuolo di Iosadac, sommo sacerdote. Zaccaria 6:12 E parla a lui, dicendo: Cosi ha detto il Signor degli eserciti: Ecco un uomo, il cui nome e': Il Germoglio; ed egli germogliera' sotto di se', ed edifichera' il tempio del Signore. Zaccaria 6:13 Ed egli sara' quel ch'edifichera' il tempio del Signore, e portera' la gloria; e sedera', e signoreggera' sopra il suo trono, e insieme sara' Sacerdote sopra il suo seggio; e consiglio di pace sara' fra questi due. Zaccaria 6:14 E quant'e' alle corone, sieno per Helem, e per Tobia, e per Iedaia, e per Hen, figliuolo di Sefania; per ricordanza nel tempio del Signore. Zaccaria 6:15 E que' che son lontani verranno, ed edificheranno nel tempio del Signore; e voi conoscerete che il Signor degli eserciti mi ha mandato a voi; e questo avverra', se pure ascoltate la voce del Signore Iddio vostro. Zaccaria 7:1 POI avvenne nell'anno quarto del re Dario, che la parola del Signore fu indirizzata a Zaccaria, nel quarto giorno del nono mese, cioe', di Chisleu; Zaccaria 7:2 quando que' della Casa di Dio ebbero mandati Sareser, e Reghemmelec, e i lor principali, per far supplicazione nel cospetto del Signore; Zaccaria 7:3 e per dire a' sacerdoti della Casa del Signor degli eserciti, ed a' profeti, in questa maniera: Piangero' io nel quinto mese, separandomi, come ho fatto gia' per tanti anni? Zaccaria 7:4 E la parola del Signore mi fu indirizzata, dicendo: Zaccaria 7:5 Parla a tutto il popolo del paese, ed ai sacerdoti, dicendo: Quando voi avete digiunato, e pianto, nel quinto, e nel settimo mese, lo spazio di settant'anni, avete voi pur digiunato a me? Zaccaria 7:6 E quando voi mangiate, e quando bevete, non siete voi quelli che mangiate, e che bevete? Zaccaria 7:7 Non son queste le parole che il Signore ha fatte predicare per li profeti de' tempi passati, mentre Gerusalemme era abitata, e tranquilla, insieme con le sue citta' d'intorno; ed era parimente abitata la parte meridionale, e la pianura? Zaccaria 7:8 Poi la parola del Signore fu indirizzata a Zaccaria, dicendo: Zaccaria 7:9 Cosi disse gia' il Signor degli eserciti: Fate fedel giudicio, ed usate benignita', e pieta', ciascuno inverso il suo fratello. Zaccaria 7:10 E non oppressate la vedova, ne' l'orfano, ne' il forestiere ne' il povero; e non macchinate nel vostro cuore male alcuno l'un contro all'altro. Zaccaria 7:11 Ma essi ricusarono di attendere, e porsero una spalla ritrosa, ed aggravarono le loro orecchie, per non ascoltare; Zaccaria 7:12 e rendettero il cuor loro simile ad un diamante, per non ascoltar la Legge, ne' le parole che il Signor degli eserciti mandava a dir loro per lo suo Spirito, per lo ministerio de' profeti de' tempi passati; laonde vi e' stata grande indegnazione da parte del Signor degli eserciti. Zaccaria 7:13 Ed e' avvenuto che, come quando egli chiamava, essi non ascoltarono; cosi, quando hanno gridato, io non li ho ascoltati, ha detto il Signor degli eserciti. Zaccaria 7:14 Ed io li ho dissipati fra tutte le genti, le quali essi non conoscevano; e il paese e' stato desolato dietro a loro, senza che alcuno andasse, o venisse piu' per esso; ed essi han messo il paese dilettissimo in desolazione. Zaccaria 8:1 LA parola del Signor degli eserciti mi fu ancora indirizzata, dicendo: Zaccaria 8:2 Cosi ha detto il Signor degli eserciti: Io sono ingelosito di gran gelosia per amor di Sion, e sono stato geloso per essa con grande ira. Zaccaria 8:3 Cosi ha detto il Signore: Io son ritornato in Sion, ed abitero' in mezzo di Gerusalemme; e Gerusalemme sara' chiamata: Citta' di verita', e: Monte del Signor degli eserciti, Monte santo. Zaccaria 8:4 Cosi ha detto il Signor degli eserciti: Ancora vi saranno de' vecchi, e delle vecchie, che sederanno nelle piazze di Gerusalemme; e ciascuno avra' in mano il suo bastone, per la grande eta'. Zaccaria 8:5 E le piazze della citta' saran ripiene di fanciulli, e di fanciulle, che si sollazzeranno per le piazze di essa. Zaccaria 8:6 Cosi ha detto il Signor degli eserciti: Se cio' par maraviglioso al rimanente di questo popolo in que' giorni, sara' egli pero' impossibile appo me? dice il Signor degli eserciti. Zaccaria 8:7 Cosi ha detto il Signor degli eserciti: Ecco, io salvo il mio popolo dal paese del Levante, e dal paese del Ponente; Zaccaria 8:8 e li condurro', ed abiteranno in mezzo di Gerusalemme, e mi saranno popolo; ed io saro' loro Dio, in verita', e in giustizia. Zaccaria 8:9 Cosi ha detto il Signor degli eserciti: Sieno le vostre mani rinforzate, o voi, che udite queste parole in questi tempi, dalla bocca de' profeti, che sono stati nel giorno che la Casa del Signor degli eserciti, il tempio, e' stata fondata, per esser riedificata. Zaccaria 8:10 Perciocche', avanti questi giorni, non vi era alcun premio ne' per uomini, ne' per bestie e non vi era alcuna pace a chi andava, e veniva, per cagion del nemico; ed io mandava tutti gli uomini l'uno contro all'altro; Zaccaria 8:11 ma ora, io non sara' al rimanente di questo popolo, come sono stato ne' tempi addietro, dice il Signor degli eserciti. Zaccaria 8:12 Perciocche' vi sara' sementa di pace; la vite portera' il suo frutto, e la terra produrra' la sua rendita, e i cieli daranno la lor rugiada; ed io faro' eredar tutte queste cose al rimanente di questo popolo. Zaccaria 8:13 Ed avverra' che, come voi, o casa di Giuda, e casa d'Israele, siete stati in maledizione fra le genti, cosi vi salvero' e sarete in benedizione; non temiate, sieno le vostre mani rinforzate. Zaccaria 8:14 Perciocche', cosi ha detto il Signore degli eserciti: Siccome io pensai d'affliggervi, quando i vostri padri mi provocarono a indegnazione, ha detto il Signor degli eserciti, e non me ne son pentito; Zaccaria 8:15 cosi in contrario in questi tempi ho pensato di far del bene a Gerusalemme, ed alla casa di Giuda; non temiate. Zaccaria 8:16 Queste son le cose che avete a fare: parlate in verita', ciascuno col suo compagno; fate giudicio di verita', e di pace, nelle vostre porte. Zaccaria 8:17 E non macchinate nel vostro cuore male alcuno l'un contro all'altro, e non amate il giuramento falso; perciocche' tutte queste cose son quelle che io odio. Zaccaria 8:18 Poi la parola del Signor degli eserciti mi fu indirizzata, dicendo: Zaccaria 8:19 Cosi ha detto il Signor degli eserciti: Il digiuno del quarto, e il digiuno del quinto, e il digiuno del settimo, e il digiuno del decimo mese, sara' convertito alla casa di Giuda in letizia, ed allegrezza, e in buone feste; amate dunque la verita', e la pace. Zaccaria 8:20 Cosi ha detto il Signor degli eserciti: Ancora avverra' che popoli, ed abitanti di molte citta', verranno; Zaccaria 8:21 e che gli abitanti d'una citta' andranno all'altra, dicendo: Andiam pure a far supplicazione al Signore, ed a ricercare il Signor degli eserciti; anch'io vi andro'. Zaccaria 8:22 E gran popoli, e possenti nazioni, verranno, per cercare il Signor degli eserciti, in Gerusalemme, e per far supplicazione al Signore. Zaccaria 8:23 Cosi ha detto il Signor degli eserciti: In que' tempi avverra' che dieci uomini, di tutte le lingue delle genti, prenderanno un uomo Giudeo per lo lembo della sua vesta, dicendo: Noi andremo con voi; perciocche' abbiamo udito che Iddio e' con voi. Zaccaria 9:1 IL carico della parola del Signore contro al paese di Hadrac, e contro a Damasco, luogo del suo riposo: Perciocche' al Signore si volge l'occhio degli uomini, e di tutte le tribu' d'Israele. Zaccaria 9:2 Ed egli porra' eziandio i termini ad Hamat, e a Tiro, ed a Sidon; benche' quelle citta' sieno grandemente savie; Zaccaria 9:3 e che Tiro si sia edificata una fortezza, ed abbia ammassato dell'argento, a guisa del fango delle strade. Zaccaria 9:4 Ecco, il Signore la scaccera', e percotera' i suoi ripari, e li gettera' nel mare, ed ella sara' consumata col fuoco. Zaccaria 9:5 Aschelon lo vedra', e temera'; Gaza anch'ella, e sentira' gran doglia; come anche Ecron; perciocche' quella a cui ella riguardava sara' confusa; e il re perira' di Gaza, ed Aschelon non sara' piu' abitata. Zaccaria 9:6 E de' bastardi abiteranno in Asdod, ed io distruggero' l'alterezza dei Filistei. Zaccaria 9:7 E torro' il lor sangue dalla lor bocca, e le loro abbominazioni d'infra i lor denti; e cio' che sara' rimasto apparterra' anch'esso all'Iddio nostro, e sara' come un capo in Giuda; ma Ecron sara' come il Gebuseo. Zaccaria 9:8 Ed io mi accampero' intorno alla mia Casa, per difenderla da esercito, da chi va e viene; e l'oppressore non passera' piu' a loro; perciocche' ora io l'ho riguardata con gli occhi miei. Zaccaria 9:9 Festeggia grandemente, o figliuola di Sion; giubila, figliuola di Gerusalemme. Ecco, il tuo Re, giusto, e Salvatore, umile, e montato sopra un asino, anzi sopra un puledro d'infra le asine, verra' a te. Zaccaria 9:10 Ed io sterminero' di Efraim i carri, e di Gerusalemme i cavalli; e gli archi di guerra saran distrutti; e quel Re parlera' di pace alle nazioni; e la sua signoria sara' da un mare all'altro, e dal Fiume fino agli estremi termini della terra. Zaccaria 9:11 Quant'e' a te, ancora, o Sion, per lo sangue del tuo patto, io ho messi in liberta' i tuoi prigioni fuor della fossa, ove non era acqua alcuna. Zaccaria 9:12 Ritornate alla fortezza, o prigioni di speranza; ancor oggi ti annunzio che io ti rendero' de' beni al doppio. Zaccaria 9:13 Perciocche' io mi ho teso Giuda, come un arco; io ho impugnato Efraim a piena mano, ed ho destati i tuoi figliuoli, o Sion, contro a' tuoi figliuoli, o Iavan; e ti ho renduta simile alla spada di un uomo prode. Zaccaria 9:14 E il Signore apparira' di sopra a loro, e le sue saette saranno tratte, a guisa di folgori; e il Signore Iddio sonera' con la tromba, e camminera' co' turbini dell'Austro. Zaccaria 9:15 Il Signor degli eserciti sara' lor protettore; ed essi mangeranno, e ribatteranno le pietre delle frombole; e berranno, e romoreggeranno, come per lo vino; e saran ripieni, come il bacino, come i canti dell'altare. Zaccaria 9:16 E il Signore Iddio loro li salvera' in quel giorno, come la greggia del suo popolo; perciocche' pietre coronate saran rizzate per insegne sopra la sua terra. Zaccaria 9:17 Perciocche' quanta sara' la sua bonta'? e quanta la sua bellezza? il frumento fara' crescere e fiorire i giovani, e il mosto le fanciulle. Zaccaria 10:1 DOMANDATE al Signore la pioggia nel tempo della stagione della ricolta; il Signore mandera' lampi, e dara' loro nembi di pioggia, ed a ciascuno dell'erba nel suo campo. Zaccaria 10:2 Conciossiache' gl'idoli abbian detta menzogna, e gl'indovini abbian vedute visioni di falsita', e i sognatori abbian detta vanita', ed abbian date vane consolazioni; percio' il popolo se n'e' andato qua e la', a guisa di pecore, ed e' stato oppressato; perciocche' non vi era alcun pastore. Zaccaria 10:3 La mia ira si e' accesa contro a quei pastori, ed io ho fatta punizione sopra i becchi. Dopo che il Signor degli eserciti ha visitata la sua mandra, la casa di Giuda, egli li ha fatti essere come il suo cavallo di gloria, nella guerra. Zaccaria 10:4 Da lui e' il cantone, da lui il chiodo, da lui l'arco della guerra; da lui parimente procede ogni oppressore. Zaccaria 10:5 E saranno simili ad uomini prodi, calpestanti nella battaglia i nemici, come il fango delle strade; e combatteranno, perciocche' il Signore sara' con loro; e quelli che saran montati sopra cavalli saranno confusi. Zaccaria 10:6 Ed io fortifichero' la casa di Giuda, e salvero' la casa di Giuseppe, e li ricondurro' in casa loro; perciocche' io avro' pieta' di loro; e saranno come se io non li avessi mai scacciati lontano; perciocche' io sono il Signore Iddio loro, e li esaudiro'. Zaccaria 10:7 E que' di Efraim saranno come un uomo prode, e il cuor loro si rallegrera', come per lo vino; e i lor figliuoli lo vedranno, e si rallegreranno; il cuor loro festeggera' nel Signore. Zaccaria 10:8 Io fischiero' loro, e li raccogliero', quando li avro' riscattati; e moltiplicheranno, come gia' moltiplicarono. Zaccaria 10:9 E dopo che io li avro' seminati fra i popoli, si ricorderanno di me in paesi lontani; e viveranno co' lor figliuoli, e se ne ritorneranno. Zaccaria 10:10 Ed io li ricondurro' dal paese di Egitto, e li raccogliero' di Assiria, e li menero' nel paese di Galaad, e nel Libano; e quello non bastera' loro. Zaccaria 10:11 Ed egli passera' per lo stretto del mare, e percotera' le onde nel mare, e tutte le profondita' del fiume saran seccate; e l'alterezza di Assur sara' abbattuta, e lo scettro di Egitto sara' tolto via. Zaccaria 10:12 Ed io lo fortifichero' nel Signore, ed essi cammineranno nel suo Nome, dice il Signore. Zaccaria 11:1 APRI, o Libano, le tue porte, e il fuoco consumera' i tuoi cedri. Zaccaria 11:2 Urlate, abeti; perciocche' i cedri son caduti, e gli alberi nobili sono stati guasti; urlate, querce di Basan; perciocche' la selva chiusa e' stata abbattuta. Zaccaria 11:3 Vi e' un grido d'urlo de' pastori, perciocche' la lor gloria e' stata guasta; vi e' un grido di ruggito de' leoncelli, perciocche' l'altezza del Giordano e' stata guasta. Zaccaria 11:4 Cosi ha detto il Signore Iddio mio: Pastura le pecore esposte ad uccisione; Zaccaria 11:5 i cui comperatori le uccidono, e non ne son tenuti colpevoli; ed i cui venditori dicono: Benedetto sia il Signore; io son pure arricchito; ed i cui pastori non le risparmiano punto. Zaccaria 11:6 Perciocche' io non risparmiero' piu' gli abitanti del paese, dice il Signore; anzi ecco, io faro' cader gli uomini nelle mani l'un dell'altro, e nelle mani del loro re; ed essi metteranno il paese in conquasso, ed io non li riscotero' dalle lor mani. Zaccaria 11:7 Io adunque pasturai le pecore esposte ad uccisione, che son veramente le piu' povere della greggia; e mi presi due verghe; all'una posi nome: Piacevolezza, e all'altra posi nome: Vincoli; e pasturai la greggia. Zaccaria 11:8 Ed io sterminai tre pastori in un mese; ma l'anima mia si accoro' per essi, ed anche l'anima loro mi ebbe a sdegno. Zaccaria 11:9 Ed io dissi: Io non vi pasturero' piu'; quella che muore muoia, quella che perisce perisca, e quelle che rimangono mangino la carne l'una dell'altra. Zaccaria 11:10 Ed io presi la mia verga, detta Piacevolezza, e la spezzai; annullando il mio patto, che io avea fatto con tutti i popoli. Zaccaria 11:11 E quello fu annullato in quel giorno, e i poveri d'infra la greggia che mi osservavano conobbero che cio' era parola del Signore. Zaccaria 11:12 Ed io dissi loro: Se cosi vi piace, datemi il mio premio; se no, rimanetevene. Ed essi mi pesarono trenta sicli d'argento per lo mio premio. Zaccaria 11:13 E il Signore mi disse: Gettali via, perche' sien dati ad un vasellaio; quest'e' il prezzo onorevole, nel quale io sono stato da loro apprezzato. Io presi adunque i trenta sicli d'argento, e li gettai nella Casa del Signore, per esser dati ad un vasellaio. Zaccaria 11:14 Poi ruppi la mia seconda verga, detta Vincoli, rompendo la fratellanza fra Giuda ed Israele. Zaccaria 11:15 E il Signore mi disse: Prenditi ancora gli arnesi d'un pazzo pastore. Zaccaria 11:16 Perciocche', ecco, io faro' sorgere nel paese un pastore, il qual non avra' cura delle pecore che periranno; egli non cerchera' le disperse, e non risanera' le fiaccate, e non sostentera' quelle che stanno ancora in pie'; anzi mangera' la carne delle grasse, e schiantera' loro le unghie. Zaccaria 11:17 Guai al pastore da nulla, che abbandona la greggia; la spada soprasta al suo braccio, ed al suo occhio destro; il suo braccio si secchera' del tutto, ed il suo occhio destro sara' del tutto oscurato. Zaccaria 12:1 IL carico della parola del Signore intorno ad Israele. Il Signore che ha stesi i cieli, ed ha fondata la terra; e che forma lo spirito dell'uomo dentro di esso; dice: Zaccaria 12:2 Ecco, io faro' che Gerusalemme sara' una coppa di stordimento a tutti i popoli d'intorno; eziandio, quando avran posto l'assedio a Gerusalemme, facendo guerra contro a Giuda. Zaccaria 12:3 E avverra' in quel giorno che io faro' che Gerusalemme sara' una pietra pesante a tutti i popoli; tutti coloro che se la caricheranno addosso saran del tutto lacerati. E tutte le nazioni della terra si raduneranno contro a lei. Zaccaria 12:4 Ma in quel giorno, dice il Signore, io percotero' tutti i cavalli di smarrimento, e i lor cavalcatori di smania; ed apriro' i miei occhi sopra la casa di Giuda, e percotero' di cecita' tutti i cavalli de' popoli. Zaccaria 12:5 Ed i capi di Giuda diranno nel cuor loro: Oh! sienmi fortificati gli abitanti di Gerusalemme, nel Signor degli eserciti, loro Dio. Zaccaria 12:6 In quel giorno faro' che i capi di Giuda saranno come un focolare fra delle legne, e come una fiaccola accesa fra delle mannelle di biade; e consumeranno a destra, ed a sinistra, tutti i popoli d'intorno; e Gerusalemme sara' ancora abitata nel luogo suo, in Gerusalemme. Zaccaria 12:7 E il Signore salvera' imprima i tabernacoli di Giuda; acciocche' la gloria della casa di Davide, e la gloria degli abitanti di Gerusalemme, non s'innalzi sopra Giuda. Zaccaria 12:8 In quel giorno il Signore sara' protettore degli abitanti di Gerusalemme; e colui d'infra loro che vacillera' sara' in quel giorno simile a Davide; e la casa di Davide sara' come un Dio, come un Angelo del Signore, davanti a loro. Zaccaria 12:9 Ed avverra' in quel giorno che io cerchero' tutte le nazioni che verranno contro a Gerusalemme, per distruggerle. Zaccaria 12:10 E spandero' sopra la casa di Davide, e sopra gli abitanti di Gerusalemme, lo Spirito di grazia, e di supplicazioni; e riguarderanno a me che avranno trafitto; e ne faran cordoglio, simile al cordoglio che si fa per lo figliuolo unico; e ne saranno in amaritudine, come per un primogenito. Zaccaria 12:11 In quel giorno vi sara' un gran cordoglio in Gerusalemme, quale e' il cordoglio di Hada-rimmon, nella campagna di Meghiddon. Zaccaria 12:12 E il paese fara' cordoglio, ciascuna nazione a parte; la nazione della casa di Davide a parte, e le lor mogli a parte; la nazione della casa di Natan a parte, e le lor mogli a parte; Zaccaria 12:13 la nazione della casa di Levi a parte, e le lor mogli a parte; la nazione della casa di Simi a parte, e le lor mogli a parte; Zaccaria 12:14 tutte le nazioni rimaste ciascuna a parte, e le lor mogli a parte. Zaccaria 13:1 In quel giorno vi sara' una fonte aperta alla casa di Davide, ed agli abitanti di Gerusalemme, per lo peccato, e per l'immondizia. Zaccaria 13:2 Ed avverra' in quel giorno, dice il Signor degli eserciti, che io sterminero' i nomi degl'idoli dal paese, ed essi non saran piu' ricordati; ed ancora torro' via dal paese i profeti, e lo spirito immondo. Zaccaria 13:3 E avverra' che quando alcuno profetizzera' ancora, suo padre, e sua madre, che l'avran generato, gli diranno: Tu non viverai; conciossiache' tu abbi proferita menzogna nel Nome del Signore; e suo padre, e sua madre, che l'avran generato, lo trafiggeranno, mentre egli profetizzera'. Zaccaria 13:4 Ed avverra' in quel giorno, che i profeti saran confusi, ciascuno della visione ch'egli avra' proposta, quando egli profetizzava; e non si vestiranno piu' d'ammanto velloso, per mentire. Zaccaria 13:5 E ciascun di loro dira': Io non son profeta, io son lavorator di terra; perciocche' altri mi ha fatto andar dietro al bestiame fin dalla mia giovanezza. Zaccaria 13:6 E gli si dira': Che voglion dire quelle ferite, che tu hai in mezzo delle mani? Ed egli dira': Son quelle che mi sono state date nella casa de' miei amici. Zaccaria 13:7 O SPADA, destati contro al mio Pastore, contro all'uomo che e' mio prossimo, dice il Signor degli eserciti; percuoti il Pastore, e le pecore saran disperse; ma pure io volgero' la mia mano sopra i piccoli. Zaccaria 13:8 Ed avverra' in tutta la terra, dice il Signore, che le due parti ne saranno sterminate, e morranno; e la terza dimorera' sol di resto in esse. Zaccaria 13:9 E ancora mettero' quella terza nel fuoco, e nel cimento, come si mette l'argento; e li provero', come si prova l'oro; essi invocheranno il mio Nome, ed io rispondero' loro, e diro': Essi sono mio popolo; e ciascun di loro dira': Il Signore e' l'Iddio mio. Zaccaria 14:1 Ecco, un giorno viene, mandato dal Signore, nel quale le tue spoglie saranno spartite nel mezzo di te, o Gerusalemme. Zaccaria 14:2 Ed io adunero' tutte le nazioni contro a Gerusalemme in battaglia, e la citta' sara' presa, e le case saranno predate, e le donne sforzate; e la meta' della citta' andra' in cattivita'; ma il rimanente del popolo non sara' sterminato dalla citta'. Zaccaria 14:3 Poi il Signore uscira', e combattera' contro alle nazioni, come nel giorno che egli combatte', nel giorno della battaglia. Zaccaria 14:4 E i suoi piedi si fermeranno in quel giorno sopra il monte degli Ulivi, che e' dirincontro a Gerusalemme, dal Levante; e il monte degli Ulivi sara' fesso per la meta', dal Levante al Ponente; e vi si fara' una grandissima valle; e la meta' del monte si ritrarra' verso il Settentrione, e l'altra sua meta' verso il Mezzodi. Zaccaria 14:5 E voi fuggirete nella valle de' miei monti; perciocche' la valle di que' monti giungera' fino ad Asal; e fuggirete come fuggiste per lo tremoto a' di di Uzzia, re di Giuda; e il Signore Iddio mio verra'; e tutti i santi saranno teco. Zaccaria 14:6 Ed avverra' in quel giorno che la luce non sara' serenita' e caligine. Zaccaria 14:7 E vi sara' un giorno unico, che e' conosciuto al Signore, che non sara' composto di giorno, e di notte; ed al tempo della sera vi sara' luce. Zaccaria 14:8 E in quel giorno avverra' che delle acque vive usciranno di Gerusalemme; la meta' delle quali trarra' verso il mare orientale, e l'altra meta' verso il mare occidentale; e quelle dureranno state, e verno. Zaccaria 14:9 E il Signore sara' re sopra tutta la terra. In quel giorno non vi sara' altri che il Signore, e il Nome del Signore. Zaccaria 14:10 Tutto il paese sara' mutato in una pianura, da Gheba fino a Rimmon, che e' dal Mezzodi di Gerusalemme; e Gerusalemme sara' esaltata, ed abitata nel luogo suo, dalla porta di Beniamino fino al luogo della prima porta, e fino alla porta de' cantoni; e dalla torre di Hananeel fino a' torcoli del re. Zaccaria 14:11 E si abitera' in essa, e non vi sara' piu' distruzione a modo d'interdetto; e Gerusalemme sara' abitata in sicurta'. Zaccaria 14:12 E questa sara' la piaga, della quale il Signore percotera' tutti i popoli che avran guerreggiato contro a Gerusalemme: egli fara' struggere la loro carne, mentre se ne stanno in piedi; i loro occhi eziandio si struggeranno ne' lor bucchi, e la loro lingua si struggera' loro in bocca. Zaccaria 14:13 E avverra', in quel giorno, che il fracasso del Signore sara' grande fra loro; e ciascun di loro prendera' la mano del suo compagno, e mettera' la mano sopra la mano del suo compagno. Zaccaria 14:14 Giuda eziandio guerreggera' contro a Gerusalemme; e le ricchezze di tutte le nazioni saran radunate d'ogn'intorno: oro, ed argento, e vestimenti, in grandissima quantita'. Zaccaria 14:15 La piaga ancora de' cavalli, de' muli, de' cammelli, e degli asini, e di tutte le bestie, che saranno in quegli accampamenti, sara' come quella. Zaccaria 14:16 Ed avverra' che tutti quelli che saran rimasti di tutte le nazioni, che saran venute contro a Gerusalemme, saliranno d'anno in anno, per adorare il Re, il Signor degli eserciti; e per celebrar la festa de' tabernacoli. Zaccaria 14:17 Ed avverra' che se alcuni delle nazioni della terra non salgono in Gerusalemme, per adorare il Re, il Signor degli eserciti, e' non cadera' sopra loro alcuna pioggia. Zaccaria 14:18 E se la nazione di Egitto non vi sale, e non vi viene, eziandio sopra loro non cadera' alcuna pioggia; vi sara' la piaga, della quale il Signore percotera' le nazioni che non saranno salite per celebrar la festa de' tabernacoli. Zaccaria 14:19 Tal sara' la punizione del peccato di Egitto, e la punizione del peccato di tutte le nazioni, che non saliranno per celebrar la festa de' tabernacoli. Zaccaria 14:20 In quel giorno vi sara' sopra le borchie de' cavalli: SANTITa' AL SIGNORE; e le caldaie nella Casa del Signore saranno come i bacini davanti all'altare. Zaccaria 14:21 Ed ogni caldaia, in Gerusalemme, e in Giuda, sara' consacrata al Signor degli eserciti; e tutti quelli che sacrificheranno verranno, e prenderanno di quelle caldaie, e coceranno in esse; e non vi sara' piu' Cananeo alcuno nella Casa del Signore degli eserciti, in quel giorno.Malachia 1:1-4:6 Malachia 1:1 Il carico della parola del Signore, indirizzata ad Israele, per Malachia. Malachia 1:2 IO vi ho amati, ha detto il Signore. E voi avete detto: In che ci hai amati? Non era Esau' fratello di Giacobbe? dice il Signore. Or io ho amato Giacobbe; Malachia 1:3 ed ho odiato Esau', ed ho messi i suoi monti in desolazione, ed ho abbandonata la sua eredita' agli sciacalli del deserto. Malachia 1:4 Se pure Edom dice: Noi siamo impoveriti, ma torneremo a edificare i luoghi deserti; cosi ha detto il Signor degli eserciti: Essi edificheranno, ma io distruggero'; e saranno chiamati: Contrada d'empieta'; e: Popolo contro al quale il Signore e' indegnato in perpetuo. Malachia 1:5 E gli occhi vostri lo vedranno, e voi direte: Il Signore sia magnificato dalla contrada d'Israele. Malachia 1:6 Il figliuolo deve onorare il padre, e il servitore il suo signore; se dunque io son Padre, ov'e' il mio onore? e se son Signore, ov'e' il mio timore? ha detto il Signor degli eserciti a voi, o sacerdoti che sprezzate il mio Nome. E pur dite: In che abbiamo noi sprezzato il tuo Nome? Malachia 1:7 Voi offerite sul mio altare del cibo contaminato. E pur dite: In che ti abbiamo noi contaminato? In cio', che voi dite: La mensa del Signore e' spregevole. Malachia 1:8 E quando adducete un animale cieco, per sacrificarlo, non vi e' male alcuno? parimente, quando adducete un animale zoppo, o infermo, non vi e' male alcuno? presentalo pure al tuo governatore; te ne sapra' egli grado, o gli sarai tu accettevole? ha detto il Signor degli eserciti. Malachia 1:9 Ora dunque, supplicate pure a Dio, ch'egli abbia pieta' di noi; questo essendo proceduto dalle vostre mani, sarebbegli alcun di voi accettevole? ha detto il Signor degli eserciti. Malachia 1:10 Chi e' eziandio d'infra voi colui che serri le porte? E pur voi non accendete il fuoco sopra il mio altare per nulla. Io non vi gradisco, ha detto il Signor degli eserciti; e non accettero' alcuna offerta dalle vostre mani. Malachia 1:11 Ma dal sol levante fino al ponente, il mio Nome sara' grande fra le genti; e in ogni luogo si offerira' al mio Nome profumo, ed offerta pura; perciocche' il mio Nome sara' grande fra le genti, ha detto il Signor degli eserciti. Malachia 1:12 Ma quant'e' a voi, voi lo profanate, dicendo: La mensa del Signore e' contaminata; e quant'e' alla sua rendita, il suo cibo e' spregevole. Malachia 1:13 Voi avete eziandio detto: Ecco, quanta fatica! E pure a lui avete dato l'affanno, ha detto il Signor degli eserciti; mentre adducete animali rapiti, e zoppi, ed infermi; e li adducete per offerta, li gradirei io dalla vostra mano? ha detto il Signore. Malachia 1:14 Or maledetto sia il frodolente, il quale, avendo nella sua mandra un maschio, vota, e sacrifica al Signore un animale difettoso; conciossiache' io sia il gran Re, ha detto il Signor degli eserciti; e il mio Nome sia tremendo fra le genti. Malachia 2:1 Or dunque, o sacerdoti, a voi s'indirizza questo comandamento: Malachia 2:2 Se voi non ubbidite, e non vi mettete in cuore di dar gloria al mio Nome, ha detto il Signor degli eserciti, io mandero' contro a voi la maledizione, e malediro' le vostre benedizioni; ed anche, gia' le ho maledette, perciocche' voi non vi mettete questo in cuore. Malachia 2:3 Ecco, io sgridero' le vostre sementi, e versero' dello sterco sopra le vostre facce, lo sterco delle vostre feste; e sarete portati via nel luogo di quello. Malachia 2:4 E voi conoscerete che io vi avea mandato questo comandamento, acciocche' il mio patto fosse con Levi, ha detto il Signor degli eserciti. Malachia 2:5 Il mio patto fu gia' con lui, di vita, e di pace; e gli diedi quelle cose, per lo timore del quale egli mi temette; e perciocche' egli ebbe spavento del mio Nome. Malachia 2:6 La Legge della verita' fu nella sua bocca, e non si trovo' alcuna iniquita' nelle sue labbra; egli cammino' meco in pace, e in dirittura, e converti molti dall'iniquita'. Malachia 2:7 Conciossiache' le labbra del sacerdote abbiano a conservar la scienza, e si abbia da cercar la Legge dalla sua bocca; perciocche' egli e' l'Angelo del Signor degli eserciti. Malachia 2:8 Ma voi vi siete stornati dalla via, voi ne avete fatti intoppar molti nella Legge, voi avete violato il patto di Levi, ha detto il Signor degli eserciti. Malachia 2:9 Laonde altresi vi ho resi vili, ed abbietti appo tutto il popolo; siccome voi non osservate le mie vie, ed avete riguardo alla qualita' delle persone spiegando la Legge. Malachia 2:10 NON abbiam noi tutti uno stesso Padre? non ci ha uno stesso Dio creati? perche' usa dislealta' l'uno inverso l'altro, violando il patto de' nostri padri? Malachia 2:11 Giuda ha usata dislealta'; ed abominazione e' stata commessa in Israele ed in Gerusalemme; conciossiache' Giuda abbia profanata la santita' del Signore che l'ha amato, ed abbia sposate delle figliuole di dii stranieri. Malachia 2:12 Il Signore sterminera' da' tabernacoli di Giuda, l'uomo che avra' cio' fatto, colui che veglia, e colui che canta, e colui che presenta offerte al Signor degli eserciti. Malachia 2:13 E in secondo luogo voi fate questo: Voi coprite di lagrime, di pianto, e di strida, l'altar del Signore, talche' egli non riguarda piu' alle offerte, e non riceva piu' dalle vostre mani cosa alcuna a grado. Malachia 2:14 E pur dite: Perche'? Perciocche' il Signore e' stato testimonio fra te, e la moglie della tua giovanezza, inverso la quale tu usi dislealta'; benche' ella sia tua consorte, e la moglie del tuo patto. Malachia 2:15 Or non fece egli un sol uomo? e pure egli avea abbondanza di spirito; e che vuol dir quell'un solo? Egli cercava una progenie di Dio. Guardatevi adunque sopra lo spirito vostro, che niun di voi usi dislealta' inverso la moglie della sua giovanezza. Malachia 2:16 Che se pur l'odia, rimandila, ha detto il Signore Iddio d'Israele; e copra la violenza col suo vestimento, ha detto il Signor degli eserciti. Guardatevi adunque sopra lo spirito vostro, che non usiate dislealta'. Malachia 2:17 VOI avete travagliato il Signore con le vostre parole; e pur dite: In che l'abbiamo travagliato? In cio' che voi dite: Chiunque fa male piace al Signore, ed egli prende diletto in tali; ovvero: Ov'e' l'Iddio del giudicio? Malachia 3:1 Ecco, io mando il mio Angelo, ed egli acconcera' la via davanti a me; e subito il Signore, il qual voi cercate, e l'Angelo del Patto, il qual voi desiderate, verra' nel suo tempio; ecco, egli viene, ha detto il Signor degli eserciti. Malachia 3:2 E chi sosterra' il giorno della sua venuta? e chi durera', quando egli apparira'? perciocche' egli e' come il fuoco di chi fonde i metalli, e come l'erba de' purgatori di panni. Malachia 3:3 Ed egli sedera', struggendo, e purgando l'argento; e nettera' i figliuoli di Levi, e li affinera' a guisa dell'oro, e dell'argento; ed essi offeriranno al Signore offerte in giustizia. Malachia 3:4 E l'offerta di Giuda, e di Gerusalemme, sara' piacevole al Signore, come a' di antichi, e come negli anni di prima. Malachia 3:5 Ed io mi accostero' a voi in giudicio; e saro' testimonio pronto contro agl'incantatori, e contro agli adulteri, e contro a quelli che giurano falsamente, e contro a quelli che fraudano il mercenario della sua mercede; ed oppressano la vedova, e l'orfano; e pervertono il diritto del forestiere, e non mi temono, ha detto il Signor degli eserciti. Malachia 3:6 Perciocche' io sono il Signore che non mi muto, voi, figliuoli di Giacobbe, non siete stati consumati. Malachia 3:7 FIN dal tempo de' vostri padri, voi vi siete stornati da' miei statuti, e non li avete osservati. Convertitevi a me, ed io mi rivolgero' a voi, ha detto il Signor degli eserciti. E pur voi dite: In che ci convertiremo? Malachia 3:8 L'uomo deve egli rubare Iddio, che voi mi rubate? E pur dite: In che ti abbiam noi rubato? Nelle decime, e nelle offerte. Malachia 3:9 Voi sarete maledetti di maledizione, perciocche' mi rubate, o nazione tutta quanta. Malachia 3:10 Portate tutte le decime nelle conserve, e siavi del cibo nella mia Casa; e fin da ora provatemi in questo, ha detto il Signor degli eserciti, se io non vi apro le cateratte del cielo, e non vi verso tanta benedizione che non le basterete. Malachia 3:11 Io sgridero', oltre a cio', per amor vostro, le bestie divoranti, ed esse non guasteranno piu' i frutti della terra, e le vostre viti non isperderanno piu' ne' campi, ha detto il Signor degli eserciti. Malachia 3:12 E tutte le genti vi predicheranno beati; perciocche' voi sarete un paese di diletto, ha detto il Signor degli eserciti. Malachia 3:13 Voi avete usate parole dure contro a me, ha detto il Signore. E pur dite: Che abbiamo noi detto contro a te? Malachia 3:14 Voi avete detto: In vano si serve a Dio; e che abbiamo noi guadagnato, mentre abbiamo osservato cio' ch'egli ha comandato che si osservi, e mentre siam camminati vestiti a bruno, per lo Signor degli eserciti? Malachia 3:15 Or dunque noi reputiamo beati i superbi; benche' operino empiamente, pur sono edificati; benche' tentino il Signore, pur sono scampati. Malachia 3:16 Allora coloro che temono il Signore han parlato l'uno all'altro, e il Signore e' stato attento, e l'ha udito; ed un libro di memoria e' stato scritto nel suo cospetto, per coloro che temono il Signore, e che pensano al suo Nome. Malachia 3:17 E quelli mi saranno, ha detto il Signor degli eserciti, nel giorno che io operero', un tesoro riposto; ed io li risparmiero', come un uomo risparmia il suo figliuolo che lo serve. Malachia 3:18 E se pur voi vi convertite, voi vedrete qual differenza vi e' tra il giusto e l'empio; tra colui che serve Iddio, e colui che non lo serve. Malachia 4:1 Perciocche', ecco, quel giorno viene, ardente come un forno; e tutti i superbi, e chiunque opera empiamente, saran come stoppia; e il giorno che viene li divampera', ha detto il Signor degli eserciti; talche' non lascera' loro ne' radice, ne' ramo. Malachia 4:2 Ma a voi, che temete il mio Nome, si levera' il Sole della giustizia, e guarigione sara' nelle sue ale; e voi uscirete, e saltellerete a guisa di vitelli di stia. Malachia 4:3 E calpesterete gli empi; perciocche' saran come cenere sotto la pianta de' vostri piedi, nel giorno che io operero', ha detto il Signor degli eserciti. Malachia 4:4 Ricordatevi della Legge di Mose', mio servitore; al quale io ordinai, in Horeb, statuti e leggi, per tutto Israele. Malachia 4:5 Ecco, io vi mando il profeta Elia, avanti che venga quel grande e spaventevole giorno del Signore. Malachia 4:6 Ed egli convertira' il cuor de' padri a' figliuoli, e il cuor de' figliuoli a' lor padri; che talora io non venga, e non percuota la terra di sterminio a modo d'interdetto.Matteo 1:1-28:20 Matteo 1:1 LIBRO della generazione di Gesu' Cristo, figliuolo di Davide, figliuolo di Abrahamo. Matteo 1:2 Abrahamo genero' Isacco; ed Isacco genero' Giacobbe; e Giacobbe genero' Giuda, ed i suoi fratelli. Matteo 1:3 E Giuda genero' Fares, e Zara, di Tamar; e Fares genero' Esrom; ed Esrom genero' Aram. Matteo 1:4 Ed Aram genero' Aminadab; ed Aminadab genero' Naasson; e Naasson genero' Salmon. Matteo 1:5 E Salmon genero' Booz, di Rahab; e Booz genero' Obed, di Rut; ed Obed genero' Iesse. Matteo 1:6 E Iesse genero' il re Davide. E il re Davide genero' Salomone, di quella ch'era stata di Uria. Matteo 1:7 E Salomone genero' Roboamo; e Roboamo genero' Abia; ed Abia genero' Asa. Matteo 1:8 Ed Asa genero' Giosafat; e Giosafat genero' Gioram; e Gioram genero' Hozia. Matteo 1:9 E Hozia genero' Ioatam; e Ioatam genero' Achaz; ed Achaz genero' Ezechia. Matteo 1:10 Ed Ezechia genero' Manasse; e Manasse genero' Amon; ed Amon genero' Giosia. Matteo 1:11 E Giosia genero' Ieconia, e i suoi fratelli che furono al tempo della cattivita' di Babilonia. Matteo 1:12 E, dopo la cattivita' di Babilonia, Ieconia genero' Salatiel; e Salatiel genero' Zorobabel. Matteo 1:13 E Zorobabel genero' Abiud; ed Abiud genero' Eliachim; ed Eliachim genero' Azor. Matteo 1:14 Ed Azor genero' Sadoc; e Sadoc genero' Achim; ed Achim genero' Eliud. Matteo 1:15 Ed Eliud genero' Eleazaro; ed Eleazaro genero' Mattan; e Mattan genero' Giacobbe. Matteo 1:16 E Giacobbe genero' Giuseppe, marito di Maria, della quale e' nato Gesu', che e' nominato Cristo. Matteo 1:17 Cosi tutte le generazioni, da Abrahamo fino a Davide, son quattordici generazioni; e da Davide fino alla cattivita' di Babilonia, altresi quattordici; e dalla cattivita' di Babilonia fino a Cristo, altresi quattordici. Matteo 1:18 OR la nativita' di Gesu' Cristo avvenne in questo modo. Maria, sua madre, essendo stata sposata a Giuseppe, avanti che fossero venuti a stare insieme si trovo' gravida; il che era dello Spirito Santo. Matteo 1:19 E Giuseppe, suo marito, essendo uomo giusto, e non volendola pubblicamente infamare, voleva occultamente lasciarla. Matteo 1:20 Ma, avendo queste cose nell'animo, ecco, un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: Giuseppe, figliuol di Davide, non temere di ricever Maria, tua moglie; perciocche', cio' che in essa e' generato e' dello Spirito Santo. Matteo 1:21 Ed ella partorira' un figliuolo, e tu gli porrai nome Gesu'; perciocche' egli salvera' il suo popolo da' lor peccati. Matteo 1:22 Or tutto cio' avvenne, acciocche' si adempiesse quello ch'era stato detto dal Signore, per lo profeta, dicendo: Matteo 1:23 Ecco, la Vergine sara' gravida, e partorira' un figliuolo, il qual sara' chiamato Emmanuele; il che, interpretato, vuol dire: Dio con noi. Matteo 1:24 E Giuseppe, destatosi dal sonno, fece secondo che l'angelo del Signore gli avea comandato, e ricevette la sua moglie. Matteo 1:25 Ma egli non la conobbe, finche' ebbe partorito il suo figliuol primogenito. Ed ella gli pose nome Gesu'. Matteo 2:1 ORA, essendo Gesu' nato in Betleem di Giudea, a' di del re Erode, ecco, de' magi d'Oriente arrivarono in Gerusalemme, dicendo: Matteo 2:2 Dov'e' il Re de' Giudei, che e' nato? Poiche' noi abbiamo veduta la sua stella in Oriente, e siam venuti per adorarlo. Matteo 2:3 E il re Erode, udito questo, fu turbato, e tutta Gerusalemme con lui. Matteo 2:4 Ed egli, raunati tutti i principali sacerdoti, e gli scribi del popolo, s'informo' da loro dove il Cristo dovea nascere. Matteo 2:5 Ed essi gli dissero: In Betleem di Giudea; perciocche' cosi e' scritto per lo profeta: Matteo 2:6 E tu, Betleem, terra di Giuda, non sei punto la minima fra i capi di Giuda; perciocche' di te uscira' un Capo, il qual pascera' il mio popolo Israele. Matteo 2:7 Allora Erode, chiamati di nascosto i magi, domando' loro del tempo appunto, che la stella era apparita. Matteo 2:8 E, mandandoli in Betleem, disse loro: Andate, e domandate diligentemente del fanciullino; e quando l'avrete trovato, rapportatemelo, acciocche' ancora io venga, e l'adori. Matteo 2:9 Ed essi, udito il re, andarono; ed ecco, la stella che aveano veduta in Oriente, andava dinanzi a loro, finche' giunta di sopra al luogo dov'era il fanciullino, vi si fermo'. Matteo 2:10 Ed essi, veduta la stella, si rallegrarono di grandissima allegrezza. Matteo 2:11 Ed entrati nella casa, trovarono il fanciullino, con Maria, sua madre; e gettatisi in terra, adorarono quello; ed aperti i lor tesori, gli offerirono doni: oro, incenso, e mirra. Matteo 2:12 Ed avendo avuta una rivelazione divina in sogno, di non tornare ad Erode, per un'altra strada si ridussero nel lor paese. Matteo 2:13 ORA, dopo che si furono dipartiti, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe, dicendo: Destati, e prendi il fanciullino, e sua madre, e fuggi in Egitto, e sta' quivi finch'io non tel dica; perciocche' Erode cerchera' il fanciullino, per farlo morire. Matteo 2:14 Egli adunque, destatosi, prese il fanciullino, e sua madre, di notte, e si ritrasse in Egitto. Matteo 2:15 E stette quivi fino alla morte di Erode; acciocche' si adempiesse quello che fu detto dal Signore per lo profeta, dicendo: Io ho chiamato il mio figliuolo fuori di Egitto. Matteo 2:16 Allora Erode, veggendosi beffato dai magi, si adiro' gravemente, e mando' a fare uccidere tutti i fanciulli che erano in Betleem, ed in tutti i suoi confini, d'eta' da due anni in giu', secondo il tempo, del quale egli si era diligentemente informato da' magi. Matteo 2:17 Allora si adempie' quello che fu detto dal profeta Geremia, dicendo: Matteo 2:18 Un grido e' stato udito in Rama, un lamento, un pianto, ed un gran rammarichio; Rachele piange i suoi figliuoli, e non e' voluta esser consolata, perciocche' non son piu'. Matteo 2:19 ORA, dopo che Erode fu morto, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe, in Egitto, dicendo: Matteo 2:20 Destati, e prendi il fanciullino, e sua madre, e vattene nel paese d'Israele; perciocche' coloro che cercavano la vita del fanciullino son morti. Matteo 2:21 Ed egli, destatosi, prese il fanciullino, e sua madre, e venne nel paese d'Israele. Matteo 2:22 Ma, avendo udito che Archelao regnava in Giudea, in luogo di Erode, suo padre, temette di andar la'; ed avendo avuta una rivelazione divina in sogno, si ritrasse nelle parti della Galilea. Matteo 2:23 Ed essendo venuto la', abito' in una citta' detta Nazaret, acciocche' si adempiesse quello che fu detto da' profeti, ch'egli sarebbe chiamato Nazareo. Matteo 3:1 OR in que' giorni venne Giovanni Battista, predicando nel deserto della Giudea, e dicendo: Matteo 3:2 Ravvedetevi, perciocche' il regno de' cieli e' vicino. Matteo 3:3 Perciocche' questo Giovanni e' quello del qual fu parlato dal profeta Isaia, dicendo: Vi e' una voce d'uno che grida nel deserto: Acconciate la via del Signore, addirizzate i suoi sentieri. Matteo 3:4 Or esso Giovanni avea il suo vestimento di pel di cammello, ed una cintura di cuoio intorno a' lombi, e il suo cibo erano locuste e miele salvatico. Matteo 3:5 Allora Gerusalemme, e tutta la Giudea, e tutta la contrada d'intorno al Giordano, uscirono a lui. Matteo 3:6 Ed erano battezzati da lui nel Giordano, confessando i lor peccati. Matteo 3:7 Or egli, veggendo molti de' Farisei e de' Sadducei venire al suo battesimo, disse loro: Progenie di vipere, chi vi ha mostrato di fuggir dall'ira a venire? Matteo 3:8 Fate adunque frutti degni dal ravvedimento. Matteo 3:9 E non pensate di dir fra voi stessi: Noi abbiamo Abrahamo per padre; perciocche' io vi dico, che Iddio puo', eziandio da queste pietre, far sorgere dei figliuoli ad Abrahamo. Matteo 3:10 Or gia' e' ancora posta la scure alla radice degli alberi; ogni albero adunque che non fa buon frutto, sara' di presente tagliato, e gettato nel fuoco. Matteo 3:11 Ben vi battezzo io con acqua, a ravvedimento; ma colui che viene dietro a me e' piu' forte di me, le cui suole io non son degno di portare; egli vi battezzera' con lo Spirito Santo e col fuoco. Matteo 3:12 Egli ha la sua ventola in mano, e mondera' interamente l'aia sua, e raccogliera' il suo grano nel granaio; ma ardera' la paglia col fuoco inestinguibile. Matteo 3:13 ALLORA venne Gesu' di Galilea al Giordano a Giovanni, per esser da lui battezzato. Matteo 3:14 Ma Giovanni lo divietava forte, dicendo: Io ho bisogno di esser battezzato da te, e tu vieni a me! Matteo 3:15 E Gesu', rispondendo, gli disse: Lascia al presente; perciocche' cosi ci conviene adempiere ogni giustizia. Allora egli lo lascio' fare. Matteo 3:16 E Gesu', tosto che fu battezzato, sali fuor dell'acqua; ed ecco, i cieli gli si apersero, ed egli vide lo Spirito di Dio scendere in somiglianza di colomba, e venire sopra di esso. Matteo 3:17 Ed ecco una voce dal cielo, che disse: Questo e' il mio diletto Figliuolo, nel quale io prendo il mio compiacimento. Matteo 4:1 ALLORA Gesu' fu condotto dallo Spirito nel deserto, per esser tentato dal diavolo. Matteo 4:2 E dopo che ebbe digiunato quaranta giorni, e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Matteo 4:3 E il tentatore, accostatoglisi, disse: Se pur tu sei Figliuol di Dio, di' che queste pietre divengano pani. Matteo 4:4 Ma egli, rispondendo, disse: Egli e' scritto: L'uomo non vive di pan solo, ma d'ogni parola che procede dalla bocca di Dio. Matteo 4:5 Allora il diavolo lo trasporto' nella santa citta', e lo pose sopra l'orlo del tetto del tempio. Matteo 4:6 E gli disse: Se pur sei Figliuol di Dio, gettati giu'; perciocche' egli e' scritto: Egli dara' ordine a' suoi angeli intorno a te; ed essi ti torranno nelle lor mani, che talora tu non t'intoppi del pie' in alcuna pietra. Matteo 4:7 Gesu' gli disse: Egli e' altresi scritto: Non tentare il Signore Iddio tuo. Matteo 4:8 Di nuovo il diavolo lo trasporto' sopra un monte altissimo, e gli mostro' tutti i regni del mondo, e la lor gloria, e gli disse: Matteo 4:9 Io ti daro' tutte queste cose, se, gettandoti in terra, tu mi adori. Matteo 4:10 Allora Gesu' gli disse: Va', Satana; poiche' egli e' scritto: Adora il Signore Iddio tuo, e servi a lui solo. Matteo 4:11 Allora il diavolo lo lascio'; ed ecco, degli angeli vennero a lui, e gli ministravano. Matteo 4:12 OR Gesu', avendo udito che Giovanni era stato messo in prigione, si ritrasse in Galilea. Matteo 4:13 E, lasciato Nazaret, venne ad abitare in Capernaum, citta' posta in su la riva del mare, a' confini di Zabulon e di Neftali; Matteo 4:14 acciocche' si adempiesse quello che fu detto dal profeta Isaia, dicendo: Matteo 4:15 Il paese di Zabulon e di Neftali, che trae verso il mare, la contrada d'oltre il Giordano, la Galilea de' Gentili; Matteo 4:16 il popolo che giaceva in tenebre, ha veduta una gran luce; ed a coloro che giacevano nella contrada e nell'ombra della morte, si e' levata la luce. Matteo 4:17 Da quel tempo Gesu' comincio' a predicare, e a dire: Ravvedetevi, perciocche' il regno de' cieli e' vicino. Matteo 4:18 Or Gesu', passeggiando lungo il mare della Galilea, vide due fratelli: Simone, detto Pietro, e Andrea, suo fratello, i quali gettavano la rete nel mare, perciocche' erano pescatori. Matteo 4:19 E disse loro: Venite dietro a me, ed io vi faro' pescatori d'uomini. Matteo 4:20 Ed essi, lasciate prontamente le reti, lo seguitarono. Matteo 4:21 Ed egli, passato piu' oltre, vide due altri fratelli: Giacomo, il figliuolo di Zebedeo, e Giovanni, suo fratello, in una navicella, con Zebedeo, lor padre, i quali racconciavano le lor reti; e li chiamo'. Matteo 4:22 Ed essi, lasciata prestamente la navicella, e il padre loro, lo seguitarono. Matteo 4:23 E Gesu' andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle lor sinagoghe, e predicando l'evangelo del regno, e sanando ogni malattia, ed ogni infermita' fra il popolo. Matteo 4:24 E la sua fama ando' per tutta la Siria; e gli erano presentati tutti quelli che stavano male, tenuti di varie infermita' e dolori: gl'indemoniati, e i lunatici, e i paralitici; ed egli li sanava. Matteo 4:25 E molte turbe lo seguitarono di Galilea, e di Decapoli, e di Gerusalemme, e della Giudea, e d'oltre il Giordano. Matteo 5:1 ED egli, vedendo le turbe, sali sopra il monte; e postosi a sedere, i suoi discepoli si accostarono a lui. Matteo 5:2 Ed egli, aperta la bocca, li ammaestrava, dicendo: Matteo 5:3 Beati i poveri in ispirito, perciocche' il regno de' cieli e' loro. Matteo 5:4 Beati coloro che fanno cordoglio, perciocche' saranno consolati. Matteo 5:5 Beati i mansueti, perciocche' essi erederanno la terra. Matteo 5:6 Beati coloro che sono affamati ed assetati della giustizia, perciocche' saranno saziati. Matteo 5:7 Beati i misericordiosi, perciocche' misericordia sara' loro fatta. Matteo 5:8 Beati i puri di cuore, perciocche' vedranno Iddio. Matteo 5:9 Beati i pacifici, perciocche' saranno chiamati figliuoli di Dio. Matteo 5:10 Beati coloro che son perseguitati per cagion di giustizia, perciocche' il regno de' cieli e' loro. Matteo 5:11 Voi sarete beati, quando gli uomini vi avranno vituperati, e perseguitati; e, mentendo, avran detto contro a voi ogni mala parola per cagion mia. Matteo 5:12 Rallegratevi, e giubilate; perciocche' il vostro premio e' grande ne' cieli; perciocche' cosi hanno perseguitati i profeti che sono stati innanzi a voi. Matteo 5:13 VOI siete il sale della terra; ora, se il sale diviene insipido, con che lo si salera' egli? non val piu' a nulla, se non ad esser gettato via, e ad essere calpestato dagli uomini. Matteo 5:14 Voi siete la luce del mondo; la citta' posta sopra un monte non puo' esser nascosta. Matteo 5:15 Parimente, non si accende la lampana, e si mette sotto il moggio; anzi si mette sopra il candelliere, ed ella luce a tutti coloro che sono in casa. Matteo 5:16 Cosi risplenda la vostra luce nel cospetto degli uomini, acciocche' veggano le vostre buone opere, e glorifichino il Padre vostro che e' ne' cieli. Matteo 5:17 NON pensate ch'io sia venuto per annullar la legge od i profeti; io non son venuto per annullarli; anzi per adempierli. Matteo 5:18 Perciocche', io vi dico in verita', che, finche' sia passato il cielo e la terra, non pure un iota, od una punta della legge trapassera', che ogni cosa non sia fatta. Matteo 5:19 Chi adunque avra' rotto uno di questi minimi comandamenti, ed avra' cosi insegnati gli uomini, sara' chiamato il minimo nel regno de' cieli; ma colui che li mettera' ad effetto, e li insegnera', sara' chiamato grande nel regno de' cieli. Matteo 5:20 Perciocche' io vi dico che se la vostra giustizia non abbonda piu' che quella degli Scribi e de' Farisei, voi non entrerete punto nel regno de' cieli. Matteo 5:21 Voi avete udito che fu detto agli antichi: Non uccidere; e: Chiunque uccidera' sara' sottoposto al giudizio. Matteo 5:22 Ma io vi dico che chiunque si adira contro al suo fratello, senza cagione, sara' sottoposto al giudizio; e chi gli avra' detto: Raca, sara' sottoposto al concistoro; e chi gli avra' detto: Pazzo, sara' sottoposto alla geenna del fuoco. Matteo 5:23 Se dunque tu offerisci la tua offerta sopra l'altare, e quivi ti ricordi che il tuo fratello ha qualche cosa contro a te, Matteo 5:24 lascia quivi la tua offerta dinanzi all'altare, e va', e riconciliati prima col tuo fratello; ed allora vieni, ed offerisci la tua offerta. Matteo 5:25 Fa' presto amichevole accordo col tuo avversario, mentre sei tra via con lui; che talora il tuo avversario non ti dia in mano del giudice, e il giudice ti dia in mano del sergente, e sii cacciato in prigione. Matteo 5:26 Io ti dico in verita', che tu non uscirai di la', finche' tu non abbia pagato l'ultimo quattrino. Matteo 5:27 Voi avete udito che fu detto agli antichi: Non commettere adulterio. Matteo 5:28 Ma io vi dico che chiunque riguarda una donna, per appetirla, gia' ha commesso adulterio con lei nel suo cuore. Matteo 5:29 Ora, se l'occhio tuo destro ti fa intoppare, cavalo, e gettalo via da te; perciocche' egli val meglio per te che un de' tuoi membri perisca, che non che tutto il tuo corpo sia gettato nella geenna. Matteo 5:30 E se la tua man destra ti fa intoppare, mozzala, e gettala via da te; perciocche' egli val meglio per te che un de' tuoi membri perisca, che non che tutto il tuo corpo sia gettato nella geenna. Matteo 5:31 Or egli fu detto, che chiunque ripudiera' la sua moglie, le dia la scritta del divorzio. Matteo 5:32 Ma io vi dico, che chiunque avra' mandata via la sua moglie, salvo che per cagion di fornicazione, la fa essere adultera; e chiunque avra' sposata colei ch'e' mandata via commette adulterio. Matteo 5:33 Oltre a cio', voi avete udito che fu detto agli antichi: Non ispergiurarti; anzi attieni al Signore le cose che avrai giurate. Matteo 5:34 Ma io vi dico: Del tutto non giurate; ne' per lo cielo, perciocche' e' il trono di Dio; Matteo 5:35 ne' per la terra, perciocche' e' lo scannello de' suoi piedi; ne' per Gerusalemme, perciocche' e' la citta' del gran Re. Matteo 5:36 Non giurare eziandio per lo tuo capo, conciossiache' tu non possa fare un capello bianco, o nero. Matteo 5:37 Anzi, sia il vostro parlare: Si, si; no, no; ma cio' che e' di soverchio sopra queste parole, procede dal maligno. Matteo 5:38 Voi avete udito che fu detto: Occhio per occhio, e dente per dente. Matteo 5:39 Ma io vi dico: Non contrastate al male; anzi, se alcuno ti percuote in su la guancia destra, rivolgigli ancor l'altra. Matteo 5:40 E se alcuno vuol contender teco, e torti la tonica, lasciagli eziandio il mantello. Matteo 5:41 E se alcuno ti angaria un miglio, vanne seco due. Matteo 5:42 Da' a chi ti chiede, e non rifiutar la domanda di chi vuol prendere alcuna cosa in prestanza da te. Matteo 5:43 Voi avete udito ch'egli fu detto: Ama il tuo prossimo, e odia il tuo nemico. Matteo 5:44 Ma io vi dico: Amate i vostri nemici, benedite coloro che vi maledicono, fate bene a coloro che vi odiano, e pregate per coloro che vi fanno torto, e vi perseguitano; Matteo 5:45 acciocche' siate figliuoli del Padre vostro, che e' ne' cieli; poiche' egli fa levare il suo sole sopra i buoni, e sopra i malvagi; e piovere sopra i giusti, e sopra gl'ingiusti. Matteo 5:46 Perciocche', se voi amate coloro che vi amano, che premio ne avrete? non fanno ancora i pubblicani lo stesso? Matteo 5:47 E se fate accoglienza solo a' vostri amici, che fate di singolare? non fanno ancora i pubblicani il simigliante? Matteo 5:48 Voi adunque siate perfetti, come e' perfetto il Padre vostro, che e' ne' cieli. Matteo 6:1 GUARDATEVI dal praticare la vostra giustizia nel cospetto degli uomini, per esser da loro riguardati; altrimenti, voi non ne avrete premio appo il Padre vostro, che e' ne' cieli. Matteo 6:2 Quando adunque tu farai limosina, non far sonar la tromba dinanzi a te, come fanno gl'ipocriti nelle sinagoghe e nelle piazze, per essere onorati dagli uomini; io vi dico in verita', che ricevono il premio loro. Matteo 6:3 Ma quando tu fai limosina, non sappia la tua sinistra quello che fa la destra, Matteo 6:4 acciocche' la tua limosina si faccia in segreto; e il Padre tuo, che riguarda in segreto, te ne rendera' la retribuzione in palese. Matteo 6:5 E quando tu farai orazione, non esser come gl'ipocriti; perciocche' essi amano di fare orazione, stando ritti in pie', nelle sinagoghe, e ne' canti delle piazze, per esser veduti dagli uomini; io vi dico in verita', che ricevono il loro premio. Matteo 6:6 Ma tu, quando farai orazione, entra nella tua cameretta, e serra il tuo uscio, e fa' orazione al Padre tuo, che e' in segreto; e il Padre tuo, che riguarda in segreto, ti rendera' la tua retribuzione in palese. Matteo 6:7 Ora, quando farete orazione, non usate soverchie dicerie, come i pagani; perciocche' pensano di essere esauditi per la moltitudine delle lor parole. Matteo 6:8 Non li rassomigliate adunque; perciocche' il Padre vostro sa le cose di che voi avete bisogno, innanzi che gliele chiediate. Matteo 6:9 Voi adunque orate in questa maniera: PADRE NOSTRO che sei ne' cieli, sia santificato il tuo nome. Matteo 6:10 Il tuo regno venga. La tua volonta' sia fatta in terra come in cielo. Matteo 6:11 Dacci oggi il nostro pane cotidiano. Matteo 6:12 E rimettici i nostri debiti, come noi ancora li rimettiamo a' nostri debitori. Matteo 6:13 E non indurci in tentazione, ma liberaci dal maligno; perciocche' tuo e' il regno, e la potenza, e la gloria, in sempiterno. Amen. Matteo 6:14 Perciocche', se voi rimettete agli uomini i lor falli, il vostro Padre celeste rimettera' ancora a voi i vostri. Matteo 6:15 Ma se voi non rimettete agli uomini i lor falli, il Padre vostro altresi non vi rimettera' i vostri. Matteo 6:16 Ora, quando digiunerete, non siate mesti di aspetto, come gl'ipocriti; perciocche' essi si sformano le facce, acciocche' apparisca agli uomini che digiunano; io vi dico in verita', che ricevono il loro premio. Matteo 6:17 Ma tu, quando digiuni, ungiti il capo, e lavati la faccia; Matteo 6:18 acciocche' non apparisca agli uomini che tu digiuni, ma al Padre tuo, il quale e' in segreto; e il Padre tuo, che riguarda in segreto, ti rendera' la tua retribuzione in palese. Matteo 6:19 NON vi fate tesori in sulla terra, ove la tignuola e la ruggine guastano, e dove i ladri sconficcano e rubano. Matteo 6:20 Anzi, fatevi tesori in cielo, ove ne' tignuola, ne' ruggine guasta; ed ove i ladri non sconficcano, e non rubano. Matteo 6:21 Perciocche', dove e' il vostro tesoro, quivi eziandio sara' il vostro cuore. Matteo 6:22 La lampana del corpo e' l'occhio; se dunque l'occhio tuo e' puro, tutto il tuo corpo sara' illuminato. Matteo 6:23 Ma se l'occhio tuo e' viziato, tutto il tuo corpo sara' tenebroso; se dunque il lume ch'e' in te e' tenebre, quante saranno le tenebre stesse? Matteo 6:24 Niuno puo' servire a due signori; perciocche', o ne odiera' l'uno, ed amera' l'altro; ovvero, si atterra' all'uno, e sprezzera' l'altro; voi non potete servire a Dio ed a Mammona. Matteo 6:25 Percio', io vi dico: Non siate con ansieta' solleciti per la vita vostra, di che mangerete, o di che berrete; ne' per lo vostro corpo, di che vi vestirete; non e' la vita piu' che il nutrimento, e il corpo piu' che il vestire? Matteo 6:26 Riguardate agli uccelli del cielo; come non seminano, e non mietono, e non accolgono in granai; e pure il Padre vostro veleste li nudrisce; non siete voi da molto piu' di loro? Matteo 6:27 E chi e' colui di voi, che, con la sua sollecitudine, possa aggiungere alla sua statura pure un cubito? Matteo 6:28 Ed intorno al vestire, perche' siete con ansieta' solleciti? considerate come crescono i gigli della campagna; essi non faticano, e non filano; Matteo 6:29 e pure io vi dico che Salomone stesso, con tutta la sua gloria, non fu vestito al pari dell'un di loro. Matteo 6:30 Or se Iddio riveste in questa maniera l'erba de' campi, che oggi e', e domani e' gettata nel forno, non vestira' egli molto piu' voi, o uomini di poca fede? Matteo 6:31 Non siate adunque con ansieta' solleciti, dicendo: Che mangeremo, o che berremo, o di che saremo vestiti? Matteo 6:32 Poiche' i pagani son quelli che procacciano tutte queste cose; perciocche' il Padre vostro celeste sa che voi avete bisogno di tutte queste cose. Matteo 6:33 Anzi, cercate in prima il regno di Dio, e la sua giustizia; e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte. Matteo 6:34 Non siate adunque con ansieta' solleciti del giorno di domani; perciocche' il giorno di domani sara' sollecito delle cose sue; basta a ciascun giorno il suo male. Matteo 7:1 NON giudicate, acciocche' non siate giudicati. Matteo 7:2 Perciocche', di qual giudizio voi giudicherete, sarete giudicati; e della misura che voi misurerete, sara' altresi misurato a voi. Matteo 7:3 E che guardi tu il fuscello ch'e' nell'occhio del tuo fratello? e non iscorgi la trave ch'e' nell'occhio tuo? Matteo 7:4 Ovvero, come dici al tuo fratello: Lascia che io ti tragga dell'occhio il fuscello, ed ecco, la trave e' nell'occhio tuo? Matteo 7:5 Ipocrita, trai prima dell'occhio tuo la trave, e poi ci vedrai bene per trarre dell'occhio del tuo fratello il fuscello. Matteo 7:6 Non date cio' che e' santo a' cani, e non gettate le vostre perle dinanzi a' porci; che talora non le calpestino co' piedi, e rivoltisi, non vi lacerino. Matteo 7:7 Chiedete, e vi sara' dato; cercate, e troverete; picchiate, e vi sara' aperto. Matteo 7:8 Perciocche', chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, e sara' aperto a chi picchia. Matteo 7:9 Evvi egli alcun uomo fra voi, il quale, se il suo figliuolo gli chiede del pane, gli dia una pietra? Matteo 7:10 Ovvero anche, se gli chiede un pesce, gli porga un serpente? Matteo 7:11 Se dunque voi, che siete malvagi, sapete dar buoni doni a' vostri figliuoli, quanto maggiormente il Padre vostro, che e' ne' cieli, dara' egli cose buone a coloro che lo richiederanno? Matteo 7:12 Tutte le cose adunque, che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele altresi voi a loro; perciocche' questa e' la legge ed i profeti. Matteo 7:13 Entrate per la porta stretta, perciocche' larga e' la porta, e spaziosa la via, che mena alla perdizione; e molti son coloro che entran per essa. Matteo 7:14 Quanto e' stretta la porta, ed angusta la via che mena alla vita! e pochi son coloro che la trovano. Matteo 7:15 Ora, guardatevi da' falsi profeti, i quali vengono a voi in abito di pecore; ma dentro son lupi rapaci. Matteo 7:16 Voi li riconoscerete da' frutti loro; colgonsi uve dalle spine, o fichi da' triboli? Matteo 7:17 Cosi, ogni buon albero fa buoni frutti; ma l'albero malvagio fa frutti cattivi. Matteo 7:18 L'albero buono non puo' far frutti cattivi, ne' l'albero malvagio far frutti buoni. Matteo 7:19 Ogni albero che non fa buon frutto e' tagliato, e gettato nel fuoco. Matteo 7:20 Voi adunque li riconoscerete da' loro frutti. Matteo 7:21 Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrera' nel regno de' cieli; ma chi fa la volonta' del Padre mio, che e' ne' cieli. Matteo 7:22 Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiam noi profetizzato in nome tuo, e in nome tuo cacciati demoni, e fatte, in nome tuo, molte potenti operazioni? Matteo 7:23 Ma io allora protestero' loro: Io non vi conobbi giammai; dipartitevi da me, voi tutti operatori d'iniquita'. Matteo 7:24 Percio', io assomiglio chiunque ode queste mie parole, e le mette ad effetto, ad un uomo avveduto, il quale ha edificata la sua casa sopra la roccia. Matteo 7:25 E quando e' caduta la pioggia, e son venuti i torrenti, e i venti hanno soffiato, e si sono avventati a quella casa, ella non e' pero' caduta; perciocche' era fondata sopra la roccia. Matteo 7:26 Ma chiunque ode queste parole, e non le mette ad effetto, sara' assomigliato ad un uomo pazzo, il quale ha edificata la sua casa sopra la rena. Matteo 7:27 E quando la pioggia e' caduta, e son venuti i torrenti, e i venti hanno soffiato, e si sono avventati a quella casa, ella e' caduta, e la sua ruina e' stata grande. Matteo 7:28 Ora, quando Gesu' ebbe finiti questi ragionamenti, le turbe stupivano della sua dottrina; Matteo 7:29 perciocche' egli le ammaestrava, come avendo autorita', e non come gli Scribi. Matteo 8:1 ORA, quando egli fu sceso dal monte, molte turbe lo seguitarono. Matteo 8:2 Ed ecco, un lebbroso venne, e l'adoro', dicendo: Signore, se tu vuoi, tu puoi nettarmi. Matteo 8:3 E Gesu', distesa la mano, lo tocco', dicendo: Si, io lo voglio, sii netto. E in quello stante la lebbra di esso fu nettata. Matteo 8:4 E Gesu' gli disse: Guarda che tu nol dica ad alcuno; ma va', mostrati al sacerdote, ed offerisci l'offerta che Mose' ordino', in testimonianza a loro. Matteo 8:5 ORA, quando egli fu entrato in Capernaum, un centurione venne a lui, pregandolo, e dicendo: Matteo 8:6 Signore, il mio famiglio giace in casa paralitico, gravemente tormentato. Matteo 8:7 E Gesu' gli disse: Io verro', e lo sanero'. Matteo 8:8 Ed il centurione, rispondendo, disse: Signore, io non son degno che tu entri sotto al mio tetto; ma solamente di' la parola, ed il mio famiglio sara' guarito. Matteo 8:9 Perciocche' io son uomo sottoposto alla podesta' altrui, ed ho sotto di me de' soldati; e pure, se dico all'uno: Va', egli va; e se all'altro: Vieni, egli viene; e se dico al mio servitore: Fa' questo, egli lo fa. Matteo 8:10 E Gesu', avendo udite queste cose, si maraviglio', e disse a coloro che lo seguitavano: Io vi dico in verita', che non pure in Israele ho trovata cotanta fede. Matteo 8:11 Or io vi dico, che molti verranno di Levante e di Ponente, e sederanno a tavola con Abrahamo, con Isacco, e con Giacobbe, nel regno de' cieli. Matteo 8:12 Ed i figliuoli del regno saranno gettati nelle tenebre di fuori. Quivi sara' il pianto, e lo stridor de' denti. Matteo 8:13 E Gesu' disse al centurione: Va'; e come hai creduto, siati fatto. Ed il suo famiglio fu guarito in quello stante. Matteo 8:14 POI Gesu', entrato nella casa di Pietro, vide la suocera di esso che giaceva in letto con la febbre. Matteo 8:15 Ed egli le tocco' la mano, e la febbre la lascio'; ed ella si levo', e ministrava loro. Matteo 8:16 Ora, fattosi sera, gli furono presentati molti indemoniati; ed egli, con la parola, caccio' fuori gli spiriti, e sano' tutti i malati; Matteo 8:17 acciocche' si adempiesse cio' che fu detto dal profeta Isaia dicendo: Egli ha prese sopra di se' le nostre infermita', ed ha portate le nostre malattie. Matteo 8:18 OR Gesu', vedendo d'intorno a se' molte turbe, comando' che si passasse all'altra riva. Matteo 8:19 Allora uno Scriba, accostatosi, gli disse: Maestro, io ti seguiro', dovunque tu andrai. Matteo 8:20 E Gesu' gli disse: Le volpi hanno delle tane, e gli uccelli del cielo de' nidi; ma il Figliuol dell'uomo non ha pur dove posare il capo. Matteo 8:21 Poi un altro, ch'era de' suoi discepoli, gli disse: Signore, permettimi che prima io vada, e seppellisca mio padre. Matteo 8:22 Ma Gesu' gli disse: Seguitami, e lascia i morti seppellire i loro morti. Matteo 8:23 ED essendo egli entrato nella navicella, i suoi discepoli lo seguitarono. Matteo 8:24 Ed ecco, avvenne in mare un gran movimento, talche' la navicella era coperta dalle onde; or egli dormiva. Matteo 8:25 E i suoi discepoli, accostatisi, lo svegliarono, dicendo: Signore, salvaci, noi periamo. Matteo 8:26 Ed egli disse loro: Perche' avete voi paura, o uomini di poca fede? E destatosi, sgrido' i venti e il mare, e si fece gran bonaccia. Matteo 8:27 E la gente si maraviglio', dicendo: Qual uomo e' costui, che eziandio il mare ed i venti gli ubbidiscono? Matteo 8:28 E QUANDO egli fu giunto all'altra riva, nella contrada de' Ghergheseni, gli si fecero incontro due indemoniati, usciti de' monumenti, fieri oltre modo, talche' niuno poteva passar per quella via. Matteo 8:29 Ed ecco, gridarono, dicendo: Che vi e' tra noi e te, o Gesu', Figliuol di Dio? sei tu venuto qua, per tormentarci innanzi il tempo? Matteo 8:30 Or lungi da essi vi era una greggia di molti porci, che pasceva. Matteo 8:31 E i demoni lo pregavono, dicendo: Se tu ci cacci, permettici di andare in quella greggia di porci. Matteo 8:32 Ed egli disse loro: Andate. Ed essi, usciti, se ne andarono in quella greggia di porci; ed ecco, tutta quella greggia di porci si getto' per lo precipizio nel mare, e quelli morirono nelle acque. Matteo 8:33 E coloro che li pasturavano fuggirono; e, andati nella citta', riferirono tutte queste cose, ed anche il fatto degli indemoniati. Matteo 8:34 Ed ecco, tutta la citta' usci incontro a Gesu'; ed avendolo veduto, lo pregarono che si dipartisse da' lor confini. Matteo 9:1 Ed egli, entrato nella navicella, passo' all'altra riva, e venne nella sua citta'. Matteo 9:2 ED ecco, gli fu presentato un paralitico che giaceva in letto. E Gesu', veduta la fede loro, disse al paralitico: Figliuolo, sta' di buon cuore, i tuoi peccati ti son rimessi. Matteo 9:3 Ed ecco, alcuni degli Scribi dicevano fra se' stessi: Costui bestemmia. Matteo 9:4 E Gesu', veduti i lor pensieri, disse: Perche' pensate voi cose malvage ne' vostri cuori? Matteo 9:5 Perciocche', quale e' piu' agevole, dire: I tuoi peccati ti son rimessi, ovver dire: Levati, e cammina? Matteo 9:6 Ora, acciocche' voi sappiate che il Figliuol dell'uomo ha autorita' in terra di rimettere i peccati: Tu, levati (disse egli allora al paralitico), togli il tuo letto, e vattene a casa tua. Matteo 9:7 Ed egli, levatosi, se ne ando' a casa sua. Matteo 9:8 E le turbe, veduto cio', si maravigliarono, e glorificarono Iddio, che avea data cotal podesta' agli uomini. Matteo 9:9 POI Gesu', passando oltre, vide un uomo che sedeva al banco della gabella, chiamato Matteo; ed egli gli disse: Seguitami. Ed egli, levatosi, lo seguito'. Matteo 9:10 Ed avvenne che, essendo Gesu' a tavola in casa, ecco, molti pubblicani e peccatori vennero, e si misero a tavola con Gesu', e co' suoi discepoli. Matteo 9:11 E i Farisei, vedendo cio', dissero a' discepoli di esso: Perche' mangia il vostro maestro co' pubblicani e co' peccatori? Matteo 9:12 E Gesu', avendoli uditi, disse loro: Coloro che stanno bene non hanno bisogno di medico, ma i malati. Or andate, e imparate che cosa e': Matteo 9:13 Io voglio misericordia, e non sacrifizio; perciocche' io non son venuto per chiamare a ravvedimento i giusti, anzi i peccatori. Matteo 9:14 ALLORA si accostarono a lui i discepoli di Giovanni, dicendo: Perche' noi ed i Farisei digiuniamo noi spesso, e i tuoi discepoli non digiunano? Matteo 9:15 E Gesu' disse loro: Que' della camera delle nozze posson eglino far cordoglio, mentre lo sposo e' con loro? ma verranno i giorni, che lo sposo sara' loro tolto, ed allora digiuneranno. Matteo 9:16 Or niuno mette un pezzo di panno rozzo in un vestimento vecchio; perciocche' quel ripieno porta via un pezzo del vestimento, e la rottura si fa peggiore. Matteo 9:17 Parimente, non si mette vin nuovo in otri vecchi; altrimenti gli otri si rompono, e il vino si spande, e gli otri si perdono; ma si mette il vin nuovo in otri nuovi, e amendue si conservano. Matteo 9:18 MENTRE egli ragionava loro queste cose, ecco, uno de' capi della sinagoga venne, e gli s'inchino', dicendo: La mia figliuola e' pur ora trapassata; ma vieni, e metti la mano sopra di lei, ed ella vivera'. Matteo 9:19 E Gesu', levatosi, lo seguito', insieme co' suoi discepoli. Matteo 9:20 Ed ecco, una donna, inferma di flusso di sangue gia' da dodici anni, si accosto' di dietro, e tocco' il lembo della sua vesta. Matteo 9:21 Perciocche' ella diceva fra se' stessa: Se sol tocco la sua vesta, saro' liberata. Matteo 9:22 E Gesu', rivoltosi, e vedutala, le disse: Sta' di buon cuore, figliuola; la tua fede ti ha salvata. E da quell'ora la donna fu liberata. Matteo 9:23 E quando Gesu' fu venuto in casa del capo della sinagoga, ed ebbe veduti i sonatori, e la moltitudine che romoreggiava, disse loro; Matteo 9:24 Ritraetevi; perciocche' la fanciulla non e' morta, ma dorme. Ed essi si ridevano di lui. Matteo 9:25 Ma quando la moltitudine fu messa fuori, egli entro', e prese la fanciulla per la mano, ed ella si desto'. Matteo 9:26 E la fama di cio' ando' per tutto quel paese. Matteo 9:27 E PARTENDOSI Gesu' di la', due ciechi lo seguitarono, gridando e dicendo: Abbi pieta' di noi, Figliuolo di Davide. Matteo 9:28 E quando egli fu venuto in casa, que' ciechi si accostarono a lui. E Gesu' disse loro: Credete voi che io possa far cotesto? Essi gli risposero: Si certo, Signore. Matteo 9:29 Allora egli tocco' gli occhi loro, dicendo: Siavi fatto secondo la vostra fede. Matteo 9:30 E gli occhi loro furono aperti; e Gesu' fece loro un severo divieto, dicendo: Matteo 9:31 Guardate che niuno lo sappia. Ma essi, usciti fuori, pubblicarono la fama di esso per tutto quel paese. Matteo 9:32 Ora, come que' ciechi uscivano, ecco, gli fu presentato un uomo mutolo, indemoniato. Matteo 9:33 E quando il demonio fu cacciato fuori, il mutolo parlo', e le turbe si maravigliavano, dicendo: Giammai non si vide cotal cosa in Israele. Matteo 9:34 Ma i Farisei dicevano: Egli caccia i demoni per lo principe de' demoni. Matteo 9:35 E GESu' andava attorno per tutte le citta', e per le castella, insegnando nelle lor sinagoghe, e predicando l'evangelo del regno, e sanando ogni malattia, ed ogni infermita', fra il popolo. Matteo 9:36 E, vedendo le turbe, n'ebbe compassione, perciocche' erano stanchi e dispersi, a guisa di pecore che non hanno pastore. Matteo 9:37 Allora egli disse a' suoi discepoli: Ben e' la ricolta grande, ma pochi sono gli operai. Matteo 9:38 Pregate adunque il Signore della ricolta, ch'egli spinga degli operai nella sua ricolta. Matteo 10:1 POI, chiamati a se' i suoi dodici discepoli, diede lor podesta' sopra gli spiriti immondi, da cacciarli fuori, e da sanare qualunque malattia, e qualunque infermita'. Matteo 10:2 Ora i nomi de' dodici apostoli son questi: Il primo e' Simone, detto Pietro, ed Andrea suo fratello; Giacomo di Zebedeo, e Giovanni, suo fratello; Matteo 10:3 Filippo, e Bartolomeo; Toma, e Matteo, il pubblicano; Giacomo di Alfeo, e Lebbeo, chiamato per soprannome Taddeo; Matteo 10:4 Simone Cananita, e Giuda Iscariot, quel che poi ancora lo tradi. Matteo 10:5 Questi dodici mando' Gesu', dando loro questi ordini: Non andate a' Gentili, e non entrate in alcuna citta' de' Samaritani; Matteo 10:6 ma andate piu' tosto alle pecore perdute della casa d'Israele. Matteo 10:7 E andate, e predicate, dicendo: Il regno de' cieli e' vicino. Matteo 10:8 Sanate gl'infermi, nettate i lebbrosi, risuscitate i morti, cacciate i demoni; in dono l'avete ricevuto, in dono datelo. Matteo 10:9 Non fate provvisione ne' di oro, ne' di argento, ne' di moneta nelle vostre cinture; Matteo 10:10 ne' di tasca per lo viaggio, ne' di due toniche, ne' di scarpe, ne' di bastone; perciocche' l'operaio e' degno del suo nutrimento. Matteo 10:11 Or in qualunque citta', o castello voi sarete entrati, ricercate chi in quello e' degno, e quivi dimorate finche' partiate. Matteo 10:12 E quando entrerete nella casa, salutatela, dicendo: Pace sia a questa casa. Matteo 10:13 E se quella e' degna, venga la pace vostra sopra di essa; ma, se non e' degna, la vostra pace ritorni a voi. Matteo 10:14 E se alcuno non vi riceve, e non ascolta le vostre parole, uscendo di quella casa, o di quella citta', scotete la polvere de' vostri piedi. Matteo 10:15 Io vi dico in verita' che quei del paese di Sodoma e di Gomorra saranno piu' tollerabilmente trattati nel giorno del giudizio, che quella citta'. Matteo 10:16 Ecco, io vi mando come pecore in mezzo de' lupi; siate dunque prudenti come serpenti, e semplici come colombe. Matteo 10:17 Or guardatevi dagli uomini; perciocche' essi vi metteranno in man de' concistori, ed essi vi sferzeranno nelle lor sinagoghe. Matteo 10:18 Ed anche sarete menati davanti a' rettori, e davanti ai re, per cagion mia, in testimonianza a loro, ed ai Gentili. Matteo 10:19 Ma, quando essi vi metteranno nelle lor mani, non siate in sollecitudine come o che parlerete; perciocche', in quella stessa ora, vi sara' dato cio' che avrete a parlare. Matteo 10:20 Poiche' non siete voi quelli che parlate, ma lo Spirito del Padre vostro e' quel che parla in voi. Matteo 10:21 Ora il fratello dara' il fratello alla morte, e il padre il figliuolo; e i figliuoli si leveranno contro a' lor padri e madri, e li faran morire. Matteo 10:22 E sarete odiati da tutti per lo mio nome; ma chi avra' sostenuto fino alla fine, sara' salvato. Matteo 10:23 Ora, quando vi perseguiteranno in una citta', fuggite in un'altra; perciocche' io vi dico in verita', che non avrete finito di circuire le citta' d'Israele, che il Figliuol dell'uomo non sia venuto. Matteo 10:24 Il discepolo non e' da piu' del maestro, ne' il servitore da piu' del suo signore. Matteo 10:25 Basta al discepolo di essere come il suo maestro, e al servitore di essere come il suo signore; se hanno chiamato il padron della casa Beelzebub, quanto piu' chiameranno cosi i suoi famigliari? Matteo 10:26 Non li temiate adunque; poiche' niente e' nascosto, che non abbia ad essere scoperto; ne' occulto, che non abbia a venire a notizia. Matteo 10:27 Quello che io vi dico nelle tenebre, ditelo voi nella luce; e cio' che udite detto all'orecchio predicatelo sopra i tetti. Matteo 10:28 E non temiate di coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccider l'anima; ma temete piu' tosto colui che puo' far perire l'anima e il corpo nella geenna. Matteo 10:29 Due passeri non si vendon eglino solo un quattrino? pur nondimeno l'un d'essi non puo' cadere in terra, senza il volere del Padre vostro. Matteo 10:30 Ma, quant'e' a voi, eziandio i capelli del vostro capo son tutti annoverati. Matteo 10:31 Non temiate adunque; voi siete da piu' di molti passeri. Matteo 10:32 Ogni uomo adunque che mi avra' riconosciuto davanti agli uomini, io altresi lo riconoscero' davanti al Padre mio, che e' ne' cieli. Matteo 10:33 Ma chiunque mi avra' rinnegato davanti agli uomini, io altresi lo rinneghero' davanti al Padre mio che e' ne' cieli. Matteo 10:34 Non pensate ch'io sia venuto a metter pace in terra; io non son venuto a mettervi la pace, anzi la spada. Matteo 10:35 Perciocche' io son venuto a mettere in discordia il figliuolo contro al padre, e la figliuola contro alla madre, e la nuora contro alla suocera. Matteo 10:36 E i nemici dell'uomo saranno i suoi famigliari stessi. Matteo 10:37 Chi ama padre o madre piu' di me non e' degno di me; e chi ama figliuolo o figliuola piu' di me non e' degno di me. Matteo 10:38 E chi non prende la sua croce, e non viene dietro a me, non e' degno di me. Matteo 10:39 Chi avra' trovata la vita sua la perdera'; e chi avra' perduta la vita sua per cagion mia, la trovera'. Matteo 10:40 Chi vi riceve, riceve me; e chi riceve me, riceve colui che mi ha mandato. Matteo 10:41 Chi riceve un profeta, in nome di profeta, ricevera' premio di profeta; e chi riceve un giusto, in nome di giusto, ricevera' premio di giusto. Matteo 10:42 E chiunque avra' dato da bere solo un bicchier d'acqua fredda, ad uno di questi piccoli, in nome di discepolo, io vi dico in verita', ch'egli non perdera' punto il suo premio. Matteo 11:1 E DOPO che Gesu' ebbe finito di dare istruzioni a' suoi dodici discepoli, egli si parti di la', per insegnare, e per predicar nelle loro citta'. Matteo 11:2 Or Giovanni, avendo nella prigione udite le opere di Gesu', mando' due dei suoi discepoli, a dirgli: Matteo 11:3 Sei tu colui che ha da venire, o pur ne aspetteremo noi un altro? Matteo 11:4 E Gesu', rispondendo, disse loro: Andate, e rapportate a Giovanni le cose che voi udite, e vedete: Matteo 11:5 I ciechi ricoverano la vista, e gli zoppi camminano; i lebbrosi son mondati, e i sordi odono; i morti risuscitano, e l'evangelo e' annunziato a' poveri. Matteo 11:6 E beato e' colui che non si sara' scandalezzato di me. Matteo 11:7 Ora, come essi se ne andavano, Gesu' prese a dire alle turbe intorno a Giovanni: Che andaste voi a veder nel deserto? una canna dimenata dal vento? Matteo 11:8 Ma pure, che andaste a vedere? un uomo vestito di vestimenti morbidi? ecco, coloro che portano vestimenti morbidi son nelle case dei re. Matteo 11:9 Ma pure, che andaste a vedere? un profeta? si certo, vi dico, e piu' che profeta. Matteo 11:10 Perciocche' costui e' quello di cui e' scritto: Ecco, io mando il mio angelo davanti alla tua faccia, il quale acconcera' il tuo cammino dinanzi a te. Matteo 11:11 Io vi dico in verita', che fra quelli che son nati di donne, non sorse giammai alcuno maggiore di Giovanni Battista; ma il minimo nel regno de' cieli e' maggior di lui. Matteo 11:12 Ora, da' giorni di Giovanni Battista infino ad ora, il regno de' cieli e' sforzato, ed i violenti lo rapiscono. Matteo 11:13 Poiche' tutti i profeti, e la legge, hanno profetizzato infino a Giovanni. Matteo 11:14 E se voi lo volete accettare, egli e' Elia, che dovea venire. Matteo 11:15 Chi ha orecchie per udire, oda. Matteo 11:16 Or a chi assomigliero' io questa generazione? Ella e' simile a' fanciulli, che seggono nelle piazze, e gridano a' lor compagni; e dicono: Matteo 11:17 Noi vi abbiamo sonato, e voi non avete ballato; vi abbiam cantate lamentevoli canzoni, e voi non avete fatto cordoglio. Matteo 11:18 Poiche' Giovanni e' venuto, non mangiando, ne' bevendo; ed essi dicevano: Egli ha il demonio. Matteo 11:19 Il Figliuol dell'uomo e' venuto, mangiando, e bevendo; ed essi dicono: Ecco un mangiatore, e bevitor di vino; amico de' pubblicani, e de' peccatori; ma la Sapienza e' stata giustificata da' suoi figliuoli. Matteo 11:20 ALLORA egli prese a rimproverare alle citta', nelle quali la maggior parte delle sue potenti operazioni erano state fatte, che esse non si erano ravvedute, dicendo: Matteo 11:21 Guai a te, Chorazin! Guai a te, Betsaida! perciocche', se in Tiro e Sidon fossero state fatte le potenti operazioni, che sono state fatte in voi, si sarebbero gia' anticamente pentite, con sacco e cenere. Matteo 11:22 Ma pure io vi dico che Tiro e Sidon saranno piu' tollerabilmente trattate nel di del giudizio, che voi. Matteo 11:23 E tu, o Capernaum, che sei stata innalzata infino al cielo, sarai abbassata fin nell'inferno; perciocche', se in Sodoma fossero state fatte le potenti operazioni, che sono state fatte in te, ella sarebbe durata infino al di d'oggi. Matteo 11:24 Ma pure io vi dico, che il paese di Sodoma sara' piu' tollerabilmente trattato nel giorno del giudizio, che tu. Matteo 11:25 IN quel tempo Gesu' prese a dire: Io ti rendo gloria e lode, o Padre, Signor del cielo e della terra, che tu hai nascoste queste cose a' savi e intendenti, e le hai rivelate a' piccoli fanciulli. Matteo 11:26 Si certo, o Padre, perciocche' cosi ti e' piaciuto. Matteo 11:27 Ogni cosa mi e' stata data in mano dal Padre mio, e niuno conosce il Figliuolo, se non il Padre; parimente, niuno conosce il Padre, se non il Figliuolo, e colui, a cui il Figliuolo avra' voluto rivelarlo. Matteo 11:28 Venite a me, voi tutti che siete travagliati ed aggravati, ed io vi daro' riposo. Matteo 11:29 Togliete sopra voi il mio giogo, ed imparate da me ch'io son mansueto, ed umil di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre. Matteo 11:30 Perciocche' il mio giogo e' dolce, e il mio carico e' leggiero. Matteo 12:1 IN quel tempo, Gesu' camminava, in giorno di sabato, per li seminati; or i suoi discepoli ebber fame, e presero a svellere delle spighe, ed a mangiarle. Matteo 12:2 E i Farisei, veduto cio', gli dissero: Ecco, i tuoi discepoli fan quello che non e' lecito di fare in giorno di sabato. Matteo 12:3 Ma egli disse loro: Non avete voi letto cio' che fece Davide, quando ebbe fame, egli e coloro ch'erano con lui? Matteo 12:4 Come egli entro' nella casa di Dio, e mangio' i pani di presentazione i quali non gli era lecito di mangiare, ne' a coloro ch'eran con lui, anzi a' sacerdoti soli? Matteo 12:5 Ovvero non avete voi letto nella legge, che nel tempio, i sacerdoti, ne' giorni del sabato, violano il sabato, eppur non ne sono colpevoli? Matteo 12:6 Or io vi dico, che qui vi e' alcuno maggior del tempio. Matteo 12:7 Ora, se voi sapeste che cosa e': Io voglio misericordia e non sacrificio, voi non avreste condannati gl'innocenti. Matteo 12:8 Perciocche', il Figliuol dell'uomo e' Signore eziandio del sabato. Matteo 12:9 POI, partitosi di la', venne nella lor sinagoga; Matteo 12:10 ed ecco, quivi era una uomo che avea la mano secca. Ed essi fecero una domanda a Gesu', dicendo: e' egli lecito di guarire alcuno in giorno di sabato? per poterlo accusare. Matteo 12:11 Ed egli disse loro: Chi e' l'uomo fra voi, il quale avendo una pecora, se quella cade in giorno di sabato in una fossa, non la prenda, e non la rilevi? Matteo 12:12 Ora, da quanto piu' e' un uomo, che una pecora? Egli e' dunque lecito di far del bene in giorno di sabato. Matteo 12:13 Allora egli disse a quell'uomo: Distendi la tua mano. Ed egli la distese, e fu resa sana come l'altra. Matteo 12:14 Ma i Farisei, usciti fuori, presero consiglio contro a lui, come lo farebbero morire. Matteo 12:15 Ma Gesu', conoscendo cio', si ritrasse di la'; e molte turbe lo seguitarono, ed egli li guari tutti. Matteo 12:16 E divieto' loro severamente, che nol palesassero; Matteo 12:17 acciocche' si adempiesse cio' che fu detto dal profeta Isaia, dicendo: Matteo 12:18 Ecco, il mio Servitore, il quale io ho eletto; l'amato mio in cui l'anima mia ha preso il suo compiacimento; io mettero' lo Spirito mio sopra lui, ed egli annunziera' giudizio alle genti. Matteo 12:19 Egli non contendera', e non gridera'; e niuno udira' la sua voce per le piazze. Matteo 12:20 Egli non tritera' la canna rotta, e non ispegnera' il lucignolo fumante; finche' abbia messo fuori il giudizio in vittoria. Matteo 12:21 E le genti spereranno nel suo nome. Matteo 12:22 ALLORA gli fu presentato un indemoniato, cieco, e mutolo; ed egli lo sano'; talche' colui che prima era cieco, e mutolo, parlava e vedeva. Matteo 12:23 E tutte le turbe stupivano, e dicevano: Non e' costui il Cristo, il Figliuol di Davide? Matteo 12:24 Ma i Farisei, udendo cio', dicevano: Costui non caccia i demoni, se non per Beelzebub, principe de' demoni. Matteo 12:25 E Gesu', conoscendo i lor pensieri, disse loro: Ogni regno, diviso in se' stesso in parti contrarie, e' deserto; parimente, ogni citta', o casa, divisa in se' stessa in parti contrarie, non puo' durare. Matteo 12:26 Ora, se Satana caccia Satana, egli e' diviso in parti contrarie; come adunque puo' durare il suo regno? Matteo 12:27 E se io caccio i demoni per Beelzebub, per cui li cacciano i vostri figliuoli? Percio', essi saranno i vostri giudici. Matteo 12:28 Ma, se io caccio i demoni per lo Spirito di Dio, il regno di Dio e' pur pervenuto a voi. Matteo 12:29 Ovvero, come puo' alcuno entrar nella casa d'un possente uomo, e rapirgli le sue masserizie, se prima non ha legato quel possente uomo? allora veramente gli predera' la casa. Matteo 12:30 Chi non e' meco e' contro a me, e chi non raccoglie meco, sparge. Matteo 12:31 Percio', io vi dico: Ogni peccato e bestemmia sara' rimessa agli uomini; ma la bestemmia contro allo Spirito non sara' loro rimessa. Matteo 12:32 Ed a chiunque avra' detta alcuna parola contro al Figliuol dell'uomo, sara' perdonato; ma a niuno che l'abbia detta contro allo Spirito Santo, sara' perdonato, ne' in questo secolo, ne' nel futuro. Matteo 12:33 FATE l'albero buono, e il suo frutto sara' buono; o fate l'albero malvagio, e il suo frutto sara' malvagio; poiche' dal frutto si conosce l'albero. Matteo 12:34 Progenie di vipere, come potete parlar cose buone, essendo malvagi? poiche' la bocca parla di cio' che soprabbonda nel cuore. Matteo 12:35 L'uomo buono, dal buon tesoro del cuore, reca fuori cose buone; ma l'uomo malvagio, dal malvagio tesoro del cuore, reca fuori cose malvage. Matteo 12:36 Or io vi dico che gli uomini renderanno ragione, nel giorno del giudizio, eziandio d'ogni oziosa parola che avranno detta. Matteo 12:37 Perciocche', per le tue parole tu sarai giustificato, ed altresi per le tue parole sarai condannato. Matteo 12:38 ALLORA alcuni degli Scribi e Farisei gli fecero motto, dicendo: Maestro, noi vorremmo veder da te qualche segno. Matteo 12:39 Ma egli, rispondendo, disse loro: La malvagia, e adultera generazione richiede un segno; ma niun segno le sara' dato, se non il segno del profeta Giona. Matteo 12:40 Perciocche', siccome Giona fu tre giorni, e tre notti, nel ventre della balena, cosi sara' il Figliuol dell'uomo tre giorni, e tre notti, nel cuor della terra. Matteo 12:41 I Niniviti risorgeranno nel giudizio con questa generazione, e la condanneranno; perciocche' essi si ravvidero alla predicazion di Giona; ed ecco qui e' uno che e' piu' che Giona. Matteo 12:42 La regina del Mezzodi risuscitera' nel giudizio con questa generazione, e la condannera'; perciocche' ella venne dagli estremi termini della terra, per udir la sapienza di Salomone; ed ecco, qui e' uno che e' piu' che Salomone. Matteo 12:43 Ora, quando lo spirito immondo e' uscito d'un uomo, egli va attorno per luoghi aridi, cercando riposo, e non lo trova. Matteo 12:44 Allora dice: Io me ne tornero' a casa mia, onde sono uscito; e se, quando egli vi viene, la trova vuota, spazzata, ed adorna; Matteo 12:45 allora va, e prende seco sette altri spiriti, peggiori di lui, i quali entrano, ed abitano quivi; e l'ultima condizione di quell'uomo diviene peggiore della prima. Cosi anche avverra' a questa malvagia generazione. Matteo 12:46 ORA, mentre egli parlava ancora alle turbe, ecco, sua madre, ed i suoi fratelli, fermatisi di fuori, cercavano di parlargli. Matteo 12:47 Ed alcuno gli disse: Ecco tua madre, ed i tuoi fratelli, sono la' fuori cercando di parlarti. Matteo 12:48 Ma egli, rispondendo, disse a colui che gli avea cio' detto: Chi e' mia madre, e chi sono i miei fratelli? Matteo 12:49 E distesa la mano verso i suoi discepoli, disse: Ecco la madre mia, ed i miei fratelli. Matteo 12:50 Perciocche', chiunque avra' fatta la volonta' del Padre mio, che e' ne' cieli, esso e' mio fratello, sorella, e madre. Matteo 13:1 ORA in quel giorno stesso, Gesu', uscito di casa, si pose a sedere presso del mare. Matteo 13:2 E molte turbe si raunarono appresso di lui, talche' egli, entrato in una navicella, si pose a sedere; e tutta la moltitudine stava in pie' in su la riva. Matteo 13:3 Ed egli ragionava loro molte cose, in parabole, dicendo: Ecco, un seminatore usci fuori a seminare. Matteo 13:4 E mentre egli seminava, una parte della semenza cadde lungo la strada, e gli uccelli vennero, e la mangiarono tutta. Matteo 13:5 Ed un'altra cadde in luoghi pietrosi, ove non avea molta terra, e subito nacque, perciocche' non avea profondo terreno; Matteo 13:6 ma, essendo levato il sole, fu riarsa; e, perciocche' non avea radice, si secco'. Matteo 13:7 Ed un'altra cadde sopra le spine, e le spine crebbero, e l'affogarono. Matteo 13:8 Ed un'altra cadde in buona terra, e porto' frutto, qual granel cento, qual sessanta, qual trenta. Matteo 13:9 Chi ha orecchie da udire, oda. Matteo 13:10 Allora i discepoli, accostatisi, gli dissero: Perche' parli loro in parabole? Matteo 13:11 Ed egli, rispondendo, disse loro: Perciocche' a voi e' dato di conoscere i misteri del regno de' cieli, ma a loro non e' dato. Matteo 13:12 Perciocche', a chiunque ha, sara' dato, ed egli soprabbondera'; ma, a chiunque non ha, eziandio quel ch'egli ha gli sara' tolto. Matteo 13:13 Percio', parlo io loro in parabole, perche' veggendo non veggono, udendo non odono, e non intendono. Matteo 13:14 E si adempie in loro la profezia d'Isaia, che dice: Bene udirete, ma non intenderete; ben riguarderete, ma non vedrete. Matteo 13:15 Perciocche' il cuore di questo popolo e' ingrassato, e odono gravemente con gli orecchi, e chiudono gli occhi; acciocche' non veggano con gli occhi, e non odano con gli orecchi, e non intendano col cuore, e non si convertano, ed io non li sani. Matteo 13:16 Ma, beati gli occhi vostri, perche' veggono; e le vostre orecchie, perche' odono. Matteo 13:17 Perciocche', io vi dico in verita', che molti profeti e giusti hanno desiderato di veder le cose che voi vedete e non le hanno vedute; e di udir le cose che voi udite, e non le hanno udite. Matteo 13:18 Voi dunque intendete la parabola del seminatore. Matteo 13:19 Quando alcuno ode la parola del regno, e non l'intende, il maligno viene, e rapisce cio' ch'era stato seminato nel cuor di esso. Un tale e' la semenza seminata lungo la strada. Matteo 13:20 E colui che e' seminato in luoghi pietrosi e' colui che ode la parola, e subito con allegrezza la riceve; Matteo 13:21 ma non ha radice in se', anzi e' di corta durata: ed avvenendo tribolazione, o persecuzione, per la parola, incontanente e' scandalezzato. Matteo 13:22 E colui che e' seminato fra le spine e' colui che ode la parola; ma la sollecitudine di questo secolo e l'inganno delle ricchezze, affogano la parola; ed essa diviene infruttuosa. Matteo 13:23 Ma colui che e' seminato nella buona terra e' colui che ode la parola, e l'intende; il quale ancora frutta, e fa qual cento, qual sessanta, qual trenta. Matteo 13:24 EGLI propose loro un'altra parabola, dicendo: Il regno de' cieli e' simile ad un uomo che semino' buona semenza nel suo campo. Matteo 13:25 Ma, mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico, e semino' delle zizzanie per mezzo il grano, e se ne ando'. Matteo 13:26 E quando l'erba fu nata, ed ebbe fatto frutto, allora apparvero eziandio le zizzanie. Matteo 13:27 E i servitori del padron di casa vennero a lui, e gli dissero: Signore, non hai tu seminata buona semenza nel tuo campo? onde avvien dunque che vi son delle zizzanie? Matteo 13:28 Ed egli disse loro: Un uomo nemico ha cio' fatto. E i servitori gli dissero: Vuoi dunque che andiamo, e le cogliamo? Matteo 13:29 Ma egli disse: No; che talora, cogliendo le zizzanie, non diradichiate insieme con esse il grano. Matteo 13:30 Lasciate crescere amendue insieme, infino alla mietitura; e nel tempo della mietitura, io diro' a' mietitori: Cogliete prima le zizzanie, e legatele in fasci, per bruciarle; ma accogliete il grano nel mio granaio. Matteo 13:31 EGLI propose loro un'altra parabola, dicendo: Il regno de' cieli e' simile ad un granel di senape, il quale un uomo prende, e lo semina nel suo campo. Matteo 13:32 Esso e' bene il piu' piccolo di tutti i semi; ma quando e' cresciuto e' la maggiore di tutte l'erbe, e divien albero, talche' gli uccelli del cielo vengono, e si riparano ne' suoi rami. Matteo 13:33 Egli disse loro un'altra parabola: Il regno de' cieli e' simile al lievito, il quale una donna prende, e lo ripone dentro tre staia di farina, finche' tutta sia levitata. Matteo 13:34 Tutte queste cose ragiono' Gesu' in parabole alle turbe; e non parlava loro senza parabola; Matteo 13:35 acciocche' si adempiesse cio' che fu detto dal profeta: Io apriro' la mia bocca in parabole; io sgorghero' cose occulte fin dalla fondazione del mondo. Matteo 13:36 ALLORA Gesu', licenziate le turbe, se ne ritorno' a casa, e i suoi discepoli gli si accostarono, dicendo: Dichiaraci la parabola delle zizzanie del campo. Matteo 13:37 Ed egli, rispondendo, disse loro: Colui che semina la buona semenza e' il Figliuol dell'uomo. Matteo 13:38 E il campo e' il mondo, e la buona semenza sono i figliuoli del regno, e le zizzanie sono i figliuoli del maligno. Matteo 13:39 E il nemico che le ha seminate e' il diavolo, e la mietitura e' la fin del mondo, e i mietitori son gli angeli. Matteo 13:40 Siccome adunque si colgono le zizzanie, e si bruciano col fuoco, cosi ancora avverra' nella fin del mondo. Matteo 13:41 Il Figliuol dell'uomo mandera' i suoi angeli, ed essi raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali, e gli operatori d'iniquita'; Matteo 13:42 e li getteranno nella fornace del fuoco. Ivi sara' il pianto e lo stridor de' denti. Matteo 13:43 Allora i giusti risplenderanno come il sole, nel regno del Padre loro. Chi ha orecchie da udire, oda. Matteo 13:44 DI nuovo, il regno de' cieli e' simile ad un tesoro nascosto in un campo, il quale un uomo, avendolo trovato, nasconde; e per l'allegrezza che ne ha, va, e vende tutto cio' ch'egli ha, e compera quel campo. Matteo 13:45 Di nuovo, il regno de' cieli e' simile ad un uomo mercatante, il qual va cercando di belle perle. Matteo 13:46 E trovata una perla di gran prezzo, va, e vende tutto cio' ch'egli ha, e la compera. Matteo 13:47 Di nuovo, il regno de' cieli e' simile ad una rete gettata in mare, la qual raccoglie d'ogni maniera di cose. Matteo 13:48 E quando e' piena, i pescatori la traggono fuori in sul lito; e postisi a sedere, raccolgono le cose buone ne' lor vasi, e gettan via cio' che non val nulla. Matteo 13:49 Cosi avverra' nella fin del mondo: gli angeli usciranno, e metteranno da parte i malvagi d'infra i giusti; Matteo 13:50 e li getteranno nella fornace del fuoco. Ivi sara' il pianto e lo stridor de' denti. Matteo 13:51 Gesu' disse loro: Avete voi intese tutte queste cose? Essi gli dissero: Si, Signore. Matteo 13:52 Ed egli disse loro: Percio' ogni Scriba, ammaestrato per lo regno de' cieli, e' simile ad un padrone di casa, il qual trae fuori dal suo tesoro cose vecchie, e nuove. Matteo 13:53 ORA, quando Gesu' ebbe finite queste parabole si diparti di la'. Matteo 13:54 Ed essendo venuto nella sua patria, li insegnava nella lor sinagoga, talche' essi stupivano, e dicevano: Onde viene a costui cotesta sapienza, e coteste potenti operazioni? Matteo 13:55 Non e' costui il figliuolo del falegname? sua madre non si chiama ella Maria? e i suoi fratelli Giacomo, e Iose, e Simone, e Giuda? Matteo 13:56 E non son le sue sorelle tutte appresso di noi? onde vengono dunque a costui tutte queste cose? Matteo 13:57 Ed erano scandalezzati di lui. E Gesu' disse loro: Niun profeta e' sprezzato, se non nella sua patria, e in casa sua. Matteo 13:58 Ed egli non fece quivi molte potenti operazioni, per la loro incredulita'. Matteo 14:1 IN quel tempo, Erode il tetrarca udi la fama di Gesu'. Matteo 14:2 E disse ai suoi servitori: Costui e' Giovanni Battista; egli e' risuscitato da' morti; e pero' le potenze operano in lui. Matteo 14:3 Perciocche' Erode avea preso Giovanni, e l'avea messo ne' legami, e l'avea incarcerato, a motivo di Erodiada, moglie di Filippo, suo fratello. Matteo 14:4 Perciocche' Giovanni gli diceva: Ei non ti e' lecito di ritenere costei. Matteo 14:5 E volendolo far morire, pure temette il popolo; perciocche' essi lo teneano per profeta. Matteo 14:6 Ora, celebrandosi il giorno della nativita' di Erode, la figliuola di Erodiada avea ballato ivi in mezzo, ed era piaciuta ad Erode. Matteo 14:7 Onde egli le promise, con giuramento, di darle tutto cio' ch'ella chiederebbe. Matteo 14:8 Ed ella, indotta prima da sua madre, disse: Dammi qui in un piatto la testa di Giovanni Battista. Matteo 14:9 E il re se ne attristo'; ma pure, per li giuramenti, e per rispetto di coloro ch'erano con lui a tavola, comando' che le fosse data. Matteo 14:10 E mando' a far decapitar Giovanni Battista in prigione. Matteo 14:11 E la sua testa fu portata in un piatto, e data alla fanciulla; ed ella la porto' a sua madre. Matteo 14:12 E i discepoli d'esso vennero, e tolsero il corpo, e lo seppellirono; poi vennero, e rapportarono il fatto a Gesu'. Matteo 14:13 E GESu', udito cio', si ritrasse di la' sopra una navicella, in un luogo deserto, in disparte. E le turbe. uditolo, lo seguitarono a pie', dalle citta'. Matteo 14:14 E Gesu', essendo smontato dalla navicella, vide una gran moltitudine, e fu mosso a compassione inverso loro, e sano' gl'infermi d'infra loro. Matteo 14:15 E, facendosi sera, i suoi discepoli gli si accostarono, dicendo: Questo luogo e' deserto, e l'ora e' gia' passata; licenzia le turbe, acciocche' vadano per le castella, e si comperino da mangiare. Matteo 14:16 Ma Gesu' disse loro: Non han bisogno di andarsene; date lor voi da mangiare. Matteo 14:17 Ed essi gli dissero: Noi non abbiam qui se non cinque pani, e due pesci. Matteo 14:18 Ed egli disse: Recatemeli qua. Matteo 14:19 E comando' che le turbe si coricassero sopra l'erba; poi prese i cinque pani, e I due pesci; e levati gli occhi al cielo, fece la benedizione'; e, rotti i pani, li diede a' discepoli, e i discepoli alle turbe. Matteo 14:20 E tutti mangiarono, e furon saziati; poi i discepoli levarono l'avanzo de' pezzi, e ve ne furono dodici corbelli pieni. Matteo 14:21 Or coloro che aveano mangiato erano intorno a cinquemila uomini, oltre alle donne ed i fanciulli. Matteo 14:22 INCONTANENTE appresso, Gesu' costrinse i suoi discepoli a montare in su la navicella, ed a passare innanzi a lui all'altra riva, mentre egli licenziava le turbe. Matteo 14:23 Ed egli, dopo aver licenziate le turbe, sali in sul monte in disparte, per orare. E, fattosi sera, era quivi tutto solo. Matteo 14:24 E la navicella era gia' in mezzo del mare, travagliata dalle onde; perciocche' il vento era contrario. Matteo 14:25 E nella quarta vigilia della notte, Gesu' se ne ando' a loro, camminando sopra il mare. Matteo 14:26 E i discepoli, vedendolo camminar sopra il mare, si turbarono, dicendo: Egli e' un fantasma. Matteo 14:27 E di paura gridarono. Ma subito Gesu' parlo' loro, dicendo: Rassicuratevi; sono io, non temiate. Matteo 14:28 E Pietro, rispondendogli, disse: Signore, se sei tu, comanda che io venga a te sopra le acque. Matteo 14:29 Ed egli disse: Vieni. E Pietro, smontato dalla navicella, camminava sopra le acque, per venire a Gesu'. Matteo 14:30 Ma, vedendo il vento forte, ebbe paura; e, cominciando a sommergersi, grido', dicendo: Signore, salvami. Matteo 14:31 E incontanente Gesu' distese la mano, e lo prese, e gli disse: O uomo di poca fede, perche' hai dubita'to? Matteo 14:32 Poi, quando furono entrati nella navi cella, il vento si acqueto'. Matteo 14:33 E coloro ch'erano nella navicella vennero, e l'adorarono, dicendo: Veramente tu sei il Figliuol di Dio. Matteo 14:34 Poi, essendo passati all'altra riva, vennero nella contrada di Gennesaret. Matteo 14:35 E gli uomini di quel luogo, avendolo riconosciuto, mandarono a farlo sapere per tutta quella contrada circonvicina; e gli presentarono tutti i malati; Matteo 14:36 e lo pregavano che potessero sol toccare il lembo della sua vesta; e tutti quelli che lo toccarono furono sanati. Matteo 15:1 ALLORA gli Scribi ed i Farisei di Gerusalemme vennero a Gesu', dicendo: Matteo 15:2 Perche' trasgrediscono i tuoi discepoli la tradizion degli anziani? poiche' non si lavano le mani, quando prendono cibo. Matteo 15:3 Ma egli, rispondendo, disse loro: E voi, perche' trasgredite il comandamento di Dio per la vostra tradizione? Matteo 15:4 Poiche' Iddio ha comandato in questa maniera: Onora padre, e madre; e: Chi maledice padre, o madre, muoia di morte. Matteo 15:5 Ma voi dite: Chiunque avra' detto al padre, o alla madre: Tutto cio', di che tu potresti esser da me sovvenuto, e' offerta a Dio; Matteo 15:6 puo' non piu' onorar suo padre, e sua madre. Ed avete annullato il comandamento di Dio con la vostra tradizione. Matteo 15:7 Ipocriti, ben di voi profetizzo' Isaia, dicendo: Matteo 15:8 Questo popolo si accosta a me con la bocca, e mi onora con le labbra; ma il cuor loro e' lungi da me. Matteo 15:9 Ma invano mi onorano insegnando dottrine, che son comandamenti d'uomini. Matteo 15:10 Poi, chiamata a se' la moltitudine, le disse: Ascoltate, ed intendete: Matteo 15:11 Non cio' che entra nella bocca contamina l'uomo; ma ben lo contamina cio' che esce dalla bocca. Matteo 15:12 Allora i suoi discepoli, accostatisi, gli dissero: Sai tu che i Farisei, udito questo ragionamento, sono stati scandalezzati? Matteo 15:13 Ed egli, rispondendo, disse: Ogni pianta che il padre mio celeste non ha piantata sara' diradicata. Matteo 15:14 Lasciateli; son guide cieche di ciechi; ora, se un cieco guida un altro cieco amendue cadranno nella fossa. Matteo 15:15 E Pietro, rispondendo, gli disse: Dichiaraci quella parabola. Matteo 15:16 E Gesu' disse: Siete voi eziandio ancor privi d'intelletto? Matteo 15:17 Non intendete voi ancora che tutto cio' che entra nella bocca se ne va nel ventre, e poi e' gettato fuori nella latrina? Matteo 15:18 Ma le cose che escono dalla bocca procedono dal cuore, ed esse contaminano l'uomo. Matteo 15:19 Poiche' dal cuore procedono pensieri malvagi, omicidii, adulterii, fornicazioni, furti, false testimonianze, maldicenze. Matteo 15:20 Queste son le cose che contaminano l'uomo; ma il mangiare con mani non lavate non contamina l'uomo. Matteo 15:21 POI Gesu', partitosi di la', si ritrasse nelle parti di Tiro, e di Sidon. Matteo 15:22 Ed ecco, una donna Cananea, uscita di que' confini, gli grido', dicendo: Abbi pieta' di me, o Signore, figliuol di Davide! la mia figliuola e' malamente tormentata dal demonio. Matteo 15:23 Ma egli non le rispondeva nulla. E i suoi discepoli, accostatisi, lo pregavano, dicendo: Licenziala, perciocche' ella grida dietro a noi. Matteo 15:24 Ma egli, rispondendo, disse: Io non son mandato se non alle pecore perdute della casa d'Israele. Matteo 15:25 Ed ella venne, e l'adoro', dicendo: Signore, aiutami. Matteo 15:26 Ma egli, rispondendo, disse: Non e' cosa onesta prendere il pan de' figliuoli, e gettarlo a' cagnuoli. Matteo 15:27 Ed ella disse: Ben dici, Signore; poiche' anche i cagnuoli mangiano delle miche che cadono dalla tavola de' lor padroni. Matteo 15:28 Allora Gesu', rispondendo, le disse: O donna, grande e' la tua fede; siati fatto come tu vuoi. E da quell'ora, la sua figliuola fu sanata. Matteo 15:29 E GESu', partendo di la', venne presso al mar della Galilea; e salito sopra il monte, si pose quivi a sedere. Matteo 15:30 E molte turbe si accostarono a lui, le quali aveano con loro degli zoppi, dei ciechi, de' mutoli, de' monchi, ed altri molti; e li gettarono a' piedi di Gesu', ed egli li sano'; Matteo 15:31 talche' le turbe si maravigliavano, vedendo i mutoli parlare, i monchi esser sani, gli zoppi camminare, e i ciechi vedere; e glorificarono l'Iddio d'Israele. Matteo 15:32 E Gesu', chiamati a se' i suoi discepoli, disse: Io ho gran pieta' della moltitudine; perciocche' gia' tre giorni continui dimora appresso di me, e non ha di che mangiare; e pure io non voglio licenziarli digiuni, che talora non vengano meno tra via. Matteo 15:33 E i suoi discepoli gli dissero: Onde avremmo in un luogo deserto tanti pani, che bastassero a saziare una cotanta moltitudine? Matteo 15:34 E Gesu' disse loro: Quanti pani avete? Ed essi dissero: Sette, e alcuni pochi pesciolini. Matteo 15:35 Ed egli comando' alle turbe che si mettessero a sedere in terra. Matteo 15:36 Poi prese i sette pani, e i pesci, e rese grazie, li ruppe, e li diede a' suoi discepoli; e i discepoli alla moltitudine. Matteo 15:37 E tutti ne mangiarono, e furon saziati; poi levaron l'avanzo de' pezzi, e ve ne furono sette panieri pieni. Matteo 15:38 Or coloro che avean mangiato erano quattromila uomini, oltre alle donne e i fanciulli. Matteo 15:39 Poi, licenziate le turbe, egli monto' nella navicella, e venne ne' confini di Magdala. Matteo 16:1 ED accostatisi a lui i Farisei, e i Sadducei, tentandolo, lo richiesero di mostrar loro un segno dal cielo. Matteo 16:2 Ma egli, rispondendo, disse loro: Quando si fa sera, voi dite: Fara' tempo sereno, perciocche' il cielo rosseggia. Matteo 16:3 E la mattina dite: Oggi sara' tempesta, perciocche' il cielo tutto mesto rosseggia. Ipocriti, ben sapete discernere l'aspetto del cielo, e non potete discernere i segni de' tempi! Matteo 16:4 La gente malvagia ed adultera richiede un segno, ma segno alcuno non le sara' dato, se non il segno del profeta Giona. E, lasciatili, se ne ando'. Matteo 16:5 E quando i suoi discepoli furon giunti all'altra riva, ecco, aveano dimenticato di prender del pane. Matteo 16:6 E Gesu' disse loro: Vedete, guardatevi dal lievito de' Farisei, e de' Sadducei. Matteo 16:7 Ed essi ragionavano fra loro, dicendo: Noi non abbiam preso del pane. Matteo 16:8 E Gesu', conosciuto cio', disse loro: Perche' questionate fra voi, o uomini di poca fede, di cio' che non avete preso del pane? Matteo 16:9 Ancora siete voi senza intelletto, e non vi ricordate dei cinque pani de' cinquemila uomini, e quanti corbelli ne levaste? Matteo 16:10 Ne' de' sette pani de' quattromila uomini, e quanti panieri ne levaste? Matteo 16:11 Come non intendete voi, che non del pane vi dissi che vi guardaste dal lievito de' Farisei, e de' Sadducei? Matteo 16:12 Allora intesero ch'egli non avea detto che si guardassero dal lievito del pane, ma della dottrina dei Farisei, e de' Sadducei. Matteo 16:13 POI Gesu', essendo venuto nelle parti di Cesarea di Filippo, domando' i suoi discepoli: Chi dicono gli uomini che io, il Figliuol dell'uomo, sono? Matteo 16:14 Ed essi dissero: Alcuni, Giovanni Battista; altri, Elia; altri, Geremia, od uno de' profeti. Matteo 16:15 Ed egli disse loro: E voi, chi dite che io sono? Matteo 16:16 E Simon Pietro, rispondendo, disse: Tu sei il Cristo, il Figliuol dell'Iddio vivente. Matteo 16:17 E Gesu', rispondendo, gli disse: Tu sei beato, o Simone, figliuol di Giona, poiche' la carne ed il sangue non t'hanno rivelato questo, ma il Padre mio che e' ne' cieli. Matteo 16:18 Ed io altresi ti dico, che tu sei Pietro, e sopra questa pietra io edifichero' la mia chiesa, e le porte dell'inferno non la potranno vincere. Matteo 16:19 Ed io ti daro' le chiavi del regno dei cieli; e tutto cio' che avrai legato in terra sara' legato ne' cieli, e tutto cio' che avrai sciolto in terra sara' sciolto ne' cieli. Matteo 16:20 Allora egli divieto' a' suoi discepoli, che non dicessero ad alcuno ch'egli fosse Gesu', il Cristo. Matteo 16:21 Da quell'ora Gesu' comincio' a dichiarare a' suoi discepoli, che gli conveniva andare in Gerusalemme, e sofferir molte cose dagli anziani, e da' principali sacerdoti, e dagli Scribi, ed essere ucciso, e risuscitare nel terzo giorno. Matteo 16:22 E Pietro, trattolo da parte, comincio' a riprenderlo, dicendo: Signore, tolga cio' Iddio; questo non ti avverra' punto. Matteo 16:23 Ma egli, rivoltosi, disse a Pietro: Vattene indietro da me, Satana; tu mi sei in iscandalo, perciocche' tu non hai il senso alle cose di Dio, ma alle cose degli uomini. Matteo 16:24 ALLORA Gesu' disse a' suoi discepoli: Se alcuno vuol venir dietro a me, rinunzi a se' stesso, e tolga la sua croce, e mi segua. Matteo 16:25 Perciocche', chi avra' voluto salvar la vita sua la perdera'; ma chi avra' perduta la vita sua, per amor di me, la trovera'. Matteo 16:26 Perciocche', che giova egli all'uomo, se guadagna tutto il mondo, e fa perdita dell'anima sua? ovvero, che dara' l'uomo in iscambio dell'anima sua? Matteo 16:27 Perciocche' il Figliuol dell'uomo verra' nella gloria del Padre suo, co' suoi angeli; ed allora egli rendera' la retribuzione a ciascuno secondo i suoi fatti. Matteo 16:28 Io vi dico in verita', che alcuni di coloro che son qui presenti non gusteranno la morte, che non abbiano veduto il Figliuol dell'uomo venir nel suo regno. Matteo 17:1 E SEI giorni appresso, Gesu' prese seco Pietro, e Giacomo, e Giovanni, suo fratello, e li condusse sopra un alto monte, in disparte. Matteo 17:2 E fu trasfigurato in lor presenza, e la sua faccia risplende' come il sole, e i suoi vestimenti divenner candidi come la luce. Matteo 17:3 Ed ecco, apparvero loro Mose' ed Elia, che ragionavano con lui. Matteo 17:4 E Pietro fece motto a Gesu', e gli disse: Signore, egli e' bene che noi stiam qui; se tu vuoi, facciam qui tre tabernacoli; uno a te, uno a Mose', ed uno ad Elia. Matteo 17:5 Mentre egli parlava ancora, ecco, una nuvola lucida li adombro'; ed ecco, una voce venne dalla nuvola, dicendo: Questo e' il mio diletto Figliuolo, in cui ho preso il mio compiacimento; ascoltatelo. Matteo 17:6 E i discepoli, udito cio', caddero sopra le lor facce, e temettero grandemente. Matteo 17:7 Ma Gesu', accostatosi, li tocco', e disse: Levatevi, e non temiate. Matteo 17:8 Ed essi, alzati gli occhi, non videro alcuno, se non Gesu' tutto solo. Matteo 17:9 Poi, mentre scendevano dal monte, Gesu' diede loro questo comandamento: Non dite la visione ad alcuno, finche' il Figliuol dell'uomo sia risuscitato dai morti. Matteo 17:10 E i suoi discepoli lo domandarono dicendo: Come adunque dicono gli Scribi che convien che prima venga Elia? Matteo 17:11 E Gesu', rispondendo, disse loro: Elia veramente deve prima venire, e ristabilire ogni cosa. Matteo 17:12 Ma io vi dico, che Elia e' gia' venuto, ed essi non l'hanno riconosciuto, anzi hanno fatto inverso lui cio' che hanno voluto; cosi ancora il Figliuol dell'uomo sofferira' da loro. Matteo 17:13 Allora i discepoli intesero ch'egli avea loro detto cio' di Giovanni Battista. Matteo 17:14 E QUANDO furon venuti alla moltitudine, un uomo gli si accosto', inginocchiandosi davanti a lui, Matteo 17:15 e dicendo: Signore, abbi pieta' del mio figliuolo, perciocche' egli e' lunatico, e malamente tormentato; poiche' spesso cade nel fuoco, e spesso nell'acqua. Matteo 17:16 Ed io l'ho presentato a' tuoi discepoli, ma essi non l'hanno potuto guarire. Matteo 17:17 E Gesu', rispondendo, disse: Ahi! generazione incredula e perversa! infino a quando mai saro' con voi? infino a quando mai vi comportero'? conducetemelo qua. Matteo 17:18 E Gesu' sgrido' il demonio, ed egli usci fuor di lui; e da quell'ora il fanciullo fu guarito. Matteo 17:19 Allora i discepoli, accostatisi a Gesu' in disparte, dissero: Perche' non abbiam noi potuto cacciarlo? Matteo 17:20 E Gesu' disse loro: Per la vostra incredulita'; perciocche' io vi dico in verita', che se avete di fede quant'e' un granel di senape, voi direte a questo monte: Passa di qui a la', ed esso vi passera'; e niente vi sara' impossibile. Matteo 17:21 Or questa generazione di demoni non esce fuori, se non per orazione, e per digiuno. Matteo 17:22 Ora, mentre essi conversavano nella Galilea, Gesu' disse loro: Egli avverra' che il Figliuol dell'uomo sara' dato nelle mani degli uomini; ed essi l'uccideranno; Matteo 17:23 ma nel terzo giorno egli risuscitera'. Ed essi ne furono grandemente contristati. Matteo 17:24 E QUANDO furon venuti in Capernaum, coloro che ricoglievano le didramme vennero a Pietro, e dissero: Il vostro Maestro non paga egli le didramme? Matteo 17:25 Egli disse: Si. E quando egli fu entrato in casa, Gesu' lo prevenne, dicendo: Che ti pare, Simone? da cui prendono i re della terra i tributi, o il censo? da' figliuoli loro, o dagli stranieri? Matteo 17:26 Pietro gli disse: Dagli stranieri. Gesu' gli disse: Dunque i figliuoli son franchi. Matteo 17:27 Ma, acciocche' noi non li scandalezziamo, vattene al mare, e getta l'amo, e togli il primo pesce che salira' fuori, ed aprigli la gola, e tu vi troverai uno statere; prendilo e dallo loro, per te, e per me. Matteo 18:1 IN quell'ora i discepoli vennero a Gesu' dicendo: Deh! chi e' il maggiore nel regno de' cieli? Matteo 18:2 E Gesu', chiamato a se' un piccol fanciullo, lo pose nel mezzo di loro, e disse: Matteo 18:3 Io vi dico in verita', che se non siete mutati, e non divenite come i piccoli fanciulli, voi non entrerete punto nel regno de' cieli. Matteo 18:4 Ogni uomo adunque, che si sara' abbassato, come questo piccol fanciullo, e' il maggiore nel regno de' cieli. Matteo 18:5 E chiunque riceve un tal piccol fanciullo, nel nome mio, riceve me. Matteo 18:6 Ma chi avra' scandalezzato uno di questi piccoli che credono in me, meglio per lui sarebbe che gli fosse appiccata una macina da asino al collo, e che fosse sommerso nel fondo del mare. Matteo 18:7 Guai al mondo per gli scandali! perciocche', bene e' necessario che scandali avvengano; ma nondimeno, guai a quell'uomo per cui lo scandalo avviene! Matteo 18:8 Ora, se la tua mano, o il tuo pie', ti fa intoppare, mozzali, e gettali via da te; meglio e' per te d'entrar nella vita zoppo, o monco, che, avendo due mani, e due piedi, esser gettato nel fuoco eterno. Matteo 18:9 Parimente, se l'occhio tuo ti fa intoppare, cavalo, e gettalo via da te; meglio e' per te d'entrar nella vita, avendo un occhio solo, che, avendone due, esser gettato nella geenna del fuoco. Matteo 18:10 Guardate che non isprezziate alcuno di questi piccoli; perciocche' io vi dico che gli angeli loro vedono del continuo ne' cieli la faccia del Padre mio, che e' ne' cieli. Matteo 18:11 Poiche' il Figliuol dell'uomo e' venuto per salvar cio' che era perito. Matteo 18:12 Che vi par egli? Se un uomo ha cento pecore, ed una di esse si smarrisce, non lascera' egli le novantanove, e non andra' egli su per i monti cercando la smarrita? Matteo 18:13 E se pure avviene ch'egli la trovi, io vi dico in verita', che egli piu' si rallegra di quella, che delle novantanove, che non si erano smarrite. Matteo 18:14 Cosi, la volonta' del Padre vostro ch'e' ne' cieli e', che neppur uno di questi piccoli perisca. Matteo 18:15 ORA, se il tuo fratello ha peccato contro a te, va' e riprendilo fra te e lui solo; se egli ti ascolta, tu hai guadagnato il tuo fratello. Matteo 18:16 Ma, se non ti ascolta, prendi teco ancora uno o due, acciocche' ogni parola sia confermata per la bocca di due, o di tre testimoni. Matteo 18:17 E s'egli disdegna di ascoltarli, dillo alla chiesa; e se disdegna eziandio di ascoltar la chiesa, siati come il pagano, o il pubblicano. Matteo 18:18 Io vi dico in verita', che tutte le cose che voi avrete legate sopra la terra saranno legate nel cielo, e tutte le cose che avrete sciolte sopra la terra saranno sciolte nel cielo. Matteo 18:19 Oltre a cio', io vi dico, che, se due di voi consentono sopra la terra, intorno a qualunque cosa chiederanno, quella sara' lor fatta dal Padre mio, che e' ne' cieli. Matteo 18:20 Perciocche', dovunque due, o tre, son raunati nel nome mio, quivi son io nel mezzo di loro. Matteo 18:21 Allora Pietro, accostatoglisi, disse: Signore, quante volte, peccando il mio fratello contro a me, gli perdonero' io? fino a sette volte? Matteo 18:22 Gesu' gli disse: Io non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette. Matteo 18:23 Percio', il regno de' cieli e' assomigliato ad un re, il qual volle far ragione co' suoi servitori. Matteo 18:24 Ed avendo cominciato a far ragione, gli fu presentato uno, ch'era debitore di diecimila talenti. Matteo 18:25 E non avendo egli da pagare, il suo signore comando' ch'egli, e la sua moglie, e i suoi figliuoli, e tutto quanto avea, fosse venduto, e che il debito fosse pagato. Matteo 18:26 Laonde il servitore, gettatosi a terra, si prostese davanti a lui, dicendo: Signore, abbi pazienza inverso me, ed io ti paghero' tutto. Matteo 18:27 E il signor di quel servitore, mosso da compassione, lo lascio' andare, e gli rimise il debito. Matteo 18:28 Ma quel servitore, uscito fuori, trovo' uno de' suoi conservi, il qual gli dovea cento denari: ed egli lo prese, e lo strangolava, dicendo: Pagami cio' che tu mi devi. Matteo 18:29 Laonde il suo conservo, gettatoglisi a' piedi, lo pregava, dicendo: Abbi pazienza inverso me, ed io ti paghero' tutto. Matteo 18:30 Ma egli non volle, anzi ando', e lo caccio' in prigione, finche' avesse pagato il debito. Matteo 18:31 Or i suoi conservi, veduto il fatto, ne furono grandemente contristati, e vennero al lor signore, e gli dichiararono tutto il fatto. Matteo 18:32 Allora il suo signore lo chiamo' a se', e gli disse: Malvagio servitore, io ti rimisi tutto quel debito, perciocche' tu me ne pregasti. Matteo 18:33 Non ti si conveniva egli altresi aver pieta' del tuo conservo, siccome io ancora avea avuta pieta' di te? Matteo 18:34 E il suo signore, adiratosi, lo diede in man de' sergenti, da martoriarlo, infino a tanto ch'egli avesse pagato tutto cio' che gli era dovuto. Matteo 18:35 Cosi ancora vi fara' il vostro Padre celeste, se voi non rimettete di cuore ognuno al suo fratello i suoi falli. Matteo 19:1 E QUANDO Gesu' ebbe finiti questi ragionamenti, si diparti di Galilea, e venne ne' confini della Giudea, lungo il Giordano. Matteo 19:2 E molte turbe lo seguitarono, ed egli li sano' quivi. Matteo 19:3 E i Farisei si accostarono a lui, tentandolo, e dicendogli: e' egli lecito all'uomo di mandar via la sua moglie per qualunque cagione? Matteo 19:4 Ed egli, rispondendo, disse loro: Non avete voi letto che Colui, che da principio fece ogni cosa, fece gli uomini maschio e femmina? Matteo 19:5 E disse: Percio', l'uomo lascera' il padre e la madre, e si congiungera' con la sua moglie, e i due diverranno una stessa carne. Matteo 19:6 Talche', non son piu' due, anzi una stessa carne; cio' dunque che Iddio ha congiunto l'uomo nol separi. Matteo 19:7 Essi gli dissero: Perche' dunque comando' Mose' che si desse la scritta del divorzio, e che cosi si mandasse via la moglie? Matteo 19:8 Egli disse loro: Ben vi permise Mose', per la durezza de' vostri cuori, di mandar via le vostre mogli; ma da principio non era cosi. Matteo 19:9 Or io vi dico che chiunque manda via la sua moglie, salvoche' per cagion di fornicazione, e ne sposa un'altra, commette adulterio; ed altresi chi sposa colei che e' mandata via commette adulterio. Matteo 19:10 I suoi discepoli gli dissero: Se cosi sta l'affare dell'uomo con la moglie, non e' spediente maritarsi. Matteo 19:11 Ma egli disse loro: Non tutti son capaci di questa cosa che voi dite, ma sol coloro a cui e' dato. Matteo 19:12 Perciocche' vi son degli eunuchi, i quali son nati cosi dal seno della madre; e vi son degli eunuchi, i quali sono stati fatti eunuchi dagli uomini; e vi son degli eunuchi, i quali si son fatti eunuchi loro stessi per lo regno de' cieli. Chi puo' esser capace di queste cose, sialo. Matteo 19:13 ALLORA gli furono presentati dei piccoli fanciulli, acciocche' imponesse loro le mani, ed orasse; ma i discepoli sgridavano coloro che li presentavano. Matteo 19:14 Ma Gesu' disse: Lasciate quei piccoli fanciulli, e non li divietate di venire a me; perciocche' di tali e' il regno de' cieli. Matteo 19:15 Ed imposte loro le mani, si parti di la'. Matteo 19:16 ED ecco, un certo, accostatosi, gli disse: Maestro buono, che bene faro' io per aver la vita eterna? Matteo 19:17 Ed egli gli disse: Perche' mi chiami buono? niuno e' buono, se non un solo, cioe': Iddio. Ora, se tu vuoi entrar nella vita, osserva i comandamenti. Matteo 19:18 Colui gli disse: Quali? E Gesu' disse: Questi: Non uccidere. Non commettere adulterio. Non rubare. Non dir falsa testimonianza. Matteo 19:19 Onora tuo padre e tua madre, ed ama il tuo prossimo come te stesso. Matteo 19:20 Quel giovane gli disse: Tutte queste cose ho osservate fin dalla mia giovanezza; che mi manca egli ancora? Matteo 19:21 Gesu' gli disse: Se tu vuoi esser perfetto, va', vendi cio' che tu hai, e donalo a' poveri, e tu avrai un tesoro nel cielo; poi vieni, e seguitami. Matteo 19:22 Ma il giovane, udita quella parola, se ne ando' contristato; perciocche' egli avea molte ricchezze. Matteo 19:23 E Gesu' disse a' suoi discepoli: Io vi dico in verita', che un ricco malagevolmente entrera' nel regno de' cieli. Matteo 19:24 E da capo vi dico: Egli e' piu' agevole che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio. Matteo 19:25 E i suoi discepoli, udito cio', sbigottirono forte, dicendo: Chi adunque puo' esser salvato? Matteo 19:26 E Gesu', riguardatili, disse loro: Questo e' impossibile agli uomini, ma a Dio ogni cosa e' possibile. Matteo 19:27 Allora Pietro, rispondendo, gli disse: Ecco, noi abbiamo abbandonato ogni cosa, e ti abbiam seguitato; che ne avremo dunque? Matteo 19:28 E Gesu' disse loro: Io vi dico in verita', che nella nuova creazione, quando il Figliuol dell'uomo sedera' sopra il trono della sua gloria, voi ancora che mi avete seguitato sederete sopra dodici troni, giudicando le dodici tribu' d'Israele. Matteo 19:29 E chiunque avra' abbandonato casa, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o moglie, o figliuoli, o possessioni, per lo mio nome, ne ricevera' cento cotanti, ed eredera' la vita eterna. Matteo 19:30 Ma molti primi saranno ultimi, e molti ultimi saranno primi. Matteo 20:1 PERCIOCCHe', il regno de' cieli e' simile ad un padron di casa, il quale, in sul far del di, usci fuori, per condurre e prezzo de' lavoratori, per mandarli nella sua vigna. Matteo 20:2 E convenutosi co' lavoratori in un denaro al di, li mando' nella sua vigna. Matteo 20:3 Poi, uscito intorno alle tre ore, ne vide altri che stavano in su la piazza scioperati. Matteo 20:4 Ed egli disse loro: Andate voi ancora nella vigna, ed io vi daro' cio' che sara' ragionevole. Ed essi andarono. Matteo 20:5 Poi, uscito ancora intorno alle sei, ed alle nove ore, fece il simigliante. Matteo 20:6 Ora, uscito ancora intorno alle undici ore, ne trovo' degli altri che se ne stavano scioperati, ed egli disse loro: Perche' ve ne state qui tutto il di scioperati? Matteo 20:7 Essi gli dissero: Perciocche' niuno ci ha condotti a prezzo. Egli disse loro: Andate voi ancora nella vigna, e riceverete cio' che sara' ragionevole. Matteo 20:8 Poi, fattosi sera, il padron della vigna disse al suo fattore: Chiama i lavoratori, e paga loro il salario, cominciando dagli ultimi fino a' primi. Matteo 20:9 Allora quei delle undici ore vennero, e ricevettero un denaro per uno. Matteo 20:10 Poi vennero i primi, i quali pensavano di ricever piu', ma ricevettero anch'essi un denaro per uno. Matteo 20:11 E, ricevutolo, mormoravano contro al padron di casa, dicendo: Matteo 20:12 Questi ultimi han lavorato solo un'ora, e tu li hai fatti pari a noi, che abbiam portata la gravezza del di, e l'arsura. Matteo 20:13 Ma egli, rispondendo, disse all'un di loro: Amico, io non ti fo alcun torto; non ti convenisti tu meco in un denaro? Matteo 20:14 Prendi cio' che ti appartiene, e vattene; ma io voglio dare a quest'ultimo quanto a te. Matteo 20:15 Non mi e' egli lecito di far cio' che io voglio del mio? l'occhio tuo e' egli maligno, perciocche' io son buono? Matteo 20:16 Cosi, gli ultimi saranno primi, e i primi ultimi; perciocche' molti son chiamati, ma pochi eletti. Matteo 20:17 POI Gesu', salendo in Gerusalemme, tratti da parte i suoi dodici discepoli nel cammino, disse loro: Matteo 20:18 Ecco, noi saliamo in Gerusalemme, e il Figliuol dell'uomo sara' dato in man dei principali sacerdoti, e degli Scribi, ed essi lo condanneranno a morte. Matteo 20:19 E lo metteranno nelle mani de' Gentili, da schernirlo, e flagellarlo, e crocifiggerlo, ma egli risuscitera' nel terzo giorno. Matteo 20:20 Allora la madre de' figliuoli di Zebedeo si accosto' a lui, co' suoi figliuoli, adorandolo, e chiedendogli qualche cosa. Matteo 20:21 Ed egli le disse: Che vuoi? Ella gli disse: Ordina che questi miei due figliuoli seggano l'uno alla tua destra, l'altro alla sinistra, nel tuo regno. Matteo 20:22 E Gesu', rispondendo, disse: Voi non sapete cio' che vi chieggiate; potete voi bere il calice che io berro', ed essere battezzati del battesimo del quale io saro' battezzato? Essi gli dissero: Si, lo possiamo. Matteo 20:23 Ed egli disse loro: Voi certo berrete il mio calice, e sarete battezzati del battesimo del quale io saro' battezzato; ma, quant'e' al sedere alla mia destra, o alla sinistra, non ista' a me il darlo; ma sara' dato a coloro a cui e' preparato dal Padre mio. Matteo 20:24 E gli altri dieci, avendo cio' udito, furono indegnati di que' due fratelli. Matteo 20:25 E Gesu', chiamatili a se', disse: Voi sapete che i principi delle genti le signoreggiano, e che i grandi usano podesta' sopra esse. Matteo 20:26 Ma non sara' cosi fra voi; anzi chiunque fra voi vorra' divenir grande sia vostro ministro; Matteo 20:27 e chiunque fra voi vorra' esser primo sia vostro servitore. Matteo 20:28 Siccome il Figliuol dell'uomo non e' venuto per esser servito, anzi per servire, e per dar l'anima sua per prezzo di riscatto per molti. Matteo 20:29 OR uscendo essi di Gerico, una gran moltitudine lo seguito'. Matteo 20:30 Ed ecco, due ciechi, che sedevano presso della via, avendo udito che Gesu' passava, gridarono, dicendo: Abbi pieta' di noi, Signore, Figliuol di Davide! Matteo 20:31 Ma la moltitudine li sgridava, acciocche' tacessero; ma essi vie piu' gridavano, dicendo: Abbi pieta' di noi, Signore, Figliuolo di Davide. Matteo 20:32 E Gesu', fermatosi, li chiamo', e disse: Che volete ch'io vi faccia? Matteo 20:33 Essi gli dissero: Signore, che gli occhi nostri sieno aperti. Matteo 20:34 E Gesu', mosso a pieta', tocco' gli occhi loro, e incontanente gli occhi loro ricoverarono la vista, ed essi lo seguitarono. Matteo 21:1 E QUANDO furon vicino a Gerusalemme, e furon venuti in Betfage, presso al monte degli Ulivi, Gesu' mando' due discepoli, Matteo 21:2 dicendo loro: Andate nel castello che e' dirimpetto a voi; e subito troverete un'asina legata, ed un puledro con essa; scioglieteli, e menatemeli. Matteo 21:3 E se alcuno vi dice nulla, dite che il Signore ne ha bisogno; e subito li mandera'. Matteo 21:4 Or tutto cio' fu fatto, acciocche' si adempiesse cio' che fu detto dal profeta, dicendo: Matteo 21:5 Dite alla figliuola di Sion: Ecco, il tuo Re viene a te, mansueto, e montato sopra un asino, ed un puledro, figlio di un'asina che porta il giogo. Matteo 21:6 E i discepoli andarono, e fecero come Gesu' avea loro imposto. Matteo 21:7 E menaron l'asina, ed il puledro; e misero sopra quelli le lor veste, e Gesu' monto' sopra il puledro. Matteo 21:8 Ed una grandissima moltitudine distese le sue veste nella via; ed altri tagliavano de' rami dagli alberi, e li distendevano nella via. Matteo 21:9 E le turbe che andavano davanti, e che venivano dietro gridavano, dicendo: Osanna al Figliuolo di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna ne' luoghi altissimi! Matteo 21:10 Ed essendo egli entrato in Gerusalemme, tutta la citta' fu commossa, dicendo: Matteo 21:11 Chi e' costui? E le turbe dicevano: Costui e' Gesu', il Profeta che e' da Nazaret di Galilea. Matteo 21:12 E GESu' entro' nel tempio di Dio, e caccio' fuori tutti coloro che vendevano, e comperavano nel tempio; e riverso' le tavole de' cambiatori, e le sedie di coloro che vendevano i colombi. Matteo 21:13 E disse loro: Egli e' scritto: La mia Casa sara' chiamata Casa d'orazione, ma voi ne avete fatta una spelonca di ladroni. Matteo 21:14 Allora vennero a lui de' ciechi, e degli zoppi, nel tempio, ed egli li sano'. Matteo 21:15 Ma i principali sacerdoti, e gli Scribi, vedute le maraviglie ch'egli avea fatte, ed i fanciulli che gridavano nel tempio: Osanna al Figliuolo di Davide! furono indegnati. Matteo 21:16 E gli dissero: Odi tu cio' che costoro dicono? E Gesu' disse loro: Si. Non avete voi mai letto: Dalla bocca de' fanciulli, e di que' che poppano, tu hai stabilita la tua lode? Matteo 21:17 E lasciatili, usci della citta' verso Betania, e quivi albergo'. Matteo 21:18 E LA mattina ritornando nella citta', ebbe fame. Matteo 21:19 E, vedendo un fico in su la strada, ando' ad esso, ma non vi trovo' nulla, se non delle foglie. Ed egli gli disse: Giammai piu' in eterno non nasca frutto alcuno da te. E subito il fico si secco'. Matteo 21:20 E i discepoli, veduto cio', si maravigliarono, dicendo: Come si e' di subito seccato il fico? Matteo 21:21 E Gesu', rispondendo, disse loro: Io vi dico in verita', che, se avete fede e non dubitate, non sol farete la cosa del fico, ma ancora se dite a questo monte: Togliti di la', e gettati nel mare, sara' fatto. Matteo 21:22 E tutte le cose, le quali con orazione richiederete, credendo, voi le riceverete. Matteo 21:23 POI, quando egli fu venuto nel tempio, i principali sacerdoti, e gli anziani del popolo, si accostarono a lui mentre egli insegnava, dicendo: Di quale autorita' fai tu queste cose? e chi ti ha data cotesta autorita'? Matteo 21:24 E Gesu', rispondendo, disse loro: Ancora io vi domandero' una cosa, la qual se voi mi dite io altresi vi diro' di quale autorita' fo queste cose. Matteo 21:25 Il battesimo di Giovanni onde era egli? dal cielo o dagli uomini? Ed essi ragionavan tra loro, dicendo: Se diciamo che era dal cielo, egli ci dira': Perche' dunque non gli credeste? Matteo 21:26 Se altresi diciamo che era dagli uomini noi temiamo la moltitudine perciocche' tutti tengono Giovanni per profeta. Matteo 21:27 E risposero a Gesu', e dissero: Noi non sappiamo. Egli altresi disse loro: Ed io ancora non vi diro' di quale autorita' io fo queste cose. Matteo 21:28 ORA, che vi par egli? Un uomo avea due figliuoli; e, venuto al primo, disse: Figliuolo, va', lavora oggi nella mia vigna. Matteo 21:29 Ma egli, rispondendo, disse: Non voglio, pur nondimeno, poi appresso, ravvedutosi, vi ando'. Matteo 21:30 Poi, venuto al secondo, gli disse il simigliante. Ed egli, rispondendo, disse: Si, lo faro', signore, e pur non vi ando'. Matteo 21:31 Qual de' due fece il voler del padre? Essi gli dissero: Il primo. Gesu' disse loro: Io vi dico in verita', che i pubblicani, e le meretrici vanno innanzi a voi nel regno de' cieli. Matteo 21:32 Perciocche' Giovanni e' venuto a voi per la via della giustizia, e voi non gli avete creduto; ma i pubblicani e le meretrici gli hanno creduto; e pur voi, veduto cio', non vi siete poi appresso ravveduti, per credergli. Matteo 21:33 UDITE un'altra parabola: Vi era un padre di famiglia, il quale pianto' una vigna e le fece una siepe attorno, e cavo' in essa un luogo da calcar la vendemmia, e vi edifico' una torre; poi allogo' quella a certi lavoratori, e se ne ando' in viaggio. Matteo 21:34 Ora, quando venne il tempo de' frutti, egli mando' i suoi servitori a' lavoratori, per ricevere i frutti di quella. Matteo 21:35 Ma i lavoratori, presi que' servitori, ne batterono l'uno, e ne uccisero l'altro, e ne lapidarono l'altro. Matteo 21:36 Da capo egli mando' degli altri servitori, in maggior numero che i primi; e quelli fecero loro il simigliante. Matteo 21:37 Ultimamente, egli mando' loro il suo figliuolo, dicendo: Avran riverenza al mio figliuolo. Matteo 21:38 Ma i lavoratori, veduto il figliuolo, disser fra loro: Costui e' l'erede; venite, uccidiamolo, ed occupiamo la sua eredita'. Matteo 21:39 E presolo, lo cacciarono fuor della vigna, e l'uccisero. Matteo 21:40 Quando adunque il padron della vigna sara' venuto, che fara' egli a que' lavoratori? Matteo 21:41 Essi gli dissero: Egli li fara' perir malamente, quegli scellerati, ed alloghera' la vigna ad altri lavoratori, i quali gli renderanno i frutti a' suoi tempi. Matteo 21:42 Gesu' disse loro: Non avete voi mai letto nelle Scritture: La pietra che gli edificatori hanno riprovata e' divenuta il capo del cantone; cio' e' stato fatto dal Signore, ed e' cosa maravigliosa agli occhi nostri? Matteo 21:43 Percio', io vi dico, che il regno di Dio vi sara' tolto, e sara' dato ad una gente che fara' i frutti di esso. Matteo 21:44 E chi cadera' sopra questa pietra sara' tritato, ed ella fiacchera' colui sopra cui ella cadera'. Matteo 21:45 E i principali sacerdoti, e i Farisei, udite le sue parabole, si avvidero ch'egli diceva di loro. Matteo 21:46 E cercavano di pigliarlo; ma temettero le turbe, perciocche' quelle lo tenevano per profeta. Matteo 22:1 E GESu', messosi a parlare, da capo ragiono' loro in parabole, dicendo: Matteo 22:2 Il regno de' cieli e' simile ad un re, il qual fece le nozze al suo figliuolo. Matteo 22:3 E mando' i suoi servitori a chiamar gl'invitati alle nozze, ma essi non vollero venire. Matteo 22:4 Di nuovo mando' altri servitori, dicendo: Dite agl'invitati: Ecco, io ho apparecchiato il mio desinare, i miei giovenchi, e i miei animali ingrassati sono ammazzati, ed ogni cosa e' apparecchiata; venite alle nozze. Matteo 22:5 Ma essi non curandosene, se ne andarono, chi alla sua possessione, chi alla sua mercatanzia. Matteo 22:6 E gli altri, presi i suoi servitori, li oltraggiarono ed uccisero. Matteo 22:7 E quel re, udito cio', si adiro', e mando' i suoi eserciti, e distrusse que' micidiali, ed arse la lor citta'. Matteo 22:8 Allora egli disse a' suoi servitori: Ben son le nozze apparecchiate, ma i convitati non n'erano degni. Matteo 22:9 Andate adunque in su i capi delle strade, e chiamate alle nozze chiunque troverete. Matteo 22:10 E quei servitori, usciti in su le strade, raunarono tutti coloro che trovarono, cattivi e buoni, e il luogo delle nozze fu ripieno di persone ch'erano a tavola. Matteo 22:11 Or il re, entrato per vedere quei che erano a tavola, vide quivi un uomo che non era vestito di vestimento da nozze. Matteo 22:12 E gli disse: Amico, come sei entrato qua, senza aver vestimento da nozze? E colui ebbe la bocca chiusa. Matteo 22:13 Allora il re disse a' servitori: Legategli le mani e i piedi, e toglietelo, e gettatelo nelle tenebre di fuori. Ivi sara' il pianto, e lo stridor dei denti. Matteo 22:14 Perciocche' molti son chiamati, ma pochi eletti. Matteo 22:15 ALLORA i Farisei andarono, e tenner consiglio come lo sorprenderebbero in fallo nelle sue parole. Matteo 22:16 E gli mandarono i lor discepoli, con gli Erodiani, a dirgli: Maestro, noi sappiamo che tu sei verace, e che insegni la via di Dio in verita', e che non ti curi d'alcuno; perciocche' tu non riguardi alla qualita' delle persone degli uomini. Matteo 22:17 Dicci adunque: Che ti par egli? e' egli lecito di dare il censo a Cesare, o no? Matteo 22:18 E Gesu', riconosciuta la lor malizia, disse: Perche' mi tentate, o ipocriti? Matteo 22:19 Mostratemi la moneta del censo. Ed essi gli porsero un denaro. Matteo 22:20 Ed egli disse loro: Di chi e' questa figura, e questa soprascritta? Matteo 22:21 Essi gli dissero: Di Cesare. Allora egli disse loro: Rendete dunque a Cesare le cose che appartengono a Cesare, e a Dio le cose che appartengono a Dio. Matteo 22:22 Ed essi, udito cio', si maravigliarono, e, lasciatolo, se ne andarono. Matteo 22:23 IN quell'istesso giorno vennero a lui i Sadducei, i quali dicono che non vi e' risurrezione, e lo domandarono, dicendo: Matteo 22:24 Maestro, Mose' ha detto: Se alcuno muore senza figliuoli, sposi il suo fratello per ragione d'affinita' la moglie di esso, e susciti progenie al suo fratello. Matteo 22:25 Or appo noi vi erano sette fratelli; e il primo, avendo sposata moglie, mori; e, non avendo progenie, lascio' la sua moglie al suo fratello. Matteo 22:26 Simigliantemente ancora il secondo, e il terzo, fino a tutti e sette. Matteo 22:27 Ora, dopo tutti, mori anche la donna. Matteo 22:28 Nella risurrezione adunque, di cui d'infra i sette sara' ella moglie? poiche' tutti l'hanno avuta. Matteo 22:29 Ma Gesu', rispondendo, disse loro: Voi errate, non intendendo le Scritture, ne' la potenza di Dio. Matteo 22:30 Perciocche' nella risurrezione non si prendono, ne' si da'nno mogli; anzi gli uomini son nel cielo come angeli di Dio. Matteo 22:31 E quant'e' alla risurrezione de' morti, non avete voi letto cio' che vi fu detto da Dio, quando disse: Matteo 22:32 Io son l'Iddio d'Abrahamo, e l'Iddio d'Isacco, e l'Iddio di Giacobbe? Iddio non e' l'Iddio de' morti, ma de' viventi. Matteo 22:33 E le turbe, udite queste cose, stupivano della sua dottrina. Matteo 22:34 ED i Farisei, udito ch'egli avea chiusa la bocca a' Sadducei, si raunarono insieme. Matteo 22:35 E un dottor della legge lo domando', tentandolo, e dicendo: Matteo 22:36 Maestro, quale e' il maggior comandamento della legge? Matteo 22:37 E Gesu' gli disse: Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta l'anima tua, e con tutta la mente tua. Matteo 22:38 Quest'e' il primo, e il gran comandamento. Matteo 22:39 E il secondo, simile ad esso, e': Ama il tuo prossimo come te stesso. Matteo 22:40 Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge, ed i profeti. Matteo 22:41 ED essendo i Farisei raunati, Gesu' domando' loro, dicendo: Matteo 22:42 Che vi par egli del Cristo? di chi e' egli figliuolo? Essi gli dicono: Di Davide. Matteo 22:43 Egli disse loro: Come adunque Davide lo chiama egli in ispirito Signore, dicendo: Matteo 22:44 Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra, finche' io abbia posti i tuoi nemici per iscannello de' tuoi piedi? Matteo 22:45 Se dunque Davide lo chiama Signore, come e' egli suo figliuolo? Matteo 22:46 E niuno poteva rispondergli nulla; niuno eziandio ardi piu', da quel di innanzi, fargli alcuna domanda. Matteo 23:1 ALLORA Gesu' parlo' alle turbe, ed a' suoi discepoli, dicendo: Matteo 23:2 Gli Scribi e i Farisei seggono sopra la sedia di Mose'. Matteo 23:3 Osservate adunque, e fate tutte le cose che vi diranno che osserviate; ma non fate secondo le opere loro; perche' dicono, ma non fanno. Matteo 23:4 Perciocche' legano pesi gravi ed importabili, e li mettono sopra le spalle degli uomini; ma essi non li vogliono pur muovere col dito. Matteo 23:5 E fanno tutte le loro opere per esser riguardati dagli uomini; ed allargano le lor filatterie, ed allungano le fimbrie delle lor veste. Matteo 23:6 Ed amano i primi luoghi a tavola ne' conviti, e i primi seggi nelle raunanze; Matteo 23:7 e le salutazioni nelle piazze; e d'esser chiamati dagli uomini: Rabbi, Rabbi. Matteo 23:8 Ma voi, non siate chiamati Maestro; perciocche' un solo e' il vostro Dottore, cioe' Cristo; e voi tutti siete fratelli. Matteo 23:9 E non chiamate alcuno sopra la terra vostro padre; perciocche' un solo e' vostro Padre, cioe', quel ch'e' ne' cieli. Matteo 23:10 E non siate chiamati dottori; perciocche' un solo e' il vostro Dottore, cioe' Cristo. Matteo 23:11 E il maggior di voi sia vostro ministro. Matteo 23:12 Or chiunque si sara' innalzato, sara' abbassato; e chiunque si sara' abbassato, sara' innalzato. Matteo 23:13 Ora, guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti! perciocche' voi serrate i regno dei cieli davanti agli uomini; poiche' voi non entrate, ne' lasciate entrar coloro ch'erano per entrare. Matteo 23:14 Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti! perciocche' voi divorate le case delle vedove; e cio', sotto specie di far lunghe orazioni; percio', voi riceverete maggior condannazione. Matteo 23:15 Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti! perciocche' voi circuite il mare e la terra, per fare un proselito; e, quando egli e' fatto, voi lo fate figliuol della geenna il doppio piu' di voi. Matteo 23:16 Guai a voi, guide cieche! che dite: Se alcuno ha giurato per lo tempio, non e' nulla; ma se ha giurato per l'oro del tempio, e' obbligato. Matteo 23:17 Stolti e ciechi! perciocche', quale e' maggiore, l'oro, o il tempio che santifica l'oro? Matteo 23:18 Parimente, se alcuno ha giurato per l'altare, non e' nulla; ma se ha giurato per l'offerta che e' sopra esso, e' obbligato. Matteo 23:19 Stolti e ciechi! perciocche', quale e' maggiore, l'offerta, o l'altare che santifica l'offerta? Matteo 23:20 Colui adunque che giura per l'altare giura per esso, e per tutte le cose che son sopra esso. Matteo 23:21 E chi giura per lo tempio giura per esso, e per colui che l'abita. Matteo 23:22 E chi giura per lo cielo giura per lo trono di Dio, e per colui che siede sopra esso. Matteo 23:23 Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti! perciocche' voi decimate la menta, e l'aneto, e il comino, e lasciate le cose piu' gravi della legge: il giudizio, e la misericordia, e la fede; ei si conveniva far queste cose, e non lasciar quelle altre. Matteo 23:24 Guide cieche! che colate la zanzara, e inghiottite il cammello. Matteo 23:25 Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti! perciocche' voi nettate il difuori della coppa e del piatto; ma dentro quelli son pieni di rapina e d'intemperanza. Matteo 23:26 Fariseo cieco! netta prima il didentro della coppa e del piatto; acciocche' il difuori ancora sia netto. Matteo 23:27 Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti! perciocche' voi siete simili a' sepolcri scialbati, i quali di fuori appaiono belli, ma dentro son pieni d'ossami di morti, e d'ogni bruttura. Matteo 23:28 Cosi ancora voi apparite giusti di fuori agli uomini; ma dentro, siete pieni d'ipocrisia e d'iniquita'. Matteo 23:29 Guai a voi, Scribi e Farisei ipocriti! perciocche' voi edificate i sepolcri de' profeti, e adornate i monumenti de' giusti; e dite: Matteo 23:30 Se noi fossimo stati a' di de' padri nostri, non saremmo gia' stati lor compagni nell'uccisione de' profeti. Matteo 23:31 Talche' voi testimoniate contro a voi stessi, che siete figliuoli di coloro che uccisero i profeti. Matteo 23:32 Voi ancora empiete pur la misura de' vostri padri. Matteo 23:33 Serpenti, progenie di vipere! come fuggirete dal giudizio della geenna? Matteo 23:34 Percio', ecco, io vi mando de' profeti, e de' savi, e degli Scribi; e di loro ne ucciderete e crocifiggerete alcuni, altri ne flagellerete nelle vostre raunanze, e li perseguiterete di citta' in citta'. Matteo 23:35 Acciocche' vi venga addosso tutto il sangue giusto sparso in terra, dal sangue del giusto Abele, infino al sangue di Zaccaria, figliuol di Barachia, il qual voi uccideste fra il tempio e l'altare. Matteo 23:36 Io vi dico in verita', che tutte queste cose verranno sopra questa generazione. Matteo 23:37 Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti, e lapidi coloro che ti son mandati! quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figliuoli, nella maniera che la gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ale, e voi non avete voluto! Matteo 23:38 Ecco, la vostra casa vi e' lasciata deserta. Matteo 23:39 Perciocche' io vi dico, che da ora innanzi voi non mi vedrete, finche' diciate: Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Matteo 24:1 E GESu', essendo uscito, se ne andava fuor del tempio; e i discepoli gli si accostarono, per mostrargli gli edifici del tempio. Matteo 24:2 Ma Gesu' disse loro: Non vedete voi tutte queste cose? Io vi dico in verita', che non sara' qui lasciata pietra sopra pietra che non sia diroccata. Matteo 24:3 Poi, essendosi egli posto a sedere sopra il monte degli Ulivi, i discepoli gli si accostarono da parte, dicendo: Dicci, quando avverranno queste cose? e qual sara' il segno della tua venuta, e della fin del mondo? Matteo 24:4 E Gesu', rispondendo, disse loro: Guardatevi che niun vi seduca. Matteo 24:5 Perciocche' molti verranno sotto il mio nome, dicendo: Io sono il Cristo; e ne sedurranno molti. Matteo 24:6 Or voi udirete guerre, e romori di guerre; guardatevi, non vi turbate; perciocche' conviene che tutte queste cose avvengano; ma non sara' ancor la fine. Matteo 24:7 Perciocche' una gente si levera' contro all'altra; ed un regno contro all'altro; e vi saranno pestilenze, e fami, e tremoti in ogni luogo. Matteo 24:8 Ma tutte queste cose saranno sol principio di dolori. Matteo 24:9 Allora vi metteranno nelle mani altrui, per essere afflitti, e vi uccideranno; e sarete odiati da tutte le genti per lo mio nome. Matteo 24:10 Ed allora molti si scandalezzeranno, e si tradiranno, e odieranno l'un l'altro. Matteo 24:11 E molti falsi profeti sorgeranno, e ne sedurranno molti. Matteo 24:12 E perciocche' l'iniquita' sara' moltiplicata, la carita' di molti si raffreddera'. Matteo 24:13 Ma chi sara' perseverato infino al fine sara' salvato. Matteo 24:14 E questo evangelo del regno sara' predicato in tutto il mondo, in testimonianza a tutte le genti; ed allora verra' la fine. Matteo 24:15 QUANDO adunque avrete veduta l'abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta nel luogo santo (chi legge pongavi mente); Matteo 24:16 allora coloro che saranno nella Giudea fuggansene sopra i monti. Matteo 24:17 Chi sara' sopra il tetto della casa non iscenda, per toglier cosa alcuna di casa sua. Matteo 24:18 E chi sara' nella campagna non torni addietro, per toglier la sua vesta. Matteo 24:19 Or guai alle gravide, ed a quelle che latteranno in que' di! Matteo 24:20 E pregate che la vostra fuga non sia di verno, ne' in giorno di sabato; Matteo 24:21 perciocche' allora vi sara' grande afflizione, qual non fu giammai, dal principio del mondo infino ad ora; ed anche giammai piu' non sara'. Matteo 24:22 E se que' giorni non fossero abbreviati, niuna carne scamperebbe; ma per gli eletti que' giorni saranno abbreviati. Matteo 24:23 ALLORA, se alcuno vi dice: Ecco, il Cristo e' qui, o la', nol crediate. Matteo 24:24 Perciocche' falsi cristi, e falsi profeti sorgeranno, e faranno gran segni, e miracoli; talche' sedurrebbero, se fosse possibile, eziandio gli eletti. Matteo 24:25 Ecco, io ve l'ho predetto. Se dunque vi dicono: Ecco, egli e' nel deserto, non vi andate; Matteo 24:26 ecco, egli e' nelle camerette segrete, nol crediate. Matteo 24:27 Perciocche', siccome il lampo esce di Levante, ed apparisce fino in Ponente, tale ancora sara' la venuta del Figliuol dell'uomo. Matteo 24:28 Perciocche' dovunque sara' il carname, quivi si accoglieranno le aquile. Matteo 24:29 Ora, subito dopo l'afflizione di quei giorni, il sole scurera', e la luna non dara' il suo splendore, e le stelle caderanno dal cielo, e le potenze de' cieli saranno scrollate. Matteo 24:30 Ed allora apparira' il segno del Figliuol dell'uomo, nel cielo; allora ancora tutte le nazioni della terra faranno cordoglio, e vedranno il Figliuol dell'uomo venir sopra le nuvole del cielo, con potenza, e gran gloria. Matteo 24:31 Ed egli mandera' i suoi angeli, con tromba, e gran grido; ed essi raccoglieranno i suoi eletti da' quattro venti, dall'un de' capi del cielo infino all'altro. Matteo 24:32 Ora imparate dal fico questa similitudine: Quando gia' i suoi rami sono in succhio, e le frondi germogliano, voi sapete che la state e' vicina; Matteo 24:33 cosi ancora voi, quando avrete vedute tutte queste cose, sappiate ch'egli e' vicino, in su la porta. Matteo 24:34 Io vi dico in verita', che questa eta' non passera', finche' tutte queste cose non sieno avvenute. Matteo 24:35 Il cielo e la terra trapasseranno, ma le mie parole non trapasseranno. Matteo 24:36 MA quant'e' a quel giorno, e a quell'ora, niuno la sa, non pur gli angeli de' cieli; ma il mio Padre solo. Matteo 24:37 Ora, come erano i giorni di Noe', cosi ancora sara' la venuta del Figliuol dell'uomo. Matteo 24:38 Perciocche', siccome gli uomini erano, a' di che furono avanti il diluvio, mangiando e bevendo, prendendo e dando mogli, sino al giorno che Noe' entro' nell'arca; Matteo 24:39 e non si avvidero di nulla, finche' venne il diluvio e li porto' tutti via; cosi ancora sara' la venuta del Figliuol dell'uomo. Matteo 24:40 Allora due saranno nella campagna; l'uno sara' preso, e l'altro lasciato. Matteo 24:41 Due donne macineranno nel mulino; l'una sara' presa, e l'altra lasciata. Matteo 24:42 Vegliate adunque, perciocche' voi non sapete a qual'ora il vostro Signore verra'. Matteo 24:43 Ma sappiate cio', che se il padre di famiglia sapesse a qual vigilia della notte il ladro deve venire, egli veglierebbe, e non lascerebbe sconficcar la sua casa. Matteo 24:44 Percio', voi ancora siate presti; perciocche', nell'ora che non pensate, il Figliuol dell'uomo verra'. Matteo 24:45 QUALE e' pur quel servitor leale, ed avveduto, il quale il suo signore abbia costituito sopra i suoi famigliari, per dar loro il nutrimento al suo tempo? Matteo 24:46 Beato quel servitore, il quale il suo signore, quando egli verra', trovera' facendo cosi. Matteo 24:47 Io vi dico in verita', ch'egli lo costituira' sopra tutti i suoi beni. Matteo 24:48 Ma, se quel servitore, essendo malvagio, dice nel cuor suo: Il mio signore mette indugio a venire; Matteo 24:49 e prende a battere i suoi conservi, ed a mangiare, ed a bere con gli ubbriachi; Matteo 24:50 il signor di quel servitore verra', nel giorno ch'egli non l'aspetta, e nell'ora ch'egli non sa; Matteo 24:51 e lo ricidera', e mettera' la sua parte con gl'ipocriti. Ivi sara' il pianto, e lo stridor de' denti. Matteo 25:1 ALLORA il regno de' cieli sara' simile a dieci vergini, le quali, prese le lor lampane, uscirono fuori incontro allo sposo. Matteo 25:2 Or cinque d'esse erano avvedute, e cinque pazze. Matteo 25:3 Le pazze, prendendo le lor lampane, non aveano preso seco dell'olio; Matteo 25:4 ma le avvedute aveano, insieme con le lor lampane, preso seco dell'olio ne' loro vasi. Matteo 25:5 Ora, tardando lo sposo, tutte divennero sonnacchiose, e si addormentarono. Matteo 25:6 E in su la mezza notte si fece un grido: Ecco, lo sposo viene, uscitegli incontro. Matteo 25:7 Allora tutte quelle vergini si destarono, ed acconciarono le lor lampane. Matteo 25:8 E le pazze dissero alle avvedute: Dateci dell'olio vostro, perciocche' le nostre lampane si spengono. Matteo 25:9 Ma le avvedute risposero, e dissero: Noi nol faremo; che talora non ve ne sia assai per noi, e per voi; andate piu' tosto a coloro che lo vendono, e compratene. Matteo 25:10 Ora, mentre quelle andavano a comprarne, venne lo sposo; e quelle ch'erano apparecchiate entrarono con lui nelle nozze; e la porta fu serrata. Matteo 25:11 Poi appresso, vennero anche le altre vergini, dicendo: Signore, signore, aprici. Matteo 25:12 Ma egli rispondendo, disse: Io vi dico in verita', che io non vi conosco. Matteo 25:13 Vegliate adunque, poiche' non sapete ne' il giorno, ne' l'ora, che il Figliuol dell'uomo verra'. Matteo 25:14 PERCIOCCHe' egli e' come un uomo, il quale, andando fuori in viaggio, chiamo' i suoi servitori, e diede loro in mano i suoi beni. Matteo 25:15 Ed all'uno diede cinque talenti, ed all'altro due, ed all'altro uno: a ciascuno secondo la sua capacita'; e subito si parti. Matteo 25:16 Or colui che avea ricevuti i cinque talenti ando', e traffico' con essi, e ne guadagno' altri cinque. Matteo 25:17 Parimente ancora colui che avea ricevuti i due ne guadagno' altri due. Matteo 25:18 Ma colui che ne avea ricevuto uno ando', e fece una buca in terra, e nascose i danari del suo signore. Matteo 25:19 Ora, lungo tempo appresso, venne il signore di que' servitori, e fece ragion con loro. Matteo 25:20 E colui che avea ricevuti i cinque talenti venne, e ne presento' altri cinque, dicendo: Signore, tu mi desti in mano cinque talenti; ecco, sopra quelli ne ho guadagnati altri cinque. Matteo 25:21 E il suo signore gli disse: Bene sta, buono e fedel servitore; tu sei stato leale in poca cosa; io ti costituiro' sopra molte cose; entra nella gioia del tuo signore. Matteo 25:22 Poi, venne anche colui che avea ricevuti i due talenti, e disse: Signore, tu mi desti in mano due talenti; ecco, sopra quelli ne ho guadagnati altri due. Matteo 25:23 Il suo signore gli disse: Bene sta, buono e fedel servitore; tu sei stato leale in poca cosa; io ti costituiro' sopra molte cose; entra nella gioia del tuo signore. Matteo 25:24 Poi, venne ancora colui che avea ricevuto un sol talento, e disse: Signore, io conosceva che tu sei uomo aspro, che mieti ove non hai seminato, e ricogli ove non hai sparso; Matteo 25:25 laonde io temetti, e andai, e nascosi il tuo talento in terra; ecco, tu hai il tuo. Matteo 25:26 E il suo signore, rispondendo, gli disse: Malvagio e negligente servitore, tu sapevi che io mieto ove non ho seminato e ricolgo ove non ho sparso; Matteo 25:27 percio' ei ti si conveniva mettere i miei danari in man di banchieri; e quando io sarei venuto, avrei riscosso il mio con frutto. Matteo 25:28 Toglietegli adunque il talento, e datelo a colui che ha i dieci talenti. Matteo 25:29 Perciocche', a chiunque ha, sara' dato, ed egli soprabbondera'; ma chi non ha, eziandio quel ch'egli ha, gli sara' tolto. Matteo 25:30 E cacciate il servitor disutile nelle tenebre di fuori. Ivi sara' il pianto, e lo stridor de' denti. Matteo 25:31 ORA, quando il Figliuol dell'uomo sara' venuto nella sua gloria con tutti i santi angeli, allora egli sedera' sopra il trono della sua gloria. Matteo 25:32 E tutte le genti saranno radunate davanti a lui; ed egli separera' gli uomini gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore da' capretti. Matteo 25:33 E mettera' le pecore alla sua destra, e i capretti alla sinistra. Matteo 25:34 Allora il Re dira' a coloro che saranno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio; eredate il regno che vi e' stato preparato fino dalla fondazion del mondo. Matteo 25:35 Perciocche' io ebbi fame, e voi mi deste a mangiare; io ebbi sete, e voi mi deste a bere; io fui forestiere, e voi mi accoglieste. Matteo 25:36 Io fui ignudo, e voi mi rivestiste; io fui infermo, e voi mi visitaste; io fui in prigione, e voi veniste a me. Matteo 25:37 Allora i giusti gli risponderanno, dicendo: Signore, quando ti abbiam noi veduto aver fame, e ti abbiam dato a mangiare? ovvero, aver sete, e ti abbiam dato a bere? Matteo 25:38 E quando ti abbiam veduto forestiere, e ti abbiamo accolto? o ignudo, e ti abbiam rivestito? Matteo 25:39 E quando ti abbiam veduto infermo, o in prigione, e siamo venuti a te? Matteo 25:40 E il Re, rispondendo, dira' loro: Io vi dico in verita', che in quanto l'avete fatto ad uno di questi miei minimi fratelli, voi l'avete fatto a me. Matteo 25:41 Allora egli dira' ancora a coloro che saranno a sinistra: Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, ch'e' preparato al diavolo, ed a' suoi angeli. Matteo 25:42 Perciocche' io ebbi fame, e voi non mi deste a mangiare; ebbi sete, e non mi deste a bere. Matteo 25:43 Io fui forestiere, e non mi accoglieste; ignudo, e non mi rivestiste; infermo, ed in prigione, e non mi visitaste. Matteo 25:44 Allora quelli ancora gli risponderanno, dicendo: Signore, quando ti abbiam veduto aver fame, o sete, o esser forestiere, o ignudo, o infermo, o in prigione, e non ti abbiam sovvenuto? Matteo 25:45 Allora egli rispondera' loro, dicendo: Io vi dico in verita', che in quanto non l'avete fatto ad uno di questi minimi, ne' anche l'avete fatto a me. Matteo 25:46 E questi andranno alle pene eterne, e i giusti nella vita eterna. Matteo 26:1 ED avvenne che, quando Gesu' ebbe finiti tutti questi ragionamenti, disse a' suoi discepoli: Matteo 26:2 Voi sapete che fra due giorni e' la pasqua; e il Figliuol dell'uomo sara' dato in mano del magistrato, per essere crocifisso. Matteo 26:3 Allora si raunarono i principali sacerdoti, e gli Scribi, e gli anziani del popolo, nella corte del sommo sacerdote, detto Caiafa; Matteo 26:4 e presero insieme consiglio di pigliar Gesu' con inganno, e di farlo morire. Matteo 26:5 Ma dicevano: Non convien farlo nella festa; acciocche' non si faccia tumulto fra il popolo. Matteo 26:6 ORA, essendo Gesu' in Betania, in casa di Simone lebbroso, Matteo 26:7 era venuta a lui una donna, avendo un alberello d'olio odorifero di gran prezzo; ed ella l'avea sparso sopra il capo di Cristo, mentre era a tavola. Matteo 26:8 E i suoi discepoli, avendo cio' veduto, furono indegnati, dicendo: A che far questa perdita? Matteo 26:9 Poiche' quest'olio si sarebbe potuto vendere un gran prezzo, e quello darsi a' poveri. Matteo 26:10 Ma Gesu', conosciuto cio', disse loro: Perche' date voi noia a questa donna? poiche' ella ha fatta una buona opera inverso me. Matteo 26:11 Perciocche' sempre avete i poveri con voi; ma me non mi avete sempre. Matteo 26:12 Poiche' costei, versando quest'olio sopra il mio corpo, l'ha fatto per imbalsamarmi. Matteo 26:13 Io vi dico in verita', che dovunque sara' predicato quest'evangelo, in tutto il mondo, si raccontera' eziandio cio' che costei ha fatto, in memoria di lei. Matteo 26:14 ALLORA uno de' dodici, detto Giuda Iscariot, ando' a' principali sacerdoti, e disse loro: Matteo 26:15 Che mi volete dare, ed io ve lo daro' nelle mani? Ed essi gli pesarono trenta sicli d'argento. Matteo 26:16 E da quell'ora egli cercava opportunita' di tradirlo. Matteo 26:17 OR nel primo giorno degli azzimi, i discepoli vennero a Gesu', dicendogli: Ove vuoi che noi ti apparecchiamo da mangiar la pasqua? Matteo 26:18 Ed egli disse: Andate nella citta' ad un tale, e ditegli: Il Maestro dice: Il mio tempo e' vicino; io faro' la pasqua in casa tua, coi miei discepoli. Matteo 26:19 E i discepoli fecero come Gesu' avea loro ordinato, ed apparecchiarono la pasqua. Matteo 26:20 E quando fu sera, egli si mise a tavola co' dodici. Matteo 26:21 E mentre mangiavano, disse: Io vi dico in verita', che un di voi mi tradira'. Matteo 26:22 Ed essendone eglino grandemente attristati, ciascun di loro prese a dirgli: Son io desso, Signore? Matteo 26:23 Ed egli, rispondendo, disse: Colui che intinge con la mano meco nel piatto mi tradira'. Matteo 26:24 Il Figliuol dell'uomo certo se ne va, secondo ch'e' scritto di lui; ma, guai a quell'uomo per lo quale il Figliuol dell'uomo e' tradito! meglio sarebbe stato per lui di non esser mai nato. Matteo 26:25 E Giuda che lo tradiva prese a dire: Maestro, son io desso? Egli gli disse: Tu l'hai detto. Matteo 26:26 Ora, mentre mangiavano, Gesu', preso il pane, e fatta la benedizione, lo ruppe, e lo diede a' discepoli, e disse: Prendete, mangiate; quest'e' il mio corpo. Matteo 26:27 Poi, preso il calice, e rendute le grazie, lo diede loro, dicendo: Bevetene tutti. Matteo 26:28 Perciocche' quest'e' il mio sangue, ch'e' il sangue del nuovo patto, il quale e' sparso per molti, in remission de' peccati. Matteo 26:29 Or io vi dico, che da ora io non berro' piu' di questo frutto della vigna, fino a quel giorno che io lo berro' nuovo con voi nel regno del Padre mio. Matteo 26:30 E DOPO ch'ebbero cantato l'inno, se ne uscirono al monte degli Ulivi. Matteo 26:31 Allora Gesu' disse loro: Voi tutti sarete scandalezzati in me questa notte; perciocche' egli e' scritto: Io percotero' il Pastore, e le pecore della greggia saranno disperse. Matteo 26:32 Ma, dopo che io saro' risuscitato, andro' dinanzi a voi in Galilea. Matteo 26:33 Ma Pietro, rispondendo, gli disse: Avvegnache' tutti sieno scandalezzati in te, io non saro' giammai scandalezzato. Matteo 26:34 Gesu' gli disse: Io ti dico in verita', che questa stessa notte, innanzi che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte. Matteo 26:35 Pietro gli disse: Benche' mi convenisse morir teco, non pero' ti rinneghero'. Il simigliante dissero eziandio tutti i discepoli. Matteo 26:36 ALLORA Gesu' venne con loro in una villa, detta Ghetsemane, e disse a' discepoli: Sedete qui, finche' io sia andato la', ed abbia orato. Matteo 26:37 E preso seco Pietro, e i due figliuoli di Zebedeo, comincio' ad esser contristato, e gravemente angosciato. Matteo 26:38 Allora egli disse loro: L'anima mia e' occupata di tristizia infino alla morte; dimorate qui, e vegliate meco. Matteo 26:39 E andato un poco innanzi, si getto' sopra la sua faccia, orando, e dicendo: Padre mio, se egli e' possibile, trapassi da me questo calice; ma pure, non come io voglio, ma come tu vuoi. Matteo 26:40 Poi venne a' discepoli, e li trovo' che dormivano, e disse a Pietro: Cosi non avete potuto vegliar pure un'ora meco? Matteo 26:41 Vegliate, ed orate, che non entriate in tentazione; perciocche' lo spirito e' pronto, ma la carne e' debole. Matteo 26:42 Di nuovo, la seconda volta, egli ando', ed oro', dicendo: Padre mio, se egli non e' possibile che questo calice trapassi da me, che io nol beva, la tua volonta' sia fatta. Matteo 26:43 Poi, essendo di nuovo venuto, li trovo' che dormivano; perciocche' i loro occhi erano aggravati. Matteo 26:44 E, lasciatili, ando' di nuovo, ed oro' la terza volta, dicendo le medesime parole. Matteo 26:45 Allora egli venne a' suoi discepoli, e disse loro: Dormite pure da ora innanzi, e riposatevi; ecco, l'ora e' giunta, e il Figliuol dell'uomo e' dato nelle mani dei peccatori. Matteo 26:46 Levatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce e' vicino. Matteo 26:47 E MENTRE egli parlava ancora, ecco, Giuda, uno de' dodici, venne, e con lui un grande stuolo, con ispade, ed aste, mandato da' principali sacerdoti, e dagli anziani del popolo. Matteo 26:48 Or colui che lo tradiva avea loro dato un segnale, dicendo: Colui il quale io avro' baciato e' desso; pigliatelo. Matteo 26:49 E in quello stante, accostatosi a Gesu', gli disse: Bene stii, Maestro; e baciollo. Matteo 26:50 E Gesu' gli disse: Amico, a che far sei tu qui? Allora coloro, accostatisi a Gesu', gli posero le mani addosso, e lo presero. Matteo 26:51 Ed ecco, un di coloro ch'erano con Gesu', distesa la mano, trasse fuori la spada, e percosse il servitore del sommo sacerdote, e gli spicco' l'orecchio. Matteo 26:52 Allora Gesu' gli disse: Riponi la tua spada nel suo luogo; perciocche' tutti coloro che avranno presa la spada, periranno per la spada. Matteo 26:53 Pensi tu forse che io non potessi ora pregare il Padre mio, il qual mi manderebbe subito piu' di dodici legioni d'angeli? Matteo 26:54 Come dunque sarebbero adempiute le Scritture, le quali dicono che conviene che cosi avvenga? Matteo 26:55 In quella stessa ora Gesu' disse alle turbe: Voi siete usciti con ispade e con aste, come contro a un ladrone, per prendermi; io tuttodi sedeva appresso di voi, insegnando nel tempio; e voi non mi avete preso. Matteo 26:56 Ma tutto cio' e' avvenuto, acciocche' le Scritture de' profeti fossero adempiute. Allora tutti i discepoli, lasciatolo, se ne fuggirono. Matteo 26:57 OR coloro che aveano preso Gesu' lo menarono a Caiafa, sommo sacerdote, ove gli Scribi e gli anziani erano raunati. Matteo 26:58 E Pietro lo seguitava da lungi infino alla corte del sommo sacerdote; ed entrato dentro, si pose a seder co' sergenti, per veder la fine. Matteo 26:59 Or i principali sacerdoti, e gli anziani, e tutto il concistoro, cercavano qualche falsa testimonianza contro a Gesu', per farlo morire; Matteo 26:60 ma non ne trovarono alcuna; eziandio dopo che molti falsi testimoni si furono fatti avanti, non ne trovavano pero', alcuna; ma, alla fine, vennero due falsi testimoni; Matteo 26:61 i quali dissero: Costui ha detto: Io posso disfare il tempio di Dio, e infra tre giorni riedificarlo. Matteo 26:62 Allora il sommo sacerdote, levatosi, gli disse: Non rispondi tu nulla? che testimoniano costoro contro a te? Matteo 26:63 Ma Gesu' taceva. E il sommo sacerdote replico', e gli disse: Io ti scongiuro per l'Iddio vivente, che tu ci dica se tu sei il Cristo, il Figliuol di Dio. Matteo 26:64 Gesu' gli disse: Tu l'hai detto. Anzi io vi dico, che da ora innanzi voi vedrete il Figliuol dell'uomo sedere alla destra della Potenza, e venir sopra le nuvole del cielo. Matteo 26:65 Allora il sommo sacerdote straccio' i suoi vestimenti, dicendo: Egli ha bestemmiato; che abbiamo noi piu' bisogno di testimoni? ecco, ora voi avete udita la sua bestemmia. Matteo 26:66 Che vi par egli? Ed essi, rispondendo, dissero: Egli e' reo di morte. Matteo 26:67 Allora gli sputarono nel viso, e gli diedero delle guanciate; ed altri gli diedero delle bacchettate, Matteo 26:68 dicendo: O Cristo, indovinaci chi ti ha percosso. Matteo 26:69 OR Pietro sedeva di fuori nella corte; ed una fanticella si accosto' a lui, dicendo: Anche tu eri con Gesu' il Galileo. Matteo 26:70 Ma egli lo nego' davanti a tutti, dicendo: Io non so cio' che tu ti dici. Matteo 26:71 E, come egli fu uscito fuori all'antiporto, un'altra lo vide, e disse a coloro ch'erano quivi: Anche costui era con Gesu' il Nazareo. Matteo 26:72 Ma egli di nuovo lo nego' con giuramento, dicendo: Io non conosco quell'uomo. Matteo 26:73 E poco appresso, quelli ch'erano presenti, accostatisi, dissero a Pietro: Di vero anche tu sei di quelli; perciocche' la tua favella ti fa manifesto. Matteo 26:74 Allora egli comincio' a maledirsi, ed a giurare, dicendo: Io non conosco quell'uomo. E in quello stante il gallo canto'. Matteo 26:75 Allora Pietro si ricordo' della parola di Gesu', il quale gli avea detto: Innanzi che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte. Ed egli usci, e pianse amaramente. Matteo 27:1 POI, venuta la mattina, tutti i principali sacerdoti, e gli anziani del popolo, tenner consiglio contro a Gesu' per farlo morire. Matteo 27:2 E, legatolo, lo menarono, e misero nelle mani di Ponzio Pilato governatore. Matteo 27:3 Allora Giuda, che l'avea tradito, vedendo ch'egli era stato condannato, si penti, e torno' i trenta sicli d'argento a' principali sacerdoti, ed agli anziani, dicendo: Matteo 27:4 Io ho peccato, tradendo il sangue innocente. Ma essi dissero: Che tocca questo a noi? pensavi tu. Matteo 27:5 Ed egli, gettati i sicli d'argento nel tempio, si ritrasse, e se ne ando', e si strangolo'. Matteo 27:6 E i principali sacerdoti presero quei denari, e dissero: Ei non e' lecito di metterli nel tesoro del tempio; poiche' sono prezzo di sangue. Matteo 27:7 E, preso consiglio, comperarono di quelli il campo del vasellaio, per luogo di sepoltura agli stranieri. Matteo 27:8 Percio', quel campo e' stato, infino al di d'oggi, chiamato: Campo di sangue. Matteo 27:9 Allora si adempie' cio' che fu detto dal profeta Geremia, dicendo: Ed io presi i trenta sicli d'argento, il prezzo di colui che e' stato apprezzato, il quale hanno apprezzato d'infra i figliuoli d'Israele; Matteo 27:10 e li diedi, per comperare il campo del vasellaio, secondo che il Signore mi avea ordinato. Matteo 27:11 OR Gesu' comparve davanti al governatore; e il governatore lo domando', dicendo: Sei tu il Re de' Giudei? E Gesu' gli disse: Tu il dici. Matteo 27:12 Ed essendo egli accusato da' principali sacerdoti, e dagli anziani, non rispose nulla. Matteo 27:13 Allora Pilato gli disse: Non odi tu quante cose testimoniano contro a te? Matteo 27:14 Ma egli non gli rispose a nulla; talche' il governatore si maravigliava grandemente. Matteo 27:15 Or il governatore soleva ogni festa liberare un prigione alla moltitudine, quale ella voleva. Matteo 27:16 E allora aveano un prigione segnalato, detto Barabba. Matteo 27:17 Essendo essi adunque raunati, Pilato disse loro: Qual volete che io vi liberi, Barabba ovvero Gesu', detto Cristo? Matteo 27:18 Perciocche' egli sapeva che glielo aveano messo nelle mani per invidia. Matteo 27:19 (Ora, sedendo egli in sul tribunale, la sua moglie gli mando' a dire: Non aver da far nulla con quel giusto, perciocche' io ho sofferto oggi molto per lui in sogno). Matteo 27:20 Ma i principali sacerdoti, e gli anziani, persuasero le turbe che chiedessero Barabba, e che facessero morir Gesu'. Matteo 27:21 E il governatore, replicando, disse loro: Qual de' due volete che io vi liberi? Ed essi dissero: Barabba. Matteo 27:22 Pilato disse loro: Che faro' dunque di Gesu', detto Cristo? Tutti gli dissero: Sia crocifisso. Matteo 27:23 E il governatore disse: Ma pure che male ha egli fatto? Ed essi vie piu' gridavano, dicendo: Sia crocifisso. Matteo 27:24 E Pilato, vedendo che non profittava nulla, anzi, che si sollevava un tumulto, prese dell'acqua, e si lavo' le mani nel cospetto della moltitudine, dicendo: Io sono innocente del sangue di questo giusto; pensatevi voi. Matteo 27:25 E tutto il popolo, rispondendo, disse: Sia il suo sangue sopra noi, e sopra i nostri figliuoli. Matteo 27:26 Allora egli libero' loro Barabba; e dopo aver flagellato Gesu', lo diede loro nelle mani, acciocche' fosse crocifisso. Matteo 27:27 Allora i soldati del governatore, avendo tratto Gesu' dentro al pretorio, raunarono attorno a lui tutta la schiera. Matteo 27:28 E, spogliatolo, gli misero attorno un saio di scarlatto. Matteo 27:29 E, contesta una corona di spine, gliela misero sopra il capo, ed una canna nella man destra; e, inginocchiatiglisi davanti, lo beffavano, dicendo: Ben ti sia, o Re de' Giudei. Matteo 27:30 Poi, sputatogli addosso, presero la canna, e gliene percotevano il capo. Matteo 27:31 E, dopo che l'ebbero schernito, lo spogliarono di quel saio, e lo rivestirono de' suoi vestimenti; poi lo menarono a crocifiggere. Matteo 27:32 ORA, uscendo, trovarono un Cireneo, chiamato per nome Simone, il quale angariarono a portar la croce di Gesu'. Matteo 27:33 E, venuti nel luogo detto Golgota, che vuol dire: Il luogo del teschio; Matteo 27:34 gli diedero a bere dell'aceto mescolato con fiele; ma egli avendolo gustato, non volle berne. Matteo 27:35 Poi, avendolo crocifisso, spartirono i suoi vestimenti, tirando la sorte; acciocche' fosse adempiuto cio' che fu detto dal profeta: Hanno spartiti fra loro i miei vestimenti, ed hanno tratta la sorte sopra la mia veste. Matteo 27:36 E, postisi a sedere, lo guardavano quivi. Matteo 27:37 Gli posero ancora, di sopra al capo, il maleficio che gli era apposto, scritto in questa maniera: COSTUI e' GESu', IL RE DE' GIUDEI. Matteo 27:38 Allora furono crocifissi con lui due ladroni: l'uno a destra, l'altro a sinistra. Matteo 27:39 E coloro che passavano ivi presso, l'ingiuriavano, scotendo il capo; e dicendo: Matteo 27:40 Tu che disfai il tempio, e in tre giorni lo riedifichi, salva te stesso; se sei Figliuolo di Dio, scendi giu' di croce. Matteo 27:41 Simigliantemente ancora i principali sacerdoti, con gli Scribi, e gli anziani, e Farisei, facendosi beffe, dicevano: Matteo 27:42 Egli ha salvati gli altri, e non puo' salvare se' stesso; se egli e' il re d'Israele, scenda ora giu' di croce, e noi crederemo in lui. Matteo 27:43 Egli si e' confidato in Dio; liberilo ora, se pur lo gradisce; poiche' egli ha detto: Io son Figliuolo di Dio. Matteo 27:44 Lo stesso gli rimproveravano ancora i ladroni, ch'erano stati crocifissi con lui. Matteo 27:45 Ora, dalle sei ore si fecero tenebre sopra tutta la terra, insino alle nove. Matteo 27:46 E intorno alle nove, Gesu' grido' con gran voce, dicendo: Eli, Eli, lamma sabactani? cioe': Dio mio, Dio mio, perche' mi hai lasciato? Matteo 27:47 Ed alcuni di coloro ch'erano ivi presenti, udito cio', dicevano: Costui chiama Elia. Matteo 27:48 E in quello stante un di loro corse, e prese una spugna, e l'empie' d'aceto; e messala intorno ad una canna, gli die' da bere. Matteo 27:49 E gli altri dicevano: Lascia, vediamo se Elia verra' a salvarlo. Matteo 27:50 E Gesu', avendo di nuovo gridato con gran voce, rende' lo spirito. Matteo 27:51 Ed ecco, la cortina del tempio si fende' in due, da cima a fondo; e la terra tremo', e le pietre si schiantarono; Matteo 27:52 e i monumenti furono aperti e molti corpi de' santi, che dormivano, risuscitarono. Matteo 27:53 E quelli, essendo usciti de' monumenti dopo la risurrezion di Gesu', entrarono nella santa citta', ed apparvero a molti. Matteo 27:54 Ora il centurione, e coloro ch'erano con lui, guardando Gesu', veduto il tremoto, e le cose avvenute, temettero grandemente, dicendo: Veramente costui era Figliuol di Dio. Matteo 27:55 Or quivi erano molte donne, riguardando da lontano, le quali aveano seguitato Gesu' da Galilea, ministrandogli; Matteo 27:56 fra le quali era Maria Maddalena, e Maria madre di Giacomo e di Iose; e la madre de' figliuoli di Zebedeo. Matteo 27:57 POI, in su la sera, venne un uomo ricco di Arimatea, chiamato per nome Giuseppe, il quale era stato anch'egli discepolo di Gesu'. Matteo 27:58 Costui venne a Pilato, e chiese il corpo di Gesu'. Allora Pilato comando' che il corpo gli fosse reso. Matteo 27:59 E Giuseppe, preso il corpo, lo involse in un lenzuolo netto. Matteo 27:60 E lo pose nel suo monumento nuovo, il quale egli avea fatto tagliar nella roccia; ed avendo rotolato una gran pietra in su l'apertura del monumento, se ne ando'. Matteo 27:61 Or Maria Maddalena, e l'altra Maria, erano quivi, sedendo di rincontro al sepolcro. Matteo 27:62 E il giorno seguente, ch'era il giorno d'appresso la preparazione, i principali sacerdoti, e i Farisei si raunarono appresso di Pilato, Matteo 27:63 dicendo: Signore, ei ci ricorda che quel seduttore, mentre viveva ancora, disse: Io risuscitero' infra tre giorni. Matteo 27:64 Ordina adunque che il sepolcro sia sicuramente guardato, fino al terzo giorno; che talora i suoi discepoli non vengano di notte, e nol rubino, e dicano al popolo: Egli e' risuscitato dai morti; onde l'ultimo inganno sia peggiore del primiero. Matteo 27:65 Ma Pilato disse loro: Voi avete la guardia; andate, assicuratelo come l'intendete. Matteo 27:66 Essi adunque, andati, assicurarono il sepolcro, suggellando la pietra, oltre la guardia. Matteo 28:1 ORA, finita la settimana, quando il primo giorno della settimana cominciava a schiarire, Maria Maddalena, e l'altra Maria, vennero a vedere il sepolcro. Matteo 28:2 Ed ecco, si fece un gran tremoto, perciocche' un angelo del Signore, sceso dal cielo, venne, e rotolo' la pietra dall'apertura del sepolcro, e si pose a seder sopra essa. Matteo 28:3 E il suo aspetto era come un folgore, e il suo vestimento era bianco come neve. Matteo 28:4 E per timor d'esso, le guardie tremarono, e divennero come morti. Matteo 28:5 Ma l'angelo fece motto alle donne, e disse loro: Voi, non temiate; perciocche' io so che cercate Gesu', il quale e' stato crocifisso. Matteo 28:6 Egli non e' qui, perciocche' egli e' risuscitato, come egli avea detto; venite, vedete il luogo dove il Signore giaceva. Matteo 28:7 E andate prestamente, e dite a' suoi discepoli ch'egli e' risuscitato dai morti; ed ecco, egli va innanzi a voi in Galilea; quivi lo vedrete; ecco, io ve l'ho detto. Matteo 28:8 Esse adunque uscirono prestamente del monumento, con ispavento, ed allegrezza grande; e corsero a rapportar la cosa a' discepoli di esso. Matteo 28:9 Ed ecco, Gesu' venne loro incontro, dicendo: Ben vi sia. Ed esse, accostatesi gli presero i piedi, e l'adorarono. Matteo 28:10 Allora Gesu' disse loro: Non temiate; andate, rapportate a' miei fratelli, che vadano in Galilea, e che quivi mi vedranno. Matteo 28:11 E MENTRE esse andavano, ecco, alcuni della guardia vennero nella citta', e rapportarono a' principali sacerdoti tutte le cose ch'erano avvenute. Matteo 28:12 Ed essi, raunatisi con gli anziani, presero consiglio di dar buona somma di danari a' soldati, Matteo 28:13 dicendo: Dite: I suoi discepoli son venuti di notte, e l'han rubato, mentre noi dormivamo. Matteo 28:14 E se pur questo viene alle orecchie del governatore, noi l'appagheremo con parole, e vi metteremo fuor di pena. Matteo 28:15 Ed essi, presi i danari, fecero come erano stati ammaestrati; e quel dire e' stato divolgato fra i Giudei, infino al di d'oggi. Matteo 28:16 MA gli undici discepoli andarono in Galilea, nel monte ove Gesu' avea loro ordinato. Matteo 28:17 E vedutolo, l'adorarono; ma pure alcuni dubitarono. Matteo 28:18 E Gesu', accostatosi, parlo' loro, dicendo: Ogni podesta' mi e' data in cielo, ed in terra. Matteo 28:19 Andate adunque, ed ammaestrate tutti i popoli; battezzandoli nel nome del Padre, e del Figliuolo, e dello Spirito Santo; Matteo 28:20 insegnando loro di osservare tutte le cose che io vi ho comandate. Or ecco, io son con voi in ogni tempo, infino alla fin del mondo. Amen.Marco 1:1-16:20 Marco 1:1 IL principio dell'evangelo di Gesu' Cristo, Figliuol di Dio. Marco 1:2 Secondo ch'egli e' scritto ne' profeti: Ecco, io mando il mio Angelo davanti alla tua faccia, il qual preparera' la tua via d'innanzi a te. Marco 1:3 Vi e' una voce d'uno che grida nel deserto: Acconciate la via del Signore, addirizzate i suoi sentieri. Marco 1:4 Giovanni battezzava nel deserto, e predicava il battesimo della penitenza, in remission de' peccati. Marco 1:5 E tutto il paese della Giudea, e que' di Gerusalemme, uscivano a lui, ed eran tutti battezzati da lui nel fiume Giordano, confessando i lor peccati. Marco 1:6 Or Giovanni era vestito di pel di cammello, avea una cintura di cuoio intorno a' lombi, e mangiava locuste, e miele salvatico. Marco 1:7 E predicava, dicendo: Dietro a me vien colui ch'e' piu' forte di me, di cui io non son degno, chinandomi, di sciogliere il correggiuol delle scarpe. Marco 1:8 Io vi ho battezzati con acqua, ma esso vi battezzera' con lo Spirito Santo. Marco 1:9 ED avvenne in que' giorni, che Gesu' venne di Nazaret di Galilea, e fu battezzato da Giovanni, nel Giordano. Marco 1:10 E subito, come egli saliva fuor dell'acqua, vide fendersi i cieli, e lo Spirito scendere sopra esso in somiglianza di colomba. Marco 1:11 E venne una voce dal cielo, dicendo: Tu sei il mio diletto Figliuolo, nel quale io ho preso il mio compiacimento. Marco 1:12 E tosto appresso, lo Spirito lo sospinse nel deserto. Marco 1:13 E fu quivi nel deserto quaranta giorni, tentato da Satana; e stava con le fiere, e gli angeli gli ministravano. Marco 1:14 ORA, dopo che Giovanni fu messo in prigione, Gesu' venne in Galilea, predicando l'evangelo del regno di Dio; e dicendo: Marco 1:15 Il tempo e' compiuto, e il regno di Dio e' vicino; ravvedetevi, e credete all'evangelo. Marco 1:16 Ora, passeggiando lungo il mar della Galilea, egli vide Simone, e Andrea, fratello d'esso Simone, che gettavano la lor rete in mare; perciocche' erano pescatori. Marco 1:17 E Gesu' disse loro: Venite dietro a me, ed io vi faro' esser pescatori d'uomini. Marco 1:18 Ed essi, lasciate prestamente le lor reti, lo seguitarono. Marco 1:19 Poi, passando un poco piu' oltre di la', vide Giacomo di Zebedeo, e Giovanni, suo fratello, i quali racconciavan le lor reti nella navicella; Marco 1:20 e subito li chiamo'; ed essi, lasciato Zebedeo lor padre, nella navicella, con gli operai, se ne andarono dietro a lui. Marco 1:21 ED entrarono in Capernaum, e subito, in giorno di sabato, egli entro' nella sinagoga, ed insegnava. Marco 1:22 E gli uomini stupivano della sua dottrina, perciocche' egli li ammaestrava come avendo autorita', e non come gli Scribi. Marco 1:23 Ora, nella lor sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito immondo, il qual diede un grido, Marco 1:24 dicendo: Ahi! che vi e' fra te e noi, o Gesu' Nazareno? sei tu venuto per mandarci in perdizione? io so chi tu sei: il Santo di Dio. Marco 1:25 Ma Gesu' lo sgrido' dicendo: Ammutolisci, ed esci fuori di lui. Marco 1:26 E lo spirito immondo, straziatolo, e gridando con gran voce, usci fuori di lui. Marco 1:27 E tutti sbigottirono, talche' domandavan fra loro: Che cosa e' questa? quale e' questa nuova dottrina? poiche' egli con autorita' comanda eziandio agli spiriti immondi, ed essi gli ubbidiscono. Marco 1:28 E la sua fama ando' subito per tutta la contrada circonvicina della Galilea. Marco 1:29 E TOSTO appresso, essendo usciti della sinagoga, vennero, con Giacomo e Giovanni, in casa di Simone e di Andrea. Marco 1:30 Or la suocera di Simone giaceva in letto, con la febbre; ed essi subito gliene parlarono. Marco 1:31 Ed egli, accostatosi, la prese per la mano, e la sollevo'; e subito la febbre la lascio', ed ella ministrava loro. Marco 1:32 Poi, fattosi sera, quando il sole andava sotto, gli menarono tutti coloro che stavan male, e gl'indemoniati. Marco 1:33 E tutta la citta' era raunata all'uscio. Marco 1:34 Ed egli ne guari molti che stavan male di diverse malattie, e caccio' molti demoni; e non permetteva a' demoni di parlare, perciocche' sapevano chi egli era. Marco 1:35 Poi, la mattina, essendo ancor molto buio, Gesu' si levo', e se ne ando' in luogo deserto, e quivi orava. Marco 1:36 E Simone, e gli altri ch'eran con lui gli andarono dietro. Marco 1:37 E, trovatolo, gli dissero: Tutti ti cercano. Marco 1:38 Ed egli disse loro: Andiamo alle castella vicine, acciocche' io predichi ancora la'; poiche' e' per questo che io sono uscito. Marco 1:39 Ed egli andava predicando nelle lor sinagoghe, per tutta la Galilea, e cacciando i demoni. Marco 1:40 ED un lebbroso venne a lui, pregandolo, ed inginocchiandosi davanti a lui, e dicendogli: Se tu vuoi, tu puoi mondarmi. Marco 1:41 E Gesu', mosso a pieta', distese la mano, e lo tocco', e gli disse: Si, io lo voglio, sii mondato. Marco 1:42 E come egli ebbe detto questo, subito la lebbra si parti da lui, e fu mondato. Marco 1:43 E Gesu', avendogli fatti severi divieti, lo mando' prestamente via; Marco 1:44 e gli disse: Guarda che tu nol dica ad alcuno; anzi va', mostrati al sacerdote, ed offerisci per la tua purificazione le cose che Mose' ha ordinate in testimonianza a loro. Marco 1:45 Ma egli, essendo uscito, comincio' a predicare, e a divolgar grandemente la cosa, talche' Gesu' non poteva piu' palesemente entrar nella citta'; anzi se ne stava di fuori in luoghi deserti, e d'ogni luogo si veniva a lui. Marco 2:1 ED alquanti giorni appresso, egli entro' di nuovo in Capernaum; e s'intese ch'egli era in casa. Marco 2:2 E subito si rauno' gran numero di gente, talche' non pure i contorni della porta li potevan piu' contenere; ed egli annunziava loro la parola. Marco 2:3 Allora vennero a lui alcuni che menavano un paralitico, portato da quattro. Marco 2:4 E, non potendosi accostare a lui, per la calca, scopersero il tetto della casa dove era Gesu'; e, foratolo, calarono il letticello, in sul quale giaceva il paralitico. Marco 2:5 E Gesu', veduta la lor fede, disse al paralitico: Figliuolo, i tuoi peccati ti son rimessi. Marco 2:6 Or alcuni d'infra gli Scribi sedevano quivi, e ragionavan ne' lor cuori, dicendo: Marco 2:7 Perche' pronunzia costui bestemmie in questa maniera? chi puo' rimettere i peccati, se non il solo Dio? Marco 2:8 E Gesu', avendo subito conosciuto, per lo suo Spirito, che ragionavan cosi fra se' stessi, disse loro: Perche' ragionate voi coteste cose ne' vostri cuori? Marco 2:9 Quale e' piu' agevole, dire al paralitico: I tuoi peccati ti son rimessi; ovver dire: Levati, togli il tuo letticello, e cammina? Marco 2:10 Ora, acciocche' voi sappiate che il Figliuol dell'uomo ha podesta' di rimettere i peccati in terra, Marco 2:11 io ti dico (disse egli al paralitico): Levati, togli il tuo letticello, e vattene a casa tua. Marco 2:12 Ed egli prestamente si levo'; e, caricatosi addosso il suo letticello, usci in presenza di tutti; talche' tutti stupivano, e glorificavano Iddio, dicendo: Giammai non vedemmo cotal cosa. Marco 2:13 POI appresso Gesu' usci di nuovo lungo il mare; e tutta la moltitudine veniva a lui, ed egli li ammaestrava. Marco 2:14 E passando, vide Levi, il figliuol di Alfeo, che sedeva al banco della gabella. Ed egli gli disse: Seguitami. Ed egli, levatosi, lo seguito'. Marco 2:15 Ed avvenne che, mentre Gesu' era a tavola in casa d'esso, molti pubblicani e peccatori erano anch'essi a tavola con lui, e co' suoi discepoli; perciocche' eran molti, e l'aveano seguitato. Marco 2:16 E gli Scribi e i Farisei, vedutolo mangiar co' pubblicani e co' peccatori, dissero a' suoi discepoli: Che vuol dir ch'egli mangia e beve co' pubblicani e co' peccatori? Marco 2:17 E Gesu', udito cio', disse loro: I sani non hanno bisogno di medico, ma i malati; io non son venuto per chiamare i giusti, anzi i peccatori, a penitenza. Marco 2:18 OR i discepoli di Giovanni, e quei de' Farisei, digiunavano. E quelli vennero a Gesu', e gli dissero: Perche' digiunano i discepoli di Giovanni, e quei de' Farisei, e i tuoi discepoli non digiunano? Marco 2:19 E Gesu' disse loro: Que' della camera delle nozze possono eglino digiunare, mentre lo sposo e' con loro? quanto tempo hanno seco lo sposo non possono digiunare. Marco 2:20 Ma verranno i giorni, che lo sposo sara' loro tolto, ed allora in que' giorni digiuneranno. Marco 2:21 Niuno eziandio cuce una giunta di panno nuovo sopra un vestimento vecchio; altrimenti, quel nuovo ripieno strappa del vecchio, e la rottura si fa peggiore. Marco 2:22 Parimente, niuno mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti, il vin nuovo rompe gli otri, e il vino si spande, e gli otri si perdono; anzi conviensi mettere il vino nuovo in otri nuovi. Marco 2:23 ED avvenne, in un giorno di sabato, ch'egli camminava per li seminati, e i suoi discepoli presero a svellere delle spighe, camminando. Marco 2:24 E i Farisei gli dissero: Vedi, perche' fanno essi cio' che non e' lecito in giorno di sabato? Marco 2:25 Ed egli disse loro: Non avete voi mai letto cio' che fece Davide, quando ebbe bisogno, ed ebbe fame, egli, e coloro ch'erano con lui? Marco 2:26 Come egli entro' nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abiatar, e mangio' i pani di presentazione, i quali non e' lecito di mangiare, se non a' sacerdoti, e ne diede ancora a coloro ch'eran con lui? Marco 2:27 Poi disse loro: Il sabato e' fatto per l'uomo, e non l'uomo per il sabato. Marco 2:28 Dunque il Figliuol dell'uomo e' Signore eziandio del sabato. Marco 3:1 POI egli entro' di nuovo nella sinagoga, e quivi era un uomo che avea la mano secca. Marco 3:2 Ed essi l'osservavano se lo sanerebbe in giorno di sabato, per accusarlo. Marco 3:3 Ed egli disse all'uomo che avea la mano secca: Levati la' nel mezzo. Marco 3:4 Poi disse loro: e' egli lecito di far bene o male; di salvare una persona, o di ucciderla, in giorno di sabato? Ma essi tacevano. Marco 3:5 Allora, avendoli guardati attorno con indegnazione, contristato per l'induramento del cuor loro, disse a quell'uomo: Distendi la tua mano. Ed egli la distese. E la sua mano fu restituita sana come l'altra. Marco 3:6 E i Farisei, essendo usciti, tenner subito consiglio con gli Erodiani contro a lui, come lo farebber morire. Marco 3:7 Ma Gesu', co' suoi discepoli, si ritrasse al mare, e gran moltitudine lo seguito', Marco 3:8 da Galilea, e da Giudea, e da Gerusalemme, e da Idumea, e da oltre il Giordano; parimente, una gran moltitudine da' contorni di Tiro, e di Sidon, avendo udite le gran cose ch'egli faceva, venne a lui. Marco 3:9 Ed egli disse a' suoi discepoli, che vi fosse sempre una navicella appresso di lui, per la moltitudine; che talora non l'affollasse. Marco 3:10 Perciocche' egli ne avea guariti molti; talche' tutti coloro che aveano qualche flagello si avventavano a lui, per toccarlo. Marco 3:11 E gli spiriti immondi, quando lo vedevano, si gettavano davanti a lui, e gridavano, dicendo: Tu sei il Figliuol di Dio. Marco 3:12 Ma egli li sgridava forte acciocche' nol manifestassero. Marco 3:13 POI egli monto' in sul monte, e chiamo' a se' coloro ch'egli volle; ed essi andarono a lui. Marco 3:14 Ed egli ne ordino' dodici, per esser con lui, e per mandarli a predicare; Marco 3:15 e per aver la podesta' di sanare le infermita', e di cacciare i demoni. Marco 3:16 Il primo fu Simone, al quale ancora pose nome Pietro. Marco 3:17 Poi Giacomo figliuol di Zebedeo; e Giovanni, fratello di Giacomo, a' quali pose nome Boanerges, che vuol dire: Figliuoli di tuono; Marco 3:18 e Andrea, e Filippo, e Bartolomeo, e Matteo, e Toma, e Giacomo figliuol di Alfeo; e Taddeo, e Simone Cananeo; Marco 3:19 e Giuda Iscariot, il quale anche lo tradi. Marco 3:20 POI vennero in casa. Ed una moltitudine si rauno' di nuovo; talche' non potevano pur prender cibo. Marco 3:21 Or i suoi, udite queste cose, uscirono per pigliarlo, perciocche' dicevano: Egli e' fuori di se'. Marco 3:22 Ma gli Scribi ch'eran discesi di Gerusalemme, dicevano: Egli ha Beelzebub; e per lo principe de' demoni, caccia i demoni. Marco 3:23 Ma egli, chiamatili a se', disse loro in similitudine: Come puo' Satana cacciar Satana? Marco 3:24 E se un regno e' diviso in parti contrarie, egli non puo' durare. Marco 3:25 E, se una casa e' divisa in parti contrarie, ella non puo' durare. Marco 3:26 Cosi, se Satana si leva contro a se' stesso, ed e' diviso in parti contrarie, egli non puo' durare, anzi vien meno. Marco 3:27 Niuno puo' entrar nella casa d'un uomo possente, e rapirgli le sue masserizie, se prima non l'ha legato; allora veramente gli predera' la casa. Marco 3:28 Io vi dico in verita', che a' figliuoli degli uomini sara' rimesso qualunque peccato, e qualunque bestemmia avranno detta. Marco 3:29 Ma chiunque avra' bestemmiato contro allo Spirito Santo, giammai in eterno non ne avra' remissione; anzi sara' sottoposto ad eterno giudicio. Marco 3:30 Or egli diceva questo, perciocche' dicevano: Egli ha lo spirito immondo. Marco 3:31 I SUOI fratelli adunque, e sua madre, vennero; e, fermatisi di fuori, mandarono a chiamarlo. Marco 3:32 Or la moltitudine sedeva d'intorno a lui, e gli disse: Ecco, tua madre, e i tuoi fratelli son la' di fuori, e ti cercano. Marco 3:33 Ma egli rispose loro, dicendo: Chi e' mia madre, o chi sono i miei fratelli? Marco 3:34 E, guardati in giro coloro che gli sedevano d'intorno, disse: Ecco mia madre, e i miei fratelli. Perciocche', Marco 3:35 chiunque avra' fatta la volonta' di Dio, esso e' mio fratello e mia sorella, e mia madre. Marco 4:1 POI prese di nuovo ad insegnare, presso al mare; ed una gran moltitudine si rauno' presso a lui, talche' egli, montato nella navicella, sedeva in essa sul mare; e tutta la moltitudine era in terra, presso del mare. Marco 4:2 Ed egli insegnava loro molte cose in parabole, e diceva loro nella sua dottrina: Marco 4:3 Udite: Ecco, un seminatore usci a seminare. Marco 4:4 Ed avvenne che mentre egli seminava, una parte cadde lungo la via, e gli uccelli del cielo vennero, e la mangiarono. Marco 4:5 Ed un'altra cadde in luoghi pietrosi, ove non avea molta terra; e subito nacque, perciocche' non avea terreno profondo; Marco 4:6 ma quando il sole fu levato, fu riarsa; e, perciocche' non avea radice, si secco'. Marco 4:7 Ed un'altra cadde fra le spine, e le spine crebbero, e l'affogarono, e non fece frutto. Marco 4:8 Ed un'altra cadde in buona terra, e porto' frutto, il quale monto', e crebbe; e porto' l'uno trenta, l'altro sessanta e l'altro cento. Marco 4:9 Poi egli disse: Chi ha orecchie da udire, oda. Marco 4:10 Ora, quando egli fu in disparte coloro che lo seguitavano, co' dodici, lo domandarono della parabola. Marco 4:11 Ed egli disse loro: A voi e' dato di conoscere il misterio del regno di Dio; ma a coloro che son di fuori tutte queste cose si propongono per parabole. Marco 4:12 Acciocche' riguardino bene, ma non veggano; e odano bene, ma non intendano; che talora non si convertano, ed i peccati non sien loro rimessi. Marco 4:13 Poi disse loro: Non intendete voi questa parabola? e come intenderete tutte le altre parabole? Marco 4:14 Il seminatore e' colui che semina la parola. Marco 4:15 Or questi son coloro che ricevono la semenza lungo la strada, cioe', coloro ne' quali la parola e' seminata, e dopo che l'hanno udita, subito viene Satana, e toglie via la parola seminata ne' loro cuori. Marco 4:16 E simigliantemente questi son coloro che ricevono la semenza in luoghi pietrosi, cioe', coloro i quali, quando hanno udita la parola, prestamente la ricevono con allegrezza. Marco 4:17 Ma non hanno in se' radice, anzi son di corta durata; e poi, avvenendo tribolazione, o persecuzione per la parola, subito sono scandalezzati. Marco 4:18 E questi son coloro che ricevono la semenza fra le spine, cioe', coloro che odono la parola. Marco 4:19 Ma le sollecitudini di questo secolo, e l'inganno delle ricchezze, e le cupidita' delle altre cose, entrate, affogano la parola, onde diviene infruttuosa. Marco 4:20 Ma questi son coloro che hanno ricevuta la semenza in buona terra, cioe', coloro i quali odono la parola, e la ricevono, e portano frutto, l'un trenta, e l'altro sessanta, e l'altro cento. Marco 4:21 DISSE loro ancora: e' la lampana recata, acciocche' si ponga sotto il moggio, o sotto il letto? non e' ella recata, acciocche' sia posta sopra il candelliere? Marco 4:22 Poiche' nulla e' occulto, che non debba esser manifestato; ed anche nulla e' restato occulto per lo passato: ma e' convenuto che fosse palesato. Marco 4:23 Se alcuno ha orecchie da udire, oda. Marco 4:24 Disse loro ancora: Ponete mente a cio' che voi udite. Della misura che misurate, vi sara' misurato; ed a voi che udite sara' sopraggiunto. Marco 4:25 Perciocche' a chiunque ha, sara' dato; ma chi non ha, eziandio quel ch'egli ha gli sara' tolto. Marco 4:26 OLTRE a cio' disse: Il regno di Dio e' come se un uomo avesse gettata la semenza in terra; Marco 4:27 e dormisse, e si levasse di giorno, e di notte; ed intanto la semenza germogliasse, e crescesse nella maniera ch'egli non sa. Marco 4:28 Poiche' la terra da se' stessa produce prima erba, poi spiga, poi grano compiuto nella spiga. Marco 4:29 E quando il frutto e' maturo, subito vi si mette la falce, perciocche' la mietitura e' venuta. Marco 4:30 DICEVA ancora: A che assomiglieremo il regno di Dio? o con qual similitudine lo rappresenteremo? Marco 4:31 Egli e' simile ad un granel di senape, il quale, quando e' seminato in terra, e' il piu' piccolo di tutti i semi che son sopra la terra; Marco 4:32 ma, dopo che e' stato seminato, cresce, e si fa la maggiore di tutte l'erbe, e fa rami grandi, talche' gli uccelli del cielo possono ripararsi sotto l'ombra sua. Marco 4:33 E per molte tali parabole proponeva loro la parola, secondo che potevano udire. Marco 4:34 E non parlava loro senza similitudine; ma, in disparte, egli dichiarava ogni cosa a' suoi discepoli. Marco 4:35 OR in quello stesso giorno, fattosi sera, disse loro: Passiamo all'altra riva. Marco 4:36 E i discepoli, licenziata la moltitudine, lo raccolsero, cosi come egli era, nella navicella. Or vi erano delle altre navicelle con lui. Marco 4:37 Ed un gran turbo di vento si levo', e cacciava le onde dentro alla navicella, talche' quella gia' si empieva. Marco 4:38 Or egli era a poppa, dormendo sopra un guanciale. Ed essi lo destarono, e gli dissero: Maestro, non ti curi tu che noi periamo? Marco 4:39 Ed egli, destatosi, sgrido' il vento, e disse al mare: Taci, e sta' cheto. E il vento si acqueto', e si fece gran bonaccia. Marco 4:40 Poi disse loro: Perche' siete voi cosi timidi? come non avete voi fede? Marco 4:41 Ed essi temettero di gran timore, e dicevano gli uni agli altri: Chi e' pur costui, cui il vento ed il mare ubbidiscono? Marco 5:1 E GIUNSERO all'altra riva del mare nella contrada de' Gadareni. Marco 5:2 E, come Gesu' fu uscito della navicella, subito gli venne incontro da' monumenti, un uomo posseduto da uno spirito immondo. Marco 5:3 Il quale avea la sua dimora fra i monumenti, e niuno potea tenerlo attaccato, non pur con catene. Marco 5:4 Perciocche' spesso era stato attaccato con ceppi, e con catene; e le catene eran da lui state rotte, e i ceppi spezzati, e niuno potea domarlo. Marco 5:5 E del continuo, notte e giorno, fra i monumenti, e su per li monti, andava gridando, e picchiandosi con pietre. Marco 5:6 Ora, quando egli ebbe veduto Gesu' da lungi, corse e l'adoro'. Marco 5:7 E dato un gran grido, disse: Che vi e' fra me e te, Gesu', Figliuol dell'Iddio altissimo? Io ti scongiuro nel nome di Dio, che tu non mi tormenti. Marco 5:8 Perciocche' egli gli diceva: Spirito immondo, esci di quest'uomo. Marco 5:9 E Gesu' gli domando': Quale e' il tuo nome? Ed esso rispose, dicendo: Io ho nome Legione, perciocche' siam molti. Marco 5:10 Ed esso lo pregava molto che non li mandasse fuori di quella contrada. Marco 5:11 Or quivi presso al monte era una gran greggia di porci che pasceva. Marco 5:12 E tutti que' demoni lo pregavano, dicendo: Mandaci in que' porci, acciocche' entriamo in essi. Marco 5:13 E Gesu' prontamente lo permise loro; laonde quegli spiriti immondi, usciti, entraron ne' porci; e quella greggia si getto' per lo precipizio nel mare or erano intorno a duemila, ed affogaron nel mare. Marco 5:14 E coloro che pasturavano i porci fuggirono, e rapportaron la cosa nella citta', e per li campi; e la gente usci fuori, per vedere cio' che era avvenuto. Marco 5:15 E venne a Gesu', e vide l'indemoniato che sedeva, ed era vestito; e colui che avea avuta la legione essere in buon senno; e temette. Marco 5:16 E coloro che avean veduta la cosa raccontaron loro come era avvenuto all'indemoniato, e il fatto de' porci. Marco 5:17 Ed essi presero a pregarlo che se ne andasse da' lor confini. Marco 5:18 E come egli fu entrato nella navicella, colui ch'era stato indemoniato lo pregava di poter stare con lui. Marco 5:19 Ma Gesu' non gliel permise: anzi gli disse: Va' a casa tua a' tuoi, e racconta loro quanto gran cose il Signore ti ha fatte, e come egli ha avuta pieta' di te. Marco 5:20 Ed egli ando', e prese a predicare in Decapoli quanto gran cose Gesu' gli avea fatte. E tutti si maravigliavano. Marco 5:21 ED essendo Gesu' di nuovo passato all'altra riva, in su la navicella, una gran moltitudine si rauno' appresso di lui; ed egli se ne stava appresso del mare. Marco 5:22 Ed ecco, un de' capi della sinagoga, chiamato per nome Iairo, venne; e vedutolo, gli si gitto' a' piedi. Marco 5:23 E lo pregava molto instantemente, dicendo: La mia figliolina e' all'estremo; deh! vieni, e metti le mani sopra lei acciocche' sia salvata, ed ella vivera'. Marco 5:24 Ed egli se ne ando' con lui, e gran moltitudine lo seguitava, e l'affollava. Marco 5:25 Or una donna, che avea un flusso di sangue gia' da dodici anni, Marco 5:26 ed avea sofferte molte cose da molti medici, ed avea speso tutto il suo, senza alcun giovamento, anzi piu' tosto era peggiorata; Marco 5:27 avendo udito parlar di Gesu', venne di dietro, nella turba, e tocco' il suo vestimento. Marco 5:28 (Perciocche' diceva: Se sol tocco i suoi vestimenti, saro' salva.) Marco 5:29 E in quello stante il flusso del suo sangue si stagno'; ed ella si avvide nel suo corpo ch'ella era guarita di quel flagello. Marco 5:30 E subito Gesu', conoscendo in se stesso la virtu' ch'era proceduta da lui, rivoltosi nella turba, disse: Chi mi ha toccati i vestimenti? Marco 5:31 Ed i suoi discepoli gli dissero: Tu vedi la turba che ti affolla, e dici: Chi mi ha toccato? Marco 5:32 Ma egli guardava pure attorno, per veder colei che avea cio' fatto. Marco 5:33 E la donna, paurosa, e tremante, sapendo cio' ch'era stato fatto in lei, venne, e gli si gitto' a' piedi, e gli disse tutta la verita'. Marco 5:34 Ma egli le disse: Figliuola, la tua fede ti ha salvata; vattene in pace, e sii guarita del tuo flagello. Marco 5:35 Mentre egli parlava ancora, vennero alcuni di casa del capo della sinagoga, dicendo: La tua figliuola e' morta; perche' da'i piu' molestia al Maestro? Marco 5:36 Ma subito Gesu', udito cio' che si diceva, disse al capo della sinagoga: Non temere, credi solamente. Marco 5:37 E non permise che alcuno lo seguitasse, se non Pietro, e Giacomo, e Giovanni, fratel di Giacomo. Marco 5:38 E venne in casa del capo della sinagoga, e vide quivi un grande strepito, gente che piangevano, e facevano un grande urlare. Marco 5:39 Ed entrato dentro, disse loro: Perche' fate tanto romore, e tanti pianti? la fanciulla non e' morta, ma dorme. Marco 5:40 Ed essi si ridevan di lui. Ma egli, messi fuori tutti, prese seco il padre e la madre della fanciulla, e coloro ch'erano con lui, ed entro' la' dove la fanciulla giaceva. Marco 5:41 E presa la fanciulla per la mano, le disse: Talita cumi; il che, interpretato, vuol dire: Fanciulla (io tel dico), levati. Marco 5:42 E subito la fanciullina si levo', e camminava; perciocche' era d'eta' di dodici anni. Ed essi sbigottirono di grande sbigottimento. Marco 5:43 Ed egli comando' loro molto strettamente, che niuno lo sapesse; e ordino' che si desse da mangiare alla fanciulla. Marco 6:1 POI, egli si parti di la', e venne nella sua patria, e i suoi discepoli lo seguitarono. Marco 6:2 E venuto il sabato, egli si mise ad insegnar nella sinagoga; e molti, udendolo, sbigottivano, dicendo: Onde ha costui queste cose? e quale e' questa sapienza che gli e' data? ed onde e' che cotali potenti operazioni son fatte per mano sua? Marco 6:3 Non e' costui quel falegname, figliuol di Maria, fratel di Giacomo, di Iose, di Giuda, e di Simone? e non sono le sue sorelle qui appresso di noi? Ed erano scandalezzati in lui. Marco 6:4 Ma Gesu' disse loro: Niun profeta e' disonorato, se non nella sua patria, e fra i suoi parenti, e in casa sua. Marco 6:5 E non pote' quivi fare alcuna potente operazione, salvo che, poste le mani sopra alcuni pochi infermi, li sano'. Marco 6:6 E si maravigliava della loro incredulita'; e andava attorno per le castella, insegnando. Marco 6:7 ED egli chiamo' a se' i dodici, e prese a mandarli a due a due; e diede loro podesta' sopra gli spiriti immondi. Marco 6:8 E comando' loro che non prendessero nulla per lo viaggio, se non solo un bastone; non tasca, non pane, non moneta nelle lor cinture. Marco 6:9 E che fossero sol calzati di sandali, e non portassero due toniche indosso. Marco 6:10 Disse loro ancora: Dovunque sarete entrati in alcuna casa, dimorate in quella, finche' usciate di quel luogo. Marco 6:11 E se alcuni non vi ricevono, e non vi ascoltano, partitevi di la', e scotete la polvere di sotto a' vostri piedi, in testimonianza contro a loro. Io vi dico in verita', che Sodoma e Gomorra saranno piu' tollerabilmente trattate nel giorno del giudizio, che quella citta'. Marco 6:12 Essi adunque, partitisi, predicavano che gli uomini si ravvedessero. Marco 6:13 E cacciavano molti demoni, ed ungevano d'olio molti infermi e li sanavano. Marco 6:14 OR il re Erode udi parlar di Gesu', perciocche' il suo nome era divenuto chiaro, e diceva: Quel Giovanni che battezzava e' risuscitato da' morti; e percio' le potenze operano in lui. Marco 6:15 Altri dicevano: Egli e' Elia; ed altri: Egli e' un profeta, pari ad un de' profeti. Marco 6:16 Ma Erode, udite quelle cose, disse: Egli e' quel Giovanni, che io ho decapitato; esso e' risuscitato da' morti. Marco 6:17 Perciocche' esso Erode avea mandato a prender Giovanni, e l'avea messo nei legami in prigione, a motivo di Erodiada, moglie di Filippo, suo fratello; perciocche' egli l'avea sposata, Marco 6:18 e Giovanni avea detto ad Erode: Ei non ti e' lecito di aver la moglie del tuo fratello. Marco 6:19 Ed Erodiada gliene avea mal talento; e volentieri l'avrebbe fatto morire, ma non poteva. Marco 6:20 Perciocche' Erode temeva Giovanni, conoscendolo uomo giusto, e santo; e l'osservava; ed avendolo udito, faceva molte cose, e volentieri l'udiva. Marco 6:21 Ora, venuto un giorno opportuno, che Erode, nel giorno della sua nativita', feceva un convito a' suoi grandi, e capitani, ed a' principali della Galilea; Marco 6:22 la figliuola di essa Erodiada entro', e ballo', e piacque ad Erode, ed a coloro ch'erano con lui a tavola. E il re disse alla fanciulla: Domandami tutto cio' che vorrai, ed io tel donero'. Marco 6:23 E le giuro', dicendo: Io ti donero' tutto cio' che mi chiederai, fino alla meta' del mio regno. Marco 6:24 Ed essa usci e disse a sua madre: Che chiedero'? Ed ella disse: La testa di Giovanni Battista. Marco 6:25 E subito rientro' frettolosamente al re, e gli fece la domanda, dicendo: Io desidero che subito tu mi dia in un piatto la testa di Giovanni Battista. Marco 6:26 E benche' il re se ne attristasse grandemente, pur nondimeno per li giuramenti, e per rispetto di coloro ch'eran con lui a tavola, non gliel volle disdire. Marco 6:27 E subito, mandato un sergente, comando' che fosse recata la testa di esso. Marco 6:28 E quello ando' e lo decapito' in prigione, e porto' la sua testa in un piatto, e la diede alla fanciulla, e la fanciulla la diede a sua madre. Marco 6:29 E i discepoli di esso, udito cio', vennero e tolsero il suo corpo morto, e lo posero in un monumento. Marco 6:30 OR gli Apostoli si accolsero appresso di Gesu', e gli rapportarono ogni cosa, tutto cio' che avean fatto ed insegnato. Marco 6:31 Ed egli disse loro: Venite voi in disparte, in qualche luogo solitario, e riposatevi un poco; perciocche' coloro che andavano e venivano erano in gran numero, talche' quelli non aveano pur agio di mangiare. Marco 6:32 E se ne andarono in su la navicella in un luogo solitario in disparte. Marco 6:33 E la moltitudine li vide partire, e molti lo riconobbero; ed accorsero la' a pie' da tutte le citta', e giunsero avanti loro, e si accolsero appresso di lui. Marco 6:34 E Gesu' smontato, vide una gran moltitudine, e si mosse a compassione inverso loro; perciocche' erano come pecore che non hanno pastore; e si mise ad insegnar loro molte cose. Marco 6:35 Ed essendo gia' tardi, i suoi discepoli vennero a lui, e gli dissero: Questo luogo e' deserto, e gia' e' tardi. Marco 6:36 Licenzia questa gente, acciocche' vadano per le villate, e per le castella d'intorno, e si comperino del pane, perciocche' non hanno nulla da mangiare. Marco 6:37 Ma egli, rispondendo, disse loro: Date lor voi da mangiare. Ed essi gli dissero: Andremmo noi a comperar per dugento denari di pane, e darem loro da mangiare? Marco 6:38 Ed egli disse loro: Quanti pani avete? andate, e vedete. Ed essi, dopo essersene accertati, dissero: Cinque, e due pesci. Marco 6:39 Ed egli comando' loro che il facesser tutti coricar sopra l'erba verde, per brigate. Marco 6:40 Ed essi si coricarono per cerchi, a cento, ed a cinquanta, per cerchio. Marco 6:41 Poi prese i cinque pani, e i due pesci, e levo' gli occhi al cielo, e fece la benedizione; poi ruppe i pani, e li diede a' suoi discepoli, acciocche' li mettessero davanti a loro: egli sparti eziandio i due pesci a tutti. Marco 6:42 E tutti mangiarono, e furon saziati. Marco 6:43 E i discepoli levaron de' pezzi de' pani dodici corbelli pieni, ed anche qualche rimanente de' pesci. Marco 6:44 Or coloro che avean mangiato di que' pani erano cinquemila uomini. Marco 6:45 E TOSTO appresso egli costrinse i suoi discepoli a montar nella navicella, ed a trarre innanzi a lui all'altra riva, verso Betsaida, mentre egli licenziava la moltitudine. Marco 6:46 Poi, quando l'ebbe accommiatata, se ne ando' in sul monte, per orare. Marco 6:47 E, fattosi sera, la navicella era in mezzo del mare, ed egli era in terra tutto solo. E vide i discepoli che travagliavano nel vogare, Marco 6:48 perciocche' il vento era loro contrario; e intorno alla quarta vigilia della notte, egli venne a loro, camminando sopra il mare; e voleva passar oltre a loro. Marco 6:49 Ma essi, vedutolo camminar sopra il mare, pensarono che fosse una fantasima, e sclamarono. Perciocche' tutti lo videro, e furon turbati; Marco 6:50 ma egli tosto parlo' con loro, e disse: State di buon cuore, son io, non temiate. Marco 6:51 E monto' a loro nella navicella, e il vento si acqueto'; ed essi vie piu' sbigottirono in loro stessi, e si maravigliarono. Marco 6:52 Perciocche' non aveano posto mente al fatto de' pani; perciocche' il cuor loro era stupido. Marco 6:53 E, passati all'altra riva, vennero nella contrada di Gennesaret, e presero terra. Marco 6:54 E, quando furono smontati dalla navicella, subito la gente lo riconobbe. Marco 6:55 E, correndo qua e la' per tutta quella contrada circonvicina, prese a portare attorno in letticelli i malati, la' dove udiva ch'egli fosse. Marco 6:56 E dovunque egli entrava, in castella, o in citta', o in villate, la gente metteva gl'infermi nelle piazze, e lo pregava che sol potessero toccare il lembo della sua vesta; e tutti quelli che lo toccavano erano guariti. Marco 7:1 ALLORA si raunarono appresso di lui i Farisei, ed alcuni degli Scribi, ch'eran venuti di Gerusalemme. Marco 7:2 E veduti alcuni de' discepoli di esso prender cibo con le mani contaminate, cioe', non lavate, ne fecer querela. Marco 7:3 Perciocche' i Farisei, anzi tutti i Giudei, non mangiano, se non si sono piu' volte lavate le mani, tenendo cosi la tradizion degli anziani. Marco 7:4 Ed anche, venendo d'in su la piazza, non mangiano, se non si son lavati tutto il corpo. Vi sono eziandio molte altre cose, che hanno ricevute da osservare: lavamenti di coppe, d'orciuoli, di vasellamenti di rame, e di lettiere. Marco 7:5 Poi i Farisei, e gli Scribi, lo domandarono, dicendo: Perche' non procedono i tuoi discepoli secondo la tradizione degli anziani, anzi prendon cibo senza lavarsi le mani? Marco 7:6 Ma egli, rispondendo, disse loro: Ben di voi, ipocriti, profetizzo' Isaia, siccome e' scritto: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il cuor loro e' lungi da me. Marco 7:7 Ma invano mi onorano, insegnando dottrine che son comandamenti d'uomini. Marco 7:8 Avendo lasciato il comandamento di Dio, voi tenete la tradizione degli uomini, i lavamenti degli orciuoli e delle coppe, e fate assai altre simili cose. Marco 7:9 Disse loro ancora: Bene annullate voi il comandamento di Dio, per osservar la vostra tradizione. Marco 7:10 Perciocche' Mose' ha detto: Onora tuo padre, e tua madre; e: Chi maledice padre, o madre, muoia di morte. Marco 7:11 Ma voi dite: Se un uomo dice a suo padre, od a sua madre: Tutto cio', onde tu potresti esser sovvenuto da me, sia Corban (cioe' offerta a Dio), Marco 7:12 voi non gli lasciate piu' far cosa alcuna per suo padre, o per sua madre; Marco 7:13 annullando cosi la parola di Dio con la vostra tradizione, la quale voi avete ordinata. E fate assai cose simili. Marco 7:14 Poi, chiamata a se' tutta la moltitudine, le disse: Ascoltatemi tutti, ed intendete: Marco 7:15 Non vi e' nulla di fuor dell'uomo, che, entrando in lui, possa contaminarlo; ma le cose che escon di lui son quelle che lo contaminano. Marco 7:16 Se alcuno ha orecchie da udire, oda. Marco 7:17 Poi, quando egli fu entrato in casa, lasciando la moltitudine, i suoi discepoli lo domandarono intorno alla parabola. Marco 7:18 Ed egli disse loro: Siete voi ancora cosi privi d'intelletto? non intendete voi che tutto cio' che di fuori entra nell'uomo non puo' contaminarlo? Marco 7:19 Poiche' non gli entra nel cuore, anzi nel ventre, e poi se ne va nella latrina, purgando tutte le vivande. Marco 7:20 Ma, diceva egli, cio' che esce dall'uomo e' quel che lo contamina. Marco 7:21 Poiche' di dentro, cioe', dal cuore degli uomini, procedono pensieri malvagi, adulterii, fornicazioni, omicidii, furti, Marco 7:22 cupidigie, malizie, frodi, lascivie, occhio maligno, bestemmia, alterezza, stoltizia. Marco 7:23 Tutte queste cose malvagie escon di dentro l'uomo, e lo contaminano. Marco 7:24 POI appresso, levatosi di la', se ne ando' a' confini di Tiro e di Sidon; ed entrato in una casa, non voleva che alcun lo sapesse; ma non pote' esser nascosto. Marco 7:25 Perciocche' una donna, la cui figliuoletta avea uno spirito immondo, udito parlar di Gesu', venne, e gli si getto' ai piedi; Marco 7:26 (or quella donna era Greca, Sirofenice di nazione); e lo pregava che cacciasse il demonio fuor della sua figliuola. Marco 7:27 Ma Gesu' le disse: Lascia che prima i figliuoli sieno saziati; perciocche' non e' onesto prendere il pan de' figliuoli, e gettarlo a' cagnuoli. Marco 7:28 Ma ella rispose, e gli disse: Dici bene, o Signore: poiche' anche i cagnuoli, di sotto alla tavola, mangiano delle miche de' figliuoli. Marco 7:29 Ed egli le disse: Per cotesta parola, va', il demonio e' uscito dalla tua figliuola. Marco 7:30 Ed ella, andata in casa sua, trovo' il demonio essere uscito, e la figliuola coricata sopra il letto. Marco 7:31 POI Gesu', partitosi di nuovo dai confini di Tiro e di Sidon, venne presso al mar della Galilea, per mezzo i confini di Decapoli. Marco 7:32 E gli fu menato un sordo scilinguato; e fu pregato che mettesse la mano sopra lui. Marco 7:33 Ed egli, trattolo da parte d'infra la moltitudine, gli mise le dita nelle orecchie; ed avendo sputato, gli tocco' la lingua: Marco 7:34 poi, levati gli occhi al cielo, sospiro', e gli disse: Effata, che vuol dire: Apriti. Marco 7:35 E subito le orecchie di colui furono aperte, e gli si sciolse lo scilinguagnolo, e parlava bene. Marco 7:36 E Gesu' ordino' loro, che nol dicessero ad alcuno; ma piu' lo divietava loro, piu' lo predicavano. Marco 7:37 E stupivano sopra modo, dicendo: Egli ha fatta ogni cosa bene; egli fa udire i sordi, e parlare i mutoli. Marco 8:1 IN que' giorni, essendo la moltitudine grandissima, e non avendo da mangiare, Gesu', chiamati a se' i suoi discepoli, disse loro: Marco 8:2 Io ho pieta' di questa moltitudine; perciocche' gia' tre giorni continui dimora appresso di me, e non ha da mangiare. Marco 8:3 E se io li rimando digiuni a casa, verranno meno tra via, perciocche' alcuni di loro son venuti di lontano. Marco 8:4 E i suoi discepoli gli risposero: Onde potrebbe alcuno saziar costoro di pane qui in luogo deserto? Marco 8:5 Ed egli domando' loro: Quanti pani avete? Ed essi dissero: Sette. Marco 8:6 Ed egli ordino' alla moltitudine che si coricasse in terra; e presi i sette pani, e rese grazie, li ruppe, e li diede a' suoi discepoli, acciocche' li ponessero dinanzi alla moltitudine; ed essi glieli posero dinanzi. Marco 8:7 Aveano ancora alcuni pochi pescetti; ed avendo fatta la benedizione, comando' di porre, quelli ancora dinanzi a loro. Marco 8:8 Ed essi mangiarono, e furon saziati; e i discepoli levarono degli avanzi de' pezzi sette panieri; Marco 8:9 (or que' che aveano mangiato erano intorno a quattromila), poi li licenzio'. Marco 8:10 ED in quello stante egli entro' nella navicella co' suoi discepoli, e venne nelle parti di Dalmanuta. Marco 8:11 E i Farisei uscirono, e si misero a disputar con lui, chiedendogli un segno dal cielo, tentandolo. Marco 8:12 Ma egli, dopo aver sospirato nel suo spirito, disse: Perche' questa generazione chiede ella un segno? Io vi dico in verita', che alcun segno non sara' dato a questa generazione. Marco 8:13 E lasciatili, monto' di nuovo nella navicella, e passo' all'altra riva. Marco 8:14 Or i discepoli aveano dimenticato di prender del pane, e non aveano seco nella navicella se non un pane solo. Marco 8:15 Ed egli dava lor de' precetti, dicendo: Vedete, guardatevi dal lievito de' Farisei, e dal lievito di Erode. Marco 8:16 Ed essi disputavan fra loro, dicendo: Noi non abbiamo pane. Marco 8:17 E Gesu', conosciuto cio', disse loro: Perche' disputate fra voi, perciocche' non avete pane? Siete voi ancora senza conoscimento, e senza intendimento? avete voi ancora il vostro cuore stupido? Marco 8:18 Avendo occhi, non vedete voi? e avendo orecchie, non udite voi? e non avete memoria alcuna? Marco 8:19 Quando io distribuii que' cinque pani fra que' cinquemila uomini, quanti corbelli pieni di pezzi ne levaste? Essi dissero: Dodici. Marco 8:20 E quando distribuii que' sette pani fra que' quattromila uomini, quanti panieri pieni di pezzi ne levaste? Marco 8:21 Ed essi dissero: Sette. Ed egli disse loro: Come dunque non avete voi intelletto? Marco 8:22 POI venne in Betsaida, e gli fu menato un cieco, e fu pregato che lo toccasse. Marco 8:23 Ed egli, preso il cieco per la mano, lo meno' fuor del castello; e sputatogli negli occhi, e poste le mani sopra lui, gli domando' se vedeva cosa alcuna. Marco 8:24 Ed esso, levati gli occhi in su, disse: Io veggo camminar gli uomini, che paiono alberi. Marco 8:25 Poi di nuovo mise le sue mani sopra gli occhi di esso, e lo fece riguardare in su; ed egli ricovero' la vista, e vedeva tutti chiaramente. Marco 8:26 E Gesu' lo rimando' a casa sua, dicendo: Non entrar nel castello, e non dirlo ad alcuno nel castello. Marco 8:27 POI Gesu', co' suoi discepoli, se ne ando' nelle castella di Cesarea di Filippo; e per lo cammino domando' i suoi discepoli, dicendo loro: Chi dicono gli uomini che io sono? Marco 8:28 Ed essi risposero: Alcuni, che tu sei Giovanni Battista; ed altri, Elia; ed altri, un de' profeti. Marco 8:29 Ed egli disse loro: E voi, chi dite che io sono? E Pietro, rispondendo, gli disse: Tu sei il Cristo. Marco 8:30 Ed egli divieto' loro severamente che a niuno dicessero cio' di lui. Marco 8:31 Poi prese ad insegnar loro, che conveniva che il Figliuol dell'uomo sofferisse molte cose, e fosse riprovato dagli anziani, e da' principali sacerdoti, e dagli Scribi; e fosse ucciso, e in capo di tre giorni risuscitasse. Marco 8:32 E ragionava queste cose apertamente. E Pietro, trattolo da parte, comincio' a riprenderlo. Marco 8:33 Ma egli, rivoltosi, e riguardando i suoi discepoli, sgrido' Pietro, dicendo: Vattene indietro da me, Satana; perciocche' tu non hai il senso alle cose di Dio, ma alle cose degli uomini. Marco 8:34 E CHIAMATA a se' la moltitudine, coi suoi discepoli, disse loro: Chiunque vuol venir dietro a me, rinunzi a se' stesso, e tolga la sua croce, e mi segua. Marco 8:35 Perciocche', chiunque avra' voluto salvar la vita sua la perdera'; ma, chi avra' perduta la vita sua, per amor di me, e dell'evangelo, esso la salvera'. Marco 8:36 Perciocche', che giovera' egli all'uomo se guadagna tutto il mondo, e fa perdita dell'anima sua? Marco 8:37 Ovvero, che dara' l'uomo in iscambio dell'anima sua? Marco 8:38 Perciocche', se alcuno ha vergogna di me, e delle mie parole, fra questa generazione adultera e peccatrice, il Figliuol dell'uomo altresi avra' vergogna di lui, quando sara' venuto nella gloria del Padre suo, co' santi angeli. Marco 9:1 Oltre a cio' disse loro: Io vi dico in verita', che alcuni di coloro che son qui presenti non gusteranno la morte, che non abbian veduto il regno di Dio, venuto con potenza. Marco 9:2 E SEI giorni appresso, Gesu' prese seco Pietro, e Giacomo, e Giovanni, e li condusse soli, in disparte, sopra un alto monte; e fu trasfigurato in lor presenza. Marco 9:3 E i suoi vestimenti divennero risplendenti, e grandemente candidi, come neve; quali niun purgator di panni potrebbe imbiancar sopra la terra. Marco 9:4 Ed Elia apparve loro, con Mose'; ed essi ragionavano con Gesu'. Marco 9:5 E Pietro fece motto a Gesu', e gli disse: Maestro, egli e' bene che noi stiamo qui; facciamo adunque tre tabernacoli, uno a te, uno a Mose', ed uno ad Elia. Marco 9:6 Perciocche' non sapeva cio' ch'egli si dicesse, perche' erano spaventati. Marco 9:7 E venne una nuvola, che li adombro'; e dalla nuvola venne una voce, che disse: Quest'e' il mio diletto Figliuolo; ascoltatelo. Marco 9:8 E in quello stante, guardando essi attorno, non videro piu' alcuno, se non Gesu' tutto solo con loro. Marco 9:9 Ora, come scendevano dal monte, Gesu' divieto' loro che non raccontassero ad alcuno le cose che avean vedute, se non quando il Figliuol dell'uomo sarebbe risuscitato da' morti. Marco 9:10 Ed essi ritennero quella parola in loro stessi, domandando fra loro che cosa fosse quel risuscitar da' morti. Marco 9:11 Poi lo domandarono, dicendo: Perche' dicono gli Scribi, che convien che prima venga Elia? Marco 9:12 Ed egli, rispondendo, disse loro: Elia veramente deve venir prima, e ristabilire ogni cosa; e siccome egli e' scritto del Figliuol dell'uomo, conviene che patisca molte cose, e sia annichilato. Marco 9:13 Ma io vi dico che Elia e' venuto, e gli hanno fatto tutto cio' che hanno voluto; siccome era scritto di lui. Marco 9:14 POI, venuto a' discepoli, vide una gran moltitudine d'intorno a loro, e degli Scribi, che quistionavan con loro. Marco 9:15 E subito tutta la moltitudine, vedutolo, sbigotti; ed accorrendo, lo saluto'. Marco 9:16 Ed egli domando' gli Scribi: Che quistionate fra voi? Marco 9:17 Ed uno della moltitudine, rispondendo, disse: Maestro, io ti avea menato il mio figliuolo, che ha uno spirito mutolo. Marco 9:18 E dovunque esso lo prende, lo atterra; ed allora egli schiuma, e stride de' denti, e divien secco; or io avea detto a' tuoi discepoli che lo cacciassero, ma non hanno potuto. Marco 9:19 Ed egli, rispondendogli, disse: O generazione incredula, infino a quando omai saro' con voi? infino a quando omai vi comportero'? menatemelo. Marco 9:20 Ed essi glielo menarono; e quando egli l'ebbe veduto, subito lo spirito lo scosse con violenza; e il figliuolo cadde in terra, e si rotolava schiumando. Marco 9:21 E Gesu' domando' il padre di esso: Quanto tempo e' che questo gli e' avvenuto? Ed egli disse: Dalla sua fanciullezza. Marco 9:22 E spesse volte l'ha gettato nel fuoco, e nell'acqua, per farlo perire; ma, se tu ci puoi nulla, abbi pieta' di noi, ed aiutaci. Marco 9:23 E Gesu' gli disse: Se tu puoi credere, ogni cosa e' possibile a chi crede. Marco 9:24 E subito il padre del fanciullo, sclamando con lagrime, disse: Io credo, Signore; sovvieni alla mia incredulita'. Marco 9:25 E Gesu', veggendo che la moltitudine concorreva a calca, sgrido' lo spirito immondo, dicendogli: Spirito mutolo e sordo, esci fuori di lui (io tel comando), e giammai piu' non entrare in lui. Marco 9:26 E il demonio, gridando, e straziandolo forte, usci fuori; e il fanciullo divenne come morto; talche' molti dicevano: Egli e' morto. Marco 9:27 Ma Gesu', presolo per la mano, lo levo', ed egli si rizzo' in pie'. Marco 9:28 E quando Gesu' fu entrato in casa, i suoi discepoli lo domandarono in disparte: Perche' non abbiam noi potuto cacciarlo? Marco 9:29 Ed egli disse loro: Questa generazion di demoni non esce per alcun altro modo, che per orazione, e per digiuno. Marco 9:30 POI, essendosi partiti di la', passarono per la Galilea; ed egli non voleva che alcun lo sapesse. Marco 9:31 Perciocche' egli ammaestrava i suoi discepoli, e diceva loro: Il Figliuol dell'uomo sara' tosto dato nelle mani degli uomini, ed essi l'uccideranno; ma, dopo che sara' stato ucciso, risuscitera' nel terzo giorno. Marco 9:32 Ma essi non intendevano questo ragionamento, e temevano di domandarlo. Marco 9:33 Poi venne in Capernaum; e quando egli fu in casa, domando' loro: Di che disputavate fra voi per lo cammino? Marco 9:34 Ed essi tacquero; perciocche' per lo cammino aveano fra loro disputato chi di loro dovesse essere il maggiore. Marco 9:35 Ed egli, postosi a sedere, chiamo' i dodici, e disse loro: Se alcuno vuol essere il primo, sia l'ultimo di tutti, e il servitor di tutti. Marco 9:36 E preso un piccolo fanciullo, lo pose in mezzo di loro; poi recatoselo in braccio, disse loro: Marco 9:37 Chiunque riceve uno di tali piccoli fanciulli nel mio nome, riceve me; e chiunque mi riceve, non riceve me, ma colui che mi ha mandato. Marco 9:38 ALLORA Giovanni gli fece motto, dicendo: Maestro, noi abbiam veduto uno che cacciava i demoni nel nome tuo, il qual non ci seguita; e perciocche' egli non ci seguita, glielo abbiam divietato. Marco 9:39 Ma Gesu' disse: Non gliel divietate; imperocche' niuno puo' far potente operazione nel nome mio, e tosto appresso dir male di me. Marco 9:40 Perciocche' chi non e' contro a noi e' per noi. Marco 9:41 Imperocche', chiunque vi avra' dato a bere pure un bicchier d'acqua, nel nome mio, perciocche' siete di Cristo, io vi dico in verita', ch'egli non perdera' punto il suo premio. Marco 9:42 E CHIUNQUE avra' scandalezzato uno di questi piccoli che credono in me, meglio per lui sarebbe che gli fosse messa intorno al collo una pietra da macina, e ch'egli fosse gettato in mare. Marco 9:43 Ora, se la tua mano ti fa intoppare, mozzala; meglio e' per te entrar monco nella vita, che, avendo due mani, andar nella geenna, nel fuoco inestinguibile, Marco 9:44 ove il verme loro non muore, e il fuoco non si spegne. Marco 9:45 E se il tuo piede ti fa intoppare, mozzalo; meglio e' per te entrar zoppo nella vita, che, avendo due piedi, esser gettato nella geenna, nel fuoco inestinguibile, Marco 9:46 ove il verme loro non muore, e il fuoco non si spegne. Marco 9:47 Parimente, se l'occhio tuo ti fa intoppare, cavalo; meglio e' per te entrar con un occhio solo nella vita, che, avendone due, esser gettato nella geenna del fuoco, Marco 9:48 ove il verme loro non muore, e il fuoco non si spegne. Marco 9:49 Perciocche' ognuno deve esser salato con fuoco, ed ogni sacrificio deve esser salato con sale. Marco 9:50 Il sale e' buono, ma, se il sale diviene insipido, con che lo condirete? Marco 9:51 Abbiate del sale in voi stessi, e state in pace gli uni con gli altri. Marco 10:1 POI, levatosi di la', venne ne' confini della Giudea, lungo il Giordano; e di nuovo si raunarono appresso di lui delle turbe; ed egli di nuovo le ammaestrava, come era usato. Marco 10:2 E i Farisei, accostatisi, lo domandarono, tentandolo: e' egli lecito al marito di mandar via la moglie? Marco 10:3 Ed egli, rispondendo, disse loro: Che vi comando' Mose'? Marco 10:4 Ed essi dissero: Mose' permise di scrivere la scritta del divorzio, e di mandar via la moglie. Marco 10:5 E Gesu', rispondendo disse loro: Egli vi scrisse quel comandamento per la durezza del vostro cuore. Marco 10:6 Ma dal principio della creazione, Iddio fece gli uomini maschio e femmina. Marco 10:7 E disse: Percio' l'uomo lascera' suo padre, e sua madre, e si congiungera' con la sua moglie; Marco 10:8 e i due diverranno una stessa carne; talche' non son piu' due, ma una stessa carne. Marco 10:9 Cio' adunque che Iddio ha congiunto, l'uomo nol separi. Marco 10:10 E in casa i suoi discepoli lo domandaron di nuovo intorno a quello stesso. Marco 10:11 Ed egli disse loro: Chiunque manda via la sua moglie, e ne sposa un'altra, commette adulterio contro ad essa. Marco 10:12 Parimente, se la moglie lascia il suo marito, e si marita ad un altro, commette adulterio. Marco 10:13 ALLORA gli furono presentati dei piccoli fanciulli, acciocche' li toccasse; ma i discepoli sgridavan coloro che li presentavano. Marco 10:14 E Gesu', veduto cio', s'indegno', e disse loro: Lasciate i piccoli fanciulli venire a me, e non li divietate; perciocche' di tali e' il regno di Dio. Marco 10:15 Io vi dico in verita', che chiunque non avra' ricevuto il regno di Dio come piccolo fanciullo, non entrera' in esso. Marco 10:16 E recatiseli in braccio, ed imposte loro le mani, li benedisse. Marco 10:17 OR come egli usciva fuori, per mettersi in cammino, un tale corse a lui; e inginocchiatosi davanti a lui, lo domando': Maestro buono, che faro' per ereditare la vita eterna? Marco 10:18 E Gesu' gli disse: Perche' mi chiami buono? niuno e' buono, se non un solo, cioe' Iddio. Marco 10:19 Tu sai i comandamenti: Non commettere adulterio. Non uccidere. Non furare. Non dir falsa testimonianza. Non far danno ad alcuno. Onora tuo padre e tua madre. Marco 10:20 Ed egli rispondendo, gli disse: Maestro, tutte queste cose ho osservate fin dalla mia giovanezza. Marco 10:21 E Gesu', riguardatolo in viso, l'amo', e gli disse: Una cosa ti manca; va', vendi tutto cio' che tu hai, e dallo a' poveri; e tu avrai un tesoro nel cielo; poi vieni, e tolta la tua croce, seguitami. Marco 10:22 Ma egli, attristato di quella parola, se ne ando' dolente; perciocche' avea di gran beni. Marco 10:23 E Gesu', riguardatosi attorno, disse ai suoi discepoli: Quanto malagevolmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio! Marco 10:24 E i discepoli sbigottirono per le sue parole. E Gesu' da capo replico', e disse loro: Figliuoli, quanto malagevol cosa e', che coloro che si confidano nelle ricchezze entrino nel regno di Dio! Marco 10:25 Egli e' piu' agevole che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio. Marco 10:26 Ed essi vie piu' stupivano, dicendo fra loro: Chi puo' adunque esser salvato? Marco 10:27 E Gesu', riguardatili, disse: Agli uomini e' impossibile, ma non a Dio, perciocche' ogni cosa e' possibile a Dio. Marco 10:28 E Pietro prese a dirgli: Ecco, noi abbiamo lasciata ogni cosa, e ti abbiam seguitato. Marco 10:29 E Gesu', rispondendo, disse: Io vi dico in verita', che non vi e' alcuno che abbia lasciata casa, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o moglie, o figliuoli, o possessioni, per amor di me, e dell'evangelo, Marco 10:30 che ora, in questo tempo, non ne riceva cento cotanti: case, e fratelli, e sorelle, e madri, e figliuoli, e possessioni, con persecuzioni; e, nel secolo a venire, la vita eterna. Marco 10:31 Ma, molti primi saranno ultimi, e molti ultimi saranno primi. Marco 10:32 OR essi erano per cammino, salendo in Gerusalemme; e Gesu' andava innanzi a loro, ed essi erano spaventati, e lo seguitavano con timore. Ed egli, tratti di nuovo da parte i dodici, prese a dir loro le cose che gli avverrebbero, dicendo: Marco 10:33 Ecco, noi saliamo in Gerusalemme; e il Figliuol dell'uomo sara' dato nelle mani de' principali sacerdoti, e degli Scribi; ed essi lo condanneranno a morte, e lo metteranno nelle mani de' Gentili; Marco 10:34 i quali lo scherniranno, e lo flagelleranno, e gli sputeranno addosso, e l'uccideranno; ma nel terzo giorno egli risuscitera'. Marco 10:35 E Giacomo, e Giovanni, figliuoli di Zebedeo si accostarono a lui, dicendo: Maestro, noi desideriamo che tu ci faccia cio' che chiederemo. Marco 10:36 Ed egli disse loro: Che volete che io vi faccia? Marco 10:37 Ed essi gli dissero: Concedici che nella tua gloria, noi sediamo, l'uno alla tua destra, l'altro alla tua sinistra. Marco 10:38 E Gesu' disse loro: Voi non sapete cio' che vi chieggiate; potete voi bere il calice il quale io berro', ed esser battezzati del battesimo del quale io saro' battezzato? Ed essi gli dissero: Si, lo possiamo. Marco 10:39 E Gesu' disse loro: Voi certo berrete il calice che io berro', e sarete battezzati del battesimo del quale io saro' battezzato; Marco 10:40 ma, quant'e' al sedermi a destra ed a sinistra, non ista' a me il darlo; ma sara' dato a coloro a cui e' preparato. Marco 10:41 E gli altri dieci, udito cio', presero ad indegnarsi di Giacomo e di Giovanni. Marco 10:42 Ma Gesu', chiamatili a se', disse loro: Voi sapete che coloro che si reputano principi delle genti le signoreggiano, e che i lor grandi usano podesta' sopra esse. Marco 10:43 Ma non sara' cosi fra voi; anzi chiunque vorra' divenir grande fra voi sia vostro ministro; Marco 10:44 e chiunque fra voi vorra' essere il primo, sia servitor di tutti. Marco 10:45 Poiche' anche il Figliuol dell'uomo non e' venuto per esser servito; anzi per servire, e per dar l'anima sua per prezzo di riscatto per molti. Marco 10:46 POI vennero in Gerico; e come egli usciva di Gerico, co' suoi discepoli, e gran moltitudine, un certo figliuol di Timeo, Bartimeo il cieco, sedeva presso della strada, mendicando. Marco 10:47 Ed avendo udito che colui che passava era Gesu' il Nazareno, prese a gridare, e a dire: Gesu', Figliuol di Davide, abbi pieta' di me! Marco 10:48 E molti lo sgridavano, acciocche' tacesse; ma egli vie piu' gridava: Figliuol di Davide, abbi pieta' di me! Marco 10:49 E Gesu', fermatosi, disse che si chiamasse. Chiamarono adunque il cieco, dicendogli: Sta' di buon cuore, levati, egli ti chiama. Marco 10:50 Ed egli, gettatasi d'addosso la sua veste, si levo', e venne a Gesu'. Marco 10:51 E Gesu' gli fece motto, e disse: Che vuoi tu ch'io ti faccia? E il cieco gli disse: Rabboni, che io ricoveri la vista. Marco 10:52 E Gesu' gli disse: Va', la tua fede ti ha salvato. E in quello stante egli ricovero' la vista, e seguito' Gesu' per la via. Marco 11:1 E QUANDO furon giunti vicino a Gerusalemme, in Betfage, e Betania, presso al monte degli Ulivi, Gesu' mando' due de' suoi discepoli. Marco 11:2 E disse loro: Andate nel castello ch'e' dirimpetto a voi; e subito, come entrerete la', troverete un puledro d'asino attaccato, sopra il quale non monto' mai alcuno; scioglietelo, e menatemelo. Marco 11:3 E se alcuno vi dice: Perche' fate questo? dite: Il Signore ne ha bisogno. E subito lo mandera' qua. Marco 11:4 Essi adunque andarono, e trovarono il puledro attaccato di fuori ad una porta, presso ad un capo di strada, e lo sciolsero. Marco 11:5 Ed alcuni di coloro ch'eran quivi presenti dissero loro: Che fate voi in isciogliere il puledro? Marco 11:6 Ed essi dissero loro come Gesu' avea ordinato. Ed essi li lasciarono andare. Marco 11:7 Ed essi menarono il puledro a Gesu', e gettarono sopra quello le lor vesti; ed egli monto' sopra esso. Marco 11:8 E molti distendevano le lor vesti nella via, ed altri tagliavan de' rami dagli alberi, e li distendevano nella via. Marco 11:9 E coloro che andavan davanti, e coloro che venivan dietro, gridavano, dicendo: Osanna! Benedetto sia colui che viene nel nome del Signore! Marco 11:10 Benedetto sia il regno di Davide, nostro padre, il quale viene nel nome del Signore. Osanna ne' luoghi altissimi! Marco 11:11 E Gesu', entrato in Gerusalemme, venne nel tempio; ed avendo riguardata ogni cosa attorno attorno, essendo gia' l'ora tarda, usci verso Betania, co' dodici. Marco 11:12 ED il giorno seguente, quando furono usciti di Betania, egli ebbe fame. Marco 11:13 E veduto di lontano un fico che avea delle foglie, ando' a vedere se vi troverebbe cosa alcuna; ma, venuto a quello, non vi trovo' nulla, se non delle foglie; perciocche' non era la stagion de' fichi. Marco 11:14 E Gesu' prese a dire al fico: Niuno mangi mai piu' in perpetuo frutto da te. E i suoi discepoli l'udirono. Marco 11:15 E vennero in Gerusalemme. E Gesu', entrato nel tempio, prese a cacciar fuori coloro che vendevano, e che comperavano nel tempio; e riverso' le tavole dei cambiatori, e le sedie di coloro che vendevano i colombi. Marco 11:16 E non permetteva che alcuno portasse alcun vaso attraverso al tempio. Marco 11:17 Ed insegnava, dicendo loro: Non e' egli scritto: La mia casa sara' chiamata: Casa d'orazione, per tutte le genti? ma voi ne avete fatta una spelonca di ladroni. Marco 11:18 Or gli Scribi, e i principali sacerdoti udirono queste cose, e cercavano il modo di farlo morire; perche' lo temevano; perciocche' tutta la moltitudine era rapita in ammirazione della sua dottrina. Marco 11:19 E quando fu sera, Gesu' se ne usci fuori della citta'. Marco 11:20 E la mattina seguente, come essi passavano presso del fico, lo videro seccato fin dalle radici. Marco 11:21 E Pietro, ricordatosi, gli disse: Maestro, ecco, il fico che tu maledicesti e' seccato. Marco 11:22 E Gesu', rispondendo, disse loro: Abbiate fede in Dio. Marco 11:23 Perciocche' io vi dico in verita', che chi avra' detto a questo monte: Togliti di la', e gettati nel mare; e non avra' dubitato nel cuor suo, anzi avra' creduto che cio' ch'egli dice avverra'; cio' ch'egli avra' detto gli sara' fatto. Marco 11:24 Percio' io vi dico: Tutte le cose che voi domanderete pregando, crediate che le riceverete, e voi le otterrete. Marco 11:25 E quando vi presenterete per fare orazione, se avete qualche cosa contro ad alcuno, rimettetegliela; acciocche' il Padre vostro ch'e' ne' cieli vi rimetta anch'egli i vostri falli. Marco 11:26 Ma, se voi non perdonate, il Padre vostro ch'e' ne' cieli non vi perdonera' i vostri falli. Marco 11:27 POI vennero di nuovo in Gerusalemme; e mentre egli passeggiava per lo tempio, i principali sacerdoti, e gli Scribi, e gli anziani vennero a lui, e gli dissero: Marco 11:28 Di quale autorita' fai queste cose? e chi ti ha data cotesta autorita' da far queste cose? Marco 11:29 E Gesu', rispondendo, disse loro: Anch'io vi domandero' una cosa; rispondetemi adunque, ed io vi diro' di quale autorita' io fo queste cose. Marco 11:30 Il battesimo di Giovanni era egli dal cielo, o dagli uomini? rispondetemi. Marco 11:31 Ed essi ragionavan tra loro, dicendo: Se diciamo: Dal cielo, egli dira': Perche' dunque non gli credeste? Marco 11:32 Ma se diciamo: Dagli uomini, noi temiamo il popolo (perciocche' tutti tenevano che Giovanni era veramente profeta); Marco 11:33 percio', rispondendo, dissero a Gesu': Noi non sappiamo. E Gesu', rispondendo, disse loro: Io ancora non vi diro' di quale autorita' fo queste cose. Marco 12:1 POI egli prese a dir loro in parabole: Un uomo pianto' una vigna, e le fece attorno una siepe, e cavo' in essa un luogo da calcar la vendemmia, e vi edifico' una torre, e l'allogo' a certi lavoratori; e poi se ne ando' in viaggio. Marco 12:2 E nella stagion de' frutti, mando' a que' lavoratori un servitore, per ricever da loro del frutto della vigna. Marco 12:3 Ma essi, presolo, lo batterono, e lo rimandarono vuoto. Marco 12:4 Ed egli di nuovo vi mando' un altro servitore; ma essi, tratte anche a lui delle pietre, lo ferirono nel capo, e lo rimandarono vituperato. Marco 12:5 Ed egli da capo ne mando' un altro, e quello uccisero; poi molti altri, de' quali alcuni batterono, alcuni uccisero. Marco 12:6 Percio', avendo ancora un suo diletto figliuolo, mando' loro anche quello in ultimo, dicendo: Avranno riverenza al mio figliuolo. Marco 12:7 Ma que' lavoratori disser tra loro: Costui e' l'erede, venite, uccidiamolo, e l'eredita' sara' nostra. Marco 12:8 E, presolo, l'uccisero, e lo gettaron fuor della vigna. Marco 12:9 Che fara' dunque il padron della vigna? Egli verra', e distruggera' que' lavoratori, e dara' la vigna ad altri. Marco 12:10 Non avete ancor letta questa scrittura: La pietra, che gli edificatori hanno riprovata, e' divenuta il capo del cantone; Marco 12:11 cio' e' stato fatto dal Signore, ed e' cosa maravigliosa agli occhi nostri? Marco 12:12 Ed essi cercavano di pigliarlo; perciocche' si avvidero ch'egli avea detta quella parabola contro a loro; ma temettero la moltitudine; e, lasciatolo, se ne andarono. Marco 12:13 POI gli mandarono alcuni de' Farisei, e degli Erodiani, acciocche' lo cogliessero in parole. Marco 12:14 Ed essi, venuti, gli dissero: Maestro, noi sappiamo che tu sei verace, e che tu non ti curi di alcuno; perciocche' tu non hai riguardo alla qualita' delle persone degli uomini, ma insegni la via di Dio in verita'. e' egli lecito di dare il censo a Cesare o no? glielo dobbiamo noi dare, o no? Marco 12:15 Ma egli, conosciuta la loro ipocrisia, disse loro: Perche' mi tentate? portatemi un denaro, che io lo vegga. Marco 12:16 Ed essi gliel portarono. Ed egli disse loro: Di chi e' questa figura, e questa soprascritta? Ed essi gli dissero: Di Cesare. Marco 12:17 E Gesu', rispondendo, disse loro: Rendete a Cesare le cose di Cesare, e a Dio le cose di Dio. Ed essi si maravigliarono di lui. Marco 12:18 POI vennero a lui de' Sadducei, i quali dicono che non vi e' risurrezione; e lo domandarono, dicendo: Marco 12:19 Maestro, Mose' ci ha scritto, che se il fratello di alcuno muore, e lascia moglie senza figliuoli, il suo fratello prenda la sua moglie, e susciti progenie al suo fratello. Marco 12:20 Vi erano sette fratelli; e il primo prese moglie; e, morendo, non lascio' progenie. Marco 12:21 E il secondo la prese, e mori; ed esso ancora non lascio' progenie; simigliantemente ancora il terzo. Marco 12:22 E tutti e sette la presero, e non lasciarono progenie; ultimamente, dopo tutti, mori anche la donna. Marco 12:23 Nella risurrezione adunque, quando saranno risuscitati, di chi di loro sara' ella moglie? poiche' tutti e sette l'hanno avuta per moglie. Marco 12:24 Ma Gesu', rispondendo, disse loro: Non errate voi per cio' che ignorate le scritture, e la potenza di Dio? Marco 12:25 Perciocche', quando gli uomini saranno risuscitati da' morti, non prenderanno, ne' daranno mogli; ma saranno come gli angeli che son ne' cieli. Marco 12:26 Ora, quant'e' a' morti, che essi risuscitino, non avete voi letto nel libro di Mose', come Iddio gli parlo' nel pruno, dicendo: Io son l'Iddio d'Abrahamo, l'Iddio d'Isacco, e l'Iddio di Giacobbe? Marco 12:27 Iddio non e' Dio de' morti, ma Dio de' viventi. Voi adunque errate grandemente. Marco 12:28 ALLORA uno degli Scribi, avendoli uditi disputare, e riconoscendo ch'egli avea loro ben risposto, si accosto' e lo domando': Quale e' il primo comandamento di tutti? Marco 12:29 E Gesu' gli rispose: Il primo di tutti i comandamenti e': Ascolta Israele: Il Signore Iddio nostro e' l'unico Signore; Marco 12:30 e: Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta l'anima tua, e con tutta la mente tua, e con tutta la tua forza. Quest'e' il primo comandamento. E il secondo, simile, e' questo: Marco 12:31 Ama il tuo prossimo come te stesso. Non vi e' altro comandamento maggior di questi. Marco 12:32 E lo Scriba gli disse: Maestro, bene hai detto secondo verita', che vi e' un solo Iddio, e che fuor di lui non ve ne e' alcun altro; Marco 12:33 e che amarlo con tutto il cuore, e con tutta la mente, e con tutta l'anima, e con tutta la forza; ed amare il suo prossimo come se' stesso, e' piu' che tutti gli olocausti, e sacrificii. Marco 12:34 E Gesu', vedendo che egli avea avvedutamente risposto, gli disse: Tu non sei lontano dal regno di Dio. E niuno ardiva piu' fargli alcuna domanda. Marco 12:35 E GESu', insegnando nel tempio, prese a dire: Come dicono gli Scribi, che il Cristo e' Figliuol di Davide? Marco 12:36 Poiche' Davide stesso, per lo Spirito Santo, ha detto: Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra, finche' io abbia posti i tuoi nemici per iscannello de' tuoi piedi. Marco 12:37 Davide stesso adunque lo chiama Signore; come adunque e' egli il suo figliuolo? E la maggior parte della moltitudine l'udiva volentieri. Marco 12:38 ED egli diceva loro nella sua dottrina: Guardatevi dagli Scribi, i quali amano di passeggiare in robe lunghe, e le salutazioni nelle piazze, Marco 12:39 ed i primi seggi nelle raunanze, ed i primi luoghi ne' conviti. Marco 12:40 I quali divorano le case delle vedove, e cio', sotto specie di lunghe orazioni; essi ne riceveranno maggior condannazione. Marco 12:41 E GESu', postosi a sedere di rincontro alla cassa delle offerte, riguardava come il popolo gettava denari nella cassa; e molti ricchi vi gettavano assai. Marco 12:42 Ed una povera vedova venne, e vi getto' due piccioli, che sono un quattrino. Marco 12:43 E Gesu', chiamati a se' i suoi discepoli, disse loro: Io vi dico in verita', che questa povera vedova ha gettato piu' di tutti quanti hanno gettato nella cassa delle offerte. Marco 12:44 Poiche' tutti gli altri vi hanno gettato di cio' che soprabbonda loro; ma essa, della sua inopia, vi ha gettato tutto cio' ch'ella avea, tutta la sua sostanza. Marco 13:1 E COME egli usciva del tempio, uno de' suoi discepoli gli disse: Maestro, vedi quali pietre, e quali edifici! Marco 13:2 E Gesu', rispondendo, gli disse: Vedi tu questi grandi edifici? ei non sara' lasciata pietra sopra pietra, che non sia diroccata. Marco 13:3 Poi, sedendo egli sopra il monte degli Ulivi, di rincontro al tempio, Pietro, e Giacomo, e Giovanni, e Andrea lo domandarono in disparte, dicendo: Marco 13:4 Dicci, quando avverranno queste cose? e qual sara' il segno del tempo, nel quale tutte queste cose avranno fine? Marco 13:5 E Gesu', rispondendo loro, prese a dire: Guardate che nessun vi seduca. Marco 13:6 Perciocche' molti verranno sotto il mio nome, dicendo: Io son desso; e ne sedurranno molti. Marco 13:7 Ora, quando udirete guerre, e romori di guerre, non vi turbate; perciocche' conviene che queste cose avvengano; ma non sara' ancora la fine. Marco 13:8 Perciocche' una gente si levera' contro all'altra, ed un regno contro all'altro; e vi saranno tremoti in ogni luogo, e fami, e turbamenti. Marco 13:9 Queste cose saranno solo principii di dolori; or prendete guardia a voi stessi; perciocche' sarete messi in man de' concistori, e sarete battuti nelle raunanze; e sarete fatti comparire davanti a' rettori, ed ai re, per cagion mia, in testimonianza a loro. Marco 13:10 (E conviene che prima l'evangelo sia predicato fra tutte le genti). Marco 13:11 Ora, quando vi meneranno, per mettervi nelle lor mani, non istate innanzi in sollecitudine di cio' che avrete a dire, e non lo premeditate; anzi, dite cio' che vi sara' dato in quello stante; perciocche' non siete voi que' che parlate, anzi lo Spirito Santo. Marco 13:12 Ora il fratello dara' il fratello alla morte, e il padre il figliuolo; e i figliuoli si leveranno contro a' padri e le madri, e li faranno morire. Marco 13:13 E voi sarete odiati da tutti per lo mio nome; ma chi avra' sostenuto infino al fine sara' salvato. Marco 13:14 ORA, quando avrete, veduta l'abbominazion della desolazione, detta dal profeta Daniele, posta dove non si conviene (chi legge pongavi mente), allora coloro che saranno nella Giudea fuggansene a' monti. Marco 13:15 E chi sara' sopra il tetto della casa non iscenda in casa, e non vi entri, per toglier cosa alcuna di casa sua. Marco 13:16 E chi sara' per la campagna non torni addietro, per toglier la sua veste. Marco 13:17 Or guai alle gravide, ed a quelle che latteranno in que' di! Marco 13:18 E pregate che la vostra fuga non sia di verno. Marco 13:19 Perciocche' in que' giorni vi sara' afflizione tale, qual non fu giammai, dal principio della creazion delle cose che Iddio ha create, infino ad ora; ed anche giammai non sara'. Marco 13:20 E, se il Signore non avesse abbreviati que' giorni, niuna carne scamperebbe; ma, per gli eletti, i quali egli ha eletti, il Signore ha abbreviati que' giorni. Marco 13:21 Ed allora, se alcuno vi dice: Ecco qui il Cristo; ovvero: Eccolo la'; nol crediate. Marco 13:22 Perciocche' falsi cristi, e falsi profeti sorgeranno, e faranno segni e miracoli, per sedurre, se fosse possibile, eziandio gli eletti. Marco 13:23 Ma voi, guardatevi; ecco, io vi ho predetta ogni cosa. Marco 13:24 MA in que' giorni, dopo quell'afflizione, il sole scurera', e la luna non dara' il suo splendore. Marco 13:25 E le stelle del cielo caderanno, e le potenze che son ne' cieli saranno scrollate. Marco 13:26 Ed allora gli uomini vedranno il Figliuol dell'uomo venir nelle nuvole, con gran potenza, e gloria. Marco 13:27 Ed egli allora mandera' i suoi angeli, e raccogliera' i suoi eletti da' quattro venti, dall'estremo termine della terra, infino all'estremo termine del cielo. Marco 13:28 Or imparate dal fico questa similitudine: Quando gia' i suoi rami son divenuti teneri, e le sue frondi germogliano, voi conoscete che la state e' vicina. Marco 13:29 Cosi ancora voi, quando vedrete avvenir queste cose, sappiate ch'egli e' vicino, in su la porta. Marco 13:30 Io vi dico in verita', che questa eta' non passera', che prima tutte queste cose non sieno avvenute. Marco 13:31 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. Marco 13:32 MA, quant'e' a quel giorno, ed a quell'ora, niuno li sa, non pur gli angeli che son nel cielo, ne' il Figliuolo, ma solo il Padre. Marco 13:33 Prendete guardia; vegliate, ed orate; perciocche' voi non sapete quando sara' quel tempo. Marco 13:34 Come se un uomo, andando in viaggio, lasciasse la sua casa, e desse sopra essa podesta' a' suoi servitori, ed a ciascuno l'opera sua, e comandasse al portinaio che vegliasse. Marco 13:35 Vegliate adunque, perciocche' voi non sapete quando il padron di casa verra'; la sera, o alla mezza notte, o al cantar del gallo, o la mattina. Marco 13:36 Che talora, venendo egli di subito improvviso, non vi trovi dormendo. Marco 13:37 Ora, cio' che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate. Marco 14:1 ORA, due giorni appresso, era la pasqua, e la festa degli azzimi; e i principali sacerdoti, e gli Scribi, cercavano il modo di pigliar Gesu' con inganno, e di ucciderlo. Marco 14:2 Ma dicevano: Non lo facciam nella festa, che talora non vi sia qualche tumulto del popolo. Marco 14:3 OR essendo egli in Betania, in casa di Simone lebbroso, mentre era a tavola, venne una donna, avendo un alberello d'olio odorifero di nardo schietto, di gran prezzo; e, rotto l'alberello, glielo verso' sopra il capo. Marco 14:4 Ed alcuni indegnarono tra se' stessi, e dissero: Perche' si e' fatta questa perdita di quest'olio? Marco 14:5 Poiche' si sarebbe potuto venderlo piu' di trecento denari, e quelli darli a' poveri. E fremevano contro a lei. Marco 14:6 Ma Gesu' disse: Lasciatela; perche' le date voi noia? ella ha fatta una buona opera inverso me. Marco 14:7 Perciocche', sempre avete i poveri con voi; e quando vorrete, potete far loro del bene; ma me non mi avete sempre. Marco 14:8 Ella ha fatto cio' che per lei si poteva; ella ha anticipato d'ungere il mio corpo, per una imbalsamatura. Marco 14:9 Io vi dico in verita', che per tutto il mondo, dovunque questo evangelo sara' predicato, sara' eziandio raccontato cio' che costei ha fatto, in memoria di lei. Marco 14:10 ALLORA Giuda Iscariot, l'un dei dodici, ando' a' principali sacerdoti, per darlo lor nelle mani. Marco 14:11 Ed essi, udito cio', si rallegrarono, e promisero di dargli denari. Ed egli cercava il modo di tradirlo opportunamente. Marco 14:12 ORA, nel primo giorno della festa degli azzimi, quando si sacrificava la pasqua, i suoi discepoli gli dissero: Dove vuoi che andiamo ad apparecchiarti da mangiar la pasqua? Marco 14:13 Ed egli mando' due de' suoi discepoli, e disse loro: Andate nella citta', e voi scontrerete un uomo, portando un testo pieno d'acqua; seguitelo. Marco 14:14 E, dovunque egli sara' entrato, dite al padron della casa: Il Maestro dice: Ov'e' la stanza, dov'io mangero' la pasqua co' miei discepoli? Marco 14:15 Ed egli vi mostrera' una gran sala acconcia, tutta presta; preparateci quivi la pasqua. Marco 14:16 E i suoi discepoli andarono, e vennero nella citta', e trovarono come egli avea lor detto; ed apparecchiarono la pasqua. Marco 14:17 Ed egli, quando fu sera, venne co' dodici. Marco 14:18 E, mentre erano a tavola, e mangiavano, Gesu' disse: Io vi dico in verita', che l'un di voi, il qual mangia meco, mi tradira'. Marco 14:19 Ed essi presero ad attristarsi, e a dirgli ad uno ad uno: Sono io desso? Marco 14:20 Ed egli, rispondendo, disse loro: Egli e' uno de' dodici, il quale intinge meco nel piatto. Marco 14:21 Certo, il Figliuol dell'uomo se ne va, siccome egli e' scritto di lui; ma guai a quell'uomo, per cui il Figliuol dell'uomo e' tradito! ben sarebbe stato per lui di non esser mai nato. Marco 14:22 E mentre essi mangiavano, Gesu' prese del pane; e fatta la benedizione, lo ruppe, e lo diede loro, e disse: Prendete, mangiate; quest'e' il mio corpo. Marco 14:23 Poi, preso il calice, e rese grazie, lo diede loro; e tutti ne bevvero. Marco 14:24 Ed egli disse loro: Quest'e' il mio sangue, che e' il sangue del nuovo patto, il quale e' sparso per molti. Marco 14:25 Io vi dico in verita', che io non berro' piu' del frutto della vigna, fino a quel giorno che io lo berro' nuovo nel regno di Dio. Marco 14:26 E dopo ch'ebbero cantato l'inno, se ne uscirono al monte degli Ulivi. Marco 14:27 E GESu' disse loro: Voi tutti sarete scandalezzati in me questa notte; perciocche' egli e' scritto: Io percotero' il Pastore, e le pecore saranno disperse. Marco 14:28 Ma dopo che saro' risuscitato, io andro' dinanzi a voi in Galilea. Marco 14:29 E Pietro gli disse: Avvegnache' tutti gli altri sieno scandalezzati di te, io pero' non lo saro'. Marco 14:30 E Gesu' gli disse: Io ti dico in verita', che oggi, in questa stessa notte, avanti che il gallo abbia cantato due volte, tu mi rinnegherai tre volte. Marco 14:31 Ma egli vie piu' fermamente diceva: Quantunque mi convenisse morir teco, non pero' ti rinneghero'. Il simigliante dicevano ancora tutti gli altri. Marco 14:32 POI vennero in un luogo detto Ghetsemane; ed egli disse a' suoi discepoli: Sedete qui, finche' io abbia orato. Marco 14:33 E prese seco Pietro, e Giacomo, e Giovanni; e comincio' ad essere spaventato e gravemente angosciato. Marco 14:34 E disse loro: L'anima mia e' occupata di tristizia infino alla morte; dimorate qui, e vegliate. Marco 14:35 E andato un poco innanzi, si getto' in terra, e pregava che, se era possibile, quell'ora passasse oltre da lui. Marco 14:36 E disse: Abba, Padre, ogni cosa ti e' possibile; trasporta via da me questo calice; ma pure, non cio' che io voglio, ma cio' che tu vuoi. Marco 14:37 Poi venne, e trovo' i discepoli che dormivano, e disse a Pietro: Simone, dormi tu? non hai tu potuto vegliar pure un'ora? Marco 14:38 Vegliate, ed orate, che non entriate in tentazione; bene e' lo spirito pronto, ma la carne e' debole. Marco 14:39 E di nuovo ando', ed oro', dicendo le medesime parole. Marco 14:40 E tornato, trovo' i discepoli, che di nuovo dormivano; perciocche' i loro occhi erano aggravati; e non sapevano che rispondergli. Marco 14:41 Poi venne la terza volta, e disse loro: Dormite pur da ora innanzi, e riposatevi; basta! l'ora e' venuta; ecco, il Figliuol dell'uomo e' dato nelle mani dei peccatori. Marco 14:42 Levatevi, andiamo; ecco, colui che mi tradisce e' vicino. Marco 14:43 ED in quello stante, mentre egli parlava ancora, giunse Giuda, l'uno de' dodici, e con lui una gran turba, con ispade, ed aste, da parte de' principali sacerdoti, degli Scribi, e degli anziani. Marco 14:44 Or colui che lo tradiva avea dato loro un segnale, dicendo: Colui il quale io avro' baciato e' desso; pigliatelo, menatelo sicuramente. Marco 14:45 E come fu giunto, subito si accosto' a lui, e disse: Ben ti sia, Maestro! e lo bacio'. Marco 14:46 Allora coloro gli misero le mani addosso, e lo presero. Marco 14:47 Ed un di coloro ch'erano quivi presenti trasse la spada, e percosse il servitore del sommo sacerdote, e gli spicco' l'orecchio. Marco 14:48 E Gesu' fece lor motto, e disse: Voi siete usciti con ispade, e con aste, come contro ad un ladrone, per pigliarmi. Marco 14:49 Io era tuttodi appresso di voi insegnando nel tempio, e voi non mi avete preso: ma cio' e' avvenuto, acciocche' le scritture sieno adempiute. Marco 14:50 E tutti, lasciatolo, se ne fuggirono. Marco 14:51 Ed un certo giovane lo seguitava, involto d'un panno lino sopra la carne ignuda, e i fanti lo presero. Marco 14:52 Ma egli, lasciato il panno, se ne fuggi da loro, ignudo. Marco 14:53 ED essi ne menarono Gesu' al sommo sacerdote; appresso il quale si raunarono insieme tutti i principali sacerdoti, e gli anziani, e gli Scribi. Marco 14:54 E Pietro lo seguitava da lungi, fin dentro alla corte del sommo sacerdote; ove si pose a sedere co' sergenti, e si scaldava al fuoco. Marco 14:55 Or i principali sacerdoti, e tutto il concistoro, cercavan testimonianza contro a Gesu', per farlo morire; e non ne trovavano alcuna. Marco 14:56 Perciocche' molti dicevano falsa testimonianza contro a lui; ma le loro testimonianze non eran conformi. Marco 14:57 Allora alcuni, levatisi, disser falsa testimonianza contro a lui, dicendo: Marco 14:58 Noi l'abbiamo udito che diceva: Io disfaro' questo tempio, fatto d'opera di mano, e in tre giorni ne riedifichero' un altro, che non sara' fatto d'opera di mano. Marco 14:59 Ma, non pur cosi la lor testimonianza era conforme. Marco 14:60 Allora il sommo sacerdote, levatosi in pie' quivi in mezzo, domando' a Gesu', dicendo: Non rispondi tu nulla? che testimoniano costoro contro a te? Marco 14:61 Ma egli tacque, e non rispose nulla. Da capo il sommo sacerdote lo domando', e gli disse: Sei tu il Cristo, il Figliuol del Benedetto? Marco 14:62 E Gesu' disse: Si, io lo sono; e voi vedrete il Figliuol dell'uomo sedere alla destra della Potenza, e venire con le nuvole del cielo. Marco 14:63 E il sommo sacerdote, stracciatesi le vesti, disse: Che abbiam noi piu' bisogno di testimoni? Marco 14:64 Voi avete udita la bestemmia; che ve ne pare? E tutti lo condannarono, pronunziando ch'egli era reo di morte. Marco 14:65 Ed alcuni presero a sputargli addosso, ed a velargli la faccia, e a dargli delle guanciate, e a dirgli: Indovina. Ed i sergenti gli davan delle bacchettate. Marco 14:66 ORA, essendo Pietro nella corte di sotto, venne una delle fanti del sommo sacerdote. Marco 14:67 E veduto Pietro che si scaldava, lo riguardo' in viso, e disse: Ancora tu eri con Gesu' Nazareno. Marco 14:68 Ma egli lo nego', dicendo: Io non lo conosco, e non so cio' che tu ti dica. Ed usci fuori all'antiporto, e il gallo canto'. Marco 14:69 E la fante, vedutolo di nuovo, comincio' a dire a quelli ch'eran quivi presenti: Costui e' di quelli. Marco 14:70 Ma egli da capo lo nego'. E poco stante, quelli ch'eran quivi disser di nuovo a Pietro: Veramente tu sei di quelli; perciocche' tu sei Galileo, e la tua favella ne ha la somiglianza. Marco 14:71 Ma egli prese a maledirsi, ed a giurare: Io non conosco quell'uomo che voi dite. Marco 14:72 E il gallo canto' la seconda volta; e Pietro si ricordo' della parola che Gesu' gli avea detta: Avanti che il gallo canti due volte, tu mi rinnegherai tre volte. E si mise a piangere. Marco 15:1 E SUBITO la mattina, i principali sacerdoti, con gli anziani, e gli Scribi, e tutto il concistoro, tenuto consiglio, legarono Gesu', e lo menarono, e lo misero in man di Pilato. Marco 15:2 E Pilato gli domando': Sei tu il Re de' Giudei? Ed egli, rispondendo, gli disse: Tu lo dici. Marco 15:3 E i principali sacerdoti l'accusavano di molte cose; ma egli non rispondeva nulla. Marco 15:4 E Pilato da capo lo domando', dicendo: Non rispondi tu nulla? vedi quante cose costoro testimoniano contro a te. Marco 15:5 Ma Gesu' non rispose nulla di piu', talche' Pilato se ne maravigliava. Marco 15:6 Or ogni festa egli liberava loro un prigione, qualunque chiedessero. Marco 15:7 Or vi era colui, ch'era chiamato Barabba, ch'era prigione co' suoi compagni di sedizione, i quali avean fatto omicidio nella sedizione. Marco 15:8 E la moltitudine, gridando, comincio' a domandare che facesse come sempre avea lor fatto. Marco 15:9 E Pilato rispose loro, dicendo: Volete che io vi liberi il Re de' Giudei? Marco 15:10 Perciocche' riconosceva bene che i principali sacerdoti glielo aveano messo nelle mani per invidia. Marco 15:11 Ma i principali sacerdoti incitarono la moltitudine a chieder che piu' tosto liberasse loro Barabba. Marco 15:12 E Pilato, rispondendo, da capo disse loro: Che volete adunque che io faccia di colui che voi chiamate Re de' Giudei? Marco 15:13 Ed essi di nuovo gridarono: Crocifiggilo. Marco 15:14 E Pilato disse loro: Ma pure, che male ha egli fatto? Ed essi vie piu' gridavano: Crocifiggilo. Marco 15:15 Pilato adunque, volendo soddisfare alla moltitudine, libero' loro Barabba. E dopo aver flagellato Gesu', lo diede loro in mano, per esser crocifisso. Marco 15:16 Allora i soldati lo menarono dentro alla corte, che e' il Pretorio, e raunarono tutta la schiera. Marco 15:17 E lo vestirono di porpora; e contesta una corona di spine, gliela misero intorno al capo. Marco 15:18 Poi presero a salutarlo, e a dire: Ben ti sia, Re de' Giudei. Marco 15:19 E gli percotevano il capo con una canna, e gli sputavano addosso; e postisi inginocchioni, l'adoravano. Marco 15:20 E dopo che l'ebbero schernito, lo spogliarono della porpora, e lo rivestirono de' suoi propri vestimenti, e lo menarono fuori, per crocifiggerlo. Marco 15:21 ED angariarono a portar la croce di esso, un certo passante, detto Simon Cireneo, padre di Alessandro e di Rufo, il qual tornava da' campi. Marco 15:22 E menarono Gesu' al luogo detto Golgota; il che, interpretato, vuol dire: Il luogo del teschio. Marco 15:23 E gli dieder da bere del vino condito con mirra; ma egli non lo prese. Marco 15:24 E dopo averlo crocifisso, spartirono i suoi vestimenti, tirando la sorte sopra essi, per saper cio' che ne torrebbe ciascuno. Marco 15:25 Or era l'ora di terza, quando lo crocifissero. Marco 15:26 E la soprascritta del maleficio che gli era apposto era scritta di sopra a lui, in questa maniera: IL RE DE' GIUDEI. Marco 15:27 Crocifissero ancora con lui due ladroni, l'un dalla sua destra, e l'altro dalla sinistra. Marco 15:28 E si adempie' la scrittura che dice: Ed egli e' stato annoverato fra i malfattori. Marco 15:29 E coloro che passavano ivi presso l'ingiuriavano, scotendo il capo, e dicendo: Eia! tu che disfai il tempio, ed in tre giorni lo riedifichi, Marco 15:30 salva te stesso, e scendi giu' di croce. Marco 15:31 Simigliantemente ancora i principali sacerdoti, con gli Scribi, beffandosi, dicevano l'uno all'altro: Egli ha salvati gli altri, e non puo' salvar se' stesso. Marco 15:32 Scenda ora giu' di croce il Cristo, il Re d'Israele; acciocche' noi lo vediamo, e crediamo. Coloro ancora ch'erano stati crocifissi con lui l'ingiuriavano. Marco 15:33 Poi, venuta l'ora sesta, si fecero tenebre per tutta la terra, infino all'ora di nona. Marco 15:34 Ed all'ora di nona, Gesu' grido' con gran voce, dicendo: Eloi, Eloi, lamma sabactani? il che, interpretato, vuol dire: Dio mio, Dio mio, perche' mi hai abbandonato? Marco 15:35 Ed alcuni di coloro ch'eran quivi presenti, udito cio', dicevano: Ecco, egli chiama Elia. Marco 15:36 E un di loro corse; ed empiuta una spugna d'aceto, e postala intorno ad una canna, gli die' da bere, dicendo: Lasciate; vediamo se Elia verra', per trarlo giu'. Marco 15:37 E Gesu', gettato un gran grido, rende' lo spirito. Marco 15:38 E la cortina del tempio si fende' in due, da cima a fondo. Marco 15:39 E il centurione, ch'era quivi presente di rincontro a Gesu', veduto che dopo aver cosi gridato, egli avea reso lo spirito, disse: Veramente quest'uomo era Figliuol di Dio. Marco 15:40 Or quivi erano ancora delle donne, riguardando da lontano; fra le quali era Maria Maddalena, e Maria madre di Giacomo il piccolo, e di Iose, e Salome; Marco 15:41 le quali, eziandio mentre egli era nella Galilea, l'aveano seguitato, e gli aveano ministrato; e molte altre, le quali erano salite con lui in Gerusalemme. Marco 15:42 POI, essendo gia' sera (perciocche' era la preparazione, cioe' l'antisabato), Marco 15:43 Giuseppe, da Arimatea, consigliere onorato, il quale eziandio aspettava il regno di Dio, venne, e, preso ardire, entro' da Pilato, e domando' il corpo di Gesu'. Marco 15:44 E Pilato si maraviglio' ch'egli fosse gia' morto. E chiamato a se' il centurione, gli domando' se era gran tempo ch'egli era morto; Marco 15:45 e, saputo il fatto dal centurione, dono' il corpo a Giuseppe. Marco 15:46 Ed egli, comperato un panno lino, e tratto Gesu' giu' di croce, l'involse nel panno, e lo pose in un monumento, che era tagliato dentro una roccia; e rotolo' una pietra all'apertura del monumento. Marco 15:47 E Maria Maddalena, e Maria madre di Iose, riguardavano ove egli sarebbe posto. Marco 16:1 ORA, passato il sabato, Maria Maddalena, e Maria madre di Giacomo, e Salome, avendo comperati degli aromati, per venire ad imbalsamar Gesu', Marco 16:2 la mattina del primo giorno della settimana, molto per tempo, vennero al monumento, in sul levar del sole. Marco 16:3 E dicevan fra loro: Chi ci rotolera' la pietra dall'apertura del monumento? Marco 16:4 E riguardando, vedono che la pietra era stata rotolata, perciocche' era molto grande. Marco 16:5 Ed essendo entrate nel monumento, videro un giovanetto, che sedeva dal lato destro, vestito d'una roba bianca; e furono spaventate. Marco 16:6 Ed egli disse loro: Non vi spaventate; voi cercate Gesu', il Nazareno, ch'e' stato crocifisso; egli e' risuscitato, egli non e' qui; ecco il luogo ove l'aveano posto. Marco 16:7 Ma andate, e dite a' suoi discepoli ed a Pietro, ch'egli va innanzi a voi in Galilea; quivi lo vedrete, come egli vi ha detto. Marco 16:8 Ed esse, uscite prontamente, se ne fuggirono dal monumento; perciocche' tremito e spavento le avea occupate; e non dissero nulla ad alcuno, perciocche' aveano paura. Marco 16:9 OR Gesu', essendo risuscitato la mattina del primo giorno della settimana, apparve prima a Maria Maddalena, della quale avea cacciati sette demoni. Marco 16:10 Ed ella ando', e l'annunzio' a coloro ch'erano stati con lui, i quali facevan cordoglio, e piangevano. Marco 16:11 Ed essi, udito ch'egli viveva, e ch'era stato veduto da lei, nol credettero. Marco 16:12 Ora, dopo queste cose, apparve in altra forma a due di loro, i quali erano in cammino, andando a' campi. Marco 16:13 E quelli andarono, e l'annunziarono agli altri; ma quelli ancora non credettero. Marco 16:14 Ultimamente, apparve agli undici, mentre erano a tavola; e rimprovero' loro la loro incredulita', e durezza di cuore; perciocche' non avean creduto a coloro che l'avean veduto risuscitato. Marco 16:15 Ed egli disse loro: Andate per tutto il mondo, e predicate l'evangelo ad ogni creatura. Marco 16:16 Chi avra' creduto, e sara' stato battezzato, sara' salvato; ma chi non avra' creduto sara' condannato. Marco 16:17 Or questi segni accompagneranno coloro che avranno creduto: Cacceranno i demoni nel mio nome; parleranno nuovi linguaggi; Marco 16:18 torranno via i serpenti; ed avvegnache' abbiano bevuta alcuna cosa mortifera, quella non fara' loro alcun nocimento; metteranno le mani sopra gl'infermi, ed essi staranno bene. Marco 16:19 Il Signore adunque, dopo ch'ebbe lor parlato, fu raccolto nel cielo, e sedette alla destra di Dio. Marco 16:20 Ed essi, essendo usciti, predicarono in ogni luogo, operando insieme il Signore, e confermando la parola per i segni che seguivano.Luca 1:1-24:53 Luca 1:1 POICHe' molti hanno impreso d'ordinare la narrazion delle cose, delle quali siamo stati appieno accertati; Luca 1:2 secondo che ce l'hanno tramandate quelli che da principio le videro essi stessi, e furon ministri della parola; Luca 1:3 a me ancora e' parso, dopo aver dal capo rinvenuta ogni cosa compiutamente, di scrivertene per ordine, eccellentissimo Teofilo; Luca 1:4 acciocche' tu riconosca la certezza delle cose che ti sono state insegnate. Luca 1:5 A' Di di Erode, re di Giudea, vi era un certo sacerdote, chiamato per nome Zaccaria, della muta di Abia; e la sua moglie era delle figliuole di Aaronne, e il nome di essa era Elisabetta. Luca 1:6 Or amendue eran giusti nel cospetto di Dio, camminando in tutti i comandamenti e leggi del Signore, senza biasimo. Luca 1:7 E non aveano figliuoli, perciocche' Elisabetta era sterile; ed amendue eran gia' avanzati in eta'. Luca 1:8 Or avvenne che esercitando Zaccaria il sacerdozio, davanti a Dio, nell'ordine della sua muta; Luca 1:9 secondo l'usanza del sacerdozio, gli tocco' a sorte d'entrar nel tempio del Signore, per fare il profumo. Luca 1:10 E tutta la moltitudine del popolo era di fuori, orando, nell'ora del profumo. Luca 1:11 Ed un angelo del Signore gli apparve, stando in pie' dal lato destro dell'altar de' profumi. Luca 1:12 E Zaccaria, vedutolo, fu turbato, e timore cadde sopra lui. Luca 1:13 Ma l'angelo gli disse: Non temere, Zaccaria, perciocche' la tua orazione e' stata esaudita, ed Elisabetta, tua moglie, ti partorira' un figliuolo, al quale porrai nome Giovanni. Luca 1:14 Ed egli ti sara' in allegrezza e gioia, e molti si rallegreranno del suo nascimento. Luca 1:15 Perciocche' egli sara' grande nel cospetto del Signore; e non berra' ne' vino, ne' cervogia; e sara' ripieno dello Spirito Santo, fin dal seno di sua madre. Luca 1:16 E convertira' molti de' figliuoli d'Israele al Signore Iddio loro. Luca 1:17 E andra' innanzi a lui, nello Spirito e virtu' d'Elia, per convertire i cuori de' padri a' figliuoli, e i ribelli alla prudenza de' giusti; per apparecchiare al Signore un popolo ben composto. Luca 1:18 E Zaccaria disse all'angelo: A che conoscero' io questo? poiche' io son vecchio, e la mia moglie e' bene avanti nell'eta'. Luca 1:19 E l'angelo, rispondendo, gli disse: Io son Gabriele, che sto davanti a Dio; e sono stato mandato per parlarti, ed annunziarti queste buone novelle. Luca 1:20 Ed ecco, tu sarai mutolo, e non potrai parlare, infino al giorno che queste cose avverranno; perciocche' tu non hai creduto alle mie parole, le quali si adempieranno al tempo loro. Luca 1:21 Or il popolo stava aspettando Zaccaria, e si maravigliava ch'egli tardasse tanto nel tempio. Luca 1:22 E quando egli fu uscito, egli non poteva lor parlare; ed essi riconobbero ch'egli avea veduta una visione nel tempio; ed egli faceva loro cenni, e rimase mutolo. Luca 1:23 Ed avvenne che quando furon compiuti i giorni del suo ministerio, egli se ne ando' a casa sua. Luca 1:24 Ora, dopo que' giorni, Elisabetta, sua moglie, concepette, e si tenne nascosta cinque mesi, dicendo: Luca 1:25 Cosi mi ha pur fatto il Signore ne' giorni ne' quali ha avuto riguardo a togliere il mio vituperio fra gli uomini. Luca 1:26 ED al sesto mese, l'angelo Gabriele fu da Dio mandato in una citta' di Galilea, detta Nazaret; Luca 1:27 ad una vergine, sposata ad un uomo, il cui nome era Giuseppe, della casa di Davide; e il nome della vergine era Maria. Luca 1:28 E l'angelo, entrato da lei, disse: Ben ti sia, o tu cui grazia e' stata fatta; il Signore e' teco; benedetta tu sei fra le donne. Luca 1:29 Ed ella, avendolo veduto, fu turbata delle sue parole; e discorreva in se' stessa qual fosse questo saluto. Luca 1:30 E l'angelo le disse: Non temere, Maria, perciocche' tu hai trovata grazia presso Iddio. Luca 1:31 Ed ecco tu concepirai nel seno, e partorirai un figliuolo, e gli porrai nome GESu'. Luca 1:32 Esso sara' grande, e sara' chiamato Figliuol dell'Altissimo; e il Signore Iddio gli dara' il trono di Davide, suo padre. Luca 1:33 Ed egli regnera' sopra la casa di Giacobbe, in eterno; e il suo regno non avra' mai fine. Luca 1:34 E Maria disse all'angelo: Come avverra' questo, poiche' io non conosco uomo? Luca 1:35 E l'angelo, rispondendo, le disse: Lo Spirito Santo verra' sopra te, e la virtu' dell'Altissimo ti adombrera'; per tanto ancora cio' che nascera' da te Santo sara' chiamato Figliuol di Dio. Luca 1:36 Ed ecco, Elisabetta, tua cugina, ha eziandio conceputo un figliuolo nella sua vecchiezza; e questo e' il sesto mese a lei ch'era chiamata sterile. Luca 1:37 Poiche' nulla e' impossibile a Dio. Luca 1:38 E Maria disse: Ecco la serva del Signore; siami fatto secondo le tue parole. E l'angelo si parti da lei. Luca 1:39 OR in que' giorni, Maria si levo', e ando' in fretta nella contrada delle montagne, nella citta' di Giuda; Luca 1:40 ed entro' in casa di Zaccaria, e saluto' Elisabetta. Luca 1:41 Ed avvenne che, come Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il fanciullino le salto' nel seno; ed Elisabetta fu ripiena dello Spirito Santo. Luca 1:42 E sclamo' ad alta voce, e disse: Benedetta tu sei fra le donne, e benedetto e' il frutto del tuo seno. Luca 1:43 E donde mi vien questo, che la madre del mio Signore venga a me? Luca 1:44 Poiche', ecco, come prima la voce del tuo saluto mi e' pervenuta agli orecchi, il fanciullino e' saltato d'allegrezza nel mio seno. Luca 1:45 Ora, beata e' colei che ha creduto; perciocche' le cose, dettele da parte del Signore, avranno compimento. Luca 1:46 E Maria disse: L'ANIMA mia magnifica il Signore; Luca 1:47 E lo spirito mio festeggia in Dio, mio Salvatore. Luca 1:48 Poiche' egli ha riguardato alla bassezza della sua servente Perciocche', ecco, da ora innanzi tutte le eta' mi predicheranno beata. Luca 1:49 Poiche' il Potente mi ha fatte cose grandi; E santo e' il suo nome. Luca 1:50 E la sua misericordia e' per ogni eta', Inverso coloro che lo temono. Luca 1:51 Egli ha operato potentemente col suo braccio; Egli ha dissipati i superbi per lo proprio pensier del cuor loro. Luca 1:52 Egli ha tratti giu' da' troni i potenti, Ed ha innalzati i bassi. Luca 1:53 Egli ha ripieni di beni i famelici, E ne ha mandati vuoti i ricchi. Luca 1:54 Egli ha sovvenuto Israele, suo servitore, Per aver memoria della sua misericordia; Luca 1:55 Siccome egli avea parlato a' nostri padri; Ad Abrahamo, ed alla sua progenie, in perpetuo. Luca 1:56 E Maria rimase con Elisabetta intorno a tre mesi; poi se ne torno' a casa sua. Luca 1:57 OR si compie' il termine di Elisabetta, per partorire, e partori un figliuolo. Luca 1:58 E i suoi vicini e parenti, avendo udito che il Signore avea magnificata la sua misericordia inverso lei, se ne rallegravan con essa. Luca 1:59 Ed avvenne che nell'ottavo giorno vennero per circoncidere il fanciullo, e lo chiamavano Zaccaria, del nome di suo padre. Luca 1:60 Ma sua madre prese a dire: No; anzi sara' chiamato Giovanni. Luca 1:61 Ed essi le dissero: Non vi e' alcuno nel tuo parentado che si chiami per questo nome. Luca 1:62 E con cenni domandarono al padre di esso, come voleva ch'egli fosse nominato. Luca 1:63 Ed egli, chiesta una tavoletta, scrisse in questa maniera: Il suo nome e' Giovanni. E tutti si maravigliarono. Luca 1:64 E in quello stante la sua bocca fu aperta, e la sua lingua sciolta; e parlava, benedicendo Iddio. Luca 1:65 E spavento ne venne su tutti i lor vicini; e tutte queste cose si divolgarono per tutta la contrada delle montagne della Giudea. Luca 1:66 E tutti coloro che le udirono le riposero nel cuor loro, dicendo: Chi sara' mai questo fanciullo? E la mano del Signore era con lui. Luca 1:67 E Zaccaria, suo padre, fu ripieno dello Spirito Santo, e profetizzo', dicendo: Luca 1:68 BENEDETTO sia il Signore Iddio d'Israele; Perciocche' egli ha visitato, e riscattato il suo popolo; Luca 1:69 E ci ha rizzato il corno della salvazione Nella casa di Davide, suo servitore, Luca 1:70 Secondo ch'egli ci avea promesso Per la bocca de' suoi santi profeti, che sono stati d'ogni secolo; Luca 1:71 Salvazione da' nostri nemici, E di man di tutti coloro che ci odiano; Luca 1:72 Per usar misericordia inverso i nostri padri, E ricordarsi del suo santo patto: Luca 1:73 Secondo il giuramento fatto ad Abrahamo, nostro padre. Luca 1:74 Di concederci che, liberati di man de' nostri nemici, Gli servissimo senza paura; Luca 1:75 In santita', ed in giustizia, nel suo cospetto, Tutti i giorni della nostra vita. Luca 1:76 E tu, o piccol fanciullo, sarai chiamato Profeta dell'Altissimo; Perciocche' tu andrai davanti alla faccia del Signore, Per preparar le sue vie; Luca 1:77 Per dare al suo popolo conoscenza della salute, In remission de' lor peccati, Luca 1:78 Per le viscere della misericordia dell'Iddio nostro, Per le quali l'Oriente da alto, ci ha visitati, Luca 1:79 Per rilucere a coloro che giacevano nelle tenebre, E nell'ombra della morte; Per indirizzare i nostri piedi nella via della pace. Luca 1:80 E il piccol fanciullo cresceva, e si fortificava in ispirito; e stette ne' deserti, infino al giorno ch'egli si dovea mostrare ad Israele. Luca 2:1 OR in que' di avvenne che un decreto usci da parte di Cesare Augusto, che si facesse la rassegna di tutto il mondo. Luca 2:2 (Questa rassegna fu la prima che fu fatta, sotto Quirinio, governator della Siria.) Luca 2:3 E tutti andavano, per esser rassegnati, ciascuno nella sua citta'. Luca 2:4 Or anche Giuseppe sali di Galilea, della citta' di Nazaret, nella Giudea, nella citta' di Davide, che si chiama Betleem; perciocche' egli era della casa, e nazione di Davide; Luca 2:5 per esser rassegnato con Maria, ch'era la moglie che gli era stata sposata, la quale era gravida. Luca 2:6 Or avvenne che, mentre eran quivi, il termine nel quale ella dovea partorire si compie'. Luca 2:7 Ed ella partori il suo figliuolo primogenito, e lo fascio', e lo pose a giacer nella mangiatoia; perciocche' non vi era luogo per loro nell'albergo. Luca 2:8 OR nella medesima contrada vi erano de' pastori, i quali dimoravano fuori a' campi, facendo le guardie della notte intorno alla lor greggia. Luca 2:9 Ed ecco, un angelo del Signore si presento' a loro, e la gloria del Signore risplende' d'intorno a loro; ed essi temettero di gran timore. Luca 2:10 Ma l'angelo disse loro: Non temiate; perciocche' io vi annunzio una grande allegrezza, che tutto il popolo avra'; Luca 2:11 cioe' che oggi, nella citta' di Davide, vi e' nato il Salvatore, che e' Cristo, il Signore. Luca 2:12 E questo ve ne sara' il segno: voi troverete il fanciullino fasciato, coricato nella mangiatoia. Luca 2:13 E in quello stante vi fu con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste, lodando Iddio, e dicendo: Luca 2:14 Gloria a Dio ne' luoghi altissimi, Pace in terra, Benivoglienza inverso gli uomini, Luca 2:15 Ed avvenne che quando gli angeli se ne furono andati da loro al cielo, que' pastori disser fra loro: Or passiam fino in Betleem, e veggiamo questa cosa ch'e' avvenuta, la quale il Signore ci ha fatta assapere. Luca 2:16 E vennero in fretta, e trovarono Maria, e Giuseppe, e il fanciullino, che giaceva nella mangiatoia. Luca 2:17 E vedutolo, divolgarono cio' ch'era loro stato detto di quel piccolo fanciullo. Luca 2:18 E tutti coloro che li udirono si maravigliarono delle cose ch'eran lor dette da' pastori. Luca 2:19 E Maria conservava in se' tutte queste parole, conferendole insieme nel cuor suo. Luca 2:20 E i pastori se ne ritornarono, glorificando e lodando Iddio di tutte le cose che aveano udite e vedute, secondo ch'era loro stato parlato. Luca 2:21 E QUANDO gli otto giorni, in capo de' quali egli dovea esser circonciso, furon compiuti, gli fu posto nome GESu', secondo ch'era stato nominato dall'angelo, innanzi che fosse conceputo nel seno. Luca 2:22 E quando i giorni della loro purificazione furon compiuti secondo la legge di Mose', portarono il fanciullo in Gerusalemme, per presentarlo al Signore Luca 2:23 (come egli e' scritto nella legge del Signore: Ogni maschio che apre la matrice sara' chiamato Santo al Signore); Luca 2:24 e per offerire il sacrificio, secondo cio' ch'e' detto nella legge del Signore, d'un paio di tortole, o di due pippioni. Luca 2:25 OR ecco, vi era in Gerusalemme un uomo il cui nome era Simeone; e quell'uomo era giusto, e religioso, ed aspettava la consolazione d'Israele; e lo Spirito Santo era sopra lui. Luca 2:26 E gli era stato divinamente rivelato dallo Spirito Santo, ch'egli non vedrebbe la morte, che prima non avesse veduto il Cristo del Signore. Luca 2:27 Egli adunque, per movimento dello Spirito, venne nel tempio; e, come il padre e la madre vi portavano il fanciullo Gesu', per far di lui secondo l'usanza della legge, Luca 2:28 egli sel reco' nelle braccia, e benedisse Iddio, e disse: Luca 2:29 Ora, Signore, ne mandi il tuo servitore in pace, Secondo la tua parola; Luca 2:30 Perciocche' gli occhi miei hanno veduta la tua salute; Luca 2:31 La quale tu hai preparata, per metterla davanti a tutti i popoli; Luca 2:32 Luce da illuminar le Genti, E la gloria del tuo popolo Israele. Luca 2:33 E Giuseppe, e la madre d'esso, si maravigliavano delle cose ch'erano dette da lui. Luca 2:34 E Simeone li benedisse, e disse a Maria, madre di esso: Ecco, costui e' posto per la ruina, e per lo rilevamento di molti in Israele; e per segno al quale sara' contradetto Luca 2:35 (ed una spada trafiggera' a te stessa l'anima); acciocche' i pensieri di molti cuori sieno rivelati. Luca 2:36 Vi era ancora Anna profetessa, figliuola di Fanuel, della tribu' di Aser; la quale era molto attempata, essendo vissuta sett'anni col suo marito dopo la sua verginita'. Luca 2:37 Ed era vedova d'eta' d'intorno ad ottantaquattro anni; e non si partiva mai dal tempio, servendo a Dio, notte e giorno, in digiuni ed orazioni. Luca 2:38 Ella ancora, sopraggiunta in quell'ora, lodava il Signore, e parlava di quel fanciullo a tutti coloro che aspettavano la redenzione in Gerusalemme. Luca 2:39 ORA, quando ebber compiute tutte le cose che si convenivano fare secondo la legge del Signore, ritornarono in Galilea, in Nazaret, lor citta'. Luca 2:40 E il fanciullo cresceva, e si fortificava in ispirito, essendo ripieno di sapienza; e la grazia di Dio era sopra lui. Luca 2:41 Or suo padre e sua madre andavano ogni anno in Gerusalemme, nella festa della Pasqua. Luca 2:42 E come egli fu d'eta' di dodici anni, essendo essi saliti in Gerusalemme, secondo l'usanza della festa; ed avendo compiuti i giorni d'essa, Luca 2:43 quando se ne tornavano, il fanciullo Gesu' rimase in Gerusalemme, senza la saputa di Giuseppe, ne' della madre di esso. Luca 2:44 E stimando ch'egli fosse fra la compagnia, camminarono una giornata; ed allora si misero a cercarlo fra i lor parenti, e fra i lor conoscenti. Luca 2:45 E, non avendolo trovato, tornarono in Gerusalemme, cercandolo. Luca 2:46 Ed avvenne che tre giorni appresso, lo trovaron nel tempio, sedendo in mezzo de' dottori, ascoltandoli, e facendo loro delle domande. Luca 2:47 E tutti coloro che l'udivano stupivano del suo senno, e delle sue risposte. Luca 2:48 E quando essi lo videro, sbigottirono. E sua madre gli disse: Figliuolo, perche' ci hai fatto cosi? ecco, tuo padre ed io ti cercavamo, essendo in gran travaglio. Luca 2:49 Ma egli disse loro: Perche' mi cercavate? non sapevate voi ch'egli mi conviene attendere alle cose del Padre mio? Luca 2:50 Ed essi non intesero le parole ch'egli avea lor dette. Luca 2:51 Ed egli discese con loro, e venne in Nazaret, ed era loro soggetto. E sua madre riserbava tutte queste parole nel suo cuore. Luca 2:52 E Gesu' si avanzava in sapienza, e in istatura, e in grazia dinanzi a Dio, e dinanzi gli uomini. Luca 3:1 OR nell'anno quintodecimo dell'imperio di Tiberio Cesare, essendo Ponzio Pilato governator della Giudea; ed Erode tetrarca della Galilea; e Filippo, suo fratello, tetrarca dell'Iturea, e della contrada Traconitida; e Lisania tetrarca di Abilene; Luca 3:2 sotto Anna, e Caiafa, sommi sacerdoti; la parola di Dio fu indirizzata a Giovanni, figliuol di Zaccaria, nel deserto. Luca 3:3 Ed egli venne per tutta la contrada d'intorno al Giordano, predicando il battesimo del ravvedimento, in remission de' peccati. Luca 3:4 Siccome egli e' scritto nel libro delle parole del profeta Isaia, dicendo: Vi e' una voce d'uno, che grida nel deserto: Acconciate la via del Signore, addirizzate i suoi sentieri. Luca 3:5 Sia ripiena ogni valle, e sia abbassato ogni monte, ed ogni colle; e sieno ridirizzati i luoghi distorti, e le vie aspre appianate. Luca 3:6 Ed ogni carne vedra' la salute di Dio. Luca 3:7 Egli adunque diceva alle turbe, che uscivano per esser da lui battezzate: Progenie di vipere, chi vi ha mostrato a fuggir dall'ira a venire? Luca 3:8 Fate adunque frutti degni del ravvedimento; e non prendete a dir fra voi stessi: Noi abbiamo Abrahamo per padre; perciocche' io vi dico che Iddio puo', eziandio da queste pietre, far sorgere de' figliuoli ad Abrahamo. Luca 3:9 Or gia' e' posta la scure alla radice degli alberi; ogni albero adunque che non fa buon frutto e' tagliato, e gettato nel fuoco. Luca 3:10 E le turbe lo domandarono, dicendo: Che faremo noi dunque? Luca 3:11 Ed egli, rispondendo, disse loro: Chi ha due vesti ne faccia parte a chi non ne ha; e chi ha da mangiare faccia il simigliante. Luca 3:12 Or vennero ancora de' pubblicani, per essere battezzati, e gli dissero: Maestro, che dobbiam noi fare? Luca 3:13 Ed egli disse loro: Non riscotete nulla piu' di cio' che vi e' stato ordinato. Luca 3:14 I soldati ancora lo domandarono, dicendo: E noi, che dobbiam fare? Ed egli disse loro: Non fate storsione ed alcuno, e non oppressate alcuno per calunnia; e contentatevi del vostro soldo. Luca 3:15 Ora, stando il popolo in aspettazione, e ragionando tutti ne' lor cuori, intorno a Giovanni, se egli sarebbe punto il Cristo; Luca 3:16 Giovanni rispose, dicendo a tutti: Ben vi battezzo io con acqua; ma colui ch'e' piu' forte di me, di cui io non son degno di sciogliere il correggiuol delle scarpe, viene; esso vi battezzera' con lo Spirito Santo, e col fuoco. Luca 3:17 Egli ha la sua ventola in mano, e nettera' interamente l'aia sua, e raccogliera' il grano nel suo granaio; ma ardera' la paglia col fuoco inestinguibile. Luca 3:18 Cosi egli evangelizzava al popolo, esortandolo per molti altri ragionamenti. Luca 3:19 Or Erode il tetrarca, essendo da lui ripreso a motivo di Erodiada, moglie di Filippo, suo fratello; e per tutti i mali ch'egli avea commessi; Luca 3:20 aggiunse ancora questo a tutti gli altri, ch'egli rinchiuse Giovanni in prigione. Luca 3:21 ORA avvenne che mentre tutto il popolo era battezzato, Gesu' ancora, essendo stato battezzato, ed orando, il cielo si aperse; Luca 3:22 e lo Spirito Santo scese sopra di lui, in forma corporale, a guisa di colomba; e venne una voce dal cielo, dicendo: Tu sei il mio diletto Figliuolo; in te ho preso il mio compiacimento. Luca 3:23 E GESu', quando comincio' ad insegnare, avea circa trent'anni; figliuolo, com'era creduto, di Giuseppe, Luca 3:24 figliuolo di Eli; figliuol di Mattat, figliuol di Levi, figliuol di Melchi, figliuol di Ianna, figliuol di Giuseppe, Luca 3:25 figliuol di Mattatia, figliuol di Amos, figliuol di Naum, figliuol di Esli, figliuol di Nagghe, Luca 3:26 figliuol di Maat, figliuol di Mattatia, figliuol di Semei, figliuol di Giuseppe, figliuol di Giuda, Luca 3:27 figliuol di Ioanna, figliuol di Resa, figliuol di Zorobabel, figliuol di Sealtiel, figliuol di Neri, Luca 3:28 figliuol di Melchi, figliuol di Addi, figliuol di Cosam, figliuol di Elmodam, figliuol di Er, Luca 3:29 figliuol di Iose, figliuol di Eliezer, figliuol di Iorim, figliuol di Mattat, Luca 3:30 figliuol di Levi, figliuol di Simeone, figliuol di Giuda, figliuol di Giuseppe, figliuol di Ionan, figliuol di Eliachim, Luca 3:31 figliuol di Melea, figliuol di Mena, figliuol di Mattata, figliuol di Natan, figliuol di Davide, Luca 3:32 figliuol di Iesse, figliuol di Obed, figliuol di Booz, figliuol di Salmon, figliuol di Naasson, Luca 3:33 figliuol di Aminadab, figliuol di Aram, figliuol di Esrom, figliuol di Fares, figliuol di Giuda, Luca 3:34 figliuol di Giacobbe, figliuol d'Isacco, figliuol d'Abrahamo, figliuol di Tara, figliuol di Nahor, Luca 3:35 figliuol di Saruc, figliuol di Ragau, figliuol di Faleg, figliuol di Eber, figliuol di Sala, Luca 3:36 figliuol di Arfacsad, figliuol di Sem, figliuol di Noe', Luca 3:37 figliuol di Lamec, figliuol di Matusala, figliuol di Enoc, figliuol di Iared, figliuol di Maleleel, Luca 3:38 figliuol di Cainan, figliuol di Enos, figliuol di Set, figliuol di Adamo, che fu di Dio. Luca 4:1 OR Gesu', ripieno dello Spirito Santo, se ne ritorno' dal Giordano; e fu sospinto dallo Spirito nel deserto. Luca 4:2 E fu quivi tentato dal diavolo quaranta giorni; e in que' giorni non mangio' nulla; ma, dopo che quelli furon compiuti, infine egli ebbe fame. Luca 4:3 E il diavolo gli disse: Se tu sei Figliuol di Dio, di' a questa pietra che divenga pane. Luca 4:4 E Gesu' gli rispose, dicendo: Egli e' scritto: L'uomo non vive di pan solo, ma d'ogni parola di Dio. Luca 4:5 E il diavolo, menatolo sopra un alto monte, gli mostro' in un momento di tempo tutti i regni del mondo. Luca 4:6 E il diavolo gli disse: Io ti daro' tutta la podesta' di questi regni, e la gloria loro; perciocche' ella mi e' stata data in mano, ed io la do a cui voglio. Luca 4:7 Se dunque tu mi adori, tutta sara' tua. Luca 4:8 Ma Gesu', rispondendo, gli disse: Vattene indietro da me, Satana. Egli e' scritto: Adora il Signore Iddio tuo, e servi a lui solo. Luca 4:9 Egli lo meno' ancora in Gerusalemme; e lo pose sopra l'orlo del tetto del tempio, e gli disse: Se tu sei il Figliuol di Dio, gettati giu' di qui; Luca 4:10 perciocche' egli e' scritto: Egli ordinera' a' suoi angeli, che ti guardino; Luca 4:11 ed essi ti leveranno nelle lor mani, che talora tu non t'intoppi del pie' in alcuna pietra. Luca 4:12 E Gesu', rispondendo, gli disse: Egli e' stato detto: Non tentare il Signore Iddio tuo. Luca 4:13 E il diavolo, finita tutta la tentazione, si parti da lui, infino ad un certo tempo. Luca 4:14 E GESu' nella virtu' dello Spirito, se ne torno' in Galilea; e la fama di esso ando' per tutta la contrada circonvicina. Luca 4:15 Ed egli insegnava nelle lor sinagoghe, essendo onorato da tutti. Luca 4:16 E venne in Nazaret, ove era stato allevato; ed entro', come era usato, in giorno di sabato, nella sinagoga; e si levo' per leggere. Luca 4:17 E gli fu dato in mano il libro del profeta Isaia; e, spiegato il libro, trovo' quel luogo dove era scritto: Luca 4:18 Lo Spirito del Signore e' sopra me; perciocche' egli mi ha unto; egli mi ha mandato per evangelizzare a' poveri, per guarire i contriti di cuore; Luca 4:19 per bandir liberazione a' prigioni, e racquisto della vista a' ciechi; per mandarne in liberta' i fiaccati, e per predicar l'anno accettevole del Signore. Luca 4:20 Poi, ripiegato il libro, e rendutolo al ministro, si pose a sedere; e gli occhi di tutti coloro ch'erano nella sinagoga erano affissati in lui. Luca 4:21 Ed egli prese a dir loro: Questa scrittura e' oggi adempiuta ne' vostri orecchi. Luca 4:22 E tutti gli rendevano testimonianza, e si maravigliavano delle parole di grazia che procedevano dalla sua bocca, e dicevano: Non e' costui il figliuol di Giuseppe? Luca 4:23 Ed egli disse loro: Del tutto voi mi direte questo proverbio: Medico, cura te stesso; fa' eziandio qui, nella tua patria, tutte le cose che abbiamo udite essere state fatte in Capernaum. Luca 4:24 Ma egli disse: Io vi dico in verita', che niun profeta e' accetto nella sua patria. Luca 4:25 Io vi dico in verita', che a' di di Elia, quando il cielo fu serrato tre anni e sei mesi, talche' vi fu gran fame in tutto il paese, vi erano molte vedove in Israele; Luca 4:26 e pure a niuna d'esse fu mandato Elia; anzi ad una donna vedova in Sarepta di Sidon. Luca 4:27 Ed al tempo del profeta Eliseo vi erano molti lebbrosi in Israele; e pur niun di loro fu mondato; ma Naaman Siro. Luca 4:28 E tutti furono ripieni d'ira nella sinagoga, udendo queste cose. Luca 4:29 E levatisi, lo cacciarono della citta', e lo menarono fino al margine della sommita' del monte, sopra il quale la lor citta' era edificata, per traboccarlo giu'. Luca 4:30 Ma egli passo' per mezzo loro, e se ne ando'. Luca 4:31 E scese in Capernaum, citta' della Galilea; ed insegnava la gente ne' sabati. Luca 4:32 Ed essi stupivano della sua dottrina; perciocche' la sua parola era con autorita'. Luca 4:33 OR nella sinagoga vi era un uomo, che avea uno spirito d'immondo demonio; ed esso diede un gran grido, dicendo: Ahi! Luca 4:34 che vi e' fra te e noi, o Gesu' Nazareno? sei tu venuto per mandarci in perdizione? io so chi tu sei: il Santo di Dio. Luca 4:35 Ma Gesu' lo sgrido', dicendo: Ammutolisci, ed esci fuor di lui. E il demonio, gettatolo quivi in mezzo, usci da lui, senza avergli fatto alcun nocimento. Luca 4:36 E spavento nacque in tutti; e ragionavan fra loro, dicendo: Quale e' questa parola ch'egli, con autorita', e potenza, comandi agli spiriti immondi, ed essi escano fuori? Luca 4:37 E il grido di esso ando' per tutti i luoghi del paese circonvicino. Luca 4:38 POI Gesu', levatosi della sinagoga, entro' nella casa di Simone. Or la suocera di Simone era tenuta d'una gran febbre; e lo richiesero per lei. Luca 4:39 Ed egli, stando di sopra a lei, sgrido' la febbre, ed essa la lascio'; ed ella, levatasi prontamente, ministrava loro. Luca 4:40 E in sul tramontar del sole, tutti coloro che aveano degl'infermi di diverse malattie li menarono a lui; ed egli, imposte le mani sopra ciascun di loro, li guari. Luca 4:41 I demoni ancora uscivano di molti, gridando, e dicendo: Tu sei il Cristo, il Figliuol di Dio. Ma egli li sgridava, e non permetteva loro di parlare; perciocche' sapevano ch'egli era il Cristo. Luca 4:42 Poi, fattosi giorno, egli usci, e ando' in un luogo deserto; e le turbe lo cercavano, e vennero infino a lui, e lo ritenevano; acciocche' non si partisse da loro. Luca 4:43 Ma egli disse loro: Ei mi conviene evangelizzare il regno di Dio eziandio alle altre citta'; perciocche' a far questo sono stato mandato. Luca 4:44 E andava predicando per le sinagoghe della Galilea. Luca 5:1 OR avvenne che, essendogli la moltitudine addosso, per udir la parola di Dio, e stando egli in pie' presso del lago di Gennesaret; Luca 5:2 vide due navicelle ch'erano presso della riva del lago, delle quali erano smontati i pescatori, e lavavano le lor reti. Luca 5:3 Ed essendo montato in una di quelle, la quale era di Simone, lo prego' che si allargasse un poco lungi da terra. E postosi a sedere, ammaestrava le turbe d'in su la navicella. Luca 5:4 E come fu restato di parlare, disse a Simone: Allargati in acqua, e calate le vostre reti per pescare. Luca 5:5 E Simone, rispondendo, gli disse: Maestro, noi ci siamo affaticati tutta la notte, e non abbiam preso nulla; ma pure, alla tua parola, io calero' la rete. Luca 5:6 E fatto questo, rinchiusero gran moltitudine di pesci; e la lor rete si rompeva. Luca 5:7 Ed accennarono a' lor compagni, ch'erano nell'altra navicella, che venissero per aiutarli. Ed essi vennero, ed empierono amendue le navicelle, talche' affondavano. Luca 5:8 E Simon Pietro, veduto questo, si getto' alle ginocchia di Gesu', dicendo: Signore, dipartiti da me; perciocche' io son uomo peccatore. Luca 5:9 Poiche' spavento aveva occupato lui, e tutti coloro che eran con lui, per la presa de' pesci che aveano fatta. Luca 5:10 Simigliantemente ancora Giacomo, e Giovanni, figliuol di Zebedeo, ch'eran compagni di Simone. E Gesu' disse a Simone: Non temere; da ora innanzi tu sarai prenditore d'uomini vivi. Luca 5:11 Ed essi, condotte le navicelle a terra, lasciarono ogni cosa, e lo seguitarono. Luca 5:12 OR avvenne che mentre egli era in una di quelle citta', ecco un uomo pien di lebbra, il quale, veduto Gesu', e gettatosi sopra la faccia in terra, lo prego', dicendo: Signore, se tu vuoi, tu puoi mondarmi. Luca 5:13 Ed egli, distesa la mano, lo tocco', dicendo: Si, io lo voglio, sii netto. E subito la lebbra si parti da lui. Luca 5:14 Ed egli gli comando' di non dirlo ad alcuno; anzi va', diss'egli, mostrati al sacerdote, ed offerisci, per la tua purificazione, secondo che Mose' ha ordinato in testimonianza a loro. Luca 5:15 E la fama di lui si spandeva vie piu'; e molte turbe si raunavano per udirlo, e per esser da lui guarite delle loro infermita'. Luca 5:16 Ma egli si sottraeva ne' deserti, ed orava. Luca 5:17 ED avvenne un di que' giorni, ch'egli insegnava; e quivi sedevano de' Farisei, e de' dottori della legge, i quali eran venuti di tutte le castella della Galilea, e della Giudea, e di Gerusalemme; e la virtu' del Signore era quivi presente, per sanarli. Luca 5:18 Ed ecco certi uomini, che portavano sopra un letto un uomo paralitico, e cercavano di portarlo dentro, e di metterlo davanti a lui. Luca 5:19 E non trovando onde lo potessero metter dentro, per la moltitudine, salirono sopra il tetto della casa, e lo calaron pe' tegoli, insieme col letticello, ivi in mezzo, davanti a Gesu'. Luca 5:20 Ed egli, veduta la lor fede, disse a colui: Uomo, i tuoi peccati ti son rimessi. Luca 5:21 E gli Scribi e i Farisei presero a ragionare, dicendo: Chi e' costui che pronunzia bestemmie? chi puo' rimettere i peccati, se non Iddio solo? Luca 5:22 Ma Gesu', riconosciuti i lor ragionamenti, fece lor motto, e disse: Che ragionate voi ne' vostri cuori? Luca 5:23 Quale e' piu' agevole, dire: I tuoi peccati ti son rimessi, ovver dire: Levati, e cammina? Luca 5:24 Ora, acciocche' voi sappiate che il Figliuol dell'uomo ha autorita' in terra di rimettere i peccati: Io ti dico disse egli al paralitico: Levati, e togli il tuo letticello, e vattene a casa tua. Luca 5:25 Ed egli, in quello stante, levatosi nel lor cospetto, e tolto in su le spalle cio' sopra di che giaceva, se ne ando' a casa sua, glorificando Iddio. Luca 5:26 E stupore occupo' tutti, e glorificavano Iddio, ed eran pieni di paura, dicendo: Oggi noi abbiam vedute cose strane. Luca 5:27 E DOPO queste cose, egli usci, e vide un pubblicano, detto per nome Levi, che sedeva al banco della gabella, e gli disse: Seguitami. Luca 5:28 Ed egli, lasciato ogni cosa, si levo', e lo seguito'. Luca 5:29 E Levi gli fece un gran convito in casa sua; e la moltitudine di pubblicani, e di altri, ch'eran con loro a tavola, era grande. Luca 5:30 E gli Scribi e i Farisei di quel luogo mormoravano contro a' discepoli di Gesu', dicendo: Perche' mangiate, e bevete co' pubblicani, e co' peccatori? Luca 5:31 E Gesu', rispondendo, disse loro: I sani non han bisogno di medico, ma i malati. Luca 5:32 Io non son venuto per chiamare i giusti, anzi i peccatori, a ravvedimento. Luca 5:33 ED essi gli dissero: Perche' i discepoli di Giovanni, e simigliantemente que' de' Farisei, digiunano eglino, e fanno spesso orazioni, ed i tuoi mangiano, e bevono? Luca 5:34 Ed egli disse loro: Potete voi far digiunare quei della camera delle nozze, mentre lo sposo e' con loro? Luca 5:35 Ma i giorni verranno, che lo sposo sara' loro tolto, ed allora in que' giorni digiuneranno. Luca 5:36 Disse loro, oltre a cio', una similitudine: Niuno straccia un pezzo da un vestimento nuovo per metterlo sopra un vestimento vecchio; altrimenti, egli straccia quel nuovo, e la pezza tolta dal nuovo non si confa' al vecchio. Luca 5:37 Parimente, niuno mette vin nuovo in otri vecchi; altrimenti, il vin nuovo rompe gli otri, ed esso si spande, e gli otri si perdono. Luca 5:38 Ma convien mettere il vin nuovo in otri nuovi, ed amendue si conserveranno. Luca 5:39 Niuno ancora, avendo bevuto del vin vecchio, vuol subito del nuovo; perciocche' egli dice: Il vecchio val meglio. Luca 6:1 OR avvenne, nel primo sabato dal di appresso la pasqua, ch'egli camminava per le biade; e i suoi discepoli svellevano delle spighe, e le mangiavano, sfregandole con le mani. Luca 6:2 Ed alcuni de' Farisei disser loro: Perche' fate cio' che non e' lecito di fare nei giorni di sabato? Luca 6:3 E Gesu', rispondendo, disse loro: Non avete voi pur letto cio' che fece Davide, quando ebbe fame, egli, e coloro ch'eran con lui? Luca 6:4 Come egli entro' nella casa di Dio, e prese i pani di presentazione, e ne mangio', e ne diede ancora a coloro ch'eran con lui; i quali pero' non e' lecito di mangiare, se non a' sacerdoti soli? Luca 6:5 Poi disse loro: Il Figliuol dell'uomo e' Signore eziandio del sabato. Luca 6:6 OR avvenne, in un altro sabato, ch'egli entro' nella sinagoga, ed insegnava; e quivi era un uomo, la cui man destra era secca. Luca 6:7 E i Farisei e gli Scribi l'osservavano, se lo guarirebbe nel sabato; per trovar di che accusarlo. Luca 6:8 Ma egli conosceva i lor pensieri, e disse all'uomo che avea la man secca: Levati, e sta' in pie' ivi in mezzo. Ed egli, levatosi, stette in pie'. Luca 6:9 Gesu' adunque disse loro: Io vi domando: Che? e' egli lecito di far bene o male, ne' sabati? di salvar una persona, o d'ucciderla? Luca 6:10 E guardatili tutti d'intorno, disse a quell'uomo: Distendi la tua mano. Ed egli fece cosi. E la sua mano fu resa sana come l'altra. Luca 6:11 Ed essi furono ripieni di furore, e ragionavano fra loro, che cosa farebbero a Gesu'. Luca 6:12 OR avvenne, in que' giorni, ch'egli usci al monte, per orare, e passo' la notte in orazione a Dio. Luca 6:13 E quando fu giorno, chiamo' a se' i suoi discepoli, e ne elesse dodici, i quali ancora nomino' Apostoli; Luca 6:14 cioe': Simone, il quale ancora nomino' Pietro, ed Andrea, suo fratello; Giacomo, e Giovanni; Filippo, e Bartolomeo; Luca 6:15 Matteo, e Toma; Giacomo di Alfeo, e Simone, chiamato Zelote; Luca 6:16 Giuda, fratel di Giacomo, e Giuda Iscariot, il quale ancora fu traditore. Luca 6:17 POI, sceso con loro, si fermo' in una pianura, con la moltitudine dei suoi discepoli, e con gran numero di popolo di tutta la Giudea, e di Gerusalemme, e della marina di Tiro, e di Sidon, i quali eran venuti per udirlo, e per esser guariti delle loro infermita'; Luca 6:18 insieme con coloro ch'erano tormentati da spiriti immondi; e furon guariti. Luca 6:19 E tutta la moltitudine cercava di toccarlo, perciocche' virtu' usciva di lui, e li sanava tutti. Luca 6:20 Ed egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: Beati voi, poveri, perciocche' il regno di Dio e' vostro. Luca 6:21 Beati voi, che ora avete fame, perciocche' sarete saziati. Beati voi, che ora piangete, perciocche' voi riderete. Luca 6:22 Voi sarete beati, quando gli uomini vi avranno odiati, e vi avranno scomunicati, e vituperati, ed avranno bandito il vostro nome, come malvagio, per cagion del Figliuol dell'uomo. Luca 6:23 Rallegratevi, e saltate di letizia in quel giorno; perciocche', ecco, il vostro premio e' grande nei cieli; poiche' il simigliante fecero i padri loro a' profeti. Luca 6:24 Ma, guai a voi, ricchi! perciocche' voi avete la vostra consolazione. Luca 6:25 Guai a voi, che siete ripieni! perciocche' voi avrete fame. Guai a voi, che ora ridete! perciocche' voi farete cordoglio, e piangerete. Luca 6:26 Guai a voi, quando tutti gli uomini diranno bene di voi! poiche' il simigliante fecero i padri loro a' falsi profeti. Luca 6:27 Ma io dico a voi che udite: Amate i vostri nemici; fate bene a coloro che vi odiano; Luca 6:28 benedite coloro che vi maledicono; e pregate per coloro che vi molestano. Luca 6:29 Se alcuno ti percuote su di una guancia, porgigli eziandio l'altra; e non divietar colui che ti toglie il mantello di prendere ancora la tonica. Luca 6:30 E da' a chiunque ti chiede; e se alcuno ti toglie il tuo, non ridomandarglielo. Luca 6:31 E, come voi volete che gli uomini vi facciano, fate ancor loro simigliantemente. Luca 6:32 E se amate coloro che vi amano, che grazia ne avrete? poiche' i peccatori ancora amano coloro che li amano. Luca 6:33 E se fate bene a coloro che fan bene a voi, che grazia ne avrete? poiche' i peccatori fanno il simigliante. Luca 6:34 E se prestate a coloro da' quali sperate riaverlo, che grazie ne avrete? poiche' i peccatori prestano a' peccatori, per riceverne altrettanto. Luca 6:35 Ma voi, amate i vostri nemici, e fate bene, e prestate, non isperandone nulla; e il vostro premio sara' grande, e sarete i figliuoli dell'Altissimo; poiche' egli e' benigno inverso gl'ingrati, e malvagi. Luca 6:36 Siate adunque misericordiosi, siccome ancora il Padre vostro e' misericordioso. Luca 6:37 E non giudicate, e non sarete giudicati; non condannate, e non sarete condannati; rimettete, e vi sara' rimesso. Luca 6:38 Date, e vi sara' dato; buona misura, premuta, scossa, e traboccante, vi sara' data in seno; perciocche', di qual misura misurate, sara' altresi misurato a voi. Luca 6:39 Or egli disse loro una similitudine. Puo' un cieco guidar per la via un altro cieco? non caderanno essi amendue nella fossa? Luca 6:40 Niun discepolo e' da piu' del suo maestro; ma ogni discepolo perfetto dev'essere come il suo maestro. Luca 6:41 Ora, che guardi tu il fuscello ch'e' nell'occhio del tuo fratello, e non iscorgi la trave ch'e' nell'occhio tuo proprio? Luca 6:42 Ovvero, come puoi dire al tuo fratello: Fratello, lascia che io ti tragga il fuscello ch'e' nell'occhio tuo; non veggendo tu stesso la trave ch'e' nell'occhio tuo proprio? Ipocrita, trai prima dell'occhio tuo la trave, ed allora ci vedrai bene per trarre il fuscello, ch'e' nell'occhio del tuo fratello. Luca 6:43 Perciocche' non vi e' buon albero, che faccia frutto cattivo; ne' albero cattivo, che faccia buon frutto. Luca 6:44 Perciocche' ogni albero e' riconosciuto dal proprio frutto; poiche' non si colgono fichi dalle spine, e non si vendemmiano uve dal pruno. Luca 6:45 L'uomo buono, dal buon tesoro del suo cuore, reca fuori il bene; e l'uomo malvagio, dal malvagio tesoro del suo cuore, reca fuori il male; perciocche' la sua bocca parla di cio' che gli soprabbonda nel cuore. Luca 6:46 Ora, perche' mi chiamate Signore, e non fate le cose che io dico? Luca 6:47 Chiunque viene a me, e ode le mie parole, e le mette ad effetto, io vi mostrero' a cui egli e' simile. Luca 6:48 Egli e' simile ad un uomo che edifica una casa, il quale ha cavato, e profondato, ed ha posto il fondamento sopra la pietra; ed essendo venuta una piena, il torrente ha urtata quella casa, e non l' ha potuta scrollare, perciocche' era fondata in su la pietra. Luca 6:49 Ma chi le ha udite, e non le ha messe ad effetto, e' simile ad un uomo che ha edificata una casa sopra la terra, senza fondamento; la quale il torrente avendo urtata, ella e' di subito caduta, e la sua ruina e' stata grande. Luca 7:1 ORA, dopo ch'egli ebbe finiti tutti questi suoi ragionamenti, udente il popolo, entro' in Capernaum. Luca 7:2 E il servitore di un certo centurione, il quale gli era molto caro, era malato, e stava per morire. Luca 7:3 Or il centurione, avendo udito parlar di Gesu', gli mando' degli anziani de' Giudei, pregandolo che venisse, e salvasse il suo servitore. Luca 7:4 Ed essi, venuti a Gesu', lo pregarono instantemente, dicendo: Egli e' degno che tu gli conceda questo; Luca 7:5 perciocche' egli ama la nostra nazione, ed egli e' quel che ci ha edificata la sinagoga. Luca 7:6 E Gesu' andava con loro. E come egli gia' era non molto lungi dalla casa, il centurione gli mando' degli amici, per dirgli: Signore, non faticarti, perciocche' io non son degno che tu entri sotto al mio tetto. Luca 7:7 Percio' ancora, non mi son reputato degno di venire a te ma comanda solo con una parola, e il mio servitore sara' guarito. Luca 7:8 Perciocche' io sono uomo sottoposto alla podesta' altrui, ed ho sotto di me de' soldati; e pure, se dico all'uno: Va', egli va; se all'altro: Vieni, egli viene; e se dico al mio servitore: Fa' questo, egli lo fa. Luca 7:9 E Gesu', udite queste cose, si maraviglio' di lui, e rivoltosi, disse alla moltitudine che lo seguitava: Io vi dico, che non pure in Israele ho trovata una cotanta fede. Luca 7:10 E quando coloro ch'erano stati mandati furon tornati a casa, trovarono il servitore ch'era stato infermo esser sano. Luca 7:11 ED avvenne nel giorno seguente, che egli andava in una citta', detta Nain; e i suoi discepoli, in gran numero, e una gran moltitudine andavano con lui. Luca 7:12 E come egli fu presso della porta della citta', ecco, si portava a seppellire un morto, figliuolo unico di sua madre, la quale ancora era vedova, e gran moltitudine della citta' era con lei. Luca 7:13 E il Signore, vedutala, ebbe pieta' di lei, e le disse: Non piangere. Luca 7:14 Ed accostatosi, tocco' la bara (or i portatori si fermarono), e disse: Giovanetto, io tel dico, levati. Luca 7:15 E il morto si levo' a sedere, e comincio' a parlare. E Gesu' lo diede a sua madre. Luca 7:16 E spavento li occupo' tutti, e glorificavano Iddio, dicendo: Un gran profeta e' sorto fra noi; Iddio ha visitato il suo popolo. Luca 7:17 E questo ragionamento intorno a lui si sparse per tutta la Giudea, e per tutto il paese circonvicino. Luca 7:18 OR i discepoli di Giovanni gli rapportarono tutte queste cose. Luca 7:19 Ed egli, chiamati a se' due de' suoi discepoli, li mando' a Gesu', a dirgli: Sei tu colui che ha da venire, o pur ne aspetteremo noi un altro? Luca 7:20 Quegli uomini adunque, essendo venuti a Gesu', gli dissero: Giovanni Battista ci ha mandati a te, a dirti: Sei tu colui che ha da venire, o pur ne aspetteremo noi un altro? Luca 7:21 (Or in quella stessa ora egli ne guari molti d'infermita', e di flagelli, e di spiriti maligni; ed a molti ciechi dono' il vedere) Luca 7:22 E Gesu', rispondendo, disse loro: Andate, e rapportate a Giovanni le cose che avete vedute ed udite: che i ciechi ricoverano la vista, che gli zoppi camminano, che i lebbrosi son nettati, che i sordi odono, che i morti sono risuscitati, che l'evangelo e' annunziato a' poveri. Luca 7:23 E beato e' chi non sara' stato scandalezzato in me. Luca 7:24 E quando i messi di Giovanni se ne furono andati, egli prese a dire alle turbe, intorno a Giovanni: Che andaste voi a veder nel deserto? una canna dimenata dal vento? Luca 7:25 Ma pure che andaste voi a vedere? un uomo vestito di vestimenti morbidi? ecco, coloro che usano vestimenti magnifici, e vivono in delizie, stanno ne' palazzi dei re. Luca 7:26 Ma pure, che andaste voi a vedere? un profeta? certo, io vi dico, uno eziandio piu' che profeta. Luca 7:27 Egli e' quello del quale e' scritto: Ecco, io mando il mio messo davanti alla tua faccia, il quale preparera' il tuo cammino dinanzi a te. Luca 7:28 Perciocche' io vi dico che fra coloro che son nati di donna, non vi e' profeta alcuno maggior di Giovanni Battista; ma il minimo nel regno di Dio e' maggior di lui. Luca 7:29 E tutto il popolo, e i pubblicani ch'erano stati battezzati del battesimo di Giovanni, udite queste cose, giustificarono Iddio. Luca 7:30 Ma i Farisei, e i dottori della legge, che non erano stati battezzati da lui, rigettarono a lor danno il consiglio di Dio. Luca 7:31 E il Signore disse: A chi dunque assomigliero' gli uomini di questa generazione? ed a chi sono essi simili? Luca 7:32 Son simili a' fanciulli che seggono in su la piazza, e gridano gli uni agli altri, e dicono: Noi vi abbiamo sonato, e voi non avete ballato; vi abbiamo cantate canzoni lamentevoli, e voi non avete pianto. Luca 7:33 Perciocche' Giovanni Battista e' venuto, non mangiando pane, ne' bevendo vino, e voi avete detto: Egli ha il demonio. Luca 7:34 Il Figliuol dell'uomo e' venuto, mangiando, e bevendo, e voi dite: Ecco un uomo mangiatore, e bevitor di vino, amico di pubblicani, e di peccatori. Luca 7:35 Ma la Sapienza e' stata giustificata da tutti i suoi figliuoli. Luca 7:36 OR uno de' Farisei lo prego' a mangiare in casa sua; ed egli, entrato in casa del Fariseo, si mise a tavola. Luca 7:37 Ed ecco, vi era in quella citta' una donna ch'era stata peccatrice, la quale, avendo saputo ch'egli era a tavola in casa del Fariseo, porto' un alberello d'olio odorifero. Luca 7:38 E stando a' piedi di esso, di dietro, piangendo, prese a rigargli di lagrime i piedi, e li asciugava co' capelli del suo capo; e gli baciava i piedi, e li ungeva con l'olio. Luca 7:39 E il Fariseo che l'avea convitato, avendo veduto cio', disse fra se' medesimo: Costui, se fosse profeta, conoscerebbe pur chi, e quale sia questa donna che lo tocca; perciocche' ella e' una peccatrice. Luca 7:40 E Gesu' gli fece motto, e disse: Simone, io ho qualche cosa a dirti. Ed egli disse: Maestro, di' pure. Luca 7:41 E Gesu' gli disse: Un creditore avea due debitori; l'uno gli dovea cinquecento denari, e l'altro cinquanta. Luca 7:42 E non avendo essi di che pagare, egli rimise il debito ad amendue. Di' adunque, qual di loro l'amera' piu'? Luca 7:43 E Simone, rispondendo, disse: Io stimo colui a cui egli ha piu' rimesso. E Gesu' gli disse: Tu hai dirittamente giudicato. Luca 7:44 E rivoltosi alla donna, disse a Simone: Vedi questa donna; io sono entrato in casa tua, e tu non mi hai dato dell'acqua a' piedi; ma ella mi ha rigati di lagrime i piedi, e li ha asciugati coi capelli del suo capo. Luca 7:45 Tu non mi hai dato neppure un bacio; ma costei, da che e' entrata, non e' mai restata di baciarmi i piedi. Luca 7:46 Tu non mi hai unto il capo d'olio; ma ella mi ha unti i piedi d'olio odorifero. Luca 7:47 Per tanto, io ti dico, che i suoi peccati, che sono in gran numero, le son rimessi, perche' ella ha molto amato; ma a chi poco e' rimesso poco ama. Luca 7:48 Poi disse a colei: I tuoi peccati ti son rimessi. Luca 7:49 E coloro ch'eran con lui a tavola presero a dire fra loro stessi: Chi e' costui, il quale eziandio rimette i peccati? Luca 7:50 Ma Gesu' disse alla donna: La tua fede ti ha salvata; vattene in pace. Luca 8:1 ED avvenne poi appresso, ch'egli andava attorno di citta' in citta', e di castello in castello, predicando, ed evangelizzando il regno di Dio, avendo seco i dodici. Luca 8:2 Ed anche certe donne, le quali erano state guarite da spiriti maligni, e da infermita', cioe': Maria, detta Maddalena, della quale erano usciti sette demoni; Luca 8:3 e Giovanna, moglie di Cuza, procurator di Erode; e Susanna, e molte altre; le quali gli ministravano, sovvenendolo delle lor facolta'. Luca 8:4 ORA, raunandosi gran moltitudine, e andando la gente di tutte le citta' a lui, egli disse in parabola: Luca 8:5 Un seminatore usci a seminar la sua semenza; e mentre egli seminava, una parte cadde lungo la via, e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la mangiarono tutta. Luca 8:6 Ed un'altra cadde sopra la pietra; e come fu nata, si secco'; perciocche' non avea umore. Luca 8:7 Ed un'altra cadde per mezzo le spine; e le spine, nate insieme, l'affogarono. Luca 8:8 Ed un'altra cadde in buona terra; ed essendo nata, fece frutto, cento per uno. Dicendo queste cose, gridava: Chi ha orecchie da udire, oda. Luca 8:9 E i suoi discepoli lo domandarono, che voleva dir quella parabola. Luca 8:10 Ed egli disse: A voi e' dato di conoscere i misteri del regno di Dio; ma agli altri quelli son proposti in parabole, acciocche' veggendo non veggano, e udendo non intendano. Luca 8:11 Or questo e' il senso della parabola: La semenza e' la parola di Dio. Luca 8:12 E coloro che son seminati lungo la via son coloro che odono la parola; ma poi viene il diavolo, e toglie via la parola dal cuor loro; acciocche' non credano, e non sieno salvati. Luca 8:13 E coloro che son seminati sopra la pietra son coloro i quali, quando hanno udita la parola, la ricevono con allegrezza; ma costoro non hanno radice, non credendo se non a tempo; ed al tempo della tentazione si ritraggono indietro. Luca 8:14 E la parte ch'e' caduta fra le spine son coloro che hanno udita la parola; ma, quando se ne sono andati, sono affogati dalle sollecitudini, e dalle ricchezze, e da' piaceri di questa vita, e non fruttano. Luca 8:15 Ma la parte che e' caduta nella buona terra son coloro i quali, avendo udita la parola, la ritengono in un cuore onesto e buono, e fruttano con perseveranza. Luca 8:16 OR niuno, accesa una lampana, la copre con un vaso, o la mette sotto il letto; anzi la mette sopra il candelliere; acciocche' coloro ch'entrano veggano la luce. Luca 8:17 Poiche' non v'e' nulla di nascosto, che non abbia a farsi manifesto; ne' di segreto, che non abbia a sapersi, ed a venire in palese. Luca 8:18 Guardate adunque come voi udite; perciocche' a chiunque ha, sara' dato; ma a chi non ha, eziandio quel ch'egli pensa di avere gli sara' tolto. Luca 8:19 OR sua madre e i suoi fratelli vennero a lui, e non potevano avvicinarglisi per la moltitudine. Luca 8:20 E cio' gli fu rapportato, dicendo alcuni: Tua madre, e i tuoi fratelli, son la' fuori, volendoti vedere. Luca 8:21 Ma egli, rispondendo, disse loro: La madre mia, e i miei fratelli, son quelli che odono la parola di Dio, e la mettono ad effetto. Luca 8:22 ED avvenne un di que' di, ch'egli monto' in una navicella, co' suoi discepoli, e disse loro: Passiamo all'altra riva del lago. Ed essi vogarono in alta acqua. Luca 8:23 E mentre navigavano, egli si addormento'; ed un turbo di vento calo' nel lago, talche' la lor navicella si empieva; e pericolavano. Luca 8:24 Ed essi, accostatisi, lo svegliarono, dicendo: Maestro, Maestro, noi periamo. Ed egli, destatosi, sgrido' il vento, e il fiotto dell'acqua, e quelli si acquetarono, e si fece bonaccia. Luca 8:25 E Gesu' disse a' suoi discepoli: Ov'e' la vostra fede? Ed essi, impauriti, si maravigliarono, dicendo l'uno all'altro: Chi e' pur costui, ch'egli comanda eziandio al vento ed all'acqua, ed essi gli ubbidiscono? Luca 8:26 E NAVIGARONO alla contrada de' Gadareni, ch'e' di rincontro alla Galilea. Luca 8:27 E quando egli fu smontato in terra, gli venne incontro un uomo di quella citta', il quale, gia' da lungo tempo, avea i demoni, e non era vestito d'alcun vestimento; e non dimorava in casa alcuna, ma dentro i monumenti. Luca 8:28 E, quando ebbe veduto Gesu', diede un gran grido, e gli si getto' a' piedi, e disse con gran voce: Gesu', Figliuol dell'Iddio altissimo, che vi e' egli fra te e me? io ti prego, non tormentarmi. Luca 8:29 Perciocche' egli comandava allo spirito immondo di uscir di quell'uomo; perche' gia' da lungo tempo se n'era impodestato; e benche' fosse guardato, legato con catene, e con ceppi, rompeva i legami, ed era trasportato dal demonio ne' deserti. Luca 8:30 E Gesu' lo domando', dicendo: Qual'e' il tuo nome? Ed esso disse: Legione; perciocche' molti demoni erano entrati in lui. Luca 8:31 Ed essi lo pregavano che non comandasse loro di andar nell'abisso. Luca 8:32 Or quivi presso era una greggia di gran numero di porci, che pasturavan sul monte; e que' demoni lo pregavano che permettesse loro d'entrare in essi. Ed egli lo permise loro. Luca 8:33 E que' demoni, usciti di quell'uomo, entrarono ne' porci; e quella greggia si getto' per lo precipizio nel lago, ed affogo'. Luca 8:34 E quando coloro che li pasturavano videro cio' ch'era avvenuto, se ne fuggirono, e andarono, e lo rapportarono nella citta', e per lo contado. Luca 8:35 E la gente usci fuori, per veder cio' ch'era avvenuto; e venne a Gesu', e trovo' l'uomo, del quale i demoni erano usciti, che sedeva a' piedi di Gesu', vestito, e in buon senno; e temette. Luca 8:36 Coloro ancora che l'aveano veduto, raccontaron loro come l'indemoniato era stato liberato. Luca 8:37 E tutta la moltitudine del paese circonvicino dei Gadareni richiese Gesu' che si dipartisse da loro; perciocche' erano occupati di grande spavento. Ed egli, montato nella navicella, se ne ritorno'. Luca 8:38 Or quell'uomo, del quale erano usciti i demoni, lo pregava di poter stare con lui. Ma Gesu' lo licenzio', dicendo: Luca 8:39 Ritorna a casa tua, e racconta quanto gran cose Iddio ti ha fatte. Ed egli se ne ando' per tutta la citta', predicando quanto gran cose Gesu' gli avea fatte. Luca 8:40 OR avvenne, quando Gesu' fu ritornato, che la moltitudine l'accolse; perciocche' tutti l'aspettavano. Luca 8:41 Ed ecco un uomo, il cui nome era Iairo, il quale era capo della sinagoga, venne, e gettatosi a' piedi di Gesu', lo pregava che venisse in casa sua. Luca 8:42 Perciocche' egli avea una figliuola unica, d'eta' d'intorno a dodici anni, la qual si moriva. Or mentre egli vi andava, la moltitudine l'affollava. Luca 8:43 Ed una donna, la quale avea un flusso di sangue gia' da dodici anni, ed avea spesa ne' medici tutta la sua sostanza, e non era potuta esser guarita da alcuno; Luca 8:44 accostatasi di dietro, tocco' il lembo della vesta di esso; e in quello stante il flusso del suo sangue si stagno'. Luca 8:45 E Gesu' disse: Chi mi ha toccato? E negandolo tutti, Pietro, e coloro ch'eran con lui, dissero: Maestro, le turbe ti stringono, e ti affollano, e tu dici: Chi mi ha toccato? Luca 8:46 Ma Gesu' disse: Alcuno mi ha toccato, perciocche' io ho conosciuto che virtu' e' uscita di me. Luca 8:47 E la donna, veggendo ch'era scoperta, tutta tremante venne; e, gettataglisi a' piedi, gli dichiaro', in presenza di tutto il popolo, per qual cagione l'avea toccato, e come in quello stante era guarita. Luca 8:48 Ed egli le disse: Sta' di buon cuore, figliuola; la tua fede ti ha salvata; vattene in pace. Luca 8:49 Ora, mentre egli parlava ancora, venne uno di casa del capo della sinagoga, dicendogli: La tua figliuola e' morta; non dar molestia al Maestro. Luca 8:50 Ma Gesu', udito cio', gli fece motto, e disse: Non temere; credi solamente, ed ella sara' salva. Luca 8:51 Ed entrato nella casa, non permise che alcuno vi entrasse, se non Pietro, e Giovanni, e Giacomo, e il padre, e la madre della fanciulla. Luca 8:52 Or tutti piangevano, e facevan cordoglio di lei. Ma egli disse: Non piangete; ella non e' morta, ma dorme. Luca 8:53 Ed essi si ridevano di lui, sapendo ch'ella era morta. Luca 8:54 Ma egli, avendo messi fuori tutti, e presala per la mano, grido', dicendo: Fanciulla, levati. Luca 8:55 E il suo spirito ritorno' in lei, ed ella si levo' prontamente; ed egli comando' che le si desse da mangiare. Luca 8:56 E il padre, e la madre di essa, sbigottirono. E Gesu' comando' loro, che non dicessero ad alcuno cio' ch'era stato fatto. Luca 9:1 ORA, chiamati tutti insieme i suoi dodici discepoli, diede loro potere, ed autorita' sopra tutti i demoni, e di guarir le malattie. Luca 9:2 E li mando' a predicare il regno di Dio, ed a guarire gl'infermi. Luca 9:3 E disse loro: Non togliete nulla per lo cammino: ne' bastoni, ne' tasca, ne' pane, ne' danari; parimente, non abbiate ciascuno due vesti. Luca 9:4 E in qualunque casa sarete entrati, in quella dimorate, e di quella partite. Luca 9:5 E se alcuni non vi ricevono, uscite di quella citta', e scotete eziandio la polvere dai vostri piedi, in testimonianza contro a loro. Luca 9:6 Ed essi, partitisi, andavano attorno per le castella, evangelizzando, e facendo guarigioni per tutto. Luca 9:7 OR Erode il tetrarca udi tutte le cose fatte da Gesu', e n'era perplesso; perciocche' si diceva da alcuni, che Giovanni era risuscitato da' morti; Luca 9:8 e da altri, che Elia era apparito; e da altri, che uno de' profeti antichi era risuscitato. Luca 9:9 Ed Erode disse: Io ho decapitato Giovanni; chi e' dunque costui, del quale io odo cotali cose? E cercava di vederlo. Luca 9:10 E GLI apostoli, essendo ritornati, raccontarono a Gesu' tutte le cose che aveano fatte. Ed egli, avendoli presi seco, si ritrasse in disparte, in un luogo deserto della citta' detta Betsaida. Luca 9:11 Ma le turbe, avendolo saputo, lo seguitarono; ed egli, accoltele, ragionava loro del regno di Dio, e guariva coloro che avean bisogno di guarigione. Luca 9:12 Or il giorno cominciava a dichinare; e i dodici, accostatisi, gli dissero: Licenzia la moltitudine, acciocche' se ne vadano per le castella, e il contado d'intorno; ed alberghino, e trovino da mangiare; perciocche' noi siam qui in luogo deserto. Luca 9:13 Ma egli disse loro: Date lor voi da mangiare. Ed essi dissero: Noi non abbiam altro che cinque pani e due pesci; se gia' non andassimo a comperar della vittuaglia per tutto questo popolo. Luca 9:14 Perciocche' erano intorno a cinquemila uomini. Ma egli disse a' suoi discepoli: Fateli coricare in terra per cerchi, a cinquanta per cerchio. Luca 9:15 Ed essi fecero cosi, e li fecero coricar tutti. Luca 9:16 Ed egli prese i cinque pani, e i due pesci; e levati gli occhi al cielo, li benedisse, e li ruppe, e li diede a' suoi discepoli, per metterli davanti alla moltitudine. Luca 9:17 E tutti mangiarono, e furono saziati; e si levo' de' pezzi, ch'eran loro avanzati, dodici corbelli. Luca 9:18 OR avvenne che, essendo egli in orazione in disparte, i discepoli erano con lui. Ed egli li domando', dicendo: Chi dicono le turbe che io sono? Luca 9:19 Ed essi, rispondendo, dissero: Alcuni, Giovanni Battista, ed altri, Elia, ed altri, che uno de' profeti antichi e' risuscitato. Luca 9:20 Ed egli disse loro: E voi, chi dite ch'io sono? E Pietro, rispondendo, disse: Il Cristo di Dio. Luca 9:21 Ed egli divieto' loro strettamente che nol dicessero ad alcuno; Luca 9:22 dicendo: Ei conviene che il Figliuol dell'uomo patisca molte cose, e sia riprovato dagli anziani, e da' principali sacerdoti, e dagli Scribi; e sia ucciso, e risusciti al terzo giorno. Luca 9:23 DICEVA, oltre a cio', a tutti: Se alcuno vuol venir dietro a me, rinunzii a se' stesso, e tolga ogni di la sua croce in ispalla, e mi seguiti. Luca 9:24 Perciocche', chi avra' voluto salvar la vita sua la perdera'; ma chi avra' perduta la vita sua, per me, la salvera'. Luca 9:25 Perciocche', che giova egli all'uomo, se guadagna tutto il mondo, e perde se' stesso, ovvero e' punito nella vita? Luca 9:26 Perciocche', se alcuno ha vergogna di me, e delle mie parole, il Figliuol dell'uomo altresi avra' vergogna di lui, quando egli verra' nella gloria sua, e del Padre suo, e de' santi angeli. Luca 9:27 Or io vi dico in verita', che alcuni di coloro che son qui presenti non gusteranno la morte, che prima non abbiano veduto il regno di Dio. Luca 9:28 OR avvenne che, intorno ad otto giorni appresso questi ragionamenti, egli prese seco Pietro, Giovanni, e Giacomo, e sali in sul monte per orare. Luca 9:29 E mentre egli orava, il sembiante della sua faccia fu mutato, e la sua veste divenne candida folgorante. Luca 9:30 Ed ecco, due uomini parlavano con lui, i quali erano Mose' ed Elia. Luca 9:31 I quali, appariti in gloria, parlavano della fine di esso, la quale egli doveva compiere in Gerusalemme. Luca 9:32 Or Pietro, e coloro ch'eran con lui, erano aggravati di sonno; e quando si furono svegliati, videro la gloria di esso, e que' due uomini, ch'eran con lui. Luca 9:33 E come essi si dipartivano da lui, Pietro disse a Gesu': Maestro, egli e' bene che noi stiamo qui; facciamo adunque tre tabernacoli: uno a te, uno a Mose', ed uno ad Elia; non sapendo cio' ch'egli si dicesse. Luca 9:34 Ma, mentre egli diceva queste cose, venne una nuvola, che adombro' quelli; e i discepoli temettero, quando quelli entrarono nella nuvola. Luca 9:35 Ed una voce venne dalla nuvola, dicendo: Quest'e' il mio diletto Figliuolo; ascoltatelo. Luca 9:36 E in quello stante che si facea quella voce, Gesu' si trovo' tutto solo. Or essi tacquero, e non rapportarono in quei giorni ad alcuno nella delle cose che aveano vedute. Luca 9:37 OR avvenne il giorno seguente, che, essendo scesi dal monte, una gran moltitudine venne incontro a Gesu'. Luca 9:38 Ed ecco, un uomo d'infra la moltitudine sclamo', dicendo: Maestro, io ti prego, riguarda al mio figliuolo; perciocche' egli mi e' unico. Luca 9:39 Ed ecco, uno spirito lo prende, ed egli di subito grida; e lo spirito lo dirompe, ed egli schiuma; e quello a fatica si parte da lui, fiaccandolo. Luca 9:40 Ed io ho pregati i tuoi discepoli che lo cacciassero, ma non hanno potuto. Luca 9:41 E Gesu', rispondendo, disse: O generazione incredula e perversa, infino a quando omai saro' con voi, e vi comportero'? Mena qua il tuo figliuolo. Luca 9:42 E come egli era ancora tra via, il demonio lo diruppe, e lo strazio'. Ma Gesu' sgrido' lo spirito immondo, e guari il fanciullo, e lo rende' a suo padre. Luca 9:43 E tutti sbigottivano della grandezza di Dio. Ora, mentre tutti si maravigliavano di tutte le cose che Gesu' faceva, egli disse a' suoi discepoli: Luca 9:44 Voi, riponetevi queste parole nelle orecchie; perciocche' il Figliuol dell'uomo sara' dato nelle mani degli uomini. Luca 9:45 Ma essi ignoravano quel detto, ed era loro nascosto; per modo che non l'intendevano, e temevano di domandarlo intorno a quel detto. Luca 9:46 POI si mosse fra loro una quistione: chi di loro fosse il maggiore. Luca 9:47 E Gesu', veduto il pensier del cuor loro, prese un piccol fanciullo, e lo fece stare appresso di se'. Luca 9:48 E disse loro: Chi riceve questo piccol fanciullo, nel nome mio, riceve me; e chi riceve me, riceve colui che mi ha mandato; perciocche' chi e' il minimo di tutti voi, esso e' grande. Luca 9:49 OR Giovanni gli fece motto, e disse: Maestro, noi abbiam veduto uno che cacciava i demoni nel nome tuo, e glielo abbiam divietato, perciocche' egli non ti seguita con noi. Luca 9:50 Ma Gesu' gli disse: Non gliel divietate, perciocche' chi non e' contro a noi e' per noi. Luca 9:51 OR avvenne che, compiendosi il tempo ch'egli dovea essere accolto in cielo, egli si mise risolutamente in via per andare a Gerusalemme. Luca 9:52 E mando' davanti a se' de' messi, i quali essendo partiti, entrarono in un castello de' Samaritani, per apparecchiargli albergo. Luca 9:53 Ma que' del castello non lo voller ricevere, perciocche' al suo aspetto pareva ch'egli andasse in Gerusalemme. Luca 9:54 E Giacomo, e Giovanni, suoi discepoli, avendo cio' veduto, dissero: Signore, vuoi che diciamo che scenda fuoco dal cielo, e li consumi, come anche fece Elia? Luca 9:55 Ma egli, rivoltosi, li sgrido', e disse: Voi non sapete di quale spirito voi siete. Luca 9:56 Poiche' il Figliuol dell'uomo non e' venuto per perder le anime degli uomini, anzi per salvarle. E andarono in un altro castello. Luca 9:57 OR avvenne che mentre camminavano per la via, alcuno gli disse; Signore, io ti seguitero' dovunque tu andrai. Luca 9:58 E Gesu' gli disse: Le volpi hanno delle tane, e gli uccelli del cielo de' nidi; ma il Figliuol dell'uomo non ha pure ove posi il capo. Luca 9:59 Ma egli disse ad un altro: Seguitami. Ed egli disse: Signore, permettimi che io prima vada, e seppellisca mio padre. Luca 9:60 Ma Gesu' gli disse: Lascia i morti seppellire i lor morti; ma tu, va', ed annunzia il regno di Dio. Luca 9:61 Or ancora un altro gli disse: Signore, io ti seguitero', ma permettimi prima d'accomiatarmi da que' di casa mia. Luca 9:62 Ma Gesu' gli disse: Niuno, il quale, messa la mano all'aratro, riguarda indietro, e' atto al regno di Dio. Luca 10:1 ORA, dopo queste cose, il Signore ne ordino' ancora altri settanta, e li mando' a due a due dinanzi a se', in ogni citta', e luogo, ove egli avea da venire. Luca 10:2 Diceva loro adunque: Bene e' la ricolta grande, ma gli operai son pochi; pregate adunque il Signor della ricolta che spinga degli operai nella sua ricolta. Luca 10:3 Andate; ecco, io vi mando come agnelli in mezzo de' lupi. Luca 10:4 Non portate borsa, ne' tasca, ne' scarpe; e non salutate alcuno per lo cammino. Luca 10:5 Ed in qualunque casa sarete entrati, dite imprima: Pace sia a questa casa. Luca 10:6 E se quivi e' alcun figliuolo di pace, la vostra pace si posera' sopra esso; se no, ella ritornera' a voi. Luca 10:7 Ora, dimorate in quella stessa casa, mangiando, e bevendo di quello che vi sara'; perciocche' l'operaio e' degno del suo premio; non passate di casa in casa. Luca 10:8 E in qualunque citta' sarete entrati, se vi ricevono, mangiate di cio' che vi sara' messo davanti. Luca 10:9 E guarite gl'infermi, che saranno in essa, e dite loro: Il regno di Dio si e' avvicinato a voi. Luca 10:10 Ma in qualunque citta' sarete entrati, se non vi ricevono, uscite nelle piazze di quella, e dite: Luca 10:11 Noi vi spazziamo eziandio la polvere che si e' attaccata a noi dalla vostra citta'; ma pure sappiate questo, che il regno di Dio si e' avvicinato a voi. Luca 10:12 Or io vi dico, che in quel giorno Sodoma sara' piu' tollerabilmente trattata che quella citta'. Luca 10:13 Guai a te, Chorazin! guai a te, Betsaida! perciocche', se in Tiro, ed in Sidon, fossero state fatte le potenti operazioni che sono state fatte in voi, gia' anticamente, giacendo in sacco, e cenere, si sarebbero pentite. Luca 10:14 Ma pure Tiro e Sidon, saranno piu' tollerabilmente trattate nel giudicio, che voi. Luca 10:15 E tu, Capernaum, che sei stata innalzata infino al cielo, sarai abbassata fin nell'inferno. Luca 10:16 Chi ascolta voi ascolta me, chi sprezza voi sprezza me, e chi sprezza me sprezza colui che mi ha mandato. Luca 10:17 Or que' settanta tornarono con allegrezza, dicendo: Signore, anche i demoni ci son sottoposti nel nome tuo. Luca 10:18 Ed egli disse loro: Io riguardava Satana cader del cielo, a guisa di folgore. Luca 10:19 Ecco, io vi do la podesta' di calcar serpenti, e scorpioni; vi do eziandio potere sopra ogni potenza del nemico; e nulla vi offendera'. Luca 10:20 Ma pure non vi rallegrate di cio' che gli spiriti vi son sottoposti; anzi rallegratevi che i vostri nomi sono scritti ne' cieli. Luca 10:21 In quella stessa ora, Gesu' giubilo' in ispirito, e disse: Io ti rendo onore, e lode, o Padre, Signor del cielo e della terra, che tu hai nascoste queste cose ai savi, ed intendenti, e le hai rivelate ai piccoli fanciulli; si certo, o Padre, perciocche' cosi ti e' piaciuto. Luca 10:22 Ogni cosa mi e' stata data in mano dal Padre mio; e niuno conosce chi e' il Figliuolo, se non il Padre; ne' chi e' il Padre, se non il Figliuolo; e colui a cui il Figliuolo avra' voluto rivelarlo. Luca 10:23 E rivoltosi a' discepoli, disse loro in disparte: Beati gli occhi che veggono le cose che voi vedete; Luca 10:24 perciocche' io vi dico, che molti profeti, e re, hanno desiderato di veder le cose che voi vedete, e non le hanno vedute, e di udir le cose che voi udite, e non le hanno udite. Luca 10:25 ALLORA ecco, un certo dottor della legge si levo', tentandolo, e dicendo: Maestro, facendo che, ereditero' la vita eterna? Luca 10:26 Ed egli gli disse: Nella legge che e' egli scritto? come leggi? Luca 10:27 E colui, rispondendo, disse: Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore, e con tutta l'anima tua, e con tutta la forza tua, e con tutta la mente tua; e il tuo prossimo come te stesso. Luca 10:28 Ed egli gli disse: Tu hai dirittamente risposto; fa' cio', e viverai. Luca 10:29 Ed egli, volendo giustificarsi, disse a Gesu': E chi e' mio prossimo? Luca 10:30 E Gesu', replicando, disse: Un uomo scendeva di Gerusalemme in Gerico, e si abbatte' in ladroni; i quali, spogliatolo, ed anche dategli di molte ferite, se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Luca 10:31 Or a caso un sacerdote scendeva per quella stessa via; e, veduto colui, passo' oltre di rincontro. Luca 10:32 Simigliantemente ancora, un Levita, essendo venuto presso di quel luogo, e, vedutolo, passo' oltre di rincontro. Luca 10:33 Ma un Samaritano, facendo viaggio, venne presso di lui; e, vedutolo, n'ebbe pieta'. Luca 10:34 Ed accostatosi, fascio' le sue piaghe, versandovi sopra dell'olio, e del vino; poi lo mise sopra la sua propria cavalcatura, e lo meno' nell'albergo, e si prese cura di lui. Luca 10:35 E il giorno appresso, partendo, trasse fuori due denari, e li diede all'oste, e gli disse: Prenditi cura di costui; e e tutto cio' che spenderai di piu', io tel rendero' quando io ritornero'. Luca 10:36 Quale adunque di questi tre ti pare essere stato il prossimo di colui che si abbatte' ne' ladroni? Luca 10:37 Ed egli disse: Colui che uso' misericordia inverso lui. Gesu' adunque gli disse: Va', e fa' tu il simigliante. Luca 10:38 ORA, mentre essi erano in cammino, avvenne ch'egli entro' in un castello; ed una certa donna, chiamata per nome Marta, lo ricevette in casa sua. Luca 10:39 Or ella avea una sorella, chiamata Maria, la quale ancora, postasi a sedere a' piedi di Gesu', ascoltava la sua parola. Luca 10:40 Ma Marta era occupata intorno a molti servigi. Ed ella venne, e disse: Signore, non ti cale egli che la mia sorella mi ha lasciata sola a servire? dille adunque che mi aiuti. Luca 10:41 Ma Gesu', rispondendo, le disse: Marta, Marta, tu sei sollecita, e ti travagli intorno a molte cose. Luca 10:42 Or d'una sola cosa fa bisogno. Ma Maria ha scelta la buona parte, la qual non le sara' tolta. Luca 11:1 ED avvenne che, essendo egli in un certo luogo, orando, come fu restato, alcuno de' suoi discepoli gli disse: Signore, insegnaci ad orare, siccome, ancora Giovanni ha insegnato a' suoi discepoli. Luca 11:2 Ed egli disse loro: Quando orerete, dite: PADRE NOSTRO, che sei ne' cieli, sia santificato il tuo nome, il tuo regno venga, la tua volonta' sia fatta in terra, come in cielo. Luca 11:3 Dacci di giorno in giorno il nostro pane cotidiano. Luca 11:4 E rimettici i nostri peccati; perciocche' ancor noi rimettiamo i debiti ad ogni nostro debitore; e non indurci in tentazione, ma liberaci dal maligno. Luca 11:5 POI disse loro: Chi e' colui d'infra voi che abbia un amico, il quale vada a lui alla mezzanotte, e gli dica: Luca 11:6 Amico, prestami tre pani; perciocche' mi e' giunto di viaggio in casa un mio amico, ed io non ho che mettergli dinanzi? Luca 11:7 Se pur colui di dentro risponde, e dice: Non darmi molestia; gia' e' serrata la porta, e i miei fanciulli son meco in letto; io non posso levarmi, e darteli; Luca 11:8 io vi dico che, avvegnache' non si levi, e non glieli dia, perche' e' suo amico; pure per l'importunita' di esso egli si levera', e gliene dara' quanti ne avra' di bisogno. Luca 11:9 Io altresi vi dico: Chiedete, e vi sara' dato; cercate, e troverete; picchiate, e vi sara' aperto. Luca 11:10 Perciocche', chiunque chiede riceve, e chi cerca trova, ed e' aperto a chi picchia. Luca 11:11 E chi e' quel padre tra voi, il quale, se il figliuolo gli chiede del pane, gli dia una pietra? ovvero anche un pesce, e in luogo di pesce, gli dia una serpe? Luca 11:12 Ovvero anche, se gli domanda un uovo, gli dia uno scorpione? Luca 11:13 Se voi dunque, essendo malvagi, sapete dar buoni doni ai vostri figliuoli, quanto piu' il vostro Padre celeste donera' lo Spirito Santo a coloro che glielo domanderanno? Luca 11:14 Or egli cacciava un demonio, il quale era mutolo; ed avvenne che quando il demonio fu uscito, il mutolo parlo'; e le turbe si maravigliarono. Luca 11:15 Ma alcuni di quelle dissero: Egli caccia i demoni per Beelzebub, principe de' demoni. Luca 11:16 Ed altri, tentandolo, chiedevano da lui un segno dal cielo. Luca 11:17 Ma egli, conoscendo i lor pensieri, disse loro: Ogni regno diviso in parti contrarie e' deserto; parimente, ogni casa divisa in parti contrarie, ruina. Luca 11:18 Cosi anche, se Satana e' diviso in parti contrarie, come puo' durare il suo regno? poiche' voi dite che io caccio i demoni per Beelzebub. Luca 11:19 E, se io caccio i demoni per Beelzebub, per cui li cacciano i vostri figliuoli? percio', essi saranno vostri giudici. Luca 11:20 Ma, se io, per lo dito di Dio, caccio i demoni, il regno di Dio e' adunque giunto a voi. Luca 11:21 Quando un possente uomo bene armato guarda il suo palazzo, le cose sue sono in pace. Luca 11:22 Ma se uno, piu' potente di lui, sopraggiunge, e lo vince, esso gli toglie le sue armi, nelle quali si confidava, e spartisce le sue spoglie. Luca 11:23 Chi non e' meco, e' contro a me; e chi non raccoglie meco, sparge. Luca 11:24 Quando lo spirito immondo e' uscito d'alcun uomo, egli va attorno per luoghi aridi, cercando riposo; e, non trovandone, dice: Io ritornero' a casa mia, onde io uscii. Luca 11:25 E se, essendovi venuto, la trova spazzata, ed adorna; Luca 11:26 allora va, e prende seco sette altri spiriti, peggiori di lui; e quelli entrano la', e vi abitano; e l'ultima condizion di quell'uomo e' peggiore della primiera. Luca 11:27 Or avvenne che, mentre egli diceva queste cose, una donna della moltitudine alzo' la voce, e gli disse: Beato il seno che ti porto', e le mammelle che tu poppasti. Luca 11:28 Ma egli disse: Anzi, beati coloro che odono la parola di Dio, e l'osservano. Luca 11:29 ORA, raunandosi le turbe, egli prese a dire: Questa generazione e' malvagia; ella chiede un segno; ma segno alcuno non le sara' dato, se non il segno del profeta Giona. Luca 11:30 Perciocche', siccome Giona fu segno a' Niniviti, cosi ancora il Figliuol dell'uomo sara' segno a questa generazione. Luca 11:31 La regina del Mezzodi risuscitera' nel giudicio con gli uomini di questa generazione, e li condannera'; perciocche' ella venne dagli estremi termini della terra, per udir la sapienza di Salomone; ed ecco, qui e' alcuno da piu' di Salomone. Luca 11:32 I Niniviti risorgeranno nel giudicio con questa generazione, e la condanneranno; perciocche' essi si ravvidero alla predicazione di Giona; ed ecco, qui e' alcuno da piu' di Giona. Luca 11:33 OR niuno, avendo accesa una lampana, la mette in luogo nascosto, ne' sotto il moggio; anzi sopra il candelliere, acciocche' coloro che entrano veggan la luce. Luca 11:34 La lampana del corpo e' l'occhio, se dunque l'occhio tuo e' puro, tutto il tuo corpo sara' illuminato; ma se l'occhio tuo e' viziato, tutto il tuo corpo ancora sara' tenebroso. Luca 11:35 Riguarda adunque, se la luce che e' in te non e' tenebre. Luca 11:36 Se dunque tutto il tuo corpo e' illuminato, non avendo parte alcuna tenebrosa, tutto sara' rischiarato, come quando la lampana ti illumina col suo splendore. Luca 11:37 ORA, mentre egli parlava, un certo Fariseo lo prego' che desinasse in casa sua. Ed egli vi entro', e si mise a tavola. Luca 11:38 E il Fariseo, veduto che prima, avanti il desinare, egli non si era lavato, se ne maraviglio'. Luca 11:39 E il Signore gli disse: Ora voi Farisei nettate il difuori della coppa e del piatto; ma il didentro di voi e' pieno di rapina e di malvagita'. Luca 11:40 Stolti, non ha colui che ha fatto il difuori, fatto eziandio il didentro? Luca 11:41 Ma date per limosina quant'e' in poter vostro; ed ecco, ogni cosa vi sara' netta. Luca 11:42 Ma, guai a voi, Farisei! perciocche' voi decimate la menta, e la ruta, ed ogni erba, e lasciate addietro il giudicio, e la carita' di Dio; ei si conveniva far queste cose, e non lasciar quell'altre. Luca 11:43 Guai a voi, Farisei! perciocche' voi amate i primi seggi nelle raunanze, e le salutazioni nelle piazze. Luca 11:44 Guai a voi, Scribi, e Farisei ipocriti! perciocche' voi siete come i sepolcri che non si vedono; e gli uomini che ci camminan di sopra non ne sanno nulla. Luca 11:45 Allora uno de' dottori della legge, rispondendo, gli disse: Maestro, dicendo queste cose, tu ingiurii ancor noi. Luca 11:46 Ed egli gli disse: Guai ancora a voi, dottori della legge! perciocche' voi caricate gli uomini di pesi importabili, e voi non toccate que' pesi pur con l'uno de' vostri diti. Luca 11:47 Guai a voi! perciocche' voi edificate i monumenti de' profeti; e i vostri padri li uccisero. Luca 11:48 Voi dunque testimoniate de' fatti de' vostri padri, e li approvate; perciocche' essi uccisero i profeti, e voi edificate i lor monumenti. Luca 11:49 Percio' ancora la sapienza di Dio ha detto: Io mandero' loro de' profeti e degli apostoli; ed essi ne uccideranno gli uni, e ne perseguiteranno gli altri. Luca 11:50 Acciocche' sia ridomandato a questa generazione il sangue di tutti i profeti, che e' stato sparso fin dalla fondazione del mondo; Luca 11:51 dal sangue di Abele, infino al sangue di Zaccaria, che fu ucciso tra l'altare e il tempio; certo, io vi dico, che sara' ridomandato a questa generazione. Luca 11:52 Guai a voi, dottori della legge! perciocche' avete tolta la chiave della scienza; voi medesimi non siete entrati, ed avete impediti coloro che entravano. Luca 11:53 Ora, mentre egli diceva lor queste cose, gli Scribi e i Farisei cominciarono ad esser fieramente inanimati contro a lui, ed a trargli di bocca risposta intorno a molte cose; Luca 11:54 spiandolo, e cercando di coglierlo in qualche cosa che gli uscirebbe di bocca, per accusarlo. Luca 12:1 Intanto, essendosi raunata la moltitudine a migliaia, talche' si calpestavano gli uni gli altri, Gesu' prese a dire a' suoi discepoli: Guardatevi imprima dal lievito de' Farisei, ch'e' ipocrisia. Luca 12:2 Or niente e' coperto, che non abbia a scoprirsi; ne' occulto, che non abbia a venire a notizia. Luca 12:3 Percio', tutte le cose che avete dette nelle tenebre saranno udite alla luce; e cio' che avete detto all'orecchio nelle camerette sara' predicato sopra i tetti delle case. Luca 12:4 OR a voi, miei amici, dico: Non temiate di coloro che uccidono il corpo, e, dopo cio', non possono far altro di piu'. Luca 12:5 Ma io vi mostrero' chi dovete temere: temete colui, il quale, dopo aver ucciso, ha la podesta' di gettar nella geenna; certo, io vi dico, temete lui. Luca 12:6 Cinque passere non si vendono elleno per due quattrini? e pur niuna di esse e' dimenticata appo Iddio. Luca 12:7 Anzi eziandio i capelli del vostro capo son tutti annoverati; non temiate adunque; voi siete da piu' di molte passere. Luca 12:8 Or io vi dico: Chiunque mi avra' riconosciuto davanti agli uomini, il Figliuol dell'uomo altresi lo riconoscera' davanti agli angeli di Dio. Luca 12:9 Ma chi mi avra' rinnegato davanti agli uomini sara' rinnegato davanti agli angeli di Dio. Luca 12:10 Ed a chiunque avra' detta alcuna parola contro al Figliuol dell'uomo sara' perdonato; ma, a chi avra' bestemmiato contro allo Spirito Santo non sara' perdonato. Luca 12:11 Ora, quando vi avranno condotti davanti alle raunanze, e a' magistrati, ed alle podesta', non istate in sollecitudine come, o che avrete a rispondere a vostra difesa, o che avrete a dire. Luca 12:12 Perciocche' lo Spirito Santo, in quell'ora stessa, v'insegnera' cio' che vi converra' dire. Luca 12:13 OR alcuno della moltitudine gli disse: Maestro, di' a mio fratello che partisca meco l'eredita'. Luca 12:14 Ma egli disse: O uomo, chi mi ha costituito sopra voi giudice, o partitore? Luca 12:15 Poi disse loro: Badate, e guardatevi dall'avarizia; perciocche', benche' alcuno abbondi, egli non ha pero' la vita per li suoi beni. Luca 12:16 Ed egli disse loro una parabola: Le possessioni d'un uomo ricco fruttarono copiosamente. Luca 12:17 Ed egli ragionava fra se' medesimo, dicendo: Che faro'? poiche' io non ho ove riporre i miei frutti. Luca 12:18 Poi disse: Questo faro': io disfaro' i miei granai, e ne edifichero' di maggiori, e quivi riporro' tutte le mie entrate, e i miei beni. Luca 12:19 E diro' all'anima mia: Anima, tu hai molti beni, riposti per molti anni, quietati, mangia, bevi, e godi. Luca 12:20 Ma Iddio gli disse: Stolto, questa stessa notte, l'anima tua ti sara' ridomandata; e di cui saranno le cose che tu hai apparecchiate? Luca 12:21 Cosi avviene a chi fa tesoro a se' stesso, e non e' ricco in Dio. Luca 12:22 POI disse a' suoi discepoli: Percio' io vi dico: Non siate solleciti per la vita vostra, che mangerete; ne' per lo corpo vostro, di che sarete vestiti. Luca 12:23 La vita e' piu' che il nudrimento, e il corpo piu' che il vestimento. Luca 12:24 Ponete mente a' corvi, perciocche' non seminano, e non mietono, e non hanno conserva, ne' granaio; e pure Iddio li nudrisce; da quanto siete voi piu' degli uccelli? Luca 12:25 E chi di voi puo', con la sua sollecitudine, aggiungere alla sua statura pure un cubito? Luca 12:26 Se dunque non potete pur cio' ch'e' minimo, perche' siete solleciti del rimanente? Luca 12:27 Considerate i gigli, come crescono; essi non lavorano, e non filano; e pure io vi dico, che Salomone stesso, con tutta la sua gloria, non fu vestito al par dell'uno di essi. Luca 12:28 Ora, se Iddio riveste cosi l'erba che oggi e' nel campo, e domani e' gettata nel forno, quanto maggiormente rivestira' egli voi, o uomini di poca fede? Luca 12:29 Voi ancora non ricercate che mangerete, o che berrete, e non ne state sospesi. Luca 12:30 Perciocche' le genti del mondo procacciano tutte queste cose, ma il Padre vostro sa che voi ne avete bisogno. Luca 12:31 Anzi, cercate il regno di Dio, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte. Luca 12:32 Non temere, o piccola greggia, perciocche' al Padre vostro e' piaciuto di darvi il regno. Luca 12:33 Vendete i vostri beni, e fatene limosina; fatevi delle borse che non invecchiano; un tesoro in cielo, che non vien giammai meno; ove il ladro non giunge, ed ove la tignuola non guasta. Luca 12:34 Perciocche', dov'e' il vostro tesoro, quivi eziandio sara' il vostro cuore. Luca 12:35 I VOSTRI lombi sieno cinti, e le vostre lampane accese. Luca 12:36 E voi, siate simili a coloro che aspettano il lor signore, quando egli ritornera' dalle nozze; acciocche', quando egli verra', e picchiera', subito gli aprano. Luca 12:37 Beati quei servitori, i quali il Signore trovera' vegliando, quando egli verra'. Io vi dico in verita', ch'egli si cingera', e li fara' mettere a tavola, ed egli stesso verra' a servirli. Luca 12:38 E s'egli viene nella seconda vigilia, o nella terza, e li trova in questo stato, beati que' servitori. Luca 12:39 Or sappiate questo, che se il padron della casa sapesse a quale ora il ladro verra', egli veglierebbe, e non si lascerebbe sconficcar la casa. Luca 12:40 Ancora voi dunque siate presti, perciocche', nell'ora che voi non pensate, il Figliuol dell'uomo verra'. Luca 12:41 E Pietro gli disse: Signore, dici tu a noi questa parabola, ovvero anche a tutti? Luca 12:42 E il Signore disse: Qual e' pur quel dispensator leale ed avveduto, il quale il suo signore abbia costituito sopra i suoi famigliari, per dar loro a suo tempo la porzione del viver loro? Luca 12:43 Beato quel servitore il quale il suo signore trovera' facendo cosi, quando egli verra'. Luca 12:44 Io vi dico in verita', ch'egli lo costituira' sopra tutti i suoi beni. Luca 12:45 Ma, se quel servitore dice nel cuor suo: Il mio signore mette indugio a venire; e prende a battere i servitori, e le serventi; Luca 12:46 ed a mangiare, ed a bere, e ad inebriarsi, il signore di quel servitore verra' nel giorno ch'egli non l'aspetta, e nell'ora ch'egli non sa; e lo ricidera', e mettera' la sua parte con gl'infedeli. Luca 12:47 Or il servitore che ha saputa la volonta' del suo signore, e non si e' disposto a far secondo la volonta' d'esso, sara' battuto di molte battiture. Luca 12:48 Ma colui che non l'ha saputa, se fa cose degne di battitura, sara' battuto di poche battiture; ed a chiunque e' stato dato assai sara' ridomandato assai; ed appo cui e' stato messo assai in deposito, da lui ancora sara' tanto piu' richiesto. Luca 12:49 IO son venuto a mettere il fuoco in terra; e che voglio, se gia' e' acceso? Luca 12:50 Or io ho ad esser battezzato d'un battesimo; e come son io distretto, finche' sia compiuto! Luca 12:51 Pensate voi che io sia venuto a metter pace in terra? No, vi dico, anzi discordia. Luca 12:52 Perciocche', da ora innanzi cinque saranno in una casa, divisi tre contro a due, e due contro a tre. Luca 12:53 Il padre sara' diviso contro al figliuolo, e il figliuolo contro al padre; la madre contro alla figliuola, e la figliuola contro alla madre; la suocera contro alla sua nuora, e la nuora contro alla sua suocera. Luca 12:54 OR egli disse ancora alle turbe: Quando voi vedete la nuvola che si leva dal Ponente, subito dite: La pioggia viene; e cosi e'. Luca 12:55 E quando sentite soffiar l'Austro, dite: Fara' caldo; e cosi avviene. Luca 12:56 Ipocriti! voi sapete discerner l'aspetto del cielo e della terra, e come non discernete voi questo tempo? Luca 12:57 E perche' da voi stessi non giudicate cio' ch'e' giusto? Luca 12:58 Perciocche', quando tu vai col tuo avversario al rettore, tu dei dare opera per cammino che tu sii liberato da lui; che talora egli non ti tragga al giudice, e il giudice ti dia in man del sergente, e il sergente ti cacci in prigione. Luca 12:59 Io ti dico, che tu non ne uscirai, finche' tu abbia pagato fino all'ultimo picciolo. Luca 13:1 IN quello stesso tempo furono quivi alcuni, i quali gli fecer rapporto de' Galilei, il cui sangue Pilato avea mescolato co' lor sacrificii. Luca 13:2 E Gesu', rispondendo, disse loro: Pensate voi che que' Galilei fossero i maggiori peccatori di tutti i Galilei, perciocche' hanno sofferte cotali cose? Luca 13:3 No, vi dico, anzi, se voi non vi ravvedete, tutti perirete simigliantemente. Luca 13:4 Ovvero, pensate voi che que' diciotto, sopra i quali cadde la torre in Siloe, e li uccise fossero i piu' colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? Luca 13:5 No, vi dico, anzi, se voi non vi ravvedete, tutti perirete simigliantemente. Luca 13:6 OR disse questa parabola: Un uomo avea un fico piantato nella sua vigna; e venne cercandovi del frutto, e non ne trovo'. Luca 13:7 Onde disse al vignaiuolo: Ecco, gia' son tre anni che io vengo, cercando del frutto in questo fico, e non ve ne trovo; taglialo; perche' rende egli ancora inutile la terra? Luca 13:8 Ma egli, rispondendo, gli disse: Signore, lascialo ancora quest'anno, finche' io l'abbia scalzato, e vi abbia messo del letame; Luca 13:9 e se pur fa frutto, bene; se no, nell'avvenire tu lo taglierai. Luca 13:10 OR egli insegnava in una delle sinagoghe, in giorno di sabato. Luca 13:11 Ed ecco, quivi era una donna che avea uno spirito d'infermita' gia' per ispazio di diciotto anni, ed era tutta piegata, e non poteva in alcun modo ridirizzarsi. Luca 13:12 E Gesu', vedutala, la chiamo' a se', e le disse: Donna, tu sei liberata dalla tua infermita'. Luca 13:13 E pose le mani sopra lei, ed ella in quello stante fu ridirizzata, e glorificava Iddio. Luca 13:14 Ma il capo della sinagoga, sdegnato che Gesu' avesse fatta guarigione in giorno di sabato, prese a dire alla moltitudine: Vi son sei giorni, ne' quali convien lavorare; venite adunque in que' giorni, e siate guariti; e non nel giorno del sabato. Luca 13:15 Laonde il Signore gli rispose, e disse: Ipocriti! ciascun di voi non iscioglie egli dalla mangiatoia, in giorno di sabato, il suo bue, o il suo asino, e li mena a bere? Luca 13:16 E non conveniva egli scioglier da questo legame, in giorno di sabato, costei, ch'e' figliuola d'Abrahamo, la qual Satana avea tenuta legata lo spazio di diciotto anni? Luca 13:17 E mentre egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari erano confusi; ma tutta la moltitudine si rallegrava di tutte le opere gloriose che si facevano da lui. Luca 13:18 OR egli disse: A che e' simile il regno di Dio, ed a che l'assomigliero' io? Luca 13:19 Egli e' simile ad un granel di senape, il quale un uomo ha preso, e l'ha gettato nel suo orto; e poi e' cresciuto, ed e' divenuto albero grande; e gli uccelli del cielo si son ridotti al coperto ne' suoi rami. Luca 13:20 E di nuovo disse: A che assomigliero' il regno di Dio? Luca 13:21 Egli e' simile al lievito, il quale una donna prende, e lo ripone in tre staia di farina, finche' tutta sia levitata. Luca 13:22 POI egli andava attorno per le citta', e per le castella, insegnando, e facendo cammino verso Gerusalemme. Luca 13:23 Or alcuno gli disse: Signore, sono eglino pochi coloro che son salvati? Luca 13:24 Ed egli disse loro: Sforzatevi d'entrar per la porta stretta, perciocche' io vi dico che molti cercheranno d'entrare, e non potranno. Luca 13:25 Ora, da che il padron della casa si sara' levato, ed avra' serrato l'uscio, voi allora, stando difuori, comincerete a picchiare alla porta, dicendo: Signore, Signore, aprici. Ed egli, rispondendo, vi dira': Io non so d'onde voi siate. Luca 13:26 Allora prenderete a dire: Noi abbiam mangiato, e bevuto in tua presenza; e tu hai insegnato nelle nostre piazze. Luca 13:27 Ma egli dira': Io vi dico che non so d'onde voi siate; dipartitevi da me, voi tutti gli operatori d'iniquita'. Luca 13:28 Quivi sara' il pianto e lo stridor de' denti, quando vedrete Abrahamo, Isacco, e Giacobbe, e tutti i profeti, nel regno di Dio; e che voi ne sarete cacciati fuori. Luca 13:29 E che ne verranno d'Oriente, e d'Occidente, e di Settentrione, e di Mezzodi, i quali sederanno a tavola nel regno di Dio. Luca 13:30 Ed ecco, ve ne son degli ultimi che saranno i primi, e de' primi che saranno gli ultimi. Luca 13:31 IN quello stesso giorno vennero alcuni Farisei, dicendogli: Partiti, e vattene di qui, perciocche' Erode ti vuol far morire. Luca 13:32 Ed egli disse loro: Andate, e dite a quella volpe: Ecco, io caccio i demoni, e compio di far guarigioni oggi, e domani, e nel terzo giorno perverro' al mio fine. Luca 13:33 Ma pure, mi convien camminare oggi, domani, e posdomani; poiche' non conviene che alcun profeta muoia fuor di Gerusalemme. Luca 13:34 Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti, e lapidi coloro che ti son mandati! quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figliuoli, come la gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ale, e voi non avete voluto! Luca 13:35 Ecco, la vostra casa vi e' lasciata deserta. Or io vi dico, che voi non mi vedrete piu', finche' venga il tempo che diciate: Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Luca 14:1 OR avvenne che, essendo egli entrato in casa d'uno de' principali de' Farisei, in giorno di sabato, a mangiare, essi l'osservavano. Luca 14:2 Ed ecco, un certo uomo idropico era quivi davanti a lui. Luca 14:3 E Gesu' prese a dire a' dottori della legge, ed a' Farisei: e' egli lecito di guarire alcuno in giorno di sabato? Luca 14:4 Ed essi tacquero. Allora, preso colui per la mano, lo guari, e lo licenzio'. Luca 14:5 Poi fece lor motto, e disse: Chi e' colui di voi, che, se il suo asino, o bue, cade in un pozzo, non lo ritragga prontamente fuori nel giorno del sabato? Luca 14:6 Ed essi non gli potevan risponder nulla in contrario a queste cose. Luca 14:7 ORA, considerando come essi eleggevano i primi luoghi a tavola, propose questa parabola agl'invitati, dicendo: Luca 14:8 Quando tu sarai invitato da alcuno a nozze, non metterti a tavola nel primo luogo, che talora alcuno piu' onorato di te non sia stato invitato dal medesimo. Luca 14:9 E che colui che avra' invitato te e lui, non venga, e ti dica: Fa' luogo a costui; e che allora tu venga con vergogna a tener l'ultimo luogo. Luca 14:10 Ma, quando tu sarai invitato, va', mettiti nell'ultimo luogo, acciocche', quando colui che t'avra' invitato verra', ti dica: Amico, sali piu' in su. Allora tu ne avrai onore appresso coloro che saranno teco a tavola. Luca 14:11 Perciocche' chiunque s'innalza sara' abbassato, e chi si abbassa sara' innalzato. Luca 14:12 Or egli disse a colui che l'avea invitato: Quando tu farai un desinare, o una cena, non chiamare i tuoi amici, ne' i tuoi fratelli, ne' i tuoi parenti, ne' i tuoi vicini ricchi; che talora essi a vicenda non t'invitino, e ti sia reso il contraccambio. Luca 14:13 Anzi, quando fai un convito, chiama i mendici, i monchi, gli zoppi, i ciechi. Luca 14:14 E sarai beato; perciocche' essi non hanno il modo di rendertene il contraccambio; ma la retribuzione te ne sara' resa nella risurrezion dei giusti. Luca 14:15 OR alcun di coloro ch'erano insieme a tavola, udite queste cose, disse: Beato chi mangera' del pane nel regno di Dio. Luca 14:16 E Gesu' gli disse: Un uomo fece una gran cena, e v'invito' molti. Luca 14:17 Ed all'ora della cena, mando' il suo servitore a dire agl'invitati: Venite, perciocche' ogni cosa e' gia' apparecchiata. Luca 14:18 Ma in quel medesimo punto tutti cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: Io ho comperata una possessione, e di necessita' mi conviene andar fuori a vederla; io ti prego abbimi per iscusato. Luca 14:19 Ed un altro disse: Io ho comperate cinque paia di buoi, e vo a provarli; io ti prego abbimi per iscusato. Luca 14:20 Ed un altro disse: Io ho sposata moglie, e percio' non posso venire. Luca 14:21 E quel servitore venne e rapporto' queste cose al suo signore. Allora il padron di casa, adiratosi, disse al suo servitore: Vattene prestamente per le piazze, e per le strade della citta', e mena qua i mendici, ed i monchi, e gli zoppi, ed i ciechi. Luca 14:22 Poi il servitore gli disse: Signore, egli e' stato fatto come tu ordinasti, ed ancora vi e' luogo. Luca 14:23 E il signore disse al servitore: Va' fuori per le vie, e per le siepi, e costringili ad entrare, acciocche' la mia casa sia ripiena. Luca 14:24 Perciocche' io vi dico che niuno di quegli uomini ch'erano stati invitati assaggera' della mia cena. Luca 14:25 OR molte turbe andavano con lui; ed egli, rivoltosi, disse loro: Luca 14:26 Se alcuno viene a me, e non odia suo padre, e sua madre, e la moglie, e i figliuoli, e i fratelli, e le sorelle, anzi ancora la sua propria vita, non puo' esser mio discepolo. Luca 14:27 E chiunque non porta la sua croce, e non vien dietro a me, non puo' esser mio discepolo. Luca 14:28 Perciocche', chi e' colui d'infra voi, il quale, volendo edificare una torre, non si assetti prima, e non faccia ragion della spesa, se egli ha da poterla finire? Luca 14:29 Che talora, avendo posto il fondamento, e non potendola finire, tutti coloro che la vedranno non prendano a beffarlo, dicendo: Luca 14:30 Quest'uomo comincio' ad edificare, e non ha potuto finire. Luca 14:31 Ovvero, qual re, andando ad affrontarsi in battaglia con un altro re, non si assetta prima, e prende consiglio, se puo' con diecimila incontrarsi con quell'altro, che vien contro a lui con ventimila? Luca 14:32 Se no, mentre quel l'altro e' ancora lontano, gli manda un'ambasciata, e lo richiede di pace. Luca 14:33 Cosi adunque, niun di voi, il qual non rinunzia a tutto cio' ch'egli ha, puo' esser mio discepolo. Luca 14:34 Il sale e' buono, ma se il sale diviene insipido, con che lo si condira' egli? Luca 14:35 Egli non e' atto ne' per terra, ne' per letame; egli e' gettato via. Chi ha orecchie da udire, oda. Luca 15:1 OR tutti i pubblicani e peccatori, si accostavano a lui, per udirlo. Luca 15:2 Ed i Farisei e gli Scribi ne mormoravano, dicendo: Costui accoglie i peccatori, e mangia con loro. Luca 15:3 Ed egli disse loro questa parabola. Luca 15:4 Chi e' l'uomo d'infra voi, il quale, avendo cento pecore, se ne perde una, non lasci le novantanove nel deserto, e non vada dietro alla perduta, finche' l'abbia trovata? Luca 15:5 Ed avendola trovata, non se la metta sopra le spalle tutto allegro? Luca 15:6 E venuto a casa, non chiami insieme gli amici, e i vicini, dicendo: Rallegratevi meco, perciocche' io ho trovata la mia pecora, ch'era perduta? Luca 15:7 Io vi dico, che cosi vi sara' letizia in cielo per un peccatore ravveduto, piu' che per novantanove giusti, che non hanno bisogno di ravvedimento. Luca 15:8 Ovvero, qual'e' la donna, che, avendo dieci dramme, se ne perde una, non accenda la lampana, e non ispazzi la casa, e non cerchi studiosamente, finche' l'abbia trovata? Luca 15:9 E quando l'ha trovata, non chiami insieme le amiche, e le vicine, dicendo: Rallegratevi meco, perciocche' io ho trovata la dramma, la quale io avea perduta? Luca 15:10 Cosi, vi dico, vi sara' allegrezza fra gli angeli di Dio, per un peccatore ravveduto. Luca 15:11 DISSE ancora: Un uomo avea due figliuoli. Luca 15:12 E il piu' giovane di loro disse al padre: Padre, dammi la parte de' beni che mi tocca. E il padre sparti loro i beni. Luca 15:13 E, pochi giorni appresso, il figliuol piu' giovane, raccolto ogni cosa, se ne ando' in viaggio in paese lontano, e quivi dissipo' le sue facolta', vivendo dissolutamente. Luca 15:14 E, dopo ch'egli ebbe speso ogni cosa, una grave carestia venne in quel paese, talche' egli comincio' ad aver bisogno. Luca 15:15 E ando', e si mise con uno degli abitatori di quella contrada, il qual lo mando' a' suoi campi, a pasturare i porci. Luca 15:16 Ed egli desiderava d'empiersi il corpo delle silique, che i porci mangiavano, ma niuno gliene dava. Luca 15:17 Ora, ritornato a se' medesimo, disse: Quanti mercenari di mio padre hanno del pane largamente, ed io mi muoio di fame! Luca 15:18 Io mi levero', e me ne andro' a mio padre, e gli diro': Padre, io ho peccato contro al cielo, e davanti a te; Luca 15:19 e non son piu' degno d'esser chiamato tuo figliuolo; fammi come uno de' tuoi mercenari. Luca 15:20 Egli adunque si levo', e venne a suo padre; ed essendo egli ancora lontano, suo padre lo vide, e n'ebbe pieta'; e corse, e gli si getto' al collo, e lo bacio'. Luca 15:21 E il figliuolo gli disse: Padre, io ho peccato contro al cielo, e davanti a te, e non son piu' degno d'esser chiamato tuo figliuolo. Luca 15:22 Ma il padre disse a' suoi servitori: Portate qua la piu' bella vesta, e vestitelo, e mettetegli un anello in dito, e delle scarpe ne' piedi. Luca 15:23 E menate fuori il vitello ingrassato, ed ammazzatelo, e mangiamo, e rallegriamoci; Luca 15:24 perciocche' questo mio figliuolo era morto, ed e' tornato a vita; era perduto, ed e' stato ritrovato. E si misero a far gran festa. Luca 15:25 Or il figliuol maggiore di esso era a' campi; e come egli se ne veniva, essendo presso della casa, udi il concento e le danze. Luca 15:26 E, chiamato uno de' servitori, domando' che si volesser dire quelle cose. Luca 15:27 Ed egli gli disse: Il tuo fratello e' venuto, e tuo padre ha ammazzato il vitello ingrassato, perciocche' l'ha ricoverato sano e salvo. Luca 15:28 Ma egli si adiro', e non volle entrare; laonde suo padre usci, e lo pregava d'entrare. Luca 15:29 Ma egli, rispondendo, disse al padre: Ecco, gia' tanti anni io ti servo, e non ho giammai trapassato alcun tuo comandamento; e pur giammai tu non mi hai dato un capretto, per rallegrarmi co' miei amici. Luca 15:30 Ma, quando questo tuo figliuolo, che ha mangiati i tuoi beni con le meretrici, e' venuto, tu gli hai ammazzato il vitello ingrassato. Luca 15:31 Ed egli gli disse: Figliuolo, tu sei sempre meco, e ogni cosa mia e' tua. Luca 15:32 Or conveniva far festa, e rallegrarsi, perciocche' questo tuo fratello era morto, ed e' tornato a vita, era perduto, ed e' stato ritrovato. Luca 16:1 OR egli disse ancora a' suoi discepoli: Vi era un uomo ricco, che avea un fattore; ed esso fu accusato dinanzi a lui, come dissipando i suoi beni. Luca 16:2 Ed egli lo chiamo', e gli disse: Che cosa e' questo che io odo di te? rendi ragione del tuo governo, perciocche' tu non puoi piu' essere mio fattore. Luca 16:3 E il fattore disse fra se' medesimo: Che faro'? poiche' il mio signore mi toglie il governo; io non posso zappare, e di mendicar mi vergogno. Luca 16:4 Io so cio' che io faro', acciocche', quando io saro' rimosso dal governo, altri mi riceva in casa sua. Luca 16:5 Chiamati adunque ad uno ad uno i debitori del suo signore, disse al primo: Luca 16:6 Quanto devi al mio signore? Ed egli disse: Cento bati d'olio. Ed egli gli disse: Prendi la tua scritta, e siedi, e scrivine prestamente cinquanta. Luca 16:7 Poi disse ad un altro: E tu, quanto devi? Ed egli disse: Cento cori di grano. Ed egli gli disse: Prendi la tua scritta, e scrivine ottanta. Luca 16:8 E il signore lodo' l'ingiusto fattore, perciocche' avea fatto avvedutamente; poiche' i figliuoli di questo secolo sono piu' avveduti, nella lor generazione, che i figliuoli della luce. Luca 16:9 Io altresi vi dico: Fatevi degli amici delle ricchezze ingiuste; acciocche' quando verrete meno, vi ricevano ne' tabernacoli eterni. Luca 16:10 Chi e' leale nel poco, e' anche leale nell'assai; e chi e' ingiusto nel poco, e' anche ingiusto nell'assai. Luca 16:11 Se dunque voi non siete stati leali nelle ricchezze ingiuste, chi vi fidera' le vere? Luca 16:12 E se non siete stati leali nell'altrui, chi vi dara' il vostro? Luca 16:13 Niun famiglio puo' servire a due signori; perciocche', o ne odiera' l'uno, ed amera' l'altro; ovvero, si atterra' all'uno, e sprezzera' l'altro; voi non potete servire a Dio, ed a Mammona. Luca 16:14 OR i Farisei, ch'erano avari, udivano anch'essi tutte queste cose, e lo beffavano. Luca 16:15 Ed egli disse loro: Voi siete que' che giustificate voi stessi davanti agli uomini, ma Iddio conosce i vostri cuori; perciocche' quel ch'e' eccelso appo gli uomini e' cosa abominevole nel cospetto di Dio. Luca 16:16 La legge e i profeti sono stati infino a Giovanni; da quel tempo il regno di Dio e' evangelizzato, ed ognuno vi entra per forza. Luca 16:17 Or egli e' piu' agevole che il cielo e la terra passino, che non che un sol punto della legge cada. Luca 16:18 Chiunque manda via la sua moglie, e ne sposa un'altra, commette adulterio; e chiunque sposa la donna mandata via dal marito commette adulterio. Luca 16:19 OR vi era un uomo ricco, il qual si vestiva di porpora e di bisso, ed ogni giorno godeva splendidamente. Luca 16:20 Vi era altresi un mendico, chiamato Lazaro, il quale giaceva alla porta d'esso, pieno d'ulceri. Luca 16:21 E desiderava saziarsi delle miche che cadevano dalla tavola del ricco; anzi ancora i cani venivano, e leccavano le sue ulceri. Luca 16:22 Or avvenne che il mendico mori, e fu portato dagli angeli nel seno d'Abrahamo; e il ricco mori anch'egli, e fu seppellito. Luca 16:23 Ed essendo ne' tormenti nell'inferno, alzo' gli occhi, e vide da lungi Abrahamo, e Lazaro nel seno d'esso. Luca 16:24 Ed egli, gridando, disse: Padre Abrahamo, abbi pieta' di me, e manda Lazaro, acciocche' intinga la punta del dito nell'acqua; e mi rinfreschi la lingua; perciocche' io son tormentato in questa fiamma. Luca 16:25 Ma Abrahamo disse: Figliuolo, ricordati che tu hai ricevuti i tuoi beni in vita tua, e Lazaro altresi i mali; ma ora egli e' consolato, e tu sei tormentato. Luca 16:26 Ed oltre a tutto cio', fra noi e voi e' posta una gran voragine, talche' coloro che vorrebbero di qui passare a voi non possono; parimente coloro che son di la' non passano a noi. Luca 16:27 Ed egli disse: Ti prego adunque, o padre, che tu lo mandi in casa di mio padre; Luca 16:28 perciocche' io ho cinque fratelli; acciocche' testifichi loro; che talora anch'essi non vengano in questo luogo di tormento. Luca 16:29 Abrahamo gli disse: Hanno Mose' i profeti, ascoltin quelli. Luca 16:30 Ed egli disse: No, padre Abrahamo; ma, se alcun de' morti va a loro, si ravvedranno. Luca 16:31 Ed egli gli disse: Se non ascoltano Mose' e i profeti, non pur crederanno, avvegnache' alcun de' morti risusciti. Luca 17:1 OR egli disse a' suoi discepoli: Egli e' impossibile che non avvengano scandali; ma, guai a colui per cui avvengono! Luca 17:2 Meglio per lui sarebbe che una macina d'asino gli fosse appiccata al collo, e che fosse gettato nel mare, che di scandalezzare uno di questi piccoli. Luca 17:3 Prendete guardia a voi. Ora, se il tuo fratello ha peccato contro a te, riprendilo; e se si pente, perdonagli. Luca 17:4 E benche' sette volte il di pecchi contro a te, se sette volte il di ritorna a te, dicendo: Io mi pento, perdonagli. Luca 17:5 Allora gli apostoli dissero al Signore: Accrescici la fede. Luca 17:6 E il Signore disse: Se voi avete pur tanta fede quant'e' un granel di senape, voi potreste dire a questo moro: Diradicati, e piantati nel mare, ed esso vi ubbidirebbe. Luca 17:7 Ora, chi e' colui d'infra voi, il quale, avendo un servo che ari, o che pasturi il bestiame, quando esso, tornando dai campi, entra in casa, subito gli dica: Passa qua, mettiti a tavola? Luca 17:8 Anzi, non gli dice egli: Apparecchiami da cena, e cingiti, e servimi, finche' io abbia mangiato e bevuto, poi mangerai e berrai tu? Luca 17:9 Tiene egli in grazia da quel servo, ch'egli ha fatte le cose che gli erano stato comandate? Io nol penso. Luca 17:10 Cosi ancora voi, quando avrete fatte tutte le cose che vi son comandate, dite: Noi siam servi disutili; poiche' abbiam fatto cio' ch'eravamo obbligati di fare. Luca 17:11 OR avvenne che, andando in Gerusalemme, egli passava per mezzo la Samaria e la Galilea. Luca 17:12 E come egli entrava in un certo castello, dieci uomini lebbrosi gli vennero incontro, i quali si fermarono da lungi. Luca 17:13 E levarono la voce, dicendo: Maestro Gesu', abbi pieta' di noi. Luca 17:14 Ed egli, vedutili, disse loro: Andate, mostratevi a' sacerdoti. Ed avvenne, che come essi andavano, furon mondati. Luca 17:15 Ed un di loro, veggendo ch'era guarito, ritorno', glorificando Iddio ad alta voce. Luca 17:16 E si getto' sopra la sua faccia ai piedi di Gesu', ringraziandolo. Or colui era Samaritano. Luca 17:17 E Gesu' prese a dire: I dieci non son eglino stati nettati? e dove sono i nove? Luca 17:18 Ei non se n'e' trovato alcuno, che sia ritornato per dar gloria a Dio, se non questo straniero? Luca 17:19 E disse a colui: Levati, e vattene; la tua fece ti ha salvato. Luca 17:20 ORA, essendo domandato da' Farisei, quando verrebbe il regno di Dio, rispose loro, e disse: Il regno di Dio non verra' in maniera che si possa osservare. Luca 17:21 E non si dira': Eccolo qui, o eccolo la'; perciocche' ecco, il regno di Dio e' dentro di voi. Luca 17:22 Or egli disse ancora a' suoi discepoli: I giorni verranno che voi desidererete vedere un de' giorni del Figliuol dell'uomo, e non lo vedrete. Luca 17:23 E vi si dira': Eccolo qui, o eccolo la'; non vi andate, e non li seguitate. Luca 17:24 Perciocche', quale e' il lampo, il quale, lampeggiando, risplende da una parte di sotto al cielo infino all'altra, tale ancora sara' il Figliuol dell'uomo, nel suo giorno. Luca 17:25 Ma conviene ch'egli prima sofferisca molte cose, e sia rigettato da questa generazione. Luca 17:26 E come avvenne a' di di Noe', cosi ancora avverra' a' di del Figliuol dell'uomo. Luca 17:27 Gli uomini mangiavano, beveano, sposavano mogli, e si maritavano, infino al giorno che Noe' entro' nell'arca; e il diluvio venne, e li fece tutti perire. Luca 17:28 Parimente ancora, come avvenne a' di di Lot: la gente mangiava, bevea, comperava, vendeva, piantava ed edificava; Luca 17:29 ma, nel giorno che Lot usci di Sodoma, piovve dal cielo fuoco e zolfo, e li fece tutti perire. Luca 17:30 Tal sara' il giorno, nel quale il Figliuol dell'uomo apparira'. Luca 17:31 In quel giorno, colui che sara' sopra il tetto della casa, ed avra' le sue masserizie dentro la casa, non iscenda per toglierle; e parimente che sara' nella campagna non torni addietro. Luca 17:32 Ricordatevi della moglie di Lot. Luca 17:33 Chiunque avra' cercato di salvar la vita sua la perdera'; ma chi l'avra' perduta fara' ch'ella vivera'. Luca 17:34 Io vi dico che in quella notte due saranno in un letto; l'uno sara' preso, e l'altro lasciato. Luca 17:35 Due donne macineranno insieme; l'una sara' presa, e l'altra lasciata. Luca 17:36 Due saranno nella campagna; l'uno sara' preso, e l'altro lasciato. Luca 17:37 E i discepoli, rispondendo, gli dissero: Dove, Signore? Ed egli disse loro: Dove sara' il carname, quivi ancora si accoglieranno le aquile. Luca 18:1 OR propose loro ancora una parabola, per mostrare che convien del continuo orare, e non istancarsi, Luca 18:2 dicendo: Vi era un giudice in una citta', il quale non temeva Iddio, e non avea rispetto ad alcun uomo. Luca 18:3 Or in quella stessa citta' vi era una vedova, la qual venne a lui, dicendo: Fammi ragione del mio avversario. Luca 18:4 Ed egli, per un tempo, non volle farlo; ma pur poi appresso disse fra se' medesimo: Quantunque io non tema Iddio, e non abbia rispetto ad alcun uomo, Luca 18:5 nondimeno, perciocche' questa vedova mi da' molestia, io le faro' ragione; che talora non venga tante volte che alla fine mi stanchi. Luca 18:6 E il Signore disse: Ascoltate cio' che dice il giudice iniquo. Luca 18:7 E Iddio non vendichera' egli i suoi eletti, i quali giorno e notte gridano a lui; benche' sia lento ad adirarsi per loro? Luca 18:8 Certo, io vi dico, che tosto li vendichera'. Ma, quando il Figliuol dell'uomo verra', trovera' egli pur la fede in terra? Luca 18:9 DISSE ancora questa parabola a certi, che si confidavano in loro stessi d'esser giusti, e sprezzavano gli altri. Luca 18:10 Due uomini salirono al tempio, per orare; l'uno era Fariseo, e l'altro pubblicano. Luca 18:11 Il Fariseo, stando in pie', orava in disparte, in questa maniera: O Dio, io ti ringrazio che io non son come gli altri uomini: rapaci, ingiusti, adulteri; ne' anche come quel pubblicano. Luca 18:12 Io digiuno due volte la settimana, io pago la decima di tutto cio' che posseggo. Luca 18:13 Ma il pubblicano, stando da lungi, non ardiva neppure d'alzar gli occhi al cielo; anzi si batteva il petto, dicendo: O Dio, sii placato inverso me peccatore. Luca 18:14 Io vi dico, che costui ritorno' in casa sua giustificato, piu' tosto che quell'altro; perciocche' chiunque s'innalza sara' abbassato, e chi si abbassa sara' innalzato. Luca 18:15 OR gli furono presentati ancora dei piccoli fanciulli, acciocche' li toccasse; e i discepoli, veduto cio', sgridavano coloro che li presentavano. Luca 18:16 Ma Gesu', chiamati a se' i fanciulli, disse: Lasciate i piccoli fanciulli venire a me, e non li divietate; perciocche' di tali e' il regno di Dio. Luca 18:17 Io vi dico in verita', che chi non avra' ricevuto il regno di Dio come piccol fanciullo, non entrera' in esso. Luca 18:18 ED un certo de' principali lo domando', dicendo: Maestro buono, facendo che, eredero' la vita eterna? Luca 18:19 E Gesu' gli disse: Perche' mi chiami buono? niuno e' buono, se non un solo, cioe' Iddio. Luca 18:20 Tu sai i comandamenti: Non commettere adulterio. Non uccidere. Non furare. Non dir falsa testimonianza. Onora tuo padre e tua madre. Luca 18:21 E colui disse: Tutte queste cose ho osservate fin dalla mia giovanezza. Luca 18:22 E Gesu', udito questo, gli disse: Una cosa ti manca ancora: vendi tutto cio' che tu hai, e distribuiscilo a' poveri, ed avrai un tesoro nel cielo; poi vieni, e seguitami. Luca 18:23 Ma egli, udite queste cose, ne fu grandemente attristato, perciocche' era molto ricco. Luca 18:24 E Gesu', veduto ch'egli si era attristato, disse: O quanto malagevolmente coloro che hanno delle ricchezze entreranno nel regno di Dio! Luca 18:25 Perciocche', egli e' piu' agevole che un cammello entri per la cruna d'un ago, che non che un ricco entri nel regno di Dio. Luca 18:26 E coloro che l'udirono dissero: Chi adunque puo' esser salvato? Luca 18:27 Ed egli disse: Le cose impossibili agli uomini son possibili a Dio. Luca 18:28 E Pietro disse: Ecco, noi abbiam lasciato ogni cosa, e ti abbiam seguitato. Luca 18:29 Ed egli disse loro: Io vi dico in verita', che non vi e' alcuno, che abbia lasciato casa, o padre e madre, o fratelli, o moglie, o figliuoli, per lo regno di Dio; Luca 18:30 il qual non ne riceva molti cotanti in questo tempo, e nel secolo a venire la vita eterna. Luca 18:31 POI, presi seco i dodici, disse loro: Ecco, noi saliamo in Gerusalemme, e tutte le cose scritte da' profeti intorno al Figliuol dell'uomo saranno adempiute. Luca 18:32 Perciocche' egli sara' dato in man de' Gentili, e sara' schernito, ed oltraggiato; e gli sara' sputato nel volto. Luca 18:33 Ed essi, dopo averlo flagellato, l'uccideranno; ma egli risuscitera' al terzo giorno. Luca 18:34 Ed essi non compresero nulla di queste cose; anzi questo ragionamento era loro occulto, e non intendevano le cose ch'eran loro dette. Luca 18:35 ORA, come egli s'avvicinava a Gerico, un certo cieco sedeva presso della via, mendicando. Luca 18:36 E udita la moltitudine che passava, domando' che cosa cio' fosse. Luca 18:37 E gli fu fatto assapere che Gesu' il Nazareo passava. Luca 18:38 Ed egli grido', dicendo: Gesu', Figliuol di Davide, abbi pieta' di me. Luca 18:39 E coloro che andavano avanti lo sgridavano, acciocche' tacesse; ma egli vie piu' gridava: Figliuol di Davide, abbi pieta' di me. Luca 18:40 E Gesu', fermatosi, comando' che gli fosse menato. E come fu presso di lui, lo domando', dicendo: Luca 18:41 Che vuoi che io ti faccia? Ed egli disse: Signore, che io ricoveri la vista. Luca 18:42 E Gesu' gli disse: Ricovera la vista; la tua fede ti ha salvato. Luca 18:43 Ed egli in quello stante ricovero' la vista, e lo seguitava, glorificando Iddio. E tutto il popolo, veduto cio', diede lode a Dio. Luca 19:1 E GESu', essendo entrato in Gerico, passava per la citta'. Luca 19:2 Ed ecco un uomo, detto per nome Zaccheo, il quale era il capo de' pubblicani, ed era ricco; Luca 19:3 e cercava di veder Gesu', per saper chi egli era; ma non poteva per la moltitudine, perciocche' egli era piccolo di statura. Luca 19:4 E corse innanzi, e sali sopra un sicomoro, per vederlo; perciocche' egli avea da passare per quella via. Luca 19:5 E come Gesu' fu giunto a quel luogo, alzo' gli occhi, e lo vide, e gli disse: Zaccheo, scendi giu' prestamente, perciocche' oggi ho ad albergare in casa tua. Luca 19:6 Ed egli scese prestamente, e lo ricevette con allegrezza. Luca 19:7 E tutti, veduto cio', mormoravano, dicendo: Egli e' andato ad albergare in casa d'un uomo peccatore. Luca 19:8 E Zaccheo, presentatosi al Signore, gli disse: Signore, io dono la meta' di tutti i miei beni a' poveri; e se ho frodato alcuno, io gliene fo la restituzione a quattro doppi. Luca 19:9 E Gesu' gli disse: Oggi e' avvenuta salute a questa casa; poiche' anche costui e' figliuol d'Abrahamo. Luca 19:10 Perciocche' il Figliuol dell'uomo e' venuto per cercare, e per salvare cio' ch'era perito. Luca 19:11 OR ascoltando essi queste cose, Gesu' soggiunse, e disse una parabola; perciocche' egli era vicino a Gerusalemme, ed essi stimavano che il regno di Dio apparirebbe subito in quello stante. Disse adunque: Luca 19:12 Un uomo nobile ando' in paese lontano, per prender la possession d'un regno, e poi tornare. Luca 19:13 E chiamati a se' dieci suoi servitori, diede loro dieci mine, e disse loro: Trafficate, finche' io venga. Luca 19:14 Or i suoi cittadini l'odiavano, e gli mandarono dietro un'ambasciata, dicendo: Noi non vogliamo che costui regni sopra di noi. Luca 19:15 Ed avvenne che quando egli fu ritornato, dopo aver presa la possessione del regno, comando' che gli fosser chiamati que' servitori, a' quali avea dati i denari, acciocche' sapesse quanto ciascuno avea guadagnato trafficando. Luca 19:16 E il primo si presento', dicendo: Signore, la tua mina ne ha guadagnate altre dieci. Luca 19:17 Ed egli gli disse: Bene sta, buon servitore; perciocche' tu sei stato leale in cosa minima, abbi podesta' sopra dieci citta'. Luca 19:18 Poi venne il secondo, dicendo: Signore, la tua mina ne ha guadagnate cinque. Luca 19:19 Ed egli disse ancora a costui: E tu sii sopra cinque citta'. Luca 19:20 Poi ne venne un altro, che disse: Signore, ecco la tua mina, la quale io ho tenuta riposta in uno sciugatoio. Luca 19:21 Perciocche' io ho avuto tema di te, perche' tu sei uomo aspro, e togli cio' che non hai messo, e mieti cio' che non hai seminato. Luca 19:22 E il suo signore gli disse: Io ti giudichero' per la tua propria bocca, malvagio servitore; tu sapevi che io sono uomo aspro, che tolgo cio' che non ho messo, e mieto cio' che non ho seminato; Luca 19:23 perche' dunque non desti i miei denari a' banchieri, ed io, al mio ritorno, li avrei riscossi con frutto? Luca 19:24 Allora egli disse a coloro ch'erano ivi presenti: Toglietegli la mina, e datela a colui che ha le dieci mine. Luca 19:25 (Ed essi gli dissero: Signore, egli ha dieci mine). Luca 19:26 Perciocche' io vi dico, che a chiunque ha sara' dato; ma, a chi non ha, eziandio quel ch'egli ha gli sara' tolto. Luca 19:27 Oltre a cio', menate qua que' miei nemici, che non hanno voluto che io regnassi sopra loro, e scannateli in mia presenza. Luca 19:28 ORA, avendo dette queste cose, egli andava innanzi, salendo in Gerusalemme. Luca 19:29 E come egli fu vicin di Betfage, e di Betania, presso al monte detto degli Ulivi, mando' due de' suoi discepoli, dicendo: Luca 19:30 Andate nel castello, che e' qui di rincontro; nel quale essendo entrati, troverete un puledro d'asino legato, sopra il quale niun uomo giammai monto'; scioglietelo, e menatemelo. Luca 19:31 E se alcun vi domanda perche' voi lo sciogliete, ditegli cosi: Perciocche' il Signore ne ha bisogno. Luca 19:32 E coloro ch'erano mandati andarono, e trovarono come egli avea lor detto. Luca 19:33 E come essi scioglievano il puledro, i padroni d'esso dissero loro: Perche' sciogliete voi quel puledro? Luca 19:34 Ed essi dissero: Il Signore ne ha bisogno. Luca 19:35 E lo menarono a Gesu'; e gettaron le lor vesti sopra il puledro, e vi fecero montar Gesu' sopra. Luca 19:36 E mentre egli camminava, stendevan le lor veste nella via. Luca 19:37 E come egli gia' era presso della scesa del monte degli Ulivi, tutta la moltitudine de' discepoli con allegrezza prese a lodare Iddio con gran voce, per tutte le potenti operazioni che avean vedute; Luca 19:38 dicendo: Benedetto sia il Re che viene nel nome del Signore; pace in cielo, e gloria ne' luoghi altissimi! Luca 19:39 Ed alcuni de' Farisei d'infra la moltitudine gli dissero: Maestro, sgrida i tuoi discepoli! Luca 19:40 Ed egli, rispondendo, disse loro: Io vi dico che se costoro si tacciono, le pietre grideranno. Luca 19:41 E come egli fu presso della citta', veggendola, pianse sopra lei, dicendo: Luca 19:42 Oh! se tu ancora, almeno in questo giorno, avessi riconosciute le cose appartenenti alla tua pace! ma ora, esse son nascoste agli occhi tuoi. Luca 19:43 Perciocche' ti sopraggiungeranno giorni, ne' quali i tuoi nemici ti faranno degli argini attorno, e ti circonderanno, e ti assedieranno d'ogn'intorno. Luca 19:44 Ed atterreranno te, e i tuoi figliuoli dentro di te; e non lasceranno in te pietra sopra pietra; perciocche' tu non hai riconosciuto il tempo della tua visitazione. Luca 19:45 POI, entrato nel tempio, prese a cacciare coloro che vendevano, e che comperavano in esso; Luca 19:46 dicendo loro: Egli e' scritto: La casa mia e' casa di orazione; ma voi ne avete fatta una spelonca di ladroni. Luca 19:47 Ed ogni giorno egli insegnava nel tempio. Ed i principali sacerdoti, e gli Scribi, e i capi del popolo cercavano di farlo morire. Luca 19:48 E non trovavano che cosa potesser fare, perciocche' tutto il popolo pendeva dalla sua bocca, ascoltandolo. Luca 20:1 ED avvenne un di que' giorni, che, mentre egli insegnava il popolo nel tempio, ed evangelizzava, i principali sacerdoti, e gli Scribi, con gli anziani, sopraggiunsero. Luca 20:2 E gli dissero: Dicci di quale autorita' tu fai coteste cose; o, chi e' colui che ti ha data cotesta autorita'. Luca 20:3 Ed egli, rispondendo, disse loro: Anch'io vi domandero' una cosa; e voi ditemela: Luca 20:4 Il battesimo di Giovanni era egli dal cielo, o dagli uomini? Luca 20:5 Ed essi ragionavan fra loro, dicendo: Se diciamo che era dal cielo, egli ci dira': Perche' dunque non gli credeste? Luca 20:6 Se altresi diciamo che era dagli uomini, tutto il popolo ci lapidera'; perciocche' egli e' persuaso che Giovanni era profeta. Luca 20:7 Risposero adunque che non sapevano onde egli fosse. Luca 20:8 E Gesu' disse loro: Io ancora non vi diro' di quale autorita' io fo queste cose. Luca 20:9 POI prese a dire al popolo questa parabola. Un uomo pianto' una vigna, e l'allogo' a certi lavoratori, e se ne ando' in viaggio, e dimoro' fuori lungo tempo. Luca 20:10 E nella stagione mando' un servitore a que' lavoratori, acciocche' gli desser del frutto della vigna; ma i lavoratori, battutolo, lo rimandarono vuoto. Luca 20:11 Ed egli di nuovo vi mando' un altro servitore; ma essi, battuto ancora lui, e vituperatolo, lo rimandarono vuoto. Luca 20:12 Ed egli ne mando' ancora un terzo; ma essi, ferito ancora costui, lo cacciarono. Luca 20:13 E il signor della vigna disse: Che faro'? io vi mandero' il mio diletto figliuolo; forse, quando lo vedranno, gli porteranno rispetto. Luca 20:14 Ma i lavoratori, vedutolo, ragionaron fra loro, dicendo: Costui e' l'erede; venite, uccidiamolo, acciocche' l'eredita' divenga nostra. Luca 20:15 E, cacciatolo fuor della vigna, l'uccisero. Che fara' loro adunque il signor della vigna? Luca 20:16 Egli verra', e distruggera' que' lavoratori, e dara' la vigna ad altri. Ma essi, udito cio', dissero: Cosi non sia. Luca 20:17 Ed egli, riguardatili in faccia, disse: Che cosa adunque e' questo ch'e' scritto: La pietra che gli edificatori hanno riprovata e' divenuta il capo del cantone? Luca 20:18 Chiunque cadera' sopra quella pietra sara' fiaccato, ed ella tritera' colui sopra cui ella cadera'. Luca 20:19 ED i principali sacerdoti, e gli Scribi, cercavano in quella stessa ora di mettergli le mani addosso, perciocche' riconobbero ch'egli avea detta quella parabola contro a loro; ma temettero il popolo. Luca 20:20 E, spiandolo, gli mandarono degl'insidiatori, che simulassero d'esser giusti, per soprapprenderlo in parole; per darlo in man della signoria, ed alla podesta' del governatore. Luca 20:21 E quelli gli fecero una domanda, dicendo: Maestro, noi sappiamo che tu parli ed insegni dirittamente, e che non hai riguardo alla qualita' delle persone, ma insegni la via di Dio in verita'; Luca 20:22 ecci egli lecito di pagare il tributo a Cesare, o no? Luca 20:23 Ed egli, avvedutosi della loro astuzia, disse loro: Perche' mi tentate? Luca 20:24 Mostratemi un denaro; di cui porta egli la figura, e la soprascritta? Ed essi, rispondendo, dissero: Di Cesare. Luca 20:25 Ed egli disse loro: Rendete adunque a Cesare le cose di Cesare, e a Dio le cose di Dio. Luca 20:26 E non lo poterono soprapprendere in parole davanti al popolo; e, maravigliatisi della sua risposta, si tacquero. Luca 20:27 OR alcuni de' Sadducei, i quali pretendono non esservi risurrezione, accostatisi, lo domandarono, dicendo: Luca 20:28 Maestro, Mose' ci ha scritto, che se il fratello d'alcuno muore avendo moglie, e muore senza figliuoli, il suo fratello prenda la moglie, e susciti progenie al suo fratello. Luca 20:29 Or vi furono sette fratelli; e il primo, presa moglie, mori senza figliuoli. Luca 20:30 E il secondo prese quella moglie, e mori anch'egli senza figliuoli. Luca 20:31 Poi il terzo la prese; e simigliantemente tutti e sette; e morirono senza aver lasciati figliuoli. Luca 20:32 Ora, dopo tutti, mori anche la donna. Luca 20:33 Nella risurrezione adunque, di chi di loro sara' ella moglie? poiche' tutti e sette l'hanno avuta per moglie. Luca 20:34 E Gesu', rispondendo, disse loro: I figliuoli di questo secolo sposano, e son maritati; Luca 20:35 ma coloro che saranno reputati degni d'ottener quel secolo, e la risurrezion de' morti, non isposano, e non son maritati. Luca 20:36 Perciocche' ancora non possono piu' morire; poiche' siano pari agli angeli; e son figliuoli di Dio, essendo figliuoli della risurrezione. Luca 20:37 Or che i morti risuscitino, Mose' stesso lo dichiaro' presso al pruno, quando egli nomina il Signore l'Iddio d'Abrahamo, e l'Iddio d'Isacco, e l'Iddio di Giacobbe. Luca 20:38 Or egli non e' Dio de' morti, anzi de' viventi; poiche' tutti vivono per lui. Luca 20:39 Ed alcuni degli Scribi gli fecer motto, e dissero: Maestro, bene hai detto. Luca 20:40 E non ardirono piu' fargli alcuna domanda. Luca 20:41 ED egli disse loro: Come dicono che il Cristo sia figliuolo di Davide? Luca 20:42 E pur Davide stesso, nel libro de' Salmi, dice: Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra, Luca 20:43 finche' io abbia posti i tuoi nemici per iscannello de' tuoi piedi. Luca 20:44 Davide adunque lo chiama Signore. E come e' egli suo figliuolo? Luca 20:45 ORA, mentre tutto il popolo stava ascoltando, egli disse a' suoi discepoli. Luca 20:46 Guardatevi dagli Scribi, i quali volentieri passeggiano in vesti lunghe, ed amano le salutazioni nelle piazze, e i primi seggi nelle raunanze, e i primi luoghi ne' conviti. Luca 20:47 I quali divorano le case delle vedove, eziandio sotto specie di far lunghe orazioni; essi ne riceveranno maggior condannazione. Luca 21:1 OR Gesu', riguardando, vide i ricchi che gettavano i lor doni nella cassa delle offerte. Luca 21:2 Vide ancora una vedova poveretta, la qual vi gettava due piccioli. Luca 21:3 E disse: Io vi dico in verita', che questa povera vedova ha gettato piu' di tutti gli altri. Luca 21:4 Perciocche' tutti costoro hanno gettato nelle offerte di Dio di cio' che soprabbonda loro; ma costei vi ha gettato della sua inopia, tutta la sostanza ch'ella avea. Luca 21:5 POI appresso, dicendo alcuni del tempio, ch'esso era adorno di belle pietre, e d'offerte, egli disse: Luca 21:6 Quant'e' a queste cose che voi riguardate, verranno i giorni, che non sara' lasciata pietra sopra pietra che non sia diroccata. Luca 21:7 Ed essi lo domandarono, dicendo: Maestro, quando avverranno dunque queste cose? e qual sara' il segno del tempo, nel qual queste cose devono avvenire? Luca 21:8 Ed egli disse: Guardate che non siate sedotti; perciocche' molti verranno sotto il mio nome, dicendo: Io son desso; e: Il tempo e' giunto. Non andate adunque dietro a loro. Luca 21:9 Ora, quando udirete guerre, e turbamenti, non siate spaventati; perciocche' conviene che queste cose avvengano prima; ma non pero' subito appresso sara' la fine. Luca 21:10 Allora disse loro: Una gente si levera' contro all'altra gente, ed un regno contro all'altro. Luca 21:11 E in ogni luogo vi saranno gran tremoti, e fami, e pestilenze; vi saranno eziandio de' prodigi spaventevoli, e dei gran segni dal cielo. Luca 21:12 Ma, avanti tutte queste cose, metteranno le mani sopra voi, e vi perseguiranno, dandovi in man delle raunanze, e mettendovi in prigione; traendovi ai re, ed a' rettori, per lo mio nome. Luca 21:13 Ma cio' vi riuscira' in testimonianza. Luca 21:14 Mettetevi adunque in cuore di non premeditar come risponderete a vostra difesa. Luca 21:15 Perciocche' io vi daro' bocca, e sapienza, alla quale non potranno contradire, ne' contrastare tutti i vostri avversari. Luca 21:16 Or voi sarete traditi, eziandio da padri, e da madri, e da fratelli, e da parenti, e da amici; e ne faran morir di voi. Luca 21:17 E sarete odiati da tutti per lo mio nome. Luca 21:18 Ma pure un capello del vostro capo non perira'. Luca 21:19 Possederete le anime vostre per la vostra pazienza. Luca 21:20 ORA, quando vedrete Gerusalemme circondata d'eserciti, sappiate che allora la sua distruzione e' vicina. Luca 21:21 Allora coloro che saranno nella Giudea fuggano a' monti; e coloro che saranno dentro d'essa dipartansi; e coloro che saranno su per li campi non entrino in essa. Luca 21:22 Perciocche' que' giorni saranno giorni di vendetta; acciocche' tutte le cose che sono scritte sieno adempiute. Luca 21:23 Ora, guai alle gravide, ed a quelle che latteranno a que' di! perciocche' vi sara' gran distretta nel paese, ed ira sopra questo popolo. Luca 21:24 E caderanno per lo taglio della spada, e saranno menati in cattivita' fra tutte le genti; e Gerusalemme sara' calpestata da' Gentili, finche' i tempi de' Gentili sieno compiuti. Luca 21:25 POI appresso, vi saranno segni nel sole, e nella luna, e nelle stelle; e in terra, angoscia delle genti con ismarrimento; rimbombando il mare e il fiotto; Luca 21:26 gli uomini, spasimando di paura, e d'aspettazion delle cose che sopraggiungeranno al mondo; perciocche' le potenze de' cieli saranno scrollate. Luca 21:27 Ed allora vedranno il Figliuol dell'uomo venire in una nuvola, con potenza, e gran gloria. Luca 21:28 Ora, quando queste cose cominceranno ad avvenire, riguardate ad alto, e alzate le vostre teste; perciocche' la vostra redenzione e' vicina. Luca 21:29 E disse loro una similitudine: Riguardate il fico, e tutti gli alberi. Luca 21:30 Quando gia' hanno germogliato, voi, veggendolo, riconoscete da voi stessi che gia' la state e' vicina. Luca 21:31 Cosi ancora voi, quando vedrete avvenir queste cose, sappiate che il regno di Dio e' vicino. Luca 21:32 Io vi dico in verita', che questa eta' non passera', finche' tutte queste cose non sieno avvenute. Luca 21:33 Il cielo e la terra passeranno; ma le mie parole non passeranno. Luca 21:34 OR guardatevi, che talora i vostri cuori non sieno aggravati d'ingordigia, ne' d'ebbrezza, ne' delle sollecitudini di questa vita; e che quel giorno di subito improvviso non vi sopravvenga. Luca 21:35 Perciocche', a guisa di laccio, egli sopraggiungera' a tutti coloro che abitano sopra la faccia di tutta la terra. Luca 21:36 Vegliate adunque, orando in ogni tempo, acciocche' siate reputati degni di scampar tutte le cose che devono avvenire; e di comparire davanti al Figliuol dell'uomo. Luca 21:37 Or di giorno egli insegnava nel tempio, e le notti, uscito fuori, dimorava in sul monte detto degli Ulivi. Luca 21:38 E tutto il popolo, la mattina a buon'ora, veniva a lui, nel tempio, per udirlo. Luca 22:1 OR la festa degli azzimi, detta la pasqua, si avvicinava. Luca 22:2 E i principali sacerdoti, e gli Scribi, cercavano come lo farebbero morire, perciocche' temevano il popolo. Luca 22:3 Or Satana entro' in Giuda, detto per soprannome Iscariot, il quale era del numero de' dodici. Luca 22:4 Ed egli ando', e ragiono' co' principali sacerdoti, e co' capitani, come egli lo metterebbe loro nelle mani. Luca 22:5 Ed essi se ne rallegrarono, e patteggiarono con lui di dargli danari. Luca 22:6 Ed egli promise di darglielo nelle mani; e cercava opportunita' di farlo senza tumulto. Luca 22:7 OR venne il giorno degli azzimi, nel qual conveniva sacrificar la pasqua. Luca 22:8 E Gesu' mando' Pietro e Giovanni, dicendo: Andate, apparecchiateci la pasqua, acciocche' la mangiamo. Luca 22:9 Ed essi gli dissero: Ove vuoi che l'apparecchiamo? Luca 22:10 Ed egli disse loro: Ecco, quando sarete entrati nella citta', voi scontrerete un uomo, portando un testo pien d'acqua; seguitatelo nella casa ov'egli entrera'. Luca 22:11 E dite al padron della casa: Il Maestro ti manda a dire: Ov'e' la stanza, nella quale io mangero' la pasqua co' miei discepoli? Luca 22:12 Ed esso vi mostrera' una gran sala acconcia; quivi apparecchiate la pasqua. Luca 22:13 Essi dunque, andati, trovaron come egli avea lor detto, ed apparecchiaron la pasqua. Luca 22:14 E quando l'ora fu venuta, egli si mise a tavola, co' dodici apostoli. Luca 22:15 Ed egli disse loro: Io ho grandemente desiderato di mangiar questa pasqua con voi, innanzi che io soffra. Luca 22:16 Perciocche' io vi dico che non ne mangero' piu', finche' tutto sia compiuto nel regno di Dio. Luca 22:17 Ed avendo preso il calice, rende' grazie, e disse: Prendete questo calice, e distribuitelo tra voi; Luca 22:18 perciocche', io vi dico che non berro' piu' del frutto della vigna, finche' il regno di Dio sia venuto. Luca 22:19 Poi, avendo preso il pane, rende' grazie, e lo ruppe, e lo diede loro, dicendo: Quest'e' il mio corpo, il quale e' dato per voi; fate questo in rammemorazione di me. Luca 22:20 Parimente ancora, dopo aver cenato, diede loro il calice, dicendo: Questo calice e' il nuovo patto nel mio sangue, il quale e' sparso per voi. Luca 22:21 Nel rimanente, ecco, la mano di colui che mi tradisce e' meco a tavola. Luca 22:22 E il Figliuol dell'uomo certo se ne va, secondo ch'e' determinato; ma, guai a quell'uomo per cui egli e' tradito! Luca 22:23 Ed essi cominciarono a domandarsi gli uni gli altri, chi fosse pur quel di loro che farebbe cio'. Luca 22:24 OR nacque ancora fra loro una contesa, chi di loro paresse che fosse il maggiore. Luca 22:25 Ma egli disse loro: I re delle genti le signoreggiano, e coloro che hanno podesta' sopra esse son chiamati benefattori. Luca 22:26 Ma non gia' cosi voi; anzi, il maggiore fra voi sia come il minore, e quel che regge come quel che ministra. Luca 22:27 Perciocche', quale e' il maggiore, colui ch'e' a tavola, o pur colui che serve? non e' egli colui ch'e' a tavola? or io sono in mezzo di voi come colui che serve. Luca 22:28 Or voi siete quelli che siete perseverati meco nelle mie tentazioni. Luca 22:29 Ed io altresi vi dispongo il regno, siccome il Padre mio me l'ha disposto; Luca 22:30 acciocche' voi mangiate, e beviate, alla mia tavola, nel mio regno; e sediate sopra de' troni, giudicando le dodici tribu' d'Israele. Luca 22:31 IL Signore disse ancora: Simone, Simone, ecco, Satana ha richiesto di vagliarvi, come si vaglia il grano. Luca 22:32 Ma io ho pregato per te, acciocche' la tua fede non venga meno; e tu, quando un giorno sarai convertito, conferma i tuoi fratelli. Luca 22:33 Ma egli disse: Signore, io son presto ad andar teco, e in prigione, ed alla morte. Luca 22:34 Ma Gesu' disse: Pietro, io ti dico che il gallo non cantera' oggi, prima che tu non abbi negato tre volte di conoscermi. Luca 22:35 POI disse loro: Quando io vi ho mandati senza borsa, e senza tasca, e senza scarpe, avete voi avuto mancamento di cosa alcuna? Ed essi dissero: Di niuna. Luca 22:36 Disse loro adunque: Ma ora, chi ha una borsa tolgala; parimente ancora una tasca; e chi non ne ha venda la sua vesta, e comperi una spada. Luca 22:37 Perciocche', io vi dico che conviene che eziandio questo ch'e' scritto sia adempiuto in me: Ed egli e' stato annoverato fra i malfattori. Perciocche' le cose, che sono scritte di me, hanno il lor compimento. Luca 22:38 Ed essi dissero: Signore, ecco qui due spade. Ed egli disse loro: Basta. Luca 22:39 POI, essendo uscito, ando', secondo la sua usanza, al monte degli Ulivi; e i suoi discepoli lo seguitavano anch'essi. Luca 22:40 E giunto al luogo, disse loro: Orate, che non entriate in tentazione. Luca 22:41 Allora egli fu divelto da loro, quasi per una gettata di pietra; Luca 22:42 e postosi in ginocchioni, orava, dicendo: Padre, oh! volessi tu trasportar da me questo calice! ma pure, non la mia volonta', me la tua sia fatta. Luca 22:43 Ed un angelo gli apparve dal cielo confortandolo. Luca 22:44 Ed egli, essendo in agonia, orava vie piu' intentamente; e il suo sudore divenne simile a grumoli di sangue, che cadevano in terra. Luca 22:45 Poi, levatosi dall'orazione, venne ai suoi discepoli, e trovo' che dormivano di tristizia. Luca 22:46 E disse loro: Perche' dormite? levatevi, ed orate, che non entriate in tentazione. Luca 22:47 ORA, mentre egli parlava ancora, ecco una turba; e colui che si chiamava Giuda, uno de' dodici, andava davanti a loro, e si accosto' a Gesu' per baciarlo; perciocche' egli avea loro dato questo segno: Colui chi io bacero' e' desso. Luca 22:48 E Gesu' gli disse: Giuda, tradisci tu il Figliuol dell'uomo con un bacio? Luca 22:49 E coloro ch'erano della compagnia di Gesu', veggendo che cosa era per avvenire, dissero: Signore, percoteremo noi con la spada? Luca 22:50 Ed un certo di loro percosse il servitore del sommo sacerdote, e gli spicco' l'orecchio destro. Luca 22:51 Ma Gesu' fece lor motto, e disse: Lasciate, basta! E, toccato l'orecchio di colui, lo guari. Luca 22:52 E Gesu' disse a' principali sacerdoti, ed a' capi del tempio, ed agli anziani, che eran venuti contro a lui: Voi siete usciti contro a me con ispade, e con aste, come contro ad un ladrone. Luca 22:53 Mentre io era con voi tuttodi nel tempio, voi non metteste mai le mani sopra me; ma quest'e' l'ora vostra, e la podesta' delle tenebre. Luca 22:54 ED essi lo presero, e lo menarono, e lo condussero dentro alla casa del sommo sacerdote; e Pietro lo seguitava da lungi. Luca 22:55 Ed avendo essi acceso del fuoco in mezzo della corte, ed essendosi posti a sedere insieme, Pietro si sedette nel mezzo di loro. Luca 22:56 Or una certa fanticella, vedutolo seder presso del fuoco, e guardatolo fiso, disse: Anche costui era con lui. Luca 22:57 Ma egli lo rinnego', dicendo: Donna, io nol conosco. Luca 22:58 E, poco appresso, un altro, vedutolo, gli disse: Anche tu sei di quelli. Ma Pietro disse: O uomo, non sono. Luca 22:59 E, infraposto lo spazio quasi d'un'ora, un certo altro affermava lo stesso, dicendo: In verita', anche costui era con lui; perciocche' egli e' Galileo. Luca 22:60 Ma Pietro disse: O uomo, io non so quel che tu dici. E subito, parlando egli ancora, il gallo canto'. Luca 22:61 E il Signore, rivoltosi, riguardo' Pietro. E Pietro si rammento' la parola del Signore, come egli gli avea detto: Avanti che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte. Luca 22:62 E Pietro se ne usci, e pianse amaramente. Luca 22:63 E COLORO che tenevano Gesu' lo schernivano, percotendolo. Luca 22:64 E velatigli gli occhi, lo percotevano in su la faccia; e lo domandavano, dicendo: Indovina chi e' colui che ti ha percosso. Luca 22:65 Molte altre cose ancora dicevano contro a lui, bestemmiando. Luca 22:66 Poi, come fu giorno, gli anziani del popolo, i principali sacerdoti, e gli Scribi, si raunarono, e lo menarono nel lor concistoro. Luca 22:67 E gli dissero: Sei tu il Cristo? diccelo. Ed egli disse loro: Benche' io vel dica, voi nol crederete. Luca 22:68 E se altresi io vi fo qualche domanda, voi non mi risponderete, e non mi lascerete andare. Luca 22:69 Da ora innanzi il Figliuol dell'uomo sedera' alla destra della potenza di Dio. Luca 22:70 E tutti dissero: Sei tu adunque il Figliuol di Dio? Ed egli disse loro: Voi lo dite, perciocche' io lo sono. Luca 22:71 Ed essi dissero: Che abbiam piu' bisogno di testimonianza? poiche' noi stessi l'abbiamo udito dalla sua propria bocca. Luca 23:1 ALLORA tutta la moltitudine di loro si levo', e lo meno' a Pilato. Luca 23:2 E cominciarono ad accusarlo, dicendo: Noi abbiam trovato costui sovvertendo la nazione, e divietando di dare i tributi a Cesare, dicendo se' esser il Cristo, il Re. Luca 23:3 E Pilato lo domando', dicendo: Sei tu il Re de' Giudei? Ed egli, rispondendogli, disse: Tu lo dici. Luca 23:4 E Pilato disse a' principali sacerdoti, ed alle turbe: Io non trovo maleficio alcuno in quest'uomo. Luca 23:5 Ma essi facevan forza, dicendo: Egli commuove il popolo, insegnando per tutta la Giudea, avendo cominciato da Galilea fin qua. Luca 23:6 Allora Pilato, avendo udito nominar Galilea, domando' se quell'uomo era Galileo. Luca 23:7 E, risaputo ch'egli era della giurisdizione di Erode, lo rimando' ad Erode, il quale era anche egli in Gerusalemme a que' di. Luca 23:8 Ed Erode, veduto Gesu', se ne rallegro' grandemente; perciocche' da molto tempo desiderava di vederlo; perche' avea udite molte cose di lui, e sperava veder fargli qualche miracolo. Luca 23:9 E lo domando' per molti ragionamenti; ma egli non gli rispose nulla. Luca 23:10 Ed i principali sacerdoti, e gli Scribi, comparvero quivi, accusandolo con grande sforzo. Luca 23:11 Ma Erode, co' suoi soldati, dopo averlo sprezzato, e schernito, lo vesti d'una veste bianca, e lo rimando' a Pilato. Luca 23:12 Ed Erode e Pilato divennero amici insieme in quel giorno; perciocche' per l'addietro erano stati in inimicizia fra loro. Luca 23:13 E Pilato, chiamati insieme i principali sacerdoti, ed i magistrati, e il popolo, disse loro: Luca 23:14 Voi mi avete fatto comparir quest'uomo davanti, come se egli sviasse il popolo; ed ecco, avendolo io in presenza vostra esaminato, non ho trovato in lui alcun maleficio di quelli de' quali l'accusate. Luca 23:15 Ma non pure Erode; poiche' io vi ho mandati a lui; ed ecco, non gli e' stato fatto nulla, onde egli sia giudicato degno di morte. Luca 23:16 Io adunque lo castighero', e poi lo liberero'. Luca 23:17 Or gli conveniva di necessita' liberar loro uno, ogni di di festa. Luca 23:18 E tutta la moltitudine grido', dicendo: Togli costui, e liberaci Barabba. Luca 23:19 Costui era stato incarcerato per una sedizione, fatta nella citta', con omicidio. Luca 23:20 Percio' Pilato da capo parlo' loro, desiderando liberar Gesu'. Luca 23:21 Ma essi gridavano in contrario, dicendo: Crocifiggilo, crocifiggilo. Luca 23:22 Ed egli, la terza volta, disse loro: Ma pure, che male ha fatto costui? io non ho trovato in lui maleficio alcuno degno di morte. Io adunque lo castighero', e poi lo liberero'. Luca 23:23 Ma essi facevano istanza con gran grida, chiedendo che fosse crocifisso; e le lor grida e quelle de' principali sacerdoti, si rinforzavano. Luca 23:24 E Pilato pronunzio' che fosse fatto cio' che chiedevano. Luca 23:25 E libero' loro colui ch'era stato incarcerato per sedizione, e per omicidio, il quale essi aveano chiesto; e rimise Gesu' alla lor volonta'. Luca 23:26 E COME essi lo menavano, presero un certo Simon Cireneo, che veniva da' campi, e gli misero addosso la croce, per portarla dietro a Gesu'. Luca 23:27 Or una gran moltitudine di popolo, e di donne, lo seguitava, le quali ancora facevano cordoglio, e lo lamentavano. Luca 23:28 Ma Gesu', rivoltosi a loro, disse: Figliuole di Gerusalemme, non piangete per me; anzi, piangete per voi stesse, e per li vostri figliuoli. Luca 23:29 Perciocche', ecco, i giorni vengono che altri dira': Beate le sterili! e beati i corpi che non hanno partorito, e le mammelle che non hanno lattato! Luca 23:30 Allora prenderanno a dire ai monti: Cadeteci addosso; ed a' colli: Copriteci. Luca 23:31 Perciocche', se fanno queste cose al legno verde, che sara' egli fatto al secco? Luca 23:32 Or due altri ancora, ch'erano malfattori, erano menati con lui, per esser fatti morire. Luca 23:33 E QUANDO furono andati al luogo, detto del Teschio, crocifissero quivi lui, e i malfattori, l'uno a destra, e l'altro a sinistra. Luca 23:34 E Gesu' diceva: Padre, perdona loro, perciocche' non sanno quel che fanno. Poi, avendo fatte delle parti de' suoi vestimenti, trassero le sorti. Luca 23:35 E il popolo stava quivi, riguardando; ed anche i rettori, insiem col popolo, lo beffavano, dicendo: Egli ha salvati gli altri, salvi se' stesso, se pur costui e' il Cristo, l'Eletto di Dio. Luca 23:36 Or i soldati ancora lo schernivano, accostandosi, e presentandogli dell'aceto; e dicendo: Luca 23:37 Se tu sei il Re de' Giudei, salva te stesso. Luca 23:38 Or vi era anche questo titolo, di sopra al suo capo, scritto in lettere greche, romane, ed ebraiche: COSTUI e' IL RE DE' GIUDEI. Luca 23:39 Or l'uno de' malfattori appiccati lo ingiuriava, dicendo: Se tu sei il Cristo, salva te stesso, e noi. Luca 23:40 Ma l'altro, rispondendo, lo sgridava, dicendo: Non hai tu timore, non pur di Dio, essendo nel medesimo supplizio? Luca 23:41 E noi di vero vi siam giustamente, perciocche' riceviamo la condegna pena de' nostri fatti; ma costui non ha commesso alcun misfatto. Luca 23:42 Poi disse a Gesu': Signore, ricordati di me, quando sarai venuto nel tuo regno. Luca 23:43 E Gesu' gli disse: Io ti dico in verita', che oggi tu sarai meco in paradiso. Luca 23:44 Or era intorno delle sei ore, e si fecer tenebre sopra tutta la terra, infino alle nove. Luca 23:45 E il sole scuro', e la cortina del tempio si fende' per lo mezzo. Luca 23:46 E Gesu', dopo aver gridato con gran voce, disse: Padre, io rimetto lo spirito mio nelle tue mani. E detto questo, rende' lo spirito. Luca 23:47 E il centurione, veduto cio' ch'era avvenuto, glorifico' Iddio, dicendo: Veramente quest'uomo era giusto. Luca 23:48 E tutte le turbe, che si erano raunate a questo spettacolo, vedute le cose ch'erano avvenute, se ne tornarono, battendosi il petto. Luca 23:49 ORA, tutti i suoi conoscenti, e le donne che l'aveano insieme seguitato da Galilea, si fermarono da lontano, riguardando queste cose. Luca 23:50 Ed ecco un certo uomo, chiamato per nome Giuseppe, ch'era consigliere, uomo da bene, e diritto; Luca 23:51 il qual non avea acconsentito al consiglio, ne' all'atto loro; ed era da Arimatea, citta' de' Giudei; ed aspettava anch'egli il regno di Dio; Luca 23:52 costui venne a Pilato, e chiese il corpo di Gesu'. Luca 23:53 E trattolo giu' di croce, l'involse in un lenzuolo, e lo mise in un monumento tagliato in una roccia, nel quale niuno era stato ancora posto. Luca 23:54 Or quel giorno era la preparazion della festa, e il sabato soprastava. Luca 23:55 E le donne, le quali eran venute insieme da Galilea con Gesu', avendo seguitato Giuseppe, riguardarono il monumento, e come il corpo d'esso vi era posto. Luca 23:56 Ed essendosene tornate, apparecchiarono degli aromati, e degli olii odoriferi, e si riposarono il sabato, secondo il comandamento. Luca 24:1 E NEL primo giorno della settimana, la mattina molto per tempo, esse, e certe altre con loro, vennero al monumento, portando gli aromati che aveano preparati. Luca 24:2 E trovarono la pietra rotolata dal monumento. Luca 24:3 Ed entrate dentro, non trovarono il corpo del Signore Gesu'. Luca 24:4 E mentre stavano perplesse di cio', ecco, due uomini sopraggiunsero loro, in vestimenti folgoranti. Luca 24:5 I quali, essendo esse impaurite, e chinando la faccia a terra, disser loro: Perche' cercate il vivente tra i morti? Luca 24:6 Egli non e' qui, ma e' risuscitato; ricordatevi come egli vi parlo', mentre era ancora in Galilea; Luca 24:7 dicendo che conveniva che il Figliuol dell'uomo fosse dato nelle mani degli uomini peccatori, e fosse crocifisso, ed al terzo giorno risuscitasse. Luca 24:8 Ed esse si ricordarono delle parole di esso. Luca 24:9 Ed essendosene tornate dal monumento, rapportarono tutte queste cose agli undici, ed a tutti gli altri. Luca 24:10 Or quelle che dissero queste cose agli apostoli erano Maria Maddalena, e Giovanna, e Maria, madre di Giacomo; e le altre ch'eran con loro. Luca 24:11 Ma le lor parole parvero loro un vaneggiare, e non credettero loro. Luca 24:12 Ma pur Pietro, levatosi, corse al monumento; ed avendo guardato dentro, non vide altro che le lenzuola, che giacevano quivi; e se ne ando', maravigliandosi tra se' stesso di cio' ch'era avvenuto. Luca 24:13 OR ecco, due di loro in quello stesso giorno andavano in un castello, il cui nome era Emmaus, distante da Gerusalemme sessanta stadi. Luca 24:14 Ed essi ragionavan fra loro di tutte queste cose, ch'erano avvenute. Luca 24:15 Ed avvenne che mentre ragionavano e discorrevano insieme, Gesu' si accosto', e si mise a camminar con loro. Luca 24:16 Or gli occhi loro erano ritenuti, per non conoscerlo. Luca 24:17 Ed egli disse loro: Quali son questi ragionamenti, che voi tenete tra voi, camminando? e perche' siete mesti? Luca 24:18 E l'uno, il cui nome era Cleopa, rispondendo, gli disse: Tu solo, dimorando in Gerusalemme, non sai le cose che in essa sono avvenute in questi giorni? Luca 24:19 Ed egli disse loro: Quali? Ed essi gli dissero: Il fatto di Gesu' Nazareno, il quale era un uomo profeta, potente in opere, e in parole, davanti a Dio, e davanti a tutto il popolo. Luca 24:20 E come i principali sacerdoti, ed i nostri magistrati l'hanno dato ad esser giudicato a morte, e l'hanno crocifisso. Luca 24:21 Or noi speravamo ch'egli fosse colui che avesse a riscattare Israele; ma ancora, oltre a tutto cio', benche' sieno tre giorni che queste cose sono avvenute, Luca 24:22 certe donne d'infra noi ci hanno fatti stupire; perciocche', essendo andate la mattina a buon'ora al monumento, Luca 24:23 e non avendo trovato il corpo d'esso, son venute, dicendo d'aver veduta una visione d'angeli, i quali dicono ch'egli vive. Luca 24:24 Ed alcuni de' nostri sono andati al monumento, ed hanno trovato cosi, come le donne avean detto; ma non han veduto Gesu'. Luca 24:25 Allora egli disse loro: O insensati, e tardi di cuore a credere a tutte le cose che i profeti hanno dette! Luca 24:26 Non conveniva egli che il Cristo sofferisse queste cose, e cosi entrasse nella sua gloria? Luca 24:27 E cominciando da Mose', e seguendo per tutti i profeti, dichiaro' loro in tutte le scritture le cose ch'erano di lui. Luca 24:28 Ed essendo giunti al castello, ove andavano, egli fece vista d'andar piu' lungi. Luca 24:29 Ma essi gli fecer forza, dicendo: Rimani con noi, perciocche' ei si fa sera, e il giorno e' gia' dichinato. Egli adunque entro' nell'albergo, per rimaner con loro. Luca 24:30 E quando egli si fu messo a tavola con loro, prese il pane, e fece la benedizione; e rottolo, lo distribui loro. Luca 24:31 E gli occhi loro furono aperti, e lo riconobbero; ma egli spari da loro. Luca 24:32 Ed essi dissero l'uno all'altro: Non ardeva il cuor nostro in noi, mentre egli ci parlava per la via, e ci apriva le scritture? Luca 24:33 E in quella stessa ora si levarono, e ritornarono in Gerusalemme, e trovarono raunati gli undici, e quelli ch'erano con loro. Luca 24:34 I quali dicevano: Il Signore e' veramente risuscitato, ed e' apparito a Simone. Luca 24:35 Ed essi ancora raccontarono le cose avvenute loro per la via, e come egli era stato riconosciuto da loro nel rompere il pane. Luca 24:36 ORA, mentre essi ragionavano queste cose, Gesu' stesso comparve nel mezzo di loro, e disse loro: Pace a voi. Luca 24:37 Ma essi, smarriti, ed impauriti, pensavano vedere uno spirito. Luca 24:38 Ed egli disse loro: Perche' siete turbati? e perche' salgono ragionamenti ne' cuori vostri? Luca 24:39 Vedete le mie mani, e i miei piedi; perciocche' io son desso; palpatemi, e vedete; poiche' uno spirito non ha carne, ne' ossa, come mi vedete avere. Luca 24:40 E detto questo, mostro' loro le mani, e i piedi. Luca 24:41 Ma, non credendo essi ancora per l'allegrezza, e maravigliandosi, egli disse loro: Avete voi qui alcuna cosa da mangiare? Luca 24:42 Ed essi gli diedero un pezzo di pesce arrostito, e di un fiale di miele. Luca 24:43 Ed egli presolo, mangio' in lor presenza. Luca 24:44 Poi disse loro: Questi sono i ragionamenti che io vi teneva, essendo ancora con voi: che conveniva che tutte le cose scritte di me nella legge di Mose', e ne' profeti, e ne' salmi, fossero adempiute. Luca 24:45 Allora egli aperse loro la mente, per intendere le scritture. Luca 24:46 E disse loro: Cosi e' scritto, e cosi conveniva che il Cristo sofferisse, ed al terzo giorno risuscitasse da' morti; Luca 24:47 e che nel suo nome si predicasse ravvedimento, e remission dei peccati, fra tutte le genti, cominciando da Gerusalemme. Luca 24:48 Or voi siete testimoni di queste cose. Luca 24:49 Ed ecco, io mando sopra voi la promessa del Padre mio; or voi, dimorate nella citta' di Gerusalemme, finche' siate rivestiti della virtu' da alto. Luca 24:50 POI li meno' fuori fino in Betania; e, levate le mani in alto, li benedisse. Luca 24:51 Ed avvenne che mentre egli li benediceva, si diparti da loro, ed era portato in su nel cielo. Luca 24:52 Ed essi, adoratolo, ritornarono in Gerusalemme con grande allegrezza. Luca 24:53 Ed erano del continuo nel tempio, lodando, e benedicendo Iddio. Amen.Giovanni 1:1-21:25 Giovanni 1:1 NEL principio la Parola era, e la Parola era appo Dio, e la Parola era Dio. Giovanni 1:2 Essa era nel principio appo Dio. Giovanni 1:3 Ogni cosa e' stata fatta per mezzo di essa; e senz'essa niuna cosa fatta e' stata fatta. Giovanni 1:4 In lei era la vita, e la vita era la luce degli uomini. Giovanni 1:5 E la luce riluce nelle tenebre, e le tenebre non l'hanno compresa. Giovanni 1:6 Vi fu un uomo mandato da Dio, il cui nome era Giovanni. Giovanni 1:7 Costui venne per testimonianza, affin di testimoniar della Luce, acciocche' tutti credessero per mezzo di lui. Giovanni 1:8 Egli non era la Luce, anzi era mandato per testimoniar della Luce. Giovanni 1:9 Colui, che e' la Luce vera, la quale illumina ogni uomo che viene nel mondo, era. Giovanni 1:10 Era nel mondo, e il mondo e' stato fatto per mezzo d'esso; ma il mondo non l'ha conosciuto. Giovanni 1:11 Egli e' venuto in casa sua, ed i suoi non l'hanno ricevuto. Giovanni 1:12 Ma, a tutti coloro che l'hanno ricevuto, i quali credono nel suo nome, egli ha data questa ragione, d'esser fatti figliuoli di Dio; Giovanni 1:13 i quali, non di sangue, ne' di volonta' di carne, ne' di volonta' d'uomo, ma son nati di Dio. Giovanni 1:14 E la Parola e' stata fatta carne, ed e' abitata fra noi (e noi abbiam contemplata la sua gloria, gloria, come dell'unigenito proceduto dal Padre), piena di grazia, e di verita'. Giovanni 1:15 GIOVANNI testimonio' di lui, e grido', dicendo: Costui e' quel di cui io diceva: Colui che viene dietro a me mi e' antiposto, perciocche' egli era prima di me. Giovanni 1:16 E noi tutti abbiamo ricevuto della sua pienezza, e grazia per grazia. Giovanni 1:17 Perciocche' la legge e' stata data per mezzo di Mose', ma la grazia, e la verita' sono venute per mezzo di Gesu' Cristo. Giovanni 1:18 Niuno vide giammai Iddio; l'unigenito Figliuolo, ch'e' nel seno del Padre, e' quel che l'ha dichiarato. Giovanni 1:19 E questa e' la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei da Gerusalemme mandarono de' sacerdoti, e de' Leviti, per domandargli: Tu chi sei? Giovanni 1:20 Ed egli riconobbe chi egli era, e nol nego'; anzi lo riconobbe, dicendo: Io non sono il Cristo. Giovanni 1:21 Ed essi gli domandarono: Che sei dunque? Sei tu Elia? Ed egli disse: Io nol sono. Sei tu il Profeta? Ed egli rispose: No. Giovanni 1:22 Essi adunque gli dissero Chi sei? acciocche' rendiamo risposta a coloro che ci hanno mandati; che dici tu di te stesso? Giovanni 1:23 Egli disse: Io son la voce di colui che grida nel deserto: Addirizzate la via del Signore, siccome il profeta Isaia ha detto. Giovanni 1:24 Or coloro ch'erano stati mandati erano d'infra i Farisei. Giovanni 1:25 Ed essi gli domandarono, e gli dissero: Perche' dunque battezzi, se tu non sei il Cristo, ne' Elia, ne' il profeta? Giovanni 1:26 Giovanni rispose loro, dicendo: Io battezzo con acqua; ma nel mezzo di voi e' presente uno, il qual voi non conoscete. Giovanni 1:27 Esso e' colui che vien dietro a me, il qual mi e' stato antiposto, di cui io non son degno di sciogliere il correggiuol della scarpa. Giovanni 1:28 Queste cose avvennero in Betabara, di la' dal Giordano, ove Giovanni battezzava. Giovanni 1:29 Il giorno seguente, Giovanni vide Gesu' che veniva a lui, e disse: Ecco l'Agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo. Giovanni 1:30 Costui e' quel del quale io diceva: Dietro a me viene un uomo, il qual mi e' antiposto; perciocche' egli era prima di me. Giovanni 1:31 E quant'e' a me, io nol conosceva; ma, acciocche' egli sia manifestato ad Israele, per cio' son venuto, battezzando con acqua. Giovanni 1:32 E Giovanni testimonio', dicendo: Io ho veduto lo Spirito, ch'e' sceso dal cielo in somiglianza di colomba, e si e' fermato sopra lui. Giovanni 1:33 E quant'e' a me, io nol conosceva; ma colui che mi ha mandato a battezzar con acqua mi avea detto: Colui sopra il quale tu vedrai scender lo Spirito, e fermarsi, e' quel che battezza con lo Spirito Santo. Giovanni 1:34 Ed io l'ho veduto, e testifico che costui e' il Figliuol di Dio. Giovanni 1:35 IL giorno seguente, Giovanni di nuovo si fermo', con due de' suoi discepoli. Giovanni 1:36 Ed avendo riguardato in faccia Gesu' che camminava, disse: Ecco l'Agnello di Dio. Giovanni 1:37 E i due discepoli l'udirono parlare, e seguitarono Gesu'. Giovanni 1:38 E Gesu', rivoltosi, e veggendo che lo seguitavano, disse loro: Che cercate? Ed essi gli dissero: Rabbi (il che, interpretato, vuol dire: Maestro), dove dimori? Giovanni 1:39 Egli disse loro: Venite, e vedetelo. Essi adunque andarono, e videro ove egli dimorava, e stettero presso di lui quel giorno. Or era intorno le dieci ore. Giovanni 1:40 Andrea, fratello di Simon Pietro, era uno de' due, che aveano udito quel ragionamento da Giovanni, ed avean seguitato Gesu'. Giovanni 1:41 Costui trovo' il primo il suo fratello Simone, e gli disse: Noi abbiam trovato il Messia; il che, interpretato, vuol dire: Il Cristo; e lo meno' da Gesu'. Giovanni 1:42 E Gesu', riguardatolo in faccia, disse: Tu sei Simone, figliuol di Giona; tu sarai chiamato Cefa, che vuol dire: Pietra. Giovanni 1:43 Il giorno seguente, Gesu' volle andare in Galilea, e trovo' Filippo, e gli disse: Seguitami. Giovanni 1:44 Or Filippo era da Betsaida, della citta' d'Andrea e di Pietro. Giovanni 1:45 Filippo trovo' Natanaele, e gli disse: Noi abbiam trovato colui, del quale Mose' nella legge, ed i profeti hanno scritto; che e' Gesu', figliuol di Giuseppe, che e' da Nazaret. Giovanni 1:46 E Natanaele gli disse: Puo' egli esservi bene alcuno da Nazaret? Filippo gli disse: Vieni, e vedi. Giovanni 1:47 Gesu' vide venir Natanaele a se', e disse di lui: Ecco veramente un Israelita, nel quale non vi e' frode alcuna. Giovanni 1:48 Natanaele gli disse: Onde mi conosci? Gesu' rispose, e gli disse: Avanti che Filippo ti chiamasse, quando tu eri sotto il fico, io ti vedeva. Giovanni 1:49 Natanaele rispose, e gli disse: Maestro, tu sei il Figliuol di Dio; tu sei il Re d'Israele. Giovanni 1:50 Gesu' rispose, e gli disse: Perciocche' io ti ho detto ch'io ti vedeva sotto il fico, tu credi; tu vedrai cose maggiori di queste. Giovanni 1:51 Poi gli disse: In verita', in verita', io vi dico, che da ora innanzi voi vedrete il cielo aperto, e gli angeli di Dio salienti, e discendenti sopra il Figliuol dell'uomo. Giovanni 2:1 E TRE giorni appresso, si fecero delle nozze in Cana di Galilea, e la madre di Gesu' era quivi. Giovanni 2:2 Or anche Gesu', co' suoi discepoli, fu chiamato alle nozze. Giovanni 2:3 Ed essendo venuto meno il vino, la madre di Gesu' gli disse: Non hanno piu' vino. Giovanni 2:4 Gesu' le disse: Che v'e' fra te e me, o donna? l'ora mia non e' ancora venuta. Giovanni 2:5 Sua madre disse ai servitori: Fate tutto cio' ch'egli vi dira'. Giovanni 2:6 Or quivi erano sei pile di pietra, poste secondo l'usanza della purificazion dei Giudei, le quali contenevano due, o tre misure grandi per una. Giovanni 2:7 Gesu' disse loro: Empiete d'acqua le pile. Ed essi le empierono fino in cima. Giovanni 2:8 Poi egli disse loro: Attingete ora, e portatelo allo scalco. Ed essi gliel portarono. Giovanni 2:9 E come lo scalco ebbe assaggiata l'acqua ch'era stata fatta vino (or egli non sapeva onde quel vino si fosse, ma ben lo sapevano i servitori che aveano attinta l'acqua), chiamo' lo sposo, e gli disse: Giovanni 2:10 Ogni uomo presenta prima il buon vino; e dopo che si e' bevuto largamente, il men buono; ma tu hai serbato il buon vino infino ad ora. Giovanni 2:11 Gesu' fece questo principio di miracoli in Cana di Galilea, e manifesto' la sua gloria; e i suoi discepoli credettero in lui. Giovanni 2:12 Dopo questo discese in Capernaum, egli, e sua madre, e i suoi fratelli, e i suoi discepoli, e stettero quivi non molti giorni. Giovanni 2:13 OR la pasqua de' Giudei era vicina; e Gesu' sali in Gerusalemme. Giovanni 2:14 E trovo' nel tempio coloro che vendevano buoi, e pecore, e colombi; e i cambiatori che sedevano. Giovanni 2:15 Ed egli, fatta una sferza di cordicelle, li caccio' tutti fuor del tempio, insieme co' buoi, e le pecore; e sparse la moneta de' cambiatori, e riverso' le tavole. Giovanni 2:16 Ed a coloro che vendevano i colombi disse: Togliete di qui queste cose; non fate della casa del Padre mio una casa di mercato. Giovanni 2:17 E i suoi discepoli si ricordarono ch'egli e' scritto: Lo zelo della tua casa mi ha roso. Giovanni 2:18 Percio' i Giudei gli fecer motto, e dissero: Che segno ci mostri, che tu fai coteste cose? Giovanni 2:19 Gesu' rispose, e disse loro: Disfate questo tempio, e in tre giorni io lo ridirizzero'. Giovanni 2:20 Laonde i Giudei dissero: Questo tempio e' stato edificato in quarantasei anni, e tu lo ridirizzeresti in tre giorni? Giovanni 2:21 Ma egli diceva del tempio del suo corpo. Giovanni 2:22 Quando egli adunque fu risuscitato da' morti, i suoi discepoli si ricordarono ch'egli avea lor detto questo; e credettero alla scrittura, ed alle parole che Gesu' avea dette. Giovanni 2:23 ORA, mentre egli era in Gerusalemme nella pasqua, nella festa, molti credettero nel suo nome, veggendo i suoi miracoli ch'egli faceva. Giovanni 2:24 Ma Gesu' non fidava loro se' stesso, perciocche' egli conosceva tutti; Giovanni 2:25 e perciocche' egli non avea bisogno che alcuno gli testimoniasse dell'uomo, poiche' egli stesso conosceva quello ch'era nell'uomo. Giovanni 3:1 Or v'era un uomo, d'infra i Farisei, il cui nome era Nicodemo, rettor de' Giudei. Giovanni 3:2 Costui venne a Gesu' di notte, e gli disse: Maestro, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio; poiche' niuno puo' fare i segni che tu fai, se Iddio non e' con lui. Giovanni 3:3 Gesu' rispose, e gli disse: In verita', in verita', io ti dico, che se alcuno non e' nato di nuovo, non puo' vedere il regno di Dio. Giovanni 3:4 Nicodemo gli disse: Come puo' un uomo, essendo vecchio, nascere? puo' egli entrare una seconda volta nel seno di sua madre, e nascere? Giovanni 3:5 Gesu' rispose: In verita', in verita', io ti dico, che se alcuno non e' nato d'acqua e di Spirito, non puo' entrare nel regno di Dio. Giovanni 3:6 Cio' che e' nato dalla carne e' carne; ma cio' che e' nato dallo Spirito e' spirito. Giovanni 3:7 Non maravigliarti ch'io ti ho detto che vi convien nascer di nuovo. Giovanni 3:8 Il vento soffia ove egli vuole, e tu odi il suo suono, ma non sai onde egli viene, ne' ove egli va; cosi e' chiunque e' nato dello Spirito. Giovanni 3:9 Nicodemo rispose, e gli disse: Come possono farsi queste cose? Giovanni 3:10 Gesu' rispose, e gli disse: Tu sei il dottore d'Israele, e non sai queste cose? Giovanni 3:11 In verita', in verita', io ti dico, che noi parliamo cio' che sappiamo, e testimoniamo cio' che abbiamo veduto; ma voi non ricevete la nostra testimonianza. Giovanni 3:12 Se io vi ho dette le cose terrene, e non credete, come crederete, se io vi dico le cose celesti? Giovanni 3:13 Or niuno e' salito in cielo, se non colui ch'e' disceso dal cielo, cioe' il Figliuol dell'uomo, ch'e' nel cielo. Giovanni 3:14 E come Mose' alzo' il serpente nel deserto, cosi conviene che il Figliuol dell'uomo sia innalzato; Giovanni 3:15 acciocche' chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Giovanni 3:16 Perciocche' Iddio ha tanto amato il mondo, ch'egli ha dato il suo unigenito Figliuolo, acciocche' chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Giovanni 3:17 Poiche' Iddio non ha mandato il suo Figliuolo nel mondo, acciocche' condanni il mondo, anzi, acciocche' il mondo sia salvato per mezzo di lui. Giovanni 3:18 Chi crede in lui non sara' condannato, ma chi non crede gia' e' condannato, perciocche' non ha creduto nel nome dell'unigenito Figliuol di Dio. Giovanni 3:19 Or questa e' la condannazione: che la luce e' venuta nel mondo, e gli uomini hanno amate le tenebre piu' che la luce, perciocche' le loro opere erano malvage. Giovanni 3:20 Poiche' chiunque fa cose malvage odia la luce, e non viene alla luce, acciocche' le sue opere non sieno palesate. Giovanni 3:21 Ma colui che fa opere di verita' viene alla luce, acciocche' le opere sue sieno manifestate, perciocche' son fatte in Dio. Giovanni 3:22 DOPO queste cose, Gesu', co' suoi discepoli, venne nel paese della Giudea, e dimoro' quivi con loro, e battezzava. Giovanni 3:23 Or Giovanni battezzava anch'egli in Enon, presso di Salim, perciocche' ivi erano acque assai; e la gente veniva, ed era battezzata. Giovanni 3:24 Poiche' Giovanni non era ancora stato messo in prigione. Giovanni 3:25 Laonde fu mossa da' discepoli di Giovanni una quistione co' Giudei, intorno alla purificazione. Giovanni 3:26 E vennero a Giovanni e gli dissero: Maestro, ecco, colui che era teco lungo il Giordano, a cui tu rendesti testimonianza, battezza, e tutti vengono a lui. Giovanni 3:27 Giovanni rispose e disse: L'uomo non puo' ricever nulla, se non gli e' dato dal cielo. Giovanni 3:28 Voi stessi mi siete testimoni ch'io ho detto: Io non sono il Cristo; ma ch'io son mandato davanti a lui. Giovanni 3:29 Colui che ha la sposa e' lo sposo, ma l'amico dello sposo, che e' presente, e l'ode, si rallegra grandemente della voce dello sposo; percio', questa mia allegrezza e' compiuta. Giovanni 3:30 Conviene ch'egli cresca, e ch'io diminuisca. Giovanni 3:31 Colui che vien da alto e' sopra tutti; colui ch'e' da terra e' di terra, e di terra parla; colui che vien dal cielo e' sopra tutti; Giovanni 3:32 e testifica cio' ch'egli ha veduto ed udito; ma niuno riceve la sua testimonianza. Giovanni 3:33 Colui che ha ricevuta la sua testimonianza ha suggellato che Iddio e' verace. Giovanni 3:34 Perciocche', colui che Iddio ha mandato parla le parole di Dio; poiche' Iddio non gli dia lo Spirito a misura. Giovanni 3:35 Il Padre ama il Figliuolo, e gli ha data ogni cosa in mano. Giovanni 3:36 Chi crede nel Figliuolo ha vita eterna, ma chi non crede al Figliuolo, non vedra' la vita, ma l'ira di Dio dimora sopra lui. Giovanni 4:1 QUANDO adunque il Signore ebbe saputo che i Farisei aveano udito, che Gesu' faceva, e battezzava piu' discepoli che Giovanni Giovanni 4:2 (quantunque non fosse Gesu' che battezzava, ma i suoi discepoli); Giovanni 4:3 lascio' la Giudea, e se ne ando' di nuovo in Galilea. Giovanni 4:4 Or gli conveniva passare per il paese di Samaria. Giovanni 4:5 Venne adunque ad una citta' del paese di Samaria, detta Sichar, che e' presso della possessione, la quale Giacobbe diede a Giuseppe, suo figliuolo. Giovanni 4:6 Or quivi era la fontana di Giacobbe. Gesu' adunque, affaticato dal cammino, sedeva cosi in su la fontana; or era intorno alle sei ore. Giovanni 4:7 Ed una donna di Samaria venne, per attinger dell'acqua. E Gesu' le disse: Dammi da bere. Giovanni 4:8 (Perciocche' i suoi discepoli erano andati nella citta', per comperar da mangiare.) Giovanni 4:9 Laonde la donna Samaritana gli disse: Come, essendo Giudeo, domandi tu da bere a me, che son donna Samaritana? Poiche' i Giudei non usano co' Samaritani. Giovanni 4:10 Gesu' rispose, e le disse: Se tu conoscessi il dono di Dio, e chi e' colui che ti dice: Dammi da bere, tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato dell'acqua viva. Giovanni 4:11 La donna gli disse: Signore, tu non hai pure alcun vaso da attingere, ed il pozzo e' profondo: onde adunque hai quell'acqua viva? Giovanni 4:12 Sei tu maggiore di Giacobbe, nostro padre, il qual ci diede questo pozzo, ed egli stesso ne bevve, e i suoi figliuoli, e il suo bestiame? Giovanni 4:13 Gesu' rispose, e le disse: Chiunque beve di quest'acqua, avra' ancor sete; Giovanni 4:14 ma, chi berra' dell'acqua ch'io gli daro', non avra' giammai in eterno sete; anzi, l'acqua ch'io gli daro' diverra' in lui una fonte d'acqua saliente in vita eterna. Giovanni 4:15 La donna gli disse: Signore, dammi cotest'acqua, acciocche' io non abbia piu' sete, e non venga piu' qua ad attingerne. Giovanni 4:16 Gesu' le disse: Va', chiama il tuo marito, e vieni qua. Giovanni 4:17 La donna rispose, e gli disse: Io non ho marito. Gesu' le disse: Bene hai detto: Non ho marito. Giovanni 4:18 Perciocche' tu hai avuti cinque mariti, e quello che tu hai ora non e' tuo marito; questo hai tu detto con verita'. Giovanni 4:19 La donna gli disse: Signore, io veggo che tu sei profeta. Giovanni 4:20 I nostri padri hanno adorato in questo monte; e voi dite che in Gerusalemme e' il luogo ove conviene adorare. Giovanni 4:21 Gesu' le disse: Donna, credimi che l'ora viene, che voi non adorerete il Padre ne' in questo monte, ne' in Gerusalemme. Giovanni 4:22 Voi adorate cio' che non conoscete; noi adoriamo cio' che noi conosciamo; poiche' la salute e' dalla parte de' Giudei. Giovanni 4:23 Ma l'ora viene, e gia' al presente e', che i veri adoratori adoreranno il Padre in ispirito e verita'; perciocche' anche il Padre domanda tali che l'adorino; Giovanni 4:24 Iddio e' Spirito; percio', conviene che coloro che l'adorano, l'adorino in ispirito e verita'. Giovanni 4:25 La donna gli disse: Io so che il Messia, il quale e' chiamato Cristo, ha da venire; quando egli sara' venuto, ci annunziera' ogni cosa. Giovanni 4:26 Gesu' le disse: Io, che ti parlo, son desso. Giovanni 4:27 E in su quello, i suoi discepoli vennero, e si maravigliarono ch'egli parlasse con una donna; ma pur niuno disse: Che domandi? o: Che ragioni con lei? Giovanni 4:28 La donna adunque, lasciata la sua secchia, se ne ando' alla citta', e disse alla gente: Giovanni 4:29 Venite, vedete un uomo che mi ha detto tutto cio' ch'io ho fatto; non e' costui il Cristo? Giovanni 4:30 Uscirono adunque della citta', e vennero a lui. Giovanni 4:31 OR in quel mezzo i suoi discepoli lo pregavano, dicendo: Maestro, mangia. Giovanni 4:32 Ma egli disse loro: Io ho da mangiare un cibo, il qual voi non sapete. Giovanni 4:33 Laonde i discepoli dicevano l'uno all'altro: Gli ha punto alcuno portato da mangiare? Giovanni 4:34 Gesu' disse loro: Il mio cibo e' ch'io faccia la volonta' di colui che mi ha mandato, e ch'io adempia l'opera sua. Giovanni 4:35 Non dite voi che vi sono ancora quattro mesi infino alla mietitura? ecco, io vi dico: Levate gli occhi vostri, e riguardate le contrade, come gia' son bianche da mietere. Giovanni 4:36 Or il mietitore riceve premio, e ricoglie frutto in vita eterna; acciocche' il seminatore, e il mietitore si rallegrino insieme. Giovanni 4:37 Poiche' in questo quel dire e' vero: L'uno semina, l'altro miete. Giovanni 4:38 Io vi ho mandati a mieter cio' intorno a che non avete faticato; altri hanno faticato, e voi siete entrati nella lor fatica. Giovanni 4:39 Or di quella citta' molti de' Samaritani credettero in lui, per le parole della donna che testimoniava: Egli mi ha dette tutte le cose che io ho fatte. Giovanni 4:40 Quando adunque i Samaritani furon venuti a lui, lo pregarono di dimorare presso di loro; ed egli dimoro' quivi due giorni. Giovanni 4:41 E piu' assai credettero in lui per la sua parola. Giovanni 4:42 E dicevano alla donna: Noi non crediamo piu' per le tue parole; perciocche' noi stessi l'abbiamo udito, e sappiamo che costui e' veramente il Cristo, il Salvator del mondo. Giovanni 4:43 ORA, passati que' due giorni, egli si parti di la', e se ne ando' in Galilea. Giovanni 4:44 Poiche' Gesu' stesso avea testimoniato che un profeta non e' onorato nella sua propria patria. Giovanni 4:45 Quando adunque egli fu venuto in Galilea, i Galilei lo ricevettero, avendo vedute tutte le cose ch'egli avea fatte in Gerusalemme nella festa; perciocche' anche essi eran venuti alla festa. Giovanni 4:46 Gesu' adunque venne di nuovo in Cana di Galilea, dove avea fatto dell'acqua vino. Or v'era un certo ufficial reale, il cui figliuolo era infermo in Capernaum. Giovanni 4:47 Costui, avendo udito che Gesu' era venuto di Giudea in Galilea, ando' a lui, e lo prego' che scendesse, e guarisse il suo figliuolo; perciocche' egli stava per morire. Giovanni 4:48 Laonde Gesu' gli disse: Se voi non vedete segni e miracoli, voi non crederete. Giovanni 4:49 L'ufficial reale gli disse: Signore, scendi prima che il mio fanciullo muoia. Giovanni 4:50 Gesu' gli disse: Va', il tuo figliuolo vive. E quell'uomo credette alla parola che Gesu' gli avea detta; e se ne andava. Giovanni 4:51 Ora, come egli gia' scendeva, i suoi servitori gli vennero incontro, e gli rapportarono, e dissero: Il tuo figliuolo vive. Giovanni 4:52 Ed egli domando' loro dell'ora ch'egli era stato meglio. Ed essi gli dissero: Ieri a sette ora la febbre lo lascio'. Giovanni 4:53 Laonde il padre conobbe ch'era nella stessa ore, che Gesu' gli avea detto: Il tuo figliuolo vive; e credette egli, e tutta la sua casa. Giovanni 4:54 Questo secondo segno fece di nuovo Gesu', quando fu venuto di Giudea in Galilea. Giovanni 5:1 DOPO queste cose v'era una festa de' Giudei; e Gesu' sali in Gerusalemme. Giovanni 5:2 Or in Gerusalemme, presso della porta delle pecore, v'e' una pescina, detta in Ebreo Betesda, che ha cinque portici. Giovanni 5:3 In essi giaceva gran moltitudine d'infermi, di ciechi, di zoppi, di secchi, aspettando il movimento dell'acqua. Giovanni 5:4 Perciocche' di tempo in tempo un angelo scendeva nella pescina, ed intorbidava l'acqua; e il primo che vi entrava, dopo l'intorbidamento dell'acqua, era sanato, di qualunque malattia egli fosse tenuto. Giovanni 5:5 Or quivi era un certo uomo, ch'era stato infermo trentotto anni. Giovanni 5:6 Gesu', veduto costui giacere, e sapendo che gia' lungo tempo era stato infermo, gli disse: Vuoi tu esser sanato? Giovanni 5:7 L'infermo gli rispose: Signore, io non ho alcuno che mi metta nella pescina, quando l'acqua e' intorbidata; e quando io vi vengo, un altro vi scende prima di me. Giovanni 5:8 Gesu' gli disse: Levati, togli il tuo letticello, e cammina. Giovanni 5:9 E in quello stante quell'uomo fu sanato, e tolse il suo letticello, e camminava. Or in quel giorno era sabato. Giovanni 5:10 Laonde i Giudei dissero a colui ch'era stato sanato: Egli e' sabato; non ti e' lecito di togliere il tuo letticello. Giovanni 5:11 Egli rispose loro: Colui che mi ha sanato mi ha detto: Togli il tuo letticello, e cammina. Giovanni 5:12 Ed essi gli domandarono: Chi e' quell'uomo che ti ha detto: Togli il tuo letticello, e cammina? Giovanni 5:13 Or colui ch'era stato sanato non sapeva chi egli fosse; perciocche' Gesu' s'era sottratto dalla moltitudine ch'era in quel luogo. Giovanni 5:14 Di poi Gesu' lo trovo' nel tempio, e gli disse: Ecco, tu sei stato sanato; non peccar piu', che peggio non ti avvenga. Giovanni 5:15 Quell'uomo se ne ando', e rapporto' ai Giudei che Gesu' era quel che l'avea sanato. Giovanni 5:16 E PERCIo' i Giudei perseguivano Gesu', e cercavano d'ucciderlo, perciocche' avea fatte quelle cose in sabato. Giovanni 5:17 Ma Gesu' rispose loro: Il Padre mio opera infino ad ora, ed io ancora opero. Giovanni 5:18 Percio' adunque i Giudei cercavano vie piu' d'ucciderlo, perciocche' non solo violava il sabato, ma ancora diceva Iddio esser suo Padre, facendosi uguale a Dio. Giovanni 5:19 Laonde Gesu' rispose, e disse loro: In verita', in verita', io vi dico, che il Figliuolo non puo' far nulla da se' stesso, ma fa cio' che vede fare al Padre, perciocche' le cose ch'esso fa, il Figliuolo le fa anch'egli simigliantemente. Giovanni 5:20 Poiche' il Padre ama il Figliuolo, e gli mostra tutte le cose ch'egli fa; ed anche gli mostrera' opere maggiori di queste, acciocche' voi vi maravigliate. Giovanni 5:21 Perciocche', siccome il Padre suscita i morti, e li vivifica, cosi ancora il Figliuolo vivifica coloro ch'egli vuole. Giovanni 5:22 Poiche' il Padre non giudica alcuno, ma ha dato tutto il giudicio al Figliuolo; Giovanni 5:23 acciocche' tutti onorino il Figliuolo, come onorano il Padre; chi non onora il Figliuolo, non onora il Padre che l'ha mandato. Giovanni 5:24 In verita', in verita', io vi dico, che chi ode la mia parola, e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna, e non viene in giudicio; anzi e' passato dalla morte alla vita. Giovanni 5:25 In verita', in verita', io vi dico, che l'ora viene, e gia' al presente e', che i morti udiranno la voce del Figliuol di Dio, e coloro che l'avranno udita viveranno. Giovanni 5:26 Perciocche', siccome il Padre ha vita in se' stesso, Giovanni 5:27 cosi ha dato ancora al Figliuolo d'aver vita in se' stesso; e gli ha data podesta' eziandio di far giudicio, in quanto egli e' Figliuol d'uomo. Giovanni 5:28 Non vi maravigliate di questo; perciocche' l'ora viene, che tutti coloro che son ne' monumenti udiranno la sua voce; Giovanni 5:29 ed usciranno, coloro che avranno fatto bene, in risurrezion di vita; e coloro che avranno fatto male, in risurrezion di condannazione. Giovanni 5:30 Io non posso da me stesso far cosa alcuna; io giudico secondo che io odo; e il mio giudicio e' giusto, perciocche' io non cerco la mia volonta', me la volonta' del Padre che mi ha mandato. Giovanni 5:31 Se io testimonio di me stesso, la mia testimonianza non e' verace. Giovanni 5:32 V'e' un altro che rende testimonianza di me, ed io so che la testimonianza ch'egli rende di me e' verace. Giovanni 5:33 Voi mandaste a Giovanni, ed egli rendette testimonianza alla verita'. Giovanni 5:34 Or io non prendo testimonianza da uomo alcuno, ma dico queste cose, acciocche' siate salvati. Giovanni 5:35 Esso era una lampana ardente, e lucente; e voi volentieri gioiste, per un breve tempo, alla sua luce. Giovanni 5:36 Ma io ho la testimonianza maggiore di quella di Giovanni, poiche' le opere che il Padre mi ha date ad adempiere, quelle opere, dico, le quali io fo, testimoniano di me, che il Padre mio mi ha mandato. Giovanni 5:37 Ed anche il Padre stesso che mi ha mandato ha testimoniato di me; voi non udiste giammai la sua voce, ne' vedeste la sua sembianza; Giovanni 5:38 e non avete la sua parola dimorante in voi, perche' non credete a colui ch'egli ha mandato. Giovanni 5:39 Investigate le scritture, perciocche' voi pensate per esse aver vita eterna; ed esse son quelle che testimoniano di me. Giovanni 5:40 Ma voi non volete venire a me, acciocche' abbiate vita. Giovanni 5:41 Io non prendo gloria dagli uomini. Giovanni 5:42 Ma io vi conosco, che non avete l'amor di Dio in voi. Giovanni 5:43 Io son venuto nel nome del Padre mio, e voi non mi ricevete; se un altro viene nel suo proprio nome, quello riceverete. Giovanni 5:44 Come potete voi credere, poiche' prendete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene da un solo Dio? Giovanni 5:45 Non pensate che io vi accusi appo il Padre; v'e' chi vi accusa, cioe' Mose', nel qual voi avete riposta la vostra speranza. Giovanni 5:46 Perciocche', se voi credeste a Mose', credereste ancora a me; poiche' egli ha scritto di me. Giovanni 5:47 Ma se non credete agli scritti d'esso, come crederete alle mie parole? Giovanni 6:1 DOPO queste cose, Gesu' se ne ando' all'altra riva del mar della Galilea, che e' il mar di Tiberiade. Giovanni 6:2 E gran moltitudine lo seguitava, perciocche' vedevano i miracoli ch'egli faceva negl'infermi. Giovanni 6:3 Ma Gesu' sali in sul monte, e quivi sedeva co' suoi discepoli. Giovanni 6:4 Or la pasqua, la festa de' Giudei, era vicina. Giovanni 6:5 Gesu' adunque, alzati gli occhi, e veggendo che gran moltitudine veniva a lui, disse a Filippo: Onde comprerem noi del pane, per dar da mangiare a costoro? Giovanni 6:6 (Or diceva questo, per provarlo, perciocche' egli sapeva quel ch'era per fare.) Giovanni 6:7 Filippo gli rispose: Del pane per dugento denari non basterebbe loro, perche' ciascun d'essi ne prendesse pure un poco. Giovanni 6:8 Andrea, fratello di Simon Pietro, l'uno de' suoi discepoli, gli disse: Giovanni 6:9 V'e qui un fanciullo, che ha cinque pani d'orzo, e due pescetti; ma, che e' cio' per tanti? Giovanni 6:10 E Gesu' disse: Fate che gli uomini si assettino. Or v'era in quel luogo erba assai. La gente adunque si assetto', ed erano in numero d'intorno a cinquemila. Giovanni 6:11 E Gesu' prese i pani, e, rese grazie, li distribui a' discepoli, e i discepoli alla gente assettata; il simigliante fece dei pesci, quanti ne volevano. Giovanni 6:12 E dopo che furon saziati, Gesu' disse a' suoi discepoli: Raccogliete i pezzi avanzati, che nulla se ne perda. Giovanni 6:13 Essi adunque li raccolsero, ed empierono dodici corbelli di pezzi di que' cinque pani d'orzo, ch'erano avanzati a coloro che aveano mangiato. Giovanni 6:14 Laonde la gente, avendo veduto il miracolo che Gesu' avea fatto, disse: Certo costui e' il profeta, che deve venire al mondo. Giovanni 6:15 Gesu' adunque, conoscendo che verrebbero, e lo rapirebbero per farlo re, si ritrasse di nuovo in sul monte, tutto solo. Giovanni 6:16 E QUANDO fu sera, i suoi discepoli discesero verso il mare. Giovanni 6:17 E montati nella navicella, traevano all'altra riva del mare, verso Capernaum; e gia' era scuro, e Gesu' non era venuto a loro. Giovanni 6:18 E perche' soffiava un gran vento, il mare era commosso. Giovanni 6:19 Ora, quando ebbero vogato intorno a venticinque o trenta stadi, videro Gesu' che camminava in sul mare, e si accostava alla navicella, ed ebbero paura. Giovanni 6:20 Ma egli disse loro: Son io, non temiate. Giovanni 6:21 Essi adunque volonterosamente lo ricevettero dentro la navicella; e subitamente la navicella arrivo' la' dove essi traevano. Giovanni 6:22 IL giorno seguente, la moltitudine ch'era restata all'altra riva del mare, avendo veduto che quivi non v'era altra navicella che quell'una nella quale erano montati i discepoli di Gesu', e ch'egli non v'era montato con loro; anzi che i suoi discepoli erano partiti soli Giovanni 6:23 (or altre navicelle eran venute di Tiberiade, presso del luogo, ove, avendo il Signore rese grazie, aveano mangiato il pane); Giovanni 6:24 la moltitudine, dico, come ebbe veduto che Gesu' non era quivi, ne' i suoi discepoli, monto' anch'ella in quelle navicelle, e venne in Capernaum, cercando Gesu'. Giovanni 6:25 E trovatolo di la' dal mare, gli disse: Maestro, quando sei giunto qua? Giovanni 6:26 Gesu' rispose loro, e disse: In verita', in verita', io vi dico, che voi mi cercate, non perciocche' avete veduti miracoli; ma, perciocche' avete mangiato di quei pani, e siete stati saziati. Giovanni 6:27 Adoperatevi, non intorno al cibo che perisce, ma intorno al cibo che dimora in vita eterna, il quale il Figliuol dell'uomo vi dara'; perciocche' esso ha il Padre, cioe' Iddio, suggellato. Giovanni 6:28 Laonde essi gli dissero: Che faremo, per operar le opere di Dio? Giovanni 6:29 Gesu' rispose, e disse loro: Questa e' l'opera di Dio: che voi crediate in colui ch'egli ha mandato. Giovanni 6:30 Laonde essi gli dissero: Qual segno fai tu adunque, acciocche' noi lo veggiamo, e ti crediamo? che operi? Giovanni 6:31 I nostri padri mangiarono la manna nel deserto, come e' scritto: Egli die' loro a mangiare del pan celeste. Giovanni 6:32 Allora Gesu' disse loro: In verita', in verita', io vi dico, che Mose' non vi ha dato il pane celeste; ma il Padre mio vi da' il vero pane celeste. Giovanni 6:33 Perciocche' il pan di Dio e' quel che scende dal cielo, e da' vita al mondo. Giovanni 6:34 Essi adunque gli dissero: Signore, dacci del continuo cotesto pane. Giovanni 6:35 E Gesu' disse loro: Io sono il pan della vita; chi viene a me non avra' fame, e chi crede in me non avra' giammai sete. Giovanni 6:36 Ma io vi ho detto che, benche' mi abbiate veduto, non pero' credete. Giovanni 6:37 Tutto quello che il Padre mi da' verra' a me, ed io non caccero' fuori colui che viene a me. Giovanni 6:38 Perciocche' io son disceso del cielo, non acciocche' io faccia la mia volonta', ma la volonta' di colui che mi ha mandato. Giovanni 6:39 Ora questa e' la volonta' del Padre che mi ha mandato: ch'io non perda niente di tutto cio' ch'egli mi ha dato; anzi, ch'io lo risusciti nell'ultimo giorno. Giovanni 6:40 Ma altresi la volonta' di colui che mi ha mandato e' questa: che chiunque vede il Figliuolo, e crede in lui, abbia vita eterna; ed io lo risuscitero' nell'ultimo giorno. Giovanni 6:41 I Giudei adunque mormoravano di lui, perciocche' egli avea detto: Io sono il pane ch'e' disceso dal cielo. Giovanni 6:42 E dicevano: Costui non e' egli Gesu', figliuol di Giuseppe, di cui noi conosciamo il padre e la madre? come adunque dice costui: Io son disceso dal cielo? Giovanni 6:43 Laonde Gesu' rispose, e disse loro: Non mormorate tra voi. Giovanni 6:44 Niuno puo' venire a me, se non che il Padre che mi ha mandato lo tragga; ed io lo risuscitero' nell'ultimo giorno. Giovanni 6:45 Egli e' scritto ne' profeti: E tutti saranno insegnati da Dio. Ogni uomo dunque che ha udito dal Padre, ed ha imparato, viene a me. Giovanni 6:46 Non gia' che alcuno abbia veduto il Padre, se non colui ch'e' da Dio; esso ha veduto il Padre. Giovanni 6:47 In verita', in verita', io vi dico: Chi crede in me ha vita eterna. Giovanni 6:48 Io sono il pan della vita. Giovanni 6:49 I vostri padri mangiarono la manna nel deserto, e morirono. Giovanni 6:50 Quest'e' il pane ch'e' disceso dal cielo, acciocche' chi ne avra' mangiato non muoia. Giovanni 6:51 Io sono il vivo pane, ch'e' disceso dal cielo; se alcun mangia di questo pane vivera' in eterno; or il pane che io daro' e' la mia carne, la quale io daro' per la vita del mondo. Giovanni 6:52 I Giudei adunque contendevan fra loro, dicendo: Come puo' costui darci a mangiar la sua carne? Giovanni 6:53 Percio' Gesu' disse loro: In verita', in verita', io vi dico, che se voi non mangiate la carne del Figliuol dell'uomo, e non bevete il suo sangue, voi non avete la vita in voi. Giovanni 6:54 Chi mangia la mia carne, e beve il mio sangue, ha vita eterna; ed io lo risuscitero' nell'ultimo giorno. Giovanni 6:55 Perciocche' la mia carne e' veramente cibo, ed il mio sangue e' veramente bevanda. Giovanni 6:56 Chi mangia la mia carne, e beve il mio sangue, dimora in me, ed io in lui. Giovanni 6:57 Siccome il vivente Padre mi ha mandato, ed io vivo per il Padre, cosi, chi mi mangia vivera' anch'egli per me. Giovanni 6:58 Quest'e' il pane ch'e' disceso dal cielo; non quale era la manna che i vostri padri mangiarono, e morirono; chi mangia questo pane vivera' in eterno. Giovanni 6:59 Queste cose disse nella sinagoga, insegnando in Capernaum. Giovanni 6:60 LAONDE molti de' suoi discepoli, uditolo, dissero: Questo parlare e' duro, chi puo' ascoltarlo? Giovanni 6:61 E Gesu', conoscendo in se' stesso che i suoi discepoli mormoravan di cio', disse loro: Questo vi scandalezza egli? Giovanni 6:62 Che sara' dunque, quando vedrete il Figliuol dell'uomo salire ove egli era prima? Giovanni 6:63 Lo spirito e' quel che vivifica, la carne non giova nulla; le parole che io vi ragiono sono spirito e vita. Giovanni 6:64 Ma ve ne sono alcuni di voi, i quali non credono (poiche' Gesu' conosceva fin dal principio chi erano coloro che non credevano, e chi era colui che lo tradirebbe). Giovanni 6:65 E diceva: Percio' vi ho detto che niuno puo' venire a me se non gli e' dato dal Padre mio. Giovanni 6:66 Da quell'ora molti de' suoi discepoli si trassero indietro, e non andavano piu' attorno con lui. Giovanni 6:67 Laonde Gesu' disse a' dodici: Non ve ne volete andare ancor voi? Giovanni 6:68 E Simon Pietro gli rispose: Signore, a chi ce ne andremmo? tu hai le parole di vita eterna. Giovanni 6:69 E noi abbiamo creduto, ed abbiamo conosciuto che tu sei il Cristo, il Figliuol dell'Iddio vivente. Giovanni 6:70 Gesu' rispose loro: Non ho io eletti voi dodici? e pure un di voi e' diavolo. Giovanni 6:71 Or egli diceva cio' di Giuda Iscariot, figliuol di Simone; perciocche' esso era per tradirlo, quantunque fosse uno de' dodici. Giovanni 7:1 DOPO queste cose, Gesu' andava attorno per la Galilea, perciocche' non voleva andare attorno per la Giudea; perche' i Giudei cercavano di ucciderlo. Giovanni 7:2 Or la festa de' Giudei, cioe' la solennita' de' tabernacoli, era vicina. Giovanni 7:3 Laonde i suoi fratelli gli dissero: Partiti di qui, e vattene nella Giudea, acciocche' i tuoi discepoli ancora veggano le opere che tu fai. Giovanni 7:4 Perche' niuno che cerca d'esser riconosciuto in pubblico fa cosa alcuna in occulto; se tu fai coteste cose, palesati al mondo. Giovanni 7:5 Perciocche' non pure i suoi fratelli credevano in lui. Giovanni 7:6 Laonde Gesu' disse loro; Il mio tempo non e' ancora venuto; ma il vostro tempo sempre e' presto. Giovanni 7:7 Il mondo non vi puo' odiare, ma egli mi odia, perciocche' io rendo testimonianza d'esso, che le sue opere son malvage. Giovanni 7:8 Salite voi a questa festa; io non salgo ancora a questa festa, perciocche' il mio tempo non e' ancora compiuto. Giovanni 7:9 E dette loro tali cose, rimase in Galilea. Giovanni 7:10 ORA, dopo che i suoi fratelli furon saliti alla festa, allora egli ancora vi sali, non palesemente, ma come di nascosto. Giovanni 7:11 I Giudei adunque lo cercavano nella festa, e dicevano: Ov'e' colui? Giovanni 7:12 E v'era gran mormorio di lui fra le turbe; gli uni dicevano: Egli e' da bene; altri dicevano: No; anzi egli seduce la moltitudine. Giovanni 7:13 Ma pur niuno parlava di lui apertamente, per tema de' Giudei. Giovanni 7:14 Ora, essendo gia' passata mezza la festa, Gesu' sali nel tempio, ed insegnava. Giovanni 7:15 E i Giudei si maravigliavano, dicendo: Come sa costui lettere, non essendo stato ammaestrato? Giovanni 7:16 Laonde Gesu' rispose loro, e disse: La mia dottrina non e' mia, ma di colui che mi ha mandato. Giovanni 7:17 Se alcuno vuol far la volonta' d'esso, conoscera' se questa dottrina e' da Dio, o pur se io parlo da me stesso. Giovanni 7:18 Chi parla da se' stesso cerca la sua propria gloria; ma chi cerca la gloria di colui che l'ha mandato, esso e' verace, ed ingiustizia non e' in lui. Giovanni 7:19 Mose' non v'ha egli data la legge? e pur niuno di voi mette ad effetto la legge; perche' cercate di uccidermi? Giovanni 7:20 La moltitudine rispose, e disse: Tu hai il demonio; chi cerca di ucciderti? Giovanni 7:21 Gesu' rispose, e disse loro: Io ho fatta un'opera, e tutti siete maravigliati. Giovanni 7:22 E pur Mose' vi ha data la circoncisione (non gia' ch'ella sia da Mose', anzi da' padri); e voi circoncidete l'uomo in sabato. Giovanni 7:23 Se l'uomo riceve la circoncisione in sabato, acciocche' la legge di Mose' non sia rotta, vi adirate voi contro a me, ch'io abbia sanato tutto un uomo in sabato? Giovanni 7:24 Non giudicate secondo l'apparenza, ma fate giusto giudicio. Giovanni 7:25 Laonde alcuni di que' di Gerusalemme dicevano: Non e' costui quel ch'essi cercano di uccidere? Giovanni 7:26 E pure, ecco, egli parla liberamente, ed essi non gli dicono nulla; avrebbero mai i rettori conosciuto per vero che costui e' il Cristo? Giovanni 7:27 Ma pure, noi sappiamo onde costui e'; ma, quando il Cristo verra', niuno sapra' onde egli sia. Giovanni 7:28 Laonde Gesu' gridava nel tempio, insegnando, e dicendo: E voi mi conoscete, e sapete onde io sono, ed io non son venuto da me stesso; ma colui che mi ha mandato e' verace, il qual voi non conoscete. Giovanni 7:29 Ma io lo conosco, perciocche' io son proceduto da lui, ed egli mi ha mandato. Giovanni 7:30 Percio' cercavano di pigliarlo; ma niuno gli mise la mano addosso; perciocche' la sua ora non era ancora venuta. Giovanni 7:31 E molti della moltitudine credettero in lui, e dicevano: Il Cristo, quando sara' venuto, fara' egli piu' segni che costui non ha fatti? Giovanni 7:32 I Farisei udirono la moltitudine che bisbigliava queste cose di lui; e i Farisei, e i principali sacerdoti, mandarono de' sergenti per pigliarlo. Giovanni 7:33 Percio' Gesu' disse loro: Io son con voi ancora un poco di tempo: poi me ne vo a colui che mi ha mandato. Giovanni 7:34 Voi mi cercherete, e non mi troverete; e dove io saro', voi non potrete venire. Giovanni 7:35 Laonde i Giudei dissero fra loro: Dove andra' costui, che noi nol troveremo? andra' egli a coloro che son dispersi fra i Greci, ad insegnare i Greci? Giovanni 7:36 Quale e' questo ragionamento ch'egli ha detto: Voi mi cercherete, e non mi troverete; e: Dove io saro', voi non potrete venire? Giovanni 7:37 Or nell'ultimo giorno, ch'era il gran giorno della festa, Gesu', stando in pie', grido', dicendo: Se alcuno ha sete, venga a me, e beva. Giovanni 7:38 Chi crede in me, siccome ha detto la scrittura, dal suo seno coleranno fiumi d'acqua viva. Giovanni 7:39 Or egli disse questo dello Spirito, il qual riceverebbero coloro che credono in lui; perche' lo Spirito Santo non era ancora stato mandato; perciocche' Gesu' non era ancora stato glorificato. Giovanni 7:40 Molti adunque della moltitudine, udito quel ragionamento, dicevano: Costui e' veramente il profeta. Giovanni 7:41 Altri dicevano: Costui e' il Cristo. Altri dicevano: Ma il Cristo verra' egli di Galilea? Giovanni 7:42 La scrittura non ha ella detto, che il Cristo verra' della progenie di Davide, e di Betleem, castello ove dimoro' Davide? Giovanni 7:43 Vi fu adunque dissensione fra la moltitudine a motivo di lui. Giovanni 7:44 Ed alcuni di loro volevan pigliarlo, ma pur niuno mise le mani sopra lui. Giovanni 7:45 I sergenti adunque tornarono a' principali sacerdoti, ed a' Farisei; e quelli dissero loro: Perche' non l'avete menato? Giovanni 7:46 I sergenti risposero: Niun uomo parlo' giammai come costui. Giovanni 7:47 Laonde i Farisei risposer loro: Siete punto ancora voi stati sedotti? Giovanni 7:48 Ha alcuno dei rettori, o de' Farisei, creduto in lui? Giovanni 7:49 Ma questa moltitudine, che non sa la legge, e' maledetta. Giovanni 7:50 Nicodemo, quel che venne di notte a lui, il quale era un di loro, disse loro: Giovanni 7:51 La nostra legge condanna ella l' uomo, avanti ch'egli sia stato udito, e che sia conosciuto cio' ch'egli ha fatto? Giovanni 7:52 Essi risposero, e gli dissero: Sei punto ancor tu di Galilea? investiga, e vedi che profeta alcuno non sorse mai di Galilea. Giovanni 7:53 E ciascuno se ne ando' a casa sua. Giovanni 8:1 E GESu' se ne ando' al monte degli Ulivi. Giovanni 8:2 E in sul far del giorno, venne di nuovo nel tempio, e tutto il popolo venne a lui; ed egli, postosi a sedere, li ammaestrava. Giovanni 8:3 Allora i Farisei, e gli Scribi, gli menarono una donna, ch'era stata colta in adulterio; e fattala star in pie' ivi in mezzo, Giovanni 8:4 dissero a Gesu': Maestro, questa donna e' stata trovata in sul fatto, commettendo adulterio. Giovanni 8:5 Or Mose' ci ha comandato nella legge, che cotali si lapidino; tu adunque, che ne dici? Giovanni 8:6 Or dicevano questo, tentandolo, per poterlo accusare. Ma Gesu' chinatosi in giu', scriveva col dito in terra. Giovanni 8:7 E come essi continuavano a domandarlo, egli, rizzatosi, disse loro: Colui di voi ch'e' senza peccato getti il primo la pietra contro a lei. Giovanni 8:8 E chinatosi di nuovo in giu', scriveva in terra. Giovanni 8:9 Ed essi, udito cio', e convinti dalla coscienza, ad uno ad uno se ne uscirono fuori, cominciando da' piu' vecchi infino agli ultimi; e Gesu' fu lasciato solo con la donna, che era ivi in mezzo. Giovanni 8:10 E Gesu', rizzatosi, e non veggendo alcuno, se non la donna, le disse: Donna, ove sono que' tuoi accusatori? niuno t'ha egli condannata? Giovanni 8:11 Ed ella disse: Niuno, Signore. E Gesu' le disse: Io ancora non ti condanno; vattene, e da ora innanzi non peccar piu'. Giovanni 8:12 E GESu' di nuovo parlo' loro, dicendo: Io son la luce del mondo; chi mi seguita non camminera' nelle tenebre, anzi avra' la luce della vita. Giovanni 8:13 Laonde i Farisei gli dissero: Tu testimonii di te stesso; la tua testimonianza non e' verace. Giovanni 8:14 Gesu' rispose, e disse loro: Quantunque io testimonii di me stesso, pure e' la mia testimonianza verace; perciocche' io so onde io son venuto, ed ove io vo; ma voi non sapete ne' onde io vengo, ne' ove io vo. Giovanni 8:15 Voi giudicate secondo la carne; io non giudico alcuno. Giovanni 8:16 E benche' io giudicassi, il mio giudicio sarebbe verace, perciocche' io non son solo; anzi son io, e il Padre che mi ha mandato. Giovanni 8:17 Or anche nella vostra legge e' scritto, che la testimonianza di due uomini e' verace. Giovanni 8:18 Io son quel che testimonio di me stesso; e il Padre ancora, che mi ha mandato, testimonia di me. Giovanni 8:19 Laonde essi gli dissero: Ove e' il Padre tuo? Gesu' rispose: Voi non conoscete ne' me, ne' il Padre mio; se voi conosceste me, conoscereste ancora il Padre mio. Giovanni 8:20 Questi ragionamenti tenne Gesu' in quella parte, dov'era la cassa delle offerte, insegnando nel tempio; e niuno lo piglio', perciocche' la sua ora non era ancora venuta. Giovanni 8:21 Gesu' adunque disse loro di nuovo: Io me ne vo, e voi mi cercherete, e morrete nel vostro peccato; la' ove io vo, voi non potete venire. Giovanni 8:22 Laonde i Giudei dicevano: Uccidera' egli se' stesso, ch'egli dice: Dove io vo, voi non potete venire? Giovanni 8:23 Ed egli disse loro: Voi siete da basso, io son da alto; voi siete di questo mondo, io non son di questo mondo. Giovanni 8:24 Percio' vi ho detto che voi morrete ne' vostri peccati, perciocche', se voi non credete ch'io son desso, voi morrete ne' vostri peccati. Giovanni 8:25 Laonde essi gli dissero: Tu chi sei? E Gesu' disse loro: Io sono quel che vi dico dal principio. Giovanni 8:26 Io ho molte cose a parlare, ed a giudicar di voi; ma colui che mi ha mandato e' verace, e le cose che io ho udite da lui, quelle dico al mondo. Giovanni 8:27 Essi non conobbero che parlava loro del Padre. Giovanni 8:28 Gesu' adunque disse loro: Quando voi avrete innalzato il Figliuol dell'uomo, allora conoscerete che io son desso, e che non fo nulla da me stesso; ma che parlo queste cose, secondo che il Padre mi ha insegnato. Giovanni 8:29 E colui che mi ha mandato e' meco: il Padre non mi ha lasciato solo; poiche' io del continuo fo le cose che gli piacciono. Giovanni 8:30 Mentre egli ragionava queste cose, molti credettero in lui. Giovanni 8:31 E Gesu' disse a' Giudei che gli aveano creduto: Se voi perseverate nella mia parola, voi sarete veramente miei discepoli; Giovanni 8:32 e conoscerete la verita', e la verita' vi franchera'. Giovanni 8:33 Essi gli risposero: Noi siam progenie d'Abrahamo, e non abbiam mai servito ad alcuno; come dici tu: Voi diverrete franchi? Giovanni 8:34 Gesu' rispose loro: In verita', in verita', io vi dico, che chi fa il peccato e' servo del peccato. Giovanni 8:35 Or il servo non dimora in perpetuo nella casa; il figliuolo vi dimora in perpetuo. Giovanni 8:36 Se dunque il Figliuolo vi franca, voi sarete veramente franchi. Giovanni 8:37 Io so che voi siete progenie d'Abrahamo; ma voi cercate d'uccidermi, perciocche' la mia parola non penetra in voi. Giovanni 8:38 Io parlo cio' che ho veduto presso il Padre mio; e voi altresi fate le cose che avete vedute presso il padre vostro. Giovanni 8:39 Essi risposero, e gli dissero: Il padre nostro e' Abrahamo. Gesu' disse loro: Se voi foste figliuoli d'Abrahamo, fareste le opere d'Abrahamo. Giovanni 8:40 Ma ora voi cercate d'uccider me, uomo, che vi ho proposta la verita' ch'io ho udita da Dio; cio' non fece gia' Abrahamo. Voi fate le opere del padre vostro. Giovanni 8:41 Laonde essi gli dissero: Noi non siam nati di fornicazione; noi abbiamo un solo Padre, che e' Iddio. Giovanni 8:42 E Gesu' disse loro: Se Iddio fosse vostro Padre, voi mi amereste; poiche' io sono proceduto, e vengo da Dio; perciocche' io non son venuto da me stesso, anzi esso mi ha mandato. Giovanni 8:43 Perche' non intendete voi il mio parlare? perche' voi non potete ascoltar la mia parola. Giovanni 8:44 Voi siete dal diavolo, che e' vostro padre; e volete fare i desideri del padre vostro; egli fu micidiale dal principio, e non e' stato fermo nella verita'; poiche' verita' non e' in lui; quando proferisce la menzogna, parla del suo proprio; perciocche' egli e' mendace, e il padre della menzogna. Giovanni 8:45 Ma, quant'e' a me, perciocche' io dico la verita', voi non mi credete. Giovanni 8:46 Chi di voi mi convince di peccato? e se io dico verita', perche' non mi credete voi? Giovanni 8:47 Chi e' da Dio ascolta le parole di Dio; percio', voi non l'ascoltate, perciocche' non siete da Dio. Giovanni 8:48 Laonde i Giudei risposero, e gli dissero: Non diciamo noi bene che tu sei Samaritano, e che hai il demonio? Giovanni 8:49 Gesu' rispose: Io non ho demonio, ma onoro il Padre mio, e voi mi disonorate. Giovanni 8:50 Or io non cerco la mia gloria; v'e' chi la cerca, e ne giudica. Giovanni 8:51 In verita', in verita', io vi dico che se alcuno guarda la mia parola, non vedra' giammai in eterno la morte. Giovanni 8:52 Laonde i Giudei gli dissero: Ora conosciamo che tu hai il demonio. Abrahamo, ed i profeti son morti; e tu dici: Se alcuno guarda la mia parola, egli non gustera' giammai in eterno la morte. Giovanni 8:53 Sei tu maggiore del padre nostro Abrahamo, il quale e' morto? i profeti ancora son morti; che fai te stesso? Giovanni 8:54 Gesu' rispose: Se io glorifico me stesso, la mia gloria non e' nulla; v'e' il Padre mio che mi glorifica, che voi dite essere vostro Dio. Giovanni 8:55 E pur voi non l'avete conosciuto; ma io lo conosco; e, se io dicessi che io non lo conosco, sarei mendace, simile a voi; ma io lo conosco, e guardo la sua parola. Giovanni 8:56 Abrahamo, vostro padre, giubilando, desidero' di vedere il mio giorno, e lo vide, e se ne rallegro'. Giovanni 8:57 I Giudei adunque gli dissero: Tu non hai ancora cinquant'anni, ed hai veduto Abrahamo? Giovanni 8:58 Gesu' disse loro: In verita', in verita', io vi dico, che avanti che Abrahamo fosse nato, io sono. Giovanni 8:59 Essi adunque levarono delle pietre, per gettarle contro a lui; ma Gesu' si nascose, ed usci del tempio, essendo passato per mezzo loro; e cosi se ne ando'. Giovanni 9:1 E PASSANDO, vide un uomo che era cieco dalla sua nativita'. Giovanni 9:2 E i suoi discepoli lo domandaron, dicendo: Maestro, chi ha peccato, costui, o suo padre e sua madre, perche' egli sia nato cieco? Giovanni 9:3 Gesu' rispose: Ne' costui, ne' suo padre, ne' sua madre hanno peccato; anzi cio' e' avvenuto, acciocche' le opere di Dio sieno manifestate in lui. Giovanni 9:4 Conviene che io operi l'opere di colui che mi ha mandato, mentre e' giorno; la notte viene che niuno puo' operare. Giovanni 9:5 Mentre io son nel mondo, io son la luce del mondo. Giovanni 9:6 Avendo dette queste cose, sputo' in terra, e fece del loto con lo sputo, e ne impiastro' gli occhi del cieco. Giovanni 9:7 E gli disse: Va', lavati nella pescina di Siloe (il che s'interpreta: Mandato); egli adunque vi ando', e si lavo', e ritorno' vedendo. Giovanni 9:8 Laonde i vicini, e coloro che innanzi l'avean veduto cieco, dissero: Non e' costui quel che sedeva, e mendicava? Giovanni 9:9 Gli uni dicevano: Egli e' l'istesso. Gli altri: Egli lo rassomiglia. Ed egli diceva: Io son desso. Giovanni 9:10 Gli dissero adunque: Come ti sono stati aperti gli occhi? Giovanni 9:11 Egli rispose, e disse: Un uomo, detto Gesu', fece del loto, e me ne impiastro' gli occhi, e mi disse: Vattene alla pescina di Siloe, e lavati. Ed io, essendovi andato, e lavatomi, ho ricuperata la vista. Giovanni 9:12 Ed essi gli dissero: Ov'e' colui? Egli disse: Io non so. Giovanni 9:13 Ed essi condussero a' Farisei colui che gia' era stato cieco. Giovanni 9:14 Or era sabato, quando Gesu' fece il loto, ed aperse gli occhi d'esso. Giovanni 9:15 I Farisei adunque da capo gli domandarono anch'essi, come egli avea ricoverata la vista. Ed egli disse loro: Egli mi mise del loto in su gli occhi, ed io mi lavai, e veggo. Giovanni 9:16 Alcuni adunque de' Farisei dicevano: Quest'uomo non e' da Dio, perciocche' non osserva il sabato. Altri dicevano: Come puo' un uomo peccatore far cotali miracoli? E v'era dissensione fra loro. Giovanni 9:17 Dissero adunque di nuovo al cieco: Che dici tu di lui, ch'egli ti ha aperti gli occhi? Egli disse: Egli e' profeta. Giovanni 9:18 Laonde i Giudei non credettero di lui, ch'egli fosse stato cieco, ed avesse ricoverata la vista; finche' ebbero chiamati il padre, e la madre di quell'uomo che avea ricoverata la vista. Giovanni 9:19 E quando furon venuti, li domandarono, dicendo: e' costui il vostro figliuolo, il qual voi dite esser nato cieco? come dunque vede egli ora? Giovanni 9:20 E il padre, e la madre di esso risposero loro, e dissero: Noi sappiamo che costui e' nostro figliuolo, e ch'egli e' nato cieco. Giovanni 9:21 Ma, come egli ora vegga, o chi gli abbia aperti gli occhi, noi nol sappiamo; egli e' gia' in eta', domandateglielo; egli parlera' di se' stesso. Giovanni 9:22 Questo dissero il padre, e la madre d'esso; perciocche' temevano i Giudei; poiche' i Giudei avevano gia' costituito che se alcuno lo riconosceva il Cristo, fosse sbandito dalla sinagoga. Giovanni 9:23 Percio', il padre e la madre d'esso dissero: Egli e' gia' in eta', domandate lui stesso. Giovanni 9:24 Essi adunque chiamarono di nuovo quell'uomo ch'era stato cieco, e gli dissero: Da' gloria a Dio; noi sappiamo che quest'uomo e' peccatore. Giovanni 9:25 Laonde colui rispose, e disse: Se egli e' peccatore, io nol so; una cosa so, che, essendo io stato cieco, ora veggo. Giovanni 9:26 Ed essi da capo gli dissero: Che ti fece egli? come ti aperse egli gli occhi? Giovanni 9:27 Egli rispose loro: Io ve l'ho gia' detto, e voi non l'avete ascoltato; perche' volete udirlo di nuovo? volete punto ancora voi divenir suoi discepoli? Giovanni 9:28 Percio' essi l'ingiuriarono, e dissero: Sii tu discepolo di colui; ma, quant'e' a noi, siam discepoli di Mose'. Giovanni 9:29 Noi sappiamo che Iddio ha parlato a Mose'; ma, quant'e' a costui, non sappiamo onde egli sia. Giovanni 9:30 Quell'uomo rispose, e disse loro: V'e' ben di vero da maravigliarsi in cio' che voi non sapete onde egli sia; e pure egli mi ha aperti gli occhi. Giovanni 9:31 Or noi sappiamo che Iddio non esaudisce i peccatori; ma, se alcuno e' pio verso Iddio, e fa la sua volonta', quello esaudisce egli. Giovanni 9:32 Ei non si e' giammai udito che alcuno abbia aperti gli occhi ad uno che sia nato cieco. Giovanni 9:33 Se costui non fosse da Dio, non potrebbe far nulla. Giovanni 9:34 Essi risposero, e gli dissero: Tu sei tutto quanto nato in peccati, e ci ammaestri! E lo cacciarono fuori. Giovanni 9:35 Gesu' udi che l'aveano cacciato fuori; e trovatolo, gli disse: Credi tu nel Figliuol di Dio? Giovanni 9:36 Colui rispose, e disse: E chi e' egli, Signore, acciocche' io creda in lui? Giovanni 9:37 E Gesu' gli disse: Tu l'hai veduto, e quel che parla teco e' desso. Giovanni 9:38 Allora egli disse: Io credo, Signore, e l'adoro'. Giovanni 9:39 Poi Gesu' disse: Io son venuto in questo mondo per far giudicio, acciocche' coloro che non veggono veggano, e coloro che veggono divengan ciechi. Giovanni 9:40 Ed alcuni de' Farisei ch'eran con lui udirono queste cose, e gli dissero: Siamo ancora noi ciechi? Giovanni 9:41 Gesu' disse loro: Se voi foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma ora voi dite: Noi veggiamo; percio' il vostro peccato rimane. Giovanni 10:1 IN verita', in verita', io vi dico, che chi non entra per la porta nell'ovile delle pecore, ma vi sale altronde, esso e' rubatore, e ladrone. Giovanni 10:2 Ma chi entra per la porta e' pastor delle pecore. Giovanni 10:3 A costui apre il portinaio, e le pecore ascoltano la sua voce, ed egli chiama le sue pecore per nome, e le conduce fuori. Giovanni 10:4 E quando ha messe fuori le sue pecore, va davanti a loro, e le pecore lo seguitano, perciocche' conoscono la sua voce. Giovanni 10:5 Ma non seguiteranno lo straniero, anzi se ne fuggiranno da lui, perciocche' non conoscono la voce degli stranieri. Giovanni 10:6 Questa similitudine disse loro Gesu'; ma essi non riconobbero quali fosser le cose ch'egli ragionava loro. Giovanni 10:7 Laonde Gesu' da capo disse loro: In verita', in verita', io vi dico, che io son la porta delle pecore. Giovanni 10:8 Tutti quanti coloro che son venuti sono stati rubatori, e ladroni; ma le pecore non li hanno ascoltati. Giovanni 10:9 Io son la porta; se alcuno entra per me, sara' salvato, ed entrera', ed uscira', e trovera' pastura. Giovanni 10:10 Il ladro non viene se non per rubare, ed ammazzare, e distrugger le pecore; ma io son venuto acciocche' abbiano vita, ed abbondino. Giovanni 10:11 Io sono il buon pastore; il buon pastore mette la sua vita per le pecore. Giovanni 10:12 Ma il mercenario, e quel che non e' pastore, e di cui non son le pecore, se vede venire il lupo, abbandona le pecore, e sen fugge; e il lupo le rapisce, e disperge le pecore. Giovanni 10:13 Or il mercenario se ne fugge, perciocche' egli e' mercenario, e non si cura delle pecore. Giovanni 10:14 Io sono il buon pastore, e conosco le mie pecore, e son conosciuto dalle mie. Giovanni 10:15 Siccome il Padre mi conosce, ed io conosco il Padre; e metto la mia vita per le mie pecore. Giovanni 10:16 Io ho anche delle altre pecore, che non son di quest'ovile; quelle ancora mi conviene addurre, ed esse udiranno la mia voce; e vi sara' una sola greggia, ed un sol pastore. Giovanni 10:17 Per questo mi ama il Padre, perciocche' io metto la vita mia, per ripigliarla poi. Giovanni 10:18 Niuno me la toglie, ma io da me stesso la dipongo; io ho podesta' di diporla, ed ho altresi podesta' di ripigliarla; questo comandamento ho ricevuto dal Padre mio. Giovanni 10:19 Percio' nacque di nuovo dissensione tra i Giudei, per queste parole. Giovanni 10:20 E molti di loro dicevano: Egli ha il demonio, ed e' forsennato; perche' l'ascoltate voi? Giovanni 10:21 Altri dicevano: Queste parole non son d'un indemoniato; puo' il demonio aprir gli occhi de' ciechi? Giovanni 10:22 OR la festa della dedicazione si fece in Gerusalemme, ed era di verno. Giovanni 10:23 E Gesu' passeggiava nel tempio, nel portico di Salomone. Giovanni 10:24 I Giudei adunque l'intorniarono, e gli dissero: Infino a quando terrai sospesa l'anima nostra? Se tu sei il Cristo, diccelo apertamente. Giovanni 10:25 Gesu' rispose loro: Io ve l'ho detto, e voi nol credete; le opere, che io fo nel nome del Padre mio, son quelle che testimoniano di me. Giovanni 10:26 Ma voi non credete, perciocche' non siete delle mie pecore, come io vi ho detto. Giovanni 10:27 Le mie pecore ascoltano la mia voce, ed io le conosco, ed esse mi seguitano. Giovanni 10:28 Ed io do loro la vita eterna, e giammai in eterno non periranno, e niuno le rapira' di man mia. Giovanni 10:29 Il Padre mio, che me le ha date, e' maggior di tutti; e niuno le puo' rapire di man del Padre mio. Giovanni 10:30 Io ed il Padre siamo una stessa cosa. Giovanni 10:31 Percio' i Giudei levarono di nuovo delle pietre, per lapidarlo. Giovanni 10:32 Gesu' rispose loro: Io vi ho fatte veder molte buone opere, procedenti dal Padre mio; per quale di esse mi lapidate voi? Giovanni 10:33 I Giudei gli risposero, dicendo: Noi non ti lapidiamo per alcuna buona opera, anzi per bestemmia, perciocche' tu, essendo uomo, ti fai Dio. Giovanni 10:34 Gesu' rispose loro: Non e' egli scritto nella vostra legge: Io ho detto: Voi siete dii? Giovanni 10:35 Se chiama dii coloro, a' quali la parola di Dio e' stata indirizzata; e la scrittura non puo' essere annullata; Giovanni 10:36 dite voi che io, il quale il Padre ha santificato, ed ha mandato nel mondo, bestemmio, perciocche' ho detto: Io son Figliuolo di Dio? Giovanni 10:37 Se io non fo le opere del Padre mio, non crediatemi. Giovanni 10:38 Ma, s'io le fo, benche' non crediate a me, credete alle opere, acciocche' conosciate, e crediate che il Padre e' in me, e ch'io sono in lui. Giovanni 10:39 Essi adunque di nuovo cercavano di pigliarlo; ma egli usci dalle lor mani. Giovanni 10:40 E se ne ando' di nuovo di la' dal Giordano, al luogo ove Giovanni prima battezzava; e quivi dimoro'. Giovanni 10:41 E molti vennero a lui, e dicevano: Giovanni certo non fece alcun miracolo; ma pure, tutte le cose che Giovanni disse di costui eran vere. Giovanni 10:42 E quivi molti credettero in lui. Giovanni 11:1 OR v'era un certo Lazaro, di Betania, del castello di Maria, e di Marta, sua sorella, il quale era infermo. Giovanni 11:2 (Or Maria era quella che unse d'olio odorifero il Signore, ed asciugo' i suoi piedi co' suoi capelli; della quale il fratello Lazaro era infermo.) Giovanni 11:3 Le sorelle adunque mandarono a dire a Gesu': Signore, ecco, colui che tu ami e' infermo. Giovanni 11:4 E Gesu', udito cio', disse: Questa infermita' non e' a morte, ma per la gloria di Dio, acciocche' il Figliuol di Dio sia glorificato per essa. Giovanni 11:5 Or Gesu' amava Marta, e la sua sorella, e Lazaro. Giovanni 11:6 Come dunque egli ebbe inteso ch'egli era infermo, dimoro' ancora nel luogo ove egli era due giorni. Giovanni 11:7 Poi appresso disse a' suoi discepoli: Andiam di nuovo in Giudea. Giovanni 11:8 I discepoli gli dissero: Maestro, i Giudei pur ora cercavan di lapidarti, e tu vai di nuovo la'? Giovanni 11:9 Gesu' rispose: Non vi son eglino dodici ore del giorno? se alcuno cammina di giorno, non s'intoppa, perciocche' vede la luce di questo mondo. Giovanni 11:10 Ma, se alcuno cammina di notte, s'intoppa, perciocche' egli non ha luce. Giovanni 11:11 Egli disse queste cose; e poi appresso disse loro: Lazaro, nostro amico, dorme; ma io vo per isvegliarlo. Giovanni 11:12 Laonde i suoi discepoli dissero: Signore, se egli dorme, sara' salvo. Giovanni 11:13 Or Gesu' avea detto della morte di esso; ma essi pensavano ch'egli avesse detto del dormir del sonno. Giovanni 11:14 Allora adunque Gesu' disse loro apertamente: Lazaro e' morto. Giovanni 11:15 E per voi, io mi rallegro che io non v'era, acciocche' crediate; ma andiamo a lui. Giovanni 11:16 Laonde Toma, detto Didimo, disse a' discepoli, suoi compagni: Andiamo ancor noi, acciocche' muoiamo con lui. Giovanni 11:17 Gesu' adunque, venuto, trovo' che Lazaro era gia' da quattro giorni nel monumento. Giovanni 11:18 Or Betania era vicin di Gerusalemme intorno a quindici stadi. Giovanni 11:19 E molti dei Giudei eran venuti a Marta, e Maria, per consolarle del lor fratello. Giovanni 11:20 Marta adunque, come udi che Gesu' veniva, gli ando' incontro, ma Maria sedeva in casa. Giovanni 11:21 E Marta disse a Gesu': Signore, se tu fossi stato qui, il mio fratello non sarebbe morto. Giovanni 11:22 Ma pure, io so ancora al presente che tutto cio' che tu chiederai a Dio, egli te lo dara'. Giovanni 11:23 Gesu' le disse: Il tuo fratello risuscitera'. Giovanni 11:24 Marta gli disse: Io so ch'egli risuscitera' nella risurrezione, nell'ultimo giorno. Giovanni 11:25 Gesu' le disse: Io son la risurrezione e la vita; chiunque crede in me, benche' sia morto, vivera'. Giovanni 11:26 E chiunque vive, e crede in me, non morra' giammai in eterno. Credi tu questo? Giovanni 11:27 Ella gli disse: Si, Signore; io credo che tu sei il Cristo, il Figliuol di Dio, che avea da venire al mondo. Giovanni 11:28 E, detto questo, se ne ando', e chiamo' di nascosto Maria, sua sorella, dicendo: Il Maestro e' qui, e ti chiama. Giovanni 11:29 Essa, come ebbe cio' udito, si levo' prestamente, e venne a lui. Giovanni 11:30 (Or Gesu' non era ancor giunto nel castello; ma era nel luogo ove Marta l'avea incontrato.) Giovanni 11:31 Laonde i Giudei ch'eran con lei in casa, e la consolavano, veggendo che Maria s'era levata in fretta, ed era uscita fuori, la seguitarono, dicendo: Ella se ne va al monumento, per pianger quivi. Giovanni 11:32 Maria adunque, quando fu venuta la' ove era Gesu', vedutolo, gli si gitto' ai piedi, dicendogli: Signore, se tu fossi stato qui, il mio fratello non sarebbe morto. Giovanni 11:33 Gesu' adunque, come vide che ella, e i Giudei ch'eran venuti con lei, piangevano, freme' nello spirito, e si conturbo'. Giovanni 11:34 E disse: Ove l'avete voi posto? Essi gli dissero: Signore, vieni, e vedi. Giovanni 11:35 E Gesu' lagrimo'. Giovanni 11:36 Laonde i Giudei dicevano: Ecco, come l'amava! Giovanni 11:37 Ma alcuni di loro dissero: Non poteva costui, che aperse gli occhi al cieco, fare ancora che costui non morisse? Giovanni 11:38 Laonde Gesu', fremendo di nuovo in se' stesso, venne al monumento; or quello era una grotta, e v'era una pietra posta disopra. Giovanni 11:39 E Gesu' disse: Togliete via la pietra. Ma Marta, la sorella del morto, disse: Signore, egli pute gia'; perciocche' egli e' morto gia' da quattro giorni. Giovanni 11:40 Gesu' le disse: Non t'ho io detto che, se tu credi, tu vedrai la gloria di Dio? Giovanni 11:41 Essi adunque tolsero via la pietra dal luogo ove il morto giaceva. E Gesu', levati in alto gli occhi, disse: Padre, io ti ringrazio che tu mi hai esaudito. Giovanni 11:42 Or ben sapeva io che tu sempre mi esaudisci; ma io ho detto cio' per la moltitudine qui presente, acciocche' credano che tu mi hai mandato. Giovanni 11:43 E detto questo, grido' con gran voce: Lazaro, vieni fuori. Giovanni 11:44 E il morto usci, avendo le mani e i piedi fasciati, e la faccia involta in uno sciugatoio. Gesu' disse loro: Scioglietelo, e lasciatelo andare. Giovanni 11:45 Laonde molti de' Giudei che eran venuti a Maria, vedute tutte le cose che Gesu' avea fatte, credettero in lui. Giovanni 11:46 MA alcuni di loro andarono a' Farisei, e disser loro le cose che Gesu' avea fatte. Giovanni 11:47 E percio' i principali sacerdoti, e i Farisei, raunarono il concistoro, e dicevano: Che facciamo? quest'uomo fa molti miracoli. Giovanni 11:48 Se noi lo lasciamo cosi, tutti crederanno in lui, e i Romani verranno, e distruggeranno e il nostro luogo, e la nostra nazione. Giovanni 11:49 Ed un di loro, cioe' Caiafa, ch'era sommo sacerdote di quell'anno, disse loro: Voi non avete alcun conoscimento; Giovanni 11:50 e non considerate ch'egli ci giova che un uomo muoia per lo popolo, e che tutta la nazione non perisca. Giovanni 11:51 Or egli non disse questo da se' stesso; ma, essendo sommo sacerdote di quell'anno, profetizzo' che Gesu' morrebbe per la nazione; Giovanni 11:52 e non solo per quella nazione, ma ancora per raccogliere in uno i figliuoli di Dio dispersi. Giovanni 11:53 Da quel giorno adunque presero insieme consiglio d'ucciderlo. Giovanni 11:54 Laonde Gesu' non andava piu' apertamente attorno tra i Giudei; ma se ne ando' di la' nella contrada vicina del deserto, in una citta' detta Efraim, e quivi se ne stava co' suoi discepoli. Giovanni 11:55 Or la pasqua de' Giudei era vicina; e molti di quella contrada salirono in Gerusalemme, innanzi la pasqua, per purificarsi. Giovanni 11:56 Cercavano adunque Gesu'; ed essendo nel tempio, dicevano gli uni agli altri: Che vi par egli? non verra' egli alla festa? Giovanni 11:57 Or i principali sacerdoti, e i Farisei avean dato ordine che, se alcuno sapeva ove egli fosse, lo significasse, acciocche' lo pigliassero. Giovanni 12:1 GESu' adunque, sei giorni avanti la pasqua, venne in Betania ove era Lazaro, quel ch'era stato morto, il quale egli avea suscitato da' morti. Giovanni 12:2 E quivi gli fecero un convito; e Marta ministrava, e Lazaro era un di coloro ch'eran con lui a tavola. Giovanni 12:3 E Maria prese una libbra d'olio odorifero di nardo schietto, di gran prezzo, e ne unse i piedi di Gesu', e li asciugo' co' suoi capelli, e la casa fu ripiena dell'odor dell'olio. Giovanni 12:4 Laonde un de' discepoli d'esso, cioe' Giuda Iscariot, figliuol di Simone, il quale era per tradirlo, disse: Giovanni 12:5 Perche' non si e' venduto quest'olio trecento denari, e non si e' il prezzo dato a' poveri? Giovanni 12:6 Or egli diceva questo, non perche' si curasse de' poveri, ma perciocche' era ladro, ed avea la borsa, e portava cio' che vi si metteva dentro. Giovanni 12:7 Gesu' adunque disse: Lasciala; ella l'avea guardato per lo giorno della mia imbalsamatura. Giovanni 12:8 Perciocche' sempre avete i poveri con voi, ma me non avete sempre. Giovanni 12:9 Una gran moltitudine dunque de' Giudei seppe ch'egli era quivi; e vennero, non sol per Gesu', ma ancora per veder Lazaro, il quale egli avea suscitato dai morti. Giovanni 12:10 Or i principali sacerdoti preser consiglio d'uccidere eziandio Lazaro; Giovanni 12:11 perciocche' per esso molti de' Giudei andavano, e credevano in Gesu'. Giovanni 12:12 IL giorno seguente, una gran moltitudine, ch'era venuta alla festa, udito che Gesu' veniva in Gerusalemme, Giovanni 12:13 prese de' rami di palme, ed usci incontro a lui, e gridava: Osanna! benedetto sia il Re d'Israele, che viene nel nome del Signore. Giovanni 12:14 E Gesu', trovato un asinello, vi monto' su, secondo ch'egli e' scritto: Giovanni 12:15 Non temere, o figliuola di Sion; ecco, il tuo Re viene, montato sopra un puledro d'asina. Giovanni 12:16 Or i suoi discepoli non intesero da prima queste cose; ma, quando Gesu' fu glorificato, allora si ricordarono che queste cose erano scritte di lui, e ch'essi gli avean fatte queste cose. Giovanni 12:17 La moltitudine adunque ch'era con lui testimoniava ch'egli avea chiamato Lazaro fuori del monumento, e l'avea suscitato da' morti. Giovanni 12:18 Percio' ancora la moltitudine gli ando' incontro, perciocche' avea udito che egli avea fatto questo miracolo. Giovanni 12:19 Laonde i Farisei disser tra loro: Vedete che non profittate nulla? ecco, il mondo gli va dietro. Giovanni 12:20 OR v'erano certi Greci, di quelli che salivano per adorar nella festa. Giovanni 12:21 Costoro adunque, accostatisi a Filippo, ch'era di Betsaida, citta' di Galilea, lo pregarono, dicendo: Signore, noi vorremmo veder Gesu'. Giovanni 12:22 Filippo venne, e lo disse ad Andrea; e di nuovo Andrea e Filippo lo dissero a Gesu'. Giovanni 12:23 E Gesu' rispose loro, dicendo: L'ora e' venuta, che il Figliuol dell'uomo ha da esser glorificato. Giovanni 12:24 In verita', in verita', io vi dico che, se il granel del frumento, caduto in terra, non muore, riman solo; ma, se muore, produce molto frutto. Giovanni 12:25 Chi ama la sua vita la perdera', e chi odia la sua vita in questo mondo la conservera' in vita eterna. Giovanni 12:26 Se alcun mi serve, seguitimi; ed ove io saro', ivi ancora sara' il mio servitore; e se alcuno mi serve, il Padre l'onorera'. Giovanni 12:27 Ora e' turbata l'anima mia; e che diro'? Padre, salvami da quest'ora; ma, per questo sono io venuto in quest'ora. Giovanni 12:28 Padre, glorifica il tuo nome. Allora venne una voce dal cielo, che disse: E l'ho glorificato, e lo glorifichero' ancora. Giovanni 12:29 Laonde la moltitudine, ch'era quivi presente, ed avea udita la voce, diceva essersi fatto un tuono. Altri dicevano: Un angelo gli ha parlato. Giovanni 12:30 E Gesu' rispose, e disse: Questa voce non si e' fatta per me, ma per voi. Giovanni 12:31 Ora e' il giudicio di questo mondo; ora sara' cacciato fuori il principe di questo mondo. Giovanni 12:32 Ed io, quando saro' levato in su dalla terra, trarro' tutti a me. Giovanni 12:33 Or egli diceva questo, significando di qual morte egli morrebbe. Giovanni 12:34 La moltitudine gli rispose: Noi abbiamo inteso dalla legge che il Cristo dimora in eterno; come dunque dici tu che convien che il Figliuol dell'uomo sia elevato ad alto? chi e' questo Figliuol dell'uomo? Giovanni 12:35 Gesu' adunque disse loro: Ancora un poco di tempo la Luce e' con voi; camminate, mentre avete la luce, che le tenebre non vi colgano; perciocche', chi cammina nelle tenebre non sa dove si vada. Giovanni 12:36 Mentre avete la Luce, credete nella Luce, acciocche' siate figliuoli di luce. Queste cose ragiono' Gesu'; e poi se ne ando', e si nascose da loro. Giovanni 12:37 E, benche' avesse fatti cotanti segni davanti a loro, non pero' credettero in lui; Giovanni 12:38 acciocche' la parola che il profeta Isaia ha detta s'adempiesse: Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione? ed a cui e' stato rivelato il braccio del Signore? Giovanni 12:39 Per tanto non potevano credere, perciocche' Isaia ancora ha detto: Giovanni 12:40 Egli ha accecati loro gli occhi, ed ha indurato loro il cuore, acciocche' non veggano con gli occhi, e non intendano col cuore, e non si convertano, ed io non li sani. Giovanni 12:41 Queste cose disse Isaia, quando vide la gloria d'esso, e d'esso parlo'. Giovanni 12:42 Pur nondimeno molti, eziandio dei principali, credettero in lui; ma, per tema de' Farisei, non lo confessavano, acciocche' non fossero sbanditi dalla sinagoga. Giovanni 12:43 Perciocche' amarono piu' la gloria degli uomini, che la gloria di Dio. Giovanni 12:44 Or Gesu' grido', e disse: Chi crede in me non crede in me, ma in colui che mi ha mandato. Giovanni 12:45 E chi vede me vede colui che mi ha mandato. Giovanni 12:46 Io, che son la Luce, son venuto nel mondo, acciocche' chiunque crede in me non dimori nelle tenebre. Giovanni 12:47 E se alcuno ode le mie parole, e non crede, io non lo giudico; perciocche' io non son venuto a giudicare il mondo, anzi a salvare il mondo. Giovanni 12:48 Chi mi sprezza, e non riceve le mie parole, ha chi lo giudica; la parola che io ho ragionata sara' quella che lo giudichera' nell'ultimo giorno. Giovanni 12:49 Perciocche' io non ho parlato da me medesimo; ma il Padre che mi ha mandato e' quello che mi ha ordinato cio' ch'io debbo dire e parlare. Giovanni 12:50 Ed io so che il suo comandamento e' vita eterna; le cose adunque ch'io ragiono, cosi le ragiono come il Padre mi ha detto. Giovanni 13:1 OR avanti la festa di Pasqua, Gesu', sapendo che la sua ora era venuta, da passar di questo mondo al Padre; avendo amati i suoi che erano nel mondo, li amo' infino alla fine. Giovanni 13:2 E finita la cena (avendo gia' il diavolo messo nel cuor di Giuda Iscariot, figliuol di Simone, di tradirlo), Giovanni 13:3 Gesu', sapendo che il Padre gli avea dato ogni cosa in mano, e ch'egli era proceduto da Dio, e se ne andava a Dio; Giovanni 13:4 si levo' dalla cena, e pose giu' la sua vesta; e preso uno sciugatoio, se ne cinse. Giovanni 13:5 Poi mise dell'acqua in un bacino, e prese a lavare i piedi de' discepoli, e ad asciugarli con lo sciugatoio, del quale egli era cinto. Giovanni 13:6 Venne adunque a Simon Pietro. Ed egli disse: Signore, mi lavi tu i piedi? Giovanni 13:7 Gesu' rispose, e gli disse: Tu non sai ora quel ch'io fo, ma lo saprai appresso. Giovanni 13:8 Pietro gli disse: Tu non mi laverai giammai i piedi. Gesu' gli disse: Se io non ti lavo, tu non avrai parte alcuna meco. Giovanni 13:9 Simon Pietro gli disse: Signore, non solo i piedi, ma anche le mani, e il capo. Giovanni 13:10 Gesu' gli disse: Chi e' lavato non ha bisogno se non di lavare i piedi, ma e' tutto netto; voi ancora siete netti, ma non tutti. Giovanni 13:11 Perciocche' egli conosceva colui che lo tradiva; percio' disse: Non tutti siete netti. Giovanni 13:12 Dunque, dopo ch'egli ebbe loro lavati i piedi, ed ebbe ripresa la sua vesta, messosi di nuovo a tavola, disse loro: Sapete voi quel ch'io vi ho fatto? Giovanni 13:13 Voi mi chiamate Maestro, e Signore, e dite bene, perciocche' io lo sono. Giovanni 13:14 Se dunque io, che sono il Signore, e il Maestro, v'ho lavati i piedi, voi ancora dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Giovanni 13:15 Perche' io vi ho dato esempio, acciocche', come ho fatto io, facciate ancor voi. Giovanni 13:16 In verita', in verita', io vi dico, che il servitore non e' maggior del suo signore, ne' il messo maggior di colui che l'ha mandato. Giovanni 13:17 Se sapete queste cose, voi siete beati se le fate. Giovanni 13:18 Io non dico di voi tutti; io so quelli che io ho eletti; ma conviene che s'adempia questa scrittura: Colui che mangia il pane meco ha levato contro a me il suo calcagno. Giovanni 13:19 Fin da ora io vel dico, avanti che sia avvenuto; acciocche', quando sara' avvenuto, crediate ch'io son desso. Giovanni 13:20 In verita', in verita', io vi dico, che, se io mando alcuno, chi lo riceve riceve me, e chi riceve me riceve colui che mi ha mandato. Giovanni 13:21 DOPO che Gesu' ebbe dette queste cose, fu turbato nello spirito; e protesto', e disse: In verita', in verita', io vi dico, che l'un di voi mi tradira'. Giovanni 13:22 Laonde i discepoli si riguardavano gli uni gli altri, stando in dubbio di chi dicesse. Giovanni 13:23 Or uno de' discepoli, il quale Gesu' amava, era coricato in sul seno d'esso. Giovanni 13:24 Simon Pietro adunque gli fece cenno, che domandasse chi fosse colui, del quale egli parlava. Giovanni 13:25 E quel discepolo, inchinatosi sopra il petto di Gesu', gli disse: Signore, chi e' colui? Gesu' rispose: Giovanni 13:26 Egli e' colui, al quale io daro' il boccone, dopo averlo intinto. Ed avendo intinto il boccone, lo diede a Giuda Iscariot, figliuol di Simone. Giovanni 13:27 Ed allora, dopo quel boccone, Satana entro' in lui. Laonde Gesu' gli disse: Fa' prestamente quel che tu fai. Giovanni 13:28 Ma niun di coloro ch'erano a tavola intese perche' gli avea detto quello. Giovanni 13:29 Perciocche' alcuni stimavano, perche' Giuda avea la borsa, che Gesu' gli avesse detto: Comperaci le cose che ci bisognano per la festa; ovvero, che desse qualche cosa ai poveri. Giovanni 13:30 Egli adunque, preso il boccone, subito se ne usci. Or era notte. Giovanni 13:31 QUANDO fu uscito, Gesu' disse: Ora e' glorificato il Figliuol dell'uomo, e Dio e' glorificato in lui. Giovanni 13:32 E se Dio e' glorificato in lui, egli altresi lo glorifichera' in se' medesimo, e tosto lo glorifichera'. Giovanni 13:33 Figliuoletti, io sono ancora un poco di tempo con voi; voi mi cercherete, ma come ho detto a' Giudei, che la' ove io vo essi non posson venire, cosi altresi dico a voi al presente. Giovanni 13:34 Io vi do un nuovo comandamento: che voi vi amiate gli uni gli altri; acciocche', come io vi ho amati, voi ancora vi amiate gli uni gli altri. Giovanni 13:35 Da questo conosceranno tutti che voi siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri. Giovanni 13:36 Simon Pietro gli disse: Signore, dove vai? Gesu' gli rispose: La' ove io vo, tu non puoi ora seguitarmi; ma mi seguiterai poi appresso. Giovanni 13:37 Pietro gli disse: Signore, perche' non posso io ora seguitarti? io mettero' la vita mia per te. Giovanni 13:38 Gesu' gli rispose: Tu metterai la vita tua per me? in verita', in verita', io ti dico che il gallo non cantera', che tu non mi abbi rinnegato tre volte. Giovanni 14:1 Il vostro cuore non sia turbato; voi credete in Dio, credete ancora in me. Giovanni 14:2 Nella casa del Padre mio vi son molte stanze; se no, io ve l'avrei detto; io vo ad apparecchiarvi il luogo. Giovanni 14:3 E quando io saro' andato, e vi avro' apparecchiato il luogo, verro' di nuovo, e vi accogliero' appresso di me, acciocche' dove io sono, siate ancora voi. Giovanni 14:4 Voi sapete ove io vo, e sapete anche la via. Giovanni 14:5 Toma gli disse: Signore, noi non sappiamo ove tu vai; come dunque possiamo saper la via? Giovanni 14:6 Gesu' gli disse: Io son la via, la verita', e la vita; niuno viene al Padre se non per me. Giovanni 14:7 Se voi mi aveste conosciuto, conoscereste anche il Padre; e fin da ora lo conoscete, e l'avete veduto. Giovanni 14:8 Filippo gli disse: Signore, mostraci il Padre, e cio' ci basta. Giovanni 14:9 Gesu' gli disse: Cotanto tempo sono io gia' con voi, e tu non mi hai conosciuto, Filippo? chi mi ha veduto ha veduto il Padre; come dunque dici tu: Mostraci il Padre? Giovanni 14:10 Non credi tu che io son nel Padre, e che il Padre e' in me? le parole che io vi ragiono, non le ragiono da me stesso; e il Padre, che dimora in me, e' quel che fa le opere. Giovanni 14:11 Credetemi ch'io son nel Padre, e che il Padre e' in me; se no, credetemi per esse opere. Giovanni 14:12 In verita', in verita', io vi dico, che chi crede in me fara' anch'egli le opere le quali io fo; anzi ne fara' delle maggiori di queste, perciocche' io me ne vo al Padre. Giovanni 14:13 Ed ogni cosa che voi avrete chiesta nel nome mio, quella faro'; acciocche' il Padre sia glorificato nel Figliuolo. Giovanni 14:14 Se voi chiedete cosa alcuna nel nome mio, io la faro'. Giovanni 14:15 Se voi mi amate, osservate i miei comandamenti. Giovanni 14:16 Ed io preghero' il Padre, ed egli vi dara' un altro Consolatore, che dimori con voi in perpetuo. Giovanni 14:17 Cioe' lo Spirito della verita', il quale il mondo non puo' ricevere; perciocche' non lo vede, e non lo conosce; ma voi lo conoscete; perciocche' dimora appresso di voi, e sara' in voi. Giovanni 14:18 Io non vi lascero' orfani; io tornero' a voi. Giovanni 14:19 Fra qui ed un poco di tempo, il mondo non mi vedra' piu'; ma voi mi vedrete; Giovanni 14:20 perciocche' io vivo, e voi ancora vivrete. In quel giorno voi conoscerete che io son nel Padre mio, e che voi siete in me, ed io in voi. Giovanni 14:21 Chi ha i miei comandamenti, e li osserva, esso e' quel che mi ama; e chi mi ama sara' amato dal Padre mio; ed io ancora l'amero', e me gli manifestero'. Giovanni 14:22 Giuda, non l'Iscariot, gli disse: Signore, che vuol dire che tu ti manifesterai a noi, e non al mondo? Gesu' rispose, e gli disse: Giovanni 14:23 Se alcuno mi ama, osservera' la mia parola, e il Padre mio l'amera'; e noi verremo a lui, e faremo dimora presso lui. Giovanni 14:24 Chi non mi ama non osserva le mie parole; e la parola che voi udite, non e' mia, ma del Padre che mi ha mandato. Giovanni 14:25 Io vi ho ragionate queste cose, dimorando appresso di voi. Giovanni 14:26 Ma il Consolatore, cioe' lo Spirito Santo, il quale il Padre mandera' nel nome mio, esso v'insegnera' ogni cosa, e vi rammemorera' tutte le cose che io vi ho dette. Giovanni 14:27 Io vi lascio pace, io vi do la mia pace: io non ve la do, come il mondo la da'; il vostro cuore non sia turbato, e non si spaventi. Giovanni 14:28 Voi avete udito che io vi ho detto: Io me ne vo, e tornero' a voi; se voi mi amaste, certo voi vi rallegrereste di cio' che ho detto: Io me ne vo al Padre; poiche' il Padre e' maggiore di me. Giovanni 14:29 Ed ora, io ve l'ho detto, innanzi che sia avvenuto; acciocche', quando sara' avvenuto, voi crediate. Giovanni 14:30 Io non parlero' piu' molto con voi; perciocche' il principe di questo mondo viene, e non ha nulla in me. Giovanni 14:31 Ma quest'e', acciocche' il mondo conosca che io amo il Padre, e che fo come il Padre mi ha ordinato. Levatevi, andiamcene di qui. Giovanni 15:1 IO son la vera vite, e il Padre mio e' il vignaiuolo. Giovanni 15:2 Egli toglie via ogni tralcio che in me non porta frutto; ma ogni tralcio che porta frutto egli lo rimonda, acciocche' ne porti vie piu'. Giovanni 15:3 Gia' siete voi mondi, per la parola che io vi ho detta. Giovanni 15:4 Dimorate in me, ed io dimorero' in voi; siccome il tralcio non puo' portar frutto da se' stesso, se non dimora nella vite, cosi ne' anche voi, se non dimorate in me. Giovanni 15:5 Io son la vite, voi siete i tralci; chi dimora in me, ed io in lui, esso porta molto frutto, poiche' fuor di me non potete far nulla. Giovanni 15:6 Se alcuno non dimora in me, e' gettato fuori, come il sermento, e si secca; poi cotali sermenti son raccolti, e son gettati nel fuoco, e si bruciano. Giovanni 15:7 Se voi dimorate in me, e le mie parole dimorano in voi, voi domanderete cio' che vorrete, e vi sara' fatto. Giovanni 15:8 In questo e' glorificato il Padre mio, che voi portiate molto frutto; e cosi sarete miei discepoli. Giovanni 15:9 Come il Padre mi ha amato, io altresi ho amati voi; dimorate nel mio amore. Giovanni 15:10 Se voi osservate i miei comandamenti, voi dimorerete nel mio amore; siccome io ho osservati i comandamenti del Padre mio, e dimoro nel suo amore. Giovanni 15:11 Queste cose vi ho io ragionate, acciocche' la mia allegrezza dimori in voi, e la vostra allegrezza sia compiuta. Giovanni 15:12 Quest'e' il mio comandamento: Che voi vi amiate gli uni gli altri, come io ho amati voi. Giovanni 15:13 Niuno ha maggiore amor di questo: di metter la vita sua per i suoi amici. Giovanni 15:14 Voi sarete miei amici, se fate tutte le cose che io vi comando. Giovanni 15:15 Io non vi chiamo piu' servi, perciocche' il servo non sa cio' che fa il suo signore; ma io vi ho chiamati amici, perciocche' vi ho fatte assaper tutte le cose che ho udite dal Padre mio. Giovanni 15:16 Voi non avete eletto me, ma io ho eletti voi; e vi ho costituiti, acciocche' andiate, e portiate frutto, e il vostro frutto sia permanente; acciocche' qualunque cosa chiederete al Padre nel mio nome, egli ve la dia. Giovanni 15:17 Io vi comando queste cose, acciocche' vi amiate gli uni gli altri. Giovanni 15:18 Se il mondo vi odia, sappiate che egli mi ha odiato prima di voi. Giovanni 15:19 Se voi foste del mondo, il mondo amerebbe cio' che sarebbe suo; ma, perciocche' voi non siete del mondo, anzi io vi ho eletti dal mondo, percio' vi odia il mondo. Giovanni 15:20 Ricordatevi delle parole che io vi ho dette: Che il servitore non e' da piu' del suo signore; se hanno perseguito me, perseguiranno ancora voi; se hanno osservate le mie parole, osserveranno ancora le vostre. Giovanni 15:21 Ma vi faranno tutte queste cose per lo mio nome; perciocche' non conoscono colui che mi ha mandato. Giovanni 15:22 Se io non fossi venuto, e non avessi lor parlato, non avrebbero alcun peccato; ma ora non hanno scusa alcuna del lor peccato. Giovanni 15:23 Chi odia me, odia eziandio il Padre mio. Giovanni 15:24 Se io non avessi fatte tra loro opere quali niuno altro ha fatte, non avrebbero alcun peccato; ma ora essi le hanno vedute, ed hanno odiato me, ed il Padre mio. Giovanni 15:25 Ma questo e' acciocche' si adempia la parola scritta nella lor legge: M'hanno odiato senza cagione. Giovanni 15:26 Ma, quando sara' venuto il Consolatore, il quale io vi mandero' dal Padre, che e' lo Spirito della verita', il qual procede dal Padre mio, esso testimoniera' di me. Giovanni 15:27 E voi ancora ne testimonierete, poiche' dal principio siete meco. Giovanni 16:1 IO vi ho dette queste cose, acciocche' non siate scandalezzati. Giovanni 16:2 Vi sbandiranno dalle sinagoghe; anzi l'ora viene che chiunque vi uccidera' pensera' far servigio a Dio. Giovanni 16:3 E vi faranno queste cose, perciocche' non hanno conosciuto il Padre, ne' me. Giovanni 16:4 Ma io vi ho dette queste cose, acciocche', quando quell'ora sara' venuta, voi vi ricordiate ch'io ve le ho dette; or da principio non vi dissi queste cose, perciocche' io era con voi. Giovanni 16:5 Ma ora io me ne vo a colui che mi ha mandato; e niun di voi mi domanda: Ove vai? Giovanni 16:6 Anzi, perciocche' io vi ho dette queste cose, la tristizia vi ha ripieno il cuore. Giovanni 16:7 Ma pure io vi dico la verita': Egli v'e' utile ch'io me ne vada, perciocche', se io non me ne vo, il Consolatore non verra' a voi; ma se io me ne vo, io ve lo mandero'. Giovanni 16:8 E quando esso sara' venuto, convincera' il mondo di peccato, di giustizia e di giudicio. Giovanni 16:9 Di peccato, perciocche' non credono in me; Giovanni 16:10 di giustizia, perciocche' io me ne vo al Padre mio, e voi non mi vedrete piu'; Giovanni 16:11 di giudicio, perciocche' il principe di questo mondo e' gia' giudicato. Giovanni 16:12 Io ho ancora cose assai a dirvi, ma voi non le potete ora portare. Giovanni 16:13 Ma, quando colui sara' venuto, cioe' lo Spirito di verita', egli vi guidera' in ogni verita'; perciocche' egli non parlera' da se' stesso, ma dira' tutte le cose che avra' udite, e vi annunziera' le cose a venire. Giovanni 16:14 Esso mi glorifichera', perciocche' prendera' del mio, e ve l'annunziera'. Giovanni 16:15 Tutte le cose che ha il Padre son mie: percio' ho detto ch'egli prendera' del mio, e ve l'annunziera'. Giovanni 16:16 Fra poco voi non mi vedrete; e di nuovo, fra poco voi mi vedrete; perciocche' io me ne vo al Padre. Giovanni 16:17 Laonde alcuni de' suoi discepoli dissero gli uni agli altri: Che cosa e' questo ch'egli ci dice: Fra poco voi non mi vedrete; e di nuovo: Fra poco mi vedrete? e: Perciocche' io me ne vo al Padre? Giovanni 16:18 Dicevano adunque: Che cosa e' questo fra poco, ch'egli dice? noi non sappiam cio' ch'egli si dica. Giovanni 16:19 Gesu' adunque conobbe che lo volevano domandare, e disse loro: Domandate voi gli uni gli altri di cio' ch'io ho detto: Fra poco voi non mi vedrete? e di nuovo: Fra poco voi mi vedrete? Giovanni 16:20 In verita', in verita', io vi dico, che voi piangerete, e farete cordoglio; e il mondo si rallegrera', e voi sarete contristati; ma la vostra tristizia sara' mutata in letizia. Giovanni 16:21 La donna, quando partorisce, sente dolori, perciocche' il suo termine e' venuto; ma, dopo che ha partorito il fanciullino, ella non si ricorda piu' dell'angoscia, per l'allegrezza che sia nata una creatura umana al mondo. Giovanni 16:22 Voi dunque altresi avete ora tristizia, ma io vi vedro' di nuovo, e il vostro cuore si rallegrera', e niuno vi torra' la vostra letizia. Giovanni 16:23 E in quel giorno voi non mi domanderete di nulla. In verita', in verita', io vi dico, che tutte le cose che domanderete al Padre, nel nome mio, egli ve le dara'. Giovanni 16:24 Fino ad ora voi non avete domandato nulla nel nome mio; domandate e riceverete, acciocche' la vostra letizia sia compiuta. Giovanni 16:25 Io vi ho ragionate queste cose in similitudini; ma l'ora viene che io non vi parlero' piu' in similitudini, ma apertamente vi ragionero' del Padre. Giovanni 16:26 In quel giorno voi chiederete nel nome mio; ed io non vi dico ch'io preghero' il Padre per voi. Giovanni 16:27 Perciocche' il Padre stesso vi ama; perciocche' voi mi avete amato, ed avete creduto ch'io son proceduto da Dio. Giovanni 16:28 Io son proceduto dal Padre, e son venuto nel mondo; di nuovo io lascio il mondo, e vo al Padre. Giovanni 16:29 I suoi discepoli gli dissero: Ecco, tu parli ora apertamente, e non dici alcuna similitudine. Giovanni 16:30 Or noi sappiamo che tu sai ogni cosa, e non hai bisogno che alcun ti domandi; percio' crediamo che tu sei proceduto da Dio. Giovanni 16:31 Gesu' rispose loro: Ora credete voi? Giovanni 16:32 Ecco, l'ora viene, e gia' e' venuta, che sarete dispersi, ciascuno in casa sua, e mi lascerete solo; ma io non son solo, perciocche' il Padre e' meco. Giovanni 16:33 Io vi ho dette queste cose, acciocche' abbiate pace in me; voi avrete tribolazione nel mondo; ma state di buon cuore, io ho vinto il mondo. Giovanni 17:1 QUESTE cose disse Gesu'; poi alzo' gli occhi al cielo, e disse: Padre, l'ora e' venuta; glorifica il tuo Figliuolo, acciocche' altresi il Figliuolo glorifichi te, Giovanni 17:2 secondo che tu gli hai data podesta' sopra ogni carne, acciocche' egli dia vita eterna a tutti coloro che tu gli hai dati. Giovanni 17:3 Or questa e' la vita eterna, che conoscano te, che sei il solo vero Iddio, e Gesu' Cristo, che tu hai mandato. Giovanni 17:4 Io ti ho glorificato in terra; io ho adempiuta l'opera che tu mi hai data a fare. Giovanni 17:5 Ora dunque, tu, Padre, glorificami appo te stesso, della gloria che io ho avuta appo te, avanti che il mondo fosse. Giovanni 17:6 Io ho manifestato il nome tuo agli uomini, i quali tu mi hai dati del mondo; erano tuoi, e tu me li hai dati, ed essi hanno osservata la tua parola. Giovanni 17:7 Ora hanno conosciuto che tutte le cose che tu mi hai date son da te. Giovanni 17:8 Perciocche' io ho date loro le parole che tu mi hai date, ed essi le hanno ricevute, ed hanno veramente conosciuto che io son proceduto da te, ed hanno creduto che tu mi hai mandato. Giovanni 17:9 Io prego per loro; io non prego per lo mondo, ma per coloro che tu mi hai dati, perciocche' sono tuoi. Giovanni 17:10 E tutte le cose mie sono tue, e le cose tue sono mie; ed io sono in essi glorificato. Giovanni 17:11 Ed io non sono piu' nel mondo, ma costoro son nel mondo, ed io vo a te. Padre santo, conservali nel tuo nome, essi che tu mi hai dati, acciocche' sieno una stessa cosa come noi. Giovanni 17:12 Quand'io era con loro nel mondo, io li conservava nel nome tuo; io ho guardati coloro che tu mi hai dati, e niun di loro e' perito, se non il figliuol della perdizione, acciocche' la scrittura fosse adempiuta. Giovanni 17:13 Or al presente io vengo a te, e dico queste cose nel mondo, acciocche' abbiano in loro la mia allegrezza compiuta. Giovanni 17:14 Io ho loro data la tua parola, e il mondo li ha odiati, perciocche' non son del mondo, siccome io non son del mondo. Giovanni 17:15 Io non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che tu li guardi dal maligno. Giovanni 17:16 Essi non son del mondo, siccome io non son del mondo. Giovanni 17:17 Santificali nella tua verita'; la tua parola e' verita'. Giovanni 17:18 Siccome tu mi hai mandato nel mondo, io altresi li ho mandati nel mondo. Giovanni 17:19 E per loro santifico me stesso; acciocche' essi ancora sieno santificati in verita'. Giovanni 17:20 Or io non prego sol per costoro, ma ancora per coloro che crederanno in me per la lor parola. Giovanni 17:21 Acciocche' tutti sieno una stessa cosa, come tu, o Padre, sei in me, ed io sono in te; acciocche' essi altresi sieno una stessa cosa in noi; affinche' il mondo creda che tu mi hai mandato. Giovanni 17:22 Ed io ho data loro la gloria che tu hai data a me, acciocche' sieno una stessa cosa, siccome noi siamo una stessa cosa. Giovanni 17:23 Io sono in loro, e tu sei in me; acciocche' essi sieno compiuti in una stessa cosa, ed acciocche' il mondo conosca che tu mi hai mandato, e che tu li hai amati, come tu hai amato me. Giovanni 17:24 Padre, io voglio che dove son io, sieno ancor meco coloro che tu mi hai dati, acciocche' veggano la mia gloria, la quale tu mi hai data; perciocche' tu mi hai amato avanti la fondazion del mondo. Giovanni 17:25 Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto; ma io ti ho conosciuto, e costoro hanno conosciuto che tu mi hai mandato. Giovanni 17:26 Ed io ho loro fatto conoscere il tuo nome, e lo faro' conoscere ancora, acciocche' l'amore, del quale tu mi hai amato, sia in loro, ed io in loro. Giovanni 18:1 GESu', avendo dette queste cose, usci co' suoi discepoli, e ando' di la' dal torrente di Chedron, ove era un orto, nel quale entro' egli ed i suoi discepoli. Giovanni 18:2 Or Giuda, che lo tradiva, sapeva anch'egli il luogo; perciocche' Gesu' s'era molte volte accolto la' co' suoi discepoli. Giovanni 18:3 Giuda adunque, presa la schiera, e de' sergenti, da' principali sacerdoti, e da' Farisei, venne la' con lanterne, e torce, ed armi. Giovanni 18:4 Laonde Gesu', sapendo tutte le cose che gli avverrebbero, usci, e disse loro: Chi cercate? Giovanni 18:5 Essi gli risposero: Gesu' il Nazareo. Gesu' disse loro: Io son desso. Or Giuda che lo tradiva era anch'egli presente con loro. Giovanni 18:6 Come adunque egli ebbe detto loro: Io son desso, andarono a ritroso, e caddero in terra. Giovanni 18:7 Egli adunque di nuovo domando' loro: Chi cercate? Essi dissero: Gesu' il Nazareo. Giovanni 18:8 Gesu' rispose: Io vi ho detto ch'io son desso; se dunque cercate me, lasciate andar costoro. Giovanni 18:9 Acciocche' si adempiesse cio' ch'egli avea detto: Io non ho perduto alcuno di coloro che tu mi hai dati. Giovanni 18:10 E Simon Pietro, avendo una spada, la trasse, e percosse il servitore del sommo sacerdote, e gli ricise l'orecchio destro; or quel servitore avea nome Malco. Giovanni 18:11 E Gesu' disse a Pietro: Riponi la tua spada nella guaina; non berrei io il calice il quale il Padre mi ha dato? Giovanni 18:12 LA schiera adunque, e il capitano, e i sergenti de' Giudei, presero Gesu', e lo legarono. Giovanni 18:13 E prima lo menarono ad Anna; perciocche' egli era suocero di Caiafa, il quale era sommo sacerdote di quell'anno; ed Anna lo rimando' legato a Caiafa, sommo sacerdote. Giovanni 18:14 Or Caiafa era quel che avea consigliato a' Giudei, ch'egli era utile che un uomo morisse per lo popolo. Giovanni 18:15 Or Simon Pietro ed un altro discepolo seguitavano Gesu'; e quel discepolo era noto al sommo sacerdote, laonde egli entro' con Gesu' nella corte del sommo sacerdote. Giovanni 18:16 Ma Pietro stava di fuori alla porta. Quell'altro discepolo adunque, ch'era noto al sommo sacerdote, usci, e fece motto alla portinaia, e fece entrar Pietro. Giovanni 18:17 E la fante portinaia disse a Pietro: Non sei ancor tu de' discepoli di quest'uomo? Egli disse: Non sono. Giovanni 18:18 Ora i servitori, e i sergenti, stavano quivi ritti, avendo accesi de' carboni, e si scaldavano, perciocche' faceva freddo; e Pietro stava in pie' con loro, e si scaldava. Giovanni 18:19 Or il sommo sacerdote domando' Gesu' intorno a' suoi discepoli, ed alla sua dottrina. Giovanni 18:20 Gesu' gli rispose: Io ho apertamente parlato al mondo; io ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio, ove i Giudei si raunano d'ogni luogo, e non ho detto niente in occulto. Giovanni 18:21 Perche' mi domandi tu? domanda coloro che hanno udito cio' ch'io ho lor detto; ecco, essi sanno le cose ch'io ho dette. Giovanni 18:22 Ora quando Gesu' ebbe dette queste cose, un de' sergenti, ch'era quivi presente, gli diede una bacchettata, dicendo: Cosi rispondi tu al sommo sacerdote? Giovanni 18:23 Gesu' gli rispose: Se io ho mal parlato, testimonia del male; ma, se ho parlato bene, perche' mi percuoti? Giovanni 18:24 Anna adunque l'avea rimandato legato a Caiafa, sommo sacerdote. Giovanni 18:25 E Simon Pietro era quivi presente, e si scaldava. Laonde gli dissero: Non sei ancor tu de' suoi discepoli? Ed egli lo nego', e disse: Non sono. Giovanni 18:26 Ed uno dei servitori del sommo sacerdote, parente di colui a cui Pietro avea tagliato l'orecchio, disse: Non ti vidi io nell'orto con lui? Giovanni 18:27 E Pietro da capo lo nego', e subito il gallo canto'. Giovanni 18:28 POI menarono Gesu' da Caiafa nel palazzo; or era mattina, ed essi non entrarono nel palazzo, per non contaminarsi, ma per poter mangiar la pasqua. Giovanni 18:29 Pilato adunque usci a loro, e disse: Quale accusa portate voi contro a quest'uomo? Giovanni 18:30 Essi risposero, e gli dissero: Se costui non fosse malfattore, noi non te l'avremmo dato nelle mani. Giovanni 18:31 Laonde Pilato disse loro: Pigliatelo voi, e giudicatelo secondo la vostra legge. Ma i Giudei gli dissero: A noi non e' lecito di far morire alcuno. Giovanni 18:32 Acciocche' si adempiesse quello che Gesu' avea detto, significando di qual morte morrebbe. Giovanni 18:33 Pilato adunque rientro' nel palazzo, e chiamo' Gesu', e gli disse: Se' tu il Re de' Giudei? Giovanni 18:34 Gesu' gli rispose: Dici tu questo da te stesso, o pur te l'hanno altri detto di me? Giovanni 18:35 Pilato gli rispose: Son io Giudeo? la tua nazione, e i principali sacerdoti ti hanno messo nelle mie mani; che hai tu fatto? Giovanni 18:36 Gesu' rispose: Il mio regno non e' di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei ministri contenderebbero, acciocche' io non fossi dato in man de' Giudei; ma ora il mio regno non e' di qui. Giovanni 18:37 Laonde Pilato gli disse: Dunque sei tu Re? Gesu' rispose: Tu il dici; perciocche' io son Re; per questo sono io nato, e per questo son venuto nel mondo, per testimoniar della verita'; chiunque e' della verita' ascolta la mia voce. Giovanni 18:38 Pilato gli disse: Che cosa e' verita'? E detto questo, di nuovo usci a' Giudei, e disse loro: Io non trovo alcun misfatto in lui. Giovanni 18:39 Or voi avete una usanza ch'io vi liberi uno nella pasqua; volete voi adunque ch'io vi liberi il Re de' Giudei? Giovanni 18:40 E tutti gridarono di nuovo, dicendo: Non costui, anzi Barabba. Or Barabba era un ladrone. Giovanni 19:1 Allora adunque Pilato prese Gesu', e lo flagello'. Giovanni 19:2 Ed i soldati, contesta una corona di spine, gliela posero in sul capo, e gli misero attorno un ammanto di porpora, e dicevano: Giovanni 19:3 Ben ti sia, o Re de' Giudei; e gli davan delle bacchettate. Giovanni 19:4 E Pilato usci di nuovo, e disse loro: Ecco, io ve lo meno fuori, acciocche' sappiate ch'io non trovo in lui alcun maleficio. Giovanni 19:5 Gesu' adunque usci, portando la corona di spine, e l'ammanto di porpora. E Pilato disse loro: Ecco l'uomo. Giovanni 19:6 Ed i principali sacerdoti, ed i sergenti, quando lo videro, gridarono, dicendo: Crocifiggilo, crocifiggilo. Pilato disse loro: Prendetelo voi, e crocifiggetelo, perciocche' io non trovo alcun maleficio in lui. Giovanni 19:7 I Giudei gli risposero: Noi abbiamo una legge; e secondo la nostra legge, egli deve morire; perciocche' egli si e' fatto Figliuol di Dio. Giovanni 19:8 Pilato adunque, quando ebbe udite quelle parole, temette maggiormente. Giovanni 19:9 E rientro' nel palazzo, e disse a Gesu': Onde sei tu? Ma Gesu' non gli diede alcuna risposta. Giovanni 19:10 Laonde Pilato gli disse: Non mi parli tu? non sai tu ch'io ho podesta' di crocifiggerti, e podesta' di liberarti? Giovanni 19:11 Gesu' rispose: Tu non avresti alcuna podesta' contro a me, se cio' non ti fosse dato da alto; percio', colui che mi t'ha dato nelle mani ha maggior peccato. Giovanni 19:12 Da quell'ora Pilato cercava di liberarlo; ma i Giudei gridavano, dicendo: Se tu liberi costui, tu non sei amico di Cesare: chiunque si fa re si oppone a Cesare. Giovanni 19:13 Pilato adunque, avendo udite queste parole, meno' fuori Gesu', e si pose a sedere in sul tribunale, nel luogo detto Lastrico, ed in Ebreo Gabbata Giovanni 19:14 (or era la preparazione della pasqua, ed era intorno all'ora sesta); e disse a' Giudei: Ecco il vostro Re. Giovanni 19:15 Ma essi gridarono: Togli, togli, crocifiggilo. Pilato disse loro: Crocifiggero' io il vostro Re? I principali sacerdoti risposero: Noi non abbiamo altro re che Cesare. Giovanni 19:16 Allora adunque egli lo diede lor nelle mani, acciocche' fosse crocifisso. Ed essi presero Gesu', e lo menarono via. Giovanni 19:17 ED egli, portando la sua croce, usci al luogo detto del Teschio, il quale in Ebreo si chiama Golgota. Giovanni 19:18 E quivi lo crocifissero, e con lui due altri, l'uno di qua, e l'altro di la', e Gesu' in mezzo. Giovanni 19:19 Or Pilato scrisse ancora un titolo, e lo pose sopra la croce; e v'era scritto: GESu' IL NAZAREO, IL RE DE' GIUDEI. Giovanni 19:20 Molti adunque de' Giudei lessero questo titolo, perciocche' il luogo ove Gesu' fu crocifisso era vicin della citta'; e quello era scritto in Ebreo, in Greco, e in Latino. Giovanni 19:21 Laonde i principali sacerdoti de' Giudei dissero a Pilato: Non iscrivere: Il Re de' Giudei; ma che costui ha detto: Io sono il Re de' Giudei. Giovanni 19:22 Pilato rispose: Io ho scritto cio' ch'io ho scritto. Giovanni 19:23 Or i soldati, quando ebber crocifisso Gesu', presero i suoi panni, e ne fecero quattro parti, una parte per ciascun soldato, e la tonica. Giovanni 19:24 Or la tonica era senza cucitura, tessuta tutta al di lungo fin da capo; laonde dissero gli uni agli altri: Non la stracciamo, ma tiriamone le sorti, a cui ella ha da essere, acciocche' si adempiesse la scrittura, che dice: Hanno spartiti fra loro i miei panni, ed hanno tratta la sorte sopra la mia vesta. I soldati adunque fecero queste cose. Giovanni 19:25 Or presso della croce di Gesu' stava sua madre, e la sorella di sua madre, Maria di Cleopa, e Maria Maddalena. Giovanni 19:26 Laonde Gesu', veggendo quivi presente sua madre, e il discepolo ch'egli amava, disse a sua madre: Donna, ecco il tuo figliuolo! Giovanni 19:27 Poi disse al discepolo: Ecco tua madre! E da quell'ora quel discepolo l'accolse in casa sua. Giovanni 19:28 Poi appresso, Gesu', sapendo che ogni cosa era gia' compiuta, acciocche' la scrittura si adempiesse, disse: Io ho sete. Giovanni 19:29 Or quivi era posto un vaso pien d'aceto. Coloro adunque, empiuta di quell'aceto una spugna, e postala intorno a dell'isopo, gliela porsero alla bocca. Giovanni 19:30 Quando adunque Gesu' ebbe preso l'aceto, disse: Ogni cosa e' compiuta. E chinato il capo, rende' lo spirito. Giovanni 19:31 Or i Giudei pregarono Pilato che si fiaccasser loro le gambe, e che si togliesser via; acciocche' i corpi non restassero in su la croce nel sabato, perciocche' era la preparazione; e quel giorno del sabato era un gran giorno. Giovanni 19:32 I soldati adunque vennero, e fiaccarono le gambe al primo, e poi anche all'altro, ch'era stato crocifisso con lui. Giovanni 19:33 Ma essendo venuti a Gesu', come videro che egli gia' era morto, non gli fiaccarono le gambe. Giovanni 19:34 Ma uno de' soldati gli foro' il costato con una lancia, e subito ne usci sangue ed acqua. Giovanni 19:35 E colui che l'ha veduto ne rende' testimonianza, e la sua testimonianza e' verace; ed esso sa che egli dice cose vere, acciocche' voi crediate. Giovanni 19:36 Perciocche' queste cose sono avvenute, acciocche' la scrittura fosse adempiuta: Niun osso d'esso sara' fiaccato. Giovanni 19:37 Ed ancora un'altra scrittura dice: Essi vedranno colui che han trafitto. Giovanni 19:38 DOPO queste cose, Giuseppe da Arimatea, il quale era discepolo di Gesu', ma occulto, per tema de' Giudei, chiese a Pilato di poter togliere il corpo di Gesu', e Pilato gliel permise. Egli adunque venne, e tolse il corpo di Gesu'. Giovanni 19:39 Or venne anche Nicodemo, che al principio era venuto a Gesu' di notte, portando intorno a cento libbre d'una composizione di mirra, e d'aloe. Giovanni 19:40 Essi adunque presero il corpo di Gesu', e l'involsero in lenzuoli, con quegli aromati; secondo ch'e' l'usanza de' Giudei d'imbalsamare. Giovanni 19:41 Or nel luogo, ove egli fu crocifisso, era un orto, e nell'orto un monumento nuovo, ove niuno era stato ancora posto. Giovanni 19:42 Quivi adunque posero Gesu', per cagion della preparazion de' Giudei, perciocche' il monumento era vicino. Giovanni 20:1 OR il primo giorno della settimana, la mattina, essendo ancora scuro, Maria Maddalena venne al monumento, e vide che la pietra era stata rimossa dal monumento. Giovanni 20:2 Laonde ella se ne corse, e venne a Simon Pietro ed all'altro discepolo, il qual Gesu' amava, e disse loro: Hanno tolto dal monumento il Signore, e noi non sappiamo ove l'abbian posto. Giovanni 20:3 Pietro adunque, e l'altro discepolo uscirono fuori, e vennero al monumento. Giovanni 20:4 Or correvano amendue insieme; ma quell'altro discepolo corse innanzi piu' prestamente che Pietro, e venne il primo al monumento. Giovanni 20:5 E chinatosi vide le lenzuola che giacevano nel monumento; ma non vi entro'. Giovanni 20:6 E Simon Pietro, che lo seguitava, venne, ed entro' nel monumento, e vide le lenzuola che giacevano, Giovanni 20:7 e lo sciugatoio ch'era sopra il capo di Gesu', il qual non giaceva con le lenzuola, ma era involto da parte in un luogo. Giovanni 20:8 Allora adunque l'altro discepolo ch'era venuto il primo al monumento, vi entro' anch'egli, e vide, e credette. Giovanni 20:9 Perciocche' essi non aveano ancora conoscenza della scrittura: che conveniva ch'egli risuscitasse da' morti. Giovanni 20:10 I discepoli adunque se ne andarono di nuovo a casa loro. Giovanni 20:11 MA Maria se ne stava presso al monumento, piangendo di fuori; e mentre piangeva, si chino' dentro al monumento. Giovanni 20:12 E vide due angeli, vestiti di bianco, i quali sedevano, l'uno dal capo, l'altro da' piedi del luogo ove il corpo di Gesu' era giaciuto. Giovanni 20:13 Ed essi le dissero: Donna, perche' piangi? Ella disse loro: Perciocche' hanno tolto il mio Signore, ed io non so ove l'abbiano posto. Giovanni 20:14 E detto questo, ella si rivolse indietro e vide Gesu', che stava quivi in pie'; ed ella non sapeva ch'egli fosse Gesu'. Giovanni 20:15 Gesu' le disse: Donna, perche' piangi? chi cerchi? Ella, pensando ch'egli fosse l'ortolano, gli disse: Signore, se tu l'hai portato via, dimmi ove tu l'hai posto, ed io lo torro'. Giovanni 20:16 Gesu' le disse: Maria! Ed ella, rivoltasi, gli disse: Rabboni! che vuol dire: Maestro. Giovanni 20:17 Gesu' le disse: Non toccarmi, perciocche' io non sono ancora salito al Padre mio; ma va' a' miei fratelli, e di' loro, ch'io salgo al Padre mio, ed al Padre vostro; ed all'Iddio mio, ed all'Iddio vostro. Giovanni 20:18 Maria Maddalena venne, annunziando a' discepoli ch'ella avea veduto il Signore, e ch'egli aveale dette quelle cose. Giovanni 20:19 ORA, quando fu sera, in quell'istesso giorno ch'era il primo della settimana; ed essendo le porte del luogo, ove erano raunati i discepoli, serrate per tema de' Giudei, Gesu' venne, e si presento' quivi in mezzo, e disse loro: Pace a voi! Giovanni 20:20 E detto questo, mostro' loro le sue mani, ed il costato. I discepoli adunque, veduto il Signore, si rallegrarono. Giovanni 20:21 E Gesu' di nuovo disse loro: Pace a voi! come il Padre mi ha mandato, cosi vi mando io. Giovanni 20:22 E detto questo, soffio' loro nel viso; e disse loro: Ricevete lo Spirito Santo. Giovanni 20:23 A cui voi avrete rimessi i peccati saran rimessi, ed a cui li avrete ritenuti saran ritenuti. Giovanni 20:24 Or Toma, detto Didimo, l'un de' dodici, non era con loro, quando Gesu' venne. Giovanni 20:25 Gli altri discepoli adunque gli dissero: Noi abbiam veduto il Signore. Ma egli disse loro: Se io non veggo nelle sue mani il segnal de' chiodi, e se non metto il dito nel segnal de' chiodi, e la mano nel suo costato, io non lo credero'. Giovanni 20:26 Ed otto giorni appresso, i discepoli eran di nuovo dentro la casa, e Toma era con loro. E Gesu' venne, essendo le porte serrate, e si presento' quivi in mezzo, e disse: Pace a voi! Giovanni 20:27 Poi disse a Toma: Porgi qua il dito, e vedi le mie mani; porgi anche la mano, e mettila nel mio costato; e non sii incredulo, anzi credente. Giovanni 20:28 E Toma rispose, e gli disse: Signor mio, e Iddio mio! Giovanni 20:29 Gesu' gli disse: Perciocche' tu hai veduto, Toma, tu hai creduto; beati coloro che non hanno veduto, ed hanno creduto. Giovanni 20:30 Or Gesu' fece ancora, in presenza dei suoi discepoli, molti altri miracoli, i quali non sono scritti in questo libro. Giovanni 20:31 Ma queste cose sono scritte, acciocche' voi crediate che Gesu' e' il Cristo, il Figliuol di Dio; ed acciocche', credendo, abbiate vita nel nome suo. Giovanni 21:1 DOPO queste cose, Gesu' si fece vedere di nuovo a' discepoli presso al mar di Tiberiade; e si fece vedere in questa maniera. Giovanni 21:2 Simon Pietro, e Toma detto Didimo, e Natanaele, ch'era da Cana di Galilea, ed i figliuoli di Zebedeo, e due altri dei discepoli d'esso, erano insieme. Giovanni 21:3 Simon Pietro disse loro: Io me ne vo a pescare. Essi gli dissero: Ancor noi veniam teco. Cosi uscirono, e montarono prestamente nella navicella, e in quella notte non presero nulla. Giovanni 21:4 Ma, essendo gia' mattina, Gesu' si presento' in su la riva; tuttavia i discepoli non conobbero ch'egli era Gesu'. Giovanni 21:5 E Gesu' disse loro: Figliuoli, avete voi alcun pesce? Essi gli risposero: No. Giovanni 21:6 Ed egli disse loro: Gettate la rete al lato destro della navicella, e ne troverete. Essi adunque la gettarono, e non potevano piu' trarla, per la moltitudine dei pesci. Giovanni 21:7 Laonde quel discepolo che Gesu' amava disse a Pietro: Egli e' il Signore. E Simon Pietro, udito ch'egli era il Signore, succinse la sua veste (perciocche' egli era nudo), e si getto' nel mare. Giovanni 21:8 Ma gli altri discepoli vennero in su la navicella (perciocche' non erano molto lontan dalla terra, ma solo intorno a dugento cubiti), traendo la rete piena di pesci. Giovanni 21:9 Come adunque furono smontati in terra, videro delle brace poste, e del pesce messovi su, e del pane. Giovanni 21:10 Gesu' disse loro: Portate qua de' pesci che ora avete presi. Giovanni 21:11 Simon Pietro monto' nella navicella, e trasse la rete in terra, piena di cencinquantatre grossi pesci; e benche' ve ne fossero tanti, la rete pero' non si straccio'. Giovanni 21:12 Gesu' disse loro: Venite, e desinate. Or niuno de' discepoli ardiva domandarlo: Tu chi sei? sapendo ch'egli era il Signore. Giovanni 21:13 Gesu' adunque venne, e prese il pane, e ne diede loro; e del pesce simigliantemente. Giovanni 21:14 Questa fu gia' la terza volta che Gesu' si fece vedere a' suoi discepoli, dopo che fu risuscitato da' morti. Giovanni 21:15 Ora, dopo ch'ebbero desinato, Gesu' disse a Simon Pietro: Simon di Giona, m'ami tu piu' che costoro? Egli gli disse: Veramente, Signore, tu sai ch'io t'amo. Gesu' gli disse: Pasci i miei agnelli. Giovanni 21:16 Gli disse ancora la seconda volta: Simon di Giona, m'ami tu? Egli gli disse: Veramente, Signore, tu sai ch'io t'amo. Gesu' gli disse: Pasci le mie pecore. Giovanni 21:17 Gli disse la terza volta: Simon di Giona, m'ami tu? Pietro s'attristo' ch'egli gli avesse detto fino a tre volte: M'ami tu? E gli disse: Signore, tu sai ogni cosa, tu sai ch'io t'amo. Gesu' gli disse: Pasci le mie pecore. Giovanni 21:18 In verita', in verita', io ti dico, che quando tu eri giovane, tu ti cingevi, e andavi ove volevi; ma, quando sarai vecchio, tu stenderai le tue mani, ed un altro ti cingera', e ti condurra' la' ove tu non vorresti. Giovanni 21:19 Or disse cio', significando di qual morte egli glorificherebbe Iddio. E detto questo, gli disse: Seguitami. Giovanni 21:20 Or Pietro, rivoltosi, vide venir dietro a se' il discepolo che Gesu' amava, il quale eziandio nella cena era coricato in sul petto di Gesu', ed avea detto: Signore, chi e' colui che ti tradisce? Giovanni 21:21 Pietro, avendolo veduto, disse a Gesu': Signore, e costui, che? Giovanni 21:22 Gesu' gli disse: Se io voglio ch'egli dimori finch'io venga, che tocca cio' a te? tu seguitami. Giovanni 21:23 Laonde questo dire si sparse tra i fratelli, che quel discepolo non morrebbe; ma Gesu' non avea detto a Pietro ch'egli non morrebbe; ma: Se io voglio ch'egli dimori finch'io venga, che tocca cio' a te? Giovanni 21:24 Quest'e' quel discepolo, che testimonia di queste cose, e che ha scritte queste cose; e noi sappiamo che la sua testimonianza e' verace. Giovanni 21:25 Or vi sono ancora molte altre cose, che Gesu' ha fatte, le quali, se fossero scritte ad una ad una, io non penso che nel mondo stesso capissero i libri che se ne scriverebbero. Amen.Atti 1:1-28:31 Atti 1:1 IO ho fatto il primo trattato, o Teofilo, intorno a tutte le cose che Gesu' prese a fare, e ad insegnare, Atti 1:2 infino al giorno ch'egli fu accolto in alto, dopo aver dati mandamenti per lo Spirito Santo agli apostoli, i quali egli avea eletti. Atti 1:3 A' quali ancora, dopo aver sofferto, si presento' vivente, con molte certe prove, essendo da loro veduto per quaranta giorni, e ragionando delle cose appartenenti al regno di Dio. Atti 1:4 E, ritrovandosi con loro, ordino' loro che non si dipartissero di Gerusalemme; ma che aspettassero la promessa del Padre, la quale, diss'egli, voi avete udita da me. Atti 1:5 Perciocche' Giovanni battezzo' con acqua, ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo, fra qui e non molti giorni. Atti 1:6 Essi adunque, essendo raunati, lo domandarono, dicendo: Signore, sara' egli in questo tempo, che tu restituirai il regno ad Israele? Atti 1:7 Ma egli disse loro: Egli non ista' a voi di sapere i tempi, e le stagioni, le quali il Padre ha messe nella sua propria podesta'. Atti 1:8 Ma voi riceverete la virtu' dello Spirito Santo, il qual verra' sopra voi; e mi sarete testimoni, e in Gerusalemme, e in tutta la Giudea, e in Samaria, infino all'estremita' della terra. Atti 1:9 E, dette queste cose, fu elevato, essi veggendolo; ed una nuvola lo ricevette, e lo tolse d'innanzi agli occhi loro. Atti 1:10 E come essi aveano gli occhi fissi in cielo, mentre egli se ne andava, ecco, due uomini si presentarono loro in vestimenti bianchi. Atti 1:11 I quali ancora dissero: Uomini Galilei, perche' vi fermate riguardando verso il cielo? Questo Gesu', il quale e' stato accolto in cielo d'appresso voi, verra' nella medesima maniera che voi l'avete veduto andare in cielo. Atti 1:12 Allora essi ritornarono in Gerusalemme, dal monte chiamato dell'Uliveto, il quale e' presso di Gerusalemme la lunghezza del cammin del sabato. Atti 1:13 E come furono entrati nella casa, salirono nell'alto solaio, dove dimoravano Pietro, e Giacomo, e Giovanni, ed Andrea, e Filippo, e Toma, e Bartolomeo, e Matteo, e Giacomo d'Alfeo, e Simone il Zelote, e Giuda di Giacomo. Atti 1:14 Tutti costoro perseveravano di pari consentimento in orazione, e in preghiera, con le donne, e con Maria, madre di Gesu', e co' fratelli di esso. Atti 1:15 ED in que' giorni, Pietro, levatosi in mezzo de' discepoli, disse or la moltitudine delle persone tutte insieme era d'intorno a centoventi persone: Atti 1:16 Uomini fratelli, ei conveniva che questa scrittura si adempiesse, la qual lo Spirito Santo predisse per la bocca di Davide, intorno a Giuda, che fu la guida di coloro che presero Gesu'. Atti 1:17 Perciocche' egli era stato assunto nel nostro numero, ed avea ottenuta la sorte di questo ministerio. Atti 1:18 Egli adunque acquisto' un campo del premio d'ingiustizia; ed essendosi precipitato, crepo' per lo mezzo, e tutte le sue interiora si sparsero. Atti 1:19 E cio' e' venuto a notizia a tutti gli abitanti di Gerusalemme; talche' quel campo, nel lor proprio linguaggio, e' stato chiamato Acheldama, che vuol dire: Campo di sangue. Atti 1:20 Perciocche' egli e' scritto nel libro de' Salmi: Divenga la sua stanza deserta, e non vi sia chi abiti in essa; e: Un altro prenda il suo ufficio. Atti 1:21 Egli si conviene adunque, che d' infra gli uomini che sono stati nella nostra compagnia, in tutto il tempo che il Signor Gesu' e' andato e venuto fra noi, Atti 1:22 cominciando dal battesimo di Giovanni, fino al giorno ch'egli fu accolto in alto d'appresso noi, un d'essi sia fatto testimonio con noi della risurrezione d'esso. Atti 1:23 E ne furono presentati due: Giuseppe, detto Barsaba, il quale era soprannominato Giusto, e Mattia. Atti 1:24 Ed orando, dissero: Tu, Signore, che conosci i cuori di tutti, mostra qual di questi due tu hai eletto, Atti 1:25 per ricever la sorte di questo ministerio ed apostolato, dal quale Giuda si e' sviato, per andare al suo luogo. Atti 1:26 E trassero le sorti loro, e la sorte cadde sopra Mattia, ed egli fu per comuni voti aggiunto agli undici apostoli. Atti 2:1 E COME il giorno della Pentecosta fu giunto, tutti erano insieme di pari consentimento. Atti 2:2 E di subito si fece dal cielo un suono, come di vento impetuoso che soffia, ed esso riempie' tutta la casa, dove essi sedevano. Atti 2:3 Ed apparvero loro delle lingue spartite, come di fuoco; e ciascuna d'esse si poso' sopra ciascun di loro. Atti 2:4 E tutti furono ripieni dello Spirito Santo, e cominciarono a parlar lingue straniere, secondo che lo Spirito dava loro a ragionare. Atti 2:5 Or in Gerusalemme dimoravano dei Giudei, uomini religiosi, d'ogni nazione di sotto il cielo. Atti 2:6 Ora, essendosi fatto quel suono, la moltitudine si raduno', e fu confusa; perciocche' ciascun di loro li udiva parlar nel suo proprio linguaggio. Atti 2:7 E tutti stupivano, e si maravigliavano, dicendo gli uni agli altri: Ecco, tutti costoro che parlano non son eglino Galilei? Atti 2:8 Come adunque li udiam noi parlare ciascuno nel nostro proprio natio linguaggio? Atti 2:9 Noi Parti, e Medi, ed Elamiti, e quelli che abitiamo in Mesopotamia, in Giudea, ed in Cappadocia, in Ponto, e nell'Asia; Atti 2:10 nella Frigia, e nella Panfilia; nell'Egitto, e nelle parti della Libia ch'e' di rincontro a Cirene; e noi avveniticci Romani; Atti 2:11 e Giudei, e proseliti; Cretesi, ed Arabi; li udiamo ragionar le cose grandi di Dio ne' nostri linguaggi. Atti 2:12 E tutti stupivano, e ne stavan sospesi, dicendo l'uno all'altro: Che vuol esser questo? Atti 2:13 Ma altri, cavillando, dicevano: Son pieni di vin dolce. Atti 2:14 MA Pietro, levatosi in pie', con gli undici, alzo' la sua voce, e ragiono' loro, dicendo: Uomini Giudei, e voi tutti che abitate in Gerusalemme, siavi noto questo, e ricevete le mie parole ne' vostri orecchi. Atti 2:15 Perciocche' costoro non son ebbri, come voi stimate, poiche' non sono piu' che le tre ore del giorno. Atti 2:16 Ma quest'e' quello che fu detto dal profeta Gioele: Atti 2:17 Ed avverra' negli ultimi giorni, dice Iddio, che io spandero' del mio Spirito sopra ogni carne; e i vostri figliuoli, e le vostre figliuole profetizzeranno; e i vostri giovani vedranno delle visioni, e i vostri vecchi sogneranno de' sogni. Atti 2:18 E in quei giorni io spandero' dello Spirito mio sopra i miei servitori, e sopra le mie serventi; e profetizzeranno. Atti 2:19 E faro' prodigi di sopra nel cielo, e segni di sotto in terra, sangue, e fuoco, e vapor di fumo. Atti 2:20 Il sole sara' mutato in tenebre, e la luna in sangue; innanzi che quel grande ed illustre giorno del Signore venga. Atti 2:21 Ed avverra', che chiunque avra' invocato il nome del Signore sara' salvo. Atti 2:22 Uomini Israeliti, udite queste parole: Gesu' il Nazareo, uomo di cui Iddio vi ha date delle prove certe con potenti operazioni, e prodigi, e segni, i quali Iddio fece per lui fra voi, come ancora voi sapete; Atti 2:23 esso, dico, per lo determinato consiglio, e la provvidenza di Dio, vi fu dato nelle mani, e voi lo pigliaste, e per mani d'iniqui lo conficcaste in croce, e l'uccideste. Atti 2:24 Il quale Iddio ha suscitato, avendo sciolte le doglie della morte; poiche' non era possibile ch'egli fosse da essa ritenuto. Atti 2:25 Perciocche' Davide dice di lui: Io ho avuto del continuo il Signore davanti agli occhi; perciocche' egli e' alla mia destra, acciocche' io non sia smosso. Atti 2:26 Percio' si e' rallegrato il cuor mio, ed ha giubilato la lingua mia, ed anche la mia carne abitera' in isperanza. Atti 2:27 Perciocche' tu non lascerai l'anima mia ne' luoghi sotterra, e non permetterai che il tuo Santo vegga corruzione. Atti 2:28 Tu mi hai fatte conoscer le vie della vita, tu mi riempirai di letizia colla tua presenza. Atti 2:29 Uomini fratelli, ben puo' liberamente dirvisi intorno al patriarca Davide, che egli e' morto, ed e' stato seppellito; e il suo monumento e' presso noi infino a questo giorno. Atti 2:30 Egli adunque, essendo profeta, e sapendo che Iddio gli avea con giuramento promesso, che del frutto dei suoi lombi, secondo la carne, susciterebbe il Cristo, per farlo seder sopra il suo trono; Atti 2:31 antivedendo le cose avvenire, parlo' della risurrezion di Cristo, dicendo che l'anima sua non e' stata lasciata ne' luoghi sotterra, e che la sua carne non ha veduta corruzione. Atti 2:32 Esso Gesu' ha Iddio suscitato, di che noi tutti siam testimoni. Atti 2:33 Egli adunque, essendo stato innalzato dalla destra di Dio, ed avendo ricevuta dal Padre la promessa dello Spirito Santo, ha sparso quello che ora voi vedete, ed udite. Atti 2:34 Poiche' Davide non e' salito in cielo; anzi egli stesso dice: Il Signore ha detto al mio Signore: Atti 2:35 Siedi alla mia destra, finche' io abbia posti i tuoi nemici per iscannello de' tuoi piedi. Atti 2:36 Sappia adunque sicuramente tutta la casa d'Israele, che quel Gesu', che voi avete crocifisso, Iddio l'ha fatto Signore, e Cristo. Atti 2:37 OR essi, avendo udite queste cose, furon compunti nel cuore, e dissero a Pietro, ed agli altri apostoli: Fratelli, che dobbiam fare? Atti 2:38 E Pietro disse loro: Ravvedetevi, e ciascun di voi sia battezzato nel nome di Gesu' Cristo, in remission de' peccati; e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. Atti 2:39 Perciocche' a voi e' fatta la promessa, ed a' vostri figliuoli, ed a coloro che verranno per molto tempo appresso; a quanti il Signore Iddio nostro ne chiamera'. Atti 2:40 E con molte parole protestava loro, e li confortava, dicendo: Salvatevi da questa perversa generazione. Atti 2:41 Coloro adunque, i quali volonterosamente ricevettero la sua parola, furono battezzati; e in quel giorno furono aggiunte intorno a tremila persone. Atti 2:42 Or erano perseveranti nella dottrina degli apostoli, e nella comunione, e nel rompere il pane, e nelle orazioni. Atti 2:43 Ed ogni persona avea timore; e molti segni e miracoli si facevano dagli apostoli. Atti 2:44 E tutti coloro che credevano erano insieme, ed aveano ogni cosa comune; Atti 2:45 e vendevano le possessioni, ed i beni; e li distribuivano a tutti, secondo che ciascuno ne avea bisogno. Atti 2:46 E perseveravano di pari consentimento ad esser tutti i giorni nel tempio; e rompendo il pane di casa in casa, prendevano il cibo insieme, con letizia, e semplicita' di cuore, Atti 2:47 lodando Iddio, ed avendo grazia presso tutto il popolo. E il Signore aggiungeva alla chiesa ogni giorno coloro che erano salvati. Atti 3:1 OR Pietro e Giovanni salivano insieme al tempio, in su l'ora nona, che e' l'ora dell'orazione. Atti 3:2 E si portava un certo uomo, zoppo dal seno di sua madre, il quale ogni giorno era posto alla porta del tempio detta Bella, per chieder limosina a coloro che entravano nel tempio. Atti 3:3 Costui, avendo veduto Pietro e Giovanni, che erano per entrar nel tempio, domando' loro la limosina. Atti 3:4 E Pietro, con Giovanni, affissati in lui gli occhi, disse: Riguarda a noi. Atti 3:5 Ed egli li riguardava intentamente, aspettando di ricever qualche cosa da loro. Atti 3:6 Ma Pietro disse: Io non ho ne' argento, ne' oro; ma quel ch'io ho io tel dono: nel nome di Gesu' Cristo, il Nazareo, levati, e cammina. Atti 3:7 E presolo per la man destra, lo levo'; ed in quello stante, le sue piante e caviglie si raffermarono. Atti 3:8 Ed egli d'un salto si rizzo' in pie', e camminava; ed entro' con loro nel tempio, camminando, e saltando, e lodando Iddio. Atti 3:9 E tutto il popolo lo vide camminare, e lodare Iddio. Atti 3:10 E lo riconoscevano, che egli era quel che sedeva in su la Bella porta del tempio, per chieder limosina; e furono ripieni di sbigottimento, e di stupore, per cio' che gli era avvenuto. Atti 3:11 E mentre quello zoppo ch'era stato sanato teneva abbracciato Pietro e Giovanni; tutto il popolo attonito concorse a loro al portico detto di Salomone. Atti 3:12 E Pietro, veduto cio', parlo' al popolo, dicendo: Uomini Israeliti, perche' vi maravigliate di questo? ovvero, che fissate in noi gli occhi, come se per la nostra propria virtu', o santita', avessimo fatto che costui cammini? Atti 3:13 L'Iddio di Abrahamo, e d'Isacco, e di Giacobbe, l'Iddio dei nostri padri, ha glorificato il suo Figliuol Gesu', il qual voi metteste in man di Pilato, e rinnegaste davanti a lui, benche' egli giudicasse ch'egli dovesse esser liberato. Atti 3:14 Ma voi rinnegaste il Santo, e il Giusto, e chiedeste che vi fosse donato un micidiale. Atti 3:15 Ed uccideste il Principe della vita, il quale Iddio ha suscitato da' morti; di che noi siam testimoni. Atti 3:16 E per la fede nel nome d'esso, il nome suo ha raffermato costui il qual voi vedete, e conoscete; e la fede ch'e' per esso gli ha data questa intiera disposizion di membra, in presenza di tutti voi. Atti 3:17 Ma ora, fratelli, io so che lo faceste per ignoranza, come anche i vostri rettori. Atti 3:18 Ma Iddio ha adempiute in questa maniera le cose ch'egli avea innanzi annunziate per la bocca di tutti i suoi profeti, cioe': che il suo Cristo sofferirebbe. Atti 3:19 Ravvedetevi adunque, e convertitevi; acciocche' i vostri peccati sien cancellati, e tempi di refrigerio vengano dalla presenza del Signore, Atti 3:20 ed egli vi mandi Gesu' Cristo, che vi e' stato destinato; Atti 3:21 il qual conviene che il cielo tenga accolto, fino a' tempi del ristoramento di tutte le cose; de' quali Iddio ha parlato per la bocca di tutti i suoi santi profeti, fin dal principio del mondo. Atti 3:22 Perciocche' Mose' stesso disse a' padri: Il Signore Iddio vostro vi suscitera' un profeta, d'infra i vostri fratelli, come me; ascoltatelo in tutte le cose ch'egli vi dira'. Atti 3:23 Ed avverra' che ogni anima, che non avra' ascoltato quel profeta, sara' distrutta d'infra il popolo. Atti 3:24 Ed anche tutti i profeti, fin da Samuele, e ne' tempi seguenti, quanti hanno parlato hanno eziandio annunziati questi giorni. Atti 3:25 Voi siete i figliuoli de' profeti, e del patto che Iddio fece co' nostri padri, dicendo ad Abrahamo: E nella tua progenie tutte le nazioni della terra saranno benedette. Atti 3:26 A voi per i primi, Iddio, dopo aver suscitato Gesu' suo Servitore, l'ha mandato per benedirvi, convertendo ciascuno di voi dalle sue malvagita'. Atti 4:1 ORA, mentre essi parlavano al popolo, i sacerdoti, e il capo del tempio, e i Sadducei, sopraggiunsero loro; Atti 4:2 essendo molto crucciosi, perche' ammaestravano il popolo, ed annunziavano in Gesu' la risurrezione de' morti. Atti 4:3 E misero loro le mani addosso, e li posero in prigione, fino al giorno seguente, perciocche' gia' era sera. Atti 4:4 Or molti di coloro che aveano udita la parola credettero; e il numero degli uomini divenne intorno a cinquemila. Atti 4:5 E il di seguente, i rettori, anziani, e Scribi, si raunarono in Gerusalemme; Atti 4:6 insieme con Anna, sommo sacerdote; e Caiafa, e Giovanni, ed Alessandro, e tutti quelli che erano del legnaggio sacerdotale. Atti 4:7 E fatti comparir quivi in mezzo Pietro e Giovanni, domandaron loro: Con qual podesta', o in nome di chi avete voi fatto questo? Atti 4:8 Allora Pietro, ripieno dello Spirito Santo, disse loro: Rettori del popolo, ed anziani d'Israele; Atti 4:9 poiche' oggi noi siamo esaminati intorno ad un beneficio fatto ad un uomo infermo, per saper come egli e' stato sanato; Atti 4:10 sia noto a tutti voi, ed a tutto il popolo d'Israele, che cio' e' stato fatto nel nome di Gesu' Cristo il Nazareo, che voi avete crocifisso, e il quale Iddio ha suscitato da' morti; in virtu' d'esso comparisce quest'uomo in piena sanita' in presenza vostra. Atti 4:11 Esso e' quella pietra, che e' stata da voi edificatori sprezzata, la quale e' divenuta il capo del cantone. Atti 4:12 E in niun altro e' la salute; poiche' non vi e' alcun altro nome sotto il cielo, che sia dato agli uomini, per lo quale ci convenga esser salvati. Atti 4:13 Or essi, veduta la franchezza di Pietro e di Giovanni; ed avendo inteso ch'erano uomini senza lettere, e idioti, si maravigliavano, e riconoscevan bene che erano stati con Gesu'. Atti 4:14 E veggendo quell'uomo ch'era stato guarito quivi presente con loro, non potevano dir nulla incontro. Atti 4:15 Ed avendo lor comandato di uscire dal concistoro, conferivan fra loro, dicendo: Atti 4:16 Che faremo a questi uomini? poiche' egli e' noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme che un evidente miracolo e' da loro stato fatto; e noi nol possiamo negare. Atti 4:17 Ma, acciocche' questo non si spanda maggiormente fra il popolo, divietiam loro con severe minacce, che non parlino piu' ad alcun uomo in questo nome. Atti 4:18 Ed avendoli chiamati, ingiunser loro che del tutto non parlassero, e non insegnassero nel nome di Gesu'. Atti 4:19 Ma Pietro, e Giovanni, rispondendo, dissero loro: Giudicate voi, s'egli e' giusto nel cospetto di Dio, di ubbidire a voi, anzi che a Dio. Atti 4:20 Poiche', quant'e' a noi, non possiam non parlare le cose che abbiam vedute, ed udite. Atti 4:21 Ed essi, minacciatili di nuovo, li lasciarono andare, non trovando nulla da poterli castigare, per cagion del popolo; poiche' tutti glorificavano Iddio di cio' ch'era stato fatto. Atti 4:22 Perciocche' l'uomo, in cui era stato fatto quel miracolo della guarigione, era d'eta' di piu' di quarant'anni. Atti 4:23 Or essi, essendo stati rimandati, vennero a' loro, e rapportaron loro tutte le cose che i principali sacerdoti, e gli anziani avean lor dette. Atti 4:24 Ed essi, uditele, alzaron di pari consentimento la voce a Dio, e dissero: Signore, tu sei l'Iddio che hai fatto il cielo, e la terra, e il mare, e tutte le cose che sono in essi; Atti 4:25 che hai, per lo Spirito Santo, detto per la bocca di Davide, tuo servitore: Perche' hanno fremuto le genti, ed hanno i popoli divisate cose vane? Atti 4:26 I re della terra son compariti, e i principi si son raunati insieme contro al Signore, e contro al suo Cristo. Atti 4:27 Poiche' veramente, contro al tuo santo Figliuolo, il quale tu hai unto, si sono raunati Erode, e Ponzio Pilato, insiem co' Gentili, e co' popoli d'Israele; Atti 4:28 per far tutte le cose, che la tua mano, e il tuo consiglio aveano innanzi determinato che fosser fatte. Atti 4:29 Or al presente, Signore, riguarda alle lor minacce, e concedi ai tuoi servitori di parlar la tua parola con ogni franchezza; Atti 4:30 porgendo la tua mano, acciocche' si faccian guarigioni, e segni, e prodigi, per lo nome del tuo santo Figliuolo Gesu'. Atti 4:31 E dopo ch'ebbero orato, il luogo ove erano raunati tremo'; e furon tutti ripieni dello Spirito Santo, e parlavano la parola di Dio con franchezza. Atti 4:32 E LA moltitudine di coloro che aveano creduto avea uno stesso cuore, ed una stessa anima; e niuno diceva alcuna cosa, di cio' ch'egli avea, esser sua; ma tutte le cose erano loro comuni. Atti 4:33 E gli apostoli con gran forza rendevan testimonianza della risurrezion del Signor Gesu'; e gran grazia era sopra tutti loro. Atti 4:34 Poiche' non vi era alcun bisognoso fra loro; perciocche' tutti coloro che possedevan poderi, o case, vendendole, portavano il prezzo delle cose vendute, Atti 4:35 e lo mettevano a' piedi degli apostoli; e poi era distribuito a ciascuno, secondo ch'egli avea bisogno. Atti 4:36 Or Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Barnaba il che, interpretato, vuol dire: Figliuol di consolazione, Levita, Cipriota di nazione, Atti 4:37 avendo un campo, lo vende', e porto' i danari, e li pose a' piedi degli apostoli. Atti 5:1 Ma un certo uomo, chiamato per nome Anania, con Saffira, sua moglie, vende' una possessione; Atti 5:2 e frodo' del prezzo, con saputa della sua moglie; e, portatane una parte, la pose a' piedi degli apostoli. Atti 5:3 Ma Pietro disse: Anania, perche' ha Satana riempito il cuor tuo, per mentire allo Spirito Santo, e frodar del prezzo della possessione? Atti 5:4 S'ella restava, non restava ella a te? ed essendo venduta, non era ella in tuo potere? perche' ti sei messo in cuore questa cosa? tu non hai mentito agli uomini, ma a Dio. Atti 5:5 Ed Anania, udendo queste parole, cadde, e spiro'. E gran paura venne a tutti coloro che udirono queste cose. Atti 5:6 E i giovani, levatisi, lo tolsero via; e, portatolo fuori, lo seppellirono. Atti 5:7 Or avvenne intorno a tre ore appresso, che la moglie d'esso, non sapendo cio' che era avvenuto, entro'. Atti 5:8 E Pietro le fece motto, dicendo: Dimmi, avete voi cotanto venduta la possessione? Ed ella rispose: Si, cotanto. Atti 5:9 E Pietro le disse: Perche' vi siete convenuti insieme di tentar lo Spirito del Signore? ecco, i piedi di coloro che hanno seppellito il tuo marito sono all'uscio, ed essi ti porteranno via. Atti 5:10 Ed ella in quello stante cadde ai piedi d'esso e spiro'. E i giovani, entrati, la trovarono morta; e, portatala via, la seppellirono presso al suo marito. Atti 5:11 E gran paura ne venne alla chiesa, e a tutti coloro che udivano queste cose. Atti 5:12 E molti segni e prodigi eran fatti fra il popolo per le mani degli apostoli; ed essi tutti di pari consentimento si ritrovavano nel portico di Salomone. Atti 5:13 E niuno degli altri ardiva aggiungersi con loro; ma il popolo li magnificava. Atti 5:14 E di piu' in piu' si aggiungevano persone che credevano al Signore, uomini e donne, in gran numero. Atti 5:15 Talche' portavan gl'infermi per le piazze, e li mettevano sopra letti, e letticelli; acciocche', quando Pietro venisse, l'ombra sua almeno adombrasse alcun di loro. Atti 5:16 La moltitudine ancora delle citta' circonvicine accorreva in Gerusalemme, portando i malati, e coloro ch'erano tormentati dagli spiriti immondi; i quali tutti erano sanati. Atti 5:17 OR il sommo sacerdote si levo', insieme con tutti coloro ch'erano con lui, ch'era la setta de' Sadducei, essendo ripieni d'invidia; Atti 5:18 e misero le mani sopra gli apostoli, e li posero nella prigion pubblica. Atti 5:19 Ma un angelo del Signore di notte aperse le porte della prigione; e, condottili fuori, disse loro: Atti 5:20 Andate, e presentatevi nel tempio, e ragionate al popolo tutte le parole di questa vita. Atti 5:21 Ed essi, avendo cio' udito, entrarono in su lo schiarir del di nel tempio, ed insegnavano. Or il sommo sacerdote, e coloro che erano con lui, vennero e raunarono il concistoro, e tutti gli anziani de' figliuoli d'Israele, e mandarono nella prigione, per far menar davanti a loro gli apostoli. Atti 5:22 Ma i sergenti, giunti alla prigione, non ve li trovarono; laonde ritornarono, e fecero il lor rapporto, dicendo: Atti 5:23 Noi abbiam ben trovata la prigione serrata con ogni diligenza, e le guardie in pie' avanti le porte; ma, avendole aperte, non vi abbiamo trovato alcuno dentro. Atti 5:24 Ora, come il sommo sacerdote, e il capo del tempio, e i principali sacerdoti ebbero udite queste cose, erano in dubbio di loro, che cosa cio' potesse essere. Atti 5:25 Ma un certo uomo sopraggiunse, il qual rapporto', e disse loro: Ecco, quegli uomini che voi metteste in prigione, son nel tempio, e stanno quivi, ammaestrando il popolo. Atti 5:26 Allora il capo del tempio, co' sergenti, ando' la', e li meno', non pero' con violenza; perciocche' temevano il popolo, che non fossero lapidati. Atti 5:27 E, avendoli menati, li presentarono al concistoro; e il sommo sacerdote li domando', dicendo: Atti 5:28 Non vi abbiam noi del tutto vietato d'insegnare in cotesto nome? e pure ecco, voi avete ripiena Gerusalemme della vostra dottrina, e volete trarci addosso il sangue di cotesto uomo. Atti 5:29 Ma Pietro, e gli altri apostoli, rispondendo, dissero: Conviene ubbidire anzi a Dio che agli uomini. Atti 5:30 L'Iddio de' padri nostri ha suscitato Gesu', il qual voi uccideste, avendolo appiccato al legno. Atti 5:31 Ma Iddio l'ha esaltato con la sua destra, e l'ha fatto Principe e Salvatore, per dar ravvedimento ad Israele, e remission de' peccati. Atti 5:32 E noi gli siam testimoni di queste cose che diciamo; ed anche lo Spirito Santo, il quale Iddio ha dato a coloro che gli ubbidiscono. Atti 5:33 Ma essi, avendo udite queste cose, scoppiavano d'ira, e consultavano d'ucciderli. Atti 5:34 Ma un certo Fariseo, chiamato per nome Gamaliele, dottor della legge, onorato presso tutto il popolo, levatosi in pie' nel concistoro, comando' che gli apostoli fosser un poco messi fuori. Atti 5:35 Poi disse a que' del concistoro: Uomini Israeliti, prendete guardia intorno a questi uomini, che cosa voi farete. Atti 5:36 Perciocche', avanti questo tempo sorse Teuda, dicendosi esser qualche gran cosa, presso al quale si accolsero intorno a quattrocento uomini; ed egli fu ucciso, e tutti coloro che gli aveano prestata fede furon dissipati, e ridotti a nulla. Atti 5:37 Dopo lui sorse Giuda il Galileo, a' di della rassegna, il quale svio' dietro a se' molto popolo; ed egli ancora peri, e tutti coloro che gli aveano prestata fede furon dispersi. Atti 5:38 Ora dunque, io vi dico, non vi occupate piu' di questi uomini, e lasciateli; perciocche', se questo consiglio, o quest'opera e' dagli uomini, sara' dissipata; Atti 5:39 ma, se pure e' da Dio, voi non la potete dissipare; e guardatevi che talora non siate ritrovati combattere eziandio con Dio. Atti 5:40 Ed essi gli acconsentirono. E, chiamati gli apostoli, li batterono, ed ingiunsero loro che non parlassero nel nome di Gesu'; poi li lasciarono andare. Atti 5:41 Ed essi se ne andarono dalla presenza del concistoro, rallegrandosi d'essere stati reputati degni d'esser vituperati per lo nome di Gesu'. Atti 5:42 Ed ogni giorno, nel tempio, e per le case, non restavano d'insegnare, e d'evangelizzar Gesu' Cristo. Atti 6:1 OR in que' giorni, moltiplicando i discepoli, avvenne un mormorio de' Greci contro agli Ebrei, perciocche' le lor vedove erano sprezzate nel ministerio cotidiano. Atti 6:2 E i dodici, raunata la moltitudine de' discepoli, dissero: Egli non e' convenevole che noi, lasciata la parola di Dio, ministriamo alle mense. Atti 6:3 Percio', fratelli, avvisate di trovar fra voi sette uomini, de' quali si abbia buona testimonianza, pieni di Spirito Santo, e di sapienza, i quali noi costituiamo sopra quest'affare. Atti 6:4 E quant'e' a noi, noi persevereremo nelle orazioni, e nel ministerio della parola. Atti 6:5 E questo ragionamento piacque a tutta la moltitudine; ed elessero: Stefano, uomo pieno di fede, e di Spirito Santo, e Filippo, e Procoro, e Nicanor, e Timon, e Parmena, e Nicolao, proselito Antiocheno. Atti 6:6 I quali presentarono davanti agli apostoli; ed essi, dopo avere orato, imposero lor le mani. Atti 6:7 E la parola di Dio cresceva, e il numero de' discepoli moltiplicava grandemente in Gerusalemme; gran moltitudine eziandio de' sacerdoti ubbidiva alla fede. Atti 6:8 OR Stefano, pieno di fede, e di potenza, faceva gran prodigi, e segni, fra il popolo. Atti 6:9 Ed alcuni di que' della sinagoga, detta de' Liberti, e de' Cirenei, e degli Alessandrini, e di que' di Cilicia, e d'Asia, si levarono, disputando con Stefano. Atti 6:10 E non potevano resistere alla sapienza, ed allo Spirito, per lo quale egli parlava. Atti 6:11 Allora suscitarono degli uomini che dicessero: Noi l'abbiamo udito tener ragionamenti di bestemmia, contro a Mose', e contro a Dio. Atti 6:12 E commossero il popolo, e gli anziani, e gli Scribi; e venutigli addosso, lo rapirono, e lo menarono al concistoro. Atti 6:13 E presentarono de' falsi testimoni, che dicevano: Quest'uomo non resta di tener ragionamenti di bestemmia contro a questo santo luogo, e la legge. Atti 6:14 Perciocche' noi abbiamo udito ch'egli diceva, che questo Gesu' il Nazareo distruggera' questo luogo, e mutera' i riti che Mose' ci ha dati. Atti 6:15 E tutti coloro che sedevano nel concistoro, avendo affissati in lui gli occhi, videro la sua faccia simile alla faccia di un angelo. Atti 7:1 E il sommo sacerdote gli disse: Stanno queste cose in questa maniera? Atti 7:2 Ed egli disse: Uomini fratelli, e padri, ascoltate: L'Iddio della gloria apparve ad Abrahamo, nostro padre, mentre egli era in Mesopotamia, innanzi che abitasse in Carran; Atti 7:3 e gli disse: Esci dal tuo paese, e dal tuo parentado, e vieni in un paese il quale io ti mostrero'. Atti 7:4 Allora egli usci dal paese de' Caldei, ed abito' in Carran; e di la', dopo che suo padre fu morto, Iddio gli fece mutare stanza, e venire in questo paese, nel quale ora voi abitate. Atti 7:5 E non gli diede alcuna eredita' in esso, non pure un pie' di terra. Or gli avea promesso di darlo in possessione a lui, ed alla sua progenie dopo lui, allora ch'egli non avea ancora alcun figliuolo. Atti 7:6 Ma Iddio parlo' cosi, che la sua progenie dimorerebbe come forestiera in paese strano; e che quivi sarebbe tenuta in servitu', e maltrattata quattrocent'anni. Atti 7:7 Ma, disse Iddio, io faro' giudicio della nazione alla quale avranno servito; e poi appresso usciranno, e mi serviranno in questo luogo. Atti 7:8 E gli diede il patto della circoncisione; e cosi Abrahamo genero' Isacco; e lo circoncise nell'ottavo giorno; ed Isacco genero' Giacobbe, e Giacobbe i dodici patriarchi. Atti 7:9 E i patriarchi, portando invidia a Giuseppe, lo venderono per esser menato in Egitto; e Iddio era con lui. Atti 7:10 E lo libero' di tutte le sue afflizioni, e gli diede grazia, e sapienza davanti a Faraone, re di Egitto, il qual lo costitui governatore sopra l'Egitto, e sopra tutta la sua casa. Atti 7:11 Or sopravvenne una fame, e gran distretta a tutto il paese d'Egitto, e di Canaan; e i nostri padri non trovavano vittuaglia. Atti 7:12 E Giacobbe, avendo udito che in Egitto v'era del grano, vi mando' la prima volta i nostri padri. Atti 7:13 E nella seconda, Giuseppe fu riconosciuto da' suoi fratelli, e il legnaggio di Giuseppe fu fatto manifesto a Faraone. Atti 7:14 E Giuseppe mando' a chiamar Giacobbe, suo padre, e tutto il suo parentado, ch'era di settantacinque anime. Atti 7:15 E Giacobbe scese in Egitto, e mori egli, e i padri nostri. Atti 7:16 E furono trasportati in Sichem, e posti nel sepolcro, il quale Abrahamo avea per prezzo di danari comperato da' figliuoli d'Emmor, padre di Sichem. Atti 7:17 Ora, come si avvicinava il tempo della promessa, la quale Iddio avea giurata ad Abrahamo, il popolo crebbe, e moltiplico' in Egitto. Atti 7:18 Finche' sorse un altro re in Egitto, il qual non avea conosciuto Giuseppe. Atti 7:19 Costui, procedendo cautamente contro al nostro legnaggio, tratto' male i nostri padri, facendo loro esporre i lor piccoli fanciulli, acciocche' non allignassero. Atti 7:20 In quel tempo nacque Mose' ed era divinamente bello; e fu nudrito tre mesi in casa di suo padre. Atti 7:21 Poi appresso, essendo stato esposto, la figliuola di Faraone lo raccolse, e se l'allevo' per figliuolo. Atti 7:22 E Mose' fu ammaestrato in tutta la sapienza degli Egizi; ed era potente ne' suoi detti e fatti. Atti 7:23 E, quando egli fu pervenuto all'eta' di quarant'anni, gli monto' nel cuore d'andare a visitare i suoi fratelli, i figliuoli d'Israele. Atti 7:24 E, vedutone uno a cui era fatto torto, egli lo soccorse; e fece la vendetta dell'oppressato, uccidendo l'Egizio. Atti 7:25 Or egli stimava che i suoi fratelli intendessero che Iddio era per dar loro salute per man sua; ma essi non l'intesero. Atti 7:26 E il giorno seguente egli comparve fra loro, mentre contendevano; ed egli li incito' a pace, dicendo: O uomini, voi siete fratelli, perche' fate torto gli uni agli altri? Atti 7:27 Ma colui che faceva torto al suo prossimo lo ributto', dicendo: Chi ti ha costituito principe, e giudice sopra noi? Atti 7:28 Vuoi uccidere me, come ieri uccidesti l'Egizio? Atti 7:29 E a questa parola Mose' fuggi, e dimoro' come forestiere nel paese di Madian, ove genero' due figliuoli. Atti 7:30 E in capo a quarant'anni, l'angelo del Signore gli apparve nel deserto del monte Sina in una fiamma di fuoco d'un pruno. Atti 7:31 E Mose', avendola veduta, si maraviglio' di quella visione; e come egli si accostava per considerar che cosa fosse, la voce del Signore gli fu indirizzata, dicendo: Atti 7:32 Io son l'Iddio de' tuoi padri, l'Iddio d'Abrahamo, e l'Iddio d'Isacco, e l'Iddio di Giacobbe. E Mose', divenuto tutto tremante, non ardiva por mente che cosa fosse. Atti 7:33 E il Signore gli disse: Sciogli il calzamento de' tuoi piedi, perciocche' il luogo nel qual tu stai e' terra santa. Atti 7:34 Certo, io ho veduta l'afflizion del mio popolo ch'e' in Egitto, ed ho uditi i lor sospiri, e son disceso per liberarli; or dunque, vieni, io ti mandero' in Egitto. Atti 7:35 Quel Mose', il quale aveano rinnegato, dicendo: Chi ti ha costituito principe, e giudice? esso mando' loro Iddio per rettore, e liberatore, per la man dell'angelo, che gli era apparito nel pruno. Atti 7:36 Esso li condusse fuori, avendo fatti segni, e prodigi nel paese di Egitto, e nel mar Rosso, e nel deserto, lo spazio di quarant'anni. Atti 7:37 Quel Mose', il qual disse a' figliuoli d'Israele: Il Signore Iddio vostro vi suscitera' un Profeta d'infra i vostri fratelli, come me; ascoltatelo; Atti 7:38 esso e' quel che nella raunanza nel deserto, fu con l'angelo che parlava a lui nel monte Sina, e co' padri nostri; e ricevette le parole viventi, per darcele. Atti 7:39 Al quale i padri nostri non vollero essere ubbidienti; anzi lo ributtarono, e si rivoltarono co' lor cuori all'Egitto; Atti 7:40 dicendo ad Aaronne: Facci degl'iddii, che vadano davanti a noi; perciocche' quant'e' a questo Mose', che ci ha condotti fuor del paese di Egitto, noi non sappiamo quel che gli sia avvenuto. Atti 7:41 E in que' giorni fecero un vitello, ed offersero sacrificio all'idolo, e si rallegrarono nelle opere delle lor mani. Atti 7:42 E Iddio si rivolto' indietro, e li diede a servire all'esercito del cielo; come egli e' scritto nel libro de' profeti: Casa d'Israele, mi offeriste voi sacrificii, ed offerte, lo spazio di quarant'anni nel deserto? Atti 7:43 Anzi, voi portaste il tabernacolo di Moloc, e la stella del vostro dio Refan; le figure, le quali voi avevate fatte per adorarle; percio', io vi trasportero' di la' da Babilonia. Atti 7:44 Il tabernacolo della testimonianza fu appresso i nostri padri nel deserto, come avea comandato colui che avea detto a Mose', che lo facesse secondo la forma ch'egli avea veduta. Atti 7:45 Il quale ancora i padri nostri ricevettero, e lo portarono con Giosue', nel paese ch'era stato posseduto da' Gentili, i quali Iddio scaccio' d'innanzi a' padri nostri; e quivi dimoro' fino a' giorni di Davide. Atti 7:46 Il qual trovo' grazia nel cospetto di Dio, e chiese di trovare una stanza all'Iddio di Giacobbe. Atti 7:47 Ma Salomone fu quello che gli edifico' una casa. Atti 7:48 Ma l'Altissimo non abita in templi fatti per opera di mani; siccome dice il profeta: Atti 7:49 Il cielo e' il mio trono, e la terra lo scannello de' miei piedi; qual casa mi edifichereste voi? dice il Signore; o qual sarebbe il luogo del mio riposo? Atti 7:50 Non ha la mia mano fatte tutte queste cose? Atti 7:51 Uomini di collo duro, ed incirconcisi di cuore e di orecchi, voi contrastate sempre allo Spirito Santo; come fecero i padri vostri, cosi fate ancora voi. Atti 7:52 Qual de' profeti non perseguitarono i padri vostri? Uccisero eziandio coloro che innanzi annunziavano la venuta del Giusto, del qual voi al presente siete stati traditori, ed ucciditori. Atti 7:53 Voi, che avete ricevuta la legge, facendone gli angeli le pubblicazioni, e non l'avete osservata. Atti 7:54 Or essi, udendo queste cose, scoppiavano ne' lor cuori, e digrignavano i denti contro a lui. Atti 7:55 Ma egli, essendo pieno dello Spirito Santo, affissati gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio, e Gesu' che stava alla destra di Dio. Atti 7:56 E disse: Ecco, io veggo i cieli aperti, ed il Figliuol dell'uomo che sta alla destra di Dio. Atti 7:57 Ma essi, gettando di gran gridi, si turarono gli orecchi, e tutti insieme di pari consentimento si avventarono sopra lui. Atti 7:58 E cacciatolo fuor della citta', lo lapidavano; ed i testimoni miser giu' le lor veste a' piedi d'un giovane, chiamato Saulo. Atti 7:59 E lapidavano Stefano, che invocava Gesu', e diceva: Signore Gesu', ricevi il mio spirito. Atti 7:60 Poi, postosi in ginocchioni, grido' ad alta voce: Signore, non imputar loro questo peccato. E detto questo, si addormento'. Atti 8:1 OR Saulo era consenziente alla morte d'esso. Ed in quel tempo vi fu gran persecuzione contro alla chiesa ch'era in Gerusalemme; e tutti furono dispersi per le contrade della Giudea, e della Samaria, salvo gli apostoli. Atti 8:2 Ed alcuni uomini religiosi portarono a seppellire Stefano, e fecero gran cordoglio di lui. Atti 8:3 Ma Saulo disertava la chiesa, entrando di casa in casa; e trattine uomini e donne, li metteva in prigione. Atti 8:4 Coloro adunque che furono dispersi andavano attorno, evangelizzando la parola. Atti 8:5 E Filippo discese nella citta' di Samaria, e predico' loro Cristo. Atti 8:6 E le turbe di pari consentimento attendevano alle cose dette da Filippo, udendo, e veggendo i miracoli ch'egli faceva. Atti 8:7 Poiche' gli spiriti immondi uscivano di molti che li aveano, gridando con gran voce; molti paralitici ancora, e zoppi, erano sanati. Atti 8:8 E vi fu grande allegrezza in quella citta'. Atti 8:9 Or in quella citta' era prima stato un uomo, chiamato per nome Simone, che esercitava le arti magiche, e seduceva la gente di Samaria, dicendosi esser qualche grand'uomo. Atti 8:10 E tutti, dal maggiore al minore, attendevano a lui, dicendo: Costui e' la gran potenza di Dio. Atti 8:11 Ora attendevano a lui, perciocche' gia' da lungo tempo li avea dimentati con le sue arti magiche. Atti 8:12 Ma, quando ebbero creduto a Filippo, il quale evangelizzava le cose appartenenti al regno di Dio, ed al nome di Gesu' Cristo, furono battezzati tutti, uomini e donne. Atti 8:13 E Simone credette anch'egli; ed essendo stato battezzato, si riteneva del continuo con Filippo; e, veggendo le potenti operazioni, ed i segni ch'erano fatti, stupiva. Atti 8:14 Ora, gli apostoli ch'erano in Gerusalemme, avendo inteso che Samaria avea ricevuta la parola di Dio, mandarono loro Pietro e Giovanni. Atti 8:15 I quali, essendo discesi la', orarono per loro, acciocche' ricevessero lo Spirito Santo. Atti 8:16 (Perciocche' esso non era ancor caduto sopra alcun di loro; ma solamente erano stati battezzati nel nome del Signor Gesu'). Atti 8:17 Allora imposero loro le mani, ed essi ricevettero lo Spirito Santo. Atti 8:18 Or Simone, veggendo che per l'imposizion delle mani degli apostoli, lo Spirito Santo era dato, proferse lor danari, dicendo: Atti 8:19 Date ancora a me questa podesta', che colui al quale io imporro' le mani riceva lo Spirito Santo. Atti 8:20 Ma Pietro gli disse: Vadano i tuoi danari teco in perdizione, poiche' tu hai stimato che il dono di Dio si acquisti con danari. Atti 8:21 Tu non hai parte, ne' sorte alcuna in questa parola; perciocche' il tuo cuore non e' diritto davanti a Dio. Atti 8:22 Ravvediti adunque di questa tua malvagita'; e prega Iddio, se forse ti sara' rimesso il pensier del tuo cuore. Atti 8:23 Perciocche' io ti veggo essere in fiele d'amaritudine, e in legami d'iniquita'. Atti 8:24 E Simone, rispondendo, disse: Fate voi per me orazione al Signore, che nulla di cio' che avete detto venga sopra me. Atti 8:25 Essi adunque, dopo aver testificata, ed annunziata la parola del Signore, se ne ritornarono in Gerusalemme; ed evangelizzarono a molte castella de' Samaritani. Atti 8:26 OR un angelo del Signore parlo' a Filippo, dicendo: Levati, e vattene verso il mezzodi, alla via che scende di Gerusalemme in Gaza, la quale e' deserta. Atti 8:27 Ed egli, levatosi, vi ando'; ed ecco un uomo Etiopo, eunuco, barone di Candace, regina degli Etiopi, ch'era soprantendente di tutti i tesori d'essa, il quale era venuto in Gerusalemme per adorare. Atti 8:28 Or egli se ne tornava; e, sedendo sopra il suo carro, leggeva il profeta Isaia. Atti 8:29 E lo Spirito disse a Filippo: Accostati, e giungi questo carro. Atti 8:30 E Filippo accorse, ed udi ch'egli leggeva il profeta Isaia, e gli disse: Intendi tu le cose che tu leggi? Atti 8:31 Ed egli disse: E come potrei io intenderle, se non che alcuno mi guidi? E prego' Filippo che montasse, e sedesse con lui. Atti 8:32 Or il luogo della scrittura ch'egli leggeva era questo: Egli e' stato menato all'uccisione, come una pecora; ed a guisa d'agnello che e' mutolo dinanzi a colui che lo tosa, cosi egli non ha aperta la sua bocca. Atti 8:33 Per lo suo abbassamento la sua condannazione e' stata tolta; ma chi raccontera' la sua eta'? poiche' la sua vita e' stata tolta dalla terra. Atti 8:34 E l'eunuco fece motto a Filippo, e disse: Di cui, ti prego, dice questo il profeta? lo dice di se' stesso, o pur d'un altro? Atti 8:35 E Filippo, avendo aperta la bocca, e cominciando da questa scrittura, gli evangelizzo' Gesu'. Atti 8:36 E, mentre andavano al lor cammino, giunsero ad una cert'acqua. E l'eunuco disse: Ecco dell'acqua, che impedisce che io non sia battezzato? Atti 8:37 E Filippo disse: Se tu credi con tutto il cuore, egli e' lecito. Ed egli, rispondendo, disse: Io credo che Gesu' Cristo e' il Figliuol di Dio. Atti 8:38 E comando' che il carro si fermasse; ed amendue, Filippo e l'eunuco, disceser nell'acqua; e Filippo lo battezzo'. Atti 8:39 E quando furono saliti fuori dell'acqua, lo Spirito del Signore rapi Filippo, e l'eunuco nol vide piu'; perciocche' egli ando' a suo cammino tutto allegro. Atti 8:40 E Filippo si ritrovo' in Azot; e, passando, evangelizzo' a tutte le citta', finche' venne in Cesarea. Atti 9:1 OR Saulo, sbuffando ancora minacce ed uccisione contro a' discepoli del Signore, venne al sommo sacerdote; Atti 9:2 e gli chiese lettere alle sinagoghe in Damasco, acciocche', se pur ne trovava alcuni di questa setta, uomini, o donne, li menasse legati in Gerusalemme. Atti 9:3 Ora, mentre era in cammino, avvenne che, avvicinandosi a Damasco, di subito una luce dal cielo gli folgoro' d'intorno. Atti 9:4 Ed essendo caduto in terra, udi una voce che gli diceva: Saulo, Saulo, perche' mi perseguiti? Atti 9:5 Ed egli disse: Chi sei, Signore? E il Signore disse: Io son Gesu', il qual tu perseguiti; egli ti e' duro di ricalcitrar contro agli stimoli. Atti 9:6 Ed egli, tutto tremante, e spaventato, disse: Signore, che vuoi tu ch'io faccia? E il Signore gli disse: Levati, ed entra nella citta', e ti sara' detto cio' che ti convien fare. Atti 9:7 Or gli uomini che facevano il viaggio con lui ristettero attoniti, udendo ben la voce, ma non veggendo alcuno. Atti 9:8 E Saulo si levo' da terra; ed aprendo gli occhi, non vedeva alcuno; e coloro, menandolo per la mano, lo condussero in Damasco. Atti 9:9 E fu tre giorni senza vedere, ne' quali non mangio', e non bevve. Atti 9:10 Or in Damasco v'era un certo discepolo, chiamato per nome Anania, al quale il Signore disse in visione: Anania. Ed egli disse: Eccomi, Signore. Atti 9:11 E il Signore gli disse: Levati, e vattene nella strada detta Diritta; e cerca, in casa di Giuda, un uomo chiamato per nome Saulo, da Tarso; perciocche', ecco, egli fa orazione. Atti 9:12 (Or egli avea veduto in visione un uomo, chiamato per nome Anania, entrare, ed imporgli la mano, acciocche' ricoverasse la vista.) Atti 9:13 Ed Anania rispose: Signore, io ho udito da molti di quest'uomo, quanti mali egli ha fatti a' tuoi santi in Gerusalemme. Atti 9:14 E qui eziandio ha podesta' da' principali sacerdoti di far prigioni tutti coloro che invocano il tuo nome. Atti 9:15 Ma il Signore gli disse: Va', perciocche' costui mi e' un vaso eletto, da portare il mio nome davanti alle genti, ed ai re, ed a' figliuoli d'Israele. Atti 9:16 Perciocche' io gli mostrero' quante cose gli convien patire per lo mio nome. Atti 9:17 Anania adunque se ne ando', ed entro' in quella casa; ed avendogli imposte le mani, disse: Fratello Saulo, il Signore Gesu', che ti e' apparito per lo cammino, per lo qual tu venivi, mi ha mandato, acciocche' tu ricoveri la vista, e sii ripieno dello Spirito Santo. Atti 9:18 E in quello stante gli cadder dagli occhi come delle scaglie; e subito ricovero' la vista; poi si levo', e fu battezzato. Atti 9:19 Ed avendo preso cibo, si riconforto'. E SAULO stette alcuni giorni co' discepoli ch'erano in Damasco. Atti 9:20 E subito si mise a predicar Cristo nelle sinagoghe, insegnando ch'egli e' il Figliuol di Dio. Atti 9:21 E tutti coloro che l'udivano, stupivano, e dicevano: Non e' costui quel che ha distrutti in Gerusalemme quelli che invocano questo nome? e per questo e' egli eziandio venuto qua, per menarli prigioni a' principali sacerdoti. Atti 9:22 Ma Saulo vie piu' si rinforzava, e confondeva i Giudei che abitavano in Damasco, dimostrando che questo Gesu' e' il Cristo. Atti 9:23 Ora, passati molti giorni, i Giudei presero insieme consiglio di ucciderlo. Atti 9:24 Ma le loro insidie vennero a notizia a Saulo. Or essi facevan la guardia alle porte, giorno e notte, acciocche' lo potessero uccidere. Atti 9:25 Ma i discepoli, presolo di notte, lo calarono a basso per il muro in una sporta. Atti 9:26 E Saulo, quando fu giunto in Gerusalemme, tentava d'aggiungersi co' discepoli; ma tutti lo temevano, non potendo credere ch'egli fosse discepolo. Atti 9:27 Ma Barnaba lo prese, e lo meno' agli apostoli, e racconto' loro come per cammino egli avea veduto il Signore, e come egli gli avea parlato, e come in Damasco avea francamente parlato nel nome di Gesu'. Atti 9:28 Ed egli fu con loro in Gerusalemme, andando, e venendo, e parlando francamente nel nome del Signor Gesu'. Atti 9:29 Egli parlava eziandio, e disputava coi Greci; ed essi cercavano d'ucciderlo. Atti 9:30 Ma i fratelli, avendolo saputo, lo condussero in Cesarea, e di la' lo mandarono in Tarso. Atti 9:31 Cosi la chiesa, per tutta la Giudea, Galilea, e Samaria, avea pace, essendo edificata; e, camminando nel timor del Signore, e nella consolazion dello Spirito Santo, moltiplicava. Atti 9:32 Or avvenne che Pietro, andando attorno da tutti, venne eziandio a' santi, che abitavano in Lidda. Atti 9:33 E quivi trovo' un uomo, chiamato per nome Enea, il qual gia' da otto anni giacea in un letticello, essendo paralitico. Atti 9:34 E Pietro gli disse: Enea, Gesu', che e' il Cristo, ti sana; levati, e rifatti il letticello. Ed egli in quello stante si levo'. Atti 9:35 E tutti gli abitanti di Lidda, e di Saron, lo videro, e si convertirono al Signore. Atti 9:36 Or in Ioppe v'era una certa discepola, chiamata Tabita; il qual nome, interpretato, vuol dire Cavriuola; costei era piena di buone opere, e di limosine, le quali ella faceva. Atti 9:37 Ed in que' giorni avvenne ch'ella infermo', e mori. E dopo che fu stata lavata, fu posta in una sala. Atti 9:38 E, perciocche' Lidda era vicin di Ioppe, i discepoli, udito che Pietro vi era, gli mandarono due uomini, per pregarlo che senza indugio venisse fino a loro. Atti 9:39 Pietro adunque si levo', e se ne venne con loro. E, come egli fu giunto, lo menarono nella sala; e tutte le vedove si presentarono a lui, piangendo, e mostrandogli tutte le robe, e le veste, che la Cavriuola faceva, mentre era con loro. Atti 9:40 E Pietro, messi tutti fuori, si pose inginocchioni, e fece orazione. Poi, ricoltosi al corpo, disse: Tabita, levati. Ed ella aperse gli occhi; e, veduto Pietro, si levo' a sedere. Atti 9:41 Ed egli le die' la mano, e la sollevo'; e, chiamati i santi e le vedove, la presento' loro in vita. Atti 9:42 E cio' fu saputo per tutta Ioppe, e molti credettero nel Signore. Atti 9:43 E Pietro dimoro' molti giorni in Ioppe, in casa d'un certo Simone coiaio. Atti 10:1 OR v'era in Cesarea un certo uomo chiamato per nome Cornelio, centurione della schiera detta Italica. Atti 10:2 Esso, essendo uomo pio e temente Iddio, con tutta la sua casa, e facendo molte limosine al popolo, e pregando Iddio del continuo, Atti 10:3 vide chiaramente in visione, intorno l'ora nona del giorno, un angelo di Dio, che entro' a lui, e gli disse: Cornelio. Atti 10:4 Ed egli, riguardatolo fiso, e tutto spaventato, disse: Che v'e', Signore? E l'angelo gli disse: Le tue orazioni, e le tue limosine, son salite davanti a Dio per una ricordanza. Atti 10:5 Or dunque, manda uomini in Ioppe, e fa' chiamare Simone, il quale e' soprannominato Pietro. Atti 10:6 Egli alberga appo un certo Simone coiaio, che ha la casa presso del mare; esso ti dira' cio' ch'ei ti convien fare. Atti 10:7 Ora, come l'angelo che parlava a Cornelio se ne fu partito, egli, chiamati due de' suoi famigli, ed un soldato di que' che si ritenevano del continuo appresso di lui, uomo pio, Atti 10:8 e raccontata loro ogni cosa, li mando' in Ioppe. Atti 10:9 E il giorno seguente, procedendo essi al lor cammino, ed avvicinandosi alla citta', Pietro sali in sul tetto della casa, intorno l'ora sesta, per fare orazione. Atti 10:10 Or avvenne ch'egli ebbe gran fame, e desiderava prender cibo; e come que' di casa gliene apparecchiavano, gli venne un ratto di mente. Atti 10:11 E vide il cielo aperto, ed una vela simile ad un gran lenzuolo, che scendeva sopra lui, legato per li quattro capi, e calato in terra; Atti 10:12 nella quale vi erano degli animali terrestri a quattro piedi, e delle fiere, e de' rettili, e degli uccelli del cielo d'ogni maniera. Atti 10:13 Ed una voce gli fu indirizzata, dicendo: Levati, Pietro, ammazza, e mangia. Atti 10:14 Ma Pietro disse: In niun modo, Signore, poiche' io non ho giammai mangiato nulla d'immondo, ne' di contaminato. Atti 10:15 E la voce gli disse la seconda volta: Le cose che Iddio ha purificate, non farle tu immonde. Atti 10:16 Or questo avvenne fino a tre volte; e poi la vela fu ritratta in cielo. Atti 10:17 E come Pietro era in dubbio in se' stesso che cosa potesse esser quella visione ch'egli avea veduta, ecco, gli uomini mandati da Cornelio, avendo domandato della casa di Simone, furono alla porta. Atti 10:18 E chiamato alcuno, domandarono se Simone, soprannominato Pietro, albergava ivi entro. Atti 10:19 E come Pietro era pensoso intorno alla visione, lo Spirito gli disse: Ecco, tre uomini ti cercano. Atti 10:20 Levati adunque, e scendi, e va' con loro, senza farne difficolta', perciocche' io li ho mandati. Atti 10:21 E Pietro, sceso agli uomini che gli erano stati mandati da Cornelio, disse loro: Ecco, io son quello che voi cercate; quale e' la cagione per la qual siete qui? Atti 10:22 Ed essi dissero: Cornelio, centurione, uomo giusto e temente Iddio, e del quale rende buona testimonianza tutta la nazion de' Giudei, e' stato divinamente avvisato da un santo angelo di farti chiamare in casa sua, e d'udir ragionamenti da te. Atti 10:23 Pietro adunque, avendoli convitati d'entrare in casa, li albergo'; poi, il giorno seguente, ando' con loro; ed alcuni de' fratelli di que' di Ioppe l'accompagnarono. Atti 10:24 E il giorno appresso entrarono in Cesarea. Or Cornelio li aspettava, avendo chiamati i suoi parenti ed i suoi intimi amici. Atti 10:25 E come Pietro entrava, Cornelio, fattoglisi incontro, gli si gitto' a' piedi, e l'adoro'. Atti 10:26 Ma Pietro lo sollevo', dicendo: Levati, io ancora sono uomo. Atti 10:27 E ragionando con lui, entro', e trovo' molti, che si erano quivi raunati. Atti 10:28 Ed egli disse loro: Voi sapete come non e' lecito ad un uomo Giudeo aggiungersi con uno strano, od entrare in casa sua; ma Iddio mi ha mostrato di non chiamare alcun uomo immondo, o contaminato. Atti 10:29 Percio' ancora, essendo stato mandato a chiamare, io son venuto senza contradire. Io vi domando adunque: Per qual cagione mi avete mandato a chiamare? Atti 10:30 E Cornelio disse: Quattro giorni sono, che io fino a quest'ora era digiuno, ed alle nove ore io faceva orazione in casa mia; ed ecco, un uomo si presento' davanti a me, in vestimento risplendente, e disse: Atti 10:31 Cornelio, la tua orazione e' stata esaudita, e le tue limosine sono state ricordate nel cospetto di Dio. Atti 10:32 Manda adunque in Ioppe, e chiama di la' Simone, soprannominato Pietro; egli alberga in casa di Simone coiaio, presso del mare; quando egli sara' venuto, egli ti parlera'. Atti 10:33 Percio', in quello stante io mandai a te, e tu hai fatto bene di venire; ed ora noi siamo tutti qui presenti davanti a Dio, per udir tutte le cose che ti sono da Dio state ordinate. Atti 10:34 Allora Pietro, aperta la bocca, disse: In verita' io comprendo, che Iddio non ha riguardo alla qualita' delle persone; Atti 10:35 anzi che in qualunque nazione, chi lo teme, ed opera giustamente, gli e' accettevole; Atti 10:36 secondo la parola ch'egli ha mandata a' figliuoli d'Israele, evangelizzando pace per Gesu' Cristo, ch'e' il Signor di tutti. Atti 10:37 Voi sapete cio' che e' avvenuto per tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo che Giovanni predico': Atti 10:38 come Iddio ha unto di Spirito Santo, e di potenza, Gesu' di Nazaret, il quale ando' attorno facendo beneficii, e sanando tutti coloro che erano posseduti dal diavolo, perciocche' Iddio era con lui. Atti 10:39 E noi siamo testimoni, di tutte le cose ch'egli ha fatte nel paese de' Giudei, e in Gerusalemme; il quale ancora essi hanno ucciso, appiccandolo al legno. Atti 10:40 Esso ha Iddio risuscitato nel terzo giorno, ed ha fatto che egli e' stato manifestato. Atti 10:41 Non gia' a tutto il popolo, ma a' testimoni prima da Dio ordinati, cioe' a noi, che abbiamo mangiato e bevuto con lui, dopo ch'egli fu risuscitato da' morti. Atti 10:42 Ed egli ci ha comandato di predicare al popolo, e di testimoniare ch'egli e' quello che da Dio e' stato costituito Giudice de' vivi e de'morti. Atti 10:43 A lui rendono testimonianza tutti i profeti: che chiunque crede in lui, riceve remission de' peccati per lo nome suo. Atti 10:44 Mentre Pietro teneva ancora questi ragionamenti, lo Spirito Santo cadde sopra tutti coloro che udivano la parola. Atti 10:45 E tutti i fedeli della circoncisione, i quali eran venuti con Pietro, stupirono che il dono dello Spirito Santo fosse stato sparso eziandio sopra i Gentili. Atti 10:46 Poiche' li udivano parlar diverse lingue, e magnificare Iddio. Atti 10:47 Allora Pietro prese a dire: Puo' alcuno vietar l'acqua, che non sieno battezzati costoro che hanno ricevuto lo Spirito Santo, come ancora noi? Atti 10:48 Ed egli comando' che fossero battezzati nel nome del Signore Gesu'. Allora essi lo pregarono che dimorasse quivi alquanti giorni. Atti 11:1 OR gli apostoli, ed i fratelli ch'erano per la Giudea, intesero che i Gentili aveano anch'essi ricevuta la parola di Dio. Atti 11:2 E quando Pietro fu salito in Gerusalemme, que' della circoncisione quistionavano con lui, dicendo: Atti 11:3 Tu sei entrato in casa d'uomini incirconcisi, ed hai mangiato con loro. Atti 11:4 Ma Pietro, cominciato da capo, dichiaro' loro per ordine tutto il fatto, dicendo: Atti 11:5 Io era nella citta' di Ioppe, orando; ed in ratto di mente vidi una visione, cioe' una certa vela, simile ad un gran lenzuolo, il quale scendeva, essendo per li quattro capi calato giu' dal cielo; ed esso venne fino a me. Atti 11:6 Ed io, riguardando fiso in esso, scorsi, e vidi degli animali terrestri a quattro piedi, delle fiere, dei rettili, e degli uccelli del cielo. Atti 11:7 E udii una voce che mi diceva: Pietro, levati, ammazza e mangia. Atti 11:8 Ma io dissi: Non gia', Signore; poiche' nulla d'immondo, o di contaminato, mi e' giammai entrato in bocca. Atti 11:9 E la voce mi rispose la seconda volta dal cielo: Le cose che Iddio ha purificate, tu non farle immonde. Atti 11:10 E cio' avvenne per tre volte; poi ogni cosa fu di nuovo ritratta in cielo. Atti 11:11 Ed ecco, in quello stante tre uomini furono alla casa ove io era, mandati a me da Cesarea. Atti 11:12 E lo Spirito mi disse che io andassi con loro, senza farne alcuna difficolta'. Or vennero ancora meco questi sei fratelli, e noi entrammo nella casa di quell'uomo. Atti 11:13 Ed egli ci racconto' come egli avea veduto in casa sua un angelo, che si era presentato a lui, e gli avea detto: Manda uomini in Ioppe, e fa' chiamare Simone, che e' soprannominato Pietro; Atti 11:14 il quale ti ragionera' delle cose, per le quali sarai salvato tu, e tutta la casa tua. Atti 11:15 Ora, come io avea cominciato a parlare, lo Spirito Santo cadde sopra loro, come era caduto ancora sopra noi dal principio. Atti 11:16 Ed io mi ricordai della parola del Signore, come egli diceva: Giovanni ha battezzato con acqua, ma voi sarete battezzati con lo Spirito Santo. Atti 11:17 Dunque, poiche' Iddio ha loro dato il dono pari come a noi ancora, che abbiam creduto nel Signore Gesu' Cristo, chi era io da potere impedire Iddio? Atti 11:18 Allora essi, udite queste cose, si acquetarono, e glorificarono Iddio, dicendo: Iddio adunque ha dato il ravvedimento eziandio a' Gentili, per ottener vita? Atti 11:19 OR coloro ch'erano stati dispersi per la tribolazione avvenuta per Stefano, passarono fino in Fenicia, in Cipri, e in Antiochia, non annunziando ad alcuno la parola, se non a' Giudei soli. Atti 11:20 Or di loro ve n'erano alcuni Ciprioti, e Cirenei, i quali, entrati in Antiochia, parlavano a' Greci, evangelizzando il Signore Gesu'. Atti 11:21 E la mano del Signore era con loro; e gran numero di gente, avendo creduto, si converti al Signore. Atti 11:22 E la fama di loro venne agli orecchi della chiesa ch'era in Gerusalemme; laonde mandarono Barnaba, acciocche' passasse fino in Antiochia. Atti 11:23 Ed esso, essendovi giunto, e veduta la grazia del Signore, si rallegro'; e confortava tutti di attenersi al Signore, con fermo proponimento di cuore. Atti 11:24 Perciocche' egli era uomo da bene, e pieno di Spirito Santo, e di fede. E gran moltitudine fu aggiunta al Signore. Atti 11:25 Poi Barnaba si parti, per andare in Tarso, a ricercar Saulo; ed avendolo trovato, lo meno' in Antiochia. Atti 11:26 Ed avvenne che per lo spazio di un anno intiero, essi si raunarono nella chiesa, ed ammaestrarono un gran popolo; e i discepoli primieramente in Antiochia furono nominati Cristiani. Atti 11:27 Or in que' giorni certi profeti scesero di Gerusalemme in Antiochia. Atti 11:28 E un di loro, chiamato per nome Agabo, levatosi, significo' per lo Spirito che una gran fame sarebbe in tutto il mondo; la quale ancora avvenne sotto Claudio Cesare. Atti 11:29 Laonde i discepoli, ciascuno secondo le sue facolta', determinarono di mandar a fare una sovvenzione a' fratelli che abitavano nella Giudea; Atti 11:30 il che ancora fecero, mandando quella agli anziani per le mani di Barnaba e di Saulo. Atti 12:1 OR intorno a quel tempo il re Erode mise le mani a straziare alcuni di que' della chiesa. Atti 12:2 E fece morir con la spada Giacomo, fratel di Giovanni. Atti 12:3 E veggendo che cio' era grato a' Giudei, aggiunse di pigliare ancora Pietro (or erano i giorni degli azzimi). Atti 12:4 E presolo, lo mise in prigione, dandolo a guardare a quattro mute di soldati di quattro l'una; volendone, dopo la Pasqua, dare uno spettacolo al popolo. Atti 12:5 Pietro adunque era guardato nella prigione; ma continue orazioni erano fatte della chiesa per lui a Dio. Atti 12:6 Or la notte avanti che Erode ne facesse un pubblico spettacolo, Pietro dormiva in mezzo di due soldati, legato di due catene; e le guardie davanti alla porta guardavano la prigione. Atti 12:7 Ed ecco, un angelo del Signore sopraggiunse, ed una luce risplende' nella casa; e l'angelo, percosso il fianco a Pietro, lo sveglio', dicendo: Levati prestamente. E le catene gli caddero dalle mani. Atti 12:8 E l'angelo gli disse: Cingiti, e legati le scarpe. Ed egli fece cosi. Poi gli disse: Mettiti la tua veste attorno, e seguitami. Atti 12:9 Pietro adunque, essendo uscito, lo seguitava, e non sapeva che fosse vero quel che si faceva dall'angelo; anzi pensava vedere una visione. Atti 12:10 Ora, com'ebbero passata la prima e la seconda guardia, vennero alla porta di ferro che conduce alla citta', la qual da se' stessa si aperse loro; ed essendo usciti, passarono una strada, e in quello stante l'angelo si diparti da lui. Atti 12:11 E Pietro, ritornato in se', disse: Ora per certo conosco, che il Signore ha mandato il suo angelo, e mi ha liberato di man d'Erode, e di tutta l'aspettazion del popolo de' Giudei. Atti 12:12 E considerando la cosa, venne in casa di Maria, madre di Giovanni, soprannominato Marco, ove molti fratelli erano raunati, ed oravano. Atti 12:13 Ed avendo Pietro picchiato all'uscio dell'antiporto, una fanticella, chiamata per nome Rode, si accosto' chetamente per sottascoltare. Atti 12:14 E, riconosciuta la voce di Pietro, per l'allegrezza non aperse la porta; anzi, corse dentro, e rapporto' che Pietro stava davanti all'antiporto. Atti 12:15 Ma essi le dissero: Tu farnetichi. Ed ella pure affermava che cosi era. Ed essi dicevano: Egli e' il suo angelo. Atti 12:16 Or Pietro continuava a picchiare. Ed essi, avendogli aperto, lo videro, e sbigottirono. Atti 12:17 Ma egli, fatto lor cenno con la mano che tacessero, racconto' loro come il Signore l'avea tratto fuor di prigione. Poi disse: Rapportate queste cose a Giacomo, ed ai fratelli. Ed essendo uscito, ando' in un altro luogo. Atti 12:18 Ora, fattosi giorno, vi fu non piccol turbamento fra i soldati, che cosa Pietro fosse divenuto. Atti 12:19 Ed Erode, ricercatolo, e non avendolo trovato, dopo avere esaminate le guardie, comando' che fosser menate al supplicio. Poi discese di Giudea in Cesarea, e quivi dimoro' alcun tempo. Atti 12:20 Or Erode era indegnato contro a' Tirii, e Sidonii, ed avea nell'animo di far lor guerra; ma essi di pari consentimento si presentarono a lui; e, persuaso Blasto, cameriere del re, chiedevano pace; perciocche' il lor paese era nudrito di quel del re. Atti 12:21 E in un certo giorno assegnato, Erode, vestito d'una vesta reale, e sedendo sopra il tribunale, arringava loro. Atti 12:22 E il popolo gli fece delle acclamazioni, dicendo: Voce di Dio, e non d'uomo. Atti 12:23 E in quello stante un angelo del Signore lo percosse, perciocche' non avea data gloria a Dio; e mori, roso da' vermini. Atti 12:24 Ora la parola di Dio cresceva, e moltiplicava. Atti 12:25 E Barnaba, e Saulo, compiuto il servigio, ritornarono di Gerusalemme in Antiochia, avendo preso ancora seco Giovanni soprannominato Marco. Atti 13:1 OR in Antiochia, nella chiesa che vi era, v'eran certi profeti, e dottori, cioe': Barnaba, e Simeone, chiamato Niger, e Lucio Cireneo, e Manaen, figliuol della nutrice di Erode il tetrarca, e Saulo. Atti 13:2 E mentre facevano il pubblico servigio del Signore, e digiunavano, lo Spirito Santo disse: Appartatemi Barnaba e Saulo, per l'opera, alla quale io li ho chiamati. Atti 13:3 Allora, dopo aver digiunato, e fatte orazioni, imposer loro le mani, e li accommiatarono. Atti 13:4 Essi adunque, mandati dallo Spirito Santo, scesero in Seleucia, e di la' navigarono in Cipri. Atti 13:5 E giunti in Salamina, annunziarono la parola di Dio nelle sinagoghe de' Giudei; or aveano ancora Giovanni per ministro. Atti 13:6 Poi, traversata l'isola fino in Pafo, trovarono quivi un certo mago, falso profeta Giudeo, che avea nome Bar-Gesu'. Atti 13:7 Il quale era col proconsolo Sergio Paolo, uomo prudente. Costui, chiamati a se' Barnaba e Saulo, richiese d'udir la parola di Dio. Atti 13:8 Ma Elima, il mago perciocche' cosi s'interpreta il suo nome, resisteva loro, cercando di stornare il proconsolo dalla fede. Atti 13:9 E Saulo, il quale ancora fu nominato Paolo, essendo ripieno dello Spirito Santo, ed avendo affissati in lui gli occhi, disse: Atti 13:10 O pieno d'ogni frode, e d' ogni malizia, figliuol del diavolo, nemico di ogni giustizia! non resterai tu mai di pervertir le diritte vie del Signore? Atti 13:11 Ora dunque, ecco, la mano del Signore sara' sopra te, e sarai cieco, senza vedere il sole, fino ad un certo tempo. E in quello stante caligine e tenebre caddero sopra lui; e andando attorno, cercava chi lo menasse per la mano. Atti 13:12 Allora il proconsolo, veduto cio' ch'era stato fatto, credette, essendo sbigottito della dottrina del Signore. Atti 13:13 OR Paolo, e i suoi compagni si partiron di Pafo, ed arrivaron per mare in Perga di Panfilia; e Giovanni, dipartitosi da loro, ritorno' in Gerusalemme. Atti 13:14 Ed essi, partitisi da Perga, giunsero in Antiochia di Pisidia; ed entrati nella sinagoga nel giorno del sabato, si posero a sedere. Atti 13:15 E dopo la lettura della legge e de' profeti, i capi della sinagoga mandarono loro a dire: Fratelli, se voi avete alcun ragionamento d'esortazione a fare al popolo, ditelo. Atti 13:16 Allora Paolo, rizzatosi, e fatto cenno con la mano, disse: Uomini Israeliti, e voi che temete Iddio, ascoltate. Atti 13:17 L'Iddio di questo popolo Israele elesse i nostri padri, ed innalzo' il popolo nella sua dimora nel paese di Egitto; e poi con braccio elevato lo trasse fuor di quello. Atti 13:18 E per lo spazio d'intorno a quarant'anni, comporto' i modi loro nel deserto. Atti 13:19 Poi, avendo distrutte sette nazioni nel paese di Canaan, distribui loro a sorte il paese di quelle. Atti 13:20 E poi appresso, per lo spazio d'intorno a quattrocencinquant'anni, diede loro de' Giudici, fino al profeta Samuele. Atti 13:21 E da quell'ora domandarono un re; e Iddio diede loro Saulle, figliuol di Chis, uomo della tribu' di Beniamino; e cosi passarono quarant'anni. Atti 13:22 Poi Iddio, rimossolo, suscito' loro Davide per re; al quale eziandio egli rendette testimonianza, e disse: Io ho trovato Davide, il figliuolo di Iesse, uomo secondo il mio cuore, il qual fara' tutte le mie volonta'. Atti 13:23 Della progenie di esso ha Iddio, secondo la sua promessa, suscitato ad Israele il Salvatore Gesu'; Atti 13:24 avendo Giovanni, avanti la venuta di lui, predicato il battesimo del ravvedimento a tutto il popolo d'Israele. Atti 13:25 E come Giovanni compieva il suo corso disse: Chi pensate voi che io sia? io non son desso; ma ecco, dietro a me viene uno, di cui io non son degno di sciogliere i calzari de' piedi. Atti 13:26 Uomini fratelli, figliuoli della progenie d'Abrahamo, e que' d'infra voi che temete Iddio, a voi e' stata mandata la parola di questa salute. Atti 13:27 Perciocche' gli abitanti di Gerusalemme, e i lor rettori, non avendo riconosciuto questo Gesu', condannandolo, hanno adempiuti i detti de' profeti, che si leggono ogni sabato. Atti 13:28 E benche' non trovassero in lui alcuna cagion di morte, richiesero Pilato che fosse fatto morire. Atti 13:29 E, dopo ch'ebbero compiute tutte le cose che sono scritte di lui, egli fu tratto giu' dal legno, e fu posto in un sepolcro. Atti 13:30 Ma Iddio lo suscito' da' morti. Atti 13:31 Ed egli fu veduto per molti giorni da coloro ch'erano con lui saliti di Galilea in Gerusalemme, i quali sono i suoi testimoni presso il popolo. Atti 13:32 E noi ancora vi evangelizziamo la promessa fatta a' padri; Atti 13:33 dicendovi, che Iddio l'ha adempiuta inverso noi, lor figliuoli, avendo risuscitato Gesu', siccome ancora e' scritto nel salmo secondo: Tu sei il mio Figliuolo, oggi ti ho generato. Atti 13:34 E perciocche' egli l'ha suscitato da' morti, per non tornar piu' nella corruzione, egli ha detto cosi: Io vi daro' le fedeli benignita' promesse a Davide. Atti 13:35 Percio' ancora egli dice in un altro luogo: Tu non permetterai che il tuo Santo vegga corruzione. Atti 13:36 Poiche' veramente Davide, avendo servito al consiglio di Dio nella sua eta', si e' addormentato, ed e' stato aggiunto a' suoi padri, ed ha veduta corruzione. Atti 13:37 Ma colui che Iddio ha risuscitato non ha veduta corruzione. Atti 13:38 Siavi adunque noto, fratelli, che per costui vi e' annunziata remission de' peccati. Atti 13:39 E che di tutte le cose, onde per la legge di Mose' non siete potuti esser giustificati, chiunque crede e' giustificato per mezzo di lui. Atti 13:40 Guardatevi adunque, che non venga sopra voi cio' che e' detto ne' profeti: Atti 13:41 Vedete, o sprezzatori, e maravigliatevi; e riguardate, e siate smarriti; perciocche' io fo un'opera a' di vostri, la quale voi non crederete, quando alcuno ve la raccontera'. Atti 13:42 Ora, quando furono usciti dalla sinagoga de' Giudei, i Gentili li pregarono che infra la settimana le medesime cose fosser loro proposte. Atti 13:43 E dopo che la raunanza si fu dipartita, molti d'infra i Giudei, e i proseliti religiosi, seguitarono Paolo e Barnaba; i quali, ragionando loro, persuasero loro di perseverar nella grazia di Dio. Atti 13:44 E il sabato seguente, quasi tutta la citta' si rauno' per udir la parola di Dio. Atti 13:45 Ma i Giudei, veggendo la moltitudine, furono ripieni d'invidia, e contradicevano alle cose dette da Paolo, contradicendo e bestemmiando. Atti 13:46 E Paolo, e Barnaba, usando franchezza nel lor parlare, dissero: Egli era necessario che a voi prima si annunziasse, la parola di Dio; ma, poiche' la ributtate, e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco, noi ci volgiamo a' Gentili. Atti 13:47 Perciocche' cosi ci ha il Signore ingiunto, dicendo: Io ti ho posto per esser luce delle Genti, acciocche' tu sii in salute fino all'estremita' della terra. Atti 13:48 E i Gentili, udendo queste cose, si rallegrarono, e glorificavano la parola di Dio; e tutti coloro ch'erano ordinati a vita eterna credettero. Atti 13:49 E la parola del Signore si spandeva per tutto il paese. Atti 13:50 Ma i Giudei instigarono le donne religiose ed onorate, e i principali della citta', e commossero persecuzione contro a Paolo, e contro a Barnaba, e li scacciarono da' lor confini. Atti 13:51 Ed essi, scossa la polvere de' lor piedi contro a loro, se ne vennero in Iconio. Atti 13:52 E i discepoli eran ripieni di allegrezza, e di Spirito Santo. Atti 14:1 Or avvenne che in Iconio pure Paolo e Barnaba entrarono nella sinagoga dei Giudei e parlarono in maniera che una gran moltitudine di Giudei e di Greci credette. Atti 14:2 Ma i Giudei, rimasti disubbidienti, misero su e inasprirono gli animi dei Gentili contro i fratelli. Atti 14:3 Essi dunque dimoraron quivi molto tempo, predicando con franchezza, fidenti nel Signore, il quale rendeva testimonianza alla parola della sua grazia, concedendo che per le lor mani si facessero segni e prodigi. Atti 14:4 Ma la popolazione della citta' era divisa; gli uni tenevano per i Giudei, e gli altri per gli apostoli. Atti 14:5 Ma essendo scoppiato un moto dei Gentili e dei Giudei coi loro capi, per recare ingiuria agli apostoli e lapidarli, Atti 14:6 questi, conosciuta la cosa, se ne fuggirono nelle citta' di Licaonia, Listra e Derba e nel paese d'intorno; Atti 14:7 e quivi si misero ad evangelizzare. Atti 14:8 Or in Listra c'era un certo uomo, impotente nei piedi, che stava sempre a sedere, essendo zoppo dalla nascita, e non aveva mai camminato. Atti 14:9 Egli udi parlare Paolo, il quale, fissati in lui gli occhi, e vedendo che avea fede da esser sanato, Atti 14:10 disse ad alta voce: Le'vati ritto in pie'. Ed egli salto' su, e si mise a camminare. Atti 14:11 E le turbe, avendo veduto cio' che Paolo avea fatto, alzarono la voce, dicendo in lingua licaonica: Gli de'i hanno preso forma umana, e sono discesi fino a noi. Atti 14:12 E chiamavano Barnaba, Giove, e Paolo, Mercurio, perche' era il primo a parlare. Atti 14:13 E il sacerdote di Giove, il cui tempio era all'entrata della citta', meno' dinanzi alle porte tori e ghirlande, e volea sacrificare con le turbe. Atti 14:14 Ma gli apostoli Barnaba e Paolo, udito cio', si stracciarono i vestimenti, e saltarono in mezzo alla moltitudine, esclamando: Atti 14:15 Uomini, perche' fate queste cose? Anche noi siamo uomini della stessa natura che voi; e vi predichiamo che da queste cose vane vi convertiate all'Iddio vivente, che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi; Atti 14:16 che nelle eta' passate ha lasciato camminare nelle loro vie tutte le nazioni, Atti 14:17 benche' non si sia lasciato senza testimonianza, facendo del bene, mandandovi dal cielo piogge e stagioni fruttifere, dandovi cibo in abbondanza, e letizia ne' vostri cuori. Atti 14:18 E dicendo queste cose, a mala pena trattennero le turbe dal sacrificar loro. Atti 14:19 Or sopraggiunsero quivi de' Giudei da Antiochia e da Iconio; i quali, avendo persuaso le turbe, lapidarono Paolo e lo trascinaron fuori della citta', credendolo morto. Atti 14:20 Ma essendosi i discepoli raunati intorno a lui, egli si rialzo', ed entro' nella citta'; e il giorno seguente, parti con Barnaba per Derba. Atti 14:21 E avendo evangelizzata quella citta' e fatti molti discepoli se ne tornarono a Listra, a Iconio ed Antiochia, Atti 14:22 confermando gli animi dei discepoli, esortandoli a perseverare nella fede, dicendo loro che dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni. Atti 14:23 E fatti eleggere per ciascuna chiesa degli anziani, dopo aver pregato e digiunato, raccomandarono i fratelli al Signore, nel quale aveano creduto. Atti 14:24 E traversata la Pisidia, vennero in Panfilia. Atti 14:25 E dopo aver annunziata la Parola in Perga, discesero ad Attalia; Atti 14:26 e di la' navigarono verso Antiochia, di dove erano stati raccomandati alla grazia di Dio, per l'opera che aveano compiuta. Atti 14:27 Giunti cola' e raunata la chiesa, riferirono tutte le cose che Dio avea fatte per mezzo di loro, e come avea aperta la porta della fede ai Gentili. Atti 14:28 E stettero non poco tempo coi discepoli. Atti 15:1 OR alcuni, discesi di Giudea, insegnavano i fratelli: Se voi non siete circoncisi, secondo il rito di Mose', voi non potete esser salvati. Atti 15:2 Onde essendo nato turbamento e quistione non piccola di Paolo e di Barnaba contro a loro, fu ordinato che Paolo, e Barnaba, ed alcuni altri di loro, salissero in Gerusalemme agli apostoli, ed anziani, per questa quistione. Atti 15:3 Essi adunque, accompagnati dalla chiesa fuor della citta', traversarono la Fenicia, e la Samaria, raccontando la conversion dei Gentili; e portarono grande allegrezza a tutti i fratelli. Atti 15:4 Ed essendo giunti in Gerusalemme, furono accolti dalla chiesa, e dagli apostoli, e dagli anziani; e rapportarono quanto gran cose Iddio avea fatte con loro. Atti 15:5 Ma, dicevano, alcuni della setta de' Farisei, i quali hanno creduto, si son levati, dicendo che convien circoncidere i Gentili, e comandar loro d'osservar la legge di Mose'. Atti 15:6 Allora gli apostoli e gli anziani si raunarono, per provvedere a questo fatto. Atti 15:7 Ed essendosi mossa una gran disputazione, Pietro si levo' in pie', e disse loro: Fratelli, voi sapete che gia' da' primi tempi Iddio elesse fra noi me, acciocche' per la mia bocca i Gentili udissero la parola dell'evangelo, e credessero. Atti 15:8 E Iddio, che conosce i cuori, ha reso loro testimonianza, dando loro lo Spirito Santo, come ancora a noi. Atti 15:9 E non ha fatta alcuna differenza tra noi e loro; avendo purificati i cuori loro per la fede. Atti 15:10 Ora dunque, perche' tentate Iddio, mettendo un giogo sopra il collo de' discepoli, il qual ne' i padri nostri, ne' noi, non abbiam potuto portare? Atti 15:11 Ma crediamo di esser salvati per la grazia del Signor Gesu' Cristo, come essi ancora. Atti 15:12 E tutta la moltitudine si tacque, e stavano ad ascoltar Barnaba, e Paolo, che narravano quanti segni e prodigi Iddio avea fatti per loro fra i Gentili. Atti 15:13 E dopo ch'essi si furon taciuti, Giacomo prese a dire: Atti 15:14 Fratelli, ascoltatemi. Simeone ha narrato come Iddio ha primieramente visitati i Gentili, per di quelli prendere un popolo nel suo nome. Atti 15:15 Ed a questo si accordano le parole de' profeti, siccome egli e' scritto: Atti 15:16 Dopo queste cose, io edifichero' di nuovo il tabernacolo di Davide, che e' caduto; e ristorero' le sue ruine, e lo ridirizzero'. Atti 15:17 Acciocche' il rimanente degli uomini, e tutte le genti che si chiamano del mio nome, ricerchino il Signore, dice il Signore, che fa tutte queste cose. Atti 15:18 A Dio son note ab eterno tutte le opere sue. Atti 15:19 Per la qual cosa io giudico che non si dia molestia a coloro che d'infra i Gentili si convertono a Dio. Atti 15:20 Ma, che si mandi loro che si astengano dalle cose contaminate per gl'idoli, dalla fornicazione, dalle cose soffogate, e dal sangue. Atti 15:21 Perciocche', quant'e' a Mose', gia' dalle eta' antiche egli ha persone che lo predicano per ogni citta', essendo ogni sabato letto nelle sinagoghe. Atti 15:22 Allora parve bene agli apostoli, ed agli anziani, con tutta la chiesa, di mandare in Antiochia, con Paolo e Barnaba, certi uomini eletti d'infra loro, cioe': Giuda, soprannominato Barsaba, e Sila, uomini principali tra i fratelli; Atti 15:23 scrivendo per lor mani queste cose: Gli apostoli, e gli anziani, e i fratelli, a' fratelli d'infra i Gentili, che sono in Antiochia, in Siria, ed in Cilicia, salute. Atti 15:24 Perciocche' abbiamo inteso che alcuni, partiti d'infra noi, vi hanno turbati con parole, sovvertendo le anime vostre, dicendo che conviene che siate circoncisi, ed osserviate la legge; a' quali pero' non ne avevamo data alcuna commissione; Atti 15:25 essendoci raunati, siamo di pari consentimento convenuti in questo parere, di mandarvi certi uomini eletti, insieme co' cari nostri Barnaba, e Paolo; Atti 15:26 uomini, che hanno esposte le vite loro per lo nome del Signor nostro Gesu' Cristo. Atti 15:27 Abbiamo adunque mandati Giuda, e Sila, i quali ancora a bocca vi faranno intendere le medesime cose. Atti 15:28 Perciocche' e' parso allo Spirito Santo, ed a noi, di non imporvi alcuno altro peso, se non quel ch'e' necessario; che e' di queste cose: Atti 15:29 Che vi asteniate dalle cose sacrificate agl'idoli, dal sangue, dalle cose soffogate, e dalla fornicazione; dalle quali cose farete ben di guardarvi. State sani. Atti 15:30 Essi adunque, essendo stati accommiatati, vennero in Antiochia; e, raunata la moltitudine, renderono la lettera. Atti 15:31 E quando que' di Antiochia l'ebber letta, si rallegrarono della consolazione. Atti 15:32 E Giuda, e Sila, essendo anch'essi profeti, con molte parole confortarono i fratelli, e li confermarono. Atti 15:33 E dopo che furono dimorati quivi alquanto tempo, furono da' fratelli rimandati in pace agli apostoli. Atti 15:34 Ma parve bene a Sila di dimorar quivi. Atti 15:35 OR Paolo e Barnaba rimasero qualche tempo in Antiochia, insegnando, ed evangelizzando, con molti altri, la parola del Signore. Atti 15:36 Ed alcuni giorni appresso, Paolo disse a Barnaba: Torniamo ora, e visitiamo i nostri fratelli in ogni citta', dove abbiamo annunziata la parola del Signore, per veder come stanno. Atti 15:37 Or Barnaba consigliava di prender con loro Giovanni detto Marco. Atti 15:38 Ma Paolo giudicava che non dovessero prender con loro colui che si era dipartito da loro da Panfilia e non era andato con loro all'opera. Atti 15:39 Laonde vi fu dell'acerbita', talche' si dipartirono l'un dall'altro; e Barnaba, preso Marco, navigo' in Cipri. Atti 15:40 MA Paolo, eletto per suo compagno Sila, se ne ando', raccomandato da' fratelli alla grazia di Dio. Atti 15:41 E andava attorno per la Siria, e Cilicia, confermando le chiese. Atti 16:1 Or egli giunse in Derba, ed in Listra; ed ecco, quivi era un certo discepolo, chiamato per nome Timoteo, figliuol d'una donna Giudea fedele, ma di padre Greco; Atti 16:2 del quale i fratelli, ch'erano in Listra, ed in Iconio, rendevan buona testimonianza. Atti 16:3 Costui volle Paolo che andasse seco; e presolo, lo circoncise, per cagion de' Giudei ch' erano in quei luoghi; perciocche' tutti sapevano che il padre d'esso era Greco. Atti 16:4 E passando essi per le citta', ordinavano loro d'osservar gli statuti determinati dagli apostoli, e dagli anziani, ch'erano in Gerusalemme. Atti 16:5 Le chiese adunque erano confermate nella fede, e di giorno in giorno crescevano in numero. Atti 16:6 Poi, avendo traversata la Frigia, e il paese della Galazia, essendo divietati dallo Spirito Santo d'annunziar la parola in Asia, Atti 16:7 vennero in Misia, e tentavano d'andare in Bitinia; ma lo Spirito di Gesu' nol permise loro. Atti 16:8 E passata la Misia, discesero in Troas. Atti 16:9 ED una visione apparve di notte a Paolo. Un uomo Macedone gli si presento', pregandolo, e dicendo: Passa in Macedonia, e soccorrici. Atti 16:10 E quando egli ebbe veduta quella visione, presto noi procacciammo di passare in Macedonia, tenendo per certo che il Signore ci avea chiamati la', per evangelizzare a que' popoli. Atti 16:11 E percio', partendo di Troas, arrivammo per diritto corso in Samotracia, e il giorno seguente a Napoli; Atti 16:12 e di la' a Filippi, ch'e' la prima citta' di quella parte di Macedonia, ed e' colonia; e dimorammo in quella citta' alquanti giorni. Atti 16:13 E nel giorno del sabato andammo fuor della citta', presso del fiume, dove era il luogo ordinario dell'orazione; e postici a sedere, parlavamo alle donne ch'erano quivi raunate. Atti 16:14 Ed una certa donna, chiamata per nome Lidia, mercatante di porpora, della citta' di Tiatiri, la qual serviva a Dio, stava ad ascoltare. E il Signore aperse il suo cuore, per attendere alle cose dette da Paolo. Atti 16:15 E, dopo che fu battezzata ella e la sua famiglia, ci prego' dicendo: Se voi mi avete giudicata esser fedele al Signore, entrate in casa mia, e dimoratevi. E ci fece forza. Atti 16:16 Or avvenne, come noi andavamo all'orazione, che noi incontrammo una fanticella, che avea uno spirito di Pitone, la quale con indovinare facea gran profitto a' suoi padroni. Atti 16:17 Costei, messasi a seguitar Paolo e noi, gridava, dicendo: Questi uomini son servitori dell'Iddio altissimo, e vi annunziano la via della salute. Atti 16:18 E fece questo per molti giorni; ma, essendone Paolo annoiato, si rivolto', e disse allo spirito: Io ti comando, nel nome di Gesu' Cristo, che tu esca fuor di lei. Ed egli usci in quello stante. Atti 16:19 Or i padroni d'essa, veggendo che la speranza del lor guadagno era svanita, presero Paolo, e Sila, e li trassero alla corte a' rettori. Atti 16:20 E presentatili a' pretori, dissero: Questi uomini turbano la nostra citta'; perciocche' son Giudei; Atti 16:21 ed annunziano dei riti, i quali non e' lecito a noi, che siam Romani, di ricevere, ne' di osservare. Atti 16:22 La moltitudine ancora si levo' tutta insieme contro a loro; e i pretori, stracciate loro le vesti, comandarono che fosser frustati. Atti 16:23 E dopo aver loro data una gran battitura, li misero in prigione, comandando al carceriere di guardarli sicuramente. Atti 16:24 Il quale, ricevuto un tal comandamento, li mise nella prigione piu' addentro, e serro' loro i piedi ne' ceppi. Atti 16:25 Or in su la mezzanotte, Paolo e Sila, facendo orazione, cantavono inni a Dio; e i prigioni li udivano. Atti 16:26 E di subito si fece un gran tremoto, talche' i fondamenti della prigione furono scrollati; e in quello stante tutte le porte si apersero, e i legami di tutti si sciolsero. Atti 16:27 E il carceriere, destatosi, e vedute le porte della prigione aperte, trasse fuori la spada, ed era per uccidersi, pensando che i prigioni se ne fosser fuggiti. Atti 16:28 Ma Paolo grido' ad alta voce, dicendo: Non farti male alcuno; perciocche' noi siam tutti qui. Atti 16:29 Ed egli, chiesto un lume, salto' dentro; e tutto tremante, si getto' a' piedi di Paolo e di Sila. Atti 16:30 E menatili fuori, disse: Signori, che mi conviene egli fare per esser salvato? Atti 16:31 Ed essi dissero: Credi nel Signor Gesu' Cristo, e sarai salvato tu, e la casa tua. Atti 16:32 Ed essi annunziarono la parola del Signore a lui, ed a tutti coloro ch'erano in casa sua. Atti 16:33 Ed egli, presili in quell'istessa ora della notte, lavo' loro le piaghe. Poi in quell'istante fu battezzato egli, e tutti i suoi. Atti 16:34 Poi, menatili in casa sua, mise loro la tavola; e giubilava d'avere, con tutta la sua casa, creduto a Dio. Atti 16:35 Ora, come fu giorno, i pretori mandarono i sergenti a dire al carceriere: Lascia andar quegli uomini. Atti 16:36 E il carceriere rapporto' a Paolo queste parole, dicendo: I pretori hanno mandato a dire che siate liberati; ora dunque uscite, e andatevene in pace. Atti 16:37 Ma Paolo disse loro: Dopo averci pubblicamente battuti, senza essere stati condannati in giudicio, noi che siam Romani, ci hanno messi in prigione; ed ora celatamente ci mandano fuori! La cosa non andra' cosi; anzi, vengano eglino stessi, e ci menino fuori. Atti 16:38 E i sergenti rapportarono queste parole a' pretori; ed essi temettero, avendo inteso ch'erano Romani. Atti 16:39 E vennero, e li pregarono di perdonar loro; e menatili fuori, li richiesero d'uscir della citta'. Atti 16:40 Ed essi, usciti di prigione, entrarono in casa di Lidia; e, veduti i fratelli, li consolarono, e poi si dipartirono. Atti 17:1 ED essendo passati per Anfipoli, e per Apollonia, vennero in Tessalonica, dove era la sinagoga de' Giudei; Atti 17:2 e Paolo, secondo la sua usanza, entro' da loro; e per tre sabati tenne loro ragionamenti tratti dalle scritture, Atti 17:3 dichiarando, e proponendo loro, ch'era convenuto che il Cristo sofferisse, e risuscitasse da' morti; e ch'esso (il quale, disse egli, io vi annunzio) era Gesu' il Cristo. Atti 17:4 Ed alcuni di loro credettero, e si aggiunsero con Paolo e Sila; come anche gran numero di Greci religiosi, e delle donne principali non poche. Atti 17:5 Ma i Giudei, ch'erano increduli, mossi d'invidia, preser con loro certi uomini malvagi della gente di piazza; e, raccolta una turba, commossero a tumulto la citta'; ed avendo assalita la casa di Giasone, cercavano di trarli fuori al popolo. Atti 17:6 Ma, non avendoli trovati, trassero Giasone, ed alcuni de' fratelli, a' rettori della citta', gridando: Costoro che hanno messo sottosopra il mondo sono eziandio venuti qua. Atti 17:7 E Giasone li ha raccolti; ed essi tutti fanno contro agli statuti di Cesare, dicendo esservi un altro re, cioe' Gesu'. Atti 17:8 E commossero il popolo, e i rettori della citta', che udivano queste cose. Atti 17:9 Ma pure essi, ricevuta cauzione da Giasone e dagli altri, li lasciarono andare. Atti 17:10 E i fratelli subito di notte mandarono via Paolo e Sila, in Berrea; ed essi, essendovi giunti, andarono nella sinagoga de' Giudei. Atti 17:11 Or costoro furon piu' generosi che gli altri ch'erano in Tessalonica; e con ogni prontezza ricevettero la parola, esaminando tuttodi le scritture, per vedere se queste cose stavano cosi. Atti 17:12 Molti adunque di loro credettero, e non piccol numero di donne Greche onorate, e d'uomini. Atti 17:13 Ma, quando i Giudei di Tessalonica ebbero inteso che la parola di Dio era da Paolo stata annunziata eziandio in Berrea, vennero anche la', commovendo le turbe. Atti 17:14 Ma allora i fratelli mandarono prontamente fuori Paolo, acciocche' se ne andasse, facendo vista di andare al mare; e Sila, e Timoteo rimasero quivi. Atti 17:15 E COLORO che aveano la cura di por Paolo in salvo, lo condussero sino in Atene; e, ricevuta da lui commission di dire a Sila, ed a Timoteo, che quanto prima venissero a lui, si partirono. Atti 17:16 Ora, mentre Paolo li aspettava in Atene, lo spirito suo s'inacerbiva in lui, veggendo la citta' piena d'idoli. Atti 17:17 Egli adunque ragionava nella sinagoga coi Giudei, e con le persone religiose, ed ogni di in su la piazza con coloro che si scontravano. Atti 17:18 Ed alcuni de' filosofi Epicurei, e Stoici, conferivan con lui. Ed alcuni dicevano: Che vuol dire questo cianciatore? E gli altri: Egli pare essere annunziatore di dii stranieri; perciocche' egli evangelizzava loro Gesu', e la risurrezione. Atti 17:19 E lo presero, e lo menarono nell'Areopago, dicendo: Potrem noi sapere qual sia questa nuova dottrina, la qual tu proponi? Atti 17:20 Perciocche' tu ci rechi agli orecchi cose strane; noi vogliamo dunque sapere che cosa si vogliano coteste cose. Atti 17:21 Or tutti gli Ateniesi, e i forestieri che dimoravano in quella citta', non passavano il tempo ad altro, che a dire, o ad udire alcuna cosa di nuovo. Atti 17:22 E Paolo, stando in pie' in mezzo dell'Areopago, disse: Uomini Ateniesi, io vi veggo quasi troppo religiosi in ogni cosa. Atti 17:23 Perciocche', passando, e considerando le vostre deita', ho trovato eziandio un altare, sopra il quale era scritto: ALL'IDDIO SCONOSCIUTO. Quello adunque il qual voi servite, senza conoscerlo, io ve l'annunzio. Atti 17:24 L'Iddio che ha fatto il mondo, e tutte le cose che sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in tempii fatti d'opera di mani. Atti 17:25 E non e' servito per mani d'uomini, come avendo bisogno d'alcuna cosa; egli che da' a tutti e la vita, e il fiato, ed ogni cosa. Atti 17:26 Ed ha fatto d'un medesimo sangue tutta la generazion degli uomini, per abitar sopra tutta la faccia della terra, avendo determinati i tempi prefissi, ed i confini della loro abitazione; Atti 17:27 acciocche' cerchino il Signore, se pur talora potessero, come a tastone, trovarlo: benche' egli non sia lungi da ciascun di noi. Atti 17:28 Poiche' in lui viviamo, e ci moviamo, e siamo; siccome ancora alcuni de' vostri poeti hanno detto: Perciocche' noi siamo eziandio sua progenie. Atti 17:29 Essendo noi adunque progenie di Dio, non dobbiamo stimar che la Deita' sia simigliante ad oro, o ad argento, od a pietra; a scoltura d'arte, e d'invenzione umana. Atti 17:30 Avendo Iddio adunque dissimulati i tempi dell'ignoranza, al presente dinunzia per tutto a tutti gli uomini che si ravveggano. Atti 17:31 Perciocche' egli ha ordinato un giorno, nel quale egli giudichera' il mondo in giustizia, per quell'uomo, il quale egli ha stabilito; di che ha fatta fede a tutti, avendolo suscitato da' morti. Atti 17:32 Quando udirono mentovar la risurrezion de' morti, altri se ne facevano beffe, altri dicevano: Noi ti udiremo un'altra volta intorno a cio'. Atti 17:33 E cosi Paolo usci del mezzo di loro. Atti 17:34 Ed alcuni si aggiunsero con lui, e credettero; fra i quali fu anche Dionigio l'Areopagita, ed una donna chiamata per nome Damaris, ed altri con loro. Atti 18:1 ORA, dopo queste cose, Paolo si parti d'Atene, e venne in Corinto. Atti 18:2 E, trovato un certo Giudeo, chiamato per nome Aquila, di nazione Pontico, nuovamente venuto d'Italia, insieme con Priscilla, sua moglie (perciocche' Claudio avea comandato che tutti i Giudei si partissero di Roma), si accosto' a loro. Atti 18:3 E perciocche' egli era della medesima arte, dimorava in casa loro, e lavorava; perciocche' l'arte loro era di far padiglioni. Atti 18:4 Ed ogni sabato faceva un sermone nella sinagoga, e induceva alla fede Giudei e Greci. Atti 18:5 Ora, quando Sila e Timoteo furon venuti di Macedonia, Paolo era sospinto dallo Spirito, testificando a' Giudei che Gesu' e' il Cristo. Atti 18:6 Ma, contrastando eglino, e bestemmiando, egli scosse i suoi vestimenti, e disse loro: Il sangue vostro sia sopra il vostro capo, io ne son netto; da ora innanzi io andro' a' Gentili. Atti 18:7 E partitosi di la', entro' in casa d'un certo chiamato per nome Giusto, il qual serviva a Dio; la cui casa era contigua alla sinagoga. Atti 18:8 Or Crispo, capo della sinagoga, credette al Signore, con tutta la sua famiglia; molti ancora de' Corinti, udendo Paolo, credevano, ed erano battezzati. Atti 18:9 E il Signore disse di notte in visione a Paolo: Non temere; ma parla, e non tacere. Atti 18:10 Perciocche' io son teco, e niuno mettera' le mani sopra te, per offenderti; poiche' io ho un gran popolo in questa citta'. Atti 18:11 Egli adunque dimoro' quivi un anno, e sei mesi, insegnando fra loro la parola di Dio. Atti 18:12 Poi, quando Gallione fu proconsolo d'Acaia, i Giudei di pari consentimento si levarono contro a Paolo, e lo menarono al tribunale, dicendo: Atti 18:13 Costui persuade agli uomini di servire a Dio contro alla legge. Atti 18:14 E come Paolo era per aprir la bocca, Gallione disse a' Giudei: Se si trattasse di alcuna ingiustizia o misfatto, o Giudei, io vi udirei pazientemente, secondo la ragione. Atti 18:15 Ma, se la quistione e' intorno a parole, e a nomi, e alla vostra legge, provvedeteci voi; perciocche' io non voglio esser giudice di coteste cose. Atti 18:16 E li scaccio' dal tribunale. Atti 18:17 E tutti i Greci presero Sostene, capo della sinagoga, e lo battevano davanti al tribunale; e Gallione niente si curava di queste cose. Atti 18:18 Ora, quando Paolo fu dimorato quivi ancora molti giorni, prese commiato dai fratelli, e navigo' in Siria, con Priscilla, ed Aquila; essendosi fatto tondere il capo in Cencrea, perciocche' avea voto. Atti 18:19 Ed essendo giunto in Efeso, li lascio' quivi. Or egli entro' nella sinagoga, e fece un sermone a' Giudei. Atti 18:20 Ed essi lo pregavano di dimorare appresso di loro piu' lungo tempo; ma egli non acconsenti; Atti 18:21 anzi prese commiato da loro, dicendo: Del tutto mi conviene far la festa prossima in Gerusalemme; ma io ritornero' ancora a voi, se piace a Dio. Cosi si parti per mare da Efeso. Atti 18:22 Ed essendo disceso in Cesarea, sali in Gerusalemme; poi, dopo aver salutata la chiesa, scese in Antiochia. Atti 18:23 Ed essendo quivi dimorato alquanto tempo, si parti, andando attorno di luogo in luogo per lo paese di Galazia, e di Frigia, confermando tutti i discepoli. Atti 18:24 OR un certo Giudeo, il cui nome era Apollo, di nazione Alessandrino, uomo eloquente, e potente nelle scritture, arrivo' in Efeso. Atti 18:25 Costui era ammaestrato ne' principii della via del Signore; e, fervente di spirito, parlava, ed insegnava diligentemente le cose del Signore, avendo sol conoscenza del battesimo di Giovanni. Atti 18:26 E prese a parlar francamente nella sinagoga. Ed Aquila, e Priscilla, uditolo, lo presero con loro, e gli esposero piu' appieno la via di Dio. Atti 18:27 Poi, volendo egli passare in Acaia, i fratelli vel confortarono, e scrissero ai discepoli che l'accogliessero. Ed egli, essendo giunto la', conferi molto a coloro che avean creduto per la grazia. Atti 18:28 Perciocche' con grande sforzo convinceva pubblicamente i Giudei, dimostrando per le scritture che Gesu' e' il Cristo. Atti 19:1 OR avvenne, mentre Apollo era in Corinto, che Paolo, avendo traversate le provincie alte, venne in Efeso; e trovati quivi alcuni discepoli, disse loro: Atti 19:2 Avete voi ricevuto lo Spirito Santo, dopo che avete creduto? Ed essi gli dissero: Anzi non pure abbiamo udito se vi e' uno Spirito Santo. Atti 19:3 E Paolo disse loro: In che dunque siete stati battezzati? Ed essi dissero: Nel battesimo di Giovanni. Atti 19:4 E Paolo disse: Certo, Giovanni battezzo' del battesimo del ravvedimento, dicendo al popolo che credessero in colui che veniva dopo lui, cioe' in Cristo Gesu'. Atti 19:5 E, udito questo, furono battezzati nel nome del Signore Gesu'. Atti 19:6 E, dopo che Paolo ebbe loro imposte le mani, lo Spirito Santo venne sopra loro, e parlavano lingue strane, e profetizzavano. Atti 19:7 Or tutti questi uomini erano intorno di dodici. Atti 19:8 Poi egli entro' nella sinagoga, e parlava francamente, ragionando per lo spazio di tre mesi, e persuadendo le cose appartenenti al regno di Dio. Atti 19:9 Ma, come alcuni s'induravano, ed erano increduli, dicendo male di quella professione, in presenza della moltitudine, egli, dipartitosi da loro, separo' i discepoli, facendo ogni di sermone nella scuola d'un certo Tiranno. Atti 19:10 E questo continuo' lo spazio di due anni; talche' tutti coloro che abitavano nell'Asia, Giudei e Greci, udirono la parola del Signor Gesu'. Atti 19:11 E Iddio faceva delle non volgari potenti operazioni per le mani di Paolo. Atti 19:12 Talche' eziandio d'in sul suo corpo si portavano sopra gl'infermi degli sciugatoi, e de' grembiuli; e le infermita' si partivano da loro, e gli spiriti maligni uscivan di loro. Atti 19:13 Or alcuni degli esorcisti Giudei, che andavano attorno, tentarono d'invocare il nome del Signor Gesu' sopra coloro che aveano gli spiriti maligni, dicendo: Noi vi scongiuriamo per Gesu', il quale Paolo predica. Atti 19:14 E coloro che facevano questo eran certi figliuoli di Sceva, Giudeo, principal sacerdote, in numero di sette. Atti 19:15 Ma lo spirito maligno, rispondendo, disse: Io conosco Gesu', e so chi e' Paolo; ma voi chi siete? Atti 19:16 E l'uomo che avea lo spirito maligno si avvento' a loro; e sopraffattili, fece loro forza; talche' se ne fuggiron di quella casa, nudi e feriti. Atti 19:17 E questo venne a notizia a tutti i Giudei e Greci che abitavano in Efeso; e timore cadde sopra tutti loro, e il nome del Signor Gesu' era magnificato. Atti 19:18 E molti di coloro che aveano creduto venivano, confessando e dichiarando le cose che aveano fatte. Atti 19:19 Molti ancora di coloro che aveano esercitate le arti curiose, portarono insieme i libri, e li arsero in presenza di tutti; e fatta ragion del prezzo di quelli, si trovo' che ascendeva a cinquantamila denari d'argento. Atti 19:20 Cosi la parola di Dio cresceva potentemente, e si rinforzava. Atti 19:21 Ora, dopo che queste cose furono compiute, Paolo si mise nell'animo di andare in Gerusalemme, passando per la Macedonia, e per l'Acaia, dicendo: Dopo che io saro' stato quivi, mi conviene ancora veder Roma. Atti 19:22 E mandati in Macedonia due di coloro che gli ministravano, cioe' Timoteo ed Erasto, egli dimoro' ancora alquanto tempo in Asia. Atti 19:23 Or in quel tempo nacque non piccol turbamento a proposito della via del Signore. Atti 19:24 Perciocche' un certo chiamato per nome Demetrio, intagliator d'argento, che faceva de' piccoli tempii di Diana d'argento, portava gran profitto agli artefici. Atti 19:25 Costui, raunati quelli, e tutti gli altri che lavoravano di cotali cose, disse: Uomini, voi sapete che dall'esercizio di quest'arte viene il nostro guadagno. Atti 19:26 Or voi vedete ed udite, che questo Paolo, con le sue persuasioni, ha sviata gran moltitudine, non solo in Efeso, ma quasi in tutta l'Asia, dicendo che quelli non son dii, che son fatti di lavoro di mani. Atti 19:27 E non vi e' solo pericolo per noi, che quest'arte particolare sia discreditata; ma ancora che il tempio della gran dea Diana sia reputato per nulla; e che la maesta' d'essa, la qual tutta l'Asia, anzi tutto il mondo adora, non sia abbattuta. Atti 19:28 Ed essi, udite queste cose, ed essendo ripieni d'ira, gridarono, dicendo: Grande e' la Diana degli Efesi. Atti 19:29 E tutta la citta' fu ripiena di confusione; e tratti a forza Gaio, ed Aristarco, Macedoni, compagni del viaggio di Paolo, corsero di pari consentimento a furore nel teatro. Atti 19:30 Or Paolo voleva presentarsi al popolo; ma i discepoli non gliel permisero. Atti 19:31 Alcuni eziandio degli Asiarchi, che gli erano amici, mandarono a lui, pregandolo che non si presentasse nel teatro. Atti 19:32 Gli uni adunque gridavano una cosa, gli altri un'altra; perciocche' la raunanza era confusa; ed i piu' non sapevano per qual cagione fosser raunati. Atti 19:33 Ora, d'infra la moltitudine fu prodotto Alessandro, spingendolo i Giudei innanzi. Ed Alessandro, fatto cenno con la mano, voleva arringare al popolo a lor difesa. Atti 19:34 Ma, quando ebber riconosciuto ch'egli era Giudeo, si fece un grido da tutti, che gridarono lo spazio d'intorno a due ore: Grande e' la Diana degli Efesi. Atti 19:35 Ma il cancelliere, avendo acquetata la turba, disse: Uomini Efesi, chi e' pur l'uomo, che non sappia che la citta' degli Efesi e' la sagrestana della gran dea Diana, e dell'immagine caduta da Giove? Atti 19:36 Essendo adunque queste cose fuor di contradizione, conviene che voi vi acquetiate, e non facciate nulla di precipitato. Atti 19:37 Poiche' avete menati qua questi uomini, i quali non sono ne' sacrileghi, ne' bestemmiatori della vostra dea. Atti 19:38 Se dunque Demetrio, e gli artefici che son con lui, hanno alcuna cosa contro ad alcuno, si tengono le corti, e vi sono i proconsoli; facciansi eglino citar gli uni gli altri. Atti 19:39 E se richiedete alcuna cosa intorno ad altri affari, cio' si risolvera' nella raunanza legittima. Atti 19:40 Perciocche' noi siamo in pericolo d'essere accusati di sedizione per lo giorno d'oggi; non essendovi ragione alcuna, per la quale noi possiamo render conto di questo concorso. E, dette queste cose, licenzio' la raunanza. Atti 20:1 ORA, dopo che fu cessato il tumulto, Paolo, chiamati a se' i discepoli, ed abbracciatili, si parti per andare in Macedonia. Atti 20:2 E, dopo esser passato per quelle parti, ed averli con molte parole confortati, venne in Grecia. Atti 20:3 Dove quando fu dimorato tre mesi, essendogli poste insidie da' Giudei, se fosse navigato in Siria, il parer fu che ritornasse per la Macedonia. Atti 20:4 Or Sopatro Berreese l'accompagno' fino in Asia; e de' Tessalonicesi, Aristarco, e Secondo, e Gaio Derbese, e Timoteo; e di que' d'Asia, Tichico, e Trofimo. Atti 20:5 Costoro, andati innanzi, ci aspettarono in Troas. Atti 20:6 E noi, dopo i giorni degli azzimi, partimmo da Filippi, e in capo di cinque giorni arrivammo a loro in Troas, dove dimorammo sette giorni. Atti 20:7 E nel primo giorno della settimana, essendo i discepoli raunati per rompere il pane, Paolo, dovendo partire il giorno seguente, fece loro un sermone, e distese il ragionamento sino a mezzanotte. Atti 20:8 Or nella sala, ove eravamo raunati, vi erano molte lampane. Atti 20:9 Ed un certo giovanetto, chiamato per nome Eutico, sedendo sopra la finestra, sopraffatto da profondo sonno, mentre Paolo tirava il suo ragionamento in lungo, traboccato dal sonno, cadde giu' dal terzo solaio, e fu levato morto. Atti 20:10 Ma Paolo, sceso a basso, si getto' sopra lui, e l'abbraccio', e disse: Non tumultuate; perciocche' l'anima sua e' in lui. Atti 20:11 Poi, essendo risalito, ed avendo rotto il pane, e preso cibo, dopo avere ancora lungamente ragionato sino all'alba, si diparti cosi. Atti 20:12 Or menarono quivi il fanciullo vivente, onde furono fuor di modo consolati. Atti 20:13 E noi, andati alla nave, navigammo in Asso, con intenzione di levar di la' Paolo; perciocche' egli avea cosi determinato, volendo egli far quel cammino per terra. Atti 20:14 Ed avendolo scontrato in Asso, lo levammo, e venimmo a Mitilene. Atti 20:15 E, navigando di la', arrivammo il giorno seguente di rincontro a Chio; e il giorno appresso ammainammo verso Samo; e fermatici in Trogillio, il giorno seguente giungemmo a Mileto. Atti 20:16 Perciocche' Paolo avea deliberato di navigare oltre ad Efeso, per non avere a consumar tempo in Asia; poiche' egli si affrettava per essere, se gli era possibile, al giorno della Pentecosta in Gerusalemme. Atti 20:17 E DA Mileto mando' in Efeso, a far chiamare gli anziani della chiesa. Atti 20:18 E quando furono venuti a lui, egli disse loro: Voi sapete in qual maniera, dal primo giorno che io entrai nell'Asia, io sono stato con voi in tutto quel tempo; Atti 20:19 servendo al Signore, con ogni umilta' e con molte lagrime, e prove, le quali mi sono avvenute nelle insidie de' Giudei. Atti 20:20 Come io non mi son ritratto d'annunziarvi, ed insegnarvi, in pubblico, e per le case, cosa alcuna di quelle che son giovevoli; Atti 20:21 testificando a' Giudei, ed a' Greci, la conversione a Dio, e la fede nel Signor nostro Gesu' Cristo. Atti 20:22 Ed ora, ecco, io, cattivato dallo Spirito, vo in Gerusalemme, non sapendo le cose che mi avverranno in essa. Atti 20:23 Se non che lo Spirito Santo mi testifica per ogni citta', dicendo che legami e tribolazioni mi aspettano. Atti 20:24 Ma io non fo conto di nulla; e la mia propria vita non mi e' cara, purche' io adempia con allegrezza il mio corso, e il ministerio il quale ho ricevuto dal Signore Gesu', che e' di testificar l'evangelo della grazia di Dio. Atti 20:25 Ed ora, ecco, io so che voi tutti, fra i quali io sono andato e venuto, predicando il regno di Dio, non vedrete piu' la mia faccia. Atti 20:26 Percio' ancora, io vi protesto oggi, che io son netto del sangue di tutti. Atti 20:27 Perciocche' io non mi son tratto indietro da annunziarvi tutto il consiglio di Dio. Atti 20:28 Attendete dunque a voi stessi, ed a tutta la greggia, nella quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascer la chiesa di Dio, la quale egli ha acquistata col proprio sangue. Atti 20:29 Perciocche' io so questo: che dopo la mia partita, entreranno fra voi de' lupi rapaci, i quali non risparmieranno la greggia. Atti 20:30 E che d'infra voi stessi sorgeranno degli uomini che proporrano cose perverse, per trarsi dietro i discepoli. Atti 20:31 Percio', vegliate, ricordandovi che per lo spazio di tre anni, giorno e notte, non son restato d' ammonir ciascuno con lagrime. Atti 20:32 Ed al presente, fratelli, io vi raccomando a Dio, e alla parola della grazia di lui, il quale e' potente da continuar d'edificarvi, e da darvi l'eredita' con tutti i santificati. Atti 20:33 Io non ho appetito l'argento, ne' l'oro, ne' il vestimento di alcuno. Atti 20:34 E voi stessi sapete che queste mani hanno sovvenuto a' bisogni miei, e di coloro ch'erano meco. Atti 20:35 In ogni cosa vi ho mostrato che affaticandosi, si convengono cosi sopportar gl'infermi; e ricordarsi delle parole del Signore Gesu', il qual disse che piu' felice cosa e' il dare che il ricevere. Atti 20:36 E quando ebbe dette queste cose, si pose in ginocchioni, ed oro' con tutti loro. Atti 20:37 E si fece da tutti un gran pianto; e gettatisi al collo di Paolo, lo baciavano; Atti 20:38 dolenti principalmente per la parola ch'egli avea detta, che non vedrebbero piu' la sua faccia. E l'accompagnarono alla nave. Atti 21:1 ORA, dopo che ci fummo con gran pena separati da loro, navigammo, e per diritto corso arrivammo a Coo, e il giorno seguente a Rodi, e di la' a Patara. Atti 21:2 E trovata una nave che passava in Fenicia, vi montammo su, e facemmo vela. Atti 21:3 E, scoperto Cipri, e lasciatolo a man sinistra, navigammo in Siria, ed arrivammo a Tiro; perciocche' quivi si dovea scaricar la nave. Atti 21:4 E, trovati i discepoli, dimorammo quivi sette giorni; ed essi, per lo Spirito, dicevano a Paolo, che non salisse in Gerusalemme. Atti 21:5 Ora, dopo che avemmo passati quivi que' giorni, partimmo, e ci mettemmo in cammino, accompagnati da tutti loro, con le mogli, e figliuoli, fin fuor della citta'; e postici in ginocchioni in sul lito, facemmo orazione. Atti 21:6 Poi, abbracciatici gli uni gli altri, montammo in su la nave; e quelli se ne tornarono alle case loro. Atti 21:7 E noi, compiendo la navigazione, da Tiro arrivammo a Ptolemaida; e, salutati i fratelli, dimorammo un giorno appresso di loro. Atti 21:8 E il giorno seguente, essendo partiti, arrivammo a Cesarea; ed entrati in casa di Filippo l'evangelista, ch'era l'uno de' sette, dimorammo appresso di lui. Atti 21:9 Or egli avea quattro figliuole vergini, le quali profetizzavano. Atti 21:10 E, dimorando noi quivi molti giorni, un certo profeta, chiamato per nome Agabo, discese di Giudea. Atti 21:11 Ed egli, essendo venuto a noi, e presa la cintura di Paolo, se ne lego' le mani ed i piedi, e disse: Questo dice lo Spirito Santo: Cosi legheranno i Giudei in Gerusalemme l'uomo di cui e' questa cintura, e lo metteranno nelle mani de' Gentili. Atti 21:12 Ora, quando udimmo queste cose, e noi, e que' del luogo, lo pregavamo che non salisse in Gerusalemme. Atti 21:13 Ma Paolo rispose: Che fate voi, piangendo, e macerandomi il cuore? poiche' io sia tutto pronto, non solo ad esser legato, ma eziandio a morire in Gerusalemme, per lo nome del Signor Gesu'. Atti 21:14 E, non potendo egli esser persuaso, noi ci acquetammo, dicendo: La volonta' del Signore sia fatta. Atti 21:15 E, dopo que' giorni, ci mettemmo in ordine, e salimmo in Gerusalemme. Atti 21:16 E con noi vennero eziandio alcuni de' discepoli di Cesarea, menando con loro un certo Mnason Cipriota, antico discepolo, presso il quale dovevamo albergare. Atti 21:17 Ora, come fummo giunti in Gerusalemme, i fratelli ci accolsero lietamente. Atti 21:18 E il giorno seguente, Paolo entro' con noi da Giacomo; e tutti gli anziani vi si trovarono. Atti 21:19 E Paolo, salutatili, racconto' loro ad una ad una le cose che il Signore avea fatte fra i Gentili, per lo suo ministerio. Atti 21:20 Ed essi, uditele, glorificavano Iddio; poi dissero a Paolo: Fratello, tu vedi quante migliaia vi sono de' Giudei che hanno creduto; e tutti son zelanti della legge. Atti 21:21 Or sono stati informati intorno a te, che tu insegni tutti i Giudei, che son fra i Gentili, di rivoltarsi da Mose', dicendo che non circoncidano i figliuoli, e non camminino secondo i riti. Atti 21:22 Che devesi adunque fare? del tutto conviene che la moltitudine si raduni, perciocche' udiranno che tu sei venuto. Atti 21:23 Fa' dunque questo che ti diciamo. Noi abbiamo quattro uomini, che hanno un voto sopra loro. Atti 21:24 Prendili teco, e purificati con loro, e fa' la spesa con loro; acciocche' si tondano il capo, e tutti conoscano che non e' nulla di quelle cose delle quali sono stati informati intorno a te; ma che tu ancora procedi osservando la legge. Atti 21:25 Ma, quant'e' a' Gentili che hanno creduto, noi ne abbiamo scritto, avendo statuito che non osservino alcuna cosa tale; ma solo che si guardino dalle cose sacrificate agl'idoli, e dal sangue, e dalle cose soffocate, e dalla fornicazione. Atti 21:26 Allora Paolo, presi seco quegli uomini, il giorno seguente, dopo essersi con loro purificato, entro' con loro nel tempio, pubblicando i giorni della purificazione esser compiuti, infino a tanto che l'offerta fu presentata per ciascun di loro. Atti 21:27 Ora, come i sette giorni erano presso che compiuti, i Giudei dell'Asia, vedutolo nel tempio, commossero tutta la moltitudine, e gli misero le mani addosso, Atti 21:28 gridando: Uomini Israeliti, venite al soccorso; costui e' quell'uomo, che insegna per tutto a tutti una dottrina che e' contro al popolo, e contro alla legge, e contro a questo luogo; ed oltre a cio', ha eziandio menati de' Greci dentro al tempio, ed ha contaminato questo santo luogo. Atti 21:29 (Perciocche' dinanzi avean veduto Trofimo Efesio nella citta' con Paolo, e pensavano ch'egli l'avesse menato dentro al tempio.) Atti 21:30 E tutta la citta' fu commossa, e si fece un concorso di popolo; e, preso Paolo, lo trassero fuor del tempio; e subito le porte furon serrate. Atti 21:31 Ora, com'essi cercavano d'ucciderlo, il grido sali al capitano della schiera, che tutta Gerusalemme era sottosopra. Atti 21:32 Ed egli in quello stante prese de' soldati, e de' centurioni, e corse a' Giudei. Ed essi, veduto il capitano, e i soldati, restarono di batter Paolo. Atti 21:33 E il capitano, accostatosi, lo prese, e comando' che fosse legato di due catene; poi domando' chi egli era, e che cosa avea fatto. Atti 21:34 E gli uni gridavano una cosa, e gli altri un'altra, nella moltitudine; laonde, non potendone egli saper la certezza, per lo tumulto, comando' ch'egli fosse menato nella rocca. Atti 21:35 Ed avvenne, quando egli fu sopra i gradi, ch'egli fu portato da' soldati, per lo sforzo della moltitudine. Atti 21:36 Poiche' la moltitudine del popolo lo seguitava, gridando: Toglilo. Atti 21:37 OR Paolo, come egli era per esser menato dentro alla rocca, disse al capitano: Emmi egli lecito di dirti qualche cosa? Ed egli disse: Sai tu Greco? Atti 21:38 Non sei tu quell'Egizio, il quale a' di passati suscito', e meno' nel deserto que' quattromila ladroni? Atti 21:39 E Paolo disse: Quant'e' a me, io son uomo Giudeo, da Tarso, cittadino di quella non ignobile citta' di Cilicia; or io ti prego che tu mi permetta di parlare al popolo. Atti 21:40 Ed avendoglielo egli permesso, Paolo, stando in pie' sopra i gradi, fece cenno con la mano al popolo. E, fattosi gran silenzio, parlo' loro in lingua ebrea, dicendo: Atti 22:1 Uomini fratelli, e padri, ascoltate cio' che ora vi dico a mia difesa. Atti 22:2 Ora, quando ebbero udito ch'egli parlava loro in lingua ebrea, tanto piu' fecero silenzio. Poi disse: Atti 22:3 Io certo son uomo Giudeo, nato in Tarso di Cilicia, ed allevato in questa citta' a' piedi di Gamaliele, ammaestrato secondo l'isquisita maniera della legge de' padri, zelatore di Dio, come voi tutti siete oggi. Atti 22:4 Ed ho perseguitata questa professione sino alla morte, mettendo ne' legami, ed in prigione uomini e donne. Atti 22:5 Come mi son testimoni il sommo sacerdote, e tutto il concistoro degli anziani; da cui eziandio avendo ricevute lettere a' fratelli, io andava in Damasco, per menar prigioni in Gerusalemme quegli ancora ch'erano quivi, acciocche' fosser puniti. Atti 22:6 Or avvenne che, mentre io era in cammino, e mi avvicinava a Damasco, in sul mezzodi, di subito una gran luce mi folgoro' d'intorno dal cielo. Atti 22:7 Ed io caddi in terra, ed udii una voce che mi disse: Saulo, Saulo, perche' mi perseguiti? Atti 22:8 Ed io risposi: Chi sei, Signore? Ed egli mi disse: Io son Gesu' il Nazareo, il qual tu perseguiti. Atti 22:9 Or coloro che eran meco videro ben la luce, e furono spaventati; ma non udiron la voce di colui che parlava meco. Atti 22:10 Ed io dissi: Signore, che debbo io fare? E il Signor mi disse: Levati, e va' in Damasco; e quivi ti sara' parlato di tutte le cose che ti sono ordinate di fare. Atti 22:11 Ora, perciocche' io non vedeva nulla, per la gloria di quella luce, fui menato per la mano da coloro ch'erano meco; e cosi entrai in Damasco. Atti 22:12 Or un certo Anania, uomo pio secondo la legge, al quale tutti i Giudei che abitavano in Damasco rendevano buona testimonianza, venne a me, Atti 22:13 ed essendo appresso a me, disse: Fratello Saulo, ricovera la vista. E in quello stante io ricoverai la vista, e lo riguardai. Atti 22:14 Ed egli mi disse: L'Iddio de' nostri padri ti ha preordinato a conoscer la sua volonta', ed a vedere il Giusto, e ad udire una voce dalla sua bocca. Atti 22:15 Perciocche' tu gli devi essere presso tutti gli uomini testimonio delle cose che tu hai vedute, ed udite. Atti 22:16 Ed ora, che indugi? levati, e sii battezzato, e lavato de' tuoi peccati, invocando il nome del Signore. Atti 22:17 Or avvenne che, dopo che io fui ritornato in Gerusalemme, orando nel tempio, mi venne un ratto di mente. Atti 22:18 E vidi esso Signore che mi diceva: Affrettati, ed esci prestamente di Gerusalemme; perciocche' essi non riceveranno la tua testimonianza intorno a me. Atti 22:19 Ed io dissi: Signore, eglino stessi sanno che io incarcerava, e batteva per le raunanze coloro che credono in te. Atti 22:20 E quando si spandeva il sangue di Stefano, tuo martire, io ancora era presente, e acconsentiva alla sua morte, e guardava i vestimenti di coloro che l'uccidevano. Atti 22:21 Ed egli mi disse: Vattene, perciocche' io ti mandero' lungi a' Gentili. Atti 22:22 Or essi l'ascoltarono fino a questa parola; ma poi alzarono la lor voce, dicendo: Togli via di terra un tal uomo; perciocche' ei non conviene ch'egli viva. Atti 22:23 E, come essi gridavano, e gettavano i lor vestimenti, e mandavano la polvere in aria, Atti 22:24 il capitano comando' che Paolo fosse menato dentro alla rocca, ordinando che si facesse inquisizion di lui per flagelli, per sapere per qual cagione gridavano cosi contro a lui. Atti 22:25 Ma, come l'ebbero disteso con le coregge, Paolo disse al centurione ch'era quivi presente: Evvi egli lecito di flagellare un uomo Romano, e non condannato? Atti 22:26 E il centurione, udito cio', venne, e lo rapporto' al capitano, dicendo: Guarda cio' che tu farai, perciocche' quest'uomo e' Romano. Atti 22:27 E il capitano venne a Paolo, e gli disse: Dimmi, sei tu Romano? Atti 22:28 Ed egli disse: Si, certo. E il capitano rispose: Io ho acquistata questa cittadinanza per gran somma di danari. E Paolo disse: Ma io l'ho anche di nascita. Atti 22:29 Laonde coloro che doveano far l'inquisizion di lui si ritrassero subito da lui; e il capitano stesso ebbe paura, avendo saputo ch'egli era Romano; perciocche' egli l'avea legato. Atti 22:30 E IL giorno seguente, volendo saper la certezza di cio' onde egli era accusato da' Giudei, lo sciolse da' legami, e comando' a' principali sacerdoti, ed a tutto il lor concistoro, di venire. E, menato Paolo a basso, lo presento' davanti a loro. Atti 23:1 E Paolo, affissati gli occhi nel concistoro, disse: Fratelli, io, fino a questo giorno, ho conversato presso Iddio con ogni buona coscienza. Atti 23:2 E il sommo sacerdote Anania comando' a coloro ch'eran presso di lui di percuoterlo in su la bocca. Atti 23:3 Allora Paolo gli disse: Iddio ti percotera', parete scialbata; tu siedi per giudicarmi secondo la legge, e trapassando la legge, comandi ch'io sia percosso! Atti 23:4 E coloro ch'erano quivi presenti dissero: Ingiurii tu il sommo sacerdote di Dio? Atti 23:5 E Paolo disse: Fratelli, io non sapeva ch'egli fosse sommo sacerdote; perciocche' egli e' scritto: Tu non dirai male del principe del tuo popolo. Atti 23:6 Or Paolo, sapendo che l'una parte era di Sadducei, e l'altra di Farisei, sclamo' nel concistoro: Uomini fratelli, io son Fariseo, figliuol di Fariseo; io son giudicato per la speranza, e per la risurrezione de' morti. Atti 23:7 E, come egli ebbe detto questo, nacque dissensione tra i Farisei, e i Sadducei; e la moltitudine si divise. Atti 23:8 Perciocche' i Sadducei dicono che non vi e' risurrezione, ne' angelo, ne' spirito; ma i Farisei confessano e l'uno e l'altro. Atti 23:9 E si fece un gridar grande. E gli Scribi della parte de' Farisei, levatisi, contendevano, dicendo: Noi non troviamo male alcuno in quest'uomo; che se uno spirito, o un angelo, ha parlato a lui, non combattiamo contro a Dio. Atti 23:10 Ora, facendosi grande la dissensione, il capitano, temendo che Paolo non fosse da loro messo a pezzi, comando' a' soldati che scendessero giu', e lo rapissero del mezzo di loro, e lo menassero nella rocca. Atti 23:11 E la notte seguente, il Signore si presento' a lui, e gli disse: Paolo, sta' di buon cuore, perciocche', come tu hai resa testimonianza di me in Gerusalemme, cosi convienti renderla ancora a Roma. Atti 23:12 E, QUANDO fu giorno, certi Giudei fecero raunata, e sotto esecrazione si votarono, promettendo di non mangiare, ne' bere, finche' non avessero ucciso Paolo. Atti 23:13 E coloro che avean fatta questa congiura erano piu' di quaranta; Atti 23:14 i quali vennero a' principali sacerdoti, ed agli anziani, e dissero: Noi ci siamo sotto esecrazione votati di non assaggiar cosa alcuna, finche' non abbiamo ucciso Paolo. Atti 23:15 Or dunque, voi comparite davanti al capitano col concistoro, pregandolo che domani vel mani, come per conoscer piu' appieno del fatto suo; e noi, innanzi ch'egli giunga, siam pronti per ucciderlo. Atti 23:16 Ma il figliuolo della sorella di Paolo, udite queste insidie, venne; ed entrato nella rocca, rapporto' il fatto a Paolo. Atti 23:17 E Paolo, chiamato a se' uno de' centurioni, disse: Mena questo giovane al capitano, perciocche' egli ha alcuna cosa da rapportargli. Atti 23:18 Egli adunque, presolo, lo meno' al capitano, e disse: Paolo, quel prigione, mi ha chiamato, e mi ha pregato ch'io ti meni questo giovane, il quale ha alcuna cosa da dirti. Atti 23:19 E il capitano, presolo per la mano, e ritrattosi in disparte, lo domando': Che cosa hai da rapportarmi? Atti 23:20 Ed egli disse: I Giudei si son convenuti insieme di pregarti che domani tu meni giu' Paolo nel concistoro, come per informarsi piu' appieno del fatto suo. Atti 23:21 Ma tu non prestar loro fede, perciocche' piu' di quarant'uomini di loro gli hanno poste insidie, essendosi sotto esecrazione votati di non mangiare, ne' bere, finche' non l'abbiano ucciso; ed ora son presti, aspettando che tu lo prometta loro. Atti 23:22 Il capitano adunque licenzio' il giovane, ordinandogli di non palesare ad alcuno che gli avesse fatte assaper queste cose. Atti 23:23 Poi, chiamati due de' centurioni, disse loro: Tenete presti fin dalle tre ore della notte dugento soldati, e settanta cavalieri, e dugento sergenti, per andar fino in Cesarea. Atti 23:24 Disse loro ancora che avessero delle cavalcature pronte, per farvi montar su Paolo, e condurlo salvamente al governatore Felice. Atti 23:25 Al quale egli scrisse una lettera dell'infrascritto tenore: Atti 23:26 Claudio Lisia, all'eccellente governatore Felice: salute. Atti 23:27 Quest'uomo, essendo stato preso dai Giudei, ed essendo in sul punto d'esser da loro ucciso io son sopraggiunto coi soldati, e l'ho riscosso, avendo inteso ch'egli era Romano. Atti 23:28 E, volendo sapere il maleficio del quale l'accusavano, l'ho menato nel lor concistoro. Atti 23:29 Ed ho trovato ch'egli era accusato intorno alle quistioni della lor legge; e che non vi era in lui maleficio alcuno degno di morte, ne' di prigione. Atti 23:30 Ora, essendomi state significate le insidie, che sarebbero da' Giudei poste a quest'uomo, in quello stante l'ho mandato a te, ordinando eziandio a' suoi accusatori di dir davanti a te le cose che hanno contro a lui. Sta' sano. Atti 23:31 I soldati adunque, secondo ch'era loro stato ordinato, presero con loro Paolo, e lo condussero di notte in Antipatrida. Atti 23:32 E il giorno seguente, lasciati i cavalieri per andar con lui, ritornarono alla rocca. Atti 23:33 E quelli, giunti in Cesarea, e consegnata la lettera al governatore, gli presentarono ancora Paolo. Atti 23:34 E il governatore, avendo letta la lettera, e domandato a Paolo di qual provincia egli era, e inteso ch'egli era di Cilicia, gli disse: Atti 23:35 Io ti udiro', quando i tuoi accusatori saranno venuti anch'essi. E comando' che fosse guardato nel palazzo di Erode. Atti 24:1 ORA, cinque giorni appresso, il sommo sacerdote Anania discese, insieme con gli anziani, e con un certo Tertullo, oratore; e comparvero davanti al governatore contro a Paolo. Atti 24:2 Ed esso essendo stato chiamato, Tertullo comincio' ad accusarlo, dicendo: Atti 24:3 Godendo per te di molta pace, ed essendo molti buoni ordini stati fatti da te a questa nazione, per lo tuo provvedimento, noi in tutto e per tutto lo riconosciamo con ogni ringraziamento, eccellentissimo Felice. Atti 24:4 Or acciocche' io non ti dia piu' lungamente impaccio, io ti prego che secondo la tua equita', tu ascolti quello che abbiamo a dirti in breve. Atti 24:5 Che e', che noi abbiam trovato quest'uomo essere una peste, e commuover sedizione fra tutti i Giudei che son per lo mondo, ed essere il capo della setta de' Nazarei. Atti 24:6 Il quale ha eziandio tentato di profanare il tempio; onde noi, presolo, lo volevam giudicare secondo la nostra legge. Atti 24:7 Ma il capitano Lisia sopraggiunto, con grande sforzo, ce l'ha tratto delle mani, e l'ha mandato a te; Atti 24:8 comandando eziandio che gli accusatori d'esso venissero a te; da lui potrai tu stesso, per l'esaminazione che tu ne farai, saper la verita' di tutte le cose delle quali non l'accusiamo. Atti 24:9 E i Giudei acconsentirono anch'essi a queste cose, dicendo che stavan cosi. Atti 24:10 E Paolo, dopo che il governatore gli ebbe fatto cenno che parlasse, rispose: Sapendo che tu gia' da molti anni sei stato giudice di questa nazione, piu' animosamente parlo a mia difesa. Atti 24:11 Poiche' tu puoi venire in notizia che non vi son piu' di dodici giorni, che io salii in Gerusalemme per adorare. Atti 24:12 Ed essi non mi hanno trovato nel tempio disputando con alcuno, ne' facendo raunata di popolo nelle sinagoghe, ne' per la citta'. Atti 24:13 Ne' anche possono provare le cose, delle quali ora mi accusano. Atti 24:14 Ora, ben ti confesso io questo, che, secondo la professione, la quale essi chiamano setta, cosi servo all'Iddio de' padri, credendo a tutte le cose che sono scritte nella legge, e ne' profeti; Atti 24:15 avendo speranza in Dio, che la risurrezione de' morti, cosi giusti come ingiusti, la quale essi ancora aspettano, avverra'. Atti 24:16 E intanto, io esercito me stesso in aver del continuo la coscienza senza offesa inverso Iddio, e inverso gli uomini. Atti 24:17 Ora, in capo di molti anni, io son venuto per far limosine, ed offerte alla mia nazione. Atti 24:18 Le quali facendo, alcuni Giudei dell'Asia mi hanno trovato purificato nel tempio, senza turba, e senza tumulto. Atti 24:19 A loro conveniva di comparire davanti a te, e d'accusarmi, se aveano cosa alcuna contro a me. Atti 24:20 Ovvero, dicano questi stessi, se hanno trovato alcun misfatto in me, quando io mi son presentato davanti al concistoro. Atti 24:21 Se non e' di questa sola parola, che io gridai, essendo in pie' fra loro: Io sono oggi giudicato da voi intorno alla risurrezione de' morti. Atti 24:22 Or Felice, udite queste cose, li rimise ad un altro tempo, dicendo: Dopo che io saro' piu' appieno informato di questa professione, quando il capitano Lisia sara' venuto, io prendero' conoscenza dei fatti vostri. Atti 24:23 E ordino' al centurione che Paolo fosse guardato, ma che fosse largheggiato, e ch'egli non divietasse ad alcun de' suoi di servirlo, o di venire a lui. Atti 24:24 Or alcuni giorni appresso, Felice, venuto con Drusilla, sua moglie, la quale era Giudea, mando' a chiamar Paolo, e l'ascolto' intorno alla fede in Cristo Gesu'. Atti 24:25 E, ragionando egli della giustizia, e della temperanza, e del giudizio a venire, Felice, tutto spaventato, rispose: Al presente vattene; ma un'altra volta, quando io avro' opportunita', io ti mandero' a chiamare. Atti 24:26 Sperando insieme ancora che gli sarebber dati danari da Paolo, acciocche' lo liberasse; per la qual cosa ancora, mandandolo spesso a chiamare, ragionava con lui. Atti 24:27 ORA, in capo di due anni, Felice ebbe per successore Porcio Festo; e Felice volendo far cosa grata ai Giudei, lascio' Paolo prigione. Atti 25:1 Festo adunque, essendo entrato nella provincia, tre giorni appresso sali di Cesarea in Gerusalemme. Atti 25:2 E il sommo sacerdote, ed i principali de' Giudei, comparvero dinanzi a lui, contro a Paolo. Atti 25:3 E lo pregavano, chiedendo una grazia contro a lui, che egli lo facesse venire in Gerusalemme, ponendo insidie, per ucciderlo per lo cammino. Atti 25:4 Ma Festo rispose, che Paolo era guardato in Cesarea; e che egli tosto vi andrebbe. Atti 25:5 Quegli adunque di voi, disse egli, che potranno, scendano meco; e se vi e' in quest'uomo alcun misfatto, accusinlo. Atti 25:6 Ed essendo dimorato appresso di loro non piu' di otto o di dieci giorni discese in Cesarea; e il giorno seguente, postosi a sedere in sul tribunale, comando' che Paolo gli fosse menato davanti. Atti 25:7 E, quando egli fu giunto, i Giudei che erano discesi di Gerusalemme, gli furono d'intorno, portando contro a Paolo molte e gravi accuse, le quali pero' essi non potevano provare. Dicendo lui a sua difesa: Atti 25:8 Io non ho peccato ne' contro alla legge de' Giudei, ne' contro al tempio, ne' contro a Cesare. Atti 25:9 Ma Festo, volendo far cosa grata ai Giudei, rispose a Paolo, e disse: Vuoi tu salire in Gerusalemme, ed ivi esser giudicato davanti a me intorno a queste cose? Atti 25:10 Ma Paolo disse: Io comparisco davanti al tribunal di Cesare, ove mi conviene esser giudicato; io non ho fatto torto alcuno a' Giudei, come tu stesso lo riconosci molto bene. Atti 25:11 Perciocche' se pure ho misfatto, o commessa cosa alcuna degna di morte, non ricuso di morire; ma, se non e' nulla di quelle cose, delle quali costoro mi accusano, niuno puo' donarmi loro nelle mani; io mi richiamo a Cesare. Atti 25:12 Allora Festo, tenuto parlamento col consiglio, rispose: Tu ti sei richiamato a Cesare? a Cesare andrai. Atti 25:13 E DOPO alquanti giorni, il re Agrippa, e Bernice, arrivarono in Cesarea, per salutar Festo. Atti 25:14 E, facendo quivi dimora per molti giorni, Festo racconto' al re l'affare di Paolo, dicendo: Un certo uomo e' stato lasciato prigione da Felice. Atti 25:15 Per lo quale, quando io fui in Gerusalemme, comparvero davanti a me i principali sacerdoti, e gli anziani de' Giudei, chiedendo sentenza di condannazione contro a lui. Atti 25:16 A' quali risposi che non e' l'usanza de' Romani di donare alcuno, per farlo morire, avanti che l'accusato abbia gli accusatori in faccia e gli sia stato dato luogo di purgarsi dell'accusa. Atti 25:17 Essendo eglino adunque venuti qua, io, senza indugio, il giorno seguente, sedendo in sul tribunale, comandai che quell'uomo mi fosse menato davanti. Atti 25:18 Contro al quale gli accusatori, essendo compariti, non proposero alcuna accusa delle cose che io sospettava. Atti 25:19 Ma aveano contro a lui certe quistioni intorno alla lor superstizione, ed intorno ad un certo Gesu' morto, il qual Paolo dicea esser vivente. Atti 25:20 Ora, stando io in dubbio come io procederei nell'inquisizion di questo fatto, gli dissi se voleva andare in Gerusalemme, e quivi esser giudicato intorno a queste cose. Atti 25:21 Ma, essendosi Paolo richiamato ad Augusto, per esser riserbato al giudicio d'esso, io comandai ch'egli fosse guardato, finche' io lo mandassi a Cesare. Atti 25:22 Ed Agrippa disse a Festo: Ben vorrei ancor io udir cotest'uomo. Ed egli disse: Domani l'udirai. Atti 25:23 Il giorno seguente adunque, essendo venuti Agrippa e Bernice, con molta pompa, ed entrati nella sala dell'udienza, co' capitani, e co' principali della citta', per comandamento di Festo, Paolo fu menato quivi. Atti 25:24 E Festo disse: Re Agrippa, e voi tutti che siete qui presenti con noi, voi vedete costui, al quale tutta la moltitudine de' Giudei ha dato querela davanti a me, ed in Gerusalemme, e qui, gridando che non convien che egli viva piu'. Atti 25:25 Ma io, avendo trovato ch'egli non ha fatta cosa alcuna degna di morte, ed egli stesso essendosi richiamato ad Augusto, io son deliberato di mandarglielo. Atti 25:26 E, perciocche' io non ho nulla di certo da scriverne al mio signore, l'ho menato qui davanti a voi, e principalmente davanti a te, o re Agrippa, acciocche', fattane l'inquisizione, io abbia che scrivere. Atti 25:27 Perciocche' mi par cosa fuor di ragione di mandare un prigione, e non significar le accuse che son contro a lui. Atti 26:1 Ed Agrippa disse a Paolo: Ei ti si permette di parlar per te medesimo. Allora Paolo, distesa la mano, parlo' a sua difesa in questa maniera: Atti 26:2 Re Agrippa, io mi reputo felice di dover oggi purgarmi davanti a te di tutte le cose, delle quali sono accusato da' Giudei. Atti 26:3 Principalmente, sapendo che tu hai conoscenza di tutti i riti, e quistioni, che son fra i Giudei; percio' ti prego che mi ascolti pazientemente. Atti 26:4 Quale adunque sia stata, dalla mia giovanezza, la mia maniera di vivere, fin dal principio, per mezzo la mia nazione in Gerusalemme, tutti i Giudei lo sanno. Atti 26:5 Poiche' mi hanno innanzi conosciuto fin dalla mia prima eta', e sanno (se voglion renderne testimonianza), che secondo la piu' squisita setta della nostra religione, son vissuto Fariseo. Atti 26:6 Ed ora, io sto a giudicio per la speranza della promessa fatta da Dio a' padri. Atti 26:7 Alla quale le nostre dodici tribu', servendo del continuo a Dio, giorno e notte, sperano di pervenire; per quella speranza sono io, o re Agrippa, accusato da' Giudei. Atti 26:8 Che? e' egli da voi giudicato incredibile che Iddio risusciti i morti? Atti 26:9 Ora dunque, quant'e' a me, ben avea pensato che mi conveniva far molte cose contro al nome di Gesu' il Nazareo. Atti 26:10 Il che eziandio feci in Gerusalemme; ed avendone ricevuta la podesta' da' principali sacerdoti, io serrai nelle prigioni molti de' santi; e, quando erano fatti morire, io vi diedi la mia voce. Atti 26:11 E spesse volte, per tutte le sinagoghe, con pene li costrinsi a bestemmiare; ed infuriato oltre modo contro a loro, li perseguitai fin nelle citta' straniere. Atti 26:12 Il che facendo, come io andava eziandio in Damasco, con la podesta', e commissione da parte de' principali sacerdoti, io vidi, o re, per lo cammino, di mezzo giorno, Atti 26:13 una luce maggiore dello splendor del sole, la quale dal cielo lampeggio' intorno a me, ed a coloro che facevano il viaggio meco. Atti 26:14 Ed essendo noi tutti caduti in terra, io udii una voce che mi parlo', e disse in lingua ebrea: Saulo, Saulo, perche' mi perseguiti? ei ti e' duro di ricalcitrar contro agli stimoli. Atti 26:15 Ed io dissi: Chi sei tu, Signore? Ed egli disse: Io son Gesu', il qual tu perseguiti. Atti 26:16 Ma levati, e sta' in piedi; perciocche' per questo ti sono apparito, per ordinarti ministro, e testimonio delle cose, le quali tu hai vedute; e di quelle ancora, per le quali io ti appariro', Atti 26:17 riscotendoti dal popolo, e dai Gentili, a' quali ora ti mando; Atti 26:18 per aprir loro gli occhi, e convertirli dalle tenebre alla luce, e dalla podesta' di Satana a Dio; acciocche' ricevano, per la fede in me, remission de' peccati, e sorte fra i santificati. Atti 26:19 Percio', o re Agrippa, io non sono stato disubbidiente alla celeste apparizione. Atti 26:20 Anzi, prima a que' di Damasco, e poi in Gerusalemme, e per tutto il paese della Giudea, ed a' Gentili, ho annunziato che si ravveggano, e si convertano a Dio, facendo opere convenevoli al ravvedimento. Atti 26:21 Per queste cose i Giudei, avendomi preso nel tempio, tentarono d'uccidermi. Atti 26:22 Ma, per l'aiuto di Dio, son durato fino a questo giorno, testificando a piccoli ed a grandi; non dicendo nulla, dalle cose infuori che i profeti e Mose' hanno dette dovere avvenire. Atti 26:23 Cioe': che il Cristo sofferirebbe; e ch'egli, ch'e' il primo della risurrezion de' morti, annunzierebbe luce al popolo, ed a' Gentili. Atti 26:24 Ora, mentre Paolo diceva queste cose a sua difesa, Festo disse ad alta voce: Paolo, tu farnetichi; le molte lettere ti mettono fuor del senno. Atti 26:25 Ma egli disse: Io non farnetico, eccellentissimo Festo; anzi ragiono parole di verita', e di senno ben composto. Atti 26:26 Perciocche' il re, al quale ancora parlo francamente, sa bene la verita' di queste cose; imperocche' io non posso credere che alcuna di queste cose gli sia occulta; poiche' questo non e' stato fatto in un cantone. Atti 26:27 O re Agrippa, credi tu a' profeti? io so che tu ci credi. Atti 26:28 Ed Agrippa disse a Paolo: Per poco che tu mi persuadi di divenir Cristiano. Atti 26:29 E Paolo disse: Piacesse a Dio che, e per poco, ed affatto, non solamente tu, ma ancora tutti coloro che oggi mi ascoltano, divenissero tali quali son io, da questi legami infuori. Atti 26:30 E dopo ch'egli ebbe dette queste cose, il re si levo', e insieme il governatore, e Bernice, e quelli che sedevano con loro. Atti 26:31 E ritrattisi in disparte, parlavano gli uni agli altri, dicendo: Quest'uomo non ha fatto nulla che meriti morte, o prigione. Atti 26:32 Ed Agrippa disse a Festo: Quest'uomo poteva esser liberato, se non si fosse richiamato a Cesare. Atti 27:1 ORA, dopo che fu determinato che noi navigheremmo in Italia, Paolo, e certi altri prigioni, furono consegnati ad un centurione, chiamato per nome Giulio, della schiera Augusta. Atti 27:2 E, montati sopra una nave Adramittina, noi partimmo, con intenzion di costeggiare i luoghi dell'Asia, avendo con noi Aristarco Macedone Tessalonicese. Atti 27:3 E il giorno seguente arrivammo a Sidon; e Giulio, usando umanita' inverso Paolo, gli permise di andare a' suoi amici, perche' avesser cura di lui. Atti 27:4 Poi, essendo partiti di la', navigammo sotto Cipri; perciocche' i venti erano contrari. Atti 27:5 E, passato il mar di Cilicia, e di Panfilia, arrivammo a Mira di Licia. Atti 27:6 E il centurione, trovata qui una nave Alessandrina che faceva vela in Italia, ci fece montar sopra. Atti 27:7 E, navigando per molti giorni lentamente, ed appena pervenuti di rincontro a Gnido, per l'impedimento che ci dava il vento, navigammo sotto Creti, di rincontro a Salmona. Atti 27:8 E, costeggiando quella con gran difficolta', venimmo in un certo luogo, detto Belli porti, vicin del quale era la citta' di Lasea. Atti 27:9 Ora, essendo gia' passato molto tempo, ed essendo la navigazione omai pericolosa; poiche' anche il digiuno era gia' passato, Paolo ammoni que' della nave, dicendo loro: Atti 27:10 Uomini, io veggo che la navigazione sara' con offesa, e grave danno, non solo del carico, e della nave, ma anche delle nostre proprie persone. Atti 27:11 Ma il centurione prestava piu' fede al padron della nave, ed al nocchiero, che alle cose dette da Paolo. Atti 27:12 E, perche' il porto non era ben posto da vernare, i piu' furono di parere di partirsi di la', per vernare in Fenice, porto di Creti, che riguarda verso il vento Libeccio, e Maestro; se pure in alcun modo potevano arrivarvi. Atti 27:13 Ora, messosi a soffiar l'Austro, pensando esser venuti a capo del lor proponimento, levate le ancore, costeggiavano Creti piu' da presso. Atti 27:14 Ma, poco stante, un vento turbinoso, che si domanda Euroclidone percosse l'isola. Atti 27:15 Ed essendo la nave portata via, e non potendo reggere al vento, noi la lasciammo in abbandono; e cosi eravamo portati. Atti 27:16 E scorsi sotto una isoletta, chiamata Clauda, appena potemmo avere in nostro potere lo schifo. Atti 27:17 Il quale avendo pur tratto sopra la nave, i marinari usavano tutti i ripari, cingendo la nave di sotto; e, temendo di percuoter nella secca, calarono le vele, ed erano cosi portati. Atti 27:18 Ed essendo noi fieramente travagliati dalla tempesta, il giorno seguente fecero il getto. Atti 27:19 E tre giorni appresso, con le nostre proprie mani gettammo in mare gli arredi della nave. Atti 27:20 E non apparendo ne' sole, ne' stelle, gia' per molti giorni, e soprastando non piccola tempesta, omai era tolta ogni speranza di scampare. Atti 27:21 Ora, dopo che furono stati lungamente senza prender pasto, Paolo si levo' in mezzo di loro, e disse: Uomini, ben conveniva credermi, e non partir di Creti; e risparmiar quest'offesa, e questa perdita. Atti 27:22 Ma pure, al presente vi conforto a star di buon cuore, perciocche' non vi sara' perdita della vita d'alcun di voi, ma sol della nave. Atti 27:23 Perciocche' un angelo dell'Iddio, di cui sono, ed al qual servo, mi e' apparito questa notte, dicendo: Atti 27:24 Paolo, non temere; ei ti conviene comparir davanti a Cesare; ed ecco, Iddio ti ha donati tutti coloro che navigan teco. Atti 27:25 Percio', o uomini, state di buon cuore, perciocche' io ho fede in Dio che cosi avverra', come mi e' stato detto. Atti 27:26 Or ci bisogna percuotere in un'isola. Atti 27:27 E la quartadecima notte essendo venuta, mentre eravamo portati qua e la' nel mare Adriatico, in su la mezzanotte i marinari ebbero opinione ch'erano vicini di qualche terra. Atti 27:28 E, calato lo scandaglio, trovarono venti braccia; ed essendo passati un poco piu' oltre, ed avendo scandagliato di nuovo, trovarono quindici braccia. Atti 27:29 E temendo di percuotere in luoghi scogliosi, gettarono dalla poppa quattro ancore, aspettando con desiderio che si facesse giorno. Atti 27:30 Ora, cercando i marinari di fuggir dalla nave, ed avendo calato lo schifo in mare, sotto specie di voler calare le ancore dalla proda. Atti 27:31 Paolo disse al centurione, ed a' soldati: Se costoro non restano nella nave, voi non potete scampare. Atti 27:32 Allora i soldati tagliarono le funi dello schifo, e lo lasciarono cadere. Atti 27:33 Ed aspettando che si facesse giorno, Paolo confortava tutti a prender cibo, dicendo: Oggi sono quattordici giorni che voi dimorate digiuni, aspettando, senza prender nulla. Atti 27:34 Percio', io vi esorto di prender cibo: perciocche', questo fara' la vostra salute; imperocche' non cadera' pur un capello dal capo d'alcun di voi. Atti 27:35 E, dette queste cose, prese del pane, e rende' grazie a Dio, in presenza di tutti; poi rottolo, comincio' a mangiare. Atti 27:36 E tutti, fatto buon animo, presero anch'essi cibo. Atti 27:37 Or noi eravamo in su la nave fra tutti dugensettantasei persone. Atti 27:38 E quando furono saziati di cibo, alleviarono la nave, gittando il frumento in mare. Atti 27:39 E, quando fu giorno, non riconoscevano il paese; ma scorsero un certo seno che avea lito, nel qual presero consiglio di spinger la nave, se potevano. Atti 27:40 Ed avendo ritratte le ancore, ed insieme sciolti i legami de' timoni, si rimisero alla merce' del mare; ed alzata la vela maestra al vento, traevano al lito. Atti 27:41 Ma, incorsi in una piaggia, che avea il mare da amendue i lati, vi percossero la nave; e la proda, ficcatasi in quella, dimorava immobile; ma la poppa si sdruciva per lo sforzo delle onde. Atti 27:42 Or il parer de' soldati era d'uccidere i prigioni, acciocche' niuno se ne fuggisse a nuoto. Atti 27:43 Ma il centurione, volendo salvar Paolo, li stolse da quel consiglio, e comando' che coloro che potevano nuotare si gettassero i primi, e scampassero in terra. Atti 27:44 E gli altri, chi sopra tavole, chi sopra alcuni pezzi della nave; e cosi avvenne che tutti si salvarono in terra. Atti 28:1 E, DOPO che furono scampati, allora conobbero che l'isola si chiamava Malta. Atti 28:2 E i Barbari usarono inverso noi non volgare umanita'; perciocche', acceso un gran fuoco, ci accolsero tutti, per la pioggia che faceva, e per lo freddo. Atti 28:3 Or Paolo, avendo adunata una quantita' di sermenti, e postala in sul fuoco, una vipera usci fuori per lo caldo, e gli si avvento' alla mano. Atti 28:4 E, quando i Barbari videro la bestia che gli pendeva dalla mano, dissero gli uni agli altri: Quest'uomo del tutto e' micidiale, poiche' essendo scampato dal mare, pur la vendetta divina non lo lascia vivere. Atti 28:5 Ma Paolo, scossa la bestia nel fuoco, non ne sofferse male alcuno. Atti 28:6 Or essi aspettavano ch'egli enfierebbe, o caderebbe di subito morto; ma, poiche' ebbero lungamente aspettato, ed ebber veduto che non gliene avveniva alcuno inconveniente, mutarono parere, e dissero ch'egli era un dio. Atti 28:7 Or il principale dell'isola, chiamato per nome Publio, avea le sue possessioni in que' contorni; ed esso ci accolse, e ci albergo' tre giorni amichevolmente. Atti 28:8 E s'imbatte' che il padre di Publio giacea in letto, malato di febbre, e di dissenteria; e Paolo ando' a trovarlo; ed avendo fatta l'orazione, ed impostegli le mani, lo guari. Atti 28:9 Essendo adunque avvenuto questo, ancora gli altri che aveano delle infermita' nell'isola venivano, ed eran guariti. Atti 28:10 I quali ancora ci fecero grandi onori; e, quando ci partimmo, ci fornirono delle cose necessarie. Atti 28:11 E, TRE mesi appresso, noi ci partimmo sopra una nave Alessandrina, che avea per insegna Castore e Polluce, la quale era vernata nell'isola. Atti 28:12 Ed arrivati a Siracusa, vi dimorammo tre giorni. Atti 28:13 E di la' girammo, ed arrivammo a Reggio. Ed un giorno appresso, levatosi l'Austro, in due giorni arrivammo a Pozzuoli. Atti 28:14 Ed avendo quivi trovati de' fratelli, fummo pregati di dimorare presso a loro sette giorni. E cosi venimmo a Roma. Atti 28:15 Or i fratelli di la', avendo udite le novelle di noi, ci vennero incontro fino al Foro Appio, ed alle Tre Taverne; e Paolo, quando li ebbe veduti, rende' grazie a Dio, e prese animo. Atti 28:16 E, quando fummo giunti a Roma, il centurione mise i prigioni in man del capitan maggiore della guardia; ma a Paolo fu conceduto d'abitar da se', col soldato che lo guardava. Atti 28:17 E, tre giorni appresso, Paolo chiamo' i principali de' Giudei; e, quando furono raunati, disse loro: Uomini fratelli, senza che io abbia fatta cosa alcuna contro al popolo, ne' contro a' riti de' padri, sono stato da Gerusalemme fatto prigione, e dato in man de' Romani. Atti 28:18 I quali avendomi esaminato, volevano liberarmi; perciocche' non vi era in me alcuna colpa degna di morte. Atti 28:19 Ma, opponendosi i Giudei, io fui costretto di richiamarmi a Cesare; non gia' come se io avessi da accusar la mia nazione d'alcuna cosa. Atti 28:20 Per questa cagione adunque vi ho chiamati, per vedervi, e per parlarvi; perciocche' per la speranza d'Israele son circondato di questa catena. Atti 28:21 Ma essi gli dissero: Noi non abbiam ricevute alcune lettere di Giudea intorno a te; ne' pure e' venuto alcun de' fratelli, che abbia rapportato, o detto alcun male di te. Atti 28:22 Ben chiediamo intender da te cio' che tu senti, perciocche', quant'e' a cotesta setta, ci e' noto che per tutto e' contradetta. Atti 28:23 Ed avendogli dato un giorno, vennero a lui nell'albergo in gran numero; ed egli esponeva, e testificava loro il regno di Dio; e per la legge di Mose', e per li profeti, dalla mattina fino alla sera, persuadeva loro le cose di Gesu'. Atti 28:24 Ed alcuni credettero alle cose da lui dette, ma gli altri non credevano. Atti 28:25 Ed essendo in discordia gli uni con gli altri, si dipartirono, avendo loro Paolo detta questa unica parola: Ben parlo' lo Spirito Santo a' nostri padri per lo profeta Isaia, dicendo: Atti 28:26 Va' a questo popolo, e digli: Voi udirete bene, ma non intenderete; voi riguarderete bene, ma non vedrete. Atti 28:27 Perciocche' il cuor di questo popolo e' ingrassato, ed odono gravemente con gli orecchi, e chiudono gli occhi; che talora non veggano con gli occhi, e non odano con gli orecchi, e non intendano col cuore, e non si convertano, ed io li sani. Atti 28:28 Sappiate adunque che questa salute di Dio e' mandata a' Gentili, i quali ancora l'ascolteranno. Atti 28:29 E, quando egli ebbe dette queste cose, i Giudei se ne andarono, avendo gran quistione fra loro stessi. Atti 28:30 E Paolo dimoro' due anni intieri in una sua casa tolta a fitto, ed accoglieva tutti coloro che venivano a lui; Atti 28:31 predicando il regno di Dio, ed insegnando le cose di Gesu' Cristo, con ogni franchezza, senza divieto.Romani 1:1-16:27 Romani 1:1 PAOLO, servo di Gesu' Cristo, chiamato ad essere apostolo, Romani 1:2 appartato per l'Evangelo di Dio, il quale egli avea innanzi promesso, per li suoi profeti, nelle scritture sante, Romani 1:3 intorno al suo Figliuolo, Gesu' Cristo, nostro Signore; Romani 1:4 fatto del seme di Davide, secondo la carne; dichiarato Figliuol di Dio in potenza, secondo lo Spirito della santita', per la risurrezione da' morti; Romani 1:5 per lo quale noi abbiam ricevuta grazia ed apostolato, all'ubbidienza di fede fra tutte le genti, per lo suo nome; Romani 1:6 fra le quali siete ancora voi, chiamati da Gesu' Cristo; Romani 1:7 a voi tutti che siete in Roma, amati da Dio, santi chiamati: grazia, e pace da Dio, nostro Padre, e dal Signor Gesu' Cristo. Romani 1:8 IMPRIMA io rendo grazie all'Iddio mio per Gesu' Cristo, per tutti voi, che la vostra fede e' pubblicata per tutto il mondo. Romani 1:9 Perciocche' Iddio, al quale io servo nello spirito mio, nell'evangelo del suo Figliuolo, mi e' testimonio, ch'io non resto mai di far menzione di voi; Romani 1:10 pregando del continuo nelle mie orazioni di poter venire a voi; se pure, per la volonta' di Dio, in fine una volta mi sara' porta la comodita' di fare il viaggio. Romani 1:11 Perciocche' io desidero sommamente di vedervi, per comunicarvi alcun dono spirituale, acciocche' siate confermati. Romani 1:12 E questo e', per esser congiuntamente consolato in voi, per la fede comune fra noi, vostra e mia. Romani 1:13 Ora, fratelli, io non voglio che ignoriate che molte volte io ho proposto di venire a voi, acciocche' io abbia alcun frutto fra voi, come ancora fra le altre genti; ma sono stato impedito infino ad ora. Romani 1:14 Io son debitore a' Greci, ed ai Barbari; a' savi, ed a' pazzi. Romani 1:15 Cosi, quant'e' a me, io son pronto ad evangelizzare eziandio a voi che siete in Roma. Romani 1:16 PERCIOCCHe' io non mi vergogno dell'evangelo di Cristo; poiche' esso e' la potenza di Dio in salute ad ogni credente; al Giudeo imprima, poi anche al Greco. Romani 1:17 Perciocche' la giustizia di Dio e' rivelata in esso, di fede in fede; secondo ch'egli e' scritto: E il giusto vivera' per fede. Romani 1:18 POICHe' l'ira di Dio si palesa dal cielo sopra ogni empieta', ed ingiustizia degli uomini, i quali ritengono la verita' in ingiustizia. Romani 1:19 Imperocche', cio' che si puo' conoscer di Dio e' manifesto in loro, perciocche' Iddio l'ha manifestato loro. Romani 1:20 Poiche' le cose invisibili d'esso, la sua eterna potenza, e deita', essendo fin dalla creazion del mondo intese per le opere sue, si veggono chiaramente, talche' sono inescusabili. Romani 1:21 Perciocche', avendo conosciuto Iddio, non pero' l'hanno glorificato, ne' ringraziato, come Dio; anzi sono invaniti nei lor ragionamenti, e l'insensato lor cuore e' stato intenebrato. Romani 1:22 Dicendosi esser savi, son divenuti pazzi. Romani 1:23 Ed hanno mutata la gloria dell'incorruttibile Iddio nella simiglianza dell'immagine dell'uomo corruttibile, e degli uccelli, e delle bestie a quattro piedi, e de' rettili. Romani 1:24 Percio' ancora Iddio li ha abbandonati a bruttura, nelle concupiscenze de' lor cuori, da vituperare i corpi loro gli uni con gli altri. Romani 1:25 Essi, che hanno mutata la verita' di Dio in menzogna, ed hanno adorata e servita la creatura, lasciato il Creatore, che e' benedetto in eterno. Amen. Romani 1:26 Percio', Iddio li ha abbandonati ad affetti infami; poiche' anche le lor femmine hanno mutato l'uso naturale in quello che e' contro a natura. Romani 1:27 E simigliantemente i maschi, lasciato l'uso natural della femmina, si sono accesi nella lor libidine gli uni inverso gli altri, commettendo maschi con maschi la disonesta', ricevendo in loro stessi il pagamento del loro errore qual si conveniva. Romani 1:28 E, siccome non hanno fatta stima di riconoscere Iddio, cosi li ha Iddio abbandonati ad una mente reproba, da far le cose che non si convengono; Romani 1:29 essendo ripieni d'ogni ingiustizia, di malvagita', di cupidigia, di malizia; pieni d'invidia, d'omicidio, di contesa, di frode, di malignita'; Romani 1:30 cavillatori, maldicenti, nemici di Dio, ingiuriosi, superbi, vanagloriosi, inventori di mali, disubbidienti a padri ed a madri; Romani 1:31 insensati, senza fede ne' patti, senza affezion naturale, implacabili, spietati. Romani 1:32 I quali, avendo riconosciuto il diritto di Dio, che coloro che fanno cotali cose son degni di morte, non solo le fanno, ma ancora acconsentono a coloro che le commettono. Romani 2:1 PERCIo', o uomo, chiunque tu sii, che giudichi, tu sei inescusabile; perciocche', in cio' che giudichi altrui, tu condanni te stesso; poiche' tu che giudichi fai le medesime cose. Romani 2:2 Or noi sappiamo che il giudicio di Dio e', secondo verita', sopra coloro che fanno cotali cose. Romani 2:3 E stimi tu questo, o uomo, che giudichi coloro che fanno cotali cose, e le fai, che tu scamperai il giudicio di Dio? Romani 2:4 Ovvero, sprezzi tu le ricchezze della sua benignita', e della sua pazienza, e lentezza ad adirarsi; non conoscendo che la benignita' di Dio ti trae a ravvedimento? Romani 2:5 La' dove tu, per la tua durezza, e cuore che non sa ravvedersi, ti ammassi a guisa di tesoro ira, nel giorno dell'ira, e della manifestazione del giusto giudicio di Dio. Romani 2:6 Il quale rendera' a ciascuno secondo le sue opere; Romani 2:7 cioe': la vita eterna a coloro che, con perseveranza in buone opere, procaccian gloria, onore, ed immortalita'. Romani 2:8 Ma a coloro che son contenziosi, e non ubbidiscono alla verita', anzi ubbidiscono all'ingiustizia, soprasta' indegnazione ed ira. Romani 2:9 Tribolazione, ed angoscia soprasta' ad ogni anima d' uomo che fa il male; del Giudeo primieramente, e poi anche del Greco. Romani 2:10 Ma gloria, ed onore, e pace, sara' a chiunque fa il bene; al Giudeo primieramente, poi anche al Greco. Romani 2:11 Perciocche' presso a Dio non v'e' riguardo alla qualita' delle persone. Romani 2:12 Imperocche' tutti coloro che avranno peccato, senza la legge, periranno senza la legge; e tutti coloro che avranno peccato, avendo la legge, saranno giudicati per la legge. Romani 2:13 (Perciocche', non gli uditori della legge son giusti presso a Dio, ma coloro che mettono ad effetto la legge saranno giustificati. Romani 2:14 Perciocche', poiche' i Gentili, che non hanno la legge, fanno di natura le cose della legge, essi, non avendo legge, son legge a se' stessi; Romani 2:15 i quali mostrano, che l'opera della legge e' scritta ne' lor cuori per la testimonianza che rende loro la lor coscienza; e perciocche' i lor pensieri infra se' stessi si scusano, od anche si accusano.) Romani 2:16 Cio' si vedra' nel giorno che Iddio giudichera' i segreti degli uomini, per Gesu' Cristo, secondo il mio evangelo. Romani 2:17 ECCO, tu sei nominato Giudeo, e ti riposi in su la legge, e ti glorii in Dio; Romani 2:18 e conosci la sua volonta', e discerni le cose contrarie, essendo ammaestrato dalla legge; Romani 2:19 e ti da'i a credere d'esser guida de' ciechi, lume di coloro che son nelle tenebre; Romani 2:20 educator degli scempi, maestro de' fanciulli, e d'avere la forma della conoscenza, e della verita' nella legge. Romani 2:21 Tu adunque, che ammaestri gli altri, non ammaestri te stesso? tu, che predichi che non convien rubare, rubi? Romani 2:22 Tu, che dici che non convien commettere adulterio, commetti adulterio? tu, che abbomini gl'idoli, commetti sacrilegio? Romani 2:23 Tu, che ti glorii nella legge, disonori Iddio per la trasgression della legge? Romani 2:24 Poiche' il nome di Dio e' per voi bestemmiato fra i Gentili, siccome e' scritto. Romani 2:25 Perciocche' ben giova la circoncisione, se tu osservi la legge; ma, se tu sei trasgreditor della legge, la tua circoncisione divien incirconcisione. Romani 2:26 Se dunque gl'incirconcisi osservano gli statuti della legge, non sara' la loro incirconcisione reputata circoncisione? Romani 2:27 E se la incirconcisione ch'e' di natura, adempie la legge, non giudichera' egli te, che, con la lettera e con la circoncisione, sei trasgreditor della legge? Romani 2:28 Perciocche' non e' Giudeo colui che l'e' in palese; e non e' circoncisione quella che e' in palese nella carne. Romani 2:29 Ma Giudeo e' colui che l'e' in occulto; e la circoncisione e' quella del cuore in ispirito, non in lettera; e d'un tal Giudeo la lode non e' dagli uomini, ma da Dio. Romani 3:1 QUALE e' dunque il vantaggio del Giudeo? o quale e' l'utilita' della circoncisione? Romani 3:2 Grande per ogni maniera; imprima invero, in cio' che gli oracoli di Dio furon loro fidati. Romani 3:3 Perciocche', che e' egli, se alcuni sono stati increduli? la loro incredulita' annullera' essa la fedelta' di Dio? Romani 3:4 Cosi non sia; anzi, sia Iddio verace, ed ogni uomo bugiardo; siccome e' scritto: Acciocche' tu sii giustificato nelle tue parole, e vinca quando sei giudicato. Romani 3:5 Ora, se la nostra ingiustizia commenda la giustizia di Dio, che diremo? Iddio e' egli ingiusto, quando egli impone punizione? Io parlo umanamente. Romani 3:6 Cosi non sia; altrimenti, come giudicherebbe Iddio il mondo? Romani 3:7 Imperocche', se la verita' di Dio per la mia menzogna e' soprabbondata alla sua gloria, perche' sono io ancor condannato come peccatore? Romani 3:8 E non dirassi (come siamo infamati, e come alcuni dicono che noi diciamo): Facciamo i mali, acciocche' ne avvengano i beni? (de' quali la condannazione e' giusta). Romani 3:9 CHE dunque? abbiamo noi qualche eccellenza? del tutto no; poiche' innanzi abbiamo convinti tutti, cosi Giudei, come Greci, ch'essi sono sotto peccato; Romani 3:10 siccome e' scritto: Non v'e' alcun giusto, non pure uno. Romani 3:11 Non v'e' alcuno che abbia intendimento, non v'e' alcuno che ricerchi Iddio. Romani 3:12 Tutti son deviati, tutti quanti son divenuti da nulla; non v'e' alcuno che faccia bene, non pure uno. Romani 3:13 La lor gola e' un sepolcro aperto; hanno usata frode con le lor lingue; v'e' un veleno d'aspidi sotto alle lor labbra; Romani 3:14 la lor bocca e' piena di maledizione e d'amaritudine; Romani 3:15 i lor piedi son veloci a spandere il sangue; Romani 3:16 nelle lor vie v'e' ruina e calamita'; Romani 3:17 e non hanno conosciuta la via della pace; Romani 3:18 il timor di Dio non e' davanti agli occhi loro. Romani 3:19 Or noi sappiamo che, qualunque cosa dica la legge, parla a coloro che son nella legge, acciocche' ogni bocca sia turata, e tutto il mondo sia sottoposto al giudicio di Dio. Romani 3:20 Perciocche' niuna carne sara' giustificata dinanzi a lui per le opere della legge; poiche' per la legge e' data conoscenza del peccato. Romani 3:21 MA ora, senza la legge, la giustizia di Dio e' manifestata, alla quale rendon testimonianza la legge ed i profeti; Romani 3:22 la giustizia, dico, di Dio, per la fede in Gesu' Cristo, inverso tutti, e sopra tutti i credenti, perciocche' non v'e' distinzione. Romani 3:23 Poiche' tutti hanno peccato, e son privi della gloria di Dio. Romani 3:24 Essendo gratuitamente giustificati per la grazia d'esso, per la redenzione ch'e' in Cristo Gesu'. Romani 3:25 Il quale Iddio ha innanzi ordinato, per purgamento col suo sangue, mediante la fede; per mostrar la sua giustizia, per la remission de' peccati, che sono stati innanzi, nel tempo della pazienza di Dio. Romani 3:26 Per mostrare, dico, la sua giustizia nel tempo presente, acciocche' egli sia giusto e giustificante colui che e' della fede di Gesu'. Romani 3:27 Dov'e' adunque il vanto? Egli e' escluso. Per qual legge? Delle opere? No; anzi, per la legge della fede. Romani 3:28 Noi adunque conchiudiamo che l'uomo e' giustificato per fede senza le opere della legge. Romani 3:29 Iddio e' egli Dio solo de' Giudei? non lo e' egli eziandio de' Gentili? certo, egli lo e' eziandio de' Gentili. Romani 3:30 Poiche' v'e' un solo Iddio, il quale giustifichera' la circoncisione dalla fede, e l'incirconcisione per la fede. Romani 3:31 Annulliamo noi dunque la legge per la fede? Cosi non sia; anzi stabiliamo la legge. Romani 4:1 CHE diremo adunque che il padre nostro Abrahamo abbia ottenuto secondo la carne? Romani 4:2 Perciocche', se Abrahamo e' stato giustificato per le opere, egli ha di che gloriarsi; ma egli non ha nulla di che gloriarsi appo Iddio. Romani 4:3 Imperocche', che dice la scrittura? Or Abrahamo credette a Dio, e cio' gli fu imputato a giustizia. Romani 4:4 Ora, a colui che opera, il premio non e' messo in conto per grazia, ma per debito. Romani 4:5 Ma, a colui che non opera, anzi crede in colui che giustifica l'empio, la sua fede gli e' imputata a giustizia. Romani 4:6 Come ancora Davide dice la beatitudine esser dell'uomo, a cui Iddio imputa la giustizia, senza opere, dicendo: Romani 4:7 Beati coloro, le cui iniquita' son rimesse, e i cui peccati son coperti. Romani 4:8 Beato l'uomo, a cui il Signore non avra' imputato peccato. Romani 4:9 Ora dunque, questa beatitudine cade ella sol nella circoncisione, ovvero anche nell'incirconcisine? poiche' noi diciamo che la fede fu imputata ad Abrahamo a giustizia. Romani 4:10 In che modo dunque gli fu ella imputata? mentre egli era nella circoncisione, o mentre era nell'incirconcisione? non mentre era nella circoncisione, anzi nell'incirconcisione. Romani 4:11 Poi ricevette il segno della circoncisione, suggello della giustizia della fede, la quale egli avea avuta, mentre egli era nell'incirconcisione, affin d'esser padre di tutti coloro che credono, essendo nell'incirconcisione, acciocche' ancora a loro sia imputata la giustizia; Romani 4:12 e padre della circoncisione, a rispetto di coloro che non solo son della circoncisione, ma eziandio seguono le pedate della fede del padre nostro Abrahamo, la quale egli ebbe mentre era nell'incirconcisione. Romani 4:13 Perciocche' la promessa d'essere erede del mondo non fu fatta ad Abrahamo, od alla sua progenie per la legge, ma per la giustizia della fede. Romani 4:14 Poiche', se coloro che son della legge sono eredi, la fede e' svanita, e la promessa annullata; Romani 4:15 perciocche' la legge opera ira; ma dove non e' legge, eziandio non vi e' trasgressione. Romani 4:16 Percio', e' per fede affin d'esser per grazia; acciocche' la promessa sia ferma a tutta la progenie; non a quella solamente ch'e' della legge, ma eziandio a quella ch'e' della fede d'Abrahamo; il quale (secondo che e' scritto: Romani 4:17 Io ti ho costituito padre di molte nazioni), e' padre di tutti noi davanti a Dio, a cui egli credette, il qual fa vivere i morti, e chiama le cose che non sono, come se fossero. Romani 4:18 Il quale contro a speranza in isperanza credette; per divenir padre di molte nazioni, secondo che gli era stato detto: Cosi sara' la tua progenie. Romani 4:19 E, non essendo punto debole nella fede, non riguardo' al suo corpo gia' ammortito, essendo egli d'eta' presso di cent'anni; ne' all'ammortimento della matrice di Sara. Romani 4:20 E non istette in dubbio per incredulita' intorno alla promessa di Dio; anzi fu fortificato per la fede, dando gloria a Dio. Romani 4:21 Ed essendo pienamente accertato che cio' ch'egli avea promesso, era anche potente da farlo. Romani 4:22 Laonde ancora cio' gli fu imputato a giustizia. Romani 4:23 Ora, non per lui solo e' scritto che gli fu imputato. Romani 4:24 Ma ancora per noi, ai quali sara' imputato; i quali crediamo in colui che ha suscitato da' morti Gesu', nostro Signore. Romani 4:25 Il quale e' stato dato per le nostre offese, ed e' risuscitato per la nostra giustificazione. Romani 5:1 GIUSTIFICATI adunque per fede, abbiam pace presso Iddio, per Gesu' Cristo, nostro Signore. Romani 5:2 Per lo quale ancora abbiamo avuta, per la fede, introduzione in questa grazia, nella quale sussistiamo, e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio. Romani 5:3 E non sol questo, ma ancora ci gloriamo nelle afflizioni, sapendo che l'afflizione opera pazienza; Romani 5:4 e la pazienza sperienza, e la sperienza speranza. Romani 5:5 Or la speranza non confonde, perciocche' l'amor di Dio e' sparso ne' cuori nostri per lo Spirito Santo che ci e' stato dato. Romani 5:6 Perche', mentre eravamo ancor senza forza, Cristo e' morto per gli empi, nel suo tempo. Romani 5:7 Perciocche', appena muore alcuno per un giusto; ma pur per un uomo da bene forse ardirebbe alcuno morire. Romani 5:8 Ma Iddio commenda l'amor suo verso noi, in cio' che mentre eravamo ancor peccatori, Cristo e' morto per noi. Romani 5:9 Molto maggiormente adunque, essendo ora giustificati nel suo sangue, saremo per lui salvati dall'ira. Romani 5:10 Perciocche' se, mentre eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per la morte del suo Figliuolo; molto maggiormente, essendo riconciliati, sarem salvati per la vita d'esso. Romani 5:11 E non sol questo, ma ancora ci gloriamo in Dio, per lo Signor nostro Gesu' Cristo, per lo quale ora abbiam ricevuta la riconciliazione. Romani 5:12 PERCIo', siccome per un uomo il peccato e' entrato nel mondo, e per il peccato la morte; ed in questo modo la morte e' trapassata in tutti gli uomini, perche' tutti hanno peccato; Romani 5:13 (perciocche' fino alla legge il peccato era nel mondo; or il peccato non e' imputato, se non vi e' legge; Romani 5:14 nondimeno la morte regno' da Adamo infino a Mose', eziandio sopra coloro che non aveano peccato alla somiglianza della trasgressione di Adamo, il quale e' figura di colui che dovea venire. Romani 5:15 Ma pure la grazia non e' come l'offesa; perciocche', se per l'offesa dell'uno que' molti son morti, molto piu' e' abbondata inverso quegli altri molti la grazia di Dio, e il dono, per la grazia dell'un uomo Gesu' Cristo. Romani 5:16 Ed anche non e' il dono come cio' ch'e' venuto per l'uno che ha peccato; perciocche' il giudicio e' di una offesa a condannazione; ma la grazia e' di molte offese a giustizia. Romani 5:17 Perciocche', se, per l'offesa di quell'uno, la morte ha regnato per esso uno; molto maggiormente coloro che ricevono l'abbondanza della grazia, e del dono della giustizia, regneranno in vita, per l'uno, che e' Gesu' Cristo). Romani 5:18 Siccome adunque per una offesa il giudicio e' passato a tutti gli uomini, in condannazione, cosi ancora per un atto di giustizia la grazia e' passata a tutti gli uomini, in giustificazione di vita. Romani 5:19 Perciocche', siccome per la disubbidienza dell'un uomo que' molti sono stati costituiti peccatori, cosi ancora per l'ubbidienza dell'uno quegli altri molti saranno costituiti giusti. Romani 5:20 Or la legge intervenne, acciocche' l'offesa abbondasse; ma, dove il peccato e' abbondato, la grazia e' soprabbondata; Romani 5:21 acciocche', siccome il peccato ha regnato nella morte, cosi ancora la grazia regni per la giustizia, a vita eterna, per Gesu' Cristo, nostro Signore. Romani 6:1 CHE diremo adunque? rimarremo noi nel peccato, acciocche' la grazia abbondi? Romani 6:2 Cosi non sia: noi, che siam morti al peccato, come viveremo ancora in esso? Romani 6:3 Ignorate voi, che noi tutti, che siamo stati battezzati in Gesu' Cristo, siamo stati battezzati nella sua morte? Romani 6:4 Noi siamo adunque stati con lui seppelliti per lo battesimo, a morte; acciocche', siccome Cristo e' risuscitato da' morti per la gloria del Padre, noi ancora simigliantemente camminiamo in novita' di vita. Romani 6:5 Perciocche', se siamo stati innestati con Cristo alla conformita' della sua morte, certo lo saremo ancora a quella della sua risurrezione. Romani 6:6 Sapendo questo: che il nostro vecchio uomo e' stato con lui crocifisso, acciocche' il corpo del peccato sia annullato, affinche' noi non serviamo piu' al peccato. Romani 6:7 Poiche' colui che e' morto e' sciolto dal peccato. Romani 6:8 Ora, se siam morti con Cristo, noi crediamo che altresi viveremo con lui. Romani 6:9 Sapendo che Cristo, essendo risuscitato da' morti, non muore piu'; la morte non signoreggia piu' sopra lui. Romani 6:10 Perciocche', in quanto egli e' morto, e' morto al peccato una volta; ma in quanto egli vive, vive a Dio. Romani 6:11 Cosi ancora voi reputate che ben siete morti al peccato; ma che vivete a Dio, in Cristo Gesu', nostro Signore. Romani 6:12 Non regni adunque il peccato nel vostro corpo mortale, per ubbidirgli nelle sue concupiscenze. Romani 6:13 E non prestate le vostre membra ad essere armi d'iniquita' al peccato; anzi presentate voi stessi a Dio, come di morti fatti viventi; e le vostre membra ad essere armi di giustizia a Dio. Romani 6:14 Perciocche' il peccato non vi signoreggera'; poiche' non siete sotto la legge, ma sotto la grazia. Romani 6:15 Che dunque? peccheremo noi, perciocche' non siamo sotto la legge, ma sotto la grazia? Cosi non sia. Romani 6:16 Non sapete voi, che a chiunque vi rendete servi per ubbidirgli, siete servi a colui a cui ubbidite, o di peccato a morte, o d'ubbidienza a giustizia? Romani 6:17 Ora, ringraziato sia Iddio, ch'eravate servi del peccato; ma avete di cuore ubbidito alla forma della dottrina, nella quale siete stati tramutati. Romani 6:18 Ora, essendo stati francati dal peccato, voi siete stati fatti servi della giustizia. Romani 6:19 (Io parlo nella maniera degli uomini, per la debolezza della vostra carne.) Perciocche', siccome gia' prestaste le vostre membra ad esser serve alla bruttura, ed all'iniquita', per commetter l'iniquita'; cosi ora dovete prestare le vostre membra ad esser serve alla giustizia, a santificazione. Romani 6:20 Perciocche', allora che voi eravate servi del peccato, voi eravate franchi della giustizia. Romani 6:21 Qual frutto adunque avevate allora nelle cose, delle quali ora vi vergognate? poiche' la fin d'esse e' la morte. Romani 6:22 Ma ora, essendo stati francati dal peccato, e fatti servi a Dio, voi avete il vostro frutto a santificazione, ed alla fine vita eterna. Romani 6:23 Perciocche' il salario del peccato e' la morte, ma il dono di Dio e' la vita eterna, in Cristo Gesu', nostro Signore. Romani 7:1 IGNORATE voi, fratelli (perciocche' io parlo a persone che hanno conoscenza della legge), che la legge signoreggia l'uomo per tutto il tempo ch'egli e' in vita? Romani 7:2 Poiche' la donna maritata e', per la legge, obbligata al marito, mentre egli vive; ma, se il marito muore, ella e' sciolta dalla legge del marito. Romani 7:3 Percio', mentre vive il marito, ella sara' chiamata adultera, se divien moglie di un altro marito; ma, quando il marito e' morto, ella e' liberata da quella legge; talche' non e' adultera, se divien moglie di un altro marito. Romani 7:4 Cosi adunque, fratelli miei, ancora voi siete divenuti morti alla legge, per lo corpo di Cristo, per essere ad un altro, che e' risuscitato da' morti, acciocche' noi fruttifichiamo a Dio. Romani 7:5 Perciocche', mentre eravam nella carne, le passioni de' peccati, le quali erano mosse per la legge, operavano nelle nostre membra, per fruttificare alla morte. Romani 7:6 Ma ora siamo sciolti della legge, essendo morti a quello, nel quale eravam ritenuti; talche' serviamo in novita' di spirito, e non in vecchiezza di lettera. Romani 7:7 Che diremo adunque? che la legge sia peccato? Cosi non sia; anzi, io non avrei conosciuto il peccato, se non per la legge; perciocche' io non avrei conosciuta la concupiscenza, se la legge non dicesse: Non concupire. Romani 7:8 Ma il peccato, presa occasione per questo comandamento, ha operata in me ogni concupiscenza. Romani 7:9 Perciocche', senza la legge, il peccato e' morto. E tempo fu, che io, senza la legge, era vivente; ma, essendo venuto il comandamento, il peccato rivisse, ed io morii. Romani 7:10 Ed io trovai che il comandamento, che e' a vita, esso mi tornava a morte. Romani 7:11 Perciocche' il peccato, presa occasione per lo comandamento, m'inganno', e per quello mi uccise. Romani 7:12 Talche', ben e' la legge santa, e il comandamento santo, e giusto, e buono. Romani 7:13 Mi e' dunque cio' che e' buono divenuto morte? Cosi non sia; anzi il peccato mi e' divenuto morte, acciocche' apparisse esser peccato, operandomi la morte per quello che e' buono; affinche', per lo comandamento, il peccato sia reso estremamente peccante. Romani 7:14 Perciocche' noi sappiamo che la legge e' spirituale; ma io son carnale, venduto ad esser sottoposto al peccato. Romani 7:15 Poiche' io non riconosco cio' che io opero; perciocche', non cio' che io voglio quello fo, ma, cio' che io odio quello fo. Romani 7:16 Ora, se cio' che io non voglio, quello pur fo, io acconsento alla legge ch'ella e' buona. Romani 7:17 Ed ora non piu' io opero quello, anzi l'opera il peccato che abita in me. Romani 7:18 Perciocche' io so che in me, cioe' nella mia carne, non abita alcun bene; poiche' ben e' in me il volere, ma di compiere il bene, io non ne trovo il modo. Romani 7:19 Perciocche', il bene che io voglio, io nol fo; ma il male che io non voglio, quello fo. Romani 7:20 Ora, se cio' che io non voglio quello fo, non piu' io opero quello, anzi l'opera il peccato che abita in me. Romani 7:21 Io mi trovo adunque sotto questa legge: che volendo fare il bene, il male e' presso a me. Romani 7:22 Perciocche' io mi diletto nella legge di Dio, secondo l'uomo di dentro. Romani 7:23 Ma io veggo un'altra legge nelle mie membra, che combatte contro alla legge della mia mente, e mi trae in cattivita' sotto alla legge del peccato, che e' nelle mie membra. Romani 7:24 Misero me uomo! chi mi trarra' di questo corpo di morte? Romani 7:25 Io rendo grazie a Dio, per Gesu' Cristo, nostro Signore. Io stesso adunque, con la mente, servo alla legge di Dio; ma, con la carne, alla legge del peccato. Romani 8:1 ORA dunque non vi e' alcuna condannazione per coloro che sono in Cristo Gesu', i quali non camminano secondo la carne, ma secondo lo Spirito. Romani 8:2 Perciocche' la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesu', mi ha francato dalla legge del peccato, e della morte. Romani 8:3 Imperocche' (cio' che era impossibile alla legge in quanto che per la carne era senza forza), Iddio, avendo mandato il suo proprio Figliuolo, in forma simigliante alla carne del peccato, ed a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne. Romani 8:4 Acciocche' la giustizia della legge si adempia in noi, i quali non camminiamo secondo la carne, ma secondo lo Spirito. Romani 8:5 Perciocche' coloro che son secondo la carne, pensano, ed hanno l'animo alle cose della carne; ma coloro che son secondo lo Spirito, alle cose dello Spirito. Romani 8:6 Imperocche' cio' a che la carne pensa, ed ha l'animo, e' morte; ma cio' a che lo Spirito pensa, ed ha l'animo, e' vita e pace. Romani 8:7 Poiche' il pensiero, e l'affezion della carne e' inimicizia contro a Dio; perciocche' ella non si sottomette alla legge di Dio; imperocche' non pure anche puo'. Romani 8:8 E coloro che son nella carne non possono piacere a Dio. Romani 8:9 Or voi non siete nella carne, anzi nello Spirito, se pur lo Spirito di Dio abita in voi; ma, se alcuno non ha lo Spirito di Cristo, egli non e' di lui. Romani 8:10 E se Cristo e' in voi, ben e' il corpo morto per lo peccato; ma lo Spirito e' vita per la giustizia. Romani 8:11 E, se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesu' da' morti abita in voi, colui che risuscito' Cristo da' morti vivifichera' ancora i vostri corpi mortali, per lo suo Spirito, che abita in voi. Romani 8:12 Percio', fratelli, noi siamo debitori, non alla carne, per viver secondo la carne. Romani 8:13 Perciocche', se voi vivete secondo la carne, voi morrete; ma, se per lo Spirito mortificate gli atti del corpo, voi viverete. Romani 8:14 Poiche', tutti coloro che son condotti per lo Spirito di Dio, sono figliuoli di Dio. Romani 8:15 Perciocche' voi non avete di nuovo ricevuto lo spirito di servitu', a timore; anzi avete ricevuto lo Spirito d'adottazione, per lo quale gridiamo: Abba, Padre. Romani 8:16 Quel medesimo Spirito rende testimonianza allo spirito nostro, che noi siam figliuoli di Dio. Romani 8:17 E se siam figliuoli, siamo ancora eredi, eredi di Dio, e coeredi di Cristo; se pur sofferiamo con lui, acciocche' ancora con lui siamo glorificati. Romani 8:18 PERCIOCCHe' io fo ragione che le sofferenze del tempo presente non son punto da agguagliare alla gloria che sara' manifestata inverso noi. Romani 8:19 Poiche' l'intento, e il desiderio del mondo creato aspetta la manifestazione dei figliuoli di Dio. Romani 8:20 Perciocche' il mondo creato e' stato sottoposto alla vanita' (non di sua propria inclinazione, ma per colui che l'ha sottoposto ad essa), Romani 8:21 con la speranza che il mondo creato ancora sara' liberato dalla servitu' della corruzione, e messo nella liberta' della gloria de' figliuoli di Dio. Romani 8:22 Perciocche' noi sappiamo che fino ad ora tutto il mondo creato geme insieme, e travaglia. Romani 8:23 E non solo esso, ma ancora noi stessi, che abbiamo le primizie dello Spirito; noi stessi, dico, gemiamo, in noi medesimi, aspettando l'adottazione, la redenzion del nostro corpo. Romani 8:24 Perciocche' noi siamo salvati per isperanza; or la speranza la qual si vede non e' speranza; perciocche', perche' spererebbe altri ancora cio' ch'egli vede? Romani 8:25 E se speriamo quello che non veggiamo, noi l'aspettiamo con pazienza. Romani 8:26 Parimente ancora lo Spirito solleva le nostre debolezze; perciocche' noi non sappiamo cio' che dobbiam pregare, come si conviene; ma lo Spirito interviene egli stesso per noi con sospiri ineffabili. Romani 8:27 E colui che investiga i cuori conosce qual sia il sentimento, e l'affetto dello Spirito; poiche' esso interviene per li santi, secondo Iddio. Romani 8:28 Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene, a coloro che amano Iddio; i quali son chiamati secondo il suo proponimento. Romani 8:29 Perciocche' coloro che egli ha innanzi conosciuti, li ha eziandio predestinati ad esser conformi all'immagine del suo Figliuolo; acciocche' egli sia il primogenito fra molti fratelli. Romani 8:30 E coloro ch'egli ha predestinati, essi ha eziandio chiamati; e coloro ch'egli ha chiamati, essi ha eziandio giustificati; e coloro ch'egli ha giustificati, essi ha eziandio glorificati. Romani 8:31 CHE diremo noi adunque a queste cose? Se Iddio e' per noi, chi sara' contro a noi? Romani 8:32 Colui certo, che non ha risparmiato il suo proprio Figliuolo, anzi l'ha dato per tutti noi, come non ci donerebbe egli ancora tutte le cose con lui? Romani 8:33 Chi fara' accusa contro agli eletti di Dio? Iddio e' quel che giustifica. Romani 8:34 Chi sara' quel che li condanni? Cristo e' quel che e' morto, ed oltre a cio' ancora e' risuscitato; il quale eziandio e' alla destra di Dio, il quale eziandio intercede per noi. Romani 8:35 Chi ci separera' dall'amor di Cristo? sara' egli afflizione, o distretta, o persecuzione, o fame, o nudita', o pericolo, o spada? Romani 8:36 (Siccome e' scritto: Per amor di te tuttodi siamo fatti morire; noi siamo stati reputati come pecore del macello). Romani 8:37 Anzi, in tutte queste cose noi siam di gran lunga vincitori per colui che ci ha amati. Romani 8:38 Perciocche' io son persuaso, che ne' morte, ne' vita, ne' angeli, ne' principati, ne' podesta', ne' cose presenti, ne' cose future; Romani 8:39 ne' altezza, ne' profondita', ne' alcuna altra creatura, non potra' separarci dall'amor di Dio, ch'e' in Cristo Gesu', nostro Signore. Romani 9:1 IO dico verita' in Cristo, io non mento, rendendomene insieme testimonianza la mia coscienza per lo Spirito Santo: Romani 9:2 che io ho gran tristezza, e continuo dolore nel cuor mio. Romani 9:3 Perciocche' desidererei d'essere io stesso anatema, riciso da Cristo, per li miei fratelli, miei parenti secondo la carne; Romani 9:4 i quali sono Israeliti, de' quali e' l'adottazione, e la gloria, e i patti, e la costituzion della legge, e il servigio divino, e le promesse; Romani 9:5 de' quali sono i padri, e de' quali e' uscito, secondo la carne, il Cristo, il quale e' sopra tutti Iddio benedetto in eterno. Amen. Romani 9:6 TUTTAVIA non e' che la parola di Dio sia caduta a terra; poiche' non tutti coloro che son d'Israele, sono Israele. Romani 9:7 Ed anche, perche' son progenie d'Abrahamo, non sono pero' tutti figliuoli; anzi: In Isacco ti sara' nominata progenie. Romani 9:8 Cioe': non quelli che sono i figliuoli della carne, son figliuoli di Dio; ma i figliuoli della promessa son reputati per progenie. Romani 9:9 Perciocche' questa fu la parola della promessa: In questa medesima stagione io verro', e Sara avra' un figliuolo. Romani 9:10 E non solo Abrahamo, ma ancora Rebecca, avendo conceputo d'un medesimo, cioe' d'Isacco nostro padre, udi questo. Romani 9:11 Perciocche', non essendo ancor nati i figliuoli, e non avendo fatto bene o male alcuno (acciocche' il proponimento di Dio secondo l'elezione dimorasse fermo, non per le opere, ma per colui che chiama), le fu detto: Romani 9:12 Il maggiore servira' al minore, Romani 9:13 secondo ch'egli e' scritto: Io ho amato Giacobbe, ed ho odiato Esau'. Romani 9:14 Che diremo adunque? Evvi egli iniquita' in Dio? Cosi non sia. Romani 9:15 Perciocche' egli dice a Mose': Io avro' merce' di chi avro' merce', e faro' misericordia a chi faro' misericordia. Romani 9:16 Egli non e' adunque di chi vuole, ne' di chi corre, ma di Dio che fa misericordia. Romani 9:17 Poiche' la scrittura dice a Faraone: Per questo stesso ti ho suscitato, per mostrare in te la mia potenza, ed acciocche' il mio nome sia predicato per tutta la terra. Romani 9:18 Cosi, egli fa misericordia a chi egli vuole, e indura chi egli vuole. Romani 9:19 Tu mi dirai adunque: Perche' si cruccia egli ancora? perciocche', chi puo' resistere alla sua volonta'? Romani 9:20 Anzi, o uomo, chi sei tu, che replichi a Dio? la cosa formata dira' ella al formatore: Perche' mi hai fatta cosi? Romani 9:21 Non ha il vasellaio la podesta' sopra l'argilla, da fare d'una medesima massa un vaso ad onore, ed un altro a disonore? Romani 9:22 Quanto meno se, volendo Iddio mostrar la sua ira, e far conoscere il suo potere, pure ha comportati con molta pazienza i vasi dell'ira, composti a perdizione? Romani 9:23 Acciocche' ancora facesse conoscere le ricchezze della sua gloria sopra i vasi della misericordia, i quali egli ha innanzi preparati a gloria? Romani 9:24 I quali eziandio ha chiamati, cioe' noi, non sol d'infra i Giudei, ma anche d'infra i Gentili. Romani 9:25 Siccome ancora egli dice in Osea: Io chiamero' Mio popolo, quel che non e' mio popolo; ed Amata, quella che non e' amata. Romani 9:26 Ed avverra' che la' dove era loro stato detto: Voi non siete mio popolo, saranno chiamati Figliuoli dell'Iddio vivente. Romani 9:27 Ma Isaia sclama intorno ad Israele: Avvegnache' il numero de' figliuoli d'Israele fosse come la rena del mare, il rimanente solo sara' salvato. Romani 9:28 Perciocche' il Signore definisce e decide il fatto con giustizia; il Signore fara' una decisione sopra la terra. Romani 9:29 E come Isaia avea innanzi detto: Se il Signor degli eserciti non ci avesse lasciato qualche seme, saremmo divenuti come Sodoma, e simili a Gomorra. Romani 9:30 Che diremo adunque? Che i Gentili, che non procacciavano la giustizia, hanno ottenuta la giustizia; anzi la giustizia che e' per la fede. Romani 9:31 Ma che Israele, che procacciava la legge della giustizia non e' pervenuto alla legge della giustizia. Romani 9:32 Perche'? perciocche' egli non l'ha procacciata per la fede, ma come per le opere della legge; perciocche' si sono intoppati nella pietra dell'intoppo. Romani 9:33 Siccome e' scritto: Ecco, io pongo in Sion una pietra d'intoppo, ed un sasso d'incappo; ma chiunque crede in esso non sara' svergognato. Romani 10:1 FRATELLI, l'affezion del mio cuore, e la preghiera che io fo a Dio per Israele, e' a sua salute. Romani 10:2 Perciocche' io rendo loro testimonianza che hanno lo zelo di Dio, ma non secondo conoscenza. Romani 10:3 Poiche', ignorando la giustizia di Dio, e cercando di stabilir la lor propria giustizia, non si sono sottoposti alla giustizia di Dio. Romani 10:4 Perciocche' il fin della legge e' Cristo, in giustizia ad ogni credente. Romani 10:5 Poiche' Mose' descrive cosi la giustizia che e' per la legge: Che l'uomo, che avra' fatte quelle cose, vivra' per esse. Romani 10:6 Ma la giustizia, che e' per la fede, dice cosi: Non dir nel cuor tuo: Chi salira' in cielo? Quest'e' trarre Cristo a basso. Romani 10:7 Ovvero: Chi scendera' nell'abisso? Quest'e' ritrarre Cristo da' morti. Romani 10:8 Ma, che dice ella? La parola e' presso di te, nella tua bocca, e nel tuo cuore. Quest'e' la parola della fede, la qual noi predichiamo. Romani 10:9 Che se tu confessi con la tua bocca il Signore Gesu', e credi nel tuo cuore che Iddio l'ha risuscitato da' morti, sarai salvato. Romani 10:10 Poiche' col cuore si crede a giustizia, e con la bocca si fa confessione a salute. Romani 10:11 Perciocche' la scrittura dice: Chiunque crede in lui non sara' svergognato. Romani 10:12 Poiche' non vi e' distinzione di Giudeo, e di Greco; perciocche' uno stesso e' il Signor di tutti, ricco inverso tutti quelli che l'invocano. Romani 10:13 Imperocche', chiunque avra' invocato il nome del Signore, sara' salvato. Romani 10:14 Come adunque invocheranno essi colui, nel quale non hanno creduto? e come crederanno in colui, del quale non hanno udito parlare? e come udiranno, se non v'e' chi predichi? Romani 10:15 E come predichera' altri, se non e' mandato? Siccome e' scritto: Quanto son belli i piedi di coloro che evangelizzano la pace, che evangelizzano le cose buone! Romani 10:16 Ma tutti non hanno ubbidito all'evangelo; perciocche' Isaia dice: Signore, chi ha creduto alla nostra predicazione? Romani 10:17 La fede adunque e' dall'udito, e l'udito e' per la parola di Dio. Romani 10:18 Ma io dico: Non hanno eglino udito? Anzi, il lor suono e' uscito per tutta la terra; e le lor parole fino agli estremi termini del mondo. Romani 10:19 Ma io dico: Israele non ha egli avuto alcun conoscimento? Mose' dice il primo: Io vi movero' a gelosia per una nazione che non e' nazione; io vi provochero' a sdegno per una gente stolta. Romani 10:20 E Isaia arditamente dice: Io sono stato trovato da coloro che non mi cercavano; son chiaramente apparito a coloro che non mi domandavano. Romani 10:21 Ma, intorno ad Israele, dice: Io ho tutto il di stese le mani verso un popolo disubbidiente e contradicente. Romani 11:1 IO dico adunque: Ha Iddio rigettato il suo popolo? Cosi non sia; perciocche' io ancora sono Israelita, della progenie d'Abrahamo, della tribu' di Beniamino. Romani 11:2 Iddio non ha rigettato il suo popolo, il quale egli ha innanzi conosciuto. Non sapete voi cio' che la scrittura dice nella storia di Elia? come egli si richiama a Dio contro ad Israele, dicendo: Romani 11:3 Signore, hanno uccisi i tuoi profeti, ed hanno distrutti i tuoi altari, ed io son rimasto solo; ed anche cercano l'anima mia? Romani 11:4 Ma, che gli disse la voce divina? Io mi son riserbato settemila uomini, che non han piegato il ginocchio all'idolo di Baal. Romani 11:5 Cosi adunque ancora nel tempo presente e' stato lasciato alcun rimanente, secondo l'elezion della grazia. Romani 11:6 E se e' per grazia, non e' piu' per opere; altrimenti, grazia non e' piu' grazia; ma, se e' per opere, non e' piu' grazia; altrimenti, opera non e' piu' opera. Romani 11:7 Che dunque? Israele non ha ottenuto quel ch'egli cerca; ma l'elezione l'ha ottenuto, e gli altri sono stati indurati, infino a questo giorno. Romani 11:8 Secondo ch'egli e' scritto: Iddio ha loro dato uno spirito di stordimento, occhi da non vedere, ed orecchi da non udire. Romani 11:9 E Davide dice: Sia la lor mensa loro in laccio, ed in rete, ed in intoppo, ed in retribuzione. Romani 11:10 Sieno i loro occhi oscurati da non vedere, e piega loro del continuo il dosso. Romani 11:11 Io dico adunque: Si son eglino intoppati acciocche' cadessero? Cosi non sia; anzi, per la lor caduta e' avvenuta la salute a' Gentili, per provocarli a gelosia. Romani 11:12 Ora, se la lor caduta e' la ricchezza del mondo, e la lor diminuzione la ricchezza de' Gentili, quanto piu' lo sara' la lor pienezza? Romani 11:13 Perciocche' io parlo a voi Gentili; in quanto certo sono apostolo de' Gentili, io onoro il mio ministerio; Romani 11:14 per provare se in alcuna maniera posso provocare a gelosia que' della mia carne, e salvare alcuni di loro. Romani 11:15 Perciocche', se il lor rigettamento e' la riconciliazione del mondo, qual sara' la loro ammissione, se non vita da' morti? Romani 11:16 Ora, se le primizie son sante, la massa ancora e' santa; e se la radice e' santa, i rami ancora son santi. Romani 11:17 E se pure alcuni de' rami sono stati troncati, e tu, essendo ulivastro, sei stato innestato in luogo loro, e fatto partecipe della radice, e della grassezza dell'ulivo; Romani 11:18 non gloriarti contro a' rami; e se pur tu ti glorii contro a loro, tu non porti la radice, ma la radice porta te. Romani 11:19 Forse adunque dirai: I rami sono stati troncati, acciocche' io fossi innestato. Romani 11:20 Bene; sono stati troncati per l'incredulita', e tu stai ritto per la fede; non superbir nell'animo tuo, ma temi. Romani 11:21 Perciocche', se Iddio non ha risparmiati i rami naturali, guarda che talora te ancora non risparmi. Romani 11:22 Vedi adunque la benignita', e la severita' di Dio: la severita', sopra coloro che son caduti; e la benignita', inverso te, se pur tu perseveri nella benignita'; altrimenti, tu ancora sarai reciso. Romani 11:23 E quelli ancora, se non perseverano nell'incredulita', saranno innestati; perciocche' Iddio e' potente da innestarli di nuovo. Romani 11:24 Imperocche', se tu sei stato tagliato dall'ulivo che di natura era salvatico, e sei fuor di natura stato innestato nell'ulivo domestico; quanto piu' costoro, che son rami naturali, saranno innestati nel proprio ulivo? Romani 11:25 Perciocche' io non voglio, fratelli, che ignoriate questo misterio (acciocche' non siate presuntuosi in voi stessi), che induramento e' avvenuto in parte ad Israele, finche' la pienezza de' Gentili sia entrata. Romani 11:26 E cosi tutto Israele sara' salvato, secondo ch'egli e' scritto: Il Liberatore verra' di Sion, e torra' d'innanzi a se' l'empieta' di Giacobbe. Romani 11:27 E questo sara' il patto che avranno da me, quando io avro' tolti via i lor peccati. Romani 11:28 Ben son essi nemici, quant'e' all'evangelo, per voi; ma quant'e' all'elezione, sono amati per i padri. Romani 11:29 Perciocche' i doni, e la vocazione di Dio son senza pentimento. Romani 11:30 Imperocche', siccome ancora voi gia' eravate disubbidienti a Dio; ma ora avete ottenuta misericordia, per la disubbidienza di costoro; Romani 11:31 cosi ancora costoro al presente sono stati disubbidienti; acciocche', per la misericordia che vi e' stata fatta, essi ancora ottengano misericordia. Romani 11:32 Perciocche' Iddio ha rinchiusi tutti in disubbidienza, acciocche' faccia misericordia a tutti. Romani 11:33 O PROFONDITa' di ricchezze, e di sapienza, e di conoscimento di Dio! quanto e' impossibile di rinvenire i suoi giudicii, e d'investigar le sue vie! Romani 11:34 Perciocche' chi ha conosciuta la mente del Signore? o chi e' stato suo consigliere? Romani 11:35 O chi gli ha dato il primiero, e gliene sara' fatta retribuzione? Romani 11:36 Poiche' da lui, e per lui, e per amor di lui, sono tutte le cose. A lui sia la gloria in eterno. Amen. Romani 12:1 IO vi esorto adunque, fratelli, per le compassioni di Dio, che voi presentiate i vostri corpi, il vostro razional servigio, in ostia vivente, santa, accettevole a Dio. Romani 12:2 E non vi conformiate a questo secolo, anzi siate trasformati per la rinnovazion della vostra mente; acciocche' proviate qual sia la buona, accettevole, e perfetta volonta' di Dio. Romani 12:3 Perciocche' io, per la grazia che mi e' stata data, dico a ciascuno che e' fra voi: che non abbia alcun sentimento sopra cio' che conviene avere; anzi senta a sobrieta', secondo che Iddio ha distribuita a ciascuno la misura della fede. Romani 12:4 Perciocche', siccome in uno stesso corpo abbiam molte membra, e tutte le membra non hanno una medesima operazione, Romani 12:5 cosi noi, che siam molti, siamo un medesimo corpo in Cristo; e ciascun di noi e' membro l'uno dell'altro. Romani 12:6 Ora, avendo noi doni differenti, secondo la grazia che ci e' stata data, se abbiam profezia, profetizziamo secondo la proporzion della fede; Romani 12:7 se ministerio, attendiamo al ministerio; parimente il dottore attenda all'insegnare; Romani 12:8 e colui che esorta, attenda all'esortare; colui che distribuisce, faccialo in semplicita'; colui che presiede, con diligenza; colui che fa opere pietose, con allegrezza. Romani 12:9 LA carita' sia senza simulazione; abborrite il male, ed attenetevi fermamente al bene. Romani 12:10 Siate inclinati ed avervi gli uni agli altri affezione per amor fraterno; prevenite gli uni gli altri nell'onore. Romani 12:11 Non siate pigri nello zelo; siate ferventi nello Spirito, serventi al Signore; Romani 12:12 allegri nella speranza, pazienti nell'afflizione, perseveranti nell'orazione; Romani 12:13 comunicanti a' bisogni de' santi, procaccianti l'ospitalita'. Romani 12:14 Benedite quelli che vi perseguitano; benediteli, e non li maledite. Romani 12:15 Rallegratevi con quelli che sono allegri, piangete con quelli che piangono. Romani 12:16 Abbiate fra voi un medesimo sentimento; non abbiate l'animo alle cose alte, ma accomodatevi alle basse; non siate savi secondo voi stessi. Romani 12:17 Non rendete ad alcuno male per male; procurate cose oneste nel cospetto di tutti gli uomini. Romani 12:18 S'egli e' possibile, e quanto e' in voi, vivete in pace con tutti gli uomini. Romani 12:19 Non fate le vostre vendette, cari miei; anzi date luogo all'ira di Dio; perciocche' egli e' scritto: A me la vendetta, io rendero' la retribuzione, dice il Signore. Romani 12:20 Se dunque il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; perciocche', facendo questo, tu raunerai de' carboni accesi sopra il suo capo. Romani 12:21 Non esser vinto dal male, anzi vinci il male per il bene. Romani 13:1 OGNI persona sia sottoposta alle podesta' superiori; perciocche' non vi e' podesta' se non da Dio; e le podesta' che sono, son da Dio ordinate. Romani 13:2 Talche' chi resiste alla podesta', resiste all'ordine di Dio; e quelli che vi resistono ne riceveranno giudicio sopra loro. Romani 13:3 Poiche' i magistrati non sono di spavento alle buone opere, ma alle malvage; ora, vuoi tu non temer della podesta'? fa' cio' che e' bene, e tu avrai lode da essa. Romani 13:4 Perciocche' il magistrato e' ministro di Dio per te, nel bene; ma, se tu fai male, temi, perciocche' egli non porta indarno la spada; poiche' egli e' ministro di Dio, vendicatore in ira contro a colui che fa cio' che e' male. Romani 13:5 Percio' convien di necessita' essergli soggetto, non solo per l'ira, ma ancora per la coscienza. Romani 13:6 Poiche' per questa cagione ancora pagate i tributi; perciocche' essi son ministri di Dio, vacando del continuo a questo stesso. Romani 13:7 Rendete adunque a ciascuno il debito; il tributo, a chi dovete il tributo; la gabella, a chi la gabella; il timore, a chi il timore; l'onore, a chi l'onore. Romani 13:8 NON dobbiate nulla ad alcuno, se non di amarvi gli uni gli altri; perciocche', chi ama altrui ha adempiuta la legge. Romani 13:9 Poiche' questi comandamenti: Non commettere adulterio, Non uccidere, Non rubare, Non dir falsa testimonianza, Non concupire, e se v'e' alcun altro comandamento, sono sommariamente compresi in questo detto: Ama il tuo prossimo come te stesso. Romani 13:10 La carita' non opera male alcuno contro al prossimo; l'adempimento adunque della legge e' la carita'. Romani 13:11 E questo vie piu' dobbiam fare, veggendo il tempo; perciocche' egli e' ora che noi ci risvegliamo omai dal sonno; poiche' la salute e' ora piu' presso di noi, che quando credemmo. Romani 13:12 La notte e' avanzata, e il giorno e' vicino; gettiamo adunque via le opere delle tenebre, e siam vestiti degli arnesi della luce. Romani 13:13 Camminiamo onestamente, come di giorno; non in pasti, ed ebbrezze; non in letti, e lascivie; non in contesa, ed invidia. Romani 13:14 Anzi siate rivestiti del Signor Gesu' Cristo, e non abbiate cura della carne a concupiscenze. Romani 14:1 OR accogliete quel che e' debole in fede; ma non gia' a quistioni di dispute. Romani 14:2 L'uno crede di poter mangiar d'ogni cosa; ma l'altro, che e' debole, mangia dell'erbe. Romani 14:3 Colui che mangia non isprezzi colui che non mangia, e colui che non mangia non giudichi colui che mangia; poiche' Iddio l'ha preso a se'. Romani 14:4 Chi sei tu, che giudichi il famiglio altrui? egli sta ritto, o cade, al suo proprio Signore, ma sara' raffermato, perciocche' Iddio e' potente da raffermarlo. Romani 14:5 L'uno stima un giorno piu' che l'altro; e l'altro stima tutti i giorni pari; ciascuno sia appieno accertato nella sua mente. Romani 14:6 Chi ha divozione al giorno ve l'ha al Signore; e chi non ha alcuna divozione al giorno non ve l'ha al Signore. E chi mangia, mangia al Signore; perciocche' egli rende grazie a Dio; e chi non mangia non mangia al Signore, e pur rende grazie a Dio. Romani 14:7 Poiche' niun di noi vive a se' stesso, ne' muore a se' stesso. Romani 14:8 Perciocche', se pur viviamo, viviamo al Signore; e se moriamo, moriamo al Signore; dunque, o che viviamo, o che moriamo, siamo del Signore. Romani 14:9 Imperocche' a questo fine Cristo e' morto, e risuscitato, e tornato a vita, acciocche' egli signoreggi e sopra i morti, e sopra e vivi. Romani 14:10 Or tu, perche' giudichi il tuo fratello? ovvero tu ancora, perche' sprezzi il tuo fratello? poiche' tutti abbiamo a comparire davanti al tribunal di Cristo. Romani 14:11 Perciocche' egli e' scritto: Come io vivo, dice il Signore, ogni ginocchio si pieghera' davanti a me, ed ogni lingua dara' gloria a Dio. Romani 14:12 Cosi adunque ciascun di noi rendera' ragion di se' stesso a Dio. Romani 14:13 PERCIo', non giudichiamo piu' gli uni gli altri; ma piu' tosto giudicate questo, di non porre intoppo, o scandalo al fratello. Romani 14:14 Io so, e son persuaso nel Signor Gesu', che niuna cosa per se' stessa e' immonda; ma, a chi stima alcuna cosa essere immonda, ad esso e' immonda. Romani 14:15 Ma, se il tuo fratello e' contristato per lo cibo, tu non cammini piu' secondo carita'; non far, col tuo cibo, perir colui per cui Cristo e' morto. Romani 14:16 Il vostro bene adunque non sia bestemmiato. Romani 14:17 Perciocche' il regno di Dio non e' vivanda, ne' bevanda; ma giustizia, e pace, e letizia nello Spirito Santo. Romani 14:18 Perciocche', chi in queste cose serve a Cristo e' grato a Dio, ed approvato dagli uomini. Romani 14:19 Procacciamo adunque le cose che son della pace, e della scambievole edificazione. Romani 14:20 Non disfar l'opera di Dio per la vivanda; ben sono tutte le cose pure; ma vi e' male per l'uomo che mangia con intoppo. Romani 14:21 Egli e' bene non mangiar carne, e non ber vino, e non far cosa alcuna, nella quale il tuo fratello s'intoppa, o e' scandalezzato, o e' debole. Romani 14:22 Tu, hai tu fede? abbila in te stesso, davanti a Dio; beato chi non condanna se' stesso in cio' ch'egli discerne. Romani 14:23 Ma colui che sta in dubbio, se mangia, e' condannato; perciocche' non mangia con fede; or tutto cio' che non e' di fede e' peccato. Romani 15:1 OR noi, che siam forti, dobbiam comportare le debolezze de' deboli, e non compiacere a noi stessi. Romani 15:2 Ciascun di noi compiaccia al prossimo, nel bene, ad edificazione. Romani 15:3 Poiche' Cristo ancora non ha compiaciuto a se' stesso, anzi ha fatto come e' scritto: Gli oltraggi di coloro che ti oltraggiano son caduti sopra me. Romani 15:4 Perciocche' tutte le cose, che furono gia' innanzi scritte, furono scritte per nostro ammaestramento; acciocche', per la pazienza, e per la consolazione delle scritture, noi riteniamo la speranza. Romani 15:5 Or l'Iddio della pazienza, e della consolazione, vi dia d'avere un medesimo sentimento fra voi, secondo Cristo Gesu'. Romani 15:6 Acciocche', di pari consentimento, d'una stessa bocca, glorifichiate Iddio, che e' Padre del nostro Signor Gesu' Cristo. Romani 15:7 Percio', accoglietevi gli uni gli altri, siccome ancora Cristo ci ha accolti nella gloria di Dio. Romani 15:8 Or io dico, che Cristo e' stato ministro della circoncisione, per dimostrar la verita' di Dio, compiendo le promesse fatte a' padri. Romani 15:9 E perche' i Gentili glorifichino Iddio per la sua misericordia, siccome e' scritto: Per questo io ti celebrero' fra le Genti, e salmeggero' al tuo nome. Romani 15:10 Ed altrove la scrittura dice: Rallegratevi, o Genti, col suo popolo. Romani 15:11 Ed altrove: Tutte le Genti, lodate il Signore; e voi, popoli tutti, celebratelo. Romani 15:12 Ed altrove Isaia dice: Vi sara' la radice di Iesse, e colui che sorgera' per regger le Genti; le nazioni spereranno in lui. Romani 15:13 Or l'Iddio della speranza vi riempia d'ogni allegrezza e pace, credendo; acciocche' abbondiate nella speranza, per la forza dello Spirito Santo. Romani 15:14 ORA, fratelli miei, io stesso son persuaso di voi, che voi ancora siete pieni di bonta', ripieni d'ogni conoscenza, sufficienti eziandio ad ammonirvi gli uni gli altri. Romani 15:15 Ma, fratelli, io vi ho scritto alquanto piu' arditamente, come per ricordo, per la grazia che mi e' stata data da Dio, Romani 15:16 per esser ministro di Gesu' Cristo presso i Gentili, adoperandomi nel sacro servigio dell'evangelo di Dio, acciocche' l'offerta de' Gentili sia accettevole, santificata per lo Spirito Santo. Romani 15:17 Io ho adunque di che gloriarmi in Cristo Gesu', nelle cose che appartengono al servigio di Dio. Romani 15:18 Perciocche' io non saprei dir cosa che Cristo non abbia operata per me, per l'ubbidienza de' Gentili, per parola e per opera; Romani 15:19 con potenza di segni e di prodigi; con la virtu' dello Spirito di Dio; talche', da Gerusalemme, e da' luoghi d'intorno infino all'Illirico, io ho compiuto il servigio dell'evangelo di Cristo. Romani 15:20 Avendo ancora in certo modo l'ambizione di evangelizzare, non dove fosse gia' stata fatta menzion di Cristo; per non edificar sopra il fondamento altrui. Romani 15:21 Ma, come e' scritto: Coloro a' quali non e' stato annunziato nulla di lui lo vedranno; e coloro che non ne hanno udito parlare l'intenderanno. Romani 15:22 Per la qual cagione ancora sono spesse volte stato impedito di venire a voi. Romani 15:23 Ma ora, non avendo piu' luogo in queste contrade, ed avendo gia' da molti anni gran desiderio di venire a voi, Romani 15:24 quando andro' in Ispagna, verro' a voi; perciocche' io spero, passando, di vedervi, e d'esser da voi accompagnato fin la', dopo che prima mi saro' in parte saziato di voi. Romani 15:25 Ora al presente io vo in Gerusalemme, per sovvenire a' santi. Romani 15:26 Perciocche' a que' di Macedonia, e d'Acaia, e' piaciuto di far qualche contribuzione per li poveri d'infra i santi, che sono in Gerusalemme. Romani 15:27 e', dico, lor piaciuto di farlo; ed anche son loro debitori, perciocche', se i Gentili hanno partecipato ai lor beni spirituali, debbono altresi sovvenir loro ne' carnali. Romani 15:28 Appresso adunque che io avro' compiuto questo, ed avro' lor consegnato questo frutto, io andro' in Ispagna, passando da voi. Romani 15:29 Or io so che, venendo a voi, verro' con pienezza di benedizione dell'evangelo di Cristo. Romani 15:30 Or io vi prego, fratelli, per lo Signor nostro Gesu' Cristo, e per la carita' dello Spirito, che combattiate meco presso Iddio per me, nelle vostre orazioni; Romani 15:31 acciocche' io sia liberato da' ribelli, che son nella Giudea; e che il mio ministerio, che e' per Gerusalemme, sia accettevole a' santi. Romani 15:32 Acciocche' se piace a Dio, io venga con allegrezza a voi, e sia ricreato con voi. Romani 15:33 Or l'Iddio della pace sia con tutti voi. Amen. Romani 16:1 OR io vi raccomando Febe, nostra sorella, che e' diaconessa della chiesa che e' in Cencrea. Romani 16:2 Acciocche' voi l'accogliate nel Signore, come si conviene a' santi, e le sovveniate in qualunque cosa avra' bisogno di voi; perciocche' ella e' stata protettrice di molti, e di me stesso ancora. Romani 16:3 Salutate Priscilla, ed Aquila, miei compagni d'opera in Cristo Gesu'. Romani 16:4 I quali hanno, per la vita mia, esposto il lor proprio collo; a' quali non io solo, ma ancora tutte le chiese de' Gentili, rendono grazie. Romani 16:5 Salutate ancora la chiesa che e' nella lor casa, salutate il mio caro Epeneto, il quale e' le primizie dell'Acaia in Cristo. Romani 16:6 Salutate Maria, la quale si e' molto affaticata per noi. Romani 16:7 Salutate Andronico e Giunia, miei parenti, e miei compagni di prigione, i quali son segnalati fra gli apostoli, ed anche sono stati innanzi a me in Cristo. Romani 16:8 Salutate Amplia, caro mio nel Signore. Romani 16:9 Salutate Urbano, nostro compagno d'opera in Cristo; e il mio caro Stachi. Romani 16:10 Salutate Apelle, che e' approvato in Cristo. Salutate que' di casa di Aristobulo. Romani 16:11 Salutate Erodione, mio parente. Salutate que' di casa di Narcisso che son nel Signore. Romani 16:12 Salutate Trifena, e Trifosa, le quali si affaticano nel Signore. Salutate la cara Perside, la quale si e' molto affaticata nel Signore. Romani 16:13 Salutate Rufo, che e' eletto nel Signore, e la madre sua, e mia. Romani 16:14 Salutate Asincrito, Flegonte, Erma, Patroba, Erme, e i fratelli che son con loro. Romani 16:15 Salutate Filologo, e Giulia, e Nereo, e la sua sorella; ed Olimpa, e tutti i santi che son con loro. Romani 16:16 Salutatevi gli uni gli altri con un santo bacio; le chiese di Cristo vi salutano. Romani 16:17 Or io vi esorto, fratelli, che prendiate guardia a coloro che commettono le dissensioni, e gli scandali, contro alla dottrina, la quale avete imparata; e che vi ritiriate da essi. Romani 16:18 Perciocche' tali non servono al nostro Signor Gesu' Cristo, ma al proprio ventre; e con dolce e lusinghevol parlare, seducono i cuori de' semplici. Romani 16:19 Poiche' la vostra ubbidienza e' divolgata fra tutti; laonde io mi rallegro per cagion vostra; or io desidero che siate savi al bene; e semplici al male. Romani 16:20 Or l'Iddio della pace tritera' tosto Satana sotto a' vostri piedi. La grazia del Signor nostro Gesu' Cristo sia con voi. Amen. Romani 16:21 Timoteo, mio compagno d'opera, e Lucio, e Giason, e Sosipatro, miei parenti, vi salutano. Romani 16:22 Io Terzio, che ho scritta questa epistola, vi saluto nel Signore. Romani 16:23 Gaio, albergator mio, e di tutta la chiesa, vi saluta. Erasto, il camarlingo della citta', e il fratello Quarto, vi salutano. Romani 16:24 La grazia del nostro Signor Gesu' Cristo sia con tutti voi. Amen. Romani 16:25 Or a colui che vi puo' raffermare, secondo il mio evangelo, e la predicazione di Gesu' Cristo, secondo la rivelazion del misterio, celato per molti secoli addietro, Romani 16:26 ed ora manifestato, e dato a conoscere fra tutte le Genti, per le scritture profetiche, secondo il comandamento dell'eterno Dio, all'ubbidienza della fede; Romani 16:27 a Dio, sol savio, sia la gloria in eterno, per Gesu' Cristo. Amen.1Corinzi 1:1-16:24 1Corinzi 1:1 PAOLO, chiamato ad essere apostolo di Gesu' Cristo, per la volonta' di Dio, e il fratello Sostene; 1Corinzi 1:2 alla chiesa di Dio, la quale e' in Corinto, a' santificati in Gesu' Cristo, chiamati santi; insieme con tutti coloro, i quali in qualunque luogo invocano il nome di Gesu' Cristo, Signor di loro, e di noi; 1Corinzi 1:3 grazia, e pace a voi, da Dio, nostro Padre, e dal Signor Gesu' Cristo. 1Corinzi 1:4 Io del continuo rendo grazie di voi all'Iddio mio, per la grazia di Dio che vi e' stata data in Cristo Gesu'. 1Corinzi 1:5 Perciocche' in lui siete stati arricchiti in ogni cosa, in ogni dono di parola, e in ogni conoscenza; 1Corinzi 1:6 secondo che la testimonianza di Cristo e' stata confermata fra voi. 1Corinzi 1:7 Talche' non vi manca dono alcuno, aspettando la manifestazione del Signor nostro Gesu' Cristo; 1Corinzi 1:8 il quale eziandio vi confermera' infino al fine, acciocche' siate senza colpa nel giorno del nostro Signor Gesu' Cristo. 1Corinzi 1:9 Fedele e' Iddio, dal quale siete stati chiamati alla comunione del suo Figliuolo Gesu' Cristo, nostro Signore. 1Corinzi 1:10 ORA, fratelli, io vi esorto, per lo nome del nostro Signor Gesu' Cristo, che abbiate tutti un medesimo parlare, e che non vi sieno fra voi scismi; anzi che siate uniti insieme in una medesima mente, e in un medesimo sentire. 1Corinzi 1:11 Perciocche', fratelli miei, mi e' stato di voi significato da que' di casa Cloe, che vi son fra voi delle contenzioni. 1Corinzi 1:12 Or questo voglio dire, che ciascun di voi dice: Io son di Paolo, ed io di Apollo, ed io di Cefa ed io di Cristo. 1Corinzi 1:13 Cristo e' egli diviso? Paolo e' egli stato crocifisso per voi? ovvero siete voi stati battezzati nel nome di Paolo? 1Corinzi 1:14 Io ringrazio Iddio, che io non ho battezzato alcun di voi, fuori che Crispo e Gaio; 1Corinzi 1:15 acciocche' alcuno non dica ch'io abbia battezzato nel mio nome. 1Corinzi 1:16 Ho battezzata ancora la famiglia di Stefana; nel rimanente, non so se ho battezzato alcun altro. 1Corinzi 1:17 PERCIOCCHe' Cristo non mi ha mandato per battezzare, ma per evangelizzare; non in sapienza di parlare, acciocche' la croce di Cristo non sia resa vana. 1Corinzi 1:18 Perciocche' la parola della croce e' ben pazzia a coloro che periscono; ma a noi, che siam salvati, e' la potenza di Dio. 1Corinzi 1:19 Poiche' egli e' scritto: Io faro' perir la sapienza dei savi, ed annullero' l'intendimento degl'intendenti. 1Corinzi 1:20 Dov'e' alcun savio? dov'e' alcuno scriba? dov'e' alcun ricercatore di questo secolo? non ha Iddio resa pazza la sapienza di questo mondo? 1Corinzi 1:21 Perciocche', poiche' nella sapienza di Dio, il mondo non ha conosciuto Iddio per la sapienza, e' piaciuto a Dio di salvare i credenti per la pazzia della predicazione. 1Corinzi 1:22 Poiche' e i Giudei chieggono segno, e i Greci cercano sapienza. 1Corinzi 1:23 Ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che e' scandalo a' Giudei, e pazzia a' Greci. 1Corinzi 1:24 Ma a coloro che son chiamati, Giudei e Greci, noi predichiam Cristo, potenza di Dio, e sapienza di Dio. 1Corinzi 1:25 Poiche' la pazzia di Dio e' piu' savia che gli uomini, e la debolezza di Dio piu' forte che gli uomini. 1Corinzi 1:26 Perciocche', fratelli, vedete la vostra vocazione; che non siete molti savi secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili. 1Corinzi 1:27 Anzi Iddio ha scelte le cose pazze del mondo, per isvergognare le savie. E Iddio ha scelte le cose deboli del mondo, per isvergognare le forti. 1Corinzi 1:28 E Iddio ha scelte le cose ignobili del mondo, e le cose spregevoli, e le cose che non sono, per ridurre al niente quelle che sono. 1Corinzi 1:29 Acciocche' niuna carne si glorii nel cospetto di Dio. 1Corinzi 1:30 Or da lui voi siete in Cristo Gesu', il quale ci e' stato fatto da Dio sapienza, e giustizia, e santificazione, e redenzione; 1Corinzi 1:31 acciocche', siccome e' scritto: Chi si gloria, si glorii nel Signore. 1Corinzi 2:1 ED io, fratelli, quando venni a voi, venni, non con eccellenza di parlare, o di sapienza, annunziandovi la testimonianza di Dio. 1Corinzi 2:2 Perciocche' io non mi era proposto di sapere altro fra voi, se non Gesu' Cristo, ed esso crocifisso. 1Corinzi 2:3 Ed io sono stato presso di voi con debolezza, e con timore, e gran tremore. 1Corinzi 2:4 E la mia parola, e la mia predicazione non e' stata con parole persuasive dell'umana sapienza; ma con dimostrazione di Spirito e di potenza. 1Corinzi 2:5 Acciocche' la vostra fede non sia in sapienza d'uomini, ma in potenza di Dio. 1Corinzi 2:6 Or noi ragioniamo sapienza fra gli uomini compiuti; ed una sapienza, che non e' di questo secolo, ne' de' principi di questo secolo, i quali son ridotti al niente. 1Corinzi 2:7 Ma ragioniamo in misterio la sapienza di Dio occulta, la quale Iddio ha innanzi i secoli determinata a nostra gloria. 1Corinzi 2:8 La quale niuno de' principi di questo secolo ha conosciuta; perciocche', se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signor della gloria. 1Corinzi 2:9 Ma egli e' come e' scritto: Le cose che occhio non ha vedute, ed orecchio non ha udite, e non son salite in cuor d'uomo, son quelle che Iddio ha preparate a quelli che l'amano. 1Corinzi 2:10 Ma Iddio le ha rivelate a noi per lo suo Spirito; perciocche' lo Spirito investiga ogni cosa, eziandio le cose profonde di Dio. 1Corinzi 2:11 Perciocche', fra gli uomini, chi conosce le cose dell'uomo, se non lo spirito dell'uomo, che e' in lui? cosi ancora, niuno conosce le cose di Dio, se non lo Spirito di Dio. 1Corinzi 2:12 Or noi abbiam ricevuto, non lo spirito del mondo, ma lo Spirito, il quale e' da Dio; acciocche' conosciamo le cose che ci sono state donate da Dio. 1Corinzi 2:13 Le quali ancora ragioniamo, non con parole insegnate della sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito Santo; adattando cose spirituali a cose spirituali. 1Corinzi 2:14 Or l'uomo animale non comprende le cose dello Spirito di Dio, perciocche' gli sono pazzia, e non le puo' conoscere; perche' si giudicano spiritualmente. 1Corinzi 2:15 Ma lo spirituale giudica d'ogni cosa, ed egli non e' giudicato da alcuno. 1Corinzi 2:16 Perciocche', chi ha conosciuto la mente del Signore, per poterlo ammaestrare? or noi abbiamo la mente di Cristo. 1Corinzi 3:1 OR io, fratelli, non ho potuto parlare a voi, come a spirituali, anzi vi ho parlato come a carnali, come a fanciulli in Cristo. 1Corinzi 3:2 Io vi ho dato a bere del latte, e non vi ho dato del cibo, perciocche' voi non potevate ancora portarlo; anzi neppure ora potete, perche' siete carnali. 1Corinzi 3:3 Imperocche', poiche' fra voi vi e' invidia, e contenzione, e divisioni, non siete voi carnali, e non camminate voi secondo l'uomo? 1Corinzi 3:4 Perciocche', quando l'uno dice: Quant'e' a me, io son di Paolo; e l'altro: Ed io d'Apollo; non siete voi carnali? 1Corinzi 3:5 Chi e' adunque Paolo? e chi e' Apollo? se non ministri, per i quali voi avete creduto, e cio' secondo che il Signore ha dato a ciascuno? 1Corinzi 3:6 Io ho piantato, Apollo ha adacquato, ma Iddio ha fatto crescere. 1Corinzi 3:7 Talche', ne' colui che pianta, ne' colui che adacqua, non e' nulla; ma non vi e' altri che Iddio, il quale fa crescere. 1Corinzi 3:8 Ora, e colui che pianta, e colui che adacqua, sono una medesima cosa; e ciascuno ricevera' il suo proprio premio, secondo la sua fatica. 1Corinzi 3:9 POICHe' noi siamo operai nell'opera di Dio; voi siete il campo di Dio, l'edificio di Dio. 1Corinzi 3:10 Io, secondo la grazia di Dio che mi e' stata data, come savio architetto, ho posto il fondamento, ed altri edifica sopra; ora ciascun riguardi come egli edifica sopra. 1Corinzi 3:11 Perciocche' niuno puo' porre altro fondamento che quello ch'e' stato posto, il quale e' Gesu' Cristo. 1Corinzi 3:12 Ora, se alcuno edifica sopra questo fondamento oro, argento, pietre preziose, ovvero legno, fieno, stoppia, 1Corinzi 3:13 l'opera di ciascuno sara' manifestata; perciocche' il giorno la palesera'; poiche' ha da esser manifestata per fuoco; e il fuoco fara' la prova qual sia l'opera di ciascuno. 1Corinzi 3:14 Se l'opera d'alcuno, la quale egli abbia edificata sopra il fondamento, dimora, egli ne ricevera' premio. 1Corinzi 3:15 Se l'opera d'alcuno e' arsa, egli fara' perdita; ma egli sara' salvato, per modo pero', che sara' come per fuoco. 1Corinzi 3:16 Non sapete voi che siete il tempio di Dio, e che lo Spirito di Dio abita in voi? 1Corinzi 3:17 Se alcuno guasta il tempio di Dio, Iddio guastera' lui; perciocche' il tempio del Signore e' santo, il quale siete voi. 1Corinzi 3:18 Niuno inganni se' stesso; se alcuno fra voi si pensa esser savio in questo secolo, divenga pazzo, acciocche' diventi savio. 1Corinzi 3:19 Perciocche' la sapienza di questo mondo e' pazzia presso Iddio; poiche' e' scritto: Egli e' quel che prende i savi nella loro astuzia. 1Corinzi 3:20 Ed altrove: Il Signore conosce i pensieri de' savi, e sa che son vani. 1Corinzi 3:21 Percio', niuno si glorii negli uomini, perciocche' ogni cosa e' vostra. 1Corinzi 3:22 E Paolo, ed Apollo, e Cefa, e il mondo, e la vita, e la morte, e le cose presenti, e le cose future; ogni cosa e' vostra. 1Corinzi 3:23 E voi siete di Cristo, e Cristo e' di Dio. 1Corinzi 4:1 COSi faccia l'uomo stima di noi, come di ministri di Cristo, e di dispensatori de' misteri di Dio. 1Corinzi 4:2 Ma nel resto ei si richiede ne' dispensatori, che ciascuno sia trovato fedele. 1Corinzi 4:3 Ora, quant'e' a me, io tengo per cosa minima d'esser giudicato da voi, o da alcun giudicio umano; anzi, non pur mi giudico me stesso. 1Corinzi 4:4 Perciocche' non mi sento nella coscienza colpevole di cosa alcuna; tuttavolta, non per questo sono giustificato; ma il Signore e' quel che mi giudica. 1Corinzi 4:5 Percio', non giudicate di nulla innanzi al tempo, finche' sia venuto il Signore, il quale mettera' in luce le cose occulte delle tenebre, e manifestera' i consigli de' cuori; e allora ciascuno avra' la sua lode da Dio. 1Corinzi 4:6 ORA, fratelli, io ho rivolte queste cose, per una cotal maniera di parlare, in me, e in Apollo, per amor vostro, acciocche' impariate in noi a non esser savi sopra cio' ch'e' scritto; affin di non gonfiarvi l'un per l'altro contro ad altrui. 1Corinzi 4:7 Perciocche', chi ti discerne? e che hai tu che tu non lo abbi ricevuto? e se pur tu l'hai ricevuto, perche' ti glorii, come non avendolo ricevuto? 1Corinzi 4:8 Gia' siete saziati, gia' siete arricchiti, gia' siete divenuti re senza noi; e fosse pur cosi, che voi foste divenuti re, acciocche' noi ancora regnassimo con voi. 1Corinzi 4:9 Perciocche' io stimo che Iddio ci ha menati in mostra, noi gli ultimi apostoli, come uomini dannati a morte; poiche' noi siamo stati fatti un pubblico spettacolo al mondo, agli angeli, ed agli uomini. 1Corinzi 4:10 Noi siam pazzi per Cristo, e voi siete savi in Cristo; noi siam deboli, e voi forti; voi siete gloriosi, e noi disonorati. 1Corinzi 4:11 Infino ad ora sofferiamo fame, e sete, e nudita'; e siam battuti di guanciate, e non abbiamo alcuna stanza ferma. 1Corinzi 4:12 E ci affatichiamo, lavorando con le proprie mani; ingiuriati, benediciamo, perseguitati, comportiamo; 1Corinzi 4:13 biasimati, supplichiamo; noi siamo divenuti come le spazzature del mondo, e come la lordura di tutti infino ad ora. 1Corinzi 4:14 Io non scrivo queste cose per farvi vergogna, ma vi ammonisco come miei cari figli. 1Corinzi 4:15 Perciocche', avvegnache' voi aveste diecimila pedagoghi in Cristo, non pero' avreste molti padri; poiche' io vi ho generati in Cristo Gesu', per l'evangelo. 1Corinzi 4:16 Io vi esorto adunque che siate miei imitatori. 1Corinzi 4:17 Per questo vi ho mandato Timoteo, che e' mio figliuol diletto, e fedele nel Signore, il qual vi rammemorera' quali son le mie vie in Cristo, come io insegno per tutto in ogni chiesa. 1Corinzi 4:18 Or alcuni si son gonfiati, come se io non dovessi venire a voi. 1Corinzi 4:19 Ma tosto verro' a voi, se piace al Signore; e conoscero', non il parlar di coloro che si son gonfiati, ma la potenza. 1Corinzi 4:20 Perciocche' il regno di Dio non consiste in parlare, ma in potenza. 1Corinzi 4:21 Che volete? verro' io a voi con la verga? ovvero con amore, e con ispirito di mansuetudine? 1Corinzi 5:1 DEL tutto si ode che vi e' fra voi fornicazione; e tal fornicazione, che non pur fra i Gentili e' nominata, cioe', che alcuno si tien la moglie del padre. 1Corinzi 5:2 E pure ancora voi siete gonfi, e piu' tosto non avete fatto cordoglio, acciocche' colui che ha commesso questo fatto fosse tolto del mezzo di voi. 1Corinzi 5:3 Poiche' io, come assente del corpo, ma presente dello spirito, ho gia' giudicato, come presente, che colui che ha commesso cio' in questa maniera 1Corinzi 5:4 (voi, e lo spirito mio essendo raunati nel nome del nostro Signor Gesu' Cristo, con la podesta' del Signor nostro Gesu' Cristo); 1Corinzi 5:5 che il tale, dico, sia dato in mano di Satana, alla perdizion della carne, acciocche' lo spirito sia salvato nel giorno del Signor Gesu'. 1Corinzi 5:6 Il vostro vanto non e' buono; non sapete voi che un poco di lievito levita tutta la pasta? 1Corinzi 5:7 Purgate adunque il vecchio lievito, acciocche' siate nuova pasta, secondo che siete senza lievito; poiche' la nostra pasqua, cioe' Cristo, e' stata immolata per noi. 1Corinzi 5:8 Percio' facciam la festa, non con vecchio lievito, ne' con lievito di malvagita', e di nequizia, ma con azzimi di sincerita', e di verita'. 1Corinzi 5:9 Io vi ho scritto in quell'epistola che voi non vi mescoliate co' fornicatori; 1Corinzi 5:10 non pero' del tutto co' fornicatori di questo secolo, o con gli avari, o co' rapaci, o con gl'idolatri; perciocche' altrimenti vi converrebbe uscire del mondo. 1Corinzi 5:11 Ma ora, ecco coloro co' quali vi ho scritto che non vi mescoliate, cioe', che se alcuno, che si nomina fratello, e' o fornicatore, o avaro, o idolatra, o ubbriaco, o maldicente, o rapace, non pur mangiate con un tale. 1Corinzi 5:12 Perciocche' che ho io da far di giudicar que' di fuori? non giudicate voi que' di dentro? 1Corinzi 5:13 Or Iddio giudica que' di fuori; ma togliete il malvagio d'infra voi stessi. 1Corinzi 6:1 ARDISCE alcun di voi, avendo qualche affare con un altro, chiamarlo in giudizio davanti agl'iniqui, e non davanti a' santi? 1Corinzi 6:2 Non sapete voi che i santi giudicheranno il mondo? e se il mondo e' giudicato per voi, siete voi indegni de' minimi giudicii? 1Corinzi 6:3 Non sapete voi che noi giudicheremo gli angeli? quanto piu' possiamo giudicar delle cose di questa vita? 1Corinzi 6:4 Dunque, se avete delle liti per cose di questa vita, fate seder per giudici quelli che nella chiesa sono i piu' dispregevoli. 1Corinzi 6:5 Io lo dico per farvi vergogna. Cosi non vi e' egli pur un savio fra voi, il qual possa dar giudicio fra l'uno de' suoi fratelli e l'altro? 1Corinzi 6:6 Ma fratello con fratello litiga, e cio' davanti agl'infedeli. 1Corinzi 6:7 Certo adunque gia' vi e' del tutto del difetto in voi, in cio' che voi avete delle liti gli uni con gli altri; perche' non sofferite voi piu' tosto che torto vi sia fatto? perche' non vi lasciate piu' tosto far qualche danno? 1Corinzi 6:8 Ma voi fate torto, e danno; e cio' a' fratelli. 1Corinzi 6:9 Non sapete voi che gl'ingiusti non erederanno il regno di Dio? Non v'ingannate; ne' i fornicatori, ne' gl'idolatri, ne' gli adulteri, ne' i molli, ne' quelli che usano co' maschi; 1Corinzi 6:10 ne' i ladri, ne' gli avari, ne' gli ubbriachi, ne' gli oltraggiosi, ne' i rapaci, non erederanno il regno di Dio. 1Corinzi 6:11 Or tali eravate gia' alcuni; ma siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati giustificati, nel nome del Signore Gesu', e per lo Spirito dell'Iddio nostro. 1Corinzi 6:12 OGNI cosa mi e' lecita, ma ogni cosa non e' utile; ogni cosa mi e' lecita, ma non pero' saro' per cosa alcuna reso soggetto. 1Corinzi 6:13 Le vivande son per il ventre, ed il ventre per le vivande; e Iddio distruggera' e quello, e queste; ma il corpo non e' per la fornicazione, anzi per lo Signore, e il Signore per lo corpo. 1Corinzi 6:14 Or Iddio, come egli ha risuscitato il Signore, cosi ancora risuscitera' noi, per la sua potenza. 1Corinzi 6:15 Non sapete voi che i vostri corpi son membra di Cristo? torro' io adunque le membra di Cristo, e faronne membra d'una meretrice? Cosi non sia. 1Corinzi 6:16 Non sapete voi che chi si congiunge con una meretrice e' uno stesso corpo con essa? perciocche' i due, dice il Signore, diverranno una stessa carne. 1Corinzi 6:17 Ma chi e' congiunto col Signore e' uno stesso spirito con lui. 1Corinzi 6:18 Fuggite la fornicazione; ogni altro peccato che l'uomo commette e' fuor del corpo; ma chi fornica, pecca contro al suo proprio corpo. 1Corinzi 6:19 Non sapete voi che il vostro corpo e' tempio dello Spirito Santo ch'e' in voi, il quale avete da Dio? e che non siete a voi stessi? 1Corinzi 6:20 Poiche' siete stati comperati con prezzo; glorificate adunque Iddio col vostro corpo, e col vostro spirito, i quali sono di Dio. 1Corinzi 7:1 ORA, quant'e' alle cose delle quali mi avete scritto, egli sarebbe bene per l'uomo di non toccar donna. 1Corinzi 7:2 Ma, per le fornicazioni, ogni uomo abbia la sua moglie, ed ogni donna il suo proprio marito. 1Corinzi 7:3 Il marito renda alla moglie la dovuta benivoglienza; e parimente la moglie al marito. 1Corinzi 7:4 La moglie non ha podesta' sopra il suo proprio corpo, ma il marito; parimente ancora il marito non ha podesta' sopra il suo proprio corpo, ma la moglie. 1Corinzi 7:5 Non frodate l'un l'altro, se pur non e' di consentimento, per un tempo, per vacare a digiuno, e ad orazione; poi di nuovo tornate a stare insieme, acciocche' Satana non vi tenti per la vostra incontinenza. 1Corinzi 7:6 Or io dico questo per concessione, non per comandamento. 1Corinzi 7:7 Perciocche' io vorrei che tutti gli uomini fossero come son io; ma ciascuno ha il suo proprio dono da Dio: l'uno in una maniera, l'altro in un'altra. 1Corinzi 7:8 Or io dico a quelli che non son maritati, ed alle vedove, ch'egli e' bene per loro che se ne stieno come me ne sto io ancora. 1Corinzi 7:9 Ma, se non si contengono, maritinsi, perciocche' meglio e' maritarsi, che ardere. 1Corinzi 7:10 Ma a' maritati ordino, non io, ma il Signore, che la moglie non si separi dal marito. 1Corinzi 7:11 E se pure ella si separa, rimanga senza maritarsi, o si riconcilii col marito. Il marito altresi non lasci la moglie. 1Corinzi 7:12 Ma agli altri dico io, non il Signore: Se alcun fratello ha moglie infedele, ed ella consente d'abitar con lui, non la lasci. 1Corinzi 7:13 Parimente ancora la donna che ha un marito infedele, se egli consente d'abitar con lei, non lo lasci. 1Corinzi 7:14 Perciocche' il marito infedele e' santificato nella moglie, e la moglie infedele e' santificata nel marito; altrimenti, i vostri figliuoli sarebbero immondi; ma ora son santi. 1Corinzi 7:15 Che se l'infedele si separa, separisi; in tal caso il fratello, o la sorella, non son sottoposti a servitu'; ma Iddio ci ha chiamati a pace. 1Corinzi 7:16 Perciocche', che sai tu, moglie, se tu salverai il marito? ovvero tu, marito, che sai se tu salverai la moglie? 1Corinzi 7:17 Ad ogni modo, secondo che Iddio ha distribuito a ciascuno, secondo che il Signore ha chiamato ciascuno, cosi cammini; e cosi ordino in tutte le chiese. 1Corinzi 7:18 Alcuno e' egli stato chiamato, essendo circonciso? non voglia sembrare incirconciso; alcuno e' egli stato chiamato, essendo incirconciso? non circoncidasi. 1Corinzi 7:19 La circoncisione e' nulla, e l'incirconcisione e' nulla; ma il tutto e' l'osservanza dei comandamenti a Dio. 1Corinzi 7:20 Ciascuno rimanga nella vocazione, nella quale e' stato chiamato. 1Corinzi 7:21 Sei tu stato chiamato, essendo servo? non curartene; ma se pur puoi divenir libero, usa piu' tosto quella comodita'. 1Corinzi 7:22 Perciocche' colui che e' chiamato nel Signore, essendo servo, e' servo francato del Signore; parimente ancora colui ch'e' chiamato, essendo libero, e' servo di Cristo. 1Corinzi 7:23 Voi siete stati comperati con prezzo, non divenite servi degli uomini. 1Corinzi 7:24 Fratelli, ognun rimanga dinnanzi a Dio nella condizione, nella quale egli e' stato chiamato. 1Corinzi 7:25 Or intorno alle vergini, io non ne ho comandamento dal Signore; ma ne do avviso, come avendo ottenuta misericordia dal Signore d'esser fedele. 1Corinzi 7:26 Io stimo adunque cio' esser bene per la soprastante necessita'; perciocche' egli e' bene per l'uomo di starsene cosi. 1Corinzi 7:27 Sei tu legato a moglie? non cercar d'essere sciolto; sei tu sciolto da moglie? non cercar moglie. 1Corinzi 7:28 Che se pure ancora prendi moglie, tu non pecchi; e se la vergine si marita, non pecca; ma tali persone avranno tribolazione nella carne; or io vi risparmio. 1Corinzi 7:29 Ma questo dico, fratelli, che il tempo e' omai abbreviato; acciocche', e coloro che hanno mogli sieno come se non l'avessero; 1Corinzi 7:30 e coloro che piangono, come se non piangessero; e coloro che si rallegrano, come se non si rallegrassero; e coloro che comperano, come se non dovessero possedere; 1Corinzi 7:31 e coloro che usano questo mondo, come non abusandolo; perciocche' la figura di questo mondo passa. 1Corinzi 7:32 Or io desidero che voi siate senza sollecitudine. Chi non e' maritato, ha cura delle cose del Signore, come egli sia per piacere al Signore; 1Corinzi 7:33 ma colui che e' maritato ha cura delle cose del mondo, come egli sia per piacere alla sua moglie. 1Corinzi 7:34 Vi e' differenza tra la donna e la vergine; quella che non e' maritata ha cura delle cose del Signore, acciocche' sia santa di corpo e di spirito; ma la maritata ha cura delle cose del mondo, come ella sia per piacere al marito. 1Corinzi 7:35 Ora, questo dico io per la vostra propria comodita'; non per mettervi addosso un laccio, ma per cio' che e' decente, e convenevole da attenervi costantemente al Signore, senza esser distratti. 1Corinzi 7:36 Ma, se alcuno stima far cosa disonorevole inverso la sua vergine, se ella trapassa il fior dell'eta', e che cosi pur si debba fare, faccia cio' ch'egli vuole, egli non pecca; sieno maritate. 1Corinzi 7:37 Ma chi sta fermo nel suo cuore, e non ha necessita', ed e' padrone della sua volonta', ed ha determinato questo nel cuor suo, di guardar la sua vergine, fa bene. 1Corinzi 7:38 Percio', chi marita la sua vergine fa bene, e chi non la marita, fa meglio. 1Corinzi 7:39 La moglie e' legata per la legge, tutto il tempo che il suo marito vive; ma, se il marito muore, ella e' libera di maritarsi a cui vuole, purche' nel Signore. 1Corinzi 7:40 Nondimeno, ella e' piu' felice, secondo il mio avviso, se rimane cosi; or penso d'avere anch'io lo Spirito di Dio. 1Corinzi 8:1 ORA, quant'e' alle cose sacrificate agl'idoli, noi sappiamo che tutti abbiam conoscenza; la conoscenza gonfia, ma la carita' edifica. 1Corinzi 8:2 Ora, se alcuno si pensa saper qualche cosa, non sa ancora nulla, come si convien sapere. 1Corinzi 8:3 Ma, se alcuno ama Iddio, esso e' da lui conosciuto. 1Corinzi 8:4 Percio', quant'e' al mangiar delle cose sacrificate agl'idoli, noi sappiamo che l'idolo non e' nulla nel mondo, e che non vi e' alcun altro Dio, se non uno. 1Corinzi 8:5 Perciocche', benche' ve ne sieno, ed in cielo, ed in terra, di quelli che son nominati dii secondo che vi son molti dii, e molti signori, 1Corinzi 8:6 nondimeno, quant'e' a noi, abbiamo un solo Iddio, il Padre; dal quale son tutte le cose, e noi in lui; ed un sol Signor Gesu' Cristo, per lo quale son tutte le cose, e noi per lui. 1Corinzi 8:7 Ma la conoscenza non e' in tutti; anzi alcuni mangiano quelle cose infino ad ora, con coscienza dell'idolo, come cosa sacrificata all'idolo; e la lor coscienza, essendo debole, e' contaminata. 1Corinzi 8:8 Ora il mangiare non ci commenda a Dio; perciocche', avvegnache' noi mangiamo, non abbiamo pero' nulla di piu'; e avvegnache' non mangiamo, non abbiamo pero' nulla di meno. 1Corinzi 8:9 Ma, guardate che talora questa vostra podesta' non divenga intoppo a' deboli. 1Corinzi 8:10 Perciocche', se alcuno vede te, che hai conoscenza, essere a tavola nel tempio degl'idoli, non sara' la coscienza d'esso, che e' debole, edificata a mangiar delle cose sacrificate agl'idoli? 1Corinzi 8:11 E cosi, per la tua conoscenza, perira' il fratello debole, per cui Cristo e' morto? 1Corinzi 8:12 Ora, peccando cosi contro a' fratelli, e ferendo la lor coscienza debole, voi peccate contro a Cristo. 1Corinzi 8:13 Per la qual cosa, se il mangiare da' intoppo al mio fratello, giammai in perpetuo non mangero' carne, acciocche' io non dia intoppo al mio fratello. 1Corinzi 9:1 NON sono io apostolo? non sono io libero? non ho io veduto il nostro Signor Gesu' Cristo? non siete voi l'opera mia nel Signore? 1Corinzi 9:2 Se io non sono apostolo agli altri, pur lo sono a voi; poiche' voi siete il suggello del mio apostolato nel Signore. 1Corinzi 9:3 Quest'e' quel ch'io dico a mia difesa a coloro che mi accusano. 1Corinzi 9:4 Non abbiamo noi podesta' di mangiare e di bere? 1Corinzi 9:5 Non abbiamo noi podesta' di menare attorno una donna sorella, come ancora gli altri apostoli, e i fratelli del Signore, e Cefa? 1Corinzi 9:6 Ovvero, io solo, e Barnaba, non abbiam noi podesta' di non lavorare? 1Corinzi 9:7 Chi guerreggia mai al suo proprio soldo? chi pianta una vigna, e non ne mangia del frutto? o chi pastura una greggia, e non mangia del latte della greggia? 1Corinzi 9:8 Dico io queste cose secondo l'uomo? la legge non dice ella eziandio queste cose? 1Corinzi 9:9 Poiche' nella legge di Mose' e' scritto: Non metter la museruola in bocca al bue che trebbia. Ha Iddio cura dei buoi? 1Corinzi 9:10 Ovvero, dice egli del tutto cio' per noi? certo, queste cose sono scritte per noi, perciocche', chi ara deve arare con isperanza, e chi trebbia deve trebbiare con isperanza d' esser fatto partecipe di cio' ch'egli spera. 1Corinzi 9:11 Se noi vi abbiam seminate le cose spirituali, e' egli gran cosa se mietiamo le vostre carnali? 1Corinzi 9:12 Se gli altri hanno parte a questa podesta' sopra voi, non l'avremmo noi molto piu'? ma noi non abbiamo usata questa podesta'; anzi sofferiamo ogni cosa, per non dare alcuno sturbo all'evangelo di Cristo. 1Corinzi 9:13 Non sapete voi che coloro che fanno il servigio sacro mangiano delle cose del tempio? e che coloro che vacano all'altare partecipano con l'altare? 1Corinzi 9:14 Cosi ancora il Signore ha ordinato a coloro che annunziano l'evangelo, che vivano dell'evangelo. 1Corinzi 9:15 MA pure io non ho usata alcuna di queste cose; ed anche non ho scritto questo, acciocche' cosi sia fatto inverso me; perciocche', meglio e' per me morire, che non che alcuno renda vano il mio vanto. 1Corinzi 9:16 Perciocche', avvegnache' io evangelizzi, non ho pero' da gloriarmi; poiche' necessita' me ne e' imposta; e guai a me, se io non evangelizzo! 1Corinzi 9:17 Perciocche', se io lo facessi volontariamente, meriterei un premio; ma, se lo fo non di mia volonta', e' un ministerio che m'e' stato confidato. 1Corinzi 9:18 Qual premio ne ho io adunque? questo, che, predicando l'evangelo, io faccia che l'evangelo di Cristo non costi nulla; e non usi della podesta' che ho dall'evangelo. 1Corinzi 9:19 Perciocche', benche' io sia libero da tutti, pur mi son fatto servo a tutti, per guadagnarne il maggior numero. 1Corinzi 9:20 E sono stato a' Giudei come Giudeo, per guadagnare i Giudei; a coloro che son sotto la legge, come se io fossi sotto la legge, per guadagnare quei che son sotto la legge; 1Corinzi 9:21 a quanti son senza la legge, come se io fossi senza la legge (benche' io non sia a Dio senza la legge, ma a Cristo sotto la legge), per guadagnar quanti sono senza la legge. 1Corinzi 9:22 Io sono stato come debole a' deboli, per guadagnare i deboli; a tutti sono stato ogni cosa, per salvarne del tutto alcuni. 1Corinzi 9:23 Or io fo questo per l'evangelo, acciocche' ne sia partecipe io ancora. 1Corinzi 9:24 Non sapete voi che coloro che corrono nell'arringo, corrono ben tutti, ma un solo ne porta il palio? correte per modo, che ne portiate il palio. 1Corinzi 9:25 Ora, chiunque si esercita ne' combattimenti e' temperato in ogni cosa; e que' tali fanno cio', per ricevere una corona corruttibile; ma noi dobbiam farlo per riceverne una incorruttibile. 1Corinzi 9:26 Io dunque corro per modo, che non corra all'incerto; cosi schermisco, come non battendo l'aria; 1Corinzi 9:27 anzi, macero il mio corpo, e lo riduco in servitu'; acciocche' talora, avendo predicato agli altri, io stesso non sia riprovato. 1Corinzi 10:1 ORA, fratelli, io non voglio che ignoriate che i nostri padri furono tutti sotto la nuvola, e che tutti passarono per lo mare; 1Corinzi 10:2 e che tutti furono battezzati in Mose', nella nuvola, e nel mare; 1Corinzi 10:3 e che tutti mangiarono il medesimo cibo spirituale; 1Corinzi 10:4 e che tutti bevvero la medesima bevanda spirituale; perciocche' bevevano della pietra spirituale, che li seguitava; or quella pietra era Cristo. 1Corinzi 10:5 Ma Iddio non gradi la maggior parte di loro; perciocche' furono abbattuti nel deserto. 1Corinzi 10:6 Or queste cose furon figure a noi; acciocche' noi non appetiamo cose malvage, siccome anch'essi le appetirono. 1Corinzi 10:7 E che non diveniate idolatri, come alcuni di loro; secondo ch'egli e' scritto: Il popolo si assetto' per mangiare, e per bere, poi si levo' per sollazzare. 1Corinzi 10:8 E non fornichiamo, come alcuni di loro fornicarono, onde ne caddero in un giorno ventitremila. 1Corinzi 10:9 E non tentiamo Cristo, come ancora alcuni di loro lo tentarono, onde perirono per li serpenti. 1Corinzi 10:10 E non mormoriate, come ancora alcuni di loro mormorarono, onde perirono per lo distruttore. 1Corinzi 10:11 Or tutte queste cose avvennero loro per servir di figure; e sono scritte per ammonizion di noi, ne' quali si sono scontrati gli ultimi termini de' secoli. 1Corinzi 10:12 Percio', chi si pensa star ritto, riguardi che non cada. 1Corinzi 10:13 Tentazione non vi ha ancora colti, se non umana; or Iddio e' fedele, il qual non lascera' che siate tentati sopra le vostre forze; ma con la tentazione dara' l'uscita, acciocche' la possiate sostenere. 1Corinzi 10:14 PERCIo', cari miei, fuggite dall'idolatria. 1Corinzi 10:15 Io parlo come ad intendenti; giudicate voi cio' che io dico. 1Corinzi 10:16 Il calice della benedizione, il qual noi benediciamo, non e' egli la comunione del sangue di Cristo? il pane, che noi rompiamo, non e' egli la comunione del corpo di Cristo? 1Corinzi 10:17 Perciocche' vi e' un medesimo pane, noi, benche' molti, siamo un medesimo corpo; poiche' partecipiamo tutti un medesimo pane. 1Corinzi 10:18 Vedete l'Israele secondo la carne; non hanno coloro che mangiano i sacrificii comunione con l'altare? 1Corinzi 10:19 Che dico io adunque? che l'idolo sia qualche cosa? o che cio' che e' sacrificato agl'idoli sia qualche cosa? 1Corinzi 10:20 Anzi dico, che le cose che i Gentili sacrificano, le sacrificano a' demoni, e non a Dio; or io non voglio che voi abbiate comunione co' demoni. 1Corinzi 10:21 Voi non potete bere il calice del Signore, e il calice de' demoni; voi non potete partecipar la mensa del Signore, e la mensa de' demoni. 1Corinzi 10:22 Vogliamo noi provocare il Signore a gelosia? siamo noi piu' forti di lui? 1Corinzi 10:23 OGNI cosa mi e' lecita, ma non ogni cosa e' utile; ogni cosa mi e' lecita, ma non ogni cosa edifica. 1Corinzi 10:24 Niuno cerchi il suo proprio, ma ciascuno cerchi cio' che e' per altrui. 1Corinzi 10:25 Mangiate di tutto cio' che si vende nel macello, senza farne scrupolo alcuno per la coscienza; 1Corinzi 10:26 perciocche' del Signore e' la terra, e tutto cio' che ella contiene. 1Corinzi 10:27 E se alcuno degl'infedeli vi chiama, e volete andarvi, mangiate di tutto cio' che vi e' posto davanti, senza farne scrupolo alcuno per la coscienza. 1Corinzi 10:28 Ma, se alcuno vi dice: Questo e' delle cose sacrificate agl'idoli, non ne mangiate, per cagion di colui che ve l'ha significato, e per la coscienza. 1Corinzi 10:29 Or io dico coscienza, non la tua propria, ma quella d'altrui; perciocche', perche' sarebbe la mia liberta' giudicata dalla coscienza altrui? 1Corinzi 10:30 Che se per grazia io posso usar le vivande, perche' sarei biasimato per cio' di che io rendo grazie? 1Corinzi 10:31 Cosi adunque, o che mangiate, o che beviate, o che facciate alcun'altra cosa, fate tutte le cose alla gloria di Dio. 1Corinzi 10:32 Siate senza dare intoppo ne' a' Giudei, ne' a' Greci, ne' alla chiesa di Dio. 1Corinzi 10:33 Siccome io ancora compiaccio a tutti in ogni cosa, non cercando la mia propria utilita', ma quella di molti, acciocche' sieno salvati. 1Corinzi 11:1 Siate miei imitatori, siccome io ancora lo son di Cristo. 1Corinzi 11:2 OR io vi lodo, fratelli, di cio' che vi ricordate di me in ogni cosa; e che ritenete gli ordinamenti, secondo che io ve li ho dati. 1Corinzi 11:3 Ma io voglio che sappiate, che il capo d'ogni uomo e' Cristo, e che il capo della donna e' l'uomo, e che il capo di Cristo e' Iddio. 1Corinzi 11:4 Ogni uomo, orando, o profetizzando, col capo coperto, fa vergogna al suo capo. 1Corinzi 11:5 Ma ogni donna, orando, o profetizzando, col capo scoperto, fa vergogna al suo capo; perciocche' egli e' una medesima cosa che se fosse rasa. 1Corinzi 11:6 Imperocche', se la donna non si vela, si tagli anche i capelli! Ora se e' cosa disonesta per la donna il tagliarsi i capelli, o il radersi il capo, si veli. 1Corinzi 11:7 Poiche', quant'e' all'uomo, egli non deve velarsi il capo, essendo l'immagine, e la gloria di Dio; ma la donna e' la gloria dell'uomo. 1Corinzi 11:8 Perciocche' l'uomo non e' dalla donna, ma la donna dall'uomo. 1Corinzi 11:9 Imperocche' ancora l'uomo non fu creato per la donna, ma la donna per l'uomo. 1Corinzi 11:10 Percio', la donna deve, per cagion degli angeli, aver sul capo un segno della podesta' da cui dipende. 1Corinzi 11:11 Nondimeno, ne' l'uomo e' senza la donna, ne' la donna senza l'uomo, nel Signore. 1Corinzi 11:12 Perciocche', siccome la donna e' dall'uomo, cosi ancora l'uomo e' per la donna; ed ogni cosa e' da Dio. 1Corinzi 11:13 Giudicate fra voi stessi: e' egli convenevole che la donna faccia orazione a Dio, senza esser velata? 1Corinzi 11:14 La natura stessa non v'insegna ella ch'egli e' disonore all'uomo se egli porta chioma? 1Corinzi 11:15 Ma, se la donna porta chioma, che cio' le e' onore? poiche' la chioma le e' data per velo. 1Corinzi 11:16 Ora, se alcuno vuol parer contenzioso, noi, ne' le chiese di Dio, non abbiamo una tale usanza. 1Corinzi 11:17 OR io non vi lodo in questo, ch'io vi dichiaro, cioe', che voi vi raunate non in meglio, ma in peggio. 1Corinzi 11:18 Perciocche' prima, intendo che quando vi raunate nella chiesa, vi son fra voi delle divisioni; e ne credo qualche parte. 1Corinzi 11:19 Poiche' bisogna che vi sieno eziandio delle sette fra voi, acciocche' coloro che sono accettevoli, sien manifestati fra voi. 1Corinzi 11:20 Quando adunque voi vi raunate insieme, cio' che fate non e' mangiar la Cena del Signore. 1Corinzi 11:21 Perciocche', nel mangiare, ciascuno prende innanzi la sua propria cena; e l'uno ha fame, e l'altro e' ebbro. 1Corinzi 11:22 Perciocche', non avete voi delle case per mangiare, e per bere? ovvero, sprezzate voi la chiesa di Dio, e fate vergogna a quelli che non hanno? che dirovvi? loderovvi in cio'? io non vi lodo. 1Corinzi 11:23 Poiche' io ho dal Signore ricevuto cio' che ancora ho dato a voi, cioe': che il Signore Gesu', nella notte ch'egli fu tradito, prese del pane; 1Corinzi 11:24 e dopo aver rese grazie, lo ruppe, e disse: Pigliate, mangiate; quest'e' il mio corpo, il qual per voi e' rotto; fate questo in rammemorazione di me. 1Corinzi 11:25 Parimente ancora prese il calice, dopo aver cenato, dicendo: Questo calice e' il nuovo patto nel sangue mio; fate questo, ogni volta che voi ne berrete, in rammemorazione di me. 1Corinzi 11:26 Perciocche', ogni volta che voi avrete mangiato di questo pane, o bevuto di questo calice, voi annunzierete la morte del Signore, finche' egli venga. 1Corinzi 11:27 Percio', chiunque avra' mangiato questo pane, o bevuto il calice del Signore, indegnamente, sara' colpevole del corpo, e del sangue del Signore. 1Corinzi 11:28 Or provi l'uomo se' stesso, e cosi mangi di questo pane, e beva di questo calice. 1Corinzi 11:29 Poiche' chi ne mangia, e beve indegnamente, mangia e beve giudicio a se' stesso, non discernendo il corpo del Signore. 1Corinzi 11:30 Percio' fra voi vi son molti infermi, e malati; e molti dormono. 1Corinzi 11:31 Perciocche', se esaminassimo noi stessi, non saremmo giudicati. 1Corinzi 11:32 Ora, essendo giudicati, siamo dal Signore corretti, acciocche' non siamo condannati col mondo. 1Corinzi 11:33 Per tanto, fratelli miei, raunandovi per mangiare, aspettatevi gli uni gli altri. 1Corinzi 11:34 E se alcuno ha fame, mangi in casa; acciocche' non vi rauniate in giudicio. Or quant'e' alle altre cose, io ne disporro', quando sara' venuto. 1Corinzi 12:1 ORA, intorno a' doni spirituali, fratelli, io non voglio che siate in ignoranza. 1Corinzi 12:2 Voi sapete che eravate Gentili, trasportati dietro agl'idoli mutoli, secondo che eravate menati. 1Corinzi 12:3 Percio', io vi fo assapere che niuno, parlando per lo Spirito di Dio, dice Gesu' essere anatema; e che altresi niuno puo' dire Gesu' esser il Signore, se non per lo Spirito Santo. 1Corinzi 12:4 Or vi sono diversita' di doni; ma non vi e' se non un medesimo Spirito. 1Corinzi 12:5 Vi sono ancora diversita' di ministeri; ma non vi e' se non un medesimo Signore. 1Corinzi 12:6 Vi son parimente diversita' d'operazioni; ma non vi e' se non un medesimo Iddio, il quale opera tutte le cose in tutti. 1Corinzi 12:7 Ora a ciascuno e' data la manifestazion dello Spirito per cio' che e' utile e spediente. 1Corinzi 12:8 Poiche' ad uno e' data, per lo Spirito, parola di Sapienza; e ad un altro, secondo il medesimo Spirito, parola di scienza; 1Corinzi 12:9 e ad un altro fede, nel medesimo Spirito; e ad un altro doni delle guarigioni, per lo medesimo Spirito; e ad un altro l'operar potenti operazioni; e ad un altro profezia; e ad un altro discernere gli spiriti; 1Corinzi 12:10 e ad un altro diversita' di lingue; e ad un altro l'interpretazion delle lingue. 1Corinzi 12:11 Or tutte queste cose opera quell'uno e medesimo Spirito, distribuendo particolarmente i suoi doni a ciascuno, come egli vuole. 1Corinzi 12:12 PERCIOCCHe', siccome il corpo e' un solo corpo, ed ha molte membra, e tutte le membra di quel corpo, che e' un solo, benche' sieno molte, sono uno stesso corpo, cosi ancora e' Cristo. 1Corinzi 12:13 Poiche' in uno stesso Spirito noi tutti siamo stati battezzati, per essere un medesimo corpo; e Giudei, e Greci; e servi, e franchi; e tutti siamo stati abbeverati in un medesimo Spirito. 1Corinzi 12:14 Perciocche' ancora il corpo non e' un sol membro, ma molti. 1Corinzi 12:15 Se il pie' dice: Perciocche' io non son mano, io non son del corpo, non e' egli pero' del corpo? 1Corinzi 12:16 E se l'orecchio dice: Perciocche' io non son occhio, io non son del corpo; non e' egli pero' del corpo? 1Corinzi 12:17 Se tutto il corpo fosse occhio, ove sarebbe l'udito? se tutto fosse udito, ove sarebbe l'odorato? 1Corinzi 12:18 Ma ora Iddio ha posto ciascun de' membri nel corpo, siccome egli ha voluto. 1Corinzi 12:19 Che se tutte le membra fossero un sol membro, dove sarebbe il corpo? 1Corinzi 12:20 Ma ora, ben vi son molte membra, ma vi e' un sol corpo. 1Corinzi 12:21 E l'occhio non puo' dire alla mano: Io non ho bisogno di te; ne' parimente il capo dire a' piedi: Io non ho bisogno di voi. 1Corinzi 12:22 Anzi, molto piu' necessarie che le altre son le membra del corpo, che paiono essere le piu' deboli. 1Corinzi 12:23 Ed a quelle, che noi stimiamo esser le mano onorevoli del corpo, mettiamo attorno piu' onore, e le parti nostre meno oneste son piu' onestamente adorne. 1Corinzi 12:24 Ma le parti nostre oneste non ne hanno bisogno; anzi Iddio ha temperato il corpo, dando maggiore onore alla parte che ne avea mancamento; 1Corinzi 12:25 acciocche' non vi sia dissensione nel corpo, anzi le membra abbiano tutte una medesima cura le une per le altre. 1Corinzi 12:26 E se pure un membro patisce, tutte le membra patiscono con lui; e se un membro e' onorato, tutte le membra ne gioiscono insieme. 1Corinzi 12:27 Or voi siete il corpo di Cristo, e membra di esso, ciascuno per parte sua. 1Corinzi 12:28 E Iddio ne ha costituiti nella chiesa alcuni, prima apostoli, secondamente profeti, terzamente dottori; poi ha ordinate le potenti operazioni; poi i doni delle guarigioni, i sussidii, i governi, le diversita' delle lingue. 1Corinzi 12:29 Tutti sono eglino apostoli? tutti sono eglino profeti? tutti sono eglino dottori? 1Corinzi 12:30 Tutti hanno eglino il dono delle potenti operazioni? tutti hanno eglino i doni delle guarigioni? parlano tutti diverse lingue? tutti sono eglino interpreti? 1Corinzi 12:31 Or appetite, come a gara, i doni migliori; e ancora io ve ne mostrero' una via eccellentissima. 1Corinzi 13:1 QUAND'anche io parlassi tutti i linguaggi degli uomini e degli angeli se non ho carita', divengo un rame risonante, ed un tintinnante cembalo. 1Corinzi 13:2 E quantunque io avessi profezia, e intendessi tutti i misteri, e tutta la scienza; e benche' io avessi tutta la fede, talche' io trasportassi i monti, se non ho carita', non son nulla. 1Corinzi 13:3 E quand'anche io spendessi in nudrire i poveri tutte le mie facolta', e dessi il mio corpo ad essere arso; se non ho carita', quello niente mi giova. 1Corinzi 13:4 La carita' e' lenta all'ira, e' benigna; la carita' non invidia, non procede perversamente, non si gonfia. 1Corinzi 13:5 Non opera disonestamente, non cerca le cose sue proprie, non s'inasprisce, non divisa il male. 1Corinzi 13:6 Non si rallegra dell'ingiustizia, ma congioisce della verita'. 1Corinzi 13:7 Scusa ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa. 1Corinzi 13:8 La carita' non iscade giammai; ma le profezie saranno annullate, e le lingue cesseranno, e la scienza sara' annullata. 1Corinzi 13:9 Poiche' noi conosciamo in parte, ed in parte profetizziamo. 1Corinzi 13:10 Ma, quando la perfezione sara' venuta, allora quello che e' solo in parte sara' annullato. 1Corinzi 13:11 Quando io era fanciullo, io parlava come fanciullo, io avea senno da fanciullo, io ragionava come fanciullo; ma, quando son divenuto uomo, io ho dismesse le cose da fanciullo, come non essendo piu' d'alcuno uso. 1Corinzi 13:12 Perciocche' noi veggiamo ora per ispecchio, in enimma; ma allora vedremo a faccia a faccia; ora conosco in parte, ma allora conoscero' come ancora sono stato conosciuto. 1Corinzi 13:13 Or queste tre cose durano al presente; fede, speranza, e carita'; ma la maggiore di esse e' la carita'. 1Corinzi 14:1 PROCACCIATE la carita', ed appetite, come a gara, i doni spirituali; ma principalmente che voi profetizziate. 1Corinzi 14:2 Perciocche', chi parla in linguaggio strano non parla agli uomini, ma a Dio; poiche' niuno l'intende, ma egli ragiona misteri in ispirito. 1Corinzi 14:3 Ma chi profetizza ragiona agli uomini, in edificazione, ed esortazione, e consolazione. 1Corinzi 14:4 Chi parla in linguaggio strano edifica se' stesso; ma chi profetizza edifica la chiesa. 1Corinzi 14:5 Or io voglio bene che voi tutti parliate linguaggi; ma molto piu' che profetizziate; perciocche' maggiore e' chi profetizza che chi parla linguaggi, se non ch'egli interpreti, acciocche' la chiesa ne riceva edificazione. 1Corinzi 14:6 Ed ora, fratelli, se io venissi a voi parlando in linguaggi strani, che vi gioverei, se non che io vi parlassi o in rivelazione, o in scienza, o in profezia, o in dottrina? 1Corinzi 14:7 Le cose inanimate stesse che rendono suono, o flauto, o cetera, se non da'nno distinzione a' suoni, come si riconoscera' cio' che e' sonato in sul flauto, o in su la cetera? 1Corinzi 14:8 Perciocche', se la tromba da' un suono sconosciuto, chi si apparecchiera' alla battaglia? 1Corinzi 14:9 Cosi ancor voi, se per lo linguaggio non proferite un parlare intelligibile, come s'intendera' cio' che sara' detto? perciocche' voi sarete come se parlaste in aria. 1Corinzi 14:10 Vi sono, per esempio, cotante maniere di favelle nel mondo, e niuna nazione fra gli uomini e' mutola. 1Corinzi 14:11 Se dunque io non intendo cio' che vuol dir la favella, io saro' barbaro a chi parla, e chi parla sara' barbaro a me. 1Corinzi 14:12 Cosi ancor voi, poiche' siete desiderosi de' doni spirituali, cercate d'abbondarne, per l'edificazion della chiesa. 1Corinzi 14:13 Percio', chi parla linguaggio strano, preghi di potere interpretare. 1Corinzi 14:14 Perciocche', se io fo orazione in linguaggio strano, ben fa lo spirito mio orazione, ma la mia mente e' infruttuosa. 1Corinzi 14:15 Che si deve adunque fare? io faro' orazione con lo spirito, ma la faro' ancora con la mente; salmeggero' con lo spirito, ma salmeggero' ancora con la mente. 1Corinzi 14:16 Poiche', se tu benedici con lo spirito, come dira' colui che occupa il luogo dell'idiota Amen al tuo ringraziamento, poiche' egli non intende cio' che tu dici? 1Corinzi 14:17 Perciocche' tu rendi ben grazie, ma altri non e' edificato. 1Corinzi 14:18 Io ringrazio l'Iddio mio, che io ho piu' di questo dono di parlar diverse lingue che tutti voi. 1Corinzi 14:19 Ma nella chiesa io amo meglio dir cinque parole per la mia mente, acciocche' io ammaestri ancora gli altri, che diecimila in lingua strana. 1Corinzi 14:20 Fratelli, non siate fanciulli di senno; ma siate bambini in malizia, e uomini compiuti in senno. 1Corinzi 14:21 Egli e' scritto nella legge: Io parlero' a questo popolo per genti di lingua strana, e per labbra straniere; e non pur cosi mi ascolteranno, dice il Signore. 1Corinzi 14:22 Per tanto, i linguaggi son per segno, non a' credenti, anzi agli infedeli; ma la profezia non e' per gl'infedeli, anzi per li credenti. 1Corinzi 14:23 Se dunque, quando tutta la chiesa e' raunata insieme, tutti parlano linguaggi strani, ed entrano degl'idioti, o degl'infedeli, non diranno essi che voi siete fuori del senno? 1Corinzi 14:24 Ma, se tutti profetizzano, ed entra alcun infedele, o idiota, egli e' convinto da tutti, e' giudicato da tutti. 1Corinzi 14:25 E cosi i segreti del suo cuore son palesati; e cosi, gettandosi in terra sopra la sua faccia, egli adorera' Iddio, pubblicando che veramente Iddio e' fra voi. 1Corinzi 14:26 CHE convien dunque fare, fratelli? Quando voi vi raunate, avendo ciascun di voi, chi salmo, chi dottrina, chi linguaggio, chi rivelazione, chi interpretazione, facciasi ogni cosa ad edificazione. 1Corinzi 14:27 Se alcuno parla linguaggio strano, facciasi questo da due, o da tre al piu'; e l'un dopo l'altro; ed uno interpreti. 1Corinzi 14:28 Ma, se non vi e' alcuno che interpreti, tacciasi nella chiesa colui che parla linguaggi strani; e parli a se' stesso, e a Dio. 1Corinzi 14:29 Parlino due o tre profeti, e gli altri giudichino. 1Corinzi 14:30 E se ad un altro che siede e' rivelata alcuna cosa, tacciasi il precedente. 1Corinzi 14:31 Poiche' tutti ad uno ad uno potete profetizzare; acciocche' tutti imparino, e tutti sieno consolati. 1Corinzi 14:32 E gli spiriti de' profeti son sottoposti a' profeti. 1Corinzi 14:33 Perciocche' Iddio non e' Dio di confusione, ma di pace; e cosi si fa in tutte le chiese de' santi. 1Corinzi 14:34 Tacciansi le vostre donne nelle raunanze della chiesa, perciocche' non e' loro permesso di parlare, ma debbono esser soggette, come ancora la legge dice. 1Corinzi 14:35 E se pur vogliono imparar qualche cosa, domandino i lor propri mariti in casa; perciocche' e' cosa disonesta alle donne di parlare in chiesa. 1Corinzi 14:36 La parola di Dio e' ella proceduta da voi? ovvero e' ella pervenuta a voi soli? 1Corinzi 14:37 Se alcuno si stima esser profeta, o spirituale, riconosca che le cose che io vi scrivo son comandamenti del Signore. 1Corinzi 14:38 E se alcuno e' ignorante, sialo. 1Corinzi 14:39 Cosi dunque, fratelli miei, appetite, come a gara, il profetizzare, e non divietate il parlar linguaggi. 1Corinzi 14:40 Facciasi ogni cosa onestamente, e per ordine. 1Corinzi 15:1 ORA, fratelli, io vi dichiaro l'evangelo, il quale io vi ho evangelizzato, il quale ancora avete ricevuto, e nel quale state ritti. 1Corinzi 15:2 Per lo quale ancora siete salvati, se lo ritenete nella maniera, che io ve l'ho evangelizzato; se non che abbiate creduto in vano. 1Corinzi 15:3 Poiche' imprima io vi ho dato cio' che ancora ho ricevuto: che Cristo e' morto per i nostri peccati, secondo le scritture. 1Corinzi 15:4 E ch'egli fu seppellito, e che risuscito' al terzo giorno, secondo le scritture. 1Corinzi 15:5 E ch'egli apparve a Cefa, e dipoi a' dodici. 1Corinzi 15:6 Appresso apparve ad una volta a piu' di cinquecento fratelli, dei quali la maggior parte resta infino ad ora; ed alcuni ancora dormono. 1Corinzi 15:7 Poi apparve a Giacomo, e poi a tutti gli apostoli insieme. 1Corinzi 15:8 E dopo tutti, e' apparito ancora a me, come all'abortivo. 1Corinzi 15:9 Perciocche' io sono il minimo degli apostoli, e non son pur degno d'esser chiamato apostolo, perciocche' io ho perseguitata la chiesa di Dio. 1Corinzi 15:10 Ma, per la grazia di Dio, io son quel che sono; e la grazia sua, ch'e' stata verso me, non e' stata vana; anzi ho vie piu' faticato che essi tutti; or non gia' io, ma la grazia di Dio, la quale e' meco. 1Corinzi 15:11 Ed io adunque, ed essi, cosi predichiamo, e cosi avete creduto. 1Corinzi 15:12 Ora, se si predica che Cristo e' risuscitato da' morti, come dicono alcuni fra voi che non vi e' risurrezione de' morti? 1Corinzi 15:13 Ora, se non vi e' risurrezione de' morti, Cristo ancora non e' risuscitato. 1Corinzi 15:14 E se Cristo non e' risuscitato, vana e' adunque la nostra predicazione, vana e' ancora la vostra fede. 1Corinzi 15:15 E noi ancora siamo trovati falsi testimoni di Dio; poiche' abbiamo testimoniato di Dio, ch'egli ha risuscitato Cristo; il quale egli non ha risuscitato, se pure i morti non risuscitano. 1Corinzi 15:16 Perciocche', se i morti non risuscitano, Cristo ancora non e' risuscitato. 1Corinzi 15:17 E se Cristo non e' risuscitato, vana e' la vostra fede, voi siete ancora ne' vostri peccati. 1Corinzi 15:18 Quelli adunque ancora che dormono in Cristo son periti. 1Corinzi 15:19 Se noi speriamo in Cristo solo in questa vita, noi siamo i piu' miserabili di tutti gli uomini. 1Corinzi 15:20 Ma ora Cristo e' risuscitato da' morti; egli e' stato fatto le primizie di coloro che dormono. 1Corinzi 15:21 Perciocche', poiche' per un uomo e' la morte, per un uomo altresi e' la risurrezione de' morti. 1Corinzi 15:22 Imperocche', siccome in Adamo tutti muoiono, cosi in Cristo tutti saranno vivificati. 1Corinzi 15:23 Ma ciascuno nel suo proprio ordine: Cristo e' le primizie; poi, nel suo avvenimento, saranno vivificati coloro che son di Cristo. 1Corinzi 15:24 Poi sara' la fine, quando egli avra' rimesso il regno in man di Dio Padre; dopo ch'egli avra' ridotta al niente ogni signoria, ed ogni podesta', e potenza. 1Corinzi 15:25 Poiche' conviene ch'egli regni, finche' egli abbia messi tutti i nemici sotto i suoi piedi. 1Corinzi 15:26 Il nemico, che sara' distrutto l'ultimo, e' la morte. 1Corinzi 15:27 Perciocche' Iddio ha posta ogni cosa sotto i piedi di esso; ora, quando dice che ogni cosa gli e' sottoposta, e' cosa chiara che cio' e' detto da colui infuori, che gli ha sottoposta ogni cosa. 1Corinzi 15:28 Ora, dopo che ogni cosa gli sara' stata sottoposta, allora il Figliuolo sara' anch'egli sottoposto a colui che gli ha sottoposta ogni cosa, acciocche' Iddio sia ogni cosa in tutti. 1Corinzi 15:29 Altrimenti, che faranno coloro che son battezzati per li morti? se del tutto i morti non risuscitano, perche' son eglino ancora battezzati per li morti? 1Corinzi 15:30 Perche' siamo noi ancora ad ogni ora in pericolo? 1Corinzi 15:31 Io muoio tuttodi; si, per la gloria di voi, ch'io ho in Cristo Gesu', nostro Signore. 1Corinzi 15:32 Se, secondo l'uomo, io ho combattuto con le fiere in Efeso, che utile ne ho io? se i morti non risuscitano, mangiamo e beviamo, perciocche' domani morremo. 1Corinzi 15:33 Non errate: cattive compagnie corrompono i buoni costumi. 1Corinzi 15:34 Svegliatevi giustamente, e non peccate; perciocche' alcuni sono ignoranti di Dio; io lo dico per farvi vergogna. 1Corinzi 15:35 Ma dira' alcuno: Come risuscitano i morti, e con qual corpo verranno? 1Corinzi 15:36 Pazzo! quel che tu semini non e' vivificato, se prima non muore. 1Corinzi 15:37 E quant'e' a quel che tu semini, tu non semini il corpo che ha da nascere; ma un granello ignudo, secondo che accade, o di frumento, o d'alcun altro seme. 1Corinzi 15:38 E Iddio, secondo che ha voluto, gli da' il corpo; a ciascuno de' semi il suo proprio corpo. 1Corinzi 15:39 Non ogni carne e' la stessa carne; anzi, altra e' la carne degli uomini, altra la carne delle bestie, altra la carne de' pesci, altra la carne degli uccelli. 1Corinzi 15:40 Vi sono ancora de' corpi celesti, e de' corpi terrestri; ma altra e' la gloria de' celesti, altra quella de' terrestri. 1Corinzi 15:41 Altro e' lo splendore del sole, ed altro lo splendor della luna, ed altro lo splendor delle stelle; perciocche' un astro e' differente dall'altro astro in isplendore. 1Corinzi 15:42 Cosi ancora sara' la risurrezione dei morti; il corpo e' seminato in corruzione, e risuscitera' in incorruttibilita'. 1Corinzi 15:43 Egli e' seminato in disonore, e risuscitera' in gloria; egli e' seminato in debolezza, e risuscitera' in forza; egli e' seminato corpo animale, e risuscitera' corpo spirituale. 1Corinzi 15:44 Vi e' corpo animale, e vi e' corpo spirituale. 1Corinzi 15:45 Cosi ancora e' scritto: Il primo uomo Adamo fu fatto in anima vivente; ma l'ultimo Adamo in ispirito vivificante. 1Corinzi 15:46 Ma lo spirituale non e' prima; ma prima e' l'animale, poi lo spirituale. 1Corinzi 15:47 Il primiero uomo, essendo di terra, fu terreno; il secondo uomo, che e' il Signore, e' dal cielo. 1Corinzi 15:48 Qual fu il terreno, tali sono ancora i terreni; e quale e' il celeste, tali ancora saranno i celesti. 1Corinzi 15:49 E come noi abbiam portata l'immagine del terreno, porteremo ancora l'immagine del celeste. 1Corinzi 15:50 Or questo dico, fratelli, che la carne e il sangue, non possono eredare il regno di Dio; parimente, la corruzione non ereda l'incorruttibilita'. 1Corinzi 15:51 Ecco, io vi dico un misterio: non gia' tutti morremo, ma ben tutti saremo mutati; in un momento, in un batter d'occhio, al sonar dell'ultima tromba. 1Corinzi 15:52 Perciocche' la tromba sonera', e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo mutati. 1Corinzi 15:53 Poiche' conviene che questo corruttibile rivesta incorruttibilita', e che questo mortale rivesta immortalita'. 1Corinzi 15:54 E quando questo corruttibile avra' rivestita incorruttibilita', e che questo mortale avra' rivestita immortalita', allora sara' adempiuta la parola che e' scritta: La morte e' stata abissata in vittoria. 1Corinzi 15:55 O morte, ov'e' il tuo dardo? o inferno, ov'e' la tua vittoria? 1Corinzi 15:56 Or il dardo della morte e' il peccato, e la forza del peccato e' la legge. 1Corinzi 15:57 Ma ringraziato sia Iddio, il qual ci da' la vittoria per lo Signor nostro Gesu' Cristo. 1Corinzi 15:58 Percio', fratelli miei diletti, state saldi, immobili, abbondanti del continuo nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non e' vana nel Signore. 1Corinzi 16:1 ORA, quant'e' alla colletta che si fa per i santi, come ne ho ordinato alle chiese della Galazia, cosi ancor fate voi. 1Corinzi 16:2 Ogni primo giorno della settimana ciascun di voi riponga appresso di se' cio' che gli sara' comodo; acciocche', quando io saro' venuto, le collette non si abbiano piu' a fare. 1Corinzi 16:3 E quando io saro' giunto, io mandero' coloro che voi avrete approvati per lettere a portar la vostra liberalita' in Gerusalemme. 1Corinzi 16:4 E se converra' ch'io stesso ci vada, essi verranno meco. 1Corinzi 16:5 OR io verro' a voi, dopo che saro' passato per la Macedonia, perciocche' io passero' per la Macedonia. 1Corinzi 16:6 E forse faro' qualche dimora appresso di voi, ovvero ancora ci vernero'; acciocche' voi mi accompagniate dovunque io andro'. 1Corinzi 16:7 Perciocche' io non voglio questa volta vedervi di passaggio; ma spero dimorar qualche tempo appresso di voi, se il Signore lo permette. 1Corinzi 16:8 Or io restero' in Efeso fino alla Pentecosta. 1Corinzi 16:9 Perciocche' una grande ed efficace porta mi e' aperta; e vi son molti avversari. 1Corinzi 16:10 Ora, se Timoteo viene, vedete ch'egli stia sicuramente appresso di voi; perciocche' egli si adopera nell'opera del Signore, come io stesso. 1Corinzi 16:11 Niuno adunque lo sprezzi, anzi accompagnatelo in pace, acciocche' egli venga a me; perciocche' io l'aspetto co' fratelli. 1Corinzi 16:12 Ora, quant'e' al fratello Apollo, io l'ho molto confortato di andare a voi co' fratelli; ma egli del tutto non ha avuta volonta' di andarvi ora; ma pur vi andra', quando avra' l'opportunita'. 1Corinzi 16:13 Vegliate, state fermi nella fede, portatevi virilmente, fortificatevi. 1Corinzi 16:14 Tutte le cose vostre facciansi con carita'. 1Corinzi 16:15 Ora, fratelli, io vi esorto che (voi conoscete la famiglia di Stefana, e sapete che e' le primizie dell'Acaia e che si son dedicati al servigio de' santi) 1Corinzi 16:16 voi ancora vi sottomettiate a tali, ed a chiunque si adopera, e s'affatica nell'opera comune. 1Corinzi 16:17 Or io mi rallegro della venuta di Stefana, e di Fortunato, e d'Acaico; poiche' hanno supplito alla vostra assenza. 1Corinzi 16:18 Perciocche' hanno ricreato lo spirito mio, ed il vostro; riconoscete adunque coloro che son tali. 1Corinzi 16:19 Le chiese dell'Asia vi salutano; Aquila, e Priscilla, insieme con la chiesa che e' nella lor casa, vi salutano molto nel Signore. 1Corinzi 16:20 Tutti i fratelli vi salutano; salutatevi gli uni gli altri con un santo bacio. 1Corinzi 16:21 Il saluto di man propria di me Paolo. 1Corinzi 16:22 Se alcuno non ama il Signor Gesu' Cristo, sia anatema! Maranata. 1Corinzi 16:23 La grazia del Signor Gesu' Cristo sia con voi. 1Corinzi 16:24 La mia carita' sia con tutti voi, in Cristo Gesu'. Amen.2Corinzi 1:1-13:13 2Corinzi 1:1 PAOLO, apostolo di Gesu' Cristo, per la volonta' di Dio; e il fratello Timoteo; alla chiesa di Dio, ch'e' in Corinto, con tutti i santi, che sono in tutta l'Acaia; 2Corinzi 1:2 grazia, e pace a voi, da Dio nostro Padre, e dal Signor Gesu' Cristo. 2Corinzi 1:3 BENEDETTO sia Iddio, e Padre del nostro Signor Gesu' Cristo, il Padre delle misericordie, e l'Iddio d'ogni consolazione, 2Corinzi 1:4 il qual ci consola in ogni nostra afflizione; acciocche', per la consolazione, con la quale noi stessi siamo da Dio consolati, possiamo consolar coloro che sono in qualunque afflizione. 2Corinzi 1:5 Perciocche', come le sofferenze di Cristo abbondano in noi, cosi ancora per Cristo abbonda la nostra consolazione. 2Corinzi 1:6 Ora, sia che siamo afflitti, cio' e' per la vostra consolazione e salute; sia che altresi siamo consolati, cio' e' per la vostra consolazione, la quale opera efficacemente nel vostro sostenere le medesime sofferenze, le quali ancora noi patiamo. 2Corinzi 1:7 E la nostra speranza di voi e' ferma, sapendo che come siete partecipi delle sofferenze, cosi ancora sarete partecipi della consolazione. 2Corinzi 1:8 Perciocche', fratelli, non vogliamo che ignoriate la nostra afflizione, che ci e' avvenuta in Asia: come siamo stati sommamente gravati sopra le nostre forze; talche' siamo stati in gran dubbio, eziandio della vita. 2Corinzi 1:9 Anzi avevamo gia' in noi stessi la sentenza della morte; acciocche' noi non ci confidiamo in noi stessi, ma in Dio, il qual risuscita i morti; 2Corinzi 1:10 il qual ci ha liberati, e libera da un si gran pericolo di morte; nel quale speriamo che ancora per l'avvenire ce ne liberera'; 2Corinzi 1:11 sovvenendoci ancora voi congiuntamente con l'orazione; acciocche' del beneficio che ci sara' avvenuto per l'orazione di molte persone, grazie sieno rese da molti per noi. 2Corinzi 1:12 PERCIOCCHe' questo e' il nostro vanto, cioe' la testimonianza della nostra coscienza, che in semplicita', e sincerita' di Dio, non in sapienza carnale, ma nella grazia di Dio, siam conversati nel mondo, e vie piu' ancora fra voi. 2Corinzi 1:13 Perciocche' noi non vi scriviamo altre cose, se non quelle che discernete, ovvero ancora riconoscete; 2Corinzi 1:14 ed io spero che le riconscerete eziandio infino al fine. Siccome ancora ci avete in parte riconosciuti, che noi siamo il vostro vanto, come altresi voi siete il nostro, il quale avremo nel giorno del Signor nostro Gesu' Cristo. 2Corinzi 1:15 Ed in questa confidanza io voleva innanzi venire a voi, acciocche' aveste una seconda grazia. 2Corinzi 1:16 E passando da voi, venire in Macedonia; e poi di nuovo di Macedonia venire a voi, e da voi essere accompagnato in Giudea. 2Corinzi 1:17 Facendo adunque questa deliberazione, ho io usata leggerezza? ovvero, le cose che io delibero, le delibero io secondo la carne, talche' vi sia in me si, si; e no, no? 2Corinzi 1:18 Ora, come Iddio e' fedele, la nostra parola inverso voi non e' stata si, e no. 2Corinzi 1:19 Perciocche' il Figliuol di Dio, Gesu' Cristo, che e' stato fra voi predicato da noi, cioe' da me, da Silvano, e da Timoteo, non e' stato si, e no; ma e' stato si in lui. 2Corinzi 1:20 Poiche' tutte le promesse di Dio sono in lui si ed Amen; alla gloria di Dio, per noi. 2Corinzi 1:21 Or colui, che ci conferma con voi in Cristo, e il quale ci ha unti, e' Iddio; 2Corinzi 1:22 il quale ancora ci ha suggellati, e ci ha data l'arra dello Spirito nei cuori nostri. 2Corinzi 1:23 Or io chiamo Iddio per testimonio sopra l'anima mia, che per risparmiarvi, non sono ancora venuto a Corinto. Non gia' che noi signoreggiamo la vostra fede, ma siamo aiutatori della vostra allegrezza: perche' voi state ritti per la fede. 2Corinzi 2:1 Or io avea determinato in me stesso di non venir di nuovo a voi con tristizia. 2Corinzi 2:2 Perciocche', se io vi contristo, chi sara' dunque colui che mi rallegrera', se non colui stesso che sara' stato da me contristato? 2Corinzi 2:3 E quello stesso vi ho io scritto, acciocche' quando verro', io non abbia tristezza sopra tristezza da coloro, dai quali io dovea avere allegrezza; confidandomi di tutti voi, che la mia allegrezza e' quella di tutti voi. 2Corinzi 2:4 Perciocche' di grande afflizione, e distretta di cuore, io vi scrissi con molte lagrime; non acciocche' foste contristati, ma acciocche' conosceste la carita', che io ho abbondantissima inverso voi. 2Corinzi 2:5 E se alcuno ha contristato, non ha contristato me, anzi in parte, per non aggravarlo, voi tutti. 2Corinzi 2:6 Al tale basta quella riprensione, che gli e' stata fatta dalla raunanza. 2Corinzi 2:7 Talche', in contrario, piu' tosto vi convien perdonargli, e consolarlo; che talora quell'uomo non sia assorto dalla troppa tristezza. 2Corinzi 2:8 Percio', io vi prego di ratificare inverso lui la carita'. 2Corinzi 2:9 Perciocche' a questo fine ancora vi ho scritto, acciocche' io conosca la prova di voi, se siete ubbidienti ad ogni cosa. 2Corinzi 2:10 Or a chi voi perdonate alcuna cosa, perdono io ancora; perciocche' io altresi, se ho perdonata cosa alcuna, a chi l'ho perdonata, l'ho fatto per amor vostro, nel cospetto di Cristo, acciocche' noi non siamo soverchiati da Satana. 2Corinzi 2:11 Perciocche' noi non ignoriamo le sue macchinazioni. 2Corinzi 2:12 Ora, essendo venuto in Troas per l'Evangelo di Cristo, ed essendomi aperta una porta nel Signore, non ho avuta alcuna requie nello spirito mio, per non avervi trovato Tito, mio fratello. 2Corinzi 2:13 Anzi, essendomi da loro accommiatato, me ne sono andato in Macedonia. 2Corinzi 2:14 OR ringraziato sia Iddio, il qual fa che sempre trionfiamo in Cristo, e manifesta per noi in ogni luogo l'odor della sua conoscenza. 2Corinzi 2:15 Perciocche' noi siamo il buono odore di Cristo a Dio, fra coloro che son salvati, e fra coloro che periscono; 2Corinzi 2:16 a questi veramente, odor di morte a morte; ma a quelli, odor di vita a vita. (E chi e' sufficiente a queste cose?) 2Corinzi 2:17 Poiche' noi non falsifichiamo la parola di Dio, come molti altri; ma come di sincerita', ma come da parte di Dio, parliamo in Cristo, nel cospetto di Dio. 2Corinzi 3:1 Cominciamo noi di nuovo a raccomandar noi stessi? ovvero, abbiam noi bisogno, come alcuni, di lettere raccomandatorie a voi, o di raccomandatorie da voi? 2Corinzi 3:2 Voi siete la nostra lettera, scritta ne' cuori nostri, intesa e letta da tutti gli uomini; 2Corinzi 3:3 essendo manifesto che voi siete la lettera di Cristo, amministrata da noi; scritta, non con inchiostro, ma con lo Spirito dell'Iddio vivente; non in tavole di pietra, ma nelle tavole di carne del cuore. 2Corinzi 3:4 Or una tal confidanza abbiamo noi per Cristo presso Iddio. 2Corinzi 3:5 Non gia' che siamo da noi stessi sufficienti pure a pensar cosa alcuna, come da noi stessi; ma la nostra sufficienza e' da Dio; 2Corinzi 3:6 il quale ancora ci ha resi sufficienti ad esser ministri del nuovo patto, non di lettera, ma di spirito; poiche' la lettera uccide, ma lo spirito vivifica. 2Corinzi 3:7 Ora, se il ministerio della morte, che non era se non in lettere, scolpito in pietre, fu glorioso, talche' i figliuoli d'Israele non potevano riguardar fiso nel volto di Mose', per la gloria del suo volto (la qual pero' dovea essere annullata), 2Corinzi 3:8 come non sara' piu' tosto con gloria il ministerio dello Spirito? 2Corinzi 3:9 Perciocche', se il ministerio della condannazione fu con gloria, molto piu' abbondera' in gloria il ministerio della giustizia. 2Corinzi 3:10 Per questo rispetto, cio' che fu glorificato non fu reso glorioso a cagione di questa che e' gloria piu' eccellente. 2Corinzi 3:11 Perciocche', se quel che ha da essere annullato fu per gloria; molto maggiormente ha da essere in gloria cio' che ha da durare. 2Corinzi 3:12 Avendo adunque questa speranza, usiamo gran liberta' di parlare. 2Corinzi 3:13 E non facciamo come Mose', il quale si metteva un velo su la faccia; acciocche' i figliuoli d'Israele non riguardassero fiso nella fine di quello che avea ad essere annullato. 2Corinzi 3:14 Ma le lor menti son divenute stupide; poiche' sino ad oggi, nella lettura del vecchio testamento, lo stesso velo dimora senza esser rimosso; il quale e' annullato in Cristo. 2Corinzi 3:15 Anzi, infino al di d'oggi, quando si legge Mose', il velo e' posto sopra il cuor loro. 2Corinzi 3:16 Ma, quando Israele si sara' convertito al Signore; il velo sara' rimosso. 2Corinzi 3:17 Or il Signore e' quello Spirito; e dove e' lo Spirito del Signore, ivi e' liberta'. 2Corinzi 3:18 E noi tutti, contemplando a faccia scoperta, come in uno specchio, la gloria del Signore, siam trasformati nella stessa immagine, di gloria, come per lo Spirito del Signore. 2Corinzi 4:1 PERCIo', avendo questo ministerio, secondo che ci e' stata fatta misericordia, noi non veniam meno dell'animo. 2Corinzi 4:2 Anzi abbiam rinunziato a' nascondimenti della vergogna, non camminando con astuzia, e non falsando la parola di Dio; anzi rendendoci approvati noi stessi da ogni coscienza degli uomini, davanti a Dio, per la manifestazion della verita'. 2Corinzi 4:3 Che se il nostro evangelo ancora e' coperto, egli e' coperto fra coloro che periscono; 2Corinzi 4:4 fra i quali l'Iddio di questo secolo ha accecate le menti degl'increduli, acciocche' la luce dell'evangelo della gloria di Cristo, il quale e' l'immagine dell'invisibile Iddio, non risplenda loro. 2Corinzi 4:5 Poiche' non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesu', il Signore; e noi siamo vostri servitori, per Gesu'. 2Corinzi 4:6 Perciocche' Iddio, che disse che la luce risplendesse dalle tenebre, e' quel che ha fatto schiarire il suo splendore ne' cuori nostri, per illuminarci nella conoscenza della gloria di Dio, che splende sul volto di Gesu' Cristo. 2Corinzi 4:7 Or noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, acciocche' l'eccellenza di questa potenza sia di Dio, e non da noi. 2Corinzi 4:8 Essendo per ogni maniera afflitti, ma non pero' ridotti ad estreme distrette; perplessi, ma non pero' disperati; 2Corinzi 4:9 perseguiti, ma non pero' abbandonati; abbattuti, ma non pero' perduti. 2Corinzi 4:10 Portando del continuo nel nostro corpo la mortificazione del Signor Gesu'; acciocche' ancora si manifesti la vita di Gesu' nel nostro corpo. 2Corinzi 4:11 Poiche' noi che viviamo siamo del continuo esposti alla morte per Gesu'; acciocche' ancora la vita di Gesu' si manifesti nella nostra carne mortale. 2Corinzi 4:12 Talche' la morte opera in noi, ma la vita in voi. 2Corinzi 4:13 Ma pure, avendo noi lo stesso spirito della fede, secondo che e' scritto: Io ho creduto, percio' ho parlato; noi ancora crediamo, percio' eziandio parliamo. 2Corinzi 4:14 Sapendo che colui che ha risuscitato il Signor Gesu', risuscitera' ancora noi per Gesu', e ci fara' comparire con voi. 2Corinzi 4:15 Perciocche' tutte queste cose son per voi; acciocche' la grazia, essendo abbondata, soprabbondi, per lo ringraziamento di molti, alla gloria di Dio. 2Corinzi 4:16 PERCIo' noi non veniam meno dell'animo; ma, benche' il nostro uomo esterno si disfaccia, pur si rinnova l'interno di giorno in giorno. 2Corinzi 4:17 Perciocche' la leggiera nostra afflizione, che e' sol per un momento, ci produce un sopra modo eccellente peso eterno di gloria; 2Corinzi 4:18 mentre non abbiamo il riguardo fisso alle cose che si veggono, ma a quelle che non si veggono; poiche' le cose che si veggono sono sol per un tempo; ma quelle che non si veggono sono eterne. 2Corinzi 5:1 Perciocche' noi sappiamo che, se il nostro terrestre albergo di questa tenda e' disfatto, noi abbiamo da Dio un edificio, che e' una casa fatta senza opera di mano, eterna ne' cieli. 2Corinzi 5:2 Poiche' in questa tenda ancora sospiriamo, desiderando d'esser sopravvestiti della nostra abitazione, che e' celeste. 2Corinzi 5:3 Se pur saremo trovati vestiti, e non ignudi. 2Corinzi 5:4 Perciocche' noi, che siamo in questa tenda, sospiriamo, essendo aggravati; e percio' non desideriamo gia' d'essere spogliati, ma sopravvestiti; acciocche' cio' che e' mortale sia assorbito dalla vita. 2Corinzi 5:5 Or colui che ci ha formati a questo stesso, e' Iddio, il quale ancora ci ha data l'arra dello Spirito. 2Corinzi 5:6 Noi adunque abbiamo sempre confidanza; e sappiamo che, mentre dimoriamo come forestieri nel corpo, siamo in pellegrinaggio, assenti dal Signore. 2Corinzi 5:7 Poiche' camminiamo per fede, e non per aspetto. 2Corinzi 5:8 Ma noi abbiamo confidanza, ed abbiamo molto piu' caro di partire dal corpo, e di andare ad abitar col Signore. 2Corinzi 5:9 Percio' ancora ci studiamo, e dimorando come forestieri nel corpo, e partendone, d'essergli grati. 2Corinzi 5:10 Poiche' bisogna che noi tutti compariamo davanti al tribunal di Cristo, acciocche' ciascuno riceva la propria retribuzione delle cose ch'egli avra' fatte quand'era nel corpo; secondo ch'egli avra' operato, o bene, o male. 2Corinzi 5:11 SAPENDO adunque lo spavento del Signore, noi persuadiamo gli uomini, e siamo manifesti a Dio; or io spero che siamo manifesti eziandio alle vostre coscienze. 2Corinzi 5:12 Perciocche' noi non ci raccomandiamo di nuovo a voi, ma vi diamo cagione di gloriarvi di noi; acciocche' abbiate di che gloriarvi inverso coloro che si gloriano di faccia, e non di cuore. 2Corinzi 5:13 Imperocche', se noi siam fuori del senno, lo siamo a Dio; se altresi siamo in buon senno, lo siamo a voi. 2Corinzi 5:14 Poiche' l'amor di Cristo ci possiede. 2Corinzi 5:15 Avendo fatta questa determinazione: che, se uno e' morto per tutti, tutti adunque erano morti; e ch'egli e' morto per tutti, acciocche' coloro che vivono non vivano piu' per l'innanzi a se' stessi, ma a colui che e' morto, e risuscitato per loro. 2Corinzi 5:16 Talche' noi da quest'ora non conosciamo alcuno secondo la carne; e se abbiam conosciuto Cristo secondo la carne, pur ora non lo conosciamo piu'. 2Corinzi 5:17 Se adunque alcuno e' in Cristo, egli e' nuova creatura; le cose vecchie son passate; ecco, tutte le cose son fatte nuove. 2Corinzi 5:18 Or il tutto e' da Dio, che ci ha riconciliati a se', per Gesu' Cristo; e ha dato a noi il ministerio della riconciliazione. 2Corinzi 5:19 Poiche' Iddio ha riconciliato il mondo a se' in Cristo, non imputando agli uomini i lor falli; ed ha posta in noi la parola della riconciliazione. 2Corinzi 5:20 Noi adunque facciam l'ambasciata per Cristo, come se Iddio esortasse per noi; e vi esortiamo per Cristo: Siate riconciliati a Dio. 2Corinzi 5:21 Perciocche' egli ha fatto esser peccato per noi colui che non ha conosciuto peccato; acciocche' noi fossimo fatti giustizia di Dio in lui. 2Corinzi 6:1 OR essendo operai nell'opera sua, vi esortiamo ancora che non abbiate ricevuta la grazia di Dio in vano 2Corinzi 6:2 (perciocche' egli dice: Io ti ho esaudito nel tempo accettevole, e ti ho aiutato nel giorno della salute. Ecco ora il tempo accettevole, ecco ora il giorno della salute); 2Corinzi 6:3 non dando intoppo alcuno in cosa veruna, acciocche' il ministerio non sia vituperato. 2Corinzi 6:4 Anzi, rendendoci noi stessi approvati in ogni cosa, come ministri di Dio, in molta sofferenza, in afflizioni, in necessita', in distrette, 2Corinzi 6:5 in battiture, in prigioni, in turbamenti, in travagli, in vigilie, in digiuni; 2Corinzi 6:6 in purita', in conoscenza, in pazienza, in benignita', in Ispirito Santo, in carita' non finta; 2Corinzi 6:7 in parola di verita', in virtu' di Dio, con le armi di giustizia a destra ed a sinistra; 2Corinzi 6:8 per gloria, e per ignominia; per buona fama, e per infamia; 2Corinzi 6:9 come seduttori, e pur veraci; come sconosciuti, e pur riconosciuti; come morenti, e pure ecco viviamo; come castigati, ma pure non messi a morte; 2Corinzi 6:10 come contristati, e pur sempre allegri; come poveri, e pure arricchendo molti; come non avendo nulla, e pur possedendo ogni cosa. 2Corinzi 6:11 LA nostra bocca e' aperta inverso voi, o Corinti; il cuor nostro e' allargato. 2Corinzi 6:12 Voi non siete allo stretto in noi, ma ben siete stretti nelle vostre viscere. 2Corinzi 6:13 Ora, per far par pari, io parlo come a figliuoli, allargatevi ancora voi. 2Corinzi 6:14 Non vi accoppiate con gl'infedeli; perciocche', che partecipazione vi e' egli tra la giustizia e l'iniquita'? e che comunione vi e' egli della luce con le tenebre? 2Corinzi 6:15 E che armonia vi e' egli di Cristo con Belial? o che parte ha il fedele con l'infedele? 2Corinzi 6:16 E che accordo vi e' egli del tempio di Dio con gl'idoli? poiche' voi siete il tempio dell'Iddio vivente; siccome Iddio disse: Io abitero' nel mezzo di loro, e camminero' fra loro; e saro' lor Dio, ed essi mi saranno popolo. 2Corinzi 6:17 Percio', dipartitevi del mezzo di loro, e separatevene, dice il Signore; e non toccate nulla d'immondo, ed io vi accogliero'; 2Corinzi 6:18 e vi saro' per padre, e voi mi sarete per figliuoli e per figliuole, dice il Signore Onnipotente. 2Corinzi 7:1 Avendo adunque queste promesse, cari miei, purghiamoci d'ogni contaminazione di carne, e di spirito, compiendo la nostra santificazione nel timor di Dio. 2Corinzi 7:2 DATECI luogo in voi; noi non abbiam fatto torto ad alcuno, non abbiamo corrotto alcuno, non abbiamo frodato alcuno. 2Corinzi 7:3 Io non lo dico a vostra condannazione; perciocche' gia' innanzi ho detto che voi siete ne' cuori nostri, da morire insieme, e da vivere insieme. 2Corinzi 7:4 Io ho gran liberta' di parlare inverso voi, io ho molto di che gloriarmi di voi; io son ripieno di consolazione, io soprabbondo di letizia in tutta la nostra afflizione. 2Corinzi 7:5 Perciocche', essendo noi venuti in Macedonia, la nostra carne non ha avuta requie alcuna; ma siamo stati afflitti in ogni maniera: combattimenti di fuori, spaventi di dentro. 2Corinzi 7:6 Ma Iddio, che consola gli umiliati, ci ha consolati per la venuta di Tito. 2Corinzi 7:7 E non sol per la venuta d'esso, ma ancora per la consolazione della quale e' stato consolato appresso di voi; rapportandoci la vostra grande affezione, il vostro pianto, il vostro zelo per me; talche' io me ne son molto maggiormente rallegrato. 2Corinzi 7:8 Perciocche', benche' io vi abbia contristati per quell'epistola, ora non me ne pento, benche' io me ne fossi pentito; poiche' io vedo che quell'epistola, quantunque per un breve tempo, vi ha contristati. 2Corinzi 7:9 Or mi rallegro, non perche' siate stati contristati, ma perche' siete stati contristati a ravvedimento; perciocche' voi siete stati contristati secondo Iddio, acciocche' in cosa alcuna voi non riceveste alcun danno da noi. 2Corinzi 7:10 Poiche' la tristizia secondo Iddio produce ravvedimento a salute, del quale l'uomo non si pente mai; ma la tristizia del mondo produce la morte. 2Corinzi 7:11 Perciocche', ecco, questo stesso fatto che voi siete stati contristati secondo Iddio, quanta premura ha prodotta in voi, qual giustificazione, quale indegnazione, qual timore, qual grande affezione, quale zelo, qual punizione! per ogni maniera voi avete dimostrato che siete puri in quest'affare. 2Corinzi 7:12 Benche' adunque io vi abbia scritto, io non l'ho fatto, ne' per colui che ha fatta l'ingiuria, ne' per colui a cui e' stata fatta; ma, acciocche' fosse manifestato fra voi, davanti a Dio, lo studio nostro, che noi abbiamo per voi. 2Corinzi 7:13 Percio', noi siamo stati consolati; ed oltre alla consolazione che noi abbiamo avuta di voi, vie piu' ci siam rallegrati per l'allegrezza di Tito, perciocche' il suo spirito e' stato ricreato da voi tutti. 2Corinzi 7:14 Perciocche', se mi sono presso lui gloriato di voi in cosa alcuna, non sono stato confuso; ma, come vi abbiam parlato in tutte le cose in verita', cosi ancora cio' di che ci eravamo gloriati a Tito si e' trovato verita'. 2Corinzi 7:15 Laonde ancora egli e' vie piu' sviscerato inverso voi, quando si ricorda dell'ubbidienza di voi tutti, come l'avete ricevuto con timore, e tremore. 2Corinzi 7:16 Io mi rallegro adunque che in ogni cosa io mi posso confidar di voi. 2Corinzi 8:1 ORA, fratelli, noi vi facciamo assapere la grazia di Dio, ch'e' stata data nelle chiese della Macedonia; 2Corinzi 8:2 cioe': che in molta prova d'afflizione, l'abbondanza della loro allegrezza, e la lor profonda poverta' e' abbondata nelle ricchezze della loro liberalita'. 2Corinzi 8:3 Poiche', secondo il poter loro, io ne rendo testimonianza, anzi, sopra il poter loro, sono stati volonterosi. 2Corinzi 8:4 Pregandoci, con molti conforti, d'accettar la grazia, e la comunione di questa sovvenzione che e' per li santi. 2Corinzi 8:5 Ed hanno fatto, non solo come speravamo; ma imprima si son donati loro stessi al Signore; ed a noi, per la volonta' di Dio. 2Corinzi 8:6 Talche' noi abbiamo esortato Tito che, come innanzi ha cominciato, cosi ancora compia eziandio presso voi questa grazia. 2Corinzi 8:7 Ma, come voi abbondate in ogni cosa, in fede, e in parola, ed in conoscenza, e in ogni studio, e nella carita' vostra inverso noi; fate che abbondiate ancora in questa grazia. 2Corinzi 8:8 Io non lo dico per comandamento; ma per lo studio degli altri, facendo prova ancora della schiettezza della vostra carita'. 2Corinzi 8:9 Perciocche' voi sapete la grazia del Signor nostro Gesu' Cristo, come, essendo ricco, si e' fatto povero per voi; acciocche' voi arricchiste per la sua poverta'. 2Corinzi 8:10 E do consiglio in questo; perciocche' questo e' utile a voi, i quali non soltanto avete cominciato a fare, ma gia' ne avevate l'intenzione, fin dall'anno passato. 2Corinzi 8:11 Ora, compiete dunque eziandio il fare; acciocche', come vi e' stata la prontezza del volere, cosi ancora vi sia il compiere secondo il vostro avere. 2Corinzi 8:12 Perciocche', se vi e' la prontezza dell'animo, uno e' accettevole secondo cio' ch'egli ha, e non secondo cio' ch'egli non ha. 2Corinzi 8:13 Poiche' questo non si fa acciocche' vi sia alleggiamento per altri, ed aggravio per voi; ma, per far par pari, al tempo presente le vostra abbondanza sara' impiegata a sovvenire alla loro inopia. 2Corinzi 8:14 Acciocche' altresi la loro abbondanza sia impiegata a sovvenire alla vostra inopia; affinche' vi sia ugualita'; secondo che e' scritto: 2Corinzi 8:15 Chi ne avea raccolto assai, non n'ebbe di soverchio; e chi poco, non n'ebbe mancamento. 2Corinzi 8:16 Ora, ringraziato sia Iddio, che ha messo nel cuor di Tito lo stesso studio per voi. 2Corinzi 8:17 Poiche' egli ha accettata l'esortazione; e in gran diligenza si e' volonterosamente messo in cammino, per andare a voi. 2Corinzi 8:18 Or noi abbiam mandato con lui questo fratello, la cui lode nell'evangelo e' per tutte le chiese. 2Corinzi 8:19 E non sol questo; ma ancora e' stato dalle chiese eletto, per esser nostro compagno di viaggio con questa sovvenzione, ch'e' da noi amministrata alla gloria del Signore stesso, ed al servigio della prontezza dell'animo vostro; 2Corinzi 8:20 schivando noi questo: che niuno ci biasimi in quest'abbondanza, che e' da noi amministrata; 2Corinzi 8:21 procurando cose oneste, non solo nel cospetto del Signore, ma ancora nel cospetto degli uomini. 2Corinzi 8:22 Or noi abbiam mandato con loro questo nostro fratello, il quale abbiamo spesse volte, in molte cose, sperimentato esser diligente, ed ora lo e' molto piu', per la molta confidanza che si ha di voi. 2Corinzi 8:23 Quant'e' a Tito, egli e' mio consorte, e compagno d'opera inverso voi; quant'e' a' fratelli, sono apostoli delle chiese, gloria di Cristo. 2Corinzi 8:24 Dimostrate adunque inverso loro, nel cospetto delle chiese, la prova della vostra carita', e di cio' che ci gloriamo di voi. 2Corinzi 9:1 Perciocche' della sovvenzione, che e' per i santi, mi e' soverchio scrivervene. 2Corinzi 9:2 Poiche' io conosco la prontezza dell'animo vostro, per la quale io mi glorio di voi presso i Macedoni, dicendo che l'Acaia e' pronta fin dall'anno passato; e lo zelo da parte vostra ne ha provocati molti. 2Corinzi 9:3 Or io ho mandati questi fratelli, acciocche' il nostro vanto di voi non riesca vano in questa parte; affinche', come io dissi, siate presti. 2Corinzi 9:4 Che talora, se, quando i Macedoni saranno venuti meco, non vi trovano presti, non siamo svergognati noi (per non dir voi), in questa ferma confidanza del nostro vanto. 2Corinzi 9:5 Percio' ho reputato necessario d'esortare i fratelli, che vadano innanzi a voi, e prima dieno compimento alla gia' significata vostra benedizione; acciocche' sia presta, pur come benedizione, e non avarizia. 2Corinzi 9:6 Or questo e' cio' che e' detto: Chi semina scarsamente, mietera' altresi scarsamente; e chi semina liberalmente, mietera' altresi in benedizione. 2Corinzi 9:7 Ciascuno faccia come e' deliberato nel cuor suo, non di mala voglia, ne' per necessita'; perciocche' Iddio ama un donatore allegro. 2Corinzi 9:8 Or Iddio e' potente, da fare abbondare in voi ogni grazia; acciocche', avendo sempre ogni sufficienza in ogni cosa, voi abbondiate in ogni buona opera; 2Corinzi 9:9 siccome e' scritto: Egli ha sparso, egli ha donato a' poveri; la sua giustizia dimora in eterno. 2Corinzi 9:10 Or colui che fornisce di semenza il seminatore, e di pane da mangiare, ve ne fornisca altresi, e moltiplichi la vostra semenza, ed accresca i frutti della vostra giustizia; 2Corinzi 9:11 in maniera che del tutto siate arricchiti ad ogni liberalita', la quale per noi produce rendimento di grazie a Dio. 2Corinzi 9:12 Poiche' l'amministrazione di questo servigio sacro non solo supplisce le necessita' de' santi, ma ancora ridonda inverso Iddio per molti ringraziamenti. 2Corinzi 9:13 In quanto che, per la prova di questa somministrazione, glorificano Iddio, di cio' che vi sottoponete alla confessione dell'evangelo di Cristo, e comunicate liberalmente con loro, e con tutti. 2Corinzi 9:14 E con le loro orazioni per voi vi dimostrano singolare affezione per l'eccellente grazia di Dio sopra voi. 2Corinzi 9:15 Or ringraziato sia Iddio del suo ineffabile dono. 2Corinzi 10:1 OR io Paolo vi esorto per la benignita', e mansuetudine di Cristo; io dico, che fra voi presente in persona ben sono umile; ma, assente, sono ardito inverso voi. 2Corinzi 10:2 E vi prego che, essendo presente, non mi convenga procedere animosamente con quella confidanza, per la quale son reputato audace, contro ad alcuni che fanno stima di noi, come se camminassimo secondo la carne. 2Corinzi 10:3 Poiche', camminando nella carne, non guerreggiamo secondo la carne 2Corinzi 10:4 (perciocche' le armi della nostra guerra non son carnali, ma potenti a Dio alla distruzione delle fortezze), 2Corinzi 10:5 sovvertendo i discorsi, ed ogni altezza che si eleva contro alla conoscenza di Dio; e cattivando ogni mente all'ubbidienza di Cristo. 2Corinzi 10:6 Ed avendo presta in mano la punizione d'ogni disubbidienza, quando la vostra ubbidienza sara' compiuta. 2Corinzi 10:7 Riguardate voi alle cose che sono in apparenza? se alcuno si confida in se' stesso d'esser di Cristo, reputi altresi da se' medesimo questo: che, siccome egli e' di Cristo, cosi ancora noi siam di Cristo. 2Corinzi 10:8 Perciocche', benche' io mi gloriassi ancora alquanto piu' della nostra podesta', che il Signore ci ha data, ed edificazione, e non a distruzion vostra, io non ne sarei svergognato. 2Corinzi 10:9 Ora, non facciasi stima di me, come se vi spaventassi per lettere. 2Corinzi 10:10 Perciocche', ben sono, dice alcuno, le lettere gravi e forti; ma la presenza del corpo e' debole, e la parola dispregevole. 2Corinzi 10:11 Il tale reputi questo: che, quali siamo assenti, in parola, per lettere; tali saremo ancora presenti, in fatti. 2Corinzi 10:12 Perciocche' noi non osiamo aggiungerci, ne' paragonarci con alcuni di coloro che si raccomandano loro stessi; ma essi, misurandosi per se' stessi, e paragonandosi con se' stessi, non hanno alcuno intendimento. 2Corinzi 10:13 Ma, quant'e' a noi, non ci glorieremo all'infinito; anzi, secondo la misura del limite che Iddio ci ha spartito come misura del nostro lavoro, ci glorieremo d'esser pervenuti infino a voi. 2Corinzi 10:14 Perciocche' noi non ci distendiamo oltre il convenevole, come se non fossimo pervenuti infino a voi; poiche' siam pervenuti eziandio fino a voi nella predicazione dell'evangelo di Cristo; 2Corinzi 10:15 non gloriandoci all'infinito delle fatiche altrui; ma avendo speranza, che crescendo la fede vostra, saremo in voi abbondantemente magnificati, secondo i limiti assegnatici. 2Corinzi 10:16 Ed anche che noi evangelizzeremo ne' luoghi, che son di la' da voi; e non ci glorieremo nei limiti assegnati ad altrui, di cose preparate per altri. 2Corinzi 10:17 Ora, chi si gloria, gloriisi nel Signore. 2Corinzi 10:18 Poiche', non colui che raccomanda se' stesso e' approvato, ma colui che il Signore raccomanda. 2Corinzi 11:1 OH quanto desidererei che voi comportaste un poco la mia follia! ma si, comportatemi. 2Corinzi 11:2 Poiche' io son geloso di voi d'una gelosia di Dio; perciocche' io vi ho sposati ad un marito, per presentare una casta vergine a Cristo. 2Corinzi 11:3 Ma io temo che come il serpente sedusse Eva, con la sua astuzia; cosi talora le vostre menti non sieno corrotte, e sviate dalla semplicita' che deve essere inverso Cristo. 2Corinzi 11:4 Perciocche' se uno viene a voi a predicarvi un altro Gesu' che noi non abbiam predicato, o se voi da esso ricevete un altro Spirito che non avete ricevuto, o un vangelo diverso da quello che avete accettato; voi lo tollerate. 2Corinzi 11:5 Or io stimo di non essere stato da niente meno di cotesti apostoli sommi. 2Corinzi 11:6 Che se pur sono idiota nel parlare, non lo son gia' nella conoscenza; anzi, del tutto siamo stati manifestati presso voi in ogni cosa. 2Corinzi 11:7 Ho io commesso peccato, in cio' che mi sono abbassato me stesso, acciocche' voi foste innalzati? inquanto che gratuitamente vi ho evangelizzato l'evangelo di Dio? 2Corinzi 11:8 Io ho predate le altre chiese, prendendo salario per servire a voi. 2Corinzi 11:9 Ed anche, essendo appresso di voi, ed avendo bisogno, non sono stato grave ad alcuno; perciocche' i fratelli, venuti di Macedonia, hanno supplito al mio bisogno; ed in ogni cosa mi son conservato senza esservi grave, ed anche per l'avvenire mi conservero'. 2Corinzi 11:10 La verita' di Cristo e' in me, che questo vanto non sara' turato in me nelle contrade dell'Acaia. 2Corinzi 11:11 Perche'? forse perciocche' io non v'amo? Iddio lo sa. 2Corinzi 11:12 Anzi cio' che io fo, lo faro' ancora, per toglier l'occasione a coloro che desiderano occasione; acciocche' in cio' che si gloriano sieno trovati quali noi ancora. 2Corinzi 11:13 Perciocche' tali falsi apostoli sono operai frodolenti, trasformandosi in apostoli di Cristo. 2Corinzi 11:14 E non e' maraviglia; perciocche' Satana stesso si trasforma in angelo di luce. 2Corinzi 11:15 Ei non e' dunque gran cosa, se i suoi ministri ancora si trasformano in ministri di giustizia; de' quali la fine sara' secondo le loro opere. 2Corinzi 11:16 IO lo dico di nuovo: Niuno mi stimi esser pazzo; se no, ricevetemi eziandio come pazzo; acciocche' io ancora mi glorii un poco. 2Corinzi 11:17 Cio' ch'io ragiono in questa ferma confidanza di vanto, non lo ragiono secondo il Signore, ma come in pazzia. 2Corinzi 11:18 Poiche' molti si gloriano secondo la carne, io ancora mi gloriero'. 2Corinzi 11:19 Poiche' voi, cosi savi, volentieri comportate i pazzi. 2Corinzi 11:20 Perciocche', se alcuno vi riduce in servitu', se alcuno vi divora, se alcuno prende, se alcuno s'innalza, se alcuno vi percuote in sul volto, voi lo tollerate. 2Corinzi 11:21 Io lo dico a nostro vituperio, noi siamo stati deboli; e pure, in qualunque cosa alcuno si vanta, io lo dico in pazzia, mi vanto io ancora. 2Corinzi 11:22 Sono eglino Ebrei? io ancora; sono eglino Israeliti? io ancora; sono eglino progenie di Abrahamo? io ancora. 2Corinzi 11:23 Sono eglino ministri di Cristo? io parlo da pazzo, io lo son piu' di loro; in travagli molto piu'; in battiture senza comparazione piu'; in prigioni molto piu'; in morti molte volte piu'. 2Corinzi 11:24 Da' Giudei ho ricevute cinque volte quaranta battiture meno una. 2Corinzi 11:25 Io sono stato battuto di verghe tre volte, sono stato lapidato una volta, tre volte ho rotto in mare, ho passato un giorno ed una notte nell'abisso. 2Corinzi 11:26 Spesse volte sono stato in viaggi, in pericoli di fiumi, in pericoli di ladroni, in pericoli della mia nazione, in pericoli da' Gentili, in pericoli in citta', in pericoli in solitudine, in pericoli in mare, in pericoli fra falsi fratelli; 2Corinzi 11:27 in fatica, e travaglio; sovente in veglie, in fame, ed in sete; in digiuni spesse volte; in freddo, e nudita'. 2Corinzi 11:28 Oltre alle cose che son di fuori, cio' che si solleva tuttodi contro a me, e' la sollecitudine per tutte le chiese. 2Corinzi 11:29 Chi e' debole, ch'io ancora non sia debole? chi e' scandalezzato, ch'io non arda? 2Corinzi 11:30 Se convien gloriarsi, io mi gloriero' delle cose della mia debolezza. 2Corinzi 11:31 Iddio e Padre del nostro Signor Gesu' Cristo, il quale e' benedetto in eterno, sa ch'io non mento. 2Corinzi 11:32 In Damasco, il governatore del re Areta avea poste guardie nella citta' de' Damasceni, volendomi pigliare; 2Corinzi 11:33 ma io fui calato dal muro per una finestra, in una sporta; e cosi scampai dalle sue mani. 2Corinzi 12:1 CERTO, il gloriarmi non mi e' spediente; nondimeno io verro' alle visioni e rivelazioni del Signore. 2Corinzi 12:2 Io conosco un uomo in Cristo, il quale, son gia' passati quattordici anni, fu rapito (se fu col corpo, o senza il corpo, io nol so, Iddio il sa) fino al terzo cielo. 2Corinzi 12:3 E so che quel tal uomo se fu col corpo, o senza il corpo, io nol so, Iddio il sa 2Corinzi 12:4 fu rapito in paradiso, e udi parole ineffabili, le quali non e' lecito ad uomo alcuno di proferire. 2Corinzi 12:5 Io mi gloriero' di quel tale; ma non mi gloriero' di me stesso, se non nelle mie debolezze. 2Corinzi 12:6 Perciocche', benche' io volessi gloriarmi, non pero' sarei pazzo; poiche' direi verita'; ma io me ne rimango, acciocche' niuno stimi di me sopra cio' ch'egli mi vede essere, ovvero ode da me. 2Corinzi 12:7 Ed anche, acciocche' io non m'innalzi sopra modo per l'eccellenza delle rivelazioni, mi e' stato dato uno stecco nella carne, un angelo di Satana, per darmi delle guanciate; acciocche' io non m'innalzi sopra modo. 2Corinzi 12:8 Per la qual cosa ho pregato tre volte il Signore, che quello si dipartisse da me. 2Corinzi 12:9 Ma egli mi ha detto: La mia grazia ti basta; perciocche' la mia virtu' si adempie in debolezza. Percio' molto volentieri mi gloriero' piu' tosto nelle mie debolezze, acciocche' la virtu' di Cristo mi ripari. 2Corinzi 12:10 Percio', io mi diletto in debolezze, in ingiurie, in necessita', in persecuzioni, in distrette per Cristo; perciocche', quando io sono debole, allora son forte. 2Corinzi 12:11 IO son divenuto pazzo, gloriandomi; voi mi ci avete costretto; poiche' da voi doveva io essere commendato; perciocche' io non sono stato da nulla meno di cotesti apostoli sommi, benche' io non sia niente. 2Corinzi 12:12 Certo i segni dell'apostolo sono stati messi in opera fra voi, in ogni sofferenza; in segni, e prodigi, e potenti operazioni. 2Corinzi 12:13 Perciocche', in che siete voi stati da meno delle altre chiese, se non ch'io non vi sono stato grave? perdonatemi questo torto. 2Corinzi 12:14 Ecco, questa e' la terza volta ch'io son pronto a venire a voi, e non vi saro' grave; perche' io non cerco i vostri beni, ma voi; perciocche' i figliuoli non debbono far tesoro a' padri ed alle madri, ma i padri e le madri ai figliuoli. 2Corinzi 12:15 E quant'e' a me, molto volentieri spendero', anzi saro' speso per le anime vostre; quantunque, amandovi io sommamente, sia meno amato. 2Corinzi 12:16 Ora, sia pur cosi ch'io non vi abbia gravati; ma forse, essendo astuto, vi ho presi per frode. 2Corinzi 12:17 Ho io, per alcun di coloro che ho mandati a voi, fatto profitto di voi? 2Corinzi 12:18 Io ho pregato Tito, ed ho con lui mandato questo fratello. Tito ha egli fatto profitto di voi? non siamo noi camminati d'un medesimo spirito, per medesime pedate? 2Corinzi 12:19 PENSATE voi di nuovo, che noi ci giustifichiamo presso a voi? noi parliamo davanti a Dio, in Cristo; e tutto cio', diletti, per la vostra edificazione. 2Corinzi 12:20 Perciocche' io temo che talora, quando io verro', io non vi trovi quali io vorrei; e ch'io altresi sia da voi ritrovato quale voi non vorreste; che talora, non vi sieno contese, gelosie, ire, risse, detrazioni, bisbigli, gonfiamenti, tumulti. 2Corinzi 12:21 E che, essendo di nuovo venuto, l'Iddio mio non m'umilii presso voi; e ch'io non pianga molti di coloro che innanzi hanno peccato, e non si son ravveduti dell'immondizia, e della fornicazione, e della dissoluzione che hanno commessa. 2Corinzi 13:1 Ecco, questa e' la terza volta ch'io vengo a voi; ogni parola e' confermata per la bocca di due, o di tre testimoni. 2Corinzi 13:2 Gia' l'ho detto innanzi tratto, e lo dico ancora, come presente; anzi, essendo assente, ora scrivo a coloro che hanno innanzi peccato, e tutti gli altri: che se io vengo di nuovo, non risparmiero' alcuno. 2Corinzi 13:3 Poiche' voi cercate la prova di Cristo che parla in me, il quale inverso voi non e' debole, ma e' potente in voi. 2Corinzi 13:4 Perciocche', se egli e' stato crocifisso per debolezza, pur vive egli per la potenza di Dio; perciocche' ancora noi siam deboli in lui, ma viveremo con lui, per la potenza di Dio, inverso voi. 2Corinzi 13:5 Provate voi stessi, se siete nella fede; fate sperienza di voi stessi; non vi riconoscete voi stessi, che Gesu' Cristo e' in voi? se gia' non siete riprovati. 2Corinzi 13:6 Ed io spero che voi riconoscerete che noi non siam riprovati. 2Corinzi 13:7 Or io prego Iddio che voi non facciate alcun male; non acciocche' noi appaiamo approvati, ma acciocche' voi facciate quel che e' bene, e noi siamo come riprovati. 2Corinzi 13:8 Perciocche' noi non possiam nulla contro alla verita', ma tutto cio' che possiamo e' per la verita'. 2Corinzi 13:9 Poiche' ci rallegriamo quando siam deboli, e voi siete forti; ma ben desideriamo ancora questo, cioe' il vostro intiero ristoramento. 2Corinzi 13:10 Percio', io scrivo queste cose, essendo assente; acciocche', essendo presente, io non proceda rigidamente, secondo la podesta', la quale il Signore mi ha data, a edificazione, e non a distruzione. 2Corinzi 13:11 Nel rimanente, fratelli, rallegratevi, siate ristorati, siate consolati, abbiate un medesimo sentimento, e state in pace; e l'Iddio della carita', e della pace sara' con voi. 2Corinzi 13:12 Salutatevi gli uni gli altri con un santo bacio; tutti i santi vi salutano. 2Corinzi 13:13 La grazia del Signor Gesu' Cristo, e la carita' di Dio, e la comunione dello Spirito Santo, sia con tutti voi. Amen.Galati 1:1-6:18 Galati 1:1 PAOLO apostolo (non dagli uomini, ne' per alcun uomo, ma per Gesu' Cristo, e Iddio Padre, che l'ha suscitato da' morti), Galati 1:2 e tutti i fratelli, che sono meco, alle chiese della Galazia. Galati 1:3 Grazia a voi, e pace, da Dio Padre, e dal Signor nostro Gesu' Cristo. Galati 1:4 Il quale ha dato se' stesso per i nostri peccati, per ritrarci dal presente malvagio secolo, secondo la volonta' di Dio, nostro Padre. Galati 1:5 Al quale sia la gloria ne' secoli de' secoli. Amen. Galati 1:6 IO mi maraviglio che, si tosto, da Cristo che vi ha chiamati in grazia, voi siate trasportati ad un altro evangelo. Galati 1:7 Non che ce ne sia un altro; ma vi sono alcuni che vi turbano, e vogliono pervertir l'evangelo di Cristo. Galati 1:8 Ma, quand'anche noi, od un angelo del cielo, vi evangelizzassimo oltre a cio' che vi abbiamo evangelizzato, sia anatema. Galati 1:9 Come gia' abbiam detto, da capo ancora dico al presente: Se alcuno vi evangelizza oltre a cio' che avete ricevuto, sia anatema. Galati 1:10 Perciocche', induco io ora a credere agli uomini, ovvero a Dio? o cerco io di compiacere agli uomini? poiche', se compiacessi ancora agli uomini, io non sarei servitor di Cristo. Galati 1:11 Ora, fratelli, io vi fo assapere, che l'evangelo, che e' stato da me evangelizzato, non e' secondo l'uomo. Galati 1:12 Perciocche' ancora io non l'ho ricevuto, ne' imparato da alcun uomo; ma per la rivelazione di Gesu' Cristo. Galati 1:13 Imperocche' voi avete udita qual fu gia' la mia condotta nel Giudaesimo: come io perseguiva a tutto potere la chiesa di Dio, e la disertava. Galati 1:14 Ed avanzava nel Giudaesimo, sopra molti di pari eta' nella mia nazione, essendo stremamente zelante delle tradizioni dei miei padri. Galati 1:15 Ma, quando piacque a Dio (il qual mi ha appartato fin dal seno di mia madre, e mi ha chiamato per la sua grazia), Galati 1:16 di rivelare in me il suo Figliuolo, acciocche' io l'evangelizzassi fra i Gentili; subito, senza conferir piu' innanzi con carne, e sangue; Galati 1:17 anzi, senza salire in Gerusalemme a quelli ch'erano stati apostoli davanti a me, me ne andai in Arabia, e di nuovo ritornai in Damasco. Galati 1:18 Poi, in capo a tre anni, salii in Gerusalemme, per visitar Pietro; e dimorai appresso di lui quindici giorni. Galati 1:19 E non vidi alcun altro degli apostoli, se non Giacomo, fratello del Signore. Galati 1:20 Ora, quant'e' alle cose che io vi scrivo, ecco, nel cospetto di Dio, io non mento. Galati 1:21 Poi venni nelle contrade della Siria, e della Cilicia. Galati 1:22 Or io era sconosciuto di faccia alle chiese della Giudea, che sono in Cristo; Galati 1:23 ma solo aveano udito: Colui, che gia' ci perseguiva, ora evangelizza la fede, la quale egli gia' disertava. Galati 1:24 E glorificavano Iddio in me. Galati 2:1 Poi, in capo a quattordici anni, io salii di nuovo in Gerusalemme, con Barnaba, avendo preso meco ancora Tito. Galati 2:2 Or vi salii per rivelazione; e narrai a que' di Gerusalemme l'evangelo che io predico fra i Gentili; e in particolare, a coloro che sono in maggiore stima; acciocche' in alcuna maniera io non corressi, o non fossi corso in vano. Galati 2:3 Ma, non pur Tito, ch'era meco, essendo Greco, fu costretto d'essere circonciso. Galati 2:4 E cio', per i falsi fratelli, intromessi sotto mano, i quali erano sottentrati per ispiar la nostra liberta', che noi abbiamo in Cristo Gesu', affin di metterci in servitu'. Galati 2:5 A' quali non cedemmo per soggezione pur un momento; acciocche' la verita' dell'evangelo dimorasse ferma fra voi. Galati 2:6 Ma non ricevei nulla da coloro che son reputati essere qualche cosa; quali gia' sieno stati niente m'importa; Iddio non ha riguardo alla qualita' d'alcun uomo; perciocche' quelli che sono in maggiore stima non mi sopraggiunsero nulla. Galati 2:7 Anzi, in contrario, avendo veduto che m'era stato commesso l'evangelo dell'incirconcisione, come a Pietro quel della circoncisione Galati 2:8 (perciocche' colui che avea potentemente operato in Pietro per l'apostolato della circoncisione, avea eziandio potentemente operato in me inverso i Gentili), Galati 2:9 e Giacomo, e Cefa, e Giovanni, che son reputati esser colonne, avendo conosciuta la grazia che m'era stata data, diedero a me, ed a Barnaba, la mano di societa'; acciocche' noi andassimo a' Gentili, ed essi alla circoncisione. Galati 2:10 Sol ci raccomandarono che ci ricordassimo de' poveri; e cio' eziandio mi sono studiato di fare. Galati 2:11 Ora, quando Pietro fu venuto in Antiochia, io gli resistei in faccia; poiche' egli era da riprendere. Galati 2:12 Perciocche', avanti che certi fosser venuti d'appresso a Giacomo, egli mangiava co' Gentili; ma, quando coloro furon venuti, si sottrasse, e si separo', temendo quei della circoncisione. Galati 2:13 E gli altri Giudei s'infingevano anch'essi con lui; talche' eziandio Barnaba era insieme trasportato per la loro simulazione. Galati 2:14 Ma, quando io vidi che non camminavano di pie' diritto, secondo la verita' dell'evangelo, io dissi a Pietro, in presenza di tutti: Se tu, essendo Giudeo, vivi alla gentile, e non alla giudaica, perche' costringi i Gentili a giudaizzare? Galati 2:15 Noi, di nascita Giudei, e non peccatori d'infra i Gentili, Galati 2:16 sapendo che l'uomo non e' giustificato per le opere della legge, ma per la fede di Gesu' Cristo, abbiamo ancora noi creduto in Cristo Gesu', acciocche' fossimo giustificati per la fede di Cristo, e non per le opere della legge; perciocche' niuna carne sara' giustificata per le opere della legge. Galati 2:17 Or se, cercando d'esser giustificati in Cristo, siam trovati ancor noi peccatori, e' pur Cristo ministro del peccato? Cosi non sia. Galati 2:18 Perciocche', se io edifico di nuovo le cose che ho distrutte, io costituisco me stesso trasgressore. Galati 2:19 Poiche' per una legge io son morto ad un'altra legge, acciocche' io viva a Dio. Galati 2:20 Io son crocifisso con Cristo; e vivo, non piu' io, ma Cristo vive in me; e cio' che ora vivo nella carne, vivo nella fede del Figliuol di Dio, che mi ha amato, e ha dato se' stesso per me. Galati 2:21 Io non annullo la grazia di Dio; perciocche', se la giustizia e' per la legge, Cristo dunque e' morto in vano. Galati 3:1 O GALATI insensati! chi vi ha ammaliati per non ubbidire alla verita', voi, a' quali Gesu' Cristo e' stato prima ritratto davanti agli occhi come se fosse stato crocifisso fra voi? Galati 3:2 Questo solo desidero saper da voi: avete voi ricevuto lo Spirito per le opere della legge, o per la predicazion della fede? Galati 3:3 Siete voi cosi insensati, che, avendo cominciato per lo Spirito, vogliate finire ora per la carne? Galati 3:4 Avete voi sofferte cotante cose in vano? se pure ancora in vano. Galati 3:5 Colui adunque che vi dispensa lo Spirito, ed opera fra voi potenti operazioni, lo fa egli per le opere della legge, o per la predicazion della fede? Galati 3:6 Siccome Abrahamo credette a Dio, e cio' gli fu imputato a giustizia; Galati 3:7 voi sapete pure, che coloro che son della fede son figliuoli di Abrahamo. Galati 3:8 E la scrittura, antivedendo che Iddio giustifica le nazioni per la fede, evangelizzo' innanzi ad Abrahamo: Tutte le nazioni saranno benedette in te. Galati 3:9 Talche' coloro che son della fede son benedetti col fedele Abrahamo. Galati 3:10 Poiche' tutti coloro che son delle opere della legge, sono sotto maledizione; perciocche' egli e' scritto: Maledetto chiunque non persevera in tutte le cose scritte nel libro della legge, per farle. Galati 3:11 Ora, che per la legge niuno sia giustificato presso Iddio, e' manifesto, perciocche': Il giusto vivera' di fede. Galati 3:12 Ma la legge non e' di fede; anzi: L'uomo che avra' fatte queste cose vivera' per esse. Galati 3:13 Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo per noi fatto maledizione (perciocche' egli e' scritto: Maledetto e' chiunque e' appiccato al legno); Galati 3:14 acciocche' la benedizione di Abrahamo avvenga alle nazioni in Cristo Gesu'; affinche' per la fede riceviamo la promessa dello Spirito. Galati 3:15 Fratelli, io parlo nella maniera degli nomini: se un patto e' fermato, benche' sia un patto d'uomo, niuno l'annulla, o vi sopraggiunge cosa alcuna. Galati 3:16 Or le promesse furono fatte ad Abrahamo, ed alla sua progenie; non dice: Ed alle progenie, come parlando di molte; ma come d'una: Ed alla tua progenie, che e' Cristo. Galati 3:17 Or questo dico io: La legge, venuta quattrocentrent'anni appresso, non annulla il patto fermato prima da Dio in Cristo, per ridurre al niente la promessa. Galati 3:18 Perciocche', se l'eredita' e' per la legge, non e' piu' per la promessa. Or Iddio dono' quella ad Abrahamo per la promessa. Galati 3:19 Perche' dunque fu data la legge? fu aggiunta per le trasgressioni, finche' fosse venuta la progenie, alla quale era stata fatta la promessa; essendo pubblicata dagli angeli, per mano d'un mediatore. Galati 3:20 Or il mediatore non e' d'uno; ma Iddio e' uno. Galati 3:21 La legge e' ella dunque stata data contro alle promesse di Dio? Cosi non sia; perciocche', se fosse stata data la legge, che potesse vivificare, veramente la giustizia sarebbe per la legge. Galati 3:22 Ma la scrittura ha rinchiuso ogni cosa sotto peccato, acciocche' la promessa fosse data a' credenti per la fede di Gesu' Cristo. Galati 3:23 Ora, avanti che fosse venuta la fede, noi eravamo guardati sotto la legge, essendo rinchiusi, aspettando la fede che dovea essere rivelata. Galati 3:24 Talche' la legge e' stata nostro pedagogo, aspettando Cristo, acciocche' fossimo giustificati per fede. Galati 3:25 Ma, la fede essendo venuta, noi non siam piu' sotto pedagogo. Galati 3:26 Perciocche' tutti siete figliuoli di Dio per la fede in Cristo Gesu'. Galati 3:27 Poiche' voi tutti, che siete stati battezzati in Cristo, avete vestito Cristo. Galati 3:28 Non vi e' ne' Giudeo, ne' Greco; non vi e' ne' servo, ne' libero; non vi e' ne' maschio, ne' femmina. Galati 3:29 Perciocche' voi tutti siete uno in Cristo Gesu'. Galati 3:30 Ora, se siete di Cristo, siete adunque progenie d'Abrahamo, ed eredi secondo la promessa. Galati 4:1 ORA, io dico che in tutto il tempo che l'erede e' fanciullo, non e' punto differente dal servo, benche' egli sia signore di tutto. Galati 4:2 Anzi egli e' sotto tutori e curatori, fino al tempo ordinato innanzi dal padre. Galati 4:3 Cosi ancora noi, mentre eravamo fanciulli, eravamo tenuti in servitu' sotto gli elementi del mondo. Galati 4:4 Ma, quando e' venuto il compimento del tempo, Iddio ha mandato il suo Figliuolo, fatto di donna, sottoposto alla legge; Galati 4:5 affinche' riscattasse coloro ch'eran sotto la legge, acciocche' noi ricevessimo l'adottazione. Galati 4:6 Ora, perciocche' voi siete figliuoli, Iddio ha mandato lo Spirito del suo Figliuolo ne' cuori vostri, che grida: Abba, Padre. Galati 4:7 Talche' tu non sei piu' servo, ma figliuolo; e se tu sei figliuolo, sei ancora erede di Dio, per Cristo. Galati 4:8 Ma allora voi, non conoscendo Iddio, servivate a coloro che di natura non sono dii. Galati 4:9 Ed ora, avendo conosciuto Iddio; anzi piu' tosto essendo stati conosciuti da Dio, come vi rivolgete di nuovo a' deboli e poveri elementi, a' quali, tornando addietro, volete di nuovo servire? Galati 4:10 Voi osservate giorni, e mesi, e stagioni, ed anni. Galati 4:11 Io temo di voi, ch'io non abbia faticato invano inverso voi. Galati 4:12 Siate come sono io, perciocche' io ancora son come voi; fratelli, io ve ne prego, voi non mi avete fatto alcun torto. Galati 4:13 Ora, voi sapete come per l'addietro io vi evangelizzai con infermita' della carne. Galati 4:14 E voi non isprezzaste, ne' schifaste la mia prova, che era nella mia carne; anzi mi accoglieste come un angelo di Dio, come Cristo Gesu' stesso. Galati 4:15 Che cosa adunque vi faceva cosi predicar beati? poiche' io vi rendo testimonianza che se fosse stato possibile, voi vi sareste cavati gli occhi, e me li avreste dati. Galati 4:16 Son io dunque divenuto vostro nemico, proponendovi la verita'? Galati 4:17 Coloro sono zelanti per voi, non onestamente; anzi vi vogliono distaccare da noi, acciocche' siate zelanti per loro. Galati 4:18 Or egli e' bene d'esser sempre zelanti in bene, e non solo quando io son presente fra voi. Galati 4:19 Deh! figlioletti miei, i quali io partorisco di nuovo, finche' Cristo sia formato in voi! Galati 4:20 Or io desidererei ora esser presente fra voi, e mutar la mia voce, perciocche' io son perplesso di voi. Galati 4:21 DITEMI, voi che volete essere sotto la legge, non udite voi la legge? Galati 4:22 Poiche' egli e' scritto, che Abrahamo ebbe due figliuoli: uno della serva, e uno della franca. Galati 4:23 Or quel che era della serva fu generato secondo la carne; ma quel che era della franca fu generato per la promessa. Galati 4:24 Le quali cose hanno un senso allegorico; poiche' quelle due donne sono i due patti: l'uno dal monte Sina, che genera a servitu', il quale e' Agar. Galati 4:25 Perciocche' Agar e' Sina, monte in Arabia; e corrisponde alla Gerusalemme del tempo presente; ed e' serva, co' suoi figliuoli. Galati 4:26 Ma la Gerusalemme di sopra e' franca; la quale e' madre di tutti noi. Galati 4:27 Poiche' egli e' scritto: Rallegrati, o sterile che non partorivi; prorompi, e grida, tu che non sentivi doglie di parto; perciocche' piu' saranno i figliuoli della lasciata, che di colei che avea il marito. Galati 4:28 Or noi, fratelli, nella maniera d'Isacco, siamo figliuoli della promessa. Galati 4:29 Ma come allora quel che era generato secondo la carne, perseguiva quel che era generato secondo lo spirito, cosi ancora avviene al presente. Galati 4:30 Ma, che dice la scrittura? Caccia fuori la serva, e il suo figliuolo; perciocche' il figliuol della serva non sara' erede col figliuol della franca. Galati 4:31 Cosi adunque, fratelli, noi non siamo figliuoli della serva, ma della franca. Galati 5:1 STATE adunque fermi nella liberta', della quale Cristo ci ha francati, e non siate di nuovo ristretti sotto il giogo della servitu'. Galati 5:2 Ecco, io Paolo vi dico che se siete circoncisi, Cristo non vi giovera' nulla. Galati 5:3 E da capo testifico ad ogni uomo che si circoncide, ch'egli e' obbligato ad osservar tutta la legge. Galati 5:4 O voi, che siete giustificati per la legge, Cristo non ha piu' alcuna virtu' in voi; voi siete scaduti dalla grazia. Galati 5:5 Perciocche' noi, in Ispirito, per fede, aspettiamo la speranza della giustizia. Galati 5:6 Poiche' in Cristo Gesu' ne' la circoncisione, ne' l'incirconcisione non e' d'alcun valore; ma la fede operante per carita'. Galati 5:7 Voi correvate bene; chi vi ha dato sturbo per non prestar fede alla verita'? Galati 5:8 Questa persuasione non e' da colui che vi chiama. Galati 5:9 Un poco di lievito lievita tutta la pasta. Galati 5:10 Io mi confido di voi nel Signore, che non avrete altro sentimento; ma colui che vi turba ne portera' la pena, chiunque egli si sia. Galati 5:11 Ora, quant'e' a me, fratelli, se io predico ancora la circoncisione, perche' sono ancora perseguito? lo scandalo della croce e' pur tolto via. Galati 5:12 Oh! fosser pur eziandio ricisi coloro che vi turbano! Galati 5:13 Poiche' voi siete stati chiamati a liberta', fratelli; sol non prendete questa liberta' per un'occasione alla carne; ma servite gli uni agli altri per la carita'. Galati 5:14 Perciocche' tutta la legge si adempie in questa unica parola: Ama il tuo prossimo, come te stesso. Galati 5:15 Che se voi vi mordete, e divorate gli uni gli altri, guardate che non siate consumati gli uni dagli altri. Galati 5:16 OR io dico: Camminate secondo lo Spirito, e non adempiete la concupiscenza della carne. Galati 5:17 Poiche' la carne appetisce contro allo Spirito, e lo Spirito contro alla carne; e queste cose son ripugnanti l'una all'altra; acciocche' non facciate qualunque cosa volete. Galati 5:18 Che se siete condotti per lo Spirito, voi non siete sotto la legge. Galati 5:19 Ora, manifeste son le opere della carne, che sono: adulterio, fornicazione, immondizia, dissoluzione, Galati 5:20 idolatria, avvelenamento, inimicizie, contese, gelosie, ire, risse, dissensioni, Galati 5:21 sette, invidie, omicidii, ebbrezze, ghiottonerie, e cose a queste simiglianti; delle quali cose vi predico, come ancora gia' ho predetto, che coloro che fanno cotali cose non erederanno il regno di Dio. Galati 5:22 Ma il frutto dello Spirito e': carita', allegrezza, pace, lentezza all'ira, benignita', bonta', fedelta', mansuetudine, continenza. Galati 5:23 Contro a cotali cose non vi e' legge. Galati 5:24 Or coloro che son di Cristo hanno crocifissa la carne con gli affetti, e con le concupiscenze. Galati 5:25 Se noi viviamo per lo Spirito, camminiamo altresi per lo Spirito. Galati 5:26 Non siamo vanagloriosi, provocandoci gli uni gli altri, invidiandoci gli uni gli altri. Galati 6:1 FRATELLI, benche' alcuno sia soprappreso in alcun fallo, voi, gli spirituali, ristorate un tale con ispirito di mansuetudine; prendendo guardia a te stesso, che ancora tu non sii tentato. Galati 6:2 Portate i carichi gli uni degli altri, e cosi adempiete la legge di Cristo. Galati 6:3 Perciocche', se alcuno si stima esser qualche cosa, non essendo nulla, inganna se' stesso nell'animo suo. Galati 6:4 Ora provi ciascuno l'opera sua, ed allora avra' il vanto per riguardo di se' stesso solo, e non per riguardo d'altri. Galati 6:5 Perciocche' ciascuno portera' il suo proprio peso. Galati 6:6 Or colui che e' ammaestrato nella parola, faccia parte d'ogni suo bene a colui che lo ammaestra. Galati 6:7 Non v'ingannate: Iddio non si puo' beffare; perciocche' cio' che l'uomo avra' seminato, quello ancora mietera'. Galati 6:8 Imperocche' colui che semina alla sua carne, mietera' della carne corruzione; ma, chi semina allo Spirito, mietera' dello Spirito vita eterna. Galati 6:9 Or non veniam meno dell'animo facendo bene; perciocche', se non ci stanchiamo, noi mieteremo nella sua propria stagione. Galati 6:10 Mentre adunque abbiam tempo, facciam bene a tutti; ma principalmente a' domestici della fede. Galati 6:11 Voi vedete quanto gran lettere vi ho scritte di mia propria mano. Galati 6:12 Tutti coloro che voglion piacere nella carne, per bel sembiante, vi costringono d'essere circoncisi; solo acciocche' non sieno perseguiti per la croce di Cristo. Galati 6:13 Poiche' eglino stessi, che son circoncisi, non osservano la legge; ma vogliono che siate circoncisi, acciocche' si gloriino della vostra carne. Galati 6:14 Ma, quant'e' a me, tolga Iddio ch'io mi glorii in altro che nella croce del Signor nostro Gesu' Cristo, per la quale il mondo e' crocifisso a me, ed io al mondo. Galati 6:15 Perciocche' in Cristo Gesu' ne' la circoncisione, ne' l'incirconcisione non e' di alcun valore; ma la nuova creatura. Galati 6:16 E sopra tutti coloro che cammineranno secondo questa regola sia pace, e misericordia; e sopra l'Israele di Dio. Galati 6:17 Nel rimanente, niuno mi dia molestia, perciocche' io porto nel mio corpo le stimmate del Signor Gesu'. Galati 6:18 Fratelli, sia la grazia del Signor nostro Gesu' Cristo con lo spirito vostro. Amen.Efesini 1:1-6:24 Efesini 1:1 PAOLO, apostolo di Gesu' Cristo, per la volonta' di Dio, a' santi che sono in Efeso, e fedeli in Cristo Gesu'. Efesini 1:2 Grazia a voi, e pace, da Dio, Padre nostro, e dal Signor Gesu' Cristo. Efesini 1:3 BENEDETTO sia Iddio, Padre del Signor nostro Gesu' Cristo, il qual ci ha benedetti d'ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo. Efesini 1:4 In lui ci ha Dio eletti avanti la fondazione del mondo, acciocche' siamo santi, ed irreprensibili nel suo cospetto, in carita'; Efesini 1:5 avendoci predestinati ad adottarci per Gesu' Cristo, a se' stesso, secondo il beneplacito della sua volonta', Efesini 1:6 alla lode della gloria della sua grazia, per la quale egli ci ha resi graditi a se', in colui che e' l'amato. Efesini 1:7 In cui noi abbiamo la redenzione per lo suo sangue, la remission de' peccati, secondo le ricchezze della sua grazia. Efesini 1:8 Della quale egli e' stato abbondante inverso noi in ogni sapienza, ed intelligenza; Efesini 1:9 avendoci dato a conoscere il misterio della sua volonta' secondo il suo beneplacito, il quale egli avea determinato in se' stesso. Efesini 1:10 Che e' di raccogliere, nella dispensazione del compimento de' tempi, sotto un capo, in Cristo, tutte le cose, cosi quelle che son nei cieli, come quelle che son sopra la terra. Efesini 1:11 In lui siamo stati fatti eredi, essendo stati predestinati secondo il proponimento di colui che opera tutte le cose secondo il consiglio della sua volonta'; Efesini 1:12 acciocche' siamo alla lode della sua gloria, noi che prima abbiamo sperato in Cristo. Efesini 1:13 In lui anche voi, avendo udita la parola della verita', l'evangelo della vostra salute; in lui dico anche voi, avendo creduto, siete stati suggellati con lo Spirito Santo della promessa. Efesini 1:14 Il quale e' l'arra della nostra eredita', mentre aspettiamo la redenzione di quelli che Dio si e' acquistati, alla lode della gloria d'esso. Efesini 1:15 Percio', io ancora, udita la fede vostra nel Signor Gesu', e la carita' vostra inverso tutti i santi, Efesini 1:16 non resto mai di render grazie per voi, facendo di voi memoria nelle mie orazioni. Efesini 1:17 Acciocche' l'Iddio del Signor nostro Gesu' Cristo, il Padre della gloria, vi dia lo Spirito di sapienza, e di rivelazione, per la conoscenza d'esso. Efesini 1:18 Ed illumini gli occhi della mente vostra, acciocche' sappiate quale e' la speranza della sua vocazione, e quali son le ricchezze della gloria della sua eredita', ne' luoghi santi. Efesini 1:19 E quale e', inverso noi che crediamo, l'eccellente grandezza della sua potenza; secondo la virtu' della forza della sua possanza. Efesini 1:20 La quale egli ha adoperata in Cristo, avendolo suscitato da' morti, e fattolo sedere alla sua destra ne' luoghi celesti; Efesini 1:21 di sopra ad ogni principato, e podesta', e potenza, e signoria, ed ogni nome che si nomina non solo in questo secolo, ma ancora nel secolo avvenire; Efesini 1:22 avendogli posta ogni cosa sotto a' piedi, ed avendolo dato per capo sopra ogni cosa, alla Chiesa; Efesini 1:23 la quale e' il corpo d'esso, il compimento di colui che compie tutte le cose in tutti. Efesini 2:1 E V'HA risuscitati ancor voi, che eravate morti ne' falli, e ne' peccati. Efesini 2:2 Ne' quali gia' camminaste, seguendo il secolo di questo mondo, secondo il principe della podesta' dell'aria, dello spirito che opera al presente ne' figliuoli della disubbidienza. Efesini 2:3 Fra i quali ancora noi tutti vivemmo gia' nelle concupiscenze della nostra carne, adempiendo le voglie della carne, e de' pensieri; ed eravam di natura figliuoli d'ira, come ancora gli altri. Efesini 2:4 Ma Iddio, che e' ricco in misericordia, per la sua molta carita', della quale ci ha amati; Efesini 2:5 eziandio mentre eravamo morti ne' falli, ci ha vivificati in Cristo voi siete salvati per grazia; Efesini 2:6 e ci ha risuscitati con lui, e con lui ci ha fatti sedere ne' luoghi celesti, in Cristo Gesu'. Efesini 2:7 Acciocche' mostrasse ne' secoli avvenire l'eccellenti ricchezze della sua grazia, in benignita' inverso noi, in Cristo Gesu'. Efesini 2:8 Perciocche' voi siete salvati per la grazia, mediante la fede, e cio' non e' da voi, e' il dono di Dio. Efesini 2:9 Non per opere, acciocche' niuno si glorii. Efesini 2:10 Poiche' noi siamo la fattura d'esso, essendo creati in Cristo Gesu' a buone opere, le quali Iddio ha preparate, acciocche' camminiamo in esse. Efesini 2:11 PERCIo', ricordatevi che gia' voi Gentili nella carne, che siete chiamati Incirconcisione da quella che e' chiamata Circoncisione nella carne, fatta con la mano; Efesini 2:12 in quel tempo eravate senza Cristo, alieni dalla repubblica d'Israele, e stranieri de' patti della promessa, non avendo speranza, ed essendo senza Dio nel mondo. Efesini 2:13 Ma ora, in Cristo Gesu', voi, che gia' eravate lontani, siete stati approssimati per il sangue di Cristo. Efesini 2:14 Perciocche' egli e' la nostra pace, il quale ha fatto de' due popoli uno; e avendo disfatta la parete di mezzo che facea la separazione, Efesini 2:15 ha nella sua carne annullata l'inimicizia, la legge de' comandamenti, posta in ordinamenti; acciocche' creasse in se' stesso i due in un uomo nuovo, facendo la pace; Efesini 2:16 e li riconciliasse amendue in un corpo a Dio, per la croce, avendo uccisa l'inimicizia in se' stesso. Efesini 2:17 Ed essendo venuto, ha evangelizzato pace a voi che eravate lontani, e a quelli che eran vicini. Efesini 2:18 Perciocche' per esso abbiamo gli uni e gli altri introduzione al Padre, in uno Spirito. Efesini 2:19 Voi dunque non siete piu' forestieri, ne' avveniticci; ma concittadini de' santi, e membri della famiglia di Dio. Efesini 2:20 Essendo edificati sopra il fondamento degli apostoli e de'profeti, essendo Gesu' Cristo stesso la pietra del capo del cantone; Efesini 2:21 in cui tutto l'edificio ben composto cresce in tempio santo nel Signore. Efesini 2:22 Nel quale ancor voi siete insieme edificati, per essere un abitacolo di Dio, in Ispirito. Efesini 3:1 PER questa cagione io Paolo, il prigione di Cristo Gesu' per voi Gentili; Efesini 3:2 (Se pure avete udita la dispensazion della grazia di Dio, che mi e' stata data inverso voi. Efesini 3:3 Come per rivelazione egli mi ha fatto conoscere il misterio; siccome avanti in breve scrissi. Efesini 3:4 A che potete, leggendo, conoscere qual sia la mia intelligenza nel misterio di Cristo. Efesini 3:5 Il quale non fu dato a conoscere nell'altre eta' a' figliuoli degli uomini, come ora e' stato rivelato a' santi apostoli, e profeti d'esso, in Ispirito; Efesini 3:6 acciocche' i Gentili sieno coeredi, e d'un medesimo corpo, e partecipi della promessa d'esso in Cristo, per l'evangelo. Efesini 3:7 Del quale io sono stato fatto ministro, secondo il dono della grazia di Dio, che mi e' stata data, secondo la virtu' della sua potenza. Efesini 3:8 A me, dico, il minimo di tutti i santi, e' stata data questa grazia d'evangelizzar fra i Gentili le non investigabili ricchezze di Cristo; Efesini 3:9 e di manifestare a tutti, quale e' la dispensazion del misterio, il quale da' secoli e' stato occulto in Dio, che ha create tutte le cose per Gesu' Cristo; Efesini 3:10 acciocche' nel tempo presente sia data a conoscere ai principati, e alle podesta', ne' luoghi celesti, per la chiesa, la molto varia sapienza di Dio, Efesini 3:11 secondo il proponimento eterno, il quale egli ha fatto in Cristo Gesu', nostro Signore. Efesini 3:12 In cui noi abbiamo la liberta', e l'introduzione in confidanza, per la fede d'esso. Efesini 3:13 Per la qual cosa io richieggo che non veniate meno dell'animo per le mie tribolazioni, che soffro per voi; il che e' la vostra gloria.) Efesini 3:14 Per questa cagione, dico, io piego le mie ginocchia al Padre del Signor nostro Gesu' Cristo; Efesini 3:15 dal quale e' nominata tutta la famiglia, ne' cieli, e sopra la terra; Efesini 3:16 ch'egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, d'esser fortificati in virtu', per lo suo Spirito, nell'uomo interno; Efesini 3:17 e che Cristo abiti ne' vostri cuori per la fede. Efesini 3:18 Acciocche', essendo radicati, e fondati in carita', possiate comprendere, con tutti i santi, qual sia la larghezza, e la lunghezza, e la profondita', e l'altezza, Efesini 3:19 e conoscer la carita' di Cristo, che sopravanza ogni conoscenza; acciocche' siate ripieni fino a tutta la pienezza di Dio. Efesini 3:20 Or a colui che puo', secondo la potenza che opera in noi, fare infinitamente sopra cio' che noi chieggiamo, o pensiamo; Efesini 3:21 a lui sia la gloria nella Chiesa, in Cristo Gesu', per tutte le generazioni del secolo de' secoli. Amen. Efesini 4:1 IO adunque, il prigione, vi esorto nel Signore, che camminiate condegnamente alla vocazione, della quale siete stati chiamati; Efesini 4:2 con ogni umilta', e mansuetudine; con pazienza, comportandovi gli uni gli altri in carita'; Efesini 4:3 studiandovi di serbar l'unita' dello Spirito per il legame della pace. Efesini 4:4 V'e' un corpo unico, e un unico Spirito; come ancora voi siete stati chiamati in un'unica speranza della vostra vocazione. Efesini 4:5 V'e' un unico Signore, una fede, un battesimo; Efesini 4:6 un Dio unico, e Padre di tutti, il quale e' sopra tutte le cose, e fra tutte le cose, e in tutti voi. Efesini 4:7 Ma a ciascun di noi e' stata data la grazia, secondo la misura del dono di Cristo. Efesini 4:8 Per la qual cosa dice: Essendo salito in alto, egli ha menata in cattivita' moltitudine di prigioni, e ha dati de' doni agli uomini. Efesini 4:9 Or quello: e' salito, che cosa e' altro, se non che prima ancora era disceso nelle parti piu' basse della terra? Efesini 4:10 Colui che e' disceso e' quello stesso, il quale ancora e' salito di sopra a tutti i cieli, acciocche' empia tutte le cose. Efesini 4:11 Ed egli stesso ha dati gli uni apostoli, e gli altri profeti, e gli altri evangelisti, e gli altri pastori, e dottori; Efesini 4:12 per lo perfetto adunamento de' santi, per l'opera del ministerio, per l'edificazione del corpo di Cristo; Efesini 4:13 finche' ci scontriamo tutti nell'unita' della fede, e della conoscenza del Figliuol di Dio, in uomo compiuto, alla misura della statura perfetta del corpo di Cristo. Efesini 4:14 Acciocche' non siam piu' bambini, fiottando e trasportati da ogni vento di dottrina, per la baratteria degli uomini, per la loro astuzia all'artificio, ed insidie dell'inganno. Efesini 4:15 Ma che, seguitando verita' in carita', cresciamo in ogni cosa in colui che e' il capo, cioe' in Cristo. Efesini 4:16 Dal quale tutto il corpo ben composto, e commesso insieme per tutte le giunture di cui e' fornito, secondo la virtu' che e' nella misura di ciascun membro, prende il suo accrescimento alla propria edificazione in carita'. Efesini 4:17 QUESTO dico adunque, e protesto nel Signore, che voi non camminiate piu' come camminano ancora gli altri Gentili, nella vanita' della lor mente; Efesini 4:18 intenebrati nell'intelletto, alieni dalla vita di Dio, per l'ignoranza che e' in loro, per l'induramento del cuor loro. Efesini 4:19 I quali, essendo divenuti insensibili ad ogni dolore, si sono abbandonati alla dissoluzione, da operare ogni immondizia, con insaziabile cupidita'. Efesini 4:20 Ma voi non avete cosi imparato Cristo; Efesini 4:21 se pur l'avete udito, e siete stati in lui ammaestrati, secondo che la verita' e' in Gesu': Efesini 4:22 di spogliare, quant'e' alla primiera condotta, l'uomo vecchio, il qual si corrompe nelle concupiscenze della seduzione; Efesini 4:23 e d'essere rinnovati per lo Spirito della vostra mente; Efesini 4:24 e d'esser vestiti dell'uomo nuovo, creato, secondo Iddio, in giustizia, e santita' di verita'. Efesini 4:25 Percio', deposta la menzogna, parlate in verita' ciascuno col suo prossimo; poiche' noi siam membra gli uni degli altri. Efesini 4:26 Adiratevi, e non peccate; il sole non tramonti sopra il vostro cruccio. Efesini 4:27 E non date luogo al diavolo. Efesini 4:28 Chi rubava non rubi piu'; anzi piu' tosto fatichi, facendo qualche buona opera con le proprie mani, acciocche' abbia di che far parte a colui che ha bisogno. Efesini 4:29 Niuna parola malvagia esca dalla vostra bocca; ma, se ve n'e' alcuna buona ad edificazione, secondo il bisogno; acciocche' conferisca grazia agli ascoltanti. Efesini 4:30 E non contristate lo Spirito Santo di Dio, col quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione. Efesini 4:31 Sia tolta via da voi ogni amaritudine, ed ira, e cruccio, e grido, e maldicenza, con ogni malizia. Efesini 4:32 Ma siate gli uni inverso gli altri benigni, misericordiosi, perdonandovi gli uni gli altri, siccome ancora Iddio vi ha perdonati in Cristo. Efesini 5:1 Siate adunque imitatori di Dio, come figliuoli diletti. Efesini 5:2 E camminate in carita', siccome ancora Cristo ci ha amati, e ha dato se' stesso per noi, in offerta e sacrificio a Dio, in odor soave. Efesini 5:3 E come si conviene a santi, fornicazione, e niuna immondizia, ed avarizia, non sia pur nominata fra voi; Efesini 5:4 ne' disonesta', ne' stolto parlare, o buffoneria, le quali cose non si convengono; ma piu' tosto, ringraziamento. Efesini 5:5 Poiche' voi sapete questo: che niun fornicatore, ne' immondo, ne' avaro, il quale e' idolatra, ha eredita' nel regno di Cristo, e di Dio. Efesini 5:6 Niuno vi seduca con vani ragionamenti; perciocche' per queste cose vien l'ira di Dio, sopra i figliuoli della disubbidienza. Efesini 5:7 Non siate adunque loro compagni. Efesini 5:8 Perciocche' gia' eravate tenebre, ma ora siete luce nel Signore; camminate come figliuoli di luce Efesini 5:9 (poiche' il frutto dello Spirito e' in ogni bonta', e giustizia, e verita'), Efesini 5:10 provando cio' che e' accettevole al Signore. Efesini 5:11 E non partecipate le opere infruttuose delle tenebre, anzi piu' tosto ancora riprendetele. Efesini 5:12 Perciocche' egli e' disonesto pur di dire le cose che si fanno da coloro in occulto. Efesini 5:13 Ma tutte le cose, che sono condannate sono manifestate dalla luce; perciocche' tutto cio' che e' manifestato e' luce. Efesini 5:14 Percio' dice: Risvegliati, tu che dormi, e risorgi da' morti, e Cristo ti risplendera'. Efesini 5:15 Riguardate adunque come voi camminate con diligente circospezione; non come stolti, ma come savi; Efesini 5:16 ricomperando il tempo, perciocche' i giorni sono malvagi. Efesini 5:17 Perciocche', non siate disavveduti, ma intendenti qual sia la volonta' del Signore. Efesini 5:18 E non v'inebbriate di vino, nel quale vi e' dissoluzione; ma siate ripieni dello Spirito; Efesini 5:19 parlando a voi stessi con salmi, ed inni, e canzoni spirituali, cantando, e salmeggiando col cuor vostro al Signore. Efesini 5:20 Rendendo del continuo grazie d'ogni cosa a Dio e Padre, nel nome del Signor nostro Gesu' Cristo. Efesini 5:21 Sottoponendovi gli uni agli altri nel timor di Cristo. Efesini 5:22 MOGLI, siate soggette a' vostri mariti, come al Signore. Efesini 5:23 Poiche' il marito e' capo della donna, siccome ancora Cristo e' capo della Chiesa, ed egli stesso e' Salvatore del corpo. Efesini 5:24 Ma altresi, come la Chiesa e' soggetta a Cristo, cosi le mogli debbono esser soggette a' lor mariti in ogni cosa. Efesini 5:25 Mariti, amate le vostre mogli, siccome ancora Cristo ha amata la Chiesa, e ha dato se' stesso per lei; Efesini 5:26 acciocche', avendola purgata col lavacro dell'acqua, la santificasse per la parola; Efesini 5:27 per farla comparire davanti a se', gloriosa, non avendo macchia, ne' crespa, ne' cosa alcuna tale; ma santa ed irreprensibile. Efesini 5:28 Cosi debbono i mariti amare le loro mogli, come i lor propri corpi: chi ama la sua moglie ama se' stesso. Efesini 5:29 Perciocche' niuno giammai ebbe in odio la sua carne, anzi la nudrisce, e la cura teneramente, siccome ancora il Signore la Chiesa. Efesini 5:30 Poiche' noi siamo membra del suo corpo, della sua carne, e delle sue ossa. Efesini 5:31 Percio', l'uomo lascera' suo padre, e sua madre, e si congiungera' con la sua moglie, e i due diverranno una stessa carne. Efesini 5:32 Questo mistero e' grande; or io dico, a riguardo di Cristo, e della Chiesa. Efesini 5:33 Ma ciascun di voi cosi ami la sua moglie, come se' stesso; ed altresi la moglie riverisca il marito. Efesini 6:1 Figliuoli, ubbidite nel Signore a' vostri padri e madri, perciocche' cio' e' giusto. Efesini 6:2 Onora tuo padre, e tua madre (che e' il primo comandamento con promessa), Efesini 6:3 acciocche' ti sia bene, e tu sii di lunga vita sopra la terra. Efesini 6:4 E voi, padri, non provocate ad ira i vostri figliuoli; ma allevateli in disciplina, ed ammonizion del Signore. Efesini 6:5 Servi, ubbidite a' vostri signori secondo la carne, con timore, e tremore, nella semplicita' del cuor vostro, come a Cristo. Efesini 6:6 Non servendo all'occhio, come per piacere agli uomini; ma, come servi di Cristo, facendo il voler di Dio d'animo; Efesini 6:7 servendo con benivoglienza, come a Cristo, e non come agli uomini; Efesini 6:8 sapendo che del bene che ciascuno, o servo o franco ch'egli sia, avra' fatto, egli ne ricevera' la retribuzion dal Signore. Efesini 6:9 E voi, signori, fate par pari inverso loro, rallentando le minacce; sapendo che il Signore, e vostro, e loro, e' ne' cieli; e che dinanzi a lui non v'e' riguardo alla qualita' delle persone. Efesini 6:10 NEL rimanente, fratelli miei, fortificatevi nel Signore, e nella forza della sua possanza. Efesini 6:11 Vestite tutta l'armatura di Dio, per poter dimorar ritti, e fermi contro alle insidie del diavolo. Efesini 6:12 Poiche' noi non abbiamo il combattimento contro a sangue e carne; ma contro a' principati, contro alle podesta', contro a' rettori del mondo, e delle tenebre di questo secolo, contro agli spiriti maligni, ne' luoghi celesti. Efesini 6:13 Percio', prendete tutta l'armatura di Dio, acciocche' possiate contrastare nel giorno malvagio; e dopo aver compiuta ogni cosa, restar ritti in pie'. Efesini 6:14 Presentatevi adunque al combattimento, cinti di verita' intorno a' lombi, e vestiti dell'usbergo della giustizia; Efesini 6:15 ed avendo i piedi calzati della preparazione dell'evangelo della pace. Efesini 6:16 Sopra tutto, prendendo lo scudo della fede, col quale possiate spegnere tutti i dardi infocati del maligno. Efesini 6:17 Pigliate ancora l'elmo della salute; e la spada dello Spirito, che e' la parola di Dio. Efesini 6:18 Orando in ogni tempo, con ogni maniera di preghiera, e supplicazione, in Ispirito; ed a questo stesso vegliando, con ogni perseveranza, ed orazione per tutti i santi. Efesini 6:19 E per me ancora, acciocche' mi sia data parola con apertura di bocca, per far conoscere con liberta' il misterio dell'evangelo. Efesini 6:20 Per lo quale io sono ambasciatore in catena; acciocche' io l'annunzii francamente, come mi convien parlare. Efesini 6:21 OR acciocche' ancora voi sappiate lo stato mio, e cio' che io fo, Tichico, il caro fratello, e fedel ministro nel Signore, vi fara' assapere il tutto. Efesini 6:22 Il quale io ho mandato a voi a questo stesso fine, acciocche' voi sappiate lo stato nostro, e ch'egli consoli i cuori vostri. Efesini 6:23 Pace a' fratelli, e carita' con fede, da Dio Padre, e dal Signor Gesu' Cristo. Efesini 6:24 La grazia sia con tutti quelli che amano il Signor nostro Gesu' Cristo, in purita' incorruttibile. Amen.Filippesi 1:1-4:23 Filippesi 1:1 PAOLO, e Timoteo, servitori di Gesu' Cristo, a tutti i santi in Cristo Gesu', che sono in Filippi, co' vescovi e diaconi. Filippesi 1:2 Grazia a voi e pace, da Dio nostro Padre, e dal Signor Gesu' Cristo. Filippesi 1:3 IO rendo grazie all'Iddio mio, di tutta la memoria che io ho di voi Filippesi 1:4 (facendo sempre, con allegrezza, preghiera per tutti voi, in ogni mia orazione); Filippesi 1:5 per la vostra comunione nell'evangelo, dal primo di infino ad ora. Filippesi 1:6 Avendo di questo stesso fidanza: che colui che ha cominciata in voi l'opera buona, la compiera' fino al giorno di Cristo Gesu'. Filippesi 1:7 Siccome e' ragionevole che io senta questo di tutti voi; perciocche' io vi ho nel cuore, voi tutti che siete miei consorti nella grazia, cosi ne' miei legami, come nella difesa, e confermazione dell'evangelo. Filippesi 1:8 Perciocche' Iddio m'e' testimonio, come io vi amo tutti affettuosamente con la tenerezza di Gesu' Cristo. Filippesi 1:9 E di questo prego che la vostra carita' abbondi sempre di piu' in piu' in conoscenza, ed in ogni intendimento. Filippesi 1:10 Affinche' discerniate le cose migliori; acciocche' siate sinceri, e senza intoppo, per lo giorno di Cristo; Filippesi 1:11 ripieni di frutti di giustizia, che son per Gesu' Cristo; alla gloria, e lode di Dio. Filippesi 1:12 ORA, fratelli, io voglio che sappiate che i fatti miei son riusciti a maggiore avanzamento dell'evangelo; Filippesi 1:13 talche' i miei legami son divenuti palesi in Cristo, in tutto il pretorio, e a tutti gli altri. Filippesi 1:14 E molti de' fratelli nel Signore, rassicurati per i miei legami, hanno preso vie maggiore ardire di proporre la parola di Dio senza paura. Filippesi 1:15 Vero e', che ve ne sono alcuni che predicano anche Cristo per invidia e per contenzione, ma pure ancora altri che lo predicano per buona affezione. Filippesi 1:16 Quelli certo annunziano Cristo per contenzione, non puramente; pensando aggiungere afflizione a' miei legami. Filippesi 1:17 Ma questi lo fanno per carita', sapendo che io son posto per la difesa dell'evangelo. Filippesi 1:18 Ma che? pure e' ad ogni modo, o per pretesto o in verita', Cristo annunziato; e di questo mi rallegro, anzi ancora me ne rallegrero' per l'avvenire. Filippesi 1:19 Poiche' io so che cio' mi riuscira' a salute, per la vostra orazione, e per la somministrazione dello Spirito di Gesu' Cristo; Filippesi 1:20 secondo l'intento e la speranza mia, che io non saro' svergognato in cosa alcuna; ma che, con ogni franchezza, come sempre, cosi ancora al presente, Cristo sara' magnificato nel mio corpo, o per vita, o per morte. Filippesi 1:21 Perciocche' a me il vivere e' Cristo, e il morire guadagno. Filippesi 1:22 Or io non so se il vivere in carne mi e' vantaggio, ne' cio' che io debbo eleggere. Filippesi 1:23 Perciocche' io son distretto da' due lati; avendo il desiderio di partire di quest'albergo, e di esser con Cristo, il che mi sarebbe di gran lunga migliore; Filippesi 1:24 ma il rimanere nella carne e' piu' necessario per voi. Filippesi 1:25 E questo so io sicuramente: che io rimarro', e dimorero' appresso di voi tutti, all'avanzamento vostro, e all'allegrezza della vostra fede. Filippesi 1:26 Acciocche' il vostro vanto abbondi in Cristo Gesu', per me, per la mia presenza di nuovo fra voi. Filippesi 1:27 SOL conversate condegnamente all'evangelo di Cristo; acciocche', o ch'io venga, e vi vegga, o ch'io sia assente, io oda de' fatti vostri, che voi state fermi in uno Spirito, combattendo insieme d'un medesimo animo per la fede dell'evangelo; Filippesi 1:28 e non essendo in cosa alcuna spaventati dagli avversari; il che a loro e' una dimostrazione di perdizione, ma a voi di salute; e cio' da Dio. Filippesi 1:29 Poiche' a voi e' stato di grazia dato per Cristo, non sol di credere in lui, ma ancora di patir per lui; Filippesi 1:30 avendo lo stesso combattimento, il quale avete veduto in me, ed ora udite essere in me. Filippesi 2:1 Se dunque vi e' alcuna consolazione in Cristo, se alcun conforto di carita', se alcuna comunione di Spirito, se alcune viscere e misericordie, Filippesi 2:2 rendete compiuta la mia allegrezza, avendo un medesimo sentimento, ed una medesima carita'; essendo d'un animo, sentendo una stessa cosa; Filippesi 2:3 non facendo nulla per contenzione, o vanagloria; ma per umilta', ciascun di voi pregiando altrui piu' che se' stesso. Filippesi 2:4 Non riguardate ciascuno al suo proprio, ma ciascuno riguardi eziandio all'altrui. Filippesi 2:5 Perciocche' conviene che in voi sia il medesimo sentimento, il quale ancora e' stato in Cristo Gesu'. Filippesi 2:6 Il quale, essendo in forma di Dio, non reputo' rapina l'essere uguale a Dio. Filippesi 2:7 E pure annichilo' se' stesso, presa forma di servo, fatto alla somiglianza degli uomini; Filippesi 2:8 e trovato nell'esteriore simile ad un uomo, abbasso' se' stesso, essendosi fatto ubbidiente infino alla morte, e la morte della croce. Filippesi 2:9 Per la qual cosa ancora Iddio lo ha sovranamente innalzato, e gli ha donato un nome, che e' sopra ogni nome; Filippesi 2:10 acciocche' nel nome di Gesu' si pieghi ogni ginocchio delle creature celesti, e terrestri, e sotterranee; Filippesi 2:11 e che ogni lingua confessi che Gesu' Cristo e' il Signore, alla gloria di Dio Padre. Filippesi 2:12 Percio', cari miei, come sempre mi avete ubbidito, non sol come nella mia presenza, ma ancora molto piu' al presente nella mia assenza, compiete la vostra salute con timore, e tremore. Filippesi 2:13 Poiche' Iddio e' quel che opera in voi il volere e l'operare, per il suo beneplacito. Filippesi 2:14 Fate ogni cosa senza mormorii, e quistioni; Filippesi 2:15 acciocche' siate irreprensibili, e sinceri, figliuoli di Dio senza biasimo, in mezzo della perversa e storta generazione, fra la quale risplendete come luminari nel mondo, portando innanzi a quella la parola della vita; Filippesi 2:16 acciocche' io abbia di che gloriarmi nel giorno di Cristo, ch'io non son corso in vano, ne' in vano ho faticato. Filippesi 2:17 E se pure anche sono, a guisa d'offerta da spandere, sparso sopra l'ostia e il sacrificio della fede vostra, io ne gioisco, e ne congioisco con tutti voi. Filippesi 2:18 Gioitene parimente voi, e congioitene meco. Filippesi 2:19 OR io spero nel Signore Gesu' di mandarvi tosto Timoteo, acciocche' io ancora, avendo saputo lo stato vostro, sia inanimato. Filippesi 2:20 Perciocche' io non ho alcuno d'animo pari a lui, il quale sinceramente abbia cura de' fatti vostri. Filippesi 2:21 Poiche' tutti cercano il lor proprio, non cio' che e' di Cristo Gesu'. Filippesi 2:22 Ma voi conoscete la prova d'esso; come egli ha servito meco nell'evangelo, nella maniera che un figliuolo serve al padre. Filippesi 2:23 Io spero adunque mandarlo, subito che avro' veduto come andranno i fatti miei. Filippesi 2:24 Or io ho fidanza nel Signore ch'io ancora tosto verro'. Filippesi 2:25 Ma ho stimato necessario di mandarvi Epafrodito, mio fratello, e compagno d'opera, e di milizia, e vostro apostolo, e ministro de' miei bisogni. Filippesi 2:26 Perciocche' egli desiderava molto vedervi tutti; ed era angosciato per cio' che avevate udito ch'egli era stato infermo. Filippesi 2:27 Perciocche' certo egli e' stato infermo, ben vicin della morte; ma Iddio ha avuta pieta' di lui; e non solo di lui, ma di me ancora, acciocche' io non avessi tristizia sopra tristizia. Filippesi 2:28 Percio' vie piu' diligentemente l'ho mandato, acciocche', veggendolo, voi vi rallegriate di nuovo, e ch'io stesso sia men contristato. Filippesi 2:29 Accoglietelo adunque nel Signore con ogni allegrezza, ed abbiate tali in istima. Filippesi 2:30 Perciocche' egli e' stato ben presso della morte per l'opera di Cristo, avendo esposta a rischio la propria vita, per supplire alla mancanza del vostro servigio inverso me. Filippesi 3:1 QUANT'e' al rimanente, fratelli miei, rallegratevi nel Signore. A me certo non e' grave scrivervi le medesime cose, e per voi e' sicuro. Filippesi 3:2 Guardatevi da' cani, guardatevi dai cattivi operai, guardatevi dal ricidimento. Filippesi 3:3 Poiche' la circoncisione siam noi, noi che serviamo in Ispirito a Dio, e ci gloriamo in Cristo Gesu', e non ci confidiamo nella carne. Filippesi 3:4 Benche' eziandio nella carne io avrei di che confidarmi; se alcun altro si pensa aver di che confidarsi nella carne, io l'ho molto piu'. Filippesi 3:5 Io, che sono stato circonciso l'ottavo giorno, che sono della nazione d'Israele, della tribu' di Beniamino, Ebreo di Ebrei; quant'e' alla legge, Fariseo; Filippesi 3:6 quant'e' alla zelo, essendo stato persecutor della chiesa; quant'e' alla giustizia, che e' nella legge, essendo stato irreprensibile. Filippesi 3:7 Ma le cose che mi eran guadagni, quelle ho reputate danno, per Cristo. Filippesi 3:8 Anzi pure ancora reputo tutte queste cose esser danno, per l'eccellenza della conoscenza di Cristo Gesu', mio Signore, per il quale io ho fatta perdita di tutte queste cose, e le reputo tanti sterchi, acciocche' io guadagni Cristo. Filippesi 3:9 E sia trovato in lui, non gia' avendo la mia giustizia, che e' dalla legge; ma quella che e' per la fede di Cristo: la giustizia che e' da Dio, mediante la fede; Filippesi 3:10 per conoscere esso Cristo, e la virtu' della sua risurrezione, e la comunione delle sue sofferenze, essendo reso conforme alla sua morte; Filippesi 3:11 per provare se una volta perverro' alla risurrezione de' morti. Filippesi 3:12 Non gia' ch'io abbia ottenuto il premio, o che gia' sia pervenuto alla perfezione; anzi proseguo, per procacciar di ottenere il premio; per la qual cagione ancora sono stato preso da Gesu' Cristo. Filippesi 3:13 Fratelli, io non reputo d'avere ancora ottenuto il premio; Filippesi 3:14 ma una cosa fo: dimenticando le cose che sono dietro, e distendendomi alle cose che son davanti, proseguo il corso verso il segno, al palio della superna vocazione di Dio, in Cristo Gesu'. Filippesi 3:15 Percio', quanti siamo compiuti, abbiam questo sentimento; e se voi sentite altrimente in alcuna cosa, Iddio vi rivelera' quello ancora. Filippesi 3:16 Ma pur camminiamo d'una stessa regola, e sentiamo una stessa cosa, in cio' a che siam pervenuti. Filippesi 3:17 Siate miei imitatori, fratelli; e considerate coloro che camminano cosi, come avete noi per esempio. Filippesi 3:18 Perciocche' molti camminano, de' quali molte volte vi ho detto, ed ancora al presente lo dico piangendo, che sono i nemici della croce di Cristo, Filippesi 3:19 il cui fine e' perdizione, il cui Dio e' il ventre, e la cui gloria e' in cio' che torna alla confusione loro; i quali hanno il pensiero, e l'affetto alle cose terrestri. Filippesi 3:20 Poiche' noi viviamo ne' cieli, come nella nostra citta': onde ancora aspettiamo il Salvatore, il Signor Gesu' Cristo. Filippesi 3:21 Il quale trasformera' il nostro corpo vile, acciocche' sia reso conforme al suo corpo glorioso, secondo la virtu' per la quale puo' eziandio sottoporsi ogni cosa. Filippesi 4:1 Percio' fratelli miei cari e desideratissimi, allegrezza e corona mia, state in questa maniera fermi nel Signore, diletti. Filippesi 4:2 Io esorto Evodia, esorto parimente Sintiche, d'avere un medesimo sentimento nel Signore. Filippesi 4:3 Io prego te ancora, leal consorte, sovvieni a queste donne, le quali hanno combattuto meco nell'evangelo, insieme con Clemente, e gli altri miei compagni d'opera, i cui nomi sono nel libro della vita. Filippesi 4:4 Rallegratevi del continuo nel Signore; da capo dico, rallegratevi. Filippesi 4:5 La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini, il Signore e' vicino. Filippesi 4:6 Non siate con ansieta' solleciti di cosa alcuna; ma sieno in ogni cosa le vostre richieste notificate a Dio, per l'orazione e per la preghiera, con ringraziamento. Filippesi 4:7 E la pace di Dio, la qual sopravanza ogni intelletto, guardera' i vostri cuori, e le vostre menti, in Cristo Gesu'. Filippesi 4:8 Quant'e' al rimanente, fratelli, tutte le cose che son veraci, tutte le cose che sono oneste, tutte le cose che son giuste, tutte le cose che sono pure, tutte le cose che sono amabili, tutte le cose che son di buona fama, se vi e' alcuna virtu', e se vi e' alcuna lode, a queste cose pensate. Filippesi 4:9 Le quali ancora avete imparate, e ricevute, e udite da me, e vedute in me; fate queste cose, e l'Iddio della pace sara' con voi. Filippesi 4:10 OR io mi son grandemente rallegrato nel Signore, che omai voi siete rinverditi ad aver cura di me; di cui ancora avevate cura, ma vi mancava l'opportunita'. Filippesi 4:11 Io nol dico, perche' io abbia mancamento; perciocche' io ho imparato ad esser contento nello stato nel qual mi trovo. Filippesi 4:12 Io so essere abbassato, so altresi abbondare; in tutto, e per tutto sono ammaestrato ad esser saziato, e ad aver fame; ad abbondare, ed a sofferir mancamento. Filippesi 4:13 Io posso ogni cosa in Cristo, che mi fortifica. Filippesi 4:14 Tuttavolta, voi avete fatto bene d'aver dal canto vostro preso parte alla mia afflizione. Filippesi 4:15 Or voi ancora, o Filippesi, sapete che nel principio dell'evangelo, quando io partii di Macedonia, niuna chiesa mi comunico' nulla, per conto del dare e dell'avere, se non voi soli. Filippesi 4:16 Poiche' ancora in Tessalonica mi avete mandato, una e due volte, quel che mi era bisogno. Filippesi 4:17 Non gia' ch'io ricerchi i doni, anzi ricerco il frutto che abbondi a vostra ragione. Filippesi 4:18 Or io ho ricevuto il tutto, ed abbondo; io son ripieno, avendo ricevuto da Epafrodito cio' che mi e' stato mandato da voi, che e' un odor soave, un sacrificio accettevole, piacevole a Dio. Filippesi 4:19 Or l'Iddio mio supplira' ogni vostro bisogno, secondo le ricchezze sue in gloria, in Cristo Gesu'. Filippesi 4:20 Or all'Iddio, e Padre nostro, sia la gloria ne' secoli de' secoli. Amen. Filippesi 4:21 Salutate tutti i santi in Cristo Gesu'. Filippesi 4:22 I fratelli che son meco vi salutano; tutti i santi vi salutano, e massimamente quei della casa di Cesare. Filippesi 4:23 La grazia del Signor nostro Gesu' Cristo sia con tutti voi. Amen.Colossesi 1:1-4:17 Colossesi 1:1 PAOLO, apostolo di Gesu' Cristo, per la volonta' di Dio, e il fratello Timoteo; Colossesi 1:2 a' santi, e fedeli fratelli in Cristo, che sono in Colosse. Grazia a voi, e pace, da Dio nostro Padre, e dal Signor Gesu' Cristo. Colossesi 1:3 NOI rendiam grazie a Dio, e Padre del Signor nostro Gesu' Cristo, facendo del continuo orazione per voi; Colossesi 1:4 avendo udita la fede vostra in Cristo Gesu', e la vostra carita' inverso tutti i santi; Colossesi 1:5 per la speranza che vi e' riposta ne' cieli, la quale innanzi avete udita nella parola della verita' dell'evangelo. Colossesi 1:6 Il quale e' pervenuto a voi, come ancora per tutto il mondo; e fruttifica, e cresce, siccome ancora fra voi, dal di che voi udiste, e conosceste la grazia di Dio in verita'. Colossesi 1:7 Come ancora avete imparato da Epafra, nostro caro conservo, il quale e' fedel ministro di Cristo per voi. Colossesi 1:8 Il quale ancora ci ha dichiarata la vostra carita' in Ispirito. Colossesi 1:9 Percio' ancora noi, dal di che abbiamo cio' udito, non restiamo di fare orazione per voi e di richiedere che siate ripieni della conoscenza della volonta' d'esso in ogni sapienza, ed intelligenza spirituale. Colossesi 1:10 Acciocche' camminiate condegnamente al Signore, per compiacergli in ogni cosa, fruttificando in ogni opera buona, e crescendo nella conoscenza di Dio; Colossesi 1:11 essendo fortificati in ogni forza, secondo la possanza della sua gloria, ad ogni sofferenza e pazienza, con allegrezza; Colossesi 1:12 rendendo grazie a Dio, e Padre, che ci ha fatti degni di partecipar la sorte de' santi nella luce. Colossesi 1:13 Il quale ci ha riscossi dalla podesta' delle tenebre, e ci ha trasportati nel regno del Figliuolo dell'amor suo. Colossesi 1:14 In cui abbiamo la redenzione per lo suo sangue, la remission de' peccati. Colossesi 1:15 EGLI e' l'immagine dell'Iddio invisibile, il primogenito d'ogni creatura. Colossesi 1:16 Poiche' in lui sono state create tutte le cose, quelle che son ne' cieli, e quelle che son sopra la terra; le cose visibili e le invisibili; e troni, e signorie, e principati, e podesta'; tutte le cose sono state create per lui, e per cagione di lui. Colossesi 1:17 Ed egli e' avanti ogni cosa, e tutte le cose consistono in lui. Colossesi 1:18 Ed egli stesso e' il capo del corpo della chiesa; egli, dico, che e' il principio, il primogenito da' morti; acciocche' in ogni cosa tenga il primo grado. Colossesi 1:19 Perciocche' e' piaciuto al Padre che tutta la pienezza abiti in lui; Colossesi 1:20 ed avendo fatta la pace per il sangue della croce d'esso, riconciliarsi per lui tutte le cose; cosi quelle che sono sopra la terra, come quelle che sono ne' cieli. Colossesi 1:21 E voi stessi, che gia' eravate alieni, e nemici con la mente, nelle opere malvage; Colossesi 1:22 pure ora vi ha riconciliati nel corpo della sua carne, per la morte, per farvi comparire davanti a se' santi, ed irreprensibili, e senza colpa. Colossesi 1:23 Se pure perseverate nella fede, essendo fondati e fermi; e non essendo smossi dalla speranza dell'evangelo che voi avete udito, il quale e' stato predicato fra ogni creatura che e' sotto il cielo; del quale io Paolo sono stato fatto ministro. Colossesi 1:24 ORA mi rallegro nelle mie sofferenza per voi, e per mia vicenda compio nella mia carne cio' che resta ancora a compiere delle afflizioni di Cristo, per lo corpo d'esso, che e' la chiesa. Colossesi 1:25 Della quale io sono stato fatto ministro, secondo la dispensazione di Dio, che mi e' stata data inverso voi, per compiere il servigio della parola di Dio. Colossesi 1:26 Il misterio, che e' stato occulto da secoli ed eta'; ed ora e' stato manifestato a' santi d'esso. Colossesi 1:27 A' quali Iddio ha voluto far conoscere quali sieno le ricchezze della gloria di questo misterio inverso i Gentili, che e' Cristo in voi, speranza di gloria. Colossesi 1:28 Il quale noi annunziamo, ammondendo, ed ammaestrando ogni uomo in ogni sapienza; acciocche' presentiamo ogni uomo compiuto in Cristo Gesu'. Colossesi 1:29 A che ancora io fatico, combattendo secondo la virtu' d'esso, la quale opera in me con potenza. Colossesi 2:1 PERCIOCCHe' io voglio che sappiate quanto gran combattimento io ho per voi, e per quelli che sono in Laodicea, e per tutti quelli che non hanno veduta la mia faccia in carne. Colossesi 2:2 Acciocche' i lor cuori sieno consolati, essendo eglino congiunti in carita', ed in tutte le ricchezze del pieno accertamento dell'intelligenza, alla conoscenza del misterio di Dio e Padre, e di Cristo. In cui son nascosti tutti i tesori della sapienza, Colossesi 2:3 e della conoscenza. Colossesi 2:4 Or questo dico, acciocche' niuno v'inganni per parlare acconcio a persuadere. Colossesi 2:5 Perciocche', benche' di carne io sia assente, pur son con voi di spirito, rallegrandomi, e veggendo il vostro ordine, e la fermezza della vostra fede in Cristo. Colossesi 2:6 Come dunque voi avete ricevuto il Signor Cristo Gesu', cosi camminate in esso, Colossesi 2:7 essendo radicati, ed edificati in lui, e confermati nella fede; siccome siete stati insegnati, abbondando in essa con ringraziamento. Colossesi 2:8 Guardate che non vi sia alcuno che vi tragga in preda per la filosofia, e vano inganno, secondo la tradizione degli uomini, secondo gli elementi del mondo, e non secondo Cristo. Colossesi 2:9 Poiche' in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deita'. Colossesi 2:10 E voi siete ripieni in lui, che e' il capo d'ogni principato, e podesta'. Colossesi 2:11 Nel quale ancora siete stati circoncisi d'una circoncisione fatta senza mano, nello spogliamento del corpo de' peccati della carne, nella circoncisione di Cristo. Colossesi 2:12 Essendo stati con lui seppelliti nel battesimo; in cui ancora siete insieme risuscitati, per la fede della virtu' di Dio, che ha risuscitato lui da' morti. Colossesi 2:13 Ed ha con lui vivificati voi, che eravate morti ne' peccati, e nell'incirconcisione della vostra carne; avendovi perdonati tutti i peccati; Colossesi 2:14 avendo cancellata l'obbligazione che era contro a noi negli ordinamenti, la quale ci era contraria; e quella ha tolta via, avendola confitta nella croce. Colossesi 2:15 Ed avendo spogliate le podesta', e i principati, li ha pubblicamente menati in ispettacolo, trionfando d'essi in esso. Colossesi 2:16 Niuno adunque vi giudichi in mangiare, od in bere, o per rispetto di festa, o di calendi, o di sabati. Colossesi 2:17 Le quali cose son ombra di quelle che dovevano avvenire; ma il corpo e' di Cristo. Colossesi 2:18 Niuno vi condanni a suo arbitrio, in umilta', e servigio degli angeli, ponendo il pie' nelle cose che non ha vedute, essendo temerariamente gonfio dalla mente della sua carne. Colossesi 2:19 E non attenendosi al Capo, dal quale tutto il corpo, fornito, e ben commesso insieme per le giunture, ed i legami, prende l'accrescimento di Dio. Colossesi 2:20 Se dunque, essendo morti con Cristo, siete sciolti dagli elementi del mondo, perche', come se viveste nel mondo, vi s'impongono ordinamenti? Colossesi 2:21 Non toccare, non assaggiare, non maneggiare Colossesi 2:22 (le quali cose tutte periscono per l'uso), secondo i comandamenti, e le dottrine degli uomini? Colossesi 2:23 Le quali cose hanno bene alcuna apparenza di sapienza, in religion volontaria, ed in umilta', e in non risparmiare il corpo in cio' che e' per satollar la carne; non in onore alcuno. Colossesi 3:1 SE dunque voi siete risuscitati con Cristo, cercate le cose di sopra, dove Cristo e' a sedere alla destra di Dio. Colossesi 3:2 Pensate alle cose di sopra, non a quelle che son sopra la terra. Colossesi 3:3 Perciocche' voi siete morti, e la vita vostra e' nascosta con Cristo in Dio. Colossesi 3:4 Quando Cristo, che e' la vita vostra, apparira', allora ancor voi apparirete con lui in gloria. Colossesi 3:5 Mortificate adunque le vostre membra che son sopra la terra; fornicazione, immondizia, lussuria nefanda, mala concupiscenza, ed avarizia, che e' idolatria. Colossesi 3:6 Per le quali cose viene l'ira di Dio sopra i figliuoli della disubbidienza. Colossesi 3:7 Nelle quali gia' camminaste ancor voi, quando vivevate in esse. Colossesi 3:8 Ma ora deponete ancora voi tutte queste cose: ira, cruccio, malizia, e fuor della vostra bocca maldicenza, e parlar disonesto. Colossesi 3:9 Non mentite gli uni agli altri, avendo spogliato l'uomo vecchio co' suoi atti; Colossesi 3:10 e vestito il nuovo, che si rinnova a conoscenza, secondo l'immagine di colui che l'ha creato. Colossesi 3:11 Dove non vi e' Greco e Giudeo, circoncisione e incirconcisione, Barbaro e Scita, servo e franco; ma Cristo e' ogni cosa, ed in tutti. Colossesi 3:12 Vestitevi adunque, come eletti di Dio, santi, e diletti, di viscere di misericordia, di benignita', d'umilta', di mansuetudine, di pazienza; Colossesi 3:13 comportandovi gli uni gli altri, e perdonandovi, se alcuno ha qualche querela contro ad un altro; come Cristo ancora vi ha perdonati, fate voi altresi il simigliante. Colossesi 3:14 E per tutte queste cose, vestitevi di carita', che e' il legame della perfezione. Colossesi 3:15 Ed abbia la presidenza ne' cuori vostri la pace di Dio, alla quale ancora siete stati chiamati in un corpo; e siate riconoscenti. Colossesi 3:16 La parola di Cristo abiti in voi doviziosamente, in ogni sapienza; ammaestrandovi, ed ammonendovi gli uni gli altri, con salmi, ed inni, e canzoni spirituali; cantando con grazia del cuor vostro al Signore. Colossesi 3:17 E qualunque cosa facciate, in parola, o in opera, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesu', rendendo grazie a Dio, e Padre, per lui. Colossesi 3:18 MOGLI, siate soggette a' mariti, come si conviene nel Signore. Colossesi 3:19 Mariti, amate le mogli, e non v'inasprite contro a loro. Colossesi 3:20 Figliuoli, ubbidite a' padri e madri, in ogni cosa; poiche' questo e' accettevole al Signore. Colossesi 3:21 Padri, non provocate ad ira i vostri figliuoli, acciocche' non vengan meno dell'animo. Colossesi 3:22 Servi, ubbidite in ogni cosa a quelli che son vostri signori secondo la carne; non servendo all'occhio, come per piacere agli uomini; ma in semplicita' di cuore, temendo Iddio. Colossesi 3:23 E qualunque cosa facciate, operate d'animo, facendolo come al Signore, e non agli uomini; Colossesi 3:24 sapendo che dal Signore riceverete la retribuzione dell'eredita'; poiche' voi servite a Cristo, il Signore. Colossesi 3:25 Ma chi fa torto ricevera' la retribuzione del torto ch'egli avra' fatto, e non vi e' riguardo a qualita' di persona. Colossesi 3:26 Signori, fate cio' che e' giusto, e ragionevole inverso i servi, sapendo che ancora voi avete un Signore ne' cieli. Colossesi 4:1 PERSEVERATE nell'orazione, vegliando in essa con ringraziamento. Colossesi 4:2 Pregando insieme ancora per noi, acciocche' Iddio apra eziandio a noi la porta della parola, per annunziare il misterio di Cristo, per lo quale anche sono prigione; Colossesi 4:3 acciocche' io lo manifesti, come mi convien parlare. Colossesi 4:4 Procedete con sapienza inverso quei di fuori; ricomperando il tempo. Colossesi 4:5 Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale; per sapere come vi si convien rispondere a ciascuno. Colossesi 4:6 TICHICO, il caro fratello, e fedel ministro, e mio conservo nel Signore, vi fara' assapere tutto lo stato mio. Colossesi 4:7 Il quale io ho mandato a voi a questo stesso fine, acciocche' sappia lo stato vostro, e consoli i cuori vostri, Colossesi 4:8 insieme col fedele, e caro fratello Onesimo, il quale e' de' vostri; essi vi faranno assaper tutte le cose di qua. Colossesi 4:9 Aristarco, prigione meco, vi saluta; cosi ancora Marco, il cugino di Barnaba; intorno al quale avete ricevuto ordine; se viene a voi, accoglietelo. Colossesi 4:10 E Gesu', detto Giusto, i quali son della circoncisione; questi soli son gli operai nell'opera del regno di Dio, i quali mi sono stati di conforto. Colossesi 4:11 Epafra, che e' de' vostri, servo di Cristo, vi saluta; combattendo sempre per voi nelle orazioni, acciocche' stiate fermi, perfetti, e compiuti in tutta la volonta' di Dio. Colossesi 4:12 Perciocche' io gli rendo testimonianza, ch'egli ha un gran zelo per voi, e per quelli che sono in Laodicea, e per quelli che sono in Ierapoli. Colossesi 4:13 Il diletto Luca, il medico, e Dema, vi salutano. Colossesi 4:14 Salutate i fratelli che sono in Laodicea, e Ninfa, e la chiesa che e' in casa sua. Colossesi 4:15 E quando quest'epistola sara' stata letta fra voi, fate che sia ancor letta nella chiesa de' Laodicesi; e che ancora voi leggiate quella che vi sara' mandata da Laodicea. Colossesi 4:16 E dite ad Archippo: Guarda al ministerio che tu hai ricevuto nel Signore, acciocche' tu l'adempia. Colossesi 4:17 Il saluto, scritto di mano propria di me Paolo. Ricordatevi de' miei legami. La grazia sia con voi. Amen.1Tessalonicesi 1:1-5:28 1Tessalonicesi 1:1 PAOLO, e Silvano, e Timoteo, alla chiesa de' Tessalonicesi, che e' in Dio Padre, e nel Signor Gesu' Cristo. Grazia a voi e pace, da Dio nostro Padre, e dal Signor Gesu' Cristo. 1Tessalonicesi 1:2 NOI rendiamo del continuo grazie a Dio per tutti voi, facendo di voi menzione nelle nostre orazioni; 1Tessalonicesi 1:3 rammemorandoci continuamente l'opera della vostra fede, e la fatica della vostra carita', e la sofferenza della speranza che voi avete nel Signor nostro Gesu' Cristo; nel cospetto di Dio, nostro Padre; 1Tessalonicesi 1:4 sapendo, fratelli amati di Dio, la vostra elezione. 1Tessalonicesi 1:5 Poiche' il nostro evangelo non e' stato inverso voi in parola solamente, ma ancora in virtu', e in Ispirito Santo, e in molto accertamento; siccome voi sapete quali siamo stati fra voi per amor vostro. 1Tessalonicesi 1:6 E voi siete stati imitatori nostri, e del Signore, avendo ricevuta la parola in molta afflizione, con allegrezza dello Spirito Santo. 1Tessalonicesi 1:7 Talche' siete stati esempi a tutti i credenti in Macedonia, ed in Acaia. 1Tessalonicesi 1:8 Perciocche' non sol da voi e' risonata la parola del Signore nella Macedonia, e nell'Acaia; ma ancora la fede vostra, la quale avete inverso Iddio, e' stata divolgata in ogni luogo; talche' non abbiam bisogno di dirne cosa alcuna. 1Tessalonicesi 1:9 Poiche' eglino stessi raccontano di noi, quale entrata noi abbiamo avuta tra voi, e come vi siete convertiti dagl'idoli a Dio, per servire all'Iddio vivente, e vero; 1Tessalonicesi 1:10 e per aspettar da' cieli il suo Figliuolo, il quale egli ha risuscitato da' morti, cioe' Gesu', che ci libera dall'ira a venire. 1Tessalonicesi 2:1 PERCIOCCHe' voi stessi sapete, fratelli, che la nostra entrata fra voi non e' stata vana. 1Tessalonicesi 2:2 Anzi, benche' prima avessimo, come sapete, patito, e fossimo stati ingiuriati in Filippi, pur ci siamo francamente inanimati nell'Iddio nostro, da annunziarvi l'evangelo di Dio, con molto combattimento. 1Tessalonicesi 2:3 Poiche' la nostra esortazione non procede da inganno, ne' da impurita'; e non e' con frode. 1Tessalonicesi 2:4 Anzi, come siamo stati approvati da Dio, per fidarci l'Evangelo; cosi parliamo, non come per piacere agli uomini, ma a Dio che prova i nostri cuori. 1Tessalonicesi 2:5 Perciocche' ancora noi non abbiamo giammai usato parlar lusinghevole, come voi sapete, ne' occasione d'avarizia; Iddio ne e' testimonio. 1Tessalonicesi 2:6 Ne' abbiamo cercato gloria dagli uomini, ne' da voi, ne' da altri, benche' potessimo usar gravita', come apostoli di Cristo. 1Tessalonicesi 2:7 Ma siamo stati mansueti fra voi, come una balia, che alleva teneramente i suoi propri figliuoli. 1Tessalonicesi 2:8 In questa maniera, avendovi sommamente cari, eravamo mossi di buona volonta' a comunicarvi, non sol l'evangelo di Dio, ma ancora le nostre proprie anime; perche' ci eravate diletti. 1Tessalonicesi 2:9 Perciocche', fratelli, voi vi ricordate della nostra fatica, e travaglio; poiche', lavorando giorno e notte, per non gravare alcun di voi, abbiam predicato in mezzo a voi l'Evangelo di Dio. 1Tessalonicesi 2:10 Voi siete testimoni, e Dio ancora, come ci siam portati santamente, e giustamente, e senza biasimo, inverso voi che credete. 1Tessalonicesi 2:11 Siccome voi sapete che, come un padre i suoi figliuoli, noi abbiamo esortato, e consolato ciascun di voi; 1Tessalonicesi 2:12 e protestato che camminiate condegnamente a Dio, che vi chiama al suo regno e gloria. 1Tessalonicesi 2:13 Percio' ancora, noi non restiamo di render grazie a Dio, di cio' che, avendo ricevuta da noi la parola della predicazione di Dio, voi l'avete raccolta, non come parola d'uomini; ma, siccome e' veramente, come parola di Dio, la quale ancora opera efficacemente in voi che credete. 1Tessalonicesi 2:14 Poiche' voi, fratelli, siete divenuti imitatori delle chiese di Dio, che son nella Giudea, in Cristo Gesu'; perciocche' ancora voi avete sofferte da quei della vostra nazione le medesime cose ch'essi da' Giudei. 1Tessalonicesi 2:15 I quali ed hanno ucciso il Signor Gesu', e i lor propri profeti; e ci hanno scacciati, e non piacciono a Dio, e son contrari a tutti gli uomini; 1Tessalonicesi 2:16 divietandoci di parlare a' Gentili, acciocche' sieno salvati; affin di colmar sempre la misura de 'lor peccati; or l'ira e' venuta sopra loro fino all'estremo. 1Tessalonicesi 2:17 OR noi, fratelli, orbati di voi per un momento di tempo, di faccia, e non di cuore, ci siam vie piu' studiati di veder la vostra faccia, con molto desiderio. 1Tessalonicesi 2:18 Percio', siam voluti, io Paolo almeno, una e due volte, venire a voi; ma Satana ci ha impediti. 1Tessalonicesi 2:19 Perciocche', quale e' la nostra speranza, o allegrezza, o corona di gloria? non siete dessa ancora voi, nel cospetto del Signor nostro Gesu' Cristo, nel suo avvenimento? 1Tessalonicesi 2:20 Poiche' voi siete la nostra gloria ed allegrezza. 1Tessalonicesi 3:1 Percio', non potendo piu' sofferire, avemmo a grado d'esser lasciati soli in Atene; 1Tessalonicesi 3:2 E mandammo Timoteo, nostro fratello, e ministro di Dio, e nostro compagno d'opera nell'evangelo di Cristo, per confermarvi, e confortarvi intorno alla vostra fede. 1Tessalonicesi 3:3 Acciocche' niuno fosse commosso in queste afflizioni; poiche' voi stessi sapete che noi siam posti a questo. 1Tessalonicesi 3:4 Perciocche', eziandio quando eravamo fra voi, vi predicevamo, che saremmo afflitti; siccome ancora e' avvenuto, e voi il sapete. 1Tessalonicesi 3:5 Percio' ancora, non potendo piu' sofferire, io lo mandai, per conoscer la fede vostra; che talora il tentatore non vi avesse tentati, e la nostra fatica non fosse riuscita vana. 1Tessalonicesi 3:6 Or al presente, essendo Timoteo venuto da voi a noi, ed avendoci rapportate liete novelle della vostra fede, e carita'; e che voi avete del continuo buona ricordanza di noi, desiderando grandemente di vederci, siccome ancora noi voi; 1Tessalonicesi 3:7 percio', fratelli, noi siamo stati consolati di voi, in tutta la nostra afflizione, e necessita', per la vostra fede. 1Tessalonicesi 3:8 Poiche' ora viviamo, se voi state fermi nel Signore. 1Tessalonicesi 3:9 Perciocche', quali grazie possiam noi render di voi a Dio, per tutta l'allegrezza, della quale ci rallegriamo per voi, nel cospetto dell'Iddio nostro? 1Tessalonicesi 3:10 Pregando intentissimamente, notte e giorno, di poter vedere la vostra faccia, e compier le cose che mancano ancora alla fede vostra. 1Tessalonicesi 3:11 Or Iddio stesso, Padre nostro, e il Signor nostro Gesu' Cristo, addirizzi il nostro cammino a voi. 1Tessalonicesi 3:12 E il Signore vi accresca, e faccia abbondare in carita' gli uni inverso gli altri, e inverso tutti; come noi ancora abbondiamo inverso voi; 1Tessalonicesi 3:13 per raffermare i vostri cuori, acciocche' sieno irreprensibili in santita', nel cospetto di Dio, Padre nostro, all'avvenimento del Signor nostro Gesu' Cristo, con tutti i suoi santi. Amen. 1Tessalonicesi 4:1 NEL rimanente adunque, fratelli, noi vi preghiamo, ed esortiamo nel Signore Gesu', che, come avete da noi ricevuto come vi convien camminare, e piacere a Dio, in cio' vie piu' abbondiate. 1Tessalonicesi 4:2 Perciocche' voi sapete quali comandamenti vi abbiamo dati per lo Signore Gesu'. 1Tessalonicesi 4:3 Poiche' questa e' la volonta' di Dio, cioe': la vostra santificazione; acciocche' vi asteniate dalla fornicazione; 1Tessalonicesi 4:4 e che ciascun di voi sappia possedere il suo vaso in santificazione, ed onore; 1Tessalonicesi 4:5 non in passione di concupiscenza, come i Gentili, i quali non conoscono Iddio. 1Tessalonicesi 4:6 E che niuno oppressi il suo prossimo, ne' gli faccia frode negli affari di questa vita; perciocche' il Signore e' il vendicator di tutte queste cose; siccome ancora vi abbiamo innanzi detto, e protestato. 1Tessalonicesi 4:7 Poiche' Iddio non ci ha chiamati ad immondizia, ma a santificazione. 1Tessalonicesi 4:8 Percio' chi sprezza queste cose non isprezza un uomo, ma Iddio, il quale ancora ha messo il suo Spirito Santo in noi. 1Tessalonicesi 4:9 Ora, quant'e' all'amor fraterno, voi non avete bisogno ch'io ve ne scriva; perciocche' voi stessi siete insegnati da Dio ad amarvi gli uni gli altri. 1Tessalonicesi 4:10 Perciocche' lo stesso fate voi ancora inverso tutti i fratelli, che sono in tutta la Macedonia; or vi esortiamo, fratelli, che in cio' vie piu' abbondiate. 1Tessalonicesi 4:11 E procacciate studiosamente di vivere in quiete, e di fare i fatti vostri, e di lavorar colle proprie mani, siccome vi abbiamo ordinato. 1Tessalonicesi 4:12 Acciocche' camminiate onestamente inverso que' di fuori, e non abbiate bisogno di cosa alcuna. 1Tessalonicesi 4:13 ORA, fratelli, noi non vogliamo che siate in ignoranza intorno a quelli che dormono; acciocche' non siate contristati, come gli altri che non hanno speranza. 1Tessalonicesi 4:14 Poiche', se crediamo che Gesu' e' morto, ed e' risuscitato, Iddio ancora addurra' con lui quelli che dormono in Gesu'. 1Tessalonicesi 4:15 Perciocche' noi vi diciamo questo per parola del Signore: che noi viventi, che sarem rimasti fino alla venuta del Signore, non andremo innanzi a coloro che dormono. 1Tessalonicesi 4:16 Perciocche' il Signore stesso, con acclamazion di conforto, con voce di arcangelo, e con tromba di Dio, discendera' dal cielo; e quelli che son morti in Cristo risusciteranno primieramente. 1Tessalonicesi 4:17 Poi noi viventi, che saremo rimasti, saremo insieme con loro rapiti nelle nuvole, a scontrare il Signore nell'aria; e cosi saremo sempre col Signore. 1Tessalonicesi 4:18 Consolatevi adunque gli uni gli altri con queste parole. 1Tessalonicesi 5:1 Ora, quant'e' a' tempi, ed alle stagioni, fratelli, voi non avete bisogno che ve ne sia scritto. 1Tessalonicesi 5:2 Poiche' voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verra' come un ladro di notte. 1Tessalonicesi 5:3 Perciocche', quando diranno: Pace e sicurta', allora di subito sopraggiungera' loro perdizione, come i dolori del parto alla donna gravida; e non iscamperanno punto. 1Tessalonicesi 5:4 Ma voi, fratelli, non siete in tenebre, si che quel giorno vi colga, a guisa di ladro. 1Tessalonicesi 5:5 Voi tutti siete figliuoli di luce, e figliuoli di giorno; noi non siam della notte, ne' delle tenebre. 1Tessalonicesi 5:6 Percio', non dormiamo, come gli altri; ma vegliamo, e siamo sobri. 1Tessalonicesi 5:7 Perciocche' coloro che dormono dormono di notte, e coloro che s'inebbriano s'inebbriano di notte. 1Tessalonicesi 5:8 Ma noi, essendo figliuoli del giorno, siamo sobri, vestiti dell'usbergo della fede, e della carita'; e per elmo, della speranza della salute. 1Tessalonicesi 5:9 Poiche' Iddio non ci ha posti ad ira, ma ad acquisto di salute, per lo Signor nostro Gesu' Cristo; 1Tessalonicesi 5:10 il quale e' morto per noi, acciocche', o che vegliamo, o che dormiamo, viviamo insieme con lui. 1Tessalonicesi 5:11 Percio', consolatevi gli uni gli altri, ed edificate l'un l'altro, come ancora fate. 1Tessalonicesi 5:12 ORA, fratelli, non vi preghiamo di riconoscer coloro che fra voi faticano, e che vi son preposti nel Signore, e che vi ammoniscono; 1Tessalonicesi 5:13 e d'averli in somma stima in carita', per l'opera loro. Vivete in pace fra voi. 1Tessalonicesi 5:14 Ora, fratelli, noi vi esortiamo che ammoniate i disordinati, confortiate i pusillanimi, sostentiate i deboli, siate pazienti inverso tutti. 1Tessalonicesi 5:15 Guardate che niuno renda male per male ad alcuno; anzi procacciate sempre il bene, cosi gli uni inverso gli altri, come inverso tutti. 1Tessalonicesi 5:16 Siate sempre allegri. 1Tessalonicesi 5:17 Non restate mai d'orare. 1Tessalonicesi 5:18 In ogni cosa rendete grazie, perciocche' tale e' la volonta' di Dio in Cristo Gesu' inverso voi. 1Tessalonicesi 5:19 Non ispegnete lo Spirito. 1Tessalonicesi 5:20 Non isprezzate le profezie. 1Tessalonicesi 5:21 Provate ogni cosa, ritenete il bene. 1Tessalonicesi 5:22 Astenetevi da ogni apparenza di male. 1Tessalonicesi 5:23 Or l'Iddio della pace vi santifichi egli stesso tutti intieri; e sia conservato intiero il vostro spirito, e l'anima, e il corpo, senza biasimo, all'avvenimento del Signor nostro Gesu' Cristo. 1Tessalonicesi 5:24 Fedele e' colui che vi chiama, il quale ancora lo fara'. 1Tessalonicesi 5:25 Fratelli, pregate per noi. 1Tessalonicesi 5:26 Salutate tutti i fratelli con un santo bacio. 1Tessalonicesi 5:27 Io vi scongiuro per lo Signore, che questa epistola sia letta a tutti i santi fratelli. 1Tessalonicesi 5:28 La grazia del Signor nostro Gesu' Cristo sia con voi. Amen.2Tessalonicesi 1:1-3:18 2Tessalonicesi 1:1 PAOLO, e Silvano, e Timoteo, alla chiesa de' Tessalonicesi, che e' in Dio, nostro Padre; e nel Signor Gesu' Cristo. 2Tessalonicesi 1:2 Grazia a voi, e pace, da Dio nostro Padre, e dal Signor Gesu' Cristo. 2Tessalonicesi 1:3 NOI siamo obbligati di render sempre grazie di voi a Dio, fratelli, come egli e' ben convenevole; perciocche' la vostra fede cresce sommamente, e la carita' di ciascun di tutti voi abbonda fra voi scambievolmente. 2Tessalonicesi 1:4 Talche' noi stessi ci gloriamo di voi, nelle chiese di Dio, per la vostra sofferenza, e fede, in tutte le vostre persecuzioni, ed afflizioni, che voi sostenete. 2Tessalonicesi 1:5 Il che e' una dimostrazione del giusto giudizio di Dio, acciocche' siate reputati degni del regno di Dio, per lo quale ancora patite. 2Tessalonicesi 1:6 Poiche' e' cosa giusta dinnanzi a Dio, di rendere afflizione a coloro che vi affliggono; 2Tessalonicesi 1:7 ed a voi, che siete afflitti, requie con noi, quando il Signor Gesu' Cristo apparira' dal cielo, con gli angeli della sua potenza; 2Tessalonicesi 1:8 con fuoco fiammeggiante, prendendo vendetta di coloro che non conoscono Iddio, e di coloro che non ubbidiscono all'evangelo del Signor nostro Gesu' Cristo. 2Tessalonicesi 1:9 I quali porteranno la pena, la perdizione eterna, dalla faccia del Signore, e dalla gloria della sua possanza; 2Tessalonicesi 1:10 quando egli sara' venuto per esser glorificato ne' suoi santi, e reso maraviglioso in tutti i credenti (poiche' alla nostra testimonianza presso voi e' stata prestata fede), in quel giorno. 2Tessalonicesi 1:11 Per la qual cosa ancora noi preghiamo del continuo per voi, che l'Iddio nostro vi faccia degni di questa vocazione, e compia tutto il beneplacito della sua bonta', e l'opera della fede, con potenza. 2Tessalonicesi 1:12 Acciocche' sia glorificato il nome del Signor nostro Gesu' Cristo in voi, e voi in lui; secondo la grazia dell'Iddio nostro e del Signor Gesu' Cristo. 2Tessalonicesi 2:1 OR noi vi preghiamo, fratelli, riguardo all'avvenimento del Signor nostro Gesu' Cristo, ed al nostro adunamento in lui, 2Tessalonicesi 2:2 che non siate tosto smossi della mente, ne' turbati, per ispirito, ne' per parola, ne' per epistola, come da parte nostra, quasi che il giorno di Cristo soprastia vicino. 2Tessalonicesi 2:3 Niuno v'inganni per alcuna maniera; perciocche' quel giorno non verra', che prima non sia venuta l'apostasia, e non sia manifestato l'uomo del peccato, il figliuol della perdizione. 2Tessalonicesi 2:4 L'avversario, che s'innalza sopra chiunque e' chiamato dio, o divinita'; talche' siede nel tempio di Dio, come Dio; mostrando se' stesso, e dicendo, ch'egli e' Dio. 2Tessalonicesi 2:5 Non vi ricordate voi che, essendo ancora fra voi, io vi diceva queste cose? 2Tessalonicesi 2:6 Ed ora voi sapete cio' che lo ritiene, acciocche' egli sia manifestato al suo tempo. 2Tessalonicesi 2:7 Perciocche' gia' fin da ora opera il misterio dell'iniquita'; soltanto colui che lo ritiene al presente dev'esser tolto di mezzo. 2Tessalonicesi 2:8 Ed allora sara' manifestato quell'empio, il quale il Signore distruggera' per lo spirito della sua bocca, e ridurra' al niente per l'apparizion del suo avvenimento. 2Tessalonicesi 2:9 Del quale empio l'avvenimento sara', secondo l'operazione di Satana, con ogni potenza, e prodigi, e miracoli di menzogna; 2Tessalonicesi 2:10 e con ogni inganno d'iniquita', in coloro che periscono, perciocche' non hanno dato luogo all'amor della verita', per esser salvati. 2Tessalonicesi 2:11 E pero' Iddio mandera' loro efficacia d'errore, affin che credano alla menzogna; 2Tessalonicesi 2:12 acciocche' sieno giudicati tutti coloro che non hanno creduto alla verita', ma si non compiaciuti nell'iniquita'. 2Tessalonicesi 2:13 Ma noi siamo obbligati di render del continuo grazie di voi a Dio, fratelli amati dal Signore, di cio' che Iddio vi ha eletti dal principio a salute, in santificazion di Spirito, e fede alla verita'. 2Tessalonicesi 2:14 A che egli vi ha chiamati per il nostro evangelo, all'acquisto della gloria del Signor nostro Gesu' Cristo. 2Tessalonicesi 2:15 Percio', fratelli, state saldi, e ritenete gl'insegnamenti che avete imparati per parola, o per epistola nostra. 2Tessalonicesi 2:16 Ora, il Signor nostro Gesu' Cristo stesso, e l'Iddio e Padre nostro, il qual ci ha amati, e ci ha data eterna consolazione, e buona speranza in grazia, 2Tessalonicesi 2:17 consoli i cuori vostri, e vi confermi in ogni buona parola, ed opera. 2Tessalonicesi 3:1 NEL rimanente, fratelli, pregate per noi, acciocche' la parola del Signore corra, e sia glorificata, come fra voi. 2Tessalonicesi 3:2 Ed acciocche' noi siam liberati dagli uomini insolenti, e malvagi; perche' la fede non e' di tutti. 2Tessalonicesi 3:3 Or il Signore e' fedele, il quale vi raffermera', e vi guardera' dal maligno. 2Tessalonicesi 3:4 E noi ci confidiam di voi, nel Signore, che voi fate, e farete le cose che vi ordiniamo. 2Tessalonicesi 3:5 Or il Signore addirizzi i vostri cuori all'amor di Dio, e alla paziente aspettazione di Cristo. 2Tessalonicesi 3:6 Ora, fratelli, noi vi ordiniamo, nel nome del Signor nostro Gesu' Cristo, che vi ritiriate da ogni fratello che cammina disordinatamente, e non secondo l'insegnamento che ha ricevuto da noi. 2Tessalonicesi 3:7 Perciocche' voi stessi sapete come ci conviene imitare; poiche' non ci siam portati disordinatamente fra voi. 2Tessalonicesi 3:8 E non abbiam mangiato il pane, ricevutolo da alcuno in dono; ma con fatica, e travaglio, lavorando notte e giorno, per non gravare alcun di voi. 2Tessalonicesi 3:9 Non gia' che non ne abbiamo la podesta'; ma per darvi noi stessi per esempi, acciocche' c'imitiate. 2Tessalonicesi 3:10 Perciocche' ancora, quando eravamo fra voi, vi dinunziavamo questo: che chi non vuol lavorare non mangi. 2Tessalonicesi 3:11 Imperocche' intendiamo che fra voi ve ne sono alcuni che camminano disordinatamente, non facendo opera alcuna, ma occupandosi in cose vane. 2Tessalonicesi 3:12 Or a tali dinunziamo, e li esortiamo per lo Signor nostro Gesu' Cristo che lavorando quietamente, mangino il pane loro. 2Tessalonicesi 3:13 Ma, quant'e' a voi, fratelli, non vi stancate facendo bene. 2Tessalonicesi 3:14 E se alcuno non ubbidisce alla nostra parola, significata per questa epistola, notate un tale, e non vi mescolate con lui, acciocche' si vergogni. 2Tessalonicesi 3:15 Ma pur nol tenete per nemico, anzi ammonitelo come fratello. 2Tessalonicesi 3:16 Or il Signore stesso della pace vi dia del continuo la pace in ogni maniera. Il Signore sia con tutti voi. 2Tessalonicesi 3:17 Il saluto di man propria di me Paolo, che e' un segnale in ogni epistola: cosi scrivo. 2Tessalonicesi 3:18 La grazia del Signor nostro Gesu' Cristo sia con tutti voi. Amen.1Timoteo 1:1-6:21 1Timoteo 1:1 PAOLO, apostolo di Gesu' Cristo, per comandamento di Dio, nostro Salvatore; e del Signor Gesu' Cristo, nostra speranza; 1Timoteo 1:2 a Timoteo, mio vero figliuolo in fede; grazia, misericordia, e pace, da Dio nostro padre, e da Cristo Gesu', nostro Signore. 1Timoteo 1:3 SICCOME io ti esortai di rimanere in Efeso, quando io andava in Macedonia, fa' che tu dinunzi ad alcuni che non insegnino dottrina diversa. 1Timoteo 1:4 E che non attendano a favole, ed a genealogie senza fine; le quali producono piuttosto quistioni, che edificazion di Dio, che e' in fede. 1Timoteo 1:5 Or il fine del comandamento e' carita', di cuor puro, e di buona coscienza, e di fede non finta. 1Timoteo 1:6 Dalle quali cose alcuni essendosi sviati, si son rivolti ad un vano parlare; 1Timoteo 1:7 volendo esser dottori della legge, non intendendo ne' le cose che dicono, ne' quelle delle quali affermano. 1Timoteo 1:8 Or noi sappiamo che la legge e' buona, se alcuno l'usa legittimamente. 1Timoteo 1:9 Sapendo questo: che la legge non e' posta al giusto, ma agl'iniqui, e ribelli, agli empi, e peccatori, agli scellerati, e profani, agli uccisori di padri e madri, 1Timoteo 1:10 a' micidiali, a' fornicatori, a quelli che usano co' maschi, a' rubatori d'uomini, a' falsari, agli spergiuratori; e se vi e' alcun'altra cosa contraria alla sana dottrina; 1Timoteo 1:11 secondo l'evangelo della gloria del beato Iddio, il qual m'e' stato fidato. 1Timoteo 1:12 E rendo grazie a Cristo nostro Signore, il qual mi fortifica, ch'egli mi ha reputato fedele, ponendo al ministerio me, 1Timoteo 1:13 il quale innanzi era bestemmiatore, e persecutore, ed ingiurioso; ma misericordia mi e' stata fatta, perciocche' io lo feci ignorantemente, non avendo la fede. 1Timoteo 1:14 Ma la grazia del Signor nostro e' soprabbondata, con fede e carita', che e' in Cristo Gesu'. 1Timoteo 1:15 Certa e' questa parola, e degna d'essere accettata per ogni maniera: che Cristo Gesu' e' venuto nel mondo, per salvare i peccatori, de' quali io sono il primo. 1Timoteo 1:16 Ma, per questo mi e' stata fatta misericordia, acciocche' Gesu' Cristo mostrasse in me primieramente tutta la sua clemenza, per essere esempio a coloro che per l'avvenire crederebbero in lui a vita eterna. 1Timoteo 1:17 Or al Re de' secoli, immortale, invisibile, a Dio solo savio, sia onore, e gloria ne' secoli de' secoli. Amen. 1Timoteo 1:18 Io ti raccomando questo comandamento, o figliuol Timoteo: che secondo le profezie che innanzi sono state di te, tu guerreggi, in virtu' d'esse, la buona guerra. 1Timoteo 1:19 Avendo fede, e buona coscienza; la quale avendo alcuni gettata via, hanno fatto naufragio intorno alla fede. 1Timoteo 1:20 De' quali e' Imeneo, ed Alessandro, i quali io ho dati in man di Satana, acciocche' sieno castigati, ed ammaestrati a non bestemmiare. 1Timoteo 2:1 IO esorto adunque, innanzi ad ogni cosa, che si facciano preghiere, orazioni, richieste, e ringraziamenti per tutti gli uomini. 1Timoteo 2:2 Pei re, e per tutti quelli che sono in dignita'; acciocche' possiam menare una tranquilla e quieta vita, in ogni pieta' ed onesta'. 1Timoteo 2:3 Perciocche' quest'e' buono ed accettevole nel cospetto di Dio, nostro Salvatore. 1Timoteo 2:4 Il quale vuole che tutti gli uomini sieno salvati, e che vengano alla conoscenza della verita'. 1Timoteo 2:5 Perciocche' v'e' un sol Dio, ed anche un sol Mediatore di Dio, e degli uomini: Cristo Gesu' uomo. 1Timoteo 2:6 Il quale ha dato se' stesso per prezzo di riscatto per tutti; secondo la testimonianza riserbata a' propri tempi. 1Timoteo 2:7 A che io sono stato costituito banditore, ed apostolo (io dico verita' in Cristo, non mento), dottor de' Gentili in fede, e verita'. 1Timoteo 2:8 Io voglio adunque che gli uomini facciano orazione in ogni luogo, alzando le mani pure, senza ira e disputazione. 1Timoteo 2:9 SIMIGLIANTEMENTE ancora che le donne si adornino d'abito onesto, con verecondia e modestia; non di trecce, o d' oro, o di perle, o di vestimenti preziosi; 1Timoteo 2:10 ma come si conviene a donne che fanno professione di servire a Dio per opere buone. 1Timoteo 2:11 La donna impari con silenzio, in ogni soggezione. 1Timoteo 2:12 Ma io non permetto alla donna d'insegnare, ne' d'usare autorita' sopra il marito; ma ordino che stia in silenzio. 1Timoteo 2:13 Perciocche' Adamo fu creato il primo, e poi Eva. 1Timoteo 2:14 E Adamo non fu sedotto; ma la donna, essendo stata sedotta, fu in cagion di trasgressione. 1Timoteo 2:15 Ma pure sara' salvata, partorendo figliuoli, se saranno perseverate in fede, e carita', e santificazione, con onesta'. 1Timoteo 3:1 CERTA e' questa parola: Se alcuno desidera l'ufficio di vescovo, desidera una buona opera. 1Timoteo 3:2 Bisogna adunque che il vescovo sia irreprensibile, marito d'una sola moglie, sobrio, vigilante, temperato, onesto, volonteroso albergator de' forestieri, atto ad insegnare; 1Timoteo 3:3 non dato al vino, non percotitore, non disonestamente cupido del guadagno; ma benigno, non contenzioso, non avaro. 1Timoteo 3:4 Che governi bene la sua propria famiglia, che tenga i figliuoli in soggezione, con ogni gravita'. 1Timoteo 3:5 (Ma, se alcuno non sa governar la sua propria famiglia, come avra' egli cura della chiesa di Dio?) 1Timoteo 3:6 Che non sia novizio; acciocche' divenendo gonfio, non cada nel giudicio del diavolo. 1Timoteo 3:7 Or conviene che egli abbia ancora buona testimonianza da que' di fuori, acciocche' non cada in vituperio, e nel laccio del diavolo. 1Timoteo 3:8 Parimente bisogna che i diaconi sieno gravi, non doppi in parole, non dati a molto vino, non disonestamente cupidi del guadagno. 1Timoteo 3:9 Che ritengano il misterio della fede in pura coscienza. 1Timoteo 3:10 Or questi ancora sieno prima provati, poi servano, se sono irreprensibili. 1Timoteo 3:11 Simigliantemente sieno le lor mogli gravi, non calunniatrici, sobrie, fedeli in ogni cosa. 1Timoteo 3:12 I diaconi sien mariti d'una sola moglie, governando bene i figliuoli, e le proprie famiglie. 1Timoteo 3:13 Perciocche' coloro che avranno ben servito si acquistano un buon grado, e gran liberta' nella fede, ch'e' in Cristo Gesu'. 1Timoteo 3:14 Io ti scrivo queste cose, sperando di venir tosto a te. 1Timoteo 3:15 E se pur tardo, acciocche' tu sappi come si convien conversar nella casa di Dio, che e' la chiesa dell'Iddio vivente, colonna e sostegno della verita'. 1Timoteo 3:16 E senza veruna contradizione, grande e' il misterio della pieta': Iddio e' stato manifestato in carne, e' stato giustificato in Ispirito, e' apparito agli angeli, e' stato predicato a' Gentili, e' stato creduto nel mondo, e' stato elevato in gloria. 1Timoteo 4:1 OR lo Spirito dice espressamente, che negli ultimi tempi alcuni apostateranno dalla fede, attendendo a spiriti seduttori, e a dottrine diaboliche; 1Timoteo 4:2 d'uomini che proporranno cose false per ipocrisia, cauterizzati nella propria coscienza. 1Timoteo 4:3 Che vieteranno il maritarsi, e comanderanno d'astenersi da' cibi, che Iddio ha creati, acciocche' i fedeli, e quelli che hanno conosciuta la verita', li usino con rendimento di grazie. 1Timoteo 4:4 Poiche' ogni cosa creata da Dio e' buona, e niuna e' da riprovare, essendo usata con rendimento di grazie; 1Timoteo 4:5 perciocche' ella e' santificata per la parola di Dio, e per l'orazione. 1Timoteo 4:6 RAPPRESENTANDO queste cose a' fratelli, tu sarai buon ministro di Gesu' Cristo, nudrito nelle parole della fede, e della buona dottrina, la qual tu hai ben compresa. 1Timoteo 4:7 Ma schiva le favole profane, e da vecchie; ed esercitati alla pieta'. 1Timoteo 4:8 Perciocche' l'esercizio corporale e' utile a poca cosa; ma la pieta' e' utile ad ogni cosa, avendo la promessa della vita presente, e della futura. 1Timoteo 4:9 Certa e' questa parola, a degna d'essere accettata per ogni maniera. 1Timoteo 4:10 Poiche' per questo travagliamo, e siamo vituperati; perciocche' abbiamo sperato nell'Iddio vivente, il quale e' Salvator di tutti gli uomini, principalmente de' fedeli. 1Timoteo 4:11 Annunzia queste cose, ed insegnale. 1Timoteo 4:12 Niuno sprezzi la tua giovanezza; ma sii esempio de' fedeli, in parola, in conversazione, in carita', in ispirito, in fede, in castita'. 1Timoteo 4:13 Attendi alla lettura, all'esortazione, alla dottrina, finche' io venga. 1Timoteo 4:14 Non trascurare il dono che e' in te, il quale ti e' stato dato per profezia, con l'imposizion delle mani del collegio degli anziani. 1Timoteo 4:15 Medita queste cose, e datti interamente ad esse; acciocche' il tuo avanzamento sia manifesto fra tutti. 1Timoteo 4:16 Attendi a te stesso, e alla dottrina; persevera in queste cose; perciocche', facendo questo, salverai te stesso, e coloro che ti ascoltano. 1Timoteo 5:1 NON isgridar l'uomo attempato, ma esortalo come padre, 1Timoteo 5:2 i giovani come fratelli, le donne attempate come madri, le giovani come sorelle, in ogni castita'. 1Timoteo 5:3 Onora le vedove, che son veramente vedove. 1Timoteo 5:4 Ma, se alcuna vedova ha dei figliuoli, o de' nipoti, imparino essi imprima d'usar pieta' inverso que' di casa loro, e rendere il cambio a' loro antenati; perciocche' quest'e' buono ed accettevole nel cospetto di Dio. 1Timoteo 5:5 Or quella che e' veramente vedova, e lasciata sola, spera in Dio, e persevera in preghiere ed orazioni, notte e giorno. 1Timoteo 5:6 Ma la voluttuosa, vivendo, e' morta. 1Timoteo 5:7 Anche queste cose annunzia, acciocche' sieno irreprensibili. 1Timoteo 5:8 Che se alcuno non provvede ai suoi, e principalmente a que' di casa sua, egli ha rinnegata la fede, ed e' peggiore che un infedele. 1Timoteo 5:9 Sia la vedova assunta nel numero delle vedove, non di minore eta' che di sessant'anni, la qual sia stata moglie d'un sol marito. 1Timoteo 5:10 Che abbia testimonianza d'opere buone: se ha nudriti i suoi figliuoli, se ha albergati i forestieri, se ha lavati i piedi dei santi, se ha sovvenuti gli afflitti, se del continuo e' ita dietro ad ogni buona opera. 1Timoteo 5:11 Ma rifiuta le vedove piu' giovani, perciocche', dopo che hanno lussuriato contro a Cristo, vogliono maritarsi, 1Timoteo 5:12 avendo condannazione, perciocche' hanno rotta la prima fede. 1Timoteo 5:13 Ed anche, essendo, oltre a cio', oziose, imparano ad andare attorno per le case; e non sol sono oziose, ma anche cianciatrici e curiose, parlando di cose che non si convengono. 1Timoteo 5:14 Io voglio adunque che le giovani vedove si maritino, faccian figliuoli, sieno madri di famiglia, non dieno all'avversario alcuna occasione di maldicenza. 1Timoteo 5:15 Poiche' gia' alcune si sono sviate dietro a Satana. 1Timoteo 5:16 Se alcun uomo, o donna fedele, ha delle vedove, sovvenga loro, e non sia la chiesa gravata, acciocche' possa bastare a sovvenir quelle che son veramente vedove. 1Timoteo 5:17 GLI anziani, che fanno bene l'ufficio della presidenza, sien reputati degni di doppio onore; principalmente quelli che faticano nella parola e nella dottrina. 1Timoteo 5:18 Perciocche' la scrittura dice: Non metter la museruola in bocca al bue che trebbia; e: L'operaio e' degno del suo premio. 1Timoteo 5:19 Non ricevere accusa contro all'anziano, se non in su due o tre testimoni. 1Timoteo 5:20 Riprendi, nel cospetto di tutti, quelli che peccano; acciocche' gli altri ancora abbian timore. 1Timoteo 5:21 Io ti scongiuro davanti a Dio, e il Signor Gesu' Cristo, e gli angeli eletti, che tu osservi queste cose senza pregiudicio, non facendo nulla per parzialita'. 1Timoteo 5:22 Non imporre tosto le mani ad alcuno, e non partecipare i peccati altrui; conserva te stesso puro. 1Timoteo 5:23 Non usar piu' per l'innanzi acqua sola nel tuo bere, ma usa un poco di vino, per lo tuo stomaco, e per le frequenti tue infermita'. 1Timoteo 5:24 D'alcuni uomini i peccati son manifesti, prima che sian giudicati; ma ve ne sono altri che si vedono solo dopo. 1Timoteo 5:25 Le buone opere d' alcuni altresi son manifeste; e quelle che sono altrimenti non possono essere occultate. 1Timoteo 6:1 TUTTI i servi che son sotto il giogo reputino i lor signori degni d'ogni onore, acciocche' non sia bestemmiato il nome di Dio, e la dottrina. 1Timoteo 6:2 E quelli che hanno signori fedeli non li sprezzino, perche' son fratelli; anzi molto piu' li servano, perciocche' son fedeli e diletti, i quali hanno ricevuto il beneficio. Insegna queste cose, ed esorta ad esse. 1Timoteo 6:3 SE alcuno insegna diversa dottrina, e non si attiene alle sane parole del Signor nostro Gesu' Cristo, ed alla dottrina che e' secondo pieta', 1Timoteo 6:4 esso e' gonfio, non sapendo nulla, ma languendo intorno a quistioni, e risse di parole, dalle quali nascono invidia, contenzione, maldicenze, mali sospetti; 1Timoteo 6:5 vane disputazioni d'uomini corrotti della mente e privi della verita', che stimano la pieta' esser guadagno; ritratti da tali. 1Timoteo 6:6 Or veramente la pieta', con contentamento d'animo, e' gran guadagno. 1Timoteo 6:7 Poiche' non abbiam portato nulla nel mondo, e chiaro e' che altresi non ne possiamo portar nulla fuori; 1Timoteo 6:8 ma, avendo da nudrirci e da coprirci, saremo di cio' contenti. 1Timoteo 6:9 Ma coloro che vogliono arricchire cadono in tentazione, ed in laccio, ed in molte concupiscenze insensate e nocive, le quali affondano gli uomini in distruzione e perdizione. 1Timoteo 6:10 Perciocche' la radice di tutti i mali e' l'avarizia; alla quale alcuni datisi, si sono smarriti dalla fede, e si son fitti in molte doglie. 1Timoteo 6:11 Ma tu, o uomo di Dio, fuggi queste cose; e procaccia giustizia, pieta', fede, carita', sofferenza, mansuetudine. 1Timoteo 6:12 Combatti il buon combattimento della fede, afferra la vita eterna, alla quale sei stato chiamato e ne hai fatta la buona confessione davanti a molti testimoni. 1Timoteo 6:13 Io t'ingiungo nel cospetto di Dio, il qual vivifica tutte le cose, e di Cristo Gesu', che testimonio' davanti a Ponzio Pilato la buona confessione, 1Timoteo 6:14 che tu osservi questo comandamento, essendo immacolato ed irreprensibile, fino all'apparizione del Signor nostro Gesu' Cristo. 1Timoteo 6:15 La quale a' suoi tempi mostrera' il beato e solo Principe, il Re dei re, e il Signor de' signori. 1Timoteo 6:16 Il qual solo ha immortalita' ed abita una luce inaccessibile; il quale niun uomo ha veduto, ne' puo' vedere; al quale sia onore ed imperio eterno. Amen. 1Timoteo 6:17 Dinunzia a' ricchi nel presente secolo, che non sieno d'animo altiero, che non pongano la loro speranza nell'incertitudine delle ricchezze; ma nell'Iddio vivente, il qual ci porge doviziosamente ogni cosa, per goderne. 1Timoteo 6:18 Che faccian del bene, che sien ricchi in buone opere, pronti a distribuire, comunichevoli; 1Timoteo 6:19 facendosi un tesoro d'un buon fondamento per l'avvenire, acciocche' conseguano la vita eterna. 1Timoteo 6:20 O Timoteo, guarda il deposito, schivando le profane vanita' di parole, e le contradizioni della falsamente nominata scienza; 1Timoteo 6:21 della quale alcuni facendo professione, si sono sviati dalla fede. La grazia sia teco. Amen.2Timoteo 1:1-4:22 2Timoteo 1:1 PAOLO, apostolo di Gesu' Cristo, per la volonta' di Dio, secondo la promessa della vita, che e' in Cristo Gesu', 2Timoteo 1:2 a Timoteo, figliuol diletto, grazia, misericordia, e pace, da Dio Padre, e dal Signor nostro Cristo Gesu'. 2Timoteo 1:3 IO rendo grazie a Dio, al qual servo fin da' miei antenati, in pura coscienza; che non resto mai di ritener la memoria di te nelle mie orazioni, notte e giorno; 2Timoteo 1:4 desideroso di vederti, ricordandomi delle tue lagrime, acciocche' io sia ripieno d'allegrezza; 2Timoteo 1:5 riducendomi a memoria la fede non finta che e' in te, la qual prima abito' in Loide tua avola, ed in Eunice tua madre; or son persuaso che abita in te ancora. 2Timoteo 1:6 Per la qual cagione io ti rammemoro che tu ravvivi il dono il Dio, il quale e' in te per l'imposizione delle mie mani. 2Timoteo 1:7 Poiche' Iddio non ci ha dato spirito di timore; ma di forza, e d'amore, e di correzione. 2Timoteo 1:8 Non recarti adunque a vergogna la testimonianza del Signor nostro, ne' me suo prigione; anzi partecipa le afflizioni dell'evangelo, secondo la virtu' di Dio. 2Timoteo 1:9 Il qual ci ha salvati, e ci ha chiamati per santa vocazione; non secondo le nostre opere, ma secondo il proprio proponimento, e grazia, la quale ci e' stata data in Cristo Gesu' avanti i tempi de' secoli. 2Timoteo 1:10 Ed ora e' stata manifestata per l'apparizione del Salvator nostro Gesu' Cristo, che ha distrutta la morte, ed ha prodotta in luce la vita, e l'immortalita', per l'evangelo. 2Timoteo 1:11 A che io sono stato posto banditore, ed apostolo, e dottor de' Gentili. 2Timoteo 1:12 Per la qual cagione ancora io soffro queste cose; ma non me ne vergogno; perciocche' io so a cui ho creduto, e son persuaso ch'egli e' potente da guardare il mio deposito per quel giorno. 2Timoteo 1:13 Ritieni la forma delle sane parole, che tu hai udite da me, in fede, e carita', che e' in Cristo Gesu'. 2Timoteo 1:14 Guarda il buon deposito, per lo Spirito Santo, che abita in noi. 2Timoteo 1:15 Tu sai questo: che tutti quelli che son nell'Asia si son ritratti da me; de' quali e' Figello, ed Ermogene. 2Timoteo 1:16 Conceda il Signore misericordia alla famiglia di Onesiforo; perciocche' spesse volte egli mi ha ricreato, e non si e' vergognato della mia catena. 2Timoteo 1:17 Anzi, essendo a Roma, studiosissimamente mi ha cercato, e mi ha trovato. 2Timoteo 1:18 Concedagli il Signore di trovar misericordia presso il Signore in quel giorno. Quanti servigi ancora egli ha fatti in Efeso, tu il sai molto bene. 2Timoteo 2:1 Tu adunque, figliuol mio, fortificati nella grazia che e' in Cristo Gesu'. 2Timoteo 2:2 E le cose che tu hai udite da me, in presenza di molti testimoni, commettile ad uomini fedeli, i quali sieno sufficienti ad ammaestrare ancora gli altri. 2Timoteo 2:3 Tu adunque soffri afflizioni, come buon guerriero di Gesu' Cristo. 2Timoteo 2:4 Niuno che va alla guerra s'impaccia nelle faccende della vita, acciocche' piaccia a colui che l'ha soldato. 2Timoteo 2:5 Ed anche, se alcuno combatte, non e' coronato, se non ha legittimamente combattuto. 2Timoteo 2:6 Egli e' convenevole che il lavoratore che fatica goda il primo i frutti. 2Timoteo 2:7 Considera le cose che io dico; perciocche' io prego il Signore che ti dia intendimento in ogni cosa. 2Timoteo 2:8 Ricordati che Gesu' Cristo e' risuscitato da' morti, il quale e' della progenie di Davide, secondo il mio evangelo. 2Timoteo 2:9 Nel quale io soffro afflizione fino ad esser prigione ne' legami, a guisa di malfattore; ma la parola di Dio non e' prigione. 2Timoteo 2:10 Percio' io soffro ogni cosa per gli eletti, acciocche' essi ancora ottengano la salute, che e' in Cristo Gesu', con gloria eterna. 2Timoteo 2:11 Certa e' questa parola; che se moriamo con lui, con lui altresi viveremo. 2Timoteo 2:12 Se perseveriamo, con lui altresi regneremo; se lo rinneghiamo, egli altresi ci rinneghera'. 2Timoteo 2:13 Se siamo infedeli, egli pur rimane fedele; egli non puo' rinnegar se' stesso. 2Timoteo 2:14 RAMMEMORA queste cose, protestando, nel cospetto di Dio, che non si contenda di parole, il che a nulla e' utile, anzi e' per sovvertir gli uditori. 2Timoteo 2:15 Studiati di presentar te stesso approvato a Dio, operaio che non abbia ad esser confuso, che tagli dirittamente la parola della verita'. 2Timoteo 2:16 Ma schiva le profane vanita' di voci; perciocche' procederanno innanzi a maggiore empieta'. 2Timoteo 2:17 E la parola di tali andra' rodendo, a guisa di gangrena; dei quali e' Imeneo, e Fileto; 2Timoteo 2:18 i quali si sono sviati dalla verita'; dicendo che la risurrezione e' gia' avvenuta; e sovvertono la fede d'alcuni. 2Timoteo 2:19 Ma pure il fondamento di Dio sta fermo, avendo questo suggello: Il Signore conosce que' che son suoi, e: Ritraggasi dall'iniquita' chiunque nomina il nome di Cristo. 2Timoteo 2:20 Or in una gran casa non vi sono sol vasi d'oro e d'argento, ma ancora di legno, e di terra; e gli uni sono ad onore, gli altri a disonore. 2Timoteo 2:21 Se dunque alcuno si purifica da queste cose, sara' un vaso ad onore, santificato ed acconcio al servigio del Signore, preparato ad ogni buona opera. 2Timoteo 2:22 Or fuggi gli appetiti giovanili, e procaccia giustizia, fede, carita', pace con quelli che di cuor puro invocano il Signore. 2Timoteo 2:23 E schiva le quistioni stolte e scempie, sapendo che generano contese. 2Timoteo 2:24 Or non bisogna che il servitor del Signore contenda; ma che sia benigno inverso tutti, atto e pronto ad insegnare, che comporti i mali; 2Timoteo 2:25 che ammaestri con mansuetudine quelli che son disposti in contrario, per provar se talora Iddio desse loro di ravvedersi, per conoscer la verita'; 2Timoteo 2:26 in maniera che, tornati a sana mente, uscissero dal laccio del diavolo, dal quale erano stati presi, per far la sua volonta'. 2Timoteo 3:1 OR sappi questo, che negli ultimi giorni sopraggiungeranno tempi difficili. 2Timoteo 3:2 Perciocche' gli uomini saranno amatori di loro stessi, avari, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, disubbidienti a padri e madri, ingrati, scellerati; 2Timoteo 3:3 senza affezion naturale, mancatori di fede, calunniatori, incontinenti, spietati, senza amore inverso i buoni; 2Timoteo 3:4 traditori, temerari, gonfi, amatori della volutta' anzi che di Dio; 2Timoteo 3:5 avendo apparenza di pieta', ma avendo rinnegata la forza d'essa; anche tali schiva. 2Timoteo 3:6 Perciocche' del numero di costoro son quelli che sottentrano nelle case, e cattivano donnicciuole cariche di peccati, agitate da varie cupidita'; 2Timoteo 3:7 le quali sempre imparano, giammai non possono pervenire alla conoscenza della verita'. 2Timoteo 3:8 Ora, come Ianne e Iambre contrastarono a Mose', cosi ancora costoro contrastano alla verita'; uomini corrotti della mente, riprovati intorno alla fede. 2Timoteo 3:9 Ma non procederanno piu' oltre; perciocche' la loro stoltizia sara' manifesta a tutti, siccome ancora fu quella di coloro. 2Timoteo 3:10 ORA, quant'e' a te, tu hai ben compresa la mia dottrina, il mio procedere, le mie intenzioni, la mia fede, la mia pazienza, la mia carita', la mia sofferenza; 2Timoteo 3:11 le mie persecuzioni, le mie afflizioni, quali mi sono avvenute in Antiochia, in Iconio, in Listri; tu sai quali persecuzioni io ho sostenute; e pure il Signore mi ha liberato, da tutte. 2Timoteo 3:12 Ora, tutti quelli ancora, che voglion vivere piamente in Cristo Gesu', saranno perseguitati. 2Timoteo 3:13 Ma gli uomini malvagi ed ingannatori, procederanno in peggio, seducendo, ed essendo sedotti. 2Timoteo 3:14 Ma tu, persevera nelle cose che hai imparate, e delle quali sei stato accertato, sapendo da chi tu le hai imparate; 2Timoteo 3:15 e che da fanciullo tu hai conoscenza delle sacre lettere, le quali ti possono render savio a salute, per la fede che e' in Cristo Gesu'. 2Timoteo 3:16 Tutta la scrittura e' divinamente inspirata, ed utile ad insegnare, ad arguire, a correggere, ad ammaestrare in giustizia; 2Timoteo 3:17 acciocche' l'uomo di Dio sia compiuto, appieno fornito per ogni buona opera. 2Timoteo 4:1 Io adunque ti protesto, nel cospetto di Dio, e del Signor Gesu' Cristo, il quale ha da giudicare i vivi ed i morti, nella sua apparizione, e nel suo regno, 2Timoteo 4:2 che tu predichi la parola, che tu faccia instanza a tempo, e fuor di tempo; riprendi, sgrida, esorta, con ogni pazienza, e dottrina. 2Timoteo 4:3 Perciocche' verra' il tempo, che non comporteranno la sana dottrina; ma, pizzicando loro gli orecchi, si accumuleranno dottori, secondo i lor propri appetiti: 2Timoteo 4:4 e rivolteranno le orecchie dalla verita', e si volgeranno alle favole. 2Timoteo 4:5 Ma tu sii vigilante in ogni cosa, soffri afflizioni, fa' l'opera d'evangelista, fa' appieno fede del tuo ministerio. 2Timoteo 4:6 PERCIOCCHe', quant'e' a me, ad ora son per essere offerto a guisa d'offerta da spandere, e soprasta' il tempo della mia tornata a casa. 2Timoteo 4:7 Io ho combattuto il buon combattimento, io ho finito il corso, io ho serbata la fede. 2Timoteo 4:8 Nel rimanente, mi e' riposta la corona della giustizia, della quale mi fara' in quel giorno retribuzione il Signore, il giusto Giudice; e non solo a me, ma a tutti coloro ancora che avranno amata la sua apparizione. 2Timoteo 4:9 Studiati di venir tosto a me. 2Timoteo 4:10 Perciocche' Dema mi ha lasciato, avendo amato il presente secolo, e se n'e' andato in Tessalonica; Crescente in Galazia, Tito in Dalmazia. 2Timoteo 4:11 Luca e' solo meco; prendi Marco, e menalo teco; perciocche' egli mi e' molto utile al ministerio. 2Timoteo 4:12 Or io ho mandato Tichico in Efeso. 2Timoteo 4:13 Quando tu verrai, porta la cappa che io ho lasciata in Troade, appresso di Carpo; ed i libri, principalmente le pergamene. 2Timoteo 4:14 Alessandro, il fabbro di rame, mi ha fatto del male assai; gli rendera' il Signore secondo le sue opere. 2Timoteo 4:15 Da esso ancora tu guardati; perciocche' egli ha grandemente contrastato alle nostre parole. 2Timoteo 4:16 Niuno si e' trovato meco nella mia prima difesa; ma tutti mi hanno abbandonato; non sia loro imputato. 2Timoteo 4:17 Ma il Signore e' stato meco, e mi ha fortificato; acciocche' la predicazione fosse per me appieno accertata, e che tutti i Gentili l'udissero; ed io sono stato liberato dalla gola del leone. 2Timoteo 4:18 E il Signore mi liberera' ancora da ogni mala opera e mi salvera', e raccorra' nel suo regno celeste. A lui sia la gloria ne' secoli de' secoli. Amen. 2Timoteo 4:19 Saluta Priscilla ed Aquila, e la famiglia d'Onesiforo. 2Timoteo 4:20 Erasto e' rimasto in Corinto, ed io ho lasciato Trofimo infermo in Mileto. 2Timoteo 4:21 Studiati di venire avanti il verno. Eubulo, e Pudente, e Lino, e Claudia, e tutti i fratelli ti salutano. 2Timoteo 4:22 Sia il Signor Gesu' Cristo con lo spirito tuo. La grazia sia con voi. Amen.Tito 1:1-3:15 Tito 1:1 PAOLO, servitor di Dio, e apostolo di Gesu' Cristo, secondo la fede degli eletti di Dio, e la conoscenza della verita', che e' secondo pieta'; Tito 1:2 in isperanza della vita eterna la quale Iddio, che non puo' mentire, ha promessa avanti i tempi de' secoli; Tito 1:3 ed ha manifestata ai suoi propri tempi la sua parola, per la predicazione che mi e' stata fidata, per mandato di Dio, nostro Salvatore; Tito 1:4 a Tito, mio vero figliuolo, secondo la fede comune; grazia, misericordia, e pace, da Dio Padre, e dal Signor Gesu' Cristo, nostro Salvatore. Tito 1:5 PER questo ti ho lasciato in Creta, acciocche' tu dia ordine alle cose che restano, e costituisca degli anziani per ogni citta', siccome ti ho ordinato; Tito 1:6 se alcuno e' irreprensibile, marito d'una sola moglie, che abbia figliuoli fedeli, che non sieno accusati di dissoluzione, ne' ribelli. Tito 1:7 Perciocche' conviene che il vescovo sia irreprensibile, come dispensatore della casa di Dio; non di suo senno, non iracondo, non dato al vino, non percotitore, non disonestamente cupido del guadagno; Tito 1:8 anzi volonteroso albergatore de' forestieri, amator de' buoni, temperato, giusto, santo, continente. Tito 1:9 Che ritenga fermamente la fedel parola, che e' secondo ammaestramento; acciocche' sia sufficiente ad esortar nella sana dottrina, ed a convincere i contradicenti. Tito 1:10 Perciocche' vi son molti ribelli cianciatori, e seduttori di menti; principalmente quei della circoncisione, a cui convien turare la bocca. Tito 1:11 I quali sovverton le case intiere, insegnando le cose che non si convengono, per disonesto guadagno. Tito 1:12 Uno di loro, lor proprio profeta, ha detto: I Cretesi son sempre bugiardi, male bestie, ventri pigri. Tito 1:13 Questa testimonianza e' verace; per questa cagione riprendili severamente, acciocche' sieno sani nella fede; Tito 1:14 non attendendo a favole giudaiche, ne' a comandamenti d'uomini che hanno a schifo la verita'. Tito 1:15 Ben e' ogni cosa pura a' puri; ma a' contaminati ed infedeli, niente e' puro; anzi e la mente e la coscienza loro e' contaminata. Tito 1:16 Fanno professione di conoscere Iddio, ma lo rinnegano con le opere, essendo abbominevoli e ribelli, e riprovati ad ogni buona opera. Tito 2:1 MA tu, proponi le cose convenienti alla sana dottrina. Tito 2:2 Che i vecchi sieno sobri, gravi, temperati, sani nella fede, nella carita', nella sofferenza. Tito 2:3 Parimente, che le donne attempate abbiano un portamento convenevole a santita'; non sieno calunniatrici, non serve di molto vino, ma maestre d'onesta'. Tito 2:4 Acciocche' ammaestrino le giovani ad esser modeste, ad amare i lor mariti, ed i loro figliuoli; Tito 2:5 ad esser temperate, caste, a guardar la casa, ad esser buone, soggette a' propri mariti; acciocche' la parola di Dio non sia bestemmiata. Tito 2:6 Esorta simigliantemente i giovani che sieno temperati, Tito 2:7 recando te stesso in ogni cosa per esempio di buone opere; mostrando nella dottrina integrita' incorrotta, gravita', parlar sano, irreprensibile: Tito 2:8 acciocche' l'avversario sia confuso, non avendo nulla di male da dir di voi. Tito 2:9 Che i servi sieno soggetti a' propri signori, compiacevoli in ogni cosa, non contradicenti; Tito 2:10 che non usino frode, ma mostrino ogni buona lealta'; acciocche' in ogni cosa onorino la dottrina di Dio, Salvator nostro. Tito 2:11 PERCIOCCHe' la grazia salutare di Dio e' apparita a tutti gli uomini; Tito 2:12 ammaestrandoci che, rinunziando all'empieta', e alla mondane concupiscenze, viviamo nel presente secolo temperatamente, e giustamente, e piamente; Tito 2:13 aspettando la beata speranza, e l'apparizione della gloria del grande Iddio, e Salvator nostro, Gesu' Cristo. Tito 2:14 Il quale ha dato se' stesso per noi, acciocche' ci riscattasse d'ogni iniquita', e ci purificasse per essergli un popolo acquistato in proprio, zelante di buone opere. Tito 2:15 Proponi queste cose, ed esorta, e riprendi con ogni autorita' di comandare. Niuno ti sprezzi. Tito 3:1 Ricorda loro che sieno soggetti a' principati, ed alle podesta'; che sieno ubbidienti, preparati ad ogni buona opera. Tito 3:2 Che non dican male di alcuno; che non sien contenziosi, ma benigni, mostrando ogni mansuetudine inverso tutti gli uomini. Tito 3:3 Perciocche' ancora noi eravamo gia' insensati, ribelli, erranti, servendo a varie concupiscenze, e volutta'; menando la vita in malizia, ed invidia; odiosi, e odiando gli uni gli altri. Tito 3:4 Ma, quando la benignita' di Dio, nostro Salvatore, e il suo amore inverso gli uomini e' apparito, Tito 3:5 egli ci ha salvati; non per opere giuste, che noi abbiam fatte; ma, secondo la sua misericordia, per lo lavacro della rigenerazione, e per lo rinnovamento dello Spirito Santo; Tito 3:6 il quale egli ha copiosamente sparso sopra noi, per Gesu' Cristo, nostro Salvatore. Tito 3:7 Acciocche', giustificati per la grazia d'esso, siam fatti eredi della vita eterna, secondo la nostra speranza. Tito 3:8 Certa e' questa parola, e queste cose voglio che tu affermi; acciocche' coloro che hanno creduto a Dio abbiano cura d'attendere a buone opere. Queste sono le cose buone ed utili agli uomini. Tito 3:9 Ma fuggi le stolte quistioni, e le genealogie, e le contese e risse intorno alla legge; poiche' sono inutili e vane. Tito 3:10 Schiva l'uomo eretico, dopo la prima e la seconda ammonizione; Tito 3:11 sapendo che il tale e' sovvertito e pecca, essendo condannato da se' stesso. Tito 3:12 QUANDO io avro' mandato a te Artema, o Tichico, studiati di venire a me in Nicopoli; perciocche' io son deliberato di passar quivi il verno. Tito 3:13 Accommiata studiosamente Zena, il dottor della legge, ed Apollo; acciocche' nulla manchi loro. Tito 3:14 Or imparino ancora i nostri d'attendere a buone opere per gli usi necessari, acciocche' non sieno senza frutto. Tito 3:15 Tutti quelli che sono meco ti salutano. Saluta quelli che ci amano in fede. La grazia sia con tutti voi. Amen.Filemone 1-25 Filemone 1 PAOLO, prigione di Gesu' Cristo, e il fratello Timoteo, a Filemone, nostro diletto, e compagno d'opera; Filemone 2 ed alla diletta Appia, e ad Archippo, nostro compagno di milizia, ed alla chiesa che e' in casa tua; Filemone 3 grazia a voi e pace, da Dio Padre nostro, e dal Signor Gesu' Cristo. Filemone 4 Io rendo grazie all'Iddio mio, facendo sempre di te memoria nelle mie orazioni; Filemone 5 udendo la tua carita', e la fede che tu hai inverso il Signore Gesu', e inverso tutti i santi; Filemone 6 acciocche' la comunione della tua fede sia efficace, col far riconoscere tutto il bene che e' in voi, inverso Cristo Gesu'. Filemone 7 Perciocche' noi abbiamo grande allegrezza e consolazione della tua carita'; poiche' le viscere dei santi siano state per te ricreate, fratello. Filemone 8 PERCIo', benche' io abbia molta liberta' in Cristo, di comandarti cio' che e' del dovere; Filemone 9 pur nondimeno, piu' tosto ti prego per carita' cosi come sono, Paolo, vecchio, ed al presente ancora prigione di Gesu' Cristo; Filemone 10 ti prego, dico, per lo mio figliuolo Onesimo, il quale io ho generato ne' miei legami. Filemone 11 Il quale gia' ti fu disutile, ma ora e' utile a te ed a me. Filemone 12 Il quale io ho rimandato; or tu accoglilo, cioe', le mie viscere. Filemone 13 Io lo voleva ritenere appresso di me, acciocche' in vece tua mi ministrasse nei legami dell'evangelo; Filemone 14 ma non ho voluto far nulla senza il tuo parere; acciocche' il tuo beneficio non fosse come per necessita', ma di spontanea volonta'. Filemone 15 Perciocche', forse per questa cagione egli si e' dipartito da te per un breve tempo, acciocche' tu lo ricoveri in perpetuo; Filemone 16 non piu' come servo, ma da piu' di servo, come caro fratello, a me sommamente; ora, quanto piu' a te, ed in carne, e nel Signore? Filemone 17 Se dunque tu mi tieni per consorte, accoglilo come me stesso. Filemone 18 Che se ti ha fatto alcun torto, o ti deve cosa alcuna, scrivilo a mia ragione. Filemone 19 Io Paolo ho scritto questo di man propria, io lo paghero', per non dirti che tu mi devi piu' di cio', cioe' te stesso. Filemone 20 Deh! fratello, fammi pro in cio' nel Signore; ricrea le mie viscere nel Signore. Filemone 21 Io ti ho scritto, confidandomi della tua ubbidienza, sapendo che tu farai eziandio sopra cio' che io dico. Filemone 22 OR apparecchiami insieme ancora albergo; perciocche' io spero che per le vostre orazioni vi saro' donato. Filemone 23 Epafra, prigione meco in Cristo Gesu', Filemone 24 e Marco, ed Aristarco, e Dema, e Luca, miei compagni d'opera, ti salutano. Filemone 25 La grazia del Signor nostro Gesu' Cristo sia con lo spirito vostro. Amen.Ebrei 1:1-13:25 Ebrei 1:1 AVENDO Iddio variamente, ed in molte maniere, parlato gia' anticamente a' padri, ne' profeti, in questi ultimi giorni, ha parlato a noi nel suo Figliuolo, Ebrei 1:2 il quale egli ha costituito erede d'ogni cosa; per lo quale ancora ha fatti i secoli. Ebrei 1:3 Il quale, essendo lo splendor della gloria, e l'impronta della sussistenza d'esso; e portando tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver fatto per se' stesso il purgamento de' nostri peccati, si e' posto a sedere alla destra della Maesta', ne' luoghi altissimi; Ebrei 1:4 essendo fatto di tanto superiore agli angeli, quanto egli ha eredato un nome piu' eccellente ch'essi. Ebrei 1:5 Perciocche', a qual degli angeli disse egli mai: Tu sei il mio Figliuolo, oggi io ti ho generato? E di nuovo: Io gli saro' Padre, ed egli mi sara' Figliuolo? Ebrei 1:6 Ed ancora, quando egli introduce il Primogenito nel mondo, dice: E adorinlo tutti gli angeli di Dio. Ebrei 1:7 Inoltre, mentre degli angeli egli dice: Il qual fa dei venti suoi angeli, ed una fiamma di fuoco i suoi ministri, Ebrei 1:8 del Figliuolo dice: O Dio, il tuo trono e' ne' secoli de' secoli; lo scettro del tuo regno e' uno scettro di dirittura. Ebrei 1:9 Tu hai amata giustizia, ed hai odiata iniquita'; percio', Iddio, l'Iddio tuo, ti ha unto d'olio di letizia piu' che i tuoi pari. Ebrei 1:10 E tu, Signore, nel principio fondasti la terra, ed i cieli son opere delle tue mani. Ebrei 1:11 Essi periranno, ma tu dimori; ed invecchieranno tutti, a guisa di vestimento. Ebrei 1:12 E tu li piegherai come una vesta, e saranno mutati; ma tu sei sempre lo stesso, e i tuoi anni non verranno giammai meno. Ebrei 1:13 Ed a qual degli angeli disse egli mai: Siedi alla mia destra, finche' io abbia posti i tuoi nemici per iscannello de' tuoi piedi? Ebrei 1:14 Non son eglino tutti spiriti ministratori, mandati a servire, per amor di coloro che hanno ad eredar la salute? Ebrei 2:1 PERCIo', conviene che vie maggiormente ci atteniamo alle cose udite, che talora non ce ne allontaniamo. Ebrei 2:2 Perciocche', se la parola pronunziata per gli angeli fu ferma; ed ogni trasgressione e disubbidienza ricevette giusta retribuzione; Ebrei 2:3 come scamperemo noi, se trascuriamo una cotanta salute, la quale, essendo cominciata ad essere annunziata dal Signore, e' stata confermata presso noi da coloro che lo aveano udito? Ebrei 2:4 Rendendo Iddio a cio' testimonianza, con segni, e prodigi, e diverse potenti operazioni, e distribuzioni dello Spirito Santo, secondo la sua volonta'? Ebrei 2:5 Infatti non e' agli angeli che egli ha sottoposto il mondo a venire, del quale parliamo. Ebrei 2:6 Ma alcuno ha testimoniato in alcun luogo, dicendo: Che cosa e' l'uomo, che tu ti ricordi di lui? o il figliuol dell'uomo, che tu ne abbia cura? Ebrei 2:7 Tu l'hai fatto per un poco di tempo minor degli angeli; tu l'hai coronato di gloria e d'onore, e l'hai costituito sopra le opere delle tue mani; tu gli hai sottoposto ogni cosa sotto i piedi. Ebrei 2:8 Perciocche', in cio' ch'egli gli ha sottoposte tutte le cose, non ha lasciato nulla che non gli sia sottoposto. Ma pure ora non vediamo ancora che tutte le cose gli sieno sottoposte. Ebrei 2:9 Ben vediamo pero' coronato di gloria e d'onore, per la passione della morte, Gesu', che e' stato fatto per un poco di tempo minor degli angeli, acciocche', per la grazia di Dio, gustasse la morte per tutti. Ebrei 2:10 Perciocche', egli era convenevole a colui, per cagion di cui, e per cui son tutte le cose, di consacrare per sofferenze il principe della salute di molti figliuoli, i quali egli avea da addurre a gloria. Ebrei 2:11 Perciocche', e colui che santifica, e coloro che son santificati son tutti d'uno; per la qual cagione egli non si vergogna di chiamarli fratelli, dicendo: Ebrei 2:12 Io predichero' il tuo nome a' miei fratelli, io ti salmeggero' in mezzo della raunanza. Ebrei 2:13 E di nuovo: Io mi confidero' in lui. E ancora: Ecco me, ed i fanciulli che Iddio mi ha donati. Ebrei 2:14 Poi dunque che que' fanciulli parteciparono la carne ed il sangue, egli simigliantemente ha partecipate le medesime cose; acciocche' per la morte distruggesse colui che ha l'imperio della morte, cioe' il diavolo; Ebrei 2:15 e liberasse tutti quelli che, per il timor della morte, eran per tutta la loro vita soggetti a servitu'. Ebrei 2:16 Poiche' certo egli non viene in aiuto agli angeli, ma alla progenie d'Abrahamo. Ebrei 2:17 Laonde e' convenuto ch'egli fosse in ogni cosa simile a' fratelli; acciocche' fosse misericordioso, e fedel sommo sacerdote, nelle cose appartenenti a Dio, per fare il purgamento de' peccati del popolo. Ebrei 2:18 Perciocche' in quanto ch'egli stesso, essendo tentato, ha sofferto, puo' sovvenire a coloro che son tentati. Ebrei 3:1 LAONDE, fratelli santi, che siete partecipi della celeste vocazione, considerate l'apostolo, e il sommo sacerdote della nostra professione, Gesu' Cristo; Ebrei 3:2 che e' fedele a colui che lo ha costituito, siccome ancora fu Mose' in tutta la casa d'esso. Ebrei 3:3 Perciocche', di tanto maggior gloria che Mose' e' costui stato reputato degno, quanto maggior gloria ha colui che ha fabbricata la casa, che la casa stessa. Ebrei 3:4 Poiche' ogni casa e' fabbricata da alcuno; or colui che ha fabbricate tutte le cose e' Dio. Ebrei 3:5 E ben fu Mose' fedele in tutta la casa d'esso, come servitore, per testimoniar delle cose che si dovevano dire. Ebrei 3:6 Ma Cristo e' sopra la casa sua, come Figliuolo; e la sua casa siamo noi, se pur riteniamo ferma infino al fine la liberta', e il vanto della speranza. Ebrei 3:7 Percio', come dice lo Spirito Santo: Ebrei 3:8 Oggi, se udite la sua voce, non indurate i cuori vostri, come nella ribellione, nel giorno della tentazione, nel deserto; Ebrei 3:9 dove i vostri padri mi tentarono, fecer prova di me, e videro le mie opere, lo spazio di quarant'anni. Ebrei 3:10 Percio', io mi recai a noia quella generazione, e dissi: Sempre errano del cuore; ed anche non hanno conosciute le mie vie; Ebrei 3:11 talche' giurai nell'ira mia: Se giammai entrano nel mio riposo. Ebrei 3:12 Guardate, fratelli, che talora non vi sia in alcun di voi un cuor malvagio d'incredulita', per ritrarvi dall'Iddio vivente. Ebrei 3:13 Anzi esortatevi gli uni gli altri tuttodi, mentre e' nominato quest'oggi, acciocche' niun di voi sia indurato per inganno del peccato. Ebrei 3:14 Poiche' noi siamo stati fatti partecipi di Cristo, se pur riteniamo fermo infino al fine il principio della nostra sussistenza. Ebrei 3:15 Mentre ci e' detto: Oggi, se udite la sua voce, non indurate i cuori vostri, come nel di della ribellione. Ebrei 3:16 Perciocche' chi, avendola udita, si ribello'? Non furono eglino gia' tutti quelli ch'erano usciti d'Egitto per opera di Mose'? Ebrei 3:17 Ora, chi furon coloro ch'egli si reco' a noia lo spazio di quarant'anni? non furono eglino coloro che peccarono, i cui corpi caddero nel deserto? Ebrei 3:18 Ed a' quali giuro' egli che non entrerebbero nel suo riposo, se non a quelli che furono increduli? Ebrei 3:19 E noi vediamo che per l'incredulita' non vi poterono entrare. Ebrei 4:1 Temiamo adunque che talora, poiche' vi resta una promessa d'entrar nel riposo d'esso, alcun di voi non paia essere stato lasciato addietro. Ebrei 4:2 Poiche' e' stato evangelizzato a noi ancora, come a coloro; ma la parola della predicazione non giovo' loro nulla, non essendo incorporata per la fede in coloro che l'aveano udita. Ebrei 4:3 Perciocche' noi, che abbiam creduto, entriamo nel riposo (siccome egli disse: Talche' io giurai nell'ira mia: Se giammai entrano nel mio riposo); e questo disse benche' le sue opere fossero compiute fin dalla fondazione del mondo. Ebrei 4:4 Poiche' egli ha in un certo luogo detto del settimo giorno: E Iddio si riposo' al settimo giorno da tutte le opere sue. Ebrei 4:5 E in questo luogo egli dice ancora: Se giammai entrano nel mio riposo. Ebrei 4:6 Poiche' dunque resta che alcuni entrino in esso, e quelli a cui fu prima evangelizzato per incredulita' non vi entrarono, Ebrei 4:7 egli determina di nuovo un giorno: Oggi, in Davide, dicendo, dopo cotanto tempo, come s'e' gia' detto: Oggi, se udite la sua voce, non indurate i cuori vostri. Ebrei 4:8 Perciocche', se Giosue' li avesse messi nel riposo, Iddio non avrebbe dipoi parlato d'altro giorno. Ebrei 4:9 Egli resta adunque un riposo di sabato al popolo di Dio. Ebrei 4:10 Perciocche' colui che entra nel riposo d'esso si riposa anch'egli dalle sue opere, come Iddio dalle sue. Ebrei 4:11 Studiamoci adunque d'entrare in quel riposo, acciocche' niuno cada per un medesimo esempio d'incredulita'. Ebrei 4:12 Perciocche' la parola di Dio e' viva, ed efficace, e vie piu' acuta che qualunque spada a due tagli; e giunge fino alla divisione dell'anima e dello spirito, e delle giunture e delle midolle; ed e' giudice de' pensieri e delle intenzioni del cuore. Ebrei 4:13 E non vi e' creatura alcuna occulta davanti a colui al quale abbiamo da render ragione; anzi tutte le cose son nude e scoperte agli occhi suoi. Ebrei 4:14 AVENDO adunque un gran sommo sacerdote, ch'e' entrato ne' cieli, Gesu', il Figliuol di Dio, riteniamo fermamente la professione della nostra fede. Ebrei 4:15 Perciocche' noi non abbiamo un sommo sacerdote, che non possa compatire alle nostre infermita'; anzi, che e' stato tentato in ogni cosa simigliantemente, senza peccato. Ebrei 4:16 Accostiamoci adunque con confidanza al trono della grazia, acciocche' otteniamo misericordia, e troviamo grazia, per soccorso opportuno. Ebrei 5:1 Perciocche' ogni sommo sacerdote, assunto d'infra gli uomini, e' costituito per gli uomini, nelle cose appartenenti a Dio, acciocche' offerisca offerte e sacrificii per li peccati; Ebrei 5:2 potendo aver convenevol compassione degli ignoranti, ed erranti; poiche' egli stesso ancora e' circondato d'infermita'. Ebrei 5:3 E per esse infermita' e' obbligato d'offerir sacrificii per li peccati, cosi per se' stesso, come per lo popolo. Ebrei 5:4 E niuno si prende da se' stesso quell'onore; ma colui l'ha, ch'e' chiamato da Dio, come Aaronne. Ebrei 5:5 Cosi ancora Cristo non si e' glorificato se' stesso, per esser fatto sommo sacerdote; ma colui l'ha glorificato, che gli ha detto: Tu sei il mio Figliuolo, oggi io ti ho generato. Ebrei 5:6 Siccome ancora altrove dice: Tu sei sacerdote in eterno, secondo l'ordine di Melchisedec. Ebrei 5:7 Il quale a' giorni della sua carne, avendo, con gran grido, e lagrime, offerte orazioni e supplicazioni, a colui che lo poteva salvar da morte; ed essendo stato esaudito per la sua pieta'; Ebrei 5:8 benche' fosse Figliuolo, pur dalle cose che sofferse imparo' l'ubbidienza. Ebrei 5:9 Ed essendo stato appieno consacrato, e' stato fatto cagione di salute eterna a tutti coloro che gli ubbidiscono; Ebrei 5:10 essendo nominato da Dio sommo sacerdote, secondo l'ordine di Melchisedec. Ebrei 5:11 Del quale abbiamo a dir cose assai, e malagevoli a dichiarar con parole; perciocche' voi siete divenuti tardi d'orecchi. Ebrei 5:12 Poiche', la' dove voi dovreste esser maestri, rispetto al tempo, avete di nuovo bisogno che vi s'insegnino quali sieno gli elementi del principio degli oracoli di Dio; e siete venuti a tale, che avete bisogno di latte, e non di cibo sodo. Ebrei 5:13 Perciocche', chiunque usa il latte non ha ancora l'uso della parola della giustizia; poiche' egli e' un piccolo fanciullo. Ebrei 5:14 Ma il cibo sodo e' per i compiuti, i quali, per l'abitudine, hanno i sensi esercitati a discernere il bene ed il male. Ebrei 6:1 Percio', lasciata la parola del principio di Cristo, tendiamo alla perfezione, non ponendo di nuovo il fondamento del rinunziamento alla opere morte, e della fede in Dio; Ebrei 6:2 e della dottrina de' battesimi, e dell'imposizione delle mani, e della risurrezion de' morti, e del giudicio eterno. Ebrei 6:3 E cio' faremo, se Iddio lo permette. Ebrei 6:4 Perciocche' egli e' impossibile, che coloro che sono stati una volta illuminati, e che hanno gustato il dono celeste, e sono stati fatti partecipi dello Spirito Santo; Ebrei 6:5 ed hanno gustata la buona parola di Dio, e le potenze del secolo a venire; Ebrei 6:6 se cadono, sieno da capo rinnovati a ravvedimento; poiche' di nuovo crocifiggono a se' stessi il Figliuol di Dio, e lo espongono ad infamia. Ebrei 6:7 Perciocche' la terra, che beve la pioggia che viene spesse volte sopra essa, e produce erba comoda a coloro da' quali altresi e' coltivata, riceve benedizione da Dio. Ebrei 6:8 Ma quella che porta spine e triboli, e' riprovata, e vicina a maledizione; la cui fine e' d'essere arsa. Ebrei 6:9 Ora, diletti, noi ci persuadiamo di voi cose migliori, e che attengono alla salute; benche' parliamo in questa maniera. Ebrei 6:10 Perciocche' Iddio non e' ingiusto, per dimenticar l'opera vostra, e la fatica della carita' che avete mostrata inverso il suo nome, avendo ministrato, e ministrando ancora a' santi. Ebrei 6:11 Ma desideriamo che ciascun di voi mostri infino al fine il medesimo zelo, alla piena certezza della speranza; Ebrei 6:12 acciocche' non diveniate lenti; anzi siate imitatori di coloro che per fede e pazienza, eredano le promesse. Ebrei 6:13 Perciocche', facendo Iddio le promesse ad Abrahamo, perche' non potea giurare per alcun maggiore, giuro' per se' stesso; Ebrei 6:14 dicendo: Certo, io ti benediro', e ti moltiplichero' grandemente. Ebrei 6:15 E cosi egli, avendo aspettato con pazienza, ottenne la promessa. Ebrei 6:16 Perciocche' gli uomini giurano bene per un maggiore, e pure il giuramento e' per loro suprema conferma in ogni contesa. Ebrei 6:17 Secondo cio', volendo Iddio vie maggiormente dimostrare agli eredi della promessa come il suo consiglio e' immutabile, intervenne con giuramento. Ebrei 6:18 Acciocche', per due cose immutabili, nelle quali egli e' impossibile che Iddio abbia mentito, abbiamo ferma consolazione, noi, che ci siamo rifugiati in lui, per ottener la speranza propostaci. Ebrei 6:19 La quale noi abbiamo, a guisa d'ancora sicura e ferma dell'anima, e che entra fino al didentro della cortina; Ebrei 6:20 dov'e' entrato per noi, come precursore, Gesu', fatto in eterno sommo sacerdote, secondo l'ordine di Melchisedec. Ebrei 7:1 PERCIOCCHe', questo Melchisedec era re di Salem, sacerdote dell'Iddio Altissimo; il quale venne incontro ad Abrahamo, che ritornava dalla sconfitta dei re, e lo benedisse; Ebrei 7:2 al quale ancora Abrahamo diede per parte sua la decima d'ogni cosa. E prima e' interpretato: Re di giustizia; e poi ancora egli e' nominato: Re di Salem, cioe': Re di pace; Ebrei 7:3 senza padre, senza madre, senza genealogia; non avendo ne' principio di giorni, ne' fin di vita; anzi, rappresentato simile al Figliuol di Dio, dimora sacerdote in perpetuo. Ebrei 7:4 Ora, considerate quanto grande fu costui, al quale Abrahamo il patriarca diede la decima delle spoglie. Ebrei 7:5 Or quelli, d'infra i figliuoli di Levi, i quali ottengono il sacerdozio, hanno bene il comandamento, secondo la legge, di prender le decime dal popolo, cioe' dai lor fratelli, benche' sieno usciti de' lombi di Abrahamo. Ebrei 7:6 Ma quel che non trae il suo legnaggio da loro decimo' Abrahamo, e benedisse colui che avea le promesse. Ebrei 7:7 Ora, fuor d'ogni contradizione, cio' che e' minore e' benedetto da cio' che e' piu' eccellente. Ebrei 7:8 Oltre a cio', qui son gli uomini mortali che prendono le decime; ma la' le prende colui di cui e' testimoniato che egli vive. Ebrei 7:9 E per dir cosi, in Abrahamo fu decimato Levi stesso, che prende le decime. Ebrei 7:10 Perche' egli era ancora ne' lombi del padre, quando Melchisedec l'incontro'. Ebrei 7:11 Se adunque la perfezione era per il sacerdozio levitico (poiche' in su quello fu data la legge al popolo), che era egli piu' bisogno che sorgesse un altro sacerdote secondo l'ordine di Melchisedec, e che non fosse nominato secondo l'ordine d'Aaronne? Ebrei 7:12 Perciocche', mutato il sacerdozio, di necessita' si fa ancor mutazione di legge. Ebrei 7:13 Imperocche' colui, al cui riguardo queste cose son dette, e' stato d'un'altra tribu', della quale niuno vaco' mai all'altare. Ebrei 7:14 Poiche' egli e' notorio che il Signor nostro e' uscito di Giuda, per la qual tribu' Mose' non disse nulla del sacerdozio. Ebrei 7:15 E cio' e' ancora vie piu' manifesto, poiche' sorge un altro sacerdote alla somiglianza di Melchisedec. Ebrei 7:16 Il quale, non secondo una legge di comandamento carnale, e' stato fatto sacerdote; ma secondo una virtu' di vita indissolubile. Ebrei 7:17 Perciocche' egli testifica: Tu sei sacerdote in eterno, secondo l'ordine di Melchisedec. Ebrei 7:18 Certo v'ha annullamento del comandamento precedente, per la sua debolezza, ed inutilita'. Ebrei 7:19 Poiche' la legge non ha compiuto nulla; e v'ha d'altra parte introduzione d'una migliore speranza, per la quale ci accostiamo a Dio. Ebrei 7:20 Ed anche, in quanto che cio' non si e' fatto senza giuramento; perciocche' quelli sono stati fatti sacerdoti senza giuramento. Ebrei 7:21 Ma questo con giuramento; per colui che gli dice: Il Signore ha giurato, e non se ne pentira': Tu sei sacerdote in eterno, secondo l'ordine di Melchisedec. Ebrei 7:22 D'un patto cotanto piu' eccellente e' stato fatto Gesu' mallevadore. Ebrei 7:23 Oltre a cio', coloro sono stati fatti sacerdoti piu' in numero; perciocche' per la morte erano impediti di durare. Ebrei 7:24 Ma costui, perciocche' dimora in eterno, ha un sacerdozio che non trapassa ad un altro. Ebrei 7:25 Laonde ancora puo' salvare appieno coloro, i quali per lui si accostano a Dio, vivendo sempre, per interceder per loro. Ebrei 7:26 Perciocche' a noi conveniva un tal sommo sacerdote, che fosse santo, innocente, immacolato, separato da' peccatori, e innalzato di sopra a' cieli. Ebrei 7:27 Il qual non abbia ogni di bisogno, come que' sommi sacerdoti, d'offerir sacrificii, prima per i suoi propri peccati, poi per quelli del popolo; poiche' egli ha fatto questo una volta, avendo offerto se' stesso. Ebrei 7:28 Perciocche' la legge costituisce sommi sacerdoti uomini, che hanno infermita'; ma la parola del giuramento fatto dopo la legge costituisce il Figliuolo, che e' stato appieno consacrato in eterno. Ebrei 8:1 ORA, fra le cose suddette, il principal capo e': che noi abbiamo un sommo sacerdote, il qual si e' posto a sedere alla destra del trono della Maesta', ne' cieli; Ebrei 8:2 ministro del santuario, e del vero tabernacolo, il quale il Signore ha piantato, e non un uomo. Ebrei 8:3 Perciocche' ogni sommo sacerdote e' costituito per offerir doni, e sacrificii; laonde e' necessario che costui ancora abbia qualche cosa da offerire. Ebrei 8:4 Ora, se egli fosse sopra la terra, non sarebbe neppure sacerdote, essendovi ancora i sacerdoti che offeriscon le offerte secondo la legge; Ebrei 8:5 i quali servono alla rappresentazione ed all'ombra delle cose celesti; siccome fu da Dio detto a Mose', che dovea compiutamente fabbricare il tabernacolo: Ora, guarda, diss'egli, che tu faccia ogni cosa secondo la forma, che ti e' stata mostrata sul monte. Ebrei 8:6 Ma ora Cristo ha ottenuto un tanto piu' eccellente ministerio, quanto egli e' mediatore d'un patto migliore, fermato in su migliori promesse. Ebrei 8:7 Poiche', se quel primo fosse stato senza difetto, non si sarebbe cercato luogo ad un secondo. Ebrei 8:8 Perciocche' Iddio, querelandosi di loro, dice: Ecco, i giorni vengono, dice il Signore, ch'io fermero' con la casa d'Israele, e con la casa di Giuda, un patto nuovo. Ebrei 8:9 Non secondo il patto ch'io feci co' padri loro, nel giorno ch'io li presi per la mano, per trarli fuor del paese di Egitto; poiche' essi non hanno perseverato nel mio patto; onde io li ho rigettati, dice il Signore. Ebrei 8:10 Perciocche' questo sara' il patto ch'io faro' con la casa d'Israele, dopo que' giorni, dice il Signore: Io porro' le mie leggi nella mente loro, e le scrivero' sopra i lor cuori; e saro' loro Dio, ed essi mi saranno popolo. Ebrei 8:11 E non insegneranno ciascuno il suo prossimo, e ciascuno il suo fratello, dicendo: Conosci il Signore; perciocche' tutti mi conosceranno, dal minore al maggior di loro. Ebrei 8:12 Perciocche' io perdonero' loro le loro iniquita', e non mi ricordero' piu' de' lor peccati, e de' lor misfatti. Ebrei 8:13 Dicendo un nuovo patto, egli ha anticato il primiero; or quello ch'e' anticato, ed invecchia, e' vicino ad essere annullato. Ebrei 9:1 IL primo patto adunque ebbe anche esso degli ordinamenti del servigio divino, e il santuario terreno. Ebrei 9:2 Perciocche' il primo tabernacolo fu fabbricato, nel quale era il candelliere, e la tavola, e la presentazione de' pani; il quale e' detto: Il Luogo santo. Ebrei 9:3 E dopo la seconda cortina, v'era il tabernacolo, detto: Il Luogo santissimo; Ebrei 9:4 dov'era un turibolo d'oro, e l'arca del patto, coperta d'oro d'ogn'intorno; nel quale era ancora il vaso d'oro dove era la manna, e la verga d'Aaronne, ch'era germogliata, e le tavole del patto. Ebrei 9:5 E di sopra ad essa arca, i cherubini della gloria, che abombravano il propiziatorio; delle quali cose non e' da parlare ora a parte a parte. Ebrei 9:6 Or essendo queste cose composte in questa maniera, i sacerdoti entrano bene in ogni tempo nel primo tabernacolo, facendo tutte le parti del servigio divino. Ebrei 9:7 Ma il solo sommo sacerdote entra nel secondo una volta l'anno, non senza sangue, il quale egli offerisce per se' stesso, e per gli errori del popolo. Ebrei 9:8 Lo Spirito Santo dichiarava con questo: che la via del santuario non era ancora manifestata, mentre il primo tabernacolo ancora sussisteva. Ebrei 9:9 Il quale e' una figura corrispondente al tempo presente, durante il quale si offeriscono doni e sacrificii, che non possono appieno purificare, quanto e' alla coscienza, colui che fa il servigio divino; Ebrei 9:10 essendo cose, che consistono solo in cibi, e bevande, e in varii lavamenti, ed ordinamenti per la carne; imposte fino al tempo della riforma. Ebrei 9:11 Ma Cristo, sommo sacerdote de' futuri beni, essendo venuto, per mezzo del tabernacolo che e' maggiore e piu' perfetto, non fatto con mano, cioe' non di questa creazione; Ebrei 9:12 e non per sangue di becchi e di vitelli; ma per lo suo proprio sangue, e' entrato una volta nel santuario, avendo acquistata una redenzione eterna. Ebrei 9:13 Perciocche', se il sangue de' tori e de' becchi, e la cenere della giovenca, sparsa sopra i contaminati, santifica alla purita' della carne; Ebrei 9:14 quanto piu' il sangue di Cristo, il quale per lo Spirito eterno ha offerto se' stesso puro d'ogni colpa a Dio, purifichera' egli la vostra coscienza dalle opere morte, per servire all'Iddio vivente? Ebrei 9:15 E percio' egli e' mediatore del nuovo testamento; acciocche', essendo intervenuta la morte per lo pagamento delle trasgressioni state sotto il primo testamento, i chiamati ricevano la promessa della eterna eredita'. Ebrei 9:16 Poiche', dov'e' testamento, e' necessario che intervenga la morte del testatore. Ebrei 9:17 Perciocche' il testamento e' fermo dopo la morte; poiche' non vale ancora mentre vive il testatore. Ebrei 9:18 Laonde la dedicazione del primo non fu fatta senza sangue. Ebrei 9:19 Perciocche', dopo che tutti i comandamenti, secondo la legge, furono da Mose' stati pronunziati a tutto il popolo; egli, preso il sangue de' vitelli e de' becchi, con acqua, e lana tinta in iscarlatto, ed isopo, ne spruzzo' il libro stesso, e tutto il popolo; Ebrei 9:20 dicendo: Questo e' il sangue del patto, che Iddio ha ordinato esservi presentato. Ebrei 9:21 Parimente ancora con quel sangue spruzzo' il tabernacolo, e tutti gli arredi del servigio divino. Ebrei 9:22 E presso che ogni cosa si purifica con sangue, secondo la legge; e senza spargimento di sangue non si fa remissione. Ebrei 9:23 Egli era adunque necessario, poiche' le cose rappresentanti quelle che son ne' cieli sono purificate con queste cose; che anche le celesti stesse lo fossero con sacrificii piu' eccellenti di quelli. Ebrei 9:24 Poiche' Cristo non e' entrato in un santuario fatto con mano, figura del vero; ma nel cielo stesso, per comparire ora davanti alla faccia di Dio per noi. Ebrei 9:25 E non acciocche' offerisca piu' volte se' stesso, siccome il sommo sacerdote entra ogni anno una volta nel santuario con sangue che non e' il suo. Ebrei 9:26 Altrimenti gli sarebbe convenuto soffrir piu' volte dalla fondazione del mondo; ma ora, una volta, nel compimento de' secoli, e' apparito per annullare il peccato, per lo sacrificio di se' stesso. Ebrei 9:27 E come agli uomini e' imposto di morire una volta, e dopo cio' e' il giudicio; Ebrei 9:28 cosi ancora Cristo, essendo stato offerto una volta, per levare i peccati di molti, la seconda volta apparira' non piu' per espiare il peccato, ma a salute a coloro che l'aspettano. Ebrei 10:1 Perciocche' la legge, avendo l'ombra de' futuri beni, non l'immagine viva stessa delle cose, non puo' giammai, per que' sacrificii che sono gli stessi ogni anno, i quali son del continuo offerti, santificar quelli che si accostano all'altare. Ebrei 10:2 Altrimenti, sarebber restati d'essere offerti; perciocche' coloro che fanno il servigio divino, essendo una volta purificati, non avrebbero piu' avuta alcuna coscienza di peccati. Ebrei 10:3 Ma per essi si fa ogni anno rammemorazion dei peccati. Ebrei 10:4 Perciocche' egli e' impossibile che il sangue di tori e di becchi, tolga i peccati. Ebrei 10:5 Percio', entrando egli nel mondo, dice: Tu non hai voluto sacrificio, ne' offerta; ma tu mi hai apparecchiato un corpo. Ebrei 10:6 Tu non hai gradito olocausti, ne' sacrificii per lo peccato. Ebrei 10:7 Allora io ho detto: Ecco, io vengo; egli e' scritto di me nel rotolo del libro; io vengo per fare, o Dio, la tua volonta'. Ebrei 10:8 Avendo detto innanzi: Tu non hai voluto, ne' gradito sacrificio, ne' offerta, ne' olocausti, ne' sacrificio per lo peccato (i quali si offeriscono secondo la legge), Ebrei 10:9 egli aggiunge: Ecco, io vengo, per fare, o Dio, la tua volonta'. Egli toglie il primo, per istabilire il secondo. Ebrei 10:10 E per questa volonta' siamo santificati, noi che lo siamo per l'offerta del corpo di Gesu' Cristo, fatta una volta. Ebrei 10:11 E oltre a cio', ogni sacerdote e' in pie' ogni giorno ministrando, ed offerendo spesse volte i medesimi sacrificii, i quali giammai non possono togliere i peccati. Ebrei 10:12 Ma esso, avendo offerto un unico sacrificio per li peccati, si e' posto a sedere in perpetuo alla destra di Dio; Ebrei 10:13 nel rimanente, aspettando finche' i suoi nemici sieno posti per iscannello de' suoi piedi. Ebrei 10:14 Poiche' per un'unica offerta, egli ha in perpetuo appieno purificati coloro che sono santificati. Ebrei 10:15 Or lo Spirito Santo ancora ce lo testifica; perciocche', dopo avere innanzi detto: Ebrei 10:16 Quest'e' il patto, che io faro' con loro dopo que' giorni; il Signore dice: Io mettero' le mie leggi ne' loro cuori, e le scrivero' nelle lor menti. Ebrei 10:17 E non mi ricordero' piu' de' lor peccati, ne' delle loro iniquita'. Ebrei 10:18 Ora, dov'e' remissione di queste cose, non vi e' piu' offerta per lo peccato. Ebrei 10:19 AVENDO adunque, fratelli, liberta' d'entrare nel santuario, in virtu' del sangue di Gesu', Ebrei 10:20 che e' la via recente, e vivente, la quale egli ci ha dedicata, per la cortina, cioe' per la sua carne, Ebrei 10:21 ed un sommo sacerdote sopra la casa di Dio, Ebrei 10:22 accostiamoci con un vero cuore, in piena certezza di fede, avendo i cuori cospersi e netti di mala coscienza, e il corpo lavato d'acqua pura. Ebrei 10:23 Riteniamo ferma la confessione della nostra speranza; perciocche' fedele e' colui che ha fatte le promesse. Ebrei 10:24 E prendiam guardia gli uni agli altri, per incitarci a carita', ed a buone opere; Ebrei 10:25 non abbandonando la comune nostra raunanza, come alcuni son usi di fare; ma esortandoci gli uni gli altri; e tanto piu', che voi vedete approssimarsi il giorno. Ebrei 10:26 Perciocche', se noi pecchiamo volontariamente, dopo aver ricevuta la conoscenza della verita', ei non vi resta piu' sacrificio per i peccati; Ebrei 10:27 ma una spaventevole aspettazione di giudizio, ed una infocata gelosia, che divorera' gli avversari. Ebrei 10:28 Se alcuno ha rotta la legge di Mose', muore senza misericordia, in sul dire di due o tre testimoni. Ebrei 10:29 Di quanto peggior supplicio stimate voi che sara' reputato degno colui che avra' calpestato il Figliuol di Dio, ed avra' tenuto per profano il sangue del patto, col quale e' stato santificato; ed avra' oltraggiato lo Spirito della grazia? Ebrei 10:30 Poiche' noi sappiamo chi e' colui che ha detto: A me appartiene la vendetta, io faro' la retribuzione, dice il Signore. E altrove: Il Signore giudichera' il suo popolo. Ebrei 10:31 Egli e' cosa spaventevole di cader nelle mani dell'Iddio vivente. Ebrei 10:32 Ora, ricordatevi de' giorni di prima, ne' quali, dopo essere stati illuminati, voi avete sostenuto un gran combattimento di sofferenze; Ebrei 10:33 parte, messi in ispettacolo per vituperii e tribolazioni; parte ancora, essendo fatti compagni di coloro che erano in tale stato. Ebrei 10:34 Poiche' avete ancora patito meco ne' miei legami, ed avete ricevuta con allegrezza la ruberia de' vostri beni, sapendo che avete una sostanza ne' cieli, che e' migliore e permanente. Ebrei 10:35 Non gettate adunque via la vostra franchezza, la quale ha gran retribuzione. Ebrei 10:36 Perciocche' voi avete bisogno di pazienza; acciocche', avendo fatta la volonta' di Dio, otteniate la promessa. Ebrei 10:37 Imperocche', fra qui e ben poco tempo, colui che deve venire verra', e non tardera'. Ebrei 10:38 E il giusto vivera' per fede; ma se egli si sottrae, l'anima mia non lo gradisce. Ebrei 10:39 Ora, quant'e' a noi, non siamo da sottrarci, a perdizione; ma da credere, per far guadagno dell'anima. Ebrei 11:1 OR la fede e' una sussistenza delle cose che si sperano, ed una dimostrazione delle cose che non si veggono. Ebrei 11:2 Perciocche' per essa fu resa testimonianza agli antichi. Ebrei 11:3 Per fede intendiamo che i secoli sono stati composti per la parola di Dio; si che le cose che si vedono non sono state fatte di cose apparenti. Ebrei 11:4 Per fede Abele offerse a Dio sacrificio piu' eccellente che Caino; per la quale fu testimoniato ch'egli era giusto, rendendo Iddio testimonianza delle sue offerte; e per essa, dopo esser morto, parla ancora. Ebrei 11:5 Per fede Enoc fu trasportato, per non veder la morte, e non fu trovato; perciocche' Iddio l'avea trasportato; poiche', avanti ch'egli fosse trasportato, fu di lui testimoniato ch'egli era piaciuto a Dio. Ebrei 11:6 Ora, senza fede, e' impossibile di piacergli; perciocche' colui che si accosta a Dio deve credere ch'egli e', e che egli e' premiatore di coloro che lo ricercano. Ebrei 11:7 Per fede Noe', ammonito per oracolo delle cose che non si vedevano ancora, avendo temuto, fabbrico', per la salvazione della sua famiglia, l'arca, per la quale egli condanno' il mondo, e fu fatto erede della giustizia ch'e' secondo la fede. Ebrei 11:8 Per fede Abrahamo, essendo chiamato, ubbidi, per andarsene al luogo che egli avea da ricevere in eredita'; e parti, non sapendo dove si andasse. Ebrei 11:9 Per fede Abrahamo dimoro' nel paese della promessa, come in paese strano, abitando in tende, con Isacco, e Giacobbe, coeredi della stessa promessa. Ebrei 11:10 Perciocche' egli aspettava la citta' che ha i fondamenti, e il cui architetto e fabbricatore e' Iddio. Ebrei 11:11 Per fede ancora Sara stessa, essendo sterile, ricevette forza da concepir seme, e partori fuor d'eta'; perciocche' reputo' fedele colui che avea fatta la promessa. Ebrei 11:12 Percio' ancora da uno, e quello gia' ammortato, son nati discendenti, in moltitudine come le stelle del cielo, e come le rena innumerabile che e' lungo il lito del mare. Ebrei 11:13 In fede son morti tutti costoro, non avendo ricevute le cose promesse; ma, avendole vedute di lontano, e credutele, e salutatele; ed avendo confessato ch'erano forestieri, e pellegrini sopra la terra. Ebrei 11:14 Poiche' coloro che dicono tali cose dimostrano che cercano una patria. Ebrei 11:15 Che se pur si ricordavano di quella onde erano usciti, certo avean tempo da ritornarvi. Ebrei 11:16 Ma ora ne desiderano una migliore, cioe', la celeste; percio', Iddio non si vergogna di loro, d'esser chiamato lor Dio; poiche' egli ha loro preparata una citta'. Ebrei 11:17 Per fede Abrahamo, essendo provato, offerse Isacco; e colui che avea ricevute le promesse offerse il suo unigenito. Ebrei 11:18 Egli, dico, a cui era stato detto: In Isacco ti sara' nominata progenie. Ebrei 11:19 Avendo fatta ragione che Iddio era potente eziandio da suscitarlo da' morti; onde ancora per similitudine lo ricovero'. Ebrei 11:20 Per fede Isacco benedisse Giacobbe ed Esau', intorno a cose future. Ebrei 11:21 Per fede Giacobbe, morendo, benedisse ciascuno de' figliuoli di Giuseppe; e adoro', appoggiato sopra la sommita' del suo bastone. Ebrei 11:22 Per fede Giuseppe, trapassando, fece menzione dell'uscita de' figliuoli d'Israele, e diede ordine intorno alle sue ossa. Ebrei 11:23 Per fede Mose', essendo nato, fu nascosto da suo padre e da sua madre, lo spazio di tre mesi; perciocche' vedevano il fanciullo bello; e non temettero il comandamento del re. Ebrei 11:24 Per fede Mose', essendo divenuto grande, rifiuto' d'esser chiamato figliuolo della figliuola di Faraone; Ebrei 11:25 eleggendo innanzi d'essere afflitto col popol di Dio, che d'aver per un breve tempo godimento di peccato; Ebrei 11:26 avendo reputato il vituperio di Cristo ricchezza maggiore de' tesori di Egitto; perciocche' egli riguardava alla rimunerazione. Ebrei 11:27 Per fede lascio' l'Egitto, non avendo temuta l'ira del re; perciocche' egli stette costante, come veggendo l'invisibile. Ebrei 11:28 Per fede fece la pasqua, e lo spruzzamento del sangue; acciocche' colui che distruggeva i primogeniti non toccasse gli Ebrei. Ebrei 11:29 Per fede passarono il Mar rosso, come per l'asciutto; il che tentando fare gli Egizi, furono abissati. Ebrei 11:30 Per fede caddero le mura di Gerico, essendo state circuite per sette giorni. Ebrei 11:31 Per fede Raab, la meretrice, avendo accolte le spie in pace, non peri con gli increduli. Ebrei 11:32 E che diro' io di piu'? poiche' il tempo mi verrebbe meno, se imprendessi a raccontar di Gedeone, e di Barac, e di Sansone, e di Iefte, e di Davide, e di Samuele, e de' profeti. Ebrei 11:33 I quali per fede vinsero regni, operarono giustizia, ottennero promesse, turarono le gole de' leoni, Ebrei 11:34 spensero la forza del fuoco, scamparono i tagli delle spade, guarirono d'infermita', divennero forti in guerra, misero in fuga i campi degli stranieri. Ebrei 11:35 Le donne ricuperarono per risurrezione i lor morti; ed altri furon fatti morire di battiture, non avendo accettata la liberazione, per ottenere una migliore risurrezione. Ebrei 11:36 Altri ancora provarono scherni e flagelli; ed anche legami e prigione. Ebrei 11:37 Furon lapidati, furon segati, furon tentati; morirono uccisi con la spada, andarono attorno in pelli di pecore e di capre; bisognosi, afflitti, Ebrei 11:38 maltrattati (de' quali non era degno il mondo), erranti in deserti, e monti, e spelonche, e nelle grotte della terra. Ebrei 11:39 E pur tutti costoro, alla cui fede la scrittura rende testimonianza, non ottennero la promessa. Ebrei 11:40 Avendo Iddio provveduto qualche cosa di meglio per noi, acciocche' non pervenissero al compimento senza noi. Ebrei 12:1 PERCIo', ancor noi, avendo intorno a noi un cotanto nuvolo di testimoni, deposto ogni fascio, e il peccato che e' atto a darci impaccio, corriamo con perseveranza il palio propostoci, Ebrei 12:2 riguardando a Gesu', capo, e compitor della fede; il quale, per la letizia che gli era posta innanzi, sofferse la croce, avendo sprezzato il vituperio; e si e' posto a sedere alla destra del trono di Dio. Ebrei 12:3 Perciocche', considerate attentamente chi e' colui che sostenne una tal contradizione de' peccatori contro a se'; acciocche', venendo meno nell'animo, non siate sopraffatti. Ebrei 12:4 Voi non avete ancora contrastato fino al sangue, combattendo contro al peccato. Ebrei 12:5 Ed avete dimenticata l'esortazione, che vi parla come a figliuoli: Figliuol mio, non far poca stima del castigamento del Signore, e non perdere animo, quando tu sei da lui ripreso. Ebrei 12:6 Perciocche' il Signore castiga chi egli ama, e flagella ogni figliuolo ch'egli gradisce. Ebrei 12:7 Se voi sostenete il castigamento, Iddio si presenta a voi come a figliuoli; perciocche', quale e' il figliuolo, che il padre non castighi? Ebrei 12:8 Che se siete senza castigamento, del qual tutti hanno avuta la parte loro, voi siete dunque bastardi, e non figliuoli. Ebrei 12:9 Oltre a cio', ben abbiamo avuti per castigatori i padri della nostra carne, e pur li abbiam riveriti; non ci sottoporremo noi molto piu' al Padre degli spiriti, e viveremo? Ebrei 12:10 Poiche' quelli, per pochi giorni, come parea loro, ci castigavano; ma questo ci castiga per util nostro, acciocche' siamo partecipi della sua santita'. Ebrei 12:11 Or ogni castigamento par bene per l'ora presente non esser d'allegrezza anzi di tristizia; ma poi rende un pacifico frutto di giustizia a quelli che sono stati per esso esercitati. Ebrei 12:12 PERCIo', ridirizzate le mani rimesse, e le ginocchia vacillanti. Ebrei 12:13 E fate diritti sentieri a' piedi vostri; acciocche' cio' che e' zoppo non si smarrisca dalla via, anzi piu' tosto sia risanato. Ebrei 12:14 Procacciate pace con tutti, e la santificazione, senza la quale niuno vedra' il Signore. Ebrei 12:15 Prendendo guardia che niuno scada dalla grazia di Dio; che radice alcuna d'amaritudine, germogliando in su, non vi turbi; e che per essa molti non sieno infetti. Ebrei 12:16 Che niuno sia fornicatore, o profano, come Esau', il quale, per una vivanda, vendette la sua ragione di primogenitura. Ebrei 12:17 Poiche' voi sapete che anche poi appresso, volendo eredar la benedizione, fu riprovato; perciocche' non trovo' luogo a pentimento, benche' richiedesse quella con lagrime. Ebrei 12:18 Imperocche' voi non siete venuti al monte che si toccava con la mano, ed al fuoco acceso, ed al turbo, ed alla caligine, ed alla tempesta; Ebrei 12:19 ed al suon della tromba, ed alla voce delle parole, la quale coloro che l'udirono richiesero che non fosse loro piu' parlato. Ebrei 12:20 Perciocche' non potevano portare cio' che era ordinato: che se pure una bestia toccasse il monte, fosse lapidata o saettata. Ebrei 12:21 E (tanto era spaventevole cio' che appariva) Mose' disse: Io son tutto spaventato e tremante. Ebrei 12:22 Anzi voi siete venuti al monte di Sion, ed alla Gerusalemme celeste, che e' la citta' dell'Iddio vivente; ed alle migliaia degli angeli; Ebrei 12:23 all'universal raunanza, ed alla chiesa de' primogeniti scritti ne'cieli; e a Dio, giudice di tutti; ed agli spiriti de' giusti compiuti. Ebrei 12:24 Ed a Gesu' mediatore del nuovo patto; ed al sangue dello spargimento, che pronunzia cose migliori che quello di Abele. Ebrei 12:25 Guardate che non rifiutiate colui che parla; perciocche', se quelli non iscamparono, avendo rifiutato colui che rendeva gli oracoli sopra la terra; quanto meno scamperemo noi, se rifiutiamo colui che parla dal cielo? Ebrei 12:26 La cui voce allora commosse la terra; ma ora egli ha dinunziato, dicendo: Ancora una volta io commovero', non sol la terra, ma ancora il cielo. Ebrei 12:27 Or quello: Ancora una volta, significa il sovvertimento delle cose commosse, come essendo state fatte; acciocche' quelle che non si commovono dimorino ferme. Ebrei 12:28 Perciocche', ricevendo il regno che non puo' esser commosso riteniamo la grazia, per la quale serviamo gratamente a Dio, con riverenza, e timore. Ebrei 12:29 Perciocche' anche l'Iddio nostro e' un fuoco consumante. Ebrei 13:1 L'amor fraterno dimori fra voi. Non dimenticate l'ospitalita'; Ebrei 13:2 perciocche' per essa alcuni albergarono gia' degli angeli, senza saperlo. Ebrei 13:3 Ricordatevi de' prigioni, come essendo lor compagni di prigione; di quelli che sono afflitti, come essendo ancora voi nel corpo. Ebrei 13:4 Il matrimonio e il letto immacolato sia onorevole fra tutti; ma Iddio giudichera' i fornicatori e gli adulteri. Ebrei 13:5 Sieno i costumi vostri senza avarizia, essendo contenti delle cose presenti; perciocche' egli stesso ha detto: Io non ti lascero', e non ti abbandonero'. Ebrei 13:6 Talche' possiam dire in confidanza: Il Signore e' il mio aiuto; ed io non temero' cio' che mi puo' far l'uomo. Ebrei 13:7 Ricordatevi de' vostri conduttori, i quali vi hanno annunziata la parola di Dio; la cui fede imitate, considerando la fine della loro condotta. Ebrei 13:8 Gesu' Cristo e' lo stesso ieri, ed oggi, e in eterno. Ebrei 13:9 Non siate trasportati qua e la' per varie e strane dottrine; perciocche' egli e' bene che il cuor sia stabilito per grazia, non per vivande; dalle quali non han ricevuto alcun giovamento coloro che sono andati dietro ad esse. Ebrei 13:10 Noi abbiamo un altare, del qual non hanno podesta' di mangiar coloro che servono al tabernacolo. Ebrei 13:11 Perciocche' i corpi degli animali, il cui sangue e' portato dal sommo sacerdote dentro al santuario per lo peccato, son arsi fuori del campo. Ebrei 13:12 Percio' ancora Gesu', acciocche' santificasse il popolo per lo suo proprio sangue, ha sofferto fuor della porta. Ebrei 13:13 Usciamo adunque a lui fuor del campo, portando il suo vituperio. Ebrei 13:14 Perciocche' noi non abbiam qui una citta' stabile, anzi ricerchiamo la futura. Ebrei 13:15 Per lui adunque offeriamo del continuo a Dio sacrificii di lode, cioe': il frutto delle labbra confessanti il suo nome. Ebrei 13:16 E non dimenticate la beneficenza, e di far parte agli altri dei vostri beni; poiche' per tali sacrificii si rende servigio grato a Dio. Ebrei 13:17 Ubbidite a' vostri conduttori, e sottomettetevi loro; perche' essi vegliano per le anime vostre, come avendone a render ragione; acciocche' facciano questo con allegrezza, e non sospirando; perciocche' quello non vi sarebbe d'alcun utile. Ebrei 13:18 Pregate per noi; perciocche' noi ci confidiamo d'aver buona coscienza, desiderando di condurci onestamente in ogni cosa. Ebrei 13:19 E vie piu' vi prego di far questo, acciocche' piu' presto io vi sia restituito. Ebrei 13:20 OR l'Iddio della pace, che ha tratto da' morti il Signor nostro Gesu' Cristo, il gran Pastor delle pecore, per il sangue del patto eterno, Ebrei 13:21 vi renda compiuti in ogni buona opera, per far la sua volonta', operando in voi cio' ch'e' grato nel suo cospetto, per Gesu' Cristo; al qual sia la gloria ne' secoli de' secoli. Amen. Ebrei 13:22 Ora, fratelli, comportate, vi prego, il ragionamento dell'esortazione; poiche' io vi ho scritto brevemente. Ebrei 13:23 Sappiate che il fratel Timoteo e' liberato; col quale, se viene tosto, vi vedro'. Ebrei 13:24 Salutate tutti i vostri conduttori, e tutti i santi. Quei d'Italia vi salutano. Ebrei 13:25 La grazia sia con tutti voi. Amen.Giacomo 1:1-5:20 Giacomo 1:1 GIACOMO, servitor di Dio, e del Signor Gesu' Cristo, alle dodici tribu', che son nella dispersione; salute. Giacomo 1:2 REPUTATE compiuta allegrezza, fratelli miei, quando sarete caduti in diverse tentazioni; Giacomo 1:3 sapendo che la prova della vostra fede produce pazienza. Giacomo 1:4 Or abbia la pazienza un'opera compiuta; acciocche' voi siate compiuti ed intieri, non mancando di nulla. Giacomo 1:5 Che se alcun di voi manca di sapienza, chieggala a Dio, che dona a tutti liberalmente, e non fa onta, e gli sara' donata. Giacomo 1:6 Ma chieggala in fede, senza star punto in dubbio; perciocche' chi sta in dubbio e' simile al fiotto del mare, agitato dal vento e dimenato. Giacomo 1:7 Imperocche', non pensi gia' quel tal uomo di ricever nulla dal Signore; Giacomo 1:8 essendo uomo doppio di cuore, instabile in tutte le sue vie. Giacomo 1:9 Or il fratello che e' in basso stato si glorii della sua altezza. Giacomo 1:10 E il ricco, della sua bassezza; perciocche' egli trapassera' come fior d'erba. Giacomo 1:11 Imperocche', come quando e' levato il sole con l'arsura, egli ha tosto seccata l'erba, e il suo fiore e' caduto, e la bellezza della sua apparenza e' perita, cosi ancora si appassera' il ricco nelle sue vie. Giacomo 1:12 Beato l'uomo che sopporta la tentazione; perciocche', essendosi reso approvato, egli ricevera' la corona della vita, la quale il Signore ha promessa a coloro che l'amano. Giacomo 1:13 Niuno, essendo tentato, dica: Io son tentato da Dio; poiche' Iddio non puo' esser tantato di mali, e altresi non tenta alcuno. Giacomo 1:14 Ma ciascuno e' tentato, essendo attratto e adescato dalla propria concupiscenza. Giacomo 1:15 Poi appresso, la concupiscenza, avendo conceputo, partorisce il peccato; e il peccato, essendo compiuto, genera la morte. Giacomo 1:16 Non errate, fratelli miei diletti: Giacomo 1:17 ogni buona donazione, ed ogni dono perfetto, e' da alto, discendendo dal padre dei lumi, nel quale non vi e' mutamento, ne' ombra di cambiamento. Giacomo 1:18 Egli ci ha di sua volonta' generati per la parola della verita', acciocche' siamo in certo modo le primizie delle sue creature. Giacomo 1:19 PERCIo', fratelli miei diletti, sia ogni uomo pronto all'udire, tardo al parlare, lento all'ira. Giacomo 1:20 Perciocche' l'ira dell'uomo non mette in opera la giustizia di Dio. Giacomo 1:21 Percio', deposta ogni lordura, e feccia di malizia, ricevete con mansuetudine la parola innestata in voi, la quale puo' salvar le anime vostre. Giacomo 1:22 E siate facitori della parola, e non solo uditori; ingannando voi stessi. Giacomo 1:23 Perciocche', se alcuno e' uditor della parola, e non facitore, egli e' simile ad un uomo che considera la sua natia faccia in uno specchio. Giacomo 1:24 Imperocche', dopo ch'egli si e' mirato, egli se ne va, e subito ha dimenticato quale egli fosse. Giacomo 1:25 Ma chi avra' riguardato bene addentro nella legge perfetta, che e' la legge della liberta', e sara' perseverato; esso, non essendo uditore dimentichevole, ma facitor dell'opera, sara' beato nel suo operare. Giacomo 1:26 Se alcuno pare esser religioso fra voi, e non tiene a freno la sua lingua, ma seduce il cuor suo, la religion di quel tale e' vana. Giacomo 1:27 La religione pura ed immacolata, dinanzi a Dio e Padre, e' questa; visitar gli orfani, e le vedove, nelle loro afflizioni; e conservarsi puro dal mondo. Giacomo 2:1 FRATELLI miei, non abbiate la fede della gloria di Gesu' Cristo, Signor nostro, con riguardi alle qualita' delle persone. Giacomo 2:2 Perciocche', se nella vostra raunanza entra un uomo con l'anel d'oro, in vestimento splendido; e v'entra parimente un povero, in vestimento sozzo; Giacomo 2:3 e voi riguardate a colui che porta il vestimento splendido, e gli dite: Tu, siedi qui onorevolmente; e al povero dite: Tu, stattene quivi in pie', o siedi qui sotto allo scannello de' miei piedi; Giacomo 2:4 non avete voi fatta differenza in voi stessi? e non siete voi divenuti de' giudici con malvagi pensieri? Giacomo 2:5 Ascoltate, fratelli miei diletti: non ha Iddio eletti i poveri del mondo, per esser ricchi in fede, ed eredi dell'eredita' ch'egli ha promessa a coloro che l'amano? Giacomo 2:6 Ma voi avete disonorato il povero. I ricchi non son eglino quelli che vi tiranneggiano? non son eglino quelli che vi traggono alle corti? Giacomo 2:7 Non son eglino quelli che bestemmiano il buon nome, del quale voi siete nominati? Giacomo 2:8 Se invero voi adempiete la legge reale, secondo la scrittura: Ama il tuo prossimo, come te stesso, fate bene. Giacomo 2:9 Ma, se avete riguardo alla qualita' delle persone, voi commettete peccato, essendo dalla legge convinti, come trasgressori. Giacomo 2:10 Perciocche', chiunque avra' osservata tutta la legge, ed avra' fallito in un sol capo, e' colpevole di tutti. Giacomo 2:11 Poiche' colui che ha detto: Non commettere adulterio; ha ancor detto: Non uccidere; che se tu non commetti adulterio, ma uccidi, tu sei divenuto trasgressor della legge. Giacomo 2:12 Cosi parlate, e cosi operate, come avendo da esser giudicati per la legge della liberta'. Giacomo 2:13 Perciocche' il giudicio senza misericordia sara' contro a colui che non avra' usata misericordia; e misericordia si gloria contro a giudicio. Giacomo 2:14 CHE utilita' vi e', fratelli miei, se alcuno dice d'aver fede, e non ha opere? puo' la fede salvarlo? Giacomo 2:15 Che se un fratello, o sorella, son nudi, e bisognosi del nudrimento cotidiano; Giacomo 2:16 ed alcun di voi dice loro: Andatevene in pace, scaldatevi, e satollatevi; e voi non date loro i bisogni del corpo; qual pro fate loro? Giacomo 2:17 Cosi ancora la fede a parte, se non ha le opere, e' per se' stessa morta. Giacomo 2:18 Anzi alcuno dira'; Tu hai la fede, ed io ho le opere; mostrami la tua fede senza le tue opere, ed io ti mostrero' la fede mia per le mie opere. Giacomo 2:19 Tu credi che Iddio e' un solo; ben fai; i demoni lo credono anch'essi, e tremano. Giacomo 2:20 Ora, o uomo vano, vuoi tu conoscere che la fede senza le opere e' morta? Giacomo 2:21 Non fu Abrahamo, nostro padre, giustificato per le opere, avendo offerto il suo figliuolo Isacco sopra l'altare? Giacomo 2:22 Tu vedi che la fede operava insieme con le opere d'esso, e che per le opere la fede fu compiuta. Giacomo 2:23 E fu adempiuta la scrittura, che dice: Ed Abrahamo credette a Dio, e cio' gli fu imputato a giustizia; ed egli fu chiamato: Amico di Dio. Giacomo 2:24 Voi vedete adunque che l'uomo e' giustificato per le opere, e non per la fede solamente. Giacomo 2:25 Simigliantemente ancora non fu Raab, la meretrice, giustificata per le opere, avendo accolti i messi, e mandatili via per un altro cammino? Giacomo 2:26 Poiche', siccome il corpo senza spirito e' morto, cosi ancora la fede senza le opere e' morta. Giacomo 3:1 FRATELLI miei, non siate molti maestri; sapendo che noi ne riceveremo maggior condannazione. Giacomo 3:2 Poiche' tutti falliamo in molte cose; se alcuno non fallisce nel parlare, esso e' uomo compiuto, e puo' tenere a freno eziandio tutto il corpo. Giacomo 3:3 Ecco, noi mettiamo i freni nelle bocche de' cavalli, acciocche' ci ubbidiscano, e facciamo volgere tutto il corpo loro. Giacomo 3:4 Ecco ancora le navi, benche' sieno cotanto grandi, e che sieno sospinte da fieri venti, son volte con un piccolissimo timone, dovunque il movimento di colui che le governa vuole. Giacomo 3:5 Cosi ancora la lingua e' un piccol membro, e si vanta di gran cose. Ecco, un piccol fuoco quante legne incende! Giacomo 3:6 La lingua altresi e' un fuoco, e' il mondo dell'iniquita'; cosi dentro alle nostre membra e' posta la lingua, la qual contamina tutto il corpo, e infiamma la ruota della vita, ed e' infiammata dalla geenna. Giacomo 3:7 Poiche' ogni generazione di fiere, e d'uccelli, e di rettili, e d'animali marini, si doma ed e' stata domata dalla natura umana; Giacomo 3:8 ma niun uomo puo' domar la lingua; ella e' un male che non si puo' rattenere; e' piena di mortifero veleno. Giacomo 3:9 Per essa benediciamo Iddio e Padre; e per essa malediciamo gli uomini, che son fatti alla simiglianza di Dio. Giacomo 3:10 D'una medesima bocca procede benedizione e maledizione. Non bisogna, fratelli miei, che queste cose si facciano in questa maniera. Giacomo 3:11 La fonte sgorga ella da una medesima buca il dolce e l'amaro? Giacomo 3:12 Puo', fratelli miei, un fico fare ulive, o una vite fichi? cosi niuna fonte puo' gettare acqua salsa, e dolce. Giacomo 3:13 CHI e' savio e saputo, fra voi? mostri, per la buona condotta, le sue opere, con mansuetudine di sapienza. Giacomo 3:14 Ma, se voi avete nel cuor vostro invidia amara e contenzione, non vi gloriate contro alla verita', e non mentite contro ad essa. Giacomo 3:15 Questa non e' la sapienza che discende da alto; anzi e' terrena, animale, diabolica. Giacomo 3:16 Perciocche', dov'e' invidia e contenzione, ivi e' turbamento ed opera malvagia. Giacomo 3:17 Ma la sapienza che e' da alto prima e' pura, poi pacifica, moderata, arrendevole, piena di misericordia e di frutti buoni, senza parzialita', e senza ipocrisia. Giacomo 3:18 Or il frutto della giustizia si semina in pace da coloro che si adoperano alla pace. Giacomo 4:1 ONDE vengon le guerre, e le contese fra voi? non e' egli da questo, cioe' dalle vostre volutta', che guerreggiano nelle vostre membra? Giacomo 4:2 Voi bramate, e non avete; voi uccidete, e procacciate a gara, e non potete ottenere; voi combattete e guerreggiate, e non avete; perciocche' non domandate. Giacomo 4:3 Voi domandate, e non ricevete; perciocche' domandate male, per ispender ne' vostri piaceri. Giacomo 4:4 Adulteri ed adultere, non sapete voi che l'amicizia del mondo e' inimicizia contro a Dio? colui adunque che vuol essere amico del mondo si rende nemico di Dio. Giacomo 4:5 Pensate voi che la scrittura dica in vano: Lo spirito che abita in voi appetisce ad invidia? Giacomo 4:6 Ma egli da' vie maggior grazia; percio' dice: Iddio resiste a' superbi, e da' grazia agli umili. Giacomo 4:7 Sottomettetevi adunque a Dio, contrastate al diavolo, ed egli fuggira' da voi. Giacomo 4:8 Appressatevi a Dio, ed egli si appressera' a voi: nettate le vostre mani o peccatori; e purificate i cuori vostri, o doppi d'animo. Giacomo 4:9 Siate afflitti, e fate cordoglio, e piangete; sia il vostro riso convertito in duolo, e l'allegrezza in tristizia. Giacomo 4:10 Umiliatevi nel cospetto del Signore, ed egli v'innalzera'. Giacomo 4:11 Non parlate gli uni contro agli altri, fratelli; chi parla contro al fratello, e giudica il suo fratello, parla contro alla legge, e giudica la legge; ora, se tu condanni la legge, tu non sei facitor della legge, ma giudice. Giacomo 4:12 V'e' un solo Legislatore, il qual puo' salvare, e perdere; ma tu, chi sei, che tu condanni altrui? Giacomo 4:13 OR su, voi che dite: Oggi, o domani, andremo in tal citta', ed ivi dimoreremo un anno, e mercateremo, e guadagneremo. Giacomo 4:14 Che non sapete cio' che sara' domani; perciocche', qual'e' la vita vostra? poich'ella e' un vapore, che apparisce per un poco di tempo, e poi svanisce. Giacomo 4:15 Invece di dire: Se piace al Signore, e se siamo in vita, noi farem questo o quello. Giacomo 4:16 E pure ora voi vi vantate nelle vostre vane glorie; ogni tal vanto e' cattivo. Giacomo 4:17 Vi e' adunque peccato a colui che sa fare il bene, e non lo fa. Giacomo 5:1 OR su al presente, ricchi, piangete, urlando per le miserie vostre, che sopraggiungono. Giacomo 5:2 Le vostre ricchezze son marcite, e i vostri vestimenti sono stati rosi dalle tignuole. Giacomo 5:3 L'oro e l'argento vostro e' arrugginito e la lor ruggine sara' in testimonianza contro a voi, e divorera' le vostre carni, a guisa di fuoco; voi avete fatto un tesoro per gli ultimi giorni. Giacomo 5:4 Ecco, il premio degli operai che hanno mietuti i vostri campi, del quale sono stati frodati da voi, grida; e le grida di coloro che hanno mietuto sono entrate nelle orecchie del Signor degli eserciti. Giacomo 5:5 Voi siete vissuti sopra la terra in delizie e morbidezze; voi avete pasciuti i cuori vostri, come in giorno di solenne convito. Giacomo 5:6 Voi avete condannato, voi avete ucciso il giusto; egli non vi resiste. Giacomo 5:7 ORA dunque, fratelli, siete pazienti fino alla venuta del Signore; ecco, il lavoratore aspetta il prezioso frutto della terra con pazienza, finche' quello abbia ricevuta la pioggia della prima e dell'ultima stagione. Giacomo 5:8 Siate ancor voi pazienti; raffermate i cuori vostri; perciocche' l'avvenimento del Signore e' vicino. Giacomo 5:9 Non sospirate gli uni contro agli altri, fratelli; acciocche' non siate giudicati; ecco il giudice e' alla porta. Giacomo 5:10 Fratelli miei, prendete per esempio d'afflizione e di pazienza, i profeti, i quali hanno parlato nel Nome del Signore. Giacomo 5:11 Ecco, noi predichiamo beati coloro che hanno sofferto; voi avete udita la pazienza di Giobbe, ed avete veduto il fine del Signore; poiche' il Signore e' grandemente pietoso e misericordioso. Giacomo 5:12 Ora, innanzi ad ogni cosa, fratelli miei, non giurate ne' per lo cielo, ne' per la terra; ne' fate alcun altro giuramento; anzi sia il vostro si, si, il no, no; acciocche' non cadiate in giudicio. Giacomo 5:13 Evvi alcun di voi afflitto? ori; evvi alcuno d'animo lieto? salmeggi. Giacomo 5:14 e' alcuno di voi infermo? chiami gli anziani della chiesa, ed orino essi sopra lui, ungendolo d'olio, nel nome del Signore. Giacomo 5:15 E l'orazione della fede salvera' il malato, e il Signore lo rilevera'; e s'egli ha commessi de' peccati, gli saranno rimessi. Giacomo 5:16 Confessate i falli gli uni agli altri, ed orate gli uni per gli altri, acciocche' siate sanati; molto puo' l'orazione del giusto, fatta con efficacia. Giacomo 5:17 Elia era uomo sottoposto a medesime passioni come noi, e pur per orazione richiese che non piovesse, e non piovve sopra la terra lo spazio di tre anni e sei mesi. Giacomo 5:18 E di nuovo egli prego', e il cielo die' della pioggia, e la terra produsse il suo frutto. Giacomo 5:19 Fratelli, se alcun di voi si svia dalla verita', ed alcuno lo converte; Giacomo 5:20 sappia colui, che chi avra' convertito un peccatore dall'error della sua via, salvera' un'anima da morte, e coprira' moltitudine di peccati.1Pietro 1:1-5:14 1Pietro 1:1 PIETRO, apostolo di Gesu' Cristo, a quelli della dispersione di Ponto, di Galazia, di Cappadocia, d'Asia, e di Bitinia; che abitano in que' luoghi come forestieri; 1Pietro 1:2 eletti, secondo la preordinazion di Dio Padre, in santificazione di Spirito, ad ubbidienza, e ad esser cospersi col sangue di Gesu' Cristo; grazia e pace vi sia moltiplicata. 1Pietro 1:3 BENEDETTO sia Iddio, e Padre del Signor nostro Gesu' Cristo, il quale, secondo la sua gran misericordia, ci ha rigenerati in isperanza viva, per la risurrezione di Gesu' Cristo da' morti; 1Pietro 1:4 all'eredita' incorruttibile, ed immacolata, e che non puo' scadere, conservata ne' cieli per noi. 1Pietro 1:5 I quali siamo, nella virtu' di Dio, per la fede, guardati per la salute presta ad essere rivelata nell'ultimo tempo. 1Pietro 1:6 Nel che voi gioite, essendo al presente un poco, se cosi bisogna, contristati in varie tentazioni. 1Pietro 1:7 Acciocche' la prova della fede vostra, molto piu' preziosa dell'oro che perisce, e pure e' provato per lo fuoco, sia trovata a lode, ed onore, e gloria, nell'apparizione di Gesu' Cristo. 1Pietro 1:8 Il quale, benche' non l'abbiate veduto, voi amate; nel quale credendo, benche' ora nol veggiate, voi gioite d'un'allegrezza ineffabile e gloriosa; 1Pietro 1:9 ottenendo il fine della fede vostra: la salute delle anime. 1Pietro 1:10 Della qual salute cercarono, e investigarono i profeti, che profetizzarono della grazia riserbata per voi; 1Pietro 1:11 investigando qual tempo e quali circostanze volesse significare lo Spirito di Cristo ch'era in loro, e che gia' testimoniava innanzi le sofferenze che avverrebbero a Cristo, e le glorie che poi appresso seguirebbero. 1Pietro 1:12 Ai quali fu rivelato, che non a se' stessi, ma a noi, ministravano quelle cose, le quali ora vi sono state annunziate da coloro che vi hanno evangelizzato per lo Spirito Santo, mandato dal cielo; nelle quali gli angeli desiderano riguardare addentro. 1Pietro 1:13 PERCIo', avendo i lombi della vostra mente cinti, stando sobri, sperate perfettamente nella grazia che vi sara' conferita nell'apparizione di Gesu' Cristo; 1Pietro 1:14 come figliuoli di ubbidienza, non conformandovi alle concupiscenze del tempo passato, mentre eravate in ignoranza. 1Pietro 1:15 Anzi, siccome colui che vi ha chiamati e' santo, voi altresi siate santi in tutta la vostra condotta. 1Pietro 1:16 Poiche' egli e' scritto: Siate santi, perciocche' io sono santo. 1Pietro 1:17 E, se chiamate Padre colui il quale, senza aver riguardo alla qualita' delle persone, giudica secondo l'opera di ciascuno: conducetevi in timore, tutto il tempo della vostra peregrinazione; 1Pietro 1:18 sapendo che, non con cose corruttibili, argento od oro, siete stati riscattati dalla vana condotta vostra, insegnata di mano in mano da' padri; 1Pietro 1:19 ma col prezioso sangue di Cristo, come dell'agnello senza difetto, ne' macchia; 1Pietro 1:20 ben preordinato avanti la fondazione del mondo, ma manifestato negli ultimi tempi per voi; 1Pietro 1:21 i quali per lui credete in Dio, che l'ha suscitato da' morti, e gli ha data gloria; acciocche' la vostra fede e speranza fosse in Dio. 1Pietro 1:22 Avendo voi purificate le anime vostre ubbidendo alla verita', per mezzo dello Spirito, per avere fraterna carita' non finta, portate amore intenso gli uni agli altri di puro cuore. 1Pietro 1:23 Essendo rigenerati, non di seme corruttibile, ma incorruttibile, per la parola di Dio viva e permanente in eterno. 1Pietro 1:24 Perciocche' ogni carne e' come erba, ed ogni gloria d'uomo come fior d'erba; l'erba e' tosto seccata, ed il suo fiore e' tosto caduto. 1Pietro 1:25 Ma la parola del Signore dimora in eterno; e questa e' la parola che vi e' stata evangelizzata. 1Pietro 2:1 Deposta adunque ogni malizia, ed ogni frode, e le ipocrisie, ed invidie, ed ogni maldicenza; 1Pietro 2:2 come fanciulli pur ora nati, appetite il latte puro della parola, acciocche' per esso cresciate. 1Pietro 2:3 Se pure avete gustato che il Signore e' buono; 1Pietro 2:4 al quale accostandovi, come alla pietra viva, riprovata dagli uomini, ma dinanzi a Dio eletta, preziosa; 1Pietro 2:5 ancora voi, come pietre vive, siete edificati, per essere una casa spirituale, un sacerdozio santo, per offerire sacrificii spirituali, accettevoli a Dio per Gesu' Cristo. 1Pietro 2:6 Per la qual cosa ancora e' contenuto nella scrittura: Ecco, io pongo in Sion la pietra del capo del cantone, eletta, preziosa; e chi credera' in essa non sara' punto svergognato. 1Pietro 2:7 A voi adunque, che credete, ella e' quella cosa preziosa; ma a' disubbidienti e', come e' detto: La pietra, che gli edificatori hanno riprovata, e' divenuta il capo del cantone, e pietra d'incappo, e sasso d'intoppo. 1Pietro 2:8 I quali s'intoppano nella parola, essendo disubbidienti; a che ancora sono stati posti. 1Pietro 2:9 Ma voi siete la generazione eletta; il real sacerdozio, la gente santa, il popolo d'acquisto; acciocche' predichiate le virtu' di colui che vi ha dalle tenebre chiamati alla sua maravigliosa luce. 1Pietro 2:10 I quali gia' non eravate popolo, ma ora siete popolo di Dio; a' quali gia' non era stata fatta misericordia, ma ora vi e' stata fatta misericordia. 1Pietro 2:11 DILETTI, io vi esorto che, come avveniticci e forestieri, vi asteniate dalle carnali concupiscenze, le quali guerreggiano contro all'anima; 1Pietro 2:12 avendo una condotta onesta fra i Gentili; acciocche', la' dove sparlano di voi come di malfattori, glorifichino Iddio, nel giorno della visitazione, per le vostre buone opere, che avranno vedute. 1Pietro 2:13 Siate adunque soggetti ad ogni podesta' creata dagli uomini, per l'amor del Signore: al re, come al sovrano; 1Pietro 2:14 ed ai governatori, come a persone mandate da lui, in vendetta de' malfattori, e in lode di quelli che fanno bene. 1Pietro 2:15 Perciocche' tale e' la volonta' di Dio: che facendo bene, turiate la bocca all'ignoranza degli uomini stolti; 1Pietro 2:16 come liberi, ma non avendo la liberta' per coverta di malizia; anzi, come servi di Dio. 1Pietro 2:17 Onorate tutti, amate la fratellanza, temete Iddio, rendete onore al re. 1Pietro 2:18 SERVI, siate con ogni timore, soggetti a' vostri signori; non solo a' buoni, e moderati; ma a' ritrosi ancora. 1Pietro 2:19 Perciocche' questo e' cosa grata, se alcuno, per la coscienza di Dio, sofferisce molestie, patendo ingiustamente. 1Pietro 2:20 Imperocche', qual gloria e' egli, se, peccando ed essendo puniti, voi il sofferite? ma, se facendo bene, e pur patendo, voi il sofferite, cio' e' cosa grata dinnanzi a Iddio. 1Pietro 2:21 Poiche' a questo siete stati chiamati; perciocche' Cristo ha patito anch'egli per noi, lasciandoci un esempio, acciocche' voi seguitiate le sue pedate. 1Pietro 2:22 Il qual non fece alcun peccato, ne' fu trovata frode alcuna nella sua bocca. 1Pietro 2:23 Il quale, oltraggiato, non oltraggiava all'incontro; patendo, non minacciava; ma si rimetteva in man di colui che giudica giustamente. 1Pietro 2:24 Il quale ha portato egli stesso i nostri peccati nel suo corpo, in sul legno; acciocche', morti al peccato, viviamo a giustizia; per lo cui lividore voi siete stati sanati. 1Pietro 2:25 Perciocche' voi eravate come pecore erranti; ma ora siete stati convertiti al Pastore, e al Vescovo delle anime vostre. 1Pietro 3:1 PARIMENTE sieno le mogli soggette a' lor mariti; acciocche', se pur ve ne sono alcuni che non ubbidiscono alla parola, sieno, per la condotta delle mogli, guadagnati senza parola; 1Pietro 3:2 avendo considerata la vostra condotta casta unita a timore. 1Pietro 3:3 Delle quali l'ornamento sia, non l'esteriore dell'intrecciatura de' capelli, o di fregi d'oro, o sfoggio di vestiti; 1Pietro 3:4 ma l'uomo occulto del cuore, nell'incorrotta purita' dello spirito benigno e pacifico; il quale e' di gran prezzo nel cospetto di Dio. 1Pietro 3:5 Perciocche' in questa maniera ancora gia' si adornavano le sante donne, che speravano in Dio, essendo soggette a' lor mariti. 1Pietro 3:6 Siccome Sara ubbidi ad Abrahamo, chiamandolo signore; della quale voi siete figliuole, se fate cio' che e' bene, non temendo alcuno spavento. 1Pietro 3:7 Voi mariti, fate il simigliante, abitando con loro discretamente; portando onore al vaso femminile, come al piu' debole; come essendo voi ancora coeredi della grazia della vita; acciocche' le vostre orazioni non sieno interrotte. 1Pietro 3:8 E IN somma, siate tutti concordi, compassionevoli, fratellevoli, pietosi, benevoglienti; 1Pietro 3:9 non rendendo mal per male, od oltraggio per oltraggio; anzi, al contrario, benedicendo; sapendo che a questo siete stati chiamati, acciocche' erediate la benedizione. 1Pietro 3:10 Perciocche', chi vuole amar la vita, e veder buoni giorni, rattenga la sua bocca dal male; e le sue labbra, che non proferiscano frode; 1Pietro 3:11 ritraggasi dal male, e faccia il bene; cerchi la pace, e la procacci. 1Pietro 3:12 Perciocche' gli occhi del Signore son sopra i giusti, e le sue orecchie sono intente alla loro orazione; ma il volto del Signore e' contro a quelli che fanno male. 1Pietro 3:13 E chi sara' colui che vi faccia male, se voi seguite il bene? 1Pietro 3:14 Ma, se pure ancora patite per giustizia, beati voi; or non temiate del timor loro, e non vi conturbate. 1Pietro 3:15 Anzi santificate il Signore Iddio ne' cuori vostri; e siate sempre pronti a rispondere a vostra difesa a chiunque vi domanda ragione della speranza ch'e' in voi, con mansuetudine, e timore. Avendo buona coscienza; 1Pietro 3:16 acciocche', la' dove sparlano di voi come di malfattori, sieno svergognati coloro che calunniano la vostra buona condotta in Cristo. 1Pietro 3:17 Perciocche', meglio e' che, se pur tale e' la volonta' di Dio, patiate facendo bene, anzi che facendo male. 1Pietro 3:18 Poiche' Cristo ancora ha sofferto una volta per i peccati, egli giusto per gl'ingiusti, acciocche' ci adducesse a Dio; essendo mortificato in carne, ma vivificato per lo Spirito. 1Pietro 3:19 Nel quale ancora ando' gia', e predico' agli spiriti che sono in carcere. 1Pietro 3:20 I quali gia' furon ribelli, quando la pazienza di Dio aspettava ai giorni di Noe', mentre si apparecchiava l'arca; nella quale poche anime, cioe' otto, furon salvate per mezzo l'acqua. 1Pietro 3:21 Alla qual figura corrisponde il battesimo, il quale (non il nettamento delle brutture della carne, ma la domanda di buona coscienza verso Iddio) ora salva ancora noi, per la risurrezione di Gesu' Cristo. 1Pietro 3:22 Il quale, essendo andato in cielo, e' alla destra di Dio, essendogli sottoposti angeli, e podesta', e potenze. 1Pietro 4:1 POI dunque che Cristo ha sofferto per noi in carne, ancor voi armatevi del medesimo pensiero, che chi ha sofferto in carne, ha cessato dal peccato; 1Pietro 4:2 per vivere il tempo che resta in carne, non piu' alle concupiscenze degli uomini, ma alla volonta' di Dio. 1Pietro 4:3 Perciocche' il tempo passato della vita ci dev'esser bastato per avere operata la volonta' de' Gentili, essendo camminati in lascivie, cupidita', ebbrezze, conviti, bevimenti, e nefande idolatrie. 1Pietro 4:4 Laonde ora essi stupiscono, come di cosa strana, che voi non concorrete ad una medesima strabocchevol dissoluzione; e ne bestemmiano. 1Pietro 4:5 I quali renderanno ragione a colui che e' presto a giudicare i vivi ed i morti. 1Pietro 4:6 Poiche' per questo e' stato predicato l'evangelo ancora a' morti, acciocche' fossero giudicati in carne, secondo gli uomini; ma vivessero in ispirito, secondo Iddio. 1Pietro 4:7 Or la fine d'ogni cosa e' vicina; siate adunque temperati, e vigilanti alle orazioni. 1Pietro 4:8 Avendo, innanzi ad ogni cosa, la carita' intensa gli uni inverso gli altri; perciocche' la carita' coprira' moltitudine di peccati. 1Pietro 4:9 Siate volonterosi albergatori gli uni degli altri, senza mormorii. 1Pietro 4:10 Secondo che ciascuno ha ricevuto alcun dono, amministratelo gli uni agli altri, come buoni dispensatori della svariata grazia di Dio. 1Pietro 4:11 Se alcuno parla, parli come gli oracoli di Dio; se alcuno ministra, faccialo come per lo potere che Iddio fornisce; acciocche' in ogni cosa sia glorificato Iddio per Gesu' Cristo, a cui appartiene la gloria e l'imperio, ne' secoli de' secoli. Amen. 1Pietro 4:12 Diletti, non vi smarrite, come se vi avvenisse cosa strana, d'esser messi al cimento; il che si fa per provarvi. 1Pietro 4:13 Anzi, in quanto partecipate le sofferenze di Cristo, rallegratevi; acciocche' ancora nell'apparizione della sua gloria voi vi rallegriate giubilando. 1Pietro 4:14 Se siete vituperati per lo nome di Cristo, beati voi; poiche' lo Spirito di gloria e di Dio, riposa sopra voi; ben e' egli, quant'e' a loro, bestemmiato; ma, quant'e' a voi, e' glorificato. 1Pietro 4:15 Perciocche', niun di voi patisca come micidiale, o ladro, o malfattore, o curante le cose che non gli appartengono. 1Pietro 4:16 Ma, se patisce come Cristiano, non si vergogni; anzi glorifichi Iddio in questa parte. 1Pietro 4:17 Perciocche', egli e' il tempo che il giudicio cominci dalla casa di Dio; e se comincia prima da noi, qual sara' la fine di coloro che non ubbidiscono all'evangelo di Dio? 1Pietro 4:18 E se il giusto e' appena salvato, dove comparira' l'empio e il peccatore? 1Pietro 4:19 Percio' quelli ancora, che patiscono secondo la volonta' di Dio, raccomandingli le anime loro, come al fedele Creatore, con far bene. 1Pietro 5:1 IO esorto gli anziani d'infra voi, io che sono anziano con loro, e testimonio delle sofferenze di Cristo, ed insieme ancora partecipe della gloria che dev'esser manifestata, 1Pietro 5:2 che voi pasciate la greggia di Dio che e' fra voi, avendone la cura, non isforzatamente, ma volontariamente; non per disonesta cupidita' del guadagno, ma di animo franco. 1Pietro 5:3 E non come signoreggiando le eredita', ma essendo gli esempi della greggia. 1Pietro 5:4 E, quando sara' apparito il sommo Pastore, voi otterrete la corona della gloria che non si appassa. 1Pietro 5:5 Parimente voi giovani, siate soggetti a' piu' vecchi; e sottomettetevi tutti gli uni agli altri; siate adorni d'umilta'; perciocche' Iddio resiste a' superbi, e da' grazia agli umili. 1Pietro 5:6 Umiliatevi adunque sotto alla potente mano di Dio, acciocche' egli v'innalzi, quando sara' il tempo; 1Pietro 5:7 gettando sopra lui tutta la vostra sollecitudine; perciocche' egli ha cura di voi. 1Pietro 5:8 Siate sobri; vegliate; perciocche' il vostro avversario, il diavolo, a guisa di leon ruggente, va attorno, cercando chi egli possa divorare. 1Pietro 5:9 Al quale resistete, essendo fermi nella fede; sapendo che le medesime sofferenze si compiono nella vostra fratellanza, che e' per lo mondo. 1Pietro 5:10 OR l'Iddio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua eterna gloria in Cristo Gesu', dopo che avrete sofferto per poco tempo; esso vi renda compiuti, vi raffermi, vi fortifichi, vi fondi. 1Pietro 5:11 A lui sia la gloria, e l'imperio, ne' secoli de' secoli. Amen. 1Pietro 5:12 Per Silvano, che vi e' fedel fratello, come io lo giudico, io vi ho scritto brevemente; esortandovi, e protestandovi che la vera grazia di Dio e' questa nella quale voi siete. 1Pietro 5:13 La chiesa che e' in Babilonia, eletta come voi, e Marco, mio figliuolo, vi salutano. 1Pietro 5:14 Salutatevi gli uni gli altri col bacio della carita', Pace sia a voi tutti, che siete in Cristo Gesu'. Amen.2Pietro 1:1-3:18 2Pietro 1:1 SIMON PIETRO, servitore ed apostolo di Gesu' Cristo, a coloro che hanno ottenuta fede di pari prezzo che noi, nella giustizia dell'Iddio e Salvator nostro, Gesu' Cristo; 2Pietro 1:2 grazia e pace vi sia moltiplicata nella conoscenza di Dio, e di Gesu', nostro Signore. 2Pietro 1:3 SICCOME la sua potenza divina ci ha donate tutte le cose, che appartengono alla vita ed alla pieta', per la conoscenza di colui che ci ha chiamati per la sua gloria e virtu'; 2Pietro 1:4 per le quali ci son donate le preziose e grandissime promesse; acciocche' per esse voi siate fatti partecipi della natura divina, essendo fuggiti dalla corruzione in concupiscenza, che e' nel mondo; 2Pietro 1:5 voi ancora simigliantemente, recando a questo stesso ogni studio, sopraggiungete alla fede vostra la virtu', e alla virtu' la conoscenza; 2Pietro 1:6 e alla conoscenza la continenza, e alla continenza la sofferenza, e alla sofferenza la pieta'; 2Pietro 1:7 e alla pieta' l'amor fraterno, e all'amor fraterno la carita'. 2Pietro 1:8 Perciocche', se queste cose sono ed abbondano in voi, non vi renderanno oziosi, ne' sterili nella conoscenza del Signor nostro Gesu' Cristo. 2Pietro 1:9 Poiche' colui nel quale queste cose non sono, e' cieco, di corta vista, avendo dimenticato il purgamento de' suoi vecchi peccati. 2Pietro 1:10 Percio', fratelli, vie piu' studiatevi di render ferma la vostra vocazione ed elezione; perciocche', facendo queste cose, non v'intopperete giammai. 2Pietro 1:11 Imperocche' cosi vi sara' copiosamente porta l'entrata all'eterno regno del Signor nostro Gesu' Cristo. 2Pietro 1:12 Percio' io non trascurero' di rammemorarvi del continuo queste cose; benche' siate gia' intendenti, e confermati nella presente verita'. 2Pietro 1:13 Or io stimo esser cosa ragionevole, che, mentre io sono in questa tenda, io vi risvegli per ricordo; 2Pietro 1:14 sapendo che fra poco la mia tenda ha da essere posta giu'; siccome ancora il Signor nostro Gesu' Cristo me l'ha dichiarato. 2Pietro 1:15 Ma io mi studiero' che ancora, dopo la mia partenza, abbiate il modo di rammemorarvi frequentemente queste cose. 2Pietro 1:16 Poiche' non vi abbiamo data a conoscer la potenza e l'avvenimento del Signor nostro Gesu' Cristo, andando dietro a favole artificiosamente composte; ma essendo stati spettatori della maesta' di esso. 2Pietro 1:17 Perciocche' egli ricevette da Dio Padre onore e gloria, essendogli recata una cotal voce dalla magnifica gloria: Questi e' il mio diletto Figliuolo, nel quale io ho preso il mio compiacimento. 2Pietro 1:18 E noi udimmo questa voce recata dal cielo, essendo con lui sul monte santo. 2Pietro 1:19 Noi abbiamo ancora la parola profetica piu' ferma, alla quale fate bene di attendere, come ad una lampana rilucente in un luogo scuro, finche' schiarisca il giorno, e che la stella mattutina sorga ne' cuori vostri; 2Pietro 1:20 sapendo questo imprima, che alcuna profezia della scrittura non e' di particolare interpretazione. 2Pietro 1:21 Perciocche' la profezia non fu gia' recata per volonta' umana; ma i santi uomini di Dio hanno parlato, essendo sospinti dallo Spirito Santo. 2Pietro 2:1 OR vi furono ancora de' falsi profeti fra il popolo, come altresi vi saranno fra voi de' falsi dottori, i quali sottintrodurranno eresie di perdizione, e rinnegheranno il Signore che li ha comperati, traendosi addosso subita perdizione. 2Pietro 2:2 E molti seguiteranno le lor lascivie; per i quali la via della verita' sara' bestemmiata. 2Pietro 2:3 E per avarizia faranno mercatanzia di voi con parole finte; sopra i quali gia' da lungo tempo il giudicio non tarda, e la perdizione loro non dorme. 2Pietro 2:4 Perciocche', se Iddio non ha risparmiati gli angeli che hanno peccato; anzi, avendoli abissati, li ha messi in catene di caligine, per esser guardati al giudicio; 2Pietro 2:5 e non risparmio' il mondo antico; ma salvo' Noe', predicator di giustizia, sol con otto persone, avendo addotto il diluvio sopra il mondo degli empi; 2Pietro 2:6 e condanno' a sovversione le citta' di Sodoma, e di Gomorra, avendole ridotte in cenere, e poste per esempio a coloro che per l'avvenire viverebbero empiamente; 2Pietro 2:7 e scampo' il giusto Lot, travagliato per la lussuriosa condotta degli scellerati 2Pietro 2:8 (poiche' quel giusto, abitando fra loro, per cio' ch'egli vedeva, ed udiva, tormentava ogni di l'anima sua giusta per le scellerate loro opere); 2Pietro 2:9 il Signore sa trarre di tentazione i pii, e riserbar gli empi ad esser puniti nel giorno del giudicio; 2Pietro 2:10 massimamente coloro che vanno dietro alla carne, in concupiscenza d'immondizia; e che sprezzano le signorie: che sono audaci, di lor senno, e non hanno orrore di dir male delle dignita'. 2Pietro 2:11 Mentre gli angeli, benche' sieno maggiori di forza e di potenza, non da'nno contro ad esse dinanzi al Signore giudicio di maldicenza. 2Pietro 2:12 Ma costoro, come animali senza ragione, andando dietro all'impeto della natura, nati ad esser presi, ed a perire bestemmiando nelle cose che ignorano, periranno del tutto nella lor corruzione, ricevendo il pagamento dell'iniquita'. 2Pietro 2:13 Essi, che reputano tutto il lor piacere consistere nelle delizie della giornata; che son macchie, e vituperii, godendo de' loro inganni, mentre mangiano con voi ne' vostri conviti. 2Pietro 2:14 Avendo gli occhi pieni d'adulterio, e che non restano giammai di peccare; adescando le anime instabili; avendo il cuore esercitato ad avarizia, figliuoli di maledizione. 2Pietro 2:15 I quali, lasciata la diritta strada, si sono sviati, seguitando la via di Balaam, figliuolo di Bosor, il quale amo' il salario d'iniquita'. 2Pietro 2:16 Ma egli ebbe la riprensione della sua prevaricazione; un'asina mutola, avendo parlato in voce umana, represse la follia del profeta. 2Pietro 2:17 Questi son fonti senz'acqua, nuvole sospinte dal turbo, a' quali e' riserbata la caligine delle tenebre. 2Pietro 2:18 Perciocche', parlando cose vane sopra modo gonfie, adescano per concupiscenze della carne, e per lascivie, coloro che erano un poco fuggiti da quelli che conversano in errore. 2Pietro 2:19 Promettendo loro liberta', la' dove eglino stessi son servi della corruzione; poiche' ancora, se altri e' vinto da alcuno, diviene suo servo. 2Pietro 2:20 Perciocche', quelli che son fuggiti dalle contaminazioni del mondo, per la conoscenza del Signore e Salvator Gesu' Cristo, se di nuovo essendo in quelle avviluppati, sono vinti, l'ultima condizione e' loro peggiore della primiera. 2Pietro 2:21 Imperocche' meglio era per loro non aver conosciuta la via della giustizia, che, dopo averla conosciuta, rivolgersi indietro dal santo comandamento che era loro stato dato. 2Pietro 2:22 Ma egli e' avvenuto loro cio' che si dice per vero proverbio: Il cane e' tornato al suo vomito, e la porca lavata e' tornata a voltolarsi nel fango. 2Pietro 3:1 DILETTI, questa e' gia' la seconda epistola che io vi scrivo; nell'una e nell'altra delle quali io desto con ricordo la vostra sincera mente. 2Pietro 3:2 Acciocche' vi ricordiate delle parole dette innanzi da' santi profeti, e del comandamento di noi apostoli, che e' del Signore e Salvatore stesso. 2Pietro 3:3 Sapendo questo imprima, che negli ultimi giorni verranno degli schernitori, che cammineranno secondo le lor proprie concupiscenze; e diranno: 2Pietro 3:4 Dov'e' la promessa del suo avvenimento? poiche', da che i padri si sono addormentati, tutte le cose perseverano in un medesimo stato, fin dal principio della creazione. 2Pietro 3:5 Perciocche' essi ignorano questo volontariamente, che per la parola di Dio, ab antico, i cieli furono fatti; e la terra ancora, consistente fuor dell'acqua, e per mezzo l'acqua. 2Pietro 3:6 Per le quali cose il mondo di allora, diluviato per l'acqua, peri. 2Pietro 3:7 Ma i cieli e la terra del tempo presente, per la medesima parola, son riposti; essendo riserbati al fuoco, per il giorno del giudicio, e della perdizione degli uomini empi. 2Pietro 3:8 Or quest'unica cosa non vi sia celata, diletti, che per il Signore un giorno e' come mille anni, e mille anni come un giorno. 2Pietro 3:9 Il Signore non ritarda l'adempimento della sua promessa, come alcuni reputano tardanza; anzi e' paziente inverso noi, non volendo che alcuni periscano, ma che tutti vengano a ravvedimento. 2Pietro 3:10 Ora il giorno del Signore verra' come un ladro di notte; e in quello i cieli passeranno rapidamente, e gli elementi divampati si dissolveranno; e la terra, e le opere che sono in essa, saranno arse. 2Pietro 3:11 Poi dunque che tutte queste cose hanno da dissolversi, quali convienvi essere in santa condotta, ed opere di pieta'? 2Pietro 3:12 Aspettando, e affrettandovi all'avvenimento del giorno di Dio, per il quale i cieli infocati si dissolveranno, e gli elementi infiammati si struggeranno. 2Pietro 3:13 Ora, secondo la promessa d' esso, noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, ne' quali giustizia abita. 2Pietro 3:14 Percio', diletti, aspettando queste cose, studiatevi che da lui siate trovati immacolati e irreprensibili, in pace. 2Pietro 3:15 E reputate per salute la pazienza del Signor nostro; siccome ancora il nostro caro fratello Paolo, secondo la sapienza che gli e' stata data, vi ha scritto. 2Pietro 3:16 Come ancora egli fa in tutte le sue epistole, parlando in esse di questi punti, nei quali vi sono alcune cose malagevoli ad intendere, le quali gli uomini male ammaestrati ed instabili torcono, come ancora le altre scritture, alla lor propria perdizione. 2Pietro 3:17 Voi adunque, diletti, sapendo queste cose innanzi, guardatevi che, trasportati insieme per l'errore degli scellerati, non iscadiate dalla propria fermezza. 2Pietro 3:18 Anzi crescete nella grazia, e conoscenza del Signore e Salvator nostro Gesu' Cristo. A lui sia la gloria, ed ora, ed in sempiterno. Amen.1Giovanni 1:1-5:21 1Giovanni 1:1 QUELLO che era dal principio, quello che abbiamo udito, quello che abbiam veduto con gli occhi nostri, quello che abbiam contemplato, e che le nostre mani hanno toccato della Parola della vita 1Giovanni 1:2 (e la vita e' stata manifestata, e noi l'abbiam veduta, e ne rendiam testimonianza, e vi annunziamo la vita eterna, la quale era presso il Padre, e ci e' stata manifestata); 1Giovanni 1:3 quello, dico, che abbiam veduto ed udito, noi ve l'annunziamo; acciocche' ancora voi abbiate comunione con noi, e che la nostra comunione sia col Padre, e col suo Figliuol Gesu' Cristo. 1Giovanni 1:4 E vi scriviamo queste cose, acciocche' la vostra allegrezza sia compiuta. 1Giovanni 1:5 OR questo e' l'annunzio che abbiamo udito da lui, e il qual vi annunziamo: che Iddio e' luce, e che non vi sono in lui tenebre alcune. 1Giovanni 1:6 Se noi diciamo che abbiamo comunione con lui, e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo, e non procediamo in verita'. 1Giovanni 1:7 Ma, se camminiamo nella luce, siccome egli e' nella luce, abbiamo comunione egli e noi insieme; e il sangue di Gesu' Cristo, suo Figliuolo, ci purga di ogni peccato. 1Giovanni 1:8 SE noi diciamo che non v'e' peccato in noi, inganniamo noi stessi, e la verita' non e' in noi. 1Giovanni 1:9 Se confessiamo i nostri peccati, egli e' fedele e giusto, per rimetterci i peccati, e purgarci di ogni iniquita'. 1Giovanni 1:10 Se diciamo di non aver peccato, lo facciamo bugiardo, e la sua parola non e' in noi. 1Giovanni 2:1 Figliuoletti miei, io vi scrivo queste cose, acciocche' non pecchiate; e se pure alcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre, cioe' Gesu' Cristo giusto; 1Giovanni 2:2 ed esso e' il purgamento dei peccati nostri; e non solo de' nostri, ma ancora di quelli di tutto il mondo. 1Giovanni 2:3 E PER questo conosciamo che noi l'abbiamo conosciuto, se osserviamo i suoi comandamenti. 1Giovanni 2:4 Chi dice: Io l'ho conosciuto, e non osserva i suoi comandamenti, e' bugiardo, e la verita' non e' nel tale. 1Giovanni 2:5 Ma chi osserva la sua parola, l'amor di Dio e' veramente compiuto nel tale; per questo conosciamo che noi siamo in lui. 1Giovanni 2:6 Chi dice di dimorare in lui, deve, come egli cammino', camminare egli ancora simigliantemente. 1Giovanni 2:7 Fratelli, io non vi scrivo un nuovo comandamento; anzi il comandamento vecchio, il quale aveste dal principio; il comandamento vecchio e' la parola che voi udiste dal principio. 1Giovanni 2:8 Ma pure ancora, io vi scrivo un comandamento nuovo; il che e' vero in lui, ed in voi; perciocche' le tenebre passano, e gia' risplende la vera luce. 1Giovanni 2:9 Chi dice d'esser nella luce, e odia il suo fratello, e' ancora nelle tenebre. 1Giovanni 2:10 Chi ama il suo fratello dimora nella luce, e non vi e' intoppo in lui. 1Giovanni 2:11 Ma chi odia il suo fratello e' nelle tenebre, e cammina nelle tenebre, e non sa ove egli si vada; perciocche' le tenebre gli hanno accecati gli occhi. 1Giovanni 2:12 Figlioletti, io vi scrivo, perciocche' vi son rimessi i peccati per lo nome d'esso. 1Giovanni 2:13 Padri, io vi scrivo, perciocche' avete conosciuto quello che e' dal principio. Giovani, io vi scrivo, perciocche' avete vinto il maligno. 1Giovanni 2:14 Fanciulli, io vi scrivo, perciocche' avete conosciuto il Padre. Padri, io vi ho scritto, perciocche' avete conosciuto quello che e' dal principio. Giovani, io vi ho scritto, perciocche' siete forti, e la parola di Dio dimora in voi, ed avete vinto il maligno. 1Giovanni 2:15 Non amate il mondo, ne' le cose che son nel mondo; se alcuno ama il mondo, l'amor del Padre non e' in lui. 1Giovanni 2:16 Perciocche' tutto quello che e' nel mondo: la concupiscenza della carne, e la concupiscenza degli occhi, e la superbia della vita, non e' dal Padre, ma e' dal mondo. 1Giovanni 2:17 E il mondo, e la sua concupiscenza, passa via; ma chi fa la volonta' di Dio dimora in eterno. 1Giovanni 2:18 FANCIULLI, egli e' l'ultimo tempo; e come avete inteso che l'anticristo verra', fin da ora vi son molti anticristi; onde noi conosciamo ch'egli e' l'ultimo tempo. 1Giovanni 2:19 Sono usciti d'infra noi, ma non eran de' nostri; perciocche', se fossero stati de' nostri, sarebber rimasti con noi; ma conveniva che fosser manifestati; perciocche' non tutti sono de' nostri. 1Giovanni 2:20 Ma, quant'e' a voi, voi avete l'unzione dal Santo, e conoscete ogni cosa. 1Giovanni 2:21 Cio' ch'io vi ho scritto, non e' perche' non sappiate la verita'; anzi, perciocche' la sapete, e perciocche' niuna menzogna e' dalla verita'. 1Giovanni 2:22 Chi e' il mendace, se non colui che nega che Gesu' e' il Cristo? esso e' l'anticristo, il qual nega il Padre, e il Figliuolo. 1Giovanni 2:23 Chiunque nega il Figliuolo, ne' anche ha il Padre; chi confessa il Figliuolo, ha ancora il Padre. 1Giovanni 2:24 Quant'e' a voi dunque, dimori in voi cio' che avete udito dal principio; se cio' che avete udito dal principio dimora in voi, ancora voi dimorerete nel Figliuolo, e nel Padre. 1Giovanni 2:25 E questa e' la promessa, ch'egli ci ha fatta, cioe': la vita eterna. 1Giovanni 2:26 Io vi ho scritte queste cose intorno a coloro che vi seducono. 1Giovanni 2:27 Ma, quant'e' a voi, l'unzione che avete ricevuta da lui dimora in voi, e non avete bisogno che alcuno v'insegni; ma, come la stessa unzione v'insegna ogni cosa, ed essa e' verace, e non e' menzogna; dimorate in esso, come quella vi ha insegnato. 1Giovanni 2:28 Ora dunque, figlioletti, dimorate in lui, acciocche', quando egli sara' apparito, abbiam confidanza, e non siamo confusi per la sua presenza, nel suo avvenimento. 1Giovanni 2:29 Se voi sapete ch'egli e' giusto, sappiate che chiunque opera la giustizia e' nato da lui. 1Giovanni 3:1 VEDETE qual carita' ci ha data il Padre, che noi siam chiamati figliuoli di Dio; percio' non ci conosce il mondo, perciocche' non ha conosciuto lui. 1Giovanni 3:2 Diletti, ora siamo figliuoli di Dio, ma non e' ancora apparito cio' che saremo; ma sappiamo che quando sara' apparito, saremo simili a lui; perciocche' noi lo vedremo come egli e'. 1Giovanni 3:3 E chiunque ha questa speranza in lui si purifica, com'esso e' puro. 1Giovanni 3:4 Chiunque fa il peccato fa ancora la trasgressione della legge; e il peccato e' la trasgressione della legge. 1Giovanni 3:5 E voi sapete ch'egli e' apparito, acciocche' togliesse via i nostri peccati; e peccato alcuno non e' in lui. 1Giovanni 3:6 Chiunque dimora in lui non pecca; chiunque pecca non l'ha veduto, e non l'ha conosciuto. 1Giovanni 3:7 Figlioletti, niuno vi seduca: chi opera la giustizia e' giusto, siccome esso e' giusto. 1Giovanni 3:8 Chiunque fa il peccato, e' dal Diavolo; poiche' il Diavolo pecca dal principio; per questo e' apparito il Figliuol di Dio, acciocche' disfaccia le opere del Diavolo. 1Giovanni 3:9 Chiunque e' nato da Dio, non fa peccato; perciocche' il seme d'esso dimora in lui; e non puo' peccare, perciocche' e' nato da Dio. 1Giovanni 3:10 Per questo son manifesti i figliuoli di Dio, e i figliuoli del Diavolo; chiunque non opera la giustizia, e chi non ama il suo fratello, non e' da Dio. 1Giovanni 3:11 Perciocche' questo e' l'annunzio, che voi avete udito dal principio: che noi amiamo gli uni gli altri. 1Giovanni 3:12 E non facciamo come Caino, il quale era dal maligno; ed uccise il suo fratello; e per qual cagione l'uccise egli? perciocche' le opere sue erano malvage, e quelle del suo fratello giuste. 1Giovanni 3:13 Non vi maravigliate, fratelli miei, se il mondo vi odia. 1Giovanni 3:14 Noi, perciocche' amiamo i fratelli, sappiamo che siamo stati trasportati dalla morte alla vita; chi non ama il fratello dimora nella morte. 1Giovanni 3:15 Chiunque odia il suo fratello, e' micidiale; e voi sapete che alcun micidiale non ha la vita eterna dimorante in se'. 1Giovanni 3:16 In questo noi abbiam conosciuto l'amor di Dio; ch'esso ha posta l'anima sua per noi; ancora noi dobbiam porre le anime per i fratelli. 1Giovanni 3:17 Ora, se alcuno ha de' beni del mondo, e vede il suo fratello aver bisogno, e gli chiude le sue viscere, come dimora l'amor di Dio in lui? 1Giovanni 3:18 Figlioletti miei, non amiamo di parola, ne' della lingua; ma d'opera, e in verita'. 1Giovanni 3:19 E in questo conosciamo che noi siam della verita', ed accerteremo i cuori nostri nel suo cospetto. 1Giovanni 3:20 Perciocche', se il cuor nostro ci condanna, Iddio e' pur maggiore del cuor nostro, e conosce ogni cosa. 1Giovanni 3:21 Diletti, se il cuor nostro non ci condanna, noi abbiam confidanza dinanzi a Iddio. 1Giovanni 3:22 E qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da lui; perciocche' osserviamo i suoi comandamenti, e facciamo le cose che gli son grate. 1Giovanni 3:23 E questo e' il suo comandamento: che crediamo al nome del suo Figliuol Gesu' Cristo, e ci amiamo gli uni gli altri, siccome egli ne ha dato il comandamento. 1Giovanni 3:24 E chi osserva i suoi comandamenti dimora in lui, ed egli in esso; e per questo conosciamo ch'egli dimora in noi, cioe': dallo Spirito che egli ci ha donato. 1Giovanni 4:1 DILETTI, non crediate ad ogni spirito, ma provate gli spiriti, se son da Dio; poiche' molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo. 1Giovanni 4:2 Per questo si conosce lo Spirito di Dio: ogni spirito, che confessa Gesu' Cristo venuto in carne, e' da Dio. 1Giovanni 4:3 Ed ogni spirito, che non confessa Gesu' Cristo venuto in carne, non e' da Dio; e quello e' lo spirito d'anticristo, il quale voi avete udito dover venire; ed ora egli e' gia' nel mondo. 1Giovanni 4:4 Voi siete da Dio, figlioletti, e li avete vinti; perciocche' maggiore e' colui ch'e' in voi, che quello che e' nel mondo. 1Giovanni 4:5 Essi sono dal mondo; e per cio', quello che parlano e' del mondo; e il mondo li ascolta. 1Giovanni 4:6 Noi siamo da Dio; chi conosce Iddio ci ascolta; chi non e' da Dio non ci ascolta; da questo conosciamo lo spirito della verita', e lo spirito dell'errore. 1Giovanni 4:7 DILETTI, amiamoci gli uni gli altri; perciocche' la carita' e' da Dio; e chiunque ama e' nato da dio, e conosce Iddio. 1Giovanni 4:8 Chi non ama non ha conosciuto Iddio; poiche' Iddio e' carita'. 1Giovanni 4:9 In questo si e' manifestata la carita' di Dio inverso noi: che Iddio ha mandato il suo Unigenito nel mondo, acciocche' per lui viviamo. 1Giovanni 4:10 In questo e' la carita': non che noi abbiamo amato Iddio, ma ch'egli ha amati noi, ed ha mandato il suo Figliuolo, per esser purgamento de' nostri peccati. 1Giovanni 4:11 Diletti, se Iddio ci ha cosi amati, ancor noi ci dobbiamo amar gli uni gli altri. 1Giovanni 4:12 Niuno vide giammai Iddio; se noi ci amiamo gli uni gli altri, Iddio dimora in noi, e la sua carita' e' compiuta in noi. 1Giovanni 4:13 Per questo conosciamo che dimoriamo in lui, ed egli in noi: perciocche' egli ci ha donato del suo Spirito. 1Giovanni 4:14 E noi siamo stati spettatori, e testimoniamo che il Padre ha mandato il Figliuolo, per essere Salvatore del mondo. 1Giovanni 4:15 Chi avra' confessato che Gesu' e' il Figliuol di Dio, Iddio dimora in lui, ed egli in Dio. 1Giovanni 4:16 E noi abbiam conosciuta, e creduta la carita' che Iddio ha inverso noi. Iddio e' carita'; e chi dimora nella carita', dimora in Dio, e Iddio dimora in lui. 1Giovanni 4:17 In questo e' compiuta la carita' inverso noi (acciocche' abbiamo confidanza nel giorno del giudicio): che quale egli e', tali siamo ancor noi in questo mondo. 1Giovanni 4:18 Paura non e' nella carita'; anzi la compiuta carita' caccia fuori la paura; poiche' la paura ha pena; e chi teme non e' compiuto nella carita'. 1Giovanni 4:19 Noi l'amiamo, perciocche' egli ci ha amati il primo. 1Giovanni 4:20 Se alcuno dice: Io amo Iddio, ed odia il suo fratello, e' bugiardo; perciocche', chi non ama il suo fratello ch'egli ha veduto, come puo' amare Iddio ch'egli non ha veduto? 1Giovanni 4:21 E questo comandamento abbiam da lui: che chi ama Iddio, ami ancora il suo fratello. 1Giovanni 5:1 OGNUNO che crede che Gesu' e' il Cristo e' nato da Dio; e chiunque ama colui che l'ha generato, ama ancora colui che e' stato generato da esso. 1Giovanni 5:2 Per questo conosciamo che amiamo i figliuoli di Dio, quando amiamo Iddio, ed osserviamo i suoi comandamenti. 1Giovanni 5:3 Perciocche' questo e' l'amore di Dio, che noi osserviamo i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravi. 1Giovanni 5:4 Poiche' tutto quello che e' nato da Dio vince il mondo; e questa e' la vittoria che ha vinto il mondo, cioe', la fede nostra. 1Giovanni 5:5 Chi e' colui che vince il mondo, se non colui che crede che Gesu' e' il Figliuolo di Dio? 1Giovanni 5:6 Questi e' quel che e' venuto con acqua, e sangue, cioe' Gesu' Cristo; non con acqua solamente, ma con sangue, e con acqua; e lo Spirito e' quel che ne rende testimonianza; poiche' lo Spirito e' la verita'. 1Giovanni 5:7 Perciocche' tre son quelli che testimoniano nel cielo: il Padre, e la Parola, e lo Spirito Santo; e questi tre sono una stessa cosa. 1Giovanni 5:8 Tre ancora son quelli che testimoniano sopra la terra: lo Spirito, e l'acqua, e il sangue; e questi tre si riferiscono a quell'una cosa. 1Giovanni 5:9 Se noi riceviamo la testimonianza degli uomini, la testimonianza di Dio e' pur maggiore; poiche' questa e' la testimonianza di Dio, la quale egli ha testimoniata del suo Figliuolo. 1Giovanni 5:10 Chi crede nel Figliuol di Dio, ha quella testimonianza in se' stesso; chi non crede a Dio, lo fa bugiardo; poiche' non ha creduto alla testimonianza, che Iddio ha testimoniata intorno al suo Figliuolo. 1Giovanni 5:11 E la testimonianza e' questa: che Iddio ci ha data la vita eterna, e che questa vita e' nel suo Figliuolo. 1Giovanni 5:12 Chi ha il Figliuolo ha la vita; chi non ha il Figliuol di Dio non ha la vita. 1Giovanni 5:13 Io ho scritte queste cose a voi che credete nel nome del Figliuol di Dio acciocche' sappiate che avete la vita eterna, ed acciocche' crediate nel nome del Figliuol di Dio. 1Giovanni 5:14 E QUESTA e' la confidanza che abbiamo in lui: che se domandiamo alcuna cosa secondo la sua volonta', egli ci esaudisce. 1Giovanni 5:15 E, se sappiamo che qualunque cosa chieggiamo, egli ci esaudisce, noi sappiamo che abbiamo le cose che abbiam richieste da lui. 1Giovanni 5:16 Se alcuno vede il suo fratello commetter peccato che non sia a morte, preghi Iddio, ed egli gli donera' la vita, cioe', a quelli che peccano, ma non a morte. Vi e' un peccato a morte; per quello io non dico che egli preghi. 1Giovanni 5:17 Ogni iniquita' e' peccato; ma v'e' alcun peccato che non e' a morte. 1Giovanni 5:18 Noi sappiamo che chiunque e' nato da Dio non pecca; ma chi e' nato da Dio conserva se' stesso, e il maligno non lo tocca. 1Giovanni 5:19 Noi sappiamo che siam da Dio e che tutto il mondo giace nel maligno. 1Giovanni 5:20 Ma noi sappiamo che il Figliuol di Dio e' venuto, e ci ha dato intendimento, acciocche' conosciamo colui che e' il vero; e noi siamo nel vero, nel suo Figliuol Gesu' Cristo; questo e' il vero Dio, e la vita eterna. 1Giovanni 5:21 Figlioletti, guardatevi dagl'idoli. Amen.2Giovanni 1-13 2Giovanni 1 L'ANZIANO alla signora eletta, ed ai suoi figliuoli, i quali io amo in verita' (e non io solo, ma ancora tutti quelli che hanno conosciuta la verita'); 2Giovanni 2 per la verita' che dimora in noi, e sara' con noi in eterno. 2Giovanni 3 Grazia, misericordia, e pace, da Dio Padre, e dal Signor Gesu' Cristo, Figliuol del Padre, sia con voi, in verita', e carita'. 2Giovanni 4 IO mi son grandemente rallegrato che ho trovato de' tuoi figliuoli che camminano in verita', secondo che ne abbiam ricevuto il comandamento dal Padre. 2Giovanni 5 Ed ora io ti prego, signora, non come scrivendoti un comandamento nuovo, ma quello che abbiamo avuto dal principio, che amiamo gli uni gli altri. 2Giovanni 6 E questa e' la carita', che camminiamo secondo i comandamenti d'esso. Quest'e' il comandamento, siccome avete udito dal principio, che camminiate in quella. 2Giovanni 7 Poiche' sono entrati nel mondo molti seduttori, i quali non confessano Gesu' Cristo esser venuto in carne; un tale e' il seduttore e l'anticristo. 2Giovanni 8 Prendetevi guardia, acciocche' non perdiamo le buone opere, che abbiamo operate; anzi riceviamo pieno premio. 2Giovanni 9 Chiunque si rivolta, e non dimora nella dottrina di Cristo, non ha Iddio; chi dimora nella dottrina di Cristo ha e il Padre, e il Figliuolo. 2Giovanni 10 Se alcuno viene a voi, e non reca questa dottrina, non lo ricevete in casa, e non salutatelo. 2Giovanni 11 Perciocche', chi lo saluta partecipa le malvage opere d'esso. 2Giovanni 12 Benche' io avessi molte cose da scrivervi, pur non ho voluto farlo per carta, e per inchiostro; ma spero di venire a voi, e parlarvi a bocca; acciocche' la vostra allegrezza sia compiuta. 2Giovanni 13 I figliuoli della tua sorella eletta ti salutano. Amen.3Giovanni 1-15 3Giovanni 1 L'ANZIANO al diletto Gaio, il quale io amo in verita'. 3Giovanni 2 Diletto, io desidero che tu prosperi in ogni cosa e stii sano, siccome l'anima tua prospera. 3Giovanni 3 Perciocche' io mi son grandemente rallegrato, quando son venuti i fratelli, ed hanno reso testimonianza della tua verita', secondo che tu cammini in verita'. 3Giovanni 4 Io non ho maggiore allegrezza di questa, d'intendere che i miei figliuoli camminano in verita'. 3Giovanni 5 Diletto, tu fai da vero fedele, in cio' che tu operi inverso i fratelli, e inverso i forestieri. 3Giovanni 6 I quali hanno reso testimonianza della tua carita' nel cospetto della chiesa; i quali farai bene d'accomiatar degnamente, secondo Iddio. 3Giovanni 7 Poiche' si sono dipartiti da' Gentili per lo suo nome, senza prender nulla; 3Giovanni 8 noi adunque dobbiamo accoglier que' tali, acciocche' siamo aiutatori alla verita'. 3Giovanni 9 IO ho scritto alla chiesa; ma Diotrefe, il qual procaccia il primato fra loro, non ci riceve. 3Giovanni 10 Percio', se io vengo, ricordero' le opere ch'egli fa, cianciando di noi con malvage parole; e, non contento di questo, non solo egli non riceve i fratelli, ma ancora impedisce coloro che li vogliono ricevere, e li caccia fuor della chiesa. 3Giovanni 11 Diletto, non imitare il male, ma il bene; chi fa bene e' da Dio; ma chi fa male non ha veduto Iddio. 3Giovanni 12 A Demetrio e' resa testimonianza da tutti, e dalla verita' stessa; ed ancora noi ne testimoniamo, e voi sapete che la nostra testimonianza e' vera. 3Giovanni 13 Io avea molte cose da scrivere, ma non voglio scrivertele con inchiostro, e con penna. 3Giovanni 14 Ma spero di vederti tosto, ed allora ci parleremo a bocca. 3Giovanni 15 Pace sia teco. Gli amici ti salutano. Saluta gli amici ad uno ad uno.Giuda 1-25 Giuda 1 GIUDA, servitore di Gesu' Cristo, e fratello di Giacomo, a' chiamati, santificati in Dio Padre, e conservati in Cristo Gesu'; Giuda 2 misericordia, pace, e carita', vi sia moltiplicata. Giuda 3 DILETTI, poiche' io pongo ogni studio in iscrivervi della comune salute, mi e' stato necessario scrivervi, per esortarvi di proseguire a combattere per la fede che e' stata una volta insegnata a' santi. Giuda 4 Perciocche' son sottentrati certi uomini, i quali gia' innanzi ab antico sono stati scritti a questa condannazione; empi, i quali rivolgono la grazia dell'Iddio nostro a lascivia, e negano il solo Dio e Padrone, il Signor nostro Gesu' Cristo. Giuda 5 Or io voglio ricordar questo a voi, che avete saputo una volta questo: che il Signore, avendo salvato il suo popolo dal paese di Egitto, poi appresso distrusse quelli che non credettero. Giuda 6 Ed ha messi in guardia sotto caligine, con legami eterni, per il giudicio del gran giorno, gli angeli che non hanno guardata la loro origine, ma hanno lasciata la lor propria stanza. Giuda 7 Come Sodoma e Gomorra, e le citta' d'intorno, avendo fornicato nelle medesima maniera che costoro, ed essendo andate dietro ad altra carne, sono state proposte per esempio, portando la pena dell'eterno fuoco. Giuda 8 E pur simigliantemente ancora costoro, trasognati, contaminano la carne, e sprezzano le signorie, e dicon male delle dignita'. Giuda 9 La' dove l'arcangelo Michele, quando, contendendo col diavolo, disputava intorno al corpo di Mose', non ardi lanciar contro a lui sentenza di maldicenza; anzi disse: Sgriditi il Signore. Giuda 10 Ma costoro dicon male di tutte le cose che ignorano; e si corrompono in tutte quelle, le quali, come gli animali senza ragione, naturalmente sanno. Giuda 11 Guai a loro! perciocche' son camminati per la via di Caino, e si son lasciati trasportare per l'inganno del premio di Balaam, e son periti per la ribellione di Core. Giuda 12 Costoro son macchie ne' vostri pasti di carita', mentre sono a tavola con voi, pascendo loro stessi senza riverenza; nuvole senz'acqua, sospinte qua e la' da' venti; alberi appassati, sterili, due volte morti, diradicati; Giuda 13 fiere onde del mare, schiumanti le lor brutture; stelle erranti, a cui e' riserbata la caligine delle tenebre in eterno. Giuda 14 Or a tali ancora profetizzo' Enoc, settimo da Adamo, dicendo: Ecco, il Signore e' venuto con le sue sante migliaia; Giuda 15 per far giudicio contro a tutti, ed arguire tutti gli empi d'infra loro, di tutte le opere d'empieta', che hanno commesse; e di tutte le cose felle, che hanno proferite contro a lui gli empi peccatori. Giuda 16 Costoro son mormoratori, querimoniosi, camminando secondo le loro concupiscenze; e la lor bocca proferisce cose sopra modo gonfie, ammirando le persone per l'utilita'. Giuda 17 Ma voi, diletti, ricordatevi delle parole predette dagli apostoli del Signor nostro Gesu' Cristo; Giuda 18 come vi dicevano, che nell'ultimo tempo vi sarebbero degli schernitori; i quali camminerebbero secondo le concupiscenze delle loro empieta'. Giuda 19 Costoro son quelli che separano se' stessi, essendo sensuali, non avendo lo Spirito. Giuda 20 Ma voi, diletti, edificando voi stessi sopra la vostra santissima fede, orando per lo Spirito Santo, Giuda 21 conservatevi nell'amor di Dio, aspettando la misericordia del Signor nostro Gesu' Cristo, a vita eterna. Giuda 22 Ed abbiate compassione degli uni, usando discrezione; Giuda 23 ma salvate gli altri per ispavento, rapendoli dal fuoco; odiando eziandio la vesta macchiata dalla carne. Giuda 24 Or a colui che e' potente da conservarvi senza intoppo, e farvi comparir davanti alla gloria sua irreprensibili, con giubilo; Giuda 25 a Dio sol savio, Salvator nostro, sia gloria e magnificenza; imperio, e podesta'; ed ora e per tutti i secoli. Amen.Apocalisse 1:1-22:21 Apocalisse 1:1 LA Rivelazione di Gesu' Cristo, la quale Iddio gli ha data, per far sapere a' suoi servitori le cose che debbono avvenire in breve tempo; ed egli l'ha dichiarata, avendola mandata per il suo angelo, a Giovanni, suo servitore. Apocalisse 1:2 Il quale ha testimoniato della parola di Dio, e della testimonianza di Gesu' Cristo, e di tutte le cose che egli ha vedute. Apocalisse 1:3 Beato chi legge, e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia, e serbano le cose che in essa sono scritte; perciocche' il tempo e' vicino. Apocalisse 1:4 GIOVANNI, alle sette chiese, che son nell'Asia: Grazia a voi, e pace, da colui che e', e che era, e che ha da venire; e da' sette spiriti, che son davanti al suo trono; Apocalisse 1:5 e da Gesu' Cristo, il fedel testimonio, il primogenito dai morti, e il principe dei re della terra. Ad esso, che ci ha amati, e ci ha lavati de' nostri peccati col suo sangue; Apocalisse 1:6 e ci ha fatti re, e sacerdoti, a Dio suo Padre; sia la gloria e l'imperio, ne' secoli de' secoli. Amen. Apocalisse 1:7 Ecco, egli viene con le nuvole, ed ogni occhio lo vedra', eziandio quelli che l'hanno trafitto: e tutte le nazioni della terra faran cordoglio per lui. Si, Amen. Apocalisse 1:8 Io son l'Alfa, e l'Omega; il principio, e la fine, dice il Signore Iddio, che e', e che era, e che ha da venire, l'Onnipotente. Apocalisse 1:9 IO Giovanni, che son vostro fratello, ed insieme compagno nell'afflizione, e nel regno, e nella sofferenza di Cristo Gesu', era nell'isola chiamata Patmo, per la parola di Dio, e per la testimonianza di Gesu' Cristo. Apocalisse 1:10 Io era in ispirito nel giorno della Domenica; e udii dietro a me una gran voce, come d'una tromba, che diceva: Apocalisse 1:11 Io son l'Alfa, e l'Omega; il primo, e l'ultimo; e: Cio' che tu vedi scrivilo in un libro, e mandalo alle sette chiese, che sono in Asia: ad Efeso, ed a Smirna, ed a Pergamo, ed a Tiatiri, ed a Sardi, ed a Filadelfia, ed a Laodicea. Apocalisse 1:12 Ed io in quello mi rivoltai, per veder la voce che avea parlato meco; e rivoltomi, vidi sette candellieri d'oro. Apocalisse 1:13 E in mezzo di que' sette candellieri, uno, simigliante ad un figliuol d'uomo, vestito d'una vesta lunga fino a' piedi, e cinto d'una cintura d'oro all'altezza del seno. Apocalisse 1:14 E il suo capo, e i suoi capelli eran candidi come lana bianca, a guisa di neve; e i suoi occhi somigliavano una fiamma di fuoco. Apocalisse 1:15 E i suoi piedi eran simili a del calcolibano, a guisa che fossero stati infocati in una fornace; e la sua voce era come il suono di molte acque. Apocalisse 1:16 Ed egli avea nella sua man destra sette stelle; e della sua bocca usciva una spada a due tagli, acuta; e il suo sguardo era come il sole, quando egli risplende nella sua forza. Apocalisse 1:17 E quando io l'ebbi veduto, caddi ai suoi piedi come morto. Ed egli mise la sua man destra sopra me, dicendomi: Non temere; io sono il primo, e l'ultimo; Apocalisse 1:18 e quel che vive; e sono stato morto, ma ecco, son vivente ne' secoli de' secoli, Amen; ed ho le chiavi della morte, e dell'inferno. Apocalisse 1:19 Scrivi adunque le cose che tu hai vedute, e quelle che sono, e quelle che saranno da ora innanzi; Apocalisse 1:20 il misterio delle sette stelle, che tu hai vedute sopra la mia destra, e quello de' sette candellieri d'oro. Le sette stelle son gli angeli delle sette chiese; e i sette candellieri, che tu hai veduti, sono le sette chiese. Apocalisse 2:1 ALL'ANGELO della chiesa d'Efeso scrivi: Queste cose dice colui che tiene le sette stelle nella sua destra, il qual cammina in mezzo de' sette candellieri d'oro: Apocalisse 2:2 Io conosco le opere tue, e la tua fatica, e la tua sofferenza, e che tu non puoi sopportare i malvagi; ed hai provati coloro che si dicono essere apostoli, e nol sono; e li hai trovati mendaci; Apocalisse 2:3 ed hai portato il carico, ed hai sofferenza, ed hai faticato per il mio nome, e non ti sei stancato. Apocalisse 2:4 Ma io ho contro a te questo: che tu hai lasciata la tua primiera carita'. Apocalisse 2:5 Ricordati adunque onde tu sei scaduto, e ravvediti, e fa' le primiere opere; se no, tosto verro' a te, e rimovero' il tuo candelliere dal suo luogo, se tu non ti ravvedi. Apocalisse 2:6 Ma tu hai questo: che tu odii le opere dei Nicolaiti, le quali odio io ancora. Apocalisse 2:7 Chi ha orecchio ascolti cio' che lo Spirito dice alle chiese: A chi vince io daro' a mangiare dell'albero della vita, che e' in mezzo del paradiso dell'Iddio mio. Apocalisse 2:8 E ALL'ANGELO della chiesa di Smirna scrivi: Queste cose dice il primo, e l'ultimo; il quale e' stato morto, ed e' tornato in vita: Apocalisse 2:9 Io conosco le tue opere, e la tua afflizione, e la tua poverta' (ma pur tu sei ricco); e la bestemmia di coloro che si dicono esser Giudei, e nol sono; anzi sono una sinagoga di Satana. Apocalisse 2:10 Non temer nulla delle cose che tu soffrirai; ecco, egli avverra' che il Diavolo caccera' alcuni di voi in prigione, acciocche' siate provati; e voi avrete tribolazione di dieci giorni; sii fedele infino alla morte, ed io ti daro' la corona della vita. Apocalisse 2:11 Chi ha orecchio, ascolti cio' che lo Spirito dice alle chiese: Chi vince non sara' punto offeso dalla morte seconda. Apocalisse 2:12 E ALL'ANGELO della chiesa di Pergamo scrivi: Queste cose dice colui che ha la spada a due tagli, acuta: Apocalisse 2:13 Io conosco le tue opere, e dove tu abiti, cioe' la' dove e' il seggio di Satana; e pur tu ritieni il mio nome, e non hai rinnegata la mia fede, a' di che fu ucciso il mio fedel testimonio Antipa fra voi, la' dove abita Satana. Apocalisse 2:14 Ma io ho alcune poche cose contro a te, cioe': che tu hai quivi di quelli che tengono la dottrina di Balaam, il quale insegno' a Balac di porre intoppo davanti a' figliuoli d'Israele, acciocche' mangiassero delle cose sacrificate agl'idoli, e fornicassero. Apocalisse 2:15 Cosi hai ancora tu di quelli che tengono la dottrina de' Nicolaiti; il che io odio. Apocalisse 2:16 Ravvediti; se no, tosto verro' a te, e combattero' con loro con la spada della mia bocca. Apocalisse 2:17 Chi ha orecchio, ascolti cio' che lo Spirito dice alle chiese: A chi vince io daro' a mangiar della manna nascosta, e gli daro' un calcolo bianco, e in su quel calcolo un nuovo nome scritto, il qual niuno conosce, se non colui che lo riceve. Apocalisse 2:18 E ALL'ANGELO della chiesa di Tiatiri scrivi: Queste cose dice il Figliuol di Dio, il quale ha gli occhi come fiamma di fuoco, e i cui piedi sono simili a calcolibano: Apocalisse 2:19 Io conosco le tue opere, e la tua carita', e la tua fede, e il tuo ministerio, e la tua sofferenza; e che le tue opere ultime sopravanzano le primiere. Apocalisse 2:20 Ma ho contro a te alcune poche cose, cioe': che tu lasci che la donna Iezabel, la quale si dice esser profetessa, insegni, e seduca i miei servitori, per fornicare, e mangiar de' sacrificii degl'idoli. Apocalisse 2:21 Ed io le ho dato tempo da ravvedersi della sua fornicazione; ma ella non si e' ravveduta. Apocalisse 2:22 Ecco, io la fo cadere in letto; e quelli che adulterano con lei, in gran tribolazione, se non si ravveggono delle opere loro. Apocalisse 2:23 E faro' morir di morte i figliuoli di essa; e tutte le chiese conosceranno che io son quello che investigo le reni, ed i cuori, e rendero' a ciascun di voi secondo le vostre opere. Apocalisse 2:24 Ma a voi altri che siete in Tiatiri, che non avete questa dottrina, e non avete conosciute le profondita' di Satana, come coloro parlano, io dico: Io non mettero' sopra voi altro carico. Apocalisse 2:25 Tuttavolta, cio' che voi avete, ritenetelo finche' io venga. Apocalisse 2:26 Ed a chi vince, e guarda fino al fine le opere mie, io daro' podesta' sopra le nazioni; Apocalisse 2:27 ed egli le reggera' con una verga di ferro, e saranno tritate come i vasi di terra; siccome io ancora ho ricevuto dal Padre mio. Apocalisse 2:28 E gli daro' la stella mattutina. Apocalisse 2:29 Chi ha orecchio, ascolti cio' che lo Spirito dice alle chiese. Apocalisse 3:1 E ALL'ANGELO della chiesa di Sardi scrivi: Queste cose dice colui che ha i sette spiriti di Dio, e le sette stelle: Io conosco le tue opere; che tu hai nome di vivere, e pur sei morto. Apocalisse 3:2 Sii vigilante, e rafferma il rimanente che sta per morire; poiche' io non ho trovate le opere tue compiute nel cospetto dell'Iddio mio. Apocalisse 3:3 Ricordati adunque quanto hai ricevuto ed udito; e serbalo, e ravvediti. Che se tu non vegli, io verro' sopra te, a guisa di ladro, e tu non saprai a qual'ora io verro' sopra te. Apocalisse 3:4 Ma pur hai alcune poche persone in Sardi, che non hanno contaminate le lor vesti; e quelli cammineranno meco in vesti bianche, perciocche' ne son degni. Apocalisse 3:5 Chi vince sara' vestito di veste bianca, ed io non cancellero' il suo nome dal libro della vita; anzi confessero' il suo nome nel cospetto del Padre mio, e nel cospetto de' suoi angeli. Apocalisse 3:6 Chi ha orecchio ascolti cio' che lo Spirito dice alle chiese. Apocalisse 3:7 E ALL'ANGELO della chiesa di Filadelfia scrivi: Queste cose dice il santo, il verace, colui che ha la chiave di Davide; il quale apre, e niuno chiude; il qual chiude, e niuno apre: Apocalisse 3:8 Io conosco le tue opere; ecco, io ti ho posto la porta aperta davanti, la qual niuno puo' chiudere; perciocche' tu hai un poco di forza, ed hai guardata la mia parola, e non hai rinnegato il mio nome. Apocalisse 3:9 Ecco, io riduco quei della sinagoga di Satana, che si dicono esser Giudei, e nol sono, anzi mentono, in tale stato, che faro' che verranno, e s'inchineranno davanti a' tuoi piedi, e conosceranno che io t'ho amato. Apocalisse 3:10 Perciocche' tu hai guardata la parola della mia pazienza, io altresi ti guardero' dall'ora della tentazione che verra' sopra tutto il mondo, per far prova di coloro che abitano sopra la terra. Apocalisse 3:11 Ecco, io vengo in breve; ritieni cio' che tu hai, acciocche' niuno ti tolga la tua corona. Apocalisse 3:12 Chi vince io lo faro' una colonna nel tempio dell'Iddio mio, ed egli non uscira' mai piu' fuori; e scrivero' sopra lui il nome dell'Iddio mio, e il nome della citta' dell'Iddio mio, della nuova Gerusalemme, la quale scende dal cielo, d'appresso all'Iddio mio, e il mio nuovo nome. Apocalisse 3:13 Chi ha orecchio ascolti cio' che lo Spirito dice alle chiese. Apocalisse 3:14 E ALL'ANGELO della chiesa di Laodicea scrivi: Queste cose dice l'Amen, il fedel testimonio, e verace; il principio della creazione di Dio: Apocalisse 3:15 Io conosco le tue opere; che tu non sei ne' freddo, ne' fervente; oh fossi tu pur freddo, o fervente! Apocalisse 3:16 Cosi, perciocche' tu sei tiepido, e non sei ne' freddo, ne' fervente, io ti vomitero' fuor della mia bocca. Apocalisse 3:17 Perciocche' tu dici: Io son ricco, e sono arricchito, e non ho bisogno di nulla; e non sai che tu sei quel calamitoso, e miserabile, e povero, e cieco, e nudo. Apocalisse 3:18 Io ti consiglio di comperar da me dell'oro affinato col fuoco, acciocche' tu arricchisca; e de' vestimenti bianchi, acciocche' tu sii vestito, e non apparisca la vergogna della tua nudita'; e d'ungere con un collirio gli occhi tuoi, acciocche' tu vegga. Apocalisse 3:19 Io riprendo, e castigo tutti quelli che io amo; abbi adunque zelo, e ravvediti. Apocalisse 3:20 Ecco, io sto alla porta, e picchio; se alcuno ode la mia voce, ed apre la porta, io entrero' a lui, e cenero' con lui, ed egli meco. Apocalisse 3:21 A chi vince io donero' di seder meco nel trono mio; siccome io ancora ho vinto, e mi son posto a sedere col Padre mio nel suo trono. Apocalisse 3:22 Chi ha orecchio ascolti cio' che lo Spirito dice alle chiese. Apocalisse 4:1 DOPO queste cose io vidi, ed ecco una porta aperta nel cielo; ecco ancora quella prima voce, a guisa di tromba, che io avea udita parlante meco, dicendo: Sali qua, ed io ti mostrero' le cose che debbono avvenire da ora innanzi. Apocalisse 4:2 E subito io fui rapito in ispirito; ed ecco, un trono era posto nel cielo, e in sul trono v'era uno a sedere. Apocalisse 4:3 E colui che sedea era nell'aspetto simigliante ad una pietra di diaspro, e sardia; e intorno al trono v'era l'arco celeste, simigliante in vista ad uno smeraldo. Apocalisse 4:4 E intorno al trono v'erano ventiquattro troni, e in su i ventiquattro troni vidi sedere i ventiquattro vecchi, vestiti di vestimenti bianchi; ed aveano in su le lor teste delle corone d'oro. Apocalisse 4:5 E dal trono procedevano folgori, e suoni, e tuoni; e v'erano sette lampane ardenti davanti al trono, le quali sono i sette spiriti di Dio. Apocalisse 4:6 E davanti al trono v'era come un mare di vetro, simile a cristallo. E quivi in mezzo, ove era il trono, e d'intorno ad esso, v'erano quattro animali, pieni d'occhi, davanti e dietro. Apocalisse 4:7 E il primo animale era simile ad un leone, e il secondo animale simile ad un vitello, e il terzo animale avea la faccia come un uomo, e il quarto animale era simile ad un'aquila volante. Apocalisse 4:8 E i quattro animali aveano per uno sei ale d'intorno, e dentro erano pieni d'occhi; e non restano mai, ne' giorno, ne' notte, di dire: Santo, Santo, Santo e' il Signore Iddio, l'Onnipotente che era, che e', che ha da venire! Apocalisse 4:9 E quando gli animali rendevano gloria, ed onore, e grazie, a colui che sedeva in sul trono, a colui che vive nei secoli de' secoli; Apocalisse 4:10 i ventiquattro vecchi si gettavano giu' davanti a colui che sedeva in sul trono, e adoravan colui che vive ne' secoli de' secoli; e gettavano le lor corone davanti al trono, dicendo: Apocalisse 4:11 Degno sei, o Signore e Iddio nostro, o Santo, di ricever la gloria, l'onore, e la potenza; perciocche' tu hai create tutte le cose, e per la tua volonta' sono, e sono state create. Apocalisse 5:1 POI io vidi nella man destra di colui che sedeva in sul trono un libro scritto dentro e di fuori, suggellato con sette suggelli. Apocalisse 5:2 E vidi un possente angelo, che bandiva con gran voce: Chi e' degno di aprire il libro, e di sciorre i suoi suggelli? Apocalisse 5:3 E niuno, ne' in cielo, ne' sopra la terra, ne' di sotto alla terra, poteva aprire il libro, ne' riguardarlo. Apocalisse 5:4 Ed io piangeva forte, perciocche' niuno era stato trovato degno di aprire, e di leggere il libro; e non pur di riguardarlo. Apocalisse 5:5 E uno de' vecchi mi disse: Non piangere; ecco il Leone, che e' della tribu' di Giuda, la Radice di Davide, ha vinto, per aprire il libro, e sciorre i suoi sette suggelli. Apocalisse 5:6 Poi io vidi, ed ecco, in mezzo del trono, e de' quattro animali, e in mezzo dei vecchi, un Agnello che stava in pie', che pareva essere stato ucciso, il quale avea sette corna, e sette occhi, che sono i sette spiriti di Dio, mandati per tutta la terra. Apocalisse 5:7 Ed esso venne, e prese il libro dalla man destra di colui che sedeva in sul trono. Apocalisse 5:8 E quando egli ebbe preso il libro, i quattro animali, e i ventiquattro vecchi, si gettarono giu' davanti all'Agnello, avendo ciascuno delle cetere, e delle coppe piene di profumi, che sono le orazioni de' santi. Apocalisse 5:9 E cantavano un nuovo cantico, dicendo: Tu sei degno di ricevere il libro, e d'aprire i suoi suggelli perciocche' tu sei stato ucciso, e col tuo sangue ci hai comperati a Dio, d' ogni tribu', e lingua, e popolo, e nazione; Apocalisse 5:10 e ci hai fatti re, e sacerdoti all'Iddio nostro; e noi regneremo sopra la terra. Apocalisse 5:11 Ed io riguardai, e udii la voce di molti angeli intorno al trono, ed agli animali, ed ai vecchi; e il numero loro era di migliaia di migliaia, e di decine di migliaia di decine di migliaia; Apocalisse 5:12 che dicevano con gran voce: Degno e' l'Agnello, che e' stato ucciso, di ricever la potenza, e le ricchezze, e la sapienza, e la forza, e l'onore, e la gloria, e la benedizione. Apocalisse 5:13 Io udii ancora ogni creatura che e' nel cielo, e sopra la terra, e di sotto alla terra; e quelle che son nel mare, e tutte le cose che sono in essi, che dicevano: A colui che siede in sul trono, ed all'Agnello, sia la benedizione, e l'onore, e la gloria, e la forza, ne' secoli de' secoli. Apocalisse 5:14 E i quattro animali dicevano: Amen! e i ventiquattro vecchi si gettarono giu', e adorarono colui che vive ne' secoli dei secoli. Apocalisse 6:1 POI vidi, quando l'Agnello ebbe aperto l'uno de' sette suggelli; ed io udii uno de' quattro animali, che diceva, a guisa che fosse stata la voce d'un tuono: Vieni, e vedi. Apocalisse 6:2 Ed io vidi, ed ecco un caval bianco; e colui che lo cavalcava avea un arco; e gli fu data una corona, ed egli usci fuori vincitore, ed acciocche' vincesse. Apocalisse 6:3 E quando egli ebbe aperto il secondo suggello, io udii il secondo animale, che diceva: Vieni, e vedi. Apocalisse 6:4 E usci fuori un altro cavallo sauro; ed a colui che lo cavalcava fu dato di toglier la pace dalla terra, acciocche' gli uomini si uccidessero gli uni gli altri; e gli fu data una grande spada. Apocalisse 6:5 E quando egli ebbe aperto il terzo suggello, io udii il terzo animale, che diceva: Vieni, e vedi. Ed io vidi, ed ecco un caval morello; e colui che lo cavalcava avea una bilancia in mano. Apocalisse 6:6 Ed io udii una voce, in mezzo de' quattro animali, che diceva; La chenice del frumento per un danaro, e le tre chenici d'orzo per un danaro; e non danneggiare il vino, ne' l'olio. Apocalisse 6:7 E quando egli ebbe aperto il quarto suggello, io udii la voce del quarto animale che diceva: Vieni, e vedi. Apocalisse 6:8 Ed io vidi, ed ecco un caval fulvo; e colui che lo cavalcava avea nome la Morte; e dietro ad essa seguitava l'Inferno; e fu loro data podesta' sopra la quarta parte della terra, da uccider con ispada, con fame, e con mortalita', e per le fiere della terra. Apocalisse 6:9 E quando egli ebbe aperto il quinto suggello, io vidi disotto all'altare le anime degli uomini uccisi per la parola di Dio, e per la testimonianza dell'Agnello, che avevano resa. Apocalisse 6:10 E gridarono con gran voce, dicendo: Infino a quando, o Signore, che sei il santo, e il verace, non fai tu giudicio, e non vendichi tu il nostro sangue sopra coloro che abitano sopra la terra? Apocalisse 6:11 E furono date a ciascuna d'esse delle stole bianche, e fu loro detto che si riposassero ancora un poco di tempo, infino a tanto che fosse ancora compiuto il numero de' lor conservi, e de' lor fratelli, che hanno da essere uccisi, com'essi. Apocalisse 6:12 Poi vidi quando egli ebbe aperto il sesto suggello; ed ecco, si fece un gran tremoto, e il sole divenne nero, come un sacco di crine; e la luna divenne tutta come sangue; Apocalisse 6:13 e le stelle del cielo caddero in terra, come quando il fico, scosso da un gran vento, lascia cadere i suoi ficucci. Apocalisse 6:14 E il cielo si ritiro', come una pergamena che si rotola; e ogni montagna ed isola fu mossa dal suo luogo. Apocalisse 6:15 E i re della terra, e i grandi, e i capitani, e i ricchi, e i possenti, ed ogni servo, ed ogni libero, si nascosero nelle spelonche, e nelle rocce de' monti. Apocalisse 6:16 E dicevano a' monti, ed alle rocce: Cadeteci addosso, e nascondeteci dal cospetto di colui che siede sopra il trono, e dall'ira dell'Agnello; Apocalisse 6:17 perciocche' e' venuto il gran giorno della sua ira; e chi potra' durare? Apocalisse 7:1 E DOPO queste cose, io vidi quattro angeli, che stavano in pie' sopra i quattro canti della terra, ritenendo i quattro venti della terra, acciocche' non soffiasse vento alcuno sopra la terra, ne' sopra il mare, ne' sopra alcun albero. Apocalisse 7:2 Poi vidi un altro angelo, che saliva dal sol levante, il quale avea il suggello dell'Iddio vivente; ed egli grido' con gran voce a' quattro angeli, a' quali era dato di danneggiar la terra, ed il mare, dicendo: Apocalisse 7:3 Non danneggiate la terra, ne' il mare, ne' gli alberi, finche' noi abbiam segnati i servitori dell'Iddio nostro in su le fronti loro. Apocalisse 7:4 Ed io udii il numero de' segnati, che era di cenquarantaquattromila segnati di tutte le tribu' de' figliuoli d'Israele. Apocalisse 7:5 Della tribu' di Giuda, dodicimila segnati; della tribu' di Ruben, dodicimila segnati; della tribu' di Gad, dodicimila segnati; Apocalisse 7:6 della tribu' di Aser, dodicimila segnati; della tribu' di Neftali, dodicimila segnati; della tribu' di Manasse, dodicimila segnati; Apocalisse 7:7 della tribu' di Simeon, dodicimila segnati; della tribu' di Levi, dodicimila segnati; della tribu' d'Issacar, dodicimila segnati; Apocalisse 7:8 della tribu' di Zabulon, dodicimila segnati; della tribu' di Giuseppe, dodicimila segnati; della tribu' di Beniamino, dodicimila segnati. Apocalisse 7:9 DOPO queste cose, io vidi, ed ecco una turba grande, la qual niuno poteva annoverare, di tutte le nazioni, e tribu', e popoli, e lingue, i quali stavano in pie' davanti al trono, e davanti all'Agnello, vestiti di stole bianche, ed aveano delle palme nelle mani. Apocalisse 7:10 E gridavano con gran voce, dicendo: La salute appartiene all'Iddio nostro, il quale siede sopra il trono, ed all'Agnello. Apocalisse 7:11 E tutti gli angeli stavano in pie' intorno al trono, ed a' vecchi, ed a' quattro animali; e si gettarono giu' in su le lor facce, davanti al trono; e adorarono Iddio, dicendo: Apocalisse 7:12 Amen! la benedizione, e la gloria, e la sapienza, e le grazie e l'onore, e la potenza, e la forza, appartengono all'Iddio nostro ne' secoli de' secoli. Amen! Apocalisse 7:13 Ed uno de' vecchi mi fece motto, e mi disse: Chi son costoro, che son vestiti di stole bianche? ed onde son venuti? Apocalisse 7:14 Ed io gli dissi: Signor mio, tu il sai. Ed egli mi disse: Costoro son quelli che son venuti dalla gran tribolazione, ed hanno lavate le loro stole, e le hanno imbiancate nel sangue dell'Agnello. Apocalisse 7:15 Percio' sono davanti al trono di Dio, e gli servono giorno e notte, nel suo tempio; e colui che siede sopra il trono tendera' sopra loro il suo padiglione. Apocalisse 7:16 Non avranno piu' fame, ne' sete; e non cadera' piu' sopra loro ne' sole, ne' arsura alcuna; perciocche' l'Agnello che e' in mezzo del trono li pasturera', e li guidera' alle vive fonti delle acque; e Iddio asciughera' ogni lagrima dagli occhi loro. Apocalisse 8:1 E QUANDO l'Agnello ebbe aperto il settimo suggello, si fece silenzio nel cielo lo spazio d'intorno ad una mezz'ora. Apocalisse 8:2 Ed io vidi i sette angeli, i quali stavano in pie' davanti a Dio, e furono loro date sette trombe. Apocalisse 8:3 Ed un altro angelo venne, e si fermo' appresso l'altare, avendo un turibolo d'oro; e gli furono dati molti profumi, acciocche' ne desse alle orazioni di tutti i santi, sopra l'altar d'oro, che era davanti al trono. Apocalisse 8:4 E il fumo de' profumi, dati alle orazioni de' santi, sali, dalla mano dell'angelo, nel cospetto di Dio. Apocalisse 8:5 Poi l'angelo prese il turibolo, e l'empie' del fuoco dell'altare, e lo getto' nella terra; e si fecero suoni, e tuoni, e folgori, e tremoto. Apocalisse 8:6 E i sette angeli che avean le sette trombe si apparecchiarono per sonare. Apocalisse 8:7 E il primo angelo sono'; e venne una gragnuola, e del fuoco, mescolati con sangue; e furon gettati nella terra; e la terza parte della terra fu arsa; la terza parte degli alberi altresi, ed ogni erba verde fu bruciata. Apocalisse 8:8 Poi sono' il secondo angelo; e fu gettato nel mare come un gran monte ardente; e la terza parte del mare divenne sangue; Apocalisse 8:9 e la terza parte delle creature che son nel mare, le quali hanno vita, mori; e la terza parte delle navi peri. Apocalisse 8:10 Poi sono' il terzo angelo; e cadde dal cielo una grande stella, ardente come una torcia; e cadde sopra la terza parte de' fiumi, e sopra le fonti delle acque. Apocalisse 8:11 E il nome della stella si chiama Assenzio; e la terza parte delle acque divenne assenzio; e molti degli uomini morirono di quelle acque; perciocche' eran divenute amare. Apocalisse 8:12 Poi sono' il quarto angelo; e la terza parte del sole fu percossa, e la terza parte della luna, e la terza parte delle stelle, si che la terza parte loro scuro'; e la terza parte del giorno non luceva, ne' la notte simigliantemente. Apocalisse 8:13 Ed io riguardai, e udii un angelo volante in mezzo del cielo, che disse con gran voce tre volte: Guai, guai, guai a coloro che abitano sopra la terra, per gli altri suoni della tromba de' tre angeli che hanno da sonare! Apocalisse 9:1 POI sono' il quinto angelo, ed io vidi una stella caduta dal cielo in terra; e ad esso fu data la chiave del pozzo dell'abisso. Apocalisse 9:2 Ed egli aperse il pozzo dell'abisso, e di quel pozzo sali un fumo, simigliante al fumo d'una gran fornace ardente; e il sole e l'aria scuro', per il fumo del pozzo. Apocalisse 9:3 E di quel fumo uscirono in terra locuste; e fu loro dato potere, simile a quello degli scorpioni della terra. Apocalisse 9:4 E fu lor detto, che non danneggiassero l'erba della terra, ne' verdura alcuna, ne' albero alcuno; ma solo gli uomini che non hanno il segnale di Dio in su le lor fronti. Apocalisse 9:5 E fu loro dato, non di ucciderli, ma di tormentarli lo spazio di cinque mesi; e il lor tormento era come quello dello scorpione, quando ha ferito l'uomo. Apocalisse 9:6 E in que' giorni gli uomini cercheranno la morte, e non la troveranno; e desidereranno di morire, e la morte fuggira' da loro. Apocalisse 9:7 Or i sembianti delle locuste erano simili a cavalli apparecchiati alla battaglia; ed aveano in su le lor teste come delle corone d'oro, e le lor facce erano come facce d'uomini. Apocalisse 9:8 Ed avean capelli, come capelli di donne: e i lor denti erano come denti di leoni. Apocalisse 9:9 Ed aveano degli usberghi, come usberghi di ferro; e il suon delle loro ale era come il suono de' carri, o di molti cavalli correnti alla battaglia. Apocalisse 9:10 Ed aveano delle code simili a quelle degli scorpioni, e v'erano delle punte nelle lor code; e il poter loro era di danneggiar gli uomini lo spazio di cinque mesi. Apocalisse 9:11 Ed aveano per re sopra loro l'angelo dell'abisso, il cui nome in Ebreo e' Abaddon, ed in Greco Appollion. Apocalisse 9:12 Il primo Guaio e' passato; ecco, vengono ancora due Guai dopo queste cose. Apocalisse 9:13 POI il sesto angelo sono'; ed io udii una voce dalle quattro corna dell'altar d'oro, ch'era davanti a Dio; Apocalisse 9:14 la quale disse al sesto angelo che avea la tromba: Sciogli i quattro angeli, che son legati in sul gran fiume Eufrate. Apocalisse 9:15 E furono sciolti que' quattro angeli, che erano apparecchiati per quell'ora, e giorno, e mese, ed anno; per uccider la terza parte degli uomini. Apocalisse 9:16 E il numero degli eserciti della cavalleria era di venti migliaia di decine di migliaia; ed io udii il numero loro. Apocalisse 9:17 Simigliantemente ancora vidi nella visione i cavalli, e quelli che li cavalcavano, i quali aveano degli usberghi di fuoco, di giacinto, e di zolfo; e le teste de' cavalli erano come teste di leoni; e dalle bocche loro usciva fuoco, e fumo, e zolfo. Apocalisse 9:18 Da queste tre piaghe: dal fuoco, dal fumo, e dallo zolfo, che usciva delle bocche loro, fu uccisa la terza parte degli uomini. Apocalisse 9:19 Perciocche' il poter de' cavalli era nella lor bocca, e nelle lor code; poiche' le lor code erano simili a serpenti, avendo delle teste, e con esse danneggiavano. Apocalisse 9:20 E il rimanente degli uomini, che non furono uccisi di queste piaghe, non si ravvide ancora delle opere delle lor mani, per non adorare i demoni, e gl'idoli d'oro, e d'argento, e di rame, e di pietra, e di legno, i quali non possono ne' vedere, ne' udire, ne' camminare. Apocalisse 9:21 Parimente non si ravvidero de' lor omicidii, ne' delle lor malie, ne' della loro fornicazione, ne' de' lor furti. Apocalisse 10:1 POI vidi un altro possente angelo, che scendeva dal cielo, intorniato d'una nuvola, sopra il capo del quale era l'arco celeste; e la sua faccia era come il sole, e i suoi piedi come colonne di fuoco; Apocalisse 10:2 ed avea in mano un libretto aperto; ed egli poso' il suo pie' destro in sul mare, e il sinistro in su la terra; Apocalisse 10:3 e grido' con gran voce, nella maniera che rugge il leone; e quando ebbe gridato, i sette tuoni proferirono le lor voci. Apocalisse 10:4 E quando i sette tuoni ebbero proferite le lor voci, io era pronto per iscriverle, ma io udii una voce dal cielo, che mi disse: Suggella le cose che i sette tuoni hanno proferite, e non iscriverle. Apocalisse 10:5 E l'angelo, il quale io avea veduto stare in pie' in sul mare, e in su la terra, levo' la man destra al cielo; Apocalisse 10:6 e giuro' per colui che vive ne' secoli de' secoli, il quale ha creato il cielo, e le cose che sono in esso; e la terra, e le cose che sono in essa; e il mare, e le cose che sono in esso, che non vi sarebbe piu' tempo. Apocalisse 10:7 Ma, che al tempo del suono del settimo angelo, quando egli sonerebbe, si compierebbe il segreto di Dio, il quale egli ha annunziato a' suoi servitori profeti. Apocalisse 10:8 E la voce che io avea udita dal cielo parlo' di nuovo meco, e disse: Va', prendi il libretto aperto, che e' in mano dell'angelo, che sta in sul mare, e in su la terra. Apocalisse 10:9 Ed io andai a quell'angelo, dicendogli: Dammi il libretto. Ed egli mi disse: Prendilo, e divoralo; ed esso ti rechera' amaritudine al ventre; ma nella tua bocca sara' dolce come miele. Apocalisse 10:10 Ed io presi il libretto di mano dell'angelo, e lo divorai; e mi fu dolce in bocca, come miele; ma, quando l'ebbi divorato, il mio ventre senti amaritudine. Apocalisse 10:11 Ed egli mi disse: Ei ti bisogna di nuovo profetizzare contro a molti popoli, e nazioni, e lingue, e re. Apocalisse 11:1 POI mi fu data una canna, simile ad una verga. E l' angelo si presento' a me, dicendo: Levati, e misura il tempio di Dio, e l'altare, e quelli che adorano in quello; Apocalisse 11:2 ma tralascia il cortile di fuori del tempio, e non misurarlo; perciocche' egli e' stato dato a' Gentili, ed essi calcheranno la santa citta' lo spazio di quarantadue mesi. Apocalisse 11:3 Ed io daro' a' miei due testimoni di profetizzare; e profetizzeranno milledugensessanta giorni, vestiti di sacchi. Apocalisse 11:4 Questi sono i due ulivi, e i due candellieri, che stanno nel cospetto del Signor della terra. Apocalisse 11:5 E se alcuno li vuole offendere, fuoco esce dalla bocca loro, e divora i lor nemici; e se alcuno li vuole offendere, convien ch'egli sia ucciso in questa maniera. Apocalisse 11:6 Costoro hanno podesta' di chiudere il cielo, che non cada alcuna pioggia a' di della lor profezia; hanno parimente podesta' sopra le acque, per convertirle in sangue; e di percuoter la terra di qualunque piaga, ogni volta che vorranno. Apocalisse 11:7 E quando avranno finita la loro testimonianza, la bestia che sale dall'abisso fara' guerra con loro, e li vincera', e li uccidera'. Apocalisse 11:8 E i lor corpi morti giaceranno in su la piazza della gran citta', la quale spiritualmente si chiama Sodoma ed Egitto; dove ancora e' stato crocifisso il Signor loro. Apocalisse 11:9 E gli uomini d'infra i popoli, e tribu', e lingue, e nazioni, vedranno i lor corpi morti lo spazio di tre giorni e mezzo; e non lasceranno che i lor corpi morti sieno posti in monumenti. Apocalisse 11:10 E gli abitanti della terra si rallegreranno di loro, e ne faranno festa, e si manderanno presenti gli uni agli altri; perciocche' questi due profeti avranno tormentati gli abitanti della terra. Apocalisse 11:11 E in capo di tre giorni e mezzo, lo Spirito della vita, procedente da Dio, entro' in loro, e si rizzarono in pie', e grande spavento cadde sopra quelli che li videro. Apocalisse 11:12 Ed essi udirono una gran voce dal cielo, che disse loro: Salite qua. Ed essi salirono al cielo nella nuvola; e i lor nemici li videro. Apocalisse 11:13 E in quell'ora si fece un gran tremoto, e la decima parte della citta' cadde, e settemila persone furono uccise in quel tremoto, e il rimanente fu spaventato, e diede gloria all'Iddio del cielo. Apocalisse 11:14 Il secondo Guaio e' passato; ed ecco, tosto verra' il terzo Guaio. Apocalisse 11:15 POI il settimo angelo sono', e si fecero gran voci nel cielo, che dicevano: Il regno del mondo e' venuto ad esser del Signore nostro, e del suo Cristo; ed egli regnera' ne' secoli de' secoli. Apocalisse 11:16 E i ventiquattro vecchi, che sedevano nel cospetto di Dio in sui lor troni, si gettarono gia' sopra le lor facce, e adorarono Iddio, dicendo: Apocalisse 11:17 Noi ti ringraziamo, o Signore Iddio onnipotente, che sei, che eri, e che hai da venire; che tu hai presa in mano la tua gran potenza, e ti sei messo a regnare. Apocalisse 11:18 E le nazioni si sono adirate; ma l'ira tua e' venuta, e il tempo de' morti, nel quale conviene ch'essi sieno giudicati, e che tu dii il premio a' tuoi servitori profeti, ed a' santi, ed a coloro che temono il tuo nome, piccoli e grandi; e che tu distrugga coloro che distruggon la terra. Apocalisse 11:19 E il tempio di Dio fu aperto nel cielo, e apparve l'arca del patto d'esso nel suo tempio; e si fecero folgori, e suoni, e tuoni, e tremoto, e gragnuola grande. Apocalisse 12:1 POI apparve un gran segno nel cielo: una donna intorniata del sole, di sotto a' cui piedi era la luna, e sopra la cui testa era una corona di dodici stelle. Apocalisse 12:2 Ed essendo incinta, gridava, sentendo i dolori del parto, e travagliava da partorire. Apocalisse 12:3 Apparve ancora un altro segno nel cielo. Ed ecco un gran dragone rosso, che avea sette teste, e dieci corna; e in su le sue teste v'erano sette diademi. Apocalisse 12:4 E la sua coda strascinava dietro a se' la terza parte delle stelle del cielo, ed egli le getto' in terra. E il dragone si fermo' davanti alla donna che avea da partorire, acciocche', quando avesse partorito, egli divorasse il suo figliuolo. Apocalisse 12:5 Ed ella partori un figliuol maschio, il quale ha da reggere tutte le nazioni con verga di ferro; e il figliuol d'essa fu rapito, e portato appresso a Dio, ed appresso al suo trono. Apocalisse 12:6 E la donna fuggi nel deserto, dove ha un luogo apparecchiato da Dio, acciocche' sia quivi nudrita milledugensessanta giorni. Apocalisse 12:7 E si fece battaglia nel cielo; Michele, e i suoi angeli, combatterono col dragone; il dragone parimente, e i suoi angeli, combatterono. Apocalisse 12:8 Ma non vinsero, e il luogo loro non fu piu' trovato nel cielo. Apocalisse 12:9 E il gran dragone, il serpente antico, che e' chiamato Diavolo e Satana, il qual seduce tutto il mondo, fu gettato in terra; e furono con lui gettati ancora i suoi angeli. Apocalisse 12:10 Ed io udii una gran voce nel cielo, che diceva: Ora e' venuta ad esser dell'Iddio nostro la salute, e la potenza, e il regno; e la podesta' del suo Cristo; perciocche' e' stato gettato a basso l'accusatore de' nostri fratelli, il quale li accusava davanti all'Iddio nostro, giorno e notte. Apocalisse 12:11 Ma essi l'hanno vinto per il sangue dell'Agnello, e per la parola della loro testimonianza; e non hanno amata la vita loro; fin la', che l'hanno esposta alla morte. Apocalisse 12:12 Percio', rallegratevi, o cieli, e voi che abitate in essi. Guai a voi, terra, e mare! perciocche' il Diavolo e' disceso a voi, avendo grande ira, sapendo che egli ha poco tempo. Apocalisse 12:13 E quando il dragone vide ch'egli era stato gettato in terra, perseguito' la donna, che avea partorito il figliuol maschio. Apocalisse 12:14 Ma furono date alla donna due ale della grande aquila, acciocche' se ne volasse d'innanzi al serpente nel deserto, nel suo luogo, per esser quivi nudrita un tempo, de' tempi, e la meta' d'un tempo. Apocalisse 12:15 E il serpente getto' dalla sua bocca, dietro alla donna, dell'acqua, a guisa di fiume; per far che il fiume la portasse via. Apocalisse 12:16 Ma la terra soccorse la donna; e la terra aperse la sua bocca, ed assorbi il fiume, che il dragone avea gettato della sua bocca. Apocalisse 12:17 E il dragone si adiro' contro alla donna, e se ne ando' a far guerra col rimanente della progenie d'essa, che serba i comandamenti di Dio, ed ha la testimonianza di Gesu' Cristo. Apocalisse 12:18 Ed io mi fermai in su la rena del mare. Apocalisse 13:1 POI vidi salir dal mare una bestia, che aveva dieci corna e sette teste; e in su le sue corna dieci diademi, e in su le sue teste un nome di bestemmia. Apocalisse 13:2 E la bestia ch'io vidi era simigliante ad un pardo, e i suoi piedi erano come piedi d'orso, e la sua bocca come una bocca di leone; e il dragone le diede la sua potenza, e il suo trono, e podesta' grande. Apocalisse 13:3 Ed io vidi una delle sue teste come ferita a morte; ma la sua piaga mortale fu sanata; e tutta la terra si maraviglio' dietro alla bestia. Apocalisse 13:4 E adorarono il dragone, che avea data la podesta' alla bestia; adorarono ancora la bestia, dicendo: Chi e' simile alla bestia, e chi puo' guerreggiare con lei? Apocalisse 13:5 E le fu data bocca parlante cose grandi, e bestemmie, e le fu data podesta' di durar quarantadue mesi. Apocalisse 13:6 Ed ella aperse la sua bocca in bestemmia contro a Dio, da bestemmiare il suo nome, e il suo tabernacolo, e quelli che abitano nel cielo. Apocalisse 13:7 E le fu dato, di far guerra a' santi, e di vincerli; le fu parimente data podesta' sopra ogni tribu', e lingua, e nazione. Apocalisse 13:8 E tutti gli abitanti della terra, i cui nomi non sono scritti, fin dalla fondazione del mondo, nel libro della vita dell'Agnello, che e' stato ucciso, l'adorarono. Apocalisse 13:9 Se alcuno ha orecchio, ascolti. Apocalisse 13:10 Se alcuno mena in cattivita', andra' in cattivita'; se alcuno uccide con la spada, bisogna che sia ucciso con la spada. Qui e' la sofferenza, e la fede dei santi. Apocalisse 13:11 POI vidi un'altra bestia, che saliva dalla terra, ed avea due corna simili a quelle dell'Agnello, ma parlava come il dragone. Apocalisse 13:12 Ed esercitava tutta la podesta' della prima bestia, nel suo cospetto; e facea che la terra, e gli abitanti d'essa adorassero la prima bestia, la cui piaga mortale era stata sanata. Apocalisse 13:13 E faceva gran segni; si che ancora faceva scender fuoco dal cielo in su la terra, in presenza degli uomini. Apocalisse 13:14 E seduceva gli abitanti della terra, per i segni che le erano dati di fare nel cospetto della bestia, dicendo agli abitanti della terra, che facessero una immagine alla bestia, che avea ricevuta la piaga della spada, ed era tornata in vita. Apocalisse 13:15 E le fu dato di dare spirito all'immagine della bestia, si che ancora l'immagine della bestia parlasse; e di far che tutti coloro che non adorassero l'immagine della bestia fossero uccisi. Apocalisse 13:16 Faceva ancora che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un marchio in su la lor mano destra, o in su le lor fronti; Apocalisse 13:17 e che niuno potesse comperare, o vendere, se non chi avesse il marchio, o il nome della bestia, o il numero del suo nome. Apocalisse 13:18 Qui e' la sapienza. Chi ha intendimento conti il numero della bestia; poiche' e' numero d'uomo; e il suo numero e' seicentosessantasei. Apocalisse 14:1 POI vidi, ed ecco l'Agnello, che stava in pie' in sul monte di Sion; e con lui erano cenquarantaquattromila persone, che aveano il suo nome, e il nome di suo Padre, scritto in su le lor fronti. Apocalisse 14:2 Ed io udii una voce dal cielo, a guisa d'un suono di molte acque, ed a guisa d'un rumore di gran tuono; e la voce che io udii era come di ceteratori, che sonavano in su le lor cetere. Apocalisse 14:3 E cantavano un cantico nuovo, davanti al trono, e davanti a' quattro animali, e davanti a' vecchi; e niuno poteva imparare il cantico, se non quei cenquarantaquattromila, i quali sono stati comperati dalla terra. Apocalisse 14:4 Costoro son quelli che non si sono contaminati con donne; perciocche' son vergini; costoro son quelli che seguono l'Agnello, dovunque egli va; costoro sono stati da Gesu' comperati d'infra gli uomini, per esser primizie a Dio, ed all'Agnello. Apocalisse 14:5 E nella bocca loro non e' stata trovata menzogna; poiche' sono irreprensibili davanti al trono di Dio. Apocalisse 14:6 POI vidi un altro angelo volante per lo mezzo del cielo, avendo l'evangelo eterno, per evangelizzare agli abitanti della terra, e ad ogni nazione, e tribu', e lingua, e popolo, dicendo con gran voce: Apocalisse 14:7 Temete Iddio, e dategli gloria; perciocche' l'ora del suo giudicio e' venuta; e adorate colui che ha fatto il cielo, e la terra, e il mare, e le fonti delle acque. Apocalisse 14:8 Poi segui un altro angelo, dicendo: Caduta, caduta, e' Babilonia, la gran citta'; perciocche' ella ha dato a bere a tutte le nazioni del vino dell'ira della sua fornicazione. Apocalisse 14:9 E dopo quelli, seguito' un terzo angelo, dicendo con gran voce: Se alcuno adora la bestia, e la sua immagine, e prende il suo carattere in su la sua fronte, o in su la sua mano; Apocalisse 14:10 anch'egli berra' del vino dell'ira di Dio, mesciuto tutto puro nel calice della sua ira; e sara' tormentato con fuoco, e zolfo, nel cospetto de' santi angeli, e dell'Agnello. Apocalisse 14:11 E il fumo del tormento loro salira' ne' secoli de' secoli; e non avranno requie, ne' giorno, ne' notte, coloro che adoran la bestia, e la sua immagine, e chiunque prende il marchio del suo nome. Apocalisse 14:12 Qui e' la pazienza de' santi; qui son coloro che osservano i comandamenti di Dio, e la fede di Gesu'. Apocalisse 14:13 Poi io udii dal cielo una voce che mi diceva: Scrivi: Beati i morti, che per l'innanzi muoiono nel Signore; si certo, dice lo Spirito; acciocche' si riposino delle lor fatiche; e le loro opere li seguitano. Apocalisse 14:14 ED io vidi, ed ecco una nuvola bianca, e in su la nuvola era a sedere uno, simile a un figliuol d'uomo, il quale avea in sul capo una corona d'oro, e nella mano una falce tagliente. Apocalisse 14:15 Ed un altro angelo usci fuor del tempio, gridando con gran voce a colui che sedeva in su la nuvola: Metti dentro la tua falce, e mieti; perciocche' l'ora del mietere e' venuta; poiche' la ricolta della terra e' secca. Apocalisse 14:16 E colui che sedeva in su la nuvola mise la sua falce nella terra, e la terra fu mietuta. Apocalisse 14:17 Ed un altro angelo usci del tempio, che e' nel cielo, avendo anch'egli un pennato tagliente. Apocalisse 14:18 Ed un altro angelo usci fuor dell'altare, il quale avea podesta' sopra il fuoco; e grido' con gran grido a quello che avea il pennato tagliente, dicendo: Metti dentro il tuo pennato tagliente, e vendemmia i grappoli della vigna della terra; poiche' le sue uve sono mature. Apocalisse 14:19 E l'angelo mise il suo pennato nella terra, e vendemmio' la vigna della terra, e getto' le uve nel gran tino dell'ira di Dio. Apocalisse 14:20 E il tino fu calcato fuori della citta'; e del tino usci sangue, che giungeva sino a' freni de' cavalli, per mille seicento stadi. Apocalisse 15:1 POI io vidi nel cielo un altro segno grande, e maraviglioso: sette angeli, che aveano le sette ultime piaghe; perciocche' in esse e' compiuta l'ira di Dio. Apocalisse 15:2 Io vidi adunque come un mare di vetro, mescolato di fuoco; e quelli che aveano ottenuta vittoria della bestia, e della sua immagine, e del suo marchio, e dal numero del suo nome; i quali stavano in pie' in sul mare di vetro, avendo delle cetere di Dio. Apocalisse 15:3 E cantavano il cantico di Mose', servitor di Dio, e il cantico dell'Agnello, dicendo: Grandi e maravigliose son le opere tue, o Signore Iddio onnipotente; giuste e veraci son le tue vie, o Re delle nazioni. Apocalisse 15:4 O Signore, chi non ti temera', e non glorifichera' il tuo nome? poiche' tu solo sei santo; certo tutte le nazioni verranno, e adoreranno nel tuo cospetto; perciocche' i tuoi giudicii sono stati manifestati. Apocalisse 15:5 E dopo queste cose, io vidi, e fu aperto il tempio del tabernacolo della testimonianza nel cielo. Apocalisse 15:6 E i sette angeli, che aveano le sette piaghe, usciron del tempio, vestiti di lino puro e risplendente; e cinti intorno al petto di cinture d'oro. Apocalisse 15:7 E l'uno de' quattro animali diede a' sette angeli sette coppe d'oro, piene dell'ira dell'Iddio vivente ne' secoli dei secoli. Apocalisse 15:8 E il tempio fu ripieno di fumo, procedente dalla gloria di Dio, e dalla sua potenza; e niuno poteva entrare nel tempio, finche' non fossero compiute le sette piaghe degli angeli. Apocalisse 16:1 Ed io udii una gran voce dal tempio, che diceva a' sette angeli; Andate, versate nella terra le coppe dell'ira di Dio. Apocalisse 16:2 E il primo ando', e verso' la sua coppa in su la terra; e venne un'ulcera maligna, e dolorosa, agli uomini che aveano il marchio della bestia, ed a quelli che adoravano la sua immagine. Apocalisse 16:3 Poi, il secondo angelo verso' la sua coppa nel mare; ed esso divenne sangue, come di corpo morto; ed ogni anima vivente mori nel mare. Apocalisse 16:4 Poi, il terzo angelo verso' la sua coppa ne' fiumi, e nelle fonti dell'acque; e divennero sangue. Apocalisse 16:5 Ed io udii l'angelo delle acque, che diceva: Tu sei giusto, o Signore, che sei, e che eri, che sei il Santo, d'aver fatti questi giudicii. Apocalisse 16:6 Poiche' essi hanno sparso il sangue de' santi, e de' profeti, tu hai loro altresi dato a bere del sangue; perciocche' ben ne son degni. Apocalisse 16:7 Ed io ne udii un altro, dal lato dell'altare, che diceva: Si certo, Signore Iddio onnipotente, i tuoi giudicii son veraci, e giusti. Apocalisse 16:8 Poi, il quarto angelo verso' la sua coppa sopra il sole; e gli fu dato d'ardere gli uomini con fuoco. Apocalisse 16:9 E gli uomini furono arsi di grande arsura; e bestemmiarono il nome di Dio, che ha la podesta' sopra queste piaghe; e non si ravvidero, per dargli gloria. Apocalisse 16:10 Poi, il quinto angelo verso' la sua coppa in sul trono della bestia; e il suo regno divenne tenebroso, e gli uomini si mordevano le lingue per l'affanno; Apocalisse 16:11 e bestemmiarono l'Iddio del cielo, per i lor travagli, e per le loro ulcere; e non si ravvidero delle loro opere. Apocalisse 16:12 Poi, il sesto angelo verso' la sua coppa in sul gran fiume Eufrate, e l'acqua di esso fu asciutta; acciocche' fosse apparecchiata la via dei re, che vengono dal sol levante. Apocalisse 16:13 Ed io vidi uscir della bocca del dragone, e della bocca della bestia, e della bocca del falso profeta, tre spiriti immondi, a guisa di rane; Apocalisse 16:14 perciocche' sono spiriti di demoni, i quali fan segni, ed escon fuori ai re di tutto il mondo, per raunarli alla battaglia di quel gran giorno dell'Iddio onnipotente. Apocalisse 16:15 (Ecco, io vengo come un ladrone; beato chi veglia, e guarda i suoi vestimenti, acciocche' non cammini nudo, e non si veggano le sue vergogne). Apocalisse 16:16 Ed essi li raunarono in un luogo, detto in Ebreo Armagheddon. Apocalisse 16:17 Poi, il settimo angelo verso' la sua coppa nell'aria; e una gran voce usci dal tempio del cielo, dal trono, dicendo: e' fatto. Apocalisse 16:18 E si fecero folgori, e tuoni, e suoni, e gran tremoto; tale che non ne fu giammai un simile, ne' un cosi grande, da che gli uomini sono stati sopra la terra. Apocalisse 16:19 E la gran citta' fu divisa in tre parti, e le citta' delle genti caddero; Dio si ricordo' della gran Babilonia, per darle il calice dell'indegnazione della sua ira. Apocalisse 16:20 Ed ogni isola fuggi, e i monti non furon trovati. Apocalisse 16:21 E cadde dal cielo, in su gli uomini, una gragnuola grossa come del peso d'un talento; e gli uomini bestemmiarono Iddio per la piaga della gragnuola; perciocche' la piaga d'essa era grandissima. Apocalisse 17:1 ED uno de' sette angeli, che aveano le sette coppe, venne, e parlo' meco, dicendo: Vieni, io ti mostrero' la condannazione della gran meretrice, che siede sopra molte acque; Apocalisse 17:2 con la quale hanno fornicato i re della terra; e del vino della cui fornicazione sono stati inebbriati gli abitanti della terra. Apocalisse 17:3 Ed egli mi trasporto' in ispirito in un deserto; ed io vidi una donna, che sedeva sopra una bestia di color di scarlatto, piena di nomi di bestemmia, ed avea sette teste, e dieci corna. Apocalisse 17:4 E quella donna, ch'era vestita di porpora, e di scarlatto, adorna d'oro, e di pietre preziose, e di perle, avea una coppa d'oro in mano, piena d'abbominazioni, e delle immondizie della sua fornicazione. Apocalisse 17:5 E in su la sua fronte era scritto un nome: Mistero, Babilonia la grande, la madre delle fornicazioni, e delle abbominazioni della terra. Apocalisse 17:6 Ed io vidi quella donna ebbra del sangue dei santi, e del sangue de' martiri di Gesu'; ed avendola veduta, mi maravigliai di gran maraviglia. Apocalisse 17:7 E l'angelo mi disse: Perche' ti maravigli? Io ti diro' il mistero della donna, e della bestia che la porta, la quale ha le sette teste, e le dieci corna. Apocalisse 17:8 La bestia che tu hai veduta, era, e non e' piu'; e salira' dell'abisso, e poi andra' in perdizione; e gli abitanti della terra, i cui nomi non sono scritti nel libro della vita, fin dalla fondazione del mondo, si maraviglieranno, veggendo la bestia che era, e non e', e pure e'. Apocalisse 17:9 Qui e' la mente, che ha sapienza: le sette teste son sette monti, sopra i quali la donna siede. Apocalisse 17:10 Sono ancora sette re; i cinque son caduti, l'uno e', e l'altro non e' ancora venuto; e quando sara' venuto, ha da durar poco. Apocalisse 17:11 E la bestia che era, e non e' piu', e' anch'essa un ottavo re, ed e' de' sette, e se ne va in perdizione. Apocalisse 17:12 E le dieci corna, che tu hai vedute, son dieci re, i quali non hanno ancora preso il regno; ma prenderanno podesta', come re, in uno stesso tempo con la bestia. Apocalisse 17:13 Costoro hanno un medesimo consiglio: e daranno la lor potenza, e podesta' alla bestia. Apocalisse 17:14 Costoro guerreggeranno con l'Agnello, e l'Agnello li vincera'; perciocche' egli e' il Signor de' signori, e il Re dei re; e coloro che con con lui son chiamati, ed eletti, e fedeli. Apocalisse 17:15 Poi mi disse: Le acque che tu hai vedute, dove siede la meretrice, son popoli, e moltitudini, e nazioni, e lingue. Apocalisse 17:16 E le dieci corna, che tu hai vedute nella bestia, son quelli che odieranno la meretrice, e la renderanno deserta, e nuda; e mangeranno le sue carni, e bruceranno lei col fuoco. Apocalisse 17:17 Perciocche' Iddio ha messo nel cuor loro di eseguire la sua sentenza, e di prendere un medesimo consiglio, e di dare il lor regno alla bestia; finche' sieno adempiute le parole di Dio. Apocalisse 17:18 E la donna, che tu hai veduta, e' la gran citta', che ha il regno sopra i re della terra. Apocalisse 18:1 E DOPO queste cose, vidi un altro angelo, che scendeva dal cielo, il quale avea gran podesta'; e la terra fu illuminata dalla gloria d'esso. Apocalisse 18:2 Ed egli grido' di forza, con gran voce, dicendo: Caduta, caduta e' Babilonia, la grande; ed e' divenuta albergo di demoni, e prigione d'ogni spirito immondo, e prigione d'ogni uccello immondo ed abbominevole. Apocalisse 18:3 Perciocche' tutte le nazioni hanno bevuto del vino dell'ira della sua fornicazione, e i re della terra hanno fornicato con lei, e i mercatanti della terra sono arricchiti della dovizia delle sue delizie. Apocalisse 18:4 Poi udii un'altra voce dal cielo, che diceva: Uscite d'essa, o popol mio; acciocche' non siate partecipi de' suoi peccati, e non riceviate delle sue piaghe. Apocalisse 18:5 Perciocche' i suoi peccati son giunti l'un dietro all'altro infino al cielo, e Iddio si e' ricordato delle sue iniquita'. Apocalisse 18:6 Rendetele il cambio, al pari di cio' che ella vi ha fatto; anzi rendetele secondo le sue opere al doppio; nella coppa, nella quale ella ha mesciuto a voi, mescetele il doppio. Apocalisse 18:7 Quanto ella si e' glorificata, ed ha lussuriato, tanto datele tormento e cordoglio; perciocche' ella dice nel cuor suo: Io seggo regina, e non son vedova, e non vedro' giammai duolo. Apocalisse 18:8 Percio', in uno stesso giorno verranno le sue piaghe: morte, e cordoglio, e fame; e sara' arsa col fuoco; perciocche' possente e' il Signore Iddio, il quale la giudichera'. Apocalisse 18:9 E i re della terra, i quali fornicavano, e lussuriavano con lei, la piangeranno, e faranno cordoglio di lei, quando vedranno il fumo del suo incendio; Apocalisse 18:10 standosene da lungi, per tema del suo tormento, dicendo: Ahi! ahi! Babilonia la gran citta', la possente citta'; la tua condannazione e' pur venuta in un momento! Apocalisse 18:11 I mercatanti della terra ancora piangeranno, e faranno cordoglio di lei; perciocche' niuno comprera' piu' delle lor merci; Apocalisse 18:12 merci d'oro e d'argento, e di pietre preziose, e di perle, e di bisso, e di porpora, e di seta, e di scarlatto, e d'ogni sorte di cedro; e d'ogni sorte di vasellamenti d'avorio, e d'ogni sorte di vasellamenti di legno preziosissimo, e di rame, e di ferro, e di marmo; Apocalisse 18:13 di cinnamomo, e di odori, e di olii odoriferi, e d'incenso, e di vino, e d'olio, e di fior di farina, e di frumento, e di giumenti, e di pecore, e di cavalli, e di carri, e di schiavi, e d'anime umane. Apocalisse 18:14 E i frutti dell'appetito dell'anima tua si son partiti da te; e tutte le cose grasse e splendide ti sono perite, e tu non le troverai giammai piu'. Apocalisse 18:15 I mercatanti di queste cose, i quali erano arricchiti di lei, se ne staranno da lungi, per tema del suo tormento, piangendo, e facendo cordoglio, e dicendo: Apocalisse 18:16 Ahi! ahi! la gran citta', ch'era vestita di bisso, e di porpora, e di scarlatto, e adorna d'oro, e di pietre preziose, e di perle; una cotanta ricchezza e' stata pur distrutta in un momento! Apocalisse 18:17 Ogni padrone di nave ancora, ed ogni ciurma di navi, e i marinai, e tutti coloro che fanno arte marinaresca, se ne staranno da lungi; Apocalisse 18:18 e sclameranno, veggendo il fumo dell'incendio d'essa, dicendo: Qual citta' era simile a questa gran citta'? Apocalisse 18:19 E si getteranno della polvere in su le teste, e grideranno, piangendo, e facendo cordoglio, e dicendo: Ahi! Ahi! la gran citta', nella quale tutti coloro che aveano navi nel mare erano arricchiti della sua magnificenza; ella e' pure stata deserta in un momento! Apocalisse 18:20 Rallegrati d'essa, o cielo; e voi santi apostoli e profeti; poiche' Iddio ha giudicata la causa vostra, facendo la vendetta sopra lei. Apocalisse 18:21 Poi un possente angelo levo' una pietra grande, come una macina; e la getto' nel mare, dicendo: Cosi sara' con impeto gettata Babilonia, la gran citta', e non sara' piu' ritrovata. Apocalisse 18:22 E suon di ceteratori, ne' di musici, ne' di sonatori di flauti, e di tromba, non sara' piu' udito in te: parimente non sara' piu' trovato in te artefice alcuno, e non si udira' piu' in te suono di macina. Apocalisse 18:23 E non lucera' piu' in te lume di lampana; e non si udira' piu' in te voce di sposo, ne' di sposa; perciocche' i tuoi mercatanti erano i principi della terra; perciocche' tutte le genti sono state sedotte per le tue malie. Apocalisse 18:24 E in essa e' stato trovato il sangue de' profeti, e de' santi, e di tutti coloro che sono stati uccisi sopra la terra. Apocalisse 19:1 E DOPO queste cose, io udii nel cielo come una gran voce d'una grossa moltitudine, che diceva: Alleluia! la salute, e la potenza, e la gloria, e l'onore, appartengono al Signore Iddio nostro. Apocalisse 19:2 Perciocche' veraci e giusti sono i suoi giudicii; poiche' egli ha fatto giudicio della gran meretrice, che ha corrotta la terra con la sua fornicazione, ed ha vendicato il sangue de' suoi servitori, ridomandandolo dalla mano di essa. Apocalisse 19:3 E disse la seconda volta: Alleluia! e il fumo d'essa sale ne' secoli de' secoli. Apocalisse 19:4 E i ventiquattro vecchi e i quattro animali, si gettarono giu', e adorarono Iddio, sedente in sul trono, dicendo: Amen, Alleluia! Apocalisse 19:5 Ed una voce procedette dal trono, dicendo: Lodate l'Iddio nostro, voi tutti i suoi servitori, e voi che lo temete, piccoli e grandi. Apocalisse 19:6 Poi io udii come la voce d'una gran moltitudine, e come il suono di molte acque, e come il romore di forti tuoni, che dicevano: Alleluia! perciocche' il Signore Iddio nostro, l'Onnipotente, ha preso a regnare. Apocalisse 19:7 Rallegriamoci, e giubiliamo, e diamo a lui la gloria; perciocche' son giunte le nozze dell'Agnello, e la sua moglie s'e' apparecchiata. Apocalisse 19:8 E le e' stato dato d'esser vestita di bisso risplendente e puro; perciocche' il bisso son le opere giuste de' santi. Apocalisse 19:9 E quella voce mi disse: Scrivi: Beati coloro che son chiamati alla cena delle nozze dell'Agnello. Mi disse ancora: Queste sono le veraci parole di Dio. Apocalisse 19:10 Ed io mi gettai davanti a lui a' suoi piedi, per adorarlo. Ma egli mi disse: Guardati che tu nol faccia; io son conservo tuo, e de' tuoi fratelli, che hanno la testimonianza di Gesu'; adora Iddio; perciocche' la testimonianza di Gesu' e' lo spirito della profezia. Apocalisse 19:11 POI vidi il cielo aperto; ed ecco un caval bianco; e colui che lo cavalcava si chiama il Fedele, e il Verace; ed egli giudica, e guerreggia in giustizia. Apocalisse 19:12 E i suoi occhi erano come fiamma di fuoco, e in su la sua testa v'eran molti diademi; ed egli avea un nome scritto, il qual niuno conosce, se non egli; Apocalisse 19:13 ed era vestito d'una vesta tinta in sangue; e il suo nome si chiama: La Parola di Dio. Apocalisse 19:14 E gli eserciti che son nel cielo lo seguitavano in su cavalli bianchi, vestiti di bisso bianco e puro. Apocalisse 19:15 E dalla bocca d'esso usciva una spada a due tagli, acuta, da percuoter con essa le genti; ed egli le reggera' con una verga di ferro, ed egli stesso calchera' il tino del vino dell'indegnazione, e dell'ira dell'Iddio onnipotente. Apocalisse 19:16 Ed egli avea in su la sua vesta, e sopra la coscia, questo nome scritto: IL RE DEI RE, E IL SIGNOR DE' SIGNORI. Apocalisse 19:17 Poi vidi un angelo in pie' nel sole, il qual grido' con gran voce, dicendo a tutti gli uccelli che volano in mezzo del cielo: Venite, raunatevi al gran convito di Dio; Apocalisse 19:18 per mangiar carni di re, e carni di capitani, e carni d'uomini prodi, e carni di cavalli, e di coloro che li cavalcano; e carni d'ogni sorte di genti, franchi e servi, piccoli e grandi. Apocalisse 19:19 Ed io vidi la bestia, e i re della terra, e i loro eserciti, raunati per far guerra con colui che cavalcava quel cavallo, e col suo esercito. Apocalisse 19:20 Ma la bestia fu presa, e con lei il falso profeta, che avea fatti i segni davanti ad essa, co' quali egli avea sedotti quelli che aveano preso il marchio della bestia, e quelli che aveano adorata la sua immagine; questi due furon gettati vivi nello stagno del fuoco ardente di zolfo. Apocalisse 19:21 E il rimanente fu ucciso con la spada di colui che cavalcava il cavallo, la quale usciva dalla sua bocca; e tutti gli uccelli furono satollati delle lor carni. Apocalisse 20:1 POI vidi un angelo, che scendeva dal cielo, ed avea la chiave dell'abisso, ed una grande catena in mano. Apocalisse 20:2 Ed egli prese il dragone, il serpente antico, che e' il Diavolo e Satana, il qual seduce tutto il mondo, e lo lego' per mille anni. Apocalisse 20:3 E lo getto' nell'abisso, il quale egli serro' e suggello' sopra esso; acciocche' non seducesse piu' le genti, finche' fossero compiuti i mille anni; e poi appresso ha da essere sciolto per un poco di tempo. Apocalisse 20:4 Poi vidi de' troni, e sopra quelli si misero a sedere de' personaggi, a' quali fu dato il giudicio; vidi ancora le anime di coloro che erano stati decollati per la testimonianza di Gesu', e per la parola di Dio; e che non aveano adorata la bestia, ne' la sua immagine; e non aveano preso il suo marchio in su le lor fronti, e in su la lor mano; e costoro tornarono in vita, e regnarono con Cristo que' mille anni. Apocalisse 20:5 E il rimanente dei morti non torno' in vita, finche' fossero compiuti i mille anni. Questa e' la prima risurrezione. Apocalisse 20:6 Beato e santo e' colui che ha parte nella prima risurrezione; sopra costoro non ha podesta' la morte seconda; ma saranno sacerdoti di Dio e di Cristo; e regneranno con lui mille anni. Apocalisse 20:7 E QUANDO que' mille anni saranno compiuti, Satana sara' sciolto dalla sua prigione, ed uscira' per sedurre le genti, che sono a' quattro canti della terra, Gog e Magog, per radunarle in battaglia; il numero delle quali e' come la rena del mare. Apocalisse 20:8 E saliranno in su la distesa della terra, e intornieranno il campo de' santi, e la diletta citta'. Apocalisse 20:9 Ma dal cielo scendera' del fuoco, mandato da Dio, e le divorera'. Apocalisse 20:10 E il Diavolo, che le ha sedotte, sara' gettato nello stagno del fuoco, e dello zolfo, dove e' la bestia, e il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte, ne' secoli de' secoli. Apocalisse 20:11 POI vidi un gran trono bianco, e quel che sedeva sopra esso, d'innanzi a cui fuggi il cielo e la terra; e non fu trovato luogo per loro. Apocalisse 20:12 Ed io vidi i morti, grandi e piccoli, che stavano ritti davanti al trono; e i libri furono aperti; e un altro libro fu aperto, che e' il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte ne' libri, secondo le opere loro. Apocalisse 20:13 E il mare rende' i morti che erano in esso; parimente la morte e l'inferno renderono i lor morti; ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere. Apocalisse 20:14 E la morte e l'inferno furon gettati nello stagno del fuoco. Questa e' la morte seconda. Apocalisse 20:15 E se alcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno del fuoco. Apocalisse 21:1 POI vidi nuovo cielo, e nuova terra; perciocche' il primo cielo, e la prima terra erano passati, e il mare non era piu'. Apocalisse 21:2 Ed io Giovanni vidi la santa citta', la nuova Gerusalemme, che scendeva dal cielo, d'appresso a Dio, acconcia come una sposa, adorna per il suo sposo. Apocalisse 21:3 Ed io udii una gran voce dal cielo, che diceva: Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini, ed egli abitera' con loro; ed essi saranno suo popolo, e Iddio stesso sara' con essi Iddio loro; Apocalisse 21:4 ed asciughera' ogni lagrima dagli occhi loro, e la morte non sara' piu'; parimente non vi sara' piu' cordoglio ne' grido, ne' travaglio; perciocche' le cose di prima sono passate. Apocalisse 21:5 E colui che sedeva in sul trono disse: Ecco, io fo ogni cosa nuova. Poi mi disse: Scrivi; perciocche' queste parole son veraci e fedeli. Apocalisse 21:6 Poi mi disse: e' fatto. Io son l'Alfa e l'Omega; il principio e la fine; a chi ha sete io daro' in dono della fonte dell'acqua della vita. Apocalisse 21:7 Chi vince, eredera' queste cose; ed io gli saro' Dio, ed egli mi sara' figliuolo. Apocalisse 21:8 Ma, quant'e' a' codardi, ed agl'increduli, ed a' peccatori, ed agli abbominevoli, ed a' micidiali, ed a' fornicatori, ed a' maliosi, ed agli idolatri, ed a tutti i mendaci, la parte loro sara' nello stagno ardente di fuoco, e di zolfo, che e' la morte seconda. Apocalisse 21:9 ALLORA venne uno de' sette angeli, che aveano le sette coppe piene delle sette ultime piaghe; e parlo' meco, dicendo: Vieni, io ti mostrero' la sposa, la moglie dell'Agnello. Apocalisse 21:10 Ed egli mi trasporto' in ispirito sopra un grande ed alto monte; e mi mostro' la gran citta', la santa Gerusalemme, che scendeva dal cielo, d'appresso a Dio; Apocalisse 21:11 che avea la gloria di Dio; e il suo luminare era simile ad una pietra preziosissima, a guisa d'una pietra di diaspro trasparente come cristallo. Apocalisse 21:12 Ed avea un grande ed alto muro; ed avea dodici porte, e in su le porte dodici angeli, e de' nomi scritti di sopra, che sono i nomi delle dodici tribu' dei figliuoli d'Israele. Apocalisse 21:13 Dall'Oriente v'erano tre porte, dal Settentrione tre porte, dal Mezzodi tre porte, e dall'Occidente tre porte. Apocalisse 21:14 E il muro della citta' avea dodici fondamenti, e sopra quelli erano i dodici nomi de' dodici apostoli dell'Agnello. Apocalisse 21:15 E colui che parlava meco avea una canna d'oro, da misurar la citta', e le sue porte, e il suo muro. Apocalisse 21:16 E la citta' era di figura quadrangolare, e la sua lunghezza era uguale alla larghezza; ed egli misuro' la citta' con quella canna, ed era di dodicimila stadi; la lunghezza, la larghezza, e l'altezza sua erano uguali. Apocalisse 21:17 Misuro' ancora il muro d'essa; ed era di cenquarantaquattro cubiti, a misura di uomo, che era quella dell'angelo. Apocalisse 21:18 E la fabbrica del suo muro era di diaspro; e la citta' era d'oro puro, simile a vetro puro. Apocalisse 21:19 E i fondamenti del muro della citta' erano adorni d' ogni pietra preziosa; il primo fondamento era di diaspro, il secondo di zaffiro, il terzo di calcedonio, il quarto di smeraldo, Apocalisse 21:20 il quinto di sardonico, il sesto di sardio, il settimo di grisolito, l'ottavo di berillo, il nono di topazio, il decimo di crisopraso, l'undecimo di giacinto, il duodecimo di ametisto. Apocalisse 21:21 E le dodici porte erano di dodici perle; ciascuna delle porte era d'una perla; e la piazza della citta' era d'oro puro, a guisa di vetro trasparente. Apocalisse 21:22 Ed io non vidi in essa alcun tempio; poiche' il Signore Iddio onnipotente, e l'Agnello, e' il tempio di essa. Apocalisse 21:23 E la citta' non ha bisogno del sole, ne' della luna, acciocche' risplendano in lei; perciocche' la gloria di Dio l'illumina e l'Agnello e' il suo luminare. Apocalisse 21:24 E le genti cammineranno al lume di essa; e i re della terra porteranno la gloria, e l'onor loro in lei. Apocalisse 21:25 E le porte d'essa non saranno giammai serrate di giorno, perciocche' ivi non sara' notte alcuna. Apocalisse 21:26 E in lei si portera' la gloria, e l' onor delle genti. Apocalisse 21:27 E niente d'immondo, o che commetta abbominazione, o falsita', entrera' in lei; ma sol quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello. Apocalisse 22:1 Poi egli mi mostro' un fiume puro d'acqua di vita, chiaro come cristallo, il qual procedeva dal trono di Dio, e dell'Agnello. Apocalisse 22:2 In mezzo della piazza della citta', e del fiume, corrente di qua e di la', v'era l'albero della vita, che fa dodici frutti, rendendo il suo frutto per ciascun mese; e le frondi dell'albero sono per la guarigione delle genti. Apocalisse 22:3 E quivi non sara' alcuna esecrazione; e in essa sara' il trono di Dio e dell'Agnello; Apocalisse 22:4 e i suoi servitori gli serviranno; e vedranno la sua faccia, e il suo nome sara' sopra le lor fronti. Apocalisse 22:5 E quivi non sara' notte alcuna; e non avranno bisogno di lampana, ne' di luce di sole; perciocche' il Signore Iddio li illuminera', ed essi regneranno ne' secoli de' secoli. Apocalisse 22:6 POI mi disse: Queste parole son fedeli e veraci; e il Signore Iddio degli spiriti de' profeti ha mandato il suo angelo, per mostrare a' suoi servitori le cose che hanno da avvenire in breve. Apocalisse 22:7 Ecco, io vengo tosto; beato chi serba le parole della profezia di questo libro. Apocalisse 22:8 Ed io Giovanni son quel che ho udite, e vedute queste cose. E quando le ebbi udite, e vedute, io mi gettai giu', per adorar davanti a' piedi dell'angelo che mi avea mostrate queste cose. Apocalisse 22:9 Ed egli mi disse: Guardati che tu nol faccia: io son conservo tuo, e de' tuoi fratelli profeti, e di coloro che serbano le parole di questo libro; adora Iddio. Apocalisse 22:10 Poi mi disse: Non suggellar le parole della profezia di questo libro; perciocche' il tempo e' vicino. Apocalisse 22:11 Chi e' ingiusto sialo ancora vie piu'; e chi e' contaminato si contamini vie piu'; e chi e' giusto operi la giustizia ancora vie piu'; e chi e' santo sia santificato vie piu'. Apocalisse 22:12 Ecco, io vengo tosto, e il mio premio e' meco, per rendere a ciascuno secondo che sara' l'opera sua. Apocalisse 22:13 Io son l'Alfa e l'Omega; il principio e la fine; il primo e l'ultimo. Apocalisse 22:14 Beati coloro che mettono in opera i comandamenti d'esso, acciocche' abbiano diritto all'albero della vita, ed entrino per le porte nella citta'. Apocalisse 22:15 Fuori i cani, e i maliosi, e i fornicatori, e i micidiali, e gl'idolatri, e chiunque ama, e commette falsita'. Apocalisse 22:16 Io Gesu' ho mandato il mio angelo, per testimoniarvi queste cose nelle chiese. Io son la radice e la progenie di Davide; la stella lucente e mattutina Apocalisse 22:17 E lo Spirito, e la sposa dicono: Vieni. Chi ode dica parimente: Vieni. E chi ha sete, venga; e chi vuole, prenda in dono dell'acqua della vita. Apocalisse 22:18 Io protesto ad ognuno che ode le parole della profezia di questo libro, che, se alcuno aggiunge a queste cose, Iddio mandera' sopra lui le piaghe scritte in questo libro. Apocalisse 22:19 E se alcuno toglie delle parole del libro di questa profezia, Iddio gli torra' la sua parte dell'albero della vita, e della santa citta', e delle cose scritte in questo libro. Apocalisse 22:20 Colui che testimonia queste cose, dice: Certo, io vengo tosto. Amen. Si, vieni, Signor Gesu'. Apocalisse 22:21 La grazia del Signor Gesu' Cristo sia con tutti voi. Amen.